La chiusura della rotta libica

Mi sentite
Buongiorno a tutti
Siamo chi non trova posto c'è posto sia sopra che lavora qui accanto
Buongiorno pervenute a Totti
Oggi
Partiamo questo
Con questo convegno che per noi ha un'importanza strategica vitale
Un convegno dove cercheremo di
Di individuare quelle che sono le fonti le conseguenze
Le possibili reazioni alla chiusura della rotta libica come è stato possibile determinare una chiusura così importante
In tempi così rapidi quali sono le violazioni di legge più importanti e quali sono anche rimedi
Che possiamo utilizzare per cercare di contenere le violazioni dei diritti costituzionali e dei diritti e la carta locale diritti dell'uomo che conseguono a questa chiusura della rotta
Prima di iniziare
Dobbiamo sotto ringrazia CGIL perché ci ha ospitati ci aiuta dell'organizzazione tutti resta CGIL
Sempre disponibilissima
Vi ricordo che ci sono ci saranno di questi interventi saranno gli interventi saranno registrati
E ogni singolo intervento potrà essere visto sia sul sito del dell'alta oggi che anche sul su radio radicale quindi perché io non non è presente essa possiede appunto scaricare e vedere gli interventi
Dobbiamo ringraziare la responsabile della comunicazione Silvia che cioè il dato all'organizzazione di Asa ci è la responsabile dei progetti Manuela Spadaro che però il consueto credo siano entrambe sopra perché stanno cercando di immagino di sì
Bene poi gli devo ricordare prima iniziale che oggi è possibile
A firmare per ero ero straniero che voi tutti conoscete come campagna oggi si raccolgono le firme qui fuori quindi chi non l'ha ancora fatto ha invitato a firmare
Un'altra questione logistica che la mensa può essere utilizzata anche la mensa presente qui della CGIL dopo le tredici e trenta perché fino alle tredici e trenta ovviamente viene utilizzata da da chi lavora qui
Ma dalle tredici e trenta alle quattordici e trenta si può può essere utilizzata anche da parte nostra bene
Poi l'ultimissima cosa che qui all'ingresso veniva distribuito non so se ci sono ancora delle copie un documento uno degli ultimi documenti di altri molto interessante che è una guida
Abbassarsi certo il agibile a quelle acque il pacchetto normativo che in questo momento è stato proposto alla Commissione europea per stravolgere il diritto d'asilo
Ed è in questo momento in discussione in Parlamento europeo cioè quest'acqua vedremo
Se oggi abbiamo abbiamo possibilità in qualche maniera ne faremo cenno questa è una delle partite fondamentali perché di fatto la Commissione Europea a proposto una totale trasformazione del diritto d'asilo con l'abbassamento del livello di tutela del dei richiedenti asilo mai visto e mai concepibile fino a pochi a fino a pochissimo tempo fa
Quindi è stato redatto a parte dell'ASGI
A da una serie di soci in particolare Loredana Leo ha in qualche maniera tenuto le fila di questo documento una guida per una lettura semplice più fattibile a quello che sta per accadere a quello che la normativa quella che la proposta normativa quindi un documento molto leggibile che vi restituisce il senso
Normativo legale della proposta la Commissione europea quindi vi consiglio di prenderne copia o comunque di scaricato dal sito l'ultimissima cosa dal sito ovviamente sarà poi scaricabile a parte il video anche i mesi vari materiali che verranno utilizzati nel convegno di oggi o addirittura interventi o quello di Mazzarella che sarà anche scritto quindi sarà sarà possibile scaricarlo bene iniziamo passiamo la parola anzitutto a Massafra che il segretario confederale della CGIL nazionale
Per un saluto
Intanto buongiorno e benvenuti
Con molto piacere che noi ospitiamo i lavori del vostro convegno Queen CGIL non solo per gli argomenti tenderete trattare questa in questa giornata ma soprattutto perché riteniamo importante e preziosa l'attività difesa di emigranti svolta dalla vostra associazione è un'attività che contribuisce concretamente a costruire politiche tese a praticarle un reale superamento delle disuguaglianze nella società attraverso l'affermazione del diritto
Mettendo al centro i valori dell'accoglienza dell'integrazione e della solidarietà al tempo stesso utile ad arginare quei fenomeni di chiusura di arroccamento che soprattutto negli ultimi dire vent'anni
Hanno sempre più alimentato scelte politiche di tipo protezionistico securitaria
Il tema dell'immigrazione e dell'accoglienza del rapporto con gli stranieri sta assumendo una grande rilevanza nel dibattito
Pubblico spesso però la mistificazione del fenomeno
Artatamente congegnata per influenzare
Negativamente l'opinione pubblica approfittando della nell'abilità di larga parte della popolazione sempre più alle prese con gli effetti della crisi economica si sta ormai da tempo affermando la paura della diversità di tutto ciò
Che può rappresentare cambiamento si sta parte consolidando quella perversa convinzione che difendersi dall'invasione arroccarsi nel proprio spazio il nome
Di una ostentata spinta identitaria serva in qualche modo a limitare gli effetti della recessione sì sì sì
E poi i flussi migratori sia in entrata che in uscita rappresentano il segnale che le condizioni di vita
Cioè di accesso ai beni primari la condizioni di benessere economico e sociale non sono così garantite dal modello economico imperante basterebbe fermarsi a riflettere un poco senza il condizionamento esercitato dalla propaganda per comprendere che le ragioni profonde della crisi e quindi del peggioramento delle condizioni di tutti sono da ricercare proprio nell'attuale modello di sviluppo
Nel modo in cui è stata affrontata la globalizzazione alla globalizzazione
Finanziaria economica ma non certo la globalizzazione dei diritti delle persone
La storia dell'umanità è fondata sul perenne peregrinare delle popolazioni un cerca di condizioni migliori
Tra la fine del ventesimo secolo del ventunesimo e gli inizi del ventunesimo il movimento delle persone è stato accompagnato dal movimento delle merci e dei capitali o mentre questi ultimi hanno trovato sempre più strade libere da percorrere anche grazie interventi diversi governi per le persone singoli famiglie gruppi sempre più alti sono stati costruiti muri è sempre più robusto il filo spinato
è un tema che riguarda il mondo ma che sta caratterizzando gran parte un gran parte l'approccio e l'azione dei paesi occidentali un tema che riguarda l'Europa se da questo punto di vista sta dimostrando che da questo punto di vista sta dimostrando di disattendere i valori fondativi
Il drammatico esodo di migliaia di persone in fuga da guerre da fame e le conseguenze spesso drammatiche non sono il frutto di circostanze eccezionali o di cause
Improvvise di imprevedibili il persistere di grandi differenze economiche e sociali tra Paesi ricchi e Paesi poveri le sempre più accentuate
Differenze nell'accesso a fonti Energia dell'acqua
Il tutto associato all'intensificarsi di conflitti un sempre più vaste aree del Nord del Centro Africa del Medioriente hanno accentuato il carattere strutturale dei fenomeni migratori soprattutto verso l'Europa
Fenomeni che nessuna barriera nessuna chiusura delle frontiere sarà in grado di contrastare non si può più quindi considerati affrontare il tema delle migrazioni come questione emergenziale
è necessario costruire una politica capace di alimentare condizioni di sviluppo sostenibile nelle aree del mondo in maggiori difficoltà e al tempo stesso stimolare politiche di accoglienza e integrazione
Nelle aree di destinazione ma soprattutto occorre che le istituzioni sovranazionale e i governi riconoscano che il permanere di squilibri economici
Tra condizioni di povertà esistenti in diverse aree del mondo detti Paesi ricchi renderà impossibile ogni soluzioni al problema
Nel nostro Paese in Europa dicevo il tema dell'immigrazione invece di essere riconosciuto come fenomeno strutturale di carattere economico e sociale che contribuisce al mutamento delle abitudini dei costumi e delle relazioni nella Società viene invece considerato un'emergenza
L'Italia è più di vent'anni che continua ad essere sprovvista di una politica sull'immigrazione e continua ad emettere una carrellata di provvedimenti che a nostro giudizio continua a dare risposte sbagliate
La vostra valutazione si fonda sul fatto che i provvedimenti legislativi introdotti dai decreti
Fino ai decreti Minniti incoerenza in continuità con le logiche che hanno ispirato la Bossi Fini continuano a trattare il tema dell'immigrazione con un approccio securitaria non rispettoso della dignità umana
Il legislatore continua intervenire sul tema dell'immigrazione con un'ottica emergenziale appunto repressiva senza proporre alcuna misura strutturale all'altezza del fenomeno che vorrebbe affrontare questi provvedimenti si accompagnano alle scelte politiche compiute rimanere in in materia di blocco di flussi e che manifestano la sostanza della questione in tutto il suo cinismo
Lasciare che ad occuparsi di come evitare che l'Italia continui ad essere terra di approdo di tanti che fuggono dalla disperazione ci pensano Stati come la Libia
Con la quale si stipulano accordicchio prevedono soldi in cambio della gestione dei flussi senza curarsi dei pericoli delle condizioni di rispetto
Dei minimi diritti umani dei morti
In altre parole scaricare tutto il problema dall'altra parte del mediterranea
Poco importa se il governo libico non è neppure in grado di controllare la capitale se nei campi di detenzione locali le condizioni
Sono disumane si perpetuano violenze di ogni genere se da quelle parti spesso difficile distinguere fra istituzioni e milizie
Per questo che frasi come aiutiamoli a casa loro hanno il sapore di una grande ipocrisia di un modo per lavarsi le mani concretamente per non occuparsi della questione
Qualche giorno fa il commissario dei diritti umani nel Consiglio europeo ha chiesto ha scritto a Minniti per conoscere la natura degli accordi con la Libia chiedendo di chiarire
Quali salvaguarda il nostro governo metta in campo
Per garantire che siano rispettati i diritti umani delle persone in fuga
è una domanda che insieme a tante altre organizzazioni associazioni noi abbiamo rivolto da tempo al Governo italiano non comprendendo e non condividendo la scelta di spostare il problema oltre il Mediterraneo di nascondere la polvere sotto il tappeto pensando che costruire nuovi Lager un po'più in là risolva i problemi
Ma accanto a questa domanda ne continuiamo a rivolgere un'altra all'Europa cosa fa l'Unione Europea concretamente oltre che criticare e giustamente l'Italia per le scelte compiute
è chiaro che le istituzioni europee gli Stati membri non hanno adottato un approccio equilibrato alla gestione dei fenomeni migratori tutt'altro
Intorno a questo tema ne stiamo assistendo al fallimento del progetto stesso dell'Unione Europea
L'Unione europea era nata per porre fine razzismi genocidi non per dividere ed escludere ma per unificare includere sulla base di valori comuni
Uguaglianza solidarietà diritti fondamentali garantiti a tutti
Non abbiamo dubbi sul fatto che l'Europa debba ripensare la sua concezione di continente fortezza che debba assumere la nostra le nostre coste del Mediterraneo come frontiera di tutti
Anziché debba considerare la sua posizione nel Mediterraneo come un'idea differente della sua crescita ed il suo sviluppo
Non si può più quindi considerare affrontare il tema delle migrazioni come questione emergenziale
è necessario costruire una politica e capaci di alimentare condizioni di sviluppo sostenibile nelle aree del mondo in maggiore difficoltà
Occorre stimolare politiche di accoglienza e di integrazione nelle aree di destinazione Paesi dell'Unione europea si devono impegnare per garantire le procedure di asilo giuste ed efficaci
Garantendo procedure per Quilici i giri richiedenti d'asilo non siano informati sui propri diritti garantendo emigranti il sostegno di cui hanno bisogno attraverso organizzazioni indipendenti
Serve che le istituzioni sovranazionali ai governi riconoscano che il permanere di squilibri economici tra condizioni di povertà esistenti in diverse zone del mondo e i cosiddetti Paesi ricchi renderà impossibile ogni soluzione al problema
Questo ci convince che il tema debba essere affrontato a partire dal territorio fino a livello internazionale
E non solo per la profondità dei valori di uguaglianza di solidarietà e di accoglienza che noi dal canto nostro facciamo principi irrinunciabili ma soprattutto perché siamo consapevoli per le implicazioni politiche e sociali qualche tempo fa in Germania torna al governo una delle fazioni politiche che rievocava pagine oscure della nostra storia recente ieri in Austria
Al governo come li si afferma o un'altra diciamo fazione politica proprio sul tema della paura dei timori cominciano di Indigo riscontro
E quindi si tratta di un tema che riguarda l'intera società le sue trasformazioni e più in generale la direzione che vogliamo dare al cambiamento
Ne sentiamo la responsabilità di occuparci di come migliorare la condizione di ciascuno
Recuperando una dimensione collettiva guardando alla condizione della società nel suo complesso per essere in grado di cancellare quelli differenze fra gli esseri umani che in un'epoca di crisi e di grandi trasformazioni appunto tornano ad essere pericolose
Abbiamo bisogno di riportare la discussione sui giro sui giusti binari a partire da un'analisi corretta i fenomeni da uno studio approfondito dei process abbiamo bisogno di cambiare il paradigma
Da un bisogno di spostare l'attenzione sul terreno dei diritti universali del superamento delle disuguaglianze mettendo al centro la persona nella convinzione che riconoscimento
Dei diritti universali siano la condizione per affermare il benessere di tutti garantiti e dignità costruire nuovi spazi di cittadinanza
La questione dell'integrazione come premessa di una succede socio società plurietnica può essere risolta mettendo al centro l'universalità dei diritti il valore dell'uguaglianza
La forza di un Paese infatti non sta solo nell'essere un affidabile società di diritto ma anche di poter garantire l'ascesa sociale e le pari opportunità di vita per tutti anche per i migranti
E per i rifugiati
E allora in tal senso convinti di poter procedere ciascuno per il proprio ruolo in questa direzione in un percorso con voi che potremmo definire comune la nostra organizzazione conferma
Tutta la collaborazione il supporto alla vostra attività e vi auguriamo buon lavoro grazie
Grazie
Alla passata lasciava faceva cenno alla richiesta del Commissario europeo nono del del consiglio europeo su spiegazioni in relazione all'accordò con la Libia Rocco
Be
Se guardate la risposta di Minniti nord che trovata vuota è ufficiale trovato comunque questa presenta una serie di di punti cruciali su cui oggi abbiamo modo di di tornare no il primo fra tutti è il fatto che in Minniti risponde al commissario dicendo che
C'è da parte delle dell'Italia una strategia la contea chiamare continuamente strategia no perché appunto Italia mette insieme una serie di azioni che in parte sono azioni
Normative in qualche misura no legate una norma ma per lo più sono azioni complesse che sono azioni economiche
Vedremo oggi lo stanziamento dei fondi l'uso dei fondi no il passaggio quindi alla legge finanziaria al fondo c'è l'attribuzione dei soldi per la Libia ne parlerà adesso sarà tra
Tra breve ma anche comportamenti di fatto nuovo per arrivare a quella che è stata c'è una chiusura vera e propria voi sapete che c'è stato una riduzione dei flussi fino all'ottantuno per cento in meno non quindi si opera due avere proprio chiusura della rotta no
Minniti sa bene che questo comporta e di questo poi parleremo di in diversi interventi questo comporta ovviamente un problema anche etico nuovo e oltre che giuridico ma ovviamente l'aspetto della della rilevanza giuridica dell'accordo e dei fondi stanziati avrò modo di tornare più volte ma anche una questione etica allora su questi due aspetti Minniti
Ci dice che la chiusura rotta libica viene fatta per ridurre i rischi di incidente naufragi
Cioè
Quello che in qualche misura è la spinta del governo è di tipo umanitario no per cercare di evitare che le persone muoiono su questo e qui poi ci sarà Tommaso che me sette che ci parlerà un po'di quello che e il soccorso
Marittimo
E ma soprattutto ci ci sarà il collega
Weiss che ci parlerà viceversa di quello che succede
Viceversa in Libia nuovo quindi se li blocchiamo prima della partenza o consentiamo appunto che vengano soccorsi Henry arrestati cosa succede dice verso il territorio libico quindi l'aspetto etico su questa qui su questo presunto aspetto etico avremo modo di tornare no
Ma nello stesso tempo ci parla Minniti della questione giuridica perché la lettera di mini di veramente interessante lì dove sottolinea più volte che
L'Italia
Non pone in essere in essere alcun respingimento no
Perché ci ci assicura che mai le navi italiane collaborano con il respingimento no ma soltanto alla preparazione del della guardia costiera libica no
Cioè da una da un certo punto di vista Minniti tiene a sottolineare l'aspetto etico dicendo che lo facciamo per il bene dei dei dei cittadini stranieri e dall'altro che comunque marito chiamo fisicamente
Su questo avrò modo di tornare più volte perché su questo poi nell'intervento dice essere di Loredana avevo modo di capire come questo è uno dei nodi giuridici fondamentali cioè il perché fisicamente il blocco navale avvenuto senza che l'Italia abbia mai caricato sulla nave nessun cittadino straniero ma semplicemente pagando altri affinché questo potesse avvenire però quindi questa idea del respingimento un po'indiretto in chiusura e poi la signora però Lorenzo la lettera che dico sia punto di reggere
Tutta la seconda pagina viene dedicata alle alla a sottolineare come tutto questo c'è l'accordo con la Libia blocco dei dei migranti all'altra parte del del mar Mediterraneo avviene mediante il rafforzamento della presenza delle attività di UNHCR teorie me
Questa la presenza del Lerna che c'era eroina e poi sarà richiamata nel corso della seconda pagina della della della lettera sottolineando l'importanza strategica di della presenza di queste due organizzazioni e su questo anche con l'intervento di Gianfranco avremo modo di di tornare su questo no cioè su l'importanza e la condivisibilità di interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni delle persone arrestate Libia
Che ovviamente viene poi richiamato continuamente sia dall'Unione europea ma anche da Minniti come elemento strategico per giustificare la chiusura era rotta libica
Può alle ultime righe sono molto divertenti era le della della lettera di Minniti perché comincia a confondere ira insediamento con il e il rimpatrio assistito la ricollocazione corre insediamento come per dire albo
La cosa importante l'ho detto che li blocchiamo tutto il resto poi no non alternando importanza distinguere il una rimpatri assistiti o con una ricollocazione quindi poi fa una marmellata e le ultime nelle ultime
Nelle ultime righe o che passiamo la parola al al presidente Lorenzo che
Vedo buongiorno a tutti grazie
Ma a perbacco
Buongiorno a tutti grazie essere qui tutti insieme abbiamo bisogno credo in questi momenti di stare insieme di confrontarci e far uscire anche delle idee importanti
Il mio sarà un breve intervento anche credo molto amaro nel senso che io sono convinto che la lo sappiamo se non a tutti che l'unica vera ricchezza europea la cultura dei diritti umani che è stata elaborata perché non così su un pezzo di carta dei giuristi ma perché il frutto del dolore dalla morte e dalla sofferenza del patimento delle persone
Questo sistema ma ha sempre avuto un problema e quello della effettività nel senso che norme anche ben scritte che non si applicavano determinati fette di persone adesso però purtroppo ci troviamo una fase diversa
Una fase successiva in questo sistema non ha più un problema di effettività c'è o meglio c'era ancora ma è sotto attacco
è un ma è un sistema torrente che sotto Attack the spunta un attacco diretto e parlo da un punto di vista giuridico per rispetto diciamo al nostro dato tecnico ed è un attacco che si verifica ai due livelli che sono parallele si intersecano a vicenda sia a livello di normativa UE e sia a livello di normativa nazionale
Guardate l'udito veramente a leggere il queste note che sono state fatte molto bene come sempre valore dei danni da tre amici
Sul cercando di sintetizzare questa imponente riforma del sistema asilo che viene fatta viene proposta è stata proposta dalla commissione che attualmente in discussione al Parlamento
Per cui speriamo che non passi questa ma non lo so certo gli orizzonti sono indubbiamente oscuri
Ed è una riforma in cui si fa marcia indietro completamente completamente sul sistema asilo veramente quando dico sotto attacco lo è cioè rischia di essere minato nel fondamento due esempi minimi in tutto il mare magnum ma ci servono proprio per il anche per il discorso attuale il concetto di paese d'origine sicuro il concetto di paese di transito sicuro cioè dopo io passo e il concetto di primo asilo verranno trasformati nella proposta dalla Commissione se così passa da l'siccome le direttive che son le leggi europee che però devono essere attuate nei nei vari stati Peralta sommati il Regolamento dato tecnico vuol dire che gli Stati non potranno più cambiare e uno degli elementi e che ci sarà
L'obbligatoria in posizione di questo Elenco dei paesi d'origine
Di transito sicuro che vuol dire in maniera molto semplice quello che sta succedendo il fatto che ad esempio il miliardo era considerato paese di transito sicuro questo vuol dire che le domande di coloro che sono passati saranno dichiarati inammissibili oppone altri casi sottoposta a procedure accelerate cioè sostanzialmente si rende che cosa che poi lo scopo di tutta la riforma purtroppo
E di impedire sostanzialmente impedire come fare sembra il titolo potrebbe se e come fare come mettere in in atto
Le misure più diciamo drastiche per impedire l'accesso alla procedura
Questo è il senso purtroppo purtroppo è l'accesso alla procedura ne lo sappiamo e lo lo sa chi fa l'avvocato lo sa Pretty fa l'operatore lo sa chi chi è cittadine interessate a questa età
è un momento centrale l'approccio la procedura è un momento molto importante può sembra un dato tecnico ma importantissimo io ricordo sempre tanto per fare una battuta stupida ma i colleghi avvocati di Parigi che essendo appunto di Parigi insomma celati Ono parecchio
Sono direi dicono sempre sa verso di Parisi va bene e dicono che la procedura è la sorella gemella della libertà
E noi lo vediamo nella questione dell'accesso alla procedura e che cos'è la base di tutta la riforma e quel concetto di esternalizzazione cioè del fatto che tu la domanda si va bene nella potrei anche presentata ma non la presenti dentro la devi presentare fuori questo concetto di esternalizzazione come il concetto del paese d'origine sicuro del presentatasi logico c'erano ma stanno erano applicati non applicati gli Stati avevano libertà l'Italia non l'ha mai
Applicato grazie al cielo ma invece in questo modo vengono resi vengono resi obbligatori e questo concetto delle principio di esternalizzazione che si collega con l'altro uno degli altri elementi ma è veramente inquietante
E che viene in tutto il sistema c'è la questione delle del border porsi cioè della della procedura di frontiera per cui sono identificati dei luoghi dove le persone vengono detenute ristrette e si fa una sorta di pre esame e quello che sta succedendo negli posto allora questo sistema del esteri azione viene sostanzialmente portato avanti con una procedura diciamo così Tinagli ha vogliamo dire nel senso che da un lato si avanza sul piano normativo dall'altro lo si accompagna perché assolutamente necessario con il sistema dei cosiddetti
Accordi che non sono accordi che
Persone sono molto più come dente differenti di spiegheranno meglio che cosa in realtà non sono ma tramite queste forme di accordi e significativi sono quelli col Sud ancora vive
Le norme schiera di accordi o pseudo accordi o non accordi come si dice mascherata ci sono e sono prettamente operativi e per di più sono anche segreti non vengono anche conosciuti con questo doppio approccio quindi da un punto di vista giuridico e per e dall'altro da un punto di vista di questo degli accordi si si porta avanti questo concetto con cento comicamente rimbalzato immediatamente anche nella normativa nazionale si alimentano
Per vicendevolmente nell'introduzione è stato fatto riferimento
Al decreto Minniti se io tolgo l'appello quindi avendo la posizione del richiedente asilo
Peggiore di chi subisce una un divieto di sosta perché il conto la multa per divieto di sosta ciò tre gradi di giudizio ma per la protezione no
Se nel ricorso che io faccio contro la decisione negativa non posso non possa andare avanti al giudice io richiedente spiegare le mie ragioni
E la natura della mia ragione sta nel mio racconto ma io te lo impediscono sottrarre qualche rarissima eccezione gli hotspot
Non lo sapevano come tradurlo sforna lo stato pronto punti richiede ingente c'è forse era molto più semplice proprio Ospol nel senso pubblicitario era la la la pubblicità di quello che ha intenzione di fare l'Unione europea ci ha questi luoghi chiusi
Che continuano a essere senza base giuridica è un qualche cosa che io poi vista la mia verde età
Insomma nel gli squilibri che nei diritto se non c'è una base giuridica cosa non esiste fine della sto non importa non ce la faceva non importa le persone le restringiamo lo stesso ci sono casi anche eclatanti
Ma non sono certo in quello in quello di Taranto e quello che emerge secondo me in in mi in il a consentirmi sono una cosa a questo punto di vista della della normativa Minniti il decreto correttivo lo schema di decreto correttivo questione tecnica del decreto correttivo della le del decreto legislativo centoquarantadue che riguarda sempre questi temi
Che cosa fa l'unica cosa che non c'era nel decreto nella legge Minniti e cioè si diceva che questa riforma non riguarda i minori
è lo schema potrà lato immaginare nello schema invece di decreto si applicherà anche ai minori così chiudiamo veramente il cerchio di questo tipo di impostazione ma il dato secondo me è veramente inquietante drammatico che emerge da questo e che evidente un dato non solo giuridico andato diciamo Realm che non c'è nessun intervenisse
Per quello che la posizione e la storia e il la necessità da parte del richiedente di far valere che cosa il suo diritto alla protezione voi sarà valutato se esiste intorno
Ma di questo non c'è
Nulla non c'è non c'è nessun'interesse sembra proprio che quel principio centrale che abbiamo studiato tutti quando ti ha costi a questo tema che il non Reforma sia rovesciato cioè stiamo cercando di applicare come si fa a neppure le persone a respinge le questo è le il cambiamento proprio di ottica e questa viene secondo me in in grande spregio e può far riflettere qualche sto rispetto a delle conquiste che sono state fatte dalle corti europee
Ci sono una serie di sentenze comitato qui che le numeri ma
Sicuramente la sentenza io sì suo respingimenti in mare la sentenza Tara Kelly sulla questione dell'accoglienza e dei livelli che devono essere dignitosi rispetta antica i principi di dignità per tutti la questione la sentenza m a per i minori non accompagnati rispetto all'applicazione della della normativa su Dublino la sentenza Quetzal Bashir Carime e altri in relazione alla alla necessità di avere un ricorso effettivo
Tutto questo
Eccome spazzato via dalla riforma e dalle tendenze che sembrano come dire inarrestabili e un po'tutto il sistema veramente che sta proprio barcollando ed esemplare la situazione della Libia
Ne parleranno altri molto meglio di me
Ma voglio che è paradossale e che noi ci troviamo di fronte in questo momento rispetto alla Libia da un lato ha delle prove inconfutabili delle cose terribili che stanno succedendo
E che puntualmente continueranno a succedere nel territorio libico e questo ormai non è solo più una verità storica che
Affermata da testimoni diretti oggi avremo la fortuna di sentire Domenico Quirico
Anche in relazione le sue esperienze ma ma fa parte di di di rapporti di di di di di controllo insomma è inequivocabile dato non sono mai già un dato giuridico ci parlerà poi in nel nel pomeriggio di oggi credo
Il bravissimo avvocato Weiss che ha partecipato a questo procedimento in cui la corte d'assise di Milano ha stabilito la verità giudiziaria delle torture incredibili che avvengono nei nei campi di detenzione
Una dall'altra abbiamo appunto la l'accordo con la diversa pensare che che il concetto di porto sicuro rispetto al salva al salvataggio delle persone possa avvenire in Libia veramente ormai un un dato diciamo tragicomico
Per cui non solo da un lato la la come dire l'interesse centrale
Della protezione di persone e viene messo da parte ma che cosa abbiamo assistito adesso all'attacco alle ONG che salgono le persone ma cioè abbiamo veramente un cambiamento di di prospettiva
Terribile
Certo che ci sono degli elementi anche che io ci credo lei come dire negli anticorpi della democrazia democrazia a un andamento lento
Ma a per fortuna degli anticorpi la lettera del del commissario che è stata citata che una lettera tra l'altro molto belle molto precisa
In cui si chiede all'Italia di dare delle indicazioni precise su che cosa venga fatto
Per garantire che le persone non siano non rischino trattamenti inumani degradanti articolo tre della Convenzione la risposta di Minniti è stata sintetizzata
Non è una non risposta ma io devo dire anche qui per me senza queste lettere le riceveva l'Azerbaijan con tutto il rispetto per la zebra e già poteva riceverli non lo so il Kirghizistan
La l'Italia l'Italia ha ricevuto questa lettera da parte del commissario che mi dice madre siete banalizzato però dire un po'che cosa sta succedendo che cosa stai facendo nelle acque libiche e non abbiamo questa richiesta è questa risposta
Il i segnali purtroppo ripeto parte questi alcuni anticorpi da parte della democrazia cioè nativo proprio ieri sulla sulla stampa
Su la Stampa di Torino in cui Martens dato che martedì cioè domani non domani avverrà un incontro a Parigi il capo di stato maggiore della Difesa generale Claudio Graziano sarà a Parigi per un incontro tra militari con francesi tedeschi e responsabile di cinque Paesi africani tra cui cioè il Niger ovviamente
Per ed è già previsto un gruppo di venti ufficiali italiani che andranno una advance team in Niger
Per i possibili interventi nel settore del controllo dei confini pista per nasce una missione che sarà guida francese con italiani tedeschi in cui il con punto centrale da parte nostra nell'articolo Sanna quasi come dire un vanto
E organizzare campi di raccolta nel Sahel dove esaminare le singole situazioni personali discernere tra chi ha diritto all'asilo che è meramente un immigrante economico allora ispanico che come giuristi ma anche come cittadini meglio dire se uno ha diritto non ha diritto devono essere io che ricevono domanda ma sarà un organo terzo è la base del diritto guardate che qui viene attaccata
Proprio L'Abate del diritto cioè il fatto che a fronte di una pretesa legittimo il sito ad essere un organismo terzo che decide non è chi è parte in cause che quindi frena può frenare indirizzare le domande
Io non lo so
Questo che abbiamo visto che continuiamo a vedere
Guardate il significativo la la non bisogna scomodare Umberto Eco per per dire l'impressione che fa ricorre sempre di più il termine genocidio prova io non lo so se questo può essere applicato ed a un certo punto sarà anche ignorante teme il genocidio del sapere che e questo giurista d'origine polacca lemmi finché nel
Alla fine verso la fine del secondo dopoguerra a a elaborato questo concetto per cercare in qualche modo di racchiudere le mostruosità che sono successa di sicuro noi siamo di fronte a uno sterminio
è pacifico abbiamo centinaia di persone che muoiono e mono per un'unica ragione perché hanno
Sono mica sono migranti che cerca di far valere tra l'altro un loro diritto o comunque di cercare condizioni di vita migliori
Io
Non mi vien torna sempre più imminente veramente che cosa sta succedendo alla società Italiana io me lo ricordo me la ricordo felice alla metà se lo ricordano degli anni settanta quando i primi boat people i primi boat people nel nel mare nei mari del Sud Est anzi asiatico partì la motonave Sammarco partita al porto di Venezia ma tra il samba quando a salvarle poi il rientro a Venezia e a Venezia c'era schierata la banda
Della città il gonfalone per accogliere queste persone
Si potrà dire un altri tempi non so però fa Estoril è storia questa è storia allora io non lo so ma
Tutto quello che sa gli orrori del del secondo del gli orrori del del secolo scorso
Si sono consumati mali storici sono pacifici questi due elementi no cioè del razzismo imperante razzismo ma le forme della indifferenza io il tal dato forse può più forte ancora è stata l'indifferenza l'indifferenza delle delle popolazioni a questo io credo che sia questo è un dato inquietante esserlo
Caliamo nella nostra nella nostra situazione
Io non lo so
Anche da un punto di vista giuridico cercheremo oggi di far uscire delle risposte certo e lo dico da da vecchio penalista se uno guarda cioè articolo del codice penale l'articolo quaranta molto semplice molto secco
Non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo
è un articolo Ford è una conquista di civiltà questo l'ormai quello che
Possiamo tentare di fare non perde la fiducia Industries questo mai perché ripeto a Susa civile io sono convito democrazie lenta ma poi
Rita quindi dovrà cercare di dare forza a tutto quello che c'è a tutti gli anticorpi che ci sono nella nella democrazia rispetto a quello che sta succedendo cominciando da una cosa
Molto banale ma come sempre e questo si sa che il più grande nemico della democrazia e l'ignoranza e li ignora
Noi partiamo cerchiamo di partire da un dato di conoscenza a conoscenza tutti assieme per poter malamente come dire dare forza a questi anticorpi non arrendendosi mai ma prendendo coscienza purtroppo di quello che sta effettivamente succede
Ecco siamo Renzo gli anticorpi della democrazia ci crediamo tutti siamo qui per questo nuovo perché dobbiamo reagire anche se democrazia non equivale al all'essere ecumenico ro cioè ora di prendere parte di di scegliere da che parte stare no
Perché forse l'errore che abbiamo fatto noi tutti che lavorano in questo settore nel corso degli ultimi vent'anni è stato di ricerca di mettere insieme tutti i pezzi no da una parte all'altra del Cai uscire differenze poi in verità
Così non ha portato grandi risultati siamo stati in questo momento siamo decisamente in difficoltà no Minniti ha chiuso a rotta libica durante l'estate in venti giorni riuscì a fare quello che e Blair voleva fare nel due mila e tre con con molta più forza però quindi evidentemente in questo momento e bisogna capire come reagire perché c'è possibile regia partita aperta però
Senza confondere no la l'impatto democratico la voglia di reagire col fatto di essere ecumenici mettere tutti insieme che tutto sommato ognuno fa la sua parte invece no per scegliere da che parte stare è diventato fondamentale non è non è non è semplice oggi cercheremo anche con l'analisi dei fondi che farà sarà di capire
Chi ci sta guadagnando come lo spostamento del denaro sta venendo dall'Italia dall'accoglienza alla ai Paesi africani no e di come questo spostamento puzza
Altrettanto significativo è lo spostamento di chi va appresso al denaro come prendere parte significa anche non schierarsi con il denaro o schiera o rinunciare ai finanziamenti no questo questa è sicuramente una delle chiavi di lettura però prima di passare la parola
Passare a che ci ci darà che ci sia perché era di fare un quadro di tutto questo vorrei invitare Andrea Segre un attimo sul palco per dirci qualcosa rispetto anche al suo ultimo film che non so se avete visto che insomma questa intuizione geniale che ha avuto insomma fa seguito una tempistica imprevedibile no
Passiamo ora Andrea Segre
Buonasera tutte io volevo cogliere questa occasione per fare un breve saluto e raccontare di una cosa in pochi minuti poi rimango ad ascoltare perché molto interessante ferma ascoltare tutto ciò
Sì molti mi dicono di aver colto no di aver pre previsto però la lettera di Minniti conferma che non era così difficile prevederlo per chi si occupa di tutto ciò da un po'di tempo come molti in questa sala
Per chi come me fece un film che si chiama richiuso nel due mila dodici che la congerie raccontava i respingimenti attuati dal precedente Governo e la condanna da parte della corte di Strasburgo fa caso io e altri contro Italia nel due mila e del febbraio due mila e dodici e che da quel momento da quella condanne in poi
Abbiamo un po'capito che quella condanna era servita per fermare quelle operazioni ma era servita anche per suggerire ai governi quali altre operazioni preparare perché se la corte ti condanna ad utilizzare le tue barche i tuoi uomini per effettuare dei respingimenti collettivi interim territorio non sicuro c'è una soluzione ci son due soluzioni o non farli più o farli fare a qualcun'altro che non è condannabile della corte
Che non si accollerà nella corte non lo so lo chiedo a voi questo e questo credo che sia il centro di questa discussione la risposta di Minniti
Indica chiaramente che la strada su cui battere questa perché la prima cosa che mi mi poi dice no
Noi non l'abbiamo fatto l'anno fa non l'abbiamo fatto con i nostri uomini però non dice che non viene fatto per cui mi sembra che il territorio dal punto di vista legale sia molto interessante
Così come lo è sicuramente da un punto di vista politico e sociale perché non c'è ombra di dubbio come diceva Salvatore che dobbiamo allargare il cerchio e uscire da questi meravigliosi luoghi di di incontro tra persone che si occupano di questi temi per cercare di attivare la Società Civile molto più allargata in modo tale che un po'questa separazione molto forte che io sento nel Paese tra iper competenti professionalizzati il resto della società
Sta crescendo un po'troppo è molto bene che ne abbiamo creato luoghi di competenza di riflessione di analisi
Senza quelli io non avrei potuto prevedere fare il film ma perché frequentando questi luoghi e leggendo e studiando Hope capito che questa cosa stava per succedere e l'ho messa in scena
Il problema adesso come riuscire però a superare il gatto che esiste tra queste competenze queste queste conoscenze approfondite che ci permetta una volta di pre vedere o di capire
Che cosa sta succedendo però poi dopo ci sembra di essere nudi spogli senza strumenti per poter reagire quando le azioni travalicano intollerabile quindi dobbiamo trovare una direzione per superare questa distanza
Io porto il mio contributo come artista attraverso i film ma che per fortuna raggiungono decine di migliaia di persone
Il film è stato visto da cinquanta mila persone continua ad essere richiesto in tutta Italia e mi auguro che sia uno strumento però insieme ai partner del film ma cioè le organizzazioni che hanno accompagnato l'ordine delle cose in queste in queste settimane
Che sono a Massafra messa International Naga me du Banca etica ed Zalar ben stiamo preparando e qui ve lo racconto un momento di Forum nazionale
Non un convegno tecnico e nemmeno una manifestazione puramente simbolica una via di mezzo un forum molto partecipato ampia nazionale
In cui portare delle proposte che siano capaci di rilanciare la palle in avanti e non sempre di dover come necessario rispondere in resistenza e in ritardo rispetto a chi lancia la pallina avanti in una direzione sbagliata questo Forum si terrà si chiamerà per cambiare l'ordine delle cose e si terrà probabilmente il tre dicembre a Roma
Ve ne daremo ovviamente comunicazione e cinema e ci auguriamo che anche come ASL e tutte le varie anime presenti a questo convegno possiate collaborare nella direzione di unire
Il pensiero competente la professionalità che è che qui ampiamente rappresentata con nella necessità di dialogare con un Paese che che io ho visto nelle sale in queste settimane è profondamente lontano dal capire dal conoscere certamente l'ignoranza come diceva
Il presidente
Baggio nemico della democrazia ed è incredibile come su un tema così centrale per tutte le campagne elettorali europee attualmente dissi a una grandissima forma di ignoranza nel Paese anche tra gli spettatori che vengono a vedere un film di Andrea Segre quindi cioè tra persone che comunque fanno parte di una fascia di persone attente no io ho incontrato nelle sale facce attonite rispetto ai luoghi di detenzione in Libia facce attonite rispetto a come è stato possibile che tu sapessi questa cosa
Ce l'hai suggerito tu a Minniti cioè gente che pur eh
Che è un comuni Pozzi
Che però spera spero di non avallare
Spero che non venga avallata dagli avvocati così
Allora quando mi sono reso conto di questa cosa mi son detto mannaggia Rocco qualche cosa è successo cioè da una parte
Io ho visto attraversato il Paese con gli altri film in luoghi come questo dove ci sono persone che sanno tanto che hanno strumenti che hanno
Strumenti legali sociali a volte politici per per costruire nuovi percorsi schiva i documenti scrivere dei libri ci sono
Miei colleghi che hanno scritto libri meravigliosi ci sono nel collegano fatto documentari meravigliosi
E e dall'altra parte c'è un Paese che quando parte un'operazione di questo tipo non ha idea
Di che cosa sia e si ferma semplicemente ancora alle maledette tabelline di Repubblica in cui come lo chiamo le Hogan Leogrande sì insegue il mito degli sbarchi zero non cioè quando si stia vicini si si abbassa la tabellina ex al di Repubblica ti senti un po'meglio
E il paese è fermo a questo c'è ad una situazione veramente di di miopia drammatica e parlo del Paese che viene a vedere i miei film pensate il resto no e quindi dobbiamo attuare un'operazione culturale e sociale di di forte impatto che ci permetta di uscire da questa separazione tra competenze il Paese reale
Dico un'ultima cosa e chiudo
Sono altrettanto preoccupato non l'ho ancora letto ma ho avuto senso sentore di del documento di cui stavate parlando prima e della trasformazione di forma
Della diciamo della legge di riferimento europeo sull'asilo
Però credo che abbiamo anche una responsabilità rispetta questa direzione
Quello che è stato fatto anche da molti di noi in maniera più o meno inconscio termini implicita cioè di accettare che la via dell'asilo fosse la via con cui sostituire la chiusura della via regolare l'immigrazione che poi viene chiamata economica
Credo che sia una responsabilità anche da parte di chi lo ha fatto diciamo in con buona con buona fede si dice no
Aver riempito l'Italia di persone che non avevano intenzione di chiedere asilo facendo chiedere asilo
Un boomerang molto pericoloso credo che dobbiamo anche riconoscere una responsabilità ho sbagliato nel dire riempito l'Italia aver fatto crede l'Alitalia che le quelle persone stiano rinvenirsi elastina riempiendo
Attraverso una eccessiva utilizzo di questa strada
Perché lo abbiamo fatto l'abbiamo fatto perché l'altra era completamente chiusa però allora dobbiamo raccontare perché quella è stata chiusa e perché come riuscire a riattivare quella perché altrimenti ci infiliamo dentro ad un vicolo cieco in cui costringiamo una tensione che può portare a direzioni molto pericolosa grazie e buon lavoro
Grazie per la riflessione ora passiamo la parola Zarate essi anni ricercatrice
Per lavarci sulla questione dei fondi sta facendo un ottimo lavoro che sta portando a ottimi risultati
Vi dico soltanto che oggi pubblicheremo oggi e domani sul sito dell'ASGI i risultati degli accessi agli atti che abbiamo indotto come ASGI grazie soprattutto Giulia giura Crescini
Ma che riguardano la parte finale della distribuzione dei denari cioè nel senso che ora capiremo quali sono i fondi come sono salvi istituiti come sono stati diciamo come sono passati al Parlamento
è infine siamo riusciti a trovare quei decreti ministeriali che ci dicono esattamente paese per paese quindi per il Niger per la Libia per la Tunisia eccetera come questi fondi sono stati utilizzati
Per cosa sono stati utilizzati quindi per l'acquisto di quali materiali o appunto per quali organizzazioni internazionali c'è stato appunto l'affidamento diretto quindi questi
Questi decreti ritroverete
Sul sito e poi più tardi ne parlerà anche oltre che ovviamente sarà adesso parlerà anche Giulia in relazione alla possibilità di ricorrere per cercare di trovare una tutela giurisdizionale bloccare tramite la via giurisdizionale l'uso di questi di questi fondi
Ma se la parola passare
Grazie
Sì
Appunto il sopra citato il termine che io di solito uso per parlare di quello che ruolo del governo italiano delle istituzioni europee in Libia c'è il processo di esternalizzazione di controllo alle frontiere
Non è un fenomeno nuovo l'abbiamo visto con l'accordo il trenta agosto del due mila otto abbiamo visto affronterà per la Spagna e Marocco l'abbiamo visto con la collina missione fra turchi e la Grecia e il due mila dodici
Però c'è qualche cosa che è cambiato nel duello tra il due mila quindici e due mila e sei di uscire da una parte l'accelerazione di questo processo di esternalizzazione dall'altra parte l'istituzionalizzazione
Che passa fondamentalmente attraverso due canali uno il fatto che appunto delle messo nero su bianco Colle Formisano europea dalla dimensione sterno emigrazione dell'asilo
Che l'esternalizzazione è un pilastro è uno dei pilastri dell'agenda europea sulla migrazione e dell'altra parte ovviamente l'istituzione di fondi specifici non fa altro che istituzionalizza are in qualche modo accelerare questo processo
Sia per quanto riguarda la la rotta del Mediterraneo orientale che per quanto riguarda la rotta del Mita piano mediterranei centrale
Infatti i primi fondi stanziati dal dall'istituzione europea in questa appunto fase due di accelerazione che comincia con la fine del due mila e quindici con questa strumentalizzazione il concetto di invasione rispetto al milione di persone arrivate sul territorio europeo nel due mila e quindici i tre più tre miliardi dati a Turchia sono sicuramente il modello da cui poi derivano quelle che sono per me derive della gestione la politica dell'immigrazione quindi era logica resta agli atti un attraverso l'istituzione di fondi specifici
Nel dovrebbe del due mila e quindici il dodici novembre due mila e quindici per quanto riguarda invece la rottura militare una centrale vediamo la concretizzazione di queste istituzionalizzazione a la Valletta
In cui si incontra rappresentanti di Stati membri rappresentanti di Stati africani rappresentante luglio europea e dell'Unione africana e li viene istituito il fondo il fondo fiduciario per l'Africa ad oggi diciamo raggiunge un Baggio totale di due punto virgola otto miliardi di euro
A cui segue con la decisione della Commissione europea del settembre del due mila e sedici l'istituzione di un secondo fondo che il Fondo per lo sviluppo sostenibile
I tre punto virgola trentacinque miliardi che vedremo adottata che che poi di fatto è la è la traduzione europea dello strano Migration Compaq
Ma se andiamo a vedere perché appunto
E c'è una specificità rispetto a questa questi fondi questi fondi fiduciari per l'Africa così due punto virgola otto miliardi la prima specificità e che l'ottanta per cento di questi fondi proviene dal Fondo europeo lo sviluppo
Quindi concretamente si introduce il concetto che voi veicola un po'tutta la gestione dei fondi delle stabilizzazione cioè il pericolosissimo legame la pericolosissima condizionalità tra aiuto lo sviluppo cooperazione internazionale immigrazione
Il concetto che si vuole veicolare sia da parte di tale che la parte delle istituzioni europee e quello tradotto appunto nell'evitiamo che accada loro ma fondamentalmente dedicare le cause profonde e l'immigrazione attraverso azioni di sviluppo che dovrebbero limitare le partenze
Ovviamente se chiedete a qualsiasi economista di dice che più sviluppo in un primo momento provoca più migrazioni quindi diciamo che l'assioma su cui si fonda l'idea portante di questo strumentalizzazione dei fondi cooperazione sviluppo è assolutamente falsa
Vedremo qual è l'interesse di usare questi fondi prima interesse e quello della flessibilità di questi fondi cioè si prende un fondo per lo sviluppo che aveva comunque tutta una serie di garanzia anche di controllo del loro del suo utilizzo
E si diluisce attraverso questa nuova scatola che il fondo fiduciario in qualche modo con la scusa dell'utenza dalla migrazione
Che comunque sempre il carattere dominante sulla gestione migrazione in qualche modo si si esce da quello che un controllo democratico dell'uso di questi fondi e quindi si entra in quella che è una opacità un'assoluta mancanza di trasparenza anche dell'uso di questi fondi
Inoltre segniamo poi nello specifico vediamo che questi fondi fiduciari sono usati in piccola parte per progetti di sviluppo
Che poi di fatto sono cerchiamo di riconvertire il trafficante del Nord e Niger in un progetto dei ripulitura in una delle zone più desertiche del mondo quindi potete immaginare che impatto strutturale polvere
Ma fondamentalmente la maggior parte di questi fondi sono usati per il contrasto è il contro della migrazione
Attraverso due attività principali quello della formazione abbiamo sentito parlare la formazione riguarda i costi dei libiche ma attraverso un Progetto in Sudan ad esempio il fondo fiduciario finanza Elohim terra esercitare Laguardia di frontiera sudanese con la Libia
Storicamente infiltrata delle mense della milizia janjaweed quindi diciamo che poi il passaggio molto rapido verso violazione immediate dirette dei dei diritti fondamentali
Ma con queste con questi fondi allo sviluppo ricordo sempre vengono usati anche per finanziare mezzi è di qua gemme e decoupage amenti di controllori nostre famose motovedette regalate la Libia
Altrettante motovedette regalato la Tunisia radar sistemi di controllo quindi vediamo appunto un un un una deviazione chiare netta di quello che il principe gli aiuti allo sviluppo di cooperazione internazionale per quello che lo scopo principale di controllo della migrazione
Passiamo dunque al successivo con invece il nuovo fondo istituito non ancora utilizzato quello dell'appunto la traduzione europea del Migration comparti in cui in più
Si introduce la presenza dell'impresa se europee quindi questa leva lo sviluppo dovrebbe essere provocata dalle imprese europee che fanno business quindi nei Paesi africani sempre la scusa che dobbiamo bloccare la migrazione vediamo quindi una serie di interessi geopolitici ed economici anche di altra natura
Grazie anche al fondo di garanzia della banconota di investimento c'è la produzione di quello che era il famoso piano Juncker per ristabilire l'economia europea applicato in Africa
Con un interesse chiaro delle imprese europee che andranno lì a fare il così detto sviluppo per il controllo e l'immigrazione
Quindi abbiamo visto i fondi fiduciari fondo per lo sviluppo sostenibile quindi questi sono fondi no Dini di di matrice europea
L'Italia che come abbiamo viste come vedremo durante tutta la giornata hanno un ruolo centrale sia nel nel contribuire alla logica europea ma anche nel suo approccio bilaterale con i Paesi di origine e transito in quanto punta di diamante la rotta Mitrano centrale finanzia decide di stanziare dei fondi specifici sempre appunto sulla falsariga dei fondi fiduciari per l'Africa e quindi stanza in leggi finanziarie due mila diciassette il famoso fondo per l'Africa
Con un vagito tale duecento milioni di euro
Se andiamo a vedere anche grazie documenti dell'Archivio grazie a una serie di interrogazioni parlamentari fatte nel dettaglio come questi fondi sono utilizzati vediamo che ad oggi sono stati spesi
Centoquaranta mila o comunque un qualche parte promessi centoquaranta milioni di euro una ridistribuzione paese del quarantotto per cento il Mib già il ventinove per cento la Libia
L'otto punto virgola cinque per cento la Tunisia e il sette per cento al Ciad nello specifico una parte di questo fondo per l'Africa costituisce il contributo italiano al fondo fiduciario quindi vediamo una specie di passaggio assurdo di fondi italiani che vanno i fondi europei che ritornano i fondi italiani per gestire il contro della migrazione la rottura mi terranno centrale quindi una diminuzione più passaggi ci sono e qui c'è una riduzione di responsabilità questo evidente
Di questi ottantacinque milioni sessantacinque milioni sono in nel destinati al Niger
Dieci milioni specificatamente alla Libia sempre per progetti di gestione integrata delle frontiere e nuovo attore paese che emerge nella distribuzione di questi fondi il vicino tra Libia ci ha però ci sono anche fondi di questo sulla per l'Africa che non sono dati per contribuire al fondo fiduciario ma sono dati in maniera diretta ai Paesi di origine e transito nello specifico e capiamo desto l'interesse di questi fondi quando vediamo anche i vari giornali le testate giornalistiche dodici milioni di euro sono dati alla Tunisia
Nello specifico per il controllo delle frontiere marittime quindi scritto nero su bianco che sono i fondi per l'Africa la cooperazione internazionale per il controllo le frontiere marittime altri fondi invece sono sempre i dati
Per aggiustare i progetti di controllo
O di protezione ma dove protezione non è possibile penso per la giornata di oggi lo dimostrerà in Libia
Sempre a questo fondo per l'Africa
Concretamente come circolano questi fondi ci sono degli attori che in qualche modo sono i ricettori di questi fondi che poi vengono usati sul in questi Paesi i principali attori sono le agenzie di cooperazione gli stati membri
Affiliate alle ambasciate non è un caso che l'Italia si precipitava ad aprire un ambasciata in Niger in questi mesi e che vanta la sua presenza all'unica presenza di ambasciate europee in Libia a Tripoli
Ma ci sono ovviamente altri attori che beneficiano direttamente di questi fondi sono principalmente le organizzazioni internazionali come ho in me e Alto Commissariato per i rifugiati
Per dargli un esempio questi famosi una parte dei fondi alla Libia solo intercettati dall'Oil ma per i rimpatri
Dico sempre fare ribatte volontari perché come può essere contare un rimpatrio da un da un inferno
Sette mila trecento il bilancio di cui si vanta oggi l'organizzazione internazionale mentre migrazioni rimpatrio come veniva definito da Minniti re insediamenti in Paesi terzi
I due mila e sedici vede come Paesi beneficiari principale di questi fondi sia dei fondi europei che dei fondi italiani principio di Paesi dell'Africa subsahariana del Corno d'Africa qui l'interesse particolare da esso Niger Sudan Etiopia Libia personali
Mentre invece nel due mila e diciassette Chun reale spostamento di interesse verso il Nord Africa e in particolare verso la Libia
A cui il fondo fiduciario destina novanta milioni di euro stanziati nell'aprile del due mila diciassette e più recentissimi nel luglio del due mila diciassette quarantasei milioni di euro
Che vedono un ruolo centrale sia di coordinamento che di cofinanziamento del nostro Paese
A cui si aggiungono i fondi appunto specifichi specifici italiani per il fondo per l'Africa con i dieci milioni di euro di contributo all'alto commissario per i rifugiati diciotto milioni sempre per i famosi rimpatri volontari all'Orion
E due punto virgola cinque milioni di euro per un progetto specifico di controllo delle frontiere
Ovviamente in tutto questo ci sono anche altri fondi che si uniscono sappiamo benissimo che il nostro Parlamento purtroppo la quasi unanimità a votato l'intervento del di due navi militari in acque libiche quindi trasformando la missione di mare sicuro
In di controllo e di monitoraggio i criteri in un'operazione di contrasto la migrazione di supporto del contrasto la migrazione anche quelli sono fondi già stanziati per il Budget militare che vengono deviati per il contro della migrazione
La strategia italiana quale innanzitutto parliamo con quello che il Governo riconosciuto tra virgolette dalla comunità internazionale quindi governo di Al Shara Alice
Minniti l'uomo forte di questa relazione firma un memorandum of understanding di cui tutti abbiamo informazione due febbraio due mila diciassette però quello che è interessante per fargli capire la logica economica che c'è dietro e che voi troverete in questo memorandum of understanding un'ossessiva ripetizione del riferimento all'articolo diciannove del trattato di amicizia del trenta agosto due mila otto
Bisogna vedere di cosa si tratta
Questo articolo parla appunto della promozione della riduzione di sistema di controllo delle frontiere terrestri libri che di libiche da affidare a società italiane in possesso delle competenze specifiche
All'epoca quest'articolo diciannove aveva aperto la possibilità di un appalto di trecento milioni di euro fra fondi italiani i fondi europei
Che era stato attribuito all'anno strana Finmeccanica terre la costruzione di un famoso Muro diradare alla frontiera sud fra Libia Ciad e Niger
Ora evidente che ripetere in maniera ossessiva in questo accordo del Duemila diciassette il riferimento dell'articolo diciannove del due mila otto
Mostra la volontà in qualche modo di riaprire questo appalto che poi non è stato paralizzato a causa degli eventi del due mila undici quindi questo è un elemento che si aggiunge a cui abbiamo visto fondi europei fondi italiani ma anche l'interesse economico di quella che definisco la lobby dell'industria della sicurezza che comunque ha un ruolo centrale e che vedremo Colin prestigio politico militare è una delle realtà che più interessata a il progetto di esternalizzazione soprattutto in Libia
Quindi questo accordo è quello che il dialogo con il così detto governo istituzionale che Minniti sapeva bene tutti sappiamo bene Nader nessun controllo del suo territorio quindi la strategia è quella anche economica e anche politica di rafforzare questo dialogo del due febbraio del due mila diciassette con un dialogo più specifico sia alla frontiera terrestre quindi con le tribù del sud
Le tribù del Fezzan nel sud della Libia che con le milizie del Nord
Ovviamente in questo periodo quindi Celli una parte che è la parte visibile istituzionale mostrata a tutti che la formazione dare una Formed De la Guarda costiera libica il dialogo con la Serra Alice poi c'è una trattativa
Che passa appunto per il dialogo con le tribù e con le milizie vogliano copre tribù ovviamente si interseca con quello che il dialogo tripartito fra Italia Niger Ciad e Libia appunto quello che diceva l'articolo letto da De Lorenzo in realtà è la concretizzazione del progetto Deserto rosso lanciato da Minniti sempre quest'anno cioè la invio di un contingente militare nel nord a Madama nel nord del Niger affronterà con la Libia quindi si accetti un po'questa Regione cercando un dialogo con le tribù ma anche cercando di rafforzare la presenza militare ovviamente è chiaro che il Praz Alberto Rossi sono a pochissimo interesse relativo ammirazione no l'interesse puramente strategico di presenza in un territorio che storicamente controllato dai militari francesi
Non penso che sia importante anche cercare di capire S quali quelli sono impressi poi di fatto che si nascondono dietro quella che è appunto
La più dichiarata più dichiarato interesse sulla questione immigrazione quindi il dialogo con le tribù ci sono tutta una serie di di incontri di fotografie fatte da Minniti con i capi tribù il ventisei aprile a Roma il ventidue maggio il venticinque agosto
Un dialogo che passa anche dalla comunicazione con i sindaci del sud della Libia nel progetto finanziato dal fondo fiduciario dell'Africa a per quarantadue milioni di euro il Progetto siti tu siti
E quindi in tutto questo però cioè c'è un vuoto nel senso che sembra appunto che ci sia un dialogo ci sia questo progetto di città nel che interessa il Sud Alida il problema è che questa zona è assolutamente fuori controllo ci sono per rapimenti quotidiani di migranti che dà il sud del dal Sudan Niger arrivano a Cufré serba
Torture e sevizie violenze sembrano che questi elementi non appaiono assolutamente invece che invece nelle nelle nel dialogo nella trattativa con i capitribù che di fatto hanno fatto del disastro la migrazione i loro principale introito a partire dal due mila e dodici
Quindi abbiamo visto l'interesse appunto del dialogo istituzionale con asparagi gli interessi del dialogo con con la con le tribù ovviamente il dialogo con le tribù ha un obiettivo dichiarato
Che è quello della creazione di una guardia di frontiera alla frontiera sud militarizzati quindi anche lì famoso muro di Finmeccanica ritorna in auge
Il tutto in cinque mila chilometri di frontiera assolutamente desertica comprato le tribù quindi capiamo il grado di fattibilità di questo progetto
Il dialogo risulta necessario secondo Minniti anche con le milizie ovviamente dialogo facilitato dal fatto che questi mi se Alitalia le conosceva benissimo la vita da baci che ha sempre organizzato le partenze ed a Sabratha da umiliati
Era anche la stessa milizia che controllava come abbiamo visto in vari inchiesta importantissime di varie testate giornalistiche
Il la il compound dell'ENI di milita quindi diciamo che il dialogo era facilitato da vecchi incontri conoscenze
Dialogo che sembra sia stato facilitato dall'erogazione di cinque milioni di euro dei servizi segreti italiani del governo italiano ha la milizia Al Bashir
Trasformando quindi chi gestiva le partenze nei nuovi gendarmi l'Europa
Ovviamente se vediamo il risultato di oggi con la informazione che cerimonia Sabratha di milione di centinaia di migranti che sono stati liberati causati detenuti proprio in questa logica del ti trattengo in cambio di fondi per poi far vedere che punto posso collaborare e milizie di altra natura che hanno preso il posto del ministero da baci ci fa capire la precarietà di questo tipo di accordi e soprattutto il rischio concluderei perché non voglio perdere più tempo però con una riflessione abbiamo visto appunto fondi ufficiale di un visto fondi segreti abbiamo visto fondi militare abbiamo visto l'industria della sicurezza lobbies interesse economico e politico
Abbiamo visto anche questo non è mai t. Karl interesse geopolitico in questa regione che penso sia a volte anche più forte di quello che l'interesse legato la questione d'immigrazione
Tutto questo l'impatto ha un impatto evidente sulla vita dei migranti non appunto non non mi soffermerò perché penso tutta la giornata di oggi ci ha permetterà di di diventare violazioni sistematiche dei diritti fondamentali dei migranti i casi tortura quasi appunto anche di di morte sistematica un cambio delle rotte ad esempio queste famose fondi dati per finanziare i sistemi di controllo nel nord del Niger altro non sono che pattuglie militari che controllano le oasi pozzi d'acqua quelli dove storicamente i migranti sono sempre passati che dovranno evitare per evitare i militari quindi che aumenteranno sensibilmente il numero dei morti riduciamo il numero dei morti in mare forse Nomentano sicuramente il numero dei morti in terra
Morti che saranno più lontane dagli occhi dei responsabili qui indirettamente delle dei governi europei ma che non peseranno comunque meno sulle nostre coscienze
Ma c'è un altro elemento che importa ante rispetta la dimensione economica l'impatto di destabilizzazione di dei paesi rinforzerà inizia oggi significa ritardare ancora di più il difficilissimo processo di pace in Libia
Finanziare limite Giorgio Witte in in Sudan significa contribuirà ancora di più a quello che è l'assenza di responsabilità l'assenza di carico politico dato a il governo di al-Bashir per i crimini di genocidio nel Darfur
Rinforzare anche Paesi o armare paesi come il Ciad in un equilibrio precario del Sahel
Rende appunto la situazione del della Regione di questa regione già esplosiva ancora di più e poi c'è una problematica legata alla nostra democrazia Lorenzo diceva bene che abbiamo e se gli anticorpi la democrazia
Perché l'uso di fondi la deviazione essi spudorata direi dell'uso della cooperazione internazionali per il controllo e la migrazione
E un elemento che deve farci infette sul processo democratico che tocca le nostre istituzioni nazionali europee
Un problema che ci invita tutti a un'azione di tracciabilità dei fondi da dove vengono e come vengono utilizzati ovviamente questo un lavoro reso difficile nostre istituzioni
La che appunto incontri come questo penso dovrebbero creare della coalizione per cercare di strutturale questo lavoro
Di monitoraggio di acconti BdT di di di tracciabilità di quelli che sono fondi è di quelle che in qualche parte sono fondi con omicidi ma anche nostra responsabilità politica
Ringraziamo Sala per l'importantissimo lavoro che sta facendo perché come sempre capire la questione economica no ci aiuta a capire effettivamente l'interesse nel nell'intervento di sarà diversi ci sono diversi spunti anche giuridici più strettamente giuridici anzitutto quando sarà parlai deviazione dei fondi cosa significano questo cercheremo di dare risposta più tardi ma sostanzialmente aver previsto lo stanziamento dei fondi tramite la legge finanziaria e duecento milioni di di duecento mila di euro
Cioè il patto il passaggio in Parlamento tramite la legge finanziaria è sufficiente per coprire poi l'attribuzione dei fondi ciascuno per l'acquisto della nave o dei radar nella legge finanziaria si parla sufficientemente in maniera specifica di quella che sarà la finalità cioè il modo in cui verranno utilizzati duecento milioni
E se non lo è
è un è possibile concepire un ricorso all'autorità giudiziaria per riuscire a bloccare quei decreti che attingono dalla legge finanziaria per distribuire soldi come poco fa ci ha descritto sarà questo è un quesito giuridico cui cercheremo di dare risposta
Così come quesiti per lo cioè da approfondire sono quelli della condizionalità
Cioè è vero che a volte questi fondi vengono appunto utilizzati per finanziare delle attività che segue perché servono a Domain Taris standard di protezione o gli standard divisibilità in un certo Paese però non so se questo è chiaro per tutti ormai l'uso di questi fondi che sono anche quelli alla cooperazione internazionale sono condizionati
A che le autorità di quel Paese rispettino i mandati di come dire di controllo di blocco delle frontiere che gli viene dato dall'euro europea cioè a quei Paesi arriveranno quei soldi per la cooperazione a condizione che quei Paesi controllino le proprie frontiere secondo quello che il mandato Unione europea che lo specifica mai come controllare le frontiere
Ma semplicemente il fatto che di chiedere di bloccare la frontiera ma non che questo avvenga con il rispetto dei primari no è chiaro che ovviamente se il mandato è quello di bloccare le frontiere il blocco avverrà in maniera militare
Però se il governante se quei due sale corse quel governo rispetterà
No questo mandato di bloccare le frontiere anche militarmente non arriveranno più i fondi che potranno essere anche fondi di tipo umanitario per il colesterolo
Quindi questo concetto e la condizionalità che viene sdoganato Rodal dalla valletta in poi
è fondamentale per riuscire a capire anche l'OCSE Organizzazione organizzazioni in cui noi lavoriamo no o con cui collaboriamo se questi organizzazioni sono dentro me era un un meccanismo di questo genere
Così come è fondamentale riuscire a capire anche per per perché per crearsi un'idea politica ed etica se le organizzazioni con cui lavoriamo o le organizzazioni a cui diamo dei finanziamenti solo delle organizzazioni che hanno aderito a questo piano chiarissimo
Del governo Minichiello europea di eleva di elevare gli standard di protezione anche lì dove come diceva sarà sembra impossibile poter levare
Per esempio in Libia
Quindi una domanda che noi tutti ci stiamo facendo
Sì o o lodo ordo
Con quelle organizzazioni che fanno i progetti in questo momento nel sud della Libia per esempio
Perde elevare gli standard di protezione lo stiamo parlando soltanto di UNHCR o in mero che tra l'altro nel sud della Libia non vanno hanno soltanto dell'altra parte la stiamo parlando anche delle organizzazioni italiane che ne conosciamo uno
E quindi la domanda ma
E anzitutto è vero o meno che il CDR Sant'Egidio o sei decidere l'o altre organizzazioni stanno mettendo in atto delle delle dei progetti di e le rammento cioè di per elevare gli standard di protezione in Libia ENEL caso siamo d'accordo o meno perché questo se se non ci si fa un'idea su questo e difficile prendere parte di questo processo politico c'è un un'idea se c'era bisogna farsela
Di unità ma sono fatta però insomma complessivamente ognuno se la deve fare l'idea va be'questo era chiaro insomma non c'era bisogno va bene
Quindi adesso invece ascoltiamo Tommaso
Che EDM SF e Tommaso responsabile appunto del Progetto di soccorso in italiano tramite il soccorso in mare anche di quel pezzo diciamo ma solo tutto Domaso ci può raccontare
Che cosa è successo questa estate no con tutto il processo legato anche al Codice di condotta a quel processo che Lorenzo P. Aprea parlava di di criminalizzazione del soccorso marino nuovo soccorso marittimo
E e più in generale ci può aiutare a capire cosa effettivamente successo e con la sacca adendo rispetto al soccorso nuovo anche perché da profano viso all'altra parte quello che è sembrato a un certo punto durante questa agosto incredibile è sembrato che
Il chiusura dello rotta libica ha posto in qualche maniera collegata
Al Codice di condotta
è la me o è la sottoscrizione o meno di questo codice di condotta era fortissimamente legata al fatto che arrivassero delle persone che delle persone morissero durante il viaggio con processo mediatico abbastanza complesso quindi vediamo Tomba sentiamo Tommaso
Anche perché tale mi fa segno di tagliare
Grazie Salvatore
Allora
Cercherò di essere abbastanza breve facilitare del delle slide Servilia principale quella di andare un po'fa dare un po'di background quelli
Vi sentite sì
Allora
Al cioè l'idea veramente è quella di di andare velocemente su quello che è successo come come me Serse ritrovata a al lavoro a lavorare in mare
Da lì quello che è successo in quest'ultimo periodo criminalizzazione delle ONG
Decisioni di come stare in mare spazi mani cari
Più o meno rispettati
Molto meno rispettati che più però
Quindi contesto assai nel due mila quattordici Pd utile più di tre mila persone scompare nel Mar Mediterraneo da riesce il trigger di Mare Nostrum vado veloce qua perché immagino questo è un mantra che abbiamo ripetuto un sacco di volte però penso sia bene
Rimetterci l'accento
Ecco mare nostro abbiamo più di centocinquanta mila persone salvate dall'operazione un'operazione anche militare va detto però con cosca fondi con sfondi anche di
Umanitarie insomma Pierre ricerca soccorso in mare
Marina vostro ma viene poi sostituite da try tornò a a fine due mila quattordici
Risultato tra gennaio e maggio due mila quindici abbiamo mille ottocento persone più o meno che muoiono in mare
Questo era inaccettabile Medici senza frontiere degli Medici senza frontiere decide di iniziale detrazione in mare
Da a a dal due mila quindici è adesso più o meno come dice se non c'era a salvato circa settanta mila persone
Al
Il all'evoluzione del tasso di mortalità la del mare c'è mediterraneo Fadda la come vediamo dal due mila quattordici siamo sotto il due per cento supera il due per cento esattamente nel due mila sedici tra due mila quindici e due mila sedici e poi si abbassa leggermente dal due mila sedici due mila diciassette
A
Quale per Medici senza frontiere le le quali sono le condizioni per lavorare diciamo in mare per Medici senza frontiere una capacità di sbarcare un porto sicuro questa era è la è la prima condizione
Un atlante nozione di di stress di stress insomma quando da un una barca è considerata considerata da lenti coordinatore da salvare cioè può essere quando la barca presente affonda sta affondando e quindi persone le persone o quando ha perso la barca può essere in pericolo il prezzo del pericolo all'Inter la barca in qualsiasi momento quindi l'Otello Celletti distress per Medici senza frontiere in questo caso è avere una barca diventi adatta per venti persone caricata con centocinquanta centoquaranta persone questo è già per noi una precondizione per
Per intervenire
è cruciale perché come naturalmente se chi Cortina hanno considerato centocinquanta persone in un barcone in distress e noti fa intervenire
Questo può risultare in problematiche maggiori per per le per i beneficiari e per alla contro il il concetto umanitario di salvataggi
A
Importare delle ultime operare il più possibile vicino alle acque territoriali libiche bestemmia per
Tra il governo italiano però si così perché naturalmente più vicini sere acque territoriali libiche e più delusi mente può intervenire quindi salvare le vite umane
Pattugliamento proattivo vuol dire che prima ancora di farsi chiamare et per intervenire a cinquanta sessanta miglia come ci è stato chiesto chiaramente di fare
Cerchiamo di pattugliare le aree in continuazione maniera proattiva i poteri poter anticipare e fare uno spotting e quindi vedere idea anticipo delle barche in distress intervenire prima possibile naturalmente in coordinamento con le autorità in merito e nel caso sono la I e marxisti Italia Maretta Emma Freschi Coordination Centre il centro coordina di coordinamento marittimo che è basato a Roma
Ma
E naturalmente l'indipendenza dalle operazioni militari e atti smalto venga quindi non abbiamo sempre cercato di essere complete indipendenti anche limitare qualsiasi tipo di collaborazione se non che per ragioni di salva vita
Tesserare edite conto operazioni quali Frontex e cooperazione soffia
Dell'Europa quindi prende le distanze da questo non incentivare in nessun modo facilitare nessun modo al questi tipi di operazioni
Soprattutto perché il nostro scopo in mare eh granito maritare non nel militare e né politico quindi si per citare un esempio di quello che dico Frontex e ci domanda di identificare le persone di cercare il possibile smacchia al trafficante eccetera eccetera noi rispondiamo che siamo dei medici e non siamo dei poliziotti e queste cose non le facciamo
L'esperienza di Medici senza frontiere nel nel nel prima del dell'intervento dal
Alle esperienze pregresse agli ai porti in Italia
Se lo Stato in Spagna Jenna in Tunisia nei centri di detenzione a Tripoli in Libia ultimamente
Per quanto riguarda le azioni in mare abbiamo fatte nel centro mediterranei come prima esperienza e
E anche dal novembre due mila quindici aprile due mila sedici fino a che insomma più o meno non è stato chiusa anche questa rotta siamo stati nel mare Egeo
Al poi quello che facciamo al mare mentre triage medico primo soccorso psicologico quindi cercare di dare supporto psicologico a persone che sono stati trovati Zarate informativa legale quindi cercare di prendere le persone che soffrono che sono che ha bisogno di protezione dice distribuzione di beni di beni primari a
Allora
Vediamo la parte quella un pochino più che è successo come come siamo arrivati a
Dalla dalle ONG nobili di
Eppure a fare niente divenire dei criminali nel dire nella nel dicembre del due mila sedici
Esce il un articolo del Financial Time dove siamo no diciamo umili King e di informazioni da un report di Frontex dove praticamente iniziano le prime accuse contro le ONG in mare
Nel due mila nel febbraio del mille diciassette si sveglia al procuratore di Catania che
Che inizia delle attività preliminari
In marzo c'era un giovane Blocher che con l'aiuto insomma date visibilità da Striscia la notizia e altri media inizia a insinuare diversi accuse nell'operato delle Ang
Ci spera tra maggio e giugno due mila sei diciassette si attivano tre commissioni parlamentari che
Inizierà a pressare poi insomma tutta la macchina del fango che si che essi che si attiva tra i vari politici che cercano di cavalcare l'onda
Attivi conviene di più le critiche principali
Sono Coffa pool fatto fattore d'attrazione quindi le ONG sono presenti in mare quindi
I migranti lo sanno i e tutti partono in maniera massiva sempre di più sempre di più
Quindi se ci sono dei naufragi è colpa dei nemici che sono fu fatto e quindi fanno crescere la mortalità in mare
Taxi del mare quindi ONG operò troppo vicino alle acque territoriali libiche danneggi non koč non coprano che l'autorità e le ONG sono colluse con i trafficanti quindici fanno i soldi come
Come mafia capitali come tante altre cose del genere
Si butta tutto in caciara
A
Quindi ma è giusto insomma come mai se arriva qui se c'è nel senso LNG devono essere incolpati insomma no e alla fine c'è il siamo fatto fatto una Cecchi visti come si lavora
Ho perduto lei invece non sono l'unico l'unico attore in mare provengono
Vengono presi di mira solamente l'ANC tutti gli ha resto non viene tenuto in considerazione i salvataggi vengono fatti tutti in trasparenza con lei marxisti le tattiche evitati che lei sta degli scafisti
Hanno iniziato anche prima a cambiare anche prima del due mila quindici sono gli articoli piuttosto interessanti di di giornalisti d'inchiesta che insomma fanno capire insomma l'evoluzione tra la tra il tra il traffico tra diciamo la lo schema anche l'India e la tratta delle vite umane insomma l'entrata in gioco delle milizie
Nel nella nelle dinamiche delle dinamiche di gestione della migrazione Hristo illegale della migrazione
Non si parla del fatto che l'operazione sources de de dei dei degli obiettivi e raggiunti dall'operazione sostenere operazione Soda tra i vari obiettivi che c'è naturalmente c'è quello di distruggere gli assetti
Mi assetti
Che dissi ma anche l'India e quindi le imbarcazioni per esempio il fatto di far vedere in relazione al suo che nel due mila quindici ha distrutto tutte le imbarcazioni in legno che non ce l'ho con Ranieri praticamente più a disposizione
Come fattore di mettere di passare dall'imbarcazione in legno le imbarcazioni in caucciù che son quelle che sono utilizzare di più e i criticate
Dove la critica che mostra le ONG che tre piccole imbarcazioni vengono utilizzati perché il tratto di mare più prende questo fattore non è mai stato neanche preso in considerazione il fatto della distruzione degli degli assetti
Sì ma anche Inge da parte da parte di operazione soli e gli obiettivi raggiunti l'operazione sopra in questo periodo che se andate a vedere insomma di rendere conto da rendere The conto che è stato un fallimento
Alla poi insomma gli scafisti sono estremamente si adattano alle situazioni la la la situazione cambiamenti contesto la domanda di degli scafisti è sempre negli ultimi anni
Resta invariata
E diciamo le le situazioni in Libia peggiorano quindi questa serie di fattori non è mai stata presa in considerazione cioè si va direttamente verso la ONG che responsabili fu fatto
Con un'analisi veramente approssimativa e superficiale
Ma s'
Ci vuole poco a risponderci atti di domande perché insomma si vede che nel periodi Mare Nostrum ma c'è stato per esempio se si guarda ripartenze no trenta mila partenze ma mettiamo più ampi guardare gli ultimi due l'ultime due colonne il sempre lo stesso periodo novembre dal due mila quattro cioè due mila quindici sotto il tre sotto responsabilità dell'operazione di Traetto anch'ci sono circa quarantaquattro mila partenze stesso tipo di numero di parte di partenze che
Quando c'erano la presenza de de de degli assetti umanitari quindi nessun tipo di variazioni numero uscito debba aspettare un aumento di variazione nell'ultima colonna questo non c'è stato
Allora mortalità in mare sempre i suoi stessi tre periodi vediamo che qua abbastanza interessante il fatto che durante il problema nelle Orson c'era il diciannove per mille
Di
Mortalità sale nei periodi Traetto a quasi un quaranta per mille quindi al quattro per cento di persone quattro persone su cento ogni volta muoiono quando prendono il mare
A l'intervento umanitario dove dovuto a anche una qualità di di di di di soccorso di un certo tipo
Sì
Si scende dal trentanove al sedici per cento quindi non è vero assolutamente che
Il periodo in cui si era Ang Lee c'è stato un aumento della mortalità in mare allora quindi la perché se ci son tutte queste situazioni si cerca di criminalizzare le le le ONG
In questo ve l'avevo visto che l'incipit sì sì amorali e gli obblighi legali degli anni ci sono stati messi completamente in discussione tutto è stato cambiato è stata diffusa
Una cultura dell'odio e della paura quindi si insinua il germe il germe dell'olio dell'odio la xenofobia e la paura sulle persone
Ma perché viene fatto questo per tutto si cerca di di sintesi incentivare l'aiuto umanitario quindi
Questo non lo vediamo solo esclusivamente in mare vediamo ovunque chi esso ridare chi aiuta chi
Cerca di fare qualcosa dove lo Stato non lo fa e sarebbe la sua responsabilità viene dallo stesso Stato che
Colpevoli di
Di non fare viene accusato e ha accusato e viene e e e vengono messe un sacco di regole Arrigo linee più o meno legali
Che disincentiva hanno o vorrebbero Parise incidenti rare
L'aiuto umanitario quindi le persone che vanno a salvare in questo caso l'ONG
E sette rimani sempre motivato a lavorare
Devi lavorare un po'rock come gli Stati vogliono e non essere completamente indipendente dei Kiss Sandy Ang indipendente rimani in mare a a lavorare se vedi qualcosa che diciamo non è completamente conforme
Lo riporti e le testimoni insomma c'è tutto questa azione chimere che vanta degli inglesi
Quota guasto attivisti che praticamente
Naturalmente se c'era uno Nagin dipendente questo può essere fatto secco in alto con altri tipi di regole questo no venisse io riduco le ONG indipendenti presenti in mare in un modo o nell'altro
Sicuramente tante cose non vengono riportate
Quindi se invece riesco a fare a creare delle delle ONG che firmano dei codici condotta che stanno a certi tipi di regole
Che sei mesi che potrebbero diventare come delle embedded
ONG sono stato sicuramente meno pericolose per facili a gestire soprattutto in un periodo politico del genere naturalmente poi tutto questo questa situazione credo affatto nel periodo di luglio agosto dove tutti al mare leggevano in continuazione
Questi dibattiti ma questi nemici saranno buoni saranno cattive saranno saranno come no
A questo a distolto unicamente all'attenzione d'a su quello che sta succedendo in Libia su tutti gli accordi che sono stati presi in questo periodo a terra soprattutto ma anche in mare
Che son passati diciamo
Radiato e sono risultati nella
Praticamente contenere e ridurre drasticamente i flussi con persone come diceva giustamente anche sarà prima condannati magari a una morte molto più lunga lenta magari salvati dal mare magari non non prendono più il rischio del mare ma se ne trovano la morte più lunga lenta nell'atrocità che avvengono nei centri di detenzione in Libia e non solo insomma
Quindi oggi come oggi quello che abbiamo visto insomma a fine luglio un ministero degli interni che spingeva enormemente e chiedeva alle ONG di
Firmare il Codice di condotta
Vedeva
Quello che
Chiedeva le ONG di essere regolamentate
Ha anche se diciamo a livello di
Diritto sia marittimo che internazionale che umanitario tutte queste cose venivano già rispettate a prescindere quindi c'è la richiesta di un di di una legittimazione del genere nel non
Quello che vediamo anche un codice di condotta fatta in questo modo la nessun tipo di effetto sul miglioramento della qualità di soccorso in mare anzi peggiora
Sì pensiamo alla alla al punto sui trasbordi praticamente evitando trasbordi per ragioni di altro tipo che son più legate alle organizzazioni non governative più piccola
Più piccole vediamo che diminuiscono gli assetti in mare e di Mandela settimane ciprioti scriviamo fradici e mette a rischio anche l'indipendenza delle delle ONG perché naturalmente le viene chiesto di
Di metri la polizia a bordo di utilizzare delle misure che potrebbe avere impatti io penso all'organizzazione con Medici senza frontiere che
Utilizza diciamo la sua terzietà la sua indipendenza in tutto il mondo non solo in mare e chiede a tutti l'autorità del mondo anche nei paesi di conflitto di utilizzare armi a bordo si ritrova a avere una pressione per utilizzarle farà un'eccezione per loro ma per noi non è possibile questo
Quindi
Rischi di peggioramento del diminuzione dello spazio di intervento c'era spazio unitario possibilità di aumenti della mortalità
E dalla ci ritroviamo non solo a avere a che fare con un codice di condotta ma anche con
Notizia insomma del del mese d'agosto anche lì è molto concitate sul all'istituzione di una zona di ricerca e soccorso libica basiliche su corso lirica dove vediamo ancora non ristorato ufficialmente ma dove praticamente i libici già a la reclamano si sentono pronti anche se non hanno magari sufficiente sette anche se non hanno magari delitti delle tecniche diciamo molto
Conformi ai diritti umanitari internazionali
Tanto più intercettazioni che ricerche soccorso ogni tanto si sbagliano sparano sulle navi di Medici senza frontiere a volte anche quelli sulla Guardia guardia costiera una spada
Però sono sono in grado di assume sì
Queste aree di competenza questa attestare di salvataggio e
Vista da noi che siamo da tre anni in mare con una situazione del genere ha come adesso c'è una una grande un grande rischio di aumentare i morti in mare
Aumentare il numero delle persone intrappolate in Libia e di a vere una diminuzione dello spaccio umanitario quindi le persone anche che vengano salvate saranno
Avranno meno accesso a a ai loro i diritti di protezione perché magari sarà salvati molto di più da delle guardie
Prestieri libiche Chieri porteranno le persone in Libia con tutti gli annessi e connessi naturalmente tutto questo è stato implementato prima di pensare
A quello che succede le persone in Libia adesso ultimamente si sente parlare
Dell'importanza di trovare del delle soluzioni per le persone che saranno nei centri in Libia ed è richiesto alle stesse organizzazioni non governative che erano criminali viene chiesto anche di andare in Libia a far de a far rispettare i diritti umanitari secondo me questa è una cosa veramente è incredibile e perversa
Diciamo ha detto il come la situazione da adesso i principi umanitari per noi devono essere rispettati stilisti TC principi umanitari non sono rispettati veramente un problema dal punto di vista
Delle operazioni di ricerca e soccorso
Vedete se rispettato se quello che l'obbligo legale umanitarie
Medici senza trentenne oggi come oggi ha ha deciso di fermare una riserva che che la boss prudenza
Per
Dei motivi principali sicuramente vista questa situazione Mary senza vedere rifiutato di firmare il codici condotta e molto preoccupata all'installazione Jonas Harper libica non vogliamo essere cooptati in un sistema perverso che condanna le persone in mare questa per noi è chiaro comunque rimaniamo in maniera molto diciamo preoccupata a monitorare questo sistema e se ci fosse veramente delle partenze e dell'aumento vivamente la mortalità superiore ci siamo a quello che adesso ripartiremo anche subito non tanto per un discorso di
Principi ma perché qui non sono rispettati ma per ora terrà un discorso puramente pragmatico per salvare le vite umane
Quindi cosa possiamo diciamo per conclude dolcemente per nell'attività reattive ricerche su corso è necessaria per ridurre il numero di vite in mare però questo non è un qualcosa che può essere a lungo termine
L'assistenza umanitaria deve essere tenuta separate dagli obiettivi
Sia politici che militari permane questo è importantissimo persona sta succedendo assolutamente
La che evidenziazione di leggi
Veramente un qualcosa di pericoloso inaccettabile distoglie l'attenzione da criticità derivate le politiche di contenimento e disincentiva l'aiuto umanitario che la cosa più pericolosamente a che etica Aniello a livello etico è la cosa più pericolosa esperte
L'Europa e l'Italia devono smettere di implementare strategie militari di contenimento intrappolati persone un paese in guerra senza nessun'alternativa presto per noi è un imperativo e non ci smetteremo mai di
Di di di denunciare
E di chiedere dei cambiamenti in questo i canali illegali sicuri il che sono sono l'unica soluzione in questo nella ricerca Pro Active dedicata non è altri tipi di azioni ma ci sono i canali che le sicuri che devono essere messi
Devono essere
Infatti subito urgentemente dovevano essere fatti prima di ridurre e contenere i flussi questo naturalmente non è non è avvenuto non se ne è parlato nella valletta non se ne parla di nessun tipo dico quindi convegno dove si sono parlargli magari di Trust Fund un tipo di un altro
Ancora una volta a quello che manca la cosa più basica e per noi fondamentale che si è fatta grazie
Ringraziamo Tommaso molto chiaro devo dire tale sulla questione di solo quello cioè legato che lo Tommaso anzitutto la questione Sarra voi sapete che appunto a libera dichiarata ma non è stata cioè l'auto di Caravà c'è nel senso che aspira davvero una una zona SAR ma la la decisione ovviamente rimarrà l'organizzazione timo che ancora non ha deciso se riconosce ovvero la zona SAR alla Libia quindi in questo momento stiamo parlando del fatto che l'Italia di fatto si è ritirata
Ha concesso di fatto la zona sarà perché così è successo alla Libia ma senza che ci sia stato nessun riconoscimento da parte di nessuno della zona sarà ma semplicemente la Libia che si autoproclamata in un procedimento che viceversa prevedo riconoscimento formale da parto l'organizzazione internazionale
Del limo
Quindi questo stiamo parlando ancora volta di un elemento di perché fa parte della strategia complessiva ma è un elemento di fatto perché non c'è un elemento di diritto perché non c'è stata una dichiarazione sardo
La stessa cosa per quanto riguarda il Codice di condotta anche qui era molto chiaro e l'intervento di Tommaso non stiamo parlando assolutamente di una norma giuridica
Cioè il Codice di condotta riempito noto Uto il mese di agosto il mese di luglio ma non è una norma giuridica non è nulla non è è una boh meno di una circolare che già come sapete vale poco cioè non non è non ha nessun vincolo giuridico cioè non è semplicemente uno strumento politico che fa parte di questa strategia complessa di cui parla lo stesso lo stesso ministro nella lettera quindi strategie quindi non norme giuridiche strategie
Bene ora passiamo la parola a Nazzarena che insieme a cioè poi ci sono due interventi sull'aspetto costituzionale sui rilievi costituzionale su quello che quello che che sono le implicazioni rispetta nostra carta costituzionale anche quelli che poi come di cui parlerà Giulia sono anche le possibilità di reazione eh questo questo intervento da parte di di Nazzarena che come sapete è una delle diciamo delle menti più lucide dell'ASI g va a portare assolutamente solitamente concludiamo sempre no però questo è importante perché azzera da ormai da due anni sottolinea l'importanza di ritornare alla nostra carta costituzionale che è anche un una significativa strategia giuridica nel senso che come sapete tutti l'oasi ma come tanti altri giuristi
Associazione dei giuristi si era molto concentrata su quelli che ero enorme europee viceversa nel corso degli ultimi due tre anni siamo ritornando a prestare moltissima attenzione la nostra carta costituzionale anche alla luce del fatto che lui europea da un punto di vista delle garanzie giuridiche Mammano no c'è sta dando segni di insomma di di tradimento o quanto meno diciamo il l'andazzo non è tra i migliori no per cui ritorno alla nostra carta costituzionale è sicuramente fondamentale
Come fare
Sì dopo questa presentazione chiaramente aveva verrebbe da dire c'arrivederci no io e il quello che provo che prova a fare spero in maniera sintetica provare a vedere in questa guerra che non è solo principalmente una guerra alle persone migranti e alle migrazioni in generale ma anche una guerra come diceva Lorenzo
Ai diritti vediamo se in questa guerra anche noi possiamo avere delle pallottole e spiace usare una terminologia guerrafondai ha però credo che purtroppo non abbiamo non abbiamo alternative nemmeno noi
Allora io provo a dare degli spunti su quella che può essere una un percorso costituzionale ma un somma un po'senso allargato di reazione allora diamo per assodato che credo che tutti lo condividiamo quanto che i migranti in Libia non sono liberi di lasciare il territorio libico
Per Paesi diversi da quelli di loro appartenenza cioè sarebbero liberi di tornare nel loro Paese ma non sono liberi di andare nei paesi terzi anzi sono addirittura imprigionati c'è una legge specifica del due mila nove due mila dodici non mi ricordo che
Consente la loro detenzione
Diamo per assodato che Cantini Libia sono dei veri e propri luoghi di tortura certificati purtroppo come tali non solo dalle associazioni umanitarie ma dalla dal dallo stesso gruppo di esperta ultimo dello stesso gruppo di esperti dell'ONU
Diamo per esporre per scontato per assodato che l'Italia si è mossa nei confronti della Libia
Con una serie di patti intese accordi per impedire espressamente per impedire che i cittadini di paesi terzi che sono in Libia si muovano per raggiungere l'Italia e l'Europa
è un quadro che
è stato detto anche da tutti coloro che mi hanno preceduto
Viene definito di esternalizzazione delle frontiere io credo che ci scrive sia possibile anche con notarlo qualificarlo come una delega di respingimento una delega che finalmente l'Italia così come l'Europa adesso parliamo dell'Italia perché siamo in Italia siamo italiani nostro primo
Obiettivo
L'Italia appunto delle Ega attenersi il respingimento
Verso respingimento il trattenimento in Libia dove
Oggettivamente c'è
Non tanto il rischio ma c'è una certezza di subire trattamenti inumani degradanti per cui la violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti umani e che a causa di questa delega di respingimento
Non possono comunque chiedere il riconoscimento dell'asilo costituzionale in Italia o della protezione internazionale né in Italia né
Questa delega
Di respingimento perché parlo di delega di respingimento
Perché appunto si delega a terzi cercando di non sporcarsi le mani e la particolarità degli accordi comunque denominati con con la Libia
è che riguarda diversamente da quello che accade
Per gli accordi con la Tunisia
Con il Sudan con l'Egitto forse con il Niger anche la particolarità secondo me che nel caso della Libia gli accordi sono finalizzati a respingimento di cittadini di paesi
Cioè non dalla rimpatrio di cittadini di quel Paese di cittadini libici ma alla alla rimpatrio o al trattenimento dei cittadini e dei cittadini terzi allora
Mi sono chiesta se è legittimo tutto queste ho provato a rispondere attraverso tre tre
Linee di pensiero tre questioni a partire dal divieto di respingimento del divieto dire fumé dell'articolo trentatré della Convenzione di Ginevra che sappiamo
Do anche questo per scontato che tutti noi lo sappiamo perché così pacificamente un principio inderogabile un principio di diritto internazionale di tiri canterà sarà consuetudinario dei diritti umani eccetera eccetera
E un altro principio altrettanto pacifico e chi riguarda non solo chi è già riconosciuto rifugiato ma anche ma anche e soprattutto coloro che lo potrebbero essere questo perché perché il rifugio politico
Scusa mi sto allontanando io sì perché le rifugio il rifugio politico
Inteso in senso in senso generale è una qualità una condizione che una persona ha già e deve essere riconosciuta quello che i tecnici
Giuridici dicono appunto una natura dichiarativa e non costitutiva io già quando parto dal mio Paese già quando lasciò un determinato luogo o la condizione sono nella condizione di di essere riconosciuto rifugiato lo Stato lo Stato o in questo caso l'Italia ma può esser quasi a sia altro Stato me lo deve solo riconoscere e questa è la ragione perché il divieto dire fool Menga riguarda tutte le persone
Secondo un pari re della molto importante che invito tutti a legge un parere dell'UNHCR del due mila sette
Questo divieto è di respingimento
E applicabile a ogni forma di trasferimento forzato compresa la deportazione l'espulsione l'estradizione la rendition nella nonna missione alla frontiera
E questo perché l'articolo trentatré della Convenzione di Ginevra dice in nessun modo può essere
Effettuato il respingimento
E si applica secondo il parere dell'UNHCR che noi condividiamo in relazione sia il ritorno nel Paese di origine ma anche in qualsiasi altro luogo dove una persona sia a rischio di minacce per la propria evitò o per la propria libertà
Per cui dire che una una un un divieto molto chiaro e molto è allora il tema è la responsabilità rispetto alla violazione del divieto di respingimento
Si attua solo quando c'è un contatto diretto tra il potenziale chiamiamo il potenziale rifugiato e il territorio italiano umorista e Vittorio appunto dove l'Italia esercita la propria giurisdizione fisica alle acque territoriali italiane eccetera eccetera
Il problema è quello appunto della dell'ambito territoriale di applicazione di questo è sul tema della extra territorialità dell'applicazione del divieto di riforme sempre l'UNHCR
Nel nel due mila sette per cui fuori dalla dalla Mara Dundee questi anni
Secondo me ne facesse applicata ovunque lo Stato eserciti la sua giurisdizione comprese però specifica pregresse no anche lì c'eravamo arrivati anche noi comprese la frontiera il mare aperto un sul territorio di un altro Stato
Sul territorio di un altro Stato e la la la il punto o il punto chiave l'effettività dell'autorità che viene svolta in in uno Stato in un territorio terzo in uno stato terzo
E la sempre l'UNHCR richiama a la la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani proprio sul concetto di giurisdizione ma rispetto al quale appunto nulla la corte europea diritti umani coerentemente ha sostenuto che dice il criterio decisivo non è su una persona si trovi all'interno del territorio dello Stato interessato ma se rispetto al comportamento vietato di respingimento si trovi o meno sotto l'effettivo controllo dello Stato un sia colpito da coloro che agiscono per conto dello Stato in questione
Secondo me questo è un punto è un punto centrale vengono richiamate alcune pronunce sicuramente Cesare poi ce ne ed era cioè dirà di più aggiornate comunque delle delle pronunce della Corte europea dei diritti umani
Chi la che mi
Che consentono il riconoscimento di questa responsabilità extraterritoriale e in particolare appunto quella adesso ce ne sono varie cene
Adesso ve la farò boh ma una delle tante il caso Challant contro Turchia e del caso Challant ne parleremo poi dopo anche nel terzo profilo e il caso Illyana Squaw Ilian scoop contro Moldova e Russia del due mila quattro
Dove è stato precisato perché la regola generale è quella della responsabilità territoriale nella propria giurisdizione territoriale la all'extraterritorialità appunto eccezionale ma si concreta anche quando lei amministrazioni locali dello Stato terzo sopravvivono grazie dice lei in questo caso il Diana scuro grazie alle forze armate qua ancora forse non ci siamo alle forze armate italiani in Libia
Ma anche a ogni altro tipo di sostegno o protezione
Tale per cui quelle amministrazioni nell'in quell'attività non sono non non ce la farebbero senza l'aiuto dello Stato aderente alla Convenzione
Per cui direi che abbastanza chiaro il Pacifico da un punto di vista giuridico non lo è Poli politicamente non lo è come a realtà dei fatti ma noi siamo qua appunto per provare a
Immaginare delle
Delle armi giuridiche per contrastare questa deriva questo attacco spropositato i diritti di tutte le persone appunto pacifico è che respingimento opera nei confronti di chiunque
Anche fuori dal territorio dello Stato in questo caso firmatario della convenzione se lo Stato che ha sottoscritto le convenzioni di Ginevra ma anche la CEDU
Abbia un comportamento che abbia come Effetto il rinvio verso un Paese nel quale il potenziale richiedente asilo non potrebbe essere protette rischia una violazione anche dell'articolo tre
Della convenzione europea dei diritti umani se lo Stato esercita di fatto un controllo sugli individui anche indiretto questi sono gli approdi
L'Inter ieri internazionalisti presenti in aula
Mi magari mi smentire l'anno ma spero di non aver letto male quello che ho studiato in questi giorni su a dire che sono dei punti di approdo abbastanza consolidati giuridicamente
La seconda questione ciò detto la seconda questione essi gli accordi di cui ci parlava anche prima sarà gli accordi Italia Libia
Sì in base a questi accordi si possa ritenere che l'Italia svolgo un effettivo controllo sui migranti in Libia
E sul loro diritto di lasciare quel Paese per salvare se stessi dalle torture dalle a rischio
Dalle rischio di morte anche perché sono molte le morti anche che avvengono nei centri di detenzione stesse o anche di essere rinviati nei paesi dei quali sono fuggiti se questo punto comporta simpatiche sono avvenuti dal due mila otto in poi comporti un effettivo controllo o se l'effettivo controllo
Sia rinvenibile anche attraverso lo schieramento di navi italiane
A presidio di quelle libiche di cui parlava il commissario UE di dire per i diritti umani di cui faceva cui faceva cenno Lorenzo all'inizio sugli accordi su quello che mi ha parlato SAR sugli accordi Italia-Libia io ricordo solo che appunto l'Italia finanziato finanzia cioè paga col denaro una serie di operazioni
O comunque cede dei beni che hanno un valore dalla dalle come si chiamano dalle navi delle unità navali ancora del dell'accordo del due mila otto
La alla formazione delle guardie ma anche alla logistica e alla organizzazione dei campi di detenzione il memorandum ma del due mila diciassette di quest'anno fu sospeso dalla Corte d'Appello di Tripoli
Direi che abbastanza chiaro quello che con nota gli accordi o i patti oli inteso il memorandum il nome non ha da un punto di vista giuridico il nome non ha un grande significato
E quello che la finalità è prevenire e contrastare i flussi migratori illegali
Per cui la ratio la finalità di tutte queste intese sono anche altre ma è sicuramente scrive espressamente quello della riduzione dei flussi migratori illegali dalla Libia
Alla all'Italia
Se così è sostegno va be'sì sei sicurezza supporto tecnico eccetera eccetera allora se l'Italia finanzia concretamente opera concretamente in Libia affinché le autorità libiche
Blocchino i cittadini di paesi terzi non i cittadini libici ma i cittadini di Paesi terzi a uscire dalla Libia secondo me
Fa svolge un effettivo controllo sugli individui stessi
Los
Oggi c'è in maniera indiretta in maniera delegata ma dal punto di vista giuridico il delegante alla stessa responsabilità del delegato
E direi che su che questo anche alla luce della giurisprudenza che frettolosamente ho richiamato prima possa essere possa essere abbastanza abbastanza chiaro
La terza questione riguarda arrivo al punto che mi era stato assegnato le però credo che forse necessario fare tutte queste premesse la terza questione riguarda le violazioni costituzionali
Le violazioni costituzionali ce ne sono varie secondo me e tutte ruotano intorno ovviamente all'articolo dieci della ma non solo all'articolo dieci della Costituzione
La prima domanda che mi sono posta e qui sta c'è un diritto dello Stato che impedisca che un un cittadino lasci il proprio territorio c'è un divieto di uscita del territorio
No non c'è un diritto di uscita non c'è per i cittadini l'articolo sedici della Costituzione dice che ogni cittadino e
è estensibile anche comunque
Ai non cittadini poi dirò perché e libero di uscire dal territorio della Repubblica di rientrarvi salvi gli obblighi di legge l'articolo trentacinque della Costituzione
Riconosco per me
Fu la mia veneranda età è stato una scoperta
Afferma
La libertà di emigrazione il cui sono andata a leggere
Perché non sapevo perché per noi è scontato uscire fuori dal nostro territorio andare girare eccetera eccetera
I padri costituenti hanno ritenuto necessario ribadire riconoscere in Costituzione non in una legge ordinaria
Il diritto di emigrazione la libertà di emigrazione in contrapposizione il divieto di emigrazione che c'era durante il periodo fascista
L'hanno messo in Costituzione articolo trentacinque della Costituzione
Sia il sedici che il trentacinque sono stati esplorati dalla Corte costituzionale soprattutto negli anni passati
E io ho trovato tre belle prove anche qua puramente ce ne sono di più recenti ma io lo ho trovato molto bello leggerlo perché conforta leggere i diritti secondo me quando i diritti sono dei diritti della persona le sentenze trentaquattro del cinquantasette mille novecentonovantasette e la diciannove del mille novecentocinquantanove parliamo
Di un bel po'e e la Corte costituzionale due sei nove dell'ottantasei Kjaer rispetto alla libertà di emigrazione la quali lo qualifichi la qualifica come diritto fondamentale
Che Lori con che lo Stato riconosce non attribuisce è un po'parallelamente come il diritto d'asilo
Una un riconoscimento non una regalia un'attribuzione che lo Stato fa il diritto di emigrazione è un valore dice la sempre la Corte costituzionale una libertà un valore fondamentale realizzativo della personalità umana e per ciò stesso va tutelata garantita
Sul piano internazionale abbiamo l'articolo tredici della Dichiarazione universale dei diritti umani per cui ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese incluso il proprio oltre che di tornarci ovviamente l'articolo due del protocollo quattro alla Cei Due ribadisce ognuno è libero di lasciare qualsiasi Paese compreso il proprio
Nel rispetto dei limiti di legge ma i limiti di legge sono abbastanza tassativi
Se il diritto di lasciare un paese il diritto di immigrare sono e secondo me bisogna che noi cominciamo anche ad appropriarci della positività di questi diritti perché a volte noi stessi ci auto censuriamo
Facciamo un po'fatica a dire che c'è un diritto di emigrare che c'è un diritto di movimento io credo che attraverso gli strumenti che ancora gli strumenti giuridici che ancora abbiamo dobbiamo riprendere in mano e rivendicare come diritti fondamentali della persona
Mi hanno negato quelli che adesso che comunque stanno negando dicevo se il diritto di
Di emigrare in diritto di uscire dal Paese sono diritti umani fondamentali è indubbio che siano riconoscibili anche ai cittadini stranieri noi abbiamo varie norme che lo che lo che lo riconoscono
Ma se non c'è e appunto abbiamo visto che non c'è il divieto di lasciare mi limiterei in questa fase il divieto di lasciare un Paese il divieto di uscire un paese che è un precipitato di diritti
Costituzionali di cui parlavo parlavo prima impedire ai cittadini di Paesi terzi di uscire dalla Libia
Attraverso un respingimento delegato che l'altra faccia della domanda della della medaglia del furbe il principio del Nore Furmenti cui dicevo prima
E una violazione di non solo di obblighi internazionali a cui l'Italia e tenute in forza dell'articolo dieci comma uno della Costituzione ma è anche violazione di libertà costituzionali previste previste dalla nostra
Dalla nostra costituzione in quanto l'Italia in complicità con la Libia
In complicità con la Libia impedisce a cittadini di paesi terzi trattenuti in Libia la libertà costituzionale di uscire dalla Libia
C'è anche ovviamente l'ulteriore violazione dell'articolo dieci comma tre della Costituzione quella che riconosce il diritto di asilo il diritto di asilo o alle persone
Alle quali nel nel paese di appartenenza sia negato l'effettivo esercizio delle libertà democratiche
L'impedimento ai potenziali richiedenti asilo
Che non possono dalla Libia spostarsi verso l'Italia verso l'Europa e un qui vale a un diniego di accesso sul territorio italiano un diniego di accesso alla procedura
Per chi deve l'asilo anche costituzionale oltre che il dire e il la la protezione internazionale che è una forma diversa di asilo
L'impedimento attraverso il respingimento delegato comporta comporta nella sostanza il diniego di riconoscimento dell'asilo spesso per cui è una anche qua chi amiamo la quanto meno un effetto indiretto per cui una violazione indiretta di un obbligo costituzionale
Che anche qua i padri e le madri costituenti hanno voluto inviolabile e assoluto non soggetto a nessuna nessuna limitazione
Qualcuno potrebbe obiettare che l'articolo dieci comma tre
Si riferisca
L'impedimento nel paese di appartenenza e delle libertà alle dall'impedimento effettivo nel paese di appartenenza delle richiedenti asilo
Ma è chiaro che se trattenuto in un Paese che non è quello proprio la per il potenziale richiedente asilo
Di un Paese che è scappato dal proprio paese
Dove non non è garantita non sono garantite effettivamente le libertà democratiche la nostra Costituzione se non gli viene consentito di arrivare sul territorio e chiaramente UA quello un diniego di di riconoscimento nei potrebbe essere vado verso la fine
Ho detto sciocchezze dalle verso non rende l'ha detto prima erano il Pagliara sì
Non è di impedimento e questo vengono a cosa
Di qui noi siamo io e Lorenzo ma anche l'altri siamo molto orgogliosi non è di impedimento a questo tipo di responsabilità che ho cercato velocemente di indicare il fatto che il potenziale richiedente asilo non sia presente in Italia
E qua richiamo la sentenza non so se c'è già Arturo essa lei armi in sala che verbale parlerà al pomeriggio la sentenza del tribunale di Roma del mille novecentonovantanove noi c'eravamo noi c'eravamo nel caso ci Alagna che ha riconosciuto il diritto di asilo anche anche qui la la mettiamo sul sito
Anche se OC Alagna
Il più anziano Otis lo ricorderanno i più giovani per lo ricordo io Ocalan era arrivato in Italia per chiedere l'asilo costituzionale costituzionale
Poi per una serie di vicende che non stiamo a raccontare qua perché non c'abbiamo il tempo l'hanno invitato a uscire però la causa l'avevamo già iniziata
A uscire dall'Italia è stato poi catturato a Nairobi e consegnato dagli agenti kenioti ad agenti turchi che l'hanno trasferito nell'isola di Imrali in Turchia dove tuttora sta in isolamento credo completo totale
Dal mille novecento no dal due mila nel due mila venne o subito dopo la lettura o dal novantanove dal Duemila cambia poco purtroppo ecco la causa però andò avanti l'avvocatura di Stato eccepì ovviamente il difetto di interesse ad agire
Dio ci Alan perché non c'era più l'asilo costituzionale si realizza in Italia in Italia che io ti proteggo
In una bella credo unica sentenza il Tribunale di Roma ritenne irrilevante la non presenza di uccello anni in Italia
Perché anche qua sembra l'uovo di Colombo ma bisogna tirarlo fuori l'uovo di Colombo ogni tanto
Nessuna disposizione dice il tribunale di Roma lei quella costituzionale nella convenzione di Ginevra pone come requisito la presenza sul territorio
Per cui è irrilevante lire giudici di Roma disse l'asilo è detto territoriale solo per contrapporre a quello extra territoriale che quello che in teoria formalmente si può chiedere presso i consolati
Eccetera eccetera
L'interesse di colui a cui mi a cui viene riconosciuto l'asilo va valutato con riguardo all'interesse del Gir processuale insomma conoscendo nel merito che è diverso da quello della eseguibilità in Italia della sentenza e comunque l'interesse ad agire processuali interessa da Vieri giustizia che un bene anche questo
Fondamentale
è comunque a una un'influenza un Effetto sulla condizione delle rifugiato spesso perché anche se all'estero questo lo aggiungo io non l'ha detto però dire una conseguenze
E la condizione del del potenziale rifugiato può essere migliore possono essere fatte agire anche all'estero delle pretese giuridiche e questo su questo
Sulla violazione dell'articolo dieci complessivamente articolo dieci comma uno violazione di obblighi internazionali ma violazione anche dell'articolo dieci ultimi due minuti giuro
L'articolo dieci comma tre della Costituzione ma come violazione costituto della Costituzione io ci metterei anche sempre in riferimento all'articolo dieci
Il comma uno della Costituzione cioè gli obblighi internazionali a cui è soggetta all'Italia tenuta all'Italia la violazione della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo dei fanciulli
Che ratificata anche con legge con legge italiana in tutte le norme che adesso non me ne sto leggere poi troverete nella nel materiale quelle che riguardano il diritto alla vita del minore
Il diritto del minore a lasciare qualsiasi Paese anche in unione con i suoi genitori o per ricongiungersi ai suoi genitori
E ai familiari e comunque il diritto di lasciare di lasciare qualsiasi Paese ora
I minori noi sappiamo sono tantissimi minori se leggiamo le statistiche anche quelle pubblicate dal ministero dell'Interno steso sono moltissimi minori soli che arrivavano arrivavano dalla dalla Libia sono moltissimi i minori che sono detenuti nelle carceri libiche perché anche loro non c'è il di il non c'è la tutela che noi il nostro ordinamento in teoria attribuisce ai minori per la sola presenza sul territorio in Libia non c'è un'analoga un'analoga tutela
E perciò il la vere delegato il respingimento o il respingimento su procura delle autorità italiane alle autorità libiche che incida anche sui diritti del minore è una violazione di obblighi precisi obblighi costituzionali internazionali rilevanti secondo l'articolo dieci
Comma uno della della della Costituzione vado veramente alla alla conclusione io credo che non sia così complicato
Riconoscere una responsabilità giuridica dell'Italia perfetto di quello che ha sottoscritto in particolare con la Libia poi ogni Paese gli accordi fatti con altri Paesi possono avere delle altre specificità e già hanno delle loro grosse criticità credo che con la Libia
Stiamo se il Sepa se passa una simile logica si vada veramente oltre perché la la violazione su procura subdelega non sporcarsi le mani direttamente ma indirettamente che equivale dal punto di vista giuridico a sporcarsi e nelle mani vuol dire a bere
Una responsabilità giuridica ben precisa
Se noi guardiamo lena se le statistiche anche lì usiamo le statistiche che vengono pubblicate anche dal ministero del ministero relativi alle nazionalità dei cittadini stranieri sbarcati in Italia e i richiedenti asilo nel corso degli anni ma possiamo guardare anche miele le ultime quelle del due mila sedici e quelle parziali del due mila diciassette
Anche se non tutte sono riconducibili forse forse ma anche lì si aprirebbe un discorso troppo lungo alla protezione internazionale o all'asilo ce n'è comunque una almeno una che sono i cittadini eritrei che hanno oggettivamente diritto di entrare sul territorio italiano sul territorio europeo perché sono la nazionalità
Individuata come ieri collocabile dalla buone Europa che selezione a seconda del tasso di accoglimento su base europea se supera il settantacinque per cento seri collocabile c'è hai diritto
Se De Poli star tranquillo hai diritto direi a una protezione allora
Diversamente da quello che succedeva prima dove giustamente dal mio punto di vista i cittadini eritrei non si facevano registrare dal due mila quindici appaiono nelle statistiche allora
Se abbiamo una grossa ed è credo la secondo la terza nazionalità in termini percentuali se noi abbiamo i cittadini eritrei
Che fanno parte delle statistiche che adesso sono trattenuti in Libia io credo che sia difficile negare la responsabilità Diretta giuridica dell'Italia rispetto alle violazioni coi cercato di dire la stessa cosa vale ovviamente per i minori
Per i minori in Italia Illy sarebbe anche anche lì da allargare però dire che abbastanza pacifico certo si tratta di definire bene
Quale tipo di azione ma forse non è questa la sede in cui farlo quali tipo di azione si possa fare io credo in questo lancio una sfida ma credo che sia condivisa dalla dalla dall'associazione dalla mia associazione che è quella che Asti promuova direttamente delle azioni in quanto legittimata attiva come dicono i giuristi
Poi nel senso che può fare delle cause direttamente per vedere se la magistratura indire le riconosce come noi riconosciamo tutte queste tutte queste violazioni riprendo e chiudo davvero le parole di Salvatore prima
E il tempo di decidere da che parte stare noi l'abbiamo deciso credo che anche la magistratura debba fare uno sforzo per decidere non non di essere parziale perché stare stare da una parte non vuol dire non vuol dire essere parziale ma vuol dire applicare quei diritti che nella prassi e nella politica e anche tra la gente vengono sempre più dimenticati e ignorati grazie
Aveva ragione Salvatore insomma è una delle menti più lucide e
Sicuramente dell'associazione altre mi fai venire mente rendere che la quando è stata fondata la rivista con Magistratura democratica in quell'editoriale sento questa sarà una rivista di parte dalla parte dei diritti vedevo
Questo
Allora diciamo che Nazzarena ci permette di ci ha permesso già di entrare a pieno titolo diciamo nella una parte che voleva essere effettivamente appunto più il
Di ricerca dello strumentario che possiamo cui possiamo affidarci che possiamo appunto utilizzare per cercare di il contrastare effettivamente le politiche appunto di esternalizzazione
Siano essi appunto delle politiche di esternalizzazione intese nel senso di rendere fisicamente in anni impossibile l'ingresso delle persone nei territori dell'Unione Europea
Sia quelle come ricordava appunto Lorenzo all'inizio di rendere giuridicamente inammissibile di fatto una determinata istanza di il di protezione
Rimanendo diciamo sul piano del o sviluppo degli analisti delle iniziative che sono fattibili anche appunto a livello nazionale io chiederei ora diciamo Giulia di il specificare quelle che sono state anche un po'le
Le attività che anche recentemente lei stessa con il contributo appunto di altri diciamo ha fatto per entrare in possesso di il una serie punto i documenti e il quali azioni anche lì possibili per cercare di il contrastare la tasse anche dello sviamento delle risorse
Che il avviene un po'come ci spiegava anche prima sarai quindi dei fondi appunto che vengono utilizzati impropriamente appunto dal Governo
Italiano
Sì buongiorno a tutti io infatti oggi come detto da Dario mi occuperò di presentare alcuni rimedi che potrebbero essere azionati realtà
E ci sono moltissimi ambiti di interesse nel senso che tutti i rapporti tra Italia e Libia a livello economico e giuridico ci hanno posto almeno da oltre un anno davanti ad una serie di quesiti giuridici
Sicuramente il grande assente è il Parlamento italiano nel senso che l'Italia da con il lei attraverso il suo governo ha fatto una serie di accordi con con la Libia questo qui appunto
Quello del febbraio del due mila e diciassette è solo l'ultimo accordò che l'Italia
Ha fatto con con la Libia
E appunto cinque il mio intervento partiva un po'anche da capire dov'è finito il Parlamento italiano e se il Parlamento italiano ha un potere un diritto e un obbligo di intervento proprio in questo rapporto che sembrava due tra il governo italiano e la Libia uno a caso dei governi della Libia perché appunto come sappiamo non ce n'è neanche solo uno
Ovviamente per capire se il Parlamento aveva diritto potere di intervenire bisogna innanzitutto capire che cosa l'Italia ha firmato con la Libia
Perché il governo l'ha chiamato memorandum ora il memorandum fondamentalmente non è un accordò sì il governo l'ha chiamato così anche proprio per
Toglierli quella formalità del diritto internazionale che è previsto nel caso in cui un governo fa un accordo con un altro governo di di un altro Stato
Ovviamente il diritto internazionale comincia detto anche Chiara alla formazione di di marzo che abbiamo fatto a Milano
Non non ritiene importante il nome che viene dato d'un certa o ad un certo atto e queste normali perché altrimenti il soggetto che lo stipula dà il nome che vuole a quello che sta stipulando
E quindi poi si applica le regole che vuole in base al nome che ha attribuito a quell'atto quindi ovviamente il diritto internazionale ci dice
Non guardate il nome che viene dato ma alla sostanza di quell'atto che è stato firmato in questo caso dobbiamo andare a vedere se l'accordo firmato tra Italia e Libia a all'interno degli obblighi che sono vincolanti fra le due parti
Poi andremo a vedere il però vi dico fin da adesso che ci sono degli obblighi tra le parti e questo è senz'altro un accordo internazionali
Però diciamo il Governo si è sbagliato perché la chiamato memorandum appare però lo ha inserito in un'apposita area
Del ministero degli affari esteri è un'aria che si chiama atrio e che il ministero degli affari esteri ha istituito proprio per dare visibilità agli accordi che firma perché l'accordi internazionali e per la sua prima regola è proprio quello di essere il pubblico
E di rendere possibile ai cittadini alle istituzioni di conoscere il contenuto di questo accordo e quindi è normale che il Governo lo pubblichi su una parte specifica del sito del Ministero degli Affari esteri che appunto la sezione atrio
Quindi al governo spesso a dirci che siamo di fronte ad un accordo internazionali e non semplicemente ad un memorandum o ad un accordo di o ad un accordo di polizia
E poi l'ultimo dato è quello relativo a questo
Al nostro interlocutore nel senso che l'Italia ha firmato un accordo con la Libia ma non è il primo accordo che l'Italia fa con la Libia anzi ce ne sono stati molti
Tra questi ricordiamo la corte di Bengasi del due mila e otto che è stato anche ratificato
Sempre dal che stato ratificato dal Parlamento italiano
Proprio la ratifica di questo dell'accordo di Bengasi ci fa sorgere una domanda perché il memorandum di intesa visto che è un accordo internazionale non è stato ratificato dal Parlamento italiano
L'articolo ottanta prevede che non tutti gli accordi internazionali debbano essere ratificati dal dal Parlamento ma solo alcuni solo quelli che hanno determinate caratteristiche per cui diciamo si vuole togliere un po'di questo super potere al governo e si vuole restituire questo potere al Parlamento di modo che faccia delle verifiche prima che questo accordo possa diventare valido vincolanti ed efficace tra tra le parti
Innanzitutto quando una Cordova una valenza politica o impone oneri alle finanze dello Stato è necessario che passi per la verifica parlamentare
è questo raccordo internazionali che ha una valenza politica sicuramente sì ma questo non ce lo dice anche lo stesso governo innanzitutto un accordo a una valenza politica
In relazione al suo contenuto questo è un accordo che parla di diritto di asilo di esternalizzazione del controllo delle frontiere della cooperazione fra Stati è evidente che siamo di fronte ad un contenuto di natura politica
Non solo abbiamo trovato delle linee guida
De le del ministero degli affari esteri quindi insomma del ministero della difesa
Che dice quando un accordo ha un contenuto politico perché è interesse del governo stesso a sapere quando ha contenuto politico perché se non a contenuto politico
Non lo presento per la ratifica al Parlamento sia contenuto politico lo devo presentare
E dice ad alla natura politica un accordo in cui vi è un impatto generalizzato nei confronti della comunità statuali nei confronti dello Stato amministrazione
Ora valenza in termini di politica estera quindi ancora una volta senza dubbio sappiamo che questo è un accordo di natura politica e doveva passare per la ratifica parlamentare cosa che non è successa in più
Questo memorandum comporta un onere per un onere fiscale per lo Stato italiano anche qui il governo ha detto no e lo ha inserito proprio nell'articolo quattro del memorandum d'intesa
In particolare prevede che tutte le risorse che dovranno servire per equipaggiare la Marina libica per il controllo delle frontiere Perret impedire emigranti di mettersi in mare rischiare la loro vita
Tutti questi soldi verranno presi direttamente dal bilancio dello Stato italiano
Rispetto a finanziamenti già stanziati quindi per i precedenti con accordi tra Italia Libia avevamo stanziato dei soldi che non sono stati spesi perché nel frattempo è scoppiata la guerra andiamo a prendere quei soldi
E poi anche avvalendosi di fondi disponibili dall'Unione Europea
Detto così è chiaro a tutti noi che è falso però non abbiamo avuto le prove fino almeno all'altro giorno nel senso che detto così è inverosimile però Ines antipatia ma essere anche vero
Ora invece abbiamo fatto una serie di accessi agli atti di cui lei parlava sia sana sia Salvatore sia Dario e in particolare siamo andati a vedere
è dove vengono destinati i soldi che sono stati stanziati dalla legge di Bilancio
E questi duecento milioni che sono confluiti nel nel fondo Africa italiano perché sarà abbia parlato prima di due fondi
Ci sono tutti e due di fondi per l'Africa ma ognuno ha un fondo per l'Africa europeo qui invece stiamo parlando del fondo per l'Africa italiano ora questo
Fondo per l'Africa composto di duecento milioni di euro che derivano dalla legge di bilancio la legge di bilancio li stanziamo per vi leggo un po'me lo sono appuntata interventi straordinari volti al rilancio del dialogo e della cooperazione con i Paesi africani di primaria importanza c'è la legge di bilancio comunque ha ritenuto che duecento milioni di euro fossero necessari
Per
Per appunto andare ad istituire una serie di progetti per la cooperazione per lo sviluppo di questi Paesi di primaria importanza che poi ne sappiamo insomma quali sono ce l'ha detto anche l'Unione europea che sono i Paesi di origine e di transito dei dei migranti
Fino a qui non avevamo nessuna prova per sostenere appunto che questi su questi duecento milioni di euro andavano in realtà per applicare o a finanziare l'accordo Italia-Libia
Però a seguito di un accesso agli atti che abbiamo fatto con l'accesso fogli anche un accesso generalizzato quindi un accesso che ciascun cittadino può fare senza dover
Spiegare o giustificare un interesse specifico a conoscere del risultato del proprio accesso
Abbiamo chiesto quali sono i decreti atti bandi con i quali l'Italia da i gestisce distribuisce questi soldi del fondo Africa
Ed in effetti è venuto fuori che la maggior parte di questi soldi
Moltissimi di questi vanno alla Libia
E vanno alla Libia specificamente per una serie di operazioni che sono anche operazioni militari
E che anche nella dicitura quindi anche nella causale nella motivazioni dei decreti sono esattamente la stessa motivazione data nel memorandum Libia Italia
Nel senso per esempio c'è uno di questi decreti in cui si dice che le due virgola cinque milioni di euro devono andare per il trasporto delle motovedette per la sistemazione delle motovedette e comunque rientrano in un progetto di
Finanziamento delle a dell'apparato militare libico e nella stessa maniera infatti il memorandum
Dice che il governo di accordo nazionale dello Stato della Libia insieme all'Italia dovranno a fare delle azioni a sostegno delle istituzioni di sicurezza e militari
Nel senso l'oggetto è lo stesso
Quindi ci porta a ritenere che siano stati stanziati altri soldi che provengono dalla cooperazione proprio per andare a finanziare in questo questo memorandum e non solo perché come ci diceva sarà altri
Almeno dieci milioni di euro vengono dati direttamente dall'Italia al fondo europeo per per l'Africa per una serie di attività che rientrano in pieno nel memorandum Italia Italia Libia in particolare per il controllo integrato delle frontiere integrato tra Italia e Libia integrato tra Italia Libia Niger per quanto riguarda la frontiera sud
Per cui è chiaro che anche in questo caso il l'accordo nona non si basa su delle risorse che erano già presenti già stanziato che provengono dall'Unione Europea anzi l'Italia ha utilizzato nuove risorse l'Italia da all'Unione Europea delle risorse
Per implementare l'accordo che ha firmato
Ora
Che cosa possiamo fare noi contro questo che cosa potrebbe fare il il Parlamento italiano perché
Innanzitutto
è chiaro che se la legge di Bilancio stanziati i soldi per la cooperazione per il dialogo con i Paesi africani poi questi soldi non possono essere utilizzati per invece delle implementare delle tecniche militari un controllo delle frontiere oppure la addirittura si parla di un sistema di radar da dare alla Libia quindi è chiaro che vi è uno sviamento della destinazione di fondi la legge li prevede per la cooperazione io gli utilizzo per fini militari
Per fare questo abbiamo pensato di rivolgerci alla alla giurisdizione amministrativa e quindi al al TAR in modo da poter provare che vi è uno sviamento
Di potere nel momento in cui il Ministero degli Affari Esteri ha destinato i fondi per una ragione diversa rispetto a quella che era stata prevista dal Parlamento
Perché la legge la legge di bilancio appunto una legge passate in parlamento che ha previsto che i fondi abbiano una destinazione il Governo appunto nella figure del Ministero degli Affari Esteri gli ha invece indirizzati per un
Per un fine completamente diverso
Questo è quello che appunto cercheremo di fare noi mai il Parlamento ancora una volta ha invece l'obbligo di intervenire
Perché abbiamo visto che ci troviamo di fronte ad un accordo internazionale con valenza politica e con altri oneri per le finanze dello Stato
Il Parlamento dovrebbe intervenire con un conflitto di attribuzioni
Il conflitto di attribuzioni sia quando duo poté spruzza un conflitto tra due poteri dello Stato in questo caso abbiamo un conflitto tra il governo ed il Parlamento il governo perché ha fatto un atto che non poteva fare da solo un atto che per il nostro è ordinamento doveva essere fatto insieme al Parlamento appunto perché è necessario il controllo e la ratifica parlamentare
Come si può fare la cosa più normale sarebbe che una camera sollevasse questo conflitto di attribuzione
Ci sembra altamente improbabile detto quello neo femminismo
Perché l'unica volta che la Camera si è impegnata operò attivamente ha fatto qualcosa rispetto a questa questione Italia-Libia è stata
Per convocarsi in seduta straordinaria per votare l'invio degli armi militari Chievo e delle navi militari che ora sono presenti al porto di Tripoli quindi sollevare il conflitto di attribuzione ci sembra un po'improbabile però poi tutto è possibile
Oppure quindi siamo andati a vedere sempre a parti la Camera ci fossero altri soggetti istituzionali che potessero sollevare questo conflitto di attribuzione
In primo luogo siamo andati a vedere le Commissioni parlamentari
Senz'altro le commissioni parlamentari a maggioranza semplice possono votare e di sollevare un conflitto di attribuzione tra appunto la Commissione e il Governo
Quali commissioni sicuramente tutte ma poi nel momento in cui la Corte costituzionale dovrà valutare la concretezza e l'attualità del conflitto di attribuzione dovrà valutare se quella commissione
Verosimilmente parteciperà all'iter legislativo una volta che si dovrà procedere alla ratifica dell'accordo
Sicuramente la Commissione giustizia la commissione Affari internazionali
Ma sarà più difficile provare invece questo
La concretezza anche del suo interesse l'attualità del suo interesse se pensiamo alla commissione affari istituzionali la commissione straordinaria per i diritti umani al Senato perché ovviamente sarà molto più complicato
Può invece un gruppo parlamentare o il singolo parlamentare sollevare un conflitto di attribuzione
Non c'è una risposta nata
C'è sicuramente la possibilità di un esperimento anche giuridico
Perché appunto il gruppo parlamentare così come il singolo parlamentare sono titolari di un
Potere ed esprimono un potere dello Stato sicuramente il potere di di foto all'interno dell'Assemblea parlamentare ma anche il potere di iniziativa legislativa
E quindi anche lo stesso parlamentare un gruppo parlamentare possono chiedere che si proceda alla ratifica di un accordo in sede parlamentare
Per cui è possibile e
Sicuramente auspicabile almeno un tentativo nel senso almeno che un gruppo parlamentare
Promuova il conflitto di attribuzione con il governo
Non perché noi pensiamo che il Parlamento non ratifichi eventualmente un accordo tra Italia Libia anche considerato l'indirizzo politico che il Parlamento ha preso
Ma proprio per stimolare su questo un dibattito considerato anche che
Viene appunto una mancata conoscenza del contenuto di questo accordo che un contenuto strettamente di tipo militare di tipo di difesa piuttosto che di protezioni dei migranti che non devono imbarcarsi per raggiungere le coste italiane
Quindi sono appunto degli esperimenti giuridici ma sono contenta anche che finalmente siamo riusciti ad individuare anche delle strategie dopo tutti questi mezzi
Quindi e anche i relatori che interverranno dopo di me presenteranno anche loro delle strategie molto concrete
Grazie Giulia
Intanto chiederei a Gianfranco dei il venire diciamo tra il tavolo diciamo appunto dei il dei relatori
E i continuiamo con l'analisi diciamo appunto di questo strumentario che il si può effettivamente appunto utilizzare per farlo e necessario diciamo specificare appunto qualcosa l'abbiam detto l'ha detto appunto Nazzarena e credo appunto che ci si ritrovi tutti
Su questo argomento occorre essere partigiani occorre appunto saperi appunto da quale parte voleva indirizzare il la barca e dove effettivamente appunto andare
Un'altra cosa però è egualmente indubbia questo non è un lavoro che il una singola persona o una singola associazione riesce a fare appunto da solo
è un lavoro di il grande cooperazione sociale che noi il stiamo cercando appunto di il di lanciare perché possesso eticamente appunto essere attuato con il contributo delle persone e delle associazioni che hanno a cuore effettivamente garanzia appunto di diritti e di cittadini stranieri anche appunto in in questo Paese e soprattutto attraverso il coinvolgimento anche delle stesse persone straniere e delle comunità immigrate che sono appunto residente in Italia i quali sono i soggetti innanzi tutto loro sono i soggetti principali che possono darci delle informazioni utili succhi effettivamente subisce a seguito delle politiche di esternalizzazione poste in essere dall'Italia e delle unione e dall'Unione Europea
Un danno effettivamente appunto ingiusto che può essere portato dinanzi ad una autorità giudiziaria italiana ovvero ovvero sovranazionale con Nazzarena avevamo appunto Nazzarena ci ha introdotto punto al tema dello sviluppo di possibili azioni giudiziarie in questa materia facendo perno prevalentemente sulla legislazione nazionale e sulla Costituzione italiana
O
Ne facciamo ora un assalto con cessa aree Pitea
Su quelli che possono essere gli strumenti che offre il diritto internazionale in questo senso al fine di verificare la possibilità dei a dire anche la Corte europea dei diritti dell'uomo
Per queste forme di
Respingimento indiretto diciamo appunto che noi chiamiamo
Allor quando appunto si verifica in un danno come una tortura una violazione a detenzione una violazione appunto del diritto della persona
Un danno che sia effettivamente è stato materialmente compiuto da un Paese terzo nel caso appunto del di specie diciamo potrebbe essere evidentemente punto la la Libia e se in questa ipotesi si può effettivamente ragionare di una responsabilità come già appunto ci diceva appunto Nazzarena
Di una responsabilità ben d'Italia
Per le azioni o omissioni appunto chi ha compiuto se queste possano essere effettivamente determinanti nella Commissioni dell'illecito da parte appunto della Libia e quali le responsabilità che può essere chiamato di cui può essere chiamato a rispondere
L'Italia a livello appunto di giurisdizioni sovranazionali
Ora grazie a tutti ma sono molto contento intervenire oggi il mio intervento sarà breve perché l'ora è tarda credo che anche l'attenzione di tutti sia limitata e diciamo mi è stato chiesto di intervenire su un argomento che non è per niente semplice non è per niente semplice un punto di vista tecnico
E non è per niente semplice perché è chiaro che come è stato anche sottolineato in precedenza le politiche di staminali inflazione dei controlli di frontiera hanno la finalità
Irridente specifica di a creare degli spazi in un diritto sostanzialmente e quando si agisce sul piano delle relazioni tra gli stati questa strategia trova diciamo dei margini e delle di di manovra più ampi perché come sappiamo il sistema del diritto internazionale è un sistema in cui la certezza del diritto della un luogo come lo chiamano gli Andros anglosassoni
è un principio molto molto labile
Quindi diciamo che il mio la riflessione che che farò e che poi sarà completata da quella di di Loredana a è un po'una lotta impari un tentativo di una lotta
E ovviamente il mio intervento si concentrerà sulle prospettive di contenzioso davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo perché diciamo agli occhi di tutti noi un un organo giudiziario che un po'va a colmare quel gas pro Dini uno lo di cui ho appena parlato cioè si si tende a pensare che sistema europeo di tutela dei diritti dell'uomo sia forse uno dei pochi sistemi di ordinamenti diciamo dirige internazionale in cui una responsabilità dello Stato per violazione dei diritti umani possano essere effettivamente fatte valere al di là di una riflessione più teorica sulla loro sussistenza uno
Lavorare oggi su queste materie e in questo contesto nel sistema europeo
Non è Cusini semplice non è così evidente perché non è così evidente perché se uno a se si analizza la giurisprudenza più recente della corte in materia di migrazioni non si può che rilevare una certa allinea concerto allinea mento
Della Corte su quella che è la prevalente sensibilità politica in Europa su questi temi e che non è la sensibilità politica che abbiamo noi che siamo seduti qui oggi e quindi diciamo il rischio del contenzioso strategico deve esserci sempre valutato cioè quando si fa un contenzioso strategico bisogna valutare se il rischio di perdere e quindi indirettamente di ottenere un effetto eventualmente legittimante delle prassi che si vorrebbe invece veder condannate sia un rischio che vale la pena correre
E questo lo dico perché e mi è stato chiesto di concentrarmi sulle prospettive del contenzioso europeo ma ci sono delle altre prospettive delle quali si sta parlando all'interno dell'associazione per far valere queste responsabilità sia le responsabilità eventualmente della Libia
All'interno esistenti tesi dei diritti e l'uomo che esiste in Africa per il continente africano sia le responsabilità della Libia eventualmente anche dell'Italia
Per diciamo l'eventuale complicità in queste condotte ma non nel sistema europeo mani sistema universale che fa capo diciamo al comitato delle dei diritti umani delle Nazioni Unite istituito dal Patto sui diritti civili e politici
Che sorprende sorprendentemente ha giurisdizione anche su ricorsi individuali contro la Libia non solo contro l'Italia quindi teniamo sullo sfondo l'idea che comunque la corte europea non esaurisce le opzioni che sono offerte dal leader diritto internazionale ma torniamo su questo ovviamente qual è il quali sono i problemi o gli ostacoli
Chi si incontrano nel pensare a dei ricorsi alla Corte europea per le vicende di cui parliamo oggi quindi da un lato abbiamo diciamo quelli che abbiamo chiamato le operazioni di il becco o di re fu il ma indiretto l'esternalizzazione l'appalto Derek fulva
Che è un che che diciamo a livello di comunicazione funziona come dire come definizione poi a livello di definizione giuridica forse un po'più complesse sono a e invece poi l'altro aspetto è la complicità negli atti che poi si svolgono sul territorio sul territorio eventualmente libico di altri paesi
E i problemi sono sono due rispetto a queste tipologie di di illecito
Il primo problema
A quale titolo viene attribuita la responsabilità eventualmente allo Stato italiano e chiaramente la responsabilità può essere una responsabilità diretta perché la condotta illecita viene attribuita
Allo Stato italiano e la condotta illecita può essere una condotta commissiva ma anche una condotta omissiva oppure l'imputazione può avvenire per complicità
Diciamo si attribuisce non la condotta illecita ma la responsabilità per avere contribuito alla alla condotta
Il secondo problema e questo è un problema se vogliamo di diritto internazionale generale non è un problema specifico che riguarda convinzione europea dei diritti umani
C'è invece un problema specifico che riguarda convenzione che riguarda l'applicabilità della convenzione e quindi l'annotazione come è stato evocato precedentemente l'articolo uno della convenzione dice che i diritti e le libertà enunciate nella convenzione si applicano a tutti coloro che si trovano soggette alla giurisdizione di uno Stato parte e questa nozione
L'annotazione chiave sulla quale mi soffermerò nelle mie Brevi riflessioni
Allora è evidente che molto Complesso stabilire che cisti che ci possa essere una responsabilità diretta dell'Italia per quanto avviene nei campi di detenzione in Libia
Diciamo bisognerebbe sostanzialmente dimostrare che l'Italia ha un controllo attraverso i propri agenti a un controllo effettivo su quello che avviene all'interno dei campi di detenzione in Libia
Un po'difficile da dimostrare
A
Si può ragionare su una su una su uno scenario di complicità
Con la detenzione in Libia ma gli la con detenzione e tutto quello che viene insieme ovviamente no le torture e trattamenti inumani degradanti la riduzione in schiavitù le violenze eccetera eccetera
Qui l'ostacolo sembra essere quello della ancora della giurisdizione non tanto della attribuzione
Perché è per l'appunto nella giurisprudenza della Corte sostanzialmente questa nozione di giurisdizione
è una giuristi una nozione piuttosto restrittiva la Corte dice è una nozione essenzialmente territoriale uno Stato giurisdizione sul proprio territorio ci possono essere dei casi di giurisdizione extra territoriale quando la persona
Che oggetto diciamo del del della della violazione la vittima della violazione si trova in un territorio che sotto il controllo dello Stato parte la convenzione
E questo ovvero il controllo del territorio questo modello territoriale
Sia con una presenza militare importante di uno Stato sul territorio di un altro Stato non è certamente sufficiente
Una presenza di qualche unità militare che fa sostegno o quant'altro si parla di diciamo situazioni che sono vicine a regime di occupazione milita
E poi c'è anche un modello personale cioè un modello che fondato su l'esercizio di un potere sulla persona e può essere un potere esclusivo e questi sono essenzialmente i casi di detenzione cioè quando degli a degli agenti di uno Stato per esempio in un contesto bellico detengono
Delle persone sul territorio di un altro Stato
Ma e questo diciamo il il nipote è sua che che diciamo l'apertura che si crea e che interessa a noi
La Corte dice anche che c'è la possibilità che questi sono diciamo questo modello personale non sia limitato solo ai casi diciamo Dini
Di costrizione fisica ma anche
All'esercizio di sostanzialmente attività di governo da parte di uno Stato sul territorio di un altro stato quindi diciamo una
Una nozione di giurisdizione che fa leva a
Sulla natura
Se vogliamo dell'atto che lo Stato svolge sul territorio di un altro Stato
Questo a titolo diciamo così molto generico di introduzione
Per rendere la questione un po'più pratica gli ho pensato di
Immaginare il tre ipotesi ecco questo perché quando si ragionerà
Di un caso o di una responsabilità davanti alla Corte europea davanti alla Corte europea dei diritti umani per piazza comizio europea dei diritti umani o comunque per violazioni diritti umani
E sempre bene partire dal fatto perché poi i fatti son tutti diversi a seconda di come si articola il fatto si possano immaginare delle strategie delle strategie argomenta vive delle strategie Luigi
E diciamo questi tre scenari riguardano le operazioni Dini di Purbeck e il coinvolgimento del dell'Italia e degli organi della Repubblica italiana più o meno direttamente in queste operazioni che comportano diciamo il recupero in mare e il
E la riconsegna diciamo alle autorità di di terra lettorista libiche di migranti che cercano di lasciare la
Allora io punto ho ho immaginato anche sulla base di quello che un posto odiato letto in questi immensi che ci possono essere tre tipi di scenario il primo scenario è un'operazione il pube che veda il coinvolgimento diretto
Dia agenti dello Stato italiano e questo può avvenire nella misura in cui noi sappiamo che appunto l'Italia ha recentemente
Approvato e finanziato un'operazione che prevede un supporto un militare alla guardia costiera libica
Allora è chiaro che
E questo forse e lo scenario che sarebbe più semplice da apportare
Davanti alla Corte certo
La nozione di giurisdizione e quindi lo scenario qual è lo scenario è la Guardia costiera libica la nave della guardia costiera libica che con a bordo un agente militare italiano o con il supporto diciamo di un'altra nave Medea Marina Militare Italiana svolge quest'operazione di culture
In questo caso la nozioni giurisdizione potrebbe essere interpretata sicuramente rispettivamente cioè si potrebbe dire
No in realtà a e sempre la Libia che esercita giurisdizione perché comunque sono loro che hanno il controllo effettivo il il
Il personale militare italiani sulla supporto non ha il controllo è una il potere di influenzare la condotta dei libici
E questo certamente sarebbe un argomento
Che che che troverebbe qualche supporto qualche sostegno nella giurisprudenza della corte ma c'è anche un'altra interpretazione interpretazione funzionale più liberale che secondo me
A uno spazio per essere argomentata con successo
E questo dico l'esempio lo faccio rispetto a questo scenario che ho descritto ma è uno scenario secondo me questo molto interessante in generale
Con riferimento alle dinamiche di esternalizzazione perché c'è un caso recente
Che passato abbastanza inosservato se non dall'attentissima redazione della rivista dell'Asi che ne ha dato puntualmente conto che è il caso kebbe e altri contro Ucraina era un caso diciamo di
Cittadino mi sembra dello Sri Lanka non vorrei sbagliarmi comunque somma che si era nascosto su una nave battente ma bandiera maltese giunto al porto Ucraino
Diciamo era stato petto il trovato aveva cercato di chiedere protezione internazionale ed era stato diciamo respinto senza una valutazione della sua condizioni individuale
E il la il ricorrente fa i ricorrenti erano più di uno
Fanno poi corsa la corte europea dei diritti dell'uomo contro l'Ucraina
L'Ucraina che si difende dicendo no io non ho giurisdizione perché questi signori si trovavano a bordo della nave maltese e sappiamo tutti che sulla nave maltese ha giurisdizione Malta
La corte gli risponde dicendo
Che
Non è che che diciamo le le parti concordano sul fatto che degli agenti ucraini sono saliti sulla nave e hanno fisicamente sono fisicamente entrati in contatto con i ricorrenti
E che quindi tutta una serie di argomentazioni sulla natura territoriale stare ritto Riale della giurisdizione in questo caso hanno poco senso ci dice la corte perché il la la la materia del contendere la sulla materia del caso
Riguarda l'esercizio da parte dell'Ucraina dei propri poteri sovrani di controllare l'ingresso dei degli stranieri sul proprio territorio
L'esercizio di una funzione sovrana
Cioè il controllo dell'ingresso l'ingresso degli stranieri è la quintessenza dell'esercizio della funzione sovrana dello Stato e una delle espressioni massime della sovranità
Per concludere che
Senza riferimento al Allo spazio fisico dove avviene chi ha giurisdizione il territorio fuori dal territorio eccetera eccetera
Dice poi che il controllo di frontiera è stato operato dalle autorità ucraine
La corte ritiene che quindi queste attività rientra nella giurisdizione dell'Ucraina indipendentemente da un mi alta considerazione
Certa attenzione e questa è una sentenza di una camera della corte bisogna vedere se un l'argomentazione di questo tipo reggerebbe anche davanti alla Grande Camera purtroppo abbiamo esempi di di di argomentazioni molto belle che poi portate davanti alla Grande Camera sono che
Tutte però evidentemente questo ragionamento ci porta a dire che in qualunque forma in qualunque spazio laddove
Un organo dello Stato ma evidentemente anche una persona di ufficialmente delegata
Da un organo dello Stato svolgerà un controllo sull'ingresso degli stranieri sul proprio territorio ovunque questo accada anche sul territorio di un altro Stato
Fa sì che lo stato sta esercitando la propria giurisdizione ai sensi articolo uno della convenzione e che quindi la persona soggetta al controllo Possa far valere i diritti garantiti dalla dalla convenzione e questo diciamo è un primo scenario certo in fatto per quanto riguarda le operazioni Purbeck sarebbe un po'difficile da dimostrare ma quanto meno astrattamente possibile
Lo stile secondo scenario o che gli ho immaginato è quello della dell'operazione di sabato al ovviamente io lascio fuori il il lo scenario ER sì perché quello lo sappiamo già che si potrebbe insomma
Chiaramente e quindi di una operazione di salvataggio posta in essere dalla guardia la cosiddetta Guardia costiera libica
Nell'ambito di un'operazione issare coordinata a dal centro della marxisti di Roma
Allora qui questo è invece lo scenario che noi sappiamo essersi verificato spesso senza che sia chiarissimo
In che misura l'intervento della Guardia costiera libica avvenga su chiamata dell'autorità italiana o con la miniera acquiescenza
Della autorità italiana anche questo è un elemento di fatto che poi andrebbe chiarito di volta in volta ma diciamo il tipo di ragionamento che si potrebbe svolgere quindi
Riguarda appunto
La responsabilità che viene attribuita
Alla allo Stato che coordina l'operazione di search and rescue da parte il diritto internazionale
E qui faccio una piccola digressione mi scuserete ma è un punto che è stato toccato prima è molto importante perché oggi questo scenario che io sto descrivendo viene messo in discussione non sempre nella politica di progressiva esternazioni esternalizza
Esternalizzazione no dicendo va bene siccome se coordiniamo noi le operazioni rischiamo che poi ci vengano a dire che in qualche modo siamo responsabili facciamole coordinare i libici
No ancora questa cosa nostro non avviene in maschera sta avvenendo c'è un processo che va chiaramente in questa direzione
O oggi libici in realtà cosa fanno fanno una cosa che non ha molto senso secondo il diritto internazionale perché sì da quello che si legge sui giornali sembra che la proclamazione della zona di Search and rescue da parte della Libia sia un atto unilaterale con il quale la Libia a una pretesa di esercizio esclusivo
Di una giurisdizione sulle operazioni di salvataggio oltre il proprio mare territoriale
Cioè io sono ai Emin Cianci senza di me voi non potete fare niente questa è una bestialità cioè detto proprio è una è una cosa che non non esiste non ha nessun fondamento giuridico perché l'obbligo Dini Search and rescue ce l'hanno tutte le imbarcazioni di tutti gli istanti in tutte le zone di mare
Il ruolo del del del il il il meccanismo della proclamazione delle zone issare eccetera un meccanismo di coordinamento delle responsabilità non è un meccanismo di attribuzione di un potere esclusivo su quell'attività
Cioè proprio fuori completamente dal dal dal cioè c'è una confusione tra due diverse cose
Quello che i libici chiamano proclamazioni di una zona SAR
Sembra più la proclamazione di una zona contigua per esercitare nelle dodici miglia adiacenti al al limite esterno del mare territoriale a alcuni poteri in materia di controllo dell'immigrazione illegale
Che però è un'altra cosa non è non ha niente a che vedere col Sorceress io sono operazioni mia perché sono finalizzate alla cattura di imbarcazioni che violano
La normativa nazionale in materia di migrazione scusate chiudo chiudo la parentesi questo perché l'ho detto perché appunto in realtà in questo sistema di coordinamento delle operazioni di Search and rescue
A c'è uno stato che è quello nella cui zona SAR si diciamo avviene l'incidente o deve avvenire l'operazione di salvataggio
Che ha la responsabilità del coordinamento la responsabilità del coordinamento implica anche la responsabilità per l'esito dell'operazione
Ovviamente non è una responsabilità che è basata su un principio diciamo su un obbligo di risultato
No ma quanto meno su un obbligo di diligenza cioè tu devi svolgere la tua attività di coordinamento con la dovuta diligenza richiesta per potere
Ottenerne diciamo l'esito finale dell'operazioni socia peschi o che era proprio in un porto sicuro
Ora sulla base di questo è evidente che si potrebbe sostenere
Che nel momento in cui volontariamente e questo l'ha riconosciuto il Senato della Repubblica italiana nella relazione finale sull'indagine conoscitiva proprio sulle operazioni delle delle ONG di cui alle quali alla quale si faceva accenno prima ha riconosciuto pacificamente che l'Italia a assunto volontariamente la responsabilità visto diciamo la natura di Fellini State della Libia di coordinamento delle operazioni salari in una zona di mare che in teoria potrebbe essere considerata di competenza libica
E quindi l'Assunta questa responsabilità ora la l'argomentazione per per andare a Strasburgo potrebbe essere sì nel momento in cui tutti assumi una responsabilità che ovviamente una responsabilità strettamente legate funzionale alla tutela della vita e alla realizzazione del diritto alla vita devi rispettare quegli obblighi che la convenzione ti impone
A nella tutela del diritto alla vita perché tu stai agendo funzionalmente e stai esercitando non una prerogativa sovrana ma un obbligo
Nobili Go che deriva dal diritto internazionale di coordinare la di coordinare la l'operazione
Ecco che quindi questa potrebbe essere un altra un altro scenario in cui forse qualche possibilità di che poi la Corte si pronunci sul merito cioè è chiaro che qua potrebbe essere anche dirimente
La la natura dell'azione delle Mersey sì perché chiaramente un conto è l'emersi sì che chi ama i libici e gli dite andate a prender ieri portate vini Libia e qua diciamo che
Sarebbe difficile dire che non c'è stata negligenza da parte dell'Italia dal punto di vista l'obbligo sostanziale un altro conto è essere sono i libici che dicono guardate che ci stiamo andando noi mitra alla mano come purtroppo abbiamo sentito e sappiamo che fanno e allora a quel punto Lemaire sistemarsi sì di Roma dice
All'Ana ad altri
Attori che possano essere in interessati all'intervento dite dice state indietro
E questo diciamo forse uno scenario un po'più un po'più difficile da configurare come una violazione perché l'Italia si potrebbe difendere dicendo no noi abbiamo a cuore la sicurezza della navigazione sappiamo che quelli son dei taxi e quindi non possiamo intervenire da la terza al terzo scenario che quello Secondo me meno promettente sul quale io sinceramente eviterei proprio di di pensare una strategia che va verso la Corte europea
E quello delle operazioni esclusivamente libiche in cui non c'è nessuno in interferenza operativa Dini organi dello Stato italiano e chiaramente
Non non non è un segreto credo che tra di noi in questa sala
Siamo tutti d'accordo sul fatto che finanziare sostenere politicamente addestrare
I libici nel fare questa cosa è quanto meno un mini al minimo proprio moralmente riprovevole politicamente inaccettabile ma non c'è acqua a diciamo a immaginare una strategia possibilmente vincente diciamo di contenzioso
E quindi purtroppo qua ci scontriamo
Con
Con un fatto che questo cioè ha il criterio di imputazione dell'attività d'
Gli organi di altri stati di organi di
Diciamo organizzazioni non statali etc stata dibattuta grandemente se ne si è pronunciato su questo la Corte internazionale di giustizia nel mille novecentottantasei caso Nicaragua Stati Uniti
Poi c'è stato tutto una vicenda abbastanza particolare che non perché non ho il tempo di raccontarvi ma sostanzialmente quello che emerge e che chiaramente non è sufficiente il fatto che chi pone in essere la condotta si appoggiato finanziato aiutato a in generale da uno Stato per attribuire a questo stato la condotta in questione
E quindi diciamo non non è un non è uno scenario che vedo che vedo molto possibile così come non lo vedo dal punto di vista della complicità dal punto di vista della complicità ci potrebbe essere secondo i criteri di attribuzione della responsabilità del diritto internazionale
A qua uno scenario diciamo
Più sul l'sui trattamenti subiti sul territorio libico e perché perché uno dei requisiti della complicità e che la condotta sia illecita per entrambi gli Stati
E allora il re fu Lehman vale solo per gli altri stati uno Stato non ha un obbligo di Nore Furman verso se stesso cioè la Libia nel momento in cui si va a prendere
I migranti che partono inserì riporta indietro non viola il principio di non Reforma
Ok Enore sulle mani verso uno Stato terzo
Quindi c'è un problema di confiderà azione sì noi però per essere complici se se l'illecito illecito della Libia deve essere la stessa allora lì sulla complicità forse c'è più spazio
Proprio sulle torture sulle detenzioni arbitrarie che sull'attività di turbe ecco questo è quello che voglio dire
La Corte europea non è non è il foro adatto perché c'è un problema di giurisdizione invece forse questi potrebbero essere i casi che si potrebbe pur provare a portare davanti
Al comitato al comitato dei diritti umani allora io ho usato un sacco di tempo e quindi chiudo e vi chiedo scusa se sono stato forse un po'un po'meno ottimista degli altri però a purtroppo non è un periodo in cui sono molto ottimista su queste cose noi soprattutto forse se volete sono stato un po'scottato dal fatto di avere avuto l'esperienza diciamo un po'esternamente ma indirettamente del caso tagli FIAT a in cui appunto c'è un caso potenzialmente dirompente e poi mi ha portato degli affetti vissuti sulla parte delle espulsioni collettive non sulla parte a detenzione quell'andata bene
Francamente forse non non non positivi va bene vi ringrazio
Devo dire che quello che avevamo chiesto accesso era effettivamente di esplorare insieme a noi appunto uno degli aspetti più difficili probabilmente di un contenzioso a livello internazionale a livello sovranazionale appunto in in questa materia lo ringraziamo perché comunque appunto la individuazione di questi scenari diciamo pur differenziati appunto sceglie il assolutamente indispensabile
Sfiora passo subito diciamo la parola punto Loredana Leo rinviando poi a subito dopo la pausa l'intervento di il di Gianfranco per verificare come effettivamente diciamo no anche eventualmente diciamo nel alcuni degli scenari appunto descritti da Cesare è possibile effettivamente appunto costruire appunto un ricorso diciamo la Shadow lì dove si verifichino delle violazioni diciamo della convenzione e quali i soggetti appunto potenzialmente ricorrente appunto in queste in queste ipotesi
E allora buongiorno a tutti
Sarò abbastanza breve veramente come se essere Sicurpol disponga per l'avvenire cerca altre perché mi rendo conto insomma che l'ora è tarda
Allora sì come avrete capito come gruppo di giuristi ma non solo stiamo pensando alla possibilità di ricorrere quindi di presentare
Un ricorso alla corte europea dei diritti dell'uomo
In particolare al momento la riflessione si sta concentrando sulle operazioni che avvengono in mare quindi non come avete visto l'avrete capito è stamattina ci sono
Due ambiti di intervento uno è quello di cui parlava alla fine Cesare cioè sul fatto delle violazioni che avvengono strettamente sul territorio nell'altro collegato ma
In parte differente ossia il il fatto delle violazioni che avvengono in alto mare
A danno appunto di potenziali richiedenti asilo di migranti in generale
E il gruppo di lavoro non è costituito soltanto da giuristi ovviamente ma
E adesso lo capirete in realtà Alari la costruzione di un eventuale ricorso la Corte europea dei diritti dell'uomo richiede necessariamente l'intervento e la cooperazione anche di altre figure di Hass alza associazioni che non siano strettamente giuridiche
La lettera di Minniti in risposta appunto al consiglio d'Europa ci fa capire che pure loro stanno pensando alla possibilità che venga appunto presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo perché appunto cosa dice Minniti nella lettera
Fa riferimento innanzitutto al fatto noi non li tocchiamo quindi non entrano sulle nostre navi e non vengono fisicamente toccati dalla nostra Marina e la seconda parte della Lettera fa appunto riferimento a quello che è il ruolo delle organizzazioni internazionali questo perché
La prima la più importante forse difficoltà della costruzione di questo ricorso e appunto
E cessare la lungamente esposto la la giurisdizione perché appunto in realtà il primo ostacolo è quello di andare a dimostrare
Che effettivamente ci fosse almeno una qualche forma di irresponsabilità del governo italiano in in questi respingimenti questa difficoltà diventa quindi una una difficoltà di ordine pratico quindi andare a capire ad esempio dove è avvenuto se c'è stata un'intercettazione dove è avvenuta l'intercettazione
Se c'erano delle navi così come sembra esserci stato quanto meno alcune respingimenti delle navi della Marina militare che effettivamente non hanno
Proprio toccato le persone come dice Minniti non li facciamo salire sulla barca
Ma in qualche modo abbiano partecipato all'operazione stessa quindi anche fisicamente presente se c'è stata qualche nave della Marina Militare ovviamente in acque internazionali che non siano quindi le acque libiche
In quel momento potrebbe essere più complicato andare
A ricostruire a a capire la responsabilità dello Stato italiano
Quindi lì il primo passo che si sta cercando di fare quello appunto di capire che tipo di intervento ci sia effettivamente da parte della un delle delle autorità italiane perché comunque
Da quanto abbiamo capito c'è una qualche forma di intervento
E chiaro che tutto questo viene preso maggiormente complicato da cosa dallo scenario che c'ha descritto stamattina Tommaso
Che quello per cui le navi delle ONG sono sempre meno presenti nelle nelle acque internazionali e questo fa sì che sostanzialmente ci siano molti meno testimoni di quello che sta accadendo
Sulla
Sulla giurisdizione sia già sofferto punto già essere quindi vado in realtà abbastanza velocemente al secondo punto che è quello della difficile individuazione dei possibili ricorrenti
Questo perché perché in realtà appunto alla Corte europea dei diritti dell'uomo è necessario
Ci stiamo riflettendo ma sembrerebbe essere necessario che comunque interventi il ricorrente sia un ricorrente singolo e quindi è necessaria l'individuazione di persone che siano state respinte in mare cioè intercettate in mare
Riportate sostanzialmente in Libia questo perché perché appunto è necessario che ci sia il singolo ricorrente per adire la Corte europea dei diritti dell'uomo e chiaro che siamo in un contesto quale quello libico in cui l'individuazione dei ricorrenti l'individuazione particolarmente difficile
E perché è particolarmente difficile perché comunque da quello che sappiamo le persone che vengono intercettate riportate in Libia
Vengono poi detenute
Praticamente tutte in questi campi di detenzione dal governo italiano definiti centri di accoglienza ma sono sostanzialmente tutti i centri di detenzione
Che sono appunto presenti sul territorio libico le cui condizioni sono
In critici Billi e ne parleremo immagino diffusamente nel pomeriggio e quindi è difficile effettivamente innanzitutto avere accesso ai centri di detenzione libici e a bere appunto accesso a potenziali ricorrenti che siano stati respinti quindi la seconda difficoltà anche appunto
E le queste due queste due grande difficoltà che sono quella della ricostruzione dello scenario in cui avvenuto il respingimento e quella dell'individuazione del potenziale ricorrente e chiaro che richiedono una delle competenze e anche
Una Rete diciamo di intervento che non può essere strettamente limitata alla singola associazione di giuristi e quindi per questo motivo stiamo appunto pensando di ampliare la Rete di chiedere l'intervento anche di appunto di altre associazioni ai fini della ricostruzione dello scenario e ai fini dell'individuazione dei ricorrenti
Posto che appunto questi in realtà sono i due grandi temi in merito all'eventuale costruzione di un ricorso alla innanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo
C'è poi il tema delle violazioni quali sono effettivamente le violazioni che possano essere
Imputate alloro allo Stato italiano no
La prima è sicuramente la violazione dell'articolo tre della convenzione
Sulla base del quale appunto lo saprete nessuno può essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti
Si tratta sostanzialmente di andare anche in questo caso comunque a ricostruire lo scenario dei centri di detenzione perché dicevo prima che secondo me il governo italiano sta già anticipando
L'eventuale difesa innanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo qualora un eventuale ricorso dovesse passare il vaglio di ammissibilità dovuto alla giurisdizione perché se voi andate a vedere la sentenza Iezzi
Uno tra gli argomenti se non proprio il principale argomento che era stato utilizzato
Dal governo italiano ha il fine di in qualche modo dire no ma in Libia io o comunque so che c'era l'intervento delle grandi organizzazioni internazionali quindi so che in Libia c'era
L'UNHCR l'OIM ma con i loro uffici e quindi per questo motivo io lo Stato italiano ero sostanzialmente tranquillo quindi non avevo in realtà dubbi sul fatto che queste persone sarebbero state in qualche modo protette da eventuali trattamenti inumani e degradanti e chiaro che
Questo aspetto è un aspetto che verrà ripreso dal governo italiano qualora appunto si dovesse arrivare innanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo perché
Come la Abdul abbiamo rivisto in parte questa mattina forse lo vedeva nell'intervento di Gianfranco in realtà il governo italiano sta puntando molto sulla sulla presenza delle organizzazioni internazionali UNHCR o in ma in primo luogo ma anche sulla presenza di organizzazioni italiane non don strettamente legate agli organismi delle Nazioni Unite al fine di dire cosa l'avete visto forse al fine di dire migliorare le condizioni dei centri di detenzione andare a apportare servizi all'interno dei centri di detenzione di detenzione
E chiaro che questa al contrario potrà essere utilizzata come un argomento un'argomentazione per dire
Io in qualche modo comunque pensavo che si fosse protetti dal rischio di un eventuale trattamento inumano e degradante appunto perché comunque ho cercato di fare di tutto per proteggere le persone dalla ed e migliorare le loro condizioni all'interno dei centri di detenzione stesse in più comunque
C'erano l'UNHCR l'OIM che in qualche modo si facevano garanti del rispetto dell'ordine del dei di un del diritto dei diritti umani fondamentali all'interno del territorio libico
La Corte europea dei diritti dell'uomo già nella sentenza i diverse aveva invece affermato sulla base di rapporti provenienti da altre organizzazioni internazionali che non fossero appunto strettamente e l'UNHCR l'OIM aveva affermato il fatto che invece le condizioni all'interno dei centri di detenzione libici fossero delle condizioni che sostanzialmente esponevano tutti coloro che erano all'interno di questi centri di detenzione a trattamenti inumani e degradanti se non a tortura sulla base di Report appunto prodotti dal da ora altre organizzazioni internazionali
La Corte europea dei diritti dell'uomo ci dice che l'Italia sostanzialmente non poteva non sapere qual erano le condizioni presenti all'interno di dei centri di detenzione quindi un altro aspetto fondamentale
Applicando questo principio del no non più del poter non sapere che cosa
Accade o accadrà all'interno dei centri di detenzione e quello appunto di argomentare quanto più è possibile che cosa effettivamente accade dei centri di detenzione
O comunque sul territorio libico e questo chiaramente anche in questo caso il fatto di alimentare e potenziare la Rete
Di costruzione di questo ricorso sicuramente sarà e e sarà indispensabile perché il punto è diciamo che abbastanza fuori dalla nostra capacità quella di andare appunto a documentare quali sono le violazione e le violazioni previste all'interno dei centri di detenzione
Un ulteriore aspetto che potrà essere valutato che già era stato valutato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo è quello relativo alla espulsione collettiva cioè l'intercettazione in mare
Sicuramente era stato ritenuto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo come e integrante la violazione del del divieto di espulsione collettiva che viene previsto dall'articolo quattro del protocollo quattro addizionale
Alla convenzione
In questo caso principalmente bisognerà così come è stato nella sentenza Hirsi superare sempre lo scoglio della giurisdizione questo vedete no lo scoglio della giurisdizione praticamente il tema principale
Ma poi bisognerà anche andare a vedere come così come è stato fatto dalla sentenza Hirsi se è possibile ritenere che gli eventuali comportamenti del del delle autorità italiane che in qualche modo ed è questo il secondo me l'aspetto principale avevano la responsabilità comunque in qualche modo su quelle persone possa integrare una violazione appunto del divieto di espulsione collettiva un ulteriore aspetto strettamente correlato ovviamente al divieto di espulsione collettiva è quello di un eventuale violazione dell'articolo tredici della convenzione che quello che fa riferimento alla alle diritto ricorso effettivo questo chiaramente sembra quasi che scontato no nel senso che è chiaro che una persona che viene in qualche modo fermata in mare con la responsabilità delle autorità italiane sebbene appunto le autorità italiane
Fisicamente non intervenga ad apprendere il migrante anche in questo caso si dovrà valutare tra le tante violazioni in quella del della mancanza di un elemento di un rimedio effettivo a che appunto questo respingimento che poi ha comportato una violazione del ha comportato per queste persone trattamenti inumani e degradanti Possa appunto configurare una violazione dell'articolo tredici della convenzione si tratta appunto di un
Lavoro come avete capito molto difficile su cui stiamo discutendo moltissimo che speriamo però che si possa concretizzare in qualche modo nei prossimi mesi sono stata veramente breve
Allora grazie sì il tema appunto degli ultimi interventi è indubbiamente appunto centrale
Un tema che il dobbiamo diciamo ancora sviscerare di appieno lo dobbiamo però fare secondo me nella pratica cioè dobbiamo arrivare effettivamente appunto a
Ne ragionare su come effettivamente si contrasta corsa
L'obiettivo diciamo norme dei governi italiani ma degli stati membri dell'Unione europea
Non è soltanto quello di allontanare i fisicamente le persone da determinati territori
L'obiettivo è impedire che queste persone abbiano accesso alla giurisdizione di cui gli Stati cioè concretamente rimandando l'in una situazione come quella libica o similare
Quella di lasciare le persone in un vuoto di tutele in un giuridico limbo
Cioè in un vuoto assoluto di tutele ora o è questo che viene contrastato o è questo che viene effettivamente appunto
Combattuto con gli strumenti diciamo che c'ha ragione con gli strumenti diciamo del diritto e quindi si avanza verso una nozione ampia
Di giurisdizione e di responsabilità degli Stati anche responsabilità indiretta
Oppure guardate che per quello che è la riforma il sano facendo il sistema europeo diciamo comune di asilo possiamo chiudere baracca e burattini perché faranno quello che vogliono e non ci sarà modo di contrastarlo
Per cui ecco questo è un appello accorato diciamo mettendo a punto un attimino conto un appello accorato affinché tutte le forze diciamo sì effettivamente mettano in campo pesca cooperare nella costruzione di momenti non soltanto di confronto ma anche di
Contraddittorio giudiziario evidentemente nei confronti di chi sta attuando queste politiche di il esternalizzazione
Una pausa di una mezz'oretta diciamo tre quarti d'ora e poi ci ritroviamo qui per continuare ragionamenti grazie
Virgilio
Riprendiamo i lavori del nostro convegno con la sessione pomeridiana Creso stamattina abbiamo avuto una serie di interventi molto densi
Che a ripetizione insomma è stato più volte invocato l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo trattamenti inumani e degradanti
Io non vorrei partecipa anche comunque tutti i partecipanti di questo convegno hanno deciso liberamente di venire a questo convegno paese si possano possano eventualmente lamentarsi
Dei ritmi strettissimi degli interventi di stamattina oggi pomeriggio siamo un po'più abbiamo un po'più di tempo speriamo anche per fare un dibattito che saltato stamattina
Al termine dibattito dovremo fare al termine degli interventi in programma
Io lascio subito la parola al primo intervento che è quello di Gianfranco Schiavone vicepresidente dell'ASI G. dal titolo la crisi della protezione internazionale e l'inerzia delle Nazioni Unite nuove prospettive
Grazie allora io volevo dire mi fecero dire molte cose anche di riflessione sulle sulle correzioni stamattina dei temi stravaganza di affrontati ma in realtà parlerò di argomenti un po'diversi nel senso che deluderò coloro vedendolo in generale per le cose che dirò perché per la la credo il crollo della qualità rispetto a a questa mattina ma sicuramente anche spettacolo che immaginano che voglio intervenire di nuovo sulla su alcuni degli aspetti relativi al ai nostri rapporti con la le politiche migratorie con la Libia in realtà vorrei affrontare sapendo che guardando anche quello che come abbiamo ce li importare questo convegno cioè che ci sono ci sono state e ci saranno altre relazioni dettagliatissime non fino azione appunto
Alla alle questioni libiche io recitare un paio un po'diverso e di affrontare quei temi ma dall'ottica di alcune riflessioni su dove sta andando il sistema europeo d'asilo
E sopra e i in particolar modo mi permetto di fare alcune postazioni in grande libertà cioè sostanzialmente da qui anche un po'il titolo provocatorio che ho dato questo commetterà citazione no che ho preso questo filosofo tedesco perché che forse qualcuno conoscerà perché io credo che effettivamente oggi siamo di fronte a una situazione nella quale o decidiamo affrontare alcune questioni giuridiche alcuni paradigmi per i per i propri che il diritto dell'Unione
Non affronta minimamente o affronterà solo in parte alcune cose ci sono vari però altri campi sono invece interamente tabù oppure i anch'io sono estremamente pessimista come avvocato per Lucio anche come questo trucco rispetto a ora a un lo scenario futuro del diritto d'asilo nel nostro nel nostro continente
Ora
Ed ecco il taglio voglio dare il taglio diciamo sul diritto dell'Unione sulla sul sul suo sulla sulle le proposte che che intendo fare dei facendo fare riguardano quel Campoli
Perché la parte diciamo Interna Italiana saprà benissimo cioè le forme diciamo di chiaramente indicate da Catozzella sul profili costituzionali che sono piaciute moltissimo e e quindi per fortuna sono già state già state dette allora
Vengo al merito io credo che noi oggi abbiamo ripete che non vanno punto valide non ricorrerà in nessuna di queste slide però ci sarà in qualche modo evocata Poli sotto materiale che lascerà ovviamente
Allora gli ambiti della di quelle che ritengo essere la riforma necessaria e che non sempre la riforma che c'è anzi qualcosa c'è ma qualcosa non c'è quindi voglio liberamente metto assieme queste mie riflessioni punto sui quattro anni di riforme necessarie
La prima riguarda il rafforzamento del diritto del richiedente a sceglierli paese nel quale intende presentare domanda di protezione oggi grande il grande problema e vedete che perché e lì e il principale attacco in questo momento
Anche istruzioni molto più semplici della Libia anzi volutamente vuole affrontare sezioni più semplici riguarda il lo svuotamento di questo diritto anzi il fatto che questo diritto è radicalmente messo in discussione
La seconda è una sempre ripeto la mia valutazione è una revisione di estensione della nozione di protezione sussidiaria ancorandola maggiormente alla tutela dei diritti delle libertà fondamentali garantiti dalla Commissione per sui diritti uomo dai nonché dalla carta
Appunto nonché dalla carta
Terzo ambito diciamo di riforma necessario
La questione l'intrusione di un regolamento dell'Unione che disciplini reinsediamento da paesi terzi prevedendo obblighi criteri e procedure comuni e qui mentre se sul primo e il secondo tema non c'è nulla questo momento sul tappeto ci sono soltanto diciamo le riflessioni che io voglio fare vuole vorrei voi fare ma non c'è nessun processo legislativo e non c'è neanche nessuna proposta velatamente avanzata sul terzo sulla terza sul terzo tema c'è invece c'è invece un interessante proposta della commissione che aspetti positivi aspetti negativi e però siccome noi parliamo piuttosto poco
Lei evochiamo i canali umanitari ma parliamo poco diciamo voi oggi parlare un po'di questa proposta della Commissione soffre insediamento
Il quando il quanto ambito solo cito ma non parlerò perché rinvio alle cose che abbiamo sempre qui un tema
Che abbiamo l'ho messo per ragioni diciamo logico sistematiche mano mano lo approfondisco e cioè e della questione
Sostanzialmente della riforma del regolamento Dublino secondo criteri che siano realmente conforme all'articolo ottanta del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea c'è qui del principio di solidarietà tra gli Stati
E questo il quarto punto è quello come dire più concreto Pietro questo forse un po'mi permetto perché ne abbiamo palpitante volte in altri in altri in altri momenti
Ed è l'unico che in questo mente oggetto come sapete di una proposta di riforma anzi di una riforma che
E entrata nel vivo
Anticipo solo che come dire forse questo tema ma non voglio veramente
Sta dal dibattito almeno nella Commissione Libè Parlamento europeo un dibattito molto interessante che Ford di cui forse avremo qualche speriamo sorpresa anche positiva e forse già nei prossimi giorni quindi questo è un tema che abbiamo seguito molto forse con successo o meno con qualche aspettativa di successo
Veniamo al primo alla quindi come Goethe questi quattro ambiti riguardano sia dimensione esterna che la dimensione interna
Dell'asilo investe non sia le qualifiche che le procedure non pub non si tratta di specifiche cambiamenti cioè non Parodi cosa di Lhasa
L'eventuale articolo tal dei tali eccetera eccetera ma di cambi di cambi di paradigma sostanza di cui abbiamo bisogno per affrontare la situazione attuale
Allora la questione del del diritto del richiedente sceglie il Paese nel quale intende presentare la domanda perché questo principio oggi è radicalmente messi discussione sull'anche detto negli interventi precedenti ma ci voglio tornare perché
Lo considero il punto focale diciamo della della della
Del ragionamento
La prima è dato al fatto che che ci vuole che ci piaccia o meno le frasi sono siccome sono fasi da SLAI scuserete che sono chiaramente scritto in maniera molto porosa ma insomma che ci piaccia o no la dobbiamo prendere atto che la convenzione di Villa Principe di nuovo sulla
Dico io pago tanto questa mattina senza dubbio impedisce il rinvio in un Paese dove la persona può subire persecuzioni un danno grave questo lo sappiamo e sappiamo quanto è violato il caso della Libia e evidentissimo
Guardiamo però anche il fatto che forse non ci piace guardare questo aspetto ma è uno dei dei punti che son possiamo non non guardare in realtà non impedisce il rinvio in un Paese terzo considerato sicuro
E allora tutta la discussione si sposta su che cosa si debba intendere per un Paese terzo considerato sicuro
Tanto che voi sapete benissimo che la nozione di Paese terzo sicuro che non esiste nell'ordinamento interno italiano perché non l'abbiamo mai recepita perché fino adesso erano azione facoltativa degli Stati
Ma altri stati europei la utilizzano largamente
Appunto una diciamo non siamo avvezzi probabilmente a comma questo concetto ne potremo anche su questo tra l'altro vede interessano interessante sulle vari profili Dino di compatibilità costituzionale di questo concetto uno
Up cioè di questo punto con in questi di compiti conformità diciamo nostro ordinamento costituzionale fatto sta che noi non ne siamo molto abituati perché appunto non ce l'abbiamo
Per chi non lo sapesse dico subito Rovida sicuramente anche Chiara fateli dopo questo concetto ci verrà imposto perché nel Regolamento procedura che l'Unione europea
Intende emanare insomma di piuttosto facile da questo concetto non verrà stralciato diciamo il e estremamente probabile c'è ancora un margine di possibilità ma estremamente probabile che questa nozione di venti obbligatorio e vincolante quindi venga inserita nell'ordinamento interno italiano
Ora la corsa che gli Stati stanno facendo in tutti i territori dell'Unione e anche nelle moto e nel regolamento procedure così come modificato
Di cui non non troppo nel dettaglio che sono poi poteri al tempo gli altri ad altri temi
Stiamo assistendo a una a una sorta diciamo di corsa incontrollata ad all'utilizzo diciamo di questa nozione tra l'altro in comune associata a una nuova nozione di o meglio una nozione rivista di paese di primo asilo
Attivi anche questo viene profondamente rivista nel nella proposta di direttiva dei di scura di regolamenti e procedure che a mio avviso sostanzialmente viene quasi ad annullare l'obbligo degli Stati di esaminare la domanda perché perché
E sufficiente sostanzialmente trovare un Paese terzo che da definire appunto Paese terzo sicuro o Paesi il primo asilo pedina vedremo come le due concetti dato sì confuso ma si confondono per arrivare vuol dire a una facile no dello delocalizzazione della domanda
E forse è il caso più evidente che si è compiuto che si è compiuto oggi non abbiamo parlato del della Turchia ma io ne voglio parlare il caso più evidente e forse anche più grave in azione
Come non più grave giuridicamente rispetto alla Libia però cui su con effetti puramente di portata internazionale di prospettive future parente enormi è quello che è successo appunto
Con o nel caso del dottor rapporto tra Unione europea e la Turchia
E quivi cito per l'appunto purtroppo l'esempio Paladin paradigmatico cioè della fine a meno della fine attuale non è la fine della corrente però sicuramente di un momento di grande chiusura
Dato dalla fine dei ricorsi amministrativi appunto in Grecia con la decisione della appunto del Consiglio di Stato greco come lettere nelle case unicamente quarantasette venire quarantotto appena andato indecisione
Vedete che interessantissimo anche se esco come dire piuttosto sconvolgente però impegna da questo punto di vista non è una sentenza diciamo come dire di retroguardia temo che sia no ha esattamente l'opposto
Il che ci piaccia o meno quel Consiglio di Stato sostanzialmente cd Greco cinque nel dichiarare a la la Turchia Paese terzo sicuro nonostante dividente evidenza insomma potremo fare un altro convegno chiaramente a a supporto del fatto che non sia così invoca che cosa invoca la prima di tutto il fatto che il corso di protezione secondo la convenzione di Ginevra no il non richiede che il Paese terzo abbia ratificato la convenzione
Non richiede perché non richiede perché è sufficiente no è sufficiente che lo stato terzo garantisca una appunto scusate il gioco di parole una protezione sufficiente di taluni diritti fondamentali dei rifugiati
Da dove deriva questa nozione piuttosto bizzarra in piuttosto bizzarra e assolutamente contestabile però che oggi viene invocata già a viene evocata qui in questa decisione giurisprudenziale e la trovate bella bella definita nella proposta di articolo quarantaquattro
Paragrafo secondo paragrafo della proposta di regolamento procedure dello dell'appunto Commissione e cioè che prevede appunto la nozione di protezione sufficiente
Che e disciplinata come vedete qui apparentemente a una serie di così garanzie abbastanza
Abbastanza forti quindi chi la legge diceva va be tutto sommato vuol dire che è una garanzia abbastanza rilevante in alta se andate a vedere no e se la guardiamo punto retrospettivamente come se fosse già stata
Appunto applicata al caso greco e vediamo che in realtà consente infinite scappatoia infinite scappato
Ora
Volutamente pongo queste qui questi quesiti che sono provocatori ma forse non trovo che la realtà ci sta provocando molto più della nostra capacità di no di pensare situazioni a volte anche inedite no
E cioè il fatto che oggi una effetto ben combinato della delle nozioni di Paesi il primo asilo con quella di Paese terzo sicuro nell'attuale
Configurazione diciamo delle direttive ma soprattutto della configurazione che si annuncia con il nuovo assetto del sistema europeo di asilo porterebbe sostanzialmente a concludere che trovare sostanzialmente un paese forse non la Libia siccome non però trovare in altri soluzioni un Paese no che si può considerare un paese no dove sistemare collocare in bloccare i richiedenti asilo pare più un primo pratico programmi più che un prima giuridico sostanzialmente un po'di quanto paghi prima di cui dove sei qualche volta non sarà sempre possibile qualche volta sarà più forzato qualche volta sarà meno forzato ma insomma sostanzialmente è un prima di carattere politico pratico
Io sapevo che voleva deve deve essere un prima giuridico
Teresio prima giuridico perché la sua applicazione estrema porta appunto alla domanda di che cosa rimane dell'obbligo a esaminare domanda e a fornire protezione da parte dello Stato al quale richiedente si rivolge perché se posso applicare sempre o quasi sempre attento applicare quasi sempre appunto la la possibilità di di incaricare un Paese terzo
A esaminare quella domanda invocando nuove nozioni come quella appunto a protezione sufficiente che ci siamo che invece l'Egitto europeo si sta inventando di sana pianta sosta sostanzialmente riusciamo ad arrivare a una progressiva diciamo svuotamento molto molto profondo quello che fino a pochi anni fa ritenevamo un impianto pacifico cioè che anche se non non cioè che era chiaro che il diritto a vocazione internazionale consiste nel diritto di una persona chiedere protezione è uno Stato e che deve quantomeno esaminare la sua domanda e non può respingerla senza vederla esaminata e lo scenario appunto che noi oggi abbiamo forse ci risulta l'inedito
è chiaro che qui mi permetto di fare delle proposte ma non perché per fare aprire il libro di sogni ma per far capire come se ci sono che ne dovremo impegnarci da qui prima della crisi delle Nazioni Unite o anche non solo delle Nazioni Unite cioè sulla capacità di fare di da oggi delle proposte che siano radicalmente diverso da quello in cui ci troviamo oggi a a subire sostanzialmente quindi rifare un po'il quadro non delle proposte alternative a questa a questa deriva
Dicevo che dobbiamo porci prima giuridico di come arginare questa appunto questo utilizzo estensivo uno delle nozioni di Paese terzo sicure di Paesi di primo asilo
Sicuramente appunto per ma alcune queste ipotesi devono diventare residuali e non prioritarie come con possiamo ritornare a una stazione o andare verso una stazione quali siano realmente residuali sicuramente pretendendo chiese no facendo in modo che ci sia una vera riforma che preveda che richiedente possa godere della protezione prevista dalla convenzione di Ginevra nel Paese non in cui si ritiene che di poter rinviare in noi e quindi quindici sancendo che la ratifica piena la convenzione senza indicazione geografica deve sempre essere conditio sine qua non
Oppure quantomeno nel caso in cui non non scusate no o perché il e che richiede ente possa godere di uno stato di protezione analogo a quello garantito dal Regolamento qualifiche e quindi non alla scelta di quali eventuali diritti uno prendere la questa protezione sufficiente no il scusate appunto il Consiglio è stato greco dopo punto basta Sheba sta che alcuni diritti sono garantiti
No deve essere devono essere garantiti per almeno i diritti della
Previsti dal regolamento dal futuro quanto qualifiche oggi oggi direttiva
Prevedendo tra l'altro che la domanda va venga sempre esaminata nel merito perché valutare valutare se il Paese terzo effettivamente un Paese nel quale la persona può rimanere deve essere uno uno dei nomi del deve essere fatta attraverso un esame che non hanno a che fare con la procedura di inammissibilità ma deve essere una un esame individuale nel merito
E senza ricorso ad automatismi cioè quindi quale la creazione di elenchi Paesi predeterminati
Perché elenchi Paese avere terminati porta con sé un elevatissimo visto che la vitalità politica come è evidente quindi il ma semmai eventualmente potrà aspettare insomma non c'è su questo voi si potrà sindacare ma
Sicuramente poi ci possono essere orientamento incrementi delle Asor incrementi dell'Alto Commissariato rispetto ad alcuni Paesi quindi modalità di esame della domanda ma non automatismi rispetto a un pieno esame della domanda
Valutare se effettivamente la persona potrebbe non accedere alla protezione in altri Paesi
Queste il quest'ambito di questioni E.ON vedete che
Ripeto non è no oggi non siamo ancora abituati a a trattarlo perché in Italia non abbiamo avuto questo tipo di
Normative Mara presenterà all'orizzonte uno degli orizzonti più delicati del del prossimo futuro oltre chiaramente alla vicenda alla vicenda libica
Secondo diciamo pilastro o ambito diciamo di riflessione che vi propongo sulla cecità diciamo di andare a una guardando un po'in là e quindi guardando non soltanto alla singola proposta di come dire difensiva che possiamo fare ma quella che dovremmo fare quella
Riguarda appunto l'estensione della nozione di protezione sussidiaria ancorandola però maggiormente a tutela dei diritti di libertà fondamentali garantita dalla dalla dalla Commissione per sui diritti dell'uomo perché dico ancora ancorandola perché il noi oggi molte volte non lo sappiamo bene no ricorriamo dobbiamo ricorrere appunto alla protezione umanitaria far valere alcuni dei diritti fondamentali di rivendite di vita fondamentali che sono garantita la convezione europea grazie appunto
Alla al nostro alle nostre piante costituzionale grazie al rinvio appunto all'articolo cinque comma sei agli obblighi internazionali
Ma il punto fondamentale che invece dovremmo andare verso nell'Unione europea questo cosa non c'è curate questa è una sono cose scritte scritto io per fare capire l'orizzonte della questione e ovviamente potrebbero essere già non condivisibili ma obbligo premesso dovuto fare una relazione molto libera diciamo di prospettiva
La questione è che al momento nella dieta nella nel regolamento qualifiche nessuna modifica prevede una chiaro collegamento è stato ben abbiamo provato ma al momento non è insomma non neanche lontanamente passato ma io continuo a insistere sul fatto che per andare verso una reale sono inclusione di molte fattispecie che oggigiorno non siamo costretti a trattare con la protezione umanitaria in altri Paesi a non trattare ha fatto sostanzialmente è quello di allargare la nozione persone sussidiaria anche ai gravi
Danni alle conseguenze gravi rischi sull'individuo derivanti da gravi e sistematiche violazioni dei diritti e di libertà di un individuo previsti dalla convenzione appena se per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Questa non c'è nessun rischio do voglio rispondere alcune CRI alcune obiezioni ipotetiche che prudente non farete voi però farebbero altri sicuramente
Che non abbiamo nessun rischio di confusione con le migrazioni persona giorni economiche è un fascio argomento di propaganda politico perché il riferimento a questa proposta è quello della tutela fondamentali diritti no garantiti dal di dall'uno dalla dal diritto dell'Unione quindi rinvio
è chiaro alla tutela diritti fondamentali
Nessun rischio gli abusi incontrollabili in quanto la definizione allargata equazione sussidiaria di cui facevo riferimento soggiace soggiacere beh anzi ovviamente le stesse procedure già vigenti cioè aveva azione di agenti di persecuzione adozione gli agenti consecutivi per di protezione nel caso il di esclusione così avanti quindi
Non è che vorrebbe dire che chiunque abbia un problema non con un diritto fondamentale
Purché antico dalla CEDU altrove ha diritto d'asilo no l'asilo è la le e l'estrema ratio quando appunto non sussistono no alti agenti protezione quindi le la possibilità di far valere effettivamente quel diritto impatto
E avremmo questo non mi sembra un obiettivo da poco anche sul piano delle politiche europee una maggiore equità e uniformità tra gli Stati dell'Unione in relazione all'uso di misure nazionali posizione umanitaria chi la dote non adottati adulta qualcosa chi valuta nient'altro che sì diminuirebbe il numero delle persone non che si trovano sostanzialmente in orbita nella nel territorio dell'Unione
Veniamo al tema del re insediamento il tema dell'insediamento quindi qui arriviamo a un tema che per fortuna e oggetto grandemente i primi due non sono oggetto ancora ma lo devono a mio avviso diventare il prima possibile non sono oggetto di proposte di riforma in realtà i regolamenti reinsediamento comincia a essere invece un oggetto discussione effettiva nell'ambito dell'unione non tutti sanno anzi perché non ne parliamo forse perché molto recente anzi sicuramente poi perché su una proposte perché ne ancora incardinati nessun procedimento legislativo ma anche qui a ci arriviamo presto
Che la Commissione ha depositato appunto una proposta di regolamento uno
Del che si unisce un quadro dell'Unione per il re inseriamo per il reinsediamento nel luglio del due mila e sedici è la calato modificata recentissimamente ne parlavo prima con Chiara Caselli mi ero non mi ero accorto che un mese fa ha modificato ulteriormente questa proposta
Ma proprio giuramento voglio qui fanno la modifica di molto se non su un punto di qui parliamo subito allora
Dobbiamo dirà che ci sono alcuni aspetti positivi e sul qui su cui invito a riflettere perché ripeto del tema dell'insediamento non parliamo mai
E cioè alla consapevolezza da parte della commissione dell'opportunità di adottare lo strumento del regolamento e non quello della direttiva in questo caso cioè quello di prevedere appunto uno strumento maggiormente vincolante
Al fatto che si dice già nell'articolo uno di questa proposta chi vorrà Londra a vedere spero che vorrete andarla vederle a vedere
Che il si prevede una correlazione no nel nello stabilirsi prevede un programma annuale dire insediamento attraverso una correlazione tra il numero di persone sfollate
Nel Paese terzo e degli arrivi da quel Paese presso l'Unione europea quindi
La la commissione o no si dà si dovrebbe dare avrebbe come compito di quello di fare obiezioni degli stati un programma annuale che tenga anche conto chiaramente gli equilibri internazionali relativi alla protezione internazionale ma molto specifici specificamente a quelli che sono le stazioni delle di persone che arrivano da quali sono i Paesi di arrivo
Verso l'Unione europea
E compunto che è sparito una nuova versione della commissione l'estensione dei programmi di reinsediamento persone vulnerabili compresa la vulnerabilità socio economica no sembra questa proposta si faccia marcia indietro però nella prima versione
La proposta c'è quindi l'ho avuta segnale estensione della nozione di familiari a fratelli e sorelle anche questo è un dato questa la mente positivo del reinsediamento
Vediamo gli aspetti però negativi di questa proposta
Ma la prima anzi la pittura qui non ho neppure scritto quindi dalla dico a voce e cioè che il re insediamento continua a essere proposto si costruito di Regolamento ma come strumento volontario
Perché la commissione stabilirebbe il numero massimo Dale dei re insediati nell'ambito dell'unione ma non quanto ogni paese de I prende quindi non c'è nessuna in realtà regolamentazione sulla base di criteri oggettivi di quali sono appunto le quote che rimangono a libero discrezione dei paesi quindi
Il ricorso al
E poi ci sono tre tre aspetti che mi preoccupano anzi che sono veramente estremamente delicati poi sola sono molto allusivi molto ambigui non sono ben delineati però anche qui c'era si dota uno scivolamento sui temi che abbiamo anche visto questa mattina
E cioè si parla del ricorso al principio del paese di primo asilo nei confronti dei richiedenti provenga paesi terzi dai quali effettuare io insediamento tra l'altro contraddicendo l'articolo uno perché se quel Paese se da quel Paese faccio il reinsediamento Non è un paese che prima sito sicuro Tati non è un Paese primo asilo se non faccio l'insediamento
Eppure la commissione dice due cose diverse nello stesso testo che se vuol dire che no Thomas cerca di tenere insieme volete due esigenze che sono uguali evidentemente inconciliabili
La seconda e che è stata applicata nel caso del non accordò con la con la dico non perché sapete che è un valore giuridico ma di fatto burocratico d'accordo quindi UE Turchia e cioè sono esclusi la misura di un insediamento coloro che in qualche modo hanno soggiornato o hanno anche tentato di entrare irregolarmente nel Paese nel nell'Unione europea quindi se la persona e intera o tenta di entrare come il caso di siriani no
In in Grecia sarebbero esclusione misure dire insediamento da questa giuridico la misura referenti ragionevoli quanto sganciata da dall'effettivo bisogno di protezione anche qui nel testo la commissione vedrete ci sono no
Queste contraddizioni giuridiche palesi ma che però forse politicamente illuminanti se volete perché e chiaro che indica questa
E infine c'è una un rischio quanto meno un rischio diciamo di esternalizzazione dell'esame della domanda d'asilo direttamente in paese nel Paese nel Paese terzo perché lo voglio far vedere qui poi lo riprendiamo
In realtà nell'articolo dieci nella procedura ordinaria prevista dalla che la commissione immagina il PAI lo stato lo stato dopo aver accettato uno il la registrazione no dice
Vede se l'azione e positiva lo stato membro accorderà soldi rifugiato pure altre forme di protezione sussidiaria nella modalità in cui il testo è scritto e inequivocabile che si parla di accorda votazione già all'estero
Quindi fuori dai confini nazionali e fuori dalla giurisdizione evidentemente o non si comprende bene quali sarebbero gli strumenti per esaminare questa domanda che avrebbe pieno pieno valore esattamente come ha domande esaminata all'interno del territorio nazionale
Si può dire be che cosa dovrebbe fare se decido di prenderli poi uditivi conosco e riconosco anzi tanto meglio se mi riconosco già all'estero visto che no il fa centrare e cosa di Poli diniego una volta entrati quindi si può sicuramente vederla anche con un aspetto come dire positivo però io tendo anche o o cioè nuvola voglio però anche vedere con una disposizione quanto meno abbastanza ambigua perché quella procedura potrebbe essere soggetta Chan potrebbe essere un primo tentativo di esternalizzazione della domanda nel senso nel senso vero e proprio con diciamo già Esame della stessa
Agli atti negli altri Paesi e quindi facilmente poi si potrebbe dire ma dove si è chiusa si prevede facilmente dire che han questo punto il reinsediamento non è strumento aggiuntivo rispetto alle mai sostitutivo che qui si compirebbe quella sorta di parabola iniziata nel due mila e due contente con i primi tentativi che sono stati no
Però diciamo dichiarati chiaramente insomma non legali non possibili non praticabili che su cui si continua ancora
A tornare in qualche in qualche modo
E comunque non c'è non c'è né in questa cosa di Regolamento di nessuna indicazione dei criteri su divisione punto fra gli stati e quindi c'è chiaramente un rischio che questa proposta diventino sostanzialmente tutti inadeguata perché ci sarà la corsa chiaramente non a non averne le quote probabilmente chi non le vuole non le ha non ci sono sanzioni per chi non accetta programma dire insediamento non sono un fan delle sanzioni delle sanzioni però almeno bisogna capire cosa l quella conseguenza per lo stato di non prendere un avere reinsediamento e non c'è
E questo lo trovo molto molto negativo pari quanto meno una forma indiretta di sanzione in nel senso di pre imprenditoriali virtuosi non e cioè non c'è nessun collegamento tra l'adesione di tra i programmi di reinsediamento di la riduzione delle quote di suddivisione interne all'Unione no no dei richiedenti che vi giungono autonomamente cioè e qui rinvio appunto alla discussione sul regolamento Dublino in relazione appunto alla suddivisione no alla proposta che comunque per fortuna e quella ma questo lo possiamo dire che è quella che oggi è con alla discussione della del Parlamento sulla suddivisione per quote non e quindi con tendenziale abbandono progressivo o definitivo abbandono del con della nozione di paesi il primo ingresso ora è chiaro che se le quote di re insediati possono diventare quote a tutti gli effetti che gli Stati possono se all'Insiel scalare dalle quote dei richiedenti asilo orientare incentivante Farid insediamento altrimenti non lo diventerà non rientra mai
Insomma queste sono le riflessioni che vedete cerco cerco di fare perché io in questo esodo il senso al quel titolo un po'infatti cono della che mi è stato consegnato
E cioè il fatto che una parte lo dobbiamo avere la capacità di sviluppare maggiormente delle proposte complessive sapendo che alcune questioni sono questioni sul tappeto altri dobbiamo mettere noi
Dobbiamo mettere noi anche sapendo cambiare alcuni dei paradigmi che oggi hanno logorato completamente la protezione internazionale in particolar modo ripeto tutta la bella il il punto uno di cui appunto
Soffermato lungamente perché senza queste una revisione profonda di questi concetti non credo che la protezione internazionale Europa abbia un futuro che si possa dichiari dichiarare degno di questo di questo nome
Grazie Gianfranco io veramente le sollecitazioni sono tante me ne vengono due rapidissime come Flash la prima come cambia anche il linguaggio il linguaggio dei diritti dell'Unione europea ma anche della Corte ONU per i diritti dell'uomo
Tende sempre a confrontare gli Stati in materia il diritti fondamentali parlando di una protezione equivalente e la garanzia dei diritti fondamentali Sessa astratta concreta comparabile come a volte ha detto anche la Corte di Strasburgo
Mentre qui sembrerebbe che ne passiamo da una protezione di Valenti appunto come di regola quella sufficiente e anche così il linguaggio il termine anche un poche che rievoca
Gli anni della scuola da un po'in da da un paio d'intendere l'evoluzione regresso in questo profilo
A me viene sempre in mente una cosa ogni volta che sento parlare di Paese terzo sicuro veste di primo assillo di una serie di in congegni e meccanismi che si stanno introducendo per esternalizzare per allontanare sempre di più le persone
Dal dal territorio europeo
Se no uterina
è statunitense
è questo il punto e il Parlamento europeo il ventinove ottobre del due mila e quindici ha chiesto a tutti i Paesi dell'Unione europea
Nell'ipotesi di non estradare Snowden nel suo paese d'origine
Che sono gli Stati Uniti d'America cioè
Addenta
Di quasi tutti gli osservatori internazionali il paese più democratico del mondo Assange australiano
Forse ribaltare un po'le logiche del PIL punti di vista del in materia di diritto d'asilo potrebbe aiutare anche a scardinare Quarry vedere questi concetti a capire l'assurdità e la contraddittorietà logica di questi istituti che vogliono essere introdotti che se venissero introdotti però con Regolamento e non più con direttiva e qui una provocazione che faccia chiara cavilli beh allora noi giuristi interni utilizzando la giurisprudenza costituzionale potremmo dire
Possiamo applicare i controlli medici e utilizzare l'articolo dieci terzo comma della Costituzione che tra l'altro come è ben noto a tutti quanti voi
A una
Stesura diciamo una formulazione più ampie dell'Assia di tutela del diritto d'asilo anche dispetto
Agli strumenti internazionali sovranazionali da quell'articolo può finalmente trovare un'attuazione anche senza leggere come contro il limite rientrando fra l'altro dei primi dodici articoli come principio fondamentale sul piano dell'ordinamento breve comunicazione di servizio a che serve l'attestato di partecipazione al convegno vi chiederei cortesemente la segreteria ci sta lavorando da qui a una mezz'oretta un'oretta chi è ha bisogno di questo attestato può rivolgersi all'ingresso
Del dell'edificio per segnalarvi proprio nominativo
Passo ora la parola Domenico Quirico e Laura Secci giornalisti della Stampa il loro intervento di saldo gestiranno e le sistematiche torture la riduzione in schiavitù di emigrati sul territorio libico grazie
Buon pomeriggio a tutti
Dopo questi interventi così doti diventa di decisamente difficile restare allo stesso livello io semplicemente sono qui per portarli una mia testimonianza
Sono stata in in Libia due anni e mezzo fa
Ho chiesto di visitare con col collega Domenico un centro di accoglienza di migranti e siamo stati condotti a fine gara mulino che adesso è stato chiuso però purtroppo nano parto gli altri più o meno di quel livello lì
Dove
Non si sente
Sì e no è schiacciato prescrizione
Dicevo siamo stati condotti alla gara abulica a visitare questo centro di accoglienza migranti abbiamo avuto l'occasione di parlare con il direttore del centro il quale
C'ha presentato un'organizzazione quasi di Lia rancori immigranti venivano quelli sostanzialmente Fusari anni venivano accolti
Avevano vitto e alloggio gratuiti avevano la possibilità di uscire eventualmente di dedicarsi ad altre attività
E poi potevano trovare un appoggio diciamo così da da parte appunto dei dei dei libici che si stavano occupando di riportarli nei paesi d'origine
In realtà poi quando siamo riusciti ad entrare c'erano poche guardie per nostra fortuna e a parlare con immigrante abbiamo trovato una situazione disastrosa diciamo un vero e proprio l'aria
In sette eccellente erano stipate circa due mila cinquecento persone
Le donne erano separate dagli uomini c'erano quasi quattrocento bambini
Tutti stavano in stanza in cellette senza luce uscivano una volta al giorno e non siamo stati lì nell'ora del pasto della distribuzione dell'unico pasto della giornata
Venivano messi tutti in fila ritirare delle dei tegami di alluminio in cui c'era semplicemente del riso bollito ne portavano dentro quattro per cella poi per terra diciamo che il primo che arrivava mangiava gli altri niente stavano praticamente erano trattati come come bestie nulla di più la cosa che io ci tengo a sottolineare che questo accadeva due anni e mezzo fa
E in Italia si parlava ancora poco o quasi niente della situazione dei migranti in Libia
Quando noi siamo rientrati e abbiamo abbiamo fatto alcuni incontri per per per portare la nostra testimonianze anche per comunicare quello che è stato il nostro il nostro orrore perché siamo rientrati ed eravamo sicuramente inorriditi
In realtà voi
La nostra testimonianza è rimasta un po'parola vuota non non abbiamo avuto nessun tipo di tipi di riscontro nell'NTA nazionali forse neanche nel giornale per cui lavoriamo insomma
E adesso che a distanza di di anni l'argomento dei laghi era in Libia e diventato in prima pagina di tutti i giornali
Questo diciamo è un elemento che mi fa arrabbiare perché è quello che succede in Libia noi lo sapevamo anche due anni e mezzo fa
E il fatto che l'Italia adesso
Pur consapevolmente
Decida di rispedirlo o
Di bloccare la rotta libica creando di fatto un imbuto
E condannandoli all'inferno questo decisamente lo trovo lo trovo vergognoso
Buongiorno a tutti io sono ritornato in Libia poco tempo fa come ricordava la collega Rawa il campo in cui ho andato due anni e mezzo fa non c'è più ce ne sono molti altri
Sono andato ad un ok nel centro di Tripoli a poche centinaia di metri da quello che era il palazzo del governatore Balbo all'epoca della conica Diana quindi in pieno centro
Chiamo la via della ferrovia perché una volta c'erano ci passa una ferrovia
Allora la situazione è perfettamente identica a quella che avevo vi avrei potuto prendere lo stesso pezzo cambiare soltanto il nome del luogo che riscriva la stessa cosa
Sovraffollamento condizioni di tra queste specie di e nomi gabbie in cui di i prigionieri e le prigioniere richiamo prontamente così vengono tenuti durante la giornata e presso il poi rinchiusi nelle celle di di notte talmente caldo la temperatura insopportabile
Non hanno la possibilità di uscire qual è una prigione non è un centro di di distribuzione dei migranti
Lei i due elementi nuovi che mi hanno molto sorpreso
Sono primo
Che che io non presenti dei funzionari dell'organizzazione delle Nazioni Unite che vedevano quello che vedevo io un per esempio c'erano dei neonati
Gettati per terra non ci sono lei non ci sono paia Ricci non c'è assolutamente nulla su cui uno possa dormire i i i detenuti dormono sul pavimento quindi anche le donne anche i bambini
I neonati
Però tutti in mezzo a folle varie
Questi funzionari delle Nazioni Unite si limitavano a un lavoro Dio voi distrazione dei nomi e dei paesi di provenienza per poi cedere poi eventualmente alla al rimpatrio dei medesimi assai ipotetico perché poi sulle cifre che mi sono stati dati
Diciamo su credo fossero tre mila all'interno più o meno all'interno di quel campo
I poi inviati nel territorio rigenerano forse il cinque per cento gli atti venivano poi distribuiti in altri centri queste aveva la definizione sono pure andato un secondo centro
Che si trova combinazione è stato costruito questo molto nuovo theory o nei vecchi capannoni qualche fabbrica estratti riadattati accanto alla più grande discarica
Di Tripoli
La discariche libri che non sono come le nostre
Il l'odore e ho assolutamente insopportabile perché il vento portava portava lo portava in direzione del campo un posto dove io non avrei resistito forse mezz'ora
Forse il mezzo e sono abbastanza di quattro mila in questi paesi visto che da venticinque anni di Falcone
Il secondo elemento che mi ha colpito e che il DC rispetto due anni e mezzo fa
Ora operavano sulla base di un assedio riconoscimenti internazionali tra cui quelli del Governo di questo sciagurato Paese che ha detto è una poiché anche abilità che due anni fa non e mezzo fa non avevano nel senso che il il campo il centro di di di raccolta dove hanno portato diciamo potato che per loro è il nuovo come dire la vetrina
Previa guardi come siamo bravi come rispettiamo come noi paghiamo i soldi che in che ci date per tenere questa ma Amalia che che che ci viene tra tra i clienti
Allora il problema e credo che sia un problema più che giuridico
Nei riguardi dall'Aia ma anche di altri Paesi io sono appena stato in Niger ad Agadez ci sono la costruzione di un campo di svista mento pacatezza è come dire il crocevia di tutte le migrazioni
Complici fondi dell'Unione europea stanno mettendo su un centro di di di io raccolte di smistamento dei migranti alla situazione forse addirittura peggio
Allora un problema giuridico un problema è un problema lessicale
Cioè noi nei confronti della Libia utilizziamo dei termini delle paure che non hanno alcun senso dicono gli anche anche noi che facciamo i giornalisti per esempio siamo
La parola polizia libica
No i migranti sono stati portati in un centro della polizia libica non insiste una polizia libica nei termini giuridici in cui noi interpretiamo questa parola
Le forze di sicurezza libica Eliseo Ciccoli vivo gli eserciti libici
Sono formati da milizie
Cioè da formazioni tra cui Bari
Potentemente armate e che si autofinanziano attraverso la devastazione il furto
L'idea sequestro di persona e la fornitura di attività militari a servizio dei vari governi che si trovano in quel Paese a Tripoli a Bengasi nel Fezzan in vari luoghi allora quando noi diciamo
La polizia libica è intervenuta è una fase che non ha alcun senso lo stesso discorso invada per i tribunali
E per riguarda chi come i libici
Allora questo Paese appiglio Marco degli accordissimi Duranti e su altre cose con delle formazioni politiche che non hanno alcuna attinenza
Con quello che giuridicamente non intendiamo però dov'è uno
Sono anche lì formazioni tra i vari pomate generalmente da canaglie
Da canaglie da persone che dovrebbero essere consegnate alle procure della Repubblica se esistessero procure della Repubblica in quel Paese
E chiese acido comunica attività che non è la politica ma è semplicemente coi ampi esile saccoccia con i soldi del petrolio del gas e con i soldi che governi europei e occidentali forniscono o per i più vari motivi
Impedire ai migranti di partire controllare distribuiva il petrolio il gas le uniche cose che ci interessano svolgeva le funzioni di lotta contro gli islamisti che fanno e non fanno seconda dei loro interessi non certamente dei nostri
Allora quello che sta accadendo in Libia oggi e che accadeva anche seppure in termini non istituzionali in questo un elemento di grave differenza due anni e mezzo fa
è la creazione di un setaccio Luxe tatto per impedire che la migrazioni Filters
Noi ci siamo accordati con delle persone che ripeto appartengono alla ma alla vita
Alla malavita e non alla politica
Per pare formale un setaccio che impedisca negò anteriori vacua da un po'oggetto che è molto semplice ma che dal punto di vista politico per affetto boicottati il migrante alla sua in visibilità
Ma Ottonaro immigrante invisibile non l'abbiamo più vende o lo allora se vogliamo qualcuno questa è la politica di nicchie se vogliamo qualcuno che da qualche parte nel mondo Libia Miggiano Mali Burkina Faso Mauritania e tu Marocco e quello che volete
Paga setaccio alla migrazione e fa sì che il mito anche non ci venga qui tra i piedi non si manifestino alla sua nell'unico modo in cui diventa per noi un problema cioè vederlo Glock
Perché se no è tramontata immigrati che ci importa immigrati che va dal Ghana alla al da fu anch'è valida
Deve essere invisibile allora questa gente passi attraverso un'operazione di setaccia tua io Gitti ma
Il legale perché non sono niente non solo governi non sono pulizia non solo magistratura non sono niente che meglio anche dire visibile alla questo è quello che accade quello che accade in Libia ogni giorno
La che un esempio classico ho letto sui giornali che è stato condannato alle Honda scolo un tizio somalo che nelle nelle centri di accoglienza aperti virgolette chiuse virgolette agli indici ne ha fatte di tutti i colori
Bene noi abbiamo firmato degli accordi
E fornito del denaro perché questa è gente che non lavora gratis
Esattamente ai bussolotti inattuali del signore che un'alta autorità di questo Stato ha spedito le ho dato
Più contraddizione di così
Sì grazie
Obiettivamente c'è poco da dire rispetto a questo
A questo intervento ne veniva in mente soltanto una cosa era l'articolo quattordic'comma secondo del tasso dell'immigrazione per ritornare alla fredda norma della legge quale dice che lo straniero che è trattenuto nel centro non CE CPT adesso non so neanche più come si chiamino con modalità deve essere trattenuto con modalità tali da assicurare la necessaria assistenza di pieno rispetto della sua dignità
A me quella il rispetto pieno della sua dignità hanno alzato sempre pensare una cosa cioè e se c'è bisogno di scriverlo significa che concretamente quotidianamente tutti i giorni questo pieno rispetto della dignità delle persone innocenti questi luoghi
In ogni caso
Passiamo alla successivo intervento
Dichiara faville
Professoressa di diritto dell'Unione europea presso l'Università di Firenze
La crisi del diritto dell'Unione europea dall'accordo con la Turchia alla chiusura della rotta libica asset posso permettermi di consigliarvi una lettura certamente non da ombrellone né leggera
Vi inviterei a leggere l'articolo dichiara faville gli apparso su diritti umani e diritto internazionale numero due due mila e sedici sulla cooperazione tra UE e Turchia io l'ho trovato molto illuminante e anche molto disarmante purtroppo
Grazie grazie
Tutti grazie agli amici dell'ASI oggi davvero per le relazioni di stamani e anche per i contributi già sentiti oggi pomeriggio
Io cercherò davvero di essere premi ma non lo sono mai stata non lo sono più volevo dire passando gli anni prima giuro drammaticamente quindi cercherò di non fare una vera e propria relazione ma di toccare
Di toccare alcuni punti anche sulla base delle sollecitazioni venute stamani già oggi pomeriggio
Duo un aspetto innanzitutto che è stato via via richiamato sull'Unione europea
E su un po'il tradimento dell'unione relativamente alla costruzione di un sistema europeo comune di asino che avrebbe potuto essere un sistema di crescita di garanzia dei diritti Lorenzo stamani diceva che la tutela dei diritti fondamentali è un valore
Che fa da collante all'Unione davvero un valore un patrimonio comune
Degli stati membri dell'unione europea è vero che questa questo queste illusioni sia stata così della possibilità che l'unione davvero garantisse una forte tutela di diritti anzi contribuisse un arricchimento dei diritti stata determinata per il fatto che come sappiamo proprio grazie all'attuazione delle direttive europee sull'asilo abbiamo avuto l'attuazione
Della nostra norma costituzionale sul diritto di asilo
Un'attrazione parziale come bene ricordare come giustamente stamattina Nazzarena detto Massi noi oggi abbiamo un sistema organico legislativo sul diritto di asilo che anche sull'accoglienza
Lo dobbiamo l'abbiamo Garda all'attuazione punto del del sistema europeo di asilo tuttavia come è stato detto si è trattato di direttive norme che consentono lasciare un certo margine di discrezionalità degli Stati che già però contengono quelle nozioni di Paese sicuro Paese terzo sicuro paese di origine sicuro paese
Di primo asilo quindi non erano tradotte in norma vincolante per gli Stati magiari esistevano nel sistema europeo di asilo tant'è che in molti Stati dell'Unione Europea già esistono e sono il sono applicate la Grecia poi è stata costretta ad applicarle rispetto alla Turchia ma già anche la Grecia che arriva nella propria legislazione queste queste normative e quindi esistevano c'era tutto questo si distribuite sta Mario del sito previsto con direttive che già contenevano in nuce quegli elementi che poi forse saranno tradotti in regolamenti e che può darsi che questo sistema queste normative vedano un per giuramento meritato probabilmente traducendo in vincoli gioca quello che già c'è che la commissione già invita gli stati a prevedere anche l'Italia è stata richiesta a luglio
Di inserire azioni di di paese sicure e soprattutto di introdurre procedure accelerate immagino che faranno presto capolino nel nostro nostro ordinamento
Tuttavia ecco una cosa che volevo sottolineare sull'Unione europea in negativo e è che
L'impatto che le normative dell'Unione i passare negli stati molto diverso dipende dal livello di tutela che esiste in ogni Stato
E l'Italia è uno dei pochi Stati ad avere una norma costituzionale sul diritto
Brasile lo ampia come quella che noi abbiamo talvolta una stessa direttiva può essere una regressione in uno Stato e un progresso in un altro il problema di fondo è che l'unione non è un'organizzazione a tutela dei diritti umani
Un'organizzazione che deve rispettare i diritti umani
Nel momento in cui legifera perché deve rispettare ciò che è previsto nella carta ciò che è previsto nella convenzione europea dei diritti umani ma non è il suo obiettivo e non è scritto da nessuna parte dei trattati che ci debba essere coro in una norma dopo Norma un arricchimento del livello di tutela di diritti tanto meno mi viene da dire questo contesto appunto neghi il diritto degli stranieri dei cittadini di Paesi terzi anzi la dicotomia cittadino comunitario extracomunitario nasce proprio dall'essere appartenenti o meno alla Comunità europea oggi
Unione europea ed una regressione nella tutela dei diritti l'abbiamo avuta in tantissimi campi primo fra tutti indico il diritto del lavoro siamo quindi l'asse della CGIL quanto sale CGIL quanto conosce la CGIL
Lei regressioni sulla tutela dei diritti dei lavoratori che si sono avute anche in virtù della attuazione di normative dell'unione europea
Questo come dato di fondo ecco un altro dato di fondo è che la politica dell'Unione europea in materia di immigrazione sino alla politica
Debolissima una è stata attribuita competenza attribuita soltanto nel novantanove con compete poteri molto grandi da parte dell'Unione all'inizio oggi una politica possiamo direttiva è lenta le altre ma rispetta la quali Sempre si è registrato
Una grande difficoltà degli Stati dei governi all'interno soprattutto del Consiglio europeo del Consiglio a trovare gli accordi necessari per adottare le norme tant'è che non abbiamo una politica di integrazione dell'Unione
A avete idea di qual è la politica per l'ingresso dei lavoratori nell'Unione Europea eccetto la fantomatica
Blue card che ancora oggi patronati nasconda pagina dopo l'insediamento
Rete relativamente all'apertura dei canali d'ingresso regolare no non c'è perché non c'è alcuna normativa comune in materia di ingresso dei lavoratori del regolazione della migrazione economica nonostante qualche tentativo
C'era stato nel due mila con le prime comunicazioni della Commissione europea un'interessantissima proposta
Se non erro del due mila tre della come sono le opere che poi è stata insabbiata opportuno soletta archeologia quindi una politica che non è una vera politica dell'unione nel senso che non è fondata io non si è tradotta in atti normativi come come in altri lo stesso sistema europeo lo chiamiamo sistema europeo comune di asilo ma non è un sistema europeo comunicasi l'ottantesimo uno
Le differenze tra gli stati membri questa politica dell'unione Cenerentola una politica sicuramente che non è neanche tra le priorità diciamo dei governi non non era sicuramente prima dell'avvento della crisi dei migranti ha trovato un'unione Karajan in forte crisi dell'Agip Unione Jan fortemente indebolita dalla cosiddetta crisi dell'Euro la crisi economica è una crisi che fondava poi su anche un'insoddisfazione dell'opinione pubblica stamani si è parlato di società civile che l'espressione che a me spesso incuriosisce
Mai non si è parlato invece di opinione pubblica con altre spese invece da fare forse dovremmo noi tenere conto perché molte delle misure che noi abbiamo e che noi oggi abbiamo analizzato che vedremo a IMI
Anche nei prossimi mesi sono misure che sono state dettate in gran parte da una valutazioni diciamo proprio dal una considerazione dell'opinione pubblica nel Paese degli stati membri dell'Unione europea
Dati alla mano che istituzione l'Otello sostenevano continuamente
Si sosteneva era appunto non si distrazione rispetta le istituzioni europee la loro incapacità di dare risposte ai problemi delle persone in primis
Di dare soluzione alla crisi dei migranti e e sulla base di questo si sono avute le misure più negative che oggi noi vediamo i di cui adesso dirò due parole quindi stiamo attenti no a distinguere poi la società civile raffinata o che totalmente favorevole all'apertura di canali d'ingresso regolare ONU contraria al contenimento dei flussi
Dai invece appunto un'opinione pubblica che pare invece andare in direzione opposto a quanto meno ecco poniamocelo come problema che siamo una nettissima minoranza nel Paese quindi una crisi dopo quando l'Unione si è trovata ad affrontare la crisi emigranti dal due mila quattordici
Ad oggi l'unione era già vi dicevo gravemente indebolita le politiche dell'Unione in materia di immigrazione e asilo non c'era no
Si è adottato quel documento che l'agenda per l'immigrazione nel primo documento di questa Commissione europea sull'immigrazione la Commissione entra in carica il primo novembre due mila quattordici l'agenda
Del maggio due mila quindici ora l'agenda è interessante perché prevede diverse misure prevede diverse misure tra cui
Nel ridicolo la ricollocazione di cui si è già parlato in parte missioni militari di cui pure si è già parlato
Cooperazione con i Paesi terzi che l'oggetto un particolare dell'incontro di oggi rafforzamento delle politica di rimpatrio sul quale molto premente triste ci troveremo presto a riparlare insieme perché nuove misure si sono presenti all'orizzonte e anche il re insediamento quindi diciamo l'agenda per l'immigrazione rendita prevedeva una pluralità di misure ma ora ovviamente il problema è che di queste misure soltanto alcune sono state applicate soltanto alcune sono state dotate di finanziamenti consistenti per renderle effettivamente operative
Queste sono sicuramente la cooperazione con i Paesi terzi sicuramente le emissioni militare sicuramente i rimpatri
Quanto alla cooperazione con i Paesi terzi si è già detto ma e si è già detto lo diceva sarà stamani che la Turchia dell'UDC ma dal punto di vista definanziamento rate è stato dato alla Turchia
è stato un modello e in effetti è stato così la cooperazione e la con la Turchia è divenuta il modello che dopo l'agenda per l'immigrazione è stato raffinato e gli è stato dato anche una cornice tecnico-giuridica attraverso il nuovo quadro di partenariato pubblicato il sette giugno due mila sedici poco dopo ne avesse un compatte
Italiano e quel modello che allora faceva già inorridire no perché qualificare la Turchia come Paese
Sicuro
Paese di primo asilo ci sembrava un ossimoro pare una contraddizione in termini e tuttavia non solo è stato è stato
Viene applicata continua ad essere applicata questa cooperazione Manzi
Viene replicata è un modello da replicare con gli Stati africani di origine e di transito in particolare con la Libia
Per anche un pochino ridimensionare i vigneti volley perché sembra che tutto abbia fatto Minniti era ora ci invece ridimensionando un pochetto ha fatto tanto sta facendo tanto ma devo dire che non è tutto merito suo quello di cui noi oggi stiamo parlando eh
La cooperazione con la Libia era già in atto da tempo Alfano fu che hanno sedi sugli esseri fu il primo a chiedere che ci fosse una una replica appunto del modello Turchia con i Paesi africani e con la Libia allora sembrava veramente impossibile perché tutti dicevano ma è impossibile dire non c'è neanche uno stato non si possano di veramente milioni di dichiarazioni ufficiali che ritenevano impossibile procedere e applicare il modello Turchia
Alla Libia e gli altri paesi africani ma ed è anche il nostro l'allora presidente del Consiglio l'aveva imboccato
Tant'è che comunque il governo ha continuato a perseguire la cooperazione con la Libia supportato dall'Unione Europea perché qui con un altro degli elementi che è importante tenere presente
è che l'unione ormai agisce in in tandem con i governi e questo non dovrebbe avvenire o non dovrebbe avvenire sempre dovrebbe avvenire nell'ambito di una cornice giuridica in base alla quale sono definite le norme a livello europeo estati poi le attuano invece ormai questo è completamente saltato ed è saltato quindi proprio il quadro giuridico come definito nei trattati
Quella flessibilità di cui si parlava stamani che Giulia dette l'hanno detto un po'tutti sulla le festività delle forme rivela nazionali e si riscontra anche a livello europeo
Anche il Parlamento europeo non viene con contemplato non viene inserito nelle procedure per la conclusione di accordi anche nel fondo
Fiduciario per l'Africa e il il del dell'unione europea anche quello non segue le procedure previste nell'Unione europea per cui questa azione che sta facendo che sta facendo l'ASGI su un fondo fiduciario italiano soprattutto sui fondi
Appunto dei due sulla la corrispondenza con la legge di Stabilità italiana noi dovremmo riproporla anche a livello europeo perché tale è lo stesso anche lì non c'è il rispetto diciamo di una legalità di fondo
Di come sono destinate le risorse di come queste vengono spese bypassando completamente il il Parlamento europeo quindi l'Italia si è trovata ad agire in tandem con l'Unione europea talvolta agisce l'Unione per tentare qualche volta agisce il governo qualche volta agisce l'Italia con la Francia avete visto il vertice di Parigi al vertice convocato da Mazzon c'era il l'Italia la Germania la Spagna e c'era il i rappresentanti dei governi DC ad Nigeria che Libia
Dopo che il giorno prima c'era stato un incontro al ministero dell'Interno da parte del del ministro Minniti con delle delle municipalità locali detta altrimenti tribù libiche quindi l'unione quindi dicevo volevo dire appunto che Minniti non ha inventato nulla Minniti ha portato ha reso operativo ciò che era già sulla carta il memorandum di febbraio era stato firmato non da Minniti ma dal Presidente del Consiglio dei ministri italiano che nei due anni in cui era stato presente ministro degli esteri aveva intessuto ampie relazioni con le le controparti libiche
Quindi Minniti si è trovato diciamo contesto giuridico che lui ha portato alle sue estreme conseguenze peraltro con un protagonista in modo del ministero dell'Interno
Che è abbastanza inedito ora ne abbiamo parlato già a marzo quindi non ne ricordiamo non riusciamo già il ministero dell'Interno a tanti accordi internazionali bilaterali di polizia ma questa azione diretta che oggi ha il ministero dell'Interno oggi Ali ministro dell'interno sicuramente una
Una una una situazione che inedita certo questo per il peso e per la evidentemente capacità operativa che questo ministro a ma che ripeto non è solo è quell'azione dell'Italia in Libia non sarebbe sufficiente a fare quello che sta accadendo il contenimento dei flussi avviene certe perché c'è un sostegno dell'Italia e questo secondo me importante anche nel contenzioso strategico
Perché non tutto il contenimento dei flussi avviene grazie Alitalia il contenimento dei flussi avviene anche perché anche il sostegno e la guardia di frontiera
La Guardia costiera quindi dica viene anche perché c'è una missione militare dell'Unione europea che si chiama e Obama che è proprio una versione di sostegno alla guardia di frontiera libica c'è un'altra missione che era sì Force
Mediterraneo che è una missione invece intergovernativa che alcuni Stati guidata dalla Spagna queste sono tutte diciamo missioni che sono nel Mediterraneo che Effetto hanno un supporto alla guardia dico estere secondo me questo determina anche un riparto di responsabilità non solo dell'Italia quindi non ad attaccare a casa a carico dell'Italia ma anche di tutti quegli Stati che oggi sono presenti nel Mediterraneo e insieme all'Italia effettuano questa operazione di contenimento dei di contenimento dei flussi ora io credo mandando alla conclusione
E
Siamo comici passato detto trova la situazione tragica tragica perché il non li vediamo più le persone non riescono ad attraversare mediterraneo la mancanza di informazione gravissima l'altro ieri ho letto un comunicato un appello della Federazione nazionale della stampa lanciato da alcuni giornalisti
Franco tra cui Francesca Mannocchi che denunciano popolari ormai grande difficoltà ad accedere alle informazioni effettuare dei servizi
Che prima in pur con difficoltà comunque erano erano erano fatti quindi noi siamo una situazione che di rende proprio anche difficile sapere che cosa sta accadendo oggi alle persone che non partono mai stata nove quelli che partono molti vengono intercettati dalla guardia costiera libica e riportati in Libia ma a questo queste persone poi che dovrebbero essere mi pare un milione trecento mila ma sono è un numero molto elevati nata anche su questo
Non sappiamo cento mila più cento mila meno Mazzola sono dati sui quali forse bisognerebbe iniziare a sapere esattamente quante sono gli essere umani che sono oggi in Libia oltre tutti quelli che sono in transito
Negli altri Paesi Benigni Geri incidente quindi noi abbiamo un bisogno c'è un'emergenza umanitaria di saperi queste persone
Quante sono dove sono perché come ci veniva detto soltanto alcuni centri sono accessibili anche questa fantomatica presenza dell'UNHCR dell'omonima delle organizzazioni umanitarie anche Medici senza frontiere che ho sentito è presente
In Libia è una presenza comunque ridotta perché alcuni centri sono inaccessibili allora noi invece dobbiamo esigere almeno di sapere quante persone in questo momento sono in Libia e pretendere una operazione umanitaria
Cosa dobbiamo chiede questa mutazione tragica come quando ci sono terremoti sponda scollati ovunque qui non dobbiamo pretendere una missione umanitaria benissimo i ricorsi benissimo le cause strategiche e tutto quello che vogliamo ma noi dobbiamo chiedere che per dare credibilità all'operazione umanitaria è stato detto oggi no il la la l'operazione italiana è ammantata no di questo
Obiettivo della salvezza delle vite umane umani in mare e quindi delle persone che oggi sono in Libia allora qual è la risposta l'operazione umanitaria
è la cooperazione allo sviluppo come diceva stamani starà no
No perché se anche fosse vera cooperazione allo sviluppo
A darebbe risultati nel lungo periodo e quindi quella non è la risposta ci vedesse
Deve essere autentica non ci devono essere risorse sottratte alla cooperazione allo sviluppo ma non è la risposta out quel milione e trecento mila persone che sono oggi in Libia
La risposta qual è allora il le le le il miglioramento dei centri di detenzione ma ma abbiamo visto che anche questa non è una risposta immediata quando avviene
Quando avverrà concretamente se non si sa quanti sono in cui in molti casi sono inaccessibili come ci è stato detto quand'è che si arriverà a questo miglioramento nel frattempo le persone che sono lì continuano come ci è stato detto quotidianamente ad subire torture e trattamenti disumani e Saint senza appunto alcun tipo di alcun tipo di prospettive concrete cioè noi dobbiamo cercare di distinguere quelle che sono misure
Opportuni la cooperazione allo sviluppo nessuno è contrario no quindi anche se c'è scritta nell'agenda sulla migrazione io su contenta che ci sia scritto ci deve essere no sono contraria quando mi viene posta come comma misura compensatoria delle contenimento dei flussi perché non è quella la risposta l'unica risposta
Compensatoria al contenimento dei flussi è la la missione umanitaria direte voi ebrei certo Max
Lo sapevamo e beh però allora fatta va fatta cioè non va rimandata invece le risposte che noi troviamo dei documenti sono una parte la missione umanitaria l'insediamento piccoli stimata poi si parla di rimpatri nei paesi di origine e probabilmente anche l'insediamento ovviamente in linea paesi terzi i denti degli alberi quindi non di quelli per i tetti rifatto l'ho invece dice che sono state rimpatriate sette mila persone sette mila triste parla di un milione trecento mila capite che
Non è una cifra che può essere significativa
Solo insediamento che l'unità l'unico strumento di ammissione umanitaria
Praticabile nell'immediato non andiamo a cercare ora
Canali diversi che non esistono elezione intercedere a seconda dopo la seconda guerra mondiale non dobbiamo inventare niente
Non preoccupiamoci ora se c'è un comma che non ci piace non c'è io credo che qui ora c'è un'urgenza di praticare immediatamente rigidamente non ce ne sono ostacoli come si fa a stabilire a chi chi non ne ma salva sappiamo che ci sono persone che sono state tra Turate torturate ci sono tanti bambini persone vulnerabili
Ma queste sono tutte persone leggibili no perché lo dico io ma perché c'è scritto nel manuale delle l'UNHCR sui rifugiati mandiamo l'UNHCR
Affari d'insediamento questo dobbiamo fare
E non c'è alternativa se non viene fatto questo se non viene fatta almeno viene scritta nero su bianco subito una misura di compensazione del contenimento
Allora allora qualsiasi difesa del governo italiano alla difesa che non tiene il Governo italiano e dell'Unione Europea
Non è che seguiva carta come certi descritto da Ritossa Mario ridarà si si dice sì ma c'è l'UNHCR l'OIM sì ma cosa fanno lo venne a crescere noi ma io son contento che ci sia l'UNHCR rivalità ma perché tanto non è quello che diminuisce ora forza la posizione del governo italiano dipende cosa fanno in carcere lì si è messo in condizioni di lavorare e di fare l'unica misura che oggi praticabile il reinsediamento ripeto esistere ogni l'Italia era zero l'inseguimento dentro se non fosse stato per Sant'Egidio i valdesi che hanno previsto mille cinquecento pressing eh sì
Mille cinquecento siamo sempre a spiccioli nell'agenda per l'immigrazione e l'insediamento era l'unica misura
Di tipo non vincolante contenuta in una raccomandazione che infatti poi è stata adottata originariamente si diceva trenta mila poi ventidue mila sono soltanto diciassette mila le persone re insediate comprese tutte quelle re insediate
Dalla Turchia quindi veramente i numeri irrisori per l'anno prossimo si prevede un insediamento di a livello di Unione europea di cinquanta mila persone con finanziamenti agli stati di dieci mila euro ciascuno quindi già stanziati nel bilancio
Sì cinquecento mila cinquecento mila euro sono previsti cinque milioni di Euro qui sono previsti tuttavia consolerà un numero totalmente irrisorio cinquanta mila persone
Che poi sono comunque non vincolanti per gli Stati quindi ogni Stato poi dovrà dire come per le ricollocazioni se io accetto di ricollocare dieci mila persone io altre dieci mila tra quindi cinquanta mila su una popolazione di cinquecento milioni abitanti a fronte di un milione trecento mila persone presenti in Libia sono una cifra irrisoria vogliamo limitare il l'insediamento soltanto a chi esattamente risponde ai requisiti dell'articolo uno della consegna di Ginevra
Io dico va bene ma intanto facciamo questo intanto facciamo questo ma non invece nascono nascondiamoci di fronte a difficoltà chi esamina come si fa ad applicare le procedure di esternalizzazione di procedure l'insegnamento c'è già
Eh già è già praticato l'UNHCR lo fa danni dobbiamo far rinnovare gli Stati devono farlo e su questo non c'è nessuna nessuna scusa se non la consegni Rama di tutto quello che abbiamo detto e oggi e cioè che quello di cui stiamo parlando non è un'operazione umanitaria ma è un'operazione punto non per salvare o per risolvere la crisi dei migranti ma per risolvere la crisi dell'Unione Europea che di fronte a un possibile fallimento di fronte alla crisi del sistema Schengen e ha deciso di optare per la soluzione di non arrivi
In incapace di risolvere la crisi aperta interno incapace di trovare un sistema Proteo di asilo che funzioni
Di riformare l'assurdo sistema Dublino io mi rifiuto di andare ormai convegni di fare Dublino perché uno proprio impossibile parlarne ormai talmente a Follini no che ancora si continui ad avere questo strumento che gli nasce che per essere vera il contrasto ai movimenti secondari in un'area di libera circolazione delle persone no è come se non gli scolastico
L'acqua in vino e poi di purissimo separare no quindi è impossibile quindi nonostante questo si persevera e quindi l'unica soluzione per far funzionare strumenti che non possono funzionare e che i migranti non arrivino migranti richiedenti asilo grazie
Grazia Jarach anch'io mi sono mentre c'era fra gli riferiva la sua esponeva la sua relazione ho fatto un po'di due occupanti
Dati eurostat ufficiali nel due mila e quindici in Unione europea ci sono stati un milione duecentocinquantasette mila domande di asilo nel due mila e sedici un milione duecentoquattro mila e trecento utilizzando una semplice calcolatrice che possiamo trovare su qualsiasi cellulare viene dotata il totale due milioni quattrocentosessantuno mila e trecento gli Stati dell'Unione europea eliminiamo il Regno Unito perché non si sa se dentro o fuori è fuori ma forse pure lento
Sono ventisette non più ventotto due milioni quattrocentosessantuno mila e trecento diviso ventisette sono novantuno mila centosessanta Stato dalla l'Austria alla Germania ma facciamo una ripartizione in parti uguali
I comuni italiani sono sette mila novecentosettantotto diviso novantuno mila centosessanta che ci toccano sono undici virgola quarantadue persone per ogni comune
Posto che
Siamo un Paese in cui c'è un calo demografico che fa paura non soltanto in Italia
E posso che i processi di urbanizzazione sono diventati i radicali si calcola che nel mondo ma non soltanto nel mondo anche in Europa il cinquanta per cento della popolazione
Vive nelle grandi città nel nostro Paese non abbiamo piccoli o piccolissimi Comuni dell'Appennino delle Alpi che sono sostanzialmente spopolate
Bene se mettiamo undici virgola quarantadue persone a comune cioè quattro nuclei familiari composto da mamma papà e bambino
Io non credo che ci sia nessuna invasione e credo che sia solo siano numeri sostanzialmente sostenibili
Si sono fatte delle scelte politiche diverse si è deciso di fare i muri in Ungheria di chiudere ritratte balcaniche di fare accordi con Paesi che non garantisco neppure una sufficiente documentazione equivalente dei diritti fondamentali
Sono scelte politiche non c'è nulla di obbligatorio ci sono gli alternativa fortunatamente
Passo la barella
Ad Arturo Salerno ogni il quale è stato già evocato stamattina ovviamente Artù malamente ovviamente Arturo Salemi non ha bisogno di presentazioni le materie per queste miliardario il diritto internazionale parla turo solenni per il comitato verità giustizia dei muri di sapere City il comitato verità giustizia nuovi desaparecidos è andato
Due tre anni fa lì c'è Emilio Drudi forse Flor che fanno parte del comitato Emilio il curatore del nostro io e il mio il curatore del nostro sito ne abbiamo cominciato due tre anni fa a lavorare su due mila quattordici tempo passa velocemente corre insegue non riesce a fuoco ad andare a fare dei passi sostanze in avanti ma su quale ragionamento
è nato il Comitato e qual è il Lilla linea di azione il portavoce Enrico Calamai si chiama nuovi desaparecidos Enrico Calamai non so se tutti lo conoscono ma era
Lavorava nella consolato
Italiano in Argentina durante il Periodo
Il periodo del del colpo di Stato del settantasei ed aiuto tanta gente ha scappar via quel paese aiutato a violare la legalità di quel Paese dittatoriale
Ed è stato lui stesso a suggerire
Questa esigenza quella di mettere insieme i le migliaia di morti che scomparvero negli anni delle terribili dittature dell'America Latina
Le migliaia di morti che caratterizzano i percorsi migratori dai Paesi di provenienza all'Unione europea nel corso degli ultimi degli ultimi decenni
Pensiamo insieme insolita
Da un lato e dall'altro le esigenza di dire ma
Sembra quasi messianica l'operazione ma ci sarà un giorno una giustizia la Norimberga noi abbiamo fatto
In questo periodo a Roma il processo per il piano contro in questo periodo a Roma per il Piano Condor cioè la intesa pare di Siddons vittime
Dell'accordo tra le diverse dittature dell'America latina siamo arrivati a otto condanne all'ergastolo ci sarà un processo d'appello
C'è una pagina di giustizia che non si è chiusa pur passando il tempo pur essendo l'altra parte dell'oceano pur
Trovando cinque in nelle condizioni in condizioni storiche diverse ma metto insieme un po'di numeri è il primo elemento è la nostra riflessione poi Rovigo a questo le morti dei percorsi lo affronto subito poi vediamo il rapporto con la diritto internazionale molto interlocutorio e interrogativo il mio intervento
Due mila e diciassette siamo alla quindici ottobre diciamolo sono passati
Dieci mesi e mezzo da quando è iniziato l'anno
Tre mila novantacinque morti
Sono i dati che prendo dal dal sito che quotidianamente Emilio aggiornare due mila sedici sono stati cinque mila e ventidue morti
Nel due mila quindici e ci sono stati tre mila settecentosettantuno morti
Dal due mila tredici sono oltre quindici mila i morti dal due mila due oggi sono oltre trenta mila i morti
Dall'inizio degli anni Novanta al due mila due quindi a oggi ci sono state andando via luce lo sa di migliaia di morti ulteriori a cui si aggiungono i trenta mila del dal due mila due questa è la situazione da un lato è un dato
Come diciamo a valle ma purtroppo è una valle dolorosa diciamo che sta nei fondali del Mediterraneo
Dall'altro
Abbiamo un sistema normativo e alcuni come dire elementi di comportamenti
Il blocco dei canali umanitari l'inesistenza di condizioni legali per i nuovi ingressi
E quindi la ricerca di triglie diverse per scappare dalle persecuzioni dalle guerre dalle miserie
Se un dato c'è un nesso tra questi elementi aggiunge aggiungiamone qualche altro
Quando
Nella nell'ottobre del due mila tredici dopo due grandi tragedie una del tre ottobre a Lampedusa e una dell'undici ottobre su cui il ventisette di ottobre il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma deve discutere sulla richiesta di archiviazione
Formulata dalla card capo della Procura della Repubblica di Roma nome Pignatone
Deve decidere voi sapete qual è la il caso forse qualcuno legge L'Espresso la Repubblica seguito in questi giorni il caso della vicenda Libra è stata chiesta l'archiviazione
Bene subito dopo quella strage nel mare il nell'ottobre del due mila tredici fu messe in campo l'operazione Mare Nostrum
Nel dicembre due mila quattordici in realtà si era deciso a novembre finisce l'operazione Mare Nostrum
Abbiamo dei dati raccolti come solo gli anglosassoni sanno fare con una meticolosità assoluta l'università Goldsmith di Londra che ci dicono di quanto nelle settimane successive incrementato il numero dei morti esiste un rapporto
Di causa effetto tra politiche comportamenti scelte in questi casi non è soltanto questo mettiamo insieme i singoli casi le singole libere
Libera e la nave che non interviene sono cinque sei sette ore che quei poveri genitori con i bambini sessanta bambini sono morti sotto
I genitori erano in gran parte medici siriani che erano scappati prima in Libia poi cercava di trovare di scappare dalla guerra che li inseguiva
E che per sei ore chiamano le nostre torri di conto e il i nostri sistemi di controllo
I sistemi di controllo li rimandano da un'altra parte un aereo della maltese che cerca di chiamare disperatamente nelle ultime ore la nave Libra che è stato e che sta lì sotto e si fa finta di non sentire intanto il il vascello che colpito scende continua a scendere in acque abbiamo i morti morti morti tanti morti e abbiamo queste no
Abbiamo poi gli accordi con i Paesi terzi adesso ne abbiamo discusso perché ne nei percorsi migratori noi dobbiamo vedere i morti nel Mediterraneo ma dobbiamo vedere anche
Credo che sia stato sempre Fabrizio Gatti a fare nel due mila otto ragione hai ragione
Nel dire
Minniti non inventa niente purtroppo perfezione diciamo nel rendere più organico e più accettato da tutta l'opinione pubblica mentre allora era Berlusconi che lo faceva e allora c'era una parte dell'opinione pubblica che diceva non si può fare
E però mai vedevamo idee i cadaveri nel deserto
Al sud della Libia ci sono quei cadaveri io questi non li ho e non li conteggiamo vero
Li stiamo ci lavora ci lavoriamo rispetto anche questa ma il molto più difficile naturalmente avere elementi elementi certi rispetto a questo
Ci sono i morti in mare ci sono i morti nel deserto ci sono i morti nei luoghi di detenzione ci sono dei morti nei luoghi di detenzione informale chiamiamoli così ma di sequestro diciamo sostanzialmente le persone di cui c'è di cui abbiamo abbiamo parlato prima
Lo Bill Obiettivo del comitato questo lo dico con balestre ma
Chiarezza esistono dei luoghi della giustizia e delle giustizia nazionali delle ingiustizie comunitarie della giustizia europea della giustizia internazionale dove si possa porre il non solo il rapporto tra queste cause questi effetti ma anche stabilire un nesso e dire questo nesso ha una rilevanza giuridica e questa rilevanza giuridica anche di e anche di natura penale
Questo e il punto su cui vogliamo lavorare insieme penso che oggi il ragionamento che stiamo che si sta facendo è tutto interno a
A questo non perché
Giustizia memorie giustizia siano fini a se stesse ma perché la la memoria e la giustizia aiutano ed evitare che
De dei fenomeni possono continuare o forse possono possano ripetersi
Diritto internazionale
Abbiamo
La
Abbiamo per abbiamo la
Convenzione di Montego by detta un cross del dieci dicembre del mille novecentottantadue l'articolo novantotto dell'un cross
Stabilisce al primo comma che ogni Stato impone che il comandante di una nave presti assistenza chiunque si trovi in pericolo per il più presto possibile in soccorso le persone in difficoltà
Presti soccorso in caso di collisione all'altra nave al suo equipaggio i passeggeri le misure possibile indichi all'altra nave il porto iscrizione il primo porto il suo approccio
Questo riguarda la vicenda libera riguarda le singole vicende riguarda l'esistenza eventualmente di comportamenti che abbiano impedito la piena applicazione del primo come l'articolo novantotto e poi c'è un secondo comma
Che prevede che gli Stati costieri creino Arcuri nel funzionamento di un sistema permanente di ricerche di salvataggio adeguato ed efficace per garantire la sicurezza marittima aerea
E se e che collaborino a questo fine con gli Stati vicini nel quadro di accordi regionali cioè che si crei un servizio permanente di ricerca e di salvataggio adeguato ed efficace
Adeguato ed efficace ma non dobbiamo fare un elemento oggi
Di valutazione prognostica ex ante dobbiamo verificare i dati è stato negli anni nella frequenza nella prevedibilità nella ricorribili vita degli eventi un sistema adeguato ed efficace e chi non ha collaborato e non l'ha determinato gli elementi perché quel sistema che non era adeguato ed efficace
Non fosse adeguato ed efficace è in qualche modo responsabile delle morti e queste morti
E questa responsabilità possono essere valutati sul piano del sul teatro
Processuale su quale teatro processuale
Per la convenzione Sarr Search and Rescue di Amburgo del Milan guardare quella convenzione del mille novecentottantadue
Che precede l'inizio delle morti in in mare in massa frequenti ripetibili arrivano che si ripetono e che sono come dire
Effetto non collaterale ma assolutamente diretto dei processi
Nell'ottantadue in quello quel dato invece non lo lo iniziamo a rilevare dalla
Fine anni ottanta a metà degli anni novanta
Sempre crescente tumultuosa crescita purtroppo dei disastri e delle morti
La convenzione di Amburgo nel mille novecentosettantotto esiste l'obbligo di approntare piani operativi che prevedono le varie tipologie di emergenze le competenze dei centri bisogna soccorrere per la convenzione SAR vi è un preciso obbligo di soccorse persone di mare indipendentemente dalla nazionalità dallo status delle persone dalle circostanze nelle quali queste persone si sono trovate affinché essi arrivassero al pericolo
E vi è l'obbligo nella prima assistenza anche del dovere di sbarcare in house fra i naufraghi in un luogo sicuro
Violazioni del diritto internazionale delitto del mare per esempio ma del diritto internazionale di tanti altri aspetti che sicuramente abbiamo visto e analizzato in questo periodo
E poi nello stesso tempo abbiamo gli accordi
Gli accordi con i Paesi non soltanto con i paesi di transito nelle condizioni terribili che sono state
E ma anche con i Paesi di provenienza dei flussi cioè noi stiamo arrivando queste noi facciamo gli accordi stiamo costruendo gli accordi con i Paesi dai quali si scappa
è in cui e la cui e e la fuga di quelle persone è un elemento rilevante assolutamente insuperabile da parte del nostro ordinamento per la concessione del degli e la protezione internazionale
Come l'accordo che si diceva prima con con i soggetti che illegalmente
Tratta dei migranti all'interno della Libia acquisiamo all'accordo con degli statuti
Senta ma l'accordo con le dittature
Perché ancora più lontano della della Libia sia messo il tappeto sotto quale sotto il quale deve finire la polvere umana di questi di dei dei poveretti che tentano di scappare
Complicato
Obiettivamente ma con abbiamo iniziato a lavorarci con Flavia Lattanzi che ha fatto parte della corte penale internazionale ci stiamo lavorando con Andrea con Luca ma se ed è questo ma è applicabile in qualche modo sa applicabile sappiamo quante politica la via la strada ma ora il
La ridare a una Corte penale
Certamente alcuni elementi sono complessi perché la Corte penale internazionale
Prevede le stesso sistematico attacco contro popolazioni civili con la consapevolezza dell'attacco
Estensione sistematico attacco contro le popolazioni civili ma esiste un popolo dei migranti
Cioè la nostra concezione la questi nella nell'ambito del concetto della popolazione richiamo ferraioli questa suggestione di Termoli
Ma esiste un popolo dei migranti e ove questa popolare rispetto a questa popolazione gli elementi che abbiamo visto anche in termini di dati di di di frequenza dei dati di mancata predisposizione di elementi che possano contrastare quei dati della predisposizione di Dini gli strumenti che invece acquisisco no quegli elementi e quei dati di sofferenza e di tragedie costituiscono esteso e sistematico attacco
Quanto dedotto dal sedici
Con la consapevolezza dell'attacco
Anche qui
Che cosa si deve fare si intende uno degli atti per crimine contro l'umanità che nell'ambito di queste stesse sistematica attacco della consapevolezza e l'attacco configurino tra l'altro omicidio sterminio riduzioni disse
In in schiavitù in project amento altre gare gravi forme di vie di privazione la libertà personale in violazione di norme fondamentale diritto internazionale tortura stupratore tutte le cose che noi vediamo
Le inseriamo dentro questo tipo di ragionamento dobbiamo ragionare se dentro questa questa in via di estese o sistematico attacco contro le popolazioni civili e con la consapevolezza e l'attacco questi fatti che sicuramente esistono
Possano essere collegati è chiaro che
Si intende
Però attacco diretto contro le popolazioni civili la reiterata
Commissione detto all'uno dagli atti
Commissione significa un fatto commissivo
Qui dobbiamo leggere
La manca il
La mancata predisposizione dell'adeguato ed efficace si servizio di permanenza di ricerca di sede di di permanente di ricerca di salvataggio che produce gli omicidi all'interno di quel quadro è previsto l'articolo novantotto e la convenzione
è un fatto rientra in un elemento omissivo fino a che punto me sicuramente
Se noi valutiamo gli accordi non siamo di fronte a un fatto di natura connessi
Ah denotiamo il tanto di fatto ha natura di natura omissivi
Chiudo qua io l'altro giorno stavo di fronte perché punto degli altri elementi e quello dell'attacco alla
Alla al sistema di a di accoglienza di soccorso perché non solo si è verificato si è verificato l'omissione dello strumento adeguato ed efficace ma si è arrivati ad attaccare fino in fondo duramente
Duramente
Coloro che hanno allestito un sistema alternativo in parte efficace che sono le leggi
Stavo all'interrogatorio di don mosse promosse
Il prete eritreo che riceve le telefonate le chiamate così via davanti al Pubblico ministero di Trapani
Qui a Roma al
Si alza dallo scomparso vizio centrale operati per una grande apparato per valutare
Don Mosè da da un lato e dall'altro proprio o qualche giorno prima era arrivata la richiesta di archiviazione per la libera dove il CIPE di Agrigento avrebbe invece ordinata di iscrivere al registro degli indagati per duecentottantanove omicidi volontari
Superando la precedente iscrizione di ammissione Isacco
Guardavo vedevo sentivo dico ma
Cos'è questo comune sentire o quello che riteniamo chiamiamo comune sentire che poi si di viene impersonato addirittura da un magistrato perché è stato cordiale
Capace sicuramente ed arriva questa applicazione del principio di legalità
In modo tale per cui la vera legittimità esalterà legalità resta proprio sullo sfondo che è quella che stabilisce una gerarchia dei valori e degli interventi pubblici primo salvare la vita
Prima garantire le libertà fondamentali e e ce lo troviamo ribaltato perché dietro c'è il traffico internazionale
Perché il problema del non è il problema delle morti e il problema del Traffic in campo e sui quando si corre ricorre alle parole inglesi spesso spesso
Si fugge dalla pieni Quetzal dei nostri concetti e se arriva
Allora allora lo spread invece che alle alle prestazioni sociali e al Traffic indica invece che alla valutazione alla luce non perché questo non vi sia naturalmente e si alimenti e dall'IMI proprio in relazione al sistema normative fattuale che si è venuta a mettere in campo e invece alle morti cioè a io penso che questo dato noi
Persone ma noi giuristi dobbiamo averlo
Ci sono delle dei morti che continuamente si affastella né aumento ero lì sotto nei nostri fondali e questi morti non sono lì per caso ci sono comportamenti umani che precedono quelle morti
Contribuiscono a determinare
Grazie
Grazie Arturo Salerno i passo la parola a Piergiorgio Weiss avvocato del Foro di Milano che appunto si racconterà del processo milanese verso uno dei torturatori dei campi libici e parlerà in particolar modo della costituzione di parte civile di Asti e le contraddizioni dello Stato italiano
Un buon pomeriggio tutti grazie intanto dell'invito base che ha anche della fiducia che agì e il suo Presidente mi hanno accordato nella provare per fortuna riuscendoci a portare anche la voce di Aso in questo processo torna delle note di attualità direttora di cronaca perché la sentenza è stata emessa il dieci ottobre di quest'anno quindi settimana scorsa e forse portando anche una nota rispetto ad un commento diciamo politico con il governo un po'più lieta che non a quelle hanno ci hanno preceduto fino a qui rispetto al ministro Minniti spiego subito perché
è stato un processo nel quale c'è stato il contributo di un altro Ministero Ministero della Giustizia e questa volta un contributo fortunatamente più positivo
Dopo qualche cenno di che cosa è avvenuto in questo procedimento è un processo che nasce assolutamente per caso nel senso che a settembre dell'anno scorso nel piazzale antistante la Stazione Centrale di Milano
Viene chiamata una pattuglia della polizia locale dei vigili perché alcuni cittadini che poi si saprà essere di origine somala hanno circondato una loro compaesano e lo stanno minacciando pesantemente
La polizia interviene evita una sorta di linciaggio e raccoglie delle prime diciamo le costruzioni e le posizioni di questi aggressori che riconoscono in questo cittadino somalo colui che a loro dire che era stato il loro aguzzino
Era stato il gestore di uno dei campi che avevano
Visto queste persone come ospiti detenute prigionieri non lo so valutate voi dopo che vi racconterò
Il procedimento è il capo di imputazione
E che quindi stanno cercando di farsi vendetta da soli
La Procura della Repubblica di Milano si occupa del caso perché il luogo dell'arresto radica la competenza territoriale a Milano
E però le prime ricostruzioni che vengono fatte da queste persone somale che riconoscono nell'imputato il loro aguzzino sono delle ricostruzione di fatti atroci di fatti terribili
Che quindi fanno attribuire la competenza alla Direzione distrettuale antimafia per questo tipo di reati si occupa l'Antimafia
Se ne occupano in particolare la dottoressa Boccassini camminano dirigerà antimafie costituto Tatangelo che sarà poi il pm del processo che viene instaurato per darvi un'idea diciamo un'anticipazione la Boccassini una conferenza stampa dopo aver sentito le dichiarazioni di queste persone dice io in tutti questi anni di carriera non ho mai visto nulla di più atroce
Sempre per darvi un altro spaccato di quello che da qui a poco vi racconterò Tatangelo che il pm che segue poi davanti alla Corte d'Assise questo processo dice una requisitoria l'unico termine di paragone che mi viene sono Ilaria nazisti
La nota in questa vicenda drammatici Sima positiva lieta
E diversa dal punto di vista politico rispetto a quello che gli è stato raccontato sinora è che il processo penale nei confronti di questo signore si può avviare solo ed esclusivamente se
Il ministro della giustizia da la sua autorizzazione a farlo
Perché perché c'è una norma nel nostro ordinamento che fosse conoscerete che quando ci sono dei fatti commessi non sul territorio italiano e le persone diciamo coinvolte nel processo sì o persone offese che imputato non sono cittadini italiani
Si può procedere a condizione che vi siano dei reati di particolare gravità ma qui c'eravamo in pieno solo ed esclusivamente con il placet del ministro
Questa autorizzazione del ministro
Richiesto dalla Procura del dalle sotto anzi a fine anno arriva
Quindi misto mando da l'ok perché sia di chi la giurisdizione di una tribunale
Italiano aggiudicare di fatti commessi in Libia nei confronti di cittadini di nazionalità somala
Con un imputato somalo
Quindi una presa diciamo incarico di una risoluzione di una soluzione giudiziaria di un caso che avviene in territorio straniero nei confronti di stranieri all'appannaggio di un potato straniero
Quindi in questo senso diciamo la nota l'Italia nota positiva di una un misto dello stesso governo di cui fa parte Minniti che forse ha una approccio un po'diverso
Il processo dicevo nasce dalle deposizioni di queste persone sono diciassette in tutto
Che vengono sentite con una una forma particolare che l'incidente probatorio cioè la Procura capisce che sono persone che non hanno e non vi è la certezza che abbiano possibilità poi dire presentarsi di fronte ad una giuria adorno di fronte ad una accesso regolare quindi sente diciamo
Rapidamente in modo che le loro parole possono essere poi utilizzate nel processo
Le descrizioni dei fatti sono dei fatti che
All'esito dei quali il procura scrive il capo d'imputazione
Qualcuno prima ha parlato di farebbe norme il capo di imputazione è una riassunto della contestazione che viene mossa all'imputato
Devo dire sono un po'sollevato dalla intervento di due giornalisti che mi hanno preceduto perché io il capo di imputazione se pur fa
Pezzi ve lo leggerei
Per darvi un po'un'idea per dare un po'di consapevolezza concreta di quello che è stato poi accertato dalla corte d'assise
E devo dire sono rincuorato dal fatto che i giornalisti che mi hanno preceduto vi hanno dato uno spaccato così crudo di quella che sono i campi diciamo di detenzione virgolette ufficiali della Libia perché queste utili lentamente invece un'imputazione che riguarda quelle campi paralleli cioè quei campi di raccolta di persone che vogliono arrivare in Italia e che però utilizzano
Le organizzazioni internazionali per il traffico di persone e che quindi utilizzo di canali paralleli
E come tali sono detenuti in centri così come poi la Corte d'Assise per la prima volta e questo è un altro cambio diciamo epocale non è uno scoop giornalistico è una sentenza della Corte d'Assise di Milano accertano che siano
Allora il primo capo di imputazione che viene contestata l'imputato e il sequestro di persona
E l'imputazione
Nasce dal fatto che in concorso con altri non identificati quindi non è il singolo ma è un organizzazione
Abbia sequestrato alcune centinaia di persone somale tra cui e c'è il lungo elenco dei nostri
Tra i conoscitori
E lo fa a scopo di estorsione perché come prezzo la liberazione un volo tenere in giusto profitto di euro di dollari sette mila questa e all'appagamento della tratta
Come componente di una organizzazione che organizza in una prima fase trasferimento di cittadini somali su rotte collaudate via terra da Somalia traverse Etiopia Sudan sino alla Libia
Scottato sempre da uomini armati la seconda fase e il campo di raccolta di cui poi ci si è occupati in questo processo di Beni Walid
Con sequestro che si protrae per alcuni metri sino a che i familiari dei cittadini somali provvedevano alla somma pagata integralmente di euro sette mila
Di dollari sette mila
Terza fase trasferimento dei cittadini somali che avevano pagato quanto pattuito fino a Sabratha che è appunto la località sulla dalla quale poi si imbarcavano
Il
L'imputato è accusato di aver diretto questo campo di raccolta
Che ha avuto come di definite di voi si ospiti o prigionieri alcune centinaia di uomini e donne anche di minore età che venivano rinchiusi in precarie condizioni igieniche dove dormendo per terra
Con un solo bagno in comune scarsamente alimentati in un capannone sorvegliato da uomini armati chiuso di notte con catene
Sito all'interno di campo circondato da un muro di cinta
Presidiato da uomini armati
Con
Quotidiana
Prassi di picchiare con pugni calci e bastoni spranghe
Cagionando fratture agli arti in alcuni casi come sub di anche la morte
Ai prigionieri nonché cagionare gravi ustioni incendiando sacchetti di plastica che venivano posti sulla schiena delle vittime facendo colare la plastica liquefatta incandescente sul corpo
In particolare con frequenza quotidiana sì venivano prelevati cittadini di sesso maschile del capannone per portare in una vera e propria stanza del tortura perché la parte che gli ho detto finora era la parte diciamo soft
Dove venivano praticate altre cose che
Vi risparmio
La seconda parte del capo d'imputazione
Prevede la perizia sessuale nei confronti di alcune cittadine somale
Non oso definire le donne perché quando sono venuti in Aula non hanno avuto il coraggio di deporre ma si sono solo presentato in aula l'aveva definito delle bambine più che delle donne
Le ragazzine
Prelevava quotidianamente alcune cittadine somale per portare nel proprio appartamento sito interno del campo dove
Venivano sottoposte gravissime violenze sessuali c'è un'ipotesi
Diciamo particolare di un capo d'imputazione dedicato le violenze sessuali perché erano tutte ragazzini figurate quindi potete immaginare
Con che tipo di sofferenze ed dulcis in fondo la tratta nel senso che poi si occupava in UE arriva così
Di trasportarle anche
Finì in Italia sbarcano poiché questi in particolare a Lampedusa
L'efferatezza della trattamento era diciamo tra le altre motivata se si può utilizzare questo termine dal fatto che durante le torture avvenivano le telefonate con i familiari a casa che potessero diciamo in presa diretta avverte un come dire concepire capire che tipo di sofferenze locale stavano subendo e in questo modo essere più celeri nel pagamento del prezzo integrale
Per la partenza il tutore un limite di tempo entro un anno dentro o fuori passato l'anno se non venivano collezionati i sette mila dollari l'organizzazione diventava diciamo efficiente dal punto di vista economico perché il costo della detenzione diventava troppo elevato e quindi si praticava
L'omicidio i quattro omicidi sono stati contestati al secondo capo di imputazione al nostro
Questa è il quadro nel quale ASI
Mi chiama e mi dice se
Si può proviamo costruirci parte civile
Qui un piccola rivalsa con un aneddoto a questo punto siamo ancora nella fase delle indagini preliminari io mi rivolgo al giudice delle indagini preliminari
Con la nomina procura della collega trucco allegando tanto di Statuto dicendo vorrei vedere gli atti perché per potermi costituire parte civile vuole avere contezza di quello che
C'è scritto in quegli atti che la risposta del giudice dell'udienza delle indagini preliminari di Milano
Che ho trascritto perché
è stata questa si rigetta l'istanza per impossibilità di considerare l'associazioni stante cioè ASGI finalizzata solo studi giuridici persona offesa del presente procedimento tenuto conto dei titoli di reato contestati cioè la sostanza sostanzialmente dicendo voi occupatevi
Di studi perché qui si fa sul serio
In la frustrazione e la rabbia stata non poca però sì ci si è trovati andrà avanti lo stesso il lo stesso giudice non ammette al rito abbreviato condizionato l'imputato è sostanzialmente in questo modo io ammette noi a provare ad avere una seconda possibilità
Perché andiamo di fronte alla Corte d'Assise la corte d'assise alla quale
In modo un po'pedante riproviamo a proporre le nostre ragioni con tanto di memoria per l'atto di costituzione non solo ci ammette
Ma riconosce ASI come persona offesa danneggiata ma non solo questo questo ma anche riconosce una provvisionale adagi cioè a dire altri non solo aveva titolo per costituirsi parte civile ma addirittura riuscita a dimostrare un danno
Nella dei fatti di cui al l'imputazione che è immediatamente esecutiva e quindi ha diritto ad avere dieci mila euro che evidentemente altri non avrà mai
Ma
La soddisfazione non è stata forte
Come si svolge il processo faticosissima mente per quanto mi riguarda che faccio il penalista però in Assise capito non sovente e anche in Assise forse non è da tutti i giorni uno scenario che forse aveva ragione Tatangelo a definire
Da Lager per le cose che avete sentito nel capo d'imputazione tenete presente che si è stata per buona parte
Un processo in cui c'è stato l'incidente probatorio quindi sono stati sentiti diciamo
Nella stanza del giudice e del pubblico ministero i racconti di queste persone però queste erano diciassette dieci si sono costituite parte civile se la sono sentita dieci parti private sono venuto a raccontarle
Spesso con il paravento perché avevano paura guardare in faccia il loro aguzzino tutti non volendosi fare riprendere dalle telecamere che c'erano in aula
Tutti vivente Colosi gli o di un interprete perché nessuno parlava italiano
Tanti che hanno sentito il bisogno di esibire fisicamente le loro ferite tenete presente che il pubblico ministero ha fatto una consulenza tecnica di un medico legale per verificare la compatibilità delle cicatrici permanenti che hanno sul corpo tutti questi persone con le ipotesi di tortura che lo narravano tanti hanno in aula voluto espressamente esibire
Le loro parti del corpo
L'altro cosa che viene forse da aggiungere
Che è stata difficile anche da questo punto di vista in questo processo è stata che l'imputato si è sempre professato innocente
Cioè l'imputato ha sempre sostenuto di essere uno dei tanti migranti
Piena anche Luís nel campo sì ma era un ospite non era un aguzzino anche Luis sul balcone sì ma è un trasportato e non un trasportatore quindi sostanzialmente una grossa congiura dettata da che cosa dettata dal fatto che in Somalia vigilia ancora vigeva ancora di più un tempo un sistema tribale di clan ha sostanzialmente e l'appartenenza a diversi clan
Dell'aguzzino rispetto ai alle vittime avrebbe giustificato una sorta di rivalsa delle vittime nei suoi confronti con un'accusa di questo tipo
Devo dire
Allora la Procura della Repubblica che non mi era mai capitato prima ha commissionato una consulenza tecnica d'un'antropologa la quale a smontato la tesi della difesa
Dicendo che si c'è una
Differenza tra un clan nell'altro disse dicendo che sì c'è stato in passato una forte attrito tra diversi clan ma a l'attrito oggi è sopite non tale da giustificare
Questo tipo di rivalsa abbi l'appartenenza delle vittime a diversi clan l'un dall'altro
Annacqua molto l'ipotesi di tutti dello stesso clan contro l'unico di un clan avversari e quindi anche da questo punto di vista la crisi della difesa nona attecchito
è stato comminato l'ergastolo non sono stati riconosciuti i singoli omicidi ma sono state riconosciute fosse ancora secondo me dal punto di vista giuridico facendo meglio rendendo ancor meno attaccabile
In appello perché presumibilmente l'appello verrà fatto la sentenza sono state riconosciute le morti come conseguenza del sequestro di persona cioè a dire non so con certezza se il giorno X hai ucciso la persona y
Sono di per certo che la persona X è stata detenuti in quel campo e non è uscita viva in quel campo e quindi si arriva all'ergastolo come
Morte come conseguenza del sequestro di persona quindi diciamo rendendo in maniera un po'meno determinata se vogliamo l'accusa però riconoscendo sostanzialmente come accertata in toto la ipotesi accusatoria
Gli elementi a suo carico ripeto erano tutte queste testimonianze tragicamente simili l'una all'altra sia nella resocontazione
Di quello che hanno subito nel campo ma sia anche questo ne ha fatto secondo me ma anche secondo Pubblico ministero cresce la credibilità rispetto a tutto il loro percorso migratorio cioè questi hanno raccontato in maniera molto
Molto credibile
Molto con grande decoro tutto il passaggio che dalla Somalia li ha portati fino alla Libia con tutte le i passaggi di frontiera in cui ogni passaggio
Ne subivano di ogni
Uno degli altri ma per dirne uno elementi che ha portato diciamo con certezza al fatto che
Non potesse che essere un aguzzino e non trasportatore non un semplice mediante il fatto che quando viene fermato la polizia locale come vi dicevo a Milano viene trovato in possesso di un telefono cellulare
Sul quale che viene posto sotto sequestro e sul quale vengono ritrovati dei selfie anche di
Di
Gli scafisti si fanno i secchi un Selke a bordo del gommone questo particolare unito al fatto che tutte le diciassette persone hanno riferito che all'ingresso del campo venivano sequestrati e mai più i dati i telefoni cellulari ha fatto sì che
Le le i due dati non potessero tornare cioè se nessuno dei migranti veri avesse poteva avere un d'un cellulare di di conseguenza quel selfie scattato sul gommone a mo'di trofeo
Dalla dall'imputato non poteva che essere un Selci scattato da un soggetto che aveva la detenzione del cellulare e quindi non era uno dei migranti
Oltre a ripeto alla consulenza tecnica del medico legale sulla compatibilità delle torture oltre alla consulenza dell'antropologa
La sentenza siccome blindata dicevo nota in questa vicenda tragica lieta la nota politica di un ministro della Giustizia che si prende la briga di iniziare far proseguire un processo del genere
E nota che invece
Se vogliamo dall'altra parte un po'stride con tutto quello che abbiamo sentito oggi rispetto ad un governo un po'schizofrenico che da una parte se ne occupa dall'altra
Dice lasciamoli a casa loro sapendo chi da domani in onda domani la scuola quando ci sarà la motivazione abbiamo solo il dispositivo sapendo che finalmente non più uno scoop giornalistico non più il Quirico di turno ma la sentenza della Corte d'Assise di Milano mette nero su bianco che al di là del fatto giuridico ergastolo all'imputato
Quella situazione in Libia e anche la lì vi è anche questo e anche una situazione come quella che viene descritta dalle diciassette persone che hanno deposto questo processo quindi
è difficile poter dire oggi ignoriamo la perché una sentenza pronunciata in nome del popolo italiano da una giuria mista di come la corte d'assise di giudici popolari di giudici togati
Chiarisce che la Libia oggi che è anche questo e quindi non si può proprio più girare la testa dall'altra parte grazie
Grazie
Insomma una vicenda significativa
Colpisce tantissimo adesso abbiamo un po'di tempo per un dibattito non c'è rimasto tantissimo tempo però volentieri quindi si
Se vieni forse qual microfono forse meglio se perché non è un problema
Grazie
Risorge ma grazie borderline Sicilia avrebbero alcune domande brevissime per l'avvocato Weiss
Delle informazioni più tecnica è la prima sei richiedenti asilo vittime e quindi persona fase le offese del procedimento erano già richiedenti asilo
Se non ho capito bene se è stato contestato tre reati anche il favoreggiamento di immigrazione irregolare
è e se la risposta quest'ultima domanda il no sei imputato era già stato
Indagato per favoreggiamento al momento dell'arrivo Sicilia perché non mi è chiaro Sir fossero insieme dell'imbarcazione
Grazie
Lettera d del capo di imputazione articolo ottantuno capoverso centodieci articolo dodici della legge centoquarantasei del due mila sei per avere compilazioni esecutive del medesimo disegno criminoso in concorso con persone identificate organizzato trasporto e comunque compiuto atti idonei a procurare illegalmente internet ingresso del teatro dello Stato la risposta è sì
Se fossero soggetti richiedenti asilo non lo so sinceramente
Le parti civili private sono state tutte tutte quelle che hanno voluto e potuto mi viene da dire costituirsi parte civile sono state tutte assistite da altri fini non so nello specifico la loro situazione dal punto di vista di diritto
Però sì la contestazione e sono arrivati insieme gliel'hanno contestato solo successivamente perché lui arriva eh nessuno si accorge effettivamente della differenza
Trasportatore trasportato
Presumibilmente guardi che spesso accade anche che non ne trovano cioè diventa un tutt'uno l'arrivo
Sì o che li trovo la caso questo volevi dire ragazze lo sappiamo Barack cioè su questo c'è un grosso dibattito su come vengono scelti gli scafisti al momento i cosiddetti scafisti al momento dell'arrivo a Roma facendo anche pressioni a volte più o meno discutibili su vari su vari i cittadini stranieri sono presenti dentro la barca no
Avviando anche procedimenti regolarizzazione poi finiscono male per chi collabora nell'IMI due nell'individuazione dei dei cosiddetti scafisti no su questo c'è una una larga discussione ma
Altre domande
Se te la senti sano a voce alta
No la domanda molto interessante di cui quel di questa quanto sarà molto occupata sarà
Che però ecco perché cercava di ragionare si era nascosto Kung viene ai
Acqua
No sul allora non non c'era ENI è uno degli attori centrali nel senso anzi spesso si dice arriva prima ENI appariva e noi governi governa dietro la la questione che non c'era all'interno dell'accordo la parte legata specificamente al petrolio dopodiché c'è stata tutta USA nel due mila undici in cui Francia Italia
Si sono spartiti Pozzi quindi in realtà quella che è la realtà della presenza di ENI oggi sul territorio libico
è stato più la competizione fra Italia Francia nel post regime di Gheddafi quello che è certo è che invece come rispetto quello che dicevo questa mattina l'intervento rispetto agli attori italiani al di fuori del Governo sicuramente un attore che ha avuto sempre interessa e che comunque in qualche modo vediamo riprodotto dalla Cosa due mila otto raccordi mia diciassette il ruolo di Finmeccanica che più strettamente legato a tutta la questione della costruzione del Muro di radar alla frontiera sud
Per quei come appunto come dice l'articolo diciannove del trattato del due mila e otto veniva citato l'idea di subappaltare un'impresa italiana costruzione del muro
E che viene sistematicamente ricitato nella colonia diciassette faceva riferimento l'articolo diciannove del del trattato del due mila otto
Quindi questo e e quello più strettamente legato rispetto alle imprese private alla dimensione immigrazione e accordi dopodiché evidente il ruolo di ENI in quanto ambasciatore nel senso negativo
Dei nostri interessi in Libia come dicevo ce l'ho semplicemente trattati penso che l'interesse geopolitico di controllo del territorio
A volte e maggiore rispetto a quello del blocco dei flussi è evidente
E si strumentalizza la cosa dell'immigrazione per in realtà a giustificare un intervento di natura militare ed evidente questo una regione diversa Ali che una Regione giochi geograficamente strategica
Ma anche ovviamente di accessi pozzi petroliferi
E poi la questione vieni emerge anche chiaramente
Rispetta le relazioni con le milizie c'è il fatto che la milizia
A cui viene chiesto che la mite da baci di controllare le frontiere erano quelli che prima tormentano le partenze e che Allo stesso tempo avevano un controllano il una delle pozzi petroliferi vieni a me Litta
Ci fa capire come c'è comunque un interesse globale molto evidente che si esprime anche poi i rispetto anche l'apertura e chiusura di vari pozzi e quindi le relazioni con le varie milizie milizie che il Consiglio di sicurezza della NATO ha dichiarato in diciamo in comunicazioni dirette costante con i quali coste libiche diciamo che il quadro si si chiude ENI ha un ruolo centrale però non non per far strettamente legato la realtà attuale di pozzi petroliferi più legata a quello che è successo nel post caduta di Gheddafi
Aggiungere diverse materie che passo sul pianeta
Tecnico giuridico a quel punto che se lei di secondo me è molto interessante perché nelle in questi anni si è discusso su che fine avesse fatto raccordo del due mila otto e uno degli gli affetti proprio del memorandum è quello di rivitalizzare il raccordo legittimando il Governo di arsenali come successore dello Stato libico questo è un aspetto fondamentale perché quando ci sono successioni di governi un radicale mutamento del Governo si potrebbe pensare che ci sia una anche un sul lo o una successione degli Stati nel trattato oppure viceversa la tabula rasa qualcuno se lo ricorderà quindi si applica questo principio per cui non applicate trattati quindi c'è questa idea di la continuità quindi continuità vuol dire non solo su questo accordo
Su tutti gli altri quindi questo è l'aspetto molto interessante sul piano politico no di considerare quello stato come il continuatore dello Stato dello Stato libico sul piano definanziamento questo è l'aspetto secondo me pure che vada studiato e non però la il memorandum ci dice l'articolo quattro che non prevede ulteriori oneri per lo Stato quindi memorandum sostiene si autoqualificano come un un accordo che non grava
Sulle risorse del dello Stato se non proprio non determinati che le spese aggiuntive rispetto a quelle già stabilite e quindi Giulia sta verificando se effettivamente le spese previste sono già state coperte dal punto di vista legislativo oppure no
Una possibile soluzione quella che il memorandum rinvia all'accordo anche proprio in relazione alla Cosa due mila otto
La correlazione alla copertura legislativa definanziamento allora i danni il rilievo la questione che diceva lei cioè vale quella norma dell'accordo del due mila otto in base al quale lei spesi di raccordo erano per il cinquanta per cento finanziate sulla base di finanziamenti europei vagamente indicati e per il cinquanta per cento da una tassazione che lei ha indicato molto bene che di fatto era a carico dell'ENI a questo è ancora in vigore ancora vino non so se questa tassa si applica ancora
Ma è i rinvii questo rinvio all'accordo del due mila otto induce a ritenere che si rivitalizza anche questa questa da questa parte dell'accordo però è un aspetto che insomma
Una avere il dubbio su questo secondo me è già è un problema enorme perché non sappiamo esattamente sì l'accordo sia stato richiamato tutto come diceva sarà rispetta allora le attrezzature che erano allora previste la contratto che era d'appalto a cui lei faceva riferimento stamane la se si applica quello si applica
Anche
La copertura finanziaria ma ancora ecco su questo c'è un punto interrogativo perché se Giuliano lo studio nessuno saprà
Tale sorpresa sarebbe più che opportuna resti
Prego
Esatto
I muri
Ho
Invece voglio fare un tema un intervento restando in tema di di Libia a partire appunto dalla relazione di stamattina di Giulia
Sulla possibilità del conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato perché effettivamente cosa che mi ha colpito molto dell'intervento di Giulia e di quella di Nazzareno era una domanda esplicita fatta ad entrambe che colpisce cioè ma il Parlamento
Dove sta che fa
Parlamento sta votando la fiducia Labo Dada alla legge elettorale mi avevano insegnato che di solito la fiducia al governo la pone su quello che è il programma politico che ha presentato agli elettori al primo punto del programma elettorale del partito democratico del due mila e tredici
Se andate sul sito internet la pagina non c'è più l'hanno rimossa però io che me lo ricordo alla al primo punto politico del bravo io del degli c'era l'approvazione in tempi rapidi
Componendo anche la questione di fiducia della legge sullo ius soli
Hanno deciso di fare altro dall'alto la legge elettorale una materia di assoluta competenza del Parlamento di grazie
In cui non si può non si può mettere la fiducia la la questione che cosa dov'è il Parlamento ma soprattutto per quel che ci interessa che cosa può fare il Parlamento o per meglio dire il singolo parlamentare o qualche gruppo parlamentare
Noi siamo abituati a pensare che è la camera che fa il conflitto di attribuzione di poteri perché il punto di riferimento in cui è il sessantotto dalla Costituzione cioè il parlamentare sotto indagine sotto processo la magistratura chiede di farà il far partire il processo la Camera si occupa si oppone
I rarissimi a volte dall'autorizzazione a procedere
Ma la Corte costituzionale non ha escluso la possibilità che un singolo parlamentare possa sollevare conflitto di attribuzione anche perché
E questo sarebbe secondo me la strada da da approntare
L'articolo sessantasette l'articolo settantuno riconoscono sulla base del divieto di mandato imperativo e dell'iniziativa legislativa lo status giuridico del parlamentare il come potenzialmente potere dello Stato in un conflitto di attribuzione
La Corte non lo ha mai detto quindi si tratterebbe di arrivare ad una sentenza che per la prima volta lo affermi chiaramente il punto è che quand'anche noi volessimo ottenesse il nuovo questo riconoscimento
Il conflitto di attribuzione questo un dato che ha una rilevanza politico costituzionale soprattutto in questa congiuntura che non dobbiamo dimenticare il compito per essere ammissibile sotto il profilo soggettivo dev'essere concreto ed attuale
La concretezza se ne può discutere ma permane fino a quando
Non c'è sostanzialmente una proposta di approvazione quindi un'iniziativa governativa che chiede al Parlamento di votare sull'ordine di esecuzione del trattato
Il problema resta quello dell'attualità
è cioè partire oggi con conflitto tra di attribuzione se anche trovassimo il parlamentare o come dico io il gruppo parlamentare e poi dico benissimo mente perché
Quando sardine non c'è più l'attualità uno perché così ad occhio quelli che ci possono aiutare il rischio al prossimo giro di non rientrare in Parlamento da un lato e dall'altro perché chiude finendo la legislatura finisce tecnicamente l'attualità
Di quella conflitto lì
Lo stesso soggetto rendesse rieletto parlamentare ed reiterare sostanzialmente il conflitto
Ora si può o ragionare sul fatto che si si vada direttamente alla Corte sollevando il conflitto contro il Governo attenzione non contro la Camera di appartenenza perché autodichia interna corporis la Corte dichiara che non può giudicare ciò che fa il Parlamento al proprio interno della sua sovranità
Secondo me però la strada un po'più solida è quella di ottenere l'appoggio di un gruppo parlamentare un gruppo parlamentare di minoranza d'opposizione
Sostanzialmente al gruppo di opposizione di questa legislatura di ignoranza di questa legislatura che a questo punto
Che non sia la lega ma che che diventi il gruppo di minoranza anche nella prosa di solito da questo punto di vista la sinistra è una certezza sotto questo profilo e che cosa fare e chiedere che sia il gruppo parlamentare a sollevare il conflitto perché al contrario di del singolo parlamentare rispetto al quale non c'è scritto in Costituzione che che potere dello Stato
E a giurisprudenza lo accenna la distanza corte costituzionale
Nella Costituzione però formalmente le minoranze parlamentari solo un potere perché ad esempio un decimo dei membri della Camera o del Senato possono chiedere alla commissione competente di discutere il di portare in aula un progetto di legge che rispetto al quale magari si propone una valutazione addirittura in Commissione delibera
Io ho ancora pensiamo a quello che è successo con referendum costituzionali un quinto dei membri di una delle due Camere possono chiedere il referendum oppositivo
Sono sicuramente rationes diverso e situazioni diverse ma quello che può essere invece un tiranno voi e dire guardate che un gruppo parlamentare di opposizione di minoranza può essere considerato gonfi potere contro il Governo
Nella misura in cui alle minoranze parlamentari organizzate viene già riconosciuto dalla Costituzione ha un potere nell'iniziativa legislativa il passaggio da commissione a Laura e addirittura un po'dello positivo in caso di referendum costituzionale
Sì
Sì sì no no cioè nome se vuole poi se vuoi poi ti faccio avere tranquillamente l'ordinanza di ammissione nella nostra richiesta di costituzione abbiamo un po'ricalcato quello che anche per esperienza diciamo personale dello studio nel quale
Lavoro avevamo un po'incaricato la le costituzioni di parte civile fatte qui mi sembra che il luogo più adatto non ci sia per il sindacato quindi evidenziando i punti sì gli interessi diffusi e anche il fatto che essendoci a i mi sembra siano gli articoli cinque e sei dello statuto ASI una preciso riferimento all'assistenza nel processo per superare l'eventuale replica a quella dichiarazione del Gip che diceva badate a cose di studio enfatici fare cose serie
E poi anche appunto alla frustrazione dell'interesse degli associati che nella Commissione di questo tipo di reati vedevano frustrato appunto la loro quotidiana impegno nella dell'associazione avente quello scopo
No se vuoi qualche giro direttamente l'ordinanza
Ma luce
Questo è un po'il senso anche di questo convegno cioè nel senso che noi come ASL G quello che riusciamo a fare accedere delle informazioni tradurle
Diciamo in in maniera leggibile e poi lasciando al dall'altra parte la Società Civile il compito di utilizzare di divulgare io so che domani probabilmente uscirà un articolo su il manifesto perché certi Gaetano che non so se è andato via
Che ha sentito il manifesto e domani scriverà un articolo proprio su questo facendosi dare da Giulia un po'quelli che sono i dati riceve il manifesto di Rho legge questa che
Però
Se non si ha volato neanche on line vai però
Però l'idea è questa cioè ASGI quello che sta facendo sempre di più nel corso degli anni dare interpretare rende rendere leggibile fare un appello continuo a chi viceversa poi ha una forza organizzativa ed impatto molto diversa la nostra cioè questo questo convegno qualche maniera è un appello lo una per la le armi inteso in senso lato ovviamente no
Vai servizio
Vuoi spiegare il la risposta di quarta tenta
Socio
Caro sto
Ovviamente noi relazione di advocacy la l'abbiamo prevista anzitutto passando dalle azioni dall'azione giurisdizionale nonché Giulia oggi
Spiegava c'è presenteremo entro il trenta ottobre questo ricorso per impugnare la legittimità predicazione di legge questa da una parte per sollevare il dibattito sulla questione
E più in generale azione di od borghesi come spesso capita c'è come sempre capita di da adagi dipendono da da tutti noi nel senso che però abbiamo le forze per concentrarci su questo pezzo cioè sull'aspetto della dell'analisi dei fondi e sull'azione giurisdizionale eh
Sull'interlocuzione col Parlamento europeo e si andrà come ASGI il diciotto e diciannove operai di questo il Parlamento europeo però è chiaro che per fare un'azione Vogel si specifica come tu dicevi
C'è bisogno di una maggiore energia all'interno del dell'ATC da questo punto di vista visto che se appena rientrato sorso è tua è evinto bravo
Un applauso Fabrizio che ha vinto aggregati esso deve entrare quindi sorella quello senza senza fatturare Lord con L'Espresso e avere asili a più Maya volte scrive qualcun altro a caso firma quindi se da quella
Basta
Va bene se non ci sono altre domande forse liberiamo la sala di ringrazio tutti e ci diamo prestissimo grazie ancora