"Indipendenza dell'Eritrea e prospettive della cooperazione italiana"

Cominciamo
Davvero
Allora
Torniamo tra no macchina mille
Mozione un indipendenza Daniele prospettive mi impegno una possiamo anche eventualmente spinga Armani niente all'osservazione nella cooperazione
Noi abbiamo ancora già una lista di persone gli enti quindi c'è qualcun altro
Ecco oggi meno cercheremo di
Di far parlare tutti i abbastanza vinte perché abbiamo Borrelli e
Che vi regna accompagnata al San Giovanni pervenire circa grazie dice che al massimo eccomi alcuni
Perché l'intervento che sono poi con il istituti organizzatore appunto prova parola
Mamma mia commesse che docente che responsabile
Se io molto brevemente vorrei sono sottolineare le soldoni ragioni di fondo che ciò non sia spinto a organizzare Simone sia
A pensare che sia necessario fare uno sforzo molto concentrato
Della operatori italiani in realtà Della Porta internazionale
Sulle
La la ragione in generale attualmente in arancione che sta un po'sotto gli occhi di chi relativa un testo regionale dal Corno d'Africa non credo ci sia bisogno alcune sale particolari ma certamente
Come tutti sappiamo come dimostra come drammaticità propone Oman
Nel Corno d'Africa coordinata francesi esplicativi di testimoni del conflitto molto accentuati
E qui vedo spettare a un accordo profondità ma dall'altra un po'più diffusamente vista
Questo non ritengo diciamo una prima paginone centrale che spinge in qualche modo a
A cercare il pensare perché non solo sulla quantità di intervento panchine in qualche modo anche sulla qualità e sulla sua condizione
Con tentativi diplomatici forniti poco dopo l'intervento per esempio
Naturale in Somalia monoposto informino facoltà come tutti sappiamo pecore
Sul palmo palmo accuse come si pensava
Non voglio provocare in quel momento attualmente questo profumo complicato anche dalla Fiorentina
Però credo che abbia varie in qualche modo sul punto prese
In questo contesto
A me cavalca in testa perché il caso di credo sia come diversamente da quanto realtà ottimismo da alcuni referendum Monti un caso diciamo così di successi afferma transizione montata raro di transizione dal momento diciamo proprio caspita creando
E quella Costituzione qualche dipendente
Sì una tradizione che si è svolta uscendo dopo trent'anni di guerra a largo strato diciamo con la controparte etiopica peraltro ovviamente
Tutti sappiamo cambiata nel frattempo
A realizzare un quadro diplomatico
Ridotto mercoledì
E a farlo vibrato di tensioni veramente bassissimi
A me sembra che anche su questo senza rimpianti né potente rispetto ad altri contesti anche
L'intervento è il tema nazionale non sempre
Quindi devo dire da questo io l'incolpato alcuni fattori molto
Mi pare che questo è un primo elemento che in qualche modo va diciamo in controtendenza rispetto alla sua funzione del
Che sia da valutare quale sia necessario lavorare anche sotto il profilo dell'impegno punto una conferma
Il secondo elemento che lievito molto interessante che questo passaggio si è realizzato contabili consenso all'interno della popolazione
Il gruppo dirigente presto prima dal movimento di liberazione UE nel quadro di governo dormitorio molto
Perché questo non è un elemento così Contento piano però ha consegnato il consiglio infranti acquisito alcuni elementi l'entusiasmo come tutto il rilievo coloro che sono andati a Washington riteneva questa volta
E questo è un'altra direi
Deve il portatile dalle condizioni che assieme annientamento almeno per un fatto centrale ottico hanno nei conflitti
Cinquantesimo familiarità
Ed è vero e questo il grado di consenso e anche questa partecipazione fino al punto di svolta se mantenuta a livelli con poche tensioni non è naturalmente un dato acquisito una volta per tutte come sappiamo benissimo se riflettiamo sulla storia dell'Indipendente africani
E molti problemi che sono attualmente sul tappeto oggi che sono relativi a ricostruzione economica le questioni sociali eccetera potrebbero anche nel prossimo futuro ripercuotersi nominare incrinare col consenso di cui gode il gruppo dirigente se non viene fatto una politica appropriata da questo punto di vista sul piano sia della costruzione dello Stato che per la programmazione delusi
Io tra questi fattori di diciamo di potenziale
Tensione gli elementi che possono creare problemi
Naturalmente ce n'è univoche accuse più importante che ha ereditato una guerra più che trentennale particolarmente istruttiva che ha ha distrutto quasi tutte le infrastrutture economiche fisiche questo Paese anche
Infrastrutture industriali per esempio che pure preesistevano e questo eloquente pone subito sul tappeto ha scommesso tavolo un problema di ricostruzione economica
Rientrerà che richiederebbe com'è evidente una quantità di risorse per essere affrontato pienamente che è realistico pensare che possono arrivare che possono essere mobilitate all'interno che possono essere mobilitate all'interno un pantano o per lo meno che possono essere mobilitate ma modo c'è un quantità sufficiente in tempi relativamente rapidi sui tempi che sarebbero necessari
Quindi non c'è dubbio che c'è un problema di quindi selezione anche dell'ordine di priorità della ricostruzione che abbastanza ovviamente dedicato al mattino per il giudice
Sul quale anche io prevedo una cooperazione estenuante Steno dovrebbe incominciare a rischio mi risulta un fatto e io ho l'impressione che ci sia una certa tendenza della cooperazione internazionale a mettere l'accento soprattutto sull'aspetto di vecchio materiale per la ricostruzione economica cioè appunto in cotone pregi e limiti fisici dell'infrastruttura cos'è questo tipo che certamente è un'esigenza è una necessità
In un Paese appunto distrutto dalla guerra molte cose andranno puramente e semplicemente siamo riattivate in qualche modo costumi però rispetto al problema che unico prima cioè come due riusciamo a mantenere e valorizzare questo elemento di consenso e stabilità che non sembra tanto forte uno per la situazione crea io non credo posticce sottovalutato una serie di altri elementi che chiamerei di carattere diciamo sociale ed economico insieme
Accanto a quelli della ricostruzione economica fisiche materiale propriamente perché questi elementi di carattere sociale possono avere un impatto più diretto più indicativo proprio sul problema ma la stabilità e la sicurezza
Ne cito solo alcuni sono fan proprio nel corpus solo localmente
Il primo importante Fonseca inserimento profughi rifugiati qui vorrei solo ricordare che le categorie dei profughi rifugiati sono molto diverse tra di loro a seconda che si parli di quelli che stanno Sodano con quelli che stanno esattamente un germano
Sono categorie socialmente anche presenze anche gradini di pietra di competente specializzazioni quindi Andras andranno studiati del credito
Dei pacchetti molto mirate a seconda dei target per così dire profughi rifugiati
Che si vorranno reinserire in quale contesto e con quali strumenti
Nella vita sociale e produttiva internamente con quali tempi avvocato con il calendario
Il secondo è quello attualmente della smobilitazione dell'esercito di liberazione
Parliamo di parecchie decine di migliaia di persone non non problema di facilissima soluzione come l'ha posto il problema del reinserimento appunto un'attività ci siamo civile produttiva eritrea
Cito questo problema non solo perché in Senato a mente un una questione certi importanza anche sul piano politico secondo me ma anche perché chiama in causa un discorso non è più largo vorrei ricordare che quello delle politiche dell'occupazione
Per esempio da questo punto di vista
Le modalità in cui verrà avviata la ricostruzione del tipo il project tipo di programmi che anche la cooperazione internazionale vorrà o non vorrà finanziare sta saranno abbastanza incidenti dal punto di vista della possibilità di creare per esempio posti di lavoro occupazione in questo Paese che espone è un problema
Anche questo abbastanza decisivo non solo appunto per i profughi sono quelli mobilitati ma anche per fasce alte della popolazione eritrea particolarmente quella giovanile
Un primo elemento di questo tipo che vorrei ricordare è
Un discorso anche queste abbastanza generale collegato realtà impedisco sulla ricostruzione che la valorizzazione quella che io chiamo la valorizzazione delle risorse umane e delle competenze che già in qualche modo sono però o se tutto diciamo dalla popolazione eritrea
Spesso non necessariamente all'interno dell'Eritrea spesso queste competenze sono disperse ripensino
Su questo a proposito appunto di ritorno credo che andrebbe fatto
Un ragionamento alcuna specifico su come questo tipo di risorse possono essere in qualche misura valorizzate
Mobilitate fatte rientrare confluire all'interno diciamo dell'esperimento costruzione dello Stato
Programmazione per lo sviluppo delle ci sono delle tentativi in giro per il mondo ma anche in Italia credo interessante da questo punto di vista Cinerama che raccontati dopo da qualcuno
Ma è l'elemento se non è importante una pochissima cosa questo bruttissimo tema in un brutto libro amico cosa naturalmente la crisi
Del settore di sussistenza del settore piccolo settore contadino e del settore pastorale non c'è dubbio che la debolezza ormai di questo settore
In particolare il buono pasto tutto parlare del Corno d'Africa sta diventando una vera Lina accisa se non è non solo che la crisi è piccola ormai strutturale per stare in forma anche dei fattori d'instabilità tensione politica di conflitto
Questo non potrà non essere secondo me è una priorità a livello regionale ancor prima fumose
Mentre ancor totale
Perché solo me pare in un contesto di tipo regionale che potranno essere avviate delle politiche appropriate ex ovviamente legate però poteva alimentare apporre mai sostituiti Napoleone della gestione del territorio e via dicendo
Votiamo elemento che appunto è collegato a questo questione regionale
E per i quali credo sarebbe necessario appunto valorizzare la cooperazione tre a fare uno sforzo particolare e che mi pare che il gruppo dirigente eritreo stia manifestando interessa è particolarmente forte
Per la cooperazione regionale
Soprattutto invecchiati ma è quello che si sta facendo si sta avviando una spesa operazione bilaterale con l'Etiopia che mi sembra abbastanza interessante soprattutto se considerato passato un conflitto molto appunto
E l'altro sono i tentativi scrive Governo con le storie di tre ho fatto in vari momenti per cercare di attivare dei canali diplomatici per risolvere conflitti che scoppiano in giro per il Como
Dalla questione verso etiopica con un uomo alla questione somala Eritrea tentato di prendere qualche iniziativa e così quindi a questo punto di anche da questo punto di vista io credo che
Un'azione di cooperazione associata a
Un'azione diplomatica potrebbe cercare di valorizzare un ruolo vocale di alcuni attori locali in cui entrerà sicuramente potrebbe essere utile Cardini
Anche
Tentare di gestire
Beh crisi del Corno d'Africa una maniera forse un po'diversa da quella che è stata fatta negli ultimi sì mensili con l'intervento multilaterale in Somalia che ha secondo me un po'marginalizzato formaggi nato
Ho messo in disparte il ruolo possibile potenziale degli attori locali
Questo sono poco dicevo le ragioni su molti altri punti credo sia
Relatore o questo chiudere
Infine verso
Sironi anni Giuseppe
Io inaugurò il discorso delle organizzazioni non governative
Nella cooperazione italiana in genere in questo momento è una situazione abbastanza di crisi
E e la cooperazione in Eritrea
Così da riflessione che le organizzazioni non governative stanno facendo in questo momento
Dicevo già una riflessione abbastanza problematica rispetto al rapporto con la cooperazione italiana
Infatti ci sembra di capire che l'attuale situazione politica ed economica
E le recenti scelte la operazione confermano la tendenza a ridimensionare in modo drastico il ruolo delle organizzazioni non governative nella cooperazione allo sviluppo
E non si può infatti le donne sottolineare che il già preoccupante taglio di circa il quaranta per cento del bacio è previsto per gli anni novantatré novantacinque
Interessa i percentuali ben maggiore il capitolo di spesa riservato alle onde
E non è possibile non ricordare inoltre i continui tentativi di stornare parte dei fondi residui per interventi nei Paesi in via di sviluppo che con la cooperazione hanno ben poco a che vedere
Questo nonostante il fatto che le forze politiche e l'opinione pubblica in genere quando parlano di cooperazione dichiarino di essere convinti che quella delle onde sia alla fine la faccia pulita della cooperazione allo sviluppo di casa nostra anche se poi puntualmente viene operare dei distinguo in tutti i settori
Recentemente poi ci sembra di
Avviare visto una tendenza
A privilegiare in modo sempre più l'Italia rilevanti canale multilaterale per gli interventi di cooperazione negli paesi in via di sviluppo e questo nostro Paese rischia di tagliar fuori definitivamente le organizzazioni non governative italiane dalla cooperazione allo sviluppo almeno per quanto riguarda la possibilità di adire ai fondi pubblici di casa nostra
Sembra dunque di poter affermare che le più recenti tendenze in materia di cooperazione seppur comprensibili nella caotica insieme immobile paralizzante situazione attuale
Rappresentano in effetti una scelta politica che va nella direzione di ampliare il già notevole divario tra le istituzioni e la società civile del nostro Paese società civile rappresentata nel settore della cooperazione appunto dalle onde
E se questo a nostro parere e grave in sé e possibile e se possibile ancor più grave per quanto riguarda la cooperazione con l'Eritrea Paese con cui i legali della società italiana sono e sono sempre stati particolarmente significativi
E hanno supplito nel lungo periodo della guerra di liberazione alla unilaterale posizione governativa e di molte delle nostre istituzioni
Ma tant'è cioè questa è la nostra riflessione la realtà ci sembra che vada dopo da un'altra parte
Infatti per questo Paese
Ci sembra che la situazione si è ormai quella delineata nel programma straordinario per l'Eritrea per gli anni novantatré novantaquattro
In esso si prevede che gli stanziamenti vengano fatti confluire in un fondo comune anche ad altri donatori coordinato dalla Banca Mondiale
Tutti gli stanziamenti tant'è vero che anche uno stanziamento a per un intervento che avrebbe dovuto essere portato avanti da un'organizzazione non governativa appunto Mani Tese è stato alla fine gli ho notato sul canale multilaterale
Ora in questo programma di intervento straordinario
Gli interventi programmati riguarda nei più diversi campi compresi quelli tradizionalmente riservati alla competenza delle organizzazioni non governative come la riabilitazione delle comunità
Termine che credo vada inteso come Progetto progetti di sviluppo integrato o il settore agricolo e l'Inter con il valzer
Ora se la scelta del contributo in un ambito multilaterale con coordinamento e controllo internazionale può avere un senso mio apparecchiare
E questo è vero per gli interventi di tipo strutturale e soprattutto è vero in un caso come quello dell'Eritrea dove si tratta di sostenere la ricostruzione di un Paese
E può avere un senso soprattutto per la cooperazione italiana ed in questo periodo in questo settore che quello delle grandi commesse con tutto quello che purtroppo abbiamo visto ci stava dietro
E francamente di più difficile comprensione invece secondo noi secondo me la scelta di far rientrare nel canale multilaterale anche gli interventi di base sul territorio nelle zone rurali
Così almeno sembra di capire dal programma straordinario
Questi sono i fatti i campi in cui le organizzazioni non governative italiane hanno saputo dar prova di competenza di competenza ed affidabilità
Competenza ed affidabilità valorizzate
In altri Paesi come per esempio la Somalia in cui il programma di intervento di emergenza è affidato per la realizzazione appunto alle organizzazioni non governative nonostante le difficoltà che azione incomparabilmente più grandi
A meno che
Gli impegni a lungo disattesi e le lungaggini burocratiche la instabilità del clima politico generale attualmente vigente nella nostra cooperazione
Non abbia convinto le autorità eritree dell'inattendibilità italiana globale nel settore
Spingendo le a non contare sugli interventi specifici delle organizzazioni non governative e dunque a vedere favorevolmente la confluenza di tutte le risorse nello stesso stanziamento e meglio se con ordine coordinati a livello internazionale invece nell'italiano
Sarebbe un peccato perché si rischierebbe di non usufruire utili usufruire in modo troppo limitato
Di un patrimonio ricco sia di competenze tecniche previste esperienze di animazione sociale a sostegno dell'auto sviluppo e di uno sviluppo sostenibile
Cosa che nessuno cooperazione centralizzata e istituzionalizzata ai potrà mai capire
La cooperazione di base un ruolo precipuo delle organizzazioni non governative come anche la carta sprecata per la partecipazione popolare lo sviluppo sottolinea così come sottolinea l'importanza della dialettica tra organismi del nord e del sud del mondo
Che mette in moto meccanismi di crescita della consapevolezza dei ruoli e dei problemi e meccanismi arricchimenti se non le indispensabili per la maturazione di entrambi gli interlocutori
Ma speriamo fosse solo questione di aspettare che questo periodo critico passi il più velocemente possibile
E che la ripresa di fiducia porti presto ad una ripresa di iniziativa anche in Italia riproporsi di rapporti che impegnino direttamente la cooperazione italiana in tutti i suoi aspetti ed attori
E forse è lecito anche aspettarsi che nel frattempo si rifletta sul passato e si faccia tesoro dell'esperienza in modo da evitare di più ma macroscopici errori commessi
E da valorizzare quanto di positivo c'è stato
E chi gli ha maggiormente contribuito
E Secchia
E se è chiaro che ben poco è ormai da aspettarsi dai fondi pubblici del mare è altrettanto vero che le organizzazioni non governative non staranno credo con le mani in mano ad aspettare che la tempesta Fassino ci sono certamente in Italia molte risorse e da smuovere ed a canalizzare interventi per lo sviluppo ed Eritrea è un Paese ancora
Molto vicino alla storia non solo collettiva ma anche personale di molti di noi
Dunque non sarà troppo difficile operare per il suo sviluppo anche contando su fondi privati o di enti locali fornì certamente più limitati non sufficiente a tenere aperto un canale di solidarietà
Che non si è mai inaridito ma neppure in anni dal piano difficili per i rapporti tra i nostri due Paesi
Capire conservato nella cooperazione
Mi pare che brunastri Toni abbia subito ministro
Sul tavolo il problema abbiamo
Come cooperazione italiana letteraria cioè qual è la partecipazione della società italiana
Giunge in particolare ma non solo dell'ente al processo di ricostruzione del Paese è un punto che appare carente effettivamente se si vuole fotografare dare un'occhiata all'attuale cooperazione
Che si è riavviata come Eritrea stanno infatti dati alcuni dati fare una breve fotografia ma spero che dirigenti del ministero degli esteri sono qui presenti l'ambasciatore assai vogliono poi precisare meglio questo quadro
Facciamo innanzitutto
Piccolissimo brevissimo excursus sul passato come sapete Eritrea era considerata provincia dell'Etiopia
Sull'Etiopia il nostro Paese ha riversato una grossa quantità di fondi nel passato in un decennio circa ottocento miliardi
Una parte piccolissima andava nel decennio ottantuno novantuno alla provincia
Si può calcolare venti trenta miliardi forse ma bisognerebbe essere più precisi e non è facile esserlo perché evidentemente i dati erano aggregati nel sistema di
Rendicontazione presentazione di questi dati da parte del ministero degli esteri non aggregati agli Sky ai dati generali sul Paese Etiopia quindi è molto difficile dire che cosa realmente era stato così si poteva fare sì e si è potuto fare in Eritrea
Comunque quello che appare non è
Non è moltissimo ecco ma bisogna considerare le condizioni di guerra del Paese
Parlo sempre della cooperazione governativa la cooperazione non governativa Mani tese commissioni Asmara Fratelli dell'Uomo all'operato altri hanno operato in parallelo
Da qui ridente
E con le organizzazioni interi
Di soccorso che popolari nelle zone d'
Non si può forse fare un riferimento anche a quanto un altro dato può essere una significativo la terza commissione mista Italia Etiopia dell'ottantasette dove venivano identificati una serie di programmi specifici verso il territorio eritreo
Si trattava anche qui però di interventi infrastrutturali prevalentemente riabilitazione l'approvvigionamento di Asmara centrali nelle troppi diesel
Si sciogliesse
L'impianto produzione di farina Centrale del latte
Si trattava di un pacchetto che però l'ottantasette era ormai uno degli ultimi anni
Del potere di mentis in Etiopia di questo pacchetto anche di questo tipo quasi nulla né è stato possibile realizzare anzi direi praticamente nulla
Successivamente un la liberazione del Paese nel mille novecentonovantuno e la creazione di un governo eritreo
Sì Rinaldi anche con certa difficoltà
L'idea di intervenire in maniera più decisa e immediata
Bisogna dire che il abbiamo un vantaggio
Come cooperazione italiana e credo come
Nel nei nostri rapporti con l'Eritrea e ha ha un vantaggio anche il Governo eritreo per quanto eredi di una situazione disastrosa dopo trent'anni di guerra cioè la possibilità di ricominciare e di ricominciare su basi sane su basi diverse e in fondo un po'il senso di questo incontro del perché siamo
Tutto questo il governo eritreo
Devo dire che si è appare leggendo dettate appare essersi mosso in maniera coerente
Fin fin dall'inizio
Accertato più che di fare una una lista della Spesal mezza shopping liste delle cose che bisognava fare ed erano tantissime
Rimettere o inchieste paese ha cercato di
Concordare con i donatori internazionali e con le agenzie internazionali un riabilita action Programme Coveri Andrea vedi Passion programma
Che ha una notevole coerenza impostazione innanzitutto rifiuta una logica di approccio caso per caso il progetto per progetto e privilegia una logica più complessiva di programmi di visione d'insieme
Questo è importante perché aiutano cooperazione italiana che viviamo un momento di grande crisi inutile ci stiamo dietro Bruna detto molte cose altre sono state dette aiuta se vogliamo cogliere questa opportunità a ripartire con il piede giusto
Vediamo brevemente che cos'è questo recovery in piatti di pesce un programma io ho fatto una trentina abbiamo fatto una trentina di fotocopie profumi sufficienti mi rendo conto di questa relazione
Si tratta di un programma di circa centocinquantasei milioni di dollari per i novantatré novantaquattro complessivo di cui Eritrea può partecipare per circa tredici e gli altri vanno ricercati nella comunità internazionale dei donatori
In maggiore finanziatore sono la Banca Monte Banca mondiale Italia e Comunità europea seguono a ruota Spezia i Venditti Olanda Germania ed animali
Queste più o meno il quadro il Lerner di
Identifica tre zone
Non è ancora un programma paese complessivo è un riavvio Detection proprio siamo in una fase di riabilitazione del Paese ieri di quasi emergenza
Identifica tre zone una zona produzione di prodotti rilancio della produttività tra agricoltura e industria nel quale viene assegnata circa parlo sempre milioni di dollari sessantacinque milioni di dollari
Una zona infrastrutture riabilitazione delle infrastrutture principali strade porti acqua energia e telecomunicazioni per circa sessantuno milioni di dollari
Un supporto tecnico alla alla creazione delle nuove istituzioni di cui lo Stato ha bisogno è particolarmente importante
Per circa dieci milioni di dollari
E una componente credo
Relativamente piccola ma qualificante questo convinti riabilitazione Fund di cui parlava Bruna per altri dieci milioni devo dire che questo piano è stato concordato appare essere stato concordato
Tra e il Governo eritreo l'insieme dei donatori d'Italia ha partecipato come un Parallel financing quindi non è proprio corretto dire che ha messo i fondi dentro un paniere
Che altri gestiscono i fondi sembra che siano gestiti in maniera unilaterale della cooperazione italiana
Ma sono stati concordati cioè fino anche a una certa precisione di dettaglio in maniera coordinata con Banca mondiale gli altri donatori col governo eritreo quindi non c'è un programma è una cosa di se ci pensiamo triste una piccola novità rispetto alle tante cose fatte dalla cooperazione italiana nel passato per cui stessi programmi via tra italiani boh erano qualche cosa di appiccicato rispetto
Ai programmi dell'insieme dei donatori verso di Paesi stavano a sé
Si muovevano per logiche loro molte di queste logiche erano perverse
E hanno portato anche a esauste gestionali
Che tutti noi conosciamo
Ora
Credo che quindi Mons pur non essendo ripeto pur non essendo ancora in presenza di un programma paese il programma paese infatti comincia ad essere soltanto delineato tra brand e forse nei prossimi mesi mi mi mi correggerà l'ambasciatore cassa su questo e richiederà una lunga anali una lunga fase di analisi e o successivamente una lunga negoziazione dal programma Paesi dovranno risalto
Scaturire Investimenti
Importanti per cominciare a parlare di sviluppo
E i temi di questo sviluppo potranno essere sviluppati evidentemente soltanto dopo che si è usciti dalla
Dalla Presidente fase di riabilitazione di merci
Per arrivare un po'nello specifico alla partecipazione italiana la partecipazione devo dire che si spalma per così dire su passatemi la brutta parola
Sul
No e non è corretto dirlo si mette in parallelo senta in parallelo con quello che possano che sono gli investimenti internazionali e quindi di ventiquattro milioni di dollari otto sono alla alla produzione agricoltura industria
Altri otto circa
Quasi nove sono alle infrastrutture
Tre virgola otto sono al supporto tecnico alla costa all'Institution veri venga creare partecipare finalmente anche noi ci siamo anche questa è una piccola novità va sottolineata
Rispetto ad altri programmi di cooperazione finalmente anche lei non facciamo più sulle infrastrutture cominciamo ad interessarsi di quello che la costruzione delle istituzioni di un Paese la partecipare
Alle istituzioni che devono sorreggere lo sviluppo senza le quali lo sviluppo non c'è lo sappia
Una cosa importante devo dire tre miliardi di dollari vengono assegnati ogni acquisto Community rapidità action Fantetti come dice Bruna forse è l'occasione è data alle comunità locali eritree di cominciare a sviluppare dei programmi integrati occupandosi di ieri della riabilitazione del i dispensari nelle terre del dell'eruzione del delle piccole strade rurali di cui ha bisogno il Paese
Questa partecipazione significativa perché gli altri hanno dato molto poco
Ancora
Certo i problemi rimangono
Fine della Ciampi brand fotografia altri spero che vogliono precisarla i problemi rimangono sul tappeto
Anche se mi pare che si posso dire di essere partiti col piede diciamo che però il passo che dobbiamo fare l'ha subito sollevato Bruna è quello di capire ma
E adesso e adesso che partecipiamo in maniera coordinata coerente alle scelte della comunità internazionale
Dove poi vediamo quali saranno i nostre prossime le nostre prossime attivo
Per esempio caso necessito ma dico come riusciamo a
Rendere possibile la partecipazione delle leggi italiane che hanno un contatto lunghissimo profondo con la comunità eritrea in Italia alcune idee sono scaturite saranno esposte stamani
E questo può problema perché
Rimane aperto perché per esempio
Ritornando alla crisi della cooperazione i fondi mille novecento novantatré per le organizzazioni governi non governative sono esaurite non ci sono più
E forse sono andati a coprire i i programmi già aveva presentato nel novantuno o nel novantadue cosa vogliamo fare che nel novanta quattro novantaquattro non ci siano di nuovo più fondi rischio che non ci siano di nuovi fondi l'Eritrea programmi province programmi sul territorio con la popolazione perché magari fondi nel novantaquattro dovranno coprire novantatré ecco allora anche qui bisogna darsi forse è un interrogativo che
Come che abbiamo di fronte ci sono poi delle grosse altre cose c'è il Paese
Sapete ampiamente distrutto ampiamente rovinato anche sotto il profilo ambientale
Va bene degradato e
Dopo aver ristrutturato riabilitato le infrastrutture come intendiamo muoverci per rendere possibile a questo Paese una crescita con
Che sia compatibile con un ritorno massiccio di rifugiati persone dall'estero una pressione sul territorio per trent'anni non è stato riportato non è stato nomi sono stati Investimenti non vi sono state
A causa della guerra dove sono state riabilitazioni
E
E poi comune
In qualche modo corsi in relazione a a quello che la il rientro dei
Quindi chili di rifugiati dei paesi rappresenterà un grosso problema e la smobilitazione dell'esercito deliberazioni ritenerne già solo quello sono ottanta mila persone più quarantacinque mila
Come dire famiglie
Persone che sono state inserite dal almeno meno ma dalla dalla dalla dalla guerra stessa
Altro problema che abbiamo che abbiamo di fronte
E così via
Non ci sono quindi soltanto infrastrutture decapitare non possiamo pensare di continuare in questo soltanto in questo modo anche Second Valentina financing per ora abbastanza
Quelli i problemi ci sono poi c'è un lo dimentichiamo le relazioni tra Eritrea più subito ultimo punto le relazioni tra Eritrea Italia sono anche di conoscenza tra realtà economiche
C'è un interesse
Quindi questa
Questa partecipazione eventuale di prese come la vogliamo collaborare da vogliamo ancora collocare col fatto che i grandi imprese andranno generi preparano grandi acquedotti grandi leader come abbiamo fatto in altri paesi africani o vogliamo rendere impossibile un rapporto diverso
Basato sulle relazioni bilaterali il
Repliche non l'abbiamo veramente di problemi Dini e poi dobbiamo prego permanente per
Sono già iscritti adesso no la ma non ha ministero Antonio Catalano vicedirettore sentono
Gli altri
Rosalba rallegrarmi vi pregherei di mantenere l'indice
Ombre
Per il momento grazie
Io cercherò di Brema
Anche perché mi sembra al di là degli alcuni interrogativi che sono stati sollevati pure cercare il limite possibile rispondere
Che la presentazione che io trovo molto molto equilibrato fattuale fatto dall'Osservatorio nell'intervento di Giovanni carte nella scheda che è stata distribuita ammetteva oggettivamente comunque recente ricoprì riuscito a far fare una delle ultime dia il senso di quello che il nostro approccio come operazione alla all'Eritrea in effetti non solo al limite la crisi della cooperazione
E un fatto
Materialmente certamente un presente perché le conseguenze che degli eventi nel recente passato hanno avuto anche in termini di risorse
Che è un altro tipo di crisi ma diciamo la crisi concettuale che ha dato vita quei problemi chiuderci lp superamento l'approccio abbiamo avuto al eritrea
Ne è una dimostrazione
Parlo la vostra impostazione scusi ma all'inizio quella di non vuole andare sono bilateralmente rapportare le nostre metterci
Abbiamo avuto il quadro multilaterale
E per multilaterale non intendo come sembrava con vari artisti mercoledì sì il diversamente o semplicemente o anche Sironi delle nostre risorse nelle mani di autorità distinte multilaterale non intendiamo in un quadro coordinato dei cosiddetti donatori multilaterali o bilaterali in maniera da avere una visione d'insieme dei problemi e delle soluzioni
Va dicendo poi per cavalli al gran completo chiaro multilaterale in maniera sinergica facendo in modo di coprire in maniera abbastanza completo ciascuno per quello che il più fosse congeniale
Le esigenze in modo da evitare di lasciare il bisturi buchi originario duplicazione questo il tipo di approccio che abbiamo adottato nel vuole partecipare al piano di ricostruzione deprivazione di treno e l'approccio che stiamo che abbiamo promosso ed abbiamo notato in Mozambico e il l'approccio che vorremmo poter seguire per quale abbiamo già lanciato del signor mentre internazionale
Nella periodo
Di riabilitazione che ci auguriamo sembrava molto presto l'attuale situazione somali
Questo perché riteniamo che il tipo di intervento episodi con la pioggia non coordinato al di fuori di una programmazione paese che sta effettivamente per motivi sui quali con gruppo istruttivo ma forse non in questa sede discutere
Perché è stato un poi il modo di di operare nel passato non è certamente quello che Walter Veltroni sul
Questo modo di di affrontare sfide delle situazioni soprattutto presenti nel continente africano è una linea che vede sempre più partecipare in maniera coordinata la comunità dei donatori
E noi vogliamo seguire questa strada proprio per evitare i discorsi del passato quando sento che qui un appunto sul quale
Forse dobbiamo chiarirci le idee quando sento di un'amica per concludere il suo intervento chiedendosi come intendiamo muoverci
Beh non siamo noi a dover dire come intendiamo muoverci
E il governo eritreo che il dottor Brozzi
E lui mi ritenevo che deve guidare lo sposo dalla comunità internazionale non abbiamo avuto sin dall'inizio farci guidare da la percezione che dovrebbe sorridere e la la strutture governative che si stanno adoperando per per i clienti siano padroni del loro destino non siamo di per assistere in un quadro nel quale organismi internazionali educatore bilaterali devono trovare il il modo migliore fornire non soltanto certamente e questo lo ha messo in luce anche l'intervento di due va be'i soliti interventi infrastrutturali pur necessario in questa fase di riabilitazione perché un Paese distrutto da molti anni di guerra ha bisogno dell'infrastruttura di base ma interventi coadiuvare
La costruzione
Di una struttura governativa che potere essere padrona del destino del Paese gestire però in maniera coordinata intelligente la la
La ricostruzione e lo sviluppo successione
Se così non fosse
Sia vicina Assimoco il problema dell'Eritrea dove c'è il vantaggio del corpo ben sottolineato di potere partire in sostanza da da dall'inizio sul podio
Un percorso vorrebbe portare verso lo sviluppo prego avvicinassimo memoria interna del passato probabilmente
Saremmo colpevoli di non avere imparato nulla
L'ottica oggi già essere quella
Della programmazione
Non siamo ancora in presenza di programma paese siamo in una fase precedente la riabilitazione evidentemente Tilla che segue alla al momento di di di conflitto di pacificazione
Ma gli sforzi per avviare maturazione di un programma preciso sono già in atti
Sono previste missioni
Coordinate dei donatori rapito dalla Banca mondiale del Fondo monetario nei prossimi mesi alla
Noi non abbiamo distribuzione di muoverci autonomamente indipendentemente per andare a portare questo o quel tipo di intervento non intendiamo muoverci secondo le linee che saranno coordinate come
Da fatto nella comunità dei donatori identificando nel quadro del futuro programma paese quello che saranno i settori esigibili interventi che saranno più congeniali al nostro modo erano stati possibili
Io non non mi voglio qui soffermare su cui particolari sui numeri perché su questo ritrovato nella scheda sia disponibile
Si tratta evidentemente di una fase che presuppone delle successive cosa saremo in grado di fare
Di qui all'anno prossimo i prossimi due anni dipende molto e non dipende da noi come come struttura esecutiva da ciò che il governo lettera il Parlamento ora che siano le risorse disponibili per la cooperazione
La situazione che è stata lamentata per quanto riguarda vincendo mercatino governative è una situazione che non riguarda soltanto il mondo dell'Agcom riguarda l'insieme dei nostri il taglio piuttosto rilevante che abbiamo subito soprattutto sul fondo di cooperazione se non è certamente stato un impostazione che nasce da una struttura ma è stata una scelta dalla quale si prende la responsabilità a chi l'ha fatto
La legge finanziaria fondo votato poi dal Parlamento proposto dal governo
Ci ha messo in in un in seria difficoltà e se le cose non saranno modificate da come appaiono la legge finanziaria oggi perché giunse cc
Avremmo grossissime difficoltà certamente tanti a sostenere il ROI sentivo
Ho sentito però devo dire all'intervento passione alcune cose che non mi sono piaciute
Non mi sono piaciute perché
Riportano la sulla sulla Piano del della polemica il vecchio discorso perché così insorgono i piccoli sono delle caratteristiche argomento venti quelle sono le caratteristiche delle ci
Baghdad rimane inteso che il suo conosciamo molti anni che conosciamo come edizione sei che ha un suo radicamento serio nella nella realtà sociale italiana
Ha citato quasi come una minaccia il fatto che ci sapranno mobilitare le risorse dell'opinione pubblica ma è questa la funzione della legge il contributo governativo deve essere un complemento laddove necessario
Si è sviluppata in questi ultimi anni questa cultura del diritto al finanziamento pubblico come principale sostegno dell'intervento ci dispiace questo è sbagliato retto votato in cose che andranno discusse tra noi
Che ci sia no punto mi sorprende che vengono multati Mani Tese
Supremo
Un ruolo per un incidente di tre certamente anche lì mi ha colpito la conclusione dalla scheda dell'Osservatorio quasi vicino a Sensi alla cooperazione italiana indicare la strada
Ecco
Mi pare singolare Luigi rivendicano un ruolo autonomo sia pure con il finanziamento pubblico ma poi ci si chieda di noi in vita dalla strada fosse ci sono delle idee bisogna che ci chiariamo tra di noi su questo
Io temo di aver raggiunto i dieci minuti ancora tante cose da dire ma
Vorrei semplicemente concludere dicendo che nonostante la lentezza è stata certamente lamentato forse giustamente dalle autorità eritree
Della fase iniziale del del nostro intervento credo che si sia dimostrata la la nostra capacità di mobilitare energie e risorse
Credo che il sostegno che abbiamo dato al processo elettorale allo svolgimento del referendum dimostrano che non siamo semplicemente ripetere promuovere grandi infrastrutture
Ma che come ha giustamente rilevato cappe il nostro impegno per istituisce un sito internet pasti benché impermeabilizzazione al livello delle comunità e chiaro e netto che abbiamo messo anche i nostri stanziamenti su questi capitoli che sono molto importanti vogliamo affrontare cioè l'eternità più equilibrata costruttivo possibile ci rallegriamo molto metterci rapporti che ci sono istituiti avvenuta
Solo una notazione finale certamente la cooperazione non deve essere un può essere veicolo da solo di promozione di rapporti
Economici
L'operazione può essere innesco può fu che non moltiplicatore
Ma l'interesse che esiste anche da parte dell'ITEA da quanto abbiamo avuto modo di portare nei colloqui anche recenti scontata alla presenza all'intervento di dell'imprenditoria italiana noi lo sosterremo saremmo lieti di apprendere terrore meritevole creare delle condizioni che possono attirare
La presenza del del mondo delle imprese italiane mondo delle imprese che deve andare per portare il proprio apporto di tecnologie fino a un per tra evidentemente ciò che è un'impresa seguire perché spesa come un un ente benefico
Ma si tratta di parlo sulla base di rapporti di collaborazione realistici efficaci da cui ambedue le parti traggono beneficio
Va cooperazione può ad assistere chiaramente segnato in condizione la pubblicazione sarà lieta di studiare come per esempio nel quadro del programma paese programmi secondo meccanismi stiamo cercando di impostare sviluppare per il sostegno e la promozione dell'imprenditoria privata locale
Tre
E a incoraggiare poi la creazione di sinergie tra questi imprenditoria Eritrea e soprattutto il mondo delle piccole e medie imprese italiane
Questo è il ruolo nella cooperazione non quello di sostenere export di beni e servizi per via se lo Stato in passato nuovo
Ben venga è morto fasciatoi catalano anche perché ci ha fornito degli spunti di discussione quindi possiamo vivacizzare un po'e ho visto che se e sintattica tale discorso anche dei soggetti a cooperazioni appeso che a questo punto può essere opportuno darà la parola a ai rappresentanti di enti locali di amministrazioni regionali perché ci portino le loro esperienze
Io comincerei fosse condotto Castore Arata se eccede in comune di Bologna del gabinetto del sindaco
E col quale palato approfitto per io mi devo scusare perché una prima elenco di inviti di partecipanti non era stato inserito comune di furgoni a cui ne approfitto per scusarmi pubblicamente per anche perché siamo concittadini mi deve perdonare per sport
Allora grazie dell'invito
Io volevo solamente
Riportare alcune considerazioni che
Abbiamo svolto in questi ultimi mesi
Dopo la vicenda del referendum della liberazione prima del referendum
Volevo partirà ricordando che il presidente fervore che nel corso dell'incontro bilaterale che ha avuto con il ministro Andreatta svoltosi in occasione della celebrazione indipendenza
Ha voluto ricordare Bologna definendo la come la capitale dell'Eritrea in esilio negli ultimi degli ultimi venti anni
Questa affermazione per noi rappresenta per la nostra città rappresenta oltre che la conferma i profondi legami di amicizia che ci lega una con il popolo eritreo costruiti in diciassette anni di ospitalità che la nostra città
Ha riservato ai congressi l'associazione degli esuli
La presenza di c'è un vero e proprio impegno morale nei confronti della giovane repubblica eritree eritrea
Un impegno morale che quello di dare continuità ad un rapporto in una fase particolarmente delicata della storia recente l'Eritrea
Quello appunto della ricostruzione economica post bellica e della creazione di un'entità statuale autonoma democratica
Già ne fa bene a dal novantadue in occasione della tappa bolognese la suo prima visita ufficiale in Italia
Dopo la Liberazione presidenza Afeworki ebbe modo di raccogliere da parte nostra alcune indicazioni
Abbastanza puntuale sui possibili ambiti di cooperazione e la successiva vi puntualizzato finendo in una successiva visita del sindaco di asma svoltosi alla fine dello scorso anno
In buona sostanza
Non ci sentiamo di affermare che il comune di Bologna
Può svolgere un ruolo specifico e limitato in alcuni ambiti settoriali sviluppando proprio intervento a partire dalle specifiche vocazioni di un'amministrazione locale
Ed in base a quella metodologia che ormai è conosciuta e definita come cooperazione decentralizzato decentrata
Una cooperazione che prima di tutto
Che che è prima di tutto una relazione di collaborazione tra entità analoghe
Basato sulla solidarietà duratura nel tempo
Organizzato attorno ad un progetto che coinvolge progressivamente la città nelle sue vari articolazioni sociali economiche ed istituzionali
Pertanto se questa prima fase sì ha ritenuto di dare di di dover privilegiare
Alcune ipotesi intervento settoriale
Sanità ad esempio ciò significa venir meno a questo indirizzo di fondo
Ma se mai individuare appunto meccanismi di concentrazione di risorse che inducono a risultati concreti nel breve periodo perché questa è la situazione questa richiesta la situazione contingente ma che costituiscono comunque dei presupposti di un disegno più ampio e di lungo periodo
Accanto quindi a progetti di efficacia immediata sul versante sanitari che quello che ci sentiamo di privilegiare in questa fase da attuarsi attraverso la mobilitazione delle strutture
Sanità e la nostra città pensiamo quindi a progetti rivolti più su un discorso di lungo periodo
Rivolti al potenziamento delle capacità di governo e gestione delle comunità locali
Ciò significa fornire un supporto istituzionale metodologico e tecnico che consenta la piena valorizzazione delle risorse locali una efficace il governo del territorio
Per una gestione efficiente dei servizi pensiamo ad esempio il ciclo delle acque alla tutela dell'ambiente
All'uso di Lupo ad uno sviluppo urbano equilibrato
Il tutto dovrebbe avvenire grazie ad un modesto ma significativo impegno finanziario del Comune
Che in parte ci è consentito dalla recentissima legge sulla contabilità degli enti locali che consente appunto di stanziare
Fino allo zero otto per cento di appena quattro voci del bilancio preventivo
Di entrata del dell'ente locale per attività di solidarietà internazionale compreso lo sviluppo
Ma soprattutto pensiamo di operare favorendo lo sviluppo
Di iniziative promosse
Da la molteplicità dei soggetti sociali che operano nel nostro territorio quindi sia delle associazioni di solidarietà ma anche imprenditoria dagli organismi non governativi e via dicendo
In un quadro che ovviamente è quello definito dei programmi la governo provvisorio il premio e dagli impegni che sono assunti dei principali donatori internazionali
Il nostro spiccia quindi che finalmente si possono creare le premesse non solo finanziaria
Ma anche operative metodologiche perché le città e la cooperazione tra città anche nel caso il trio trovi una giusta collocazione
La città è venuto assumendo anche in Africa un ruolo centrale nella vita di un Paese molti dei principali problemi che affliggono l'umanità si manifestano con particolare acutezza nel tessuto urbano
Nelle aggregazioni urbane lì si sviluppano
Si sviluppò una carica notevole di conflittualità lì crediamo si possono trovare anche delle soluzioni
Per noi il rapporto con gli amici eritrei potrebbe costituire un valido banco di prova anche fare un'esperienza di cooperazione decentrata
Che potrebbe vedere l'applicazione
Sperimentale
Di un'aggregazione di enti locali italiani
Ovviamente
In questo caso pensiamo
Agli amici della Toscana un'aggregazione che consenta la messa in rete di più città
Che potrebbero costituire una parte importante
Del programma di riabilitazione in particolare appunto per quel che riguarda il potenziamento delle comunità locali
Grazie chiamerei
Marco tre anni
Porto qui l'esperienza del del Comune di Milano io su un piccolo Progetto che però sta già partendo di aiuto all'Eritrea
Tărnovo uteri Servizio orientamento cooperazione internazionale che è un servizio del Settore Presidenza per il Comune di Milano
Brevemente illustrerò questo progetto
Si tratta di un progetto che riguarda uno dei problemi Cristina Ercolessi aveva già accettato prima nella sua introduzione e cioè il ritorno in patria di immigrati eritrei che residenti sul territorio italiano
è un progetto che il Comune di Milano realizzai collaborazione con l'Organizzazione internazionale per le migrazioni
In sintesi il progetto prevede che il ritorno di dieci eritrei che costituiranno una cooperativa che si occuperà di comunicazioni televisive
Il progetto è nato da sollecitazioni indiretta proveniente dalla Comunità eritrea milanese questa è la sua caratteristica secondo noi forte di originalità
La comunità eritrea incontrando seconde del nostro ufficio con i rappresentanti dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni ha espresso una serie di Progetti
Per il ritorno intatte
Il Comune di Milano si è sentito di appoggiare questa questa richiesta che ieri che veniva dalla Comunità eritrea in particolare cercando di utilizzare quello che sul territorio comunale
Si poteva offrire nello specifico la formazione professionale di questo gruppo di di eritrei
Milano ha nel settore delle comunicazioni televisive un nuovo forte a una delle poche scuole pubbliche di televisione in Italia oltre a Roma la seconda punto e a Milano
Il il rapporto la comunità Eritrea Milano presentava delle caratteristiche forti di ristrutturazione ed integrazione di rapporto con la città era un progetto sul quale si poteva sperimentare
I principi della cooperazione decentralizzata che già il collega Ratta enunciato prima e e quindi siamo partiti
Il progetto adesso è in fase
Finale da parte di formazione è prevista proprio per il patrigno per
Fine ottobre novembre
La cooperativa si installerà ad Asmara
E
Lavorerà sia in collaborazione con la televisione Eritrea che autonomamente proponendosi proprio come
Un gruppo in tv
Auto imprenditoria insomma
Mi rendo conto che a fronte delle grosse problemi di ricostruzione della del paese questo può sembrare un piccolo un progetto un piccolo
Una briciola di rispetto alle necessità
Della ricostruzione delle tre per nuovi
Un progetto importante proprio per come è nato
Perché tra le
Possibilità di intervento di un ente locale nel settore della cooperazione pensiamo che sia importante partire dalla realtà degli immigrati che sono sul territorio comunale
Forse avete le vicissitudini politiche del dell'amministrazione
Comunale milanese non liberando onestamente qua oggi la possibilità di prendere di parlare degli impegni delle sezioni comunale in futuro rispetto a questa situazione certo su questo progetto si
Il del Comune di Milano garantirà il proseguimento di questo progetto anche appoggiando tecnicamente il il reinserimento poi li professionale in patria o o in un
Coi parlerà più ampiamente sui programmi di rimpatrio generali
E sugli accordi che poi avrà preso con il governo eritreo
Volendo
In questa sede
Dire che insomma questo esperimento a secondo noi buone possibilità
Di riuscita
Perché abbiamo avuto modo di verificare il nettamente il gruppo di eritrei che è impegnata in questo progetto la richiesta da parte del Paese di tecnici specializzati in questo settore
Sì
Moda mentre
Semmai manovrano Gaetano nero
Quindi perché e prestigio poiché c'è un dossier su questo progetto e ce ne sono anche delle documentazioni video
Volevo
Sottolineare ancora una volta come da parte del comune di Mila no in questo progetto sia relativa sia alla formazione professionale ma anche ammettere gioco e ha
Come dire
Ora intorno a questo le in realtà delle possibilità di aggancio con le realtà produttive della settore televisivo che
Nel nella città ci sono
Dopo aver completato la loro formazione il gruppo il piglio di trash farà un posteggio presso la struttura villa Time di Berlusconi e voi sapete che Milano rispetto alla alla produzione televisiva
Insomma mille realtà molto importante dal punto di vista economico sicuramente si creeranno intorno a questo gruppo delle sinergie potranno permettere poi il loro sviluppo con lo sviluppo delle attività
Nel Paese
Mi auguro ai potervi
Poi territori citazioni ho dato io sono un po'pressante ma ovviamente abbiamo almeno problemi tempo che mentalmente notizie amministrazioni
Dire innanzitutto vorrei ringraziare
Le ONG e le associazioni che hanno promosso questo incontro probabilmente avremmo bisogno ogni tanto
Deve riflettere non solo sulle Eritrea ma
Su un po'su sui molti altre sui tanti Paesi importanti quali manteniamo rapporti
Con il quale viene fatta cooperazione
Io rappresento la toscana
Parto proprio da una tradizione storia la Toscana aveva fino dagli anni sessanta di sostegno di rapporti di contatti con il popolo eritreo
Non è
Questo va detto l'unico operò con il quale noi manteniamo celebriamo abbiamo mantenuto rapporti ma così eventualmente fra i tanti che vengono ricordati tra i tanti fra le tante sfortune che esistono nel mondo io credo voglio ecco vorrei ricordare qui anche i Sahrawi che sono legati dalla Toscana da una vasta attiva solidarietà perché poi il grosso della solidarietà della Toscana è dato dalla ricchezza dei rapporti le associazioni degli enti locali
Di quanti si adoperano per mantenere vivi
Rapporti di cooperazione e di solidarietà con
I popoli in in via di sviluppo
Per quanto riguarda la nostra esperienza
Abbiamo fatto alcuni piccoli interventi
Attualmente io credo qualche volta al di là delle grandi riflessioni di grandi problemi sia importante poi segnare anche i rapporti con un popolo all'interno di quei piccoli interventi che con che servono e contribuiscono a mantenere Tivo un legame di solidarietà
Una
Delegazione della Regione Toscana si è recata fra l'altro io Eritrea lo scorso anno definendo alcuni piccoli programmi operativi che ci hanno consentito di provvedere immediatamente alla fornitura di alcune carrozze per quanto riguarda ipotizzabili
Ex soldati vittime che molti lati dell'Esercito di liberazione
Ci sono stati interventi per programmi di ricongiunzione familiare
Sono stati inviati anche altri gli Tonini forse possono apparire anche banali somme giocattoli per bambini
Sono stati forniti
Venti posti
Per un piccolo ondulatorio pediatrico una fornitura coperta divieti posti letto
Ero piccolo ospedale psichiatrico
Pediatra di base e pediatri
è stato fatto un intervento anche da parte del Comune di Firenze per quanto riguarda l'invio di materiale didattico ma io credo che il momento delle menti più significative più importante di rapporto della Toscana sia stato fatto che a Firenze c'è stato un seggio elettorale
Presso il quale si è votato
Per la dichiarazione indipendenza di questo Paese
Ma io credo soprattutto sia importante l'impegno
Di tutti noi per è
Rafforzare l'attuale governo per appoggiare il programma di riabilitazione e di riconversione
E mi sembra importante soprattutto
Capire quanto il governo eritreo ha indicato per quanto riguarda il loro sviluppo della cooperazione sud-sud
Ecco a me pare che questo sia uno dei temi fondamentali io devo dire con un po'di rammarico sentito finora che abbiamo parlato molto noi molto dei nostri interventi quando invece mi pare questo dato enormemente positivo del governo eritreo che ha assunto come punto fondamentale per questo della collaborazione all'interno del Corno tra aperte del del Corno d'Africa
E mi sembra importante anche sottolineare come ci si trovi di fronte non solo una solidarietà fasto del popolo eritreo nei confronti del governo ma si sia in presenza anche di un governo che si muove con estrema tolleranza nei confronti delle religioni
E dei problemi locali quindi politica non ci sono per restare sempre nell'ambito dell'Africa che il Corno d'Africa in questo momento problemi di intolleranza religiosa ma c'è invece una disponibilità ampia al dialogo e alla convivenza pacifica all'interno di quel Paese ma questo mi sembra veramente il punto fondamentale da cui dobbiamo ripartire per far crescere quella che già Arata definiva la cooperazione decentrata soprattutto per capire che la cooperazione decentrata e la cooperazione in generale non può essere esclusivamente un'attività di politica estera ecco io credo che qui ci debba essere un ruolo importante
Sia per le regioni ma più in generale io non mi fermerei a questa cosa poco italiana di dire le regioni i comuni tutto fare una istituzionale nostro
Io direi molto più semplicemente c'è un ruolo importante delle collettività locali
Con le collettività locali di altri paesi in via di sviluppo
Quindi quando si parla di collettività locali si parla di una cooperazione che è capace di mobilitare più risorse presenti sul territorio
Ma io credo soprattutto è capace di sviluppare una promozione delle dialogo con fra con associazioni istituzioni dell'altro Paese
E soprattutto io credo ci sia un punto fondamentale non è soltanto una dimostrazione di impegno nostro che sarebbe ben poca cosa voglio dire noi non siamo qui a a pulirsi la coscienza per essere cittadini dei Paesi in via di sviluppo no
Mi sembra soprattutto chi dobbiamo capire dobbiamo fare uno sforzo perché la cooperazione quindi i soggetti che non riusciamo a mobilitare con la cooperazione decentrata i soggetti che non riusciamo a mobilitare nell'altro Paese
Siano norme oggetto di intervento ma soggetto a attivo e partecipe nelle realizzazione del progetto io vorrei tornare a questo piccolo progetto erano fatta all'inizio
A che ricordava l'inizio delle carrozzelle
Ci ci noi quando abbiamo deciso di stabilire questa cifra modesta ma per la pet carrozzerie ci siamo domandati li diamo al governo eritreo o acquistiamo le carrozzelle la nostra opinione è stata quella alla fine e il governo eritreo decidere se come dove e quando in che modo dovesse acquistare queste carrozzelle con quali caratteristiche rispetto alle loro esigenza io credo che qui anche su un intervento così modesto sì
Valuta la differenza possibile di una cooperazione che vuol far crescere
E che vuole crescere insieme all'altro all'interno del dialogo
Io credo vorrei concludere con un'ultima riflessione questa forse un pochino più delicata
E è quella della cooperazione industriale
La la la presenza della piccola e media impresa
Innanzitutto su questa cosa poi c'è un gruppo di lavoro del comitato consultivo perché questo è un punto fondamentale perché in realtà in questo momento
Tutti i Paesi
Dall'Est e dal Centro Europa fino a tutti i Paesi in via di sviluppo stanno cercando di attrarre capitali stanno cercando di sviluppare forme di imprenditoria locale
Hanno capito che l'assistenzialismo non paga
Io credo che su questo ruolo della presenza la piccola e media impresa probabilmente dovremmo riflettere più a fondo
Perché dobbiamo avere la capacità e la forza di fare entrare in campo
Fare entrare nel campo della cooperazione veramente gli imprenditori perché
Qui bisogna piano piano capire che certe funzioni Haller Facchi le sa fare
Ho probabilmente nessun'altro ne fa
è inutile inventarsi nuovi strani sia per gli enti locali sia per le ONG in questo momento tutti stanno cercando capitali tutti offrono le condizioni migliori possibili
Ma io credo che veramente e qui mi trovo molto d'accordo con l'ambasciatore Catalano che la cooperazione può essere un momento di moltiplicatore per la presenza del piccole e medie impresa
Bisogna vedere con molta cautela le forme con cui questo effetto di modificazione può essere fatto dobbiamo avere sempre di più meno pudore nell'affrontare questo tema ringrazia
A metà napoletani anche quest'ultimo tema che anche secondo me
MM antipatico anche adesso che era soprattutto qualificata opera Amicone
E allora la parola età Petrucci è giornalista che non morto a a tutti anche esaminando presentazioni
Io spero far risparmiare
Uno dei dieci minuti
Una breve riflessione l'indipendenza eritrea
Per un caso in cui il CIPE
Con la ristrutturazione o forse da Rifondazione dalla cooperazione in pratica
I tempi
Curiosamente sono
Sono paralleli e questo credo che offra l'avvio all'Italia un teste decisivo
Perché decisivo perché quale che sia il criterio con cui si considerano il nuovo partner eritreo
Il nuovo partner eritreo è necessariamente uno dei partner privilegiati dell'Italia
Se guardiamo alla Regione Africa a sud del Sahara credo che in tempi di ridimensionamento
Dell'impegno italiano in giro per il mondo
Noi a sud del Sahara abbiamo una Regione dove la nostra vocazione di cooperatori evidente del Corno d'Africa
è una nuova regione che l'Africa Australe probabilmente poi limitata al Mozambico e al Sudafrica dove succederà quello qualche Vetrego dal Corno d'Africa anche all'interno del Corno d'Africa l'Eritrea appare a mio giudizio il partner privilegiato in questo momento perché perché il partner probabilmente più più solido
Ovviamente mettiamo da parte la sommaria l'Etiopia è un passaggio difficile perché il processo di democratizzazione di consolidamento
Del dei nuovi equilibri in Etiopia è ancora in corso Eritrea l'Eritrea perché io credo che sia un partner solido
A me capita di seguire i lavori dell'Africa working group della cooperazione politica europea ed è un periodo in cui la comunità internazionale è in particolare la comunità europea
Preme sui partner africani perché diano prova di democrazia perché nel Malawi adesso una serie Gwyneth abrogare una serie di altri paesi
L'Eritrea certamente in termini di democrazia formale dovrà Poupard prova la comunità internazionale di esercitare esercizio vasto reale per la democrazia nel frattempo in termini di rappresentatività io credo che se c'è un Paese il cui gruppo dirigente non abbia bisogno riconferma in termini di una procedura questo è merito ai partner cosa si chiede oltre avrà rappresentatività rispetto dei diritti umani che poi insomma un altro elemento su cui si fonda diciamo la patente di democrazia noi chiediamo ai soprattutto ai partner africani
Prove di buona amministrazione si potrebbe con una battuta a dire che trent'anni di guerra superati con l'indipendenza sono una prova di ottima amministrazione
Moralità anche questa credo che la moralità del gruppo dirigente eritreo la si trova ampiamente provata nella storia del Paese
Risparmiò
La parte conoscenza reciproca perché è quella più nota perché si rischia di andare nella retorica però certamente
L'economia Eritrea alla cioè le caratteristiche del potenziale del Paese ci sono assolutamente noti sono noti noi osservatori sono noti andrà a tutti gli operatori siano essi diplomatici siano essi imprenditori quindi a me pare che questo sia in qualche modo il primo è il teste della della nuova cooperazione italiana
Che essendo in attesa di probabili riforme ristrutturazioni comunque continuando a ricadere sotto la responsabilità del ministero degli Esteri
Da vista necessariamente come un'attività della nostra politica estera
Quindi io credo che questa partnership con l'editoria debba conservare un profilo abbastanza alto che sicuramente il primo dei laboratori africani dove l'Italia è chiamata ad essere presente ed è un testo di grandissima responsabilità perché senza volere anche qui rivangare troppe vicende però il teste eritreo in termini diplomatici è un test a mio giudizio molto deludente consenso dalla capacità italiana interpretare quel che avviene
Si è riusciti a chiudere questa pagina bene almeno formalmente andare
In zona sono all'ultimo minuto comunque ci si è riusciti la pagina è voltata in questo
Direi che è un teste sicuramente più impegnativo più delicato per la parte italiana che non per la parte di premio avendo conquistato la sua indipendenza i suoi partner
Ne troverà
Io personalmente spero che l'Italia sia capace e di rimanere un partner privilegiato di tre così come stiamo ritrovando in Somalia segue vicende complicate diverse un ruolo forse svolto meglio di quanto
Di quanto ci si potesse aspettare poco tempo fa
Ma io vorrei chiudere qui è
Far guadagnare tempo dagli altri sappiamo è interamente imprudentemente comincino prima nell'omonimo interrompe niente DS siccome inizialmente responsabile conferenza internazionale prima
Anch'io cercherò di di rubarvi meno di dieci minuti una cosa che mi ha colpito molto durante la visita
Della delegazione della Camera insieme al ministro degli Esteri
In occasione delle celebrazioni per Biondi tendenza
è stato proprio quello che veniva poc'anzi richiamato cioè la volontà
E la capacità del gruppo dirigente eritreo
Espressa più volte durante gli incontri che abbiamo avuto
Di chiudere
Appunto una pagina quella del passato dove ci sarebbe molto da discutere
E di guardare soprattutto al futuro con grande attenzione un grande
Volontà di di aprire appunto con l'Italia
Una pagina nuova
Ecco io credo che questa sia una cosa che noi dobbiamo tenere molto presenti perché mi
Fino a qualche mese fa
Questa questione non era affatto scontata insomma c'erano delle buone ragioni da parte del gruppo dirigente vitreo
Per non parlare se scontata
Io poi volevo fare due considerazioni rapporto anche ad alcune cose che in parte condivido che diceva il ministro
Però con alcune precisazioni per entrare un po'
Ora
Io penso anch'io
Che abbiamo affrontato
Le cose che ho visto anche direttamente che ho sentito
Abbiamo affrontato in modo nuovo
L'attenzione la cooperazione
Con l'Eritrea
E quindi anche facendone anche un terreno di per la nuova cooperazione diciamo porta
E questo a me sembra un fatto accertato però ci sono alcuni due problemi che politico
Questo lo facciamo in una fase di di grande difficoltà comunque che permanente alla cooperazione
Dove ci sono Italia
Che abbiamo detto dove ci sono le difficoltà oggettivi rimettere in moto una serie di questioni però io vorrei precisare che
Al di là di una indicazione precisa del Parlamento che ci è stata più volte
Di fatto però in Italia e anche in contrasto con la risoluzione del parlamento e anche con le indicazioni date in occasione la legge finanziaria Italy colpiscono soprattutto le mani su questa è la realtà
Dato che noi abbiamo
Che è difficilmente mentre invece le indicazioni del Parlamento andavamo in tutt'altra direzione attualmente guida conoscibili piccole cose Cannavaro fa
Anche se io nuove difficoltà di detto più volte
Che le ONG non possono più pensare
O sono pensare nessuna che possano lavorare soltanto utilizzando i fondi
L'operazione allo Stato
è anche vero però che ci vuole una iniziativa e una politica del governo
E quindi del ministero
Per fare in modo che tutta la società civile poi c'è il discorso imprenditoria del commercio cena che però è un'altra cosa e io non voglio affrontare
Facciano pure iniziativa quindi una sensibilità prestazione una presenza uniti che ovvero per fare in modo che l'opinione pubblica la società italiana sia sensibilizzata intorno
Alle questioni della cooperazione internazionale quindi sia davvero un sostegno alle nel G attuale TG si devono rivolgere la
E quindi penso che le due cose devono essere legati ecco perché tornare però alle questioni dell'Eritrea io voglio oppure soltanto due questioni
Una questione sono i tempi
Perché stabilito che è giusto l'approccio degli interventi
La Banca mondiale
Programma Paesi anche se non è un vero e proprio programma paese intervento coordinato e così via
Ci sono però detti
Allora il ministro degli Esteri ha preso durante la visibilità degli impegni precisi
Ci sono per esempio i fondi cui si riferiva quindi
Caffè credo nell'intervento che riguardano i progetti che erano stati avviati
Con il governo etiopico il riferimento al territorio Eritrea quindi questi fondi il ministro ha ribadito che sono disponibili che si possono utilizzare allora riunite bisogna accelera
Grosso modo il governo eritreo
Mi sembra che era chiaro che cosa vuole fare
De sviluppare
Proprio il paese
Quindi
E naturalmente evidente che la nuova cooperazione passa attraverso le decisioni che deve assumere appunto il governo il vero obbligo di Trento
Abbiamo detto che l'intervento italiano si svolge in questo quadro complessivo però si svolge anche autonomia comunque gestionali e quindi non è affidiamo i nostri infuria chissà chi eccetera allora credo che bisogna fare di tutto affinché tutto quello che si può sollecitare alla società
Perché
Penso che ogni giorno che si guadagna
Un fatto importante rispetto alla situazione che vide questo Paese dopo trent'anni di guerra
Con tutti i problemi che questo significa
E anche perché io penso che aiuti a aiutando e quindi facendo in modo che l'Eritrea rapidamente superino sei Figo tutta questo secondo me di aiuto grandissimo a tutto il Corno d'Africa tutta la situazione cioè
E quindi può essere
Un fatto veramente importante
Siccome gli abbiamo visto che ci sono tutti riconoscono e ci sono le capacità
Ci sono le possibilità c'è un'acqua c'è un Governo e che comunque appunto non ha bisogno di accredita azioni particolari presso il suo popolo c'è una situazione che consente complessivamente un certo tipo d'intervento bisogna fare presto
Perché l'impressione la preoccupazione che appunto le cose ma versione in questi intervento e quindi concludo con la conservazione
Visto che ormai cose ripeto sono abbastanza chiare su quello che vuole fare oneri per il governo eritreo nel quadro di questo intervento è anche di questa iniziativa ad accelerare e quindi di cose da mettere in moto io credo che le ONG devono avere un ruolo e possono avere un ruolo noi adesso chiederemo già l'altra settimana qua va be'qui questo Parlamento ormai vive alla giornata per cui abbastanza difficile
E poi da una perché la Commissione esteri della Camera in particolare in una situazione abbastanza difficoltà seria proprio di funzionamento
Anche per vicende che riguardano il presidente la commissione come quando ci sono queste cose non c'è nemmeno serenità
Questo io lo voglio dire con grande chiarezza
Noi abbiamo comunque chiesto e chiederemo anche i prossimi giorni
Occasione X
Gli estremi
Rispetto prosecuzione sono soldi che nuclei il perlopiù bisogna fare presto perché abbiamo tutte le condizioni
Sul presunto in questo discorso recupera organizzative più soldi Lucio socio gli impatti su più sul quale il partito il comando il ruolo di più o sull'ordinamento
Per quanto è duro
Verso il comico perché secondo le priorità deciso
Insolvenza avvenne morendo nel D'Antoni anticipo che la nostra intenzione sarebbe troppo conclusioni interventi del
La ditta se volete quindi all'ambasciatore perciò in Crimea comune
Catturato
Richiesti in modo che se abbiamo conclusione dormendo
A Bongiorno sonnolenza bello della lega nord diciamo che da almeno vent'anni occupa di cooperazione allo sviluppo
Ma io credo subito riallacciarmi a quello che ha detto il ministro catalano di tutte le cose che ho sentito diciamo quello che mi ha più impressionato è stato che in questa sede
Non bisogna ricordare gli errori del passato
E che vero veneti non avrebbero diciamo così potrebbero avere diritto
Considerarsi privilegiati per i finanziamenti pubblici
Signor ministro per terra il problema non è
Sì tutto questo mi sembra questa visione la sede più appropriata per parlare degli errori del passato
Perché fintanto che il nove riusciamo a far chiarezza
E soprattutto dieci cosa del passato dobbiamo assolutamente buttare nel cestino o eliminare
Non potremo mai personale e anche gli organismi e le persone e le strutture che in questi anni hanno lavorato e lavorato bene e Leonetti non dico tutte però ma buona parte leggi possano essere considerate è inutile che continuiamo a incontrarci a dichiararci le buone intenzioni
è inutile che continuiamo a dire il presente ma lascia cosa nuovi come italiani e come ministro come organismi di volontariato potremmo fare per Roma la cosa migliore per aiutare mentre e tutti i Paesi che godano comunque in via di sviluppo e quando incominciare a rinnovare
Va un'attività di cooperazione arriverà a a riformare noi stessi qua secondo me Secondo l'opera lirica ecco secondo per dirla chiaramente c'è un vizio
Che concepire ancora la cooperazione come qualunque cosa
Che riguarda uno strato rispetto al proprio stato chiedendo aiuto viene dato dalla dallo Stato italiano grande benefattore di tutti manipolo che pesa tutto così come ha fatto con il nostro Sud viene dato concesse così
Beneficio dell'altro Stato non si parla mai che all'interno di questo aiuto ci sono per esempio cose molto materiale ma avvenire i rapporti di reciprocità e qui senza mettere troppa carne sul fuoco al signor ministro però quando voi accusate la lenta o comunque proclamate
Giustamente la reciprocità con questi Paesi con questa popolazione allora bisogna davvero che ci siano debba istituzioni o comunque degli organismi che dal basso partito uscivano a questo processo di reciprocità ma se lo Stato si è sempre rapportato con questo lo stato delle
Ed è dell'Eritrea o o di un altro Paese senza che queste forze come diceva prima Bacchini
Avesse una qualche un qualche diritto di parola di partecipazione equamente chiaro
Cioè la cooperazione è sempre stata un business e questo lo sappiamo e noi continuiamo a raccontarci banale per cui la prima cosa che bisogna fare per quanto riguarda come azione in che cosa faremo e quello di togliere alla Farnesina anche ambasciatori che facciano gli ambasciatori la cooperazione deve essere decentrata
La cooperazione dovessero monopolio di pochi
Eletti che sta nuovi a gestirsi
Centinaia di migliaia di miliardi che poi verrà filmone come abbiamo visto che vanno a finire perché non ricordare qui adesso e subito
Volevo passato gli errori del passato sono che le piccole e medie imprese lo forze che hanno costruito la ricchezza nazionale non sono mai veramente riusciti a rapportarsi con le realtà locali dell'Eritrea dall'Etiopia di quant'altro e questa mancanza di reciprocità poi inevitabilmente si riversa anche bene non accettazione non comprensione dell'eritreo verso allo od Poliziano che viene quindi quindi oppure accettazione parte
Dal basso e si diversa molto più a lungo non potete continuare a gestire queste risorse
Corsini soltanto come cosa vostra le risorse sono risorse di tutti
E allora cominciamo a dire che bisogna togliere alla Farnesina è una gestione discreti così
No Dipartimento operazioni sviluppa se n'è potuto fare quello che ha voluto e le più l'ha fatto in maniera Simona
Quindi salvaguardiamo quanto c'è di buono niente all'interno di questa cooperazione perché ci sono stati è vero i ladri che hanno gestito come cosa propria risorse
Destinate ai poveri del mondo
Da terzo mondo e anche di casa nostra però esistono anche strutture pone persone tecnici banche vanno salvaguardate e questa non è una indigenti quindi non capisco Andreatta quando dice che per togliere di mezzo i Brasseur d'affetto mentre saturi ben creiamo un organismo multilaterale che gestisca così questi questi pacchetti di aiuto così abbiamo con un colpo di spugna tolto di buttato dalla finestra la questo porta con tutto il bambino cioè non esiste sta storia
Perché poi a che cosa ci appelleremo quando diremo alla gente la popolazione delle varie regioni guardate che noi dobbiamo essere più sensibile incrementare i fondi che aiuto per queste nazioni su quale presupposto morale politico e ideale possiamo andare a dire aumentiamo anziché del quaranta all'un per cento del prodotto interno lordo per destinarla questi Paesi non abbiamo una base che sostenga queste cose
Quindi
Dico facciamoci un'auto coscienza e non perdiamo nessuna di queste occasioni ed io ringrazio lavoro
E queste cose devono essere dette qui e non raccontarci le solite vale perché poi guardi limiti indotta i superesperti di quello c'è sempre più ne abbiamo fin sopra i capelli oggi quello di cui l'Italia ha bisogno per quanto riguarda ovviamente l'attività di cooperazione e decentrare l'attività di cooperazione dare la possibilità alle regioni di gestirsi
Attraverso caratteristiche strutturali economiche sociali prove perché è chiaro possiamo andare in Lombardia dire guarda che era portarti cocleare del ma credo per quanto riguarda la pesca ma questa è una cosa che deve guardare proprio la zona la Regione dove maggiore e questo tipo di di di vocazione industriale quindi quelle di si sa i progetti come sono stati fatti
C'erano due che si incontravano c'erano De Michelis che stabiliva qui tutta questa storia dei progetti paese Paolini
La cooperazione per essere gestita da chi la sa fare e soprattutto non dallo Stato
E soprattutto non da quel gruppo che da sempre vede nella cooperazione o un modo per far carriera in campo diplomatico o un modo per arricchirsi o per precostituirsi proprie società di volontariato e anche di origini o societari da associata da fare
A colazione è una schifezza e noi non vogliamo come linea che rimanga una schifezza
Perché noi come Paese occidentale Codega abbiamo la consapevolezza che siamo un Paese tra i più vecchi e più avanzati del mondo abbiamo l'obbligo morale
Di aiutare questi Paesi
E su questo non ci piove e aumenteremo i fondi dopo che avremo fatto pulizia ma sia chiaro che nessuno più si deve permettere perché avrà tutta la nostra forza
Di opposizione dura ma davvero chiunque ci provi a rubare e comunque speculare sulle povertà del mondo ed in casa nostra vecchia amate ci come vi pare pronti razzisti come cavolo vogliamo ma secondo voi
Speculare sulla fame dei poveri disgraziati di questo mondo e la cosa più schifosa più sporca che si possa fare e come questo o torneremo
Ben vengano le azioni giudiziarie ma io qui vorrei lanciare veramente un appello e scusate posso sembrare non so forse superficiale cose già cariche sentite ma io mi lancio un appello
Cerchiamo di costruire o qualcosa chiamiamolo convegni pare osservatorio agenzia la sinistra non ha importanza che rappresenti veramente
Un qualcosa che stia al di sopra e poi soprattutto non cerchiamo i nostri particolarismi perché c'è anche questo che quando il ministro qui dice le ONG non avranno più diritto di parola perché
Perché forse lo sa massima l'ha detto lei che sorriso capicorrente diritto al finanziamento pubblico alla parte oggi molti uomini ma a noi cominciamo a dire che molti uomini politici molti partiti
Si sono costruite devo leggi a propria immagine e somiglianza delle società sono queste le strutture che devono essere spazzate via
Ma ci sono organismi che invece hanno egregiamente c'hanno creduto in questa storia del del del del dell'aiuto appesi al Terzo Mondo e non sappiamo bene chi sono
E ci batteremo con loro perché questa vengono preservate comunque continuano a fare i loro il loro lavoro
Quindi decentramento riforma ex novo della legge sulla cooperazione sviluppo perché così come è adesso assolutamente non lo fa e poi la storia della multilateralità dette vedere gli aiuti e anche questo è un éscamotage chiaro andiamo a creare una banca in Albania la Banca Italo Albanese che gestisce tutti i fondi che aiuto così abbiamo detto abbiamo fatto pulizia ma chi potrà accedere ai fondi della Banca Italo Albanese le grandi intese come al solito non saranno certo gli elementi né tanto meno meno le piccole e medie imprese quindi voi avete eliminato
Tutti i peones che reclamano fondi per la cooperazione però avete eliminato anche la parte sana la parte la parte più produttiva del Paese c'è il piccolo e medio imprenditore non so che in ogni dichiarazioni di intenti ci stanno sempre le piccole e medie imprese
Perché così almeno mi spiace come per l'appunto fra le parti il piccolo e medio imprenditore
Non ha possibilità di rapportarsi perché gli mancano le leggi e le strutture
E quindi voglio dire signor ministro
Mi scusi io non volevo prenderla di petto assolutamente sono venute alcune
Sono venuta qui sono venuta qui semplicemente per ribadire che la lega ha un proprio progetto che casa anni porta avanti abbiamo fatto un progetto di legge di riforma dalla quarantanove
Un altro per indagare sui fondi che aiuta nello dai tengono le forze pulite polente deluse ma soprattutto signor ministro si uniscano i poveri se può farlo espanse e ci aiuti a spazzare via tutta la freccia di cui insomma la cooperazione sviluppo diciamocelo chiaramente
E cioè i cespi ONG conservatore sono tentativi in extremis di salvare il salvabile e questo è quello che penso hanno voluto dire sia organizzare bisogna pensata la cosa per quanto riguarda quel signor ambasciatore vitrea
La lega nord
Vuole aiutare intende aiutare ma concretamente la gente senza obbligare questa venire in Italia per poi dopo aiutarla anche qui è speculare anche qui
Ok
Io ringrazio
Allora
Io darei la parola ora a Barbara leader che l'Organizzazione internazionale delle migrazioni che credo aggiunge l'acqua che pericolo in particolare su questo progetto milanese no
Anche
No non poneva qualche figlia
Innanzitutto vorrei ringraziare le ONG che hanno promosso questo incontro per aver invitato l'organizzazione internazionale a partecipare a lavori l'odierno è un organismo intergovernativo
è stato fondato nel cinquantuno e ne fanno parte attualmente cinquanta Governi come membri e quaranta con status di osservatore
Dico queste cose perché l'organizzazione non è molto conosciuta non fa parte della famiglia delle Nazioni Unite
E per quanto abbia assistito in quaranta anni di attività oltre cinque milioni di emigranti profughi rifugiati a raggiungere paesi cristiani azioni ordinarie subito e di fatto punto non se ne conoscono le attività il diciamo che il filone di maggior portata dall'organizzazione appunto attinente al trasferimento di masse opporranno interventi di emergenza su richiesta di governi membro di governi e ho dei governi in generale e in particolare adesso abbiamo una grossa un intervento in Mozambico
Che prevede data smobilitazione di oltre trecentocinquanta mila militari congedati e quindi una migrazione diciamo interna interregionale
Per quanto riguarda più specificamente la cooperazione allo sviluppo
No M in questi anni in particolare negli ultimi vent'anni ha cercato di attivare degli interventi di cooperazione tramite il trasferimento di risorse umane
Cioè si è cercato in pratica di promuovere la crescita economica e sociale di Paesi in via di sviluppo attraverso la realizzazione di programmi specifici di cooperazione che prevedesse no una componente migratoria qualificata
In particolare il suo appunto su questo su questo spunto nell'ultimo Ianniello OGM a formulate dei programmi che partendo da un'analisi dei bisogni dei Paesi di emigrazione
Sì poi vinsero con l'obiettivo finale anche il ritorno dell'immigrato extra comunitario era sua e l'integrazione sociale e professionale nell'aria di origine diciamo a questa impostazione rientra nell'ambito delle attività della cooperazione allo sviluppo a nostro avviso in quanto trova un'altra giustificazione nella carenza di personale qualificato nei Paesi emergenti dovuta sia in alcuni casi ha un basso livello di istruzione di scolarizzazione sia al fenomeno abbastanza diffuso della fuga dei cervelli
è nostra opinione diciamo che quando si riesce a finalizzare un ritorno volontario è un reinserimento lavorativo produttivo di persone che abbiano acquisito all'estero una una formazione professionale e un'altra esperienza professionale
Questo ci porti ad identificare il migrante
Quale agente di sviluppo del suo Paese
I programmi di ritorno che però entra ha ha realizzato sino ad oggi hanno agevolato il rientro volontario nelle aree più vicine di persone già professionalmente qualificate e in particolare per quanto riguarda l'Africa
Con un contributo comunitario dall'ottantacinque è stato motivato programma di ritorno appunto di personale altamente qualificato
Chiama consigliere inseguimento di oltre mille duecento professionisti tecnici Managers un certo numero di Paesi target indicati dalla comunità
E che hanno diciamo dato un esito è una valutazione anche da parte della Comunità europea decisamente positiva
Diciamo che è in questo contesto che Pistoia vicino Anna al al tema cioè all'Eritrea nel nel corso della della prima missione dell'organizzazione internazionale migrazione in Eritrea
Nella primavera del novantadue sostanzialmente a stato presentato questo questo programma cioè è stato presentato il programma che diciamo è stato rilevato una notevole consenso da parte delle autorità che abbiamo incontrato autorità da nella loro Governo provvisorio europeo eritreo i quali
Hanno
Più volte sottolineato nel corso del nostro colloqui una oggettiva carenza in Eritrea di personale altamente qualificato
Uno dei maggiori bisogni del Paese a detta per esempio che il ministro mai lei allora
Segretario per l'economia
O di altri rappresentanti del Governo provvisorio era proprio la la mancanza di Dini professionisti di tecnici di Managers di alto livello che contribuissero alla ricostruzione del Paese
Pertanto la diciamo una la nostra proposta di intervenire Eritrea con lo stesso programma che avevamo attivato in altri Paesi dell'Africa subsahariana
Ha trovato un certo riscontro positivo ampi consensi oltretutto considerata la mia professione del Paese
Anche il reinserimento numero uno limitato diritto a lei professionalmente qualificati potrebbe avere sicuramente avrebbe potuto avere sicuramente un patto e determinare prefetto moltiplicatore all'interno del Paese tramite interventi formativi di crescita professionale dei quadri intermedi
Un una diciamo su questa base sono state sostanzialmente fatte vede indicazioni di priorità
Cioè
Posto che gli interlocutori interpellati nel corso di questa missione erano stati concordi nel riconoscere l'importanza di un programma
Che si spense l'identificazione di personale eritreo altamente qualificato all'estero e il reinserimento professionale di questi in patria
Erano stati identificati alcuni settori prioritari di cui direi quello che aveva una maggiore carattere di urgenza era il insegnamento universitario
L'università di Asmara infatti che era stata sostanzialmente distrutta vanno regime etiopico trasferita in Etiopia dal novantuno era in una fase di ricostituzione e necessitava quanto circoncisi ci ci diceva lo stesso
Rettore dell'università di docenti per riattivare tutta una serie di strutture e di facoltà nell'ambito universitario
Quindi priorità assoluta è stata data questo intervento e di fatto in questi primi mesi di attività di operazione ero davvero sente la delegazione è riuscita ad assistere io reinserite ritorna e reinserimento di professori universitari
Eritrei che diciamo essi erano stabiliti come dice lui in prevalentemente negli Stati Uniti in Inghilterra
Ora Germania
L'attività diciamo con altri Connell governo eritreo per quanto riguarda invece l'inserimento nell'ambito dei ministeri delle delle strutture amministrative del Paese sono tuttora in corso di elaborazione in quanto che si stia c'è stata una specifica richiesta
Al al governo eritreo diritti indicarci posizioni nell'ambito del amministra amministrazione degli delle diciamo del negli organi dirigenti dirigenti paese da ricoprire con personale da reclutare eventualmente all'estero allo stesso tempo ci è stata data una disponibilità a presentare avere al governo eritreo
Dei cuori convinta della dalla documentazione di cittadini qualificati eritrei residenti all'estero interessati a rientrare per collaborare alla ricostruzione del Paese
Un ultimo ultimo
Punto vorrei toccare che devo dire ha avuto una una una risposta positiva anzi direi che è stata addirittura segnalata da parte del del allora segretario per l'economia deve si riferiva alla alla dicevo diciamo una delle linee guida della politica Eritrea del del del ultimi anni cioè quella di e tendere alla privatizzazione dell'impresa e anche di favorire qui spero che i rappresentanti del Tirreno passano ampie più ampiamente a parlare di questo padroni della creazione di impresa di microimprese
Noi abbiamo ricevuto sia qui in Italia la missione presso il governo italiano dell'organizzazione insieme in nel dire nostri altri uffici nei paesi in altri paesi membri
Dei Progetti diciamo da parte di cittadini qualificati che hanno intenzione ditta rientrare nel Paese investendo dei loro piccoli capitali e creando delle piccola impresa in vari settori dell'economia
Questo era uno degli aspetti che nello stesso punto ministro lei aveva segnalato come fa
Positivo in quanto che dispensa diceva da auspicava un anche nella nascita di piccola impresa anche a conduzione familiare anche diciamo con una presenza limitata con unità produttiva limitata simili a quelle Bice Valori che nel in Italia avevano ampiamente contribuito alla alla ripresa economica del dopoguerra
Ecco in questo senso noi ne ha dato una disponibilità ad attivarsi ad assistere a questa questo ritorno di esuli che abbiano eventualmente questi micro progetti da presentare al da realizzare in tre sul territorio eritreo diciamo un piccolo un monte attiva che costituisce un po'chi era un esperimento pilota che forse non non si riferisce a una a un a una produttività vera e propria in un'intesa in senso economico a Marghera e altre comunque dal nostro punto di vista piuttosto rilevante e la corporazione appunto con il Comune di Milano
Noi un ampio che un anno fa abbiamo colto questa richiesta da parte di un gruppo di cittadini eritrei e da parte del Comune di Milano
Di appoggiare questa iniziativa per assistere il ritorno di un di questo gruppo di cittadini interessarvi cittadini eritrei interessati a creare una micro unità produttiva ad un video inerente domani parzialmente le acque l'aspetto della della via era oggettivamente piuttosto carente era stato uno dei degli altri
Elementi che era stato c'era stata segnalata una nel corso della missione
Dalla questa questa prima questo primo progetto alcuno portato avanti dal Comune di Milano che ha come diceva Marco Grandi poca poc'anzi ha provveduto alla formazione teorica e adesso praticante in questo gruppo di di professionisti eritrei quali già avevano una competenza specifica nel settore video e l'idea di questo di questo gruppo di questa piccola cooperativa quella di rientrare ad Asmara impiantare un'unità appunto riproduzioni rinvio che serva sia di supporto alla televisione locale sia di supporto ad eventuali stazioni
Video ad altri diciamo televisioni altri Paesi che possono trovare una d'appoggio in Eritrea in questa di comunità ciò questo è un è un progetto pilota speriamo che si possa attuare nei termini previsti con il consenso e l'approvazione delle autorità eritree
E diciamo questo chiudo l'intervento perché credo di avere ecceduto nei tempi comunque ritengo ecco che l'iniziativa possa davvero una valenza proprio in particolare non Eritrea in Eritrea che sta crescendo in Eritrea dove esiste un enorme potenziale sia presente sul territorio sino sia tra quegli esuli che hanno dovuto lasciare il Paese e che hanno potuto eventualmente conseguire all'estero una preparazione è una formazione e una professionalità eventualmente in certi casi un capitale utile a questo punto la ricostruzione del Paese
Grazie
Grazie a monte
Non abbiamo ancora un ai di interpello che in ordine sono Stefano opposta
Mario Albano
E poi chiuderemmo diciannove due interventi consigliere inglese Ferretti ambasciatore eterea
Non tanto io credo come conclusione diciamo come reazione in qualche modo Anna interventi erano stati precedentemente Stefano Postiglione giornalista dell'Ansa autorevoli no
Studente siamo ovviamente operazione quindi ma io vorrei non avrei voluto parlare di cooperazione ma quello che vedi lo lo dico assolutamente con nessuno spirito polemico
Però ritengo necessario dirlo
Indubbiamente è stata voltato una pagina nei rapporti tra Italia dei tre quindi anche nei rapporti di cooperazione
Però la pagina che ora ci troviamo di fronte è una pagina bianca
Perché se il ministro catalana indubbiamente ragione nel dire che
I programmi di sviluppo dell'Eritrea e quindi diciamo la cooperazione italiana a questo tipo di sviluppo
Partono come dire da indicazioni che sono eritree
Quella che deve essere
Una politica italiana nel Corno d'Africa in Eritrea e quindi anche la sua moglie di cooperazione indubbiamente una responsabilità nostra
Il dato di fatto dal quale bisogna partire
Per una semplice constatazione oggettiva e che la politica che ha governato
La presenza italiana nel Corno d'Africa per più di un decennio è stato una politica che fallita
E gli interventi di cooperazione che l'hanno accompagnata in questo decennio in questa Regione direi che grosso modo sono anch'essi falliti
Quindi il problema che ci troviamo di fronte è quello di definire una nuova politica
Perché ritengo che questo sia fondamentale
Anche per quelli che possono essere gli interventi di operazioni future
Finora per quello che ho potuto constatare debbo dire che questa politica ancora non esiste
Perché
Diciamocelo con franchezza
Nella nostra cooperazione spesso cioè una politica
Diciamo così delle formule
Adesso noi siamo parte di un programma multilaterale definito dalla Banca Mondiale
Ma diciamo che questa definizione di questo programma vigilare multilaterale da parte la Banca mondiale è stata un vero e proprio una vera e propria manna che è caduta su nostra cooperazione perché da gennaio novantadue quando venne definito il primo accordo
Di cooperazione con le modalità di tre fino all'autunno del novantadue
Quelle che il ministro con molta diplomazia definito delle lentezze nell'applicazione di quella prima intessere un sfociato in una paralisi in blocco
Dal quale siamo usciti grazie a questo programma ultima opera
Questo è un dato di fatto inconfutabile credo ma è altrettanto inconfutabile che allo stato attuale non abbiamo una politica nei confronti dell'eterea
Che abbia sostituire Del Corona Ricardo sostituito quella precedente fallimentare
E questo si è come dire dimostrato anche in termini nell'intreccio che sia andato stabilendo fra quelle lentezze diciamo così dei mesi scorsi e l'assenza di iniziativa sul piano politico
Ricordo bene in occasione della visita del presidente disse alias nel febbraio marzo dello scorso anno
Che
Quello che fu un sostanziale fallimento di questa visita
Fu dovuto alla sordità dell'allora titolare della Farnesina di fronte a quella che era una proposta una prospettiva di cooperazione politica che investiva tutta quanta la
Una proposta di collaborazione che poi in particolare all'epoca riguardava una ipotesi di tentativo di soluzione diplomatica per la crisi somala che nel marzo del novantadue diciamo era appena uscita dalla fase più acuta della guerra tra i due signori della guerra di Mogadiscio
A questo tipo di apertura venne disposto un sostanziale silenzio con cavilli sul piano come dire del diritto internazionale e sul piano dalla cooperazione quell'accordo la qui firma era appena fresca la la firma del consigliere Milesi Ferretti rimase lettera morta per lunghi mesi
è arrivato il programma e la Banca mondiale al programma della Banca mondiale l'Italia si è associata sulla carta
è il principale donatore in termini di paese
Il ministro Andreatta è stato lungo Ministro degli Esteri europeo europeo che ha presenziato alle cerimonie per le la proclamazione ufficiale l'indipendenza l'Eritrea
Questi elementi a mio avviso però non ci consentono di dire che l'Italia oggi questi gesti
Questi impegni non ci consentono ancora di dire che l'Italia ha definito una nuova politica
Nella regione e in assenza di questa politica io ritengo che con tutte le difficoltà dalla fase che stiamo attraversando con tutti i problemi della riorganizzazione della stessa struttura diciamo della nostra cooperazione
Una cooperazione efficace sarà molto difficile
Perché credo fermamente in quello che è l'assunto principale nel dal quale parte la legge quarantanove che nella cooperazione spesso di una politica estera di un Paese ne abbiamo avuto una operazione
Fino alla caduta del regime di Minghi Sture del regime di SIAD Barre che era espressione di una politica che è fallita e non a caso quella cooperazione anche in parte fallite
Addirittura con delle ricadute sul piano giudiziario sembra di di capire
Quindi occorre una nuova politica
Che quindi questa nuova cooperazione
Ora qui vorrei
Venire a quello che vuole essere inizialmente come dire l'oggetto del mio intervento mi sembra fondamentale cogliere due elementi di quella che potrebbe essere questa politica
Rispetto a una sordità finora dimostrata senz'altro dal precedente titolare della Farnesina
Una deciso sostegno a quello che è il discorso della integrazione regionale
Che passa anche
Per
Una integrazione innanzitutto sul piano politico
La creazione del del comitato permanente dei Paesi del Corno d'Africa sulla Somalia
è un dato rilevante
è un dato rilevante che ha giocato un ruolo decisivo anche nelle trattative di Addis Abeba del marzo scorso tra le diverse fazioni somale
Non è come dire uno dei tanti organismi che si creano è un organismo attivo nel quale gli eritrei guarda caso hanno una parte decisamente significativa
Questa politica questa nuova politica quindi dovrebbe fondarsi innanzitutto sul sostegno a questo tipo di iniziative e poi bisognerebbe cogliere un altro elemento e quindi chiudo
Un sostegno allo sviluppo è un sostegno alla democratizzazione del Paese
Perché
Quello che sta avvenendo in Eritrea forse non è stato colto impiego
Nella sua importanza edile incinta nelle tutte le strutture le le le le le diciamo le lotte di liberazione finora verificatisi nel continente d'accordo
Non esiste un sistema pluralistico come siamo soliti intenderlo noi da quest'altra parte del mondo d'accordo c'è un impegno sui tempi medi quattro anni a ha detto Issa alias entro quattro anni diciamo la democratizzazione giungerà come dire la sua alla al suo completamento con una formalizzazione enti istituzioni e partiti
Però già oggi siamo in presenza di un pluralismo inimmaginabile in qualsiasi altro Paese africano e soltanto più significativo perché conosce un po'la Storia del Movimento di Liberazione eritreo in Eritrea perché noi oggi abbiamo un
A fronte di un governo
Provvisorio un governo transitorio
Che come dire
Nomina nuovi governatori delle dieci province di tre e abbiamo dei governatori che sono ex militanti del Fronte di liberazione dell'Eritrea non militanti di secondo piano
Abbiamo avuto l'esperienza la commissione del referendum la partecipazione di esponenti del flat anch'essi non di secondo piano cioè nel nuovo Parlamento in quello che svolge la funzione in Parlamento abbiamo una presenza nuovamente di oppositori e un Galà nel Fronte popolare abbiamo addirittura l'introduzione di un sistema di quote per la partecipazione diciamo delle donne a questi ora questi organismi quindi anche da questo punto di vista è evidente che in una situazione in cui l'Eritrea
Questo germe promettente di democratizzazione di del di forme democratiche di partecipazione avrà come dire possibilità di svilupparsi quanto più saranno incisi negli interventi di cooperazione interventi innovazione che possono essere incisivi se si inseriscono ritengo io
In un quadro che tenga conto di quella che come dire l'atmosfera l'ambito regionale francamente allo stato attuale mi sembra che
Questa pagina rimane ancora bianca
Grazie a Hoshyar la parola oramai al banco della ricca
Dunque Pittella non muore Magic che fino a questo momento l'unico che ha diciamo un progetto affidato si sta analizzando il mio Ivrea
Un progetto che è iniziato quindi per la liberazione
Perché si sta concretizzando in questo momento
Ackerman
Nella ristrutturazione dell'ospedale dei per quanto riguarda il servizio farmaceutico
Il pronto soccorso
è un
Fin qui i tempi in cui all'Eritrea ha lasciato a sé stante da parte del governo italiano nel senso anzi diciamo così con con un apporto privilegiato nei confronti dell'Etiopia
Non soltanto ma anche in alcuni organismi enti non governativi sono stato l'unico ponte di solidarietà e di amicizia con l'Eritrea
è un po'di di solidarietà di di aiuto e soprattutto di già Ricci sia profonda
Da questa storia io credo che sia importante ricavare un po'il ruolo e più possibilità di Noemi Gino nei confronti dell'Eritrea
Noi abbiamo realizzato questo progetto
Ma non ci siamo soltanto diciamo
Sforzati di realizzare il progetto con così tecnicamente come previsto dobbiamo abbiamo suscitato intorno al progetto tante iniziative che hanno costituito ponte di amicizia fra l'Italia l'idea nel senso che nel assunte da Messina Reggio Calabria assonnate tante di quelle solidarietà nel campo sanitario per cui il progetto sarà il progetto o diciamo può perderlo proprio è diventato un un centro intorno intorno a cui ruotano tante otto iniziativa e questo è il ruolo di via quindici
Io credo che questo problema va chiarito sia quindi al livello di quelli che la cooperazione imitarle Masi io credo che va chiarito anche in Eritrea
Io credo che
Noi in Italia non abbiamo bisogno soltanto di manifestare la nostra professionalità la nostra capacità Biassono resti la nostra capacità di essere altamente tecnici
Né in Italia abbiamo bisogno di importante darlo al nostro interno quelle che sono il patrimonio culturale il patrimonio religioso il patrimonio storico di un di un altro popolo indegna di Troia
Io intervenga non ha bisogno soltanto di aver dall'Italia aiuti tecnici aiuti economici
Ma ha bisogno di mettersi in contatto con quelle che la parte più vecchia dalla nostra società italiano a livello culturale dello sport a livello religioso e via dicendo
Questo trait d'union alla cecità in tre la Società italiana la poppa lo può fare benissimo ronde per fare un organismo non governativo
Per cui uno originale un'agenzia di sviluppo
Che attraverso i meccanismi tecnici realizza un progetto finanziata dal governo italiano
Ma Noemi chi è un'espressione della società italiana che riesce di creano questo rapporti di unioni di amici ci fu un altro modo
Questo punto io credo deve dobbiamo chiarirlo all'interno da Amos Gitai dagli ammettendo che dobbiamo riuscire a farlo capire anche alla siccità e crea
E questo questo questo problema avviene attraverso la lettura la storia un po'di come si è realizzato il nostro progetto
Perché effettivamente lungo o tutto il tempo da quante è stato pensato il progetto alla riaudizione attuali ci sono state molte difficoltà
Sia da parte nostra in quanto eravamo soggetti che dove erano costretti ad osservare certe leggi previsti dalla legge italiana incomprensibili da parte dell'Italia
E sia perché l'idea si era fatto un'immagine della cooperazione italiana così come era stato presentato imitando i Paesi africani l'uscita scrollarci Dal Dosso sia da parte nostra sì la patria di crea tutto questo bagaglio culturale è stato molto difficile
è stato molto accadrà anche molta sofferenza però io penso visto e considerato che il credito
è stato questo cambia cavallo di battaglia un po'nel cavalli di Troia un po'diciamo così ad un termine più avverte nel senso che il governo italiano finanziò questo progetto punta alla liberazione
Ci mise due anni tanta da terrà da realmente i soldi però alla fine fu notata questi soldi
E l'ente però questo
Questa facendo questo progetta che apre moltissime difficoltà siano i Kirchner che sia all'idea però l'amicizia grandi riceve è riuscita a parole risolverà questo questo problema io mi auguro che anche questo piano della della metodo del multi bilaterale del del bilaterale non sia una forma che rispecchia l'efficientismo
Macché venga privato la comparazione del valore molto più grande che quella comunione tra due popoli
E su questo che può darsi in Italia
Sul rischio una dovremo ancora approfondire il dibattito gli unici non sono agenzie di sviluppo ma sono espressione di di alleanza di comunioni chiamiamo come vogliamo di interscambio culturale fra due popoli
Se se noi vigili dell'agenzia di sviluppo se a un certo punto si intende fa la convocazione agli edifici come se fosse una Jeep giri sviluppi io credo che Palermo diciamo molto spazio acque a una vecchia mentalità della cooperazione dogma Calesini eliminano di le cose che non vanno europea Rieti e via dicendo però a realmente poi rimane sempre il cuore del donatore ed alla persona qui è stato donato un qualche altra corse senza che ci sia l'interscambio fra due popoli
Grazie e allora io adesso Andreina Arauca in alto dilemmi richiedeva e all'andamento dei Trenitalia afferma interventi concreti finito
Grazie io provato a farmi un compitino accadrà mai
Non lo rispetterò sicuramente
La cosa che vorrei fare viene tutte ringraziare
Tutti quelli che sono intervenuti per il tasso di passione
Poi
Da
Operatore chiave diretta
Vorrei cercare perlomeno DPR di segnalare quello che io considero gli apporti propositivi
Diritto alla critica deve essere frenato però dall'inedia dell'autocertificazione che non
Parlando con i nostri amici eritrei non serve né a loro né al Nord
Qualsiasi intervento di l'operazione questo rimane ancora sul generale naturalmente comporta tutto un discorso sulla filosofia la cooperazione non possiamo certamente esaudirlo nell'incontro dove invece gli spunti propositivi sono stati tanti anche fra chi esercita
Partirei tant'per cercare di mettere cose in chiaro almeno per come la vedo io il punto centrale del governo di tre inizio e fine del discorso
Secondo punto
Il fatto che ci sia questo programma che è un programma di ricostruzione riabilitazione prevale per ora vero semplicemente la partenza che ci permette di avere di fare insieme agli eritrei
Nel costruire un programma paese che non verrà dovremo aspettare i tempi di che Koenig Lina dove dovremmo semplicemente cominciare di rituali alcune cose da fare subito e altre da seguirsi che saranno lungo periodo perché richiederanno tempi più lunghi perché se uno pensa di fare
Non lo so la riabilitazione di un sistema regionale di comunicazioni serve un progetto esecutivo serve una gara perché lo dovrà fare così
E questo mi porta anche al fatto che comunque questo tipo di cose
Necessitano di una serie di interventi articolati
Che sono chi fa che cosa e ognuno il suo mestiere esistono specifico delle ONG non va ripetuto che va difeso ce l'ha mantenuto Tea Sisto specifico da impresa
Esistono specifico da alla costruzione di un sistema di piccola e media industria
Questo voto sul piano generale quindi si parte dal governo eritreo
La lezione del dell'anno scorso con
Diceva Porsche
Anche lì sulla cooperazione non bisogna scaricare gli errori politici o l'assenza di una politica soprattutto per diverso in cui c'è un'assenza o c'è un errore la valutazione è stato fatto permettono a Rho
Ciò non impediva di poter fare della cooperazione la frenata senza ma non è che noi siamo saltati su un carro che un programma Banca mondiale per caso su questo punto posso rivendicare con un piccolo moto d'orgoglio per sottoscritto in quanto parla più tutti i collaboratori che ci hanno lavorato e alcuni sono anche Enza
Noi siamo abbiamo visto a ci siamo confrontati con il governo eritreo e su richiesta del governo eritreo dicendo come riusciamo sbloccate questa situazione come riusciamo a capirci
Come riusciamo a spiegarvi e abbiamo provato cosa significa legge quarantanove
E impreparati siamo pure pochi non possiamo affrontare venticinque interlocutoria una volta per favore coordinate
Coordinati significa questo coordinamento alla Banca mondiale non è un coordinamento rigido dove la Banca Mondiale ha le idee fin da ottobre dell'anno scorso abbiamo messo regolarmente un nostro esperto consulente nelle missioni di valutazione sui vari comparti
Economici che sociali che venivano fatte dal gruppo dei donatori c'è sempre stato un italiano del gruppo che ha partecipato al dibattito riferiva noi abbiamo discusso a Banca mondiale le proposte che sono uscite sono le proposte su richiesta di tre verificate con i produttori
E poi divisione del fondi degli oneri Keeler Loria criteri più metteva di più e chi vorrebbe perlomeno metteva nemmeno
Non è stato efficientismo è un programma
C'è una definizione molto precisa ricostruzione riabilitazione
è un programma di ventiquattro mesi che doveva partire a giugno abbiamo risposto anche con fatti nel senso che la campagna agricola che dovrà essere finanziata dagli olandesi siamo riusciti a fine a liberare i fondi perché gli olandesi e non ci riuscì a una campagna che corre quest'anno è stata finanziata fino da maggio scorso
Con gare fatte in loco quindi con la massima trasparenza
Poi
Spazio alle leggi può apparire effettivamente lui tanto
Questo è un avviso però lo spazio a qualsiasi operatore è uno spazio condizionato da dalla definizione di quello che il governo avete però vuole rimane comunque sempre l'unico interlocutore maggiore e questa non è nascondersi dietro un dito
Qualsiasi proposta venga e coloro che hanno parlato prima che sia il Comune di Milano che sia a Firenze e la Toscana o o o Bologna
Come responsabile territoriale di Corno d'Africa oltre assai nell'Africa occidentale sempre risposto signori sito Rockol diamoci e soprattutto vediamo di verificare perché il governo eritreo ci ha detto
Che qualsiasi iniziativa vuole che sia inserita in quello che loro stanno pensando per il Paese e se hanno intenzione di non fare il passo più lungo dalla gamba questa è una volontà politica nel governo eritreo che va rispettato
E il concetto è proprio così
Questa comunque questa azione che si è verificata
Quindi
è stato un lavoro comune
Così come è stato alle presidenze delle ONG previste erano quella del cricket appena parlato ed era anche quella di Mani Tese
Alla quarta atto io l'ho scritto una lettera spiegando come mai il progetto Mani tese per
La riabilitazione dell'acquedotto di Massaua non poteva fare sì
Allora invece
Non poteva farsi intanto noi che l'Italia finanziava
Attraverso Mani Tese i due terzi
Di un progetto esistente fatto da un consorzio di ONG di cui non è Mani tese all'italiana e le altre erano leggi straniere
Dovrebbe possiamo fare molte cose con molta fantasia possiamo nel frattempo costi dobbiamo però nel frattempo utilizzare gli strumenti giuridici che abbiamo
E cercare di correggere il latore è possibile farlo tenendo conto delle esigenze dei paesi coi quali cooperiamo
Il punto è le altre ONG non hanno inteso fare un progetto che si sono limitate a finanziare forniture di tubi
E basta
Ruota del tornante eritreo non era in grado di formulare un progetto pur avendo un'idea c'è stato un lungo dibattito su quale come portare l'acqua ma sarò se fare nuovi pozzi o riabilitare vecchio acquedotto
Su quello sono passati mesi e mesi l'ultima constatazione di la settimana prima di Pasqua dove innesto economia ci ha detto Signorino e adesso un progetto non riusciamo a farlo
Se abbiamo un'idea di che cosa fare per favore se si inserisce questo progetto nel programma di abitazione cioè la fetta che era di finanziamento che era prevista per le intese viene messa insieme all'altro al finanziamento delle altre ONG tubature
Faremo insieme una supervisione dei lavori che non rifaremo lavori in corso d'opera perché in fondo si tratta di sostituire dei tubi lungo
Il vecchio acquedotto che è un per con delle perdite over quaranta per cento ma ci serve di avere l'acqua a Massaua entro settembre se no come procedure finiva essere un progetto che nasceva cioè partiva a dicembre gennaio prossimo
Avere Massaua senz'acqua è un rischio eccessivo
Certamente lo spazio Necci rima
Nel programma Banca mondiale l'Italia ha preso due opzioni a parte quelle i pezzi di ricambio assistenza comparti specifici nel settore energetico industriale e così via
Due opzioni precise che sono vestiti usano al venti sono tre milioni di dollari per collaborare su una richiesta del governo eritreo non siamo i soli comunque alla creazione nel comparto centrale economico-finanziarie fiscale che la chiave del motore sulla quale il governo eritreo potrà avere indipendenza di decisione valendo quadri e avendo materiali e organizzazione su cui muoversi
Il secondo della stessa entità che si chiama community diabete Jean Fund
Che è un volano su quale potrà annoverare le ONG gli enti locali Corleone agire sul tutte le proposte che cerca la morte sono state fatte sono tutte vivibili
Purché vengano coordinata incastrata insieme ci sono non c'è
Doppione è l'unica cosa che dobbiamo evitare
Invece c'è una possibilità di collaborazione nella quale si integrano capacità propositive e capacità tecnica d'ordine diverso
Qualcuno fa consulente qua quanto fra operatori
Diretto sul terreno
Questo è sono grosso modo le impressioni niente
Due cose ancora
Per quello che riguarda il mondo del
La creazione il favorire la creazione di piccola e media impresa in un Paese dove tra l'altro esiste lunare
Sostanziale imprenditorialità diffusa diciamo come tale
Su questo noi abbiamo due strumenti sempre a danno affinare questo Parlamento altro potrà UFO
Il comitato consultivo potrà vedere i
Inventare nell'ambito del perlomeno per ora io posso posso operare soltanto con la legge esistente non con una
Comunque non abbiamo due strumenti che sono
Il programma è che di fatto con l'aiuto alla bilancia dei pagamenti mirato alla creazione e sostegno di piccola e media impresa o eventualmente anche di
Perché sono munita di municipalizzate locali magari statali se sono però economicamente gestite gestito
Ed è una forma di dono sul quale
Sì per acquistare ma il problema non è tanto di acquistare esisterà ancora precisa presa di posizione del ministro che è stata espressa dal
Il direttore generale Luigi siano recente convegno dalla Confindustria quale dobbiamo mettere in contatto
Piccola e media impresa italiana con piccola e media impresa un futuro imprenditore
Eritrea nel caso ma non andando a creare corsia attraverso terzi intimo codesto genere con una messa in contatto nel quale se serve
All'impresa locale esistente di a vere un'analisi finanziaria o l'organizzazione del sistema di marketing o quello che sia che sia l'omologo italiano che verrà se verrà finanziato probabilmente dalla dalla cooperazione su questo oggetto o viceversa saranno imprenditori o manager che vengono Italia formarsi presso i loro omologhi nei libri
Questo concetto ed è un concerto o comunque di nuova
Per quello che riguarda le joint ventures è un discorso da un certo punto imprenditori tocca decidere se rischiano ecco non gli si può fare una patta tutta pronta
Sempre in materia comunque di
L'impresa di sviluppo economico bisogna ricordarci che esistono tutta un'altra serie di canali finanziari che sono finora ignora a quale la nostra funzione perlomeno come l'operazione può essere quella di indicare che ci sono
E indicare come
Accederci esisterà banche non per investimenti esistono se il Milan altri
Canali sui quali si possono fare delle triangolazioni quindi questa è una risposta da alcuni spunti
Il problema sollevato dal Garda Petrucci sulla Governance è un principio che va bene che è imperante comunque non si pone nei confronti
Del governo eritreo condivido perfettamente quello che aveva detto Porsche propone
Ultimo
Il punto è questo
Ultimi due
è uscito l'articolo sul Mondo qualche giorno fa che criticava
Questo coordinamento con la Banca Mondiale e così via
Da noi stiamo dando i soldi e la Banca mondiale e nella predisposizione comunque delle analisi di settore sia ci siamo dentro le discutibili
Ora
Non è che se non ci rifiutiamo di derogare alla Banca mondiale Banca mondiale si ferma è un treno che passa lo stesso allora meglio essere casomai fra quelli che controlla dopodiché se non siamo d'accordo non partecipiamo laddove invece c'è un consenso non si può fare
E non comprendiamo tra l'altro quello che è un coordinamento di insieme fra donatori
Perché governo
In questo caso eritreo desiderare un dialogo unico col fronte donatori che un coordinamento Mottola Sco non confondiamo con quelli che sono i programmi di aggiustamento strutturale
E che tutto un altro tipo di discorso sul quale si impongono ai governi tali licenziamenti la funzione pubblica di questo o di quell'altro solo temi dimessi se non facciamo auspici non ricordo io non ne usciamo più
Ultimo lo stesso tipo di comunque via analisi di politica viene applicata con la Somalia proprio su iniziativa italiana
E con l'accordo adesso del di Harry Hasso nel dipartimento per gli affari umanitari dell'ONU che quello che coordina gli interventi e le agenzie con un in insomma agli alla Banca mondiale coinvolta fin da adesso in un esercizio di studio su che cosa fare partendo da basi locale e regionale cresce
Quindi c'è un'azione d'accompagnamento a un'emergenza che già è un'emergenza riabilitazione sempre dato e non concesso che non ci siano problemi sul piano militare sicurezza e quello che ne segue
E questo porta anche un discorso regionale ieri c'è stato chiedo prima da secoli con un con incontro discussione all'ICE se nessuno li guard
Ligato è uno strumento con un altro ma comunque dove quello che abbiamo ribadito che quello che andremo a discutere proporremo è quali sono gli strumenti che si possono utilizzare per un discorso integrazione Regionalliga da determinati limiti
C'è uno studio c'è stato un dibattito sono stati discussi certamente quello che andremo ad appoggiare comunque è un discorso di sviluppo regionale
Nel quale l'Eritrea Etiopia Gibuti diciamo per essere quelli che per adesso solo un attimino più tranquilli e lavorando insieme a loro anche nel trovare soluzioni laddove ci sono i problemi
Quindi rispetto alla Somalia o rispetto a certe riserve che ci possono essere nei confronti del Sudan composizioni variegate
Rispetto per quattro Jorge c'è ancora Kenya Uganda con il che è in atti fa il grande assente
Comunque
Esisteva www un discorso regionale che può avere un approccio minimalista di tipo punto siccità sicurezza alimentare
E un approccio massimalista che io internalizzazione di nuove linea almeno fra quelli che sono in quel momento omologhi compatibile grazie
Sì e adesso discutete ma faccio ma anche modifica del nostro programma diciamo perché tornato
No non è un tema che aveva già chiesto la parola prima e poi si è dovuto assentare quindi da un momento parola al limite dell'intervento conclusivo e poi si pensa attorno trentasette grazie
Grazie a voi
Io credo che la cooperazione
Tra l'Italia e
L'Eritrea democratica sia una priorità assoluta nostra
Politica estera e di cooperazione questo valga per il nostro Paese valga per la comunità europea
Che che ci possa e debba consentire di sperimentare una nuova
Stagione
Di una nuova qualità della cooperazione internazionale a partire dalle condizioni molto più sedici rispetto al passato si possono cadere in relazione con questo Paese verso il quale abbiamo delle responsabilità storiche
Negative
E delle straordinarie potenzialità positivo
Voi sapete forse che la Commissione esteri della Camera ha approvato all'unanimità alcuni mesi fa una risoluzione che impegna il governo ad una politica di cooperazione innovativa cioè a fare l'Eritrea per tempo
Questo può approvata prima della formalizzazione del nasce dallo Stato
Fare per tempo
Quello che non si è fatto nei confronti di altri paesi non soltanto il Corno d'Africa ma con i quali il nostro Paese ha intrattenuto e intrattiene una politica di cooperazione bilaterale e multilaterale
Significativo
In parte questa è questo invito questo Indirizzo dalla commissione esteri è stato recepito come il dibattito di oggi le relazioni uno testimoniato
E apprezzabile l'impostazione fin qui data all'ambito della cooperazione bilaterale e multilaterale
è un inizio
Si tratta di dargli continuità
Lui confidiamo moltissimo sulla
Sanno impostazione che viene nuovo governo eritreo ma credo dobbiamo fare la nostra parte un grande Energia proprio cercando di fare delle tre è un laboratorio
Per una politica effettivamente
Nuova
E durevole di cooperazione
Vorrei sottolineare la insufficiente attenzione che è stata data anche da parte nostra alla questione dell'ambiente che come è ovvio
Coinvolge in particolare un territorio martoriato come quello eritreo martoriato dal punto di vista le conseguenze bellica martoriato anche dal punto di vista dell'impatto fisico
Di quelle conseguenze sul territorio già
Fortemente
Messo in crisi
Da una mancanza di manutenzione
Ci sia un'enfasi insufficiente attenzione insufficiente se parlato a più riprese da della forestazione ma
Credo che
Una sottolineatura di che cosa significhi significhi un programma
Di sviluppo sostenibile dal punto di vista ecologico e sociale
Per tre credo sia una priorità concettuale ed operativo
A questo proposito segnalo una questione
Apparentemente marginale molto importante quella delle isole dalla
Che rappresenta non un ecosistema
Unico al mondo
Per le sue caratteristiche naturali
Di integrità dovuto come non di rado succedendo la storia contemporanea la presenza nel base
Militare in Italia dobbiamo molta gratitudine anche gli antimilitaristi allude
Ai poligoni di tiro e alle basi militari che hanno salvaguardato spesso alcune degli ultimi frammenti di Costa
Il nostro Paese
Ma certamente nel Mar Rosso ora testimone del pedalate rappresenta una potenzialità strepitose
E credo che il fatto che il Governo eritreo dalla notizia che io somma danza frammentarie abbia messo un grande accento sulla necessità di installare altri
Modalità di turismo sostenibile non distruttivo
Sia estremamente incoraggiante chiedo la comunità internazionale debba contribuire a questo
Per valorizzare questa risorsa per impedirne un rapido degrado per consentirne un decollo
Straordinario
Nel rispetto di in un punto di di potenzialità naturali
Non solo la fauna ittica
Ho usato l'aggettivo strepitose ma sicuramente di il di rarissima importanza
è stato lanciato dal dall'Università di Firenze qualche tempo fa un appello per fare delle davanti a un parco internazionale credo che è un appello che vada è stato rivolto al Parlamento europeo credo che vada ripreso
E rafforzato credo che la cooperazione italiana dovrebbe porvi un'attenzione particolare proprio perché si tratta ripeto di un'opportunità
C'è anche il sì niente
Lui
Per esempio si potrebbe chiedere alcune organizzazioni ambientaliste di formulare delle proposte di salvaguardia integrale
Mirata e Accor concludo con una considerazione
Noi con l'Eritrea dobbiamo tentare di instaurare
Rapporti economici stabili
E dobbiamo utilizzare questa che è stata grande ferita storica umana e sociale cioè l'emigrazione
Qualificata verso il nostro Paese per i legami storici
Culturali linguistici il familiari e anche che si sono intrattenuti per decenni abbiamo pensato a una grande risorsa
E non risorsa nei due sensi
Ad andare a venire
E quindi credo che il nostro Paese in termini di formazione
E negli scambi interni di orientamento qui importantissimi sono le testimonianze sono dagli enti locali
E da progetti in
Legati a quei territori dove vivono importanti comunità eritrea in Italia
Ma lo ripeto la cosa mi pare fondamentale è proprio questa utilizzare per una volta e ce ne sono le condizioni particolarmente con l'Eritrea
La risorsa
E immigrazione appunto non come vincolo negativo non come un ostacolo non come un
Condizione costrittiva ma come una grande risorsa per creare un circuito virtuoso di relazioni
Umane sociali politiche ed economiche
Interni sta
Ne abbiamo una comunità che riprende a muoversi
Una comunità economica italiana che ha operato nel dream c'è una comunità economica dei preti peritale che può dare molto al suo Paese che può dare molto al nostro Paese come ha fatto in tutti questi anni
E quindi non c'è dubbio che gli organismi responsabili nostri enti locali del nostro governo
E del governo eritreo restituzione dei tre dovrebbero cercare di credo di anche quindi creare una sperimentazione
Effettiva un modello
Di
Cooperazione ed è integrazione originali
Che se guardiamo appunto alla lascito
Dei rapporti con gli altri Paesi insomma furono colonie italiana
Se guardiamo alla al complesso delle azioni bilaterali tra l'Italia e altri Paesi africani in particolare
Può costituire con l'Eritrea veramente un esempio positivo pur tra i tanti problemi che ci sono fra tante difficoltà che ci sono un filone assolutamente positivo innovativo ed originale
Lo ripeto sul versante la cooperazione sul versante della scelta delle priorità delle politiche di cooperazione sul versante della rapporto tormentato ed altri meno che oggi in Italia drammatico della migrazione
E dell'impatto anche sulla società italiana
Qui credo non possiamo agire aprendo un circuito virtuoso anche i numeri ci aiutano
L'entità
Numerica delle persone l'entità della dei problemi economici
La dimensione territoriale degli interventi che si possono fare io mi auguro che il ministero degli Esteri in generale il nostro Paese colgano questa occasione perché potrebbe essere occasione di riscatto
Rispetto a quanto è avvenuto negli ultimi anni e vinse l'occasione per insediare nel Corno d'Africa
Relazioni positive stabili durature programmata nel tempo legata agli interventi cerca oggi di emergenza soprattutto di riabilitazione nel medio periodo di riorganizzazione
Ma il futuro di una vera e propria interdipendenza
Tra i nostri due Paesi non su due come dimostra la nostra società
Lo ripeto tanto più significativo se la fattore ambientale sarà tenuto nel conto del fattore ambientale più che mai
In caso ripetevano in generale insomma nella cooperazione internazionale fattore che riguarda immediatamente direttamente l'agricoltura la gestione del patrimonio forestale
La regime dei suoli l'organizzazione delle città e l'assetto anche igienico sanitario immenso in sesto la salvaguardia di risorse naturali insostituibili come neri tre anni esistono a profusione venne
Dove esso è una parola molto nuovi l'ambasciatore amplifica Casciani che ringrazio molto diverse comuni di avere avuto anche da pazienza ascoltare finora dipinti spero che lega secondo me abbastanza
Tomoyo sono molto molto breve poi lo
Ringraziare gli organizzatori di questo seminario e voi tutti per il vostro interessamento al
Annerite
Io mi trovo in difficoltà
Gelidi
Per parlare
Dei problemi dell'Eritrea perché penso
Che tutti conoscete sapete bene quale
In che condizioni si trova l'Eritrea
La nostra Motta durante trent'anni è stata una lotta di sopravvivenza
Da due anni ed eritree vipera e adesso un mese fa l'Eritrea è diventato un paese
Indipendente e sovrano però la lotta per la struttura sopravvivenza continua anche se in condizioni quindi in un contesto differente
Dico una nota dei sopravvivenza perché l'economia del paese
E ha distrutto sia dalla guerra sia
Dal sei città degli ultimi dieci quindici anni
E nel contesto regionale diciamo inviato
La con decimo con gli altri Paesi della regione
Devi crea stava lavorando
Rafforzare i legami di cooperazione che
Possiamo dire
Si stanno avviando positivamente
All'interno del Paese
Si è una partecipazione
Attiva della popolazione nel
Lavoro di ricostruzione
E questo non elemento molto
Importante è molto
Futile
Quando l'indipendenza dall'Eritrea
C'è
I problemi
Mi pare che
C'era ancora fino a qualche mese fa per
Alcuni organizzazione alcuni
Paesi
Il dubbio
Su
Che cosa sarà il risultato del referendum adesso
Che il risultato del referendum
è conosciuta in Eritrea alimentata un Paese sovrano o speriamo che l'Eritrea
Può avere
Gli aiuti
Ma qui bisogna fare la ricostruzione del paese
Tanti
Dei relatori prima di me hanno parlato
Era dei bisogni dell'Eritrea però in prego può servire quali quali sono
Il
Ci governa ritrae prima Governo provvisorio dell'Eritrea con
Organizzazioni internazionali un paese come l'Italia
A inquieti ultime due anni elaborato progetto di
Riabilitazione Rehab fece ricca per il programma
Che punta principalmente su
La riabilitazione del settore aggrediscono industria infrastrutture e poi
La sanità se non ci sono altri
Altri aspetti che non sono stati infine adesso toccati che del Governo ritenete affrontare uno dei testi
Situata nel rientro dei circa
Mezzo milione di profughi
Evitare che si trovano nel Sudan
Il governo Eritrea anche deve affrontare anche adesso
Il
La questione dei dei combattenti
Loro inserimento nella vita
Nella vita e civile
Come sapete
I combattenti del Fronte popolare per due anni dopo la rivelazione
Hanno continuato
Il loro
Loro compito dei nella fase righe Intini ricostruzione
Però questi sono alcuni dei dei
Problemi immediati che governo deve affrontare anche se come detto
Esiste un e un fuori
All'interno del paese senza
Risolvere questi problemi questa stabilità che esiste neri in Eritrea un po'
Giurare
Definitivamente
L'aiuto nel per la comunità internazionale
C'è stato un certo cambiamento nell'atteggiamento della comunità internazionale verso dell'Itria negli ultimi mesi a cominciare dal program della Banca mondiale poi anche il mercato comune a stanziato
Aiuti aiuti limitati ricerca venti milioni militare
Adesso con
L'indipendenza dell'Eritrea
Il governo eritreo
Cercherà altri lanciare un appello per aiuti immediati e concreti
Uno dei paesi da cui l'Eritrea governi eritrei e tutti gli eritrei spettano
Un contributo concreto e immediate sicuramente l'Italia
I rapporti con
L'Italia nel passato sono stati
Caratterizzati da incomprensioni qualche volta anche intervenire polemiche ma malgrado queste incomprensioni e polemiche
Da le due parti c'è stato
Ed esiste una disponibilità di
Collaborare
Con
Il fatto che l'Italia è stato uno dei primi Paesi fu il primo Paese a riconoscere l'indipendenza dell'Eritrea
Il fatto
Che l'Italia fino adesso ha
O è stato il primo principalmente
Tornatore nel progetto della Banca mondiale anche la visita del ministro Andreatta
Durante la festa del dell'indipendenza
I colloqui Cassis
Che sono svolti con
I vari
Dipartimenti del governo eritreo principalmente con il presidente sei Aes
Sono stati utili e importanti per
Per identificare il ruolo anche l'Italia può svolgere nel nel futuro
Durante collochi tra
Presidente i sei as diritto degli
Degli esteri Andreatta l'Italia ha manifestato di da un lato
Contribuire al oggetto della
Riabilita e scende reca avrete la Banca mondiale
Sul campo bilaterale l'Italia
All'interesse di aiutare l'Eritrea nel campo degli industriali campo sociale nell'East uscente debiti
Da parte di Eritrea c'è l'interesse di sviluppare i rapporti con l'Italia non solo a livello i governi a livello di vistato ma anche a livello
Di regioni di di coinvolgere anche riorganizzazione non governative
Gli enti locali
L'accordo
Che il governo Eritrea sia quello indicarle priorità e che ieri eritrea
E l'Italia assieme svilupperanno
Accanto ai programmi
Anche se
Come diceva medesimi Ferretti questo
è una cosa che richiede molto molto tempo per articolare elementare
Io penso che
Dopo
Le incomprensioni del passato
Che i rapporti
Dieci tra l'Eritrea
L'Italia
Si stanno avviando in una buona direzione
Grazie davvero io a nome degli istituti organizzatore convertire secondo può chi si parole conclusive delitto ringraziarvi
Devo dire che se economiche andiamo molto molto gravi che anche perché molto il merito è molto concreto
Non so se è sì è una mia invenzione ma Panettieri scritta da chi anni fa ci sia molta più possibilità e anche capacità di discutere appunto nel merito concreto delle scelte da compiere questo grazie se volete anche la franchezza
In molti degli interventi che abbiamo ascoltato stamattina ma senza dubbio grazie anche alla disponibilità degli esponenti del ministero degli esteri che in carcere dovrebbero parteciperà sì credo che ciò possa favorire anche una trasparenze neutro progresso volete anche faccia parte del suo concesso necessaria riforma della nostra politica interazione io personalmente anche l'istituto che rappresento qui sono molto favorevole a al coordinamento multilaterale quindi devo dire che appunto condivido quello che è stato detto negli ultimi interventi anche da parte dell'ambasciatore che ritenevo che
Corretti nuovo ringraziare per essere rinvenuto spero che ci saranno degli altri occasioni di collaborare assieme Ammaniti gli hanno sferrato l'attrazione grazie a tutti arrivederci