Tra gli argomenti discussi: Astronomia, Cultura, Filosofia, Libro, Scienza, Spazio, Storia.
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matematico, saggista
Radio radicale ben tornati in questo nuovo appuntamento delle parole le cose la nostra trasmissioni di approfondimento libraria culturale e oggi abbiamo il piacere
Di a vere qui nei nostri studi Piergiorgio Odifreddi benvenuto a Radio Radicale Roma poi grazie dell'invito
Allora il pretesto per questo incontro è il suo ultimo libro dalla terra alle lune
Edito da Rizzo di un libero molto interessante molto a mio avviso curioso nella sua impostazioni iniziali perché lei diventa in qualche modo una sorta di capomissione di questa esplorazioni alla ricerca pesato di questa esplorazione cosmica che però ha dei compagni di viaggio molto molto illustri e qualche modo che sono un po'alla base del nostro pensiero
Scientifico e filosofico ecco ce l'ha col tipo di questo viaggio di far sì dunque anzitutto è un tentativo di
Rivisitare i classici che
Ovviamente noi siamo sempre distratti dalla quotidianità dalla cronaca del e a volte perdiamo un po'di vista alle giuste proporzioni
E quindi andare a rivedere rileggere i classici sempre un'opera meritoria non solo nella filosofia e nella scienza ma anche nella letteratura nome che poi uno rischia di leggere tanti libri classificandosi dimentica di tutti capolavori che ci son stati prima
In questo caso si tratta di tre capolavori di tre grosse menti diciamo così del passato
Molto distanti fra loro perché la prima è tutt'altro che addirittura visto due mila anni fa cavallo tra il primo e secondo secolo è stato uno degli intellettuali più influenti dell'Occidente ma non per questo opera
Che ho prodotto qua che si chiama il volto della luna bensì per le sue vite parallele dei
Diciamo così gli uomini politici e culturali greci e romani poi per l'enorme quantità di dialoghi morali
E invece questo dialogo con questo strano titolo puntiamo al volto della luna che si pone la domanda come mai la luna quando uno va a guardar sembra una faccia umana
E ovviamente ci son delle macchie sulla luna quindi la la natura delle macchie lunari era una cosa che evidentemente Protopapa i greci naturalmente la piccola oligarchia che si interessava della cultura ma questo dialogo diventato poi famoso nella storia della scienza perché
Anzitutto è una testimonianza storica quasi archeologica di ciò che i greci sapevano
E astronomia ma non solo di ottica per esempio perché ovviamente i fenomeni lunari sono prodotti dalla riflessione del alla luce del sole e e quindi bisognava sapere come funzionavano appunto
Gli specchi per esempio i corpi opachi quando riflettono la luce
Dopo mille cinquecento anni praticamente agli inizi del mille seicento che Piero che uno degli iniziatori della scienza moderna anzi l'iniziatore insieme a Galileo lesse questo dialoganti con la traduzione di latina
E Plutarco era scriveva in greco ovviamente no quindi nella traduzione latina
E fu ispirata per scrivere un racconto che Borges definì il primo racconto di fantascienza
In questo caso quello che Keplero si pone non è problema di come si vede la luna della terra ma come si dovrebbe la terra da Laura cioè andare sul nostro satellite guardare
Il il pianeta attorno a cui la luna gira e sia Keplero che Galilea in realtà intuirono perfettamente come si vede questo spettacolo che è uno spettacolo anche abbastanza sorprendente che non ci immagina avremmo che la Terra sulla Luna si comporta come la luna sulla terra non cioè sale arriva a un massimo uno poi riscende in quella che è la notte
Del del luogo e invece se uno va sulla luna la la faccia che la luna rivolge verso la Terra è sempre la stessa quindi la terra è fissa praticamente nel cielo della luna molto più grande perché tre volte mezza la luna colorata invece che essere un bianco e nero quindi è una specie di prediche spettacolo cinematografico moderno invece che antico e poi soprattutto gira su se stesso quindi nel giro di venticinque ore perché ci mette ventiquattro ora gira su se stessa e poi un'ora riallinearsi con con la luna ecco che è vediamo passare tutti i continenti reggimenti quattro a venticinque ore
Ed è uno spettacolo straordinario che per le rosse le solo immaginato e dice credo sia così e aspetto che qualcuno vada sul palo un anno e mi porti pendente eventualmente una una conferma o una smentita
Ecco oggi ci sono andati effettivamente sulla Luna gli astronauti quindi si può illustrare questo racconto di Keplero con le immagini che sono state prese dagli astronauti
E dalle sonde prima ma poi questo viaggio continua perché c'è un terzo personaggio un terzo membro dell'equipaggio che è un grande scienziato da noi poco noto perché era un olandese ma diciamo ovviamente campanilistico tentando di più galileiano
Questo signore si chiama o i gas ed è stato il più grande scienziato per cinquant'anni tra la morte di Galileo e l'inizio della carriera di Newton e fu colui che inventò la pendola cioè quello degli orologi che fino allora agli inizi del Novecento ancora funzionavano nelle nostre case tutte e indicava nel tempo fu colui che scoprì il primo satellite di Saturno cioè Titano
E che capii che le macchine Galileo aveva visto nel suo cannocchiale di questo pianeta che Regalia pensare forse un pianeta trigemino lo chiamava Luino come se posso tre palle nel sentire peggiore che scappi che no era un fenomeno strano che erano questi anelli che non sarà mai viste
E e allora scrisse anche lui un racconto che continua a quello di Keplero citiamo il consumo che ora usciva osservatore cosmico e come lo immaginano andare su Saturno ma non solo anche su Giove
E di vedere come il cielo il cielo di Saturno è straordinaria perché si vede in questi satelliti si vede il gran numero di di satelliti che ha Saturno ce ne sono cinque conosciuti all'epoca ma oggi sono una sessantina quindi un cielo molto affollato a differenza del nostro Casolo questa povera unica lunga e poi ci sono appunto gli anelli così Viviana quindi è una cosa straordinaria e anche lì si possono illustrare le parole di di o i gas con le immagini questa volta non degli astronauti ma delle sonde che sono andate
Fino su Saturno una sia scampato si è schiantata pochi giorni fa hanno finito schiantata volontariamente diciamo così ha finito la sua missione
Quindi l'idea quella rileggere i classici però commentarli con quello che oggi noi sappiamo quindi fargli le pulci diciamo dire quando hanno visto giusto e quando hanno visto sbagliata e soprattutto illustrarli con le immagini
Dalla base dell'ESA e così via ecco questo libero in qualche modo arriva anche a
Diciamo colmare una curiosità perché fondamentalmente quando si si parla di Luna quando si parla di spazio fondamentalmente il desiderio del lettore ma anche il desiderio del diciamo dell'appassionato o del totalmente digiuno di materia astro fisiche
Di costellazioni me dicendo e quello di scoprire qualcosa di inedito
E in qualche modo la scoperta di questi tre compagni di viaggio le scoperte che hanno cercato di porre nell'arco del loro della loro esistenza alle loro supposizioni le loro idee sullo spazio e sul tempo
Sono una sorta di scrigno molto affascinante anche per annui che oggi chiaramente abbiamo più possibilità tecniche più possibilità metodologiche per scoprire il cosmo e e leggendo questo libro mi è venuto in mente una una frase che Italo Calvino
Scrive Enzo Barone rampante diceva guarda a rimirare Lecce le stelle il cielo alle volte vien proprio giù la testa cioè nel senso c'è questa idea coi al momento che volgiamo lo sguardo all'infinito a delle praterie Stellaria dei movimenti cosmici ovviamente in nostro intelletto
In qualche modo si ferma esatto ecco e e questo sembra anche essere una sorta di di guida per questo vacillare in questo libro perché ci porta a comprendere che le domande di Odifreddi le domande
Contemporanee proprio di senso di scoperte erano poi condivise con tantissimi uomini di altri tempi allora cosa è questa volontà dell'uomo di scoprire lo spazio le stelle intorno da cosa nasce secondo lei
Nasce anzitutto dal fatto che nell'antichità
Dopo cena diciamo così nella sera i divertimenti erano pochi non c'è la televisione anche la radio non riesce a vedere la luce elettrica quindi a parte il divertimento principe che poi permette di
Riprodursi che che non si continuare la e mantenere la specie
E l'unica cosa che si poteva fare e e a vedere questo spettacolo cosmico
E gli antichi erano molto attenti a questa si accorsero che per esempio le stelle girano durante la notte lo però girano tutto insieme come se fossero messe su una spira noto e che questa sfera girasse non attorno alla Terra
Ovviamente si girava attorno a terra si vedevano terre fissa siamo posti su questo pianeta e poi però si accorsero che c'erano alcuni corpi che invece cinque particolare no che si muovevano stranamente non seguivano questo percorso delle stelle
In parte lo seguivano come direzione getta la però ci muovevamo in maniera errante non infatti la parola greca errante era planet nessuno edili prende nome poi appunto il il pianista no
Che significa proprio quello il vagabondo hanno diciamo
E soprattutto è un movimento abbastanza strano perché mentre le stelle girano sembrano stessa direzione questi pianeti andavano la direzione poi tornavano indietro per i partivano non sembra proprio come se posso guidati da del delle astronavi guidate e si dovette cercare di spiegare come mai c'era questo moto retrogrado chiamano così
Di alcuni pianeti e le spiegazioni che si inventarono furono non soltanto fantasiose ma anche corrette perché noi oggi pensiamo che il sistema tolemaico c'è stato sorpassato da quello copernicano giustamente dice noi sappiamo che i pianeti girano attorno al Sole
E in effetti se uno sa che girano attorno solo la spiegazione di questo moto ritrovato è molto più semplice però quando poi noi siamo sulla terra il patto dei pianeti girano attorno al Sole ci importa poco che noi vogliamo sapere come girava attorno a noi cosa ne sappiamo quindi sia dovuto scoprire un sistema più complicato il sistema tolemaico e il sistema copernicano
Più il moto della Terra attorno al suo e quando si è capito questo naturalmente si è potuto fare la l'astronomia
E infatti Tolomeo faceva predizione i perfettamente corretta ad esempio dell'eclissi di sole di Luna del moto dei pianeti e così via
E quello però sulle domande che fondamentali questo succede non soltanto nell'astronomia mancherà la matematica
è straordinario come oggi alcuni dei problemi più importanti della matematica siano o riguardino oggetti che in realtà i matematici conoscono da due mila due mila cinquecento anni per esempio la spira
Sembrerebbe essere la cosa più semplice no eppure dalla Coffa More congettura di Poincaré che è stata rimostrato solo dieci anni fa è stata posta cent'anni fa
Riguardava beh non proprio la spero almeno sì litosfera una sfera in uno spazio a una dimensione in più una sfera tre dimensioni dello spazio a quattro
Invece in una sfera due dimensioni dello spazio a tre dimensioni come quelle solite
E questo è tipico cioè noi crediamo di andare molto avanti però la nostra intuizione illimitata quindi gli oggetti sono quelli che più o meno aveva dimenticherei ci numeri primi ad esempio che già ex leader aveva dimostrato essere infiniti oggi Nitto il più grande problema aperto la matematica si chiama l'ipotesi di Rino e ci chiede di di descrivere bene ecco come la distribuzione di questi infiniti numeri primi siamo ancora lì coi numeri primi una quindi e nel nell'astronomia è la stessa cosa oggi più o meno abbiamo i pianeti riconosciamo vede nelle opere del sistema solare ma incominciamo infatti alla fine del deliberano a pensare ai pianeti altrui cioè le altre stelle cariche hanno come il sole anche loro dei pianeti come sono questi pianeti sono simile alla Terra se sono seguirà la terra nel senso sia di composizione che di distanza lavoro Stella
Avranno qualcosa di simile cioè annullando spera hanno una vita anularità intelligente no e così via e questi sono piene sono problemi che noi crediamo essere tipici dei film di Hollywood no
Perché loro ci hanno insegnato noi cineasti di Hollywood a Spielberg in giù una che ci si può divertire no a parlare di e Tino del degli extraterrestri ma Plutarco ora si chiedeva la stessa cosa kitsch e sulla Luna c'è qualcuno
è chiaro che pian piano nel corso della storia e ci si è allontanata di Lecce si pensava che ci fosse se le liti che viveva sulla luna pose cominciato pesare marziani che insomma un pianeta simile alla Terra oggi si pensa che uomini o comunque esseri analoghi a noi nel sistema solare non ci sia però si è scoperto che incerti i satelliti per esempio di Saturno appunto il gelato cono
O Europa devono anche satelliti di Giove eccetera ci sono anzitutto CM di acqua l'acqua
Luogo diciamo così dove è nata la nostra vita e uno podismo accorcia di Porta della vita altrove però per esempio se noi scoprissimo la vita
Sui satelliti di gioco di Saturno e riuscissimo a vedere come è fatta allora anzitutto capiremmo se fatta uguale alla nostra
Si è fatto Gualano nostro ci sono due modi impossibili cioè perché c'è stato una contaminazione tra i vari pianeti per esempio tramite le comete o l'estremo agli o gli asteroidi oppure e perché quello è l'unico modo in cui la vita può nascere e c'è qualche cosa di necessario allora se ci fosse veramente qualcosa di necessario se si scoprisse per esempio lo stesso codice genetico sul Saturno ho giocato loro satelliti
Si potrebbe immaginare che anche altrove nel cosmo allora magari la vita fiorita in questi pianeti Sterninae alla al nostro sistema solare
E Magarelli certo ci sono state delle congiunture simile a quelle della terra magari c'è qualcuno che effettivamente non di analoga nove quindi queste son cose fondamentale perché riguardano la natura dell'uomo siamo soli siamo un'eccezione oppure siamo una cosa normalissima che succede dovunque noi non dobbiamo stupirci
Certo
Ma soprattutto c'è questo senso di
Curiosità che noi terrestri abbiamo sempre avuto nei confronti dello yen rispetto noi terrestri vedrai ormai non cominciamo subito a dire pensavo e diciamo noi italiani versato i terroristi alla fine poi gli voglio vedere gli xenofobi quanta storia carceraria rispetto ad altre specie sarà ancora più dura soprattutto fermarli con le leggi anti immigrazione Zac
Diciamo i blocchi navali io non non serviranno
In questo libero più o meno verso la fine c'è un piccolo paragrafo che mi ha colpito molto e mi ha indotto anche a riflettere sulla natura della nostra osservazione
C'è scritto a proposito della Luna si potrebbe pensare che sia più facile fare congetture ragionevoli su di essa
Che è tanto vicine ben visibile di quanto non sia farlo sui piani di che stanno così lontani e male osservabili ma non è così la luna appare infatti molto diversa
Dalla terra mentre piene di vicini sembrano molto simili al nostro possiamo dunque immaginare che su di essi accadano con le stesse cose che accadono da noi
Per quanto riguarda la luna invece già con cannocchiali piccoli come quello usato da Galileo si possono osservare
Le ombre provocate dal sole
Delle quali si del giudice facilmente l'esistenza di alti monti e profondi Valli
E profonde valli ecco questo è un piccolo ritratto un po'delle diciamo della nostra capacità di osservare il satellite che abbiamo sempre davanti agli occhi e di questo satellite
Appunto spesso abbiamo abbiamo fatto nel corso della nostra storia una una sorta di sovrapposizione tra la fantascienza la la l'anche a mio avviso anche la speranza perché secondo me c'è sempre una speranza e di qualcun altro che ci venga poi a salvare dei nostri guai di qualcuno che abbia delle soluzioni ma è diciamo mediche geopolitiche
E anche alle volte sentimentali rispetto ai guai che noi terrestri combiniamo e quindi ecco la riflessione sulla luna è una riflessione che ovviamente oltre i suoi compagni di viaggio a ovviamente interessato centinaia di intellettuali scrittori filosofi
Semplici uomini diciamo di strada ecco e la luna sembra essere non solo l'oggetto di un'osservazione ma anche l'oggetto del desiderio del desiderio di un pianeta intero che vuole varcare i confini ma oggi fondamentalmente la voglia di andare fisicamente negli altri pianeti
Sembra essersi un po'arrestare insomma non c'è quella Corsa che magari negli anni cinquanta sessanta c'era andasse accaparrare anche simbolicamente la luna lasciare la qualifica esatta di piantare la bandiera oggi tutti quanti si chiedono ma siamo molto più avanti rispetto alla tecnologia di un tempo perché non ritorniamo sulla Luna o perché non andiamo su Marte perché mandiamo solo queste sonde impersonali noi uomini vogliamo varcare quella quel confine
Sì è un politico dello dello spazio dell'universo ecco
La contrapposizione tra Stati Uniti e Russia forse ci potrà regalare nuovamente una
Diciamo una guerra cose mica in questo chi arriva per primo oppure il sogno di mettere il piede da qualche altra parte un po'andato diciamo ho scemando grazie anche voi ha la possibilità di vedere da vicino con le sonde a livello fotografico il prelevamento di campioni
Che cosa c'è dall'altra parte guance tutto su Marte cioè ormai ci sono missioni che
Stanno guardando si pensò nel giro di vent'anni che si arriverà effettivamente problema di Marte a differenza di quello de la luna che è molto più lontana
Mentre sulla Luna si va avanti indietro di una settimana come già aveva ipotizzato per me come poiché c'era effettivamente le missioni Apollo dare su Marte ci vogliono dei mesi quindi bisogna partire alla montagna bisogna costruire quindi ma colonia diciamo
E più complicato è molto più costoro però su quello non credo che ci siano dubbi io non so se andrò perché ormai ovvietà sessantasette anni e magari vent'anni comincia a diventare nuova al limite lei probabilmente no Lilli potrà vedere
E sulla luna invece sembra che ormai ci siano
Se non solo l'uno per lo meno nello spazio si comincia a fare
L'idea di di di mettere dei voli privati e io confesso che la derivazione poi certi prezzi saranno proibitivi quindi
Sarà molto difficile farlo però effettivamente l'idea di fare un viaggio nello spazio io credo che attrarrebbe non dico tutti perché non tutti hanno gli stessi gusti no però sicuramente una Bompard una buona parte della popolazione e
Me compreso io poi para dal sulla luna naturalmente credo che adesso non so poi sarebbe anche inutile no impegnarsi pubblicamente
Perché poi tanto e la cosa non si realizzerà procacciatore vagale direbbe ma dare anche un anno dalla mia vita per fare una settimana non magari tanto di più uno
Percezione dieci anni cura del secolo la mette sul piatto la bilancia
Però lo spettacolo che si vede dalla luna ma effettivamente delle tue quello sì che è veramente un viaggio
Noi spesso abbiamo sia ancora cinquant'anni cent'anni fa quando si viaggiava sulla terra in fondo si andava a vedere gli alieni io sto leggendo di romanzi di Verne in questi tempi perché dopo questo libro avendo letto dalla terra alla luna mi sono accorto che averne che io ho sempre considerato perché ve l'avevo letto qualche cosetta da ragazzo uno scrittore per ragazzi in realtà è un un romanziere estremamente interessante
E lui
Raccontano questa avventura fantasioso scrisse sessantadue addirittura viaggi straordinari e scopriamo come cento centocinquanta anni fa ma i mondi straordinari erano gli Stati Uniti per esempio in cui Luís ambienta tre quattro dei suoi romanzi che hanno ancora una terra inesplorata Ippoliti dove ancora non si era andati fisicamente non e quindi
Erano queste terre di ghiacci dove succedeva cose straordinarie ma e lui addirittura due o tre romanzi sono sui polsi l'Africa che nel suo primo romanzo viaggio Cinque settimane in pallone
Lui sorvola fa sorvolare sui protagonisti e ancora non si sapeva per esempio dove nasceva il Nilo
E quindi molte spedizioni si erano andate si erano arenate in realtà proprio letteralmente noi gli esploratori erano morti no
E il mondo era ancora così centocinquanta anni fa versione è stato l'anno e si chiede come sarà il mondo fra centocinquant'anni no si capisce che probabilmente la tecnologia che fa passi da gigante e avrà fatto chissà quali scoperte ma chissà quali possibilità se a la cosa andrà avanti perché sappiamo anche c'è un bel libro di
Già dai monti che
Giare dai perché si chiama collassi
Che ci fa meditare sul fatto che attenzione queste cose le cose che noi abbiamo la tecnologia di oggi
Non sono per sempre gli imperi diciamo così le civiltà nascono o crescono collassano è spesso collassano quando sembrano essere arrivati all'apice
Cioè non è che faccio una parabola che ci mettono moltissimo per arrivare al top e poi dopo altrettanto per ridiscendere giù no arrivano tocca poi collages sono sotto la la forza diciamo così del loro proprio peso
Quindi si può darsi che tra centocinquanta della tecnologia abbia fatto questi enormi passi perché molti andranno in giro per il Corno e può anche darsi che saremmo ritornati no
Con ai martelli alle falci nuove non pubblicamente nel senso del Partito comunista quello sarà la cosa più difficile passo incerto Fatima comunista forse più della
Più del dell'andare sul marcate fra una una considerazione anche qui più umanistica che scientifica
Che il viaggio nel cosmo la percezione la proiezione spaziale in qualche modo un un sogno d'infanzia diciamo da bambino soprattutto i i i bambini degli anni sessanta cinquanta sessanta settanta avevano questa idea insomma di di diventare astronauti di andare nel cosmo e fondamentalmente diciamo che la ricerca di senso che viene svolta anche all'interno di questo libro parte da un bisogno primordiale dal bisogno della scoperta ma anche della curiosità di vedere altri mondi e di vedere altre costellazioni ecco
In quanto diciamo come scienziati anche c'è sempre la percezione che vita delle le che l'età dell'infanzia sia distante per via del carico di studi che si fanno per via della importanza delle teorie che si mettono in campo però ecco questo viaggio che lei ha compiuto insieme a a tre stravaganti attempati
Predecessori è in qualche modo un diciamo un ritornare anche a quella curiosità quasi fanciullesca del di capire quello che c'è intorno perché il perché a mio avviso leggendo questo libro ho trovato tanti elementi che vanno in questa direzione nel senso più alto del termine cioè sembra quasi voler accompagnare il lettore nella risoluzione di alcuni curiosità di alcuni Piccoli dubbi o grandi questioni e poi arriva chiaramente anche l'idea che questo girare intorno alla Luna intorno allo spazio sia anche una girare intorno all'uomo girare intorno a alle proprie caratteristiche salienti ecco e quindi in quanto c'è di questo viaggio primordiale in questo libro c'è molto anzi la cosa più semplice
Da citare come risposta a questa domanda e quello che disse Newton che arrivato alla fine della sua lunga vita e soprattutto molto produttiva perché tutto mi è stato probabilmente il più grande genio
Mai esistiti proprio vogliamo metterci altri compagni veloce Archimede di utopia Einstein sono stati intrecciarsi o della della scienza e della matematica
E in realtà quando gli chiesero dice ma lei che ha scoperto tutte queste cose no anzitutto Newton aveva un atteggiamento Costanza strana perché lui
Diceva che non aveva scoperto niente di nuovo sul Pitagora sapeva già tutto ma l'aveva nascosto dietro miti e lui cercava di interpretare i miti pitagorici per esempio nel senso di della legge di gravitazione universale diceva vedete noi già tutto era in Pitagora
Ma a parte questo lui disse che era uno che il finora che lo intervistava si può dire così non parente Conduit
Che era il marito della della nipote
Che di chiedeva questa cosa mi disse io mi sento semplicemente come un bambino ecco qua no appunto ritorno all'infanzia insomma meno che sta sulla spiaggia e fondo
Ogni tanto giocando trova un sassolino più dedicato di altri lo mette da parte non però quando alza lo sguardo vede di fronte a sé lo c'erano della verità hanno infinito e insondabile questo era il modo in cui si
Si vedeva di tutto quindi un po'come una ricerca infantile anche perché
Sì la scienza da moltissime risposte però e conduceva del fatto che queste risposte sono appunto sassolini di una spiaggia di fronte a una cena che non si potrà mai ovviamente svuotare come diceva Sant'Agostino col cucchiaino quindi c'è questa tragicità quasi della conoscenza e il fatto di dire che comunque noi andiamo avanti no e però all'infinito nella giù non raggiungeremo mai è un po'come
La la storia L'Orientale di quelli che dicono che si l'uomo vuole andare sulla Luna e crede che arrampicandosi su un albero ci arriva più vicino
Letteralmente ci arriva più vicino però anche Kandahar c'è altro cambia qualche cosa per il viaggio sulla luna
La scienza un po'questo però d'altra parte c'abbiamo anche noi vedendola in termini più prosaici per esempio che oggi però io prima citavo la mia età no diceva beh insomma no magari dieci vent'anni dopo che la nostra vita media oggi si è più che raddoppiata non rispetto a millenni fama rispetto a un secolo fa
Cioè un secolo fa ancora agli inizi del del Novecento vita media nel mondo era trentacinque quarant'anni
A maggio altri noi già non ci sarebbe più no in mozzate morta trentasei per esempio noi e tanti altri che hanno lasciato il segno e quindi la scienza certa dal punto di vista cosmico uno per dire ma cosa cambia cinquanta o cent'anni rispettare termitana proprio uno vive propria vita due volte o tre volte no quella che la viveva lì tra i suoi antenati importante viverla bene Pirella intensamente non sprecarla io credo che
Non abbia importanza la durata poi alla fine della vita ma l'intensità
Allora sono vive intensamente la durata compact certamente no alla fine nottata
Ma sono anche vive Centanni si impegna poco sentimentalmente conoscitiva mente
E allora certo poteva anche vedere messi
Fu cambiato fai il discorso dell'intensità un discorso anche qui che va a cavallo tra all'umanistico e il e lo scientifico perché l'intensità da il segno della durata la durata può essere la stessa sostanza delle cose quindi diciamo anche qui sono tutti quanti questi piani
Che si intrecciano in chiusura Odifreddi nella prossimo viaggio quali sarà che cosa sta preparando
Io ne ho fatti altri di viaggi perché questo
Ad esempio è un'operazione diciamo editoriale nel senso buono della parola similare a una operazione che ho fatto quattro anni fa la prima volta cioè la traduzione e commento più o meno nello stesso modo illustrato di un altro grande classico che Lucrezi
Il De rerum natura un libro straordinario che fu forse il primo
Grande libro di divulgazione a tutti i livelli perché lui parla del microcosmo lato Vismara parla del macrocosmo cioè il mondo attorno a voi e ovviamente parlo del mondo umano diciamo a misura Duomo
E poi invece riguardo al nostro nome io avevo già scritto un libro su Galileo è un altro su Newton quindi è un tentativo di andare a a studiare anche la storia però di farlo in una maniera che possono essere anche accattivante
Anzitutto per me cioè che soddisfi le mie curiosità e poiché che magari anche per per coloro che che legano adesso nel prossimo libro sono invece
Nientemeno sull'infinito perché ha già scritto un libro sui numeri che si chiama Busio di numeri che in teoria doveva partire dallo zero all'infinito volevo chiamarlo così uno nessuno e infiniti no per scimmiottare gli assente no Pirandello
E però l'infinita lontano quindi ho fatto una storia dei numeri interi da zero uno eccetera fino ai più grandi numeri in territorio però l'infinito e la giù appunto
E allora lì nel prossimo vorrei concludere quest'opera e guardare questa volta dall'infinito in giudizio cercare di unire i due percorsi
Che divennero qui a parlare di infinito che è una cosa che forse non si dovrebbe fare a radio radicale perché a diciamo dei Sottotono i no poi portano vicini alterare anche Oltretevere
No all'infinito matematico all'infinito intellettuale naturalmente non quello teologico più attuale insomma diciamo già ricordiamo nel due mila e tredici a parte l'interessantissimo volume
Caro Papa teologo caro matematica dei dialogo meriti forse decisivo indirizzo ma anche lei ha travalicato valicato il tema anche perché Benedetto sedicesimo è una persona
Molto diverso per esempio dal Papa regnante no se è una persona che dice io sono alla ricerca della verità e mi dice anche lei alla ricerca la verità io sottolineo che le nostre verità sono diverso meno però tutti e due credo
Lo scienziato il teologo nuovo POR matematica il Papa così è in realtà pensano tutti e due di cercarla verità con la P maiuscola non la scienza penso che la sua verità sia quella la verità delle cose
Il Papa pensa che la verità non sia quello ovviamente della di Dio e così via non quindi tutti e due abbiamo la pretesa diciamo di cercare la verità assoluta tutti e due pensiamo di averlo trovato tutti e due pensiamo che l'altro si sbagli
Però solo uno di noi ha ragione no
Per sei ore e qui mi fermo perché naturalmente aperti
E questo sarà oggetto di un'altra trasmissione magari insieme a te Giorgio di prediche
Insomma spero che ci tornerà adesso la parola Benedetto sedicesimo a riprodurre il dialogo a radio radicale sarebbe già pronto un grande scoop
Noi ci mettiamo a disposizione insomma come arbitro mi propongo una maglietta nera sono già oggi è presente in alto pensare
Grazie onorevole esordì prede ricordiamo dalla Terra alle lune grazie a Luciana Bruno alla regia e rimanete con noi perché le trasmissioni di radio radicale proseguono
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