C'era una volta...La riforma dell'ordinamento penitenziario

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Io farò una piccola introduzione dopo quando diciamo cominceremmo uova tavola rotonda per il momento cominciamo dai saluti istituzionali io dove innanzitutto la parola a alla collega amica Alessandra sardo che assessore all'Avvocatura presso il comune di Napoli per farla breve introduzione per poi passare la parola al sindaco di Napoli dottore Luigi De Magistris che naturalmente
Ringrazio per l'ospitalità in questo posto assolutamente
Unico da un punto di vista scenografico
Grazie Bruno buongiorno a tutti un onore per me portarvi i saluti dell'amministrazione
Perché la condizione di diritto penale all'ordine degli avvocati di Napoli si distingue sempre per delle iniziative di altissimo valore dal titolo non entrerò nel merito perché ovviamente i relatori sono degli esperti in materia sono tutti eminenti giuristi per cui ci sarà tempo e modo insomma di approfondire queste questa tematica durante l'arco dell'intera giornata
Leggo però dal titolo c'era una volta
La riforma dell'ordinamento penitenziario che è un po'come se di questa riforma dell'ordinamento penitenziario almeno degli elementi più importanti di questa riforma in realtà si è rimasto ben poco
Leggo una sorta di senso di insoddisfazione da parte dei penalisti
Per quello che ci si aspettava venisse fatto dalla classe politica che poi in realtà sembra essere stata tradita almeno nei principi fondamentali generali
Credo che quello che impone di non è stato attuato di questa riforma è che lascia un pochino questo senso di delusione sia tutto quello che riguarda l'aspetto della riabilitazione del del del detenuto quindi tutto quello che poi si sarebbe potuto immaginare che avrebbe potuto introdurre dei concreti elementi di riforma
Per quanto riguarda quella fase
Sembra invece che di questa riforma che pure era stata pensata adottata e i studiata con un un grosso lavoro
Da parte di tutti in realtà poi sia stata tradita nel momento in cui si è data attuazione e che in realtà siano stati recepiti soltanto alcuni elementi di quelli che erano di quella che era la legge delega ma ritenuti in sostanza assolutamente rilevanti rispetto a quello che era lo spirito della riforma
Leggendo Enzo mai i testi e quant'altro credo di condividere personalmente questo questo senso di delusione
Non ne capisco esattamente le ragioni forse sono proprio di tipo ideologico
Cioè il fatto che essendo cambiato il governo probabilmente e l'impostazione rispetto a certe tematiche l'impostazione rispetto al concetto di riabilitazione l'impostazione rispetto a quella che e l'idea che bisogna avere di queste tematiche sia completamente cambiato e ovviamente acquisto si associa ed è comprensibile un senso di delusione per cui parliamo di una riforma mancata
Vi auguro un buon prosieguo dei lavori qui a Castel dell'Ovo lascia adesso la parola al sindaco per un indirizzo di saluto
Ed è allora buongiorno ringrazio il consiglio dell'ordine degli avvocati del l'invito salutò tutti voi il moderatore l'avvocato Bruno botti forse non poteva scegliersi luogo migliore perché noi domani inauguriamo una mostra importante qui è la prima grande mostra sulla famiglia di Filippo
E non posso dimenticare come immagino voi l'impegno che soprattutto negli ultimi tempi della loro vita si Eduardo che Luca hanno dedicato ai minori in carcere
E quindi questo luogo attraverso anche le immagini le fotografie i video dimostreranno anche quest'impegno sociale
Di chi nella parte finale della vita ha deciso di spendersi per cercare di far conquistare diritti a chi diritti non ha io ho sempre pensato da giurista che un Paese forte no adesso c'è la concezione muscolare del diritto in un'ottica sicuri Dario e io ho sempre pensato che il Paese è forte il Paese che ha il coraggio di riconoscere i diritti anche due diritti sono profondamente umiliati basta venire quelle straordinarie foto guardato prima nel carcere di Pisa
Maschile femminile per rendersi conto che la tutto suo parlare tranne di diritti che vengono riconosciuti anche a chi ha potuto commettere più efferato delitto in questi giorni si sa anche discutendo molto della decisione europea sul quarantuno bis cioè temi che appassioni giuristi mi è solo un saluto
E vado comunque per titoli però in questo momento bisogna lottare molto sul tema dei diritti perché non vorrei che passasse solo la concezione che la Pina abbia suo la funzione retributiva
E si perde di vista l'articolo ventisette terzo comma la funzione rieducativa certo c'è molto la funzione del Générale preventive Special preventiva della pena nessuno
Oppure come dire non riconosce un valore importante la sanzione però un po'l'impressione che di questi tempi si voglia dare sempre di più una concezione del diritto solo come diritto
Recente proviamo spesso anche tra colleghi sindaci o abbiamo Fadda Ingo dall'assemblea nazionale dei Comuni italiani molti miei colleghi sindaci fanno a sedi ordinanze
Tutte puntate sul diritto
Cioè per Nuoro la sicurezza il degrado il decoro si garantisce se tu viti tutto
Mi è venuto in mente guardando Pisa ho letto un'ordinanza di Pisa dove per esempio si impedisce di stare seduti nella piazza di Pisa perché un pericolo il decoro
Oppure Venezia fatto un'ordinanza ha fatto un provvedimento del sindaco per formare i poliziotti municipali per essere più atleti a inseguire gli stranieri
Così come il sindaco anche in una città d'arte importanti Firenze Capri su due donne che facevano il mimo e a consegnare alla polizia per farla espellere un il Daspo perché erano un pericolo per la sicurezza
Questo è un tema sicura sicurezza urbana vengono chiamati con i sindaci ne dobbiamo capire diritto che funziona volare perché se il diritto diventa solamente di Vito
Noi ci troveremo fra un poco va bene non è questo il caso delle della galera perché sono sanzioni amministrative non va in carcere ma se la tendenza e questa luci troveremo sicuramente una fase di Pampena Lismore e anche di eccessi magari di pure di custodia cautelare e quant'altro
Quindi credo che dobbiamo molto rafforzare come amministrazione comunale ci stiamo sforzando anche di fare di più perché io non sono particolarmente soddisfatto anche se alcune cose sono state fatte per stilare accordi con le strutture carceraria della città solo quelle minorile ma anche Secondigliano Poggioreale Pozzoni attraverso i tribunali di sorveglianza
E quindi attraverso Ivo degli avvocati voglio ringraziare il carcere possibile con cui stiamo facendo un ragionamento cioè quello di provare a dare dignità a persone che si vogliono reinserire nel tessuto connettivo della nostra comunità
Mi chiamo lavori socialmente utili io non voglio usare questo detta un impegno in attività di ambiente attività che hanno una funzione che ti possono far ritrovare la dignità come per esempio attività di riciclaggio dei rifiuti con cui si sta lavorando con un protocollo che finalmente dovrebbe entrare in funzione su Secondigliano così come si sta approvando di fare in città
Con delle esperienze la prima dovrebbe essere una donna trans detenuto agli che ed è stata inserita in un accordo diciamo col comune di Napoli un attività diverse lamento
Nel nelle attività e a proposito di transalpine venuti in mente quando dovetti scrivere una circolare forse potrebbe valere anche per il carcere nuovo qua non sono meno informato ma sicuramente valletti scrivere per le ASL quando incontrando una delegazione di persone trans loro mi diceva non sembravano più a curare gli ospedali la città perché come arrivavano rimettevano praticamente nel nel reparto diverso dal loro sentimento dalla loro identità qui non si curavano
Gli uffici una circolare all'Asa dicendo al di là del cioè chiedete alla persona che c'è perché qua c'è il tema
Prima gli italiani
Io mi andrei su prima le persone nemmeno più uomini e donne perché prima pertanto Dempsey dalla di uomini poi movimento femminista CEA insegnato uomini e donne non è sufficiente
Ad Alessandro siamo andati a votare il Prix quattro marzo Zhao e la fila dei lumi
E la figlia dello ci sono una moda più vasta di persone e le persone per me devono avere tutti i sessi diritti
E la lotta che dobbiamo fare che quelle immagini
Vengano cancellate per sempre da un paese che è la culla del diritto
Che l'Italia le battaglie dobbiamo fare tutti ognuno dalla prospettiva credo non solo i giuristi perché queste sono batti battaglie sicuramente democratica quindi io voglio esprimere e chiudo la gratitudine perché nei soprattutto negli ultimi tempi ma devo dire sempre
Ho apprezzato anche il lavoro della Commissione diritti umani del consiglio dell'ordine sta facendo davvero su tematiche sempre più interessanti che vanno a colpire sensibilità delle persone
Il tema della conquista dei diritti che il diritto antro danno mai
Solo di riconquistare dal diritto di un sindaco a rivendicare redditi devi provare a con cui Sartre e così noi dobbiamo stare vicino alle persone che talvolta non hanno nemmeno gli avvocati
Scrivo se sono difende per chiudere basta vedere le immagini o verso l'avete visto anche voi per me non c'era bisogno di il film perché dal due mila nove che mi schierare su quella vicenda quando devo dire in pochi si schierarono bassa del film su Stefano Cucchi per rendersi conto che la sconfitta dello Stato e non mi riferisco solo ai carabinieri
Mi riferisco pure al magistrato della convalida della direttissima che non si rende conto quello era completamente tumefatto probabilmente l'avvocato che non ha fatto come avrebbe dovuto fare
Fino in fondo il suo lavoro penso anche in questo caso la polizia penitenziaria per non parlare dei carabinieri che veramente la pagina la pagina più ignobile di alcuni appartenne quindi credo che la battaglia Ilaria Cucchi io lavo io la dedicherei alle donne e gli uomini delle forze dell'ordine che sono i primi parte lesa
Di chi si commette quel tipo di rialzo non ci fosse stato Ilaria Cucchi non quella vicenda non avremmo mai saputo un briciolo di verità quindi questo insegna e quando uno dentro fra i sentimenti di giustizia
Eppure lottare per i diritti non si deve fermare davanti al nulla anche davanti alla legalità formale che spesso è quella più violenta e che ti fa male quindi
Grazie per quello che insieme riusciremo a fare
Nella nostra comunità e lottare per i diritti significa dare un senso alla propria vita istituzionale e non buon lavoro a tutti mi scuserete se vado mai uso altre
Grazie grazie signor Sindaco
So bene che diciamo da questo punto di vista in tema di diritti umani compiuto degli avvocati nei prossimi anni non sarà un compito facile ma di cui esso diciamo né discuteremo più nella
La commissione diritto penale naturalmente io lo considero un organo del consiglio dell'Ordine
Io ho l'onore di coordinare la Commissione di diritto penale
Ero francamente ritenuto che questo fosse un
Come dire un volo di servizio che io svolgo insieme a tutti gli amici della commissione
Per il consiglio dell'Ordine e allora per questo prima di dare la parola al presidente bianco io devo ringraziare il consigliere dell'Ordine che sono presenti
Giuseppe Scarpa che il tesoriere che in qualche modo diciamo la CIA a aiutato in questa iniziativa Dina Galli che è la delegata per il penale nata di mezzi Thierry Stephanie Armiero Luca Zanchini e alba salvati la parola al presidente bianco grazie buongiorno a tutti mi porto naturalmente
Saluti dal consiglio all'ordine degli avvocati di Napoli
E dei consiglieri presenti saluto il nostro perché io continuati del nostro avvocato Michele Cerabona al CSM capi degli uffici Gianni Melillo
Per un incontro che devo dire è importante in primo luogo perché
Perché segue un'impostazione di questo Consiglio cioè uscire fuori del tribunale portare portare quello che abbiamo da dire
Nella città è quando dico qua quello che abbiamo da dire mi riferisco agli avvocati mi riferisco ai magistrati mi riferisco ai giuristi ai giuristi a coloro che che sono che hanno TG ben digerito
Il valore e l'importanza della libertà dell'indipendenza per la lotta alla sopraffazione e se è vero che come diceva Luigi De Magistris probabilmente le categorie vecchie umili donne sono categorie posso operante
Certamente questo lo si può dire per l'avvocatura cioè parlare ancora gli avvocati penalisti avvocati civilisti ferme restando le competenze ma direi che mi sembra diciamo un luogo comune che deve essere superato in ragione di un'esigenza che mi sembra ovvia nasca
All'esterno per chi ci guarda cioè vedere un'avvocatura unità vede quando io parlo di di unità dell'avvocatura non parlo di unanimismo che diciamo mi sembra un concetto abbastanza stucchevole che non ho mai digerito bene
Ma L'Unità è cosa diversa con un confronto anche forte
Anche serrato ma che non miri alla sconfitta dell'altro ma MiRi all'unione con l'altro a trovare una composizione e in questo senso dare l'immagine offrire un'immagine al cittadino che esprima vostro interlocutore
Di un'avvocatura che si compatta su alcuni valori fondamentali mi sembra decisivo mi sembra importante in questo devo dire Camera penale ha cominciato un percorso perché dalla mia esperienza diciamo Consiliare non ricordo sempre diciamo delle grandi empatia anche personali tra Consiglio dell'Ordine Camera penale oggi probabilmente la situazione è cambiata ma l'aria che tira talmente pericolosa per la difesa dei diritti
Che richiede un ulteriore sforzo richiede ulteriori sforzi interni di autorevolezza di Camera penale in termini di serietà delle persone soprattutto in tema di di tutela della delle libertà prima tra tutte la libertà direi proprio di pensiero perché spedite il pensiero libero non è uno sfarfallamento già mento delle idee ma insomma comporta rigore comporta serietà ecco soprattutto comporta indipendenza
Allora io devo dire mi sento di fare un auguro accampare una Curia Camera penale perché perché è un momento diciamo anche elettorale che è un po'momenti importanti per tutti gli organi
Della del del istituzionali e Camera Penale Luigi lo è diventato l'organo istituzionale e direi che diciamo un percorso che continui percorso comune assolutamente necessario che si faccia uno sforzo ulteriore mi sembra indispensabile
Io vi auguro di scegliere bene al di là delle divisioni al di là delle dei conflitti elettorali che probabilmente ci sono ma vi auguro di di scegliere soprattutto interlocutori che possano camminare insieme all'ordine per dare all'esterno l'immagine e soprattutto la sostanza di un avvocatura pulita
Seria e soprattutto che è impegnata per la difesa dei diritti dei cittadini e non impegni autoreferenziale che non servirebbero a nessuno con questa augurio io vi auguro buon lavoro vi saluto
Presidente dell'Ordine
Ringrazio anche per la sua presenza del segretario del consiglio dell'ordine l'avvocato Vincenzo Pecorella
Do la parola alla procura generale dottore Riello questo il microfono funziona prossimi
Diciamo sarebbero
Ma intanto vi sono molto grato dell'invito che mi avete rivolto e non è una spia ordinata retorica se dico onore all'Avvocatura napoletana che ancora una volta coltiva la cultura dei diritti e delle garanzie
Perché come ha ben detto il sindaco de Magistris i diritti e le garanzie non sono mai un patrimonio acquisito che si mette nel frigorifero e si sta a guardare qualcosa che si costruisce ogni giorno nel titolo di questo incontro come l'assessore sardo ha rilevato c'era una volta la riforma dell'ordinamento penitenziario
Cogliamo tutti appunto un rimpianto delle abbandono almeno parziale
Della riforma Orlando io vorrei ovviamente compatibilmente con i tempi di un saluto fare insieme a voi qualche breve riflessione la prima è probabilmente ovvia ma non scontata
E quelle foto che mi riserbo di guardare con più attenzione sono un monito molto forte
Il livello di civiltà delle carceri il tasso di rispetto effettivo della dignità umana sono il termometro di una democrazia
E se nonostante tanti passi in avanti che sono stati sicuramente fatti in questi anni noi abbiamo ancora un tasso di atti di autolesionismo
ITC suicidio nelle carceri italiane vuol dire che qualcosa anzi più di qualcosa non funziona
Hanno impressionato le cifre che è un po'raccolto cinquanta Suicidi dall'inizio del due mila diciotto
Mille trentasei dal due mila al due mila diciotto e non dimentichiamo che vi sono stati i suicidi anche di agenti penitenziari
Dal due mila e tredici al due mila diciassette vi sono stati trentacinque su dieci
Qual è il ragionamento che credo sia utile fare
Io credo in sostanziale sintonia con quello che voi vi proponete ma con qualche puntualizzazione che vuole essere uno spunto di riflessione
Il nuovo governo ha lasciato intatto il questo almeno è un elemento importante l'aspetto relativo alla vita intramuraria quindi all'assistenza sanitaria all'assistenza psichiatrica la vicinanza alle famiglie e quant'altro
Ma stralciato la parte che sicuramente era qualificante ed importante delle misure alternative degli automatismi preclusivi a concessioni
Di forme attenuate diverso e di esecuzione della pena una maggiore discrezionalità della magistratura di sorveglianza
Io credo che la personalizzazione effettiva del trattamento sia senz'altro un traguardo importante al di fuori di valutazioni presuntive anche se occorre introdurre un grande rigore in questa personalizzazione altrimenti si producono effetti DiVersi
Credo anche che
Superare concretamente una visione carcerano Centrica del sistema sia importante però su questo punto volevo lasciarvi qualche considerazione
Ho ascoltato erano dichiarazioni di alcuni mesi fa in cui si parlava appunto dalla riforma Orlando una dichiarazione di Giorgio Spangher che tutti voi conoscete grande processualista che conosco molto bene per avere avuto il privilegio di condividere con lui l'esperienza di componente del Consiglio superiore della magistratura oggi abbiamo il nostro avvocato Cerabona nel due mila due due mila sei lui andava un po'al di là forse della riforma Orlando parlando di misure alternative alla detenzione al carcere
E parlando di una cultura di una filosofia organicamente diversa de il sistema delle sanzioni
Cioè io ho sempre pensato anche se forse il discorso si complica perché diventa un disegno ancora più ambizioso che alla radice di tanti tentennamenti che ci sono stati in questi anni corse e fermate
Sotto spinte anche emotive sotto la spinta di episodi criminosi particolarmente forti che hanno colpito la pubblica opinione ma alla radice di tutto questo almeno secondo il mio modesto avviso vi è il fatto che dalla riforma del settantacinque in poi
Il sistema è rimasto un sistema carcere o centri e soltanto che si è svuotato in qualche modo qualche volta anche in maniera che ha lasciato un po'come dire disorientata la pubblica opinione la sanzione del carcere però se noi leggiamo l'articolo diciassette del Codice Penale troviamo che le pene
Sono l'ergastolo alla reclusione la multa l'arresto e la mente
Allora voglio dire
Una riflessione io sono andato a vedere ma voi li conoscete meglio di me gli ordinamenti di paesi hanno i vicini
La Spagna la Francia in parte la Germania
Non parliamo dell'Inghilterra dove abbiamo quella funzione creativa del giudice anche per quello che riguarda la sanzione ma viene una importanza centrale delle misure restitutoria risarcitorie delle inabilità azioni delle sospensioni da professioni arti o funzioni pubbliche che da noi sono di regola delle sanzioni accessorie che lì sono invece delle sanzioni principali io credo che se un passo e un cammino lo si facesse in questo senso
Allora noi quando parliamo anche io ho parlato all'inaugurazione dell'anno giudiziario di effettività della pena ma intendevo dire intendo dire effettività e serietà
Di una sanzione che non è necessariamente il carcere che però sia una risposta dello Stato severa
Al crimine che sia una risposta anche rassicurante nel senso però più nobile della parola per le persone offese
Allora
La misura alternativa non è un atto di benevolenza
Non è un forma di pietismo è una concezione diversa del sistema sanzionatorio ma per funzionare e questo è un dato fondamentale ci vogliono molti mezzi ci vogliono molti soldi non basta
Guardare implementare come anche la riforma Orlando si preoccupava meritoriamente di fare la magistratura di sorveglianza bisogna concretizzare con stanziamenti davvero straordinari una mappa è una rete di figure che faccia sì che questo sistema alternativo che sia di pene principali che sia di pene che poi
Intervengono nel corso della detenzione costituisca una risposta
Disse verità ammirata anche più severa in alcuni casi anche più dissuasiva della pena detentiva ma che sia razionale
Il Consiglio superiore della magistratura nel febbraio del due mila diciotto a licenziato un pare in lire decisamente positivo sostanzialmente adesivo ai principi della riforma Orlando però ha detto delle cose alla fine ha detto però attenzione
La clausola di invarianza finanziaria insomma tradotto non nuove risorse
Rischia di far sì che queste norme si riducano ad un elenco di buoni propositi che non vi sia un radicale e com'era voluto mutamento del sistema che non vi sia un'efficienza del sistema ma magari solo una parziale riduzione del sovraffollamento carcerario che sicuramente uno dei traguardi che dobbiamo perseguire ma non l'unico però scrive
Per mitigare quelle violazioni strutturale che sono state oggetto tante volte di quelle famose bacchettate dell'Europa della Corte europea dei diritti dell'uomo ma c'è il rischio e questo io trovo che sia un uno spunto di riflessione che essi generi e spesso si è generato già in tante stagioni della nostra vita un effetto boomerang
Sulla evoluzione legislativa che riporti il trattamento penitenziario verso un un auspicabile opposto assetto restrittivo e marcatamente retributivo
Allora credo che sì noi riuscivamo a dare alla sistema delle misure alternative una serietà un rigore
Che sia davvero tale
Anche con una rivoluzione del sistema delle pene noi riusciamo a dare delle risposte più serie perché dico questo e poi mi avvio a concludere scusandomi se visto rubando qualche minuto in più perché quelle oscillazioni non sono soltanto dei dati umorali che inseguono la pubblica opinione che magari viene anche indotta ad aprire più paura e di quanto sia necessario ma è lo stesso legislatore che oscilla perché il legislatore come Penelope con una mano o di giorno tesse e poi disfa perché poi quando ci sono delle figure di reato particolarmente odiose
Il legislatore dà una risposta emotiva che sicuramente va in una direzione sbagliata
Ma che vuole essere per queste persone devono andare in galera l'omicidio stradale io quando leggo che sia pure nell'ipotesi dell'omicidio plurimo aggravato e previsto per un reato colposo la pena di diciotto anni di reclusione
Capisco come tutti che qualcosa di esagerato per il legislatore dice beh per questo bisogna che la gente vada in carcere e allora dà una risposta che faccia sì che la forbice di pena sia tale che venga recuperata quella severità che si è peraltro abbandonata per i femminicidi quante volte sentiamo ma prima c'era stata minaccia c'era stato maltrattamento c'era stato qualche atto che doveva far capire e non è stato colto allora noi dobbiamo evitare di
Varare delle norme che poi vengono ritirate dobbiamo pensare a queste cose nel costruire un sistema organico di misure alternative ed è necessario che il legislatore il potere politico
Si renda conto che non è utile e non è leale e scaricare sulla magistratura tutte le responsabilità alla magistratura Nardi responsabilità
Ci sono magari dei buonismi ci sono delle applicazioni
Come dire generalizzata in materia di sospensione condizionale della pena ne discutevamo ieri con il collega Melillo però io ricordo ancora per esempio il caso di Angelo Izzo il neo fascista
Folle massacratore del Circeo
Che dopo quasi trent'anni di reclusione fu liberato diciamo ebbe un permesso premio per essere più chiari
Ecco io non so che cosa ci fosse in quel fascicolo però ecco poi Angelo Izzo uscito dal carcere fece l'unica cosa di cui evidentemente che evidentemente capace di fare ammazzare e uccise una madre e una figlia ebbene i magistrati del Tribunale di Sorveglianza furono puniti
Puniti mi pare con un ammonimento allora se è una scommessa che però bisogna saper fare è una scommessa che fa lo Stato che fa la magistratura insieme
Concludo col dire che appunto riduzione del carcere
Riduzione del sovraffollamento disegnare un sistema degno della Costituzione vuol dire
Sì disegnare un sistema che non sia sbilanciato quando abbiamo parlato l'ultima avevo cosa dei minorenni
L'emergenza non so se sia tale ma forse non è per Napoli un'emergenza dei minorenni
Ebbene molti hanno detto
C'è un sistema che non è dissuasivo e che anzi è criminogeno perché la criminalità organizzata indotta a utilizzare i minorenni ora io non credo che vi siano dei pazzi che credano che un ragazzo di quattordici quindici anni debba essere sbattuto a marcire come ha detto qualcuno con espressioni inaccettabile in galera e bada gettata la chiave
Però deve essere posto nelle condizioni di capire il disvalore sociale delle proprie azioni ed ecco perché il Consiglio superiore della magistratura anche quando è venuto a Napoli per un plenum straordinario ha parlato dell'estensione del potere di arresto come non passaporto per il carcere per il minore ma come passaporto per dei percorsi Ap educativi
Sei ieri allora se mettiamo tutti insieme questi principi e riusciamo a costruire un sistema equilibrato
E che sia un sistema io credo che approfitteremo anche di questa di questo stop di questa pausa
Per riuscire a costruire qualcosa di duraturo che non sia poi de soggetto alle solite oscillazioni perché io credo come voi e concludo che la riforma dell'esecuzione della pena e dell'ordinamento penitenziario non è una riforma qualsiasi
Una riforma che si deve fare perché il termometro dicevamo della civiltà di un popolo
Ed è la carta di identità di una democrazia però dobbiamo saperla fare dobbiamo reclamare il danaro che è necessario perché non si fanno le nozze con i fichi secchi
E solo in questo modo riusciremo a cancellare delle brutture ma soprattutto a dare delle sanzioni anche più dissuasive del carcere in una umanizzazione della pena che non è soltanto declamata mai praticata e praticata sul serio vi ringrazio
Io ringrazio il procuratore generale
Probabilmente sin d'ora pensare seriamente ad un duttilità elasticità della pena trattamenti individualizzanti
Se si continuerà a sostenere che certezza della pena che è un concetto serio non è una come dire una battuta significa certezza di sbarre tavolo Accio
Credo che faremmo pochi passi avanti io do per qualche minuto la parola al dottor Antonio Zavanella che ci porta i saluti dell'avvocatura generale
Niente vi ringrazio di questo microscopico spazio che mi prendo che non era neanche prevista manovrato botte prima
Straordinaria gentilezza però devo dire che mi mi solletica molto prenderà la parola in un'occasione del genere fra l'altro vedendo il Vincenzo Lo Monte seduto al banco della presidenza insieme al procuratore generale
E immagino che le cose che dirò troveranno poi come le parole di Vincenzo Lo Monte con il quale non ci sentiamo tutti i giorni ma restiamo temo molto gemelli terrazzo tante
Su tanti opinioni io ma vorrei soltanto dire che assisto con grandissima preoccupazione a quello che si va dicendo in materia di ordinamento penitenziario e assistono alla preoccupazione a quanto si è fatto perché io credo che la riforma dell'ordinamento penitenziario con tutte le sue ombre con tutte le sue luci costituisse sicuramente un passo avanti rispetto alla disciplina legislativa pregressa e Fari Forme era stata approvata dal Consiglio dei ministri a febbraio del due mila diciotto era pronta per per entrare sostanzialmente in vigore e credo che quella riforma contenesse sicuramente alcuni aspetti positivi
E che non legittimarsi affatto le preoccupazioni Sicurtà arie di molti che l'avevano accusato invece di essere una riforma blanda che che apriva le porte del carcere
Ricordo in particolare il dibattito che si è fatto su quarantuno bis sul quale io mi sento argomento al quale sono molto coinvolto perché per quindici anni
Sono stato il responsabile alla procura generale della Cassazione del quarantuno bis ero io che formulato le richieste alla corte sui ricorsi avverso
I i decreti ministeriale decisioni dei dei tribunali di sorveglianza e la questione della condanna della corte europea dei diritti dell'uomo all'Italia per il caso di Bernardo Provenzano
Mi tocca molto da vicino anche se leggevo che il periodo incriminato per il quale l'Italia è stata condannata in un periodo breve che parte dal
Dall'aprile del due mila sedici dagli ultimi giorni di marzo
Quindi sarebbe facile per me lavarmi
La coscienza dicendo che in quegli stessi giorni prendevo possesso del mio ruolo di avvocato generale della Repubblica in Napoli non sono stato quindi io l'ultimo a a formulare le richieste su Bernardo Provenzano è materia di quarantuno bis ma qualche altro collega che mi ha succeduto
Ma in verità anche in quel caso la riforma dell'ordinamento penitenziario che il governo precedente aveva varato dopo un amplissimo dibattito indottrinato dopo gli stati generali sull'esecuzione penale ecco anche il link mi su quarantuno bis non veniva sostanzialmente forse von purtroppo toccato
Quindi anche lì il dibattito era un dibattito che in qualche modo drogato non dibattito cinico non c'era alcun problema di rapporti tra quattro bis e quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
La giurisprudenza della Cassazione sullo scioglimento del cumulo aveva già detto parole definitive a riguardo quindi anche in quel caso davvero si era agitato un dibattito in questo Paese con gravi momenti di razionalità come mi sembra che accade ancor più gravemente ai nostri giorni a mio avviso la riforma dell'ordinamento penitenziario io invece forti aspetti positivi e fra tutti io credo che avesse soprattutto il merito di attribuire al magistrato di sorveglianza
Possibilità come dire in prospettive sull'andamento della Pina molto interessanti la quella riforma era correttamente ispirata all'idea che non è vero affatto che il carcere sia la medicina che fra i prime la reiterazione del crimine
Nessuna statistica conferma questa idea al contrario vero proprio l'opposto cioè è vero che proprio l'impiego di misure alternative alla la detenzione garantiscono molto di più il recupero del condannato rispetto allo strumento carcerario quindi erano moltissimi gli aspetti interessanti di quella riforma
Vogliamo parlare invece di cosa accade in questi giorni io sono francamente molto preoccupato di quello che accade
Sono preoccupato anche per alcune cadute davvero gravissime è stata cancellata l'idea delle cosiddette dimore sociali per i non abbienti che avrebbero consentito
Per l'appunto un'alternativa al carcere per chi non avesse la disponibilità di un domicilio ma anche la stilista eliminazione nei confronti dei detenuti stranieri per i quali non c'è l'ammissione al lavoro Sternativo insomma ci sono una serie di misure contemplate nel nuovo Progetto di ordinamento penitenziario che mi vedono francamente perplesso e che mi sembrano rispondere essenzialmente ancora una volta come in più campi accade in questo momento nel Paese mi perdonerete se mi sbilancio con queste nazioni forse un po'forte ma mi sembra che anche su questo terreno non si voglia a usare razionalità ci si dimentichi che questa era la patria del diritto e si inseguono
Anche in questo caso Paure Sicurtà aria sicure solleticare la parte peggiore dell'opinione pubblica anziché svolge la funzione che la politica dovrebbe assumere cioè quella di guida culturale mi di formazione culturale
Del popolo non vi inseguimento del popolo nelle sue manifestazioni di minore pregio culturale e intellettuale va bene forse è il caso che mi fermi per non esagerare in quello che dico vi ringrazio profondamente di avermi concesso questo piccolo spazio di parola grazie infinite
Grazie dottore sarà nella
Sì poi ne parleremo più in là insomma forse l'unico assente in questa unica assente in questa sala e la politica ma ci sono delle ragioni
Passo la parola al presidente Vincenzo Lo Monte che ci porta i saluti
Della Presidenza del tribunale di Napoli
Quando grazie avvocato Botti grazie al Consiglio dell'ordine
Per l'invito che era stato diciamo
Avanzato nei confronti del Presidente del Tribunale che però per impegni pregressi non può partecipare e mi ha diciamo dato il compito di salutare di a nome di tutto l'ufficio cosa ne faccio volentieri ma come dicevo prima dell'inizio dei lavori all'avvocato Botti sono
Utilizzo questo spazio che mi ha dato perizia dopo aver diciamo operato come a attento soldato delegato dal presidente del tribunale porgere i saluti utilizzo questo spazio per il dire qualcosa a titolo esclusivamente personale perché non non non è un intervento che ho concordato con la Presidenza del tribunale
Devo ringraziare molto
L'amico Antonio Giannella per le parole che al petto
Sicuramente forse dovremmo far bene tutti ASPI lanciarci in questo momento storico che è un momento particolarmente difficile per la vita del nostro paese per la vita democratica del nostro Paese
Mai prima d'oggi s'era sentito un ministro della Repubblica indicare l'organo al quale tante volte guardiamo quando scriviamo i nostri provvedimenti quando si avvia nel nostro Paese da anni il dialogo tra le corti che mai mi sarei aspettato che il ministro della Repubblica
Con un tweet
Che risale a meno di un giorno fa dicesse che ci siamo di fronte all'ennesimo incursione del del Ternana di un baraccone europeo allora sono parole perché si commentano da sole
Si commentano da sole e ci preoccupano molto così come adesso non me ne voglia
Gigi Riello ma talvolta dovremmo e quindi fa faccio anche un assessore che ha fatto lui usiamo delle parole che forse dovremmo cancellare il buonismo che cos'è il buonismo ho fatto il giudice buonista
Io penso che che molti di noi hanno fatto i giudici
Seguendo l'insegnamento banale se vogliamo anche diciamo come in qualche modo romantico l'insegnamento di Calamandrei quanti di voi conoscono la preghiera del giudice e in quella preghiera il giudice prima di morire vede davanti a sé quelli che ha condannato e si chiede sono stato giusto fatto tutto quello che dovevo fare
Per esercitare questo potere che illuministici insegnavano odioso e terribile
Infliggere
Una pena carceraria nei confronti di un altro uomo è un compito che non a caso alcuni studenti della facoltà di giurisprudenza non vogliono immaginare ed ecco che mai si rivolgono ad altre ipotesi di lavoro avvocatura notariato perché il giudice che condanna una responsabilità enorme che molti nuovi abbiamo assunto in questi anni però il turbamento della coscienza doveva come diceva Calamandrei dove assisterci sente e ci assiste caro Antonio
Assiste ai colleghi del tribunale assiste i giudici nel concreto esercizio delle loro funzioni assiste i giudici che dal mille novecentonovanta a fronte di ripetuti innalzamenti
Dei parametri sanzionatori hanno alzato la voce realmente
Nel mille novecentonovantasei
In una Salatto
Bella fosse più di questa gara sarà refettorio di Santa Chiara
Alcuni giovani magistrati di Magistratura democratica Chieti chiesero a gran voce l'abolizione dell'ergastolo
E quella fu una mozione approvata all'unanimità tutti quanti in piedi perché quello era il comune modo di sentire il comune sentire di una parte della magistratura tutto si è perduto in questi anni
Dove ipotesi abolizioniste sulle quali pure si ragiona con grande a raffinatezza culturale che riguardano come diceva bene Riello poco fa il superamento della della concezione carcere o Centrica
Anche qui queste sono parole colte non quelle sbattere in galera che sentiamo ripetere ripetutamente lo dico non per gli addetti ai lavori per qualche raro giovane che oggi è presente in aula
Ma
Pochi sanno che a pochi passi dal Foro
A Roma c'è un carcere forse molti avete visitato il carcere Mamertino umana si pensa che quindi anche a Roma per l'istituto fosse presente era il carcere delle misure cautelari perché il carcere nasce come molti sappiamo voglio dire in epoca medievale
Scusate fosse vede il suo momento di maggiore splendore nel per superare le pene corporali
Lei galere che probabilmente hanno anche solcato questo straordinario mare che ci appartiene
Erano delle navi dove la gente che mi ha costretta a remare
E oggi la parola galera deve esprimere quella forza muscolare come diceva bene il sindaco che diciamo stride ai collidere in maniera plateale con con la ragione
Questa forza muscolare dello Stato che non riesce a fermare la forza del diritto e che insegue quelle pulsioni autoritarie che che serpeggiano che dilagano che diventa la maggioranza in questo Paese e allora forse forse dobbiamo confessare di avere fatto qualche sbaglio di non aver continuato a essere presenti sul tema del carcere
Oggi credo che al al di là di qualche collega della procura della Repubblica dell'ufficio di sorveglianza non vedo giudice del tribunale e forse vi confesso che se non avessi avuto l'invito da parte del Presidente del Tribunale non sarei stato qui stamattina
Colpevolmente perché il tema della
Necessita di riformare l'ordinamento penitenziario va di pari passo con il tema dell'illusione per i prezzi Valle continua a essere diciamo la la la guida maestra degli interventi sanzionatori nel nostro paese e allora mi avvio alle conclusioni di questo breve intervento con due piccole citazioni come non ricordare le parole straordinarie che scrisse Luigi Settembrini nelle ricordanza della mia vita
Molti di voi sanno che Luigi Settembrini fu recluso in a Santo Stefano
Sull'isola di Santo Stefano perché condannato all'ergastolo e scrive Luigi Settembrini quando entrai nell'ergastolo gli uomini che qui sono mi facevano orrore dopo alquanti giorni mi fecero pietà
E devo dire che nei confronti di un condannato incapace di intendere e di volere che non può partecipare coscientemente al suo processo estasi scontando gli ultimi giorni della sua vita in carcere
Il sentimento di umana pietà deve assistere anche chi ha commesso crimini efferati perché la forza dello Stato si si misura anche sulla capacità di non immaginare dei percorsi che hanno lo stesso spirito che animare iniziative criminali altrimenti non so in quale direzione possiamo andare e l'interrogativo che si poneva Settembrini sono scellerati ma perché sono celebrati
Ma sono solo scellerati
Ed era e poi col prosegue questo monito per tutti noi
E per coloro che fanno le leggi voi che fate le leggi le giudicati gli uomini rispondetemi identità e prima che costoro fossero caduti nel delitto che avete fatto voi there is
Avete educata la loro fanciullezza consigliata la loro gioventù avete sollevato la loro miseria gli avete educati al lavoro
Quante volte anche qui a Napoli la mancanza di un lavoro ha ha fatto sì che basta vedere le cronache recenti l'universo penitenziario minorile ci dice perché questi ragazzi vengono attratti dalle lusinghiere il crimine
Per sfoderare la tuta griffata le scarpe griffate per a potere avere una una visibilità che è connotata da sulla base di di quelli che sono dei valori effimeri rispetto ai quali noi cosa facciamo
Per confinare quell'auto dei valori effimeri in un angolo quando siamo tartassati tutti i giorni da immagini pubblicitarie che ci dicono che per vivere bene per essere accettati bisogna essere come le immagini pubblicitarie
E ci dicono
E poi avete spiegato loro i doveri dello Stato spiegato le leggi noi che siamo dice Settembrini le lucerne del mondo abbiamo ma illuminato questi che camminano nelle tenebre dell'ignoranza ho scoperto qualche giorno fa per caso da questo punto di vista del web è una risorsa immane che però don tutti credo che sappiamo utilizzare ho scoperto che in Italia il cinquantuno per cento dalla popolazione non è mai andata al cinema
E che il trentotto per cento italiani non è mai entrato in un luogo museale sudati sconvolgenti
Non possiamo lamentarci anzi devo dire che da questo punto di vista i dati statistici sì ci segnalano un Paese completamente diverso di rispetto a quello che viene indicato in questo momento storico dalla compagine politica
I numeri per fortuna dei delitti segnava un un drastico calo negli ultimi anni
E anche mi si perdoni questo incursione sul tema del femminicidio si fa un gran parlare ma i numeri dicono tutt'altro Italia e al terzultimo posto
Come numero di femminicidi commissioni hanno Huppertz ultimo posso seguito solo due Paesi al primo posto ovviamente rapporto su i cento mila abitanti c'è la Lettonia
In Russia ogni anno vengono ammazzati dodici mila donne
In America degli Stati Uniti America cinque mila i numeri nostri segnala un problema che chiaramente esiste ma è un problema che viene in seguito dalla politica che immagina anche per rispondere le misure di prevenzione
Io non non so cosa dire per fortuna
Alcuni organi di garanzia resistono e però come come accade per chi fa il giudice periti comparo le sagge fa il procuratore generale depuratore la Repubblica le le nostre idee possono camminare se ci sono gli uomini e le donne in grado di portarle avanti da questo punto di vista grandi mi piace mi piace poter tributare in questa sede prestigiosa grande merito ad associazioni come il carcere possibile che da anni sono impegnate in una battaglia per i diritti
Cioè a Napoli ha visto fra l'altro un po'uno dei primi paladini della figura straordinaria di Gino Capelli che ricordiamo sempre un grande
In anni nei quali il terrorismo metteva in un angolo i giudici ma qualcuno in grado di dire ma i diritti ritenuti devono essere tutelati chiudo veramente dicendo come come nel piacere ho letto una sentenza della Corte costituzionale del ventuno giugno scorso chi non l'ha letta la vada a a a leggere e a banche abbastanza Breve una sentenza che parla dell'ergastolo
Quelle del Castoro che il resta una pena incostituzionale oggettivamente incostituzionale presidente Lattanzi estensore e relatore del questo straordinaria sentenza il professore dicano un giovanissimo
Giudice costituzionale che scrive di dignità della persona
E scrive in questa straordinaria sentenza di come la risocializzazione del condannato sia una questione che riguardi anche chi si è reso responsabile di gravissimi reati
Perché la personalità del condannato scrive la Corte costituzionale non può restare segnata in maniera irrimediabile dal reato commesso in passato foss'anche il più orribile continui dice sollecita la Corte costituzionale invece ad essere aperta la personalità il condannato alla prospettiva di un possibile cambiamento che non possiamo negare a nessuno
Questa prospettiva conclude la Corte costituzionale chiama in causa e qui il percorso dell'individualizzazione del trattamento fa a cazzotti con la gag con lui la certezza della pena intesa come certezza
Indicata poco fa dall'avvocato Botti ma da una parte c'è la responsabilità individuale del percorso del condannato che i intraprende un cammino l'edizione critica del proprio passato e di ricostruzione della sua personalità il linea con l'esigenza rispetto dei valori fondamentali su cui si fonda la convivenza civile
Ma questa vicenda non puoi chiamare in causa dice la Corte costituzionale
La correlativa responsabilità della società intera nello sviluppare condannato intraprendere tale cammino anche attraverso la previsione da parte del legislatore
E la concreta concessione da parte del giudice
Di benefici che anche dell'ergastolano gradualmente prudentemente attenuino di risposta al percorso di cambiamento già avviato il giusto rigore della sanzione inflitta favorendo il progressivo reinserimento del condannato nella società
Utopia è la Corte costituzionale che parla e per fortuna c'è ancora un giudice alla Consulta in questo caso grazie
Ringrazio della spassionato intervento del presidente Lomonte che peraltro come dire un di quelle persone ci conosciamo da oltre vent'anni le cose che dice nei convegni poi prescrive nelle sentenze e nelle ordinanze cosa come dire non comune
Dò la parola ha presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli la dottoressa Adriana Panni sa
Buongiorno a tutti allora ringrazio chiaramente il Consiglio dell'ordine per l'invito anche se era quasi obbligato l'invito al Presidente tribali sorveglianza dato l'oggetto del del convegno
E male ringrazio soprattutto per aver organizzato il convegno su quest'argomento e soprattutto per questo titolo che chiaramente e ampiamente provocatorio
Sul sulle problematiche collegate al questo titolo quindi ai decreti legislativi come sono stati poi approvati dal Consiglio dei ministri
Mi riporto a quello che ha detto ampiamente il procuratore generale Luigi Riello che ha parlato più approfonditamente delle misure alternative delle preclusioni eccetera eccetera
Mi vorrei soltanto sottolineare due i due aspetti e poi lascio subito la parola per la tavola rotonda visto che lo stesso dovrebbero essere dei saluti anche se poi ci siamo e se si oppose le azioni per quanto riguarda la vita il trattamento carcerario secondo me nulla da dire sui decreti che anzi hanno puntualizzato alcuni aspetti al trattamento penitenziario che erano però ampiamente forse praticati nell'ambito del degli istituti per tutela della sede della salute per tutte le delle diversità eccetera
La il punto dolente è proprio quello delle misure alternative delle percussioni in effetti questo un passo indietro rispetto al lavoro che era stato fatto per anni di approfondimento della della materia
E dovuto evidentemente ad un un paio di concetti sbagliati secondo mia almeno prima il concetto che la misura alternativa non sia esecuzione Pina insomma non è che andare come semilibero avanti e indietro e dover lavorare perché se no si perde la semilibertà oppure essere obbligati a stare in casa poté dovere andare sempre al la servizio sociale al Mac eccetera non siano delle forme di penalità sono diverse dallo stare dentro al carcere però sono delle forme di penalità
Abbiamo avuto come magistrati sorveglianza anche l'esperienza di persone sottoposto a detenzione domiciliare che a un certo punto da casa se ne sono andati in carcere dicendo preferisco stare al carcere e penso che i colleghi Lord sanno di questi episodi
Anche perché anche lì la differenza la diseguaglianza sociale pesa
Ovviamente la tensione domiciliare in una villa con col giardino con con i cani corre cosa ben diversa dalla detenzione domiciliare in un non dico non bastano piccoli un monolocale un locale limitato con altri quattro che su quindi la primo concetto che dobbiamo cercare questo quindi diffondere spero che in senza questo convegno svanire anche a questo
E che le misure alternative sono Picasso l'esecuzione di Picasso limitazione di libertà quindi non sono diverse non sono molto diverse dalla detenzione in carcere
Altro problema è quello del di limitare la strage di adeguare la sanzione al soggetto quel problema dell'individualizzazione di cui parlavano anche anche i colleghi in diverse sezioni e non solo in relazione alla personalità hanno relazione anche al momento
Cioè la la pena che il soggetto diciamo merita tra virgolette e collegata non solo al reato commesso ma anche alla personalità del soggetto alle circostanze in cui la commessa soprattutto alle circostanze il contesto in cui si ritrovano quando va eseguita quella pena
E notorio che molto spesso ci sono della da eseguire derisi ditte Ina per fatti di molto precedenti e che nel frattempo il soggetto già fatto il suo lavoro di reinserimento
è evidente che a quel punto basarmi su una preclusione vecchia su una preclusione fissato dalla legge e un fuor d'opera una cosa fuori è una cosa fuori posto
Dirò come forse come Ufficio di Sorveglianza per noi la meglio questo decreto legislativo perché ci consente di non approfondire certe situazioni ammissibile inammissibile non lo puoi fare la notte lo consente la legge
Non è questo che vogliamo logicamente perché vogliamo studiare il soggetto è vedere meglio quali come si pure inserire come opus operare quella problematica
Il ovviamente giustamente è stato detto che la il miglioramento la l'efficace miglior maggiore delle misure alternative collegato alla struttura sociale e hanno rinforzo come aiuto all'inserimento sociale di soggetti sia come controllo
Da parte della polizia degli organi di polizia sia come aiuto da parte della degli uffici del degli assenti sociali eccetera una una piccola osservazione in effetti anche la polizia porte non ci aiuta perché dice no non siamo tenuti a controllare
E quindi abbiamo difficoltà di mandare chiaramente la missiva è dire guarda tu comunque se io ti chiedo il controllo lo devi lo devi fare mi devi dire questo come come si è comportato il la statistica di cui il cui accennava anche il collega Lella sulla non recidivanza diciamo di chi è andato in missione alternativa indubbiamente è una come un fatto positivo perché ci porta a dire che la misura alternativa funziona
Però devo anche dire che evidentemente se si è gettata di misure alternative perché un magistrato ha ritenuto che fosse idonea la misura alternativa quindi che fosse già in un passaggio di reinserimento
Molto probabilmente quello che misura alternativa non c'è andato non c'è andato perché non era opportuna la misura alternativa quindi un discorso che va preso con un po'con calma e vivere bene qual è la qual è la situazione
Ma tutto questo che lascia i saluti penso di aver limitato il mio discorso veramente dei Ferruzzi e spero che il convegno ci aiuta diffonde arride fondere quest'idea della pena che deve essere diversa dalla
Credo che il presidente Pangea che invece nel suo intervento prendevamo
Come dire sul tribunale di sorveglianza di Napoli si dovrà lavorare si dovrà fare uno sforzo sin d'ora organizzare un
Una sinergia
Tra magistrati avvocato il personale di
Di cancelleria perché diciamo l'ufficio che in qualche modo presenta alcune criticità ma non è questo certamente la sede ma la ringrazio della della sua presenza
Cedo la parola all'avvocato Attilio Bellone Belloni per presidente dalla Camera penale di Napoli per i suoi saluti
Buongiorno a tutti grazie Bruno dell'invito che mi hai voluto rivolgere per un saluto
Grazie al consiglio dell'Ordine grazie a Maurizio Bianco che devo dire
Ha sempre sostenuto
Le battaglie che la camera penale di Napoli ha negli ultimi tempi
Svolto su questi temi
Mi ricordo il sostegno in occasione
Delle diverse astensioni che siamo stati costretti ad te per liberare nonostante i sacrifici che lettere le astensioni stessi Coppa stesse comportano proprio sui temi del carcere e del tribunale di sorveglianza
Mi riferisco al sostegno
In ordine all'istanza di ispezione straordinaria del tribunale di sorveglianza che abbiamo avanzato formalmente al ministero della giustizia e che è rimasto che è rimasta senza alcun riscontro mi riferisco alla marcia che abbiamo organizzato nel novembre del due mila sedici
Che ha preso le mosse proprio dal tribunale di sorveglianza ed è arrivata al carcere di Poggioreale
Perché il problema non è vero che questo non è un tema di cui ci dobbiamo occupare è quello del tribunale di sorveglianza dovrà essere fatto molto ma è stato fatto molto purtroppo con risultati non soddisfacente ma non sempre si riescono a ottenere ma intanto è stato avviato un tavolo tecnico per la soluzione delle criticità
Che sta già dando importanti risultati grazie alle iniziative del presidente della corte di appello che si sta spendendo in prima persona grazie al procuratore generale grazie
All'Avvocatura all'avvocato generale se noi non riusciamo a difendere in maniera efficace i diritti dei detenuti innanzi al Tribunale di sorveglianza
Diciamo che il problema
Evidentemente evidentemente
Il risolvibile
Le parole del presidente Lo Monte mi hanno emozionato
Per la passione la convinzione con cui sono state pronunciate
Credo che sì è arrivato il momento
Di un fronte comune che coinvolga
L'avvocatura
La magistratura e l'Accademia
A tutela dei diritti fondamentali della persona che sono gravemente minacciati in questo momento storico anch'io volevo ricordare le parole barbare
Pronunciate da un importantissimo esponente del Governo a proposito del della CEDU queste parole non possono non indignare ciascuno di noi
Non possono non sollecitare una forte reazione una forte ribellione senza alcun una paura di essere come dire
Solo mentalmente considerati parte dell'agone politico quelli sono come dire principi diritti che non sono in alcun modo negoziabili
Quelle su solo principi diritti che
Sui quali si gioca il mantenimento dello stato di diritto non possiamo rimanere indifferenti rispetto a quelle parole dobbiamo dobbiamo tutti noi insieme senza divisioni senza distinguo
Marciare e unirci a tutela dei diritti fondamentali dell'uomo e tra questi
I diritti dei detenuti e quindi una bomba irritazione generale contro il trattamento inumano e degradante cui sono costretti i detenuti in Italia oggi c'è il grazie
Sì cedo la parola all'avvocato Anna Ziccardi che è la presidente del carcere possibile che però mi pare che abbia avuto come dire citazione complimenti come corretto che sia perché nella riteniamo un associazione straordinaria che nata per volontà di Riccardo Polidoro sotto i miei occhi perché a quell'epoca eravamo insieme alla Camera penale
Grazie buongiorno a tutti e soprattutto grazie a chi ora ha organizzato questo convegno ha pensato di invitare anche un'associazione la nostra quella del carcere possibile un'associazione Cocche come
L'avvocato Botti ricordava e nata oltre dieci anni fa da un'idea
Da un'idea dell'avvocato Polidoro oggi responsabile dell'Osservatorio Carcere e di alcuni colleghi penalisti che avevano ritenuto appunto di riunirsi per trattare questo che da sempre ritengo sia un problema importante e proprio grazie a quello che poiché l'obiettivo della nostra associazione ozio sia quello di osservare con attenzione
Quelle che su quella che è la dignità dei detenuti che va sicuramente rispettata all'interno delle carceri di rispettare quelli che abbiamo sentito
Da tutti i relatori sono i i principi stabiliti dalla Corte costituzionale non solo all'articolo ventisette ma anche all'articolo due che quello che punto precisa la dignità la dignità dell'uomo e
Noi perseguiamo questi questi ideali nuovi perseguiamo e combattiamo per questo cerchiamo di portare anche all'interno del carcere
La conoscenza
Di quelli che sono i diritti e doveri dei detenuti e dico questo perché noi abbiamo una commissione all'interno della nostra associazione che accurato in un
Una riedizione perché da una prima edizione della guida di diritti e doveri dei detenuti era stata fatta che sono state fatte guide in tradotto in cinque lingue ultimamente anche con l'aiuto e alla presidenza
Di un magistrato di sorveglianza che ha collaborato con noi che la dottoressa Mirante abbiamo ripeto
Pubblicato questa guida che speriamo abbiamo anche cercato di pubblicizzare nelle carceri speriamo abbia sortito l'effetto che noi avevamo
E devo dire noi questo nel piccolo ma abbiamo un momento importante cioè c'è stato un momento importante nella nostra nazione cioè l'intervento della corte costituzionale all'interno delle carceri quindi questo non è un aspetto da sottovalutare è una spetta o da valutare in maniera positiva cioè la Corte costituzionale ha ritenuto di dover raccontare ai detenuti le possibilità che hanno cosa significa stare in carcere
Devono il fatto che debbano guardare il carcere come un momento in cui ci sono sicuro dei muri reali
Ma questi muri ideali non impediscono che loro siano trattati allo stesso modo e con la stessa dignità degli altri e beh questo è un aspetto fondamentale per cui momenti come questi questi questi incontri queste
Queste toh o tempo che viene dato questo spazio che viene dato e ci prendiamo per comunicare
Queste esigenze per fare cultura perché si capisca
Che è vero che ci vogliono come ha sottolineato il procuratore generale i fondi impegni di fondi sicuramente ma questo per me non basta cioè non è a suo figlio assolutamente sufficiente per me se non c'è un momento di cultura se la gente continua a pensare che chi l'ha dette china dentro bisogna buttare le chiavi
Noi non non andremo avanti non saranno soldi non saranno costruzioni di carcere modello a cambiare l'opinione e solo facendo cultura facendo una politica di inclusione
Che si può raggiungere un risultato positivo e ed è vero che il il titolo del vostro convegno c'era una volta cioè io ho fatto parte del tavolo cinque
Di questi Stati generali per quanto riguarda i minori e e devo dire che per due anni c'è stato un certo lavoro svolto c'è stata c'è stato anche un irragionevole stop ma invece di pensare a c'era una volta tipo ci c'era una volta l'America
Con un titolo sicuramente provocatorio è importante pensare
Che partire da un momento positivo invece continuiamo a parlarne continuiamo come associazioni come avvocati
A a e come magistrati proprio con una sinergia che si è creata essi deve continuare a creare
Di di andare avanti e di pensare che importante e da come già sospettato già detto il peso di una democrazia di una nazione il fatto di pensare anche ai detenuti in un certo modo grazie
Grazie intervento brevissima visto che i miei saluti sono stati limitati c'era stato chiaramente devo rispondere su quella che non era oggetto della convegno a quanto pare la criticità del tribunale di sorveglianza visto che è stato detto sia da lei che dall'avvocato Bellucci non mi sembra che fossero oggetto sarà mi sarei preparate con tutti i dati veramente
Comunque devo soltanto dire che la criticità esistente è già più volte in più seta nel tavolo tecnico vaticana criticità e dovuto alle carenze che abbiamo abbiamo personale amministrativo inadeguato che scoperto il venticinque per cento
Da un personale col di magistratura anch'essi inadeguate che attualmente
Cioè tre vacanze a Napoli una vacanza Avellino conduce la causa principale dette criticità e dovuto a questo quesito l'ho detto in più serie
è stato chiesto ispezione straordinaria siamo apertissimi venissero a controllare speriamo che dall'ispettore straordinarie nasca la convinzione da parte del ministero abbiamo bisogno di rinforzi
E comunque era fuori dall'oggetto perciò ne avevo parla Presidente male mi aveva come dire una sorta di appuntamento per discutere NATO bene fuori altra sede va be'grazie
Allora io fare accomodare i relatori ho visto il dottor Basentini che ringrazio della sua presenza inviterei ad avvicinarsi al al tavolo
Dobbiamo mettere tutti i cavalieri del Cavaliere mio resta dobbiamo prego
Non c'era
Per cui
Insomma
Posso
Ci propone
Smith
Stiamo facendo
Il procuratore
Poi c'è
Sì identificativo identificati con la seconda Repubblica l'organizzazione
Ecco
Scorpioni
Grazie se venga dimostrando insomma e poi ovviamente la ringrazio per la sua presenza noi abbiamo il dovere tutto
Francesco
Ringrazio mona Sasso che
Suocero
Insomma appunto
Sì grazie se se ci accomodiamo
Cerchiamo di iniziare
Allora io
Farò avere su una brevissima introduzione giusto per dare anche
Come dire per spiegare anche il senso di questa iniziativa nostra
Prima però devo fare a alcuni ringraziamenti generi ringraziamenti si fanno a al termine ma invece ci tengo particolarmente
Devo ringraziare innanzitutto la collega Serena Caputo che non non vedo perché ci ha portato queste foto straordinarie che noi abbiamo esposto
Alla fine della sala
Perché naturalmente costituiscono in qualche modo il completamento di un di un evento che avrà poi una parte pomeridiana
In qualche modo anche più movimentata e di testimonianza
Le foto sono assolutamente straordinarie nella loro drammaticità e quindi Serena noi ti ringraziamo per essere
Qui con noi e per averci sopportato queste meraviglia
Devo fare ecco di fare pare fare
Devo fare un ringraziamento alla associazione nazionale carabinieri Napoli ovest che ci hanno aiutato diciamo nella logistica dell'evento
Nella persona del responsabile che il brigadiere Nicola al termine e della coordinatrice Claudia Costanzo da vidi ringrazio anche come dire per la disponibilità assoluta che avete avuto nei miei confronti
Devo ringraziare radio radicale come al solito lo faccio ogni volta io sono come dire legato a radio radicale e non sono legato a Radio Radicale soltanto per come dire formazione politica ma sono legato a radio radicale perché radio radicale
Svolgeva un servizio pubblico assolutamente in sostituibile
Io scherzando dico sempre in ogni occasione che l'archivio sonoro di radio radicale dovrebbe essere come dire tutelato dall'UNESCO
Perché se io ho voglia di ascoltare
Tanto per dirne una per parlare di un fatto personale la voce di mio padre io vado su radio radicale e la trovo quindi grazie grazie della loro presenza da ultimo
Da ultimo devo ringraziare mia amica che mi hanno aiutata amiche della commissione di diritto penale
Giuliana trarrà
Alessandra Cangiano Annalisa senese che naturalmente sono le colleghe che insieme a me con la commissione di diritto penale hanno ritenuto possibile tutto ciò
E Elena lepre che non vedo per dire ad Elena che per una settimana non la chiamo ero più dalla settimana prossima la chiamerò soltanto per i saluti
Allora io brevemente diciamo introduco i
Il tema diciamo
Come ho detto il tipico meno si svolge poi in due parti c'è una prima parte che questa che è una approfondimento tecnico
A anche da parte di coloro i quali in qualche modo sono stati testimoni
Della evoluzione che ha avuto la riforma dell'ordinamento penitenziario
E quindi anche di come è nata della della di una fase di preparazione e anche diciamo poi degli ostacoli che ha incontrato ostacoli naturalmente di natura politica che ha incontrato
Sulla sulla propria sulla propria strada poi invece ci sarà una parte pomeridiana che una come dicevo una parte
Anche questa di tu testimonianza
Perché in qualche modo rappresenta vorrebbe rappresentare ciò che una riforma dell'ordinamento penitenziario come si deve e può realizzare in termini
Concreti
Era importante però che in qualche modo da Napoli partisse un segnale forte un segnale forte
Affinché questa riforma di questa riforma si discuta questa riforma venga portata avanti venga completata in tutti i suoi aspetti
Perché una volta tanto in questo Paese diciamo quindi la riforma era partita esattamente col piede giusto cioè si era svolto un davvero encomiabile lavoro di studio e di analisi attraverso lì Stati generali dell'esecuzione quindi attraverso tanti gruppi di lavoro credo formalmente fossero poco definite commissioni
Per le quali sono quant'era diciotto tavoli dunque e e e ogni tavolo vedeva diciamo la partecipazione
Di soggetti a vario titolo coinvolti nella elaborazione di un Progetto quindi avvocati per magistrati e professori universitari personale penitenziaria quante e di personale amministrativo quindi tutte le voci insieme
Ricostruiva hanno ed elaborava hanno un Progetto quindi una volta tanto diciamo si era stato si era pensato di portare avanti un progetto organico che nascesse da una fase di studio una fase di esame in una fase di analisi e poi diventasse un Progetto in qualche modo omnicomprensivo di tutti gli aspetti che riguardano diciamo l'ordinamento penitenziario
Sta di fatto che poi arrivava legge delega
Della la centotré nel due mila diciassette che non si occupa soltanto di ordinamento penitenziario ma si occupa di tutt'altro tra l'altro con questa consueto diciamo meccanismo di dire di legislativo per cui è un sostanzialmente una legge composto da un solo articolo con più più di ottanta commenta
Che però viene comunque diciamo approvato
E naturalmente
Da quel momento
Comincia la attuazione della della legge della legge delega
E mentre diciamo la legge delega aveva un sua organicità anche una sua completezza
Diciamo
Il mutamento ecco diciamo così il mutamento del prima politico nel paese disfatto come dire comincia apporre una serie di ostacoli al alla concreta attuazione poi della della legge delega
Perché
Voi sapete bene che il clima politico muta radicalmente all'indomani delle elezioni del marzo del
Due mila diciotto e
Il la anche non solo ma anche la questione carcere diciamo viene esaminato in una prospettiva particolare
Sapete bene che diciamo uno dei cavalli di battaglia
Del del governo che poi si va ad insediare e che la pena debba essere certa ne discutevamo prima con il procuratore generale
Ma quando siffatta riferimento alla certezza della pena il pensiero del governo va sempre e comunque alla certezza del carcere cioè sbarre e trattavo Accio
E naturalmente questo un mutamento di scenario disfatto in qualche modo però
Poca un come dire selezione rispetto a quello che va fatto rispetto a quello che fa abbandonato
E mentre
Naturalmente sono qui i tre decreti legislativi recentissimi di attuazione della delega si occupano naturalmente
Di tutta una serie di cose di cui discuteranno i relatori che accadono all'interno degli istituti penitenziari
Per il momento pare venga abbandonata qualunque prospettiva
Di misure alternative al carcere cioè qualunque prospettiva che in qualche modo diciamo
Razionalizzi e renda maggiormente fruibile lì misure alternative
E de francamente quella parte di riforma che noi avvocati voi avvocati penalisti ritenevamo più qualificata
E dunque mi sembrava corretto che la commissione diritto penale del consiglio dell'ordine innanzitutto diciamo ponesse
All'attenzione dell'opinione pubblica e non a caso questo è un convegno che abbiamo voluto fare fuori dal tribunale in questo luogo meraviglioso
Cercando disperatamente di aprirci alla città perché questo problema venisse posto in maniera decisa e e e centrale
E chiaro che in questa sala c'è un grande assente che proprio la politica e chi vi parla vi può dire che ha fatto il possibile per a vere la politica
Ho cercato disperatamente di avere la presenza del ministro di giustizia ho avuto ho cercato disperatamente avere la presenza del sottosegretario
Con la delega all'ordinamento penitenziario ferraresi ho cercato di avere anche soltanto Roberto Fico che il Presidente della Camera ma che l'unico mi pare di questo schieramento che ha avuto un minimo di ha manifestato un minimo di
La disponibilità su questi temi
Ma come vedete
Non non ci sono riuscito e non credo per come dire mancanza di autorevolezza degli organizzatori ma perché
E in questo momento in questo momento il dialogo con la classe politica e difficile
Chi mi ha preceduto pare solo Monte ha ricordato il tweet a raffica che fa il nostro ministro degli interni
E di rendete conto che se questo è diciamo l'atteggiamento appare davvero problematico coinvolge la politica in un confronto sereno
Però io chiudo su questo dicendo che vero proprio da parte degli avvocati e esattamente quello che deve a cadere
Perché vedete
Quello che è accaduto in questi ultimi mesi
E che rispetto a una serie di esternazioni
Si è avuto un atteggiamento snobistico paternalistico rispetto anche agli strafalcioni giuridici che vengono fuori sì ha avuto un un atteggiamento in qualche modo elitario se non un atteggiamento di dileggio
Io credo che non sia questo il modo giusto di affrontare il problema il successo ovvero della classe dirigente che in questo momento abbiamo al governo dipende proprio da questo perché piaccia o non piaccia quegli stessi strafalcione giuridici quelle stesse GAF quelle stesse semplificazioni noi in galera in galera in galera
Sono le stesse che avvengono tutti i giorni nelle famiglie italiane e quindi le famiglie italiane poi si identificano con questo allora il compito di noi addetti ai lavori parroco per la parte dell'avvocatura diventa un compito diverso e non può essere quello di un atteggiamento ripeto elitario
Ma deve essere invece da una parte un atteggiamento di diffusione delle idee cercare di fare comprendere a tutti per esempio che l'equazione
Più carcere uguale più sicurezza è una equazione sbagliata in tradisce
Perché ce lo dicono le statistiche perché ce lo dicono i dati perché sappiamo bene che i tassi di recidiva per chi ha usufruito di misure alternative sono assai inferiori di coloro i quali invece non hanno
Non hanno ne hanno usufruito quindi un
Come dire azione di diffusione delle idee di diffusione della della cultura e dall'altra anche quella di trovare occasioni per sedersi e confrontarsi con chi poi le norme lei deve
Elaborare
E e e promulgare questa poteva essere una delle occasioni e invece ci ritroviamo a discutere tra addetti ai lavori ma se il messaggio che poi uscire fuori da questa splendida sala del Castel dell'Ovo
E che Annapolis si vuole ragionare su queste cose e che chiunque voglia ragionare con noi e il benvenuto beh noi avremmo fatto una grande passo avanti
E qui terminò per dare la parola ai relatori grazie
Il primo che interverrà
Sono certo in qualche modo con un intervento di vera testimonianza perché questa riforma in qualche modo nata sotto i suoi occhi il dottor Giovanni Melillo oggi
Procuratore della Repubblica a Napoli ma allora diciamo capo di gabinetto del ministro dalla giustizia
Buongiorno a tutti
Ma sicuramente riconosciuto Annan all'Avvocatura napoletana consiglio nell'ordine all'associazionismo civile
Che ruota intorno all'una all'impegno civile degli avvocati napoletani con il merito di di non smettere di pop di richiamare l'attenzione di tutti
Sui temi del carcere
Prima Francesco Basentini scherza avvenire scherzava come sul titolo
Diceva che l'avevo suggerito io e ho detto no non è vero non ho scelto l'avvocatura però posso pensato in realtà c'era una volta la riforma ordinamento penitenziario era tutto sommato lo ragione per la quale si pensò che fosse il caso di mettere in campo un'altra riforma perché i grandi direi di far i rischi che hanno interrotto il cammino riformatore avviato nel nel due mila tredici perché tutto no ha inizio con messaggio alle Camere del Presidente Napolitano l'unico messaggio alle Camere del presidente Giorgio Napolitano che è stato presidente come sapete per con due mandati ha fatto un unico messaggio ed era aveva per oggetto il carcere
Dicevo i fattori di rischio che hanno interrotto il cammino riformatore sono gli stessi che hanno che hanno pesato sull'effettività della riforma del mille novecentosettantacinque è inutile nasconderselo e d'altra parte nei lavori lo stato generale Glauco Giostra circondava che Franco briscola speciale settantasette aveva ammonito tutti sulla sui rischi
Del inevitabili del contrasto che può farsi stridente tra i passaggi riformatori più importanti nei contesti politico sociali nei quali quei passaggi dei fondatori si realizzano perché è del tutto evidente che ogni allarme collegabile alla alle ragioni che sono reali della difesa sociale e io faccio il procuratore della Repubblica non idonei volontario come dire bella
Lei e del tutto evidente che tutti gli allarmi collegati all'organizzazione del carcere finiscono restringere gli spazi di ragionamenti di ragionamenti che si propongono di non essere schiacciati sulle logica dell'ordine pubblico vederlo oggi all'ordine pubblico e questo spiega
Ha spiegato da tante cose spiega innanzitutto perché la leva normativa non sia sufficiente a modificare le
Le sorti del carcere Nando non sia sufficiente modificare dal sorti soprattutto delle persone che vivono nel carcere
Può anche dirsi che vi è una costante strumentalizzazione securitaria della pena del carcere che come dire può anche dirsi che con lui aveva le folate securitaria che si susseguono
E non e non è questione degli ultimi anni in questione degli ultimi decenni almeno potrei dire
Quindi quelle folate sicuri tali che hanno introdotto nel corpo della riforma il settantacinque divieti percussioni automatismi e poi gli hanno progressivamente come dire sospinti anche ai confini della ragionevolezza
Può anche dirsi tutto ciò però poi occorre misurarsi con la forza reale
Di una radicata propensione che non è solo del legislatore della politica è una radicata propensione della società a scambiare i diritti con sicurezza presto e occorre dissero
Antiche di e questa propensione aggredire su come dire ha una forza che non è intaccata danno anzi dall'esercizio della regione perché anche quando la Regione dimostra come dimostra che
Quando è reale la compressione dei diritti e ha fatto e illusoria invece come la crescita della sicurezza
Che anzi è la sicurezza dei diritti che garantisce il diritto alla sicurezza
Anche quando si dimostra che ogni ricerca sui rischi della recidiva sull'andamento dei fenomeni criminali convivente e conducono a smontare l'idea che il il carcere sia come dire
Frumento di a tutela effettiva delle ragioni profonde risentimenti di sicurezza le persone della collettività
Anche quando si fa tutto ciò si resta ancora lontani
Gina
è un tema antico dei giorni Franklin Carlo snellire lo diceva in modo molto come dire persino lapidario perché diceva quando una persona quando le persone sono disposta campi a scambiare
Un po'di libertà per un po'di sicurezza finiscono per comprendere che non meritano nell'uno nell'altro
Né sicurezza né diritti
Occorre misurarsi quindi con questa radicata tendenza a scambiare i diritti con sicurezza perché che misurarsi con cioè con la sostanza di una consolidata cultura sociale
Costruita su un equazione Terna tra limitazione dei diritti e condannato e promessa di maggiore sicurezza
Perché misurarsi con questa dimensione reale dei problemi significa voi è quello di dire rivelare consapevolezza che la sorte di ogni o sforzo riformatore
Perché io non credo definitivamente interrotto anche dal mancato esercizio nella integrale della delega ma su questo diretti o qualcosa ad hoc
Dico misurarsi con questa dimensione con come dire sociale culturale del problema sine qua e dire significa comprendere che le sorti delle riforme dipendono dalla capacità di accompagnarne l'ideazione ma come dire nave
Era ma costruzione architettonica i processi attuativi anche su piani extra normativi che non sono meno decisivi di quelli affidati al legislatore
Gli spazi l'architettura dei luoghi di detenzione per esempio
Oggi abbiamo un'architettura carceraria che è quasi voglio dire
Strutturalmente inidonea ad accompagnare un qualsivoglia processo di come dire modificazione delle modalità di esecuzione della pena di qualsiasi la porta quei vie sforzo nei processi di osservazioni e quindi di personalizzazione della pena
La formazione professionale
Il rapporto delle istituzioni penitenziarie col territorio basti pensare alla sorte della sanità penitenziaria una volta trasferita agli ordinamenti regionali alla responsabilità delle Regioni
L'organizzazione degli apparati amministrativi e di polizia
Pochi sanno che la riforma fu accompagnata dal riordino dell'amministrazione della giustizia dalla costruzione di un dipartimento chiamato dipartimento come dire della giustizia minorile ed è a giustizia di comunità
E non era un'invenzione
Perché
Nel momento qua di massima sofferenza del sistema penitenziario agli occhi di il avrà con come dire che
Tratto da tutte le istituzioni alle quali abbiamo negli ultimi decenni guardato come fari per con la ricostruzione anche del tessuto normativo nazionale bene
Nella due mila dieci che è stato un momento di massima sofferenza del sistema erano detenuti circa settanta mila persone
Ed erano ammessi a misure alternative alla detenzione poco più di sedici mila persone quindi dunque dire per carità ma complessivamente ottanta si mila persone sottoposte a l'esecuzione della pena
E in un rapporto uno a quattro quasi tra carcere è misura alternativa
Nel
Doni da quattordici imperfetto del dei primi interventi che i suoi musicisti dispiegarono tra centotré discutere sul versante della depenalizzazione delle misure di della della messa alla prova del eccetera eccetera eccetera
E ancora oggi quel rapporto si è modificato
Perché oggi sono in carcere circa sessanta mila persone però sono sottoposte a misure alternative alla detenzione circa cinquantadue mila persone abbiamo un rapporto quasi uno a uno
Molto vicino a quello dei degli standard be dei moderni sistemi probe Sean alle ai quali abbiamo per tanto tempo guardato con ammirazione un po'di
E di invidia
Ed era del tutto evidente allora sono del tutto evidenti due cose in primo luogo che questo nuovo sistema questa nuova realtà andava sostenuta con un apparato amministrativo come dire costruito con quella specifica finalità
E e non invece collocato in una dimensione meramente ancillare rispetto le funzioni dell'amministrazione
Votate all'amministrazione degli istituti penitenziari
E dall'altro lato si ricava anche un'altra cosa
Che fa parte di quelle ragioni che non che non hanno peso quando ci si misura con la dimensione reale nel cardine della cultura sociale della pena
Che oggi sono sottoposte a l'esecuzione della pena
Più di centodieci mila persone
Voglio dire che
La capacità dello Stato di esercitare controllo
Succhi sulla devianza
E qui e in grado di crescere e non di ridursi per effetto dell'espansione della giustizia di comunità vale a dire di sanzioni che colleghino immediatamente
L'esecuzione della pena a un processo di avrà l'educazione è un processo di reinserimento un processo di
Revisione critica che si muova nel rapporto con le istituzioni anche extra extra carcerarie
A quella dimensione sociale della della della
Della piena di problemi la pena non sono estranee neanche gli indirizzi interpretativi della magistratura non solo la magistratura giudicante della magistratura di sorveglianza
Ad esempio come dire sulla aggredire sulla incidenza degli automatismi che determina nuova che hanno determinato la come dire l'allargamento di spazi del cosiddetto ergastolo ostativo certo ha inciso come hanno inciso le folate securitaria ma fosse inciso anche la tendenza della magistratura di legittimità
E di sorveglianza
A riconoscere anche in executive visse l'esistenza della ostatività
Anche quando lo Stagirita non era riconosciuta in sede di cognizione
Sono tutte questioni sono tutte questioni con le quali occorre misurarsi con attenzione
Perché non soltanto i cammini riformatori ma anche il il compito la responsabilità di chi quindi esso svolge funzioni come dire andava alla guida dell'amministrazione penitenziaria e quindi si misura quotidianamente con questi problemi
Si scontra ogni giorno con con con dati extra non nativi quasi di Psicologia sociale di psicologia collettiva
Dal carcere è stato detto è una sorta di metafora architettonica di tutto ciò che noi respingiamo di tutto ciò del quale non vogliamo occuparci
Perché perché sulla pena sul carcere grava quelle terne terribile vuole che spinge gli uomini a credere che la colpa sia sempre degli altri
E questo fonda la come dire la quindi Nesta la radice psicologica della idea del nemico cui contrapposti forzando anche forzando le regole o accantonando le regole che pretendiamo che si applichino con me
Poi con noi stessi forse non tutti sanno che il cammino riformatore si incrocio con una poi una vicenda ecclesiale con il Giubileo come dire e che all'interno del Giubileo come dire papa Francesco Caio con papa Francesco volle che si alcuni di essi
Si organizzasse un Giubileo dei detenuti
Ciò che come dire fece sì che un giorno era l'otto novembre del due mila quindici nel due mila quindici nella basilica di San Pietro come dire il a voi il pontefice attorniato da tutti i cardinali celebrò messa una facoltativa composta quasi esclusivamente da detenuti
Ai quali Francesco si rivolse dicendo ogni volta che entro in carcere
Io mi chiedo perché non mi
Non perché avesse colte
Come dire occulti venire non emesse
Ma perché quel non io rivela chiaramente come dire al club traumatici ITA dell'interrogativo che chiunque dovrebbe porsi che le persone che finiscono in carcere so come dire
In buona parte finiscono in carcere il conseguenze vicende processuali originate dall'esercizio degli come dire di un potere di autodeterminazione quindi dalla scelta di violare la legge altre volte finiscono in carcere per caso
C'è un bellissimo sceneggiato per i pranzi Kama fiction Nando serie televisiva come dire che però e proteste più nitide che il nostro sistema come dire
Nella artistico e completamente disinteressato e non casualmente a rappresentare depressione servirono nel carcere come dire comprese innanzitutto
Le persone della polizia penitenziaria che svolgono un lavoro straordinario perché è bene che si sappia che se il sistema non è crollato
In merito quasi esclusivo
Degli uomini e delle donne la polizia penitenziaria
Bene questo si serve in questa ad andarsene che si chiama andare ad vi ho Angeles del mio Black si come dire sì sì sì Sensini mostra plasticamente come come dire la sorte del persone cavi di rame se avvenga per porte che si aprono e si chiudono improvvisamente che a volte si professano del tutto sia attraverso non del tutto casualmente
Questo dovrebbe avvicinare ovviamente le persone lì come dire a dovrebbe avvicinare tutti
A come dire al riconoscimento che la persona umana
Una dodici benissimo Gaetano Silvestri prefazione di un libro particolare credo Gaston anni senza scampo libro scritto
Da un costituzionalista presso Pugiotto e da un ergastolano vale dire che al Carmelo Musumeci
Mentre Ganz Giampaolo Silvestri dice che quindi nell'annata persona umana è un valore non comprimibile oltre gli spazi necessari alla conservazione della libertà morale
Perché uno Stato di diritto la dignità non si acquisisce per meriti e non si perde quindi neanche per demeriti
E da ciò deriva deriverebbe di importanza di continuare a a a discutere ogni giorno di carcere
Ma
Abbandonando l'idea che la sorte dei processi riformatori si inneschi ossia interrompa perfetto di con volontari viene a cui noi siamo estraneo
La sorte dei processi riformatori e l'esatto riflesso bella intensità della domanda sociale che riguarda questi processi riformatori
Ed è detto tutto vivente
Che se la riforma della mille novecentosettantacinque non ha funzionato come nelle aspirazioni dei come dire dico del tempo
E se quella del intrapresa nel due mila di diciassette e con gli stati generali già nel due mila quattordici
Come dire si è interrotta e perché non vi era una domanda sociale sufficiente a sostenerne il cammino
E questa è una responsabilità che non è della politica è troppo facile puntare il dito contro la politica
E questo indipendentemente dal grado di condivisione che ciascuno di noi può quindi avvertire dichiarare nei confronti dei come dire delle scelte di questo quella compagine di questa o quella compagine governativa
Ha ragione sono Monte
Quando dice che il tema del carcere dell'esecuzione della pena cogliere un tema che ormai attrattività ridotta anche tra coloro i quali Paul con carcere le hanno hanno che fare ogni giorno
E da questo punto di vista l'avvocatura marca una posizione di come dire di egemonia culturale rispetto alla magistratura mi spiace dirlo che che che andrebbe come dire guardata contro l'occupazione
Misurarsi con la necessità della costruzione di un consenso sociale sufficiente a sostenere un cammino riformatore scusate se come dire mi prendo altre due minuti
Significa anche significa anche come dire non solo avere la capacità di spiegare che la riforma non serviva semplicemente a come dire atti attenuare l'afflittività della sanzione ad accelerare i processi di su del carcere sensazione
Riforma conteneva anche altro
Che quindi e quest'altro è stato fuori dal dibattito non solo il pubblico ma anche del dibattito della comunità di studiosi
Ad esempio la riforma delle misure di sicurezza che è una cosa che la cultura giuridica chiede da decenni perché le misure di sicurezza hanno impianti concettuali ideologici predire che affondano insomma contiene che son quelli legislatore del mille novecentotrenta
Ancora oggi come di ancora oggi c'era bisogno di una direttiva di delega che ancora se l'applicazione di misure di sicurezza la commissione di un reato
Perché ancora oggi astrattamente possibile che si applichi anche i cosiddetti quasi delitti
C'è l'accordo con finora Rizzato alla Commissione un delitto ma non seguito dalla commissione di un delitto e insomma non ve le devo dire voi queste cose io sfortunatamente
Non c'è nel nel dormitorio ad occhio e croce nessuno bisognoso di come dire su illustrazioni di istituti fondamentali
La riforma conteneva anche ammonimenti
Hanno una
A non assecondare il via all'idea dedotto Mathis mi come dire nelle valutazioni della magistratura di sorveglianza anche per così dire in Bonan parte
Oggi possiamo dircelo la liberazione anticipata è un automatismo
E sufficiente per un detenuto rimanere nel lettino nella branda quali rifiutando qualsiasi percorso
Di di studio o di lavoro ma come dire o meglio è sufficiente non incorre in sanzioni disciplinari perché poi via può anche far di tutto l'importante che nessuno se ne accorga eh ne deriva perfetto nella riduzione della pena
La riforma legava l'applicazione della liberazione anticipata a una verifica di meritevolezza
Faticosa Ascierto per la magistratura di sorveglianza
I cui organici peraltro cliniche saranno scoperti in parte ma bene riconoscere che sono stati ampliati del quindici per cento negli ultimi anni
E non ci sono altre componenti della magistratura che hanno visto un tale ampliamento dell'organico
Ma poiché è un'altra dimensione che riguarda il lavoro dei magistrati ai giudici di ogni giorno
E il procuratore generale crediti
Ha voluto ricordare una nostra discussione di una discussione che non muoveva da un dato
Quello secondo il quale tutti dovrebbero farsi carico dell'idea che vi è una parte della giurisdizione quotidianamente esercitata della giurisdizione penale che percepita sotto l'insegna dell'Ina effettività e quindi dal punto di vista sociale della inutilità
A tutte le forme di delinquenza cosiddetta primaria
Al novantanove virgola nove per cento confluiscono nella sospensione condizionale dell'esecuzione della pena ora lungi da me l'idea di ridurre questo come dice l'applicazione dell'istituto
Ma forse ci siamo dimenticati che l'articolo centosessantacinque del Codice Penale prevede che il giudice Possa subordinare l'esecuzione della pena
Alla riparazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato o all'esecuzione ovviamente se condannato vi presta consenso di lavori di pubblica otto utilità
Noi sappiamo che questo potere questo potere discrezionale che come dire che pure rivendichiamo come come dire in capo la magistratura di sorveglianza in magistrati la cognizione praticamente mai esser citano
E questo determina sfianca amento della giurisdizione perché è del tutto evidente che la vittima di un come dire di una rapina di un come dire di un di uno scippo pedoni che entra in un aula insieme alla come dire l'anno a persona che ha contribuito a far arrestare perché la immediatamente denunciare e che esce dopo la celebrazione del rito che si conclude con la liberazione della debba immediata
Probabilmente come dire condividerà quell'idea di un'effettività ben diverso sarebbe se
All'esecuzione alla sospensione condizionale della pena fosse accompagnato un momento di riparazione
Come dire fosse accompagnato all'imposizione di un obbligo per il condannato di provare a ridurre i lembi del la la distanza fra i lembi della ferita che coincide con la commissione di un delitto violento
è una responsabilità grave quella di non esercitare
Poteri discrezionali
E la magistratura non dovrà poi lamentarsi più di tanto se qualcuno un giorno sostituirà al può del centosessantacinque il deve
Perché a finora
Obliterato
Questa di intenzione di complessità della funzione cognitiva e della e funzione di commisurazione della della piena del mentire sin da quel momento
Ed è tutto vivente quindi che questi
Per questi ragionamenti conducono molto lontano e non come dire mi hanno e non posso come dire abusare della vostra pazienza salvo a ancora anch'io nelle sanzioni l'articolo tre della la convenzione
Di Strasburgo ma
Non ha intenzione di torturare
Ad Anzio addivenire io credo che quel cammino riformatore non si è interrotto
Innanzitutto perché credo che se quel cammino riformatore aggredire sia stato nutrito di competenze conoscenze esperienze come dire e persino sentimenti come dire ma come dire
Produrrà frutti quando non lo so ma scrive continuerà a produrre frutti io son convinto ce lo dirà adesso Francesco Basentini che una parte di quel cammino e tuttora in corso
Penso ad esempio al lavoro che può fare la cassa delle ammende
Che era un istituto fondamentale nella prospettiva dell'educazione già nella nell'architettura del mille novecentotrentadue purtroppo ci si era dimenticati di fissare nello statuto dal mille novecentotrentadue
Ora lo statuto c'è ed è aperto anche alle i processi di rieducazione delle persone ammesso a misure alternative è una leva finanziaria importante
Non c'è non è esattamente invarianza finanziaria quella riforma
Ma in ogni caso riparte un cammino che ha per temi i giudici e la Corte costituzionale
Enzo Lo Monte lo ricordava la Corte costituzionale forse non casualmente ha pronunciato la centoquarantanove mi come dire nelle settimane a maggio
Ecco depositando la sentenza aggiunge
Con motivazioni che lasciano pensare che voglia intraprendere un cammino persino più coraggioso di quello intrapreso dal legislatore
Perché in materia di ergastolo ostativo e Vieri e quattro bis quelli che lava di forma era ispirato a una logica di prudente gradualismo si trattava semplicemente di bonificare in quattro bis delle superfetazioni
Il ragionevole
Ma nessuno metteva in discussione come dire la
Proprio per la necessità di misurarsi con come dire con la dimensione reale dei problemi perché questo è un Paese che a fenomeni di criminalità gravissimi
E nessuno quindi ha messo in discussione che crea e quindi criminalità mafiosa e terrorismo quelle fossero ambiti criminologi cui corrispondere titoli ostative
Ma intanto si iniziava come dire sfrondare quattro bis di tutto ciò che per folate securitaria neanche come dire necessarie si era era stato aggiunto
Vediamo le cominciato questo cammino in questo cammino alla magistratura una responsabilità ha una responsabilità grande ha una responsabilità grande ed è un cammino che inevitabilmente produrrà frutti ed è un cammino appare guardare con grande attenzione anche oggi
Qua che e non parlo di vicende come dire promessi che per così dire nazionali che emerge che ovviamente sono come dire alterate dalla dalle pulsioni polemiche dalle più serie polemiche ma se uno guarda all'Europa e a quello che sta avvenendo in una continente nel quale per settant'anni si è pensato che pace integrazione e tutela dei diritti fondamentali fossero
In modo così immodificabili
Oggi siamo chiamati da quello che vediamo a cadere in Polonia Slovacchia in commedie in Ungheria a pensare che queste certezze non lo siano e questa è una ragione in più
The ripartire dai diritti e ripartire dai diritti degli ultimi e quindi per ripartire dal carcere grazie
Ringrazio il procuratore della Repubblica io prima di cedere la parola al dottor Basentini dolo per due minuti la parola alla dottor Amedeo Manzo
Che è il presidente la Banca di credito cooperativo e che lo sponsor di questo convegno di garantisco che non lo faccio soltanto per ovvie come dire formalismi di ospitalità ma la Banca di credito cooperativo
Una banca da sempre attenta come dire a una serie di iniziative sociali che riguardano quindi anche gli ultimi dunque come dire è uno sponsor perfettamente idoneo per una manifestazione di questo genere
Buon giorno grazie l'invito ma prima dell'invito grazie per averci chiesto di dare un nostro piccolo contributo a un momento di riflessione è un momento di studio un momento autorevole di convergenza di idee qualcheduno Dinoi
Se in passato si è chiesto qual è il ruolo delle banche in temi che possono sembrare così lontani come la riforma penitenziaria
Noi negli anni da quando esistiamo non abbiamo mai smesso di ringraziare le forze di polizia
I carabinieri
E la magistratura per il grande per la grande opera che fa che ci consente di fare il nostro lavoro
Ma qual è il nostro lavoro
Nostro lavoro non è quello di massimizzare il profitto non è soltanto quello di produrre utili non è soltanto di raccogliere danaro e prestarlo il nostro ruolo è quello anche di migliorare il territorio che ci circonda
E migliorare il Cile territorio che ci circonda significa sicuramente finanziare start-up finanziare giovani piccole imprese artigiani commercianti industrie il mondo della professione
Ma anche cercare di distribuire parte dei nostri utili in momenti che possono essere di tipo culturale contaminata l'idea di un territorio che tanto ha bisogno io sono arrivato un po'tardi vi chiedo scusa
Ma avevo una lezione all'Università Dipartimento di economia
Sulla programmazione e controllo ecco noi pensiamo che il ruolo di una banca sia quello anche di essere in mezzo alla gente ascoltarne le difficoltà e magari accompagnarne anche le perplessità dandogli una mano dandogli un sostegno tempo fa noi raccogliemmo
E mi fa molto piacere il contenuto dell'intervento
Del dottor Melillo perché ha dato un un significato a quello che già in passato abbiamo fatto noi su istanza della Procura demmo la nostra disponibilità a sostenere
Una serie di ex detenuti
Che erano in un regime andavano ore inseriti e demmo nostro piccolo contributo attraverso un'associazione che faceva capo
A una serie di persone che era andato in pensione della magistratura ma che hanno dato la possibilità di dare una speranza di dare una mano perché in questo mondo
Ne ho avuto conferma l'intervento precedente non ci si divide tra buoni e cattivi
Ci si divide tra chi ha avuto la possibilità di essere qui e parlare su questo palco e chi non ce l'ha avuta e chi ce l'ha avuta l'obbligo morale e le banche prima di tutto
Di dare di contribuire rilasciando parte dei loro utili in tutte le attività di studio ma anche di sostegno di inclusione che noi dobbiamo fare questo territorio ne ha particolarmente bisogno
Il mio un grazie un augurio di buon lavoro e grazie soprattutto per quello che fate e per quello che farete per la nostra terra grazie
Grazie tornando
Io saluto Rita Bernardini che
C'è venuta a trovare poi decideremo quando farla intervenire perché so che anche lei ha problemi di tre voglio solo salutare perché la sua presenza graditissima la direttrice del carcere di Poggioreale la dottoressa Maria Luisa Palma
Che forse
Si è allontanata mi dispiace e cedo la parola al dottor Bassetti e naturalmente che ringrazio forse l'intervento più atteso anche perché forse una un ostetrico obbliga più o meno come dire coraggioso venire
A parlare con noi ecco questo è vero
Buongiorno a tutti ringrazio ringrazio tutti ringrazio il Consiglio dell'Ordine di Napoli
Tutti tutti voi che siete che siete presenti
Ringrazio anche per la la scelta dell'argomento all'attenzione dedicato al tema della riforma della amministrazione penitenziaria il titolo
Devo essere sincero abbastanza come dire significativo anche dell'interesse che c'era intorno al Progetto di una certa riforma
Devo essere mi perdonerete una piccola nota come dire non critica visto che sono l'unica voce c'è un certo senso disegno di intervento contrario probabilmente a tutto il resto
Ma c'era una volta la riforma scritta bella in grande insomma
è un considerazione a abbastanza importante devo devo essere sincero l'idea che quella soltanto quella fosse la riforma dell'ordinamento penitenziario
Insomma convincimento evidentemente forte
Dico questo perché quando si parla di ordinamento di amministrazione penitenziaria ma tutti voi del resto lo sapete si parla di materia si parla di tematica dove veramente entra il complesso mondo di tutti i possibili punti di vista
Ciascuna delle persone che ha parlato oggi che parlerà sicuramente dopo porterà la propria opinione la propria autorevole opinione ma pur sempre la propria
Opinione e che tutte le opinioni sono assolutamente dignitosa anche la mia che sicuramente ha un taglio meno intellettuale
E culturalmente elevato di quelle che mi hanno non mi hanno preceduto
Tutte le opinioni sono significative sono importanti e la cosa importante che l'opinione qualificata anche quando parte da dati informazioni conosciuta soprattutto se sono conosciute direttamente
Un'opinione importante bella e importante Bell anche quando il frutto di un osservatorio diretto sarebbe bello che ciascuno di voi ciascuno di noi
Che sta qui a parlare a avesse avuto la possibilità di ovviamente come osservatore di entrare in un carcere di parlare
Direttamente con i detenuti parlare con la polizia penitenziaria parlare con tutti gli operatori del mondo penitenziario per capire effettivamente quali sono i problemi perché di riforma
E di modifiche innovazioni non si può parlare se prima non si conosce l'universo mondo che quella riforma evidentemente diretta regolamentare ma andiamo di lentamente
A quelli che sono un po'dei dati sarò sicuramente molto più noioso di chi mi ha proceduto ma importante per me trasferirvi almeno di alcuni alcuni numeri perché evidentemente senza questi purtroppo
Si può continuare a disquisire del più e del meno ma ecco parleremo molto probabilmente di aria che non conta i numeri e la matematica invece non tradiscono mai
Devo parlarvi di numeri perché evidentemente sono il primo specchio dell'anima penitenziaria allora numeri la popolazione detentiva attuale è stata ricordata prima dal dal procuratore Melillo siamo intorno ai cinquantanove mila detenuti in Italia rispetto ad una capacità recettiva poi ci soffermiamo anche su questo di circa cinquanta mila
Intendiamo questo sovraffollamento e più apparente perché reale mi spiego perché la capacità recettiva delle nostre carcere calcolata considerando utilizziamo un parametro molto generoso sul punto che ogni detenuto debba avere nove metri quadri circa a disposizione quindi in base a questi nove metri quadri a disposizione arriviamo a sta arriviamo a stabilire quella che è la capacità massima delle nostre carceri che paga cinquanta mila quindi il sovraffollamento di cui stiamo parlando cioè questi nove mila in più o in meno insomma
Che ci sono tengono conto di questo parametro ove tenessimo conto del parametro della sentenza Torregiani che stabilisce come limite minimo come ben sapete i tre metri quadri evidentemente ci renderemo conto che la nostra capacità di ricevere detenuti è sicuramente superiore
A quella dei cinquantanove mila ma questo non vuol dire che la situazione non sia assolutamente difficile complessa qualcuno prima ha parlato di inumano beh insomma forse è un utilizzo di questo aggettivo abbastanza coraggioso sicuramente improprio dal mio punto di vista di inumano effettivamente c'è ben altro ma adesso andremo a parlare anche di questo non è stato non è stata menzionata secondo se non una sola volta dal procuratore meglio e per questo lo ringrazio
Anche della polizia penitenziaria come se qualsiasi riforma penitenziaria debba chissà perché per quale magico gioco del destino riguardare coinvolge non solo i detenuti e non anche la polizia penitenziaria che evidentemente deluso anche qui dei numeri oggi è costretto a lavorare con questi indici cioè il l'organico vero della polizia penitenziaria dovrebbe essere di quarantaquattro mila euro poi quarantaquattro mila unità chiedo scusa
Di quarantaquattro mila unità di personale poiché una sicuramente illuminante riforma della organizzazione della pubblica funzione meglio nota come legge ma dia decise di tagliare trasversalmente l'organico di tutto il personale delle forze di polizia e stabili
Ripeto per una magia
Abbastanza singolare che l'organico giusto della polizia potenziali a fosse quaranta mila unità attualmente quelle unità rispetto alle quaranta mila diciamo così indicate dalla Madia di queste quaranta mila sono in in funzione in servizio circa trentacinque mila e qualcosa quindi in buona sostanza saremmo decisamente al di sotto di almeno quattro mila unità
Rispetto al numero individuato dalla Madia saremmo di sotto di almeno otto mila unità rispetto a quello che l'organico vero questi sono i numeri
Dell'amministrazione penitenziaria
Dicevamo prima della capacità ricettiva chi che io ho indicato in cinquanta mila
Posti detenuti de sarebbero cinquanta mila posti detenuti in realtà i posti veri cioè la capacità effettiva e di circa quarantasei mila unità considerando sempre nove metri quadri
Perché il perché evidentemente qui degli amori Problemi
Perché si è deciso
Varie scelte voi sapete l'alta amministrazione e l'alta politica è argomento che non appartiene alle nostre menti comune però per varie scelte si è detto che non occorreva investire nella edilizia penitenziaria
Non investire nella manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e delle carceri motivo per cui la capacità recettiva per questi mancati interventi
E appunto cessa di altri quattro mila posti per cui dai cinquanta mila posti detenuti che dovremmo avere oggi ne abbiamo al massimo quarantasei mila perché vari reparti di ogni genere e specie non sono accessibili per i mancati interventi
Voglio dire questo perché rispetto all'elogio che è stato fatto io parlo di darci permettetemi non di opinioni né mi permetto di dire che la meglio o peggio questa o quell'altra riforma la cosa francamente non mi interessa ve lo dico
Ma rispetto alla come dire esaltazione che è stata fatta appunto del progetto di riforma
Dell'amministrazione dei terziaria io direi forse dovremmo molto più proprio obiettivamente parlare di dati parlare di numeri per capire qual è il fabbisogno perché dovete sapere che al detenuto sono sicuro che al qualcuno di voi capiterà prima o poi di dovere interloquire va be'l'onorevole Bernardini sicuramente alla sua esperienza quindi mi può sicuramente almeno su questo onorevole credo sarà d'accordo al detenuto ma non può interessare assolutamente nulla
Dell'innalzamento o meno dell'affidamento in prova al servizio sociale rispetto a quello a quell'altro le esigenze e i bisogni dei detenuti purtroppo sono purtroppo ahimè per necessità sono molto più come dire
Proprio materiali sono molto più come dire evidenti spiccioli dire
Quando si va a parlare con i i detenuti il detenuto chiede innanzitutto di poter lavorare
Chiedo il lavoro
Chiede di poter passare il tempo nelle carceri in maniera molto più costruttiva utile positiva
Non chiede necessariamente come dire
Le celle aperte per ventiquattro ore certo sicuramente farebbe comodo
Ma quando si apre la cella si fa sorveglianza dinamica quel detenuto dice sì mi avete aperto la cella posso girovagare nella sezione ma io non so che cosa fare
Quindi dovremmo dare lavoro mi fa piacere
Come ha detto prima presidente della banca si fanno investimenti anche ho sentito sugli ex detenuti dovremmo iniziare a fare investimenti anche sui detenuti perché nulla ci impedisce di portare lavoro dentro il carcere
è come l'esperienza fatta con
In qualche città metropolitana
Insegna nulla impedisce di poter portare fuori dal carcere i detenuti al lavoro a Roma abbiamo fatto protocolli per la pulizia del verde
Per il la sistemazione del manto stradale le famigerate buche di Roma abbiamo fatto un protocollo con Milano per il riassetto dell'area dell'ex expo
A faremo il quindici novembre un protocollo con la città di Palermo mi auguro che Napoli che così tanto decanta la bellezza della riforma penitenziaria come se quella fosse la panacea di tutti i mali beh si faccia
Interpreti allora di questo disco desiderio di questo bisogno dei detenuti e perché no attraverso il comune adesso non vedo De Magistris ma e attraverso tutti gli organismi istituzionali possa farsi partner appunto con l'amministrazione penitenziaria di questo bisogno a proposito ancora di bisogni dei detenuti
I detenuti vogliono essere sicuramente trattati trattati meglio l'altro giorno in un carcere mi hanno detto qui si mangia male dotto qua vogliamo mangiare meglio anche di questo
Bisogna bisogna evidentemente come dire interessarsi occuparsi non solo di riforma della o dell'ordinamento penitenziario
Ancora i detenuti molti soprattutto quelli extracomunitari vorrebbero ce ne sono tanti
Trascorrere scontare la loro pena nel paese di origine tutti detenuti ovviamente hanno diritto ad una tra virgolette territorialità del trattamento
E questo porterebbe quelli extracomunitari a scontare la pena altrove mi chiedo perché mai prima
Non si è pensato a questa seria aspettativa esistenziale di importante del detenuto dando loro la possibilità di andare in Romania in Albania in tunica in Tunisia piuttosto che piuttosto che altro anzi a proposito dell'Albania vi dico quello che è stato fatto in passato ecco siamo stati capaci di come dire farci sorprendere anche dagli albanesi
Abbiamo costruito un carcere in Albania dopo aver fatto un accordo con con loro
Un carcere che avrebbe dovuto ospitare ben ottocento detenuti albanesi detenuti in Italia e che il governo albanese era disposto ad accogliere appunto in questo carcere fatto con i soldi di tutti quanti noi abbiamo fatto il carcere e poi in realtà il governo albanese ha messo nel carcere di detenuti albanesi che si trovavano in Albania quando siamo abbiamo cercato di portare in Albania i detenuti albanesi e italiani l'Albania ciò posto come dire rifiuto dicendo no purtroppo è già tutto pieno abbiamo se no il sovraffollamento ecco
Questo è stato l'approccio precedente non dico
Che sia ciò la colpa di questo o di quell'altro di quell'altro Governo credetemi rispetto a cui non mi importa totalmente nulla
Qua si tratta di parlare una volta per tutte di problemi veri esseri abbandonando ideologiche bandiere e idee che non hanno nulla a che fare con i problemi pratici e quotidiani dei detenuti e aggiungo perché no perché rispetto problemi dei detenuti
Bisogna pensare anche ai problemi e alle esigenze della polizia penitenziaria in una logica credetemi lo dico all'onorevole Bernardini
In una logica che di corrispondenza influenza reciproca bilaterale sei detenuti stanno bene sta bene anche la polizia penitenziaria e se la polizia penitenziaria sta bene
Perché no anche i detenuti possono ricevere qualche beneficio
Ricordo a tutti m che l'amministrazione penitenziaria affronta questo non farà molto piacere del brano di rima affronto un problema anche in termini di aggressioni io il numero di reperibilità
Che è a disposizione di tutte le case di tutti istituti penitenziari a cui neon sono raggiungibili perché mi chiamano direttori funzionari ispettori di ogni genere e specie beh noi abbiamo oltre seicento
Oltre seicento aggressioni all'anno che vengono fatte a danno della polizia penitenziaria da parte dei detenuti attenzioni di ogni genere di ogni genere specie per ragioni sicuramente le più evidenti e non sto colpevolizzando nessuno ma vi voglio trasferire il dato aggiungo pure e veniamo l'ultimo tema e poi ho finito perché non voglio più annoiarvi che buona parte di queste aggressioni dopo la parte perlomeno buona parte delle criticità che avvengono interno del carcere sono legate alla totale
Inefficienza inefficacia dell'assistenza sanitaria
In passato è stato deciso sicuramente era opportuno farlo non lo so ma è stato deciso di
Va tolto
L'assistenza sanitaria prima penitenziaria
Alla autonomia delle regioni se si credeva che in questo modo avremmo risolto il problema appunto della dei trattamenti sanitari ai detenuti vi posso garantire che così non è perché quella c'ha durata modifica
Del testo di legge si parla di riforma anche in termini forse un po'troppo abusati ma quella modifica normativa ha portato l'esempio e chiudere per la morte di un sacrosanto fosse gli ho PG ma il rimedio alternativo PG ancora più disastroso dello PG stesse o perché sono stati fatti circa ventinove se non ricordo male
Renzo in tutti Italia ciascuna delle quali ha una capacità
Precettiva molto limitata bene in Italia ve lo dico ha proposto di numeri ne abbiamo circa cinquecentocinquantuno soggetti che andrebbero internati Innella Renzo e che invece attualmente non lo sono cioè o circa hanno Lippo circolano liberi
Circa non liberi soggetti socialmente pericolosi oppure qualcuno di questi non so dire se più fortunato meno fortunato si trova recluso in istituti penitenziari e trattato con un detenuto comune quando non dovrebbe assolutamente esserlo
Perdonatemi ma prima di parlare di riforma della ordinamento penitenziario in termini elogiativi oppure no dovremmo forse confrontarci tutti quanti con questi numeri vi ringrazio e vi chiedo perdono se ahimè sono costretto ad andar via Donata
Otto consentiti
Rilevazione non è che siamo innamorati di questo riforma ordinato perquisizioni ci sembrava che fosse nata sui presupposti giusti corretti
Dopo Cristo proprio del percorso e portatore di una filosofia richiamo morto soffia più corretta
Purché come dire venga portato avanti in maniera organica completo riteniamo potremmo sbagliare che una parte di questa riforma che è stato sacrificato svolto del
Prospettive elettorali e del consenso ma come diceva giustamente
Melillo noi lavoreremo sul consenso ve lo dobbiamo lavorare per cercare di cambiare diciamo società civile prima ancora della politica
Emilio Rossi componente del collegio nazionale del Garante regionale de del garante
Collegio del Garante nazionale che mi pare come dire venga bene adesso l'intervento
Il momento adatto gli stessi grazie sì in effetti ci sono molte cose da dire però io voglio innanzitutto salutare il presidente del capo dell'amministrazione penitenziaria Testa per andare via
Dicendogli che avremmo vissi curo occasioni di dialogo istituzionale e che eventualmente mi argomenti di replica potrà ascoltarli se ritiene
Nella registrazione di radio radicale
Io faccio parte
Del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale che comprò sto come sappiamo di tre persone Mauro Palma il presidente io sono uno dei due componenti la terza
E Daniela De Roberto
E è il garante nazionale una delle creazioni del piano d'azione che è stato messo in campo
Per osservare le prescrizioni della sentenza Torreggiani e diciamo che quel pezzo di piano d'azione che ce l'ha fatta
A nascere a creare a crearsi ammettersi in piedi in atto dal febbraio del due mila sedici quando mentre siamo stati nominati dal Presidente della Repubblica e abbiamo messo in piedi questo organismo quest'ufficio e tutto quanto
è stato necessario per cominciare a farlo funzionare
Io ci tengo a dire innanzitutto che cosa centra il Garante nazionale con un'ipotesi di riforme con i percorsi legislativi c'entra molto e c'è entrato anche nella
Nella nel nel vario nel nell'anno e l'iter legislativo di questa riforma che c'era una volta e che vedremo se ci sarà ancora
Perché il Garante nazionale interviene nei percorsi legislativi nelle materie che ha attengono alla sua competenza che non sono solo carcere
Perché il Garante nazionale si occupa dei detenuti in carcere ma si occupa anche per esempio dei rimpatri obbligatori dei migranti perché in forza della procedura di infrazione
Aperta nei confronti del nostro Paese per la mancata osservanza della direttiva europea centoquindici del due mila otto al Garante nazionale è stato assegnato il compito di monitorare la realizzazione dei rimpatri obbligatori e di fornire anche con il proprio ruolo l'organismo di
Garanzia sul rispetto dei diritti anche in queste procedure comunque
Nelle materie di sua competenza il garante nazionale interviene ai sensi dell'articolo diciannove del Protocollo opzionale alla Convenzione ONU contro la tortura e altri trattamenti crudeli inumani e degradanti
L'occhiata che è stato approvato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel due mila due ha ratificato
Dall'Italia sempre in quel periodo diciamo favorevole che era il due mila tredici e quindi il quattro aprile del due mila tredici in qualche modo il Garante nazionale
Anche lui fa parte
O comunque
Fa riferimento a quelle a quegli organismi che
Aime
Non posso fare a meno di di lamentarmi ne sono state
Rappresentate come un baraccone
In quell'il baraccone in quella barocca
Di strutture create a garanzia dei diritti delle persone c'è anche il Garante nazionale
Va bene no io allora in base a questa norma il Garante nazionale da un pare re non vincolante ma obbligatorio quindi tutti il testi di legge che riguardano le materie di competenza del Garante dal Garante devono passare per il parere così è successo anche per tutti gli schemi di decreto legislativo che sono usciti dal lavoro del degli stati generali sull'esecuzione della pena
E che Mammano sono stati
Sono stati disegnati elaborati dal ministero della Giustizia poi portati al Consiglio dei ministri poi mandati alle Commissioni giustizia di Camera e Senato e poi in buona parte fermati lì
Allora cos'è rimasto del lavoro degli stati generali sull'esecuzione penale proprio per parlare della riforma del carcere dell'esecuzione penale che c'era una volta
E quindi così è rimasto dell'iniziale progetto di riforma che doveva attuare il
Comma dare attuazione al comma ottantacinque dell'articolo uno della legge delega
Centotré del due mila diciassette detta in estrema sintesi di tutto quel Progetto di tutto quel lavoro sono rimasti degli interventi apprezzabili
Di modifica ma estremamente settoriali
Cioè quello che è venuto meno è stato il corpus complessivo della riforma il disegno riformatore cioè la realizzazione di quel piano d'azione
Che era stato messo in atto
Dal Governo per adempiere alle prescrizioni della sentenza Torreggiani della nota sentenza pilota dell'otto gennaio due mila tredici che al nostro Paese aveva dato determinate prescrizioni e la costruzione di questo piano d'azione perché così si chiamava e stata tale che balza all'assoluzione del nostro Paese di fronte alla corte edu e rispetto a quelle prescrizioni
Questa è la ragione per cui io ritengo lo dirò più avanti che non una riforma dell'ordinamento penitenziario ma quella riforma ma la riforma
è una riforma necessaria
Cioè non è che la
Il il progetto di riforma che dava esecuzione dava attuazione all'articolo ottantacinque della legge delega e la stessa legge delega cento tre del due mila diciassette è nato dal grandioso straordinario spirito garantista a tutela dei diritti delle persone del ministro della giustizia di allora del suo capo di gabinetto
Sicuramente sarà stato così ma è nato perché la corte e Due quello ha chiesto al nostro Paese
Essenza quello il nostro Paese non sarebbe stato probabilmente assolto
Allora quel disegno riformatore è venuta o meno e più in dettaglio però cosa si è perso per strada beh si è perso per strada per esempio
Lo schema anzi non per esempio ma per Elenco lo schema di decreto legislativo sulle misure di sicurezza di cui il dottor Milillo ha già ottimamente detto prima
E che era assolutamente necessario che avrebbe costituito una conquista di civiltà nel nostro ordinamento giuridico
E che però
A cui però per il momento abbiamo dovuto rinunciare del tutto abbiamo perso per strada alla disciplina dell'infermità psichica
Per i detenuti in carcere ora a me dispiace che il dottor Basentini si è andato via perché avrei avuto occasione in questo momento di
Replicare alla sua osservazione facendogli osservare
Al di là del rimpianto degli U P G e credo di non dover
Dilungarmi su tutte le ragioni per cui
Quelle strutture inqualificabili
Non possono essere rimpianto e ma al di là di questo
E che non si può fare confusione tra l'infermità psichica al momento del fatto che porta all'aorta alla non imputabilità alla misura di sicurezza e alla Remus
E l'infermità psichica che si manifesta e si verifica in carcere
E quindi non si può pensare di inviare alle Remus che sono residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza persone che sono condannate a scontare una pena
Detentiva e che
Si ammaleranno
In carcere e son due cose proprio molto diverso e quindi bisognerà che su questo punto che è fondamentale
Anche con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria da parte del Garante nazionale che all'interlocuzione
E alla collaborazione con l'amministrazione tutta tiene molto perché è uno degli elementi che
Fanno funzionare insomma anche il ruolo del del Garante nazionale e che producono i risultati pratici a cui garante nazionale
Vuole tendere bene bisognerà che questo argomento sia chiarito
E però nel frattempo abbiamo perso l'occasione della nuova disciplina dell'infermità psichica si è perso completamente tutto quel pezzo perché quel pezzo prevedeva
Come sappiamo l'abrogazione dell'articolo centoquarantotto l'inserimento dell'infermità psichica tra le cause
Della del sospensione dell'esecuzione della pena e Cecil centoquarantasette ma non solo ma non solo questo
Prevedeva che all'interno degli istituti penitenziari visto che poi si parla di strutture di spazi di metri di cosa etc e di assistenza sanitaria prevedeva che venissero istituite modificando l'attuale articolo sessantacinque dell'ordinamento penitenziario che era pure
Un titolo che è rimasto quello per dei minorati
Francamente un po'di inquietudine da ma al giorno d'oggi
Prevedeva modificando quell'articolo che venisse restituite alle sezioni per detenuti con infermità psichica
E che quindi il problema dell'infermità psichica si risolvesse all'interno del carcere con sezioni diceva la norma ad esclusiva gestione sanitaria
Quindi non gli ho PG non le remixate sono destinate ad altre ma sezioni all'interno del carcere che
Assegnata se ero alla parte sanitaria la responsabilità della cura delle persone che si erano ammalate in carcere di malattia
Di sofferenza psichica
Abbiamo perso anche queste francamente il motivo per cui questo pezzo sia stato espunto
Sfugge sfugge a qualunque motivazione abbiamo perso il pezzo della giustizia riparativa
Questi della giustizia riparativa che peraltro lo sapete il lo schema sulla giustizia riparativa non ammetteva
Ai percorsi di giustizia riparativa nessun beneficio in termini di Na in termini di responsabilità non c'era nessuna conseguenza premiale
Era proprio il voler fondare dal punto di vista culturale dei principi un modo diverso
Di vedere
Il la ricucitura della ferita e dello strappo
Che si genera con la commissione di un reato un modo diverso di far relazionare la vittima con l'autore del reato era proprio il primo passo per un po'il fondamento di una cultura diversa e di una filosofia diversa sulla
Sul sul
Rapporto tra il reato e la vittima e sul modo in cui la cittadinanza
Che soffre per i reati può mettersi in relazione con la cittadinanza che quei reati li li commette abbiamo perso anche questo pezzo
Abbiamo perso tutto il pezzo sulle misure alternative alla detenzione in carcere
Su questo però due parole poiché le voglio spendere tra poco che cosa rimasto sono rimasti tre decreti legislativi di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Uno
Che si occupa della vita penitenziario cioè degli spazi delle strutture
A sono schemi che riprendono quello che era stato già scritto non c'è nulla di nuovo anche quello sulla vita penitenziaria non era stato licenziato dal Consiglio dei ministri perché necessitava dell'impegno
Finanziario che invece a quell'epoca non si poteva
Sì stabilire perché la Finanziaria sarebbe stata approvata soltanto alla fine dell'anno quindi questo pezzo sugli spazi diciamo così era stato accantonato con l'intenzione di riprenderlo dopo invece è stato ripreso
Dopo cioè in questo nuovo decreto legislativo in cui si ci si occupa di vita penitenziaria di lavoro di lavoro in carcere
Un secondo schema di un secondo decreto legislativo riguarda l'ordinamento penitenziario minorile
Di cui effettivamente si sentiva il bisogno perché ancora non c'era e quindi sarebbe stato veramente uno
Gravissimo perdere l'occasione della scrittura finalmente di un ordinamento penitenziario disegnato sulla diversa
Realtà quella del crimine minorile
E si è perso all'interno dell'ordinamento penitenziario
E no scusate non si è perso ma si è mantenuto si è è rimasto la riforma dell'ordinamento penitenziario in particolare per i punti sull'assistenza sanitaria la semplificazione dei procedimenti
Le competenze del dell'ufficio B&D esecuzione penale esterna c'è una riga c'è una Marina se
Della polizia penitenziaria anche lì c'è una riga che attribuisce alla polizia penitenziaria
La il compito di collaborare anche al
Alle
Alla vigilanza sull'esecuzione delle misure esterne al carcere
E poi i e composto anche di una parte che riguarda la vita penitenziaria vera e propria al trattamento alla disciplina dal consiglio di disciplina
Finalmente verrà eliminata la figura del medico interno al carcere i trasferimenti e le assegnazioni e agli istituti eccetera
Lo sguardo del garante su tutto questo ve lo sguardo del Garante e chiaramente di apprezzamento ve lo riporto in due parole
Di riporto in due parole quello che voi trovate scritto i pareri che abbiamo formulato anche nell'ultimo parere che abbiamo formulato
Su questi decreti legislativi sono parecchi pubblici pubblicati sul sito del Garante nazionale ma naturalmente anche nelle pagine del Senato del ministero
Della giustizia
E un apprezzamento quindi per le parti innovative non può che essere così
Pero
Uno sguardo fortemente critico e di grande perplessità per la mancata riforma organica e per la perdita come dicevo di elementi molto significativi come quello della giustizia riparativa ma poi c'è un punto perché poi
Sembrano sfumature ma sono sfumature importanti di rilievo un punto che sì e dovuto molto in quel Collegio del Garante nazionale cioè l'espulsione
Dal testo del decreto che tratta l'ordinamento penitenziario del riferimento alle regole penitenziarie europee nella disciplina della vita penitenziaria
Ora vero che non c'è una direttiva che impone diciamo il l'adesione
Che non prescrive l'adesione alle regole penitenziarie europee però è anche vero che in base agli articoli due sei e sette del trattato dell'unione europea al Parlamento europeo
Con risoluzione del cinque ottobre due mila diciassette ha richiamato tutti gli stati membri ad adeguarsi alle raccomandazioni del Consiglio d'Europa in materia penitenziaria e in particolare alle regole penitenziario europeo oltre che agli standard del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e degli altri trattamenti e pene inumana e crudele degradanti
E un'espulsione significativa sul piano politico ed è dal punto di vista del Garante
Un significato francamente incomprensibile
L'altra cosa che sia
Destato molta molta perplessità
Ma non solo è stata l'espunzione
Di tutta la riforma delle misure alternative e degli otto Matisse né delle preclusioni ma l'introduzione dell'ostatività
Nell'ordinamento penitenziario minorile
Il quattro bis che cioè di riferimento all'articolo quattro bis per escludere
I minori condannati per i reati
Del
Compresi nel comma uno dell'articolo quattro bis dall'accesso alle misure alternative
Oltre alle perplessità di fondo che voi potete immaginare c'è anche una perplessità che riguarda la compatibilità costituzionale di queste introduzione perché la legge
Delegai faceva riferimento esplicito nella parte che
Riguarda l'ordinamento penitenziario minorile all'esclusione per quella parte di ogni automatismo di ogni preclusione quindi questa sembrerebbe una norma che va proprio contro il dettato della legge delega
Però in linea generale sulla fatto che si sia persa per strada insomma cassata diciamo le cose come stanno tutta la
Il corpo della riforma che riguardava le misure alternative e l'abolizione delle preclusioni degli automatismi
Questa Scelta pone un problema molto serio
Chi richiede innanzitutto alla presa d'atto di due dati
L'aumento progressivo della popolazione detti detenuta si sono dette varie cose oggi ad oggi i dati il
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dell'applicativo a cui garante nazionale ha diretto accesso quindi la fonte e primaria
Ve la posso garantire ad oggi ci sono nei nostri istituti cinquantanove mila ottocento trentadue persone
Più i mille cinquecento novantuno minori
Ma questo dato preoccupante non tanto non solo diciamo per la sua entità ci stiamo avvicinando a sessanta mila ci stiamo avvicinando ai parametri che poi hanno dato vita
Alla sentenza Torregiani ma non è tanto questo e il confronto con il numero della fine di dicembre
Sono aumentati in dieci mesi di due mila unità
I detenuti presenti nelle nei nostri istituti e non solo ma se guardiamo ai dati del sedici di ottobre sono sedici di ottobre dieci giorni fa sono aumentati di duecento unità quindi è un andamento che desta inquietudine che desta preoccupazione rispetto al quale
Dei ragionamenti sulle misure alternative al carcere e anche sull'applicazione delle misure cautelari devono essere necessariamente fatti
E poi c'è il numero dei suicidi che è in costante aumento oggi siamo a quarantanove Suicidi più sette morti
Per cause da accertare che poi purtroppo alla fine dell'accertamento
Spesso risultano da includere in quella categoria di suicidi è vero che
Il numero dei suicidi va calcolato anche questo con riferimento all'aumento della popolazione detenuta esattamente come l'aumento degli atti di aggressione nei confronti della polizia penitenziaria
è vero che sono aumentati ma sono home intatte anche le persone leggere sono numeri che vanno sempre un po'tenuti insieme però è chiaro che tutto questo non può che
Il Farr
Preoccupare per il il clima di tensione che è innegabile all'interno dei nostri istituti io sono una di quelle persone che in carcere ci va guarda parla con i detenuti quindi o anche qui io un osservatorio molto diretto
E il clima di tensione e
Percepibile oltreché deducibile da questi elementi
I ragionamenti sullo spazio guardate sono ragionamenti molto relativi intanto perché
Le misure metriche
Magari sono un po'diverse perché in realtà i parametri del comitato per la prevenzione della tortura dice che devono esserci sette metri quadri per ogni persona detenuta più quattro per ogni altra che occupa la stessa stanza detentiva non cella
L'articolo e il la Corte dei diritti dell'uomo ha stabilito in tre metri quadri la misura minima ma tutto questo sono parametri minimi al di sotto dei quali viene superata alla presunzione del trattamento inumano e degradante voglio dire certo meno di tre metri quadri siamo sicuri che c'è la violazione dell'articolo tre
Della CEDU ma sopra i metri quadri non è che siamo tranquilli che invece c'è rispetto perché lo spazio vitale un'altra cosa
Ed è fatto delle condizioni anche in cui la persona detenuta vive e anche di quello che fa
Fuori della stanza detentiva quello senz'altro
Perché essere lasciati fuori della stanza detentiva non fare niente certamente è un problema allora e vado alla conclusione
Come ci si può opporre nella prospettiva futura e quindi tradurre quel c'era una volta in un scusate ci sarà magari ancora
Lo dicevo all'inizio
Quella la riforma dell'ordinamento penitenziario e
La la la riforma soprattutto delle misure alternative cioè la costruzione di un sistema sanzionatorio alternativo al carcere per dirla con altre parole non è
Un'opzione per il nostro paese è un obbligo è un obbligo
Perché il nostro Paese è stato assolto
Dalla corte europea dei diritti dell'uomo perché aveva messo in piedi un progetto riformatore è che questo disegno di riforma delle misure alternative al carcere prevedeva ora non c'è più
Ora non c'è più e allora noi dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi che domani di fronte a un altro caso Torreggiani
Dobbiamo di nuovo rispondere il nostro Paese deve rispondere ai nostri cittadini devono rispondere con il loro denaro di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo allora la riforma si deve fare
Nel frattempo cosa facciamo
Nel frattempo credo che si debbano potenziare le norme e i principi del Complesso normativo e qui ci vuole la collaborazione di tutti gli operatori dell'amministrazione penitenziaria gli operatori giuridici
Gli avvocati
Di cui mi sento ancora dei di fare parte
La magistratura
E la magistratura un ruolo fondamentale nel riportare l'ordinamento ai principi costitutivi vedete
L'ultima sentenza una delle ultime
Della corte costituzionale sull'articolo quarantuno bis sul divieto di cuocere ICB poca cosa poca cosa ma che per i detenuti al quarantuno bis è una cosa fondamentale da quelle nata
Dall'attivazione di uniti illuminati Simo magistrato di sorveglianza italiano
Che tanto ha fatto finché usando gli strumenti giuridici che ci sono ha sollevato la questione di legittimità costituzionale con tanta calma e santa pazienza c'è arrivato
Alla riforma di quel pezzo della norma che regola la vita di chi è detenuto al quarantuno bis
E poi ci sono le istituzioni e in questo io voglio davvero dare
Come dire
Mettere un accento sul ruolo che può avere il Garante nazionale guardate garante nazionale un'istituzione talmente giovane e talmente nuova
Che
Se lo deve costruire se lo può costruire può farlo anche molto bene il proprio ruolo anche
Nell'assetto anche di di incidenza sull'assetto normativo
Magari è una mia invenzione di farà sobbalzare sulle sede tutti i giuristi qui presenti ma a mio avviso il Garante nazionale ha un ruolo non Morphy lattico perché perché il Garante nazionale opera
Facendo visite negli istituti
Parte la funzione di di
Decisione sui reclami ai sensi articolo trentacinque ma parliamo delle visite alla fine delle visite il Garante nazionale produce un rapporto su quelle visite
E nel rapporto
Formula delle raccomandazioni all'amministrazione penitenziaria alle varie autorità competenti che devono fare
A cui si chiede di fare le cose che sì chiedo no
E la raccolta di queste raccomandazioni mette insieme delle regole che sono degli standard che sono analoghi agli standard come modello
Giuridico agli standard del Comitato europeo di prevenzione della tortura standard che hanno l'obiettivo di creare linee omogenee di prassi applicative
Dei principi dell'ordinamento e che sono integrati anche dalle fonti legislative sovranazionali
Quelle che vengono dalla CEDU e dalla corte du quelle che vengono dal comitato di prevenzione della tortura
Quelle quelli che quella che vengono dalle regole penitenziarie europee quelle che vengono dalle Nelson Mandela Saverio Urso sono testi di legge sono leggi
Sono fonti cogenti tutte queste cose gli standard elaborati dal Garante nazionale che ne ha già fatto una raccolta
In quel volume che si intitola norme normalità dove sono raccolti gli standard del primo anno di attività quindi ci sarà
Un aggiornamento a breve sono norme cogenti si sono norme cogenti
Perché l'inosservanza degli standard che hanno poi standard che poi hanno riferimenti nelle fonti legislative sovranazionali determinano sanzioni
E la sentenza della Corte
Dei diritti dell'uomo sul quarantuno bis applicato all'ultimo Periodo di vita di Provenzano sulla quale sentenza non spenderò nemmeno una parola di commento qui non voglio entrare nel merito
E ma quella sentenza che applica una sanzione al nostro paese è una sentenza Ford fondata sulla violazione
Di parametri e di standard di rilievo sovranazionale e quindi si gli standard del Garante nazionale hanno ed avranno forza cogente allora
Io credo che in questo momento e fino a quando si metterà in atto un percorso nuovo riformatore o per voglia o per forza
Dobbiamo un po'darci tutti da fare
Su questa strada l'alternativa è una sola l'alternativa è quella che il nostro Paese ricada di nuovo
Nel libro della vergogna in cui è stato iscritto nel due mila tredici con la sentenza Torregiani e nelle sanzioni che alla fine colpiscono non il Paese come entità astratta ma tutti i cittadini vi ringrazio
Grazie grazie davvero
Medea
La parola l'avvocato Riccardo con loro
Nella sua veste dei coordinatore l'Osservatorio Carcere Unione recare per
Buonasera a tutti
Volevo salutare Alfredo sorge consigliere dell'ordine Di Napoli lo ringrazio per la presenza
Buona sera tutti consentitemi di una metodo prima di iniziare la mia relazione
Ho appreso con piacere di questo sponsor della Banca di Credito Cooperativo e devo dire che questa banca avuto del coraggio e lo dico o perché quando ho lavorato per il carcere possibile ONLUS che io ho avuto il piacere di fondare dalla Camera penale di Napoli abbiamo fatto tantissime iniziative teatrali incita
E quando cercavamo uno sponsor
Molti imprenditori ci diceva l'avvocato noi i soldi glieli diamo non c'è problema basta che non compare il nostro simbolo sul manifesto
Cioè questo per farvi comprendere come l'opinione pubblica ha paura del carcere imprenditore dice non voglio il mio simbolo vicino alla parola carcere
Quindi ben venga lo sponsor di una banca che poi può fare molto di più di un singolo imprenditore probabilmente
Parlare verso la fine consente di
Replicare o comunque puntualizzare quello che è stato detto prima
Allora il dottor Basentini che ringraziamo vivamente per essere venuto perché
Non è facile avere i politici né tanto meno credo rappresentanti l'amministrazione penitenziaria in questo momento soprattutto perché il dottor Basentini e di fresca nomina e forse non sa forse se non sa che gli avvocati della delle camere penali in particolare l'Osservatorio Carcere Unione Camere penali che io ridurre il piacere l'onere e l'onore di rappresentare entra nelle carceri lui ha detto testualmente riferendosi chiaramente che aveva parlato prima e probabilmente che avrebbe parlato dopo sarebbe bello se ognuno di voi potesse entrare nelle carceri per conoscerle
Noi entriamo nelle carceri le conosciamo bene però lui anche detti i numeri non tradiscono mai ha citato una serie di numeri allora io vi invito a vedere la bellissima mostra fotografica dalla Camera penale di Pisa che abbiamo il piacere di ospitare oggi
E in particolare quella foto che la foto della seconda fila Laterza foto della seconda fila del primo pannello
Ecco anche chi non è entrato in carcere può capire quali sono le condizioni in cui in alcun non in tutti gli istituti ma alcuni istituti si vive quella foto del due mila quindici
Ma la situazione della card al carcere di Pisa che ancora quella cioè non è che è cambiato qualche cosa quindi
Forse ancor più dei numeri sono le foto che possono dimostrare quello che al PM
E questo a questa fotografia vale anche per replicare al dottor Basentini quando ha detto che qualcuno ha parlato di Numana detenzione
A parte che qualcuno ci sono fonti molto più qualificate Dino che parlano che in Italia c'è stato nel mare azione che probabilmente c'è ancora e mi riferisco a quello che il nostro ministro dell'interno a chiamato baraccone cioè la corte cede con organo giurisdizionale internazionale vorrei dire questo
La dice lunga su su come il nostro Paese viene governato e in quale periodo viviamo
Ancora è stato detto che noi non sa non ascoltiamo i digiuni non sappiamo quali sono i loro bisogni
Io personalmente mi occupo di carcere o due mila precisamente conoscono specifica attenzione dal due mila tre
Sono entrato in moltissime carceri
Ho avuto clienti detenuti quindi insomma che non ascoltiamo i detenuti mi sembra mi sembra assolutamente non vero
E poi lui ci ha detto che oltretutto non interessa la misura di comunità
Ma interessa lavorare in carcere
Allora questo è vero interessa lavorare in carcere perché se stesse in carcere meglio che lavora ma sino al detenuto dico cui andare per una misura di comunità no voglio restare in carcere a lavorare mi sembra una risposta
Frana quantomeno suggestiva diciamo
E allora il problema che lavora in carcere non c'è perché quel poco che c'è viene fatto a turni perché non c'è lavoro per tutti
è un'altra cosa particolare che ha detto Igor Basentini che veramente molto particolare che i detenuti extracomunitari vogliono scontare la pena nel loro Paese di origine
Cioè vogliono proprio tornare in questo paese vicino due sono fuggiti e ci vogliono donare da detenuti
Allora io non credo a tutto questo però se tutto questo fosse vero dottor Basentini si dovrebbe fare una dovrebbe farsi una domanda e darsi una risposta
Cioè vuol dire che in questi paesi dove queste persone sono fuggite legarci sono migliore delle nostre perché loro non vogliono stare mostre carciofi addirittura andare nelle carceri dei paesi dove sono fuggiti
E poi
Ha detto se i detenuti stanno bene sta bene anche la polizia penitenziaria e questo lo sappiamo anche noi infatti il nostro lavoro e proprio ricercare il passar bene i detenuti
Poi il anche procuratore Milillo dottor Milillo
Ha detto qualcosa su cui io sono molto d'accordo cioè le riforme non si possono fare se non vi è una domanda sociale a sostenere il suo cammino e questo è chiarissimo
Però io non sono d'accordo tutto il marito quando dice che questa non è una responsabilità della politica
Perché scusate
Se l'opinione pubblica non è preparata
A ricevere una riforma qualsiasi riforma oppure una sacrosanta riforma come questa dello della dell'ordinamento penitenziario io credo che la politica ha le sue colpe
Perché l'opinione pubblica rispecchia quello che il mondo politico di trasmette ed è chiaro che se ne siamo stati governati per tanti anni dal mondo delle televisioni oggi abbiamo un'opinione pubblica sicuramente non preparata ad accogliere una riforma una riforma così importante
A questo punto non posso fare a meno di ricordare
Quello che il mio rammarico di questi quattro anni di responsabile dell'Osservatorio Carcere Unione Camere penali perché all'inizio del mio mandato
Col presidente Beniamino Minnucci e fu il primo atto che volli fare perché io sono convinto che quello che ha detto il dottor Milillo giusto specie riforme non si possono fare se non abbiamo un'opinione pubblica preparata
Andai goduto col presidente Minucci dal ministro Orlando per proporre
Una pubblicità istituzionale sul senso della pena
Quelle cosiddette pubblicità progresso che voi vedete in televisione
Che promuovano i nostri prodotti agricoli che dicono che fa male fumare e mise la giustizia potrebbe fare una luce a sezionare per far comprendere perché esiste un articolo ventisette la Costituzione
Perché c'è più sicurezza se si rilevo del detenuto
Sarebbe stato molto semplice un un qualcosa in più per far sì che questa riforma
Potesse avere maggior successo
Vediamo rapidamente al tema di oggi
Allora il titolo c'era una volta la riforma dell'ordinamento penitenziario mi fa pensare ma c'è mai stata una concreta applicazione dell'ordinamento penitenziario del settantacinque
E questo è importante ce lo dobbiamo chiedere perché altrimenti veramente siamo nel mondo delle favole e del c'era una volta delle favole
E perché è importante capire questo perché poi le norme si fanno ma bisogna pure applicarle perché l'ordinamento pensava settantacinque che riprendere così i principi costituzionali al quarantotto quindi vedere sono dovuti ben ventisette anni per arrivare poi a questa riforma che all'epoca del settantacinque epocale perché prima ordinamento penitenziario pensava solo aveva uno scopo solo punitivo e invece col settantacinque per Roma del settantacinque
Si riprendono i principi costituzionali e quarantotto che si che arriva al principio di educazione
Ma il continuo disinteresse politico su questo punto la mancanza di risorse la poca attenzione a
Da allora impedito l'effettivo campionamento un po'perché ci sono stati gli inserimenti all'interno dell'ordinamento settantacinque che hanno tradito il il volere del legislatore dell'epoca con automatismi preclusioni inserimenti che contrastano in maniera chiarissima con quello che è l'insieme di sistema dell'ordinamento settantacinque
E poi ci sono state delle norme tradite palesemente tradite che ancora oggi dopo oltre quarant'anni non trova una concreta applicazione faccio solo qualche esempio velocemente
Per esempio la liberazione anticipata l'ha fatto cenno il dottor Milillo che Prensa
Diversi come norme bellissima perché dice il detenuto che partecipa a un programma di trattamento viene valutato ogni sei mesi e se partecipa bene ha quarantacinque giorni di sconto di pena è una cosa giustissima
E invece come è stato già detto
Questo premio viene dato solo al detenuto che non fa nulla perché il trattamento non si può fare che sta nella branda che sta in silenzio Nana nessun tipo di censura nei da parte dell'amministrazione gode di questo beneficio
E anche questo vedete l'opinione pubblica non lo comprende perché se un eccesso coprendo l'opinione pubblica date quei detenuti e premiato non fa un anno ma fra tre mesi in meno perché perché ha fatto un percorso educativo quindi si può anche cominciare a convincere questa parte dell'opinione pubblica invece vorrebbe buttare la chiave
Ancora l'articolo sedici l'ordinamento penitenziario il Regolamento interno d'istituto né visitiamo gli istituti di pena ma sapere che moltissimi istituti piena la maggior parte non hanno un regolamento interno
Anche nella nostra regione
L'articolo sei locali di soggiorno e pernottamento radicamento evidenziato parla chiaramente che le celle sono locali di pernottamento
E solo di recente con moltissime polemiche è stata applicata dove è stato possibile la cosiddetta sorveglianza dinamica
E poi Basentini scene a dire ma la sorveglianza dinamica non funzionano può funzionare che tra il detenuto e ci dice che esco a fare dalla cella che poi vada avanti e indietro dalla c'era da fare niente
E ma infatti non è qui fate quello che dovete i sogni e che bisogna bisogna fare la cella Rina perché deludono a fare qualche cosa ma lavorare va a scuola leggeva vale biblioteca
Questa è la sorveglianza dinamica non quella che viene ammantata dalla sindacali polizia penitenziaria come pericolosa perché poi ci sono le aggressioni eccetera eccetera
E ancora l'articolo sessantanove sulle funzioni provvedimenti del magistrato di sorveglianza
Che prevede da e per i magistrati di sorveglianza una di vigilanza negli istituti dove il magistrato di sorveglianza che va nell'istituto e vede che non viene fatto il trattamento che la situazione è quella che è cioè in quasi tutti gli istituti Italia deve protestare descrivere al ministero dal ministro della giustizia e questo non viene fatto
Anche perché i magistrati sorveglianza spessissimo non vanno proprio negli istituti di pena e questo non lo rileviamo in tutt'Italia c'è una media gli dissi di magistrati sorveglianza
Di una volta ogni tre mesi e quando vanno a parlarsi solo detenuta che si colloca e poi non vanno in giro nove d'istituto mi sarebbe importante che direi effettivamente cosa c'è negli slip
Allora questa era una premessa necessaria
Era una premessa necessaria per arrivare rapidamente alla al tema di oggi e come è stato detto prima è importante comprendere proprio per quello che abbiamo detto fino ad ora che non c'è stata una volontà politica della riforma
L'Italia è stata costretta a fare questa riforma e ricordo ancora Roma ha partecipato all'incontro col ministro Orlando un convegno commesso Orlando del ministro Lando annunciò la riforma ma lì spesso si rendeva conto
Che arriva poi un'opinione pubblica non pronta ricerca tant'è che disse
Dobbiamo andare piano camminiamo piano valutiamo un attimo la situazione perché non sarà non sarà facile
E così dopo la sentenza lascia dobbiamo abbiamo avuto le cosiddette svuota carceri termine pessimo io ripeto sempre perché in media hanno battezzato queste norme svuota carceri
E non si rendono conto che questo termine e terribile perché io posso svuotare una cantina posso svuotare un cassetto ma non dico svuotiamo la stanza lo alla fine del convegno di usciamo da questa stanza liberiamo la stanza
Quindi questo fa comprendere come anche i giornalisti
Hanno un concetto del carcere molto molto particolare sicuramente non corretto
Bisogna darci sono servite solo appunto a svuotare a a far diminuire soffro sovraffollamento per un certo periodo ora solo giovamento è aumentato aumenta costantemente di mese in mese mancava un caratteri sistemico per poter
Arrivare a
Porre riparo a quelle che erano state le violazioni accertate c'è una vera e propria riforma dell'ordinamento penitenziario e quindi nel progetto di riforma del Codice procedura penale viene inserita viene inserito anche quello dell'ordinamento penitenziario
Il ministro Orlando
Il diciannove maggio due mila quindici inaugura gli stati generali dell'esecuzione penale diciotto tavoli di lavoro oltre duecento persone coinvolte
Non glielo Osservatorio Carcere tredici avvocati e altri iscritte alle Camere Penali abbiamo partecipato a tutti i tavoli io io stesso ne ha coordinato uno proprio quello che riguardava gli automatismi ed preclusione
C'era un comitato scientifico i lavori sono conclusi il dodici aprile due mila sedici
Questi stati generali avrebbero dovuto avere come risultato
Di
A avere finalmente un nuovo modo di pensare al carcere non solo da parte degli avvocati di parte piccolissima della magistratura
Cioè gli addetti ai lavori ma anche da parte del potere esecutivo perché questi diciotto tavoli i cui lavori sono sul sito del ministero quindi correttivo a vorrà voglia potrà vederli
Hanno veramente rivoluzionato il concetto di di detenzione
Basandosi realmente su quello che già il legislatore Gillis legislature del settantacinque aveva voluto fare con la legge ventitré giugno del due mila diciassette numero duecentotré
La delega al governo diventa norma il Parlamento indicò i criteri che il Governo avrebbe dovuto rispettare e gli istituti su cui intervenire molto rapidamente mi farebbe piacere dirvi quali sono queste queste questi criteri perché sono sono sono importanti perché mi fa comprendere poi come della riforma è rimasto veramente veramente pochissimo delle briciole cioè la tela che è materia parlamentare al governo cioè vuol dire c'era leva una volontà parlamentare di modificare una situazione catastrofica
Dunque bisognava intervenire nuove norme sull'assistenza sanitaria sulla semplificazione dei procedimenti
Eliminare automatismi preclusioni facilitare l'accesso alle misure alternative favorire il volontariato
Nove dorme per il diritto dell'affettività
Per il diritto del lavoro per la libertà di culto per le detenute madri per la tutela degli stranieri per i minori
E per riformare le pene accessorie vedete come è un quadro perfetto che avrebbe potuto cambiare completamente il sistema c'è una vera e propria riforma
E invece fra altre cose una riforma che finalmente poteva ancorare il nostro ordinamento penitenziario alla alla nostra Costituzione
Il ministro Orlando subito dopo la delega restituito ben tre commissioni di studio formato da cinquanta addetti ai lavori
Io personalmente ho fatto parte della Commissione giostra altri avvocate leone camere penali hanno fatto parte di altre Commissioni c'è l'avvocatura ha dato a questa riforma
Un contributo di due tre anni di lavoro intenso e perciò oggi siamo dispiaciuti
E quando qualcuno dice per cui il cammino non è interrotto ma certo caramente tutto la manifestazione di oggi lo dimostra che l'avvocatura sicuramente non lento compera
Ci auguriamo che però questo cammino in questo cammino
Benissimo affiancati anche dall'Associazione nazionale magistrati che devo dire la verità sul carcere ha fatto sempre poco e qualcosa fossi oggi sarebbe il caso di fare in maniera più concreta visto la situazione
Incredibile in cui ci troviamo a perché vedete
Il governo di oggi non è il governo di ieri e con il governo di oggi si il il cammino e molto più difficile per cui quello che stiamo vedendo perché per altre cose e apre tutti parentesi sulla sentenza Provenzano
Al di là del baraccone determina cede queste persone non comprendono nemmeno che cosa sta scritto in una sentenza perché lì la quella sentenza non attacca il quarantuno bis e la sentenza su Provenzano
Si riferisce solamente all'ultimo Periodo quindi che il ministro ha giustizia venga a dire non lo so devo leggere la sentenza però quando l'ho visto al sito ma che c'entra
Che c'entra questo
Quindi il pericolo è proprio questo il pericolo non è nemmeno l'ideologia politica e purtroppo e purtroppo l'ignoranza
E allora diciamo che poi la riforma ha avuto la sfortuna di incappare nelle elezioni politiche e probabilmente non so quello che è avvenuto da un lato non c'è stato il coraggio perché diciamo sicuramente
Il i temi della riforma non sono temi da campagna elettorale
Questo per tutto quello che abbiamo detto prima perché ovviamente l'opinione pubblica è sempre buttare la chiave il carcere Sempre
E c'è stata una campagna elettorale anche da parte della loro opposizione oggi maggioranza che è stata terribile io stesso in Commissione in Commissione giustizia della Camera nell'audizione che abbiamo fatto
Ho sentito da un
Componente del Movimento cinque stelle che credo che oggi sia sottosegretario alla Giustizia purtroppo lo dico purtroppo perché ha definito il decreto sulla riforma un de un decreto criminale
E oggi il sottosegretario alla Giustizia
E purtroppo questo posizione poi diventata maggioranza ed è una maggioranza che parla senza conoscere
Perché quando ci dice che
La
Riforma viene affossata perché non bisogna fare non bisogna dare misure alternative più carcere non misure alternative perché bisogna esserci bisogno aveva certezza della pena
Ma il concetto di certezze rapina sanno cosa vuol dire certezza della pena sanno che l'articolo ventisette alla Costituzione quando parla
Del delle pene non dice le pene non possono consistere in trattamenti disumani le penne no Lapenna e quindi non si riferisce solo al carcere
Si riferisce a tutto una serie di norme e quindi fa comprendere chiaramente che la misura di alternativa oggi di comunità è un modo di è una modalità dis di scontare la pena
Quindi perché perché dire se io vado a scontare parte della mia bene sui singoli ambiti misura alternativa non si attua la certezza della pena ed ancora perché la legge consente al giudice di merito
Che valuta il reato e quindi la pena da infliggere consente di spaziare in una forbice che può andare da un minimo di due anni a un massimo di quindici anni
E quindi un giudice che decide quella pena certa quale deve essere perché non può essere un altro giudice c'è il magistrato di sorveglianza a decidere il percorso detentivo di questa persona c'è
Quale pena deve scontare in quel momento se la persona sta cambiando così scontato un altro tipo di pena una pena sempre più lieve fino al suo inserimento in società
Queste la certezza della pena non quella che vogliono contrabbandare circa i nostri governanti
E concludo per dicendo quello che ci aspetta non so chi di voi ha letto l'atto di indirizzo per il due mila diciannove firmato ministro Giustizia il tre ottobre due mila diciotto
Che vi è davvero una bandiera perché come diceva Basentini voi se siete degli orologi seguite le bandiere eh no le bandiere sempre secondo loro perché tutto quello che traspare da questo atto di indirizzo e più carcere Mino misure alternative
E più carcere vuol dire più carceri c'è più edifici che novità che novità
Altri governi hanno fatto più provo hanno voluto costruire carceri grande lavoro per gli avvocati ricorderete carceri d'oro
Tutti gli scandali su queste costruzioni fatte inaugurate tre quattro volte e mai aperte per mancanza di risorse sono state costruite spesi so sono stati spesi soldi dello Stato in maniera Barbara
E poi come ci ha detto Basentini c'è l'indirizzo di valorizzare il lavoro di pubblica utilità e soprattutto il lavoro all'interno delle carceri
Ma questo si può fare senza eliminare il sovraffollamento
Ma il dottor Basentini credo sia visitando le carceri si rende conto nelle qual è la situazione delle carceri
Ma dove lavorano come lavorano quale imprenditore investe in questi edifici fatiscenti ma di cosa stiamo parlando ancora ancora di
Di così inattuabili e ancora un altro governo che ci viene a dire faremo qualcosa per i bambini in carcere
Uno scandalo veramente vergognoso in questo momento ci sono cinquantadue madri e sessantadue figli in carcere
E quando è successa quel te quel successo quel terribile evento a Rebibbia dove sicuramente conoscerete
A Rebibbia dove in questo momento ancora ci sono tredici madre sedici bambini quando c'è stata la morte di quei due bambini uccisi dalla madre
Il ministro si è precipitato a Rebibbia e qual è stato il primo atto che ha fatto il ministro asso spesso la direttrice la vicedirettrice la vice comandante
E chicche atteggiamento e questo si tratta solo di peggiorare la situazione
è un atteggiamento populista volgare che non serve a nulla
Lo stesso atteggiamento che ha avuto il il ministro il vice ministro Di Maio quando a poche ore dal crollo del ponte di bollo dj nuova ha ha detto revocheremo la concessione autostrade senza conoscere niente facendo un danno di cinque miliardi in Borsa
Quindi credo che la situazione è davvero
Terribile
Dobbiamo sicuramente agire l'avvocatura lo fa lo farà non raccontiamoci favole perché queste favole hanno sicuramente un fine macabro e sicuramente non un lieto fine
Può dire l'amarezza di chi da oltre vent'anni si occupa di questa materia
Allora terminiamo con con l'avvocato Cerabona
Più volte celebrato festeggiato
Per la nuova carica non ho capito se si festeggia perché si festeggiava cancellazione dall'albo perché ce lo siamo tolti di torno oppure lo si festeggia
Carlo
Sa che non compriamo perché allora signori a me tocca chiudere questa prima parte di questo felicissimo incontro
Devo dirvi che ancora una volta con piacere ho avuto modo di come vi apprezzare la sensibilità della magistratura napoletana
Rispetto ai temi che stiamo trattando
Lo dicevo già a Sorrento dove ci sono stati dei mirabili interventi mille cinque cento avvocati venuti adulti Italia
Che hanno apprezzato
Gli interventi dei capi degli uffici napoletani
E tutti si compiaceva nel di e mi dicevano come siete fortunati voi a Napoli
E io sono orgoglioso di tutto questo
Perché
La nota dissonante sulla quale si è trattenuto
Già come dire Riccardo
Non mi pare che onestamente
Abbia raggiunto il risultato che probabilmente si proponeva io preso atto del fatto che dottor Basentini quasi con orgoglio è venuto a dire
Adesso ci sono io qualche dissento da quel che voi avete detto di tutto questo che senso non sono riusciti almeno a coglierlo
Perché sempre andate ad approfondire i suoi argomenti delle Tese una serie di disagi che si è aperto all'interno degli istituti carcerari
Quindi disagi esistono quindi va evidentemente portato avanti
Una politica alla quale ponga fine a questi disagi ci ha detto dei numeri i numeri che d'altra parte conosciamo tutti quindi non non non riesco davvero comprendere il senso e il significato
Di questo intervento
E te
Io dopo l'intervento di persone tanto qualificate
Non vorrei in ultimo squalificare questo tavolo per quale ragione
Innanzitutto perché
Preso
La e i lavori innanzi al Consiglio superiore alla magistratura sono stati dieci giorni ma dieci giorni con i sono reso conto
Che il lavoro è davvero tanto
E quindi diciamo sono stato un po'distratto rispetto al tema di oggi ma il dato che più mi preoccupa era presago al fatto che io in cinquant'anni di attività professionale compiuti
Ha fatto di tutto
Forse quel che ho fatto di meno è stato proprio sorveglianza io credo in onore sorveglianza in cinquanta anni esserci entrato due volte
Di esserne uscito deluso lo si sappia
Ma nonno quindi maturato grosse esperienza sul campo
Però ritengo che non bisogna entrare in una nuova OLAF della sorveglianza per comprendere quali sono i problemi dell'esecuzione penale insomma questo è un
Dato di comune conoscenza sì certo bisogna entrare calcio bavaglio ai detenuti vi assicuro che questo per oltre quarant'anni l'ho fatto
E quindi so bene quali sono i disagi so bene quali sono i problemi
E ritengo che questi problemi vadano affrontati alla luce di una bandierina sotto una bandierina io ho una bandierina lo dico con orgoglio rivendico la bandierina la mia bandierina nella Costituzione
Basta un riferimento dei principi costituzionali
Alle sentenze la Corte costituzionale sentenza dal della CEDU per rendersi conto di come sostanzialmente oggi
C'è una situazione inaccettabile è una situazione che va cambiato una situazione per la quale quella riforma
Deve essere attuata
Vedete
Io ho vissuto ripetono esperienza ancora molto breve innanzi al Consiglio superiore a Magistratura
Ma mi sono reso conto del degli interventi notevoli
Molteplici fatti dal CSM sui temi che oggi stiamo trattando lo ricordava il dottor Riello uno degli ultimi interventi quello del febbraio due mila diciotto da parte del Consiglio Superiore Magistratura
Che ha naturalmente
Spesso parole di elogio rispetto a questo progetto di riforma che anzi
Rappresentato rammarico
Per il fatto che questa riforma non è stata portata a compimento prima
Riccardo vi diceva tutti i temi che sono rimasto fuori per una serie di circostanze
Mancanza di coraggio quant'altro certo è che è rimasta un'incompiuta e che noi andremo avanti
Lo dico nei limiti in cui io c'ho la possibilità di parlare mi sento a disagio perché ancora vestito completamente i panni
Del rappresentante della Consiglio Superiore la magistratura difficile spogliarsi degli abiti
Dell'avvocato quando ho svolto questa attività
Per oltre cinquant'anni ma io vedo peraltro che non siano incompatibili
Perché io Consiglio Superiore della Magistratura dico esattamente le cose che dico quindi
Porto il mio pensiero anzi voglio dire che la rappresentanza laica proprio questa caratteristica vede voluta proprio per questo no per portare il pensiero dell'avvocatura che sono lì a portare il pensiero dell'avvocatura mi confronto con tanti magistrati che hanno anche loro dichiarato multare sensibilità ma non perché
E io lo dico per con per compiacere qualcuno lo dico perché ho avuto sì l'occasione di leggeri diversi provvedimenti diverse circolari
Del CSM
E allora e questa bandiera va sicuramente portato avanti
Diceva Riccardo io mi auguro con l'apporto anche dall'associazione
Nazionale magistrati io credo che quella del CSM ci sia già stata ci continuerà ad essere io opererò perché si vada ancor più con determinazione e decisione
Su questa strada sulla strada della riforma che assolutamente indispensabile sì abbiamo dei problemi certamente abbiamo dei problemi rappresentati da una situazione a mio modo di vedere culturale più che altro
Essendoci siamo impattati con questo problema ieri per ragioni che non sto qui ad esporvi probabilmente oggi e i gli ostacoli sono ancor più grande ma ciò non toglie
Che questa riforma va portata avanti con determinazione col l'impegno di tutti
Venite
Si diceva lo diceva ancora una volta il dottor Riello l'articolo diciassette indica le pene principale
E sono quelle che tutti sappiamo del gas lascerò a morte una volta adesso alcuni testi ancora viene riportata morto ergastolo
Detenzione
E pena pecuniaria ebbene sostanzialmente vi sono le pene secondi a secondarie
Che son pur sempre bene
Vi sono dei progetti normativi
Ricordo quello di Nordio lo ricordavo prima con Emilia nei quali si propone la misura alternativa come Pina espressamente e c'è tutto un progetto di riforma il quale andrebbe a mio modo di vedere
Come dire approfondito
Perché sostanzialmente sarebbe addirittura semplificativo c'è chi sostiene che dovrebbe essere lo stesso giudice di merito a sanzionare con la misura alternativa
Che potrebbe essere addirittura contenuto all'interno
Dell'articolo del codice che prevede la violazione che indica la sanzione della misura alternativa senza dover come dire poi far ricorso al tribunale di sorveglianza e così oberato come ci ricordava
Poco fa ha parlato
Presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli quindi è un compito il il nostro che va coltivato va curato io sono sicuro conoscendo
Riccardo Polidoro il carcere possibile
Tutti coloro che con grande fermezza sensibilità sì occupano
Di questi problemi che riusciranno a portarlo avanti ci vorrà forza del tempo perché dicevo le condizioni atmosferiche non sono le migliori
Ma vedete io sono sicuro che quando la idea e buona è la nostra idea buona non può non prevalere
Non si può non riconoscere che abbia una necessità sostanziale di modificare uno stato delle cose insopportabile
Basentini si ma diceva bene
L'amico Riccardo ci sono delle realtà evidentemente io non conoscevo che se ci dice di andare nelle carceri
E di prendere atto della situazione noi ci troviamo di fronte a situazioni come quelle che sono le in fondo
Io adesso lo frequento molto di meno di qui non lo frequentano probabilmente più se non per motivi di studio per motivi di lavoro
Ma chi Dinoi non è stato in un carcere non ha visto qual è la situazione nella quale si vive certo ci sono carceri migliori di altri
Ma il problema sostanzialmente che va rivista tutta la con la questione dell'ordinamento penitenziario va affrontata con una riforma complessiva che non faccia più ricorso automatismo
Vedete diceva il dottor Lo Monte
Che il magistrato a un certo punto quando ha finito la propria attività deve interrogarsi
Ho fatto bene
Ho fatto male
Beh io lo faccio ogni giorno per la verità forse sarebbe bene che anche i magistrati lo facessero ogni giorno io quando vado a discutere un processo comunque si conclude un processo
Mi interrogo sempre mi chiedo ma forse potevo fare di più e per me è un tormento e anch'dovrebbe essere proprio anche del giudice per ogni processo che celebra
Il il problema è che quando mi sono interrogato ormai non dico Cosmi sull'attività professionale perché ritornerà provocato ma diciamo che ho aperto questa parentesi prima di aprire questa parentesi
Mi sono chiesto mi sono interrogato non ho sempre fatto tutto quel che potevo
I video che sono rimasto come dire
Deluso fosse valido ha potuto dare di più forse no macho
Dei problemi che mi angoscia ancora oggi
E cioè sono i condannati all'ergastolo
Io credo che l'ergastolo purtroppo di processi ai quali i miei assistiti sono stati condannati all'ergastolo ce ne sono tanti
Io penso che l'ergastolo siano piena disumana
Io credo che quel fine pena mai qualcosa che controlla l'educazione ma se sono contrario all'ergastolo sono contrarissimo all'ergastolo ostativo
Che è sicuramente incostituzionale che continua a reggere sulla su delle logiche inaccettabili sì è vero che c'è la impossibilità però se il detenuto si pente
E quindi non solo si pente ma in grado di offrire i contributi eccetera eccetera può rientrare in queste logiche cioè sottoporre
Il discorso della possibilità di fare ricorso anche per gli ergastolani
Lei benefici che tutti conosciamo dopo un certo periodo di tensione alla al fatto che si debba pentire a me pare davvero disumano oltre misura
Quindi vedete si diceva prima della mia esperienza innanzi al tribunale di sorveglianza perché anche su questo dobbiamo fare i conti
Alle volte non bastava leggere il momento più delicato quello applicativo della Ricci
Perché la legge
Noi sappiamo tutti può essere applicato in diversi modi l'interpretazione della legge rimessa al giudice
E io ricordo che in una delle due esperienze vissute e nell'aula del tribunale di sorveglianza di Napoli
Mi trovai di fronte un detenuto che io si scrivono
E il quale veniva traduttore no la con accompagnato da una relazione
Favorevole delle strutture penitenziaria ciononostante fu rigettava la richiesta difensiva
Perché si disse che il mio assistito non si era pentito
Interrogato dal magistrato di sorveglianza non aveva confessato il reato e protestava la sua innocenza
Per me questa è sembrata una cosa inconcepibile
Ma come è possibile viene rigettata la richiesta su questa base Massi è chiesto quel giudice
Quel tormento cui faceva riferimento l'uomo
Se quel vivo assistito non poteva essere davvero innocente
Aveva presentato un errore giudiziario perché cabinovia del G7 ci sono ne dovremo fare di tutto per allontanarli però purtroppo talvolta non ci riusciamo
Quindi gli errori giudiziari ci sono e allora io mi chiedo nel momento in cui i tuoi avuto contezza dall'interno dalla struttura
Della intervenuta rieducazione perché erano spese davvero parole mirabili questa è una persona disponibile sette aveva socializzato con tutti che aveva sostanzialmente
Come dire lavorato all'interno dell'istituto e quindi mostrato via essersi ravveduto ammesso che avesse avuto qualcosa la bellissima anche lì la si dava per scontata
Eppure mi son trovato di fronte a questa situazione allora sì la riforma ma facciamo attenzione non soltanto alla legge così come riformata
Ma anche a quello che il momento applicativo c'è questa sensibilità vennero gestiamo mostrando qui
Rispetto all'esigenza di una riforma del sistema dobbiamo voi portarla con voi anche nelle aule di giustizia
Io lascio qui vi lascio a momenti più piacevoli credo che ci sia un break che era necessario questore vi ringrazio
Grazie facciamo una falsa c'è un buffet godetevi il sole
Piaceva
Allora
Allora cominciamo
Buonasera allora tutti riprendiamo i lavori di questo in cui Veltroni
E vorrei innanzitutto dare la parola a Cosimo Rega abbiamo deciso con presidente coordinatore Bruno botti iniziare oggi proprio da da dall'esperienza di Cosimo Cosimo Rega dottor per chi non lo sapesse è protagonista anche di firma Chessa che deve morire dei fratelli Taviani che è un film che ha vinto anche un vincitore di un Orso d'Oro a Berlino
Era Cassio nel film attore regista scrittore e nel due mila dodici ha pubblicato questo libro che si chiama su un minor Falco suppongo Tumino sia il diminutivo di concorsi Cosimino e autobiografia di un ergastolano che ci sono anche dei testi quindi avanti perché fosse interessato eventualmente il libro si può anche acquistare con un contributo entrato giovanissimo nel contrasto della criminalità organizzata Salernitana
Ed è stato condannato all'ergastolo per tre omicidi ha scontato attualmente trentacinque anni di reclusione e nonostante sia un uomo completamente riscattato ovviamente non è definitivamente libero nonostante questa lunghissima di tensioni perché c'è un problema legato ovviamente al all'ergastolo
Non vogliamo affrontare per il momento l'aspetto diciamo tecnico della della questione che verrà poi affrontata al professor Pasquale Di Siena successivamente
Vogliamo invece volevamo nelle nostre intenzioni c'era quella di dare un
Un tratto umano insomma anche di questi detenuti farli sentire anche le loro parole
In questo senso abbiamo scelto un taglio di lavoro che prevede l'intervento di così ma è anche alcune letture di lettere i detenuti al quarantuno bis che saranno bollette di quel momento
Cosimo io ho letto in un'intervista che lei ha detto il carcere incattivisce crea odio perché il nulla
Se no lei mi scusi è riuscito nonostante il carcere a trovare comunque
Attraverso la scrittura attraverso l'arte attraverso il cinema una pratica comunicativa e e collettiva Ristuccia Alicante e quindi in qualche modo ha trovato un percorso nel carcere nonostante il carcere vorrei dire
Cinque le raccontare qual è stata la sua esperienza
Sì permettetemi di ringraziare soprattutto poi tutti i torti che ha il coraggio avuto il coraggio di invitarmi perché
In questo momento storico particolare ci vuole anche coraggio oltre una fantasia rinnova attrice per affrontare certi problemi una sola cosa l'iniziale ma il titolo c'era una volta la riforma dell'ordinamento penitenziario è quello perché abbiamo sentito la riforma dell'amministrazione penitenziaria
Dire forse non era sbagliato del tutto però certo
Però
No no no avevo pensavo di stare in un luogo diverso invece il proprietario del fondo Venezia aria
Sì
P consente quella riforma non ne sbagliate chi fece quella riforma ebbe un intuito
Lungimirante
E intelligente
Perché io sono detenuto da più di quegli anni ha detto l'avvocato ma dal mille novecentosettantacinque vi posso assicurare che ha fatto un'operazione straordinaria
Che è quella che ha fatto un bene sia la polizia penitenziaria io volevo che ci stesse qui oggi angoli del tono generale ma l'ha fatto soprattutto alla società
Perché quella riforma anche l'otto
All'interno delle carceri un qualche cosa di speciale la solidarietà fra i detenuti
Il beneficio ha portato alla sul alla rottura della solidarietà
Ed invece ci sono agevolati praticamente la polizia penitenziaria siamo nate anche la società perché no perché sono uscite persone Penta mente hanno fatto un perché ucciso migliorare la mia storia storie di un uomo che dicevo ieri col professore c'è un premio se io stessi a Roma direi sono un ex camorrista che ha ucciso ma stando a Napoli ho il dovere di dire che sono un ex camorrista che ha creato degli orfani e ha creato delle vedove
E che giustamente ha meritato queste condanne
Quando avviene la rivoluzione il carcere oggi come un
è un male necessario sì
è un male necessario perché il è un male perché distrugge
La dignità distruggi all'uomo
Io prima sentivo parlare di numeri dica Sissa di oggetti non ho mai sentito parlare l'uomo la parola uomo non l'ho mai sentita
E invece carcere fatti di uomini e di uomini che
All'interno delle loro coscienze c'è il bene c'è il male comune in tutti c'è chi non ha potuto costruire da ragazzo il proprio edificio sociale attraverso lo studio
La cultura e quindi
E preso dal fascine del male perché sappiamo tutti che il male affascina molto di più e quindi è stato guidato verso quella strada e a trascurata l'altra parte che per il bene io ho vissuto nei primi anni di detenzione di redenzione
Nel mio habitat naturale io ci stavo bene
Poi voi chi ha visto il film ha visto che alla fine del film ma io dico quella famosa frase dopo cosa farà la quando conosciuto l'Arta sacello domandata una prigione anch'non è dei fratelli Taviani quella frase ma e mi ha voluto prettamente e loro mi hanno fatto questo regalo
Quando io ho conosciuto effettivamente lo studio Carmelo se bisogna studiare approfondire le cose quando si discutono lo studio mi si sono schiavi degli orizzonti
Allora ho compreso che
Dove morì a chi appare meno
Ridiventare quello che era accerto è stato un momento un momento delicato della mia vita perché io avevo sempre mentito alla mia famiglia
Di chi fossi veramente atteneva all'oscuro ero talmente bravo a tenerlo all'oscuro poi quando sentiva condanna all'ergastolo a cui tu sei preparato il camorrista
Ma torniamo tutti quanti dalla coscienza la consapevolezza che la crisi ha organizzato e cultura
Entriamo in questi quasi compatto solo con una sola cosa una vera cultura
Detto questo quando io sono stato condannato all'ergastolo ero cosciente di questa contando
Nero anzi ci andavo sul processo come attore protagonista l'ignoranza l'arroganza dell'ignoranza ma è bastato un piccolo codicillo del presidente del tribunale applicarmi su di ossa
E questi sono codicillo recitava queste parole
E speciosa tutti i diritti civili e penali isolamento questo si sa perdita della potestà genitoriale
Cancellazione dall'Albo dell'ufficio anagrafe del comune di residenza e l'affissione alle porte del Comune e sul quotidiano
Quel codicillo
Mi aveva cancellato ma non solo il mio Goggi apparire a tutti i costi perché era solo apparenza la mia no
Mi aveva cancellato anche come uomo
E questo lo avvertì
Fortemente da vent'anni si dossale perlomeno molti accusa il colpo
Tant'è vero che non al Didone al carcere menta Into Vella sentenze nell'uscita ancora perché non voleva essere disturbato da questo stato di inquietudine
In cui questo codicillo mi aveva messo
E allora decise di fare il colloquio con i miei familiari aspettando qualche mese
Anche se stavamo vicini stavo a Roma
Aspetta il momento opportuno e che era un un momento di aria verde si dice nella nel carcere a Rebibbia un calcio un po'anomalo
Anche deve un dell'alta sorveglianza una volta al mese hanno la possibilità di consumare tre ore di colori è un po'in più intimi no prendo un caffè con la famiglia io aspetta questo momento
Mi venne incontro mia figlia e mi disse il Papa ha parlato la poca tutto a posto sull'appello risolviamo tutto se l'opera
Io gli dissi sedete che dobbiamo parlare
E per la prima volta convessa e alla mia famiglia
I miei diritti
Non fu un momento bello perché come dico sempre leggere la delusione negli occhi dei propri figli per un padre qualcosa di tremendo
Ti deludo un figlio ci sta ma che un padre dell'utente propri Fiji questo non ci sta
Fu un momento terribilmente un momento Calò inteso tra di noi
Io speravo che finisse prima quello con l'olio perché era un po'molto imbarazzante ci salutammo come non ci salutavamo c'eravamo è salutati prima e Lima si attiva un attimo con mia moglie
Dissi allora
Cosa diceva tu veramente fatti tutto questo sì
E ci saranno altre processi
Che erano condannato a perché non mi difendo la mia cultura è quello di non de negativo di andare negativo
E quindi ci saranno altre condanne quindi i
Prendiamo la decisione regione se è bella se facciamo le domande prendiamo una decisione
Allora dissi da Kosovo cosa pensi che penseranno i nostri figli dice non di dimenticarli sono sempre i nostri Fiji anche siete ai delusi
Dico in quando te fatti e la verità non ne parliamo più di questa cosa e lei mi rispose
Questa domanda questa risposta è molto importante non la dico per piacere ma la dico perché quando si è importante la riforma dell'ordinamento penitenziario
E mia moglie mi rispose
Pensi veramente che un muro di cinta possa dividere la nostra famiglia
Quello fu l'aver la sentenza
Quella fu la sentenza che è segno il mio spartiacque il trapasso quello di Araki apparve a tutti i costi di recuperare quella dignità che la mia famiglia non mi aveva bontà ma che mi stava rinforzati
Ancora di più e così inizio questo percorso di mettermi in gioco non fu facile devo raccontare io non fu facile perché
Per essere ascoltato da un direttore molto illuminato io dovetti fare tre mesi di sciopero della fame
Poi i mi accettò di parlare io dice Filicaja il carcere lo volevo vivere non volevo sopravvivano
E lui mi disse questi adesso le parole lei mette a tavola che al piatto ci penso e diciamo
E da lì poi una serie di cose tra cui l'arte il teatro il teatro all'inizio come formula di diciamo liberatorio per uscire dalla cella ma forse ancora perché prigionieri dell'apparire perché va sulle tavole del palcoscenico può apparire no c'è il fascino dell'applauso c'è tutto
Ma l'arte dei frega
Tu hai su quelle tavole persino dispone
Ma dopo anni ti accorgi che quelle tavole
Ti porto non servirlo
E allora ti rendi conto che devi studiare
Ti rendi conto che devi metterti in gioco degli approfondire lo tortura perché non puoi rappresentare persone che inconsciamente ti portano alla riflessione
Parlo dei testi di Eduardo ma come dei testi di Shaka GT di imprese una Dante ha lo stesso Dante Alighieri e allora questa riflessione poi che porta a schiarire gli orizzonti allora vi dico questo agli perché credo che
Quelle foto sono ampi in primati che raccontano il fallimento totale
Delle nostre carceri
Ma credo che
Più
Arrendermi anche umanamente estetiche le carcere italiano del bisogno di finanziamenti sì per carità assolutamente ma non per costruire nuove prigioni per farle diventare poi posti abbandonate isolati ma vanno specie perché vanno arricchiti
Di operatori professionale
Voi sapete che c'è un pizzico luogo per ogni trecento detenuti e quale forma migliore quale persona milioni un p si collocò può collaborare con il detenuto e poi cercare di capirlo e di a metterlo su un percorso caso come anche iniziare un percorso nuovo non è possibile tutto questo
Pc ma ICI ma tu ci sei riuscito
Ci sono riuscito perché io ho avuto la forza della mia famiglia e poi
Avevo paura di un brutto ire
Avevo paura di inghiottire la mia anima
Il mio cervello perché
Mi mi ero reso conto che avevo commesso del male senza averne coscienza di che cosa fosse il male veramente e contenuto coscienza
Ho capito che
Che doveva alimentare qualcosa che è molto più bello dentro teme che eravamo e quindi
Tutto quello che
Si dice oggi sulle carceri
E che si vorrebbe fare
Credo che sia una cosa naturale e sacrosanta sei teniamo presente soprattutto che all'interno di questi luoghi ci sono persone che hanno avuto la maggior parte un'infanzia non sempre accomodante e che soprattutto abbiamo che fare ronde lealtà culture diverse quella riforma non c'è più
E e superata perché nel mille novecentosettantacinque anche se ha funzionato io vi assicuro che ha funzionato
Quella riforma non è attuata
Perché dal settantacinque ad oggi le carceri italiane sono come una società sono diventate multietniche lo in carcere abbiamo musulmani cattolici ortodossi protestante
Abbiamo speranza uomini che e e in un corpo di donna e cioè ruolo donne in un corpo di uomini
Abbiamo alimentazione diverse
Abbiamo linguaggi diversi
Siamo indietro con linguaggio attuale perché voi oggi dice il linguaggio della teca nella tecnologia che accompagna anche un un
Una comunicazione in carcere nuovo in caccia tutto questo non avviene non c'è in mediatori culturali
Non ci stanno in tutto questo tu sei costretto a vivere anche in una cella per carità senza discriminazione con un malato tirai detto non se non devi saperlo per forza
Però se io lo sapessi
Sicuramente lo descriverà che però è un mio diritto anche voglio dire convivere con una persona che già qualche cosa oggi
Tutto questo non avviene perché c'è una confusione totale ma non perché c'è una mancanza di polizia penitenziaria o perché succedono le aggressioni io ho difficoltà a capire nell'aggressione anzi
Qualche anche qualche dubbio
Noi con la polizia penitenziaria quando abbiamo instaurando un rapporto nell'alta sorveglianza un rapporto sincero amichevole
Abbiamo girato un film ma nell'altra sorveglianza che durato tre mesi
E vi posso dire che c'era una complicità tra noi e loro che voi non potete immaginare tutti atti fari affinché si partorisce questa bambina che voi avuto questo successo inaspettato ma e alla sesso polizia veneziane insieme a noi a collaborare affinché tutto questo veniva ma prima tutto questo non c'era ed ancora quanto importante
La tre
C'era solamente una scuola nell'alta sorveglianza la la scuola media quando ci siamo ribellati
L'amministrazioni direttore soprattutto l'ha capito oggi c'è un polo universitario
Ci sono dottorati che hanno due tre l'amore
Perché purtroppo non posso prenderne benefici perché io sono stato fortunato perché il mio reato sapete tu devi fare cinquantotto terra io non lo potevo fare perché era chiaro
Avevo ventuno collaboratori tra cui Alfieri e Galasso quindi era chiaro il processo quindi c'era l'inesigibilità a cinquantotto ter Scondato reato ostativo per il quattrocentosedici bis dopo venti anni poi essere ammesso al beneficio del dal con l'articolo ventuno e poi ho preso la semilibertà
Ma ci sono persone che sono entrati con quattro bis assoluta ma oggi sono dei dottori
Hanno una visione diverso del mondo ma sono legati a quel quattro bissa
Ma
Volevo fare certo scusami ti ho dato del tu istintivamente il dottore dovrei con il dottore sono troppo
Arrivano
Si è fatto riferimento che al al cinquantotto quindi nell'ordinamento penitenziario alla collaborazione esigibile eccetera quindi allarga sullo statino ed è proprio su questo anche io ti volevo fare una domanda specifica proprio sul rapporto tra entrare avvenimento e collaborazione perché questi dico questo perché ho letto questa bella intervista
Che c'era l'Huffington posto sulla tua vita e venivi definito dall'articolista come un pentito nel vero senso della parola
Quindi c'era un chiaro riferimento ad ad un pentimento che non è però sfociato in termini finisci processuali perché non c'era una collaborazione in senso tecnico con la giustizia
E da questo punto di vista questa questo riferimento che tu fai interessante ad altri che non hanno potuto essere come nella tua condizione semiliberi oggi perché c'hanno un profilo obiettivo perché hanno scelto di non collaborare o comunque la loro collaborazione
Non è tecnicamente inesigibile possibile secondo i parametri che conosciamo o anche giurisprudenziale
E come se in qualche modo lato esperienze gli ergastolani fossero più amanti rispetto a quella della legislazione italiana vigente cioè tutto un mondo di ergastolani
Che è andato oltre dodici sono dottori hanno un altro modo di concepire l'esistenza però non possono perché il legislatore li tiene ancorati a questo sto attività
Tu hai conosciuto persone che che sono ancora in carcere e che non hanno la possibilità di accedere a questi beni fino adesso soffermarmi su molti amici
Lasciate nel reparto ad alta sorveglianza anche non hanno una laurea vi posso assicurare che ci sono ragazzi che correggono assunti dall'università ha corretto il relatore di nuovi laureati
Ci sono ragazzi che collaborano con l'avvocatura di danno lei cosa bimbi dal sotto tutte altre persone il problema e che
La giustizia
La bella parola ma da sola credetemi a poca sostanza la verità
Poca sostanza giustizia e verità hanno poco sostanza c'è bisogno di un terzo elemento per legare tutto questo e come si facesse a Nizza senza l'invito c'è bisogno del lievito in tutte queste cose c'è bisogno di mettere come la vogliamo chiamare amore la vogliamo chiamare misericordia e comprensione abbiamo a che fare con degli esseri umani che hanno commesso dei reati e che dopo stiamo parlando di persone che hanno sfondato oltre anni di carcere
Non parliamo di persone che hanno fatto un giorno badate bene trent'anni di carcere che oggi sono dei laureati che hanno un linguaggio diverso un pensiero diverso e io lo so perché ciò vissuto con loro e Cellino ancora ma il quattro chissà purtroppo questa famosa legge del quattro bis distrugge quello che poi all'articolo ventisette della Costituzione
L'Italia
Non so come ce ne vuole uscire sicuramente bisognerebbe la riforma poteva essere uno strumento ideale e mi auguro che venga venga qui non si chiede di annullare il reato qui si chiede solamente di valutare soggetto per soggetto il percorso che uno fa certo io mi rendo conto che l'emotività anche di una società
In questo momento né non non non non consentendo a tutte queste cose però
Dobbiamo stare attenti perché la pena di oggi così come il detenuto
Privato del proprio pensiero
Si sente giudicato
Giorno dopo giorno
Essendo e il fatto che debba essere giudicato nuovo nella condizione di giudicare i più Lugli attraverso
Eh sì non finisce credere
Che da carnefice
Vi è la vittima
E questo noi non abbiamo nella società attenzione che la pena di oggi può diventare una trappola sociale
Se non Massa la assidua si guardi con lo interessa o la si guardi solamente perché i numeri spingono le statistiche dicono no no statistica numero vanno a farsi benedire
Qui si parla di persone che sta chiuso là dentro che attendono da una cultura io so che sto dicendo per le cose forse non poteva che ma la criminalità
Tuttora
Io ho parlato con ragazze minorenni
Perché lui mi ha domandato di Napoli va be'io l'avevo già notato in prima fila tutto
Distinto Nike erogabili un ragazzino
Jones fa la domanda ride certo
Però vedete risponda sinceramente di duecento cinquanta omicida da parte sia gli Abbado notifiche via Dentice o fascista
Voi capite che lui aveva visto l'attore nel film che avevamo rappresentato in un film
E quindi la massima espressione camorristica demandato nuove lui era
E lei
La responsabilità e la forza
E io gli dissi di Livorno di fondo alla domanda dovrà dirmi quanti organico andrebbero reato aveva un senso non la domanda e secondo il collaboratore di giustizia e viene accusato onestamente non me ne frega niente lo incontra ma non ce l'hanno
Non non lo non lo sento dentro di me quest'odio non potete anche sarà diversamente ma non riesco ad odiare perché se no non riuscirei a fare quello che faccio oggi a scrivere a quattro quindi lodevole me qualche cosa che non c'è
Non riesco ad odiare l'ho incontrato lui ma guarda siamo guarda solo io mio
I terreni a Bugia semi siamo stretti la mano al ce la siamo sentita era ognuno per la sua strada
Allora gli ho detto ricorda chiude perché mi aveva guardato dall'ammirazione era passato alla
Perché in effetti
Degli hotel di lusso vedovanza
Tale recita dissi lo so maturo queste parole potrai comprendere quanto quando devi stare coi quattro omicidi brava allora dell'Istria
Devi studiare comprenderà anche l'atleta si può in quel modo Lucille una settimana
Io mi io campo fuori col mio buono pasto che mi passa dove lavoro perché sono sette euro e cinquanta euro mangio un quello è stato posto quindi certamente non era così per la metà ma ma delle pericardite queste cose lei mi rispose con una semplicità disarmante
Turci scena
I guadagni del mille cinquecento euro da settimane non facili praticamente guadagnava mille cinquecento euro a settimana stando ai bordi del dicono aspettare passassero lei guardi a per chiama
Ma la cosa pericolosa era che lui non era consapevole che stava commettendo un reato energetico
Lui non era consapevole che in quel momento stava facendo
E allora tutti i ragionamenti che dovete perdonare nello spazio che io nulla di
Con la vicina
E mi fanno stare là dentro Erminia alimentano perché così ha detto prima no Mangia e lavoro c'è non c'è forma così ravvicinati
Il mangiare galere così alla si vive per mangiare
E lo essendo marce preferirei stare più in un posto meno lussuoso meno con un posto dignitoso però anche ma che
Mi diano la possibilità di poter arrivare a una riflessione una riflessione ponderata essere entrato in questa riflessione e sarà accompagnato a mano per mano
Ma questo devo dire non sono in carcere consentitemelo e poi concludo se ci sono altre domande va bene questo anche nella società la società noi stiamo parlando delle carceri
Ma molte volte i giudizi sulle carceri quanto dicevo voi siete stati coraggiosi abolirli prende molte volte i giudizi delle case sulle carceri vengono date in base alla emotività di un buono di una società la società non pubblicizzare un lume già rimarginate Rebibbia e a pochi passi dalla Tiburtina messo nuovamente mai lì
è un Paese
Mille settecento detenuti mille ottocento agenti concernente oppure due mila mille cinquecento civili di un Paese nessuno movente ma egli quell'uomo prima o poi deve uscire da questo carcere
E come quello che c'ha una malattia infettiva
Lo mettiamo nel corridoio se non lo curiamo allora io credo che questa rivoluzione se deve venire questa riforma se deve venire
Che era ottima quello che prima arrivando il rosario spero che venga approvata più basso possibile ma non tanto per il detenuto soprattutto per salvaguardare la Società da questa trappola micidiale che si sta andando incontro
Se no non credo che siamo stati coraggiosi vendita non penso affatto anzi se è stato molto più coraggiosi di tutti noi credo tu
A fare questo percorso che c'è descritte e sicuramente il fatto che la pena sia ormai una trappola sociale fondato obiettivo vorrei prima a questo punto ora presentare Rita Bernardini l'onorevole Rita Bernardini
Ascoltavamo stamattina insieme l'intervento del dottor Basentini che ha criticato la scelta anche diede il titolo di questo convegno
Poiché quella nella legge delega centotré nel due mila diciassette non sarebbe l'unica riforma possibile quindi c'era una volta la riforma l'ordinamento penitenziario sarebbe un titolo che evidenzia troppo da troppa enfasi ad una riforma che tutto sommato è stata sopravvalutata Emilia Rossi Riccardo Polidoro hanno esposto considerazioni critiche etiche implica che io condivido pienamente non voglio entrare nel merito però credo che ci sia un equivoco di fondo Rita cioè l'esecuzione della pena non è solo carcere il punto è questo secondo me l'equivoco di fondo Basentini nel suo intervento probabilmente perde di vista questo aspetto centrale punto e lo spirito della riforma
Un intervento normativo che si occupa solo di misure intramuraria non risponde a quella che era l'esigenza della legge delega all'esigenza sottesa che era quella
Che puntava sul superamento degli automatismi e delle preclusioni per l'accesso ai benefici penitenziari misure alternative quindi sostanzialmente Basentini ci ha detto oggi più carceri carcere carcere carcere
Che ne pensa all'onorevole Rita Bernardini
Enzo che con Basentini e con l'attuale governo e anche le scelte che sono state fatte da questo parlamento non solo non mi trovo d'accordo ma cerco
Insieme a tante altre persone includo voi in queste e tante altre persone vedo qui Riccardo Polidoro quante volte abbiamo fatto le cose insieme
Di contrastare
Ciò che stanno facendo dette volevo in Tanzi tutto scusami se lo dico non lo faccio mai volevo ringraziare sia che che Bruno
Per avermi invitato a questo convegno a parte il posto che meraviglioso che è pure questo ci sta sono a Napoli
Ma avere ascoltato l'intervento di Cosimo Rega
Esterni è stato un regalo immenso
Innanzitutto perché ha toccato dei punti che sicuramente magari voi avrete affrontato nella giornata di ieri ma che io oggi ancora non ho ascoltato e che però sono fondamentali soprattutto Rollo io non li ho ascoltati da da Basentini
Ha parlato di studio
Il capo del dell'amministrazione penitenziaria proprio lo strapparono lavoro
Lo studio e d'altra parte
E poi ha parlato raccontando la sua storia di affetto predetti
Fu una delle parti
Fondamentali della riforma dell'ordinamento penitenziario venuta fuori dagli stati generali dell'esecuzione penale e Conti
E consentitemi di dire anche dalla commissione giostra
Era l'affettività nell'esecuzione penale affettività non solo in carcere ma in particolar modo in carcere ebbene una prima cosa che dobbiamo dire
è che il Governo precedente
Questo tema questa parte questi decreti delegati nemmeno li ha messi all'ordine del giorno
Che fa
Perché si parlava vedevano tutto il discorso dell'affettività come la possibilità di offrire ai detenuti di fare sesso
Erano veramente ossessionati da questo e per questo motivo perché del manco mettevano all'ordine del giorno
Mi dicono che era la boschi che non volesse ma io dico insomma il Governo c'avrà le sue responsabilità no
Però sappiamo quanto è importante perché Cosimo ci ha raccontato di quell'incontro così importanti che lui ha reso così importante era una confessione piena i propri
Familiari e in quel momento si decideva alla vita al loro tour One e quella dei tuoi figli già era qualcosa farlo in un ambiente
E come l'area verde di Rebibbia è un'altra cosa che farla in una sala colloqui dove ci sono mille voci mille casini sembrano cose secondarie sono cose fondamentali perle per le scelte
Di vita
Però sappiamo tutti chi sta qui sicuramente rossa allora
E lo sa Riccardo Polidoro coloro che possono accedere all'Area vero dentro
Sono una minoranza bene detenuti pr una parte dell'anno per una parte dell'anno però solamente mi misi a estivi diciamo
E mentre per tutti gli altri questa opportunità questa possibilità è preclusa dicevi bene soprattutto a quelli dell'alta sicurezza Rebibbia è un'eccezione
Da questo punto di vista quindi tu hai toccato dei temi vitali dei temi
Che nemmeno il precedente governo che pure ha fatto la cosa meritoria degli Stati generali della commissione giostre e tutto il resto però non ho avuto il coraggio di portare a termine perché perché
Si perdono voti
Be'questo il ministro forse messa così avrebbe dovuto saperlo da prima che insomma il carcere occuparsi di carcere
Ma ragioniamo su un fatto
Perché è vero quello che ha detto stamattina
Melillo che le riforme e la riforma non si può fare senza il sostegno della comunità della società eccetera
A parte il fatto che ci sono dei diritti umani umani ripeto perché il giudice non corre questa parola di diritti umani fondamentali chi si superano anche il volere
Della società in determinati momenti se mettiamo alla ai voti la tortura probabilmente l'opinione pubblica di fronte a un fatto eclatante scandaloso dall'altura la pena di morte eccetera voterebbe per questo ecco perché
Ci sono nella nostra carta costituzionale c'è nella convenzione era dei principi supremi intoccabili
Quindi
Un Governo un Parlamento che decidono di approvare qualcosa che rende ellade tensione l esecuzione penale più umana e non degradante come quella è che c'è oggi è un governo sicuramente
Meritorio
E però c'è un altro fatto è chiaro che noi dobbiamo tutti soprattutto noi e che abbiamo certe determinate consapevolezza che
E certe cose che la conoscenza la possibilità di approfondimento e di conoscere determinate situazioni e fanno
Perseguite costantemente il carcere lo dicevamo deve essere luogo diciamo Santa deve essere qualcosa di aperto che si apre alla società proprio per la comprensione
E reciproca però
Rendetevi conto che per come sono oggi
I nostri mezzi di informazione io metto in primo porto i doposcuola televisione pubblica privata tutta
Noi abbiamo questo dato concreto per cui per esempio gli immigrati sono il sei sono
Il sei per cento della popolazione italiana
Mentre l'opinione pubblica quella che guarda la televisione è convinta che siano il venticinque per cento
Allora
Ciascuna decisione passa che ciascun Lupi ciascun pensiero che si forma e passa attraverso un dato completamente falsato
E per cui uno dice
Mandiamoli via tutti
Ci sono troppi il venticinque per cento quarto della popolazione italiana hanno non lo possiamo reggere
Ma così mi dicevano io non l'ho vista anche perché non ho la televisione
Che ieri sera c'è stata una puntata di Porta a Porta lo diceva il figlio di Roberto Giachetti Stefano ma lasciato un messaggio poco fa scandalizzato dice Rita dice ma ieri c'è stata un po'o sul fatto di cronaca avvenuto a Roma di quella povera ragazza uccisa stuprata massacrata
E il dibattito che si è sviluppato in quel momento era tutto sugli gli immigrati che dovevano essere sbattuti fuori
E a un certo punto c'è stato un magistrato che rivolgendosi credo a Vespa gli ha detto ma Santa dice ma lei attraverserà ebbe la strada tranquillamente se sapesse che sta arrivando una macchina con uno che si è appena fumato uno spinello
Allora
Droga si parlava di sostanze stupefacenti e si parlava di immigrazione in quel modo
Senza che nessuno abbia detto che c'è
Una fascia di immigrati che sono totalmente lasciati nell'illegalità
Va bene si dice che siano cinquecento sessanta mila non lo abbiamo sempre detto e che quindi sono più facile trenta perché non possono svolgere una vita normale della criminalità
Nessuno ha riflettuto su questo così come sul discorso dello spinello
E poi hanno fatto dallo spinello esibita quel spinello droga eroina eccetera
Il discorso dello spinello ma dico qualcuno vuole ragionare che ci sono se hanno cura dei giovani che ci sono sei milioni di persone in Italia
Molte delle quali giovani e giovanissime
Che sono costretti dalle leggi italiani a rifornirsi ad un unico mercato quello criminale
Ed è chiaro che il mercato criminale come a diversi gradi no c'è quel l'amichetto che ti dà ti vende due canne
Eh ma poi l'amichetto si deve andare a rifornire per darla a più persone ed altri fino ad arrivare ai livelli più alti a quelli che secondo le statistiche che sono state fatte e in Italia soprattutto la criminalità organizzata si portano a casa dieci miliardi l'anno
Capito una finanziaria sa il reddito di cittadinanza mi pare no
E si portano a casa questi dieci miliardi che poi hanno bisogno quindi altra corruzione hanno bisogno di riciclare quindi altra criminalità altro
Deterioramento della società e delle istituzioni
Quelli con il potere del denaro hanno la possibilità di corrompere a vari livelli
Allora di tutto questo in Italia non si può parlare
Non se ne può parlare nonostante
Abbiamo avuto per tre anni di seguito scusatemi se lo ripeto la direzione nazionale antimafia quindi non
Fonte Marco Pannella Rita Bernardini che sono per la legalizzazione ma la direzione nazionale antimafia
Chi ha detto
Che il Parlamento devi valutare seriamente la possibilità di legalizzazione della cannabis perché è un mercato che e tocca tantissime persone milioni di persone
E dopo che è cambiata la direzione perché non c'è più Roberti abbiamo Cafiero peraltro
La la relazione di quest'anno non dice legalizzazione però a un certo punto scrive
A proposito del fenomeno della diffusione della cannabis
Dice sia chiaro noi non siamo in grado di affrontare con la repressione questo fenomeno
Cioè ce lo dice dice non siamo in grado nemmeno non solo di ridurlo
Ma nemmeno di l'unica cosa che possiamo sperare è che aumenti di meno
Però voi vi rendete conto di quante
Forse sono impiegati Perrella riflessione di questo fenomeno perché appena fanno un sequestro anche ingente
C'è stato un processo che ha riguardato anche un generale dei carabinieri insomma che poi alla fine in Cassazione è stato assolto ma insomma lì erano tonnellate non è che parliamo di piccole cose
E al fatto un sequestro poi ed il la cosa è talmente vantaggiosa il proibizionismo la rende talmente vantaggiosa per cui c'è subito allora questo è un problema che riguarda evidentemente
La criminalità
Vedevo qualche tempo fa in televisione è una c'è una bellissima era ripresa qui a Napoli c'era una signora
Che insieme ai suoi figli preparava le dosi di hashish e no
Ed era abbastanza serena cucina mi dicono che sono delinquente io non mi sento delinquente
Assolutamente dice noi non facciamo rapine non rubiamo non facciamo estorsioni Tony solamente distribuiamo la sostanza facciamola perché non c'è essendo così diffuso il fenomeno non c'è nemmeno la percezione di stare a commettere un reato
Va bene
A di tutto questo ecco perché torno al discorso dell'informazione che permea centrale
E non si può parlare non si può fare un faccia a faccia con Basentini perché Basentini che cosa ha detto
Ha detto allora in Italia i posti sono così ci sono quasi sessanta mila non me l'ha detta alto un po'più di cinquantanove mila ma poi Emilia russe ci ha detto che si provasse a sessanta mila
E lui ha i dati più aggiornati tutti evidentemente va bene i posti disponibili in realtà poi ha fatto la Tarelli è stato onesto sono quarantasei mila questo
Quarantasei mila e questo è il dato che ci ha dato e poi persa nell'edilizia sette poi però l'altra l'altro dato chi ha voluto mettere a confronto fra i detenuti sono tanti
Cavolo e gli agenti
E gli agenti quanti sono dovrebbero essere quarantaquattro mila ma quella cattiva della Madia la fatti diventare quarantenne inglese lealtà effettivi ce ne sono solo trentacinque mila allora
E effettivamente è una carenza figuratevi noi abbiamo sempre parlato di comunità penitenziari però anche su questi dati si può fare un ragionamento perché negli altri Stati non c'è il rapporto tra detenuto e numero di agenti che c'è in Italia dove ce l'abbiamo il più alto va bene io vorrei morire è quello di quasi uno a uno insomma
E allora queste quello e il dato sul quale non si può discutere ma scusate avete sentito se Basentini ci ha detto qualcosa su quanti sono gli educatori
Avete sentito se c'ha detto qualcosa su quanti sono gli psicologi assistenti sociali gli assistenti sociali
Ma anche come è organizzata all'interno sulla sulla struttura sanitaria che cosa ha detto avrà i fondi sono insomma resta va fatta male quella riforma eccetera eccetera ma insomma è un po'poco
Però è il personale ed è quello soprattutto quello trattamentale che deve operare legarci quello proprio non se n'è ricordato perché io coi stime
Siccome poi io già l'ho incontrato vasetti abbiamo un rapporto leale quindi
Allora
Glielo dico insomma gli non ha che glielo nascondo glielo dico in faccia quando mi sono avvicinata qui al tavolo gli ho detto
E ma se ha dimenticato di dire quanti sono gli educatori e psicologi e assistenti sociali qui fa a è vero fatto da ce lo dica ancora stava ancora qui dice no però adesso devo andare via cioè
Perché perché quello che sta avvenendo in questo momento nell'amministrazione penitenziaria che ha cambiato tutto ha sconvolto tutto eccetera che cosa cercano di a vere un e rapporto secondo me privilegiato con la parte
Peggiore
Consentitemi di dirlo della polizia penitenziaria no e quella che appunto bisogna mettere Tutti dentro buttare via la chiave e che l'ora la sorveglianza dinamica non non se ne parla proprio eccetera eccetera
E e su questo poi via via e ci danno lavoro quando si parla di lavoro giustamente ha detto Riccardo sì ma dove si fa scuola lavoro perché parliamoci chiaro noi abbiamo dove materialmente dove si svolge chi chiede Blaine prese va be'perché bisogna fare un lavoro sulle imprese che decidono di assumere trovano e trovino vantaggioso
Vantaggiosa l'assunzione dei detenuti
E tutto questo così più lavori in carcere e quando poi ci danno i dati
Allora intanto io da quello che so in questo momento
Per quel che riguarda il lavoro in carcere sono circa mille ottocento se forse arriviamo a due mila non lo so
Ma insomma sulla livella percentuale questa le persone che svolgono un lavoro diciamo così un po'qualificante perché appunto sono assunti da impresa eccetera
Tutti gli altri lavorano dentro il carcere sono un venti per cento venti ventidue ventitré per cento gli altri fanno niente
E
Sono pagati e pochissimo cioè terre intanto non tutti i mesi dell'anno fanno tre mesi in un anno grosso modo e per poche ore e duecentottanta euro al mese si per poche ore che poi magari gliele fanno lavorare di più ma ieri segnano di meno perché succede succede purtroppo anche questo quindi fino a questo momento purtroppo questo problema
Non è stato affrontato loro ci dicono più lavoro ma non ci dicono come cioè con quale progettualità ma persino quando dicono più carceri e più carcere
Niente
Ci dicono più carceri è è come in quanti anni
Stamattina
La Rossi Emilia russi ha detto una cosa importante
Il governo italiano precedente era andato in Europa io mi ero segnato dire che la riforma dell'ordinamento penitenziario era stata approvato
Va bene
Cosa fatta
Quindi loro tranquilli che perché noi abbiamo detto che la cosa hai fatto
A questo governo questo Parlamento si vogliono porre il problema per cui quella riforma che aveva tranquillizzato l'Europa anche perché era confacente alle regole penitenziarie europee che dicevano più pene alternative e meno carcere quel quella cosa tranquillizzante oggi non c'è più
Noi ormai stiamo arrivando velocemente in alcune carceri è già così
Cioè perché noi abbiamo almeno una sessantina di carceri che hanno un sovraffollamento superiore al centotrenta per cento
Se pensiamo a alla media nazionale l'abbiamo il sovraffollamento del centodiciassette per cento se pensiamo alla media nazionale
E mi abbiamo un centinaio di istituti penitenziari che sono
Sopra alla sovraffollamento ho dato nazionale alla media nazionale quindi è un dato sicuramente preoccupante e qui veniamo e
Ormai concludo
Alla territorialità della pena
Mi pare gli era una delle cose che aveva detto il ministro della giustizia buona fede appena noi dobbiamo batterci per la territorialità della piena
E ne io non so
Quanti siano perché anche questo dato non ci viene fornito quanti siano i detenuti che scontano la propria pena a centinaia di chilometri distanza dalla propria famiglia e che proprio
Vendono interrotti i propri rapporti perché molti di questi perché parliamoci chiaro in carcere ci stanno soprattutto i tossicodipendenti i poveri
E i casi psichiatrici anche perché dentro il carcere si diventa caso psichiatrico
Poi certo anche quelli dell'alta sicurezza
E questi molti di questi quando vengono spostati che poi c'è la massa quella dei detenuti media sicurezza
Che viene spostata un po'come il Parco Bove no allora devono svuotare questo carcere perché sto superando i parametri eccetera eccetera questi riprendo cinquanta sessanta eccetera limando da un'altra parte
Senza preoccuparsi di che cosa è questo dato di stare
Vicino alla famiglia i propri affetti e è un dato sconvolgente per alcune
E persone
E allora
Noi possiamo fare molte cose
Lo dico a Riccardo perché
Perché lavoriamo insieme insomma per quello che possiamo non intanto dobbiamo avere la forza e le dobbiamo firmare insieme queste cose di informare comitato dei ministri del consiglio di d'Europa su quale sia la situazione attuale
Perché non lo sa
Dobbiamo fare in modo che laddove ci sono e sono tante basti pensare al discorso della salute laddove ci sono più l'azione di diritti umani fondamentali dobbiamo aiutare i detenuti che spesso non hanno il coraggio per i anche per le ritorsioni che possono subire in carcere a presentare
Queste denuncia
Cioè dobbiamo far comprendere
Che come ha detto la corte costituzionale io mi auguro che veramente il suo i comportamenti della consulta siano conseguenti a quello che ha detto dice voi dovete vedere
Nei giudici uno scudo chi li protegge nel di fronte a che cosa di fronte ai poteri dello Stato
Non può diventare uno Stato uno Stato
Canaglia che si mette allo stesso livello dei criminali violando le leggi noi siamo uno scudo ha detto la corte costituzionale di fronte ai poteri dello Stato e innocui potete confidare io credo che anche la Corte costituzionale abbia bisogno
Dell'aiuto di tutti coloro
Che hanno questa consapevolezza io da oggi al nord gioco sto facendo uno sciopero della fame
Ne ho fatti che Riccardo Rosa tantissimi
Anche Bruno sa perché dico al tormento e
Però vedete questa questo sciopero serve quasi direi più anni
Nel senso che quando si fanno iniziativa non violenta
Ci si può uniti in una condizione di comprendere meglio gli altri
Cioè dentro uno dice cavolo
Ma chiamato la madre di un detenuto che stanno lì al quarantuno bis e e non viene curato
Deve fare un un esame danni e nessuno lo controlla delle fare un'operazione e nessuno lo controllo oppure altri che stanno nelle altre carceri
E attraverso questo io il digiuno è suo primo sciopero è soprattutto dialogo
Mi piacerebbe di incontrare
E magari lo possiamo fare insieme a Riccardo il ministro buona fede
Per vedere se ci sono margini perché il dialogo naturalmente lo si deve fare con le istituzioni le istituzioni in questo momento sono rappresentate da loro dal ministro buona fede
Dal Ministro degli età ministro degli Interni invece io vorrei scrivere un altro letterina
Sempre in forma di dialogo però
Un incontro per capire anche quali sono i margini cioè che cosa intendono dire all'Europa ossia ritengono o se ritiene il ministro della giustizia
Di dare la stessa risposta che ha dato Salvini ce ne frega niente anzi quelli che sono bassa che stanno a fare ci danno disturbo la corte europea lo scompenso questi bisogna ricominciare dall'abc questi non solo non hanno letto
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo hanno letto manco la Costituzione beh vento perché altrimenti le dichiarazioni che hanno fatto ieri sulla vicenda Provenzano non avrebbero fatto cioè la l'hanno fatta senza conoscere la questione
E poi in un altro dibattito che organizzeremo e organizza erette parleremo anche di questa mi piacerebbe parlare del fatto sì
Questa è la domanda che pongo perché allora bisogna avere il coraggio se coloro che sono stati condannati per quattrocento sedici disse
Abbiano o meno diritto alla risiede educazione
Questa è una domanda
Tuckett pongo
Perché ci sono percorsi esemplari di persone che poi ci troviamo di fronte a al muro o no loro no non possono essere educati perché allora a quel punto queste persone queste istituzioni
Devono avere il coraggio di cambiare la Costituzione che non lo dice grazie
Grazie Rita grazie mille di questo intervento io credo però che la fame ti renda ottimista
E che è un dialogo con buona fede non è cosa praticabile con estrema facilità noi abbiamo tentato disperatamente di portarlo qui di di avere un confronto col ministro ma non è stato fascite direi che allo stato c'è un certo sospetto per iniziative di questo tipo di rispetto alla riforma ordinamento penitenziario in genere rispetto al carcere
E Rita citato buona fede a proposito delle di le sue dichiarazioni dichiarazione del ministro sulla territorialità li ricordiamo tutti fece a queste dichiarazioni dicendo il detenuto deve stare e deve essere ristretto vicino alla famiglia d'origine
Perché ovviamente
Dice questi non capiscono cosa cosa come sia importante per i detenuti stare vicino alla famiglia e proprio affetti dice Rita Bernardini noi
Che invece ecco i detenuti ci lavoriamo per abbiamo contatti coi detenuti questo lo sappiamo bene infatti abbiamo selezionato alcune lettere
Di detenuti sono lettere anche molto toccanti di detenuti a il quarantuno bis che questa affettività poi di fatto ma non la possono dire perché sono costretti come sappiamo tutte le vie di colloqui dietro il vetro divisorio
E poiché appunto oggi è stata moltissimo citata la sentenza
Della condanna della Corte du sul caso Provenzano addirittura se non sbaglio Basentini ha detto sento parlare di trattamento inumano termine che io non condivido ma termini che ovviamente è stato utilizzato non in questa occasione ma della corte Dumas comunque noi vogliamo offrirvi la possibilità attraverso Maria Luisa Firpo
Di ascoltare alcuni brani ovviamente perché sarebbe impossibile legge sulle alcuni brani di lettere che abbiamo selezionato di detenuti ristretti al quarantuno bis che sono stati raccolti in un'inchiesta curata da Sergio D'Elia e Maurizio Turco e in un libro che si chiama tortura democratica pubblicato da Marsilio
Grazia Maria Luisa
Ne abbiamo selezionati alcuni sono anche dei brevi frammenti
Cominciamo con il
Qui la vita è dura il mangiare testimone citando un cibo avariato
Un detenuto ha avuto dieci giorni di punizione per aver dato un piatto di pasta ad un altro detenuto che aveva fame
Non ci sono passeggini idonei essendo che siamo in sei in uno spazio di quattro metri per dieci
Quando la comunità europea ha stabilito che una gallina ha diritto a due metri per sei per cui del nostro passeggio possono starci due galline non sei persone
Un altro scrive
Dal mille novecentonovantaquattro venivo curato per un atto sotto la svolti con antibiotici antidolorifici finché un anno fa a Novara dopo una biopsia hanno scoperto un linfoma di terzo livello alle ghiandole linfatiche
Il detenuto è stato sottoposto a chemioterapia permissivo
Continua a scrivere grazie a Dio ora sono guarito ma se dovesse rifare la chemio quarantuno bis non la farei più
Da giugno sono in isolamento diurno e devo starci per un anno
Per tre mesi durante la chemio mi hanno tenuto quella blindata chiusa e chiuso pure lo spioncino perché non potevo parlare con quello di fronte preferisco morire piuttosto che fare questa cura terribile senza il supporto dei miei familiari con i quali non faccio colloqui da quattro mesi eppure nei decreti continuano a scrivere che mandò ambasciate all'esterno tramite loro
Ora
Sono papà di due bambini un maschietto e una femminuccia rispettivamente di quattro e tre anni una ragazza che non è mia moglie solo perché non ho avuto la materiale impossibilità di sposarla che a soli ventitré anni ne ha viste tante
L'ultima
Venire alloggiò dell'Aquila ad ammirare il proprio animale marito attraverso un vetro
Lei stessa l'ultima volta che ci siamo visti mi chiese contorno ingenuo ci sono le telecamere i microfoni a cosa serve il vetro
Mi sforzare di sorridere eludere una risposta che io conosco e non mi sono sentito di dirle
Sono convinto che nessun crimine per quanto odioso e di forte allarme sociale possa giustificare trattamenti penitenziari che privano delle più elementari e in cui civili manifestazioni della stessa natura umana
Nessun bisogno di sicurezza può giustificare il sacrificio della dignità dell'uomo
è uno schema ritornano negli anni
Alcuni giorni fa in una trasmissione televisiva si parlava dell'altro cioè trattamento a cui erano e sono sottoposte le galline d'allevamento le quali stanno chiusi in una gabbia piccola e senza vedere il sole
Tutti si indigna
Politici e non
Hanno fatto una moratoria europea ed hanno sancito che le galline devono stare in luoghi più ampie devono poter vedere il sole sessantottino come possano indignarsi delle galline quando in Italia ci sono più di mille esseri umani sepolti vivi
Abbiamo le finestre tappate da pannelli di ferro viviamo indù in una cella di due mente
Abbiamo anche le mutande contate perché più di quattro non possiamo averne facciamo colloqui al mese con i nostri cari e fra noi e loro ci divide un vetro blindato
Nel decreto c'è scritto che questo vetro serve ad evitare che vengano dati messaggi
Non c'è nulla di più falso e una scusa per attuare una vendetta medievale verso chi ha avuto la sfortuna di entrare in questo limbo
Nei colloqui ci sono telecamere ovunque di ogni misura ci sono microspie piazzate anche nell'aria viene tutto filmato e registrato per cui chi è addetto alla sicurezza vede e sente tutto
Allora a che serve questo vetro
Serve solo a togliere quel barlume di feriti di felicità che ci tiene legati alla vita la Moore verso i nostri cari
Noi avremmo commesso degli errori nella vita ma mia madre cosa ha fatto per meritarsi una vendetta così atroce da parte di chi ha pensato una legge che ai limiti della legalità e della civiltà
è vergognoso che uno Stato che si proclama democratico permetta tutto questo
Vorremmo che qualcuno dicesse nostri bambini che l'otto reparti sono stati sepolti vivi da una squadra di burocrati che fanno a gara a chi si deve accalappiare un voto in più alle lezioni sulla nostra pelle uccidete ci viva la pena di morte più onesta sono il primo a firmare la mia condanna a morte almeno eviterò di vedere agli occhi negli occhi dei miei nipoti delle mia sorellina e si domandano perché c'è quel Pietro grazie
Grazie Maria Luisa mi sono commossa persino io che le avevo lette
Insieme atti allora ora io vorrei dare la parola all'avvocato professore Pasquale De Siena che è ordinario di diritto internazionale dei diritti dell'uomo della facoltà di giurisprudenza alla Cattolica di Milano pasquale Tucci si è occupato della compatibilità con l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo in quanto parametro ovviamente di costituzionalità di norme legislative interne dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
In particolare dell'ergastolo ostativo
Sì grazie nominiamo appunto approfondire questo aspetto grazie mille innanzitutto di aver mi invitato devo dire che io oltre al privilegio di essere qui sono anche l'unico che ha il privilegio di avere avuto separò viva verità dal dottor Basentini perché in effetti in carcere ci sono entrato solo due volte per fare esami universitari
La porta a Sollicciano andata ottavi cialtrone
Quindi nel mio caso ragione
Dunque io volevo parlare si Vergassola ostativa ma anche un po'più in generale della questione della del divieto di trattamento di sì di disumani degradanti e la tortura e del fatto che l'Italia che è uno dei Paesi e importanti dalla convenzione per i diritti dell'uomo così come nell'Unione Europea incorre in questa violazione essenzialmente in questo atto
Che è una circostanza che rende poi difficile legittimare certe posizioni che l'Italia assume per esempio penso al caso dei geni dove di tortura sia pure sotto altra forma e di quello che ne è conseguito si trattava
Vorrei fare partire a qualche considerazione sulla questione a Torregiani dire qualche cosa leggermente deviante rispetto a quello che è stato detto qui e poi aggiungere qualche considerazione sulle casse ostativa e un'ultima considerazione sulla sentenza sulla decisione provenzali
Allora sul sovraffollamento io vorrei dire questo la Torreggiani
In linea del resto con la natura degli obblighi previsti e la convenzione periti e l'uomo
Diceva qualche cosa riguardo alle misure da adottare ma non molto
Questo perché per l'appunto questi obblighi sono essenzialmente obblighi di risultato
Questa circostanza si riscontra anche nella risoluzione ventotto del due mila sedici l'otto marzo due mila sedici con cui il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa voi sapete l'organo che veglia sull'esecuzione delle sentenze della Corte
Ha posto fine al contenzioso con Rita perché comitato dei ministri pur facendo riferimento all'adozione di riforme e di e di grande rilievo sostanzialmente fonda alla chiusura della controversia con l'Italia quindi la procedura inaugurata dalla sentenza pilota su due circostanze per un verso la messa in opera di un sistema di controllo informatico dello spazio delle condizioni di tre detenuti
E per altro verso la la previsione qui mi riferisco e due articoli trentacinque bis
E te della legge sull'ordinamento penitenziario novellata di rimedi di carattere preventivo e di carattere compensatore per l'appunto per le condizioni di detenzione
Cosa voglio dire voglio dire che
E qui sta l'aspetto il mio di devianza rispetto a come è stato detto attrice che
In questo accanto così come in altri campi secondo me non conviene richiamarsi regole e principi o prassi di carattere europeo per nascondere magagne che sono nostre
Queste magagne ci sono e sono enormi
Indipendentemente dalla circostanza che si possa dire che un certo tipo di indirizzo di politica penitenziaria sia derivabile dall'Europa per così dire cioè dalle regole il Consiglio d'Europa o da quelle più stringenti dell'Unione Europea ovvero dalla giurisprudenza della Corte europea
E chi sta nel fatto che questo Governo sembra non a finire una politica poi penitenziaria non averla perlomeno nei limiti in cui questa politica penitenziaria Putin si conformi a Costituzione e anche alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E che cosa voglio dire che qualche cosa bisogna farla
E perché le e queste sono su cose che mi ero preparata anch'io che sono infedele in questo in questo contesto diciamo alcune cifre tra l'altro diciamo tutte rigorosamente controllate
Che fanno preoccupare se la prospettiva che il problema del sovraffollamento si possa riporre da qui pochissimo di fronte a questo a prescindere dagli indirizzi di politica penitenziaria tant'è che cosa si sta facendo Vita Bernardini cedette questo valore detto anch'io che a non si dice in che termini e in quali diciamo condizioni verranno costruite queste nuove carceri
Che tra l'altro dall'ospitare non solo i sessanta mila più o meno detenuti attuali ma Ask sia pure a scaglioni nella prospettiva che le inefficienze del sistema giudizio permangano perché positivo che permangano altri circa ventidue mila persone solo tra Napoli e Milano sono quelle la cui pena
è stata decisa ma da cui esecuzione è sospese per così dire quindi non è che siamo a sessanta mila ma siamo ottantadue mila solo aggiungendo le pene sospese tra Napoli e Milano
Cosa si farà ripeto indipendentemente dalla valutazione diciamo della filosofia tra molte virgolette di politica penitente penitenziarie retrostante non è dato capito perché perché le carceri ci vuole tempo per costruirle
Perché come ha ancora una volta ha detto Rita Bernardini non si capisce se in queste cacce di ci saranno meno educatori Psicologi e personale attento capisce
O ci saranno ancora una volta diciamo forse più di due o di una guardia penitenziaria perde tutto a questo punto non capisco però a questo punto se non apprezzo di stravolgere attenzione qui c'è il punto giuridico interessante completamente completamente la finalità della pene perché a questo punto se così si passa da una una pena di carattere educativo ad altra una sanzione meramente punitiva
E qui si creano problemi si creano problemi su sia con la convenzione europea diritti dell'uomo sia con direi la Costituzione
E qui faccio il salto all'ergastolo ostativo alla questione del gas ostativo e più in generale la questione della ostatività che un diciamo circostanza che è stata riaffermata
In questo in questa diciamo riforma monca dell'ordinamento penitenziario perché perché l'accesso ai benefici previsti per esempio dalla dalla parte che riguarda il lavoro in carcere esclude esplicitamente le persone che rientra nelle fattispecie previste articolo quattro bis aggiungendo i minori questa è la notizia che c'è tenta da da invidia Rossi stamane
Allora e se questa è la filosofia siamo ben lontani diciamo dal legalità europea anche sotto questo aspetto
Su Vergassola ostativo e più in generale sull'ostatività delirante diciamo l'articolo quattro bis della legge sull'ordinamento penitenziario
E qui c'è una giurisprudenza direi abbastanza consistente della Corte europea dei diritti umani che ci dice in modo molto chiaro
Che ancorché l'ergastolo non sia in principio contrario all'articolo tre al divieto di trattamenti disumani degradanti di tortura questo è il parametro che ci proviene la convenzione questo per continuare a essere conforme alla Convenzione per essere conforme alla Convenzione deve rispondere a un paio diciamo di circostanti caratteri che sinteticamente possono essere espressi con il termine proporzionalità della misura
Nel carcere a vita e quali sono probabilmente le sapete già possibilità di rilascio e la possibilità di e revisione le relative a decisione anche nel senso dell'applicazione naturalmente di misure alternative circostanze entrambe queste non soddisfatte
Dall'articolo quattro bis evidentemente che invece la l'intervento legislativo in questione la cui filosofia di intervento legislativo in questione criteri e anzi aggrava nella misura in cui bestemmie addirittura hai hai ai minori
Dunque
La collaborazione la Corte costituzionale italiana nel ricorda in che anno credo nel due mila tre e adottato una sentenza con la quale ha detto in buona sostanza che l'ergastolo ostativo è conforme a Costituzione in quanto la finalità rieducativa della pena in qualche modo assicurata dalla possibilità che l'accesso ai benefici
Previsti dall'ordinamento sia consentito a coloro i quali di facciano i collaboratori di giustizia
Cioè i collaboratori giusti ben questa circostanza insufficiente
Non sono insufficiente ma ci sono delle decisioni
In particolare una decisione che addirittura la City insufficiente quando in discussione non sia la punizione di un soggetto che rientra in una giurisdizione di uno Stato parte la convenzione ma l'estradizione verso un ordinamento in cui sia previsto per l'appunto
La forma esatto da Trabelsi la la collaborazione con la giustizia quale quale diciamo elemento di superamento dell'ostatività naturalmente potete immaginare quale sia l'ordinamento quello statunitense
In questo caso diciamo la corte ha detto che la persona interessata non poteva essere sferrato quindi a fortiori immaginiamoci che cosa direbbe
In casi in cui il problema è quello la sottoposizione appena in uno stato parte della convenzione stessa questa giurisprudenza è consolidata e quindi soddisfa anche i parametri stabiliti dalla sentenza quarantanove
Della due mila quindici la Corte costituzionale in tema di requisiti condizioni presupposti per la efficacia della delle decisioni la Corte europea dei diritti dell'uomo giurisprudenza anche quest'altro superata da una recente decisione
La stessa corte europea di tipo ma che ha detto che non è necessario che ci sia una giurisprudenza consolidata il che significa nella diciamo filosofia della della cottura per della corte costituzionale italiana che ci fosse una decisione della Grande Camera e non di una sezione eccetera eccetera certo il secolo sarà superate perché la Corte europea ha detto chiaro e tondo che non sono necessariamente alto glam
Anche adeguarci da questo punto di vista ma ripeto
Al di là di questo al di là diciamo del discorso sui parametri come dire europei sulla possibilità di ritenere che un certo tipo di indirizzo di politica penitenziaria sia conforme al o non conforme alla alla convezione quello che lascia veramente attoniti e l'assenza di un piano diciamo reale anche alternativo rispetto a quello adottato dalla dalla maggioranza di governo negli anni tra il due mila quindici tra il due mila tredici e il due mila il due mila diciassette non c'è è questo il punto è questo ciò che fa largamente presumere che prima o poi saremo condannati d'altronde c'è da considerare un altro un altro aspetto
E cioè che la condanna che ne avevo subito per la ragione il sovraffollamento caccerà le quindi in ultima analisi per una questione di carattere quantitativo che siepi percossa
Su una su situazioni soggettive potrebbe diciamo buttati a svuotarsi naturalmente perché il problema non è che siano rispettati i tre menti tre metri e mezzo i sette che dice la come il comitato per la prevenzione sulla tortura oppure il nove diciamo che il problema il trattamento del la persona
Non è il problema della quanti non è il problema solo degli spazi che alla persona
Sono riusciamo riservati e quindi da questo punto di vista se presente si fanno carceri stanno dieci e dentro si mettono altre quindici mila guardie penitenziarie discorso si ripropone perché nel senso che la qualità della detenzione e si sarà sicuramente difforme Rispetto ai parametri ai parametri europei
Ma attenzione questo è un diciamo il mio ultimo o appunto
Qui non c'è in Italia non c'è solo un problema di difetto per così dire della normativa ma c'è anche un problema di difetto e questo diciamo evidente di mentalità degli operatori che quella normativa applicano presente il caso il caso Provenzano è anche il caso che ci ha ha ricordato Maria Luisa della della della sottoposizione a chemioterapia in regime di quarantuno bis allora fin qui si accorta e ha detto benissimo Riccardo Polidoro non è un non è un attacco quarantuno bis però è un attacco al modo in cui si applica il quarantuno bis è un attacco molto forte molto condivisibili tratto in questo caso la sentenza non è sempre banale quello che sto per dire Dreams eccezionale qualità argomentativa perché Presidente
è un giurista diciamo ha provveduto a i presenti della sezione che l'ha adottata e giurista ha provveduto a differenze molti altri discorso fase e che senso ha dal punto di vista della proporzione che deve comunque sussistere tra la misura restrittiva adottata ex articolo quarantuno per renderla conforme all'articolo tre della Convenzione europea irrogare una misura di quei misure restrittive di quella portata nei confronti di una persona che ha un deficit a partire da un certo momento il tempo cognitivo tale da renderlo assolutamente chitone addirittura comunicare ottiche sia immaginiamoci a tenere i contatti con network criminale di cui è parte immaginiamoci
E perciò citavo il caso
Fatto riportato da da Maria Luisa
Quale idoneità possa vedere un soggetto a attenere quel tipo di contatto un soggetto che sia sottoposta a chemioterapia diciamo
E qui il problema evidentemente anche di mentalità nell'applicazione delle norme e non è chiaramente sono un problema di questa maggioranza di governo la quale ripeto ha il secondo me il deficit maggiore nella completa assenza di idee
Non è che
Cioè sì è vero insomma sono parecchi d'accordo sulla sulla vecchia sul vecchio progetto ma questo è irrilevante diciamo
Per quel poco che rappresento io come opinione in questo campo e dov'è che qui non c'è niente
Non c'è nulla quindi è sicuro che saremmo di condannati dalla Kotori io già l'ho detto una volta due mila dodici puntualmente dopo qualche mese a Roma in un convegno all'epoca direttore del DAP per Tamburi non mi ricordo c'era mia
Gentile signore diciamo abbastanza ingioiellata membro del CSM che era un giudice milanese medico
Il il cognome riguardavano così pochi mesi regolatore Gianni e io passai presentatore naturalmente pure napoletana
Diciamo ci stava e il problema è questo perché non c'è un'idea non c'è niente cioè non c'è niente non c'è un progetto articolato non c'è niente questa è secondo me l'esasperazione di quella in cultura qui mi riferisco a regga che ha messo il dito nella piaga e che e foriera solo di ulteriori sconquassi che peraltro devo dire non è che è stata inaugurata da questa maggioranza grazie
Grazie professor desidero sì mi sembra chiaro che da questa maggioranza di governo non possiamo aspettarci interventi che riducano gli automatismi o comunque riforme di sistema sul sul su in generale sul recupero del detenuto anche condannato per reati gravissimi questo e chiaro probabilmente come diceva stamattina il procuratore Melillo
Qualche cosa avverrà
Attraverso come spesso accade gli interventi demolitori della Corte costituzionale la sentenza centoquarantanove di questa e Statale Louis depositata a luglio di quest'anno
Non sono sicuramente il cinquantotto quater sono sicuramente un segnale chiaro che si va in questa direzione quindi come spesse accaduti in passato
Su temi sensibili sarà la magistratura che costituzionale in particolar modo che aprirà la strada delle
Insomma dei cambiamenti epocali perché è chiaro che da questa maggioranza di governo una riforma in questa direzione non possiamo aspettarci al
E a questo punto vorrei dare la parola alla dottor Saccomanni Ciampi quello che è garante dei detenuti
Delle persone garante le persone sottoposte a misure restrittive la libertà personale che
Da un anno ha raccolto circa raccolto il testimone la professoressa toccò e si occupa i detenuti campane chiama una chiara una nota attenzione per
La detenzione finalizzata al reinserimento sociale quindi vorrei che ci dicesse lui qualcosa sul tema
Ringrazio
Io sono un po'speranzoso un po'sfiduciato faccio due premesse uno diciamo per gli amici di radio radicale che non mi vedo non mi ascoltano
Io sono un sessantenne ma ne dimostro cinquantacinque perché sono ancora utente della riforma penitenziaria del settantacinque questa una disperazione è un è una è una mia dichiarazione di disperazione per quello che avverrà speranzoso e però voglio dire subito una cosa
Parto da questo presupposto sono preoccupatissimo
Preoccupati
Le rivoluziona le fanno le minoranze giro nelle carceri e da un anno anche da noti progressisti
Anche da avvocati progressisti cappellani progressisti magistrati progressisti mi sento ripetere questo ritornello
Ma tu sai si si poteva fare la riforma prima c'ha provato il centrosinistra e non l'hanno fatto per insipienza per codardia perché hanno sottomesso malgrado tutto con i numeri la potevano fare
Tutto questo alla questo è uno dei sondaggi dei voti eccetera
Ma io sono preoccupato non per quelli che non l'hanno fatto
Ma per quelli che pensano di non poter fare niente perché rappresentano il popolo ma non ci sono in un adesso la maggioranza è contraria ci dobbiamo adeguare ma non è che si possono fare queste cose cioè questo tipo di rassegnazione e preoccupante
E preoccupante sul serio perché se noi continuiamo in questo modo pensiamo che diritti valori inclusioni socio sono soggette ai sondaggi ai numeri diciamo dentro il Parlamento al Senato
Rispetto ad alcune leggi ad alcuni diritti che non sono soggette ai referendum altrimenti sarebbe stato in Italia il divorzio l'apporto o altre cose tosse chiaro
Io sono fermamente preoccupato ma non perché lo dice uno che utilizzando il Vangelo e Rosario
Io so che gli ha dato quel rosario questa cosa e veramente vergognosa gli ha dato un prete a Salvini che si occupa delle tratte di queste ragazze nigeriano
Lui un comizio usa quel Vangelo e quel rosario dimenticando che amare il prossimo amare tutti insieme lui ha capito ammarare il prossimo
Molti se lo vota il diciassette per cento degli italiani me ne frego utilizzando il suo linguaggio
Non deve utilizzare il Vangelo e quel rosario
Altrimenti io ti rinfacciano anche sette ipoteca quarantacinque per cento che tu sei uno che vive la doppiezza fare il Saitta
Questo dobbiamo ed il coraggio di dire ma i numeri allora sia nel mirino ma ci dobbiamo l'ascolto già nelle catacombe
Alcuni numeri perché la parola inclusione reclusione
La collusione c'è
E significa braccio significa accoglienza ma re collusione è un'accoglienza ristretta
Signifer o fuori da me fuori dal mondo io non voglio nemmeno vedere come ci trattano
Inclusione è condivisione
Tutto sta in in lo dico così sembra da Teoria e tecnica delle comunicazioni ma dietro c'è un messaggio e e in questo allora alcuni numeri sono preoccupanti Vito solo quelli campani
Giustamente perché rifiutare quelli campani almeno stamattina c'erano sette mila seicentoquarantadue ritenuti in Campania
Su una capienza di sei mila e centotredici
Ho chiesto quanta gente va al lavoro dei detenuti lavoro interno mille settecento persone
Quanti di questi detenuti vanno almeno ci sono iscritti a scuola che volture qua c'è un problema avvolta primo anno si scrive qualcuno dei giardini pubblici secondo va be stiamo tentando di verificare alcune cose
Scritti a scuola nella nostra regione mille cinquecento detenuti sono studenti per questi detenuti ci sono novantacinque educatori lo ripeto per questi detenuti ci sono appena novantacinque educatori tra l'altro anche qui rito il dato su una pianta organica di cento e cinque cioè formalmente anche qui ce ne vorrebbero almeno dieci in più nella nella nostra nella nostra regione
Se questi dati sono già allarmanti vi dico che chi dirige il carcere è un errore perché sono stati stanziati per il trattamento dei detenuti settantatré mila euro Polito si limita ha fatto una campagna dalla settimana salivo ricevuti
Settantatré mila euro Theory per il trattamento dei detenuti nella nostra regione qua c'è da piangere
Perché sembra se parliamo dei numeri
Verificando i numeri che riguardano una detenzioni inumano e degradante cioè lo Stato italiano se passa la sentenza per un detenuto costa otto euro all'ora il detenuto che abbiamo portato nelle carceri ha subito una detenzione inumane integrata se a questi milioni di euro aggiungiamo gli altri ottocentoquaranta che in quindici anni abbiamo dovuto utilizzare per i qui i sedici mila che hanno ricevuto un risarcimento per un'ingiusta detenzione lo dico a questi economisti del nostro Paese
Fatte le carceri più umana lo più carceri sorta
Senza trattamenti inumani
E verificate meno custodia cautelare io preferisco sapere che c'è
Forse anche un golpe volo in più fuori ma non un innocente dentro ma non per una questione solo etica e di giustizia giusta Lodi da voi economisti perché volete risparmiare
Non so queste cifre dovrebbero aiutare un ministro dovrebbero imitare delle persone a riflettere ma anche qui che cosa è accaduto in questo piccolissimo Periodo politico delle cose
Sui decreti sulle leggi su questa filosofia lavoro
So di una circolare di Basentini io non ho ancora letto di questi giorni che modifica proposito diciamo degli spostamenti e del tema della territorialità della pena
Lo sono la questura di famiglie ma questo non gli avvocati della difesa del detenuto era questo lo sul reinserimento sociale mi sbarco una Catanzaro assumo una al nord ma io do come mi devo inserire per motivi di sicurezza pur Gonçalo viene fatta una una circolare interpretative dell'ordinamento da sentiva chiarite in termini ancora più restrittivi perché in una prima fase era previsto la possibilità di difesa di motivazione
Quando ci sono più motivazione
Qui dalla direzione da un da un Pratto può non venire quasi niente un piccolo segnale da posposto
E a volte può spostare sempre per motivi di sicurezza non per motivati motivi di sicurezza eccone un po'quello che sto scoprendo
In questo periodo boh di più dell'altro periodo cioè vanno in una cella di isolamento a proposito sento parlare del quarantuno bis ma il quattordici bis in alcune circostanze superiore
Occupiamoci quando promotore di una piccola rivolto qualche situazione di
Ingovernabilità in un carcere poi tu hai il quattordici bis dobbiamo stare attenti tratto in Campania avvenuto con un suicidio
Cinque Poggioreale una secondo i dati quello di Carinola stava in un regime di quattordici bis in isolamento eccome se suscitato se non c'è niente in quella cella
Quindi dobbiamo stare attenti anche a queste questioni diciamo dentro le carceri perché nella campali ve lo posso dire con tranquillità meno male che ci sono un po'di sane coraggiosi direzione di carcere che utilizzano gli articoli ventuno meno male
Senza quella discrezionalità o quello pressione che viene da fuori meno male che si fanno un po'di esperimenti sul serio di lavori socialmente utili e di pubblica utilità che vanno oltre le circolari
Questo lo dico perché diciamo Fo un'ora chi dirige il carcere sapendo che l'articolo ventisette della Costituzione lo dico sempre per quelli progressisti rassegnati no esiste ancora
Allora processo dovrebbero cambiar saranno i numeri
Ma fino a quando c'è come fai a non mettere in campo una discussione
Anche in solitudine o in una direzione ostinata e contraria al di là dei numeri ma meno facciamoci sentire in questo senso
Per chiudere sui temi un po'più nostri però vi faccio anche riterrà con questa cosa
Ho visto che non c'è in quello che loro hanno approvato dico non c'è in quello che loro hanno provato nessun riferimento alle regole penitenziarie europee regole tra l'altro condiviso importanti dice ma noi ci limitiamo solo l'Italia ogni riferimento europeo è scomparso
Cioè non è che se tu metti riferimento europeo hai dato linfa ai decreti alle leggi ma questo è importante un humus io dico culturale identitario importante
Prepariamoci a sentirci dire fra qualche mese basta costruttore già si candidasse mai chiamati magari ma fa candida curatore già perché qui è questo il rischio se noi dice quarantuno visto Provenzano ma non è un leone europee siamo sovrani lo dico perché queste cose sono indicati nessun riferimento
Ne nei testi sono indicati per esempio
Una possibilità di fare delle cose
Questa spesso eccitata la possibilità
Non è citato fare delle cose come dove i resti
Per fare delle cose quadrato quando c'era possibilità di fare o non fare una cosa c'era discrezionalità dell'area educativa dei direttori dei giudici dei magistrati di sorveglianza qua già detto ci adesso abbiamo un po'di discrezionalità per cui in Campania alcuni detenuti vogliono cambiare carcere per caso capitata con una lettera ha sbagliato
Nello stesso carcere nella stessa provincia
Mi chiedono di essere aiutanti ufficiali
A cambiare dice per sfortuna sta letterati attenta perché su capitato con perché dici questo perché l'altro nelle stesse condizioni e giudice forse ha letto di più ho letto dimmi però dobbiamo anche insistere
Su questa vicenda e mi avvio a chiudere con altri tre flash
Su un aggiornamento che ci deve stare
Guardate che questi ritardi ci sono perché se tu vai alla corte di appello se tu vai al tribunale di sorveglianza è vero che in pompa magna anche presso il tribunale venne Orlando per dire che aveva portato un po'di Risorse umane
Ma è piazza Croce Rossa senza offesa alla Croce Rossa
è presa postale senza offesa possano ed ex lavoratori socialmente utili ma formate e poi rimandate
Ecco detto questo che apparentemente con un tono troppo duro per dire che dietro anche a tanti
Ritardi di giudici non c'è una preparazione di persone che leggono nelle carte e tra le carte
Nelle storie
Di queste persone
Che sono diversamente liberi da luglio
Due considerazioni su quello che hanno messo in campo loro
La prima questione loro parlano delle misure alternative
Ne parlano come una attenuazione della pena
Non parlano dell'appena l'alternativa al carcere Hammett ANTO Carra da quando negli anni Ottanta un gruppo di familiari
Mi fece intervenire sulle bocche di lupo
Dove stavano alcuni loro congiunti
Misure alternative al carcere
Non misure alternative da parte loro come attenuazione della pena queste misure alternative sono importanti
Non come trattamento e caramella per accontentare un dolce Hume i detenuti e l'ultima considerazione che faccio
Riguarda il disagio mentale vedete in Campania su questo tema il tema della sanità che da dieci anni regionale con la disattenzione
Delle regioni con pochi posti trentadue in queste ore dopo un po'di protesta mica siamo arrivati a trentasei posti
In inaugura negli ospedali campani dove i detenuti possono stare
Per essere operati curati
Abbiamo tutti questi detenuti trentasei posti
A volte si attendono sei mesi otto mesi se lo diciamo anche qui fuori che i detenuti
Attendono mesi per essere curati o per ricevere una visita certe pure io mi sento rispondere mentre ne parla il bar Ema volo edotto aspettiamo cinque mesi
Però con la possibilità che noi possiamo muoverci nelle carcere un detenuto si anche mal di testa
Rischia molto perché mentre lo dice la gente agente lo dice giù non sappiamo se c'è l'infermiere poi non sappiamo se c'è il medico poi devo chiamare all'altro medico passano ore importantissime alcune volte giorni importantissimo
Non c'è niente su questi loro provvedimenti che riducono questi tempi o permettono figure sociali
Figure sanitarie figure psicologiche che aiutino e quindi disagio mentale loro non lo mettono in campo queste grandi con un pubblico la platea attenta diciamo e grave perché le l'articolo centoquarantasette del Codice penale prevede la sospensione della pena solo per i detenuti con problemi fisici
Escludendo quelli con problemi psichici
Così come l'articolo centoquarantotto che prevede un invito a Jackson PG alle Remus sono sempre viene essere messo Doni mandiamo quindi non ci sono più gli spazi alternativi a quello scandalo
Nelle carceri resto lo detenuti che dovrebbero andare nelle Ramblers o nelle strutture esterne
E non ne parliamo
Mentre parliamo di creare nuovi carceri dobbiamo verificare se ci sono leggi che hanno portato in carcere tanti detenuti anche con la pena di un anno ma soprattutto come fare per fare uscire fuori queste persone
Che hanno un disagio psichico che nelle scritture anche dei nuovi ordinamenti come nei vecchi purtroppo vengono ancora etichettati come internati ecco
Sì ma verso dove io ho visto dei no e non ho capito verso dove andiamo sono atterrito che spesso ci sono dei complici per questo nuovo e spesso anche un silenzio e complice grazie
Ancora qualche piccolo contributo
Sono dieci anni che mi trovo in carcere e da tre anni mi trovo nel regime di quarantuno bis
Da quando sono in carcere mi sono messa a studiare già conseguito il diploma di ragioniere da tre anni sono iscritto all'università economia e commercio ed ha sostenuto numerosi esami
Voglio raccontarvi sono una cosa del quarantuno bis e poi basta
Quando mi trovavo nel carcere di Palmi nel regime comune tramite il gruppo in via Roma ho adottato un bambino a distanza e tutti i mezzi per cinque anni Ima andavo con vaglia postali il mio piccolo contributo
Quando mi è stato imposto questo regime ho fatto domanda facevo presente che si trattava di adozione a distanza chiedevo di poter continuare a mandare il mio contributo
Risposte negativa
Questa è la legge del quarantuno bis e hanno anche preso il documento del bambino e con questo vi ho detto tutto
è molto dura quando tutti i primi hanno degli affetti familiari
Si chiude con un atroce sofferenza dopo un anno di questo maledetto regime con fatica riesco ancorati ispirare
Non so come riesca a farlo tutta questa gente che da tanti tanti anni vive con questa sofferenza venendo così privata di dare il proprio calore ad un figlio
Il stessi quando affidano a colloquio pur spaventati sanno che il loro papà esiste ma che vide in un acquario umano
Io non sono state
Altrimenti
Altri avrebbero messo il mio nome nella lista dei deceduti
E questo nemica letterati una donna
Durante la detenzione mi sono ammalata
Le visite specialistiche del carcere non rilevato nulla quindi a spese mie con i pochi soldi guadagnati lavorando in carcere ho fatto un'altra visita dalla quale è risultato che aveva un tumore ovarico andava operata
Invece di attenuare il mio tipo di detenzione e lo si è ulteriormente peggiorato infatti per tutta risposta è stato applicato addirittura il regime del quarantuno bis
Per cui mi son dovuto operare in condizioni da cani cioè da sola abbandonata a me stessa
Senza il calore di un abbraccio di un familiare vicino nonostante il presidente del processo in corso mi aveva autorizzato familiare vicino ma le normative del carcere duro e i funambolismi burocratici nell'anno impedito
Sono stata operata in fretta e furia dopo l'operazione ributtata in una squallida e sporca cella del carcere di Bari senza servizi
Senza acqua calda senza basso senza nemmeno tutto l'occorrente necessario per il cambio senza un piantone che mi assistesse sulla su un letto di cemento
Se non sono vessazioni queste
Com'è che dovremmo chiamare
Grazie
E ora vorrei perché intervenisse la dottoressa Lucia Castellano che mi gente generale l'esecuzione penale esterna e di messa alla prova
Del ministro della Giustizia dottoressa lei dirige un ufficio strategico o ne nel percorso di reinserimento sociale sicuramente nell'ufficio importantissimo col quale tra l'altro noi vorremmo tanto
Mi fanno gli avvocati misurarci di più questo UEPE un ufficio col quale potremmo lavorare tanto di più e mi piacerebbe nelle processioni intervento come già ci eravamo detti ritagli un po'informativo per spiegare un po'anche ai colleghi presenti che tipo di lavoro fate
Sì io sono adesso al Dipartimento della giustizia minorile di comunità ex dirigente generale come diceva nella l'esecuzione penale esterna quindi mi occupo delle di quelle che si chiamano sanzioni comunità sanzioni alternative alla detenzione
Per riprendere propone fonti internazionali da cui noi ci rifacciamo sono le Community medicine pensandoci anzi
E dico questo in modo il fanatico perché sono delle sanzioni quindi non non non sono dei benefici dei premi dei trattamenti privilegiati ma sono delle piscine che noi auspichiamo comincino a nascere nell'ambito della comunità e non sono soltanto alternativi al carcere cioè
Si parla di misure di comunità perché vorremmo dare una come dire una priorità al fatto che nascono queste sanzioni all'interno della comunità
E e e qui perdendo il senso dell'esterno dal carcere che prevede un interno che prevale non so se sono stata chiara
Quindi se noi parliamo di misure alternative alla detenzione lo diciamo c'è il carcere e poi c'è anche la misura alternativa alla detenzione in realtà ne vorremmo ribaltare questo ragionamento
E vedere le sanzioni di comunità come delle pene che si sono scontate in mezzo agli altri che rimangono piene e che non sono sostanzialmente il premio per chi si comporta meglio in carcere
E perché questa è la premessa che volevo fare poi cerco di ragionare
Su questo con voi compatibilmente col fatto che il tempo è poco vestite sia siete stanchi ma è stata una è stata una giornata intensa e per me molto importante ho ascoltato tutti gli interventi era la prima volta che sentivo parlare
Il il nuovo al capo del dipartimento è stata la prima volta che mi sono confrontata in modo così profondo anche con operatori della mia città che appunto di cui ho lavorato tanti anni io ho lavorato prima in carcere questo velo ve lo dico perché la mia esperienza for informativa è sostanzialmente quella di dirigente penitenziario lavorato dal novantuno al due mila undici in carcere poi con una breve parentesi attività politica
Adesso sono invece lavoro appunto alle sanzioni di comunità perché dico questo perché anche volendo tentare una sintesi di tutte le interventi interessantissimi che ci sono stati oggi
Io credo che bisogna partire un po'da quello che diceva il procuratore Giovanni Melillo che ha fatto un intervento che mi ha veramente
Come dire
Commosso dal per quanto era vive di altissimo livello lui diceva una cosa importantissima diceva il vero non è passata la riforma e non voglio essere fraintesa io sono stata tra
Sono stato al tavolo diciotto lavorato a questa riforma Socrem dovuto lavorato con con Mauro Palma alla al a valle della della sentenza Torreggiani per
Cercare di
Di riorganizzare le carceri al normativa invariato non sono certo una persona che non ha lottato per una assetto normativo più garantista però
Quello che faceva Giovanni Melillo giusto cioè diceva la la la costruzione dell'apparato amministrativo
E la come dire la il piano extra Cormack normativo e altrettanto importante per il cambiamento della cultura di quanto lo siano le norme allora quello che volevo cercare di
Come dire mettere a fuoco insieme a voi oggi e proprio questo cioè proviamo a normativa invariata a vedere quello che quello che si può fare e a vedere che cosa è vero che viviamo in un momento purissimo in cui c'è s'è una semplificazione che alle volte ci lascia anche molto imbarazzati noi che lavoriamo in carcere da vent'anni insomma
Assistiamo a delle semplificazioni che ci fanno dire ma perché allora proviamo entrare nella complessità
Del nostro lavoro e proviamo a capire che cosa noi possiamo veramente insieme fare oggi ci sono tutti gli attori se la magistratura ci sono i dirigenti amministrativi ci sono gli avvocati
E al en ripeto ancora una volta a normativa invariata è vero prendo ancora
Cito ancora il procuratore generale Milillo è vero tutto è cambiato dal discorso delle Camere
Di Napolitano vissi essi c'è stato un apertura lei c'è stato un momento in cui il nostro presente la Repubblica ha detto Mambo in dovete occuparvi del problema
E poi c'è stato inutile non non voglio riprendere il suo intervento ci sono state una serie di interventi organizzativi che hanno avuto un senza poi c'è stato una riforma che per ora non è non è passata l'intervento organizzativo che ha avuto un senso andava nella direzione di quello che dicevo prima cioè e staccare l'esecuzione penale esterna le sanzioni di comunità dalla funzione ancillare rispetto al carcere e portarle fuori
Esattamente come avviene nel minorile e non a caso adesso siamo un pezzo del Dipartimento la giustizia minorile perché così come avviene nel minorile noi vogliamo lavorare sull'esecuzione penale esterna e poi in subordine arrivare al carcere questa è una premessa politica organizzativa di organizzazione dell'amministrazione è molto importante
Molto importante su cui Balla dobbiamo cercare di lavorare e dobbiamo provare questo il senso un po'del mio intervento a utilizzare quello che Stefano Rodotà in un libro meraviglioso che si chiama
La vita le regole chiama il diritto faticoso il diritto faticoso è quel diritto
Che pene tra nella realtà
Che cerca di capirne la complessità che non semplifica e che mole arrivare veramente alla definizione di una concretezza che poi è la concretezza del diritto che anche auspicata spesso dal nostro ministro allora come si fa
Proviamo a guardare all'intramoenia i gli interventi che mi hanno proceduto ce l'hanno descritto benissimo che cos'è il carcere oggi allora se noi oggi abbiamo come finalità come Tell osso come o o del nostro lavoro
La sicurezza sociale e la prevenzione della recidiva queste sono le due i due mantra che noi ci dobbiamo ripetere ogni giorno che ci svegliava facciamo questo lavoro magistrati avvocati e dirigenti penitenziari noi vogliamo un paese più sicuro e noi vogliamo abbattere la recidiva
Lo vogliamo tutti nuvole il ministro Rocco lo vogliamo tutti allora come si può fare applicando quel diritto faticoso proviamo nell'intramoenia dell'intramoenia abbiamo visto che la dignità e ce lo siamo detti la dignità del per della criminale anche peggiore non si perde con l'atto criminoso
Abbiamo detto che tutte le fonti del diritto dalla dall'Europa alla costituzione alle alle le alla legge del settantacinque ci dicono che la pena consiste nel muro di cinta cioè che non si può uscire di la questa è la pena la mancanza di libertà e qualunque altra Finzi afflizione
Aggiuntiva Air regalate non c'è scritta nessuna sentenza di condanna quindi se vogliamo costruire la sicurezza sociale a battere la recidiva dobbiamo creare un carcere in cui la pena sia limitata alcuno di cinta e allora se questo è il caccia diventa una comunità dove ci si organizza come meglio si può sotto la guida di direttori educatori e poliziotti
E dove il tempo è non è un tempo sospeso ma è un tempo solo limitato e questo può valere in qualunque carcere anche Poggioreale anche Secondigliano anche Pagliarelli e l'Ucciardone
Se questo è e questo serve ad abbattere la recidiva creare sicurezza sociale noi il tema del lavoro lo dobbiamo inserire in questo carcere qui e come si fa a inserire il tema del lavoro il gusto carceri qui facendo sì che i tempi del carcere diventa un i tempi del fuori
Allora se noi veramente vogliamo lavo aumentare le occasioni di lavoro all'interno del carcere ci dobbiamo chiedere che cosa il carcere oggi e se per tra per fare entrare il camion che porta alle le viti da avvitare mosto aumentando i telefonini da riparare ai detenuti quel camion aspetta due ore l'imprenditore il giorno dopo se ne va
E allora se noi dobbiamo fare lavorare a non alla semplificazione ma al diritto faticoso dalla complessità di quello che stiamo facendo noi dobbiamo capire questo
E dobbiamo capire che la giornata del poliziotto penitenziario il tanto come dire esaltato poliziotto penitenziario che che nessun dissi le carceri e se non succede niente adesso è tutto merito loro va benissimo mai poliziotto penitenziario insieme l'educatore deve sapere che lui serve tra virgolette
Lo Stato per ottenere dura obiettivi abbattere la recidiva è avere più sicurezza sociale e quindi a una missione non è un gira chiavi non è un esecutore d'ordine
è un ecco o professionista pensante che insieme agli educatori fatte insieme al direttore fa questo tipo di lavoro e questo se noi pensiamo a questo noi eliminiamo una finzione do la presidente Pangea che qui lo sa e secondo me sotto il corpus solo sottoscrivere
Che è la finzione del trattamento se noi non rendiamo il carcere un servizio pubblico all'utenza e non lo pensiamo buone un posto dove si sta e ci si organizza
Secondo sfruttando al massimo tutti i diritti del detenuto compatibili con la mancanza di libertà noi aderiamo alla finzione per cui il detenuto si comporta bene
E si sente una vittima abbiamo sentito anche le lettere quelle erano lettere delle viti diritti Menna vittime non sono quelle persone che hanno scritto quelle lettere la allora queste vittime si comportano bene l'educatore scrive che le vittime si comportano bene il magistrato dà il permesso e tutto finto
Tutto finto
E noi stiamo facendo il nostro lavoro
Stiamo aderendo a una finzione istituzionale per cui può andare anche bene per cui poi esce la vittima che sa fare meglio la vittima e che è anche più fortunata o che c'ha il magistrato più bravo
Su questo non possiamo non possiamo dire che non è così se noi vogliamo avviene sicurezza sociale e abbattere la recidiva guardate che c'è c'è stata una una uno studio che abbiamo quando ero direttore di Bollate abbiamo fatto fare
All'università di ex Essex e alla Fondazione Einaudi quindi non ha proprio ai primi sprovveduti che hanno detto che il tasso di recidiva nell'interno del carcere Seat di Bollate sia si è a Battipaglia ora non ti visto spiegare bene come c'è la ricerca
Che pubblicata credo che segni tranne in internet
Sia Battain da non tanto per le occasioni di lavoro che avevano un ma per il trattamento che ricevevano chi non era un trattamento era il riconoscimento della loro dignità e della loro potenzialità di risorse e questo che ha batte la recidiva non altro il l'essere riconosciuti tant'è vero che se sono riconosciuti da altri come avveniva negli anni Settanta né con le BR o con e poi con negli anni novanta con la criminalità organizzata che riconosceva ai detenuti
Egli Assault dava perché dava loro un'identità come avviene adesso con con il reclutamento della delle dette da parte degli Isis all'interno delle carceri se tu
Dai un'identità e riconosci quella persona ti segue
Ti segue con la sua intelligenza con la sua furbizia con la sua in criminalità esattamente come tutte le altre persone
E quindi parliamo
Nell'intramoenia sfatare questa finzione questa adesività un sistema malato che come diceva Foucault bolle
Vuole educare in una lavatrice istituzionale che ti condanna ritmi che sono completamente disumani per cui non non sono è non è duca mamma alla il contesto infatti nuovi c'
Ci ammaliamo gli operatori penitenziari a cominciare dai poliziotti a Fini e gli educatori dei direttori ci ammaliamo
Se non usciamo da questa spirale di finzione e questo è l'intramoenia perché ho fatto questa premessa è questa questo raccontino sull'intramoenia perché l'extramoenia
Cioè quello che adesso io faccio dopo vent'anni di carcere
Mi occupo adesso invece di misure alternative l'extramoenia destra estremamente collegato all'intramoenia perché se io nell'extramoenia quindi nelle misure alternative alla detenzione
Vedo il premio all'unica è stato bravo e allora esce e ha il premio perché è stato trattato anche bene e lui è stato bravo e ha detto sempre sì perché questo lei me lo può confermare voi i testi più uscite allora se se la finzione delle del dentro permea di sé la finzione di del fuori allora diventa il il il l'extramoenia la misura alternativa alla detenzione diventa una un beneficio un premio un trattamento particolare la la misura alternativa alla detenzione anzi le sanzioni di comunità sono delle pene allora e deve chi le subisce sentire su di sé il peso della pena
Ora non vorrei sembrarvi una carceriera ma se noi non facciamo sentire il peso della pena a chi l'ascolta fuori dal carcere possibilmente dall'inizio quindi senza proprio entrare in carcere
Noi facciamo un regalo a chi ci dice che li mettiamo tutti fuori che confondiamo la la la Libè la la misura alternativa con la libertà e abbiamo un effetto boomerang
Quindi cominciamo a pensare che i cinquantadue mila quattrocentocinquanta cinquantuno cittadini persone che sono in misura alternativa sono delle persone in esecuzione penale
E questo credetemi è molto molto più con difficile molto più difficile che organizzare un carcere che funziona bene io ho fatto entrambe le cose e non c'è paragone
Perché sul fuori noi dobbiamo affrontare sempre con la nostro mantra abbattiamo la recidiva e costruiamo sicurezza sociale perché questo dobbiamo fare
Noi del dell'uffici di esecuzione penale esterna siamo chiamati a costruire programmi
Di sanzionatori
Che sono che che abbiano un senso
E questo programma sanzionatorio che abbia un senso e che non si limiti a dire dei contrari a quest'ora a casa devo uscire a quell'altra ora o devo stare chiuso a casa a fare la detenzione domiciliare
Questo programma sanzionatorio che abbia un senso
Dopo il fare lo puoi costruire soltanto se chiami a raccolta tutte Wealth far dei territori in cui lavori allora come siamo organizzati così vi racconto anche un poco quello che facciamo
Come stiamo cercando di organizzare i nostri i nostri uffici di esecuzione penale esterna noi siamo undici Inter distretti di esecuzione penale esterna che hanno la stessa
Competenza territoriale dei provveditorati quindi Piemonte Torino e il Piemonte Valle d'Aosta Liguria
Lombardia Veneto e così via undici io dico sempre i i miei undici giocatore di calcio ogni undici Länder come il come li vogliamo chiamare
è del tutto evidente che questi undici Inter distretti poi hanno ufficio interdistrettuale uno ufficio dirigenziale distrettuale e molti uffici locali
Noi gli uffici locali di esecuzione penale esterna li abbiamo raddoppiati con una riforma e qui ritorno
A Giovanni Melillo
Che dice non è vero che non non è stato fatto niente la riforma c'è stata e le cose noi le vogliamo fare perché abbiamo raddoppiato il numero degli uffici locali
Di esecuzione penale esterna da ventuno a quarantatré perché lo abbiamo fatto perché vogliamo che l'esecuzione penale esterna sia un'esecuzione del territorio quindi vogliamo avere un uffici capillarmente radicati sul territorio
Napoli e Caserta sono Dini distanti pochi chilometri ma c'hanno un tipo di utenza un tipo di criminalità del tutto differente non parliamo di Napoli e Salerno Napoli Avellino Benevento
E quindi la capillarità sul territorio dell'intervento
La seconda cosa la costruzione di misure alternative alla detenzione come siamo messi con le misure alternative alla detenzione
Siamo messi che abbiamo una la prima la più importante l'affidamento in prova ai servizi sociali con sedici mila persone in affidamento in prova ai servizi sociali ma guardate che questo dato
è cambia da una parte all'altra d Italia cioè
Sedici mila il numero totale ma al Sud sono più le detenzioni domiciliari degli affidamenti in prova al servizio sociale e perché sono di più perché al Sud c'è molto meno lavoro
E perché al Sud di magistrati si fidano di meno e perché al Sud c'è un intervento nostro almeno come più complessa
E allora c'è si ricorre alla alla detenzione domiciliare sono dieci mila settecentottantaquattro i detenuti domiciliari ma che cosa sono questi detenuti domiciliari chi ci sta chi divide
Noi stiamo
Noi che siamo il web per stiamo facendo sicurezza sociale stiamo abbattendo la recidiva se mettiamo dieci mila persone in in detenzione domiciliare e poi ce li leviamo di mezzo perché stanno a casa loro e non
La detenzione domiciliare e difficile che la fanno a piazza dei Martiri più facilmente la fanno Secondigliano a Poggioreale
E e quindi chiaramente diventa
Una misura soltanto deflattiva del carcere e e assolutamente come dire a rischio di recidiva
E allora questo no ce lo dobbiamo chiedere ce lo dobbiamo chiedere noi se lo deve chiedere la magistratura e se lo devono chiedere anche gli avvocati in una certa misura se è vero come è vero come oggi
Vedo che c'è invece una un'attenzione che è il sulla poi tra
Dal rapporto con il cliente e poi ci sono
Questa è un'altra piaga novecento solo novecentoquattordici semiliberi in tutta Italia mentre ci sono cinque mila detenuti che devono scontare un anno
Allora questi detenuti che devono scontare un anno che stanno dentro che cosa significano qual è la lettura del fenomeno
Significa no prima di tutto che non hanno possibilità di uscire perché non hanno casa lavoro sto parlando non di detenuti che hanno avuto revoche non di detenuti che hanno preclusioni normative è un dato pulito che abbiamo scorporato infima Alda
E allora questo che cosa significa significa che mancano le strutture fuori
Sicuramente per per raccogliere significa che una detenzione sociale significa che l'amministrazione non se ne occupa perché se abbiamo solo novecentoquattordici semiliberi non vedo perché questi semiliberi non potrebbero diventare cinque mila se ci occupassimo aumento costruendo sì nuovi carceri ma per fare la semilibertà e non partirà per chiuderci e di dentro
E queste cinque mila persone potrebbero essere imputati danno Hui UEPE
A trovare una puro nell'ultimo anno di pena così abbatti la recidiva così Nonda a chiacchiere
Non dando lavoro dollaro burro allora insieme a Rodotà facciamo la fatica di entrare nella complessità del mondo in cui viviamo
E poi c'è un altro tema
Che è quello della di un'altra misura importante che è una sacca misura di comunità che la messa alla prova che del due mila quattordici
In che abbiamo mutuato dall'ordinamento penitenziario minorile che ce l'aveva dal due da Milano centoquaranta ottantotto
In ragione della quale il l'imputato chiede al giudice ordinario di sospira sospensione del processo per essere affidato lavori di pubblica utilità
Questo è una misura che potrebbe che ha soltanto tredici mila cinquecento settantuno persone anche qui da nord a sud con dati bestiali pensate che Roma la città di Roma non arriva a trecento imputati messi alla prova
Mentre per esempio tutta la Calabria che lo stesso numero di abitanti di Roma ne ha più di trecento
Mila no Omo non voglio fa sempre la la milaniste l'adozione piano nel mille e mille cento
Napoli le ha un po'più di trecento
Allora perché non perché la messa alla prova che potrebbe essere straordinariamente deflattiva di anche dei processi di aiutare anche i giudici ad occuparsi di reati più importanti levando
Da mezzo questi questi piccolini sui quattro che che sono fino a quattro anni perché funziona poco per la nostra incapacità
Di lavorare in maniera collegiale per lei per la pot perché quando si
Lavora sui macro Problemi
E ci si lavora tre tutti gli stakeholders per per usare una parola contemporanea significa che il giudice ordinario che non è abituato
A guardare la storia del soggetto a differenza del giudice di di sorveglianza ma guarda soltanto il bilanciamento fatto reato
Con con anni di pena
Si deve abituare a stare a sentire noi del del servizio sociale e a immaginare un percorso che il suo imputato farà al termine del quale se va bene
Si può estinguere il processo quindi deve è un po'cambiato aree il suo DNA a sua volta l'Ufficio di esecuzione penale esterna sulla messa alla prova dei ma è un po'cambiare la standardizzazione
Degli interventi sulla messa perché in USA per le misure alternative perché al giudice ordinario non gliene importa niente se il dei nell'infanzia della dell'autore di reato e come la l'appartamento eccetera è più centrato
Su quello che ha fatto e su pro e sul fatto che
Che non lo commetterà più quindi anche noi dobbiamo un po'cambia la stessa cosa l'avvocato
Deve cambiare un poco anche la e deve entrare
Del fatto che la la messa alla prova è una è una misura importante in cui crediamo e non è soltanto una misura da usare affini piumino dilatori o aspettando la prescrizione di tutte queste cose qui
Allora questo significa che oggi noi siamo di fronte a un periodo storico in cui siamo chiamati a guardare i problemi nella loro complessità e soprattutto a lavorarci insieme e qui introduco un altro problema e e e vi racconto anche quello che stiamo cercando di fare noi da Roma
Rispetto alle misure alternative allora ritorno alla messa alla prova la messa alla prova
Significa che l'imputato che può essere il professionista che ha sbagliato a fare una gara o a e quindi insomma una cosa assolutamente veniale o può essere quello che ha bevuto un bicchiere di troppo quindi potrei essere tranquillamente io
Se una sera dei voti bicchieri troppo mi fanno un controllo o può essere
Il ragazzetto che spaccia per la prima volta quindi allarme appunto sulla recidiva
Ecco questi autori di reato è bene che si contano minino con la parte più sana e più importante della nostra della nostra società allora che cosa non stiamo cercando di fare stiamo cercando a Roma
Di stipulare delle convenzioni che sono vincolanti per i tribunali ordinari e che sono vincolanti per le sedi territoriali delle associazioni medesime
Che che mettono a disposizione un tot numero di lavori di pubblica utilità allora a voi sembrerà strano ma che la Croce Rossa per esempio rimetta trecentocinquantaquattro posti
Disponibili su tutto il territorio nazionale significa sostanzialmente due cose significa che io aiuto l'Ufficio di esecuzione penale esterna a dare la misura sul territorio
Perché l'UEPE di Napoli parla con la colla conosce rossa di Napoli
E
E si accorgano direttamente e noi abbiamo fatto una gran parte di lavoro a Roma ma significa anche che il l'imputato entra a lavorare alla Croce Rossa che è importante perché la contaminazione con una parte sana della società l'abbiamo fatto con la Legambiente l'abbiamo fatto col fine abbiamo fatto con l'Istituto per la lotta ai tumori
L'abbiamo fatto con l'Ente nazionale protezione animali e lo faremo la settimana prossima con le associazioni nazionali delle vittime della strada del tutto evidente che qui mettiamo un pugno una un elemento in più cioè il contatto una sorta di contrappasso tra virgolette il contatto dell'autore di reato con le persone che sono state veramente vittime
Con il suo reato
E allora si avvia quel processo di responsabilizzazione che è del tutto antitetico a quello che diceva così vorrebbe a quello che diceva Rita Bernardini a quello che abbiamo sentito
A leggere cioè la vittimizzazione adesso sono io più forte
E quindi Chiatti accoppo perdonatemi e tu sei la mia vittima quando è scesa e tuta da questa parte sono io la tua vittima allora questo processo di vittima e carnefice si può interrompere soltanto col
Introducendo una pala una parolina magica che si chiama responsabilità
Responsabilità dell'istituzione dell'amministrazione di dire io non sto facendo
Sicurezza sociale non stop prevenendo la recidiva quindi aggiustò il tiro io magistrato io
Dirigente io avvocato tutto tutti quelli che fanno giustizia e irresponsabilità dell'autore di reato che come ha fatto lui perché la impatto la sua famiglia perché l'aiutato la cultura
Prende in mano
La responsabilità che non ha nessuna
Connessione con la colpa la colpa rende vittime la responsabilità rende liberi perché tu sei responsabile di di una cosa che di fatto non c'entra niente il senso di colpa e allora qui c'è questo un questo ulteriore passaggio importante non è passata la riforma ahimè però nella cultura di questo Paese oggi scene che il senso della giustizia riparativa
Che il senso del riparare del vedere la pena come una possibilità non soltanto di pagare un prezzo quindi la retribuzione
Ma anche di riparare una lacerazione
Quando hanno fatto sa deposita vada vada mi ha mi dispiace quando hanno fatto questo la straordinaria
Questa straordinaria lavoro della del libro dell'incontro a Milano
Di giustizia riparativa che non aveva più a che fare con la pena perché le Pen erano già state scontate ma aveva a che fare con l'incontro tra vittime del terrorismo e terroristi
E poi hanno pubblicato un libro su questo e Agnese Moro che è stata una delle del protagoniste di questo diceva
Dopo questo percorso io penso a mio padre con tenerezza e senza rimpianti questo che cosa voleva dire nonché avesse perdonato fosse diventato amico perché ci sono delle cose che non si possono perdonare però che aveva
Fatto un percorso che l'aveva portata fuori
Dalla cristallizzazione di sé come vittima Allo stesso modo bisogna che noi delle istituzioni riusciamo a portar fuori
Le persone ma anche noi stessi dalla cristallizzazione dei ruoli
Allora se io esco dalla cristallizzazione del mio ruolo intramoenia o extramoenia non importa
Io proverò a sedermi al tavolo con la presidente Pangea per organizzare le misure alternative e con la e con la il consiglio dell'ordine con la Camera penale
Per cercare di vedere quali possono essere i percorsi cedendo un pezzo della sovranità di ciascuno
Quali possano essere i percorsi migliori per provare a realizzare quelle due cose cioè a battere la recidiva è realizzare sicurezza sociale anche i percorsi procedurali
Allora l'altra cosa che stiamo facendo a Roma
Sono i percorsi sulle procedure
Perché le procedure sono totalmente schizofrenica soprattutto sulla messa alla prova
In c'è un vuoto normativo per cui e anche sulle misure alternative allora se non ci accordiamo sulle procedure proviamo a capire allora io provo a capire veramente che cosa il magistrato di sorveglianza bisogno che io gli dica sulla persona
E se ci sono dei vuoti per esempio io non ho nessuno che mi dice se Cosimo Rega passa allora prendo per esempio
Con metterà di nuovo reato hanno non lo so perché mi manca un pezzo mi manca il pezzo del criminologo vi manca il pezzo dello psicologo allora che cosa faccio
L'assistente sociale si limita a scrivere che la casa di Cosimo Rega e più o meno ordinata che c'è un bel centrino sul tavolo e che lui stato felice nella sua infanzia appunto al fine notaio ma questa rabbia abbiamo significa che abbiamo risolto il problema no
Significa che stiamo consapevolmente o inconsapevolmente non lo so cosa sia peggio
Abiti Candotti alla nostra funzione
E allora se vogliamo fare lavorare con questo diritto faticose dobbiamo dire
Che si le misure atte che ad oggi le misure alternative purtroppo sono ancora questo sono ancora dei pezzi di notariato che i poveri magistrati sorveglianza devono leggere devono dire nostra aveva questo vi diamo e che c'è una giustizia che molti detenuti va comporterebbe un po'ci ridevamo chiamano la giustizia in Scialla cioè se mi va bene mi va bene se non mi va bene pazienza e noi siamo abdicando la stessa cosa e qui veramente mi chiudo sul tema del dei rimpatri
E delle e delle dei rimpatri dei detenuti stranieri allora io li vorrei anche rimpatriare non ho nessun problema a dirlo
Mi farebbe piacere che alla fine della carcerazione
Ci fosse la macchina della polizia che li porta all'aeroporto perché tanto
Non hanno nessun possibilità di né di lavoro né di nulla che non sia quella di essere soldati alla criminalità organizzata questo è un fatto e non ce lo può dobbiamo dire anche se stiamo
Tutti garantisti e tutti di sinistra però c'è un problema grande come una casa che quelle persone non le posso identificare non so neanche come si chiamano i da dove vengono
Quindi lo slogan di rimpatrio tutti è finto ma non perché noi vogliamo dire le bugie ma perché non si può fare
E allora qual è il diritto faticoso
Che chiami sconsolato e che chiami le prefetture che non ci hanno mai soldi manco una lira per per me per mezzo viaggio aereo non ce l'hanno manco neanche a Milano e e qui e e ti e ti accordi sulla complessità di quel problema lì
Perché effettivamente è vero che tu li li li stai Lista Illy affidando aprì la porta del carcere quelli vanno dal primo criminale che gli dice spaccia la droga e quelli campano nell'invisibilità
Ma altrettanto finto Hellas e e la cosa vi direte riaprono il CIE e perché riapre uscire
Perché loro dopo stanno sei mesi nel Cile voglio lasciar voglio lasciare da parte la i diritti umani sanno sei mesi del Cile a spese dei contribuenti e vengono poi riaperti viene riaperto il cancello perché dopo sei mesi nessuno si è preoccupato di identificarli o ci hanno provato e non ci sono riusciti
Allora anche l'apertura del la riapertura del sia è finta
Allora oggi e qui davvero chiudo perché se no veramente vi tedio con le cose oggi noi a Roma stiamo cercando nel dipartimento di giustizia minorile di comunità anzi di porto anche i saluti della Presidente Tuccillo del capo del dipartimento
Che sia nella giustizia minorile che nell'esecuzione penale esterna noi stiamo tentando un'operazione intanto di raccordo con le articolazioni territoriali perché guardate che Roma è per sua definizione molto lontana dalle articolazioni territoriali io sono stata in carcere alle tanti anni fa e soffrivo perché sentivo Roma lontana e autoreferenziale sentivo i palazzi del potere specchiati soltanto nel loro
Del loro potere e ne e adesso io cerco come quel genitore un po'trascurati da bambini che quando diventano genitori con non vogliono fare gli stessi errori
Cerco di essere vicina alle articolazioni territoriali quindi immaginare un'organica un'organizzazione che sia capillarmente sul territorio che sia collegata a Roma a a Roma gli ho spiegato come stiamo cercando di lavorare sulle procedure e sui protocolli e sulle convenzioni per per per aiutare le articolazioni territoriali
Una logica federalista che in qualche modo riconosca che non che non tutti i territori sono uguali e provi a immaginare sanzioni e misure di comunità che rispecchi noto i le risorse che il territorio può offrire per esempio la Campania sta sviluppando straordinarie risorse nell'ambito del turismo io vedo una Napoli trasformata mi assumo napoletana
Ci vengo poco però la vedo sempre più allora anche se non ci mettessimo a lavorare con la Regione su questo si potrebbe significare risolvere il problema del risolve insomma aumentare le misure alternative in maniera costruttiva piuttosto che farci piovere progettini addosso di
Non non essendo noi registi di quello che facciamo la Lombardia non ha la vocazione turistica che ha la Campania la Sardegna ne è ancora un altra quindi provare
A utilizzare le risorse del territorio andando verso il mercato provare a mettere intorno a un tavolo i portatori di interesse quindi appunto il privato sociale
Le persone che le banche le le le persone che esprimono anche il territorio non so le fondazioni al nord provare a mettere
Davanti a un tavolo attorno a un tavolo
Appunto gli stakeholders cioè quelli che avrebbero interesse a realizzare veramente una giustizia concretamente più giusta e quindi la magistratura ordinaria e di sorveglianza il minorile gli operatori degli Weather e
E gli operatori del carcere e lavorare sui rapporti col carcere sui rapporti col carcere noi stiamo lavorando provando a veramente
Nome per nome
Alla a capire chi sono i cinque mila che stanno dentro il carcere che non ci dovrebbero stare lo abbiamo fatto questo lavoro abbiamo fatto con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria enti e col nostro dipartimento
E abbiamo mandato i nominativi a tutti gli uffici di esecuzione penale esterna e a tutti gli istituti
Della nostra della del nostro territorio nazionale perché li lavorino insieme ma io credo quindi è veramente chiudo
Che forse una strada normativa invariata e a politica cambiata ma in fondo insomma io sono qua da ripeto dal novantuno visto
Bari colori politici non ho mai visto poi soluzioni vere e io credo che
Se possiamo sperare qualcosa in questi nostri tempi è
Sperarlo nella e lavorare nella nella collegialità degli interventi e questo è una cosa fatti Cusa perché ognuno di noi
Deve perdere un po'della sua autoreferenzialità forse il magistrato deve accettare che l'assistente sociale e lo chiami
Direttamente perché c'è un problema così come lo accetta la sella la la la il settore minorile forse l'avvocato dovrebbe accettare che uno gli dica va be'aspettiamo un attimo prima di farlo uscire domani mattina ma non perché lo vogliamo tenere dentro ma perché
Forse tra Senesi tra sette mesi uscirà con qualcosa di più che ha che prova a battere la la la
La la recidiva
Ecco io credo che questo se non ci mettiamo insieme e proviamo a capire dove andare e abbiamo tutti gli strumenti normativi per farlo tutt'
Anche se la riforma non è passata io credo che questa sia la strada Seneca diceva sempre non c'è non c'è vento che tenga per un marinaio che non sa dove andare io spero che noi dovrà andare lo sappiamo grazie
Grazie alla dottoressa Lucia Castellano che ha fatto un intervento veramente interessantissimo
Lasciatemi dire che sono molto orgogliosa di averla moderato questa sessione pomeridiana perché i un tavolo di relatori tutti di altissimo livello sono stati interventi tutti
Di altissimo livello c'era forse ancora qualche lettura che Maria Luisa accetto volentieri non ci sono ancora due tre lettere che avevamo ci fa piacere ascoltati se credete non lo so o vogliamo chiudere qua io vorrei senz'altro se mi consentite chiudere con lasciando a all'avvocato Botti
Di di chiudere comunque le di salutarci quindi invito l'avvocato Botti avvenire al tavolo
Il Balli
Con
Io nono molto onestamente
Io credo che
Al di là del del delle organizzazioni che poi possono essere più o meno
Diciamo fluide
Se
Le persone che un invito a a relazionare su uno persone come quelle che abbiamo avuto stamattina stasera
Gli organizzatori non hanno grandi meriti onestamente
Quindi ecco se c'è un merito che io ma abbiamo insieme Annalisa gli altri dalla commissione immaginato un evento che avesse questi protagonisti
Allora i protagonisti la qualità dei protagonisti è assolutamente indiscutibile e dunque l'evento cresce
è chiaro che non era facile portare le persone a Castel dell'Ovo ce lo siamo detti fin dal principio
Ma come dire Annalisa non sono testardi
A nuovi come dire questa location c'è più asciutta perché aveva anche un che di di di simbolico cioè di una fortezza chiusa ma che fosse affacciata su sul mare cioè uno spazio chiuso che in qualche modo si proiettasse verso uno spazio infinito
E quindi c'era piaciuto per questo
Da questo punto di vista di nuovo sono assolutamente soddisfatto e veramente vi ringrazio per essere fatti con voi fino a a a quest'ora cercheremo nei limiti del possibile di organizzarne altri di questi interventi
Di di uscire fuori dalle aule di giustizia
Fuori dal tribunale cercando disperatamente di rivolgersi a alla città alla alla al all'esterno dei dei luoghi cercando in qualche modo anche di comunicare in modo semplice le cose che accadono
Nel nelle aule di giustizia io credo che sia opportuno che noi chiudiamo con Maria Luisa che ci legge altre due lettere grazie a tutti
Condannato alla galera come abrogare sulle antiche navi da guerra segni lontano dai propri cari
è certo che mi sento trattato dalle situazioni come l'avanzo dell'umanità
Mi domando quand'è che vengono a cessare questi soprusi ingiustizie Bartali
Mi sento come se fossi solo tristi angosciato e pieno di rabbia non di odio perché sono un credente cattolico ciò che Sallemi mente supplico dal mio umile cuore come tutte le sacrosante con tutte le sacrosante forze e di volere una detenzioni più umana vivibile comprensiva nonché
Indulgente
è molto raro che si celebri la santa messa imminente c'è fattibile fare la comunione che per me tane che alimenta il mio sacrosanto spirito mai circostanza Pd diceva lei spudorata e che questa in quella misera volta che viene celebrata in modo a dir poco scorsa intatte manca poco che la santa messa in facciamo celebrare Mina tromba delle scale
Dopo dieci anni di quarantuno bis nella ricorrenza della prima comunione di mio figlio avevo fatto istanza per avere la gioia di un colloquio senza vetro
Tanto a cosa serve quando ci sono cinque telecamere registrano tutto e poi qui si è sempre fatto in questa ricorrenza battesimi comunioni
Al ministero mi ha risposto di no
Il governo precedente queste cose l'autorizzava perciò deduco che c'era più umanità forse perché non hanno scheletri nell'armadio
Ho chiesto almeno una foto ricordo con il bambino e la madre da mettere nell'album dei ricordi
Milan autorizzata
Io con il bambino
La madre di fare altrettanto
Una cosa che sicuramente non succede in nessun carcere
Del mondo
E questa la pena di morte perché chi uccide pian piano nella galleria ingrandita di chi vuol fare carriera
E un'ultima
Soffro di depressione in quanto oppressa dal quarantuno bis e chiede solo di poter avere una morte non violente
L'eutanasia prima che possa arrivare al suicidio
Chiede di poter avere l'eutanasia in modo che possano uscire da questa inciviltà umana da questo vegetale eterno da questo modo solo italiano di fare giustizia solo la morte mi potrà liberare da tutto
Grazie