"Madri per il crimine di guerra"

Col dibattito guadagna un attimino impegniamo leale fare Costanzo crediamo sia connotato faccio colazione pranzo
Quarantacinque
Solo lo dicevo e cucchiaini
Non lo so
Per favore ecco vi potete accomodare in sala
Questo costo
Un po'di meno ci possiamo benissimo però
Cresciute
Ecco per cortesia e i signori là in fondo possono accomodarsi perché per adesso abbiamo il dibattito le aste riprenderanno appena finito
Quello precipitazioni
Allora io abbia col prima di stamattina ed è Madrid per crimini di guerra
Figlia Tedesco vieni qui e tu presiedi
Parlando
E anche nazisti deve parlare del no presidente beh resti deve coordinare parlano ampiamente l'inquinamento e la cosa più importante locale
Tutto
Allora
Aspetto anche perché cioè
Ora
Partiamo dal
Pure cifre
Perché questi segnali
Come si ecco
I soldi
Questo è solo
Allora possiamo cominciare
Tanto benvenuti a tutti credo che voi abbiate diritto al dibattito noi abbiamo il dovere dato che ci siamo impegnati
Li tenevo il tema lo conoscete madri per crimine di guerra che credo dice già tutto ma ne vogliamo cercare di dire qualcosa di più
Abbiamo qui con noi al tavolo Beatrice Coveri Abbondio Francesca spurio Elena Doni mano nella carlinga Simonetta Massaroni Nanni Loy
Che abbiamo già ammirato della sua performances il battitore d'asta ma siccome lui sa fare molte cose vogliamo che partecipi anche a questo dibattito per cui se si è d'accordo io comincerei da Beatrice Coveri
C'è un microfono volante che credo funzioni bene lo facciamo sport ha richiesto vediamo se funziona qualora grazie
Buongiorno
Io ho vinto un piccolo
Mio contributo
Delle donne madre in governa
Valdo Bonnard viaggio di cinque giorni ma me ne hanno abbastanza mi mi hanno aperto scusatemi italiana non ho studiato parlo così come posto dopo aver compiuto un viaggio di cinque giorni in Croazia dopo aver mangiato e dormito con loro nei campi profughi
Sono stato con lo vota solo ho potuto ascoltare le loro storie li ho fotografati ho deciso ti
Pubblicare il mio diario in quattro lingue italiano inglese tedesco e arabo
E il il cavo che questo litro contante fotografie sarà poi tatto interamente te i bambini e le donne
In questi campi io vorrei raccontare qualche cosa il mio diario basta in moto che voi potete potete sapere
Come stanno le cose
Dunque io parlo atteso soprattutto Telethon musulmani
Li ho visti
In campi parliamo di campi Tel o hanno e scampi le cariche
Però quando sono andato non sapevo niente non sapevo di campi le cali le Calì Stilliti riceva riottoso punto tutto troppo
Li ho visti in un campo tesina su poveri materassini accanto altre donne uomini Pimpi tutti mescolati come anima gli inni e questo al in giù in febbraio al cinque febbraio di quest'anno
Senza il rispetto tun dignità umana ma soprattutto te latinità Telethon
Mi fa un coro ci veramente molto male solo pensare queste povere creature
Noi sì pensiamo per le ore c'è appello trovarsi un piatto
Essere al sicuro ma loro sono lì in mezzo ai Pitocchi ai ai topi c'è li ho visti io
Senza sapone senza shampoo neanche il loro adorato caffè che tra un potere volte anche fiducia insiste su fettuccine alla vite tutte quelle cose a loro mancano
L'ho visti a apatici con gli occhi spenti
Senza un interesse ho chiesto la giovane assistente sociale che era molto carino e si dava molto da fare per loro Andreia ma come passano il giorno queste persone
Non fanno niente
Come i niente niente aspettano
Che cosa che passa il giorno che partano
Agli Occhetto ma verso Torre ho non si sa
Potete immaginare dello Stato Tani Maggi questi donne poi ho chiesto segnando qualche Pimco chi ha bisogno urgenti aiuto
E lei chi ci va solo corsi si venite venite cioè il fotografo io
Andrei a Circuito lungo il corridoio c'è gente anche uomini giovani camminano senza metta poi troviamo un movimento e ci dicono che domani parte un pullman per la Svezia e con centotrentacinque Marchesi compari ripartita
E questo mi sembrava molto strano che il Governo dalla Svezia accetta cento persone senza documenti senza niente però telefono attaccare la partenza
Poi il giorno dopo siamo andati verificare e abbiamo visto due punti manco le targhe puntare e non sto io mi chiedo dove sono andati finire questa gente perché le vie ufficiale non sapevano niente
E poi siamo entrati abbiamo attraversato tre camerati polveri sottili materassi in terra qualche coperta poi accanto le loro povere Tore cose che hanno salvato Necci Scattolin McKinney né i fagotti Macario Bush dopo sporco o un peluche
Centri stesa sui materassi fumano non si è accorta ma neanche Dinoi sono talmente apatici non hanno più interesse perché non hanno un futuro non sanno non sanno cosa gli succederà poi tanto sono lì e aspettano penso non Macario all'ultimo massacro dove han perso il loro carico o li immaginano al fronte
Vivi quanto tempo ancora
Ora ci troviamo di fronte ad un bimbo una poveretta creature continuo chi molto Tonucci
Parlerete un po'con Andreia leciti mostra le stecche di metallo che il primo a recante e ci tipici che lui a urgentemente bisogno di cure mitiche senno perde la possibilità di camminare nel futuro
Ci dicono che la sua madre è assente piantati in città per vendere Anderlini
Questo succede a molte donne musulmane nei campi non croati
Loro sono abituata a portare dei piccoli anelli Toro e per permettersi ogni tanto qualche corso un lusso come per esempio corsa pugni o shampoo o pannolini o il loro così adorato caffè hanno bisogni ti Solti
Cogliamo con gli occhi a Nanni come si chiama il bambino
Arrivo ora una madre Andreia spietata nostra presenza e subito si accende un barlume di speranza nei suoi occhi
Ci che mostra un documento dell'ospedale dove ha nane nata il bimbo e c'è nato come un intero c'è Frey spina bifida e che è stato subito parato Ettore normale
Un bimbo sensibile ed intelligente ma ha bisogno delle cure per le sue campagne noi promettiamo allarmate e chiedere aiuto
Salutiamo e Andrea ci porto su nel primo tre hanno qui in una stanza in poco spazio troviamo a terra che a sedici anni e tu un tumore in testa e se abbiamo viene ancora una volta ho parato così ci spicca la madre quel tumore diventa maligno
In questa stanza ci vivono a terra sua madre nubile i genitori della Macrì ed un fratello del nonno di Atac con sua moglie
Fumano lari estatici tipo e surriscaldata la madre ci offre del caffè e tè e biscotti hanno poco ma sono molto molto generosi come tutti loro
Non possiamo rifiutare troviamo per il mangiare promettiamo ti impegnarci per aiutare e ci salutiamo con un caloroso paritari
Ore siamo acchiappavo vicino a Paolo si è in un campo qui dato dall'ufficio prosciutti Tiziano Katia ma prima che il nostro ritorno azzardato e non abbiamo saputo chi ti chiede il campi mi sa avevamo dell'esistenza appunto come vi dicevo il campi le cariche i militari
L'unica cosa che sapevamo era veramente che eravamo sempre sotto il tiro Pecci Licci
Dirittura ha ha reso Nick ci siamo messi in un brutto punto abbiamo anche rischiato che città cassoeula con la ora ormai ho finito voglio solo raccontarvi una piccola storia ma per me è stato la più crudele chi tutti quelli che ho visto e come ho sciolto
Scusate che io leggo che non va racconto così però tutto quello che ho visto quelle poche cose voglio proprio dire non vorrei dimenticare niente
Dunque siamo nell'ufficio ha già covo domenica mattina ore otto e trenta prima della partenza laccio veniva assistente sociale c'è arrivato dalla lontana città ha con sé il suo piccolo bambino dice che se non la portò con sé la domenica nel campo non riesce nemmeno vederlo crescere
O ci siamo più distesi come quando siamo arrivati guardiamo meglio i tuoi disegni al muro e prontamente la giovane né Erminia si alza e comincia a spiccare i Fabrizio a fotografare
Parliamo qui atteso soprattutto del disegno dei più piccoli
Ai bambini fino ai sei anni è stato chiesto di disegnare quello che si ricordavano dalla guerra
Dico bambini fino a sei anni non oltre loro senza commenti o suggerimenti hanno fatto vive i loro ricordi
Mi vengono le lacrime e anche l'appello e tocca Soro voci a ricordarmi e raccontarlo
Anche fratricida alle le lacrime agli occhi i Cetnici sono disegnati con la parrucca
Di fronte a loro comma in uno specchio ci sono cattive Facci i lupi
Io ne ho Centi sono bianchi IPB morti hanno la testa rossa il sangue
Lungo il fiume soltanto il con fucili
Bimbi morti che porta via il fiume
Porta via che Patri e Maccari e fratelli
Lì in un campo di concentramento col filo spinato tanta accenti appiccicati al filo un bimbo morto in terra in mezzo a tutta questa gente
Con la Testarossa
Con Nerio che comparve pompa Artali caste per la scuola la chiesa gente morte ovunque una mamma fatta bianca cioè il loro colore innocente
Curva sotto il suo bimbo morto
Caro armati che sparano
Ci viene la pelle tocca
Poveri bambini
In dogana Citti eterno sì abbiamo qualche cosa sta stop dannare
Per fortuna non si è staccate pensieri e sentimenti perché dico Lelli ne abbiamo tanti ma tanti
Non lo posso assicurare
Io vi ringrazio che mi avete ascoltato
E richiesto aiuto signori vi chiedo aiuto per questi due bambini
Se c'è qualcuno qualche ospitali o clinica privata che prendi uno dei due con la loro madre gratuitamente per tentare di Coveri Carlo
Fitte Recco aiutatemi a chiedere
Non potevo non promettere aiuto
Ma non so più a chi rivolgermi
Craxi
Rispettivamente attrice dell'esercito smesso questi messaggi e probabilmente il suo intervento pensare chiude un aiuto generale ecco dobbiamo organizzarci per aiuti mirati a singole persone questo e più complicato che non fare una raccolta e mandare evidentemente c'è questa esigenza ecco perché prima elettori duecentoundici in altri casi simili e più complicato ma dobbiamo riuscire a farcela sembrerebbe riceveva certamente chiusa
A loro la parola Francesca spurio
Colgo l'occasione le cose che ci ha detto Beatrice rispetto ai disegni dei bambini
Ed è stato un po'la molla che ha ha fatto scattare il desiderio a tre donne di Forlì io vengo da vengo dalla Romagna quindi riporto l'esperienza della Provincia diciamo no nella provincia italiana quello che abbiamo fatto noi
Lo scorso anno innescate avevo conosciuto
Un gruppo di Ravenna vivo morto dicono volontariato che era già stato in a Fiume nelle zone insomma della Croazia dell'Istria apportare degli aiuti
Ho riferito questa cosa a due mie amiche
E abbiamo deciso di partecipare cioè di andare insieme a loro la prossima spedizione che avrebbero fatto successivamente anche per rendersi conto di come di come funzionava
Questi il meccanismo ecco di poter andare lie i permessi la possibilità di passare eccetera perché volevamo comunque fare delle cose anche noi come comicità di Forlì cioè Ravenna fa questo vogliamo fare anche noi già un po'di Rosina
Allora ci siamo organizzate sapendo quale sarebbe stata la data della futura partenza
E siamo riusciti a coinvolgere vi dico il Comune la Provincia la croce rossa di Forlì la Croce Verde di Cesena la Croce Blu di Modena la cooperativa Romagna Marche che ci ha dato dei soldi per acquistare di generi alimentari
La lega la provincia dicevo e il lattiero dice messa a disposizione un pullman ter le persone che volevano andare vedere verificare
Poi ovviamente passaparola
Nei Paesi magari è più facile no al vicino di casa di reali delle non so indumenti ai delle cose e dei giocattoli materiale anche didattico per i bambini e così siamo riusciti a raccogliere veramente tante cose
Morale della favola il dieci undici ottobre siamo andati a Fiume
Abbiamo coinvolto anche degli dei medici che hanno rastrellato farmaci e quindi nell'ospedale di rifiuto Magic in Ginecologia e Ostetricia abbiamo portato punto cose che servivano mirate all'ospedale
E poi anche altro che poi veniva distribuito da persone che sono lì nell'ospedale
Volontari infermieri
Visto comunque il meccanismo abbiam detto ok adesso ci organizziamo la prossima volta come Forlì ci muoviamo e andiamo
Il tredici quattordici e quindici novembre siamo andati a Polanco che nel frattempo aveva avuto un contatto con una persona che vive a Pola
Ci ha collegati con la Croce Rossa tipo ore dove ci sono tre donne attivissime che a tempo pieno si occupano dei profughi che sono ospiti in queste ex caserme
E anche questa volta cosa abbiamo fatto abbiamo raccolto un sacco di cose e contavamo sull'aiuto della Croce Rossa per il mezzo per il trasporto invece poi ci siamo ritrovate a due giorni dalla partenza che la Croce Rossa ha detto ma veramente non le cose che facciamo noi sì io che è una tantum insomma ci siamo trovate a piedi
Grazie a sempre le amicizie
Siamo riusciti a coinvolgere un ragazzo col FIAT Ducato
è venuto insomma da un giorno all'altro se mostra trovare il mezzo che magari Kato su tutta la roba
Ho capito sulla mia macchina per cui noi tre in macchina lui sul furgone amo discostarsi siamo andati e siamo andati appunto a Pola abbiamo lasciato tutto alla Croce Rossa
Quando ci hanno accompagnato in questa ex caserma e abbiamo visto i disegni laica di cui disegni perché sono stati quelli che tanto ci siamo messi a piangere tutti come delle dei vitelli perché li avete quisque disegni che sono la sono alcuni di quelli che avevamo visto che erano alla parete e dopo abbiamo chiesto appunto di farseli riavere perché per le ad iniziative che avremmo potuto fare in futuro ci servivano per far sì lo stende col ecco di fronte a quei disegni veramente non abbiamo retto eravamo proprio mi ha detto ok d'ora in avanti dobbiamo impegnarci con azioni mirate concrete fare veramente molto perché è una sofferta è stata una sofferenza incredibile vedere questi bambini eccetera
Non mi dilungo perché son cose che bisogna bisogna essere lì e bisogna vedere le perché le emozioni che si scatenano di fronte a uno sguardo non si possono riferire si vivono e basta
Siamo tornati abbiam detto ok è il quindici di novembre fra un mese
Fra l'altro l'agenti le autorità tra i gli altri assessori le battute felicissimi realmente di queste cose che stavamo facendo l'abbiam detto che hai fra un mese torniamo
Torniamo
Abbiamo conosciuto il direttore sanitario dell'ospedale di Pola
E quindi ha detto ok fateci sapere che cosa vi serve perché inutile portare delle cose che poi magari quindi sprechiamo dell'energia assurdo quindi cerchiamo di razionalizzare anche l'aiuto quindi in contato con direttore sanitario dell'ospedale ha detto che è fra un mese torniamo riportiamo quello che vi serve
In un mese canto ci siamo costituite come comitato ci siamo dati un nome siamo chiamati a voci nel mondo vogliamo che il mondo cioè atterrire aprirsi a fare delle cose
Guarda caso conoscendo Lucia Vasini e ci siamo sentiti così per telefono
Diciamo Francesca che cosa posso fare per voi cattolici voglio dire era proprio stava terminando il l'allora la trasmissione sulla testa con successo su Rai tre ho detto vedi un po'te fai un po'in pratica così da coinvolgere Paolo Rossi le elementi del del caso di sulla testa insomma abbiamo trovato con la disponibilità incredibile
Che tra uno che si è messa a disposizione una discoteca gratuitamente il commercialista che ha cominciato a darsi delle dritte siccome ci dovevamo muovere il grafico ci ha fatto gratuitamente la la la la locandina il Manifesto sono tutto quanto gratuitamente
Abbiamo venduto mille seicento biglietti in prevendita e quindi l'incasso devo dire che è stato insomma in era in ASP cioè noi lo volevamo moltissimo quindici credevano fermamente che sarebbe andata così la cosa però è andata al di là poi delle navi le aspettative degli altri perché nessuno ci credeva che in un mese
Non professioniste dell'organizzazione potessero riuscire a fare una cosa così
E se poi telefonava da Pesaro da Bologna perché volevano i biglietti eccetera e ne abbiamo riempito stracolmo ok
Grazie alla al farmacista dell'ospedale di Forlì
Tramite luce mo'riusciti a fare gli ordini a dei tre etti diciamo stracciati
Rispetto all'elenco che c'era arrivato quindi medicinali mettere la sanità cioè dalle siringhe al cotone alle Garzeria queste cose più dice ma come è invece servono
Con abbiamo acquistato a un'altra cosa molto bella che capitata da noi il giorno della Befana
A Forlì danni si fa c'è questa cosa la Befana vien dal cielo sono delle paracadutiste vestito da Befana si lanciano in piazza Port consegnano poi la pensano i bambini
Ora coinvolgendo le scuole le circoscrizioni ha detto che i bambini vengono quel giorno in piazza prendere la Befana però portano qualcosa per i bambini che sono ospiti atto o la dove andremo
Settanta scava fra scatoloni e sacchi abbiamo raccolto di materiale didattico Paderni matite a e giocattoli
E anche lì non so io sorpresi sapete gode ok andiamo avanti una scuola di formazione professionale di falegnameria
Anche lì coinvolge insegnanti entusiasta va bene i ragazzi devono fare allora miriamo il lavoro hanno realizzato delle stupende panche pacchettini cioè a misura di bimbo per arredare questo questa sala dove i bambini poi disegni anno studiano lana ci sono dei volontari che vengono giovani che vengono a tutta Europa stanno con loro insomma settimana dieci giorni un po'animate da una intrattengo però l'arredo zero a ovviamente allora abbiamo portato anche queste cose
Un quintale e mezzo di miele che ci ha dato gratuitamente una ditta dicesse insomma anche questa volta non più un FIAT Ducato abbiamo il comune di Forlì sia sponsorizzati pagando
Il noleggio di un camion della tra Ascot il camion proprio piena quindi anche lì ragazzotti coi muscoli volontari a caricare escano insomma siamo partite
Siano partite verso metà gennaio anche qui a distanza di un mese
Abbiamo scaricato direttamente nella farmacia l'ospedale perché volevamo sempre che proprio col presupposto vogliamo vedere dove vanno i nostri sforzi vogliamo essere sicuri che quanto meno anche rispetto alle persone che ci hanno aiutato quindi documentazione fotografica è venuto una giornalista del Messaggero che ha fatto una pagina scritta una pagina perché poi intervistato ha chiesto è venuta nella nella casa Nella questa ex caserma dodici hanno di accompagnato
Per vedere un po'come come com'era la situazione è venuto un fotoreporter nel Messaggero anche e così abbiamo potuto documentare quello che avevamo fatto china all'ospedale abbiam portato le cose le mele alla Croce Rossa abbiamo lasciato tutto il resto e così e devo dire che
Questa volta siamo stati in due in nella che ex caserma dove erano già state poi in un'altra in una non c'è riscaldamento
Ne parlo di gennaio
Tutti solo nelle carte abbiamo visitato alcune camerette con famiglia al completo mi è rimasta molto impresso uno in particolare il marito moglie e quattro bambini
L'ultimo nato da quattro mesi e con loro avevano erano fortunati perché avevano dei bambini quindi aveva una stufetta a legna cioè le sto fette date a Acqui quelle mi in quelle stanze dove ci sono i bambini
E quindi cercavano di sogni spariti possibile cioè aspettavano di avere la possibilità di mandare in altri posti dove c'è il riscaldamento possano accompagnato invece in un'altra che le le signore potrà raccolsero sonetto ecco questa qui c'è il governo svizzero ha provveduto governo svizzero per dirle che il Governo italiano
Io non ho mai sentito nominare con le
A atti di sul terrazzo di solidarietà né in questa in la storia che ho conosciuto io insomma che ha pare che si sia dato da fare fatto molto poco una percentuale tra sé minima minimi termini
E appunto il governo svizzero ristrutturato verniciato imbiancata e nessun riscaldamento e quindi lì si respirava un'aria cioè voglio dire stavano bene trattati bene sempre tutto comunque pulito
L'impressione è stata che comunque queste persone sono seguite al meglio fanno il possibile questi
Ecco questo è
Quello che ho potuto vedere coi miei occhi quello che siamo riusciti a fare
Cioè l'otto marzo
Tutte le donne di Forlì cioè donne appartenenti a brutti quindi indipendentemente da tanta la provenienza politica sindacale hanno tutti aderito e abbiamo organizzato una settimana
Come essere donna senza lasciarci la pelle abbiamo approvato il titolo al film
Ed è queste iniziative di solidarietà per le donne nella ex Jugoslavia
Quindi serate di festa i soldi l'incasso per questo scopo e per la raccolta delle firme a mandare all'oncia mi ha fatto una campagna per una settimana tutte le occasioni erano buone terre addirittura siamo state nel carcere
C'è la casa si è contro una di Forlì dove c'è anche la sezione femminile e fatto un'animazione uno spettacolino attuali le donne nel carcere anche loro hanno aderito e hanno firmato la petizione così che ne hanno raccolto parecchie firme
Soldi
Non una cosa però siamo riusciti
Anche questa volta abbia molto il Comune la Provincia che ci ha sostenuto in queste cose
E devo dire che mi ha fatto l'incontro un venerdì sera sempre
Trattare il tema presumo l'argomento lo stupro così e anche lì raccogliere firme e ci sono state tre donne che si sono resi disponibili per ospitare in casa una manna col bambino
Si si fosse appunto la allora le isole necessaria comunque ecco il contatto diretto con una donne farne
Poi lì da noi in provincia di follia San Mauro Mare c'è un ex caserma che è seguita dalla Prefettura dove ci sono delle ospiti
Troppo che è poi Elena è stata anche ha visto auto moto di e poi ecco si stanno muovendo
Diverse situazioni e devo dire che la risposta alla partecipazione
è buona visto il momento
Che stiamo vivendo no in tutti i sensi quindi sentire che c'è comunque risposta partecipazione alle persone vogliono sapere vogliono capire chiedono soprattutto interventi mirati dove vanno a finire i soldi che i tacchi vengono come vengono usati
Questo comunque mi dà cioè io sono fiduciosa che continuando a insistere
Creando un coordinamento fra le varie iniziative fra le varie associazioni per non disperdere energia e anche anche Tanaro perché poi ecco che qualche cosa si possa fare tanti hanno sempre cose sempre più importanti per loro
Grazie
Malato le grandi disponibilità anche se costa fatica poi organizzare queste disponibilità per alto il club rosacea riunito qui proprio per sollecitare a questo impegno allora adesso io chiederei allenatore a me nella carlinga che sono stato tra le prime giornalisti anche proprio militanti del movimento delle donne occuparsi questo problema di darci un duro commento sulla situazione venatorie
Io voto in realtà ho poco da aggiungere a quello che è stato detto prima da Beatrice come documentazione degli orrori e poi da Francesca come testimonianza di ciò che l'Italia sta facendo per aiutare questa gente
La quantità di orrore che è contenuta in questa guerra non è descrivibile
E non viene descritta perché c'è anche un certo pudore da parte dei giornalisti nel dire certe cose poi gli capita che tra colleghi Emanuela lo può confermare
Ti dicono quelli che sono stati sul posto e poi è successo ancora questo questo e quest'altro
Si ha pudore perché l'orrore non ha limiti
Il minimo che succede
Cioè una pratica normale consueta e purtroppo tradizionale della guerra nella ex Jugoslavia di strappare gli occhi al nemico e di conservarli come trofeo e da qui in poi
C'è una galleria di orrori che ci ripiomba nei tempi più bui del Medioevo nelle fantasie più cupe non c'è film dell'orrore che postale quagliare che abbia solo lontanamente
Immaginato quello che sta succedendo a un'ora d'aereo di a casa nostra
Di fronte a tutto questo rimaniamo sgomenti rimaniamo sgomenti e ci sentiamo inadeguati in realtà in questa fase c'è da fare molto poco mi chiedo se sarebbe stato possibile come scrivono talvolta i commentatori politici fare qualcosa prima
Di fronte ad un odio etnico latente evidentemente
Da decenni io non so se l'Europa l'Italia avevano possibilità reali di frenare questa rovina in mensa
Attualmente anche la possibilità di processare i criminali di guerra mi sembra abbastanza remota poi qui c'è un avvocato anche che vi dirà qualche cosa di più preciso però
La verità è che i mandanti sono con loro stessi con i quali si può trattare la pace in altre parole come fare a mettere sotto accusa
Milosevici che è praticamente il mandante di Karadzic
Che è quello che dà il via a ai Cetnici che che lascia la mano libera quanto meno i cetnici che compiono non solo stupri stupri è uno tra i tanti e non il più grande degli orrori di di questa guerra
Dicevo come si fa a metterlo sotto accusa in un tribunale in un rinnovato Tribunale di Norimberga
L'unico interlocutore che i governi hanno in questo momento per cercare di arrivare a un cessate il fuoco
Purtroppo in questo momento mi sembra che la capacità di trattativa politica sia lo vediamo tutti i giorni sia imbavagliata sia incapace di segnare un passo avanti
L'unica cosa che possiamo fare
Aiutare i sopravvissuti a sopravvivere
E come vedete ci sono tantissime iniziative in giro per l'Italia che sono poco conosciute io cercherò facendo il mestiere di giornalista
Di farle conoscere un po'meglio perché ci stracciamo le vesti noi italiani per abitudine continuamente dicendo non aiutiamo non facciamo niente questo non è esatto
La città di Roma è una città un po'sorda
Dispersiva anche per arrivare qui qui non ci viene nessuno siamo in pochi e una una meta un pochino fuori dei giri consueti purtroppo i giornali non hanno fatto da cassa di risonanza questa iniziativa meritoria veramente di di club rosa perché riuscire a raccogliere tanti oggetti da vendere avrebbe meritato ben altro pubblico però ecco quello che possiamo fare noi che siamo qui intanto di passare parola perché c'è ancora comunque il pomeriggio
E l'altra cose di sapere che in alcune regioni d'Italia in particolare poi certo ci sono iniziative in tutte le regioni ma in Emilia Romagna
Nel Veneto e del Friuli Venezia Giulia c'è un un pool Lulli io di iniziative sia a livello di poteri locali sia a livello di volontariato che onestamente ci fa onore prima Francesca mi guardava con occhi interrogativi nominando la caserma che io ho visitato dove si è costituito un campo profughi
Lei l'alla vista e mi denunciava le carenze e le ragnatele esso fittizi è vero non è perfetta però e dignitosa la gente sta al caldo e la gente mangia c'è molto da fare ancora
Però sia i poteri locali si stanno muovendo sia si muovono pari iniziative di volontariato poteri locali per di più una piccola cosa
Stanno utilizzando una scuola rimasta vuota per la denatalità per fare l'alfabetizzazione dei bambini sia in in italiano che nella loro lingua e quindi insomma non sono delle belle cose
Detto questo chi si sente chissà chi ha qualcuno da mobilitare
Esiste un consorzio
Di iniziative di volontariato di aiuto perché si cerca di canalizzare in modo fruttuoso però come diceva prima
Giglia senatrice Giglia Tedesco e anche importante poi arrivare ad alcuni casi mirati a con persone che si conoscono perché sono i casi più urgenti ecco
Quindi chissà equipe può lo faccia ho prenda almeno questi indirizzi per passarli i tre casi di cui ha parlato prima
Dei attrice sono tre casi che hanno bisogno di un intervento sanitario urgente
Ci muoveremo noi stesse in prima persona noi che siamo qui ma se qualcuno sa il modo di attivare una struttura pubblica per ospitare questa ragazza che ha un tumore al cervello il bambino che ha problemi ortopedici quell'altro che alla alla alla cos'era il braccio cantato in cancrena ecco voglio dire c'è un gran daffare quindi si può fare comunque poco rispetto all'orrore che c'è ma quel poco facciamolo
Nel ringraziare Elena solo
Per quello che ci ha detto ma per quello che ha fatto per muoverci tutte ecco credo che ha avuto un ruolo molto importante il fatto che sollevarli
In mostra che va fatta veramente una sensibilità propongo allora adesso pregherei Manuela Belingardi dice anche lei dietro queste cose che ci ha lavorato molto solo convinto ecco io vorrei fare solo commenta
Al vertice europeo di Edimburgo del dicembre scorso
Si è la Commissione in i capi di governo di dodici Paesi della CEE
Per cui si era presente anche il nostro
Hanno parlato di una commissione per andare a
Controllare a fare un rapporto su le violenze
Che non sono poi solo stupri se posso aggiungere gli uomini vengono ritirati quindi la pulizia etnica e di un con un obiettivo preciso cioè da parte c'è etniche di serba
è la conquista del territorio e la
Non possibilità di aderì più figli musulmani questo poiché cioè di queste genocidio vera e propria
Per ritornare al vertice di Edimburgo era stata decisa questa l'invio di questa Commissione europea
La Commissione europea si è formata sotto la presidenza di un inglese di cui facevano parte dieci donne due uomini e dieci donne ma la cosa incredibile che non c'era presente nessuno da parte italiana
Queste già la prima denuncia secondo
Sono andati due volte alla fine di gennaio e a febbraio e i primi di febbraio
La settimana questa settimana qui mercoledì c'è stata una riunione delle donne giornaliste a Bruxelles e della Commissione europea
E dei dati sono usciti si parla da quaranta sessanta mila donne stuprate
O violentate o torturate
Miglio centinaia di bambini uccisi e uccisi nei modi più allucinanti
Messi nei forni per esempio
Si parla di circa dieci mila donne che sono oggi incinte che devono avere i bambini queste stuprate che vivo e non in alcuni campi in condizioni igienico-sanitarie drammatica e la stessa denuncia l'ha fatta la ginecologa che è stato ospite a Trieste la settimana scorsa del coordinamento e delle sindacalisti ecco di di questi dieci mila donne siti rischi rischiano per infezioni
Rischiano l'amore la vita per infezioni ma agli stessi bambini che nasceranno e non si sa quanti di questi potranno sopravvivere in quelle condizioni
Con l'orecchio
Dire che la cosa migliore sono stata Forlì mi meraviglio che a Roma c'erano trecento persone quella sera frodi la settimana scorsa purtroppo Roma è quella che una città un po'
Che ha perso i connotati di rapporto e di relazioni umane
Io chiederei per tutti vedo qui Luigi Cancrini ecco se si può attivare dal punto di vista proprio della sanità se qualcuno al minimo e cerchiamo anche attraverso il Rizzoli di Bologna di fare arrivare di fare arrivare queste due bambini che hanno problemi ortopedici ecco a livello del tumore al cervello della ragazza di sedici anni a chi si può chiedere Luigi perché la cosa migliore queste andare direttamente dei direttori sanitari secondo me e trovare perché questo è anche l'unico metodo per far rientrare in Italia perché altrimenti non hanno il visto per poter entrare in Italia c'è il cosiddetto visto umane per scopi umanitari chi è
Però è estremamente difficile e limitato nel tempo e non possono assolutamente devono devono avere una struttura ospite altrimenti non non gli viene data
Invece per motivi sanitari mi hanno detto che si è più semplice allora
L'unica cose
Di attivarci un attimo e chiedo che sia Beatrice si è che tutti quelli che sono stati
Nei campi di concentramento di avere dei dati delle dei nominativi precisi di coloro che hanno bisogno di essere curati perché dire che anche gli altri per carità non stanno bene ma chi deve essere curate e non ha nemmeno la possibilità di curarsi ancora peggio grazie
Grazie a Manuela se mi è consentito di aggiungere un commento ecco mentre lei parla mi domandavo se noi abbiamo un ministro degli Esteri oppure no verrebbe il dubbio che non lo abbiamo allora CT insomma ecco non l'hanno aggiungo io e allora vorrei dire che porti oltre a quello che dobbiamo fare noi che è fondamentale per avere anche titolo poi a reclamare beh insomma quanto meno che il governo italiano ci aiuti a fare le cose che vogliamo fare dovrebbe far di più far lui ma se non vuole fare almeno dico ci lasci fare perché quello ci lascia fare ma insomma
Ci ci aiuti questa queste dei visti per esempio
Appunto problema no va be'da un no Colombo spallina paia che non fa niente non so se sia corto bene di quello che sta succedendo nell'ex Jugoslavia probabilmente no
Se io vorrei solo dire una cosa anche perché radio radicale ci sta aiutando e da ieri manda in onda quello che stiamo dicendo quindi molta gente sta ascoltando la ginecologa radio radicale
La ginecologa di cui tu ha parlato è una ginecologa di tutela non possiamo aspettare molto perché lei mi diceva
Che a partire dal mese di aprile impoveriti nasceranno a rotazione tutti questi si calcola le ma detto da dieci mila venti mila bambini che rischiano di morire lei mi ha ringraziato per questa idea che era venuta a noi di cercare di comperare questa sta unità sanitaria mobile c'è una sala operatoria attrezzata evidentemente ai romani questo non interessa io ho avuto delle grandi manifestazioni di solidarietà molta gente ha portato degli oggetti cose veramente commoventi
Non c'è nessuno che sottoscrive queste cose io allora lancia un messaggio
C'è un conto di cui non mi ricordo il numero ma non c'è disegni stanco
Ecco
Se qualcuno vuole al di fuori di questa manifestazione versare delle somme e noi abbiamo aperto un conto corrente di cui voglio dare gli estremi club Rosa pronto Bosnia numero uno zero zero zero tre quindi dieci mila tre barra cinquantasette presso Banco Ambrosiano Veneto filiale quattrocentonovanta via Po Roma se qualcuno portare pervenire soldi io vorrei ricordare che dobbiamo fare presto se vogliamo salvare queste donne e questi bambini
E voglio cogliere l'occasione per dire che nei piccoli paesi ci sono state veramente delle
Azioni molto positive sono venuti ieri non ho avuto occasione di di ringraziarli
I giovani della Città delle donne che Varazze che l'otto marzo insieme a Flaubert rossa hanno raccolto fondi in cambio di un tricolore mi hanno portato quasi sette milioni e quindi io devo ringraziarli gli dessero domani mattina nel conto Bosnia è un contributo che viene da questa piccolissima città della Liguria Varazze
Io vorrei invitare i romani che forse preferiscono dormire
Assistere alle partite di calcio ma di Tare questo gesto di solidarietà mandare i soldi in questo conto corrente cerchiamo di saldare questi bambini credo che sia doveroso ringraziare io mi dimentico non so fare queste cose
Ma abbiamo avuto l'adesione di Tullia Zevi per tutta la comunità ebraica loro sanno che cosa vuole dire
Soffrire in questi campi in questi la anche e molte altre ancora manifestazioni di solidarietà scusati bianco
Credo che il CIPE del conto corrente siano la cosa più importante questa del peso positivo delle nostre decisioni poi ripeteremo ancora la cifra intanto pregherei Simonetta Massaroni portarci la sua testimonianza
Grazie io però alcune osservazioni e mi scuso fin da adesso se possono sembrare frammentario
Vorrei riallacciarmi innanzitutto a quanto diceva poco fa Elena Doni e cioè c'è un prima e c'è un durante questa guerra una prima domanda che ci viene in mente e se questa guerra poteva essere evitata se ne comincia a parlare sicuramente sì poteva essere evitata ma ecco con riferimento al discorso che più ci interessa del nostro rapporto come rappresentati con i nostri rappresentanti governo e parlamento la cosa che ci interessa sottolineare e che comunque quello che si sa per certo
A Belgrado avevano avvertito dei pericoli di una rottura della federazione e dei pericoli sottostanti
L'altro punto di vista che ci riguarda e il traffico d'armi l'Italia fra l'altro il quarto paese al mondo che produce armi e questi nazionalismi sono stati nazionalismi tra virgolette perché poi fra l'altro secondo me intendiamo molto spesso a cadere nella neutralità dei concetti
Cioè nazionalismo a mio parere non è poi qui non si tratta di una guerra tra popoli sostanzialmente si tratta di una guerra politica fra diversi interessi in cui la popolazione che sia serbo-croata comunque
Perde alcuni valori fondamentali tra cui quello della vita è quindi guerra come coralità come tragicità e come rimedia avvilita questo non viene mai sottolineato né dagli organi di stampa né dalla nostra televisione ci si limita a far vedere la scena di violenza i cinque secondi tiri in trasmissione l'aggiornamento sulla guerra in Jugoslavia senza alcun tipo di commento e questo non è neutralità ma è un atteggiamento sicuramente di parte
Per quanto riguarda ecco l'evento che noi stiamo vivendo la cosa che è emersa ancora una volta è che mentre a livello di poteri locali a livello di popolazione italiana c'è stato comunque un prendere molteplici iniziative contro la guerra e a favore della popolazione da parte del Governo e del Parlamento non si è fatto assolutamente nulla
Questo ci interessa anche dal punto di vista formale dire che quello quale mi voglio occupare questa mattina lui non viviamo in una situazione di assoluta mancanza di norme sia a livello di Stati italiana sia a livello di diritto internazionale
Le norme ci sono e vengono puntualmente dimenticate per quanto ci riguarda noi abbiamo un articolo della Costituzione che l'articolo undici che ci dice scusate
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa offesa degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Questo precetto è una componente necessaria del nostro ordinamento ed è modificabile tanto immodificabile che perfino non può essere soppresso neanche con il procedimento di revisione della Carta costituzionale che pure previsto
è un precetto che va visto nel contesto della restante previsione dello stesso articolo undici che ci dice che
è visto in previsione di un ordinamento internazionale che assicuri la pace e la giustizia per le nazioni a livello di diritto internazionale
Ci sono stati vari trattati che hanno regolato roso dalla guerra fin dai primi del Novecento l'ultimo attualmente in vigore è quello che è sotto costante fra l'altro al sistema di sicurezza delle Nazioni Unite
E quindi c'è
Lo statuto delle Nazioni Unite che Inter dice mediante un divieto generale l'uso o la minaccia della forza e ogni forma di guerra la sentenza del Tribunale di Norimberga è una sentenza che stabilisce che lo stesso ricorso alla guerra un crimine a questo punto è un crimine il fatto che il nostro Governo non solo ignori completamente questa situazione ma non si sia tirato neanche a livello internazionale per far sì che venga costituito questo benedetto tribunale
Il quale deve giudicare uno sul fatto che comunque la guerra è un crimine e quindi è vero c'è una contraddizione patente noi dovremmo giudicare fra l'altro i rappresentanti politici che hanno scatenato la guerra che sicuramente danno ordini ovviamente di continuarla e e trattare con loro questo è un grosso problema che però si è protratto e comunque rimane grazie all'inerzia dei paesi occidentali probabilmente come al solito ci sono interessi politici che fanno sì che si passi sopra a questo a questi orrori
Questi orrori che riguardano anche per tornare un attimo al all'oggetto del dibattito
Madri per crimini di guerra ecco in Italia noi abbiamo avuto comunque una giurisprudenza che ha riconosciuto per quanto riguarda lo stupro e qui fra l'altro si tratta di uno stupro particolare certamente non è un fatto di soldati che acchiappano la donna del vinto è sicuramente uno stupro finalizzato tanta che poi dopo la violenza c'è anche la costrizione tu partorita e mio figlio il figlio del tuo nemico quindi non solo una lesione ovviamente di un diritto fondamentale queste ricorda è stato riconosciuto fra l'altro da dalla Corte costituzionale italiana è stata riconosciuta anche dalla Corte dei Conti in occasione della indennizzo riconosciuto alle donne marocchine Hate
E
Quarantanove senz'altro
Però pian piano ci si sta arrivando
Questa è un delitto dicevo contro l'integrità fisica oltre che contro la libertà sessuale come prevede ancora il nostro vecchio codice ma che comunque è stato riconosciuto e come lesione di un bene giuridico essenziale che il bene della salute come lesione dell'integrità psicofisica
Riguarda questo noi abbiamo avuto anche qui purtroppo e mi dispiace dirlo
Forse per mia cattiva informazione ma mi pare che anche le nostre rappresentanti donne non se ne siano preoccupante di denunciare questa cosa questa
Questi delitti quindi è stato riconosciuto appunto dicevo come lesione di un bene giuridico essenziale
Il problema quindi qual è a mio parere il problema è non solo organizzarsi come ci si sta organizzando
E vorrei fare un piccolo inciso più è risultato che magari nelle piccole città ci si è mossi molto più che a Roma
Oggi non siamo moltissimi come è stato già rilevato però c'è anche un fatto un'iniziativa come questa mi sembra che non sia stata assolutamente pubblicizzata sui giornali neanche su quei quotidiani che hanno una grossa parte relativa alla cronaca romana quindi anche qui sì mi sembra un atteggiamento colpevole e allora dicevo dal punto di vista formale che poi è l'unica proposta che io posso fare qua anche come rappresentante del comitato dello ordinamento
Operatrici del diritto dell'informazione chi appunto rappresento oggi che ha un comitato costituito da avvocatesse del Foro di Roma
Prendere delle iniziative anche formali nel senso di spingere perché vengano effettuate interrogazioni parlamentari se sia vero
Che le nostre industrie abbiano fornito armi se stiano fornendo tuttora armi alla Jugoslavia e pretendere che questo precetto costituzionale che ripudia la guerra tenga attivato dal nostro
Governo fare è latitante sappiamo bene che ci sono anche grossissimi problemi politici dalla Tangentopoli dalla Tangentopoli
Al all'ultimo avviso di garanzia per Andreotti sono problemi chiaramente che assorbono buona parte dei nostri pensieri politici sono problemi che non ci debbono far dimenticare comunque che c'è un un Parlamento appunto assente tant'è che abbiamo visto che per la questione morale c'erano soltanto sette deputati all'ultima seduta e allora io mi domando
Non pretendo che i partiti coinvolti in questa storia vadano a battersi il petto sulla questione morale però pretendo che magari una sinistra
O dei partiti che si dicono di sinistra siano presenti e non credo che i nostri partiti abbiamo solo sette rappresentanti in Parlamento
Quindi voglio chiudere per questo riflettiamo se non si possa anche come donne cercare di prendere delle iniziative anche dal punto di vista formale e cercare di arrivare anche tra le varie associazioni a un punto di coagulo perché di associazioni femminili femministe di gruppi ne abbiamo tantissimi
Mi pare che il Censis solo nella Regione Lazio ne abbia contatti trecentocinquanta
Però la dispersione sempre notevole credo che un problema così drammatico e ripeto irrimediabile
Perché
Non c'è rimedio a diritti di questo genere Fossa ben portare alla organizzazione a all'unificazione alla creazione di un coordinamento che cerchi di fare e dal punto di vista materiale che cerchi di coordinare l'assistenza ai dal punto di vista politico
Una azione forte pretendendo nei limiti del della nostra forza che tutto questo venga pubblicizzato dai giornali grazie
Voglio ringraziare
Simonetta Massaroni perché ci ha richiamato a un dato che io considero fondamentale siano possiamo solo fare opera di solidarietà qua dobbiamo mantenere aperto un dibattito politico forte su questa questione allora io lo dico che conquistano abbiamo assolto i nostri doveri si prenda però
Vorrei segnalare che giovedì al Senato interna possiamo trenta donne firmata da vinti nove pugliesi è diventato male perché la senatrice della lega non abbiamo presentato una mozione milanese ventenne che ci ha aiutato a stendere la ricerca va bene dall'altra cosa buona però voglio dire non solo scientifica cauta sulle iniziative come questa merce il blackout anche su questi documenti utili a mettere in rilievo tant'è vero che documento clandestino io credo che dovremo porci il problema farlo conoscere la prima firmataria Anna Maria Procacci di indebitamento sindaco di Rieti tutti comunque
Sì prima rimane sciogliamo io vorrei
Settima parola stamattina martedì abbiamo ascoltato molto vorremmo ascoltare ovviamente
Dieci siccitoso dobbiamo
E poi l'autorizzazione
Posso fare soltanto piccolo rilievo su quello che avrebbe detto
Mi pare dei vostri interventi qualche volta
è venuta fuori una una criticabili differenziò dei romani
Va beh pare un modo abbastanza sbagliato di affrontare questi questi problemi terribili perché offrendo la sola con i romani perché non hanno partecipato a questa basta oppure perché
Non c'è buono no Bar Rosso strisciata solidarietà va be confronti per le tragedie che avvengono in un altro Paese promessa provocò il guardiano perché allora uno cioè la propria proporre tale coordinamento circa polvere
Questa è la prova
Un sottile razzismo contro i romani quando dobbiamo insieme tutti quanti combattere il razzismo
Ci sono delle ragioni profonde
Sei romani possono essere indifferenti cosa che non credo perché poi i romani una categoria che non esiste
Io credo che invece semmai si debba parlare del perché a Roma in tutta Italia hanno distrutto la cultura della solidarietà questo è un altro problema
Chi l'ha distrutta come perché quando
Si deve cercare di capire fra noi quali sono le ragioni anche di questi fenomeni di indifferenza nei confronti del destino doloroso tragico di tante persone che vivono anche a pochi chilometri dai nostri confini
Chi è stato che ha distrutto in Italia o sta continuando distruggere sta per dare colpo di grazia
Ha la cultura della solidarietà dell'umanità e dell'antirazzismo quali sono i responsabili perché ci sono
Perché oggi non è soltanto una questione di tangenti e di danaro è una questione di cultura esaltazione
Del danaro e basta cultura
Chi è che ad opere alla televisione chi chi meglio della televisione potrebbe
Creare grandi ondate di solidarietà e ti partecipazione Enti amicizia per popoli vicini
Chi meglio della vita della televisione in potrebbe indurre i romani e tutti gli italiani a occuparsi a anche delle tragedie delle donne e dei bambini Bosoni perché la televisione non fa questo lavoro perché il ministro degli esteri non se ne interessa perché il Governo il Parlamento sono indifferenti queste sono tutte le domande che credo ci dobbiamo porre non per fare una facile cultura di opposizione operative per l'ennesima volta l'avevo detto io l'avevo detto noi no perché il problema di dell'aiuto alta popoli diversi stranieri a donne di un altro Paese di un'altra nazione sono il problema di una cultura che hanno visto che c'era nel nostro Paese e che l'hanno quasi completamente distrutte
Quindi chi non meno al corrente di questi problemi particolari specifici seppure seppure terribili possono può solo osservare che anche questo come tutti gli altri problemi nel nostro Paese
è un problema politico o culturale politico sia
è in atto di avere insistito perché riprendersi la parola perché ci ha detto delle cose molto importanti serio programmate in tre giorni coinvolgersi al termine e ci fosse spazio meriterebbe di fare un dibattito torna sulla questione
Che ha posto Nanni io intanto vorrei dire che il modo per attuare controcorrente nel senso di ricostruire una cultura della solidarietà non è solo reclamarlo ma praticarla che quello che qui abbiamo voluto fare certo rendendoci conto che che il cammino più lungo e difficile di quanto non potessimo prevedere quindi stata chiesta la parola io vorrei prima di dare la parola a dare due notizie positive per dire che poi da cosa nasce cosa
Il professor Cancrini che era qui poi si è allontanato prima di allontanare ci ha comunicato che è disposto a occuparsi del caso di altre e questo mi sembra interessante importante
E inoltre la città delle donne imbarazza ammette a disposizione quindici posti per donne e bambini della Bosnia anche questa mi sembra una bella notizia prego
Ho sì ecco mi mi si precisa non mi non è non una ospitalità transitoria ma un'ospitalità affinché occorre finché gli ospitati vogliono restare
Secondo me non dovrebbe essere mai per sempre perché questo è proprio il l'obiettivo dei serbi lasciare il territorio e questo secondo me loro dovrebbero se
Per ritornare nelle loro case perché se no la pulizia etnica ha avuto un ottimo risultato
Ma volevo dare solamente un'informazione molto veloce visto che siamo arrivati a quest'ora noi scontiamo senz'altro l'indifferenza dei mezzi di comunicazione di massa
Il silenzio su quello che essi che si fa su queste cose su tutto quello che fanno le donne a quello che si fa nel movimento
Allora volevo informare che io faccio parte dell'unione tra l'Unione donne italiane del circo la doccia noi da febbraio dalla fine di invernali usiamo impegnate
Per una raccolta di firme sotto una petizione molto articolata
E abbiamo migliaia di firme che manderemo poi a Ginevra ma volevo informarvi soprattutto che c'è a Roma un coordinamento delle donne per le donne del la ex Jugoslavia un coordinamento che ha unito intorno a questo problema quasi tutti i gruppi femminili femministe che ci sono a Roma e e e questa è una cosa importante perché la frammentazione molto forte ed è difficile comunicare
Esiste anche un conto corrente diciamo tra da circa un mese
Sul quale si stanno raccogliendo dei fondi quindi questa indifferenza di Roma mi sembra proprio una un'accusa fuori luogo va bene e noi stiamo anche lavorando abbiamo fatto incontri con le donne bosniache serbe croate
Per cercare di uscire fuori dal problema degli schieramenti che è una cosa difficilissima e di andare invece alle radici di una cultura che appunto è una cultura della non solidarietà ma è una cultura dove ha proprio i semi della violenza lì dove anche non si vedono
Se volete
Dunque allora due notizie ancora mi viene detto adesso che al club però si arriva dalla notizia
Che una delle richieste delle donne ex-Jugoslavia e di poter avere verissimi per piantare delle piante anche questo può essere un contributo perché poi la vita è fatta di tante cose prima è stato detto oggi certamente da Beatrice che anche un pezzo di sapone per chi non ce l'hai una conquista anche poter piantare un fiore che in modo per far crescere la vita sì insoluti non solo fiori ma opere di bene ecco anche Pia
Tutte sì
Va be'allora di lotta è sposato spetta che senza la Delta passato messaggio male loro chiedono di poter in un domani essa deve nuovamente auto sufficienti quindi di poter con ti dare le loro terre ma non hanno né semine tuberi da piantare io non so come nascano le patate confesso la mia ignoranza però mi chiedono dicono dicevano che vogliono fare coltivazioni di patate di di cavolfiori di idi di carote di tutti i generi poi anche grano probabilmente tutto quello che serve per ricominciare una vita normale più fiori che quello deve dare anche la solidarietà scusami ecco prego stimo
Ecco per per chiudere come avevamo preannunciato dato che abbiamo molti ascoltatori tramite radio radicale voglio ricordare il conto speciale che è stato aperto dal club rossa si chiama conta Bosnia quindi è stretta The vincolato agli aiuti da mandare in varie forme alla Bosnia il conto è presto il panico Ambrosiano Veneto no filiale numero quattrocentonovanta via Po centosessantasei Roma il numero del conto è notizie
Rozzano
Errore zero tre barra cinquantasette ripeto club rossa contro la Bosnia numero no se vero zero zero tre barra cinquantasette presso il Banco Ambrosiano Veneto filiale numero quattrocentonovanta via Po centosei
Tanta sei Roma salutiamo tutti presenti giova rivederci a tutti i presenti salutiamo anche i nostri ascoltatori tramite radio