Sono stati discussi i seguenti argomenti: Assad, Cultura, Letteratura, Libro, Rifugiati, Sicilia, Siria.
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Rubrica
12:00 - Torino
scrittrice e giornalista italo-siriana
Radio radicale bentornati avevamo appuntamento de le parole e le cose siamo felici oggi di avere nei nostri studi Susan da Bhuj benvenuta radio radicale scusa nei grazie buongiorno agli ascoltatori
Allora l'occasione di questa nostra conversazione l'uscita del
Tuo nuovo libro un romanzo edito da Castelvecchi che si intitola la ragazza di Onlus ma c'è da dire innanzitutto che un romanzo molto interessante poiché
Si fondono tantissimi piani scene
Il piano ovviamente umana interiore storie femminili declinati all'interno di un contesto geopolitico drammatico che in parte
E mette come Radio Radicale raccontiamo nelle sue eccezioni storiche politiche
Ma all'interno ci sono tanti elementi che ci fanno pensare che questo diventi quasi una sorta di romanzo di formazione ovvero il lettore cresce insieme ai protagonisti cresce perché innanzitutto
La tua scrittura ci porta in luoghi in Atlantide la crisi in posti che comunque alla fine sono in qualche modo alle volte solamente sfiorati da lui come come ascoltatori con utenti a livello di cronaca a livello
Di i fatti che accadono e infatti non a caso proprio la scelta di avanza una delle città più raccontati dalle cronache una città assediata distrutte rientra da un po'il simbolo no Pellanda e la guerra siciliana forse
Ecco e proprio partendo da a questo tu assunto ti chiederei Divizia C a raccontare innanzitutto di una delle protagoniste che lei la e è un po'il fil rouge all'interno di questo libro ed è soprattutto
Con la sua umanità così così varie così forte fa da contro altare anche a tutto l'orrore che incontro si lei la è davvero una guerriera una guerriera
Dentro una guerra ma fa una guerra diversa fa una lotta
Per la sopravvivenza e non lo fa in modo passivo non lo fate andandosi addosso non lo fa nella condizione di profuga tradizionale
E che siamo abituati a a vedere a descrivere nelle nostre cronache giornalistiche lo fa come una donna e una ma lo fa con una fortissima e lei la il personaggio vero di Lella mi ha spiegato dicitura un romanzo perché
Non sapevo come raccontare la straordinarietà di tutte le sue lotte che sono iniziate nella scuola
Lei lei la una ragazza siriana dentro le scuole di un regime siriano quello di Bashar al-Assad perché impone una dittatura già tra i banchi
Della del del venne la termine Rita delle scuole elementari e infatti il primo atto di dissidenza di lei la nella vita reale
è stato proprio nove anni quando ad una maestra si è rivolta con con consigli che c'ero criticismo senza ovviamente nessuna sfumatura politica dicendo la maestra che non condivideva o un un editto
Del libro del presidente Hafez Assad il padre dell'attuale e presidente Bashar al-Assad e i diritti di di di assenza sono un libro
Che doveva essere mandato giù a memoria tuttora nelle scuole di regime e deve essere memorizzato perché deve sostanzialmente sviluppare questo sentimento di non solo di condivisione politica ma proprio di amore verso il presidente
Allora i questo assoluto aspetto della dittatura feroce di Bashar al-Assad che poi dagli editti passa ai bombardamenti sulle case e sulla popolazione civile sono un aspetto che lei la combatte
E tutti gli altri aspetti sono legati a al decida di esprimere la propria opinione al desiderio di libertà al desiderio
Di di studiare le sue materie a modo suo perché l'hai là in fondo a una ragazza estremamente intelligente che altro non vuole che affermarsi negli studi ma poi anche una ragazza di diciotto anni che vuole uscire col suo fidanzato vuole amare vuole avere le sue amiche vuole
Semplicemente svolgere una probabilmente quello che noi potremmo definire oggi qui in Occidente una vita normale e questa vita normale legami privata lei non si rassegna alla lotta
Ecco il c'è un tema molto bello che quello dell'abbandono cioè una forte malinconia quando ovviamente nega
Dovrà lasciare la Siria e forse diciamo di questo sentimento anche quando inquadriamo la questione siriana
E quindi poi quello che produce ovviamente l'esodo della popolazione siriana dalle proprie case dalle proprie città forse non ci focalizziamo a sufficienza invece nel libro molto ben descritto questo passo
E quindi il diciamo l'idea di abbandonare la propria città le proprie radici i propri amici
Lei proprie consuetudini di una vita che sicuramente non era perfetta provare la sua
Questo sembra essere forse il il sentimento in una narrazione che manca nell'inquadrare su scala globale e mondiale
Diciamo il problema delle migrazioni ovviamente dietro le storie di migranti in questo caso di lei la
Invece
La storia dell'addio alla propria terra c'è la storia di un dolore di una vita che non va come magari si era immaginata questo tu lo racconti a mio avviso in momento anche centrale del libro e diventa anche un po'innanzitutto un compendio su quello che non sappiamo leggere dalla cronaca
Esatto e forse non a caso anche la scelta del titolo lei la è una ragazza che funge da consentirmi si ripara in Libano poi funge da Libano e si ripara in Sicilia
E in tutto questo suo peregrinare non fa altro che integrarsi perfettamente ne possedeva arriva perché perché giovani perché vitale perché estremamente intelligente impara lingue
Insegna
Lavora si muove fa volontariato ecco lei è una ragazza profondamente attiva e nonostante questo nonostante questo suo questa sua capacità straordinaria di integrarsi gli aerei rimane sempre la ragazza di Brahms
E quindi si porta fons dentro
E non a caso questo amore fortissimo che però verso il suo fidanzato di Lalla che un altro protagonista del libro
è un amore che si può mettere su due piani cioè quello della dell'amore appunto adolescenziale verso il ragazzo ma anche dell'amore verso la propria città perché lei le Bilan insieme possono riprodurre Sempre lei la loro piccola Fonzie insieme quindi cantando le canzoni che cantavano quando erano avanza mangiando lo stesso cibo ricordandosi degli amici
Facendo appunto sempre in riferimento a questa città che forse non era niente di speciale ma loro continua a definire la città più bella del mondo questa cosa che a me italiana colpito tantissimo perché se pensiamo
Alle bellezze straordinarie artistiche e architettoniche delle nostre città ci sono dei momenti in cui appunto lei la riva a Catania
Studiarne le
Cementerie risorgimentali di questa città bellissima e ci sono dei momenti in cui Bilal arriva a Milano il studia la piazza del Duomo e si sente sopraffatto dalla grandezza dalla bellezza di questa architettura
Eppure loro continuava sempre a fare confronti con la loro Mons con la la città vecchia con i vicoletti dove hanno imparato a a a nascondersi abbassarsi a giocare a pallone ecco
Di odori di di di questa città che
Poi i in fondo richiamano anche un po'a gli odori che la famiglia di lei dava sente a Palermo e allora ho pensato
Perché non immaginare che questa famiglia di siriani
Potesse rimanere qui qui a Palermo lì dove sbarcano la Sicilia diventa appunto nel mio romanzo invece che è un luogo di sbarco di transito un luogo di approdo
Ecco il luogo di approdo diciamo prese agisce una nuova vita ma al tempo stesso permette a lei la
E a Milano e che punto
Protagonista di di questo di questo libro ovviamente di determinare anche quello che si stanno lasciando alle spalle
Il panorama di quello che si lascia alle spalle ovviamente di una e di un mondo che via via la disgregano sì perché se riuscire in qualche modo a raccontare in modo a mio avviso molto molto importante anche l'idea del del cambiamento di prospettiva cioè il mondo che abbandonano insiste più i loro amici
Si trasformano si trasformano diventano qualche modo
Delle persone lontani dalla loro idea e qui forse ritorna anche diciamo il il vecchio mestiere del cronista che che che intende raccontare
Che come fatto in passato questo percorso di trasformazione la cosiddetta radicalizzazione che poi in realtà anche questo di preceduta comprenderla altro col altro non è che un cambio repentino di prospettive della propria vita
E questo diciamo è è molto importante interessante perché diciamo avete questo è un romanzo
Che chi è che è un romanzo tutti gli affetti un romanzo molto politico in questo senso
Perché ci permette di riflettere non solo sulle trasformazioni sociali
Ma anche sulle trasformazioni urbane e allora e chiaramente io radicalizzato di turno diventa in qualche modo non solo oggetto di indignazione complessiva ma anche oggetto forse di analisi globale
Sì io l'ho raccontato in modo molto semplice cervicale che a questo punto il giovane era ragazzo siciliano di France a un un amico del cuore che che lo aiuta a quando Mila le malato è stato colpito da un bombardamento delle feritoie questo suo amico Lollo aiuta e quelli conclusi cuciono insieme tutti i ricordi di questi infanzia vissuta insieme tra
Compiti di matematica passati a scuola sotto i banchi e partite di di calcetto questo suo Lino ad un certo punto
Dice mamma stiamo con questa rivoluzione pacifica un queste manifestazioni contro il regime lo stiamo arrivando da nessuna parte ma siamo ottenendo nessun risultato
Allora cosa fa si unisce alla Jihad islamica cioè a quei gruppi radicali che sostengono che farsi saltare in aria
Sia un metodo usciti più efficace di sconfiggere
Le truppe nemiche
E Bilal riflette dice mamma no perché da buon musulmano ricorda i passi nel nel Corano dove vietato commettere suicidio ad abitarvi e Tato uccidere innocenti
E l'interpretazione invece che fanno gli sci e dissi a dice di stili radicali
Opposta il suicidio non è altro che un atto di eroismo che porta al martirio e la tardi attività innocenti non è altro che qualcosa che poi se la sbriga radio a modo suo
Quando poi farà i conti con una costante esistenza misera terrena che assoluti passaggi e quindi a quel punto l'ideologia si è vista radicale del martirio diventa qualcosa veramente a buon mercato da vendere a ad una generazioni di giovani disperati che erano hanno veramente nulla da perdere
E qui la luna così bilancio riflette da un lato ha molto simile ai suoi coetanei perché ha condivide gli stessi valori
E dall'altro però a un ragazzo veramente libro coi spero di essere riuscito a descrivere un ragazzo simpatico c'era la ragazza che avanti lui ispirato un personaggio vero quando ci passi del tempo insieme ti senti più allegro ti senti più gioioso perché ti fa quei sorrisi e e ti fa veramente capire quanto nella vita possano essere bella presa nella sua semplicità
Ragazzo a cui piace
Il calcio internazionale ti fa il Real Madrid nel suo zaino un una bandiera della Siria rivoluzionaria quella delle manifestazioni anti-regime poi a una bagnati dal Real Madrid
E li facciamo le donne lei la la fine poi nel nel romanzo sarà solo una per le ragazze con cui a un rapporto sentimentale perché descrivo la complessità e lato curiosità ma anche la crisi identitaria tipica di un giovane di vent'anni che può essere siriano
Ma potrebbe essere di qualsiasi latitudine geografica non a caso qui subentra forse il modo importante l'amicizia con Gianni fotografo palermitano
Perché entro diciamo così il terzo e se l'altro fondamentale di questo romanzo questa amicizia porterà Gianni e Bill alla riflettere l'uno sulla cultura dell'altro
Ecco tornando un secondo orbitale cioè una parte interessante perché
Quando appunto si parla di di strutture di di luoghi di detenzione vero per i migranti per i richiedenti asilo ovviamente anche qui si pensa sempre che chi arriva su le nostre coste nei nostri Paesi abbia poi diciamo quindi l'idea di andare in un Otello tempo la vulgata cui Moni nuovi trentacinque euro al giorno tutte
Più che FI che News le le ragazzate Vasco chiamarli così diciamo la propaganda ha diciamo instillato all'interno della popolazione e però cioè in un passaggio interessante quando viene nominato il il Cara che per via diventa in qualche modo una sorta di buco nero di di di grande diciamo scalino interiore forse allora anche qui come è stato per spie
Ma diciamo raccontare anche questi personaggi all'interno di paura è che non sono consuete noi non troviamo
Ma nei romanzi la paura di una ragazza di vent'anni gli andrà a finire non calerà o diciamo di di di fuggire fondamentalmente da una da una rivoluzione di non sapere che ecco a che cosa andrà incontro
C'è in qualche modo una una creazione di un di un lessico anche nuovo di una emozionalità nuova cioè magari noi sappiamo che
Un tour ragazzo di vent'anni può avere paura della morte può avere paura di un viaggio ma non sappiamo diciamo cosa si prova ad avere paura di un Carrà di un centro di detenzione cosa si prova ad arrivare su su su una zattera del mare
E ritrovarsi poi con persone di cui non comprendi magari neanche la lingua davanti ecco
Questo come è stato queste raccontarlo a rimetterlo dentro perché maggiore sia stato un lavoro anche
Molto importante e forte sì perché allora da un punto di vista giornalistico io ho raccolto molte testimonianze di siriani sbarcati in Italia
Arrivati in Sicilia e poi transitati a Milano per poi raggiungere diversi destinazione del del nord Europa ovviamente c'era la Formia
Di lasciare le impronte digitali perché questo significava poi rimanere trattenuti in Italia e poi una volta trattenuti in Italia oppure riuscire a ad andare via ma pagasse rispediti in Italia per via della regolamenti Dublino
Allora
Ho vissuto le paturnie di queste persone che dicevano ma io devo andare da mio fratello in Norvegia io devo andare in Spezia dove mi aspettano altre persone dove so che avrò accesso il diritto ad una casa un lavoro
E quant'altro
Quindi nessuno voleva rimanere in Italia
E viene spiegato poi a queste persone che se rima una volta rimasti in Italia avevano comunque diritto fare la richiesta d'asilo ma questo sarebbe avvenuto in un centro che si chiama appunto centro per richiedenti asilo
E altro non era che un luogo sperduto in mezzo alle campagne nel mio caso è capitato di entrare in contatto con il centro di richiedenti asilo di Udine e ho pensato una pressoché
Si fa una furia di siriani ad Udine ad Udine città insomma nel senza avere appunto accesso a la socialità no delle strutture per cercare per cercare lavoro per formarsi
E tutto questo conoscendo molto bene il popolo siriano da appunto siriana di origine che sono e popolo siriano le i siriani sono persone è che avvengono danno cultura millenaria
Di commercio e artigianato e quindi ecco immaginarsi che un siriano riascoltare Fermo con le mani in mano è veramente impossibile per cui la migrazione di siriani sa una migrazione ovviamente si familiare di persone che fuggivano dalle guardie ma è stata una migrazione anche di di TTP ti mestieri c'è chi fuggiva avevo un po'di soldi in tasca erano professionisti artigiani architetti medici e quindi immaginare queste persone che aveva una vita normalissima esattamente come la nostra cioè che svolgevano il loro lavoro guadagnano i propri soldi aveva una casa sopra la testa avevano appunto un tenore di vita medio ecco immaginare queste persone parcheggiate fisicamente umanamente in questi nonluoghi
E da per me è stato mi si è stretto il cuore ecco e quindi ovviamente ho raccontato un po'questa o questo desiderio DTT
Appunto dei siriani Dini cercare di di trovare una
Un'occupazione il il prima possibile
Ecco e soprattutto cioè anche l'idea poi diciamo passiamo Gianni però firmato sul su questi aspetti sì perché è un libro anche molto italiano sì esatto che c'è un ultimo aspetto che che punto mentre varati mi veniva in mente è anche questo deve raccontare la Siria
A degli Assad perché questo diciamo è un dato su cui spesso non non non si riflette vuoi perché nel dibattito pubblico europeo italiano il conflitto siriano ovviamente a tantissime
Sfumature nel racconto ma soprattutto a una forte ignoranza di base nella conoscenza però diciamo si parte anche qui dall'assunto i con le esperienze appunto della ribellione davanti diciamo alla propria classe di di lei la si parte anche dall'assunto che la dittatura oggi di Bashar Assad è una dittatura terribile e e e va chiamata per il suo nome anche qui insomma diciamo questo è un romanzo che cerca un po'anche di rimettere a posto le parole chiave perché e alla fine diciamo le parole per chi scrive sono importanti ma sono importanti per per tutti noi perché in principio c'è sempre il verbo quindi anche qui come hai fatto un po'anche a a tenere un po'distante perché questo è un libro che riesce anche a guardarla la realtà non solo a starci dentro come Stato perché anche fare un po'il peso con con il dibattito pubblico intorno a questi temi
Ma allora io ha seguito fortunatamente degli scavi molto semplici che erano allegati
Alle storie vere e di questi ragazzi straordinari che ho raccontato ogni libro che sono appunto lei lei Bilal
Mentre Gianni è un personaggio inventato che rispecchia Mac perché è il mio punto di vista giornalistico e non a caso Gianni un fotografo
Ed è un punto di vista italiano e non a caso io mi sento principalmente italiano perché sono cresciuta in Italia con dei valori occidentali ai appunto italiani
E e Gianni è un personaggio che mi ha aiutato tantissimo
A raccontare e lei la il Bilal in una chiave secondo me fruibile per tutti e in particolare per un pubblico giovane di tutti i lettori
Perché dovevo spiegare delle cose atrocemente
Difficili e inaccettabili come sono appunto quelle delle leve di
I soprusi attuati da una dittatura
In un contesto in cui fanno Tiziana solo il titolo Dino ma di cronaca legato ai massacri avvenuti per mezzo dei le armi chimiche
E il problema della SIAM sono le armi chimiche le armi chimiche sono un problema per l'Occidente sono un problema per i paesi limitrofi sono un problema per Israele ma le armi chimiche non sono un problema per i siciliani perché i siriani
Sono morti e su dovuti fuggire causa delle armi non chimiche principalmente perché l'utilizzo delle armi chimiche è stato assolutamente marginale
Nell'arco di sette anni di guerra ed è stato un utilizzo assolutamente cinico da parte sicuramente appunto del regime come Stato comprovata diverse agenzie di Intelligence
è stato un utilizzo cinico perché a un certo punto i costi di questa guerra a sette anni dal suo iniziano diventati insostenibili
Per cui l'attacco chimico cui abbiamo assistito due mesi fa aveva un senso abbiano un senso brutalmente economico
Allora
Le facce della dittatura ma sono tante e quello che ho voluto raccontare io attraverso questi due giovani
è il rifiuto della dittatura in quanto oppressione mentale
Quindi della delle libertà personali cioè
Racconto di questi due ragazzi che vanno a manifestare in piazza e cantano delle canzoni anti-regime anti dittatura e vengono presi di mira a cannonate
Ecco tutto questo è avvenuto realmente e sfido io chiunque
Di negarlo c'è sono quasi nei campi ora detto questo il regime degli Assad
è un regime assolutamente strumentale che fa comodo a praticamente tutti non a caso si son trovati a legittimarlo o Annoni una
Biasimato apertamente politicamente
I due assi cioè quello iraniano e Russo e quello americano Atlantico occidentale europeo quindi sostanzialmente Assad era brutto e cattivo nelle parole ma poi nei fatti
è stato lasciato lì quando sappiamo perfettamente che ci sono le tecnologie militari non solo per rimuovere Assad ma per far implodere il regime con un a con bottone con un pulsante questo lo hanno dimostrato
Le tecnologie appunto militari israeliane che negli ultimi mesi hanno ammesso chiedere ad esempio attaccato delle basi dove venivano prodotte delle armi nucleari durante la notte
Con una delle
Tecnologie precisissime per cui addirittura per anni
Sì ha potuto occultare una notizia del genere terra emersa solo recentemente punto io stando a Gerusalemme seguo altre notizie sul sul fronte israeliane quindi insomma delle volte da siriana di coma in fondo se questa tecnologia ma perché non non fanno
Non fanno sparire questa dittatura nella nel giro di un di un
Più uno schioccare di dita no certo
Allora e siamo in in conclusione una diciamo una piccola notazione la la farei anche su un altro aspetto di questo romanzo che sono le città perché recita sono sono dei protagonisti sono delle delle parti integranti questo lo fanno con confini si perché per me che non scrivo romanzi è stato difficile
Descrivere le sita in modo le
Renderà letteraria salta
Avere una delle paure utilizzare quella varare grazie al giornalista Enzo amava Abbado veramente con i piedi di piombo che opera diciamo che lecita sono un
Non solo un argomento di di di accompagnamento all'interno di questo libro ma ne costituiscono veramente
Una una una infrastruttura c'è un passo che ovviamente nella città
Protagonista nel prima parte però ad esempio anche la descrizione di Palermo a mio avviso è stata è stata molto molto intensa molto molto bella e ha forse con
Con con la tua pena se riuscirà anche a a ricongiungere quel tratto che poi in realtà colloca Palermo colloca buona parte dell'Italia all'interno di un contesto più che geopolitico sociale all'interno del diciamo del Mediterraneo
E quindi
Diciamo è un esperimento riuscito questo grazie però ecco anche anche questo e devo dire che che è stata sicuramente una prova interessante
Si percepisce anche all'interno delle pagine un po'la fatica nello scriverlo questo libro perché è un libro importante quindi conclusione come è stato materialmente tirare su queste pagine
E poi creare una storia così armonica tra tra tutte quante le parti
Allora
Permettimi di dire una cosa e grazie innanzitutto per per questa osservazione perché hai letto il libro e quindi descrivere le le città per me è un punto che lo scrivo romanzi è stato forse l'operazione più difficile tant'è che poi nell'editing ho tolto tante descrizioni che secondo me erano ridondanti
Quello che invece ci tenevo a fare era parlare della Sicilia
Come luogo di accoglienza culturale
Di una famiglia mediorientale e l'ho fatto senza quella retorica che fa si chiede vede appunto Palermo città ammonisca Sicilia ponte tra Oriente e Occidente ecco tutto questo popò di retorica io l'ho veramente cancellato con gli occhi di Layla Layla che arriva in in Sicilia
E osserva appunto la viale la piazza di Catania entra dentro la la chiesa di Sant'Agata e dice ma chi ha questa fontana una rivoluzionaria alla rivoluzionaria come me
Solo che la differenza tra me Santagata è che lei è rimasta a lottare per la Sicilia per la capra sua città Catania e e e ed è morta per questo
E io invece sono fuggita e quindici a questo momento di riflessione di Layla ma che potrebbe essere una Santagata moderna per intenderci ma non lo è perché in realtà lei la voglia di vivere non è una martire
E penso che questo sia più che legittimo e poi c'è la città di Palermo c'è c'è c'è Ballarò che il mercato
Che accoglie la famiglia di lei a questa famiglia siriana con di una la famiglia nell'astrazione molto semplice con la mamma casalinga il papà macellaio di Layla appunto che dicono ma non è qui che cosa possiamo fare noi vogliamo stare con le mani in mano qui c'è un mercato e noi possiamo lavorarci viverci tanta che poi la scelta cade proprio lì
E quindi
Lei anche a questo punto della sua vita si trova a Palermo dice va forse però in fondo meglio Palermo che un altro luogo perché qui comunque sentiamo i suoni gli odori i rumori di
Una città che ci ricorda tantissimo sia Bonds ma la Beirut dove sono andati a vivere dopo dopo la prima fuga dalla data la loro città
Ecco ci tenevo perché è stata un'operazione sicuramente un po'letteraria perché le famiglie di siriani non si sono fermate a Palermo c'hanno proseguito il loro viaggio sono arrivati in Germania in Svezia
Però ci tenevo tantissimo da da scrittrice da italiana perché appunto con lo sguardo di Gianni del fotografo ho pensato e e se rimanessero qui
E se rimanessero qui probabilmente sarebbero molto me
Bene allora con questo assunto e vi invitiamo assolutamente alla la lettura della ragazza di onze edito da Castelvecchi grazie Susan per essere stata con noi e grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimanete con noi perché continuano le trasmissioni di radio radicale
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