Festa Nazionale de l'Unità 2018 - Presentazione del libro di Raffaelo Teani "Una promessa: il mio viaggio a Nyagwethe" (Lubrina Bramani Editore)

Benvenuti buona serata sono Stefano col fare sono un giornalista è un vero piacere essere qui a a presentare è quella che è una promessa una promessa però in questo caso sicuramente mantenuta e come dire di questi tempi e già è già qualcosa una promessa importante una promessa che sta in un libro che ci porterà in Africa e ci porterà quindi a discutere di uno degli argomenti più attuali e scottanti che tutti i giorni discutiamo apprendiamo dalle notizie dei telegiornali quello che riguarda appunto il rapporto fra Italia africana italiani africani Europa mondo somma e la situazione che conoscete già nei nei suoi capisaldi ma che approfondiremo in un modo molto nuovo con chi con l'autore di questo libro che vi ho mostrato Raffaello tre anni benvenuto
Che è un giovane pensa qualche giorno fa avrei detto non ancora quarantenne invece adesso hai compiuto appena quarant'anni un giovane dirigente del PD lombardo in particolare responsabile
Organizzativo della provincia di Bergamo
Della zona dell'isola sono di chi viene da quelle zone appunto conosce bene son ventiquattro comuni
E alla alla all'altro fianco
Ora dato coach anziché che non ha bisogno di presentazione per i suoi trascorsi sia in politica in Parlamento ossia nell'avvocatura sia forse anche e soprattutto nel mondo scout del quale dirigente di livello nazionale e internazionale tanto saluto chi chi ci ascolta dal pubblico però andiamo di corsa come va di corsa a questo libro che io non ho scritto la prima prefazione che inizia proprio così un libro
Che va di corsa perché in una sola settimana come accade nella villaggio Dini a cui dette che stanno il sottotitolo incendia vicino al lago vittoria
Le cose vanno molto veloce e quando si sbaglia di sull'esempio del grande Franco Oppini che di cui parleremo in questa in questa serata assolutamente vero pro protagoniste due imparerete a conoscerlo quando si va in quel villaggio di bisogna fare concretamente praticamente tante cose in poco tempo credo che questo sia un esercizio importante e fondamentale Pertini fa politica oggi in qualsiasi posto si trovi ma anche e soprattutto in Italia dico bene o dico male
Grazie Stefano grazie a Roberto di essere di aver accettato l'invito tra l'altro quando eravamo in quei giorni in Africa Roberto arrivava a Nairobi e non eravamo in partenza per tornare quindici sia scambiati subito a caldo e l'esperienza e questo è già il primo messaggio che cresce ed il tutti e due siamo stati lì e quindi anche Roberto conosce il Paese è questo uno dei motivi per cui ho chiesto mi di chiacchierare insieme visto che su compatto anche moltissimo di cooperazione internazionale per il nostro partito a livello nazionale
Talmente non solo sui sui titoli onorifici
Detto questo il il titolo del mio libro è una promessa il ti dico un po'la genesi del del titolo viene dal fatto che il quattordici di maggio del due mila sedici eravamo l'adunata nazionale degli alpini
Una giornata un po'uggiosa e cosa abbiamo fatto ci siam messi sotto una tenda con agli altri alpini di Ponteranica perché sono i primi camion trovato quando iniziato a piovere e lì c'era il Franco Pini che oggi come si direbbe nel gergo è andata avanti
Era lì e ci ha invitato a sedersi colui che mi raccontava un po'le sue storie alla fine di di di di una dichiarata minimi dice quale dei venire con me in Africa perché almeno vedi tutto quello che ha raccontato
E ovviamente io lo fu avuto la fortuna di sentirlo direttamente questa cosa ti dava anche emotivamente una una spinta diversa
Gli avevo promesso questo lei mi dice guarda io torno a casa dall'adunata poi vado a fare una piccola operazione in ospedale oggi abbigliati pronti cosa vuoi andiamo torna a casa va in ospedale non torna più
Io ho fatto una promessa e vado veloce
Nelle nell'anno successivo esce l'opportunità di andare a fare questo viaggio e siccome avevo fatto questa promessa decido di andare lì onestamente nel libro poi si vede anche tutti i preparativi possibile anche che si si legge tutto quello che è la fase precedente al viaggio
E volevo fare questa questa esperienza che onestamente ti devo dire
Come dico spesso letta e raccontata fantastica posso dire cose bellissime si sia del Paese dell'Africa ma esserci andato lì mi ha regalato delle delle esperienze e delle del un bagaglio umano che mi sono riportato a casa che onestamente non mi sarei mai aspettato questo secondo me è un esperienza che lo dicevi tu prima fatta di persona ti aiuta moltissimo comprendere
Quello che è l'attività lì e che Franco ha fatto in trentacinque anni che poi magari andiamo a raccontare però ecco quello che per tanti anni qualcuno utilizzato in politica come uno slogan secondo me buttato lì forse perfetto forse anche per per raccogliere qualche consenso in più che era aiutiamoli a casa loro Franco è un'esperienza di di questo genere concreta di trentacinque anni ha fatto di questo villaggio di quattrocento persone oggi di quattro mila persone con del vino scuole ospedale con tantissimi servizi costruiti con la sua regia insieme a loro
Ha dato una dignità e ha usato la filosofia che era quella di insegnargli a pescare per potersi sfamare tutta la vita e rendersi autonomi anziché dagli il pesce e quindi spalmarli per un momento questo è un po'il il mantra che governa i suoi trentacinque anni di esperienza e devo dire che
è stata un'esperienza concreta molto forte
E che ha lasciato un forte segno dentro di me
Infatti io davvero vi consiglio di leggere il libro anche a una lettura anche agevole ma a vi permetterà di rendervi conto della attività che diciamo o quasi miracolosa che un uomo solo perché quando inizia Franco Pini è un uomo solo che da Bergamo va suoi sospese in Kenya in questo villaggio sconosciuto
Diciamo così in brevità un po'per caso nel senso che stava facendo
Una safari medico portando delle medicine quando incontra no sul suo sentiero questo piccolo villaggio estrema bene mente bello ma estremamente povero se ne innamora e decide qui le cose devono cambiare è un uomo del tutto solo no non ha agganci
Non ha nemmeno particolari competenze ebbene le competenze se le farà gli agganci nel senso di sostegni economici svizzere lei in cerca era da solo e ci riuscirà in con la provvidenza da solo e con la provvidenza perché era profondamente credente anche se quello che fa lo fa diciamo con una sua indipendente associazione no e riuscirà adesso leggo per brevità perché voglio passa la parola
Ah ecco c'è anzi a a a a trasformare completamente questo questo villaggio Dini a quei tempi perché grazie
A Franco Oppini adesso è molto cresciuto lei leggo si è voluto è diventato una comunità complessa ricca di servizi un grande ospedale scuole di diverso ordine e grado istituti che formano artigiani negozi lavoro progetti di turismo sostenibile
Modelli di innovazione produttiva e sociale che innescano rapporti producenti ma complessi con le istituzioni spiega ignote qui bisogna lasciato può prendere la penna ma avete capito insomma
Tutto questo sta continuando sta continuando dopo la morte di Franco Pini con la famiglia Pini abbiamo fra l'altro nel pubblico Susanna Pini che saluto sono quattro fratelli
Che hanno deciso anche con impegno di portare avanti quello che il padre in trentacinque anni aveva costruito in modo così Complesso e stanno facendo tante cose sempre con la filosofia che ci spiegava a Raffaello cioè di non regalare mai niente
Di dare non il pesce ma la canna che serva per a Pescarolo
E questo meccanismo ha funzionato lì lo si vede lo si vede concretamente credo che egocentrico tragico un conosca altre realtà indubbiamente nel mondo in cui questa filosofia ha dato buoni frutti
Però o troppo spesso ce ne dimentichiamo che che si deve fare così che si può fare così non cosa ne pensa
Allora io l'accetto
Riprendo la parola che c'è usato no di Franco Oppini chi si è innamorato di questo villaggio credo che questo innamoramento sia stato contagioso a Raffaello spero soluzione il microfono Moavero meglio storico spero che mi sembra che anche Raffaello si sia a sua volta un po'innamorato tramite questo libro ci aiuta ha anche noi ad innamorarci un po'di questo di questo villaggio così sperduto
Dal dal nome anti complessa e difficile ma
è importante questa dimensione innanzitutto di forte motivazione personale che da oggi noi siamo molto abituati ad un dibattito sui temi della cooperazione sui temi dell'aiuto allo sviluppo della crescita e questo dibattito sta prendendo una connotazione di natura un po'tecnocratica no si parla di finanziamenti di meccanismi finanziari gli strumenti lending interventi da parte del Fondo monetario internazionale della Banca
E io credo che sia sicuramente una cosa molto importante ma il bello di questa esperienza no anche come da una dimensione fortemente
Umana fortemente legata alla al rispetto di un luogo alla conoscenza di una diversità nella cala ad un'esperienza di vita risulta nasce una politica che la politica nasce da un'esperienza innanzitutto personale non è mera tecnica non è solo un esercizio finanziario non è soltanto una una formula che viene applicata questo secondo me traspare molto nell'esperienza di Franco Oppini che parte da solo ma poi capaci di creare una grande Rete Ilia è anche dopo la sua scomparsa
Far sì che persone si sentano impegnati a portare avanti una promessa
Che che che Raffaello ha fatto a Franco materialmente Franco ha fatto ha
Agli abitanti di questo piccolo villaggio no ecco questa promessa che si allarga critiche che continuate che diventa chi diventa politica io credo sia ci ricorda in poco che sono veramente inutili per cui ne facciamo politica
Che si è che vuol dire concretezza vuol dire
Sicuramente capacità di far crescere dei territori ma vuol dire anche grande passione sembra se perdiamo la passione abbiamo perso dopo il senso ultimo di quello che facciamo
Sì che è veramente io anch'io ho conosciuto l'opera di Franco Pini e il viaggio di Raffaello un po'per caso sono venute a trovarmi in televisione con Susanna Pini
E abbiamo iniziato a parlarne però ho avuto proprio la sensazione che descriveva così bene adesso Roberto c'è anziché di vedere lì a cosa serve la politica no e vorrei che Raffaello per sempre mantenere la rotta sulle cose pratiche
Ci spiegasse un attimo arrivarmi abbiam parlato con Susanna qualche giorno fa cosa sta ancora succedendo in questo villaggio la questione
Della in della commercializzazione dell'olio Cindy semi spremuto gli orti troppo onice cioè per far vedere come queste queste persone che si organizzano no e chiedono loro di contare come e nuclei un nucleo organizzato di lavoratori e non più come singoli no e badate che hanno costruito cose grosse cioè all'ospedale la scuola cioè non sono piccole piccole realtà sono realtà importanti che producono artigiani produrranno può i o universitari somma ci spieghi cosa sta succedendo adesso
Certamente sì anche se di farlo in pochissimo tempo non è facile però parto da faccio mezzo passo indietro raccogliendo quello che diceva Roberto prima io sono arrivato lì a distanza di poco tempo dalla scomparsa di Franco e giustamente loro l'hanno conosciuto per trentacinque anni in mezzo a loro con cose concrete con situazioni diciamo molto vicine ai bisogni quotidiani Franco ha costruito per per primo la prima cosa che ha fatto è stato costruire due locali che partono come ambulatori poi si ingrandisce un po'da una una neo seri per permetterà di di di di partorire le donne in un luogo più sicuro e non nelle loro capanne
Un una piccola stanza di degenza per i malati che hanno bisogno di qualcosa in più studiata medico è arriva lì e capisce che alcuni problemi legati a malattie intestinali per cui alcune persone morivano
Era legato al fatto che deve solo l'acqua dal lago allora va a comprare i tubi iniziano a scavare costruisce circa
Un paio di chilometri di distribuzione idrica del del villaggio nel portando una fontana portandola
Nelle nei luoghi pubblici principali che iniziano a prendere l'acqua da una sorgente e i casi di malattie intestinali quasi intendono scomparire quindi iniziano a a venire avanti tante cose
E in quel momento in cui siamo arrivati dopo la scomparsa di Franco una delle loro richieste nel Consiglio diciamo di sviluppo del villaggio che è composto da una serie di membri
è citato nel libro c'è anche un episodio su questo
La domanda concreta e cosa cambierà per noi adesso è cosa continuerete a fare quindi io scrivo questo libro per due motivi primo principalmente è quello per cercare di trasmettere quella che è stata la mia esperienza di appassionare qualcun altro che posso andare lì e fare delle vacanze solidali perché Franco costruisce una guest house con l'obiettivo di dagli e di insegnargli a gestire degli ospiti e portare di persone
Da altri posti per fare delle vacanze solidali per conoscere da vicino quello che l'attività perché raccogliere risorse proprie l'associazione di dei
Del lavoro che fa sul territorio tutto l'anno ovviamente le porta anche a vedere e molte persone si appassionano proprio per il fatto che possono vedere che vedono concretamente tutto quello che accade che viene fatto con
I contributi che riescono a dare sono piccoli sono tanti sono tantissime le persone che si avvicinano e quest'opera di far conoscere quello che è stata l'opera di Franco ovviamente ce l'ha ce la siamo presa in carico dei giusto portarla avanti per farla conoscere sostenerla e tutto dopo avergli garantito che saremmo andati avanti grazie al fatto che Rosetta la moglie di Franco e i quattro figli decidono di proseguire e quindi tutti noi ci sentiamo un po'corresponsabili nel dover fare qualcosa per dare una mano a portare avanti questa esperienza
Lì il secondo fine del libro è quello di raccogliere dei fondi che vanno un Progetto che si titola quando mangio studio meglio
E lì dietro si nascondono una serie di tanti altri progetti che vado velocemente a raccontare che quest'anno alcuni si sono anche concretizzati che potete vedere sulla pagina su una gruppo Facebook dall'associazione dove c'è la documentazione tutto quello che accade
Quando mangio studio meglio un progetto che che mira a garantire un pasto ai ragazzi che vanno a scuola perché garantire un pasto i ragazzi che vanno a scuola significa permettere a tutte le famiglie che mandano a scuola i ragazzi di aprire un pasto sicuro tutti i giorni
Per capirci che sembra una cosa banale in realtà è un bisogno primario e quindi tu riesci ad attenzionare
I ragazzi le famiglie alla scuola grazie
A il fatto che colmi un vuoto una necessità primaria che è quella di di uscire ad avere un pasto tutti i giorni
E questa cosa permette però di falli accedere alla all'istruzione lì c'è un sistema anglosassone e quindi è molto importante la struttura della scuola ci sono le valutazioni ci sono le competizioni tra scuole dove incide anche la qualità dell'edificio dell'insegnamento
Ci sono molte cose che influiscono sulle sul risultato del della scuola e chiaramente
Per sostenere tutto questo serve anche fare arrivare il cibo e un sacco di altre questioni generare anche del valore aggiunto in questo progetto si è inventato una un una è una una sorta di economie circolare dove l'associazione ha costituito una cooperativa una cooperativa che garantirà chi si è preso l'impegno di garantire l'acquisto
Di tutti i semi di girasole che la popolazione di mia quei The coltiverà a casa propria
Come funziona che si è partiti distribuendo in proporzione alla terra che ognuno ogni famiglia aveva a disposizione un quantitativo di semi di girasole ovviamente da decurtare poi la consegna del raccolto perché ovviamente il principio che tutto ha un valore va coltivato anche nelle cose più piccole
La cooperativa porta avanti questo progetto e ogni famiglia coltiva dentro il suo piazzamento di terra Brigida solida i quali poi raccoglie i seni e li conferisce in maniera aggregata per negoziare meglio sul prezzo
E lì ci sono episodi simpatici su questa cosa dove capiscono velocemente il fatto di aggregarsi di stare insieme per ottenere un risultato migliore
La dalla spremitura di questi segni si genera l'olio di mais che serve per la cucina terrà un sacco di cose
E dallo scarto dalla macinazione di questo di questi semi di girasole vengono alimentate delle vasche sul lago sono una dozzina una mese dove vengono allevati dei pc che vanno ad alimentare la mensa
Il risultato dello scarto dall'allevamento dei pc generate da del fertilizzante che poi viene utilizzato negli orti dopo unici che garantiscono la fornitura di vegetali sempre alla mensa tutto questo genera del valore genera una serie di cose
L'anno scorso per esempio Remo raccolto dei fondi grazie dell'attività e quest'anno e nessuno è stato messo in servizio
Una un mulino per macinare direttamente al villaggio insieme a differenza dello scorso anno che sono stati portati in un villaggio vicino e quindi si era marginata o diciamo meno quest'anno le fette di averli visti di aver visto loro con i loro occhi quello che era la trasformazione del prodotto che coltivavano a casa loro diventare oggi e poi tutto il resto della catena
Era incredibile vedere l'entusiasmo con cui facevano tutto questo poi l'anno scorso sempre durante queste vacanze solidali un gruppo di di ragazzi americani è stato linee si appassionato a questa a questa esperienza e quest'anno ha spedito lì più di tre mila libri
E oggi mia quei temi ad agosto insieme ai ragazzi che sono andati a fare le vacanze solidali che ha dato una mano a catalogare tutti questi libri ANIA quitte un villaggio di quattro mila persone disperso in mezzo alla foresta da sul lago vittoria otto ore di viaggio da Nairobi
Dove prima per leggere un libro biblioteca pubblica bisognava spendere cinque ore ad andare cinque ora tornare in auto o il molto perché dice usano in moto taxi
Oggi mi avete a una biblioteca pubblica
Di tre mila volumi e vedere negli occhi qualcuno che è stato nelle città più vicina a studiare la possibilità di leggere il pubblicamente in una biblioteca pubblica dei libri
Sembrava fosse successo un po'lo sbarco del dell'uomo sulla Luna nell'entusiasmo che si raccoglieva e questi sono una serie di progetti che stanno andando avanti insieme a tanti altri che già correvano come quello dello Spedale come quello delle scuole come quello della nursery dove ci sono i bambini dei dell'asilo che si possono tra virgolette adottare per garantirgli quel quel meccanismo che dicevamo prima
E ce ne sono tanti altri che abbiamo in programma di portare avanti un'altra azienda ci ha dato dopo la la nostra recente visita un impianto di purificazione dell'acqua perché essendo uno intatti gli abitanti si pone il problema di aumentare la capacità di distribuzione idrica e quindi abbiam dovuto creare un piccolo invaso questo comporta una serie di problemi e grazie al contributo di un'azienda andremo ad attivare tra poco
Un piccolo impianto d'osmosi che permetterà di Maldini di fornire acqua pulita a tutto il villaggio quindi di cose ne sono state fatte tante ma l'impegno da portare avanti da far crescere è ancora molto importante quindi c'è bisogno un po'dello sforzo di tutti
Grazie qui c'è un punto politico secondo me è importante anche di di grana affina cioè bisogno può capirlo la gratitudine che nel villaggio di quattro mila anni vicino al lago vittoria diffusa sincera verso con la famiglia Pini verso la memoria di Franco verso lo stesso Raffaello che vi si è recato non può essere tacciata di
Paternalismo per farla breve di colonialismo semplicemente perché quello che accade in quel luogo come in molti altri luoghi africani è molto diverso da quello che accade a noi noi non abbiamo un Paese
Di quattro mila abitanti che per leggere un libro deve fare cinque ore di auto
Possiamo indubbiamente parlare di tante Afrique che l'Africa è un continente immenso ci sono città metropoli ne sviluppa attivissime ci mancherebbe
Ma poi ci sono questi problemi che rimangono una distanza che molto spesso noi dimentichiamo noi soprattutto nelle polemiche politiche attuali
Quelle sull'immigrazione no oramai se a sentire alcuni pari ieri
Sembra che dall'Africa si arrivi in Europa per fare una crociera no qualcuno lo ha proprio detto e a quanto pare non fa anche il politico con importanti incarichi
No cioè
Cennamo
Ci manca forse semplicemente un po'di conoscenza di quello che la plico di quello che e alla parte di mondo diversa da noi visto che né lei l'ha frequentata per tanti motivi
Anche
Per motivi politici lo chiederemo un parere su quello parliamo di Africa e non la conosciamo come possibile
Spesso si parla di temi anche italiani senza conoscerle quindi alcuni non si fanno troppi scrupoli io credo che il
Questo libro miti evidenza un aspetto importante dal punto di vista politico cioè l'importanza di operare sul piano della valorizzazione della dimensione rurale della l'Africa si sta trasformando perché le grandi città Nairobi per esempio stanno diventando un pollo magnetico che attira dalla dalla data data la campagna dalla dalla dalla savana da quelle che tutta la classe e territorio
Folle e masse di persone che abbandonano la dimensione agricola per tentare nella nella città e poi diventano a come dire parte di quel tre di quel terribile con testo di di di di di popolazioni che stanno ai margini che vivono nelle bidonville e che vivono a Corot goccio che vivono in zone dove dove dove sto decisi distintive di spazzatura no
E che aumentano quindi la tensione politico mentre non lo aumentano la la come dire la dimensione della della povertà di massa e poi alimentano anche l'emigrazione nei nostri i nostri anche nei né in direzione diciamo dei nostri paesi occidentali
Che peraltro a in termini quantitativi una misura assai inferiore a quella che è l'immigrazione interno all'Africa noi ci dimentichiamo sempre questo piccolo aspetto
è importante invece sostenere la crescita della dimensione curare dell'Africa che oltre a essere una dimensione come dire tradizionale dalla da vivere agli africani vamp interventi anche micro interventi come quello di cui a parlare a fare lo nel suo intervento commissionato da Franco Pini che porta la gente a realizzare delle delle delle cose così interessante anche note le aspetti economici che prima la ferrovia descritto molto bene
Che non è soltanto a coltivare la la papaya no ma da e da qui nasce anche la mamma Pica attività di commercio atrocità culturale una piccola attività anche tecnologica
Questo da un futuro diverso al lo dimentichiamo
Che l'African per esempio a rifiuto si molti finanziamenti
Ma che la parte più utile di questi finanziamenti deriva dalle imprese rimesse degli emigranti che sono in Europa perché perché i grandi finanziamenti spesso diventano delle enormi infrastrutture finanziarie nel cui nelle quali una parte importante viene risucchiata via dalle grandi istituzioni bancarie dalle istituzioni cioè parte Prater i finanziamenti
Le rimesse sono come la rugiada che arriva direttamente no sull'erba e quindi il il il migrante chiama che manda a casa il mese fare i vari direttamente alla famiglia no cioè è un micro intervento la rimessa trasmessa finanziaria delle che ed è quella che di fatto consente la crescita del del delle del Paese
Noi dobbiamo avere questa consapevolezza che l'Africa sta diventando un continente che divina cinquanta secondo le stime delle Nazioni Unite avrà due miliardi di abitanti oggi ne ha circa un miliardo miliardo
Duecento milioni si conduce mesti
Diventerà Fini un continente pienamente importante quattro volte l'Europa dal punto di vista numerico oggi noi siamo cinquecentodieci milioni di abitanti l'Europa ventisette ventotto
Le prospettive demografiche ci portano a scendere probabilmente diventeremo quattrocentoventi quattrocentotrenta milioni da sola Nigeria sarà più popolosa dell'ente l'intera Unione Europea nel due mila cinquanta
Abbiamo l'interesse ASL ha davvero di fronte a noi un continente che non sia un continente di povertà di miseria un continente di malattia di corruzione abbiamo interesse strategico nostro
Nostro
Ma perché
Che aiuta la crescita svilupparsi dobbiamo conoscerlo e dobbiamo titolo svilupparsi non in modo disordinato angoscioso creando delle megalopoli di di decine e decine di persone non contiene cresca svilupparsi con un equilibrio tra quelle che è la dimensione urbana e quella che la dimensione corale io credo quindi che veramente l'importanza strategica di interventi come quelli che vengono descritti in questo libro
Sia da non sottovalutare e l'Italia deve sostenere questo tipo di progetti anche di micro progetti
Insieme anche Dante a importanti progetti infrastrutturali da visto che la Cina due tre giorni fa adatto finanziamenti per sessanta miliardi di dollari all'Africa di tutta l Unione europea Meda la metà sostanzialmente benché si sta si può sapere non ha forza finanzia per farlo
Ma ci deve essere un un un mix di di di di finanziamenti infrastrutturali ma anche di finanziamenti a micro realizzazioni che sono molto molto importanti come la rugiada nell'erba la mattina quando ci si alza
Devo dire che sto ascoltando pensieri che condivido profondamente anzi nella mia modesta attività di giornalista sto cercando di spostarmi ve verso questo tipo di concezione che sintetizzo così
Noi che dobbiamo fare accoglienza ma abbiamo bisogno di autocoscienza africana non la l'accoglienza non è la medicina che guarisce in Mali
Dell'Africa che sono mali ma sono anche potenzialità quello che cinque deve veramente interessare è uno sviluppo Houghton Ormonde di quello che l'Africa può può dare può essere come descriveva adesso
Robert Kocijančič e come nel nel piccolo ma un piccolo relativo si vede nel nel villaggio Dini acuite intanto per continuare sul filo hanno politico concreto che anche una bella cosa vorrei chiederti di parlarci anche delle borse di studio perché no tutto tutto tutto questo mette insieme
Operatività no agricoltura artigiani è è anche ragazzi che studiano che vogliono studiare nel libro c'è non al bellissimo incontro con un ragazzino che che vuole no che ti dice io ho bisogno di leggere un libro dei dei vinti ad descrivi sì un attimo anche questo entusiasmo
E se vuoi così ci avviamo anche verso la conclusione del nostro breve dibattito
Declino declinano un popolo eticamente perché secondo me
Questo entusiasmo va coltivato con lo spirito vero dell'aiutiamoli a casa loro
Proprio per ingenerare quella autocoscienza di poter migliorare e di migliorarsi che con Franco Pini e adesso con l'associazione Franco Pini
In questa piccola realtà funziona no quindi un bell'esempio
Che ne pensi
Guarda io il riparto ancora da un ragionamento e faceva prima Roberto per poi per smaltire un po'l'emozione che ha ingenerato in media le nell'episodio del ragazzino che ancora ogni volta che lo racconto mi mi mi mi prende
Lei diceva che c'è comunque
Visto il fotografie io l'ho visto in fotografia perché ovviamente Susanna che qui con noi in platea è tornata in in Africa e quel ragazzino che tu descrivi ve l'ho fatto vedere su una fotografia no in biblioteca in Bieber nella nuova biblioteca
E lui diceva una cosa vera
E nel nell'attività di Franco io si trova anche una risposta
A questa a questa cosa è vero lei e le grandi metropoli come Nairobi come Mombasa come quelle più turistiche più famose del Kenya sono un polo di attrattività perché ovviamente offrono potenzialmente per chi sta in quei villaggi dove la luce la l'energia elettrica
è una cosa sentita nominare le strade sono di terra battuta e quando piove le strade non esistono dove prima di ad all'arrivo di Franco Oppini dalla scuola si faceva sotto gli alberi non esisteva quindi per i ragazzi che sono arrivati oggi che l'hanno trovata e normalità come un po'per i nostri ragazzi che nascono con gli anticorpi digitali con i soci al netto per chi come me è arrivato non esistevano ci devo abituare devo modificare il mio sistema immunitario Franco ha costruito una cosa importantissima mia queste era forse ci sono anche delle fotografie e ne parlò nel libro
Il luogo che era a lui più caro il la Scuola Politecnica la Scuola Politecnica un po'e le ed equiparato al nostro Abu scuola vi ambientò lavoro dove oggi partita quasi per scherzo
Raccoglie ragazzi che vengono da trenta villaggi perché se la primaria e la secondaria la nursery sono più diffuse la scuola politecnica quindi l'avviamento al lavoro nonostante dici sì anche il liceo non è presente in tutti i villaggi che ci sono lì attorno tant'è vero che lo Stato l'anno scorso ha costruito dei dormitori
Per permettere di arrivare anche da fuori e di i ragazzi quando tu ci vai a parlare e chiunque ci insegna in quella scuola
Ti racconta con un entusiasmo incredibile il fatto che quella scuola di la possibilità a molti ragazzi
Di uscire sì da Lecce dal villaggio di andare magari in città più piccole o ma Bechis siti su tutti quelli che sono lì attorno che non sono necessariamente Nairobi
Perché hanno nelle loro mani un mestiere lì si insegna a cucire si insegna a a fare l'elettricista il muratore il falegname il carpentiere
Con attrezzi di fortuna donati da qualche azienda che c'è qui e che non gli USA più e così via e mentre loro imparano costruiscono cose per il villaggio quindi di vestiario per i bambini che vanno a scuola piuttosto che i letti dei dormitori piuttosto che tante altre cose e nel libro ci sono due episodi che cito su questo discorso che tu dicevi dell'autocoscienza loro dove c'è
Una un ragazzo che ha conosciuto Franco da quattordicenne quindicenne che era molto giovane come dice lui stesso e faceva il suo boccia come dicono a Bergamo gli deportato in mattoni diamo una mano a fare la Malta e gli dava una mano a costruire i muri che poi insomma non venivano sempre benissimo oggi è diventato il titolare di un'impresa cooperativa di che dà da lavorare a una trentina di ragazzi del villaggio che lavorano insieme a lui e lui stesso ci ha detto che qualcuno sommate
Deve migliorare qualcuno rende poco occorre quindi una sua consapevolezza imprenditoriale cresciuto in parte a Franco che dicesse
Il suo secondo padre e al di là di quello naturale perché oggi se lui ha una dignità a un'impresa lavora per le manutenzioni del villaggio ma oggi può accedere anche ad appalti negli villaggi attorno
Lavora per il governo fa manutenzione su edifici pubblici quindi stai girando del benessere e del lavoro e sta facendo et sta dando ad altre persone localmente tramite una loro autosufficienza
Quello che una loro dignità che è un po'il sogno di Franco che sapeva di non poter rimanere lì per mille anni e quindi primo poi questo progetto deve decollare da sette e questo bambino che tu citavi prima che io incontro all'ago l'ultimo giorno crescendo vedere il tramonto perché nei sette giorni il tempo per da dedicare a un attimo di svago onestamente non siamo riusciti a trovarlo perché sono volati nelle nelle varie cose che racconto e questo ragazzo mi frega il cappello e siamo appoggiati a una pianta
E lui mi dice mi chiedo un po'che lavoro faccio cosa non faccio mi racconta la sua storia mi dice che lui orfano non a papà e mamma vive con la nonna che è sorda
E quindi già capisci che il contesto è difficile di per sé nonostante questa un sorriso stampato sul volto e mi chiede la prossima volta che torni portami un libro
Un libro di Scienze perché io da grande voglio fare il medico perché voglio dare una mano a chi non sta bene a stare meglio e quindi a crescere e a a migliorare la vita delle persone che stanno con me
Fiducia che Franco si guadagna ingessando la gamba lo sciamano per capire come Franco Orsi accreditata da medico alle al villaggio
E quindi questa cosa del ragazzo mi mi lascia senza parole io gli l'unica cosa che riesco a chiederglielo qua in italiano lo può in inglese e lei mi dice fai te quello che trovi mi va bene perché comunque io ti prometto che quando tornerai qui
Io l'avrò imparato e quindi ti racconterò tutto quello che c'è scritto in quel questa determinazione questa voglia di mi ha colpito veramente tantissimo ed è una delle emozioni più forti che ho portato a casa con me
E allora direi via via chiaramente le conclusioni affrontando un po'la polemica scottante sul rapporto fra a perché tali africani italiani immigrazione migrazione
Da anni acuite non si emigra non partono di ragazzi Ghedini Alouette perché lì trovano o e modo di crescere e di svilupparsi di andare a scuola di avere lavora per un'impresa e le parole contano per come vengono pronunciate e per come vengono interpretate aiutiamoli a casa loro che significa no può significare una cosa o il suo opposto un'altra delle frasi che circolano sul sociale quella pronunciata
Da a da papa Ratzinger no
Le persone hanno due diritti quello di emigrare quello di rimanere a casa propria può essere interrata ed è interpretata in due modi opposti per me vuol dire che due diritti sono più di uno
Per molti vuol dire che il vero diritto deve essere quello che ognuno rimanga dove insomma vogliamo mettere a confronto l'esperienza di mi avete che abbiamo descritto con il rifiutato verso l'immigrazione in Italia soprattutto quella degli africani delle persone di colore che è diffusa nel nostro Paese sempre di più
Non è possibile l'aiuto unilaterale
Quando io aiuto qualcuno sono aiutato inutile ogni relazione il rapporto nell'aiutare qualcuno io ricevo anche un aiuto e né di questo abbiamo bisogno c'è almeno paternalismo meno senso di superiorità nei confronti dell'Africa più consapevolezza che aiutarli a casa loro vuol dire aiutare noi a casa nostra e viceversa
E abbiamo bisogno di scambio avremo bisogno di contaminazione positiva tante cose che ne possiamo dare toccante cose come possiamo ricevere ne abbiamo bisogno dell'Africa così come l'Africa ha bisogno dell'Europa
Volevo diventare consapevoli di questo in una con testo di globalizzazione molto forte in cui le risorse sono sempre più rare e necessarie per lo sviluppo che lo sviluppo complessivo io credo che ne abbiamo a vere questa consapevolezza di fondo
Noi siamo a favore del fatto che chi vuole restare proprio paese lo debba fare non dobbiamo diventare spaventati dal fatto che qualcuno voglia andare al all'estero oggi gli italiani sono ma in maggior parte immigranti rispetto i migranti
Ci sono centodieci mila italiani che emigrano ogni anno le abbiamo avuto anno scorso circa venti mila migranti schierati in Italia tra un Paese e ancora di emigranti nei riteniamo un nostro diritto poter emigrare dobbiamo riconoscere questo diritto agli altri
E dobbiamo farlo nella consapevolezza che ciascuno può portare qualche cosa di importante agli altri che lo qualcosa al tempo stesso riceva se ne saremo in grado in futuro e avere questa consapevolezza ci sarà un uno uno sviluppo positivo non solo per la sua paese ma per il mondo intero
Quello che oggi è concludo l'impostazione delle dell'Organizzazione delle Nazioni Unite sugli obiettivi di sviluppo sostenibile cosiddetti esiti test di GS parlando di sviluppo sostenibile come lo sviluppo che riguarda tutte le nazioni del mondo non soltanto le cosiddette nazioni ancora sottosviluppate del o o in via di sviluppo
Gli Obiettivi di Sviluppo riguardano noi come riguardano gli altri i problemi che ne abbiamo sono comuni sono collettive
Sviluppiamo questa comprensione e riusciamo a fare qualche passo in avanti altrimenti creeremmo soltanto nuove divisioni nuove fratture le premesse per nuovi conflitti le premesse per un dolore più grande per noi imperiale
Concetti secondo me fondamentale molto importanti e molto attuale che sento pochissimo nello scenario politico italiano ti passo la palla Raffaello aggiungendo brevetto una cosa per far capire quello che Roberto diceva che nessun se non troppo centro capisce voglio dire e i poliziotti a pistola ma non se ne discute che parlare di Africa e nel nostro interesse ma anche nel nostro interesse economico anche nel nostro interesse
Di Stato che sta lì a due passi dai confini del continente africano che ha delle immense potenzialità in parte già espresse il suo al suo interno
Senza Africa l'Italia è un paese più povero senza le risorse africane che anche noi sfruttiamo
Senza Africa la Francia non esisterebbe nel nel Ranger dei paesi più ricchi e più sviluppati del mondo ancora oggi lo sappiamo
Senza Africa la Cina non può vivere perché se investe sessanta miliardi in Africa vuol dire che la Mega potenza cinese ha bisogno dell'Africa
Poi dipende come no poi dipende come ma credo e spero che il tuo libro che e questo alla Ferté anni una promessa il mio cane Gianni a queste comprate lo Lubiana Bramani editore leggetelo
è interessante e illuminante proprio sullo scenario politico dell'attualità spero che appunto questa storia la tua la sua attività politica
Dentro il partito democratico perché siamo alla festa del partito democratico di Ravenna possa servire a portare gli argomenti che abbiamo trattato credo anche con semplicità
Sul proscenio del discorso politico cioè parlare di cose più utili in ambito di immigrazione di raccolta di Africa si può facciamo
Sì
Raccolgo questa questa tua provocazione nel senso che siamo una festa politica al di là degli interventi per raccontare il libro la storia di Franco
Roberto lo diceva bene noi italiani nel mondo siamo ottanta milioni se trovassimo un accordo con gli altri Paesi per rispedire ognuno a casa sua qualcuno bisogna dirglielo spiega Salvini che liquidi raddoppiamo quindi qualcosa bisogna che studia e che lui ma al di là di questo Saldini e la il suo partito sono l'esempio pratico di quello che deve è il loro concerto diventiamo le a casa loro non so se ricordate la storia dei diamanti in Tanzania ecco siamo sono quella roba lì io la dico magari anche male però dovevo uscire
Dall'ipocrisia di dire aiutiamoli a casa loro perché andiamo in Africa io dico noi quelli che ci riteniamo paesi evoluti
Ma tu lo dice di bene il titolo dei sessanta miliardi in Africa se vai a fare lo svolgimento del tema e Vai in Africa vedere cosa sono quei sessanta miliardi ti rendi conto che la Cina ha investito e vuol dire mette a reddito quei sessanta miliardi
Perché lo fa nel suo interesse e non degli africani perché se investire sessanta miliardi vuol dire svuotare le galere della Cina per mandarli in Angola
A realizzare infrastrutture in cambio di licenza di estrazioni minerarie come fanno una regola nella Repubblica Centrafricana dove hanno il monopolio della gestione del mercato del cobalto allora capiamoci che quello non è aiutarli a casa loro quello è
Fare l'elemosina
A casa loro per portare via tutto quello che a noi serve o noi siamo capaci di sviluppare un modello che fa crescere loro a casa loro pur consapevoli del fatto che quelle risorse sono utili anche a noi e quindi lo sviluppo diventa sostenibile a livello globale e il titolo diventa investiamo insieme quei sessanta miliardi perché se quei mi soldi li mette anche il Paese africano probabilmente diventa una joint Venture probabilmente ne dà del lavoro locale lo svuota le galere cinesi per c'è molta ipocrisia dietro a questo tipo di ragionamento titolato dei giornali io credo che il lavoro che vada fatto da chi fa politica
è quello di rimettere in sintonia e di uscire da questo modello che oggi recitiamo in questo modo ma che in realtà è distorto rispetto a quello che è il fatto concreto che poi avviene nell'Africa e questo io lo dico quando parlo con l'autista che ci sono le le lezioni in corso dove i cinesi arrivano ti fanno due chilometri di strada mezza ferrovia e nel frattempo si sono svuotati
Montagne di minerali e di altre cose quindi sì la Cina mette due mila militari tra la Repubblica Centrafricana e il l'Angola un significato c'è la che alla Cina interessa essere lì per i propri interessi quindi aiutarli a casa loro non vuol dire aiutarli vuol dire sfruttarli quindi bisogna lavorare molto sul vocabolo che mettiamo prima di a casa loro non sul fatto che siamo a casa loro perché su quello mi pare di aver capito che San più o meno tutti d'accordo il tema è cosa ci mettiamo davanti a questa vicenda qua
Bene concludiamo qui è stato un dibattito che mi è sembrato interessante spero anche a voi e a chi ci ha seguiti Raffaello The anni Roberto coach ance che Stefano col fare grazie a tutti coloro che ci hanno seguito