L'intervista è stata registrata giovedì 25 marzo 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Comuni, Dc, Enti Locali, Legge Elettorale, Milano, Popolari Per La Riforma, Referendum.
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DC
Ex capogruppo DC al Comune di Milano e coordinatore dei Popolari per la Riforma sempre a Milano il movimento guidato da Segni Diego Masi
Ha recentemente lanciato una proposta che dal fronte dei sì ai referendum nasca una lista che possa avere i numeri per governare Milano dalle prossime elezioni comunali poco prima segretario DC Martinazzoli
Aveva proposto un governo che si fermato dalle forze referendarie
Chiediamo Diego Masi una combinazione oppure all'interno della democrazia cristiana c'è un tentativo generale e trovare delle nuove coalizioni all'interno del movimento referendario
Ma direi che le due cose sono casualmente uguale
Sono casualmente uguali perché l'idea di Milano non parte dal governo del sì che peraltro mi spaventerebbe in sede nazionale
Quanto dalla constatazione
Che
S'con la nuova regola elettorale della Cia sì
Cioè la regola elettorale che sta il Parlamento per approvare in questi giorni
Ovvero sia la legge dei dell'elezione diretta del sindaco non ci troveremmo nella
Pubblicato lieta
Mare delle grandissime alleanze
Se vogliamo
A venire un sindaco che non sia il sindaco della Lega
Quindi la scelta di iniziare dal da un'alleanza per il sì
Non parte dalla motivazione referendaria come qualcuno ha immaginato ma parte da un tessuto comune di esperienze che noi abbiamo vissuto con molti molti forze sociali e politiche all'interno del movimento referendario
Anche nel tentativo di allargarsi ma per costituire un'alleanza che non sia un'alleanza però di partiti ma che si un'alleanza di persone che si costituiscono una lista civica anche variegata tale che possa portare un sindaco in ballottaggio con quello della lega
Come è stata accolta questo sottoposto ai partiti che vedranno l'interno i sostenitori sia del sì che danno parlo del PDS dei Verdi anche nel PSI
Ma direi che il
In generale la proposta non è stata accolta come dire con sospetto direi che c'è stata molta disponibilità da parte delle forze politiche sociali a cominciare a capire se esiste un le premesse per poter costituire
La nuova Milano
In teoria quindi l'idea e in piedi idea è ancora forte
Pratica uno già notato che esistono all'interno soprattutto di forze politiche più importanti
Delle contraddizioni che non sono soltanto delle contraddizioni rispetto al sì o al no al referendum ma delle contraddizioni anche rispetto alle volontà di appoggiare dei sindaci già precostituiti o meno
Che è una delle condizioni come dire d'un prerequisito che noi non possiamo accettare noi diciamo ci vuole una lista senza partiti
Una lista ampia che abbia delle regole che si dia delle regole e con queste regole e chi con queste regole si arrivi a creare la condizione di un sindaco comune a tutti possibilmente attraverso delle primarie
Parlando appunto di forze che vogliono sindaco diciamo già precostituita come dice lei allude per caso alla Rete ha la caratura di Nando Della Chiesa
Bella calda la candidatura di di Nando e sulla sul mercato come
Che sul mercato da tempo
Si è indebolita oggettivamente per dire la sua scelta referendaria cioè non tanto perché ha scelto il no quanto per come ha scelto il no
Essendo referendario prima
Spiegandone motivando sufficientemente a nostro avviso le ragioni che l'hanno spostato dal sì al no
Ma questa candidatura è sul tavolo
Io vedo soprattutto in molte forze della sinistra
Ha desiderio di posizionarsi Sb già su dalla Chiesa senza andare prima un confronto con lui
E allora se ragioniamo come dire soltanto sulla personalizzazione degli del come dire
Uno degli schieramenti non delle proposte non dei programmi non delle regole nuove
Non di alleanze nuove allora io temo che ragioniamo ancora sul vecchio e temo allora che tutto questo schieramento si possa ulteriormente dividere a vantaggio però di chi e più compatto in questo momento che senz'altro la lega
A proposito della lega lei si rivolge referendari perché era una forza appunto che si opponga alla lega
Però che sostenitrice stavolta del referendum non le sembra questa una contraddizione
Ma appunto perché non voleva nascere dei referendum nella contraddizione non c'è
La lega al tavolo dei referendari arrivata buon'ultima anzi devo dire cito le parole della lega stessa loro fanno da sé
E con la lega ha un atteggiamento
Dirty Calisti con nel della però difficile da partito
Detta cioè da partito proporzionale cioè una forza crescente crede nella sua giustamente anche forse alla sua e la sua capacità gioca tutt'giocò una partita completamente da sola la vuole giocare da sola
E
Alcuni punti della lega sono anche condivisibili
L'atteggiamento ho la voglia di possesso la non volontà di di di apertura alcune i de come dire troppo
Non tanto il secessionismo di un tempo che non c'è mi sembra che non ci sia più quanto alcune idee
Conservative estreme che loro stanno producendo
Ci costringono tra virgolette a vedere se esistono le condizioni per un governo diverso
E mi sembra che questa politicamente sì una verifica da fare senza preoccupare nessuno né sconvolgere alcuno
La sua proposta è valida anche nei confronti dei radicali e qual è la sua posizione riguarda due referendum radicali quello sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e quello sulla non punibilità dei tossicodipendenti
Ma io Ornella proposto lo pertanto erede carico quale tenuti sempre in quest'ultimo periodo degli ottimi rapporti terminano con
Conservatore stretti diverse abbiamo un ottimo rapporto a parte che trovandoci tutti i giorni praticamente a fare a fare delle difese comuni dei referendum e avendomi raccolto le firme
Per i vostri referendum e voi per i nostri conseguenze su questa battaglia ci troviamo sulla stesso Pardes alla stessa parte la barricata quindi io l'invito lo rivolto anche lui devo dire che l'ha colto con molta disponibilità
Non siamo al quaranta treni programmi perché non volevamo ancora intralci ma penso che quando centra primo non troveremo come dire ostilità da quello che riesco a capire in questo momento
Sul piano dei dei referendum
Inquilini abbiamo piena libertà di coscienza allora su un su uno dei due a c'è anche l'appoggio del fronte referendario intendendo con questo il corretto nel senso che quello su quello del finanziamento pubblico
Ai partiti noi siamo favorevoli favorevolissimi anzi i Popolari per la riforma poi di cui io sono una delle espressioni siamo totalmente d'accordo nel senso che noi pensiamo che lo Stato non debba dare una
Assolutamente una lira
Alle forze politiche ma le forze politiche debbano con la loro capacità anche di comunicazione di riuscire a trarre
Danaro per il finanziamento io apprezzato moltissimo la campagna che i radicali è un fatto per ottenere per prendere i soldi per arrivare hai i soldi necessari per tenere in piedi il
Il il loro movimento di conseguenza su quel punto siamo assolutamente concordi
Su quello relativamente alla droga essendo questo un fatto come dire che tocca molto la coscienza dei singoli il proprio vissuto nei confronti
Non tanto della punibilità o almeno della persona quanto nei confronti più generale
Non della legge ma della droga stesse non gli hanno lasciato piena libertà di coscienza quindi ognuno si comporterà come pensa al meglio all'interno del suo giudizio sul piano sul piano della mia conoscenza all'interno del del corretto ho notato che molti si dissidenti moltissimi si sono espressi a favore di un voto del sì per esempio sul su questo altri
Partendo da posizioni differenti naturalmente differenti si stanno ponendo sul fronte del no comunque un dibattito molto aperto su questo specifico referendum
Un'ultima domanda ne ha già in mente un candidato ideale che potrebbe guidare questa grande lista civica Rose nocche Caratese comunque dovrebbe avere secondo lei questa questo utopico Anco per ora candidato
Ma per me il candidato
è un punto di arrivo non è un punto di partenza
Altrimenti ne facciamo l'errore fondamentale che stanno che sta facendo che stava facendo alcuni
Pensano che con l'elezione diretta del sindaco non si debba partire dal dei programmi e delle regole per la formazione della lista ma si debba partire esclusivamente da un bel nome sul quale al quale collegarsi e con il quale poi fare la corsa elettorale
Credo che questo per esempio sia l'errore che sta facendo il sindaco uscente Borghini
Che parte dalla sua notorietà che ovviamente ha come Sindaco uscente anche se con l'intervallo del commissario e su questo batte la sua campagna elettorale che è un errore non
Che vennero in quindi basato sul fatto che non esprime una di né un programma né esprimi un nome di una persona la sua notorietà
Queste anche pericoloso non per pochi certo ma perché un giorno mi potremmo trovare in termini di notorietà potremmo trovare per esempio personalità che hanno una grande notorietà ma sarebbero incapaci di essere dei buoni elementi democratici
Nascita quindi noi il processore sino che un punto di arrivo al punto di arrivo possibilmente partecipato quindi io indichi in penso le primarie come
In otto di scelta di tra rose di nomi che possono essere rappresentare questa grande area che io ho immaginato
Di queste persone io non voglio entrare dell'identikit perché vorrebbe dire che anch'io in testa qualche nome che non è vero invece non per esempio non abbiamo né come popolari un personaggio tanto sostenere in modo particolare stiamo immaginando però a un un personaggio
Che possa interpretare la voglia di modernità e di competitività
Che a questa che a Milano
La capacità di intesse re con tutte le altre istituzioni un risveglio della nostra città nei confronti del paese e soprattutto di dancer capace di interpretare una visione della città
Norme di con Comuni e chiuso in se stesso quindi sembra essere un po'la visione della legge
Come dire una visione in di inclusione in cui il in cui il il il in cui quanto Milano da in termini di soldi tanto minano ricevi in termini di servizi quindi una una città ricca di servizi interni ma senza capire che Milano invece è il motore del paese
Cioè noi dobbiamo avere una persona che sappia avere la capacità di innescare la speranza in strati molto vasti e anche in differenti posizioni culturale e politica
Capisco che questa persona è molto difficile da trovare io per esempio non avrei un nome da spendere o detto meglio da bruciare e nel nel in un'intervista giornalistica io spero che queste forze siano in grado di capire che questa è una grande opportunità che hanno anche la scelta di una persona che li rappresenti in questo modo
Se questo è possibile io ne sarei molto contento se non fosse possibile non me ne rammarico vuol dire che non esistono le condizioni e quando non esistono e condizioni in politica se ne prende atto
E si lavora per ricostruirlo costruire queste condizioni in un tempo futuro
Detto in altre parole voglio dire se non riusciamo a costruire questo siam pronti a combattere
Ad armi pari voglio dire con la lega se non riusciamo non c'è nessun problema non credo che la lega sia un partito antidemocratico confermerà lei Milano sarà capace di governare la rigovernare ancora altrimenti a quel punto si formeranno le condizioni per fare uno schieramento
In opposizione a un fenomeno montante con quello della lega ma in quel punto sarà un fenomeno smontante e noi siamo pronti ad alternarci rispetto rispetto a un partito che che non ha saputo
Capirei la visione di una città in sintesi io credo oggi che la lega non sa interpretare sapide magari molto ben la protesta di questa città la rabbia che c'è in questa città
La voglia di cambio che c'è in questa città ma non abbia assolutamente la capacità di di di interpretarli la visione di questa città
Il suo ruolo nel Paese il suo ruolo il suo ruolo del pane del tutto il suo ruolo il ruolo del paese poi nella modernizzazione verso l'Europa ecco questo non è in grado di farlo
Comunque se siamo in questo momento noi prenderemo atto perché la politica e l'arte del possibile non è l'arte dell'impossibile
Bene e con questo ringraziamo dello Masi coordinatore milanese di Popolari per la riforma
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