L'intervista è stata registrata mercoledì 14 aprile 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Legge Elettorale, Referendum, Senato, Verdi, Voto.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
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9:30 - Roma
9:00 - Eupilio (CO)
9:30 - Chianciano Terme (SI)
VERDI
Emilio Molinari è senatore del gruppo verde da tempo annunciato il suo nome nel referendum del diciotto aprile per quanto riguarda il quesito per il s'è nato ma oggi vi sono state anche delle dichiarazioni favorevoli nel referendum una conferenza stampa di parlamentari del al Sole che ride
E credo prima di tutto va detto che la maggioranza dei The Guardian ha ha stabilito che voterà no al referendum sulla questione elettorale le motivazioni sono presto detto io credo che la democrazia non posso marciare solo ed esclusivamente su il diritto a votare i chi ci governa io credo che la democrazia marci almeno su due gambe uno è la possibilità dei cittadini di votare chi ci governa secondo votare il Parlamento e la rappresentanza un Paese in cui nel Parlamento non vi è
Il più possibile la rappresentanza di quelle che sono le idee i conflitti e contraddizioni che si alza una società civile è un paese che è monco nella democrazia questo vuol dire che occorreva certamente fare una riforma elettorale nel nostro Paese ma occorreva salvaguardare questi due no per cui una prima turno di elezioni quello che penso io che penso in molti per dire che si doveva votare appunto il Parlamento con le rappresentanze evidentemente accorpando le in parte in modo che ci fosse un rappresentanza non al di sotto del tre quattro per cento
Di come
Come come consistenza elettorale e a un secondo turno che si andasse a votare chi ci governa quindi questi due elementi venissero mantenuti io credo che invece sistemo uninominale maggioritario secco
Da una parte elimina sostanzialmente il grosso dei partiti
E riduce la rappresentanza due o tre partiti presto il vero nodo e quindi deforma quello che
Uno dei ricordi della democrazia se si andasse a votare tra poco con la legge proporzionale avremmo un Parlamento
Nel quale vi sarebbero almeno quindici sedici o diciassette formazioni politiche quindi l'impossibilità probabilmente di formare un governo
Ma prima cosa io credo che oggi noi dobbiamo ragionare seriamente di quello che sta succedendo in Italia noi non possiamo dimenticare che c'è stata Tangentopoli la gente pensa di con questa operazione di cambiare quel sistema politico corrotto ecco io temo invece che una riforma maggioritaria uninominale
Mistificando le nascondendo le vecchie formazioni politiche e paradossalmente espelle dal corpo politico del Paese proprio le nuove formazioni che stanno nascendo
Io credo che oggi i cittadini italiani per la prima volta sono liberi rispetto ai due grandi blocchi che hanno diviso l'Italia e comunista e una parte democristiani dall'altra
Che si stanno sciogliendo sostanzialmente
Ora il fatto che ci sorgono i cittadini italiani decidono di per la prima volta di di scegliere Edin de di costruire anche nuovi partiti questo non è un male questo è un bene
Codici andassimo a votare la democrazia cristiana prenderebbe una sonora
Batosta elettorale il partito socialista forse sparirebbe il Partito repubblicano sarebbe in difficoltà a sopravvivere il Partito Liberale si sceglierebbe come e neve al sole e il PDS avrebbe notevoli difficoltà e nuove formazioni come i Verdi la Rete
Rifondazione Comunista la lega nord sarebbero le formazioni che avanzerebbe a Rho nel panorama politico
Un'ultima osservazione quale sarà il futuro dei rapporti tra verde e che ora si stanno battendo per il sì e vedi che si battono per il gioco mette nel caso la vittoria dell'uno o dell'altro schieramento
Io credo che se fosse semplicemente un problema di Vittorio di uno dall'altro schieramento i Verdi canotta passato
Anche diciamo momenti anche peggiore in quanto divisioni loro interno fa parte un po'probabilmente dalla dalla loro costituzione non cambia niente temo invece che questa riforma elettorale cioè come si andrà poi prefigurando sulla base del sì e del no se vince il sì di quanto vince il sì questo determinerà poi la collocazione dei derby questo allora Savall elemento diciamo veramente che porterà a un bivio il verde ce li colloca dentro ad un'area o dentro ad un'altra area ecco io penso che
Per loro natura lo dico da tanto tempo per cui gli obiettivi che propongono
Modo che devono a cui devono pensare al pianeta il governo del mondo all'i problemi di di di di questo e problemi moderni non possono essere che biologicamente incompatibili coi vecchi sistemi politici e allora siccome io sono convinto che il vecchio sistema politico domani si chiamerà Alleanza democratica o si chiamerà un altro nome ma è sempre il vecchio sistema politico riciclato quello delle grandi imprese inquina attrici e che hanno Tangent ATO
E pagato e messo a libro paga i partiti di questo Paese
Hanno inquinato
La vita politica che hanno inquinato il territorio sono ancora loro che governeranno questo Paese informe diverso io credo che noi per certe alleanze democratiche non anni dobbiamo essere altrettanto compatibili probabilmente per alcuni leader di questa incompatibilità non c'è
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