Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di Radio Radicale per questa nuova edizione della rassegna stampa dei LEA ricche oggi la nostra rassegna stampa inizia
Molto vicino all'Italia ossia
Da la Tunisia la Tunisia
Che ha avuto questa settimana
Un ritorno su l'attentato più sanguinoso l'attentato terroristico più sanguinoso che il Paese
Ha conosciuto un attentato che affatto il ventisei giugno due mila e quindici ce lo ricordiamo tutti le terribili
Immagini che
Arrivavano dalle spiagge durante della Tunisia e l'attentato
Che ha avuto luogo all'Hotel Imperial Mara va
Nella località di porte Elkann tavoli vicino a assunse trentanove morti trentanove feriti la peggiore
A la peggiore
Il peggiore attentato della storia del Paese ebbene assumo questo attentato sul quale torniamo a oggi
Ci sono delle novità di tipo di natura giudiziaria sei poliziotti tunisini sono stati
Ieri incriminati dalla magistratura dai giudici tunisini
Il reato consiste contestato a questi poliziotto
Il quello di non assistenza a persone in
Pericolo
Questi poliziotti che sono stati lasciati in libertà nella tenne l'attesa della conclusione
Di questo
E di questo dossier di questo a inchiesta importantissima che ha conosciuto appunto con questa incriminazione dei poliziotti una nuova pagina che riapre appunto le ferite non ancora
Curate di un Paese da che è stata sconvolto da questo attentato l'autore di questo attentato ricordo Abu Yahya Caira UMI
Tunisino di ventitré anni che subito che è andato a seguire un addestramento militare Assab rate in Libia molti giovani tunisini
Sono hanno attraversato la frontiera verso la Libia e lì incontrando tutti i Gruppi radicalizzare ti i gruppi integralisti
Hanno
Sono stati addestrati al
Agli esplosivi alle armi per compiere degli attentati
In Tunisia ma anche in altre parti d'Europa e del mondo ricordiamo e che il tunisino che a scaraventato tragicamente il suo camion
Sulla folla a Berlino era di origine tunisini si calcola si pensa gli esperti dicono che più
Di tre mila giovani tunisini si sono alleati con il Gia di smog con Lisi disse e hanno combattuto in territorio siriano quindi
Questa attentato ritorna alla mente con questo
Processo la Tunisia che sta
Attraversando un momento anche dal punto di vista economico molto difficile nonostante
Gli attentati dal punto di vista politico la Tunisia attenuto
Tutte le sue promesse di una transizione politica
Pacifica
Le elezioni si sono succedute sia quelle presidenziali che quelle politiche senza che il processi i processi elettorali siano
Interrotti in maniera violenta ma
La grande scommessa
Di questo Paese è
Il ritorno della crescita economica la crescita economica che si fa aspettare perché sei anni dopo la caduta del dittatore
Easy né abitini Ben Ali il Paese non riesce ancora
A decollare a far decollare la sua economia e la sua crescita è
Stata è stata nel due mila e sedici di uno striminzito un per cento
Il livello del debito pubblico della Tunisia
Un minimo è un livello molto critico
Un nuovo piano di aiuto di due virgola nove miliardi di dollari è stato concordato recentemente con il fondo monetario internazionale
Che ha chiesto al Governo di mettere in atto delle riforme sociali
Tangibili e concreti il Fondo monetario internazionale ma le istituzioni monetarie internazionali e in generale
Chiedono
Alla Tunisia di ridurre il suo
Debito pubblico che ha superato
Secondo la quotazione attuale il sessanta per cento di proteine prodotto interno lordo e dovrebbe raggiungere se non superare il settanta per cento del prodotto interno lordo nel due mila
E diciassette ciò
è stato il risultato di una missione nel Paese degli esperti
Del Fondo monetario internazionale
Sempre le autorità del Fondo monetario internazionale ammoniscono il Governo a a ammoniscono il Governo tunisino di Nona di produrre gli errori del passato ossia
Di andare verso una crescita economica qualora dovessi tornare che sia il più possibile inclusivo e ha costretto il Governo a varare delle e misure sociali
Per una popolazione tunisina molto giovane alcuni dei quali diplomati nelle università con un buon livello di formazione
Ma assolutamente senza nessuna prospettiva di occupazione e quindi
Questa piazza del terrorismo che ha colpito alcuni giovani
Di questo Paese
Anche come un terreno di frustrazione e di una grande potenzialità di implosione sociale questa crisi economica il turismo era uno
Dei pilastri dell'economia tunisina e gli attentati appunto hanno fatto in modo che
I turisti soprattutto quelli europei quelli internazionali disertata se ero le spiagge della Tunisia ritorneremo su questo importante Paese così vicino
E all'Italia e con il quale l'Italia a di rapporti
Di natura culturale di natura anche economici e di economica molto molto forte lasciamo la Tunisia e andiamo
Verso il centro dell'Africa andiamo a parlare del Gabor il garbo che era considerato un volta il fiero il fiore all'occhiello dell'economia dell'Africa centrale un Paese
Di duecentosessanta mila chilometri quadrati
Appena un milione e settecento mila abitanti
è stata in questo momento devastata da una crisi politica soprattutto dopo le elezioni del ventisette di agosto del due mila e sedici
Elezioni fortemente e contestate dall'opposizione ma dall'oppositori la l'oppositore principale il Gabo Nese ex Presidente della Commissione africana ci sono paying
Elezioni presidenziale lo ricordo per coloro tra i nostri ascoltatori che non hanno seguito da vicino l'attualità del da Bondi questo piccolo paese dell'Africa centrale
Elezioni che hanno visto l'attuale Presidente
A cinquanta virgola sessantasei per cento dei suffragi e quarantasette virgola ventiquattro per cento per il suo oppositore shopping questi risultati sono stati
Come dicevo fortemente contestate
E la stessa unione europea Espresso fortissime e fondate critiche su il risultato di queste elezioni soprattutto riguardanti una delle Regioni che erano
Molte discusse la Regione dell'alto o Bue il uno dei fiumi più importanti del Gabon
E quindi una situazione di grande instabilità nonostante questo
Il presidente agli Bongo figlio di Omar Bongo che
A regnato si potrebbe così dire sul Gabo dagli anni dai primissimi anni dell'indipendenza
Fino
A negli anni e metà degli anni Duemila
E il figlio quindi di all'imbocco che ha preso le redini del potere
In Gabo
è stato rieletto anche qui elezioni molto discussa nel due mila e undici e rieletto come dicevamo nel due mila sedici avviato il Presidente agli Bongo un dialogo nazionale
Per tentare di calmare l'attenzione che regna l'attenzione politica che regna nel Paese questa riforma questo dialogo nazionale chiamato dialogo inclusivo
E senza tabù esatte cito le parole della nota governativa dovrebbe portare su la riforma delle istituzioni
Di questo Paese le future elezioni politiche la modernizzazione della vita politica la coesione sociale e la pace
Tutte cose di cui questo Paese avrà
Abbisogna tutte cose di cui il Paese ha bisogno per
E riallacciare con la crescita economica crescita economica del Paese
Che era basata essenzialmente sul petrolio un Paese
Dicevamo che era il fiore all'occhiello dell'economia dell'Africa centrale grazie ai proventi del petrolio il globo fa parte de l'OPEC questo grande
Conglomerato di Paesi produttori di petrolio
Duecentotrenta mila barili al giorno e la produzione del Gabo però produzione in calo perché le riserve del Paese sottostima sono stimate
In calo ha quindi bisogno di diversificare la sua economia ma come in tutti i Paesi affettiva africani che producono il petrolio quello di utilizzare i proventi del petrolio
Per diversificare l'economia
Creare delle infrastrutture ma soprattutto ridurre la forbice della povertà
Tra ricchi strada ricchi e la maggioranza della popolazione che vive in condizioni estremamente disastrose soprattutto nelle grandi città vedremo come
Andrà a finire questo dialogo nazionale che e non con non comincia sotto buoni auspici perché il principale oppositore del Presidente del garbo jumping ha rifiutato
Il confronto ha rifiutato di far parte di questa piattaforma di dialogo perché continua a contestare la legittimità della vittoria del Presidente a lì Bongo
Che cosa che tipo di dialogo inclusivo sarà senza
Il principale partito di opposizione
Ancora fermo no i negoziati a libro villa capitale del globo ma anche in Francia dove si trova un numero consistente della diaspora dopo Nese per cercare di portare sul tavolo del dialogo
Inclusivo e senza tabù delle Gabo anche il principale oppositori continueremo
A seguire a monitorare questa importante partita politica che si è
Aperta in Gabo ricordiamo che
Lì tutti i Paesi la maggior parte dei Paesi dell'Africa centrale sono in una crisi politica più o meno acuta
Ricordiamo nella Repubblica Centrafricana molto vicino al Gabo ricordiamo la situazione anche di instabilità politica che regna nella Repubblica del Congo Brazzaville dove
Tuttora leader dell'opposizione che aveva sfidato l'attuale presidente Sasso ingresso nelle ultime elezioni presidenziali e ancora in
Carcere
Lasciamo
Il Gabor per andare a parlare aprire un'ampia pagina dedicata alla Repubblica sudafricana la Repubblica sudafricana di Mandela che come tutti voi
Saprete si è auto nominata dopo la fine dell'apartheid la nazione Arcobaleno proprio per
Render conto del pluralismo
Strutturale di questo Paese formato da popolazioni di origine africana che la stragrande maggioranza della popolazione sudafricana ma anche
Persone di origine
Inglese di origine
Olandese di origine indiana perché durante la colonizzazione britannica molti
Indiani sono stati dai britannici portati in Sudafrica lo stesso
Gandhi a cominciato a esercitare il suo mestiere la sua professione di avvocato proprio in Sudafrica dicevo quindi la nazione Arcobaleno ebbene questa
Nozione questa idea che tutti noi abbiamo
Accarezzato cantato dopo la fine dell'apartheid viene in qualche modo appannata da quello che sta
Avvenendo ossia
Dei cicli
Che si ripetono di violenze sennò foibe di violenze di sudafricani neri contro altri africani provenienti da Paesi vicini o da Paesi
Anche lontani però sempre Paesi africani la violenza dei neri contro i neri che colpisce abbastanza parlando appunto del Sudafrica vorrei ricordare ai nostri ascoltatori che
La lotta contro l'apartheid e dopo la le indipendenza africana è stato uno
Dei motivi di grande coesione di grande unità degli africani sì
Vedeva l'apartheid in Sudafrica come un'incompiuta della decolonizzazione non era possibile che l'Africa fosse indipendente e che ci fosse ancora da qualche parte in Africa australe
I nell'ex Rhodesia del sud ora Zimbabwe nel Sudafrica ma anche in mi invia tre paesi dove la minoranza bianca continuava
A dominare e attenere sotto scacco politico ma anche sotto scacco economico e sociale la stragrande maggioranza della popolazione
Divisa su varie questioni le organizzazioni dell'unità africana che il padre dell'attuale Unione africana è rimasta unita compatta nella lotta contro l'apartheid in molti Paesi africani
Hanno pagato un peso è un costo altissimo alla lotta contro la pace l'apartheid ricordo i Paesi della linea del fronte
Che sono
L'attualizzando io per esempio
Che sono il Mozambico che sono l'Angola che ospitavano i combattenti della insieme tutta l'Africa che in tutte le sedi internazionali siano essi Lollo siano essi
Il movimento dei non allineati la questione sudafricana era la questione africana per molti decenni quindi
Crea un certo turbamento nell'opinione pubblica africana nella stampa africana osservare ciò che sta
Avvenendo nelle città sudafricane ce lo dice
Un
Un giornale
E congolese lo come vuole
Che ci spiega veramente in modo molto chiaro cosa sta avvenendo la febbre xenofoba nella Nazione Arcobaleno in Sudafrica come una vergogna
Chi sono coloro che sono oggetti le vittime di questo ondate di violenza che sta
Attraversando il Sudafrica sono commercianti e persone
Originarie dalla Nigeria dallo Zimbabwe della Somalia le violenze sennò folle sono
Molto ricorrente in Sudafrica da qualche anno a questa parte ricordo
Quelli del due mila e otto che fecero sessantadue morti
Tra gli immigrati che vivono
In Sudafrica sessantadue morti settecento feriti e diciassette tra diciassette mila e duecento mila persone
Che sono state spostate dalle città dove minacciavano appunti di subire delle violenze ancora una volta però dopo il due mila otto il due mila e quindici una seconda ondata di violenza
Aveva colpito la provincia del qua sul un Natale
In basso da Africa sempre e questa volta un'altra ondata di violenza sta colpendo immigrati in Sudafrica
Che cosa venti viene rimproverato a questi a questi immigrati viene rimproverato un po'tutto di rubare il lavoro ai sudafricani e questo è una questione
Davvero molto
Importanti in Sudafrica alla
Il livello di disoccupazione
Raggiungesse non supera
Il trenta per cento c'è quindi una specie di guerra tra poveri per cui i poveri sudafricani disoccupati
Trovano negli immigrati degli altri Paesi africani un po'come il capro espiatorio sul quale sfogare le proprie fluttuazioni sociali
Trenta per cento di disoccupati e molti
Lavoratori stranieri che vengono dai paesi vicini dal Botswana dal Monza dal Mozambico della Repubblica Democratica del Congo dall'Angola ma anche dalla lontana in Nigeria molti negozi
Di nigeriani e sono stati date sono stati dati ai alle fiamme al punto che il Governo nigeriano ha reagito l'altro gigante
Dell'Africa ha reagito richiamando il suo ambasciatore da Pretoria la capitale del Sudafrica
Per consultazione
E davvero qualche cosa che sta indigna annuo tutta la stampa africana siano sia essa di lingua francese che di lingua
E inglese come sta rispondendo il Governo sudafricano a questa ondata di seno Fulvia
Che davvero non ci si aspettava dal Paese Arcobaleno dalla nazione Arcobaleno e il Governo
Del
Presidente Giacobbe Zuma che alle prese con ripetuti
Alcun ripetute accuse di corruzione a in qualche modo stretto
Le leggi sudafricane contro immigrazioni dei controlli sono state sono state avviate nelle fabbriche per vedere chi
Tra le fabbriche utilizza e in mano d'opera illegali fabbriche negozi ma anche
Ma anche imprese agricole sono state visitate da centinaia di ispettori mandati dal Governo per controllare non solo i documenti ma anche la regolarità dei contratti
Di lavoro sessanta persone nell'ultima
Perquisizione della polizia sono state dichiarati
Lavoratori illegali nella catena di negozi Spar in Sudafrica sono state queste persone arrestate e rimandate rimandate a casa il Governo attenta
Di minimizzare ciò
Che sta accadendo il portavoce del Governo che lei sogna e la
Ha detto che
Si trattava di attacchi sporadici che erano fortemente condannate
E e dal Governo ma nello stesso tempo punta il dito contro lei aziende siano se dell'industria che del turismo
Che del commercio che utilizzano questa mano d'opera in maniera e illegali un altro giornale
Sudafricani invece sottolinea l'incoerenza del Sudafrica uno dei Paesi più ricchi del continente
E la seconda economia del continente dopo quella della
E e Nigeria all'inizio Nelson Mandela aveva
In qualche modo orientato le politiche dell'accoglienza del Sudafrica secondo
Il principio antropologico dell'Ubu un tuo l'Ubu unto significa nelle lingue bantu l'umanità quindi l'un punto vuol dire l'accoglienza spirito di comunità
Circolarità relazionale tra i popoli quindi non è di tutti questi principi che sono il fondamento antropologico
Della cultura sudafricana sono stati accolti molti africani in spirito di fratellanza evidentemente la crisi economica e la crisi politica
Ha fatto sì che la realtà a in qualche modo vanificato questi buoni propositi delle era Mandela e ci ritroviamo oggi un Sudafrica meno poetico
Più alle prese con una
Cruda e realtà
E tutta la stampa sudafricana tutti i Paesi sudafricani stanno condannando in questo momento ciò che sta avvenendo anche perché le autorità hanno fatto poco per proteggere
E gli stranieri la violenza dei neri sudafricani nativi
Contro i neri che vengono da altri paesi africane si aspettava di tutto dal Sudafrica meno che questa irruzione di una violenza
Che non si può nemmeno chiamare internazionali ma
è una violenza intera africana seguiremo
Questa importante
E crisi sociale economica e politica che sta conoscendo uno dei Paesi più importanti più rappresentativi de l'Africa
Sempre un giornale della Costa d'Avorio e chiama questa vicenda
La nazione arco Balena la vergogna la vergogna del continente e
Accusa i politici sudafricani di essere apatici
E stigmatizza il fatto che
La violenza che endemica nelle città africana nonna origine stranieri
Affonda le sue radici nelle contraddizioni di un Paese che si
A legalmente abolito l'apartheid ma che in realtà dal punto di vista economica
Economica e sociale ha lasciato ancora delle barriere ben visibile per chiunque visita gira questo immenso e bellissimo Paese però alle prese con queste contraddizioni
Tutti i mali del Sudafrica dice questo
Che sta questo giornale della Costa d'Avorio non vengono
Da lì stranieri perché gli stranieri appunto vengono accusati di vendere droga di organizzare la prostituzione e ma soprattutto come dicevamo poc'anzi di rubare il lavoro parti sudafricani
Lasciamo anche il Sudafrica e concludiamo questa rassegna stampa con una nota e culturale che viene un po'ad alleggerire questa
Notizia e così triste di ciò che sta avvenendo in Sudafrica con il cinema vorrei
Chiudere parlando di
Della venticinquesima edizione dell'F spacco di Wang adduco
Se spacco il festival del cinema e della televisione
Del di Ouarga dunque la capitale del Burkina Faso nata queste dizioni venticinque anni fa
E la più grande vetrina delle cinema africano non c'è un regista e non c'è un attore
Di cinema di teatro o di documentari televisivi che e non si sia mai recata a una
Edizione del se spacco importante questa
Questa manifestazione non solo perché e la prima ma perché è nata da una volontà politica precisa dell'allora Presidente del Burkina Faso
Il leader il più popolare di questo Paese Toma San cara che trovava che accanto al debito economico che il continente a
Aveva o si può che si pretende di accollare all'Africa c'era un debito di immagine un debito di rappresentazioni disse
E il cinema quindi concepito da Toma San cara come lo specchio del continente
Che si guarda allo specchio vede le sue brutture però vede anche le sue bellezze e sogna di se stesso diceva
Thomas Ankara sia aperta quindi questa settimana la venticinquesima edizione
Che ammesso in primo piano soprattutto il cinema di lingua francofona come lo sottolinea ile l'edizione africana di le Monde
Che questa
Edizione venticinquesima edizione ha lasciato il posto a molti film e a molti registi del della costa da avorio la Fauré Dinho allo
Di ad Amaro Amba ettari Ruta Seren guiderà Ugo frontières da Pauline e altri film ancora sì sottolinea appunto in questa rassegna di importantissimi
Firme che saranno proiettati che assistono che stanno proiettando in questo mento guarda dunque l'assenza
Di film nigeriano la noli Hood
C'è un importante industria cinematografica nigeriana e che fattura milioni decine e decine di milioni
Di dollari che non è presente al festival di guardando Ugo attraverso questa edizione ha detto
Il Ministro della cultura de e del turismo del Burkina Faso Tyrone vari
Attraverso questa edizione noi vogliamo riposizionare la formazione dei giovani nel cuore della strategia dello sviluppo dell'industria cinematografica soprattutto oggi allora delle nuove
Tecnologia e quindi cinema per tutti vi invito andare a cliccare nel sito delle festa co di WADA docu
Per continuare ad approfondire questa importante vetrine dell'Africa perché l'Africa non è solo guerra non è solo siccità
E anche un gigantesco serbatoio culturale di grande vitalità di grande creatività
Che non smetterà mai di riservare sorprese al mondo della creatività globale
Termina qui anche questa edizione delle della rassegna stampa dei LEA fresche già aggiornato e di vi saluta e vi lascia in compagnia di programmi di Radio Radicale