Presentazione del Comitato napoletano per "Sì" al referendum per l'abrogazione di alcune norme della legge Jervolino-Vassalli sulla droga

Qui sul referendum l'abrogazione delle norme più repressive della leggere Colino Vassalli
Un restare
Allora
Ripeto dicevo
Ringraziamo
Intervenuti a questa conferenza stampa di presentazione del comitato napoletano per il sì
All'abrogazione delle norme più repressive della legge Jervolino Vassalli un referendum questo compresa nel pacchetto referendario del diciotto aprile che probabilmente e su cui probabilmente
Non si è discusso abbastanza di cui le ragioni non sono state
Abbastanza rese note per qui la Costituzione ecco dei comitati la la moda spieghiamo anche la moltiplicazione dei comitati per il sì a questo referendum possa essere in qualche modo anche lo stimolo per Tenet vivo il il dibattito e quindi fare in modo che la gente il diciotto aprile posso coi realmente
Scegliere e decidere su questo importantissimo referendum il comitato napoletano che si è costituito è un comitato composto da varie personalità sia del mondo della politica che del mondo
Giudiziario del mondo scientifico accademico e non che da operatori del delle varie comunità delle varie strutture realtà esistenti sul territorio
Che operano in materia di tossicodipendenze di recupero
Da tossicodipendenze fra l'altro dopo distribuiremo magari gli amici giornalisti il il l'elenco completo dei degli aderenti a questo comitato ma accenno che appunto oltre ai deputati Elio Vito della Lista Pannella Alfonso Pecoraro diverbi Salvatore Vozza del PDS
Abbiamo ci sono fanno parte di questo Comitato i consiglieri comunali Roberto De Masi della Stato già assessore nella precedente giunta napoletana le politiche sociali
Il Amato Lamberti deve di antiproibizionista come sapete direttore dell'osservatorio dell'Osservatorio sulla camorra Vera Lombardi di Rifondazione comunista cui Monica Tavernini PDS
Anche Samuele ciambellone
Consigliere regionale del PDS ma dato l'adesione a questo Comitato
Sono presenti fa presente l'avvocato Domenico Guzzi
Del del consiglio direttivo della Camera penale
Poi magari ci dirà qualcosa in proposito anche rispetto all'impegno della camera penale in questo senso ha aderito anche il presidente l'ex presidente della Camera Penale Michele Cerabona
Il magistrato lo Marino che è segretario della sezione napoletana di Magistratura democratica valga dal Monte abbiamo poi il presidente del Corel del comitato dei referendum elettorali finché Alfonso Barbarisi che tra l'altro ha inteso partecipare a questa questo comitato per il sì
Ci sono degli esponenti del mondo scientifico e accademico napoletano molto molto importanti come il professor Caruso che il direttore dell'Istituto di Neurofisiopatologia dell'università di Napoli
Abbiamo anche il professor sì pattuglie spagnolo di morire che docente e di diritto all'università di Napoli
Ancora il professor Antonio Grella che tossicologo del preside della prima facoltà dell'Istituto di medicina dell'Università di Napoli
Professor professore il dottor Roberto agnellini e caposettore Aldo sicuramente del Cotugno e nel mondo delle comunità appunto credo la presenza di Giovanni devastato che il responsabile della della comunità il pioppo di sommarie su Diana dottor Stefano vecchio che anche lui responsabile del centrale perché è una struttura presso l'AUSL
Trentanove se non sbaglio di Napoli
Ancora l'avvocato Claudio Botti
Sempre del direttivo della Camera penale
E poi Corrado targato Petrella
Sociologo oggi responsabile credo all'assessorato alla sanità del della Regione Campania sul problema delle tossicodipendenze la proprietà dello Stato tra i fondatori della casa di banditi passato di progetti
Come la zattera ed altri progetti sulle tossicodipendenze ecco questo mi pare grosso modo sia il quadro completo del del Comitato napoletano punto poi distribuiremo questo
Lo scopo di questa conferenza stampa è quello appunto di presentare il Comitato lascia subito la parola ai intervenuti Elio Vito
Allora se se presenta allora sì allora dottoressa possano sponsor per gli si presenta
Allora io volevo dire che non sono stato uno dei promotori del questo le cose non ho messo la mia firma in verità
Però credo che nel prosieguo del tempo si visto che questa legge indubbiamente non ha funzionato bene tant'è che anche lo stesso governo sta a chi ritiene di doverla cambiare ora io in verità non posso non proporre delle modifiche od altro per certamente con questo referendum si potrà ottenibile il risultato di porre come all'attenzione del devi governo centrale questo problema che forse è stato messo in sordina certo ci sono i problemi come l'economia ed altro
Che vanno affrontati ma credo che uno dei problemi fondamentali degli ultimi degli emarginati eccede drogati non posto non essere nella prima nella prima riga
Di un programma di un a un governo che deve sentire anche l'istanza degli umili dei degli emarginati
Ecco perché ho ho dato il mio assenso non ha senso diciamo strumentale più che di merito però anche questo è fondamentale la Vassallo Jervolino proprio addetti agli degli stessi
Promotori di questa legge di presentazione di questa legge ce ha bisogno di una modifica se non riusciamo a ottenere un risultato con il referendum probabilmente questa riunificazione avrà più lentamente e la gente il Rogati che hanno i loro problemi più pieno continui
E subirà tutte le conseguenze ecco il mio il significato e la mia tesi grazie
Io volevo ricordare che questa legge oltre alla punibilità oltre a diciamo eliminare
Grazie
Barbarisi dicevo oltre ad eliminare la sistema di repressione penale nei confronti dei consumatori di tossicodipendenti riguarda anche la restituzione dell'auto della libertà terapeutica ai medici che oggi questa legge che oggi questa legge non non riconosce
Credo do la parola Domenico sì Luzzi nel direttivo della Camera penale
Sì è già stato detto che in passato il direttivo della Camera penale appoggiato l'iniziativa devo però comunicare che il nuovo direttivo si è insediato da pochissimi giorni quindi ancora non posso dare
Non posso comunicare che vi è stata una visione di tutto il direttivo mi riprometto nei prossimi giorni di porre la questione e ritengo che questa adesione anche in ossequio alla continuità con le decisioni del precedente direttivo credo che questo adesione ci sarà personalmente ritengo doverosa la adesione da parte di tutti coloro i quali hanno modo di frequentare le aule giudiziarie di tutti coloro i quali si sono resi conto diviso delle devastanti
Incidenze che la legge Jervolino Vassalli ha avuto sui tossicodipendenti devo dire in particolare che ho soprattutto negli ultimi tempi anche la magistratura ha mostrato una certa sensibilità ma forse più che della magistratura Kreator tritura proprio il singolo carabiniere il quale spesso si è trovato di fronte delle situazioni davvero particolari e spesso chiedeva al sostituto procuratore di turno ed avvolte degli arresti tossicodipendenti soprattutto per droghe leggere magari sono venute più per un'eccessiva rigidità da parte il sostituto di turno che forse del singolo carabiniere che vivendo nella strada si rende conto forse meglio del avvolte del sostituto della assoluta non pericolosità sociale del tossicodipendente che fa uso personale di sostanza stupefacente
Gli effetti nefasti di questa legge lì si vedono li sono visti in questi anni
Ma in particolare ci troviamo adesso in una situazione ancora più allarmante già che vi era stato un decreto legge che aveva appunto ha commentato le dosi in relazione a dose media giornaliera Point
Non poi vi sono stati dei ritardi adesso c'è un progetto di un disegno di legge non più un decreto legge per cui soprattutto nei fino ai primi giorni di marzo destato una situazione davvero schizofrenia
In quanto vi è stato un decreto legge proprio in extremis
Il tredici marzo
Il quale per fortuna ha riproposto un quanto meno il problema dell'affidamento in prova al servizio sociale
Quella modifica che c'era stata ultimamente che aumentava a quattro anni la pena residua per la quale tossicodipendente poteva non rientrare in carcere ma tentare ex articolo quarantasette bis l'affidamento in prova al servizio sociale
Vi è stato quindi un momento di vero panico in quanto si è rischiato per le note vicende politiche che si sono succedute
Allorché appunto il ministro Conso dichiarò
Che se quel se non si doveva agire per decreto allora tutto si sarebbe dovuto agire attraverso i disegni di legge è stato una situazione talmente schizofrenica per cui il tossicodipendente che era stato arrestato poi veniva scarcerato in base al decreto successivo
Poi sul gruppo che questo decreto non veniva reiterato nuovamente incarcerato per poi magari successivamente accedere quindi vi è in materia
Purtroppo grazie alla legge Jervolino Vassalli e a tutte le modifiche schizofreniche che si sono susseguite vi è una situazione di totale contrasto di totale
Follia direi per cui occorre necessariamente che a mio parere gli italiani si rendano conto che il problema della tossicodipendenza in particolare non lo si risolverà assolutamente attraverso una criminalizzazione del tossicodipendente ringrazio per l'attenzione
Grazie io tra l'altro saluto appunto già raggiunto Roberto De Masi che è l'assessore ecco appunto assessore ex assessore
Alle politiche sociali comune
Del comune di Napoli però vorrei dare la parola adesso la degli esponenti rappresentanti delle comunità terapeutiche prima Gianni devastato del pioppo voi Stefano vecchio viale
Io ringrazio
In effetti come io parlo a nome del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza il coordinamento che fa capo a don Ciotti nel gruppo Abele di Torino
Per noi non è nuovo aderire a manifestazioni di questo tipo riconoscerci una battaglia culturale
Così fatta perché già nel passato quando ci fu il dibattito sull'approvazione della legge Jervolino Vassalli non ricostituì monco Cartello nazionale denominato cartelle educare non punire in cui mettevamo
In evidenza i rischi e i pericoli di questa legge che rischiava di a determinare una svolta nell'atteggiamento complessivo dell'opinione pubblica rispetto alla tossicodipendenza che era un atteggiamento repressivo intollerante punitivo
Mentre invece abbiamo sempre sostenuto che sia i servizi ma sia in generale l'atteggiamento rispetto a questo problema non doveva passare attraverso la forza muscolare dello Stato ma piuttosto attraversa invece l'organizzazione dei servizi le strategie di prevenzione
L'accompagnamento nei luoghi di vita e ha Traverso forme di sostegno dei ragazzi con questi problemi
Credo che noi dobbiamo cercare di ridare anche dignità un po'a questo dibattito non soltanto sull'onda emotiva di certi fatti sulla stampa nei giorni scorsi si è molto parlato di questo problema a proposito del caso Muccioli
Credo che invece bisogna parlare di questi problemi anche al di là di infatti o di notizie spettacolari che riguardano la vita quotidiana di tante persone nel nostro Paese
E allora a questo proposito è preoccupante che nel marasma generale oggi a c'è una confusione rispetto anche all'atteggiamento
E alle scelte che il popolo italiano da fare rispetto al cartello complessivo dei referendum perché molta gente forse non sa neppure che si andrà a votare per questa cosa specifica
O quanto meno tutto sarà giocato all'interno poi di scelte globale che attraverseranno complessivamente le proprie decisioni tra il sì e il no senza invece fare una riflessione appropriata allora
Sotto questo aspetto anche questa conferenza stampa intente importante interessante perché può in qualche modo ridare dignità questo tema
Che se è vero che è meno importante come si diceva prima dell'economia o del sistema istituzionale che sta in discussione però sicuramente riguarda la grande persone riguarda la qualità della vita riguarda la condizione giovanile riguarda le politiche sociali
Nel nostro Paese e che hanno appunto altrettanta importanza
Quindi dobbiamo dare risalto io ottimi giorni che ci restano rispetto alla scadenza del diciotto aprile sono importanti perché devono di dare evidenza a questo tema questo problema far discutere la gente quindi anche convincere quelli che in qualche modo sono lontane da questa problematica che occorre dare un sì deciso intenzionale
Noi rispetto a questo problema riteniamo che il si deve essere motivato anche da precise proposte che poi dovranno vederci impegnati successivamente
Quando poi si tratterà di riempire il vuoto che evidentemente il referendum abrogativo determinerà
E per quanto ci riguarda come Coordinamento delle comunità di accoglienza per noi sono fondamentali alcuni punti fermi o delle parole chiave che vogliamo in qualche modo rilanciare la discriminazione forte tra consumo personale spaccio traffico questo per noi è fondamentale cioè in qualche modo vogliamo depenalizzare il consumo personale
Nel senso che tutti coloro che hanno questo problema non devono in qualche modo essere individuati come responsabili penali di un comportamento ma appunto devono trovare la possibilità di un appoggio terapeutico comunque di un servizio mentre invece bisogna mantenere alto l'interesse e qualche modo
La guardia rispetto al GRA altra grande traffico al piccolo al piccolo traffico
Una cosa anche importante non riteniamo e mantenere cosa che nell'attuale legge non c'era distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti oggi è tutto indiscriminato l'approccio a questo problema non si fa distinzione tra queste due cose
Spesso capita che per pochi grammi di hashish si va in galera essi prende addirittura di più di di quello che potrebbe succedere a chi invece eroinomane
E quindi riteniamo che su questo aspetto bisogna essere molto precisi in questa distinzione tra i due campi un superamento definitivo del circuito sanzionatorio per i tossicodipendenti e in particolare del della cosiddetta prefettizia azione cioè dello questo ruolo dato al prefetto come garante
Diciamo così ecco dell'ordine pubblico del del dell'intervento rispetto al tossicodipendente vediamo che invece appunto questa situazione deve essere superata come pure cosa che è prevista appunto prove dal quesito referendario l'abolizione della dose media giornaliera anche per gli evidenti
Ragionamenti di tipo scientifico non è possibile stabilire un una dose così standard per tutti senza invece guardare la storia della del tossicodipendente e quindi anche la sua situazione particolare
Accanto a questo si tratta poi davvero di fare una battaglia grossa rispetto all'organizzazione dei servizi territoriali alle offerte terapeutiche che dobbiamo dare a coloro che in qualche modo si trovano in questo problema
Sotto questo aspetto però in questi giorni il ministro Bompiani ha presentato la relazione annuale sullo stato del problema droga in Italia ancora una volta emerge la questione meridionale di servizi socio sanitarie
Nel senso che sia le comunità sia i servizi quelli più organizzati o comunque in termini anche di fusione sono molto presenti al nord concentrati al Nord e poco presenti al sud
Anche da questo punto di vista dobbiamo fare un'attenta riflessione su come diffondere servizi decentrati anche servizi nuovi
Nel territorio in maniera diversa come pure è molto importante dell'ultima cosa che dico e finiscono avviare serie politiche di riduzione del danno
In questo senso per non riduzione del danno significa non soltanto il discorso di distribuire siringhe o comunque di attrezzare unità mobili nel territorio ma significa anche in qualche modo avere la possibilità di contattare direttamente i cosiddetti tossici duri che oggi non hanno il problema non si pone il problema di smettere Nagano il problema di vivere
E quindi rispetto a questo cominciare a pensare a dei servizi a bassa soglia come vengono detti perché rispetto al discorso della motivazione del tossico duro ci possono essere servizi che possono accompagnare queste persone senza porre in maniera preventiva la necessità di dover smettere
Il problema è scegliere la vita rispetto la morte in questo caso ne vogliamo scegliere di accompagnare dei soggetti per poi fare un lavoro di motivazione però non possiamo porre alte soglie che non incontrò mai soggette che vediamo appunto sui marciapiedi morire ogni giorno grazie
E che prima di dare la parola Stefano vecchio del del centro Aleph ho visto Monica Tavernini dare sì se ci raggiunge anche
Comunque anche ammesso Colozzi che aggredisce che aderisce anche anche lì al al comitato prassi sulla legge Torino assai
Allora se Stefano vecchio
Ma intanto voi anche Monica dopo dottor
Io intanto spero che
Questo referendum non venga travolto dal dibattito sì e no e gli altri referendum e quindi spero che noi in quest'ultimo anno in quest'ultimo scorcio di di campagna elettorale riusciamo un po'a individualizzato hanno un po'che naturalmente la la differenza tra il sì e il no rispetto di questo referendum rispetto agli atti sono sostanziate naturalmente
Io chiedo una cosa che io mi ha votato naturalmente vincono i sì né avendo aderito al non ma me lo auguro non solo perché ritengo essenziale oggi indispensabile che le norme punitive riferite ai tossicodipendenti vengano abolire la legislazione nazionale spero dalla nostra cultura
Ah perché io personalmente credo che la legge la legge voglio passare ci siano anche altre cose che non vanno
Credo che tutto il sistema sanzionatorio andrebbe eliminato compreso godere delle amministrative sente no che è una delle cose più non solo inutili dal punto di vista degli affetti a questo punto i vescovi della pena seria
Ma inutile perché tende a trasformare sempre di più i servizi per le tossicodipendenze in in strutture burocratiche amministrative e tende sempre di più ad allontanare
I i giovani che hanno problematiche di legate ai consumi di droga e servizi letteralmente servizio oggi e comunque attraverso la prefettizio azioni che parlava già è devastato e individuale con una specie di mano
Lunga diciamo della della l'amministrazione sanzionatoria dello Stato
Volevo chiarire un attimo una una cosa da passione questo discorso dei servizi intanto il progetto Aleph presso il quale io lavoro ma che non rappresento qui
è una struttura pubblica e questo ci tengo a sottolinearlo perché credo che io ritengo che uno dei motivi per cui s'intende a serpeggiare ad essere presente Anna nostra cultura nel nostro sistema
Legislativo questa tendenza punitiva
Verso non solo chi fa uso di droghe ma tendenzialmente verso i fenomeni di emarginazione che hanno a che si esprimono con una dimensione di massa è legata essenzialmente in questi ultimi anni almeno
Alla carenza e all'annullamento di ogni prospettiva di politica sociale del nostro Paese
Io chiedo al capo dello scalo scritti abolitive aveva davanti contemporaneamente questa carenza ecco naturalmente perché perché è in qualche modo un tentativo che che lo Stato fa di controllare un fenomeno
Ora
Questa se questa semplice banale riflessione e in qualche modo vera io spero che anche approfittando della presenza dei parlamentari che vanno e vengono dalle varie conferenze stampa
E ci sia anche una sensibilità capire che se questo referendum in qualche modo riuscirà
A vincere
Diciamo la il risultato reale non sarà tanto quello che il l'annullamento della delle pene no nell'ambito della legge ma la possibilità di aprire un fronte di messe in discussione
Della legge Vassalli Jervolino come punta estrema di questa negazione che ormai lo Stato assai realizzato da diversi anni nei confronti e le politiche sociali non solo prigione di tutte le aree di sofferenza e disagio del nostro Paese
Cioè questo spero che sia che sposta quindi che un referendum cubo con tutto quello che ti apre quindi una campagna seria di forze culturale politiche si muove intorno a questa
A questa iniziativa possa aprire questa nuova di pressione delle nuove iniziative
Io volevo soltanto credo che per esempio a questa tendenza a sminuire sembri più intervento pubblico il rapporto dall'intervento pubblico l'intervento di tipo sociale
Sì anche un po'alla base di quello che è successo ultimamente ho dato verso il caso Muccioli tramato Muccioli è una struttura privata ma è credo che se la conseguenza di una mancanza in assenza da parte dello Stato come struttura di intervento all'Inter alla società civile
Non è pensabile che in un Paese come questo si terzi per metro quando siamo si sta lottando per abolire istituzioni totali manicomi nonostante ci siano tendenze a recuperarli poi si permetta la costruzione di strutture analoghe in altri luoghi
E che su questo non si riesce a far passare perché è difficile che una persona che ve la persona un un ospite diciamo nei manicomi non si renda conto della del grado di sofferenza che quella stessa struttura determina ed è difficile oggi riuscire a capire come possesso grave sofferenza si determina in qualunque struttura di questo genere così che organizzato in sé in termini totalizzante
Noi ultimamente
All'Istituto di Studi filosofici come alcuni dei operatori delle tossicodipendenze che hanno fatto riferimento a corna internazionale per il degli operatori che oggi fanno riferimento sia via democratica insieme al coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza
Alla al kora
E alla Magistratura democratica abbiamo organizzato un seminario di studi alla andiamo dato questo nostro contributo con un seminario di studi all'Istituto per gli Studi filosofici
L'abbiamo tentato di aprire questo nuovo discorso che credo che in qualche modo sia legato anche alla battaglia referendaria ma per andare anche oltre questa battaglia referendaria al canto di mettere insieme le culture antiproibizionisti che le ipotesi de e le culture legate alle ipotesi di servizi non dei servizi così come oggi vengono intese mai servizi aperti Complessi quelli che tento di integrare sociale sanitario il pubblico e sociale quindi per te e tra i parlamentari che per la verità sono stati quelli meno presente già in questo seminario per tentare appunto di avere questa prospettiva io concludo questa prospettiva nuova e che spero che in questa che la vittoria dei sì in questo referendum consumi contributi contribuisca a determinare con delle iniziative appunto che vada al di là anche di questo di questo momento
Grazie se Monica da Verdini consigliere del PdL consigliere con una stazza o che per i consiglieri comunali oggi difficile dopo la nottata tira la realtà no soltanto
Niente a sottolineatura che questo l'aver costituito il Comitato per il sì all'abrogazione di parti e la legge vuole assalire opera meritoria perché anche in questa
Insistenza di alcune forze
Per il no alle leggi elettorali si rischia di indicare loro rischiano di invitare molti elettori a votare no a questo referendum
Fare contribuire per quello che è possibile questa esitazione difficile
A far riflettere su questa su questo referendum credo sia nostro nostro compito ora hanno estremamente se io mi trovo insieme a questo Comitato per avere negli anni scorsi lavorato
Soprattutto regionalmente alla costruzione di una legge che
Guardasse appunto alla costruzione dei servizi
Assumesse Lanzi il dato per quello che è cioè che appunto nessuna politica
Punitiva portava risultata per me non è appunto non è un problema di
Di ideologia è un problema molto pratico
Certe politiche che sono state scelte in un'epoca diversa
H sisma imperante
E seguire
Un
Fiuto ha fiuto una tendenza dell'opinione pubblica
Sono anch'esse finite come stanno finendo e tante altre cose secondo me è un gran bene se finisce pure questo
Monica
C'è Roberto De Masi consigliere comunale del partito socialista
Io sarò veramente telegrafico per dire solo tre cose la prima e che mi sembra molto importante utilizzare queste ultime due settimane sostanzialmente di campagna referendaria che ci rimangono
Per far conoscere ai cittadini quali sono
Gli altri temi che sono oggetto della consultazione referendaria oltre a quelli evidentemente legati alla riforma delle leggi elettorali e in questo senso mi pare importante
L'iniziativa che è stato assunto di costituire un comitato che si proponga l'obiettivo di concentrare la propria iniziativa prevalentemente sul tema della abolizione di alcune parti della legge sulla droga
E credo però che la occasione di questa conferenza stampa debba essere utilizzato anche per denunciare il carattere scandalosamente ambiguo e conservatore che di fatto sta caratterizzando la posizione di alcune forze politiche che per guadagnare qualche seggio in più al Parlamento
Indica sostanzialmente il no al referendum ma anche per quanto riguarda non solo la legge sulla droga ma anche ad esempio il finanziamento pubblico ai partiti e questo mi sembra un elemento che deve essere insomma sempre più messo in evidenza
Soprattutto qui nella nostra città dove l'unica campagna referendaria organizzata fino a questo momento è quella dell'uno il pericolo è che alcune forze politiche che pure dicono di collocarsi all'interno e l'area progressista diano un'indicazione di voto generalizzata per il no
A tutti di referendum quindi perciò mi sembra importante fondamentale moltiplicare le iniziative intorno a questi obiettività terzultima questione riguarda ovviamente la necessità di avviare un'inversione di tendenza
Nella legislazione italiana in materia di sostanze stupefacenti io credo che l'esperienza che abbiamo fatto con questa legge sia stata un'esperienza largamente negativa credo che il referendum individua alcuni punti fondamentali da modificare
Ce ne sono altri che non sono oggetto del referendum ma che pure debbo rappresentare il terreno di una riflessione molto attento io penso per esempio a tutta la parte che riguarda la prevenzione
Della quale salvo i principi ispiratori ma non i meccanismi attuativi che sono estremamente lenti farraginosi burocratici
I tempi di presentazione di finanziamenti dei progetti ad esempio da parte degli enti locali sono lunghissimi tra la presentazione di un progetto il suo finanziamento e la sua attuazione possono passare anche più di due anni
E quindi
Penso che questo sia un altro punto di riflessione sul quale ecco occorre ragionare con grande attenzione perché si tratta di velocizzare i meccanismi e le procedure di finanziamento per quanto riguarda l'attuazione di questa parte della legge quindi io
Ho aderito con convinzione questo comitato referendario credo che già possiamo annunciare che la prossima settimana metteremo in cantiere un'altra serie di iniziative per cercare ecco di contrastare l'offensiva che proverò a fronte del no che sta concentrando tutti i mezzi che ha a disposizione per cercare di fare avanzare una la campagna politica che ha un carattere sostanzialmente conservatore e arretra
Grazie Roberto io prima di dare la parola ad Elio Vito che ha debuttato nonché consigliere comunale della Lista Pannella volevo ricordare che nel comitato per il sì presente anche Piero Craveri che
Docente di storia delle istituzioni parlamentari sia di Napoli nonché segretario di azione del comitato di Azione democratica
Nonché neo consigliere comunale del partito repubblicano e libri
Sì anche io brevemente
Questo comitato per il sì di stamane crede che Fossa e voglio in qualche misura anche fare un appello un appello ai difensori della legge Jervolino Vassalli ad uscire allo scoperto perché come diceva anche gli amici poco fa
Ne stiamo facendo una strana campagna elettorale era quale si fronteggiano le ragioni del sì e dello solo per il referendum sul sistema elettorale del Senato
E i sostenitori del no per i referendum del sistema lettorato Senato mantengono una grande ambiguità una grande equivocità su gli altri referendum per cui indirettamente non chiarendo la loro posizione su gli altri referendum e sode fare non della droga della quale ci stiamo occupando
Trasferiscono anche questi altri referendum a questo referendum la loro campagna per il no in difesa del sistema proporzionale
La dopo tre anni che la legge voli Cavassa arrestata approvate ha dimostrato il suo fallimento ma è possibile che non c'è un sostenitore in questa città di delle ragioni di questa legge delle regioni proibizionista e delle regioni punizioni se ne vorremmo che il dibattito potesse aprirsi finalmente fra le Regioni indizi e del no al referendum sulla droga
E con la presentazione di questa mattina del Comitato napoletano per il sì e con le altre iniziative che faremo queste ultime due settimane di campagna elettorale da vogliamo soprattutto rivolgere questo appello
A scendere in campo per dire sì o no al referendum sulla droghe vorremmo naturalmente che soprattutto coloro che stanno facendo la campagna per il no dicessero qual è la loro posizione
Perché io sono convinto che ad esempio gli amici di Rifondazione comunista della Rete in gran parte se la dicono devo dire che la loro posizione per il sì alle aprendo sulla droga allora non capisco le ragioni per la quale viene mantenuta Silenzio
Il metodo silenzio su questo preferendo viene fatta chiarezza perché ne possiamo anche fare la campagna elettorale quale si disse che per rinnovare faremo rimasti su otto di questi siamo tutti per il sì
E per il nodo referendum sul sistema elettorale del Senato ci dividiamo diversi ed il no
Ma andando a fare la campagna elettorale come la stiamo facendo ripeto non rischiamo semplicemente con ambiguità ecco l'equivocità di trasferire su preferendo sulla droga e sul referendum sul finanziamento pubblico
Le motivazioni del no al referendum sul sistema elettorale ha detto questo credo che brevemente le ragioni del sì sono state già ricordate
Questa legge sta nata tutto una spinta ideologica e c'è questa e una cattiva ragione per fare delle leggi le spinte ideologiche non servano per approvare le leggi possono servire per delle battaglie politiche ma anche questo credo che ormai abbiamo dimostrato il loro limite il loro fallimento e questa spinta ideologica produttore ha prodotto una legge che non è servita non solo a risolvere nessuno dei problemi in materia di tossicodipendenza ma ad aggravare tutti quelli che già esistevano e crearne dei nuovi per cui ha portato all'affollamento della situazione delle carceri ha portato all'ingolfamento della situazione nel mondo della giustizia la maggior parte di processi da maggio parte la stessa attività oggi le prefetture e dovuta
In maniera del tutto impropria anche a questa legge che voi da Vassalli ha portato soprattutto alla diffusione della DS tre tossicodipendenti e questo rafforzando il potere della criminalità e a Napoli poter della comunità che ormai try
La maggior parte dei propri finanziamenti dei propri proventi esclusivamente dal controllo del traffico illecito sulla proroga per queste ragioni naturalmente riteniamo che questo referendum non introduca di per sé automaticamente una legislazione positiva antiproibizionista del nostro Paese ma sicuramente rappresenta un importante passo per invertire una tendenza per sconfiggere qui la spinte ideologiche fece nascere tre anni fa la legge Jervolino Vassalli per eliminare alcune delle misure punitive restrittive anche restrittive della libertà terapeutica dei medici che in quella legge sono contenute queste quindi le ragioni del nostro se e queste anche le ragioni per il quale per le quali invitiamo i sostenitori del no a questo referendum a venire fuori a venire allo scoperto e offrire poi anche alla cittadinanza l'opinione pubblica napoletana la possibilità di un confronto consapevole
Alfonso Pecoraro Scanio aggiungere qualcosa ma sì ma molto brevemente per dire che c'è ovviamente la nostra piena partecipazione alla campagna per questo sì
Che credo queste insieme al referendum elettorale e il referendum sul finanziamento pubblico che però è quello più scontato è il referendum più importante che abbiamo di fronte
Su questo c'è una grande carenza di informazione perché ci sono delle pochissimi sono stati i dibattiti organizzati invece un dobbiamo perde l'occasione per fare di questo referendum non solo
I referendum contro la Jervolino Vassalli
Ma anche il referendum anti proibizionista sostanzialmente che il vero problema
E che proprio in questa regione adesso che vengono fuori tra l'altro le connessioni chiare
Non solo quattro tra un pezzo alla classe politica e le organizzazioni camorristiche
è evidente che un significato ancora più forte a un referendum che vuole smantellare una delle principali Fonti di approvvigionamento economico dell'organizzazione la malavita organizzata cioè quando lo dicevamo questa classe politica quella più proibizionista che poi ha fatto di questa legge volevo assalì un simbolo
Un simbolo
è la stessa classe politica
Che collusa o accusata di essere collusa con la camorra clavate con la 'ndrangheta diciamo una cosa che mentre prima erano accuse di esagitati oppositori oggi sono atti giudiziari
Della storia quantomeno quella giudiziaria poi diventerà anche nella storia politica di questo Paese quindi credo che oggi il sì ha un significato chiaro rispetto alla battaglia
Contro la Jervolino Vassalli quindi la battaglia anche di del modo di Porcia confonde arbitra complessivo da tossicodipendenza
Ma per alcuni di noi almeno per me in particolare anche il significato di un impegno deciso contro la camorra e contro quella classe politica che attraverso queste leggi non ha fatto altro che continua a regalare soldi risorse e potere all'organizzazione della malavita
E forse non solo loro perché una parte di questo denaro come come stiamo vedendo finiva alla stessa classe politica che possedeva le leggi proibizionista
Grazie se non ci sono domande allora siamo noi diamo appuntamento e diamo appuntamento alle iniziative che metteremo in campo da qui ai prossimi giorni