Stati Uniti d'Europa. Una sfida radicale (2ª ed ultima giornata)

Cittadinanza ero preavvisato che dopo venticinque anni praticamente dal Trattato di Maastricht che l'ha riconosciuta e dieci anni dal Trattato di Lisbona che mi ha definito i connotati
La consapevolezza che c'è tra i cittadini di questo insieme di diritti e doveri che sono riconosciuti al cittadino europeo in quanto tale è sicuramente e bassa non c'è dubbio avrà avuto Effetto la miopia degli Stati nazionali che hanno che nel timore diciamo di valorizzare una cittadinanza complementare non hanno visto che nel frattempo sta si andava erodendo la loro sovranità all'interno però il la commissione ha voluto invece passare in rassegna per verificarne appunto l'adeguatezza o meno
Di quegli strumenti di quei meccanismi che sono stati escogitate dai trattati per appunto fare esercitare i cittadini propri diritti civili e politici e allora grazie
Ai nostri relatori siamo o sono stati passati in in rassegna sia gli strumenti di partecipazione democratica in particolare dai Manuele basti ed Alberto alle da Alberto Alemanno e parliamo quindi del diritto di elettorato attivo e passivo di iniziativa popolare dei cittadini europei l'attività le possibilità di confronto col mediatore o con il Foglia per l'accesso agli atti
E siamo poi invece in particolare grazie alla professoressa Mariastella ricche Tiny a Valerio Federico
Abbiamo passato in rassegna quelli che sono gli strumenti di misurazione della qualità dei servizi e delle politiche pubbliche
Questo proprio nell'ambito della logica di coinvolgimento diretto del beneficiario di queste politiche pubbliche che ormai quelle robe rappresentano in pratica quasi il settanta per cento di quelle può e nazionali
E nell'ottica del diritto al buongoverno e infine come terzo aspetto
Della cittadinanza europea
Grazie alla professoressa Monica Parodi abbiamo avuto la possibilità di focalizzarci sul meccanismo sul monitoraggio del rispetto dei valori fondamentali dell'Unione europea
All'interno degli stati membri e quindi le procedure previste quando gli Stati membri non rispetto né valori centrali come lo stato di diritto le libertà fondamentali
E i principi democratici sono emersi potenzialità e inadeguatezze di questi strumenti ma un IVA che univoca la convinzione che il processo di integrazione dell'Unione europea e quindi la cittadinanza europee a passi necessariamente dal loro utilizzo oltre che dal loro potenziamento
Una condizione questa per diciamo per la nascita stessa di una sfera pubblica europea che è stato fatto notare appunto essere oggi assente perché tutto quello che passa per l'Unione europea viene in realtà letto
Con una ottica nazionale
Si prefigura diciamo sia stato prefigurato degli interventi che descrivevano questo assetto dei trattati ma anche nelle proposte che sono state fatte un modello di cittadinanza attiva che trova nelle elezioni solo uno dei momenti attraverso i quali si esplica la cittadinanza europea
E con la comune osservazione della necessità del coinvolgimento dei cittadini attraverso questi strumenti nelle politiche dell'europea come condizione necessaria sia per i governi che per i cittadini
Per i cittadini perché il loro strumento per riappropriarsi delle in pieno della sovranità che gli viene riconosciuta e per i governi perché diciamo così la loro attivazione di loro col loro far coinvolgere i cittadini in questi strumenti è stato ad esempio dalle manda Alberto Alemanno definito essenziale proprio perché l'Europa come la break sito ha dimostrato non è un processo irreversibile quindi è convenienza dei governi coinvolge i cittadini così come lo stesso re basti ha ricordato che uno dello slogan unificante della break sette era appunto Riprendiamoci il controllo
Cioè appunto la il non sentire il coinvolgimento la possibilità di influenzare le politiche dell'Unione europea e quindi ritornare a livello nazionale proprio perché era il modo per riprendersi il controllo e allora passando nel dettaglio
Di quelle che sono state le le varie proposte analisi valutazioni di questi meccanismi c'è anche da dire come Alemanno in particolare a ha voluto specificare l'importanza della lobby dei cittadini dal cioè il problema non è per lui
Chiedere una sopra estimazione diciamo c'è un problema di di non tanto dietro di numero eccessivo di sovrastima azione delle dei lobbisti quelli delle lobby ufficiali così come sono conosciute ma c'è una sotto rappresentazione dello visti in quanto cittadini cioè perché se sono loro ad attivare questi strumenti
Passerebbero direttamente allora
Sulle elezioni in particolare è stato fatto un tale che c'è una relazione europea è una partecipazione in calo da quando sono nate costante e che quindi come possibilità di riprendere il coinvolgimento delle dei cittadini sia andata e si è guardato in particolare alle liste sovrannazionali
Di cui ci possono essere già stati dei timidi tentativi ma che vedono l'occasione come anche Enrico Letta ha spiegato nel suo intervento un'occasione importante delle prossime elezioni europee per trovare una chiave
Che valorizzi le distesa Orazio sovranazionali anche se la stessa proposta di Letta c'è stato rappresentato in Commissione avere delle difficoltà giuridiche poi anche di convenienza
Tra gli tra gli Stati perché ovviamente gli Stati minori
Avrebbero diciamo così la certezza che sono gli stati maggiori quelli a fare poi l'eletto nella lista sovrannazionale però al di là delle difficoltà giuridiche
è stato fatto notare appunto come il fenomeno degli spinse in candidate anche ha portato poi alla fine comunque uno dei tre candidati cioè parliamo della decisione alle ultime europee delle grandi famiglie europee di presentarsi ciascuno con un proprio candidato
A presidenza della Commissione pur non avendo una valenza giuridica vincolante ha poi portato però il Consiglio europeo a dover riconosce il vincolo politico delle le del diciamo delle elezioni tanto che Junker e diventato presidente
Sulla commissione invece c'è stata una valutazione non positiva
Della possibilità di unire presidente della commissione col Presidente Consiglio europeo proprio perché in questo caso verrebbe meno la garanzia autonoma di che della Commissione come organo direttamente del del non degli Stati ma dei cittadini europei e proprio in questa direzione
Si è proposta una riduzione dei membri della Commissione in modo che non ci sia una sovrapposizione ventotto Stati membri e la possibilità di arrivare a fare di tutta la Commissione giudizio direttamente del Parlamento
Europeo infine sempre sulle elezioni
Si è rilevata l'importanza di una campagna di una legge di una campagna elettorale europea che vada appunto nelle creare quella sfera pubblica di dibattito che trova però grandissime difficoltà da parte degli stati nazionali
Altro strumento fondamentale che è stato ritenuto al centro diciamo dei nostri lavori è stato l'iniziativa popolare dei cittadini europei cioè la possibilità che sia ormai da cinque anni di poter presentare delle richieste purché siano diciamo così sottoscritte da sé da cittadini di sette Stati membri per un milione di firme con la possibilità appunto di chiedere alla commissione europea di attivare la legislazione nell'ambito di una di una materia ecco al di là di quelle che sono stati i limiti pratici legati soprattutto alla modalità di raccolta firme
E anche alle materie di competenza di queste iniziative popolari negli ultimi cinque anni ce ne sono state ben sessantasei di tentativi anche se alla fine solo tre hanno superato il milione di firme solo una avuto il confronto con l'Unione europea però si è notato che a differenza degli Stati nazionali
La lo spazio e l'apertura nell'ambito dell'Unione europea delle possibilità di trasparenza e di dialogo con le istituzioni dei cittadini è superiore da un certo punto di vista nell'effettività di quella nazionale e allora queste iniziative popolari europee di cui la Commissione e ha passato una proposta di revisione delle procedure proprio in queste in queste settimane hanno fatto sì che potessero essere considerate forse uno dei nuclei più importanti per avviare quel processo di integrazione proprio perché si tratta di iniziative dei cittadini che vanno a in pappa cercare di imporre dei temi alla Commissione e al Parlamento europeo
E lo fanno attraverso però l'unione di sette Stati nazionali con la particolarità
Della raccolta firme on line che garantirebbe anche di fare un salto di qualità cioè utilizzare i social non più per mugugno ma per istituzionalizzare invece una richiesta dei cittadini e quindi anche un possibile movimento paneuropeo può trovare in questo strumento
Lo strumento più diciamo adatto a far crescere dal basso tra l'altro ricordiamo che l'Italia è sotto procedura di infrazione proprio perché da parte del minore UPEA proprio perché non rispetta il Regolamento sulle iniziative popolari europee quindi non solo come molti sanno qui in Italia nelle procedure di raccolta firme sui referendum Rizza di popolari l'Italia
Diciamo in violazione degli obblighi internazionali ma anche nel caso della iniziativa popolare europea che è stato già specificato bene da Alemanno
Rappresenta qualcosa di complementare alla democrazia rappresentativa e ovviamente non sostitutiva Valerio Federico quindi a specificato quella che è la proposta di legge di iniziativa popolare di radicali italiani
Più sovranità e più democrazia ai cittadini
Attraverso la quale in Italia si cerca di riformare complessivamente gli strumenti sia d'iniziativa popolare i temi di misurazione della qualità dei servizi
Per fornire appunto uno una uno stacco è una risposta alla crisi del democrazie si è valutato con un benchmark internazionale quanto queste ipotesi de noi portiamo avanti l'Italia possono anche essere colte
In in Europa e proprio la valutazione del politiche pubbliche è stata è stata descritta come uno strumento essenziale per la stessa cittadinanza attiva perché consente di avere quelle informazioni che poi possono essere tradotte in una iniziativa
Diciamo magari anche popolare ma semplicemente anche di controllo proprio perché il diritto al buongoverno e ormai inserito tra quelli che i cittadini
Possono in qualche modo rivendicare quindi la diffusione e la conoscenza di questi strumenti di misurazione di qualità
Delle politiche pubbliche rappresenta un elemento essenziale anche nell'ottica che queste misurazione Estée valutazioni hanno che vanno a guardare non più tanto la legittimità
Di chi ha posto in essere un'opera di governo bensì il risultato politico che ha ottenuto con quello e infine come terza gamba della cittadinanza europea
Il riconoscimento di un diritto al cittadino anche nei confronti del proprio stato e in particolare al fatto che ci sia il rispetto di quei valori fondamentali
Per i quali si è deciso che si è ritenuto di fare un patto comune tra gli Stati ma anche tra i cittadini e quindi e l'attivazione in particolare dell'articolo sette che è l'articolo dei trattati che consente di richiamai fino arrivare a fare quella è stata definita una bomba atomica cioè una procedura non dico di di espulsione ma di sospensione di alcuni diritti degli stati membri qualora violasse ero lo Stato di diritto i principi del libertà fondamentali quei democratici questione che in questa sala si conosce perché fu tentato dai parlamentari europei radicali
In passato ma che ancora in questi anni di grande attualità per quello che succede in Ungheria in Polonia dove addirittura si coalizzano democrazie illiberali
Senza che compì messa poi in pratica senza che sia stata però attivate in maniera seria ed efficace questa procedura
E che va in campo ogni volta che quali monitoraggio fasi che il diritto civile politico non venga garantito in quegli Stati e allora se è vero che questo monitoraggio è una corollario della cittadinanza europea cioè del diritto anche verso gli stati serve un maggior utilizzo sistematico per lo meno della procedura del comma uno dell'articolo sette che quella che anziché essere una bomba nucleare
Porta semplicemente ma in maniera quindi formale e quindi che può far crescere più politica che magari giuridica a iniziative di dialogo di richiamo
Nei confronti di quegli Stati e quindi se l'Unione europea è una comunità di diritto allora i valori democratici non devono essere ovviamente devono essere rispettate anche negli stati membri
Come possibilità in si min. ok stiamo godendo come possibilità di migliorare i meccanismi attualmente presenti oltre la proposta che dovrà fare la Commissione europea proprio in questo mese
A seguito di una risoluzione del Parlamento europeo da parte dei ribassi c'è stata la possibilità di condizionare i fondi strutturali che vengono dati a questi stati al dispetto proprio di queste procedure dunque concludendo l'attivazione degli strumenti e di diritti di certi danzano Beha
Se fatta oggetto di un'azione politica collettiva non necessariamente partitica
Può avere quelle affetto importante e decisivo per costruire un processo di integrazione reale che posta l'UI magari essere distinta rispetto alla crisi
Edere diciamo delle svolte in avanti intergovernative proprio per questo il rappresentante del Movimento federalista europeo
A diciamo così fatto presente come chief ci sia il problema dell'unanimità degli Stati delle decisioni che può portare tutto ad essere in qualche modo vanificato ho bloccato o sterilizzato dei tempi non necessari
Per quelle che sono le urgenze del momento ma proprio per questo si è ritenuto che al di là di puntare diciamo in prospettiva la modifica dei Trattati si deve però da subito attivare questi strumenti perché sono la chiave per il processo di integrazione grazie
Grazie Mario se troppo chiederemo Alessandro Fusacchia di venire raggiungerci al patto esso tanto di stringere mi dicono
Alessandro Fusacchia di molti mentre si relaziona sulla commissione l'Italia e l'Europa che Nova rivoluzione industriale quattro punto zero lavori che si dà dei lavori che si creano nelle
è andato tutto bene
Allora noi
Avevamo una commissione che partiva dal ragionamento sul l'impatto e la tecnologia sul lavoro e in generale sul quello che succederà nei prossimi anni nel mercato del lavoro
Siamo partiti anzitutto dal capire qual è lo scenario perché la vera domanda fondamentale se siamo di fronte a un cambio di paradigma sostanziale
O se in realtà è un'accelerazione di cose che più o meno conosciamo quindi una parte del dibattito
Oscillava fra al veramente la rivoluzione industriale quattro punto zero o siamo al tre punto uno che sostanzialmente significa siamo in una fase in cui stiamo accelerando sulle trasformazioni che internet per semplificare cit consente o stiamo veramente entrando in un'era
Una terra incognita e in una in movimento allora rispetto a questo chiaramente difficile capire qual è il paradigma vincente dominante che cosa succederà veramente lo scenario e questo complica molto perché le risposte che dobbiamo dare possiamo dare
Le proposte che possiamo fare cambiano radicalmente a seconda che azzecchiamo come dire la scommessa sul fatto che si tratti di un cambio di paradigma strutturale o solo di un'accelerazione rispetto a quello che a cui siamo sempre stati abituati
Qualche cosa però cominciamo a capirle abbiamo qualche certezza la prima è che in patria l'ecologia sul lavoro c'è sempre stata sin da quando vedere i cavalli sono stati sostituiti dalle auto e anche prima
Cambia però radicalmente la velocità questo significa un cui avviene il progresso tecnologico questo significa che l'impatto sul lavoro non è più fra generazioni quindi nel passaggio dal dal nonno al Papa e dal Papa al figlio Mario avviene all'interno della stessa generazione e quindi ha un impatto sostanziale su la vita di ciascuno di noi che talmente sarà rimessa in discussione nella propria dimensione professionale più volte nell'arco della stessa vita
La seconda cosa fondamentale è che contrariamente a quello che potrebbe essere la l'intuizione principale l'impatto delle tecnologie non toccherà almeno inizialmente i lavori meno qualificati quindi per ma quelli del ceto medio
Sparita prima l'analista finanziare l'analista di Banca che non la badante perché tutti i mestieri che mantengono una forte componente di e cura di attenzione umana di di di dimensione umana resisteranno di più
Questo significa che ci sarà una pressione forte sui salari che significa andiamo verso una polarizzazione maggiore
Quindi ci sarà una parte i lavori molto specializzati che resteranno una parte dei lavori relativamente poco qualificati se non è la dimensione umana che resteranno
Il famoso come dire tutta la terra di mezzo e quindi tutto questo ceto medio subirà ancora un ulteriore presso negli anni a venire
L'altra considerazione fondamentale che tutto quello a che fare con la cosiddetta Gide donne queste piattaforme di distribuzione logistica e stanno creando una parte i lavori rischiano di trasformare una Repubblica fondata sul lavoro e non Repubblica fondata sui lavoretti
E quindi che tipo di tutele che tipo di misure di strumenti abbiamo prendere rispetto a questo per evitare in questo scenario poco convincente un'altra
Un altro punto interessante avuto a che fare con l'analisi di alcuni dati che fanno riferimento al fatto che anche in Paesi diversi dal nostro dove i tassi di disoccupazione stanno scendendo medici sono più occupati
Questo ci dono fra un secondo non ha necessariamente un impatto sulla povertà cioè noi compro falsi in alcuni Paesi anche la Germania stiamo assistendo a un aumento dell'occupazione storica ma non diminuisce la povertà la povertà assoluta in quel Paese e quindi questo
Questo per dire che c'abbiamo degli schemi di gioco dei campi di gioco e dei riferimenti culturali economici dei dei paradigmi con cui cominciamo a fare fatica perché non funzionano più
Quali sono i tre i tre punti principali su cui concentrarsi allora me ne abbiamo abbiamo cominciato a profonde mentre uno ovviamente a che fare con la formazione sì a quarant'anni cinquant'anni perde il lavoro
Per non parlare del fatto che siamo formando intere generazioni probabilmente non ancora attrezzate per affrontare il mondo di domani ma con uno schema di riferimento che guarda com'era il mondo di ieri se perdi lavora quarant'anni cinquant'anni
Dipende un po'da da chi se la che lavoro faceva e da quanto la tua professione sparisce quindi un po'di fatto un po'di certezza ce l'abbiamo fatta e cominciamo a sapere quali saranno le professioni spiazzate da tutto questo che significa che non è che per di tulle lavoro perché in quel posto con la tua professione non come dire non si fa più o
Può essere un'opzione il allo stesso tempo sa questo non lo cantabili Zama nel nel allo stesso tempo il problema è che spariscono del tutto intere professioni e quindi questa è come dire implica una doppia dimensione dobbiamo sicuramente fare di più sulla formazione e la riqualificazione e quindi capire che si studia tutta la vita per essere molto chiari e nessuno di noi è abituato a questa cosa qui soprattutto in un Paese come il nostro della formazione in tarda italiane vista l'una cosa un po'che più o meno devi fare non con una vera opportunità e quindi abbiamo cambiato il paradigma culturale attorno a questo
Però è anche vero che abbiamo un problema
Per cui tante persone rischiano di restare fuori dal mercato del lavoro perché sarà estremamente complicato riqualificarli e e premente perché come dire il tempo e la durata che servirà per riqualificarli sarà particolarmente lungo e quindi questo implica una pressione e una ripensamento il meccanismo di welfare
Che abbiamo discusso di una proposta di radicali italiani hanno sviluppato negli ultimi mesi a che fare con la lotta contro la povertà assoluta
Che cerca di intervenire su questo rimettendo come dire ripensando tutto lo schema di welfare nazionale per andare a coprire come dire progressivamente la tutti questi casi dove ci saranno come dire nuove fette di popolazione che saranno colpite da da da questo nuovo mercato il lavoro su cui bisognerà creare dei meccanismi di sostegno il punto è che è una scommessa enorme perché non siamo particolarmente sicuri dei numeri che saranno coinvolti in questo processo e soprattutto quindi ancora una volta questa è è qualcosa che ha a che fare con quanto impatto avrà su quali professione con quale velocità quindi il disegno di uno schema che ci permette di ripensare come andiamo ad affrontare da un punto di vista di welfare l'impatto l'innovazione sulle della tecnologia sul lavoro è una cosa abbastanza complicata il terzo punto e vado a chiudere velocemente del dello schema ovviamente a che fare con la creazione di lavoro e quindi con il mondo dell'impresa allora qui torno un attimo al paradigma inizierà il dibattito iniziale
Ne abbiamo passato gli anni Novanta e forse ce li trasciniamo ancora abbastanza dietro in questo dibattito all'inizio dal dopoguerra piccolo era bello quando si parlava dell'impresa e poi sono le imprese grandi erano quelle funzionavano
Abbiamo conosciuto negli ultimi dieci anni che siamo usciti da questa produzione di massa o comunque resta un pezzo di produzione di massa a bassi costi per tutti a produzioni di nicchia boutique molto personalizzate con prodotti specifici
Abbiamo cominciato a raccontare a chi faceva il mio atleti che forse con un po'di internet riuscirà a venderli in Giappone
Non ha funzionato del tutto adesso stiamo andando verso un mondo interessante in cui questi due estremi si stanno riavvicinando quindi la produzione personalizzata ma relativamente bassi costi di massa
Questa è la terra inesplorate la terra di mezzo come è stata chiamata ieri in Commissione che può rappresentare l'opportunità per le imprese quindi per la costruzione di lavoro a condizione però che oltre a fare la formazione di lavoratori facciamo formazione degli imprenditori pure spieghiamo che quello che stiamo attraversando come epoca una cosa un po'più complessa che non utilizzare un sito internet ha fatto meglio per e quindi il digitale come cultura non solo come strumento e soprattutto nel di pensiamo anche gli schemi all'interno dell'azienda quindi quando si parla di formazione nessuna questione di competenze che abbiamo capito tutti ma anche una questione di organizzazione del lavoro all'interno dell'azienda
Ultimo punto la dimensione europea è chiaro che questi temi sono temi globali ovviamente quindi sicuramente non ce ne stiamo occupando solo noi e li stanno affrontando i conti affrontando con dinamiche simile anche altri Paesi europei
La vera domanda è sia solo una questione di come dire l'informazione buone prassi o se c'è una dimensione puramente europea e io voglio fare una battuta collegandomi a quello che diceva prima Staderini mi abbia inventato la cittadinanza Rover venticinque anni fa non se n'è accorta nessuno perché serviva sostanzialmente banalizzo ovviamente per votare al municipio in un altro Paese seri dizionari di quel Paese o per avere protezione consolare all'estero se male di lato ambasciata otto consolato perché proteggeva
Ecco forse la risposta a una rinazionalizzazione delle politiche e al fatto che i governi sono tornati o pochi governi sono tornati a farla da padrone è cominciare a riempire di sostanza la cittadinanza europee quindi faremo della cittadinanza Beha diventi veramente
Una dimensione che da più opportunità e da più diritti rispetto a quelli nazionali
E quindi la scommessa è capire se sulle dimensioni che toccano più cittadini dalla mattina alla sera in a che fare con quello che vi dicevo prima al welfare la fiscalità
La creazione di opportunità e di imprenditorialità la formazione a partire dalla scuola dell'università possono essere le dimensioni su cui fare un pacchetto di misure di proposte di dimensione europea che finalmente i cittadini europei capiscono grazie a tutti
E Michele Governatori se ci raggiunge cifre relazionerà sulla Commissione l'Italia in Europa che prospera politica fiscale riforme strutturali anche per certe scarsi dieci minuti
Va bene grazie buongiorno tutti la la commissione iniziata con Marco De Andreis di radicali italiani che ha sintetizzato la proposta di riforma fiscale per la prossima legislatura che sintetizzo congelamento della spesa
A livello nominale due mila diciassette riduzione a metà legislatura dell'IRPEF in modo notevole contro i soli scaglioni tutti più bassi di quelli attuali e dell'IRES al venti per cento con quali soldi
Noi immaginiamo soprattutto recupero di spesa fiscale e vediamo che abbiamo avuto su questo l'endorsement di tutti gli economisti hanno partecipato in particolare l'inazione regime agevolato l'IVA al dieci per cento che quell'intermedio
In complessivi dal punto di vista sociale perché per esempio dà vantaggi a beni voluttuari come ristoranti negli alberghi da cui si recuperano almeno venti miliardi e poi il recupero su altre voci la spesa fiscale
In particolare sussidi dannosi all'ambiente
Spesa fiscale
Gli organi dello Stato la quantificano in almeno io almeno quaranta miliardi all'anno quindi sconti fiscali nell'ambito stava fiscale per il resto invece esoso
Il ministero dell'Ambiente quantifica in sedici miliardi il ministero dell'ambiente non Legambiente i sussidi dannosi all'ambiente nel due mila sedici
Di questo io stesso ho dato un piccolo flash vedendo ostruito solo questo a fronte dei sedici miliardi che secondo Mino ambiente noi diamo le fonti fossili sostanzialmente quasi tutti spesa fiscale
Vediamone abbiamo dati del due mila sedici quattordici alle fonti rinnovabili sussidi a tutto e al loro contrario sicuramente non aiutano la crescita al massimo mantengono delle aree di rendita passiamo a agli ospiti tutti accademici e conobbe economisti Lorenzo
Codogno poi su questo gli ha dato ragione anche Veronica De Romanis dice la narrazione della dell'austerità italiana almeno dal due mila tredici è sostanzialmente una bufala
E dal due mila tredici l'avanzo strutturale primario cala
E calato per pagare la spesa corrente non è sempre vero che la spesa corrente sia un male mi sembra che fosse Codogno fare un incontro esempio quello della spesa per l'istruzione che spesa corrente ma certamente se si guardano agli aggregati
Di bilanci italiano non è vero che abbiamo fatto salita dal due mila tredici e soprattutto non è vero che abbiamo usato questa politica parzialmente accomodante per fare investimenti quindi non per niente questo l'ha notato Veronica De Romanis in miglioramento nel Pd italiano ora ci pone comunque agli ultimi posti nella nell'area euro torno a Codogno
Perché serve ridurre il debito credibilmente iniziano un percorso virtuoso sul debito
Perché tra un po'e qui Calenda stato molto efficace troppo dovremmo andare sul mercato venderli Bondo
Quindi non è un problema dell'Europa problema nostro se nessuno ci finanze Codogno fa notare che dobbiamo stare attenti perché mi vivremo ancora per un po'alla struttura delle scadenze del debito italiano e per il fatto che ancora c'è il cui per un po'
Noi vivremo di rendita ancora per un po'perché scadono dei bond costosi e quelli nuovi emessi verranno comprati ancora per un po'
Dalla BCE a prezzi bassi
Questo rischia di favorire ulteriormente una politica accomodante per poi darci la bastonata devastante quando invece il cui non basterà più a comprare i i bond che metteremo dopo quindi la la la virtù sul debito
è indispensabile a noi come Paese non è certo una cosa che ci impone qualcun altro per cattiveria Veronica De De Romanis occupazione
E senz'altro un problema l'occupazione giovanile in Italia cosa fanno lei dice andiamo a vedere cosa fanno quelli bravi questo farà piacere Roberto Cicciomessere che però erano erano altra Commissione quelli bravi hanno politiche attive del lavoro che funzionano
Veronica De Romanis facevo l'esempio della Germania in cui il l'alternanza con la scuola lavoro il collocamento funziona con investimenti adeguati Roberto Cicciomessere sempre nostre riunioni fa l'esempio della Gran Bretagna altrettanto
Virtuoso
Stefano Micossi ci ha fatto un bel endorsement ma questo devo dire l'hanno fatto tutti marchiati Micossi De Romanis Codogno mici è vero la spesa fiscale va affrontata è ormai evidente quali sono le aree in cui si può fare e poi ha fatto una battuta amara che io condivido dice dalle larici rilancio su cui adesso per sfondare di nuovo
La la la impegni di contenere il disavanzo che cosa serve serve a fare nuova spesa
Forse lui non ha detto questo ma la conseguenza è forse l'esercizio provvisorio le clausole di salvaguardia serve una politica economica migliore della della della stabilità che si sta preparando Alfredo macchiati
Concorda con noi il fisco va riformulato passando dal dalle persone
Quindi la dai da da dalla tassazione dei redditi molto alta in Italia soprattutto sulle persone fisiche a quella delle cose ci ricorda qualcosa beh ce l'hanno detto un sacco di esperti da sempre ce lo lo disse ve lo ricorderete la BCE
Negli ultimi giorni al governo Berlusconi
Poi Monti lo fece parzialmente lo fece diciamo a mise effettivamente mi un'imposta sui sul sui capitali finanziari chiamata
Ipocritamente bollo ma non abbassò le tasse sul reddito anzi se ricorderete permise alle Regioni di aumentare la l'addizionale regionale quindi Monti diciamo previsto
Ha preso una parte della della transizione senza senza ridurre le imposte sui redditi
Dunque poi abbiamo dato la parola a Alessandro capriccio riversando fa Piccioli segretario di di radicali Roma e quindi uno dei leader della campagna importantissima sull'Atac su cui adesso con il il il Comune di Roma nicchia
Ha fatto notare come quella dell'Ata che la punta di diamante di un punto fondamentale per le riforme come le vediamo noi rendere il mare delle partecipate soprattutto quelle locali sono ancora che sono quelle meno toccate
Portarlo verso una logica di efficienza economica di accountability del del dei servizi che fanno e su questo c'è stata una domanda dal pubblico molto interessante mi sembra di Luciano Vásquez che dice ma avete pensato ad andare in commissione alla alla corte di giustizia e a vedere se si può ravvisare una un caso di aiuti di Stato scorretti visto che il Comune di Roma come capriccio Lecce ricordato
Ogni anno fa una ricca costellazione sanzione di Irma tenuto a mezzo miliardo adattata per permetterle fintamente di non fallire
Chiudo con una domanda dal pubblico
Fu se si è pesato dimenticato Noemi e mi scuso di questo ma se non è stata molto interessante la persona ha detto
Ai nostri ospiti accademici gli ha detto ma allora voi gli economisti italiani sono tra i più considerati al mondo il segno nella nei templi del della della teoria economica mondiale
Ma come mai poi invece la politica economica italiana e così mediocre
E questa domanda è stata elusa secondo me dai dai dai nostri pane liste e allora io chiederei con una battuta forse e in in ossa che si economisti quelli che sono venuti quelli che potrebbero venire non solo dovrebbero faccina consulenti ma diventare
Un po'forse anche attivisti iscriversi e fare politica insieme noi ringrazia
Cioè mentre chi raggiunge Costanza Hermanin la faccio io una breve relazione sulla Commissione l'Italia in Europa che protegge difesa controllo delle frontiere dico breve perché relazionare su una commissione che è stata molto intensa e complicato fanno in dieci minuti quindi la Facci cinque minuti
Abbiamo avuto dei relatori variegati Esperti abbiamo avuto la generale Tricarico che quindi ci ha dato una visione sulla sull'aspetto militare evidentemente l'ambasciatore Carlo Trezza che a stecche esperto di disarmo e nucleare che quindi si è concentrato su questa ma su questo aspetto la dottoressa Nicoletta Pirozzi dell'Istituto affari internazionali che quindi ci ha dato una visione d'insieme dello stato dell'arte purtroppo Nicolosi gattara Manca segretario generale della di non c'è pace senza giustizia
è rimasto bloccato in Burkina Faso nella nella campagna sulle mutilazioni genitali femminili quindi doveva un po'darci la la farci un quadro della parte sulle frontiere quindi questa parte nella nostra commissione un po'mancata
Massimo Artini vicepresidente della Commissione difesa della Camera dei deputati ci ha quindi dato una anche Luís una una visione di quello che sta accadendo dal punto di vista istituzionale e poi Olivier Dupuis che ha fatto la parte più politica e più radicale della della della storia della campagna dal punto di vista radicale sulla difesa europea che lunghissima perché ci siamo ricordati che le prime i primi nostri interventi risalgono addirittura oltre trent'anni fa
Come dicevo il
Sommesse punti
Tutto
La preoccupazione dell'ambasciatore Trezza su sul problema della del disarmo del nucleare molto viva perché le posizioni dell'Unione Europea sono molto disomogenea e questo evidentemente preoccupante perché
Ha perché il l'Unione europea su questa questione totalmente assente e quindi su in particolare oggi dove abbiamo Trump da una parte il problema della Corea del Nord dall'altra la Russia di Putin che evidentemente un problema pressante soprattutto terra alle frontiere dell'Unione europea e non ultimo l'Iran l'Unione dovrebbe dovrebbe avere un un ruolo è in particolare una sola voce nella NATO il generale Tricarico ci ha fatto una disamina delle anche della dell'impegno dell'industria dell'influenza impegni dell'influire dell'influenza della dell'industria militare come questo appunto influisce poi sulle politiche della difesa dei singoli Paesi e quindi non dell'Unione nel suo complesso ma in particolare ha manifestato una forte preoccupazione
E su questo ci ha chiesto un impegno sull'imbarbarimento e l'efferatezza delle dinamiche di guerra che ci sono oggi in particolare Luís lo rilevava su
Episodi di bombardamenti russi in Siria dove ha visto che sono state totalmente disattese le più banali tecniche di guerra moderna e quindi su questo occorrerebbe una una forte denuncia e su questo ne potremo fare qualcosa
La dottoressa Pirozzi ha fatto presente come la cooperazione strutturata permanente nella difesa pesco una opportunità da cogliere oggi e da sfruttare
Il sotto non essere però scusate nel l'onorevole Artini
Ha fatto presente ma questo è un è una cosa di cui abbiamo contezza che c'è un'accelerazione da sfruttare a seguito della Breaks site quindi occorrerebbe un'armonizzazione per esempio sull'intelligenza europea Olivier Dupuis a proposto un'elaborazione di una sorta di libro bianco della difesa con esperti sia militari e civili per Paese
E ha ricordato come se non ci fosse stata una decisione politica di una moneta unica non avremmo oggi l'euro questa decisione politica occorre oggi su sulla difesa europea nella miope ha bisogno di un obiettivo è un esercito
Comune non o non unico un esercito comune comunitario potrebbe essere l'esempio concreto e che manifesta quindi l'intenzione delle delle europea di avere una difesa politica comune quindi anche una politica estera
Brevissima relazione passa la parola Costanza Hermanin che invece ci relaziona su Italia in un'Europa che integra flussi migratori dal Mediterraneo e sviluppo in Africa integrazione
E la
Buongiorno notte anche io tenterò di essere Breve come avete visto dall'in tre edizione noi abbiamo avuto un tema diciamo molto Cisco circoscritto flussi migratori dal Mediterraneo sviluppo in Africa integrazione che sono molto grata ai relatori della della commissione perché passando da temi di politica estera temi di politica dello sviluppo
Fino a integrazione che fondamentalmente una politica interna degli Stati su cui l'Unione europea non ha con competenza siamo credo riusciti dice a a mettere giù qualche punto comunque
è stato abbastanza difficile per questa tematica ampia ma anche perché è evidente per tutti che l'immigrazione è uno dei temi che creano più divisione
Non soltanto a livello di Unione europea forse soltanto i temi economici e finanziari chiedo creano altrettanto divisione che che l'immigrazione oggi ma anche a livello di politica Interna e le lezioni di questo anno se lo hanno ce lo hanno testimoniato con diciamo un una forte crescita anche a livello interno di sotto di quelli che sono tutti i partiti movimenti che hanno posizioni più nette in materia di immigrazione
Quindi diciamo abbiamo iniziato col constatare che questo sull'immigrazione è un discorso molto difficili da affrontare dal punto di vista di temi di politica pubblica e di architettura istituzionale perché fondamentalmente si basa su un discorso emotivo che divide
Quando diciamo abbiamo citato all'interno della Commissione alcuni dati come quelli
Che
Ripete normalmente Tito Boeri sulla contribuzione degli mi grati al sistema sociale italiano che paga seicentoquaranta mila pensioni e non solo quest'anno recentemente ci ha anche detto che la contribuzione netta è superiore alle spese persino a quelle che derivano dalla cessione di quella che chiamiamo emergenza asilo di un miliardo duecento mila euro questo un dato importantissimo che non è stato detto perché di solito si richiamano soltanto i tre miliardi e trecento milioni che vengono spesi ogni anno per l'arrivo dei migranti la loro accoglienza eccetera eccetera
Un altro dato che avevamo dato è quello demografico diciamo dei cinquanta milioni di europei in meno da qui al due mila cinquanta senza flussi di immigrazione in crescita cioè con i flussi attuali e soprattutto quello che ha i più diciamo
Forse preoccupante è quella della crescita del sessantadue per cento della popolazione over settanta che in termini di diciamo mantenimento dello Stato sociale molto importante ma iniziando da questi dati c'è stato subito fatto notare che appunto essendo questa la politica migratoria soggetta soprattutto a un un discorso motivo che divide
A livello europeo ma è stato evidentissimo negli ultimi mesi con la polemica ONG che diciamo c'è stata una polemica
Abbastanza fuorviante sui responsabili di quel su quelli che sarebbero ritenuti responsabili dell'invasione italiana
Anche la politica anche il dato demografico dice a volte gioca
A nostro sfavore in quanto se gli attori
Contro ci dicono che c'è la Poli la il piano di invasione di sostituzione etnica andare a fare una politica basata sui dati e quindi sulla sulla decrescita demografica invece che diciamo remare
Per delle soluzioni basate sui fatti rema contro perché l'argomento è motivo ancora è ancora più importante viene può essere sfruttato ancora meglio ecco da questo punto di vista io vorrei penso che sia un risultato tanto più eccezionale veramente in questo contesto che la campagna ero straniero abbia potuto raccogliere un numero di firme che è andato al di là delle firme necessarie
Riusciamo
Già sarebbe stato un un un risultato di per sé in questo contesto è veramente un un risultato eccezionale quindi personalmente ringrazio i promotori e chi e ci sia messo la faccia e anche Emma per i tanti interventi che ha fatto in giro per tutta Italia
Partendo da questo diciamo vengo un po'a quelle che sono state le le proposte
E molto di queste proposte hanno a che vedere con i temi della campagna era straniero perché ci siamo concentrati fondamentalmente sul renderci conto e fare proposte in base a quella che è la realtà di oggi ossia che a livello mondiale ci diceva
Il per Scognamiglio secondo i dati mondiali il novanta per cento dell'immigrazione un'immigrazione lavorativa
Benché Andrea De Bonis Dell'Anna casi R abbia richiamato il fatto che dalla seconda guerra mondiale non ci siano mai stati tanti rifugiati e sfollati come in questo in questi ultimi due anni e novanta per cento dell'immigrazione lavorativa
E abbiamo visto anche quella che arriva in Italia negli ultimi anni e tramite l'Italia
In Europa
Allora abbiamo iniziato con Mario Giro a parlare soprattutto di quelle che sono
Lei
L'aspetto che riguarda la la cooperazione internazionale la cooperazione internazionale allo sviluppo che molto spesso negli ultimi anni
Invece di pensare allo sviluppo ha pensato a come finanziare meccanismi che controllano l'immigrazione dagli Stati di origine e di transito
E da questo punto di vista effettivamente qualcosa è stato fatto ma a livello europeo perché Trust Fund e programmi che si sono succeduti hanno anche diciamo ripreso delle idee che erano state formate formulate dal punto di vista italiano non soltanto durante la presidenza dell'Unione europea ma anche in seguito su questa necessità del dialogo con l'Africa che fino agli ultimi anni era assolutamente fuori dal dallo spettro delle politiche europee ma abbiamo parlato anche di necessità di politica dei visti lavorativi di necessità di accordi che prevedano non solo la riammissione ma anche la missione europea perché questi sono incentivi per gli stati di origine e di transito a cercare di prevedere i i flussi migratori e di migrazione circolare perché uno dei tanti miti
Che caratterizzano il dibattito politico europeo e italiano di questi ultimi tempi è che le persone se ne vanno volentieri da casa loro e non ci vogliono assolutamente tornare
Cosa che non è vero soprattutto per i rifugiati ma non è neanche vero per quelli che definiamo un termine che a me non piace affatto comunque ormai quello è un balzo migranti economici
Diciamo che i trenta milioni di italiani che sono andati all'estero fra il mille ottocentottanta mille novecentottantacinque non tutti l'hanno fatto per non tornare ed alcuni sono anche tornati quindi questa può essere anche la realtà di oggi
Abbiamo poi affrontato il tema della Libia che chiaramente è un tema molto importante e qui soprattutto Mattia Toaldo c'ha dato delle indicazioni su quella che secondo lui avrebbero dovuto essere
I metodi di lavoro e su quelle che possono essere le soluzioni di emergenza che si possono adottare
Quelli che avrebbero dovuto essere i mezzi di lavoro sono sta naturalmente l'inversione di quello che è stato fatto recentemente ossia la preventiva costruzione di uno stato di diritto o di una forma diciamo di
Non dico pacifica convivenza ma almeno un minimo di stabilità in Libia prima di bloccarci migranti
Un'altra esigenza che ha sottolineato Mattia quella della trasparenza ossia non sappiamo nulla né di chi siano gli interlocutori cioè adesso lo sappiamo ma insomma non sappiamo nulla di chi siano gli interlocutori in Libia
Lei di come siano venuti queste di come sia venuto il patto mentre questa è un'esigenza fondamentale anche perché se volevamo fare un patto Pseudo
Era domande e Turchia sappiamo che dall'altro lato invece in questo momento c'abbiamo più o meno centocinquanta interlocutori che in qualsiasi momento se uno di loro non ci sta possono riaprire il flusso del del Mediterraneo centrale con i conseguenti problemi in materia di rischio di morti in mare
Diciamo una delle cose che importanti che è stata sottolineata e che non si dice molto spesso
è quella di contare le persone che sono in Libia quindi un'anagrafe una registrazione delle persone che ci sono perché anche questo numero non stimato è una cosa che crea paura in Italia che rende impossibile qualsiasi soluzione
Quella più recentemente proposta il meccanismo di evacuazione dell'UNHCR caccia un sacco di problemi a essere messo
Ad diciamo essere implementato ma che diciamo vorrebbe costituire un centro di transito perché le persone non siano magari Prince diate direttamente un Oropa ma siano almeno evacuate dalla Libia
Vengo all'Europa per poi chiudere perché so che non so molto tempo
Tre cose principali la prima il dibattito Dublino a fuorviante
Prima di tutto perché abbiamo detto che la maggior parte dell'immigrazione che arriva in Europa
Non è una immigrazione diciamo non riguarda i richiedenti asilo ma riguarda un immigrazione lavorativa
Non ci sono canali per l'immigrazione lavorativa in Italia non ci sono in Europa perché il decreto flussi non viene fatto nel due mila dodici e quindi il canale dell'asilo eh intasato completamente da persone che non possono entrare altrimenti
In in Europa
C'è anche un un problema che e quello di concentrarsi sullo strumento che non è lo strumento che risolverà i problemi perché lo strumento che risolverà ve i problemi una modifica
Ce lo ha detto Chiara fa villi molto chiaramente ma gli altri relatori erano d'accordo del codice Schengen perché lo strumento con cui si può arrivare a una regolamentazione diciamo e a una gestione normale delle dei e dei rifugiati beneficiari protezione internazionale è piuttosto quello del mutuo riconoscimento delle decisioni d'asilo che era una delle priorità della presidenza italiana dell'Unione Europea
E e della libera circolazione delle persone che arrivano in in Europa tema oltremodo divisivo anche dal punto di vista istituzionale si parla solo di Dublino
Il regolamento Dublino in questo momento non verrà neanche deciso dal Consiglio dei ministri che può votare a maggioranza è addirittura dibattuto al consiglio europeo quindi veramente probabilmente la politica migratoria rimarrà molto spesso ferma perché le divisioni ci sono e questo ci tengo un po'a dirlo e a bacchettare una persona su cui ieri invece si è molto investito anche per la posizione francese che ha una posizione che si nasconde dietro
Gli Stati Uniti divise tra e non è assolutamente con lavorativa in materia di immigrazione e che è anche stata la prima a fra i primi a minacciare del siamo delle crisi del sistema Schengen
Vengo alla fine migrazione anche problema istituzionale a livello sia italiano europeo perché perché gestita dai ministeri dell'Interno che fanno la politica estera fanno la politica dell'immigrazione e fanno anche la politica che dovrebbe essere fatta dai ministri degli affari sociali la politica dell'integrazione
Chiudo con quest'ultima nota della politica di integrazione come abbiamo detto non è una competenza a livello di Unione europea è una coperta competenza degli Stati nazionali abbiamo fatto qualche commento sul piano integrazione presentato recentemente dal Viminale
Che ha degli aspetti diciamo positivi in quanto menziona molto fortemente l'immigrazione della pura attiva il necessario riconoscimento delle qualifiche ma e il modello di integrazione locale che deve essere diciamo è presentato come una caratteristica italiana ma che manca un focus più forte sulla necessità e sulla dimensione del lavoro sottolineata dalla campagna era straniero
E su quello che deve essere l'incontro tra domanda e offerta quindi una delle proposte che è stata fatta è stata per l'appunto questa di avere dei dati sulle necessità di San di lavoro soprattutto non qualificato
Che come diceva Alessandro ancora non non manca
E
Quella che diciamo la quindi fra offerta e e domanda di lavoro e con questo concludo perché vedo che scritto
Questa parte delle relazioni delle commissioni e riprendiamo la parte degli interventi di dibattito generale crede disobbedisce combatte Marco Cappato
Grazie Silvio Buongiorno a tutte
Grazie a radicali italiani Emma Bonino Riccardo maglie che a tutti voi per questa occasione le tante cose importanti che sono state dette proposte mi consentono di iniziare
Con una proposizione negativa per aiutare a discutere sul federalismo europeo una doppia proposizione federalismo europeo non è l'Unione europea
Non coincidono i due concetti e il federalismo europeo non è un obiettivo di centrosinistra
Il federalismo europeo credo che
Sia importante affrontarlo a partire dal mattone fondamentale dall'unità fondamentale
Di ogni ragionamento che l'individuo
La persona
L'istituzione
Che meglio incarna
L'ideale federalista del superamento della sovranità assoluta dello Stato nazionale quando quella sovranità assoluta viene esercitata contro i diritti e le libertà individuali oggi non è a Bruxelles
A Strasburgo e si chiama corte europea dei diritti umani ed è quell'istituzione grazie alla quale
Hanno avuto una mano
I migranti rispetto alla condizione di illegalità e tortura dei respingi dei respingimenti e decide l'istituzione grazie alla quale quel poco di riforma della giustizia e delle carceri nel nostro Paese è stata imposta ed è quella istituzione grazie alla quale
Le coppie portatrici di malattie genetiche oggi in Italia possono non essere costretti a scegliere tra una Bortot e la certezza di mettere al mondo un figlio malato e dell'istituzione grazie alla quale posso sperare nel processo il possiamo sperare combina Welby nell'altro processo che ci siano libertà fondamentali
Che possono essere utilizzate per arginare l'effetto del Codice penale del fascismo nel mille novecentotrenta sull'idea della sacralità della vita anche quando stiamo parlando dei malati terminali
Dire che dalla Corte europea dei diritti umani parte o troviamo lì oggi il nucleo più importante dell'orizzonte della prospettiva federalista europea credo che ci aiuti anche a mettere in prospettiva le cose importantissime che c'ha detto Enrico Letta ieri sulle proiezioni demografiche demografiche
Dell'Europa che sono dati definitivi per cui che smontano in modo definitivo l'illusione
Di Potenza degli Stati nazionali europei
Quel discorso è fondamentale a patto di non utilizzarlo per commettere dai europeisti un errore noi stessi cioè concepire
L'Europa Europa potenza in prospettiva
Siamo lontanissimi ovviamente ma pur essendo lontanissime importante intendersi subito sul mento dell'approccio che vogliamo dare alla nostra iniziativa le nostre vestito di una più fra Est un ottimo slogan se usato come risposta
All'involuzione nazionalistica dell'amministrazione americana ma
Ma l'orizzonte che il nostro
Non è quello della contrapposizione
Un domani o della costruzione di una Europa potenza ovviamente bisogna fare le cose che sono arrivate dai lavori delle commissioni sulla difesa importantissimo innanzitutto ma
L'Europa può giocare un ruolo di avanguardia nel mondo
Se riesce a proseguire a continuare il percorso della democrazia liberale fondato sui diritti umani il diritto della persona al centro
Di tutto e oggi l'urgenza che questo accada prima ancora che dalle inadeguatezze dei nostri Stati le burocrazie eccetera viene
Dalla
Debolezza dalla diserzione speriamo temporanea dei fari della democrazia anglosassone degli Stati Uniti d'America e della Gran Bretagna proprio nel tema dell'internazionalismo democratico dei diritti umani che
La nostra cifra Franco Levi in Commissione dicevo una cosa importante sì sì sì federalismo europeo ma io sono per la Repubblica mondo ovviamente importante non essere i ingenuamente o genericamente il utopisti don non si fa domani mattina e neanche gli Stati Uniti d'Europa ma il metodo con il quale questo si costruisce cioè a partire dal rinforza omento innanzitutto dei diritti umani dei diritti civili e politici fondamentali e su quello si costruiscono i progressi i processi di integrazione deve essere il nostro faro inclusa la questione transnazionale per eccellenza che non è un caso che è quella che ha sollevato la prima vera ribellione
Come comunità
In Gran Bretagna rispetto alla scelta della Brezzi che la comunità scientifica la scienza
L'azione transnazionale per eccellenza noi faremo a a Bruxelles all'undici dodici tredici aprile il congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica i ricercatori sono i primi
Che si sono ribellati a quanto stava per accadere quanto poi è accaduto attenzione però
Perché questo non è un problema
Della Gran Bretagna e allora va be'dai bene allora magari riusciamo a prendere l'Agenzia per il farmaco
La Gran Bretagna il Paese che è stato il leader mondiale
Anzi quasi unico paese di una cosa importantissima al tempo stesso credere nella ricerca scientifica e investire un sacco di soldi ma lo fa anche la Cina anzi lo fa ancora di più la Cina è allo stesso tempo credere nella liberaldemocrazia nel controllo del Parlamento nel controllo delle corti di giustizia se oggi quel modello che è il modello faro sulla ricerca sugli embrioni sulla modificazione del genoma su su trattare in modo laico le questioni della vita e della morte
Fa perdere proprio in conseguenza dell'isolamento nazionalista
Perde il modello democratico non perde la Gran Bretagna non perdono i centri di ricerca britannici ecco perché l'urgenza che si pone ora è quella di costruire un federalismo anche certo che entra nei meccanismi dell'Unione Europea come saranno assegnati il settantatré seggi e tutto ciò che si deve fare per individuare un percorso bisogna individuare un percorso poi da solite vie dopo di me Luigi queste cose le sa molto meglio di me per uscire da si chiama deficit democratico chiamatelo come volete da quella regola dell'unanimità che ha evocato Calenda cioè da quella roba che impedisce delle decisioni di Demos europeo
Da a partire dall'Unione europea ma anche a partire dal basso appunto dei diritti dalle città
Cioè quei Giuliano le aree grandi aree metropolitane come aree di creazione del diritto dell'integrazione non semplicemente stare così aspettare a guardare cosa si potrà fare
A livello del processo comunitario e quindi il federalismo europeo in questo senso non è un obiettivo di centrosinistra
è un obiettivo che può parlare allargare guardare a tutto lo spettro
Della politica ovviamente poi si fa il campo si fa i conti con le scadenze elettorale le cose qua dizione tutte cose molto importanti ma
Che si sanno affrontare se si sa qual è la direzione dove si vuole andare dove si può andare dopo le elezioni perché altrimenti le unioni e le coalizioni elettorali
Si sciolgono da esperienza consolidata come neve al sole il giorno dopo vogliamo dire dirci non tra radicali ma con tutti coloro che sono venuti qui io magari sua scolata erano da fuori
Che se la costruzione federalista europea a partire dal mattone fondamentale dei diritti umani della persona la vogliamo costruire quella diventa priorità politica e quindi del soggetto politico organizzato io allora
Insieme ad altri
La costruzione utilizzando quelle leve quelle azioni fragili inadeguate l'iniziativa popolare europea al milioni di firme le petizioni gli accessi agli atti i ricorsi giudiziari
Tutta la panoplia degli strumenti della far agilissima cittadinanza europea può e deve diventare il cuore
Disco aumento e di azione di un movimento appunto pane europeo da costruire naturalmente come la Repubblica mondo di levi o non dalla sera alla mattina ma da unire
L'obiettivo e questo può dare il senso anche alle decisioni
La cui importanza non mi sfugge minimamente
Del elettorali naturalmente sapendo che però la più dire priorità federalista europea non è la storia sa cosa che dire priorità l'unità del centrosinistra Palizzi posso ci si può arrivare per altre via Emma
è proprio la sinistra in crisi mortale in questo momento per avere scambiato
La crisi sociale
In un ecco la figura emblematica di tutto ciò si chiama Massimo D'Alema per me nella sua frettolosa rincorsa al liberismo che non avendo probabilmente approfondito la questione Ernesto Rossi eccetera l'aveva scambiato con appunto la finanza le concentrazioni monopolistiche adesso
Non avendo capito che cos'era è un grande nemico di ciò che non aveva capito che considera e quindi torniamo indietro allora magari l'articolo diciotto ma scusate
è proprio nella direzione di un percorso di costruzione liberale dovesse mai il tema della tassazione del lavoro deve entrare
Dalla grande priorità completamente accantonate negata da tutti i governi degli ultimi vent'anni la questione
Ecologica la questione della ridefinizione del sistema fiscale e anche quindi di conseguenza del sistema economico
Per appunto la la riconversione ecologica del sistema fiscale e quindi della creazione del di condizioni di qualità della vita e dell'ambiente ecco perché a partire da questi temi fuori dallo schema
Centrodestra centrosinistra eccetera quello che serve
è
L'attivazione degli strumenti della cittadinanza europea nella prospettiva della costruzione di un Movimento federalista liberale paneuropeo
Che possa poi dare unisce in senso alle rispettive scelte anche diverse di per loro possono essere sull'appuntamento elettorale imminente grazie
Filo conduttore europeo evidentemente
Diamo adesso la parola al segretario generale della Gioventù federalista europeo Antonio Genziana grazie
Grazie mille buongiorno a tutti grazie mille per l'invito per la possibilità di intervenire a questo a questa bellissima convention
Beh come segretario generale della Gioventù federalista europea non posso che essere contento di essere qui a parlare davanti alla scritta Stati Uniti d'Europa
In cui si parla appunto di Stati Uniti di federazione
Europa in modo così diretto si parla di temi così importanti e condivisi
Con cui chiaramente la nostra tentazione non può che essere d'accordo nella discussione in particolare sono molto attuali le riflessioni sulla difesa europea sulla necessità di un coordinamento dei ministeri degli Interni delle polizie dell'Unione
Soprattutto alla luce anche delle dichiarazioni del presidente francese Macrone la Sorbona della lista di creare un bilancio della zona euro di istituire un ministero unico delle finanze questo tipo di proposte come come le altre tra cui anche la proposta di riforma della politica migratoria di cui si accennava molto bene in precedenza sono chiaramente volta a dotare l'Unione Europea di quegli strumenti che servono per rispondere alle esigenze dei cittadini
Qui però
Emerge l'ostacolo fondamentale per l'area di realizzazione di questi Progetti la paura
Che cos'è la paura
La paura non è un problema insieme a e un riflesso derivante da una minaccia ebbene forse potrebbe essere la paura dettata dalla consapevolezza io un potersi permettere di studiare o di trovare un lavoro tanto comune tra i ragazzi giovani della mia generazione
Ancora la paura del futuro che causa di una generale insicurezza verso il presente e allora parliamo di insicurezza perché l'insicurezza è diventato ormai la parola chiave della politica contemporanea
Nella giornata di ieri ascoltato molte interessanti riflessioni e questa mattina non si è fatto altro che continuare
Su come rispondere anche a questa insicurezza la maggior parte di di queste proposta sono chiaramente molto interessante condivisibili tuttavia li ho un timore molto forte
Ho il timore che queste riflessioni rimangano come spesso accade purtroppo chiuso in una stanza
Che cosa resterà di questo incontro nel dibattito pubblico e la coscienza delle persone nella loro vita quotidiana purtroppo quando i giornali riporteranno di questa convention ragioneranno probabilmente di una nuova formazione politica delle possibili percentuali elettorali delle proiezioni costruite su un elettorato più o meno europeista
Una visione diversa però della politica sono convinto ce l'abbiate tutti quanti voi ce l'abbiamo tutti quanti noi
Ovvero che non si debba inseguire le tendenze
Delle persone vedendo la politica come un grande mercato elettorale delle percentuali no ma che al contrario siano
Sono l'opinione che le persone debbano sono dell'opinione che le persone debbano essere ispirate ispirate da una visione del mondo della società della politica appunto
Viviamo in una società del continuo presente pressante siti dalle istituzioni di fornire risposte in tempo reale immediato e la politica coerentemente rincorre le esigenze del momento senza però riuscire ad avere una direzione in questo momento
Invece ritengo la politica politica debba essere ancora una volta qualcosa di diverso debba dare delle soluzioni allo stesso tempo tempestive e lungimiranti
D'altra parte da giovane quali sono non mi dava molta scelta se non quella di ragionare insieme sia sul futuro che sul presente eseguito tanti ragazzi disillusi dalla politica e sfiduciati nei confronti dell'Europa mi chiedo ma come sarà il mondo di domani
Ci aspetta un futuro nel quale potremo realizzare davvero gli Stati Uniti d'Europa come ci si propone in questo incontro o ancora una volta anche tra vent'anni saremmo qui ad elencare i problemi dell'Unione Europea ammesso che ancora esista come stiamo facendo ora
Se vogliamo cambiare passo ed evitare di parlare ancora di difesa e di ministero delle finanze per i prossimi decenni per inciso ne stiamo parlando da Maastricht ne stiamo certo parlando dall'elezione di marron
Allora dovremmo interrogarci su quanto siano fragili le fondamenta sulle quali stiamo costruendo questa nostra unione
Ancora una volta non possiamo costruirla questo i radicali lo sanno molto bene più di tanti altri non possiamo costruire la limitandoci a a conferenza edotte a incontri diplomatici di alto livello lasciando totalmente fuori i cittadini dall'equazione
Un edificio costruito in questo modo non poche crescere lentamente e a lungo andare crollare sapete
Noi giovani federalisti se c'è una cosa che proprio non accettiamo e l'idea di vedere la fine di questo progetto politico nel quale noi crediamo e per il quale ci battiamo ogni giorno
Chi frequenta a Bruxelles
Sa che si parla della cosiddetta bolla
Della bolle in cui vivono le istituzioni europee in un mondo autoreferenziali ovattato e ho l'impressione che la politica italiana europea funzionino come una moltitudine di bolle autoreferenziali
Le bolle nazionali in cui non filtra il dibattito esterno che magari ci riguarda anche molto da vicino
Le vuole delle comunità locali che si sentono sempre più abbandonate tendono a chiudere in se stesse a chiudersi nella xenofobia nella paura del diverso
Le bolle di quei partiti che ci raccontano
Quello che pensano le vogliamo sentirci dire
Come si esce lato da da tutto ciò
Ma io credo e noi giovani federalisti crediamo che se ne può uscire riprendendo una narrazione nell'interesse collettivo una narrazione incentrata su quello che l'Europa può e deve essere non so quello che l'Europa è stata le istituzioni nazionali ma soprattutto quelle europee hanno davanti a sé una sfida più grande
Di quella che credo no
E così anche i partiti che hanno a cuore l'Europa e se mi permettete hanno cura anche la buona politica
La sfida è quella di entrare nei cuori dei cittadini non semplicemente proteggendo lì da una globalizzazione o da un futuro Foschi ma anche dandogli un obiettivo una visione comune
L'Unione europea si è detta lungo una comunità di destino e allora ricominciamo a parlare di destino ossia del nostro del suo del futuro dell'Europa del nostro futuro
Perché l'Europa che protegge e tende a difendere l'esistente il che è giusto perché vuol dire difende la democrazia a difendere lo Stato di diritto e le tante conquiste che abbiamo raggiunto che tanto bene conosciamo
Non può bastare
Non c'è ma ci dovrebbe essere un'altra Europa che invece giochi all'attacco
Che non si rivolga solo l'elettorato filo europeo qua quello dei cosiddetti partiti europeisti
Ma ricrei una narrazione comune nella ragione dello stare insieme che dia un ritmo serrato anche al processo di integrazione incalzando
Questa nostra roba che gioca all'attacco che sebbene raccontata può veramente fare breccia dal qui nel cuore dei cittadini può continua con può può continuare perennemente a chiedersi quale sarà la finestra per rivedere i trattati
Permettetemi ma questa Europa citando garanti in gabbia rischia diventare l'Europa del la riforma irta di oggi no
Domani forse ma dopodomani
Di sicuro
Bene proporre la una narrazione dell'Europa rivolta al futuro non è una semplice non più non è non può essere una semplice celebrazione del passato
Ma vuol dire invece prendere posizione
E noi per quelle che sono le nostre possibilità l'abbiamo appresa innanzitutto
è molto difficile se non impossibile che si mettano d'accordo ventotto stati o ventotto ventisette capi di Stato e di Governo bene allora ripartiamo rafforzando l'integrazione almeno tra i Paesi della zona euro
Sfruttando gli strumenti esistenti cercando di istituire un bilancio autonomo della zona euro appunto ancora proseguiamo la riflessione sulla politica estera e di difesa comune cerchiamo di gestire a livello europeo i flussi migratori la politica di integrazione di avviamento alla cittadinanza
Tutto questo però non può prescindere da una riforma democratica dell'unione incentrata sul coinvolgimento dei cittadini e se la riaffermazione dei valori caratterizzanti la civiltà europea
Ciò implica affrontare le prossime elezioni nazionali ed europee con una concreta prospettiva dell'inizio di un processo costituente che possa superare le contraddizioni dell'attuale Unione procedendo senza equivoci versa un'unione federale verso gli Stati Uniti d'Europa
Riflettiamo
Riflettiamo sul come ma facciamolo da adesso individuano le soluzioni da subito perché il tempo stringe le elezioni tra qualche mese e quelle europee tra un anno sono più a ricordarcelo in continuazione però attenzione
Lo sappiamo tutti un processo costituente
Non sarà una soluzione semplice o priva di incognite
La politica però si de si deve e sottolineo si deve assumere la responsabilità di affrontare i problemi del mondo in cui viviamo nella loro complessità
Della Rocco complessità infatti l'utopia non sta nel riformare o riscrive i trattati ma nel continuo nel continuare atte ad aspettare la venuta messianica di un momento giusto che chiaramente non arriverà mai
Se per fare ciò stiamo aspettando il consenso dei cittadini beh allora impegniamoci noi crediamo lo questo consenso dei cittadini
Né come al solito investiamo le nostre erge nostro impegno il nostro entusiasmo in questa sfida siamo pronti a lavorare fianco a fianco con tutti voi con tutti noi
Con tutti coloro che sono disposti a percorrere questa strada insieme
Se dunque la sala delle europee è stata finora quella di trattati degli accordi degli interessi degli equilibri nazionali ebbene mettiamola sotto sopra
Partiamo
Dalle periferie sociali e politiche per andare verso poi le capitali partiamo dei cittadini dalle istituzioni europee rompendo ogni bolla partiamo riformando l'Europa dal basso se la parola chiave della politica contemporanea l'insicurezza la nostra quella del futuro dovrà essere coraggio grazie
Grazie Antonia adesso un salto generazionale abbiamo un DDA ospite Manon Nassar ha unito e li saluta sarà un vero e proprio intervento probabilmente se fosse qui come alcuni degli ospiti di ieri direbbe che a Enna non si può dire di no Romano Prodi
Ho proprio piacere di salutare l'anima e tutti voi pur parliamo può dall'Europa del Mediterraneo e dell'Italia non tanto il passato ma ricordiamo soltanto gli ultimissimi avvenimenti la disperazione per l'Europa con l'anno fa poi le elezioni olandesi infine le elezioni francesi sulla piattaforma totalmente fra loro pena
E ci hanno dato un certe Euphoria
Reazioni tedesche hanno o porre aggiustato le cose
Ma di questo parliamo Polito è ora
Conoscete che in questo nuovo quadro
Va bene noi abbiamo delle possibilità maggiori per il futuro dell'Europa
Di un un riequilibrio franco tedesco che Cavaglià o il gioco e soprattutto secondo me abbiamo un capitolo o sul quale tutti sono d'accordo anche per merito del presidente Trump diventerà
Più forte sostenitore dell'Europa la Germania non è più così cura e tranquilla genere alle spalle un ombrello americano che per definizione
Ci protegga e allora e il problema della difesa europea prima sentito ma come ho fatto occupazione arriva quarant'anni dato un problema da mettere nell'accento è interesse francese molto
Perché la Francia troppo triste Claudio non poco i vertici a dire più di tanto perché non è cento un fulmine dal punto di vista politico corsi debbano l'arma nucleare e indirizzi utili telegraficamente
Sembra crollare dal Consiglio di Sicurezza evidentemente c'è qualcosa
E così intelligente politicamente di dire barlumi tecnico questi questi miei due punti di forza per rimettere sollecito l'Europa
Consultando conforme pubblici dovranno studiare
Allora certamente l'Europa può fare un grande salto in avanti nel campo della difesa
Della sicurezza del terrorismo carte che sono diventati estremamente importante negli ultimi negli ultimi tempi
Mi si può dire ma elezioni tedesche per porto l'incertezza
Uguale la Germania sostanzialmente in questo inizio si è avvicinata all'arresto degli altri Paesi europei io tutto sommato non vi sono molto sorpreso di questo il trattore elettorale perché nella evoluzione delle cose che questo avvenga anzi qui comincia a farlo anche le sessioni
Che
L'Olanda votata Barroso rompiamo con il Governo debba Scelba credo anche entro la fine dell'anno
Cola guardate cerchiamo anche all'esordio europeo dircelo o più equi oppure equilibrati c'è c'è problema di certezze d'Italia su cento lire di Diego se in Germania in Olanda dovranno delle coalizioni difficilissimi da compilare perché scoppi d'arte
Invece non succede ieri ecco un pochino di misura non guasterebbe anche per costruzione di un'Europa l'Europa politica questa nuova fase ci può riportare verso quella che era
Definizione di Europa che io amavo quanto ero presidente la commissione cioè l'Europa equilibrata definita come un'unione di minoranze no in cui nessun gol
Detta la regolata e gli altri non c'è un solo direttore d'orchestra negli ultimi anni non è stato così lo sappiamo bene
Ma ciò non può
Senza per carità senza nulla di antitedesco ma a riportare le cose in modo che l'Europa rito che essere un coro
E non solo un ha solo da parte di su un Paese
Certamente
Come esso di parlare di economia in queste anche qui perché
E qui punto interrogativo sulla futuro del governo tedesco
Mentre Passion che ci sia già un interesse comune dei tempi che ho trattato prima sull'economia ci sono ancora dei punti interrogativi non si sa che il rapporto diciamo orribile
Anche se addirittura c'è chi dice che sarà un ministro molto più segreto Richard lo scorso impossibile però siccome non sappiamo ancora economica mettiamoci un punto interrogativo
Nella coscienza non c'era molto facile fare progredisce degli atti su questo però progressi bilaterali Iss
Quindi avanzare col proprio per del coordinamento delle banche dare molto più
Peggio continentale al sistema finanziario quindi fare quei progressi nel campo che non è strettamente istituzionale perché vede il ciclo che poi aiutano oppure la Francia dentro istituzionale anche nel settore economico ecco poi non mi si è chiesto dire va
Quale in particolare in questa Europa che speriamo più coesa quale potrà essere l'atteggiamento nei confronti dell'Africa ora è chiaro lasciavo estremamente debitori comasca quadro procedura commissione lo scettico altro che delle lamentele deceduto a presidente voi guardate solo all'allargamento al nord Europa e noi naturalmente la mia risposta era un facciamo così perché siamo in un momento di edifici
Eccezionale è caduto il Muro di Berlino abbiamo urgenza storica ma poi certamente faremo e invece no
Invece il Mediterraneo nove lo abbiamo abbandonato
Risultato assolutorie tensioni fortissime e la mancanza di una politica europea nei confronti del visionario
Nonché lo politica europea avrebbe però reso facile il proprio delle dichiarazione
Tocca disparità e diversità e nobili ma ruolo potrebbe certamente ha reso più gestibili e quindi ammorbidita nella situazione politica difficile che noi dobbiamo oggi oggi affrontare e invece si fa tradurre persino sulle cose
Proposte come
Elementare da quasi intuitive di far delle diversità viste nord e Sud scorse udienze al nord in ugual numero del nord sul professor ugual numero del nord e del sud
Che si conosce da Catania Roma Napoli una sede a Tripoli dovevamo o a Tunisi queste cose che avrebbero certamente dato anche un effetto diverso la primavera hanno
Non si è fatto dunque Europa sembrò più chiusa dentro la sua espressa
E adesso
Piangiamo un dramma che noi abbiamo contribuito a creare e allorché c'è un secondo me quando si fa un discorso di piano Marshall
Per l'Africa ci fa un discorso serio ma rendono realistico io vedo solo un grande raccordo fra Europa e CID nell'aiuterà perché prego per la Di Bisceglie quantitativa necessaria e in secondo luogo per tre piani sono tutte e due cioè da un lato l'accidia
Sia necessità assoluta dell'Africa per il cibo CGIL materie prime vede però la sua interattività
In pericolo in tale che ha contestata parecchi Paesi soprattutto tanta gente
Quindi ha bisogno di un di all'approccio con l'Africa più equilibrato non dico più annacquato ma forse sarebbe l'espressione attacca
L'Europa d'altra parte
Quindi prendiamoci ben conto avuto scelta la politica africana
Ieri c'è stato pestato anche i tempi da via Commissione Aldo per c'erano problemi di un Paese francofono predichiamo la Costa d'Avorio sì affidava il fondo la responsabilità alla Francia
Perché quantomeno nella più
Più più consapevole a conoscenza dei problemi così per i Paesi anglofoni ma Gran Bretagna eccetera
L'Europa ha bisogno di chiudere questo tipo di politica e di fare una grande politica europea
Ecco allora cioè questo nel grande Europa Europa Sicilia
Molto importante
Può essere probabilmente la carta criticano via
Bianche netti gli equilibri del mondo ma ci vuole ci vuole profezia ci vuole ci vuole capacità di proposta di piacere politiche problemi di odio per l'Africa volga al termine perché non vorrei Roncone troppo riscatto nei miei di Torino un problemi specifici italiani adesso abbiamo questa un terribile problema libico non abbiamo secondo me spinto abbastanza o ma invitare il raccordo fra tutte le infinite tribù perché scomposto il Paese dopo la fine di Gheddafi richiama dal trattore rosso al tavolo
Non solo due persone
Una
Ma tutte le tribù contavano compreso ieri sentite affiancarmi perché cristianamente Andrea libica
Adesso se le cose stanno evolvendo forse verso un al dominio crescente da rigenerare la star questo almeno a quello che gli esperti militari indicono
Allora dobbiamo un qualsiasi sia questa evoluzione continuare a spingere una partecipazione generale
Di tutti coloro che rappresentano la Libia intorno al tavolo
In immediatamente proporre una piattaforma che salvaguardi l'unità della Libia
Perché
Non la vendita e in mano nessuno del grandi potenze tanto bene a quelle che hanno attaccato attaccato come ecco questo non è è il discorso che noi dobbiamo dobbiamo fare certo questo passa anche attraverso il complicato rapporto con l'Egitto
Non nascondiamoci a ruolo che ha avuto drammatico e terribile canzone geni
Proprio no non solo con tutto corso sul solidarietà poco più pensando necessità di di DTT cercare
Con degli strumenti maggiori la verità io ho sempre pensato che non si dovesse per le relazioni con l'Egitto questo non c'ha scelto aiutato come abbiamo visto
Sono approfondire
Tutte le aspetti drammatici del caso e quindi dunque abbiamo bisogno di
La ripresa del PIL meravigliosi rapporti che vi erano con dall'Egitto premio di questa divisione
Poi un approfondimento dei rapporti con il Marocco in questa fase è indispensabile perché un altro un altro dei pilastri della della zona politica africana
Difficile nel caso dell'Algeria in cui proprio grado di una della gestione Bouteflika è un problema estremamente aperto però colpito questi sono cioè sì
Che hanno bisogno di una politica estera italiana più assertiva io le iniziative dire fu capacità di tessere legami fra i diversi Paesi in un contesto che dovrebbe nasce molto caro hanno
Che il vice sentiamo come estranea
Naturalmente ripeto
Questo può avere successo questo politica specifica solo in un quadro di avvicinamento come quello che ho prescritto precisa
Capisco che non è facile
Era come già cioè o noi prendiamo queste grandi decisioni o continueremo ad arretrare adagio adagio fino a diventare del tutto insignificanti
Grazie e buon lavoro
Ultimamente viene presentato come Federazione delle sinistre io non so se l'intervento che farà oggi sarà invece come federalista europeo ce lo dirà Giuliano Pisapia creato
Beh innanzitutto un grazie di cuore a Emma
Ai
A chi con loro con lei
Ha organizzato questo momento di riflessione di confronto in cui nei vari interventi ho notato sanno ottimismo e un ragionevole pessimismo
Perché io credo che tutti gli interventi hanno lanciato un anno a cui tutti vorremmo attaccarci
Ma alla fine quello che secondo me emerge
Un sogno che ancora non si sta avverando e un sogno su cui abbiamo bisogno di fare delle scelte in tempi brevissimi
Non sto parlando né di liste elettorali le di questioni che riguardano le prossime elezioni sto parlando del futuro del nostro Paese il futuro dell'Europa del futuro della democrazia
In Europa
Vedete il mondo è cambiato
L'Italia è cambiata
L'Europa è cambiata
Ma l'Europa è migliorata o è peggiorata in questi anni però per riuscita a dare delle risposte o non è riuscita a dare delle risposte ai visoni alle richieste
Di pochi che poi a un certo punto son diventati tanti
Io credo che quello che è successo è che in questi anni
Ma non solo in questi anni e cresciuto il pessimismo nei confronti dell'Europa
è cresciuto partendo dal referendum sulla Costituzione europea in Francia dalle scelte dello stesso periodo in Olanda
Dal fatto che troppo spesso sfociato lo diceva uno degli interventi di ieri l'Europa come il soggetto responsabile di tutto
Dove è nato perché si è fatta troppo demagogia o strumentalizzazione contro l'Europa
è vero che la realtà è diversa basti pensare che
L'Europa aveva una popolazione tre volte maggiore di quella dell'Africa aperta un anno un tema su cui dobbiamo veramente riflettere e soprattutto dobbiamo operare muoverci
Nel due mila cinquanta
L'Europa avrà un terzo della popolazione dell'Africa
E allora come facciamo hanno una vera ragionato fin nei tempi in cui era possibile ragionare o come mai in pochi abbiamo ragionato abbiamo previsto quella che non è un'inversione ma quella che ha una migrazione continua che necessariamente veniva da quei Paesi sarebbe venuta in quel Paese in una situazione democratica come quella che era prevedibile che racconti ma crescita
E non siamo riusciti a preparare le risposte
Non solo e non tanto come paese ma soprattutto come Europa
E io credo che uno dei motivi fondamentali è stato che pochi hanno creduto nell'Europa e operi grato perché voi ci avete sempre creduto perché non si vedeva l'Europa comunemente detta vicina ma come un'entità lontana
Non voglio essere pessimista leggevo
In questi giorni un analisi molto seria sull'interesse degli italiani rispetta alle a dispetto all'Unione Europea
E quello che mi ha colpito che mentre sull'Unione europea illa giudizio era sostanzialmente molto negativo
Rispetto alla giudizio sul Parlamento europeo
Invece e in Italia e non solo in Italia c'è una crescita di fiducia
Anno dopo anno
Cresce la fiducia nel Parlamento europeo e si chiede più potere al Parlamento europeo verrà forse questa lo diceva anche ieri lo accennava ieri in maniera diverso e con proposte diverse Enrico Letta uno dei temi è quella dalla democrazia
è uno dei temi paralleli e quella di tener conto cosa che non ho sentito in questo di parte ma che serve per aiutarci a fare i passi avanti
Che gli europei anche cambiate dal punto di vista politico non è un problema di centrosinistra o di centrodestra è un problema di sovrani ISMU o invece di democrazia
Rispetto all'Europa che i meno giovani hanno visto come punto di riferimento abbiamo una crescita ovunque del nazionalismo
E guardate che in Italia non parlo della Catalogna solo parlo di tutte le ultime elezioni europee dovranno visto una grande vittoria chi non vedeva la prospettiva dell'Europa
Addirittura degli Stati Uniti d'Europa come una prospettiva su cui tronco trovare cercare il consenso
E accanto a questo però qualche cosa su cui non c'è si è riflettuta bastante successo anche in Italia non parlo solo di referendum in Piemonte
In viale Lombardia impedito ma di una cosa che mi ha colpito molto in queste settimane
La maggior molti dei referendum per unire i comuni italiani là dove c'è assolutamente necessità di unità di piccoli comuni italiani di fare quell'unione di comuni che sono un passo in avanti rispetto alla possibilità di dare risposta o meno a un mondo sempre più globalizzato mondo sempre più internazionale ebbene proprio Hill ultimi referendum
In una delle due situazione in cui si proponeva un'unione tra comuni su cui c'erano tutti i motivi perché si arrivasse dell'interesse dei cittadini
All'Unione alla fine in uno dei due per il settanta per cento dei cittadini e l'ha votato contro
Cioè abbiamo ancora un problema di campanilismo io sono per un campanile in ogni Paese pura essendo attivo e non cattolico
E sarei anche per ogni luogo per un luogo di culto di ogni religione in ogni zona quantomeno e però non confondiamo il campanile col campanilismo
L'ho vissuto lo ricordava più a Marco Cappato come città metropolitane come sindaco dalla città metropolitana
Non avete idea
Le difficoltà che ci sono stati pure in un ambito di lavoro comune per fare dei passi avanti in una
Marciamo siamo marcia visto che si è passata parlato molto di macro comune
E via via si è usciti con molta difficoltà a superare le diffidenze e le difficoltà ma laddove non ce la C dell'aria metropolitana ben difficilmente si riesce a trovare quell'attenzione verso un'unica nazione e addirittura andare oltre verso un'unica comunità gli Stati che noi sogniamo gli Stati Uniti dell'Oropa
Allora che fare io credo che ci siano delle code che su cui è è possibile
Batterci e impegnarci e anche ottenere dei successi quindi guardo il lato più ottimista
Pur non senza mancare di un'osservazione su ma proprio perché anche su questo ci siamo molto divisi perché io credo perché lo diceva filiere title perché non scegliere Calenda ha detto una cosa che io ho condiviso beh sentendo Prodi Luís da una valutazione fra Prodi e da una valutazione diversa ebbene qua c'è ancora da capire prima prona è impegnato in una in Europa
Più forte o in una Francia più forti d'Europa perché alcuni indizi diciamo non ancora prove però vanno nella direzione che le sua proposta tende soprattutto a pensare
Innanzitutto e soprattutto a una Francia più forti d'Europa
Lo diceva prima
Una delle ragazzi intervenute
Il tema dei migranti estremamente significa Ventimiglia è una vergogna
Non è solo Fincantieri
E anche su temi dei diritti di cui la Francia era uno degli elementi e dei soggetti
Cancro
C'ha insegnato eppure si è tirata indietro
Allora sono parole o fatti io dico sempre che le parole sono importanti
Ma i fatti le scelte sono ancora più importanti
Allora vi diamo sì veramente quello che ci propone ci ha proposto e che chiaramente dal punto di vista che ora conviene visto in maniera positiva
Non ancora verso gli Stati Uniti d'Europa ma in passi avanti sull'Europa sono finalizzati appunto solo a rafforzare il proprio potere in Europa o invece guardare
A un futuro diverso d'Europa
Il secondo tema non è che l'Europa ha fallito io in tutto
Ad esempio sulla tutela dei consumatori io credo che ci abbia aiutato a fare grandi passi avanti
Sul tema dei diritti lo ricordava prima Marta Cuscunà potete cito questa volta attacca il Comune non avveniva spesso attaccato
Però sul tema dei diritti sicuramente abbiamo stata ricordata
Alcune decisione Della Corte europea sui diritti domani ma tutti gli organismi che praticano giustizia hanno fatto e ci hanno fatto fare passi fondamentali
Pensate
Alla se siamo riusciti ad arrivare che piaccia più piaccia almeno a far sì che il reato di tortura diventasse avviato anche nel nostro Paese lo dobbiamo sicuramente anche alla condanne che abbiamo subito nel G otto rispetto a quanto accaduto nel G otto il massacro della democrazia
A Genova e dall'altro se
Si sono fatte a passi avanti sui temi dei diritti civili il testamento biologico
Quanto meno dei decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo ci hanno aiutato ad andare avanti a ragionare un piccolo difetto ce l'hanno fatta loro
Credo che non passi mesi che non subiamo con danni per i tempi lunghi della giustizia B dovrebbero innanzitutto fare autocritica perché i tempi lunghi dalla giustizia sullo anche quelle della corte di giustizia europea
Tredici quindici anni forse addirittura peggio dalla nostra giustizia però sicuramente sul tema dei diritti un aiuto un contributo e soprattutto ci ha aiutato aiutato altri Paesi europei a fare dei passi avanti
Quali sono secondo me i temi che possono
Essere i punti di riferimento e a bere anche un obiettivo chiaro e immediato
Ad esempio perché non ad aggiornare non puntare come Paese
Al fatto che il presidente del Parlamento europeo Selecta finalmente dai cittadini e diventi però un elemento che aiuti quindi a bere come punto di riferimento non più la Pomì sessione di cui non si ha fiducia ma o un soggetto che insieme parlamentari ossa a vere punto di riflessa nel punto di riferimento per chi lo ha votato io taglia questo sia un elemento di democrazia fondamentali di fiducia fondamentali
Il secondo elemento più potere a pavimento europeo
La Commissione europea ora un soggetto politico istituzionale
Che decide non sulla base della volontà e delle indicazioni del Parlamento europeo alla fine chi è al potere poi subisce i detti i divieti i rallentamenti distinguo dei stati delle singole nazioni
E non è un caso che in una situazione in cui si dovrebbero preveda resi e fare scelte urgenti innovative capaci di dare risposte immediate ai temi i quotidianamente dal tema dell'occupazione al tema della migrazione
Ai temi della economia ai temi anche fiscali che esistono in Europa
La corte la corte europea alla fine non decide o decide di non decidere o decide di mandare ecco uno dei temi mi sembra che sia stato il dazio è nato incominciamo a eliminare quella situazione di unanimità che alla fine blocca tutto
Bisogna trovare il modo perché essi marci veramente insieme non come Marco secondo me ma come invece emerge con chiarezza da questi dibattito e da questo incontro
Ne parla ne hanno parlato in molti io credo che un tema fondamentale
Che deve essere punto di riferimento immediato su cui puntare
Perché colpisce
Tutti gli Stati che ne subiscono dei danni economici e quindi dei danni di strumenti per dare risposta ai diritti dei cittadini dal lavoro
Al tema della solidarietà
A questo proposito proprio dalla Corte di giustizia europea voglio ricordare come è stata diciamo un una oltre da richiesta di alcuni Paesi
Che non volevano nel loro Paese la ricollocazione dei migranti parlando di e come motivazione principale dicendo che l'Europa ha come punto fondante del suo essere dura lettiere la solidarietà
Ecco io credo che ancora una volta la giustizia ha superato la politica e questo devo dall'età e positivo ma preoccupante perché la politica dovrebbe essere più avanti dalla giustizia
Il secondo tema che secondo me bisogna affrontare e quello del lavoro
Credo che non sia utopistico in una situazione che il tema della disoccupazione giovanile ma non solo giovanile è un tema che più o meno riguarda quasi tutti i Paesi europei
Che si crei una istituzione una commissione laddove però ci sia veramente la possibilità di decidere quindi senza possibilità di vittima con una maggioranza anche qualificata sul tema della occupazione in Europa
Una soggetto e Possa e sei da punto di riferimento per le richieste e i bisogni
Un punto di riferimento che possano dati dell'indicazione se in un luogo osservano determinate professionalità e in un altro luogo c'è disponibilità di quelle professionalità perché il tema della disoccupazione che imperante e che rischia di essere ogni giorno peggiore diva viene delle risposte che non sono solo locali ma devono essere territoriali a livello europeo quanto meno noi parliamo troppo spesso dei nostri ragazzi che sono costretti ad andate a lavorare a Londra a Brussel in altri fuori dall'Italia bene
Io sono stato recentemente spesso a parlare con loro
A Brussel a Londra in altri posto sono venuti a parlarmi e devo dire la verità che il di ho scoperto quanto si sentano europei pur sentendo se profondamente italiani
Allora quello che oggi viene visto in negativo e che sicuramente quando uno è costretto ad allontanarsi dal proprio paese e negativo deve diventare invece un elemento positivo
E dobbiamo dire a questi ragazzi riguardati che andata da portare in Europa significa andate a lavorare nella storia nostra fatta dal c.t. ho lavorato
Grazie prima di dare la parola al nostro prossimo ospite volevo ricordare che alla chiusura di questi lavori ci sarà una house e poi nel pomeriggio alle sedici circa apriranno i lavori del sedicesimo congresso di radicali italiani in questa sala
Lei speriamo che gli oltre quattrocento partecipanti di questi due giorni vogliano fermarsi appunto i lavori del nostro congresso dovranno rifare la registrazione
Mascherano appunto di avere di qui con noi il prossimo ospite è un amico di vecchissima data dei radicali eterni rigide Ordnance lì Presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo
Grazie dell'invito
Mi pare di essere iscritto
Italiani più o meno quarantacinque anni
Quindi ci alle insomma partito radicale adesso non entriamo in questi dettagli quando quando mi sono iscritto ce n'era uno solo diciamo una
Diciamo che in questi quarantacinque anni c'è stato una linea di continuità nell'azione dei radicali che in qualche modo non è mai mancata
Sono un federalista voi sapete come quasi tutti voi credo penso più o meno tutti voi
Da federalista può rifare un suggerimento sul potere se posso
Quella belli segno dell'Europa con tutte quelle belle parole
Sarebbe bello che per esempio laddove ci sta la parola cultura
Che in qualche modo coincide nel Mediterraneo in un'isola che stiamo a Ventotene
Se si potesse aggiunge la cultura l'aggettivo federalista
Non sarebbe male effettivamente perché mi pare di vedere in questo bel Claudio con tutte queste parole che manca l'aggettivo e sostantivo
Federalista o federalismo forse non sarebbe male lì dove c'è l'isola Ventotene aggiungere
Alla parola la sostantivo cultura l'aggettivo federalista perché credo che se c'è qualcosa di rivoluzionario oggi in Europa se c'è stato
Qualcosa di rivoluzionario in tutti questi anni dal mille novecentoquarantuno oggi cioè cultura federalista a tutto il resto diciamo così
Gestione dell'ordinario
Allora su questa questione poveri cominciare con una premessa di carattere diciamo così politico
Come voi ricordate nel Manifesto di Ventotene al Chievo
Spinelli Eugenio Colorni Ernesto Rossi facevamo distinzione di una linea di visione che andava dai progressista i conservatori poi dopodiché siccome dietro queste due parole ci sono delle forti ambiguità
Al Chievo negli ultimi anni della sua vita sostituito le parole progressista con la parola innovatori la parola il conservatori o reazionari con la parola immobili stili
Io credo che qui in questa sala i quattro per quattrocento persone qui in questa sala fanno parte in qualche modo di un primo passo verso un'alleanza di innovatori
E gli innovatori stanno desta stanno stilista restano al centro se voi guardate la mappa dei partiti politici che esistono in Europa
Quei partiti che secondo il Trattato di Lisbona avrebbero dovuto promuovere e contribuire alla promozione di una coscienza europea e che non hanno mai fatto
Se voi vedete la lista di quei partiti vi accorgete per esempio che nel Partito del socialismo europeo siete un partito che già la parola è abbastanza indicativa che si chiama strana democrazia
Che è il partito del leader Primo Ministro solo Acco
Il quale è un leader che è fortemente spinto da pulsioni estremiste azioniste anche anti migranti e stanno il partito del socialismo europeo Robert Fico adesso voglio dire noi di fico in Italia ne abbiamo un altro però si chiama Robert Fico abbiamo Roberto figo abbiamo Robert Fico ma insomma abbiamo un primo ministro aveva delle posizioni in materia di migrazione sono stretti inaccettabili
Abbiamo nella Repubblica Ceca un partito che si chiama e il partito dei cittadini insoddisfatti
Che venga un po'il partito di Mila Schon
In Francia che però siede nell'Alleanza dei liberali al Parlamento vero che ha vinto recentemente elezioni nella pubblica ceca con un leader che ha chiamato il Berlusconi Cecco c'è consenso la Repubblica Ceca
E abbiamo in Partito Popolare Europeo il partito che si chiama diritto e giustizia veramente
è il colmo che un partito
Di questo genere stiamo i diritti e giustizia che fa parte del Partito Popolare Europeo
E nessuno mai nel Partito popolare europeo sia mai posto la domanda se un partito che ha posizioni nazionaliste razziste populiste estremiste quel partito di Orban possa continuare a sedere in un partito
Con il Partito popolare europeo che ha nel suo DNA in qualche modo l'idea della solidarietà e della democrazia quindi come lo vedete queste tre famiglie politiche i socialisti popolari
E i i liberali hanno ciascuno di loro nell'onero Hammadi degli scheletri nazionalisti estremisti
E populisti
E allora io credo che se noi dobbiamo porci l'obiettivo come Alleanza degli innovatori se noi siamo i primi innovatori il primo in Italia e poi negli altri Paesi dobbiamo porci l'obiettivo di scompaginare le carte a livello Peo nel Parlamento però io sono convinto che nel prossimo Parlamento però bisogna lavorare perché non ci sia più questa suddivisione schematica
Inaccettabile in qualche modo sbagliata virtuale tra socialisti popolari verdi
Liberali che ha un'alleanza che sostanzialmente ha paralizzato il Parlamento però perché nel Parlamento però si creano delle alleanze diverse si costituisca un gruppo degli innovatori europei o se volete
Dei dei federalisti e promette uno strumento che noi potremo utilizzare i in questa strada può riaprire una parentesi io non ho mai amato
Ho espresso a suo tempo dei dubbi su Ustica sul metodo che spezza in candidate N già il fatto che sia utilizzata un'espressione tedesca la dice lunga
Il metodo di spesa in candidate ha avuto una prima conseguenza del Parlamento volevo quella di creare un'alleanza contronatura contorno dopo fino a un certo limite perché poi sappiamo bene quale come fra di loro si alleino su tante cose
Fra i socialisti e i popolari che sostanzialmente è un'alleanza che ha paralizzato il Parlamento vero
Il Parlamento però nella primo anno
Della sua legislatura del Lazio causale
Soprattutto di questa alleanza preso di liste popolari non è stato nemmeno in grado di approvare una mozione per attuare occulto o non approvare il programma legislativo della commissione per l'anno successivo il come se in un Parlamento nazionale il Parlamento non fosse in grado di esprimersi per approvare o meno il programma di governo se la Commissione può essere considerato un governo diciamo
Allora voglio dire questo sistema delle stesse in cardinale io personalmente sono sempre stato contrario in Italia Almè dolosi proprio semipresidenziale o presidenzialista e lo sono anche a livello europeo quel sistema respinse candidate non ha funzionato
Se noi pensiamo che nelle prossime elezioni europee del due mila diciannove il sistema debbo funziona nello stesso modo
è evidente che l'unica possibilità guardando i sondaggi di opinione che ci sono nel nostro mi ponevo nei nostri Paesi e che il prossimo presidente a cominciare sanno alto otto un popolare
Perché è molto probabile che per tutto lo Serena giochi popolari ormai continuano a essere il primo partito di maggioranza relativa alle elezioni europee del due mila diciannove allora
Se il sistema delle spese candidati ad essere adattato all'idea di creare una situazione di alleanze di innovatori o di mobili stili e probabilmente bisogna aggiungere al sistema
Delle stesse candidati all'idea che all'inizio o nella campagna elettorale i partiti indico anche la coalizione all'interno della quale vogliono costruire un programma di governo l'unico modo in qualche modo di rendere questo stemma un sistema il non immobili sta
O
Paralizzante un sistema dinamico che ci consenta del prossimo Parlamento però di creare un'alleanza appunto come dicevo prima di innovatori
Questo è la prima cosa che vorrei mettere sul tavolo come elemento di riflessione
Perché se noi vogliamo lavorare a livello ovvero promette dobbiamo porci l'obiettivo di appunto alle aree tutti gli innovatori che ciò che in Europa che si trovano sia a destra che a sinistra che al cento
Come lo sappiamo ci con immobili Stio reazionari a sinistra a destra al centro vi ho citato i per casi del partito Cecco del partito ungherese
E del e Handke ha recentemente per esempio dell'alleanza che sta costruendo in Austria hamburgeria o in uso Archia allora questo è proibitivo che ci dobbiamo dare cioè quello di allenare
Gli innovatori in questo quadro si pone il problema una seconda questione che è quella dello stato di diritto l'abbiamo almeno sei Paesi europei a forte rischio di regolazione dello stato di diritto
Repubblica Ceca l'Ungheria la Polonia l'Austria
La sola Chiara un po'insoluto Istat Bulgaria sono Paesi in cui al governo ci sono o ci stanno dei partiti che lo Stato di diritto se lo mettono sotto i piedi lo ignorano luogo lo disprezzano in qualche modo cioè il leader del Partito Ungherese
Che è primo ministro che ha parlato di democrazia illiberale cioè sostanzialmente un ossimoro come si fa avere la la democrazia le liberalità nello stesso senso l'abbiamo sei Paesi almeno in quello stato diretto e disprezzato e violato
E allora noi abbiamo un articolo del trattato che l'articolo sette che non è mai stato utilizzato
E non hanno esternalizzato perché non si è voluto ispirarsi ad uno stesso articolo che c'era nel Progetto Spinelli articolo quarantaquattro in cui si diceva che per constatare la violazione di dello stato di diritto
Bisogna rivolgersi l'alt Consiglio europeo in cui evidente che capolista Livorno sono tutti alleati fra di loro
E non c'era mai nessuno Stato capolista del governo che voglia in qualche modo negare la libertà di parlare anche sì di o di sparlare a un altro suo collega ma nel progetto Spinelli
Se ha detto che la quotazione dovrà essere fatta dai giudici già dalla corte di giustizia noto ci lascia un giudice a Berlino adesso ci deve dire
C'è un giudice a Lussemburgo dico ci sono dei giudici anche a Strasburgo
Allora l'articolo sette sostanzialmente inapplicabile e il Parlamento europeo che ha ricevuto dal Trattato il potere il diritto io anche dico il dovere di avviare la procedura di contarsi di constatazione di un ristudiare permanente dei diritti fondamentali
Il Parlamento ha però questa procedura non ha mai avviata
E non l'ha meritata perché popolari socialisti si danno la mano gli uni con gli altri perché dicono perché noi dobbiamo mettere in discussione i nostri compagni socialisti preparare i compagni in Polonia e Ungheria ed è la stessa cosa alquanto alberi popolari
Per quell'articolo sette non è stato mai avviato da chi
Dice potendo dire noi a nome dei cittadini europei che ci hanno eletto avrebbe avuto il potere il diritto e il dovere di avviare quell'articolo per articolo come qualcuno dice
è un articolo sorta di bomba nucleare e non si può utilizzare però perché è una bomba nucleare è schietto è un articolo di leggi sostanzialmente di una specie di costituzione europea allora poiché l'articolo sette non si può avviare con il movimento per l'abbiamo preso contatto con alcune fondazioni o fondazioni che metto in Polonia la Fondazione avere in Ungheria in altri Paesi europei perché noi con voi se voi foste d'accordo
Vorremmo avviare un'iniziativa di cittadini europei e io sono convinto che su questo tema non raccoglieremo un milione di firme
Per chiedere alla commissione per ora l'insieme dei cittadini europei esige chiedo la Commissione della futura Costituzione a mio avviso
Bisogna dare la bottiglia cittadini chiedono anche al Parlamento non soltanto alla commissione
Perché la Commissione qui un piano annunciato vagamente che entro la fine del due diciotto presenteranno qualcosa sullo stato di diritto perché dalla commissione di Ute di mettere sul tavolo uno strumento giuridico non abbiamo Toldo articoli del trattato l'articolo ottantuno
Che proprio di accesso al giustizia articolo ottantadue che prevede i diritti delle persone dei processi penali perché la Commissione europea proponga al Consiglio che deve decidere in questi cosa maggioranza e non a una vita come l'articolo sette al Parlamento prego
Dirottare uno strumento giuridico per la via se lo Stato di diritto io sono convinto che il tema dello stabilimento e il primo tema su quale noi dovremmo dare una battaglia cioè il tema dei diritti
Il secondo tema
E quello della cittadinanza
Noi oggi in Europa abbiamo dei cittadini e dei non cittadini questa è la situazione nel trattato si parla vagamente vi sono tutti i cittadini europei però noi in Europa abbiamo centoventi milioni di persone che vivono in una situazione di rischio di povertà solo dei non cittadini allora questo deduzione evidentemente non è accettabile
Allora da questo punto di vista mi rivolgo evidentemente a una platea che ha fra i suoi padri fondatori Ernesto Rossi che aveva scritto quel bel libro abolire la miseria che fa l'altro nello stesso Manifesto di Ventotene si parlava l'ultima espressione era esattamente la stessa quello che voleva dire dire il reddito di cittadinanza radio inclusione chiamatelo come volete io sono convinto che l'Unione europea in base ai trattati questo è una cosa che si può fare attardato costante può chiedere esigere che a livello dovevano Bessie ad ottimo reddito e consenta
A questi non cittadini violentare cittadini europei cittadini tutti i cittadini dell'Unione come dice il trattato senza discriminazioni
E questa è una battaglia vi avviso che debba essere deve essere fatta la terza battaglia quella di lavorare per una cittadinanza transnazionale e che quindi non sia legata esclusivamente agito in ansia nazionale una sorta di ius soli europeo se volete
Dicendo con molta chiarezza che il problema non è quello di dare la cittadinanza quello di integrare dei cittadini che scherzano nei nostri Paesi io ho partecipato in qualche modo alla su quello sciopero della fame che è stato annunciato all'inizio di ottobre allora questa è una terza battaglia che dev'essere fatta non la danza di innovatori
Quarta battaglia che è una cosa che mi stupisce molto
Sono alcuni amici federalisti che sono entusiasti dà l'idea che a metà dicembre si crei una specie di difesa europea
Cercando entusiasmo su questo sa un passo in avanti fondamentale sulla strada della federazione io non ne sono così convinto intanto la possibilità di creare un esercito europeo è ben lontana dal realizzarsi però nessuno in questi mesi
Ha mai parlato di difesa civile europea non armata e nonviolenta
Io sono convinto che noi dobbiamo mettere sul tavolo anche questa questione sia chiara del corpo
Se ha creato il corpo di solidarietà o Beha e si regala il corpo civile europeo che è previsto dal trattato io sono convinto che questi due pezzetti
Possono evolvere verso un sistema di difesa civile europea con l'educazione dei cittadini alla pace alla tolleranza coi l'educazione ai cittadini l'arma alla mediazione insomma accanto agli esami letale io sono convinto che nel quadro di un'Europa che di reagire in maniera diversa
Noi dobbiamo Borel quello la del resto i radicali non ha detto più volte
Dobbiamo porre però evidentemente non decolla alla ministra Pinotti la guarda spetta con ansia la possibilità dimette sull'elmetto in testa di andare a combattere
Dicevo che io sono convinto che noi dobbiamo mettere sul tavolo il tema di una CID Elisa civile non armata e nonviolenta che deve essere parte integrante di un concetto diverso di difesa a livello europeo
O col quarta questione quella della democrazia e della cittadinanza io sono convinto come molti di voi bisogna battersi perché i settantadue deputati che oggi sono britannici dopo sono inglesi scozzesi i nordirlandesi gallesi
Se usciranno il ventinove marzo del due diciannove non debbono essere riconsegnati ai vari Paesi membri tanti Alitalia tanti alla Germania tanti dalla Spagna alla Francia e così ho debbono essere cancellati
Parte dando la setta centocinquantuno a settecentocinquantuno meno settanta per i deputati sono d'accordo sull'idea di delle liste transnazionali
Già però nel Parlamento vero e noi a Napoli alla conferenza programmatica del partito democratico Roberto Gualtieri che è un uomo diciamo così
Molto abile molto autorevole che però un uomo può sempre molto disponibile ai compromessi ha già detto ma ci va perché ne dobbiamo chiedere settantatré chiediamo di fare i ventisette e i trent'
Uno non capisco per quale ragione dobbiamo scendere dal settantatré a ventisette o trentuno qual è la logica matematica di scendere a ventisette e trentuno io sono convinto che su questo il Parlamento Peo che purtroppo passa la solita fare compromessi con voi sapete
Intel procedure legislative ormai non si va mai al comitato di conciliazione
Le comporre solo sino al prima lettura fra l'altro attraverso quel sistema che fu inventato non presidente del parametro Barron conosceva il greco che è stato chiamato three logo per cui questo presidente pensavo che la parola dialogo voleva dire conversazione fra due persone di a luogo mentre diavoli di attraverso e quindi questo presidente del parlamento però dice come già il dialogo facciamo il trillo Ugo
Bisogna parla oltre il dialogo non tri Lovo quale dialogo e c'era non conosceva il greco questo presidente allora il compromesso del Parlamento ma lo si fa di solito in prima lettura
In modo tale che i socialisti e popolari lavorino bene insieme perché il complesso ha trovato i loro e perché invece il comitato di conciliazione consentirebbe all'insieme del Parlamento voglio discutere allora
Anche sulla questione di settantadue deputati si sta già andando adesso a un compromesso ma perché settantatré leggiamoli ventisette
A livello transnazionale allora io sono convinto su questo compromessi non si debbono fare
Nel senso che sono convinto che noi dobbiamo lavorare pelle Boldi sia vera reazione Urbe del due mila diciannove settantatré deputati eletti in una lista transnazionale di cui ho parlato ciascuna lista può mettere al suo alla sua testa
Quello che può essere il candidato al elezione della presidenza commissione immunologico lo diceva prima di coalizione e non di scelta del partito di maggioranza relativa perché altrimenti la conseguenza inevitabile sarebbe quella di avere un presidente del Partito popolare
Europeo allora su questo bisogna battersi e questo è strettamente collegato all'ultimo punto
Su cui vorrei attirare la vostra attenzione questo che noi vogliamo tutti insieme realizzare gli Stati Uniti nuova e li vogliamo federali riuniamo federali nella logica spinelliana il termine
Però appena realizzati stadio nuovo dobbiamo porci la domanda di come realizzarli con quale metodo
Ciak dello che non è un federalista
E però su questo aveva ragione diciamo sempre che tutte le battaglie politiche si vincono se si hanno le idee chiare su tre elementi i contenuti del progetto
E i contenuti del progetto c'abbiamo piani perché vogliamo gli Stati Uniti d'Europa
Il metodo e l'agenda se non ci mettiamo d'accordo sul metodo non arriveremo da nessuna parte quando spella le andò a parlare al Comitato dunque quello che venne fuori poi prima proposto da Mitterand
Propose la questione del metodo dicendo voi dovete rivendica il principio secondo il quale il Progetto il Parlamento non è un documento di lavoro da discutere ma il progetto la prenderò da lasciare da mandare direttamente ai Parlamenti nazionali perorato perché ero ratifichi no
Ciò soltanto qualcuno qui in Italia che a Marco Pannella che convinse la Commissione affari esteri della Camera a dire quel progetto dovesse accettato così com'era e non altri
è il il Maurice forca relatore della commissione dubbio disse a Spinelli monsieur Spinelli watch ha scelto la barca e spegne gli ha risposto no dice
Se voi non mi potete questa questione nel pacchetto delle cose la barca Andras contrasti con gli scogli e affonderà il mettono essenziale
Allora e Maura nasconde il suo discorso alla Sorbona
Dunque alcun molte cose sono accettabile sono condivisibili e sono sereno e gioioso altre che non sono come per esempio l'idea di redistribuzione fra rifugiati e migranti economici che io trovo che un'idea assurda
Contro la quale bisogna battersi perché ci sono persone che scappano la pesi dove muoiono di fame e monili fare peggio che morire di guerra e quindi questa distinzione
è totalmente assurdo
Tutti qua voi che siete
Non soltanto transnazionali mentre nazionaliste che bisogna battersi per cambiare la convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno
Count concetto dei rifugiati che è totalmente inadeguato inattuale rispetto a quello almeno centocinquantuno ragionando al mago ha dato un'indicazione se poi utilizzando l'aggettivo cioè ha detto il Parlamento europeo
Eletto nel due mila diciannove dev'essere l'organo il più la cosa il il come una struttura l'istituzione che bene pare la proposta per cambiare l'Europa non ha utilizzato la parola costituente però abbastanza significativamente in un discorso molto preciso
A me è un altro non ha fatto nessun riferimento alla convenzione dell'articolo quarantotto
E non a caso perché da quello che so io
In non in maniera sbagliata mano Alma con considera convenzione dell'articolo ventotto la commissione Giscard quella che ha elaborato un specie di costituzione europea costituzione bene non lo era
è una manca un considera in francese di quella convenzione vicino a gas nel senso è qualcosa che non porterà a nulla
Allora dobbiamo chiederci come realizzare gli Stati Uniti d'Europa
Ci sono due strade possibili io ve li indicò tutte e due ma come elemento di riflessione può foto Uzzone poi discutiamone una strada è quella di un Parlamento costituente cioè il pagamento dei ventisette
Eletto nel due diciannove su indicazione dei partiti politici così operano farà ma evidentemente abbia il compito di scrivere
Il Progetto di Costituzione carta fondamentale chiamata come volete e questo oggetto può e deve essere consegnato non dai governi nazionali che ne faranno come si dice carne di porco
Ma gli avesse consegnato direttamente come ha detto Spinelli ai Parlamenti nazionali perché l'ora di figlio o un referendum Pan europeo
La seconda strada è quella che abbiamo indicato loro come movimento vero che sembra più utopistica però voi sapete che la prova utopia vuol dire in nessun luogo invece noi un luogo ce l'abbiamo l'Europa e quindi non siamo utopisti
Che è quella di dire insieme alle elezioni europee del due mila diciannove nei Paesi che ci stanno noi naturalmente vorremmo che ci fossero tutti e quindi tutti e ventisette dei paesi che ci stanno si elenca un'Assemblea
E tutti i nostri paesi le assemblee costituenti sono state elette dai cittadini con il compito di scrivere un progetto di Costituzione
E poi in alcuni casi queste costruzioni sono state approvate dai cittadini
Che sia eletto nel due mila diciannove che i cittadini abbiano pure boh bollettini di voto uno per eleggere il Parlamento voglia ventisette e l'altro per le leggi ma sembra che abbia un mandato limitato nel tempo nel contenuto
Sono due strade diverse una è quella del parlamento costituente in cui è evidente che il momento della rottura o del chiarimento Gabriele dopocena quando il Parlamento ha fatto questo progetto
Qualcuno lo dovrà dire se questo oggetto entrerà in vigore fa tutti e ventisette o se ci sarà qualcuno che ne uscirà fuori per uscire dall'Unione Europea
Oppure Liliana dell'Assemblea costituente il quel momento granoturco chiarimento avviene prima cioè a monte nel momento in cui si decide che l'assemblea viene letta nei Paesi che ci stanno però è comunque in ogni caso è evidente che come diceva mi pare anche Pisapia che bisogna eliminare il principio dell'il demone vita che blocca tutto
CS un momento in cui c'è la rottura o il campo il chiarimento cioè fra quelli che ci stanno Copelli non ci stanno e il chiarimento può venire Lomonte e leggendo un'Assemblea fa i Paesi che ci stanno o a valle quando il Parlamento ora elaborato il suo progetto se fosse accettata la seconda proposta e qui concludo
Qualcuno di voi si ricorda che l'Assemblea Costituente italiana c'è una commissione di sì alla commissione e Ruini
Perché non immaginare che settanta deputati eletti nelle liste transnazionali costituiscano nel porto Parlamento però la commissione Ruini del Parlamento vediamo che essendo eletti in qualche modo una direzionalità nazionale si allorché si facciano carico dell'idea descrivere una Costituzione federale accorgendo
Ha la parola cultura che c'è su quel manifesto anche la parola cultura federalista ed è in questo modo che noi faremo di passi avanti sugli Stati Uniti d'Europa tutti insieme come un'alleanza rinnovatore grazie
Grazie
Il prossimo relatore per Roma breve intervento non era previsto
E non so quanto sia felice di questa sorpresa ma superato sfide bella più alte di questa noi pensavamo che in una convenzione europea che si chiama Stati Uniti d'Europa una sfida radicale non potesse mancare intervento di Olivier Dupuis
Grazie Silvia
Mi è piaciuto molto l'intervento di stamattina di Marco Cappato
Lasciamo
Il versante che lui ha puntato molto bene per toccare un altro
Io credo che spesso ci dimentichiamo che l'Europa che stiamo costruendo
Cammina su due gambe mi ha parlato della gamba della persona
Ma c'è anche la gamba che molto spesso viene dimenticata che la gamba degli Stati
Gli Stati non sono gli gli stati nostri non sono proprio dei territori sono delle storie sono delle Nazione radicate nella storia
Che fosse qualche attenzione per fare un passo nella direzione della democratizzazione della rappresentazione i nostri Stati nelle istituzioni europee
Ormai diventato molto importante mo'fondamentali tanto più che come sapete sono rappresentate due volte una volta del Consiglio dei ministri è una volta del Consiglio europeo
Ieri il ministro Calenda c'era contava della discussione tra virgolette su l'adozione sul la procedura adottata
Il trattato di libero scambio con il Canada
Una discussione che è durata cinque minuti non è non era una riflessione e lui ha dato un punto di vista che non era quello degli altri Stati e la questione è finita lì io credo sono molto lieto di dirlo davanti al mio senatore preferito Gianfranco Spadaccia che il Consiglio dei ministri vive deve diventare un vero e proprio sedato non non in un luogo dove si in uno scoop si riuniscono ogni tre mesi ogni due mesi Perth qualche ora ma un luogo dove si riuniscono ogni settimana
Lavorando come ministro che giovani a Roma e due giorni a Brussel
Fare rapporti avete discussione per andare a cena con i loro colleghi la sera e per avere un vero processo
Legislativo e non più una somma di impulsi burocratici che vengono mediatica gli ambasciatore tra i rappresentanti permanenti al Coreper a Bruxelles ma delle persone politiche con responsabilità politica che discutono e arrivano a ovviamente a un compromesso come un qualsiasi
Governo di qualsiasi credo che questo sia fondamentale ovviamente non è molto
Portante fosse a livello della possibilità di dirlo ai cittadini ma io credo che dobbiamo avere cinque sei senatori in ciascuno paese mai membro che si Rings cono ogni settimana
Tenendo il controllo su uno o due di dicasteri esteri e difesa economia e finanza ambiente agricoltura
Su queste questioni si hanno all'interno del proprio governo e di fronte al nuovo Consiglio Parlamento nazionale il referente accanto ovviamente al Parlamento credo questo sia fondamentali come così così come sia fondamentali che al Consiglio europeo che si riunisce ogni tre mesi
Non sia più concesso di parlare di cose time oggi accomodi su qualcosa di puntuale ma che debbano concentrarsi sulle grandi questioni sulla questione della Russia
E della deriva autoritaria di questo Paese sulla questione il balcaniche Catti che cosa facciamo con i Balcani weekend non sono né nessuna parte la Macedonia
Che è stata quasi vittima di un colpo di Stato l'il Montenegro lo stesso cioè tutta in una zona persa così come l'Ucraina che occupata da il l'esercito russo con l'appoggio di qualcuno nel Donbass connessione la Crimea l'acquisto nell'emigrazione alcune questioni sono ovviamente
Di prima importanza a tutte le altre devono fare parti di un processo legislativo nel Parlamento europeo e in questo che in quello che dovrebbe diventare il senato proprio questo mi sembra una cosa essenziale così come sulla questione ricordate da germi figli ora della la composta di eleggere
Sessanta
Deputati sessantatré settanta sessanta deputati
Con una circoscrizione sovranazionale
Io non sono molto altro già sta per questa composta innanzitutto perché io credo che l'articolista nostra dovrebbe essere quella di mantenere di trovare un modo per mantenere il Regno Unito nell'Unione Europea
Così come insieme al Regno Unito cova composto per la Macedonio per lo Agostino per l'Albania per microlitro all'interno due luglio riguarderà l'aiuto europeo
Delle quattro libertà di circolazione le persone dei capitali de
All'interno di questa miopia un nucleo che vada avanti con una politica estera di sicurezza degna di questo nome
Questo credo sia indispensabili perché la coesione europea non è la coesione del ventisette e la coesione europea e la coesione dell'insieme dell'Europa
Con una capacità di assicurare coesione e stabilità anche nei Paesi confinanti nel militare anni voglio Egitto l'Assiria all'Iraq dove lotta che conta completamente assente assente oggi quindi io penso che la circoscrizione transnazionale
Debba esistere ma per eleggere il presidente della Commissione e lui
Tutti possiamo decidere se una persona votare su una persona invece di un altro con una presidenza limitazione della commissione andare oltre la collegialità che non funziona neanche più logici e di avere un presidente il sì al Presidente di tutti gli europei e non trenta deputati o quaranta o cinquanta a secondo delle dei compromessi che si faranno
E arrivo e concludo perché mi hanno chiesto il mio segretario le ha chiesto di essere molto breve
La questione
Della coesione
Sì sì ci pone davanti a due questione la questione dell'equilibrio delle dei poteri e quindi oggi bisogna non è il Parlamento europeo che indebolito non è il consiglio europeo che indebolito e il Consiglio dei ministri che ha indebolito
E e la commissione che indebolita quindi questi dove devono essere le nostre due priorità
Ma
Credo che c'è un altro un altro ostacolo un'altra forza molto pregnante che impedisce di fare un salto di di qualità che ci consentirebbe davvero di esistere in quanto ogni europea di cominciare ad ad avere una vera politica estera
E la politica della difesa
E lì l'abbiamo visto con la vicenda FIM Finmeccanica Leonardo Fincantieri Asterix
La mia convinzione e che ci
O
Favorito quest'accordo che alla fine è un accordo al limite dell'indegno
Perché un ditta italiana non poteva prendere il controllo di una ditta francese perché deve avere il cinquanta per cento più due per cento prestato dalla Francia per dodici anni
Io sulla mia convinzione che chi ha bloccato questo caldo si chiama Sergio da solo
Che con le sue partecipazioni in Thales
Tales in una valle CUP francese ha fatto in modo questo accordo fosse un accordo così al ribasso e quindi una politica di difesa comuni a partire da un esercito comune e comunitario sotto la responsabilità della commissione
Con l'autorizzo dell'impiego delle fosse dal Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo
L'unica l'unica via possibile per di sfuggire
Queste forze della conservazione che sarà che sa che sono pronte anche al peggio per l'Europa pur di mantenere i coppi interessi se il razzo incassa ogni anno un miliardo dal governo francese per la ricerca e sviluppo
E incassa quattro cinque miliardi
Per la vendita dei suoi aerei alla Francia e a qualche Paese come l'Arabia Saudita vuol cantare legando anche poi ogni possibilità impedendo ogni possibilità di avere una politica estera decoroso nei confronti dell'Arabia Saudita piuttosto che del Qatar piuttosto che di un altro al Paese quindi un esercito comune zero virgola tre per cento del PIL europeo questo
E poco ma eh già è un bilancio europeo non è
Europeo con una fossa di cento cento centocinquanta mila persone che se che potremmo essere in grado di mandare in compagnia piuttosto che nei Paesi baltici per dare qualche segnale a qualcuno che ha un po'tendenza sgomitare da diverse parti
Ma anche una significa una forza navale in grado di controllare il Mediterraneo
E anche e questo fosse l'altro offrendo secondo me molto importante è anche un modo per costringere le quindici ore diciotto Farnesina che sarebbero dietro a questo progetto di integrazione di cominciare a concepire delle politiche estere non più nazionale ma una politica estera veramente comune dell'Unione Europea grazie
Scusate c'è solo un piccolo contrattempo nel senso che il ministro gozzo e che sta arrivando da Napoli in macchina qualche minuto di ritardo io vi proporrei di aspettarlo non muore nessuno ci sono ci sta arrivando insomma
Per sentire anche magari dalla conferenza programmatica chissà cosa diavolo è uscito diciamo pertanto riguardo l'Europa da quello che leggo dalle agenzie quindi senza capire allontanate troppo se volete ritengo Allegri con con il nostro fondamentale il filmato
Se qualcuno va ascoltato
Io ritengo un po'su di morale con questa suonato che peraltro è bellissima per chi non c'era ieri si è letteralmente perso
Pensa di fargli un regalo se poi Gozzi ci fa il suo finalmente ci avviamo verso le conclusioni
Se è pronto uno due tre e le luci
Luci
Stravolti
Adesso ma
Ovale
Rimane
Noi
Olio
Diciamo il
Per la prima volta i mille cinquecento mille seicento anni di storia dal mille novecentoquarantacinque a oggi abbiamo avuto quasi settant'anni ininterrotti di fare cento
Sogno nessuno aggiungendo bisogni cerimonia
Sommo sull'immigrazione piuttosto
Sottilissima
Costruiscono
Pavilion tedeschi municipio scontrini
Volevo capire firmano il cinismo proprio schermo
Ove Brusca pulito il suo uso musulmano utile solo vogliono oppure no
Un
Un
Umanitarie Tobias German la sistema SIS qua in This is
Se Dante se sbaglio
La Federazione europea non è una cosa che verrà c'è una certa logica da vedere una costruzione degli uomini debbano fare ed è una cosa della nostra epoca
Sono passati sessant'anni ascoltato i romani allora l'Europa è stata la più straordinaria invenzione politica della storia moderna ma non si realizzata come era stato assegnato lavora ancora a lungo bisogna fondare gli Stati Uniti d'Europa bisogna fondare rigore a favore
Giuseppe presente un messa allora no tutti i
Bene
Il sottosegretario così regalo non ce la fa
Allora io chiederei a Emma che ha organizzato questi due giorni come è stato più volte ricordato Asa impegnata forse fin troppo infatti la vedo un po'provata tra le chiederei di e chiederei a chi è fuori di raggiungerci dentro
Perché chiudiamo i lavori con l'ultimo intervento
No caro ministro non si fa così venga
è stata già altamente presentato quindi non deroga dalle mani ha detto di essere più il presidente del
E quindi sono le dodici e tredici e cinque no grazie grazie grazie alle mie aspettato il severo se devo molto a intervenire ma ero a Napoli e no ma sapete perché era a Napoli
Credo che sia il tema il tema fondamentale quello che avete affrontato avete affrontato in questi due giorni c'è il tema dell'Europa io vorrei dirvi come la penso come la pensiamo
E credo che in realtà la pensiamo in maniera molto simile e direi di andare di fare già un passaggio oltre a Europa sia anche così Oropa sì ma non così cioè io direi già facciamo un passo in avanti
Perché perché è chiaro che dobbiamo cambiare l'Europa ma è anche chiaro che la scelta europea e fondamentale per tutte le forze democratiche riformiste e per tutte le le forze che vogliono essere nettamente radicalmente radicalmente
Alternative ai nazionalismi ai populismi agli estremismi ai qualunquisti che stanno vincendo in Europa
E quindi credo che chi fa la scelta europea chi crede che il terreno da gioco unico
E principale per vincere certe sfide vinse sette battaglie sia quello europeo debba stare dalla sua parte
Ed è bastata la sua parte non accontentandosi
E io credo che la storia di chi ha promosso questo convegno è una storia di che di chi non si accontenta
E io non mi accontento dell'Europa che c'è e il partito democratico non s'accontenta l'abbiamo ed in queste regioni dell'Europa che c'è
Vuol dire essere diventati nazionalisti
Vuol dire essere diventati anche europei
Vuol dire rappresentare una nuova forma di populismo no
Vuol dire volere mettere in pratica quello che abbiamo sempre detto
E cioè che l'Europa non va solo completata va riformata queste secondo punto sarò breve anche vede secondo punto il ma anche l'Europa è completiamo
L'Europa che manca e ad esempio il primo punto dovrà affrontare con voi e completiamo l'unione economica e monetaria
Quindi vuol dire che tutto quello che è stato fatto e deciso sull'Unione economica monetaria finora a noi va bene
Perché se lo diciamo che il problema per quanto riguarda l'economia la crescita la creazione di posti di lavoro l'attimo del sistema bancario e il governo della finanza
Sia semplicemente che noi dobbiamo completare l'Unione economico monetaria voglia così col dire che tu pezzi stecche tutto quello che sa adesione devi le undici Fiscal Compact è perfetto e dobbiamo solo completa
Noi diciamo invece che dobbiamo riformare la zona euro
Riformare la tua era prendendo atto che non tutto quello che è stato fatto nel due mila e undici ha funzionato perfettamente
Che nel due mila undici due mila e dieci sappiamo tutti le ragioni per cui certe norme erano state fatte
Soprattutto per permettere alla Banca centrale europea di fare quello che ha fatto e quello lo rivendichiamo come dono accettiamo pienamente però non possiamo dire
Che tutte le norme e le incisioni e le politiche le impostazioni che sono state decise scelte del due mila undici oggi siano adatte adeguate a rispondere alle esigenze economiche sociali dell'Europa e risponde alle esigenze di crescita e di creazione di posti lavoro in Europa
Io non lo penso
Non lo penso dal punto di vista della incomprensibilità dei testi che vuol dire in realtà voi dare il pieno potere
A livello a livello a livello sherpa pratico tecnocrati che c'è e via dicendo e l'economia storia gli ho lavorato in quattro istruzioni figuratevi se o divento una qualcuno che attacca frontalmente la l'amministrazione europea in cui sono cresciuto e credo che sia una delle più di più alto livello che abbiamo in Europa ma il problema non è problema è quando non ci sono le scelte politiche sopra
Io il tu perché si spetta ogni volta che devo applicare o devo contare un consiglio si complicava devo rileggerlo perché sono testi comprensibili ci sono testi incomprensibili perché non sono testi non sono testi che danno la possibilità alla politica di competere scelta ecco perché riteniamo che non mente in cui abbiamo finalmente nel Paese dell'Inter delli dei dell'Europa delle nazioni
Nel paese che ha sempre più contrastato l'Europa comunitaria Europa federale la Francia abbiamo un presidente come ma Conte nostro riferimento oggi in Europa
Nell'Europa che dei governi nostro riferimento perché andare a Europa che lui dalla Francia stessa si dice dopo dobbiamo riformare la zona è un dobbiamo completarla ecco noi crediamo che quella sia la strada verso la quaranta
Tre riteniamo che non basti completare occorra occorra un una politica di investimenti a livello europeo
Occorre una de un vero bilancio quindi residente a livello europeo non mi interessa avere un ministro se questo ministero deve essere uno
Uno un un occhiuto applicatore di regole che secondo noi in parte vanno modificate quindi se semiserie finanze più sorveglianza e più applicazione delle regole esistenti Nine Duncan
Se il ministro le finanze è un soggetto politico
Che ha un bilancio per fare quello che è ma anche in Europa una politica di investimenti e risponde a un controllo democratico parlamentare sì
Subito
Sì subito
Questo è e questo è il punto soldi subito
Ma riguarda
Il il deficit italiano
è calato la crescita è tornata nonostante nonostante le regole europee perché perché abbiamo fatto quello che prima non si era fatto cioè guardare come sfruttare al massimo le politiche e le regole che ci sono e il tema della flessibilità
E il tema della presidenta per informare leader forte per riga finanziare riforme strutturali
Il tema della flessibilità nel proporre investimenti è solo il primo passo
Se non avessimo insistito su quello che deve le quattordici se non avessimo detta Junker
Ti sosteniamo se propone un piano per gli investimenti oggi non avremmo avuto la flessibilità che non è stato applicato sull'Alitalia è stata ideata francese applicato a tanti Paesi ed avremo avuto domenica lo Junkers ci basta no non ci basta
è un passi avanti sia un passo in avanti
è un passi avanti che avremmo tenuto senza fare una battaglia politica no non l'avremmo tenuto non faremo tenuto il piano di un tema però con avremmo tenuto il primo passo la riforma la zona euro
Se non facciamo un'altra battaglia politica voi pensate che si sia pura riformulata una euro di cui che vogliamo di cui abbiamo bisogno di cui avete parlato anche voi o ci sia una correzione al margine io credo che senza battaglia politica sarà una corazzata marci
Ecco perché non mi interessa credo che non possiamo organizzare tra europeisti tra federalisti tra democratici il dibattito tra Europa sì ma non così Europa si anche così
Perché è chiaro che c'è una una ci una differenza tra la scelta politica di fondo il la scelta di civiltà di fondo e le politiche che in quella in quella scelta di fondo stiamo facendo che i in parte vanno cambiati
E questo è e certamente e il primo punto su cui dobbiamo ragionare che politiche economiche sociali e voglio e vogliamo una politica economica sociale europea o vogliamo solo che l'Europa faccia regole di bilancio e lasci le politiche economiche sociali gli stati membri
C'è una dimensione europea della politica di investimenti la politica sociale o no
Secondo noi deve esserci oggi non c'è
Oggi non c'è ci sono degli obiettivi che abbiamo perseguito nudi quello che stiamo facendo in questi mesi e spingere moltissimo per attuare quello che ventisette capi di Stato e di governo hanno sottoscritto e riprendiamo seriamente sono messo la firma
Nella dichiarazione di Roma
La dichiarazione di Roma indica quali sono gli obiettivi possibili e necessari per questa nuova fase politica in Europa che vogliamo aprire il primo è certamente il tema anzi il tema di fondo è un'Europa che moltiplichi le sicurezze le protezioni l'opportunità
Oggi perché c'è un crescente disaffezione delusione rabbia nei confronti della politica o serali conformi dell'Europa
Secondo me una delle tante ragioni una delle tante ragioni che conta che dovremo interrogarci e che gli italiani e come loro tanti altri europei non ho trovato l'Europa dove pensavano l'Europa dovesse esserci
Non ho trovato l'Europa nel momento in cui doveva affrontare il tema dell'immigrazione
No ho trovato l'Europa nel momento in cui doveva affrontare il tema è la lotta al terrorismo
No trovato l'Europa nel momento in cui l'Europa è totalmente muta nel Medioriente le grandi questioni che riguardano quella e allora dico ma se l'Europa non mi protegge da gente che mi vuole far saltare in aria quando vado a un concerto o quando prendo un treno
Se l'Europa è totalmente assente nel Mediterraneo quando c'è una grande questione di Uma di di civiltà e globale che si chiami immigrazione
L'Europa avendo al tavolo dei tavoli che contano per quanto riguarda la Siria ma se l'Europa è assente in una strategia vera per l'Africa ma cosa mi serve questo euro
Il punto è dobbiamo allora costruire un'Europa della difesa dobbiamo costruire l'Europa e l'immigrazione dobbiamo spingere l'Europa avviare un nuovo una nuova strategia non per i prossimi tre mesi ma per i prossimi trent'anni tra Europa e Africa
Noi crediamo di sì
L'obiettivo della Dichiarazione di Roma dell'Europa della difesa dell'Europa dell'immigrazione e dice proprio questo oggi ci sono le condizioni per costruire un'Europa della difesa
Ora ci sono le condizioni per mettere in piedi un embrione di esercito europeo
Finalmente stiamo adottando un piano europeo per la difesa si parla di un programma di sviluppo e la difesa Francia Italia Germania Spagna con altri paesi comincia a lavorare seriamente per mettere insieme una maggiore cooperazione materie impresa queste la prima era è il primo obiettivo
Noi siamo un po'che stiamo stiamo con chi la vuole costruire questa roba la difesa o stiamo con chi ripensa che la difesa sia chiudersi dei confini nazionali
Vogliamo stare con chi vuole costruire una una una una politica della difesa europea di tipo di di di di di tipo sovranazionale o vogliamo con chi odiamo stare con chi pensa che poi chiudere smantellando Schengen
Cacciando via tutti gli immigrati chiude il poi chiudere il il il mondo fuori dalla porta
Ritornando alla politica unicamente nazionale nazionalista
Noi siamo dalla parte di chi vuole così la difesa europea
Siamo dalla parte di chi vuole costruire una politica dell'immigrazione stiamo dicendo anche ai nostri amici alleati francesi su cui siamo d'accordo su quasi tutto io il discorso alla Sorbona lo firmo al novantanove per cento che
Anche
E resi
Anche rispetto a due anni fa
Il tema dell'immigrazione profondamente cambiato e che di maniera la distinzione tra immigrati economici rifugiati politici è del tutto superato
E che se vogliamo costruire una politica vera dell'immigrazione europea non possiamo dire la facciamo solo per i potenziali richiedenti asilo e non per gli immigrati economici irregolari
è una cosa fuori dal tempo fuori dalla realtà e che solo a livello europeo poi costruì una politica dell'immigrazione che deve fare l'altra cosa che dobbiamo togliere populiste agli anti europei riprendere controllo
Guardate che il problema che ha l'Europa oggi come ha la politica è il fatto che i vari populisti si nutrono del fatto che la gente alla in alla all'impressione e spesso non è solo un'impressione l'impressione che non siamo in controllo
Kate Betts controllo è stato lo slogan più efficace il loro punto di vista che i prezzi Deram usato per la prezzi
E guarda caso hanno messo sull'immigrazione vogliamo riprendere controllo che non vuol dire dire che metti possiamo bloccare l'immigrazione indicazione dalla blocchi indicazione o la governi e la subisce
Non c'è un terzo tertium non datur
Divisi conteremo subirla
Uniti possiamo governare
Ecco il secondo tema del del la seconda priorità della Dichiarazione di Roma seconda proletaria dobbiamo affrontare in questi mesi costruire una politica dell'immigrazione nel suo insieme non solo sui rifugiati
Ma e all'interno di questo certamente ci vuole un rapporto nuovo più forte tra Europa tra europea
Basta questo non basta per non c'è la politica
Perché è un l'altro problema e del penultimo punto che voglio affrontare con voi
Stato problema dell'Europa è che non c'è una politica europea non c'è una politica transnazionale
E diciamo che mi sento a casa e deluso una politica molto una Mastorna espressione a voi molto familiare se parlo di politica transnazionale
Ma perché siamo l'unico continente al mondo che ha il privilegio di di di eleggere anche dei pari in un Parlamento continentale e non abbiamo nessun legame forte
Affettivo politico emotivo con le istituzioni europee col Parlamento europeo
Ah perché l'esercizio formale di eleggere dei deputati ogni cinque anni in un Parlamento continentale che siamo gli unici ad avere non c'è i i canadesi gli stadi tesi messicani hanno per ora non so per quanto tempo ancora animale un'area di libero scambio non eleggono un Parlamento nordamericano
Gli africani non eleggono direttamente il Parlamento dell'Unione Africana
Lei le cooperazioni in Asia non eleggono un Parlamento asiatico dove siamo gli unici privilegiati però ci lamentiamo e abbiamo ragione che non c'è democrazia in Europa ma perché non si era politica
Perché non sono delle forte transnazionali
Perché non sono dei movimenti transnazionali perché non c'è una dimensione della politica che esca dagli dai dai dai rifiuti alle frontiere perché ormai tutte le questioni fondamentali sono uscite dalle frontiere nazionali tranne un'attività umana che quella politica
Dobbiamo governare la finanza globale dobbiamo governare l'immigrazione che per definizione transfrontaliera
Dobbiamo affrontare i temi della crescita che non possono essere tutti risolti unicamente a livello locali della nazionale qui tutte le grandi questioni
Che ci riguardano che si interno dobbiamo lottare con il terrorismo che è sempre più transnazionali reale digitale
Tutte le questioni che si interrogò sono transnazionali l'unica cosa che in Europa oppure leggendo i cinque anni dei deputati al Parlamento europeo è rimasta strettamente azzannare la politica
Allora vogliamo costruire una politica transnazionale vogliamo mettere il sì piantare i semi nel terreno di quella democrazia sovranazionali non esisterà mai se non ci sono anche delle forze politiche transnazionali ecco perché abbiamo proposto noi italiani per primi Manuel ma con la ripresa stiamo lavorando molto
Diedi Tare di dare uno spettacolo penoso con i settantatré seggi che la Breguet sit lasciati liberi e lo spettacolo penoso sarebbe il sedici all'Europeo
In cui litighiamo perché noi prendiamo tre dei tre seggi noi italiani mai se i francesi ne prendono quattro ci offendiamo sediamo una i belgi si offre in modi olandesi
Dibattito totalmente inutile perché per la nostra politica e per la nostra visione d'Europa avere settantatré è stata qual è stata sì questa tassa italiani costata tre non cambi assolutamente nulla
Mentre abbiamo finalmente l'occasione storica e eleggiamo quei settantatré deputati in grandi disse transnazionali i due sito sezione europea unica
Diamo la possibilità ai cittadini di eleggere direttamente i loro partiti politici europei non di passare dalla dimensione nazionale queste è il patto politico che dobbiamo consumi come in sarà costruire è fa la differenza no è un passo in avanti nella costruzione dell'Europa democratica vera
Che si fa con delle pur forte politiche transnazionali vere esistenti o nuove
Io credo proprio di sì
Non so se ve avete notato
Che addirittura siamo arrivati
Alla alla concorrenza delle agende in Europa cioè con tutti i problemi che abbiamo con i populisti che al tuo gli estremisti di destra che vantano il Governo a Vienna
Con Marie le Pen sconfitta ma comunque arrivata si coprono con il dato storico per l'estrema destra
Con i popoli se al governo in in Ungheria e e anti europei in Ungheria in Polonia
Il presidente e la Commissione europea e presidente Conso europea non trovò di meglio che farsi la concorrenza sulle aziende
Per cui grave dibattito tra Turchetta ius Chiaia Junker etrusca è questo tema lo discutiamo in Marton no questo disco del tema lo discutiamo in maggio
Perché perché in Europa ci sono troppi per troppi presidenti in cerca di autore
E non si sono abbastanza romanzi utili per rilanciare l'Europa ecco la seconda proposta la facciamo noi la fata macro un presidente delle unione europea non due presidenti unifichiamo le cariche
Unifichiamo le cariche facciamo che i candidati a queste cariche sono i capilista delle riserve nazionali è possibile farlo senza modificare alcunché solo quasi una battaglia politica possibile farlo del due mila diciannove
Non è questa una un passo in avanti verso gli stati d'Europa come li vogliamo fare a tavolino
Con un trattato
O vogliamo farli costruendo la politica traslazionale europea noi siamo per costruire la politica trasversale europea
è evidente che fare delle liste transnazionali andare in questa direzione
Vuol dire anche costruire delle nuove alleanze
Ed è l'ultimo punto
Vuol dire costruire nuove alleanze per l'Europa e questo vale in Europa e questo vale in Italia
Io credo che la nuova divisione politica evidente
E che non può non riflettersi
Negli schieramenti che si presenteranno ad elezioni politiche in Italia il prossimo anno alla lettera europeo divisa nove debba essere innanzitutto quella tra coloro che vogliono chiudesse le fronti delle frontiere nazionali
Illudersi che chiudendo la porta della porta della fronte nazionale possono lasciare il mondo fuori dalla porta
Vogliamo smantellare Schengen voglio uscire dall'euro alcuni tutta la settimana alcuni lunedì sì il martedì no dobbiamo capirlo
E coloro che invece ritengono che l'unico terreno da gioco possibile
Per costruire e rispondere a certe sfide costruisce deboli dire sì a quello europeo
Io credo che a livello europeo dobbiamo guardare dobbiamo lobby noi siamo entrati come partito democratico nel PSE per me e per tanti noi e per Matteo Renzi non è stato un punto di arrivo assolutamente perché tra l'altro avevamo storie molto diverse era un punto di partenza e il fatto che resisteva dizionari perdano dappertutto in Europa fosse deve essere una sveglia
Sul come affrontare certe tematiche come porsi soprattutto se la scelta europea quindi io credo che vada assolutamente riformato cambiato profondamente il PSI dobbiamo anche costruire le alleanze al di là dobbiamo guardare liberaldemocratici
E ai più federalisti liberaldemocratici dobbiamo arriva a guardare i Verdi che condividono la nostra battaglia per un'Europa per una politica transnazionale e soprattutto adesso possono contribuire di più a fare la differenza se come sembravano dove di Germania
Dobbiamo guardare alle forte anche la cosa si disagiate battaglie
Noi certe battaglie in Europa sono Lisa transnazionali o sulla politica economica le facciamo le facciamo assieme al Governo vizi prassi
Allora questo è il punto dobbiamo a in Europa uscire dagli schemi
Perché la battaglia fondamentale è Trachi l'Europa la vuole distruggere e chi l'Europa la salva lavoravo vuole salvare noi riteniamo che per salvare l'Europa dobbiamo di cambiarla
Che per salvare l'Europa non possiamo dire va tutto bene così
Che si diciamo va tutto bene così diamo la sponda a chi l'Europa la vuole distruggere e questo vale anche in Italia
Io guardate pur essendo
Insomma
Familiare di questi luoghi sono del partito democratico o l'odore dal due mila e quattordici fa parte del governo prima di di dire Matteo Renzi e poi di Gentiloni assieme a Benedetto Della Vedova
è chiaro che io
Personalmente spero di avere DP di potere costruire rispetta l'elezione del prossimo anno l'alleanza più vasta possibile con tutte le forze che al alla destra la sinistra al centro sopra sotto del partito democratico
Condividono lo sforzo di riforma del Paese condividono la scelta europea condividono e vogliono battersi voglio metterci la faccia per la scelta europea
E quindi è chiaro che io spero che delle delle forte che sono sono succedute in due giorni negli interventi di oggi voglio guardare all'alleanza con noi
Però mi metto anche dalla parte di chi mi ascolta allora se posso digerire una domanda da farsi da padre rispetta chi mi ascolta
Può darsi anche sicuramente uti sbagliano quindi sicuramente avremo fatto degli errori anche di politica europea anche sul punto che dovrebbe essere il collante tra di noi
Ma c'è più vicinanza contenenti Goggi Partito Democratico o c'è più vicinanza rispetto ai temi che avete discusso questa in questa due giorni con Salvini alleato divertente
Ho condiva Ayo che lunedì volo uscire dalla zona Euro il martedì vuole entrarci mercoledì non lo sa
Perché questa la scelta fondamentale politica che dovremo affrontare a affrontare il prossimo anno
Questa è la nuova divisione politica
Quello che partirà Spinelli profetico in una profezia scriveva danese nel Manifesto di Ventotene è oggi la realtà politica dappertutto la nuovissima linea di divisione
Tra coloro che pensano che lo Stato nazione sia il punto d'arrivo e l'unica soluzione possibile e chi pensa invece che per affrontare le questioni del nuovo secolo
Si debbano costruire gli Stati Uniti d'Europa lo quello che scriveva spine arrivino ci riguarda tre è la realtà politica oggi è l'attualità politica dappertutto in Europa io credo che dobbiamo unirci e vincere la battaglia per l'Europa che vogliamo li ringrazia
Valeva la pena attendere
La parola Emma Bonino che chiuderà i lavori in corso
In realtà grazie grazie mille grazie
Grazie di questi due giorni
Io avevo pensato e preparato tutt'altro tipo di intervento
Io deciso che in realtà lo lascio per il dibattito che avremo al congresso di radicali italiani
Ne accennerò solo qualche passaggio perché devo dire che l'intervento di Sandro Gozi come dire mi ha stimolato
Non necessariamente entusiasmante operava stimolato sì perché bisogna pure dire se qualche verità giustappunto a cominciare dall'uso dei termini
E dalla proprietà di linguaggio
Quella Europa che non si trova che non abbiamo trovato sulla politica estera difesa immigrazione e quant'altro
è esattamente l'Europa che la saggezza degli stati membri ha voluto costruire fino qui
Non è il destino cinico e baro
è che finora gli stati membri hanno potenziato il Consiglio europeo
Dove a arrogandosi anche competenze al limite vorrei dire
Senza essere capaci di del Libardo niente
E quindi se non abbiamo una politica estera una politica di difesa una politica adeguata sull'integrazione o un bilancio comunitario degno di questo nome
Siamo a centocinquanta miliardi giusto più o meno di bilancio comunitario siamo al livello della Lombardia per ventisette paesi
E con questi centocinquanta miliardi ci vogliamo fare gli investimenti che ne so l'occupazione e la difesa gli esteri
Pure la mia famiglia non sta tanto bene ma con cento cinquanta miliardi ma di che stiamo parlando se non chiede diceva seguiamo i soldi ma insomma
Allora questi Stati membri quando si dice la Deneuve jazz degenerazione nazionalista più visibile
Queste resistenza degli stati membri in viene da lontano
E e temo temo andrà lontano
Perché guardate sulla immigrazione integrazione io ricordo perfettamente un vertice a Tampere mille novecentonovantanove
In cui gli Stati membri chiesero alla commissione una proposta per gestire in modo comunitario l'integrazione
Rispoli rifugiati e migranti migranti economici
Ha mai Grecia numero tre
Il povero commissario Vitorino li prese sul serio
E poi Lello insieme con la Commissione ha stilato una proposta di direttiva che esce dalle geste adesso e se la leggete adesso ci sono poche virgole da cambiare poche virgole da campo
Quando la ripresenterò fu accompagnato con fragorosi entusiasmi alla porta e dopo qualche anno il Presidente Barroso lasciò cadere la proposta
Lo dico perché quello che noi ci troviamo e poi ci piaccia o non ci piaccia ma se voi guardate le politiche comunitarie che hanno procedure comunitarie quelle funziona
A me non piace la politica agricola comune va bene però c'è
C'è con le sue procedure e quindi volendo si può anche tentare di cambiare mentre per esempio trovo che lo stop che è stato dato alla competenza primaria del commercio internazionale con questa assoluta è assurda richiesta
Perché i trattati commerciali internazionali vengano ratificati dai ventotto Paesi
Voi vi potete immaginare cosa vuol dire un vuol dire che ci mettiamo tre anni a fare il giro perlomeno è che quando dovesse entrare in vigore nato vecchio nato morto è nato che non c'è più
Eppure la politica commerciale è una competenza esclusiva dell'Unione Europea ma dove vogliamo torna
Allora credo che sia bene quando si parla di l'Europa che non c'è eh gli stati membri la politica degli Stati membri che ci sono questo è
Quindi come dire l'obiettivo l'avversario chiamatelo come volete è il Consiglio europeo
Se noi vogliamo procedere in un'altra direzione
Che è un organismo ovviamente assolutamente opaco quasi mai sappiamo neppure l'agenda
Persa per l'ancora meno le discussione più interessanti sono alla cena
A porte chiuse ovviamente Mar tantissime talmente male comunque a porte chiuse no no no scusa a porte chiuse
E e la metodologia di decisione è alla unanimità come vi potete immaginare l'unanimità non c'è quasi mai
E anche quando c'è o si fa finta di dire al tavolo della cena favolosa che dice
Poi si sempre poi non la si applica oppure non s'aspetta neanche le conclusioni e ovviamente si fa una conferenza stampa che no questo noi non lo accetteremo mai quell'altro non ci piace proprio eccetera eccetera
Allora se noi anche usassimo in termini di proprietà di linguaggio rispetto alle ansie o alle insoddisfazioni Europee è già faremmo un'operazione culturale importante perché non sono i burocrati di Bruxelles non ne posso più di questa storia
A parte il fatto che sono funzionari perché non si capisce perché appena passano le altri diventano burocrazia ma ci sarà una moto una mutazione sociologica a seconda dell'altezza
Secondariamente bordate tanto nel libretto che abbiamo fatto Europe for tutto quello che sapete sull'Europa è falso per esempio sulla macchina infinita burocratica eccetera eccetera
Alla fine hip e immunologo insomma i funzionari dell'Unione Europea tutti Schüssel confonde sono quaranta mila trentacinque quaranta anni
Va bene Roma
Con le municipalizzate comprese
Fa cinquantacinque mila donne esposte burocrati a Roma o a Bruxelles
E se vogliamo inserire c'è un altro dato che va be siamo
Guardate quelli della Sicilia
Interessante
Nord tentare
Ora quindi partiamo già quando ci riferiamo nelle università scuola può darsi che non tutti diciamo dalla democrazia dal popolo capiscano ma la stragrande maggioranza di opinionisti e giornalisti se vai in università fare una conferenza capisce molto bene di cosa stai parlando
Allora noi quello che vogliamo andare ma siamo sempre la federazione che io chiamo leggera di stampo spinelliana Spinelli ha mai venuto in mente di di fondare come dire lo Stato europeo
Non poche competenze danze a livello comunitario poche molta flessibilità sulle altre
E messe in comune quelle che in Comune e ci rendono più come dire adeguati a ad affrontare le sfide di del perché ricordiamo sempre stati puniti virgola d'Europa perché se voi guardate del sistema americano o anche quello canadese che è parzialmente diverso voi vedete che in Comune
Cos'hanno questi Stati la difesa
Gli esteri
Un bilancino e quindi un tesoro
Una banca di ultima istanza e poco altro veramente poco altro
Al limite ci sono stati che hanno la pena di morte altri no che non è un gran bell'esempio ma per dirmi come dire
L'estensione della flessibilità
E mai Ifil realistiche Altiero hanno mai pensato diciamo a ad uno Stato europeo hanno pensato ad una
Federazione europea o agli Stati Uniti d'Europa
Ma certamente questo con l'un per cento del vivo concentri novanta miliardi bisogna che ci guardiamo in faccia e ci diciamo che non è possibile
Quindi il problema delle risorse e delle risorse proprie non è un problema marginale perché tu non puoi pretendere di fare dalla politica sociale la lotta alla povertà la politica estera
Non la politica di cooperazione ovviamente
Adesso su Europa Africa con quel tipo di Bilancio c'è qualcosa che non torna
Allora ad ognuno le sue responsabilità e io credo che non finiremo mai
Di sottolineare la responsabilità e la resistenza degli stati membri che è stata così forte
Così tenace così cocciuta che alla fine invece della difesa dello Stato nazione siamo arrivati ovviamente al nazionalismo
Perché non ce ne siamo accorti o meglio perché chi me lo diceva
Entra da una parte esce dall'altro
Perché così invece di costruire la diceva Pannella la patria europea abbiamo costruita l'Europa delle patrie e proprio perché non siamo andati avanti
Nel progetto europeo
Assistiamo invece ad un processo di disgregazione
Proprio perché non li abbiamo fatti queste progetto politico straordinario ci troviamo a discutere a disgregazioni piccolo-grande Brecht si sta da una parte la Catalogna e per me
Non sono spagnola per me quasi incomprensibile
Veramente incompresi
E quante e se andiamo avanti quante ce ne saranno proprio perché non ci siamo dati gli strumenti
Democratici e di controllo democratico
Di delle poche mai significative politiche che dovevamo mettere insieme in assenza di questo anche la commissione ogni tanto si sbizzarrisce come dire in uscite di direttiva per così dire un po'intrusive anche se lì per esempio
C'è sempre da ridere sulla Commissione che stabilisce
Il diametro delle mele
No perché si occupano delle mele la lunghezza delle banane e amante e giù tutti a ridere cioè reti c'è poco da ridere dietro queste proposte c'è sempre un interesse economico di qualche stato membro che deve proteggere le sue banane le sue mele e gli agili Dubois
Non è che la Commissione si sveglia la mattina e dice che ne so mi occupo g di peperoni
Perché c'è una spinta come dire molto spesso dietro queste proposte
Che tutti sbeffeggia hanno che viene normalmente dalla difesa di una parte di mercato dire o di economia di qualche stato membro quindi cominciamo dentro di noi e fuori di noi
A irritare giù un po'quando ci si dice l'Europa non c'è no veramente non ci sono gli stati o perché poi non è vero certo l'Europa non c'è nel Mediterraneo
Ma quanto ci sono gli stati membri
A titolo individuale
E quanto in competizione ci sono gli stati membri a titolo individuale
No io un po'meno però
Gli scontri che ne so Francia Inghilterra per non dire altri sulla Libia
Sull'Egitto
Sulla scelta tra Arabia Saudita o o accordo iraniano
Mamma non è che c'è solo Putin che ha molto cattivo quell'altro che è imprevedibile che sarebbe Putin sì Trump tutto vero e per carità e una serie di stinchi di santo che abitano nella regione
C'è anche il fatto che in Europa why
Paesi l'uno contro l'altro per interessi di Ostra sedici punti politici come volete cioè quelli indifferenti al Mediterraneo perché la geografia non essendo un optional
Si occupano diciamo sono più tesi verso l'est europeo eccetera eccetera
C'è in quelli che proprio non guardare giù al Mediterraneo agli via del mal di testa e quindi rimangono un po'più a nord sono prese il come dire
Diviene delirio trends
E e vai avanti così
E vai avanti così perché così questa Europa finora abbiamo voluto
Ma detto questo
E quindi conseguentemente
C'è un'altra conseguenza
Che ogni velista assai chiunque va per rubare sa
L'ultima cosa che fai e scendere dalla barca anche in mezza tempesta e anche se è caduto all'alba la barca hanno la abbandoni è proprio l'ultima cosa che fai prima del suicidio
E ovviamente
Oltre non abbandonarla per buttarti non s'è capito ormai doccia si sa ma insomma
E non continui però a picco Narnia un giorno sì e l'altra pure
Perché se Just a Marino e tu continua piccola Marla e non è che andiamo molto avanti certo la picconi amo a fin di bene e ci manca pure che sia a fin di male però il fin di bene a insomma
Per il tuo bene sono lastricate grande tragedia
Allora
Vediamo che nella fragilità globale di cui appunto fatto sostanza prevedono un'altra vena quindi vela risparmio per il congresso
Vediamo che in questa fragilità globale
In un mondo che cambiano modo vorticosa ma non solo dal punto di vista economico-produttivo eccetera ma dal punto di vista geopolitico e geostrategico badate
Che la nascita dei nuovi sultani che sia la Turchia o che siano altri paesi di quella zona
Ci dovrebbe far pensare
Così come è un po'meglio dovremmo capire la Cina
Non per adeguarci ma di Cina pensiamo e parliamo sempre troppo poco
Per capire quale sarà l'influenza no quali sono le conseguenze di pompare centotrenta miliardi nella via dell'assenza
Che unisce che un
Un'ira Asia e Africa
Quali saranno
Noi tutto questo esce dal raccordo anulare quindici Ceci
Come dire
Non c'è il tonto
Oltre il Raccordo anulare non c'è Thornton quindi non possiamo andare da nessuna parte
E quindi in questa situazione
E anche con gli approfondimenti che Oscar ascoltato stamattina nelle relazioni
Che trovo di grande interesse
Trovo anche che sono stati due giorni con molte proposte alcune persino confliggenti non è che siano stati del tutto sovrapponibili e tutte identiche
Ma credo che abbiamo contribuito a alimentare fosse possibile
Il cervello la testa e cercare di capire in che mondo ci stiamo muovendo
E in che mondo che non è che si occupa di noi francamente cioè guardi continente in giro al mondo non è che c'è qualcuno si fa come dire i nostri interessi
O quelli europei se non ce li facciamo un'ora ovviamente
Quindi non c'è come dire una volta mi ricorda sono stati siete sono stati molto in trance di innamoramento pervasivo alla elezione di Obama
E io provavo a dire guardate che il il è stato letto il Presidente degli Stati Uniti no il Presidente dell'Europa non so se vi è chiaro
La sua constituency sarà un'altra e avrà sperando che siano convergenti manovra soprattutto gli interessi degli Stati Uniti
E non voglio dire lo stesso di macro ovviamente
Però stiamo un attimo accorti che queste Europa non si costruisce delegando a qualcuno
Perché poi qualcuno può anche avere altri interessi o fare degli altri errori l'Europa si costruisce come dice Spinelli non per destino ma perché lo vogliamo
Senza delegare a questo o a quel paese che in questo momento ci piace di più Fincantieri c'è piaciuta di meno dovessi dire
Su altre proposte avrei qualche resistenza perché va benissimo al ministro delle finanze e porcaccia abbia delle finanze da da da amministrare perché se ministro senza finanza e che ce ne facciamo
In questo modo chiudo perché appunto la sorpresa quella riserva una sorpresa quell'altro che vi volevo dire quello riservo per
In questa situazione
Penso
Che
Quello che abbiamo voluto offrire a chi ha voluto ascoltare
è un approfondimento su un tema che Realdon strano destino fortunatamente di ieri di oggi e di domani
E che non c'è altro destino mai in questa situazione viene da ridere dice usciamo dall'Euro non spezza usciamo dall'Europa no spetta restiamo nell'Europa moscia modo allegro chi sa per andare dove
Chissà per andare dopo
Eppure vengono dette di queste Buffon l'essenza che ci sia come dire una reazione non dico scandalizzata che non mi scandalizzo di niente ma insomma di una certa tenuta ma davvero vogliamo dire agli imprenditori che hanno debiti e crediti Neuro che da domani ce l'avranno in lire
Siamo sicuri
Va
E davvero chi al muto Eneo Rolli dobbiamo dire non guardano a meraviglia adesso da domani passa il referendum sul mutuo ce l'ha in lira il poveraccio sviene secondo me
Ho ai pensionati pensate un po'anche se la pensione mille mille cento euro dicevano si preoccupa di sarà in lire però ci sarà la come diavolo si chiama la la svalutazione competitiva o come diavolo si chiama
Insomma eppure no la forza di dire ma smettetela con queste bufale questo non è possibile che avvenga destro la dobbiamo trovare con molta forza
Senza continuare a picconate rapper quello che l'Europa non è non è perché non l'abbiamo voluta diversa l'abbiamo voluta così
E la saggezza degli Stati membri si fa per dire l'ha voluta così se adesso ci rendiamo conto che così in mezzo al guado bisogna c'è ben venga
Però bisogna anche aggiustiamo la barca che c'è non possiamo affondare la barca in mezzo alla tempesta
Per cui per il momento è europa altri
Poi si vedremo quanta forza anche avremo perché poi è facile ce la posso farlo pure io non sono stato nuovo sull'Europa sull'Unione Europea mi ci metto lì in una notte con l'aiuto di Pier Virgilio e scriviamo un cosa fantastica
Poi va pare che bisogna negoziare con altri
Ho sentito dire
Non solo che il tango si balla in due e già questo no qui è a ventisette o diciannove o venti allora è bene avere chiare i punti di partenza
Ma è anche bene sapere che ci sono punti di arrivo e che la strada è il processo può essere anche lungo può essere il contraddittorio può essere anche con errori
Ma quello che dobbiamo avere presenze che questa barca la dobbiamo riparate poi se avremo un sacco di possibilità e di soldi
Chi sarà sarà compreranno altra barca ma intanto per favore tendiamo oggi questa le belle sono un po'strappate basi ci mettiamo ricucire due e alziamo l'albero secondo me cominciamo veneziani grazie
Nel ringraziarvi vi aspettiamo nel pomeriggio alle sedici in questa sala Perrella congresso no non balzate perché volevo dire una cosa che si fa sempre formalmente alla fine ma vorrei farla in modo non formale o meglio che voi la percepiste come un modo non formale io voglio ringraziare tutti i ragazzi tutti i militanti che si sono aggregati in questi mesi che hanno raccolto le firme a quaranta gradi all'ombra che l'hanno raccolta e nei piccoli paesi e nella grande città quelli che poi le hanno anche digitalizzate quelli che le hanno anche certificate quelli che hanno fatto la nota per fare gli scatoloni sia parata che evidentemente anche per erano stranieri
Quelli che si sono inventati imposto Cano avevamo più soldi come organizzatore di convegni qui non c'è nessun'agenzia che ha organizzato proprio niente l'abbiamo fatto come dire in modo artigianale
E sono contenta che seria riuscita interessante anche per voi grazie grazie a tutti e grazie soprattutto ai ragazzi
Grazie e per i membri del comitato e nelle dichiarazioni di radicali italiani l'appuntamento alle quindici e trenta in una delle sale qui nel corridoio grazie