I lavori del Comitato per la riforma elettorale all'interno della Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali

Il comitato per la riforma elettorale sta continuando i suoi lavori proseguita con una riunione anche nel pomeriggio quella di stamane è apparsa priva di costrutto all'interno del PDS della democrazia cristiana molto ancora il lavoro di sintesi da compiere ascoltiamo alcune battute che abbiamo raccolto nel corso e la mattinata cominciando con Diego Novelli presidente dei deputati della Rete
Continuiamo a prenderci in giro
Qui la DC che viene con Martinazzoli fa una proposta poi vedi che ottanta deputati tiro d'altra parte Cirino Pomicino adesso ha cantato un'altra messa terra vuole sistemato uninominale i collegi scaltro eccezioni una citazione che domenica e di Barbera che farà di di di
Il sistema fluido vitale voglio citare perché bellissima
Nominale può Tina Anselmi e ti trovi Sbardella e scusa è la vecchia tesi e poterli parallele Barreto e si votino relitti proprio Orlando a b Rosario poi tanto scandalosa ma tra l'esempio Sbardella se permetti c'è una certa differenza pensate cosa diceva quindi Giustino Fortunato
Come provo subito
Nel mille ottocentottantuno sul sistema fluido minore plurinominali RAI sono vecchi magistrati vecchi professori cioè ci salgono due o tre nomi celebri che faranno nell'interesse dei comitati di andai da passaporto agli altri nomi di lista sono vecchi magistrati vecchi professori vecchi vocati vecchi patrizi alieni fino a quel giorno da ogni partecipazione alla vita politica ma il Luigi sedotti da quel giorno per l'offerta tanto più gradite quanto meno aspettata loro Facta i comitati vere bollenti di carico che fanno passare la dogana la merce avariata lei li ho provato vogliamo copiare poi ci vengono a dire qual è la proposta ce lo scioglie questo aveva rivestito no però io non sono riuscito a capire bene Occhetto è stata che la frattura duro dice Riva dopo leggo L'Unità di oggi c'è un un inizio di consultazioni interne del PDS poi così ha detto Salvi non sono quelle che di dice Barbera sono quelle che dice Bassanini dice a un certo punto in cui si sta ripetendo voi che avete seguito la prima Commissione la stessa storia della prima commissione per l'elezione del sindaco
E dura ascoltiamo Giusi la Ganga presidente dei deputati socialisti
L'onore di carattere generale prosegua ma che ormai siamo in attesa del clou cioè della predisposizione di schemi che naturalmente devono essere più d'uno che tengano conto delle cose che sono state dette su cui si possa passi era una vera e propria assunzione di responsabilità da parte di ciascuno con delle votazioni per il quinto che arrivare o dentro o fuori convinto che i tempi ormai siano attenti stretti perché ognuno deve assumersi la sua responsabilità allo stato dei fatti continua a non essere chiara la posizione di alcuni partiti che hanno un ruolo determinante del PdL
Hanno un ruolo determinante nel lavoro della Commissione e quindi non c'è dubbio
Che solo mettendo a frutto questa discussione che non è stata inutili la considero utile e preziosa mettendo la frutto redigendo cioè degli schemi che tecnici sino anche le cose che sono state dette per la citazione è possibile metterà a fuoco meglio le opzioni alternative e quindi mettere ognuno in condizione di scegliere questo mi pare un passaggio ineludibile nella discussione che altrimenti rischierebbe di apparire inconcludenti io non la considero tale perché penso che lo scopo finale sia quello di redigere dei testi
Paolo Cirino Pomicino del gruppo democratico cristiano che ha rilanciato i collegi plurinominali
E diversamente sì andrebbe da realizzare due da mere Letterio sistemi uninominali come non esistono ripete in nessun Paese del mondo tranne negli Stati Uniti dove i senatori sono eletti direttamente sì in collegio uninominale ma essendo il tuo leggerlo stando chilometri due senatori per ogni Stato prescindere dalla popolazione
Tutti gli altri paesi europei che hanno il sistema uninominale eleggono una camera con il sistema uninominale
L'altra Camera la eleggono con metodi diversi ma non direttamente dal popolo e quindi non con sistema uninominale
La posizione di abbiamo fatto emerge questa mattina eh per la Cam per il Senato il sistema uninominale prevalentemente maggioritario e alla Camera un sistema plurinominali lei con collegi piccoli
Con o senza il voto di preferenza questo voglio dire meno importante ma certamente con questo sistema differenziato fra Camera e Senato
Franco Bassanini del partito democratico della sinistra
Ricapitola attivo degli obiettivi diciamo ribadendo la necessità che si arrivi presto un
Lavorare anche nel periodo delle vacanze che si arrivi presto a una soluzione e
Ha volutamente evitato di entrare nelle tecniche cioè
Poi per parte nostra c'è stato un intervento di chiaramente l'intervento Miglio che hanno posto una serie di interrogativi alla agli altri partiti e in particolare alla DC e al PSI
Soprattutto su tre questioni
La prima questione di regioni dell'opposizione democristiani socialista al doppio all'uninominale a doppio turno
Articolo di Sartori ieri sul Corriere è stato significativo ora è vero che l'uninominale a doppio turno alla francese consente mercanteggiamento di fra i partiti fra il primo e secondo turno ma basta dire
Che al secondo turno entrano solo i primi due cioè che un vero turno di ballottaggio perché il mercanteggiamento i sono già impossibili
Salvi ha proposto questo sistema per il Senato si può valutare se non sia da introdurre anche per la Camera uninominale a due turni invece che a un tour
Non solo per tutte le ragioni spiegate da Sartori ed evitando le critiche appunto di pasticcio mercanteggiamento e attraverso
Un meccanismo secco per cui entrano solo il primo e il secondo votati dagli elettori al primo turno
Seconda questione che abbiamo posto e quella del l'unico voto doppio voto tra uninominale e proporzionale
Il sistema dell'unico voto che sta nella proposta Salvi a vantaggio della semplicità però comporta anche come dire una sorta di
Ibridazione tra uninominale e proporzionale
La logica dell'uninominale porta presentare pochi candidati che rappresentano di grande qualità e che rappresentano il le grandi opzioni quindi ad aggregare
La logica della proporzionale invece porta rappresentare tutte le forze politiche di orientamenti nella loro articolazione
Prevedere un unico voto comporta il rischio che i le esigenze di partecipare alla ripartizione proporzionale spingano tutti a presentare propri candidati nel collegio uninominale per poter avere la loro quota
Di proporzionale e allora diverse Dinoi ritengono preferibile
Andare un sistema a due voti
Come in Germania ma non proporzionale naturalmente sempre mantenendo una separazione tra i seggi data economi nominarne coricata proporzionale c'erano Ettore vorrebbe avere due voti uno per eleggere il candidato del collegio
è un voto da dare alla lista che preferisce a cui si sentì più vicino e col quale e che serve per stabilire la ripartizione della quota proporzionale
Naturalmente questa questione molto rilevante se l'uninominale ha un solo turno seminale e a a due turni la questione diventa sostanzialmente meno rilevante
La terza questione che abbiamo posto è quella della lista nazionale guidata dal candidato presidente del Consiglio proposta che Salvi ha fatto per la Camera che la DC sembra non gradire
E che per ora non sembra rispondere all'esigenza di consentire agli elettori di dare un'indicazione precisa sulla maggioranza di governo è anche su chi può guidare il Governo in questo modo si assorbono alcune delle ragioni condivisibili della proposta di la Malfa di elezione diretta del premier senza però andare a quella legittimazione separata dell'esecutivo rispetto alla maggioranza parlamentare che ha una serie di inconvenienti che sono gli inconvenienti propri dei sistemi di tipo presidenzialista dico con la possibilità anche di
Contrapposizione tra governo e maggioranza parlamentare di paralisi io di tensione istituzionali e così via e però si si assorbe la parte dall'idea di queste indicazioni allora su queste lo ossia Chiarante che io abbiamo riproposto il tema ai democristiani
C'è stato l'intervento di Cirino Pomicino diciamo che ha rilanciato l'ipotesi di un per la camera di un sistema plurinominali su
Con leggi ristretti ma noi siamo contrari a questa ipotesi tra l'altro è un'ipotesi che rimetterebbe in gioco anche se Cirino Pomicino ha negato il sistema del voto di preferenza che è un'anomalia italiana
E chi in realtà è una delle ragioni anche della degenerazione del nostro sistema politico perché il voto di preferenza
Finisce a spingere aveva sistema delle clientele e al al
La la ricerca di finanziamenti o sistemare preferenze in realtà la competizione elettorale è una convenzione due livelli
Tra i partiti e tra i candidati diversi partiti ma anche tra i candidati presentati dallo stesso partito e che non si contrappongono sulla base di differenti Progetti politico-programmatici ma sono tutti all'interno dello stesso progetto farci rendendo la competizione
Una competizione molto inquinata come abbiamo verificato nella realtà italiana sembra di comprendere che sana democrazia che stiamo e nel partito democratico da sinistra c'è ancora molto lavoro da fare mentre qui si chiede di chiudere al massimo entro il quindici
No ma non direi questo voglio dire
Se mi mi mi par di capire diciamo che c'è una ormai c'è una certo
Convergenza sugli obiettivi e sui principi della riforma elettorale
Questa è poi difficile fanno capire alla gente ma questa è poi la questione dove poi le tecniche diventano fondamentali
E ci sono alcune scelte tecniche che i sono molto rilevanti ai fini di terminare come gioca un sistema elettorale
Allora su queste o c'è ancora un certo lavoro da fare ragionando sulle proposte del relatore su altre proposte su valutazioni che sono
Mi pare però che sia un elemento come dire di di nel momento utile che non si siano cristallizzate sulle tecniche le posizioni dei diversi partiti in modo monolitico
Perché questo farebbe supporre allora che si ragiona in termini di convenienza di parte
Ci sono delle valutazioni abbiamo davanti in un periodo di una quindicina di giorni abbastanza tranquilli perché bisogna anche tener conto che in in queste settimane
La commissione lavorerà mattutino eravamo impegnati nel lavoro delle Commissioni della una su una manovra economico-finanziaria
Nei provvedimenti del governo né leggi delegate del governo c'è stato accertate le elezioni amministrative con la campagna elettorale di questa Commissione fanno parte
Persone che sono parlamentari da una parte che non possono sottrarsi al normativa parlamentare e sono leader politici e che quindi non potevano
L'esempio non partecipa alla campagna elettorale adesso finalmente abbiamo una quindicina anzi una ventina di giorni tranquille nel quale si può e intanto riflettere
E poi anche fare il lavoro necessario per arrivare per passare dai principi alle formule tecniche
Concludiamo ascoltando il segretario del Partito repubblicano Giorgio la Malfa che viene interpellato dai giornalisti
A capire che non c'è neanche all'interno della DC all'interno del PDS è questo il punto questo abbiamo letto nelle vostre con aspettiamo di conoscere guarda questo non lo posso dire non lo so quello che c'era il rinvio di Cirino Pomicino ha fatto un discorso su cui sicuramente segni non è raccolto interverremo neanche Martinazzoli alla segreteria c'è una c'è una pressione a mantenere i collegi
Collegi non uninominali diciamo così quindi
Cioè luogo molte questioni d'altra parte una cosa che disse
Tempo fa il presidente commissione l'onorevole De Mita che per fare una riforma istituzionale dice con un una maggioranza politica
è questo il problema questo è un problema vero perché se non c'è una maggioranza politica di Fini a mettersi d'accordo che prevalgono naturalmente opinioni
Tra parziali poi ciascuno ha le sue idee quindi il problema che sta venendo fuori con chiarezza che per avere una una buona riforma una una riforma istituzionale tra una maggioranza politica che ancora non c'è
Non c'è più
Semplice quindi c'è un c'è una difficoltà obiettiva nella Commissione
E poi secondo me c'è c'è un sta venendo fuori ed è qui il punto più debole tutta questa costruzione
E che alla fine si si farà un bronzo riforma elettorale la riforma elettorale sarà dominata dall'autodifesa dei partiti che la fanno
Non ho detto anzi è probabile che non sia così che ci sia una risposta al tema essenziale della governabilità
Cioè della stabilità dei governi o della possibilità per i direttori di indicare i governi che vengono scelti
Qualcuno che si parla dice interessata a mente qui dentro se c'è qualcuno che Mediaset che non pensa soltanto interessi di bottega del proprio partner ma non è questo il problema è che naturalmente non questo è un modo insomma è un po'ingiusto di utile perché
Normalmente chi chi ha responsabilità di un partito ritiene che difendendo quel partito difende anche interessi generali quindi non crede dare un'apertura di credito poi giudice giudicano oggettivamente degli osservatori quale di questi convinzioni sia giustificata ecco
Ma è chiaro che nessuno doti per ritengono naturalmente
Ciascuna posizione politica da salvaguardare sia il baluardo dello sviluppo democratico c'è quindi questa questo tredici dicembre che avrebbe
Dovuto in qualche modo forse accelerare chiarire eccetera è servito bevuto l'impressione che sia cambiato qualcosa dentro
Elettorale guardi i risultati elettorali debbono determinare un cambiamento nel governo non perché queste sono riforme che richiedono comunque lungo tempo molti anni fa quindi non è che la risposta agli allo stato d'animo doveva pubblica tre dicembre venga dalla Commissione bicamerale soltanto
Perché e non se noi dobbiamo aspettare per riconquistare diciamo così
Rapporto di fiducia tra larga parte dell'elettorato e le istituzioni aspettare la riforme istituzionali costituzionali e istituzionali
Le nuove votazioni e la formazione dei governi che riconquista in aula simpatia e la fiducia dei cittadini passiamo tre anni di crisi che non ci possiamo permettere
Quindi la mia idea è che il la risposta al tredici dicembre non si trova qui risposta crescendo si trova diciamo così la pubblica del governo dell'azione di governo questa è una problematica hanno importanza per risposte come l'Italia del due sì mi vent'anni io parlato dalla necessità di un governo di rottura sembrano molto vicino a quello che ha proposto anche lei quando ha parlato ad Alleanza democratica di un governo che accompagni le riforme dell'ANCI e secondo me il problema è stato impostato bene ieri dall'onorevole Occhetto stato impostato correttamente quando gli ha detto no siamo disponibili a un governo di allargamento ma siamo interessati a un qualche cosa di nuovo se questo qualche cosa di nuovo a una
Ha una consistenza ingenuità che in quella famosa intervista sia un puro un governo costruzione spesso male ma il concetto mi sembra il suo bagnare le riforme governo si faccia carico del problema
Insomma questa questa certamente
Il motore che ha manca dietro questa commissione un'intesa politica
Fra una maggioranza fanno dei partiti che rappresenti la maggioranza del Parlamento che quindi dica allora questa è la strada che renda poi buona o cattiva ma questa è la strada su questo non c'è non essendoci l'intesa politica tra i partiti rugby cerca viene un po'nella io penso che che mi rivolgo da questo dibattito in Europa ad hoc del resto molti lo hanno detto
Che quando poi tre trovi Martinazzoli ho subito detto guardate che ero questa riforma ripropone il problema dell'elezione diretta del premier perché il solo sistema maggioritario ma non non non è sufficiente
E molti sono intervenuti dicendo questo esponenti socialisti Novelli qualche esponente democristiano tutti dentro
Prada nella no strada non non non non posso dire questo perché lo scooter spunti si stanno rendendo conto che che il problema che bisogna andare ad affrontare che forse sarebbe giusto affrontare prima è il problema della forma di governo
Cioè Promenade come dare al Governo la stabilità e autorità
Sull'emendamento dopo frettoloso alla della campana molto frettolosi faccia ritorno
Male c'è la questione torna fuori non appena non appena in realtà verrà fuori questo verrà fuori con chiarezza che con anche ci sono due sole strade per affrontare seriamente i problemi della riforma con la strada originariamente proposta da De Mita
Cioè il mantenimento di un sistema sostanzialmente proporzionale e premio di maggioranza come elemento che consenta
Di dare ai governi una coalizione oppure e le forme di elezione l'investitura diretta del governo
Che allora si possono accoppiare poco al mantenimento di un sistema proporzionale o contro il volo o l'adozione del sistema maggioritario
Sono le due strade possibili il tentativo di andare a una terza strada cioè all'individuazione di un sistema elettorale non più proporzionale ma senza individuazione del sistema deve di scelta del Governo
Giunge sulla parte cioè una riforma del resto davvero aveva detto molte volte quando in Francia fu fatto solo il sistema elettorale Francia francesi un sistema elettorale maggioritario i governi duravano senesi
Cioè l'esperienza storica che non non basta il sistema dentro la democrazia che stiamo a quello che mi risulta nella discussione di ieri molti hanno detto nella discussione è venuto all'Inter dicevo per Tommasi e dobbiamo andare al maggioritario allora bisogna andare sulla tesi di la Malfa sa fare il salto andare anche alle reti osso andare all'elezione diretta dei veri qualche cosa del Presidente da Repubblica al Presidente del Consiglio
Cioè nella DC molti dei dei proporzionalisti
Dicono ma se dobbiamo lasciare il proporzionalismo
Allora è bene risolve integralmente il problema inclusa la la la queste la forma di governo savane Molise posso uscì in una cosa incoerente sul risultato incoerente e non voglio da giudizi così e non tattico ed è una cosa incompleta rispetto a uno dei grandi obiettivi della riforma che il colera stabilità dei governi cioè che si possa uscire poi riforma elettorale che ci lascia con un Parlamento
Che dopo qualche anno si ritrova a doversi porre il problema del del della forma di governo come è successo in Francia
Se non c'è altra scambia la vedremo apparire fare dopo il referendum bisogna comunque fare una legge elettorale
Anche per il Senato perché non è che sia un
Leggero ordinata quella che viene fuori quindi
I lavori della comitato per la riforma elettorale all'interno della Commissione bicamerale proseguiranno anche tra Natale e Capodanno si vuole dal concludere il dibattito su questo delicato argomento al termine della riunione odierna insoddisfazione forte da parte del leader referendario Mario Segni il quale ha detto che si omesse in moto
Tutte le armi della partitocrazia per la scippare il referendum con la legge truffa che riguarderebbe soltanto il Senato cominciamo con l'ascoltare Ciriaco De Mita presidente della Bicamerale
Rallenta
Questo comitato
Siamo orientati a lavorare anche durante
Il periodo festivo e la questione più delicata la questione più urgente
Speriamo di poter pervenire ad una
Indicazione io
Ho seguito alla discussione mi pare che rispetto a all'ordine il giorno votato dall'assemblea plenaria abbiamo fatto un passo avanti la non avevamo risolto
Dirlo problema è se nel misto maggioritario proporzionale dovesse prevalere per la proporzionale a quello maggioritario mi è parso di capire
Che questa discussione
Che ha registrato l'orientamento di di un'accettazione del maggioritario come criterio prevalente poi rimangono alcune questioni da risolvere sul piano tecnico
Perciò lavoreremmo in queste cioè
Dopo Ciriaco De Mita ascoltiamo Mario Segni
Beh si intravede già
Quale sarà la linea di difesa della partitocrazia
Contro la riforma rettore
Cercare di varare una riforma elettorale del Senato che lascia aperti i problemi della Camera e quindi del Parlamento del suo complesso
E che serva solamente a bloccare il referendum a non far votare i cittadini
è chiaro che in questo tentativo
Ha un solo significato una truffa ai danni degli elettori
Pieno culto onorevole Segni di questo a questo punto son
Le idee che circolano sono state espresse anche questo pomeriggio intorno alle quali sono le materie da molto il più ottimista Cisliano su che cosa su sul punto sono ottimista sul fatto che è stato scelto il maggioritario e che un passo avanti ma avevo già preavvertito
Che trabocchetti ci sarebbero stati e avevo previsto che questo sarebbe stato un trabocchetto e quindi non c'è nulla di tutto questo le guerre durano a lungo anche dopo che
Cominciamo a vincere impresa sarà molto
E questo ha suonato
Mi è stato riconfermato anche al presidente rimette ma questa è un'intenzione che è stata più volte espresse non è un'invenzione del presente la Bicamerale come faccio il trabocchetto a cui contribuisce anche la democrazia cristiana cioè tornare hanno grosse che stiano e ci sono molti favorevole e questo non è un mistero cosa c'è in comune sulle riforme tra lei e Cirino Pomicino è questo che noi diciamo che
Il vicino sostenuto una tesi del tutto diverso da quanto so io non ero presente in quel momento sostenuto questo cosiddetto collegio pluri nominale
La fra uno ogni meccanismo spagnolo non so che ha sostenuto chiesto
Chiaro questo è ben lontano dal sistema referendario infatti non ci rende più volte chiaro che sarebbe deleterio serve una specie di controriforma queste resistenze che lei Telerete anche all'interno della DC pugile perché mi stupisce
No non ci sono ma è stupito pare che alla fine noi abbiamo vinto una battaglia
Non la guerra non è che siamo stati improvvisamente conversione
Ci sono anche conversioni Massimo Battarin immagina cioè la forza delle cose da fare estrema fatemi giudicare persone
E la forza delle cose la forza il movimento referendario la forza e la gente che vuole cambiare che sta spingendo non è che improprio vicino un think no andiamo oggi fermiamoci a come stanno le cose e violetto che intravedo già quale sarà la linea di dire la prossima linea e difesa cioè mi rendo conto che son tutte lini difesa arretrate cave una trincea dopo l'altra ma adesso c'è la prossima trincea in questa sala
E per farà rientro di Occhetto di stamane ha chiarito qualche dubbio onestamente sul anche nel PDS vi sia ormai un'opposizione poco chiaro sempre no mi dispiace stamattina non son riusciti ad essere presente deposizione ci sono io so quanto io so quello che voi movimento referendario voi potete pretendere da me ancora fiducia amica
Io non ho mai fiducia né sfiducia è unanime facciamo il nostro dovere pure
Diamo tutto il nostro contributo al primo gioviale ne ho tutto non ho saputo se ce la fa bene ce la fa su questa linea bene se no ci danno indiretto potrebbe fare un tentativo per risolvere la questione totale anche fuori dalla Bicamerale se non si concludesse
Non lo so pare che il problema è che il cemento avete aveva diciamo anche un Parlamento non mi pare che cambiando stanza cambino molto ecco siccome è cambiato qualcosa dopo il tredici dicembre ci dopo le elezioni tutti si aspettano queste elezioni come momento di svolta confusa cambia padrone certo stanno cambiando le cose dette
No dentro in Commissione
No so l'accettazione del maggioritario è venuta dopo il tredici dicembre testamentari c'è un fatto
Notevolissimo possiamo contare lunga
Non possiamo illuderci battuta la sua sembra una insoddisfazione
è una insoddisfazione irrevocabile a questo punto per quanto riguarda se benevole Fate stay così Pietro Giannone invece al maggioritario è stata un fatto enorme gigantesca basta pensare cava già detto questo non illudiamoci
Non parlo più di ricordi storici non sono più generoso come
Calcola
Torniamo alle Antonveneta tedesco
Caporetto però la cosa sarà lunga naturalmente sul passo avanti ci saranno altri tentativi pare che il giorno stesso però l'ho detto prevedevo questo cioè questo preciso e specifico tentativo occulto della sera sedici MB già tra stasera da parte di quali interventi ad esempio non volevo delimitare un altro supplente sembra lo chico che vado avanti dalle forme al Senato ma questo soggetto da varie volte si sente circolare contenente l'elenco problema formule diverse Senato e Camera sapete nostra posizione sostanzialmente possono essere alcune variazioni sostanzialmente referendario non c'è adesso possiamo
Dopo aver ascoltato il leader referendario Mario Segni concludiamo con Cesare Salvi senatore del PD è se il relatore sulla riformati elettorale ascoltiamo saldi introdotto da una domanda di un giornalista
Segni
Parla di nuova tappa della sistema partitocratico perché si difende
Capisco il senso di questa di questa cosa ma diciamo la discussione è stata molto serena per quanto riguarda questa preoccupazione specifica del tutto chiaro che noi dobbiamo preparare insieme alla riformulazione della Camera e del Senato
Perché
Giusto che sia così inevitabile che sia così intanto dobbiamo andare avanti anche sulle riforme costituzionali forma di governo bicameralismo perché le questioni sono intrecciate
Quindi da questo punto di vista io invece erano particolari elementi di preoccupazione segno assolve dice Mario Segni mi pare che complessivamente questa tornata di lavori della commissione bicamerale sia stata positiva
Abbiamo avuto elementi di convergenza significativi sul l'impianto di fondo della riforma elettorale adesso consiglio anche molto positiva anche se personalmente non particolarmente entusiasmante l'idea di lavorare anche fra Natale e Capodanno perché adesso al di là dell'impianto di fondo sui principi
Chi c'è
C'è da definire le tecniche e quindi effettuare delle scelte
Intanto deve essere sciolto definitivamente il nodo per quanto riguarda la Camera dell'alternativa fra il collegio uninominale e i collegi plurinominali poi bisogna individuare intimo odo funzione sistema misto dal punto di vista del rapporto fra l'elemento maggioritario l'elemento proporzionale e poi bisogna stabilire qual è il modo migliore per consentire agli elettori di share nella maggioranza di governo perché non vorrei che per strada ci perdessimo con gli obiettivi della riforma non è che voglia fare una riforma elettorale col comunque da fare una riforma attuali che dia più potere ai cittadini
Per quanto ci riguarda che dia più potere ai cittadini sia per la scelta dei candidati quindi nei collegi uninominali sia per la maggioranza di governo e su questo ci confronteremo nella comitato ristretto poi naturalmente sulla base delle convergenze o meno che saranno emersa in quella sede ci sarà un materiale
Su cui lavorare da portare al confronto dei partiti dei gruppi parlamentari della commissione bicamerale
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Quindi
Qui
Che si è salvato senatrice di Rifondazione Comunista e membro della commissione bicamerale per le riforme
Allora senatrice Salvato sembra che le posizioni siano tornate distante c'è un dibattito ancora intensissimo nella DC
Nel PDS si una giornata strana questa abbiamo avuto l'intervento del segretario del PDS
Se che mi è sembrato tesa innanzitutto a presentare un partito unito mentre in realtà da quello che si capisce le differenze permangono
E all'interno democrazie cristiane abbiamo ascoltato interventi che hanno posto una serie di interrogativi
Per cui appunto le distanze sembrano nuovamente emergere quello che però diventa assolutamente voglio usare questo aggettivo insopportabile e che qui dentro si continua a discutere al di fuori della realtà ma è vero quello che
Pensa il Paese ma quello che poi ognuno di noi è portato a pensare
L'esser costretti
Dentro un ragionamento più da sepolcri imbiancati che da forze che politicamente e culturalmente si pongono l'interrogativo vero come si esce da questa crisi di sistema come si dà senza sostanza la democrazia e come ridare potere reale ai cittadini
Il mutamento della posizione della democrazia cristiana isola ancor di più Rifondazione Comunista vi rimane un'alleanza diciamo così con il Partito socialista che però rivolto verso il modello tedesco
Sì il mutamento nella democrazia cristiana almeno punto del suo segretario
All'interno la Ricci evidentemente un'ispirazione proporzionalista permane e si esprime anche qui
In commissione oltre che al di fuori dalla commissione isola ancora di più ma non dicono voi isola ancora di più quanti si stanno ponendo in modo forte
Rispetto ad una domanda di democrazia
Anche qui c'è da fare un ragionamento e de a mio avviso semplice ma anche inquietante i quelle che una volta erano le tre grandi forse la Democrazia Cristiana Partito democratico della sinistra
Partito Socialista di fronte alla crisi di fronte ai risultati elettorali di fronte al precipitare della questione democratica e morale in questo Paese
Invece di interrogarsi su se stessi sulle loro responsabilità tentare una strada veri Fondazione invece tentano qualche cosa per salvare se stessi
E con l'ultima osservazione oggi libertini a di nuovo sostenuto contro l'avviso dei presidenti delle Camere che questo è un Parlamento delegittimato
Ma io ho già sostenuto fin dalla scorsa settimana anche qui ci troviamo di fronte ad un Parlamento delegittimato ma anche questa Commissione stessa delegittimata
Ci troviamo di fronte ad una accrescersi della distanza tra Paese
Tra ansia di rinnovamento della società le risposte che questo Parlamento in grado di produrre e c'è di più avuto c'è un'arroganza di questo Parlamento che nel momento in cui deve andare a decidere su cose così delicate così importanti che riguardano non questo o quell'altra forza politica ma il futuro stesso la democrazia
Si arroga ha un potere d'un diritto che nei fatti a mio avviso e messo profondamente in discussione anch'io quindi sono dell'avviso che il suo ci sono due questi un intrecciate fra di loro uno e l'andata via di questo governo e devo dire che lo stesso atteggiamento del Presidente della Repubblica a mio avviso a questo punto diventa sconcertante
E l'altra è
Su proprio su queste questioni sulle riforme istituzionali ridare la parola ai cittadini c'è una grande confusione vorrei dire addirittura un imbroglio che continua e non con
Una va bene di proposte apparentemente tecniche ma che la sostanza riducono democrazia
Bisogna invece di fronte ai cittadini rendere chiara la portata dello scontro che è in atto tra chi vuole non cancellare questi partiti ma rafforzare quei poteri che oggi già ci sono e chi invece pensa astrale e strumenti per rifondare la democrazia stessa e i cittadini non essere messi in grado di capire di essere informati ma soprattutto di poter decidere loro