E-Ventisei anni dalla strage di Via D'Amelio

Al ventiseiesimo anniversario della strage di via D'Amelio
Le iniziative che si svolgeranno oggi qui in via D'Amelio sono organizzate dal movimento Agende rosse
In collaborazione con la rivista antimafia due mila con il fatto quotidiano
E con il sindacato di polizia sia per
Per indagare vi ringraziamo di cuore per essere intervenuti
E vi presento brevemente quale sarà il programma della giornata
Avremo in apertura di giornata alcuni interventi alcuni interventi artistici dei ragazzi del gruppo guardò S gli altri ragazzi tra cui Simona Bardaro
Dopodiché seguiranno una serie di interventi diciamo personali sia da parte del sindacato di polizia sia la che da parte dei familiari degli agenti di Paolo Borsellino
Morti quindi ad Amelio leggeremo anche alcune lettere che ci sono state recapitate da parte dei familiari degli agenti che non hanno potuto essere presenti qui con noi oggi
Questo dalle tra un quarto tra venti circa fino alle sedici e cinquanta
Alle sedici e cinquantotto avremo il minuto di silenzio
Ricorderemo il momento esatto in cui avvenne la strage il diciannove di luglio mille novecentonovantadue
Dopodiché Marilena Monti molti di voi la conosceranno la poetessa dall'edizioni precedenti Marilena Monti leggerà la poesia giudice Paolo
Seguiranno altri interventi sia interventi personali sia interventi artistici
Fino ad arrivare alle ore diciotto e trenta diciotto e quindici diciotto e trenta quando avremo la presentazione del libro quindi ad Amelio la repubblica delle stragi
Un nuovo libro che uscito in libreria da circa una settimana
E che viene presentato la prima uscita ufficiale tranne una uscita che c'è stata al Festival Polignano a Mare la settimana scorsa venne presentato per la prima volta qui propri in via D'Amelio
Seguirà la proiezione di un video alle venti e trenta
Realizzato dal gruppo Agende rosse in particolare da Angelo Garavaglia progetta con ipotesi inedite sul furto dell'agenda rossa
Alle ventuno avremo una breve pausa
Alle ventuno e trenta ci sarà l'arrivo della fiaccolata che da piazza Vittorio Veneto percorre alcune vie di Palermo e arriverà quindi alla meglio
Infine in chiusura di giornata alle ventidue
Avremo le parole rubate
Una piece di già il palazzotto e Salvo Palazzolo
Fin verso le ventitré quindi programma della giornata di oggi si articola grosso modo da ora fino quasi alle venti tra con una piccola pausa intorno alle ventuno ventuno e trenta
Ecco
Iniziamo ora con il gruppo Our voi se l'invito a salire sul palco prego ragazze
Allora Grazzini
Siamo Powered by stenta ancora una volta qui se il parco di via D'Amelio ci sentiamo onorati di essere qui in questo giorno così importanti
Per tutti i nomi né siamo Pechino sì conoscersi un gruppo teatrale di giovani artisti un movimento culturali che attraverso il canto i Barillari citazioni di non c'ha tutte le ingiustizie sociali soprattutto la mafia in Italia
Ma ci teniamo anche zio d'America in Argentina in grado qua in Paraguay
E non se l'obiettivo è quello di espanderci
In varie parti del mondo per riuscire a a sconfiggere tutti mai che esistono e comunque a cercare di far sì che molti giovani sia in Italia sia in tutto il mondo
Possano iniziare a fare una nottata era una lotta culturali e morali e sociali una lotta che porti avanti i valori i valori morali della dell'amore della giustizia gli stessi valori per cognizione sacrificati Paolo Borsellino Giovanni Falconi
Le loro scorti e tutte le vittime della mafia e tutte le vittime di tutti di tutte le ingiustizie sociali del mondo quindi li ringraziamo inizieremo con alcuni morale o di e alcune scene in che portiamo i nostri spettacoli in giro per l'Italia e per il mondo inadatto ai concluderemo grazie
Il diciannove luglio
Nel mille novecentonovantadue
Ora è una pagina nei libri di storia
Si sarebbe potuto evitare
A lei sarebbe piaciuto
Ai miei colleghi pure
Detto così pur sembrare banali Martino mi piacerebbe morire vecchio tra le braccia di amici e parenti contanti
No con la consapevolezza di essersela giocata pieno
Una vita
Non è che la scorta avevamo paura è ovvio
Pronti a tutto per salvaguardare la vita della persona che c'era stata affidata se un poliziotto disposto a mettere a repentaglio la propria vita per quella di un qualsiasi ci la Dino noi eravamo anche consapevoli delle ragioni specifiche per cui la Mina di Paolo Borsellino andava salvata lui era il Baluardo contro il dilagare della mafia aveva preso il testimone direttamente nelle mani di Giovanni Falcone il rinvio dell'inizio ad una vasta tagliata contro il tempo
L'obiettivo
Mettere il dito nei rapporti
Tra Stato e mafia ma non potevano permettere che ci arrivano elogi arrivare di mezzo c'eravamo dati della scorta pronti a tutto ma nessuna si è affrontato
Ci hanno anche padovano Dario non potevamo fare niente
Neanche a Sebastiano stadio Platone
Cosa puoi fare quando esplode una bomba quando è battere Atene
Niente
Qualcun altro forse avrebbe potuto fare qualcosa
Qualcuno che non ha un Novecento
Mathieu potrebbe rispondere alle domande che ancora oggi si pongono le persone che chi ha la lotta alla mafia
Ci crede ancora
Anche se pensando alla storia
Ho dato l'impressione di essere in balia del caso
Il caso esiste certo ma in minor modo rispetto la volontà
Ho capito sono in seguito contando le persone vive che di fronte a un bivio
Siamo tutti chiamati
Io strade Manuela noi uccisa nella strage di via D'Amelio del mille novecentonovantadue vittima Paolo Recchia colleghi trasportato
Uccisa dalla mafia e non sono
Un
L'anniversario
Parla di amori
Ti innamori infinito
Capace di superare ogni ostacolo ogni Pisti colta
Capaci di contenuti qualunque tipo di varie
Un amore così che davanti
Dai missili pattuglia rispetto
Quello che provavo verso il nostro Paese perse la giustizia
Mi ha fatto innamorare a sua volta di chi è riuscito a tali un senso alla mia vita
Giovanni era un uomo semplice passionale
Giorno dopo giorno mi dava sempre di più quella voglia di vivere che non era mai riuscito a darmi nessun'altro
Credeva così tanto nei suoi ideali in quei valori morali per cui ogni giorno di più era disposto a dare la vita
Anche si è ridotta insieme percorrevamo lo stesso cammino mano nella mano
Io a Roma e Luisa Palermo
In questa città bellissima e disgraziata dove viveva esca ma allo stesso tempo l'Amsa oppure
Ogni giorno
Rispediamo con i timori Dino potete guardare negli occhi mio marito
Ed è aspettare fino a sabato deve avere la certezza che non abbia lasciato la vita
Lo ha deciso signora diritti per far sì che nessuno di loro soffrisse nel sapere di essere rimasti off
Avvocato che possedevo per questa causa
Ho sacrificato quello che tutti
Ma io io ero felice in quel mondo
La tenda di poter morire da un giorno all'altro
Casa di aver lottato per la libertà stand affianco a Di Giovanni e l'ha pagata per la giustizia come magistrato
Il portiere
Nella fama politica
Mai musichetta
Gli atti attiva
Niente poi
Niente ed è in quel ventitré maggio del mille novecentonovantadue generalizzato tutto qua
In questi ultimi respiri che mi rimanevano Chieti ecco iniziando Giovanni
E chiede aiuto risposte Giovanni chiedevo in realtà dove forse la giustizia
Io sono Francesca Morvillo
Sita cristiana mio marito Giovanni Falcone saltando in aria nella strage di Capaci del ventitré maggio del mille quanto ci sarà
No nessuno
Va affrontato
Le mai non esiste
Senta signor ministro
Quindici disse
Signor ministro
L'ANAS
Www Ostiense
Anzi sia
Quindi
Logorrea
Semplicemente
Senta sta lo
Ma
Thomas e
Prova
Allora innanzitutto buona sera a tutti
Vedete mi sarebbe piaciuto
Aver visto le stesse persone che postava su Facebook che siamo tutti Paolo Borsellino siamo tutti Giovanni Falcone
Veder tutte le persone che cliccano parteciperò agli eventi che organizzano queste persone così
Piuttosto che vedere persone che finiscono lega Zevi
Presiede che avevano qualcosa tra fare di molto più importante piuttosto che ricordare un martire della giustizia dove dietro c'era anche il nostro Stato dietro la morte
Allora quest'anno è stato caratterizzato e forse sarà caratterizzato anche l'altra perché ancora non è finito da due sentenze una Borsellino quater
Dove si dice che su via D'Amelio c'è stato il più grave depistaggio della storia
Le dichiarazioni di Vincenzo Scarantino infatti sono state al centro di uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana
E soggetti inseriti negli apparati dello Stato indussero Vincenzo Scarantino a rendere false dichiarazioni sulla strage che cinquantasette giorni dopo l'attenta Tuni di capaci uccise il giudice Paolo Borsellino che oggi qui si commemora
E gli agenti della scorta
è questo uno dei passaggi delle motivazioni della sentenza del cosiddetto Borsellino quater che a distanza di un anno e due mesi dalla pronuncia
Del dispositivo
è stata depositata dei giudici della Corte d'Assise di Caltanissetta un totale di quasi due mila pagine
In cui il presidente Balsamo e il giudice a latere parlo atti spiegano perché si è giunti alla condanna all'ergastolo per i boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino e a dieci anni per calunnia i falsi pentiti falsi pentiti
Francesco Andriotta Calogero Pulci
L'incesto Oscar Vincenzo Scarantino il pupo vestito così amava gli stessi a definirsi aveva effettuato la calunnia perché determinato a commettere il reato come se fosse qualcosa di più grande di lui
I giudici nelle motivazioni della sentenza Parodi suggeritori esterni soggetti che avrebbero cioè imbeccato il falso pentito e inducendolo a mentire Soggetti scrivono i quali a loro volta avevano appreso informazioni
Da ulteriori fonti rimaste tuttora occulte
Ebbene l'altra sentenza che ricorderei io oggi qui perché è molto importante
E il processo trattativa Stato-mafia
Dove sono stati condannati gli ufficiali del ROS Dell'Utri e i boss mafiosi infatti in un'aula bunker affollata come poche volte
Durante il dibattimento
Il presidente della corte d'assise di Palermo Alfredo Montalto ha letto la sentenza del processo trattativa Stato-mafia il cui nome solo fa tremare tutti trattativa Stato-mafia
Condannato il boss corleonese Leoluca Bagarella e l'altro boss Antonino Cinà per pene rispettivamente di ventotto e dodici anni condannati a dodici anni anche gli esponenti delle istituzioni ma che sarà mai
Gli ufficiali del ROS
Antonio Subranni Mario Mori insieme all'ex politico di Forza Italia chissà perché c'è sempre anche lui Marcello Dell'Utri otto anni invece per l'ex un uomo del Raggruppamento operativo speciale De Donno dichiarato colpevole anche Ciancimino il figlio dell'ex ma sindaco mafioso Vito Ciancimino
Condannato a otto anni per calunnia nei confronti dell'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro
Oggi inoltre perché non lo sapesse sono state depositate le motivazioni della sentenza e questo è un traguardo e domani verranno pubblicate su antimafia due mila e io voglio chiederà poi pochi ma buoni che siete quadri tosto che stare al mare a Mondello per carità il mare a Mondello sicuramente più bella delle colonnati di cemento
Davvero possiamo definire il nostro un Governo di del cambiamento
Il contrasto alle mafie vi voglio dire da ragazze di quasi diciannove anni
Il contrasto alle mafie alle criminalità organizzate fatto anche i disegni e non solo di cori da stadio in Senato al grido di fuori la mafia dallo Stato o cori di alzate di bandiera non basta
La vera battaglia e si fa con atti di governo anche avvalendosi di figure come Di Matteo
Mettendo quindi le persone giuste al momento giusto nei punti chiave della lotta alla mafia e mettendoli in condizione di svolgere il loro lavoro
Un vero governo del cambiamento dovrebbe potenziare i quarantuno viste le leggi sui collaboratori di giustizia dovrebbe dovrebbe la non dovrebbe lasciare la scorta da ad Ingroia
Non dovrebbe togliere la scorta veniva dovrebbe lasciarsi dietro le spalle di Ingroia dovrebbe difendere Ingroia
Perché dare così che noi Stato non ci siamo scordati Chi è Antonio Ingroia noi lo Stato non ci siamo scordati che Ingroia per questi solo continuiamo a proteggere un vero governo del cambiamento dovrebbe stare vicino ai parenti delle vittime di mafia
Stiamo attenti quindi la storia ci insegna che la mafia punta al potere politico facciamo domande a questo governo e pretendiamo nelle risposte
E io mi auguro una cosa speriamo che questo governo si riveli almeno nel contrasto alle mafie un governo del non cambiamento o un governo del cambiamento ma in peggio e in bocca al lupo tutti
Un saluto dal gruppo guar poi sarà grata di cuore
Grazie concludiamo qui niente il grazie di cuore a tutti i movimenti delle agende rosse alternate rivolse Lino a te ti fai familiari vittime di macchiette ti in uomini chi oggi lottano come hanno trattato pare borsine Giovanni Falcone e tanti altri per sconfiggere questi poteri criminali nel nostro Paese
E nel mondo e noi giovani ci siamo continuiamo e la nostra lotta è quella più importanti inadatta di giovani cittadini che credano i valori della dell'Amistad e la verità e della giustizia quindi grazie a tutti di quali
Benissimo ringraziamo il gruppo guardò S grazie davvero di cuore
Passiamo adesso la parola a Simone Luca Bardaro
Simone Luca ci leggeranno una lettera immaginaria d'un agente di scorta
è una lettera che ha partecipato al concorso per il ventiseiesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio concorso che si è svolto sulla nave della legalità
Questa lettera è stata finalista al concorso è appunto un dialogo immaginario che vi sarà letto da Luca e Simona prego
Doveva esserci la Nanami amica che è ascritta insieme ad altri
Questo testo però per problemi di salute non è potuta venire quindi meglio dall'Europa
Anzi
Passeggiavo per le vie di Palermo assorta nei pensieri nonostante il fiume di gente che mi veniva incontro quando la mia attenzione fu catturata da un Morales raffigurante due magistrati installata essa diventati famosi
Guardando quelle immagini Casali tristezza magari evoca ninne atti di coraggio sentiva nano angeliche l'uomo che mi si avvicinava due grandi uomini vero già eppure alzare le origini Irene era italiani ma anche in Albania nell'avvio
Sono state e continuano ad essere tante le persone che hanno dato la propria vita per difendere viale di giustizia legalità uomini e donne animati da tanta voglia di osare cambiare che non si sono mai arrese di fronte a nulla
è grazie allora se c'è ancora speranza per un futuro non così disastroso
Ciò che mi dispiace di più è che molto spesso si tende a ricordare da latrare sono figure quali magistrati giornalisti politici dimenticando invece chi agisce nell'ombra chi come gli agenti di scorta rischia giornalmente la vita per il proprio Paese
Ne so qualcosa è un lavoro molto impegnativo che cova teneramente espone arrischi che non tutti sono disposti a correre
Mi sembra di aver capito che essa è un agente di scorta allora questo ciò per di più a Che fare racconta mi è un po'cosa che ha spinto ad intraprendere questa carriera
Non mi è mai piaciuto stare in silenzio di fronte a ciò che non ritenevo giusto
E sin da piccolo Granze grazie all'influenza di mio padre ho imparato ad essere leale onesto non solo con le parole ma anche con i fatti ricorda ancora quella volta in cui difese un un mio amico del bullo della classe ricevetti l'appellativo di sbirro
All'inizio odiavo questo soprannome ma in seguito compresi la bellezza della carriera da poliziotto
Quindi estradato arabi egiziani di Mentana intende riscontrata
Sì esatto la scintilla si è accesa dopo la notizia della morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa perché pensai che sono mo'così giusto era stato era era era stato ucciso era necessario fare qualcosa così decisi di entrare nel nucleo delle scorte della polizia di Stato
Entra e familiare hanno sostenuto dall'adolescenza Tavana cercata di disonesti
I miei genitori non erano a conoscenza del quattro prego oltre ad essere un semplice poliziotto avevo decido di essere un'agenda di scorta ho tenuto nascosto questo per evitare di farli preoccupare per e per proteggerne
Eri già sposato
Sì mia moglie sapevo che io fossi un agente di scorta ma nonostante ciò non potevo raccontare ogni cosa anche per questione di rispetto nei confronti del magistrato che difendevo
è quali sanremese le immancabili caratteristiche attitudini che deve possedere un agente di scorta
Oltre a Lea
Attitudini di base estreme equilibrio buon senso capacità di gestire lo stress dal punto di vista tecnico ha bisogno di intuito intelligenza capacità di osservazione e di previsione
L'obiettivo primario di un agente di scorta e la prevenzione del rischio è importante fare in modo che la persona protetta non arrivi a trovarsi in situazioni del pericolo che vanno invece prevenute
In questo lavoro non esiste momento di riposo perché anche quando è protetto in un luogo sicuro ti fa scorta deve essere attendo a scorgere pericolo in ogni angolo anche là dove sembra non essersi
Pensavo fosse difficile questo lavoro ma non immaginavo così tanto ammiro quello che fai ma non hai mai avuto paura
La paura è un sentimento comune a tutti gli essere umani e qualcosa di inevitabile con cui bisogna essere sapeva convivere la gente non da o Antonio Montinaro diceva e la vigliaccheria che non si capisce e non deve rientrare nell'ottica umana
Ma seriamente Checchi maniera far Tancredi cartella personale fratelli
Cerco di essere sempre professionale ma allo stesso tempo di stabilire un legame di amicizia c'è sempre stima reciproca data dal fatto che la vita del magistrato dipende dall'operato della gente
Nel momento in cui però detto comincia a fidarsi della scorta accetta più volentieri di sentirsi dire che una certa cosa non si può fare perché potrebbe essere rischiosa in magistrato che eravamo tenuti a difendere era diventato uno di noi
è mese che relazione entra beni di solito con i tuoi compagni di scorta
Eravamo come una grande famiglia cenavamo spesse insieme le nostre mogli erano diventate molto amiche durante la serate passate insieme non parlavamo mai di lavoro
Sembra Mother cioè lavagna si sempre mi è sembrata è giunto anche quando comportava lo star lontano da mia moglie dai miei figli perché pensavo lo faccio per loro son sicuro che capiranno
è proprio questi tracciati ai grandi uomini come no era
Avranno pensato soprattutto quando non tornavano a casa la sera trascurando le persone loro care
Negare d'andare a lei faccia riflettere familiari delle vittime grande loro funerarie la mafia decise di far affari dei magistrati di casa insieme all'Angelico e stadi
E ricorda andare facce pallide di quelli di sillabe vineria chiarisco veri Castelli non esce nel finale magari tra questi c'erano anche colare a gara malandata il consenso per uccidere elettivi come terminale in maniera limitata
Durante il boato che seguì l'esplosione della bomba riuscì solamente a guardare gli occhi del collega Kanda mega urlavano questa volta non c'è via d'uscita
Una cosa mi rasserena che da lassù vedo giovani menti che non si fanno spegnere la silenzio omertoso dalla mafia ed è per questo che ho deciso di avere questo colloquio Conde
Nel giovane io gli altri come mere riponiamo tutte le nostre speranze affinché qualcosa possa cambiare affinché il sogno di un'Italia libera dalle mafie dalla disinformazione o non sia soltanto un'utopia
E mi abbiamo essermi Gilad hanno la ritrovai
Questa teste è stata scritta dai ragazzi del liceo scientifico a etnea Magnani carteggi inane nella terza BLS grazie
Stiamo Simone Luca Bardaro grazie di cuore per la lettura di questa lettera immaginare ad un agente di scorta
E proprio con questa lettera vorremmo collegarci ora gli agenti della polizia di Stato
Che sono morti nella strage di via D'Amelio diciannove di luglio mille novecentonovantadue e lo faremo con un'introduzione da parte di altri agenti della Polizia di Stato in particolare con le parole di Luigi Lombardo segretario del sia per cui seguirà un momento in cui verranno lettere le elette alcune lettere di familiari degli agenti mente altri familiari saranno presenti qui con noi sul palco di via D'Amelio
Ecco benvenuto Luigi
Sono
Sono rimasto in silenzio
Ventisei secondi
Li abbiamo contati uno uno
Sono ventisei secondi di silenzio
Vi devo dire che già percepivo l'imbarazzo di tanti di voi che mi guardavano
Dice ma che è successo
Marco aveva guardato due volte
Alcuni miei amici e colleghi mi hanno guardato
Ventisei secondi di silenzio e c'era un imbarazzo terribile
Non oso immaginare la sofferenza di ventisei anni di silenzio depistaggi
Ventisei secondi contro ventisei anni
Siamo stati in questa piazza da
Tantissimi anni
Abbiamo diviso assieme ai ragazzi delle agende rosse tanti pensieri
Tanti incontri DiVersi punti di vista che sono diventati un unico orizzonte
Oggi c'erano dei giornalisti ogni tanto ci facevano delle domande
Noi eravamo e siamo qui perché l'orizzonte comune che ci tiene tutti vicino
E la voglia di verità
Nessuno Possamai pensare che ci sia qualcuno che voglia meno la verità di quanto la vogliamo noi ed è indecente
Ce sprazzi di quella verità vengano fuori uso dopo ventisei anni
Non abbiamo voluto è potuto accettare
Non siamo rimasti in silenzio abbiamo deciso di farlo assieme a chi questa verità non ha mai smesso di cercarlo
Lo scorso anno
Ai piedi di questo stesso palco c'era una persona
Che con il suo semplice saluto
A ha dato a me a tutti noi una emozione incredibile
Delle sue parole di apprezzamento nove dimenticheremo mai
Vedere che quest'anno non sarà con noi il dottor Imposimato sicuramente mi fa male
Ma ci tenevamo ci tenevamo a a ricordarlo così come oggi
Questa mattina
Tante persone sono venuto c'avete visto davamo lì fin dalle sette del mattino a passare vicino a quell'albero
Quell'albero che
è segno nel segno di una vita che nasce
Perché vedete l'errore più grande che si può fare oggi venendo in via D'Amelio è quello di considerare il luogo della strage come luogo dove ha vinto la mafia dove ha vinto la criminalità
Io ribadisco dal primo anno che vengo in via D'Amelio che se pensate questo
Con tutto il cuore state lì a casa non veniteci in via D'Amelio non venite a fare le commemorazioni a piangere a strappargli le vesti un giorno all'anno
Ma se credete che quel sangue non è stato versato invano se credete che quei colleghi che sono morti quel giorno oggi sono ancora vivi S. pensate
Che quella verità sull'orlo sangue verrà fuori allora veniteci perché qui ha vinto la vita e non la mafia perché qui ha vinto la gente perbene ha vinto la gente che ancora crede che quella verità posso venire fuori c'è un antico detto siciliano che dice che
Fra cielo e terra c'è un giuramento antico
Che il l'uno all'altro non terrà mai nascosto tutto in eterno io a quello ci credo
Per questo merita per quanto si possa pensare di tenerlo ancora nascosto io sono convinto che prima o poi verrà fuori
Vi ringrazio Dio quello di cuore tutti ringrazio di cuore i colleghi
Che sono con me alle mie spalle che sono venute da tutti i punti dell'Italia per essere qua presenti
A testimoniare che resiste davvero un cuore solo un'anima sola
E questo cuore questo anima all'unisono chiede e pretende verità se lo chiedo a uno solo dei miei colleghi si vuole fare avanti uno piacere fango vieni
Gigi che un secondo
Questo numero dalla sentenza Borsellino quater leggendolo sulle nostre spalle
Se volete di dopo da gran voce è iniziata a venir fuori la verità e noi dentro e fuori le caserme fino a quando la verità non verrà tutto fuori non ci fermeremo grazie a fondo
Un solo gesto che da quando veniamo in via D'Amelio fino a oggi non abbiamo ancora fatto quest'anno con tutti i segretari che ci hanno raggiunto da ogni parte d'Italia lo facciamo tutti insieme
Grazie
Ringraziamo Luigi Lombardo e gli agenti del si apre della Polizia di Stato
E adesso vorrei invitare sul palco alcuni alcune ragazze delle agende rosse che leggeranno alcune lettere che ci sono giunte dai familiari degli agenti di scorta di Paolo Borsellino e poi vorrei invitare anche sul palco insieme a loro Antonino Pullo
Sopravvissuto alla strage di via D'Amelio Luciano Traina il fratello di Claudio e anche i fratelli D'Agostino Catalano se sono già qua con noi
Prego
Buon pomeriggio sono Noemi leggerò il messaggio di Claudia Loy la sorella di Emanuela Loi
Con molto piacere colgo il vostro invito di dare un contributo in questo anniversario della strage di via D'Amelio perché ritengo che l'essere presenti qui oggi sia un segno di civiltà
Il rendere omaggio a tutti coloro che ventisei anni fa persero la vita ha un significato profondo e manifestare la propria voglia di giustizia e di legalità perché crediamo che il bene possa prevalere sul male
E Manuela qui ventisei anni fa volò in cielo aveva solo ventiquattro anni
Era una ragazza semplice socievole dal carattere allegro e scherzoso era diventata poliziotta a seguito di strani imprevedibili vicende
Lei sperava tanto di diventare insegnante questa era la sua massima aspirazione sin da piccola perché amava quanto a stare con i bambini invece per caso il destino gli assegnò una scelta di vita sei diverso ai suoi sogni
Fece il concorso in polizia senza una motivazione particolare ma superò brillantemente tutte le selezioni raggiunse una buona posizione in graduatoria
Inizialmente non era assolutamente convinta di quanto andava a fare viveva il dramma interiore della sua scelta
Fu mandata a prestare servizio più a Palermo una Seat assai diversa rispetto agli ambienti in cui lei era conosciuta era cresciuta sicché i primi tempi furono per lei molto duri e sentiva molta la nostalgia della sua famiglia
Ma non si arrese e si dedicò con impegno e dedizione al suo servizio e nel giro di poco tempo si ambientò e si affeziona al suo lavoro e sperava di far carriera in polizia
L'impiegata in tante mansioni finché poi accetta di far parte delle scorte compito assai pericolosa nella Palermo di quei tempi
Scortava diversi personaggi a rischio finché poi la introdussero nel gruppo a protezione del giudice Paolo Borsellino
Da pochi giorni era stato affidato questo pericolosissimo compito a cui lei non si sottrasse pur essendo ben consapevole dell'altissimo rischio una domenica sera del diciannove luglio mille novecentonovantadue accadde la tragedia nota come la strage di via D'Amelio
Morirono insieme al giudice Paolo Borsellino e cinque cinque agenti della scorta insieme ad Emanuela anche Agostino Catalano e di Walter così no Claudio Traina Vincenzo Li muli
Nonostante siano passati ormai ventisei anni da quel tragico evento i sentimenti di angoscia e turbamento Assonime ancora presenti
Questa tragedia ha tracciato su ha tracciato su di noi dei solchi profondi di sofferenza ma sinceramente vi dico che non che non conserviamo dei sentimenti di odio verso gli assassini
Bensì un desiderio di giustizia di legalità e di memoria
Memoria vuol dire mantenere viva una persona cara che ora non c'è più
Hanno e che continuiamo a percorrere il nostro cammino terreno ci viene chiesto di vivere la nostra dignità di uomini e donne liberi per cambiare in meglio la nostra società
La legalità è una virtù che si fa andare avanti ci fa essere solidali con le altre persone ci fa distinguere il bene dal male in particolare ci porta a riconoscere condannare tutti i comportamenti illeciti dal più piccolo al più grande
Desiderare un mondo più giusto e solidale deve essere una forte aspirazione di ciascuno di noi questa e l'eredità che ci ha lasciato che ci hanno lasciato coloro che sono morti qui ventisei anni fa questa la nostra missione di vita
Una società dominata dall'illegalità è una società non libera incapace di progredire perché c'era una democrazia poco funzionante inefficiente che fa sentire il cittadino estranea al concetto di bene comune
La storia può essere sconvolta gli uomini possono essere consapevoli della loro forza interiore che nasce dalla volontà di libertà grazie Claudia Loy
Queste manette a DNA Messina se lei arrivata in casa mia
Casale nata non passano insediamenti paesana Trieste
Se ha comunque anche Amboise Anastasia le vaste è chiara e ancora una volta lei che è gestito Ciampi Tanzarella cammina Malta difficile
La salari Diane fatte terribile avvenuta ventitré anni fa tiene i familiari delle vittime saper mandamenti segnata nato anch'comunitari sapeva tolta lentamente Graziani che ha rappresentato insieme alle speranze ricambiano InterRail futura in partenza di ritardare Bernari
Legata a ringraziare tutte quelle persone che da sempre se ne stacca sani in prima linea nella lotta alla mafia Nina Magliano infatti infarti a braccetto Ina
Sono Einaudi leggerà una lettera di Fabrizio Montinaro fratello di Antonio Montinaro
Da anni vengo a Palermo il ventitré maggio e il diciannove luglio a stare con voi lontano dalle parate che fa le parole scritte qui di seguito dimostrano che non posso fare a meno di stare lontano da quegli uomini
Pochi mesi fa nonostante la indecente indifferenza rimediate avvenuta ciò che speravamo un punto fermo con le due sentenze delle corti d'assise di Palermo e Caltanissetta sui mandanti esterni delle stragi di Capaci e via nega
Restare in contesti come queste hanno bisogno di ricostruzioni complesse come il giardino di ricongiunzione i puntini per ottenere la fine una figura riconoscibile pertinente in questi casi una figura mostruosa
Il sette settembre del mille ottocentosessanta Liborio Romano ministro degli Interni nella fase finale del Regno delle due Sicilie e della scendo Stato unitario italiano andò a ricevere Garibaldi che ingiungeva Napoli in treno senza alcuna scorta accolto da festeggiamenti
Ma per questa apparente tranquillità otto alla sua trattativa con la camorra napoletana in virtù della sua organizzazione del suo potere di controllo territoriale
Liborio Romano che fu riconfermato ministro dell'Interno dal dallo stesso Garibaldi per il quieto vivere aveva incaricato il capo indiscusso della camorra di allora
Dal Salvatore Di Crescenzo detto Tore Crescenzo e i suoi affiliati il compito del mantenimento dell'ordine pubblico nella capitale di favorire l'ingresso in città di Garibaldi invitandoli ad entrare nella guardia cittadina
In cambio della mistica incondizionata di uno stipendio governativo è un ruolo pubblicamente riconosciuto eventi questi che portarono avviamento il De Crescenzo ad essere considerato il più potente dei camorristi con tutte le ovvie conseguenze fino ai giorni nostri
Ma non finisce qui nel mille ottocentosessantuno si tennero le prime elezioni politiche per il così quando Regno d'Italia Liborio Romano venne eletto come deputato ognuno di noi ha solo in queste tristi vicende che ci inchiodano alle tragedie ma tanti di noi decidono di stare insieme oggi
La mia testimonianza qui anche se a distanza sottolinea che non voglio più chiudermi nel silenzio come ho fatto per circa sedici anni
è un grosso errore chiudersi nel silenzio e non poter ricordare che Antonio aveva ventinove anni e che insieme a tanti altri sventurati rischia di essere ricordato in manifestazioni rassicuranti e di parata la causa nel mio silenzio
Un tema ingombrante e imbarazzante il tema dell'antimafia di facciata che per me ha costituito una tragedia nella tragedia
Vi voglio confidare che in questi ultimi anni ho scoperto di non essere solo in questa tragedia al quadrato tanti parallelismi e le affinità elettive con altri familiari di vittime sottolinea la necessità di essere indignati e mai arrendevoli
Possiamo scegliere se vedere quei puntini quei macigni ingombranti della storia e se vogliamo collegarli nel giusto disegno anche se mostruoso possiamo scegliere l'indifferenza ma non avremo poi diritto di indignarci davanti ad altre tragedie
Buon pomeriggio sono Giorgieri leggerò la lettera di Angera limoni insaccati
Di Fabio
Fabio così lo abbiamo sempre chiamato in famiglia è nato il diciannove marzo del mille novecentosettanta cioè nel giorno in cui si festeggiano i papà
E così secondogenito nato dopo una bimba re nel suo papà felice ed orgoglioso poi un bambino gioioso dalle guance sempre rossa che ama stare con gli altri e soprattutto a giocare a pallone diventando presto il preferito dalla dalla sua maestra Lidia
Crescendo frequenta l'istituto tecnico industriale diplomandosi con ottimi voti aveva una grande passione per le moto le auto da corsa l'aspirazione a diventare poliziotto e così l'otto novembre del mille novecentottantanove inizia a Palermo i corsi di ausiliare nella Polizia di Stato che durerà quattro mesi
Non aveva dubbi sul fatto che quella fosse la sua strada l'unica che voleva intraprendere non espresse mai la volontà di fare un mestiere diverso da quello l'otto marzo del mille novecentonovanta finito il corso di ausiliare venne trasferito al reparto mobile di Palermo e il primo dicembre del mille novecentonovantuno partì per Foggia per frequentare un corso di specializzazione di agente della Polizia di Stato per diventare effettivo
Nel frattempo si era fidanzato con vittoria l'unica donna della sua vita il loro era un amore vero erano indivisibili e così anche se Fabio aveva solo ventidue anni avevano progettato di sposarsi per stare sempre insieme
Finito il corso nell'aprile del novantadue Fabio fu trasferito presso la Questura di Palermo facendo vari servizi fino al ventitré maggio quando venne ucciso il magistrato Giovanni Falcone con la sua scorta
Mentre la tv dava la notizia dell'attentato Fabio pianse disse che gli assassini erano dei vigliacchi perché non avevano il coraggio di affrontare direttamente agli uomini della scorta perché il tritolo non permette di difendersi e di lottare
Così Fabio ben inserito subito dopo nella scorta al del giudice Borsellino che tutti sapevano avere le ore contate
Poiché era consapevole del rischio che correva sapeva che anche lui aveva le ore contate
A casa le sue notti erano in suo anni mandava avanti nel silenzio nessuno sapeva chi facesse la scorta né familiari né amici facendosi forte della dignità e della fedeltà alla scelta fatta
Fino a quella domenica del diciannove luglio del mille novecentonovantadue quando venne ucciso dalla mafia a soli ventidue anni nell'attentato di via D'Amelio assieme al giudice Borsellino e agli altri agenti di scorta la sua vita che ancora molto doveva darli fu breve
Ebbene recisa come un fiore che era appena sbocciato
Buonasera
Antonio Vullo molti di voi
Riconoscenza e qualche altro un po'meno
Per me è sempre difficile potate parlata da questo palco un po'parla mozione un po'perché giustamente vendo sempre dato ha buttato in quel terribile giorno dove un vissuto veramente minuti molto intensi dove ancora oggi mi sento addosso con la terribile
Esplosione che ho avuto all'interno dall'abitacolo dall'auto dove la flessione è stata qualcosa di veramente porta terribile la cosa più tardi verrà che uscendo dall'auto ho dovuto contrastare il sangue e Letta nei dei miei colleghi dei miei compagni dei miei fratelli
è una sensazione bruttissima che purtroppo ci portiamo addosso e ciò la dovremmo portare per tanto tempo
Ieri parlando con qualcuno di voi
La maggior parte dei potrebbe Nicola fuori
La Sicilia da veramente qualcosa di eccezionale
Si parlava di sogni
E gli dicevo che il mio sogno era quello di tornare indietro nel tempo e avrà la mia vita la mia vita normale pieno di sacrifici però ritornava a casa saremo tranquillo
è lasciavo soprattutto sapendo la mia famiglia
Perché anche la mia famiglia ho dovuto subire quello che giornalmente subisco io
Mentre il sogno di questa persona sognava la verità
Cioè no non si possono era la verità la verità ci spetta di diritto
La verità l'abbiamo sempre ricercata
E ce la devono dare non può essere più nascosta la verità
Anche perché abbiamo avuto modo di potrà vedere immagini di fotografi video di quello che è successo subito dopo l'esplosione
Però siamo dei mostri fermi
Sempre il punto oscuro che ci attanaglia da tanti anni
è vero che a quest'anno c'è stato un piccolo tassello per la verità che più amate sottoscritto qualcosa
Di vero o cosa
Noi pensavamo tutti ed è un bene che sia stato scritto ma deve essere un punto di partenza
Si deve farla molto più velocemente perché sono passati ventisei anni e sono tantissime quella cosa non accetto
Che non sono passate cinque mila settecento giorni dall'ultima vento ma sono passati solamente cinquanta sette giorni ed è veramente alla storia più padroni non so per la nostra nazione
E adesso che abbiamo questo governo di cambiamento
Ci dava sarà in cartellone avviamento in questa storia si dava debbano a tutti cosa alla verità perché tutti noi la vogliamo è tutto in un'ora prendiamo poi vorrei ricordare
è doveroso ricordare
Verbale
Via Claudio Traina
Paolo Borsellino
Emanuela Loi autosilo notavamo Vincenzo deboli
Svolta del Posina che grazie a loro mi hanno permesso di stare qui a Fiano poi e grazie a tutti voi
Mi ha anticipato Antonio Vullo gli o sono Giannotte dagli mio fratello di Claudio
Qualcuno
Ha osato dire che noi familiari riserviamo ogni anno su questo palco
Così per farci pubblicità
Non è così noi saliamo su questo palco
Perché vogliamo giustizia
Per i nostri di fratelli figli
Tardelli
Perché dico questo vogliamo giustizia
E queste persone mi dispiace dirlo fanno parte delle istituzioni anch'io ero un poliziotto quindi lo sputo dove mangio
Ma voglio dire soltanto che dopo mezz'ora quell'esplosione
Io ero qui come poliziotto
Io cercavo mio fratello come tutti gli altri poliziotti morti io CalPERS stavo le loro carni fumanti non loro che ne parlano soltanto
Facile parlare dall'esterno o perché fare parte dell'istituzione
Questa è la via radio da ventisei anni combatto forse di più da dieci anni a questa parte perché prima come poliziotto non potevo parlare
Adesso non sono più io sono una persona libera libera come tutti tutti gli autori di poter esprimere la mia rabbia prima non la potevo esprimere perché
Perché perché ho sofferto posto
Sofferto molto perché facevo servizio alla squadra mobile
Ho subito
Ho lavorato per le due stragi Pettigrew
Gli hanno promosso dandomi un calcio nel sedere dopo la cattura dei fratelli Brusca
Forse pensavano che io mi toglievo il sassolino dalla scarpa qua non è stato possibile
Non è stato così perché
Prima di essere poliziotto sono un cristiano come che la divisa abbia cambiato
Quindi gentilmente lo chiedo gentilmente il vostro applauso permettono nel cuore
Ma rompe Europol per queste persone che sembra che gli USA ovvio sul palco appunto perché vogliono otto agitare orgoglio Sacchi ecco non voglio niente
Voglio solamente giustizia per come è morto mio fratello il giudice Paolo Borsellino
Enti Vincenzo
Claudio
Emanuela Lolli Agostino Catalano
Grazie
Siamo qui dopo
Ventisei anni
Siamo qui per la decima volta dopo gol dopo dieci anni da quando per la prima volta siamo venuti in questa via d'Amelio per impedire quelle cerimonie che venivano fatte in questa via quando ciò ha presentato delle istituzioni non sempre degni di rappresentare alle istituzioni
Che gli erano state affidate venivano che apporre dal corone di fiori dei simboli di morte quasi a mettere un suggello al fatto che Paolo non ci fosse più ko non potesse più dare fastidio
Sono passati ventisei anni sono lunghi venti sei anni soprattutto quando per ventisei anni bisogna la giustizia che ci dovrebbe essere dovuta a verità che dovrebbe essere
Portata tutte invece viene in qualche maniera occultata viene vengono poste degli ostacoli su quella che dovrebbe essere lasciata dalla giustizia
Sono passati ventisei anni ma quest'anno è un anno di svolta è un anno di svolta per la prima volta dopo anni di depistaggi
C'è stata ci sono state due sentenze
Che finalmente possono assuma la nuova la strada la verità e dalla giustizia quella vera una sentenza quella di Caltanissetta dice che c'è stato un depistaggio e che è stato un depistaggio di Stato che è stato portato avanti da funzionari dello Stato
Ecco torture fisiche e psicologiche hanno costretto un balordo di quartiere
A confessarsi autore di una strage che non aveva mai effettuato
è già il grave il fatto che sia
C'era un funzionario di Stato funzionari infedeli dello Stato ad avere portato avanti questo depistaggio
Ma c'è una cosa ancora più grave la cosa ancora più grave degli elementi che sono state messe in bocca a questo balordo di quartiere
Per depistare le indagine
Era elementi veri si parlava di una centoventisei che era la centoventisei con cui è stata fatta la strage si parlava di com'era stata rubata ed era come veramente poi dalla rivelazione di Spatuzza è venuto fuori
C'erano tutti elementi di verità
E io mi chiedo
Quali sono le possibilità
Le possibilità sono soltanto due io vedete sono un ingegnere non sono né un politico né un giornalista né un io ragiono secondo logica e io mi chiedo come faceva lui depistato ori
Funzionari di Stato funzionari infedeli dello Stato
A conoscere questi elementi che erano elementi veri elementi che ancora non si conoscevano ma loro li conoscevano allora ci sono solo due possibilità
Poche chi ha ordito e portando avanti il depistaggio aveva partecipato alla preparazione alla strage
In questa via D'Amelio
O che fossero a contatto con una fonte che era direttamente a conoscenza di quei dati date che quindi avrebbero potuto essere adoperato adoperate per portare avanti il corso della giustizia
E invece sono state adoperate per impedire che la giustizia potesse a fare il suo corso per far sì che
Dopo anni dopo decenni di distanza non si arrivasse alla verità
E questa è soltanto una della cosa e che mi chiedo perché poi c'era un'altra come è potuto succedere che dei magistrati i magistrati della Procura di Caltanissetta abbiano potuto avallare
Essere in qualche maniera complici di quella di questo depistaggio che era evidente a tutti che fosse un depistaggio di un precedo pentito che per decine di volte attentato dice trattare quello che gli era stato messo in bocca
E questo gli è stato impedito con torture ripeto fisiche psicologiche attivavano a mettergli una pistola in bocca per intimorirlo Hassan parte Alma assomma autonome al mare dove lo istruì Ivano su quella che era la sceneggiatura dal processo la sceneggiatura del depistaggio
Mi chiedo come abbiano potuto fare
Magistrati della procura di Caltanissetta va a ballare
Un depistaggio ripeto che era delle
Interne in tarda diventa tutto che fosse tale
Mi chiedo se lo hanno fatto per incompetenza osavano fatto perdono e in ogni caso ritengo che l'organo di autogoverno della magistratura dovrebbe aprire un'inchiesta su come questa sentenze per ben due processi abbiano potuto allontanare dell'è corso alla giustizia come mai siano state di di Marte
Queste false dichiarazioni
Io a queste cose mi aspetto una risposta mi a spetto ha risposto le faccio io l'han fatta mia cugina mia nipote Fiammetta
Ma non è non è giusto non è giusto che siano i familiari delle vittime a dovere chiedere verità e giustizia e a dover essere spesso attaccati io sono stato definito una quello che fa di professione
Il fratello di Paolo Borsellino io di professione di faccio l'ingegnere ritengo di farlo
Bene tanto che continua a lavorare alla metà settantasei anni non faccio sicuramente di professione il fratello del Polo Borsellino io difendo la memoria di mio fratello io faccio quello che mi ha incaricato di fare mia madre quando davanti alla bocca in cui oggi c'è questo Ulivo di Summer mia sorella Rita
Parlate di Paolo parlate di Paolo Tondato dovunque a parlare di Paolo per non farla morire il sogno di Paolo questo che quello che faccio
è spesso magari mi lascio trascinare dall'arrabbiando perché dalla rabbia spesso si ha bisogno per stare in piedi spesso da solo la speranza non basta per tenerti in piedi quando la speranza viene spesso disillusa
Da barlume di verità che poi scompaiono quando si deve vedere che per anni per la trattativa che io ritengo essere stata la causa principale dalla morte di mio fratello viene chiamata presunta viene chiamata ipotetica viene chiamata come una sceneggiatura costruita qualcuno mio fratello è stato ucciso per per la trattativa mio fratello è stato sacrificato sull'altare di questo alla trattativa
Mio fratello ecco un soldato che è andato in guerra combattere un nemico nemico era la mafia quello era il nemico che Paolo
è andato in guerra per combatterla ma se mio fratello fosse stato ucciso dal nemico io non sarei qui oggi non ci sarebbe una via d'Amelio non no non ci sarebbe nulla
Ci sarebbero svolge cordoglio ai familiari di un fratello morto in guerra
Per sconfiggere un nemico si può morire quando si va in guerra non dovrebbe registrare delle guerre ma ci sono essa va in guerra normale che il nemico ti posso uccidere non saremmo qui con questa agenda rossa a chiedere verità e giustizia
Non è un fratello è come un soldato che è andato in guerra e ad ucciderlo non è stato il fuoco dell'amico che era andato a combattere è stato il fuoco di che stava alle sue spalle
Di chi avrebbe dovuto combattere insieme a Lori è invece ha scelto di fucilarono alla spalle per questo la nostra pallide sono ferite che continuano a sanguinare sono ferite che non si chiudono e fino alla fine non lo so Vito se non ci sarà giustizia e verità continueremo a combattere per averla
Oggi è un giorno speciale non solo perché c'è stata una svolta ma perché per la prima volta dopo anni ci sono il rappresentante delle istituzioni che siedono qui davanti a questo palco quindi forse veramente c'è stata una svolta perché da dieci anni
A dieci anni e ha per non veder alzate questa agenda rossa in aria questa l'uomo viene disertato dal rappresentante dell'istituzione disertato completamente disertato il fatto che oggi ci siano rappresentato dalle istituzione che noi accettiamo come rappresentanti degni dalle istituzioni che li abbiamo chiamato a rappresentare vuol dire sicuramente qualcosa
Vuol dire che sono di volta cioè ma dopo la svolta c'è una strada e questa sua bisogna percorrerla e bisogna percorrerla fino alla fine e noi da soli non ce lo possiamo fare
Noi abbiamo bisogno dell'aiuto delle istituzioni
Dal governo abbiamo bisogno di chi apra gli archetipi dei servizi segreti per sapere che cosa c'è dentro dov'è conservata questa agenda rossa perché vestale dell'Arma sa quante parte cioè ma io signor ministro non posso accettare di sentire vedremo
Vedremo vedremo io voglio fatti non voglio parole signor ministro voglio fatti e spero che questi fatti Celli diate io sono convinto che ce ne fosse a verbale sono convinto che ce le verrebbe che non rilasciate fuorviare
Da allora ad Amman raccolta di consensi questo è il problema fondamentale dal nostro Paese
Festa che chiamano Seconda Repubblica che bollette far diventare terza Repubblica c'è un peccato originale è il sangue che sta allo sfarzo
Qui via D'Amelio del sangue che è stata squarciata pagine nel sangue che è stato spalti gareggia Orloff lì in via Palestro
Con
Con il la fondamenta bagnato da questo sangue
Possiamo combattere il parlare dire finché vogliamo ma questa non potrà mai essere un Paese democratico
Non può essere democratico un Paese che alle fondamenta bagnata di sangue bisogna prima asciugare questo sangue lavare questo sangue poi forse allora le cose potranno veramente cambiare
Vede signor ministro noi
Signor procuratore noi cerchiamo di fare quello che possiamo Noè stasera presenteremo un video nel quale abbiamo ricostruito tutti i movimenti che sono stati fatti in questa strada subito dopo il momento dell'esplosione da quei personaggi ce ne erano di personaggi dei servizi che stazionavano in questa strada aspettando l'esplosione
Che sapevano che ci sarebbe stata lo aspettavano alla anche in quel castello The peggio
Dove sono convinto c'era la cabina di regia di chi la corte a stelo guidava i movimenti di chi si muoveva in questa piazza e allora abbiamo cercato di ricostruire i movimenti delle persone
Che si muovevano in questa piazza di chi aveva in mano la borsa dalla direzione di che appresa per capire verso quale macchina si è diretto e perché abbiamo dovuto fare tutto questo perché queste cose
Non sono state fatte da chi avrebbe dovuto farlo non è stato mandato al fondo la verità non è stata mai veramente cercata non è possibile che dobbiamo essere noi familiare delle vittime a fare queste cose
E soprattutto non è possibile
Che succeda quello che è successo
Il fatto che quando abbiamo proiettato al Borsellino quater in aula abbiamo proiettato non ancora questo video ma quello che stavamo preparando e c'erano già tanti elementi l'abbiamo preparato perché non era stato nessuno aveva ce l'aveva fatto vedere i pubblici ministeri non l'avevano fatta con l'abbiamo fatto noi ma non è possibile che nel momento stesso in cui il mio avvocato di parte civile alla mattina appeso parola
L'unico per cui il Pubblico ministero presente in aula si sia alzato essersi allontanato non è tornato più per l'intera giornata ed era parte civile
Dini
Dal dal fratello dalla vittima
Di via D'Amelio a parlare
La Corte Polo ha recepito tant'è vero che nelle motivazioni della sentenza vengono rimandate le carte processuali al Pubblico ministero perché si indaghi più a fondo sulla sparizione dell'agenda rossa ecco io mi aspetto che questo succeda e questo succeda non c'ho dieci anni io
Io non ho tempo di aspettare in tanti non abbiamo tempo da aspettare la mamma di Ilaria Alpi e immortale senza avere né giustizia né in verità
A me non interessa vedere io giustiziabilità ma io voglio che i miei figli va abbiano infine le mie figlie l'abbiano voglio che l'Italia l'abbia giustizia e verità
è che il governo si impegna a fondo la politica si impegna a fondo la magistratura si impegna a fondo per arrivare alla verità io ho fatto una domanda forza Abbé norma Abbé norme perché ripeto sono un ingegnere
Ragiono secondo logica ma secondo me c'è una procura si dimostra incapace di arrivare alla verità allora vuol dire che quel processo non ti può svolgere a Caltanissetta
C'è qualcosa che non va in quella Procura Sapar bende due processi sono stati sono state portate avanti queste depistaggi esse nel Borsellino quater la cui sentenza è quella che è stata sembrava degli imputati possono io è il mio avvocato di parte civile
Dato che ogni volta che faceva un intervento il mio avvocato il Pubblico ministero
Era pronto alzarsi appare eccezione
Se è vero che i pubblici ministeri si sono assentati durante la sua requisitoria se è vero che quel Vincenzo Scarantino che era una vittima di via D'Amelio era una vittima a posteriori di via va meglio perché era un balordo di quartiere ma era veramente un balordo la sua vita è stata distrutta la sua famiglia è stata distrutta questo depistaggio e neanche io questo posso accettare tanto che il mio la mia parte civile è stata L'Unità a chiedere l'assoluzione di quel Vincenzo Scarantino che in quel processo era l'imputato quando a quel a quelle menzogne è stato costretto con torture fisiche con torture psicologiche è stato distrutto quell'uomo
E allora e allora bisogna veramente cambiare rotta bisogna cambiare rotta e c'è bisogno che lo faccio io signor ministro l'avevo invitato a salire su questo palco è la prima volta che succede da dieci anni da dieci anni non noi non non non è che rifiutano le istituzioni non è che l'onda vogliamo ma le istituzioni e le vogliamo ne vogliamo alle istituzioni rispettiamo ma è necessario
è necessario che le istituzioni ripeto non si limita a osservare non si limita a guardare ma vogliamo che le istituzione pallino e vogliamo e le istituzioni ci portano dei fatti
Ce le aspettiamo questi fatti noi fatte le portiamo
Io se lei permette colleghe salissero sta adesso insieme a lei insieme a me sul palco Stefano Mormina
Che salisse Giovanni Spinosa i quali con i quali insieme abbiamo scritto un libro
Nel quale cerchiamo di dare un filo conduttore comune alle sagge negli ultimi sedici anni vent'anni dal nostro Paese cerchiamo di dare un filo conduttore
Io glielo dò questo libro e il spero che e sono sicuro che lo leggerà a fondo
Noi siamo siamo parenti di vittime di mafia Stefano Molon mila è parente di del di quella guardia carceraria che è stata uccisa perché probabilmente avvenuto in collisione con quello era quel ignobile protocollo far spalla che permette ai servizi segreti di entrare nelle carceri
Prima che un collaboratore di giustizia posso parlare
Di quello che che voleva parlare
Io ho cercato di mettere insieme queste persone che insieme a me e lottano per la verità e per la giustizia per cercare di dare
Un contributo e il nostro contributo però questo contributo glieli sospettavano da il presidente
Visto che visto che è qui invitiamo anche il presidente alla commissione Giustizia giù Danzarte dalla quale anche ci aspettiamo tanto
Procuratore
Mi spiace ma la prego di salire anche le mi spiace perché ripeto è la prima volta che delle istituzioni salvano tutto su questo palco e nessuno più di lei ha il diritto di salire tu questo palco come degno rappresentante delle istituzioni
Adesso vi passo la parola osservano
Verso le
Buonasera il grazie
Ringrazio sicuramente signor ministro signor procuratore il presidente della Commissione giustizia che peraltro conoscevo già per conoscevo per il suo impegno vi ringrazio per la sensibilità mostrata di essere venuti qua a partecipare con noi e come diceva efficacemente Salvatore
Allora o ci rivolgiamo fiduciosi per strappare anche degli impegni concreti per andare avanti in questa lotta
Lui ha parlato di scoperchiare finalmente gli archivi dei servizi segreti che custodiscono
Non solo l'agenda rossa ma tanti segreti praticamente nascosti sotterrati sotterrati noi chiediamo proprio come esattamente diceva il diceva Beppe Grillo nella fondatore della movimento
Che voleva aprire il Parlamento come una scatoletta di di saldi di di sardine ridono quello che noi vogliamo che questo Paese rinasca rinasca conoscendo la storia vera la storia vera di di mio fratello Umberto More mire ucciso
Ufficialmente dalla 'ndrangheta per la quale sono stati condannati gli esecutori faticosamente gli esecutori materiali il boss della 'ndrangheta milanese Papalia i fratelli Papalia Domenico e Antonio Papalia in realtà e adesso si sta emergendo con una con una forza devastante attraverso l'inchiesta della procura di carta di Reggio Calabria sta emergendo quello che da anni si sosteneva e si conosceva che c'è una commistione cioè nel senso che la 'ndrangheta fai proprio affari grazie alla connivenza una complicità di apparati deviati dello Stato né richiamiamo deviati però sono apparati comunque che vengono protetti
Nei gangli vitali della dello Stato
E addirittura la morte di Umberto mio fratello che faceva l'educatore nel carcere di Opera che che fu ucciso nel mille novecentonovanta fu decisa perché l'Uia aveva assistito e minacciava di raccontare gli incontri segreti che avvenivano all'interno delle carceri tra borsa della Barbosa della criminalità con appartenenti ai servizi agli apparati ai servizi segreti
Che è un reato un reato gravissimo e ho tradotto per effetto di questi incontri ottenevano dei benefici non dovuti non dovuti
Al addirittura in qualche caso è stato accertato che questi permessi che poi ottenevano li spendevano per commettere ulteriori reati persona ha veramente dell'incredibile e allora
Adesso si è scoperta anzi sia accertato ci sono praticamente delle dichiarazioni messe a verbale fanno parte ormai della della verità giudiziaria dell'inchiesta di Reggio Calabria
Si è accertato che i fratelli Papalia ordinarono o meglio eseguirono la morte ma la concordarono ottengono l'autorizzazione dei servizi segreti e questa è una cosa veramente è di una gravità inaudita che ritengo non solo del debbano essere
Perseguiti ma ci dovrebbero essere aperti dei dei fascicoli cosa che non è ancora accaduta oltre all'inchiesta di Reggio Calabria questi reati sono stati consumati a Milano non mi risulta che Milano abbia aperto un'indagine Abete ha aperto un'inchiesta
E questa è una cosa come diceva Salvatore Ibba gravità inaudita inoltre quello faccio un inciso anche sul Reggio Calabria sulla suo Caltanissetta Caltanissetta che su quale sono stati adombrati dei sospetti e non da poco nella nella nella nei processi per quanto riguarda la strage di via D'Amelio
Dati Debra proviene anche il procuratore Tinebra Giovanni Tinebra che è stato il
Il capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria
E quello che ha permesso consentito di siglare un patto che poi ebbe emerso emerso alcuni anni fa un patto che conosciuta come protocollo far fallo
Un accordo tra i servizi e il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Senza che l'autorità giudiziaria ne fosse a conoscenza che anche questo è un reato gravissimo quello che è stato voi la causa del della morte di Umberto insomma
Il processo che ne è derivato che è stato avverte il fascicolo che è stata aperta un'inchiesta che è stata aperta a seguito della quando non scoperto il protocollo farfalla è stato subito soffocato su quello è stato imposto il segreto di Stato
Qualcuno mi deve spiegare perché perché alcune vite sono più importante degli altri qualcuno me lo deve spiegare chi è che decide le priorità chi è che decide chi deve vivere chi deve morire e perché se io se qualcuno deve morire qual è il beneficio che andiamo tengono gli atti valgono ma devo lo deve spiegare e quindi a queste sono le cose che noi chiediamo gli sforzi di impedire chiediamo la classe politica s'che qui rappresentate e alla però al a tutti i procuratori e ce ne sono tanti per fortuna
Di buona volontà che hanno dimostrato e hanno e e ci rassicurano per il futuro insomma grazie a tutti pass mi rivolgo a un altro
A al all'autore l'ispiratore del libro che d'ora più tardi presente presenteranno con maggiore del con maggiore accuratezza che è il che ha anche lui un un esponente dello Stato autorevole dello Stato e presidente del tribunale di Ancona si chiama Giovanni Spinosa
E ha fatto della legalità della e della ricerca della verità una missione senza trascurare il suo lavoro grazie a Giovanni no no io sono qui solo come sono qui solo come cittadino come cittadino che
Assieme a tanti altri cd chiede di conoscere la storia del proprio Paese perché ogni volta che ogni volta che una sentenza e ho detto una sentenza
Indica un depistaggio in quel momento
Non è un pezzo dello stato che indica un altro pezzo dello stato che vi è stato un depistaggio le sentenze sono in nome del popolo italiano in quel momento è l'istituzione più importante
Che chiede alle istituzioni che hanno il compito di far conoscere di fare luce le sentenze sono emesse in nome del popolo italiano di tutti noi
Degli operai dei disoccupati dei professionisti di chi è libero di chi è povero di chi è ricco del popolo italiano
Che chiede di conoscere di conoscere la propria storia e si rivolge alle istituzioni affinché apra gli archivi affinché indaghi affinché colleghi fatti infatti vanno collegati l'uno con l'altro
Non si diventa stragisti all'improvviso
E per un motto così strano Jhansi cresce si diventa la mafia è diventata stragista un po'alla volta assieme al connubio con altre forze oggi
Di questo parliamo nel nostro libro
E il popolo italiano chiede alle istituzioni
Di fare tutto
Per aumentare la conoscenza della propria storia e qui abbiamo delle istituzioni così importanti che ogni minuto delle mie parole rubato a chi può rispondere in modo ben più autorevole di me prego
Quindi
Buonasera io voglio voglio chiarire subito
Che è il motivo per cui io ero restio a salire sul palco è semplicemente perché io ero piccolo ventisei anni fa avevo sedici anni e mentre sei anni ho sentito tante parole
Parole parole parole tantissime parole di persone che promettevano di impegnarsi
E poi però i risultati non arrivavano allora io penso che è il più bel messaggio che possa essere dato oggi non sia un messaggio di parole Monti siano un fatto oggi lo Stato in via D'Amelio cioè
E voglio voglio anche chiarire per carità
Mi mi fa piacere quando Salvatore Borsellino
Dice che dimostriamo una particolare sensibilità nella nell'essere qui
Io non credo che oggi si debba essere particolarmente sensibili io credo che un uomo dello Stato non può che rappresenta la giustizia in Italia
Oggi debba sentire il dovere di essere qui un dovere etico un dovere
è il minimo che si possa fare essere qui
Per dire che dopo ventisei anni quella strage non è più lontana
Dopo ventisei anni l'impegno dello Stato non può essere minore
Dopo ventisei anni l'impegno dello Stato
Deve essere maggiore rispetto a prima ancor di più adesso che stanno emergendo ombre sulla storia di questo Paese
Che dicono che lo Stato in una parte di della storia di questo Paese è stato anche forse complice di quello che stava accadendo uno stato negligente che non ha saputo proteggere i propri uomini propri servitori uno Stato che oggi più di prima deve dire che da oggi non si può esitare più nemmeno per un attimo e ciascuno nel proprio ruolo deve continuare nel fare quello che è uno Stato di diritto deve fare e cioè cercare e trovare la verità
E guardate
è una verità
è una verità che deve pretendere non solo
Ogni familiare delle vittime delle stragi di mafia
Ma è una verità che deve pretendere il popolo italiano perché un popolo che non conosce la verità sul proprio passato su una fase così importante del proprio passato non può nemmeno pretendere un futuro di legalità
Ed è quello che voglio dire in particolare alle nuove generazioni incredibile io ve ho visto sul palco quando sono arrivato tanti ragazzi alcuni dei quali magari anzi sicuramente non erano nemmeno nati il giorno della strage di via D'Amelio però sono ragazzi che coltivano la memoria che ne capiscono Limp ne comprendono l'importanza per il futuro di questo Paese e noi a tutti quei ragazzi in particolare dobbiamo dire che c'è uno Stato che combatte la mafia ogni giorno e che ritiene che questo sia fondamentale
Boh Paolo Borsellino
Diceva che anche la mafia
Se le nuove generazioni gli negano il consenso svanirà comuni Cobo
Ecco noi su quelle nuove generazioni dobbiamo investire per avere un futuro di legalità perché non c'è cambiamento se non c'è legalità e giustizia in questo Paese
E permettete mi perché noi oggi
Dobbiamo denunciare le gravi mancanze che ci sono state che stanno emergendo nelle varie indagini nei vari processi e dobbiamo pazientemente seppur dopo ventisei anni aspettare che la verità arrivi da quei processi
Ma dobbiamo ringraziare anche la parte bella di questo Paese la parte bella fatta dai magistrati che si impegnano ogni giorno alla presenza del procuratore capo Cafiero De Raho è una presenza che e credetemi più importante della mia o di altri o di altri parlamentari di Giulia
Perché sono coloro che combattano in trincea ogni giorno gli agenti delle forze dell'ordine delle scorte
Servitori dello Stato che ogni giorno compiono il loro dovere nello spirito e nel ricordo di chi è morto per lo Stato
Noi dobbiamo combattere per un futuro
In cui io dico sempre
Bisognerà si potrà servire lo Stato senza sentirsi eroe e senza prendere nemmeno in considerazione di poter morire per lo Stato per quanto mi riguarda e per la richiesta che sono state fatte
In particolare da Fiammetta Borsellino io l'ho già detto chiaramente
Non ho la competenza specifica per dare una risposta ora mi faccio promotore di quella richiesta relative in particolare alla posizione di Scarantino a quello che si trova negli archivi all'interno del del Governo Bernd dovranno essere fatte valutazioni che chiaramente come sapete vanno al di là delle valutazioni politiche
Questo governo però a come priorità alla lotta alla mafia la ricerca della verità
E verrà dato una risposta questo ve lo garantisco
A volevo solo ricordare che al procuratore De Raho e il procuratore che ha firmato le richieste di cattura della indagine 'ndrangheta stragista
Che che il pezzo di ricostruzione della nostra storia
In cui tocca allo stragismo lo stragismo così detto mafioso e non solo tale nella sua ultima parte la parte che va dal novembre del novantatré e fino a febbraio del novantaquattro anche quello firmato in modo molto particolare Falange armata penso che
Procuratore sia la persona veramente che più ci possa dare delle risposte su questi temi
Buonasera
Mio
Vi saluto e partecipò con affetto a questa manifestazione innanzitutto perché sento il dolore non solo della famiglia ma di tutti noi per non aver ancora fatto chiarezza di fronte a quelle mancanze di trasparenza che sono note a tutti noi
Io da procuratore della Repubblica di Reggio Calabria
Con i colleghi di quell'ufficio portato avanti un'indagine come si diceva poc'anzi 'ndrangheta stragista
Che era il programma di Cosa Nostra di condividere con la 'ndrangheta il periodo delle stragi continentale
Laddove anche in Calabria si sarebbero dovuti commettere infatti di strage per creare quello è terrorismo sul territorio che si è manifestato in altre parti d'Italia proprio in quel periodo avemmo un duplice omicidio di carabinieri due duplici tentati omicidi
Su quei fatti che erano restati anch'essi celati alla conoscenza della nostra nazione attraverso un indagine sviluppata da quella Procura è arrivata invece a chiarire che per quel duplice omicidio venne utilizzata
La denominazione
Falange armata
E che quella falange armata rivendicò un omicidio il duplice omicidio
E che quindi
Quella denominazione veniva utilizzata non solo dalla 'ndrangheta
Per l'omicidio Mormino e fu lo stesso ma per anche infatti stragisti di quel programma delle stragi continentali venne fatta
In alcuni casi la stessa rivendicazione
Ecco che nell'indagine Mormina emerge effettivamente come vi fosse un coinvolgimento
Dei servizi non si accerto in che modo ma esso emersa già da quelle indagini ed è stato acquisito peraltro nel corso delle indagini successive che vennero fatte a Reggio Calabria
Ciò che certo oggi e che di fronte a fatti così gravi come quelli di stragi
Continentali Giovanni Falcone Paolo Borsellino una democrazia che sia effettivamente tale non può avere segreti
Allora il primo punto
Voi affermate sostenete che ci sono tanti elementi ed effettivamente alle indagini sono emersi che esiste anche il pericolo che c'è stato il coinvolgimento di servizi e allora per i fatti di strage sì elimini il segreto di Stato
Che io credo che probabilmente è il primo punto in cui uno Stato che voglia fare effettivamente chiarezza intervenga
Poi
Se gli accertamenti dimostreranno che bienn nulla e allora quel nulla resti scolpito nelle menti di tutti e si cerchi anche altrove
Ma evidente che laddove ci sono delle tracce quelle tracce vanno seguite portate avanti sapete bene che la Direzione nazionale antimafia ai antiterrorismo ha compiti di coordinamento e di impulso
Non compiti d'indagine pur tuttavia nell'ambito dei compiti che a questo ufficio sono assegnati
Certamente verranno riletti recuperati acquisiti
Tutti gli elementi che sono stati negli anni delle indagini anche diverso sull'intero territorio nazionale acquisiti nell'ambito appunto per le stragi e peraltro al fine di chiarire se esiste un quadro parallelo a quello che fino ad oggi è stato acquisito in fondo l'istanza che fate e l'istanza dei cittadini un'istanza di verità
La democrazia una democrazia moderna la democrazia capofila qual è la nostra democrazia quella italiana
Che può fare lezioni all'Italia intera al mondo intero per la costituzione per tutto ciò che fino ad oggi affatto io credo che una Italia come la nostra possono insegnare non solo democrazia ma legalità e nell'ambito proprio dei compiti che sono affidati a noi pubblici ufficiali a noi che siamo la rappresentazione dello Stato non possiamo certamente venire meno all'obbligo primario di verità e giustizia che viene chiesto io penso che questo è un compito nel quale tutte le magistrature debbano necessariamente comperare collaborare perché venga raggiunto quel risultato di certezza che tutti vogliamo e che i punti oscuri cui faceva
Poc'anzi riferimento Salvatore Borsellino ma non solo lui tutti quei punti oscuri cui hanno fatto riferimento le sentenze gli atti giudiziari le dichiarazioni tutte le fonti che noi conosciamo quei punti oscuri devono necessariamente essere chiariti e devono diventare come la luce del sole
Un Sora che guardato attraverso un cielo azzurro come quello che oggi copre la nostra riunione vi ringrazio testate certi che lo Stato farà tutto quello che deve essere fatto e non attenderemo
Ci sia qualcosa che impedisca a Salvatore Borsellino di avere quella verità
Scusate Giuliano Sarti prima di assumere gravosa responsabilità politiche che ha assunto perché è stata ha fatto parte della Commissione parlamentare antimafia e oggi è presidente della Commissione giustizia della Camera
Era un'agenda rossa io in questa Aversa non ricordo e allora oggi come agenda rossa ancora sono sicuro nel cuore ti chiedo
Con letture possibilità con quel colpo alla tua passione con quello che puoi grazie all'incarichi che riveste all'interno al Parlamento dirci che cosa possiamo fare che cosa possiamo fare come possiamo riuscire a raggiungere il nostro sogno di verità e di giustizia
Grazie Salvatore
Un'emozione forte per me forse un po'più che per altri perché e da nove anni che veniamo qui
Io sono sempre stata insieme a voi dall'altra parte
Questo palco è sempre stato dedicato ai magistrati che portavano avanti faticosamente le indagini e poi Processi sempre stato dedicato ai parenti delle vittime
Della strage di via D'Amelio non solo perché nel corso degli anni abbiamo avuto anche per fortuna la bellezza è stata questa bellissima idea
Di non pensare soltanto ai familiari degli agenti di scorta ai familiari di Paolo Borsellino ma di allargare a tutti quei parenti di
Vittime o di stragi o di omicidi rimasti irrisolti penso veramente a Nino Agostino sua moglie Ida Castelluccio uccisi il cinque agosto dell'ottantanove come posso pensare ad Attilio manca
La cui le cui indagini purtroppo sono state archiviate proprio
Ieri l'altro ieri
Ma guardate ce ne sono veramente tantissimi sono tante le persone che hanno parlato qui le associazioni quelle vere che fanno antimafia sul serio non non quel non quelle per finta non quella parole non quelle soltanto nei giorni delle commemorazioni ci sono
Ci sono stati i ragazzi di ragazzi che sono quei giovani di cui parlava sempre Paolo quando l'ultimo giorno della sua vita disse in quella lettera bellissima quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di reagire rispetto a quanto io la mia generazione ne abbiamo avuta ecco oggi essere qui pensare a quello che la politica potrà fare perché non dobbiamo pensare che tutto debba essere demandato alla magistratura o le forze dell'ordine quello che la politica può fare potrebbe benissimo fare
Finalmente una commissione d'inchiesta che si occupi solo di stragi
Non per prendere il posto della magistratura ma piuttosto per supportarla perché ci sono delle responsabilità politiche morali che non sono reati che che non stanno dentro al codice penale ma che sono comunque gravi ci sono dei comportamenti di persone che hanno ricoperto incarichi istituzionali in questo Paese in quegli anni
Che sono gravi no perché de dobbiamo scrive arzilli dentro una sentenza con nome e cognome con una condanna a vederli in carcere ma perché devono essere riconosciuti come moralmente discutibile moralmente riprovevoli da tutta l'opinione pubblica
E questo si può fare
Questo si può provare
Attraverso una commissione d'inchiesta che si occupi di stragi
Magari partendo da quel fallito attentato alla data dell'ottantanove per continuare ad andare sia la strage di Capaci sia quella di via D'Amelio
Ma anche alla morte di Umberto Moro mille ma anche alle fallito attentato nel novantaquattro a quello che è successo dopo ma soprattutto a quello che è successo dopo
Perché non è vero che quegli anni li possiamo archiviare come semplice storia quella non è la noi dobbiamo stare qui a cercare semplicemente la verità
Per la storia del nostro Paese ma soprattutto per il nostro presente perché ci sono persone che ancora oggi hanno delle responsabilità forti ancora oggi a mio parere possiamo individuare le possiamo richiamarle alle loro responsabilità di quegli anni e allora
Oltre a questa Commissione di inchiesta che spero e sono certa che potrà si potrà fare che è arrivato il momento storico per farlo un serio lavoro di inchiesta solo sulle stragi anche che vada oltre quello che può fare la Commissione antimafia
E c'è anche un altro discorso da fare sono state abbiamo due sentenze lo ricordavi tu Salvatore prima non c'è soltanto la sentenza sul Borsellino quater c'è anche la sentenza sulla trattativa Stato-mafia e allora non possiamo pensare che gli errori siano stati fatti appunto soltanto da alcuni magistrati
Ricordiamo uno per tutte che se non c'è più purtroppo Tinebra e a tanti altri che si sono prestati con il loro comportamento possano mandare fino in fondo ma ad avere rapporti che non dovevano avere
Ecco oltre però agli errori sul sul depistaggio Scarantino
E cioè sulla trattativa Stato-mafia cioè c'è finalmente lo possiamo gridare fatto lo possiamo dire quante volte per anni siamo stati qui a sentire persone che li chiamavano trattativa come no ma forse presunta no ma si può parlare di presunte trattative di presunti accordi no abbiamo la certezza che quegli accordi ci sono stati né da quello che gli davano sempre ma in tutto il Paese spesso non se ne parlava in questi termini e allora un ringraziamento anche a quei magistrati che hanno
Dacci hanno dato la possibilità in questi anni di arrivare a questa sentenza sia al al Presidente la corte Montalto ma soprattutto a quei magistrati che si sono impegnati come Nino Di Matteo Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia Vittorio Teresi che davvero in questi anni
Hanno dato la vita per riuscire ad arrivare a questo risultato e quante volte ci siamo sentiti dire che quei processi non servivano non è vero quei processi servono perché quale sente niente costituisse uno per noi un patrimonio non solo storico ma un patrimonio che può servire davvero come punto di partenza anche per una commissione d'inchiesta parlamentare
Quindi davvero grazie per per essere qui oggi per esserci sempre perché sono persone che veramente qui ci sono sempre e grazie a tutti coloro che continueranno ad impegnarsi grazie davvero
Grazie a tutti voi
Marco
Ecco ci prepariamo adesso per il minuto di silenzio che avrà luogo alle sedici e cinquantotto
Ecco sono le sedici e cinquantotto
Ricordiamo oggi a ventisei anni di distanza dal diciannove di luglio mille novecentonovantadue gli uomini e le donne che in questo luogo furono uccisi
Ricordiamo assieme al magistrato Paolo Borsellino
E gli agenti della polizia di Stato Emanuela Loi
Agostino Catalano
è di Walter cosina
Claudio Traina
E Vincenzo farglieli muli
Ma in
Una
Ma
Ha
In parlava
La
Una lui allo
Finalina nello
Al
Fino a
Teresa c'è
Chiamando no sembra Chiaiano
No Alia siamo stringiamo sia
Sia proroghe allora Nava
Ecco ringraziamo Valentina Cecilia ed Emanuele grazie di cuore
E diamo il nostro benvenuto a Marilena Monti che come ogni anno ci leggerà la nostra poesia giudice Paolo
Pallore col sole che brucia
Coi gradi assoluti di luglio
Possibile farsi riparo e darsi frescura con niente
Presenti dolenti furenti pensosi penosi gli sguardi
Due mila tre mila sei mila i timidi i buoni i padri degli sbruffoni
Magliette celesti ragazze signore d'occhiali Scolari cacciavite che Paolo dorme per Sempre ormai non lo sveglia al mattino
Onesti
Parenti di un sangue impreciso Palermo e la madre violata il giudice ucciso il padre è caduto
L'ennesimo tutti onesti feroci orfanelli
Per oggi nel mare né strada assolate fu atroce restata dell'isola azzurra fu rossa di pioggia sanguigna Mara di pianto
Andiamo in vacanza nel ma raccogliere fiori e pigri Diletti dispetti manciate di sabbia e spruzzi e aranciata gelata e fiori di zucca affrettata
Meloni gelati canzoni andiamo a Mentana cioè l'amore a fare bambina Mondello che in luglio e maturo ed è bello
E invece vestiti e investiti di un compito grave
Andiamo a vedere che Paolo oggi parte persa in tre
Che vengano i giusti ha detto la moglie e la madre che vengano i buoni
Discreti mattino otto e trenta transenne asfalto dedita cocente le scarpe mordi Chiani chiedi
Li abbiamo comprati anche noi dei fiori vivaci non sono fiori di Stato stirati eleganti e bugiardi
I nostri son belli sdruciti son fiori arrabbiati e cocenti di mani che stringono gambi sudati bagnati di pianto
Davanti la chiesa
Due mila tre mila otto mila la strada è una biscia d'immobili corpi serrati che tremano quei trenta gradi come fosse gennaio
Cercare posso calore possibile il venti di luglio
E il sole impietoso tortura le teste scoperte
Immobili quieti e rabbiosi devoti ad un patto recente puliti lucenti bellissimi e veri Palermo da occhi da baffi da mani da rughe da guance il patto si fa più compatto e cresce il dolore
Guardiamo in faccia il dolore per l'ultima volta domani saremo occupati ad alzare la testa a dire di no
A volere il diritto annegare il favore ti giuro giudice Paolo dagli occhi di miele mestizia che noi ti faremo giustizia
Respira la folla tenendo il respiro nessuno che urli qualcuno è svenuto in silenzio si compie nel piccolo tempio il rito di addio
Addio
A quale di si chiede Palermo offriamo le lacrime e il patto
A quale Celeste è sovrano chiediamo conto e ragione se Paolo in croce con gli altri i ragazzi quotidiani soldati trafitti
Silenzi la voce da dentro la Chiesa negli altoparlanti ripete parole di rito parole di pianto promesse solenni
Applaude Palermo le bocche serrate e gli occhi a dare col pianto una tregua al calore dell'ingiustizia
Parole taciute
Oggi non c'è da gridare oggi si nutre si cresce una nuova creatura lucida e chiara futura e presente il cuore la mente all'amore l'hanno voluta
Palermo sì in gravi dal sole di luglio ne corte assetati intanto Silenzio nel pianto nel muto linguaggio di mani che paiono quiete
Cd belli e civili nobili e dignitosi austeri e tenere i figli parenti di un sangue comune genetici azzurri legami bastardi di storie infinite
Soldati di luce
Coscienti feriti e uccisi dalla morte medesima che uccise quei giusti
Feroci furenti composti gentile assetati uniti eterni splendenti
I giudici giusti caduti i giudici buoni di Arcangeli buoni dal nostro diritto e piange Palermo al mattino
Le dieci e cinquanta da tetti terrazze finestre il grido incredibile molto mentre Paolo e nel legno
Con la sua devozione e la sua solitudine e vidi respirano amori in questo momento non odio e pioggia di fiori scomposta freschezza e lacrime Ennesima e tenerezze
TG due giudice Paolo dagli occhi di miele mestizia che noi ti faremo giustizia
Ma
Posso dire una cosa
Ventisei ventiseiesimo anno medesima commozione medesimi brividi sulla pelle medesima detti costa perché mi capitano sempre cose le cui sono a rischio di non poter venire e però ce la devo fare perché per me è un impegno dell'anima
Imprescindibile
Ecco essercene importante perché perché dobbiamo essere ottimisti possiamo essere ottimisti vera Salvatore finalmente dei piccoli passi in avanti sono stati compiuti e pensavo a proposito ti Nismo alle parole di Antonio Gramsci che diceva bisogna credere nell'ottimismo della volontà ecco un esempio grandissimo di ottimismo dalla volontà ce lo dà il tu Salvatore con tutto con tutta lato Energia la determinazione l'ostinazione con la quale portata avanti questo movimento
I risultati ai quali si è addivenuti piccoli passi avanti ma è importante che ci siano state ecco dicevo l'ottimismo della volontà la volontà in questo momento di grande confusione di grande come dire quasi disumanità dell'umanità intera
La volontà è come se si fosse spenta
Di anziani perché sono forse delusi stanche amareggiati
I giovani perché sono sconfortati a prescindere da quelli che sono qui è perché evidentemente perché sono qui la volontà ce l'hanno ben chiare sono sconfortati sono sfiduciati sono molto disattenti anche sono inglobati anche in distrazioni che ovviamente e poster dal momento di porsi di fronte alle proprie responsabilità
E io credo invece che ci voglia questa volontà perché da essa nasce l'ottimismo e da essa si crea l'ottimismo della volontà che può dare risultati passi in avanti e questo mi auguro per me stessa e per tutti
Grazie
Ringraziamo Marilena Monti per la sua poesia giudice Paolo
Grazie Marilena e diamo adesso la parola d'Annalisa in sarda attrice ci leggerà un monologo dedicato agli agenti di scorta ampio
Sono fiera di essere per la seconda volta su questo palco a leggere il mio monologo dedicato a tutti gli agenti di tutte le scorte
Questa volta a distanza di due anni con un piccolo segno di speranza perché io una sentenza stappato stampata sul cuore e spero che sia l'inizio
Di quella tanto agognata verità alla quale tutti quanti abbiamo
Scorta
Scoperto
Sentendo la parola scorta in molti pensano alle provviste alla riserva di vivere o di altri materiali fatti accantonata per essere usata in caso di necessità scorta a fare la scortano oppure no
Oppure alla parola scorta scatta nelle menti un'immagine muscolare di uomini come giganti invincibili e spietati che proteggono le vite degli altri uomini troppo presi dagli impegni deboli per badare a se stessi
E invece no
No
La scorta è un'altra cosa
Scorta e il participio passato di scorgere nel senso di indicare la via
Nell'origine semantica del mio nome cioè l'essere una guida che indica il percorso qualcosa di più vicino alla saggezza che ai bicipiti
La scorta non è un concetto astratto un'entità cumulativa da associare a questa o a quella vittima no
La scorta sono io un uomo comune una donna comune ma con un nome è un cognome Ilio sono Vito Schifani e proteggevo Falcone
Sono un uomo comune ma con qualcosa in più perché sono talmente attaccato alla vita al punto di difendere con la mia anche quella degli altri
Ho deciso di guidare passi di chi non può guardare né avanti né dietro di sé
Nel mio lavoro c'è saggezza
Che è qualcosa di più del buonsenso della prudenza
è la vera e sennò e essere sapido avere uno sguardo Placido sul mondo ma vigile su chi la odia
Evitare che quell'odio raggiunga l'idea per cui io sto mettendo a rischio la mia stessa esistenza io
Sono Claudio Traina
E proteggevo Borsellino
Sono un uomo comune ma con qualcosa in più
Perché
O la dedizione e la passione di condurre una vita fatta di orari di esigenze di timori altrui
Io ho la saggezza nel discernimento tra il bene e il male ma non in senso morale no ci mancherebbe in senso pratico dico vissuto o i ritmi interiori sincronizzati con quelli del mio protetto e sento
Nel petto del mio cuore
E negli orecchi nessuno ma non penso come lui no Luís pensa la mia libertà io penso alla sua incolumità
Diciamo un lavoro di protezione reciproca
Io sono Mario trapassi proteggevo chimici
E sono un uomo comune ma con qualcosa in più perché sono capaci di vivere l'intimità del mio protetto ma senza fare invasione senza procurare imbarazzi sempre presente eppure attento è invisibile come tutti i miei colleghi invisibile
Anche capaci di avere paura
Ma senza procurare anzi
Tenendo per me solo la visione di un futuro incerto e trasmettendo agli altri esclusivamente fiducia e tranquillità in abbondanza Iddio sono Vincenzo Li muli e proteggevo Borsellino
Sono un uomo comune
Ma con qualcosa in più
Perché sono un professionista si ma non ho potuto non diventare anche espressione di sentimenti di legame profondo con il mio corpetto col quale condivido più vita che con la mia famiglia siamo scudi umani ma amici professionisti eppure familiari distaccati eppure partecipino ogni evento Ivano sono Domenico Russo
E proteggevo Dalla Chiesa
Sono un uomo comune ma con qualcosa in più perché sono diverso dagli stereotipi di scorta dall'abito nero l'altezza imperiosa modi spicci fare autoritario no
Qui parliamo di un'altra cosa qui parliamo di me e dei miei colleghi parliamo di carne e sangue uomini e
Donne invisibili servitori dello Stato che servono altri servitori dello Stato una catena la quale lo Stato stesso leda la sua e si senza quella delle sue leggi della sua ragione d'essere io sono Walter enti cosina e proteggeva Borsellino
Sono
Un uomo comune ma con qualcosa in più
Qui noi non si proteggono mogli troppo ingioiellata io tipiche devono muoversi in una giungla di concorrenti con di concorrenti con pochi scrupoli no
Qui noi parliamo d'altro
Uomini e donne in divisa ma che operano in borghese senza autonomici cantine clienti scintillanti da cronaca rosa no
No
Noi qui guardiamo a quella genia di persone che sente l'appartenenza
Alle strutture dello Stato ha come una identificazione di orgoglio perché appartenere vuol dire condividere condividere ci rende tutti partecipino alla stessa sorte il mio sono Agostino Catalano e proteggeva Borsellino
E sono
Sono un uomo comune
Ma con qualcosa in più perché
Ho una famiglia a cui pensare e lo faccio difendendo il mio protetto rischiando rischiando la vita ogni giorno per dare un senso alla parola stato
Stato
Una parola troppo spesso vilipesa quasi quasi a significare un nemico un oppressore dimenticando che noi senza lo Stato non siamo niente socialmente
E invece
I peggiori sono sempre lì
A svilire a più non posso il senso di giustizia
Io sono Emanuela Loi
E proteggevo Borsellino
Sono
Sono una donna comune ma con qualcosa in più perché perché al centro della mia scelta c'è una considerazione
Noi scorta degli uomini dello Stato non proteggiamo solo individui non siamo legati alla salvaguardia degli esseri umani no noi siamo a protezione dell'idea
Di quegli esseri umani
Dell'idea che quegli esseri umani interpretano dando corpo al concetto di Stato io per proteggere quell'idea il giorno dell'attentato ero malata ma lavoro ci sono andato all'oste Sophie in molti si sono fatti cambiare i turni e Papi trasferire per essere presenti il più possibile accanto ai loro protetti la differenza è totale
Rispetto a ogni altro tipo di protezione noi scorta usiamo esperienza e saggezza perché possa sopravvivere quella mozione che dovrebbe brillare in ognuno di noi
Quella nozione che dovrebbe essere parte integrante di una collettività con gli stessi intenti che vuole mantenere integra la propria esistenza e la propria libertà la svolta che noi facciamo agli uomini giusti e la scorta che noi facciamo a voi
Io sono Giuseppe Bommarito
E proteggevo da Leo
Io sono Rocco Di Cillo proteggevo Falcone
Io sono Antonino Montinaro
Proteggevo Falcone
Io sono l'ENI Mancuso
Proteggevo Terranova
Io sono Salvatore Bartolotta proteggevo chimici
Io sono Rosario Di Salvo proteggevo Latorre
Io sono Antonino Lo Russo proteggevo Scaglione
Io sono Roberto Antiochia proteggevo Cassarà
Io sono Pietro Morici proteggevo da Leo io sono Nino Agostino io protetto Falcone
Io sono Domenico Ricci io sono Giulio Rivera Io sono Francesco sì sì io sono Raffaele gli ho persino io sono resta Leopardi tutti noi proteggevano Moro
E poi
E poi
E poi dopo tutti i loro poi
Poi ci sono io
Io sono Angelo Corbo
Io sono Giuseppe Costanza
Io sono Gaspare Cervello
Io sono Paolo Caputo essa io sono Antonio Vullo io sono Giovanni Papa per curi io sono Antonino Lonigro io sono Alfonso Amato io sono Ignazio Pecoraro io sono Cesare calvo io sono Rosario Di Maggio io sono Raffaele Mercurio
Io sono Antonio Ruggirello
Io sono Salvatore la porta noi tutti proteggeva proteggeva Monfalcone Borsellino Palermo e chimici
Anche noi
Anche noi siamo uomini comuni ma con qualcosa in più perché noi
Siamo i superstiti
Noi c'eravamo
Noi eravamo dentro quelle stragi
E non siamo morti almeno non in modo convenzionale
Ma siamo morti lo stesso però
Perché siamo stati accantonati
Messi da parte come panni laceri oggetti di nessun valore
E pure non rinuncia
Noi siamo i soli depositari degli ultimi minuti di vita dei nostri protetti siamo i soli a sapere certe verità perché noi eravamo lì sospesi tra questo e quell'altro mondo no è maledettamente trattenuti in questo noi siamo morti perché la nostra vita è mutata in sopravvivenza perché abbiamo perso la pace il sonno perché spesso la gratitudine
Per non essere saltati in aria diventa l'eco di angoscianti domande sul perché non abbiamo fatto la fine dei nostri colleghi come se fosse colpa nostra
Noi siamo morti
Perché il giorno stesso in cui i nostri protetti morivano
Noi miracolosamente rinasceva
Per rinascere scorta
Quando da scorta non sei riuscito a salvare chi dove di proteggere vedendo perire uno ad uno i tuoi colleghi
è un fardello insopportabile
Siamo fantasmi e i fantasmi non hanno voce
E non hanno corpo
E non hanno vita
E poi infine dopo tutti i loro
Dopo questo drammatico Rosario sgranato di nomi e cognomi
Ci sono io
Io sono la scorta
La scorta e basta
Quella senza nome né cognome perché dimenticata
E dimenticata perché spesso all'accadere di tragedie che ci coinvolgono molti hanno per noi un solo pensiero liquidatorio B del resto sono pagati per questo no
Come il
Come come se la morte violenta forse un atto dovuto per noi che abbiamo scelto questo ruolo una sorta di tutto compreso come come un pacchetto preconfezionato perché ha scelto una vita pericolosa e magari pure irresponsabile
E invece no
No perché ogni morte del genere è una brutali anomalia della convivenza uno strappo al sentimento di umanità e una punizioni assurda verso chi meritava soltanto un elogio
Io
Io sono discordi
Quella che nessuno ricorda
Quella nascosta sotto il nome del suo protetto quella di qui non resterà alla memoria
Però se oggi ho potuto parlare di me allora
Forse a voi sta a cuore
Forse forse allora il mio sacrificio non è stato vanno
E allora
Ecco a chi volesse dedicare né un pensiero e non sapesse come chiamarmi
Dico di fare come suggerisce colui che come me
Ha sacrificato la sua vita ascoltando le istituzioni proteggendo un intero popolo un intero territorio combattendo la sua guerra lottando contro il sopruso e morendo per la libertà il milite ignoto ignoto come me
Ognuno di voi
Faccia come Louis ingerisce sulla sua stessa lapide
Ove è scritto
Che ti importa il mio nome
Grida al vento Fante d'Italia
Dormiva contento
Gridati al vento anche per me
Facciamo
No
Grazie di cuore ad analisi in sarda
Adesso diamond il benvenuto sul palco ad altre due artisti due artisti di Palermo sono i fratelli Sansoni Fabrizio e Federico
Che portano oggi per la prima volta il tributo quindi ad Amelio diciannove di luglio prego
Benvenuti
Una Serapo pomeriggio tutti falde falde
Noi e siamo siamo qui oggi pomeriggio siamo contenti felici di essere qui
Non siamo degli attori comici palermitani giovanissimi super giovani
C'abbiamo c'abbiamo questa voi oggi di essere poi qualcosa da dire
Sì c'è però qualcosa il gametofito giù qualcosa esatto siamo stati spesso intervistati fuori dalla nostra dalla vostra Sicilia e e ci hanno chiesto ma come mai i due comici i siciliani
Si gioca in ogni giovani che si impegnano su cose così
Così serie così importanti quando invece potrebbero semplicemente e hanno detto semplicemente fare
Ho da le le cose comiche relativamente economiche nate pensoso
Perché siamo siciliani cioè abbiamo rispose Bice mente questo però oggi pomeriggio noi siamo qui perché spesso noi condividiamo su Facebook le nostre i nostri contenuti no nostri video
E parliamo abbiamo parlato di ho fatto i tributi a a Paolo Giovanni alloggi abbia scritto cosa per Paolo
L'abbia messa qui dentro
E allora io prego la regia se se po'fa partire la la base per la vorremmo leggere con voi
Paolo grazie
Ciao Paolo
Io sono Fabrizio ventisei ne ho ventisei anni io sono Federico e mio ventiquattro e tutti e due siamo palermitani come te Nouvelle e il fratello più piccolo Paolo governato nel novantaquattro io invece sono nato nel novantadue e quindi io e te abbiamo un anno che ci accomuna
Tumori
E io facevo il perché si nasce ancora non l'abbiamo scoperto mal perché si muore nel tuo caso è chiarissimo tu sei morto perché hai saputo combattere analizzare sistemi notti così e si sa come dicevi tu conoscere e la prima arma per contrastare la mafia ma noi non siamo riusciti a essere bravi come te no qua ci vergogniamo a titolo Paolo ma ancora oggi ci sono verità parziali sui mandanti e sui moventi delle stragi è una verità parziale purtroppo rimane sempre una verità negata perché la verità è incondizionata senza compromessi o trattativa
Perché non ti hanno protetto meglio dopo che è morto Giovanni perché è arrivato per per venti è arrivato qui subito dopo l'esplosione perché ha dato versioni diverse dov'è la tua agenda ogni anno ti ricordiamo Paolo vi ricordiamo Agostino Emanuele la Vincenzo Walter Claudio e lo facciamo da chi sta cominciando a capire i valori per chi sta crescendo e per chi sarà il cittadino di Tomasi ma per dare senso alle corporazioni dobbiamo avere il rispetto il desiderio la passione per la verità Sy Paolo od sì c'è qualcuno che questa verità la sta cercando ancora ma stavolta tutti noi dobbiamo stargli accanto perché se cambiamo noi cambiamo tutto ogni anno quando un bambino conosce la tua storia nasce una nuova esperto peraltro ogni anno quando qualcuno ti ispirate al coraggio e ribellarsi nasce una nuova coscienza perché in quel diciannove luglio in cui ti facevano saltare in aria si sono fatti male calcoli Paolo perché però posso dire una cosa è vero noi abbiamo una data il Comune ma in quel mille novecentonovantadue nasce eravamo tutti e due
Grazie
Ringraziamo Fabrizio e Federico Sansoni
E adesso diamo il benvenuto sul palco a Noemi Oppo
Un altro contributo artistico Noemi opposi canterà una canzone Giorgia opposto usate Giorgio Oppo
Entrambe mi dicono entrambe quindi Noemi canterà e Giorgia accompagnerà benvenuta ragazze
Noi gozzo pro sarà a mano a o
Se si Zeni
Come Rizzo
Nel miste sintetizzo querela il venga
Lastrina
Sarà
Zanasi che e bene se la
Nella che ha terranno forte già no sì se si qui sì spiritello invisibili rientri nelle o sarà o
La strada da sinistra
Anzi bar o
Le
Sei
Privati
Nervi esperienze nella
E
Simili prima moderni residenza
Zanasi e AN sarà o nata devono trovare deserta
Nasi finanzia che
Sia o zero tra
Tra
Grazie di cuore a Noemi e Giorgio Oppo per la loro bellissima canzone
Adesso dovremo abbiamo in scaletta un monologo dei ragazzi di Enna che prego di avvicinarsi al palco
Se sono già arrivati
Ah mi dicono che non non sono riusciti ad arrivare quindi a questo punto procediamo con il programma
Andiamo avanti
Vorremmo presentare ora un video appello
è un appello scritto e diretto da Valerio Cicco ideato e scritto dall'istituto comprensivo anzi ho tre Gianni Rodari in provincia di Roma
Un minuto e mandiamo subito
Intanto mentre aspettiamo l'avvio del video vi dà un piccolo riepilogo del programma
Avremmo questo video video appello appunto dei ragazzi degli studenti dell'istituto comprensivo anzi a tre di Roma
Dopodiché avremo due premi il premio del gruppo fraterno sostegno Agnese Borsellino del gruppo Facebook premi Laura Brusson
Presenteremo anche introdurremo pre l'agenda ritrovata la storia della ciclo staffetta che si è svolta l'anno scorso e abbiamo la fortuna di avere quale editore dell'agenda ritrovata è stata presentata mi pare
Ieri ho ieri l'altro qui direttamente a Palermo
Dopo dite alle diciotto e trenta
Stefano Mohr mille introdurrà la presentazione del libro la repubblica delle stragi
Questo programma per le prossime due ore a copre con la regia di mandare per favore il dito grazie
Fu Repubblica
O
O
O
Comunque
La specializzazione
Ma
Esce ed era questa casa
La ne parliamo mai in cambio
Sede
A quanto
In questa classe tutto il tempo speso a lavorare non è servita a farmi comprendere quanto abbiamo detto in questi mesi
Ragazzi oggi sono un po'delusa dall'atteggiamento di alcuni di voi
Rimodulare a seconda da me ne andai in bagno queste parallela alla fine nell'appello
Grazie
Così nazionale marginale ragazzi ma che è dipesa stamattina prendiamo Karl accerto che fa andare in bagno
Ragazzi che nessuno anzi attira proprio posto e
Giugno
Filologicamente diciotto
Noto con disappunto che sono nell'area del mattino e ne sono già associata di tutti i colori
Ragazzi in questi mesi abbiamo discusso a lungo su quanto il nostro atteggiamento qua sa fare veramente la differenza e so quanto sia fondamentale compie azioni che portino al bene
E non il bene soltanto per se stessi ma un bene per tutti
Un bene collettivo
Tutti vogliamo essere liberi
Ma per essere liberi prima di tutto bisogna essere onesti gli uni con gli altri e leali
Dobbiamo compiere il nostro dovere qualunque esso sia continua fino in fondo
Ecco il nostro dovere di oggi era a farmi un tema adesso facciamo l'appello e panini chiamo chimico e ha fatto il proprio dovere
Ma
Vinta stimano però codicillo
Antonio Montinaro Teresa Agostino Catalano estremi Emanuela no io
Esterni Santa Monica
Walter Claudio Traina presente
Francesca Morvillo assente
Paolo Borsellino
Giovanni Falcone
Furono corrono
Furono lo lo un Rono una o
Attorno allo
Ecco abbiamo la fortuna ora di avere quegli autori del Pd appello l'invita a salire sul palco
Benvenuti
Se era tutti buonasera
Non è vera
Di fatto io non sono un'autrice di questo cortometraggio sono l'insegnante della classe quarta che ha realizzato questo cortometraggio insieme a la richiesta Valerio Chico
Lei la mia collega Maria Rosaria scivolone questo è un cortometraggio che la sintesi di un lavoro di un anno sulla sul tema della legalità
In qualche modo abbiamo voluto dar voce atti ha dato la vita per noi cercando di insegnare a questi bambini a rompere il silenzio a combattere l'indifferenza e soprattutto insegnare loro a non essere tanto fedeli quanto leali
La fedeltà è una cosa un sentimento un qualcosa che regge sul rapporto di coppia la lealtà invece quella che ogni giorno da cittadini liberi da Città di onesti
Dobbiamo palesare quindi nostro percorso con la scuola è stato un percorso di legalità di realtà
Per noi a non ore oggi essere qua un onore poter dar voce non soltanto ai giudici Falcone Borsellino ma anche a tutti gli uomini della scorta tutti gli uomini che ogni giorno qualche modo
Cercano di difendere quello che purtroppo tanti cittadini italiani non fanno compito delle istituzioni un compito importante che però va supportato dall'impegno dei cittadini e l'impegno dei cittadini deve essere ogni giorno
La sola però la Valerio che vivono dire con è nato questo portone travolse vorrà dire il falso Rosano previo di di di confesso che l'appello sempre stato progettato in un in ambiti festivi festivi Paglieri tipici quindi diciamo più concerne al cinema alla il cortile cioè dal centro
Mi ero preparato e per questo dico ed in poi confesso mi ero preparato il il discorsetto
Ma non non vale e non vale perché su questo palco mi mi mi sono accorto che cambia il gioco
Un palco gli ha una in regia anche se pur tragica ma non tragica solo anzi credo che che oggi voi privi di dimostrate forse poco il contrario quindi per me coi rompa divenuto con mille intenzioni ma queste intenzioni si sono azzittito e perché per me essere qui
Oltre che dal punto dal podestà detto il corto con evidenti di chiude un percorso ma
Il mio specie davvero che questo presente questi questo questi bimbi siano abbia siano riusciti a dare un suono
Un suono e non soltanto parchi piazze vie ma che abbiano punto ho avuto il merito di tramandare il solo di coloro che ventisei anni Falqui somala
Persero tutto quindi niente sono molto brevi ringrazio per questi applausi e per la la vostra presenza ancora grazie
Scappare scaffale invito gli autori del video a rimanere sul palco perché abbiamo hanno organizzato una sorpresa per loro e invito quindi a salire sul palco il gruppo fraterno sostegno Agnese Borsellino
Che effettuerà una premiazione benvenuti
Penso che funziona
Buonasera a tutti come ogni anno e come ogni volta dico in un posto esimermi dal ripetere l'emozione è sempre grandissima di salire su su questo palco di ricordare la nostra amatissima donna inglese Borsellino
Mi permetto da da uomo di ricordare che
E sulla maggior parte delle volte l'uomo riesce a essere grande perché ha dietro una grande donna e certamente donna Borsellino era degna degnissima del dottore Paolo Borsellino
Il gruppo se qualcuno per caso non fosse ancora informato fu creato dà un'idea di un magistrato il dottore Nico gozzo che volle idealmente difendere
Da un attacco verbale che fu portato da una persona che non ritengo neanche degna di essere citata soprattutto non in questa strada
Quindi non non non andrò oltre
Ai miei sensi faceva leggere quasi giornalmente
Praticamente tutto quello che veniva lei invece veniva inviato via e-mail come tutti sapete ormai Facebook è diventato uno dei mezzi sociale più diffusi dal poter comunicare
Bene Agnese anche nel nelle peggiori condizioni fisiche non ha mai cessato di informarsi non ha mai cessato di ascoltare
Le le notizie soprattutto all'amore che leggi ingenua dal tramite Facebook
Dalla due mila e quindici il gruppo Facebook fraterno sostenne Agnese Borsellino assegna un riconoscimento a chi si è distinto per aver intrapreso un percorso di verità e giustizia
In esso rientrano sicuramente gli istituti scolastici
Che ogni anno attuano progetti in classe sulla legalità
Siamo convinti che preparare i giovani rendendoli consapevoli della pericolosità del fenomeno mafioso sia alla base di tutte le possibili ricerche sulla verità e sulla giustizia
Per questo motivo quest'anno abbiamo deciso di penali un istituto in rappresentanza di tutte le scuole italiane
Che ogni anno propongono e attuano progetti sulla legalità
E il nostro pensiero è andato subito alla scuola Rodari di Anzio
Che l'anno scorso a fine anno ha prodotto il cortometraggio dal titolo all'appello che a cui abbiamo tutti poco fa assistito
Appello che è diventato subito un
è diventato subito virale sul social
Appena guardando il video già nel settembre due mila e diciassette pensammo subito che là se la signora Agnese avesse avuto la possibilità di vederlo ci sarebbe emozionata tantissimo
Visto che credeva moltissimo dei giovani e nelle nuove generazioni come si evinceva anche dei messaggi che inviano al gruppo e tra questi vi era uno in particolare che tutti i ragazzi dovrebbero conoscere
Dicitore alle parole di donna inglese
Io non perdo la speranza in una società più giusta e onesta sono convinta che starebbe capaci di rinnovare l'attuale classe dirigente e costruire una nuova Italia Agnese Borsellino
Scusate se se mi permetto perché come dice qualcuno dobbiamo salutare i parenti ovviamente non parlo dei parenti ma degli amici che dall'altra parte del del mondo come direbbe papà Francesco dalla fine del mondo ci seguano e in particolare un appartenente alla magistratura argentina un saluto al alla al dottore Marcelo zar legna
Benissimo ringraziamo il gruppo fraterno sostegno Agnese Borsellino per il premio che hanno conferito e vorremmo procedere adesso con un'altra premiazione la premiazione Laura Borruso
Quindi chiamerei per favore sul palco le persone del gruppo se sono presenti
Non vedo nessuno a questo punto magari ne approfitto per diciamo posticipare la premiazione e passerei direttamente al punto successivo vorremmo presentare
L'agenda ritrovata una pubblicazione che è uscita molto di recente e che è stata presentata in questi giorni a Palermo è racconto in presa diretta
Dalle persone che l'anno scorso due mila e diciassette hanno preso parte non ci costa affetta che è partita da Ivrea ed è arrivata fino a qui
è arrivata fino a Palermo sono state diverse tappe praticamente una ciclo staffetta che durata circa tre settimane una ventina di giorni
E che ha permesso di riportare simbolicamente un'agenda rossa
Qui a Palermo da cui il nome l'agenda ritrovata
è un'iniziativa che ha preso vita a partire dall'associazione ora blu
E al momento magari chiederei Salvatore un attimo impegnato se qualcuno dell'ora Brooke blu può venire comunque per favore a presentare come è nata questa idea della ciclo staffetta e successivamente l'idea della pubblicazione di questo diario di viaggio
Benvenuti
Salde salve a tutti nata questi temi nata due anni fa nel due mila e sedici proprio qua vicino a San Vito Lo Capo
Con altri amici dell'associazione ci è venuta in mente questa cosa di poter fare qualcosa per i venticinque anni
Della strage per cui ci siamo inventati questa cosa che partita da Milano Min quattro ciclisti di qua abbiamo uno dei ciclisti
Che ha partecipato a questa ciclo staffetta Salvatore che abita a Milano come sapete e l'abbiamo conosciuto ha appoggiato questa iniziativa e insieme siamo partiti ci ha donato l'agenda appunto che è una copia esatta che aveva ricevuto Paolo Borsellino che è vero che era tenuta in un cassetto l'abbiamo presa l'abbiamo portata cono in bicicletta
Abbiamo attraversato tutta l'Italia l'abbiamo fatta firmare abbiamo fatto anche delle foto dei ritratti coglie agende perché nel momento che è sparita questa agenda
è diventata l'agenda di tutti per cui era molto importante metterci la faccia e siamo arrivati proprio l'anno scorso
Questo giorno siamo arrivati a Palermo dopo due mila e seicento chilometri
è stata un'impresa è stata molto faticoso ma io credo che per ottenere giustizia libertà bisogna essere bisogna far fatica la bicicletta è un mezzo sincero
Pedalare non è facile per soprattutto in Italia
Due mila e seicento chilometri sono tanti ce l'abbiamo fatta abbiamo riportato l'agenda adesso l'agenda è custodita nella casa di Paolo abbiamo raccolto migliaia e migliaia di firme
Da questa cosa ne abbiamo fatto un diario un diario di operi portiamo tutto quello che che è accaduto in questi venticinque giorni che poi vi dirà anche Salvatore perché Salvatore ha partecipato a diverse tappe giustamente a una certa età e non ma poi si arrabbia non ce la faceva in tutte le tappe però però sul ce l'ha fatta
Io credo che le cose si ottengono così bisogna anche fare cioè avere un modo diverso un modo anche più creativo forse per far conoscere a tutti questa strage perché abbiamo incontrato
Tanti ragazzi che non conoscevano questa cosa e arrivare non soltanto perché è importante avere memoria avere storia ma non bisogna essere ostaggi della storia bisogna essere voluti e pensare anche in maniera diversa di come far conoscere cos'è accaduto qui ventisei anni fa
Miro abbiamo ancora pochi minuti prima di passare parola da una parte Salvatore dall'altra una lettura di un brano che è contenuto in questo diario e diario lo potete trovare qui in uno degli Staind la casa e dice che l'ha pubblicato è piccola io rappresento e sono l'ultimo arrivato in questo Progetto io lo seguivo
Come naturali ascoltatore è stato però non è stato trasmesso l'anno scorso e su Radio Popolare per tutte e tre le settimane che è durato
Io per caso sono esatto contattato due ragazzi allora blu per per fare l'edizione del libro è uscito oggi
Si trova in tutte le librerie però la casa editrice piccola bisogno dell'aiuto di tutti per far sapere che esiste questa produzione allora prima di passare la parola al nostro ciclista che leggerà un brano magari Salvatore ci vuole anche spiegare qual è stata la il suo
Punto di vista su questa racconta io sono personale di una certa età che però se non ci fosse stata questa persona è certa età queste persone non sarebbero mai riuscite ad arrivare a Palermo perché io l'ho sempre spinte con soprattutto loro vedete non portavano solo agenda ma portavano insieme anche il mio cuore ed era il coniglio cuore che batteva e gli permetteva loro di pedalare poi io ho fatto le tappe che ho potuto perché volevo realizzare un sogno era un sogno che avevo da tanto tempo voi sapete che io sono andato via fino alla mia terra al mio genero dal mio mare dal mio Sole quando aveva appena ventisette anni e ho sempre voluto in qualche maniera ritardare anche perché Paolo me lo diceva sempre quando ci sentivamo al telefono mi diceva sempre Toto ma perché non torni
E io spesso lo prendeva in giro spesso gli diceva Paolo ma perché non c'è più l'Amati a Palermo adesso a Palermo c'è lavoro
Non ci sono più i morti ammazzati per la strade non bisogna più chiedere i propri diritti in provarle come favori così gli dicevo
Me ne pento perché Memmi usando conto che gli facevano del male al di là di queste cose
E allora
Volevo fare qualche cosa per potere dire anche se Paolo non c'era più per poterle dire hai visto Paolo sono tornato e volevo portare portargli quell'agenda rossa che proprio qui in questa strada
Mentre lui dice pezzi erano in quel giardinetto
Gli era stata sottratta
E allora avevo cominciato a farlo a piedi dal danza Bernardo con la mia agenda in mano a camminare camminare
Per poterla portare quell'agenda Paolo sono riuscito ad arrivare fino a Roma ma poi ancora c'era da Roma a Brindisi e poi c'era a Brindisi a Palermo ancora
Le mie gambe purtroppo
Non mi avrebbero più permesso di farlo quindi stavo quasi rinunziando a questo mio sogno poi arrivano dei ragazzi e mi dicono che loro hanno avuto lo stesso sogno
Di fare portare quell'agenda in bicicletta a Palermo io gli avrei potuto dire no questo sogno Emilio sono io che devo riportare l'agenda Paolo ma poi vedo visto sulla loro
Sulla loro maglie sul loro logo visto questo segno
Io questo segno lo conoscevo l'avevo visto non sull'agenda rossa perché l'agenda rossa di Paolo non c'è più ma noi abbiamo un'altra agenda una piccola gendarmi già dalla quale Paolo segnava
Con dei disegnini condense Nando le ore delle sigle tutto quello che faceva durante il giorno
C'è per esempio non so dieci pr vuol dire procura oppure c c carabinieri oppure dia poi faceva quando prendeva l'aereo faceva il disegnino di una Elio quando prendevano elicottero una scatoletta con un'antenna su e poi c'era questo segno che non sapevamo cosa volesse dire ce lo disse poi Diego cavaliere un suo collega di Marsala all'UE l'aveva detto
Quel cerchio rappresentava il un nido e quella fecero a Luís
Pollo faceva quel segno quando le tornano al nido quando veniva a trovare nostra madre o quando telefonava a nostra madre Paolo aveva un legame fortissimo con nostra madre come non l'avevamo tutti con lei
E popolo vedete quel diciannove luglio alle cinque del pomeriggio era qui perché stava tornando al nido per l'ennesima volta Paolo veniva spesso a trovare nostra madre lo sapevano tutti lo sapevano tutti
Tranne per le persone che avrebbero dovuto mettere il divieto di sosta in questa strada e non l'hanno messo tranne quelle persone
Che
Hanno adoperato questa petrodollari Paolo è il fatto che lui quando ritornava al nido
Abbandonava un po'le sue difese anche psicologiche per ucciderlo proprio in questa strada in questo punto mangia ritornava al nido e allora queste ragazze non ho potuto dire di no ho detto
Boh consegno il mio sogno e portato a Lo Fino a Palermo poi ha cercato di fare quello che potevo
Con loro Wallis rallentavo Loggia vantavo dei tanto fatto tante tappe però per quella che sono le mie possibilità è quando non non riuscivo eccetera
Questo lui sì che è un vero ciclista che veniva lì e cercavo di spingere io me ammirarne incalzava dicevano ce la faccio da solo allora a un certo punto poi ho smesso di pedalare con loro perché altrimenti l'avrei rallentati e queste ragazze ci sono riusciti hanno portato il mio sogno il mio cuore
A Palermo la mia la nostra agenda rossa vanno riportato a Paolo
E allora Ivan a te
Sì
Ora io
Uno dei miei tre compagni di viaggio
è stato definito il vero pensatore perché è uno scrittore di Modena che ha tra l'altro scritto i testi che va bene ha scritto tutti i testi del libro
Io vorrei
Vorrei leggervi
Una racconto che Looy era ha scritto prima della partenza immaginando in queste giornate calde di luglio chi è un uomo perbene
Appassionato di ciclismo
Stesse in onda domenica calda dava di luglio seguendo appunto la tappa di quel giorno
La storia di un uomo perbene il Turra
è una calda domenica pomeriggio di luglio
In tv c'è il turno
Un signore perbene circa dopo circa sta guardando la tappa
E appassionato di ciclismo e quando può cerca di trovare conforto ammirando le prodezze dei corridori
Spera in un altro miracolo di Chiappucci che il giorno prima ha trionfato su Sestriere dopo una fuga di duecento chilometri
Ma adesso è un minuto e quarantadue secondi da Indurain e ci vorrebbe proprio una zampata prodigiosa per mettere in crisi il Navarro
Niente da fare i due si controllano e si vede subito che il Diablo non ne ha
Chi ne approfitta e Amstel il primo meglio americano a vincere il Giro con un'impresa magistrale sul Gavia in tormenta Hansen alza le braccia sul traguardo mitico dell'altri due ex ma il signore perbene esce di casa prima ancora che finisca la tappa
Deve andare da sua madre
E giù di morale
In fondo sperava che Chiappucci facesse il colpo
E giù di morale
E sa bene il perché
Sarebbe bello poter Rino dare i fili della storia essere di nuovo in terra francese dopo aver attraversato il confine italiano con tutta la carovana
Perché la quattordicesima tappa del Tour
Quella del diciannove luglio del mille novecentonovantadue
Parte dal Sestriere
Per arrivare all'altri due
Sarebbe bello avvicinarsi a Indurain
E convincerlo a riscrivere la storia
E il Micheloni lascia un po'di spazio a Chiappucci tanto finite le montagne ai la crono e gli fai vedere chi è il più forte
Guarda che Claudio lo sa benissimo lo sanno tutti in gruppo chi è il più forte dai lasciava andare un minuto non di più
Così in Italia impazziscono e anche il signore perbene forse si lascia prendere dall'entusiasmo e ritarda su appuntamento con la morte
Anzi lo fa saltare
Mentre altri vogliono fare saltare Luigi
Dai cosa ti costa il destino di molti uomini e donne nelle tue mani
Il destino Claudio provò uno scatto perché le tv inquadrano pro forma
Tu però non reagisci grande Michielon se è un amico
E il diavolo si volta e non ci crede tua bassi gli occhi cavolo Claudio si accenni in un attimo trova New Age che sembrano perdute eccolo in punta sulla sella spingere anche signore perbene se ne accorge si stava quasi addormentando sul divano con la cicca morire nel posacenere si scuote è incredulo
Allora Claudio attacca davvero e lo spagnolo non reagisce col cavolo che esco adesso
Pensa signore perbene mia madre aspetterà assi si aspetterà aspetterà Vincenzo Scarantino con quella ridicola tunica della confraternita religiosa dalla guadagna chiusa quando vuole bussare a quattrini nel quartiere
Aspetterà Giuseppe Graviano
Capomafia del quartiere Brancaccio ad azionare il telecomando aspetterà Bruno Contrada il numero tre del SISDE
Che con il suo vice Narracci se la sta godendo sulla barca di un confidente nel mare di Palermo in attesa della lieta novella
Aspetterà Salvatore vitale l'inquilino che vive al piano terra dello stesso terrazzo dove risiede la madre del signore perbene
Prima di andare al maneggio di Castelbuono alla premura di allontanare i bambini che giocano vicino alla centoventisei parcheggiata proprio di fronte a casa
Aspetterà Arnaldo la Barbera il vice questore che in seguito diventerà questore di Palermo di Napoli di Roma e che dirigerà le operazioni di irruzione nella scuola Diaz di Genova durante il G8
Aspetteranno quelli dei quartieri alti del ROS il generale Mori il maggiore Obinu il colonnello Michele Riccio il generale Giampaolo Ganzer il generale Antonio Subranni
Che il signore perbene ritiene panciuto come dice ogni tanto a sua moglie aspetterà Pietro Giammarco procuratore capo di Palermo
Che ha sempre osteggiato l'agire del signore perbene
Aspetteranno Nicola Mancino Calogero Mannino Giulio Andreotti Silvio Berlusconi Marcello Dell'Utri
Aspetterà la maggior parte dell'Italia come sempre all'oscuro di tutto aspetteremo tutti perché adesso Chiappucci sta raggiungendo anzitempo
Mentre più indietro Navarro se la prende comoda
La voce di De Zan vibrava sulle corde dell'entusiasmo la febbre dell'eccitazione sale come sale il Diablo sulle rampe dell'Alpe due ex i paragoni con i campioni del passato si sprecano nel ciclismo è un attimo anzi un rituale da recitare ogni volta che un'impresa in atto
Anche il signore perbene si lascia andare in fondo ne ha bisogno
Quante brutte giornate sta passando e sa che il suo futuro è scritto chi se ne frega
Adesso c'è il Diablo che scaccia via tutti i cattivi pensieri la mamma può attendere via D'Amelio può attendere la morte può attendere forza Claudio spingi su quei pedali
L'Italia ha bisogno di sognare un uomo biellese un uomo perbene ha bisogno di vivere il tritolo può anche non esplodere per una volta per una volta
Per una volta
Già troppe volte esploso senza sapere chi lo abbia fatto esplodere
Troppe volte la nostra terra non era più non non può più divide agguati non ha bisogno di eroi da celebrare non ha bisogno di verità sempre nascoste da piazza Fontana Bologna da capace a via Caetani
La nostra terra sta diventando grande basta per pietà
Caro signore perbene
Forse la verità le può emergere solo dal sogno dall'immaginazione e dalla fantasia non certo da uno stato che ha tutto da nascondere e niente da mostrare ebbene sì
Chiappucci non vince quella tappa
Tu esci di casa per non tornarci più e a noi comuni mortali non rimane che il candore ingenuo di credere nelle azioni di chi ha avuto più coraggio Dinoi nel vivere in questo Paese in maggio insanguinato
Quanto sarà
Volevo chiudere dicendo che questa cosa che abbiamo fatto questa azione ed è quello che poi mi ha insegnato anche Salvatore durante questi venticinque giorni dove abbiamo voto un contatto molto vicino
E che gli ognuno perché noi siamo gente comune siamo partiti appunto da Milano ma siamo un gruppo di amici
E e che ognuno di noi ognuno di noi può fare qualcosa non ci sono eroi Salvatore mi ha sempre detto mio fratello
Era un magistrato e non era un eroe faceva soltanto il suo dovere per cui ognuno di noi un pezzettino ognuno di noi può fare qualcosa
Grazie grazie Salvator
Ecco ringraziamo i protagonisti dell'agenda ritrovata se Della cieco staffetta che Della probe della pubblicazione che è disponibile in libreria e vorremmo adesso proseguire con un'altra premiazione con il premio Laura Borruso vorrei invitare per favore sul palco Roberta figlia di Laura
E altre persone dell'Agende rosse
Che verranno conferire questo premio
Benvenuta lavora scusa pervenuta Roberta figlia di Laura
Allora
Noi facciamo parte del gruppo Paolo Borsellino di Palermo di cui io
Sono la coordinatrice
Abbiamo voluto dedicare
Il percorso scolastico fatto il nelle scuole all'aura Borruso Laura era un attivista delle agende rosse che hanno indicato anche nel no all'interno del gruppo di Palermo proprio perché volevamo legare la testimonianza di vita di una nostra
Compagna di lotta a quello che noi realmente facciamo nel territorio andando nelle scuole e parlando
Anche di
Di lei
Scusate sono molto emozionata
Laura
E qui con noi e in suo nome noi vorremmo premiare le scuole che oggi hanno portavano
Hanno mandato i video
Le scuole sono diverse
Cominciamo subito
A dirvi che
Abbiamo ricevuto gli il video dalla scuola di Sarezzo il video da una scuola di Piazza Armerina poi alcuni un video da la principessa Elena di Napoli che vorrei che salissero qua sul palco
Un applauso alla principessa Diana grazie
E al lavoro di questi ragazzi che sono eccezionale abbiamo fatto
Veramente giornate in cui abbiamo letto visto i video
Personalmente a me scorrevano le lacrime
La bontà e il l'impegno che questi ragazzi hanno profuso attraverso un piccolo imputi che ne abbiamo dato c'è una un un punto di partenza da cui loro hanno sviluppato dal davvero attraverso quello che è lo spirito di Paolo video e lavori grazie veramente
Adesso invita a salire la squadra di San Giuseppe Jato
è presente quale dirigente saldare
Vediamo la motivazione Salvatore Borsellino dopo la motivazione
Consegnerà la targa
Roberta è stata già presentati
Il gruppo Paolo Borsellino di Palermo del movimento delle agende rosse premia in video era il primo maggio con la seguente motivazione
Per la ricerca storica
Per la narrazione tempi se la puntuale precisa di un evento drammatico che ancora oggi dopo tantissimi anni ci ricorda quanto sia attuale il problema mafia-politica e quanto sia importante la nell'aria
Il video della del secondo premio è un video piuttosto lungo andrà inonda successivamente
Adesso passiamo al primo premio
Davvero
E qua
Il primo premio va alla scuola Belli ieri di Palermo
Alla cassa
Quando
Il linea è la motivazione night
Come se qui con noi
Il gruppo Paolo Borsellino di Palermo al momento Agende rosse premi Elvidio un giorno questa terra sarà bellissima con la seguente motivazione
Perché il sogno di lavoro di Paolo Borsellino creerà ancora oggi dopo ventisei anni note di musica nuova ideati da giovani ragazzi compositori di spartiti piene di parole di speranza parole utili alla storia che appartiene a tutti noi uomini donne ragazzi che nel mille novecentonovantadue non erano ancora nati perché sui banchi di scuola è arrivata una nuova Rollo basta
Basta mai più violenza Silenzio
Perché oggi la forza di parlare gridare cantare ballare la nuova musica del cuore
Di un sogno quello di Paolo un giorno questa terra sarà bellissima grazie
Potete mettere il PD Andrea
Valeria Sannino già fatto veramente commuovere per questo lavoro perché se a tredici anni viene fuori un lavoro come quello che noi abbiamo guardato che voi vedrete
L'emozione abbastanza forte quindi grazie dalle secondo
Promesse resta se non sul palco essere stava recando apre stessa barre
Perché
Il primo premio a un valore aggiunto un valore aggiunto che va direttamente in questo caso a Valeria che è stata l'artefice del del lavoro Espresso ma ho solo dire a titolo personale che è essendo l'agenda rossa
Ed essendo contemperamento libraio la mia libreria ha deciso di dare un ulteriore premio alla scuola
Perché attraverso i libri questi ragazzi possono avere ulteriori conoscenze
Perché come scrivevo nella motivazione nel mille novecentonovantadue molti di loro non erano ancora nati e quindi quando noi andiamo a dialogare nelle scuole quando incontriamo i bambini i ragazzi di ogni età ci rendemmo conto che stiamo parlando a ragazzi che questa città non l'avevano ancora vista vissuta per cui oggi è molto più bello vivere questa città ma è giusto che per mantenere questo stato delle cose per migliorare c'è ancora tanta strada da fare ecco perché ho voluto dare un ulteriore riconoscimento
Alla scuola perché con più libri si può leggere il più e Pomentale la conoscenza quindi consegno questo premio
In libri quindi un buono che spenderanno la scuola a Bali ieri e i libri perché i libri ci aiutano a costruire un mondo migliore ridire teme la professoressa Barretta della scuola Balic ieri grazie l'applauso
Ecco prego la regia Luigi saldo prestava è un piccolo spezzone di tre minuti del video era il primo maggio un'anteprima se per favore può essere grazie mandati in onda
Dietro documento
Dopo sì lì mentre
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I
Sino così Ersilia
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E anzi
Ersilia
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Volevo
Uno
Segue abbiamo un altro video un giorno questa terra sarà bellissima un estratto che il vincitore del primo premio grazie
Caro Paolo Borsellino
Gianni in queste terre se era bellissima che apre qui di seguito
Io se ne Valeria aspetti sedici anni e me ne nato a Palermo una storia una storia che negli gigabyte
Anzi grazie genero Giovanni Falcone mi palermitani e mi manca la faccia di Bellaria di Cantarini si decide di ridare e molto spesso queste rimesse per scontato tanti ma non
In quell'anno i milanesi intimato nei guai io Agnolin cretinata
Ma sento che questa storia appartenne ai giornalisti più che mai vecchi sui nostri banchi di scuola abbiamo imparato quanto una non c'è però la realistica Stasi importanti
Che questo sogno che certo che l'amico Giovanni costa fatica quelle diversissime liberi dall'Amati delle maestranze per tutta la Procura si sta pian piena realizzando
Caro Paolo il teschio per due motivi fondamentali per prima cosa vorrei ringraziarti immaginari come fece questa bellissima città prima emittenti Falconi grafici e di molti altri
Forse io senza riuscire a darsi scriverti questa lettera dove oltreché ringraziarti ma neanche è sicura certi decedesse India eccetera
Cambierà più paura e siamo pronti tutte le specie tiene due grandi a diventare ci termini moderni della mafia diventerà soltanto un lontano ricordo dove tutti i bambini era in macchina dall'eredità senza che qualcuno li ha strappati dove anche qui Tekle insignificanti esseri questo mondo non saranno dimenticati neanche coi partiti appare e che in giardino a questa terra sia bellissima
Ecco questi erano dei contributi divide Ode per il premio Laura Borruso
E
Abbiamo terminato in questo modo la parte con le premiazioni vorrei adesso brevemente ricordare alcuni campi compagni di viaggio
Fare presente alcuni compagni di viaggio che sono con oggi oggi qui con noi via D'Amelio sono dei compagni di viaggio storici che ci hanno accompagnato e che ci accompagnano
Nella tre giorni del diciannove luglio ogni anno
Abbiamo qui con noi Bernardo Mario Raimondi che è un artigiano di Palermo che molti di voi conoscono Bennardo avuto
Molte difficoltà familiari suoi familiare non voto grossissimi problemi di salute
Ma oltre a questo è stato anche vittima di usura
Nel due mila e tre
Anni dopo nel due mila e sei ha avuto il coraggio di denunciare i suoi estorsori e dalle denunce di Bennardo è nato un processo che si è conclusa nel due mila e dodici con la condanna
Degli estorsori
Che hanno agito a danno di Bennato Mario Raimondi
Denaro sta facendo un'opera di diffusione sta cercando di far conoscere il suo lavoro perché è un artigiano
E proprio perché è vittima di questo usura che è stata riconosciuta
Sta cercando di risollevare le sorti della prima famiglia e la propria famiglia perché nonostante sia stato riconosciuto vittima di usura ancora non è arrivato il riconoscimento da parte dello Stato che comunque gli è stato attribuito ha ricevuto anche una medaglia al valor civile per il suo impegno da parte dell'allora presidente della Camera Laura Boldrini nell'anno due mila tredici è qui con noi Bernardo cioè sostenendo e invito ciascuno di voi a visitarlo e a conoscere i suoi lavori proprio per aiutarlo sostenere sia Luís che la sua famiglia grazie davvero di cuore
E Bennardo ci teneva anche a ringraziare Salvatore Borsellino e le Agende rosse che gli hanno dato in questi anni sempre l'opportunità di essere qui in via D'Amelio in realtà siamo noi che ringraziamo Bennardo per essere con noi quindi ha la meglio
Ne approfitto anche per parlare di altri di altre attività che sono presente oggi che era meglio prima di tutto la casa di Paolo è un progetto che molti di voi conoscono che è stato avviato da Salvatore Borsellino nell'anno due mila e quindici abbiamo celebrato il terzo compleanno quest'anno della casa di Paolo è una struttura in cui si fanno tantissime attività rivolte soprattutto a bambini e ragazzi
Che abita nel quartiere palermitano della casa ma non solo sono attività ludiche ma sono anche attività di doposcuola l'attività di istruzione per fare corsi di informatica
è un progetto che
è partito tre anni fa e che fu con il contributo di tanti volontari
Ricordiamo Rosanna mi Lilli ricordiamo Roberta Catani ma tantissime persone che hanno preso parte a questa attività adesso è diventato una realtà Stabile di Palermo conosciuta per il servizio che offre ed è sostenuta con le donazioni che riceviamo noi come agenda rossa
E volontariato con attività sostenute attraverso le donazioni da parte di agende rosse per cui ciò lo stende qui della casa di Paolo con magliette spilli spille altri oggetti che se acquistati servono proprio a sostenere questa attività a sostenere questo lavoro
Abbiamo altri due compagni storici che sono Beatrice e Francesco due rocce diciamo della gente rosse che mettono a disposizione il loro tempo per distribuire Paolo Borsellino e l'agenda rossa
Il volume che abbiamo fatto conoscere quindi era meglio a partire dall'anno due mila e nove
C'è uno stende dove è possibile fare un'offerta volontaria per prendere questa pubblicazione
C'è Giuseppe Castronovo con la libreria tante storie di Palermo
Che ha è stato una delle prime librerie ad a vere libro la repubblica delle stragi
Che sarà presentata edito da P. per feste sarà presentato qui fra pochi minuti per cui chiunque volesse prendere una copia di questo libro alla possibilità di andare lo stende di Giuseppe Castronovo
Ecco ringrazio tutti questi compagni di viaggio per essere con noi qui in via D'Amelio
E vorrei passare adesso ad introdurre brevemente perché poi gli altri lo faranno in modo più approfondito
Ad introdurre brevemente libro che presenteremo stasera
La repubblica delle stragi
è un punto d'arrivo un punto di partenza questo libro
Come ha detto prima Salvatore Borsellino molto bene
Salvatore ha lanciato un appello per cercare di spingere di incoraggiare le istituzioni a fare la propria parte
Insieme alla cittadinanza insieme a tutti noi per la ricerca della verità mancante sulla strage di via D'Amelio e di altri fatti di sangue che hanno costellato la storia
Del nostro Paese
Quello che emerge in molti di questi fatti di sangue che si sono svolti in un arco ormai di quarant'anni in Italia
Una storia di fatti di sangue che in una paragoni o similitudini
In altri Paesi europee lo possiamo dire tranquillamente una storia tutta peculiare del nostro Paese
Molti di questi fatti di sangue hanno una caratteristica comune
Alcuni spiragli di verità che si sono aperti o alcuni
Risultati che si sono raggiunti è stato possibile raggiungerli
Grazie all'impegno in primo luogo dei familiari delle vittime di questi fatti di sangue i familiari di queste vittime sono quelli che molto spesso si sono dovuti sobbarcare il carico maggiore
Per cercare di spingere di incitare la parte migliore delle istituzioni a dare delle risposte a delle domande che erano rimasti aperti ad individuare i responsabili di questi fatti
Insieme a questi familiari ci sono stati uomini delle istituzioni magistrati ufficiale di polizia giudiziaria la parte migliore dello Stato
Che
Chi ha saputo e voluto raccogliere quest'appello ha cercato a sua volta di fare il proprio meglio per cercare questa verità
Quello che emerge comunque
E che
Molte prove molti indizi per trovare
I nomi dei responsabili di questi fatti di sangue
Indizi e prove ci sono
Quello che spesso manca e la volontà di andare a prendere queste prove ed indizi e di sviluppare un lavoro a partire da queste prove da questi indizi
Da questo nella Repubblica delle stragi in questo libro si parla di tante vicende di familiari di vittime di mafia
Che si sono che si stanno facendo questo lavoro molto faticoso per cercare di incitare la parte migliore delle istituzioni ad avere la volontà fino in fondo di approfondire questi indizi e queste sperò prove specie quando si vanno a toccare responsabilità che non hanno solo a che fare con criminalità organizzata ma toccano altri ambienti
Anche ambienti istituzionali
Sono stati raggiunti nell'ultimo anno a livello di processi due risultati molto significativi l'avete sentito oggi
Da un anno a questa parte il venti aprile due mila e diciassette è stata emessa la sentenza Borsellino quater e il venti aprile due mila e diciotto è stata messa qui a Palermo la sentenza sul processo trattativa Stato-mafia
Nella sentenza Borsellino quater
Le motivazioni sono state depositate da poco è stata riconosciuta l'induzione da parte di personaggi
Appartenenti ad organi istituzionali l'induzione alla calunnia di Vincenzo Scarantino quindi a Vincenzo Scarantino è stata riconosciuta l'attenuante
Perché
Chi aveva la tutela di Vincenzo Scarantino lo ha spinto
A raccontare
Menzogne
In questo processo Borsellino quater ci sono state alcune parti
Del processo che hanno dato un contributo decisivo a fare emergere questa verità
Una di queste persone sicuramente l'avvocato di Vincenzo Scarantino Calogero montante che invita a salire sul palco per un saluto
è un'altra di queste parti è stato l'avvocato Fabio Repici l'avvocato di parte civile di Salvatore Borsellino invito Calogero pertanto uno dei principali di
Costruttori di questo risultato
A darci un suo saluto
Vi ringrazio Marco in realtà
Per me questo fuori programma
Non vorrei che si parlasse di me in questa occasione io vorrei semplicemente offrirvi questo pensiero
La portata dirompente di questa sentenza è stata il frutto della caparbietà di un uomo
Di questo ragazzo di settant'anni che e in giro e si chiama Salvatore Borsellino e del suo avvocato
Per me queste due persone hanno rappresentato un faro in un tunnel buio
Credo che la metafora rende abbastanza l'idea
Non ho altro da dire grazie
Grazie Calogero ecco
Siamo arrivati adesso ad una delle parti cui come movimento Agende rosse
Teniamo molto teniamo di più di questa tre giorni quindi la presentazione del libro la repubblica delle stragi
è edito da Peppers stante invito sul palco per la presentazione di questo libro Marco Lillo che sarà il moderatore giornalista del Fatto Quotidiano
Il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato
L'avvocato Fabio Repici
Giovanni Spinosa
Presidente del tribunale di Ancona
Ed infine Stefano More mila che è la persona che ripresenterà il lavoro cui ci sono molte molte autore è stato curato da Salvatore ma sarà Stefano di introdurre a questo lavoro
Benvenuti
No la buonasera e grazie di essere
Ancora qua
Siamo nel presentare questo libero che è il frutto del lavoro congiunto
Di molte persone di buona volontà molte le conoscete altre
Le le conoscerete altre vogliono rimanere anonimi nell'ombra perché ha un valore importante questa libero questo libro è uscito la settimana scorsa si intitola pubblica delle stragi
E parla di quindici al sedici anni terribili della storia di questo Paese
L'attraversa praticamente
Dalla
Dal settantotto fino al novantaquattro
Dove
Dove ci sono praticamente iniziata la vicenda Sindona
E arriva fino a Tangentopoli alla cosiddetta a pacificazione la pax mafiosa la finta fatta fa Pace mafiosa
In mezzo a questo perirà questi sedici anni ci sono ci sono dei terzi dei crimini delle
E delle vicende terribili ne cito alcune finto sequestro Sindona la strage di Bologna le bombe del rapido novecentoquattro restate nella davo RAI dell'assassino Agostino dei coniugi Agostino
Vincenzo Agostino e la moglie ire Castellucci che aspettava anche un bambino tra le altre cose l'autoparco milanese di via Oreste Salomone l'omicida di mio fratello Umberto Morra mila di cui abbiamo accennato prima i giorni dalla Falange armata quelli della Uno bianca l'americanizzazione armata del Paese
Fatti di sangue fino ad arrivare ai a alle stragi le stragi delle più note delle di Falcone e di Borsellino quelle cosiddette voi successivamente per continentali vedere consumate a Firenze a Roma Milano
Fino ad arrivare appunto a novembre novantatré dove tutto sembra interrompersi tutto tutto sembra finire
In realtà noi sappiamo che non non è finito nulla semplicemente hanno trovato una un accordo ebbene questo libero questo libro svela
Perché
Perché indaga perché mette in fila tutti questi fatti ed altri ancora
In una sequenza logica raccontando giudiziariamente parlando nel senso documenta non è che inventa o fa da dilazioni documenta tutti questi fatti li mette infila riguarda da una prospettiva completamente differente
E comincia a svelare l'intreccio che c'è stato il filo logico direi per usare una termine tipicamente giudiziario svela
Le i motivi le motivazioni cosa c'è dietro chi sono i colpevoli reali o qui sono i responsabili senza senza ogni ragionevole dubbio direi
Il questo libro è stato possibile realizzarlo grazie a Salvatore Borsellino grazie alla tenacia la di rue Enza alla la capacità di amalgamare tutte vere di tenere in piedi un sogno e di istigare tutti quanti noi a dare il meglio di stessi materialmente materialmente però è stato scritto da otto
Dall'otto autori da otto che di cui
Chiesto alcuni sono presenti qua altri non ci sono
Però veri ridotto veri cito uno ad uno sono Antonella Federica Nunzia Fabio Marco e Giovanni e Peppino
Vi dico solo i nomi
Dedico solo i nomi perché è importante quello che hanno scritto non sono importanti i loro cognomi
E e vi invito a fare un grosso applauso a tutti quanti loro
Buonasera a tutti
Mi ha anticipato Stefano nella presentazione dell'aspetto più importante di questo libro che un libro appunto a cura di Salvatore come un uomo che ha coagulato le forze di persone molto diverse tra loro
Ma tutte impegnate e presenti qui grazie all'UIC grazie alla sua forza grazie a quello che riesce a trasmettere ogni volta che apre bocca davanti a giovani e meno giovani io quello che ci tengo a sottolineare che oggi è un giorno importante
Perché non solo perché oggi l'anniversario
Della strage di via D'Amelio ma anche perché oggi sono uscite non a caso oggi le motivazioni della sentenza di primo grado sulla trattativa Stato-mafia questa sentenza
è un punto importante
E il fatto che le motivazioni sono cinque mila duecento pagine siano giunte in così poco tempo e che siano così approfondite su temi così delicati sui quali i magistrati che hanno firmato questa sentenza si impegnano e diciamolo rischiano perché non è facile firmare una sentenza nella quale si dice che lo Stato ha trattato ha ceduto la minaccia della mafia soprattutto se ci sono nomi importanti di uomini potenti su quella sentenza ecco
Io penso che bisogna quindi riconoscere l'importanza
Del coraggio dei giudici
La magistratura
è qui rappresentata sul palco da due personalità che mi onoro di di presentarvi appunto sono qui alla mia sinistra e partirei appunto da un giudice perché e presidente del tribunale di ancora in questo momento anche se in passato ha fatto anche Luís il Pubblico ministero
Giovanni Spinosa Giovanni Spinosa
Giovanni Spinosa
è uno dei degli autori del libro la repubblica delle stragi
Ed è il massimo esperto e in Italia di quello che c'è alla radice delle ultime stragi quelle del novantadue anche del novantatré in continente che sono trattate nel libro
Lui sì occupato quindi di intessere in questo libro la trama che parte da anni lontani e e che partì da parte anche da luoghi lontani come l'Emilia Romagna come le Marche
Lui si è occupato in passato per esempio della Uno bianca ricorderete
Queste stragi senza senza un apparente movente senza una ragione ecco c'è un filo che secondo una lettura possibile
Che appunto suggerita nel libro porta da lì da quelle indagini fatte a Bologna da Giovanni Spinosa a a qui alle stragi di mafia e poi quelle del continente però di tutto questo vi parlerà lui
Grazie buonasera a tutti
Il
Questo libro
Inizia
Inizia con un una una vecchia metafora
Una vecchia metafora Achille non raggiunge mai la tartaruga
Achille proprio quello lì quello del tallone
Quello il guerriero greco il non raggiungerà mai la tartaruga
Perché se noi parcellizza diamo il tempo e guardiamo una frazione del tempo
In questa frazione del tempo Achille percorre metà del percorso che lo separa dalla tartaruga nella frazione successiva un'altra metà poi un'altra metà ma non raggiunge mai datata
Così come Achille se noi frazioni amo il tempo non raggiunge mai da tartaruga non non capiremo mai
Il senso
Della strage di via D'Amelio che oggi siamo qui
A ricordare di cui oggi siamo a ricordare le vittime e di cui giornate in cui chiediamo l'occasione cerchiamo l'occasione per nuovo slancio nella ricerca e nella conoscenza
Dei fatti ma non capiremo il senso di nessuna di queste di nessuna delle stragi del passato non è una nostra solo una nostra affermazione c'è una sentenza davvero interessante da questo punto di vista della corte d'assise di Firenze quella che assolve Totò Riina
Quello che assolve Totò Riina per la strage del mille novecentottantaquattro del rapido novecento il mille nonno del mille del rapido novecentoquattro che venne fatto saltare in aria
Il ventitré dicembre del mille novecentottantaquattro
Pacifico che l'organizzatore di quell'evento fu Pippo Calò uomo di mafia
Pacifico che l'esplosivo era esplosivo mafioso lo stesso pacifico che vennero utilizzati detonatori comprati nello stesso luogo
Dove si sarebbero dove si sarebbero riforniti
Degli stragisti mafiosi eppure la Corte d'Assise di Firenze Costas capite
Quando è chiamata a rispondere a decidere sulla responsabilità di Totò Riina scrive una cosa importante su cui bisogna riflettere la mafia dopo il mille novecentottantaquattro sarebbe rimasta silente silente fino al mille novecentonovantadue
E dice la Corte d'Assise di Firenze dicono i giudici di Firenze questa è una cosa difficile
Difficile da credere è difficile che si sia Mazzi sia stragisti a intermittenza
Non è che sia e stragisti nell'ottantaquattro poi ci si addormenta e si tiri ridiventa stragisti nel mille novecentonovantadue ecco allora qual è lo sforzo che c'è all'interno di questo libro
Cercare un tracciato
Un tracciato
Che unisca unisca un certo periodo della nostra storia
Abbiamo scoperto con con sorpresa che persone molto diverse per cultura
Per età apparteniamo a due forse tre generazioni diverse io e alcuni e altri autori del libro
Però la pensavano allo stesso modo e abbiamo cercato di script
Quando
Abbiamo cercato di raccontare un flusso della storia sulla base di degli atti e dei fatti giudiziari non c'è dubbio che quando si parla della storia e si vuole tornare indietro nella storia
Alla fine si arriva necessariamente ad Adamo ed Eva però ci sono dei momenti di svolta nella storia
In questa storia del nostro Paese
C'è un momento di svolta fondamentale che il mille novecentosettantotto cosa succede nel mille novecentosettantotto dico questo solo perché il punto di partenza del nostro lì
Succede che quell'alleanza che in effetti c'è sempre stata
Fra mafia
Tra Cosa Nostra apparati dello Stato massoneria deviata quell'alleanza diviene un'alleanza organica proprio qui in Sicilia
Con le la compenetrazione
Delle logge massoniche deviate assieme alle cosche di mafia e da quel momento inizia un botto che noi descriviamo progressivamente nel in questo libro
Un voto che
Progressivamente implementa questa alleanza
E questo flusso questa alleanza
Che trova dei punti
Uno di cui punti è proprio quella strage del mille novecentottantaquattro quella strage che giustamente i giudici di Firenze non avvento non avendo una prospettiva di lungo tempo di lungo periodo dicono ma non si è strage Ischia intermittenza nel novantadue novantatré noi abbiamo una programmazione abbiamo una serie di eventi una serie di circostanze nel mille novecentottantaquattro sarebbe un fatto isolato ed è proprio quello che
Riteniamo di avere rispetto al quale riteniamo di avere offerto una lettura alternativa
Questa alleanza questa alleanza organica per ribaltare gli equilibri del Paese chi ha dei nomi
Ha dei nomi
Pensate ha un nome sempre tanto invocato ma forse mai sufficientemente approfondito pensa pensate al nome di Licio Gelli Licio Gelli è certamente il protagonista della strage del due agosto del due la strage del due agosto intendo la strage della stazione di Bologna ottantacinque morti va bene il protagonista del depistaggio sulla strage del due agosto perché viene condannato
Viene condannato assieme ai generali del sisma per del SISMI per quello
Perché per quel depistaggio ebbene lì ciò che Celli
L'ornitologo Yarmuk
Proprio nella inchiesta qui c'è il procuratore Scarpinato che certamente lo ricorderà non ritroviamo nell'inchiesta sistemi criminali
Va bene chi è Licio Gelli Licio Gelli secondo quello che dicono
I pentiti in particolari pentiti della Sacra Corona Unita Modeo Caffa comodino sarebbe quello che aveva proposto un'alleanza criminale
Va bene
Che per fare una serie di attentati nel nostro Paese attenti alleanza criminale che poi sarebbe
Sfociata
Negli negli accordi di Enna che sono gli accordi
Gli acconti
Che danno il via al periodo di stragismo che viene del novantuno dal novantadue inizia la fine del novantuno e arriva novantadue novantatré
Ecco allora un nome ne troverete altri si avrete voglia di approfondire
Di approfondire questo libro di approfondire questi temi leggendo questo
Una continuità una continuità storica che diventa progressivamente Progetto un progetto che a un certo punto prende un nome molto preciso prende il nome Falange armata
Un nome che che nasce nel mille nel mille novecentonovanta l'undici aprile del mille novecentonovanta con l'omicidio
Del fratello di Stefano chi mi ha preceduto con l'omicidio di Umberto morbide passa per un periodo molto preciso della Uno bianca il periodo della fase terroristica della Uno bianca la Uno bianca non è un fatto unico la Uno bianca
A tre fasi e poi approda una serie di omicidi incomprensibili omicidi e stragi incomprensibili per tutte è proprio una strage della Sacra Corona Unita
La strage del tenuta del treno degli emigranti per approdare poi alle stragi di ma
Una falange la Falange armata che
Che anticipa che anticipa le future stragi all'indomani della strage di via D'Amelio
Sapete cosa dice la Falange armata dice che il programma il Progetto unitario il Progetto generale unitario che è stato che è stato costruito andranno avanti e si sposterà fra sei mesi un anno nella nella penisola pezzi messi un anno dopo
Nella penisola ci sono le bombe di via dei Georgofili ci sono le bombe di Milano le bombe di Firenze
Questa anticipazione della Falange armata verrà poi meglio specificata in una anticipazione sempre della Falange armata nel febbraio del novantatré su un un intervento sulla Uno bianca dove la Falange armata anticipa che ci saranno che aggira con propri gruppi criminali
Nel Lazio
Della Lombardia nella Toscana saranno poi le regioni che saranno effettivamente colpite dagli attentati
Dagli attentati successivi
Ed ecco vedete che questo filo questo filo che abbiamo provato a raccontare e un filo che si di pane di venti e diventa sempre più stretto è sempre più concreto Pino a risolversi improvvisamente nel nulla cos'è questo nulla ma questo nulla probabilmente sono questi accordi questi accordi fra Stato e organizzazioni e organizzazioni criminali che improvvisamente
Se Morsano
E improvvisamente la Falange armata tace e comunica che
Pugni
Momentaneamente lei dice
Si ferma e attenderà agli eventi siamo ormai all'alba del mille novecentonovantaquattro sta nascendo la Seconda Repubblica
Grazie a Giovanni Spinosa per questo quadro storico che spero che abbia fatto venire voglia approfondire sono temi complicati temi delicati però per capire delle notizie che sembrano cascare dal cielo come meteoriti
Perché spiegabili come appunto la notizia che ormai è diventata sentenza
Che sulla strage di via D'Amelio
C'è stato un depistaggio di Stato
Una affermazione del genere fatta da giudici in una sentenza è un'affermazione norme e necessita di una spiegazione perché se qualcuno dello Stato depista
Sull'indagine più importante che lo Stato deve fare come segno di riconoscenza nei confronti di un eroe che ha dato la sua vita per lo Stato sapendo di andare a morire
L'eroe più limpido che abbiamo avuto nella storia di questo Paese negli ultimi decenni
Che cosa vogliamo di più per porci la domanda massello Stato ha depistato non per un'indagine qualsiasi ma per l'indagine del più grande servitore che lo Stato abbia mai avuto
Ma chi è questo stato che è stato è uno Stato che depista sull'indagine del genere e allora
Quello che dobbiamo chiederci
Questo Stato che improvvisamente impazzisce sulle indagini per la strage di via D'Amelio
Non sarà che ci ha lasciato tanti sassolini prima che se avessimo saputo seguirli c'avrebbero disegnato l'identikit è diverso da quello che ci ha trasmesso nei libri di scuola ma dire di più nelle fiction televisive piene di divise
E sempre con personaggi positivi
Sarà uno Stato un po'diverso ecco io penso che questo libro quanto meno di può dare degli elementi per disegnare un volto di uno Stato che nell'ombra a volte è stato diverso da quello che ci hanno raccontato e allora vorrei tornare perché ne siamo via D'Amelio oggi il diciannove luglio del mille novecentonovantadue
E vorrei chiedere a Fabio Repici l'avvocato di
Tanti tante battaglie
Di parte civile
In particolare di Salvatore nella indagine
Che di cui stiamo parlando appunto nel borsellino quater
Io vorrei chiedere appunto a Fabio Repici di darci una mano
A individuare quali sono i punti che in queste indagini in questo processo in quello che si è concluso finalmente dopo tantissimo tempo
Dalla sentenza altre cose la motivazione con delle affermazioni precise come appunto il più grande depistaggio dalla storia ecco quali sono i punti che rimangono perché si è detto questa è una sentenza che un punto di partenza e allora vorrei che tu ci dici essi ci sono degli elementi di questo strano tipo di Stato
Che che emergono dall'indagine come fatti certi perché si parla spesso di teoremi invece ci sono dei fatti che sono certi
Sì buonasera a tutti vedete c'è una coincidenza fortunata oggi come sapete è stata depositata la motivazione della sentenza della Corte d'assise del processo trattativa
Ho potuto vedere nella scorsa veloce ad alcune pagine che ho dato che c'è una fortunata coincidenza rispetto al nostro libro e rispetto al lavoro che noi modestissimi autori scribacchino abbiamo fatto
Vedete a proposito delle motivazioni dell'uccisione di Paolo Borsellino
Ed è la velocizzazione della esecuzione della strage qui in via D'Amelio la corte d'assise di Palermo
Presieduta dal dottor Montalto parte
Esattamente come abbiamo fatto anche noi valorizzando le uniche voci sulla cui genuinità non si poteva discutere e riporta le parole di chi di Agnese Borsellino Della Vedova di Paolo Borsellino lacuale
Ormai in anni lontani
Non nell'immediatezza e ha spiegato anche perché nell'immediatezza quella donna si trovò a vivere
Fra l'incudine dell'angoscia
Per l'uccisione del marito
E il martello dell'angoscia per la vita che avrebbero dovuto fare i loro figli
E stretta fra quelli in cui Udine quel martello
Ha aspettato pazientemente di poter arrivare al momento in cui liberamente poter dire tutto quello che Paolo Borsellino le aveva confidato e questo oggi viene riportato nella motivazione della sentenza a proposito della uccisione di Paolo Borsellino e che cosa dice
Agnese Borsellino ai magistrati
Frasi valorizzate dalla corte d'assise di Caltanissetta frasi valorizzare alla Corte d'Assise di Palermo è nella nostra modestia frasi valorizzate nel nostro libero
Dice che in quel periodo nell'ultimo periodo di vita
Suo marito era preoccupato
Per un discorso che era in corso fra lo stato e le organizzazioni criminali
Detta con i canoni
Lessicali di oggi trattativa
Che cosa dice
Dice che
La sera
Quando si ritiravano in camera recava a sua moglie di abbassare la serranda della finestra della camera da letto per non essere visto da quel luogo lì
Da Castello tutto peggio
Avete idea
Quante
Parole astiose Salvatore a partire dal due mila sette ha dovuto raccogliere su di sé
Quando ha parlato di strage di Stato di Castellucchio peggio di servizi deviati
Per fortuna davanti alla voce
Di Agnese Borsellino hanno dovuto tacere quelle parole sono state valorizzate in sentenza che altro dice
Dice che un personaggio che è stato al vertice
Del reparto speciale dell'Arma dei carabinieri del Raggruppamento operativo speciale
Antonio Subranni
Condannato con la sentenza trattativa
Suo marito le disse
In modo con fare sconvolto c'era un tributo e tutti noi che mastichiamo
Lessico dei processi di mafia sappiamo cosa vuol dire puntuto vuol dire mafioso
In Trane o addirittura a Cosa Nostra
Questo è lo scenario
Raccontato da Agnese Borsellino
Lo scenario delle ultime settimane di vita di Paolo Borsellino però vedete è uno scenario tutto sommato
Minimo
Perché ci è facile immaginare anzi lo sappiamo
Ed è proprio per istinto di tutela della persona delle persone e dei suoi familiari Paolo Borsellino
Solo nei momenti di più forte trasporto emotivo fece quelle confidenze l'Agnese Borsellino ma sappiamo qual era
Il deposito
Delle più gravi
Cognizioni di Paolo Borsellino successive alla strage di Capaci
Era un libretto con una copertina rossa l'agenda rossa
Quell'azienda rossa che
In mezzo a uno scenario di guerra
Venti trenta minuti dopo la strage
Uomini di Stato
Sono venuti qui
Hanno prelevato una borsa dall'auto l'hanno portata lontano
Senza mai lasciare traccia documentali di ciò che facevano come qualunque agente umile dei carabinieri avrebbe fatto procuratore chiunque avrebbe fatto una relazione di servizio per raccontare che cosa aveva fatto che cosa aveva trovato da chi aveva con sé l'ala dov'era stata depositato quel prezioso documento no in uno scenario di guerra
Degli uomini di Stato non pensavano appresta a portare soccorso ai morti e ai moribondi
E pensavano a trafugare l'agenda rossa di Paolo Borsellino queste la prima risposta alla quesito di Marco Lillo
Che cosa si può fare da lì bisogna partire e vedete
Questa è stato oggetto particolari particolare attenzione nel processo di Caltanissetta ed era
Una questione di particolare attenzione nell'animo mio e di Salvatore Borsellino è al momento in cui abbiamo dedicato attenzione processuale a questo tema e cioè a chi aveva fatto sparire l'agenda rossa è come era stato possibile perché guardate non c'è soluzione ragionevole alcuna
Salvo decidere che alle volte accade l'irragionevole
In un momento così topico della storia d'Italia perché l'unica ipotesi ragionevole e che qualcuno sapeva che ci sarebbe stata una strage e che quindi aveva preordinato
Il trafugamento di quell'agenda rossa che doveva scomparire perché i nuovi equilibri che dovevano nascere avevano necessità della scomparsa dell'agenda rossa
E capite allora e così si spiega quello che dice la corte d'assise di Caltanissetta
Perché era necessario uno dei più gravi depistaggi della storia d'Italia
Perché naturalmente i depistaggi signori non sono stati fatti a favore di Cosa Nostra di esponenti di Cosa Nostra questo è un dato pacifico nonostante la campagna di o veramente militare di menzogne che certi organi di informazione fanno guardate che i depistaggi non sono stati fatti a favori Cosa Nostra anzi aggiungo
Uomini di Cosa Nostra anche uomini importanti di Cosa Nostra
Hanno subito danni dai depistaggi e guardate che c'è un aspetto che non è stato ancora
Considerato nel dibattito pubblico al riguardo procuratore Scarpinato quanti familiari sono stati uccisi a Buscetta quanti a Francesco Marino Mannoia quanti a a a tanti altri pentiti il figlio di Santino Di Matteo ma è mai possibile che un no mafioso dice delle menzogne apocalittiche
Mostruose accusando falsamente importanti mafiosi facendogli prendere l'ergastolo
Ma mi dite quale atto di sola minaccia ha subito Vincenzo Scarantino o qualche suo parente nessuno
Accetta Marino Mannoia avevano massacrato letteralmente le famiglie a Scarantino niente eppure Scarantino era il mentitore per eccellenza ma perché perché naturalmente i mafiosi sapevano chi era Scarantino nel senso sapevano che non era un mafioso
Sapevano che era una personalità squinternata e sapevano nelle mani di chi era era nelle mani degli stessi soggetti con i quali i vertici di Cosa Nostra
Avevano raggiunto accordi partecipando a una trama
Che nel libro cerchiamo di raccontare che non è una trama che si ferma ai soli destini di Palermo e i soli destini di una sola organizzazione criminale la mafia Cosa Nostra
Ma è una trama che avvolge di interi destini del nostro Paese e guardare a questo punto c'è un'altra cosa sulla quale secondo me è opportuno riflettere
Perché noi sappiamo chi sono
I gli esecutori materiali di uno dei più grandi depistaggi della Repubblica
Arnaldo la Barbera e i suoi più stretti collaboratori
Alcuni dei quali
Tra poco finalmente arriveranno a processo dico finalmente perché guardate io non sono riuscito a trattenere una risata quando il giorno del deposito della motivazione della sentenza della Corte d'Assise di Caltanissetta
The diceva appunto del più grande dei di uno dei più grandi depistaggi leggo che non si sa quando vorrò vedere la data
La procura di Caltanissetta finalmente dopo anni di inerzia
Dopo un decennio di inerzia a partire dalle dichiarazioni di Spatuzza finalmente si era decida si era decisa a procedere
Nei confronti di un funzionario di polizia e di altri appartenenti alla polizia per il depistaggio Scarantino
La notizia non è uscita prima è uscita il giorno del deposito della motivazione
Io sono in attesa di poter vedere al momento in cui ci sarà l'avviso di fissazione dell'udienza preliminare il timbro di deposito della richiesta di rinvio a giudizio perché sono davvero curioso
Ma
Dicevo tutti noi sappiamo chi sono gli esecutori materiali dei dei visitatori lungo il processo io mi sento di dire
Che abbiamo visto anche se non la singola responsabilità individuale
Possiamo dire con assoluta certezza che Arnaldo la Barbera non era il dominus del depistaggio era il dominus dell'esecuzione del depistaggio ma il depistaggio è stato deciso in sede centrale l'apparato anche al Viminale
Anche salendo per le linee gerarchiche ben superiori ad Arnaldo la Barbera e guardare e io poi concludo per lasciare spazio agli altri c'è una cosa in particolare che andrebbe segnalata
Andrebbe fatta oggetto di riflessione attentissima
Perché abbiamo scoperto durante il processo Borsellino quater
Cioè nelle ultime settimane di vita Paolo Borsellino aveva il desiderio di poter ricevere la collaborazione di Honda investigatore di uno in particolare
Paolo Borsellino
Aveva chiesto
Al ministero dell'interno alla polizia di ottenere l'applicazione alla Criminalpol di Palermo del dottor Calogero Germana Rino Germana
Il dottor Germana
Si era occupato
Si stava occupando in quel momento di cose delle quali noi parliamo nel libro è che è troppo lungo qui a accennare
Ma
Si occupava di questioni che non riguardavano i bassi mafiosi della periferia di Palermo ma riguardava un grumo di potere deviato che vedeva insieme appartenenti a Cosa Nostra come il massone Mariano Agate di Mazara del Vallo appartenente a uno dei o degli aggregati massonici
Legati a Gelli e più clamorosamente potenti nella storia d'Italia
E altri soggetti che poi sarebbero stati conosciuti dalla magistratura
Il procuratore Scarpinato lo sa solo grazie alle confidenze di Luigi Ilardo che a un certo punto parlo come uno degli strateghi delle stragi del novantadue novantatré di un ex ufficiale repubblichino
Luigi Savona
Era uno degli uomini che attraverso le proprie sia somme con i servizi segreti riusciva anche a gestire le interlocuzioni con Cosa Nostra
Questo era lo scenario del quale si stava occupando proprio attivamente Germana termale stava seguendo le intercettazioni
Savona faceva le riunioni a Palermo e non in sgangherati garage di periferia mai notificò Calì alla presenza di noti personaggi bene
Salvatore borse che Paolo Borsellino chiede la collaborazione investigativa di Rino Germanà e come finisce
Rino Germanà in quel momento si occupa pure per l'individuazione di un personaggio politico a nome di incenso e poi si saprà essere quell'ex senatore ed ex assessore Vincenzo Inzerillo che era la faccia politica di Giuseppe e Filippo Graviano
Benissimo
Secondo voi Paolo Borsellino ha ottenuto l'applicazione dell'uomo che aveva scelto per affidargli le più delicate le più delicate indagini no
Che cosa avviene avviene che subito dopo il deposito di una delicata informativa il dottore Germana
Viene convocato
Ai vertici della polizia
è uno può pensare sicuramente per fargli un encomio no per fargli un caccia pone f r legarlo
Non alla Criminalpol
Dove invece viene applicato chi il fedele scudiero braccio destro uno dei principali attori protagonisti del depistaggio Scarantino cioè il dottor Vincenzo Ricciardi che in quel momento era dirigente della squadra mobile di Bergamo
Di quella Bergamo dove Scarantino anzi di precursori del depistaggio Scarantino e cioè Valente Candura vengono trattati viene applicato Luís eh Calogero Germana viene piazzato a dirigere il commissariato di Mazara del Vallo con quale esito lei si dove a settembre del novantadue due mesi dopo la strage di via D'Amelio
Rino Germanà viene fatto oggetto di un attentato
Procuratore c'è mai stata una squadra di killer di così alto lignaggio di Cosa Nostra quanto nell'attentato a Germana io credo di no è come se al campionato di calcio italiano
Si scrivesse una squadra che avesse tutti i migliori giocatori della Francia del Brasile dell'Argentina della Croazia eccetera eccetera vanno a sparare a un commissario di polizia di Mazara del Vallo chi va ci va Leoluca Bagarella ci va Matteo Messina Denaro
E ci va Giuseppe Graviano cioè
Gli altri gli Harlem Globetrotter s'di Cosa Nostra mi verrebbe da dire le superstar di Cosa Nostra perché tanto era importante per fortuna e per sua bravura Germana si sottrasse
Fu solo ferito eppure di striscio riuscì a raggiungere il mare
Con il killer che sparavano in spiaggia e riuscì a salvarsi non è che poi ebbe chissà che cambierà cioè Arnaldo la Barbera per non dire di altri
Hanno fatto tutt'altre carriere ecco forse una delle cose e dovremmo cominciare a riprendere a studiare noi in parte con il libro
Abbiamo dato un minimo di attenzione a questo aspetto
è questo legame delle indagini che erano in corso nelle ultime settimane di vita di Paolo Borsellino di questi aggregati massonici che erano operativi e che erano oggetto delle investigazioni e dell'attenzione
Di Paolo Borsellino è mi permetto di aggiungere questa mia personale riflessione
Se si va a fondo su questo riusciremo a dare un nome è un cognome
Alla persona indicata da due giovani sostituti di Paolo Borsellino
All'epoca in servizio alla procura di Marsala come dell'amico
Che aveva tradito Paolo Borsellino come confidato Alessandra Camassa Massimo Russo nel mese di giugno del mille novecentonovantadue da un Paolo Borsellino
Inusualmente del tutto inusualmente in lacrime per la gravità di quanto era accaduto
Grazie grazie Fabio Repici
Insomma vedete come
C'è c'è qualcosa di molto strano molto interessante quello che ci dice Fabio abbiamo un commissario brevissimo Casey dedica indagini delicatissime che lascia un ricordo perenne quasi nella nella memoria degli investigatori che l'hanno seguito pensate che le indagini della squadra mobile di Trapani di dieci anni dopo ancora portano il nome Rino uno Rino due In ricordo di Rino Germanà
E voi immaginate
Questo investigatore che viene colpito da un'azione simile a quella di scusate il paragone forse troppo prosaico ma vi ricorderete la pubblicità del di lama G. letta no dove passa la prima lama può arriva la seconda e dà il colpo finale e abbatte il problema ecco la prima lama in questo caso quella che ci ha descritto
Fabio non era una cosca di Trapani e poi la seconda una cosca di Palermo ma era la prima lama lo Stato che manda quel commissario dalla squadra mobile di Trapani un capoluogo di provincia importantissimo per la mafia
Domanda a un commissariato molto più piccolo dopo essere stato convocato a Roma
E la seconda lama e non ama come diceva prima Fabio che include
Leoluca Bagarella il cognato di Totò Riina quello che poi diventerà il reggente il capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro quello che erediterà i documenti di Rina dopo
La mancata perquisizione del covo Giuseppe Graviano l'uomo che tuttora nel due mila sedici nel due mila diciassette fino a pochi mesi fa in carcere ci continua a raccontare la storia d'Italia anche se molti non la vogliono ascoltare
E allora questi tre soggetti
Tuttora
Si vantano di questa cosa Giuseppe Graviano in carcere la raccolta con divertimento racconta di come since poi il mitra e Luís lo prese e lo sbatte sugli scogli e ricominciò a sparare
E soltanto grazie alla prontezza di spirito di quest'uomo di riflessi di quest'uomo
Noi possiamo ancora avere un commissario
Depotenziato perché poi non ha fatto questa grande carriera perché così vengono premiati i servitori dello Stato
Far questore di Fourier il massimo che gli è stato dato mettere Arnaldo la Barbera diventato capo dell'Ucigos e potuto andare a coordinare appunto il l'intervento che tutti abbiamo visto nella nella nel nel caso del G otto la vergogna internazionale per l'Italia era quello che voglio dire
Con questa immagine del del bilancio
E che esse due lame colpiscono lo stesso oggetto e perché sono coordinate cioè se lo Stato poco prima colpisce
Un commissario che sta facendo il suo dovere poi dopo arriva al Gotha di Cosa Nostra colpirlo ma possiamo noi non vedere mai queste coincidenze possiamo le non vedere mai
Ripeto il depistaggio sulla strage che è avvenuta in questo luogo ventisei anni fa possiamo non vedere questa coincidenza assurda e allora
Io penso che ci voglia coraggio per vederle queste coincidenze cioè le coraggio da parte della magistratura che in passato a volte si è concentrato su una visione miope della mafia ora visione che portava all'arresto di chi uccideva dichiarare Mani sporche di sangue ma che
Evitava di alzare gli occhi al cielo di guardare
Come qui dietro di noi la montagna del Monte Pellegrino ma di concentrarsi sempre sulla terra sul sangue su quello che c'era a terra ecco io ma ce ne abbiamo bisogno di persone che invece guardino in alto e che magari a volte rischino perché indagini che puntano in alto
Ovviamente sono pericolose perché
Se tu ti limiti ad arrestare il boss
Avrà in Comi dal capo della polizia avrà in commi dal ministro dell'interno e dall'autorità politica che decide anche magari ti va al CSM poi decidere le carriere dei magistrati allora
Ci sono magistrati che invece a volte prendono dei rischi io penso che uno di questi magistrati si chiama Roberto Scarpinato
Il libro che viene presentato questa sera
Si intitola la repubblica delle stragi
Ed è un titolo drammaticamente aderente alla realtà
Perché la Repubblica italiana
Viene tenuta a battesimo
Do la strage
La Mastra geopolitica la strage di Portella della Ginestra del primo maggio mille novecentoquarantasei
A cui fanno seguito
Una serie di stragi che non ha uguali in tutta Europa
La strage
Di piazza Fontana a Milano la strage di Brescia la strage di Bologna l'Italicus e via elencando Trocino arrivare alle stragi del novantadue novantatré
E tutte queste stragi
Hanno un unico comunque dominatore
La magistratura è stata impotente
Nell'individuare e nel condannare
E mandanti politici i protettori politici degli esecutori stragisti basti pensare che la strage di Milano ancora non ha trovato che colpì
Questa impotenza della magistratura
Deriva dal fatto che documenti importanti sono stati distrutti
Che testi che conoscevano sono stati uccisi
Che le indagini sono state di Pest detto depista
La strage di Portella Ginestra le indagini vengono del stante Giuliano ricevo un mandato politico per uccidere
Quando minaccia di fare i nomi dei mandanti politici viene incaricato il suo parente Pisciotta ad ucciderlo verso e poi viene miscelato che invece è stato ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri
E quando Gaspare Pisciotta a sua volta minaccia di fare i nomi dei mandanti politici dell'assassinata all'interno del carcere Ucciardone con un caffè corretto l'assetto
Strage di Milano Piazza Fontana
Depistaggio pista anarchica Valpreda strage di Bologna depistaggio addirittura fanno trovare su un treno dell'esplosivo dicendo che la responsabilità era di terroristi tedeschi
E sono stati condannati con sentenza definitiva i vertici dei servizi segreti italiani Licio Jackie
Strage di Brescia depistaggio depistaggio depistaggi e questa memoria storica non la dobbiamo a vere per avere una chiave di lettura della strage di via D'Amelio
Perché EUR Riplay di quello che è accaduto in tutte le stragi italiane
Un potere violento che ho usato l'omicidio la strage per condurre la lotta politica in modo improprio ed è veramente una somma la strage di via D'Amelio perché abbiamo la sparizione documenti importanti
Avete ricordato l'agenda rossa ma io vorrei ricordare che sono spariti tutti i preziosi documenti che si trovano nel covo di Riina che ci avrebbero consentito dei capire che cosa c'era dietro la strage
E vorrei ricordare che sono sparite alle memorie l'agenda elettronica di Falco
E depistaggi che sono stati attuati il collaboratore di giustizia che sono morti poco prima di dirci cosa c'era dietro la strage Luigi la
Che prima ha operato come infiltrato aiutato la polizia ai arrestare circola decine di importanti latitanti mafiosi
Anticipa che collaborerà con la magistratura che rivelerà le causali politiche dei mandanti politici quella strage dell'ucciso pochi giorni prima che cominci a collabora
E lo strano suicidio in carcere di Antonino Gioè uno di quelli che sapeva tutto della causale delle stragi che lascia una stranissima lettere in cui fa riferimento e servizi segreti
E beh per queste poi il teppista Giotto amoroso della corruzione a tavolino e tutto a un suo collaboratore di giustizia Scarantino ed è per questi motivi per gli stessi motivi
Per cui non abbiamo mai potuto fare l'UNCI sulle stragi di questa Repubblica che non siamo riusciti finora a dare risposta alcuni quesiti fondamentali
Perché Paolo Borsellino dice alla molle Agnese sarà la mafia uccidermi ma solo quando altri lo decideranno
Chi erano questi altri
Ecco non è che è Paolo Borsellino aveva capito che c'erano un livello superiore
Perché Paolo Borsellino riteneva di essere spiato dei servizi segreti che stavano a Castellotti peggio come era arrivato questo
Quali erano gli elementi probatori
Che con grande meticolosità Lugli annotava nella sua agenda rossa egli annotava nell'agenda rossa perché doveva riferirle alla Procura di Caltanissetta
Procura di Caltanissetta che non lo convoca per ben cinquantasette giorni
Com'è possibile che nel momento in cui c'è la strage ci sono ancora
La polvere nell'aria
Accada quel che appena vi hanno descritto sull'agenda rossa e chi sono
I cinque agenti segreti che come è stato accertato posso dirlo quater girano intorno alla macchina di Paolo Borsellino alla ricerca della gente chi erano questi uomini dei servizi segreti
E ancora in questa sentenza al Borsellino quater
Ci sono dei punti che sono veramente inquietante
Soltanto nel pomeriggio del venti luglio del mille novecentonovantadue viene accertato che la macchina utilizzata con autobomba era centoventisei e viene individuata attraverso il numero di matricola del blocco motore l'attacca
Eppure lo stesso pomeriggio del diciannove luglio la polizia sapeva che non è stato utilizzato centoventisei è la mattina del venti luglio prima che avvenisse accertato qual era la targa la polizia va nell'officina di Orofino
Perché ritiene che lì era stata rubata la targa e la Corte d'Assise dice c'è una sola spiegazione la polizia aveva degli infiltrati
The King tratte che gli facevano vere le notizie prima ancora che le indagini lo scoprissero e qual è il ruolo di questi infiltrati
Si limitavano a passare le notizie potevano restare coperti o questi infiltrati hanno svolto un ruolo operativo e questo è sempre la sentenza che lo dice
Chi era l'uomo che non apparteneva a Cosa Nostra che assiste all'operazione di caricamento dell'esplosivo nella centoventisette
Chi era l'artificiere
Chi erano gli infiltrati della polizia qui fa riferimento la moglie del pentito Di Matteo quando viene ha rapito e il figlio e i critici non devi parlare non devi parlare degli infiltrati nella polizia
Ieri
Ecco
Tutte queste domande ancora attendono una risposta
E io credo che fino a quando questa risposta non arriverà questa resterà la repubblica delle stragi
Grazie Roberto Scarpinato
Io
Penso che
Tra le tante domande che sono rimaste senza risposta ce n'è anche una che riguarda la celebre ultima intervista fatta da Paolo Borsellino dei giornalisti francesi di una tv straniera
Ed è
Secondo me
Un un aspetto interessante delle commemorazioni il diciannove luglio vedere come
E pieno di filmati documenti documentari fiction e che vengono trasmesse da tutte le reti televisive e ed è invece così difficile
Vedere le immagini della persona che oggi noi come moriamo cioè di Paolo Borsellino che via per vista prima che la la mafia magari qualcosa di più della Mandelli porti via quello che era per lui un altro fratello come Giovanni Falcone lo voglio dire perché del fatto Quotidiano anni fa abbiamo pubblicato nel due mila nove dopo praticamente quindici anni di di oscuramento quel video
E e andò esaurito
Poi per una questione di diritti non abbiamo goduto di stamparlo
E e questo fa capire che mamme cioè di vedere che voglia che ci sarebbe da parte di italiani di vedere le immagini di Paolo Borsellino che parla che parla anche di personaggi importanti nella storia di questo Paese
Facendo nomi e cognomi e e come mai il servizio pubblico televisivo ha sentito il bisogno di ritrasmettere quell'intervista che mi risulta fu anche acquisita
Anni fa quando c'era appunto un'altra un'altra direzione alla RAI ecco se posso dire io approfondirei anche il perché
Quell'intervista è rimasta mi Cassetti non è mandata in televisione
Perché per tanti anni non siete compreso bene nemmeno la storia di quell'intervista siccome è uno dei tanti gialli che aggiungere a quelli che sono stati ricordati dal procuratore e da Fabio Repici
Io questo punto
Dare la parola al all'homo senza il quale tutto quello che che c'è qui intorno vedo tante magliette rosse vedo tante agende rosse
Senza di lui non ci sarebbe questo non ci sarebbe questo libro ma ci saremmo nemmeno mai qui sul palco il diciannove luglio
Con questo clima io la prima volta che sono qui ed è una cosa commovente
Questo mo'e Salvatore Borsellino
Il saluto ancora una volta perché non era la prima volta che Nesi vengo su questo palco
Io immagino che vi chiederete per cosa ci fa un ingegneria perché io sono ingegnere e faccio di professione ingegnere non faccio di professione come qualcuno ha scritto
Il fratello di Paolo Borsellino perché sono ingegnere e faccio bene alla mia professione
Quella è la mia professione ma immagino che vi chiederete cosa ci faccio io qui in mezzo a un presidente di un tribunale un procuratore un giornalista un avvocato
Io sono qui sono qui perché
Una una mamma
Quella stessa mamma che ha piantato quell'olivo in quella che era la buca
Scavata dall'esplosione del DC nove luglio di ventisei anni fa e quindi in via D'Amelio
Mi chiamo mi chiamo insieme a mia sorella ritenne disse voi adesso
Non dovete fare morire al sogno di Paolo dovete andare dappertutto a parlare del sogno di Padova non dovete farla morire fino a quando qualcuno parlerà di Paolo il posso batterlo non sarà morto
Forse
Forse
Mio fratello anzi sicuramente mio fratello non avrebbe bisogno di me per non morire mio fratello continuerà a vivere per sempre perché persona come lui dicono e continua a vivere nei sogni
Di tutti quelli che credono in quel sogno è sicuramente voi voi siete agitati quelli però io devo ho dovuto voglio seguire quello che fu l'ordine di mia madre di parlare parlare parlare andare dovunque a parlare di Paolo dovunque mi chiamassero
E di combattere per non per ricordare Paolo ma per combattere per la memoria di Paolo e combatterebbe per la memoria significa fare perseguire in ogni maniera la verità e la giustizia
E allora vedete io lo faccio nella maniera in cui posso ripeto non sono né il giornalista né Paul né né né né avvocato ne ne né presidente di tribunale né magistrato sono un un ingegnere un imprenditore e allora cerco di fare quello che voglio fare cercando di trovare intorno a me le risorse per potere fare quello che devo fare quello che io non posso fare ed è quello che ho cercato di fare appunto e da dove è nato questo libro queste persone si sono incontrate grazie al fatto che in un certo punto dell'Amia Alotta le ho incontrate e hanno cominciato a lottare a combattere insieme a me
Perché vedete io
Non non sono del ramo io posso palme solo delle domande e questo è quello che mi fa appare la mia professione di far ragionare se allorquando logica e allora mi faccio delle domande e poi cerca appunto di trovare della gente che mi possa aiutare a rispondere per le domande
E poi ancora cerco di averla torna mentre ne vedo tanti
Intorno qui in questa in questa via di persone che possano aiutarmi a lottare e allora ecco cosa faccio cerco di camminare davanti a loro
E in maniera che queste persone mi seguono riusciva a camminare davanti a loro quando andavamo a quel Castellotti peggio
Per
Che noi riteniamo dove noi riteniamo che fosse alla centrale operativa di quello che è successo in via D'Amelio
Forse anzi quasi sicuramente da dire da quel castello non è stato premuto il telecomando
Che ha provocato l'esplosione ma sicuramente c'era la cabina di regia che dirigeva tutte le persone
Che qui in questa piazza in questa via aspettavano che ci fosse quell'esplosione che sapevano ci sarebbe stata per mettere in atto il loro compito sottrarre l'agenda rossa di Paolo Borsellino perché senza sottrarre quell'agenda quella questa strage non sarebbe servito a niente
In quell'agenda c'era scritto sicuramente tutto ci sarà stato scritto dalla trattativa ci sarà stato scritto di Subranni
Ci sarà l'ospite certe tutte quelle cose che hanno cercato di seppellire hanno cercato di far sparire e allora cosa faccio per fare il computo che mia madre mi ha affidato Michiel cerco cerco un avvocato all'avvocato non lo cerco nello studio di Rosalba Di Gregorio lo cerco quell'avvocato non un avvocato che diciamo ha combattuto per intende eri principe la il i parenti delle vittime di mafia e lo fa con una dedizione assoluta è questo che cerco di fare cerco di di capire e cerco di capire mi faccio delle domande se leggo delle inter delle deposizioni di un qualcuno che era qui in questa in questa via
Che non era neanche un magistrato è che pure si avvicina la macchina lì Paolo e sapendo benissimo immagino che non si può alterare la scena del delitto invece decide di fare forzare del portello posteriore della macchina di Paolo tre lavare una borsa per poi consegnarla lui che è stato magistrato anche se adesso un politico per poi consegnarla a una persona di cui non ricorda se fosse in borghese
O se fosse Intelisano Channel ricorda il nome non ricorda nulla tanto da tale versione completamente differenze l'uno dall'altro
Su quello che ha fatto qui in via D'Amelio e allora cosa faccio cerco di capire cerco partecipò all'udienza del processo in un processo in cui mi sono presentato come parte civile ma sembrava che fosse l'imputato in quella
Aule di Caltanissetta in cui ogni volta che il mio avvocato si alzava per fare una cosa minimamente c'era un pubblico ministero che fa
Ceva in qualche maniera faceva opposizione cercava di contraddire quello che lui aveva detto in un'aula di un di un Tribunale in cui non solo sembravamo gli imputati ma era imputato una persona che imputato non avrebbe dovuto essere perché era una vittima del mio di via Amelio una vittima uccisa
A dopo uccisa era un balordo ma l'anno hanno distrutto la sua vita hanno distrutto la sua vita
Cercando di metterli in bocca cose che quel balordo neanche riusciva a dire hanno dovuto insegnargli a parlare come si dice
Come ci dicono le parlò in italiano per depistare idolo non segnare sul il verbale del del dell'interrogazione gli davano serba segnalare i punti che doveva imparare a memoria e se non li imparano a memoria
Minacciava di di Dio o manifestava propositi del giudice trattare le sue confessioni sepolti chiama ottomana chiamarle perché confessioni non era era nonché alla parte che facevano facevano parte della sua legge dagli mettevano la persona in bocca questo è quello che è stato fatto da funzionari dallo Stato nei confronti di quella persona
Ed era un imputato in quel processo erano importato
Di calunnia ma quelle calunnie
Era stato costretto a dirle era stato costretto con le minacce con la violenza e noi unica parte civile in quel processo abbia abbiamo chiesto l'assoluzione mentre i pubblici ministeri volevano condannarlo
E allora io continua Pannella domande mi continua a fare mi faccio delle domande di capire se ha una procura che per band due processi a avallato una depistaggio che tutti tutti capivano che foste un depistaggio c'è una procura che per due anni per due processi avallato altro che due anni vent'anni avallato queste depistaggio sia una procura degna in grado di potere indagare sulla qualcosa che è fondamentale nella storia del nostro Paese come per la strage che è venuto qui in questa via dove adesso sede del seduti in questa via dove
C'era tutta una fila di macchine che qualcuno ha perché qualcuno aveva tenuto nel cassetto l'ordinanza di sgombero di questa strada sono queste la domanda che mi faccio sono tante le domande che mi faccia cerca aiuto
Per chi mi possa dare delle risposte
Cerco di capire perché devo ascoltare un testimone
Di quello che è avvenuto qui in via D'Amelio che dice che e arrivato era il calare al capo squadra il primo caposquadra dei pompieri che dice che è arrivato qui in cassa strada e come deve fare la spada dei pompieri ha cominciato a guardare
Nel inferno che c'era qui nella macchina sventrate ha cominciato a guardare attraverso i vetri
Per capire se ci fossero dei feriti dentro quella macchine e ha detto che non si poteva vedere nulla perché erano tutte oscurata dal nerofumo
Dall'esplosione
Ha guardato ma non potevo vedere quello che c'era dentro e allora come affatto a un altro testimone a dire di avere guardato dentro le macchine
E di avere visto la borsa di Paolo Borsellino
Sul sedile posteriore
E di quindi averla
Fatto forzare la Porta la macchina per prelevarla
Queste sono la domanda che mi faccio
E dal cui non aspetto pretendo pretendo che siano date delle risposte perché del da me non basta sapere che c'è stato un depistaggio e che è stato un depistaggio di Stato e che sono stati i funzionari dello Stato a costringere quella vittima Scarantino a dichiarare il falso ma voglio sapere voglio capire come hanno potuto fare dei magistrati
Ad avallare questo depistaggio
L'hanno fatto per dolo o l'hanno fatto per incompetenza questo voglio che mi dica l'organo di autogoverno della magistratura
Che venga aperta un'inchiesta sul parcheggio del depistaggio è stato avallato se è stato fatto per dopo cosa è stato fatto per l'incompetenza è che entrambe in calce vengano prese
La necessarie misure per questi
Vedete
Oggi qui è successo qualche cosa che io dieci anni fa non mi sarei mai aspettato che succedesse voi sapete perché lo sanno tutte le mie agende rosse perché veniamo in questa piazza da dieci anni
Veniamo in questa via da dieci anni veniamo qui per impedire
Che è del
Il rappresentante delle istituzioni vengono qui a celebrare i loro riti di morte e a portare dalla corone
Per potere mettere una lapide su Paolo Borsellino sulla morte dei Paolo Borsellino poteva assicurarsi che Paolo Borsellino sia veramente morto questo facciamo da dieci anni
E da dieci anni da quando per la prima volta siamo venuti qui
Nel neppur più uno rappresentante delle istituzioni si è presentato in questa via
C'è l'hanno disertato hanno disertato forze quell'agenda rossa la date in alto dove rappresentano per loro
Hanno qualche complesso di colpa così forte da non potere più uscire avvenire in questa in questa via oggi per la prima volta si è presentato un procuratore nazionale antimafia si è presentato un ministro e io per la prima volta ho acconsentito che venissero secche salissero su questo palco anche questo per potere far loro delle domande perché deve per esempio al ministro quando verranno detti
Beh secretati gli archivi dei servizi segreti sulle stragi
Devono essere ben secretati non si può arrivare alla verità sette gli archivi non verranno veramente aperti e non vi si potrà accedere non si potrà arrivare alla verità se non verrà istituita nonno una Commissione parlamentare antimafia così generica che d'altra parte non è che è in tante volte siano riusciti a fare tanto se non del del relazione di minoranza o di maggioranza o così via spesso non che non non contenevano quello che ci saremmo aspettati e allora
Come ha detto oggi Giuliano Sarti qui da questo palco apriamo una commissione sulle stragi no load sulle stragi perché queste o che sta alla rappresenta il peccato originale di questa che camallo seconda terza Repubblica
Perse il peccato originale fino a quando la nostro paese la nostra democrazia sarà macchiata da questa dal sangue
Che c'è nelle sue fondamenta
La strage di Capaci la strage di via D'Amelio la strage di via dei Georgofili la strage di via Palestro fino a quando ci saranno questa macchia questa terribile questa orrenda macchia dal sangue delle vittime delle stragi non non ci potremmo mai dire un un Paese democratico potranno cambiare i governi potranno dire delle nuove parole promesse ma noi non vogliamo promesse ma vogliamo fatti noi vogliamo fatti
E io
Spero che queste ultime sentenze una la motivazione sono state presentate proprio oggi e non ho avuto non il tempo di leggerlo perché non leggo io le faccio leggere agli avvocati io ci mi faccio coi spiegare la loro che cosa veramente contengono io se vogliono gli spiego i i l'il primo principio dalla meccanica o o il principio la termodinamica me io sono ingegnere io posso solo gridare a voce alta verità e giustizia resistenza
E non si illudano non si illudono contano per dare fino all'ultimo giorno dalla mia vita alternando ruolo più la forza di salire di una qualche ostello altri peggio che ogni volta
Vado riesca a procedere meno lento mi farò portare sulla spalla dalla mia Agende rosse la prossima volta ma ma non smetterò mai di chi era la verità e di chiedere giustizia e verità e giustizia devo avere voglio avere
Ma soprattutto io spero credo voglio credere
Vedete che non s'dobbiamo essere noi soltanto familiari delle vittime di mafia che verità e giustizia magari con qualche divergenza tra di noi completo punte di principio diversa
E diciamo magari mettendo dentro
I depistato dei magistrati che a breve avviso non debbono essere messe dentro da parte di qualcuno ma alla fine l'anelito è sempre bello verità e giustizia anche se magari viene perseguito
Con qualche differenza ma non dobbiamo mai non dobbiamo più esserlo soltanto a noi
A chiedere verità e giustizia soltanto se veramente tutto il Paese
Da tutto il Paese arriverà questa voce verità e giustizia allora forse nel nostro Paese potremo veramente cambiare è un giorno forse e io me lo auguro anche se io non lo vedrò non verremo più il diciannove luglio in via D'Amelio battere non non c'è stata ne sarà bisogno
Perché Paolo Agostino Claudio Emanuela Vincenzo ed enti di Walter potranno finalmente riposare in pace
Abbiamo arco la somma
Rimane rimane un po'di tempo per per provare a fare una domanda un un secondo giro di domande prendi a a ciascuno dei dei nostri ospiti anche se il microfono è rimasto uno solo in vita
Io
Vorrei ripartire da da una cosa che c'è nel libro e che diciamo
Si sente che potrebbe esserci anche nelle indagini
Sulle stragi del novantadue e del novantatré come come sfondo volevo chiedere quindi al dottor Spinosa
Sì nella nella storia che tracciata nel libro la repubblica delle stragi
Si individua al di là della mafia
E al di là della Massoneria lì prima ci ha parlato di Licio Gelli
Anche un filo nero un un legame con quello che il terrorismo di destra che ha avuto una fase di stragismo antica
E che però
A dei punti di contatto anche con le stragi di mafia del novantadue per esempio Lartigue scegliere della strage di di capaci
Ma
Questo filo tra Sicilia ed eversione nera è un filo che parte da più lontano ecco volevo chiedere a Giovanni Spinosa che qui di di cerca le radici di questo di questo fenomeno
Sì
C'è un momento
Cioè e è un personaggio e un momento chiave
Che quello dello scioglimento
Dello scioglimento di avanguardia nazionale Avanguardia nazionale era un'organizzazione neofascista
E tutti i suoi accoliti confluiscono in Terza posizione uno di questi
Personaggi uno di questi personaggi era un tale un tale mangia Meli
Siciliano palermitano
Che lo ritroviamo lo ritroviamo in compagnia in compagnia di di Francesca Mambro e Valerio Fioravanti nei giorni precedenti della strage del due agosto
Chi era chi era mangia Meli mangia belli era l'interpretazione più pura di questa compie nei di questa
Antropomorfi era l'antropomorfi cara presentazione scrive una sentenza di Massoneria
Neo fascismo e eversione nera
Filippo ma mangia Belli sarà poi ricercato
Dopo la strage del due agosto
Che una strage che trova molti addentellati proprio qui a Palermo sarà ricercato Dan Valerio Fioravanti perché viene accusato di avere tradito e si va a nascondere proprio Silvana scontri e proprio nelle nelle abitazioni di mafiosi della cosca di Riccobono
E un filo che continua costantemente se noi andiamo
Questi personaggi poi li ritroviamo della strage del mille novecentottantaquattro quando parliamo di Pippo Calò
Di Pippo Calò parliamo di un'ennesima rappresentazioni antropomorfe ricca di Massoneria
Neo fascismo ed eversione nera
E andremo avanti andiamo avanti ancora
Si è parlato dei depistaggi e delle calunnie non si è citato che non sia ricordate il il depistaggio della strage dell'Italicus anche l'Italicus mille novecentosettantaquattro a un depistaggio il teppista attori
è un personaggio molto noto è un personaggio noto all'epoca si tratta di tale Francesco Sgrò sapete dove lo ritroviamo Francesco Sgrò contaminato con sentenza passata in giudicato per calunnia
Non ritroviamo in un'auto parte in un in un ristorante stavo dicendo autoparco il il Lazio se Prodi freudiano
Inoltre ristorante di Rimini dove ci sono tutti i rapinatori i rapinatori catanesi ch'è uno che con sentenza in primo grado sentenza in secondo grado venivano condannati per gli assalti alle Coppa poi dicono arrivano i fratelli Savi dicono abbiamo fatto tutto da soli anche quando era palese che non che non solo non avevano fatto tutto da soli ma non importa in questo autoparco c'erano questi rapinatori catanesi Cesar scrocco
C'era tale Giannesini ch'era un un Massone va viene arrestato con i paramenti massonici
Una pistola rubata una pistola rubata il quale poi raccontati CN fatte con mafiosi siciliani tra ecco fra cui il noto principe il principe Alliata
Mafiosi ci siciliani per organizzare delle rapine in Emilia Romagna rapine sanguinose in Emilia Romagna e poi trovare delle degli alibi a prova di bomba
E mi fermo
Settanta grazie a Giovanni sono storie complesse ovviamente nel libro sono trattate con più approfondimento l'obiettivo è e diciamo far venire voglia anche a mente spore mi occupo di queste stare tanto tempo ogni volta che sento parlare Giovanni scopro la mia ignoranza in materia perché se ci sono tantissime cose che si connettono e che andrebbero approfondite
Una
Delle indagini che ha provato a a mettere in fila questi figli
è stata l'indagine sistemi criminali che è stata portata avanti dal procuratore
Scarpinato insieme ad Antonio Ingroia tanti anni fa
Quell'indagine poi
è stata chiusa e diciamo però
è una di quelle indagini che cercava appunto di salire di livello
Ora ci sono tanti spunti sparsi per l'Italia in tante procure in questo momento che permetterebbero sì i pezzi fossero uniti di nuovamente provare ad approfondire temi di più alto livello
Oggi qui è venuto il procuratore nazionale antimafia secondo me è una cosa buona
è stato un segnale importante di risposta
Dello Stato anche le parole di Fiammetta Borsellino e e secondo me di questo bisogna saper prendere atto perché non è scontato nulla in un paese come il nostro e la Procura nazionale antimafia sicuramente un ruolo molto importante
A volte si sente il bisogno di mettere insieme i pezzi o quello che volevo chiedere al produttore Scarpinato
In questo momento c'è un bisogno di questo tipo cioè non ci sono indagini a Reggio Calabria che riguardano la 'ndrangheta stragista indagini ha appunto Caltanissetta indagini a Palermo indagine a Milano anche sì sembra che ci siano tanti fili che però potrebbero formare un tessuto comune
Il progetto stragista che devo attuato dal mille novecentonovanta al due del mille novecentonovantatré
è un progetto unitario
C'è un'informativa della Direzione investigativa antimafia del mille novecentonovantatré
Che già allora
Dice la magistratura guardate che le stragi che sono state attuate non sono soltanto
Di Cosa Nostra
Sono opera di un applicazione orizzontale di un sistema criminale e in cui Cosa Nostra svolge un ruolo importante il braccio armato ma le intelligenze politiche che sono esperti di comunicazione di massa e di tecniche di dieci stabilizzazione fanno parte della massoneria deviata della destra eversiva
E de estremamente interessante una cosa che deve ricordata spesso non cito ancora una volta che tutto il progetto eversiva prima ancora che venga attuato viene anticipato
Da un personaggio che si chiama il mio cedolino che era un uomo dei servizi segreti italiani francesi che era stato coinvolto nella strage di Bologna e che nel marzo del mille novecentonovantadue scrivo una lettera al giudice di Bologna perché lui era detenuto lì e dice guardate che tra poco a maggio e luglio
Sarà ucciso importante esponente politico ci saranno delle stragi Escrivá e dopo sarà creato un pericolo più grande per distrarre l'attenzione dalla mafia
Esattamente quello che si verifica viene ucciso Lima del marzo a maggio ce la strage di Capaci a luglio c'è la strage di via D'Amelio dopodiché le stragi vengono portati al nord vengono rivendicate con la sigla Falange armata per creato un pericolo più grande di quello della mafia allora
Se il Cellini anticipa nel marzo tutto quello che avverrà S. collaboratore di giustizia ci dicono
Che verso la fine del mille novecentonovantuno tutti i capi di Cosa Nostra si intuiscono le campagne DNA e mettere a punto questo progetto politico avendo The suggeritori politici e chiaro
Che non è possibile ricostruire quello che è successo novantadue novantatré da parte di magistratura la quale si occupa in modo frammentario per la strage di Capaci rasta agibilità medio la strage Firenze bisogna ricomporre il quattro
Ed è quello che abbiamo fatto all'inizio
Quando abbiamo creato un pool nazionale
Dei magistrati
Di Palermo di Caltanissetta di Firenze di Milano
Tutti insieme ci riunivamo approva mettevamo insieme le tessere del mosaico ed è il momento in cui nasce il processo sistemi criminali che dal mio punto di vista e il quadro di riferimento probatorio più importante che sia stato costruito tant'è che nelle indagini che sono in corso tutti prendono pezzi sistemi criminali senonché succede qualcosa di molto strano
Quando quel pool stava andando avanti con delle indagini ottimamente compiuto dalla Direzione investigativa antimafia viene disarticolato
Parte un attacco furioso contro la via che viene accusata di essere l'ombra della Prima Repubblica
E cioè di condurre indagini di carattere politico le indagini vengono frammentate e da quel momento in poi si è fatto un grasse un grande passo indietro allora io ritengo che la lezione della storia e quello che sta emergendo con la sentenza Borsellino quater sentenza sulla trattativa imporrebbe
Di riprendere il lavoro dal punto in cui è stato interrotto costituire un pool nazionale presso la Procura nazionale antimafia i sostituti procuratori i quali si mettono intorno a un tavolo e mettere insieme tutte le tessere del mosaico anche le tessere del mosaico come il tentato omicidio Germana che finora fuori posto e altre tessere soltanto così
Riusciremo forse avere una visione complessiva e questo credo che sia una sfida non solo per la magistratura italiana per questa democrazia e spero che il procuratore nazionale antimafia saprà raccogliere questo suggerimento
Grazie io
Vorrei verso ricordare un un fatto che c'è già adesso nelle indagini e che riguarda la strage di via D'Amelio e che riguarda appunto la presenza di un uomo che non è di mafia sullo scenario della strage per l'esattezza
Un uomo che non è un mafioso e di cui parla il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza
Molti di voi ricorderanno che Spatuzza
In un verbale
Dice che nel garage dove fu imbottita di esplosivo la centoventisei che saltò in aria qui
C'era una persona che Luís dice di non ricordare con esattezza ma che certamente non ha mai visto che non era un uomo di mafia
Allora io
Così nel nel provò a a fare un'ipotesi un'ipotesi di scuola volte capita ed è accaduto per esempio
Con Spatuzza da quello che lui dice almeno per esempio con i nomi di Berlusconi e Dell'Utri che un collaboratore di giustizia
Nei primi verbali ma anche talvolta nei secondi o negli ultimi
Mette un punto
Probabilmente perché non vuole poi un domani sentirsi dire che non ha detto una cosa importante però magari non va fino in fondo magari apre una strada la magistratura pre come se indicasse la strada ma non vuole percorrerla lui per primo allora
A volte queste cose succedono addirittura fuori verbale
Ne abbiamo avuto notizia recentemente grazie a un collaboratore
Di Giovanni Falcone
Salvatore Borsellino che i pesi Sat scusate e Paolo Borsellino e prima ancora di di Rocco Chinnici come Giovanni Paper curi che ricorderete
Ha trovato negli uffici di Falcone e Borsellino che oggi sono un bellissimo museo della memoria nel bunker Rino nel sotterraneo del palazzo di giustizia di Palermo
In un luogo che sembrava un un luogo come tutti i musei un luogo morto no perché uno immagina che carte dei miei novecentottantanove appartenute a Falcone con gli appunti autografi di Falcone non parlino più all'attualità parlino alla storia eventualmente no
In un Paese normale questo sarebbe quello che accadrebbe a un magistrato finlandese probabilmente se non è andasse a prendere
Il l'appunto scritto da un magistrato di Helsinki probabilmente troveremo dei fatti che non interessano i presenti ma soltanto i nonni di quelli che oggi sono qui
Purtroppo siamo in Italia e questo non è perché appunto l'appunto che l'UE ha trovato che Giovanni va per cure ha trovato mentre c'erano studi scolaresche che andavano a vedere ecco questi sono i video questi sono le bobine che negli anni Ottanta venivano conservate ecco questa è la e la Puglia punti ecco tra gli appunti c'era un appunto che riguardava
Berlusconi Vittorio Mangano famoso stalliere di Arcore di Arcore e dove si diceva appunto cessi scriveva di pugno Giovanni Falcone
Berlusconi paga Vittorio Mangano Grado che ha un un amico allora di di Mangano che stava a Milano
Ora quella punto ovviamente in Italia quasi trent'anni dopo e ancora attuale ecco quella più dovranno divento ma un verbale
A volte può capitare quindi che un pentito dica qualcosa ha detto che non vuole verbalizzarlo perché magari gli ammazzano i familiari come accade con Francesco Marino Mannoia che probabilmente era l'autore di quella confidenza Falcone e che un magistrato appunto se lo punta ecco quindi quando ho visto quell'appunto mi è venuto in mente Gaspare Spatuzza
E quella confidenza su quell'uomo che l'ha visto in quel garage mentre veniva messo l'esplosivo nella centoventisei un uomo e le dice poteva essere un omone sicuramente non della mafia ma forse qualcosa
Di legato a ai servizi alle istituzioni questo alleli induzione investigativa che ne è stata tratta
Ecco allora io su questo vorrei sentire l'avvocato punto di Salvatore Borsellino che ha seguito tutto il processo capire se c'è forse in quella frase di Spatuzza una strada che si può seguire
Sì noi di questo parliamo nel libro pomo
Non uomo di Cosa Nostra nel garage di via brillasse vaglio s'la sera del diciotto luglio mille novecentonovantadue quando si deve imbottire di esplosivo la FIAT centoventisei quello non lo definiamo l'uomo nero
E l'uomo di cui parla Spatuzza Spatuzza riferire ai magistrati di questa presenza che uso le sue parole anomala dice sicuramente non era un uomo di Cosa Nostra l'ho visto solo in quell'occasione e aggiunge alcune cose
Per come si presume per come che possa parte nere alle forze dell'ordine e quindi a maggior ragione siccome a me la vita la gestisce lo Stato e le forze dell'ordine a questo punto avrei più interesse io di vederlo in carcere
E altri
Ora diceva Salvatore Borsellino che una delle più grosse anomalie della
Delle falsità messe in bocca Scarantino è che erano delle Fea falsità fino a un certo punto
Perché c'erano dei fatti veri e non solo dei dati oggettivi Ivo la targa tipo la macchina ma perfino alcuni nomi
E vedete noi abbiamo fatto un gioco in questo libro comparando la pensione che sappiamo essere falsa nel senso che sappiamo essere di altri
Un falso di Stato di Scarantino è la versione di Spatuzza ebbene guardate che prezzo che coincidono
Quanto alle dinamiche
Ai ruoli e alle antropologie
Perfino quanto ai nomi spesso è anche quanto a nomi addirittura del clan di Brancaccio cioè degli uomini che abbiano che effettivamente secondo Spatuzza si occuparono dell'organizzazione
C'è una sola
Grossa differenza fra la versione falsa di stato di Scarantino e la versione di Spatuzza e l'unica quale l'uomo nero e per questo noi nel libro raggiungiamo una conclusione in depistaggio Scarantino sicuramente non era fatto per salvare dei mafiosi anzi e l'ha fatto per far condannare come furono condannati dei mafiosi
Era fatto perché non si potesse attestare in atti giudiziarie poi in una sentenza
Quello che dal due mila e sette Salvatore Borsellino prendendosi gli insulti vigente che davvero si dovrebbe solo vergognare
Che non si potesse scrivere prima o poi in una sentenza che quella era una strage fatta da Cosa Nostra e dallo Stato da pezzi di Stato per questo
Vedete ricostruire le cose sulla base delle dichiarazioni dei pentiti è complicato perché i pentiti ammesso di mafia ammesso che dicano tutto
Dicono tutto ciò che rientra nel perimetro dei loro orizzonti
è forse parlasse Giuseppe Graviano potremo sapere un po'di più di quello che abbiamo saputo avendo parlato Gaspare Spatuzza avesse parlato Salvatore Riina forse avremmo saputo di più di quello che abbiamo potuto sapere dalle dichiarazioni del cognato di Leoluca Bagarella
Avesse detto tutto quello che sapeva Giovanni Brusca forse avremmo saputo di più
Certo è che la parte più importante che manca non è la parte mafiosa delle storie di nessi le connessioni che ci sono nelle storie raccontate nel libro è in questa strana varia congrega di soggetti che spuntano in fatti completamente diversi all'apparenza l'uno dall'altro
Se voi prendete l'indice dei nomi troverete gli stessi nomi indigente che riguardano la strage di Bologna del due agosto dell'ottanta l'omicidio Agostino Castelluccio dell'agosto ottantanove le stragi di via D'Amelio
E capaci la strage dell'Addaura tutto in una locuzione
Con le parole di Luigi Ilardo faccia da mostro ecco
In realtà noi nel libro raccontiamo che più che
Limitare a un soggetto quella locuzione faccia da mostro purtroppo
Sono stati pezzi di Stato
Ad avere presentato davanti agli occhi di tutti i cittadini la peggiore delle facce da mostro è questo ci porta a dire che in realtà aveva ragione qualcuno che diceva che per fare un salto di qualità
Nelle condizioni sui fatti criminali che noi abbiamo provato a raccontare nel libro
E che vengono alle volte si riesce a raccontare nei processi e da ultimo io mi permetto di segnalare questa novità forse della storia italiana da ultimo possiamo dire che la magistratura giudicante in alcuni casi per la prima volta nella storia sta sopravanzando la magistratura inquirente
Con le sentenze Borsellino quater e la sentenza trattativa e allora io dico
Che sarebbe un ben significativo salto di qualità nelle nostre possibilità di conoscenza se oltre ad avere i pentiti di mafia i pentiti di 'ndrangheta
Avessimo davvero qualche pentito degli apparati deviati dello Stato se qualcuno del gruppo contrada
Decidesse per una volta di collaborare con la giustizia e allora si forse il il salto di qualità sulle nostre cognizioni sarebbe veramente determinante e vedete non l'ho detto a caso perché Gaspare Spatuzza non è stato in grado di riconoscere con certezza il soggetto che collaborava con i mafiosi
Al caricamento dell'esplosivo sulla FIAT centoventisei ma ha detto
Che assomigliava a uno degli uomini di Contrada
Di cui gli era stata fatta vedere la fotografia grazie
Allora
Adesso
Prima di passare alla alla
Al video che adesso vi spiegherò quanto interessante volevo dire due parole su come nasce il video di cui adesso
Dimostreremo appunto con l'Autore che però non vedo eccolo qui vi chiedo di Udine sul palco lui è un è un esempio di di indagine dal basso ci sono c'è la politica dal basso movimenti civili che si sostituiscono a volte partiti che non sanno fare il loro mestiere ecco
A volte succede questo anche nel nel settore dell'investigazione vi si chiama Angelo Garavaglia
è un agenda rossa storica io ho scoperto la sua storia vi confesso da poco però permette interessante c'è lui è un informatico che ha conosciuto Salvatore e come e come tanti è rimasto sedotto dalla sua carica e ed è stato ha vinto nel mistero della agenda rossa della sparizione dell'agenda rossa come tanti di noi giornalisti
Immagino anche tanti di voi e da allora ne ha fatta un'ossessione ha cominciato a cercare tutti i video
Esistenti
Mediante amici che lavoravano le reti televisive mediante persone che addirittura è andato a cacciare voi immaginate che è riuscito a trovare un anziano signore che stampare le vacanze qui vicino a Bagheria
E lui lo ha disturbato a casa perché aveva fatto un video molto importante peraltro amatoriale
E lo ha chiamato per chiedergli anche questo video li ha messi insieme mi ha fatto la prima ricostruzione completa
Prodotta da un cittadino da un da un cittadino impegnato che crede nella nella giustizia e la e ha dato una mano a Fabio Repici nella ricostruzione di quello che accaduto qui ventisei anni fa intorno a quella borsa e a quell'agenda
Della quale
E come mi mi dice appunto Fabio i giudici il giudice di Caltanissetta sono stati i primi a vedere il risultato del suo lavoro quindi pensavamo che fosse questo il posto giusto dove mostrare questo particolare film e e penso che diciamo il suo comportamento sia anche l'insegnamento a quelli che fanno parte della mia categoria cioè giornalisti che forse qualcosa in più dovrebbero fare allora voglio dirvi questa cosa perché mi sono testimone penso sia un fatto importante
Allora si diceva prima ci vuole un pentito ci vuole qualcuno che sa le cose che parli a un certo punto c'è uno che le cose le sa perché le cose le ha fatte a tutti i livelli non solo di esecuzione ma anche di regia che si chiama Giuseppe Graviano e dell'uomo che qui ha fatto la strage il suo gruppo di fuoco fatto strage Giuseppe Graviano certo punto si mette a parlare domina sedici due mila diciassette in carcere racconta la sua versione
Allora
I magistrati dopo averlo sentito che in carcere diceva se mi convocano parlerò
Al processo trattativa senza remissione
La Corte d'Assise preclusa dal dal dottor Montalto lo convoca
E l'ovviamente si avvale della facoltà di non rispondere come fa da tantissimi anni salvo poi in carcere dire che appunto lui in cambio di questo si aspetta chissà cosa
Ora la notizia Pratt questa la conoscevate la la la notizia vera per me
E che quel giorno quando Giuseppe Grechi hanno viene convocato dal nell'aula bunker che tante volte è stata piena di giornalisti di grandi inviati venuti dal nord inviati dalle grandi testate televisive e pezzi di carta stampata ecco quel giorno se Giuseppe creano fosse impazzito e avesse deciso di raccontarci la vera storia della strage di via D'Amelio
Ci sarebbe stato il vuoto cioè non c'erano quasi i giornalisti c'erano pochissime testate
I giornalisti che hanno seguito il processo trattativa durante il processo sono mosche bianche
Io ho delle immagini di deserto nell'aula bunker
Vennero tutti quanti il giorno della sentenza e oggi lo voglio dire perché c'è un finalmente la motivazione
Aspettando che la sentenza fosse una sonora sconfitta e che fosse una conferma della tesi del professor Fiandaca che la trattativa era come diceva Giuliano Ferrara una cascata pazzesca
Purtroppo per loro vennero invece a vedere una scena diversa vennero a vedere tante magliette rosse come quelle che vediamo oggi
Che festeggiavano non perché c'era una sentenza che mandava in galera delle persone ma perché lo Stato aveva svolto il suo ruolo ed ha cercato la verità su qualcosa di indicibile ce l'ha provato poi magari in appello finirà diversamente però c'era stato un tentativo e questa e questa scena
Delle persone come voi che si stringevano intorno a Vittorio Teresi che infatti quel giorno anche per la commozione
Ebbene diciamo momento particolare ecco quel quella quella scena non se l'aspettavano e furono costretti a mandare in onda secondo me allora la verità è che quello che oggi mostreremo questo video
Se vogliamo un anche uno uno spunto un insegnamento per quelli che dovrebbero fare il lavoro che ho già fatto Angelo nella mia categoria nella carriera giornalisti
Sì io vorrei aggiungere una cosa vorrei dire questo che questa Ovidio noi abbia ci saremmo aspettati che l'avesse fatta la procura di Caltanissetta che fosse stata la procura di Caltanissetta mettere insieme il sì spezzoni per cercare di capire che cosa veramente era successo in via D'Amelio questo ci saremmo aspettati
Ma invece ci sto successo tutt'altro è successo tutt'altro che il giorno in cui è stato presentato questo video alla Procura di Caltanissetta e il giorno dell'arringa finale del mio avvocato di parte civile
Fabio Repici e quale
In quel giorno la corte gli aveva concesso l'intera giornata per farà la sua arringa all'inizio di quel giorno c'era in Aula uno dei pm dal di Caltanissetta Luciani
Il quale immediatamente appena è stata data la parola a Fabio Repici sia alzato e se n'è andato per non tornare più per tutta la durata
Di quello udienza cioè per tutta la giornata
In quell'udienza abbiamo presentato quel video questo video ANCI quello che era allora la persona di quel dire adesso è molto più completa perché sono stata aggiunta altri pezzi un video che è stato tenuto appunto mettendo insieme tutte
Le riprese fatte dai diversi operatori qui in questa via quel giorno nell'immediata
Sequenza dopo la strage è che dopo a Billè Angelo Garavaglia cercato da anzi è riuscito ad ordinare addirittura venendo qui il diciannove luglio a vedere l'ombra del Sole sui palazzi per vedere nelle
Nelle singoli fotogrammi per vedere l'ora in cui quel fotogramma era stato scattato e in questa maniera è riuscita a metterle in sequenza è a fare un lavoro che nessuno finora aveva fatto cioè identificare il percorso che le persone che si aggiravano ed erano tante vi assicuro e parecchi dei servizi segreti che si aggiravano attorno alla macchina di Paolo Borsellino per identificare il percorso che hanno fatto perché le riprese non mostrano tutto ma per esempio mostrano la direzione in cui il capitano per esempio del dei carabinieri Arcangioli dopo avere preso la porta si allontana andando verso via via dell'autonomia siciliana allora quello che ha fatto Angelo Garavaglia di vedere che c'era l'Inter la da quella parte ad altri fotogrammi quale macchina ci fosse all'inizio di autonomia siciliana e quindi come si possa ipotizzare a chi il Arcangioli abbia portato la borsa con l'agenda prima che questa borsa venisse riportata indietro messa sulla macchina di Paolo sperando che un ritorno di fiamma o distrugge esce come stava per succedere
E Casini dell'agenda rossa si perdesse anche il ricordo purtroppo non è stato così e adesso vi invito veramente a guardare questo video anche perché quello che vorremmo noi
E che ci siano delle persone che quel giorno magari erano qui e perplesso Angelo aveva addirittura pensato di andare a mettere nelle cassette delle lettere quindi tutti gli abitanti di via da meglio di andare a mettere delle
Una una una lettera nella quale si chiedeva se qualcuno di voi ha visto qualcosa quel giorno che ce lo venga a raccontare per aiutarci poi non credo
Che abbiamo fatto più questa cosa ma Angelo era disposto anche a fare questo di venire qui e girare tutta la cassetta delle lettere
Permettere una domanda io spero che magari qualcuno
Affacciato qui al balcone e che
Era presente in quel giorno magari guardando questo video gli venga in mente qualcosa o se non ha gli abitanti di via D'Amelio a qualcuno dalla persona che quel giorno erano in questa via
Mi chiamò Angelo Garavaglia Francia lavoro insieme Salvatore Borsellino da dieci anni in qualche modo abbiamo costruito insieme il movimento delle delle agende rosse ma io sono quello che si è occupato dalla parte più tecnica dietro le quinte
Organizzazione verbale la costruzione del sito diciannove mille novecentonovantadue punto go
Piuttosto che la raccolta e l'analisi vivi più della sparizione del dell'agenda da qui viene il nuovo del nostro movimento agenda rossa stuprata a Paolo Borsellino nella strage io avrei in questi anni mi sono occupato di reperire quanto che materiale possibile sulla sparizione del e l'agenda rossa tutto nasce dal dalla strage di via D'Amelio mille novecentonovantadue diciannove
Siamo cinquantasette giorni dalla dalla strage di Capaci
Giovanni Falcone viene ucciso in otto stradali sventrata
Cinquantasette giorni dopo muore il suo amico fraterno Paolo Borsellino
Della strage di via D'Amelio contro
Una centoventisei imbottita di tritolo di viene fatta esplodere di fronte alla Palazzo dove abita amare di Paolo Borsellino
Paolo Borsellino era lì per accompagnare la
Dal cardiologo
Appena mette il dito sul citofono la centoventisei viene fatta Space Globe
Uccidendo con lui e cinque degli agenti della sua scorta si salva solamente Antonino che ancora oggi gli incubi diciannove luglio del mille novecentonovantadue con tre la strage di via D'Amelio accade anche un altro fatto importante la sparizione dell'agenda rossa del magistrato Paolo Borsellino
Questa agenda gendarmi finita qualche mese Paolo teneva sempre con sé e raccontava fare cose più importanti
Investigativi rivelazioni di pentiti che quel momento stavano iniziando a collaborare
Alcune cose che magari ancora non erano non erano state verbalizzato
Ricordiamo che recentemente novantuno punto molto importante di Giovanni Falcone
Che parlava dei soldi che Berlusconi sala alla mafia
Che ci fosse questa agenda rossa all'interrogativo la borsa di cuoio
Su un pianale dell'auto guidata da Paolo Borsellino
E c'è di familiari di Paolo
Si ricordano di questa agenda rossa sul tavolo della scrivania
Quando Paolo è uscito
è andato verso la macchina con la con la sua borsa questa agenda non c'era più per cui deridendo ivi incluse nella nella borsa Paolo
Dopodiché non lo fa il suo viaggio verso Palermo Taormina grazie Carini si trovano in quel momento non fa nessuna sostanza quindi un uomo neanche averla persa data esce dalla macchina blindata Eva a citofonare alla madre
Dirle discende anche qui qualcuno dice che agenda rossa può essere andata distrutta dall'esplosione
Ma è inverosimile pensare che Pierpaolo tirasse fuori dalla borsa la gente solo per andare a citofonare allarmante
Fin da subito i familiari Paolo si lamenta della mancanza nell'agenda rossa tra le cose che hanno restituito alla famiglia
Si inizia subito a capire che in questa agenda
è stata sottratta sta tornando a sparire
Ma nessuna inchiesta nessuna indagine viene fatta fino al due mila e cinque
L cinque tredici anni dopo
Una telefonata anonima arriva al giornalista Lorenzo baldoria antimafia due mila
Una voce D racconta
Che nello studio fotografico Dio fotogrammi non c'è una foto che ritrae col capitano dei carabinieri carabiniere comunque con la borsa di cuoio probabilmente quella di Paolo Borsellino che si dirige verso l'uscita di via D'Amelio da lì finalmente
Parte un'inchiesta
Un'inchiesta sul sul furto del dell'agenda rossa questo capitano si chiama Giovanni Arcangioli
E i alla fine verrà assolto al futuro energetico russo non è possibile provare e che l'abbia presa lunghi c'è solo un'immagine con lui con la borsa rimane però l'inizio di questa inchiesta prassi che vengano ascoltati numerosi testi di che vengano
Visti osservati tutti i video che i i carrelli poca nano invece un rilievo particolare
Milioni un anziano giornalista Capponi
Conferma quello che abbiamo già visto nella nella fotografia e cioè
Il capitano Arcangioli con la borsa in mano si allontana e vai verso l'uscita di via D'Amelio
In un'altra inquadratura fatta dall'altra telecamera
Si intravede sempre in Arcangioli stavolta molto vicino a via autonomia Siciliana si vede che proprio menzione
Iniziano ad essere ascoltati i testi gestioni
In particolare l'ex magistrato Giuseppe Ayala
Riserva indiana già nel mille novecentonovantotto
Durante una testimonianza al processo Borsellino ter
Parlarne in questo episodio un episodio
Che riguarda l'asportazione della Borsa dalla macchina di Paolo questa borsa alla fine verrà portata nell'ufficio questore la Barbera piena i documenti le resta i carabinieri un regalo che i carabinieri avevano fatto muro no ma senza suo contenuto più importante l'agenda il poliziotto che ha portato la borsa da da Barbera si chiamava mangi incendi averla prelevata di essere andato via dalla mia famiglia per portarla direttamente nell'ufficio del questore la Barbera del mille novecentonovantotto invece Giuseppe Ayala racconta che un ufficiale dei carabinieri che era accanto la macchina preleva la borsa di Paolo
E il fatto è che RAI consegnargliela ma non essendo lui più in magistratura era diventato dopo deputato non la prende che basta consegnare a qualcun altro che poi si allontana da da via D'Amelio
Questo è suo primo ricordo ricordo più vivido del del mille novecentonovantotto quando inizia l'inchiesta siamo invece nel due mila e cinque tredici anni dopo
I vengono sentiti altri testi
Ayala compreso
Che però stavolta fornisce una versione differente non è più sicuro che la persona che ha prelevato la Borsa dalla magia di Paolo è sia un ufficiale dei carabinieri si ricorda invece di averla consegnata ad un ufficiale dei carabinieri Arcangioli viene sentito i suoi ricordi sono che ha prelevato lui la borsa dalla macchina di Paolo bicchieri insieme ad Ayala dalla parte opposta di Domenico hanno controllato il contenuto hanno visto che all'interno c'erano documenti è un creste dei carabinieri questo è un dettaglio importante perché rivela e che effettivamente Arcangioli a guardare all'interno di di questa borsa perché altrimenti non avrebbe mai potuto sapere
Che all'interno ci fosse congresso dei carabinieri io dicevo una cosa importante io ho mandato all'interno del della borsa sia dottore Ayala
Ma Magliana in entrambe le sue due versioni non ha mai raccontato questo episodio Ayala continua a dire di non soprattutto di non averne anche conosciuto Arcangioli men che meno di di aver aperto la borsa in sua presenza
Arcangioli invece continua ad affermare che lui ha aperto la borsa
Di fronte a ad Ayala
Poi dice che non si ricorda si o qualcun altro
Ha rimesso la borsa all'interno della macchina di Baudo in ogni caso questo qualcun altro dovrà aver ricevuto un ordine dagli stessi la cosa che appare verosimile è che un capitano dei carabinieri
Dici che invece di conservare un reperto importante come può essere la borsa di Paolo la mente o la fa riprendere all'interno della macchina di Paolo che ancora interessata da alcuni ritorni di fiamma alcuni piccoli incendi
Che ITC del fuoco sono impegnati costantemente astenia
Questa
Forse della la struttura più importante insieme al fatto di non ricordarsi di essere andato sull'uscita di via D'Amelio ma si ricorda Arcangioli di essere andato dalla parte opposta al numero diciannove immediatamente
Ayala dal canto suo continua a fornire versioni diverse g appreso materialmente la borsa all'interno dalla macchina di Bari addirittura in una trasmissione televisiva afferma di essere stato lui stesso prendere meno a un certo punto quindi viene sentito giornalista Felice Cavallaro un amico
Giuseppe Ayala e sta scrivendo insieme a lui un libro
Nel suo racconto arriva anche in via D'Amelio
Probabilmente pochi minuti dopo ER comunque anche presto
E assistere a quella lascino nell'asportazione della borsa la magia di Paolo nel suo ricordo
Nuovo in abiti civili
Prende la borsa fatta consegnare la maggio il Pagliara
Ma questi ricordando che non è più magistrato in servizio si rifiuta di tenerla e indicare l'ufficiale dei carabinieri lì vicino la persona cui consegnarlo
Il racconto di di felicità Pallaro è importante perché si ricorda un dettaglio giudice io sono sicuro che si trattava di un ufficiale dei carabinieri golenali mise estiva
Perché sulla spalla aveva un segnale distintivo che io riconosco che sono le tre stelle seconda curatore che appartengono sicuramente o o tenente colonnello colonne altre persone importanti sono quella di usare Farinella che il capo scorta migliaia sostanzialmente dice di aver preso lui la borsa già la macchina di papà
Di essersi allontanato insieme ad Ayala dalla macchina di di aver atteso cinque o sette minuti con la borsa agli annali apolide tu consegna questa persona la borsa
Il
Di quella borsa poi si è più interessato l'ultima testimonianza è quella di di Maggi che l'uomo che fisicamente ha portato la borsa
Nell'ufficio di non volere ricorda perfettamente di essere stato lui prendere la borsa dalla macchina nessuno gliel'ha passata
Durante proprio un incendio alla alla macchina stessa ha fatto spegnere le fiamme
Di ha portato questa questa borsa
Leggermente blucerchiata bagnata dell'ufficio La Barbera
Blu Agende rosse per tanti anni ci siamo soffermati
Sulle differenze fra le varie testimonianze il lavoro che ho fatto io invece negli ultimi anni è stato provare identificare i punti in comune che avevano queste testimonianze dei racconti chili Ayala anche se non ricorda specificamente g prese la borsa in tutte le versioni c'è la presenza di l'ufficiale dei carabinieri
Questa versione
è confermata anche e soprattutto da Felice Cavallaro
Che ricorda il dettaglio della Torre delle Stelle e riuscito anche e identificare il grave in questi giorni colonnello un tenente colonnello
Dalle varie inquadrature dai spezzoni video sono riuscito probabilmente a risalire all'identità di questo ufficiale dei carabinieri
Ho Chi minuti prima due
Circa chi
Arcangioli venisse ripreso la borsa in mano verso indirizzo uscito di via D'Amelio
Arriva con la sua auto di servizio Emilio Borghini tenente colonnello dei carabinieri e comandante
Pubblico uno di Palermo
Non è superiore diretto di Arcangioli ma gerarchicamente è un superiore vi Arcangioli
Arriva in via D'Amelio intorno alle diciassette rendono
Alle diciassette e trenta trentuno Arcangioli porta via la borsa da Vienna Marilyn mi sono sempre chiesto a chi sta affrontando questa borsa
Giovanni Arcangioli
Dall'analisi delle immagini ogni delle ombre orientate non solo siamo stati in grado di capire bene o male anche ora sono successe determinate cose di possiamo senz'altro di il l'arrivo di migliaia in
In via D'Amelio si attesta intorno alle diciassette e venti in c'è una ripresa in particolare giri che maiale Arcangioli
Che non riescono ad andare oltre un certo punto perché ci sono i vigili che stanno spegnendo il fuoco possiamo ipotizzare che prima non siano riusciti ad entrare in quella zona e quindi debba vedere il corpo di ballo piuttosto che la macchina aveva il momento in cui Arcangioli viene ripreso con la borsa in mano di circa dieci minuti dopo dieci undici lucido
Qui ci sono solo dieci undici minuti in cui
Qualcuno può aver avuto accesso alla alla macchina di Paolo in alcuni ma centrale diciassette ventisette trentuno si vede Magliana all'interno del giardinetto dove viene ritrovato il corpo di Paolo Borsellino
Intorno alle diciassette e ventotto
Arriva con la sua macchina di servizio Emilio Borghini
E al telefono questa sarà la costante delle volte che viene ripreso dalla dalla
Le camere neanche tre minuti dopo
La telecamera riprende Giovanni Arcangioli con la borsa in mano diretto verso l'uscita di villa più o meno nella zona dove parcheggiata nell'auto di servizio di Emilio Borghini
Alcuni minuti dopo e questo purtroppo impossibile quantificarli perché non si evincono presso il Palazzo sino alcune persone tra cui Agliana Emilio Borghini
Di quello che durante il Borsellino quater abbiamo evidenziato Buttiglione maglietta verde vi assomiglia veramente pochissimo alla scena raccontata sia italiana che ci chiediamo quindi se per caso questa rappresenta la scena della seconda asportazione della della Borsa
Anche se appare a sansa incredibile e questa borsa se è stata sporta brevemente
Queste immagini
Dicono che questa possibilità conducente
In questo video che abbiamo presentato se su acqua sì spesso l'attuale professore giudice Salvatore Mazzamuto allora giovanissimo
Soprattutto nella scena in cui Ayala Borghini esso vicino alla macchina di no quella lì Nievo potrebbe essere la scena nella seconda asportazione dell'URSS è una cosa strana è che questo uso del mezzo non è mai stato sentito dagli investigatori
Il neocandidato perché negli Fini chiamiamoli preso lui è sempre in quella in cui Gerolin viene ripreso con la borsa in mano si chiede che spalle prezioso meno di è l'unico l'asportazione della borsa non c'entra moltissimo però impossibile abbia visto qualcosa che si ricordi qualcosa i illusionista bisogni nelle dichiarazioni di magiche
L'uomo che ha portato fisicamente la borsa
Nell'ufficio la bambina
Si evince che nonostante lui credo di essere rimasto poco lui viene in realtà è rimasto il tempo sufficiente
Degli eventi arrivavano uomini politici in via D'Amelio
Politici arrivano nel medio intorno alle diciotto quindi più o meno ma ora l'esclusione e Arezzo ora dalla rimasto rotazione segue Navigli giorni
Per cui ingegneri possibile che appunto ci sia stata anche secondo asportazione e poi quella definitiva immagini un altro dettaglio importante riguarda Giovanni Arcangioli
All'arrivo in dieta Veio e accompagnato da altri tre carabinieri
Ma lui non li fa rimanere in via D'Amelio i chiede di andare dalla parte opposta dove c'è Palazzo dei graziati indicandolo come possibile si è partito il segnale a esplodere la bomba queste persone andranno a controllare imbarazzo degli anziani Bettoni non torneranno più inviatami è un dettaglio importante perché fa capire che la borsa sicuramente non l'ha messa all'interno di un villaggio di servizi dicendomi che sei scoppia Calciopoli
Incaricato di fare le intercettazioni Cagliari proprio Giovanni alle regioni che in quel momento si trovavano Nicola venga Irina minuta Moggi a difendere la Juventus infamanti
Studia le carte descrive testuali parole
Cercano giovani che è uomo di fiducia di Mariano Allen assistere sì di Roma
A questo punto ci dobbiamo fare delle domande
E li facciamo
Qual è il ruolo villini viene all'interno di questa storia
Dove stava portando Arcangioli la borsa
Quando è stato ripreso da verificare
L'ha per caso svuotato del suo contenuto all'interno della macchina di servizio di questo ufficiale dei carabinieri quante volte è stata sporta la borsa dalla macchina aveva due punta perché sono stati sentiti alcuni testimoni ingorda come Salvatore Mazzamuto
Perché
Io mi sono stati girati che sono stati analizzati non sono stati fatti vedere investivo rinfrescare nuovamente quello che strumenti e stimolare una nuova ricerca della verità
Il materiale ho avuto io ho a disposizione
Sicuramente a disposizione inquirenti noi non vogliamo dare delle risposte onesti ma vorrei nuove domande
Era che a queste domande venga presto data una risposta definitiva
è il momento dell'abito rosso e non è un movimento come gli altri non era un movimento che ha delle tessere momento cartelli scritti è un movimento che dicono che sia stato fondato da me ma non è così
Ma già l'attende rosse lato intorno agli incontri che ho fatto cominciato a fare in tutta Italia immediatamente dopo alla stazione del mio fratello dopo che nostra madre Cissé
Ai figli casa restavano voi adesso dovete andare dappertutto non faranno Rizzoli Paolo ecco questo è quanto emerge la sua agenda rossa andate corno nell'incontro che io ho cominciato a fare in tutta Italia soprattutto per i giovani per parlare della zona di Paolo quello che era soltanto un sogno d'amore comincerà a parlare con la gente rosso-verde Barroso smarrita sparita non ha mancato di Paolo proprio
Ventisei pezzi di Paolo ancora a poca distanza da quella macchina perché c'era qualcuno che sapeva quello che sarebbe successo che aspettava in quella via per poter avvicinarsi alla macchina Paolo prendere dalla Maccari Paolo con la borsa dalla consapevolezza sull'agenda e portarla via perché cucire Paolo senza fare sparita dall'agenda non sarebbe servito a niente
In quell'agenda Bova cinquantasette giorni da quando avevano ucciso suo fratello Giovanni Falcone annotava non soltanto quello che era riuscito a scoprire sugli assassini di suo fratello sui veri assassino fratello sui responsabili dell'assassinio di Giovanni Falcone sugli ispiratori consigliere Giovanni Falcone
Ma l'hanno dato sicuramente quella scellerata trattativa tra mafia e Stato Gallo scoperta o s ed è stata avviata da pezzi deviati dello Stato per venire a patti con la mafia per fare fermarla stragi
Paolo io sono convinto di questa trattativa benvenuto a conoscenza nello studio di Nicola Mancino primo di luglio quando gli era stato detto nel giorno in cui Mancino si insediava al ministro dell'Interno
Gli era stato detto di formale su indagini perché lo Stato stava trattando con la mafia
Per Paolo di fronte un'affermazione del genere di fronte al notizia che lo Stato stava trattando con gli assassini di suo fratello che lo Stato stava trattando con l'antistato deve avere alle al cinema nella così violento in maniera così Forte minacciando probabilmente denunziare della trattativa con il pubblico di perseguirlo con un reato che a questo punto però ha segnato la sua condannato a morte questo punto non so poco Guasparri per prima che a questo progresso l'armonia perché c'era un pericolo imminente che Paolo denuncia solo trattativa allora non solo da sporadiche Paolo vadano a sparire anch'esso già dal prossimo
Ecco perché questa tenda rossa diventata il simbolo del nostro movimento perché con questa agenda rossa in mano da dieci anni impediamo che agli avvoltoi arrivano in via D'Amelio dal punto dove è stato consumato per la strage forza per assicurarsi debbono sia veramente morto ecco del passato essere in quella via
Con quell'agenda alzata verso il cielo per farci che nessun rappresentante delle istituzioni da dieci anni a questa parte venga più in via D'Amelio
Evidentemente questa agenda ricordava qualche cosa il tragico e ricorda loro voi avete dovuto eliminare un giudice un servitore dello Stato per poderoso trattare con i nemici dallo Stato questa è la nostra agenda rossa la nostra mamma ed è con questa agenda da Battiato continueremo a combattere
Fino all'ultimo giorno alla nostra vita per la verità e per la giustizia quello redatto la giustizia che attendiamo da venticinque anni perché adesso forse siamo arrivati a un punto di svolta ma un punto di svolta sicuramente hanno segnato il borsellino padre hanno segnato il processo sulla trattativa di governo ma dopo una svolta c'è un'altra strada da cominciare la strada potrebbe essere più lunga e più difficile quella che abbiamo finora percorsi ecco questa strada continua per colloquiava fino a avremo sente ma ma questa agenda rossa
Salvo Palazzolo
Quindi una performance teatrale che durerà circa dalle dieci alle undici
Questo è il programma della serata quindi vi invito chi può rimanere Api a vedere il vizio i video che può vedere i video vi invita a rimanere
Chi non ha la possibilità o vuole fare una pausa ci ridiamo appuntamento intorno alle dieci per la conclusione del programma della giornata grazie
La
Se il Pubblico ministero
Che scrive va bene oggetto vissuto con i bambini della scuola cattolici Lucarelli che ancor prima delle Pastore partite di finale è durata circa non hanno e attraverso internet costanti abbiamo insegnato ai bambini quello che era nel senso di pelle camper Balloon preferito e Peppino Impastato e altre vittime innocenti di marca
Oliviero
L'amore come in feltro di arma esiste uccide il crimine organizzato riporta Manila abbiamo tradotto concreto autocitazione chimici sempre impegnati alla bellezza alla gente e cipolline ebbe un'arma quanto le assegnazioni la paura e il ponendo la fiducia proprio in quella futura generazione spesso Pulvirenti Giudice Borsellino nutriva grandissima speranza e soprattutto constatando che la passione civile che abbiamo trasmesso ha creato uno strumento sia ma soprattutto una grande certezza che quel germoglio e capiamo che stanno cantato presto trasformerà il grande mare non c'è un
Ma che delle elezioni all'interno delle aule hanno avuto una durata di circa quattro fino come abbiamo raccontato piccoli
Le dinamiche che rimane in macchina cambia le storie di alcuni vigili marca ma anche grandemente ritenute come maxiprocesso ora è recente e così quante
Io abbiamo presentato pare contenenti che avendo tra gli ospiti anche in pieno giorno i genitori
Richiede attacchinaggio erroneamente nella città vecchia di mai durante lo scontro a fuoco franchezza
Abbiamo anche accompagnato piccoli della città di Foggia tedeschi succedeva non c'è anche l'impegno organizzata dall'imperante ricordare tutte le vittime innocenti ad uno diventato un programma di tre giorni di una visita guidata ciglia li abbiamo accompagnati in quanto a Barcellona Pozzo di Gotto contratto ad un ci si muova Angela marca e io cantai ma secondo Brusca la città di fare la nostra pubblica nessuno Cardiff racconti calorosamente
Che ci ha realizzato del difensore
I prenderci
Abbracci centralina fratello di Claudio teme Antonio torna
Negli anni seguenti bambina tutto anche tanto vitale migliore amico digitare lettere capaci piazzamento la capitale di Palermo mangiando
Toccando quindi con mano tutte quelle realtà il cui vi fa penso a contatto nelle intenzioni abbiamo infine in un punto la stagione scolastica presenza no meravigliosi enzima capita all'atto del processo che charlie senatore tira Cinecittà Gasparri affollata tale oltre un migliaio persone nate dall'attività talvolta nasce intitolazione il giardino della a paludosi
Il telegiornale la legalità condotto trent'anni è una benissimo
Dove abbiamo messo alla prova competente ma soprattutto
Il punto c per l'udienza del Beşiktaş mentre
Faggioli archivio quale ha raccolto e l'esperienza di questo venticinque per cento e ringrazio l'insegnante ancora Natale affluenza Giorgio Pancaro campane comprende abbracci anche nel dirigente Annamaria con perché il tentativo sì
Adesso però che tradizionale questo progetto affinché in tutte le scuole si possa identificare la bellezza e la ricarica
Per tenta esiste replica ciò tutti
Poi intimità
Tum chiamati
Ed io ero fondò la sua voce
Poi ha espanso ignifugo Profumo
E di oggi
Anello ad ogni tour estivo
Bellezza nuova
E tanto anti
Tali
Più avanti
Santa struttura strumenti sa dal TG dice che una stroncata stranianti
Hanno no quindi Marchena saranno rimane dovrà spiegarci confrontano niente sono comando qui ANCI ritrova
Ritter Santini Malthus Bagarella come nulla oltre a Malindi
La sfortuna tu Mario Curletto di d'altri tempi crede Fassino complimenti
No Grasso Grasso
Bonadonna
Das tosare spiega
Attenuato Tamada
Glorioso
Di tornato severi alle spalle saldatura
Perfetto Romano turche bassa così
Sciascia
Verso se stesso tutta allorché non lo restando occorre cinque presso
Attraverso
Sul
Basso
Formulato a sborsare La sette
Perché volevo suonare
Ampiamente
Io lotto sulla
Sant'
Agostino
Ama davvero che curiosare
Ma abbiamo
Naufragare
Sarà
Santità
Sì
Sì critiche se non so
Deve Ida
Inammissibile
H
Aveva
Questi al centro del Mediterraneo
Questo luogo di incrocio di ogni mentre il sangue
Due i domini pedoni civilizzazioni Isola della natura travagliate
Isola dei cause della minaccia
Terra vacillanti
Terra di Imad medica il significa dei gessi rimane deliziosi
Gradi ma inquirenti disco Jin fidi vissuti fumanti
C'è uso di ragione possesso di cognizione sa che la mafia stamattina storico stretta stand vasto è nato in Sicilia di ritardo storico isole sotto tanti
Se in Sicilia la mafia si è sviluppata con l'assenza dello Stato con la connivenza l'aiuto di regimi politici previsto insidia in più
Terreni che grandi da ridurre
Gli squallidi distese desolanti
Isole della clienti dell'abbandono
Della bellezza dispiegate in conclusione
Terra delle natura generosa
E lo zio Giovanni che in linea
No similitudini minimizzando i ristoranti
Isola dell'esistenza pure
E contrastanti
Isola dell'infanzia Dimitri e Delli Falconi
Isola della storia
Riscriviti i momenti
Ieri disco party di cui il più estesa regione di civiltà va bene ed egli era
Minima ma il salto in essi si
Niente
Piccolissimi
Al fallimento
Innanzi eravamo a quel ventitré maggio del mille novecentonovantadue ma abbiamo voluto esserci
Ed era già è arrivata la
La mogliettina un ragazzo che scortava Capello ha ricevuto abbastanza ma tragica notizia va
Be'guardavo lei poverina che gridava vediamo vediamo vediamo
Speriamo abbia nella memoria soltanto il palazzo di giustizia di Palermo
Che degli sigillarli Falcone e Paolo Borsellino hanno trascorso la loro quotidianità prende servizio pendolari e faccio il mio dovere di lavoro dovere di famiglia per il mio dovere con i figli sono tanti dove voglio selvatico il rispetto i doveri e richiesto va di pari passo con la necessità di rispettare la dignità
Pochi giorni dopo la morte dell'amico
Paolo Borsellino bolla charts da questa finestra Naum qui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino giocattolo da ragazzi e
Non
Questo fu il luogo dove Paolo Borsellino Giovanni Falcone studiare non per diventare magistrato
In realtà noi abbiamo sempre immaginato la dignità come un qualche cosa che deriva dalla dei diritti cioè dal vantate qualcosa adesso gli altri in realtà la dignità viene principalmente dalla capacità degli individui di potrebbe dare qualcosa
Come elemento di appartenenza o come come prima
Attrezzarsi di questa festa gli abbiamo regalato un punto pure uno spunto questo scultore pronunciato a suo figlio Manfredi poi dopo un periodo di tempo dottor Borsellino questo cultore gliela un ruolo adatto perché la ma su questo non faccio domanda lasciare imparando omicidio parametri questo ragazzo Robert Egitto questo detenuto lo ha fatto con la dal dottore in pochi secondi l'ha fatto per evitare questo ragazzo abbassa venticinque dignità tra hanno Legnani nella ricerca del bene comune Falcone da rifare il governo fatta lo statuto si fa prefazione
Affetto passione perché capita senso motorizzato per affetto verso quei personaggi ho avuto l'onore e piacere riconosce
E laddove convinzioni religiose politiche e sociali lei intende morali possono influenzare il comportamento meglio ma non possono mai impedire che rimuovere tutte gli checché se materialmente travolge non sia non ci ha mostrato compirà strutturale di un reddito
Allora ma
Prima
Ecco sabato a Parma
Sì ha voluti partire no Prasad criticato approcci se
Forse sono stati sì nasce
Cioè Cnh nella come giudice Barbato agricoltura
Dottor a far convergere acqua considerato Bertolacci al Parlamento l'acqua Tortora il tenuto coiffeur valido ed attrezzature più Giavazzi ecco soprattutto
Succedeva nel settantotto responsabilità arriva prima di ufficio prima contro Falcone nascondano nasconda norme diverse un bigliettino sola consolarci quando lasciare
Versamenti passano ognuna con la sua storia superava il suo passato tutti hanno almeno una volta presentato il passato alimenti insegnamenti derivati dalla tragedia avvenuta Palermo dimenticatevi spetterà la civiltà un'educazione bisogna dimenticare
Ma il crollo io
No
Mai
Landis altrimenti
Allora bersagliata da
I partecipanti alla fiaccolata che è partita da piazza Vittorio Veneto e stanno arrivando quindi alla meglio
E il punto di arrivo previsto e l'Ulivo
Dedicato a Paolo Borsellino e gli agenti della scorta
Dopo raccoglimento con i partecipanti dopo
Mura quel mito cui partecipano tra fiaccolata avremmo
La parte conclusiva della serata del nostro programma con lo spettacolo con la con lo spettacolo con interpretazione teatrale musicale le parole rubate
Di Gerry palazzotto e Salvo Palazzolo
Che poi vi presenterò insieme agli artisti agli altri componenti del gruppo appena saliranno
Quindi tuo tre minuti e arriverà quietamente la fiaccolata
Devo e
Ma
Punta
Cinquantasette giorni
Quante parole scorrono
In cinquantasette giorni
Direte voi
Dipende da quanti sono quelli che partono giusto
Allora cambio lato umano quante parole
Possono essere
Rubata in cinquantasette giorni un direte voi
Perché
A che serve a rubare le parole a nulla
Sia di quelle parole è stato fatto un duplicato come si fa con le chiavi di casa
Una fotocopia come si fa con i documenti ma come la mettiamo
Se in quelle che l'avevano scritta e queste parole
Non ci sono più
E se si tratta di parole uniche importante
Anzi cruciale
Se quelli che li avevano pronunciato ci avevano provato a conservarla fotocopia
Le parole
Ma qualcuno
Ha sottratto anche il duplicato
Cinquantasette giorni
Sono meno di due mesi è più di una quarantena sono una mezza stagione
E nel nostro caso
La fine di una stagione
Una stagione in cui un gruppo sparuto di magistrati decise di cercare la verità sui delitti di Cosa Nostra sui silenzi
E le complicità quegli uomini
Erano ben consapevoli di rischiare la vita su una scena in cui le maggiori ostilità almeno quelle manifeste
Venivano spesso dalla loro parte
Per usare un termine calcistico
Al proprio settore
E non da quello della squadra avversaria
In queste cinquantasette giorni
Molte cose arcate
Poche quelle no
Molte quelle inghiotte
E forse questa disparità
E per via delle parole rubate o forse anzi più probabilmente
E da attribuire ad una micidiale epidemia
Quella di una dilagante distrazione collettiva
Siamo in un teatro e i cambi di scena solo elemento cruciale per lo spettacolo rappresentano l'avvicendarsi dei capitoli di una storia una storia che parte per cui prende la prima porta dietro le quinte corre fuori dal teatro fa il pieno per l'umanità che serve a renderla universale
E rientra
Attraversa la sala
E ci consegna ognuno tipo
Con il suo carico
Ti plausibilità
Plausibilità cioè accettabile perché convincente
Ci penso da troppo tempo
Erano altra scelta prima che l'oblio faccia scempio della storia tempo cercarle le parole rubate in quei cinquantasette giorni e anche prima perché
Per andare avanti bisogna fare di tanto in tanto qualche passo indietro
Ventitré maggio
Diciannove luglio mille novecentonovanta tu
In quei cinquantasette giorni in Italia
In Sicilia a Palermo
Si verificò il più frena in tutti i campi di scena
Con il sipario aperto
E in un'eclissi che la democrazia nel buio del vuoto di potere
Entrarono in azione
I ladri di parole
Giovanni Falcone
Va be fondiario puntualissimo
Ha detto Giuseppe Ayala ventotto giorni dopo la strage una sera
Nella sua stanza al palazzo di giustizia disse
Prende un sorso di whiskey devo terminare una cosa
Quando finì di scrivere sul computer portatile riguardo
Sto annotando tutto quello che mi sta succedendo per ora in ufficio
Qualunque cosa dovesse HP
Tu sai tutto scritto
Giovanni Falcone
Non ha solo un computer portatile ne ha due un compact e un Toshiba il compact di cui parla gli ha la se lo porta nel suo ufficio di Roma Ministero della Giustizia Direzione generale degli affari penali al quarto piano dichiara in una settantina il Toshiba nella casa di Palermo via Notarbartolo ventitré al quarto piano dopo l'ammezzato scala C
Un palazzo
Dove c'è un bel ficus magnolia
Che ancora non è l'albero Falcone
Ma in questi computer io non ho trovato le sue parole il suo diario puntualissimo
Non ho trovato niente
E allora ho provato a cercare altrove Falcone anche un computer fisso del suo ufficio di Roma un'Olivetti M. trecentottanta con un'estensione di memoria inoltre a un'ondata bianca casi o una di quelle scatolette che chiamavamo agendine elettroniche
Ma niente
Neanche dice niente
Il data bank è completamente vuoto qualcuno cancellato tutto manca anche l'estensione di memoria l'arrampicata una schedina antesignana di quelle che oggi usiamo delle nostre macchinette fotografiche digitali
Ministero della giustizia Roma
Computer
E tutto scritto
Un diario puntualissimo
è tutto scritto
Ma che cosa ha scritto
Come si fa a raccontare una storia se le parole non ci sono se le parole sono state rubate le ha cercate Paolo Borsellino le parole rubate all'amico Giovanni Falcone cinquantasette giorni c'ha messo
Ma le ha trovate
Non le ha trovate
Non lo sappiamo
Le parole di Paolo sono scomparsi
Ha detto l'armonia intense
In un'aula di giustizia tre anni dopo la strage
Mio marito aveva un'agenda rossa era un'agenda dell'arma dei carabinieri non se ne separa mai segnava tutto incontri impegni di lavoro però adesso non si trova più la gente l'ultima domenica a pranzo la teneva fra le mani ovunque è andata portava con sé la borsa come Giovanni Falcone in via D'Amelio
L'hanno ritrovato la corsa un po'accartocciati
Ma il contenuto era integro
C'era un'altra agenda con i suoi numeri di telefono agenda grigie l'agenda rossa non c'è
Questo aspetto Agnese Borsellino
E non possiamo dunque ritenere
Via D'Amelio Palermo
Agenda rossa
Segnava tutto
Come Giovanni Falcone
Parole rubate
Borsellino li ha trovati
Non le ha trovate
Noi non lo sappiamo
Ma i ladri di parole sanno che li ha trovati e se ne vogliono impossessare a tutti i costi è una corsa contro il tempo la loro portano via l'agenda rossa da chi era meglio mentre ancora le implementate bruciano portando nella sua casa di chi la grazia ha raccontato la sua figlia Lucia e nel suo ufficio alla Procura di Palermo
E se le prendono
Le parole
Come fare a raccontare in modo credibile una storia che nella realtà aveva solo passati tragicamente annunciati è un'incerta quota di dolore diffuso non equamente diffuso
Chissà
Con le parole che sono state rubate
Magari avremmo potuto scrivere un'altra storia con un finale diverso
L'unica via che abbiamo perso per raccontare consiste nel cercare ciò che è stato sottratto nel condurre un'indagine vera e propria cui adesso
Forse è troppo tardi o forse no
Ci voglio credere
Il ventitré maggio mille novecentonovantadue Totti purtroppo sanno che cosa accade alle diciassette e cinquantotto allo svincolo di Capaci
Pochi però sanno cosa accade esattamente quattro ore dopo nella sede del ministero della giustizia India Ruy Blas settanta Rupert tre persone entrano dall'ingresso principale ovviamente c'è sempre qualcuno di guardia tra gli agenti della polizia penitenziaria e poi ci sono le telecamere ci sono i giornali ci sono le porte blindate l'ascensore sulla destra accanto all'ufficio passi
Silenzio
E tre uomini salgono al quarto piano la stanza del dottor Falcone il direttore degli affari penali del ministero dalla giustizia capelli uscendo dall'ascensore a destra venti passi oltre quattro ore dopo che l'autostrada di Capaci è saltata in aria due magistrati della Procura di Caltanissetta è un ufficiale dei carabinieri in forza al gruppo a Monreale entrando nella stanza del dottor Falcone
è giusto che siano lì c'è stato un delitto ci devono essere delle indagini bisogna capire se la vittima ha lasciato scritto qualcosa di importante
Loro entrando danno una rapida occhiata intorno tra fogli appunti agende computer
E non prendo assolutamente dunque mettono i sigilli alla porta essere tornano a Caltanissetta lasciando tutto come
Il cielo in una stanza
Sabato diciannove luglio mille novecentonovantadue cinquantasette giorni dopo Totti purtroppo sanno che cosa accade alle sedici e cinquantanove inviata meglio a Palermo pochi però sanno cosa accade esattamente dei minuti che sostengono l'esplosione
Mi sono procurato la testimonianza di Vincenzo Albertina il capo pattuglia che la prima volante che arriva sul posto tutte le autorizzazioni non riuscivamo a capire inizialmente di che cosa si trattasse dopodiché abbiamo visto uscire dalla sinistra il collega che era scampato sanguinava era in stato di choc comincia ad arrivare tanta gente inviata meglio e non solo quella per i palazzi sventrati arrivano guardano passano nessuno di fare cammino non sui pezzi di lamiera camminano sui detriti sulle prove sugli indizi sulla polvere dell'esplosivo camminano sui brandelli di stoffa sui resti delle povere vittime iniziata nel io cioè propri agenti cioè confusione troppa confusione fino alle diciassette e trenta è una tragica fiera
La fiera della piece dotazione delle prove ci sono ragazzi che tornano dal mare
Uomini in canottiera dunque quando sono scesi in strada ancora con la pantofole ci sono giornalisti fotografi e cameramen poliziotti carabinieri finanzieri ci sono dico ai servizi segreti attragga ognuna col suo rito ad accelerare ci sono pieni restano le mani di raccolta ottiche l'accenno io e che spinga fino alle diciassette e trenta perché alle diciassette e trenta arriva la polizia scientifica gli agenti della scientifica sono pignola anzi di più sono di una pignoleria righe ascientifica fanno allontanare tutti dalle macchine di scorta dai forti tagli previsti dalle lamiere dalle polveri fanno allontanare tutti da tutto girano intorno un cerchio di nastro rosso Jungle e iniziano a raccogliere i dettagli molti reperti
Sono stati calpestati sottratti inghiottiti da tutta quella gente troppa gente
Però confusione
Ventitré maggio
Diciannove luglio mille novecentonovantadue cinquantasette giorni
Il silenzio della stanza di Giovanni Falcone
Il caos della strada in cui è stato ucciso Paolo Borsellino
Il silenzio della stanza sigillata dove restano i computer di Falcone ma perché
Li hanno lasciati
Il caos della strada dove sparisce l'agenda rossa di Paolo Borsellino ma perché la sua borsa
L'hanno lasciata dentro l'auto
Giovanni Falcone è appena morto
E il suo ufficio al ministero della giustizia è chiuso da sigilli come sappiamo li hanno messi i due magistrati della Procura di Caltanissetta è un ufficiale dei carabinieri
Sette giorni dopo il trenta maggio
I magistrati sono di nuovo davanti a quella stanza questa volta accompagnati da poliziotti del Servizio centrale operativo hanno fatto insolito itinerario corpo di guardia censore corridoio venti passi stanza
Strappano i nastri adesivi timbrati e firmati che si chiudano la porta ed entrano nella stanza in cui il tempo è fermo a sette giorni prima
Si muovono fra folk e appunti ha già
Guardano il computer fisso sulla scrivania accanto c'è il computer portatile
Non li toccano nemmeno
Non tocca nulla non prendono nulla
Non ecco ONU nulla solo il calo quell'aria immobili rimanendo immobili inspiegabilmente immobili
Mettono a per Parma
Ricognizione degli uomini
Ma così una ricognizione
Decessi ricognizione ogni attività intesa raccogliere mediante la constatazione diretta le informazioni necessarie per impostare un'azione di carattere tattico logistico o tecnica
Ma che azione Paglione imposta che informazioni stanno raccogliendo questi cui non tocca nulla non prendono nulla non ecco non multa
I primi i magistrati che indagano sulla strage di Capaci sono passati appena sette giorni non solo non si curano delle parole di Falcone di cui quella stanza è piena
Ma poltrona dirittura i sigilli
E l'anno riconsegnano riconsegnano genericamente la stanza al ministero tolgono i sigilli
E se ne fanno
Quel trenta maggio mille novecentonovantadue al quarto piano del ministero della Giustizia India Regula settanta
Nessuno si cura delle parole di Giovanni Falcone
Anche in via D'Amelio cinquantasette giorni dopo nessuno assicura il mettere al riparo le parole di Paolo Borsellino sono nell'agenda rossa e l'agenda e dentro la sua borsa una borsa di cuoio Marro
Dopo idoneo che l'agenda rossa sia dentro la borsa perché lo ha detto la signora un mese Borsellino a te tu di ricordare benissimo di aver visto l'agenda rossa Pilla grazie a quella domenica poi mio marito la messa in Borsa prima di salutarmi per l'ultima volta
Paolo Borsellino apre lo sportello posteriore della Croma blindata azzurra lato guidatore
Sistema la Borsa fra il sedile davanti e quello di dietro
E se ne fa
Quando poi è sceso dall'auto in via D'Amelio il giudice si è acceso una sigaretta
Racconta al processo l'unico superstite l'agente di scorta Antonino Pullo
Quello che la sigaretta
Non è un dettaglio da poco vuol dire che Borsellino alle mani impegnate fra pacchetto accendino e sigaretta e non può avere in mano la placenta l'agenda deve essere per
Altri ancora dentro la borsa e la borsetta entro l'auto locata tra il sedile anteriore e quello posteriore
Neanche durante il tragitto fra villa Grazia di Carini a Palermo qualcuno può averla presa perché lo stesso Borsellino che guida l'auto ed è solo in quell'auto
Quel diciannove luglio mille novecentonovantadue in piazza meglio a Palermo pochi secondi prima delle sedici e cinquantanove pochi attimi prima del boato
L'agenda rossa di Paolo Borsellino e dentro una borsa marrone di cuoio e la Borsa e tentò la Croma blindata di colore azzurro
Dopo di che
Sparisce
Erano molto amici Falcone Borsellino
Quando erano solo Giovanni va due bambini cresciuti insieme nello stesso quartiere ma grazie
Giocando ma a calcio
Sullo stesso campetto chissà se la strada che ho preso è quella giusta
Non vi nascondo che mi sta intorno smarrito
A raccontarvi una storia in cui
In cui mancano le parole determina
Ci hanno rubato il racconto capite
Sottrarre parole una storia significa togliere i mattoni a un edificio come si fa
Come si fa ad andare avanti
Io
Devo trovare chi li ha rubati con le parole forse cercando chi le ha rubate le tra però come se fossero una refurtiva o forse no perché perché chi le ha prese li avrà dati a qualcun'altro questi depredate a chissà chi
Da qualche parte pur cominciare
Ho qui degli appunti che forse possono aiutarci a capire perché per capire serve l'esperienza e perché
E noi
E noi tutti
Dicono più
Le cicatrici
E mille elucubrazioni
Usciamo per un attimo da quei cinquantasette giorni e andiamo più indietro nel tempo
Gli appunti si
La notte del nove maggio mille novecentosettantotto
Mentre il corpo di Peppino Impastato è stato appena dilaniato da una bomba sui binari della ferrovia e dopo che i mafiosi hanno simulato un attentato suicida alcuni uomini in divisa Intek Geri perquisire la casa del capomafia Tom Tano Badalamenti pensato bene di andare a perquisire la casa di Bettino
Portava via otto sacchi pieni di documenti lì dentro ci sono le sue analisi i suoi discorsi sul Progetti le sue inchieste e chissà quante altre cose ancora
Non è sapremo più nulla
La sera del tre settembre mille novecentottantadue
Mentre i corpi del prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa anni sua moglie Emanuela Setti Carraro però sono ancora immobili in una piccola utilitaria ribellati di colpi un gruppo di uomini entrerà nella residenza del prefetto Gianni Verga li accompagna l'ex economo e dalla chiesa appena destituito diciannove autore che devono prendere per le lenzuola bianche per coprire i corpi come se tutta Palermo non ci fossero lenzuola bianche per quel rito di piena è bene quella sera scoppiano le carte che Carlo Alberto Dalla Chiesa teneva nella sua cassaforte accanto alla camera da letto
Rapidità di esecuzione tempismo perfetto
E l'avete parole colpiscono in modo chirurgico ponendosi indisturbati sulla scia del dolore altrui
Accade così che il pomeriggio del sei agosto mille novecentottantacinque mentre corpo del commissario Ninni Cassarà
A riverso sulle scale che il suo condominio dopo che è stata scaricata addosso una valanga di progetti qualcuno entra nel suo ufficio alla squadra mobile e porta via un'agenda un'agenda del colore rosso
Un'agenda rossa ante litteram diremmo col senno di poi
Spostiamoci a Trapani è il ventisei settembre mille novecentottantanove la sera in cui il giornalista Mauro Rostagno viene ucciso assolda manina tira fuori dalla borsa della vittima che si trova sul sedile posteriore dell'auto una videocassetta sparita
è stata la seguente il cinque agosto mille novecentottantanove mentre ora i corpi dell'agente Nino Agostino e di sua moglie Rita Castelluccio solo in una pozza di sangue alcuni poliziotti vado a fare una perquisizione a casa del collega ad Altofonte da quella sera non si trovano più gli appunti di lavoro che Agostino gli appunti di un investigatore sono importanti contengono parole che ancora non sono state verbalizzate intuizioni che possono essere spunto d'indagine chissà cos'altro
Sono solo alcuni esempi
E chissà quanti altri casi ancora mi sfuggono
Però
Però mi aiutano a capire a capire
Che cessato del metodo
Nel territorio Palermo una specie di cliché applicato all'omicidio come se non bastasse uccidere radere al suolo un'esistenza i ladri di parole
Non solo una peculiarità di questi cinquantasette giorni
Nella storia e gli orrori criminali di questa terra sono stati dappertutto si sono presentati puntuali ad ogni appuntamento con il piano voci omicidi di mafia quando i sicari andavano via entravano in scena al loro coi loro vestiti impeccabili coi loro volti qualunque
Non si nascondevano
Anzi
Spesso
Ostentato
La loro missione ufficiale
Missione
Per conto di chi
Le parole di Giovanni Falcone
Sono importanti
Se qualcuno mi fa questa domanda voi rispondete senza pensarci certo che sono importanti
Invece nel mille novecentonovantadue che indaga sull'omicidio Falcone ci mette un mese
Per rispondere
E solo dopo che tu gli amici del giudice Giuseppe Ayala e la giornalista Liliana Milella parlano espressamente dell'esistenza di un suo diario i magistrati hanno un sussulto
E tornano di corsa al ministero da russi giustizia inviare dura settanta Roma corpo di guardia ascensore venti passi stanza
Solo loro
Finalmente prendono i computer del giudice che sono rimasti incustoditi
In una stanza
Neanche sigillata
Il verbale di acquisizione lunghissimo cento uno reperti
Qualche giorno dopo l'elenco dei reperti ritrovati si allunga
Quattro oggetti importanti vengono consegnati dalla famiglia del giudice ai magistrati di Caltanissetta computer portatile marcato scippati tre mila e due due floppy disk è un Professional data banche marca casi modello I.S. Card Systems tre mila e no
Erano nella casa palermitana del giudice anche lì
Magistrati e investigatori erano stati subito dopo la strage anche lì
Avevano fatto una ricognizione pure lui
Non avevano preso nulla
Anche in via D'Amelio ci mettono parecchio per prendere ufficialmente la borsa del giudice
Ufficialmente
L'ispettore Francesco Maggi che ufficialmente ha raccolto la Borsa dalla macchina e l'ha portata nell'ufficio del capo della squadra mobile Arnaldo la Barbera si è preso il suo tempo per scrivere la relazione di servizio sul prelevamento e la consegna del reperto
Tre mesi e mezzo ma in quella borsa
L'agenda rossa
Non c'è già più
Dunque ci sono voluti tre mesi e mezzo per attestare in una relazione di servizio che la borsa era stata prelevata da via D'Amelio e portata alla squadra mobile che non è per pignoleria che uno scrive una relazione di servizio
Una relazione di servizio serve a descrivere con precisione cos'è accaduto serve a fermare il tempo anziché serve a spingere il tempo un po'più indietro per fino al momento
In cui gli assassini hanno colpito
Tre mesi e mezzo sono già un tempo sterminato
Per un'operazione così semplice prendere un reperto e portarlo alla Centrale prenderlo
E portarlo ufficialmente
Mai niente
Rispetto al tempo che c'è voluto davvero per iniziare
L'indagine
Sull'agenda rossa
Dodici anni
Dodici a
Perché solo quattro mila trecentottanta giorni dopo l'esplosione in piazza meglio qualcuno si accorge
E il fotoreporter Franco nemmeno che conserva nel suo archivio centinaia di scatti di quel pomeriggio ha ritratto fra le diciassette e venti alle di
Sette e trenta un uomo con una pettorina Turra è un distintivo dell'arma dei carabinieri che tiene in mano una borsa di paglia
La nostra borsa
E l'uomo immortalato in quello scatto di cui nemmeno il fotografo si ricordava più non è non è l'ispettore di polizia Francesco Maggi quello che ha preso ufficialmente la borsa e l'ha portata alla morte
L'uomo con la pettorina azzurra è ritratto mentre si allontana dalle auto in fiamme e va verso l'ufficio di via D'Amelio impianto rabbia siciliana con la borsa del giudice nella mano sinistra
Chi è quell'uomo
Non è un mistero
Lo conoscono tutti i cronisti tutti gli investigatori e i magistrati che lavorano a Palermo nel mille novecentonovantadue
è un capitale è il comandante della Sezione omicidi del nucleo operativo dei Carabinieri di Palermo
Falcone è stato ucciso il ventitré maggio i suoi computer sono stati presi dagli inquirenti solo un mese dopo
Ma per vedere cosa c'è dentro
Bisogna attendere in cui
Il quattordici luglio mille novecentonovantadue la procura di Caltanissetta incarica due periti sono il vicequestore della Polizia di Stato Gioacchino Genchi
E l'ingegnere Luciano Petrini
Genchi e Petrini
Fanno una cosa semplice
Accendono le macchine
Finalmente
La memoria tentata da anche l'agendina elettronica
E cancellata e Banca l'Aran Carlo l'estensione di memoria collegato al computer da tavolo c'è un'unità di backup ma le cassette magnetiche
Non si trova
E poi i floppy disk Genchi e Petrini ne contano ottantotto ma il dato si schianta con la testimonianza di una dei più stretti collaboratori di Falcone e Giovanni Papa alcuni che dice
Quando il giudice lascia Palermo dall'interno mille novecentonovantuno viene riempito un centinaio di floppy con tutto il suo archivio
Dove sono finiti gli altri dischetti
I consulenti passano ad analizzare i computer in maniera approfondita sono rimasti molti file scritti da Giovanni Falcone interventi pubblici a dibattiti seminari riunioni del CSM articoli
Ma soprattutto è rimasta una grande fibrillazione attorno a quei fatti
I computer sono diabolici segnano ogni traccia apertura modifica stampa chiudi tanti a copia intorno
Subito dopo la strage di Capaci i marchingegni elettronici di Falcone iniziano a segnare solerti a tale ora mi accendono a tale ora lecco dove nel computer Olivetti che il giudice teneva sulla scrivania del suo ufficio al ministero della giustizia qualcuno si è inserito il trenta maggio poco dopo che erano stati tolti i sigilli
E tornato l'uno giugno poi il nove il dieci e il quindici e il diciannove senza problemi tanto manco i sigilli c'erano in quella stanza qualcuno ha cercato letto
E il rissa al fatto i fari
Era uno sprovveduto
O fingeva di esserlo
La traccia
Lasciata Polo unitariamente o no
Ai giudici i periti spiegano
A volte ci si può fingere estremamente imbecilli
Per fare sembrare tutto quello che si fa
Come frutto di un'attività puerile
Innocente
La stessa fibrillazione che c'è attorno ai computer di Giovanni Falcone cioè in via D'Amelio attorno alla Borsa di Paolo Borsellino
Torniamo a quell'uomo con la pettorina Turra è un distintivo dell'arma dei carabinieri che è stato fotografato con la borsa in mano il capitano
Interrogato quattordici anni dopo
Ammette di aver preso la borsa dall'auto del giudice sua esortazione di un magistrato
E chiama in causa Giuseppe Iaia
Dice
Di aver guardato dentro
Ma di non aver trovato
Nessun oggetto di interesse
Nessun oggetto de interessa
E spiega di aver riportato odio per fatto riportare a un suo collaboratore non ricorda la borsa della macchina di Borsellino mentre attorno tutto bruciata
Ayala
Nega via per richiesto il prelievo per la Borsa
Ma qui
Ma non coincide niente agli allacci
Ricordo una persona in abiti borghesi
Che prelevava per l'autovettura una borsa attraverso lo sportello posteriore sinistro
Mi fu consegnata quella borsa ma poiché ero già in posizione di fuori ruolo per la magistratura per mandato parlamentare non avevo alcun titolo per l'incidente
Accanto a me c'era un ufficiale dei carabinieri in divisa quasi istintivamente allora consegnare la borsa a Luino
Accanto alla chiave c'è uno dei suoi agenti di scorta Rosario Farina
Ecco la sua ricostruzione bene siamo arrivati quasi in contemporanea con i vigili del fuoco
La macchina era ancora chiuso
Io personalmente ho prelevato la borsa dall'auto riaprì voluto consegnarla tuttora Jago
Questi però mi disse che non poteva prenderla in quanto non era più magistrato e allora gli chiesi cosa dovevo fare
Mi sono allontanato di qualche metro
Dopo pochissimi minuti Agliana chiamò un uomo in abiti civili che mi indicò come ufficiale o funzionario di polizia dicendomi
Di consegnargli la borsa
Il testimone precisa per Vale
L'uomo che ha preso la borsa non la avverte almeno in nostra presenza ricordo che appena preso la borsa sia lontano verso l'uscita di FIAT a Melfi
Quante mani
Su quella prossima
Dunque
L'agente di scorta chiediamo prende la borsa e la consegna su indicazione dello stesso magistrato a una persona in abiti civili che gli viene indicata come esponente delle forze dell'ordine la gente ricorda in abiti civili e non in divisa come sostiene agli altri
Dirette
E l'uomo con la pettorina giorno l'uomo della famosa fotografia
Invece no
L'agente di scorta è categorico
Non è l'uomo della fotografia
Allora chi è
Boh
Sinora gli ho raccontato una storia con un'inquadratura classiche diciamo che per raccontare come vi aspettavate di sentire
Ci sono i buoni da un lato di cattivi dall'altra è una nutrita schiera di senza volto nel mezzo adesso facciamo un esperimento
Parliamo spostare la telecamera immaginaria in modo da inquadrare i nostri protagonisti
Ti sparo facciamo la raccontare
Da quelli che stavano dall'altra parte a ricatti la storia raccontata da chi le ha scritte
Ma da chi l'ha scritta con il sangue non la storia in vista dagli altri
Dagli ambasciatori di trentanove
Hakim botti Torriti auto poco
Dai carnefici di Cosa Nostra
Per anche loro
Hanno dei tutti
Gioacchino la Barbera
E uno dei componenti del gruppo ristretto che si occupa di preparare la bomba da piazzare sotto l'autostrada lì capaci una specie di corpo chiariti dei vigliacchi che si fanno chiamare uomini d'onore
Gioacchino la Barbera
Poi diventato collaboratore di giustizia racconta
Mentre stavamo mettendo da parte l'esplosivo per l'attentato a Falcone
In una villetta gran fascino
Dotare una persona che non avevo mai visto un estraneo
Avrà avuto quarantacinque cinquant'anni capelli brizzolati corti alto più o meno come Bagarella Bagarella uno tarchiato alto più o meno mentre sessantadue non aveva specie sul volto
Nel pamphlet debba indossava una camicia escludo di poterlo riconoscere in foto
Arrivo con Antonino Troia il capomafia di capaci parlo pure con Raffaele Ganci il capomafia della Noce evidentemente lo conosceva
Rimase dopo dieci minuti Ugo quarto d'ora noi avevamo spostato l'esplosivo sul telone steso sotto la veranda
Non l'ho più vista quella persona
Penso che lo individuo
O forse di Cosa Nostra perché voi non lo vide più
Quindi ci sono due capimafia e capirai c'è l'esplosivo per ammazzare il falco
C'è un clima di giustificata segretezza e c'è un intruso che addirittura parla con i pezzi da novanta lì davanti al tritolo senza che nessuno si prenda la pratica di presentarlo senza che la sua presenza sia giustificata dall'appartenenza a Cosa Nostra
La Barbera
Ha paura di domandare poi il non è gente alla quale si chiedono informazioni
Spiegazioni ma non finisce qui
Qualche giorno dopo la papera si imbatte in un altro caso analogo
Racconta
Ho visto un'altra persona che non conoscevo
Mentre per il ventitré maggio con meno cioè stavamo aspettando la telefonata che ci doveva avvisare dell'arrivo del dottor Falcone Antonino Troia ci fece spostare in un altro immobile più sicuro
Davanti al cancello c'era questa persona
La persona mai vista
E disse qualcosa a Troia
Se ne andò
La storia
Vista con gli occhi degli altri
Gli occhi di chi l'ha scritta col sangue
Gaspare Spatuzza il mafioso che sedici anni dopo l'autobomba di via D'Amelio ha raccontato i misteri della strage Borsellino è colui il quale ha svelato l'impostura del depistaggio del falso pentito Scarantino
E il diciotto luglio mille novecentonovantadue
E Spatuzza e sulla FIAT centoventisei che dovrà essere imbottita di tritolo
Dice non so dove dobbiamo andare
Io guido l'auto che ne avevano fatto rubare la notte fra l'otto e il nove luglio
Seguo Fitto Cannella che fa da staffette
A un certo punto davanti vedo pure Nino Mangano
Via S. ottantuno corso dei mezzi
TA roccia
Via ventisette maggio
Piazza dell'Ucciardone
Poi
Via don Orione a metà strada dopo un bar geografia brillasse Baldus civico diciassette
Uno scivolo di cemento un cancello di ferro una saracinesca per
Spatuzza ha portato i magistrati di Caltanissetta quelli che finalmente hanno riaperto l'indagine nei luoghi e in cui venne preparata l'autopompa
Eccole le immagini del pentito mentre i cui dei magistrati ed investigatori della DIA
Nei luoghi in cui si preparava all'orrore
Anche lui Spatuzza racconta di un intruso di una sorta di fantasma chiamarmi momenti cruciali che precedono la truce atto finale di Tia da me
Torniamo al racconto di Spatuzza
All'interno vedo due uomini uno era Enzino che invieranno della famiglia di corso dei Mille che mi viene incontro
L'altra è una persona sulla cinquantina che non conosco perché non avevo mai visto
Scendo dalla macchina e la consegno e Mirello intanto dallo scivolo sta scendendo anche Ciccio Tagliavia di Brancaccio
Che in quel momento è latitante
Non lo conosce quell'uomo nel garage Spatuzza non è un uomo d'onore non è un mafioso non l'avevo mai visto prima di certo
Per essere un uomo che riscuote fiducia
Non ci si espone senza cautele in Cosa Nostra specialmente in presenza di un latitante Spatuzza non domanda nulla
Quella non è gente alla quale si chiedono informazioni
Spiegazione
Se ne va
Mentre gli altri caricando la centoventisei
Con novanta chili di tritolo
I mafiosi con la loro segretezza teatrali
L'uomo sconosciuto
E intrusi
Apparizioni frugali
Ma cruciale
Questa storia e piena di signori nessuno che nessuno dice di conoscere ma che tutti subiscono
Io non riesco a capire
E come come si abbraccia casa vostra per ritrovato in come il sale sconosciuto che richiede mi passi il sale deve poi tranquillamente a Franco ecco il sale o come si al funerale di un vostro caro un gruppo di persone mai viste si intestasse il trasporto a spallate il Taranto e poi tranquillamente prego fate pure
Non solo l'intruso
Ma sono pure bene informati
Che cosa cioè
Il più riservato di una password cioè ti una parola
Che protegge altre il parroco
Per i suoi computer Giovanni Falcone ha scelto una password molto semplice forse troppo
Ma nei primi degli anni novanta
Non ci si faceva troppi problemi con la tecnologia la password e ciò come l'abbreviazione di Giovanni
Loro gli intrusi conoscono questa password
Alle sedici e sedici del nove giugno mille novecentonovantadue mentre la stanza di Falcone al ministero è ufficialmente dissequestrata gli intrusi entrano nei file più riservati di Falcone
Quelli che contengono gli elenchi dell'organizzazione clandestina della NATO lati
Falcone teneva particolarmente a questi appunti
Perché riteneva che vi potessero dare la chiave di lettura della stagione dei delitti politici dal segretario provinciale della DC Michele Rendina al presidente della Regione Piersanti Mattarella al segretario regionale che il PC Pio la Torre
Introduce
Gli stessi finti signori nessuno che si danno da fare per computer di Giovanni Falcone le ritroviamo attorno alla Borsa di Paolo Borsellino
Il quindici novembre due mila cinque i magistrati di Caltanissetta comportano il capo pattuglia della prima volante giunta in via D'Amelio Giuseppe Garofano che con tredici anni il ritardo racconta
Quel pomeriggio
Ho notato una persona in abiti civili
Alla quale ho chiesto spiegazioni in merito alla sua presenza nei pressi dell'altro gli ho chiesto chi fosse per essere interessato la borsa del giudice
Lui mi ha risposto di appartenere ai servizi segreti
Posso dire che era vestito in maniera elegante
Con la giacca di cui non ricordo i colori
Elegante con la giacca
Dell'inferno picchiata meglio
Ecco l'intruso idea
Il corpo estraneo che non si cura di mimetizzarsi che per nascondersi si espone apertamente si dichiara senza esitazione solo dei servizi segreti
Più che una presentazione
Sembra un'intimidazione
O
Ci sono molti modi di rubare parole
Uno dei più raffinati e quello di coprirle con una cortina di fumo motore
A sottrarle dopo con calma lo della cortina di fumo su via D'Amelio ci sono le dichiarazioni di Vincenzo Scarantino un pentito costruito ad arte da uomini dello Stato in uno dei depistaggi più grave nella storia giudiziaria italiana come hanno scritto di recente i giudici della Corte d'Assise di Caltanissetta tra quelle che istruire o non l'impostore Scarantino c'era l'allora capo della squadra mobile di Palermo Arnaldo la Barbera e alcuni suoi collaboratori e siccome intervista John è una menzogna figlia del trasversalismo e dell'infermità la Barbera e sodali non ci misero dentro solo in pensione
Ma suggerirono anche qualcosa di vero
L'autobomba terra realmente la FIAT centoventisei un'informazione cruciale per noi comuni mortali che noi abbiamo appreso soltanto sedici anni dopo nel due mila e otto da Gaspare Spatuzza Thomas
Come facevano i suggeritori a sapere che la centoventisei
Erano
Invece ovviamente no
E allora chi suggerì
Ai suggeritori
L'unica risposta che attualmente abbiamo e quella dei giudici della Corte d'Assise di Caltanissetta del processo Borsellino quattro non fu per ansia di giustizia e la Barbera e gli altri costruirono un falso pentito ma per ragioni inquietanti non ancora del tutto chiari
Il futuro e il fumo ha nascosto le vere prove interi colpevole
E il falso pentito ha tenuto per anni la macchina giudiziaria del lontana dalle verità fino a quando altri magistrati a Caltanissetta
E hanno offerto un nuovo capitolo d'indagine
Attività le parole per la verità
Le parole della verità non sono solo quelle che leggiamo nei verbali delle sentenze
Sono le parole sussurrate da Francesca Morvillo a Giovanni uomo della sua vita
Prima di arrivare allo svincolo di Capaci sono le parole di Antonio Montinaro Vito Schifani però codici
Sono le parole che illustrino cancellare Baldovinetti così Emanuela noi
Vincenzo di multa Claudio Traina parole
Sottratti ai legittimi destinatari
Madrid moglie
Oggi
Va anche a ciascuno di noi
Noi tutti
Ci sono
Parole che restano per fortuna
Sono quelle che Giovanni Falcone ha scritto nel suo libro cose di Cosa Nostra
Magari ha lasciato una traccia in quei capitoli come un cifrario da ricomporre Micara fesso Falcone
Ecco qua pagina ottantuno Rico trentatré
Il dialogo Stato-mafia
Con gli alti e bassi tra i due ordinamenti
Dimostra chiaramente che Cosa Nostra non è un anti-Stato
Ma piuttosto un'organizzazione parallela che vuole approfittare delle storture dello sviluppo economico agendo nell'illegalità
Pagina seguente riconosce
Come evitare di parlare di Stato
Quando si parla di mafia la mafia si alimenta dello Stato
E adatta il proprio comportamento al Sud
Ma
Stato
Dialogo
Stato-mafia
Restano anche alcune parole di Paolo Borsellino
Ricordando l'amico Giovanni nella sua ultima uscita pubblica dice
Il Paese lo Stato la magistratura che forse ha più colpe di ogni altro
Cominciarono a farlo morire molti anni prima
Anche a due giovani colleghi parla di tradimento
I scappano le lacrime nella sua stanza in procura e dice
Un amico mi ha tradito
Borsellino non si dà pace e consuma i suoi ultimi giorni in una cupezza palpabile non bacia neanche più sua moglie cioè figli come
Come se li stessi abituando al distacco
Racconta la moglie Agnese
Due giorni prima di morire tornando da Roma Paolo vuole fare una passeggiata a villa grazie
Mi disse per me è finita
Magistrati
Tradimento
Per me è finita
Cinquantasette giorni quanto durano cinquantasette giorni una
Una stagione una epoca o più semplicemente meno di due mesi è più di una quaranta enne
Nulla di tutto ciò
In questa ricerca affannosa convertito che il tempo è come un vestito assume il valore di chi lo indossa
Volete sapere
Quanto vale un altro chiedetelo a un malato di cancro volevo sapere disvalore un mese chiedete alla mamma di un bimbo nato prematuro volete sapere quanto vale una settimana chiedete a un cassintegrato condannato resta una casa per scoprire il valore di un'ora chiedete a tuo innamorati perché avvengono in due città diverse volerne sapere e il valore aggiunto minuto perché l'ho qua chi appena perso l'aereo volete sapere dove il valore di un secondo chiedete ad una laica chi è arrivato secondo
Volete sapere
Quanto valgono cinquantasette giorni
Chiedete a chi aspetta un ritorno
E mai più alte
Chiedete a chi misurando le lacrime l'eternità che separa una domanda fu una risposta
Ecco
I ladri di parole ci hanno rubato tutto questo
E il tempo
E il suo valore
La verità
Il suo valore
C'è un coro
Senza voce che canta
E non c'è Thea che possa contenere il suo lamento
Che ci fa sentire minuscoli
Sul ciglio di qualcosa e per tanto tempo non ho capito cosa fosse
Cercavo le parole rubate
E ho trovato il loro vuoto
Io ho scoperto
Che il fumo descritto
E la nebbia depistaggio hanno lo stesso motore
Ora so perché
Tiriamo tutti sotto lo stesso cielo
Nello stesso carattere
Del
Non dimentichiamo che qui davanti c'era la macchina di Borsellino qui davanti
C'era la borsa l'agenda che qualcuno ha portato via
Allora a questo punto ricordiamo
Che non sappiamo ancora chi è il ladro dell'agenda rossa non sappiamo chi è l'uomo delle Karachi più avanti che carico il giorno prima l'autobomba non sappiamo o sappiamo diciamo chi chi dei Pistols dopo
Allora al termine di questa giornata raccontare queste cose impegnarsi
Credo che possa essere sintetizzato in due cose uno
Chiediamo ancora una volta che gli archivi di Stato vengono aperti perché la verità sulla morte di Falcone e Borsellino sicuramente non è nelle celle di Riina ma in qualche archivio di Stato che ancora non è stato aperto e non è stato dato il materiale ai magistrati per andare avanti nelle indagini
Seconda cosa dobbiamo tornare a raccontare quello che è accaduto perché questo Paese dimentica ha dimenticato
Questo il messaggio di questo racconto perché la ricerca delle verità non può essere soltanto affidata ai coraggiosi nostri magistrati alle forze dell'ordine che ringraziamo che salutiamo che sono qui stasera
Ma deve essere affidata a dopo ognuno di noi questo è il messaggio
Che vogliamo darvi con questo lavoro questo lavoro est abbiamo messo insieme
Le cose che emergono come sapete dalle sentenze che sono lì che nessuno si legge perché scendere in piazza importante ma importante anche testimoniare questa ricerca di verità oggi
Come voi sapete c'è una sentenza
Quella sulla trattativa Stato-mafia che ha posto delle verità ricordiamo che anche questa perché sono anche un punto di partenza per dare fiducia ai giovani perché non è tutto passato non ci deve essere sfiducia il dolore il carattere di quei giorni
Deve portare ad altro impegno i giudici hanno detto dette le cose chiare
E cioè che la trattativa che uomini dello Stato fecero con pezzi della mafia dopo la morte di Falcone accelerò
La decisione di Riina di uccidere Borsellino e dice anche che ci fu una trattativa tra Marcello Dell'Utri eh Rina
E dice anche che come dire persone vicinissime arrivi a appunto a Dell'Utri appunto sapevano
Allora domani il nostro impegno è quello di leggere capire questa sentenza sono cinque mila pagine però noi ce li studiamo questa sentenza dobbiamo di di fondarla
Come dire su internet ognuno di noi deve essere chiamato e responsabilizzato per andare avanti in questa ricerca della verità per trovare le parole
Che ancora non abbiamo le parole del piano di Falcone le parole dell'agenda rossa di Borsellino e forse in quelle parole che sono anche le parole che hanno rubato come Gigi magistralmente già detto ad Impastato a Dalla Chiesa Caffarra
Forse in quelle parole c'è il disegno c'è il progetto di una di un Paese migliore di una Palermo migliore non ci sono soltanto le intuizioni investigative ecco perché li hanno sterminato perché qualcuno aveva un progetto che non doveva realizzarsi in questa terra grazie
Gli autori Salvo Palazzolo Geri palazzotto
Per voi ha narrato Gigi Borruso
Gli autori delle musiche del maestro Marco Betta
Come sul palco il maestro ospita meriti sono Fabio Nino grazie per non è stato un onore grazie
Grazie mille per questa opera inchiesta le parole rubate
Stava parta bellissima questa parte della serata
Noi siamo arrivati in conclusione col programma di oggi diciannove luglio qui in via D'Amelio
Vorremmo ringraziare tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione della tre giorni praticamente sono state infatti non solo oggi mi ha la meglio ma anche martedì e mercoledì ci sono altri state altre attività
Vorremmo ricco e ringraziare i City Angels di Palermo per il contributo che hanno dato per la gestione di tutto tutto quello che riguardava un po'il palco retropalco è stato un aiuto veramente grandissimo quindi gratta i City Angels
Il Palermo se vogliono
Grazie a tutti è stato sicuramente impegnativo ma un grande privilegio quello che io oggi penso un messaggio che buio
Condividere con voi la mia riflessione è che quando si dice Paolo dice che un giorno questo per la sola bellissima
Penso che non lo dobbiamo trasformare ogni giorno questa terra può essere bellissima con l'impegno di ognuno di noi noi oggi qui abbiamo condiviso questo spirito che dobbiamo chiaramente portarlo avanti ogni giorno come è stato detto perché l'amore di Paolo e vivo vivo attraverso l'impegno di ognuno di noi quindi il mio invito è ricordatevi che amate Palermo è dimostrato con piccoli atti di vita civile di condivisione di buoni sentimenti perché poi alla fine le cose positive apportano cose positive quindi ricordatevi di oggi ricordate vi chiedo ogni giorno questa terra può essere bellissimo ce l'ha insegnato Paolo
Grazie
Grazie a Davide dei City Angels di Palermo
Vogliamo ringraziare anche l'associazione a opporsi attività operativa Protezione civile di Palermo che anche ha dato un grossissimo contributo per la realizzazione di queste tre giornate
Ed infine vogliamo vivamente ringraziare News Service Palermo di Aurelio Carmen Licata e di tutti i loro collaboratori per la professionalità con cui come sempre c'hanno seguito sia già ieri sera che nella giornata di oggi perché tutto filato come avete potuto vedere senza il minimo intoppo davvero un grandissimo aiuto e infine grazie a voi per aver partecipato a questa giornata
Buonanotte