Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2017

Vino vi do il benvenuto a vicino a me c'è Claudio Paramatti per confronti Benvenuto Benvenuti
Che innanzitutto ci dobbiamo scusare per questo ritengo ci siamo informati su gli altri relatori qualcuno viene da fuori poiché ha impegni politici ha detto che viene e però ci sarà un po'di ritardo
E allora come possiamo iniziare Claudio ma presentiamo questa dizione del dossier la ventisettesima dico bene sì
Però negli ultimi anni l'abbiamo fatto insieme confronti ridusse ancora una volta un onore e un piacere essere qui a presentare i dati di quest'anno è un onore perché e questa platea vediamo rappresentati strutture pubbliche rappresentati di enti locali
Rappresentati di ambasciate e dei consolati
Operatori sociali levrieri attive associazioni e una cosa che ci sta tanto a cuore sottolineare sono i giovani che lavorano con quelli più anziani qua abbiamo delle scuole vogliamo leggere quel nome di qualche scuola si dice l'istituto tecnico commerciale Luca Dini dissi per istituto comprensivo comprensivo l'Istituto di istruzione superiore sonanti
Poi il liceo Talete Liceo Leonardo da Vinci l'università la Sapienza vacanze traditi geografia la professoressa Cristaldi in cui è venuta con una copiosa delegazione poi abbiamo l'Università Tor Vergata di master in economia diritto in intercultura emigrazioni accompagnata dalla professor Paola Iafrate in poi e poi diamo anche Roma tre master educazione interculturale coordinatore il professor Fiorucci Grazio tutto tutto alcuni c'è anche il corso di arabo che viene svolto sia all'università la Sapienza dipartimento di Studi Orientali sia al famoso Istituto per l'Oriente dalla professoressa Rau dame di uniche insieme ai suoi studenti
E quindi diciamo come si apre questo vent'questo ventisettesimo anniversario con un'altra anniversario che quello tutto un bel ricordo è un piacere qua insieme insieme a voi ci sono tante persone che hanno avuto come maestro monsignor Luigi Di Liegro
Questa strada centrale
Don Luigi era una un sacerdote una persona operatore sociale
Chiave alla vista molto lunga e sponsorizzò subito l'idea di istruire formare sensibilizzare in materia migratoria alcuni dati statistici
Questo dossier prese l'avvio nella mille novecentonovantuno preparato nel mille novecentonovanta e prese l'avvio nel mille novecentonovantuno e lui molto coraggioso come Draghi chiede tutto il suo apporto quest'anno il ventesimo anniversario della sua morte che il dodici abbiamo commemorato questa grande persona c'è ancora di aiuto distillazione
Poi
Che cosa dobbiamo dire che non ci siamo solo noi due poi cede un altro coordinatore corrette che che uno come il team Honda però ci sono stati Lequi i predatori sia della centro studi confronti sia del centro studi do Schiano lavorato molto duramente
E hanno avuto la fortuna di poter coordinare centotrentuno autori invitati sono stati a fare questo libro io una cosa segna speriamo che vi sia d'aiuto non abbiamo altra pretesa se non quella di essere al servizio per una migliore conoscenza dell'immigrazione
Allora con le presentazioni possiamo finire così
Presentiamo del prima
Il video su Mosino ddl una cosa molto bella abbiamo preso tre minuti di riprese d'un tempo vedete che sono molto amiche un anti però a presentare questo prevede liti o ci sarà la vicepresidente della Fondazione Internazionale Luigi Di Liegro chi anche la nipote di questo grande sacerdote che Luigina Di Liegro
A te la parola vicina
Pensava iniziavamo con invidia
Allora io veramente sono emozionata azione emozionata perché io ho visto nascere queste dossier monsignor Di Liegro che tanti di voi probabilmente non conoscete perché sette giorni mio zio Luigi don Luigi Liegro ventisei anni con Franco Pinta e con Lidia vitale fonte sempre per sostenere sosta più grande sostenitore anche di don Luigi a hanno avuto l'idea di iniziare indossi Air
E monsignor Di Liegro lo vedrete nel video che fra poco no sarà mandato qui in aula era un un sacerdote era un uomo mio zio come dice anche Pino Ciociola nel suo libro che avevo uniformità delle passione per l'umanità tutta l'umanità
Voi giovani se conoscete le mense della Caritas all'ostello Caritas i centri per le persone con la in piazza i centri di accoglienza per gli stranieri se conoscete questi servizi o avete sentito parlare di questi servizi alle dovete pensare a don Luigi Luigi un uomo che peraltro amava stare con i giovani
Per lui e lui trovare sempre un modo per parlare con tutti allora voluta anche un po'introdurre personaggio che non è diciamo facile che non tutti voi le conoscete
Donne lui ci era una persona chiamano a Roma la nostra città
è una persona che di fronte alle difficoltà degli altri e qui a ci fermiamo a di persone di immigrati altri insolito l'americana per cui sentito il mio accento sono la figlia il fratello di don Luigi cavità degli Stati Uniti e anni dopo Schott io di ritornare in Italia
L'umanità per tutti qui parliamo di immigrati nazionale immigrati due lui amava tutta la cittadinanza romana per cui per Luís l'importante è e chiedo la politica gli amministratori ascoltassero
I bisogni e delle sue cittadini e ai bisogni delle persone senza lavoro bisogni delle persone che hanno bisogno di una mobilità
Per ha mobilitato e tutti che vuol dire anche persone disabile
Un duja crea delle prime mentre perché perché il cibo Ridanna da il fatto che tu quel giorno che deve andare alla mensa Caritas e mangiare vuol dire acquisiva una tua dignità di persona
Allora per lui chiamava questa città amava
Tutto in umanità e amava la sua chiesa per Miceli
Prete vero monsignore
Una persona anche importante nella Chiesa cattolica perché lui è direttore dell'ufficio pastorale del vicariato di Roma non tutti voi conoscete ma l'ufficio pastorale governa la diocesi del Papa
Allora queste Allulli dà una grande importanza ma per l'Unire più importante stare con le persone
Vinse bisognosi è anche con i quei potenti perché con i potenti lui faceva da ponte in modo che i potenti anche conoscersi problemi per le persone che non ci arriva alloggi parliamo di conoscenza entrasse Arbedo Halloween G come in tutte le cose che lui ha fatto voleva dire conoscerla
Penso anche nel pubblico gli amministratori
Adesso si parla di trasparente e dati della pubblica amministrazione
Conosce il problema non vuol dire essere a astratto no quindi va be'i dati ma i dati dopo indietro quei dati ci sono delle persone
Allora fra colpita
E oggi dopo Melchionna
Hanno lavorato per farti quel sogno di don Luigi no che ci sia una città in un paese accogliente
Un Paese accogliente ma come diceva il Papa che anche offrire i servizi quelli che a me piace dire come Fondazione Di Liegro c'è leggeri arte il giorno dopo
Noi accogliamo nelle scuole dei centri dello strato docenti gli impegni immigrati
Ma e ecco Steve molto importante ma quasi più importante il giorno dopo quando le persone che noi abbiamo nei nostri centri nelle nostre scuole
Con noi
E giovane dato che non lo sono più con noi Vienna Atene l'opportunità di avere cittadinanza diritti e doveri come tutti noi allora io potrei andare avanti perché io amo
Io amo il settore in cui mio zio si è speso il settore del web e sintesi
La Fondazione Di Liegro che abbiamo costituite con Giovanni Conso sia acqua desse di disagio psichico
Anche in quello non lasciamo nessuno fuori perché può essere anche un immigrato o impegnano chiunque ma questo è un problema il su quindi stiamo lavorando è un altro volta premio
Occasione di parlarne io di nuovo ringrazio ringrazio a Franco che ha portato abitanti questo sogno
Adoro ai Beatles no di continuare e di Casoria anche spandere queste queste Dossier r non so adesso immigrazione migrazioni manca su altre problematiche che noi che abbiamo affrontare la nostra città nel nostro paese grazie davvero per questo nuovo re di stare qui con voi grazie
Io tendono alla delinquenza i luoghi comuni circolanti sugli immigrati mal si conciliano numidi profusi dal dossier statistico presentato a Roma dalla Caritas la sindrome dell'invasione non regge alla prova delle cifre novecentoventidue mila regolari non più di trecento mila irregolari clandestini l'uno e sei per cento rispetto ai residenti contro una media europea del quattro e sei immigrati e non importano le malattie Valle contraggono qui a causa delle condizioni di vita immigrati accollandosi le carceri italiane un quarto del totale dei detenuti ma anche perché non posso usufruire delle misure alternative allora dodici diretto e della Caritas romana monsignor Luigi Di Liegro prima di parlare di nuove leggi si facciano funzionare quelle esistenti ultima la materia di fatto boicottare
Una pena sono state approvate in queste leggi della legge è stato una forte offensiva nei confronti ecco delle delle disposizioni contenute nelle leggi
Per il governo ha parlato il ministro per la solidarietà sociale Adriano ossicini sarebbe uno sbaglio detto affrontare il tema delle istituzioni senza un disegno più globale l'esecutivo interverrà solo se il Parlamento lo saprà dare un segnale concreto
Le istituzioni sono latitanti perché sono in crisi ma la società a questo punto devo supplire alle garanzie di responsabilità dell'istituzione nei confronti di questa politica dell'immigrazione che essendo si fa alla fine valutiamo altre che a provocare atti di rabbia e di violenza anche di tipo razzista ingresso difende l'immigrato che si comporta in maniera illegale e quindi non rispettosa della legge che programmi da fosse l'ancor prima di questa domanda non era affatto un'altra ma è lo Stato che non rispetta la legge
E dico come nero dobbiamo considerare uno Stato di diritto uno stato sociale quello stato
Perché si propone anche di mantenere le promesse fatte dichiaranti crediti riconosciuti poi dopo ci domandiamo perse l'immigrato a Bologna di stare irregolarmente clandestinamente oppure se desidera essere qui regolarmente presente ma loro quali sono le difficoltà e ancora una volta ritorna il discorso dalla legge perché la legge Martelli prevedeva la programmazione dei flussi e questa provocazione russa non è stata mai fatta
Ritengo che sia importante interessarsi di questo problema non perché spendere quanto per integrabili grave per questo sforzo forse finora non è stato mai fatto o per lo meno ma i fatti in maniera
Direi complessivamente rispettosa della giustizia
E quella unanimità degli immigrati
Grazie allora continuiamo la nostra presentazione sono felice di dare la parola Luca anziani il pastore della chiesa valdese Luca anziani vice moderatore
Della Tavola valdese perché è qui con noi perché la Tavola Valdese attraverso l'otto per mille della chiesa valdese che Unione delle Chiese metodista e valdese in Italia da tre anni sostiene convintamente questo nostro progetto e lo rende possibile con un finanziamento grazie per essere qui con noi per il tuo indirizzo di saluto speriamo le parole di sostegno per il futuro di questo progetto
Così
Sì buongiorno a tutte e tutti voi ringraziamento va soprattutto a la centro di studi e ricerche Idols il centro di studi confronti che hanno lavorato per poter arrivare la presentazione di questo dossier oggi
Anche quest'anno la Tavola valdese ha voluto sostenere questo progetto che non è stato soltanto un sostegno economico ma un sostegno a trecentosessanta gradi
Il motivo per cui la nostra chiesa ha deciso ancora una volta di sostenere questo progetto questo motivo è da ricercarsi
In quello che possiamo chiamare una motivazione che accomuna tutti e tutte noi una motivazione alla costruzione di una cittadinanza solidale
La cittadinanza Berta
Di una cittadinanza che sappia cioè coniugarsi al plurale
Questa motivazione che per noi è ovviamente una motivazione di fede una risposta precisa ad una vocazione cristiana che noi intendiamo non solo come discepolato ma anche come responsabilità alla vita della della città del nostro del nostro Paese questa motivazione in realtà è una motivazione che dicevo accomuna molte persone
Molte persone cittadini e cittadine che con difficoltà arrivano sui mezzi di informazione
Cittadine e cittadini che comprendono che stiamo vivendo una urgenza
L'urgenza di modificare le strutture
Culturali del nostro Paese
Culture che hanno portato ancora adatti di violenza di razzismo di xenofobia di degrado di discriminazione sociale
La questione migratoria è un'urgenza prima di tutto ritengo culturale
Poi ovviamente anche politica e sociale
E riguarda tutte le fedi
Nel nostro Paese e forse per la prima volta nella storia
Un paese in cui la ricchezza delle fedi plurale è così fortemente pubblica
L'impegno delle religioni nel nostro Paese e un impegno pubblico
E non è soltanto un fatto privato della propria confessione
Non si tratta di una urgenza intesa come un fenomeno avuto ma sporadico che prima o poi dovrà finire con inizio e una fine anzi quando parliamo dell'italianità quando sentiamo parlare delle radici del nostro paese della normalità del nostro Paese
Dobbiamo entrare nell'ottica e sostenere i più giovani ad entrare in quest'ottica che la normalità del nostro Paese una normalità che va coniugata al plurale una normalità multietnica e multireligiosa
L'urgenza invece stare il fatto che oggi sì siamo costruendo quello che sarà il nostro Paese anche nell'immediato futuro non soltanto per le prossime generazioni
Quello che saremo nel futuro sa iniziando è iniziato e tutto si gioca sul modo in cui culturalmente riusciremo ad affrontare lo scontro sociale
Sulle uguaglianze che vengono negate
Sulla difficoltà alla partecipazione alla cittadinanza sulla necessità di ricostruire un patto democratico di diritti
Non soltanto di diritti che vengono riconosciuti da una legge ma anche di diritti che possano essere poi concretamente messi in atto uno di questi
Quel diritto che abbraccia anche il mondo delle migrazioni perché il fatto religioso legato ai migranti è un fatto che non può essere e l'uso e quindi la questione di uno Stato laico dello Stato che riesca a mettere tutte le diversità alla pari affinché possano agire pubblicamente è uno dei diritti che farà parte del Patto democratico che riusciremo a costruire per un nuovo diritto di cittadinanza
Per raccogliere questa sfida servono però e qui si sta il nostro sostegno al Progetto annuale del dossier
Servono però dei dati il più possibile oggettivi dei fenomeni migratori che ci coinvolgono
Dobbiamo avere una narrazione della nostra società in generale e in particolare relativamente alla questione migratoria dei dati che siano oggettivi
Una narrazione che non parta dalla percezione dei problemi ma dall'altro loro realtà
Scopriamo così che l'Italia continua a mettere in atto importanti sistemi di prima accoglienza
Ma che non riusciamo insieme e siamo in ritardo forse per quello che riguarda l'inserimento e l'integrazione
L'integrazione intesa come
Soggette alla pari che nonostante o forse grazie alle proprie diversità riescano ad interagire
E laddove invece i migranti si radicarono il tessuto ciò sociale casa scuola lavoro con preoccupazione osserviamo che proprio in quei contesti la reazione sociale negativa
La reazione sociale porta a quei fenomeni di razzismo e di chiusura che quotidiano alimenti possiamo osservare l'odio razziale è in aumento
Mentre l'Italia non sta affrontando un'invasione migratoria
I dati oggi ivi ci dicono che non stiamo affrontando una infrazione
Neanche dal punto di vista religioso passione musulmana
Anzi piuttosto stiamo vivendo un esodo
Degli italiani
Il fatto religioso ed emigra in dei migranti dicevo non può essere sottovalutato colpisce la crescente consistenza del pluralismo religioso
Dai primi anni del Duemila persiste la netta prevalenza dei cristiani che emigrano nel nostro Paese cinquantatré per cento
Tra i quali gli ortodossi sono i più numerosi seguiti dai cattolici e dai protestanti
Sono diffuse iniziative di dialogo ecumenico e interreligioso che devono essere considerati come azioni efficaci per arginare tutti quei fenomeni di negatività
E favoriscono l'inserimento tenuto conto che tutte le comunità religiose con la Rete dei loro luoghi di culto sono anche promotrice di attività sociali e culturali funzionali all'inseguimento
In conclusione il dossier fa parte di quello strumenti di quegli strumenti necessari per aiutare ogni parte della società comprese le comunità religiose nel costruire un nuovo patto di cittadinanza
Partendo dal diritto alla cittadinanza
Partendo dai diritti collettivi e dei diritti individuali
Dobbiamo riuscire a tracciare una nuova politica sociale che intervenga ripeto sulle strutture culturali per questo la scuola deve essere messa nelle condizioni di agire in questo in questo senso
Oggi stiamo costruendo quello che sarà il nostro Paese ma anche la nostra Europa l'Italia una responsabilità e una vocazione importante come
Ponte nel Mediterraneo oggi ci stiamo preparando
A consegnare alle nuove generazioni che sono già qui però la possibilità di vivere in un Paese in cui la diversità sia strumento di ricchezza e non di scontro sociale anche per questo
Le nostre chiese hanno sostenuto questo progetto intendono farlo ancora grazie
Grazie alla Tavola Valdese innanzitutto per l'aiuto che ci dà anche indispensabile
E per queste parole che ci ha detto il pastorello Canziani l'immigrazione innanzitutto un problema culturale bisogna riconoscere dei diritti e fari esercitare dei diritti
Adesso seguirà il video che da dodici anni Rai News ventiquattro prepara per il dossier statistico immigrazione poi viene diffusa in tutta Italia si parte dall'inizio e voi ci proietta verso il futuro però vediamo un attraverso le immagini
Io ho iniziato a lavorare nel mondo migrante nel mille novecentosettanta andando a vivere tra gli italiani all'estero in quell'anno i cittadini stranieri in Italia erano solo centoquarantacinque mila meno dell'uno per cento
Nel mille novecentonovanta
Mi venne l'idea di realizzare un dossier statistico migrazione perché c'era carenza di dati in quell'anno gli stranieri in Italia erano cinque cento mila molto cresciuti però ancora attorno all'uno per cento adesso ai cittadini stranieri in Italia sono poco più di cinque milioni
Influiscono per l'otto per cento a questa progressione continuerà perché se noi facciamo un balzo di mezzo secolo secondo le proiezioni dell'Istat avremo una popolazione italiana più o meno allo stesso livello
E i cittadini stranieri presenti nel nostro Paese saranno poco più di quattordici milioni e ci saranno anche i sette milioni di italiani di origine straniera in tutto sarà quasi un terzo della popolazione italiana
Segni premonitori di questa rapida e profonda trasformazione appaiono già evidenti
L'Italia è meta di arrivo e via di transito verso il Nord Europa ma è anche un luogo da cui tanti italiani emigrano in proporzione mai vista dagli anni Venti del secolo s'il suo al trentuno dicembre due mila sedici gli stranieri residenti in Italia sono circa cinque milioni italiani che vivono all'estero
Più di cinque milioni e trecento mila da quasi coincidenza tra questi due numeri emblematica lo scorso anno duecentosessantadue mila gli stranieri registrati ingresso centottantuno mila gli arrivi di amare ma anche gli stranieri che lasciano l'Italia sopra quarantadue mila nel due mila sedici allo stesso tempo però sono espatriati almeno duecentottantacinque mila Italia insomma questo immenso movimento di popoli lascia poi sul nostro territorio un saldo attivo di appena venti mila persone
Ma se la popolazione resta sostanzialmente stabile a cambiare profondamente e la sua composizione e di una presenza straniera che mette radici e viene sempre più per restare troviamo ulteriore conferma né i dati più recenti
In dieci anni le acquisizioni di cittadinanza italiana sono passati da trentacinque mila ad oltre duecento unità il doppio della media europea un trend destinato ad aumentare
Se verrà introdotto il principio dello ius soli molti minori stranieri nati in Italia acquisteranno la cittadinanza
Consideriamo che sono oltre ottocento mila i piccoli stranieri che frequentano le nostre scuole
Un altro indicatore significativo del futuro interculturale del nostro Paese e la tendenza all'inserimento stabile dei migranti oggi sei cittadini su dieci hanno un permesso di soggiorno a tempo indeterminato due milioni e quattrocento mila hanno un posto di lavoro stabile vi è regolare oltre cinquecentosettanta mila hanno creato piccole e grandi imprese
La mediazione interculturale sarà strutturale perché ci sono delle persone che vengono da quei Paesi e quindi hanno interiorizzato anche la cultura di origine e sono perfettamente inseriti in Italia a daremo degli imprenditori che magari prima erano piccoli però hanno delle grandi in paese
Faloria fare anche con i Paesi di origine
E arricchiscono così la potenziare commerciali dell'Italia io penso a un modello dove c'è la consapevolezza che le persone che vengono dall'estero sono le gambe necessarie terrazzo reggere questa sedia sgangherata che in Italia dal punto di vista democratico
Che anche loro hanno dei difetti come ne abbiamo noi ma sostanzialmente sono un aiuto figuriamoci Carrisi gestire bene questa presenza valorizzandone ogni opportunità se io penso che noi abbiamo una collettività dei trecento mila cinesi e uno dice che disgrazia invece uno dovrebbe Enza ragazze opportunità perché la Cina sta diventando sempre più il centro del mondo economico e ci sono molti imprenditori cinesi che fanno da tramite
E così altre realtà da
Bene ringraziare ancora Rainews ventiquattro abbiamo capito il la fotografia istantanea e complessa stratificata e quindi chiediamo questa fotografia di descrivercelo al presidente di dosso e Ugo marchio Honda davvero un piacere per me introdurlo anche perché ci troviamo come detto a fare questa ventuno insieme da tre anni con le nostre chi insieme voi tutti leggerete il dossier quando trovate le parti belle scritte dell'abbia fatto i nomi di confronti ecco questo potete esserlo certo come Chiorda grazie a un piacere introdurre grazie Claudio per la presentazione
Grazie a voi per la presenza
Io utilizzerà un po'aver poi ma cercando di non ripetere i dati già offerti dal vino dalla RAI credo che possa andare con la prima a presentazione ovviamente
Non poteva non partire anch'io da alcune parole di don Luigi Di Liegro
Utilizzando in qualche modo diverso queste parole non ci sono invasori non siamo vittime non incombe una condanna alla catastrofe
Il futuro dipende a noi e dal nostro spirito di collaborazione con i paesi in via di sviluppo è quello che un po'questo sì è il senso di questa collaborazione da tanti anni
Con il Centro Studi Idols prima con la Caritas ora con le chiese evangeliche poi speriamo con altre ancora perché quello che il vero e proprio problema la vera urgenza in questo Paese non è di immigrazione
Ma è la narrazione che se ne fa è una relazione in qualche modo farsa molti media ad alcuni gruppi politici o utilizzano questa narrazione farsa per poter sfruttare avrà paura ne abbiamo in questo momento in Italia una vera e propria industria e la paura
E quindi io tutto ciò che in qualche modo è
Temibile invasione terrorismo anche semplicemente diversità diventa un argomento per far passare questa narrazione d'ammirazione Idles accettato passiamo alla seconda slide di far parte di un progetto finanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo guidato da Amref con tante altre leggi proprio per cambiare questa narrazione
Il titolare voci di confine perché guardate in Italia abbiamo tante voci che potrebbero parlare dell'immigrazione che noi oggi abbiamo qui al tavolo una ragazza di seconda generazione che però potrà raccontarci
Che si che cos'è l'indicazione in vista dei ragazzi nati e cresciuti in Italia
Eppure c'è invece chi sfrutta sostanzialmente questa paura per fare affari come dire di consenso questo un po'il problema vero o hanno impediamo che questa nostra iniziativa si mette all'interno di un contesto in cui l'agenzia per la cooperazione in cui Amref fin qui tanti altri organismi vogliono cambiare questa narrazione
E dobbiamo cambiarla cercandolo inviare appunto come si diceva già prima i dati i dati che ovviamente io non voglio in qualche modo assicurarvi contanti numeri però tenete conto e dimensioni ne abbiamo oggi duecentocinquanta milioni circa
Di migranti nel mondo e quindi questo è il problema dei parchi acquisito centocinquanta milioni si aggiungono sessantacinque milioni di rifugiati ordine due facce della legazione contemporanea
Mentre il tre per cento e la popolazione mondiale sceglie grosso modo di emigrare né una scelta come dire
Non sempre libera scelta anche se molto molto brigata condizioni insostenibile paesi di origine abbiamo sessantacinque milioni di persone
Che non hanno nulla che hanno l'unica scelta di attraversa i deserti o il Mediterraneo come succede ora in Italia lasciando un prezzo altissimo pensate che ogni anno sono varie migliaia di persone che muoiono in questi tentativi
E il Mediterraneo se confermata in ultimi anni
Come il posto più pericoloso temono molto più persone attraversando il Mediterraneo che in qualsiasi tentativo di attraversa le frontiere al mondo e questa è la nostra responsabilità queste o cose a cui abbiamo pensato perché non è possibile lasciare questa condizione
Facendo passare un discorso per cui chi aiuta chi evita per esempio Ticino tanti morti nel Mediterraneo sia addirittura sospettato di essere colluso conti organizza il traffico di esseri umani
Stante Giglioli chiese evangeliche oggi anche l'ascesa al organizzando dei meccanismi che per quanto piccoli i corridoi umanitari per quanto quelli focalizzati su poche persone sono alternativa reale né su questo vogliamo continuare
Perché comunque ciò quello che tutti lo posso vedere e che la gente vuole emigrare per stare meglio c'è un'indagine Gallup di qualche mese fa secondo le quali proiettando a livello mondiale i dati questo campione sono settecento milioni da persone che al mondo dicono
Vogliamo negare ma perché perché e per responsabilità nostra perché appunto ne abbiamo creato un meccanismo un sistema economico mondiale che non è ecco che non è questione sostenibile e che ora è sostenibile per queste persone però finì per le future generazioni ora dobbiamo pensare alla nostra responsabilità ormai non è una questione solo di solidarietà quello che sei di responsabilità verso i nostri figli per così dire se ne possiamo ancora oggi un mondo insostenibile
Forse eviteremmo per noi dei problemi forse eviteremo per noi che abbiamo qualche centinaia di migliaia di persone in meno ma i nostri figli avranno un mondo ridotto in catastrofe non è possibile immaginare che questo meccanismo non sostenibile così o consuma ampie risorse umane risorse energetiche risorse naturali possa continuare e come sta ora erano stati responsabili da far sì che questo passaggio avvenga
E questo vero sia per i migranti economici sia per i rifugiati sia per i casi di guerra sia per i casi di pensatore abbiamo oggi qualcosa come ventisette conflitti attivi pensate che quello che è il caso evitare per i rifugiati
è un caso quindi abbastanza limitato abbiamo Paesi molto più poveri Dinoi e con molti più rifugiati abbiamo preso in cui la percentuale di in rifugiati sua popolazione e dieci volte egualitaria ecco non possiamo continuare a pensare di essere noi l'unico paese che in qualche modo il suo bar questo peso anche se è vero non bisogna dimenticarlo
Che l'Europa da questo punto di vista alle proprie responsabilità l'Europa deve fare molto di più dovrebbe fare molto di più sia per ricollocare queste persone che arrivano sia per contribuire economicamente a quello che noi spendiamo per l'accoglienza
E su questo dobbiamo in qualche modo esigere che l'Europa faccia in più così come da parte nostra se vogliamo fare accordi come quelli recentemente fatti secondo me dobbiamo avere una sola certezza
Che la dove questi accordi sono stati firmati in questi Paesi essa europei ci sia una garanzia fondamentale i diritti umani delle persone e non possiamo permettere di lavarci le mani dicendo bene che abbiamo fermato
Sono problemi loro
Ora se la diciamo o intenzionati a esternalizzare per così dire come si dice i controlli la domanda benissimo
Facciamo però facciamo a una sola condizione che garantiamo queste persone abbia i loro diritti garantiti non è possibile farlo in altro modo
E su questo appunto diciamo credo che possiamo anche andare verso dalla prossima svaghi flussi e permanenze abbiamo già gesto corretto ripeto cinque milioni di persone ma cinque mila e anche di emigrati abbiamo sostanzialmente duecentosessanta mila ingressi di cui centottanta per motivi di protezione
O comunque richiesta ceo ancora abbiamo immigrati ed Emirati che in qualche modo ormai si equivalgono in Italia nei Paesi del mondo però ecco lì andrà ancora avanti per non ripete dati già dati
Ne abbiamo questo un dato forte su cui dobbiamo riflettere fremente il fatto che abbiamo qui il direttore generale del ministro del lavoro queste estremamente utile ne abbiamo una composizione per così dire per titoli di studio tra popolazioni italiane popolazione immigrata secondo i dati del censimento Istat che grosso modo paragonabile
Ne abbiamo circa il venti per cento tra gli gli immigranti è l'undici per cento degli italiani senza titolo di studio
Abbiamo un quaranta per cento quasi o poco più al cento per cento con la scuola media abbiamo attorno al trenta per cento di diplomi
E abbiamo attorno al dodici dieci per cento di laureati però se uno va a vedere non i titoli di studio commedie
Di queste due popolazioni ma resto occupazionale del mercato e lavoro scopre che il trentasette per cento degli immigrati da sette dico sette per cento
Ha un lavoro per il quale sopra qualificato cosa che invece non accade agli italiani che ha avrà il quale ha vale per il ventidue per cento dei casi abbiamo moltissimi casi di persone che sono nel mercato del lavoro in posizioni lo subalterne non sono imposizioni dequalificata e dei qualificanti abbiamo per esempio che rispetto a un dieci per cento
Che la misura della presenza degli immigrati e mercato del lavoro quando andiamo a guardare i servizi domestici e di cura arriviamo al settantacinque per cento quand'era di coltura diamo al quattordici per cento guadagnato edilizia arriviamo cito ancora più alte ora significa che noi ci abbiamo un meccanismo di
Come dire
O è forte parole ma dietetici Zazie al mercato e lavoro che nessuno vuole perché a decidere sono chiare sono assolutamente impediscono qualsiasi discriminazione
Ma c'è un meccanismo che affidato al solo mercato la mano invisibile mercato porta verso questa segmentazione etica
E questo si può capire perché vedete anche grandi nazionalità i numeri i rumeni gli albanesi marocchini sono tutti in qualche modo delle popolazioni stigmatizzata anche come la popolazione come lavoratori le ucraine molte volte sono professoresse tecniche che fanno e badanti le Filippine addirittura diventato quasi sinonimo di corsi interni filippino c'era
Oppure le moldave ancora molte volte donne e molte volte appunto c'erano anche S costretto in questo modo
Sulla cittadinanza già avessero detto ne abbiamo ormai moltissime persone che rientra italiani
Sperabilmente lo saremo sempre di più arriveremo quello scenario che Franco Vitale spiega nel video
Tra vent'anni o poco più un terzo della popolazione italiana sarà Italo trattino qualcosa o stranieri o di origine straniera avremo delle comunità forti che potremmo utilizzare meglio se pensiamo in qualche modo a un ruolo lo rilanciato d'Italia nel mercato mondiale oppure no semplicemente quindi non non utilizzeremo abbia ovviamente anche problemi abbiamo sostanzialmente di problemi di maggiore devianza e criminalità tra gli immigrati che tra gli italiani però ecco anche questi dati non vanno assolutizzato i perché voi se uno fa un minimo di analisi temporale scopre che negli ultimi dieci anni
Sia il numero di denunciati dagli anni che non gli enunciati straniere aumentato ma mentre gli italiani sono rimasti stabili o addirittura un po'di meriti la popolazione straniera doppiata il che significa che tendenzialmente cioè più forte integrazione
E può appunto abbiamo come diceva Gianfranco ormai il dieci per cento i matrimoni sono matrimoni misti per il quindici per cento quasi le nascite sono ascrivermi stranieri ecco sta diventando veramente qualcosa
Di più complesso di quello che vedeva don Luigi nell'orbita di dieci anni fa quindici ani fa vent'anni l'avete visto delle immagini che sembravano anche di oggi cioè sembrava che i problemi fossero gli stessi di oggi però ecco quello che mancava all'ora quando don Luigi operava era questa composizione del multietnica e multiculturale della società italiane che oggi invece in qualche modo abbiamo già anche sulle religioni appunto vi è già stato detto
Sfatiamo il il mito verbalizziamo fobie a noi non abbiamo l'invasione di islamici abbiamo invece a maggioranza non cristiani cristiani non cattolici il che può essere dal mio punto di schieramento di arricchimento e non un elemento di impoverimento però questo su questo diciamo avendo due rappresentanti la religione cristiana qui mi affido come Diego vocazioni molto più di quanto possa fare io
E poi appunto ancora facciano i conti in tasca come dire a questa immigrazione
Per esempio pensando le pensioni voi sapete che noi paghiamo gran parte una parte almeno dei pensieri italiani con i fondi e gli immigrati
Detto darlo al presidente dell'INPS Boeri seicento mila pensioni sono pagate con i contributi agli immigrati ed è chiarissimo perché gli immigrati sono appena lo zero tre per cento di pensionati
Contro una popolazione sono il quasi dieci per cento su occupazione e generare o noi oggi abbiamo un contributo degli immigrati che in termini di fiscalità
In termini di pagamento di pensioni in termini di complessiva loro apporto al PIL valutato attorno all'otto virgola otto per cento che dice d'immigrazione
E per il momento un affare d'Italia
L'opprimente abbiano come dire un contributo netto i due miliardi su cui possiamo contare e in più se pensassimo a quelli che sono gli imprenditori Pesenti immaginate che significa che una risorsa di mezzo milione di imprenditori immigrati quindi persone che sono in qualche modo lo conoscono le leggi italiane la lingua italiana i prodotti e servizi italiani e che conoscono le leggi la lingua le istituzioni i mercati dei paesi di origine
Se ne avesse un programma che dicesse utilizziamo questi imprenditori come agenti per internazionalizzare le nostre piccole e medie imprese per creare occupazione in Italia favorendo lo sviluppo di questi Paesi favorendo la loro migliore integrazione
Ne avremmo con una sola spesa tre risultati
Quello che ci manca è un piano un piano di re qualche volta chiamiamo quasi scherzando Piano Marshall dicendo
Se l'Italia fosse in grado di elaborare un piano Marshall per il Mediterraneo ne avremmo centotrenta mila è più imprenditori immigrati albanesi egiziani tunisini
Marocchini capaci di vendere prodotti e servizi italiani in questi Paesi capace di internazionalizzare le filiere italiane capaci di affrontare la crisi ma nessuno ci pensa
Nessuno dice utilizziamo questi imprenditori immigrati che hanno dimostrato di essere io realmente in grado di inserirsi tale pensate negli ultimi anni le uniche imprese che Crespo sono quelle mirate
E perché non li utilizziamo per arrivare ipermercati di far arrivare in quei mercati prodotti italiani perché appunto ci manca questa immaginazione sociologica
E ultimo punto diciamo quasi le rimesse le rimesse sostanzialmente diciamo sono vero risparmi privati
Degli immigrati Marie pensate che rimesta rappresentano oggi a livello mondiale italiano tre volte un aiuto pubblico allo sviluppo beh non è possibile fare usando come consumo schema uno slogan
Di alcuni partiti aiutati a casa loro e non fare neanche il minimo cioè di aiutarli investendo versione contiamo sull'aiutati a casa loro cominciamo a
Al raddoppiare a triplicare l'aiuto pubblico allo sviluppo in modo che sostanzialmente a meno vogliamo le rimesse i risparmi privati di tante persone altrimenti diciamo appunto non abbiamo neanche
Il diritto di dire questo sui costi già ve l'ho detto e quindi credo che sostanzialmente la mia breve presentazione può un terminare qui invitandoli a leggere la scheda e poi il dossier in modo che appunto possa tenere maggiori dati da questo punto di vista grazie
Ugo Vendola ci ha detto che i dati contenuti nel dossier tantissimi ci aiutano a terra capire meglio e agire meglio nel presente speciale deve prepararsi per il futuro
Ecco l'importanza di questo sussidio che per la cui comprensione troverete molto agevole anche la schiera che vi è stata distribuita e ai giornalisti ricordo che si sono state esaurite le schede di approfondimento poiché possono trovare sul sito
E adesso passiamo agli approfondimenti cambiamo leggermente il programma e partiamo da don Vinicio Albanesi
In questi incontri di presentazione del dossier a noi è stata sempre caro riportare la voce della del mondo cattolico che è molto impegnato nel settore delle migrazioni
Dominici o permette e tanti altri io una persona è quasi un mito perché ha una lunga militanza nel settore delle migrazioni i un sacerdote che essa attualizzare i principi del cristianesimo e molto coraggioso nell'impegno sociale
Responsabile di una comunità quella di Capodarco che si è resa benemerita per tanti per per tanti su tanti versanti
E in più era chi si occupa di sensibilizzare ed informare nel settore migratorio è stato il fondatore della dell'agenzia redattori sociali che molti di voi conosce tale in più è un oratori anche volta arguto per cui lasciamo subito la parola don Vinicio
Grazie dalla vostra penna presentazione basta scrivere una prece sai quando fai gli epitaffi al cimitero no io ringrazio Franco perché buono con me
Dopo tutta dei numeri io preferisco suggerirvi degli agenti
E ne ho scelti i terreni
Naturalmente questi aggettivi mi derivano dall'esperienza
Dalle mille novecentosettantacinque quando accogliemmo più boat people
I vietnamiti molti di voi non erano nati prealpi ci fu un'accoglienza solidale molto bella molto partecipata
Poi abbiamo assistito Mammano
Disastro dell'Est europeo
I tiranni attraversamenti
Ragazzi i primi Accolti furono i ragazzi albanesi poi rumeni poi Rom poi incominciò la grande emigrazione dell'Africa
Una mattina arcivescovi chiamano insieme al prefetto della provincia di Fermo e mi disse abbiamo bisogno di ottanta posti disse il prefetto
E mi chiamò o al cellulare andai l'arcivescovo mi mi chiese li prendiamo io risposi e prendiamone
E e dove li mettiamo in seminario
Ricovero un seminario immenso
Era semivuoto abbiamo messi di e abbiamo iniziato così con un'esperienza che veniva da lontano che però quando tu hai delle creature umane di fronte a tutti non deve aver paura di Ghedini paura se rispetti se ruoli ebbene l'urlo non ti faranno del male che vuoi che ti facciano e quindi abbiamo iniziato questa accoglienza che è andata bene oddio se mangiano cinquanta chili del Pecora
Corcos cinquanta chili di riso al giorno Madonna mia
Ci vuole dire per meno coriacei pecora quindi immaginare tu Cerqueti che però sono ragazzi soli sopra offrono grossi soffro
è iniziato così il padre vengo al tema dell'integrazione sono iniziati a venire gli allenatori di calcio di basket
Se voi ce l'avete un ragazzo nero bravo al pallone l'integrazione è automatica
Automatica
Se poi pure alto e gioca a basket ancora meno
Quindi queste integrazione che noi abbiamo in qualche modo approntato naturalmente poi rilasciati le presi io pendola cioè quelli più gracili di quelli in pole più ci affetti sedici diciassette chaff e quelli più o meno inseribili perché perché la nostra accoglienza e integrazione l'accoglienza e integrazione precaria
Li salviamo poi facciamo la discussione sul sul salvarli o no poi adesso abbiamo tappati in Libia il ragazzo che sta psichiatrica
Perché è stato violentato in Libia
Ci sarebbe ascoltarle Berneschi le storie perché è vero che cosa
Quindi questa nostra accoglienza e precaria perché poi c'è il centro di prima accoglienza
Tu ritieni dei diritti e nervi un mese due mesi tre mesi poi ci stanno gli appelli al tribunale ordinario poi al tribunale d'appello poi la Cassazione sovrastano ragazzi che aspettano da tre anni
I sapere se saranno accolti o respinti
Ma ammesso che siano respinti
Tu hai vanno questi poveri cristi non hanno sortito non hanno documenti non hanno i modi per ritornare indietro dove vanno
Poi facciamo però le inchieste per vedere che intorno alla stazione Termini intorno alla stazione di Milano intorno qua intorno alla c'è cella all'Aja ci sono così zone zone invivibili ma è evidente perché in Italia ci stanno cinquanta sessanta settanta mila nessuno lo sa
Di persone le quali sono
Ricevono invisibili ma bisognerebbe usare delle espressioni più forti cioè gente
Buttata alla di tutte le razze di tutte le età e di tutte le nazionalità
Perché ci stanno quelli dell'Est europeo Italia stanno un milione mezzo io nel mezzo di di rumeni abbiamo fatto Schengen tu hai tu vieni tu hai tu vieni e dovrai alla fine non vai da nessuna parte vai a dormire dove vuoi e fai la pipì attaccato come vuoi
Poi c'abbiamo il fotografo che diceva questo questa schifezza che si vede in giro per il mondo ma non ce l'abbiamo programmata
Perché se ci abbiamo cinquanta settanta ottanta mila persone allo sbando
E non sono solo e non è solo una una mia così una mia denuncia ma l'ha fatto dal direttore di Migrantes doc l'acqua ha fatto monsignor Galantino
Delle segretario della Conferenza episcopale quindi
Una accoglienza precaria e l'integrazione come avviene avviene così come avviene
Se tu Jai più cento pecore pop forse un ragazzo nero che fa il pastore lo trovi
Se fa il muratore due albanesi inserisci se fai che fa il muratore ci stanno i pachistani io vi so dire tutte le le qualifiche che che che che che hanno possibilità di essere inseriti poi però gli studi già i laureati che che stalli tutto il giorno
Quindi questa prima questo primo aggettivo di precarietà è una cosa terribile e allora tutte le manfrine sette ragazzi
La gente si oppone per l'inserimento di otto donne che è avvenuto sono Shed Mino
Ma che te lo fanno otto compio state attenti e mariti perché quando vedono le donne divennero come i caproni però Michele e in realtà
In realtà sono sono fantasie sono sono
Che ne so da dove poi poi cc mi ci fermo un attimo che sono irrazionali queste discussioni che fanno alcune sono specializzate né nella nelle mie nel nulla
Nel nulla
Con una con linguaggi convenisse un futuro fumo Bucchieri che c'ha i cinque milioni di italiani in giro per il mondo
Perché se c'è fanno un boom un loro torniamo qua con le pezze al sereno
Scusate questo linguaggio un po'francese
Passione
Passo al secondo qui sono diventa un po'più cattivo cioè interessata questa accoglienza
Perché in Italia sono arrivati quasi un milione di badanti
Che nome eccelso inventato dal loro ministro un marroni la dottoressa c'era lui
No non c'è tessere salvata bah badanti io io farei banale il loro cane e loro Gatto comunque per capire sono badanti vengono tutto l'Est europeo
E con le badanti che è successo che guardavano i nostri vecchi a basso costo
Perché vedete
Quando una badante fa sei giorni notte e giorno
Ci vorrebbero tre italiani
Perché se sommate le ore le ore sono infinite perché fanno ventiquattro per sei immaginate alla settimana queste fanno più dei cento ore per alla fine ottocento novecento euro
Quelle però andavano bene
Tutte telefonate don Vinicio cioè la badante brava come lavori di una certa età che voglia bene
A mio padre tutto fetente non gli vuoi bene perché la figlia terzi voi con un'altra appagamento voglia bene da tuo padre perché perché il rigoglio limitrofe
Troppo
Però è vero che no dico se cosa avevo
Altro esempio ticinesi i cinesi
Non c'erano morti quindi niente cimiteri Mormando senza che fine fanno questi cinesi andranno combutta la coppa d'argento che
Se sono mescolati divennero sorridendo Rockol non no non lo so che fine ha fatto poi fanno vengono e comprano intendono
Allora dirigono quando voi
Dieci mila euro troppo ce vengono la seconda volta
Ogni dice quello che dicono loro o se ne vanno se i vigili si pagano che esce niente banca niente posta niente foglietti niente de niente o nessuno che abbia mai detto mezza parola contro i cinesi
Terzo terzo passaggio quando Gheddafi comprò le reazioni del
Ne della Ferrari
Della figlia tutte tutti zitti adesso tout-court l'Islam pesci vadano e ci fanno e Chico eroici allora fate quattro figli voi con gli oli di italiani e così così
Perché
No io così l'aveva la metto così emana
E tragedie quando faccio Celebre matrimoni ai giovani ragazzi rete sposano dico servitore tre figli altrimenti quella arabili mussulmani cc CCCP
Perché loro c'erano la moglie tre figli dove stiamo o uno e sedici cioè un bambino Ugo combo eccetto praticamente Coco costrette
Pettine assoluto questione
Terzo terzo passaggio è un'accoglienza ostile ostile
Ostile di una ottusità
Di una ottusità Mädchen manco i caproni Ciani
Sembrerebbero le cose se non li fai se se se discrete te le attribuiscono niente e e stanno lì l'ultima vicenda qui de de de vedete i livelli poi sarà passano sax basso hanno messo Anna franche sulla maglietta ma come te Imt
Ma come Terrien mente
Cioè ignoranza palati a tonnellate a a a scavatore Steiner all'ignoranza quando rapì con l'escavatore e tutto inserito con la paura lavoro di che ma il bicchiere ha paura
Sapete perché ci abbiamo paura perché novità duecento anni siamo sempre qui
Se voi voi state in città un po'vi siete movimentati anch'io vengo da un Paese e duecento anni che sono sempre quelli
E ora si chiama Angelina quell'ardua se chiama Maria pone nipote sediamo andate a vuoto argentina temporanei voteremo della nipote sentiamo Maria quindi
L'ultimo vero che hanno visto e quello del delle truppe americane nel mille novecentoquarantacinque quando son passate le truppe deliberazione
Altro non le hanno viste
E allora quindi che cosa voglio dire che la storia non si ferma
Non si ferma dopo immettere i muri che ti pare
E mi consola una cosa e vi lascio l'immagine del se voi andate in Sicilia le chiesi di Sicilia c'hanno tre
Componenti la prima
Greca la seconda e araba e la terza orientale quindi queste vicende le hanno vissute già mille anni fa due mila anni fa
E allora voi che siete ragazzi voi che siete giovani noi che siamo vecchi dovremmo essere più coraggiose non abbiate paura perché la storia una sua evoluzione che porta a quella che noi chiamiamo una civiltà grazie
Un grazie di cuore precarietà accoglienza interessata ostile grazie del del tuo messaggio e per essere qui con noi vi presentiamo con grande piacere in staff di massi che viene da Bologna
Prende subito il microfono perché vogliamo chiacchierare contengono certi meglio
Se il rappresentante delle seconde generazioni movimento Italiani senza cittadinanza raccontaci un po'perché come ci si è arrivata
E allora sono anch'io un'italiana senza cittadinanza richiamo i sardi Massi
E sono italiana senza cittadinanza perché io essendo arrivate in Italia all'età di nove mesi secondo l'attuale legge la novantuno del mille novecentonovantadue un adulto quando diventa cittadino italiano può trasmettere la cittadinanza anche i figli
Però i figli devono essere i minorenni
Io ero già maggiorenne da venti giorni quindi le mie sorelline sono diventate cittadine italiane mentre io no e tuttora non sono cittadina italiana nonostante io viva da sempre qua in Italia abbia da sempre studiato qua in Italia
E in Tunisia quando mi capitava di andarci se andavo una volta all'anno al mare con tanto di mia nonna che mi prendeva in giro perché non so parlare bene il tunisino e l'amicizia mi diceva guarda tu sei l'impiegata sentita che non sai parlare bere quindi il paradosso della mia doppia identità hanno riconosciuto né da una parte né dall'altra
Grazie a lei invece un po'meglio del movimento Italiani senza cittadinanza cosa fate come se destrutturati Satta
In nostro movimento è un movimento che parte dal basso ci siamo a otto costituiti a un movimento totalmente orizzontale
Composto da ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia con o senza cittadinanza quindi italiani non riconosciuti italiani
Siamo tanti siamo un grande gruppetto e siamo nati intorno al tredici ottobre del due mila e sedici e quanto dopo un anno fu finalmente approvata alla Camera la riforma sulla cittadinanza
E nonostante questo però ancora non non era stata approvata e quindi abbiamo deciso di fare pressione su Senato affinché potesse finalmente passare la la riforma che tuttora è stanziata in Senato abbiamo iniziato a fare mobilitazioni in piazza per fare pressione sul Senato abbiamo iniziato a fare flash mobile
Abbiamo deciso di interfacciarci con dei politici con la stampa abbiamo deciso di fare mobilitazioni anche differenti co-modalità diverso rispetto a alle classiche
E il nostro obiettivo principale è quello di sensibilizzare il pubblico innanzitutto spiegando quali sono le difficoltà di noi ragazzi
Figli di immigrati nell'ottenere la cittadinanza e in un certo senso di tranquillizzare il pubblico medio su le Paure che si sono diffuse ultimamente su quest'
Ius soli temperato questo io sculture e facendo quindi capire i veri contenuti la legge è questo l'obiettivo principale del nostro movimento proprio sulla legge che cosa pensate con la vostra riflessione
E innanzitutto la legge deve assolutamente passare deve passare subito perché la legge attuale non va più bene la novantuno del mille novecentonovantadue è una legge anacronistica
Sia dal punto di vista culturale nel senso che il criterio prediletto per trasmettere la cittadinanza è lo ius sanguinis che sostanzialmente ha di va arriva ad affermare che una persona e cittadina di un certo Paese pensando che circola in corpo in base alla persona che l'ha partorita
è un criterio estremamente anacronistico sì perché svaluta la concezione della cittadinanza che dev'essere un insieme un contenitore di valori di cultura di storia sopra che noi i ragazzi di seconda generazione conosciamo perfettamente perché siamo da sempre cresciuti qua non conosciamo le storie dei nostri Paesi d'origine è questa la nostra storia era storie che reclama diamo che vogliamo far conoscere vogliamo studiare vogliamo mare quindi da una parte svaluta la concezione stessa dalla cittadinanza
D'altra parte ovviamente il l'unico criterio non è quello Dio salvi si faccia anche criteri per naturalizzazione ovvero tu se arrivi in Italia rivide risiedere in Italia per almeno dieci anni ed è di avere altri quesiti tra quelli più importante requisito del reddito che deve essere piuttosto alto
Se tu hai ritenuto continuamente in modo continuativo in Italia per almeno dieci anni Cai questo reddito puoi fare la richiesta e probabilmente dopo tu due tre anni la richiesta della cittadinanza attiva verrà accettata
Questo è un criterio che va bene per gli adulti
Perché quando una persona arriva da adulta in un altro Paese si porta dietro il proprio carico di valori proprio carico di regole il diritto del Paese da Claudio di origine e quindi è giusto da richiedere a questa persona di integrarsi ovvero di armonizzarsi con la società in cui andrà a vivere e anche di non pesare sullo Stato ma al contrario contribuire allo sviluppo di questo Stato
Questo va bene quindi per gli adulti ma non si può chiedere a un bambino che qui nasce e qui cresce di integrarsi
Non si può perché il bambino da italiano ci nasce ci cresce il bambino Pascone in Italia il bambino ha come lingua madre l'italiano il bambino conosce il dire l'italiano e è paradossale attualmente puntare usare lo stesso criterio sia per i bambini che per gli adulti è sbagliato
Sbagliato e tutti ci viene a dire no occorre allora rimodernare modificare la novantuno del novantadue e io rispondo no non va bene non va bene perché il la riforma della cittadinanza attualmente ferme in Senato prende atto di un cambiamento culturale
Prima sono stati citati alcuni dati che nel mille novecentonovantadue per l'appunto gli immigrati in Italia erano poco più di cinquecento mila oggi sono sei milioni l'otto per cento del tessuto sociale italiano e noi italiani senza cittadinanza siamo un milione di ragazzi un milione che vanno a scuola che studiano
E che si sentono italiani al cento per cento perché non si potrebbero sentire altrimenti quindi è chiaro che questa legge attuale non va bene ed è chiaro che non bisogna rimodernare la ma bisogna crea e bisogna appunto approvare quest'altra legge perché prende atto del cambiamento socio culturale nel nostro Paese e arriva finalmente a dire che tu non sai cittadino italiano per i saluti circola il corpo
Ma per la tua cultura
Per il tuo modo di vivere per la tua storia per la scuola ecco ed è una cosa importantissima e bellissima questa cosa perché finalmente si arriva anche a prendere atto dell'importanza della bellezza del nostro sistema scolastico della nostra cultura e dell'importanza che la cultura nel plasmare le menti delle persone
Tu sei cittadino italiano per la tua identità la cultura i criteri d'identità
Per me questa è una delle cose più belle che si potesse arrivare finalmente ad affermare in Italia
Quindi si
Pistoia e Bologna nasce coso studi studio Scienze Politiche sociali internazionali
Grazie per essere stato il disco no ai agenti maturato conclusione grazie di cuore
Per concludere oltre quindi a prendere atto di questo cambiamento è importante anche per lo Stato
Approvare questa legge è importante perché da una parte una realtà che diventa sempre multietnica è una realtà che offre più opportunità più opportunità
Di apertura mentale opportunità di conoscere altre realtà e quindi di non rimanere chiusi nel proprio mondo ma d'altra parte per lo stato importante perché lo Stato investe su di noi
Investe sul noi ragazzi figli di immigrati attualmente considerati immigrati
E la positività all'istruzione gratuita la possibilità di accedere alle università è una possibilità che viene data sia agli immigrati che ai cittadini italiani quindi lo Stato concedendo ci distruzione gratuita investe su di noi
Però se un ragazzo si vede nel proprio Stato nella propria nazione negata la possibilità di poter vivere lavorare investire su questo Paese deciderà di andarsene
Perché purtroppo non gli viene data la possibilità di avere le stesse opportunità dei propri coetanei
La questione della cittadinanza non è una questione economica perché immigrati e cittadini italiani dal punto di vista dell'assistenzialismo economico e sociale hanno le stesse opportunità accedono agli stessi servizi la questione della cittadinanza italiana è una questione ovviamente simbolica perché si prende atto per l'appunto che la cultura e criteri di identità ma anche una questione di opportunità perché avere la cittadinanza italiana ti preclude tantissime cose
E io per esempio studia Scienze politiche la mia più grande passione la politica fra e per intorno fare politica in senso lato nel senso investire per contribuire alla cosa pubblica il miglioramento del nostro Paese
Eppure non è neanche concesso di votare non posso neanche adempiere al mio dovere di cittadino e quindi andare a votare c'era mancanza grandissima
Grazie
Dicevo è una questione di opportunità
Perché io in quanto non cittadina italiana non posso neanche partecipare ai concorsi pubblici nel senso una volta che io mi sarò laureata non potrà partecipare a un concorso pubblico per diventare professore si di italiano e chi si laurea in infermieristica non potrà diventare un infermiere e non posso neanche arruolarmi nell'esercito italiano per dire perché non solo cittadina italiana
Questa è la mancanza di opportunità la cittadinanza italiana non vuol dire né legge regalare l'identità con tramite appunto la legge ferma in Senato non vuol dire dare più opportunità rispetto agli italiani
Dal punto di vista economico e sociale ma vuol dire dare le stesse opportunità a chi qua nasce qualche riesce qua decide di investire tutta la fila propria vita quadri decide di lavorare di studiare per aiutare a migliorare proprio paese e poi chiaramente mi sembra anche scontato doverlo ripetere non si tratta di dare la cittadinanza a tutti a chiunque arrivando qua partoriente partorirà un figlio italiano un figlio che diventa automaticamente cittadino italiano
Le garanzie richieste per poter diventare cittadino italiano per nascita sono solide si richiede che almeno uno dei due genitori abbia un permesso di soggiorno e limitato
Io non so se voi sapete quali sono tutte le trafile per poter tenere permesso di soggiorno è limitato ma questo vuol dire risiedere in Italia da almeno cinque anni avere la fedina penale pulita avere una casa avere un lavoro che dimostri che non si grava sulla prestiti italiano
Avere un certificato della conoscenza della lingua italiana a livello a due certificato europeo quindi le garanzie richieste al genitore solo garanzie molto solide
E questo permetterà quindi al genitore di crescere un figlio in una condizione familiare integrata nel Paese con delle garanzie molto solide
Mentre io scultura che penso si sia capito che la mia parte preferita e con la scuola o legame molto molto forte per la scuola
Gli ha permesso di che schieri mille idee e di capire il mondo da un altro punto di vista importantissima la scuola continuerò sempre a dirlo
E I love you sculture prevede che un bambino arrivato prima dei dodici anni possa diventare cittadino italiano e dopo aver frequentato almeno cinque anni di studi in una scuola
Questo è bellissimo ed è importantissimo e riconosce l'importanza e la nostra scuola quindi secondo me il nostro compito è più grande e di chi è attivista appunto per affinché possa passare la riforma sulla cittadinanza e in generale chi si sente sensibile nella tutela e nella nota affinché le persone possano avere gli stessi diritti
La il nostro compito è più grande e avere la pazienza di spiegare di parlare
E soprattutto non bisogna mai dimenticarsi che qua si parla di diritti e che non si può non si può Gico e giocare con i diritti
Perché al centro di questo dibattito ci dovremmo essere sempre noi ragazzi senza cittadinanza e lo voglio ripetere si tratta di diritti ed è importantissimo che tutti ce ne assumiamo la responsabilità
Grazie
Cara intatta abbiamo capito che tu sarai una grande protagonista politica nel Duemila e trentacinque fin quando sarai sottosegretario viceministro inviteremo parte al Teatro Orione nel presentare il dossier di quell'anno
Allora ciadiano verso le risposte istituzionali
Interverranno ministero Dina Dore quei vice ministro degli esteri che adesso ci diamo la parola
A Tatiana Esposito che direttrice generale dell'immigrazione delle politiche d'integrazione presso il ministero del lavoro
Il sottosegretario Luigi Bobba si scusa perché c'è stata una un impegno imprevisto che ha mandato questa Valente dirigente del suo dicastero
Noi abbiamo una grande amicizia questo dirigente generale perché molto sensibili ai problemi e ci presenterà dal punto di vista dell'amministrazione molti temi che sono già stati esposti qua e altri che sono contenuti nel dossier
Grazie mille grazie a Franco fitta un grazie per l'invito ad essere qui oggi sostituisco indegnamente il sottosegretario Bobba
E con un po'di difficoltà intervengo con dopo due discorsi
Particolarmente energici ora io devo fare la parte istituzionale che sostanzialmente vuol dire a parte noiosa ma cercherò di farlo nella maniera un meno pesante possibile
Vorrei innanzitutto ringraziare anche un come il Chionna per la qualità di questo lavoro
Che ha ai miei occhi un importanza con riferimento principalmente a due aspetti
Da un lato perché come è stato detto anche da altri prima di me è importante andare a guardare i dati
Io a decodificare la realtà per come da un punto di vista di un'amministrazione di un'amministrazione attiva un documento di questo genere rappresenta una mappa
Una mappa che indica dove c'è bisogno di agire e in che maniera c'è bisogno di agire
Dall'altro lato attribuisco valori a questo lavoro perché
Proprio riconducendo esce alla lettura del dei dati e della realtà
Aiuta
A correggere delle percezioni che sono spesso distorte e le percezioni distorte
Contribuiscono ad alimentare uno un dibattito che spesso polarizzato e radicalizzato e quando a confrontarsi sono idee radicalizzata è veramente raro che abbia la meglio l'idea migliore
Per questo motivo sono riconoscente al centro studi e ricerche i dossier per la qualità di questo lavoro
Data la mia provenienza istituzionale mi concentrerò soltanto su alcuni aspetti del dossier che hanno a che fare prevalentemente con il tema del mercato del lavoro e con il tema delle politiche di integrazione
Ora alcuni dati sono stati già presentati sia nel di Dio introduttivo sia nella presentazione io con Melchionna alcuni numeri sulla partecipazione al mercato del lavoro
Numeri che confermano sono in linea con quanto emerge anche dalla nostro rapporto sulla partecipazione al mercato del lavoro degli stranieri l'ultima edizione uscita nello scorso luglio
Informazioni che sono rintracciabile anche nei nostri rapporti comunità perché quando parliamo di partecipazione al mercato del lavoro occorre anche interrogarsi non soltanto sui numeri ma anche sulla qualità di questa partecipazione
Alcune elementi sono emersi nel tuo intervento quando facevi riferimento ad esempio al tema della sovra istruzione
E ci tornerò però è importante guardare a anche dentro le singole comunità perché l'immigrazione non è un tutto indistinto gli immigrati non sono un un agglomerato indistinto
E se guardiamo dentro le singole comunità ci rendiamo almeno le più numerose quelle più rappresentative nel nostro territorio nazionale ci rendiamo conto di una serie di cose piuttosto importanti per orientare anche poi l'azione amministrativa
Ci rendiamo conto ad esempio che c'è un problema di partecipazione al mercato del lavoro anche in termini quantitativi soltanto con riferimento ad alcune comunità e non a tutte
C'è ci rendiamo conto che c'è un problema di concentrazione settoriale di alcune comunità in alcuni settori produttivi e in alcune tipologie di professioni
Ci rendiamo conto che c'è la necessità di adottare anche una prospettiva di genere nella legge i fenomeni di partecipazione al mercato del lavoro da parte delle donne migranti
E questo deve guidarci poi nel disegno delle politiche dicevi tu prima della sua opera istruzione è vero che è un fenomeno particolarmente acuto per il G gli immigrati gli stranieri che si sono occupati del nostro mercato del lavoro
Ma non è un fenomeno dal quale sono esenti
I lavoratori italiani soprattutto i giovani lavoratori italiani c'è un fenomeno importante di suo per istruzione anche con riferimento ai giovani che partecipano al nostro mercato del lavoro
Così come c'è una un problema una difficoltà una criticità se guardiamo a quelli che sono i canali di ricerca dell'occupazione
è vero particolarmente per gli stranieri che il canale privilegiato di ricerca di un'occupazione la rete etnica di comunità e questo fatto a sua volta alimenta anche poi quello che è il restare prigionieri dentro un settore dentro una qualifica
E c'è molto poco un ruolo delle istituzioni che sarebbero deputati a fare intermediazioni di domanda e offerta di lavoro ma questo è vero anche per i giovani italiani esperti italiani
C'è un problema di efficacia delle politiche attive del lavoro che riguarda anche cioè tutti i partecipanti al mercato del lavoro cosa voglio dire con questo fatto due esempi per dire che
E forse questo è un terzo valore di questo lavoro
E di lavori come questo ma di questa qualità non ce ne sono molti
Che se noi adottiamo né leggere i fenomeni sociali punto di vista dello svantaggio
E come avete a disposizione un evidenziatore quando si legge un testo emergono immediatamente quelle che sono le criticità di un sistema che non riguardano soltanto la persona svantaggiata ma riguardano il funzionamento stesso del sistema
E questo è estremamente importante
Ho menzionato appunto il tema delle politiche attive del lavoro è un tema complesso un tema diciamo che chiama in causa e qui faccio il passaggio sulle politiche di integrazione perché ovviamente quando parliamo di integrazione io la faccio un po'Basic come no vado al terreno prevalentemente scuole lavoro diciamo e se già partiamo da questo scuola lavoro e magari alloggio un tetto sulla testa
Le politiche attive del lavoro stanno subendo proprio in questi mesi un processo di profonda riforma c'è consapevolezza che c'è qualcosa che non va
E che c'è bisogno di investire rafforzare e migliorare il funzionamento del mercato del lavoro dal punto di vista delle istituzioni che sono deputate appunto
A erogare politiche attive del lavoro
è un percorso oneroso anche amministrativamente anche finanziariamente che però è stato intrapreso e che ci auguriamo conduca dei buoni risultati per tutti in termini di funzionamento del mercato del lavoro
Ma
Politiche attive del lavoro formazione formazione professionale politica di integrazione chiamare in causa fortemente diversi livelli di governo abbiamo una Costituzione che identifica quali sono
Qual è il riparto di competenze tra centro e periferia in tema di politiche di integrazione e di politiche attive del lavoro l'attore principale delle politiche nel nostro Paese è la Regione è il livello regionale
Per questo come amministrazione ci siamo interrogati su come sostenere il livello regionale nella realizzare il compito che costituzionalmente Lea e affidato a livello regionale ed abbiamo deciso negli urge l'ultimo anno e mezzo di sostenere anche finanziariamente in maniera importante dei piani regionali per l'integrazione
Che si articolandosi in quattro aree di intervento principali che hanno a che fare la semplifico molto con istruzione accesso ai servizi per l'integrazione e per servizi intendo tutti i servizi lavoro salute alloggio
Comunicazione qualificata nei confronti dei migranti e partecipazione attiva e sostegno all'associazionismo migrante
Questi piani regionali sono in corso di attuazione si concluderanno questa prima fase è settembre del prossimo anno insieme con le regioni in gennaio faremo un po'un punto di situazione per capire come andare avanti insieme su questo percorso
L'altro un'altra cosa che vorrei dire che è vero sulle politiche di integrazione e forse anche per via di questa articolazione istituzionale così complicata si sconta probabilmente un po'di ritardo anche per per forse concentrato molto l'attenzione doverosamente per carità in questi ultimi anni sui temi della prima accoglienza
Però non mancano delle iniziative di valore di spessore anche sui territori e non mancano diciamo non mancano diciamo delle idee su come potenziare queste iniziative nel prossimo futuro
E mi piace per condividere con voi tre per ora piccole esperienze che speriamo di mettere a sistema nei nei prossimi anni questa è la nostra intenzione piccole ma non tanto perché poi la fine siamo sempre gli ultimi della classe ma quando ci andiamo a confrontare anche sul livello europeo
Diciamo che raggiungiamo dei numeri che altri non raggiungono
Tre esperienze che legittimano invece o un intervento a guida nazionale
E lo legittimano perché sono rivolte a un targhette particolarmente vulnerabile quindi la vulnerabilità del target legittima e autorizzare l'intervento nazionale che anche Bernard ha colto dal livello regionale ed è accompagnato
Ne stiamo realizzando due interventi sono costruiti alla stessa maniera di inserimento di avvicinamento e di inserimento socio lavorativo di migranti particolarmente vulnerabili e mi riferisco in particolare da un lato ai titolari di protezione internazionale
E dall'altro lato i minori stranieri non accompagnati ovviamente in prossimità della maggiore età trattandosi di l'inserimento socio lavorativo
O anche giovani migranti che abbiano fatto ingresso in Italia però in qualità di minori stranieri non accompagnati
Questi due interventi che sono in corso di realizzazione che a alla loro conclusione diciamo alla fine di quest'anno più o meno nei primissimi mesi del prossimo anno
A hanno consentito di intercettare ed accompagnare in un percorso di avvicinamento e di inserimento lavorativo un numero che si avvicina ai due mila le due mila persone complessivamente si basano su un meccanismo molto semplice che è quello di riconoscere al singolo beneficiario al singolo destinatario una una sorta di dote
Quantificata finanziaria di di denaro e di servizi diciamo
Dote che serve a prenderlo in carico fare un'operazione di orientamento
Il primo screening delle sue competenze
E accompagnarlo in un avvicinamento al mercato del lavoro attraverso un percorso di tirocinio ospitato presso aziende enti di varia natura che si rendono disponibili ad ospitarlo con una borsa riconosciuta e pagata dal ministero
E un riconoscimento ai di enti diciamo che
Forniscono i servizi di accompagnamento e anche all'azienda o all'ente che ospita il ragazzo o la ragazza per il tirocinio di sei mesi entrambe queste esperienze sono state riconosciute qualificate dalla Commissione europea come buone pratiche nella in materia di integrazione dei cittadini paesi terzi
E per questo motivo abbiamo deciso di investire ulteriormente perché l'ambizione è quella di passare dalla buona pratica alla pratica quotidiana diciamo provare a mettere a sistema
E nei prossimi tre quattro anni potenzieremo entrambi gli interventi allargando anche la platea ai richiedenti protezione internazionale
E cercando di arricchire il menu diciamo di servizi avendo a mente alcune particolari criticità che proprio grazie a questa esperienza sono emerse ne cito soltanto una il minore non accompagnato nel momento in cui compie diciotto anni e va incontro al momento di maggiore fragilità c'è un punto di caduta nettissimo una vulnerabilità fortissima soprattutto con riferimento al tema della dell'alloggio dell'autonomia alloggiativa e quindi ci stiamo interrogando su come potenziare
Il la diciamo il filone di attività dedicato ai minori non accompagnati con un un sostegno dedicato e temporali al compimento della maggiore età per favorirne l'autonomia anche in termini di alloggio
La terza esperienza che recentissime l'abbiamo appena lanciata costruita in collaborazione con il Ministero dell'Interno e il dipartimento per la gioventù il servizio civile è appunto un'opportunità di servizio civile nazionale per tre mila giovani titolari di protezione internazionale il bando è stato pubblicato
Da una settimana più o meno
Sul sito web del Tea Party mentre per il servizio civile gli enti accreditati hanno tempo fino al trenta novembre per candidarsi
Ad ospitare giovani titolari di protezione internazionale all'interno dei propri progetti in servizio civile nazionale generali quelli del bando due mila diciotto per intenderci
E ci auguriamo di ricevere una risposta importante a questa primo tentativo in realtà qui non c'era neanche un ostacolo normativo il servizio civile universale accessibile già al titolare di protezione internazionale
Ma a volte è proprio la vulnerabilità di alcuni al direbbe il target farsi che anche se un servizio a disposizione quella persona non ci arrivi nel servizio
E quindi dobbiamo costruire in qualche maniera un ponte per far sì che ha quel servizio quella persona possa arrivare stiamo provando a farne una primo tentativo nel servizio civile nazionale e ci auguriamo conto di ricevere una risposta
Importante perché la nostra intenzione sarebbe anche in questo caso di mettere a sistema sto chiudendo un'unica cosa mi piace dire una nota diciamo di particolare positività prendo riferimento dalle dall'intervento di Nizza cioè di prima e anche dall'invito che nella vostra presentazione fate a valorizzare ad ascoltare le voci di confine
E questo invito mi mi dà un poi la per condividere con voi una informazione che ha mi fa particolarmente piacere
Circa la costituzione
Tredici giorni fa
In associazioni di promozione sociale e quindi in attori a pieno titolo del mondo variegato il ricchissimo del terzo settore di una realtà che si chiama congedi
Chi è il coordinamento nazionale delle nuove generazioni italiane che un po'un'associazione ombrello che raccoglie al suo interno una trentina di associazioni di giovani anche molto giovani commetterà un migratorio
Attivi su tutto il territorio nazionale e parlano una quarantina di lingue in moltissimi dialetti come quello di Nizza e che si sono ma attivissimi sui territori e che sono dei Fantastici ormai sono diventati un interlocutore formale che le istituzioni sono chiamate ad ascoltare e noi con molto piacere lo facciamo perché sono sempre fonte di grande ispirazione perché il loro vivono come prende in prestito le parole di della segretaria del congedo mi scuserà marijuana
Ma ha detto nel giorno della costituzione in associazione di promozione sociale del congiunto ha usato un'espressione molto bella che mi ha molto colpito che è questa
Loro vivo loro vivono il confine si collocano sul confine quindi sono naturalmente dei ponti per l'integrazione
E quindi Bindi offro diciamo questa esperienza la vostra conoscenza e vi invito a seguire il lavoro di questi ragazzi di questi nostri ragazzi che non a caso hanno ha scelto di chiamarsi nuove generazioni italiane non più seconde generazioni italiane perché come dice il presidente del congegno ma secondi a chi
Grazie
Grazie alla dottoressa Esposito ci ha mostrato che il mercato del lavoro visto dal punto di vista degli immigrati
Mostra dei difetti però ha dei difetti che possono ai quali si può rimediare Adriano dei percorsi virtuosi come ci è stato esposto
Adesso prima delle conclusioni istituzionali noi abbiamo inserito per la prima volta l'immigrazione Attraverso
La satira
L'abbiamo affidata a Mauro di anni Mauro Biani della solidarietà un figlio d'arte perché noi molti mediatori culturali che con don Luigi Di Liegro hanno iniziato la mediazione culturale a Roma
Sono stati molta visibile la sua mano una professoressa che ancorato molto bene in una scuola media delle cose epiche storiche bellissime
E qualcuno potrebbe restare sorpreso perché la satira è sempre un po'caustica non è inconvenienti vichingo però e ci porta a vedere il grottesco che c'è in certe posizioni però su tutto questo
Si spiegherà meglio Mauro che farà girare venti di queste vignette però prima di dargli la parola
Ci sei tu che devi ringraziare perché io vorrei cogliere questa occasione per un ringraziamento speciale
E lo voglio fare complice di fronte a tutte e tutti voi perché confronti ha una storia lunga e prima di vent'anni fa si chiamava Como nuovi tempi iniziò con due riviste come nuovi tempi e fu una grande idea di tante persone ma tra queste ce n'era una che si chiamava Giovanni Franzoni don Franzoni
Ci ha lasciato qualche mese fa
Grazie
Proprio quest'anno ci ha lasciato
Un disegno di bilancio che ci ha colpito tanto ci accompagnato in questi mesi
E grazie alla sua generosità ha fatto parte non solo dei nostri pubblicazioni ma anche di tanto altro quindici ha toccato particolarmente e mi fa piacere ringraziati a nome di tutti e tutte noi delle grandi comunità che stanno dietro confronti che molto più ampio della redazione grazie
Va bene quindi adesso io faccio esattamente no io una ecco vediamo se riescono a vedere meglio fra un uno un vantaggio che non vado mai da solo ma ho le vignette appunto
E e poi ecco visti i ringraziamenti di prima mentre l'anno le vignette ringrazio Lido s'perché collinoso abbiamo fatto o o meglio loro hanno collaborato ad un mio libro di vignette in uscito un paio d'anni fa e che si chiama appunto tracce migranti
L'idea era proprio quella di fornire dei dati statistici quindi dei dati di realtà vicino alte i punti di vista come sono le vignette come la satira fondamentalmente
Perché nella mia pondera mia così in genitali riusciva che non riescono uscivano riesco riesco benissimo faccio finta di no a capire perché per esempio nel molto spesso nell'informazione
E nella le informazioni va be'cartacea ma soprattutto in quella televisiva queste cose vengono cioè i dati statistici la realtà i numeri veri numeri vengono completamente saltati
E si viaggia solamente appunto sulla percezione cosiddetta e sulla paura quindi questo che fanno loro un lavoro magistrale importantissimo non so quanti lo leggano secondo me bisognerebbe far qualcosa per la grafica per dargli una forma diciamo graficamente un pochino più accattivante
Oppure farne una avevamo anche detto con Ugo qualche tempo fa a farne una una versione affinché un po'più piccola diciamo le cose un pochino più va be'quella delle vignette adesso e
E non si spiegano durante il che rimette non si spiegano se non lega chiede pazienza
Sembra di stare in chiesa vicino religiosa si attacca
A proposito di Chiesa
Prima si diceva di Giovanni Franzoni la cui vignette uscita sul Manifesto che ormai diciamo è quasi sovrapponibile ad avvenire politico e c'è una sorta di e e difficoltà di identità ormai
Specialmente per certi temi naturalmente
Benigni te non sei tipi di solito quindi non vi preoccupate
Senta un punto d'onore euro
Aziende bellezza
Quindi ringrazio ancora volevo solamente da una cosa che probabilmente adesso c'è una lotta che vediamo tutti insomma tutti i giorni no tra
Tra chi
Si basa esclusivamente sulla paura la paura funziona come si diceva prima funziona benissimo
E lo fa in maniera pregiudiziale lo fa in maniera interessata
E chi
Chi probabilmente anche Bruce rigidi finalmente invece propugna come dire l'inverso e chi cerca di fare discorsi anche razionali inclusi
Con molta però difficoltà con molta più difficoltà questa battaglia va combattuta anche attraverso il linguaggio le parole questa questione presente l'uscita del sussidiario
Della scuola elementare apparentemente la questione anche che sembrerebbe il più ho visto un sacco di anche di commenti sui social
Forse banale in realtà anche è molto importanti o dei figli ho un figlio che vale elementari presente fa proprio la quinta elementare non ha questo sì gli ha rivolto
La parola clandestino ha una connotazione fortemente negativa se non se non viene spiegato che cosa significhi anche da un punto di vista giuridico
è una caduta se vogliamo chiamarla non so educativa importante
Le parole dovrebbero tornare appunto ad avere un senso
E un pochino anche attraverso la satira
Per quel poco insomma che si può attraverso le vignette cerchiamo di farlo insomma spero che l'informazione in generale si impegni un pochino di più da questo punto di vista è molto carente
Grazie Mauro accertato riflettere alcuni aspetti sono tratti sì però è bene che attraverso questo umori tragico si prenda coscienza
E Mauro lavora anche il fondatore tra l'altro di un gruppo che si chiama l'altra informazione crea un lavoro continua e noi siamo molto lieti di averlo ospitato questo adesso
Invitiamo il viceministro a a venire qui con un applauso grazie per essere con noi
Mario Giro viceministro degli esteri
Il vertice averla per il suo saluto le sue conclusioni come sapete è stato citato il progetto dei corridoi umanitari e
Per fare code umanitari servono i permessi del ministero degli Interni ministero degli Esteri domani arriverà l'ultima quota che copre mille permessi portati in Italia due tre anni proprio domani arriva all'ultimo gruppo la nostra speranza che si possa proseguirlo interamente in questo piccolo Progetto ma che salva vite grazie viceministro
Grazie cari amici innanzitutto voglio ringraziare
Confronti ieri dorso e nella chiesa valdese
Per questo dossier statistico
Che esce
Da vario tempo alle amiche molto utile perché riporta poi a realtà io non voglio fare delle conclusioni istituzionali preferisco fare delle delle conclusioni politiche
Perché cari amici questo problema che abbiamo di fronte
Chiamiamolo
Per andar bene il problema dell'integrazione
Un gravissimo tema
Consenso latino del termine gravissimo che città porteremo avanti per lungo tempo e sul quale secondo me dovremo attrezzarci diversamente perché sarà una lotta sempre più dura
Adesso vi portavano mi faccio una domanda mentre stava ascoltando i vostri interventi tutti
Naturalmente molto interessanti alcuni anche divertenti dirò qualcosa su questo dice ma la legge quando parlava ISAF la legge non dice che a diciotto anni
Si può fare la domanda
Quindi siamo un Paese civile
Non è così semplice
Io che vengo dalla società civile che mi sono trovato a fare prima il sottosegretario col viceministro
I governi letta Renzi ebbe Gentiloni
Lapsus freudiano
Sto già prefigurando il futuro
Ma non per me
Questo stato invece
Mi sono reso conto che niente neutro
Perché quello che dice noi abbiamo delle bellissime legge la legge lo dice ma poi la realtà lo nega ma la realtà che lo nega che parola allora un problema di burocrazia dobbiamo organizzare meglio gli uffici e
Sembra così semplice
Ma no
Perché l'organizzazione migliore gli uffici non è un discorso neutrale cari amici
C'è una scelta dietro questo
Che la politica
Che purtroppo viene da vent'anni di involuzione
E io penso potrei anche dirvi e perdere la mia mio quarto d'ora venti minuti a dirvi quello che abbiamo fatto come governo in questo in questi cinque anni cioè alto con
Poi non ha siglato una fase più contrastate contraddittoria e quella ultima con il cambiamento al ministero dell'interno
Il discorso sulla Libia però tutto sommato rispetto a quello che è vero che c'era prima
E rispetto a quello che ci sarà dopo
Lo rimpiangeremo li rimpiangeremo in questi tre governi di questo sono anche abbastanza convinto
Ma
Sarebbe limitante fare questo discorso io voglio cercare di indicare qual è la vera malattia dell'Italia dell'Europa oggi che è molto più profonda di quello che noi pensiamo
Anche dalle parole si simpatiche anch'io sorridevo
Di don Vinicio
Come diceva lui no tutte quante le contraddizioni in termini
è in fondo il vecchio modo di rivolgersi a un'Italia che sostanzialmente ignorante un po'ignoranti un po'rosa un po'ingenua un po'istintiva ma sostanzialmente ancora sana cari amici con l'Italia non c'è più
è molto peggio
Almeno il trenta per cento sono il quaranta per cento della nostra popolazione
è ideologicamente convinta che gli stranieri se ne devono andare anche
Noi abbiamo di fronte questa gente nostri concittadini e forse
Pure noi
Pure qualcuno in questa sala qualche volta pensato ma sono troppi
Lei gli dati potrà discutere i dati i dati dimostrano che non è vero
Non è vero male davanti alla paura cui essa paura
Indotta da processi di globalizzazione i dati non contano anzi vengono rivoltati contro di noi
Che ha seguito le polemiche di questo agosto ha visto che cosa ho detto mi son preso pure rimbrotti il Presidente del Consiglio per aver detto che rimandare che chiude la via centrale mediterranea rimandare
Quella povera gente all'inferno sembrava che dovessi farcela fare io cadere il Governo figuratevi
Fosse fosse vero
Che via scostato vero di aver avuto un potere simile tutto una sceneggiata che però corrisponde ha delle cose che ormai hanno fatto perdere la testa a molti politici
Per cui mi sentii dire anche di sinistra ma la gente ha paura quindi dobbiamo cambiare
Ragazzi la situazione è molto seria
Di imprenditori della paura bene organizzati sono riusciti a convincere quasi tutti i paesi europei una buona fetta della loro opinione pubblica
Che varia tra il trenta e il cinquanta per cento che l'Europa è in pericolo perché esiste il tema della sostituzione ecco mica
Quando tu mi dici
I cinque milioni di stranieri cinque milioni italiani non fai che per che dare
Come dire
Nel nel modo manipolatori che hanno di ragionare costoro dare come dire carne al loro ragionamento
Cinque milioni se ne sono andati cinque milioni
Sono venuti stanno sostituendo ci etnicamente non riconosco più casa mia non siamo più a casa nostra
Quante volte l'abbiamo sentito dire qual date
Questo clima io non è che si voglia essere fintamente drammatico c'ho riflettuto molto l'ho anche scritto questo clima è un clima da anni trenta
Non è il clima degli anni cinquanta sessanta settanta della solita Italia un possono lento un po'che non cambia un po'burocratica che non sa far rispettare le sue di un po'un po'così ignora nove peggio molto peggio
C'avete parlato con quelli che sono convinti di questo sono sembrano in convincimenti sembra non accettare ragionamenti
Quindi abbiamo di fronte a noi una lotta difficile e lunga durata complicata
Per convincere i nostri concittadini che questi ragionamenti sono gli stessi che si fece l'Europa negli anni Trenta perché l'antica malattia chiamavo la col suo nome del razzismo e del fascismo sa rinascendo nel nostro Paese
Questo è il problema
Però non basta affermarlo bisogna preoccuparsi seriamente e bisogna andare a convincere uno per uno almeno abbiamo un'arma la memoria storica Neu tutti sappiamo come è andata a finire l'altra volta
E quindi come disc andare a finire adesso
Non è un gioco quello che succede non solo con Orban in Ungheria
Che ancora gli ungheresi parlano come se fosse ieri del Trattato del Trianon a voi non vi dice niente ma il Trattato del Trianon nel mille novecentoventi stabilisce gli attuali
Confini dell'Ungheria e gli ungheresi
Scaldati dal nazionalismo sentono che sono confini ingiusti figuratevi voi prima ancora della seconda guerra mondiale del mille novecentoventi Malone panno nero giornali come se fosse una cosa successe l'altra mattina
Ma non è solo questo alcuni casi norme potremmo parlare
Degli ex Balcani cioè in quello che è rimasto dei Balcani la Serbia e cioè no
è un problema che riguarda Paesi come il nostro come la Francia come la Spagna
Pensate che discorso catalano non partecipi di questo mi dispiace dirlo perché si ammanta di sinistri Isma'il disco di progressismo il discorso catalano ma guardate la maggioranza che governa la Catalogna sincera estrema sinistra estrema destra
Insieme
è un fatto il quindici
Non ho capito
Sì sì un attimo un attimo ci arriviamo
Ci arriviamo ci arriviamo ci arriviamo ci arriviamo
Ah beh allora se posso andare
Dunque sono è una è una cosa sola senta signora è così io così una lente o psicosi momento
E
A
Be ecco
Spenta e trenta io fede al momento mi lasci parlare solo io gli organi giorno
Allora io da ventisette anni ho seguito le presentazioni del dossier abbiamo fatta intervenire tanti la regola che deve essere rispettata
E che è qua ciascuno che vuole parla che invitano a parlare padri
Uno otto condividere non condividere abbiamo ascoltato quello che lei ha detto per cortesia non interrompa e lei viceministro se può riprendere osservazioni per lo questa è la nostra regola e non interrati
Appunto dire agli altri di stare zitti buona norma di fascismo
Allora
Sì invece noi abbiamo da combattere abbiamo da combattere una battaglia senza dividerci vero
Perché quello che sta succedendo Europa e questo
E non è che qui a fare a gara che più di sinistra si conclude qualche cosa
Io non è che il Pendolino lo stesso criticato la politica del governo dello stop per alcuni aspetti quindi so che si può discutere
Ma discutere
Quindi ascoltarsi uno dei temi del ricca di Italia Oggi che proprio non ci si ascolta più per questo dico che è una situazione molto più grave
E che l'Italia è cambiata sotto i nostri occhi ed Europa pure pure quello che sembra
Meno grave come quello che succede in Catalogna viene ideologicamente rappresentato ma in realtà nasconde qualche cosa
Di molto più pericoloso questo nazionalismo Rinascente cari amici fa parte del discorso
Sul la sostituzione mica sull'islamofobia
E sull'antisemitismo abbiamo visto quello che è successo ultimamente con l'immagine di Anna Frank
Allora don Vinicio oggi dice ma come sta avvenendo in testa di usare quell'immagine questa la domanda come mai viene in testa tanti nostri concittadini
Il fatto di utilizzare alcuni di utilizzare quell'immagine altri dire che tanto non è grave
Invece molto grave
Per questo parlo di un fascismo Rinascente
E per questo
Se vogliamo aggiungere qualcosa sulla sinistra mentre il fascismo rinasce la sinistra si divide
Tra chi è più sinistra
Chi ha più diritto di parlare e chi no
E così intanto mentre si fanno lotte di bottega se vogliamo dirla proprio in politica buttarla proprio in politica politica
Mentre questo succede
La destra
Sta cambiando la natura del nostro Paese
E quello che sacca dell'Europa è molto più pericoloso dei discorsi sull'euro o sull'economia infatti e questo lo dico a confronti uno uno dei temi che abbiamo di fronte è quello di cercare degli alleati in questa battaglia perché noi crediamo invece alla società
Plurale
Non voglio entrare se bisogna dire multiculturale interculturale no perché adesso i tecnici crediamo non ci sta rurale dove ci sia posto per tutti e dove tutti possono parlare
Uno dei temi e proprio cercare degli alleati
Saldamente ma significativamente presente nel tema dell'immigrazione uno degli alleati il settore privato
Le imprese
Solo gli imprenditori in Piemonte sono riusciti ad andare dalle Commissioni territoriali insieme ai fogli di diniego a dire al prefetto alla Commissione adesso questo tubero cambista decisione perché questo persona lavora con me io lo voglio tenere
E ci sono riusciti
Non è così
Allora io organizzerei dei begli incontri non so Padova Milano a Torino con la Confindustria locale per capire
Fino a che punto possono essere degli alleati io penso che lo possono estere perché li ho sentiti fare un discorso molto diverso
Soprattutto laddove forte il discorso della paura dalla sostituzione mica e quindi irraggiamento ideologico nel confronto delle migrazioni
Perché guardate i cinque milioni italiani all'estero cinque virgola due che votano hanno tutti impossibilitati votare molti di loro non fanno neanche più Italia
Hanno il passaporto ma non parlo nostrani
Parlano molto meglio la nostra lingua anche Dinoi coloro che sono nati qua
Quindi non si possono neanche mettere sullo stesso piano io non sono contrario affatto che loro abbiano la possibilità di avere il passaporto
Perché se io penso all'Italia penso anche alla sua influenza l'influenza della nostra lingua dalla nostra cultura che quando ci sono le crisi avere un passo in Venezuela per esempio per un passaporto italiano oggi protetti
Ogni volta che arrestano degli dei binazionale che hanno il nostro passaporto in una situazione come quella del Venezuela noi riusciamo a fare liberale e coloro che hanno anche il passaporto italiano che magari non hanno mai messo piede in Italia
Questo è giusto farla vanto della nostra democrazia non c'ho niente in contrario
Però
Non si possono non è che noi mandiamo via i cinque milioni di stranieri e vengono automaticamente questi non ci verrebbero ma ormai sono cittadini di altri Paesi ma dimostrano una cosa
Dimostrano
Che è possibile vivere da plurali in un Paese pura perché nessuno contesta degli altri Paesi dagli Stati Uniti fino alla Terra del Fuoco in Europa o in Australia
Che costoro siano veramente americani veramente latino americani veramente sudafricani apposta dagli anni o tedesche o belgi e lo sono veramente però sono anche italiani
Allora se è possibile lì per i nostri o coloro che sono figli dei nostri perché non è possibile quei questo dimostrano
Ma guardate il tema
Mentre noi continuiamo a dividerci con le nostre polemiche interne per farci un'analisi del sangue di chi è più puro
Perché questo sta accadendo come vedete nella sinistra nel centro sinistra sinistra
La destra ormai su questo discorso è totalmente uniti dalle destre
è questo non lo dico per pronte anni elettorali è un tema sociologico vuol
è importante che purtroppo è diventato un tema antropologico per questo faccio delle conclusioni politiche non istituzionale
è diventato il tema antropologico ne dobbiamo avere il coraggio innanzitutto di lottare duramente per questo tema dell'immigrazione ma poi perché
Quando ci sono stati
Dei cambi
Di situazione non c'è stata tanta reazione
E ne abbiamo visto che l'Italia
In fondo anche accettato
Purtroppo io spesso mi sono trovato solo col ministro Delrio sulla questione libica
Non è che faccio la vittima però dimostra che in fondo è passato
Un discorso che ha reso ha intimidito i nostri concittadini l'altra cosa fare parlarci uno per uno perché qui bisogna uscire dalle ambiguità
Uscire dall'ambiguità anche perché poi i dati purtroppo manipolati dimostrano che poi tutta questa sostituzione etnica dell'Islam perché poi di Ducci è questo il tema non non corrisponde ai numeri
Se facessimo addirittura un incrocio con l'analisi sulla pratica religiosa la Francia hanno fatto non corrisponde ancora corrisponda ancora meno
è un tema però ormai sembra che l'invasione sia in atto guardate usano solo parole militari
E l'invasione in atto gli sbarchi invasione sono solo parole di militari
Ci si prepara a una guerra culturale non c'era lo scontro di civiltà c'è adesso
Non era la costatazione quelle erano libri ideologico è stato creato noi dobbiamo rifiutarlo come pochi troppo pochi fecero negli anni Trenta
Sapendo cosa unisce
E cercando di dare forza quello che unisce piuttosto che di che a quello che divide qui così citiamo pure Giovanni va ventitreesimo
E il senso
Diceva prima
Oggi giusto in sala scusa
Se deciderà di andarsene
Se le cose andranno male questa persona questi se decideranno di andarsene
E punto
Ma è quello che vogliono ottenere la situazione in emergenza è fare in modo che gli gli stranieri immigrati qua si trovano talmente male da doversene andare
E purtroppo questo è condiviso da un oste molti nostri concittadini e nell'amministrazione pubblica purtroppo questo tema esista
Perché esso italiani anche loro
Noi
Abbiamo assistito a una fase positiva
Quella di Mare Nostrum che poi si è lentamente spenta
Intimidita e qui i politici non hanno le saputo resistere abbastanza dall'ossessione migratoria
E si è lentamente spenta sempre spie cercando di salvare il salvabile temo che dopo sarà ancora peggio ma non è che perché dopo si è sarà ancora peggio che noi non dobbiamo cioè dobbiamo accontentarci delle mezze misure
Io lo ius soli io sono tra quelli che si spera si sta battendo perché venga approvato
Al Senato dove colpevolmente non è stato portato subito
Perché la legge è stata approvata due anni fa alla Camera avvicinavo farcelo subito l'ho detto siamo in diversi a dirlo non tutti sono d'accordo dentro l'attuale maggioranza
Visto che ieri per la legge elettorale si autorizzato una maggioranza spuria benissimo si utilizzi la stessa maggioranza un'altra maggioranza spiega anche per approvare lo
Perché così ieri si è detto ha detto il presidente del Consiglio che si accertavano maggioranza diversa
Improvvisata diciamo costruita su quel tema per la stabilità del Paese io penso che noi Mussolini serva alla stabilità del nostro Paese si faccia lo stesso
Non è un lusso processuale non è un lusso che ci possiamo perché ci dicono voi adesso vi permettete il lusso questa sinistra senza criterio questo centrosinistra avventurista si sta permettendo il lusso di a vere lo ius soli capite non si rendono conto della situazione drammatica che vive il nostro Paese confrontata questo problema gravissimo che sta cambiando la natura identità no no no io invece la pensa esattamente al contrario
Nella natura e l'identità italiana quella di essere un Paese plurale lo siamo sempre stati e il boh Mogoro l'omologazione etnica o qualunque a Cutro tipo di omologazione è un mito un finto una fece Newsom
Questi
Cari amici io ho finito
Dono molto altro da aggiungere poi c'è può essere
Che tradì perché tra di voi ci sia qualcuno che pensi che questo non basta
A me sembra che questo sia il tema e non è un tema da affrontare
Nella solita vecchia maniera
Tratti più
Riesce
A incarnare anche questa una mitica posizioni ideologiche o no qui c'è da fare fronte popolare
Visto che siamo in a un pericolo anni Trenta qui più vecchi tra di noi sanno cosa furono i fronti popolari c'era fare fronte popolare come in Francia agli anni Trenta
Cioè c'è da fare mettere dentro tutti quelli che credono ancora in medaglia Murazze di civiltà nello spirito dalla Costituzione si mettano insieme
Perché il pericolo è quello che dicevo prima ringrazio
Grazie viceministro abbiamo capito bene che le cose possano migliorare e io vorrei sintetizzare così quello che ci ha detto in questa sua riflessione politica noi dire rigidamente
A conclusione di questo incontro per i quali vi ringraziamo di vogliamo dire
Che non siamo soli perché cosa hai guardato tu mentre ti distrae molti di quell'anno visto in tutti i capoluoghi di regione c'era una cosa come questa che è avvenuta con altri relatori quindi è un bel movimento quello che aggrediva questo dossier
Ma non finisce qua non finisce qua perché adesso inizia la campagna di sensibilizzazione che tradizionalmente facciano cioè dall'oggigiorno ci tra un po'diciamo facciamo ci prendiamo almeno il pomeriggio poi da domani e quindi qualsiasi tra di voi abbia interesse a organizzare insegna circola un'associazione a una scuola a a una una segreteria di partito qualcuno questa mattina nella data e noi siamo disponibili
A presentare il dossier perché la conoscenza e la base per fare meglio d'accordo ci vediamo l'anno prossimo ma anche molto prima grazie al tutto e tutti buona giornata grazie relatori chi vuole venire davvero
Incontrati relatore una bella occasione se volete chiedere qualcos'altro