Presentazione del libro "Pensatori e culture politiche del Novecento italiano e dintorni" di Franco Sbarberi

Allora radio radicale buona sera un saluto da Giuseppe Di leva un saluto ai presenti e Ajax video ascoltatori di radio radicale già perché ancora una volta a Radio Radicale presente alla Lafont sede della Fondazione
Luigi Einaudi qui a Roma che ringrazio ancora per
L'accoglienza e ci sarà una videoregistrazione per questo evento videoregistrazione a cura del videomaker Fat Boy o Panikkar Fabio ti ringrazio già da adesso così alla fine non lo faccio perché se hai
Non non perché chi ci ascolta si annoierà tutt'altro
Che però sono Sbardella accettato qui di partecipare alla presentazione di un libro forte del fatto che lui di presentazioni di libri ne ha viste parecchie
Sulla sbarra Berisa e a e perché no perché non si mette l'accento e inizia perché la regola della lingua italiana è che io quando gli accenti cadono sulla penultima sillaba lo dico all'editore
Non si va all'accento in tutti gli altri casi l'accento si mettendo in queste una regoletta della lingua italiana ed ho indagato a lungo bravo professor sbarrate diceva o e allora professor Franco su Barberi che io ho qui alla mia sinistra perché presenteremo in maniera vivace poi dirò perché anche fuori dai canoni che di solito si si hanno per nelle presentazioni di libri perché le presentazioni libri si dividono in due categorie
Presentazione di libri parlo ossee
E le presentazioni di libri fatte da me
Allora allora sì diciamoci la verità presentazioni di libri sono diventate una parata inutile di narcisismo ipertrofico dove si entra e si esce alla stessa maniera invece la presentazione di un libro dev'essermi anzitutto letta da da chi modera e da chi lo presentai naturalmente
Questo il caso
Ma poi deve essere anche interessante
E come dire deve essere un travaso di curiosità in chi ci ascolta io m'hann in Pompeii metro soprattutto negli qui siamo qua che decine diciamo ma di la dalla telecamera ci saranno decine e decine di migliaia di video ascoltatori e in sei con l'asse con loro ma poi si accumuleranno perché sarà nell'archivio di radio radicale voi capite che ci sono praticamente potenzialmente arriviamo quasi a un milione di contatti
Che poi possono durare poco durare molto a seconda del retto mo'che noi ci diamo a questa presentazione allora
L'occasione in questa pomeriggio romano è dato da questo libro molto interessante intrigante
Con una bella copertina pure colore pastello di Franco sbarra veri pensatori e culture politiche del Novecento italiano i dintorni che io metto a favore di telecamera
Ma che è stato già inquadrato da Fabio in precedenza e l'autore presso Franco Sparvieri benvenuto professore allora se non sbaglio lei è
Toscano di nascita leggo esatto e ha insegnato Storia delle dottrine politiche filosofia politica all'Università di Pisa Sassari Torino e alla Scuola di studi superiori del capoluogo piemontese
è un po'legga molestie non si non si affeziona una sola università e a molte opere
Diciamo nella suo curriculum mi par di capire che si lei si concentri molto
Suni singoli protagonisti del pensiero politico per poi cercare di fare degli affreschi di carattere generale
E questo è un libro che si presta proprio a è una miscellanea una raccolta di suoi studi nel corso di parecchi anni della sua attività accademica e scientifica
Per presentare questo libro
Abbiamo tre Esperti sebbene con formazioni culturali mi par di capire i diversi due dei tre li conosco abbastanza bene per poterlo dire il terzo un po'meno comincio proprio a quest'ultimo il professor Stefano Petrucciani benvenuto professore ordinario di filosofia politica
O filosofia della politica politica più sue qual è la differenza nessuna ah ecco abbiamo se è per accorciare le zone può sia imposta per fortuna la dizione filosofia politica del decaduta l'altra che prima c'era stato questo dualismo che ora pare felicemente supera invece per filosofia del diritto il problema non si pone proprio quanto qualcuno ha avanzato il problema di fare filosofia giuridica no no no no filosofia del diritto
E la insegna all'Università la Sapienza di Roma che ha avuto tra i docenti di filosofia politica ma allora credo che si chiamasse filosofia della politica Augusto Del Noce il grande Augusto Del Noce
Poi
Il professor Enzo di nuovo shopping io conosco perché ha partecipato altri presentazioni mie quinti abbastanza diciamo vaccinato
Il pronto ad aspettarsi di tutto Sora Enzo di Moss ordinario di filosofia della scienza alla Luiss
E all'Università del Molise con sede a Campobasso
E poi dulcis in fundo Corrado Ocone che ringrazio per l'ospitalità innanzitutto perché lui è il deus ex machina delle attività scientifiche qui e devo dire che la Fondazione Einaudi si segnala per essere uno dei posti
Più come dire più di darci del panorama culturale italiano ancorché questo panorama non è negli ultimi anni brillante
Però grazie a Conconi a persone come Ocone che non viviamo nella nel deserto Corrado e autore di liberi di saggi scrive
Su vari quotidiani ed è una penna affini c'è anche una bella mente
Speculativa
Allora di solito le presentazioni caro professor sbarra veri sì cominciano con il gli relatori e poi alla fine l'autore che fa il ringraziamento grazie per aver letto grazie io invece capopopolo la situazione si sa perché perché lei qui cifre senta culture politiche della destra nell'Italia del Novecento
E fa però senza porcherie mi raccomando notai come punti di riferimento puntuale ci rimetterò che sia voce alterata Giorgi poi giornata laccio perché si radioascoltatori se ne se ne accorgono no la cosa che vorrei dirle questo secondo me è un'idea di questo libro si coglie dal primo capitolo da questa sua divisione delle culture politiche non che secondo me è un bella per cominciare poi qui la discussione allora professor lo Barberi
Lei comincia col dire che le culture politiche del Novecento italiano e dintorni hanno dei canali ben fissi sono sei canali gli infissi ce li vuole presentare
Va in breve tempo insieme brevi sarò brevissimo
Sono sei aree politico culturali che io ritengo prevalenti
Non non penso che sia necessariamente che siano necessariamente tutte le famiglie ma io sono stato cauto gli ho detto i pensatori delle culture politiche dove ho indicata la parola pensatori senza articolo
E del Novecento italiano ugualmente del Novecento italiane e dintorni quindi sono alcune che lui personalmente ritengo importanti
Di questa di questa di questo secolo in cui sono nato e in cui sono nati anche molti altri degli amici che sono qui presenti
Ora il primo come lei ha ha detto prima è onesto il primo capitolo culture politiche della sinistra e della destra in Italia Novecento è un po'come l'impostazione generale de de degli altri
Sono saggi scritti in vari momenti questo inedito
E vuole inquadrare un po'dentro le famiglie che vengono collocate noi gli autori e i temi i pensatori e le famiglie distingue tra l'uno e l'altro perché per famiglia culturale si intende entrando in più gruppo di persone che non hanno necessariamente dei pensatori
Quando penso Berlusconi penso alla famiglia culturale ma non penso a un pensatore in senso stretto insomma non in senso sociologico però fa parte di una famiglia culturali
Quindi questa è la parte più inedita e più generale
Ho chiamato la prima la cultura dell'antagonismo sociale e del superamento del conflitto per via rivoluzionaria perché il borsino Alitalia ha avuto la sua importanza no
Fin dai tempi di Antonio Labriola che ha scritto i saggi sul materialismo storico che io ho curato a suo tempo da ottemperare Einaudi saggi sulla concezione materialistica Historia
Sono di fin e secolo però Antonio Labriola morire nel quattro con le con ricordate quindi e questo e poi ci sono altri di non tutti io gli ho studiati ma a questa quel beh Antonio Gramsci lo è in senso stretto un protagonista del Novecento e di questa cultura
Ma io ci metterei anche le tre guerre collezionato appunto Claudio Pavone del quarantatré quarantacinque no perché siano stati correttamente guerra civile guerra rivoluzionaria
E Guerra per il per l'indipendenza all'oltre guerre quindi in una e poi a Torino la nascita che poi mi ha ha adottato esce stato come sapete il gruppo di Raniero papà insieme Dini dei Quaderni rossi che ha avuto una rilevanza non solo locale ma nazionale in altre
In altre città e si è parlato di questo gruppo
La seconda cultura e quella invece più tradizionale della destra della mobilitazione nazionalistica mio e della gerarchizzazione sociale no
Rocco Gentile Benito Mussolini noi non c'è bisogno di parlarne molto parlando da da soli e tutti nel loro ventennio li hanno conosciuti
La terza cultura invece quella dell'equilibrio sociale
E di una forma di integrazione sociale per via elitaria cioè a seconda dei capi che hanno avuto una cultura molto varia perché disse a nonostante che si parli di editing mo'ha fatto parte anche non solo Mosca Pareto banche Piero Gobetti neo
Che ogni richiesta ma come sapete un le liti sta di sinistra stati stimato e che ha stimato Gramsci e che l'ha conosciuta o ci sono
Attrezzati molto l'un l'altro la quarta cultura invece qui è quella che ho chiamato del blocco nazional popolare o del consociativismo e di classe
Quella comunista diciamo di Togliatti prima e di Berlinguer poi che hanno contato nella nella storia d'Italia tantissimo no anche sia il partito comunista italiano non esiste più
E che hanno contribuito comunque
A a fare la Costituzione quindi dato Angelo anche un contributo di tipo democratico coi
Forse la cosa più interessante che hanno dato dal punto di vista degli liberaldemocratico il contributo alla questi riduzione del quarantotto
La quinta cultura anche se ha molto varia
Comprende invece quella che ho chiamato del conflittuali i simboli regolato e dell'alternanza politica cioè quella più tradizionale che si che si trova all'interno delle democrazie delle liberal democrazie
A partire dal socialismo riformista Di Pietro Nenni che tutti conoscono quello più radicale di Riccardo Lombardi anch'egli socialista e di Vittorio Foa
A Roma Vittorio Foa è stato molto conosciuto poi due rami distinti del del del liberalismo Luigi Einaudi era parte Benedetto Croce
Sono anch'essi fanno parte del decreto il conflitto all'ISMU regolato e poi quello liberalsocialista e azionista del Partito d'Azione
Nel quale più personalmente di riconosco ancora oggi no proprio per questo il suo modo vario molteplice di mettere insieme di mettere in contatto il liberalismo e il socialismo a a a suo modo
La sesta cultura è quella di cui qui non si parla nel mille libro quasi ma è importante teller la presente perché quando lo scrittore del Novecento italiano e dintorni alludeva al fatto che donne che questa cultura non è finita ed è quella che ho chiamato
Le onde
Del populismo di uno dei tanti popoli vicini come oggi si usa dire per tutti i partiti che non siano quelli trascinò che ho chiamato del dispotismo post totalitario cioè chi ha avuto vent'anni di fascismo curve
L'Italia non può essere semplicemente seria Aprea a quella scuola da padrone
Destra Desportes sapete che in greco significa padrone ora quando uno è padrone di televisioni è padrone di un partito e appunto pretende di far politica in un Paese di Abdi autocratico secondo metodo è semplicemente un populista io tocchiamo unica esporta post totalitario non faccio nomi ma ognuno credo che abbia capito a suo modo
Ecco e poi c'è una settima cultura
Di cui non mi sono conclude che qui presentati in un post scriptum
Perché io non l'ho studiata complessivamente ho conosciuto una persona straordinaria
C'era appunto Ernesto Balducci e padre Ernesto Balducci fiorentino
Un grande tomista neutroni sta meglio aperta al mondo no
Che mi ricorda un pochino ho aggiunto qui a a matita oggi ricorda un po'
Se si vuole Pater Francesco Papa Francesco ma con la differenza che Ernesto Balducci è rimasto sempre nel basso papà ultimo no inviso a molti invece è diventato il capo
Nella chiesa anche se a molti non piace ecco
Il secondo saggio che ammesse in maglioncino mi fermerei qui beh
No no io mi fermerei qui perché lei ha risposto molto bene sinteticamente facciamo un dialogo del suo storico perché questo questa suddivisione in sei punti in sei diciamo filoni di cultura politica e non solo di azione politica di cultura politica sporse barare didascalico ma non è
Non Edison scarico perché c'è dietro nella lettura dei successivi capitoli che io lascerei coi Siena nella commento e poi naturalmente ritornerò Alley
C'è proprio questo filo rosso che collega le culture politiche anche sul piano di avvolte in un filo sottile che richiede un'analisi filologica un acribia filologica di vera finezza
Mi fa piacere che poi la casa editrice mi sono dimenticato di citarlo citarla prima le edizioni e di come abbiamo pensato di non risparmiarsi almeno questo è il quindici pagine di indici dei nomi che per un libro del genere è assolutamente indispensabile
Peccato il riferimento
Solo en passant della cultura cattolica perché per restare a Firenze Balducci è un esempio importante ma non secondo me il più significativo perché mi dieci dopodiché nativa
La Pira la costa insomma anche i vescovi di gli arcivescovi cardinali di Firenze e avevamo un profilo un particolare vi è un ed è importante discuterlo perché per esempio la Pira già dal docente di diritto romano di istituzioni di diritto romano
Poi anche
Per aver partecipato al gruppo dei professorini per la Costituente insomma a un rilievo di intersecazione con le altre culture politiche ma naturalmente
E non si può chiedere a sparsi Barberi per ora ma in un secondo edizione che sicuramente ci sarà potrà svilupparle
Allora siccome questa è un libro di analisi di correnti filosofiche o politiche io credo che il primo a dover intervenire stia Stefano professor Stefano Petrucciani al quale chiedo
Sei d'accordo in questa
Divisione fatta dal professor Barbieri e il come si sviluppasse in maniera coerente o secondo lei ci sono dei punti che non la convincono
Parola professor Stefano Petrucciani quanti minuti ma guardi io direi io le dico subito meno di dieci minuti se una diciamo vediamo grazie
Sì devo dire comincio però come d'obbligo
Esprimendo tutto il mio apprezzamento per questo volume che è molto ricco come già diceva
Di Leo di temi di personaggi soprattutto anche molto interessanti perché ci sono pagine bellissime sono Alberto Volpi sono pagine molto interessanti su Claudio Pavone quelli che sono stati i maestri in qualche modo di di Franco Barberi
E devo dire che il filone ovviamente sul quale vale la pena forse di dire qualche parola è quello del liberalsocialismo perché il filone
Nel quale Barberi si riconosce al quale dà un contributo che lui sviluppa e tiene vivo partendo da questi grandi maestri e in particolare partendo da quello che è il punto di riferimento per tutto il libro e cioè Norberto Bobbio un grande
Filosofo del diritto filosofo politico che non si apprezza mai abbastanza insomma che per Sbarbati è un punto di riferimento giustamente continuo in modo particolare due parole vorrei dire sulla
Saggio che riguarda Bobbio e Marx tra l'altro questa anzi due saggi sui due saggi voglio richiamare l'attenzione che mi hanno colpito in modo particolare cioè da un lato il saggio su Bobbio e mazze dall'alto il saggio sul sessantotto tra l'altro quest'anno abbiamo due anniversari perché abbiamo duecento anni dalla nascita di mazze cinquanta mila sessantotto e quindi mi perdonerete se mi dico
Due parole su questi due due temi allora la molto bene molto bella ricostruzione che che il bar verità della interpretazione che Bobbio animarsi proprio perché ci porta a chiarire qualche elemento del liberalsocialismo cioè di questa teoria perché ne libera nel liberalsocialismo confluisce che cosa confluisce
Di Marx nel liberalsocialismo quale cosa del socialismo marziano confluisce nel liberalsocialismo di Bobbio e poi di Sbardella ma insomma
Due elementi uno l'elemento dell'analisi realistica che e sempre sottolineato giustamente sia da Bordeaux che da Sbarbati allora quello che
Di Marx è stato importante per questa linee di pensiero eh
Diciamo con le parole con le parole di Bobbio
La realistica e talvolta anche pessimistica consapevolezza del primato del potere economico sul potere politico che è un concetto che deriva sicuramente la Mars che forse ma c'è anche reso in modo troppo estremo però ci rimanda a una realtà della nostra attuale anche attuale convivenza sociale politica
Che va sempre tenuta presente questo
Tra l'altro Barberi è stato anche il curatore degli inediti di Bobbio su Marx
Un bel libro pubblicato non molto tempo fa dove appunto ci citava un un Bobbio nel quale sosteneva che mantiene appunto una grande forza questa idea marziana del primato della politica e l'economia sulla politica e quindi in sostanza anche del potere che l'economia detiene sempre rispetto alla politica un acquisto diciamo del pensiero marxista che difficilmente si può dimenticare e l'altro aspetto molto importante che riguarda proprio la definizione del filone liberalsocialista
è la combinazione questo mi è piaciuto moltissimo la combinazione
Di tre diciamo dimensioni della libertà qui siamo in sede in al Diana quindi il tema è più che mai diciamo accentrato parla nella corda in casa dell'impiccato a fronte la combinazione delle tre dimensioni della libertà che definisce diciamo così libera e su questo trovo veramente molto penetrante la la ricostruzione di Franco sbaglia perché c'è la dimensione liberale nella libertà come non interferenza da parte dello Stato soprattutto nella legittima sfera privata e di libertà degli individui quindi la libertà liberale la libertà democratica come autogoverno quindi governo democratico diritto di voto e di partecipazione politica nelle stazioni eccetera e terzo punto però che il punto diciamo che viene da Marx sia pure attraverso una ampio filtraggio diciamo così
è quella che Franco sbarre richiama la libertà come potere
Come effettiva possibilità di soddisfare i propri bisogni grazie anche all'intervento attivo dello Stato la libertà che vive nei diritti sociali ecco quindi sono queste tre diciamo la libertà liberale libertà democratica libertà sociale sono
Venne secondo me rendono l'idea di quello che è un po'il il nucleo concettuale di questo liberalsocialismo che anch'io considero come Franco un
Punto sul quale vale sempre la pena di riflettere un qualcosa del pensiero politico del Novecento italiano che rimane per fortuna come eredità valida importante appunto non sono la persona di Bodio ma di Rosselli e di altri poi avrei però due piccole obiezioni che possiamo mettere agli atti diciamo così per un'eventuale risposta e cioè
La cultura le culture del socialismo però nel frattempo si sono molto consumate no e anche quella del liberalsocialismo nonostante fosse diciamo così
Più adeguata forse anche essa si è un po'consumata io credo cioè la domanda quindi che fare Franco è questa ma di queste cosa rimane diciamo oggi di socialismo nella sua idea di liberalsocialismo rimane solo il riferimento alla necessità di conservare allargare i diritti sociali Bema il socialismo degli a dei vecchi liberal socialisti era qualcosa di più era l'idea che con le libertà democratiche si può anche fare una grande riforma del sistema economico insomma oggi cosa rimane di socialismo nel liberalsocialismo che il filone
Appunto che giustamente Franco Barberi valorizza come tradizione anche come proposta e questa la prima questa è la seconda questione un po'più delicata riguarda diciamo così un altro grande tema della sua Filosofia politica cioè e anche del filone liberalsocialista c'è la valorizzazione e la positività del conflitto della società dinamica conflittuale allora qui
Ovviamente è un tema che in filosofia politica una tradizione nobilissima perché Machiavelli è forse il primo il più importante giustamente richiamato dei di coloro che hanno visto mentre a differenza di grandi classici insomma come della linea platonica eccetera che vedono la politica come bisognosa di ordine il conflitto come paura minaccia negativo ecco da Machiavelli invece esce il discorso che dal conflitto si genera il positivo e questo è molto ripreso insomma da da Franco ecco però io qui avrei qualche perplessità nel senso che
Sì capisco è molto il conflitto è molto bello della società democratica ma perché diciamo così non riconoscere che sarebbe anche molto bello avere una concordia su valori comuni cioè io penso che questo è da un punto di vista strato superiore al conflitto poi il conflitto è molto meglio della uno gelida forzata non c'è dubbio
Però ecco il conflitto fino a che punto si può parlare del conflitto come valori consente è la realtà
è la realtà e tutti i realisti politici
Quelli che hanno guardato appunto alla politica in modo disincantato realista l'hanno vista come lotta come conflitto tra amico e nemico Traversari a Lecce
Però il conflitto è la realtà ma un'idea diciamo anche un po'più pacifica di di concordia perché non dovrebbe essere valori al mente anche preferibile al conflitto insomma e qui poi la la differenza tra i teorici che piacciono a Franco e quelli che piacciono a me perché diciamo lui Bilan discute questi due grandi
Pensatori della contemporaneità Jürgen Habermas da una parte ma coinvolse dall'altra
Io qui non lo posso seguire perché ritengo che tra i due lui da un po'ragiona Wall Street io ritengo che tra i due aveva sabbia la statura troppo superiore quindi non non c'è il secondo me di scosse o superi o se se si sbilancia sia certe ruoli cerose non riesco ad amarlo come lo amava come mamma Franco Sbarbati ma parte questi nostri bus ho apprezzato molto molto il suo libro quindi trovano posto anche qualche domandina
Certo grazie professore è stato molto direi ha avuto il tempo radiofonico e direi abituato a parlare per radio no non ben comunque ha rispettato molto i tempi lo abbiamo cominciato però
Nella relazione di Petrucciani lo dimostra abbiamo cominciato su importanza delle parole
Io ho sbagliato pronunciare cognome professore Barberi questo libro e infatti gioca molto sull'importanza delle parole per costruire poi i concetti come nella tradizione di Pavone suo maestro
Ricordo che Pavone
Morabito più albicocche che Fiorio me come maestro nessuno è stato comunque è stato comunque
L'opera si è difficile capire se più difficile avvio di un amico più difficile oggi avere un maestro abbia avuto in mente impose l'amico a me alla amici allora va bene ecco e reciprocamente maestri però Pavone io lo ricordo scomparso nel due mila sedici evitare impressionato in mille novecentoventi vero sì quindi novantasei enne
è stato direttore per un ventennio di una rivista che si concentrava sulla storia delle parole infatti si chiama parole chiave
Questo per dire dell'importanza in questo eravate in comunanza l'uno dell'altro ma a un certo punto
Sbattere in un saggio su Bobbio citato uno Petrucciani i come lungo l'A uno dei protagonisti e lo si vede dall'indice dei nomi Bobbio fa una differenza tra laico e laicista
Sì parlai città e laicismo e qui siccome l'aspetto diventa epistemologico diventa molto scientifico ci vuole la parola del filosofo della scienza Enzo di Moshe
Grazie grazie dell'invito anch'io lo dicevo con l'autore al professor sbarre di prima Ho letto con grande interesse imparato tante cose gioco un po'fuori casa occupano più di altro
E però dico subito di prove piaciuto perché difende una causa persa
E anche un po'la miliardi causa persa nel quella del liberalsocialismo
E è stata una causa persa nel Novecento perché quest'incontro tra tradizione liberale quella socialista non c'è stato
C'è stato in alcuni grandi nella mente di alcuni grandi intellettuali che poi sono quelli che si sono ritrovati nella famiglia dell'azionismo sostanzialmente D'Anna
Rosselli Salvemini Calamandrei Venturi eccetera eccetera ma quest'incontro non c'è stato non c'è stato per quale ragione beh non c'è stato perché la sinistra è stata lei egemonizzata una certa ideologia per cui molto spesso non li conosceva questi autori
Se penso alla al fraintendimento che la cultura e gli intellettuali di sinistra hanno avuto nei confronti del pensiero di Einaudi una cosa gravissima perché l'anno se almeno in parte già capitata
Fino a qualche anno fa di partecipare a qualche dibattito in cui Einaudi è un liberista uno di destra non avevano letto
Einaudi è stato uno dei coloro che senza alcuna provocazione si può collocare nel campo del liberalsocialismo basta leggere lezioni di politica sociale basta leggere i saggi
Su un reddito minimo garantito le protezioni sociali gli assicurazione tutte e tutto quello che proponeva che certamente poteva essere interessante quindi da un lato c'è stata l'ideologia dall'altro lato c'è stata una cultura liberale che è semplicemente è stata residuale nel Novecento italiano soprattutto nel secondo dopoguerra
Non abbiamo avuto è stata sconfitta nell'ambito della democrazia cristiana perché Sturzo è finito come è finito che è stato forse il più grande pensatore liberale di quell'area cattolica
E poi nel secondo dopoguerra il liberalismo di Croce si è dimostrato abbastanza diciamo insufficiente per fare i conti con le grandi questioni sociali con la democrazia di massa eccetera eccetera quindi anche all'interno
Del filone liberale diciamo è prevalsa una concezione che ha messo sostanzialmente minoranza Einaudi
Molto più attrezzato rispetto ai grandi problemi del secondo dopoguerra e quindi questo spiega diciamo
Il il perché questi autori che il professor Sbardolini Gaia questo filone è un filone sostanzialmente minoritario
Ve lo è stato non solo in Italia ma potremmo fare una lunga lista degli dei questa categoria del liberalsocialismo da Bertrand Russell a John Dewey eccetera che in qualche modo con idee molto diverse hanno cercato di mettere insieme quello che appunto questo libro cerca di cucire sostanzialmente che l'idea di libertà e l'idea di uguaglianza questa la scommessa
E
Sganciare diciamo l'idea di libertà dalla concezione elitaria da un lato formalista sganciare dall'altra la concezione di uguaglianza dalla dall'ideologia dell'egualitarismo
Allora fin dove è possibile ottenere il punto più avanzato di congiunzione tra libertà e uguaglianza
Questo e liberò attraverso una serie di saggi una serie di autori e il tentativo di capire diciamo così come questa idea questo compromesso o per meglio dire questa alleanza potesse arrivare all'accordo diciamo così
Più avanzato possibile quali sono le libertà e le uguaglianze che possono andare in insieme e su questo naturalmente Bobbio è stato un maestro diciamo
Nel tentativo di capire che ci ci sono alcune uguaglianza che possono essere compatibili con la libertà e alcune libertà che possono essere compatibili con l'uguaglianza ora è evidente che la libertà per essere
Per essere reale ha bisogno di condizioni sociali perché libertà significa libertà di scegliere libertà di scegliere significa i contesti sociali di alternative naturalmente
E a me è piaciuto molto il saggio due-tre saggi diciamo contenute in un libro in cui si cerca questo compromesso più avanzato si difende il principio diciamo dell'uguaglianza ma sempre sub specie libertatis questo è il punto fondamentale altrimenti trovammo nell'egualitarismo cioè quello per quando Barbier diceva ci sono due uguaglianze sostanzialmente incompatibili con la libertà
L'uguaglianza
Di tutti in tutto l'uguaglianza di alcuni in tutto
è chiaro che queste sono uguaglianza che impediscono in qualche modo l'esercizio l'esercizio della libertà le uguaglianze liberali sono le uguaglianza delle opportunità
Anche qui la cosa diventa più complicata di quello che appare perché naturalmente non riusciamo a mettere tutti sullo stesso livello
Forse da un punto di vista liberale una definizione che potremmo accettare quella di ridurre le differenze nella possibilità di diventare diseguali
Cioè ognuno di noi ha una storia un percorso il compito diciamo della tradizione liberale socialista e quella di individuare i principi per cui riduce le differenze nella nostra possibilità di diventare diseguali grazie alle nostre capacità al nostro merito e il libro diciamo cuce tutti questi autori individua alcune tappe fondamentali di questo tentativo di compromesso
Per esempio nella rivoluzione democratica su cui insistono questi azionisti no rivoluzione democratica dall'uscita dalla data diciamo dalla dal liberalismo elitario dagli Stati liberale elitari del della prima metà del secolo
L'idea di sottoporre a controllo il potere di allargare di fare entrare le masse diciamo idee che poi naturalmente si sono combinate poi con alcuni fermenti che venivano dentro avvenivano dentro la cultura della sinistra
Dicevo all'inizio è stata una causa persa sì è stato una causa persa però se uno guarda un po'meglio è stato una battaglia persa però è una di quelle sconfitte influenti direi no
Diciamo un po'come la battaglia di maratone
Sconfitte influenti perché voi questo tentativo di conciliare libertà e uguaglianza voi lo ritroviamo allora abbiamo dentro la democrazia cristiana l'Inter classismo democristiano dentro al popolarismo lo ritroviamo anche da quest'altra parte perché la vicenda il PC è una vicenda complessa eccetera eccetera adesso non c'è tempo
Però c'era una parte di sé o di socialdemocrazia dentro quel partito che è maturata soprattutto nella prassi politica non tanto per gli intellettuali che non l'ha mai data ma soprattutto nella classe politica ci di sia stato Togliatti uno dei dei padri della Costituzione quindi da questo punto di vista diciamo la sconfitta c'è stata però queste idee hanno preso rivoli anche di coloro che l'hanno avversato con tutti
Tutte le contraddizioni gli equivoci gli equivoci sull'Autori o Council roso dalla scienza e penso che l'intellettuale di sinistra l'equivoco dicevo prima sui Navigli devo supposte
Combattuto se penso alle cose che scrive a Geymonat dicevo che sostanza Nigra quasi un fascista quando Popper in quegli anni la Società avverte i suoi nemici veniva presentato in Germania con la prefazione del cancelliere socialdemocratico che dice e bocca Popper stessa si dice io sono liberale socialista no
Il teorico del riformismo graduali stima del reddito minimo grado garantito eccetera eccetera eccetera no
Quindi
Diciamo poi a livello di prassi politica queste rigidità ideologiche sono venuti un po'meno e le diciamo
La storia appunto della politica restituito quello che magari il dibattito ideologico aveva negato rispetto a questo a questo accordo tra libertà e giustizia
Magari ministero per il secondo giro una provocazione intellettuale su questa questione deve di nuovo parla subito al nuovo poi facciamo rispondere non con motivo farle o no orribile quindi la cosa che volevo dire era questa cioè
Sono grandi autori eccetera che hanno cercato appunto di mettere insieme le cose
Appunto se avessero avuto più credito si consola fermate questi idee in un contesto meno ideologico meno polarizzato forse oggi staremmo meglio come cultura e politica avremmo la socialdemocrazia più stabilizzato eccetera
Però quello che voglio dire questo
Cioè non possiamo ad un libro sul Novecento italiano pensiero politico italiano ma non possiamo collocare dichiara
Le categorie del liberalsocialismo
Pensatori che lui
Istintivamente nessun libro troviamo collocati in questi sotto questa categoria per esempio pensa la tradizione l'economia sociale di mercato
Ma la treccia economia sociale di mercato da secondo me contenuto economia erano giuristi economisti e filosofi eccetera quindi o interne poi soprattutto Erhard retta che danno contenuto economico giuridico a quei principi che sono i principi liberal socialismo anche se non ritroviamo in nessun manuale sotto questa categoria perché quando leggo ecco che adesso sono stati pubblicati due Gran Premi Grandini due grandi libri adesso il terzo reduce con Rubbettino no
Uscito civica Suman a
La crisi sociale del nostro tempo quando vedo questi autori che propongono un accordo tra libertà e uguaglianza replica che teorizza l'umanesimo economico la terza via tra la pianificazione e il liberismo chi attaccano corretto che attacca duramente il liberismo dicendo l'aveva visto con la degenerazione del nazismo e il fascismo
L'economia di mercato il capitalismo storico anzi degenera allora tocca difendere l'economia dei moti di mercato dalle degenerazioni del capitalismo storico costituzionalismo economico il reddito minimo garantito
Come la lotta contro i monopoli
Tutta una serie di cose che poi ritroverà eliminarle audire considerava perché uno dei suoi maestri sostanzialmente o comunque si si condizionano a vicenda troviamo i principi
Elaborati proposti da grandi economisti teniamo conto che e coro Inaudi ha un ruolo anche politico fondamentale nel secondo guerra come ministro come governatore cederà
E rap questa ditta perché Erhard sosta di i padri della rinascita della Germania perché è stato il consulente economico che ha dettato la politica economica tedesca nel secondo dopoguerra Erhard è stato prima ministero Finanze poi cancelliere
Adenauer cioè questa tradizione qui quando leggo questi saggi che appunto ma anche abbastanza ai ignorati dalla tradizione liberale italiana è ti si apre la mente inglese è una tradizione del liberalsocialismo e quest'incontro avvenuto appunto sul terreno delle politiche economiche sul terreno delle politiche sociali
Dio solo sa oggi se non ci troviamo di fronte a degenerazioni del capitalismo storico per cui tocca difendere l'economia di mercato delle sue degenerazioni
E questo diciamo
è uno diciamo dei grandi temi di oggi su cui questa tradizione ci può dare un contributo
Grazie Enzo di nuovo ciò che si è mosso su una tradizionale non tradizionalista
Corrente di pensiero che trovarne dall'Ulisse il suo fulcro centrale con Dario Antiseri con la casa editrice Rubbettino quinti Popper rocche etc naturalmente vorrei dire
Anche su di nuovo supportiamo la parola a Corrado che si inserisce di riffa o di Raffa nelle nella stessa corrente quindi potrà liberamente poi rispondere ma poi ci sarà la prima le prime repliche del professor Barberi che bisogna sempre tenere presente economia sociale di mercato
Se proprio volessimo trovare un inventore io lo lo troverà in forchetta
Perché le provocazioni dell'enciclica Rerum Novarum ma restano ancora di un fatto da studiare perché la la nella storia quando il capitalismo
E poi il socialismo sono andati in crisi o per meglio dire sembravano non rispondere alle istanze della società il cattolicesimo entrato sempre per proporre una terza via
E lo è stato anche con Giovanni Paolo secondo nella sull'ICI tutore sociale disse
L'enciclica che all'indomani della caduta del muro di Berlino posto il problema di una terza via ben prima di Anthony Giddens
Di una terza via che fosse dopo il fallimento del comunismo però un'alternativa al capitalismo sfrenato
E poi qui i tedeschi lo dico al professore Petrucciani sono un po'deboli ah per Massimo Sempio è uno che studia e capisce molto bene che nel Novecento entrambi funzione un soggetto che l'opinione pubblica ma è del tutto estraneo rispetto per esempio a un suo studioso col taglio come Ernest Nukem Ford che da giurista prima che da filosofo pone il problema della presenza del fattore del cristianesimo e più precisamente poi del cattolicesimo
Nella storia nello sviluppo della storia cosa che fa Michael Walzer che scrive tra l'altro il volume
Sull'influenza
Della bibbia cioè non solo il nuovo ma anche l'Antico Testamento nella formazione della cultura politica occidentale
Quando sbaglia devi città gli al molo professore e lei lo santifica quasi Jemolo è stato un grandissimo storico delle relazioni fra Stato e Chiesa e il suo libro sulla storia delle relazioni fra Stato e Chiesa
Ancorché abbia valore il libro di Roberto terzo pc tuttavia resta insuperato però sul piano dell'applicazione politica per fortuna che c'è stato De Gasperi e sono passate le istanze degasperiana e non di Jemolo
Non dimentichiamolo creiamo lo era contro il concordato maniera proposito di Concord anziano discordanza ma era anche contro la NATO
Corrado Ocone
Ma
Gli spunti del libro di Sbarbati sono tali e tanti
Che veramente
Diciamo difficile fare un intervento che tenga conto di tutte le sollecitazioni che mi ha dato certo molti saggi li conoscevo già li avevo letti precedentemente però fa un altro Effetto leggerli
In un libro perché veramente vanno a costruire in qualche modo per abbozzi una storia della cultura politica italiana nel Novecento
E
La tassonomia di disc Maldarin el che fa nel primo capitolo mi convince molto ovviamente
C'è poco diciamo da dire abbastanza utile oggettiva però oltre a questo appunto tassonomia secondo me le cose andrebbero Brescia io le vedo anche da un punto di vista più generale e storico
Metà politico metà storico non so come chiamarlo
Quindi non ottica più di lungo Periodo
Allora la prima cosa che che io vedo che diciamo le culture politiche del Novecento
Ma la prima cosa che io noto che nel Novecento italiano
Parliamo soprattutto Novecento italiano
Quello che è mancato è stata la politica cioè sembra l'affermazione paradossale ma è così perché sostanzialmente nuovi abbiamo avuto delle la politica sostanzialmente molto
Ideologizzata ed etici Zatta a destra come a sinistra
Ed è questo forte un fattore unificante e poi non sono d'accordo con l'amico Enzo comprende l'orso con cui pure concordo con tante cose quando dice che l'incontro fra la mentalità socialista la mentalità liberale non c'è stata ma non c'è stato perché in Italia non c'è stato il liberalismo
Non c'è stato il liberalismo
E cioè almeno il fatto cavolo rosso secondo me è proprio questo
Ma c'è il combo di riannodare tutti figli devo dire che ovviamente la parte che più mi interessa è quella relativa al concetto di laicità anche perché come sbandati di coda in qualche modo l'ho vissuta in primo in prima persona
L'amicizia con Franco Oswald rinasce dal tempi in cui io agli anni Novanta frequentavo otorino
Non c'è la volta che andavo a Torino che non andavo in via Sacchi sessantasei dove abitava Norberto Bobbio e Bobbio per me è stato veramente un maestro
Il nostro rapporto è stato sembra abbastanza dialettico Franco sincero però è un maestro perché credo che Bobbio sia stato un grande chiarificatore di concetti
Ad un livello che nessun'altro in Italia secondo me nel Novecento almeno per questa parte è stata cioè se io oggi voglio capire
In cosa consiste modello giusta tu la lista in che cosa consiste il marxismo in che cosa consiste il giusto positivismo
Cioè
Ancora oggi a quel libro di di Bobbio me lo spiega me lo chiarificato uno puntualizza d'una maglietta
E insuperabile quindi insomma questo è il grande Bobbio che io ho apprezzato perché mi aiutava a chiarificare i concetti in primo luogo mi ha aiutato a chiarificare il concetto
Di laicità nella sua differenza con quello di laicismo queste è una diciamo
C'è molta autobiografia in quello che dico perché
Nel devo dire che stato Bobbio in qualche modo a svegliarmi dal sonno della ragione come diceva qualcuno
Ovviamente molto più importante nodo di me
Perché è stato Bobbio ha subito a svegliarmi al soldo nella regione perché io in effetti
Curavo i rapporti con Bobbio nel momento in cui si sta bocciano la stesura del Manifesto laico
Che pubblichiamo nel novantanove cita questa storia Franco nel suo libro
Era una serie di intellettuali che jet fecero prima un appello poi questo appello diventa un libro per la terza
E io lo cura insieme ad Enzo marzo questo libro
E in più è un po'quello che tesseva le fila e io poi di mia sponte decisi di fare solo una postfazione a questo libro
Che ricostruiva semplicemente il dibattito che c'era stato in quei mesi giornalistico sul tema della laicità
Perché perché diciamo né immensi della complicata trattativa con modo perché Bobbio era un uomo difficile
Per avere un suo contributo a questo manifesto Bobbio
Ma sei di lunghe discussioni mi aveva appunto svegliato dal sonno la ragione perché mi aveva fatto capire come sostanzialmente questo Manifesto laico fosse sbagliato forse ho sbagliato nello stile
Che lui definì insolente se non ricordo male e era sbagliato soprattutto dei contenuti perché la laicità
Rischia di diventare una teologia politica una metafisica a sua volta nel momento in cui appunto diventa un valore assoluto tentati poi Bobbio non firmò il Manifesto laico
Scrisse un saggio
In cui chiariva le ragioni per cui non lo filmava e questo saggio secondo me è ancora oggi
Un altissimo contributo di chiarificazioni intellettuali
Perché e e che insomma ampi passi Franco SBA alberi li riporta nel suo libro eccetera quindi questo Bobbio che chiarificato ai concetti che
Che faceva autocritica
Delle cose che aveva detto che era per vassoi percorso da dubbi
Lo fa essere ai miei occhi un intellettuale pax Lanza come posso dire un grande maestro
Perché come lui diceva lui era un uomo di dubbio e non di certezze lo diceva e lo era effettivamente ma per esempio pure i rapporti con Benedetto Croce sono segnati da questo profonda autocritica di cui lui era capace
Cioè nel mille novecentocinquantacinque lo in politica e cultura
Dice che io che non manderebbe nessuno a scuola di liberalismo da Croce
Trent'anni dopo Croce diventa uno dei suoi maestri il nostro Croce che credo sia della fine degli anni ottanta
Perché lui aveva questa capacità che pochi avevano di rimettere continuamente in dubbio e soprattutto di farlo attraverso un argomento azione cristallina razionale precisa
Puntuale che non ho ritrovato nella mia vita diciamo di frequentazione con intellettuali veramente nessun atto
Detto questo
Bobbio è la però anche un uomo del suo tempo ovviamente
E Bobbio era stato si era posto un compito secondo me irrealizzabile
Che era quello
Di far diventare liberali comunisti cioè
Purtroppo in questo e devo dire che
Ha molto primato avuto discussioni con Togliatti eccetera eccetera
Ovviamente
Perché questo perché ovviamente lui viveva il ricordo del della resistenza della lotta di liberazione
Pensava che ha insomma diciamo i comunisti potessero approdare a questa veniva democratica se non liberale
Ma era ovviamente una pia illusione che è un po'assegnato tutta la sua vita non di intellettuale chiarificatori concetti perché quella rimane
Sempre straordinaria ed è stato lì di un'onestà intellettuale unica ma ha segnato un po'il suo rapporto
Con le cose tutte
Con collega ridiciamo con la vita pubblica ed in questo probabilmente credono che i tempi richiedevano in Italia etc
A ha sicuramente contribuito molto allo sviluppo di una sinistra attrice non più dal volto umano eccetera
Però che il problema fondamentale e che
E che sostanzialmente tutto questo nasceva da un equivoco spacca modo di vedere
Nasceva da un equivoco che
Cioè quello che aveva portato croce delle delineare il quadro ideologico
Della cui italiano del Novecento il trascorso profilo ideologico
Ardire
Che il fascismo non aveva avuto cultura poi c'è di anche su questo c'è ritornato repressi essi affatto completa autocritica
Però il fascismo avuto una cultura pure importante significativa in questi giorni a Milano cioè c'è una mostra alla Fondazione Prada sull'arte in epoca fascista da un alte insomma diciamo che ancora oggi ma per avuto la cultura perché probabilmente la storia d'Italia non può essere tagliata
In maniera netta molto antifascismo
Affondato le sue radici nello stesso fascismo c'è stato un mito che il mito della rivoluzione che che ha un po'diciamo
Coinvolto un po'tutti
A destra come a sinistra ci sono proprio delle origini comuni accesso Vella CEO di anni
E quindi tutto secondo me sì va a si va a delineare perciò dicevo una prospettiva storica da affiancare a quella tassonomicamente
Di Franco tutto questo si va a forgiare questo clima fra li razionalisti coattivi stinco rivoluzionario si va a forgiare
Negli anni nella prima decade del secondo e e il primo nelle prime due decadi del secolo
E da lì poi si biforca do tutte tutte diciamo le diramazioni destra sinistra eccetera docce qualcosa di originaria e di profondamente non libera
Gobetti in questa storia si colloca secondo me in un in un maniera abbastanza strano che sicuramente il concetto di rivoluzione e e il suo via n-esimo lo fa essere appieno all'interno di questa
Temperie
Però è pure vero che
Che Gobetti
Insomma
Ha avuto ha scritto uno straordinario saggio Franco lo riporta quindi porta molti passi su Croce oppositore dove
Cerca di in qualche modo di
Insomma è molto simpatetica o verso la posizione dal gran conservatore
Di Croce in più Gobetti è da uno che in qualche modo realizza insomma apertissima la sua attività di editore
Insomma da veramente aperto a chiunque fosse intelligente in qualche modo destra o sinistra cioè pubblicato di tutti quindi
Sì quindi diciamo è una persona complessa anche perché diciamo Gobetti in qualche modo più un
Un esperto di politica un politologo c'era era un filosofo e abbia una matrice gentiliana forte e poi da diventata crociana quindi per lui il concetto di rivoluzione era un po'il concetto di conflitto sostanzialmente
Che poi una cosa che si trova pure Luigi Einaudi che non a caso era stato il maestro di Gobetti
E che Einaudi pubblicò quel bellissimo saggio
Di Gobetti la bellezza della lotta che funge da prefazione
All'edizione di Sport mille la libertà
Quindi c'è questo momento attivisti come ritorna ma probabilmente il liberalismo è un'altra cosa liberalismo è fatto più di manutenzione di puntellamento che non di rivoluzione
Fatto più di netta separazione di politica che non Titti jeans azione della politica è questa esperienza l'Italia non l'ha avuta secondo me
L'unico che si è avvicinato va be cerco le forze porto troppo l'acqua al mio mulino ma negli ultimi anni della sua vita è stato è stato Croce perché Croce purtroppo negli ultimi anni c'ha diciamo così degli ultimi anni della sua vita isolati Simone il contesto culturale italiano
Ha capito che e i giochi al livello di cultura politica erano ormai gli altri non erano quelli di questa vecchia cultura sorvegliano tirannie scantinati un po'di ibridi che dell'Italia
Eluso questo è stato molto coerente negli ultimi anni questo succedeva proprio mentre molti dei suoi allievi lo abbandonavano aderivano pure al Partito di azione
Sì arrivo alla fine e che c'è una provocazione per il buon Franco che è una persona che come Luisa voglio a cui voglio tanto bene
Ed è questa frase è questo diciamo passo dei taccuini di Crocetta del quarantatré che segna che segna poi diciamo tutta la sua azione da lì fino all'ultima cinquantadue quando boh
Dice Luigi
Pensate che Omodeo tutti diciamo star molto stato maggiore azionista erano allievi di Croce
O la e elude l'ordine dal prima continuamente i taccuini non c'è giorno in cui nove dal pesce De Ruggiero Omodeo eccetera e dice
Ho lavorato date chiari e saldi con getti su quel che il liberalismo prorogando non solo da miscugli democratico demagogici
Che ha poco o nulla di alle dittature ma da tendenze conservatrice riportandolo alla pura tradizione del capo ultrà che non era un conservatore ma un radicale ed ecco che mi è stato contrapposto un intruglio di colorito liberale ma di realtà comunisti Ca'e a ogni modo dittatoriale che non osando chiamarsi sa apertamente socialismo Socialismo rivoluzionario adottato il nome di Partito d'Azione
Continuerò a combatterlo nel campo delle idee perché esso disse duca le menti l abito a tenere insieme i concetti contraddittori che possono avere perniciose conseguenze pratiche
Ma non è detto che i cervelli deboli e quelli rivoluzionario piuttosto confusionali non abbiano almeno per qualche tempo lady sopra contro gli spinti ti serio ideali e chiavi
Di quelle quarantanove assistita
Allora si vede che cerchi emozioni quando parli di Croce Einaudi Train incominci a tre molare no voglio dirti che hai ragione su due punti primo che in Italia non c'è stato il liberalismo
E
In questo un ruolo da cui sudista negativo ce l'ha avuto anche una il cattolicesimo una foto o una parte del cattolicesimo e poi è vero che Bobbio è stato chiarificatore di concetti a cominciare da due suo perché sono precedenti a politica e cultura
E che qui non sono citate la NATO mentre si può citare tutto Bobbio e sono e che veramente servono hanno formato un generazioni di giuristi
Teoria della norma giuridica Titti Oliva dell'ordinamento giuridico pubblicato da Giappi Chelli due libri che ho sono quasi introvabili che però per chi vuole aprire un chiarezza di come si costruisce una norma giuridica come si costruisce un ordinamento giuridico propedeutici e Luna e l'altra per un sistema politico e quanto di più chiaro ci possa esservi direi a livello europeo
Se si leggono le opere di due tra i più grandi giuristi di del Novecento Hans Kelsen il calcio Inter si capisce soprattutto perché al San come Bobbio sia molto più chiaro dica il senso stesso però io ci metterei comune campioni di chiarificazione di concetti affianco Bobbio anche Nicola Matteucci
E Nicola Matteucci è stato uno che ha chiarito molto bene per esempio se ci andiamo a leggere le opere di Matteucci sulla costruzione di io degli Stati del culture costituzionali
E poi della dimissioni millenari stipendi certe ideologia religiose per esempio Lissi socio l'Islam
Fondamentali
Glissa però quando tu dici che Bobbio voleva convertire i comunisti da certo che tentava di fare questo anno il gruppo di Torino Ceron tutti sostanzialmente
Comunisti solo che a differenza di Bobbio Kjaerum chiarificatore i quadri di Torino
Erano i biologi per non dire
Dei confusionari Geymonat è stato citato del primo sciocchezze insomma non ha capito Popper ma a vorrei dire a Buontempo per politica e scusa se è poco e di ma Argante di cui si diceva si piega ma non si spiega
E e e che dire di Petronio le uniche due eccezioni sono state Massimo Mila che effettivamente è stato uno dei più grandi storici
Prende il della musica italiana il gruppo di Torino e poi Franco Venturi che però ha vissuto più Francia più in Francia che in Italia
E pensiamo per esempio alla storia del Partito Socialista di Gaetano Arfè così chiara consigli invitarla due alcuni punti anche coraggiosamente hutu criticai nel contemporanea storia il partito comunista di Paolo Striano
La Palma pubblicata da Laterza questo sta a significare
Sbattere che pubblicare tenuta seduttrice non è almeno nel passato oggi un po'meno diciamo a pubblicare acqua fresca e l'altra invece pubblicata dagli Editori riuniti
Allora la parola Franco sbarra dei ricchi e se non è prolisso ed è abile come ha dimostrato di essere tali nel primo giro da cui la possibilità di far fare una
Quarto d'ora di interventi
Ci sono molte sollecitazioni lo capisco Barberi però devi fare il giornalista non do io posso riciterò se mi consentite senza esserne all'altezza
Dante che diceva di essere brevi arguti non giuro sulla repulsione sulla brevità senz'altro tanto più che i problemi che sono stati sono salute
Tanto più che che che i problemi che sono stati sollevati alcuni questi ci devo riflettere sopra perché loro ci hanno riflettuto come ho cercato di riflettere su quelli col scusate
Quindi io accetto per quello che che si sono e se avessimo anche privatamente la possibilità così avremmo probabilmente con qualcuno di rivederci ecco avremo modo anche di chiarirne meglio ma ci devo ragionare sopra risuona puntati ma ci devo retaggio andare sopra per complicare per rendere più o se volete per renderà più complessa invece la cosa
I temi che sono stati sollevati ne voglio aggiungere ancora avuto perché questo secolo dove aiuta tutti quanti a riflettere ed è una delle ultime cose che Rizzi bomba umana scritto prima di morire nero
Il nel libro pubblicate dalla Caisse arretro utopia lo leggo perché sono parole sue sciogliete le righe
Quindi sono da reti di ne ha facoltà le bene A pagina centosessantanove del libro dice noi abitanti umani della terra
Siamo come mai prima in una situazione di a oltre a
Possiamo scegliere se prenderci per mano o finire in una fossa comune
Vedo che Corrado appunto riuscisse la ricorda bene questa cosa ora prendersi per mano del certamente insieme tornare ad essere bambini no non è questo che lui intende dire quindi Unione un ritorno all'infanzia
Ma è una forma di ragionevolezza tra persone adulterino consapevoli un un Unione eguale rispetta se mi consentite no per la libertà propria per quella altrui
Significa questo introdurre più libertà e più giustizia sociale direi di sì
Più che di uguaglianza è una parola che dice tutto e nulla anche se esse Bobbio
Il c'ha lavorato tantissimo no io parlerei di libertà ad Anversa della pressione dell'individuo persona profilo il cristianesimo ha usato questa parola in senso forte perché e il rispetto proprio per ciascuno Dinoi e degli altri che bisogna fare bisogna vivere
E lo si può vedere se un po'di giustizia sociale diventa effettiva io mi fermerei qui insomma ponendo questo problema e si ferma proprio col filosofo della liquidità
Si fosse fermato con il filosofo della solidità chessò Agostino d'Ippona
Il quale dice senza senza diritti senza che altro sono i regni se non Magna l'altro cinema
Cioè io devo dire con tutto il rispetto ai non voglio parlare di Tommaso d'Aquino ma se citiamo questi questi filosofi della liquidità una volta si parla slava del pensiero debole
Pensiero friabile poi è arrivato il perché
Pensiero liquido già rispetto a questi filosofi solidi veramente mi sembra che ci vuole una capacità anche di elaborazione perché ero Filosofia non è solo Ulla lisciare il sasso indire abbiamo bisogno di eguaglianza abbiamo bisogno di giustizia sociale il problema è come
Raggiungere la giustizia sociale
Con quali strumenti perché se siamo d'accordo se c'è la concordia nella concezione della giustizia USA e caro professore se non c'è la concordia non c'è niente da fare ci vuole il conflitto
Perché anche il conflitto talvolta fa venire fuori il valore fa vincere il valore più più importante allora
Io direi Gesù raccontare mi pare che alcune delle persone come dire al mio hanno posto problemi
Rispondendo non solo ad alcuni dei problemi sollevati dal no
Ma perfino di di qua a quelli sollevati dai da chi abbia parlato prima io per esempio ho ascoltato molto volentieri di nuovo show che non conoscevo perché ci siamo conosciuti oggi
Anch'io al
Con la maniera indiretta in culla cercate di rispondere a Stefano Petrucciani mi sono riconosciuto anche in quello vuol dire che c'è stato eccome una koinè oggi no un incontro effettivo noi tra riflessioni diverse
Ma che possono concordare
E comunque il rispetto anche per il punto di vista di ciascuno di noi e
Eh beh certo al siamo a Radio Radicale mica siamo nei talk show che imperversano a destra e a manca dove ci si offende e ci si manda all'altro Paese e di se si richiamano le virtù degli propria avvisi e tutto il resto no no qui facciamo analisi non Pittini amo le bambole
E naturalmente in senso democratico monocratico diamo la parola anche al pubblico per cui chi vuole fare domande o anche Brevi interventi è di un paio di minuti non delle contro relazioni
Io alzate la mano a vendite qui Peter esentate e esponente le vostre curiosità Francesca
Mi pare che tu hai alzato il ditino mi era sembrato che si è alzato il ritiro be'adesso non mi puoi far passare per bugiarda ecco
Io direi dove è preferibile mettiti Lilli vecchia il tecnico dice ti passo il microfono presentati
Francesca Marino cordino Marina sì coordina il Dipartimento di stare filosofia terra la Fondazione Luigi Einaudi
Che il mito del volante sette ritirarsele in tre in Enzo da io ascoltando la niente in un tavolo NATO una riflessione che volevo porre anche alla sua attenzione
La la politica come atto pratico rivolta al bene
Individuale ma collettivo come come potrebbe esprimerla lei in questa fase si gli anni in questa fase se in questa fase dove anche noi giovani siamo coinvolti
Quindi chieda lei come con l'esperto di voler dare un contributo
A questa riflessione che niente di dimostrare senza microfono russo allora essa poniamo la domanda voi cerchiamo un po'non sono fare inserire lo assegno strane
Allora dicevo raccogliamo le domande vuole intervenire prego si presenti
E poi assoluto
Grazie buona sera Alessandro Manna dunque ho accolto con molto piacere la riflessione finale sul Sigmund Baumann adesso una rete utopica del tal proposito volevo chiedere
Le correnti di pensiero politico che analizza nel suo testo
Come in qualche modo includono e prevedono questa riflessione di Bauman se c'è una connessione esse effettivamente nel pensiero politico italiano e nella riflessione intellettuale italiana
Il la questione della rettoscopia in affronta Za Bauman è in qualche modo previsto pure a un ha una sua ha una sua concezione ecco senza meta qualcosa di diverso che ancora non
Poiché ancora non troviamo sviluppata grazie
Grazie
Senza rovinarsi oppure possono scappare delle corbellerie allora chi altri
Chi è il vincitore score ma vince solo le borse di studio è un raccomandato è uno bravo è un raccomandato un'ombra è un raccomandato domanda secca raccomandato bravo
Ebbe ha già e allora venga a fare una domanda vediamo missive nove lo vediamo dalla domanda prego prego boh venga venga
Buona sera richiamo Giovanni Bove dunque risultato lo obbliga ad una domanda che mi onoro sicura che mi che mi sovviene in questo momento strada sì sollecitata dal dibattito interno al dibattito che si è creato quest'oggi allora il professore di moscio ha detto che in una in Italia non c'è stato non è avvenuto l'incontro tra socialismo e liberismo
Il professore vuole ha detto che sì non è avvenuto ma non per motivi possano dire particolari se non quello appunto che liberalismo Italia alta non è mai non ha mai esistito per cui lo andavo lo domandarle perché dal suo punto di vista
Ribadisco che non ha mai che non ha mai avuto diciamo a una concreta attuazione siccome abito assente no no no sono una Salomé grazie zero propone va bene altre domande nessuna chiudiamo allora io direi li vedi
Cominciare
Dare la parola al professor Barberi che è stato sì lui indicato però poi do la possibilità ai tre relatori brevemente di poter intervenire integrando in maniera po'positiva avvalorando quello che ora dirà console sbarchi rilevanti eventualmente confutando top professore Sbarbati si
Ma
Dunque io in Generali direi che una corsa e avere affrontato i problemi nel Novecento dovuti secondo
Così sollevati in questo libro pensatori ripeto non solo tutti in crisi alcuni pensatori e culture politiche del Novecento italiano e dintorni
Quelli che almeno hanno colpito di più e soprattutto quelle che ho studiato di più tre perché io non ho cercato di contrabbandare di parlare per tutti ho parlato per quelli che o studiate per quello che ho scritto i pensi al Tour lo ripeto quindi tenete conto e di questo fatto insomma
La seconda corsa resto convinto qui la corsa è sollevata da Francesca Bernardini
Che il problema un problema difficile da da da porsi oggi è quello di conciliare non tanto diversità e di uguaglianza e libertà e di giustizia sociale male lasciando la libertà di tutti
A alla Bobbio proprio la libertà come assenza di impedimento proprio con la libertà come assenza di impedimenti però elementi di giustizia sociale
Non so quale partito quale gruppo gli diede
Porre perché gli anni lidi apposti la nostra Costituzione e sulla nostra Costituzione si sono stranamente ma singolarmente trovati d'accordo tutti
Dal centro alla sinistra quindi un arco abbastanza ampio la destra no non c'entra non c'entra perché si sceglie sempre di volta in volta tra la possibile estrarre una possibile sinistra attraverso il conflitto
Democratico naturalmente prima a questo punto tra quelle
Ri ripeto Bao umano secondo me è un problema il che ha sollevato quello prendersi per mano
Ve ve l'ho letto prima il padrino di aggiornamento ecco noi abitanti repetita Dinoi abitanti umani della terra siamo come mai prima
In una situazione di non dietisti di auto auto
Possiamo scegliere di prenderci per mano
Ho finirono in una fossa comune come si fa in tante parti del mondo
Quindi per
Prendersi per mano e vuol dire
Considerarsi delle pressione tutti persino nel senso forte anticristiani ne hanno parlato in senso forte questo Papa ne parla in quella direzione di fino inviate ama molto Bauman ecco
L'individuo
L'individuo battono la battuta ecco no sul serio e e lo si risolve il voglio dire per me secondo me si sia un ragguaglio dispetto
Per la libertà propria e per quella altrui
Come questo possa avvenire non lo so è un problema aperto ma secondo me questo resta il problema centrale alcuni di parlava di libertà e di giustizia sociale vedremo come se ne potrà parlare quando lo si porrà a livello pubblico
Cioè nel senso che qualcuno lo raccolga politicamente
E lo pubblica e al giovanotto noi gli diamo una risposta non se lo merita il giovanotto qual è il problema sorgeva Benitez che qual è che ormai
Eh no pagata Harold Evans senza visto e considerato
Ecco forse perché come mai secondo la spiegazione di Sirio Conenna li ha sentiti perché
No non ha non ha avuto non ha avuto secondo me perché
Ugualmente come una tradizione cattolica di sinistra non ha funzionato quasi mai in Italia c'ha provato Moro ma sapete come è finito ecco perché non c'è stato mai il rispetto per ciascuno
Per tutte le persone sì intese come singoli
Capito
Questo va las la riproposto il il liberalismo ma liberalismo era troppo lenti intrecciato conigli liberismo in senso stretto
Cioè con una politica che in parte opprimendo alcuni appunto dei singoli il liberismo economico in senso stretto non ha funzionato finora da nessuna parte ittiti ci prova privo poi Cisco
Ecco ma perché secondo me non c'è stato il rispetto per le singole persone che a parole anche i liberali i liberali italiani avrebbero voluto appunto aprire e per quello Bobbio che si sentiva di banale non era un liberista
Non è facile essere illiberali noi liberisti però ci ha provato novecento secondo bisogna continuare a trovare
Allora io chiedo ai tre predatori si hanno delle posti lei da aggiungere presa Petrucciani postille non durano due ore due minuti al massimo due minuti al massimo
Così proposti la un po'polemica
Ecco io non sono d'accordo con i miei cari amici nuovi amici sul fatto che diciamo il liberal socialismo e sede non hanno vinto l'anno per adesso allora semplicemente non è vero
Nel senso che se noi guardiamo a quali sono state le i tempi quali sono i pensieri Poli le filosofie politiche importanti
Rilevanti
Che hanno qualcosa da dire sono negli ultimi decenni sono quella di Bobbio quella di John Rawls quella Jürgen Habermas e sono tre filosofie liberal socialista all'ognuna a suo modo attenzione nel senso che tutte e tre
Il primo Rosa parlo Teoria della giustizia diedero Justice Giustizia sociale tutte e tre hanno
Fortemente questa tentativo di tenere insieme momenti socialisti e momenti liberale quindi sul piano culturale poi in Italia queste cose passano sì però
Appunto Bobbio è stato il più grande filosofo politico italiano quindi sul piano culturale diciamo così questi questi concetti si sono affermati
Con la decadenza di altri concetti dogmatici insostenibili cedere c'è
Sul piano politico è diverso cioè non è quelle il Partito d'Azione appunto non ha mai avuto un seguito di massa delle cose che diceva assolutamente giuste cioè voglio dire non è che non si possono mettere in sei due piani soprattutto in un paese dove la cultura di massa era scarsa
In nitido mie fantasie hanno sempre fatto Presa sulle masse poco acculturate
E quindi le idee giuste sono state di pochi le idee più tra più elaborate più incoerenti più raffinate
Altri avevano idee Milanello
Spacciavano diciamo così altre cose più adatte diciamo anche a un tipo di Italia che era un'Italia fondi
Livello culturale anche molto basso
Io non credo che nel tempo lungo nel tempo lungo le idee buone cioè quelle della conciliazione
Che come avverrà in futuro non si sa di questi grandi temi secondo me vincono e soprattutto e qui purtroppo rimasto solo che con quella soprattutto se guardiamo allo scenario globale perché poi questi sono i dati sono formate per i contesti nazionali ma di fronte agli scenari globali che cosa se non la conciliazione di libertà giustizia sociale grazie
Sullo sci scenario sì scusami un attimo Corrado perché su questo con le tournée sugli scenari globali oggi cessata la dizione di Sabino Cassese no credo che ne abbia parlato però
E strano che il professor non per essere polemico nel termine eh Enrico Greco pone mossa ha citato per dire che non c'è stato c'è stato il liberalismo italiano di tre autori due
Non italiani perché poi io potrei anche dire che Rolls Habermas Norberto Bobbio appartengono nella loro sfera alla alla teologia politica e li potrei collegare
In due minuti a San Paolo però diciamoci la verità
Il pensiero
Qui siamo a radio radicale Marco Pannella diceva non c'è ortodossia se non c'è Ortu prassi
E il valore dell'ortodossia è data dall'orto prassi altrimenti è fuffa
E per quando parliamo di
Liberalismo e è vero che noi per esempio abbiamo nella ortodossia l'idea dell'università di massa ma una società
Liberale oltre che di verista
Si libera dallo sportello del fatto che nelle università non tentano entrarci nelle azienda per finanziare noi invece abbiamo questo cappello
Una società
Orto d'ossa dice che occorre fare in modo che si parta
Tutte insieme uno da stesse possibilità di potere sviluppare le proprie i propri talenti però cessato una cultura cattolica in Italia che ha bloccato la meritocrazia
Il nome di un solidarismo generale e generico che vedeva la meritocrazia
Ma non solo nell'università non solo non solo nella scuola dell'obbligo ma anche nelle scuole non dell'obbligo dai licei alle università come un peccato originale
E quel ortodossia se non si nega l'orto prassi a lei ha ragione Marco Pannella è fuffa o no Corrado matrimonio no io volevo solo
Fate un dire una cosa ma in senso veramente a valutativo a a valutativo cioè quindi doc non prendo posizione nemmeno a favore di Croce questa volta vede insomma i contratti
No don son d'accordo con Franco quando dice che che Bobbio non è da liberista perché dei tre Einaudi Bobbio e Croce ludico che appunto ha detto io non so deve esser stato croce perché anzi nel cinquantacinque né Bobbio critica il liberalismo di Croce proprio perché non dà spazio alla proprietà privata non problema è che la il termine liberismo è un termine che secondo me andrebbe come in tutte le altre lingue del mondo abolito perché è foriero di tanti equivoci e viene usato in tante
Perché sicuramente Einaudi che qui ci ospita sconfinata siamo tutti ospiti di Einaudi insomma è da liberista però che cos'era il liberismo e Nava dice sicuramente non era quella cosa a cui pensiamo noi quando critichiamo il liberismo oggi
Quindi è un termine veramente foriero di equivoci insomma quello liberismo e io credo che la polemica fra libri scabro Chenal subendo liberismo sia stata un po'una cosa molto Teolo gallerie
Che si è protratta per vent'anni ma che ha ha distratto un po'l'attenzione dei librai italiani da cose più sostanziose meno male che non ti sente Natalino Irti e ha pubblicato proprio voglio dire la polemica tra tra
Croce Einaudi sul punto
Di nuovo show
L'ultima osservazione dal la riprendo dall'ultimo capitolo del libro il professor Barberi quando dice la libertà uguale a un futuro no
Ricollegandomi alle cose che diceva professor per bruciare un secondo fa la questione la globalizzazione quale sfida per il liberalismo per il liberalsocialismo oggi esattamente questo il Novecento si è costruito su un'alleanza fortissima economia di mercato Stato di diritto nazionale posta all'inizio che regola l'economia di mercato e combattere degenerazione il capitalismo storico
Con uno Stato forte che organizzava diciamo che regolano l'economia di mercato lascia uno spazio di autorganizzazione del la logica diciamo che ha parlato io del mercato questa alleanza e saltata abbiamo mercati internazionali e stato di diritto nazionale
Questo pone dei grandi problemi sulle libertà eguale questa è il grande la grande sfida se c'è una ragione e non ultima ma certamente forse neanche la prima una delle più importanti per difendere l'Europa esattamente questo
Cioè lo Stato europeo la costruzione politica dell'Europa diventa il più la più grande risorsa per regolare i mercati internazionali altrimenti le degenerazioni per riprendere semper epoche storiche dell'economia di mercato
Divora e vanno de delle capitalismo storico di ore l'anno l'economia di mercato voteranno la democrazia cose che stanno già succedendo e ci troviamo di fronte a una politica sempre più debole che conta sempre meno
Sempre più impantanata rispetto ai grandi interessi economici questo diventa la sfida per il liberalismo del futuro è una sfida difficile perché i processi di globalizzazione non si possono fermare come fermare per riprendere al famoso detto il vento con la mano
Però se c'è una ragione per difendere l'Europa oggi è soprattutto questa
Una diciamo la nuova fondazione dell'Europa
Dopo la prima che ha garantito settanta anni di pace scusate se è poco se per la prima volta nella storia umana le generazioni più adulte
Non ha sono arrivate all'età più adulta alcune generazioni senza conoscere la guerra non era mai successo quello che noi sappiamo nel trattato di storia nella storia umana
E non è poco è successo nel cuore dell'Europa adesso c'è questa grande sfida ecco forse l'élite relitti politiche dell'Occidente se spiegassero alle popolazioni europee che questa è la grande sfida che non è solo una questione europeismo anche Ways nella sfida della democrazia della libertà della solidarietà forse capiremo un po'meglio la la la partita in campo altrimenti scambiamo l'albero con la foresta che dedicando l'Unione europea perché ci sono le degenerazioni dei burocrati europei che pure ci saranno ma
Non è questo il punto mi pare Eric chi sa se non è questo il punto perché quando parliamo di Europa dobbiamo distinguerla dall'Unione Europea perché se distinguiamo
L'Europa dall'Unione Europea ci sto altrimenti quella unione europea che ha garantito la pace fino a un certo punto
Perché il Kosovo la ex Jugoslavia è insomma secondo secondo punto e noi oggi in Europa andiamo un assetto di guerra antiterroristica anche questo in mancanza di
Pacciani se non presenza di guerra ma comunque una guerra pezzettini come direbbe l'amato per a Papa Francesco questo perché perché si è internazionalizzato globalizzato il terrorismo proprio il fenomeno della globalizzazione oggi non risponde
Più ai bisogni di che offre e alle soluzioni che offre l'Unione europea che si è costruita di nuovo show
Sull'asse poi tra l'altro protagonisti De Gasperi Adenauer Schuman sull'asse che viveva di Melissa l'Europa cattolica dall'Europa protestante
Ma oggi c'è un terzo soggetto che è intervenuto che non si può definire suprematismo sopra Nismo ha modo di di slogan elettorali usciamo fuori dallo slogan elettorali dell'Europa ortodosso per cui ha influenza su cui l'Europa ex comunista su cui il progetto politico di Adenauer Schumann ed è Degasperi pertanto in quanto garante non è più bastevole
Ma capite qui dovremmo aprire un altro dibattito che spero voi facciate non so con quale moderatore
A Torino al Salone di Torino perché il libro Caro professor Sbardolini verrà presentato anche a Torino vi auguro Dillon dover prendere
Chi di di caffè per restare svegli perché insomma le presentazioni di libri devono essere divertenti nel senso latino del termine
E stasera lo è stato grazie soprattutto all'Autore Franco sbagliato il perito autore di questo libro pensatori
Senza articolo e culture politiche del Novecento italiano e dintorni che avrei messo tra parentesi però in modo da allettare tre tra parentesi tonde si intende
E pubblicato dalle edizioni è il comma che io mostro di nuovo prim'favori di telecamera e naturalmente grazie ai
Conversatore che con devo dire intelligenza alcune e con buona educazione cosa ormai gravissima hanno ha affrontato questo testo serio problematico Stefano Petrucciani grazie professore
Il più grande filosofo della politica lei dice che è stato un Bobbio Jon siccome lo considero più un filosofo del diritto che della politica ah non apriamo per me comunque non lo anteporrei non lo anteporrei Augusto Del Noce che è stato il suo montante anche se magari perché non organizzi un dibattito unico la la filosofia della politica in Italia molte caduto mostrando
Un carteggio corteggio OCCAR atteggiamento Grazia insulti moscio per terrà anche la sua analisi aveva anche accettato le provocazioni del conduttore grazie di nuovo a Corrado Ocone si emozionano debbo dire
Ma quando parla di croci ancor più che si vede una bella donna e naturalmente grazie al voi al pubblico ai video ascoltatori di radio radicale di nuovo grazie a Fabio Panikkar rinvio videomaker
E naturalmente con la fondazione Einaudi ci rivedremo prestissimo perché ormai c'è un corteggiamento reciproco
Grazie buonasera