La missione militare italiana in Niger: intervista a Federico Fauttilli

Radio radicale siamo con l'onorevole Autilio ed il Centro Democratico democrazia solidale
Membro del dell'Assemblea parlamentare OSCE del comitato Schengen verrà a parlare della missione italiana in Niger annunciata dal Presidente del Consiglio
Gentiloni allora più volte in questi ultimi mesi si era parlato di una missione italiana in in Niger il governo italiano aveva sempre smentito che cosa ne pensa di questa iniziativa S. pensai che geograficamente possa essere utile per bloccare il flusso dei migranti verso verso la Libia di conseguenza anche verso il nostro Paese
Ma sicuramente qui si tratta più che di bloccare il flusso di migranti di bloccare il traffico
Che viene fatto in modo illegale da parte di chi diciamo crea un mercato di vite umane
Per cui anche contenere il rischio di queste morti che anche in questi giorni ci sono state nelle mediterranei Mediterraneo quindi io credo che sia sicuramente un'iniziativa
Proposta dal governo e su dovremmo leggere anche poi il testo del decreto comunque un'iniziativa da condividere
Ecco ritiene che Q questa iniziativa sia stata fatta in accordo con la Francia con il consenso della Francia dell'autorità politica del dice
Ma io immagino di sì ma più che con la Francia io credo con l'Unione europea credo che sia un'iniziativa tutta italiana o solo
Italiane francese credo che ci sia anche una condivisione da parte dell'Unione europea e se non ci fosse
Credo che invece andrebbe ricercata questa condizione ritiene che si possa essere una missione pericolosa considerando la presenza di Boko Haram quella in quella regione Dio altre organizzazioni terroristiche legato all'estremismo jihadista
Ma diciamo che tutte queste missioni hanno un livello di rischio abbastanza elevato da tener presente che questo contingente militare
Se dovesse essere decisa l'ammissione contingente che arriva dall'Iraq che quindi voglio dire
Sono comunque diciamo situazioni i difficili
Però insomma voglio dire comunque
Quindi come scelta diciamo politica non possiamo tirarci indietro
Una ammissione che va fatta ecco molti missionari hanno criticato questa decisione che operano nel Centrafrica lei capisce queste queste critiche che arrivano dal mondo cattolico e del volontariato cattolico che agisce in questa regione
Ma io credo che questo contingente quindi il governo italiano dovrà comunque
Gestire il tutto d'intesa con lei con i missionari che sono presenti già sul territorio
Quindi voglio dire questa non è la missione anti questa è una missione per aiutare e farsi che essi ci debbono essere
Diciamo delle migrazioni questi migrazioni siano assistite aiutate
L'ultima considerazione riguarda la geografia i il Niger confina con la Libia per ombre retratto di
Ti ti ti chilometri
Il può essere aggirato attraverso il CA ad il Mali questo questo confine oppure ritiene che quella sia una meta obbligata
Ma da da come fino ad oggi si sono sviluppati i flussi mi sembra che comunque il Niger diventa il punto
Di arrivo
Di avvio di questi emigrazioni meno per i Paesi a cui lei faceva riferimento adesso quello che potrà succedere dopo va be bisognerà verificarlo
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio l'onorevole Federico fa utili di tagli Centro Democratico democrazia solidale membro della delegazione parlamentare OSCE del comitato Schengen