Lo scontro con il FMI, la stagnazione, il Reddito di Cittadinanza e la CGIL. Intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con Stefano Fassina per parlare del dello World Economic Outlook del del Fondo monetario
Internazionale ma anche per parlare di di altre questioni come per esempio il comportamento del sindacato nei confronti del dell'esecutivo visto che c'è un importante congresso allora lei ha ha guardato con allarme ai dati del critiche sono giunti da Davos o pensa che si tratti di un diciamo di una congiura contro contro l'Italia dei detrattori delle dell'Italia visto che secondo l'ottica di qualcuno alla alla guida della fondo monetario internazionale c'è una francese
No lei dati di cui si parla in queste ore sono dati mille amplissimamente previsti anticipati nelle ultime settimane riflettono un calo consistente del fase economica a livello globale a livello europeo ancora di più di di euro zone quindi anche di l'Italia che ha un ritardo cronico di mezzo punto e un punto di PIL che regolarmente sconta cioè quando si cresce si Italia cresce meno quando si arretra d'Italia
Arretra di più quindi non c'è nessun
Congiuntura dopodiché andrebbe riconosciuto da parte del Fondo monetario internazionale da parte della commissione che il mercantilismo estremista che continuano a raccomandare inevitabilmente determina un un livello di domanda aggregata insufficiente inchiesta di Uniti erano disponibili a fare il consumatore di ultima istanza
Il modello mercanti vista estremo in qualche modo andava avanti nel momento in cui giustamente di fronte all'estremismo mercanti vista
Arriva un presidente che mette i dazi è chiaro che anche quella fonte di domanda
Si ridimensiona e determinava il riflesso negativo sullo scenario globale sullo scenario europeo e quindi anche sulla scena in italiano ecco l'Italia può essere una fonte di rischio globale
L'Italia un Paese importante a un un debito pubblico molto elevato quindi può essere una fonte di rischio globale come può essere una fonte di rischio globale anzi lo sono stati i debiti privati degli degli Stati Uniti che hanno determinato la più grande
Recessione dopo quella del ventinove come lo può essere
Il Regno Unito per quanto attiene sui da Brecht Seat PG chiunque ha una dimensione finanziaria ed economica rilevanti e ovviamente un G7 c'era può essere fattore di rischio ma la questione fondamentale e che l'impianto l'interista appunto di estremismo mercanti vista col quale si continua a a voler andare avanti determina una condizione di valutazione del lavoro e di stagnazione e dell'economia la politica monetaria in questo contesto essendo stata già molto utilizzata in un sarà particolarmente efficace ma il problema non è l'Italia il problema è l'impianto regole di regolazione di politica economica che
Non funziona ed è sempre più insostenibile allora lei collocherebbe la la la nostra fase economica come in una fase di stagnazione oppure andrebbe oltre parlerebbe già di tendenziale recessione
Ma guardi ora i dati indicano un'asta in Spagna azione le previsioni intorno a zero sei zero cinque sono stagnazione non recessione dopodiché non è che un decimale in più o in meno che fa scattare una definizione piuttosto che l'altra rileva in modo significativo sul piano mediatico per chi
Vuole diciamo attaccare il Governo è evidente che molto più efficace uno zero uno in meno e poter
Denunciare la recessione metterla sulle spalle di questo governo in realtà se si guarda ai dati appunto in modo meno strumentale si riconosce ad esempio che la Germania avuto nell'ultimo trimestre del
Che lo scorso anno un crollo della produzione industriale molto maggiore di quello del dell'Italia e quindi piuttosto che
Accapigliarsi sulla definizione sui decimali
Andrebbe sollecitato il governo a fare quanto non ha fatto nella legge di bilancio cioè sostenere gli investimenti pubblici in piccole opere in particolare nel Mezzogiorno perché è l'unica strada per rianimare l'economia reale e l'occupazione e far funzionare anche il cosiddetto reddito di cittadinanza che senza
Domanda di lavoro da parte delle imprese delle pubbliche amministrazioni rimane un mero trasferimento monetario rete lei conosce molto bene il mondo del lavoro ne stiamo vedendo
Tante polemica in questi giorni che ci distraggono un po'anche dal dal dal dal decretone di quello che succederà ieri c'è stato un importante incontro con tutti gli assessori al lavoro di tutte le regioni che hanno fatto un po'capire al governo che riuscire a mettere in moto questa macchina del reddito di cittadinanza sarà difficile per i tempi previsti volevo sapere qual è la sua valutazione
Su questo se ritiene che ci troviamo di fronte a un'opera di riforma mastodontica che rispetta i tempi che ci si è dati
è difficile da realizzare
Innanzitutto sottolineo che il decreto non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che non è arrivato quindi e conseguentemente non è arrivata al Senato dove avrà alla prima lettura quindi
Parliamo di un atto che ancora ufficialmente non esiste e questo è un problema dopodiché per quanto riguarda l'intera la parte dell'impianto che è di trasferimento monetaria attraverso la card non sono particolarmente preoccupato perché
Fortunatamente il governo ha
Ascoltato è conservato l'impianto del Rey del reddito di inclusione che quindi un impianto che già esiste l'impianto già rodato sono cambiate un po'le scuole scale di equivalenza cambia sono cambiati le soglie di reddito pro l'impianto anche nella sua adesso assetto informatico è sostanzialmente esistente quello che invece preoccupante è la parte che riguarda l'inserimento al lavoro perché è evidente che diciamo le assunzioni nei centri dell'impiego questi Navigator pomeridiana ma Salvini richiedono dei tempi che non sono diciamo di poche settimane e soprattutto insisto i centri per l'impiego anche se quelli della Calabria diventeranno come quelli della Danimarca avranno a che fare con un territorio che in non ha domanda di lavoro da parte delle imprese e quindi questo è il punto quelle quel meccanismo che è certamente utile rischia di essere effimero nel momento in cui non c'è lo sbocco più per il per il lavoro quindi sta qua mi preoccuperei innanzi tutto di questo poi vi saranno dei ritardi certamente ma il punto fondamentale ecco che vanno attivate le politiche per fare in modo che chi non ha lavoro possa avere oltre al reddito anche il lavoro
L'ultima questione come vede il il congresso del del delle pene della CGIL e so che lei è molto amico del del del della Camusso ha avuto un rapporto sempre molto buona con con lei abbiamo visto che il sindacato in qualche modo accentuato la posizione polemica nei confronti del del governo nonostante una convocazione che c'è stata Palazzo
Chigi allora il il sindacato si è svegliato e ritardo oppure giustamente ha voluto vedere che cosa faceva questo governo e che cosa si aspetta dalla
Dal dalla prossima CGIL
Sindacato a mio avviso correttamente
Aspettato di vivere che cosa veniva fuori dal governo e credo che il problema principale
Sia il fatto che questo Governo come diciamo il governo Renzi e come altri governi e passate legislature il governo di centrodestra nelle passate legislature tendono a voler disconoscere il ruolo fondamentale del sindacato in una democrazia partecipata queste punto fondamentale
I sindacati gli fanno bene a rimarcarlo
Ma aspetto dalla CGIL innanzitutto unità perché arrivano all'elezione del successore di Susanna Camusso in un quadro di divisione non non programmatica ma diciamo di personalità che dovrebbero svolge il ruolo di segretario generale quindi sta mi auguro unità e poi mi auguro una maggior coraggio intellettuale
A sfidare anche i tabù in particolare il rapporto all'Unione Europea che colpiscono il mondo del lavoro della CGIL come gli altri sindacati confederali dovrebbero rappresentare e che e che va e per evitare ulteriori allontanamenti tra sindacati e lavoratori
Andrebbe affrontato al più presto
Il fatto che il sindacato ha perso consensi e che a decidere forse le sorti di il diciamo del prossimo congresso saranno anche diciamo i pensionati che cosa la induce a pensare
Siamo di fronte a un processo che allo stesso segno in tutto l'Occidente la frantumazione sociale che ha avuto il lavoro negli ultimi trentenni io negli ultimi decenni è chiaro che
Ha pesato sulla capacità di di rappresentanza per questo insisto
Che la CGIL dovrebbe riconoscere al di là delle singole meritorie battaglie anche che il quadro regolativo dell'Unione europea dell'euro zona è fondato sull'asportazione del lavoro se non alza un po'il tiro la CGIL temo che la distanza dal mondo del lavoro attivo non si ridurrà
Io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Stefano Fassina