Consiglio Nazionale del PRI

Lo consiglio nazionale è stato convocato con due argomenti all'ordine del giorno l'esame della situazione politica e lo stato del partito io credo che sia opportuno unificare
In modo da renderlo più agile e quindi sia la relazione Di Giorgio Bogi sia gli interventi potranno articolarsi su ambedue gli argomenti all'ordine del giorno
Il Consiglio nazionale non ho ancora provveduto a nominare i membri del Consiglio Nazionale stesso che fanno parte del consiglio in base all'articolo quarantaquattro dello Statuto cioè i membri cosiddetti di chiara fama proporrei qualora ci siano degli amici che hanno fatto parte dello
E il Consiglio nazionale precedente e desidero intervenire se lo desiderano immagino che in quest'atmosfera di confronto aperto sia opportuno sentire anche questi interventi
Il Consiglio nazionale è stato convocato per la giornata di oggi quella di sabato e quella di domenica
Proporrei anche qui di verificare sulla base del numero degli iscritti è immaginando già una seduta notturna per questa sera se i lavori sulla base del numero degli iscritti potranno essere completati per il tardo pomeriggio la serata di domani naturalmente verificheremo questo sulla base del numero degli iscritti nell'ampiezza del del dibattito per evitare che gli ultimi iscritti a parlare abbiano pochissimi minuti io vorrei vivamente sollecitare gli amici che interverranno già da questa sera di contenere il loro intervento in un tempo ragionevole
Un tempo ragionevole
Può essere probabilmente di suggerisce Libero Gualtieri dieci minuti diciamo dodici quindici minuti al massimo reali
In modo ripeto per evitare che poi gli ultimi intervenuti siano quelli che soffrono
Particolarmente della lunghezza degli interventi precedenti
Se siamo d'accordo con queste considerazioni daremmo la parola all'onorevole Giorgio Bogi per la relazione introdotti
Cari amici questo
Questo il Consiglio nazionale e ora finalmente come occasione di dicono
Direi prevalentemente fra
Che quest'ultimo periodo
Non si sente
In quest'ultimo periodo
Probabilmente abbiam bisogno
E devo dire anche ci sono c'è non si sente
Poi si sente così accalora insomma Chuck
Vi dicevo non raramente ci è successo nel nostro dialogo interno o comunque nello scegliere gli atteggiamenti politici a volte in parlamento la corte non deve avere come dire delle difformità di opinioni mi è parso a volte vissute più come dire per
Dimostrazione esterna che non per contribuire al dibattito interno a questa è una mia personale impressione questo è secondario
Io spero di renderli abbastanza velocemente un una relazione schematica rispetto ai punti all'ordine del giorno credo che la prima domanda che ci dobbiamo porre e che cosa sta succedendo al sistema politico italiano
Viene cambiata drammaticamente direi un'intera classe politica e questa viene senza spargimento di sangue ma non direi senza rischi
Magari giudicando da la ripresa terroristica che è difficile stimare nelle sue motivazioni ma certamente che tende ad aumentare come dire l'esigenza di sicurezza
E anche a fronte del rischio di forte indebolimento della delegittimazione democratica della rappresentanza politica
Molto spesso ci sentiamo dire questo Parlamento è delegittimato credo che questi siano i due rischi più grossi che noi abbiamo davanti
Schematicamente penso si possa dire che la crisi del sistema politico italiano
Si inizia con la crisi ed il crollo del comunismo con essi viene meno la logica fondamentale del bipartitismo per in perfetto italiano la contrapposizione fra democrazia cristiana
Il Partito comunista le ripercussioni del crollo del comunismo saranno certamente più complesse ma almeno possiamo assume nel nostro ragionamento questa la crisi ulteriore viene sostenuta dal valore montante della della pressione della protesta ormai molto forte contro un sistema certamente inefficace ma che ha dimostrato anche elementi di corruzione e dalla sua spinta finale questa crisi
Con le indagini giudiziarie che porta allo scoperto un vero e proprio sistema con coinvolgimenti comunque vasti rispetto al quale la reazione dell'opinione pubblica e dell'intensità che tutti voi conoscete
La successione dei fatti che influenzano in maniera determinante la condizione politica abbastanza serrata
Credo sia legittimo da parte del partito repubblicano dire che uno dei primi elementi di questa successione e l'uscita del partito repubblicano nell'aprile del novantuno dal Governo
E la formalizzazione dello scontro col vecchio sistema politico e con il principe con il rapporto principale che lo sostiene fra DC e PSI
Credo appunto che sia legittimo dire questo perché il primo gesto di conflitto all'interno del vecchio sistema politico
E che per noi costituì Raponi l'elemento portante dell'ulteriore percorso politico che faremo e sarà uno va anche degli elementi principali che ci consentirà
Di avere relazioni politiche al di fuori del vecchio sistema e che sono alla base di quelle che abbiamo costruito e potenzialmente possiamo costruire
Dopo l'aprile del novantuno velocemente come voi stessi peraltro ricorderete siamo al giugno novantuno con il referendum sulla preferenza unica col suo significato tipico di strabismo referendario che va molto al di là
Del contenuto effettivo del quesito posto a referendum le elezioni politiche del novantadue il governo Amato dopo queste elezioni quadri partito come se in fondo non fosse successo quasi nulla
E quindi e poi il referendum dell'atto Rile novantatré contro la legge elettorale proporzionale fino alle elezioni del sei venti giugno novantatré con il turno elettorale comunale provinciale
Credo che una prima conclusione che si può trarre da questa successione è che il sistema di governo che con stabilità politica anche se con minore efficacia dei penetranza rispetto ai problemi ha governato per molto tempo questo Paese non esiste più cioè non esiste più il vecchio sistema di governo
L'analisi dei risultati delle ultime elezioni da un'idea sufficiente della situazione
Sì però è importante impostare a cautela la nostra analisi tenendo conto dell'articolazione del varie situazioni locali per la tipologia della legge a doppio turno con ballottaggio bloccato ai primi due
La venire delle elezioni in tempi precoci rispetto alle esigenze di riassetto politico ma certamente i risultati di queste elezioni hanno elementi indicativi di tipo generale indiscutibile
Mi sembra che il dato più rilevante perché è una grande quantità di voti si sposta fuori del vecchio sistema di governo anche il voto moderato si sposta fuori dell'assist del vecchio sistema di governo e inciderà in maniera notevole sui risultati elettorale
Il sistema elettorale maggioritario con la tipologia appunto del ballottaggio bloccato ai primi due mette in evidenza che i in genere Democrazia Cristiana il Partito socialista non sono stati in grado di stringere utili alleanza
Se il voto si è riversato fuori dal vecchio sistema politico l'incapacità della democrazia cristiana del Partito Socialista di stringere utile alleanze per le elezioni non poteva che corrispondere al loro legame stretto con il vecchio sistema le elezioni sono state in genere decise dalla quota rilevante di elettorato di centro che si è mosso secondo le logiche del sistema maggioritario isolando le estreme
Se andiamo velocemente a vedere che cosa di panorama politico ci consegnano queste lezioni certamente ci danno una prepotente crescita della lega al nord
Una DC non né forza nero Vuolo per arrestare la fuga del voto moderato
Quando il Partito democratico della sinistra cerca di contrastare la lega con un coacervo comprendendo le estreme rette Rifondazione perde clamorose mi e la storia a Milano a Pavia a Vercelli e Novara Pordenone
Risultati bis diversi si ottengono quando il PDS lascia alle estreme e si allea con formazioni come Alleanza democratica Torino Belluno Catania
Il PDS si conferma in queste elezioni come nucleo di trasformazione della vecchia sinistra però con i limiti nella sua evoluzione mettevo prima in evidenza nei rapporti con le formazioni di estrema e comunque al di là di alcuni commenti giornalistici anche nell'Italia centrale dopo i ottiene risultati positivi addirittura battuto attenermi
Da una formazione portata dal cianuro con un'alleanza di tipo democratico ed è tallonato da presso a Siena a Grosseto ed a Ravenna
Quindi effettivamente l'analisi schematica dei risultati che abbiamo spesso visto non da un'isteria esatta della situazione compare in queste elezioni un nuovo soggetto
Che corrisponde a Dirigenza di rinnovamento ma che appare in grado di trattenere l'elettorato moderato anche quando si allea con il PDS
Oltre questo rinunci all'alleanza con i gruppi di estrema sinistra
Torino Catania Belluno come dicevo sono stati divisi
Il contenimento della lega nord
E delle alleanze del PDS con i gruppi di estrema sinistra avviene mediante Alleanza democratica o formazioni simili usiamo il gergo per intenderci
Un altro elemento rilevante di queste elezioni è stata la sconfitta politica della rete
La Rete esce da queste elezioni senza ruolo di aggregazione a sinistra e senza possibilità di pilotare come dire i meccanismi di aggregazione a sinistra
Le polemiche che Orlando fa verso Bianco e D'Ayala ancora oggi stanno solo a dimostrare come della sua oggettiva impotenza e la sua sconfitta politica
Che sarà gravida privo di conseguenze gravi per il movimento della rete
Per concludere diversamente dalla rappresentazione data da non pochi commentatori io almeno non ho avuto l'impressione che le elezioni siano state dominate dalla contrapposta emergenza della lega e del PDS
Ma dal ruolo determinante dell'elettorato moderato che ha deciso le situazioni punendo le presentazioni estremistica
Questo elettorato moderato nel caso particolare non è stato però disponibile perché si ripetessero vecchie logiche di comportamento politico
Per cui ha portato una forte istanza di rinnovamento ma è stato mi sembra l'elemento determinante dei risultati elettorali
L'analisi e quindi di questi risultati del sei e del venti giugno dalla dimostrazione che la crisi del sistema politico italiano e piena e anche della incompleta evoluzione di questa crisi di quanto ancora resterà di percorso da fare
Come è andata al Partito repubblicano in queste elezioni devo dire che le osservazioni meno favorevoli al risultato del partito in queste elezioni sono ovviamente venute da nostri iscritti questo il con il clima attuale appare abbastanza naturale della della verità
Il Partito repubblicano apportato su quattordici capoluoghi di provincia che sono andati a ballottaggio ha portato due sindaci nelle persone di Enzo Bianco etica non c'ero Sudan
Abbiamo partecipato a molte alleanze vincente quando abbiamo perso in non pochi ballottaggi siamo stati a ridosso di coloro che hanno vinto mi piace citare qui solo come esempio Ravenna e Cesenatico dove in quest'ultimo comune abbiamo perso il ballottaggio con lista ed era e nemmeno di un punto in percentuale
Complessivamente se dovessimo confrontare i risultati
Del comportamento elettorale del partito repubblicano in seggi e in incarichi ottenuti
E se li dovessimo confrontare con i risultati del Partito socialista del Partito liberale del partito socialdemocratico
Della stessa democrazia cristiana non c'è dubbio alcuno che i nostri sono stati clamorosamente superiori
Possiamo essere soddisfatti il motivo di questo risultato dipende dal fatto che la rottura del nostro rapporto col vecchio sistema politico nell'aprile del novantuno ci ha consentito relazioni non transitoriamente utili solo a scopi Pecorari immatricolazioni utili agli effetti elettorale
Questo è stato il senso del nostro risultato qualche amico ha detto che naturalmente il nostro comportamento è stato multiforme nelle varie situazioni una costanza però ha avuto non abbiamo avuto alleanze con i gruppi di estrema peraltro ci si avviava al primo turno elettorale
Il
Nella formazione delle liste specialmente quando ci si avviava anche al referendum e quindi era facile indicare i gruppi del no come i gruppi estremisti ci Movimento Sociale
Rete e Rifondazione e vi vorrei fare solo un osservazione rispetto a quest'obiezione sono molti anni ormai che il Partito repubblicano non ha più dato come dire l'indicazione di ripetere a livello locale formule politiche di tipo nazionale ma ha lasciato libero di comportarsi se il problema della democrazia cristiana del Partito socialista è stato quello di non essere in grado di stringere alleanze noi questo problema non lo abbiamo avuto
Dunque quello che possiamo concludere e che è urgente ricostituire un sistema dicono e questo non è possibile definendo semplicemente un meccanismo di antagonismo alla lega
Dobbiamo ragionare su quali sono i nuclei di aggregazione possibile per il nuovo sistema politico la Lega certamente è uno di questi
Naturalmente è difficile immaginare che nella lega si possa concentrare come dire il meccanismo di riequilibrio del sistema politico italiano difficile per tutti anche per la lega peraltro limitata in questa fase al nord con alcune note di tipo estremistiche o forse forse teatrale forse ma oggi certamente non raramente teatrale ma sicuramente ancora da leggere e però si lega ormai ad interessi reale la concezione autonomistica della società che alla lega passando naturalmente anche per l'ipotesi di autonomismo territoriale fa parte di una concezione moderna della società
Non c'è dubbio che al Nord si lega ad interessi di coloro che non sono disposti a vedere decurtato il proprio benessere quando specialmente se lo sono procurato lavorando e quindi imputando allo stato carenza di servizi o comportamento accentrate
Si batte contro lo statalismo devo dire che le stesse ipotesi separatiste
Che dal nostro punto di vista sono certamente deprecabili hanno una logica in quella che si dice la globalizzazione internazionale delle economie
Certamente le regioni forti possono avere interesse indipendentemente dal paese ad avere rapporti fra di loro
E anche questo è un comportamento certamente d'attualità per cui la lega
è collegata con questi atteggiamenti sicuramente in parte molto moderni
Anche se mi sembra giusto considerare che non è immaginabile che la cultura della lega sia uno degli elementi di Rifondazione di ristrutturazione del sistema politico italiano il PDS è certamente uno degli altri nuclei rilevanti e però come non osservare che l'evoluzione post comunista del PDS non si è completata
E che le alleanze con gruppi di estrema sinistra non sono stati solo accorgimenti elettorali ma che corrispondono come dire Allo stato attuale di equilibrio complessivo del PDS
Che non è in grado di scelte radicali in questo senso sottraendo come dire alle logiche di governo energie non trascurabile
Come vi dicevo è stata descritta la contrapposizione nega PDS appare difficile in queste circostanze immaginare che questo meccanismo di contrapposizione sia l'elemento dinamico ricostruttivo del nuovo sistema politico
Come fare allora per fare evolvere la situazione politica italiana verso logiche e situazioni di governo è ormai emersa dopo le elezioni la crisi della democrazia cristiana così strettamente legata al vecchio sistema
Il voto in quantità rilevante l'ha lasciata almeno forse di quanto le modalità del sistema elettorale
Non ci abbiano fatto apprezzare insomma ha avuto difficoltà ad avere risultati verosimilmente in termini di quantità di voti la situazione democristiana è migliore di quello che i risultati ottenuti non dico
E però il problema nodale della democrazia cristiana e che per restituirle vero nome luogo politico non basta solo
Un'ipotesi di legge elettorale amica come quella matterello almeno stimata così nere la modificazione delle facce
è in crisi soprattutto mediazione politica dal centro così come l'ha realizzata la democrazia cristiana cioè è in crisi una logica fondamentale di governo vissute in Italia per moltissimo tempo
E che è stata possibile nella sua realizzazione certamente per la presenza del pericolo comunista ma che si è basata sull'unità politica dei cattolici e sul fatto che la cattolicità ha consentito un vero Inter per lassismo
Stare nello stesso partito perché cattolici acconsentito in questo partito la presenza a gruppi e persone con orientamenti economici e sociali consistentemente diverso ed è stato uno
Degli elementi della politica della mediazione per la democrazia cristiana
Ma soprattutto la capacità di intervento dello Stato
è quella che ha sostanziato la politica della mediazione del centro della democrazia cristiana
Ma che al di là del meccanismo in cui le corde della capacità di intervento dello Stato si inizi quando la sinistra democristiana con questo intende comunque promuovere la presenza pubblica per scopi appunto politici certamente non deteriori in quel momento indipendentemente da questo
La disponibilità e le caratteristiche dell'intervento dello Stato diventeranno poi la base dell'assistenzialismo del clientelismo come dire della degenerazione dell'equilibrio del bilancio
Dello Stato italiano e anche di aspetti come dire di corruzione del comportamento
Uno degli elementi di questa mediazione del centro era sicuramente caratterizza era sicuramente identificabile nella forza quantitativa che rendeva indispensabile la democrazia cristiana
Tutte queste condizioni o sono scomparse o sono in crisi
Da questo anzi dico questo deve venire a capo la dirigenza democrazia della Democrazia Cristiana per tentare di ricostituire un ruolo politico
Se non viene a capo di questi fenomeni non basterà appunto nella modificazione fisica dei dirigenti né una legge amica per avere risultati positivi
In capo a tutto questo resta quindi l'esigenza di governo
E fuor di dubbio che l'entità dei problemi da affrontare tale che occorre un governo molto forte perché si possa avere speranza di poterli risolvere
Il governo Ciampi in questo momento è sicuramente meritorio non c'è dubbio che è sorta la sua forte lontananza
Dal sistema politico potrebbe forse consentirgli anche di più di quello che fa questo Parlamento può digerire molto più di quanto non dicevi se il precedente
E però non è nelle condizioni politiche di adottare come dire soluzioni sufficientemente radicale
Il problema politico relativo e quindi è la capacità di dare differimento ai larghi strati della società che mentre non vogliono avallare code del vecchio sistema politico
Si attendono di non vedere ridotto il proprio benessere quando ho dovuto ad attività di lavoro oppure si attendono di avere effettivamente
Il lavoro in concreto si tratta di orientare gran parte di quello che si chiama abitualmente l'elettorato di centro
Occorre una formazione politica quindi che abbia capacità di iniziativa rispetto all'esigenza di compiere l'involuzione post comunista
Il mancato compimento di queste evoluzioni e post comunista come a volte si dice di autoanalisi post comunista costituita un elemento grave
Di difficoltà nel tentativo di giungere appunto assoluzioni stabilire forti di governo il PDS appunto che certamente ha compiuto passi importanti vede scegliere
Non può continuare a immaginare che sulla scorta del suo attuale equilibrio si possano costruire rapporti con i gruppi di estrema sinistra in maniera fruttifera
Occorre questa formazione politica sia capace di iniziativa rispetto al problema aperto dalla crisi dell'unità partitica dei cattolici e alla perdita di ruolo della democrazia cristiana occorre che questa formazione politica sia capace di dare sbocco in una politica di governo alla spinta di rinnovamento e dalla stessa protesta che percorre la società italiana
E che questa formazione sia in grado di comportarsi autonomamente
La politica italiana è stata per molto tempo caratterizzata da uno scontro di identità politiche di linee generali il potere
Per questo avevo votato son Tanzi al mente fino ad ora gli italiani
Con una visione astratta un affidamento generale senza possibilità di verifica
Queste caratteristiche prevalenti ha avuto lo scontro nodale fra Democrazia Cristiana il Partito comunista
E le stesse caratteristiche a sostenersi a menti ha avuto l'inserimento del Partito socialista di Craxi cercando il condizionamento del potere e della presenza di democristiani e di comunisti
Questo orientamento della politica derivata dalla concezione ideologica del partito e l'altro allora
Nel partito si rappresentava tutto l'ideologia e il ponte fino alla degenerazione istituzionale che abbiamo conosciuto con precisione
La lotta politica però oggi non è più uno sconto di identità
E men che meno uno scontro di sistemi alternativi l'unico sistema la democrazia e il capitalismo
Nelle nostre conoscenze attuali dopo la democrazia e dopo il capitalismo non c'è nulla è finita come si dice l'utopia posto democratica quindi il problema irrisolto della politica italiana per i suoi precedenti ideologici e di Malpensa alternativi e lo scontro per il Governo cioè la soluzione pratica dei problemi
Se posso esagerare vorrei dire che il problema non è più chi sfrutta e chi le sfrutta
Non è neppure se mi consentite il problema corruzione o non corruzione il problema è il Governo della situazione
Certamente il problema dello corruzione un presupposto ma dividersi politicamente su quello non consentiranno minimamente di aumentare le capacità di governo incontro paese
Nel nostro Paese ciò che accomuna superiore a quello che divide ormai da questo punto di vista siamo un Paese moderno gli estremisti pensano invece che siamo che siano ancora prevalenti gli elementi di divisione restano sicuramente le grandi divisioni etniche cito per tutte la porto
Su questo problema si confrontano due assoluti rispetto ai quali la politica non ha nessuna capacità di conciliazione nessun partito può essere costituito sulla base di assoluti
Perché naturalmente il vero problema della politica allora e governare
Il che significa che la politica deve consentire modalità di confronto aperto su queste divisioni etiche dove vale ovviamente la libertà di coscienza
Erroneamente ci si è appellati alla libertà di coscienza per il problema della droga la droga non è un elemento etico è una deformazione di giudizio ritenendola troppo è un problema tecnico non è un peccato la deroga può essere un problema di governo non può essere un problema di governo la portò queste divisioni resteranno queste saranno ledere divisioni che resteranno e noi non siamo in grado ad oggi di avere comportamenti mediatori rispetto alle posizioni assolute che le riguardano
Quindi
I grandi assoluti di questo tipo quelli etici e le angosce che vi si legano non raramente non devono conferire la capacità di governo
L'evoluzione politica e la stessa legge maggioritaria appongono quindi il problema delle formazioni politiche mondo culturale di fronte a questo problema Martinazzoli come di fronte a questo problema è ancora in parte Occhetto
Bisogna ipotizzare oggi delle formazioni programmatici a matrice culturale Monte Pora
Armoniche ovviamente nella logica e nella proposta di programma che cerchino di avere la maggioranza di governo questo e il senso al quale ci porta all'evoluzione politica e appunto la legge maggioritaria
Grandi aree culturali debbano essere di riferimento per le soluzioni fondamentali dei grandi problemi ma non sono più quelle di una volta
Non ci si potrà dividere fra cattolici e marxisti per quanto riguarda i grandi problemi di governo che avremo di fronte
E i residui della nostra arretratezza dipendono da questo dagli stereotipi che derivano ancora da questi meccanismi di divisioni non funzionali ad atteggiamenti programmati
In Italia però vi è una cultura che noi abbiamo sempre chiamato la cultura democratica alla quale noi apparteniamo
Che non ha mai ipotizzato che una democrazia potesse essere realizzata semplicemente mediante gli istituti di libertà
Ma che ha sempre creduto che la cifra storica di democrazia dipendesse oltre che a dagli istituti di libertà dai diritti di cittadinanza anche dalla soluzione di problemi posti dalla iniquità sociale questa scuola e questa cultura che possiamo ben dire ha vinto nel mondo non ha in Italia g peso politico sufficiente per orientare le scelte del governo occorre quindi aggregare ferocemente con urgenza le forze che possono richiamarsi a questa cultura
In questi casi e deve fare nome e cognome anche per non rimanere molto nell'astrattezza ma certamente i liberaldemocratici utilizzano
Il gruppi cattolici e dei segni che lasciano la logica del vecchio sistema e dell'unità politica dei cattolici i repubblicani i nuclei di Alleanza democratica inutili ambientalisti non ostili alle attività di sviluppo
I nuclei della cultura riformista della sinistra italiana
Naturalmente per costituire una formazione nella temperie politica attuale c'è bisogno che questi gruppi abbiano una storia politica di lotta al vecchio sistema politico diversamente il rischio che queste formazioni si traducano in vecchie alleanze tra partiti o farà a pezzi di partiti diventa eccessive e quindi non tollerabile politicamente
Con questa impostazione pratica della politica si farà la moderna classe dirigente del nostro Paese dalla SAF non se ne farà più consentitemi ideologici astratti ma con questa impostazione
E questa classe politica si dovrà cimentare ognuno dei più gravi problemi che conosciamo in Italia il rapporto fra disponibilità di risorse domanda sociale
Credo si possa ritenere che la l'entità della domanda sociale è venga al di là di quanto le risorse disponibili non siano in grado di soddisfare questo è un problema di governo che richiede una cultura precise che pretende naturalmente un'attenzione particolare al sistema di prodotti alla cultura d'impresa ai meccanismi ottimizzazione di accumulazione alla modernizzazione
Senza questa attenzione la capacità di produrre risorse utili
Per soddisfare la domanda sociale non tutta dovremmo comunque stabilire delle priorità ma senza come dire questa intenzione al sistema produttivo qualsiasi tentativo
Beh soddisfare la domanda sociale anche se non completamente sarà frustrato
E la domanda sociale continuerà in eccesso
Ipotizzare di poterla contenere è verosimilmente illusorio ma comunque
Dovendo scegliere con scale di priorità diventa indispensabile che il potere esecutivo sia fortemente legittimato per poterlo fare
Ed è questo il motivo come dire della nostra ostilità all'attuale legge elettorale che non promette di offrire agli elettori
Temi come delle alternative di piattaforme di governo facilmente identificabili ma che ne proporrà forse nel prossimo Parlamento meccanismi trattativa per governi di coalizione ed è questo che ci porta a dire
Che in questa situazione l'elezione diretta del premier diventa uno degli elementi di forte legittimazione dell'esecutivo proprio perché letto direttamente
E diventa uno degli elementi della politica del governo questo tornerà nella nostra nella nostra azione politica inevitabilmente
Detto questo bisogna aggiungere molto per spiegare l'essenzialità della presenza repubblicana ed un'aggregazione di questo genere perché essa abbia titoli per tentare di pesare nelle scelte del governo di questo Paese
Dobbiamo ricordarci appunto ancora una volta la rottura come dire col sistema politico operata francamente nel novantuno ma già in fieri prima che costituisce guardate uno dei titoli per avere relazioni politiche utili in questo senso
Dobbiamo parlare della cultura della storia del partito repubblicano in questo senso
Dobbiamo dirci che certamente abbiamo un patrimonio di cultura ma di più non possiamo offrire a queste formazioni
Possiamo offrire uomini coerentemente preparati secondo questa cultura
E queste formazioni ne avranno bisogno
Non basterà un dibattito culturale perché si possa passare ad atti di governo
Il senso come dire del disegno repubblicano e della partecipazione quindi e per le azioni di questo genere corrisponde non tanto e non solo al nostro interesse corrisponde a un interesse generale
Alla possibilità di rendere disponibile una classe dirigente attrezzata rispetto ai problemi che si presentano e per come si presentano per come è possibile la loro soluzione
Quindi il partito repubblicano può sicuramente dire di a vere
Un contributo originale da portare in questa aggregazione
Ed è questa la domanda prima che dovevamo porci
Non si può assumere aggregazioni come queste per il semplice motivo di zattera di salvataggio bisogna domandarsi se siamo in grado di dare un contributo originale
è facile e non credo che corrisponda che corrisponda semplicemente come dire a nostra vanità è facile dire
Che la nostra storia politico culturale e la storia del nostro comportamento politico accreditano l'originalità di questo nostro contributo
Per arrivare a questa aggregazione il Partito repubblicano deve sciogliersi
O invece il partito repubblicano deve avere per chiaro che se è portatore di un contributo originale questo contributo originale è indispensabile
E che l'elaborazione politica non è frutto semplicemente di lavoro intellettuale ma di presenza politico culturale e quindi di gruppi esistenti
Potrebbe scomparire il Partito repubblicano sicuramente non scompariranno i repubblicani la nostra struttura ecco l'esterno
Dal no ma non lo dico per per per captatio benevolentiae la nostra struttura dal primo all'ultimo iscritto è questa
Il problema delle funzione positiva e del lavoro politico positivo di questa formazione è che il partito repubblicano sappia continuare a configurarsi come gruppo politico capaci di elaborazioni non solo culturali astratte ma politicamente operative
E questa è la logica delle matrici multiculturali
Di queste aggregazioni
Quando come dire la soluzione
Delle loro iniziali diversità si avrà in una piattaforma programmatica non contraddittoria in quanto tale al di là dei diversi contributi
Inutile dire che stereotipi dovranno essere superati ma questo legittima l'interesse generale a Cary pubblicani abbiano il senso dell'appartenenza al loro gruppo non vi voglio stimolare emotivamente a dire che dobbiamo avere il senso della nostra storia
Ma se queste formazioni programmatiche pretendono una molteplicità di matrici culturali noi dobbiamo garantire la nostra è chiaro che l'ipotesi come dire prevede livelli di lavoro politico diverso è chiaro che è un livello livello nel quale si costituisce questa aggregazione o questa alleanza
Della quale dovranno essere come dire definite le regole di adesione di funzionamento
E dovranno essere definiti fra tutti coloro che sono da subito disposte a partecipare evidente ma una volta definite queste regole quindi il funzionamento di questo livello da Alleanza
Al di sotto di questo c'è bisogno che i nuclei politici originali siano attivamente presenti
Altra sarà l'esigenza credo anche soli problemi finanziari come voi conoscete perlomeno quanto meno forse meglio
Non consentiranno di pettine Zare coperture territoriale mediante sezioni SD
Non sono poche le sedi del partito in Italia che si chiudono per mancanza di mezzi finanziari
è normale in questa circostanza certamente il Parlamento sarà di fronte al problema del finanziamento dei gruppi parlamentari e dei partiti
Affronterà sicuramente questo problema ma certamente non si giustificherà hanno più determinate strutture che abbiamo dato al partito dai partiti se la logica di comportamento cambia e si si va verso creste grandi formazioni programmatiche
Ma questo non ha nulla a che vedere con lo scioglimento del partito repubblicano lei hanno nulla a che vedere con da logiche di Rifondazione sono riproposizioni strutturali diurno che lo politico che è nominata rivedere nulla fortunatamente della sua identità
E però vanno fatte
E sono indubbiamente uno degli obiettivi che noi dobbiamo avere concretamente davanti se vogliamo fare in modo che le energie del partito del gruppo repubblicano siano attivamente finalizzate al nutrimento di una forte presenza politica operativa
Nel partito repubblicano vetturabile dicevo prima hanno sempre contato più le persone del partito che è curiosamente uno degli elementi sui quali si lavora per superare il partente ma in questo partito hanno certamente contatto i repubblicani e non la nomenclatura
Forse anche in questo abbiamo pochissimo da corretti
La logica del vecchio partito e la logica gerarchica il massimo e la logica leninista voglio dire quando riescono a convincerti anche che devi morire confessando quella era il massimo certamente ho un linea tendenziale di questo genere non ci ha mai appartenuto
Il passaggio a logiche di presenza strutturali più funzionali a questo compito del partito
Non dovrebbe essere una cosa particolarmente traumatica per i repubblicani anche se andrà fatta presto e con attenzione
In che condizioni sta il partito le sue condizioni politiche ma ci sono quelle che più o meno vi ho raccontato
E titolare di una linea politica l'ipotesi come dire di destinazione politica e abbastanza chiara non ha avuto motivo di modificare la sua linea
Non ha motivo di modificare la sua identità vi devo dire per riassumere che il gruppo dirigente nazionale di questo partito nona avuto compromissioni morali è chiaro questo
Sia chiaro questo la nostra dirigenza nazionale non ha avuto compromissioni morale mi è stata mai coinvolta in problemi relativi al rapporto di correttezza con la pubblica amministrazione
La amministrazione del partito io non mi sono mai interessato prima d'amministrazione ma l'amministrazione del partito voglio dell'amministrazione di segretario
Hanno consentito a me di dire Fini oggi che il conto economico del partito repubblicano alla fine del mille novecentonovantatré potrà essere chiuso sostanzialmente in pareggio senza debiti
Questo ci costerà verosimilmente l'alienazione
Di come dire di di una parte del nostro patrimonio immobiliare ma siamo in grado di giungere alla fine del mille novecentonovantatré senza debiti e coprendo verosimilmente ai limiti i francescani attuali le nostre spese correnti che hanno comportato riduzioni ingentissime del nostro personale di direzione nazionale però siamo in grado di fare questo
E quindi di attendere di lavorare alle logiche di finanziamento pubblico dei partiti e dei gruppi parlamentari senza come dire minacce terrificanti come quello appunto dello sconquasso
Di tipo appunto finanziario dei dei Parti
Ecco questo è più o meno la situazione politica come almeno io la vedo e quello che lo Stato del partito
Nei prossimi quattro ogni cinque mesi si decideranno gli elementi nodali dell'assetto del prossimo sistema politico italiano immaginare di essere pronti per decisioni in tempi ulteriori significa non essere presenti
E i consiglieri nazionali sappiano che sono di fronte a questi problemi e che il colloquio il dibattito del Consiglio nazionale può essere motivato da molto
Ma certamente deve corrispondere all'esigenza di queste soluzioni politiche
E banche alle decisioni che attengono all'assetto del partito
Sia esso di tipo come di accennavo prima o in altre forme
Quindi il Consiglio nazionale è bene che sia messo di fronte a queste sue responsabilità e questo diventa il senso della nostra riunione di questi giorni io sono stato incaricato di reggere la segreteria politica il dodici marzo punti questa
Mi sembra giusto che invidia come dire il rendiconto di quello che è successo al partito dal mio punto di vista ovviamente in questo perire
E che voi lo giudica e mi sembra anche giusto che io ti rimetta il mandato
Disponibile a fronte di una vostra richiesta senza problemi
Consiglio nazionale ritiene opportuno
Ringraziamo l'onorevole Bogi ci sono già alcuni iscritti a parlare la parola all'amico Gianni Ravaglia
No
No allora un attimino Gianni la parola al professor Bruno Visentini
Cari amici
Io ho chiesto la parola non certo per scavalcare
E già iscritto a parlare e aveva già avuto la parola e quindi la rimettevo immediatamente secondo l'ordine stabilito dalla presidenza
Ma
E interno però anch'io debitamente
Spero debitamente quanto meno sul compiuta relazione
Dell'amico Boggi e sulle cose che edilizia detto e i problemi che ci racconta
Ma nel momento di apertura dopo la relazione del di Poggi
Non volevo mancare di ricordare per la notizia della sua morte ho avuto pochi minuti fa mentre euro qui
Tommaso Carini
Tommaso carine che è mancato a quanto io so questo pomeriggio perché ho ho avuto la notizia
Credo che la maggior parte di poi non lo conoscesse
Forse non mi ricordo dei neanche il nome
Questo dipendeva da molte cose
Anche dalla sua estrema riserva senza e dalla sua fedeltà intima e silenziosa
Cheli ebbe sempre per il Partito d'Azione prima che il partito repubblicano dopo
E soprattutto naturalmente sulla base di una condizione politica evidente con una persona di Ugo la Malfa
Si deve in queste occasioni andare necessariamente e inevitabilmente il proprio io ricordi e alle proprie commozioni soggiungo
Io lo conobbi appunto presentato mi o io ho presentato all'unità Ugo La Malfa a Milano
Nel mille novecentoquarantuno quando si cominciava a parlare
Di creare qualche cosa di politicamente più definito che non Lanzi fascismo attivo che ci aveva allora legato anche con forze diverse dalle nostre
Cui comunisti che avevano i più attivi nell'antifascismo
E come alcuni pochi socialisti con alcuni altri
E Tom Carini aveva in un certo senso quasi che segretario non nel senso amministrativo che non c'erano questi problemi ma il segretario di fedeltà e quello con cui parte Adolfo Tino che ora un livello e dieta diversa
Ma un giovanissimo allora aveva la mia sa col quale al quale la Malfa faceva capo e che fungeva in un certo senso ripeto da se come Savoiu da segretario di fiducia di Ugo la Malfa
Operava e cominciava ad agire in banca
Appassionato e profondamente appassionato della cultura come rimase tutta la vita non politicamente attivo nel senso che abbia mai operava sto ossia nel nostro partito stesso sia in funzioni pubbliche o in in candidature
Ma sempre sicuro partecipe delle nostre cose e uno con il quale sempre c'era da scambiare un'idea un'opinione una critica anche quando occorreva cioè una partecipazione di un uomo che svolgendo la sua attività era sempre con noi ed era sempre da sentire perché lo aveva conosciuto e così fu per Ugo la Malfa fino alla morte di la Malfa appunto nel mille novecento che settantanove
Chi era vicino a la Malfa sa come vicino ci fosse sempre anche in qualche modo Tom Carini
Nella sua vita professionale lei come funzionario e dirigente di banca fu dirigente alla banca il lavoro poi direttore generale dell'istituto di credito per le imprese di pubblica utilità istituto che poi venne a fondersi col credito occorre istituto il coretto imprese opere pubbliche ma un punto nel chiudere questo tristissimo per me lo ricordo voglio ricordare dipende arrestato
Nel febbraio sì del febbraio del mille novecentoquarantaquattro
In una tipografia dove altri nostri amici carissimi vennero arrestati Leone Ginzburg dire un solo nome
Ed è lì si trovava lì perché si stava stampando l'Italia libera un clandestinamente io stesso ero stato fino a pochi minuti prima in quella tipografia per mia fortuna neo uscito per altri impegni
Egli fu arrestato e fu portato al carcere di Regina Coeli
Carcere di Regina Coeli e lì era di salute non fortissima
Venne portato dopo pochi giorni in infermeria e rimase qualche giorno in infermeria poi venne la vicenda di via Rasella
Il trentadue soldati tedeschi del divisione Bozzente uccisi avvia Valsella episodio ben noto
E la rappresaglia tedesca ad opera riescono nell'Oca prima con l'uccisione come rappresaglia doveva essere di trecentoventi persone
Dieci ognuno cosa sembra ammessa però fino dalla compensi se non dalle convenzioni dalla prassi internazionale
Come sapete Caprera venne condannato perché anziché trecento eventi ne furono uccisi trecentoventisei
Ebbene quando li contavano
Il trecento e ventisettesimo era Tommaso Carini
Che l'avevano portato giù dal carcere evocava il cavallo nei camion che poi andarono a alle Fosse Ardeatine dove furono uccisi
Contavano contavano malamente i tedeschi contavano fino a trecento eventi mentre erano trecento e ventisei avevano già incluso Pompea vini perché ritenevano che fosse il tre per cento è ventesimo
Poi in una conta evidentemente affrettata e ripetuta
Don Cavini sarebbe stato il trecento nel ventunesimo con l'errore che commise o di portarne sei in più dei trecento eventi e Stone Calini venne scaricato dal camion e mi messo in carcere a Regina Coeli
E lei non ha mai ricordato questo episodio
Non mi consta che ci siano né scritti né memoria né altro
Ma
Teniamolo presente noi qualcuno che di fronte a lui Schio della morte in quelle occasioni si è trovato
Ma che un episodio come quello è un episodio che incide per tutta la vita come credo abbia inciso in lui nel mantenere più che mai la fedeltà verso le proprie convinzioni che erano quelle che animavano appunto prima il Partito d'Azione poi il partito repubblicano
E lei sopravvisse sopravvisse quasi per un miracolo che li meritava
Ed io oggi nel ricordare con grande affetto e con grande tristezza Tommaso Cavini olio ho voluto ricordare anche questo episodio drammatico della nostra storia e della nostra guerra di resistenza grazie
Grazie professor Visentini per questo
Appassionato ricordo
Cari amici
Io credo che questo debba essere un Consiglio nazionale nel quale
Dobbiamo cercare di dirci con estrema franchezza con estrema franchezza i nostri stati d'animo
Giudizi che
Riteniamo di dover dare
Sugli ultimi tempi nella vita politica italiana
Sulle vicende che hanno coinvolto il Partito repubblicano e sulle prospettive
Io so bene
Perché il partito sta vivendo
Con una qualche apprensione
In qualche caso qualche delusione
Qualche amarezza
L'attuale momento politico
La pressione credo derivi dal fatto che
Non sono chiare le prospettive verso cui sia stiamo portando il partito
Come riusciremo a collocare la nostra identità la nostra tradizione i valori di cui siamo portatori
La delusione credo sia nata nel momento in cui ci siamo resi conto che anche alcuni nostri amici hanno partecipato seppure nella ripartizione delle briciole al banchetto delle tangenti
Ed altri per tutelare se stessi hanno dichiarato il versamento di contributi alla direzione nazionale
E in questo caso peraltro mi risulta siano stati regolarmente registrati nel bilancio del partito
L'amarezza nasce dal fatto che Abbiati diventare una forza trainante decisiva di quella nuova Italia
Per la quale ci siamo battuti ci siamo trovati anche noi a doverci difendere dalle accuse dei giudici
Ora io credo che la magistratura dovrà fare il suo corso
Anche se dovremmo cominciare a chiederle di rientrare entro i limiti della legge
E certo non spetta a noi esprimere giudizi di condanna o meno sul piano giuridico di quanto è avvenuto
A noi però a questo Consiglio nazionale credo spetti un giudizio politico e morale sui vari casi che hanno coinvolto anche nostri esponenti
A mio parere distinguendo casi di corruzione da quelli l'illecito finanziamento del partito
Quando ho posto questo problema in una mia lettera alla voce
Qualcuno mi ha risposto
Alcuni che apprezzavano
Le mie considerazioni altri che anch'io
Avevo introdotto il concetto di una doppia morale quella del partito e quella del diritto
Cari amici la mia risposta e che anche il diritto prevede la legittima difesa
Perché di questo a mio parere si tratta
La nostra storia la storia di questo Paese negli ultimi anni è una storia di conflitti duri
Quale
Senza esclusione di colpi
La storia proprio di un regime che avvertendo la propria inesorabile decadenza ha attivato tutte le proprie residue risorse per resistere compresa la corruzione e l'inganno oltre le stragi la P due la criminalità
Noi credo dobbiamo politicamente giudicare in questa storia che ruolo ha avuto il Partito repubblicano il ruolo che hanno avuto i suoi uomini
Dobbiamo giudicare chi si è battuto per la rottura nei confronti del regime che invece l'ha sostenuto
Dobbiamo scindere i giudizi tra chi si è fatto comprare
Ora sostenuto in buona fede ma sbagliando
La sedici PSI
Espressione artefice del regime di corruttela da coloro che invece hanno aperto le strade per ripulire l'Italia dal marciume
E se faremo questo
Allora vedremo che ad un anno dall'apertura delle inchieste di Mani pulite
Quando ormai è stato passato al setaccio tutto il sistema delle tangenti
Quando lo stesso giudice D'Ambrosio dichiara che ormai il panorama è chiaro
Il risultato che emerge eh che dici PSI si sono spartiti centinaia di miliardi di tangenti
è che il partito liberale il Partito Democratico dalla sinistra non sono stati assenti dall'ISPA dalla spartizione dalla torta
Ed è che al partito repubblicano sono giunti alcune centinaia di milioni
E soprattutto
Che è da escludere nel modo più assoluto la nostra partecipazione
Ai vertici nazionali del partito al banchetto della corruttela
E questo è uno che emerge
Dalla cronaca quotidiana di ciò che leggiamo sui giornali
Io credo sia questo
Certo esistono casi di amici che hanno confessato il proprio coinvolgimento
E su di essi il nostro giudizio politico non può che essere pesante
Questi non sono i casi di metri
Non sono i casi di Santoro e soprattutto non è il caso del segretario nazionale del nostro partito Giorgio la Malfa
E ci sono stati coinvolti ingiustamente
Dobbiamo cominciare a dircele queste cose
Da quei sedicenti repubblicani come fa lei che Giacalone
Il cui sponsor politici guarda caso rappresentavano nel PRG proprio l'ala dissenziente
La parte di partito alleata di Craxi e di Andreotti
Qualcosa vorrà pur dire
Dalla parte di partito verso la quale sia dovuto ingaggiare una dura battaglia interna
Per impedire che i repubblicani permanessero nella barca bucata del pentapartito
Questa è la verità
La verità purtroppo è che anche nel partito repubblicano ci sono stati per anni le quinte colonne del potere corrotto
Esse hanno ritardato la maturazione dell'affermazione di un nuovo ruolo del partito repubblicano
Quello che Giorgio la Malfa è riuscito a darli dopo molte piscine molto incomprensioni dal mille novecentonovantuno e da ultimo al congresso di Carrara
E permettetemi di dire di più
Se nonostante le fortissime pressioni politiche
A povertà del partito
L'esigenza di dover fare collette in giro per l'Italia per cercare amici disponibili volontariamente a contribuire al finanziamento di questa battaglia
Una battaglia per impedire le tangenti e la corruzione
Se nonostante tutto questo la malta è riuscito a strappare il pr senza coinvolgerlo nel sistema delle tangenti dall'abbraccio mortale della Democrazia Cristiana e il Partito Socialista
Vincendo battaglie interne ed esterne al partito
Beh allora io credo che tutto questo vada a merito di questa classe dirigente ma soprattutto di Giorgio la Malfa
Al quale dobbiamo dire grazie
Per le responsabilità che si è assunto
Anche sul piano amministrativo
E per le battaglie che ha guidato
Altro che doppia morale
La Malfa il partito a mio parere in questi anni si sono difesi
Hanno stretto i denti
E abbiamo vinto
Perché quella Democrazia Cristiana e quel Partito Socialista rispetto ai quali dicendo che non li avremmo più evoluti i nostri compagni come alleati oggi non esistono più
Questa è una battaglia è una vittoria dei repubblicani oltre che di altre forze politiche
Loro io non considero
Politicamente e moralmente la Malfa sotto inchiesta
Tra l'altro
La violazione della legge sul finanziamento pubblico per quei quattrocento milioni
Che manchi aveva garantito essere frutto di contributi leciti
Che sono regolarmente iscritti nel bilancio del partito
Agli affetti della stessa giustizia in quanto tale sono da considerarsi amnistiati
Se è vero come è vero che gli specifici di Milano hanno gigliato l'altroieri un'analoga vicenda che vedeva coinvolto il braccio destro di Berlusconi
Unisce questi sono i fatti come in effetti a me pare siano
A mio parere non dobbiamo vergognarci di nulla anche dobbiamo essere orgogliosi che dal durissimo scontro che ha contraddistinto la fine di un regime noi siamo usciti in grado di poter fermare affermare con forza che dentro a quel sistema noi non ci siamo stati
Che quel sistema noi abbiamo combattuto e che l'oste che oggi le nostre idee sono vincitrici grazie al gruppo dirigente del partito repubblicano e grazie al suo segretario Giorgio la Malfa
Ogni anno dice non vuole essere
Una semplice piaggeria
Perché chi come me
E come bocci
Ha vissuto le pene del partito
L'esigenza di ridurre i costi
Di contare le buste per il costo di francobolli di licenziare personale di limare le specie per i congressi le convenzioni di sollecitare gli amici a pagare le tessere
Di rispondere le richieste di finanziamento della periferia
E viene a sapere che un certo signor Giacalone si spartiva otto dieci miliardi con il signor Parrella e acquistava attici e casa in campagna
E rappresentava un ministro repubblicano
Porte credette qui nasce la voglia di una vera rivolta morale
E al tempo stesso io mi sento parte lesa
Nei confronti di questo sistema
E di questi sedicenti repubblicani che hanno distrutto l'immagine del partito per difendere forse i propri interessi
Ecco perché non è piaggeria la via
Può essere invece il tentativo di trasmettere anche a voi
Che avete vissuto da lontano
Il tremendo scontro che c'è stato dentro il partito nei confronti delle altre forze politiche il tentativo di trasmettere il senso di una verità di un giudizio
Che mi rendo conto non è
Facilmente comprensibile
In chi legge i giornali ascolta le televisioni
Strumenti questi che fino ieri hanno inneggiato ai potenti del regime sminuendo le nostre battaglie di opposizione che oggi non sanno distinguere approfondire tuttora c'erano in un giudizio generalizzato ingiusto
Che certo non darà frutti positivi per la Nuova Italia
Sono stati conformisti ieri e lo sono oggi
Ma noi dobbiamo saper giudicare far capire le ragioni
Delle nostre azioni
Bene so bene che il partito vorrebbe risposte certe sul piano politico sul piano della sua guida
Ma di fronte a questa situazione
Io credo che noi dobbiamo comprendere oggi il profondo disagio di la Malfa
La sua amarezza
Credo anche la sua rabbia
Per quanto lo posso conoscere per essere stato personalmente coinvolto in vicende per le quali anche non porta responsabilità
E questo solo in forza della passione che ha profuso per cambiare la politica italiana e per ridare pulizia morale al nostro fare
E gli ha chiesto di non avere più responsabilità di prima linea
E Dio Rispetto questa sua volontà anche se lo vorrei ancora in prima linea
Ma certo non potrei accettare una scelta che potesse essere interpretata come un suo accantonamento o come un giudizio negativo nei confronti dei suoi comportamenti
Perché c'è a mio parere una responsabilità comune della direzione nazionale del partito del gruppo dirigente di questo partito e questa responsabilità comune è la responsabilità di avere combattuto nel corso di questi anni una foto una politica durissima nei confronti della corruzione
E nei confronti del degrado progressivo cui le maggiori forze politiche hanno portato il nostro Paese
E allora loro amici
Se qualche disagio
Dovremmo sopportare anche noi tutti
Certo i nostri disagi
Non saranno pari
A quelli di Negri
O a quelli di la Malfa
Bene io credo che noi dobbiamo sopportare questi disagi stringendosi attorno a Giorgio Bogi
Invitandolo caldamente
A proseguire l'opera che ha svolto con grande dedizione lungimiranza come reggente
Della segreteria del partito
Non credo peraltro che lo Stato rifatti questo sia il nostro principale problema
Le lezioni di Stati che ci hanno detto che il partito è vivo e vitale sia là dove ci siamo presentati con il nostro simbolo si ove abbiamo contribuito ai risultati di liste di Alleanza i risultati i risultati repubblicani ci sono state
Abbiamo letto due sindaci dei quattordici capoluoghi di provincia abbiamo tenuto un notevole numero di consiglieri
Sì oggi registriamo l'azzeramento del partito di Craxi il declino inarrestabile di una democrazia cristiana che non trova alleati e che va verso la propria dissoluzione bene noi siamo integri cioè il tuo con qualche ammaccatura della nuova frontiera del rinnovamento del nostro Paese
Questo si deve al patrimonio accumulato in questi anni ha le battaglie combattute vinte contro chi dentro il partito come una forza politica prona ai voleri altrui in particolare a quel partito di Craxi oggi inesistente questo non lo dobbiamo dimenticare mai
L'elezione di stratega hanno aperto una nuova stagione politica
In essa a mio parere dobbiamo entrare avendo alcuni punti fermi e mi raccordo qui
Alla pregevole introduzione di Boggi
Il primo il più importante che la crisi del Paese non nasce da Tangentopoli
Questa linea enfatizzato in contorno i contorni e affrettato gli affetti
La vostra crisi nasce dall'incapacità di governare di una società industriale moderno delle culture prevalenti di questo Paese interpretata dalla Democrazia cristiana socialista e non dimentichiamo anche dal PDS
L'Italia ha governato sulla base del meccanismo del consenso a carico del disavanzo pubblico
Dell'inefficienza del pubblico di uno Stato assistenziale ipertrofico
Che ha assistito vari in meno poveri le imprese piccole quelle grandi che a fare i principi della responsabilità l'etica del dovere della competitività dell'efficienza ha portato a questo fallimento politico e morale
Fino a quando le ragioni dell'economia e degli interessi in campo si sono rivoltati e ciarlatani della politica
A questo punto fatte le battaglie per cambiare i meccanismi per la formazione delle classi dirigenti e leggi elettorali da un lato dobbiamo completare il processo di riforma istituzionale con l'elezione diretta del premier per spezzare definitivamente la preso partitocratica sui governi e creare un rapporto diretto tra cittadini e istituzioni ma poi è venuto il tempo di chiarire
Quale nuova Italia vogliamo nelle sue scelte economiche di civiltà
Abbiamo parlato molto di aggregazioni di sigle nuove e vecchie
Credo sia il tempo di tornare alla politica vera
Quella cioè che sceglie gli interessi da promuovere e quelli da penalizzare
Al di là delle sigle la domanda che dobbiamo fare hanno gli stessi credo debba essere quali scelte e quali aggregazioni possono ridare il senso di un progetto per la tutela dell'interesse generale
Nel manifesto diverso Leanza democratico trovato principi e valori sui quali possiamo concordare
Il problema però che abbiamo è un altro
Dei due partiti dati vincenti alle ultime elezioni da lega indubbiamente interpreta i valori del liberismo localista in sé utili a riprodurre accumulazione una nuova accumulazione del sistema
Ma è un progetto quello debolissimo sul piano dell'esigenza di tutela delle ragioni sociali
Partito democratico della sinistra di fatto non ha ancora risolto il problema di quali scelte compiere per ridurre gli effetti dello statalismo assistenziale
La Democrazia cristiana vuole cambiare nome ma in realtà non risulta abbia chiarito ancora per quale politica
Ciò dunque significa a mio parere che nella lega né il PDS nella Democrazia cristiana hanno risposte utili per un progetto politico della nuova Italia
Non c'è in quelle forze ancora visibile la cultura dell'interesse generale
Questa cultura è presente nel pensiero liberaldemocratico laico cattolico posso chavista
Che tende a dare vita ad Alleanza democratica
Il pericolo che io vedo però e che il ruolo di questa cultura possa essere sminuito ontologiche egoistiche di partito o all'opposto da logiche di richiesta di alleanze con vecchie culture in previsione dell'appuntamento maggioritario
Credo che la nostra azione debba tendere ad individuare i programmi e i limiti di un'aggregazione che superando le logiche tradizionali di appartenenza partitica sappia però autonomamente visibilmente interpretare i valori dell'interesse generale
Un'aggregazione in sostanza che scelga gli alleati e che non si faccia scegliere
A tal proposito il progetto originale diverso lealtà democratica mi pare fosse quello di creare sul versante dell'interesse generale un nuovo soggetto politico
Che aggregando su di una nuova cultura progressista le tradizionali forze di sinistra democratica e post marxista facesse da contrappeso al nuovo soggetto politico lega nord attestato sul versante degli interessi liberisti c'è localistici
Di fatto Occhetto e D'Alema
Tra una sessione e l'altra
Tra un'apertura al centro
E oggi anche alla DC e un'altra Rifondazione la rete
Hanno tenuto unito il corpo centrale del proprio apparato partito
Essi oggi si sentono in condizione di dettare le condizioni e non di subirle
Il richiamo peraltro rivolto oggi tocchetto alla Democrazia Cristiana
Mi pare che tenda a ridurre il ruolo
Di Alleanza democratica e dalla cultura liberaldemocratica
E io non so
Se non corriamo il rischio che nei prossimi mesi
Non dobbiamo prevedere un tentativo del gruppo dirigente del PDS di sconfiggere il progetto di Alleanza
Per potersi candidare a diventare il polo di riferimento di tutta la sinistra che si incontra con la Democrazia Cristiana del nuovo nome
Con quali risultati
Se il PDS restasse il solo partito apparato una forza politica che ancora non ha fornito risposte adeguate circa la revisione dello Stato si stanziale la riduzione drastica del debito pubblico se non ha ancora dato indicazioni credibili circo nuovo modello di sviluppo sia ancora in bilico se accettare i vincoli di Maastricht
O respingerli
E allora quale sarebbero i risultati
Prima dell'incontro tra questo PDS la Democrazia cristiana o comunque una vittoria del Progetto del polo di riferimento di tutta la sinistra avrebbe comunque i connotati di un rinnovo dei fasti delle logiche populistiche assistenziali
Avremmo cioè scardinato il vecchio regime di potere ma non avremmo una nuova politica
Questi sono i pericoli che io vendo se l'area liberaldemocratica non torno al più presto a fare politica
Atteso che ti hanno infatti presenta dei limiti oggettivi
Che non stanno nelle formule
I criteri standard fatto che il deficit che il cittadino avverte tra i costi e benefici
Tra l'apparato assistenziale statalista che l'apparato assistenziale statalista
Genera un conflitto d'interessi non ricomponendo vile con le chiacchiere
Esige scelte politiche e il nord ha già scelto
E passato alla lega
Il vuoto organizzativo lasciato la cultura democratica di fatto non è sostituito
E farà perdere anche la sinistra post machista
E io prevedo che il prossimo appuntamento appuntamenti saranno le regioni centrali
Migliora Magna la Toscana le Marche l'Umbria
Ove il Partito democratico della sinistra gestisce un aggregato di interessi in sé in componibili
Tenuti insieme al coro della gestione degli enti locali delle USL a nonché dal fatto che i disavanzi generati da quelle politiche vengono scaricati sul debito pubblico nazionale
L'attivazione dell'autonomia impositiva per le Regioni e gli enti locali determinerà a mio parere l'esplosione degli interessi confliggenti tra apparato pubblico assistenziale e ceto medio
Così come è avvenuto al nord
E se la cultura liberaldemocratica laica e cattolica non recupererà il solo modo progettuale e organizzativo
Anche per cambiare il PDS entro pochi anni la lega potrebbe diventare il partito determinante anche in queste regioni conquistando appunto la maggioranza del ceto medio
Si pone quindi un problema di cosa fare in termini reali e concreti
Dei processi e dei riscontri reali che esistono società mondiale silo dei rapporti
Tra i vertici
Società procede e sceglie
Sulla base di proprie valutazioni
Io credo allora che ha una cultura una scelta che collocasse oggi la nostra cultura sotto l'egemonia del PDS in queste regioni trascinerebbe anche noi nella crisi
Che io vedo inevitabile
Del PDS
E ciò nonostante i peana i vincitori provvisorie di certa stampa che mi pare interpreti l'emozione ma non i ragionamenti
Il problema vero per noi se non cambia il quadro politico
è di contribuire a costruire una forza aggregante della cultura liberaldemocratica ambientalista laica cattolica ed entrare in competizione al Nord con la lega al centro col PDS al sud con la vecchia Democrazia cristiana
Sul nuovo soggetto politico vuole crescere
Io credo debba sapessi forgiare in un rapporto diretto con l'opinione pubblica e non ricercare prima ancora di essere nato alleanze consociative
E proprio perché io vedo l'esigenza di costruire in Italia una grande forza di sinistra moderna
Di sinistra in quanto tutrice dell'interesse generale
E non sulla base degli schemi tradizionali del passato dell'ideologia
Per portando al governo del paese
Debbo però malamente constatare che il PDS con la propria arroganza di miopia rischia di portare alla sconfitta ancora una volta la sinistra italiana
Ed è una costante amici
Nella storia d'Italia
Io ricordo le polemiche di Ugo la Malfa nei confronti della sinistra arretrata del nostro Paese
Io vedo che i rischi e i pericoli che noi correremo nei prossimi mesi saranno quelli di riprodurre la carenza concettuale
E la sinistra il nostro Paese
D'altra parte io non voglio rassegnarmi come alcuni tra noi sono pronti a fare a risalire sul carro di vecchie alleanze mascherate di centrismo ma che di fatto ripropongono vecchie logiche vecchi programmi vecchi pregiudizi
Io credo ci sia invece una battaglia da fare per costruire un'Italia un vero polo progressista che posso coniugare del suo progetto di governo l'efficienza la competitività con la solidarietà
Il dovere del cittadino i suoi diritti lo sviluppo economico con le regole chiare per il funzionamento del mercato il livello di consumi individuali con quelli pubblici per attrezzare il sistema Paese la convivenza con la competizione internazionale
Finito
Chiediamo dunque raccolta coloro che possono credere in questo progetto
E in questa che io considero l'alba di una nuova repubblica ritorniamo da avere ambizioni
Ritorniamo ad avere passione politica ritorniamo a voler interpretare valori come fecero i nostri padri nel Partito d'Azione e nei momenti della rinascita del partito repubblicano dopo il crollo del fascismo
Diamo loro applicazioni deliberati congressuali
Ai deliberati delle ultime indicazioni costruiamo l'Alleanza democratica certo senza perdere l'identità dei repubblicani ecco anche perché se tutto ciò ha un senso
E giusto credo valorizzare ciò che è avvenuto a Torino a Catania ma non meno importante però e ciò che abbiamo contribuito a costruire a Terni a Ravenna
Perché questo sono utili esperienze tesi a scongelare i fortilizi dell'ultimo partito apparato perché si possa dare gambe ad un'alleanza progressista che non reintroduca i connotati di una vecchia politica
Grazie Ravaglia prende ora la parola Ottavio lavaggi si prepari Renato Pertica rari
Gianni Dall'Aglio è andato qualche minuto al di là del tempo prefissato vorrei pregare genericamente tutti coloro che interverranno di attenersi a quanto abbiamo detto
Certo
Dovrebbe essere una regola molto opportuna quella che è stata reintrodotta dalla presidente di questa riunione del consiglio nazionale dunque questo qua ecco grazie
Uso esperienza di Giorgio per evitare di fare un inizio afono
Dicevo credo che sia una scelta molto opportuna quella fatta dal presidente di questa riunione del consiglio nazionale Enzo Bianco di stabilire sin dall'inizio che si parla tutti quindici minuti
Anche per evitare esperienza del passato penso però che abbiamo bisogno di parlarci
Senza porsi troppi limiti di tempo perché questo in fondo è il primo consiglio nazionale politico che facciamo da Carrara e da Carrara in termini politici ha passato qualche lustro
E credo che non sia stata una scelta opportuna quella di non fare un vero e proprio consiglio nazionale politico per tutto questo tempo
E penso che ci guadagniamo a parlarci a parlarci chiaramente di cose da dire ce ne sono tantissime credo che abbia fatto molto bene Gianni a parla a mettere i piedi nel piatto
A sollevare la questione del coinvolgimento del partito repubblicano nella vicenda di Tangentopoli perché sarebbe un grave errore dimenticare i problemi che sono sorti e non parlarne apertamente
Io personalmente ho reagito molto positivamente alla prima proposta che fece Giorgio La Malfa caldo quando comincia a questa vicenda
Dicendo bene facciamo subito al più presto un congresso per affrontare senza pietà i problemi aperti i repubblicani nella politica italiana solo come Israele nella politica internazionale non ci possiamo concedere macchie
Le tangenti possono passare facilmente sulla storia del la DC quel che resta della DC del PSI quel che era il PSI
Non possono passare facilmente su un partito che alle tradizioni di moralità del nostro
Perché sono mortali
Quindi di queste cose bisogna parlare bisogna parlarne con freddezza ma bisogna parlarne con grande chiarezza io credo che se
L'opinione pubblica italiana e gli stessi repubblicani potrebbero accettare forse hanno accettato l'idea che nel marcio che era divenuto il sistema è divenuto il sistema politico italiano anche da parte del partito repubblicano vi fosse stata qualche scorrettezza contabile nella registrazione di questa o quel contributo lecito
Proveniente da Donata danaro guadagnato onestamente da imprenditori da professionisti bere non è una cosa buona ma è una cosa comprensibile visto il taglieggiamento a cui le imprese italiane erano sottoposti
E visto la difficoltà che comportava visto questo taglieggiamento il dichiarare tutti i contributi
Ma se dovesse risultare vero che consapevolmente il Partito repubblicano accettato denaro di provenienza illecita dal gentilizia data in cambio di illecite decisioni di favoritismi penso che questo non ci lascerebbe sopravvivere io non penso che questo sia il caso e penso che per questo motivo sia interesse massimo di noi tutti della nostra storia passata delle nostre conoscenze e del nostro avvenire di fare il massimo di chiarezza possibile
Seconda osservazione
L'amico Boggi accennato all'inizio a comportamenti a scelte politiche anche divergenti nell'ambito del gruppo parlamentare su scelte fondamentali come quelle recentemente operate dalla Camera dei deputati nella definizione della nuova legge elettorale
Voi ricorderete che o per lo meno
Coloro che hanno partecipato alla discussioni in cui si è parlato della materia che io ho più volte avevo sostenuto rimanendo in questo in minoranza la tesi che fosse opportuno da parte del partito scegliere chiaramente una via per quanto attiene la questione della riforma elettorale presto
Vi erano evidentemente ragioni comprensibili che suggerivano di rimandare a dopo il referendum ma dopo questo dopo quello l'ha scelto
Ma non credo che visto che abbiamo scelto di non scegliere fino in fondo che si possa rimproverare a chi ha delle convinzioni ferme di averle seguite
Che io sappia
La scelta che è stata operata sinora dagli organi statutari del partito repubblicano era quella di una posizione favorevole
Alla trasformazione del sistema elettorale italiano in senso uninominale proporzionale per ridurre a due o tre come disse grande lungimiranza già Giorgio la Malfa un anno e mezzo fa se non sbaglio
E lui riformare completamente il panorama del mondo politico italiano lasciando aperta l'opzione tra un sistema uninominale anglosassone
E un sistema a doppio turno ma allora totalmente a doppio turno senza compensazioni proporzionale
Io per questo motivo ha votato a favore di quegli emendamenti che proponevano in aula il sistema elettorale anglosassone nella foto fa molto piacere che ad intervenire su questa materia sia stato lo stesso
Giorgio la Malfa ho votato a favore dell'emendamento che proponeva di alzare al novanta per cento
La quota del maggioritario la legge vede il sistema francese che il Presidente Spadolini riconosce ancor meglio di me visto che ha organizzato dotti convegni recentemente
Su questa materia non ha votato a favore degli emendamenti per il doppio turno con quote con compensazione proporzionale del venticinque per cento e soglia ridotta alla metà di quella francese
Perché è questo a mio modestissimo parere è un sistema che in gesta quel che resta del sistema dei partiti italiano per qualche
Che non ci fa uscire dall'attuale trappola del sistema dei partiti
Credo profondamente in questo non mi vergogno affatto della scelta che operato assieme ad una larga parte del gruppo parlamentare credo che questo sia perfettamente nella linea tracciato dal partitura Carrara importo rispetto la scelta operata dagli atti perché le intenzioni non erano di Cindy nella maggioranza dei casi e quindi penso che ci dobbiamo su questo rispetto del reciproco senza bisogno di alcuna polemica la ragione che mi ha portato a preferire il sistema maggioritario ad un turno
Con il minimo possibile se possibile nulla correzione proporzionale e anche perché credo che questo fornisca le ragioni migliori le ragioni più forti per procedere nell'altra linea tracciata chiaramente a Carrara
Che è quella dell'elezione diretta del premier che non è un sistema presidenzialisti formale per tutte le ragioni che hanno portato negli anni passati repubblicana ed essere critici delle ipotesi presidenzialiste all'americana che rimangono un'ultima spiaggia
E speriamo di non dover essere necessario credo che se
La situazione politica dell'Italia che è emersa chiaramente dall'ultima tornata delle elezioni amministrative fa sì che anche il più maggioritaria dei sistemi elettorali per il parlamento non ci darà un Parlamento con un partito che avrà la maggioranza assoluta
Ne escono rafforzate tutte le ragioni che ci portarono a Carrara lanciare questa proposta
E adesso che questa proposta si sta facendo strada su questa proposta non siamo più isolati come eravamo all'inizio Mario Segni si è espresso chiaramente in questa direzione Augusto Barbera con più titubanze
Molti altri editorialisti cominciano a capire le ragioni credo che sarebbe un errore tragico da parte del partito repubblicano di lasciare questo cavallo che io credo che sia un perché è giusto anche potenzialmente vincente
Ho letto
Qualche giorno fa un'intervista De Giorgio la Malfa al Messaggero
Che aveva il titolo costituiamo subito il gruppo parlamentare di Alleanza democratica io mi ritrovo totalmente in quelle parole è un'idea che io personalmente la modestia del mio ruolo evidentemente quindi accademicamente avevo già considerato e proposto qualche mese fa credo che sia una iniziativa che oggi assume la massima
Autorità e credo che il primo passo di questa neonata formazione politica che dovrà avere una prassi una prova a sue spese espressione parlamentare già in questo Parlamento perché se non ce l'avranno potrà poi nascere magicamente il giorno delle elezioni dal nulla dovrà essere esattamente quello della proposta di revisione costituzionale per l'elezione diretta del premier evidentemente questo pone un problema
Di non poca entità deve essere questo Parlamento
A mettere mano la costituzione o il prossimo beh io credo che i termini in cui è stata adottata sarà adottata la prossima settimana la riforma della legge elettorale esclude nei fatti al di là dell'opportunità o della inopportunità
La possibilità di un'elezione ad ottobre
Avremo elezione della prossima primavera tecnicamente i tempi per operare una revisione costituzionale senza allungare eccessivamente la vita di questo Parlamento ci sono
Se sono vere le critiche elevate da parte di quei doppio turnisti che dicono che la legge elettorale instabile e che non ci garantirà la governabilità bene ma allora perché non accettare il rimedio che noi proponiamo
Per questo problema seguenti vi sono abbiamo il coraggio di questa posizione io non mi sveglio come chi mi conosce bene sa mai alle sette della mattina
L'ultima volta che mi è capitato e quando ci fu l'attacco di terra nella guerra del Golfo Malik insomma stava succedendo un episodio perché fa svegliare vedi non partecipò a queste riunioni per la prolungamento della vita
Del parlamento senza una ragione specifica io credo però che un tentativo in questo Parlamento
Proporzionalista che però
Anche a questo Parlamento in maniera di poter chiamare gli italiani alle urne in maniera risolutiva però in maniera da dare al Paese un Parlamento ad un governo capace di governare con autorevolezza e con forza
Se per cinque anni il tentativo di consentire a questo Parlamento di por mano ad alcuni elementi di riforma costituzionale di rapida e semplice concezione approvazione come quello delle elezioni le pratiche lo ha fatto se poi questo passi la bene si voterà perché non possiamo far rimanere nel limbo per tanti anni ha visto che i tempi tecnici ci sono il tentativo va fatto
Ancora alcune battute poi concludo per rispettare i tempi giustamente proposti da Enzo sulla questione cruciale di Alleanza democratica ho già detto che questa formazione politica secondo me deve nascere su questo passo
Sulla proposta dell'elezione diretta del premier già nei fatti sostenuta fortemente da da tutte le sue componenti la repubblicani dà segni dal dal bar vera e da altri
Credo che debba passare la Pro la costruzione di questa nuova formazione politica anche per la costituzione in tempi molto rapidi di un gruppo parlamentare non di un intergruppo sto parlando di un gruppo che già si pone nel Parlamento della proporzionale in termini di Parlamento della maggioritaria e che alla pari come tale
Credo poi che Alleanza democratica non nascerà mai non avrà successo se non sarà capace di presentare all'Italia un chiaro e coraggioso programma di riforma economica
Ciò di cui pare questo Paese ha bisogno oltre che di un ricambio profondissimo della classe dirigente di rimettere le proprie finanze in ordine questo lo sappiamo tutti il Paese non era forse corso un anno fa oggi il Paese né Contship e non è possibile pensare di rimettere le finanze italiane in ordine con un continuo aumento della pressione fiscale ordinari
Quindi per rimettere le finanze italiane in ordine occorrono dei pesanti tagli di spesa pubblica è occorrono delle forti privatizzazione
Senza un programma dal genera secondo me un la maggioranza parlamentare in grado di risolvere non c'è
Io credo che Alleanza debba completare
Il buon programma economico che io ho visto delineato che personalmente sottoscrivo con l'unica eccezione come dice al Parco dei Principi della parte sugli immigrati
Perché non penso che sia responsabile proporre una politica estremamente liberale dell'immigrazione nell'Italia del mille novecentonovantatré ma quel programma mancava del cuore economico si vede che mancava un po'di repubblicani nell'elaborazione e penso che questo debba essere il nostro servizio il servizio e questo glorioso partito
E le idee vincenti di questo glorioso partito può rendere nel momento in cui il il nuovo nasce e questa è una sfida porta che dobbiamo lanciare sia al PDS che la lega perché credo che i nostri elettori lombardi questa volta in larghissima parte abbiano votato per la lega e non essere una cosa che ci fa riflettere perché seppur Cozzo e da molte parti non condivisibile il messaggio della figlia di Valiani questa volta è stato molto chiaro nel Nord
E non è un messaggio che sia totalmente sbagliato
Non possiamo pensare di costituire una coalizione di che capace di trafori questo paese dalle secche senza forme termine all'unità nazionale senza il Nord
Non possiamo pensare di governare di tale da Napoli o da ne parla forse sì
Da Catania forse sì anche da Agrigento ma non possiamo pensare di avere una maggioranza tutta meridionale
Quindi penso che questa sfida debba essere lanciata coraggiosamente sia nei confronti del PDS
Che se non prosegue la sua revisione in campo economico non è un partner possibile siedo prosegue è un partner possibili anche nei confronti della lega per fare cascare
Le ambiguità un'ultima osservazione
Il giudizio sul risultato delle ultime elezioni amministrative facile lo hanno già fatto altre Michil tempo mi impedisce di soffermarmi ma la lezione è estremamente semplice
Bene io penso alla vigilia di una nuova importante tornata di elezioni amministrative
Che è quella che avevo in otto uno a Roma
E in molte altre città
Che debba essere scelta Sindona e con coraggio e con chiarezza da questo Consiglio nazionale del partito repubblicano la linea seguita a Berlino
Cioè la linea della costituzione di una lista di Alleanza democratica il cui partito repubblicano possa entrare orgogliosamente con le proprie bandiere ma non come un'alleanza tra partiti
Se rimanderemo anche su questo punto le nostre decisioni ci troveremo a Roma con due partiti repubblicani e questo non penso che sia una cosa intelligente dobbiamo avere il coraggio di discutere anche di dividerci di chiarire le nostre posizioni su questo punto però dobbiamo lasciarle non cita
Penso che questo sia uno dei punti perché Roma non è l'ultimo borgo d'Italia sul quale questo Consiglio nazionale debba chiaramente pronunciarci
Ho rispettato credo al sul
Ma nella Svizzera
Catanese Svizzera
I tempi imposti palermitana perché Ayala non ho ancora parlato quindi non so se sarà voi svizzero anche lui i tempi imposti credo di avere detto la sostanza delle cose che volevo dire che spero di sentire molti interventi da questo odio spero che tutti i consiglieri nazionali eletti a Carrara che hanno qualche cosa da dire immagino che hanno qualche cosa da dire bene non vengano qui a dire che parliamo chiaramente anche a costo di fare notte fonda grazie
Grazie Ottavio la parola Renato Pertica rari si prepari Riccardo Gallo
L'omicidio voglio raccogliere subito l'invito sia di Ravaglia parlare chiaro sia di lavaggi ad esprimermi
Affinché tutti si esprimano sul sul punto di Alleanza democratica io credo che molti di noi vivono questo Consiglio nazionale come l'occasione per eliminare ambiguità che ancora una volta come successe a Rimini hanno pervasi lavori e le conclusioni del congresso di Carrara prego
Un'ultima spiaggia per molti di noi sicuramente per me certamente ai facili applausi strappati ad una platea che a Carrara applaudito tutti quelli che convinti o meno che fossero parlavano di rinnovamento e del PRC come punta avanzata del Partito Democratico Europeo la bellissima intuizione di la Malfa e dell'Alleanza del nuovo non sono seguiti da parte della dirigenza eletta da quel congresso
Un congresso un congresso plaudente fin troppo prudente i comportamenti e le scelte che erano lecci era lecito aspettarsi
Oggi dopo che Tangentopoli ha stravolto il sfiancato anche il PRC e dopo che la rivoluzione democratica dei referendum ha imposto la necessità di una riforma elettorale tendenzialmente uninominale maggioritaria
Siamo chiamati a discutere scelte che dovrebbero appartenere a mio giudizio ormai alle cose già fatte
Vogliate tutti scusare i toni e la mancanza totale delle perifrasi abituali che un po'tutti noi abbiamo sempre usato in queste riunioni del Consiglio nazionale
Ma la situazione è tale che voglio dire in chiaro raccogliendo appunto l'invito di Ravaglia magari per l'ultima volta ciò che penso in realtà qui oggi dovrebbero parlare per giustificarsi però solo quelli che a Carraro hanno battuto le mani strappato facili applausi e votato la mozione conclusiva del Congresso ma con l'unico motivo che era che avevano timore di essere una minoranza ristretta e troppo identificata
Invece a Carrara tutti la marziani
E poi Lear firmare gli appelli di Costa e andare a prendere le brioche con Pannella le sette del mattino queste successa Carrara
Vedete amici non crediate che sentendo questi toni che chi vi parla sia solito fare il guastatore la mio tendenzialmente sono portata a tutt'altro
Peraltro negli ultimi dieci anni dieci anni di vita politica all'interno di questo partito con il vari livelli di responsabilità dieci anni tutti spesi con gli amici a portare il partito dalla provincia di Macerata il mio solo il segretario provinciale a percentuali elettorali
Romagnoli se tanto per intenderci
E i risultati sono venuti non facendo il guastatore o il provocatore sonoro di facendo cercando di fare politica vera
Ma ora ora amici la stanchezza e grande profonda voglio raccontarvi un episodio molto brevemente rimarrò sicuramente nei termini che ci siamo tutti i denari ero segretario di sezione dell'ottantotto
Mi sembra nell'ottantotto si ministro delle Poste Manni
A Macerata
A Macerata Macerata era Stalin inserite con una con un decreto ministeriale tra le città dove qui bisognava fare realizzare un nuovo insediamento delle dell'amministrazione postale
A Macerata il piano regolatore prevedeva la localizzazione c'era un immobile che grazie all'aiuto prezioso allora dell'amico il cinese allora sottosegretario alla Difesa
Liberammo dall'asservimento alla all'amministrazione delle della difesa
C'era l'immobile
E c'era nessuna somma le donne rumoreggiano un po'
Di fronte alle donne
Chiarite
Dicevo grazie a all'aiuto dell'amico cessa di riuscimmo a liberare si riuscì liberare questo questo grande immobile
Che era destinato al distretto militare ormai inutilizzato con l'intenzione con previsione di piano regolatore heavy realizzarci nuovo insediamento le Poste io misero segretario di sezione di Macerata andai a Roma insieme ad alcuni amici
Per sottolineare la l'opportunità e Macerata venisse considerata nella ripartizione dei finanziamenti nazionali
Bene credetemi ove gli amici commettendo l'in quell'occasione ce ne tornammo via
Con la coda tra le gambe perché
Ci sentimmo rispondere ma vedete da quando ci siamo insediati i nuovi da quando io sono qui i criteri rispondono a a requisiti di assoluta oggettività e trasparenza non ci sono margini di discrezionalità come se noi fossimo andati a chiedere chissà cosa semplicemente di Macerata non venisse dimenticata
Quando cinque minuti prima ho cinque minuti dopo magari già Calore aveva ricevuto il l'emissario della Fininvest e con con se è vero quello che dicono con con gli otto parte degli otto nove miliardi le dico se siano persi nei corridoi il ministero delle Poste e ma allora allora che cosa Ojo che cosa avete voi da condividere con Giacalone
E questa la domanda con Giacalone con i troppi inquisiti del partito repubblicano
Non abbiamo nulla da condividere abbiamo solo una tessera ma è un pezzo di carta non ci con non condividiamo con queste persone le idee i principi del partito repubblicano che hanno dei a tutti voi hanno fatto perdere tempo nei confronti della famiglia nei confronti dei nostri interessi e questa e questa è la difficoltà oggi nel proseguire a nell'attività dentro questo partito
Una moglie che però continua ad esserci ma deve essere supportata da da scelte e decisioni coerenti con l'impostazione che ci siamo dati a Carrara
Qual è il rischio che oggi corriamo il rischio è che questi questi principi se non riusciamo a dare una svolta al partito potranno essere testimoniati ancora dei singoli
Ma dei singoli che se ne vanno a destra e a sinistra
Come singoli non come membri di un'organizzazione che fino ad oggi è stato un un partito che loro esplorò spurio sa mentre con successa portato ha sventolato nei suoi panni
Il partito quindi faccia la scelta definitiva
Le recenti interviste anche l'intervento di oggi dell'amico porci
Vanno nella direzione giusta i tempi sono più che maturi per una confluenza del Pierri con la sua identità come diceva giustamente Ravaglia in un nuovo soggetto politico che ha i connotati di Alleanza democratica
Noi a Macerata questo l'abbiamo già fatto abbiamo già costituito un gruppo consiliare un intergruppo perché che non vede naturalmente sono repubblicani ma vedo un arco di forze che vada dal il PDS Verdi indipendenti di sinistra
Se se se si deve perdere per strada qualcuno si ebbe il coraggio di farlo altrimenti perderemo tutto per fare ciò tuttavia è necessario una guida certe riconosciuta del partito che non lasci dubbi sull'autorevolezza delle posizioni espresse il partito ha bisogno di un segretario nel pieno delle sue prerogative voci può esserlo ma non in via precaria
Si faccia quindi prima possibile il congresso straordinario troppe volte annunciato e leggendo una direzione veramente rinnovata che dia il segno della volontà del Pierri voltare pagina
Infine l'aspetto più doloroso
La Malfa
Dopo il primo insegna integrità avviso di garanzia applicando peraltro l'insegnamento di Tocqueville ed egli stesso molte volte ha ragione ha richiamato
Che
Più alti incarichi pubblici si hanno più altro deve essere il senso di responsabilità di ognuno di noi porta rinunciando di fatto primo tra tutti all'immunità parlamentare diede un un segnale di correttezza molto apprezzato dall'opinione pubblica dal partito
Tuttavia dopo di allora altri fecero altrettanto anche De Mita se non vado errato
L'onorevole Mammì dal quale molto mi divide politicamente quasi tutto
A primo tra tutti anch'esso rimesso il suo mandato parlamentare anche se poi la Camera ha trovato il modo di respingere le sue dimissioni con dichiarazioni fatte da personaggi come scarpini
Da filippini
Ebbene a quest'ultimo amarmi io chiedo di confermare al più presto le sue dimissioni
All'altra invece
Chiedo che faccia ciò che ha fatto ma mi
Naturalmente un invito che mi sento di fare anche gli altri onorevoli inquisiti del partito
Senza con questo voler anticipare nel comune di giudizio della magistratura
Ma non ci dobbiamo preoccupano non ci possiamo preoccupare di quelli che saranno i risultati dei processi ci dobbiamo invece preoccupare oggi di quello che è il processo politico che l'opinione pubblica ha già fatto sul partito repubblicano
Il differente
Perché la necessità i perché rivolgo questo invito però a la Malfa e tralascio
Non mi soffermo su necessità che anche gli altri insita che però peraltro permane anche gli altri onorevoli sì rimetta il mandato parlamentare
Evidenti differente segnale che aggiungerebbe all'opinione pubblica dalle dimissioni di la Malfa rispetto a quelle di qualunque altro inquisito
La Malfa con meriti politici superiori a quelli di tutti noi per ciò che ha fatto dall'ottantasette al novantadue che sono stati giustamente ricordati Garavaglia è ancora è ancora in larga parte i Pierri
La Malfa oggi è ancora il pr i e l'UE giustamente da un punto di vista politico
Gli altri per quanto rappresentativi possano essere solo solo singoli da parlamentari
Io capisco che questo suono irriguardose perfino ingiusto nei riguardi della persona la Malfa
Ma noi siamo qui per discutere del futuro del Pierri e sto concludendo è questo che per il bene di la Malfa e del PRC
Egli deve separare nettamente la sua figura da quella del partito dando un segnale inequivoco che da un lato evidenzi che tale cesura è avvenuta
E dall'altro che serva ad accelerare quanto più possibile lo svolgimento del processo che ristabilite era la realtà dei fatti lei stranita dissi di la Malfa
Cosa di cui io sono assolutamente convinto restituisca Luís e le sue intuizioni politiche al Pierri al Paese
Questo invito se riusciamo tutti vi prego
Ti crederebbe
Alla buona fede di quello che dico se riusciamo tutti ancora distinguere le posizioni strumentali
E tartufeschi e da quelle politiche
è un atto di immensa stima e di affetto nei riguardi di la Malfa
Non si confonda con gli altri
Non faccia confondere il pr dico gli altri grazie
La parola a Riccardo Gallo dopo Riccardo Gallo prendono la parola anch'io
Dal mobile
Cari amici
Cerco di aggiungere qualche considerazione
Maturata ascoltando l'intervento
Degli amici che mi hanno preceduto non ho una relazione scritta
Chiedo quindi solo pochi minuti di attenzione per cercare di dare un contributo a questo nostro importantissimo consiglio nazionale
I buoni risultati
Delle elezioni amministrative
Per le aggregazioni
Nelle quali sono entrati i nostri amici
In molte città d'Italia e in Sicilia soprattutto sono stati il frutto di una semina cominciata qualche anno fa
Non è corretto banalizzare questi risultati e attribuire
Il merito e l'origine a successi occasionali
A ragioni occasionali
E ci sono stati il frutto di un lavoro dissemina
Iniziato
Anni fa
Io vorrei ricordare non è stato ancora ricordato
Il merito di Giorgio Bogi
Commissario in Sicilia
Senza la sua opera coraggiosa
Certamente non avremmo avuto i risultati che abbiamo avuto
E così Boggi a sua volta nella suo intervento ha fatto bene a ricordare
In momenti importanti di svolta della linea politica del nostro partito
Io voglio ricordare voglia aggiungere
Quando in una delle riunioni diverso Alleanza democratica Giorgio La Malfa propose come obiettivo pragmatico prioritario
La organizzazione e l'amalgama
Per e leggere un manipolo di sindaci perbene espressione di questa nuova aggregazione nelle più importanti città d'Italia
Quella sua proposta fu considerata un po'freddamente
Dall'Assemblea diverso Alleanza democratica lo ricordo io ero presente e ciò capita quasi sempre quando un uomo politico
Fa delle proposte
Lungimirante
Capita che la gente non lo capisca fino in fondo ma certamente il risultato delle ultime amministrative è figlio innanzitutto di quella proposta
Ha fatto bene Boggia ricordare la svolta dell'aprile novantuno e ha fatto bene a dare il merito a Giorgio la Malfa di quell'mo'di quella rottura
Ha fatto bene ancora Boggi a ricordare l'altra svolta del settembre novantuno
Quando sempre Giorgio la Malfa disse basta con queste bici
è chiaro che da quei momenti e discesa una linea politica progressivamente vincente
I buoni risultati delle amministrative sono state sono stati il frutto di una domanda di cambiamento molto forte nel Paese
Ora occorre andare avanti
Non ci si può fermare
Proprio perché i risultati di domani
Saranno brutto dell'azione che sapremo continuare oggi
E la semina deve continuare su tutti i versanti
Deve continuare sul versante della bonifica interna del partito
E farà bene Boggi segretario reggente a continuare anzi a rafforzare la bonifica interna del partito
Il successo di domani sarà frutto
Di una applicazione attuazione completa mento del progetto politico
Del progetto politico che da tempo Giorgio La Malfa cominciato e che crea un aggregazione
Di spezzoni di aree culturali che possono convergere è un progetto difficile
Perché richiede almeno due presupposti
Primo
La capacità di leadership di
Non solo interna ma soprattutto esterna cioè la capacità di ascoltare farsi ascoltare colloquiare tessere
Questa era la capacità d'altra parte del partito negli anni sessanta e negli anni settanta che poi si è indebolita negli anni Ottanta diciamolo con franchezza
Negli anni sessanta e settanta con il centrosinistra prima e con la politica degli anni settanta esistevano delle sponde politiche
Ugo la Malfa parlava ma c'era l'ammanco c'era Berlinguer e c'erano Moro
Che rispondevano negli anni ottanta si è indebolita questa capacità dialettica nel quadro politico nazionale complessivo
Oggi in questo momento occorre ancora più forte ancora più vigorosa questa capacità progettuale politica
E occorre
Anche infine la capacità di ridenti ficcare il nostro patrimonio
Culturale contenutistico come si diceva una volta
Dobbiamo andare a confrontarci con gli altri spezzoni di queste aree culturali
Con le quali possiamo aggregarci ma Corno brutale franchezza dobbiamo vedere se davvero pensiamo in modo compatibile omogeneo dobbiamo vedere dobbiamo cercare di costruire una visione comune dei problemi politici e sociali altrimenti non nascerà una nuova forza politica composita ma omogenea
Ebbene cari amici io credo che per ambedue questi ultimi due
Però questi due esigenze per ambedue questi due obiettivi
Il partito ha bisogno di un Giorgio la Malfa più disponibile di quanto
Non non sia o non si dica che sia
Io
Posso comprendere le ragioni di un Giorgio la Malfa toccato ferito
Ingiustamente come ha ricordato Gianni Ravaglia
Lo posso comprendere sul piano umano sul piano d'amicizia
Però io credo che questo è il momento
Nel quale Giorgio la Malfa deve dimostrare quell'affetto quell'amore quella generosità per il partito che noi conosciamo
Ma lui non potrà non potrà rifiutarsi
Di accogliere positivamente
La voce
Il richiamo che viene dal partito
Di continuare nella Simine nell'elaborazione del progetto politico nella ridefinizione del patrimonio contenutistico
Io non credo che sia importante il cappello in questi momenti di cambiamenti in un Paese
Mi sembra che
Ravaglia
Abbia detto anzi Boggi l'ha detto ancora più chiaramente
Sono importanti degli uomini più che il partito io vorrei aggiungere
Sono importanti gli uomini a prescindere dalle
Cariche formali che ricoprono
Io non credo che sia questo il momento per dividere il partito e prestabilite l'organigramma come se fossimo un'azienda in cui si fa carriera
E i in modo isterico queste nel momento in cui
I gli uomini maggiori del partito
Da Visentini a Spadolini e alla battaglia
Tutti rispondano positivamente portando
Il proprio contributo di pensiero e di azione
I più giovani
Enzo Bianco i nuovi Ayala eccetera ognuno con il proprio ruolo nella squadra
Ma il punto è che Giorgio La Malfa a mio parere
Non non si può tirare indietro e noi in questo Consiglio nazionale dovremo col la persuasione con l'affetto e con l'amore e con anche con la commozione lo dovremo convincere
A tornare a essere disponibile
I in un ruolo che quello che lui ha avuto non ha importanza il cappello non ha importanza non è importanza all'aspetto formale organizzativo
Ma sul piano sostanziale non abbiamo bisogno della progettualità politica dell'intuizione
Della patrimonio cromosomico di Giorgio grazie
La parola
Al sindaco di Catania l'amico bianco ti prepari dando dando un
Io chiedo scusa
Agli amici repubblicani
Se nella notte tra domenica e lunedì
Indipendentemente dalla mia volontà
Ho dato qualche momento di
Trepidazione
Nell'ascoltare i risultati
Buoni risultati elettorali perché da noi
I seggi si aprono
La mattina di lunedì senza nessuna giustificazione
Ma con la collaborazione della Doxa
Che deve avere qualche ragione di rancore nei confronti dei repubblicani se è vero come è vero che ad Agrigento
Addirittura sbagliato di dieci punti rispetto alla prima proiezione eleggendo un sindaco Arnone al posto del sindaco poi effettivamente eletto che il repubblicano
Lillo Sodano
Io avevo preparato
Un intervento di
Analisi politica per contribuire
Con le mie riflessioni a quello che mi pare essere un Consiglio nazionale
Di particolare importanza
O invece ritenuto e ritengo di parlare più che altro
Di uno stato emotivo
Che mi pare di cogliere in questo Consiglio nazionale
E per dirla con franchezza non mi pare uno stato emotivo
Particolarmente positivo vorrei provare
A dare dice verso un contributo per riportare il Consiglio nazionale verso
Un approccio nei confronti del problema politico
Più corretto
Per quanto riguarda l'analisi politica desidero esprimere immediatamente
La mia
Profonda adesione alla relazione che Giorgio Bogi ha offerto a questo Consiglio nazionale
Puntuale e attenta
Come Giorgio Bogi sempre non ricca di certezze scontate e superficiali
Uno la grande capacità di intravedere i problemi
E di offrire rispetto a ognuna delle soluzioni che si ipotizza una contributo di analisi e di riflessione accurata
I toni non gridati
Di Giorgio Bogi la volontà di non cercare il facile applauso costituiscono una delle ragioni
Per le quali il nostro partito a nei confronti di Giorgio Goggi un grandissimo affetto una grande stima e credo che costruiscono le ragioni per le quali Tutti insieme chiediamo a Giorgio Bogi di continuare nell'opera che questo Consiglio nazionale il dodici di marzo gli ha affidato
Io credo che contrariamente a quello che mi è sembrato lo stato d'animo
Prevalente
Ho chiesto anche un giornale che un amico che stimo molto
Che si chiama questo denota la lettera repubblicana circolato
Trovo che ci sia uno stato d'animo profondamente sbagliato
Noi abbiamo qualche ragione Siria
Per guardare al risultato elettorale
Di domenica venti e di domenica sei giugno
Che ci consente
Di dare al partito
Una posizione politica per i prossimi mesi in grado di guardare con sufficiente
Sicurezza
Circa il quesito più importante quale sarà e ci sarà un ruolo per il partito repubblicano nella fase probabilmente più delicata della sua Pisa Paul della sua vita politica un partito che tradizionalmente è stato un partito di minoranza
E di Randy sparuta minoranza in termini numerici
Un partito che con il passaggio al sistema maggioritario
Rispettivamente di mettere in discussione la sua stessa sopravvivenza fisica
Il partito oggi ha affrontato il primo momento elettorale significativo di profonda trasformazione
Ed ha affrontato questa difficilissima competizione
Portando a casa un risultato politico che certamente è un risultato politico di grandissimo rilievo
Se mi consentite amici
Io vorrei dirvi qualche parola
Sulla battaglia che mi ha visto impegnato in prima persona
La battaglia molto più difficile e più dura
Di quanto non sia sembrato dalla lettura dei giornali o dalla dai cosiddetti confronti televisivi
Io veniva dato per favorito dai sondaggi
E detto con grande franchezza arrivato al ballottaggio con il quaranta per cento dei voti
Avevo la possibilità di non dargli quella palpitazioni e che invece poi avete vissuto nella serata di domenica e che io stesso ho vissuto
A me bastava
Mettere nella giunta
Un esponente magari non propriamente democristiano ma vicino la democrazia stiano al Partito socialista
Schiacciare un occhiolino fare l'occhiolino al Movimento Sociale
Mostrare un atteggiamento di apertura verso o disponibilità
Verso la nomenklatura che a Catania avevo conosciuto e sperimentato sulla mia pelle quattro anni fa
Per avere probabilmente un risultato al secondo turno al ballottaggio molto più netto
Di quello che non è stato
Invece
Si è verificata una cosa che credo sia di qualche interesse anche al di fuori dal confine della mia città
Si è verificato che nel turno di ballottaggio il candidato della Rete
E di Rifondazione Comunista
Ha visto confluire massicciamente sul suo nome
La stragrande maggioranza
Dei consensi elettorali che al primo turno rallentati sul candidato della Democrazia Cristiana
E del movimento sociale italiano
Mi sono chiesto la ragione
Di questo
E a me pare che la ragione sia evidente è semplice da leggere
Tanto le forze estremiste condannate dalla storia come sono il movimento sociale
Quanto i partiti
Del governo del quale il partito
Hanno trovato molto più
Molto meno pericoloso
Per la loro concezione della politica
Un candidato espressione di un movimento che si pone all'estremo nello schieramento politico italiano
Rispetto a un candidato che era espressione di un progetto politico che è in grado in qualche misura
Di assumere una posizione centrale dello schieramento
Politico della mia città è tendenzialmente domani dello schieramento politico del Paese
Un'alleanza tra forze di progresso
In grado
In grado di coinvolgere
In questo progetto politico anche i settori produttivi
Il mondo del commercio dell'industria del lavoro
E cioè di fare nel nostro Paese in una città una forza politica moderna
Che esprime cultura dimore cultura moderna di governo
In grado di rappresentare quell'insieme di valori
Che appartengono alla nostra concezione della politica
Questo risultato qualcuno diceva
è un risultato in cui il Partito repubblicano in quanto partito
Da un'alleanza che vedeva uno schieramento eterogeneo
Dai muri Popolari per la riforma al Partito democratico della sinistra dai vertici ad alcuni movimenti della società civile il Partito repubblicano
Poteva rischiare di essere penalizzati
E queste riflessioni questi dubbi li ho avvertiti anche nella mia casa repubblicana
Dello stesso partito repubblicano di Catania
Invece quando si ha un progetto politico
E si riesce ad assumere una posizione
Reale visibile
Arriva anche risultato elettorale voi pensate cari amici che su diciassette consiglieri comunali eletti nella lista
Che ha sostenuto la mia candidatura
Band undici consiglieri comunali sono repubblicani
Tre sono i consiglieri comunali del Partito democratico della sinistra
Uno verde e due indipendenti
Abbiamo fatto un'operazione politica in cui è stato naturalmente premiato non solo per il sindaco ma anche per il consiglio comunale
Quello schieramento quel soggetto politico
Che è stato ingrato naturalmente non solo perché espressione del sindaco perché con la preferenza unica evidentemente questo non è facile che avvenga
Ma che è riuscito a porsi alla testa
Di questa ipotesi
Io vorrei dirvi che dati confortanti per il nostro progetto vengono anche dal risultato di Torino
E paradossalmente arrivano per dati importanti anche da Milano
Naturalmente per Milano il ragionamento è come si dice a contrariis
A Torino in una condizione difficile
In cui il candidato della Rete era un candidato di grande popolarità
E cioè Novelli
In una città dove è forte l'insediamento tradizionale operaio tant'è vero che Rifondazione Comunista addirittura superato in termini di voti nelle elezioni per il Consiglio comunale il PDS
I repubblicani si sono uniti insieme con altre forze in un tentativo
Disperato io ricordo ancora le ultimissime ore prima della presentazione della lista credo che nessuno di noi neanche il più ottimista avrebbe scommesso dieci lire sulla possibilità
Che questo progetto alla fine risultasse vincente attori
è un progetto che abbiamo contribuito a creare che i repubblicani torinesi hanno contribuito a premiare a portare avanti e che ha visto anche il primo nella lista di Alleanza per Torino
Mi pare di ricordare Giovanna ai primi tre posti della lista tre amici repubblicani
Tra quei giovani
L'ex sindaco di Torino
E a Milano
Laddove
Il progetto di Alleanza democratica non è potuto scendere in campo
Per difficoltà obiettive e anche per errori che sono stati commessi
Nessuno dei candidati
Dell'area centrale
Espressione di una
Cultura riformista
E riuscito ad arrivare al ballottaggio
E al ballottaggio a Milano sono arrivati
Il candidato della lega e il candidato della Rete
E in tutte e tre le città laddove la Rete era riuscita a piazzare tre uomini al turno finale
In nessuna di queste tre città la rete è riuscita a vincere
Anche qui con una integrazione largamente positiva per noi
E cioè l'atteggiamento che l'elettorato ha premiato nel turno definitivo non è quello estremisti
Ed è quello che si pone con la posizione di esclusiva rottura con il vecchio sistema ma che è in grado di coniugare la rottura del vecchio sistema
Con la possibilità di dar vita
A soggetti in grado di esprimere cultura di governo e di rassicurare anche i settori produttivi ceti moderati il mondo delle professioni il bisogno ripeto di cultura di governo delle nostre città esprimo allora io credo che si possa dire
Che dal complesso di questi risultati
E badate bene anche da complesso dei risultati che altre in altre città
Con altre scelte noi abbiamo avuto
Io non trova non trova fatto che vi sia in coerenza nella scelta per esempio di andare a Terni Ravenna con una lista di Alleanza per Terni e per Ravenna
Che si poneva in antitesi rispetto al partito democratico della sinistra pidiessina
Perché il filone logico
L'impostazione di queste liste e la stessa identica che a Catania ci ha portato per esempio ad allearci con il PDS
Là dove in una città come Catania il PDS forze di minoranza
Ed esprime un valore di rottura e di attacco rispetto al vecchio potere che in questa città è rappresentato dalla Democrazia cristiana dal Partito socialista
La stessa impostazione ci porta a Ravenna e a Terni
A individuare nel PDS
Che in queste città e nomenclatura
Esercizio del potere conservazione a porci in una condizione di alternativa rispetto
Rispetto a questo partito
E un altro risultato bellissimo straordinario nessuno le fa un altro risultato benissimo e quello bianconero
Va bene Partito repubblicano ad Ancona ha scelto il candidato già uno sport e Galeazzi è stato eletto sindaco con un'altissima percentuale i repubblicani in quella città in quella città dove il sistema di potere ruotava attorno al Longarini e alle sue alleanze con la Democrazia cristiana marchigiana
Il Partito repubblicano è stato in grado anche lì di individuare la posizione è una richiesta dell'elettorato che era di profonda modifica rispetto all'esistente
Allora cari amici credo che da questo analisi del risultato elettorale getto esistono anche zone d'ombra
Venga fuori indicazione forte non solo per i repubblicani ma per tutti coloro i quali hanno creduto
Che il processo di riforma elettorale andasse accompagnata dalla ricerca di intese per far nascere nuovi soggetti politici nuove aggregazioni in grado naturalmente
Di mandare avanti un'idea che non può essere soltanto un'idea di tipo elettorale se noi andassimo al sistema maggioritario come esce oggi dalla Camera e non esce bene mi pare che si possa dire
Se noi andassimo dall'attuale configurazione delle forze politiche noi rischieremmo di consegnare al Paese
Una tripartizione non politica ma geografica
Con una forte presenza della lega al nord del PDS nell'Italia centrale
E forse ancora forse ancora della democrazia cristiana nell'Italia meridionale
E le intuizioni allora su cui c'eravamo in Rossi Giorgio
Da un anno a questa parte dal voto del cinque sei di aprile escono abbondantemente confermate
E il dato del congresso di Carraro
La spinta alla ricerca dell'alleanza dell'uovo oggi assume una fisionomia più precisa
E per questo amici che
Questa aria di rassegnazione
Che mi pare di cogliere in alcuni amici repubblicani
Sia un atteggiamento psicologico profondamente sbagliata
Non perché non esistono i problemi
Esistono problemi politici
Di scelte politiche da adottare
Io abbia
Trova molte difficoltà
A immaginare quali possono essere le ragioni
Se non quello di essere particolarmente mattinieri
Per cui alcuni amici repubblicani sentano improvvisamente una pruderie per partecipare a queste riunioni che Marco Pannella sistematicamente pongo cosa c'entra
Cosa c'entra questo con la nostrana
Cosa c'entra col
Altro che l'idea di mantenere in piedi in una legislatura
Per ragioni prevalentemente di carattere personale
Il giudizio
Mi pare
Cosa c'entra tutto questo
Con l'all'ipotesi politica dei repubblicani
Per quale ragione
I repubblicani che sono stati i primi
Grazie alla intuizione e al coraggio politico di Giorgio la Malfa e del gruppo dirigente del partito repubblicano a rompere per tempo
Con il quale il partito con le vecchie logiche di governo
A individuare
Le modalità nuove con cui la nostra tradizionale postazione andava portata avanti oggi nel momento in cui il Partito Socialista Italiano non come tradizione socialista ma come partito erede viene penalizzata dall'elettorato sin quasi a scomparire il due per cento a Mila no e la democrazia cristiana subisce una battuta d'arresto pesante in questo momento noi che avevamo correttamente abbandonato per la nave denunciando quali erano le falle oggi che la nave affonda con un masochismo incredibile dovremmo prende la nostra scialuppa riportarla in quella nave imbarcarci e affondare con essa
Cosa c'entra questo
Con il Partito repubblicano
E allora se questa è l'analisi dopo che la ripeto che la rassegnazione sia il più sbagliato degli atteggiamenti
Occorre andare avanti con determinazione e coraggio
Il progetto si avvicina ormai assume contorni precisi
Nei primi giorni di luglio
Alleanza democratica verso Alleanza Democratica comincerà a diventare un tavolo in cui si discutono quelle regole di cui Giorgio Bogi parlava occorrerà precisare bene qual è il rapporto tra la forza politica organizzata come i repubblicani e i Popolari per la riforma con questo nuovo soggetto politico
In modo tale da consentire che non singoli uomini ma il nostro partito il nostro movimento la nostra storia tutto quanto intero naturalmente con l'eccezione di chi non vorrà esserci
Potrà starci in questo progetto e starci da protagonista
Naturalmente occorre la precisare alcuni passaggi
Programmatici importanti
Alleanza democratica non ha ancora un programma a esprime alcuni Stati
Tensione valori morali il contributo che proseguì sentirmi qualche settimana fa ha dato un articolo pregevole come sempre sull'Espresso
Ricco di annotazioni critiche sulla politica economica e non solo
Che veniva presentata qualche settimana fa
Dal movimento verso Alleanza democratica stimolano i repubblicani a dare un contributo attivo e determinante a trasformare in programma di forza di governo quello che ancora oggi programma di forza di governo non è
E occorre che questo progetto i repubblicani lo vivono da protagonista
Anche quando
Per determinare
E forse anche esagerando forse anche sbagliando
Per determinare uno shock rispetto
A un partito che mi sembrava guardasse con insistenza indietro
Anziché proiettarsi a guardare avanti
Io parlai di scioglimento del partito repubblicano non ho mai pensato per un solo attimo
Che solo chi è in malafede ha interpretato così il mio pensiero
Non ho mai pensato per un attimo alla messa in liquidazione del partito repubblicano io ho pensato quello che effettivamente sta accadendo
Che un partito come il nostro
Che ha il patrimonio di Teti uomini che è in grado di esprimere proprio per questa ragione doveva porsi alla testa del processo di cambiamento e di aggregazione e guidarlo e indicare i grandi valori della cultura occidentale che noi esprimiamo
E nel momento in cui
Oggi si accenna
A questioni di carattere morale
Io non posso non dire che ho ascoltato con vivo disappunto e dolori
Le affermazioni di un amico che pure stimo
L'amico parte Perticara
Il quale rivolgendosi de parlando poco fa
Di Giorgio la Malfa
Naturalmente con garbo
Ha chiesto a Giorgio
Addirittura di dimettersi da parlamentare io voglio dirvi
Che lo trasmette sono tante le ragioni per cui ognuno di noi sta in questo partito
E sono tante le ragioni le fotografie ricordi che ci vengono in mente
Ma una delle ragioni
Più profonde
Che oggi ci consentono di poter dire di avere l'orgoglio di essere repubblicani noi lo dobbiamo tutti quanti noi
Ma se mi consentite e lo dobbiamo particolarmente alcuni di noi
Giuseppe Ayala io
Enzo Giambanco
Gli amici siciliani che oggi
Sono in questa sala numerosi e contenti di aver regalato al partito credo uno straordinario successo
Non dobbiamo certamente a quello che Giorgio Bogi affatto
Come commissario del partito repubblicano in Sicilia per Giorgio ti ricordi
Ma non lo dobbiamo
Alla grande dirittura morale al grande coraggio
Di un uomo come Giorgio la Malfa
Senza il quale oggi il nostro partito non l'avrebbe l'orgoglio di poter dire non repubblicani ce la possiamo fare
Ed è grazie a luglio ed insieme con lui nei termini e nei modi che saranno possibili e che lui vorrà
E il Partito repubblicano nei prossimi mesi nelle prossime settimane sarà uno dei punti di riferimento veri per questo Paese dell'ipotesi di cambiamento che avevo
La parola all'amico Gandolfi successivamente Barbara l'amico Pellicano
Penso Bianco poco fa accennava un clima sembra di rassegnazione avviate forse anche il il clima indubbiamente c'è c'è nel partito almeno male le situazioni di partito
Che io conosco e su cui posso
Riferire e sarà meglio affrontarlo
Con estrema chiarezza
Non è in questione la linea politica
In Piemonte
Nei tre centri dove si votava Torino Vercelli Novara il partito direi abbastanza spontaneamente senza nessun contrasto
Applicato la linea nazionale cioè siamo andati a
Liste di alleanza nei modi possibili nelle varie situazioni con tutto sommato una certa
Omogeneità incerto tra virgolette deriva da situazioni locali rispetto alle quali non era possibile contro le quali comunque non era possibile impostare discorsi di totale omogeneità
Faccio un piccolo inciso tanto sui risultati elettorali tanto della capire dove stiamo andando Enzo Bianco prima parlava del risultato di Torino molti commentatori politici nazionali hanno visto nel caso di Torino un caso esemplare
Non dobbiamo farci
Indurre essere indotto in errore dal risultato di Torino perché Torino è una piazza che la lega scientemente a voluto perdere se solo la lega avesse portato a candidato a sindaco di Torino anziché un agronomo di Cuneo
Un qualsiasi professionista imprenditore della città di Torino la lega avrebbe vinto a Torino come a Milano come a Vercelli come novantadue su questo non c'è minimo perché la lega abbia voluto questo
Possiamo fare mille supposizioni probabilmente ci possono essere più di un'ipotesi contrasti interni alla lega la volontà di di Bossi di a venire un risultato forte a Mila no non più forte molto più forte a Milano che a Torino cioè per cercare di comunque caratterizzare la presenza milanese della Lega come una presenza egemone
La prevedibile la difficoltà effervescente di un'eventuale sindaco leghista a Torino ad affrontare i problemi di Torino che saranno sicuramente i più gravi
Nell'Italia settentrionale in un rapporto difficilissimo col primo gruppo privato italiano che sta dando segni di crisi profonda sul settore auto
Per tutte queste ragioni hanno comunque concorso ad alterare la fisionomia della competizione politica di Torino i rivetti risultati almeno della Lombardia e del Piemonte su questo terreno sono assolutamente famosi la lega sta passando alla grande diventando il nucleo di un nuovo blocco d'ordine con tutte le connotazioni che i blocchi d'ordine hanno da tutte le parti
E partito rispetto a questo si sta attrezzando accolse pretendere che portare il suo contributo a nuovi aggregazioni politiche che col Mino un vuoto nell'aria di centro sinistra e che siano attrezzate anche a stabilire un rapporto serio con il PDS
Però i quadri del partito hanno bisogno di due cose lo dicono con molta chiarezza
Una
Tanto una struttura di partito che esista
Perché e qua solleciterei Ayala mi sembra che non lo vedo più comunque Bianco che lavorano alla costruzione di Alleanza democratica bisogna capire che c'è una fondamentale differenza lavorare in grandi aree urbane dove c'è un voto
Politico è una disponibilità assoluta intimo a mobilità ma Rispoli vita sociale la mobilità elettorale molto più forte che nei piccoli centri piccoli medi centri della provincia
è molto difficile trovare forze mobili non netti piccate non è etichettato in qualche misura non già impegnate nella lotta politica passata o presente
E quindi i quadri del partito sentono molto forte l'esigenza di entrare in questi nuovi schemi di Alleanza democratica con
Il una struttura di partito alle spalle che sia in qualche misura una struttura di garanzia
Da questo punto di vista le considerazioni che faceva prima bianco
Che faceva anche voci sono fondamentale
è importantissimo definire delle regole di rapporto tra un il partito organizzando e queste nuove forme di aggregazione politica sgombri no il terreno da preoccupazioni che ci sono ma che possono essere tranquillamente superate nella misura in cui le regole siano definite diventino piatti
Ma un secondo ordine di problemi
E qua devo dire io sono rimasto sbalordito dalle considerazioni che ho sentito fare dall'amico Ravaglia all'inizio di questo dibattito riguardano la questione morale
La risposta del partito degli organi nazionali del partito su questo terreno fino adesso è stata una risposta totalmente inadeguate
In questi sei mesi e capitato una serie di incidenti
Che ha coinvolto troppi parlamentari e dirigenti nazionali del partito
E che rispetto a una base che profondamente sana e che ha delle presenze amministrative significative rappresenta un condizionamento fortissimo alla possibilità di portare avanti
Un rapporto politico
Costruttivo
Con una piena credibilità
E qua non è questione non è in in in
Noi non dobbiamo discutere solo del problema del segretario nazionale e tutto il gruppo dirigente nazionale che in qualche misura a dimostrato ha messo in luce dei coinvolgimenti che gettano tutto il partito in una situazione grave di disagio e ti difficoltà che è gravissimo ignorare rispetto alla quale mi sembra che le due argomentazioni che portava Ravaglia prima la distinzione tra amici e nemici della nuova linea tanto rischia di coprirsi di ridicolo se la la proponesse perché mi sembra che onestamente e realisticamente siano finiti no via non anticipo niente ma mi sembra che se facciamo la lista dei nomi e non non si possono assolutamente sostenere ci sono almeno tanti amici quanti altrettanti nemici della linea nazionale del partito e questa quindi non è non può essere un'argomentazione che partito può portare avanti perché non rende credibili in periferia le posizioni dei dirigenti periferici del partito
La seconda cosa sentito dire dalla vale la questione della legittima
Difesa anche questa
Franca consentitemi non è un'argomentazione che possiamo portare avanti noi abbiamo tutti i titoli e tutte le possibilità per sostenere la fondamentale diversità tra i comportamenti repubblicani e comportamenti di altri partiti
è fuori discussione tanto l'onestà personale della gente nostra che implicano perché tranne il caso delinquenziale di Giacalone io credo che ha cominciato a Del Pennino non ci sia nessuno mette in dubbio del del bambino abbia fatto operazioni non consentite per metterci dei soldi in tasca cascato in una logica di sicuramente penso di di finanziamento delle attività di partito delle campagne elettorali comunque al di fuori
Del costume
Della tradizione del partito Repubblica
E quindi su questo terreno dobbiamo il partito deve dimostrare assolutamente di a vere un comportamento che rigorosamente in linea con le dichiarazioni che il partito ha sempre fatto
E soprattutto con la campagna elettorale che il partito ha fatto e che ha visto i dirigenti periferici del partito esposti in prima persona dare garanzie all'elettorato sulla sostanziale diversità del partito quindi una seria riflessione sugli errori commessi dal partito nel gestire certe cose sulle responsabilità complessive della direzione nazionale e anche
Dei segretari nazionali non solo uno
Che si sono succeduti
Da un po'di tempo a questa parte un atto doveroso che il partito deve fare e che se non fa può avere delle grosse conseguenze perché lo stato d'animo di molti quadri
Periferici corrisponde perfettamente allo stato d'animo che ha esposto qua Perticara
Cioè di gente che si sente profondamente amareggiata
Nella e in un'estrema difficoltà a mantenere il rapporto con il proprio elettorato con gli iscritti fatte un momento chiedete ai segretari consociazione di darle un'analisi come sta andando il tesseramento in periferia
Che senza degli atti precisi e decisi
Degli organi nazionali del partito che ripristinino
L'immagine del partito non nel senso di mettere in discussione questo o quel personaggio del partito ma di dare la garanzia che il partito ha riflettuto c'ha pensato seriamente ha deciso come si deve fare in questi casi di dare una garanzia al Paese rissa per discutere queste cose fino in fondo e di trarne
Le dovute conseguenze su queste cose Pertica rare ha detto delle cose estremamente serie credo condivise da tutti i militanti del Partito repubblicano io non le so ripetere meglio di luglio e quindi mi esimo
Dal ripetere cose che per dichiarare ha detto in una maniera non solo accurata ma anche mi sembra estremamente se
Come si debba fare questa cosa cioè come il partito debba affrontare questo problema è un problema di questo Consiglio nazionale perché noi stiamo perdendo i pezzi andando avanti se non affrontiamo questo problema
Se dobbiamo rinnovare subito la segreteria nazionale dobbiamo andare come era stato proposto e io ritengo che sia la proposta migliore andare rapidissimamente a un congresso nazionale dove si dimostra che il partito coraggiosamente fa un esame di coscienza
E su queste cose nell'assise nazionale prende certi tipi di deliberazione ma queste cose vanno fatte estremamente in fretta i tempi lunghi rischiano di essere tempi disastrose io credo che qualcun altro su queste cose avrà qualcosa da dire quello che io
Invito seriamente tutti
Affare in questa sede è assumere la consapevolezza che questo non è un problema che possa essere eluso ritardato o messo in qualche modo in sordina questo è un problema fondamentale per avere una struttura organizzativa che tenga e quindi per diventare e per restare in degli interlocutori Vallini nella prospettiva politica che ci siamo nella se il Consiglio nazionale non
Affronterà nella maniera dovuta questo tipo di problema io credo che le conseguenze a livello periferico rischino di essere molto gravi credo che di questo dobbiamo essere tutti consapevoli Butti responsabili e sapere tutti assieme serenamente trovare una via di uscita che contemperi le esigenze di tutti delle persone di Giorgio La Malfa dal quale dobbiamo riconoscenza e e considerazione per il lavoro politico fatto ma anche le ragioni di prospettiva di una organizzazione politica che ha deve avere la possibilità di continuare a lavorare con su un terreno solido e con la possibilità di è di essere e mantenersi in un interlocutore credibile rispetto l'opinione
Onorevole Pellicano
Grazie
Cioè acido precisa per cortesia costante era il grande
E meritevole impegno che sta svolgendo e sono sicuro
Che il Consiglio nazionale vinerie rinnoverà il mandato di guidare il partito in questa fase difficile prima del su quanto scritto sito dall'avidità li ha
Senta
Cortina elezioni amministrative ha prodotto una
Altra Fiore vivono in quella però
Una squadra
L'esito delle ultime elezioni amministrative ha prodotto una ulteriore accelerazione nella vita politica
Le domande che dobbiamo porci sono oggi sostanzialmente due
La prima così è possibile per il Prix svolgeva un ruolo rimanendo quale adesso enti so che a questa domanda ognuno qui dentro risponde che ciò non è possibile
E però bisogna liberarci da ogni residua riserva mentale
Non soltanto per il partito repubblicano ma per tutti i partiti cosiddetti tradizionali è suonata la ventiquattresima ora
Prima degli altri il partito comunista che si fondava su un'ideologia fallimentare sul ha dovuto rinnegare la propria storia e cambiare il proprio nome anche se non del tutto ancora il proprio modo di essere
Nel PDS convivono anime molto diverse
Alcune orientate sinceramente al superamento del sogno dell'incubo marxista siete voi altre ancora attardata è su posizioni vetero operai alcune disponibile ad un progetto costruttivo altre irresistibilmente richiamate dalla demagogia
Basti ricordare quanto avvenuto alla Camera sulla richiesta di autorizzazione a procedere che mi riguardava ieri
Una persona molto seria preparata il pidiessino onorevole correnti stimato da tutti per la sua preparazione giuridica
Ha riferito all'Aula la proposta pressoché unanime della giunta del non alle la non concessione per la manifesta infondatezza della domanda
I Laurentina ore invece una parte consistente del gruppo del PDS non ha saputo resistere al richiamo della foresta e ha votato contro la proposta del suo relatore un comportamento assai più responsabile hanno assunto invece i Verdi e Radicali che hanno negato l'autorizzazione a procedere seguendo le ragioni del diritto e non il richiamo della piazza ed è la folla e se mi è consentito una parentesi che non è personale ho trovato davvero scandalosa Dese ed esempio di pessima qualità dell'informazione
Che diventa in realtà autentica disinformazione intossicate ante il modo in cui la notizia della negato l'autorizzazione a procedere è stata riportata da un importante quotidiano come la Repubblica tornando al nostro ragionamento si tratta di vedere quali anime del PDS prevarranno
Poi sono scomparsi altri partiti come il Partito Socialista
E ora l'onorevole Martinazzoli pone il problema di cambiare nome non soltanto il nome alla DC
Dopo la fine dell'unità politica dei cattolici
E dopo l'abbandono di Mario Segni cioè del suo esponente in prima fila nella battaglia per il rinnovamento istituzionale in questi anni si paradossalmente ancora resiste un nocciolo duro di comunismo nostalgico che vede il suo nucleo Rifondazione Comunista
Scusate l'incarico di Major
All'interno
Deve fare riflettere non poco il fatto che proprio in Italia ancora resista una quota consistente di elettorato che vorrebbe proporre esperienze dimostratasi completamente fallimentare in ogni altra parte del mondo
Tanto dal punto di vista economico quanto dal punto di vista sociale
Cioè probabilmente il risultato di una cultura politica fortemente permeata di avversione nei confronti del capitalismo e del mercato cioè proprio degli strumenti sui quali l'Occidente ha fondato il proprio sviluppo
E con il quale gli ha allargato le frontiere della democrazia
Così come per cortesia Che fatica pannelli laggiù in fondo non si sente niente
Grazie presidente qualche
Non vi può essere alcuna giusta e sacrosanta inchiesta sulla corruzione politica
Che possa anche solo a offuscare un processo un preciso giudizio storico sui meriti della democrazia occidentale
Che sia pure con molti limiti di insufficienze anche l'Italia abbracciato rispetto alle povertà la repressione dei più elementari diritti umani nel modello orientale ha favorito
Se da parte di qualcuno si volesse oggi proporre una sorta di pareggio tra una democrazia corrotta e una sinistra totalitaria ebbene questo disegno deve essere smascherato
Perché la democrazia anche in Italia ha portato nonostante tutto benessere mentre il totalitarismo ha portato invece ovunque povertà e distruzione
Si devono accertare le corruzioni che vi sono state ed è doveroso sorprendersi per la grande ampiezza dell'intreccio mali riposo nella società italiana
Che deve essere scoperte represso senza alcun indulgenza secondo le regole del diritto ma non si può neanche perdere la capacità di distinguere tra diverse vicende che emergono perché altrimenti faremmo un pessimo servizio alla verità e alla civiltà politica
Come si può mettere sullo stesso piano episodi di grave corruzione
Che travolgono l'attività della pubblica amministrazione le regole della concorrenza a tutelo in primo luogo del cittadino consumatori e semplici irregolarità nel finanziamento della politica
Come ogni giorno sembrano voler fare i nostri non sempre leader disinteressati e non sempre professionalmente adeguati organi di informazione pubblica e privata
Ancora qualche intervento fa qualche amico sembra aver voluto quasi stabilire una relazione impossibile per la verità
Tra persone che sono sottoposti a indagine della magistratura come si potesse fare una relazione tra Craxi e la Malfa questa è un'operazione che non è possibile dobbiamo averne chiarezza noi repubblicani e mi associo anch'io all'auspicio di Gallo di un permanenti impegno politico di Giorgio
Che in qualsiasi ruolo sarà utile al partito
Il ruolo la sceglierà egli stesso la garanzia dell'impegno politico di Giorgio sta nel suo passato che noi non vogliamo dimenticare e soprattutto non si deve travolgere in un giudizio sommario l'esperienza democratica nel nostro Paese ha vissuto ora il nostro compito è quello di realizzare un capitalismo democratico in cui la ricchezza venga ripartita secondo i meriti di ciascuno in cui vengono affermati ecco i principi di doverosa solidarietà
Una solidarietà non elargita più dal partito dal capocorrente ma dallo Stato secondo gli effettivi bisogni e i diritti di ciascuno
Il nostro compito è quello di conseguire le condizioni per lo sviluppo non solo economico amici ma anche civile perché senza sviluppo non vi è ricchezza e senza ricchezza non vi può essere neppure equa distribuzione della ricchezza
Questo deve essere il nostro programma
Ma come realizzarlo siamo adeguati a questo obiettivo occorre essere realisti se la crisi dei partiti ha colpito i maggiori è chiaro che sarebbe velleitario ritenere che soltanto per noi non si ponga al medesimo problema
Possiamo forse credere che solo per il partito repubblicano il ciclone di Tangentopoli passa non produrrà alcuna conseguenza
Che per il solo partito repubblicano non valga l'ansia di rinnovamento che per il solo partito repubblicano la legge maggioritaria non imponga la ricerca di aggregazioni ampia
Vorrei chiarire che l'esigenza del rinnovamento non deriva soltanto dei nuovi meccanismi elettorali quanto piuttosto una domanda profondamente avvertita dal paese che richiede risposte non cosmetiche ma sostanziali
Siamo disposti a darli
Vogliamo rimetterci in discussione fino a quanto anche se necessario come gruppo dirigente del partito
Siamo disposti a chiedere al partito di rinnovare il Che mandato sulla base non di una delega in bianco ma di un progetto politico capace di ridare repubblicani un ruolo decisivo o comunque dilavante nella nuova fase che si apre
Siamo in condizione di decidere già in questo Consiglio nazionale un assetto organizzativo che ci mette in grado di assolvere al compito assegnatoci dal congresso di Carrara e reso più urgente dagli ultimi avvenimenti
Questa è oggi la nostra sfida una sfida che rese impegnativa dalla obiettiva difficoltà della situazione ma che è agevolata dalla residua capacità di mobilitazione delle strutture del partito
Che ancora tengono e che ancora credono nella bontà della nostra missione
Venerdì della scorsa settimana sono stato nella sezione di mezzo vicino a Milano
C'era una trentina di scritti repubblicani che vogliono impegnarsi e che chiedono di essere posto in condizioni di farlo
Dobbiamo forse dirgli che non servono più a nulla
Dobbiamo sapere che non sarebbe di certo possibile conservare oltre tutte queste energie
Senza orientarle con determinazione verso aggiornati obiettivi politici e parimenti non dobbiamo confondere con messaggi fuori luogo e tempo fuori tempo che potrebbero invogliare la la diserzione o alle scelte individuali
Bisogna chiarire che non è oggi all'ordine del giorno lo scioglimento del partito
Non è all'ordine del giorno prima di avere chiarito dove portare le insegne repubblicana abbiamo un patrimonio politica ed umano che non dobbiamo in nessun modo errore
Il mio timore è invece che il pericolo di una dispersione lo dico con molta franchezza non lo devo dire al Consiglio nazionale sia oggi molto alto
La seconda domanda a cui dobbiamo rispondere verso quale direzione andare e con chi andarci
Qualche oscillazione di incertezza vi sono stati per l'occasione buona per dare un chiarimento e se siamo d'accordo per muoverci tutti nella stessa direzione
Si è aperta nel partito una disputa non sempre lineare tra i cosiddetti nuovi visti e altri che guardano ancora la Democrazia Cristiana come al perno di future alleanze neo centrista
Pur con il rispetto di ogni opinione devo dichiarare che giudico questo scontro molto dannoso
Perché indebolisce la possibilità di portare i repubblicani con qualche ruolo influente in un'aggregazione più ampia
Siamo molto vicini alla soglia in cui ogni scelta non sarà più collettiva ma potrebbe essere personale
La prospettiva di un'aggregazione democratica ineludibile positiva
Ma devo avvertire che io intendo ancora quello di Alleanza democratica un nome comune e non un nome proprio
Intendo dire cioè che i contorni e le regole di questa aggregazione debbono ancora essere definiti e mi auguro che noi possiamo essere protagonisti di questo lavoro
Se così non fosse la democrazia italiana perderebbe il suo Steno dell'impegno di tanti repubblicani che hanno alto il senso dello Stato e della battaglia politica repubblicani che ancora anche nelle sezioni non hanno ancora deciso di smobilitare
Il nome di chi o di che cosa si dovrebbe rinunciare al loro apporto ma come potremo essere protagonisti se siamo divisi se ognuno va per la sua strada o sembra voler andare per la sua strada anche quando non sarebbe affatto necessario
Abbiamo letto nei mesi scorsi sui giornali dichiarazione a dir poco sconcertanti di esponenti repubblicani che si contraddicevano inutilmente l'una con l'altra alimentando confusioni all'interno ed all'esterno del nostro movimento sul nostro immediato futuro e divisioni artificiose
Per portare invece un contributo costruttivo vorrei riprende una proposta che aveva già formulato nella direzione del partito e che ho visto pochi giorni fa in un'intervista di la Malfa al Messaggero
Perché non dare vita per cominciare subito ad un gruppo parlamentare nuovo più ampio di quello repubblicano
Che possa costituire il nucleo è la prima proiezione parlamentare di quell'aggregazione democratica da Zanone assegna Ruffolo a Rutelli e perché no a Giuliano Amato per la quale stiamo lavorando
Un'aggregazione in cui in vista di future ancor più ampie alleanze posto ritrovarsi il maggior numero di repubblicani non possiamo correre il rischio di trovarci impreparati di fronte a nuove scadenze non dobbiamo ripetere l'insuccesso di Milano che il risultato tanto della fretta quanto di alcune carenze politiche ed organizzative che hanno impedito il nostro successo
Eppure proprio da Milano CDL qualche incoraggiamento sulla possibilità di non lasciare a lungo la città nelle mani della lega
Basta analizzare i risultati del turno di ballottaggio
Quando ben trecentosessanta sette mila trecentodiciassette non votanti ci devono convincere che esista Milano una Milano che non sia riconosciuta nella contrapposizione tra Formentini e Dalla Chiesa
Tra questi voti mancati e tra quelli che assai malvolentieri hanno scelto dalla Chiesa contro Formentini e quelli che hanno scelto a Formentini mancanza di opzioni migliori a Dalla Chiesa
C'è un'area che può guardare anche ad un nostro progetto con altre se saremo capaci di offrire idee uomini a livello della difficoltà della sfida
Ripeto ci vogliono idee Édouard mini veramente a livello della difficoltà della sfida
Milano costituisce un po'laboratorio politico importantissimo
Nel quale mancano ancora progetti adeguati e nel quale bisogna investire da subito risorse umane ingenti l'amico Jalla sia giustamente lamentato che a Milano non ci fosse un progetto interessante
Ha ragione propongo di lanciare da Milano prima che altrove il Nuovo Progetto che mi pare importante sviluppare con Mario Segni e con altri ed è chiaro la mia disponibilità di impegnarmi naturalmente se altra mi ci vorranno concorrere nella stessa direzione
Ayala spesso è molto utile e per questo l'invito ai coinvolgere gli amici repubblicani dei suoi progetti milanesi se come spero vi sono e come dimostrato dalle sue tenute nella nostra città
Vorrei infine esprimere una preoccupazione vera
Da molte parti si attacca ogni giorno questo Parlamento ma mi domando quanta distanza vi sia realmente dagli attacchi contro questo Parlamento e quelli contro il Parlamento non è che per caso dichiarando tutti i giorni per questo Parlamento e delegittimato si finisca alla fine per delegittimare l'istituto Parlamento
E alla fine chi rappresenterà la sovranità parlamentare quando il Parlamento sarà delegittimato
Bisogna chiarire invece che il Parlamento non è mai delegittima
Possono semmai essere delegittimati alcuni parlamentari
Ma il Parlamento non può essere delegittimato neppure non per un momento perché se così fosse saremmo già fuori dal regime democratico
Bisogna andare a presto le lezioni su questo non vi è dubbio ma ha fatto bene il capo dello Stato a ricordare che vi si potrà andare solo dopo la riforma elettorale
Credo anche che il partito dovrà riprendere e rilanciare la propria proposta di Carrara dell'elezione diretta del premier
Era una proposta valida allora e ancor più valida oggi alla luce di una legge elettorale che non elimina i guasti di un proporzionalismo
Che può portare decelerazioni clientelari e partitocratiche e non risolve neppure in modo soddisfacente il problema della governabilità
Cari amici io ritengo questo Consiglio nazionale un momento importante
Forse decisivo nella vita del nostro partito
Abbiamo ricevuto tutti quanti un'eredità alta che non do spiando abbiamo disperdere
E dipende da noi
Le vicende giudiziarie di questi mesi hanno rivelato che pur combattendo con coerenza
Le degenerazioni del sistema e pur avendo compiuto scelte a volte difficile politicamente costose il nostro partito sia pure in misura marginale non è stato capace di essere immune dalle vicende di Tangentopoli
Ma noi sappiamo che la nostra battaglia ideale politiche era valida che eravamo e continuiamo ad essere espressione dell'Italia migliore
Di queste Italia dobbiamo cercare di riottenere la fiducia
I repubblicani con gli altri che ci sono più affini nel progetto politico dovranno sapere riconquistare questa fiducia
Questo non deve essere cari amici il nostro auspicio deve essere il nostro impegno
Mentre mentre si prepara mentre si prepara Giovanni Ferrara
Vorrei dire che io ricevo conto contemporaneamente le sollecitazioni e le preghiere
Di vedere di organizzare i lavori in modo che si possa chiudere domani sera però contemporaneamente dicevo anche le iscrizioni numerosi e dal calcolo dei tempi adoperati finora da ciascun elettore oratore
Si è parlato una media di venti due minuti a testa
Quindi non abbiamo altra strada che intanto di continuare la discussione di stasera fino alle ore ventidue se siete d'accordo per esaurire
La gran parte degli stili di oggi non quelli domani
Aprire domani mattina alle nove i nostri lavori rinnovare la preghiera di stare se possibile nello spazio dichiarato e l'inizio di dieci dodici minuti attesta altrimenti Speranza le minime sollecitata di chiudere domani sera non non sarà non potrà essere accolta
Grazie scusa Giovanni
Non è facile parlare questo Consiglio nazionale in questo momento
Non è facile tanto più che bisogna parlare poco
E se uno dovesse esprimere il primo in fondo
Alcune cose che ha in mente
Brevemente rischierebbe di sembrare una ventina delle sassate invece di uno che porge delle mani
A breve vita questo ordine difetto rende crudele cosa
Per cui forse è meglio che io tali alcune considerazioni
Sulle ponga incidentalmente nel cose che dirò
Prima cosa che vorrei osservare che tutti gli amici che si lamenta
Di tante cose che accadono anche di disavventure personali
Moralmente del tutto immeritate spesso anche giuridicamente del tutto immeritata
O che si lamentano del fatto che il Parlamento rischia di essere delegittimato così dice che delegittimato invece non lo è
Cioè che in realtà si lamentano del fatto che ci troviamo in una situazione dove effettivamente anche il senso del diritto del senso della legalità sono in crisi
Farebbero bene a ricordarsi che questo non è
Una conseguenza casuale della storia politica italiana e anche di certe nostre corresponsabilità in questa storia
Diceva testé l'amico Pellicano
Che questo Parlamento non ebbe legittimato al vero a questo Parlamento ha avuto e per molti anni alcuni leader che hanno leader politici partitici e parlamentari
Uomini che parlavano pone grandi occasioni o K ramo debba anche nel governo come presidente del Consiglio
E si chiamavano formano si chiamavano Andreotti
Si chiamavano Craxi si chiamavano Gava
E via discorrendo
Si chiamavano la Ganga
E via discorrendo
Beh che cosa si deve pensare ad un'assemblea di un mondo politico
Che spesso personaggi di questo genere e che li ha quattro panche sepolti
Il Parlamento dei
Pellicano
Il Senato la Camera del Pellicano al Senato di
Gualtieri
Non è delegittimato
Ma il Senato fino a che punto al Senato di quartiere non è il Senato di Gava
Che fino a che punto la Camera nella camera dei Pellicano e non è la Camera de la Ganga
Ma gli italiani come sempre i popoli
Danno più importanza al negativo che al positivo
A monarchia francese della Costituzione francese
Lo stesso Governo francese nel mille settecento ottantotto ottantanove aveva già dei acquisito dei grandi meriti verso i programmi drammatici problemi alla Francia
Seguenti alla Guerra dei sette anni
E tuttavia francesi commessi e do la
Non riescono Chico
Di non valutare razionalmente si scagliarono contro un sistema che a loro sembrava aver fallito
A me fa un po'ridere devo dire la verità
Questo bilancio del cose fatte buone
Questo prendersela col popolo in una democrazia ma io vorrei sapere che cosa hanno in mente certi nostri amici che poi per di più sono pure repubblicani come si diceva un tempo storici
Cioè che ci hanno la bocca piena di Mazzini del popolo quando il popolo si desta Dio si mette alla sua testa Decio fornita nelle vecchie canzoni
Rivoluzionario russe del repubblicanesimo voglio dire ma io posso capire che un uomo di formazione un po'eviti Istica
Liberale storici Istica
Faccia delle considerazioni sul problema della risposta popolare degli umori popolari dispetto alla condotta complessiva di uno stato posso capire un po'meno da chi si riempie la bocca di democrazia di bandiere rosse o di bandiere nere
E si rifà
Alla Fratellanza fratellanza si realizza sull'uccisione dei tiranni o mi sbaglio
Ma non avrete mica creduto amici repubblicani che la Fratellanza della storia repubblicana della democrazia europea nascesse dagli incontra la birretta con gli amici parlamentare di altri partiti
Ben altro profonda e la radice è un partito come il nostro non può essere vissuto senza avere conservato dentro di sé una radice di rivolta
Sempre contro lo stato costituito in cui vive
La rivolta che si esprime un concetto moderno per la democrazia
Per cui ci si regola si guarda un Paese quello che succede ci si chiede perché ci si chiede quali sono i propri errori
O dei propri partner
Ci si chiede cosa si deve fare per cambiare rotta perché la gente reagisca in un altro modo
Gli Amici di Milano farebbero bene a chiedersi perché non è successo ai repubblicani di Milano quello che è successo e repubblicani Catania
Con tutto l'affetto che ho per gli amici le più di Milano con il quale ha condiviso immodestamente
Dico condiviso ghiotta modestamente dovrei dire che sono stato loro ospite benvoluto
Ho ascoltato
Affettivamente circondato negli anni che sono stato
No io mi chiedo
Di chiedo perché i repubblicani di Firenze che questa sera siamo soltanto in tre
Che hanno preso il nove per cento dei voti sono capaci di fare delle assemblee di partito dove ci sono diciassette persone
E sono riusciti curare due
Tangentopoli coi giudici me la prendo
Noi siamo coinvolte nella crisi del nostro Paese
Siamo capaci in certe case soltanto di fare delle chiacchiere nazionalistiche le chiacchiere illuministiche
Doveri dell'uomo sono anzitutto i doveri ciascuno di noi verso se stesso Repetto cioè amici
Allora perché siamo ridotti così ma non siamo ridotti così perché
E se anche i magistrati sono quelli che sono coi loro difetti e se la magistratura contiene dentro di sé faziosità macchie allevato questa magistratura in questi quarant'anni
Se oggi noi ci dobbiamo lamentare di una dico di qualche gli errori di prospettiva della magistratura romana cos'era la magistratura romana quindici anni fa a dieci anni fa
E signori amici
E questo è il problema
Per cui io non riesco a recepire la voce
Di amici come Castagnetti
Non riesca ascoltarla né passaporto delle orecchie che non so di che parla
Non è un repubblicano un cui dissento è una persona di cui non riesco più a capire di che parla
Lui e tanti altri
Ho pochi altri spero
Ma Pantano della democrazia cristiana dei tempi di De Gasperi
Ecco io mi voglio dire la sincera verità può darsi che io sono repubblicano solo da ventinove anni
Quindi non ha recepito fino in fondo la lezione di questo partito porta
Io fin dall'inizio appartengo a coloro che hanno sempre pensato
Che la democrazia cristiana costituisce un destino necessario ma non è indispensabile e che alla lunga avrebbe dovuto sparire
Mi sono sempre sentito profondamente diverso democristiane e perfino nella concessione della democrazia
Io mi sono sempre sentito con i democristiani anche collaborando con loro perfino nel consiglio comunale di Firenze nel settanta io ho contribuito a questo aiutato a rifare una Giunta tre anni fa a Firenze dove c'era democrazia cristiana
Salvo che poi il maggiore rappresentante cioè ti del vicesindaco ha pensato bene di farsi arrestare
Quindi abbiamo anche noi come sui nostri errori B voglio dire
Non ho mai pensato
Che l'entrata dei cattolici al di qua dello storico steccato non fosse una grande acquisizione della storia italiana ma fosse un grande sciagura per una concezione moderna della democrazia in Italia perché la democrazia rurale e pone democrazia solidaristica perché la democrazia di De Mita e anche la democrazia di Rosi Bindi e anche la democrazia di Martinazzoli non è la nostra
Non è diversa come democrazia c'è posto gambe due democrazie
Ma come si è posto negli Stati Uniti tra democratici e repubblicani siamo alternativi giudizi e siamo stati sepolti dalla storia per tanti anni e siamo stati costretti della guerra fredda a dare il nostro Maglio miglior contributo possibile ma io sono profondamente convinto che nessuno degli uomini che ha costituito la leadership fondamentale di questo partito dal dopoguerra in poi in primo luogo Ugo la Malfa abbiano mai pensato
Che è un errore commesso dai socialisti nel quarantacinque nel quarantasei
Di bloccare con i comunisti
Che aveva costretto le forze democratiche a bloccare la Democrazia Cristiana non fosse un tragico errore e non fosse stato un tragico destino per Noemi dover dare un contributo non solo alla rinascita democratica di questo Paese che era una gloria
è un servizio
Ma anche alla costituzione di tali atti una formidabile forza di domenica che era la Democrazia cristiana una forza che non ha mai superato il quaranta per cento dei voti salvo il caso del quarantotto marzo sempre tuttora detiene il novanta per cento al potere
Che noi abbiamo aiutato a costruire e con il quale spesso abbiamo dovuto condividono le sorti e magari vantaggi
E no
Sì la Democrazia Cristiana crolla Besta è un momento di esaltazione della storia da un altro democrazia rischioso si
Io sono stufo e vivere all'ombra dei compromessi cacceranno quasi ucciso e anche il nostro Paese del TUF
E vedo la lega no forse
Certo
Lo sanno io ho degli amici la Democrazia Cristiana che mi onoro di avere per amici dei Democratici sinceri delle persone colte delle persone oneste
E li preferisco di gran lunga in tante reazioni che hanno ai quelli della lega che mi vede accanto ma mi chiedo perché questi della lega stanno qua
Ci stanno perché una democrazia cristiana quegli uomini sono una minoranza come lo siamo noi
Sono sempre stata una minoranza come lo siamo noi
Hanno vissuto in questa grande gliel'ha permesso il Comune cattolicesimo la comune matrice storica le comuni matrici della loro vita che sono magari hanno studiato all'oratorio insieme quando ha giocato a pallone insieme al loro compagno magari può essere capitato pure
Che un giovane democristiano per ingente un estro autentico antifascista con essa abbia giocato a pallone in parrocchia con Vittorio Sbardella del giovane mentre non ha giocato con me perché io non ho giocato a pallone pro
Ma perché c'è la lega lì perché c'è ancora un gruppo ormai mezzo sociale alla perché c'è Rifondazione Comunista lì
Anche perché il Partito Comunista Italiano qui però io vi devo dire una cosa
Io sono abbastanza storico da sapere che non sono in condizione anche perché non è la mia specialità andare oltre un giudizio sulla storia del partiti comunisti mondiale nel secolo ventesimo
Però io so che mentre la Democrazia cristiana è un capitolo della storia provinciale di un Paese politicamente alle prime armi che aveva avuto vent'anni di fascismo
E prima un liberalismo che aveva dato una democrazia monca in un paese con quaranta per cento da Malta Betti
Con la grande tragedia del sud con un Nord che sembra progredito solo perché c'era una grande tragedia del suo dei confronto
Che la democrazia cristiana era un caso italiano caso della provincia italiana e signori non è così Partito Comunista Italiano è stato una sciagura nazionale e mondiale nell'ambito di un grande dramma della storia di questo secco
è questo pesce
Ha pensato
E quel partito ha sequestrato le forze migliori del del mondo operare e del mondo intellettuale esercitato un attimo dittatura stavano Diana è stalinista su questo mondo anche in Italia
La con quel partita quel partito che Ugo la Malfa cercava di far capire qual è il ruolo di una sinistra in Italia
E diceva amici chiedeva ma perché non fare un confronto con con qualche democristiano scene ma perché temo che sia inutile dissi queste cose non mi servono e possono partire i testi
E questa è Lucrezia che sia è un partito di destra con un'ala progressista
Ma lo è Peretto natura perché tra l'altro è il partito che nasce dalla reazione postfascista annuncio cemento
Mi ricordo scusate ma vi ricordo una volta compianto senatore pubblico
Che si lasciava dice io debbo andare alla messa suffragio dei nostri
Stavamo al governo insieme tutto referenze stavano a Roma insieme con loro quindi siamo responsabili anche del mondezza che invade Roma e del traffico che non funziona anche noi storicamente fascia dice devo andare il diessino accusa la croce oggi e
E mi ricorda ed era l'anniversario della presa di Roma dei francesi
Si andava a San Luigi dei Francesi i suoi erano i soldati francesi e papà limita la presa di Roma e non gli andava alla messa in suffragio risolta
E Malesani fascinazioni una storia italiana ma insomma
Uno scherzo
Ed è stata soltanto la tragedia mondiale che ci ha consentito ci ha costretto e c'è anche il permesso
Dato che questo ci ha permesso di esprimere un alto livello di elaborazione e una partecipazione alla ricostruzione di questo Paese permesso di costretto stare insieme
Ma se oggi crolla ma io sono molto contento sono molto
è un gran giorno per la democrazia italiana e nel caos perché ha lasciato questo chi lo ha lasciato
Siamo stati noi
Quali sono i due peggiori governi che abbia avuto l'Italia negli ultimi vent'anni dove i due ultimi governi Andreotti in senso assoluto
Tanto che perfino la democrazia cristiana voluto liberarsi da Andreotti per lo scoccia convocando di quel genere aveva rappresentato e per la catastrofe anche economica e finanziaria che aveva finito per sancire
A cui devo dire all'amico Pellicano per piacere non mettere una virgola nato insieme agli altri che è menzionato
Per il condono Kant condiviso fino in fondo le responsabilità dei governi Craxi e ha poi si è avvalso di Craxi a a assente aiutato grazie a crescere sia pazzo di Craxi per crescere perfino salendo di sulle spalle e aiutando l'andare sott'acqua non merita che i repubblicani lo mettono insieme ad altri e con se stessi
Per me norme e io non ci starò ma cominciamo a sfoltire le amicizie a guardare in faccia e allora amici amministri
Io devo dare un giudizio
Io sono molto preoccupato perché nel nostro gruppo
Della Camera io mi devo chiedere se ci sono amici
Che si rendono conto di quello che fanno e si onorano il loro mandato parlamentare e i repubblicani
Ma chi è ma come è possibile che voi non siete in grado di giudicare e di sapere chi è che fosse Marco Pannella
Ma voi credete che sia un qualsiasi leader democratico che sia un uomo che ha delle geniali iniziative siete vittima del suo fascino
E il fascino di un giovane invecchiato male
Perché a vent'anni ce l'aveva col fascino erano altra cosa ed era un altro mondo Edgardo altre le sue responsabilità
Chiaro calura o non sapete giudicare e perché c'era andata a scuola allora di queste cose rendere conto di quello che fate oppure Bolt furbetti
Andare
Con un personaggio che io dico sempre
Pur sapendo con questo differire anche qualcosa che dentro di me da quarant'anni perché dal cinquantuno che ho avuto con lui un'amicizia fraterna
Non la rinnego per quello che è stato
Ma io dico sempre che dopo che ci siamo liberati
O ci stiamo liberando speriamo definitivamente dei Craxi e degli Andreotti noi dobbiamo liberarci dei Pannella se vogliamo avere un parlamento
Che non sia il Parlamento dei parlamentari visti imbroglioni da secondo una prima o da terza Repubblica francese nel senso peggiore mesta Toni
E poi forse prenderanno tutte queste persone che la mattina del sette vanno dal mille consegnerà un qualche costo Erika
Per vedere se si può mettere insieme qualche maggioranza un uomo che ha sempre detto in vita sua i veri fascisti sono gli antifascisti che veri antifascisti sono i fascisti
Che crack scalpore un criminale che Piromalli o invece Piromalli è una persona perbene
Che meritava
Se vi fate imbrogliare così che fiducia possa avere in voi come repubblicana come collega parlamentare delle vostre capacità di fare il nostro mestiere
Date retta che più vecchio queste cose le sa gli atti su tutte
E allora
E allora cosa dobbiamo fare
Non voglio entrare adesso strategia tattica ci sarà tempo di discutere
Però io voglio dire una cosa
Le possiamo e dobbiamo avere
Nei confronti del PDS
Le sue verità
E anche della sua attualità
Le più ampie di sé
Perché sarebbe da ingenui non averne
E significherebbe per noi dimenticare quali sono le vie maestre che l'abbiamo sempre pensato siano legati allo sviluppo e alla nostra democrazia in questa situazione
Però io devo confessare non ha non mi sembra proprio esatto ma proprio giusto impostare le cose in un certo modo
Perché dire che il Partito Democratico della Sinistra
Espressione dall'altro titolo sa bene cosa voglia dire
E questo pazzi da una compiuto ancora fino in fondo sua maturazione scientifica
In una corsa molto vaga se si può dire di tutto dei conti neanche noi abbiamo compiuto in fondo la nostra maturazione
Se l'avessimo compiuto avremmo avuto successo diverso
Non saremo scambiati per reazionaria sinistra e per pericolosi come di sinistra tante attesta che evidentemente tutti hanno altre procure
è un partito che per quello che a quella storia ci mancherebbe altro
Che potesse compie una bella e pulita ma questa di chiedere la fedina penale pulita il rinnovamento culturale cosa volete che si mettano improvvisamente tutti d'accordo che gli Stati Uniti d'America sono la meravigliosa patria della democrazia consentono crediamo neanche non
E che noi siamo dalla parte dell'America dell'Inghilterra ma volete che non sappiamo quali sono stati gli errori e la tragedia anche questi Paesi avvolta ma provoca ne sappiamo distinguere l'uno
è una strada da fare
E il problema è sapere
Se c'è da cavare fuori qualcosa da quelle parti
Signor l'uomo che si sono dati c'è almeno una possibilità funzionale positiva nell'evoluzione della storia del nostro Paese
E parlare sapere se si creano le condizioni per una sfida
Per un dialogo inviato che siano ma piace questa parola Chamot la Platone
Per l'Ulivo che lasciato descrive
Per un confronto per uno scontro
Che abbia quella natura
Di evocare qualche cosa di creativo questo Paese possiamo correre anche dei rischi questo non certo ma per piacere non ma venitemi a parlare della Democrazia cristiana ai tempi di De Gasperi e del PDS e dei tempi di Palmiro Togliatti
Perché allora diciamo anche noi non siamo quelli del grande antifascismo del Partito d'azione o del partito repubblicano
Anche noi siamo degli epigoni allora se ci mettiamo su questo piano
E poi
è possibile che non è però come questa
Se noi dobbiamo andare incontro al superamento di gabbie schermi
Ma al superamento di condizioni via Tavazzano legate a una concezione pluralistica che faceva parte del sistema proporzionale cioè della democrazia italiana come si sviluppa
Noi dobbiamo individuare ed è possibile che l'andiamo a priori a stabilire certe cose tutti vanno individuati i punti di dissenso su cui dobbiamo aprire una anche uno scontro
E toccarlo chiedergli di cambiare sequestra una logica ma nostra storia e credo sia un'abile perché come nell'impeto nei confronti già tanto diverso secondo me storico tra noi e la DC noi il pc è che mentre i pesci è un'eresia della democrazia occidentale tant'è vero che la sua matrice pur lontana sta in quel socialismo e in marzo Mancio inizialmente non è
Lei meno sale
E oggi potrà solo sa che cosa penso
Differenza con la democrazia cristiana ah dici a un'altra
Ma Trichet che non è
Ne abbiamo avuto in comune delle cose con quel mondo dell'antifascismo comunista omotopia comune delle tragedie duro da una parte e dall'altra
Questo è chiaro mica dimentico Barcellona
Posso spero che non abbia dimenticato neanche loro
Ma il problema è di non continuare a formulare le cose in termini vecchi non se ne può più di sentire certi discorsi come non si può pure proprio di fare l'apologia di noi stessi ma non ce lo dobbiamo guadagnare il ruolo è che allora concludo
Io devo dire una cosa che naturalmente senza togliere meriti di nessuno di quelli che hanno combattuto a volte vincendo molte non riuscendoci queste sono circostanze
Ognuno si trova dove si trova
Però io devo dire
E non ecco viaggiavano
Non ci ha lasciato per quanto riguarda la Sicilia sull'eredità
Di avere cacciato Aristide con di aver permesso al partito di sbloccarsi da una situazione in cui non poteva essere punto di riferimento
Di cittadini che a migliaia in Sicilia costituivano la vita più profonda di quella grande terra
Era un blocco cioè lasciata come verità positiva in Sicilia
Margherita Giorgio intendo in che senso dei fatti recenti
Che ha lasciato la sabbia
Da non abbiamo soltanto avuto uno sbocco della situazione in Sicilia abbiamo avuto un fatto creazionismo
E qui devo dire che secondo me lui mi perdonerà
Sua modestia ma sua presenza fa suo il suo elogio non so dove
Tanto meno
Ma a me sembra che Enzo Bianco abbia assolto precisamente quel compito ecco sì naturalmente all'ottanta per cento come tutti i compiti si assolvono quel compito che il compito caratteristico del Repubblica
E cioè a dire di rappresentare se stesso e riuscire contemporaneamente a rappresentare più vasta e più completa sei realtà sociali e morali puliti cioè diventare restando repubblicano punto di riferimento per un mondo più vasto
Non c'è riuscito Lucio ma fatto molto brava Traverso rischi anche gravi
E c'è riuscito perché
Che con un'altra a prescindere sulle straordinarie capacità individuali un'altra prospettiva naturalmente con altra poi complessità dei problemi di fronte
Perché questa è stata l'impostazione originaria
Che la Malfa dato al nuovo corso del partito che non amo fare un nuovo partito e fare un nuovo corso
Partito Repubblicano e i repubblicani e la loro persone e il loro impegno politico e la loro capacità di parlare con la gente e la loro capacità di ascoltare era loro capacità di guidare non si esercita solo in funzione del rafforzamento di una setta
Ma partendo dai valori dalle sensibilità anche dello spirito di corpo più un partito poco cambiare quei tempi quasi più stretto più aperto questo dipende dalle circostanze partendo da questo riuscire a essere qualcosa per gli altri
Essere guardato dagli altri come una possibile guida con possibile consigliere comunque possibile momento di coagulo di nuove speranze di una vostra questo ci ha evidentemente riusciti a fare a Catania e c'è riuscito un repubblicano per di più avendo successo come Repubblica
Ma Enzo Bianco Enzo Bianco anche per chi non è del partito repubblicano e noi dobbiamo essere repubblicane dobbiamo essere quello che siamo anche per chi non è iscritto al nostro partito e perché scritto ad altri partiti
Perché non ha senso in una società moderna fare una piccolo partito
Vivere una pietra di azione quantitativamente piccola se non significa questa capacità l'espressione più ampia se non significa essere di più di quello che ci conta numerica dei
Quella è la strada che dobbiamo seguire allora se noi seguiamo questa strada che non è facile
Dobbiamo saper affrontare i problemi dello scontro
Dell'incontro e del dialogo del dissenso
E nella ricerca di consensi più ampi
Che noi ci mettiamo alla prova
è finita l'epoca
In cui si doveva vinte
Nella tutela del proprio patrimonio testimoniando la con riuscirà di volta in volta strappare il due l'una e mezzo il due il tre il quattro cinque per cento dell'elettorato perché questo era già a segno che c'era una parola restava
Una
Base di azione politica F mentre a quell'epoca possiamo continuare ad avere un media dal cinque al quattro al sei per cento
Ma se non sarà un'edera che parla al venti al trenta alquanto al sessanta per cento degli italiani se non sarà capace di rappresentare questo per tutti gli altri noi nella nuova Italia avremo fallito il nostro compito
Sarebbe una gloriosa onesto come lo sono stati per tanti anni i repubblicani al tempo dalla monarchia curioso testo che teneva accesa la fiaccola che poi fortunatamente potuto divampare
Noi dobbiamo fare nostro
Positivamente
Motto scherzoso giocoso del poeta latino
Noi non lavoriamo mai solo per noi
Sì più posto non Bocchino non è per noi come lavoriamo lavorando per noi non lavoriamo per il Paese intero oggi lavoriamo per una maggioranza democratica
Che rimandi
All'opposizione storica le forze politiche talmente eredi dell'anti Risorgimento
Uso questa espressione tra noi
Che non è un'espressione che succede per in televisione perché la gente non sa più neanche un servizio cimento figura dominante di soci ma sappiamo cosa punti
Ma il Paese è veramente moderno
E noi avevamo un grande compito nel Norditalia che la sciagura delle situazioni non ci ha consentito di assolve ma che resta noi dovevamo essere
Uomini
Che raccoglievano il messaggio che saliva dal profondo della società colpisce lavorava si ribellano
Io quando vedo
Questi signori della lega penso ma quello che mi disse
Una persona che io vidi una volta che in quel covo di nequizie che il giornale la Repubblica ci fu un forum sulla lega quattro cinque anni fa
Padre prime iniziative di attenzione
Venne Bossi come le attività lei ancor compagna da Trevi suoi collaboratori una di questi lo riconobbi non sapevo così non lo dicono Piero Repubblica
Sobria lombardo non saprei neanche adesso il PD si chiamasse
Fini da questo dibattito di amici a costo ne dice professore guardi io
Guardi che non ho cambiato idea USA diciamo semplicemente convinto che quei vostri metodi non ci si arriva bisogna usare dei metodi diversi
Ecco ma avevamo lasciato degenerare la situazione italiana nelle mani di partiti che abbiamo troppo a lungo aiutato fino al punto che certa borghesia invece di rivolgersi a noi c'è rivolta bonus
Ecco questa è una cosa che noi dobbiamo meditare ricorda
Il ricorda perché quello è stato un appuntamento da non l'abbiamo perso non ha perso con questa borghesia al momento in cui si ribellavano potevamo fare più niente perso prima ma avevamo capito che la nuova Italia ribelle all'Italia di Prandini
All'Italia di Craxi era quella che si era conservata nel patrimonio della storia ad un partito che fu il Partito rivoluzionario Partito Repubblicano Italiano
La parola a Riccardo Bruno sempre paura Bolzani
Prego tutti gli amici di stare entro i termini che erano stati stabiliti blocchi altrimenti
Anche dieci
Non è facile digerire per nessuno
L'idea che i repubblicani sia indagati
Da Milano a Reggio Calabria da Torino a Napoli a Roma ma evidente che la vastità del coinvolgimento del nostro partito non può semplicemente riguardare la singola buona o cattiva fede dell'assessore o del deputato inquisito
Lascia aperto un problema di una questione politica di cui il primo in quanto tale e parte in causa ed è su questa
Tutti noi da adesso siamo chiamati a discutere perché probabilmente continueremo nel prossimo congresso
Ha detto bene Ravaglia
Citando Gherardo D'Ambrosio
Il quale procuratore per pubblica di Milano individuo i responsabili principali di Tangentopoli nel PSI e nella Democrazia cristiana
In questo modo veniva posto in un sepolcro i decenni di governi nazionali fondati su questa alleanza fossero di centro sinistra Bondi tenta bandito
Ci credeva hobbistico stanno andando va bene chiedo scusa
Ecco chi credeva che il cast fosse una sigla
Giornalistica buona
Per indicare l'accordo spartitorio delle cariche di governo ed istituzionali sì illudeva si trattava di spartirsi fondi del liriche dell'ENI
Le banche le autostrade e quant'altro era questo di cui discutevano Craxi e Forlani nei loro incontri Settembrini alla Casina Valadier
Mi sembra difficile allora senza scomodare Analogie inverosimili con il fascismo non parlare all'ora di un reggimento
Come fece nel suo ultimo atto da Presidente del Consiglio l'onorevole Amato che nel campo e sicuramente competente
Il primo nonostante le sue intenzioni
Ha finito per ricoprire un ruolo in questo regime
Questo è stato riconosciuto come una responsabilità da parte dell'elettorato maggiore dei casi di corruzione che ci riguardano i quali sono visti solo come una conseguenza dei nostri trent'anni di governo
Il PDS e ancora impieghi perché era formalmente all'opposizione
Ma non ciò potrà sembrare poco sicuramente non possiamo essere d'accordo sul ragionamento così esemplificativo e schematico ma io credo che dobbiamo prenderne atto e ne prendiamo atto nel momento nel quale non presentiamo o o incominciava limita la presentazione nostro simbolo
Nel in tutt'Italia
Allora mi ha colpito il giudizio sull'esperienza di centro sinistra data in un libro intervista Di Gennaro Sasso che un filosofo della politica vero non come Adornato Secondo Sassu la Malfa padre voleva l'ingresso ai socialisti al governo per iniziare a limitare il potere democristiano non comprendendo in questo modo
Di spostare i problemi in avanti ma non di risolverlo
Non so sinceramente se Giorgio la Malfa facesse un'analisi così radicale dell'alleanza fra DC e PSI ma certamente né denunziò almeno dall'ottantanove la fine del cemento programmatico che gli aveva sorretto le intese essendo ai suoi primi passi di seduta segretario si mosse permettere in crisi quel rapporto politico di cui noi eravamo parte sono giudizi consegnati alla storia
Del PRC e del nostro Paese
Basta leggere l'ultimo lavoro di Giorgio Galli vento secco di democrazia cristiana dove descrive Giorgio la Malfa agli inizi la sua segreteria come competitivo con il PSI meno propenso ad un accordo prime Rizzato con la DC
Vorrei che ciò si potesse dire di tutti i repubblicani se il partito repubblicano ancora una qualche sua decenza per l'opinione pubblica e per i suoi militanti
Lo deve allo sforzo di questa segreteria che si preoccupa si preoccupò durante il suo mandato di non restare invischiata nella governabilità degli onorevoli Craxi Andreotti ed invita cercò di trovare un'altra strada altri interlocutori e altre alleanze
Riaffermare con vigore l'autonomia di questo partito un'autonomia che era rimasta assai compromessa
Credo che questa sia anche l'eredità lasciata anno intendiamo trent'anni e non intendiamo chiudere l'esperienza di questo partito del resto non mi pare più rinviabile un chiarimento interno non ho capito se quindi qualcuno che vuole istituire un processo politico alla segreteria
Non ho capito perché l'intervento di Gandolfi che io ho sentito è stato estremamente ragionevole d'altra parte l'amico Aldo sì subito il dovere in dovere di chiedere un congresso in un'intervista a Repubblica dove poter sostituire gli attuali gruppi dirigenti nazionali e curioso
Perché Gandolfi che tuttora consigliere nazionale fino al novembre scorso era membro e direzione è stato di recente nazionale per più di dieci anni segretario organizzativo poi del Piemonte da un'eternità
Allora forse Gandolfi con quelle dichiarazioni voleva chiedere il suo pensionamento
E che spesso i si accorderà volentieri
Altro scusa
Chi comunque come Gandolfi vedo un partito sani in periferia e corrotto al centro la tua intervista a Repubblica si accorgeva dei risultati dell'inchiesta in quale misura stanno le cose
Ora la Malfa potrà anche assumersi come segretario tutte le responsabilità che vogliamo dimettersi da deputato andare non solo in un convento quello che vi pare
Ma si sappia che in cuor suo può solo rispondere di una linea politica nazionale da lui elaborata e sottoposta agli organismi del partito contro posizioni reticenze interno perché il segretario del PLI non si è mai permesso ridiscutere le scelte politiche compiute nel Veneto in Campania negli uomini che le facevano al più esprimeva come molti di voi sanno un parere e solo se richiesto
Magari pur non condividendole La Malfa rispettava dall'alto di una sua tradizione democratica e per il suo amore e la sua fede nei repubblicani nel partito tutte le opinioni
Ritenendo le comunque espresse nell'interesse del Paese se queste è stato una colpa la Malfa sbagliato e mi pare che stia pagando personalmente rimpiango che non siano stati usati i metodi stalinisti che in cuor di cui qualcuno lo accuso perché sono ormai convinto che una sfoltita ai repubblicani avrebbe fatto bene
Sono stati sono stati tanti i
Aspettare sono stati in tanti quelli in corsa per un loro strapuntino al governo da difendere o conquistare no l'onorevole Maroni
Ovviamente abbiamo preso da una sua lettera su Repubblica che si è votato per l'Ulivo saremmo usciti dal governo si ottantanove dobbiamo ringraziarlo per il suo sacrificio personale e per quel capolavoro nel capolavoro di lei cioè di cui andiamo fieri siamo il partito che la legge Mammì non abbiamo capito che forse non abbiamo voluto capire che nello scontro che la segreteria impegno con con lei parte del gruppo dirigente difendeva è usare la bella perché non bella comprava di più nella logica degli interessi che erano in gioco e di una manciata di repubblicani si assicuravano sostenendo i la loro carriera personale cavolo fortuna parigina Spalletti e non solo
Non abbiamo capito poi propriamente Atitech rapporto essenziale
Fra laici socialisti e cattolici si è dimostrato letale per il partito
Ed è stato interpretato in molte federazioni come l'omertà da pagare rispetto alla corruzione dei governi e agli accordi non proprio trasparente di sottogoverno
Qualcosa del genere dovessero avvenuta a Milano quando io chiesi ad Antonio Del Pennino mio amico
Antonio come diavolo fai a sostenere l'aggiunta del cognato di Craxi
Perché secondo me e anche il mondo Pellicano alti aldilà contrario le giunte dei cognati non si sostengono Antonio mi disse il cardinal Carlo Terron capisce nulla della politica milanese è vero il quale capivo nulla però degli elementi per farsi capire qualcosa del primo lì poteva dare di come ci son Pinco Pallino non dico al Consiglio nazionale ma almeno segreto del partito non mi risulta che ciò sia stato fatto
Molto diversa la situazione delle Poste
Giacalone delle che nessuna star con l'indiana rilascia dichiarazioni annuncia la pubblicazione di libri sfide qualcuno deve vergognarsi non lui non intendo vergognarmi io perché ho la tessera del partito di Giacalone
Non so cosa voi pensiate a questo punto chi parte Ricato certamente signor Giacalone più che un repubblicano era una quinta colonna della Fininvest abbondantemente prezzo la non mi pare che si sia consumato per nulla quel ragazzo
Credo però che qualcuno debba rispondere del potere che questo giovanotti impomatati o con tanto di gemelli ai polsini
Ha rivestito nel ministero delle Poste non è stata la segreteria nazionale del PRC ad affidare mansioni o cariche al signor già corone o a farvi Società con tanto di figli
C'è una responsabilità politica ammesso che non risulti una anche penale che impegna sottolineo indegna dell'appartenenza a questo partito responsabilità che a questo punto sarebbe opportuno
Di stringere non so che cosa si esprime
Soprattutto politica mi limito a due considerazioni veloci e concludo
Io sono sportivamente Zucco insoddisfatto dei risultati di Ravenna Agrigento eterni
Dove sono costruiti i poli politici omogenei che governano governeranno domani come forza d'alternativa
Lascio da parte la questione Catania perché lì di Anco acquisti stato capace instaura un rapporto eccezionale con la città e quindi c'è il suo affetto insomma più che una questione di altro che mise il problema riguarda il PDS fa perché non ho preclusioni ovviamente per l'esperimento compiuto a Torino
Né tanto meno per quello compiuto Bargone per carità noto solo il PDS torinese ha dimostrato un grado di maturità acquisita rifiutando coraggiosamente di inseguire il progetto di una deviazione a sinistra mi pare che in parte anche ancora ci fosse un elemento di questo genere
Non so se Botteghe Oscure sarà in futuro all'altezza delle scelte della federazione del PDS torinese
Per quanto sia difficile trovare un metodo coerente alle oscillazioni sono chiamate così politiche dell'onorevole Occhetto
A me sembra che il segretario del PDS non si voglia accorgere che la sinistra nel suo complesso a uscire sconfitta nella prova sostenuta in Europa occidentale negli ultimi vent'anni sia con i socialisti che le vie e terze vie non cita di comunisti
Nostrani sono falliti e senza questo certezza acquisita dubito dell'efficacia di intese con il PDS
Mi pare legittimo invece la formazione e la lega al Nord e viste le forze in campo e dalla Chiesa la ritengo sacrosanta a Milano
Certamente la lega rappresenta un rischio come ha detto una volta l'amico Battaglia
Ma voler lasciare la lega nel ghetto della destra come ritiene Occhetto invece di cogliere le ragioni che hanno fatto il proprio del nord e insensato anche perché la lega in un ghetto non si lascerà confinare
Mi sembra difficile pensare comunque che rischi maggiori si possono correre per il PRC e per l'Italia di quelle presto nei governi Goria De Mita Andreotti un rischio in politica si corre quello peggiore e ne paghiamo il prezzo Cia investiti in pieno ritengo importante per il nostro futuro se questa lezione l'avessimo apprese
Grazie
Affanni si può fare denuncia quanto
Sono iscritto a parlare scusate ma devo rivolgere una protesta alla presidenza
L'ultima volta che saluto Croce nazionale abbiamo girato i tacchi dopo il primo intervento e si è chiusa e tutto il discorso nell'ordine del giorno inviato era previsto
Venerdì sabato e domenica mattina io sono venuto a fare il turista a Roma
Holding pensi come tanti altri fatto settecento chilometri
Devo presupporre che fino a domenica mattina si parli perché non è giusto e io non sono iscritta a parlare stasera giacente appare davanti a venti persone e farle maratone notturne perché la gente vuole andare a casa sabato sera con l'aria che tira in questo partito
Al sabato sera tutti a casa mi dirà tentazioni Pecoraro tra due giorni
La parola ruspanti naturalmente domani valuteremo il numero degli iscritti e credo che tutti quelli che sono iscritti con una valutazione da parte del Consiglio nazionale avranno la possibilità di parlare più
No scusa scusa può Franco Fabio Fazio volevano probabile scudiero confuso
Forse adesso
Non lo metto in dubbio
Io sarò brevissimo
E bianco ha parlato di una platea rassegnata e di una rassegnazione che ormai pervade tutti repubblicani insomma
Non credo che ci voglia tanto per capire i motivi di questa rassegnazione abbiamo sentito i dissidi interni che ci sono fra chi aderisce Alleanza democratica e che aderisce all'Unione di Centro
Sentiamo allora leggiamo i veleni e i sospetti di Tangentopoli
Perché ci sono ancora
Sospetti e veleni che forse sarebbe il caso anche di chiarire
E terzo e non mi pare un ultimo punto l'avvenimento i lato scioglimento del partito
Ma insomma scusate
Ce n'è abbastanza penso Peres rassegna
E dico subito che saltando i veleni e sospetti di Tangentopoli che pure tanto danno hanno fatto nel partito
Ne sentiamo ancora le conseguenze non solo qui ma a livello locale
Siamo ridotti a noi che siamo sfiduciati a cercare di far coraggio a iscritti e simpatizzanti
Ma che comunque
Non si hanno del tutto distrutto c'è gente a livello locale che ancora ci chiede di iscriversi di partecipare di continuare a essere iscritti al partito
Questo credo che sia un dato positivo un dato da cui partire
Dicevo vorrei tralasciare sospetti e veleni entranti Tangentopoli
Anche perché come dico l'opinione pubblica
Tutto sommato ci ha condannato si ma fino a un certo punto
Io direi invece che la la vicenda su cui dobbiamo chiarirci le idee e quella dello scioglimento o meno per il partito
Per confluire in una forza politica diversa
O per scioglierci e confluire ciascuno di noi individualmente in qualche formazione
E questo grande dilemma
E non ho capito bene Medal relazione dell'amico Poggi che penso di aver ascoltato attentamente né dalla relazione dell'amico Ravaglia
Se questo partito intende sciogliersi o meno forse sarà incapacità mia spero che l'amico Poggi dinamico Ravaglia avranno la possibilità e vogliano chiarire questa posizione io chiedo i repubblicani di pagare le tessere del bidello duecentonovantatré
Allora Ravaglia io non voglio fare polemica e non intendo fare approvarla qui
Naturalmente ti chiedo
Solo una una piccola domanda come avremmo fatto a vivere e a mantenere aperte le sedi se oltre al tutte le spesi avessimo dovuto anche pagare salate tutte le tessere del mille novecentonove novanta due non Cueva novantatré che per fortuna ci sono stata abbonate chiude la polemica avrai modo e agio di rispondermi quando vuole ma tornando al nocciolo del problema
No c'è il problema è che il partito è una grande svolta è una grande svolta come quella che lo vide
Nasce
Qui
Dobbiamo riporti un imperativo un motto imperativo che in giorni lontani nel tempo ma vicine la memoria storica di chi sa farne tesoro Giovanni Bovio un grande repubblicano enunciò sul tempo definirsi o sparire
Bovio sintetizzo allora
Quasi un secolo fa il dovere dei repubblicani di distinguersi dalle suggestioni evoluzionistiche e riformisti che dei radicali di allora dall'insurrezione misura degli anarchici e dal classismo dei marxisti io un partito moderno che facendo tesoro dell'insegnamento di Mazzini di Catania e di tutta la scuola repubblicana della repubblica istituzione rivoluzionaria educatrice si facesse banditore fedele senza tentennamenti
Ora io credo che il Partito Repubblicano Italiano abbia più che mai bisogno per continuare ad esistere a prosperare
Di tornare alle origini
Vieri abbeverarsi alle sue sorgenti ideali trascurate o addirittura dimenticate per troppo tempo nelle lusinghe o nei ricatti del potere quale che fosse
Tra gli ideali del passato da riprendere e di sollevare quello ad esempio degli Stati Uniti d'Europa contro i nazionalismi suicidi omicidi
E quello del rapporto fra lavoratori e datori di lavoro un rapporto in cui la dottrina mazziniana dell'associazione opportunamente riveduta e studiata potrebbe avere io credo la considerazione che meritava emerita
Quanto al Partito repubblicano di oggi
Io credo che forte del suo glorioso passato e della sua ricchezze ideale debba continuare ad esistere dopo essersi riprendendo il motto di Bormio definito definito non più nella gestione di un potere nazionale o locale più o meno limitato ma foriero di corruzione materiale o morale ma il ritornare ad essere un punto di riferimento ideale una palestra di dibattito di confronto
Nello spirito dell'articolo quarantanove della Costituzione della Repubblica italiana
In questa direzione
Il partito deve essere riorganizzato e ristrutturato
Una guida certa e sicura e con una linea politica chiara e precisa
Volta non solo al mutamento del sistema elettorale ma alla riforma dello Stato repubblicano soprattutto per quanto concerne il potere esecutivo elezione del capo dello Stato e capo del governo a suffragio diretto la sua legittimazione con il voto popolare la sua ridefinizione nella rigorosa distinzione dei tre classici poteri sono obiettivi che il partito della Repubblica non può non porsi reagendo così al disagi dallo scoramento che hanno invaso le nostre file alla sfiducia che allontana e disorienta
Dobbiamo continuare ad esistere e conservare gelosamente la nostra identità nello sfascio generale del sistema partitocratico
Facciamo tutte le alleanze le aggregazioni che si renderanno necessarie nel nuovo sistema elettorale ma facciamole come repubblicani come Partito Repubblicano Italiano il cui simbolo lettera e segno mazziniano di perenni Thaïs di fede e io vorrei concludere nel nel mille novecentosessantacinque avevo diciassette anni ho aderito per la prima volta la Federazione Giovanile Repubblicana
Ora ne ho quarantacinque sono passati quasi trent'anni non vorrei che facessimo coincidere il mille novecentonovantacinque anno centenario della nascita del Partito repubblicano con la scomparsa del partito repubblicano
Ventun concetto che vi ho detto
Due Consigli nazionali in più direzioni
Voi non mi guardate con me posso amministratore guardatemi come un testimone
Testimone credibile incredibile fate quello che vi pare
Però vi assicuro che anche se io delle volte mi lascio prendere dalla foga
Mi leggo sempre un bigliettino che poi un giorno mi consegnò un prete
Gesuita perbene
Che era la regola delle sette P
Le misero in crisi sono sette P siccome io avevo l'onore di fare gli auguri allora al rettore dice prima di parlare pensa
Sotto
Poi parole non pensate portano prima e su quattro e tra esse
Io ho sentito prima un intervento di un amico che voglio bene visto che vuole che sono certo sono frutto più di un di uno struggimento di questa regola
Io sono un pessimo
E allora io ora faccio brevemente la mia storia
Perché io non ho pensione da parlamentare
Non sono stato eletto neanche il Consiglio di quartiere la mia città nella quale prendevo due mila duecento Mutti
Se mi batte uno del sei sette millimetri di polizza
La mia azienda ex impianti tecnologici
Dico queste cose in modo che la mia testimonianza sia reale perché se c'è un mascalzone ISMU ambientale c'è anche una perbenismo ambientale
Con lavora per le Poste
Per i telefoni
Per i telegrafico
Per l'ANAS per l'ENEL
Favore dei privati
Il mio fatturate firmo quattro miliardi da quattro anni
E se nella mia stanza di mio figlio e poi lavora per me i miei figli non c'è la fotografia di Pietro poco ci manca
Perché dice da quando li stanno arrestando sia perché il mercato
Stiamo lavorando di più
Da quando la figlia che è diventata la famiglia Agnelli io non ho lavorato più per la FIAT è già andato
Che significava che era sì mi si voleva tener fuori
Quindi si poteva chiedere delle cose
Mi sono candidato più volte
E il risultato è che ho dato solo delusioni a chi mi ha spinto un'ultima volta Giorgio precedentemente Spadolini
Non era commosso
Essa situazione non l'aveva non l'ha inventata già gialla ma
Io sono un testimone
Craxi circa asilo politico no dice al sito che poi ho capito che significa assillo turistico infatti sono residenti in Francia due anni e sto qua
Perché Milano torni in Damasco
No non ci sia guardiamo pensare prima di parlare
Perché c'è stato un passaggio di questo amico e voglio bene nel merito che non ha convinto dice questa segreteria e le altre precedenti
Allora io mi devo fare il testimone
Io ho vissuto con quattro cinque vertici a partire da un paio di Giorgio
Facci nomi e facciamo di asini Spadolini Visentini Giorgio
Nessuno mi ha chiesto
O mi ha mandato
E non solo quando ha avuto un dubbio che l'attuale segretario che i soldi glieli hanno sottoscrizioni primo versata a bilancio partito potessero essere concausa di qualche mio turbamento mi ha fatto correre che ho fatto notati macchine per dirmi quando può darsi che ne so tirare a conti fatti ci sono questi premessa bilanci otto devo dire mi assumo tutta la responsabilità meglio nel frattempo Occhetto
Cioè in galera quattro cinque accessori
Qualche segretaria amministrativa
Qualche sorella e vince le elezioni
E vince le elezioni
Allora ha ragione lavagna quando dice è la mafia salvo connesso come dire tutto compatibile non essere furbo come Occhetto
Io non le ho viste queste dirigenze
Negli anni buoni o cattivi gli avvisi di sette
Questo amico che ha parlato di Nesi ricordi che un giorno con Ringo insinuò fummo convocati russo di Visentini perché egli essendo segretario Grazia Livi fu stato eletto segretario mi sentivo dopo di lui di tre mesi perché non mi volevano
Essere stato uno scontro sembra l'amico
E che ci volevo certi soldi ruoli voleva cacciare
E si ricorderà questa amico quando io mi rifiutavo di filmare certe pratiche all'usura ci troppo alla legge due otto
Esso partita espressa nei dirigenti così
Posso dire che è costato risonanza Bracco
Ah no perché mi mandava fa chissà che le siamo in sessanta stasera Delvecchio sì ricordo quando io ero un ragazzotto lo avevano fatto facevo vedi insieme a piazza Dante mi ricordavo del secolo
Si ricordi parlavo sempre ridurre notturne sottolineata la coalizione sessanta persone cinquanta persone sono un timballo globale
Ma le cose che sono successe e noi le abbiamo dette la direzione nazionale pulita
Non se ne occupasse nessuno guarda non ci stava bene
Perché se no avremmo centocinquanta miliardi di debiti con con le banche
Come sarà il partito socialista che dice che ripagherà
Hanno invece paga una tessera
E poi soltanto i soldi si troverà aprendo faranno aviaria ma
Dividiamoci
Vi si ci ha
Ma un po'di orgoglio
No
Va a fuoco devo dire che ne so io
Metri potevo dire che ne so io e stanno a letto un po'di rispetto
Non mi piace non
Io sono testimone sulle strane allo stato non sono mai più eletta niente possibili sarebbe divertiti Falcon gira la città premia questo sì
No il problema è un altro
Problema non sono i soldi che vanno Boggi per il quale sto qua stasera degli per favore
Sa ritorna continua
Oggi sa che ha dovuto anticipare di tasca sua per i soldi
Se non lo firmo contro firme sono diventate ciglio finanziamento per pagare gli stipendi ritardo adesso di restituisco non mi pagava finanziamento pubblico qualcuno che mi doveva parlare né lo statuto
No non è così
Non siamo stati tutti uguali
Non siamo stati
Si sono persi tempo www
Per sua piste
Mi fate vergogna quando parlate così
I gruppi dirigenti
Qui l'ho conosciuto un gruppo dirigente nel settantotto i controllava il cinquantuno per cento è stato ai cinquantuno per cento del tesserone di Napoli
Nel nome per con il cognome di di compagnia
Parla il palleggio ce que j'ai rapporti sotterranei con me ma che ha mandato a verifica di nascosto la condizione voce repubblicana e io vivo la maggioranza compagna con le maniche corsi poteva piacere o non piacere ma con bagno scusa
Lo faceva votare si riparla Sciascia
E si comunico all'improvviso
Aldo Gandolfi venga a dire accompagna a nome del partito che non cerchi pancia e non fu eletto folletto caldi Dorio costumi
Non c'è secondo non potevo essere
Perché si era selezione del partito all'inverso all'inverso cinese
C'era un cinismo tollerante per il quale come diceva Visentini sui giornali italiani della classe politica cessava seleziona all'inverso
E sa che cosa mi basta me unico mi
Basta questo
Che ho visto persone selezionate per bene si chiamavano con la mamma
Bruno Visentini Spadolini
Altro segretari che non mi ha chiesto di far niente chiariamo subito
è Giorgio
Una bella selezione
Io non sono state lette
Ma non parliamo di gruppi di ricerca
Facciamo moralisti
Parliamo di uomini delle pressioni fatte per spendere più soldi perché ci volevano ISPO perché ci volevano le pagine sui giornali e il segretario ad abbassare la testa
Perché era una battaglia tra Regione Amalia ragione
Praticano la penso così
L'ha detto in privato è una battaglia politica
No tangenti nome credo che giustamente i soldi che abbiamo raccolte dai tempi dalla sottoscrizione la Voce Repubblicana il segretario amministrativo non ce l'ha avuto il partito duplicano perciò capito
Per chiudere puntando il tesoriere
Che limitava la spinse non era il ministro delle finanze come voleva qualche amico no non lo era
Nessuna ordinanza e la diversi e gli amici come tutti quanti voi kazako con interesse richiameremo faccio il parroco dall'amministrazione
Se qualche sagrestano porti sotto è sbagliato
Io rispondo Marebbe tappa non è rispondere netta bilancio tant'è vero scusate di mi si deve spiegare perché la massa è stato accusato di ricettazione
Perché avendo dicendo che secondo me per bene ma mi io mandato dei soldi che perdeva perbene
E Del Turco digita avuto trecento mila Orlanda Partito Comunista socialisti
E se su quei soldi si sa che forse tutti quanti in un epilogo ripulito
L'unica accusatrice
Il lago ma dico mia
No
Non eravamo tutti uguali
Tu lo siamo stati
Non ci crede nessuno siamo in pochi sessantuno dice ricercati non erano li ha vissuti finanziamento pubblico
Pochi giorni fa la Monte Paschi visir una bancarella
Ha mandato una lettera dell'udienza di quattro milioni e novecento mila lire a guadagnare cento cinquanta miglia milioni di interessi in tre anni
L'Istat nel senso
Però la Banca nazionale di cultura ieri davanti a due mila segretaria un notaio ha detto ci complimentiamo con voi
Abbiamo esaminato il vostro bilancio è l'unico che assomiglia fortemente a quello di un'azienda
Trovo preoccupante
Adesso ci prendiamo un appartamento di paghiamo faccio così ripartiti perché pare che le tessere vostro bocca ma sei mesi otto Ciancio
Non erano tutti uguali
Ti assicuro
Al che fu
Quanti amici in casa degli ambiti non li ha fatti
Tanta fatica fra in un'aria fatte
Napoli consumo violato quando la mia famiglia in onda risolti per farmi candidare
Non eravamo tutti uguali
Perché se no io ho perso il tempo
E nulla Physicians queste cose soprattutto
La parola Pappadà
Si prepara
Bush
Reagisce
Giorno la sventura di venire da Milano e quindi di essere qualche modo obbligato per pubblicare anche come cittadino a dire qualche cosa
Sulla vicenda milanese sia del partito e sia comunale
E quindi non intendo sottrarmi a quello che è stato l'invito fatto dal senatore Ferrara a proposito l'esame di coscienza che repubblicani milanesi devono fare
Sulla vicenda
Innanzitutto perché a Milano si è andati con uno schieramento
Che è stato certamente uno schieramento minoritario e consapevolmente minoritario
Perché cioè non si sono determinate le condizioni che invece a Torino hanno consentito al candidato appoggiato dal partito di battersi per il ballottaggio
Io vorrei ricordarvi soltanto questo come spunto iniziale di un'analisi di una riflessione ed è che Milano è stata ed è Tangentopoli il termine è stato coniato per la situazione milanese e poi esportato arresto Italia
Ma è nato nella nostra città
Questo significato che agli occhi dello durante gli occhi dell'opinione pubblica
Quello delle tangenti
Concerto utilizzo del denaro pubblico a fini illeciti
Non venisse visto come un fatto non fosse possibile presentarlo come un fatto episodico devianza cioè di singole persone
Ma che di fronte alle stanze dell'inchiesta la vicenda chiamata Tangentopoli appariva nelle dimensioni di una specie di ai DS che ha contagiato tutti i partiti incluso il nostro
E incluso il Partito comunista
Questo che cosa significa al significato molto semplicemente
Innanzitutto che un certo tipo di borghesia
Che è stato la borghese che ci ha votato
In passato ci hanno dato ancora il cinque aprile novantadue in parte nonostante con il fatto che una certa scelta coraggiosa di uscire dalla maggioranza e di essere in polemica con la maggioranza fosse non gradita certa parte moderata di questa borghesia ma questa borghesia
Si è sentita incapace di presentarsi al resto della città come possibile classe dirigente perché ha sentito al proprio interno di essere in qualche modo coinvolta se non altro per omesso controllo in quello che era accaduto
Ed è successo anche un'altra cosa
E cioè che quello quello spazio che era lo spazio naturale chiamiamolo di Alleanza democratica cioè lo spazio della ragione
Della Ragione pulita però non della ragione collusa con certi meccanismi di potere nella di calibrazione sociale milanese negli anni era venuta ad essere occupata da un signore che estremista non era nonostante tutto quello che abbiamo detto noi stessi in campagna elettorale cioè Nando Dalla Chiesa
Perché dobbiamo pure riconoscere amici in tutta sincerità e le multe al mese lo hanno fatto seppure apprezzo di lacerazioni
Che mentre noi stessi eravamo chiusi in quel gioco non il gioco delle tangenti s'intende ma il gioco delle maggioranze comunali che cambiavano improvvisamente a seconda delle scelte di maggioranza del partito socialista a Milano
Ed è c'era anche chi effettivamente fuori da questo sistema lo andava denunciando
E quindi è vero non siamo stati tra virgolette come si direbbe questi c'è una volta egemoni città e non siamo stati noi a Milano adesso di catalizzatori di questa protesta ragionevole e questo lo dobbiamo riconoscere così come il Partito comunista o quello che ne resta il PDS a Milano un segretario è stato ricavato da Michele Salvati giustamente l'unica grande federazione d'Italia che ha un segretario comunista democratico ma non è un caso perché quelli che erano vicini alla maggioranza erano in qualche modo state sfiorate dallo scandalo
E quindi la figura di dalla Chiesa si prestava ad essere una figura che in qualche modo faceva dimenticare al Partito comunista le sue stesse le sue stesse responsabilità anche qui in questo caso non si parla di una sorta soggettive che sono penali e personali ma sì pare disposto da politiche anche qui quantomeno di omesso di omesso controllo
E d'altra parte c'era la lega al quale la lega ha delle ragioni evidentemente o perlomeno se non le ragioni la lega in quanto tali ce l'ha sicuramente l'elettorato che si è rivolto alla lega si dirà la lega c'era anche a Torino si è vero ma tangentopoli a Milano
Almeno di fronte all'opinione pubblica milanese allora la nostra scelta è stata molto semplice
è stata quella in qualche modo di riaffermare l'esistenza del nostro spazio politico che era lo spazio nostro naturale lo abbiamo trovato con i con i Popolari disegni
Lo abbiamo trovato anche con alcuni liberali evidentemente ma sapendo che era una battaglia persa è una battaglia di mera testimonianza non c'era il simbolo del partito repubblicano
Ma certamente ci voleva ben altro per poter contrastare la spinta verso la lega da una parte e verso Dalla Chiesa o meglio questo nuovo aggregazione di sinistra dall'altra e ci voleva ben altro per far sì che il PDS milanese facesse una scelta come quella di Torino
Perché a Torino ripeto o società civile riuscita a produrre una che nutro come predica stellare società civile milanese non ha prodotto assolutamente nulla in questa vicenda e ripeto non è un caso allora noi dobbiamo io credo tornare soprattutto
Al gusto per i problemi e qui è ovvio il partito è una comunità e quindi ci sono ci sono i ricordi
C'è la commozione ci sono anche i rancori ed è giusto fare i conti col proprio passato ma facciamole in modo se non è corretto
Con il modo corretto di farli e che noi dobbiamo riuscire a capire soprattutto a tornare a individuare che cosa vogliamo per questo Paese cioè in sostanza che cosa è che dal punto di vista programmatico perché il futuro di questo Paese per uscire da questa crisi è necessario secondo voi
E poi su questo misurare la distanza non è alleanza che sarebbe presuntuoso da parte di una forza così
Ma certamente la distanza relativa dagli schieramenti che si stanno formando allora cari amici nel Partito repubblicano a Milano
C'erano alcune persone che dicevano facciamo gli indipendenti nella lega
è vero che sono rispettabili badate bene perché dicevano il nostro elettorato è andato di là
Indipendentemente dal fatto che si tratti di un elettorato a componente moderata o meno ma come citava anche Ferrara ha proposto di quell'amico repubblicano che diceva in fondo la pensano allo stesso modo ma semplicemente penso anche che i partiti tradizionali non sono più adeguati
Per raggiungere certi obiettivi non siamo più credibili
Beh allora facciamo facciamo in questo modo
Io chiedo però e ho chiesto a questi amici
Ugo la Malfa negli anni Settanta chiedeva al partito comunitari sessanta chiedeva al Partito Comunista che cosa farebbe il Partito comunista il giorno in cui Tito allora si dicevano che ero il tribuno risse e l'Unione Sovietica arrivasse le frontiere di Trieste
Era doveroso fare questa domanda i comunisti di allora allora io chiedo
Agli amici tra virgolette della Lega
Che cosa fareste il giorno in cui l'emergenza del Paese che oggi è diciamolo francamente
Il debito pubblico o meglio per essere molto più chiari una crisi di fiducia incontrollabile nei confronti della tenuta del debito pubblico
Cioè della possibilità per lo Stato non solo di pagare gli interessi ma di salvaguardare il valore di questo risparmio immobilizzato e congelato nel debito che cosa farebbero di fronte a questa crisi gli amici della lega io ho il timore che proporremo di battere moneta
Perché i Buoni ordinari del Comune non sono solamente e qui non lo dico per demonizzare ma non sono solamente una trovata pubblicitaria propagandistica
Perché altrove direi ci portiamo le obbligazioni comunali per le quali possono dare un mercato altra cosa è dire di emettere buoni ordinari che sono praticamente dei pagherò sono quasi monete
Allora è chiaro che sotto c'è un'opzione secessionista che può essere in qualche modo
Può diventare politicamente rilevante in caso di crisi caso cioè in cui lo Stato centrale non fosse in grado di promettere le sue di mantenere le sue promesse
Questa la domanda che dobbiamo fare alla lega d'altra parte d'altra parte chiunque pensi
Chiunque pensi che il problema il debito pubblico io non ho sentito nessuno questo pomeriggio che ne parlasse riprova il debito pubblico che secondo me è il e il e il problema dei problemi
Sia risolubile sia risolubile semplicemente dicendo tagliamo le spese secondo me è un demagogo
è è assolutamente evidente che il ceto medio sarà costretto sarà costretto a pagare il prezzo un prezzo molto pesante in termini di riduzione del valore reale del suo risparmi
Ma lo potrà fare soltanto di fronte a un nuovo contratto sociale di fronte a una classe dirigente che dice
Va bene facciamo anche la politica dei redditi sugli interessi
O facciamo la patrimoniale
Parola tabù una volta anche detta del Pardo pubblicano ma a condizione che le modalità in modi concreti di gestire la cosa pubblica lo Stato siano profondamente diverso
Questo e secondo me il compito che ci attende
Se vogliamo essere fedeli alla nostra tradizione altrimenti io non so come si possano avere tornare ad avere un ruolo
Si dirà anche
Non lo si può fare col PDS io questo non lo so se si può fare col PDS ma io so che per esempio l'Alleanza democratica o quello che è è una cosa confusa ci sono delle linee di politica fiscale come quelle di Giulio Tremonti e delle linee vecchie come quelle di visto di Cavazzuti
Edicola per carità tutt'al più possiamo sottoporre gli interessi sul debito sulla legge finanziaria nell'ambito del sette e quaranta che bella che bella trovata
Io credo che sia su questo che noi poi alla fine dobbiamo trovare il modo non solo di misurare la nostra distanza relativa dalle altre forze ma di recuperare un'identità di recupero un'anima e come tale portarci di fronte l'opinione pubblica altra cosa e concludo
Io non so chi di voi ritiene che il salvataggio dell'affaire fine sia un episodio commendevole dal punto di vista del della gestione corretta del capitalismo
Io penso che non lo sia io penso che il comportamento del governo Ciampi da questo punto di vista è peggiorata chiede come nel gioco di società nazionale
Perché il salvataggio Imi-Sir richiese un intervento legislativo perché la settecentottantasette dovuta passare dal Parlamento la legge Prodi per i grandi gruppi la fecero passare al Parlamento qui si va per atti amministrativi
Si va per le direttive di vigilanza della Banca d'Italia dopo aver preso un provvedimento del CIPE
Questo non è capitalismo moderno non lo è
Non si esce da questo tipo di contraddizione non ci si presenta al paese se non sia in grado anche di fare i conti con col proprio passato dal punto di vista del dall'essere partito ma anche dal punto di vista dei propri contenuti
Se si ritiene che la riforma l'imposta progressiva sulle persone fisiche è una cosa ormai irrealistica perché non riesce a produrre il gettito necessario
Si dice chiaramente che bisogna abbandonarla se si ritiene che il capitalismo moderno e libertà di concorrenza si dice Mediobanca che sbaglia
Questo è il punto io credo che va che va che va sottolineato
Detto questo
Diceva Petriolo Spontini non siamo tutti uguali è vero non siamo tutti uguali
Il Partito repubblicano di Milano a centosettanta milioni di debito non li ho fatti io non li hanno fatti anche a per molte persone che conosco so che a un certo punto qualcuno smise di pagare l'affitto ecco questo sono cose ti dimostro che non siamo tutti uguali
E badiamo bene che il problema del dei dei dei costi del far politica e oggi agli occhi di un'opinione pubblica forse la questione morale principale
E da questo punto di vista siccome noi siamo trasparente e cristallina della nazionale dormo cedessero anche completamente a livello locale altrimenti qui è il si salvi chi può grazie
Parola bruschi
Si prepara a Mortara
Vedete amici io intervengo a questo Consiglio nazionale sicuramente con uno spirito in parte diverso da quello con cui intervenivo al congresso nazionale di Carrara
Anche perché io sento abbastanza la sala e sicuramente il clima è diverso
E successo qualcosa qualcosa di profondo all'interno dei repubblicani milanesi come la scoperta di una diversità che non è più tanto diversità che ha fatto cambiare profondamente il clima delle conversazioni il clima nella sala dell'attenzione agli interventi il tono stesso degli interventi degli amici
La partecipazione la partecipazione anche da parte di quei consiglieri nazionali che all'ultimo Consiglio nazionale chiedevano la convocazione per discutere di politica e che adesso complice l'ora sono altrove
Ma
L'amarezza con cui intervengo l'amarezza che a un certo punto malfatto
Fare un esame di coscienza con me stesso e se chiedere sulle ragioni per cui ancora spendevo il mio tempo e le mie energie in un partito piccolo destinato mi si diceva l'autoscioglimento o comunque a scomparire come soggetto elettorale autonomo all'interno di una nuova aggregazione
Fossero ragioni sufficienti a me ha tanti amici giovani meno giovani
Ad andare avanti in una situazione in cui quella che era la linea politica la linea morale dei repubblicani
Era stata in un certo senso macchiata da fatti che prescindevano dalla nostra volontà di repubblicani e che prescindevano da una linea politica nella quale credevamo nella quale crediamo tuttora
Ebbene la riconferma questa linea politica che è stato una linea politica di rottura col passato che m'ha fatto dire a me come a tanti altri andiamo avanti andiamo avanti come repubblicani non abbiamo bisogno di alcuna lavatrice che ci porti a rigenerare Aci all'interno di una nuova aggregazione politica perché non in una nuova aggregazione politica abbiamo la capacità e di e la dignità di entrarci come repubblicani anche se qualcuno magari sul tram vedendoti leggere la Voce Repubblicana ti domanda cosa ci fai ancora a piede libero come me è capitato
E ma
Quale linea quale modo di far politica qui si parlava di una doppiezza di comportamenti del PDS qui si è parlato del nuovo del nuovo che rappresenta la lega del nuovo che rappresentano le nuove aggregazioni
Ma noi siamo a un passaggio successivo nella vita politica italiana
Non siamo più al passaggio che ci faceva dire lottiamo prima di tutto contro il vecchio sistema non siamo più al passaggio che ci faceva dire nell'ottantanove finalmente caduto il muro di Berlino
O che ci faceva dire c'è la necessità di una riforma elettorale che ci permetta una democrazia dell'alternanza perché questa riforma elettorale l'abbiamo non c'è più la necessità di dire è l'ora che la magistratura faccia il suo mestiere e pochi un sistema di corruzione che noi vedevamo anche se non eravamo consapevoli che forse così esteso con me nei fatti si è dimostrato toccando c'è anche in maniera tanto più pesante quanto come repubblicani certe cose non ce le possiamo permettere la magistratura dico addio si è mossa
E allora forse il momento di andare al di là delle etichette di nuovo che qualcuno si pone e che perciò stesso ponendo si dovrebbe essere interlocutore dei repubblicani
Il movimento dei popolari per la riforma io ho grande affetto grande stima per quello che ha fatto e per quello che sta continuando a fare Mario Segni il problema è che non tutti i popolari come per la riforma sono Mario Segni perché un altro dei problemi che abbiamo dovuto vivere nella realtà milanese
E che all'interno del movimento dei Popolari per la riforma si sono gettati tutti quei democristiani
Che data il processo di Celli mitizzazione della democrazia cristiana milanese non avendo più i sergenti maggiori generali che pagavano le tessere hanno pensato di rigenerarsi sotto l'aureola salvatrice di Mario Segni dobbiamo imparare a distinguere
A distinguere moralmente a distinguere politicamente quale quale può essere il ruolo di un partito repubblicano che non ha più di fronte a sé l'alternativa tra lo stare una posizione critica o stare per forza di cose all'interno dei Governi a guida democristiana
è caduto il comunismo ma più che il comunismo è caduta la prospettiva politica del comunismo lo diceva mi sembra Boggi a Milano giustamente
è caduto sappiamo oggi che dopo la democrazia che dopo il sistema ad economia di mercato non c'è niente
Ma allora non abbiamo oggi la possibilità in Italia di costruire quella grande forza democratica e di sinistra che in Italia non c'è mai stata e che possa porre mano ai agli strumenti di politica economica di politica dei redditi che sono gli unici in grado di modificare le storture che naturalmente porta il capitalismo
Non siamo in grado di farci oggi farlo oggi che non abbiamo più quei vincoli ideologici
Che ci avevano costretto a queste collaborazioni non siamo più in grado di costruire un movimento che se è in grado di porre mano alla politica dei redditi
Non siamo più in grado di dire come pure diceva una volta
Che il problema del Governo del capitalismo che il problema del governo dei redditi che il problema delle pari condizioni che il problema di uno sviluppo territoriale omogeneo che è il contrario di quello che vuole la lega che il problema di una pari di un pari accesso agli strumenti culturali e gli strumenti dell'informazione sono problemi che sono una forza di sinistra compiute democratica sa può e deve affrontare problemi come quelli del divario fra il Nord e il Sud del mondo problemi come quelli di uno sviluppo compatibile perché il ruolo di una sinistra
Deve essere anche quello di guardare oltre l'attuale per guardare a quelle che possono essere le di lapidazioni di una bene che abbiamo tutti che è il bene ambientale
Non possiamo farlo oggi secondo me sì secondo me è questo il nostro ruolo al di là delle etichette un ruolo che nessuno sta comprendendo un raro che ci ha permesso a Torino
Che ci ha permesso a Catania che ci ha permesso anche ad Ancona
Di essere l'interlocutore valido interlocutore programmatico valido per un PDS che probabilmente è vero debba completare la sua evoluzione ma grandi passi su quell'evoluzione l'ha già fatta
Assieme a tutte le altre forze laiche cattoliche ambientaliste che ci vogliano stare
E un movimento questo che è alternativo all'Anica
Alternativo perché a prescindere da quelli che possono essere i connotati scissionisti
Fascisti della lega che pure in parte ci sono
Io mi sento alternativo a una lega che possa anche essere riassorbita completamente del sistema democratico perché laddove la lega parla di individualismo io parla di solidarietà
Laddove la lega parla di regionalismo io parla di regionalismo Morra giornalismo vero dell'efficienza non muore giornalismo degli interessi
Queste la mia politica queste la politica con cui io ho fatto il repubblicano e con cui mi auguro di continuare a fare il repubblicano sempreché non sia costretto a continuare a leggere sulla voce
Quelli indecenti fondi
Sulla lega Lombarda che gridano vendetta prima di tutto alla mia coscienza critica perché non è giusta e non è corretto andare come forza politica semplicemente sul nuovo in quanto tale perché il nuovo come sta nascendo in Italia rischia di essere più vecchio del peggior vecchio allora mi sento vecchio repubblicano e vecchio mazziniano grazie
La parola ammontava si prepara per Cisco
Ho lasciato passare un momento perché io sono vecchia e non sono capace a urlare
E forse non mi piace
Chiunque
Certamente è quello che vengo a dirvi non vi sarà nuovo
Sono temi che tocco da da anni
Sono temi che credo che
Debbano passare della coscienza del partito repubblicano con un'analisi più attenta e forse meno viscerale
Mi quanto non è stato fatto primo certamente il Partito repubblicano specialmente nelle nostre periferie sta passando un momento molto duro
Io l'ho scritto ai Giorgio Bogi quando sollecitata da
Dalle amiche del movimento femminile mio scritto per
Arrivare a queste arrivare a una sala che speravo più piena
A una presa di coscienza di quello che ci sta davanti
Da troppo tempo non facevamo politica e abbiamo bisogno di parlare tra di noi prima di tutto
Le vicende nelle nostre sezioni nelle nostre direzioni provinciali e cittadine regionali sono vicende sempre più dure siamo sempre meno
Ci guardiamo in faccia siamo quegli stessi che vediamo qui stasera
Il tesseramento diminuisce in maniera drammatica
Gli amici si allontanano e la tentazione di lavorare in altre formazioni è sempre più forte
Io credo proprio per il momento che stiamo attraversando che l'obbligo di fare politica sia un obbligo
Per ogni cittadino che voglia conservare la democrazia
è un obbligo difficile
Se mi impegno sempre di più
In quel piccolo nucleo ancora così sfrangiato così difficile così problematico che
Verso Alleanza democratica a Milano
E per la speranza di poter continuare a fare politica
Io faccio regolarmente
Imponendo mi come repubblicana fin dalla prima volta che mi sono presentata ho detto di essere consigliere nazionale del PRI
E membro di direzione regionale
Molte volte
Ho detto agli amici di Alleanza aspettiamo
Soprattutto gli ho detto aspettiamo a questo Consiglio nazionale di questi giorni
Perché le decisioni che voglio prendere voglio averle maturate insieme agli amici della direzione metri al Consiglio nazionale
In questo senso sono che c'è moltissimo lavoro da usare
C'è moltissimo lavoro da fare moltissimo lavoro che dobbiamo fare noi repubblicani
C'è soprattutto quella scelta di quei temi etici di cui parlava
Boggi all'inizio
Io sono convinta che accanto ai temi etici di cui ci ha parlato Giorgio Goggi ce n'è un altro
Ce n'è un altro che attraverserà le coscienze ne abbiamo già sentito qualche piccolo tratto qui
Nel discorso di lavaggi
è uno di questi è senz'altro il problema della società multirazziale
è un problema che ci verrà che ci viene che c'è addosso
è un problema in cui si scontreranno solidarietà e interessi sì scontreranno libertà individuali
Si scontreranno
Problemi di ordine pubblico per dirne solo qualcuno
Ed è un problema che dovremo sapere affrontare
Proprio perché è un altro dei problemi
Che ci pone la presenza della lega
La
Persino a quello che è stato fino ad oggi
Il modo di contrastare il razzismo
Cioè parlare di tolleranza
Oggi è già vecchia
Tolleranza significa qualcuno che sta sopra
E qualcuno che sta sotto qualcuno che accetta l'altro pur considerando l'inferiore pur considerandolo diverso
Noi oggi credo che dobbiamo elaborare una teoria
Del rispetto
E qualche cosa di molto più profondo e qualche cosa di cui parla guarda caso il cardinale Martini
Il rispetto verso l'altro vuol dire accettarlo per quello che con le sue tradizioni con le sue diversità
Con le sue peculiarità
Amici vediamo nascere le moschee
Ne vediamo nascere sempre di più
E credo che prossimamente lo Stato italiano darà un'altra intesa
Questa volta col mondo islamico
Non mi spaventa
Credo che sia una strada irrinunciabile
Sarà una strada però
Molto difficile e di cui dovremo avere coscienza
Ad esempio
Dovremmo imparare cosa fare nel diritto matrimoniale
La famiglia islamica può essere Poli che ammicca
Come potremo pensare di avere
Cento mila cittadini di religione mussulmana come sembra sarà il destino della Lombardia entro il due mila
Senza affrontare il problema del diritto matrimoniale
Questo per dirne soltanto un
Quando i bambini a scuola vorranno
Le bambine venire col chador
Dovremo essere pronti a non affrontare il problema come è stato affrontato in Francia
Sono problemi molto difficili e sono problemi che staccheranno le coscienze
Sono problemi su cui
Dovremo fare imparare a convivere
E a misurarci
E questo
Vorrà dire superare di nuovo
Una cultura retriva
Una cultura di destra
Che come avviene nel programma della lega a Milano
Immagina di poter prendere le urne impronte digitale degli immigrati
E di instaurare uno Stato in cui ogni extracomunitario
E si dimentica la lega extracomunitario e lo svizzero austriaco
Lo statunitense
E perché no
Lo studente israeliano
Possano essere espulso dall'Italia per un'infrazione
Non ancora passate in giudicato ma semplicemente per un provvedimento del prefetto
Quando ad alcuni amici che mi dicevano no non preoccuparti per questo non sono gli studenti israeliani che verranno espulsi ma saranno solo i magrebini
Gli ho detto
Allora tu sei veramente un razzista
Questo è un altro dei problemi
è un altro dei problemi
Su cui dovremo misurarci con una cultura sostanzialmente di destra intollerante
Su una cultura di destra che non è solo quello della lega
Ma che di quella cosa nera
Che sta nascendo in Italia
Non ne parliamo mai
Nessuno di voi credo ne sappia nulla
Ma basta di leggere giornaletti
In parte amato dai repubblicani
Che è l'indipendente per trovarci gli articoli di Staiti di Cuddia
Di De Corato
Di Fini
E per ultimo di Rauti
Spero di non vedere più firme di amici repubblicani sull'Indipendente perché non si confondano con Pino Rauti
Indipendente
è l'organo che può coagulare la cosa nera
La cosa nera intorno a cui si formano delle contiguità sempre più profonde
Vediamo un altro giornale un'altra rivista che è stata amata
Da la Voce repubblicana che l'Italia settimanale che coagula queste forze
Che vede gli articoli antisemiti viene Pivetti Irene Pivetti ci fa sempre piacere
Quando sono i momenti cruciali Irene Pivetti scrive un articolo antisemita successe nove di giugno
Ed è intorno a questo che si è coagulato quel gruppo di ebrei milanesi
Che hanno fatto la scelta di votare per Dalla Chiesa
Io non ero di quei forme di firmatari
Perché la mia posizione istituzionale di presidente di un istituto di cultura mi tiene molto prudente nel firmare degli appelli ma l'hanno firmato mio marito e mia figlia
Perché mi hanno sapevano atti la strada era quella
Strada che è stata assolutamente mal compresa
In alcuni articoletti
De la Voce repubblicana
Non che sono stati poi ampiamente usate nella stanza cittadina campagne
A favore di dalla Chiesa articoli non forma non firmati
In cui si accusava della chiesa di aver parlato dei nuovi persecuzioni della lega agli ebrei non era vero non si sa neanche leggere i giornali in alcuni
Ed era il Corriere della Sera
Ma perché
Pur sapendo tutti i rischi che correvamo pur sapendo che nelle liste del PDS c'era il rappresentante dell'oltre a Milano
Abbiamo sentito che era più importante fare una scelta di democrazia
Che non
Appiattirsi
Su qualche cosa che per la mente molto pericoloso
E qui mi viene da parlare della Voce Repubblicana
Molti amici sanno che io Giorgio te l'ho detto a te
Sottoscrivendo abbondante mazzette atti
Abbonamenti
Trovavo che la voce repubblicana era la cosa migliore che faceva il Partito repubblicano
Oggi non è più così
Un confuso coacervo di tendenze
In cui emerge grazie a due soprattutto due redattori di cui facciano il nome pubblicamente Antonio Carioti Riccardo Bruno
Ripetute a ripetute ripetuta attenzione
Su Nolte filosofo tedesco di secondaria ultra secondaria importanza
Non io non ti ho interrotto mentre hai parlato ti prego di non interrompere mentre pari uno storico chiamalo come vuoi lo conosco molto bene e lo leggo fondo prima dette normalmente
L'ultimo articolo che uscito due giorni fa ne è la riprova
Nell'intervista di Nolte inoltre apparenza comunismo
Nazismo e sionismo
L'autore di quella Antonio Carioti
Di quella recensione considera da parte di Nolte una caduta di stile
La guerra appaiato queste tre cose ma non dice qual è il rischio vero cioè a monte la rivalutazione del nazismo
Credo che queste siano cose su cui la Voce Repubblicana debba ragionare
Io certamente sottoscriverò due abbonamenti quest'anno non venticinque perché i miei amici mi hanno pregato di non farlo più
Perché hanno passato delle ore molto bello e questa è una frase che è stata anche scritta
Alla voce repubblicana leggendo la voce repubblicana e oggi non ci si riconoscono mi dispiace in un momento come questo solo di fare una cosa non bella ma la faccio perché abbonarsi alla rivista a un giornale politica è un atto politico
Quando i miei amici mi dicono che non ci si riconoscono non posso fare è diverso
Quindi io credo che una maggior vigilanza perché non vengano più fuori quei piccoli articoli non firmati che dicono no a voi voteremo per la lega
E chi sono i minori non lo sappiamo
Sono certa che non era segreterie trascritte giorni
Io credo che la Voce Repubblicana debba tornare ad essere la voce del partito repubblicano pressoché incerti tra repubblicani non è il partito che amano molto grazie
La parola Persico si preparava Scardigli
Data allora stava brevissimo ma voglio
Che rimanga la presenza in un consiglio nazionale che abbiamo atteso che consente a tutti di esprimere la propria posizione
Il cerco di riassumere
Il Partito repubblicano o l'uscita dal governo che era stata richiesta da molti proprio in questi consigli nazionali
Si aveva l'impressione che dalla base del partito sì richiedesse proprio perché si sentiva l'esigenza di differenziare il nostro partito dagli altri partiti della loro anzi pentapartito
Ha portato alla nostra forza politica la la portata nella possibilità di trovarsi in una posizione di grandissima
In favore
Lo stesso ricordiamo tutti il convegno vicine città ma anche il congresso
Ed hanno in una situazione nella quale certamente se non fosse successo nulla il partito repubblicano avrebbe forse potuto da solo
Rappresentare quell'alleanza democratica e l'Alleanza democratica sarebbe stata il partito repubblicano con la sua ed era purtroppo noi c'eravamo presentati come partito diverso partito degli onesti e ciò che è avvenuto indipendentemente dall'effettivo
Dell'effettivo contenuto per un partito come il nostro ha reso impossibile ovunque
Che nelle zone dove non è assolutamente intervenuto alcun alcun episodio non è potuto non ci ha consentito di continuare allora le alternative a questo punto sono soltanto due
Ho noi ci troviamo di fronte a una legge elettorale uninominale a doppio turno alla francese sembra proprio di no io ci spererei ancora mi sono battuto molto per questa ipotesi e allora certamente nell'ambito di una corto di gruppi politici di un rassemblement alla francese
Noi potremmo anche mantenere una maggiore strutturati partito
Unitamente però ad un gruppo gruppo che dovrebbe essere ovviamente stabilito a livello nazionale e in via definitiva oppure rimane questa legge verso la quale andiamo che secondo me è un grossissimo pasticcio
E in questa situazione non ugualmente se non vogliamo se vogliamo evitare che avvengano degli accordi specifici con chiunque a livello locale e quindi facendo sparire il partito dobbiamo arrivare ad una corto con altre forze politiche
Ma in questo caso e più difficile mantenere una posizione autonoma di partita ecco qui
Che diventa indispensabili e ne sono convinto che nostro partito Possa uso l'espressione confluire possiamo poi utilizzare espressioni diverso coordinarsi in una più ampia alleanza democratica
In questa situazione cosa può venire
Che il la DC
Posso a sperare si dice spesso da parte di qualcuno
In un soluzione
Con questo sistema diciamo a a turno unico una situazione tripolare cioè che vengono eletti deputati della lega vengono eletti deputati dalla DC e del partito
Democratico dalla sinistra e poi qualche altra briciola intorno in questo modo la democrazia cristiana potrebbe riacquisire una certa posizione centrale un ruolo centrale
Che potrebbe consentire alla DC di fare eventuali accordi o la lega io non lo escluderei questa possibilità o col partito col PDS
è chiaro che noi dobbiamo combattere questa situazione noi dobbiamo far sì che finalmente i cattolici votino
Orientandosi secondo le loro posizione come avvenuto a Milano in cui si sono divisi e hanno votato in parte per la lega in parte per della chiesa ugualmente
Il partito democratico dalla sinistra sta tentando
Di operare a livello nazionale con un
Accordo che comprende Assiria
Rifondazione comunista sia alla Rete e sia alcune forze di centro cioè c'ha sta tentando
Di operare insieme Milano Torino quello che è avvenuto a Milano è quello che il procuratore avvenuta a Torino io credo che anche questo debba essere assolutamente combattuto da parte nostra non consentito
Si deve anche stato detto già da molti operare perché si arrivi alla lezione diretta del capo del governo altrimenti si rischia veramente di non poter aprire governi nazionale l'urgenza di realizzare e organizzare questa Alleanza democratica e che vada dà segni al PDS ma con un PDS che non comprende anche l'estrema
Altrimenti correre il rischio da parte nostra di tentare questo quarto polo cioè anche senza il partito democratico alla sinistra ma non possiamo certamente
Presentarci né da soli mentre in altre condizioni
Io ritengo che
Il attraverso il sistema maggioritario di banche tenente nel conto di questo si è detto tante volte ma il programma è difficile arrivare programmi comuni che accolgono totalmente il nostro programma è evidente che con un sistema maggioritario attraverso queste alleanze ciascuno deve sacrificare una parte del proprio programma noi dovremmo già da adesso porre delle condizioni io rinunziando ivi per questa cosa
Devo dire con questo concludo questo rapidissimi intervento che il partito repubblicano deve operare questa scelta e orientarsi unico unitariamente verso questo traguardo ma con rapidità
Nessuno fino a questo momento su stasera questo pomeriggio ha ricordato che in ottobre andiamo elezioni amministrative importantissime e non solo perché è compresa la città di Genova che mi interessa ma anche la città di Roma e in Liguria tante altre città Spezia Sanremo praticamente il l'ottanta per cento dalla Liguria fa elezioni quindi sono elezioni fondamentali e allora non possiamo non decidere oggi perché queste elezioni di ottobre
Si fanno con candidature che verranno presentate entro il mese di luglio
Presentate non informalmente
Quindi io mi auguro che si esca da questo Consiglio nazionale con delle indicazioni precise che secondo me non possono che essere queste
Cioè la possibilità di presentarci come repubblicani all'interno di un'alleanza democratica che debba pretendere un certo programmati possa consentire al PDS ed esser presente ma non certamente a Rifondazione comunista e alla
Prima di chiudere un'ultima cosa qualcuno ha parlato di possibile congresso tassare e penso che potrebbe essere utile pur tenendo conto di queste elezioni così importanti
E ci potrebbero essere anche congressi locali penso che non sia possibile andare ai congressi con il sistema dell'attuale Statuto
Con essere che vengono da per prese in atti in occasione dei congressi soprattutto se non costano molto
Potrebbero portare a delle situazioni di squilibrio si può andare al congresso nazionale locale solo se viene a realizzata quella riforma è quella modifica dello statuto che era stata proposta da Ravaglia e che il congresso aveva detto avrebbe dovuto essere ratificata da un Consiglio nazionale io ritengo che anche questa sia una cosa importante che si debba realizzare detti altrimenti veramente rischiamo di trovarci ancora in difficoltà poco in un momento in cui esistono come abbiamo visto delle posizioni difficili all'interno del partito
Scardigli l'ultimo della serata a meno che non ci sia nessuno che voglia non ci sia qualcuno che vuol
Il giudice io domani ci vuol parlare questo ciclo di così
No scura
Montale la chiamava allora che Thorpe è questa parlava del pomeriggio Bracco secondo perché fiume l'ambiente si assomiglia
Sì sì sì
No io dico che c'è una sorta di cabala però nel Consiglio nazionale degli tanti anni che ci sono e mi capita sempre questo ora evidentemente c'è una mala sorte che ne perseguì
Aperta oggetto numero di anni direttiva attribuisco alla casualità assoluta si come sono laico quindi credo di un principio
Di casualità ok no io volevo dire questo le impressioni più che altro che ho riportato da questo Consiglio nazionale cioè due diversi tipi di intervento ho potuto notare questo pomeriggio un intervento una fascia di interventi con il tentativo di perseguire il nuovo di vedere quali strategie possono essere messe in campo di definire con regole precise o per lo meno attendibili il nostro futuro agire
Un altro atteggiamento invece di sconcerto cioè la speranza di venire in Consiglio comune in Consiglio nazionale trovare le cose che c'erano vissuti finale se erano vissute fino a qualche mese fa
Cioè come se questo che sta accadendo nel Paese fosse soltanto un brutto sogno fosse una parentesi destinata a chiudersi
E quindi l'aspettativa di un ordine che si ricompone di strategie che improvvisamente ritornano quelle che sono state nel passato o meglio con la stessa modalità di esplicitazione ecco invece io personalmente sono convinto che ci si trovi completamente in mare aperto cioè oggi
Non c'è più alcuna possibilità prescindendo dalla nostra tradizione e dalla consapevolezza della vere valori e principi probabilmente inalienabili e quindi riproponibili oggi prescindendo da questi il quadro è completamente nuovo e commetta un errore quelli di conservazione
E di sbagliato atteggiamento verso quanto va accadendo chi ritiene di poter ritrovare ricomposto un ordine che ormai si è definitivamente smarrito
E quindi anche chi invoca regole straordinariamente precise nel descrivere il nostro futuro o che spera nella codificazione di comportamenti fissi per i repubblicani a scendere nelle varie gerarchie istituzionali credo che sbagli perché oggi purtroppo bisogna adoperare intuito
Bisogna attagliarsi alla situazioni astanti alcune regoli pagine bisogna cercare di interpretare quanto viene dalla Fenomenologia
Contingenti
Io credo che ci siano stati due fattori fondamentali che hanno cambiato il nostro Paese nell'ultimo negli ultimi anni
Pare è che sia stata la cosiddetta Tangentopoli a dare
Una modificazione definitiva nostra setto ma io sono più propenso a pensare che il problema morale non abbia in fondo cambiato moltissimo nel nostro Paese se non accelerato un fenomeno in atto perché
Quanto va accadendo oggi cioè lo sgretolarsi di antiche non soltanto consuetudini ma anche aggregazioni di potere
Rappresenta la conseguenza non tanto di una manovra giudiziaria non rappresenta tanto di un un'attenzione della magistratura la conseguenza d'attenzione alla dittatura ma rappresenta piuttosto il conseguenza in Italia di alcune regole che sono imposte nell'atto mostra economia nel nostro sociale
Ritengo che i due elementi fondamentali che abbiano cambiato e non lo dico in termini esegetici ma lo dico per concludere quel ragionamento e spazio molto breve
Ritengo che i due elementi che abbiano cambiato l'Italia in questi ultimi anni e soprattutto in questo ultimo anno siano stati fondamentalmente due uno
L'Europa
La seconda le regole di mercato che poi sono direttamente discendenti dall'Europa o meglio la globalizzazione dei mercati che ha imposto una competitività crescente a tutto il nostro sistema gli ha messo la nostra nazione di fronte alle proprie contraddizioni e ha una forte esigenza di rinnovamento in particolare per quanto riguarda l'Europa e appunto la globalizzazione dei mercati
è evidente l'effetto della riduzione immediata delle assistenzialismo
Non c'è più alcuna misura europea che possa essere imposta nazionalmente senza una parallela capacità progettuale
E senza una condizione di rapporto fisiologico tra il territorio nazionale e la Comunità economica rope
E viene meno quindi quel meccanismo sul quale si è retto il nostro Paese che io chiamo più all'unicamente assistenzialismo ma che in realtà molto spesso era il clientelismo
Ed era la crescita dell'economia ma anche dei dei più svariati fenomeni sociali sotto la pulsione e le cadenze determinate dalla forza politica dei partiti dove di governo e delle forze politiche maggiori talvolta anche di quelle dell'opposizione
Quindi c'è stato un grande sforzo di omogeneizzazione da parte del Paese magari occulto non sempre evidente per attagliarsi a quanto l'Europa detta ed è questo secondo me uno degli elementi profondi di cambiamento e lì
Che il mondo dell'impresa ma anche il cosiddetto mondo moderato cioè quello che come ovatta aveva consentito la continuità al potere al potere nel nostro Paese non ha più accettato le regole della contraddizione le regole della sentenza lirismo le regole
Della clientelismo perché queste regole fatalmente
Nonostante i rapporti forti che ciascuno poteva avere con il potere corrente queste regole non proteggevano proteggono più di fronte appunto alla globalizzazione dei mercati ma soprattutto alla mondializzazione della competitività
Ecco che sotto
Il problemi sotto quindi questa nuova dimensione di rapporto con l'Europa
La dimensione del mercato sono venuti al pettine alcune contraddizioni che erano generate direttamente dalla setto di polvere che nel nostro Paese si è installare instaurato per lunghissimi anni
Per una prima parte benefico fino agli anni sessanta e settanta nella seconda parte nettamente patologico
Uno i ritardi della pubblica amministrazione che indubbiamente sono esiziali per ogni possibilità di sviluppo nel nostro Paese e che quindi sono andati a colpire direttamente il potere
In particolare democristiano che sulla pubblica amministrazione aveva giocato come la politica dell'alta remunerazione ma soprattutto con la sicurezza del posto di lavoro
Le altre carenze legate al disastro delle nostre infrastrutture che non consentono più di mantenere in termini competitivi sistema italiano rispetto a quello europeo
Un altro esempio ancora e la carenza fondamentale dei servizi e poi la legislazione autarchica che non ha consentito e non consente di attagliare omogeneizzare il nostro Paese
E la nostra economia pur prescolare con quella con quella europea
Ecco quindi che c'è una forte richiesta c'è stata una forte c'è una forte richiesta da parte della nostra società
Prima di tutto di realizzare una parità di condizioni italiane rispetto a quelle del resto del mondo ma in particolare dell'Occidente avanzato e dell'Europa
E l'altra una forte richiesta di innovazione che direttamente conseguenti alla possibilità di rendersi e di mantenersi competitivi
E naturalmente questo sforzo e accompagnato da un parallelo fenomeno di di crisi sociale molto profonda perché la crisi economica ha portato la crisi sociali e quindi si sono allargate le distanze tra il nord e il sud si sono accentuate le sofferenze sociali
C'è il fenomeno crescente della disoccupazione che non va dimenticato e che a mio avviso costituisce uno degli elementi elettorali importanti una disoccupazione che oggi
Ha già al nord Italia è arrivata oltre il cinque per cento cifre sconosciute ma che al sud raggiunge delle soglie del venti per cento ecco quindi questa efficienza questa competitività queste economicità richiesta dal nostro sistema ha messo definitivamente in contraddizione a mio avviso le forze le forze di potere
Questo ragionamento
Lo faccio per dire che il riscatto del nostro Paese o meglio la spinta definitiva a questo omogeneizzazione o a questa innovazione nel nostro Paese partirà naturalmente da quella che è sempre stata la parte vitale del nostro tessuto sociale
E cioè quella diffusa imprenditorialità che rende tipico del nostro Paese rispetto a tutti gli altri
E quindi quel mondo articolato è atomizzato che noi conosciamo solo parzialmente ma che è presente e che gli economisti considerano il vero elemento di forza del nostro sistema cioè mi riferisco alla piccola media impresa all'artigianato
Ma il commercio ma possiamo dire anche tutti gli interstizi coperti dalla dalla varia ingegnosità
Del sistema italiano
Quello è un settore fondamentale da presidiare e sul quale non si può più stare ideologicamente su quale bisogna presentare delle proposte operative concrete per rispondere a questa esigenza di attagliarsi appunto assistiamo a Rho Pero
Io ho potuto particolarmente seguire lo sforzo per esempio della piccola e media impresa che si trova a dovere realizzare società a livello continentale
Delle joint venture senza avere sufficienti servizi di assistenza oppure deve competere per la ricerca di nuovi prodotti senza che ci siano centri di ricerca che detti no allora dei ritmi normali
Di recupero di nuova professionalità di nuova progettualità e poi c'è soprattutto da parte della media e piccola impresa questa esigenza di accedere a dei finanziamenti attraverso una progettualità mentre una volta avrebbe ha ceduto apre verso un sistema clientelare
Deve io non credo che ne la Rete N altre formazioni politiche che si sono affacciate oggi nel nostro Paese abbiano la possibilità di rispondere compiutamente a questa grande esigenza di rinnovamento che esiste a questa più che esigenza queste indispensabilità del rinnovamento
Io credo che la rete sia stata una pulsione momentanea determinata dalle tensioni emotive
E anche sulla forte presenza determinata nel mass media di alcuni personaggi ma ritengo che nel tempo la Rete non appartenga a questo sistema di avvicinamento dell'Europa de la politica dei mercati della politica della competitività ritengo invece che il partito repubblicano con la propria tradizione abbia grande possibilità di stare su questi temi
E abbia il dovere indicare delle possibilità di uscita dall'attuale torpore l'economia italiana ma riferendosi appunto a questi settori minuti o solo apparentemente minuti
In questo senso tu ricorderai Giorgio che mi riferisco entrambi insomma sì io fui critico a suo tempo Perelli impostazione dell'equità fiscale ma non perché non ritenga che non ci debba essere una giustizia fiscale ma a mio avviso demone indicazioni di tipo ideologico su questo mentre questa Italia appunto molto articolata ha bisogno di una risposta concreta ed è difficile far capire a un piccolo commerciante un piccolo artigiano che deve farsi carico di un Paese che ha una disoccupazione così alta e quindi non riesce a rispondere in termini lavoro deve farsi carico Luís
Di alcune disfunzioni e soprattutto del da farsi carico di una burocrazia che assolutamente i frequentanti le perché non abbia le altre dimensioni e le alte soglie che esistono all'estero dimensione di soli aziendale
Ma quelle dimensioni di soli aziendali sono la conseguenza di assetti economici che consentano numerosissimi posti di lavoro all'interno della grande in o media industria ma per media s'intendono le imprese oltre duecento dipendenti
Ma non consente invece all'Italia di dare posti di lavoro perché questa industria è caduta e non alla sufficiente
La sufficiente forza per la mancanza di accumulazione di capitali storica e che invece questo sistema si difende attraverso questa impresa pur di sparare che però non può sopportare
Cari di di burocrazia carichi fiscali che noi abbiamo tradotto secondo me troppo ideologicamente ma i quali alle quali esigenze oggi bisogna dare una risposta operativa
E vengo alla mia conclusione e con la politica in questo senso si fa molto più locale che non nazionale quindi noi territorialmente che cosa ci attendiamo ci attendiamo
A livello nazionale ci attendiamo di alcune indicazioni di spettro generale io non ripeto nullo di quello che ha detto Giorgio Poggi perché condivido pienamente quanto lui dice la possibilità anzi la necessità di recuperare uno spazio intermedio
Che assomiglia insomma che sia ancora omogeneo funzionale allo spazio che noi storicamente abbiamo presidiato nelle formule completamente nuove agorà inutile ripetersi
Ma dato questo spettro generale e all'interno di questo spettro naturalmente
Metto all'interno anche
La necessità di dare un'immagine del Partito Repubblicano forte sotto il profilo morale panno ritengo sia più un elemento distintivo ora non mi voglio perdere nell'argomentazione ma ritengo che ne più la politica dei redditi né la moralità siano degli elementi distintivi Vieri per la gente sono principi in fondo accettati da tutti
La politica dei redditi viene sostenuta ormai da tutte le forze politiche fa parte del nostro patrimonio tradizionale e giusto ripetere con l'abbiamo detti per primi ma non è più un elemento distintivo rispetto
Rispetto al cittadino ed elettore
Ma anche la moralità secondo me non è più un elemento distintivo perché la gente ha imparato a a a ritenerlo un elemento presupposto
Quindi è una condizione senza la quale non si gareggia più ecco
Ma noi dal livello nazionale ci aspettiamo appunto una immagine
Un'immagine dignitosa come del resto io dico che a parte tutto il partito repubblicano ha conservato un'immagine dignitosa ma soprattutto uno spettro di carattere generale nel quale incardinare le alleanze nel quale incardinare la nostra intelligenza in questa mobilità
Che è assolutamente necessaria nell'impossibilità delle regole precise che diceva all'inizio dell'ordine ricostituito nel quale alcuni sperano ma che purtroppo ormai sarà assolutamente impossibile
E allora in questo senso la politica sarà molto importante giocarla localmente perché lì si verificheranno nell'ambito generale del quadro generale dato dalla direzione nazionale si verificheranno le alleanze specifiche
Quindi a livello locale misureremo le nostre capacità di stare a contatto con la gente di questa di questa nuova Italia io allora provo a immaginare che oltre le alleanze politiche tradizionalmente intese
E prima si diceva appunto uno spazio così detto intermedio e qui devo fare una parentesi brevissima cioè sull'ambiente
Io ho ho capito la distinzione che veniva fatta cioè gli ambientalisti che non sono contrario allo sviluppo
Io però sono a domandarmi se gli ambientalisti appartengono a questa funzione di rinnovamento del Paese a questa comprensione piena di quanto sta avvenendo per rendersi omogenea appunto all'Europa e l'Occidente avanzato
Ritengo piuttosto che gli ambientalisti
In molte posizioni appartengono ad Abidjan oscurantista che appartiene poco alla tradizione repubblicana in molti territori si presentano come coloro che bloccano ogni iniziativa di sviluppo e qui potrebbe diventare difficile la nostra alleanza anche se capisco che una vicinanze una comprensione di certi settori attenti all'ambiente può fare avvicinare a questo gruppo intermedio importanti simpatie però e anche pericoloso quanto ci sottraggono in termini di lentezza di impostazione
Ecco allora a livello locale io provo a immaginare dell'alleanze con i gruppi che vogliono riformare le istituzioni locali cioè in termini di primi prestazioni di servizi in termini di trasparenza
Ecco mi immagino di avvicinarsi ai gruppi che vogliono una nuova progettualità dell'ente locale ma del territorio se è vero che ogni possibilità di incentivo all'economia o al sociale nasce soltanto dalla tua capacità progettuale allora assolutamente indispensabile che a livello territoriale ci siano energie sufficienti a mettere insieme la progettualità quindi non si tratta più di configurare delle posizioni di potere per trarre via dei favori ma fare alta progettualità avvicinando l'università
Ai singoli territori provinciali immaginando i centri di ricerca creando gli habitat
Gli habitat e i doni per far crescere la piccola e media impresa che è il sale della nostra economia io non immagino alcuna ripresa del l'ottanta per cento dei territori provinciali italiani in economia se non c'è una crescita della piccola media impresa
Ma la crescita della piccola e media impresa passa attraverso la creazione di un habitat naturale nel quale la piccola media impresa passa stare
Che significa i servizi di assistenza queste imprese e significano i centri di ricerca per incoraggiarli su nuovi prodotti significa nei servizi all'internazionalizzazione che gli saranno senz'altro necessari per rimanere a contatto con l'Europa e con il mondo
Allora immagino delle dirigenze locale immagino dell'aliante naturali
Per il partito repubblicano o quell'alleanza che configura era che siano in condizioni di mettere insieme questa classe dirigente per la maggior progettualità dei territori per la nazionalizzazione la specializzazione i territori
Che mettano nelle condizioni agli enti locali di autogovernarsi
E insisto l'autogovernarsi soprattutto sotto il profilo della non certamente nella condizione leghista ma sotto il profilo dell'autonomia finanze della finanza locale e cioè della del della tassazione che ormai delle imposte locali che stanno avanzando e qui quindi dovranno mettere nelle condizioni la classe dirigente di capire quanto possono stringere e quanto possono accelerare sullo strumento fiscale quindi un'autodeterminazione anche delle possibilità di spesa
E qui ci vuole una classe altamente professionale
Ecco allora benissimo quanto tutto è stato detto ma lo sforzo importante per mettere insieme questa alleanza su questo versante
Su questo versante secondo me si possono raccogliere risultati resta questa esigenza che il livello nazionale sappia mantenere il quadro cardine perché questo accada
Si è parlato questa sera sul sul problema della continuità del per il conferimento degli incarichi non sta a me dire che io ho piacere naturalmente che Giorgio Goggi
Possa continuare nel proprio lavoro essendo proveniente dalla stessa Regione
Ecco ma nel nel ribadire questo debbo anche dire
Che con forza per lo meno da la Spezia dalla Liguria dobbiamo questo grande riconoscimento a Giorgio la Malfa per la posizione politica che lui ha assunto se oggi siamo a parlare di queste cose per la posizione nome del partito repubblicano
La dobbiamo lo dobbiamo certamente alle imprese una malta e che devo dire Giorgio che io all'inizio non avevo capito era uno di quelli che non avevo capito
Faccio qui ammenda pubblica della mia scarsa comprensione e debbo dire lo debbo riconoscere in estrema sincerità che se oggi possiamo ancora parlare di un futuro
Di questo Partito Repubblicano seppure all'interno di questo universo più ampio e in parte sconosciuto lo dobbiamo a questa coraggiosa posizione che non è solo di la Malfa ma di un gruppo dirigente ma certamente dovuta molto anzi in grandissima parte a Giorgio la Malfa
Domani mattina buonanotte
Alle nove
Vuole sapere