"Caino il buono. Una storia d'amore-odio tra fratelli"

Ho chiesto di poter porgere un saluto all'inizio di questo incontro di questo dibattito sul libro Cagli uno il buono gran Schelotto ho chiesto di poterlo fare motivo molto particolare perché
Che è stato con Milano scrivo otto un rapporto diretto intensa collaborazione negli anni in cui ero Presidente del gruppo parlamentare
Del PC alla Camera dei deputati il gruppo al quale apparteneva eletta da indipendente Gianna Schelotto ed è stato rapporto assolutamente
Ricco il positivo
Non privo di qualche punzecchiatura di cui mi rimasta memoria in modo particolare in una in una certa occasione un piccolo volti la onorevole Schelotto come fare al presidente del suo gruppo vi pare che si trattasse di una acqua di colonia specialmente confezionata che amico nome passano ossia una punzecchiatura per il numero eccessivo di voti di astensione che a suo giudizio le i deputati benefici io anche il ritrarsi qualche stimolo per cercare di ridurre il numero delle astensioni
Che di accrescere invece le occasioni di voto più nettamente semplicemente contrario o favorevole del gruppo vuol raggiungere che come dire o il ricordo di una estrema
Modestia
I Gianna Schelotto nello svolgimento delle sue funzioni di deputato
O appunto da un nuovo lasciarlo sospettare Ettore vivere i suoi successivi exploit come studioso e scrittrice di grande successo e io Riccio
Non posso che compiacermi il compiaccio molto anch'essi penso che la sua esperienza parlamentare non abbia rappresentato una parentesi occasionale e forse abbia anche contribuito ad affinare le sue dovuti di studiosa e di scrittrice
Voglio aggiungere che
Se il porto semplicemente usò avuto perché composto tu particolare
Difficoltà personale in questo periodo a ad affrontare tematiche così disinteressate rispetto alla con rispetto alla quotidianità dei nostri impegni politico-parlamentare naturalmente io avverto tutto il peso di questa limitazione
Anche di questa rinuncia rinuncia autovetture rinuncia ai dibattiti di carattere culturale che poi in ultima istanza hanno anche molto che vedere comune grandi tematiche politiche e ideali della nostra epoca e del nostro mondo
E quindi io mi fermo qui non senza sottolineare il fatto che non è casuale ospitalità che secondo una tradizione risale a mio predecessore presidente gli occhi da quando cioè si è dato vita questa ho letto dei gruppi non è casuale il fatto che in questa auletta dei gruppi parlamentari noi ospitiamo
In modo particolare eccetto su iniziativa dei gruppi parlamentari ma dibattiti che non attengono strettamente alla materia delle nostre discussioni delle nostre deliberazioni parlamentari
Credo che ciò sia significativo il giusto che il Parlamento e specificamente alla Camera dei deputati il rinvio debba coltivare questa sua sensibilità e questa sua apertura il più ampio spettro
Di problematiche ed iniziative culturali ed è in questo spirito che io
Auguro ogni successo a questo dibattito che naturalmente o successo convinto proprio alla sua punto dice grazie vi prego di scusarmi
Allora scusate giusta dà fiato questo compito terribile sostituire al presidente Napolitano avere accanto il vice il quello che è stato il presidente della Camera
Insomma poi l'autorevolezza di Trichet
Puntando dove mi dovresti dare una mano hanno perché insomma siamo fra i più così più semplici
E quelli che abbiamo letto forse questo libro con una
In questi giorni era difficile trovare il tempo sono state giornate molto ove sono anni ormai che sono giornalista ma proprio giornate
Per noi che per esempio operiamo in RAI molto molto intense molto vivaci e così via
Ho letto il libro una notte
Poi l'ho riletto perché incuriosito anche dalla interessantissima corsi proprio proprio bella
Presentazione dell'invito
Perché in realtà il libro si legge
Vedo benissimo di corsa
Nella notte comma bellissimo romani
La storia
Dei due fratelli ma questa madre che hanno interessato enormemente enorme
Proprio che quelle pagine quando all'alba poi da lì nasce tutta l'altra gente
Piccolo stringere
E due
Materne ebbene proprio Lo Bello
Volevo dire
Poi l'ho riletto dopo aver per dato questo e nell'altra idea
E nell'altra chiave è un pamphlet politico
Di grandissimo interesse
è un pamphlet
Un libro di schieramento di lotta
E io infatti per questo voglio accettato con facilità di dire qualche parola perché altrimenti Cresto potevo dire un bel romanzo m'è piaciuto tanto passato delle belle ore quando l'ho letto
Il secondo aspetto mi ha interessato perché siamo tutti
Nella situazione
Di questa famiglia un po'di strega
Posti tra
E la metafora politica sociale per noi diventa la vita nostra di in questi giorni di questo periodo
Oggi non c'eravamo il nuovo presidente
Della RAI professor Dematté
E Dom
L'anziano ha chiesto una dichiarazione non sapevo bene cosa dichiarare del Piemonte però conosco
E ho detto che però certamente
Noi orfani
Di padre e di madre
Genitori padroni terribili parlo dalla RAI
Adesso salutiamo finalmente il professore
Presidente di un collegio di professori che ci giudicherà e non ci arrivo più papà e la mamma
Accanto per farci assistere o per farci bacchettare perché c'avevamo un po'un papà e una mamma che pesavano
Moltissimo
Questo nel libro c'è
Perché non queste diciotto ATO questo ognuno si può trovare vede ciò che vuole in questa metafora però e questa infine dei partiti padroni
Questa liberazione
Per esempio di questo Caino che trova una sua sulla strada e poi però c'è una cosa molto bella che i partiti padroni sanno riciclarsi c'è una nota di ottimismo
Perché le pagine finali dell'amore
Il marito
E la moglie
Il padre e la madre di Caino certo fatto un po'violentemente diciamo la verità le quelle pagine sono anche un aumento proprio per la Schelotto approva lo stupro invece poi c'è la la dolcezza la dolcezza finale che è l'augurio credo che noi ci possiamo fare questo Paese sappia così profondamente rinnovarsi
Di darsi poi alla fine perché nella democrazia ci vogliono dei partiti talmente rinnovati talmente nuovi che riscoprono anche la voglia di fare l'amore questo era quello che volevo dirvi
Adesso nell'ordine come vogliamo
Da Giuliano Amato
Gramado debbo dire su questo
Di di cotte e di crude
Sì sì altri si occupa anche del pilota del cotto
Ma io la parte mi così
Questa avversione politica sarà perché io non vivo giornate intense come le vedi tu
Punta Anna il libro mi ha coinvolto per quello che secondo me cioè per per la dritta non non per la rovescia cioè come libero che parla della maturazione che parla della famiglia che farà la famiglia meridionale
Che parla di lei facendo finta di parlare di lui che poi probabilmente questa la chiave la chiave principale deliberò il la i le sue vere protagoniste
E quindi così ne ne parlerò da questa angolatura dicendo Gianna che mi ha coinvolto molto leggerlo il che vuol dire che parlava anche di miele uno se ne accorge quando in un libero
Un libro di destra qualcosa di più dell'interesse cioè quando di testa un coinvolgimento diretto e allora va avanti perché vuol sapere qualcosa di sì non vuole essere tanto come va a finire
E questa a me è successo nel leggere questo
Mi ha anche colpito il fatto che Gianna deve averne già pensato delle utilizzazioni ulteriori si vede che ha scritto per il teatro ci sono una serie di scene che sono già pronte così per essere rappresentati in teatro
Non so se c'è il istintivamente c'hai pensato ad altro non al cinema ho pensato al Teatro perché sono scene teatrali cioè questa è una distinzione che così ciascuno di noi credo anche ignorante come me riesce riesce a fare perché sono scene che si compiono con dei personaggi che stanno fermi nello stesso luogo dove uno entra e l'altro esce sono scende il prezzo scende teatrali
Predisposte si può anche fare il cinema non voglio scoraggiare anzi meglio perché salvo insomma io ho sempre pensato la differenza tra il teatro il cinema in termini di costi e di rapporti entra quanto costa una rappresentazione vicino al teatro e quanta poca gente riesce a vederla e paga un biglietto e quanta invece lo paga il cinema insomma che si può bere benissimo fare anche al cinema
Ma forse già andava istintivamente pensata più più per il Teatro Betti evidente insomma questa è una storia che ne contiene diverse e in primo luogo la storia di una famiglia probabilmente della famiglia
Della famiglia i cui componenti sono fra loro legati da sentimenti
Come li chiama l'autrice ambigui e disse torti dove lo stare insieme da familiari genera amori e odi genera sentimenti e risentimenti genera attrazioni ostilità
Genera soprattutto il cercare sentimenti che non si riconoscono in effetti e quindi storie che diventano sempre molto complicate perché è difficile riuscire a capire nell'altro ciò che nell'altro si cerca il ciascuno vive la stessa storia ipotecato avvolte da una visione inversa rispetto all'altro questo
Nel caso qua dei due fratelli canile Damiano viene detto con una qualche sottolineatura pedagogica che ogni tanto la psicologa ficca dentro
Che cani a un certo punto rimane sorpreso nell'accorgersi che Damiano ha visto esattamente le stesse cose ma le ha interpretate esattamente alla rovescia di come era capitato dubbi
E la storia di una famiglia meridionale e questo chi non ha una famiglia meridionale non lo può probabilmente capire chi come me ha una storia familiare non dissimile a quanto ho capito dall'autrice cioè di avere una famiglia meridionale di essere vissuto fuori
Io non sono nato al Sud sono nato al Nord però mio padre era siciliano la mia famiglia tutta siciliana
Mi sono trovato in una condizione non dissimile da quella di Gianna perché qui descrive la sua non descrive soltanto quel dei protagonisti la famiglia meridionale
E piena di affetti e di attenzioni ma una sorta di istituzionale oppressioni e sui suoi componenti su tutti i suoi componenti
E non li perde mai e presume che il legame che queste comunità meridionale ha costituito quando si è formata è un legame che al di sopra di tutto al di sopra degli eventi al di sopra dei sentimenti
A e questo è molto bello quel passaggio in cui il padre Di Canio
Il quale dice il quale si è fatto una vita diverso arrivi a Genova
Per di più con i genitori adottivi il fratello del padre la famiglia lo aveva lasciato completamente
E quindi quando muore questo zio che a Genova lo ha allevato beh e naturale che la libreria che lo zio aveva con la quale aveva fatto fortuna rispetto alla piccola vita dei divi ecco che erano rimasti giù al paese questa libreria e Di Canio e camion assente su due non ha il minimo dubbio che sia sul ma si accorge subito che il padre quando arriva per il funerale dello zio comincia ad interessarsi di quanto rende quanto costa un personale e così via
Cerca di prenderlo per bene e a un certo momento glielo dice che dal notaio ci sono tutte le carte che chiariscono di chi era libreria e il padre dice scusate se si mi soffermo su questo ma qui viene fuori il mio sangue meridionale il padre gli dice non contano i documenti contabili sentimenti ma in realtà non sono i sentimenti lui li chiama sentimenti ma è l'oppressione di una famiglia che pretende di disporre di te quando tu ormai sei diventato
Altro
Altro altro dalle questore i i diritti naturalmente davanti al litigio i Grieco sono sempre stati Uniti che qui c'è un personaggio letterariamente molto bello che la zia Pina
Compose pagata dell'anche la sua storia personale questa vedovanza cominciata probabilmente con il suo gradimento troppo presto
Che a quando il marito era morto da anni al venticinquesimo anniversario di matrimonio la porta a celebrare il venticinquesimo anniversario di matrimonio vedova ormai da anni
Il marito l'aveva lasciata se n'era andato nell'idea alle Americhe al plurale
E lei finalmente si sentiva vedova vera come in fondo giallo era stata da quando lui era andato via
è un bel personaggio e Pina ogni tanto appare queste molto teatrale dice come è bello vedere i Grieco tutti uniti dice in al culmine della lite in realtà chiarificatrice alla fine
E con una storia della liberazione da tutto questo ma qui effettivamente Gianna una domanda chi si deve rivolgere cioè è una liberazione dalla famiglia o è una liberazione della famiglia io lo so quale sarebbe la tua risposta se tu rispondessi in pubblico
Cioè dei resti è una liberazione della famiglia che intanto è possibile in quanto ci si è liberati dalla famiglia perché avere raggiunto quella maturità che ci permette di liberarci dei sentimenti ambigui e distorti dei risentimenti eccetera
Ci permette con serenità aggettivo molto usato da chi passa ore in analisi e che giustifica i soldi che spende dicendo che ha trovato la serenità
Con e serenità si riesce a guardare pacatamente agli altri a coglierne i lati positivi a non essere più ipotecati dal passato non esserne più schiacciati vivere il presente soltanto per il presente
Splendida risposta non persuasiva
Non penso non realtà io l'ho sentita
Non vero questo finale
Il finale c'è quando Canino dice io da ventidue anni vivo a Genova
Vennero scritte a tutto il resto il preistoria i componenti della famiglia che mi aspetta a casa sono reperti archeologici possono commuovermi ma non hanno più a che fare con la mia vita
E poi quando Cagni ha detto questo ha chiuso sia liberato si è liberato può vivere il presente
Non ha più l'angoscia dei dubbi della scena madre
Però alla fine non è più la sua famiglia per la sua famiglia chi era l'unica persona che conta per me
La maturità sì sì c'era pure la maturità paese rapporti in chiave non simbolica ma reale lui quella familiare ha lasciato e quindi quel finale idilli Co permettimi di usare questa parola
Può servire probabilmente in chiave pedagogica
Qua oppure in chiave direi addirittura terapeutica
Forse anzi ho sbagliato parola ti può servire in chiave terapeutica perché tu probabilmente ti trovi con una serie di clienti che magari sono oppressi dalla famiglia e tu hai bisogno di dargli l'aspettativa che da che si liberi la famiglia nonché ci si liberi dalla famiglia ma il protagonista del libro che ha una sua autonomia adatti si è liberato dalla famiglia lui non fa la tua professione non deve rassicurare la cliente
E quindi la storia della maturazione per la capacità di accettare e capire il presente non più prigionieri per l'infanzia
E anche ecco questo l'ho trovato molto coinvolgente i via via che c'è questa maturazione
Un bisogno d'amore che c'è in ciascuno che supera la difficoltà di riconoscerlo l'amore
E acquista la capacità di accettarlo nelle forme in cui si manifesta che magari in precedenza gli erano parsi cosa diversa da quello che io tuttavia ecco qui il personaggio di Piera
Io personalmente quando Piera dice io sono qua ecco questo l'ho trovato molto bello insomma se tutti sapessero porgere l'amore nel modo in cui lo fa Piera sarebbe meraviglioso ma Piera un personaggio forte e simbolico
E chissà se esiste qualcuno che riesce a dire al momento giusto null'altro che io sono qua lei non dice altro
L'ultima cosa che volevo dire ecco e questa sera i d'accordo con me i protagonisti non sono i due fratelli come dice la copertina ma sono le due donne
Una e chi era che il lato positivo
L'altra erosa
La madre che la fonte del bene e del male di tutto questo libero anche lei schiava dell'infanzia come Campania
Anche lei non è riuscita a liberarsi del suo ruolo di Madonnina delle processioni che fa innamorare il il il migliore e che quindi stizzita poi del fatto che il migliore è andato a Genova si dimentica di lei non sposa il fratello ma in fondo ancora per gli darà il figlio poi per vendetta e questo sarà male questa indiscutibilmente male perché gli dirà che va fatto per amore ma ma ignorando questo figlio gli affetti e ignorandone i sentimenti
E e quindi facendo ciò che di solito fa la donna padrona chi quasi sempre la donna e il padrone
Tu dissi io dico viene detto nel romanzo credeva di scegliere e invece era una pedina questo è come Rosa vede se stesse ma forse lei sceglieva e gli altri erano sue pedine
è stato moltissime volte così nella storia del mondo nella storia della famiglia
E abbiamo avuto molto più matriarcato di quanto siamo disposti ad ammettere di quanto siano disperati disposti ad ammettere i maschi che avrebbero vista negata la propria superiorità cui indefettibile mente tengono e la subordinazione dei ruoli formali tra uomo e donna ha spesso portato da don a cancellare a mimetizzare la sua capacità matriarcale in un ruolo che sembrava e per più versi era dimesso e subordinato
Ma qui questo viene fuori bene cioè questa donna che costretta dagli altri ma che alla fine se la si legge bene e la vera protagonista l'autrice delle vere scene
Come vedi direttore a me se questi sono i partiti o meno interessa poco una frase ma colpito che potrebbe essere riferita anche ai partiti
E in particolare ad alcuni individui fra legge della sale mi fermo qui dopo la morte di Zizzi lo zio
Di colpo si è infranto un equilibrio lui ci teneva tutti in pugno qui adesso che non c'era più siamo come sbandati ciascuno deve cercare la sua strada facendosi male ed esponendosi in prima persona
Qua i partiti per un attimo mi son venute in mente
Ora la palla tardo qualche secondo me
Si può fare
Forse ma io devo dire che ho letto il romanzo di Gianna Schelotto con molta molta passione tutti tutto d'un fiato
E con l'audizione di il con l'attenzione di chi è abituato forse proprio per deformazione professionale cercare subito la solidità della struttura narrativa ad aggredire con impazienza ogni occasione di immagine ogni dettaglio
Immergersi nelle atmosfere per riproporle rivedere i personaggi e i loro caratteri e pensando all'attore all'attrice che potrebbero interpretare il ruolo ed è romanzo ricavato ispirazione per diversi film dal mio primo lavoro d'esordio Tiro al piccione ciociari Manelli con strascico di animate polemiche
E poi le mie se va a morire Renata Vigano poi gli occhiali d'oro un fortunato incontro con la Ferrari Giorgio Bassani
Infine Tempo di uccidere la sua avventura di questo tenentino italiano in terra etiopica un'operazione difficile forse presuntuosa certamente infelice
Il libro Caino il buono Necci sottolineo sottotitolo storia d'amore ed odio tra fratelli
è il primo romanzo vero vero comando Gianna Schelotto
E in gran parte ambientata a Genova nella mia città e nel racconto pagina dopo pagina io rivisto mia cita verticale la pianura liquida che uno dei suoi confini naturali davanti le scalinate le Crosio impervia strette tra le mura
L'ho sentito l'effetto non sono allo della mia casa quella quella cita degli dei dedico il centro storico
Colui che ti si sfiorano
E poi per contrasto quegli spazi panoramici dall'alto che si affacciano sui tetti d'ardesia degradando piano piano a balzi fino al porto fino alla lanterna che in bocca traffici sempre più avari
Io con riconosciuto la mia gente quando generosamente de raro sentire per generosamente apre ai Foresti da quelli che sono poi quelli che arrivano da lontano come e lo sa bene no seduttrice Gianna Schelotto anche lei foresta lei stimata amata votata da migliaia e migliaia di genovesi quando ha scelto di vivere l'esperienza politica e lo sa bene anche il padre il protagonista del suo romanzo che ha provato a Genova dal profondo Sud eredità insieme insomma in qualche modo la famiglia ligure una via Artissima libreria nel centro della città
Alla lettura di Caino buono sono stato affascinato subito
Dalla scena madre che l'introduzione all'intricata e appassionata trama queste le prime cinque pagine scritte in corsivo sono un prezioso flashback o meglio il colpo di scena di un consumato diabolico sceneggiatore permettetemi di leggere e alcune righe di questa vincente scena madre
Dal risveglio del bambino con la madre seduta sull'orlo del letto
Il bambino guardava la mamma con una beatitudine ancora impastata del sonno lei aveva le braccia e spalle Rose e torni dite
Sul collo le ricadevano ciocca di capelli sfuggite al nastro con cui aveva tentato inutilmente di raccoglierli
Il bambino aspirava il suo profumo di lavanda e continuava a fingere di essere immerso nel sonno
Ma lei aveva capito che ormai era sveglio
Canino
Hai ucciso Ansaldi
Si è fatto tardi per la scuola
La scollatura quadrata della sottoveste non riusciva a contenere venne a celare le superbe rotondità dei semi
Il bambino riguardano affascinato
Un curioso languore si stava invadendo di Luís potuta l'atto una vantata bruciante lo invase il fu scosso da una misteriosa allegria
Liberò le braccia dall'ormai inutile tepore delle coperte e con un gesto rapido il testo USA però le mammelle turgide stesse porte ridendo divertito che belli stomaci chiari ma
Vide la soppesa passare comun lampo sul volto di lei poi lo sconcerto infine un furore violento implacabile via però le manine strappò di dosso con orrore
Come si fosse trattato di animali immondi di topi di fogna porco sibilo inferocita porco a sette anni
Scattò in piedi continua a lanciare occhiate incredule si avviò verso la porta però uscì azione braccio cercando di comporre le ciocche di capelli sfuggite al al tutto
Poi ebbe come un ripensamento e torno verso di lui che la guardava attonito afferrò con una sola mano tutto quello che lo copriva la maglietta lenzuola e coperte Eliza Ambra sedere
Comincia a schiaffeggiarlo con la furia di un angelo vendicatore
Quel ceffone
è finito il racconto verrà del l'introduzione ce la madre lo scroto mio dico qui ceffoni la furia di quell'angelo vendicatore le lacrime e il dolore del piccolo camino restano segni indelebili nella crescita del pragmatismo del protagonista e lo sviluppo di tutta la vicenda familiare
Il lettore non può sfuggire al ricordo di quel lontano flashback
Non è solo la scena madre come accennato prima la bellissima costruzione di un meccanismo che fa lievitare continuamente la storia e l'invenzione di un ispirato sceneggiatore cinematografico
Negli umori di questa vicenda si muovono i personaggi di notevole spessore lo spigoloso e tormentato cammino il fratello Damiano che gioca abilmente ruolo della vittima Abele
Il padre un silenzioso come il Sud schiacciato dalla personalità della moglie il proprio lei l'angelo vendicatore e lei emerge su tutti con dolore passione Silenzi e slanci improvvisi un bellissimo ruolo
Per una grande attrice
è bello il libro che ingorgo una storia d'amore e di odio tra fratelli
Di Gianna Schelotto scrittrice grazie
Leggiamo
Sì no no bello emerge dall'alto
A Genova
Rosa Sciarrino Grieco
Si era sempre rifiutata di andare per più di vent'anni aveva opposto un categorico no a visitare i cognati e il figlio
C'era in tutto il suo essere un rifiuto superstizioso di quella città superba e ostile
Genova per lei non era un luogo ma un cattivo pensiero la memoria dolorosa di quanto di peggio lei era accaduto nella vita
Tante volte si era sorpresa pensare con spavento a come i destini di certe persone si possano definire e consumare in posti sconosciuti e nemici
Tutta la sua vita era cambiata per una cosa accaduta a Genova mentre lei ignare fiduciosa se ne stava a casa a cullare rosee speranze per il futuro
Prosa era stata la più bella ragazza del Paese tanto bella che per molti anni l'arciprete l'aveva scelta per fare la Madonna Addolorata nella processione del Venerdì Santo
Tutte le ragazze del luogo ambivano a quell'investitura pubblica che richiedeva non solo una bellezza virginale ma una confermata del resto
Bisognava fare un feroce digiuno per diventare smonta edema celata come esigeva la parte pallida tesa con gli occhi cerchiati incupita dal nero dell'abito dallo stracci richiesto dal copione
Prosa rimaneva comunque una bellezza folgorante sfilava per le strade del paese a piedi nudi con gli occhi rivolti al cielo la sorreggevano due altre ragazze Maddalena e la samaritana
Mentre alcuni aitanti giovanotti in costume da centurioni la dei ridevano
Così l'avevano vista i fratelli Francesco e Canino Grieco ed entrambi si erano disperatamente innamorati di quella Madonna scalza e conturbante
Rosa aveva amato canino con tutta l'anima
Ma aveva sposato Francesco
Tutto per certi fatti accaduti a Genova
A cinquantatré anni era ancora una donna bellissima Cetto si era un po'appesantita e la sua espressione tradiva spesso un'inconsapevole durezza ma gli uomini la guardavano colpiti dalle sue movenze sensuali
Più che dalle linee del suo corpo
Ci sono posti liberi domandò entrando nello scompartimento del treno che finalmente l'avrebbe portata a Genova
Due uomini si alzarono contemporaneamente uno le prese di mano la voluminosa borsa e la sistemò sulla mensola nessuno vado all'altra donna che era con lei
Rosa si sedette accanto al finestrino
Ti può mettere qui Pina domando premurosa la cognata l'altra scosse il capo in segno di diniego mentre cosa si faceva aria con un fazzolettino bianco
A caldo signora vuole che apriamo un pacco domandò gentilmente uno dei passeggeri
No grazie adesso è un po'd'affanno temevamo di perdere il treno rispose lei con un sospiro
Ma a Torino domando ancora il passeggero con l'evidente scopo di attaccare discorso lei ne fu infastidita diamo a Genova replicò calcando la voce sul plurale
E poi per frustrare qualsiasi velleità aggiunse eloquente
Per un lutto la morte di un congiunto
A quelle parole Pina diede un gemito rosa si preoccupò e le posa una mano sul ginocchio piena appena mormorò come un larvato tono di rimprovero
Temeva una scena pietosa di fronte a estranei ma l'altra si quieto subito cadde un pesante silenzio Rosa guardava fuori le case i campi gli alberi in fuga
Le torno alla mente una frase che Canio grande lo chiamavano così per distinguerlo da suo figlio le aveva detto
Devo morire
Perché tu venga a vedere la mia casa una frase scherzosa che ora assume del significato sinistro di una profezia
Si era sentito rimproverare parecchie volte per il suo ostinato rifiuto di andare a Genova da tutti dai figli dal marito dalla cognata e si stupiva
Che non capissero le loro ottuse insistenze per convincerla partitelle sembravano una prova di profonda insensibilità forse nessuno riusciva a intuire l'intensità con cui lei aveva Amato
Quell'uomo
E la ferita insanabile che le aveva inflitto lasciandola per un'altra
Dovevano sposarsi lei e cani o erano fidanzati da quattro anni ma lui non voleva saperne di restare in paese era sempre stato irrequieto curioso del mondo scontento di quello che aveva
Quindi sento presso carcerato diceva sempre quando discutevano del suo desiderio di andarsene
A poco a poco anche rosa che pure era legatissima alla famiglia e luoghi in cui era nata si lasciò contagiare da quell'eterna insoddisfazione comincio a pensare incoraggiata da Luís
Che non voleva sprecare la sua bellezza e la sua giovinezza in un luogo solitario dagli orizzonti limitati
Passavano lunghe ore insieme leggendo i bandi di concorso qualsiasi città del Nord andava bene per lui ma Rosa aveva qualche obiezione a me l'hanno proprio no diceva convinta lo sai che passano mesi senza che si vede il cielo io non resistere
E così sulla carta avevano scelto Genova rosa ricordavo una poesia che durante una supplenza aveva fatto studiare ragazzini di quinta elementare
La Liguria un arcobaleno
Per una ragazza innamorata e romantica cosa può esserci di meglio che trasferirsi col suo uomo su un arcobaleno
Si era ingabbiata di attese e di entusiasmo aveva sempre pensato che vivere in una città di mare fosse un privilegio anche perché una sua amica che si era trasferita a Santa Margherita Ligure le mandava cartoline bellissimo
Cosa credeva di scegliere invece era una pedina uno strumento delle trame oscure che il destino si divertiva a ordire alle sue spalle
Cammino aveva fatto il concorso alle Poste seguendo le orme del fratello Francesco che già ci lavorava aveva vinto e proprio a Genova c'erano posti liberi partì subito dopo Natale a Pasqua tornò per un paio di giorni
Prosa lo senti scontro Rosolen lontano e questo che confermò il senso di disagio che aveva già avvertito durante le telefonate che si erano fatte di Elia più formali e punteggiate da lunghi silenzi pieni di imbarazzo
Camion non rispondeva alle sue domande non giocava più a far sogni e progetti
Rosa aveva immaginato mille volte il suo primo ritorno lo avrebbe aspettato alla stazione lui tre Vendola tra le braccia le avrebbe fatto sentire il suo desiderio reso ancora più intenso da tanti mesi di distacco ma ma non era stato così
Camminare arrivato senza preavviso
Ed era ripartito prima del previsto con una scusa
Subito dopo le aveva scritto una lunga lettera in cui diceva che il lavoro e la lontananza da casa lo avevano maturato era diventato grande
Il loro amore
Era stato una cosa dai ragazzi
Bellissima ma infantile
Comunque lei gli aveva regalato giorni indimenticabili grazie rosa
Una vampata improvvisa di calore Linda se tutta maledetta menopausa riprese a farsi vento col fazzoletto rossa in viso e con un senso di prosa bruciante di saggio
Per fortuna i compagni di viaggio non si accorsero di nulla redimersi chi nella lettura
Che nei propri pensieri Pina si era appisolato semplicemente essere isolata chiudendo gli occhi anche lei avrebbe voluto riposare ma era troppo presa da quell'implacabile flusso di ricordi
La rottura del loro fidanzamento aveva fatto scandalo in paese cosa era stata mandata per un paio di settimane a Bari da una zia suora e non seppe mai quali accordi fossero intercorse tra sua madre la famiglia Grieco manca qualcosa avessero complottato lo capì dal fatto che quando sua madre andò a riprendersela c'è rapina con lei
Vedendo la pensò per un attimo che venisse a nome del fratello che cani non si fosse pentito che ci fosse stato un ripensamento
Manca lo spazio lo speranze in quei giorni aveva accumulato tanto rancore che forse se anche lui l'avesse pregata non sarebbe più riuscito a perdonargli quel rancore sordo stratificato tetro non le si era mai più sciolto dentro
Nemmeno adesso quel quel treno la portava i funerali Di Canio riusciva a trovare la pace che lui le aveva tolto tanti anni prima
La triade lei ecco allora deciso di risarcimento va un matrimonio si sarebbe comunque è stato e se Canino si è tirato indietro era pronto a Francesco che l'amava in silenzio da tempo immemorabile
Cosa non aveva deciso nulla suo padre un giorno le aveva chiesto di andare alla vigna con lui era una bella passeggiate per strada avrebbero parlato un po'Damiano Sciarrino era un uomo di poche parole serio schivo persona burbero nutriva per quella sua splendida figliola un amore tenerissimo spesso vera auto e loro camminavano lungo un viottolo polveroso fiancheggiato da alti cespugli di rovi
Ti ha rispettata almeno quel mascalzone le domando lui d'un tratto riassumendo una frasetta generica giorno giorno di tormentoso congetture prosa lo guardo con chiarezza
Se i papà
Questo gusto non gliel'ho data
E allora noi con i Grieco
Non dobbiamo avere più niente a che fare
Questo Francesco noi non lo vogliamo
Vero o no
La ragazza non ricordava di aver mai avuto da suo padre tanta confidenza e tanta attenzione provare una profonda gratitudine verso di lui per l'insolito privilegio la comune aveva quel solidale noi non lo vogliamo
La faceva sentire forte protetta non ti manca niente continuo l'uomo ai vent'anni sei come acqua di fonte troverai qualcuno che vale molto di più di quel canino
Non lo devi fare questo matrimonio che sembra riparatore e penserebbe la gente
E direi con mia figlia se la passano dall'uno all'altro
Io lo dico da giorni a tua madre ma lei non mi dà retta separato rifiuti tu
Nessuno ti può obbligare nessuno era obbligo infatti ma lei si sentiva dentro una specie di furia autodistruttiva voleva sposarsi è subito per togliersi per sempre ogni sogno ogni speranza
E poi in un suo modo contorto sentiva che restando nella famiglia Grieco non sarebbe più uscita dalla vita di Cagno che lo avrebbe perseguitato con ricordo no
Non di lei ma della cattiva azione che le aveva fatto
Pina si agita sul sedile a che ora si arriva prosa sorrisi gliel'aveva già domandato almeno tre volte alle sette c'è tempo
E per colpa mia che ti prende tutto questo strapazzo piccolo all'altra dovevi andare contro marito tuo figlio in aereo a quest'ora sareste già arrivata
Non ci pensare l'aereo piace poco anche a me
Chi viene a prenderci alla stazione insiste Pina che conosceva già la risposta ma cercava un modo per chiacchierare un po'
Canino disse rosa e fu presa a tradimento da una commozione incontrollabile gli occhi le si riempirono di lacrime Pina tacque stupita
Prosa non riusciva a contenere l'emozione all'idea di dover competere Italia poco la casa in cui suo figlio era cresciuto lontano da lei e forse odiando
Guardava fuori dal finestrino sperando di nascondere il suo pianto silenzioso sapeva che tutti i fantasmi che aveva rievocato l'avrebbero ineluttabilmente portata anche a ripensare alla Croce distacco da suo figlio
Tutte le attenuanti che si era concessa in quegli anni ora le sembravano deboli e pretestuose sentiva per quel viaggio a Genova continuamente rimandato sarebbe diventato per lei un'inesorabile resa dei conti
Sull'onda di questa lettura
Blu votivo
Con la memoria
Storia
Degli ottimi attendiamo con Inter preferisce
Quale delle due del
Perché certamente io più sentivo anche via
Due
Il proprio il romanzo la storia il potere
Collettiva
Secondo del quale
Ma forse si stanno Caretti neppure no soltanto due
Io devo dire che ma non condivido l'ipotesi
Avanzata da Codazzi
Che questo beni però perché bene però sia Tanzania e poi
Vorrei dire
Adriana Schelotto
Che la difenda resta lì
Perché è un panzane politico
Dura
Periodo poi passa mentre questa libera anni apparire ha un valore molto più approfondito
Quindi ne chiama da parte anzi le Point
Devo però dire che io a
Ho sentito sì resta libero
Con me
Una storia anche faticose appelli sua interrotta agonisti
Di liberazione
Ma navi da saranno ha vissuto letto cogliendo Gardaland e maternità
Mi è parso libera estremamente Amaltea
Perché i personaggi tutti persa denti da Canino un grande diciamo cani altre Giordani
La Damiano al parterre da Francesco dalla NATO vere a anzi è affine attrattivi gli altri personaggi è la stessa Piera
Che popolano questa scena
Sarà personaggi solitari
E in Olanda comunicati
Ma momenti drammatici
Come quelli di cui abbiamo sentito la lettura
Sono sempre soldi
E non sanno comunicare quello che loro sento no a chi gli sta vicino né a chi gli sta vicino sa comunicare quello che sente all'altro protagonista in questo a me pare che il romanzo è molto moderno direi un romanzo della solitudine e dell'incomunicabilità
Tanto è vero che l'autrice
Di tutto averne in tutto il romanzo
Mette nella mente e nel cuore dei sentimenti in nelle parole
Dei suoi personaggi ogni volta che essi si trovano a confronto con un altro personaggio lo stupore dissentire che qua il personaggio
Reagisce qualche volta in un modo diverso da quello che è ha reagito lui di fronte a determinati avvenimenti
Ma non ha mai pensato di poter comunicare questa sua reazione di fronte a quei fatti e qualche volta BN
Particolarmente in Kenya che pensi ma questa cosa l'ho pensata anch'io ho tanto tempo fa eppure non l'ha mai detta non l'ha mai comunicata
Agli altri
E quindi secondo me è un romanzo molto moderno che ha al suo centro anche se indubbiamente c'è una storia della famiglia perché e questa è evidente
è un romanzo in cui degli individui in cui ogni individuo è se stesso mai spaventosamente solo dico spaventosamente
Perché tutti i personaggi del libero soffrono profondamente dico est solitudine allora
Io credo che il liberò va anche a letto coi in questa chiave
E vero
Che a un certo punto
Quello che esiste tra questi uomini soli ognuno dei quali alla sua storia e che non comunica agli altri è vero che solo sentimento
Non voglio nel linea libera chiamato sentimento da uno dei personaggi ma sentimento non è la sola cosa diciamo che regge è il senso del possesso
Per cui alla comunicazione tra gli individui alla confidenza all'amore degli universi gli altri si sostituisce questo senso
Anche brutale del possesso nel senso che non era nazionale
è semplicemente il fatto di far parte dalla famiglia De Lieto e siccome è morto il per anziano chi viene dopo di lui e il capofamiglia ed è assurdamente
Pantalone di tutto
Io dico che anche alla figura di cammino diciamo Di Canio il più anziano
In realtà è forse la figura più libera
Perché è lui conosce questo mondo tant'è vero che quando si tratta di garantire la vita e il futuro del nipote che Elia allevatori Lidia la moglie hanno allevato noi va dal notaio
E alle carpe quelle carte che ricorda anche Canio giovane al padre quando dice io sono padroni di tutto
Allora viene fuori una figura più razionale
E in fondo
Pur nella sua solitudine perché il nipote accolto come i fili viola no Corliss donne esprime mai il suo affetto non esprime il suo amore verso questi che sono nella realtà i suoi genitori anche se i suoi genitori naturali sono altri
E quindi c'è una sofferenza e lui se lo chiede a un certo punto del romanzo ma chissà se mi vorrà bene
Però a però questo senso della razionalità per cui tende a sistemare le cose al di là del possesso e secondo diciamo quelli che sono i diritti di ciascuno
è un liberal per fa molto riflette e settanta a me trovare una conclusione dentro questo libero
Io sono d'accordo in questo con Giuliano Amato che ne ha trovate più d'una io dico che è una conclusione vera non ce forse dico forse c'è l'indicazione di un'alternativa a questa solitudine e a questo vivere di cose del passato di di di questioni che fanno soffrire soltanto agli individui forse c'è quando tannino pensando alla propria vita
Ricorda il rapporto tenerissimo di affetto che intercorre terrà lo zio
Cammino come lui e la moglie
Che viene fuori nel libero compare poco milioni nel libero ma viene fuori come una figura piena di altruismo piena di tenerezza piena di di gentilezza e di attenzione
Allora questi figure che appaiono quasi soltanto come sfondo anche ecco esto compreso solo alla fine
Da Canio giovane ecco forse possono rappresentare un'alternativa a un mondo che altrimenti resta soltanto di solitudine e di possesso però è un bell'impara e vale proprio la pena di leggerlo
Gianna Schelotto posso fare un'analisi fatta bene
Di quello che ha sentito cioè nel senso
Chiude il prodotto di un suolo duro proprio il giorno del suo guru più ciascuno di voi
Ci ha messo dentro qualche cosa di estremamente personale che merita un po'di analisi da parte della della Schelotto se voi ci pensate bene pensato tutto quello che è stato detto adesso vediamo Vascotto come se la
Io penso che sarebbe estremamente ingeneroso mettermi qui a fare l'analisi di quello che avete detto voi anzi mi pare che per una sorta di giustizia e di equità devo fare analisi di quello che ho voluto dire io o quanto meno quali sono state le spinte che mi hanno portato a scrivere
Di tutte le cose che sono state dette oggi cose bellissime oltretutto non credevo nemmeno di militare
Condivido la gran parte dei colleghi
Perché quella bellissima analisi della famiglia del sud fatta da Giuliano Amato mi tocca direttamente capito benissimo si tratta della mia famiglia ci sono molti tipi della mia famiglia lo spostamento le prepotenze ma anche grandi legami fortificato
A me pare non so se ci sono riuscita di aver scritto un libro sulla separazione
Perché credo che la cosa più difficile della nostra vita sia separarsi ho cominciato a fare queste queste riflessioni facendo mestiere di psicoterapeuta della coppia ritrovo sempre davanti delle coppie che si dilaniano che si odiano anche si tradiscono qualche volta addirittura si picchiano
Ma e uno pensa che la terapia la coppia si è chiamata in calce che si vada da altre parti avete per ottenere copia perché li rimette insieme la coppia e lealtà ma cosa più difficile per queste persone che pure soffrono così tanto i settanta allora l'idea della separazione separarsi da un compagno che si è verificato non essere la persona giusta organo compagno separarsi dagli affetti separarsi dei luoghi separarsi dagli oggetti ecco separarsi dell'uomo io penso alla mia esperienza di parlamentare quando pensavo che Silvia rivolto smette di fare a parlamentare il pure
Un minimo di anziani diede questa separazione
Mi frenava mi spaventava quindi io credo che il grande tema di questo libro che il rapporto tra fratelli del rapporto fra famiglia sia il tema della separazione
E una delle cose più contestate che mi è stata più criticate in questo libro nel finale il finale che a qualcuno è sembrato eccessivamente conciliante cioè qui ci dice la storia di una famiglia di fra noi due fratelli che si odiano
E che alla fine insomma dopo tante vicende dopo liti dopo cattiveria eccetera fine sembra che tutto si risolva perché i due genitori che pure avevano fra loro un diaframma di indifferenza se non di ostilità finiscono ha letto in una scena che all'inizio sembra violenta ma che poi finisce in una scena d'amore e i due fratelli ritornati a casa sentendo questi rumori
Intuendo quello che stanno facendo i genitori che scoppia in una risata dopo essersi odiati per trent'anni
Che cosa c'è in questo da una parte ecco qualcuno ha pensato che questo possono finale ottimista e secondo me non lo è
Nel senso che soltanto al momento della separazione nel momento finalmente Canio quando quando tutti gli aromi dici se e la storia della e alla liberazione della famiglia o dalla famiglia e la liberazione dalla famiglia che tuttavia rimane dentro
Nel senso che è vero che i due fratelli si accuccia ero per terra e scoppiano a ridere ma è la complicità dei due bambini c'è un'esperienza che loro non hanno mai fatto perché sono stati precocemente separati
E quindi c'erano in questa famiglia un gruppo di persone e ognuna di queste persone non era mai al suo posto
Perché il fratello era da una parte aveva genitori diversi da quelli che avrebbe voluto avere un altro era a casa
E i tuoi genitori non facciamolo veramente i genitori perché erano appunto divisi da ostilità eppure erano tutti insieme pure erano tutti legati c'è questa grande ferita l'attività dei non amati
Che è presente in ciascuna di queste persone
C'è un uomo che pensa di non essere amato dalla moglie che probabilmente ha ragione c'è una moglie che a sua volta non è stata manca e quindi non è capace di amare ci sono due fratelli
I quali vivono nella stessa casa ma uno di questi due viene mandata al nord in case degli inizi e allora che cosa accade per i due fratelli quello che viene mandato al Nord pensa
Che la mamma non lo anni non solo perché quando qualche anno prima gli aveva le aveva toccato il seno e probabilmente la mamma l'ha punito cacciandolo via per quel gesto vince venuto in quel per quel gioco che le aveva fatto questo pensa questo bambino
Ma il fratello che rimane a casa
Pensa di essere stato a sua volta punito perché gli è stato preferito quello che è stato mandato hanno e qui venir fuori tutto l'intrigo che a volte appunto diceva giustamente Giuliano Amato qui ci sono i sentimenti che non si riconoscono che non si confrontano che non si capisce mai bene che ognuno di noi attribuisce all'altro quello che pensa
In prima persona ed è convinto che gli altri debbano pensare a loro volta le stesse cose e qui in questa storia ci sono le cose non dette ci sono le ferite di neonati ma c'è soprattutto la difficoltà di separarsi la separazione che come dire che puntella tutta
è nostra vita che accompagna nostrani perché le donne in particolare devono essere maestre di separazione qualche volta è così difficile
Separarsi cioè per una donna il parto è la prima grande separazione perché questo figlio le viene strappato nel ventre e poi un'altra separazione quando il bambino comincia a camminare da solo e poi quando va a scuola e poi quando ecco queste separazioni
Che sembrerebbero così naturale che invece sono così difficili così faticose così alterne nel senso che si lascia andare poi si cerca di afferrare quindi il il finale è solo apparentemente conciliante perché in realtà quello fratelli che pure hanno ritrovato la complicità
Di quella classica dei bambini un po'un po'maliziosa che sentono i genitori fare delle cose segrete e che finalmente ridono da bambini
Ma si capisce bene che quei due fratelli s'si sono separati Stan quella lo la loro ultima il loro ultimo gioco
Il giorno dopo ognuno partirà entra per la sua strada nello stesso modo i genitori che apparentemente si sono riuniti tuttavia anche loro si sono separati nell'ottanta
Ho trovato molto bello la l'accento l'accenno di della presidente Iotti sulla grande modernità di questo libro a me sembra che molto moderna sia questa mamma questa rosa che una donna
Piena di contraddizioni che ad una prima lettura sembra non ama tutto sommato cattiva perché una mamma che non riesce a capire il gioco del suo bimbo che ha detto che i segni con grande ingenuità e lo ferisce lo colpisce l'odio lo allontana da sei
Sembra una donna cattiva e tuttavia questa è una mamma del Sud molto diverse dalle mamme tradizionali del Sud quelle per cui i figli supplizi Q cioè voglio di queste consegnate dalla tradizione o dal modo di dire
Nella nella scena madre
Ci sono proprio le riflessioni di questo bambino questo bambino che tocca siano della mamme che si sente colpito picchiato sgridato e questo bambino dice Marco
Ma a scuola non maestra mi descrive che le mamme completamente diverso
Perché c'è una mamma che viene uccisa del proprio figlio che viene fatta a pezzi dal proprio figlio eppure quando il figlio scatta inciampa e in un pezzo di questo cadavere da questo pezzo di cavaliere con la cucina PCT siffatto mani figlio mio
E allora questa per ha perso mi picchia e mi caccia via solo perché le ho toccato il seno ma allora questa non è una mamma come dovrebbe essere
Oppure la maestra dice che quando si dice e questo lo me lo diceva la mia maestra quindi autobiografico ricordate ricche quando si dice la parola mamma le labbra si baciano devo e questo sta ad indicare che la mamma
Allora tutto questo stereotipo sulla mamma è chiaro che e lontanissimo cioè la realtà di ogni donna e lontanissima dalla realtà che poteva essere trasmesse che spero non sia più trasmessa ai figli
E la modernità di questa donna sta proprio in questo che nel bene e nel male
Lei ha comunque seguito i suoi fantasmi non è stata la madre che ha dato tutto lei sbagliando perché si è condannata ad una vita di risentimento di infelicità è tuttavia è stata una donna
Che è riuscita a conservare i suoi fantasmi quindi l'immagine della donna di una donna moderna non è tanto quello appunto di rinchiudersi in un passato di odio e di risentimento e di frustrazione ma comunque il coraggio di una mamma che sapesse le mamme che sta per essere al tempo stesso anche donna e cioè che sia in capo perché sia capace
Di rivendicare anche una sua personalità i suoi desideri le sue passioni i suoi errori perché no i suoi errori
E questo non le impedisce comunque di essere una magnifica una madre valida per i suoi l'altro punto che mi sembrava importante sottolineare era che in questo libro mi pare di poter sfatare alcuni stereotipi che ancora secondo me gravano sul rapporto tra genitori figli e soprattutto sulle aspettative che ognuno di noi ha nei confronti della famiglia
Il primo stereotipo è quello che quando si parla con le madri che hanno più figli ex è facile che questi meandri dicono per Melfi gli son tutti uguali
D'altra parte una vecchia cosa di Eduardo diritti dei figli suo figlio di Filomena Marturano
I figli son tutti uguali e questa è una grande illusione non è vero che i figli sono tutti uguali
Proprio perché i figli sono persone sono portatori di propria identità e di proprie diversità allora è normanni che ci si Mest mettere l'azione con ciascuno di essi in maniera diversa però sempre per via di quegli stereotipi c'è il pericolo che si debba far finta di essere uguali con tutti
Vi è di comportarsi sempre nello stesso modo e di avere gli stessi identici sentimenti per tutti il che non vuol dire meno amore ma da questa finzione è facile che nasca da parte dei figli la sensazione di qualcosa che non funzioni una sensazione di qualcosa la sensazione di non essere amati che probabilmente non corrisponde a realtà
L'altro stereotipo che mi piacerebbe scattare con questo libro e che i figli sono comunque sempre circa cioè che qualsiasi
Cosa avvenga dei figli e sempre in qualche modo frutto della responsabilità dei genitori e in particolare delle madri perché ovviamente sono quelli che più degli altri più di altri prudente del del dei due genitori si occupa di entrambi
Io credo che noi dobbiamo cominciare a mettere a renderci conto che comunque i bambini hanno una propria personalità che hanno delle proprie azioni e che mettono qualcosa di proprio in questa loro crescita e quindi evidentemente si tratta di un rapporto di una relazione in cui certamente gli adulti hanno più potere certamente gli adulti riescono a come dire influenzare a condizionare ma c'è già una buona parte della personalità del bambino e definitivi
Credo che per ultima cosa hai
Sì è giusto che io credo debba parlare anche un po'del delle cose che ha mosso M dell'idea che mi è venuto cioè perché mi è venuta l'idea di scrivere
E quindi parlare un attimo di fratelli
L'idea di scrivere un libro sui fratelli mi è venuta intorno agli anni novanta subito dopo la morte di mio padre
Quando mi sono resa conto che se non avessi avuto dei fratelli una parte importante di me l'avrei perduta per sempre
Perché quando muoiono i genitori se non ci sono fratelli non ci sono più testimoni di un pezzo importante della nostra vita
Ed è in quell'occasione che io mi sono resa conto più che mai cioè in maniera molto più evidente mi sono resa conto che i fratelli sono una ricchezza non soltanto perché rinforzano l'identità no perché avere un fratello vuol dire avere uno specchio in cui rispecchiarsi in cui riconoscersi magari anche con cui scontrarsi e però i fratelli sono i portatori delle nostre memorie sono quello che ci separa da tra una generazione all'altra ma sono anche quelli che ci aiutano ad andare avanti hanno sentirci particolarmente impoveriti quando non posso non ci sarà più nessuno che possa dire Dinoi mio figlio
Ci sarà almeno qualcuno che può servire il mio fratello e questo vuol dire qualcuno che porta alle nostre memorie ma anche le nostre sicurezze un sostegno importante
Sandra leggiamo un pezzettino
Fino finanze
Vi dico
Sua moglie in collera
Lo capirà dal suo silenzio stile che durava ormai da ore
E il Silenzio tra loro era abituale e proprio per questo lui ne conosceva ogni segno segreto poteva interpretarne ogni sfumatura
Erano stati i giorni difficili e lui era si era lasciato trasportare troppe volte dalle mozioni si era coperto di ridicolo soprattutto davanti ai figli che certo non potevano conoscere me capire
Gli antichi motivi della sua collera
Ma lei rosa non aveva mai ignorato nulla della sua vita era l'unica da cui legittimamente avrebbe dovuto ricevere appoggio e comprensione
Forse anche adesso lei stava continuando la sua guerra segreta con Kanye mitili
E lui eternamente escluso poteva fare soltanto da spettatore muto sentivo un gran bisogno di pace desiderava soprattutto che cosa gli dicesse che aveva capito e che poteva dimenticare avrebbe voluto da cui la moglie da con la moglie impassibile è un gesto di solidarietà e di considerazione
Ma era troppo aspettarsi che nel suo fiero isolamento facesse il primo passo
Con l'enorme sforzo superò la barriera del silenzio
Sono le undici e mezza
I ragazzi tardano
Lei non rispose si era seduta su una poltroncina ai piedi del letto e aveva cominciato a spogliarsi con gesti automatici e veloci
Da anni si spogliava davanti a Luís con estrema disinvoltura senza imbarazzo né sottintesi intimi come se lui avesse tacitamente assicurato che poteva ormai guardarla senza desiderio
Ed effettivamente danni la guardava senza vederla accettando che tra loro ci fosse un diaframma invalicabile
Nel sesso con Rosa non c'era mai stato amore condiviso
Dopo i primi anni non aveva più tollerato il suo rifiuto mai esplicito ma penosamente chiaro ogni volta che le si avvicinava si irrigidiva e accettava le sue carezze con passiva tolleranza
Non l'aveva mai respinto ma non l'aveva mai veramente voluto
E Francesco aveva smesso di importunarla in contrada invece con una certa frequenza una collega d'ufficio una brava donna vedova rassegnate e disponibile
Chissà se ronza telefonai subito Rato la sua discreta relazione Francesco comunque preferiva non saperlo piuttosto di scoprire che era al corrente di tutto e che se ne infischiano
Seduta sulla poltroncina lei stava sfilando sì le calze china in avanti percorreva lentamente e con le mani la gamba affusolata
Francesco vide il suo gesto sinuoso la morbida carezza con cui accompagnava la guaina di seta
E di colpo di baleno l'idea che si spogliasse pensando a Canino
Fu come un pugno nello stomaco lo assalì un'eccitazione violenta e la desidero come non la desiderava danni
Scese dal letto costringendo sia farlo commisurate indolenza sia vicino a Roma sa restò impieghi da tanti a lei
Che gli lancia un fuggevole sguardo da sotto in su e gli ordinò infastidita
La Ratti
Ma il resto lì immobile muto corse un fremito quasi impercettibile nel corpo di lei segno di un vago stupore ma la voce di Rosa arresto ferme astiosa quando ripete
Lei Patti ho detto
Per tutta risposta Francesco le piantò risolutamente una mano sulla nuca intrecciando le dita nei capelli scomposti
Però se alzo finalmente la teste lo guardo ma solo per un attimo e fece un gesto stizzito tentando discostati il braccio lui
L'aveva previsto e rafforzò la prese allora con uno scatto improvviso rosa si alzò cercando un varco per fuggire ma riuscì solo a fargli sì più vicino lui pronto la cinse
Con l'altro braccio stringendola forte mentre lei tentava invano di respingerlo Ten pestando gli il petto di pugni Vassalli urlata lasciami stare pittorico ma non è ancora pronta di fare pazzie
Queste parole più del disprezzo con cui erano state pronunciate fecero esplodere lui un furore cieco
Per un attimo tutto sia nullo in un raptus di sdegno la sua facoltà di pensare il suo bisogno di comunicare l'amore che avrebbe voluto ritrovare con lei sentiva
Nella frase di rosa un oltraggio insostenibile i suoi sentimenti più profondi alla sua stessa identità
E ieri Dario gli arrivarono tutti insieme da remote lontananze io oggi le umiliazioni le passioni soffocate che gli avevano da sempre avvelenato la vita il suo primo pensiero fu che era venuta finalmente l'ora della rivalsa cosa
Era sua moglie e avrebbe fatto l'amore con lui ora subito
Se stava pensando a un altro tanto peggio
O chissà
Tanto meglio forse
Rosa
Intuì che in lui stava accadendo un cambiamento pericoloso
E fu presa da un trafficato smaltimento
Tentò di spingerlo via divincolandosi dibattendo sì cercando di Graziano ma i suoi sforzi alimentavano la furia di Francesco che la tratteneva quasi con ferocia per un attimo l'ha persa
La via Ferro la perse ancora finalmente la spinse sul letto con gesti disordinati caotici L. Fusi sopra
Cosa tentò di sollevarsi ma lui la chiuse
Le chiuse la testa nel capo del braccio e buttandosi di lato la costrinse a ricadere addosso lo trovarono l'una sull'altra senza mai allentare la presa lei per divincolarsi e fuggire Luís per inchiodarlo e domattina prosa
Scarmigliata è un Sante adesso era sotto di lui si concesse una breve pausa per riattaccare poi con forza rinnovata Francesconi approfittò
Per spogliarsi ma restando le sopra per immobilizzarla col suo peso
Lei ebbe un ultimo guizzo di ribellione le parve di capire dai goffi movimenti di lui che tentava di liberarsi dei pantaloni
Aspetta il momento in cui sollevava il bacino per approfittare del piccolo spazio che si era creato fra loro e alza di scatto le ginocchia sperando di coglierlo di sorpresa ma
Ma si era sbagliata
Non c'era nessuno spazio
Non c'era più spazio
Rosa a Capri
Di essere sconfitta e si accorse che il suo corpo l'attrattiva preparando suo dispetto con una resa autonoma e separata
E lo scoramento che le invase l'apporto un'improvvisa sconcertati
Convocazione
Quell'uomo violento irriconoscibile suo marito aveva perso la pazienza
Per tutta la vita era stato silenzioso il passivo rassegnato inerti adesso pur non letale riscattare le sue umiliazioni come un atto di forza ma lei
E non riusciva a odiarlo
Capi invece che non poteva permettere che fra loro ci fosse anche uno stupro e questo dipende da solo da lei non poteva essere uno stupro
Non dove
Aveva fatto bene a venire a Genova
Avrebbe ceduto a Francesco proprio lì nel letto Di Canio avrebbe finalmente abbandonato il riserbo che più capiva solo ora era stato un'assurda forma di fedeltà
Poi l'uomo che l'aveva tradita beni e in quel letto sacro agli amori di cani o con l'altra avrebbe previsto la sua rivincita
Sì rilasso
Vinta
Da una sorta di passi appiattito utili e attese Francesco lo capì immediatamente perché pur continuando a lottare
Adesso Rosa sembrava più presente a se stessa
A tratti Gelmini fai lui penso che quei suoni in articolati fossero una sorta di messaggio che lei li mandava per ristabilire un contatto
Bastò quest'idea per mitigare il suo furore lo sentì placarsi come un vento che cade all'improvviso
Fu invaso da sensazioni nuove contrastanti
Desidero sua moglie con rabbia con avidità cronica imprimere grezza
Anche Luigi uscì dall'isolamento in cui la collera l'aveva imprigionato le sue mani si fecero meno aggressive sentì il bisogno di pronunciare il nome di lei era avanza
Però
E come arrivando da lontananze stellari
La voce fiesolana ma indomita della sua donna rispose
Francesco sentì la pace avvolgerlo tutto
Allungo la mano per spegnere la luce
E il buio Carlo sui loro corpi ansiose
Il sipario
Secondo mezzi ci aiuta una terza
Abbiamo letto in vario modo adesso sentendo questa vettura
Si può anche immaginare una scena intanto mi permetti di confluiscono
Tanto questo in questo finale una davvero davvero adatto
Grazie buona sera