Dichiarazioni della delegazione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito al termine della visita alla Casa di Reclusione di Rebibbia Nuovo Complesso di Roma

E terminata dopo quattro ore la visita al carcere di Rebibbia Nuovo Complesso fatta nel giorno di Ferragosto
In questa visita siamo stati accompagnati dal nostro con Luigi
Giannelli
Luigi Giannelli che è l'ispettore superiore di Rebibbia e chi iscritto al partito radicale credo che sia l'unico agente iscritto al partito radicale
E che sempre
Ci accompagna nelle visite non solo ordinaria ma anche in quelle straordinarie che facciamo nelle giornate di Ferragosto Pasqua Natale ultimo dell'anno e qualche volta anche la Befana
C'erano anche con lui la vicedirettrice Anna del villano
E inviata proprio dal dipartimento dell'amministrazione penitenziarie facente parte del Provveditorato regionale la dottoressa
Stefania PRI chi è stata per un periodo anche vicedirettrice qui a Rebibbia
E quindi abbiamo avuto e questo lo voglio sottolineare questo elemento di attenzione da parte del da perché ha voluto è una figura istituzionale accompagnasse la nostra visita
Allora adesso ascolteremo una serie di impressione di coloro che hanno fatto parte della delegazione e soprattutto che vogliono parlare
Io vi presento innanzitutto il
Facente parte della camera penale di Tivoli colui che ha curato la raccolta delle firme alla quale non abbiamo collaborato come partito radicale sulla separazione delle carriere raccolta firme che si è conclusa
Vittoriosamente diciamo ma che adesso aspettiamo che il parlamento
Analizzi prenda in considerazione e furti e Walter Taranto al quale diamo la parola perché è il suo primo ingresso in carcere però fate attenzione lui in carcere ci va normalmente perché
Essendo avvocato penalista a incontra i detenuti
Ma della prima volta in carcere nel senso di poter giri di poterlo girare ed entrare anche nelle celle quindi vedere anche strutturalmente come è organizzato il carcere
Quindi siamo felici dargli la parola
Perché le sue impressioni sono sicuramente particolari della prima volta
Sì questa è la prima volta grazie a Rita la delegazione praticare che mia sì su questo invito a cui io aderito con molto entusiasmo perché perché paradossalmente questa diciamo una constatazione che faccio solo adesso e faccio ammenda di questo dopo trenta tre anni di attività professionale
E che come avvocato anche avvocato penalista your carcere non lo conoscevo
Cioè nel senso che come avvocato pensavo che il rapporto con il cliente esaurisse quello che dovesse essere la mia conoscenza dell'universo carcere quindi una volta fatto il mio colloquio col mio col mio cliente d'aver parlato del procedimento con quel caso specifico
Una volta uscito ecco potesse esaurirsi la mia competenza la mia conoscenza invece ho capito eh grazie all'invito che mia
Che mia fattori ITA cercarsi bisognoso all'interno cioè la realtà intramuraria secondo me deve essere un settore di conoscenza obbligatoria dall'avvocato penalista proprio per evitare che il suo intervento la sua competenza la sua conoscenza si limiti unicamente al caso di specie a quello tra avvocato e cliente per avere una visione sistemica del l'universo carcerario della situazione vera concreta che il detenuto
Vive ogni giorno e quindi avere maturare una cultura diversa
Rispetto a quello che è l'approccio della realtà penitenziaria questo mi ricollego a che cosa alla battaglia di grande legalità civiltà che che grazie anche al partito radicale all'Unione Camere penali si è stato fatto per poter attuare questa riforma che guarda che purtroppo non trova mai approdato cioè quella dell'ordinamento penitenziario per capire quanto inattuato sia l'articolo ventisette per quanto concerne le la funzione di educazione reinserimento
Di formazione del detenuto all'interno appunto del carcere e io invito tutti i colleghi
Avvocati penalisti di Unione Camere a diciamo vivere direttamente questa esperienza che io spero con l'ausilio che ha colpito più di tutto
Allora
Mi ha colpito intanto cioè nel mio c'è un luogo comune immaginario di cui anche io sono stato vittima nel senso di immaginare un come dire un
Un universo di persone sconfitte perdenti
Come dire prive di di di speranza no
Invece con qualsiasi persona con cui ho parlato quello di mia che mi ha colpito intanto il sorriso dei detenuti
Cioè questo sorriso che aspetta un ascolto
La cosa bella che mi ha detto Rita le persone l'ascolto un valore aggiunto è un valore aggiunto che nel carcere non c'è e quindi S. persone che ascoltano da trasmette anche alle altre persone il senso di quello che il loro vivono che normalmente caccia invece di prima questo senso di vita
E quindi si apre un discorso proprio di vicinanza di sensibilità di solidarietà del cittadino che fuori le mura e di chi c'è dentro le mura
E e io ho voluto delle degli insegnamenti incredibili io parlando con un detenuto di grandissima cultura gli ha detto tu sta insegnando a me
Qualcosa che io prima non avevo
Il senso della dignità dell'uomo che non si è perso nemmeno dentro al carcere nonostante delle condizioni di disagio che le persone vivono comunque
La dignità dell'uomo in quel in quel pesce pièce preciso contesto è così forte così resistente c'è un grado di resilienza di queste persone che mi ha stupito
Andavo lì come affare il benefattore no quello che arriva il missionari invece noi loro hanno dato a me qualcosa di grande io penso che un'umanità così estesa di persone non debba essere lasciata nella solitudine e nella disperazione né mancanti mancanza di risposta invece ci dobbiamo far carico di questo e grazie a persone come ride a tutti gli amici e partirà regali penso che un discorso di questo tipo di grande rilevanza grande interesse di grande come dire valenza civile
Debba essere diffuso sempre di più far Moro che sia patrimonio comune di tutti i cittadini
Grazie dall'iscrizione per il due mila diciotto avrà messo no facciamo indiretta Antonio oltre alla ricerca del leader sono un neofita sono neo no la devi fare tanto non era di marcia grida un centinaio
Allora Maria Laura turco fra l'altro rispetto a quello che dicevi
Un suggerimento che ho dato e che dopo mentre ma devo dire che sono pronti poco ascoltata da questo punto di vista ma in particolare alla alla dottoressa Perri che fa parte del Provveditorato regionale è quello che il direttore i comandanti i vari comandanti di reparto
Gli educatori eccetera ma comunque il direttore
Dovrebbe andare spesso a farsi un giro come lo facciamo noi perché perché io vedo che tanti problemi loro si sono segnati non so quanti nomi tanti problemi si risolvono lì per lì
Quindi c'è
La disperazione di queste persone che non sanno a chi dire determinate cose come fare la telefonata alla madre
Che sta all'estero come ottenere la possibilità di telefonare come ottenere la possibilità di fare determinati colloqui con terze persone insomma l'elenco è lungo ma molti problemi si risolvono lì per lì
E allora basta solo un po'di buona volontà Maria Laura turco è una veterana ormai anche perché e anche lei avvocato e comunque le carceri e gira da una vita
Allora sì io penso che il giorno di Ferragosto così come a Natale così come a Pasqua Pannella ci ha fatto questo grande grandissimo regalo
Perché effettivamente come diceva Walter care a qui il senso di umanità lo tocchi veramente fuori non trovi la stessa cosa quindi
è un regalo che Pannella c'ha fatto e questa questa giornata diciamo è stata segnata più che altro per quanto mi riguarda dall'aver fatto la visita nel reparto delle persone arrivate da poco estradati perché e abbiamo visto che il loro problema maggiore
E quello di avvisare i casa che loro sono reclusi qui a Roma perché l'estradato ci diceva la direttrice la vicedirettrice viene sempre portato a Rebibbia
Allora per queste persone non c'è nessuna possibilità di avvisare casa perché loro non hanno ancora il contratto telefonico non hanno la pratica avviata nel due loro giudice quindi il Gip insomma il giudice del loro decesso
Deve in ogni caso autorizzarli alla telefonata per cui noi oggi abbiamo preso i numeri di telefono dei loro parenti e chiameremo noi ma questo è un altro dei piccoli problemi ma grandi per loro di far sapere che fine hanno fatto a casa
Diciamo poi un altro problema che c'hanno evidenziato sempre dovuto alla fa al sovraffollamento carcerario da questo punto di vista allora il magistrato di sorveglianza loro non lo vedono mai
Mi diceva una persona detenuta che lui a ha chiesto da oltre quattro mesi che è qui l'incontro con il magistrato di sorveglianza
E invece praticamente è stato collegato in videoconferenza con una persona che lei pensava fosse il magistrato di sorveglianza lo si è portato tutti i documenti a questa videoconferenza ma alla al termine dei cinquanta secondi che ha avuto per parlare questa persona con la quale parlava di ha detto va be'faccio vedere tutto al magistrato di sorveglianza qua faccio sapere
Quindi la mancanza di contatto della depressione e della persona
Sì Coop con il magistrato di sorveglianza quindi questo penso che sia dovuta al fatto che i magistrati di sorveglianza sono poche le pratiche sono tante e quindi la difficoltà di dare retta a tutti quanti
Un altro caso proprio che c'ha scosso molto di una persona detenuta perché ha rubato delle pigne in un un parco non so
Ha rubato l'azione di sì sottrazione ma ne pubblica intanto questa persona sta qui a scontare il carcere delle donne
No ai diciamo un altro caso di mala giustizia un detenuto che ci ha detto che lui adesso sta proponendo l'appello eccetera però a Luís magistrato di sorveglianza ai rogato una pena superiore a quella che il magistrato e del suo processo gli aveva erogato Chailly aveva un cumulo di pena che faceva venti anni e otto mesi
Il giudice di sorveglianza sia sbagliato nel suo conteggio facevano ventisei anni e quattro mesi e per questo motivo non poteva non non può essere ammesse ai benefici adesso il suo avvocato sta cercando di far correggere diciamo questo errore
E poi ancora oggi siamo stati nel reparto delle delle delle transessuali e queste sci evidenziavano come loro vengono trattate da uomo quindi tutti i problemi
E connessi anche a un problema d'identità perché quando il l'agente di polizia penitenziaria lo deve fare insomma una un deve intervenire con loro le manda a chiamare le manda a chiamare come se fossero dei Luís e non delle lei
E al di là di questo va be'anche problemi che molto spesso loro non hanno denaro e quindi il vestiario che Liliane passato e vestiario da uomo insomma mentre loro ci dicevano abbiamo fatto tutto un percorso psicologico psicoterapeutico
Per quanto riguarda l'identità femminile adesso sentirsi trattate da uomo insomma non è una cosa
Che
Ti fa piacere
Abbiamo avuto anche questo spaccato adesso Barbara usati
Giace accompagnato in visite precedenti ha voluto a ritornare a Rebibbia soprattutto per salutare Santino Santino alla persona detenuta
Piuttosto anziana non tantissimo ma che ha la caratteristica oltre alla sua gentilezza soprattutto con le donne è uno che coltiva peperoncini che distribuisce
Con molta generosità
Al di là tutti l'mio mio secondo la mia seconda volta alibi prima sono onorata di far parte di questa delegazione è stata anche questa volta una immensa iniezione di umanità ascolto e condivisione della sofferenza
Permane trasuda da da queste persone nonostante questo c'è sempre il sorriso se c'è sempre un'accoglienza grande gioia nel loro nel loro occhi
E richiesta di aiuto e noi siamo qui per raccogliere tutti quelli che tutte quelle che sono le loro richieste e far sì che vengano accolte
Ringrazio Rita per avermi dato questa questa possibilità
è sempre il nome di Marco Pannella continuano le nostre battaglie
Grazie Ilaria Saltarelli ISO morendo non prendono la parola però sono state con noi tutto il tempo hanno parlato con molti detenuti io volevo darmi un po'di dati riguardanti l'istituto oggi erano presenti mille quattrocentosedici detenuti a Rebibbia Nuovo Complesso su una capienza regolamentare quella scritta ufficiale di mille e centoventisette
E però bisogna tenere conto che Bennet cento sessantacinque posti sono inagibili
Quindi diciamo che viene fuori una un sovraffollamento del centoventisei per cento ma considerando
Lei sezioni chiuse i posti chiusi inagibili il sovraffollamento è molto più alto
Naturalmente noi abbiamo visitato per esempio il G otto e una caratteristiche ama e di tutto l'istituto che tutte le celle singole che sono del resto anche molto ambite dai detenuti
Però presentano una vera e propria vergogna che è quella del Bucci avvisa
Che ha inconcepibile evidentemente nel due mila e diciotto
Altro dato
I definitivi sono novecento trenta le persone che sconta una condanna definitiva gli stranieri sono cinquecentotrenta e i giudicabili so Norcia in quelli che sono in attesa di primo giudizio sono centocinquanta gli appellanti centocinquantacinque
I ricorrenti in Cassazione ottanta e quelli che hanno una posizione mista con un definitivo sono novantotto noi in particolare abbiamo visitato il reparto dei G otto dove in massima parte sono definitivi ciambelle difficile trovare qualcuno in attesa di giudizio poi abbiamo visita del reparto transessuali che era al G otto il piano terra
E poi abbiamo visitato il G dodici dove c'erano il i nuovi giunti cosiddetti che forse reparto messo peggio
E con tantissime problematiche
Anche proprio soprattutto da parte degli stranieri di sapere che cosa gli sta capitando
E al secondo piano abbiamo visitato la sezione AS quella di alta sorveglianza qui in particolare
Abbiamo incontrato è un è detenuto che da ventitré giorni stava facendo lo sciopero della fame
Era molto provato io ho visto le foto di prima una persona abbastanza robusta giovane relativamente giovane
Che era veramente molto dimagrita molto sciupata ma soprattutto molto tesa
E e e fondamentalmente il motivo del suo sciopero della fame la mancanza di ascolto da parte dell'area psicologica
Rispetto a una sua problematica di alcolismo
Gli era stato promesso però la cosa ancora non si è verificata che e avrebbe potuto avvenire colloqui con una comunità terapeutica specializzata in alcolismo
Che sarebbe venuta da fuori per parlare con lui tutto questo non si è verificato
In più lui ha ritenuto veramente deludente il fatto che non l'hanno fatto andare a visitare suo nonno e che stava per morire gli hanno detto non è in pericolo di vita
Ma dopo tre giorni il nonno morto e cosa ancora più grave lui che consumava perché ha consentito all'interno del carcere
è un mezzo litro di il vino al giorno
Tutto questo gli è stato improvvisamente abolito due giorni dopo la morte del nonno e lui
Avuto molta difficoltà a voi pensate a una persona alcoldipendente a superare quel momento
E il problema è che molti di questi gesti che rimangono compiuti all'interno del carcere vengono prese come delle vere e proprie e ritorsioni dice ma come nel momento del della mia tristezza della mia depressione eccetera voi mi togliete una cosa
La cosa che crea la mia dipendenza ma non è quello il momento di uscirne
E e questo ecco ritorno al discorso iniziale che credo sia molto importante cioè che quello della Scurto
La possibilità di essere ascoltati e di poter far presente alcune problematiche che possono essere facilmente in moltissimi casi facilmente
Risolte
Ieri lo voglio ripetere anche in questa sede abbiamo avuto un incontro con c'era anche Sergio D'Elia con il nuovo capo del Dap Francesco Basentini che ha sostituito Santi Consolo è stata un nuraghe ascolto reciproco
E ho avuto l'impressione che fosse molto interessato alle nostre segnalazioni ai nostri consigli di chi
E qui metto in gioco proprio il Partito Radicale insomma il carcere lo frequenta da moltissimo tempo e Dini ed interviene laddove siano violati i diritti umani fondamentali
E allora tutti questi casi nuovi li segna Remo e faremo delle relazioni dettagliate come sempre abbiamo fatto al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e al del ministero della giustizia