Presentazione del libro a cura di Giampaolo Arachi e Massimo Baldini "La finanza pubblica italiana. Rapporto 2017" (Ed. Il Mulino)

Sarà tutti veri vi ringrazio
Vuole partecipare a questa presentazione del rapporto di finanza pubblica
Inizio ringraziando innanzitutto la senatrice guerra che c'ha invitato e che ci ospita
Purtroppo ho saputo che non si potrà fermare fino alla fine per esempi
Felipe e quindi pare lo accetteremo quota ringraziarla per supporto che cita anche altri relatori hanno problemi di compito di sovrapposizione di lavori parlamentari quindi cercheremo di essere e devo cercare di stare nei tempi di terminare nei tempi che ci siamo dati ma
L'inizio dando la parola a Fabrizio Sadun che ci
Grazie grazie era solo dietro lauto visto il tema dei tempi che citato io non rubo non rubo più di tanto se soltanto per evidenziare come questo rapporto curato da Giampaolo Massimo Baldini ormai arrivato proseguono ad una tradizione dal novantaquattro mi sembra se non erro per UniCredit è il quinto anno consecutivo che sosteniamo in qualche modo siamo sponsor del pubblicazione contribuiamo anche con una sezione nella fattispecie sul tema delle delle infrastrutture con un osservatore delle infrastrutture e e con questo rapporto che
Come ogni anno possono viene presentato in prossimità della della della legge di bilancio proprio per contribuire un po'al dibattito parlamentare sul provvedimento che verrà preso dal Governo
Tra l'altro in un periodo qui come UniCredit quello che siamo vedendo al di là dei numeri
Quindi questo più uno virgola cinque per cento di di di crescita del PIL ad oggi questo
Più quattro virgola quattro su base annua di crescita della produzione industriale tra l'altro questo un po'in tutti i settori
Ecco quello che noi vediamo effettivamente un po'una ripresa economica che si sente anche sul fronte degli imprenditori chiare al l'export continua a essere trainante massimi senza una vedere anche una domanda interna si sta vedendo una propensione
All'investimenti da parte delle delle imprese che insomma la sensazione e che in qualche modo dopo tanti anni di difficile congiuntura si stia iniziando a ad uscire dalla dalla crisi e quindi in questo senso ecco
La la legge di bilancio di quest'anno diventa particolarmente importante proprio perché non soltanto è l'ultima legge di bilancio della legislatura ma anche direi la prima legge di bilancio che si trova davanti una una una congiuntura che va sostenuta ma dove ci sono già dei segnali di crescita e quindi
Interventi di natura strutturale per consolidare questa questa crescita sono assolutamente importanti ma di ringrazio passo la parola a Giampaolo e buon lavoro grazie mille
Io mi limiterò a
Introdurre in maniera molto sintetica all'incontro di oggi cercando di illustrare i contenuti fondamentali del rapporto del rapporto di quest'anno
Molti di voi conoscono il rapporto bene perché appunto come ricordava in risposta ad un ormai sono ma diversi anni
Che questa questo lavoro viene proposto con cadenza annuale però mi fuori partire ricapitolando brevemente quale il tentativo che viene realizzato con questo rapporto il tentativo è quello di dare un analisi criticai continuativa delle politiche di finanza pure al nostro Paese
Molto è cambiato in questi anni in cui il rapporto veniva pubblicato attualmente sono molto
Presenti delle analisi molto spesso immediate delle critiche che arrivano subito dopo dei provvedimenti singoli provvedimenti vengono proposti o attuati il tentativo del rapporto è quello di invece analizzare un intero anno un intero ciclo di
Di Bilancio
Cercando di analizzare i vari di provvedimenti nella loro completezza quindi si analizzano vari settori dell'intervento pubblico
Tenendo conto dell'impatto che hanno avuto diversi provvedimenti sono stati varati durante l'anno e cercando di individuare quelle che sono nell'urine di tendenza un pochino più di medio di lungo periodo
A il oltre ecco i per questo motivo il rapporto si struttura sempre in una serie di capitoli che morti monitorano alcuni settori della finanza pubblica
Il i tributi la sanità le pensioni
E poi ora ogni anno vengono presentate negli ultimi anni sono stati presentati gli approfondimenti spenti specifici su temi che pensiamo possono essere di interesse per il dibattito di politica economica
Li vedremo tra poco quali sono quelli di quest'anno
Il rapporto di quest'anno ha qualcosina in più ha un taglio leggermente diverso perché inizia a proporre tenendo conto appunto che è stato ricordato che siamo ormai al termine della legislatura
In molti i capitoli tenta una serie di primi consuntivi della di ciò che è stato fatto nel corso della legislatura i capitoli questa è la struttura del rapporto i capitoli contenuti quest'anno appunto hanno nella parte tradizionale di monitoraggio prevedono
Una analisi dell'andamento andamenti macro della finanza pubblica curata da D'Antoni dei novelli se Signorini
Un approfondimento sul sistema tributario che è stato curato da me dalla dottoressa Bucci un capitolo specifico quest'anno sul contrasto all'evasione che assunto un'importanza rilevante negli ultimi anni che è stato curato dalle Sandro Santoro un capitolo su previdenza e assistenza curato da Baldini e Toso un capitolo sulla sanità
Curato da Caruso un capitolo sulla finanza locale curato da di Care Monteduro un capitolo servizi pubblica utilità da Savoldi e Scarpa le infrastrutture da un gruppo UniCredit ed Pasetto Rotondi da a George Antonio dalla Banca d'Italia e infine quest'anno gli approfondimenti specifici sono stati sull'istruzione e avremo successivamente l'intervento di la la presentazione di questo capitolo a parte di Chieti sulla più problemi di gestione di del debito pubblico che è stato curato da Carlo Cottarelli
Cercherò rapidamente in maniera molto sintetica di dare un'idea di quali sono diciamo i messaggi fondamentali vengono fuori dal rapporto partito intero prima di dare un un tentativo di dare uno sguardo d'insieme al rapporto abbiamo detto è un rapporto che guarda che in molti molti casi guarda l'intera legislatura
Cosa caratterizzato questa legislatura dal punto di vista macro economico beh è una legislatura che come ricordano D'Antoni dei novelli se signorine nel primo nel primo capitolo ha avuto inizio in un anno di cambiamento di fase dell'economia italiana è partita con la legislatura una fase favorevole caratterizzata da bassi tassi di interesse
La fine della stretta fiscale e l'inizio di una moderata ripresa ciclica
Tuttavia fanno notare nel primo capitolo si nota come questa cambiamento non abbia portato ad una politica a diciamo effettivamente espansiva del in perché è la politica di bilancio è stata dominato da quella che è stata definita la strategia della dilazione si è continuato
A ribadire l'obiettivo di pareggio a medio termine nel ma rivedendo sistematicamente al rialzo gli obiettivi per l'anno successivo ne è risultata una politica fiscale
Moderatamente espansiva in cui anche le principali manovre formalmente espansive
Erano in realtà erano espansive forense espansiva punto di vista formale semplicemente perché tendevano a a evitare l'attuazione di ulteriori restrizioni che erano previste dalle cosiddette clausole di salvaguardia
In questo contesto quindi in un contesto in cui il la la politica non è stata cioè comunque i vincoli di bilancio hanno continuato ad operare le le le le le Poli le manovre effettua negli ultimi anni hanno cercato ovviamente forma di conciliare fondamentalmente due esigenze quella di proporre delle riforme per garantire una maggiore efficienza
Tendendo ad ottenere effetti di lungo periodo ma anche evitare con queste riforma manovre di aver degli impatti negativi da podista concetti congiunturale quindi di ostacolare il ritorno alla crescita
Cosa qual è stato il risultato del tentativo di contemperare queste diverse esigenze tenendo conto dei vincoli di bilancio almeno alcuni casi
Il nel rapporto si rileva che in alcuni casi l'equilibrio che si è trovato è stato un equilibrio virtuoso e ne sono esempi che citiamo nella rapporto ad esempio gli incentiva gli investimenti privati che come super morta mentre l'imposta per la ricerca e sviluppo
Nell'ambito del contrasto all'evasione fiscale e sostenga la veramente adempimento spontaneo si sono fatte delle riforme che effettivamente sono riuscite ha anche da alcune analisi sono state fatte nel rapporto negli anni negli anni scorsi a produrre effetti positivi e valutata positivamente l'introduzione del reddito di inclusione il superamento del patto di stabilità interno per gli enti locali il nuovo Codice degli appalti dei dei contratti pubblici
Ma in molti casi invece questa il tentativo di conciliare questo posto esiste esigenze non ha portato a risultati del tutto convincenti re permangono delle criticità in molti casi la necessità di sostenere la ripresa di attenuare i costi economici e sociali della crisi
A portata delle marce indietro a dei ripensamenti sulle riforme che erano state fatte questo ad esempio il caso abbastanza evidente nell'ambito delle pensioni
Anche in ambito nell'ambito delle imposte mal si è tornati indietro in maniera anche abbastanza decisa su alcune scelte fatte in passato ad esempio con il ridisegno a dell'accetti è stata completamente
Rimodulata
Alcuni percorsi di riforma sono restati incompiuti molto c'è ancora da fare viene segnalato nel capitolo di di Care Monteduro e credo che poi ne parleranno nel loro intervento successivo molto manca la realizzazione della riforma interessamento delle regioni una revisione del catasto e Rio dei tributi urbani federalismo infrastrutturale sono tutti i campi in cui
L'azione riformatrice
Non è riuscita era portare a termine
Gli obiettivi che si era proposto Resta sempre aperto il cantiere del re la revisione delle taxi spende diciannove della revisione dell'IRPEF e anche come sottolinea Santoro che avanza nel suo capitolo una proposta di riforma e ma era necessaria una riforma resta aperto il problema della riforma della dell'agenzia delle entrate
In molti casi si manifestano problemi legati ad un significativo sottofinanziamento Stato viene molte griffati basato nel capitolo sugli investimenti sulle infrastrutture
Per il quarto il quale ieri investimenti pubblici ma questo problema evidente anche nella sanità e come credo ci dirà oggi anche
Daniele Checchi nel campo nel campo dell'istruzione
In questo quadro generale adesso rapidissimamente alcuni punti più specifici nei vari capitoli
A sul sistema del tributario me e sistema tributario a molto risentito di questa strategia della dilazione per cui anche in ambito tributario quello che si osserva eh eh il tentativo di tra riduzioni di imposte che producono Effetti
Posticipati nel tempo ad esempio gli ammortamenti ad esempio l'introduzione del Liri
Affiancati da coperture che cercano di essere ma diciamo di avere impatto meno negativo possibile sull'economia e che la Corte dei conti ha chiamato a cosiddette imposte volontarie mettendo dentro i giochi la voluntary disclosure cioè situazioni in cui si dichiara contribuente di anticipare delle imposte che forse avrebbe dovuto dovuto pagare recupera l'evasione fiscale
è invece poi per coprire il le le le per copre le coperture nel medio periodo vengono affidate alle clausole di salvaguardia che invece appunto vanno di volta in volta di disattivate
Nell'anno nell'ultimo anno gli interventi strutturali hanno riguardato soprattutto le imprese
E qui gli esiti una nostra visto non sono stati sempre soddisfacenti l'ho richiamato prima c'è stata una revisione dell'Aci per cui questa istituto che era uno sta in un istituto strutturale che doveva garantire il il riequilibrio finanziario delle imprese in di fatto si è trasformato invece in uno strumento per una riduzione selettiva del carico effettivo
E anche vinto dell'imposta sul reddito d'impresa
Lascia molti molte ma l'introduzione del pedaggio molte perplessità perché non sembra realizzare appieno gli obiettivi di neutralità fiscale che per cui dovrebbe essere stata introdotta in prospettiva del sistema tributario ci sembra che la questione una questione una spinta molto rilevante che tornerà nel dibattito i prossimi anni
Resta permane il problema del così detto Tabacci d'
Ridurre il il carico fiscale sul lavoro spostandolo sui consumi in particolare sull'Iva
Il rapporto lo discute principalmente i rapidi contributi rapporto sono stati scritti in nella primavera e quindi
Nella primavera il rapporto discute molto della disattivazione delle clausole di salvaguardia
Problema che apparentemente per quest'anno sembra essere stato superato nel senso che ci aspettiamo che le cause curatore salvaguardi vengono disattivate
Ma la questione dell'aumento dell'Iva probabilmente resterà sul tavolo anche nei prossimi anni molte proposte di revisione del sistema fiscale propongono l'aumento dell'Iva
I da questo per valutare questo Tascini Stealth il il il rapporto propone due due elementi che possono aiutare la riflessione da un lato un confronto del prelievo sui redditi da lavoro tra Italia e Germania
Perché Italia e Germania perché per molti motivi sono due Paesi che possono essere confrontati da questo punto di vista fa vedere come in realtà nonostante significative differenze il prelievo italiano se ne dà lavoro dipendente non sia sostanzialmente differente da quello da quello tedesco
E poi ci c'è una discussione sugli esiti su quali effetti potrebbe avere l'aumento dell'Iva che viene valutata protesta del della competitività dal punto di vista dell'evasione le capitolo di Santoro ma anche dal punto di vista distributivo
Con una un con una
Simulazione sugli affetti dell'attuazione la clausola di salvaguardia effetti redistributivi che sono come ci si aspetterebbe in realtà a regressivi perché quell'incremento del delle aliquote
Qui sono riportati il l'incremento l'effetto dell'incremento dell'aliquota media dal dieci all'undici e cinque per cento l'Effetto dell'incremento dell'aliquota ordinaria dal ventidue al venticinque questo l'effetto complessivo
è evidente che questo che l'incidenza di questi argomenti sono più elevati per famiglie indecisi di reddito disponibile nel primo decile soprattutto
Quindi questa
La la la la la
In questa prospettiva va valutata con cautela appunto non soltanto per le spetti relativa la competitività alla l'evasione ma anche dal punto di vista distributivo sull'evasione il capitolo di Santoro
A fornisce una valutazione specifica degli interventi dell'ultimo anno la valutazione o a molto positivo relativa positiva diciamo per molti dei delle novità che sono salito dell'ultimo anno ma Santoro sottolinea che per evitare che questa l'approccio è stato seguito gli ultimi anni sia sostenibile e necessario che ci sia un recupero di efficienza da parte della della amministrazione
Che riduca i costi di compliance per i contribuenti tra virgolette onesti quelli che già adempiono loro e questo secondo Santoro può essere realizzato attraverso appunto una riforma dell'Agenzia delle entrate
Che viene il capitolo contiene un'interessante proposta di revisione della di riforma dell'agenzia a cui andrebbe affidata secondo Santoro l'intera filiera della compliance adesso passo la parola Massimo invece per per l'esposizione dei contributi degli altri
Questo
Sì buongiorno a tutti io
Faccio una veloce panoramica dei capitoli
Degli altri capitoli del volume cominciata appunto da questo dalle pensioni sulle pensioni si può dire che appunto
Sottolineava in primo luogo che a proposito anche del dibattito in corso in queste in queste settimane
Sull'aumento automatico dell'età media per la pensione di vecchiaia che nonostante Letta formale per il pensionamento di vecchiaia l'età effettiva di pensionamento in Italia ancora molto bassa anche se sta aumentando negli ultimi anni ad esempio per i lavoratori dipendenti è aumentata negli Hudal due mila quattordici al due mila
Diciassette è aumentata di un anno che che non è poco in in così poco tempo e comunque rimane molto più bassa dell'età dell'età legale
La riforma sappiamo ha provocato un forte aumento della occupazione dei lavoratori più anziani un caldo dell'occupazione giovanile
Mentre collegato sicuramente questa manca difficoltà dei giovani trovare lavoro causa appunto di questo aumento forte dell'età
Di ritiro diretta di ritiro conseguenza già la legge di bilancio lo scorso anno che poi descritte in dettaglio nel nel testo ha cercato di attenuare alcune delle principali visita della riforma soprattutto a vantaggio dei dei lavoratori precoci dei lavori usuranti
Anche attraverso altre altre modalità in più abbiamo punto da appena anticipo pensionistico sia quello volontario quello sociale discussi e poi l'aumento descrizione della corte diceva mensilità che non riguardano direttamente la riforma Fornero perché la quattordicesima è stato introdotto il governo Prodi
Però appunto rientra nel quadro del delle novità sulla riforma sulle sulle pensioni
Valutazione complessiva è complicata punto latte di fatto deve ancora partire
Certo la sostenibilità del sistema pensionistico malgrado le continue riforme degli ultimi vent'anni rimane ancora a rischio perché sappiamo che la spesa rimarrà sicuramente elevata per molti molti anni ancora per almeno un ventennio
Il cuneo fiscale non si salta finanziaria per finanziare la di conseguenza rimane elevato
E la demografia non è certo favorevole soprattutto e anche per il tasso basso di occupazione di occupazione femminile quindi rimane un settore da da osservare con attenzioni prossimi nei prossimi mesi anni
Sulla sanità pubblica il capitolo di fatto oltre un risponde analisi dettagliata delle manovre degli ultimi anni
Fornisce la seguente valutazione
La ripresa appunto della crescita della spesa da due mila quattordici in buona parte determinato gli acquisti di mercato se il rischio di
Spiazzare diciamo la sanità pubblica a vantaggio di alcuni aspetti di quella privata con alcuni esempi che qui vedete poche sintetizzati al massimo con conseguenze possibili in termini di struttura dei mercati comportamenti delle famiglie e anche aumento del delle diseguaglianze
Sull'assistenza anche qui ci sono novità abbastanza significativi in particolare l'introduzione delle adito di inclusione che giunge al termine di un percorso molto lungo iniziato anni fa
Prima con la quarta Quistini sperimentale che poi diventato sostegni per l'inclusione attiva finalmente l'editto di inclusione che partirà con le domande le famiglie dal prossimo dal prossimo dicembre non siamo ancora arrivati Allo stadio finale sul reddito universale perché il il va soprattutto alle famiglie con minori più anche quelle con almeno un disoccupato da cinquantacinque
Non ci sono ancora le risorse sufficienti per raggiungere tutti i poveri assoluti siamo attorno ai due miliardi
Stanziati in modo permanente
Ne mancano ancora reale per raggiungere tutto il il numero dei poveri insoluti anche se sicuramente la ripresa economica favorirà una riduzione si spera almeno della della quota di famiglie in povertà assoluta
Non è il solo trasferimento monetario perché c'è anche
Un impegno che i beneficiari riprende i temi di inserimento sociale o lavorativo e anche per la complessità della della nuova misura e diciamo anche per la ampia platea di soggetti interessati sia dato i beneficiari ma anche dal lato della dell'apparato amministrativo decente livello comunale i Comuni sarà necessario valutare fintamente in questa misura perché ci sono rischi di comportamenti sleali anche da parte di beneficiari cioè evasione lavoro nero
Bisogna verificare che cosa ti ti passione siano concreti non siano semplicemente firmare un foglio in cui ci si dice disponibile ad accettare l'offerta di lavoro quando il caso e bisogna verificare anche che dico comuni servizi sociali abbiano effettivamente la capacità di gestire una quantità di progetti
Che si presentano un piccolo punto quattrocento cinquecento mila famiglie la platea atteso a per i prossimi mesi
Servizi pubblici cui la novità principale descritta nel capitolo sui servizi pubblici ha di fatto il tempo tentativo diciamo la tendenza delle in paese che ancora sono partecipate dal pubblico a molto grandi ad estendere la propria ti Rita in campi in settori che non sono quelli
Di loro elezione
Qui vediamo alcuni esempi
Questi esempi rischiano di creare tensioni talmente sul lato della concorrenza perché ovviamente nei settori in cui si cerca di entrare esistono già degli operatori che rischiano di essere spiazzati omessi difficoltà
Quindi dice un capitolo che c'è un quadro in cui questi programmi d'investimento possono richiedere un sacrificio rischiare di mettere a rischio appunto la concorrenza vedremo se solo nel futuro ci saranno i vantaggi non solo per le aziende che operano questi tipo di scelte ma anche per i consumatori il contribuente
Infrastrutture il capitolo sottolinea che malgrado le previsioni è continuata la caduta degli investimenti pubblici
Fortissima negli ultimi dieci anni per le politiche di austerità che hanno colpito soprattutto la spesa per investimenti ma che continua anche nel corso di almeno della prima parte del due mila e diciassette contrariamente alle attese appunto
Diciamo sicuramente nella prima parte del periodo la caduta degli investimenti è stata dovuta alle politiche di austerità ovviamente non solo dell'Italia non solo in Italia però negli ultimi anni
Malgrado la politica fiscale abbia cambiato intonazione questa riduzione racconta è continuata il capitolo propone la seguente ipotesi la causa non è stata tanto la mancanza di risorse di stanziamenti ma soprattutto carente lentezze nelle capacità progettuali degli enti pubblici ricatta ritardi burocratici anche casi di corruzione che ha mediamente comportato ritardi notevoli in alcune no
Si stanno adottando anche però scelte che potrebbero favorire una maggiore velocità da parte dell'amministrazione pubblica nella gestione di questi tre oggetti
E c'è un approfondimento sul codice dei contratti pubblici con principi condivisibili gravi ritardi però sul piano dell'attuazione cosa poi questo è il quadro di praticamente tutti i restanti capitoli del libro a parte quelli sui tributi di cui ha già parlato Giampaolo manca non non abbiamo parlato del capitolo sul debito pubblico di Cottarelli
Troverete nel Libano alla fine uno degli ultimi due due capitoli quali sono le sfide future principali a nostro avviso anzi appunto il debito pubblico
Che quest'anno rimane ai livelli elevati degli ultimi anni dopo la forte crescita degli ultimi dell'ultimo dell'ultimo decennio il capitolo di Cottarelli propone
Un percorso di aggiustamento che non richiede scelte traumatiche non mi richiede
Svolte radicali nella politica fiscale del Paese però vi chiedo comunque deve un avanzo primario molto alto per significativo per i prossimi per i prossimi anni sul lato delle entrate imprudente insigni diciamo più
Due agenti sembrano la tassazione dei moti nazionali di cui tanto si parla del suo ovviamente a livello europeo e lo sviluppo la tassazione dell'economia digitale dal lato delle spese negli ultimi anni a nostro avviso è emersa una tensione evidente tra la tendenza spontanea dell'aumento della spesa sociale per molti fattori la crisi economica che ha prodotto punto metro di povertà e diseguaglianza
L'invecchiamento l'immigrazione
Diciamo tendenza un contrasto fra queste voci di spesa pubblica e quelle che potrebbero invece favorire una crescita una crescita di lungo periodo dell'economia quindi infrastrutture
Investimenti in generale spese in conto capitale ricerche sviluppo e anche istruzione
Infine il federalismo fiscale
La novità molto recente anche qui la richiesta la tentazione da parte di alcune regioni di appropriarsi di Spadini chiedere spazi di autonomia più ampi di quelle che sono loro concesso
Ecco adesso passiamo hai gli approfondimenti su alcuni dei capitoli di cui non abbiamo parlato finora cominciare appunto concedetemelo Lellis
Parla di sensibilità e gode con un primo bilancio di tutta la legislatura
Perché forse dirà qualcosa anche sul capitolo magari qualche commento su capitoli di Cottarelli che appunto non è stato al
Forse giù
Va bene
Grazie so che abbiamo qualche Castro con le votazioni quindi cinque minuti prima che scada il mio tempo magari mi fa un cenno tale da regolare intende
Quando abbiamo si pensato al come organizzare l'astuto nel capitolo di viale di fare il di fare un proporre un bilancio della legislatura
Perché pensavamo anche la legislatura sarebbe terminata prima
Abbiamo un ultimo pezzetto quindi diciamo questa un preconsuntivo anche perché quell'ultimo pezzettino della legislatura sembra essere la la parte un pochino la parte migliore no quindi forse dei conti per la fine potrebbero
Qui però
Quanto
Posso
Dopodiché ecco mi grazie
Dicevo
Però più o meno il percorso della legislatura e un percorso caratterizzato sostanzialmente da una discontinuità
Chiara rispetto al periodo precedente
Visconti
Discontinuità
Che
Non era difficile da conseguire
Nella misura in cui credo precedente era talmente particolare che naturalmente qualsiasi traiettoria successiva qui venuti nel PdL si auto
Io troverò adesso il resto per rendere così un pochino più complessa però forse per dare un ritmo non è che fosse il telecomando
Forse spesso per bloccarlo va bene
Ok
D'accordo
Dicevo che comunque tre sono gli aspetti fondamentali dobbiamo avere in mente per caratterizzare questo cambiamento
E cambia rotta la politica monetaria
Sappiamo sostanzialmente che talvolta dal voto sui Mario Draghi aveva dodici c'è una strategia completamente diversa
Cambia la politica di bilancio tutti ricordiamo le manovre del due mila undici due mila dodici e quindi poi abbiamo anche un cambiamento della della della ciclo economico graduale miglioramento nel periodo successivo
Il cambiamento della politica monetaria è stato drastico
Ed è stato rilevante per le sue conseguenze sulla politica di bilancio perché sappiamo che ha eliminato quella sorta di trade-off
Tra politica monetaria e politica fiscale cioè si sono potute fare politiche di bilancio senza pensare che queste avrebbero avuto ripercussioni immediate sul livello dei tassi d'interesse
Quindi per così dire c'è un cambiamento
Di regime nella politica monetaria
E oggi c'è maggiore consapevolezza sul fatto che probabilmente la precedente impostazione della politica monetaria
Era alla base delle difficoltà
Che hanno caratterizzato la politica di bilancio italiana nel periodo precedente
Qui si vede chiaramente alcune delle conseguenze di questo cambiamento crollano i tassi all'emissione di titoli di Stato questo porto una riduzione del costo medio del debito porta una riduzione della spesa e l'incidenza degli interessi sul PIL
Penso a questo intervento resterà sarà ricordato per queste slide che vanno e vengono indipendentemente dalle
Questo ambiente diverso dal punto di vista della politica monetaria si è accostato anche a un atteggiamento meno meno drastico delle autorità europee
Sappiamo tutti è stato già ricordato quindi io sarò molto sintetico che la strategia della politica di bilancio italiana è stata quella di ribadire una traiettoria di aggiustamento
Del deficit verso il pareggio pareggio che viene conseguito fra cinque anni la correzione e graduale ma non avviene mai nell'anno in corso
Blindo la traiettoria di riduzione del saldo tre clausole di salvaguardia e attraverso queste cose di salvaguardia ottengo quindi il placet le autorità europee
Che pur sapendo
Perfettamente che anno dopo ci troviamo ad era va comunque John questo gioco delle parti in cui sostanzialmente i documenti di politica economica scrivono una traiettoria di finanza pubblica
Che tutti sanno che non verrà poi seguita era non è una critica al governo italiano probabilmente era l'unico percorso possibile all'interno della cornice delle regole europee
Mio commento già lo sport era stato che abbiamo sostanzialmente reso del tutto inutili i documenti di finanza pubblica perché ci sono scritti precisando politica fiscale che tutti sanno già che non verranno realizzati e quindi a questo punto l'obiettivo di guidare le aspettative che o comunque essere account può da parte di un governo del tutto meno quindi tanto vale non esplicitare queste traiettorie
Detto questo la politica fiscale diventa debolmente espansiva il dibattito degli ultimi anni è stato a condizionato molto dalla quantificazione del grado di espansione fiscale scansioni fiscale
L'espansione fiscale che veniva di volta in volta quantificata rispetto al quadro tendenziale siccome il quadro tendenziale restrittivo perché contiene le clausole riunendo le clausole la politica di bilancio venivano appena presentata costantemente come espansiva
Anche se poi di fatto il grado d'espansione come vedete e modesto sebbene a dire che tutto sommato partendo dall'avvio dell'Euro comunque dal novantasette stretta fiscale Maastricht abbiamo tre grandi stagioni
Una di forte allentamento del bilancio pubblico che finisce intorno alla metà degli anni Duemila una fase di forte restrizione una fase di
Moderata espansione
Politiche monetarie più favorevoli politiche fiscali un pochino più a sostegno del ciclo e quindi inizia una fase di crescita abbastanza moderata l'ultimo anno eh
Come dire da qualche soddisfazione in più
Qualche risultato migliore negli ultimi trimestri in un contesto internazionale che si è rivelato decisamente migliore rispetto alle nostre attese tutti ricordiamo
E quello che dicevamo un anno fa
C'era un rischio politico un anno fa anche qualche mese dopo con l'elezione di Trump immaginavamo e questo avrebbe dato il via chissà guardi quelli complessità nel quadro politico le politiche monetarie quindi ritardano normalizzazione per rasserenare i mercati poi di fatto Trump non ha fatto quello che aveva promesso
Le elezioni francesi della le Pen ha perso
Il rischio politico poi non si è materializzato però la politica monetaria è stata più espansiva di quella che avevamo voluto quindi grazie a Trump alla Brecht Seat abbiamo avuto un impulso monetario che si è scaricato sugli asset più rischiosi sono ripartiti i Paesi emergenti
E e quindi altro che protezionismo Grazia Trump in questi paesi emergenti godono di una crescita più vivace riparte il commercio mondiale
E il diciassette che doveva essere una sorta di annus horribilis no alla fine di un percorso difficilissimo diventa un anno di rientro di rischio politico le borse vanno bene i tassi sono bassissimi il prezzo del petrolio è bassissimo
Tutto va meglio di quello che ci si aspettava e quindi
C'è una buona ripresa tutto si riprende le previsioni vengono rivisti al rialzo comprese quelle per l'economia italiana
è questo naturalmente e
E e più che positivo
Nel complesso
L'Italia comunque è un Paese che cresce diciamo al rimorchio di una locomotiva europea
è un po'l'ultimo vagone di questo treno
Manteniamo un differenziale di crescita
Favorevole e manteniamo dei tassi di interesse più alti e quindi naturalmente fare finanza pubblica in termini relativi pagando tassi d'interesse più alti alcuno spread avendo una crescita sfavorevole
E
Più Complesso l'esempio è quello della Spagna la Spagna capiamo ripartita con tassi di crescita vivaci e quindi con un deficit ben più elevato dell'Italia con un saldo primario in disavanzo
E riuscito a ottenere in termini di stabilizzazione del rapporto debito PIL un risultato simile a quello italiano cioè lei rapporto debito PIL non cresce così come in Italia pur potendosi permettere la Spagna un saldo di quattro cinque punti peggiore di quello italiano paludi saldo primario
E quindi in naturalmente
Questo è cc cc dice che noi siamo un Paese
Che in una situazione più complessa questa complessità naturalmente viene guardata con qualche allarme da quanti dicono d'accordo oggi abbiamo la banca centrale che protegge una situazione come quella italiana
Attraverso acquisti di titoli di Stato
Che succederà visto che il nostro spread positivo oggi cosa può succedere domani
Quando le cose saranno diverse dal lato della politica monetaria
E sappiamo anche che l'Irlanda è ripartita passi veloci la Spagna è ripartita corressero il partito del Portogallo che sono rimasti solo Italia e Grecia a fare rimasti più indietro
E quindi rischia di uno stigma
Comici guardano da da da da neanche da Berlino come ci guardano Dada dalla City
Una ipotesi è quella presentata dalla nel capitolo di Carlo Cottarelli e che l'Italia debba sostanzialmente
Innescare un percorso credibile di riduzione del rapporto debito PIL viene presentato una simulazione una simulazione che ci dice che ne possiamo portare il debito PIL a sessanta per cento nel due mila quarantacinque scusate al cento per cento nel due mila ventotto
Sostanzialmente portando il saldo in pareggio saranno il pareggio che richiede un deficit intorno al quattro per cento del PIL
Deficit vicino al quattro per cento del PIL
Che
Naturalmente comporta un certo grado di restrizione fiscale
Ma richiede anche certe ipotesi in termini di crescita che viste così uno e due di crescita reale
Uno e sette di Del Fattore del PIL
Sembrerebbero quasi alla portata
Però naturalmente questo uno scenario automatici porta a ridurre rapidissimamente il rapporto debito PIL però può essere preso fu un benchmark uno può dire raccordano andremo il pareggio scendere un più piano però la sintesi è se uno vuol ridurre il debito PIL questa e e la strada la un quesito può essere sollevato se invece il quadro macroeconomico non fosse questo cioè se alla fine uno uno e due di crescita noi
Non lo teniamo perché se in un anno come quello come il due mila diciassette in cui il tutto lo scenario esogeno
E andato per il meglio
Facciamo l'uno e mezzo forse lunedì due non è il trend dell'Italia
Qui davvero io a questo punto vado a chiudere
Per per per lasciare poi spazio per la discussione magari poi il ritorno dopo per recuperare Tu Du tre punti però così almeno abbiamo possiamo per il convento dei di di Paolo l'idea che di dire dei RIS di riduzione team di miglioramento del saldo
Costruita nello scenario nel capitolo presentato nel rapporto è quella di una stabilità della spesa nominale
Che comporta naturalmente che la spesa reale si contrae il che comporta quindi che la spesa sul PIL si riduce questo mi porta al miglioramento del primario poi se guardate bene
è quello che abbiamo fatto negli ultimi dieci anni
In questo grafico si fa vedere l'andamento in termini nominali della spesa pubblica primaria italiana
Si vede benissimo una discontinuità periodo dopo-crisi la media degli ultimi anni
Dal dieci al sedici e zero cinque non è vero però molto molto vicina in termini reali abbiamo avuto una contrazione della spesa
Nonostante questo però dato il quadro macroeconomico ben diverso evidentemente i conti pubblici dell'Italia non hanno realizzato quella riduzione del rapporto debito del debito PIL su questo aspetto o magari gli ho dire due cose sulla composizione della spesa pubblica che può stare dietro alla a a alla contrazione in termini reali che poté che si può realizzare però se vogliamo cambiare un pochi l'organizzazione dei lavori dati i tempi lascerei la parola Paolo e per quest'ultimo pezzetto della relazione magari a seguire in modo tale da non accavallare cit
Prego lettore
Paolo dalle otto
Paliotti scusi accetta scusi
Grazie dalla dell'opportunità che mi è stata data a divergere
Questo rapporto interessante io queste osservazioni in merito limiterò questo è il mio compito ad alcune considerazioni sul capitolo che adesso le ha sintetizzato per una buona parte poi c'è la parte appunto sull'Europa
Capito perché è una fotografia di insieme assolutamente ricca di spunti molto interessanti ce ne sono tanti ragioni di tempo io mi concentro solo su alcune su alcune su alcuni passaggi più grave reputo naturalmente i più rilevanti parto dà questo giudizio complessivo perché si dice
Se vogliamo
Sintetizzare in modo questo caratterizzata la politica fiscale in questi anni si può parlare di una passaggio da
Un'azione di governo fortemente basata su un'azione di restrizione fiscale del mille undici due mila dodici
Qualche mese due mila e tredici a una strategia invece due mila e quattordici diciamo ad oggi che nel capitolo nel libro viene chiamata appunto di Velardi l'azione e intendo quindi risalto il fatto che poi questa politica sia stato soprattutto una politica tesa a cercare di evitare di adottare le misure di carattere restrittivo che sarebbero state necessarie
Per il pieno rispetto degli obiettivi europei e quindi qui la flessibilità diciamo il tentativo poi continue ripetuto di rispettare dei vincoli di bilancio ma cercando in qualche maniera dei allargare nel nella nel il più possibile
Questi stessi piccoli allora
Io direi che è vero
Che c'è stata una strategia dell'abitazione è vero solo in parte nel senso che secondo me essere quello che è stato fatto e qualche cosa di diverso e un po'più di significativo che semplicemente questo
Recuperare un po'di spazio io lo interpreto proprio come un un diverso mix di politica fiscale
Nel due mila undici due mila dodici la politica fiscale ha avuto come obiettivo quello della sostanzialmente diciamo il il Sandro obiettivo di riduzione del saldo di bilancio e di riduzione dello stock di debito questo almeno nelle nelle intenzioni e
La crescita è stato più che altro considerata un vincolo cioè
Il fatto che questa azione poi dovunque si dovesse comunque poi porre un problema dell'economia reale bene quello che è successo in questi ultimi anni in realtà è stata la modifica una modifica anche significativa
Dove quello che era un vincolo diventato l'obiettivo cioè la crescita e quello che era in realtà l'obiettivo è diventato il vincolo al mantenimento di saldi il mantello e quindi la necessità di gestire lo stock di debito
Questo è stato in qualche maniera se uno vuole enfatizzare un discorso appunto una funzione di politica economica di preferenze dipendono Antonia significativamente diversa poi adesso diciamo si è riusciti o meno ma questo impostazione quindi non
Come dire la la strage agitazione e in parte è vero però in modo un po'riduttivo di leggere diciamo ciò che è stato fatto
E quindi il cambiamento che io vedo nel nel nel nel di regime del polemiche mix è un po'più rilevante di quanto venga poi valutato in cui nel libro però si dice questo cambiamento indipendentemente dal fatto come lo si giudichi o lo si valuti
Poi ha portato a risultati deludenti in termini in qualche modo di crescita dell'economia si sarà stato l'obiettivo ma poi se andiamo a vedere questa crescita si dice quello che poi si è ottenuto e poco
Poco rispetto quello che hanno ottenuto altri paesi poco
Rispetto al fatto che ci sono state poi certe caratteristiche si sono mantenute siamo cresciuti in meno della media europea e quello che ha detto prima
Fedele quindi come si dice come
Per quanto questo questo questo tentativo sia stato poi portato avanti ha dato risultati deludenti
In parte è vero perché questi sono numeri cioè la crescita italiana sappiamo benissimo ha quelle caratteristiche sono state viste ma io mi chiedo ma quali sono le cause di questa delusione e che questo poi è il punto fondamentale
Uno esistevano alternative a quello che è stato fatto
Secondo se queste anche al questa alternative all'alta non non si fosse non ci fosse sono state usate poi al meglio le risorse ai fini dello raggiungimento dell'obiettivo
Allora alla prima domanda esistevano alternative
Devo dire che c'è una certa ambiguità nel capitolo perché sì noto nel senso che poi se uno legge diceva in fondo la Commissione è stata molto più blanda di quello che non si presentasse stesa nazioni non sono state applicate a nessuno
Allora se uno avesse forzato in qualche modo molto di più questi vincoli come dire avesse si fosse preso molto più spazio in termini di
Decide del deficit disavanzo non sarebbe poi è successo granché
Io penso di no non è vero perché in realtà quello che è vero per la Spagna per la Francia lo diciamo che non è vero per l'Italia
Perché l'Italia è un caso anomalo rispetto agli altri Paesi perché ha un enorme stock di debito pubblico che si porta e lo dite poi nel nel capitolo non è tanto le sanzioni europee che noi dobbiamo temere ma una reazione dei mercati
E quello che ho in cui con cui ogni volta viene giudicata una mossa avventata da parte dell'Italia
Quindi io ritengo che in realtà forzare i vincoli violare le regole rientrare in un pub gruppo di Paesi perché questo poi l'alternativa se no di che parliamo di uno zero virgola zero qui si dice invece di mantenerci dentro il braccio preventivo dove dobbiamo dovevamo violare queste regole io credo che non non questa alternativa non non non si ponga e abbiamo fatto bene a non a non percorrerla
Perché quello che ci sembra in qualche modo fattibile io ritengo che per l'Italia sia estremamente rischioso non non vale come si dice il mille non non si corre un rischio di questo genere se sia uno uno l'abbiamo visto in certe fasi che ha significato
Essere arrivati su un ciglio i i aver aumentato questo rischio quindi da questo punto di vista io ritengo che sia diciamo essere rimasti all'interno di questo che ha ormai si viene così definito sentiero stretto cioè vini rilancio della crescita il vincolo sia stata una scelta
Obbligata massaggia come si dice
Quello che si può dire ma quanto ha dato questa pensa grosso modo non è banale perché le stime parlano di un due per cento di impulso di domanda che poi cumulativamente sia arrivato
Da questi spazi che via via noi ci siamo conquistati però è assolutamente vero che ha fruttato poco perché in termini di crescita queste risorse hanno poi dice
Ecco ma la risposta è perché perché ha fruttato poco
Allora qui il PIL l'altra domanda io dico esistevano alternative estreme no perché la violazione delle regole era un'alternativa che avrebbe prodotto più guasti che non benefici però alla domanda si poteva fare meglio si potevano utilizzare meglio le risorse io rispondo sì
Questo è vero
E questo magari nel capitolo non è molto enfatizzato
Cioè si dice giustamente sono di Milito e gli investimenti è diminuito la spesa per la ricerca è diminuita la spesa dell'istruzione e quindi che si capisce bene
Soprattutto viene ricostruito devo dire molto bene come
L'azione poi di queste risorse che sono state via via reperite è stata in un primo momento diciamo usata per un sostegno ai consumi e in ordine in una seconda fase per un sostegno più incentrato sulle imprese quindi c'è stata questa per queste due Fasano ora se uno dovesse dire
Ho le critiche che sono state mosse
Si può in qualche modo riprendere perché non si è fatto prima questo sostegno alle imprese perché questa fase invece così incentrata sul sostegno ai consumi
Come i sensi e da lì poi ci si potesse aspettare chissà che cosa
Perché si sono sprecate delle risorse perché l'eliminazione della tardi
Nelle e sprecare delle risorse secondo me l'ho detto l'ho scritto l'ho detto in Parlamento quindi non è che a livello non l'avrei fatta assolutamente avrei usato quelle risorse per
Impieghi produttivi e e questo naturalmente il discorso delle
Sostegno alle agli agli investimenti privati è stato detto da alcuni ma si doveva fare prima adesso e molto efficace lo stiamo vedendo Estrada sta agendo perché non lo si è fatto prima invece di in qualche modo aspettare
Così tempo e poi c'è il discorso degli investimenti pubblici gli avete dedicato un capitolo e qui sono assolutamente d'accordo non è tanto un problema di risorse è un problema di capacità organizzazione ormai questo e ancora meno rassicurante perché è più facile stanziare risorse che non rimuovere questo tipo di però il problema è lì e questo è un macigno da daremo quindi se uno mette insieme queste cose probabilmente
Si può dire senza poi credere diciamo in nessuna miracolistica dei moltiplicatori che le risorse i tempi potevano essere usati meglio si sta i risultati sarebbero stati in qualche modo più pregnanti ma perché si è fatto così naturalmente
Voi dite giustamente ci sono degli obiettivi in questi casi c'è un obiettivo che riguarda la crescita c'è un obiettivo che riguarda i rischi
Il e mantenere in ordine i vincoli e c'è un obiettivo di consenso politico perché lui non è che un governo e una maggioranza può ignorare il problema che ci deve essere un consenso perché se no saremmo tutti bravissimi a fare politica come si dice
Beh io però su questo ma non ho tempo ma lo metto sul tavolo mi chiedo se poi siamo stati usati gli strumenti giusti fino a raggiungere il consenso politico
Perché secondo me qui bisogna chiedersi se in realtà fare delle cose che apparentemente
A livello economico sono criticabili al massimo ma che in realtà si dice ma io faccio la tardi perché in realtà poi ottengo un consenso ma ma è venuto questo consenso sicura inno
Secondo me si sono fatte alcune cose economiche avente le diciamo non giustificate Simone alcuni cosa e non è vero che hanno dato consenso perché il consenso secondo me viene molto di più se io riesco a rilanciare crescita e occupazione
Però questo tipo di strumento mi costa all'inizio e Mita dei ritorni più a medio termine è una investì è una scommessa
Mentre invece se io penso a breve io penso che il consenso si debba catturare cercando di elargire quanto più possibile e quanto più rapidamente possibile e poi scopro che il ritorno in termini di consenso
Non c'è un c'è molto meno allora questo è un tema grande rilevanza perché naturalmente chiunque governi si pone un problema di consenso politico ma come lo catturò questo consenso con quale politica economica io devo avere naturalmente un orizzonte temporale certo se il missile non posso fare nulla ma se c'ha un orizzonte temporale come avviene quando su che cosa scommetto e secondo me li espelle speriamo sa di questi anni ci dimostra che in realtà un governo progressista di che Bucci cento sinistra
Che deve in realtà scommettere proprio su questo
Su il rilancio poi di crescita occupazione per guardare poi a questo tipo di di turno questo è un discorso che ci porterebbe molto Ulla l'altra cosa però fondamentale e c'è stato deludente ritorno ma qui il problema naturalmente un capitolo sulla finanza pubblica
E ci sono i famosi freni strutturali alla alla nell'economia italiana
Sono mali antichi che si riassumono al fatto che nostro paese da vent'anni la produttività oraria totale dei fattori come la volete misurare è assolutamente diciamo anomala allora anche se io immetto risorse non necessariamente che se risorse mi producono da questo punto di vista crescita
Ecco allora io
Museo d'azione
Che vorrei fare appunto che faccio è questa chiederci esiste un'alternativa secondo me no potevano essere usate meglio resources chi
Ma il problema più generale proprio questo problema che riguarda il discorso poi di che cosa significa rimuovere questi freni strutturale
Perché da questo punto di vista io non credo che era equazione sia più deficit più crescita perché questo è molto
E qui vengo a brevemente perché mi interessa quel discorso europeo che l'altra delusione è stata o come si dice nel libro il fatto che poi questo stock di debito era rimasto è rimasto lì perché si è stabilizzato in gli ultimi tre anni ma un livello superiore al centotrentatré per cento innanzitutto
Così fan tutti si potrebbe dire quello che ha fatto l'Italia l'hanno fatto la Francia la Spagna cioè questo fatto di posporre
Il il il equilibri di bilancio se andate a vedere è stato il modo di agire negli ultimi tre-quattro anni di tutti i problemi che gli gli altri meno la Germania la Germania è l'unico Paese
Che ha applicato il fiscal compact che ha in qualche modo ottenuto ma tutti gli altri hanno fatto esattamente quello che ha fatto l'Italia cioè a posto
Il pareggio di bilancio al due mila e quindici poi al due mila e sedici poi al due mila diciassette perché gli spazi e ha mantenuto naturalmente
E la Spagna sul cento per cento la Francia sul novantacinque il Portogallo sul centoventicinque però lo stock di debito degli ultimi tre anni in questi paesi come in Italia è rimasto quello allora rimane un problema grosso come una casa che il problema di come si riducono questi stock di debito
E qui naturalmente il discorso fondamentale è che finora è andato tutto bene in questo posporre di là e di di relazioni ma perché c'era il cui perché c'era la politica monetaria
In in prospettiva non possiamo pensare che questa sia la come dire che si andava avanti con questo tipo di di di politica del rinvio quindi c'è un problema importante che proprio riguarda il fatto che sullo stock di debito bisogna fare in Italia ma io dico che anche in in questi altri Paesi
Molto di più e meglio ma come si fa
E qui abbiamo la secca alternativa che come dire ritorna perché il discorso qui europeo importante fondamentale da un lato c'è la proposta che qui è fatta da Cottarelli ma fatta davanti dobbiamo fare gli onori lasciamo stare quello che farà l'Europa e tutto come dire è nostro compito dobbiamo puntare su un avanzo primario tale da darci in qualche maniera con il congelamento cioè spesa primaria
In modo che in un numero di anni x dai sei ai dieci si rientra in una livello di debito
è fisiologico
Quindi è un discorso che punta tutto un aggiustamento interno stalle Italia Stahl Portogallo Stahl Fava darsi queste e questa è una ricetta l'altra ricetta e chi invece punta tutto su le uova pretende d'Europa blanda perché dice torniamo a Maastricht due virgola nove facciamo più deficit
E con questo deficiente facciamo più crescita
E abbassiamo il debito
Secondo me sono queste due alternative assoluta cioè da due a tre anni per ragioni opposte
Ma non percorribili io vedo una sola in realtà alternativa che è quella di proseguire sul fatto poi che questi vincoli dell'Europa
Resteranno ma con allargare il sentiero stretto
Allargarlo nel senso che bisogna fare di più numi
Perché il saldo diciamo l'avanzo primario può essere migliorato ma la cura Cottarelli e improponibile in termini di realizzabilità
A meno di immaginare governo delle maggior ma io cioè una pura che prescinde da quello che farà l'Europa in cui abbiamo bisogno invece che l'Europa cambi determinati diciamo politiche certe regole
E quindi da questo punto di vista io credo che la strada da percorrere è allargare questo famoso sentiero da una parte
Dandoci
Noi delle capacità attraverso un surplus maggiore ma dall'altro insistendo perché in Europa si fa si promuovano certe soluzioni e guardate che oggi i giochi sono aperti nei piedi nel in due direzioni opposte
Da un lato c'è chi spinge sono alcuni Paesi del Nord
In parte qualche parte il pezzo della Germania verso basta con questa storia delle regole diamo molta più libertà e flessibilità i Paesi però si introducano clausole automatiche di ristrutturazione del debito
Cioè se un Paese a un certo punto si trova in difficoltà di accesso ai mercati a questo punto chiede e quindi aiuto
Ci devono essere delle clausole nel nella emissione dei titoli che portino a ristrutturazioni ai ricatti
Questo è un'attricetta sul tavolo quindi va incontro a Maastricht due virgola novecento anche tre virgola cinque
Però a questo punto come dire introduci delle clausole di ristrutturazione automatico un una ricetta per noi suicida perché significherebbe un aumento del costo del del del del debito quindi impegna questa per noi che non rischio
Forte che passi una ricetta di questo genere dall'altro lato c'è l'altra diciamo soluzione che in realtà e come dire è un misto fra delle regole che in qualche modo siano più gestibili e qui è assolutamente vero che non si può più insistere su questa storia dell'auto un gatto ed è bisogna passare a una regola della spesa
E qui ci sono delle delle forti spinte
Cioè una cosa che si può misurare e non sia aleatoria come il il l'output gaffe ove il saldo strutturale che come sappiamo dipende dalla Teoria la cui io poi mi rifaccio
Quindi si può in qualche modo invocare ed oggi c'è un la possibilità di regole rigorose ma che siano basate su parametri in qualche maniera è su criteri
Molto meno aleatori
E dall'altro lato una condivisione di rischi a livello di creazione di strumenti e di qualche strumento comune qui l'ipotesi oggi ne ha riparlato Junker
Di un ministro o di un ministero delle finanze euro nella dell'economia delle finanze europee ma non il guardiano dei conti un ministero e un ministro vero
E quindi con alcuni strumenti di gestione potrebbe allentare fortemente l'onere per un Paese come l'Italia primi perché uno deve secondo me questo discorso dello stock di debito è verissimo bisogna fare di più non basta quello la scia diciamo lungo la quale ci stiamo muovendo però io reale alternative da un lato facciamo tutto siamo in grado di fare tutto da soli dall'altro
All'idea che basta sfondare
Per poter in qualche modo risolvere vedo invece la soluzione in una gestione molto più complicata più difficile che oggi è all'interno fare quelle che che che che necessario fare in termini di compiti fatti meglio
Ma in all'Europa battersi perché questi perché al perché non passi la strada di di quella la richiamano mastri due punto zero quella del decentramento e della clausola di ristrutturazione quello però naturalmente perché questo avvenga perché non ci si possa battere bisogna avere le carte in regola quindi qui crescita e e gestione come dire controllo lo stock di debito restano fondamentali altrimenti come attore in grado di incidere su questi futuri equilibri
Sarà un po'difficile grazie comunque per
Se posso
Risponde naturalmente è solo dopo che te ne sarei andato ma scherza ovviamente quello no solo così diciamo arrivare ex se non pensi quella fine parte della FIM della storia della finanza pubblica degli ultimi anni sia anche legata al fatto che non avendo la maggioranza sufficientemente forte
Una successione di scadenze elettorali cioè prima le europee pure le regionali e dopo il referendum adesso le politiche TTT restringe talmente tanto l'orizzonte temporale da farti deviare da una strategia che magari lungimirante di base ma dopo viene poi sottoposta a a scelte diciamo che deleterio giusta essere purché ho commentato alcuni aspetti di finanza pubblica una quindi anche l'idea della strategia del rinvio
è un commento di documenti non penso che intenzionalmente sia deciso per sette anni posticipiamo sempre quello cioè forse un modo anche per andare incontro all'esigenza del momento
Non si è posso proprio completa che il ragionamento il o ai tempi siamo no su su cui ti sto
Uno dei temi su cui avevamo qui soffermare rapporto pochino articolato Paolo quindi io
E il e era crisi
L'idea di una politica di bilancio che essendo fortemente condizionato all'atto della spessa poi può determinare evidentemente scelte che non necessariamente poi favoriscono la ripresa dell'economia da un punto di vista strutturale quindi dagli investimenti pubblici che sono in caduta su un capitolo nel libro divieti su alcune voci come la spesa pubblica ricerca la spesa pubblica in istruzione ci sarà una discussione subito dopo quindi no non non non non li commento cioè allora
Tutto in una la chiusa di dettero del discorso che ho iniziato quale
Che vorremmo tutti diciamo
Poter immaginare che si possa trovare delle compatibilità
Cioè diverse nel percorso di una finanza pubblica dei prossimi anni non necessariamente accettando l'idea di una crescita che resta uno uno virgola qualcosa scusate queste slide che vanno avanti io
Il caso spagnolo secondo me significativo cioè c'è un un'economia
Tra l'altro un problemi diciamo strutturali banche caduta come noi una storia competenti riversa quindi non voglio fare paragoni e che a un certo punto però si divarica da da quella italiana e prende una crescita autonoma
Il la tre la ripresa spagnola
Deriva anche da una sua forza strutturale indipendente
Dal dal fatto che c'era che c'è un ciclo
Euro per le riprese quale ne beneficiano anche loro
Perché
Il rischio qual è immaginare che siamo in una fase di ripresa da uno dei risultati migliori di quelli degli anni scorsi
E quindi affidarsi come probabilmente di fare del legittimamente nei documenti governativi con ipotesi di ripresa internazionale
Che continua per un certo numero di anni
Perché in questa slide cerco di tenermi ferma per qualche minuto perché interessante cosa fa vedere l'andamento del Prodotto interno lordo della Germania
Si mettono a confronto la ripresa degli anni Novanta quella degli anni due mila e quella degli anni due mila dieci
Le sto io sono completamente diverso e soprattutto perché la recessione attuale prima di questa ripresa è stata molto più profonda però se noi confrontiamo di percorsi di queste tre riprese quello che noi vediamo e che la ripresa e l'economia tedesca ma lo stesso vale per gli Stati Uniti per molte altre economie cioè il caso dei paesi periferici europei caso di chi ha avuto una seconda recessione e quindi a un a un ciclo più giovane
Ripresa tedesca attuale
A trentaquattro trimestri di vita e dato li indica dati gli indicatori dell'economia tedesca non sconnessi ma sul fatto che i prossimi sei saranno buoni
Ce la possiamo fare quindi diciamo diciassette diciotto garantiti siamo su un ciclo
E dico vale per la Germania ma per altri Paesi che già lunghissimo una prospettiva storica quindi il quesito quale chi parte dopo scusa chi parte dopo
E si affida un ciclo internazionali ripresa
Può in qualche modo contare sul fatto che questa ripresa duri sempre c'è sia la più lunga della storia del dell'ultimo secolo
Perché evidentemente siamo e ci confrontiamo per esempio con la Germania il fatto di essere partiti dopo qui lo vediamo sui livelli dell'occupazione
Nella slide successiva lo vediamo sui livelli della disoccupazione
Ci fa capire anche come probabilmente in altre economie possano iniziare emergere quei tipici fattori lo vediamo nel mercato immobiliare in alcuni Paesi come diamo dall'altro il tre del debito delle imprese
Qui tipici fattore che iniziano
A determinare
Il rientro rispetto al punto di massimo del ciclo economico
Cioè la conclusione
Cui io voglio arrivare e che
Alla fine
Quando le guardiamo al grafico della Spagna
Pensiamo che quello è un caso parte però probabilmente per i Paesi della periferia europea che hanno quindi avuto una seconda recessione
La strada di una forza indipendenti dal ciclo internazionale e probabilmente l'unica percorribile perché noi non siamo dal punto di vista della struttura economica in vista del bilancio pubblico il maggior ragione alcun dista del contesto sociale non siamo nelle condizioni di affrontare a partire da una situazione di questo tipo una seconda fase recessiva
Quindi
Diciamo qui non è un giudizio sulla politica economica del governo ma se le condizioni strutturali della nostra economia invece sono relativamente preoccupanti
Credo che se non rischiano una discontinuità punto di vista della crescita probabilmente la finanza pubblica italiana continua a essere difficile da gestire perché dovremmo farlo
Sempre a partire dal numeri non è incoraggiante
Grazie
Grazie
Fedele è stato al grado di sfruttare il vincolo a suo favore in realtà
Rossi redatto
Che che Andrea Gavosto
Buongiorno a tutti
Io millimetri diciamo riprende
Nella schiacciate
Buongiorno a tutti io
Scatti da studio senza neanche io stia usando il termine
Mi limito diciamo riprendere due o tre temi anche perché alcune cose che sono
E fare miliardi
Naturalmente c'è inserito un ritmo di avanzamento
Sì
Il prossimo dietro sì sì Pietro proprio produssero così vediamo se
Così sì
Va bene
Comunque diciamo
I temi che vogliono toccare sono
Alcuni molte delle cose sono note mi interessa di più data la presenza anche di Andrea diciamo poter a vere una discussione invece su quelli che sono i problemi
L'Italia dal punto di vista delle risorse investite in istruzione è un Paese che fa relativamente bene comparativamente con gli altri paesi europei per quanto riguarda il settore primario secondario e che sotto finanze modo sistematico e il settore terziario dell'istruzione
In c'è da segnalare il fatto che diciamo questo è il trend più recente se andiamo indietro e copriamo sostanzialmente un decennio in realtà c'è stato un tentativo di guadagnare risorse ai fini della finanza pubblica proprio tagliando sul settore dell'istruzione che quello che ha sofferto di più
In compenso non va avanti
Ok qui vedete fondamentalmente la la spesa pubblica istruzione rispetto al PIL e vedete che l'Italia diciamo il quartultima destra quindi
No possibilità
Tra l'altro notate che la barra grigia più chiara che rappresenta la variazione sull'arco del decennio
Don indica che non tutti i paesi hanno in realtà adottato la strategia di ridurre la spesa in istruzione ci sono Paesi che nel periodo sotto analisi addirittura hanno investito di più istruzione c'è una fase di prodotto calante
Hanno mantenuto gli stessi deve l'altra informazione che comunque conoscete tutti insomma che seguiamo la composizione della spesa interno al Paese
L'Italia è un Paese che avendo quote di spesa pubblica investite per esempio in nel settore della previdenza sociale più ampio di quello degli altri Paesi ovviamente
La composizione interna porta da ridere
è un livello più ristretto per quello che riguarda la l'istruzione stessa
L'elemento di diciamo di novità di aggiornamento che questo quadro descrive è concentrato principalmente sul fatto che l'evento più significativo il buona scuole sui decreti attuativi e l'impatto che ha avuto su quello che riguarda diciamo la spesa
Con il corrispondente aumento dell'organico se lo guardate diciamo più come composizione interna della spesa vi salta all'occhio qui avete la scomposizione della spesa pubblica istruzione per livello o ordine
Ordine di scuola e e qui vedete chiaramente che diciamo l'ultima colonna che la quota di risorse dedicate all'istruzione terziaria
E nettamente inferiore rispetto a quelle degli altri Paesi cioè
E il la ragione storica è abbastanza chiara siamo un Paese a scolarizzazione tardiva quindi diciamo vent'anni fa aveva senso investire in maestri e in professori
Oggi avrebbe più senso Schiff stare delle risorse verso il settore terziario questo non sta accadendo non è accaduto né con i governi di centro destra recentemente diciamo parlo degli ultimi due anni il governo in carica ha cercato diciamo di mettere qualche risorsa aggiuntiva sul sull'università ma parliamo fondamentalmente di quote ancora molto basso
Qui avete un indicatore tipico che si usa per i confronti internazionali che è la spesa per studente rapportato al PIL pro-capite
Quanto spendi per ogni ragazza scuola rispetto a quanto tipicamente può guadagnare un cittadino dei di quel Paese
E di nuovo diciamo quello che vedete che sul livello primario e secondario l'Italia a un livello di di investimento comparabile con quello di altri Paesi
Mentre invece a livello terziario sta nettamente al di sotto
Che cosa fa sì che diciamo la spesa di un Paese stia
Sopra o sotto diciamo quello degli altri Paesi ben sfondamento al mente ci sono almeno tre fattori che influenzano questa cosa qui uno è l'andamento demografico sei pochi bambini tendenzialmente spendi meno
E l'Italia sapete che è un Paese diciamo declino dette demografico dove quindi in qualche modo ti trovi in una situazione diciamo in cui potresti spendere di meno perché nemmeno bisogno di spine
La seconda cosa è l'organizzazione didattica ovviamente quanto più fai classi più grandi
Meno hai bisogno di insegnanti più puoi risparmiare sulla spesa però conta anche quante ore ti fa in aula un insegnante e quanto paghi in questi insegnante
E infine diciamo il a la retribuzione estesa degli insegnanti è un elemento della spesa
Qui vedete rapportata alla retribuzione media di un insegnante con dieci anni di esperienza a a livello primario rispetto al PIL pro-capite del paese d'Italia in mezzo al grafico fondamentalmente il Chievo il il che vuol dire quindi diciamo che non siamo fuori linea
Questo indicatore però ci dice un'altra cosa quanto è attrattiva la professione di insegnante
All'interno del del sistema perché ovviamente la qualità della della didattica che viene impartita è connessa a chi riesce ad attirare a fare l'insegnante
E quindi ovviamente più più pare cioè quanto più paghi relativamente arresto gli insegnanti tanto meglio è
Dal punto di vista della qualità attese che di che che ti aspetto
Accennavo prima al fatto che ovviamente c'è stata un'inversione di tendenza
Qui potrete confrontare la spesa complessiva
Degli enti dell'ente centrale la spesa statale vedete che diciamo dal due mila e quindici ventidue anni prese buona scuola al due mila diciassette due anni post buona scuola vedete che sostanzialmente ci sono quattro miliardi di euro aggiuntivi messi
Nella scuola che corrispondono fondamentalmente ai novanta mila insegnanti in più che sono stati assunti quindi battuto nella nella parte corrente
Sì
Sì i proventi andato tutto nella scuola perfetto
No è calato è calata è calata fino al due mila e quindici
Sì diciamo valga però come indicazione che il bilancio della dell'università sono sette miliardi quindi
E no però fin qua
Ok
Se vogliamo diciamo passare in rassegna ora un po'i problemi del del sistema scolastico e quanto possiamo pensare diciamo di essere andati in una direzione di una loro risoluzione voi avete ho preso diciamo come riferimento a la pubblicazione della comunità europea Education and Cheney monitoring
è una pubblicazione annuale che fa il quadro della situazione in termini di conseguimento degli obiettivi di Lisbona venti venti
Allora su prendendo quello come come benchmark il nostro sistema fa relativamente bene in termini di e incoraggiamento alla partecipazione prescolare degli alunni e anche in termini di competenze raggiunte dagli stessi
Va a relativamente male
Per il fatto che c'è una quota ancora relativamente alta di abbandono scolastico e in particolare c'è una scarsa partecipazione al sistema universitario intente contro l'obiettivo venti venti e aveva il quaranta per cento della popolazione laureata
Diciamo anche solo di primo livello tre ventiquattro e trentaquattro e siamo intorno al ventisei per cento ed è matematicamente impossibile conseguire quell'obiettivo a oggi
Però uno può dire l'Italia si è dato un obiettivo ribassato rispetto all'obiettivo della comunità se lo sulle dato al ventisei il ventisei verrà raggiunto però il resto gli altri Paesi europei
Mira al quaranta per cento e molti lo conseguono quindi da questo punto di vista
Questo il vero problema l'altro problema è che parliamo sempre di affetti miei di quando andiamo a scomporre questi affetti in termini divario territoriale allora le competenze e gli studenti sono elevate al Nord e sono passa al sud della partecipazione prescolare
è un fenomeno solo del Nord
Il problema del popolazione laureata è un problema principalmente del sud che sta subendo un prendere in a abbastanza consistente e quindi diciamo la declinazione territoriale dei problemi può essere
Infine tenete conto che noi come Paese non facciamo praticamente nulla dal punto di vista dell'apprendimento permanente cioè finito il sistema
La la la carriera scolastica siamo uno dei Paesi più bassi e i dati dell'OCSE sulle competenze degli adulti ce lo dimostrano che che
Offre delle occasioni formative alla popolazione
Diciamo residente
Sulla scuola prevede lei primaria vi ho detto
La buona scuola ma si pone l'obiettivo di lettura di rafforzarla puntando a raggiungere il fatto che un bambino su tre la fascia zero tre anni vada al nido
In realtà i soldi stanziati a nostro parere sono assolutamente insufficienti per conseguire questo obiettivo ma la linea diciamo di azione è una linea a nostro parere è corretta
La dal punto di vista dei risultati delle indagini nella scuola primaria sono soddisfacenti ragazzi della scuola primaria italiana nelle indagini internazionali vanno meglio per esempio dei francesi
Tuttavia quando spacchettate per macro area territoriale vedete che è un fenomeno attirato dalle regioni del Nord a cui le le regioni del Sud arrancano dietro
Analogamente quando poi ma Magno di diciamo guardate le indagini non fatte le primarie ma alias secondarie di primo e di secondo grado vedete che questo divario si allarga gradualmente
E il gli studenti del sud perdono fondamentalmente un punto percentuale di distanza da quelli del nord all'anno e quindi diciamo comunque se lo cumulati sui tredici anni dalla prima elementare alla quinta superiore
Avete un divario abbastanza stabile
La l'altro problema che è stato enfatizzato dalla
Ma dalla buona scuola e questo problema della mobilità degli insegnanti u avere un insegnante diciamo stabile
è un elemento centrale di una buona didattica
Quello che è accaduto adesso mi faccio in questo di questo le tabelle se mio parere più impressionanti della cosa questi sono i tassi di turnover degli insegnanti sulle cattedre cioè un quanti qual è la quota di i vini posti
Che vedono cambiare da un anno all'altro l'insegnante
Allora l'Italia è sempre stata caratterizzati da tassi di turnover elevati pensato la livello aziendale darsi turn over del venti per cento vuol dire che un dipendente su cinque cambia mansioni ok
Colabona scuola che sono le ultime due righe vedete che dal venti si salta al trenta per cento
Questo è legato alla diciamo al fatto che è stato tirato dentro il dieci per cento di di forza lavoro aggiuntiva che però ha creato un sacco di problemi che sono i i problemi di diciamo mismatched fondamentalmente tra le competenze che questi avevano e che cosa sono stati mandati a fare
In più c'è stato un atteggiamento concessorio eccessivamente concessorio nostro parere
Da parte del Governo che nonostante una norma che dice che dice che diciamo uno debba stare almeno tre anni in una cattedra questa soglia è stata passata un anno
Nella fase transitoria della buona scuola e questo ovviamente ha portato a un deflusso di insegnanti dal nord al sud ricreando i problemi di carenza
Del nord quindi la fase diciamo di Joseph di gestione della
Assorbimento di questi insegnanti preme peraltro anche non è finito il proprio la cosa nel senso che siccome
Per le ondate precedenti di assunzione il picco dell'età si è spostato a destra adesso è previsto che nell'arco di prossimi cinque anni ci siano ancora cinquanta mila insegnanti da assumere per mantenere stabile l'organico
E quindi se la questa modalità di gestione dei nuovi insegnanti che entra e analoga alla precedente ci aspettiamo diciamo una ripetizione di questo problema questo questo è un problema
A mio parere grosso
Sulla scuola secondaria
Il problema più grosso diciamo che c'è è il fatto che ha oltre al divario territoriale i tassi di non conseguimento della scuola secondaria superiore
Impediscono materialmente il conseguito l'obiettivo europeo oggi sì diploma circa il settanta per cento
Degli alunni degna di ogni corte di età di questi uno su due si iscrive all'università quindi settanta trentacinque se restassero tutti in corso e arrivassero fino alla laurea avreste comunque trentacinque non il quaranta per cento
Di quel trentacinque il quaranta per cento lo si perde per strada e quindi voi avete che il risultato diciamo della quota bassa dei laureati è il prodotto di queste tre Propofol sproporzioni
Quindi occorrerebbe un numero più elevato di persone che completi la secondaria
Un tasso di transizioni più elevato un minor tasso di abbandono all'interno del percorso universitario
Quindi le linee di azione diciamo sono differenziate ma
Diciamo puntano a queste accuse tanto vale che segue il ritmo con cui voglio dire che che forse è cara è tarata è tarata sui venti milioni e
Sì sì
L'altro problema che diciamo segnaliamo è il problema dei tra diciamo della mobilità degli studenti territorialmente a livello universitario questa tabella qui vi dice
La scuola secondaria da cui provengono gli studenti e l'università che stanno frequentando allora mobilità degli studenti di per se stesse un bene
A due condizioni primo che le politiche di diritto di sostegno al diritto allo studio garantiscano un'uguaglianza delle opportunità
Secondo che diciamo la mobilità riconosca e un diciamo in qualche modo porti studenti
A tutte le università siccome il finanziamento poi del del ministero è correlato per una quota significativa del numero degli studenti
Se gli studenti fuggono da alcune università queste vengono definanziate per via del meccanismo del costo standard e questo peggio ora gradatamente
Le università stesse che non hanno fondi le rende ancora meno attraenti e quindi continuano a svuotarsi allora se guardate la remorare principale che sogno
Gli studenti che hanno studiato in quella regione che rimangono a fare l'università in quella macro regione voi vedete che il Sud e e e le isole stanno subendo un deflusso
Di uno studente su quattro
E chiaramente coloro che vanno via sono coloro che tra virgolette
Provengono da famiglie che possono permettere di finanziare questo tipo di mobilità perché sappiamo benissimo che il diritto allo studio offre mediamente una prestazione di trecento euro
Adesso governo in carica anche introdotto diciamo per incentivare descrizione la notte seria nelle nelle nelle cose ma questo non non finanzia fondamentalmente la mobilità
Ultima diciamo cosa che
Volevo richiamare il boh basta non mi fermo qua per
Sarkozy
Sale scommesse ai sei anni
Va bene
Vediamo però sette a giudizio
Problema
Sì preferiti considerazioni nostalgia regia
Perché è una virtù quale scusa dice qual è il commento di sì e questo qua
Ma perché si accende
Proviamo
Sorpresa
Grazie minime
Grazie la dell'invito innanzitutto no balconcini andare per conto suo senza sbocco
Vista
Vediamo ci proviamo
Punto grazie all'invito grazie io concentrano i miei commenti
Su tre aspetti che sono poi sostanzialmente questo l'ho morso io e no Marzorati
Forse
Perfetto
Sì trasferiti diciamo del capitolo di Giorgia Casalloni Daniele che no che
Spettava vediamo
Se guardo
Così senza
Faccio per vediamo
Proprio prenderne andare
Così devo andare via con la barca
Va bene
Proviamo proviamo così quindi fa per concorso
Diciamo i tre i tre aspetti sono un punto un un esame diciamo stanziamenti dall'alto del gli andamenti della spesa in istruzione
Poi il tema diciamo della buona scuola che è stata la riforma del due mila quindici del governo Renzi conferma una riforma
Importante su cui io qualche differenza di giudizio rispetto Daniele Giorgia case non in particolare su due aspetti appunto la la cosiddetto piano straordinario di assunzione al fatto di aver come dire immesso nel sistema scolastico numeri molto consistenti docenti e in per le nuove regole per il sulle future immissione nel mondo della scuola quindi il reclutamento nella formazione iniziale da ultimo se c'è tempo un flash sulle considerazione
Che ha fatto Daniela relativamente all'università
Allora cominciamo dal tema della Spesal qui ribadirò alcune delle cose già dette il Daniele pronti a fare un esercizio che ci sono i dati usciti ieri dall'OCSE l'education attacca pensa
Ha di confronto internazionale appunto sui sulla spesa in istruzione divisa come primaria secondaria e terziaria
Ma l'Italia sono dati relativi al due mila quattordici quindi prima della della buona scuola
E de diciamo la penultima riga quella che segnala poco più di un per cento del PIL ma di spesa primaria quasi due discrete secondaria e l'un per cento secco di speso per l'università
Provate a vedere utilizzando appunto i dati della ragioneria presentate nel capitolo di Giorgia Casalloni Daniele cosa
Quale sarebbe il livello del in percentuale del PIL della spesa per istruzione questa e definita non è solo spesa pubblica neanche spesa privata
Dopo la buona scuola che come si discuteva prima ricordo aumentato di tre miliardi all'anno la spesa
Scolastica pubblica scolastica come vedete esistente c'è un aumento rimaniamo inevitabilmente diciamo negli ultimi del del convoglio però sostanzialmente c'è stato un aumento di zero quindici punti di PIL
Sostanzialmente più o meno equamente diciamo distribuiti zero sei sulla primaria e zero nove sulla secondarie di primo e di secondo grado per chi non ha figli a scuola sono le vecchie medie le vecchie superiori sì
Diciamo forse già sappiamo meglio quindi due cose emergono immediatamente prima l'Italia uno dei pochissimi Paesi che negli ultimi tempi aumentato la spesa per lo meno per la componente
Sull'asse forse l'ultimo unico grande paese in questo momento las secondo tema già ampiamente sottolineato Daniele e il fatto che nella distribuzione della spesa mentre la spesa scolastica nel suo complesso
E sostanzialmente
Pro capite a livelli paragonabili diciamo la media dei Paesi OCSE qui rapportato al PIL ma sarà rapportato alla popolazione scolastica siamo per quel che riguarda primaria e secondaria sono perfettamente in linea con alla media OCSE il vero
Diciamo un buco nero in questo momento è chiaramente la spesa universitaria
Illa l'area diciamo che richiede sic scoramento la maggiore iniezione di risorse
A cosa manca in questo tipo di analisi mancano due
Aspetti ovviamente complicati da calcolare che però sono importanti che riguardano la spesa degli enti locali comuni province le regioni ricordo che i Comuni hanno la responsabilità degli edifici scolastici fino al scuola media secondaria di primo grado mentre alle Province spettano alla manutenzione edifici scolastici a livello di scuola superiore è il secondo aspetto importante e sempre legato al tema del patrimonio edilizio è una stima diciamo di quello che è un affitto effettivo
Ma solo il quattro per cento delle scuole italiane paga un affitto a un soggetto che era appunto lo care i locali oppure un affitto figurato diciamo quindi diciamo un costo opportunità
Della disponibilità degli ambienti scolastici e complicato noi tentammo ma ormai a sui dati due mila sette di fare
Il duplice esercizio gli ordini di grandezza che credo siano più o meno attuali
Allora ci dicevano che sostanzialmente illa l'insieme delle specie
Di comuni province regioni al netto delle visioni perché chiaramente in molti casi le Regioni trasferiscono fondi a Province e Comuni e quindi diciamo capita anche la complessità di di di conteggiare queste cose
Stavamo sui nove miliardi io sospetto che più o meno diciamo non siamo molto lontani da quel livello in questo momento forse province qualcosina di meno
Mentre una stima prendetela con grande beneficio d'inventario
Dei affitti figurativi per l'occupazione diciamo dei locali scolastici appunto di proprietà dell'ente locale citava più o meno all'epoca un dieci per cento quindi cinque miliardi e mezzo della spesa tenete conto che nel frattempo la spesa ha superato all'epoca era quarantatré miliardi adesso siamo a cinquantaquattro miliardi quindi diciamo se uno volesse avere un un'idea più complessiva diciamo di quanto la collettività spende per la scuola talmente dovremmo aggiungere altri nove miliardi per la spesa degli enti locali
E un altro probabilmente anche qui fra i cinque sei miliardi per quel che riguarda diciamo la componente
Del costo opportunità da dell'affitto quindi diciamo è chiaro che non si poteva pretendere che in questo capitolo questi conti sono richiedono tempo e sono complessi però diciamo ad arricchimento più o meno questi sono i due aspetti che idealmente uno vorrebbe includere nella valutazione complessiva della spesa pubblica che in questo caso supererebbe ampiamente sessanta miliardi all'altro senza a fronte diciamo di risorse ingenti decrescenti diciamo contrariamente a quello che è successo in altri comparti della spesa pubblica quali sono gli Autan questioni risultati su questo ha già parlato diffusamente Daniele quindi non mi soffermo volevo solo ribadire un concetto se vedete l'andamento diciamo negli ultimi centocinquanta anni quindi dall'Unità d'Italia praticamente ad oggi
Della
Degli output scolastici misurati in termini di anni di scolarità o anche titoli di studio quindi con indicatori quantitativi e vedete che l'Italia che partiva da una posizione di in grandissimo ritardo rispetto paesi come la Francia la Germania d'Inghilterra
Ha recuperato molto non siamo ancora a livello dei migliori Paesi però abbiamo recuperato molto tra l'altro tenete conto che gli ultimi dati sulla conseguimento dei titoli di scuola secondaria praticamente ci riportano quasi sulle medie
Europea e quindi e sempre importante ricordarsi da dove veniamo d'Italia soprattutto nel secondo dopoguerra compiuto
Passi avanti giganteschi direi il problema quello che ormai sappiamo da una ventina di anni il che
Il diciamo l'ottenimento del titolo di studio di per sé non è un indicatore delle effettive competenze sviluppate dagli studenti
E e qui diciamo invece le cose vanno decisamente molto meno bene un esempio fra tanti l'ultima indagine Pisa dell'OCSE
Relativa alla capacità di lettura ma ugualmente sarebbe per matematica scienza dei nostri quindicenni ci fa vedere come d'Italia intermedi quindi qualità non più quantità degli dei risultati scolastico Rita risultati scolastici sia molto indietro
L'Italia l'ha già detto bene Daniele al Sud e peraltro il Paese
Più differenziato al proprio interno comunque all'interno d'Italia convivono punte di eccellenza soprattutto nel Nord Est paragonabile ai Paesi del Nord Europa tipo Finlandia o Norvegia e situazioni invece diciamo soprattutto in questo momento in Sicilia in Calabria che sono ma addirittura come dei livelli di competenza e di apprendimento inferiori a quelli la Turchia quindi però parliamo vitale avevano sempre tener conto che il nostro Paese a perlomeno due grandi forse di più ma diciamo due grandi aree
In termini di risultati scolastici però è importante capire che ormai la discussione sugli esiti della scuola si è spostato da indicatori tipo quanti elettivo a indicatori tipo qualitativo sul livello di competenze
Dei ragazzi e ragazze a nei diversi ordini scolastici
Veniamo al secondo punto che l'impatto della buona scuola grande riforma del due mila quindici con insuccesso a con la buona scuola
Dopo la scuola diversi pezzi si è parlato di zero sei che secondo me
Zero sei anni presente una cosa circolanti tra lunga più apprezzabile amo la scuola l'introduzione di alternanza scuola lavoro con altra cosa condivisibile però diciamo
Il tema principale del dibattito ha riguardato questo piano straordinario di assunzioni a voluto appunto dalla governo Renzi
Al momento l'annuncio della buona scuola si è detto la l'Italia ha una situazione di precariato enorme complessivamente numeri precari della scuola
Contando tutti i vari varie tipologie di pagare quindi molto difficile a stimare ma sicuramente superava i trecento mila forse addirittura sfiorava i cinquecento mila con una definizione più lasca dobbiamo risolvere questo problema
La un errore Oricchio peccato originale è stato far coincidere però la soluzione del problema del precariato con una specifica categoria di precari che erano gli iscritti a queste graduatorie provinciali ad esaurimento
Che erano persone diciamo iscritta in graduatoria che quelli aspettavano di entrare nel ruolo di entrare in cattedra da moltissimi anni
Il governo Renzi ha deciso di svuotare queste graduatorie secondo me sbagliando perché sostanzialmente ha portato dentro la scuola come dire il fondo di queste otto le persone sul sulle su cui competenza in realtà non avevamo nessuna certezza anche perché
Lebed magari a persone che hanno ottenuto abilitazioni trent'anni in prima in alcuni casi non avevano insegnato per trent'anni c'è venti mila di questi non hanno nessuna esperienza diretta di insegnamento armati
Da decenni e tutti questi sono stati sostanzialmente o per legge essa inseriti trascorre quindi diciamo il piano straordinario ha riguardato una categoria quelle delle graduatorie l'esaurimento ignorando altre categorie di precari lì sono dettagli come potete immaginare sono implicati sia con l'esempio le graduatorie di istituto e Conte persone mediamente un po'più giovani ma con le stesse caratteristiche l'abilitazione di quelle incluse
Nelle graduatorie ad esaurimento e poi inserita nella scuola
Come si decida di risolvere introduce in una cosa che non era mai esistita nel nostro coordinamento quello dell'organico di potenziamento cioè persone di ruolo ma senza una cattedra fissa quindi sostanzialmente una specie di panchina per i docenti che dovevano idealmente essere utilizzate per una serie di attività di potenziamento e di sostegno di fatto sappiamo che sono senza mente utilizzati per coprire
Come dire assenze ci ai cosiddetti buchi Scola le ore di buco cioè le assenze di uno due ore
Per me per impedimenti del titolare di carte questo è stato il primo pezzo secondo pezzo è un concorso in questo caso rivolto appunto al la le altre fasce di precari abilitati particolare Carlo Torre
Di istituto seconda fascia con una che ha portato dentro sostanzialmente
Più di sessanta mila docenti quindi novantadue mila più sessanta mila capite che abbiamo avuto un'immissione nel giro di un anno di centocinquanta mila insegnanti su un totale di posti ieri di ruolo che era al di sotto degli ottocento mila quindi un una mi missione
Straordinario davvero tutti i punti di vista qui il problema è stato diverso nel senso che il numero di bocciati alla concorso è stato ed estremamente preoccupante perché ci ha segnalato che evidentemente nella formazione
Dei nostri docenti e ci torneremo fra un attimo c'è qualcosa che non funziona diciamo le il modo con cui negli ultimi vent'anni se sono ottenute
Le abilitazioni all'insegnamento evidentemente erano troppo eterogenee senza una garanzia di quali tasse al momento del concorso per il cinquanta per cento degli abilitati non ha neanche superato non è stato con considerato adeguato fra l'insieme
Cosa succede dal punto di vista dei numeri di questa è di nuovo una panoramica storica vedete che sostanzialmente il numero dei docenti che
Diciamo di ruolo di otto intorno agli ottocento mila come dicevo e cresciuto moltissimo negli anni settanta quando alla popolazione per ragioni demografiche ovvia tutti che la popolazione scolastica a
Il cresceva di circa un milione di studenti all'anno che però è rimasto sostanzialmente costante
Anche diciamo nei decenni successivi quando per effetto del calo demografico ogni anno la nostra scuola entrano mezzo milione qui la metà di quello che entrava negli anni con di cui tra l'altro cento mila di origine straniera Carla
Pongono qualche problema didattico un po'diverso l'Italia è forse l'unico Paese che non ha mai adeguato sostanzialmente il numero di docenti al numero dei degli alunni
Fu tentato ricordava Daniele con i famosi tagli della Gelmini vedete questa flessione diciamo sostanzialmente dal due mila otto al due mila tre Moreno con la buona scuola si è ritornati a a dieci mila tant'è che l'Italia è uno dei paesi che ha un rapporto
Dopo la Polonia diciamo al Paese o cerca meno avevo ha studenti per docente siamo complessivamente sotto il
Dieci in questo momento qual è il problema della buona scuola si cinque essenzialmente
Due
La maxi emissione diciamo i novantadue mila non hanno risolto un problema di Miss Marx
Disciplinare molto sentito un'altra sua questa è una cosa facilmente prevedibile Arata noi facemmo uno studio che venne pubblicato quasi un anno prima della Pasqua dicendo attenzione se guardate la torta in alto vi dice la composizione della domanda
Di
Disciplinare di cui ha bisogno aveva bisogno diciamo prima nel due mila quindici la scuola italiana vedete trentatré per cento di posti destinati all'insegnamento e primaria comunque sostanzialmente una quasi il venti per cento di fabbisogno riguardava matematica e discipline scientifiche
Andando ad esaminare in dettaglio chi era presente nelle graduatorie ad esaurimento quelle che sono state assunti in blocco vedete come lì dentro la diciamo il numero di docenti specializzati in discipline scientifica matematiche stemma fosse a malapena il dieci per cento
Per contro c'era una fortissima Sator sovrarappresentazione di are umanistica in generale ma soprattutto musica gli strumenti musicali quali in quasi dieci mila dei cento mila erano abilitati musica strumenti musicali storia dell'arte e
Diritto ed economia dove
Diciamo nove mila nelle graduatorie non praticamente tutti laureati in giurisprudenza questo essendo economista tengo a sottolineare problema re
Competenze economica dei nostri recenti quindi capite che c'è un assoluto misurarsi che peraltro è l'assoluta del tutto prevede tante che la cosa venga aggirata creando questa panchina questo organico il potenziamento me non potendo come dire riempire le il fabbisogno di carattere sulla base di chi era nelle graduatorie si è deciso di assumere mantenerli sostanzialmente e questo problema sta esplodendo
Lo farà vedere fra un secondo nei due minuti che mi restano tant'è vero che quest'anno dei cinquanta mila
Assunti dentro la scuola ventidue mila cattedre non verranno riempite perché sostanzialmente soprattutto al Nord mancano docenti di materie scientifiche in particolare matematica sta diventando un'emergenza nazionale
L'altro problema che non è stato risolto con la buona scuola quindi diciamo il mix ma ci riceverà un problema noto che sia in un certo senso per ragioni
Diciamo anche di consenso politico si è deciso di ignorare
Il mese Mastery feriale è andata anche peggio con accennato brevemente Daniele
Cosa che sul e noto che la popolazione scolastica queste sono siamo divertiti a fare un po'di estrapolazione
Democratica sua popolazione scolastica stanziamento la popolazione scolastica sta crescendo al nord per effetto dei
Giovani stranieri esclusivamente per effetto dei giovani stranieri e sta rapidamente calando asciutto d'altro canto è noto che gli insegnanti sono prevalentemente cerca settantacinque per cento degli insegnanti
Proviene diciamo in altre regioni del Sud quindi
La buona scuola
A ampliato correttamente a mio avviso tra un diciamo la l'abbigliamento scuole i docenti non tira precisamente a livello regionale Massimo regionale a livello nazionale però concedendo diciamo una mobilità straordinaria che spiega anche
Fortissimo aumento del turnover che le ha fatto vedere
Che è successo qualcuno se lo ricordi l'anno scorso un pandemonio le deportazioni degli insegnanti dal dal sud al nord alla fine anche per errori sono negli algoritmi assegnazione
Di mezzo fra insegnante scuole
Il ministero dovuto tornare indietro concedendo varie decine di miliardi vero
Quindi diciamo titolare del caso editoriale rimane ma quello che è peggio se andiamo avanti dopo il due mila sedici con le simulazioni demografiche questo forse non è un dato ancora noto al dibattito che anche al Nord alla popolazione scolastica destinata e invertire
Il disegno e quindi cominceremo avere un calo generalizzato in tutte le regioni italiane
Della popolazione scolastica perché ho dei prossimi anni e quindi si ricorra inevitabilmente il problema non solo distribuzione giocherà territoriale e per discipline ma anche il generale del come dire il numero di dei docenti e rispetto alla popolazione Scola
L'esito di questa cosa la buona scuola nasceva per risolve il problema del precariato che superava tradizionalmente diciamo peccare annuale sembra estivi precaria diciamo i precari su Carter annuali superare i cento mila di fatto da quando c'è la buona scuola il numero di precari proprio perché come dire mancano le competenze per coprire le cattedre soprattutto di matematica e scienze
Continua a essere cento mila quest'anno stimiamo questo la nostra stima dovrebbero scendere intorno ai novanta mila pro capite sono ancora numeri assolutamente colossale quindi su da quel da quella metrica la buona scuola devo dire non ha funzionato
Non so se Giampaolo chiudo qua chiudo qua ma ci sarebbe appunto di parlare di università Cetona
Che ringrazio
Risolto Complessi e venga ringrazio molto Daniele Checchi e Giorgio casa vale per aver voluto contribuire al rapporto con con un contributo che mancava da diversi anni rapporto perché appunto il rapporto non conteneva Kounellis dell'istruzione invece
Quest'anno siamo riusciti siamo riusciti a fare
Siamo leggermente in ritardo si tenti quindi inviterei subito Maria Teresa Monteduro sottosegretario Bressa per la prossima presentazione
Chiedo scusa sono
Mentre un senso cose
Scusi
Giustissimo
Cinese
Grazie buongiorno a tutti grazie campano per al per già avermi consentito di partecipare alla consueta presentazione della rapporto annuale di finanza pubblica
E io in particolare commenterò il capitolo del rapporto di finanza pubblica che ho scritto con Paolo Di Caro e che presenta cerca di tracciare quest'anno il percorso della finanza locale in particolare in tempi di crisi
E alla luce delle delle modifiche delle principali modifiche intervenute negli ultimi due anni di governo Renzi in particolare dedicherò questa pre presentazione brevemente ai profili istituzionali
Successivamente passerò ad esaminare come si sono evoluti negli ultimi anni in particolare negli anni a Caliendo crisi divari territoriali e residui fiscali successivamente cercherò di dare un una qualche valutazione dei progressi in tema di federalismo fiscale ma anche delle questioni
Ancora avverte che ovviamente richiederanno ulteriori riflessioni nel corsi nel corso della prossima legislatura e infine accelerò qualche spunto di riflessione in tema di federalismo infrastrutturale come sappiamo un aspetto largamente inattuato della legge delega quarantadue del due mila nove ma che invece proprio in un'ottica di modello e quel sostenibile e o soluzione delle divertente territoriali dovrebbe di nuovo essere riconsiderato
Anzitutto le questioni aperte in tema di decentramento fiscale istituzionale la fase a cui stiamo assistendo nel percorso di decentramento fiscale pone oggi diverse questioni sicuramente vi è il problema degli assetti istituzionali
In qualche modo questo questo problema collegato alla mancata approvazione del referendum costituzionale dello scorso dicembre che aveva anche l'ambizione di o innovare il quadro delle competenze legislative soprattutto tra Stato e regioni
Di ridisegnare i livelli intermedi di governo o in particolare con l'abrogazione delle delle Province e quindi di ripensare anche il sistema di finanziamento tra centro e periferia
Un altro problema è quello legato ai profili più strettamente finanziari ed è un problema legato a alla all'era la circostanza che negli ultimi anni a partire dalla dalla vita l'avvio della crisi dei del del del due mila dodici si sono susseguite una serie di manovre fortemente restrittive e fortemente improntati a una disciplina fiscale
Orientata più che altro a rispetto dei saldi complessivi di bilancio a quella che ormai chiamiamo come contabilità dei tagli
Questa tendenza si è però invertita in qualche misura con le ultime due manovre di bene di bilancio un terzo una terza questione è sicuramente legata al problema della come convinti convergenza divergenza e degli squilibri territoriali che si sono ampi
Fiati durante la crisi
E quindi alla questione di come i diversi territori attualmente interni di dotazione infrastrutturale composizione demografica
Differenze dimensionali distrutte strutturali delle istituzioni hanno visto ampliare i divergenze durante a a seguito della crisi
E tutto quello che un po'ha raccontato oppone all'attenzione una la più forte esigenza manifestata da alcune regioni ne è un esempio abbastanza importante il prossimo referendum del ventidue ottobre con cui Veneto e Lombardia chiederanno Veneto Lombardia si chiederà ai cittadini di pronunciarsi in merito a modalità di autonomia differenziata qui riferimento essenziale l'articolo centosedici della Costituzione
E ovviamente le Regioni potrebbero richiedere maggiore autonomia nelle materie previste dal successivo centodiciotto articolo centodiciassette la Costituzione quindi ambiente istruzione coordinamento della finanza pubblica
E sistema tributario
Ma venendo alla questione annunciamo un punto di partenza per valutare le rarità l'eredità della grande recessione sicuramente legato all'analisi della dei dei dati sui divari regionali prima e dopo la crisi in particolare il PIL occupazione e distribuzione del reddito tutti questi indicatori ci ci dicono che sostanzialmente se guardiamo al Pilla tra il due mila otto due mila tredici il PIL nel Mezzogiorno era distratto una variazione negativa cumulata più del più più che doppia rispetto a quella del Centro-Nord
In termini di occupazione a mezzogiorno si è registrata una perdita di circa il nove per cento mentre lui le regioni del Nord la riduzione è stata molto più contenuta e limitata al due per cento
E ovviamente anche in termini di disuguaglianza la distribuzione del reddito netto delle famiglie e risulta sempre più disuguale al Mezzogiorno ed è pressoché invariata
Al nord
Come sono diciamo un'analisi un po'più di dettaglio si può qualche considerazione si può svolgere in termini di residui fiscali la crisi sembra aver ampliato
I divari territoriali l'analisi verifiche fiscali calcolati come differenza tra il totale delle spese e diventate pubbliche riferite a un dato contesto territoriale
Assume in questo contesto un ruolo di rilievo perché consente di valutare i flussi redistributivi attivati mediante i trasferimenti fiscali verticali orizzontali
Ricordo qui le principali due funzioni o finalità di trasferimenti fiscali che sono quella redistributiva
Ovvero il trasferimento in modo permanente di risorse dalle regioni relativamente più ricchi a quelle più povere la funzione di risk sharing altri si riferisce invece all'assicurazione di breve periodo contro Sox ma macro economici regionali studio sintattici
Nel nel capitolo viene presentata un'analisi dei residui fiscali calcolati sulla base degli ultimi dati pubblicati nei conti pubblici territoriali che come sappiamo contengono informazioni sulla ripartizione delle interregionale delle entrate e delle spese
Riferiti al bilancio della pubblica amministrazione oppure del settore pubblico allargato che include anche le partecipare imprese partecipate dai livelli centrali e locali
L'obiettivo dell'analisi è fondamentalmente quello di valutare la capacità perequativa della finanza pubblica italiana durante gli anni delle crisi confrontare cos'è successo se l'aggregato di riferimento e la pubblica amministrazione
O il settore pubblico allargato e poi verificare l'esistenza e l'intensità della funzione di risk sharing della finanza pubblica italiano negli ultimi anni
Da qualche grafico che qui vedete rappresentato una prima osservazione sicuramente legata alla circostanza che le differenze di residui fiscali si sono ridotte durante la crisi
Dal grafico di sinistra non se abbiamo una relazione negativa tra il PIL o il PIL procapite residui fiscali
Mentre nel grafico di destra mostriamo mostriamo che le differenze di Risi di fiscali pro capite tra il due mila otto e il due mila quattordici
Si sono ridotte
Questo questo è un una possibile spiegazione può essere ed altri due può essere attribuita anche al diverso impatto territoriale delle misure nazionali di consola da mento come già annotavano Giannola e altri nella due mila un loro contributo del due mila quindici
A altro aspetto interessante è rappresentato dalla diversa distribuzione territoriale dei residui fiscali riguardo cioè in particolare se si considerano i residui fiscali calcolati con riferimento alla pubblica amministrazione a sinistra o al settore pubblico allargato nella mappa di destra
Come dicevo il settore pubblico allargato comprende anche le società partecipate a livello centrale e locale
E quello che emerge da questa dalla dal confronto di questi immigrati ci è che per esempio nella nel grafico di destra
Alcune regioni tra cui il Lazio hanno visto aumentare i trasferimenti fiscali nel periodo due mila otto due mila quattordici rispetto al resto del Paese e ovviamente questo riflette il peso delle imprese pubbliche nazionali
Nelle reti nelle diverse regioni italiane
A te non ho qui presentati in questa slide i risultati di una stima econometrica secondo un approccio due Stati quello standard di Bayoumi Masson
Per valutare in Italia sempre nel periodo della crisi due mila otto due mila quattordici la capacità perequativa e di risk sharing dei trasferimenti fiscali
Sono state stimate due diverse relazioni una relazione in livelli per valutare la capacità redistributiva associata al sistema del del sistema fiscale a Liverpool regionale e una relazione sulle differenze prima
Per descrivere il ruolo di assicurazione del bilancio della FIAT quali sono i risultati di di questa stima econometrica fondamentalmente noto i risultati ci dicono che il sistema dei trasferimenti fiscali
Esistenti in Italia ha svolto un ruolo perequativo
Tra il ventuno per cento se si considerano i residui della pubblica amministrazione il ventotto per cento se si considerano i residui rispetto al settore pubblico allargato
Questi valori se l'orizzonte temporale viene allargato al due mila due mila quattordici diventano
Tra il venti per cento il venticinque per cento sempre Pia e settore pubblico allargato
Rispetto alla capacità redistributiva quindi i risultati ci dicono che durante la crisi i gli stabilizzatori automatici hanno funzionato in maniera efficiente positiva
Invece guardiamo a quello che ai risultati rispetto alla risk sharing al ruolo di risk sharing ha realizzato attraverso i residui della PA
Il risultato ci mostra in quel un valore del quattro per cento e per il settore pubblico allargato del cinque per cento il significato sempre semplicemente che una contrazione temporanea dell'altra tutta aggregato di un Eura determina in una data regione una riduzione del reddito disponibile di circa novantasei novantacinque centesimi di euro
Quindi quello che i risultati ci dicono se poi confrontiamo questi stessi valori quattro cinque per cento per diciamo stimati per il periodo due mila otto due mila quattordici con con analoghi valori stimati
Nel periodo temporale due mila due mila quattordici a una riduzione della capacità di risk sharing del sistema dei trasferimenti fiscali questi valori passano dal quattro all'otto per la Pia e dal cinque al sei per cento del per il settore pubblico allargato
Sud chiarendo una ridotta funzione di assorbimento degli scioperi il sistema dei trasferimenti in Italia
Che probabilmente come causa a da annoverare il fatto che proprio nel periodo di maggiore necessità la capacità assicurativa del sistema fiscale è stata inferiore
Una veniamo ora diciamo alle evoluzioni recenti del federalismo fiscale in Italia e in particolare i principali interventi della di questa legislatura
Sicuramente un primo dato interessante che emerge e l'andamento dell'indice di autonomia tributaria per Regioni e Comuni che evidenzia negli ultimi anni un andamento decrescente
A certamente questo trend decrescente negli ultimi anni è legato ai ai due principali provvedimenti legati a obiettivi condivisibili a livello nazionale di riduzione della pressione fiscale ma che hanno interessato due dei principali tributi territoriali il primo e l'IRAP con la riduzione del cuneo fiscale l'IRAP e il tributo principe definì per il finanziamento delle regioni e ha visto la deducibilità integrale del costo del lavoro dalla base imponibile e ha prodotto ovviamente in termini di impatto sui conti pubblici regionali una diminuzione di cinque miliardi tra il due mila quindici del due mila sedici l'altro tributo è ovviamente a tassi per i Comuni
Che con l'abolizione della dell'abitazione del del del del prelievo sull'abitazione principale ha ridotto le entrate comunali di tre virgola sette miliardi
Quali sono quindi a questo punto le principali questioni aperte del federalismo comunale
Certamente è una prima questione e collegata al riordino dei prelievi ed in particolare a quelli immobiliari una riforma era stata già annunciata nel Documento di economia e finanza nel due mila quindici con l'introduzione di una rocca al tax che avrebbe dovuto unificare i prelievi in quei tassi e avrebbe anche dovuto semplificare i tributi minori ma al momento questa riforma non ancora trovato attuazione
L'altra questione aperta è sicuramente quella della revisione degli estimi catastali anche questa
Una parte della delega fiscale del ventitré del due mila quattordici è rimasta inattuata nonostante continuino ovviamente le attività di allineamento delle basi imponibili
Propedeutiche a una riforma degli estimi e infine la terza questione legata alla ai trasferimenti compensativi che sono stati attribuiti ai Comuni per Conte per compensarli del mancato gettito della della tassi trasferimenti che escono ovviamente dal meccanismo perequativo con la distorsione che che ho dell'ovvia distorsione che fondamentalmente i Comuni vedono restituirsi un gettito cristallizzato che contiene quindi sia le variazioni o della base imponibile che delle aliquote
Che esistevano nell'anno due mila quindici Comuni più virtuosi sono chiaramente penalizzati comuni meno virtuosi riescono premiati
Altri aspetti interessanti ed evoluzioni positive sta all'atto di comuni si sono invece registrati nel percorso verso la sostenibilità finanziaria degli ultimi degli degli Enti locali di Regioni e Comuni
In particolare grazie alle ultime manovre di bilancio che hanno decisamente invertito il la tendenza delle manovre restrittive degli ultimi anni dei continui inasprimenti del patto di stelle regole del patto di stabilità interno e della riduzione di risorse in primo luogo è stato superato il patto di stabilità interno
E in secondo luogo credo le nuove regole di riaccertamento straordinario di residui fanno transitare al fondo pluriennale vincolato risorse destinate adesso agli investimenti
Che in passato anche per effetto dell'operare dei vincoli del patto di stabilità interno si accumulavano
Negli avanzi di amministrazione non venivano spesi dai Comuni
Altro tema importante riguarda la perequazione fiscale sulla quale sicuramente ci sono si sono registrati importanti passi avanti
La prima e ovviamente fatte legata al fatto che dal due mila quindici è stato avviato un meccanismo di riparto delle risorse del Fondo inferiorità comunale che si basa sulla differenza tra fabbisogni standard capacità fiscale in parte e in parte sul meccanismo che ed è stato volto a ridurre le differenze dei tra i Comuni in termini di capacità fiscale pro capite
Sui fabbisogni standard sono stati registrati anche degli delle innovazioni significative
Approvate proprio questa mattina dalla commissione tecnica per i fabbisogni standard che vanno dalla semplificazione dei modelli di regressione
A funzioni distesa funzioni di costo in sostituzione delle funzioni di spesa per servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti
Assume le funzioni di spesa aumentata per riconoscere un maggior livello di servizio alle aree a un maggior fabbisogno alle aree in cui sono stati attivati maggiori livelli di servizio e a diciamo una mancata sterilizzazione di variabili territoriali
I fabbisogni standard insieme alla capacità fiscale sono alla base del meccanismo perequativo che con l'ultima legge di bilancio è stato disciplinato anche rispetto ad una progressione temporale
E in questa slide tenendo conto che per esempio a regime le risorse distribuite con il criterio perequativo a partire dal due mila ventuno saranno il cento per cento del fondo proprio per garantire una necessaria gradualità questo meccanismo
Cosa hai devi far vedere in una simulazione cometaria la o la distribuzione delle risorse
In particolare a sinistra la differenza pro-capite tra i trasferimenti con il meccanismo della spesa storica e il meccanismo a regime che invece un meccanismo perequativo basato su fabbisogni e capacità fiscali standard e il le i flussi redistributivi intraregionali
Non c'è non appare insostenibile a questo percorso di ridistribuzione certamente ci sarà una redistribuzione di risorse dal nord al sud vedete al sud le regioni con maggiore intensità
E maggiori benefici si registreranno appunto come dicevo soprattutto nella centro-sud
Ultimo aspetto ultimo accenno e legato all'avvio di un modello realmente e questo sta inibire quindi una riflessione per riaprire il cantiere
Del federalismo infrastrutturale quello che è stato identificato come il grande assente della della legge deroga quarantadue una delle dimensioni che se vogliamo presentati maggiori elementi di incompletezza
Ci sono dei segnali di inversione di tendenza negli ultimi anni sicuramente abbiamo accennato alla sostituzione dei vincoli del patto di stabilità interno con il saldo euro compatibile
Che migliora la capacità e la programmabilità della spesa delle risorse da parte dei Comuni libera risorse per gli investimenti
Sicuramente c'è una maggiore attenzione nella legge di bilancio del due mila diciassette pensiamo al bando periferie e al piano per l'edilizia sto scolastica per le per le esigenze degli enti locali
Sicuramente c'è uno un maggiore sforzo di coordinamento in materia di gestione di fondi strutturali cofinanziati quello che però dal punto di vista operativo e uno spunto di riflessione su cui bisogna cominciare a ripensare anche nella prossima legislatura e sicuramente i due aspetti che erano aspetti della legge delega ma che sono rimasti inattuati e che riguardano la ricognizione dei fabbisogni infrastrutturali e la definizione di un fondo di perequazione
Sul primo aspetto bisognerebbe pensare così come è stato fatto per il far di far bisogni standard intima di perequazione fiscale a opportuni indicatori che siamo in grado di integrare dotazioni fisica Stocco con altri indicatori di qualità per esempio l'accessibilità potrebbero essere basati sui tempi di accesso o su misure del grado di interconnessione e poi anche l'altra questione di realizzare un fondo perequativo anche per l'Inter per questi interventi privilegiando una logica necessariamente verticale piuttosto che orizzontale questo ovviamente pone il nodo della reperimento di culto di risorse aggiuntive rispetto a quelle ordinarie
In conclusione o la crisi del disegno federale italiano è sicuramente stata ampliata dalla dalle condizioni che si sono verificati in tempo di crisi anche se registriamo
Alcuni segnali di inversione di tendenza
Sicuramente è una riflessione opportuna per riaprire il cantiere è quella di partire da lady divergenze territoriali dagli scritti squilibri dette retta nel territorio e d'Italia e di pensare a riattivare ed in maniera sinergica due importanti vere associando
Alla leva della perequazione fiscale anche quella della perequazione infrastrutturale tutto questo è tanto più importante
Quanto più il contesto in cui ci stiamo muovendo e quello di una policy anzi vertenti in un contesto in cui l'architettura istituzionale a causa della mancata approvazione del referendum costituzionale dell'anno scorso
Ha lasciato delle delle delle diciamo delle lacune aperti e tra cui in particolare il caso più emblematico la situazione delle provincia vi ringrazio
Grazie io passo la parola sotto il sette tre segretario Bressa per il come
Grazie brevemente mi concentrerò solo su alcune questioni per ragioni di tempo
Innanzitutto io partirei da un dato nella legge delega quarantadue del due mila nove con la sua federalismo fiscale
A una straordinaria coincidenza temporale con l'insorgere della crisi economica
Ne facciamo leggi sul federalismo fiscale e comincia il periodo di crisi
Che è durato a lungo
Abbiamo sentito che siamo fuori da questo periodo di crisi profonda proviamo a vedere
Se siamo capaci di ripartire
Sul tema del federalismo fiscale e soprattutto se la legge quarantadue ha ancora senso così come è stata pensata oppure bisogna trovare degli aggiustamenti
Ci è stato detto in maniera molto chiara che la crisi ha aumentato la qualità territoriale del nostro Paese
è stato detto anche in maniera altrettanto chiara che i residui fiscali
Si sono ridotti
Ma il dato che a me preoccupa maggiormente
è che
L'indice di autonomia tributaria ha avuto un trend costantemente decrescente
Noi abbiamo vissuto in questo periodo di crisi è un sistema di finanza pubblica per le autonomie locali sostanzialmente deriva
è arrivato il tempo di uscire da questa situazione e di provare a ripartire
Io credo di sì che sia arrivato il tempo di provare a ripartire
E non è tanto un operazione di questa legge di Stabilità che confermerà le misure che sono state fatte
Negli ultimi due anni e che hanno portato risultati importanti superamento del patto di stabilità all'accertamento dei residui di chi ha potenziato la capacità di investimento
La definizione i fabbisogni standard della capacità fiscale i nuovi criteri perequazione questa è una strada virtuosa che verrà sicuramente completata con la legge di stabilità
Ma la prossima legislatura nei prossimi cinque anni ci poniamo il problema
Di rimettere in agenda il tema dell'autonomia
Fiscale per le autonomie locali io credo di sì
Credo di sì perché questo
In qualche modo la storia delle nostre autonomia
Perché questa il senso più profondo della nostra Costituzione
E perché poi io personalmente ci crede
Ficini mente potrà fare un ragionamento diverso
Si tratta di capire però in che direzione andare
E qui si tratta di fare delle scelte che abbiano una visione d'insieme
Nel senso
Che non tutti i livelli di autonomia territoriale che possono avere meccanismi simili io per esempio penso
Perché il sistema delle Province sia un sistema che deve essere stabilizzato per quanto riguarda le risorse ma che sia un meccanismo che deve vedere il sistema della finanza derivata
Come lo strumento principale di finanziamento delle Province
Discorso completamente diverso invece riguarda a mio modo di vedere
Le regioni
E
I comuni un discorso a parte
Lo accenno solo per sommi silicati riguarda le città metropolitane
Che dovremo deciderci visto che sono previste
Ci sono soggetti costituzionalmente garantiti come le vogliamo finanziare perché non possiamo continuare a immaginare dopo il tipo di investimento politico culturale e istituzionale che è stato fatto sulle città metropolitane
Di considerarle alla stregua delle province quindi io credo che dovremmo immaginare forme particolari precise puntuali definanziamento per il sistema di città metropolitana possono essere le tasse di scopo
Cioè da discutere all'infinito quello che dobbiamo rimuovere è che non possiamo continuare a considerare le città metropolitane una sorta di provincia un poco più grossa questo non funziona
Per quanto riguarda invece le questioni
Dei comuni e delle regioni e io credo che
La strada dell'autonomia impositiva sia la strada maestra
Mi soffermo soprattutto per sulla questione
Delle regioni
Dove noi non possiamo continuare con il meccanismo attuale
Che prevede trasferimenti e nessuna capacità
Proprio
Impositiva tributaria dalla singola regione perché nella logica che non doveva aumentare giustamente la pressione fiscale nel suo complesso
Noi però abbiamo in qualche modo spogliato le singole regioni soprattutto le regioni
E che hanno una condizione di equilibrio finanziario
Della possibilità di essere quegli agenti di governo territoriale che dovrebbero essere di governo territoriale in senso intesi in senso inteso nel senso della programmazione dello sviluppo territoriale
E quindi credo che dobbiamo provare a ripensare la questione dell'aliquota Irpef per le regioni possiamo immaginare anche delle forme di Rat attenuata
Ma dobbiamo ripigliare il discorso da qui altrimenti noi rischiamo di restare prigionieri di schemi che sono stati schermi necessari necessitati nel Periodo lungo di crisi ma che non possono diventare la nuova cultura dell'autonomia
Fiscale degli enti locali di qui in avanti perché significherebbe spostare indietro l'orologio dieci parecchi decenni
C'è una questione
Della giovane offre infrastrutturale sostanzialmente condivido le cose che ha detto che non non non lo riprende c'è una questione però che vorrei
Definire con un minimo di maggiore puntualità
Il discorso
Delle riforme istituzionali
Che hanno accompagnato questo periodo
Sia chiaro
La riforma del rinvio non ha cancellato la dimensione di area vasta
A decretato la fine delle province come tenti politicamente rappresentativi
Ma al fatto che nell'ente di area vasta nella dimensione l'area vasta continuino a esserci delle cose che non possono essere cancellate centotrenta mila chilometri di strade
Sei mila scuole attività di coordinamento per quanto riguarda i servizi dei Comuni piccoli soprattutto quelli molto piccoli che sono cinque mila nel nostro nella nostra Repubblica è una funzione importante ed è una funzione che deve essere coltivata
L'altra grande scommessa che abbiamo è quella dell'attuazione del terzo comma dell'articolo centosedici
Comma il quale sono particolarmente affezionato perché è frutto di un mio emendamento alla riforma costituzionale
E qui però bisogna uscire in maniera netta da tutti i possibili equivoci
Che anche oggi in più occasioni sono stati alimentati
Io referendum degli di ottobre del Veneto della Lombardia
Non hanno nulla a che vedere con il terzo comma del centosedici perché il quesito di quei due referendum il seguente vuoi tu cittadino Veneto voi tu cittadino lombardo
Che la tua regione abbia maggiori competenze e funzioni
C'è è praticamente la ripetizione del testo dell'articolo duecentosedici che non ha bisogno di avere un referendum perché già costituzione tuo non puoi fare altroché attuarlo
Quindi stiamo attenti anche a i referendum farlocchi e alla politica farlocca che su questo c'è perché ne il Veneto nella Lombardia
Sebbene tutti e due invitati al tavolo dal Governo per discutere delle materie che volevano richiamare a loro il delle competenze che volevano assumere a loro e delle risorse finanziarie necessarie fino a sera nessuno dei due si è presentato e tutti e due hanno scelto la scorciatoia tutta politica
Di due referendum assolutamente inutili perché il giorno dopo il ventitré di ottobre qualunque sia l'esito del referendum la situazione del Veneto e la Lombardia sarà esattamente identica a quella del ventuno di ottobre
Cioè non cambierà assolutamente nulla se non che abbiamo speso una sessantina di milioni per fare sostanzialmente due plebisciti
Allora bisogna essere molto serio su questo
L'unica Regione che ha presentato fino adesso un progetto serio sul quale si sta discutendo e sarà una cosa complessa decreti il primo scoglio sarà nella attuale legge di stabilità in Emilia Romagna
La quale a definito le cose sulle quali chiede di avere maggiori competenze e maggiore autonomia maggiori funzioni
E attivato un tavolo con il governo
E stiamo discutendo come sia possibile realizzare questo progetto
Dunque passa attraverso questa forma di regionalismo differenziato
La prospettiva del regionalismo nel nostro Paese purché venga presa sul serio purché non venga contrabbandata
Per argomenti buonissimi per una campagna elettorale
Assolutamente pessimi e inutili per il governo delle comunità locali
Quindi ci sono moltissime cose da fare moltissime cose interessanti da fare
Moltissime occasioni opportunità da cogliere bisogna avere la serietà l'intelligenza la coerenza ma soprattutto la serietà di farlo
Grazie sì credo che il riferimento comunque quelli ai referendum fosse se semplicemente per segnalare nuove partito cinese soltanto per siamo purtroppo un po'in ritardo quindi inviterei un viceministro che gentilmente accettato di portare le conclusioni
Al nostro dibattito
Con l'effetto che ha avuto una illustrazione per la discussione sull'uomo la Scoppola è stato devastante per la mia salute
Perché l'idea di a vivere
Impiegato tre miliardi e mezzo all'anno ogni anno in più di quello che spendevamo precedentemente
Per ottenere diciamo così
Loro lo dicono più delle parole complicate i risultati che sono stati qui illustrati
Diciamo è è un'idea che ha una certa effetto depressivo non posso negare lo ha determinato per quello che mi riguarda perché abbiamo fatto tanta fatica per trovare queste quelle risorse perché tre miliardi e mezzo in più ogni anno sono davvero tanti
Allora
Fatta questa questa breve premessa sempre spero semplicemente per illustrare lo stato d'animo
Può vorrei ma non è colpa vostra la è la descrizione
è la descrizione di una scelta politica di enorme rilievo e con potenziale impatto particolarmente significativo compiuta nel corso degli anni che ci stanno alle spalle
Rispetto alla quale la la la obiettivamente alla cattiva gestione a determinato esito certamente non soddisfacente
Vedremo di correggere bisognerà correggere confermando però la scelta che più dieci per cento
Della spesa per l'istruzione parlo dell'istruzione fino all'università per l'università valgono le considerazioni anche quantitative che qui sono state illustrate ma la scelta di aumentare del dieci per cento la spesa per istruzione fino alla secondaria è stato la scelta molto qualificante a mio giudizio
Dell'idea cioè che nella società della conoscenza lo sviluppo futuro dipende dalla capacità dei cervelli degli italiani
Di produrre conoscenza e di farla circolare rapidamente la buona scuola comunque il più dieci per cento è figlia di questa idea strategica
Non c'è dubbio che la sua gestione la sua attuazione concreta presenti problemi molto seri che vengono segnalati dal rapporto fosse anche solo per queste rapporto certamente molto utile perché dà anche a chi non si occupa puntualmente di questo settore l'idea della necessità di correzioni significative anche se una parte enorme
Delle conseguenze che qui sono state considerate come conseguenze negative di quella scelta come effetti negativi di quella scelta non è rimediabile
Nell'immediato per delle ragioni che sono abbastanza ovvio allora adesso io anch'io ho purtroppo poco tempo no veramente per voi non purtroppo a vecchie celebri
Dire
Qualcosa in più sua su altri aspetti che invece ignora euro
Vorrei però dire qualcosa su un un giudizio politico
Che è contenuto nella nella primissima parte del del del libro
Laddove si dice sostanzialmente l'esito del referendum con la boh a pagina sette per
Chi vuole dire la la la la frase nel suo complesso dice l'esito del referendum costituzionale
Codella successiva inevitabile crisi del governo Renzi a cito tra virgolette interrotto il percorso riformatore della legislatura qui sono rimasto un po'diciamo combattuto tra due giudizi per un verso ho detto sì
Hanno scritto ciò che è talmente ovvio che anche chi non partecipa attivamente alla battaglia politica in senso stretto formula un giudizio fondato no
Sì perché
Io sono convinto che avessimo ragione
Noi che pur fallendo così clamorosamente abbiamo sostenuto il sia quel referendum a dire che quello era per un certo aspetto il coronamento
Di una strategia riformatrice di cambiamento del Paese ma anche la premessa per una sua fondamentale per una sua ulteriore accelerazione e sviluppo no è un suo sviluppo
Quindi la sconfitta determina un collasso su questo versante quindi il giudizio politico è assolutamente fondato
Per questo aspetto quindi sì hanno detto una cosa fondata
Per un altro aspetto però nell'imminenza
Della legge di Bilancio finale della legislatura mi sono chiesto se non ci siano delle scelte in una certa misura largamente suggerite dal dal dai singoli capitoli del rapporto
Che possono
Sull'utilità di questo scorcio di legislatura visto che le elezioni anticipate non ci sono state che possono secondo me
Invece revocare un po'in dubbio la nettezza di questo di questo giudizio no
Può essere utile questo scorcio di legislatura anzi per come la vedo io molto utile e prova a fare un esercizio e poi smetto rapidissimamente
Questo giudizio
Quel quella crisi quella sconfitta quella quel fallimento hanno determinato di fatto la la la la l'interruzione del percorso riformatore della legislatura potrebbe rimanere
Quello che è alla lettera se
Primo
Mettessimo in atto
Dopo le misure di carattere straordinario di sostegno alla occupazione messe in atto al momento dell'approvazione del giovane
Un Complesso bene strutturato di misure di tipo strutturale a favore dell'occupazione giovanile di tipo strutturale vuol dire che sono misure che favoriscono l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani con contratti di lavoro stabili
Quindi
Diciamo sia la la la forma che è quella dell'apprendistato sia al contratto di lavoro a tutele crescenti previsto dal dal Giobatta e che non sono messe in funzione
Per qualche anno punto per le nuove assunzioni di giovani che sono nel due mila diciotto e nel due mila diciannove poi si interrompono ma sono strutturali perché permanenti
E e vanno e siano misure che vanno a diciamo poi superata la fase dell'ingresso due anni due anni né in cui a bere una misura molto radicale di riduzione della pressione contributiva su questo tipo di di lavoratori a favore dell'impresa che di assume per poi avere invece su tutti i nuovi assunti dal due mila quindici in poi con il contratto di lavoro a tempo indeterminato una misura ovviamente limitati quantitativamente di riduzione del cuneo fiscale di tipo strutturale
Che rimarrà in capo a quei lavoratori
Tutti quelli assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato indipendentemente dall'età a quel punto per per sempre duramente una misura che nel diciannove venti ventuno comincia a costare anche se tu riduci di pochi punti comincia a costare moltissimo
Ma
Si tratterebbe o no di una misura volta ad aggredire un
Nuovo
Struttura
Cioè la ristrettezza della base occupazionale del del del tra virgolette sistema Italia
Spingendo ad un ampliamento della partecipazione alle forze di lavoro in particolare da parte delle giovani della delle giovani donne
E cercando quindi di usare quote significative di capacità produttiva non utilizzata grazie a anche grazie a misura di questo tipo naturalmente
In una ipotesi nella quale il contesto globale consenta ma qui diciamo ripeto non riprendo le cose che sono state dette di pensare che c'è di fronte a noi una prospettiva di crescita pur debole ma diciamo relativamente duratura duratura nel tempo
Questa misura potrebbe utilmente incrociare una misura che è già in vigore ma non lo sa nessuno
Non a caso riguarda di nuovo la buona scuola e cioè la buona scuola introduce questa secondo me è l'innovazione più importante della buona scuola ma
Dice
Diciamo rimasta completamente negletta dal diciotto fa partire l'obbligo di avere alternanza scuola lavoro nel diciassette c'era una sperimentazione c'è una norma ripeto ignorato da tutti
Che dice che se tu impresa fai l'alternanza scuola lavoro con Enrico Morando di diciotto anni
Al termine del disco magari al termine degli degli studi di Enrico Morando se lo assume con un contratto di lavoro a tempo indeterminato hai una riduzione particolarmente significativa dei contributi
Se la alternanza scuola-lavoro diventa obbligatoria per tutte le scuole secondarie superiori
Nel momento in cui facciamo una misura strutturale di riduzione della pressione fiscale siamo K possiamo o no associati di un consolidamento di questa misura di sostegno per l'alternanza scuola lavoro
E a quel punto magari troviamo qualcosa da fare quelli che stanno seduti in panchina ho appreso cinquantacinque mila
Quindi numero preciso che magari potrebbero dedicarsi istituto per istituto
A diciamo l'organizzazione di questa alternanza non avendo la lezione frontale da fare scusate se lo dico diciamo in modo semplice ma forse sarebbe una ipotesi di impiego di quelle risorse umane organi e particolarmente significativa e non abbiamo bisogno di spendere di più
Perché gli stipendi li stiamo già pagando adesso per
Fare la panchina forse se li facciamo scendere in campo sia pure a fare una cosa parzialmente diversa da quella che hanno sempre fatto otteniamo dei risultati questa è la prima misura
Se se mettessimo in campo in questo scorcio di legislatura un'iniziativa di questo peso continueremo a dire che è stato uno scorcio di legislatura inutile
Secondo
Io penso che ci siano tutte le condizioni a questo punto per adottare lo dico in relazione ai capitoli sul fisco di questo rapporto che segnalano un problema la con il continuo ricorso a misure che rendono più complessi gli adempimenti dei contribuenti a fronte di obiettivi di contrasto all'evasione fiscale in particolare nel settore dell'IVA
Questo perché l'Iva è la madre di tutte le evasioni diciamo così
E quindi
Il in è lì che bisogna incidere se vuoi ridurre l'evasione complessivamente
Esistono secondo secondo il mio modesto parere le condizioni per adottare una scelta che certo è
Hard
Ma oggi è adottabile
Obbligo di fatturazione Elettronica per tutte le transazioni commerciali anche tra privati non solo per il rapporto come c'è già tra pubblica amministrazione e un privato
Tempo due anni adozione completa di questa misura
Il mio amico Vincenzo Visco fa ipotesi di riduzione della evasione Iva a seguito di questa misura particolarmente intensi e lui è uno che di queste cose
Si occupa da anni con grande profitto dal punto di vista della capacità di comprendere quali siano i fenomeni in atto ma ammettiamo
Che le previsioni di gettito ossia hanno meno di un quarto di quelle che sono fissate negli studi di Visco e di Nance
Si tratta comunque di un gettito strutturale che potrebbe bene essere messo al servizio di quella misura strutturale di riduzione della pressione fiscale sul lavoro di cui ho parlato in precedenza perché dal secondo anno il gettito potenziale in aumento
è particolarmente significativo
La
Stante quello che si dice nel rapporto a proposito della gravi agli adempimenti qual è la chiave per poter adottare questa misura se per come la vedo io in in modo tale da ottenere anche un effetto di miglioramento della compagna So secondo me è quella di in cambio di questo ti riduco drasticamente gli adempimenti cioè la fatturazione Elettronica non puoi non fare la fattura elettronica anche per le transazioni con
Privato davvero da privato a privato ma
Se la fai gli adempimenti fiscali connessi a la gestione della imposta IVA si riducono drasticamente perché mi dai l'informazione fondamentale
Delle altre le altre quelle che adesso io ti chiedo atte contribuente rompendo di continuamente le scatole le posso tenere da solo una volta che ci sia davvero la fatturazione elettronica obbligatoria
Anche questa misura a un potenziale effetto strutturale particolarmente significativo è un mutamento del contesto
Quello illustrato dal rapporto in chiave critica molto forte questo almeno il mio parere anche il tema recentemente affrontato la spesa in conto capitale degli enti degli enti locali allora è in vigore una norma nel rapporto in quel nel capitolo dedicato se ne parla
Sottolineando nel rilievo che dice l'abbiamo di ficcato la legge cosiddetta rafforzata duecentoquarantatré a proposito dei bilanci
Della tenuta dei bilanci dei dei comuni delle delle autonomie locali
Affermando che dal due mila venti adesso non scendiamo troppo nelle dei tecnicismi dal due mila venti il fondo pluriennale vincolato
Complessivamente può entrare dentro il calcolo dell'equilibrio di bilancio il che significa che
Nel di nel diciotto Ender diciannove
Dobbiamo avvicinarsi a questo obiettivo che libererebbe risorse di parte capitale particolarmente significative accumulate negli avanzi resi obbligatori dal patto di stabilità interno così come L'Espresso prima dei comuni
Quote di risorse particolarmente significative allora la mia domanda è
Non ci sono nel bilancio due mila diciotto due mila diciannove visto che si tratterebbe di una misura che a questo orizzonte temporale risorse straordinarie cioè non strutturali non permanenti
Che si possono impiegare per accelerare il passo verso questo obiettivo cioè se io trovo risorse necessarie per fare in modo che attraverso risorse iscritte in bilancio dello Stato centrale
Aiuti i comuni a fare ancora questi due anni che lì diciamo portano poi al due mila venti coniugi Conde l'unico vincolo dell'equilibrio dell'equilibrio di di lancio del pareggio
Posso impiegare una quantità significativa di risorse che non sono strutturali sono una tantum liberando il processo di investimento degli enti locali dai vincoli attuali in maniera molto significativa
Il che a sua volta cambierebbe il contesto delle spese per investimenti della pubblica amministrazione in modo significativo perché
Tutti gli investimenti della pubblica amministrazione centrale e locale sono crollati nel corso di questi anni ma quelli degli enti locali per le ragioni che sappiamo di più
E quindi introdurremmo una una inversione di tendenza e infine a proposito di interventi di tipo strutturale insomma grazie a misure di agevolazione che sono cominciate prima del Governo di cui mi onoro di far parte i due
Noi stiamo
Di fronte ad una silenziosa rivoluzione del modello contrattuale come si dice in termini in sindacalese
Perché c'è uno spostamento verso il basso significativo della contrattazione dalla contrattazione nazionale come assolutamente centrale e praticamente l'unica contrattazione che si fa
Stiamo passando progressivamente grazie all'incremento della contrattazione di secondo livello fortemente agevolato fiscalmente in questo momento a forme di sviluppo di contrattazione appunto decentrata
è noto che in Germania l'adozione di della contrattazione decentrata è stata una delle componenti
Delle del della svolta
La Germania passa nel giro del del diciamo di dieci anni dalla grande malata d'Europa alla grande locomotiva de Oropa che quasi si stacca dal resto dei dei vagoni intanto va tanto va veloce una delle scelte delle componenti fondamentali delle delle innovazioni che hanno reso possibile questo
è stata la la svolta sul versante della contrattazione tra le parti sociali
Volta premiare la produttività dove essa è misurabile la produttività non è quella media del sistema economico la produttività e quella di quell'impresa di quel gruppo di quella filiera di quel distretto di quel territorio quella è la produttività che si può misurare e entra dentro la contrattazione in modo in modo positivo poiché come ha detto guerrieri la produttività
Cade e come si evince
Dal rapporto purtroppo del del abbiamo abbiamo un problema enorme no la produttività sia del lavoro sia totale dei fattori sono cadute drammaticamente durante la grande recessione e la loro risalita quando c'è e spesso non c'è
A esigue in questi anni è assolutamente insoddisfacente allora
Per questa via in questo anno invece di decelerare possiamo accelerare le risorse messe a disposizione del completamento di questa svolta che assommando si allea alla nuova regolazione
Del della rappresentanza consenta alle parti sociali di concentrarsi sulla contrattazione di secondo livello la mia tesi e ho terminato davvero è che
Se si facessero anche soltanto diamoci soltanto per modo di dire
Queste quattro misure nella legge di bilancio diciotto venti ventuno che ci apprestiamo a presentare in Parlamento
Allora alcune delle fondamentali criticità che sono segnalate dal rapporto in termini che sostanzialmente condiviso condivido potrebbero essere approntate e dar luogo ad un giudizio di sintesi tale per cui proprio del tutto perso l'ultimo periodo della legislatura non sarebbe grazie
Grazie collega ringraziare viceministro tutti gli autori tutti i commentatori che hanno partecipato a questa riunione
Penso di poter dare appuntamento per l'anno prossimo abbiamo già sappiamo già quale sarà l'introduzione del rapporto in cui prenderemo atto di aver avuto una un giudizio troppo affrettato nel valutare la legislatura e in cui analizzare questo rapporto
Le invece novità che saranno introdotte con la con la manovra e credo che un suggerimento anche che sia quello sia venuta sia quello di avere un un focus specifico anche sugli affetti delle manovre sul mercato del lavoro e credo che l'anno prossimo premoderno grazie a tutti e arrivederci