"Quale conseguenze avrà il risultato del referendum nella assistenza ai tossicodipendenti ? Tornerà il mercato grigio della morfina di provenienza legale?

Ora
Possiamo cominciare venite comunale proprio avanti no no ciao
Allora vi ringraziamo
Per essere intervenuti così numerosi anche oggi
Qualche minuto di ritardo perché oggi c'è molto traffico ma questa non fa notizia non è una novità
Grazie ai rappresentanti della stampa crisi intervenuti massicciamente
Purtroppo all'ultimo momento il prefetto Sociu dovuto andare in Turchia mandato dal ministro e quindi un impegno non previsto ma mandato un biglietto caro Massimo
Improrogabili impegni all'estero vi vengono montano interessante incontro che organizzato per presentare il quaderno credimi molti sarebbero i motivi per esserci sono certo nel tuo prezioso contributo all'iniziativa sempre un caro saluto stiro socio
Dopo i telegrammi della Russo Jervolino primarie letta Martini
Maria Pia Fanfani lo leggo perché di famiglia caro Massimo sono sinceramente rammaricato di non poter intervenire all'incontro che andrà al Nuovo domani lo sarà il tempo a causa di impegni indifferibili
Vi ringrazio di cuore per l'attenzione che sempre mi riservi ed invio gli auguri più sinceri per il successo del dibattito dal quale deriveranno certamente importanti contributi per il futuro delle comunità terapeutiche caro a braccio Maria Pia Fanfani
Abbiamo poi il telegramma del vicecapo vicario della polizia del Raffaele Costa ministro alla sanità quando ha mandato un telegramma fattualmente ministro dei trasporti e il il generale Federici comandante generale dell'arma dei carabinieri
Un ringraziamento particolare permettetemi farà don Ciotti perché è quello che si è scomodato più di tutti mi viene da Torino appositamente per questa manifestazione di siamo molto grati
Con don Ciotti siamo affratellati dalla stessa linea di tendenza dalla stessa visione del problema delle tossicodipendenze e sentirlo parlare è per noi tutti sempre un motivo di conforto di diciamo supporto per bella che la linea di villa Maraini che è una linea che per tanti anni è stata emarginata dal delirio di onnipotenza delle comunità terapeutiche e che adesso grazie al cielo viene rivalutata anche nella relazione del ministro Bompiani Aimi non più ministro degli affari sociali
Al Parlamento ci sono delle considerazioni che vi invito a leggere tutti quanti perché
Tre quattro paginette all'inizio del secondo me sono molto importanti che sposano in pieno certe pensi che noi solitariamente abbiamo propugnato per tanti anni
Allora essendo in casa di Croce Rossa vorrei pregare il padrone di casa che ringraziamo per averci concesso al tempio supporto all'appoggio per simpatia con cui segue da sempre villa Maraini e cioè il Commissario straordinario della Croce Rossa di porgere il suo saluto
Posso mette
Sì
Dicevo che sono veramente lieto di essere il padrone di casa perché ho il piacere di porgere
Nome per la Croce Rossa Italiana che ho l'onore di rappresentare il il benvenuto è un saluto a tutti i presenti alle autorità civili e militare le gentili signore a tutta la famiglia di croce rossa è un piacere vedere
Questa una questo tempio sembra il vero così pieno allorquando si dibattono limiti così alta però interessa
Consentitemi di rivolgere un saluto però particolare affettuoso però don Ciotti
Consideriamo sempre molto vicino alla nostra associazione lo consideriamo anzi per di famiglia perché non è la prima volta che viene qui in croce rossa apportare
A far conoscere la sua esperienza il suo alto grado API preparazione in questo settore
Noi siamo veramente limiti di ospitare questo convegno sia per l'interesse di per sé che questa tematica vero rasenta dire quale futuro per
Le comunità terapeutiche forse potremmo dire anche quale presente per lei comunità terapeutiche perché i problemi quesiti i punti interrogativi che si accendano su questa su questa problematica però sono tanti
Pensiamo anche lieti di ospitare questo convegno perché supporto e viene dato dalla Fondazione villa Maraini
A una esperienza
Ultradecennale avevano in questo settore esperienza diversificata perché riguarda non soltanto l'aspetto squisitamente sanitario ma riguarda anche quello sociale riguarda anche quello del recupero vero occupazionale
E quindi la croce rossa che ospita e da supporto alla Fondazione villa Maraini ancora una volta si compiace
Re vedere questa fondazione animatrice
Di convegno di congressi di dibattito infine spetta a me porgere le felicitazioni e più vive agli autori di questo libro Pino Caruso
Pino accusano Piero Innocenti Ricardo Giobbe
Un condensato di esperienza verità vissuta
Ieri è quello di cui ognuno di noi a Pisogne vale a dire calarsi in
Questa diciamo
In questa parte dalla dalla nostra società conoscerne i connotati caricarsi però dei problemi per poi dare ognuno il nostro contributo chi fa un'esperienza secondo me anche il dovere di far conoscere i frutti e dalla sua perché ogni soluzione del problema agli anzitutto l'esigenza per la conoscenza della informazione senza conoscenza informazione non si possiede
Il problema e quindi anche l'approccio alla sua soluzione e quanto mai difficile quindi un apprezzamento particolar lo dico
E ne sono convinto hanno ma anche di tutti i presenti agli autori di questa pubblicazione che certamente porterà dentro ancora di più questa tematico con il proposito delimitare con il nostro contributo per la soluzione di questo problemi quindi io termino augurando pone buon lavoro e ottimi risultati a questi dubbi grazie
Grazie Commissario io volevo spiegare perché noi ce ne usciamo oggi con un libro sulle sulle comunità terapeutiche
Perché voi sapete che villa Maraini nel momento in cui c'era veramente il delirio d'onnipotenza che tutti identificavano la terapia con la comunità terapeutica ha sempre predicato che in realtà la comunità terapeutica funziona nel soggetto motivato la comunità terapeutica in cui venga mandato magari controvoglia o magari per per sfuggire al carcere un soggetto non motivato
E destinata a diventare o un Lager
E l'ho da un certo punto di vista o un un luogo di di di Anarchia devianti terapia direi una parolaccia ma siete troppo
Troppa gente per poter dire una parolaccia che vorrei dire
E quindi della lascio lascio solo immaginare comunque un posto dove non c'è ordine dove c'è a totale anarchia nell'un caso e nell'altro non sarebbe terapeutico quindi identificare la terapia con nella comunità terapeutica è un grosso errore anche strategico anche da parte dello Stato che lo Stato ha tutto l'interesse a conoscere i tossicomani
Un tossicomane allo sbando è una mina vagante è una è una catastrofe
Quindi lo Stato non si deve occupare solo a mente dei soggetti Carini che vogliono smettere ma si deve occupare soprattutto di quelli che stanno in piazza e di quelli a cui ancora non è venuta l'illuminazione a smettere tenendo presente che l'illuminazione avviene dopo alcuni anni l'illuminazione avviene quando gli aspetti negativi della droga superano gli aspetti positivi quando un soggetto stai luna di miele evidentemente non ha nessunissima motivazione a smettere e il soggetto che delinque il soggetto che che intende il soggetto che sta in piazza del soggetto pericoloso per sé e per gli altri
Allora così inquadrato il problema noi pensiamo che lo pensa anche don Picchi oramai lo pensano anche quelli che gestiscono le comunità terapeutiche che lo spazio della comunità terapeutica sia stato enfatizzato rispetto alla sua reale
Portata c'è stato poi l'avvenimento di San Patrignano che ha messo in crisi tante anime buone
E che ha ha diciamo
Fatto crollare l'illusione che possa esistere IR identification cioè un posto in cui il soggetto entra contaminato esce fuori redento
Ha messo anche in crisi l'illusione che il due mila di persone abituate alla violenza c'è possono essere gestite esclusivamente con l'amore o con la richiamo ai grandi ideale alla ciò posto
Si rischia in questo momento un'ondata contrari alle comunità terapeutiche il referendum è stato vinto dal sì c'è il rischio di cadere nell'opposto cioè nella demonizzazione delle comunità terapeutiche
Nel crollo della & fasi e quindi della speranza nelle comunità terapeutiche e naturalmente siccome P uguale K sette nemmeno la pressione della comunità terapeutica Sissi abbiano ampi spazi per le altre alternative
E non vorremmo che sull'onda del sì al quale noi pure abbiamo dato il nostro contributo ci trovassimo poi i medici a spacciare la morfina
Come già è stato sperimentato dieci anni fa con effetti catastrofici
Ecco quindi che noi ce ne usciamo con un libro sulle comunità terapeutiche proprio per cercare di riequilibrare di riequilibrare il tiglio
Per dire attenzione perché le sperimentazioni liberalizzatori e già sono state fatte non c'è mai stata tanta droga Roma come quando i medici prescrivevano la morfina dieci anni fa
La morfina è una droga tossicomani Genoa cioè genera nuovi tossicomani tra la morfina le rovine non c'è nessuna differenza se non di gusto
Continuare ad accomunare la morfina al metadone un grosso errore scientifico clamoroso errore scientifico perché purtroppo di queste cose ne parlano i non addetti ai lavori e quindi la terapia a lungo cammino in cui bisogna prima fare diagnosi bisogna capire il momento giusto per il soggetto giusto ecco il senso della nostra iniziativa io ci prima di dare la parola ai due autori degli il terzo se è ammalato
Anche perché tra una settimana si sposa e quindi forse Ciaccia ai suoi c'ha i suoi problemi i suoi problemi darei la parola l'ammiraglio Roma solo quale Presidente della Fondazione villa Maraini
Io nei primi però
Porgerle ringraziamenti tutti allattato al Gianicolo e la croce rossa aperta continua assistenza che ci viene data amorosamente grandiosamente onore ringraziare tutti i presenti che sono tenuti e in particolare mi vorrei unire aveva ha parlato prendersela Totti che si era spostato molto lontano segnati da noi
Lo scopo di casta riunione odierna presentare uno è libero il libro la cittadella della sovranità che rappresenta una panoramica molto efficace su tutto il mondo la tossicodipendenza e costituisce certamente un validissimo aiuto a questa lotta che tutti noi vogliamo fare
Questo male sociale
Molto grave che sta
Attaccando la nostra società
Io non mi dilungo su Amenta che voglio parlare passai subito la parola agli estensori deliberò grazie
Dunque volevo ringraziare intanto l'autorità presenti gli amici
Quanti hanno reso possibile
La realizzazione di questo questo volumetto e quindi ringraziamento va alla direzione generale di servizi civili del ministero dell'interno alla comune di Albano laziale all'amico Vladimir esposti ma soprattutto Massimo Barra alla fondazioni quindi la Maraini e ai suoi formidabili collaboratori della tipografia
Il la tre o quattro minuti d'intervento senza scroto lamenti in questo modo esplicito come al solito e per questo anche apprezzato Massimo Barra l'altro ieri ci ha detto ci ha dato i suoi suggerimenti per l'incontro odierno
Be quanto a Spoleto lamenti non abbiamo problemi e sintetizzare invece perché e per chi abbiamo scritto il libro è più complicato
Ciascuno potrà leggendo lodare la sua risposta
In questo momento intendo soltanto e sottolineare come il nostro lavoro di ricerca
Fatta anche sul campo visitando alcune tra le comunità più rappresentative
Ed è qui che ho pensato che sarebbe stato forse interessante utile comunicare questa esperienza vuole essere un contributo al lavoro che tanta gente sa facendo giornalmente e silenziosamente
Per costruire nella società quella cultura dell'accoglienza della giustizia sociale del rispetto delle differenze della speranza e della solidarietà alla quale don Ciotti e don Pierino Gelmini spesso fanno riferimento
Sono convinto che per affrontare il problema da tossicodipendenza se non aveva affrontato non soltanto sul piano della repressione ma sul piano sociologico certamente psicologico ecologico sanitario prevede preventivo sono necessarie strategie differenziate intrecciate che rendano adattabile alle persone e i servizi sia pubblici che privati
Occorre certamente spendere qualche energia in più nella prevenzione soprattutto nell'attività di preventiva educazione dove educazione va intesa non soltanto come semplice informazione anche se certamente importante dare informazioni rigorosamente scientifiche sui problemi delle droghe
Ma per esempio significa dare mandato alla scuola ad educatori che sappiano fare scuola attiva veramente che sa che non cioè produrre insegnamento non soltanto impartire insegnamento
Occorre ancora probabilmente sviluppare una prevenzione dell'abuso come attività tesa a sviluppare nell'uomo la capacità di assumere decisioni responsabili e parallelamente una prevenzione promozionare intesa cioè come progettazione di quelle condizioni materiali di vita sociale e non solo materiali che favoriscono lo sviluppo globale tutta la personalità del giovane
Occorre in definitiva un'opera educativa rivolta non solo le persone che vivono il disagio ma anche ai contesti nei quali esso si manifesta
Per una vera prevenzione però è necessario che tutti facciano la loro parte
Il mondo del lavoro della scuola la chiesa il mondo della politica la famiglia
Soprattutto la famiglia deve tornare ad essere al centro dell'interesse ed il futuro secondo noi deve essere meno comunità terapeutica in più famiglia probabilmente il tempo delle relazioni tra genitori e figli deve tornare ad essere un dovere occorre nuovamente risvegliare la capacità di dialogo e di ascolto dei figli la famiglia insomma deve tornare ad essere più numerosa ma non in senso democratico in senso relazionale e deve saper aiutare chi ha bisogno
Ed è proprio questo segnale di aiuto semplice ma essenziale di solidarietà che abbiamo trovato incontrando la gente nelle comunità e nelle varie associazioni
Era umiltà e la concretezza del porgere la mano che abbiamo constatato negli operatori di strada più a Roma di villa Maraini o in quelli di San Giuliano Milanese di Exodus o di Settimo Torinese del gruppo Abele che rappresenta il vero segnale di speranza
Sensibilità e concretezza non mancano neanche nel dipartimento della PS quindi vorrei sottolineare questo aspetto perché facciamo sempre poca pubblicità
E dipartimento che segue il fenomeno con molta attenzione debbo dire basti pensare corsi svolti nel novantadue per migliorare la professionalità dei funzionari ispettori di polizia nello specifico campo e la loro attività educativa svolta poi in alcune scuole romane in altre zone d'Italia ma c'è di più
Organizzata proprio dalla Direzione centrale antidroga dal prefetto sciolto e dalla direzione centrale degli istituti di istruzione e qui con noi anche il direttore del Servizio dottor Fanara inizieranno nel prossimo turno dei corsi secondo un programma articolato dal professor Cancrini e dalla sua équipe di ricercatori per rivolti al personale delle tre forze di polizia delle fasce intermedie sovrintendente brigadieri che svolgono servizi operativi esterni volanti radiomobili equipaggi della stradale e che sono quindi a contatto maggiore con la gente
Per farmi appunto attraverso un'informazione corretta dei punti di riferimento di consulenza agenti di prevenzione sulla strada
E qui ringrazio anche il questore Masone che è qui con noi perché ci ha dato anche una mano per realizzare questo progetto il primo corso sarà sviluppato appunto a Roma
L'attenzione quindi va al mondo che è sulla strada perché e lì che vive con il suo fardello di problemi la gente che ha bisogno anche di noi
Naturalmente tutto ciò presuppone che si frantumi quel PAC di formato da interessi economici ambiguità politiche sottoculture indifferenza ed egoismi
Che ha reso sino ad oggi tutto sommato molto più difficile il contrasto al narcotraffico grazie per l'attenzione
Innocenti per quello che ho detto
Vorrei commentare
Va alla professoressa
Per strada poi chi c'è
C'è la polizia chi c'è quando succedono quando succedono dei trentenni quando svolgeva gli accoltellamenti quando quando accennava spaccio della droga già gente in overdose alla stazione Termini i nostri chi fanno riferimento ogni tanto
E allora bisognerebbe trovare il sistema
Di di una maggiore integrazione conosciamo disponibile ad una maggiore integrazione speriamo che il camper riesca a stare sempre la stazione Termini come cent'camper della polizia cedesse un camper della Croce Rossa
Ne succede troppe cose ogni ogni ogni sei ore sono quaranta cinquanta interventi P quaranta cinquanta disperata gente che sta male gente che sta per morire
Succede di tutto ora al dettaglio poi i ruoli istituzionali scompaiano per le troviamo molta più umanità magari nelle nelle nell'equipaggio di una volante piuttosto che
Il Pd
In altre in altre strutture che dovrebbero essere terapeutiche certe volte non lo sono ecco quindi al dettaglio tra l'ambulanziere della Croce Rossa il brigadiere che sta strana pattuglia c'è c'è una sorta di alleanza che è basata sull'umanità
Io credo che se noi riuscissimo anche ad istituzionalizzare un anche un po'di fantasia per esempio certe volte chiamano io io c'ho la radio in macchina commissario finalmente sento tutti i dialoghi dell'autoparco e sento che certe volte va all'ambulanza c'è un tossico accertata l'ambulanza non serve più
Non sarebbe più utile un ex tossicomane piuttosto che spostare delle persone
è e se la polizia certe volte ci avesse un punto di riferimento h ventiquattro in cui accompagnare un ragazzo che non ha commesso reato etc si troverebbe ad essere meno impotente neri potermene frustra
Da quello che succede in piazza io credo che per fare questo ci vuole poco
Perché le forze ci sono quindi si tratta solamente di sincronizzare le ecco sì se non riusciamo a sincronizzare le forze dell'autoparco della Croce Rosa
Le forze di villa Maraini delle forze dalla polizia con l'otto avamposto a Termini secolo ne fa riusciamo a ridurre anche la mortalità noi dobbiamo fare la fantasia di fare un grosso programma di strada
Con l'obiettivo di ridurre a Roma la mortalità per droga perché la mortalità certe volte anche un suicidio quando uno si sente solo sbattuto Sammarzano e uno che si fa
Cioè al modo della mazza se fa tutto quello che se sparatutto e buonanotte
Quindi molte volte l'overdose e anche una voglia d'ammazzarsi io credo che con un intervento adeguato che sento essere alla nostra portata noi potremmo lanciare questa sfida per la diminuzione della mortalità della droga a Roma nel prossimo anno
Dopodiché lascerei la parola alla professoressa innocenti Coco autrice
Del libro grazie
Dunque io mi chiamo Pina Cusano e sono insegnante pubblicista
Così io tutto sommato mi interesso molto marginalmente del fenomeno quindi forse qui sono l'unica che si può definire poco competente in materia però forse vale la pena di dire due parole dal mio punto di vista proprio quello di insegnante di pubblicista perché io ho accettato di farmi coinvolgere in questa esperienza
E mi sono resa immediatamente conto che questa esperienza aveva molto da dire mi proprio in quanto insegnanti in quanto pubblicista
Per cui effettivamente voi tradurre questa conoscenza acquisita in un uno strumento di informazione che ha solo l'ambizione questo sarebbe già per noi molto
Di dare una prima informazione e vorrebbe risuscitare
Come dire la voglia di di continuare
Di continuare di prendere magari contatto diretto con questa realtà di conoscere eletto l'ex tossicodipendente da vicino
Di prendere contatto con le comunità di informarsi perché in giro ci sono molti pregiudizi pregiudizi sono delle barriere che fanno che vanno eliminate lo diceva Massimo Barra poco fa
Dicevo che le comunità hanno molto da dire agli insegnanti in generale e molto da dire anche a chi fa informazione
Incominciamo dalla scuola cercherò di essere breve perché il discorso certo è molto lungo
Da una parte le comunità sono diciamo un atto d'accusa per la scuola perché tutto sommato intervengono laddove bisogna registrare un fallimento della scuola
Perché è chiaro che il ragazzo che arriva alla droga vuol dire che né nella famiglia ma il mio nella scuola trovato
Chi lo aiutasse e io che vivo nella scuola devo dire che purtroppo nonostante il fatto che ci siano tante energie tante volontà diciamo così proiettate verso obiettivi validi
Il sistema anche tante resistenze tante rigidità che impediscono a queste energie a volte anche di produrre di produrre veramente qualche cosa di valido
Le riforme della scuola penso che tutti lo sappiano se non altro come genitori
A volte le si aspetta per anni e anni quella della scuola media superiore si aspetta dagli anni Sessanta son trent'anni che che si aspetta nel frattempo sono state inserite tante novità nel campo della scuola anche della scuola superiore però poi succede che ti accorgi che le riforme si fanno sempre o quasi sempre con criteri che hanno poco a che fare con un fatto molto importante cioè col disagio che i giovani vivono e qualche volta addirittura aumentano questo disagio nella scuola in effetti il l'idea per cui il giovane viene a scuole certo un supporto per la sua crescita un aiuto
Qualcosa che lo aiuti a maturare a crescere è è un criterio che viene lasciato un poco così diciamo indietro sullo sfondo no o ci sono caratteri ci sono questioni di carattere sindacale ci sono questioni di carattere economico
Si parla di materie nuove di contenuti nuovi però poi come dire la sostanza del processo educativo che è la qualità dei rapporti umani spesso e volentieri viene sacrificata
Nonostante questo c'è io non è che guai se non ci fosse insomma diciamo che però è abbastanza soffocata da quest'insieme di rigidità del sistema che il sistema comporta ecco devo dire che in questi giorni io riflettevo su una parte che tra l'altro ma anche nel libro
è invece potrebbe magari essere così approfondita ci prenotiamo per un prossimo numero dei Quaderni di villa Maraini perché mi sembra di ritrovare in molte comunità un messaggio che anni fa nel sessantasette
Era come dire era molto era di moda cioè era diciamo un fermento vivo e che torna ogni tanto però poi viene spesso dimenticato e parlo per esempio dell'esperienza della scuola di Barbiana di don Milani
Vi dicevo mio punto di vista è è quello appunto scolastico quindi non è che questa esperienza non abbia niente a che fare con la il lavoro delle comunità anzi è vero che allora il problema la lettera ad una professoressa del sessantasette le comunità per tossicodipendenti si sviluppano praticamente negli anni settanta
E quindi è anche con le date ci siamo ma è una ricerca tutta da effettuare allora il problema era di risolvere un altro tipo di emarginazione che non era quella della del tossicodipendente ma era quella delle campagne della delle montagne
è un tipo di emarginazione allegata linguaggio la cultura forse quel tipo di immaginazione l'hanno risolta i mass media con il loro sviluppo perché oggi il linguaggio si è omologato per cui quindi non c'è più quel tipo di problema però il tipo di soluzione elaborato dalla scuola di Barbiana da don Milani mi sembra molto simile a quello che per esempio ispirare le comunità di don Gelmini o o altre comunità
E quindi noi che parliamo nel libro dei modelli americani che sicuramente stanno sono alla base per esempio dall'esperienza del cinese eccetera
Però anche i modelli italiani insomma abbiamo anche un filone italiano di come dire
E di precedenti tutto da scoprire da rivalutare forse e ci metto anche i fermenti
Della che che ruotano attorno al sessantotto alla contestazione De Santis è stato sessantotto Isca con tutto il pensiero attorno alla al alle autogestioni per esempio anche le esperienze delle autogestioni ma ripeto è tutto un altro discorso da da approfondire da valutare
E e però è un discorso importante io vorrei riprendere il discorso sui mass media perché ho detto che anche come pubblicista sono interessata mi sono sentito pienamente coinvolta in questo argomento
Perché in effetti noi viviamo in un mondo dove l'informazione e la comunicazione è sovrana domina no
è però proprio per questo paradossalmente sembra che siamo sordi
Forse le cose più importanti nel senso che non abbiamo modo di capire chi ci sta vicino non abbiamo tempo per virile parola che magari vorrebbe e quindi sembra che un mondo di di di persone che proprio perché c'è tanto rumore intorno sono diventato un po'assorbe no questo è proprio diciamo il problema da risolvere come come società civile come Società che vuole essere civile ecco le comunità direi che hanno molto da dire su questo proprio perché hanno recuperato questo senso del dialogo del rapporto umano
E chiaramente se questi valori che vengono recuperati in comunità diventassero di tutta la società
è chiaro che le comunità avrebbero come dire
Avrebbero avuto successo Veron in quello che è il loro messaggio sostanziale
Volevo terminare con ecco con una nota diciamo di ottimismo positiva perché in effetti se da un punto di da un certo punto di vista le comunità sono un rimproverano per perché sono raccolgono i nostri fallimenti diciamo dall'altra però fanno parte di questa società che vuol dire in questa società è capace di produrre energie positive
E soprattutto in un periodo come questo è un periodo di ricostruzione infonde un periodo tremendo perché ci sono tanti pericoli in giro ma è anche magnifico perché possiamo ricominciare a me piace molto questa parola di ricostruzione la ricostruzione no
E quindi in qualche modo l'insegnamento che viene dalle comunità può essere molto utile molto utile per anche anche per riscoprire quel senso della nuovo della politica no
E vorrei proprio concludere con con il modo molto suggestivo anche molto semplice essenziale che don Milani usava per vendicare la politica con con i ragazzi di Bari piana diceva che quando si hanno problemi sorti né da soli è l'egoismo
E invece Sortino insieme è la politica e penso che questo sia veramente il messaggio che viene e dalle comunità e da questa nuova epoca che stiamo vivendo sono in qualche modo vorrei che fosse al centro di questa nuova certo grazie a tutti
Grazie
Brevemente siccome
Non basta
Quattro tossicomane un prete che fa una comunità per la band
Perché questo rischiava di diventare uno sport quanto dicevano prende comunica
Se bianche la comunità
Quattro tossicomani un prete
E nera e la comunità terapeutica c'è la parola terapeutica non è un inciso la parola terapeutica che è più importante la comunità o terapeutico
La comunità è una bella cosa stare insieme no socializzare e assistenziale ma la terapia è un'altra cosa
Tant'è vero che lo Stato italiano nel momento in cui anche inquadrato le comunità terapeutiche la inquadrate nel servizio sanitario nazionale
E non per esempio nella legge del sociale la comunità terapeutiche non responsabilità della USL non del Comune quindi tra il concetto di comunità il concetto di terapia ha prevalso il concetto di terapia
Ecco ciò che sta per cento non è molto chiaro
Quanto il terapeutico influenza la comunità io ho pregato Vincenzo Barca che il direttore della comunità diurna villa Maraini è terapeutica e alcuni ragazzi della comunità brevemente brevissimamente di parlarci però l'esperienza brevissimamente dottor Barca
Grazie
Io sono
Punto Vincenzo Barca e sono psicologo
Da un anno e mezzo sono responsabile della comunità che uno dei servizi della Fondazione
Sono contento d'avere questa occasione perché poi sono poche le occasioni che noi abbiamo parlare in pubblico direttamente poi una platea così ampia
Anche per addetti ai lavori ma comunque tutti interessati per dire un attimo
La tipicità della del nostro intervento come comunità terapeutica perché siamo una comica per avvertire inserita nel contesto cittadino verso un elemento importante perché classicamente la cometa terapeutica
è un posto isolato al di fuori della del contesto urbano peraltro ci vogliamo chiamare gomitate l'appello perché come cenare dottor bare importante distinguere un attimo tra terapia è e lavoro molte la maggioranza fosse delle comunità terapeutiche in Italia sono comunità di lavoro o comunità di vita
E noi amiamo fare una distinzione perché sicuramente ci stanno diversi livelli da di intervento e bisogna fare nelle persone tossicodipendenti uno è sul comportamento ma un altro è sul su gli aspetti interiori delle persone chi si buca comunque ha delle difficoltà
Chiamiamo le debolezze che amiamo le fragilità senza entrare in dettagli tecnici che sarebbe molto lungo e specifico però comunque la persona tossicodipendente ha delle difficoltà delle debolezza delle fragilità che va a coprire con la droga
Con la ricerca della droga
Quindi spero di non scandalizzare nessuno ma ormai sono concetti che abbiamo detto la droga quindi alla fine per noi ecco un'auto terapia una forma di autotrapianto allora noi dobbiamo intervenire non solo sul comportamento che è fondamentale quindi attraverso il lavoro quindi attraverso le responsabilità dobbiamo intervenire su meccanismi di base che in qualche modo la funzione e noi abbiamo la la pretesa e l'intenzione è l'organizzazione per intervenire a questi due livelli quindi questa estinzione per noi fondamentale
Per cui oltre alle responsabilità oltre agli impegni oltre alla condivisione noi facciamo un lavoro psicoterapico sia individuale sia di gruppo
Proprio per andare ad affrontare dei problemi di base che comunque in maniera leggera in maniera gravi a volte le persone
Tossicodipendenti presente
Allora per noi questo è fondamentale
Chiaramente un discorso da fare anche sul capire che tipo di persona noi abbiamo davanti quindi no non abbiamo un programma rigido
Per cui adattiamo le persone a quello al nostro programma no noi abbiamo un programma di massima e al piano il programma le persone cioè facciamo l'intervento individualizzato lo possiamo fare di tutta l'erba un fascio tossico ma non sono tutti uguali
Fortunatamente questi concetti adesso vedo che c'hanno più spazio tutti cominciano anche gli addetti ai lavori hanno fatto la propria esperienza e cominciano a capire questi aspetti che fino a qualche tempo fa hanno
Quindi noi dobbiamo adattare la terapia alle esigenze individuali
Quindi in toga né personalizzando la io non dico quanto dura un programma per una casa può durare un anno per un'altra dura due ed è uguale e che non ci dobbiamo adattare alla persona specifica che abbiamo davanti
Per fare questo bisogna fare pure una diagnosi
Quindi noi cerchiamo di fare una diagnosi inseriamo le persone in un'accoglienza che seppure Breve perché non non non non possiamo far aspettare sei mesi per fare entrare comunità un ragazzo ma seppure breve quelle persone motivate che prima diceva il dottor barra
C'è bisogno di darvi una
Di capire che tipo di persone sono enti dagli un indirizzo su quello che andranno ad affrontare perché poi gli impegni comunitari l'impegno grosso serio perché perché è basato poi sulle proprie capacità cioè noi lavoriamo sulle capacità delle persone che ogni persona e da siccome non sono persone capaci nascondono sotto la droga si nasconde una grossa potenzialità quindi noi lavoriamo stando accanto le persone non dicendo cosa devono fare passivamente loro eseguono perché questo sarebbe un comporta un un intervento sul comportamento la invece voglia abbiamo la pretesa di Franco potendo più globale sulla persona
Questo importanti la un altro aspetto importante chiaramente come si lavora
E qui voglio fare un'autocritica pure nel senso che poi quando la terapia non funziona a volte matti siamo le persone che non sono motivate discorso alla motivazione legata a quanto gli operatori sono preparati ad accogliere queste persone
Conto Sidone presenta una
Vari aspetti di di di difficoltà
E ci vogliono delle persone preparate sia siano ex tossicodipendenti siano psicologi operatori sociali devono essere preparati quindi devono avere intanto un'esperienza grosso
E poi un supporto quindi il mio lavoro principale con gli operatori perché se gli operatori funziona bene
Il gruppo le ragazze si modella e si in qualche modo si specchia in quello che il gruppo degli operatori
Quindi questa è la cosa fondamentale perché molto spesso noi facciamo negativi interventi perché non siamo preparati no
E qui voglio spendere appunto dare uno stimolo pure per organizzare meglio il lavoro non solo di aggiornamento ma anche di preparazione approfondita sui vari aspetti della tossicodipendenza che sono appunto che sono molteplici e noi lavoriamo su questo quindi un'ultima cosa che voglio dire perché più importante forse dare la parola ai protagonisti a quelli che si io ero in prima persona la propria esperienza e che noi essendo nel tessuto cittadino abbiamo anche la abbiamo delle difficoltà chiaramente perché i ragazzi vengono alle nove di mattina vanno via alle otto di sera
E quindi poi l'influsso dell'esterno c'è comunque allora la nostra pretesa e anche quella in qualche modo di intervenire sull'esterno delle persone su quello che le persone fanno dopo le otto che è molto difficile che spesso è complicato che spesso ci stanno
Ricadute difficoltà di rapporto difficoltà anche in famiglia per cui sicuramente più difficile mai più reale perché non diamo una campana di vetro le persone ma abbiamo sicuramente degli strumenti che loro con le loro capacità possono usare
Ecco questo è quello che io volevo dire Dosso subito la parola ragazze vorrei chiamare Franco
Come prima persona portare la sua testimonianza perché importante consentire quello che le persone si vivono in prima persona
Buongiorno a tutti io mi chiamo Franco non è esperienza agli aspri alza iniziata quando stava al carcere
Al carcere ha già avuto la fortuna di conoscere
Lavora in
Giorgio Eugenio
Dall'Igna hanno cominciato ho cominciato io
Però comincia a parlar con loro visto che c'era un certo interesse
Più profondo
Vedevo loro mai vedevo soltanto come una speranza a mio avviso per quello che mi mancava cioè la famiglia
Uscito firmerà l'ordinanza è uscito
Mi sono proprio recato io provo decorsa divagare
Per questa strada più una costatazione proprio reale vera
Proprio a vedere il corpo al padre
Il senso dato dei Problemi parlarne quei ragazzi rom
Ricevuto anche esperienza di di ricominciare la la scuola
Il lavoro
Cose che io prima non mi ero scordato avevo perso per strada
Un sondaggio
Vorrei soltanto dire questo
Non ci deve Valtorta versa mia speranza
Da De Vito più Sonia più stranieri
Villa Marelli
Ecco io chiamare Ermanno verso che ci porta
Le esperienze
Un giorno a tutti pigro
Buongiorno a tutti io sono dieci mesi che sto villa Marelli
La mia esperienza
E positiva
Le parole posso dire solamente che
Si chiudono i lavori vennero Speroni
Continua così
Villa Maria Grazia aperta grazie a tutti
Per per chi non lo sapesse siamo tutti quanti coinvolti dal fatto che le nostre finanze va vanno avanti sette con due mesi di di di sopravvivenza quindici abbiamo sempre il senso del precario e questo lo vogliamo tutti quanti non può non influenzare
Anche i nostri comportamenti e le nostre vedo qui è andato via il
Cutrufo ex assessore è andato via ad Abete c'avevo qualcosa da dire al Comune di Roma è meglio che non lo dico
Avanza
Siamo adesso Bruno ci porta la sua esperienza
Siamo tutti io mi chiamo Bruno sono ventisei mesi che faccio parte di villa Maraini ho conosciuto villa Maraini e l'ha contattata dal mille procede il progetto carcere scusate l'imbarazzo mandasse a parte molto difficile o se l'ha trovato comunque rilevano in io ho preso questi enti ed emersi molte cose una delle tante è l'amore la mole delle persone ma davvero la sincerità e l'aiuto del porno dare delle persone
Mi hanno ora la possibilità di frequentare un corso di giardinaggio la fretta problemi per un anno cosa che potrà sfruttarlo in avvenire
Mi hanno aiutato e mi aiuta ancora facendo fisioterapia condurrà i maestri una pieno e una e Maristella li voglio ringraziare mi hanno aiutato a superare molte difficoltà adeguare una è proprio questa è appunto sono anche che Pietri e io vi ringrazio tutti e strade che schifo dateci una mano perché vi Laini veramente serve le mie prospettive sono quelle che oggi sono quasi infine programma è quello che ho in mente e di rimanere abile nei lavorare il nuovo o come giardiniere oltre possibilmente come già come ragazzi di fine programma che hanno e frequenza vanno
Quindi dalla strada e piante oppure esso mi dispiace però molto imbarazzato e risoluto
Ecco io invitato a parlare i ragazzi che stanno in comunità anche se cioè un ragazzo entrato da poco un ragazzo che c'è stata un po'e Bruno De ci sta tanto voglio pure chiamare una persona Gazzo che ha finito il programma che inserito e che ormai dire e la sua esperienza la porta pure gli altri invidiamo Tonino per portarci la sua
La sua esperienza
Buongiorno viviamo Tonino
Se un ragazzo fatto un programma terapeutico
La Marini
Voglio dire la mia esperienza che è un po'strana voglio dire no all'inizio sono tradotte
Non è ero contrario delega ai Comuni dai finti non so neanche l'idea di cosa dovesse essere la comunità
Mi sono detto macchine ce la faceva a Zurigo
Prendo il metadone voglio dire
Poi però questa è andata avanti per sedici e diciassette anni tossicodipendenza al che mi sono un po'ricreduto mi sono un po'fermato un attimo
Vedendo Boy quale servizi no ma ci ho messo sedici anni perché poi gli danno formativo sono molto pochi le indicazioni che ci vengono l'aggressore la comunità CPS cioè c'è disinformazione smussato informato
Anche in cascina voglio dire abbiamo una struttura che il progetto Gachet
Che secondo me va sostenuta come tutte le altre voi attività della Fondazione che quotidianamente combattiamo il problema di sopravvivere adesso da un discorso più approfondito che andrebbe fatto anche qui ma anche in altri sistemi ritornando al discorso del del programma della Vertigo ho incontrato delle persone in cui ho avuto fiducia ho trovato il concreto
Più in concreto virtù de fermarmi e
Facendo anche un programma dei psicoterapia che è molto importante secondo me che che ci sono queste cose arrivano per cui ci aiuta
Ci aiuta a trovare un un equilibrio fondamentalmente noi la nebbia e giornaliera ci sono stati momenti belli e momenti brutti ma che comunque sia ci si è trovati in cassa nebbia in cui qualcuno appoggi aiutato un soccorso a salvarti e quindi questa importante il calore delle persone in cui voi hanno sono veramente
Voglio dire nella
Qualifiche Adecco forse di essere davvero jeans sono persone che sono preparatissimo
Io in tutto questo trovato giorno famiglia ho trovato un equilibrio e a mia volta adesso cerco di il benessere e l'ho trovato positivo ad un l'aiuto che guida questa forza di anche aiutare gli altri facendo anche l'operato della strada
Ecco per concludere intanto ringrazio le persone intervenute perché hanno portato spontaneamente la loro l'esperienza il loro vissuto principalmente senza preparazione e senza e condizionati da quello che diceva il dottor barra e voglio concludere proprio dicendo questo perché non è questa situazione economica ci porta poi a lavorare in situazioni molto precarie
E quindi siamo tutti condizionati da adesso perché poi i problemi che abbiamo noi li condividiamo cerchiamo di affrontarli insieme insieme alle famiglie che da una parte non è aiutiamo il lavoriamo molto c'è un grosso lavoro con le famiglie che insomma accenno soltanto senza entrare nei dettagli e anche qui ha poi le famiglie ci aiuto né ci supportano e quindi ragazzi risentano coinvolti in prima persona noi abbiamo facciamo tutto questo lavoro con l'esperienza ma anche grazie gratuitamente
Lavoriamo per i volontari le persone pagate in genere si facciano solo un rimborso spese pur lavorando a tempo pieno quindi questa situazione veramente una situazione che ci tocca nonostante questo ci crediamo e non vogliamo andare avanti vogliamo fare di tutto e quindi ringrazio i ragazzi delle vetture tirato fuori questo aspetto che ci tocca tutti in prima persona è veramente scandaloso pensare che la nostra professionalità non viene riconosciuta e che quella magari perché non siamo legati a nessun partito politico e quella di molti altri che magari non dico che fanno meno di noi ma comunque non sono certo migliori di noi riescono agganci che ci hanno altre situazioni ad avere molto più di quello che poi riescono a a gestire perché molti fondi
Abbiamo saputo molti fondi che vengono dati a comunità eccetera poi non vengono neanche spesi i soldi perché non sappiamo come fare per per gestire le situazioni terapeutiche già abbiamo in corso e che quindi
Credendoci presto ci tocca volto
Mi fermo qui vi ringrazio tutti è passato la parola dottor
Grazie per questa presentazione direttamente la lingua batte dove il dente duole questa preoccupazione è un leit motiv non è che abbiamo organizzato tutta la manfrina per dire che siamo poi che non c'abbiamo una lira
Assolutamente neanche la cosa era organizzata evidentemente comunque esce fuori e così come quando uno e e ruspante dice quello che pensa senza preoccuparsi di fare la la sede o non è la sede perché poi faremo delle cose sicuramente più incisive con il Comune di Roma per per
Coalizzare la nostra posizione nei confronti del Comune spesso
Un breve commento scusatemi la necessità della diagnosi cioè la necessità di capire chi c'hai di fronte
Essere tossicomane viene considerato pregnante su qualunque altra cosa c'è sotto
è tossico è è per la per l'opinione pubblica questa è la cosa fondamentale
Se poi tutto quello che c'è a monte non conta e invece ci sono i tossicomani belli e quelli brutti quelli gentili e quindi oranti quelli educati e quelli che non sanno niente quelli perbene gentilissimi e quelli per male cattivissimi
Il fatto di essere tossicomane non esclude quello che è uno quelli normalissimi e quelli matti
E che se in atti stanno dappertutto che celebrata pure logico
E allora noi cosa augura un atto come come è normale
Dobbiamo fare diagnosi
L'essere tossicomane non è un minimo comune denominatore sufficiente per omogeneizzare come uno che TBC e TBC MG non vuol dire niente perché il potere complesso primario e poi caverne
La dobbiamo fare piani c'è già capire chi c'abbiamo di fronte
E utilizzare quei pochi metri che abbiamo a disposizione senza pre giudizi di tipo moralistico
Concludiamo dando la parola don Ciotti e poi se ci sono degli interventi del pubblico se no ci salutiamo
Beh io ringrazio questo dubbio che Massimo Barra
Che mi invita lo faccio molto volentieri agli Amici della Croce Rossa
Vorrei partire da due inquietudini che sento forti
La prima inquietudine sono le comunità terapeutiche e la seconda inquietudine del volontariato
Potrà sembrare strana che dica che nella come tratterà tu lo sai che è un ambito un difensore quelle terapeutiche perché sono state Strada abusate per fare la passerella di Monti
Per avere il consenso
Ma denunciano anche il vuoto la burocrazia i ritardi
Che in questo Paese sta venendo su questo come su altri problemi
Signori se voi andate da Salerno in cui mancano
Quasi la totalità dei servizi pubblici rispetto alla lotta alla tossicodipendenza
Allora io sono inquieto perché si simpatizzano le comunità da una parte
Che fanno notizia
Se ne parla
E non si vanno a realizzare quei servizi che la legge ha stabilito più nessuna presenza puntuale attenta sul territorio bene noi dobbiamo avere l'onestà come gruppi associazioni movimenti persone attente
Mettere in evidenza questa inquietudine le comunità terapeutiche non possono assolutamente
E se ribattezzate strumentalizzate e sotto sotto coprire quei ritardi in quei vuoti con la burocrazia che ci sono
La seconda inquietudine e il volontariato
Io credo nel volontariato voi siete un'espressione molto attenta e molto puntuale molto vera
Ma non dobbiamo neppure qui lasciarci usare oltre misura
Perché il volontariato rischia di diventare il delegato
Da verificare ad affrontare una Center venti che invece ci sono i compiti del volontariato ma ci sono anche altri compiti che molto attento puntuale appartengono ad altri Padova perseguiti tutti per fare un salto quale futuro per le comunità terapeutiche
Io gli augurio che faccio lo dico anche ai docenti che ha scritto insieme a Pina questo libro io voglio molto sincero non è una battuta che spariscano
Ho detto spariscono le comunità terapeutiche
Perché
Il mio sogno penso anche vostro
E che si vada a superare questa situazione di Pratica di Mare essere divisa cioè però noi dobbiamo lavorare non tanto per incrementare questa strada queste modalità ma dobbiamo essere capaci anche di sognare di lavorare in quella direzione perché questi interventi eccezionali straordinari oggi
Si devono assolutamente superata
Ma ho un dubbio
Che oggi questa straordinarietà deve essere superata
Perché allora tutte queste cose grandi no che rischia di essere un po'enfatizzate dobbiamo scrollarci di dosso l'orizzonte del nostro lavorare deve esser la normalità
La normalità e quindi creare negli interventi rispetto al mondo del disagio del marginalità anche della droga che si ancorano alla normalità e non tanto sempre nostro denari tale eccezionalità che quindi implica la dedica a qualcuno
Chi sta parlando in grado di dirlo con molta umiltà e la realtà di ritagli aperto le prime comunità in anni non sospetti in alternativa al marciapiede per la prostituzione
Sul problema delle carceri per i minorenni intorno al sessantasei Pauline patto con la tossicodipendenza e il credere che lo strumento della comunità poteva essere ed è uno strumento importante
E io continuo a dire che la comunità è uno strumento importante vendendo non metodi espressioni percorsi diversi il pluralismo il più grande valore che ci sia da difendere fino in fondo ma con la stessa forza dico andiamo perché quando s'inventa enfatizza queste realtà quando vengono usati quando vengono strumentalizzate non sono così puntuali a farmi servizi alle persone
E quindi le stesse comunità devono evitare questa delega
Le stesse comunità non possono limitarsi ad accogliere le persone in difficoltà ma devono sentire il bisogno prepotente in una dimensione politica perché chi di dovere pace la sua parte criteri interventi di servizi
Che sono carenti che sono in ritardo nel nostro Paese
Se no non ne usciamo assolutamente fuori io ritengo che sia una vergogna scusate se lo dico
Che sia una vergogna che tutti i progetti di prevenzione in Italia
Progetti per i giovani progetti lì per fare salute nella scuola eccetera progetti in cui credo
E ci tengo a dire che credo in questi progetti e sottolinea l'importanza di questi progetti ma ritengo che sia una vergogna che il denaro per questi progetti passa attraverso due leggi quello della tossicodipendenza che una legge che si occupa di quelle di marginalità e l'altra legge quella sulla delinquenza di minori eccetera eccetera non è possibile
Che un Paese come questo che mastica civiltà non si sia pensato di mettere al centro delle sue attenzioni le politiche giovanili gli interventi sui giovani sugli adolescenti
Al di là dei progetti che ministro degli Interni sta facendo in modo puntuale attento
Ma non basta
Ci manca tutta una progettualità e non è possibile che la prevenzione nel nostro Paese al disagio la marginalità al fare salute e quindi in un discorso molto più ampio
Passi attraverso due leggi che stringono il problema quadrato asino dipendenza quella del disagio nelle forme acute no dove sono le politiche giovanili in questo Paese
Allora in questo senso mi sembra
Che le comunità devono lavorare
Devono lavorare non per estendere i dati di qualcuno non deve essere strumentalizzati dove fa la pastella di molti personaggi
Ah per essere ancorati nel loro territorio come uno degli interventi ma non creando grandi strutture ma recuperando non l'eccezionalità
Ringraziando chi ha fatto anche grandi strutture fino a ieri oggi è da recuperare da recuperare
Un orizzonte di normalità dentro i nostri nostre realtà ai nostri territori una seconda considerazione però in questo senso mi auguro che spariscono le comunità che si lavori per ritrovare una normalità di interventi che si lavori volto sul proprio territorio senza dovere sradicare l'agente per l'Italia con la scusa di tirarli fuori dal problema che non diventino strutture totalitarie in cui si fa tutto l'interno della comunità ma è un pezzo di un progetto è un pezzo di un programma che necessariamente a un prima un durante e unito
La seconda considerazione che mi sembra importante e la strada sono contento che voi facendo riferimento a villa Maraini a qualche altra esperienza richiamate valore della strage giustamente perché la strada è il riferimento di tutti quelli che operano in modo simbolico ma anche operativo rispetto il problema
Perché sulla strada c'è schiacciato alla ditta di chi si sbatte dei problemi dai barboni a chi nuota dentro molto eccitato per la tossicodipendenza
La strada rappresenta le varie forme del disagio ma ripeto
La strada che deve restare il luogo simbolico operativo del nostro riferimento e che nella storia di molti di noi i poteri nato sulla strada
La vostra realtà è nata con questa attenzione alla strada
Gli ho avuto il privilegio
Credi Pina i tre viverci
Potere dormire tre anni sui treni di Porta Nuova Torino con i ragazzi allo sbando
Privilegio perché l'ho scelto io di poterlo fare ma quei tre anni sulla strada sui treni con centinaia di ragazzi allo sbando tanti anni fa ma hanno cambiato la ve l'hanno cambiato la e quando lo dice educare non punire non lo dice perché si è svegliato la mattina così ma perché crede perché sulla sua pelle ha toccato con mano che ci sono tanti modi per andare incontro a chi è più fragile a chi più in difficoltà
E allora perché non ci sforziamo di Craven interventi altri che diano veramente la possibilità la gente a uscirne fuori senza essere ulteriormente schiacciata vedi percorso del carcere consiglia ma la strada deve essere sempre il nostro riferimento
Ma la strada chiede lealtà
E fedeltà
E la strada chiede di leggere i cambiamenti oggi la droga si presenta con sette volte diverso
Beh non possiamo avere una legge che ha un'immagine dato assistenza non possiamo avere i servizi che sono legati a un'immagine del mondo della droga
Perché la realtà è così cambiata con una rapidità impressionante e chi ha fedeltà e lealtà la strada si rende conto di questo presunto trasformano che quindi noi dobbiamo modificare il nostro modo di impostare interventi per essere fedeli a che si sbatte sulla strada
Purtroppo in questo Paese lo dico in punta di piedi c'è rischio che saliva sempre dopo se arriva in ritardo
Perché non c'è questa lettura continua la leggiamo solo le persone che vengono i servizi facciamo le statistiche su quelle che vanno i servizi che ci manca
La grande fetta di chi non frequenta nelle comunità nei servizi pubblici ma chi opera sulla strada incontra questa grande fetta del disagio e della marginalità
Con la quale dobbiamo confrontarci dicevo i sette volti della droga oggi e sette volte la trovi oggi impone che si crei una maggiore flessibilità che si creino dei servizi che sappiano loro piegarsi per andare incontro alla gente che si batte dei problemi e nonché la gente deve piegarsi prevenire verso i nostri servizi
E quindi queste modalità di intervento più flessibili più elastiche
Che non solo una resa al problema come qualcuno dice ma solo un vero incontro con le persone che si sbattono nel problema perché c'è il rischio che molti interventi e molti discorsi posseduto fare Regione referendum ad esempio sono legati lo dico con molta umiltà vero sono legati all'immagine Londra tossicodipendenza che c'è che continua ad esserci che è importante affrontare
Aggiustamento diceva molto bene Massimo e lo hanno portato con forza e del Michigan portano l'esperienza
I volti sono così diversi che mai come in questo momento mi dobbiamo andare oltre quell'immagine per riuscire ad agganciare tutte le situazioni che si sbattono sul nostro territorio dico sulla strada
E quindi queste unità questi servizi più flessibili questo è un modo di lavorare nelle realtà più diverse questo lavorare per formare gli operatori grezzi
L'otorino danni facciamo il corso di formazione i baristi e tabaccai agli operatori di strada perché anche loro sono gli operatori sul territorio se stimolati se informati
Perché un barista un contatto tutti i giorni con centinaia di persone gliene può fregare di tutto basta solo questo fatturato un sacco di balistica ma voglio invece di dire beveva io uno che esagera nel vedere cosa faccio come mi comporto a chi faccia riferimento c'è una marea di persone che dentro il territorio
Chiamiamo gli operatori grezzi sempre si investe in quella direzione a fianco dell'unità mobili a fianco di Céline Titus
CPT perché il problema è riuscire ad agganciare tutte quelle situazioni che sulla strada sono schiaccianti
Ma la strada
Ci permette anche di guardare in alto e di vedere un altro problema che secondo me oggi è ancora il più grave e quello che ancora di più mi inquieta
Perché il problema della marginalità abbiamo tanti gli occhi di tutti però chi alza la testa venne che dalla strada molte situazioni di persone ripiegate su se stesse
Io credo che se c'è una realtà che oggi francamente penso anche Massimo più di tutte preoccupanti
Sono le famiglie passive sono i giovani passi sono quelle apparentemente tutto a posto tutto in regola che l'ora dicono guarda i drogati
Son fatti loro sono solo voluto solo solo questo perbenismo questo giudizio queste scorciatoie
E c'è tanta gente che è questo il dato che più mi preoccupa che ripiegata così su se stessa e che fa muro contro muro
Ma io mi chiedo guarì giovani domani ci troviamo se non c'è un investimento educativo che educa anche ad aprire la testa guardarsi attorno all'impegno verso targhetta a non essere superficiali
Credetemi dopo ventisette anni nel mio piccolo la realtà che oggi più mi preoccupa sono i giovani passivi le famiglie persino
Perché trovino a volte un voto di dentro certa la droga certa l'alcolismo
Diceva molto bene Massimo prima
Un dato delle morti
Lo dice molto bene apparve un diluvio la persona attenta documentata seria
Che io stimo la stima ci porta qui quando parlava delle morti qualcuno dice Aci sono meno morti nel nostro Paese per troppo
No signori prendiamoci in giro
Diciamo che la scienza ha portato un farmaco il Narcan che ha permesso di salvare allora ben venga questo farmaco che ha permesso di salvare centinaia di persone in overdose e quindi riconosciamo che non è che meno morti vuol dire meno problema
E allora guarda che più efficiente certe modalità no e che grazie a L'Unità alleato volanti al farmaco abbiamo ridotto di molto una mortalità ma il problema c'è devastato
è una parte di questo problema non emerge ma vorrei non dimenticare
In questo senso
Che oggi la droga rischia di essere il killer nel nostro Paese
Io sono preoccupato di questo tipo perché è un problema grave un problema complesso un prema che deve essere maggiormente affrontato però per piacere non possiamo dimenticare tutta una serie di altri problemi che dovrebbero avere la stessa attenzione la stessa dignità
Chi parla dell'aumento e lo regole over dose CCD ritiri suicidio qui Massimo Barra puntualmente per diceva prima chi parla di questo folle aumento in Italia foglie
I tentativi di suicidio del mondo giovanile
è un altro segnale che deve essere colto
Il problema dell'alcolismo legato alla realtà di giovani il problema di quelle migliaia di giovani che va nei servizi psichiatrici Amati non sono ma che denunciano una grande fragilità un disagio psicologico
Il problema nel crescere della devianza e delinquenza minorile ministero pochi giorni fa ha dato dei dati cioè certa la droga una droga che deve essere affrontata come problema un trovare modalità d'intervento e villa Maraini in questo senso è stata maestro nel nostro Paese non ascoltata
Come il nostro gruppo ma non perché agisce addosso ma per onestà quando si tracciava ad altre strade al di là della comunità l'invito a leggere i problemi con fedeltà la strada quanti hanno sorriso nell'arco di questi anni
Allora non è un caso del gruppo Abele per consolarci abbia abbia un miliardo e settecento milioni di debiti
Perché tutte le logiche passo non interventi che vanno in una direzione
E altri progetti altri programmi altri interventi stentano a passare passeranno certamente
Ma si arriva sempre a rincorrere e si è sempre si richiede serietà
Allora andare oltre e poi terminare dicendo questo oltre secondo me in quale direzione e deve andare prima oltre la droga
Problema da affrontare grave complesso ma guardare ancora se gli altri segnali che appartengono al mondo giovanile e non solo al mondo giovanile
Secondo al di là delle comunità importanti dal sostenere incoraggiare ma leggere mediante strategie gli altri modalità e gli altri interventi
Terzo un'attenzione a quella realtà di giovani passivi e di famiglie passive che non fanno notizia ma che sono ripiegate su se stesse
Quarto non è un modo di dire ma voi capite che dietro queste parole c'è un lavorare e lavorare insieme che investire sul futuro vuol dire investire sui giovani
Lo so che rischia di essere uno slogan ma chi ci crede si batte da anni per questo considerare i giovani non solo come problema come rischia di essere ma come una grande risorsa
Perché veramente sono una grande risorsa allora c'è
Un obiettivo secondo me che già voi l'avete accennato lo trovo qui nel libro
Mi sembra che bisogna recuperare quella solidarietà del villaggio
Perché molta gente oggi dei nostri quartieri molte città molto anonime che scappano via
Perché c'è un grande bisogno della gente che oggi avrà anche far fatica che siano anziani che siano giovani che siano persone con vari tipi di problemi da recuperare questa solidarietà del villaggio
Che voglio recuperare un senso di appartenenza non anonima
Un'identità dentro il tuo territorio entro la tua realtà ed ecco perché è importante che queste proposte siano ancorate come giustamente venite al territorio
E in questo senso mi sembra dobbiamo anche lavorare perché il pubblico moltiplichi sui servizi e non che siano carenti ma servizi di grande flessibilità che non siano in funzione degli operatori come orario
Ma del problemi delle situazioni e delle persone
E un'altra gli animisti vento che qualcuno ha detto molto bene che stamattina in cui io credo profondamente lo dicevi tu mi pare e la famiglia
La famiglia
E anche i nostri gruppi devono cancellare la parola comunità in senso stretto ma lavorare per creare un'attenzione sulle famiglie non solo le famiglie che ami problemino penso dove vanno le famiglie oggi
Dove vanno le famiglie oggi che hanno di giovani che stanno crescendo sul piano educativo
Allora io un secondo solo e che il futuro si lavori in questo Paese
Lo dico chi di dovere ma lo dico in punta di piedi perché si trasformino i servizi socio assistenziali
Che rincorrono sempre problemi dopo i servizi per la famiglia
Da creare cioè le condizioni perché la gente abbia dei riferimenti prima
E allora in questo senso mi pare la famiglia deve recuperare la sua centralità ma non solo nelle parole di tutti però letto anche oggi sui giornali ma di fatti misfatti creare queste condizioni l'altro grande intervento se permettete e sulle vittime dei reati
Non è possibile che le nostre realtà pensino solo a chi nella difficoltà né il problema incerto o della polizia mi insegnate questo mi sono anche preoccupato per nostra realtà lavorino per chi ha subito la violenza
Se lo avremo tumori voli contrapposto contrapposti
Perché chi subisce lo scippo la violenza
Il furto eccetera e chiaro che amareggiato e sconcertato reagisce
Parliamo delle esperienze nel mondo non indifferenti e noi come gruppo Abele che hanno cominciato a lavorare in questo senso proprio perché non si dimentichi le vittime dei reati
Perché bisogna creare delle condizioni di coinvolgere di fare partecipi le persone in questo senso è un altro elemento da qui non si scappa e mondo del lavoro
Ah qui o si ragiona alto
O se l'operatore non usciamo fuori
Perché la droga di là della del lottare contro il mercato lo per perché chi sta dietro certo e creare i servizi e le strategie nuove in senso più ampio
O noi creiamo le condizioni perché la gente non debba cercare delle forme di fughe di mediazione
Pallavolo sulla famiglia la scuola ma anche creare quegli servizi per interventi di cui lavoro un pezzo importante
E le previsioni
Che ci sono in questo momento fanno sempre più che crescere una fascia di giovani che stai inattesa che sta parcheggiando che prima d'uno strumento importante non dico unico
Ma allora mi sembra importante che si investe in questo senso infine vorrei dire
Grazie a chi ha fatto questo libro
Perché permette di andare oltre
E oggi con molta umiltà noi dobbiamo andare oltre con stima e con rispetto a chi sta facendo queste cose ma ragionare in grande proprio perché mi sembra importante
E non dimenticare che dette in realtà che lavorano della strada sentono il bisogno
Di vivere un continuo travaso
Semplice consente anche voi tra quella che è la dimensione dell'accoglienza diciamo così e la dimensione culturale
E importante oggi fare cultura informare fare crescere il grado di sensibilità e di consapevolezza della gente che questi problemi non appartengono a qualcuno ma che ci appartengono a tutti
Credo che don Ciotti e così è stato esaustivo che poi se io sono Miroglio pulite
Cioè viene
Tropicale
E quindi io pregherei il commissario di voler chiudere questo nostro incontro
Ma io credo di poter parlare a nome di tutti R. cominciando per ultimo ringraziare vivamente don Ciotti non solo per quello che ci ha detto ma anche come ce l'ha detto perché a Porta torna la problematica esposta per tutta la sua esperienza tutto il suo sentimento per tutta la sua sensibilità in alcuni punti abbiamo saputo cogliere dalle sue parole una denuncia vero della situazione
Quindi sta a noi raccogliere questo messaggio e cercare però di di dare ognuno però il contributo in modo però che la situazione possa veramente cambia e don Ciotti lei vive in mezzo alla gente lei opera vero per la gente mi diceva questo privilegio rispetto a tanti altri che dicono distaccati dalla realtà
E quindi il fatto però che lei ci mette a conoscenza della sua esperienza ci responsabilizza moltissimo viene siamo veramente migranti
Come pure io ringrazio il presidente della Fondazione villa Maraini e il dottor barra per questa iniziativa che vista da perizie
Io ringrazio il dottor Parra non soltanto però per la professionalità per quello che fa
Ma lo ringrazio anche per per la regia che porta però nell'organizzare questi compiti e convegni dottor Parra non ci si di strade per un minuto ci si cala veramente Ternana problema
Mentre appunto si svolgeva questo convegno mi sono ricordato il guanto all'università c'era il professore che teneva una bellissima lezione teorica
Ma c'era anche professore che alla lezione presentava anche il soggetto la persona ed era tutta un'altra cosa quindi è importantissima vero del degli oratori e studiosi dal settore è importante avere anche gli operatori ma è importante anche conoscere gli interessati gli interni
E questa di oggi è stato una ulteriore ritrova perché ci siamo sentiti tutti quanti per redimersi vero in questa realtà
E per ultimo voleva ancora complimentarmi con i dadi autore del libro io votato una rapida scorsa Verona questo libro l'ho trovato dei molto interesse perché c'è la prima parte che rappresenta un po'la genesi la Shoah via della nascita di queste comunità poi c'è una carrellata per sulle comunità ed è una Mosaico composta vero di tanti tasselli di tante le loro comunità e poi c'è la coniugazione tra le comunità che le famiglie ci sono anche ricchi a me legislativi quinte è un l'impero che io voglio tutti quanti però a leggere proprio per saperne di più e chiudo con una nota di colore nel senso vorrei pregate prima di lasciare questo tempio di dare uno squat però fugace al nostro Chiostro dove potete trovare si può uscire anche sulla destra dove trovate seicento tulipani fioriti proprio in questi giorni
Ora non è che la Croce Rossa abbia fonte acquistare e e trapiantare interrare del Seicento turrita Noè li abbiamo ricevuti lo scorso anno nello scorso autunno intona ovvero da un'azienda olandese che c'ho fatto appunto regalo identici a impedire intimidatori tant'è che abbiamo messo un po'in vendita per raccogliere fondi per aiuti alle popolazione martoriata dalla ex Jugoslavia ora è il fiore lo sentiamo tutti quanti gli aeroclub bellissimo perché adesso noi tante volte affidiamo messaggio vero di affetto per lui amore anche le di solidarietà in casa Perotti di sofferenza di angoscia ma un fiore ancora più bello quanto espressione del di generosità
E quei seicento tulipani stanno rappresentare proprio un gesto del riso legalità e di generosità verso chi ha bisogno auguriamo cieche così come da questi punti sono fioriti questi seicento tu fanno anche da questi incontri da queste diciamo vero occasione di e portarci di sentirci maggiormente responsabilizzate sulle problematiche della nostra società e quelle della tossicodipendenza veramente che deve essere posta vero in un primo piano speriamo che anche da questi di diciamo vero incontri possano appunto sbocciare
E i propositi che siano se non risolutive ma almeno migliorative delle situazioni che abbiamo sentito questa questa mattina molte grazie