200 Marx. Il fututo di Karl - dibattito "Storia e Storie"

Si siede d'accordo credo che possiamo dare inizio
Ai lavori di questa sessione del convegno dedicato ai duecento anni
Di Carlo Marx
Mi è stato assegnato il compito di introdurre i lavori di questa mattinata
Siccome ci troviamo in presenza di relatori più che autorevoli
Che credo che il vostro interesse soprattutto rivolto ad ascoltare i loro le loro ponderate riflessioni e analisi non essendo io uno studioso specifico di Marx e quindi non credo di potervi dire nulla di particolarmente originale mi limiterò soltanto ad alcune brevissime
Considerazioni cioè io credo che cioè il mondo del lavoro il sindacato la CGIL in particolare hanno ha ritenuto di dover dare ampio rilievo con questo ciclo di iniziative insieme ad altre prestigiose fondazioni a una riflessione su Marcel non semplicemente per un obbligo onomastico e di ricorrenze
Ma per una ragione banale ma intrinseca
Massa fuori dal lavoro e per il lavoro credo che non esistiamo
Non credo che ci sia la possibilità
Di trasformare Massa nonostante tutti i tentativi di alleggerirne la complessità e le finalità del suo nelle sue riflessioni credo che non possa essere espunto dalle vicenda del mondo del lavoro
Che siccome il mondo del lavoro
è e rimane nonostante tutte le illusorie analisi volti a stabilire la fine del lavoro rimane sostanzialmente il punto il baricentro il perno come lo volete chiamare
Che la società e della storia contemporanea è evidente che per il mondo sindacale in particolare la figura di Marx e il suo pensiero è e rimane una costante punto di riferimento
Io fatto questo brevissimo cenno in alla rapporto direi soltanto due considerazioni
Mi ha molto colpito
L'interesse che da qualche anno per esempio Max ha suscitato più negli ambienti non marxisti che in ambienti di tradizione marxista
Fino al punto in cui componenti significative del capitalismo impegno internazionale hanno ritenuto di poter assumere Massa boom è un punto di riferimento
E di poterle utilizzare la strumentazione concettuale
Per in qualche modo dare uno spessore più ampio a quella che era stata una lotta di potere per loro vinta e in cui le tecniche marxiano e di gestione del conflitto e di gestione del potere sembravano legittimare al di là del soggetto
Sembravano di legittimare appunto questo risultato di un capitalismo manageriale internazionalizzato e finanziario che nella buona sostanza arriva sussunto il mondo del lavoro
Questa a lettura e facilmente contestabile credo che molti dei relatori molti dei presenti cioè siano facilmente orientati a ritenere questa una appropriazione indebita dir poco
Ma io vorrei fare invece riferimento a un'altra a un altro diciamo tentativo più attuale di rileggere chi di spogliare massa delle sue delle sue caratteristiche non voglio dire né originali né rivoluzionaria Mark nelle sue caratteristiche proprie
E cioè la lettura che tende a ricondurre Marsa l'umanitarismo all'umanesimo se vogliamo da un termine nobile
Marx spogliato di tutto quello che in qualche modo affatto per la storia del suo pensiero è il suo rapporto con l'Ottocento ma all'inevitabile rapporto con il Novecento perché Massa senza il Novecento e senza gli ismi successivi
è qualcosa che si può considerare come Platone prima dei neoplatonici ma se è anche il Novecento anch'è il Novecento a un secolo brutto sporco e cattivo
E in cui il marxismo o è parte integrante
Allora
Tra le opzioni possibili invece di andare a sporcarsi le mani con questo è c'è una via Brera il è la briglia e l'aria della santificazione
Della riconduzione del pensiero di Marx sostanzialmente all'uomo alla persona ai diritti ai valori della persona non sono d'accordo
Non penso che sia la via giusta per ricordare marzo
Non ci aiuta per niente
Un umanista in più non ci aiuta
Ci sono già le religioni che fanno questa funzione
C'è già un pensiero omologato liberaldemocratico che ha preso questa deriva
Per quale ragione dobbiamo anche ridurre Marx a un pensatore banale che rivendica dell'uomo e il centro delle dei valori eccetera
La tautologia
Esattamente quello che Max tentato
Con i suoi scritti di contrastare il rispetto alla sua epoca la banalizzazione della autori produzione dei concetti che derivano da altri concetti che afferma o delle cose che dati sono date per scontate
Dal punto di vista del lavoro questo voi non ci serve proprio ma Santana fermato per quello che ci riguarda e cioè per il mondo del lavoro un principio che è duplice plaudo emancipazione
Che esclude quindi che esclude quindi qualsiasi forma di riduzione della classe al genere della classe all'umanità Atlas nella classe non è l'umanità il lavoratore non è il luogo è il lavoratore noi di questo stiamo parlando l'uomo è l'uomo
Ma il lavoratore è il lavoratore il compito storico principalmente nell'UDC poneva è di vedere come il lavoratore singolo è associato possibilmente associato organizzato politicamente presente e attivo in qualche modo contribuisce alla propria Autori emancipazione
Alla propria liberazione assumerà il potere usa tutti i termini che volete ma tutto tranne dieci arrivare all'uomo
Che il percorso è dal lavoratore all'uomo
La seconda considerazione che vorrei usare invece riguardano un dilemma irrisolto di Marx
Perché c'è un dilemma che
Il risotto chiede oggi invece pesantemente presente
Nella nostra vicenda contemporanea
Ed è il passaggio dalla comune alla guida del programma di gol
Tra l'illusione che classe nazione coesione internazionale siano un percorso naturale
E alla constatazione che in realtà poi sono è possibile sì con la griglia del programma di Doda Luís superiamo la storia e vediamo nell'utopia certo
Ma nella storia non è stata così
Nella storia dell'Ottocento voi tragicamente nella storia del Novecento
Tutta la storia del Novecento in realtà il passaggio classe nazione coesione internazionale internazionalismo in realtà è finito
Con la di globalizzazione la frammentazione non soltanto delle classi e delle nazioni ma anche del per dei Proletari armati
Ed è finito con acquista inedito ritorno della nazione sottospecie di integrazione dalla classe lavoratrice delle grandi masse che diventano il supporto sociale dei nazionalismi in atto
E quindi please dire ma di massa è un dilemma tuttora aperti e credo che essi su questo aspetto delle radici in virtù delle quali neppure la globalizzazione finanziaria che poteva sembrare l'approdo
Che Marx aveva previsto in realtà si è trasformata nella di globalizzazione nella frammentazione Bertoli della realtà internazionale di comprende il mondo del lavoro all'interno di questo nuovo schema
Se appunto consideriamo questo aspetto e aggiungiamo che il risultato di questo è il neo nazionalismo con l'integrazione dagli Stati Uniti all'Europa di larghe porzioni del mondo del lavoro nelle ideologie nelle politiche
Delle forze neo conservatrici b voi capite
Che qui noi abbiamo un confronto critico Carla provano marziano è che i neon credo sia né giusto né opportuno ignorare dunque
Una massa che per alcuni versi non può essere banalizzato e ridotto a un uomo buono che vuole che tutti gli uomini sono buoni e collaborativi fra loro
è un masserie fondamentalmente si firma laddove francesi e tedeschi si sparano addosso e danno luogo alla nuova guerra dei trent'anni ecco tutto questo tutto questo credo che sia l'eredità complessa di Marx e che ha rimane come punto di riferimento la ricaduta di di di questi due che io semplificato al massimo di questi due processi
Su quello che a noi interessa maggio maggiormente perché il vero senso per cui ricordiamo masse cioè come tutto ciò oggi impatta anche sulla situazione sulla condizione sulle prospettive
Del mondo del lavoro tiene ciò a cui noi teniamo maggiormente ringrazia
Un adesso sì
Allora metto carte
Dare la parola i relatori
E
Cambieremo un po'l'ordine
Io ho anche i titoli
Perché non abbiamo un titolo generale molto evocativo
Storia storia verso revoca ogni sorta di riti di fatto di fenomeno di processo di
I relatori però mi hanno dato i titoli e darò la parola in un ricco Donaggio e ha Petter canne per che in tandem
Uno dopo l'altro
Ci parleranno del giovane Marx
La mamma se uno otto ore dal diciannove si mosse coro Adolfo Pepe diceva
Senza il Novecento musica pesi paglia marxismo i comunismi sociale non si capisce marzo motore del ventunesimo secolo mentre ancora
Fino ad oggi e ed editori si cimentano con i suoi manoscritti decifrazione della sistemazione del corpus delle sue opere e così via
Donaggio Camere avevano lavorato in questi ultimi anni hanno nuovi edizioni di scritti di Marx il Manifesto e i manoscritti economico filosofici del mille ottocentoquarantaquattro che probabilmente tra i testi di Marx assieme all'ideologia tedesca
E il rondeau risse ma più dei ronde RIS hanno avuto una vicende editoriali assai travagliata dalla prima
Edizione di Rivanazzano fu poi la prima media prima edizione in Italia subito dove dopo la fine della guerra dovuta a Bobbio c'è una traduzione di Bobbio per Einaudi
E poi di della Volpe
Negli scritti filosofici giovanili titolo per certi versi anche riduttivo mai due relatori mi hanno adesso dato i titoli
Che sono rispettivamente ancora una volta il giovane Marx
Max quarantaquattro ventiseienne nel fette il giovane alienazione o rivoluzione questo il titolo che ha dato la sua relazione arrivò due maggio poi competere Carmen Russo invece forse suggestionato dalle parole di Adolfo mi ha comunicato il suo che il seguente l'umanissimo di Marx Donaggio venticinque minuti
I cinque grazie per la parola grazie per l'invito voi che siete qui effettivamente è un intervento composto da due parti la prima la mia che a sua volta diviso in due parti vi dirò presto quali che la seconda che è quella proposta da da Pëtr cambiano io sono quasi vent'anni che lavoriamo insieme su sui testi di Marx
Undici anni fa dopo tre anni di lavoro abbiamo fatto una una prima antologia da Feltrinelli che aveva lo scopo all'epoca scommessa fondamentale di avviare un discorso intergenerazionale su Marx non credo che già la composizione dell'uditorio
Faccia vedere quanto difficile sia parlare di Marx oggi i giovani allora la buona notizia è che io faccio così su Marx università da quindici anni
Quindici anni fa nel primo colosso c'erano cinque o sei studenti Lombroso chiaramente tutti di estrema sinistra e con diciamo facce percorsi genitoriali e di nonni facilmente decifrabili oggi ci sono centocinquanta studenti che che hanno come dire gli aspetti fisici politici che PPI diverso uno quindi si può fare questa operazione
Questa antologia venduto più di venti mila copie
Ed è il testo con cui fondamento interne università logici signor Costa per la prima volta questo autore
Cinque anni fa demonizzato un'operazione editoriale diversa
L'abbiamo fatto spinti dall'Editore è una nuova destra del Manifesto ce ne sono già tante insomma e invece poi questo lavoro che è stato particolarmente impegnativo di due anni una nuova destra dei manoscritti che sostituisse quella di Bobbio
Non perché si è fatta male su una parte qualche cosa difficile terzo quaderno ma perché come è stato evocato siamo a un livello di lavoro sui testi originali sui manoscritti tutto sotto l'etichetta mega due non essendo questo un convegno accademico non entra in nessun dettaglio diciamo da nota a piè di pagina
Però diciamo esistono nuova edizione in corso tra a svariati decenni che ha reso alcune opere invariata i manoscritti in parte molto più significa dente litologia tedesca come è stato ricordato opere molto diverse da quelle che hanno studiato fino diciamo così si fa l'interesse di dettagli ne parliamo nel dibattito ma sappiate che almeno rispetto a queste due opere che erano considerati i pilastri in qualche modo del pensiero del cosiddetto giovane Marx
La nuova edizione critica ci ha messo a disposizione e nessuno dei testi
Che in un caso collimano scritti si discostano
In misura importante nel caso delle già tedesca in misura importantissimo
Il mio intervento diviso in due parti la prima parte del tentativo di rispondere alla domanda in che senso il giovane Marx ha fatto storia quindi prendo un po'appoggio sul titolo della stazione nella seconda con poco tempo cerchiamo di fare una rapidissima star del concetto di alienazione in particolare con riferimento a ultimi tentativi di rivitalizzare questo concetto
Negli anni ottanta del secolo scorso veniva dato decentramento morto per rottamato allora
Chi studia il giovane giovane Marx per convenzione almeno dal nostro punto di vista e ciò che questo autore fa grosso modo fino al mille ottocentoquarantotto fino alla stesura del manifesto che esce il ventitré febbraio
Per quarantotto a Londra è il periodo coperto dal film che immagino tutti quanti abbiate visto perché siamo alla fine di questo bicentenario e credo che Finch è stato proiettato migliaia di volte in Italia quindi il film il giovane Marx copre esattamente questo lasso di tempo
Ieri con categorie un po'superate ci si rompeva la testa per capire se il giovane Marx Groucho Marx in generale era per uno scienziato o più un leader politico un rivoluzionario
Il giovane Marx è un guerrigliero
è un guerrigliero politico è un guerrigliero filosofico è un rilievo teorico è un guerrigliero politico è un pensatore fondamentalmente polemico
Che come dire vuole con grande rapidità una presunta dominante che vuole con grande rapidità diventare il capo un leader di tutti i gruppi
Dei quali stava a far parte delle sue opere di quel periodo sono in larghissima misura opere d'occasione opere polemiche opere la cui lettura oggi devo dire può risultare non particolarmente entusiasmante della Sacra famiglia mi serve la filosofia gli articoli di una legge ancora tedeschi
Da quello che noi chiediamo di avere capito insomma dopo quasi vent'anni che ci lavoreremo sopra era che da questo campo di battaglia solo da questo magma di di di strategie polemiche appunto ad personam ogni volta c'era un nemico da far fuori e che fosse Bruno Bauer che fosse fuori da bar Stirner Proudhon la lista dei nemici gliene Bakunin è lunga
Da questo magma da questo campo di battaglia è possibile estrarre alcuni elementi alcuni pilastri alcuni punti come dire di di ricaduta di condensazione di cristallizzazione del pensiero che rappresenta uno dei questori Portese se volete un po'in polemica con con intervento che c'è appena introdotto
Che rappresentano lo scheletro la metratura di a in campo teorico quella cosa che nel Novecento si è chiamata marxismo materialismo storico eccetera eccetera eccetera
E in campo politico questi punti che verranno elencarli rappresentano in qualche modo la carta d'identità e il programma di battaglia
Di partiti e sindacati grandi medi e piccoli che nel corso del Novecento si sono variamente definiti socialisti o comunisti vediamo quali sono ancora una volta non li esporrò in termini filologici ma li esporrò in un modo che chiunque possa capirlo in di un quarto d'ora il tempo che ho a disposizione vado in ordine cronologico c'è ma mano che il giovane Marx li scopre allora la prima cosa che il giovane Marx scopre
è per dirla in modo facile che essere contro la società capitalista
Doveroso mi che essere contro la società capitalista è un imperativo Nichiren qualcuno ha citato la famosa tesi undici suoi abbandonò i filosofi e non soltanto interpretato il mondo perché conta cambiarlo
Ma c'è una parola che ritornano ossessivamente in tutta l'opera di Mark Tazio della gioventù che nella fase matura e che a mio giudizio è una tesi di di un amico e un compagno moderno in Francia rappresenta la la vera gli aveva risposto la domanda che mestiere ha fatto ma resto Tallarita questa parole che etica
Non c'è opera di Marx in cui nel titolo e sottotitolo in tutta la parte cruciale il termine che ittica non compaia
Allora criticare la società capitalistica essere contro dire di no e non soltanto come dire un dovere etico morale e politico ma anche qualcosa basato su una speranza che temono i abbiamo radicalmente perduto che trasformare la società capitalistica sia possibile noi siamo l'epoca di Tina invece Marx all'epoca di Treviso alternati quindi prima punto fondamentale
Secondo punto ci faceva riferimento ieri Giacomo Marramao nel suo bell'intervento
Un la allo Stato il diritto la riforma dello Stato la riforma del diritto non sono l'ultima l'ultimo traguardo punti una lotta di emancipazione
Un'altra parola che torna con un mantra nelle pagine giovane Marx liberazione emancipazione
Come noto lui di Sting una liberazione soltanto politica da una liberazione che invece sociale umana l'ultima forma di liberazione concepibili sono tante le perifrasi che utilizza e anche questo potete vedere quel che che scuola fatto che effetti ha prodotto la la distinzione tra eguaglianza formale dell'uguaglianza ma tra il femminismo no di un certo periodo se tutto giocato su questa dicotomia
Che l'estensione a una platea sempre più ampia potenzialmente universale i soggetti di diritti
Dei quali questi soggetti sono esclusi che per noi è oggi come dire l'ultima spiaggia l'extrema ratio non Massimo ancora con i mila settecentottantanove fondamentalmente più grosso di emancipazione
Per Marx come lo dice un gran passo in avanti ma esiste una dimensione materiale sociale quelle sequenze economiche
Che rende soggetti dispari sperequati su un piano molto più fondamentale
La fiducia del giovane Marx perché anche su quel piano quello delle sperequazioni sociali delle diseguaglianze si potesse creare una forma di eguaglianza di emancipazione
Terzo punto anche questo direi assi ferale distanza dal presente ma che diventa cruciale per questo autore è che esista un soggetto rivoluzionario
Che esista nella società capitalistica dell'ottocento una classe non la prima definizione quadrato di proletariato nei manoscritti la classe degli uomini che lavorano soltanto in questa emergenza del proletariato che da Marco quarantaquattro che esiste quindi una classe che diversamente dalle altre non per ragioni morali note ragioni materiali o iper morale direbbero i filosofi a un costitutivo
Interesse da un lato e una prospettiva necessità dall'altra emanciparsi emanciparsi modo rivoluzionario
Con un tipo di trasformazione della società non insisto su questo credo sono cose arcinote al pubblico che a differenza delle rivoluzioni il passato non rappresenterebbe come dire un cambio al comando della classe dominante ma una liberazione dell'umanità tutta non da parte di una classe rivoluzionaria particolare anche qui pensato e si può pensare il Novecento con un corteo
I soggetti rivoluzionari mancano mantelle donne inermi omosessuale gli studenti eccetera eccetera quindi vedete e anche questo diciamo una figura concettuale che ha fatto scuole un pilastro
Di quella che una volta si sarebbe chiamata sinistra punto quarto e parlo di corda in casa dell'impiccato visto che siamo ospiti la CGIL maschi aveva che questo soggetto disponesse di un'arma
No con la quale ha rivoluzionato il mondo che questo soggetto nullatenente che da perdere ma soltanto le proprie catene
E sarebbe stato l'artefice di una rivoluzione sistemica aveva in un'attività che in quell'epoca appena appena cominciava a profilarsi
Comune attività non negletta non disprezzabile non una roba diciamo da schiavi donne animali come era stato dei tempi di Platone fino grosso modo dall'smista perché se c'è un tratto fondamentale
Che caratterizza la cultura occidentale intervista delle idee un disprezzo profondissimo per lavoro
A partire dalla nascita l'economia politica da un lato da certe riflessioni di Hegel matematica saremo signora eccetera dall'altro il lavoro tra fine Settecento inizi Ottocento subisce diciamo una rivoluzione valoriale
No dalla più negletta condannabile spregevole dell'attività diventa per Marx come è stato ricordato essenza dell'uomo
Un giorno Marin Sanudo dice ancora ma dice quella frase che toccano il capitale l'uomo e l'animale che lavora come un animale che costruisce i suoi strumenti è il centro di un antropologiche anche di umanistico davvero ben poco da questo punto di vista nel quale diciamo l'uomo produce se stesso un e trasformando la realtà intorno se la fuga in qualche modo costruire in modo diverso se stesso e gli altri è il momento
Tutte le offese arrecate al lavoro sono offese recate all'umanità dell'uomo mentre ma anche qui diciamo pensate cosa uno sciopero oggi almeno in Italia perché Castor Montone non assomiglino stando così le cose questo strumento è anche un'arma
Un certo modo di organizzare il lavoro in un certo modo di utilizzare lavoro contro non gli assetti dominante della società non è d'accordo con loro è ovviamente l'arma più potente di questo soggetto nullatenente e animato da questo necessità di ridimensionare le cose può far fronte
Penultimo elemento fondamentale diciamo di questo DNA di una sinistra otto novecentesca anche questo è stato ricordato ieri per Giacomo avere l'evento della storia nelle Lele credo che su questo si è Stefano Petrucciani che rettore Molfino diranno qualcosa di molto più preciso
Non si dà il giovane Marx in generale non si dà marxismo senza una filosofia della storia di un certo tipo senza una teoria del progresso senza l'idea di essere dalla parte giusta della Storia è stato detto ieri più volte ma la storia è con noi
Senza l'idea che si possa guardare al futuro comunque un atteggiamento che completamente scomparso dai radar mira in questi ultimi decenni la speranza sociale
Sapete che su questo da trent'anni nonché intellettuali filosofi psicologici intrattengono essere una società che dall'il Futurismo già dal pensare al futuro come luogo in cui accadrà qualcosa di meglio sorpassati prima un presenti istmo quindi una specie di eterno presente congelato
Che poi da quando Trump Plaza sdoganato questo slogan non me camere capite che in nessun passati una concezione retro Topic quindi l'utopia il futuro che ci attende sarà senz'altro migliore del presente
La retro utopia è un atteggiamento rispetto e quale ciò che ci sta alle spalle infinitamente meglio quindi la crisi tutte le terre del pregresso la crisi in generale alla filosofia della storia
Poco importa diciamo se nella versione del Manifesto quindi starebbe Lotta di classe di macro soggetti con un happy end garantito o nella versione anonima nodi visto il susseguirsi di Mori produzione il venire meno di questa fede in un progresso nella storia verso un futuro
Più o meno tre logicamente garantita è stato un altro colpo durissimo diciamo per questi pilastri l'ultimo dei quali mille ottocentoquarantotto su questo padre dolcissimo perché ieri
Se ne è parlato a lungo è la forma partito come forma di organizzazione di questo tipo di speranza di Di Pietro già se li mangi frazione dei processi di soggetti fazione eccetera eccetera
Pubblico di oggi non è quello ok allora cosa rimane nell'età postcomunista cosa rimane nell'età che è stato efficacemente definito all'età della privatizzazione della vita
Di questi sei pilastri allora la cosa più eclatante per un filosofo e che questi sei pilastri possono essere sottomessi diciamo a una critica concettuale e teorica
Spietata e difatti lo è stato
E di questi sei pilastri fondamentalmente non rimane in piedi niente sto fermo poi il caso il concetto di animazione solo per fargli vedere come i filosofi hanno lavorato su questi concetti nessuno di questi sei pronti che vi ho elencato
è sopravvissuto diciamo a una riflessione teorica che si ritiene entrato in una fase più matura più disincantata post metafisica postmoderna su tutto etichette che avete senz'altro sentito nominare
Ma
La cosa clamorosa e che nessuno di questi pilastri sembra più dotato di nessuna forma di appeal politico di attrazione politica sugli suoi presunti destinatari cifra destinata agli originari
Tengo da Torino e l'idea che a Mirafiori CasaPound sfiora il cinquanta per cento tutto il resto e lega
Qualcosa che che fa abbastanza inquietudine insomma no
Apro una parentesi per fare notare sempre da filosofo che ciò con cui Casa Pound o lega fanno il cinquanta per cento metri di tutta Italia è qualcosa che dal punto di vista strettamente teorico razza nazione onore famiglia patria sangue non reggerebbe
Come dire un decimo della critica filosofica con i quali sono state distrutte decostruito io smontati
I concetti
Ad una prima domanda per il dibattito non è che a sinistra ci si è stato come dire un eccesso di autocritica
Legalmente all'ottantanove
E a destra invece si fa come se nulla fosse accaduto e quindi si possono riproporre con un successo dire di pubblico e di critica spaventoso no parole d'ordine slogan nel pulsioni e passioni che appunto non resisterebbe un secondo un'indagine critica
Peccato che non ci sia Enzo Traverso con il quale si era molto discusso insomma delle tesi del suo libro malinconia di sinistra perché una delle chiavi credo per dare una risposta alla domanda in modo non nostalgico assolutamente perché lì tutto ciò non è rimasto in piedi niente è la tesi fondamentale delle torri Traverso appunto malinconie di sinistra che l'ottantanove rappresenti una sconfitta qualitativamente diversa dalle altre nel movimento comunista
Cioè la tesi del libro perché da ogni sconfitta dal quarantotto dalla comune dalla Spagna
Il presidio di sinistra con una strategia diciamo di malinconia produttiva elaborazione del lutto produttiva in che passava per tutta una serie di cose che vanno dall'estetizzazione la mitizzazione e insisto la trasmissione intergenerazionale a quello che oggi è completamente saltato la trasmissione da una generazione all'altra
La sinistra uscita paradossalmente rafforzata la sua sconfitta
L'ottantanove segna una cesura il colpo del ko il colpo della fine
Perché tutte queste cose non sono state messe in atto
è chiaro che è una tesi che può essere latinizzato a cura di Enzo Traverso per via di un'eccezione mancanza di distanza storica non se molto più lontani dal quarantotto della comune di quanto non siamo dall'ottantanove ma credo che anche questo per il dibattito meriti
Riprendo gli ultimi otto minuti per farvi solo un esempio del modo in cui una di queste categorie che come dire sembrano uscite completamente diciamo the costruite completamente obsolete nata dal trattamento che mi è stato risposto agli ultimi quarant'anni
Oggi viene messa nuovamente timidamente in circolazione i manoscritti del quarantaquattro devono la loro fortuna al concetto di alienazione o di estranei azione più precisamente
Forma di aggettivo lavoro estraniato o lavoro alienato
è un concetto che il momento in cui testo venne scoperto quasi cento anni dopo la supplica azione a Mosca e a Berlino rende questo testo esplosivo
Non troppo comunista diciamo sia per Mosca che per Berlino usciti sarebbe salito al potere pochi mesi dopo e Stalin non poteva sopportare una critica marxista l'Unione Sovietica marxiana chiedo scusa all'Unione Sovietica quindi chiunque tocchi questo testo perché dal tratto al povero rialzano fra fa una brutta fine zona ormai siberiano fucilato quindi non è che ha portato molto bene
Eclissi e poi anni cinquanta sessanta ai primi anni settanta il concetto di alienazione completamente svuotato dal suo riferimento DG Mario pensate fin di Michelangelo Antonioni impensate no no ospita lo spettacolo debole
Diventa la parola chiave con cui si prescrive diciamo una condizione di piccola borghesia quella contro cui si scaglia Pasolini no
La società dei consumi affluente quindi completamente sfibrato completamente inflazionato ma forse il concerto più utilizzato negli anni cinquanta e sessanta per descrivere cos'è un piccolo borghese o un aspirante questo stato
Allestita negli anni Ottanta viene invece una rottamazione definitiva per due ragioni il concetto di misure calato dai liberali che in quel momento ULSS e la sua banda che in quel momento prendono il potere nell'accademia e anche diciamo nella la cultura politica di sinistra un concerto paternalistico
Parlare di alienazione significa avere in mente
Un'idea di che cos'è una vita buona non di che cosa una vita veramente umano una vita è riuscita e quindi chi vuole disagi e narra il lavoro in realtà vuole imporre semplicemente in modo l'appartamento e totalitario un certo modo di vivere e di lavorare su un altro
A sinistra fu coi postmoderni lo criticano invece perché è un concetto fondamentalmente in plausibile ancora una volta si fa riferimento all'età di essenza umana unità di natura umana a un umanesimo
Come se esistesse un cattivo potere quello capitalistico che deforma una buona natura umana
Per fuoco non esistono strategie di soggetti l'azione che non siano allo stesso tempo di assoggettamento non esiste quindi un potere che non intervenga costruttivamente costruttivamente su ciò che noi siamo e quindi questa Medea fondamentalmente in centro
Silenzio totale per trent'anni concludo timidamente c'è anche in sala al curatore di una queste opere
Timidamente negli ultimi cinque o dieci anni voci isolate soprattutto in Francia in Germania su qualche piccolo cenno si vede anche negli Stati Uniti tentano di ripetere in circolo
Il concetto di alienazione iniziano uscire libri che hanno questo titolo iniziano a farsi corsi all'università con questo titolo inizia a farsi anche ricerche empiriche nel mondo del lavoro su questo tema che cosa dicono in estremissima sintesi questi autori e ho concluso
Recuperiamo il concetto di alienazione in un modo che è solo parzialmente fedele all'originale ce lo fanno per dare conto di una situazione che potrebbe riassumersi in due sentimenti estremamente diffusi tra le soggettività occidentali oggi uno la mancata risposta alla domanda Chi stabilendo la mia vita al posto mio
C'è la sensazione che siamo completamente spossessato da tutta una serie di meccanismi l'accelerazione e la velocità
Il modo in cui l'aver organizzato in modo qui tempi della vita sono organizzati da uno stanziamento di padronanza sui nostri atti
Fatichiamo a considerarci gli autori e gli attori della nostra vita quindi siamo allenati siamo in qualche modo altro da ciò che crediamo di essere la seconda il secondo sentimento è quello di un mondo qui la metafora che viene utilizzata ridicolo delle musicale quella risonanza non sapete quando lo strumento musicale suona bene risuona la nota di un mondo che invece Ronaldo ai nostri tentativi di avere un feedback positivo rispetto a ciò che facciamo noi facciamo qualcosa nel mondo ma il mondo non ci risponde
Quindi non lasciamo traccia a sensazione quella di essere cresce che sulla ruota diciamo che fanno una lunga estenuante danza immobile sul posto senza in qualche modo avere presa su una cosa
Concludo dicendo che sono tentativi secondo me interessanti ma ti prego di notare lasciano completamente fuori quel fenomeno analizzando il quale il giovane Mario ce lo ha messo a fuoco il concetto di animazione vale a dire il lavoro
E ci lasciano in qualche modo credo su questo invece sono completamente d'accordo con quanto è stato detto
Nell'introduzione ci lasciano con un compito fondamentale allora se di questi sei pilastri che hanno in qualche modo costituito l'identità teorica e politica della sinistra da Marx in poi
Non è rimasto più in più di niente è chiaro che se uno non vuole crogiolarsi Conella Nostalgia o nella depressione c'è un lavoro di ricostruzione da fare da dove si ricomincia io credo paradossalmente che il terreno più facile da cui ricominciare sia proprio il lavoro
Cioè molte delle cose che ha criticato Marx dell'economia capitalistica il modo di lavorare capitalistico sono state riassorbite ovviamente in modo mercificata in modo utile diciamo per la loro causa
Da quell'orizzonte di discorso di pratiche sul lavoro al neoliberismo nuovo management noi che in qualche modo oggi esercito un monopolio epistemologico politico e filosofico su tutto ciò che lavoro ivi compreso ciò che alienazione libertà allora provare a sviluppare una nuova narrazione del lavoro
Non tanto a livello diciamo mitologico c'è Petretto resistenziali quanto a livello ed esce di riorganizzazione di forme di lavoro collettivo credo non sia una delle minori eredità che questi testi ci lascia nel quadro di una e adesso sapete era spiegarvelo di un progetto di ripresa di quel programma di critica dell'economia politica a cui Marx richiamata grazie per la vostra attenzione
Tempi
A passo soltanto aggiungere
Conferma nella nella e di e dizione sovietica russa che di prender la prima ma prima Mega quella che piazzano affermava scritte non proprio spunti ci sono
E non compaiono sì se non erro
Tu mi devi correggere neanche inverte che l'edizione di Berlino Est degli anni Cinquanta
Cioè che venne poi ci sono ci sono ci sono Branson Spanu sono aggiunti Angelo risulta ci sono ragioni saggio perché nella mente che riversa perché Umberto penso che Roosevelt spunti non ci sono perché
Perché perché manoscritti bene mentre invece l'edizione ospitava altri manoscritti altre opere inedite allora Heather tua Ida da continuare il ragionamento di Donaggio l'umanesimo di Matrix
Confesso che in questo titolo l'umanesimo dei Marx è veramente di Adolfo Pepe detti contrari nel nord del momento mi ha quasi convocato e io rispondo io rispondo con la convocazione e spero che il tuo non te la prendi con me perché un umanista in più
No non lo so uno non serve ma un umanesimo Coppo servire e lo spiegherò e arrivo a una conclusione lo dico subito
Se ci arriva arrivo molto spiacevole
Che resta la parola d'ordine tout-court creare posti di lavoro
E oggi e o una parola d'ordine reazionaria questo è un problema norme ai sindacati
Secondo ottobre finale ricorda quello che ha detto ieri ciuffi
Se non si arrivò al nodo della proprietà privata
Possiamo chiudere baracca
Ecco questo è un po'la il finale ma non so se ci arrivo
Inizio come Marx ha scoperto l'uomo
Lo è lasciata la Germania
Alla fine del quarantatré
E a trasferirsi a Parigi
E scrive
Per la Germania la critica della religione nell'essenziale e compiuta
Missione compiuta
Il risultato te la critica alla religione è questa e la scoperta per uomo
Perché la critica della religione cito finisce con la dottrina per cui l'uomo e per l'uomo le strade supremo
Dunque l'imperativo categorico
Piove Share tutti i rapporti nei quali l'uomo è un'estate Peck ha dato assoggettato abbandonato spregevole questo tutti la conosciamo
Memento
A memoria
Per questo testo imperativo
E il risultato
Che è un'altra storia della creazione dell'uomo
Non quella storica che ci racconta la religione
Ma una storia del auto già narrazione l'uomo crea se stesso
E quindi cambia anche l'anno storiella concezione di tutta la storia umana e se volete anche della salvezza o della liberazione
Qui Marx sta sulle spalle di Hegel
Che ha afferrato
L'essenza del lavoro e concepito l'uomo oggettivo ovvero perché un uomo reale risultato del proprio lavoro
La domanda per l'essenza dell'uomo e della concezione del lavoro spinge Marx a un nuovo passaggio fuori dalla filosofia tra la filosofia all'economia politica
E Parigi il l'uomo giusto per compiere questo passo perché a Parigi si sente il pensiero il respiro del pensiero e di una prassi socialista moderna
C'è anche un altro posto
Ha dato a capire queste cose cioè in dalla Germania mastice non si capisce più nulla perché siamo soffocati a Parigi si capisce qualcosa
E c'è un altro non ancora sull'amico è il mais che sempre nello stesso periodo fine quarantatré
Va a mente Chester
E a mentre sta si capiscono anche queste cose della necessità delle corti una critica all'economia
Politica perché Manchester e il laboratorio industriale del mondo
Poi due fanno amicizia questo sarà vero sappiamo e ambedue sanno
Presto passaggio dalla filosofia all'economia politica Frasson mare Lorna che le mantelle emancipazione dell'uomo
La testa di questa emancipazione e la filosofia il suo occorre e il proletariato Paolo Oberti Barks il giorno della risurrezione annunziato dal canto del caldo francese Mapei piace sempre
Calco la lettura di questi di questi manoscritti e un divertimento le norme sono frammentarie sono difficili ma è un divertimento enorme
E in pochi mesi quindi arrivato a Parigi nel quarantaquattro in poche mese Marx studia i grandi autori dell'economia politica
I suoi appunti costituiscono appunto i manoscritti di Parigi
L'economia politica si sviluppata nel Seicento e nel Settecento come scienza della borghesia rivoluzionaria anzi comma Marx diceva sommamente rivoluzionaria
Occupa e il centro del sapere sociale
Critica l'economia feudale la sua concezione del lavoro per il lavoro servile la sua concezione della ricchezza che sopra terra la sua concezione di dominio basato sulla proprietà della terra
La religione la sua estetica che si sale che nasce proprio da questo tipo di rapporto e la terra cioè a me piace moltissimo guardare incubatrici del Rinascimento si vede sempre dietro questo già nel Dio Dio padre e un proprietario fondiario non è un Portese capitalista Cesa sono cose tutti che troviamo del delle delle dei frammenti ti questa critica alla terra al
Alla ricchezza e ha tutto quello dal che deve prima per queste cose istituzioni costumi eccetera
I pionieri ti questa scienza dei questa nuova scienza seicento settecento sono avventurieri
Cioè lì le biografie di Sorrento pesantissime di un avventurieri o amministrata tori all'altezza dei grandi navigatori
Vasco da Gama queste cose cioè siamo a un tipo di personaggi straordinaria
E invece di nomi incontinenti questi scoprono le leggi di una nuova società
E si impediscono quella vecchia moribonda
Siemens e Riccardo costituiscono il massimo sviluppo ti pestano coscienza e il sistema hanno in modo scientifico le sue scoperte
Topo Riccardo morto già da ventun anni né quarantaquattro
Solo volgarità e Apologia questo e il giudizio implacabile di Marx chi economisti moderni cioè i nostri amici producono mistificazioni anche raffinatissime tappe invio Nobel per poter navigare nella nuova economia di mercato
Ma soprattutto per nascondere una meta che indicherebbe l'uscita la fine per modo di produrre capitalistico il lavoro accanto alla natura e la fonte di punti ricchezza
Cioè nella prima fase dei manoscritti il attacca così il salario di lavoro viene determinato dalla lotta ostile capitalista e lavoratore
La necessità per la vittoria per il cappio per il capitalista
Questa seconda fase la necessità della vittoria per il capitalista significa nient'altro che il sistema e truccato come e il gioco da da Zagato la francese il banco deve vince e questo è il sistema capitalistico
Riccardo sapeva peste cose
E
Il sul cinismo sua Tanger atteggiamenti cinico e il suo modo di dire la verità
L'altro modo sarebbe tutti concretizzare
Il imperativo categorico quello confessare tutte le cose in cui l'uomo essere se asservito eccetera eccetera
E concretizzare presto
Imperativo
Pensando apprendersi cura del lavoro umano e della natura
Cioè prendersi cura per lavoro umano della natura
Invece l'economia moderna considera il lavoro e novantuno come mezzi non come fine come semplici fatto di corruzione da sfruttare al massimo la natura deve confessare sotto tortura i suoi segreti disse Bacone
Il lavoro va spremuto organizzato trasformato secondo le esigenze del capitale dicono gli economisti
Ne seguono tutta una serie di distorsioni di menomazioni Gil perversioni delle potermi potenzialità inerenti al lavoro umano
E tutta una serie di feticismo mi il feticcio della merce il feticcio della tecnologia la vacca sacra dell'aumento incessante della produttività del lavoro
Sono stato molto Krakatoa aurei che dice queste cose molto molto chiaramente To come loro trovato per nessun altro
Moderni degli attuali legata a questi meccanismi di accumulazione della ricchezza che conosciamo
La Società diventa vittima di patologie che minacciano la sua esistenza il marxista e mando scritti e il primo autore ad abbozzare un quattro delle Marta malattie sociali moderne
Che trasformano le nostre società in società troncate e feticisti
Cioè Hingis nel trenta mille novecento parlando ai suoi nipoti lato riconosciuto dicendo l'economia di mercato e basata su un'antropologia su una morale terribilmente puntale e semplicistica oltre che falsa però continua cioè in sconsigliare usiamo queste cose a tutti i costi per quanto di per sé esca dei voli e ingiuste per la loro incredibile utilità a sollecitare l'accumulazione del capitale
Vuol dire subordiniamo volontariamente scienza e coscienza alle esigenze della crescita
Come smantellare questo costruzione per la quale siamo in una strana commistione alle stesso tempo abitanti prigioni veri custodi demolitori complici vittime tutto quello sermoni uno unica persona come smantellare
Il castello delle bugie necessarie
E presto e il compito per la critica della politica e con un e dell'economia politica e il il passaggio a una nuova economia politica
Ben nei manoscritti e Marx analizzato con creando attenzione come la borghesia in ascesa ha smantellato il mondo feudale il Medioevo come si diceva allora
Ha svelato che il diritto dei proprietari fondiari trae la sua origine dalla rapina
Ha trasformato il lavoro servile il lavoro libero
Salariato la proprietà fondiaria e non la merce ha dissolto infine la differenza economica culturale tra capitalista e proprietario terriero eliminando la figura che il signore feudataria
Figura che essa stessa apparteneva alla terra perché tagli ai aveva ereditato numeri rango privilegio giurisdizione da una terra che appare come il corpo in organico del suo signore
L'economia politica e stante la scienza di questa opera di smantellamento
Ma anche di creazione di un altro mondo Pizzello borghesi moderno con la sua critica dell'economia politica Marx Inter quarantaquattro vuole gettare le basi per un po'cesso hanno analogo
Questa volta il movimento operaio che smantella il mondo borghese
Creando un altro mondo
Non più incentrato sulla ricchezza dalla terra
Non più incentrato sul capitale ma sul lavoro vivo fonte che ricchezza insieme alla natura
Marx dedica tutto il suo oppure tutta la sua vita a questo scopo Gianna in mano scritte indicati passi essenziali da compiere il futuro può ancora ma delle sue ricerche
A svelare l'origine del profitto e dell'interesse dallo sfruttamento del lavoro
Trasformare il lavoro libro salariato in lavoro veramente libero
Sostituire il comando del capitale con la volontà dei produttori associati corrompere tutte le mistificazioni del potere e delle sul istituzioni figure innanzitutto del capitale stesso mascara e meccanismo non umano questo
Piccolo problema una parlanti parentesi mentre il padrone o il potere fino all'avvento del capitalismo avevo la figura umana
Il capitale non è rappresentabile
In figura umana è stato un un problema per il momento parolaio sui per i grandi cortei che ci ricordiamo il capitalista con il cilindro
è un immagine falsa il capitale un automa il capitale un apporto non cedendo e non è rappresentabile solo la pittura astratta troppo rappresentare quindi ci manca l'immagine del nemico
Un automa avuto replicante o valore in movimento continuo cambiamento della forma
Nella letteratura
Anticapitalistica ad esempio sì tutto l'Ottocento ha preso sempre Eracle come grande errore
Che abbatte il mostro e il capitalismo è lì tra ecco qui nell'Ottocento ma il in mostri il mostro del capitalismo
Non è lunga non è rappresentabile questo è un grande problema Giorgio tre San San Giorgio e il drago sì
Quindi compiere una rivoluzione contro il capitale analoga a quella borghese contro il fatto il dualismo incompiuto immenso se consideriamo il quattro complessivo di cui bella parte che abbiamo chiamato finora politica e solo la punta di un iceberg
Ma almeno a partire da parte a partire dai maschietti conosciamo l'obiettivo indicato da Marx comma passaggio da compiere cito si vede comma al posto della ricchezza e della miseria come le considera l'economia politica borghese
Subentri no l'uomo un ricco e la ricchezza i bisonti umani umanità Barks sottolineato l'uomo un ricco e allo stesso tempo l'uomo bisogna Aso Pisoni io uso più una totalità di manifestazioni di vita Comana l'uomo in cui la sua realizzazione esiste come intima necessità comunque Genzano
E qui c'è un un nodo che ci fa capire da critica allo stalinismo
O al modello sovietico chiamandolo cumulo vogliamo cioè il modello sovietico e come il modello borghese cerco di condurre ricchezza per soddisfare bisogni
Nel Marx dei manoscritti con la ricchezza
Crescono i bisonti umani
Non va bene bisogni che non posso soddisfare con merci
Allorquando cost of ha detto ha pensato noi diventiamo comunisti perché superiamo le l'America non funziona perché sono i bisogni che crescono sono non
Tasso soddisfi Cia sol mamma mio mio italiano mi dispiace non si possono soddisfare con le merci in questo il nome e quindi la produzione nella punizione merce non c'è saldezza pesto
Allora
Cito di Marx nella nella nostra economia politica ricchezza e povertà dell'uomo FIT c'è il buono in ugual misura facendo l'ipotesi del socialismo un significato umano e quindi sociale essa la povertà e il legame passivo che fa sentire come ho bisogno all'uomo la ricchezza più grande l'altro uomo Ping tutto rovesciato
Lo sviluppo delle forze produttive scatenato il capitale produce immensi per liberare l'uomo dalle sue immediate necessità questo il scusa il
Il canovaccio e questo è il compito storico del capitale
Il socialismo invece convessa il carattere limitato di questo tipo di sviluppo riconoscendo la sua inadeguatezza umana e sviluppando un'altra forma di ricchezza non più misurata mediante l'astrazione del denaro
Rapporto fra ricchezza e bisogni e confessato
La ricchezza si carica di bisonti si apre ad una totalità di manifestazione umane ora l'uomo diventa la principale e determinante forza pur ultima non si lavora più per vivere Massimo vive per lavorare il lavoro e la manifestazione e Ale della vita nel capitalismo di una vita alienata del socialismo di una vita libera umana questo e la rotta da vedere adesso alcune conclusioni scusate la lunghezza questo insista prende in mano scritti sull'umano sull'essenza dell'uomo sulla umanizzazione dell'uomo
Come d'altra parte la denunciante il carattere disumano per il capitalismo ha suscitato un certo fastidio ovunque nel marxismo
Ma dico io lo smarrimento dell'immagine dell'uomo e una crescente disumani iniziazione della vita che sentiamo tutti
Sono una cosa seria
Un primo smarrimento traumatico per l'immagine dell'uomo ancora prima di Auschwitz si era verificato con lo choc della Grande Guerra calca ULSS la chiamato gli ultimi giorni di te l'umanità
Prescelte riassume nei primi tre grammi
Sotto la formula l'uomo è il nemico e deve finire e questo diventa il grande tema Testori tramiti tattici la povertà è aumentata nel nostro città e da lungo tempo nessuno sa più cosa sia un uomo ad esempio mentre voi volevate
Qualcosa di simile a voi strisciava sulla terra non comporre uomo
E invece l'azione pelare la regola si canta non so che cosa sia l'uomo ma conosco il suo prezzo
Pesci confrontando il capo aristotelico peccato e il piccolo sostiene il primo considera l'uomo quello di sempre ve l'ho conosciuto no per noi pescato epico l'uomo e sconosciuto
Si può calcolare il suo prezzo
Il pezzo dei vari pezzi che compongono la sua forza lavoro
Se viene danneggiata una gamba umano Franz Kafka impiegato di una assicurazione lo sa
Lo sanno anche i suoi testi Po pesci forse per questa ragione chiamava casca il primo scrittore Paul civico uno può azione ma interessante
E il cinismo
Umanitario dietro questi calcoli del valore che un lavoratore
Fa pensare Riccardo
Pronto ad espellere il più possibile l'uomo dal processo produttivo perché nella punizione per la produzione il lavoro umano è un costo un nemico che deve finire
E maestri dar ragione
Per il suo tempo il congresso si debba risparmio di lavoro anche se questo significa sacrificare i lavoratori
Il più alto sviluppo del individualità pieno ottenuto solo attraverso un processo storico nel quale gli individui vengono sacrificati queste Marx
Ma ma spiega anche
Quando si può dire del nodo ai sacrifici umani lavorare con una produttività minore ed una gioia maggiore
Domando fine RAI il tempo in cui Riccardo ha ragione quando possiamo permetterci di capire quella frase straordinaria Thelma non scritti che io metterei su tutti gli edifici pubblici
Con la valorizzazione del mondo telefono sei cresce in rapporto diretto con la sua valorizzazione del mondo umano
Non si tratta di una bizzarria filosofica giovanile
Ma sconferma e approfondisce nel primo volume il capitale le sue tesi sul impoverimento cioè sente di chi lavora abbozzate per la prima volta man mano scritti
Quindi crescente miseria crescente disponibilità di merci non si escludono ma sono il risultato dello stesso processo
Questo è stato l'ENI ma l'enigma che ha impegnato in maggiori cervelli dalle seicento in poi
Le parti più belli del libro tipo Landi la grande trasformazione che una lettura bellissima che può accompagnare i manoscritti
Si è saltate la prima parte del pollaio dichiari noiosissima ma poi diventa un libro straordinario
E va benissimo con questo sono le quelle pagine in cui Polani vietata la discussione sul miglioramento quasi miracoloso per gli strumenti di polluzione
Accompagnato Tanca Pastor Rocco sconvolgimento delle vittime della gente
Quindi sviluppo e sbandamento stiamo meglio e stiamo peggio
Impossibile e sarebbe pure Rile ed economisti ecco voleva fare un bilancio unico ti costi-benefici
Manca il denominatore comune di valutazione che in questo caso non può esser valore espresso in denaro
Marx divideva le due sfere impoverimento del proletariato arricchimento della borghesia lotta di classe disuguaglianze crescente verissimo
No oggi le masse partecipano ad ambedue i processi
Quello della impoverimento e quello dell'arricchimento
Che investono ogni persona con l'effetto che la lotta di classe attraverso ciascuno di noi che siamo ormai essere umani impauriti metà appartenenti al proletariato metal capitale
Siamo in preda a un molto duplice verso l'autismo iniziazione e verso la libertà
Una corsa contro il tempo
La trasformazione dei nostri corpi contesi dalla natura atte alla e dalle tecnologie
E i nostri sensi
Il senso della vere Cristian tesa sopraffatto dà il senso dell'essere
Ma non scritti
Pagine bellissime l'educazione dei cinque sensi è un lavoro che tutta la storia del mondo fino a oggi e che cosa accade oggi col l'auto creazione Collauto generazione per uomo
L'uomo non può accesso aperto
Quel che viviamo oggi
E
Quel che viviamo oggi conduce scende disumani trazione rispecchia il fatto che il capitale il lavoro morto
Ha una parte sempre maggiore in quel lungo cammino che è immersa chiamato l'umanizzazione della scimmia
Tutto dipende da che tipo di lavoro facciamo e cioè evita che cosa il lavoro fa di noi
Prendersi cura del lavoro e della terra implica sappia decidere cosa condurre e
Decidere sugli strumenti da impiegare non ne siamo capaci ti queste decisioni
E
E siamo grati al mercato che pare decida per noi
Perciò creare posti di lavoro e da tempo una parola d'ordine non solo insufficiente ma reazionaria occorre affrontare quel nodo che Marx avvio assunto con il termine proprietà privata
Questione rimossa Bach centrale una critica all'economia politica
Adesso tocca a Chiara
Giorgi
Petter però quando hai usato due volte
Ci verrà a dire basta
Va bene richiede soltanto a Petter una una precisazione quando quando però è del tutto che l'hanno che la natura e la fonte di ogni ricchezza
Il lavoro che tutto Zimatore aveva citare un Max maturo no stabili
Corpo in organico dell'uomo giusto sì perché qua e là la critica del programma di quota però tiene assieme tiene assieme perché la critica perfetto
Grazie allora pause di cinque minuti
Il Bazo Giovanelli Marx novantuno
E la fonte di ogni licenza se
è un'espressione le
Se
Serviva
Allora chiara più Giorgi
Il titolo che mi ha dato il seguente
Da marzo
All'utopia
Grazie
All'utopia
Sì io parlerò di utopia
Nel senso che a mio parere ragionare di Marx oggi vuol dire soprattutto guardare come è stato ricordato da più avuta più relatori in questi due due giorni e mezzo alla possibilità del cambiamento e dell'alternativa cui faceva cenno prima
Anche Donaggio dentro e oltre il capitalismo e in questo senso a mio parere l'utopia ha una dimensione fondamentale
Ho scelto anche di parlare di questo tema perché a mio parere permette di tenere insieme quella dimensione interrelata di passato presente futuro
Oggi molto problematica soprattutto nell'attuale condizione di presenti fermo per l'appunto richiamato prima
In cui il tempo del mio liberalismo ci continua a schiacciare allora tratterò questa la vicenda di questo concetto sia per come lavorato da Marx e da Engels
Sia nelle sue varie congiunture storiche del Novecento fino ad arrivare all'oggi allorquando l'utopia come avrete visto da un po'qualsiasi accenno che viene fatto è tornata a campeggiare dopo essere stata invece molto marginalizzata quali sinonimo di un mondo sia possibile sia reale
Dunque quella dell'utopia è la vicenda di un concerto in gioco tanto problematico quanto indispensabile soprattutto nel suo alludere alla prefigurazione di un alternativa rispetto all'assetto dominante percepito come chiuso oppressivo totalizzante
Problematica nel suo significato Politecnico utopia significa illusioni realizzabilità
Ma anche funzioni critica sogno Progetto e anche nel suo controverso legame ma anche nella sua distinzione affrontata da vari classici con il concetto di ideologia
Problematica se viene intesa adesso fa riferimento a costruzioni di mondi immaginari indeterminati non ancorati sia le condizioni materiali della realtà e dei suoi soggetti
E alle possibilità concrete nel cambiamento ma è anche indispensabile nella sua funzione di contestazione e di proiezione in un altrove radicale
Indi Spitz indispensabile mezzo fornire materiali per la progettazione di un mondo altro nello specifico di una società non capitalistica e indispensabile lo lo tratterò
Nel suo alludere a un principio speranza come lo avrebbe definito Ernest Bloch
Capace di proiettare il presente nel tempo aperto del futuro e del possibile di venire
In quest'ultimo senso la concettualizzazione dell'utopia lo preciso nella sua forma novecentesca diventerà per molti autori marxisti il modo di costruire uno spazio conflittuale di presa di posizione
Queste sfide al concetto di utopia sono soprattutto presenti nei lavori di Marx ed Engels in particolare nel manifesto
Perché dedicano parte del terzo capitolo del Manifesto alla messa in discussione di quelli che loro chiamano socialisti critico utopistici
Cogliendo due aspetti centrali della questione il primo il primo risiede nell'attacco fatto da Marx ed Engels ad autori i ricordi più importanti foriera Sensi monologo Enna
E altri i cui sogni del futuro finiscono per ingannare per creare illusioni rispetto alla lotta matura del nuovo soggetto rivoluzionario rispetto al proletariato
Quindi alla critica del socialismo reazionario conservatori borghese
Marx ed Engels fanno una critica poi al socialismo al comunismo critico utopistici i cui sistemi ideali scrivono appaiono nei popoli per il primo sviluppato Periodo della lotta fra proletariato e borghesia
Ora secondo loro il punto debole di questi autori sta nel fatto che nonostante essi partano da un rifiuto serto del mondo borghese tuttavia scrivono non scorgono dalla parte del proletariato
Nessuna funzione storica autonoma nessun movimento politico che gli sia proprio quindi gli esponenti di questo socialismo fanno subentrare la la la loro propria inventiva personale all'azione sociale le cosiddette azioni fantastiche al posto delle condizioni storiche dell'emancipazione
Come è stato di recente osservato mi riferisco a uno scritto per una nuova edizione della nel manifesto uscita l'anno scorso da parte del collettivo C diciassette in particolare lo scritto di etiam Balibar
E con il terzo capitolo del Manifesto che si effettua l'uscita dall'ideologia per mezzo della critica di tutti i discorsi compreso quello di coloro che prendono le parti dei proletari
Per rappresentare la totalità degli interessi e l'avvenire del movimento degli sfruttati è infatti per Marx ed Engels necessario tagliare con tutti gli sforzi ereditati dalla storia
Il salto che compiono quindi Marx ed Engels suscita nel loro parlare il vero linguaggio del reale rimosso for flusso da tutti gli altri teorici socialisti
E il linguaggio della lotta di classe che consente il loro di parlare da dentro irreale stesso
La critica di Marx ed Engels quindi è parte di una postura negativa indispensabile la tematica della lotta di classe come guerra civile
La critica di Marx ed Engels strappa così il discorso rivoluzionario al terreno dell'ideologia portandolo sul terreno del processo reale come fosse la voce anonima nel processo reale
La politica di classe viene così Marx ed Engels sostituendosi su tutt'altro terreno rispetto a quello dell'utopia
E socialismo scientifico anche rispetto al socialismo utopistico al quale infatti corrisponde uno stato embrionale del movimento operaio
Il secondo aspetto colto da Marx ed Engels e quindi ha un aspetto questo controverso rispetto agli autori utopistici risiede in una loro forza propulsiva
Scrivono che questi autori attaccano tutte le fondamenta della società attuale e per questo hanno fornito un materiale molto prezioso di enorme valore per il numerare la classe operaia
A ben guardare quindi le loro affermazioni positive della sulla società futura e fanno vari esempi influiscono nello stesso Progetto di una nuova società alternativa a quella capitalistica
E inoltre lo stesso testo del Manifesto è un vero e proprio palinsesto che incorpora nelle sue formulazioni da varie parole frasi riprese dei socialisti e comunisti critico utopistici
Ora qui in questi aspetti controversi col sottolineato sembra risiedere una sorta di paradosso forse proprio dello stesso concetto controverso dell'utopia
La sua funzione critica il suo alludere un progetto alternativo alimenta infatti il desiderio comunista della trasformazione alimenta una vera e propria passione trasforma triste
Nelle osservazioni finali che Marx ed Engels free servono ai cosiddetti critico utopistici emerge però il vero nocciolo della questione
Per loro a qualificare infatti la natura di una certa letteratura socialista e la classe sociale
Di riferimento
In questo senso è la borghesia in questo caso a nascondersi dietro i discepoli di questa forma di socialismo
I quali scrivono continuano a costruire castelli in aria fanno appello alla filo tra la filantropia di cuori e delle tasche borghesi ricadendo però nelle categorie dei socialisti reazionari e conservatori
In questo senso l'individuazione di un soggetto adeguato che lo stesso autore del Manifesto l'elemento fondamentale della formulazione di un Progetto comunista in assenza del quale le formulazioni politiche degli utopisti appaiono a Marx ed Engels dannose
Come hanno scritto sempre in questo volume pubblicato l'anno scorso di di cura della della nuova edizione del Manifesto del partito comunista e gli autori che l'hanno scritto sono parte e Mezzate era è il criterio soggettivo che dà conto dell'efficacia della politica comunista tanto nella sua dimensione critica quanto in quella di prefigurare un futuro libero dal dominio del capitale
In questo senso lo scopo principale del Man of the manifesto evocare un soggetto in grado di sovvertire la società capitalistica ma anche ricostruire un mondo nuovo
E il proletariato al centro della politica rivoluzionaria come soggetto reale e qui risiede la forza politica originaria e incessante e incompiuta del Manifesto e al contempo il gesto perché è un vero e proprio gesto di rottura compiuto da Marx ed Engels nei confronti del socialismo utopistico
Rottura nei confronti anche della forma moderna dell'utopia quali prefigurazione di un ordine armonico tesa a neutralizzare le contraddizioni imbrigliare il conflitto
è indagato la riprenderà questa opposizione tra socialismo utopistico e scientifico come noto successivamente nell'anti during e dell'evoluzione del socialismo dall'utopia alla scienza qui Anghessa riprende le argomentazioni del Manifesto soffermandosi di nuovo sui limiti delle posizioni dei fondatori del socialismo
Le cui scrive teorie mature coincidono con l'immaturità della produzione capitalistica e con quella delle posizioni la posizione delle classi
Poco a quanto viene prospettato dal pensiero utopistico infatti corrispondeva scrive anch'essa un periodo storico prima della rivoluzione industriale
In cui gli ideali socialisti non potevano che avere natura astratte arbitraria essendo l'espressione di un'epoca in cui il modo di produzione capitalistico e con esso l'antagonismo tra borghesia e proletariato non era più quasi per nulla sviluppato
E anche altri conosceva comunque contributo ai tre utopisti che si passava in rassegna senti Monk foriere soprattutto uno Enna
Rivelava al contempo la natura assolutista antistorica ed eclettica del loro socialismo a cui COREP contrapponeva un socialismo scientifico fondato su base reale
Che scriveva che i nuovi fatti avevano costretto a una nuova indagine storica che aveva messo in luce come tutta la storia fosse storia delle lotte di classe risultato dei rapporti di produzione esistenti di volta in volta
In conseguenza di ciò il nuovo socialismo non poteva essere più la scoperta accidentale di questa o quella testa geniale ma è risultato necessario della lotta fra proletariato e borghesia
Il luogo del semplice rifiuto soggettivo e moralistico quindi era la reale comprensione delle dinamiche storiche del modo di produzione capitalistico affondarne la critica e la necessità sottolineo necessità del supera mento
L'alternativa si dava dunque a partire dallo sviluppo della politica e della lotta di classe
Dal rovesciamento nel sistema sociale dato sul terreno del conflitto tra la crescita di nuove forze produttive e i rapporti di produzione esistente sempre visti però in un'ottica processuale e relazionale
Nell'ultima rivoluzione vista da marzo dall'ultima almeno nel cuore dell'Europa ottocentesca la classe operaia aveva infatti sperimentato la forma come nota questa definizione della Comune di Parigi politica finalmente scoperta nella quale si poteva compiere l'emancipazione economica del lavoro
Il possibile comunismo
Diceva Marx si era respira Darryl realizzato nell'esperienza della Comune di Parigi quale governo della classe operaia prodotto della lotta della classe di produttori contro la classe appropriate disse si era manifestata la forza politica della classe operaia del soggetto operati in cure del soggetto scusate rivoluzionario consapevole scriveva che a realizzare la sua propria emancipazione non potevano essere utopie pronte
Da introdurre Pardi credi un po'plasma lunghe lotte processi storici capaci di trasformare le circostanze e gli esseri umani
La classe operaia quindi nata realizzare scriveva Marx ideali ma da liberare gli elementi della nuova società dei quali è vecchia e scusate i rituali e gravità la vecchia società borghese questo scriveva nella guerra civile in Francia
E d'altra parte la stessa questione della transizione che ha profondamente legata a quella dell'utopia
Verrà delineata in termini anti utopistici nella critica al programma di Gotha che come è stato scritto e l'ho scritto più dettagliato di marzo sulla società appostati tra gli Stati
Ora tra la fine dell'Ottocento i primi anni del Novecento il concetto di utopia trova uno sviluppo decisivo e fondamentale negli scritti di blocca dinnanzi soprattutto alla Grande Guerra e alle speriamo se della Rivoluzione d'ottobre
E il blocco che si dà la messa a punto di un significato nuovo dell'utopia riformulata poi nel tempo rispetto a marzo attuale utopia concreta e intesa come principio di lotta che rimanda quanto di nuovo è rimasto ancora inesplorato
Il primo libro di blocca su cui non mi posso soffermare spirito del luppolo Pia scritto nel diciotto
Racchiude una reazione molto forte la cultura positivistica dell'epoca di fine Ottocento qui c'è una vivace polemica nei confronti del contesto capitalistico imperialistico responsabile della guerra
Che anche dopo una protesta di blocco contro un mondo nel quale l'incontro dell'io con se stesso e adesso difficile al carattere anonimo fredde speculativo del capitalismo della perdita del contatto umano con il proprio se profondo e intimo
Nel tentativo di formulare una concezione filosofica comprensiva il più possibile del reale lutto sia l'utopia in blocchi e al centro teorico della sua elaborazione
Intento blocca riqualificarla come la categoria filosofica del Novecento
è l'utopia in una prospettiva profetico messianica che rende possibile riscatto intendendo connessa non la designazione di un luogo lontano separato dal presente ma come è stato sottolineato l'emergere di una tendenza che fa esplodere la gabbia del presente che proietta gli esseri umani sul fronte del processo
In questo senso attenzione al futuro recupero del senso perduto incontro con il se ma soprattutto concerti d'occhiali come quello della tenebra dell'attimo vissuto il sapere non ancora inconscio costituiscono gli elementi principali di una prima concettualizzazione dell'utopico
A tenere insieme questi concetti affermerà blocca che sono perifrasi dell'utopico e la categoria del non ancora che entra nei sogni a occhi aperti di noi tutti
In questo senso il sogno di un anno da è diverso da quello notturno si riferisce ad un non ancora che ha tuttavia anche un essere è un non essere ancora in questo senso lo stesso significato di una vita migliore fino a tuo regno della libertà e della società senza classi benché non ancora presente può essere intese manifestarsi in una tendenza e la tenenza
L'utopia di una vita migliore è stata secondo Block da sempre rivoluzionaria la relazione in quindi questo con Marcel si costruisse all'interno di una simile traiettoria come Block dirà
Più tardi è la mediazione marxista attacca tre ore di teoria e prassi è la critica che Marx fa la coscienza contemplativa che permettono un diverso sguardo sul presente e sul futuro insieme così come di cogliere inerenza del futuro al presente
Nel nazismo l'utopia diviene infatti tre apparizione a differenza di quanto non succedesse le teorie classiche utopistiche
E il marxismo gode scrive blocco una non utopia ma il novum di un'utopia appunto concreta un'utopia che viene rimessa sui piedi
Concetto questo contenuto nel successivo capolavoro è più importante di blocco il principio speranza
Il motivo dell'utopia torna anche in un'altra opera fondamentale del per cui per questo concetto che Thomas Munster teologo della rivoluzione libero informato dall'entusiasmo per la Rivoluzione d'ottobre e per quelle avvenire
In questa opera è più che mai evidente come il concetto di Utopia di bloccarsi muta delle speranze suscitate dalla Rivoluzione d'ottobre
Dal bolscevismo dalla capacità di le anime di far maturare le possibilità latenti ma non ancora esplicite dista murare il socialismo in un paese tradizionalmente ritenuto inidoneo
Non sarà simile per molto spetti a lei minaccia in ordine al più potente scopo della rivoluzione è un comunista chi all'istante impegnato nella lotta contro lo sfruttamento contro principe privilegi contro teologi compromessi con il potere Lutero
Ed è soprattutto l'anticipatore di quanto avverrà
In questo senso il passato nel suo carattere sempre incompiuto riaperto
Nel suo contenere quindi avvenimenti pieni di una luce del futuro
Ma anche le immagini ancora latenti del comunismo le stesse utopia in quell'anche di musica nutrono l'impegno e le passioni trasforma tristi del presente e continua a proiettare il loro potenziale di possibilità inespresse verso il futuro
L'anticipazione utopica del futuro si combina con una concezione inedita del passato stesso e del tempo più in generale
Senza dubbio è qui presente e su questo non posso soffermarmi la sintonia con Benjamin
Relativamente alla possibile redenzione del passato in polemiche anche in una concezione del tempo vuote omogeneo dell'allora vigenti concezioni storici Istica e di un certo marxismo letto in chiave positivistica
E nel termine che non pronuncia in tedesco Ribe Morari lo vorranno e morale che poi l'avvisate ravvisarsi questa vicinanza nonostante poi le critiche Beniamino muoverà allo stesso blocca alla sua alla sua metafisica
L'oggetto allora della Ribe morale ora Memorario come da ultimo è stato tradotto Ibe murare non è per entrambi un mero ricordo ma l'affiorare delle potenzialità che attendono ancora di essere realizzate e l'immissione nel presente di un'esigenza che viene dal passato e che fa saltare il continuum della storia di un tempo puramente cronologico aprendo la possibilità all'imprevisto alla alla sovversione dell'esistente l'adesso di Benjamin e allora un legame dialettico tra il passato incompiuto e il futuro e topi topico
E la storia non è più solo una scienza ma è soprattutto una forma di rame Morazzi onere è stato ricordato anche nel libro citato prima da Donaggio di traverso
Al tempo stesso va ricordato che la nota metafora del multiverso un ma anche questa ricordata ieri sviluppata da blocca per esprime il concetto di una temporalità plurale su cui si è a lungo soffermato Molfino
Si staglia sulla dominante linea del progresso storico contro la temporalità astratta del capitale lasciando in eredità
Sia la possibilità come hanno scritto un altro autore di pensare la scissione nel frattempo oralità storiche dove nessuno può parlare per un altro cuoco avocare a sé la proteina pretesa ritrovarsi sul punto più alto della tendenza sia una concezione dell'alternativa situata altrove alle nostre spalle nelle altre possibilità non imboccate dalla modernità occidentale negli inizi aperti delle lotte del passato rimossi dalla modernità occidentale
Il principio speranza
Rappresenterà una sorta di enciclopedia dei contenuti umani di desiderio andata a rinnovare tutto il pensiero marxista del Novecento
La filosofia marxista infatti per bloccare la filosofia di un del futuro di una speranza consapevole di un sognare qui riprende lei Min che spinge in avanti
Il nazismo
Una filosofia e una politica dell'anticipazione è utopia concreta il marxismo è scrive blocchi proiezione e incrementò d'umanità
In quanto lotta contro la disturbi disumanità azione del capitalismo il marxismo scrive blocchino espressione a mio parere bellissima
Alloggiato ore del futuro è confortante intelligenza del mondo che proprio per questa non è contemplativa me è una direttiva all'operare
A differenza dell'utopia e sociali del passato che esso ha predisposto la teoria prassi di un mondo migliore per trasformare quello esistente
Infine è molto emblematico per il nesso tra marxismo e utopia il testo di blocco del sessantotto non a caso nel sessantotto dall'evocativo ma titolo Marx camminare eretti utopia concreta
Nel quale in modo molto chiaro blocchi assume il significato paradossale della sua espressione utopia concreta
Secondo la distinzione già tracciata nel principio speranza le utopie concrete si distinguono dei sogni Ghiretti Merisi dalle utopie fantasiose qualificandosi come speranze anticipatrici che ispirano la trasformazione rivoluzionaria del presente
Criticando anche un eccessivo scivolamento del marxismo dall'utopia la scienza Block metteva in discussione la nazione la nozione astratte Lou Siva
Di unito di un utopico sin troppo in quel momento prevalso al pari anche di una empiriche fattuali di scienza
In questo modo egli si rivolgeva contro la corrente fredda del marxismo e di qui appunto anche rivendicando su questo appunto tra sarebbe troppo lungo ma i valori del giusnaturalismo i diritti ad esempio la dignità umana e cogliendo un aspetto peculiare utopico dello stesso scopo finale concerto
Alla evocata ieri da Marina molto caro a Rho saluto che scusate Rosa Luxemburg
Quest'ultimo cioè lo scopo finale
Restava infatti presente alla memoria degli oppressi e travagliati
La presenza immanente a ogni oppure singola battaglia
Nel suo essere non ancora visibile non ancora compiutamente manifesto lo scopo restava infatti aperto nei suoi contenuti presenza utopica del divenire latenza immanente immanente alla realtà
In grado di influire concretamente sul presente su questa realtà
Ora l'utopia torna a essere protagonista nelle riflessioni nelle analisi di molti autori marxisti contemporanei
Come replica anche all'ANCI utopismo della fine del ventesimo secolo ma soprattutto come reazione alla corrente fredda della ragione economica neo liberale come istanza di riappropriazione di un futuro assorbito e abolito
Dal tempo presente degli impegni del presenti istmo
Come appiglio per la progettazione di un alternativa al capitalismo
Quest'ultimo lo sappiamo oramai non lo ridico è che sempre più segnato da brutalità disuguaglianze abnormi
Svuotamento della democrazia espulsioni e via dicendo logica estrattive di spossessamento sfruttamento appropriazione privata della ricchezza comune prodotta
Tutti i fenomeni che come ci hanno spiegato Harvey mezzadro Aniston fondano gli attuali processi di valorizzazione accumulazione del capitale
In continuità ma anche forme nuove rispetto a quelle descritte da Marx alle origini del capitalismo
Processi nei quali la stessa valorizzazione la cottura catturato un ambito dopo l'altro delle attività umane in particolare l'ambito della riproduzione d'altronde come razionalità di governo economica e politica il vero liberalismo ha richiesto la costruzione di un consenso e di una legittimazione volti a presentare come naturale una chiara concezione costruzione scusate
Sociale politica ed economica fondata sull'azzeramento delle alternative Spina della Thatcher richiamato da Donaggio prima
Sì ai capo tre minuti no attaccate facile donna
Ora negli ultimi decenni del ventesimo secolo
è tornata appunto molti intellettuali affrontano in modo nuovo la sfida del cambiamento non mi soffermerò dico solo alcuni nomi il Regno Unito Williams in Francia Gorza in Germania Rudolf bar eccetera eccetera
Ma in particolare l'approccio più forte a mio parere quello di Arrighi e chi vuole Steen
In particolare vuole Steve si sofferma in un testo meno conosciuto sulla questione dell'utopia
Mettendo sempre molto in in sottolineando appunto come utopia di Fini il volto di un'alternativa alternativa non certa ma possibile per l'appunto
E dopo la crisi del due mila otto torna moltissimo il richiamo all'utopia in senso sempre più provocatorio
Ci sono moltissimi libri soprattutto la letteratura anglosassone che parlano di utopia faccio un esempio real utopia sto è un progetto che guidata guidato da un altro sociologo marxista Eric Colin White da oltre vent'anni inteso a costruire nuove forme
Un'istituzionalizzazione del listino e di organizzazione della vita economica e sociale e utopia è uno dei laboratori fondamentali di un altro grande critico marxista richiamato ieri come Frederick Jenson che ne indaga le alterne vicende
Il gelso in particolare nell'attuale sedute in tutto nell'attuale contesto segnato da tentativi di colonizzare il futuro neutralizzando lo fu annettendo lo scrive con una nuova area di investimento capitalistico indaga la forma utopica che di per sé scrive rappresenta una riflessione sulla differenza e sulla alterità radicale
E richiami e nel suo libro appunto devo tagliare scusatemi Jenson appunto afferma che è necessario rivendicare davanti antico utopismo
E lì Rutelli all'utopia per lui è soprattutto una forma di irruzione una dei mistificazione critica scrive la forma utopica è la risposta all'universale convinzione ideologica dell'impossibilità di un'alternativa al sistema
Tra l'altro lui torna sul sull'utopia in un ultimo libro pubblicato da poco in inglese
Un libro molto provocatorio America utopia Dual Power rende Universal Sarmi nel quale riprende il concetto di dualismo di poteri di lei Nina e di nuovo evoca questa funzione dell'utopia
In chiave in chiave critica e materialistica
Ora arrivo alle conclusioni mi dispiace aver dovuto tagliare proprio sul surge insano che è uno degli autori più parti spinse dedicato dall'utopia
Io credo che oggi sempre più quello che manca quindi la dimensione progettuale la capacità di pensare a un'alternativa rispetto all'attuale contesto io credo che sia il futuro che vada riconquistato e la prefigurazione ANPO posta al centro dell'agire
L'utopia insomma concreta ora però vorrei precisare che in marzo l'utopia a mio parere non c'è o se c'è è solo a patto di interpretarla non è segno di un nel suo nel segno di un sogno romantico
Ma di immaginazione di una società altri Marnati IVA l'autogoverno deliberi produttori associati che decide collettivamente dei sistemi di produzione riproduzioni appropriazione distribuzione per soddisfare i propri bisogni e desideri in relazione alle proprie forze capacità produttive quindi a dispetto di qualsiasi formulazione messianica di cambiamento in Marx c'è un'idea di pratico di liberazione
Come trasformazione a partire però della produzione dalle sue condizioni
In questo senso contro un Marzi evoluzionista richiamato ieri da Musto al contrario nel suo pensiero più rinvio costante all'imprevisto alla molteplicità di eterogeneità dei processi alla rottura rivoluzionaria e non a caso una delle dimensioni fondamentali di Marx e la politica colta nella sua dimensione di incertezza e di creatività
La concezione allora dell'alternativa in massa è quella di un vivi oggi una posta in gioco e mai di un punto semplice di arrivo e la sua attualità risiede nell'alludere a un processo aperto che non lineare di trasformazione arriva alle ultime battute
L'idea stessa della transizione il luogo dell'ex per l'eccellenza della politica dell'agire dei soggetti delle cui nelle condizioni materiali a partire dalle contraddizioni del capitalismo
Quello che marzo alcuna scritto Balibar fa pensare il cambiamento delle istituzioni storiche a partire da re porti di forza che sono loro in Manenti in una prospettiva non solo resterà in prospettiva ma soprattutto prospettica
Ora non posso richiamare il fatto però l'accenno solo che nel capitale Max diciamo fu tra virgolette ossessionato termine che ricorda anche nell'ultimo Harvey
Dal comprendere non solo le leggi e i principi del capitalismo ma anche dove il capitalismo aprisse la rivoluzione come fosse possibile uscirne diamo anche inoltre in senso materialista
E questo sfida grazie alla convinzione marziana
Emersa in tutto il convegno secondo cui il capitale non è una cosa ma un rapporto per l'appunto Societ sociale che è stato anche alla base del nuovo materialismo di Marx e della problematica ripresa recentemente da mezzadri per la produzione di soggettività
Assoggettamento questo bestione trasformazione
Ora io credo in questo senso che
A partire dalla contraddizione crescente tra socializzazione della produzione e sfruttamento della diciamo del del della classe operaia
Che e quindi in questo bivio e in questa contraddizione che le lotte intestine giornali la stessa lotta di classe abbiano un ruolo decisivo per la risoluzione della contraddizione Hobbit oggettiva
Per l'arresto per l'alta formazione la contraddizione in conflitto per l'appunto
Ed è il modulo dentro io credo che occorra muoversi sulla scia di quanto si registra a livello di una logica socializzante in termini di produzione di soggettività di nuove forme di lotta e di conflitto distanze di uguaglianza e libertà istanze nelle quali si esprimono la volontà di coloro che desiderano e distinguono direttamente essere artefici delle proprie vite
Sulla base di un processo di liberazione è pensato in questi termini muovendo c'è una logica contraddittorio del rapporto di capitale e a mio parere l'impossibile riformulare il tema dell'utopia dell'anticipazione
Che così formulato non ha nulla a che vedere con il rinvio al mondo dei sogni
Al contrario la possibilità di trasformare il mondo presente
Proviene dalle potenzialità del conflitto dalla capacità di espandere la democrazia dire immaginare il nesso tra libertà uguaglianza tra universalismo e differenza riformulando come il femminismo italiano ci ha insegnato l'universale a cominciare dalla differenza proviene dalla ricerca di una simmetrica articolazione tra Comune e singolare come ci ha insegnato Finelli proviene dai processi continui soggettiva azione
Dall'agire spesso di soggetti immersi in una logica dinamica del cambiamento in quello che è un presente in quello scusate in un in un futuro già però oggi presente grazie
Allora
Sono le dodici e quaranta Vittorio Morphy non riusciva a contenere i suoi interpreti venticinque minuti infatti terminerà alle tredici zero cinque ultimo intervento ultimo intervento quello di Stefano Petrucciani per chiudere alle tredici e trenta
Allora dico Vittorio
Forme della temporalità plurale
Ecco
Venticinque
Ringrazio per chiara per l'invito iniziò a leggere subito
Per affrontare la questione della storia al singolare al plurale nel pensiero marxiano
Vorrei servirmi di una duplice tradizione la prima è quella che ho chiamato con un colpo di forza teorico tradizione marxista della temporalità plurale globale Gramsci Althusser
Perché non c'è altra parte in essa la temporalità plurale viene fatta emergere dai testi marziani spesso con sviluppi originali rispetto ad analisi di congiuntura differenti
Tuttavia per dare consistenza teorica quelli che sono di fatto abbozzi di una teoria
è stato necessario costruire una sorta di preistoria quella che potremmo chiamare mimando un'espressione alto Seriana corrente sotterranea della temporalità plurale Lucrezio Machiavelli Spinoza Herbert Darù in Freud
Con tutti i limiti che la metafora della corrente porta con sé è possibile rintracciare una comune opposizione in questi dottori alla temporalità un lineare sia essa pensata nella forma del Circolo della linea
La metafora del sottosuolo indica invece tanto la posizione subalterna rispetto al pensiero dominante quanto i fraintendimenti di cui questi pensatori sono stati fatti oggetti dal pensiero dominante stesso rendendo invisibile questa tradizione sulla superficie
Questo il circolo vizioso o virtuoso che sia che ho messo in campo per leggera contropelo alcuni testi di Marx
Ma che cosa significa evocare il concetto di temporalità plurale rispetto al testo marxiano
Quale operazione sto effettivamente facendo quali caratteri della temporalità marxista intendo discutere o mettere in tensione mettendo in luce la presenza di una controtendenza sotterranea
Mi sembra che il riferimento a quella che ho chiamato temporalità plurale la cui presenza nei testi di Marx tutta da dimostrare appaia come sintomo dell'insufficienza di un modello lineare stadi alle di sviluppo storico
Il modello lineare a cui mi riferisco naturalmente quello dominante nella tradizione marxista in questo senso i testi a cui si potrebbe fare riferimento sono numerosi
Nel manifesto Marx Engels designano un cammino lineare ascendente della storia che dal feudalesimo conduce al comunismo
Cammino i cui stadio fasi sono scanditi con estrema precisione
Il tempo fondamentale quello dell'espansione delle forze produttive
Nella prefazione del cinquantanove il medesimo modello di contraddizione tra forze produttive rapporti di produzione sta alla base di una concezione della storia come successione di modo di produzione asiatico schiavisti con feudale capitalistico
Nell'antidoping questo cammino non abbraccia più solamente un segmento della storia ma disegna un percorso che va dalla natura la storia dalla perché servir con delle forze naturali
Al comunismo come auto trasparenza infine raggiunta dei rapporti sociali dalla sostanza al soggetto nel gergo hegeliano
Ora il punto chiave di questo modello di temporalità storica è costituito dal concetto di rivoluzione come affetto di una contraddizione
Ciò che vorrei mostrare è che sulla scorta delle indicazioni offerte da Gramsci blocca Althusser e cioè che la parte è possibile rintracciare nel pensiero di Marx stesso una sorta di controtendenza rispetto a quella lineare progressiva e sta abbia è possibile in altre parole rintracciare nel pensiero di Marx attraverso tutta la sua produzione l'emergenza del tema della temporalità plurale
Nell'introduzione all'introduzione alla critica della filosofia hegeliana del diritto alle lotte di classe in Francia e al diciotto brumaio all'introduzione del cinquantasette al capitolo ventiquattro del libro primo del capitale e ai tempi eterogenei dell'accumulazione originaria
All'intreccio di tempi produzione circolazione rotazione che presiede la riproduzione nel Libro secondo del capitale infine agli scritti sulla comune rurale quadernetto non logici e agli estratti da come Alex che naturalmente si tratta di un elenco provvisorio
Non è possibile qui prendere in considerazione l'insieme di questi riferimenti sia per ragioni di tempo sia per lo stato di avanzamento della mia ricerca
Fornirò dunque tre esempi presi da tre periodi differenti
Della vita di Marx scusate introduzione la critica del diritto statuale che li hanno del quarantatré le lotte di classe il diciotto brumaio del cinquanta cinquantadue
E le lettere sulla comune rurale russa dell'ottantuno ogni volta sarà interessante analizzare tanto l'emergenza del tema della temporalità plurale nelle sue forme differenti quanto i limiti precisi di questo discorso
Il tasso seminale in questo senso è senza dubbio l'introduzione alla critica del diritto statuale hegeliana si tratta di un testo giovanile uno dei testi del passaggio il comunismo
Ora per giustificare il fatto che la critica non prenda in considerazione la realtà tedesca lo stato prussiano ma i lineamenti di filosofia del diritto di serie
Marx adduce come argomento che la filosofia il solo campo in cui i tedeschi sono sai che nonostante cioè compagni del presente
La realtà tedesca lo Stato tedesco e non contemporaneo è un anacronismo s'qui è interessante notare che l'anacronismo da figura del discorso errore di attribuzione storica un errore contro la cronologia diventa in marzo una realtà ontologica
La società tedesca è un anacronismo la sua esistenza è un sintomo della sfasatura dei tempi storici
Ma rispetto a quale tempo la realtà tedesca un anacronismo Marx dice le condizioni tedesche stanno sotto il livello della storia rispetto a quale storia la storia che costituisce l'unità di misura dell'anacronismo tedesco è la storia di Francia Inghilterra vi è dunque una marcia della storia rispetto a cui la Germania costituisce un anacronismo e tuttavia la società tedesca non è permeata da un solo tempo quello che Marx definisce il passato dei popoli moderne
In un aspetto estranee contemporanea nella filosofia la filosofia tedesca del diritto dello Stato e contemporanea della storia moderna che posizione temporale occupa allora la critica di Marx
La rivoluzione cui questa critica darà luogo in alleanza con il proletariato tedesco non pone semplicemente la Germania all'altezza di Francia e Inghilterra ma oltre
Essa ne costituisce il futuro prossimo dice Marx
Il discorso di Marx è una banalità dirlo eurocentrico la sfasatura dei tempi è rilevata in quella piccola porzione di mondo che l'Europa del Nord
Inoltre questa sfasature tale rispetto ad una serie di fasi dello sviluppo storico il cui succedersi è ineluttabile tuttavia costituisce un primo tentativo di messa in discussione dell'idea di tempo unico
E di omogeneità temporale sia di un'epoca storica sia di una singola società passiamo ora al secondo esempio le lotte di classe il diciotto brumaio in cui viene messa in tensione la linea evolutiva Estadi alla del Maniva manifesto attraverso una complessa analisi dell'intreccio dei tempi della società francese
Nel manifesto sono celebri passaggi il suo ruolo rivoluzionario della borghesia essa spazzato via dove è giunta al potere i rapporti di vita feudale
Carattere dell'epoca borghese il movimento incessante sotto forma di rivoluzione amento continuo di tutte le condizioni di vita ma anche come continua espansione per tutto il globo
Penetrazioni sempre nuove realtà col trascinare nella civiltà anche le nazioni più barbare
Questa penetrazione spezza antiche catene ma le produzioni di nuove scrive Max la borghesia assoggettato la con placche Ampa anni al dominio della città
Ha reso dipendente dei popoli civili quelli barbarie semi Barbati i popoli contadini dei popoli borghesi l'Oriente dall'Occidente
Fine della citazione la freccia della storia non potrebbe essere tracciata in modo più netto barbarie e civiltà Oriente Occidente come noto questo cammino con conduce con la grande industria produrre nel seno della società borghese stessa non solo le armi che le recano la morte ma anche gli uomini che useranno queste armi moderne operai i proletari
In altre parole il manifesto disegna un grande movimento mondiale una perché scelte che sviluppandosi attraverso fasi determinate conduce la lotta finale di due grandi classe la borghesia e proletariato in cui politica e ideologia e religione
Non sembrano che detriti trascinati dalla forza della corrente
Con le lotte di classe in Francia il diciotto brumaio entrano in scena le frazioni di classe i partiti gli organi di stampa la Guardia nazionale l'esercito in una lotta giocato su più livelli
Conforme intensità differenti e marcata dalla costitutiva sfasatura tra immaginazione e realtà
Tuttavia va sottolineato che come nel manifesto anche nelle lotte di classe nel diciotto brumaio e la linea tempo e dominata dalla coppia storia rivoluzione
Se nel manifesto vengono ripercorsi gli stadi dello sviluppo che hanno portato la società borghese sulla soglia della rivoluzione proletaria
Nelle due opere sulla storia francese il legame tra maturità della rivoluzione stadio di sviluppo di una dotta di una data società e sua posizione nel mercato mondiale
è costantemente riproposto da Marx così come il nesso crisi economica rivoluzione
C'è però di più in questi testi di Marx
Le sconfitte del movimento operaio sono lette secondo uno schema tipico della filosofia della storia ma curato da Leibniz
E reso paradigmatico da Hegel anche se forse il modello più forte di queste pagine quello costituito dall'educazione del genere umano di Lessing
Tuttavia questa filosofia della storia e messa in tensione attraverso un vero e proprio appello alla temporalità plurale
Fanno il loro ingresso in scena le frazioni di classe l'aristocrazia finanziaria la borghesia industriale proprietari fondiari il ceto medio la piccola borghesia la burocrazia statale l'esercito il proletariato i contadini sottoproletariato
Ma fanno il loro ingresso in scena anche i partiti politici
Senza che in essi si po'possa essere individuato un legame espressivo o transitivo con le classi e ancora gli organi di stampa lo Stato con le sue strutture istituzioni l'esercito la Guardia nazionale la canaglia organizzate ma soprattutto rispetto al quadro del manifesto rientra in gioco la campagna con la classe che con le parole di Marx rappresenta la barbarica nella civiltà rompendo il passaggio lineare e progressivo dall'uno all'altro
La lotta che certo in ultima istanza e per Marx lotta tra la borghesia al proletariato e tuttavia costantemente analizzato nelle sue forme complesse plurale
Intreccio di interessi che legano in alleanza o contrappongono classe frazione di classi
Frazione di classe partito politici organi di stampa singoli individui
Secondo strategie complesse variabili dominate da gerarchie contingenza nella misura in cui la narrazione marxiana non butta mai gli elementi sul tavolo come una pluralità indistinta
Ma ne mette in rilievo ogni volta i nessi strutturali e gerarchici ma anche la variabilità è la contingenza potremmo dire che in questi scritti e contenuto lo Stato pratico un abbozzo di teoria della congiuntura
Se con ciò non si intende il movimento superficiale molte e mutevole di un'invarianza profonda ma una complessità stratificate strutturata di tempi differenti
Un intreccio di temporalità
In altre parole il tempo del processo storico è la risultante di una pluralità di tempi di ritmi e di una pluralità di forze complicare la trama marxiana
Interviene la costante sfasatura tra immaginazione e realtà che affetta tutte le forze in lotta riguardo al modo in cui rappresentano se stessi e la propria posizione le proprie azioni i propri avversari i propri scopi
Questa sfasatura può concentrare una molteplicità di significati differenti su una stessa realtà
Come accade per la Repubblica di febbraio e per il Napoleone del quarantotto può frantumarla in mille significati incompatibili come accade per il partito dell'ordine nel cinquantuno
Può produrre un isolamento dalla realtà come accade con il cretinismo parlamentare può dar luogo all'illusione del Lussemburgo nella classe operaia al popolo immaginario della fraternità e nella frazione repubblicana può condurre a credersi al di sopra della lotta di classe come accade la montagna del quarantanove a perdersi in lotte illusoria evitare quelle reali tra il marzo del maggio del cinquanta oppure può richiamare in vita Napoleone
E l'Impero attraverso la religione dei contadini
Se di immaginario collettivo si tratta è un immaginario frantumato e stratificato in cui si incontrano temporalità profonde della tradizione e luci chi istantanei della fantasia sogni incubi spettri ombre e nebbie talismani incanti fantasmagoria illusione malintesi inganni son tutte parole di Marx
Un immaginario che avvolge permea le forze in campo le lotta delle classi producendo effetti reali variazione nei rapporti di forza
è un quadro che definirei profondamente Machiavelli hanno che contrasta con limpidi con l'incipit del diciotto brumaio in cui la rivoluzione del diciannovesimo secolo
Saranno messe in atto secondo Marx da un soggetto pieno e trasparente padrone del tempo
Veniamo ora due testi celebri del vecchio Marx a proposito dello piscina la Comuna rurale rossa
Che hanno una ricaduta fondamentale anche nell'interpretazione del capitolo sull'accumulazione originaria
Il primo teste una lettera la redazione degli Annali della patria dove affrontata la questione dell'ineluttabilità delle fasi dello sviluppo storico a partire da quelle descritte da Marx nel capitolo ventiquattresimo del capitale
La domanda fondamentale e se la Russia debba cominciare col distruggere la comune agricola per passare da qui a regime capitalistico
Il presupposto della questione e la non contemporaneità della società russa rispetto a quella europea la Russia in un certo senso costituisce il passato dell'Europa
Dato questo presupposto la domanda verte sull'ineluttabilità delle fasi attraverso cui questo passato deve svilupparsi questa è la risposta di Marx
Se la Russia continua a battere il sentiero sul quale dal mille ottocentosessantuno ha camminato perderà la più bella occasione la parola in francese chance
Che la storia abbia mai offerto un popolo e subirà tutte le peripezie del regime capitalistico fine citazione
Ma si traduce chance con l'occasione cogliendo lecco Machiavelli hanno del passaggio di Marx nel momento in cui Marx polemizza con un'idea di storia sta diale
Usare la terminologia macchia vegana significa rifiutare l'idea di un tempo unico su cui marciano tutti i popoli con differenti ritardi
Il capitolo ventiquattro offre uno schizzo della genesi del capitalismo in Europa e non dice Marx una teoria storico filosofica della marcia generale fatalmente imposto a tutti i popoli
E aggiunge in qualsiasi situazione storica si trovino il termine circostanza che nel francese al plurale articola spazio e tempo storia geografia permette di ricostruire l'idea di una marcia generale
Così dopo aver detto d'aver fatto il celebre esempio dell'antica Roma e dell'esproprio delle terre contadine che non condusse un modo di produzione capitalistico ma schiavisti Co
Marx introduce un'altra coppia concettuale chiave quella di ambiente storico evento
Scrive dunque e venti di un'analogia super sorprendente ma verificatisi in ambienti storici affatto diverse produssero risultati del tutto differenti
Qui il rapporto ambiente vento usato per rifiutare una filosofia della storia parole di Marx la cui virtù suprema è di essere sopra storica non sembra semplicemente alludere a possibili biforcazioni
Ma anche ad una stratificazione del tempo storico
In tutta questa lettera riferimento allo piscina e sotterraneo nella lettera vera alza sull'ICI che del marzo dell'ottantuno l'oscena diventa il centro stesso del discorso
Come è noto il punto chiave della lettera e rifiuto di pensare l'espropriazione dei coltivatori agricoli come una fatalità storica universale
Scrive Marx
L'analisi data nel capitale non fornisce ragioni né pro né contro la vita della vitalità della comune rurale
Ma lo studio a proposito che ne ho fatto mi ha convinto che la comune al punto di appoggio della rigenerazione sociale in Russia tuttavia occorrerebbe prima eliminare le influenze deleterie
Che l'assalgono da tutte le parti poi assicurarle condizioni normali di uno sviluppo spontaneo fino alla citazione
La risposta di Marsala lettera del febbraio ottantuno diverrà Sasuke c'è estremamente chiara si tratta con le parole stessa dell'Asa Sulic di fare un lavoro politico per sviluppare in senso socialista la comunità la comune agricola
Nei quattro bozze preparatorie la lettera troviamo una serie di indicazioni interessanti scrive Marx le comunità primitive non sono tutte tagliate sullo stesso modello
Il loro insieme forma al contrario una serie di racconto amenti sociali che dissi che si distinguono per tipo e per età
E che segnano fasi successive devoluzione una di questi tipi che si è convenuto chiamare comune agricola è anche quella della comune rosso rossa la nuova comune in cui le terre coltivabili in quella terra coltivabile appartiene
In proprietà privata i coltivatori mentre contemporaneamente le foreste e pascoli le terre incolte restano proprietà comune
Fu introdotta dai Germani in tutti i Paesi conquistati e grazie ai caratteri ereditati dal suo prototipo divenne nel Medioevo il solo focolaio di libertà di vita popolare
La comune rurale si ritrova puro oppure in Asia presso gli organi ma ci si presenta dunque come il tipo più recente come l'ultima parola della formazione arcaica della Società fine della citazione
Questo schizzo marxiano mette in luce una concezione complessa della temporalità
All'interno di quella che Marx chiama formazione arcaica che altrove che arma era formazione primaria
Utilizzando una terminologia della Geologia possono essere individuate delle fasi successive di sviluppo
E che tuttavia non costituiscono alcun modo fasi o epoche storiche universali cioè permeato da una contemporaneità fondamentale al contrario una determinata fase della formazione primario arcaica quella dalla comune agricola
è esistita ed esiste in tempi e luoghi differenti a questa esistenza e la sua trasformazione pensata all'incrocio di due forze
Quella della sua vitalità intrinseca e quella delle cause esterne guerre migrazioni che possono distruggerlo ora rispetto alle forme più arcaiche la comune agricola è attraversata da un dualismo da una parte la proprietà comune della terra i rapporti sociali che ne derivano le garantiscono una solida base
Dall'altra la casa e la corte rustica dominio esclusivo dalla famiglia individuale la cultura particellare del suolo l'appropriazione privata dei suoi frutti danno all'individualità un impulso incompatibile con la struttura delle comunità più primitive
Il dualismo che costituisce il vigore della comune rurale e anche l'elemento che ne favorisce la decomposizione e che apre a quelle che Marx chiama formazioni secondaria
Che abbracciano tutta la serie delle società basate sulla schiavitù
E sul Selvaggio
E tuttavia ciò non significa che debba necessariamente finire così cioè che si debba passare a queste formazioni secondarie
Quello che Marx chiama dualismo innato apre sull'alternativa tra il prevalere dell'elemento privato o dell'elemento collettivo
E qui Marx introduce due concetti importanti quello di ambiente storico e di circostanza
Marx si domanda se l'evoluzione della comune agricola sia la stessa in tutte le circostanze e in tutti gli ambienti storici in altre parole il prevalere dell'uno dell'altro elemento e a priori possibile dipendere differenti ambienti storici
Ora ciò che è estremamente interessante dell'analisi Marx è l'ambivalenza dell'ambiente storico stesso
Vediamo in primo luogo gli elementi negativi uno l'isolamento la lama la mancanza di Iason tra la tra la vita di una comune e quella di altre che fa sorgere al di sopra delle comuni un dispotismo più o meno centrali due
I pesanti fardelli che pesano su di essa una cospirazione di forza
Di interessi potenti
Passiamo all'analisi degli elementi positivi uno la comune mantenuta in Russia su scala nazionale due non è preda di una potenza straniera come nel caso dell'India
Tre non è isolata dal mondo moderno cioè è contemporanea della produzione capitalistica
Questa
Ora questa contemporaneità offre a marzo l'occasione per due notazioni che hanno la questione della temporalità come centrale uno il lungo intervallo di tempo che separa la morte della proprietà comunale
E la nascita della produzione capitalistica nell'Europa occidentale due l'istantaneità il Clean Joy con cui ha fatto ingresso in Russia l'industria meccanica
Rispetto all'ai lungo al lungo periodo di incubazione che è stato necessario l'Occidente
Dunque la situazione storica della comune russa la combinazione di circostanze uniche che la caratterizzano lasciano pensare che il suo destino non sia necessariamente la dissoluzione
Anche perché stessi contemporanea della produzione capitalistica ma di più è contemporanea della sua crisi
Secondo Marx naturalmente Marx rifiuta in queste pagine un modello Unilever Aresta diale progressivo del tempo storico o meglio pur mantenendo al fondo della sua concezione del tempo alcune caratteristiche di questo lo complica attraverso il ricorso da una parte la metafora geologica delle formazioni dall'altra quella darwiniana dell'ambiente
Certo riferimento a Morgan e all'idea che la crisi della società capitalistica
Darà luogo ad un ritorno delle società moderne ed un tipo arcaico della proprietà comune
Potrebbe far pensare ad un modello di temporalità spirale ad una filosofia della storia di tipo hegeliano in cui ritorna all'origine allo stesso tempo un arricchimento dell'origine stesse
Ma questa tendenza che pur presente nelle lettere di Marx ci farebbe perdere l'altra tendenza che io chiamerei più propriamente materialista che consiste piuttosto nell'analisi del nell'analisi delle forze in campo della loro temporalità specifica
Del loro compresso il complesso intreccio interazione analisi segnalata da una serie di termini circostanza combinazione situazione condizione ambiente storico cospirazione concorso
Ho quasi finito l'uso di questa serie di strumenti concettuali permette a Marx di contrastare gli elementi di filosofia della storia presenti nel suo approccio fornendo c'è una cautela metodologica per il mondo extraeuropeo in generale per non pensarlo semplicemente come una preistoria o sotto forma del non notti Ezio messo in evidenza la Sacra parti ma non solo questa cautela metodologica ci permette di ritornare sul mondo europeo stesso
Provincializzato indolo per usare un'altra espressione di chakra Bharti cioè per pensare l'accumulazione originaria non come schema storico filosofico di filosofia della storia
Ma come intreccio di tempo di temporalità differenziali e di contingenze che hanno dato luogo ad una necessità particolare e non a un destino universale ma soprattutto otto ma soprattutto di aprire attraverso l'analisi teorica
Spazi di intervento politico che l'applicazione schematico del suo pensiero come filosofia della storia sembrerebbero invece chiudere ho ancora un minuto
Per concludere vorrei sott'acqua
Per concludere vorrei sottolineare ciò che c'è in gioco nell'operazione che ho provato a fare spazzola Ando per così dire i testi di Marx contropelo
Nel tentativo di fare emergere quella che potremmo chiamare l'elemento teorico della pluralità dei tempi
Questo a me elemento emerge negli scritti marziani esaminati per bilanciare complicare un modello lineare sta viale e progressivo dello sviluppo storico
Se la teoria della rivoluzione come esito necessario di una contraddizione fondamentale che scandisce il tempo della storia
Resta un elemento che caratterizza tutti i testi di Marx la questione della temporalità plurale emerge ogni volta a complicare la semplicità di questa contraddizione
Se nell'introduzione posso l'accento sulla non contemporaneità dei grandi paesi del nord Europa ma anche sulla non contemporaneità delle istanze sociali all'interno di esse
Il diciotto brumaio le lotte di classe mostrano la complessità dell'intreccio dei tempi reali e immaginari
Che attraversano il conflitto di classe e le lettere aver alzato sulle ci mettono radicalmente in questione la successione necessaria dei modi di produzione scanditi sulla contraddizione forze produttive
Rapporti di produzione mettendo in luce una pluralità di linee temporali la cui continuità o discontinuità è determinata da una complessità di fattori temporali sia interni che esterni
Non certo un in determinismo o un volontarismo ma una forma di necessità in cui Spinoza la mente la serie e sempre sottoposta al primato della con ex ciò permette a mio avviso di pensare la continuità stessa continuità che fornisce il modello di questa storia sta diale progressiva nella sua complessità nella sua contingenza non quindi come una misura universale del particolare ma come particolare stesso tra altri di cui ogni volta si deve pensare lo specifico intreccio di tempi
Sarebbe interessante a questo punto rileggere il capitolo ventiquattro spazzolare lo a contropelo per rileggervi l'intreccio di tempi economici politici religiosi che hanno prodotto nella sua necessità nella sua contingenza il modo di produzione capitalistico nell'Europa del Nord ma questo sarà l'oggetto di un altro intervento
Allora prima di di ascoltare la relazione storia e rivoluzioni in Marx di Stefano Petrucciani c'è un fuoriprogramma di due minuti e se volle ordini di Pelucchi Villari e Romeo
Alle nostre spalle io mi devo segnalare la pubblicazione on line già da qualche mese in verità di questa mostra virtuale questa mostra bibliografica
Si tratta degli iscritti di Marx in Italia cioè raccolta di sue opere di di di partendo dalle prime edizioni di fine Ottocento riedizioni socialiste fino fino alle ultimissime ultimissime edizioni non abbiamo contemplato deve benedizione del Manifesto dei manoscritti ma neanche l'edizione completa del terre opere di Marx ed Engels che Lotta Comunista ereditando
Il pubblicato da Editori Riuniti sta a Rieti tanto deve visitate va è stata realizzata dall'Archivio storico della CGIL con il contributo della Fondazione Gramsci vediamo do promozione perché abbiamo utilizzato per lo più i testi conservati nella nostra biblioteca ma anche con il contributo della Fondazione Basso vederla biblioteca Fondazione Feltrinelli
Fuori programma finito io posso dare la la dovete visitarle summum bolla anch'bibliomane
Allora non possiamo riaccendere le le le luci
Storia e rivoluzione i Marx Di Stefano Petrucciani o vi chiedo scusa per la loro dovuto contrarre i tempi per aver poi dedicato così
Poco tempo alla bella mostra che abbiamo realizzato con Marconi i lariani
Prego sì grazie cercherò di essere molto sintetico quindi andrò un po'per punti data l'ora tarda e la stanchezza dell'uditorio
Il tema potremmo dire in queste realtà teoria della storia e teoria della rivoluzione in Marx sono compatibili punto interrogativo
Già ieri Giancarlo Tortorella richiamava il famoso articolo ogni Gramsci del ventiquattro novembre del diciassette
Sulla rivoluzione contro il capitale il succo nell'articolo gramsciano è il seguente
I fatti di Russia hanno fatto scoppiare gli schemi critici entro i quali la storia della Russia avrebbe dovuto svolgersi secondo i canoni del materialismo storico
Dunque diceva Gramsci i bolscevichi rinnegano Carlo Marx
Eccetera eccetera ma Carlo Marx come aveva pensato effettivamente la rivoluzione
Allora il primo punto che va sottolineato è che il concetto di rivoluzione in Marx precede diciamo tutta la sua elaborazione infatti lo troviamo già nelle lettere del quarantatré ma il motivo di ciò è molto semplice
Marx e anche come i suoi amici della sinistra hegeliana dire ancora sotto la
L'immaginario della Rivoluzione francese
La rivoluzione francese che si è conclusa diciamo poi con l'epoca della restaurazione ma tutti i progressisti in Europa si aspettano che la rivoluzione riprenda che ricominci il suo cammino non è finito la storia non è finita e nel nel nel venti ventuno poi nel trenta con la rivoluzione di Parigi che
Afferma la monarchia organista a scapito di quella borbonica la rivoluzione è nell'aria perché la rivoluzione francese è stata un processo interrotto e dunque
I progressisti europei si aspettano che sulla rivoluzione riprenda come in effetti poi riprenderà nel mille ottocentoquarantotto a partire dalla canto del gallo francese e poi estendendosi a tutta l'Europa
Quindi Marx pensa dentro diciamo così il concetto di rivoluzione e dentro un'epoca di rivoluzione
Però molto presto cioè appunto già nel quarantaquattro
Da di questa rivoluzione una sua lettura e cioè
La rivoluzione francese è stata prevalentemente una rivoluzione politica
Oggi bisogna che la rivoluzione dei tempi nuovi sia anche una rivoluzione sociale
L'esigenza è quella di liberarsi anche dalle nuove forme di asservimento che invece la rivoluzione soltanto politica lascia in piedi e cioè dalla schiavitù sociale del lavoratore
E siamo nel quarantaquattro sempre quarantaquattro Marx individuale
La gente diciamo così della rivoluzione e cioè la classe del proletariato quindi la rivoluzione sociale dovrà Sfar seguito alla rivoluzione politica e avrà un protagonista nella classe del proletariato
Ma come si pensa poi più chiaramente più esattamente il rapporto tra rivoluzione politica e rivoluzione sociale
Cioè questo è un problema piuttosto serio soprattutto
Quando nel marzo si misura con questo soprattutto
Perché il suo punto di riferimento è il suo problema è la Germania Marx è un tedesco che è emigrato a Parigi ma come
Ricordava prima Vittorio la Germania il suo problema e allora come stanno le cose in Germania vado molto veloce perché lo ha ricostruito perfettamente Vittorio
In una vi rispetto a una visione progressiva e dinamica della storia la Germania e l'arretratezza quindi la lotta contro il presente politico della Germania scrive Marcel la lotta contro il passato dei popoli moderni ma l'arretratezza non è totale perché la Germania avuto Hegel quindi sul piano filosofico e contemporanea
Il problema però è questo la Germania che deve ancora fare la rivoluzione borghese può andare già verso la rivoluzione sociale
Ecco Marx
Lo vede come il problema infatti dice se lo chiede
Se la Germania non assalito contemporaneamente ai popoli moderni i gradini intermedi dell'emancipazione politica
Come potrebbe mai con un salto mortale scrive Marx balzare non soltanto oltre i suoi propri limiti ma anche oltre i limiti dei popoli moderni
Allora la possibilità della rivoluzione sociale in un Paese che non ha ancora fatto la rivoluzione borghese politica
Dice Marx un salto mortale
Perché sconvolge una logica appunto lineare della storia che peraltro Marx ancora non ha neanche deve elaborata ma questo salto mortale è possibile
Be con l'ottimismo della volontà Marx pensa che tutto sommato forse è possibile
Ecco però le cose diciamo così si complicano
Perché mazze poi nel quarantacinque quarantasei elabora davvero la teoria del materialismo storico
E nell'ideologia tedesca da una certa lettura della dialettica storica
Dove
Il passaggio da un modo di produzione a un altro si spiega con la contraddizione tra forze produttive rapporti di produzione ed è solo sulla base di questa dialettica che si sviluppano le rivoluzioni quindi
Lo sviluppo dei rapporti di produzione capitalistici è condizione necessaria perché si possa sviluppare la rivoluzione sociale questo almeno se vogliamo seguire l'ideologia tedesca e la diciamo linea maggiore del materialismo storico
Stesso discorso vale per il Manifesto per le prime parti del Manifesto dove
Lo sviluppo della grande industria che del mercato mondiale lo sviluppo pieno del capitalismo che rende possibile il superamento del capitalismo stesso in una superiore formazione sociale
Ecco però nelle conclusioni del Manifesto e qui siamo se siamo nel quarantotto
Di nuovo
Stranamente
Marx guarda non
Ai Paesi
Dove la modernizzazione borghese più avanzata c'è la Francia e l'Inghilterra ma guarda di nuovo alla Germania al suo Paese
La Germania dice Marx nelle conclusioni del Manifesto è alla vigilia della rivoluzione borghese quindi bisogna aspettarsi prima la rivoluzione borghese per poi per le porte poter pensare a quella proletaria
Però dice Marx
Proprio per questo è un Paese che sta in Cuba Ando una rivoluzione seppur borghese e allora non si può escludere
Scrive nel manifesto che la rivoluzione borghese tedesca possa essere l'immediato preludio di una rivoluzione proletaria
Ora ma è coerente questo con la sua elaborazione teorica
Non è contraddittorio pensare che la rivoluzione sociale possa riuscire a proprio dove non è stata fatta ancora neppure la rivoluzione borghese non dovrebbe essere l'epoca della borghesia creare i presupposti per quella dell'emancipazione
Questo è il problema sul quale già c'ha detto molte cose importanti vittorie questo è il problema il problema è che nel
Pensiero marxiano e ringraziano sussistono diciamo due visioni una è quella secondo la quale il socialismo presuppone capitalismo sviluppato
è in via di schema un grande semplifica Tore
Le semplificazioni però non sono inutili perché le semplificazioni aiutano a vedere i problemi molte volte quindi non è semplificazione sciocca
E gli ex che è un grande semplificato ore nel mille ottocentoquarantasette scrive i principi del comunismo che preludono è un testo diciamo che un po'prelude a quello che sarà poi il Manifesto che cosa scriveva in gas
In Germania
La rivoluzione sarà lentissima e difficilissima proprio perché non c'è ancora lo sviluppo del capitalismo e della borghesia forte in Inghilterra la rivoluzione sarà rapidissima di facilissima perché è lì sul terreno del capitale sviluppato
Previsione possiamo dire del tutto sbagliata
Però coerente con la teoria e dunque ci deve mettere sull'avviso
Del resto lo stesso Marx
Nel quarantasette nella polemica con Karlheinz Senna
E questo diciamo è un testo che si può addurre a favore della linearità contro la non linearità difesa così bene da da Vittorio lo stesso Marzo due mila ottocentoquarantasette nella polemica con Karlheinz sente scriveva
Qualcosa di singolare se il proletariato rovescia il dominio politico della borghesia ora insomma la sua vittoria sarà solo temporanea solo un momento al servizio Della rivoluzione borghese stessa
Perché ancora non sono create le condizioni materiali che rendono necessaria la soppressione del modo di produzione borghese cioè nella vittoria del proletariato in una situazione nella quale non sono create ancora le condizioni materiali
Finirà per essere un momento al servizio della rivoluzione borghese stessa non funzioni
Ecco poi nel quarantotto la questione diciamo assume un rilievo più fortemente politico
Perché siamo in una nella fase di una rivoluzione che fondamentalmente liberaldemocratica e allora come devono rapportarsi comunisti alla rivoluzione liberaldemocratica
Ecco la scelta diciamo così un'altra andando Lando adesso molto sinteticamente velocemente la scelta è quella di stare dentro la rivoluzione democratica la rivoluzione liberaldemocratica
Quindi il giornale che
Marx affonda sul quale che dirige eccetera si chiama organo della che è un organo della democrazia si chiama
Ecco stare dentro la rivoluzione democratica e liberale pensando che questa però possa come dire
Trascolorare Ealing rivoluzione sociale un po'come era accaduto nella rivoluzione francese dove l'ottantanove liberale aveva poi lasciato il campo al novantatré giacobino
Ecco ma questo che cosa significa che la teoria politica della rivoluzione
Non vanno d'accordo a mio modo di vedere con la teoria diciamo storico sociologica cioè il materialismo storico ci parla di epoche distinte invece la teoria politica ci parla di fasi che possono addirittura
Succedersi così rapidamente l'una con l'altra
è il tema che Marx designa anche con il concetto di rivoluzione in permanenza cioè rivoluzione permanente o rivoluzione in permanenza c'è una rivoluzione che non si arresta alla fase liberale democratica il borghese ma tra passa direttamente da questa la fase successiva ripeto qualcosa che dal punto di vista del materialismo storico dovrebbe essere sostanzialmente impensabile
Ci troviamo quindi appunto a mio modo di vedere in una contraddizione
Da una parte la visione
Alla tradizione ha già illustrato benissimo Vittorio da una parte la visione stadi alle diciamo così per cui
Certi passaggi sono necessari
Dall'altra il punto di vista della strategia politica attenta alla contingenza che vede appunto per esempio la Germania come il Paese che non avendo ancora fatto la rivoluzione borghese
Gravido diciamo così di conflitto
Prepara un terremoto e dunque punta proprio su quello
Del resto
Sarà questo concetto della rivoluzione
Che avviene nel Paese arretrato
E
Come l'immediata successione alla rivoluzione liberaldemocratica quello che si realizza di fatto nel diciassette dove appunto una breve fase di rivoluzione
Liberale sarà subito seguita dalla rivoluzione comunista
Ecco
Resta il fatto comunque che appunto in Marx vie
E a mio modo di vedere una contraddizione tra queste due momenti del suo pensiero il momento diciamo della teoria dell'evoluzione sociale da un lato e il momento della teoria politica della rivoluzione dall'altro
Allora
Questa contraddizione
E si può
Provare a risolvere in vari modi no
Uno è quello
Che tutto sommato è stato rappresentato sia sia da Chiara che da Vittorio anche da Massimiliano Tomba ed altri cioè cercare in Marx la teoria della temporalità non lineare no uscire dalla visione lineare stadi alle eccetera e quindi dire va be il Marx della visione della filosofia della speciale della filosofia della storia che poi non era gelosa della storia il Marx
Di una teoria scientifica dell'evoluzione sociale basata su certi concetti come forse lo tira fuori produzione eccetera
è insomma nel forse non aveva capito bene è meglio il Marx diciamo della temporalità non lineare eccetera
Questo è un modo per uscire dalla contraddizione l'attenzione c'è un modo opposto anche però di uscire dalla contraddizione il che dimostra quanto la contraddizione sia seria in modo opposto di uscire dalla contraddizione quello del
Compianto purtroppo Domenico Losurdo il quale diceva del no
Come i fatti hanno dimostrato diciamo così la vera rivoluzione è solo quella che si sviluppa nei paesi arretrati
E cioè
Come come si è dimostrato in Russia in Cina eccetera quindi la rivoluzione nei Paesi avanzati non è possibile allora qual è il il punto diciamo al quale vorrei arrivare ben punto è molto semplice
Le contraddizioni della teoria che sussistono a mio modo di vedere
E infatti anche diciamo i tentativi di
Pushime dimostrano che sussistono
Le contraddizioni della teoria poi non sono soltanto contraddizione devia magari fossero solo contraddizione la teoria le contraddizioni devia sono
Diventano poi difficoltà
Della pratica politica diventano storia della movimento operaio del marxismo nel ventesimo secolo
Perché bene per il motivo ovvio e cioè che
La storia del ventesimo secolo ci ha dato un certo esito
E cioè ci ha dato l'esito
Secondo il quale appunto la rivoluzione propriamente marxiana
Che non è solo
Diciamo basata sulla temporalità sta D Alema è basata sull'idea che il comunismo
Abbia bisogno di tutte le forze produttive sviluppate dal capitalismo per poter essere veramente comunismo cioè non è qui non è questione io va be'abbandoniamo la temporalità sta diale abbiamo risolto tutto no perché per Marx
Stadi Aleo nostra diale il problema è che tutto lo sviluppo delle forze produttive che il capitalismo a assicura o deve assicurare o può assicurare è presupposto necessario di una solida che sia veramente libera altrimenti prima il sequestro di tante volte
Se no si ricade in quella che lui chiama tutta la vecchia Mère Dana belli proprio se non c'è il se non ci sono le condizioni materiali sviluppati e si riprodurrà quella che lui chiama appunto
In quel modo lì
Quindi
La storia del ventesimo secolo cosa ci ha dimostrato ci ha ci ha mostrato diciamo così ci ha mostrato che rispetto a queste contraddizioni della teoria marxista ci ha mostrato che appunto la rivoluzione
Di tipo marxista non è mai riuscita in un Paese che avesse fatto la rivoluzione borghese riuscita
Cioè nei paesi più avanzati del capitalismo
Dove la borghesia aveva vinto aveva fatto la sua rivoluzione
Aveva costruito la sua società evidentemente in modo
Sufficientemente inclusivo né l'uno né i tempi lunghi da prevenire la rivoluzione socio invece la rivoluzione
A guida le rivoluzioni a guida marxista sono riuscite appunto soltanto in quella combinazione di arretratezza di non ancora della rivoluzione borghese no come
Nel caso russo e nel caso cinese
Ecco Legrand quindi le grandi rivoluzioni a guida marxista
Che appunto sono riuscite solo in quella combinazione di particolare di arretratezza
Non hanno certo potuto generare un ordine nuovo superiore a quello borghese
Era proprio perché le condizioni di partenza erano quelle che erano era un obiettivo evidentemente impossibile del resto anche i rivoluzionari russi lo ritenevano tale e infatti
Puntavano sul contagio della rivoluzione verso occidente era lì che poi doveva andare a finire poi le cose sono andate diversamente e dunque hanno ripiegato sul socialismo in un solo Paese
Ma lei ma appunto ma ciò che queste rivoluzioni hanno potuto realizzare
Non è stato
Qualcosa che sia diciamo in linea con quello che era il pensiero di Marx sulla dinamica dell'evoluzione storica
E se non hanno superato diciamo la rivoluzione borghese ma l'hanno sostituita
Cioè sono stati delle sostituzioni della rivoluzione borghese mancata che hanno tracciato dunque una via alternativa alla modernizzazione e all'industrializzazione
Che arriva alla il grande pregio la grande particolarità di essere però una via della periferia o della semiperiferia non subalterna alle potenze capitalistiche del centro
Ma anziché si poneva rispetto a questi rapporto di autonomia e di conflittualità
Quindi
Al di là delle contraddizioni della teoria che si può sulle quali si può lavorare eccetera il punto di fondo resta a mio modo di vedere questo cioè che
Le rivoluzioni a guida marxista non hanno tracciato una via superiore ma semplicemente un'alternativa allo sviluppo moderno non ulteriore ma contemporanea alla via diciamo borghese
E lo hanno fatto con alcuni importanti successi e naturalmente anche con
Degli enormi costi umani
Ma come è noto
Nei paesi periferici dell'economia al mondo
I valori della dignità umana ed era rispetto della libertà umana hanno sempre avuto un corso molto limitato
E sicuramente dove questi Paesi erano subalterni a quelli capitalistici ancor più limitato
Ecco ora con all'ottantanove questa parabola
Del marxismo
Politicamente efficace sia in parte chiusa
Resta
Un grande Paese come la Cina e vedremo cosa sta facendo e cosa spera sperimenterà comunque le le conclusioni che io tradurrei sono dunque queste le contraddizioni della teoria che esistono e che vanno riscontrate
Non sono solo contraddizioni vera seria non lasciano il tempo che trovano sono segno diciamo così di una problematicità del marxismo a essere la la forza politica che guida l'emancipazione del ventesimo secolo e questo anche i fatti lo hanno ai fatti della storia lo hanno anche dimostrato e quel ciò impone un ripensamento generale
Perché molte categorie appunto non funzionano nessuna rivoluzione socialista riuscita nei Paesi che avevano fatto la rivoluzione borghese le sole rivoluzioni socialiste vittoriose sono quelle che hanno sostituito le rivoluzioni borghesi nonché le hanno superate
E inoltre e quindi la stessa ENEL d'altra parte lo stesso concetto di rivoluzione borghese forse andrebbe rivisto perché in realtà le rivoluzioni borghesi forse non sono state propriamente borghese anzi dentro quelle rivoluzioni diciamo moderne
C'è da sempre sia l'elemento borghese che l'elemento socialista dalla Rivoluzione inglese
Con gli zappatori alla rivoluzione francese con va be'frutti nelle rivoluzioni moderne sono entrambi gli elementi Seggiano elemento socialista c'è e c'è anche l'elemento borghese ma è quello borghese diciamo che conquista l'egemonia
La mia dunque è una considerazione diciamo problematica non ottimistica in invito a ripensare un po'tutto il nostro apparato concettuale grazie ora
Sono lì tredici e trenta
No lì lunghi l'inserto fuori programmando abbiamo io e Franco
No io non lo so non so se Ilaria Romeo mi perdonerà per aver compresso contratto i tempi di esibizione della nostra bella mostra però il vantaggio è per questo che una mostra on line quindi non si può visitare dalla quando si vuole grazie grazie
Dibattito deserta