XXXVIII Congresso Nazionale del PRI

Finale in America
Fatemi riprendere fiato gli ho allo stato convocato alle nove e trentacinque vero per nove venti al seguito
Contro lo spirito di servizio tuona
Cari amici
Chiaramente
Io sono rimasto assai meno meravigliato ieri per l'intervento del professor Visentini che il diciotto luglio al Consiglio nazionale
Ieri me lo aspettavo
Perché era necessario
Riempire con le motivazioni politiche il volto della ribellione dello scorso luglio
E con la sua controrelazione svolta a trecentosessanta gradi io credo che l'ex presidente del nostro partito si sia messo alla testa e mi dispiace della posizione più conservatrice
Io
Non vorrei offendere nessuno e quindi non voglio fare polemiche che potrebbero essere interpretate male
Ma l'intervento del professor Visentini a sollevato entusiasmi né vero gli altri citati leggetela avanti di oggi
I socialisti esultano ed è la prova che ha ragione Giorgio la Malfa
Fatta questa premessa io dico subito che approvo la redazione del segretario al quale voglio solo dire che la nostra storica svolta della prima novantuno
è giunta con due anni di ritardo rispetto al nostro ingresso al sesto governo Andreotti con tutte le conseguenze di cui oggi ancora purtroppo paghiamo il prezzo ma come militante periferico mi ritengo necessario valutare l'attuale situazione in cui si trovò ad operare il piano e in particolare al Nord ed in modo specifico in Lombardia
Io svolgo la mia attività politica alle porte di Milano ai confini tra Milano e Monza due Tangentopoli due poli emblematici del degrado politico e partitico
E se da un lato sento come evento liberatorio il procedere delle indagini della magistratura alla quale rivolgo Cevedale pensiero
E l'incitamento a continuare sulla strada intrapresa ma rivolgo anche la sollecitazione giungere a rapide conclusioni dall'altro sento quasi fisicamente il disagio il peso della mia condizione di militante provo non smarrimenti o la rabbia per essere considerato per il solo fatto di appartenere a un partito politico
Uno del quale a buon diritto si può sospettare
Anche se il partito di appartenenza è il Partito repubblicano italiano è profondamente sbagliato ed ingiusto ma è così
Io voglio quindi infrangere questa pesante cappa
Lo voglio fare con voi gridando qui o fuori di qui che sono repubblicano che sono orgoglioso di essere repubblicano perché non devo vergognarmi di nulla e non devono rispondere nulla lo grida un qui e lo vedo nella mia città stando all'opposizione di una vergognosa giunta DC PSI che quotidiana ente ci fa ponti d'oro per un nostro ingresso in maggioranza e che oggi ci strizza l'occhio con una sorta di malcelata complicità
Oggi ci dobbiamo difendere anche noi repubblicani lombardi anche se contrariamente ad altre dobbiamo difenderci da accuse
Non provate ma tutti noi sappiamo che ci fa più danno un semplice sospetto che cento confessioni dici oppiacei allora cosa fare
Dobbiamo smettere di continuare ad elaborare analisi il tempo delle analisi è finito
Un medico un buon medico deve essere oltre che un diagnostico anche un terapeuta ci troviamo davanti a un malato affetto da un male gravissimo non aggredibile con cure tradizionali sperimentate tanto più che alcuni tentano di somministrargli medicinali scaduti
Le cure cui l'hanno sottoposto i medici usciti dalla scuola di pensiero
Di tirare a campare lo hanno ridotto in stato poteva cronico occorrono quindi oggi nuove terapie purtroppo non frutto di consolidate esperienze non rimane ora che la via della sperimentazione sperimentazione diretta sul malato
Con tutti i dubbi e i rischi che tale sperimentazione comporta il malato d'Italia con gravi danni ad organi vitali cosa fare dobbiamo attendere il rinnovamento del PSI guidato dall'onorevole Craxi
Oppure noi partito laico dobbiamo confidare nella Divina Provvidenza e attendere l'autoriforma della Democrazia Cristiana io credo che facendo così il malato mogli allora la soluzione è quella già intrapresa per l'alleanza del nuovo e senza inutili ironie facendo appello ai medici migliori quelli che non hanno avuto in cura nel passato il malato
Si chiamino al Capac sale i medici migliori anche se hanno studiato in atenei diversi e hanno un bagaglio culturale ed intellettuale diverso
Ma sempre di medici migliori deve trattarsi e si caccino dal malato
Quelli che continuano a prescrivere medicinali scaduti e si dia avvio alla sperimentazione incerto si correranno rischi ma non sarà peggio che lascia
Perché lasciare il malato al suo destino ho in mano a vecchi stregoni
E proprio da questo nostro congresso che deve partire il segnale concreto forte che Dio l'avvio quel processo di trasformazione che dovrà portare quell'affascinante astrazione che andava sotto il nome di partito che non c'è alla creazione di quel nuovo soggetto politico che tutti noi vogliamo per quasi tutti noi vogliamo e che moltissimi italiani voglio né per il quale gli amici Ayala e bianco insieme a Ferdinando Adornato e molti altri
Stanno lavorando con grande impegno
Occorra molta attenzione ma occorrerà anche molta tolleranza e molto realismo per abbattere vecchi steccati non crearne dei nuovi ma non c'è molto tempo e non si può correre il rischio che questo progetto politico difficile ambizioso affascinante ed indispensabile si trasformi agli occhi della pubblica opinione in un semplice slogan privo di contenuti
Da questo congresso amici repubblicani deve partire grande segnale di adesioni all'iniziativa per dare gambe politiche ed organizzativi all'Alleanza democratica per salvare l'Italia l'opinione pubblica si attende proposte concrete
Con la diffusione in grande di un manifesto programmatico di portata storica
Che sia l'inizio di un cammino certo non breve per giungere domani attraverso un nuovo polo progressista ad un altrettanto nuovo sistema politico bipolare io sono convinto che ci accorgeremo presto che il partito che non c'è invece esiste e sarà possibile verificare
A livello di opinione pubblica e non solo più a livello di intellettuali io di politici
Chi si riconoscerà nel manifesto proposta e per questo occorrerà mettere in preventivo massima lealtà grande chiarezza e molta tolleranza e una massiccia dose di realismo per un'offerta
Di riflessione ampia proiettata nel futuro ma un futuro da intraprendere subito
Chiarezza per non correre il rischio di comporre uno schieramento dire che se gli atti politici ma Mizzi anche molta tolleranza è realismo perché la costruzione del nuovo deve potersi avvalere dello sforzo di quanti più vogliono veramente cambiare
Lasciando a chi prigioniero di condizionamenti passati da Scelta di continua ad appartenere giovedì vecchio esiste
Gli amici vicentini è battaglia hanno a mio parere tentato di nobilitare con il loro intervento la speranza di recuperare quello che il vecchio sistema potrebbe ancora di buono dare ma non saranno né il prestigio nello spessore culturale o l'analisi di Visentini e battaglia consentire una catarsi del vecchio non perché vecchio sia sinonimo di cattivo
Ma perché questo vecchio significa tutto ciò che di negativo si possa comprendere ma perché poi ironizzato sull'alleanza del nuovo amici anche la Repubblica era per i nostri padri un'utopia ma ci hanno creduto
Oggi non è più importante segnalare le differenze e mai più importante evitare le diffidenze
Ma attenzione cari amici lo Stato del Paese non consente più estenuanti distinguo abbiamo già avuto le prime avvisaglie
Prima viene la salvezza del Paese ogni altra discussione va rinviata a tempi successivi qualcuno ha già avanzato sospetto e diffidenza bollando l'intesa
Segni la Malfa di moderatismo
Se gli è la Malfa fanno la rivoluzione perché di rivoluzioni si tratta e sono accusati di moderatismo io credo che valga assai di più moderato che lavori nell'interesse generale del Paese che un progressista sospettoso diffidente
Che lavori per l'interesse della propria parte politica e scusate con le chiappe drammaticamente incollate al passato questa è la sinistra progressista
Cari amici in conclusione di questo mio intervento io desidero rinnovare l'invito già rivolti in altre occasioni al segretario nazionale a tutti i parlamentari
Perché trovino il tempo di fare quattro amichevoli chiacchiere con gli amici dei loro con leggi elettorali delle loro sezioni
Alla buona senza soggezione
Con grande chiarezza con grande lealtà senza filtri o mediazioni per sentire il polso della militanza periferica troppo spesso trascurata rispetto alle chiamate alla mobilitazione in occasione di sempre più difficili campagne elettorali un confronto basato sulla lealtà piuttosto che sulla fedeltà
Perché questo è un tema
A me particolarmente caro e più volte ho affermato che la nostra azione politica deve essere guidata dalla fedeltà al partito e dalla lealtà verso gli uomini
Ma essere leale costa maggior fatica che essere fedele e tale comportamento mi ha fatto guadagnare da parte del segretario nazionale la definizione di critico severo e da parte del presidente Spadolini quella spero affettuosa di vecchio oppositore e dobbiamo perciò diversi molto chiaramente molto lealmente che se il partito deve davvero continuare a rinnovarsi lo deve farne i fatti e non solo a parole
Il partito ha rivoluzionato la propria strategia ha compiuto una svolta che molti di noi ospitavano da tempo ma il partito non potrà compiere quel necessario rinnovamento di mentalità se non cambierà anche uomini e non subirà piano ciò massicci ricambi negli organi rappresentative dirigenti come avvenuto per esempio
Per le segreterie provinciali e cittadina di Milano è un'occasione da cogliere a partire dal consiglio nazionale
Che uscirà da questo congresso e per il quale io temo siano già in corso le grandi manovre
Non possiamo chiedere al rinnovamento solo agli altri partiti per parlare chiaro devono cambiare molte facce a cominciare dalla mia ho finito lo si voglia riconoscere o no il partito al suo interno ancora molti Klaus molti notabili lati molti salotti ermeticamente chiusi è una boccata d'aria fresca non farebbe male
E per non praticare bene e razzolare male io mi dico che sono Consigliere nazionale da molti anni sono felice di esserlo
E vi assicuro che mi piacerebbe continuare a farlo per molte ragioni per la nuova stimolante ed affascinante stagione politica che abbiamo davanti
Per i contatti con uomini di grande prestigio per la possibilità di partecipare all'elaborazione della politica del partito e anche perché nasconderlo da semplice soddisfazione personale mi piacerebbe quindi continuare a fare il Consigliere nazionale ma lo sono da una decina d'anni sono molti e non si può pretendere di fare il consigliere nazionale la vita come invece pare qualcuno Interpreti tale ruolo
Non si può pretendere di fare il consigliere nazionale a vita e contemporaneamente chiedere al rinnovamento del partito perciò chiaramente io non ho avanzato ai dirigenti lombardi la mia candidatura per il nuovo consiglio nazionale
E ricopro solo questo incarico e posso offrire al rinnovamento del partito solo questo altro non occupo e quindi ad altro non posso rinunciare
Caro amico segretario nazionale amici della direzione amici consiglieri nazionali amici delegati io voglio concludere salutandovi da cui prima di tornare a fare politica militante entro confini municipali e meno prestigiosi garantendo tuttavia da repubblicano di dare nei limiti delle mie capacità e dei limiti delle mie possibilità al Paese al partito tutto ciò di cui sono capace nulla di più ma neanche nulla di meno io credo il partito capaci di iniziare il grande affascinante cammino da percorrere insieme ad altri
Verso quel processo
Di unificazione delle coscienze democratiche per uscire dai particolarismi corporativi e settoriali accettando la sfida che Alleanza Democratica l alleanza del nuovo pone a tutto il Paese perché le grandi trasformazioni
Hanno bisogno di tempo per consolidarsi necessitano del guizzo di un'idea per partire e di molte sincere strette di mano perché si realizzano e non dimentichiamolo
Grazie al Saini
La parola all'onorevole Bruni
Amici
Non sono d'accordo per governi di svolta o di transizione insieme ad ex comunisti e leghisti nesso immaginare che politica nuova è l'ostracismo alla DC una forza politica che trae linfa da una cultura diffusa e profonda qua cristiano cattolica nonché da una struttura sostituire alla DC e mandava l'opposizione è stata la letteratura suo pianistica e semi secolare DPCM sì
E si sono persi in collegati dammi l'attivismo in giù pur di arrampicarsi ad emergere fatica di Sisifo perché contraria ai voti poi sono i successi
Accodare Bisi ci tocca il ruolo di matricola tra veterane
L'impresa di costruire l'alternativa è grande e bella ma bisogna dire lavoro lungo esso non bimba scrittore
Io peraltro diffido dei i meriti e progettisti compagni che disegnano paradisi coi bassi è riservano interni col Gulag è con capi
Ne voglio avere a che fare con i continui ai camerati che partono convincere vinceremo e arrivano in India o disastri all'Italia in due
Gente che ama fornì care che vince sui giornali ma regala maggioranze assoluti al rivale
Non condivido altresì che la persuasione occulta in un puro atto sottinteso che questa Italia repubblicana è stata tutta un degrado da quaranta anni in qua nel mille anch'egli accettare che la scelta di libertà il Patto Atlantico il pluri partissimo esercitato il mercato il capitalismo in economia mista la durezza di reale contro la criminalità reale tanto sbeffeggiato a Genova in una parola il nostro sistema siano stati dettati da stato di necessità sarebbe come confessare che noi non abbiamo niente contribuito e non fu merito l'indirizzo politico di Sforza con De Gasperi di la Malfa Ugo con la liberalizzazione degli scambi del primo anima dello SME
Tanto avversato dell'Unione europea
Ogni nostro Risorgimento è stato un ritorno ai valori di sempre
Insieme laici e Cristiano cattolici con l'attenzione e le forze ben poca degasperiana possiamo ricostituire il ponte che ci porti senza residui fuori dalla crisi
Le mie alleanze di fondo sono con la DC
Nel bene e nel male essa esprime rappresenta la forza politica costituita è consistente dei cristiano cattolici in Italia
Farne esclusione significa promuovere famosi equilibri più avanzati ho avanzato in altra forma che spezza l'unità d'Italia adesso proprio adesso che la Chiesa accetta lo Stato unitario
Che s'apposta un mercato che in parte si adegua Le Clèzio ai cavi e vuole l'unità del Paese
La prima nostra repubblica non è un mostro sfigurato ripugnante impresentabile
Cui troppo prodighi Facci distinte vogliono fare la plastica l'Italia seriamente ammalata a un organismo ricco di risorse a riserve proprietà accumulate in mezzo secolo pur tra mille peripezie
Ah bisogna non di medici rissosi tanto più in disaccordo su tutto quanto più si va a caccia di sperimentazioni
Necessità di convergenze ora unita ognuno o l'accordo possibile o verrà il capo unico a mettere ordine
Prudenza vuole che nei momenti di trambusto legge suprema è la salvezza della Repubblica il resto verrà s'aggiusta e non si scambi nel discorso politico la principale con la subordinata
Che cosa c'entra la tanto decantata società civile di più comune di più omogeneo diffuso è presente da un ultimo villaggio delle Alpi al cui interno paesello della Sardegna
Io mi trovo una chiesa il gusto del bello Roma classica e i buoni cristiani del popolo misura e bonomia checché dicano bassi dei descamisados i ribelli Stich violenti sempre pronti a ribollire di pretese sono dell'opinione che per la vergogna delle mazzette bisogna andare all'intervento chirurgico ma dove trovate il corpo sociale mansueto e che ha fiducia nell'operatore nei movimentisti operazione non riesce il corpo sociale che per educazione concezione ataviche civilizzazione culturale spamming meno aizzare
E non e non ha nel DNA una esistenziale cultura contestativa
Che annovera le persone misurate che s'indignano ma anziché blaterare sanno entrare nei casi necessitati
A questo corpo sociale dobbiamo fare appello di voto perché tornino in questo scorcio di secolo a prendere le redini della dirigenza e a fare da base elettorale a un nuovo corso
Di leggi l'identikit del White o discreto e diciamo da formazione e quella del buon cristiano riserva copiosa e forte per la bisogna
Se è vero che c'è il cataclisma o a questa base di per sé unitaria non rinuncio nel bailamme confuso in cui l'elettore non capisce più niente gli forniremo un buon filo d'occhio da Arianna
La classe dirigente che va cambiata quella che ha viziato il pensiero debole coltivato di ottoni rampanti adescato i pigri moltiplicato i furbi
Il guasto il rossore prodotti sono immensi non ceda gridarle Italia questo a quello o peggio profittare dell'emozione generale per mettere alla gogna il prossimo ad usum del Pini
Però adesso addossare ogni colpa uno all'altro Ouzou si è visto così fan tutti da Milano a Reggio dall'Abruzzo al Veneto e necessario lo strumento a trecentosessanta gradi
Un ordigno democratico esplosivo Bunin ha l'uninominale maggioritario a doppio turno da sostenere fino a dopo la fine
Esso scompone disarticolati coacervo particellare di coalizioni disgregato avvicina è candidato all'elettore semplifica le espressioni politiche
Permette al corpo elettorale di scegliere alla maggioranza e il suo capo ma quel che più consente l'elezione di rappresentanti ceto medio di ceto medio che oggi sociologicamente il più diffuso noi espressione di una condizione economica è invece uno stato soggettivo e personale
Che ripugna a spregiudicati senza giudizio a Giamburrasca fuori tempo e luogo ai tanti tetto brutti Tartarini che vuole equilibrio e moderazione contento io ritengo io e capacità di autodisciplinarsi
Che a porre la volgarità di presunti modernisti e progressisti che costituisce il popolo e non plebe
Che annovera operai e contadini professionisti artigiani laici compensi ero poco però proprio non abbindolato vivida certe sconcezze TV odor scandalismo artefatto e montato delle parti cubitali dei giornali insomma il nostro naturale elettorale
La trasversalità è tutta qui oggi alla cultura la mentalità che accomunò distingue nove quasi dopo il coperchio dittatori io si è visto quanto a cultura nazionale unisce Odilon nazionale delle nazioni quanto si conserva adonta dei KGB
Il mio stato è questo su un suo uninominale de quo si può attentare puntare come strumento propedeutico di universale rinnovamento
E non è vero che distrugge i partiti essenziali informazioni di convoglio delle idee semplicemente li costringe ad essere qualche alla Costituzione volle che fossero
Valga l'occhio alla Francia in fase elettorale di aggregazione si può contribuire all'elezione di personalità non di partito ma gradite
Nell'intervallo per un'elezione all'altra non si scioglie ma chiederei per il ho attraversato esperienza del Partito d'Azione non ci torno allora Cipputi vinto al segmento del sociale e quel partito si sciolse qua c'è ancora nei decenni inutili nostalgie ottime idee i magnifici contributi ma abbiamo la diaspora hanno influito gli altri
Sono che è uninominale prefigura il presidenzialismo ma la nostra tradizione storica di cultura pubblica contempo ha il sistema misto non volto il rapporto diretto tra votanti e capo dello Stato nidiacei oscillare da una banda l'altra come tempo abbiamo in manteniamo il filtro la nostra democrazia tredici mi
Dai vicini
Dei limiti a nostra democrazia da e democrazia rappresentativa i rappresentanti Inter predica la volontà popolare farla cribrosa emozioni e passionalità delle folle
L'investitura tendenzialmente dirette a caratteristica di altri sistemi o di sistemi non nostra
Anche la loro religione protestante prevede il rapporto diretto con il io e influisce solo inclinazione di questa terra al nostro criterio di rappresentanza fa invece da pendant un'autorità ecclesiastica organizzata ci può dispiacere alla condotta dei preti dei clericali
Ma accettare che all'elezione degli alti gradi avvenga senza mediazioni significa mandati all'aria tutta la nostra seconda natura
Io dico dura minga ma lascia un relitto basti sia dei partiti e dei Parlamenti e privilegiando formule plebiscitario nel prenderne ventagli e costanti non contingenti noi certo ci daremmo omaggiato ad appositi
Non abbiamo da prender dai democratici americani abbiamo in Europa la liberaldemocrazia e lo Stato di diritto si tratta di farli funzionare e bagagli asportato
Si fanno bene le cose che siamo noi siamo la repubblica lo Stato unitario Unità d'Italia L'Italia del Risorgimento
Perciò non voglio sentir parlare di neo regionalismo di federalismo sfratti sul nuovo e il diverso so come va a finire Salvemini professore a Firenze a un bravo studente che nelle crediamo attesi costretto in un luogo diverso obiettò nuovo quale diverso quale cambiamento quale il neo regionalismo che pur uova non tende a regolare e limitare le fusioni di alle regioni
Tra cinema né una limitazione dei poteri allo Stato tanto che lo schema Labriola sfocia nel settantuno per cento della spesa comprensiva in generale affidata alle Regioni
L'esperienza mi ricorda due per tutte la Puglia ordinaria migliaia di miliardi non si sa dove ogni volta al sei mesi senza concludere e la sigilli a statuto speciale che ha avanzato può avvenire apporti esteri incontentabile per conto suo
Nel bene e nel male gli italiani sono identiche fantasiose Napoli poi escogita in ante i manichini dategli un diritto e si prendono il braccio il federalismo fu concepito da Gioberti a e abortì
Il Tardini polpi parlano di tre repubbliche
Di Paesi all'estremo nord dell'Italia o all'estremo sud e all'estremo sud dalla Baviera
Di miti all'Europa sono itinerari che si sa dove cominciano e non si sa dove finiscono chissà poiché farebbe in Europa qua preventivare pubblicata da uno senza il mercato del Sud Aime troppo consumatore fino al consumismo
Ai bassi Emilio non concedono niente
Rispetto i lombardi ma non ho niente da spartire con loro sono destra
Si dirà ma che c'entra o non c'entrano poco fascismo intanto il covo nacque a Milano e poi va bene far cenno devo autonomia vissuta e lavora è giusto gli si riconosca merito e companatico
Ma la Lega non vuole uno Stato delle Autonomie coordinate il giornale della lega e l'indipendente e l'indipendenza è altra cosa d'autonomia
Sono stato più volte uno e di fresco mio
Sia che ha il e mi ha detto il Rotary Club gli ha chiesto perché
E lei mi ha detto che Bossi ha idee semplici e facili mette ordine sbatte partitino dice partitocrazia dice sbatto partiti impedisce confusione chiacchiera non aggiunto dei parlamentari per fine poi con me in fondo il preludio del fascismo e il facilissimo
E superiorità e antiparlamentarismo e malattie infantili è ma il bambino cresce e da grande tre agguati si osservino le realpolitik prego alla sintesi per cortesia Bruni cerca di
Tredici mila dieci minuti gli altri a un registrati
Ho finito grazie si osservino le realtà sociali
Non si ascoltino West le abilità diplomatica dei capi le parole fanno però pensiero diceva Talleyrand
Persino le belle intenzioni davano subite comune sentire dal votante tanto più che nelle democrazie demagogica regna un equivoco sono il loro capo perciò di seguito
Ne comprenderete mi può gradire questa nostra in seguito i nordisti nei corridoi Smith storicamente ingiustificati
E il partito prezzi nove per lo denunciai almeno una volta vinse al Sud e comincio e continua ad essere governato dai perdenti annotate che lo dico solo perché è spendibile scompensi si pagano con disaffezione dall'elettorato
La vera grande scelta dei repubblicani questa condensa in questo avvio di secco e lo sa perché l'Italia deve inserire in Europa la teoria politica cavo sapendo con i fermenti di via Vito culturale la porta
Io vado con segni rappresenta il rinnovamento della DC non può Martelli le volevo stato socialista Ivo accorpabile alle socialdemocrazie europee
E che c'entriamo noi con lo Stato socialista i nostri connotati sono lo Stato di diritto e la liberaldemocrazia in Europa ci sono i liberaldemocratici e noi dobbiamo far colpo con loro
Già le socialdemocrazie europee sono indizi ed hanno il problema degli scatoloni
Dove i governi non sono governa non solo socialisti che solo di nome Sensini sì nel senso vanno accostandosi a un manager degli Stati liberi ad economia mista cioè all'indirizzo politico con cui sono partiti i governi locali
Quant'altro durerà l'etichetta di socialismo ed è un nuovo ceppo che inaugura un altro millennio
I socialismo e statalistico i mezzi di produzioni di scambio devono essere in mano pubblica tutto per lo più considerano sacro il pubblico e furfante Espen privato
Per loro è primario lo Stato etico provveditori onnipresente no la società civile per ruotare l'avanguardia di partito a governo e Parlamento vanno sui delegati nel principio teorico Giacobbe misticamente prevedono un'egemonia e deve provvedere ai bisogni mortali con bilanci di erogazioni contributo sovvenzioni trasferimenti accetta i il nostro Stato ingresso pubblica è cosa di tutti proprietaria la società civile che manda a farsi amministrare pro tempore che essa sceglie è proprio l'inverso e Noli nome di numeri in
Iraq abbiamo la patente
Adesso dell'idea che anche tu le tecniche nel possibili
Alcuni amici siano stati pregati interrotti possedesse ecco dai
Quattro dieci e ne è stata allestita è è quella che ha il pasticciato
Un po'tutti a anche alcuni di noi è qui la grande impresa dei repubblicani nella svolta culturale tradizionale delle minoranze italiane
Alternativa di numeri non c'è mai stata e non c'è e inutile perder tempo prepariamo la per il due mila quando ne ho accettato sistema dello stato di diritto si avvicendano i laici e i cattolici per due legislature ancora almeno l'alternativa possibile per linee interne di interiori oggi e si chiama trasversalità e alternativa culturale e di mentalità la bora sull'era vicino al suo vecchio ebbene conviene alla scelta di campo
Con i cristiano cattolici perché siamo più uomo decollo scruta che a Ponte troverete che sono per una cultura spirituali spicca il nome annoi congeniale non materialistica pongono alla cima un nuovo umanesimo nuova cosa
Il partito non favorisca la combutta bici semplici
Tanto ricercata da chi può continuare a mungere alla mamma sta balistica tanto auspicata da chi ha fame di governo Alleanza tolta Alleanza rimpiazzato
Il principe con la scelta culturale può diventare centro non geometrico ma gravitazionale dei tanti confluiti cattolici impicci
Che l'hanno portata proprio per paura adesso ti al comunismo ma che non amano né il prete gli award pace letizia Lina utenti e sono figli tanti ancora di quelli che si sparavano per una lira mancante
Sono a riserva d'Italia la sua maggioranza silenzio grazie Bruni
è iscritto a parlare Scattolin
Scatoline mi raccomando
Nei limiti delle indicazioni
Spero ti ringrazio
Sì
Dunque e io sono oltre vent'anni che il nonno
Lei si non ho certamente il vicinato le critiche ai vari segretari nazionali che si sono succeduti dalle varie direzioni che si sono succedute nel nostro partito
Oggi debbo
Onestamente
Riconosce perché quanto ci viene proposto dall'amico La Malfa
Rappresenta qualcosa di nuovo rispetto al quale
E doveroso per ognuno dei militanti repubblicani prendere posizione prendere posizione significa accettare o non accettare questa linea propone dei correttivi ma dirlo con estrema franchezza come io cercherò di fare adesso nei confronti dell'amico la Malfa mappati pone avuto alcun dei Bitossi meriti
I meriti di Schio dare questo partito da un sistema che ormai è giunto alla sua fase finale di risoluzione
Di portarle di ancorarlo su di una posizione di opposizione non certamente frange un tenne occasionale né strumentale
L'opposizione di sistema
E quindi di dover affrontare
Con tutti i rischi connessi
Tematiche nuove
Difficoltà nuove
E tutto questo non può essere che salutare in una democrazia profondamente in crisi come la nostra e per un partito che forse per troppo tempo si è identificato con la classe dirigente di questo Paese quando avrebbe dovuto invece rappresentarle non solo l'anima critica ma anche il punto di riferimento di una seria costante rigido opposizione
Ci sono però alcune cose
Rispetto alla quale io sarei falso se non dicessi fino in fondo il mio pensiero e la mia le mie perplessità il nuovo che deve nascere il nuovo per il quale il partito repubblicano è stato chiamato ad operare non può essere un collage sceglie di pezzi e di schieramenti
Improvvisati
E
Non può essere certamente ma questo non credo che rientri nella strategia che ci viene proposta una rinuncia alla peculiare individualità del nostro partito che oggi forse l'unico bene sul quale noi dobbiamo attestarci sia per riprendere fiato sia per richiamarci alla nostra tradizione sia per richiamarsi a quei valori che il Partito repubblicano ha sempre interpretato
Ed è per questo che noi pur essendo disponibili al dialogo ormai a tutto campo com'è giusto sia e non possiamo tacere che rispetto ad una formazione politica come quella della rappresentata dalle leghe i concetti di razzismo implicito
Di secessione implicita anche se mascherata da federalismo
Lei iniziative anti statali rispetto che so io ai box rispetto alla rivolta fiscale che addirittura è stata prospettata non possono che trovarsi decisamente sull'altra sponda se questi sono i presupposti è chiaro che il Partito repubblicano non può di allievo dialogare su queste posizione
Ma io dico che la ricerca del nuovo non può fondarsi amici
Semplicemente sulla ricerca di nuovi schieramenti di composizione pasticciata di
Alleanze
Improvvisate non può limitarsi alla discussione sulla legge elettorale pur importantissima perché la legge che forma e determinante consenso rispetto al rispetto a tutta la gestione della cosa
Occorre che anziché partire da queste basi il nostro partito
E lamponi un progetto politico sul quale chiamare al confronto il possibile costituenti di quel nuovo che tutti noi auspichiamo e allora vediamo di cercare di individuare quali possono essere i punti fondamentali di questo oggetto perché su questo progetto che si può misurare la validità delle alleanze il senso e la profondità di un rinnovamento che non basta invocare a parole ma che si deve costruire nei fatti
E diciamo anzitutto noi siamo una ormai una democrazia consolidata io dirò anche una grande temo non sono una un pessimista ad oltranza ma questa democrazia ha costruito una
Uno Stato sociale che oggi noi giustamente critichiamo ma critichiamo perché lo stato sociale non venga distrutto
Critichiamo lo stato sociale perché sia compatibile con l'economia ma lo stato sociale in una moderna democrazia Pam mantenuto ma disteso
Va potenziato a favore di quelle classi che oggi di quei settori di quelle regioni cioè oggi i continuano a soffrire di dualismo Dell'Atti divaricazione fra situazioni di benessere e situazioni di indigenza esistono ancora nel nostro Paese non ce lo dimentichiamo lo stato sociale e uno Stato che va rivisto mai uno stato che non va distrutto ho smantellato e forse nella nella foga di di rinnovamento non ci siamo dimenticati
Appunto di di certe conquiste non vanno facilmente
Distrutte perché sono state utilizzate in maniera distorta in maniera strumentale in maniera parassitaria come è avvenuto da proporre tempo a questa parte e l'elenco e talmente lungo che
Ovviamente sotto gli occhi di tutti queste cose qui le conosciamo perfettamente in tutte le loro aspetti degenerativi ma di rocche un progetto politico di largo respiro ha bisogno di una profonda revisione istituzionale
Una profonde divisioni istituzionale che torno a ripetere non può essere limitata solo e unicamente ai meccanismi elettorali
Chi abbiamo un problema di funzionamento delle regioni
Il problema di interpretare in maniera nuova quella richiesta
Quella richiesta di
Di nuova autonomia che ci viene dalle regioni
Forse potremmo aprire largo capitolo che peraltro esiste nella lunga storia del nostro partito che il capitolo del federalismo io non sono un patito del federalismo non credo al ad un federalismo in senso immediato nel senso pieno della parola credo però che la l'autonomia regionale vada ridiscusse riviste in maniera più ampia per esempio ottenendo tenendo conto anche di certe esperienze all'esperienza tedesca il la capacità di autonomia impositiva che può essere riprodotta a livello a livello regionale il modo interni tutti da di da discutere esiste un impianto un impianto
Istituzionale che noi abbiamo ereditato dal passato addirittura dallo stato preunitario al quale rispetto al quale non non abbiamo posto che dei superficiali correttivi che attengono più all'organizzazione a del consenso che attengono alla funzionalità di questi enti ci siamo dimenticati della nostra battaglia contro le Province
E voi siete voi sapete che cosa significhi semplicemente il mantenimento la nuova la la grande delle finanze statali per l'istituzione di nuove province noi eravamo giustamente contrari le Province vanno abolite non incrementate
E voi pensate quello che può essere l'incidenza nel debito pubblico di questi enti che a dismisura si sovrappongono e creano masse sempre maggiori debito pubblico
Interferendo nelle competenze urbanistiche nelle competenze assistenziali in un caos che non può altro che alimentare non solo lo spreco ma la corruzione perché la corruzione nasce
Da questo disordine istituzionale qui dobbiamo rimettere snellire profondamente far dimagrire profondamente questo stato superasse super espansivo che noi abbiamo lasciato proliferare in tutti questi in in tutti non di ogni tanti decenni da questa parte
Quindi non c'è solo la limitazione delle leggi elettorali la la modifica delle leggi elettorali ci sono poi delle nuove regole sulle quali noi dobbiamo richiamare l'attenzione noi vogliamo che il
Questa classe dirigente questi vecchi dinosauri possano sgombri non campo l'acido il lascino l'attività alle nuove generazioni a nuovi uomini comunque propositi di idee nuove e questo e questo è giusto sgombriamo il campo di Dino saldamente in ci sono anche delle regole che si possono porre in a questo punto cominciando dal nostro interno e delle regole da trasferire sul piano istituzionale quali sono queste regole la limitazione dei mandati dei mandati parlamentari del numero dei mandati parlamentari la limitazione del numero delle delle riconferme nelle cariche di partito la valutazione che dovrebbe essere imposta imposta naturalmente d'ufficio chi vi parla purtroppo ed avente da oltre vent'anni consigliere nazionale del partito etico che non ne posso francamente mi mi mi sono anche stufato
Di disordini si è stufato di farlo vorrei che qualcun altro venisse cui qui a a prendere il mio posto e perché perché perché in questo partito badate bene ancora non ci siamo contatti oggi finalmente oggi finalmente emergono due posizioni in questo partito come in tutti i partiti democratici si discute ci si divide cosa vuol dire non è niente di scandaloso di vederci la divisione in confronto e l'essenza della democrazia
E io sono lieto che avvenga questa divisione
Ma occorre contarci realmente amici non occorre far finta
Far finta di essere poi Napoli alla fin di essere sono sto concludendo grazie sorta di far finta di dividerci
Perché se poi dopo di aver sentito una serie di di di disegni politici una serie di proposizione da questa tribù una noi dovessimo ritrovarci tutti nel calderone di un'unica mozione che dice tutto e il contrario di tutto amici io personalmente non ci sto abbiamo presentato ho presentato tante volte la mozione della sinistra repubblicana ritengo che anche questa posizione oggi possa essere superata perché noi si ci riconosciamo almeno io mi riconosco anche se con tutti i distinguo
Per carità Riserve ma la difficoltà del momento è tale nella linea del del proposta dall'amico La Malfa ma chiedo che qui ci si conti e ci si conti fino in fondo perché se ci si trattasse perché sentisse trattasse di doversi e qui veramente finisco perché se si trattasse
I doversi dicono Vittorio ritrovare tutti in nome di non si sa quale valore unitario dentro il calderone della solita mozione che accontenta tutti e scontenta tutti è pena amici non contate per lo meno nessuno io voto e nemmeno sulla mia personale candidatura grazie grazie cattolica
Cari amici
Giovane Sebastiano Russo e Siracusa vi ha portato un papiro
è un bellissimo parco Miglio
Se io avessi trovato né innescare un papiro così certamente diventerei famose da lei ricordato per molti secoli questo non realistico ma è molto bello
E quarto
Il papiro uguale al papiro
E poi gli è molto caro perché sopra no c'era scritto leggero verifico in greco ma c'è una bellissima è vera
Perfetto parlino
Trapiantare
L'impianto
Tecnicamente nel bar tre nostro segretario Giorgio allora portano a segretario è un bene capire
Riprendiamo la discussione la parola volsero
Si prepari De Angelis e poi Luisa la Malfa
Holzer
La parola dopo
Cari amici
Io credo che ci sia
E che ci sia stato anche nei dibattiti che hanno preceduto questo congresso
Un equivoco di fondo
In realtà tutti noi vedete hanno partecipato alle assemblee che preparavano questo congresso abbiamo detto io stesso ho detto più volte che questo sarebbe stato l'ultimo congresso del Partito repubblicano intendendo come ultimo congresso del Partito repubblicano d'Ultimo dei congressi convenzionali che venivano fatti dal partito repubblicano
Nei meccanismi storici che regolano le vite dei partiti nelle concezioni vecchie dei partiti e nei concezioni nei modi vecchi con i quali si è fatta
La politica nei partiti per tanto tempo
E credevo e credo che questo invece debba essere congresso nel quale io usciamo a definire un modo nuovo anche il nostro interno di rapportarci rispetto al modo di fare politica queste tessere che contano che non contano queste assemblee di sezioni che sono sempre sempre più vuote rispetto a quelli che sono i rimanenti Problemi est e credo che questo sia stato dovesse essere elemento reale sul quale andarsi a confrontare al nostro interno per definire
Quale tipo di partito in quale maniera il partito repubblicano potrà andarsi a collocare verso l'esterno è sicuramente la necessità che il
Italia la necessità di riuscire ad aprire questo partito verso l'esterno
Classiche figure persone che ci sono vicine magari dei momenti elettorali possano essere vicine anche nelle momenti dell'elaborazione politica questo credevo e in questo intendevo che questo potesse essere l'ultimo congresso
Convenzionale del partito repubblicano
E quindi credo che forse su questo si siano ai qui niente alcuni equivoci che possono essere facilmente superare per quanto riguarda la situazione esterna per quanto riguarda quelle che sono le prospettive del nostro partito dopo la avere davanti a sé
Io credo che le condizioni è stato detto da più oratori questo palco le condizioni internazionali nazionali sono profondamente cambiate
E credo che non possiamo assolutamente non potremmo assolutamente pensare di ragionare nei termini vecchi rispetto a una situazione nuova
Non possiamo pensare oggi fosse ad alleanze con pezzi di DC con pezzi d'epoca di partito socialista con pezzi di partito democratico della sinistra dobbiamo riuscire a pensare ad un quadro diverso che ed emerge da situazioni completamente cambiate dobbiamo vicino ad interpretare questo quadro nuovo dobbiamo riuscire con la nostra identità culturale con il nostro orgoglio di essere pubblicani a far sì che queste condizioni possono diventare delle condizioni per il Paese per un Paese che si è visto per molto tempo minoritaria all'interno
Della vita politica che può vederci in un quadro nuovo che si scongelate in una condizione politica di sconti sia perché si va a scompaginare Ando in questo quadro nuovo noi possiamo effettivamente riusciva a trovare delle condizioni nuove nel fare politica
Quindi una grande definizione programmatica una ridefinizione culturale un'identità repubblicana forte la mostra è verso l'esterno qualcuno ieri diceva mi pare siamo nel momento del pentimento non noi non credo e sono convinto non abbiamo niente di cui pentirsi altri avranno di che pentirsi ma con questa forza con questa storia con questa nostra capacità di lavorazione per il passato dobbiamo porsi alla testa di un qualche cosa di nuovo e non è vero e non è vero amici che non sia cambiato niente io vengo da qualche giorno fari senza c'è stata una crisi nella vicenza bianca c'è stata una crisi profonda
Forte Pereira del del dei partiti storici la democrazia cristiana a Vicenza si è spaccata in due tronconi undici consiglieri comunali da una parte dieci consiglieri comunali dall'altra il partito socialista si è spaccato in due in due tronconi
La i da una parte tre consiglieri dall'altra qui si sono i primi sintomi io scompagina mento di una classe politica e su questo noi sicuramente dovremo cercare di operare cercando di avere quella tensione morale quella capacità di intervento
Quella generosità che contraddistingue il popolo repubblicano
E rispetto ad affermazioni di qualcuno sul fatto che si debba salvare il partito che ci sia il rischio che questo partito nausea
Ma qualcuno qui dentro non ritiene che se noi avessimo partecipato al Governo Andreotti avremmo salvato il partito qualcuno di noi ritiene questo oppure qualcuno di noi ritiene che se fossimo entrati nel governo Amato se fossimo entrati in questo governo nel governo di oggi noi avremmo salvato il partito
Oppure non ci saremmo in realtà accorati saremmo stati generalizzati nel giudizio fortemente negativo che ormai l'opinione pubblica da dei partiti che compongono questo governo io credo che l'uscita di un anno fa
Dal governo Andreotti sia stato il momento che ci ha salvato che ha salvato il partito che gli ha consentito di essere visto come un qualcosa di diverso
Sicuramente fatto forse in maniera tardiva forse in una maniera che non è stata del tutto
Compresa ma sicuramente quella scelta di un anno fa quella scelta di un anno fa è stato la saldezza del partito repubblicano e sarà probabilmente quella scelta che ci darà la forza la forza di poter essere un soggetto politico nuovo e diverso nella vita politica italiana
Non so cosa accadrà credo che nessuno di noi possa sapere oggi cosa accadrà fra sei mesi fra un anno la situazione politica si sta evolvendo in una maniera eccessivamente veloce rispetto alle nostre abitudini non so se segno uscirà dalla Democrazia cristiana credo nessuno possa dire né l'una né l'altra cosa certa che se Segni alle prossime elezioni amministrative presenterà delle liste
Referendarie nei comuni principali voglio vedere come potrà poi restare all'interno della Democrazia Cristiana
E rispetto a questi movimenti che sono in corso rispetto a queste situazioni a queste condizioni io credo che dovremmo essere estremamente attenti estremamente vigili con grande agilità riuscire a cogliere questi movimenti della società e della politica per potersi porre
Insiste i in maniera
Agile snella il senso di tutti questi allora credo amici che la vera differenza
La vera differenza che dovremmo andare a verificare a questo congresso sarà tra chi è disponibile a mettere in discussione tutto se stesso
Questo partito con l'orgoglio di essere pubblicani senza rinnegare niente per cercare di andare a costruire qualcosa di più importante
Di più grande oppure chi vorrà magari pensare che con lo zero uno per cento in più lo zero uno per cento in meno corrisponda e possa corrispondere per il futuro a un successo o l'insuccesso del partito repubblicano
Ecco se questa è la questione io sono per dire che noi dovremo avere il coraggio di rischiare dovremo ha il coraggio di essere sull'onda di questa situazione di questa condizione perché lo sfascio ormai c'è
Io ci sarà una forza politica in grado di essere credibile forte all'interno di un meccanismo nuovo oppure non ci sarà niente e se lo sfascio lo sfascio c'è già non ci sarà nessuno potrà riuscirà a fermarlo questa Caporetto c'è già stata e la linea del Piave l'abbiamo dobbiamo tenerla dobbiamo tenerla noi dobbiamo essere in grado di fare di fare questo
E allora cari amici concludo allora
Un anno fa noi repubblicani abbiamo tolto l'ancora del nostro vascello
Abbiamo tolto l'ancora abbiamo lasciato il porto sicuro delle alleanze conosciute abbiamo tolto l'ha ancora abbiamo puntato la prua verso il mare aperto
Abbiamo puntato la prua verso il mare aperto e restare nel mare aperto è sicuramente più vischioso sicuramente più vischioso che a stare nel porto ma credo che questo rischio debba essere corso dal nostro partito credo che questo rischio dobbiamo governo tutti insieme
Per il bene sia del partito repubblicano ma soprattutto del nostro Paese
Grazie a un ferro
è iscritto a parlare De Angelis pensava
E allora l'amica a cui sono poco
Amici anche se il partito repubblicano né affidata la responsabilità del dipartimento
Scuola università ricerca io no non vuole parlare di questi problemi sarebbe peraltro una lunga Geremia de sull'assenza di governo dell'università e della ricerca
In questo Paese per quel che riguarda la scuola noi abbiamo esposto in un documento che io lasciatemi dire immodestamente considero un bel documento testato diffuse in sala e chi non ce l'ha ma lo può chiedere
Due proposte di politica scolastica
La prima che chiede la delegificazione delle procedure di innovazione di riforma della scuola
In questo Paese la seconda che chiede una Dryas detto radicale dell'amministrazione centrale periferica della pubblica istruzioni queste le proposte
Io desidero parlare invece della delle prospettive politiche di questo partito anche alla luce della mia esperienza elettorale capolista
Nelle ultime elezioni politiche nella circoscrizione elettorale umbro Sabina
Un caso quello della circoscrizione umbro Sabina come altri che dimostra come la linea di politica nazionale del partito abbia procurato molti consensi abbia fatto guadagnare molti voti al partito
In Umbria noi siamo passati da diciassette mila voti a ventisei mila e cinquecento voti in alcuni seggi elettorali abbiamo raddoppiato imbottire in percentuali con una strutture organizzativa di partito fragilissime
Vorrei dirvi per tutti l'esempio di Orvieto dove con un partito che è pronta sia no una decina di iscritti effettivi il candidato al Senato nel nostro amico Franco Melandri ha ottenuto mille e seicento voti e quindi un rapporto tra iscritti e volti che assolutamente eccezionale
Ecco
Questo consenso debbo dire che dall'elettorato per lo meno nella mia esperienza dell'Umbria si è trasferito
Dalle scelte di politica nazionale anche alle scelte di politica locale anche laddove come in Umbria le giunte locali il governo regionale rispondono a coalizioni che sono simmetricamente direi opposte a quelle che hanno governato il Paese per questi quarant'anni dominate
Per quarant'anni dall'egemonia del Partito comunista prima PDS e Rifondazione oggi ebbene io ritengo che l'elettorato abbia premiato non solo la linea di politica nazionale
Ma abbia esteso la propria fiducia al partito anche su una linea di rifiuto degli assetti di potere tradizionali a livello di Enti locali ed adesso non a caso tutte le giunte comunale o quasi tutte le giunte comunali dell'Umbria sono in crisi come entrate in crisi la Giunta regionale ci sono state ripensamenti molto profonde
Noi dicevamo in campagna elettorale abbiamo detto
E l'abbiamo detto con l'autorevolezza direi di un partito che ha saputo mettersi in discussione che di fronte alla crisi di credibilità dei partiti tradizionali di massa
Il naso la partita avrebbe funzionato conviene al dente
Ci avrebbe scompaginato assetti interni è procurato ricomposizioni o per lo meno avviato processi di ricomposizione dicevamo allora anche se per poco l'elettorato ci avesse dato ragione
Questo grimaldello avrebbe continuato a funzionare ed è i fatti ci hanno dato ragione non solo la crisi del
Della DC non solo la crisi irreversibilmente palese del Partito socialista ma io vorrei dire che oggi se l'onorevole Occhetto a qualche errore parente ad accedere alla patto di maggioranza al patto elettorale alla riforma elettorale con il premio di maggioranza e al patto di governissimo lo deve anche all'azione di Grimaldi bello esternamente condotta dal Partito Repubblicano ed è partito repubblicano ha fatto un patto col
Lettorato
Ha fatto un patto che sta dando i suoi buoni frutti che ha cominciato a dare i suoi buoni risultati
Ma perché mai dovremmo tornare indietro non abbiamo nessun'motivo di tornare indietro noi abbiamo fatto un patto con la gente e il patto con la gente vogliamo mantenere e vorrei aggiungere
Che è non bisogna ripetere oggi l'errore che fu commesso dai sindacati tradizionali rinsalda la protesta dei Cobas
Essi vollero in un certo senso criminalizzare la protesta dei Cobas con conseguenze disastrose oggi i partiti tradizionali rischiano di ripetere
Quell'errore nei confronti delle leghe offrendo un terreno di espansione molto vasto alleliche perché c'è tutta l'Italia centrale
Cari amici e c'è ancora tutto il Sud perché c'è anche tutto il Sud aperto alla penetrazione delle leghe in Umbria noi stiamo operando per porre una per offrire urna una sponda democratico alla voglia di cambiamento della gente lo facciamo Norton accordi di vertice no mettendo insieme spezzoni di partito lo facciamo mettendo insieme la gente dando cercando di ridare alla gente la voglia dell'impegno politico e badate che c'è quest'anno c'è nei giovani c'è negli italiani così com'è tornata agli americani la campagna elettorale di Clinton c'è di nuovo voglia di politica c'è di nuovo valida di impegno politico bisogna fornire questo Stroud mento Testa Tripolina alla protesta della gente in questo senso noi ci muoviamo ebbene
Questo è il nuovo
Che altro è il nuovo ci vogliamo domandare quali sono i contenuti del nuovo ma lei sono anni che riflettiamo sono anni che studiano sappiamo bene quali sono i contenuti del nuovo non è che non gli abbiamo pensati
Da tempo io che mi auguro ad anni di politica scolastica so bene che cosa vuol dire rimettere in piedi il sistema della pubblica istruzione e basta e basta che voi leggiate nel nostro documento per vedere quali sono
Le proposte radicali di politica scolastica noi avanziamo tanto per fare presente abbiamo studiato abbiamo riflettuto sappiamo le cose l'uomo ma non possiamo star qui a domandarci se nascerà un nuovo soggetto politico questo non ha proprio senso domandarsi
Niente
Spiega il diceva
E quando il nuovo presenta un dal profilo compiuto il nuovo e già fatto cioè il nuovo e ce ne spetta alla filosofia riconoscerlo prenderne atto
Ma la sostanza dell'agire in politica non è quella di riconoscere il nuovo come cosa fatta e quella di farlo nasce e quella di guidarne l'Anas
Questo vuol dire occupa posti il problema del nuovo ora io dico il partito repubblicano a storia e tradizione
A cultura è moralità per farlo ebbene guai sono facili
Prima di dare la parola all'amico Cifarelli
Una comunicazione per i delegati del Piemonte sono convocati alle ore tredici nella sala riunioni numero tre la parola l'amico Michele Cifarelli
Poi Gorgoni
Cari amici io mi scuso se solo ora sono fra gli amici del congresso
Ho avuto e gli impegni inderogabili fra le altre cose di cui mi onoro
Di essere partecipe
Però è chiaro che non poteva mancare al congresso sono estremamente grato agli amici che indicando il gruppo che presiede per il consiglio i residenza hanno rievocato una tradizione che mi è cara di fare quelle fatica perché si fanno nel congresso del partito repubblicano io dico del partito repubblicano dispensiamo i repubblicani Italia con saranno i repubblicani del Giappone non ponete limiti alla provvidenza divina ma quello che importa e che siamo noi di Repubblica
Perché io gli ho mandato la parola mi auguro presidente di essere predestinate
Perché ho domandato la parola perché io un mandato di parla portarli a voi il saluto dell'Associazione mazziniana italiana che li ho presi
E una tradizione del Pri
Che anche se vogliamo il nuovo Efibanca nuovo e una tradizione a cui intendiamo restare fedeli poi ricordate i presidenti basta ricordarne uno tra Marollo della Associazione mazziniana italiana che hanno preso la parola per i nostri congressi e hanno sempre ricordato insegnamento mazziniani
Ed io dico proprio mentre andiamo verso il nuovo
Mentre il Partito repubblicano può aprire le porte e giustamente ad uomini a formazioni la personalità che si rifanno alla problematica attuale noi dobbiamo riaffermare la nostra qualità di Maximilian
Se c'è una ideologia che non è stata compromessa dagli sviluppi della storia sotto i nostri occhi
Se c'è un'idea pregnante e significativa direi un'idea che mobilita le energie questa idea mazziniana
Vedo che gli amici mentre io dico questo non consentono volto latte insediabile attenzione per questi problemi d'arresto noi repubblicani in genere
Ci ritenevamo tanto mazziniani da non doverne né parlare né di leggere le pagine e studiare gli insediamenti però commetteremmo un grave errore
Se noi negli USA auspicare nel nuovo nell'inserirci nel nuovo nel moderno modificato l'energia politica del nuovo diventassimo come diceva il poeta dell'ottocento un volgo disperso che nome non ha noi dobbiamo essere Maximilian Nisi tanto più quanto più abbiamo la consapevolezza di essere al centro dei problemi contemporanei kettle se
Che cos'è tutto il tormento
Della nuova edizioni se vogliamo della nuova concezione se vogliamo della giustizia sociale nei vari paesi nelle varie democrazie o nuove o rinnovate residui in crisi che cos'è se non quello che Mazzini ha sempre insegnato
Dovere evitando
L'egoismo dei bianchi presidente e puntare alla comprensione dei bisogni delle esigenze della gente nuova marcare questo
Nel rispetto di sistemi che siano conformi alla personalità umana nel rispetto in regola e di collaborazione democratica media eliminazione dei privilegi ma non già per sostituire ad essi dei privilegi diverso
Questo è un aspetto delle idee mazziniane ma l'altro aspetto delle idee mazziniane che noi vediamo anche essere tormentoso e quello della nazione noi crediamo nel mondo la frantumazione
Degli entità nazionali noi vediamo irrompe nelle etnie addirittura selvaggi e quello che sembrava mai un ceppo acquisito ordine europeo entrare in crisi per una vera e propria vista discrasia e per una serie di ogni che non avremmo mai supposto così gravi
Ecco perché noi in relazione a questo problema a questa esigenza fondamentale drammatica tragica sentiamo di essere all'avanguardia
Abbiamo ogni pubblicato in questi giorni noi dell'Associazione mazziniana italiana abbiamo ripubblicato dello scritto di Mazzini fede avvenire
E del mille ottocentotrentacinque e non ci si dica che con ciò procediamo con gli occhi rivolti verso il passato
Perché ci riferiamo invece agli insegnamenti che hanno perse l'avvenire e soprattutto ha idee cantante attrice danzatrice interi popoli galvanizzati gite le nazioni galvanizzati cinque per le nuove generazioni
Io so che l'Associazione mazziniana italiana deve fare di più e noi ci auguriamo di fare di più io dice ho detto momento fa Giorgio la mano
Negli Enti queste sono da citare un po'diffidente entrava per non disturbare l'oratore per consentire agli altri di sentire e se non altro per cortesia e se non altro per graffiare
Che l'attenzione che genere le assemblee repubblicane del passato hanno tributato ai pensieri di Mazzini non si è attenuata mentre le assemblee repubblicane vogliono guardare al nuovo e all'avvenire
In relazione a questa esigenza io ritengo che dobbiamo noi tener presente
Che se ci saranno
Aggruppamento dividersi che tenderanno a confluire ciascuno con le proprie impostazioni con le proprie esperienze in questo sforzo di arricchimento di forza in questo sforzo di Energia costruttiva
Dei repubblicani se questo è il luogo bisogna tener presente che in questo nuovo ha pienamente diritto di esistere la corrente mazziniana la pace mazziniana non dobbiamo ritenere acquisite ogni volta che io approfondissi blu con gli amici questi problemi mi rendo conto che molti si dicono mazziniani solo perché forse in casa c'hanno edizione dei doveri dell'uomo
E molti si dicono mazziniani senza rendersi conto di quella che fu
Una corrente rivoluzionarie e di quella che un'idea che all'avvenimento e non il passato alle sue spalle
E voglio per un istante
Già che io che ho sempre sostenuto i limiti di tempo nel parlare voglio per un istante qui inserirmi nel dibattito questa sulla La Stampa di oggi lo dimostra la televisione divieti nel dibattito che sta accendendo il nostro congressi
Ed è il dibattito sulla riforma istituzionale ebbene gli amici che mi conoscono sanno che io sono stato molto vicino a Randolfo Pacciardi
Sanno che molte volte sono stato attaccato per essere un po'accendiamo
Sanno
Che nel tentativo sul quale Pacciardi molto insisteva
Di rinnovare la Costituzione noi eravamo quelli che sostenevano che la piena attuazione della Costituzione comportasse innanzitutto un ragionamento cioè una valutazione di una Costituzione che nata da tanta di una costituzione che è nata dell'antifascismo e giustamente dell'antifascismo ma non rispondente ai pieno alle esigenze di una democrazia moderna per l'Italia
Questo che è stato sempre il dibattito del quale vi sono onorato di essere partecipe con un grande repubblicana quando nell'ambito Pacciani
Ebbene in questo dibattito e li ho sempre sostenuto tu bisognava stare molto attenti
Perché in Italia repubblica presidenziale può significare repubblica sudamericana
Come quando sento sostenere il collegio uninominale io che non ho certamente alcuna ragione di voler conservare tutto quello che finora è stato chiamato sistema elettorale ed è stato un sistema di clientele e di abusi dico però attenzione
Che in Italia il sistema uninominale inserito sul sito su una sovrastruttura o comunque sull'ambiente
Di clientele organizzate può essere tutt'altro che democratico lei può essere una organizzazione di privilegi e di potere irremovibili
In certe zone il candidato del collegio uninominale potrà esserlo e non altro che l'esponente di interessi locali
Ricordiamoci che grandi democratici voglio citarne uno solo Gaetano Salvemini non sono stati controlliamo sostenuto che bisognasse combattere quella battaglia per evitare che la democrazia in Italia rimanesse un'aspirazione non avesse attuazione
Perché dico questo
Non già per sostenere l'immobilismo non già per sostenere che poi la preoccupazione di far meglio noi si finisca col non fare alcunché
Ma invece per sostenere che lo sforzo iniziato da Giorgio la Malfa portato innanzi dalla direzione del partito fino a oggi
è uno sforzo che noi non possiamo considerare il ciecamente incondizionato è uno sforzo che va sostenuto con tutte le energie del partito
A uno sforzo del quale l'ho gli stessi partenza dobbiamo conoscere a fondo i limiti dei periti
Allan mia osservazione
Che il il sistema presidenziale potesse Italia portare delle innovazioni delle realtà sudamericane Pandolfo Pacciardi opponeva che questo sistema non significava soltanto non avrebbe significato soltanto lei elezione da parte del popolo del Presidente della Repubblica del Capo dello Stato avrebbe dovuto comportare tutto un insieme di modifiche di controspinte di garanzia il Presidente degli Stati Uniti all'enorme potenza e un elettivo ma di fronte ad un Parlamento assolutamente indipendente
A di fronte disteso che sono ben altro che certe nostre buffonesca e o truffaldino e regioni evita da forno forza Conte Editrice fra l'altro della Corte suprema che tutto un sistema ecco perché glieli quando in una prima manifestazione del nostro di battuto ho sentito dire che la Malfa proponeva lei elezione diretta popolare del capo del Governo cioè del cancelliere mi son detto questa è una una strana cosa perché in tal caso un cancelliere eletto significa molto di più c'è un presidente il la giacca nella Germania federale esiste questa situazione ma è una situazione che produce una prevalenza del cancelliere nella base sulla base di uno Stato federale
Le mie osservazioni significano che noi gli auguriamo auspichiamo che impartitogli esca ad esprimere una valutazione seria come sempre costruttiva come sempre mazziniana come sempre e più di sempre ma io soprattutto sono convinto che dobbiamo guardarci dai tentativi di modificare solo in apparenza cioè che si possa dire
Come si diceva si direbbe in francese a fini sociali più severamente Schools più cambiato intorno al punto di prima quando io sento parlare
Il premio di maggioranza in seno all'accusa alla Commissione che si riunisce a Montecitorio nella Sala della Lupa io dico quando per il premio di maggioranza nel mille novecentocinquantatré noi facemmo la grande battaglia e dovremmo guardarci anche da coloro che sostenevano che fosse una legge truffa noi in realtà volevamo dare una spallata al pronto alle forze democratiche
Adesso un premio del genere sarebbe non altro che la consacrazione di un accordo a tre tra cattolici e comunisti
Con la aggiunta dei socialisti che ci stanno sempre ad essere calda Carlo di un blocco che reca i loro fratelli marxisti avanti
Ecco queste considerazioni che forse in questo momento sembrano sfocate perché e già scontata la polemica io ho ritenuto doveroso farlo da questa tribù come doveroso l'essere presente nonostante limitazioni anche fisiche che mi sento cioè di essere stanco ma quello che importa
Vorrei che rimanesse del mio intervento
Con il saluto degli amici che sono tanti dell'Associazione mazziniana italiana
Con l'invito e io ricordo a tutti i repubblicani vecchio e nuovo
Di essere vicini a questa organizzazione che a gennaio compiva cinquant'anni dalla sua costituzione cinquant'anni dalla formazione a Milano per l'Associazione mazziniana italiana
Con questo dovere che io assolvo nei confronti di anziani e giovani molto bravi ho fatto non altro che la motivazione di fondo
Per l'augurio complessi che lo sforzo iniziato da Giorgio la Malfa abbia buon successo è che tutto questo domande
Ribadisco io più vitali anche in difficoltà più l'Italia all'angoscia
Anna per merito del partito repubblicano ripeto per merito del mazziniano Partito Repubblicano Italiano la possibilità di affermarsi costruttivamente per i nostri figli gli atti
Grazie all'amico Michele Cifarelli la parola l'onorevole Gaetano Gorgoni
Amici repubblicani
Nostro dibattito congressuale
Si svolge sul tema obbligato dalla svolta repubblicana dell'aprile del mille novecentonovantuno
Che il segretario della partito definisce come il segno distintivo della fine del perché più liberi
Non si può non come dire con questa moto di orgoglio
Anche perché oggi senza quella svolta noi non avremmo quella rappresentanza parlamentare che il parametro più eloquente
Dell'inizio dalla crescita e quindi di quell'inversione di tendenza
Che dopo il miracolo del mille novecentottantatré ci pareva inventa e malinconica in malinconica dicessimo è evidente che non possiamo adagiarci su questa modesta consolatore soddisfazione
Nel momento stesso in cui il Paese reclama nuove grandi soggetti politici che siamo chiamati a ridisegnare profondamente il paesaggio italiano dopo la caduta dei tanti muri ideologici
Il Partito repubblicano avvertito tempestivamente che l'Italia non poteva rimanere più pietrificata sui dati dalla guerra fredda
Di quella democrazia brevi bloccata che fu definita democrazia imperfette
La fine del sistema comunista che non poteva non produrre anche da voi la fine del bipolarismo numero e compromissorio
Con la DC sempre partito di governo asse centrale di un sistema che faceva del partito cattolico il centro Brigato intorno al quale ruotavano come satelliti partita alleati
Ed un partito comunista che monopolizzano il ruolo di una come opposizione
E chi accettava quasi fatale distintamente alla condanna di Long diventare mai maggioranze ecco l'anomalia italiana degli anni dalla guerra fredda
Mentre tutta l'Europa occidentale dalla Gran Bretagna la Germania o la Francia la Spagna dalla Scandinavia o Portogallo si realizzava il gioco dell'alternative dalla performance non è quindi il caso di ricordare che già agli albori degli anni Sessanta Ugo la Malfa
Guardava con una certa invidia ciò che avveniva in Germania con il congresso di Bab con del verde dove i socialdemocratici
Abbandonandoli spieghi come stilistici del rigido marxismo ed uscendo dal limbo del neutralismo
Volevano la premessa di guidare il Paese e ciò senza attendere che cadesse il muro di Berlino
Un muro di Berlino che non era neanche po'disabile cadesse trent'anni fa
Ineffabile Andreotti infatti occhio ora ancora prima che cadesse il muro di Babuino teorizzava con il sollievo di Occhetto dei nostri pacifisti letta è una divisione della Germania
Si può tanti scimmiottando Mauriac diceva tante Whamon la Germania che ne voglio due
Il né attesi alla guerra la fine alla Guerra fredda la Francia della Quinta Repubblica
Quando i socialisti scalciavano del mille novecentottantuno e centrodestra dal potere
Nella è un'alternativa si era già realizzata in Spagna del dopo franchismo ed anche in Portogallo del dopo Salazar noi invece siamo ancora prigionieri di una pianificazione riportata dalla coscienza nazionale
E c'è ancora chi oggi nonostante questa svolta epocale che è sotto gli occhi di tutti si ostina
A non voler prendere atto della realtà nuova anche dopo i risultati del cinque aprile
Chi hanno definitivamente travolto tutte le forme vecchie del passato
Bisogna dare atto al segretario del partito
Di aver visto giusto quando a Porta quando lo ha portato nel mare aperto
Sì vincolandolo da quello dell'approdo abbraccio mortale che era rappresentato dal subire le formule del compromesso dalla Prima Repubblica
Senza la costatazione la presa d'atto che è tutto un vecchio mondo è finito e che sono finiti tutti i vecchi equilibri
Non si spiegherebbe l'interesse dell'opinione pubblica per il discorso sui modelli elettorali da coniugare come se sostiene la Malfa con un diverso impianto istituzionale
Ecco
La provocazione di questo congresso ed ecco la storia di rivoluzione può della rivoluzione di copernicana che oggi pone il partito repubblicano all'attenzione dell'universo politico si convenga o non su questa nostra scelta si convenga o no con questa provocazione
Certo
I modelli elettorali non vanno staccate da avulsi dal contesto storico e culturale di ogni società
Perché è vero che le stesse tecniche elettorali danno risultati diversi se non rapportati la precisi modelli istituzionali
L'uninominale maggioritario a doppio turno che oggi si vuole correggere in Francia con lievi correttivi proporzionali
Si ha dato nella Quinta Repubblica dal mille novecentocinquantotto ad oggi stabilità d'alternanza
La stessa cosa non si è verificata durante la Terza e Quarta Repubblica quando con lo stesso sistema elettorale i cadere da il cow governi cadevano come il Bari birilli sotto le imboscate parlamentari
L'uninominale secco di dipendesse
Se gli stabilità ai governi se basta abilità i governi mortifica una gran De Pol sa quale quella liberale
Che pur raccoglie in Inghilterra un consenso elettorale che si aggira intorno al venti per cento
Applicato da noi
Questo sistema significherebbe con non la moltiplicazione
Ma letteralmente la cancellazione di tutte le forze politiche intermedie salvandole da crescendo in modo artificioso la Democrazia Cristiana nessun gol e nelle isole
La lega il nel nord e in altre regioni del centro la il Partito democratico della sinistra tutte forse e strane alle tradizioni nazionali e dalle tradizioni risorgimentali
Ecco la ragione dell'ultima convenzione di Bossi all'uninominale secca
Non ci nascondiamo
Che il problema italiano è anche un problema di semplificazione del quadro politico
Anzi credo sia il problema della semplificazione del quadro politico
La frammentazione e la proliferazione delle sigle premiato il tribalismo di ogni specie dato gravissimo corporativismo
Frutti avvelenati di un proporzionalismo esasperato che se non corrette ci porterebbe alla balcanizzazione dello Stato alla balcanizzazione della società
Per frenare tutta respinta di segregare dice occorrono forti poteri centrali
Occorre un governo forte accanto ad un Parlamento forte
E dove nessuno dei due può abbattere la
E questo
Il segreto dalla vitalità del modello americano alla quale lo dovremmo ispirarci per rinnovare seriamente il nostro ordinamento costituzionale ed istituzionale
Chicca finisce il presidenzialismo una scorciatoia autoritaria o è in malafede o non sa quello che dice
Chi vuole osteggiare il modello presidenziale beve pare ricorso ad argomenti seri c'è l'aviazione non infondata che per arrivare ad una riforma di tipo presidenziale occorre una maggioranza larga e qualifica
è vero
Ma erano le stesse argomentazioni usate sotto la monarchia considera pubblica non per Pascoli repubblicano il Partito Repubblicano che è stato sempre il partito di minoranza ha smesso di inseguire il sogno della Repubblica che poi si è realizzato e a chi obietta ancora che il sogno del modello presidenziale richieda lunghe attese noi rispondiamo che vi sono delle ipotesi suo berlina cubo ordinate come l'elezione diretta del capo della governi è questo un modo diverso al momento forse più praticabile per realizzare i governi di legislatura fondati sulla stabilità e sull'omogeneità dell'alleanza mi amareggia
Che è un estimatore di Piero Calamandrei come il senatore Visentini al quale va tutto il mio affetto e la mia stima dica che le imprese Vieri sia l'ISMU ridurrebbe ritagliato una repubblica sudamericana
Dopotutto il senatore vicentini sa che l'Italia non può divenire mai una repubblica
Sudamerica
E uno degli uomini di primissimo piano quelli che ha contribuito ad inserire all'Italia nel gruppo di testa dei paesi non industriali ed io credo che questo questa iattura per l'Italia potrebbe verificarsi mai
Nella relazione di Giorgio la Malfa c'è il grande assillo di non perdere questa grande conquista del dopoguerra una conquista in cui si identifica tutta la storia repubblicana dal mille novecentoquarantasei ad oggi ed è chiaro che era il segretario nazionale c'è l'orgoglio di questa lunga memoria che pare identità stessa del nostro partito nei suoi valori nei suoi il radicamento nella società
Ed è quindi l'amore per l'Italia coniugata con l'amore al partito che in un momento difficile come quello di oggi dove tutto rischia di andare in frantumi che spinge Giorgio La Malfa battere nuove vie
è da ricercare nuove forze politica con le quali fronteggiare le nostre grandi emergenze nazionali
L'attenzione alle vecchie nasce la queste preoccupazioni
Anche perché si tratta di un fenomeno nuovo che ha sconvolto il vecchio assetto politico nelle grandi regioni settentrionali vi è qualcuno che ha strumentalizzato questa attenzione come una svendita debutta il patrimonio storico del partito che ha fatto l'unità d'Italia
Ma la relazione del segretario ha stroncato tutta questa strumentalizzazione e poca tutti i dubbi
L'Italia si salda con tutte le forze disponibili chiamate va be a dar vita a quel governo di salute pubblica che preservi innanzitutto è un requisito indisponibilità dell'unità del Paese
Senza questa premessa non si risolvono i problemi dell'agenzia economica e dall'emergenza morale senza questo premessa non si risolve e il grande problema del nostro Paese il problema dell'Italia meridionale
La Malfa è stato categorico su questo punto
Lo stesso discorso solo alleanze
E sui nuovi soggetti politici non può non fondarsi sui richiami da all'identità del partito
Che non può sciogliersi per decreto Cuba tagliato corto il nostro segretario troncando una polemica Puppo frutto più di uno provocazione goliardica e che segna amaramente
Anche questo dibattito a nostro avviso ingiustificatamente
Noi siamo un partito di minoranza
Che domani saremo i danni d'abbellimento e costretti ad aderire ad una più vasta aggregazione
E in questo contesto comunque vorremmo Pia comunque vorremmo che a margine partito movimento associazione Camarda comunque qualunque sia il nome che non cederemo dovrebbe in ogni caso conservare i tratti indelebili della nostra tradizione
Una tradizione che resterà sempre ispirata al dubbio laico gli appalti del mondo moderno
Nei futuri passando la mano che sono inevitabili i repubblicani devono conservare intatto il loro orgoglio dalla loro lunga memoria
Valore che non debbano essere in contrapposizione con altre grandi e nobili tradizioni quale quella cattolica e quella socialista
Ma se mai motivi di confronto dialettico ed in ogni caso punti di riferimento etico politici imprescindibili che non possono essere cancellate dimenticati perché parte integrante della nostra storia del nostro e del nostro ricorso questa comunità di valori presuppone il reciproco rispetto della Comuna libertà di coscienza specie improbabili radenti questioni di particolare ed delicato il significato etico ciò che è permesso agli altri non deve essere non deve significare vincoli Rino cioè è posizione per la pubblica e quando c'è la prevaricazione degli uni sugli altri che si uccida il principio stesso della democrazia i repubblicani sanno che tradirebbe lo se stessi e tra direbbero il Paese se permettessero la violazione di questo principio io sono certo che per i repubblicani questo problema non si parla mai grazie
E il fiammifero Gorgoni la parola è ora
All'amico onorevole Maggini parlerà poi l'amico onorevole Oscar Mammì
Cari amici
Quando la direzione nazionale
Si trovò ad esprimere la propria posizione
Sul governo Amato
Quella mattina noi non conoscevamo ancora i ministri che avrebbero fatto parte del governo
E conoscevamo anche poco il programma che era stato distribuito che la mattina stessa
Io che partecipò alle riunioni della direzione come parlamentare
Fui tra coloro che ciò nonostante in maniera ferma sostenne che vi erano già tutti gli elementi perché noi dicessimo no a quel governo
Quel governo nato a mio avviso con un peccato d'origine questo governo collegato al modo come è stato eletto il Presidente della Repubblica
Un Presidente da Repubblica appena eletto in uno stato di prostrazione
Dei partiti quale quello attuale all'autorità e l'autorevolezza aveva l'autorità d'imporre un governo veramente nuovo veramente di svolta
Scalfaro non ha fatto questo perché non ha potuto farlo perché evidentemente vi erano stati dei patti sottostanti la sua elezioni
Egli ha lavorato per quindici o venti giorni attorno all'ipotesi di Craxi presidente del Consiglio quando Craxi stava addirittura per essere sfiorato da avvisi di garanzia
Quando lo stesso Craxi si è reso conto dopo venti giorni che avrebbe perso immediatamente non dopo qualche mese come farà la segreteria Craxi e non il Presidente della Repubblica ha designato il presidente del Consiglio questa è la realtà delle cose
Un presidente senz'altro migliore di molti suoi predecessori e principalmente dell'ultimo di Andreotti però un presidente che è nato con questo vizio di origine ed un governo che questo vizio di origine sia portato dietro
Governo figlio ancora dalla vecchia nomenklatura un governo che a luglio ha varato la manovra di trenta mila miliardi dicendo che era risolutiva
Che agosto ha dichiarato che non avrebbe fatto la svalutazione della moneta che poi ha fatto che a settembre ha chiesto i pieni poteri al Parlamento
Ma non nei confronti del Parlamento ma contro due ministri che fanno parte del governo stesso un governo che poi ottobre ha varato una manovra economica dichiarando anche questa sufficiente quando tutti sanno che è sufficiente non sarà un governo rispetto al quale o nasce amici in tempi Borelli un governo completamente nuovo
Che innanzitutto abbia una credibilità che abbia una base parlamentare vasta una credibilità di chi è di mettere le carte in tavola di dire che per ogni italiano che nasce ci sono quaranta milioni di debito
Che mettendo le carte in tavola quindi abbia anche l'autorità morale di chiedere i sacrifici a tutti
O altrimenti amici io questo l'ho detto in direzione nazionale più volte io sono pessimista sulle sorti di questa democrazia perché non c'è soltanto la crisi finanziaria c'è la crisi dell'ordine pubblico da quale oggi quasi non si parla più
Perché sembra che siano tanti i due mesi trascorsi dall'ultima strage questa è la realtà delle cose siamo un Paese in cui non si parla oggi dell'ordine pubblico perché sono trascorsi due mesi dalla morte di Borsellino
E invece noi siamo di fronte ad una mafia che non è più soltanto Agenzia di affari sanguinaria ma che per la prima volta si pone su un piano di terrorismo e su un piano di destabilizzazione potenziale delle istituzioni democratiche
Vedete anche negli anni Settanta noi abbiamo avuto un fenomeno vasto profondo il terrorismo che ha messo quasi in ginocchio lo Stato che ha cercato di minarne le fondamenta ora avevamo una classe politica che aveva credibilità questa credibilità che oggi manca e questo che rende pericolosa la situazione
Una classe politica che non ha avuto nemmeno il coraggio amici e questo lo possiamo dirlo con orgoglio
Di buttare via un ferro vecchio per lo vecchio che è diventata oggi l'immunità parlamentare bene noi siamo andati alla Camera a proporre che salvo che per l'arresto e Sal
Nostre opinioni venisse cancellata questa immunità parlamentare nel momento in cui è diventata un'impunità parlamentare
Se è vero che su circa quattrocento autorizzazioni a procedere richiesti dalla magistratura nella passata legislatura soltanto trenta sono state accordate di cui circa quindici per la Cicciolina
Questa è la realtà delle cose
Ora una mujer talmudica è stata fatta la legge l'articolo sessantotto della Costituzione indubbiamente è stato migliorato
Devo dire che comunque l'attuale Giunta dell'autorizzazione a procedere si sta comportando con una certa serietà perché poi le norme dipende anche da come si applicano però una fase politica che sta ancora andando avanti con questa incertezza come se il cinque aprile non ci fosse Stato come se noi non fossimo in questo baratro
Amici io credo che
O il governo nuovo di svolta nasce la svelta e prima della riforma elettorale o saranno guai seri per questi Paesi circa la riforma elettorale io lo sto a soffermarmi però credo che dovrà uscire fuori un sistema elettorale che faciliti nuove aggregazioni io amici e concludo ieri a Livorno ci sono state a Pisa Livorno due manifestazioni con Ayala
Devo dire che sì a Pisa che al Livorno a un certo punto sono state chiuse le Aule le sale che erano ampie per questioni di agibilità è stata preclusa alla gente di entrare ed ho visto tantissimi giovani giovani che a Livorno neppure quando c'era il Partito comunista che era al Partito Comunista si vedevano in massa così
Numerosi è gente che chiede il nuovo noi possiamo rappresentare questo nuovo nel solco della nostra tradizione e noi siamo il nuovo
La parola
All'amico Ascari Mammì segue l'amico Mario tamburi
Cari amici
Mentre noi qui a congresso
Discutiamo
Polemizziamo ci compiacciamo si rischia siamo applaudiamo
A Roma la Bicamerale
Ha continuato i suoi lavori
Ci sono stati interventi importanti
Segni ha ribadito
L'assoluta esigenza del maggioritario e mi trova concorde
Sembra guardare
Alla scadenza referendaria
Bossi abbandonato la proporzionale
Si è arroccato sul collegio uninominale
Ha un solo turno
Dando ragione a quello che ieri si diceva l'amico Battaglia
Perché ha dichiarato alla televisione
Essendo la lega forte in alcune regioni
Intende in quelle regioni a vere la possibilità di governare e di comandare
Io ho chiesto all'amico Capogruppo Gorgoni
Convenendo sul fatto che il congresso non dovesse secondo antica tradizione prassi interrompere i lavori parlamentari
Che questo però si limitasse alla finanziaria con le sue scadenze
Ma che chiedessimo per quanto riguardava i lavori della Bicamerale della Commissione affari costituzionali che si tenesse conto dei nostri impegni in questa sede
Perché noi non possiamo scomparire dal dibattito istituzionale
La preoccupazione l'angoscia che sento e che non siamo a interferire nelle decisioni altrui incidendo con atteggiamenti nostri e provengano da
Soluzioni concordate chiare meditati
E gli amici lasciatemi dire che siamo terribilmente in ritardo per quanto riguarda la riforma elettorale le riforme istituzionali
Io sono cinque o sei anni
Ho ritenuto
Di dare di ritenesse poi di leggerlo un libretto di cui mi sono servito per la campagna elettorale dove li porto in appendice gli articoli scritti è il primo sul sistema maggioritario nel mille novecentottantotto
Siamo terribilmente in ritardo
E siamo il partito della Repubblica delle istituzioni
E malgrado tanti incontri tante riunioni in direzione l'ultima una riunione informale cui sono stato invitato e ne sono grato e ho partecipato con le mie opinioni
Non siamo riusciti
E temo che non riusciremo anche se mi auguro che non sia così in questo congresso
A esprimere una soluzione che fosse una soluzione
Definita inequivoca precisi
Io ho ascoltato la proposta del segretario
è una proposta che c'ha un suo significato
Ma che mi permetto di sottoporre a una serie di ragionamenti
Sulla proposta del segretario potrei dire
Ho la stessa opinione che ho letto stamane in un'intervista a tutta pagina della Repubblica
Dell'onorevole Segni
Segni e dice Giorgio la Malfa ha proposto l'elezione diretta del capo del governo lei è d'accordo è una proposta che va valutata con attenzione ma la discussione sulla forma di governo deve seguire quella sul sistema elettorale non si può fare prima
Sono di questa opinione
La riforma prioritaria è quella rettorale medico le ragioni d'altro canto anche in altri paesi
Anche nella vicino a Francia nel mille novecentocinquantotto si adottò un diverso sistema elettorale ma la repubblica presidenziale o semipresidenziale siamo arrivati quattro anno dopo nel mille novecentosessantadue
Io non escludo quella ipotesi
Anche se vorrei sottoporle a un minimo di analisi critica
Dico subito che non conosco e io sono abituato a parlare delle cose che conosco del sistema adottato che si sta per adottare in Israele
Mi riprometto che studia
Ma vorrei capire
Vorrei capire
Nel momento in cui si profila l'ipotesi estranea ad altri Paesi anziché i sei
Di un campo dell'esecutivo
Di un Presidente del Consiglio eletto direttamente dalla popolo vorrei capire quali sono le funzioni dal Presidente della Repubblica si dice funzioni di garanzia
Quale sia l'autorevolezza del Presidente della Repubblica eletto da un Parlamento mentre il presidente del Consiglio eletto dal popolo
Vorrei cioè capire qual è il rapporto tra questi due poteri perché allora tanto vale fare il salto
E
Esprimendo un omaggio amico Pacciardi andare alla Repubblica presidenziale perché questo mi pare che sia nella logica delle cose nella logica dalla proposta
Io ricordo la proposta di Pacciardi ma vedete cari amici non c'è nessun sistema elettorale nessuna riforma istituzionale
Buona diversi
La migliore in assoluto
Tutto è in relazione
All'assetto politico istituzionale di un Paese al momento storico che quel Paese sta attraversando
Io non rinnego affatto quanto è riuscito a produrre il sistema proporzionale in Italia fino agli ultimi anni
Ma se nel mille novecentoquarantotto avessimo adottato un sistema di inglese un sistema all'inglese
Con
Il blocco del popolo da una parte social comunista la Democrazia cristiana dall'altra
Avremmo consegnato il Parlamento a queste due forze io non erano forse alternative se non alternativa nel senso di un'alternativa di sistema di scelta di civiltà come si diceva allora
E avremmo commesso un errore drammatico
La proporzionale è servita a fare evolvere insiste
La proporzionale servita con il centrosinistra a fare entrare una parte del movimento marxista nell'area di governo
La proporzionale è servita ad evitare collazione dei repubblicani con l'azione di altre forze minori lo scontro che sarebbe stato uno scontro che ci avrebbe portato a una guerra civile come in Grecia
Tra il blocco sociale comunista e il blocco della Democrazia cristiana e il blocco conservatore
Non c'è da rinnegare nulla i programmi e oggi qui e ora
Quando l'amico Pacciardi propose la repubblica presidenziale
Eravamo
Negli anni Sessanta
Subito dopo la realizzazione del centro sinistra
Io ritengo che la Repubblica presidenziale sarebbe stato un errore allora
Ma nei riguardi la repubblica presidenziale io mantengo una diffidenza di fondo
E gli amici si può risolvere il problema della stabilità dell'esecutivo
Si può intanto constatare che cosa in termini di aggregazione di forze di scelte di schieramenti contrapposti darebbe un ballottaggio a doppio turno come in Francia
E si può risolvere imponendo alla coalizione che si forma per il secondo turno
E che quindi determina la maggioranza o può determinare la maggioranza in Parlamento nessun sistema
Da con certezza stabilità all'esecutivo imponendo a quella coalizione non soltanto di presentare agli elettori un programma ma anche un'ipotesi di presidente del Consiglio
Perché diffido
Della scelta Massi ficcata sulle persone
Diffido perché rischia l'apparenza all'immagine di far premio su quella che è la sostanza
Diffido perché in tempi di mezzi di comunicazione di massa caratterizzanti soprattutto dal mezzo televisivo temo la video grazie
Ricordava ieri Visentini nostri atteggiamenti precedenti
Non sarebbe una repubblica presidenziale una repubblica statunitense sarebbe una repubblica sudamericana c'è l'esempio del Brasile
Dove una rete televisiva all'ottanta per cento dall'audience
Dove è stato eletto
Con un suffragio larghissimo sostenuto da quella rete televisiva
Un telegenico come Ò Connor che veniva presentato in tutte le trasmissioni con tutte le sue capacità sportive quello color che si presentò contro la corruzione chiamando i corrotti Baraggia e che poi è finito di pece ma e che non vuole lasciare la sua poltrona di Presidente della Repubblica e stanno pensando in Brasile a una soluzione di tipo parlamentare io diffido la scelta possibile alle persone nega Landi comuni mi espressi e sono ancora
Intimamente contrario anche se mi arrendo rendendole ineluttabilità delle cose
Diffido anche sulla scelta del sindaco nei grandi comuni laddove non c'è una vicinanza diretta una conoscenza diretta tra il candidato a primo cittadino e i cittadini
Io sono
Per quel sistema e in Francia la buona prova di sé tranne una breve parentesi
Dal mille novecentocinquantotto
Sono per esaminare gli affetti di questo sistema
Sono per una scelta che sia una scelta univoca di ieri ieri l'amico Battaglia ci ha detto gli inconvenienti
Di un sistema le inglesi
Ce l'ha detto anche l'amico vicentini
Qui non si tratta di passare com'era in effetti votabile da contea da un candidato a due poi altri con l'avvento dei laburisti qui si tratta di passare da dodici
A due o tre
Si tratta di semplificare attraverso le aggregazioni
Imposte dalla legge elettorale si tratta di semplificare il sistema si tratta di dare stabilità all'esecutivo ma
Sì ogni sistema elettorale ha una sua relatività
Vale per la realtà in cui si cala il momento in cui si realizza quali sono le esigenze e dobbiamo fronteggiare in questo momento
Quale sono le ragioni di fondo le radici
Della crisi politica che stiamo attraversando che io considero ancor più grave della crisi economica perché non si risolve la crisi economica se non abbiamo un sistema politico che consente di prendere decisioni tempestive ed adeguata
Quali sono le ragioni di fondo
La delegittimazione dei partiti che nasce da tante cose
Nasce dalla corruzione diffusa ma nasce anche dal fatto che abbiamo vissuto tutti di rendita sulla contrapposizione ai sistemi dall'est
E che se è entrato in crisi il Partito comunista oggi Pd essi mezzo al guado sono entrati anche in crisi i partiti e nel loro patrimonio programmatico avevano per larga parte la versione la contrarietà
Alle i sistemi socialista i partiti sono in crisi
Monta nei riguardi della rappresentanza elettiva
Una profonda disistima pochi mesi dalle elezioni
Ce la sentiamo addosso
Finisce con la comunale il giusti e gli ingiusti finisce con la comunale che si è comportato bene chi si è comportato male
Siamo in una situazione
Estremamente difficile
E dobbiamo governare il cambiamento se non vogliamo che sia la fantasia della storia a regalarci qualcosa e la fantasia dalla storia dal volto e perversa
Quale sono le esigenze che dobbiamo soddisfare
Un'esigenza è quella di personalizzare il ma come non avvertire che la gente chiede queste
Che i cittadini chiedono questi
Anche prima della preferenza unica sono aumentate le preferenze espresse
Il voto del nove di giugno per la preferenza unica è un voto per il collegio uninominale è un voto per la personalizzazione dal voto
Il ballottaggio a doppio turno lo liquida il ruolo dei partiti
Ma riporta dietro le quinte sul proscenio sta il candidato e impone ai partiti uscente ricandidato sui quali si possono determinare consensi aggregazioni e quindi scelte adeguate vale il funzionario di partito
Partito non debbono perde il loro ruolo
Debbono cambiarlo profondamente la prima esigenza è personalizzare il punto e allora noi dobbiamo essere contrari non solo alla proporzionale ma dobbiamo essere contraria al voto di lista comunque
Il progetto che ho visto
Eh sì dopo parliamo numerosa niente quindi bacini spiega di che si tratta
Il progetto avessero a disposizione dell'uso assolutamente no il progetto che ho visto
Alla prego Commissione affari costituzionali
Non è tanto il fatto che si voti sulla stessa spiega
Con un volo di giunto con letto sul giornale oggi verrebbe invece congiunto di nuovo perché la democrazia cristiana cambia sempre atteggiamento
Ma il fatto che ci sia sottolineata non è la scelta del sindaco e quindi la personalizzazione del consenso su un sindaco ma che sia indicato accanto al sin dove i singoli partiti
Cari amici ma come fronteggiamo le liti
Questo movimento di protesta
Contro tutti i partiti
Contran ponendoli alleanza di partiti
Alleanze tra le parti buone dei partiti
Noi fronteggiamo sì contrapponiamo candidato candidati
Io ho visto una trasmissione dei Werner dall'intelligente conduttore televisivo che fa trasmissioni molto interessante
Dopo Mantova c'era il presidente della Provincia di Mantova un'amministrazione che non è stata sfiorata da scandali e c'era il capogruppo della lega hanno domandato al capogruppo della lega tre problemi che gli avrebbe risolto
E non è ha detto neanche uno
Hanno domandato al Presidente della Provincia
Quel Presidente della Provincia se si fosse presentato in quanto tale mi sembrava persona ragionevole intelligente sensata probabilmente avrebbe avuto carte da spendere rispetta quel capogruppo della Lega ma quel presidente alla Provincia simbolo di un partito
Simbolo di più partiti non riesce a fronteggiare il momento di protesta mentre sono in crisi partiti personalizzare il burqa
Il secondo la seconda esigenza
E dobbiamo soddisfare
è
Un meccanismo decisionale che funzioni a tutti i livelli ha livelli di consigli comunali a livelli di Parlamento
Non è possibile che le decisioni vengano sfilacciate
Che tardano perché debbono passare per numerose commissioni poi in Parlamento cioè il meccanismo decisionale tra dal gente la città nel conto in quanto riguarda i consigli comunali la società chiede l'economia
Chiede che ci siano risposte in termini di decisioni
Tempestive ed adeguate questo sistema lo consente
E allora bisogna che ci sia una maggioranza investita di autorevolezza dal voto popolare e sia chiamata a governare
Bisogna che ci sia un'opposizione che abbia le sue funzioni di controllo e bisogna che il sistema preveda un alternarsi al governo eventuale possibile tra maggioranza e opposizione
Ecco perché credo nel ballottaggio doppio turno alla francese i sistemi alla tedesca che poi molti citano senza consente
Aver letto come è strutturato il come funzione come ha funzionato in quel Paese è un sistema maggioritario travestito da proporzionale
E comunque non risolve queste esigenze
Perché se funziona in quanto proporzionale non dà certezza di stabilità all'esecutivo
Se funziona in quanto maggioritario comunque mescola il voto ai partiti con il può dalle persone sulla stessa schiera nello stesso momento
Io non voglio annoiarvi
Con questioni che possono sembrare tetti
Ma approfondiamole amici e comunque decidiamo
Decidiamo se è vero
Secondo un sondaggio che in materia di Bisio ha fatto ieri che novanta un per cento tra voi voi lo sentite alcune interviste piuttosto perplessi è d'accordo
Malgrado i rischi che a mio giudizio si formano malgrado gli interrogativi che bisogna dissipare come quella del rapporto tra Presidente da Repubblica il Presidente del Consiglio e allora decidiamo non possiamo restare
In balìa degli altri a dire decisioni degli altri senza possibilità di influenza
L'avessimo fatto un sondaggio in tre mesi
Poi badate anche questi sondaggi ma cari amici ma se voi chiedete a un cittadino
Sentito anche
La ipotesi di estendere questo sondaggio ai cittadini ma se voi chiedete a un cittadino può ai eleggere più nominare più il presidente del Consiglio oboi che lo facciano quei fannulloni dei parlamentari e fannulloni l'aggettivo più garbato
E qualche volta viene espresso ma che volete che risponda ai cittadini le monete che risponde dobbiamo ragionare su queste cose
E sono cose d'una grande delicatezza perché adesso
è affidato il futuro del nostro Paese e le aggregazioni e la riforma dei partiti nasce dal sistema elettorale
Come è nata in Francia
Tutto il sistema è stato semplificato
E la quarta Repubblica francese c'era la proporzionale e nella terza che c'era un sistema maggioritario e non ha funzionato la Terza Repubblica francese dura dal mille ottocentosettanta mille novecentoquaranta dire dei suoi vari periodi sarebbe certamente troppo lungo da mettere nei trenta minuti che mi sono impegnato a rispettare
E dalla riforma elettorale
è quello che stringe i partiti li costringe a modificarsi a un nuovo testo
Quello che costringe alla legazioni secondo affinità
Seconda finita in sulle cose sui programmi elettorali
Io non sono contro l'alleanza e del nuovo democratiche
Tanto poco sono contrario che è stato nel mio studio non pericoli commettere
Non scorrettezza nei riguardi di nessuno e si è fatto l'accordo per la quarta città in cui si voterà il tredici dicembre perché c'è il nuovo comune di Fiumicino che conta quarantatré mila abitanti
E quei quaranta mila abitanti fango di Fiumicino dopo Monza Varese Reggio Calabria la quarta città li abbiamo avuto un parte della democrazia cristiana e fa capo Hassan Maurer segni abbiamo avuto il PDS non abbiamo avuto il partito socialista e per la situazione di Fiumicino non ti dispiace non ci dispiace ci può dispiacere in assoluto ma non in relazione a quella situazione abbiamo di
Vedremo che succederà ai fedeli di dicembre non sono contrario a questo tipo di alleanze ma sulla cose su un programma per Fiumicino
Pongono il padre limitano l'azione a Fiumicino mi è stato detto non so se sarà vero che si presenta come capolista da Democrazia Cristiana il figlio di Sbardella
Io non demonizza ho mai nessuno ma era una ragione di più tenuto conto di che cosa questo personaggio pesi sulla democrazia cristiana nel fare questa alleanza non sono contro questa alleanza è l'unica esperienza che si vada
Si farà a Fiumicino
Non ero contro la Lega Nazionale proposta da Scalfari anch'esso con una brutta etichetta io in un articolo che troverete sempre in quel libretto in appendice
Contesta non ero contro perché era un tentativo su un programma definito di contrastare le lega nel momento elettorale
Ma sulle cose
Non solo
Generiche
Novità non sono contro il nuovo
Qua mi siedi che ti come si vuole
Sono
Per il ruolo che nasce da lì le
Dalle proposte
Ma per un uomo
Generico
Quando c'è stato il referendum sulla preferenza unica fu la Federazione giovanile Matteo domiciliato che fui tra quelli che per prima si maggiore più si mossero durante la campagna elettorale perché interattivi il nuovo dietro
Una vittoria in quel referente
Il nuovo ricambio mi sta benissimo il ricambio generazionale e avendo settimi qualche battuta semoventi siccome spesso
Io credo che il presidente di un nuovo che abbiamo avuto sia stato Sandro Pertini ed è stata eletta ottantadue anni
Non credo alle novità anagrafiche il Presidente del Consiglio più giovane che abbiamo avuto c'ha un nome e cognome si chiama Benito Mussolini aveva trentanove anni poi segue nella Catalogna Gorizia indubbiamente due tipi molto diverso
Non è questo
Il nuovo sta
Nelle idee
E vado alle ultime questioni problema
Del governo
Anche qui amici
Noi dobbiamo confrontarci con grande schiettezza come stiamo facendo
Con grande sincerità con grande franchezza
Non nascondendo nessuna diversità d'opinione
Mi auguro senza tramutare la diversità di opinioni in colpe se vogliamo continuare a chiamarsi dai
Da dobbiamo confrontarci ma non attribuiamo cit almeno tra noi e voi
Qualche volta l'opinione pubblica la stampa nominato monta un faccio una colpa nessuno deve eseguire certi stereotipi li capisco benissimo ma Lantra buttiamoci tra noi tra filogovernativi sì l'opposizione ma io vorrei dire
Che
Ancor prima
Che noi passassimo all'opposizione
Io partecipai
Fui tra i pochi
A quella dibattito de la Voce repubblicana nel male nel giugno del mille novecentonovanta apri a seguito di un articolo dilungherei
E ipotizzava il ritiro dei repubblicani al governo al fine di fondare all'opposizione un grande partito di democrazia e intervenivo le mie opinioni
Cito due bus
Innanzitutto dicevo spero che nessun repubblicano pensi che passarono opposizione nel più deciso definitivo comprò e completo dei modi dopo oltre quaranta anni di appartenenza all'area di governo
Basti a costruire nel giro di quel ragionevole periodo di tempo il galoppo delle cose ci concede un grande partito di democrazia forte del venti del quindici ove anche del dieci per cento dei voti
Aggiungeva un po'dopo la questione più ampio
E dice occasione di porre la direzione quesito se aprendosi prospettiva di alternativa non fosse il caso di cominciare a costituire un nugolo di opposizione un punto di riferimento per quelle prospettive
E giustamente il segretario del partito rilevò eravamo alla formazione del sesto governo Andreotti e nel cuore quel quesito ero isolato
E concludevo
Ma al di là del sollievo personale non basta uscire dal governo e le gesta di uscire dalla logica del sistema attraverso la proposta di un sistema diverso e migliore attorno al quale cercare la necessaria convergenza nel Paese e tra le forze politiche
E mi proponevo
La ipotesi di una riforma elettorale
Quadro di senso vi fu in direzione nazionale dopo l'episodio che ci portò l'opposizione esso riguardo se convenisse passare per un voto di astensione rispetto al governo
Del quale i segretari dei partiti di maggioranza avevano concordato il programma o esprimere immediatamente un voto contrario con il rischio che abbiamo subito di far considerare determinante la questione della collocazione ministeriale
Resto tuttora convinto
Me essere da solo in uno in due
Mi pesa poco
Resto tuttora convinto della validità di quel voto di dissenso che fu peraltro riassorbito nel successivo consiglio nazionale e confermo la fiducia a segreta
Lasciamo da parte un passato che certamente non intravedono storia e che comunque è già uscito dalla cronaca
Il problema
Deve quindi ho letto sempre oggi sui giornali
Bossi
Ha detto che se nella riforma dello Stato non si passa al federalismo
Egli abbandona la commissione bicamerale
E lo capisco
In un'intervista ebbe a dire rispetto troppo tutti io non demolito nessuno non colpevolizza nessuno in questo mi sento profondamente laico
Per pensare che per una collocazione al governo
Bossi e lega abbandonino la ipotesi più moderata quello del federalismo no alla secessione
Ho visto compiacere nella relazione del segretario del partito e si sottolinea come il federalismo in un paese come il nostro giunto all'unità nazionale ultimo tra i Paesi europei può essere l'anticamera della decisione comunque è un elemento disgregazione
Vista la difficoltà del discorso del leader sui contenuti ancora una volta no sul giudizio o improperi e io non ho mai pronunciato nei riguardi di nessuno
Discorso del PDS diverso
Amici e mi avvio a conclusione noi dobbiamo tenere uno stretto raccordo un dialogo con il PDS
Ricordo il dialogo tra Ugo la Malfa Amendola
Uno stretto raccordo perché
Dobbiamo formare
Chiamiamola una sinistra anche se la parola ormai e desueta ma dobbiamo formarla una delegazione e si è un'aggregazione innovatrice
è una delegazione laica cari amici
A oggi Buttiglione sulla stampa
Ci manda una lettera mandavano lettere all'amico la Malfa
Il titolo è un po'e stabilizzante del contenuto le interviste
Ma di cercare i repubblicani fatela finita con l'autismo
E dopo dice accennando al problema della bordeaux che ognuno può di senza coscienza
Buttiglione noi abbiamo votato secondo coscienza quando si votò l'obolo non li abbiamo lasciati liberi i parlamentari di votare secondo coscienza perché siamo laici è la Democrazia cristiana e lo ha fatto a questo facciale poveretti a Venezia
Io ricordo lavoro dall'ottica di foto contraria anche a qualche altro amico che ancora tra noi parlamentari
Lei ci si può
Una cosa seria
Nicola Abbagnano in un'intervista rilasciata poco prima di
Morire
Alla domanda un discorso sulle cinismo può considerarsi attuale rispondeva perché mai non dovrebbe essere attuale è un concetto universalmente valido
E nel definire laicismo sinteticamente diceva il il civismo rappresenta il principio di autonomia di tutte le attività umane alle norme esterne
Bobbio nell'intervista più recente la morale religiosa fa appello alla voce di Dio la morale laica fonda i suoi progetti già argomenti razionali
C'è una crisi dei valori dai
E non c'è e non me ne dispiace
Una crisi dei valori cattolici
Guardando i giovani di volontariato
Abbiamo molto da fare per quanto riguarda questo perché badate non è il problema
Di non dialogare con i cattolici non è il problema di dividerci tra credenti e non credenti conosco dei cattolici credenti praticanti chiesto null'altro profondamente laici conosco qualche cardinale i è il più laico dei tanti laici
Non è questo il problema
Il problema è sentire
E in questo Paese diversamente da quello che è successo in Francia nel mille novecentocinquantotto la democrazia cristiana resterà perché c'è stato e c'è un grande Papa che ha svolto un'attività politica internazionale molto intensa
E certamente benefiche
Perché c'è una comunità
Che vigila
E che si muove con grande capacità
Beh quando si può imporre a padre Sorge
Di
Far fuori dalla
Direzione concerto organismo padre vinte avuta non Barracuda battaglia ieri si è incappato dovuto in un lapsus freudiano padre vinta curda e beh la Curia la Curia rigida
La democrazia cristiana
La democrazia cristiana
Resterà
E guardate quanto è brava questa benedetta non dico maledetta Democrazia Cristiana
Come riesce a fare certe operazioni
Di cambiamento apparente un sostanziale come è sempre riuscita hanno personificato infine un leader neanche con De Gasperi neanche con Fanfani e come quindi si manifesta nella sua duttilità rispetto alle esigenze che appunto si manifesta
E agli amici
E davvero concludo
Io credo nella democrazia come circolazione confronto delle idee
Le mie giuste o sbagliate le ho espresse sempre senza remore
Con sincerità
Le ho precisato espresso per iscritto
Le ho fatte circolare tra voi
è fuori dal partito
Questo appuntamento congressuale a proposito di nuovo onorevole affrontarlo fuori dagli schemi tradizionali
Io non ho partecipato ad alcuna assemblea precongressuale
Neanche a quella della mia sezione
Me ne scuso fogli scritti a quella sezione correnti
E anche maggioranze e minoranze che non siano su singole questioni ma che si contrappongono contendendosi non si sa quale potere all'interno del partito mi sembrano futili
Fuori dal tempo
Tali da sfidare in questa situazione
A me non piacciono gli aggettivi forti e quindi non dico drammatica ma dico grave il senso del ridicolo
Personalmente ho la possibilità di esprimere come parlamentare in Consiglio nazionale le mie opinioni
E quando non è opinione mi disse
Richiesta e possono essere considerata utile in altre sedi
Sono sempre lì a fornirli
Per il resto non ho problemi interni di partito da porre
Nessun problema interno ripartito dopo
Una candidatura da avanzare
Io so che in genere si è inclini all'idrologia vi prego di credere
Che dietro questa dichiarazione c'è solo lo spirito sincero
Di chi vuole evitare cristallizzazione
Di chi vuole evitare sebbene fossero
Personalizzazione
Di chi vuole lasciar muovere le opinioni all'interno del partito il Motor Show libero in un momento che non consente
Di avere la certezza in tasca
Per cui la proprio opinione e la opinione sicuramente il giudice
Io sono entrato nel partito del quarantacinque
Ho visto ieri con una certa commozione
Quel filmato su Pacciardi non ricordo
Con i polsini della camicia sfilacciata quando per la prima volta l'incontrai dopo il ritorno interamente ricordo tra quelli che non sono più tra noi reale con la sua razionalità
La sua
La sua contrarietà ad ogni forma di retorica
Ricordo la passione politica
Di la Malfa una passione politica che era sempre aperta al dialogo
Questo Paese
Il partito ha contato molto
E io sono orgoglioso e sono orgoglioso
Mi sono orgoglioso anche per il futuro di partecipare a un partito come il Partito repubblicano
Qualcosa credo di aver dato a questo partito ma molto ne ho ricevuto in gratificazioni inesperienza ebbene illuminista
Ma è in clinica questo partito io intendo continuare a servire
Alla parola un amico Tamburini
Amico Camporini
Dopo Tamburini parlerà stravolti quindi prenderà la parola l'amico Spadolini
Raccomando il tempo ma
Congresso entità
A rispettare tutti è legato intervengono è invitata a non lasciare proprio apposta il Telegatto dopo un intervento cari amici
Intanto ringrazio l'amico ma mica mi ha fatto una platea eccezionale
Ho chiesto di intervenire
In questo dibattito per fare per portare una testimonianza che credo possano essere di una qualche utilità alla comprensione dei problemi che abbiamo di fronte
La testimonianza è questa
Nell'ottobre del mille novecentonovantuno poco più di un anno fa
Come consigliere comunale
Di un paese dell'asilo di Rocca di Papa
Promossi con altri due consiglieri
Usciti dal PDS da Rifondazione comunista un gruppo consiliare
Che chiamammo Alleanza per il progresso
Poco dopo l'amministrazione in questa
Nel fare e nel promuovere questa alleanza
Dicemmo che volevamo promuovere in consiglio e nel Paese un'aggregazione di forze che riescano ad esprimere una maggioranza che trovi il coraggio di una reale volontà riformatrice in primo luogo nel modo di gestire la cosa pubblica ed in secondo luogo nella identificazione dei problemi che interessano i cittadini
Aggiungevamo che negli ultimi anni il modo di governare il nostro Paese la nostra cittadina era stata improntata a una logica sostanzialmente uniforme a prescindere da quale forza politica fosse al momento e Gemini
Questa logica è entrata in crisi I dicevamo e non è con una diversa politica di schieramento che si riuscirà a cambiare sostanzialmente le cose
C'era infatti chi volesse che vorrebbe identificare la capacità e la possibilità di amministrare con la stabilità politica fondata sui tradizionali accordi tra vecchi partiti
Che hanno egemonizzato dicevamo la vita politica di Rocca di Papa come se niente fosse cambiato come se l'evidente impotenza di tali coalizioni non avesse avuto negli ultimi anni abbondanti confermo
Si avvia in chiaro aggiungevamo che non abbiamo nulla contro l'istituzione partito in sé ma come ma sul come questa istituzione si è andata
Trasformare
L'aggregazione sotto mo'di movimenti politici sotto la forma partito è utile e necessaria
Purché lo scopo sia quello della elaborazione di idee e di programmi e non quello della gestione della cosa pubblica
Occorre promuovere concluda ramo a nostro avviso una nuova e diversa aggregazione dal basso che cambia e se possibile semplifichi gli schieramenti politici
E che si informi sulla base dei contenuti specifici
Poco dopo la costituzione di questo gruppo
L'amministrazione comunale cadde venne il commissario prefettizio
Alle elezioni politiche del partito repubblicano
Promotore per le successive elezioni politiche di una rissa che chiamammo ancora Alleanza per il progresso un'alternativa per il nostro Paese a un attimo Mario
Per favore io prego i delegati di prendere posto e di ascoltare perché qualsiasi intervento
In un partito come il Partito Repubblicano Italiano deve avere attenzione da tutti i pori
Ringrazio l'amico Biasi
Dicevo il PRC e è passato dai tradizionali duecentocinquanta voti che prendeva Averna normalmente alle politiche a quattrocentosettanta voti
E nel successivo turno amministrativo di giugno la lista Alleanza per il progresso con dodici repubblicani sui venti della lista ottenne settecento voti e due consiglieri tutti e due repubblicani conquistando più dell'otto per cento dei voti
Ma chi ha partecipato a questa lista per l'Alleanza per il progresso cittadini di varia estrazione politica o ideale
Cattolici socialisti comunisti che si erano nel tempo allontanati dalla politica per come questa si era andata degenerando e che hanno ritrovato Molteni invece di impegno civile
Hanno anche aderito cittadini che nella precedente elezione amministrativa avevano dato luogo a una lista civica di stampo leghista e campanilistica che sia ripresentata ma che ha dimezzato i propri voti
Poiché anch'essi hanno trovato nel discorso politico
Nuovo danno ispirata un motivo appunto di rivalutazione della politica
Il clima nuovo che l'iniziativa repubblicana determinato dal Comune
Ha obbligato anche gli altri partiti
A rimuovere il loro personale politico a rinnovarlo ed in parte anche a cambiare il modo di fare politica
Nel derivata un'amministrazione che per la prima volta è nata su un programma e non su uno schieramento
Con il sindaco chi vi parla
Che
Se non
Proprio per se stesso ma per il destrorso nuovo che ha creato
Ha posto in essere una grande aspettativa è un grande fermento
Di positività politica nell'ambito dei cittadini
Certamente contro questo nuovo movimento stanno sorgendo posizioni sotterranee molto dure
Perfetto della rottura dei vecchi mo'equilibri anche trasversali
Che tentano e tenteranno in ogni modo di far fallire il nuovo ma credo che è un seme importante sia stato gettato e sarà molto difficile soffocare
La mia testimonianza
Vuole essere non sono adesione
Ma la convinzione assoluta che la linea che il partito ha imboccato
E che il segretario ha indicato al congresso
E che quindi mi auguro che questo congresso
Vogliamo chiaramente confermare io ritengo che sia l'unica linea vera per tentare un cambiamento fondamentale
Bel modo di fare politica nel nostro Paese
E la ritengo l'unica esatta
Poiché ritengo che risponda al vero interesse per il Paese
Che
Ormai Roma è vecchio repubblicano e l'unica cosa che veramente mi interessa grazie
A fare no no l'amico stravolti poi commette annunciato parlare all'amico Spadolini
Savoldi
Praticamente si
Fa un certo effetto a me personalmente anche ad altri mezzi
E si riconoscevano
In questi anni passati
Nella sinistra repubblicana
Venire al congresso ritrovarsi
A ragion veduta
Dopo valutazioni che non nascono da questo congresso non sono nato dove da alcuni avvenimenti degli ultimi mesi dell'ultimo anno
D'accordo con il segretario nazionale
Fa un certo effetto perché ci pone in condizione di maggiore responsabilità
E ci impone di spiegare i motivi di questa valutazione in maniera forse più a profondità di non chi è sempre stato abituato ad assentire
E non sempre con ragione alle ragioni dei segretari
Da chiedevamo danni ma credo che Sinistra Repubblicana fosse nata con questo taglio l'uscita da questo sistema politico
Che poteva iniziare con l'uscita dai governi
Gli ultimi governi quelli con Andreotti datato come un papà
Sono stati il momento in cui da parte nostra si è accentuata la preoccupazione che fosse ormai impossibile per per il partito repubblicano
Ganz arse da un sistema che inevitabilmente sarebbe crollato
Noi riteniamo che sarebbe stato il momento giusto non entrare nel sesto governo Andreotti
Se non lo fossero entrati in quel governo forse la storia dei numeri di questo Paese la storia delle lezioni di questi ultimi anni per quanto riguarda la lega sarebbe stata diversa
Io credo che un partito repubblicano tre anni fa sulla posizione come quella che stiamo subendo oggi avrebbe intercettato buona parte del voto leghista
I motivi sono facili da dire ed è un rammarico pensare all'occasione perduta
Il voto della lega non è un voto così semplice come è stato pensato eletto in tutti questi anni dai giornali e da una parte dalla classe politica italiana
Il voto della lega è nella sua connotazione originaria
Una richiesta di servizi ad uno stato che non era e non è stata in grado di dare quando noi chiediamo agli artigiani e piccoli industriali del Nord qual è il motivo per cui chiedono l'abbattimento dei partiti la risposta è sempre la stessa
Noi ci impegniamo per l'economia per il benessere di questo Paese e lo Stato non ci aiuta
Con lo Stato che hanno tolto lo Stato oltre che l'efficienza la dignità che i cittadini volevano che lo Stato rappresentasse per loro è questo il nodo della nascita della lega
E ritornerò brevemente poi su quelli che possono essere gli antidoti nei confronti della lega permettetemi di dire che nella mia città a Brescia abbiamo condotto l'anno scorso in novembre un anno fa una battaglia dura verso una lega montante che è diventata peraltro alla mia città il partito di maggioranza relativa
Ma siamo residente a vedere con l'aiuto del segretario nazionale che ci ha dato fiducia dato un grande aiuto quali sono i modi per battere la lega quali sono i modi per recuperare l'elettorato della lega non fanatico non razzista ma che protesta solamente perché lo Stato non funziona
Ma volevo ritornare alla brevissima introduzione sull'opposizione della sinistra repubblicana noi abbiamo sempre chiesto questo partito oltre che è una posizione che potesse segnare l'inizio dell'alternanza in questo Paese noi siamo stati alternati visti in questo partito non ci vergogniamo di dirlo
Noi abbiamo chiesto danni l'alternativa di sinistra in questo partito qualcuno ci diceva che eravamo dei pazzi
Noi eravamo talmente in minoranza che potevamo permetterci il lusso di indicare nella alternativa di sinistra con una forzatura utopica se volete la possibilità di sblocco della democrazia in questo Paese
Avevamo alcuni elementi su cui rifondare il ragionamento nel mille novecentosettantanove l'esperienza di unità nazionale poteva servire e non servì per colpa del PG anche in quel momento come legittimazione d'un partito comunista che da parte del partito repubblicano e di Ugo la Malfa in particolare aveva sempre avuto attenzione vi ricordate quanto spazio fu dedicato allo strappo di Berlinguer ad un congresso a Mosca era l'attenzione dei repubblicani verso il partito comunista che bloccava il sistema se il Partito comunista si rendeva disponibile
Questo Paese non avrebbe avuto la situazione che noi viviamo in questo momento per la democrazia bloccata
Eravamo utopici qualcuno ci diceva
Ed è arrivato un giorno in cui abbiamo
Oltre che
Avere l'intenzione di rimanere in questo partito testimoniare una posizione di minoranza avuto la gioia di vedere questo partito che prendeva delle posizioni che noi potevamo pienamente condividere era l'uscita dal governo uscito dal governo Andreotti sette
Io non starò dilungarmi perché sarebbe ingiusto questo punto direi che siamo usciti su un'occasione io credo che la cosa importante che rimane scritta e non è vero che non passerà alla storia e non credo che sarà poi tenuto il degli degli episodi principale ma sarà forse uno degli episodi in cui il partito repubblicano si sarà distinto e mi auguro che ce ne siano altri episodi del Partito Repubblicano che potranno passare alla storia rimane il fatto che siamo usciti da quel governo e la cosa più importante è che non siamo rientrati dopo il cinque di aprile queste era la scommessa che qualcuno faceva su di noi
Qualcuno era convinto è questo il motivo per cui non abbiamo preso i voti che l'opinione pubblica e la stampa ci attribuiva perché era convinto e qui dico anche per colpa di qualcuno che nel partito non ha avuto fiducia nelle detrazioni che venivano date
Che non saremmo rientrati che noi saremmo rientrati come cagnolini da grembo in un governo qualunque questo governo fosse dopo le elezioni
E sono contento che siamo rimasti fuori e mi sento ancora di più di casa in questo partito
E dobbiamo sentirci di casa e questo è un altro punto importante anche se si parla di Alleanza democratica del superamento del partito repubblicano
Io sono convinto che non si debba sciogliere il partito repubblicano non si può sciogliere in questo momento sarebbe un grave errore noi costituiamo comunque è un'organizzazione un riferimento politico un concentrato di cultura politica un riferimento per chi crede nella laicità dello Stato e quindi smantellare la struttura del partito per Tonetto sarebbe gravissimo un errore gravissimo
Però credo che sarebbe
In previdente nella migliore delle ipotesi non tratteggiare il nuovo e nuova in questo Paese se la riforma elettorale passerà intanto in in molte in una delle molte forme che ci vengono proposte
Tutte proposte comunque in cui saranno necessarie degli apparentamenti a degli accorpamenti saremmo quanto meno in previdenti non costruire dei rapporti prima di quando ne saremo obbligati
Nessuno potrebbe credere agli apparentamenti che il Partito repubblicano dovesse ricercare dopo la riforma elettorale che li richiederebbe quindi è una questione di previdenza è una questione di lungimiranza da parte del partito repubblicano prefigurare alleanze nuove
E le alleanze nuove
Ce ne sono molte e ce ne sono troppe qualcuno ironizza sul fatto che ci sono queste alleanze future che non vengono a maturazione ecco io sono molto rattristato anche da quando la stampa anche quella più attenta a ironizzare sulle difficoltà delle nuove aggregazioni
E in particolare di Alleanza democratica che e la aggregazione verso la quale va la mia personale simpatia e credo la simpatia di molti repubblicani
Quando nasce qualcosa di nuovo richiedere la perfezione o richiedere un funzionamento immediato richiedere la possibilità che tutto sia chiaro è un modo per non volere lavorare per il nuovo
Se questo è il nodo del della valutazione su Alleanza democratica lo si dica
Io ho apprezzato molto l'intervento di Dodo Battaglia ieri in questa sala è stato d'una correttezza d'una chiarezza esemplare
Rispetto al discorso di Alleanza democratica ha dato una valutazione che lo colloca in una posizione diversa dalla mia personale ma la sua valutazione ed una dignità estrema dobbiamo confrontarci su questi argomenti
E non avere paura di dividerci sulle valutazione che aspettano il futuro del partito repubblicano
Io credo che sarebbe possibile a lavorare insieme no per una ricerca d'unitarietà che da uomo di minoranza come voi sapete che sono non mi appartiene come tipo di valutazione
Ma credo che sia una divisione dei compiti necessaria in questo momento all'interno del partito repubblicano qualcuno deve rimanere nel partito e gestire la fase finale della nostra democrazia col sistema proporzionale nel migliore dei modi
Non possono andarsene i nostri consigliere comunale e gli altri consiglieri comunali devono rimanere delle istituzioni a fare il loro dovere fino in fondo
Magari cercando di proporre di fare delle proposte per quanto riguarda la trasparenza non entrando nelle Giunta se nelle giunte non si deve entrare per il sono inquisite ci sono i corrotti
Ma della nel servire fino in fondo questo sistema che se morente non va ucciso
Qualcuno meno convinto dal nuovo può lavorare deve lavorare su questo terreno ma chi vuole lavorare per il futuro e per il nuovo non deve trovare ostacoli nel Partito repubblicano il Partito repubblicano li deve dare strumenti e incoraggiamento e disegno e programmi il segretario
Perché possa portare all'interno delle nuove aggregazioni il Partito repubblicano può a sua storia con la sua cultura
Io credo che
Gli avvenimenti degli ultimi anni abbiano forse impedito un approfondimento programmatico da trasporre poi nelle prossime esperienze Mendes pensabile c'era un responsabile non faccio il nome per correttezza che doveva predisporre una sunto di bozza programmatica che io avrei voluto vedere a questo congresso
Bisogna inevitabilmente qui io ho ascoltato ad Alleanza Democratica diciassette di ottobre un intervento pregevole
Di Giorgio Bogi in quell'Assemblea bisogna portare la nostra cultura politica in Alleanza democratica fare risaltare che la nostra vittoria storica
è il fatto che abbiamo rifiutato gli strumenti della sinistra indicando gli obiettivi della sinistra dicendo che gli strumenti della sinistra marxista
Non ci appartenevano invitando la sinistra italiana a lavorare sodo gli obiettivi che sono il nostro modo di intendere la Sinistra democratica
Questo è il patrimonio che noi dobbiamo portare con contributi di idee concrete su argomenti concreti all'interno di Alleanza democratica e qui se non l'ha fatto da qualcuno farò il portavoce
Di quello che mi sembra la sintesi del programma di Lanza democratica che va condiviso dal partito repubblicano pedinando Adornato ha scritto una documento un manifesto di Lanza democratiche che io mi sento di sottoscrivere quando parla dell'etica della responsabilità di questa nuova gruppo di questo raggruppamento quando parla dell'etica della solidarietà quando parla dell'etica dell'ambiente io aggiungerei quando si deve parlare dell'etica del mercato
Sì se prefigura una condizione ottimale per la partecipazione ai repubblicani e questo tipo di alleanza e qui dopo riconoscimento al segretario che nella relazione dalla tribù una abbia completato una parte mancante nella sua relazione inviata per la dibattito congressuale che è quella che riguarda lo stato sociale
Io ho apprezzato il fatto
Che al di là delle valutazioni su rigore economico sul risanamento che sono temi caratteristici del Partito Repubblicano che spesso noi anteponiamo qualunque altro tipo di indicazione ci sia la riconferma che in alcuni settori fondamentali per quanto riguarda l'etica della solidarietà di cui si parlava prima
Che sono la previdenza che sono la sanità che sono la pubblica istruzione come indicazione di laicità dello Stato peraltro il partito repubblicano come partito si si si impegni e intenda armonizzare lo sviluppo economico da riacquistare attraverso la distribuzione dei redditi la distribuzione delle ricchezze per lo stato sociale che va ricostruito dalle fondamenta io credo che questa sia una condizione del Partito Repubblicano che va comunque ripresa in maniera maggiore non quanto siamo riusciti a fare in questo momento perché all'interno di quelle alleanze nuove ci dovremo confrontare con i cattolici chiudono confrontare con una gli eredi della sconfitta marxista in cui il discorso della solidarietà va affrontato in termini nuovi termini di compatibilità con un sistema complessivo e vado a chiudere
Che cosa può uscire da questo avuto dir qualcosa sulla lega lo porto delle leghe qualcuno ha criticato che i segretari abbia fatto aperture alla lega lombarda e la lega nord
Io non voglio entrare in questa polemica io vorrei
Portare una testimonianza e dare un'indicazione di come si può fare per sottrarre spazio la lega lo diceva anche prima in alcuni tratti
La lega la si può combattere andando a dare risposte immediate dopo promesse che si sa possono essere mantenute
Lo si può fare nei consigli comunali lo si può fare credo in Parlamento prendendo impegno con i cittadini e dimostrando come repubblicani che siamo in grado di mantenere le promesse che facciamo
L'elettorato leghista gioca sul fatto che il sistema politico non è più in grado di dare risposte che nascono tra i cittadini e attenzione a non commettere l'errore di considerare che le risposte siano complesse le risposte spesso sono elementare che nascono dall'elettorato leghista e sono quelle ripeto del funzionamento delle posta del funzionamento delle Ferrovie dei rimborsi dell'Iva che non debbano penalizzare le aziende che esportano
Piccole cose che messe insieme hanno costituito il nucleo do la sfiducia nei confronti dello Stato
L'esperienza di Brescia mi insegna e cercherei di trasmettere per la che la lega ci teme
Meno dobbiamo temere di confrontarci con la lega non abbiamo avere nessuna condizione di sudditanza psicologica per i numeri che alla lega
L'elettorato aspetta da una forza politica risposte che la lega non sa dare ma che la lega denuncia di non ricevere
Un'ultima considerazione
Io credo che
In Alleanza democratica ci sia anche la risposta alla lega
Quando qualcuno ha tratteggiato uno scenario futuro in cui i partiti tradizionali che rimangono attaccati arroccate al vecchio sistema dalla politica
E dall'altra parte la Lega che cresce il possesso del sì un terzo soggetto che possa ridare fiducia ai cittadini alle istituzioni io credo che si tratteggi qualcosa di molto vicino e di molto simile ad Alleanza democratica
Un'ultima cosa il rapporto con i cattolici all'interno di Alleanza democratica e questo credo che sia il passo più in
Tante più delicato di tutta la considerazione che riguarda il futuro
Io sono un laico io sono entrato in questo partito e ho vissuto a mio agio in questo partito perché Mrs ho respirato sempre una situazione di tolleranza una situazione dei del rispetto verso la persona in sede per lentamente dalla modo in cui pensa sia in Regione che in politica
Considerare che gli i cattolici di Alleanza democratica in particolare segni che dal punto di vista politico dal punto di vista economico potrà avere anche posizioni moderate e ne sono convinto per quanto riguarda certi trascorsi del l'onorevole Segni è qualcosa che non è di facile per quanto mi riguarda comprensione e condivisione ma credo che lo sforzo che si debba fare
è quello di dare una definizione nuova corretta ed onesta di quello che può essere progressista in questo momento nel Paese
Essere progressisti ormai nessuno credo pensi che significhi di essere di sinistra marxista c'è ormai la sinistra marxista è in crisi proprio perché deve riassumere il significato di progresso sganciata dall'ideologia tradizionale che le apparteneva credo che essere progressista in questo Paese significhi avere il coraggio di avventurarsi in qualche cosa che ti porti fuori dalla situazione attuale
E i compagni di strada se saranno anche Segni per un tratto
Se sono d'accordo su alcune questioni fondamentali che sono quelli delle etiche di cui parlavo prima contenute nel donde al documento di Alleanza democratica debbono essere nostri compagni di strada quello che non accetto
è quello di pensare che ma nessuno mi pare che l'abbia detto che il percorso consegna debba essere un percorso indefinito ed eterno molto probabilmente dopo un primo periodo in cui si dalla spallata questo sistema che non funziona più nasceranno le divergenze per quanto riguarda lo stato sociale per quanto riguarda il rapporto tra lo Stato e la Chiesa per quanto riguarda l'economia Massi il cammino sarà da stato fatto insieme per la riforma delle istituzioni e per il recupero e la credibilità nei confronti dei cittadini il cammino doveva essere fatte dovrà essere fatto
Non accetto poi alla fine che i repubblicani facciano parte si Alleanza democratica si definirà in qualche modo di un polo moderato noi saremo polo progressista mi auguro anche con le forze di sinistra che devono recuperare una logica diversa da quelle che le ha accompagnate fino a questo momento
E vedere il Partito repubblicano in quell'alleanza che non è stata possibile con l'alternativa di sinistra per motivi di carattere internazionale storico ma insieme ad altri partiti costruire una sinistra democratica che viene comunque sul nostro terreno e sulla cultura che ci appartiene
Allora la parola l'amico Giovanni Spadolini
Amici repubblicani
Tre anni e mezzo ci dividono dal Congresso
Di Rimini
E questi tre anni sembrano quasi tre secoli
Le grandi speranze di quello secondo ottantanove
Un anno magico come l'altro ottantanove si sono dileguate
E ciò che era segno di novità si è trasformato in segno di condanna o di reazione o di stagnazione
I sogni affiorate l'orizzonte sono state duramente smentiti
Le illusioni contraddette rovesciate
Ci si vogliamo come sonnambuli di una storia intricata che noi stessi non riusciamo
A penetrare
Basta pensare alla crisi dei Paesi dell'Est
Al posto il comunismo così diverso da quello che noi eravamo emarginati proprio in quei mesi che precedettero
La caduta del muro di Berlino
Basta pensare Repubblica vendeste Dante o rinata dopo la tirannide comunista io sto per partire per Bratislava
Al fine di rappresentare l'Italia di rendere omaggio alla salma del Duce quell'apostolo di libertà che fu il protagonista
La primavera ceroso Lavacca ma quale Stato autonomo
Non più
Lo stato cecoslovacco ordinato con tante sofferenze
Dal travaglio adotti oppressione nazista e comunista
Ma uno Stato che già deciso la separazione fra la Slovacchia e indubbio buone mora non più amava il capo dello Stato l'uomo che aveva elevato
La dignità dell'intellettuale senza potere a simbolo del nuovo potere
Un altro smembramento nel cuore dell'Europa un altro caso di mondo frantumato
E pensate ripete la geografia politica la Polonia che sembra ripetere quelle di quarantacinque anni divide italiana mentre la Polonia una solo prelievi da libera e guardate la Lituania
Dove il Partito comunista è tornato forte con la maggioranza legale al potere
E guardate alla luce Rienzi
Dopo tutte le speranze formulate sospesa fra l'ansia di una libertà che non trova e il sogno di una restaurazione autoritaria
è tutto l'immenso sfacelo dell'impero sovietico ex sovietico ritornano i demoni di una volta ritorna sullo sfondo delle Grandi pianure ucraine della Russia l'antisemitismo
Ritorno una perfida i simboli dell'organismo
Un'immensa storia
Quella rivoluzione comunista che ha coinvolto migliaia di uomini si è come dissolta liquefatta in se stessa
Alla pari di un fenomeno che giudicavamo tanto minore il fascismo italiano
Questo per quanto riguarda la speranza di un mondo migliore l'altra speranza era quella di un'Europa unita che sembrava l'ottantanove le porte e anche questa avanzata proponi da
Sembra spezzata o interrotta
Vi ricordate lo vendo decennio dell'anno scorso novantuno attiva di Maastricht
Precedentemente la sfilata dei capi di stato di governo a Roma i palazzi di Montecitorio e a Palazzo Madama la techno sembrava avesse minoranze l'Inghilterra assicurata alla costruzione europea
Maestri diventava la suprema ancora cui
Legarsi l'ultima certezza delle democrazie europee oscillante e contraddittoria e oggi tutto è da rifare
Si comincia quasi come dal mercato comune con un'integrazione politica spostati davanti verso orizzonti indefiniti e un'integrazione monetaria bloccate in ogni caso dal vento dell'Inghilterra
Oggi si cerca di salvare il salvabile di un'Europa economica non avendo il coraggio di parlare di Europa politica
Ed è già un miracolo che per qualche centinaia di migliaia di voti vide euro prevista dall'altra parigina referendum
E che per tre voti
Il governo inglese abbia ottenuto la Cava dei comuni in via housing graduale a uno la votazione
In primavera al Trattato di Maastricht ma senza la clausola monetaria
La crisi e quindi è mondiale non è solo
E neanche soprattutto italiana
Questo è il punto da cui bisogna partire in qualunque analisi
Del momento attuale qualunque definizione il contributo che i repubblicani possono e debbono portare al superamento della crisi italiane
Che si lega una crisi europea che ci interessa quanto quelle italiane e si lega una crisi mondiale dalla quale non possiamo di staccarci
L'Italia condivide come sempre una sua storia il dramma della roba
E il dramma del mondo
Non è separabile dalle gli altri destini nessun senso
Solo chi è privo di senso e la storia
Può pensare di risolvere i suoi problemi degli anni municipali provinciali o peggio ancora separatiste o secessionista
No la crisi italiana si è approfondita allargata
Ma è una crisi che i repubblicani
Aveva previsto
Al momento giusto ringrazio
L'amico alla Malpaga ricordata rovinavo centottantadue
Sì all'inizio della all'inversione istituzionale per l'intero Paese
Attraverso quel decalogo del mio secondo governo
Che comprendeva anche il primo arresto alcune potere e all'invasione illegittima dei partiti e la prima coerente rivendicazione della potestà di presidente del Consiglio nei limiti allora possibili
E secondo una tematica
Che nel partito repubblicano attorno già molto agitata a cui si riferiva ieri l'abito Visentini circa i confini fra i partiti e il Governo
E
Oggi è una polemica al fatto
Che esistono gli strumenti
Per il riparala questa crisi
E che tocca al partito repubblicano un ruolo essenziale oggi e non domani non ha nessuna importanza se in maggioranza al governo all'opposizione per contribuire a risolvere la crisi nazionale
Che si colloca la crisi europea parte dalla più larga crisi mondiale
Partiamo dal presupposto
Che noi disponiamo degli strumenti in quanto noi
Siamo figli della repubblica parlamentare e intendiamo difendere la
La Repubblica cioè nata dalla Costituzione repubblicana
Bisognosa cento
I correttivi di modifiche di aggiornamenti che il nostro sistema costituzionale prevede
Con sufficiente flessibilità e che da porre in essere esercitati
No no attraverso le lotte dei corridoio che caratterizzano in questi giorni malinconici sotto questo profilo l'attività della commissione bicamerale per le riforme istituzionali ma che adesso coerente assunzione di responsabilità
Cioè il parlamento
E la fonte
Di questo potere
E c'è un impegno nostro
A fare il possibile anzi impossibile
Perché
La legislatura
Sia condotta a termine conducendo a Termini insieme la riforma elettorale e la riforma istituzionale
Attenzione che nessuno può giocare la carta oggi di minacce di scioglimento delle Camere la situazione attuale
Nessun partito ma per la testa sulle spalle un minimo di senso di responsabilità
O far valere quel correttivo che c'è sempre stata una storia più travagliato dalla Repubblica adozioni mento
Come correttivo per la governabilità
Oggi
Questo rimedio che prima non aveva presenta la Repubblica evidentemente come estrema ratio
Coinciderebbe con l'accentuarsi della confusione che in questo momento è basso
E senza la speranza di uscire con nuove formule
O con l'uovo è strategia dobbiamo dire
Che stessi etichette di destra di sinistra sono destinate a cambiare col tempo
Quello che occorre in via preliminare e portare avanti
In forma graduale e misurate la revisione della Carta costituzionale in quelle parti che sono bloccata dall'elusione e che sono ben specifiche cioè attengono la porto Parlamento Governo era funzionale dov'erano
Guai
A giocare a palle infuocate contro una struttura che è parte del parlamento stesso cioè la commissione
Come correttivo che il sistema si si mostri capace di dare
Ed avere la coscienza che la legge elettorale è prioritaria
Rispetto a tutto anche a quelle forme di modifico trasformazione dei partiti che sono qui echeggiato e costituiscono motivo
Il tormento di discussione in questo stesso congresso
Io la metterei mai avanti perché dal tipo di legge elettorale e noi scegliamo
Dipenderà il tipo di alleanze e nuovo orizzonte politico del Paese
Ma
Quello che mi pare indispensabile
è che il Parlamento si pronunci su questo argomento e non la sola Commissione qualche mese fa vede cordate glielo dissi all'inizio questo un subissato
Di fischi mi dissero che attaccava i poteri della Commissione il cui testo poi è stato redatto da Presidente Napolitano e da me quindi separata che è una cosa che nasceva dall'iniziativa dei presidenti di assemblee sarebbe stato abbastanza solido
No io dissi soltanto che non ci sarebbe stato materialmente il tempo
E i fatti lo dimostrano
Di dare alla Commissione i poteri costituzionali e che allora era inutile nasconderci elettorale che non è materia costituzionale
Non l'ho messo e nella legge la commissione per volontà dei maggiori partiti con riferimento a un potere sulle leggi elettorali che la Costituzione riconosce senza le guarentigie Eros
Specifiche previste per le leggi costituzionali e quindi con la maggioranza del cinquanta più uno
E io dissi allora tenete conto le Commissioni permanenti di Senato e Camera faranno liste l'accordo
E i partiti certo non è che le possiamo eliminare i partiti hanno i gruppi parlamentari per esprimersi al Parlamento
E se la Commissione aggiungeva dei propri pareri
Erano utili ma noi qui in fila gridando maggio non avremo certamente
La legge come potere vieni perché sia oltretutto insabbiata alla Camera rispetta resistenze la difficoltà sul testo del Senato e allora qual è il punto chiave
Al quale questo con Casero dare una risposta il punto dalla l'appalto per la strategia referendaria e strategia di ricostruzione democratica
E bisogna essere molto chiari quando leggo
E si dice no andiamo allora i referendum e lì c'era mia e poi facciamo la riforma ma quale possibilità cioè di seguire questa strada il referendum nel caso specifico lo voglio ricordare gli amici repubblicani riguarda il solo senatore non riguardo alla Camera e non opera quindi Mineo strumento per la futura legge alla Camera e per quanto riguarda il Senato è di una semplicità assoluta perché lo trasforma
In un organismo eletto a collegio uninominale divo inglese senza ballottaggio
E quindi è già fatta la legge quando mesi se approvati il referendum Segni diciamo così il reverendo aggiunse un attimo che tanti referendum
In quel caso il referendum diventerebbe normativo propositivo non sarebbe un referendum la nostra Costituzione e contestatissimo che nazionalmente nell'usura ma Franco una e affidato al Parlamento di sistemare e di colmare
E quindi qui è importante che un partito di tradizioni democratiche fortemente istituzionale il Palio la Repubblica di capo e la sua su questa questione
Io prescindo dal fatto che siamo a favore dell'un sistema o dell'altro dico che non possiamo rimettere al referendum la funzione del Parlamento
Ma è un mondo che
Quanto a operatori sono cose fatte apposta dalla Costituzione per indicare un settore lacunoso è insufficiente e in collegi da dove terrà banco
Ed allora secondo le leggi della Repubblica perché non sono cambiate
Altrimenti alla democrazia plebiscitaria
La democrazia
C'è una lista abbiamo scritto a letto tante cose contro il rischio dei referendum e quale del resto credeva non a caso come strumento alla sua stessa legittimità il generale De Gaulle per un democratico in ogni caso gli antica schiatta non certo di moderno di poterlo recente
Ecco quindi
E qui si pone il problema
Di essere molto chiari
Rispetto a questo nodo e qui c'è anche un limite diciamolo pure
Alla nostra decisione che del resto è sempre stata cauta mi pare anche da parte della segreteria
Ai movimenti referendari
Io so petto con un argomento di estrema delicatezza
Per il partito e lo farò anche come uomo delle istituzioni quale sono
Con la coscienza referendum hanno certamente seguito in questi anni
Solo stati preziosi quella citare alcuni problemi e per rompere alcune omertà e alcuni tabù
Ma che noi non possiamo trasformarli in strumenti indiretti nuova legislazione soprattutto la materia essendo quella del bicameralismo
Influenzerà deboli in modo decisivo l'altro ramo senza che neanche il Paese l'avessi saputo
Ho capito
Ecco dove torna il discorso del bicameralismo che è pure essenziale per noi e vedo dovunque dalla oltre la Repubblica la coscienza che esso va difeso come bicameralismo paritario sia pure articolando ancora
Differenziazione procedurale che già il Senato studio nell'altra legislatura da la Costituzione dice e non dice a Camera e Senato
La cosa non c'è in Parlamento
è composta di due anni e mette sullo stesso piano Camera e senato come finire la volontà popolare e frutto di elezione diretta dove in Senato è un'altra cosa per esempio alla Camera
Della regione da più parti si invoca è perché è in quelle e di elezione indiretta tipo la Germania Federale perché ha osato appunto federale
O tipo altri stati Italo struttura federale
Veniva da bicameralismo dobbiamo tutelarlo anche in questo di assicurano la legge elettorale che pur differenziata
Far Camera e Senato secondo me ci saranno più elementi unico milanisti del Senato e della Camera il fatto stesso che in serata oggi si fondi sulle collegio dominare a base regionale può offrire un'indicazione
Per il futuro
Ma non è che noi possiamo fare il referendum poi dopo alcune settimane accorgersi Gervasio aderì Senato perché badate bene l'abito ad arretrare dove in questo vento vuol dire solenne
Scioglimento dopo pochi mesi o settimane
E rimane la Camera essendo l'agonia della Repubblica
Io ho letto
Sul manifesto la Norimberga dei partiti io non credo che lo bombardano l'indennità dei partiti ma qua saremo una Norimberga sarebbero farcene
Sarebbe vai ma io non credo che siamo giunti a un punto pure concludere l'azione di critica di contestazione che abbiamo dei partiti di Ballardini Norimberga
Dico però che se noi sbagliamo mossa in questo periodo in queste settimane anche rispetto alla Commissione
Noi corriamo dei rischi molto gravi
E mi riferisco pure un altro punto dolente
Per la polemica politica al fatto
Di questa polemica sul presidenzialismo c'è un perché al fatto che Pacciardi Valiani a parte il Partito repubblicano sia sempre stato diffidente rispetto a un'ipotesi di Repubblica presidenziale secondo l'esempio americano il perché
è da ricercarsi un'estrema difficoltà via prima fare in altri suoi il sistema presidenziale
Collegato agli Stati Uniti e solo agli Stati Uniti e che non ha avuto grande fortuna nelle Americhe anzi voi sapete e ma per l'America latina si è rivelata incompatibile pure un presenzialismo gestito in chiave democratica ora
La proposta formulata dal segretario dev'essere interpretata perché
Se è chiaro che non è Repubblica presidenziale cioè che non si tratta di eleggere
Il capo dello Stato vi si parla di capability esecutivo in America il capo dell'esecutivo il presidente della Repubblica altrove modello israeliano in fieri è viceversa il capo del governo il discorso necessariamente cambia rispetto all'ipotesi di una elezione diretta del capo del governo
è la formula che Israele ha scelto e a dimostrazione di quanto Israele sia saggio
L'ha approvata emesso ha messo quattro anni in frigorifero perché la realizzerà col novantasei
Questa è una delle tesi mia per la riforma istituzionale farfalla provarle può mettere in funzione con la prossima legislatura
Questo lo degli interrogativi che io pongo patito la Puglia aveva già sostanzialmente ancorato alla visione della legittimazione parlamentare e leader presidente la formula in qualche modo tedesca
E già correggeva va be'allora molto discusso è un passo avanti o no
Risolve il tema del Governo diviso o no questo io sono interrogativi e poco alla sembra del resto ci sarà un referendum e quindi sarà tema
Di largo confronto perché vedete se si continua un sistema proporzionale Israele continua non lo corregge c'è rischierebbero un Presidente del Consiglio che si è letto in completo dissenso
Con la sua base parlamentare cioè sia di un altro partito pallido in minoranza nelle elezioni che solo contestuali in Israele
Dei partiti e viceversa in maggioranza per fare il governo ed in quel caso si arriva immediatamente come si risolve il tema del Governo diviso dalla corrida siamo K è un tema che riguarda anche la struttura francese pur riversa
Ma con un capo dell'esecutivo che è diverso presenta la Repubblica io mi limito a formulare questi quesiti per dire che bisogna muoversi in questo campo con grande con grande prudenza
E con grande accortezza
Perché io una formula presidenzialista tale e quale non evochi al governo normalmente citati riservato referendum evoca il capo dell'esecutivo che è anche capo dello Stato e il sistema tipicamente americano
Se si va a un sistema diverso non ancora sperimentato certamente ha una grande tradizione di studi
Se la ricordava Manzella stamani tutti i circoli davanti a Strauss
Tutti ci ricordiamo gli studi del gruppo
E intorno al cinquanta e cinquantaquattro formulo questa proposta rimasta fuori dal timido la scienza politica un oggetto anche ai tanti approfondimenti in quella sede
Io quello che vedo è il rischio di una contrapposizione
Tra Paese parlamentare
Concentrazione di voto intorno al primo ministro non riparabile se non attraverso la formula che sarebbero disastrose in questo caso del collegio uninominale
Puro che resterebbe poi di portare addirittura a delle maggioranza ingovernabili
E per quanto riguarda terminò le questioni elettorali
La questione dell'opzione elettorale del partito complessivamente
E senza anticipare quelle che sono le conclusioni di un dibattito appena iniziato a me pare
Che noi non possiamo seguire i referendari neanche nella fiducia illimitata nel collegio uninominale senza doppio turno
Non è questione dimettere l'egoismo di partito sopra l'interesse del Paese Partito Repubblicano in materia potrebbe benissimo vanta nel mille esempi in cui
Agito come partito
Che col suo sacrificio di voti a sta pensando a Repubblica il centrosinistra
Ha consentito esperienze storiche positivo secondo non è questo il punto il punto che ogni Paese nella via differenza dal qualche momento la segreteria è figlio la sua storia e non può elaborare e tutto l'abbiamo gelo sulla questione istituzionale prudente perché non puoi lavorare formulo che prescindono
Dai dati storici che rendono l'idea parlamentare il governo parlamentare il governo del Risorgimento della Repubblica
Ma che questo è il governo parlamentare e parole consentiva alle varie fermezza e che poi debba essere condurre dell'azione del parlamentarismo lo dice l'ordine del giorno di liberarsi alla Costituente il quale varò il sistema parlamentare volendo le garanzie pronto del parlamentarismo questo una tradizione repubblicana antica che ha sfiorato
Più di una volta il presidenzialismo
A direi che è questa la sola questo da far valere che ci deve indurre la prudenza sui fronti referendari noi non possiamo seguire la linea del resto scusate se c'era una conferma se mai verrà stamani Bossi ieri Bossi aderendo allo schema segni ha già fissato quelli che sono gli interessi suoi che non possono essere nostri
E materia
Perché non siamo neanche un partito nel partito nazionale non siamo un partito addensamenti regionali che può fare una dieta tutta del Nord addirittura con rischio di maggioritario per pagare dichiara una secessione una parte l'italiano lo possiamo fare
Quindi noi vediamo l'avvicinamento fra la linea Bossi
E la linea segni un qualche cosa che ci deve indurre secondo me oggi ore prudenza ancora sulla questione
Uninominale pura mentre rimane aperto il discorso il sistema francese sul sistema tedesco sul sistema israeliano pure sono i sistemi che devono essere studiati
E definitivo la Poldo alla permanenza di alcuni nomi storici rappresentativi io non so la bene non mi pronuncio voglio rispettare i confini anche del non entro proprio la questione Alleanza Roma alleanze io dico che a qualunque alleanza si arriva Cesi avanti al nucleo forte
Se non si arriva Alleanza esanime su alimenti la disgregazione
Io non voglio fare
Con un organico di pensiero di cultura e anche lasciatemi dire
Di rappresentatività parlamentare
Non è che se perdiamo cinque deputati col nuovo sistema noi scompare diamo il padre pure non scompare non è scomparso quando addirittura rischiato per il centrosinistra di scomparire programmate dobbiamo dare falsa
Ma forza anche nei prossimi mesi
Forza nei prossimi anni perché dobbiamo operare quale che sia il nostro ruolo di corresponsabilizzazione di Donativo notavo un altissimo ruolo di corresponsabilizzazione istituzionale
Altissimo
Superiore alla forza che rappresentiamo in Parlamento
E legato a tutto la storia e ha tutta una tradizione che sta alla pari fermento
Di cose viventi e non solo
Su questo terreno
Un altro mondo voglio rivolgere
Agli amici
Non indulgere troppo Roncadelle troppo alla mobilità di certe espressioni mite ne vogliamo fare una che è diventata tanto di moda
La parola partitocrazia
Io l'ho sentita ragazzo si può dire visionare per primo
Nelle Aule del Cesare Alfieri a Firenze quando la lancio di uova memorabile prolusione
Governo parlamentare partito mia zia
Giuseppe banali
Ma l'ho seguita poi come direttore di giornale come politico e fu una espressione nei primi vent'anni di Repubblica o di altissima è collocata a destra tutta c'è una diffidenza alla classe politica della Costituente verso questo termine che veniva da un intellettuale libero Boghossian contrario e fu che rimase tale fino agli anni Settanta da poppa la cosa quasi una parola di questo quando il prezzo
Anche l'amico Pacciardi quando fece i primi convegni sono pazzo grazie può Maranini con Domenico Bartoli con la scure di questi fu collocato quasi presi e leziosi
E i golpisti la parola si identificò per un po'alcuni decenni
Do la parola insomma il suo
Oggi è diventato un titolo di merito io però sempre valutato alla prova riportando l'esplosione di un punto importante mi mi felicito però dico stiamo attenti a non cadere
Nella retorica di certe espressioni noi oggi rivalutiamo la parola con la sala sconsacrata
Vilipesa la polemica politica per entrare al mondo me lo ricordo bene Maranini Cenisio quattordici quindici anni arrivò solo nel sessantuno sessantaquattro e grazie alla polemica indifesa la magistratura perché prima era considerato un reietto
Rovereto
Perché allora se aveva la concezione che il partito conservatore dovranno parlamentare nei termini stabiliti dalla Costituzione
E gli affida il compito di cooperare a fissare l'idea la politica nazionale certo non quello di occupare le USL e non quello di occupare le banche non quello di occupare gli enti pubblici economici come ha fatto in questi ultimi vent'anni
Non c'è ancora quello era il concetto di partite
Ma di questo partito come strumento di agitazione ideale noi dobbiamo difendere l'essenza non dobbiamo neanche amico
Ferrara
Araldica Boretto
Dei partiti
Sant'Emidio la parola su questa Repubblica so che non vado in sintonia con l'ansia ma la Repubblica italiana
è stato il primo regime moderno dell'Italia
Quando noi parliamo di in economia la prima economia turca vitalistica seria concorrenziale nasce con la Repubblica perché se voi studiato la storia e l'economia fino allora il fascismo trovate soltanto sovvenzioni e aiuti dello Stato dove sta il rischio quale economia
E la stessa parola democrazia lasciatemelo dire sono repubblicani perché lo Stato liberale volante uno Stato Censi Dario minoritario di è lite non c'è democrazia non già quanta informazione deve essere viva il popolo
Non c'è
Nella Repubblica con immensi difetti
Con immensa era comune con gravi colpe negli ultimi anni i governi e non si rendevano conto la gravità dei problemi reclamavano
Tutto questo è vero
Ma io dico ai repubblicani di questa storia repubblicana sono parte importante essenziale al centro nel governo la prima volta solo quando nacque la Repubblica a fine giugno nel quarantasei
Ed erano stati vorrei comitati liberazione per questo io dico non prendete tutto buttatelo via perché pare non serviamo più neanche il nucleo
Dell'idea repubblicana e della favola repubblicana così intimamente connessa alla formula del governo parlamentare anche se questo può consentire interpretazioni e modifiche
Ed è certo
E dobbiamo tenere separata la gestione
Dai indirizzo mai quei partiti l'indennizzo resta tocca anche se la gestione dei governi più possibile svincolati dai partiti come quelli su cui giustamente da tempo insiste il partito
è evidente ma con questa coscienza
Lasciatemelo dire di una storia
Che va avanti
Che continua anche le sue contraddizioni
Che a noi sembra spesso indecifrabile
Ho repellente
Ma che è la nostra storia
Ecco perché
Quando si parla di tornare alla vita si dimentica che rapisce il nuovo stanno nel vecchio
Il nuovo nel vecchio lasci recentemente in un bell'articolo di Maccanico su MicroMega
Ed è questo il senso del partito repubblicano se posso definirlo secondo la mia la prefazione portare nuovo nel vecchio
Valorizzare novità nella continuità
Un nel mondo le prime quaranta cinquanta e la repubblica o nel mondo di oggi
Essere il custode insomma della tradizione repubblicana soprattutto all'unità nazionale dell'unità europea
Strettamente congiunte e l'interprete l'apostolo di una riforma della Costituzione come avvio della rigenerazione morale
Questo scusi la visione
E io suggerirei anche perché noi dobbiamo renderci conto
Che
Cioè qualche cosa
Gli estremamente grave
Che ci riguarda da vicino
Ed è la minaccia l'opinione all'unità nazionale
Noi
Sappiamo che l'antidoto
Alle minacce dell'aggregazione rapportato all'Europa
Noi non possiamo accettarlo bruciamento del Paese
Noi siamo la forza nazionale risorgimentale per eccellenza
Ed ecco perché
Io sono tormentato quasi angosciato da motivi
Da questo indebolirsi ogni giorno del sentimento dell'unità nazionale
Credo che sia nostro dovere
Come repubblicano rafforzando in tutte le forme
Le prove grossa società
Sarà sottoposta nei prossimi mesi o da anni anche sul piano economico gli attuali sono soltanto degli antipasti incerti certamente serviti rischiano di rimettere in discussione addirittura le fondamenta della nostra legittimità come nazione
Le riforme di cui il Paese ha bisogno dovranno essere compiuto commenta coscienza dell'umiltà della repubblica sia pure sull'articolazione autonomiste
E se non inseguirsi pure illusioni federali se non seguissimo lo schema di contrapposizione di due o tre italiani
Fra le italiane quella che non ha poteva nord e dal sud
Noi completeremo insieme nelle da dietro giuramento
Della Repubblica
Il nostro futuro non risiede del particolarismo municipale
E negli equilibri di campanile
Il nostro futuro amici repubblicani sta in questa Repubblica rinnovato e in una parte ancora più vasta che si chiama Europa
E in cui si compone della piccola patria Italia non le piccole patrie di cui è fatta l'Italia
Se poi c'è
Un'idea culturale e morale
Priva di radici razziste addirittura indecifrabile come termine quella d Europa
E l'Europa e la pubblicità l'idea dell'Italia
Che ha un'altra parola che nasce da una comunanza di linguaggio dispone di stile di civiltà di cultura e non ha nessuna dice razzista di nessun genere non c'è razzismo italiano non c'è razzismo europeo
E chi introduce addirittura un'azione un razzismo antimeridionalista in questa Italia compie un delitto
Lo dobbiamo riaffermare
Dobbiamo riaffermare
Che l'antimeridionalismo
Equivalente
All'antisemitismo altrettanto aberrante e mostruosa
Anche Emilia scheda scadenze si accavallano
Pressappoco primavera ci saranno i primi passi della rinnovata e fatica d'Europa della piccola mai scritta per intendersi
Ci sono le scadenza della legge elettorale e dell'avvio dalla riforma istituzionale
Il problema italiano più che mai sarà faranno da prologo ci sarà il tema della vittoria sul l'ha fatto le visite dei canti della finanza pubblica che rischiano di mettere giù nonostante tutto nel treno che la seconda velocità
E sarebbe un'altra condizione aberrante per il sistema politico italiano
Ebbene noi dobbiamo e possiamo entrare in Europa
Rimettendo ordine in casa nostra
Facendo quadrare i conti ma soprattutto con la consapevolezza e la certezza dei nostri titoli d'identità nazionale
E corrispondono le tavole costitutive del Risorgimento del primo e secondo Risorgimento
E valori democrazia di progresso in cui si consumò in tema il travaglio del nostro duplice riscatto nazionale
Non c'è per l'Italia
Amici repubblicani avvenire europeo che ci sia che non sia anche per noi amore
Della parla italiano Ugo la Malfa usava dire
Noi portiamo un amore secolare all'Italia
Alfarano Leone e all'amico for lacci
Poi fare degli annunci
Stare con gli annunci
Una serie di annunci
La sala numero trenta è riservata alla delegazione toscana per le ore quindici
I delegati della Toscana nella sala numero tre alle ore quindici
Per la prenotazione delle salette bisogna rivolgersi alla signora Paola poi Baiguini
Presso l'amministrazione
Sembra che non risulti prenotata una sala per le ore quindici odierne per i delegati palermitani sembra che non esista alla registrazione delle prenotazioni una prenotazione per le ore quindici per i delegati parla Mita fa di Palermo
I delegati del Piemonte sono convocati alle ore tredici nella sala riunioni numero tre
I delegati del piemontese sono convocati alle ore tredici nella sala riunione numero tre
I delegati dell'assegno sono convocati per le ore diciassette nella sala numero tre
I delegati dell'astio sono convocati per le ore diciassette nella sala numero tre
I delegati del Veneto sono convocati per le ore quindici e trenta nella sala B
I delegati del Veneto sono convocati alle ore quindici e trenta nella sala bit
Insomma
Regioni
Abbiamo ritrovato un passaporto
Di Virginia de il red abbiamo ritrovato un passaporto di Virginia del reti al momento è alla presidenza
Poi verrà consegnato al posto di polizia Virginia verrebbe
Giovedì
I giovani
Questa serie
Alla
Precario
Roma corsi di formazione presenti i Giovanni di corsi di formazione presenti al congresso questa sera a Carrara
Al Teatro venerdì alle ore ventuno interrogheranno il segretario del partito alla presenza del giornalista Funari
I pullman partono alle ore otto un quarto dal ristorante
I giovani dei corsi di formazione
Alle otto un quarto partenza dal ristorante dei pullman per il Teatro Verdi di Carrara
I delegati di Bergamo e Brescia alle ore dieci a sette nella sala numero tre impossibile nella sala numero Peretti sono i laziali io ho detto che le sale vanno prenotate onorevole Castagnetti che mi ha dato questo messaggio errato
Allora i delegati di Bergamo e di Brescia di fronte alla porta della sala numero tre alle ore diciassette poi migreranno con l'onorevole Castagnetti in altra sede
Sono finiti gli annunci no ancora uno la delegazione della Sardegna nella sala numero due è già prenotata
Alle ore sedici e trenta la delegazione della Sardegna nerastra la numero due è già prenotata alle ore sedici e trenta
Finiti e messaggi posso ridare la parola delegato scusandomi
Forza Ferrazzo amici di Salas silenzio questo punto riprende
Amici repubblicani essa
Vi prego di prestare un po'di attenzione
Un cittadino italiano un cittadino di Gela caduto sotto il piombo
Della mafia
Per cui
Nell'esprimere solidarietà a tutti i commercianti a tutti gli italiani
Che non vogliono accettare
Quello che
Il racket vuole
Io invito l'Assemblea ad un minuto di raccoglimento
Perché ripeto è un cittadino di Gela un cittadino italiano che è morto che è caduto sotto il piombo dei delinquenti alla mafia
Un cittadino
E come Libero Grassi
Come Giovanni Pannunzio
Che ha osato dire no alle cosche Gaetano Giordano di Gela ed è due anni fa ha avuto il coraggio di denunziare coloro i quali gli avevano chiesto il pizzo
A chi ammazza non hanno esitato per farlo fuori
Basta
Le nozze grazie disabitati di magistrati di onorevoli di deputati cosiddette a rischio
Non ha ritenuto e non la ritiene opportuno proteggere quei cittadini onesti e laboriosi e dicendo no ad estorsioni
Espongono la loro vita al massacro i questi delinquenti vietano la piaga della nostra società e la vergogna dell'Italia
Il governo che aveva varato una legge antimafia anti racket anziché renderla immediatamente operante l'arresto è inutile per mancanza di fondi così dicono
Come si può avere fiducia in un governo o nei partiti che non sanno nemmeno garantire l'incolumità dei cittadini
No ai repubblicani
Non abbiamo nulla dica pentirci nati vergognarci ha detto l'onorevole Battaglia nel suo intervento ma abbiamo molte cose da rimproverarci
Dico invece io
Abbiamo permesso ad un pugno di ladri di libanesi i collusi con la mafia con la 'ndrangheta
Ecco la camorra il governare il Paese e per quasi mezzo secolo
Senza avere mai presto apposizione di protesta
Senta opporci allora un modo di fare politica
Abbiamo consentito di votare leggi e decreti legge fatte a loro uso e consumo permettendogli di fare clientelismo a profusione
Abbiamo consentito di varare la legge sul garantismo dei delinquenti abbiamo permesso a molti amministratori pubblici di altri partiti di indossare tangenti e di arricchirsi sulla pelle della gente
Noi siamo rimasti a guardare
Non abbiamo preso una posizione precisa per bloccare il dilagare della corruzione
Li abbiamo lasciati fare per tutti questi anni
Non abbiamo avuto il coraggio
Di denunziare all'opinione pubblica attraversa a pubblici dibattiti nelle piazze quello che succedeva all'interno del governo degli enti locali
Abbiamo invece è spettato che altri si muovessero in quella direzione
Noi non potevamo farlo perché mangiavamo parte dalla maggioranza di governo anni egoisti ed evasori siriana resisti è scusa animosi congressisti
Un'ennesima preghiera il rispetto per chi parla il Rispetto appelli congresso
Io rispetto per le decisioni che dovremo prendere
Non è possibile questo comportamento per l'ennesima volta io prego chi desidera discutere chi sono le sale fuori fermi in sala per favore
Noi non potevamo farlo perché facevamo parte dalla maggioranza di governo e non volevamo rischiare le antipatie dei partiti di governo
Invece abbiamo lasciato l'iniziativa la Rete di Leoluca Orlando e alla lega di Bossi noi che eravamo tutte le carte in regola per potere denunziare all'opinione pubblica le malefatte degli altri partiti le loro ruberia abbiamo preferito disinteressati della questione restando nel governo e nelle amministrazioni comunali e regionali facendo finta di niente
Finalmente quando si è deciso di uscire dalla maggioranza tutti si aspettavano del partito repubblicano facesse una politica di completa rottura con le altre forze politiche o di governo predicando non solo operato presente ma principalmente quello passato se ci fossimo comportati attaccando da tutte le parti e la Democrazia cristiana e nel partito dal rischio dicendo tutto quello che la Rete la lega hanno invece detto senza peli sulla lingua
Il Partito repubblicano avrebbe avuto senz'altro una grossa affermazione elettorale noi dovevamo assumere posizioni opposizione pregiudiziale dicendo a chiare note eravamo usciti dal governo perché abbiamo accertato che sia radici che il partito al gallerista italiano si erano macchiate le mani con denaro sporco proveniente dall'estorsione che applicavano alle imprese allora la gente avrebbe capito
Era anziché aumentare i loro voti verso la lega o verso la Rete gli avrebbero senz'altro date al Partito repubblicano che fra tutti è il vero partito della Democrazia Cristiana
Dopo avere ho espletato
Che sia la lega che la Rete hanno ottenuto risultati molto lusinghieri nelle elezioni politiche del cinque aprile mille novecentonovantadue ed in quelle comunale veggenti
Abbiamo incominciato ad alimentare l'idea di associarsi con loro e poi voti contestata ore Candace al pari degli altri partiti
Per dare corpo ad una nuova maggior forza capace di raggiungere il cinquantuno per cento e quindi avere la maggioranza al governo
L'idea sarebbe ottima sia il popolo italiano capisse questa scelta la gente invece non si capirebbe eh noi correremmo il rischio di scomparire definitivamente dalla nomenclatura politica
Noi invece conservando la nostra tradizione la nostra identità di partito democratico dobbiamo elaborare un programma politico chiaro è comprensibile che possa essere avallate condiviso dalla gente
Che ha le scatole piene di sentire sembra le stesse cose le solite lamentele le solite promesse mai avverati le solite bugie
La gente vuole vivere in pace vuole lavorare vuole dare il proprio contributo per sollevare l'Italia dal baratro in cui l'hanno buttata
Vuole dire basta alla mafia alla 'ndrangheta alla camorra vuole essere governata da uomini capaci onesti indipendenti dai partiti democratici egli possano garantire lavoro la tranquillità e l'incolumità
Su questi principi amici dobbiamo puntare il nostro nuovo modo di fare politica
Noi dobbiamo rimanere sembra repubblicani dobbiamo essere il punto di riferimento per coloro i quali vogliono cambiare partito per colori quale voglio nuovamente o senza demagogia
Per coloro i quali hanno aderito alla lega e alla Rete più per protesta che per convinzione
Per porre in quale voglio l'Italia sempre unita per poni quale vogliono che l'Italia entri nell'Europa a pieno titolo ed alla stessa velocità degli altri Stati grazie per l'ascolto
Queste referenze
Per il pieno Angela
E poi Gasparro
E poi Venturi Beatrice e poi filetti sa
Sinistra repubblicana e forum repubblicano sala quattro ore diciotto e trenta
E Dino Angela
E poi Gasparro e poi ne intuì ridente Nietzsche e poi finezza
I delegati che hanno l'auto parcheggiata di fronte all'hotel Mediterraneo di Marina di Carrara sono pregati di spostarla dato che per motivi di sicurezza la strada verrà chiusa fino a tarda serata
Allora Pitino Angela e viene richiamata per la seconda volta e definitivamente cancellata perché già stamattina non era presente
è non è possibile procedere diversamente
Gasparro
Parlare se vuole
Grazie
No grazie senza
Buongiorno a tutti devo dire con solo qualche parola
E perché Abraham abbiamo le elezioni che si faranno a Reggio Calabria mille pezzi d'insieme prossimo e pregherei tutte guantini i repubblicani si anatema né interventi e di invitarle a votare Partito Repubblicano
Perché la lotta alla giusta era molto ma molto dura nel senso che è venuto il rappresentante della Rete
E ha parlato con parole mie olio nei confronti del nostro deputato chiesto la mente e inquisito ma ancora non è condannata il nostro rappresentante si è ritirato ed alle se accantonarlo come
E rappresentanza
Di segretario regionale e riteniamo che il signor Re
Leoluca Orlando Localzo guardi in casa sua e non guardi in casa repubblicana
Perché lui tira a Nogara e vuole sparare i repubblicani questo volevo dire è testo ricco
Venturi Beatrice
Dunque il mio discorso sarà molto breve
O decisamente pervenire al silenzio per favore quest'anno delegato dalla Sardegna e qui ho deciso di intervenire per per far sentire anche la voce di questa fanno perdere questa isola anche molte volte viene trascurata Elisa la bellissima ma viene considerata solo dal punto di vista turistico è invece è una forza e una forza politica e attualmente i repubblicani anzi sono cresciuti molto finalmente si siamo riusciti a leggere un deputato nelle ultime elezioni decibel cinque aprile e io credo che ci sia una forte aria laica che sarebbe disposta a votare repubblicano e che condivide diciamo quella che è la linea politica del bar dell'attuale meglio partitica portata avanti dall'alto dal nostro segretario sì ci sono molti il molto instabili che diciamo sono sono scontenti della della logica portata avanti dai dai partiti purtroppo da noi non c'è la mafia però ancora i voti si gestiscono in modo clientelare e fino a un mese fa diciamo nel nostro partito era presente sia in Giunta regionale che nel Consiglio Comunale di Cagliari
Come molte molte persone appunto sono molti cittadini sono stanchi del modo diciamo del mondo tradizionale di fare politica e si aspettano molto da questo congresso sperando che effettivamente si riesca ad avere una svolta definitiva e si riesca diciamo a creare questa alleanza democratica nonna non rinunciando alle nostre ai nostri principi repubblicani perché ripeto noi crediamo ai nostri principi repubblicani e il referendum da devono servire soltanto come uno stimolo per rinnovare non stima per rinnovare i partiti perché in effetti i cittadini attualmente non si sentono più rappresentati dai vari dai partiti nella cioè dai banditi vestiti in modo tradizionale i cittadini ci sono molti cittadini non è ritiene che credono nell'ideologia repubblicana e che vorrebbero allontanare dai dai partiti e le persone che appuntamento ai partiti soltanto per diciamo fare degli affari e può portare avanti la logica del bar del la logica dell'affare
Quindi niente un saluto dalla Sardegna spero che si tenga più presente questa isola anche dal punto di vista politico attualmente c'è una grossa crisi
è una forza e una forza potenziale bisogna tenerne conto Gautieri grazie finezza
Filetti sa
Non è presente si legge
Allora abbiamo ancora mezz'ora i delegati che si sono iscritti a parlare
Possono venire liberamente a questo punto la delegazione della Liguria nella sala numero quattro alle ore tredici e quindici quattordici e trenta gli amici della provincia di Palermo sono convocati alle ore qui quindici e trenta davanti ero stenda voce repubblicana gli amici siciliani sono convocati alle sedici e quindici davanti e lo stesso spenda i delegati della provincia di barese sale a quattro ore diciassette e quarantacinque
La parola a Cimino grazie
Cari amici anche se in un momento di
Stanca del Congresso credo opportuno intervenire per portare il saluto di tutta la provincia di Varese
Una provincia che ha avuto il piacere sale possiamo così di di veder nascere la lega ripeteva di vederla sviluppa ma io credo che non sia questo il discorso più importante ma mi preme sottolineare rivendicare alla nostra Provincia
Che in tempi non sospetti cioè prima del sesto governo Andreotti come stamattina ricordava lo stesso l'amico Savoldi
Tutta la provincia tutta la consociazione aveva chiesto con insistenza con decisione che non si entrasse in quel governo a maggior ragione che non c'entrasse nei governi successivi
Finalmente la svolta è avvenuta abbiamo avuto la possibilità di vedere confermata la validità di quelle scelte che avevamo fatto come dicevo
In tempi non sospetti
E credo che questo sia stato veramente un momento decisivo è discriminante per la nostra posizione io guardo con una certa preoccupazione all'andamento di questo congresso
Perché non vorrei che i fatti che sono succeduti i contrasti che si sono manifestati in in direzioni più o meno passate e le legittime diversificazione delle prese di posizioni cui abbiamo assistito in questi giorni non avessero poi una precisa delimitazione la preciso contorno nel momento in cui il partito definirà la sua strategia per i prossimi tre anni
Perché credo amici che fare di tutta un'erba un fascio sarebbe un altro errore un errore come quello come quelli che noi abbiamo fatto in passato
Quando dopo il mille novecentottantuno cioè non mi ricordo male nella sostanza non abbiamo fatto più dei congressi politici ma dei congressi determinati da esigenze da situazioni da prospettive Sterne
Questo mi sembra possa essere di nuovo un congresso un congresso di svolto un congresso soprattutto con un forte contenuto politico
E mi auguro che non venga poi annacquato in una ricerca di unitarietà a tutti i costi che a me sembra assolutamente da rifiutare e comunque non percorribile facilmente vista l'enorme diversificazione delle posizioni che sono state espresse
Io credo mi sento di parlare a nome di di tutta la provincia di Varese
Che la condizione indispensabile oggi per affrontare la prospettiva il futuro sì non possa prescindere da un discorso di Alleanza democratica un discorso oggi ancora in parte indefinito ma certamente ricco di stimoli e di potenzialità un discorso di Alleanza democratica che attraverso il superamento dell'attuale cristalizzazione dei partiti segni finalmente un punto di svolta irreversibile di cambiamento di risanamento della vita politica italiana
Un progetto che definisca
Una condizione la posizione che pubblicano sull'argomento è però indispensabile un progetto politico
Che ne definisca i contenuti sui temi fondamentali della sanità del fisco del debito pubblico delle riforme istituzionali elettorali abbiamo assistito oggi e ieri e l'altro ieri con la relazione del segretario nazionale una serie di ipotesi è credo che sia opportuno che il partito si esprima e definisca comunque una posizione ben precisa è univoca riguardo e mi sembrano contraddittori e comunque non riconducibili facilmente
Ad un'unica identità e ad un'unica soluzione tutte le proposte che sono state da questo palco affacciato Progetto dicevo che purtroppo per il nostro partito non è ancora definito
Perché vede al suo interno troppe diversificazioni troppe differenziazioni e credo che questo non possa che essere il primo compito che il prossimo Consiglio nazionale debba affrontare immediatamente e dico al Consiglio nazionale perché non mi illudo che già a livello di questo congresso tale definizione posso arrivare a un livello di sintesi sufficiente e di proposta sufficiente
E credo sia giusto e doveroso anche parlare un attimo di un prodotto di un problema di un grosso problema che tutta l'Italia del Nord ama che credo non debba essere neanche dimenticato e trascurato da tutti i delegati da tutti gli amici congressisti e poi il problema del rapporto tra il partito repubblicano e la lega
E mentre condividiamo la scelta del segretario nell'aprire un confronto con il movimento di Bossi riteniamo però che occorra fare una maggiore attenzione nel dare garanzie o patenti quanto meno di attendibilità e di democrazia democraticità a un questo movimento
Un movimento che raccoglie oltre alle città atteggiamenti di proposta legittima sono stati già ricordati i questa mattina Hillary una parte motivi condivisibili da parte di noi repubblicani dicevo contiene anche adesioni di ceti sociali mossi da interessi particolari e corporativi
Da pericolose volontà di trovare ogni possibile via
Per continuare per esempio d'evadere il fisco da una malcelata volontà secessionista in alcune in alcuni pagheranno i da sentimenti razzisti anche questi presenti da un desiderio di separare per così dire il Nord ricco da Sud povero
Tutto ciò non può essere ignorato ma va denunciato con Energia e senza compromessi
In base a queste considerazioni a noi sembra di poter dire che il PRC deve porsi con coraggio e coerenza come protagonista
Alla pesca dell'Alleanza democratica senza rinunciare a nulla del patrimonio ideologico repubblicano
La vera risposta alle esigenze espresse da tanti ci sia Pini
Di un radicale cambiamento di una modifica del rapporto tra lo Stato e il cittadino di una disoccupazione del dei partiti di tanta parte dell'economia di tanta parte del potere
Reale in questo Paese ecco la vera risposta a queste esigenze a queste esigenze di volontà di pulizia
Può venire solo da una forte caratterizzazione dell'ideologia repubblicana in nell'Alleanza democratica
Una forte caratterizzazione che mio parere si può ottenere solo riuscendo a coniugare le due caratteristiche i due filoni storici del nostro partito
Quello dell'equità sociale che risale alla Fondazione alle primi anni del nostro partito
Con il rigore economico che ci ha contraddistinto come bandiera come posizione in questi ultimi anni io mi auguro quindi di poter tranquillamente partecipare a tanti altri congressi del nostro partito ma credo anche che non possiamo rinunciare alla speranza di dare una risposta più globale più incisiva più completa
Alle ansie che Linda al Paese ci vengono e questa risposta a mio parere non può che venire attraverso una formazione di un'aggregazione nuova che non vedo possa essere diverso da Alleanza democratica grazie
Grazie
Veneta
Giardinetti mi Livorno allora la delegazione Campania sana numero tre alle ore diciannove
Delegazione della Campania
Cari amici congressisti
è per noi non solo un grande piacere per noi tutti che ci succeda ma questo microfono dico
Potere esprimere il nostro parere
E il nostro saluto il nostro augurio
Ha tanti amici qui convenuti anche se ora non fisicamente presente in sala
Ed è un grande onore perché questo
Un primo congresso di reale confronto
Dopo alcuni congressi che sono stati pre elettorali e quindi di parata
Proprio perché ora siamo di fronte ad un confronto che giustamente emergono e si delineano
Alcune linee anche diversificate
Macchie l'ente e vedute
Nelle verità che ci caratterizza del primo e del secondo Risorgimento
In tutta la pregnanza del loro aspetti
Queste linee diversificate dicevo possono essere elementi non solo di nostra doverosa riflessione doverosa e arricchente ma anche di utilissima prospettiva per integrare da vari punti di vista dalle varie sensibilità momenti figure a spetti di quella complessa realtà che nel nostro Paese si attende
E che noi come cittadini
Come militanti del più antico partito italiano abbiamo il dovere prima ancora che il diritto di dare
Il nostro partito nella misura in cui ha ribadito unico fra quelle rimasti
Il suo no al riciclaggio del movimento sociale non sono le nostre assise ma anche nella sua ripresentazione come partito politico che si rifà all'eredità del passato regime
Mentre per questo è la forza politica
Ahimè l'unica ma la forza politica grande coraggiosa proprio questo aspetto che riprende in pieno e a fronte alta senza aver niente di cui vergognarsi niente da nascondere
La bandiera gloriosa e umile umore perché gloriose curiosa perché umile della nostra esistenza
Non ce lo possiamo non ce lo vogliamo dimenticare questo
E dicendo questo vogliamo che dalle supreme autorità dello Stato non dimentichiamoci il Presidente Cossiga
Alla magistratura che ora è così cattiva nel ricercare ricreare un clima civile nel nostro Paese
Si arrivi a stroncare definitivamente per sempre a ciò che la nostra Costituzione proibisce
La propaganda la ripresentazione sotto qualunque aspetto
Dell'ideologia della prassi atomo organizzazione di ciò che fu fascismo diciamo che cui apertura sciagura per l'Italia e per tutta l'Europa perché all'Italia per il triste primato
Di essere il primo paese a dare la creazione infame del fascismo all'Europa
Diceva Scarlet Morra Mussolini ha dimostrato una cosa che è possibile una rivoluzione da destra usando le masse cosa che sembrava impossibile a tutti
Questo triste teorema di cui Morra assicuriamo va di aver visto a dimostrazione in questo problema fuga dell'estremismo di sinistra dell'anti industria lirismo dell'anticapitalismo dell'antidemocrazia che Mussolini
Questa beh l'unità fatta politica e carisma politico purtroppo di fronte alle masse noi l'abbiamo denunciata e siamo l'unica forza che a questa sensibilità
Noi abbiamo da recuperare un elemento di cultura questo è un elemento che è presente nelle varie sfaccettature che a questo congresso si sono sottolineate
Abbiamo da recuperare
La dignità dell'economia e dell'impresa e la nostra posizione repubblicana può molto dare
Noi abbiamo visto la Benita dell'impresa demonizzata dalla cultura marxista
Noi che siamo forza di sinistra
Nebbia siamo forza che ha organizzato il primo movimento dei lavoratori il primo movimento operaio con congressi annuali un'altra Italia da quando è nato lo Statuto Albertino al mille ottocentoquarantotto nel Regno di Sardegna la libertà la possibile noi abbiamo di fronte a questa spuria realtà della sinistra che ha dimostrato il suo voto di tiranno solo recentemente
Ma che per centotrenta centocinquanta anni ha sedotto e drogato le masse facendo apparire come progresso ciò che era regresso
Lo dobbiamo a recuperare questa realtà dava veniva dell'impresa
è una sfida culturale e non serve l'arroganza non sarà la presunzione per richiamo al passato ha valore solo se è una lezione di umiltà un bagno di umiltà abbia consapevolezza un tuberi politico
Di fronte alla tutela di morale di Cantet
Il reddito una impresa è stato demonizzato dal marxismo
è stato concepito come elemento di sfruttamento dalla forza lavoro come alienazione intere generazioni hanno imparato a questo suo libro di scuola amici congressisti non ci meravigliamo poiché quando con abbiamo di fronte
Se l'Italia si sta trovando ora l'ultima riflessione c'è la ricordava il presidente del Senato Spadolini solo all'antipasto di quella che sarà la tragedia di una crisi economica che ci attende in Italia in Europa e nel mondo
Perché non si è creata la cultura dell'impresa o dignità
Maputo tangenti Isma'assistenzialismo corporativismo rinnovo invece capacità di fare reddito e di rispettare questa creatività di reddito Prati ha un valore morale quando è fatta sulla legge sua regole dell'economia
Il marxismo ha violentato la società industriale
La demonizzata la infangare da la prostituita la sua dignità Mattietto a Fascetti pronta all'industria c'è le placche desolate del Terzo Mondo le favelas le periferie le bidonville la miseria di bimbi senza vaccinazioni senza assistenza senza vendita
Queste all'impresa noi possiamo dirlo che veniamo dalla sinistra
Veniamo dal mondo del lavoro veniamo dal basso e allora forse anche noi abbiamo mancato in questa capacità dell'interpretazione eccome appunto docente e studioso
E anche pubblicista di queste realtà filosofiche economico monetarie io sento indubbiamente questa mia forte responsabilità
E oggi tante assenze Preta viene verso di noi
Abbiamo poi la democrazia cristiana la quale ha concluso il sacro con il profano nel suo stesso nome Democrazia Cristiana
Sturzo si era guardato bene in un grande Sturzo come fondatore del Partito Popolare Italiano dall'interno attirare l'ingresso dei cattolici che entravano alla vita politica che era un grande valore per l'Italia giolittiana e Poste giolittiana
Del primo dopoguerra
Si era ben guardato strutturalmente la gente di confessionali
Dal confessionale Zare la vita politica
Ma nel mille novecentoquarantatré non si ha avuto questo coraggio
Si è voluto creare uno specchio per le allodole il richiamo visibile e quell'aggettivo cristiano messo sotto il nome di questo partito se è stato onorato da un De Gasperi con tutta la sua dignità è stato umiliato e offeso da altri
Ma io con coraggio voglio dire al Congresso repubblicano che se questo aggettivo è stato offeso noi abbiamo il diritto e il dovere dire all'Italia appunto italiani quali che siano le loro idee perché non possiamo entrare l'amore la coscienza in che noi adoriamo e non godiamo dello appeso agli open tesi valori che alla grande verità del cristianesimo creatore della laicità dai a Cesare quel che è di Cesare l'addio qualche bivio la vera originale fraternità di questa porta quel nato il nostro mondo Cuesta e la prospettiva con la quale si guarda atti ah malvisto noi ci siamo fatti mal vedere noi quale che sia la cosa a chi guarda questa grande prospettiva che sia aperta
E che è nata fin dal mille novecentottantuno ottantadue negli ultimo ricorda ultimo decennio
Con la grande svolta e il grande consenso quando avremmo a seguito del primo governo Spadolini e assicurata al terrorismo e assicurava I Can't
Anche i roditori della P due a queste logge segrete golpiste coperte che con un'offesa al senso della dignità del cittadino hanno Rosso mangiato divorato all'interno la nostra struttura operativa uccidendo i nostri magistrati i nostri militari e via dicendo noi dobbiamo recuperare questa laicità degna
Che non è disprezzo perché è una vera autentica coscienza etica e o religiosa
Ma che non la porti mai sul piano l'azione politica perché laicità significa fare la politica con scelte politiche agire sul piano politico con motivazioni politiche e non di ordine di altre dimensioni della realtà umana
Questo è l'elemento grande e quando il segretario la Malfa si augurava appunto nella sua relazione
Indubbiamente di così enorme trascinamento
E prestigio e certamente anche a sorpresa per alcune cose che notava Prato l'azione non ci siamo visti presentare per iscritto
Ma è bella sorpresa del nuovo che sia creativa sfruttiamo in questo senso perché all'eredità della Repubblica della resistenza da quel nata questa scuola repubblicano siamo attaccati e vogliamo integrare questa realtà
Ed allora noi resteremo qui array
Noi non ci sta curiamo c'è tutta una identità una realtà che ha bisogno di aprirsi e di aspirare nuove consensi ma prospettive ma nessun snaturamento nel turismo dell'amento dall'Arpa del partito e d'altra parte un congresso che si svolge a Carrara difficilmente soltanto per la localizzazione concepibile come una diminutio una scultura dell'identità del partito
E allora l'ultima cosa amici repubblicani
Noi abbiamo visto il crollo del marxismo e abbiamo visto il crollo della Democrazia cristiana perché proprio il comunismo prova la Democrazia Cristiana
Però anche recentemente non abbiamo avuto ampliamento di consensi alla conventio dirlo di Roma nel febbraio scorso
Noi tutti siamo tornati a casa con il cuore pieno di speranze nei pullman che Geri portandoci e tu quanto ipotizzi come nostra base io dissi cinque cinque per cento e credevo di essere in difetto dico la verità mi vuole tornare basso perché abituata a tante delusioni
E invece è stato di meno bene qualche amico come diceva ma bevi
Noi abbiamo difeso la persona abbiamo difeso la serietà dell'economia forse male con limiti ebbene riconosciuti algebre che l'arroganza non paga aggirando odiosi i primi della classe quando ripugnanza agli altri solo spirito di servizio oggi paga e l'atteggiamento decremento di la Malfa al volontariato anche quello cattolico va particolarmente apre data perché questo mondo guardano a noi come una realtà propulsiva rivolta al Paese non all'utilità personale di qui cui parla di chi cui si è dritti in propri luoghi di origine opera e allora se di questa libertà la persona abbiamo difeso la laicità della politica che in un senso corretto non è minore ma maggior rispetto verso perché non siamo stati votati
Non lo so mora cambiano i tempi
C'è un trasforma un altro totale e radicale io credo amici che potremmo dire un giorno se sono fedeli il nostro inverno infinito pensiamo nostra primavera comincia anche a primavera dal nostro Repubblica
Ultimo intervento la MiTo Torelli di Latina
O il Congresso riprende alle ore quindici
Signor presidente cari amici
Io sarò breve anche perché ho intenzione poi di passare
Il mio intervento scritto alla Presidenza
Il dibattito del congresso
Si esprime sulle condizioni obiettive della politica attuale
Sulle capacità delle forze politiche a ritrovarsi per esprimere la propria volontà
Verso quel necessario cambiamento che segna la svolta tanto auspicata della gente stanca di un metodo di comportamento bizantino che ha condotto il Paese
Quasi alle soglie del disastro economico e alla generalizzata insoddisfazione sulle capacità dei partiti che si sono ritrovati coagulati nella povera nell'attuale governo di transizione
La relazione del segretario la Malfa ha inteso affrontare il primo dei temi più interessanti per la vita stessa del partito repubblicano
Tagliare di netto con la vecchia coalizione con i cosiddetti partiti tradizionali
Mantenendo però a fondamento di una tale distinzione le tradizionali virtù di un sodalizio politico rimasto legato alle glorie risorgimentali
E sterile ma costruttiva come si conviene ad una forza politica che non è venuta mai meno ai suoi doveri
E che la scelta di questa posizione politica fosse del giusto nonostante le mal celate rimostranze
Lo hanno dimostrato i risultati elettorali da una parte e il continuo sollecitamente o da parte delle altre forze politiche al fine di trovare un rinnovato accordo per una chiara alleanza onde dare un governo meno compromesso con gli errori di un passato che non va rinnegato nella sua interezza
Pur tuttavia ci ha lasciati dei vuoti di gestione che sono sfociati in quella mancanza di rigore morale che oggi resta il fondamento della decisiva azione del partito
E dal momento che il Partito repubblicano
Si è posto motivatamente al di fuori dell'area governativa proprio da quel momento che in Italia tra tutte le forze politiche sia determinata la spinta al rinnovamento per cambiare il contesto spesso di una concezione politica ed amministrativa che ormai ha fatto il suo tempo
Avendo chiare le idee potendo contare sul consenso unanime dalla politica
Poggiata su rigore morale la scelta portata avanti sta dando di risultati che ci pare comprensiva di tutte le istanze sociali politiche economiche che il Paese danni reclama ai reggitori delle supreme sorti di un avvio di avvenimenti straordinari dove all'intorno cade mitologie che contrastavano la democrazia elettiva e due forti raggruppamenti politici hanno superato la fase critica del cambiamento
Potendosi inserire anche ideologicamente tra le forze democratiche che hanno governato l'Italia in questi anni dalla fase post fascista
Non cedendo alle lusinghe ci si pone come punto di riferimento di questo rinnovamento gettando le basi per un ritorno alla governabilità
Guidata da quel rigore morale da quella saggezza amministrativa che sono gli elementi indispensabili per conseguire gli obiettivi indicati anche dalla relazione del segretario
Se è vero come dicevano i romani che la conquista delle città deve avvenire attraverso la periferia se è vero che il ruolo del partito si manifesta essenzialmente nelle sezioni e nelle segreterie periferiche dei capoluoghi di Provincia e dei Comuni allora la gestione del partito repubblicano dovrà continuare ad analizzare questi aspetti
Della vita interna per conseguire anzi per continuare a sostenere le dovute autonomia gestionali del partito e nello stesso tempo dare il massimo appoggio alla libera discussione per quella dialettica contrapposta che si allontani sempre di più dai piccoli gruppi legati ai solidi interessi che si sono consolidati nel tempo nella permanenza in posizioni di potere ma senza una visione globale di quelle aspettative della stragrande maggioranza degli iscritti che mal sopportano le preclusioni a recitare un ruolo meno disinteressato nella gestione politica della propria sezione o della propria segreteria politica
La relazione del segretario La Malfa non ha dato l'ostracismo ai valori degli altri partiti e non ha messo in un angolo le proporzioni che si sono manifestate nelle varie fasi governative delle quali per il passato il Partito repubblicano sia dimostrato attento assertori di quella coscienza critica che ancora oggi ne sostiene la battaglia però loda radicale rinnovamento uniti ieri conseguite
Con questi convincimenti non sarà stato invano il distinguo voluto per richiamare ai doveri che incombono in un momento tanto delicato Harris non sanabile come questo in cui siamo costretti a superare enormi difficoltà di ordini interno e di concorrenza internazionali
Sono motivazioni che ci dicono che le loro scelte volute dal partito non sono lontane dalle realtà che richiedono sempre maggiore Crespo milita per coloro che avranno l'impegnativo compito di guidare il partito verso quei traguardi come si addicono alla storia repubblicana senza retorica però
Da ciò ne deriva che è la stessa concezione politica che bisogna modificare se si vuole attuare sul serio il tanto invocato rinnovamento da politica vista come affare o come carriera bisogna ritornare al concetto di politica come strumento di servizio
Cambiare le regole statuti
Ed è ordinamenti quindi non basta se contestualmente non si dà seriamente il subito inizio ad una convinta e possente opera di risanamento economico culturale morale civile si impone pertanto un radicale cambiamento di comportamenti una sorta di rivoluzione culturale che veda la sostituzione di gran parte della classe dirigente a tutti i livelli
Il grosso rischio che si corre al di là delle enunciazioni
Rischio nel quale si avvertono già il sintomi quando persone gestiscono in maniera autoritaria discutibile il potere da trent'anni è quello di vedere queste persone candidarsi a gestire il cambiamento cambiamento ha imposto non solo dalla esigenza di ripristinare la pubblica moralità nella gestione della cosa pubblica
Ma anche da ragioni culturali e sociali per entrare in Europa come bene ha sottolineato poco fa nell'intervento il senatore Spadolini
Ma anche ragioni culturali e non credo infatti che ha sfogato alcuno il volume del carico inesauribile di domande che provengono da una società in costante movimento
Da ciò deriva la constatazione della necessità di una continua elaborazione culturale di fantasia
Di intuizioni di coraggio
Di spirito di servizio
Doti delle quali francamente senza offesa che che sia fa difetto una considerevole parte dell'attuale classe di potere
La società è cambiata cambia continuamente i soggetti politici ora sono tanti oltre ai partiti ci sono le associazioni le quali svolgono un ruolo di rappresentanza diretta e continua delle istanze dei cittadini il cosiddetto Quarto potere i partiti politici questi partiti politici hanno perso da tempo il loro ruolo di trasparenza esclusiva di rappresentanza
Ecco perché ho quasi terminato termina
Ecco perché è necessario procedere
Senza indugi alla riforma sono consapevole del fatto che ogni società civile si regge se c'è la democrazia ed ogni democrazia si regge se ci sono i partiti
I fatti verificatisi nel mille novecentottantanove
Nei Paesi ex comunisti dimostrano che laddove sia voluta la democrazia si è dovuti passare dal partito unico al sistema pluri partitico
Ma il ruolo dei partiti è quello di ascoltare di leggere la realtà di mediare gli interessi particolari con quelli generali di per decorare i percorsi da fare lire l'azione alle dinamiche della società che comunque vanno guidate non subite
L'occupazione dello Stato non compete ad essi c'è una pagina di Molino in come cambiano i partiti a cura di Calise edizione il Mulino dal titolo i partiti
E gli interessi che descrive in maniera magistrale quello che oggi sono diventati i partiti
Le basi di potere dei partiti non stanno solo nella organizzazione che improbabile in periodi di conflitto politico poco o punto ideologizzato
Altri e potenti base di potere stanno nei modi in cui i partiti anche attraverso il controllo dell'economia condizionano controllato gruppi sociali organizzati a nome è possibile oggi ritornare l'ho terminato con una effettiva radicale riforma morale politica istituzionale e culturale a restituire la loro funzione originaria i partiti per andare verso l'alleanza del nuovo le sorti della democrazia nel nostro Paese si giocano proprio sulla risposta che si dà a questa domanda io non sono né ottimista né pessimista sono certo però di una necessità quella di guardare oltre
Oltre gli steccati
Oltre le bandierine le tessere unendo quello che che c'è di buono di pulito di disponibile a servire e a non servirsi
La società italiana è ormai multietnica multireligiosa
Multiculturale e sempre più spesso tutti parlano di necessità di unità per il perseguimento del bene comune tutti fuorché Bossi e le non vedo perché si debba invece continuare a marciare disuniti fra quelle persone che sul piano politico vogliono anche se il bene comune grazie
Grazie
Ieri è stato dato un avviso errato oppure l'inflazione galoppante dopo il nostro congresso perché ieri abbiamo detto che si pranzava venti mila lire non è vero
A disposizione dei delegati un servizio ristorante con menu al prezzo fisso di lire trentacinque mila lire tutto compreso
Il servizio viene effettuato presso il ristorante della Fiera contiguo all'ingresso autorità anche sotto rete
Per cui tutti coloro che ieri si sono recati chiedendo di mangiare per venti mila lire sono stati barbaramente seviziati chiedo scusa ma la presidenza era arrivato questo messaggio sospendiamo i lavori riprendiamo alle ore
Quindi
Al self service lire venti mila va bene
E a ristorante
Sì io Senna sei
Allora l'onda qual è che siamo le aziende per cortesia grazie
E Aranda panetti
Cari amici ed amiche
Faccio questo intervento ha come repubblicana eccome mazziniano
Come repubblicana sono convinta che era dei partiti chi ha occupato a tutti i settori della vita è finita e bisogna trovare forme nuove di partecipazioni
La politica se intesa come preoccupazione del bene comune
è una delle più anche applicazioni dell'essere umano
Ma il quadro è desolante che ci offre oggi una gran parte del mondo politico italiano ci fa dubitare del valore della politica
Si è infranto il legame di fiducia tra il lettore ed eletto ricostituire lo non sarà facile
Pur di Alitalia abbia dei governi puliti e saldi io sarei pronta con l'anima straziata anche a rinunciare al nostro glorioso simbolo dell'edera ma questo severamente trovassimo alleati di cui fidarsi
Checché si dica non ne vede in giro Segni ma forse rinnegando la Democrazia Cristiana
Ha denunciato i democristiani che per più di quarant'anni hanno diffuso il cliente lirismo hanno confuso lo stato sociale una delle più grandi conquiste del progresso umano con lo Stato assistenziale
Hanno spogliata prostata di ogni valore etico ed è il resto non potevano fare diversamente nella stessa al cristianesimo è insita la negazione dello Stato
Perché credete amici che gli antichi romani abbiamo perseguitato i cristiani loro che avevano tanto timore di offendere gli Dei che nel Pantheon avevano perfino alzato una radio sconosciuto
Ma perché avevano capito che non si può servire a due padroni e i cristiani avrebbero minato il rapporto tra cittadino imperatore persona sacra
Cosa che puntualmente avvenne solo che i cristiani di allora al di sopra dello Stato terreno mettevano a Città di Dio
Quelli di oggi hanno messo in cima a tutti so del denaro è il potere e distruggendo lo stato etico hanno permesso che oggi se ne Pandino custodi quelli che a suo tempo lo distrussero con le folli leggi razziali di cui non è stato fatto nessun pubblico pentimento vorrei credere a un segno ma fino che rimane dentro la Democrazia Cristiana
Partito confessionale ben lontano dalla tolleranza laica o He-Man dubbi è interessante nella relazione del segretario la Malfa l'accenno PDS sarebbe la più logica delle alleanze perché non dimentichiamolo le nostre radici sono popolari il PLI è figlio dei patti di fratellanza
E proprio la scelta di questo luogo Massa Carrara dovrebbe farci ricordare che è dovere del Partito Repubblicano Italiano è di aiutare i ceti più deboli che hanno conquistato sacrosanti diritti cui naturalmente devono corrispondere senso di responsabilità e di lealtà
Ma chi capisce oggi che cosa il PDS e che cosa vuole
Cioè Claudio Martelli che forse ricordandosi delle sue origini repubblicane ha avuto il coraggio di aprire un dibattito in quel partito socialista che sembrava una monarchia assoluta
Avrà la forza di coagulare Storo gli onesti del un tempo povero ma tanto speranzoso partito di cento anni fa cioè la lega nord con cui la Malfa intavolato dei rapporti qui la mia angoscia si fa ancora più profonda perché vedo che un Bossi abilissimo
Abbandona sempre più spesso i panni del capopopolo per indossare il misurati doppi Petti un Bossi che chiede scusa sul Corriere della Sera e che sempre sul Corriere rinuncia alle proprie idee sulle mie ti ho Rizzato invece con scritti che tutti possono leggere fino a poco tempo fa un Bossi che però sempre sul Corriere della Sera afferma che tra Luigi Emilio non ci sono divergenze sostanziali
Capite non ci sono divergenze sostanziali quindi non di federalismo si parlerà mahdisti accessione a parte il fatto che a Milano già facciamo la prova in Regione è in comune di governare con i leghisti anzi di non governare e Forcellini ieri ci ha detto quanti guasti provocano
Mirando solo allo sfascio
Allora amici che fare certo
Non stare in disparte a guardare lavorare per un governo di salute pubblica in cui però ognuno mantenga la propria identità se ne assuma la responsabilità
E non si confonda in una nuova denominazione la cui sostanza ancora non è chiara
Io credo che in questo modo si potrà rafforzare il legame con chi c'è legge
E qui entra in gioco tardi forma elettorale che deve esser fatta al più presto puntando al sistema uninominale sul modello francese
Come mazziniana
Faccio appello a tutti repubblicani perché in ogni città diano partecipazione e impegno divulgativo alle sezioni dell'Associazione che già esistano e altre ne aprono o ha preso sia alla vecchia struttura delle sezioni di partito si vuole sostituire una rete di club aperti anche a chi non è repubblicano benissimo
Ma perché non usufruire delle associazioni già esistenti
L'Associazione mazziniana per statuto è apartitica è purtroppo almeno a Milano ben pochi del partito ne fanno parte
è il momento di rilanciare questo nostro associazionismo che ha radici tanto antiche
E insieme prendere delle iniziative che si facciano carico dei bisogni della gente che ogni giorno ha più problemi
Primo fra tutti la disoccupazione che si profila massicciamente minacciosa
E sviluppare anche chiamiamolo apostolato che non sia secondo al volontariato cattolico
I grandi problemi si risolvano a livello politico è vero ma prima di legiferare e questo discorso vale soprattutto per la parte economica bisogna conoscere a fondo la realtà sociale
E non fare cadere la scure su ciò che appare più facile
Altrimenti si rischia di fare la fine della vecchia tassa sul macinato
Che Mazzini con la sua anti emergenza di un'Europa unita con la sua teoria economica di un equilibrato capitalismo con il suo odio per la lotta di classe con la sua fede incrollabile in Italia unità sia tornato tra le guide del PRC meno fa sperare il fatto che sulla tessera del partito mille novecentonovantadue sia stata stampata una sua frase
Una nazione non può lungamente acque tarsi ad essere governata da gente immorale
Uniamoci dunque con tutti gli onesti ancora esistano ma che la nostra Edera continue avverrebbe Jaleb beni in vista
Candidarmi
Grazie alla vita Longo Poletti
L'amico Pederzoli
è presente
Allora una comunicazione l'amico casting Diego segretario provinciale del Pd Trieste è pregato di accomodarsi alla presidenza per comunicazioni
Io le assennata se nel frattempo è arrivata le concederemo la parola come Perrotta si prepara intanto anche Gaetano denaro
Care amiche e amici repubblicani credo che qualsiasi considerazione si faccia in questo congresso non possano partire dal l'anno scorso nel novantuno quando nostro partito è uscito dal governo altre credo che questa abbia costituito l'ultima occasione
E speriamo non sia tardiva per ridare credibilità autorevolezza a questo partito
Credo che le occasioni noi ne abbiamo perso negli ultimi anni almeno due e molto consistente la prima occasione l'abbiamo persa nel mille novecentottantatré quanto dopo aver vinto le elezioni con Giovanni Spadolini
Dopo aver vinto delle elezioni che erano state condotte contro la partitocrazia noi siamo entrati in una serie di governi che hanno sempre più rafforzato e legittimato quel tipo di partitocrazia
E La sette e la seconda occasione altrettanto se non ancora più grave è stata quando siamo entrati né al Governo Andreotti del mille novecentottantanove io mi domando che razza di congresso noi saremo qui a condurre se fossimo reduci da un'esperienza di quel tipo
Perché Governo Andreotti nel mille centottantanove ha rappresentato l'epilogo di una classe politica corrotta corruttrice e priva di qualsiasi senso morale
Allora da questo momento noi ci siamo posti all'opposizione e fare l'opposizione non è facile
Certamente c'è una totale mancanza di credibilità nei confronti dei partiti e da qui l'insorgere e l'affermarsi delle leghe da una persona che stando a Varese ha visto di nascere vivere e svilupparsi questo tipo di movimento io direi che un minimo qualche considerazione vada fatta allora
Innanzitutto il nostro è un partito laico e come tale non deve demonizzare alcuna
E quindi il dialogo inteso nel senso di una presa di contatto con questo movimento
Direi che può essere fatto però tenendo presente qualche considerazione
La prima è che il movimento lega secessione Istat e non federalisti
Il secondo è che è un movimento con una grossa componente razzista
Il terzo è che un movimento demagogico di protesta
Che nera alla rivolta nei confronti delle istituzioni
Ora
Giustamente il segretario o affermato il corso di un Consiglio nazionale
Che la lite è necessaria di un movimento politico e quella di modificare certe leggi non di incitare alla rivolta nei confronti delle leggi perché è un movimento che incita alla rivolta delle leggi è un movimento eversivo e come tale la lega va giudicato
Detto questo passiamo al secondo elemento che ci riguarda abbastanza da vicino
Non facciamo l'errore di
Scendere e di fare distinzioni tra l'elettorato e gli eletti
Perché di fatto chi
Viene eletto oggi dalla lega
è un movimento assolutamente autoritario
Che è composto da una direzione pensate di ventuno elementi che non vengono neanche eletti dalla base ma anche sì autonomi hanno per cooptazione quindi questa è la configurazione della Lega
Naturalmente non possiamo far finta che questo non esiste e ora dobbiamo chiederci perché c'è una
Proposte
Che viene accolta continuamente dall'elettorato
Bene io credo che lodevole ma mi stamattina abbia fatto un'analisi in questo senso per quel che riguarda la lega
Forse razionale non certamente corretta
Perché la lega oggi come oggi può permettersi di fare e di dire tutto quello che vuole in negativo continuando a raccogliere consensi
Quindi l'illusione di una contrapposizione uninominale dove ha una logica
Sì venga che una certa logica vada a vincere nei confronti di una situazione demagogiche logica e illusorio
Una cosa è certa che se noi ci lamentiamo giustamente di un certo tipo di assistenzialismo meridionale basato sul voto di scambio io mi domando quale voto sia più turbe mente di scambio che il voto basato sulla promessa di non pagare le tasse credo che questo sia il massimo del voto di scambio inteso in senso negativo
Allora per quanto riguarda poi il discorso di
Come si risponde alla lega alla lega si risponde con delle proposte dei programmi precisi io credo che l'opposizione di questo partito consenta finalmente di recuperare una progettualità che per molti anni è andata perduta e questa progettualità deve andare in una certa direzione dando a segnali demagogici e confusi delle risposte precise molto pregnante
Dove non si può continuare a pensare che l'elettorato Point
Voglio solo sentirsi dar ragione su quello che non va ma vuole avere anche delle proposte e non un partito come il nostro queste proposte deve poter letale
Per quel che riguarda le prospettive avrebbe
La opportunità di mantenere uno stato di opposizione mi rende particolarmente scettico nei confronti della partecipazione a un governo di svolta
Perché il governo di svolta oggi come oggi composto da forze politiche estremamente eterogenee rischierebbe dichiarare uno stato di paralisi o di creare uno stato di compromesso che ci riporterebbe indietro rispetto alle possibilità di uno sforzo progettuale che invece assolutamente in indispensabile
Veniamo invece al discorso che riguarda l'Alleanza democratica
Io non ho capito quali sono i timori che hanno fatto considerare da parte di che ha fatto a considerare da parte di qualcuno
L'Alleanza democratica come una specie di salto di
Dottoressa
Un dottore in strada per favore c'è un servizio di pronto soccorso che previsto si mobiliti grazie servizio di pronto soccorso in sala grazie
Fateci spazio accanto sono arrivati fate spazio accanto allontanatevi grazie
Sì all'Everton le può continuare a parlare prego
Speriamo che i fatti
Prima da star bene quella persona che non si è sentita bene
Per favore allontanarsi per favore lasciare spazio
La seduta è sospesa per cinque minuti però la precedente invito ad allontanarsi
Lasciate spazio per favore la la seduta è sospesa per cinque minuti
Sei minuti
Riprendiamo
No no che è uscita perché ci siamo separati a forza di
Qualcosa
Per favore spegnete il riscaldamento si acceso
Per favore spegnete ieri no non disturbate
E ancora in sala non disturbate
Niente fumo per favore
Per l'ennesima volta invito i delegati a non stare serrati allontanarsi da quel punto
Per l'ennesima volta
Grazie
Allora
Auguri Today congresso esprime i suoi auguri
Riprendiamo i nostri lavori l'amico Pederzoli può concludere il suo intervento a tenendo conto che ancora quattro minuti a disposizione
Sì e alla conclusione quanto più rapidamente possibile io direi che per quanto riguarda Alleanza democratica ho notato delle perplessità quasi si trattasse di una specie di salto nel buio
Quando invece quello di una aggregazione democratica di forze quanto più omogenei è un progetto che e e da sempre in questo partito è il progetto dell'Unione democratica nazionale ma senza andare tanto lontano nell'ottantanove è stato celebrato il nostro congresso chi aveva sancito pressoché all'unanimità la costituzione della federazione liberaldemocratica
Sicuramente quell'esperienza era nata abbastanza male poi finita peggio ma poteva benissimo costituire un elemento di riflessione di studio
Che ci avrebbe portato un po'più avanti nell'esaminare questo tipo di Progetto è un progetto che non per necessità ma per ragioni storiche per ragioni ideali fa parte integrante del nostro partito certa cioè il problema della eterogeneità dei soggetti che si stanno avvicinando a questo progetto
Certo nemmeno a me
Entusiasma l'onorevole Segni quanto lo vedo come elemento di uno schieramento e comunque sia abbastanza uno abbastanza moderato certo impensierisce la l'arrivo di soggetti politici che non hanno dato particolare attenzione alle istituzioni però credo che sia importante non sottovalutare e anzi valorizzare gli elementi di accelerazione di cambiamento che queste forze possono imprimere la situazione politica
Per cui noi dobbiamo sicuramente avvalerci anche di queste forze per andare avanti in un progetto che non assolutamente non deve costituire la soppressione con l'estinzione Polito repubblicano l'importante è che il partito repubblicano prende in mano ai piloti questo questa scenetta in questa prospettiva e non si faccia risucchiare invece stando all'esterno assistendo a un processo che e sicuramente
Quello a una tendenza sicuramente irreversibile non abbiamo assistito abbiamo avuto a Varese recentemente Giuseppe Ayala
Che è stato completamente ignorato dalla stampa locale malgrado questo insuccesso di riserve gara è stato e no comment al di là di qualsiasi aspettativa perché sicuramente c'è un'attenzione incredibile nei confronti di qualche cosa che si sta mettendo in moto e di cui le le cui caratteristiche si intravede
è difficile stabilire come sembra e come questa nave andrà e come nata in gara verso una certa direzione ma sicuramente non sappiamo qual è quella direzione
E credo che l'approdo dovrebbe essere definitiva quella della Costituzione di una forza progressista che porti uno stato laico che lo Stato che questo Paese si attende grazie
Polizzi grazie Pedersoli alla parola Gaetano denaro
Nel frattempo una comunicazione i delegati del Lazio sono convocati per le ore diciassette nella sala tre ripeto i delegati del Lazio sono convocati per le ore diciassette nella sala tre
Si prepari intanto Gerolamo Pugliese
Gaetana denaro presente in
Io lesse nate presente in
Gerolamo Pugliese dunque la parola
Si prepari Carla Mazzuca
Cari amici questo nostro congresso costituisce senza dubbio una delle più ardue sfide alla presente situazione politica italiana nella quale la crisi devastante del sistema dei partiti e resta sempre più appunto dalla concomitante non meno grave crisi dell'economia e della convivenza civile minacciate oltre che dalla malavita e dal malcostume anche da invadenti tentazioni di stregati
In un momento in cui tutto l'assetto istituzionale della nazione e tutta l'organizzazione politica sociale ed economica sorti dopo il fascismo sembravano dover essere travolti dal vortice di una dura i definitiva resa dei conti
Indire il congresso nazionale di un partito può esser atto così straordinario da rasentare l'imprevidenza dell'assurdo se non si trattasse proprio del partito repubblicano che ha fatto la sua storia attraverso il coraggio dei momenti più difficili
Ma questa volta a ricostruire per intero tutta la speranza necessaria per uscire dalla crisi totale della società italiana anche il concorso unanime di questo partito generalmente illuminato potrebbe non bastare più perciò è forte il rischio che questo congresso deve affrontare perché noi siamo qui a dover prenderà atto della fine fallimentare del sistema dei partiti in Italia e decretare la liquidazione della forma stessa di quegli organismi per la politica italiana
E i partiti curatori parlamentari fallimentari di se stessi sono una bella contraddizioni ironica e paradossale come nel caso classico del cretese che sosteneva che tutti i cretesi fossero bugiardi
Se la situazione non fosse al suo punto più drammatico verrebbe voglia di buttarla in poco in comica come approvato ultimamente a fare Alberto Cavallari
Molestava ente c'è poco da stare allegri quando si è costretti a constatare che non solo soltanto in discussione le istituzioni dei primi cinquant'anni dalla Repubblica ma l'intero assetto unitario della nazione che costituisce la preziosa eredità del Risorgimento
Ed è questo aspetto subdolo non più tanto celato che rischia di rimanere come il precipitato della crisi dei partiti i quali nella pervicace intenzione di salvarsi ad ogni costo
Finirebbero non solo per perdere definitivamente se stessi cedendo il campo a chi glielo contende con maggiore veemenza del maggiore credibilità ma perderebbero anche il valore delle integrità nazionale
Che nel bene o nel male più con questo che con quello hanno contribuito a mantenere
Non siamo più il ventidue
Ma l'ostinazione dei partiti che sta favorendo l'arrivo rapidissima crescita della lega non è solo un ostacolo alla libertà e alla democrazia
Quand'anche il pretesto per un radicale rifiuto del centralismo unitario da cui muovere per lo sbocco di fatto nella secessione
E allora cari amici se le cose stanno così
Un motivo per essere qui convenuti in Carrara nel baricentro di una tremenda bufera politica economica sociale contro ogni regola di avvedutezza e di saggezza potremmo averlo
Grave e profondo molto oltre il dissenso interno sulla linea politica del segretario la Malfa
Certamente un motivo oppure molto più profondo del semplice disfacimento del sistema dei partiti che in base ai corrotti gangli vitali della società servendosi del potere del governo centrale fino al punto da rendere inevitabile la sovrapposizione dell'immagine del Governo a quello dello Stato
Sì da giustificare altrettanto inevitabilmente la confusione della lotta al potere con quella allo Stato unitario
Ma un partito come il nostro
Che ha avuto la sua ragione di esistere nell'aspirazione del conseguimento dell'Unità Repubblicana nazionale
Che è stato storicamente l'unica forza politica che ha prefigurato lo stato nel quale trovare poi la giustificazione
Della sua costituzione impartito non può assistere impotente alla soglia del Duemila sia la propria consunzione sia al tramonto della nazione che era giustificato la nascita la presenza la storia
A cent'anni dalla sua fondazione non perderebbe solo la sua forma costituzionale ma annullerebbe la sua motivazione ideale il valore stesso dalla sua vicenda storica sarebbe come se non fosse mai esistito
Ecco cari amici sono appunto le necessità dell'unità nazionale oggi fortemente minacciate che giustificano ancora la forte presenza del partito repubblicano sulla scena politica italiana come sta avvenendo in questi giorni con la celebrazione di questo congresso
Ed è con l'attenzione fissata a questo obiettivo supremo che possiamo poi anche procedere a guardarci intorno in una confusione che non autorizza nessuna certezza
Non è per sottolineare ancora una volta la metafora di Cavallari ma incerto che il clima che ci avvolge in questo momento e tre più Torben che ci potessero abitare altro che i singhiozzi del Ministero della difesa americano
Non è passato giorno di questo ottobre appena trascorso
Che non abbia registrato convegni dibattiti dichiarazioni e proclami intesi a fondare ciò che ancora non c'è e ciò che nessuno sa se farà in tempo a venire alla luce più o meno spontaneamente o solo a forza dell'incalzare degli avvenimenti
A Brozzi tratti sembrerebbero già delineati grandi schieramenti politici del futuro destinate a soppiantare i decreti di partiti del primo cinquantennio della Repubblica da una parte un po'lo schieramento moderato e conservatore
Dall'altro quello riformista e progressista su cui operare un'alleanza democratica come la chiama tornato che indichi le nuove frontiere della democrazia italiana dopo aver realizzato un patto credibile tra i più vari soggetti non compromessi
Dell'attuale nomenclatura partitica
E i nuovi soggetti dei vari settori della società disposti ad impegnarsi
E il disegno di un partito aperto moderno europeo la speranza più piena dovrebbe esservi posta dei nuovi ed era agenti dalla società civile
Perché per quel che riguarda i soggetti non compromessi
Della nomenklatura degli attuali partiti bisogna doverosamente constatare senza che ciò costituisca la contestazione di un demerito che tutti coloro che si vanno muovendo verso la nuova frontiera
Lo fanno portandosi appresso credibilità buona fede baldanza ma anche io credo scarsa capacità di farsi seguire stabilmente
Da quote significative di politica e di società
A questo modo si può animare e così infatti si è animato un cartello referendario
Ma per creare uno stabile ampio raggruppamento alternativo che sia fuori definitivamente dagli schemi organizzativi da parte dei partiti e sia già pronto a cogliere i punti il pieno successo all'indomani della riforma elettorale
E cosa tutta da vedere da rischiare soprattutto nella considerazione della crescente avanzata dei consensi alla lega che sarebbe il naturale antagonista dell'Alleanza democratica per le riforme
Nel Piero dei dove è sempre stata viva l'aspirazione al movimento e l'apertura all'innovazione dei tempi si è manifestata più di una voce favorevole a questo rimescolamento totale
Già anni fa certo in altre condizioni Spadolini aveva ospitato il radicamento di un partito della democrazia ed ora in una situazione drammatica certamente disperata da oltre un anno Giorgio la Malfa si dichiara pronto al sacrificio estremo
Del Domaine de la veste del nostro partito per dar vita finalmente ad uno schieramento progressista e riformatore che spazzi via le vecchie distinti e superate distinzioni compresa quella fra cattolici e laici in verità per andare verso questo nuovo schieramento di alleanza democratico noi non dovremmo neanche camminare molto
Perché se andassimo a vedere fino in fondo a quali contenuti ispirare l'azione di un grande schieramento democratico dalla società moderna allora ci accorgeremmo
Che tutto questo gran marciare in ordine sparso di tanti ardimentosi Capitani finisce per confluire proprio nel terreno che il Partito repubblicano in anni sempre più difficile ha saputo coltivare preservare a dispetto di incomprensioni derisioni e negli ultimissimi tempi tra ostilità sempre più aperti
Dovremo perciò anche in questa congiuntura ed in una simile prospettiva manifestare la fierezza di essere stati per cento anni
Permetta e che non si è lasciato sorprendere dagli avvenimenti della Rivoluzione dell'ottantanove
Ecco cari amici un altro elemento costante della nostra identità
Essere stato una forza politica che ha conservato intatta la sua fede nel progresso e nella modernità alla quale ha ispirato costantemente la sua azione di rappresentanza del parlamento e del governo della nazione
Una rappresentanza esigua ma di altissima qualificazioni ieri al governo oggi all'opposizione
I primi a così risposto con grande fervore di attività e rigore di razionalità ai vantaggi del sistema proporzionale che hanno consentito fin qui la sua costante presenza nelle istituzioni almeno da questo punto di vista il sistema elettorale che stiamo per abbandonare non può proprio essere stato inutile e dannoso
Oggi invece c'è la tendenza ad attribuirgli tutti i guasti che si sono prodotti nella politica italiana
In verità ogni sistema è stato già detto più o meno valido a seconda della classe politica che deve utilizzarlo
E da noi è stata la degenerazione del sistema dei partiti e non il sistema elettorale che ha reso incrostate inamovibile la classe di governo il con saggi di consociativismo poi ha fatto il resto va bloccando definitivamente la situazione
Ora per uscire dalla morsa di partiti incapace di autoriformarsi non sembra esserci altro rimedio che la riforma elettorale maggioritaria è uninominale lo dice esplicitamente l'intervento che il senatore Maccanico ha svolto nella Commissione bicamerale che l'onore e che l'onorevole la Malfa ha inserito come parte integrante nella sua relazione per questo congresso
La finalità che la riforma elettorale deve conseguire mi par di capire
E l'avvicinamento dell'elettorato candidato in un rapporto più diretto che paralizza la vita pubblica e riduca le spese elettorali
L'altra finalità è quella di favorire l'aggregazione di politiche e influire sulla scelta del Governo superando così la disgregazione dei partiti all'ingovernabilità del Paese
Questo indirizzo sembra ormai segnato ed è proprio questa scelta che finirà per decidere del movimento per le grandi alleanze di cui prima si diceva
Ma intanto alcune considerazioni mi sembrano necessarie non è proprio esatto che oggi il corpo elettorale non abbia un rapporto diretto con il candidato anzi è proprio il contrario
La solidità delle correnti all'interno dei partiti ha reso forte stabile il rapporto con l'elettore al punto da trasformarlo in cliente permanente ad ogni livello come dicono gli ultimi interventi della magistratura
La gente accorre a votare sempre in massa e rispetto agli altri Paesi l'astensione da noi assolutamente minima
Se mai la gente insulina non votare più per i vecchi partiti e si rivolge alle leghe per sfogare la protesta questo almeno al Nord
Al Sud invece il legame diretto col candidato è ancora solido e successo dei partiti tradizionali ancora consistente
La preferenza unica ha certamente eliminato il pericolo delle concatenazioni di malaffare politico ripartiti ma pure rinsaldato il legame personale
Prefigurando quello che sarà il rapporto diretto con il candidato nel collegio uninominale
Al Sud dove il trasformismo il male più tenace della politica il collegio nominale è stato infatti sempre visto come l'aggravante personalistica della tendenza a stare sempre dalla parte del potere
Lo diceva apertamente Guido dorso già settanta anni fa quando dopo le elezioni dell'aprile c'è sempre un drammatico aprile in Italia della prima del ventiquattro il fascismo al potere riproposto il ritorno a collegio uninominale
E il ritorno trasformisti disse Guido dorso
Intendiamoci non è che non sia agevole convenire con il senatore Maccanico che passare per singole persone a posto che per liste di dei contenitori partitici ormai malfamati e vuoti non possa essere un rimedio al marcio dalla vita politica attuale
La credibilità dei singoli può restaurare fiducia e consenso dei cittadini e ridare slancio vitalità alla politica
La portata innovatrice del disegno è innegabile e gli aspetti possono essere già preventivati disgregazione degli apparati dei vecchi partiti emersione di una nuova classe dirigente che si rivolge più credibilmente perché composta da singoli soggetti ad esigere attenzione fiducia consenso critico dalla popolazione
Civile
Solo che il presupposto e chiedo scusa ma sto andando velocissimo solo che il presupposto di tutta questa manovra e che di fronte ai vecchi partiti corrotti sia già costituite pronta vigile attive libera una società civile e democratica e moderna n il voto alle leghe al nord nel voto di scambio coi vecchi partiti al suo lasciano intravedere la presenza di una società tanto matura da poter accogliere senza inconvenienti una riforma radicale che addirittura ci avvicini e sistemi prese e americani
Ma a volersi soffermare solo al Mezzogiorno d'Italia ancora in gran parte calato in quell'inferno che è costituito essenzialmente di forti ritardi civile culturali prima che politici ed economici quale sarà l'impatto di una simile riforma elettorale
Non sarà fatta automatica a mio giudizio l'emersione di una società totalmente affrancata dei bisogni messa al riparo d'un tratto dall'invasione dalla miliardi malavita organizzata capace di esprimere maturità e libertà di consenso altre due pagine nello consentite
Costanza di vigilanza critica reale potere di autonomia nei confronti del potere dell'amministrazione come si vede nella realtà italiana la questione meridionale pure in tema di riforme risulta essere ancora immanente come un duro macigno perché se la riforma delle istituzioni e della politica che tutti vogliamo
Deve mirare a rendere maggiore libertà più ampi diritti la persona maggiore certezza di giustizia e di sicurezza sociale nella direzione dura democrazia moderna pienamente compiuta non si può non incominciare se non dal Sud
Dove libertà diritto giustizia sicurezza democrazia e aggiungiamo civiltà e cultura sono ancora dura prova divise ci voleva Bossi a rilevare tutta la imponente evidenza di questa questione
E noi repubblicani più ci confermiamo intransigenti difensori dell'unità nazionale e gli amici della disgregazione delle successioni
Più sentiamo la necessità di risolvere i problemi del Mezzogiorno d'Italia da dove non dimentichiamolo sono venuti reale i la Malfa i Cifarelli compagna i Galasso
Gran parte della dirigenza repubblicana dell'ultimo cinquantennio
Ecco cari amici un'altra costante della nostra identità e dell'ultima di del di partito anche qui non c'è proprio nulla da rifondare né da reinventare meno che meno da recriminare da sempre la questione meridionale è al centro del programma politico del partito
Lo è necessariamente direi
Dal momento che presuppone il presupposto dell'unità della nazione insieme alla libertà e alla democrazia espresse pienamente nella forma repubblicana sono state come ho già detto le ragioni stesse della nascita delle lotte della presenza dei repubblicani nei governi nazionali
Quelle stesse ragioni che sono state pure dilatate dei repubblicani fino a farne la premessa per la costituzione dalla più grande patria europea
Di fronte al tentativo della lega di spostare l'asse dell'attenzione politica sul nord i repubblicani in piena coerenza devono rendere ancora più attuale il problema vero dell'Unità d'Italia cioè il superamento del divario fra Nord e Sud
Un sauté sta vivendo un momento di grande isolamento e sbarramento
è significativo Tem risposta al recentissimo libro di bocca si sia levata finita come per difesa d'ufficio la voce isolata tedesco
Per il resto grande silenzio
Non solo per una difesa che forse non era necessario ma per un commento un approfondimento sui temi della denuncia che non riguarda certamente tutta la realtà del Sud le grandi voci del sole del meridionalismo solo ormai spente
I nipotini dei fortunate di Salvemini taccio
Diventa quindi un dovere soprattutto per noi
E per tempo abbiamo denunziato la politica demagogica
Dell'industria a ritmo forzato e l'assistenzialismo diffuso senza una valida strategia dire razionalizzazioni dal gruppo controbattere la polemica della lega di un Nord tutto produttore d'un sub tutto scroccone
I problemi ha subito ci sono e sono molto gravi ma non sono quelli che si vogliono far credere
Nell'ultimo rapporto Svimez Ponente ITO tutto nuovo giustificato dalla credete la polemica in atto nel Paese il presidente Cafiero successore
Dell'indimenticabile Saraceno si è incaricato di smontare pezzo per pezzo tutto l'armamentario dei luoghi comuni ricorrenti contro il Mezzogiorno mostrando cifre alla mano come e quanto la società meridionale
Sia cresciuto dal dopoguerra ad oggi pur rimanendo in una sua in condizione di ritardo rispetto al Centro-Nord
Vi chiedo scusa ho veramente finito è pura in quarant'anni di intervento straordinario lo Stato ha speso mediamente del sud molto meno di quanto ha speso per il ripianamento del deficit delle Ferrovie
Bisogna quindi riannodare le file della politica meridionalista e procedere a definire un progetto riequilibratore della società nazionali e anche questo è un compito di cui può caricarsi il nostro partito
Perché insuccesso della riforma delle istituzioni del sistema elettorale passa necessariamente attraverso l'azione di edificazione unitaria dell'intera comunità nazionale
Per questo è prima di tutto il play deve rinsaldare la sua identità
Ton centotré concentrare il suo capitale storico e chiarire sempre di più la sua vocazione alla modernità poi proceda pure alla ricerca dei partners più affini con i quali stabilire i principi di un promo di un programma comune e costituire un'alleanza democratica che non annulli le singoli da Rita storiche ma le Proietti sul piano dell'azione politica da compiere nei prossimi anni potremmo così ripetere per noi la frase
Il futuro ha un cuore antico
Che è
Vi erano Pugliese alla parola Carla Mazzuca si prepari Aldo Gandolfi pregherei i delegati di rimanere nei tempi concordati grazie
Gli amici siciliani sono convocate le ore sedici e quindici avanti la scandinava che repubblicani e delegazioni in Sardegna è convocata per le ore sedici e trenta nella fase numero due grazie
Carissime amiche carissimi amici qualche anno fa la mia passione politica la stessa che anima tutti voi mi portava a rimpiangere il fatto di non aver vissuto in periodo risorgimentale
Peccato pensavo che di non aver potuto partecipare a qualcosa di grande di importante di nuovo
Peccato pensavo di non riuscire a incidere adeguatamente per il miglioramento della società
Nonostante le idee la giustezza alle l'impostazione poi delle impostazioni politiche nonostante lì la giustezza di posizioni e proposte del Partito Repubblicano che il mio che il nostro partito
Oggi tutto ciò è molto diverso
Oggi il nuovo si impone e nel nuovo possono e devono trovare patria alle nostre idee i nostri valori etici e laici di repubblicani il nuovo si impone e non si tratta amico Battaglia di un brusio di un agitazione fastidiosa che poi andrà a ricomporsi in una dimensione politica analoga a quella che hanno caratterizzato questo che ha caratterizzato questi ultimi anni
E non solamente neanche questo nuovo del tutto uguale a quello scaturito in quel dopoguerra generoso che raccolse tutti i fremiti e le passioni degli antifascisti
Anche dei repubblicani antifascisti
Certo sarà forse un nuovo analogo
Perché amici anche noi qui in Italia abbiamo sofferto se non di un regime certamente di un sistema di partiti che un po'alla volta ha ristretto gli spazi di democrazia ha impoverito la vita civile
A cominciare dalla non competitività delle aziende preoccupate nel migliore dei casi di assicurarsi amici e sponsor giusti e nel peggiore disposte a pagare profumati tangenti per poter lavorare in regime di non concorrenza
Una non concorrenza Lita che sta mettendo in ginocchio alcuni settori della nostra industria un anno concorrenzialità falsata drogata anche dalla forte presenza dello Stato in settori in cui lo Stato non ha nessun motivo di essere presente
Un sistema che ha messo in ginocchio anche per quel che
Che che ci ha colpito profondamente anche come partito l'informazione democratica data dalla emittente radiotelevisiva pubblica
RAI e tv pubblica sono diventate lo sappiamo ce la siamo sempre detto feudo dei tre maggiori partiti
O anche
Questa questa non concorrenzialità è stata estesa in un modo molto discutibile anche al più un potente network che guarda caso all'epoca non sappiamo più oggi era legato al partito più prepotente materia di mass media e cioè al Partito socialista italiano
E allora quando si parla di un nuovo che si impone per battere la corruzione e la prepotenza l'occupazione dello Stato non si può prescindere anche da una profonda critica della partitocrazia
Io non ho sentito sentito nulla in tal senso se non vaghi accenni nell'intervento di battaglia né granché da Visentini o da Mannie poco anche da Spadolini che la risolto con una ricordo giustamente storico
Come sedici PSI e quant'altro fosse fosse del tutto normale
Fosse nominò una posizione normale quello che hanno fatto e fosse questo momento questo forte momento di protesta ma anche di riscossa fosse un una cosa casuale e poi destinata ad essere superata
Per il nuovo amici per costruirlo occorrono coerenza consequenzialità oltre ad una buona dose di coraggio
Sono doti ben presenti nel nostro segretario in qualche d'un altro
Dinoi anzi interi di noi poco in altri che ho sentito qui parlare
Perché quando si fa la lode del Parma del parlamentarismo del del del ruolo del Parlamento che è una posizione tradizionale del nostro partito che il partito delle istituzioni ma lo si fa in rapporto ai lavori della Bicamerale
Che dove si sta cercando di perpetrare il tentativo peggiore di restaurazione del peggior potere dei maggiori partiti responsabili di questo sfascio beh allora il caso è uno solo o io non capisco oppure non si valutano a fondo e non si traggono le dovute conseguenze
Che il rinnovamento cui tutti si appella non risulta
E il Rinnovamento Puglia alcuni amici si appella non risulta quello sì una vuota giaculatoria
E allora occorre costruire il nuovo e non si tratta quindi di denunciarne soltanto in modo così in modo astratto ma di recuperare sotto al di fuori di ambigui discorsi di recuperare tutta il nuovo che esiste né in cui i cittadini tre quali sono moltissimi Dinoi che con il referendum del nove giugno hanno detto basta a questo sistema di partiti
E allora questo nuovo è stato detto da Savoldi che apprezzo che sarebbe sciocco ricordarsi di costruirlo solo all'ultimo momento quando cioè si sarà imposto da una riforma elettorale che io personalmente e ho firmato per il referendum di Segni
Reputo giusto ossia disegno uninominale maggioritario uninominale maggioritario certamente è però legata legata profondamente a nuove regole di trasparenza della politica nuove regole relative al finanziamento e ad ogni livello decisionale che si devono applicare ai vecchi partiti se questo passaggio sarà più lungo ma anche alle nuove formazioni anche le nuove aggregazioni altrimenti non avranno nessuna credibilità
E ieri si erano lo Statuto abbiamo cominciato a dare una buon segno in tal senso qui siccome repubblicani
E quindi io un altro modo di cominciare a costruire il nuovo seriamente coerentemente ed è quello di prendere le distanze dal vecchio in modo concreto prende le distanze dal vecchio e dallo screditata
E non basta amico Mammì adoperarsi per una impronta così improvvisata Alleanza per il progresso a Fiumicino
Fatta con pezzi di vecchi partiti alla quale peraltro auguro tutto il bene possibile e poi restare scanditi in giunta a Roma avendo trattato questi ingresso anche non con il figlio di Sbardella ma con parentela
La ho quasi finito
La coerenza tra pensiero e azione e insegnamento mazziniano ma non sempre e comunque se ha il coraggio di testimoniarlo di dirlo si è una coerenza che però oggi si impone al più che mai
E infine amici in questa velocissimo intervento consentitemi di rabbia dire qui l'importanza di un altro valore
Quello costituito dal coraggio dal coraggio in politica vivificato naturalmente temperato dalla ragionamento e dalla necessaria prudenza il coraggio di essere usciti dal governo nell'aprile scorso di averlo sostenuto le gli attacchi esterni ma anche il sottotitolo ostracismo interno il coraggio di aprire una discussione sul futuro dell'Italia che oggi significa innanzitutto e un nuovo sistema elettorale
In funzione amici di un assetto di stabilità e di democrazia rinnovata slegato dai seppur legittimi interessi particolari legate al nostro partito che un partito del quattro virgola quattro per cento
Il coraggio del colloquio e dell'assonanza con Mario Segni da parte nostra di un partito laico
E quindi il coraggio dell'inizio dell'abbattimento reale degli steccati tra laici e cattolici in funzione del raggiungimento di comuni obiettivi
Per quella costruzione del nuovo cui tutti anneghiamo e che ci ha imposto dalla necessità di risanamento economico innanzitutto se non vogliamo essere travolti da una piazza giustamente giustamente esacerbata dalle necessità di rientro in Europa e di riqualificazione della democrazia di questo Paese
Coraggio e lungimiranza politica nel parlare con Bossi della lega e le spiego perché dal mio punto di vista per due motivi che peraltro si stanno confermando nella loro giustezza uno è storico
Appena il dialogo appena il dialogo che ci ha consentito negli anni Sessanta di contribuire a portare il Partito comunista italiano all'interno del nostro sistema democratico
è stato un merito dei repubblicani
Il coraggio di farsi che il partito al potere comunista potesse iniziare la sua maturazione di far sì che la caduta del muro di Berlino rappresentasse un sigillo e non l'avvio di un percorso ha un nome si chiama Ugo la Malfa ve lo ricordate
E allora amici voi pensate forse che oggi la lega di Bossi rappresenti un pericolo molto maggiore rispetto a quello che presentava il Partito comunista agli inizi degli anni sessanta ve lo chiedo
E poi il dialogo il confronto
Fa emergere le contraddizioni interne
E l'abbiamo visto subito amici abbiamo chiesto subito
Come il travaglio della lega aveva cominciato avveniva all'esterno abbiamo chiesto come i leghisti per esempio di Trento siamo stati sconfessati da Bossi spesso come la Lega si sia cominciato accorre in termini istituzionali
Il il l'idea di dover combattere di non poter più sostenere un atteggiamento razzistico anti ma di yoga mista che oggi ancora c'è ma che senza accollato permarrebbe che noi dobbiamo abitate aiutare a sconfiggere
E infine e finisco
La minuta il coraggio nel proporre l'ipotesi dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Come logica soluzione all'esigenza di efficacia per il mantenimento dell'unità nazionale nell'ambito di un referendum verso il quale sicuramente è quasi andremo che proporrà quanto meno per il Senato ma poi seguiranno di forma un sistema uninominale maggioritario un'esigenza quindi dignità nazionale di governabilità dell'Italia e quindi di nuova credibilità del nostro Paese
Coraggio amici ma anche prudenza e senso democratico dimostrato dalla procedura di verifica di tale sistema proposto dal segretario e cioè di referendum e quindi che è espressione di reale a dispetto del partito al reale democrazia
Questo coraggio al presso appunto da segretario la Malfa e di tutti noi repubblicani ricordo un coraggio di sempre l'abbiamo espresso nel referendum sul nucleare sapendo quanto era giusta quella posizione abbiamo espresso per difendere i giudici l'abbiamo espresso nell'immigrazione per proporre quello che oggi il Governo si è inventato che alle prime pagine dei giornali
L'abbiamo fatti noi quegli emendamenti fino a mezzanotte alla alla Camera per cercare di dare un senso pratico alle misure che si voleva aiuto soprattutto applicabile alle misure che il governo voleva con fatica e su nostra spinta andare a varare
Amici vi sono esigenze profonde di riqualificazione morale e civile oltre che politica per il nostro Paese
Oggi molte più persone stanno scoprendo il valore della politica come servizio
Politica come servizio che è esattamente quello che hanno praticato i nostri grandi leader di ieri e di oggi
Ed è quanto anche abbiamo sempre predicato e praticato noi donne impegnato in politica insieme a tanti altri amici
Noi donne che vediamo in questa fase la riscoperta di valori nostri dissente di eticità di coerenza ma soprattutto di testimonianza di vita
Io credo che la politica come arbitrio o esercizio del potere o gestione poco trasparente della della cosa pubblica questo periodo estimi è finito
Non è pubblicani lo stiamo affermando qui in questo congresso con forza dobbiamo continuare a diffonderlo e testimonia sullo con la nostra vita alle nostre iniziative politiche
Attenzione mi vicino ai soli però non Bastiano
Occorre in questa opera in questo per raggiungere questo obiettivo di riqualificazione di salvezza occorre procedere insieme a tutti coloro che come noi sono impegnati con passione e in prima persona per la costruzione del nuovo per noi
E per i nostri figli perché ne hanno diritto
E anche
Grazie Carla ha la parola il senatore anni dei nostri compagni Aldo Gandolfi
Cari amici
Un breve saluto è una
Testimonianza che in momenti come questi
E in un congresso così importante
Non possono mancare da parte di ciascuno di noi io voglio dire subito cari amici
Che condivido la relazione del segretario del partito
Ho vissuto come membro di direzione
Le importante tacque
Che hanno segnato la svolta per il segretario ha proposto al partito che il partito ha accettato
E voglio dire che non solo condivido la relazione
A credo che
Il segretario la direzione tutti voi possiamo dire con sincerità e con onestà in questo congresso che la svolta si è rivelata positiva e noi non possiamo che trarre un bilancio e sul piano elettorale e sul piano politico di questa svolta
Mentre tutto crollava tornano i partiti tradizionali perdevano abbiamo visto forse significative le maggiori forze popolari del Paese dalla Democrazia cristiana al Partito Comunista
Dal Partito socialista la cui assenza sembrava inarrestabile
Si è bloccato di colpa e oggi registrate le perdette significative e l'apertura di un dibattito in un blocco che sembrava omogeneo
è diventato un qualche cosa di tragico che ha raggiunto livelli polemici impensabili solo fino a qualche mese fa
Voglio dire con questo che l'azione repubblicana l'azione repubblicana assegnato a questa fase questo ultimo anno e mezzo di vita e di attività politica nel nostro Paese siamo stati uno degli elementi centrali del dibattito politico
E la svolta nostra inciso su tutti è in qualche misura condizionato anche le grandi forze politiche così come abbiamo visto in questi ultimi mesi
Ma ancora di più noi possiamo registrare
Dopo le perdite del mille novecentottantasette
Una ripresa elettorale
La sola al di là di quella che ha riguardato le leghe per tutte le ragioni che noi sappiamo la sola che si registra da parte di una forza democratica la sola che ci fa dire che questa svolta che aveva lasciato incerto contrario a qualche amico è stata salutare
è utile anche dal punto di vista elettorale
Ma dobbiamo proseguire cari amici per questa strada
Partito Repubblicano Italiano non è una forza improvvisata che si trovi ad affrontare problemi di questa puntata
Come quelle che sono oggi davanti a noi il Partito repubblicano lungo la sua storia affrontato molte volte delle fasi di transizione
Da una equilibrio politico a un'altra equilibrio politico io ne ho vissuta una per gli anni che ora e per l'impegno che porta da anni nel partito che è stata quella del passaggio della transizione
Dal centrismo al centrosinistra voglio dire soprattutto ai giovani a coloro che non hanno vissuto quelle esperienze
Che il partito affrontò con coraggio quel passaggio pagode i prezzi elettorali al contrario invece di quanto è avvenuto oggi ma li pago forse anche perché era profondamente diviso
Ma vinse politicamente
E i dibattiti i tetti caratterizzavano i nostri congressi della fine degli anni Cinquanta dell'inizio degli anni sessanta erano dibattiti molto duri
Le perplessità
Le Riserve le preoccupazione che alcuni amici hanno espresso qui in questi giorni da questa tribù una sono poca cosa rispetto alle invettive che venivano è da alcuni giornali è da alcuni partiti avversi
è anche da una parte del partito
Si parlava di fumose Ria di avventura di un partito che lasciava il vecchio sicuro centrismo per andare verso un ignoto di cui non si sapeva quali sarebbero stati gli sbocchi
Questa battaglia a dismisura il partito è l'esempio più eclatante fu quello del congresso di Bologna
Ma la strada era giusta il partito sopravvisse riprese forza e di lì ricominciò la ripresa del partito lunga difficile ma quando la lotta è giusta i gli obiettivi si realizzano oggi più che mai io sento forte nell'opinione pubblica questa esigenza di una iniziativa forte del partito repubblicano
Di una forza politica che non ha bisogno di spiegarsi e di ricordare ogni momento la propria immagine
Talmente scolpita nell'opinione della gente di una forza democratica europeista rispettosa del libero gioco nell'economia di mercato
Difensore ad oltranza dell'unità nazionale se noi temiamo
Cioè lei iniziative per aggregare forze che sono disponibile alla battaglia del cambiamento possono offuscare la nostra immagine o ancora peggio
Creare dei presupposti di compromessi
Credo che non avremo fiducia in noi stessi il Partito repubblicano gli uomini che li guidano il segretario che ci ha guidati in questa difficile battaglia disinvolta politica
Danno hanno voi
Da noi tutte le garanzie che questa battaglia sarà portata avanti con l'energia necessaria mai dimenticando quelli che sono le grandi ispirazioni ideali del partito repubblicano italiano
Io non ho alcuna preoccupazione
Mi sento impegnato in questa battaglia Cocu così come fu impegnato giovanissimo nella battaglia della nella battaglia per la della Resistenza per la Repubblica nella battaglia per il passaggio al centro sinistra
Questa battaglia oggi la possiamo e la dobbiamo portare avanti con grande forza e grande energia perché siamo la sola forza capace di aggregare gruppi movimenti personalità che insieme a noi vogliono combattere la battaglia del cambiamento alla battaglia del rinnovamento
Questo è il segno distintivo del nostro impegno
Io voglio concludere amici
Con un avvertimento ai dubbiosi ai paurosi attenti chi volesse imbalsamato il partito in una posizione che non è né carne né pesce o lasciasse trapelare volontà di ritorni a gestioni governative che non sono mature non vi sono le condizioni per fare le cose che noi chiediamo che noi sentiamo
Vi è la necessità di fare commetterebbe un grave errore potrebbe compromettere
Potrebbe compromettere gli esiti molto più alti della battaglia che abbiamo iniziato
Noi sappiamo bene
Noi sappiamo bene quale lo spirito alla passione che anima il segretario in questa battaglia
Sappiamo bene anche quello che c'è nella sua battaglia quotidiana nella sua iniziativa che dev'essere forte e aggressiva i toni bassi oggi non si riescono a passare a farsi sentire
Deve essere una battaglia forte alta noi sappiamo quanto sia forte in luglio non solo la prudenza
Ma l'attaccamento ai grandi valori della democrazia repubblicana per questo con lui vogliamo combattere questa battaglia sapendo che da risultato di questa battaglia dipenderanno
Le sorti di questo Paese nei prossimi anni
Ma il pericolo più forte di cui dobbiamo guardarci
Che se noi appello diamo l'arma il senso della nostra battaglia diamo riconoscimenti a governi che ancora non meritano tutto questo possa ricreare una condizione
Di ritorno delle forze che si oppongono al cambiamento
E sono sempre lì pronte appestati che come vedete non vogliono mollare anche quando la battaglia è dura al loro stesso interno solo da una iniziativa repubblicana che non è un big one che non si presenta come un salto nel buio noi possiamo pence penare
Che le persone che in altre formazioni politiche
Combattono per il rinnovamento per cambiare il modo di fare politica per cambiare anche l'immagine dalla politica
Per cambiare la politica spesso e portare avanti il risanamento della finanza pubblica le riforme istituzionali
Queste forze senza una forte iniziativa del partito repubblicano
Perderebbero mordente lasciate sole potrebbero perdere nei loro rispettivi partiti solo da un'iniziativa forte bene pubblicani possiamo pensare ad un risultato
Positivo di questa battaglia per il cambiamento andiamo avanti su questa strada
Diamo serenità al segretario
Diamo l'appoggio necessario conduciamo questa battaglia ai vari livelli e con la massima coerenza io sono certo e così come in altri momenti difficili il partito ha vinto anche questa volta riuscirà a realizzare gli obiettivi che si è proposto
Grazie a Rivera offre la parola dovendoli qui si prepari Daniele detersivi intanto pena segretario
Agli amici
L'amico di deposito di fatto un intervento come del resto voi avete testimoniato bellissimo
Io desidero dire delegati che non lo sapessero che l'amico di deposito è stato segretario organizzativo del partito
Il primo è stato uno dei segretari generali della UILM
Alcuni anni or sono quando io sono diventato segretario accettato un lavoro de al momento poteva sembrare molto più umido di quello che egli aveva svolto nella sua prestigiosa carriera di Repubblica riuscendo ad Alice
Cioè io l'ho pregato di occuparsi della formazione dei giovani quadri del partito un incarico normalmente si pensa che possono essere quasi una figura per qualche amico che non serve più a nulla io per la verità lo avevo
Messo in quella posizione perché avevo di Davide Rossi un clima assoluto lo considero uno dei repubblicani più solidi del partito repubblicano abbiamo allora
Leggere molto
Quindici come lui tutti paiono dovremmo preso John nelle ultime elezioni il dieci per cento perché da solo muove
Di migliaia e migliaia di voti con la sua passione proprio
Ebbene in questo in questo congresso ci sono voglio dire ai colleghi dello sport ci sono quelli che hanno visto altri congressi sono moltissimi giovani
Ragazzi e ragazze e finalmente nelle federazioni principali in Italia quelle principali a Milano Torino e così via Bologna già cominciano a esserci dei segretari Gallo ventotto trenta trentuno trentadue anni molti di questi sono usciti dalla scuola di formazione prima vivevo sul pavimento in piedi in questione è già formato qualcosa come due mila due mila duecento ragazzi di valore straordinario
Che saranno l'ossatura del partito repubblicano o del più ampio partito democratico italiano prendono all'Italia all'inizio degli anni due mila
è il più alto Roberto va benissimo tributo alla Davide Rossi un saluto Aldo
Ricordiamo
Ricordiamo che questa sera Carrara il Teatro Verdi si svolgerà una manifestazione organizzata dalla Federazione Giovanile Repubblicana
Alla quale interverranno il segretario di organo amante segreta Everett ritiene di Anagnina Daniele Sinigallia Franco Funari alla manifestazione parteciperanno anche i giovani che hanno frequentato i corsi di formazione
La parola da Landolfi
Amici
Credo che
A questo punto del congresso
Sia chiaro che
Ci sono due linee che si confrontano
Quella del segretario del partito
La posizione che ieri ci hanno illustrato
Battaglia Bruno Visentini
In particolare
Bruno Visentini
Con
Mi sia consentito di dirlo con l'affetto e la deferenza che gli dobbiamo
Con un po'troppo da asprezza
Ma
Che nella sostanza politica al di là del risentimento personale che è evidente che traspariva
Era un invito alla
Riflessione
Del congresso
Alla necessità di spendere il peso politico del partito
Nella direzione di una rigenerazione Interna
Del sistema dei partiti
Tradizionale
In quegli accenti sia di battaglia che di Bruno Visentini
Devo dire che ho sentito qualche
Risonanza di cose che ci diceva in passato
Ugo la Malfa Ugo la Malfa
Ha insistito a lungo in tutto l'arco degli anni sessanta e settanta
Affermando che lui non avrebbe fatto nulla per distruggere il sistema politico
Che era uscito
Dalla lotta antifascista
E si sentiva
Tutto
La carica emotiva e affettiva del vecchio antifascista che era orgoglioso
Del lavoro che era compiuto a chi aveva compiuto
Ma di Ugo la Malfa noi ricordiamo anche
La ricerca continua di nuovi equilibri
Ugo la Malfa ci spiegava
Tutti i momenti che il Partito repubblicano doveva sempre fare delle scelte difficili e di equilibrio tra una grande forza come la Democrazia cristiana che rischiava di distruggere lo Stato italiano per mancanza di cultura politica e dissenso dei valori dello Stato
E le forze marxiste che rischiavano di distruggere l'economia di mercato in Italia
La ricerca di nuovi equilibri che Ugo la Malfa sempre
Sempre stato teso a determinare in definitiva è stata Cuesta una lotta contro il tempo per cercare di verificare se c'erano forze democratiche capaci di contrastare la distruzione progressiva dello Stato che stava facendo la Democrazia Cristiana
E io credo che una delle ragioni
Dell'amarezza degli ultimi anni di dell'abilità di Ugo la Malfa
E forse della sua morte prematura
è stata anche il fatto che si è accorta forse troppo tardi
Che democristiani socialisti e comunisti erano destinati a distruggere assieme sia lo stato che l'economia italiana
E questo dobbiamo aver ben chiaro
Come dobbiamo anche ricordarsi
Quando insistiamo vagheggiano disegni
Di rigenerazione del sistema tradizionale dei partiti
Quale è stata
Il nostro stato d'animo dopo l'ottantatré una presenza continua all'interno dei governi di pentapartito segnata prima da una presenza prestigiosa ed efficace di Visentini alle Finanze
Ma via via
Negli anni successivi
Indebolita
Dal disastro progressivo che si rendeva evidente ogni giorno di più noi abbiamo avuto per parecchi anni tre ministri al governo in una situazione di sostanziale impotenza
Rispetto al degrado che si estendeva al disastro crescente dell'economia delle partecipazioni statali e del fango che
Via via saliva nel sistema politico
Perfetto
Delle pratiche
Clientelari a corruttrice che i partiti avevano introdotto nel nostro sistema
Politico
Se qualcosa è cambiato è cambiato perché noi coraggiosamente ci siam posti fuori dal sistema a partire dal mille novecentonovantuno
Cioè si è visto che se qualcosa cambiava anche agli interni dei partiti è perché c'erano delle forze che con decisione
Denunciavano la gravità della situazione e si ponevano in una posizione di forte antagonismo e di decisa concorrenza tesi a determinare degli equilibri politici nuovi
Questa è la realtà che noi dobbiamo considerare e questa è la realtà che io credo da una valutazione
Serena
E qui liberata
Tutti i repubblicani devono riuscire a trarre dall'esperienza di questi ultimi anni
Perché noi siamo solo agli inizi
Di un processo
Di trasformazione della nostra società
E accompagnato da fenomeni di maturazione anche dell'opinione pubblica che certe cose non le tollerano più e noi siamo presenza di fenomeni che solo in parte si sono manifestati Anne determinato un'esposizione del vecchio sistema dei partiti
L'esempio sistema
Delle partecipazioni statali è appena agli inizi di mettere in mostra tutto al marciume che racchiude
Le cose che stanno emergendo a proposito della finanziaria delle finte e altre che sicuramente emergeranno all'interno del sistema delle partecipazioni statali
Dimostrano che ci vorrà una grande forza politica è un grande movimento di opinione perché ci riesca a smantellare
Quel sistema di corruzione di clientela che è stato il sistema delle partecipazioni pubbliche da trent'anni a questa parte
E questa è la strada da percorrere certo non è una strada facile
Ma la linea che il segretario del partito ha proposto al partito è una linea difficile di difficile equilibrio ma è l'unica linea che possa permettere al tempo stesso di mettere alla prova i partiti tradizionali e tirar fuori da questi semmai esiste una effettiva possibilità di rigenerazione attraverso una contestazione una polemica continua
Mai chiusa alla valutazione oggettiva dei problemi che al voto positivo nel caso che i governi di coalizione tradizionale possono proporre qualcosa di positivo per il Paese
Dall'altra parte la capacità di dialogo con le forze emergenti
Senza chiudere gli occhi agli aspetti negativi anzi combattendo lì con decisione ove questi si manifesta
Ma avendo la stessa generosità capacità maieutica forza politica di fare emergere quello che di positivo i nuovi movimenti possono esprimere nell'interesse del Paese
Questa è la linea sull'attuale della tradizione repubblicana in pieno si ritrova e si vede ritrovare se c'è un senso nella storia del partito repubblicano nel dopoguerra questo senso e questi valori si ritrovano in pieno oggi nell'azione di Giorgio la Malfa
E a Giorgio la Malfa noi dobbiamo dare oggi ancora una volta l'incoraggiamento ad andare avanti ed andare avanti con decisione nell'interesse del Paese
Finita in tempo perfetta
Sì mittenti
Chiedo un attimo di silenzio al congresso
In questo momento è in fila
Si stanno svolgendo i funerali di Gaetano Giordano
Il commerciante ucciso martedì sera in un agguato mafioso
Giordano è stato ucciso come Libero Grassi come Pannunzio aveva denunciato le forti alle forze dell'ordine i suoi istruttori gli aveva fatti arrestare aveva confermato le sue accuse in tribunale
Lo Stato non lo ha difeso non gli ha dato su
I repubblicani di Gela
Chiedono che in questo momento
Contemporaneamente ai suoi funerali il Congresso osservi un minuto di silenzio e che i repubblicani di tutti i Paesi si sentono impegnati ad ogni livello affinché venga ulteriormente intensificata la lotta dello Stato contro le organizzazioni mafiose
Ha la parola e Daniele De Pezzini si prepari l'onorevole Sbarbati
Cari amici
Ho aderito al Movimento repubblicano nel mille novecentosettantacinque
E la mia prima tessera quella della Federazione Joy repubblicana
Aveva questo slogan
Contro una società che tarda a morire per una società che tarda a nascere
Ebbene noi oggi siamo qui a celebrare un congresso che ci deve portare verso il nuovo
Purtroppo ancora oggi condizionati da quello che è il sistema del vecchio
Abbiamo teste
Come murato il nostro congresso
Un cittadino onesto che ha avuto il coraggio di denunciare come suo dovere la gente di malaffare in una realtà come quella della Sicilia dove questo è un sistema diffuso questo fa parte del vecchio bene noi oggi dobbiamo liberarci da questo vecchio il vecchio non può condizionare per l'eternità il nuovo il nuovo deve avere la possibilità di crescere di venire fuori di gestirsi il proprio futuro senza i condizionamenti lacci e lacciuoli e i limiti dettati chi da chi ha gestito ed è stato nel vecchio vanno rispettati i concetti le idee gli uomini che hanno lavorato onestamente e correttamente e concretamente nel vecchio ma oggi dobbiamo avere altrettanta fermezza per riaffermare che il nuovo a tutti il diritto di emerge divi potersi gestire in modo diverso in futuro
La società vecchia che noi volevamo sconfiggere alla società clientelare
La la Società che abbia generato
Il sistema democratico del nostro Paese
La società che negli anni Sessanta ha segnato il fallimento della partecipazione dei cittadini alla vita democratica
La società che oggi non ha saputo darci alla soglia dell'entrata nell'Europa definitivamente una scuola di tipo europeo
Una scuola con italiana letterata quindi una società che non ha saputo non ha avuto scommette su la risorsa umana sul futuro cioè sui giovani
Bene noi abbiamo di fronte un vecchio chi di fatto lo si può definire la democrazia incompiuta
E le
Di fronte a questo noi dobbiamo lavorare verso il nuovo
Tutto a posto
Dicevo prima se il nuovo dovrà dovrà continuare per i condizionamenti del vecchio non contiene mi continueremo a essere difensori come diceva ieri giustamente l'amico Giovanni Ferrara
Di un museo del sistema noi non possiamo essere i custodi del museo del sistema dobbiamo avere la capacità di essere i protagonisti del nuovo e nella relazione è questo lo spirito con cui segretario nazionale ha invitato il partito a muoversi ma dico anche le decisioni la storia di questi ultimi due tre anni della vita del partito portano a queste portano a queste conclusioni
Allora attenzione Micci il nuovo che abbiamo di fronte o gestiamo noi o gestisce la veda
E la lega non è una cosa verso la quale noi non dobbiamo rivolge il nostro interesse cioè come dice qualcuno dobbiamo chiudere la porta e rifiutare il confronto con la lega del nord Italia
Non dobbiamo avere paura della lega nel momento in cui chiediamo la lega di confrontarci la lega disponibilità a confrontarsi con noi
Dobbiamo avere paura invece dell'isolamento in cui il sistema dei partiti collocava Vega isolamento in cui la lega viene convocata oggi all'isolamento di comodo per la lega
è il sistema che oggi sta sbagliando perché è il sistema che ha prodotto la lega dello e non altro e il sistema oggi domani se continuerà a gestire le cose come le sta gestendo rafforzerà la lega dello e voi Valori non era lega che dobbiamo temere prima di tutto ma è il sistema il vecchio modo di gestire di governare che dobbiamo Tevere queste è il vero male che noi dobbiamo sconfiggere
Non lega
La lega è un problema che si scontra nel momento in cui avremo il coraggio come giustamente ha fatto Giorgio la Malfa di andarci a confrontare di chiedere idee contenuti proposte e disponibilità governare su queste idee contenuti e proposte che la lega deve mettere il suo a disposizione del Paese la lega su queste cose ha dei problemi allora
Ripeto è il vecchio sistema l'elemento che noi dobbiamo sconfiggere in questo momento se vogliamo lavorare e costruire l'alleanza dello la lega dobbiamo invitare un confronto tutti i giorni
E su queste o dobbiamo cercare di essere uniti compatti cioè non possiamo dividerci non è un errore strategico convoca il partito in una posizione come hanno fatto anche autorevoli esponenti tra ieri e oggi
In una posizione di indifferenza
O di chiusura perché era la lega propone la divisione dello Stato noi siamo per l'unità d'Italia
Ma era nega che dobbiamo portarlo su l'Unità d'Italia guarda dentro la lega facciamo bene ai ai impegnarci perché scoprono queste contraddizioni che esistono all'interno di questo movimento
La lega non ci deve fare paura
Perché la lega ha presente ai cittadini la Lega sono i cittadini scontenti la Lega sono una parte come giustamente è scritto nella relazione di quegli elettori che ha prima votava per loro
E allora non dobbiamo avere paura dei cittadini dobbiamo aver paura di quei meccanismi dobbiamo temere cambiare quei meccanismi che hanno portato i cittadini allontanarsi dal sistema
Questo è un problema su cui noi dobbiamo essere chiari
I cannoni il nuovo si costruisce partendo da una determinazione che oggi da questo congresso in questi giorni deve uscire Prost confliggere questo vecchio sistema
Se c'è determinazione convinzioni in tutti per raggiungere questo obiettivo allora il nuovo non può creare dei problemi
è un errore
Pensare come qualcuno ci ha detto
Di uscire da un isolamento come qualcuno definisce io invece credo che sia una posizione politica seria
Per ritornare avere delle alleanze con la Democrazia Cristiana che un partito socialista compiendo i Confidi e quant'altro
Noi non possiamo non è inaccettabile la proposta che il senatore Visentini ci veniva fallire di riaprire un dialogo con questi e contemporaneamente di rifiutarci di rifiutare il confronto con i cittadini cioè con quei movimenti che nascono da questo può teste
Che non sono condivisibili nelle loro proposte ma che non possiamo ripeto isolarmi dobbiamo confrontarci sconfiggerli su quella che è la voi demagogia su quella che era pure può imita dello devo contenuto
Noi dobbiamo ridare fiducia alla gente
Leva oggi la gente vuole capire non è più disposta ad accettare degli schermi o delle proposte
Astratte la gente vuole sapere può sapere cosa proponiamo vuole sapere cosa
Ci impegniamo di fare cosa che cosa concretamente vogliamo cambiare vuole sapere con chi governeremmo perché cosa governeremmo noi queste cose le dobbiamo dire senza problemi allora il PLI
Quando si parla di nuovo non si può dire vento Partito repubblicano come qualcuno va dicendo
E ha detto anche qui questa mattina questa tribuna
Dobbiamo ricordare la nostra storia ma è a nostra storia che ci deve dare la forza di confrontarci per costruire un'Italia migliore perché la nostra storia non l'ha fatta venne esperienze di questi tagli a Kirk una brutta Italia purtroppo
Questo è quello che noi dobbiamo avere ben presente
Cioè non è il PLI quando si parla di dell'Alleanza del nuovo non si parla di sciogliere il partito repubblicano
Non è lo scioglimento del partito repubblicano oggi che dobbiamo discutere e per il quale dobbiamo lavorare oggi a questo sistema che va cambiato
Noi siamo sempre stati un partito di minoranza ma anche dal partito di minoranza possiamo dire che noi non abbiamo fallito
Non ha fallito la nostra ideologia non dobbiamo cambiare il simbolo non dobbiamo cambiare il nome non dobbiamo rinnegare i nostri capi storici il nostro passato
Dobbiamo purtroppo
Riproporre con tanta amarezza di non essere stati vincitori dispetto
A questo sistema che s'è creato siamo stati sconfitti da chi non ha avuto nella storia da capo e nelle idee per costruire la storia da chi non ha avuto soprattutto la capacità di costruire una democrazia compiuta queste al problema
E a nuovi nuovo deve nascere ripeto da questo e allora dobbiamo nero del coraggio non dobbiamo criminalizzare quegli amici che hanno il coraggio di dire dentro la società civile fa bene il segretario la Malfa dà dimostrazione di grande coraggio nel momento in cui appoggia le iniziative di quegli amici che vanno verso il nuovo non mi preoccupa di di confrontarmi
Con gli uomini della Rete chi solo carezze chi è richiede ovunque ordinando deve avere la paternità di essere l'uomo nuovo del paese quando ha fatto parte delle giunte con Ciancimino con altri sindaci democristiani perché era l'unico abbiamo legittimare questo ruolo e noi non dobbiamo avere il coraggio di presentarci di fronte all'opinione pubblica con i nostri può quindi con i nostri amministratori che hanno dimostrato di essere molto più corretta e che non hanno problemi di connivenza nei partiti con uomini d'urgenza
Perché è questo che vogliamo domanda
E allora
Non difendiamo il sistema perché in termini generali in modo strano
Difendiamo quello che del sistema è buono cioè l'Italia L'Unità d'Italia la democrazia dispetto delle libertà e ognuno delle minoranze e quelle che sono state le nostre tradizionali battaglie di un modello di società di economia diverso rispetto agli altri
Bene noi il problema è quello di semplificare il sistema il sistema dei partiti sistema elettorale e ha fatto bene a porre questa domanda il segretario nazionale
Io credo che opera di fondo si aprono delle riforme elettorali
E molto velocemente io concordo sul sistema maggioritario concordo su un sistema uninominale concordo con l'elezione del capo del governo eletto dal popolo
In questa maniera riusciremo a dare più fiducia persone istituzioni da parte dei cittadini cioè in questa maniera contribuiremo a semplificare le cose
E probabilmente continueremo a chiarire vengo can il sistema che la gente vuole la gente vuol capire non vuole vedere la confusione
Allora sì all'alleanza democratica
Perché non è giusto dire no
Perché non è vero è sbagliato dire che dobbiamo dire no l'Alleanza democratica perché non ci sono i contenuti oggi ma i contenuti sono i nostri il problema è se vogliamo andare in Alleanza democratica tutti assieme oggi nella nostra storia dei nostri contenuti e su questi chiedere il confronto le aggregazioni degli altri però lei intendeva Alleanza democratica come un momento in cui una parte di noi fa e si mette insieme agli altri
Io sono stato al Parco dei Principi e ho avuto non voglio di essere pubblicano quando ho sentito l'amico lavaggi
E diceva io caro Veltroni non rinnego la mia storia Toray rinnegata queste ecco che noi vogliamo è che dobbiamo fare
E dobbiamo avere il diritto di poterlo fare non essere considerati non repubblicani perché ci poniamo il problema di gestire il futuro ho concluso corrente è già una frase
Che mi sembra la più significativa è una frase di John Kennedy dice
Un uomo fa quello che è suo dovere fare
Quali che siano le conseguenze personali
Quali che siano gli ostacoli i pericoli le professioni
E questa la base di tutta la moralità umana ebbene il PLI è un partito di uomini e di donne niente responsabili e allora mi ci andiamo avanti nella strada che ci ha indicato Giorgio la Malfa per raggiungere il nuovo e per sconfiggere finalmente il vecchio
Grazie per terzini
Ha la parola l'onorevole Sbarbati alcuni annunci per favore i delegati dell'Abruzzo sono convocati alle ore diciassette nella sala convegni del secondo piano i delegati della provincia di Varese sono convocati alle ore diciassette e quarantacinque nella sala quattro
Nella sala convegni al secondo piano i delegati della SITA di Milano sono convocate le diciotto e trenta i delegati della provincia di Milano alle ore diciannove e trenta
Alle diciotto e trenta nella sala quattro la sinistra repubblicani al Foro repubblicano alle ore diciannove nella sala tre la delegazione della campagna alle ore diciannove e quindici nella Sala quattro la riunione della delegazione Emilia Romagna grazie prego onorevole Sbarbati
Amici repubblicani segretario Giorgio la Malfa
Tutto
Molto
Questo nostro congresso che si celebra in un momento così importante per la vita italiana
Cinese
Parlare pensare discutere dibattere
Con tali accesi convinti e soprattutto a contare i repubblicani su questioni importantissime
Che secondo me però ancora non trovano la tonalità giusta nei giusto binario
Che peraltro è stato tracciato autorevolmente brillantemente dal nostro segretario nazionale
Cari amici repubblicani noi siamo qui a questo congresso voluto dal segretario nazionale dall'intera Direzione
Per due ordini di motivi importantissimi
Il primo
Quali regole per la politica il secondo il partito repubblicano
Ancora qualcosa da dire alla nostra nazione
Ancora la possibilità di incidere di portare avanti le sue idee di essere il faro per il cammino politico della nostra Italia e su questua amici repubblicani che noi dobbiamo rispondere il tema di questo congresso
Il motivo dominante il motivo accentrare è e deve essere il Partito Repubblicano Italiano non possiamo indulgere nettare sterzate a questo congresso perché queste non servono e alimentano semplicemente la confusione
E con questo non voglio dire
Che in un congresso di partito non si debba parlare
Dell'innovazione del cambiamento del rinnovamento dico semplicemente parliamo del rinnovamento e del cambiamento dentro ai temi e alle tesi del nostro partito
Un partito che dopo aver visto per parecchio tempo annacquata la propria identità rimanendo troppo a lungo nei governi con la Democrazia Cristiana e con il partito socialista
Un anno e mezzo fa
Con un atto di coraggio con un atto di prepotenza e di orgoglio di intelligenza politica del nostro segretario
Con tutta o quasi la direzione ha avuto il coraggio di dire basta a questi governi con la Democrazia cristiana e con il partito socialista
Ha avuto il coraggio di dire mai più comunque estatici e non ce lo dobbiamo dimenticare
Non ce lo dobbiamo dimenticare né a livello nazionale amici carissimi ma neanche in periferia
Perché logicità conseguenza e coerenza vuole che i comportamenti siriano unitari unica è unitari dappertutto non ci possono essere logica differenti o disegni diversificati
Se si concorda su una linea di partito se si concorda su questa linea forte che ci ha fatto riappropriare una volta per tutte della nostra dignità che ci arrivano caratterizzato come partito autonomo indipendente forte laico libertario
Che oggi guarda compie Rezza con dignità e gli altri partiti a può essere determinante per una svolta politica che nel nostro Paese deve essere preparata con lungimiranza
Ma anche lasciatemelo dire con una certa prudenza
Noi abbiamo detto mai più con questa DC
Ma non ci siamo limitati a dare un calcio al Governo una spallata al sistema
Non ci siamo limitati a decretare la morte del regime
Ed è per questo che si odiano ci odiano perché siamo stati capaci di fare una cosa che altri non hanno fatto ci abbiano perché siamo più intelligenti ci abbiano perché l'intelligenza e pericolosa in questo Paese dopo questi manifesta sia abbiano perché Avagliano tapparsi la bocca quando diciamo la verità
E allora siamo soli
Ed è giusto anche che cerchiamo sulla nostra proposta repubblicana convergenze alleanze
Persone oneste che possono fare con noi lo stesso cammino è giusto e doveroso un confronto a tutto campo un confronto serio puntuale profondo
Che metta in luce i contenuti amici repubblicani perché l'alleanza nel nuovo è bella
Ma il no no per il nuovo non serve occorrano contenuti precisi un progetto sociale politico adatto al dividere comparsa con fermezza col sacrificio perché quello che ci aspetta amici repubblicani
Sarà un momento durissimo
Noi abbiamo una crisi politica che ha soprattutto crisi morale crisi istituzionale ma fra poco sarà
Una crisi sociale spaventosa alla quale ci dobbiamo preparare per la quale ci dobbiamo attrezzare
Verso la quale per fronteggiarla dobbiamo trovare alleanze serie di uomini onesti
Creando e dando vita a un'alleanza di persone oneste e quella che Giorgio la Malfa voluti indicarci dopo il mai più con questa DC
E non è vero
Lasciatemelo dire che quella era una pia intenzione che c'è ricaduta addosso come qualcuno vuol farci credere
Noi sì e crediamo perché se qualcuno ha sbagliato a non è il partito sotto accusa sotto inchiesta il partito è pulito il partito rivendica la sua storia la sua polizia la sua dignità ma rivendica soprattutto le sue idee che cederà Ranieri insegnare la tolleranza che cederà a venire a insegnare la cooperazione la solidarietà ai principi profondi del mazzinianesimo che sono alla base della nostra storia dell'evoluzione nel nostro costume
Non ce la può insegnare amico Giorgio la Malfa né Mario Segni nel martello intanto meno le leghe che predicano il secessionismo contrabbanda angolo col federalismo
E soprattutto proponendo unitaria dalla barbarie degli steccati nei particolarismi del razzismo che noi rese odiamo
è con questi sono non c'è chiusura nel nostro discorso
Noi dobbiamo tenere questo confronto a tutto campo e parlare con quel popolo che ha votato lega perché era scontento perché protesta contro questo regime dove niente si muove dove si parla di rinnovamento e di cambiamento e dove non si fa nulla per attuarle a questo proposito amici repubblicani tanto per parlarci
Molto chiaramente il segretario qualche minuto fa ha parlato di Ali De Rossi dei giovani
è ora di consegnare ai giovani il testimone è ora è ora
Le parole
L'applauso è per i giovani e
è ora di dare concretezza
è ora di dare concretezza alla proposta politica del nostro segretario che non può fare il pane rimanere un enunciato di congresso vorrà vedere quanti in quante Regioni metteranno nella lista per il Consiglio nazionale e Giovanni
Questua il cambiamento
Queste è il cambiamento questua il rinnovamento non abbiamo bisogno di andare a cercare tanto lontano
Guardiamoci dentro amici repubblicani guardiamo alla nostra storia guardiamo a che cosa abbiamo saputo fare a che cosa abbiamo saputo costruire guardiamo a quei valori autentici del repubblicanesimo che dovranno costituire il faro
Per ogni Alleanza per ogni possibilità di progresso prima di tutto del nostro partito
E io non voglio lasciatemelo dire nonostante non abbia alcuna chiusura gli amici che mi conoscono sanno bene che è questo a congresso che ha il congresso del trentottesimo trentottesimo congresso del Partito repubblicano si trasformi
Io non congresso di qualsiasi altra natura nell'Alleanza democratica né dei club delle serie stranieri quant'altro Massei ha prima di tutto il congresso del Partito Repubblicano che dice cosa vuole che dice cosa vuole cosa vuole essere cosa voile diventa diventare
E a me sta benissimo la logica del partito che porta avanti Giorgio la Malfa
La logica del partito che guarda lontano che è capace di individuare ampi orizzonti che si parla di un partito democratico europeo però intravvede in un cammino faticoso lungo della ricerca anche lì convergenze con altri con tutti quelli che potranno condividere le nostre idee
Noi non vogliamo essere ospiti di nessuno amici repubblicani non vogliamo sederci alla mensa dei ricchi e bulloni vogliamo essere il motore del cambiamento la testa del cambiamento perché le nostre idee salva idee vincenti nella storia nessuno lo può contestare
Soprattutto non lo dobbiamo contestare noi España noi la difesa di queste idee è vero amici carissimi partiti sono in crisi è in crisi la partitocrazia ma c'è qualcosa di più
Quindi chi è in crisi oltre ai partiti storici poco puliti non il nostro certamente è in crisi la vecchia nomenclatura di partito che tardava ad arrivare
Tardano a ridere mai il fiato corto
Dico vesto dobbiamo ringraziare il nostro segretario
Dobbiamo ringraziare il nostro segretario per la sua spinta forte coraggiosa il cambiamento il partito amici repubblicani è il partito di tutti è il partito di Giovanni Spadolini al partito di Visentini al partito di marmi è soprattutto il Partito repubblicano di Giorgio la Malfa oggi ed è repubblicani
E questua partito
Deve camminare camminare con la sua testa con le sue gambe portando avanti le cose in cui crede
E allora al segretario ma data la forza l'autonomia e il sostegno di tutti repubblicani per andare avanti in questa battaglia di rinnovamento e di cambiamento
Perché è tutti sappiamo quanto è difficile sganciarsi dai padri soprattutto dai padri storici ma è importante anche che i padri capiscano vestiti devono vivere
Devono però essere soltanto possono farla con l'assunzione diretta di responsabilità
Soprattutto ancora responsabilità delle scelte
Dico
E mi avvio alla fine
Dico semplicemente che il nostro patrimonio di idee non può essere svenduto
E nel momento in cui noi facciamo questa difficile battaglia il governo stando all'opposizione con uno stile nuovo per il partito repubblicano
Noi abbiamo molto da dire al Paese abbiamo tanto da indicare probabilmente però in qualche cosa segretario dovremo cambiare
Dovremo cambiare lo stile
E la schiena dovrà essere diverso aggressivo quello della base repubblicana perché i nostri discorsi belli elevati altissimi troppe volte non cadano nella realtà del Paese non vengono capiti dalla base e allora quando diciamo la manovra economica
è leggera
Dobbiamo anche dire la manovra economica iniqua
Perché questa manovra economica aveva il dovere
Di fondarsi innanzitutto su un piano etico aveva quindi il dovere di fare delle scelte le scelte per uno Stato sociale giusto no per lo Stato assistenziale le scelte che garantiscano il lavoro e l'occupazione le scelte che ci dicano quale modello di industria
Quale modello di distribuzione della ricchezza
Le scelte per la scuola per la sanità per la cultura che verrà questo pesa sempre più marginale nei confronti dell'Europa
Questo dobbiamo saper dire quella gente ci può capire perché noi dobbiamo parlare un linguaggio che arrivi al popolo a tutti perché tutti i repubblicani sono cittadini tutti repubblicani hanno una testa pensante libera
Non vincolate vogliono essere i protagonisti di questa svolta
Che questa svolta qualcosa andare
Nel senso di Alleanza democratica o verso qualcos'altro
Io credo e ci credo fermamente che dovrà essere il partito a dirlo no possono essere singole individualità perché questo significa lo squagliamento nel partito uno ad uno l'emorragia sarà sempre più profonda
Fino al punto che nel momento in cui ci sarà bisogno del Partito Repubblicano Italiano guardandoci dietro probabilmente se lo staremo attenti se non faremo le cose con prudenza con coscienza con intelligenza
Voi questo partito non vorremmo non lo troveremo più e questo è un rischio te non ci possiamo permettere
Quindi che questo sia il congresso del partito repubblicano che qui si discuta del futuro del partito repubblicano che qui si pensi a quali alleanze a quell'alleanza del nuovo che non può che passare per il rinnovamento vero
Il passaggio del testimone grazie
Per favore
Per favore
Ho una comunicazione da fare al congresso
Siamo stati informati che in sala c'è una borseggiatrice quindi state attenti ai vostri portafogli anche se io ritengo che questa signora signorina abbia sbagliato congresso perché qui di portafogli forse gonfio non ce ne sono molti
Tende verso il
A meno a meno che non si tratti dell'amico Costantini travestito da donna
L'effetto agli amici è presente il salario desidero ringraziarlo
L'amico Valerio Zanone che presidente del Partito liberale italiano
L'ho avuto
Che ho avuto
Che ha avuto la cortesia non solo di essere presente l'altro giorno all'apertura dei nostri lavori ma di tornare nel pieno della nostra manifestazione io credo di interpretare il pensiero del del congresso se gli chiediamo di portarci un saluto al nostro i lavori
Tra l'altro
Tra l'altro più tardi mi ha telefonato il ministro della Giustizia all'onorevole Martelli
Che anche lui
Passerà al Congresso credo questa sera o domani mattina ma penso questa sera
Il fatto che un ministro della Repubblica abbia sentito il dovere di partecipare alla Fise repubblicana è una cosa che mi fa molto piacere che lo facciamo un uomo intelligente con cui abbiamo avuto delle polemiche al calor bianco nel corso degli anni è una cosa che mi fa altrettanto piacere se viene gli chiedevo anche Luigi darci il suo saluto
Venti
Concludo repubblicano
Ringrazio Giorgio
La Malfa dell'invito
Che ha voluto rivolgere mia Brendan la parola in questo congresso
Se i tempi che viviamo fossero
Tempi di vicende ordinarie io avrei avuto comunque pongo un paio di buoni motivi per
Accettare questi invito
Il primo motivo per venirci poteva essere trovato nella storia dei repubblicani
E dei liberali
Nelle vite parallele di questi due partiti d'epoca partiti antichi gli unici la cui formazione
Ideale preceda la stessa unità della nazione è che nella storia della repubblica hanno sempre fatto parte del guarda i partiti tradizionali cercando per quanto possibile Di Donno assumerne i difetti peggiori
Avrei potuto trovare un secondo motivo anche della nostra comune opzione europea Istica
Quella che ormai da molti anni ci ha portato ad essere anche politicamente federati nella comunità
Ed ha dato luogo a varie alleanze elettorali
Assistite per la verità da diversa fortuna
Ma questi motivi andrebbero bene appunto in tempi di vicende ordinarie
Mentre quelli
I fatti nelle vicende che accadono di giorno in giorno sono straordinarie del tutto
Sono passati soltanto sei mesi dalle elezioni nulla è oggi com'era allora
Io sono convinto che fra sei mesi nulla sarà come adesso
Molte cose hanno fatto il loro tempo anche Amici era pubblicare io credo nei nostri reciproci rapporti
Non è più tempo di poli laici studiati a tavolino
Dalle generose che fossero le intenzioni in allora e meno ancora è tempo di schermaglie sulla striscia di confine fra repubblicani e liberale
Perché le questioni che si pongono sono di tutt'altro peso
Le questioni che si pongono i due partiti d'epoca della storia nazionale vengono dall'esterno di noi
Dalla decomposizione dei partiti di apparato
Lo stesso procedimento della riforma delle istituzioni se vogliamo dire le cose come stanno
Ha origine non tanto nella volontà dei partiti ma la loro crisi
La volontà di riformare le istituzioni c'era anche ai tempi di Aldo Bozzi erano sarebbe cioè nulla
Ora la riforma procede perché a muoverla per la verità prima che la volontà dei grandi partiti alla loro crisi
Ora mi giro e pubblicani come non vedere che in questo si apre per i partiti che si richiamano i principi alle regole della democrazia liberale europea
Una prospettiva che in tanti anni non c'era stata mai
E che è quella di diventare da minoranze obbligate come siamo stati sempre nuclei di una nuova maggioranza possibile
Io in una scommessa di questo genere non vedo nulla di trasformisti
No no inclinazioni né simpatie per il trasformismo semmai beh declinazione personali sono per il suo opposto cioè parla difesa ostinata di convinzione in controtendenza
Ciò mi porta talvolta a bisticciare anche coi miei amici liberali più vicini ma rassicuro il senatore Visentini che non sono venuto qui per cercare conforto a ciò
Mai dobbiamo guardare
Però a non confondere il vizio del trasformismo come l'imperativo della trasformazione
Perché il sistema politico italiano non può restare più come è e Dio dedicherò qualche minuto visto che non sono venuto per un saluto di sola circostanza
Alle questioni che in concreto si pongono qui ed ora però orientare la trasformazione primo punto evidente che alla nascita del nuovo sistema farà da levatrice la riforma elettorale
Fino a quando i tempi ce lo consentivano sono stato non sono pentito ora confessarlo un proporzionalista un proporzionalista moderato
Perché per me proporzionalismo significava in concreto
Opporsi ai premi di maggioranza ed alle soglie di sbarramento che io considero no non correttivo del sistema partitocratico ma al contrario gli strumenti Parkour alzare la partitocrazia più coperti
Sono stato anche fautore sempre del collegio uninominale anche per la Camera e come si sa l'uninominale una tendenza maggioritaria Ceva quali che siano in molti metodi in cui può essere congegnato adottato credo che si possa pensare ad un sistema uninominale che si conviene con un pluralismo ragionevole anche rinunciando al doppio turno che presenta tutti gli inconvenienti che sappiamo
Penso che si possa congegnare una buona legge per una cameretta collegio uninominale anche in un turno solo con un pluralismo ragionevole evitando ogni mercato delle candidature ed affidando ogni scelta direttamente e totalmente agli elettori ho pubblicato un un giornale stamane un articolo che spiega questo disegno
Non sono certo qui per propagandare questa attività pubblicistica ma volendo si può approvare un buon sistema
Dico invece con Todt schiettezza di non essere estasiato quando Pannella dall'idea della maggioritaria ora è una molto elegante vestirsi all'inglese ma per vestirsi all'inglese non bisogna avere le gobbe degli italiani
Ora la maggioritaria pura secca
Se la plica Asimo dove Erika prossima porterebbe probabilmente nel nord a un terzo numero notevole di deputati della lega e al sud ad un numero altrettanto notevole di deputati governativi
E i deputati leghisti del Nord sarebbero spinti a riunirsi e a proclamare la secessione che ha la tentazione che io vedo serpeggiare loro bandiere nelle loro monete nelle loro bravate
Questo è il secondo punto che intendo toccare
Io sono totalmente d'accordo che il vecchio Stato nazionale centralistico deve essere riformato anche all'appuntamento con l'Unione europea del sistema regionale così come non può non essere riformato nel senso di un ulteriore decentramento e che soprattutto si impone il decentramento fiscale per correggere la sproporzione che oggi esiste farà prelievi e benefici nell'impiego locale delle risorse
Però altra cosa è il principio di nazionalità e io credo stia a cuore ai repubblicani non meno che liberale io sospetto che opera della tuta e che al fondo delle leghe non vi sia una chiara distinzione fra il concetto ufficialmente propagandato di macroregioni l'idea serpeggiante di una micro nazionalità mi pare che alla nazionalità italiana tende a contrapporsi una sorta di nazionalità domestica e minore e credo che noi tutti ci sentiamo cittadini non della Padania o dell'Etruria o della Magna Grecia ma cittadini italiani questa la nostra storia
Dov'è la mia convinzione è che repubblicani e liberali nel rinnovo della vita italiana
Abbiamo quasi per lascito storico questo compito comune di indicare insieme ai rimedi non soltanto la crisi dello Stato ma anche alla crisi della nazione
E in ciò senza nulla rinnegare della nostra identità reciproca della nostra cultura laica però che dobbiamo cercare un'intesa se c'è se è possibile con i cattolici liberale su un fondamento preciso e privo originario qui è il risanamento morale della vita pubblica LA comportamenti politici sui problemi della coscienza individuale familiare
Privata laici e cattolici hanno il diritto di pensarla ciascuno a suo modo il punto di unione possibile riguarda l'etica pubblica cioè la legatura che ti deve essere fra la riforma politica la questione morale
Evitiamo tutte le paternali
Tutti i giustizialisti ma è vero o no che nella vita pubblica italiana l'affarismo aveva superato di molto il livello di guardia fino a quando Manieri ritenuto inespugnabile sono stati dirottati da magistrati coraggiosi è vero o no che l'azione dei giudici ha portato un impulso imperioso al rinnovo del ceto politico alla bonifica del suo comportamento
E se questo è vero allora è anche giusto
E i gruppi di soggetti che hanno finora rivestito qualche responsabilità pubblica senza dar nulla
Da nascondere trovino un'azione comune con i nuovi movimenti ai nuovi soggetti politici al fine comune di una democrazia
Compiuta di un clima bonificato è stato questo se non ho capito male il significato complessivo dal convegno di Roma
Ora la riforma deve essere insieme morale politica istituzionale perché questa stessa tendenza che sta guadagnando terreno verso gli istituti dalla democrazia diretta come i referendum o come per altro verso l'elezione popolare degli esecutivi nuove proprio dalla crisi della democrazia rappresentativa
Nelle forme mediate dall'interposizione dei partiti
Un maestro di moralità come Jemolo negli anni Cinquanta
Vedeva nei partiti un filtro indispensabile per una democrazia non ancora matura sarà che la democrazia oggi è più matura
O che il filtro si è guastato certo tutto incrinano ciascuno a suo modo i liberali scegliendo il sistema semipresidenziale alla francese il Partito repubblicano ponendosi il problema di un'investitura popolare diretta del primo ministro
Su un presupposto tutto sommato non lontano gli uni dagli altri e cioè che la gente quando vota vuole scegliere e non vuole più delegare discutiamo di questo però intanto teniamo conto è una decisione imminente su una base assai più concreta diretto a che è quella dell'elezione diretta dei sindaci ecco se vogliamo uscire dalle cose generiche e perciò anche variamente interpretabili c'è un campo semplice concreto per distinguere i conservatori del vecchio assetto dai fautori del nuovo democristiani ex comunisti e socialisti sostengono che il sindaco deve essere collegato a una o più liste che riceveranno in premio il sessanta per cento dei seggi ciascuno vede che cosa un sistema del genere
Porterà porterà al fatto che il potere degli apparati non sarà ridotto ma sarà al contrario potenziato perché il consiglio sarà un'Assemblea consenziente il sindaco un ostaggio della sua maggioranza
E al centro del sistema resterà quello che c'è adesso tra il sistema dei partiti
E degli apparati ora se la legge passa in questo modo sarà un segno premonitore molto grave di ciò che accadrà subito dopo nella Commissione bicamerale vediamo di allearci perché a questo non avvenga
Ho concluso cari amici del Congresso repubblicano dico che nella diversità delle tradizioni forse ci ha avvicinato sempre l'idea si diceva dell'altra Italia
Un'altra Italia diversa da quella dominante e fu prima in antico l'Italia dei cospiratori per la nazione e poi l'Italia dei dissenzienti nei confronti alla dittatura
E lei nostri anni ha cercato di riunire in qualche modo
Con loro
Sostengono una avete un tratto tale da rifiutare tanto la demagogia populista quanto l'arroganza del potere ricondurre alla vita pubblica al senso dello stato della nazione
Io ho fiducia questa idea che fu sempre minoritaria di una minoranza ostinata intensa ma quasi
Convinta doveva restare tale ora fiducia invece che questa idea dell'altra Italia stia guadagnando molto tra meno
Perché sento che a suo sostegno avviene oggi in tutto il Paese dovunque un risveglio di passione civile sul quale possiamo fare affidamento scommettere ed espiare
Non è viviamo a rischiare perché quella idea si avveri grafica
Rinnoviamo allora era il canone il nostro salute nata ringraziamento approfondiamo rimasti lavori ha la parola l'onorevole Pellicano
Una breve comunicazione i delegati della Toscana sono convocati alle ore venti nella strana numero due
Dopo l'onorevole Fricano si prepari l'onorevole Ayala
Cari amici
Confesso che non mi hanno sorpreso
I commenti che ho letto ieri dei rappresentanti degli altri partiti alla relazione
Introduttiva del nostro segretario
Noi abbiamo scelto la strada
Del superamento di questo sistema politico
Per le dunque naturale che quanti si pongono in una logica di continuità abbiano grandi difficoltà
A comprendere ad approvare questa nostra impostazione
L'onorevole Martinazzoli e come è noto è una persona degnissima
Si è lamentato che non sarebbero stati giudicati in modo equanime
I risultati di questi quarantacinque anni
Non è esattamente così onorevole Martinazzoli
In discussione non sono gli ultimi quarantacinque anni
In discussione sono soprattutto gli ultimi tre anni
Come
Dimenticare gli anni recenti dal governo Andreotti
Quando l'unico imperativo era quello di durare
Come dimenticare quando il suo Ministro del Bilancio dichiarava che il disastro della finanza pubblica non esisteva
E chi mostrava qualche preoccupazione era considerato pone interessato allarmista
Come non rendersi conto dunque
Lei si è chiusa una fase nella politica italiana
E che i protagonisti di questa fase non potranno essere gli stessi
E di la Malfa
E dunque
A far tempo dalla scelta di non partecipare al settimo governo Andreotti
è la grande tensione verso il nuovo
Non avremmo mai pensato dobbiamo confessarlo
Che la caduta del muro di Berlino avrebbe portato tante conseguenze
Non solo nella politica internazionale
Chi ha visto il presidente Bush colleziona attore di trionfi in politica
Planetaria lasciare la Casa Bianca al giovane ed inesperto di vicente internazionali Bill Clinton ma anche in Europa ed in casa nostra
Chi l'avrebbe mai detto che la caduta del marxismo e la fine di quella che da qualcuno è stata definita la terza guerra mondiale
Avrebbero segnato nel modo fragoroso in cui sta avvenendo la fine della Prima Repubblica italiana
Questo è il merito della nuova posizione repubblicana avere per le prime intuito che una fase si è chiusa una fase fondata sulla DC e sui partiti che ad essa faceva da contorno ed aveva imboccato una via di cui si conosceva solo il punto di partenza ma non certo si conosce quello di arrivo
Una fase si è chiusa io non amo fare processi
è una fase che ha avuto meriti innegabili e ha consentito al nostro Paese di compiere alcune scelte fondamentali
Di libertà e di democrazia
Nostro orgoglio di repubblicani avere dato un contributo in questo scelte fondamentali
Questa fase ha avuto anche delle insufficienze dei limiti
Non sarà il repubblicano d'altra parte se non avesse condiviso le critiche allo Stato assistenziale
Alla lottizzazione alle insufficienze della politica economica formulate da Ugo la Malfa
Con i suoi grandi meriti e con i suoi minori limiti in questa fase se conclusa e bisogna prenderne atto
Noi ne abbiamo preso atto quando abbiamo imboccato la strada dell'opposizione
Quando compimmo quella scelta comunque né facile né scontata
Ricordate le ironie di alcuni e le preoccupazioni di altre in quei giorni
Forse non tutti prevedevamo quali conseguenze avrebbe determinato
Vi ricordate
Sembra lontano mille anni
Dominava allora il Caf
E se il capo oggi non c'è più qualche contributo in questa direzione l'abbiamo dato pure noi
La grande campagna referendaria le elezioni del cinque aprile delle inchieste giudiziarie sono anch'esse risultato del processo politico che si è avviato
Senza quel processa non si sarebbero avuti
è una Italia migliore o peggiore quella che abbiamo avanti è un'altra Italia
No no personalmente alcun rimpianto
Per le furbizie per l'arroganza per le prepotenze per le illegalità e per l'impunità dei partiti e dei propri sottopancia
Non ho alcun rimpianto degli io a fare degli intrallazzi che negli ultimi tempi si consumavano al riparo della diga contro il pericolo comunista
Spero che presto a dispetto della talpa che esige la negli anfratti del Governo
Venga smantellata un'impresa pubblica che invece che a produrre ricchezza è stata impegnata ad accrescere il potere dei partiti
A sviluppare i loro affari
A mantenere i loro consensi elettorali a tutto danno del sistema produttivo dell'economia italiana del riconoscimento dei meriti e delle professionalità in altre parole a tutto danno dell'Italia moderna ed europea
Bisogna guardare avanti dunque
è questa la ragione per cui non dobbiamo scoraggiarci di fronte all'enorme difficoltà di questa fase politica ed economica e dobbiamo guardare invece al futuro con grande coraggio e determinazione
Quel coraggio e quei già invitato ieri nel suo bellissimo intervento Giovanni Ferrara
Che più che mai attuali cari amici la profezia di Robert Kennedy
In questa generazione gli uomini dotati del coraggio necessario per affrontare i conflitti morali troveranno compagni in tutti gli angoli del mondo
L'amico Dodo Battaglia ha svolto ieri un bell'intervento ricco di approfondimento e di dignità la sua tesi di fondo è che il paese attende qui e subito delle risposte per superare la gravissima crisi politica ed economica
Condivido la sua analisi sul grande patrimonio politica e culturale del nostro partito
Mentre si avvicina al centenario della costituzione formale del partito
Ma sai precedente la nascita del movimento repubblicano abbiamo il dovere di avere l'orgoglio di avere scelto ciò tutte le grandi questioni sulle quali si è giocato il futuro del Paese la collocazione giusta
Non altrettanto possono dire gli altri partiti dobbiamo ricordarlo
Dove erano le sinistre quando la questione centrale era la scelta di campo internazionale
Era quella di scegliere il campo della libertà e della democrazia ovvero quello della dittatura e dell'oppressione
Dov'era la Democrazia cristiana quando in discussione erano i diritti civili del cittadino nel quadro di una separazione fra Stato e Chiesa
Ho detto e questa mattina Rocco Buttiglione ha mandato una lettera sulla stampa al nostro segretario
Io a questo proposito voglio sottolineare molto positivamente la questione la fine della gestione religiosa come questione politica finalmente e ufficialmente sancita da la Malfa nella sua relazione
è un passaggio importante
Che chiude incomprensioni ed equivoci ed apre prospettive di modernità nella vita politica e civile italiana
Questo nostro Paese ha risentito troppo a lungo della mancata riforma e invece troppo fortemente ad ed attuata controriforma
è giunto il momento di superare questo fattore di arretratezza politica e culturale e in definitiva di democrazia attenuata nella distinzione tra Stato e Chiesa non sono più attuali distinzioni politiche fondate su distinzioni di credo religioso
Non ho alcuna difficoltà a dichiarare per esempio che a Milano
Nella tempesta politica che ha investito la nostra città un importante punto di riferimento morale nonostante gli attacchi consentitemi un po'petulante dell'onorevole Pivetti continua ad essere costituito dal cardinale Martini
Ha ragione battaglia d'accordo su questo con la Malfa che il Partito repubblicano non ha esaurito la sua funzione non deve essere sciolto ma che senso avrebbe proprio noi dovremmo scioglierci
Debbo anche aggiungere che io penso che l'Alleanza democratica per essere stata presentata in modo affrettato non sembra ancora abbastanza convincente
Un grande giornalista come Indro Montanelli che certo non può essere accusato di difendere il sistema partitocratico su questo tema ha scritto a pochi giorni fa sul suo giornale opinioni che in grande parte io mi sento di sottoscrivere mi rallegro per ciò che su questo argomento Giorgio abbia l'altro ieri fatto chiarezza sulla posizione del partito
Sono convinto che la prima possibilità di aggregazioni politiche potrà attuarsi quando con l'auspicata prossima approvazione della legge per l'elezione diretta del sindaco si tratterà di individuare alcune autorevoli ed aggregante candidati sindaci l'alleanza e nasceranno attorno a questi nomi e non attorno a generici Progetti ed individualismi
Ma battaglia ha detto una cosa che non è da poco
E gli ha detto che la casa dei partiti è saltata per aria
è un fatto e dobbiamo tenerne conto
Nei suoi saggi Bacone scrive che le case sono fatte per viverci non per essere guardati se la casa è saltata per aria possiamo fingere che tutto sia come prima possiamo continuare a vivere in questa casa è crollato il sistema dei partiti e non dobbiamo averne Nostalgia
Sono evidenti le difficoltà del Partito socialista tutto preso da una vivacissima dialettica interna alla quale non è certa abituato da molti anni
Non ho remore Martinazzoli non è stato ancora in grado di nominare la nuova direzione il PDS annaspa di fronte alla difficoltà di fare tutti i giorni i conti con il suo fallimentare passato ed il suo incerto e confuso futuro
Con queste forze possiamo pensare che se non diamo forza al rinnovamento della politica mai potremmo essere in condizione di salvare il nostro Paese
Voglio ricordare solo l'incredibile balletto delle privatizzazioni tutti dicono di voler le ma non si fanno forse perché sono per complicata da fare
Ma come vogliamo scherzare non l'hanno fatta forse in Francia in Gran Bretagna nella stessa Germania con i problemi enormi posti ma l'arretratezza dell'ex Germania democratica
Negli stessi Paesi dell'Est uscite da una più che quarantennale cultura statalisti Ca'
è evidente che se si dice di voler privatizzare non si privatizza niente ciò non dipende affatto da incapacità tecniche bensì da una mancata volontà politica
Il risultato delle resistenze di questi partiti di reiterarsi da centri effettivi di potere
Non è proprio un caso che il sistema dei partiti ha cominciato a crollare quando sono venuto meno l'esigenza di stabilità per le quali era stato costruito e sotto la spinta dei referendum quando l'opinione pubblica Lia delegittimati
Non bisogna mai dimenticare la riforma del sistema politico è cominciato a non per volontà dei partiti ma a dispetto dei partiti
Il pericolo vero è che se non rinnoviamo la politica il crollo della casa ripartiti produca il crollo delle istituzioni
Un evidente molto allarmante segnale di questo pericolo continua attacco all'istituzione parlamento un attacco molto spesso ingiusto e quegli esiti possono essere inquietanti
Qualche amico ha invitato il partito a essere propositivo ma io voglio ricordare che anche nella nuova collocazione di opposizione
Forti della nostra cultura di governo ci siamo fatti carico ogni giorno in Parlamento di favorire la soluzione dei problemi del Paese
La nostra non è affatto un'opposizione arroccata abbiamo cercato di aiutare il Governo ad attuare le parti del suo programma da noi condivise
In particolare pur non credendo molto nell'effettiva sua capacità o volontà
Lo sosteniamo per esempio nella politica delle privatizzazioni e più volte siamo stati decisivi nel consentire l'approvazione di provvedimenti economici sufficienti ma comunque non è inutile
Nella nostra concezione la scelta dell'opposizione non significa proprio vacanza rispetto ai problemi del Paese
Il nuovo però non può limitarsi alla sua retorica su questo sono d'accordo però insisto dobbiamo guardare avanti e nel guardare avanti non possiamo non rivolge c'è in primo luogo agli uomini come Mario Segni ma anche a Zanone che ha avuto la cortesia
Di essere presente al nostro congresso che hanno mostrato la sensibilità di avvertire la fine di questa fase politica e si sono messi in moto
Certo permangono divergenze
Su pochi punti si hanno posizioni comuni ma sono possibili convergenze non possiamo essere chiusa ad un processo al successo del quale in definitiva affidata la salvaguardia della democrazia nel nostro Paese
Abbiamo il dovere di guardarci intorno non basta parlare il nuovo per averlo ma è anche vero che che non cerca non può trovare chi può avere nostalgia di questo vecchio che ci hanno lasciato Andreotti davanti stava fuori Pomicino e compagnia bella
Lo stesso Martinazzoli dovrebbe ringraziarci
Perché probabilmente senza di noi oggi egli non sarebbe alla guida del suo partito
Voglio dire due parole ancora sull'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Non sono convinto che la proposta del segretario sia stata completamente comprese
E temo anche che a volte ci sia il rischio di rimanere attaccati ai nominalismo
La nostra direzione si è da lungo tempo mossa verso il rafforzamento dell'esecutivo per vincolarlo dal peso dei partiti e per dare forza al primo ministro rispetto ai suoi ministri dobbiamo liberarli tarare le mani al capo del governo vi ricordate che rendite quando Spadolini non poteva liberarsi delle sue comari di Andreatta e di Formica
La proposta come è stata avanzata dal segretario sconta anche un sistema elettorale che come vogliamo noi referendari dia forza i parlamentari che dovranno essere più direttamente eletti e più direttamente responsabili di fronte ai propri elettori
Si può consentire che il governo passò da una sudditanza rispetto ai partiti ad una ricattabilità da parte dei singoli parlamentari eletto con un sistema maggioritario o anche pure e solo con sistemi uninominali che li ha Franchino comunque
Dal condizionamento dei partiti
La proposta del segretario dunque ispirata da preoccupazioni vere già conosciuta la direzione
Naturalmente verrà avviato un referendum nel partito è importante è che esso si svolga senza pregiudiziali non bisogna però fare di questo sistema parlamentare come stile storicamente sviluppato in Italia un feticcio con i feticci non si fa politica
Anche il rapporto con la lega è stato da più d'un esaminato nel concreto credo che sia giusto che da parte mia qualche parola venga stesa l'altro giorno il sindaco della mia città che rappresenta in parlamento ha chiesto una dichiarazione dello stato di emergenza economica
Come sapete è la città di Milano e non può essere propriamente definita un'area depressa
Incidentalmente lasciatemi dire che in una certa fase ce cercato di scaricare su Milano tutto il peso della corruzione in Italia
Ciò che è venuto dopo in moltissime altre città conferma che la corruzione era molto estesa e che i bravi magistrati milanesi cui va e deve andare tutto il nostro appoggio
Va il merito di avere scoperchiato il gravissimo bubbone
Non è probabilmente un caso che la risposta della giustizia sia cominciata proprio da Milano
Ragione di riflessione amara voglio dirlo agli amici del congresso
Ed anche motivo non secondario della sfiducia della gente nei confronti dei partiti che partiti stessi non abbiano saputo o voluto rimuovere le loro pecore nere prima dell'intervento della magistratura c'ha dovuto né intervento esterno
Voglio anche esprimere in questa occasione l'auspicio che gli amici milanesi coinvolti nell'inchiesta possono nei tempi più brevi dimostrare la loro più completa estraneità ai fatti loro contestati e partecipare quindi al nostro prossimo congresso
Devo anche segnalare come il partito milanese pur colpito da questa vicenda abbia saputo a proseguire con molta efficacia la propria attività politica e procedere ad un rinnovamento che mi pare interessante sottolineare rappresentare al congresso
Ma torniamo allo stato di emergenza economica ed ho concluso
Sono in pericolo secondo il sindaco di Milano qualcosa come sessanta mila posti di lavoro nei prossimi anni
La cassa integrazione ha toccato il livello di un milione seicento mila ore con un aumento del sessanta per cento rispetto all'anno precedente
Noi pensiamo di poter sconfiggere la lega solo con la retorica della capitale economica o dalla capitale morale d'Italia
Pensiamo che questa grande singolare situazione non debba essere in qualche modo addebitata ad una classe politica che ha fatto scempio del grande patrimonio di iniziativa e di laboriosità della comunità milanese
E certo che è mai potremmo cedere sul principio ormai cederemo sul principio
Dell'unità nazionale obiettivo centrale con la forma istituzionale repubblicana della storia del nostro partito e parte insuperabile del nostro patrimonio storico
Ma la legittimazione alla lega purtroppo non la possiamo dare noi
La danno milioni di cittadini del Nord stufi di essere presi in giro dai partiti tradizionali ed incredulità però capacità o volontà di risanamento
E sul piano della risposta ai problemi dell'efficienza del sistema e dei risultati che si vince dunque solo su di esso il confronto con la lega e con le leggi nel frattempo c'è e gravissimo il problema di tenerlo unito questo nostro Paese
La mamma è stato attaccato per aver incontrato a Bossi
Cioè per aver esplorato se da quel versante vi siano sono propositi di divisione dell'Italia
O non vi possono essere anche contributi sui problemi più immediati e sulle questioni sulle quali si gioca nelle prossime tre settimane in definitiva il nostro futuro il futuro di tutti noi
è un errore vedere se e come la lega potrebbe dare un contributo al problema del Governo
Quando con le prossime elezioni te la risposta dei partiti del sistema continuerà ad essere quella di oggi la lega governerà per investitura popolare molte regioni e città del nord
Cari amici ho concluso
Noi abbiamo tutte le carte in regola per cercare il nuovo rispetto ad altri abbiamo da lasciare alle nostre spalle poco o niente del vecchio ma dobbiamo guardare avanti
Con coraggio e con fiducia come la relazione di Giorgio ci invita a fare dobbiamo avere coraggio e fiducia coraggio e fiducia soprattutto in noi stessi
Grazie non replicano o alcune comunicazioni massimo dieci dell'Agenzia brava fotografo deve mettersi in contatto con la famiglia
La polizia richiede di spostare per motivi di ordine pubblico i seguenti automezzi furgone RAI Roma Press sette nove sei Cinquetti
Via una rossa targato Mila no quattro x nove sei uno sei
Y dieci bianca targata Milano tre si doppia o otto tre zero sei centosessantaquattro nera targata Treviso nove zero uno nove tre sette
Automezzo della RAI targata Torino quattro zero sei uno otto oggi Clio rossa targata Luca cinque cinque zero cinque nove quattro è urgentissimo
Alle ore diciannove nella sala tre è convocata la delegazione della campagna ha la parola l'onorevole Allianz si prepari l'amico Johnny
Così
Mi rende tutto più difficile
Io credo che la prima cosa che debbo dire di grazie grazie di questa applauso di quello che mi ha accolto l'altro ieri quando sono arrivato al congresso
Io sono sono entrato da poco in questa gloriosa famiglia repubblicana ma credo che capiti raramente di essere accolti con tanto calore tanto affetto tanta simpatia e di questo io vi ringrazio
Se vi dicessi che don che non sono emozionato io vi è una bugia e io non ammicco non amo dire le bugie
Questo e il trentottesimo congresso del pr il PM primo congresso in assoluto non ho mai partecipato al congresso di un partito
E nemmeno il Partito repubblicano né Dio mai preso la parola
Quindi se qualcosa non saranno andrà compiutamente bene il mio intervento io vi prego di scusarmi a sarà dovuta soltanto all'emozione non alla mancanza della
La politica italiana
Che io non ho scoperto qualche mese fa
Allorché ho accettato l'invito di Giorgio la Malfa a candidarmi
In parlamento ma che seguo da molto tempo come credo che ogni cittadino attento e responsabile debba fare
Sta vivendo un momento
Assai particolare viene definito un momento di transizione un passaggio tra il vecchio e il nuovo
Lasciamoci il vecchio nostre spalle cominciamo a guardare al nuovo vediamo come affrontarlo
Come cittadini innanzitutto è come repubblicani soprattutto e il Partito repubblicano non c'è dubbio questo non lo può contestare nessuno che sulla strada del nuovo è stato il primo e si è mosso
A voler essere cauti e non vuole spostare troppo indietro nel tempo questo momento quantomeno già da più di un anno un anno e mezzo fa allorché
Andando all'opposizione abbandonato
Com'era giusto
Che facesse
La partitocrazia
Al suo destino
Dicendo sostanzialmente ci siamo assunti per tanti anni responsabilmente con spirito di collaborazione ma anche con spirito critico responsabilità di governo questo sistema
Non può più rendere alcun servizio al Paese
Noi ce ne tiriamo fuori
Io appresi questa novità dai giornali
Ero estraneo alla politica in quel momento non l'ho vissuto
Ma vi assicuro che questa è una delle ragioni
Forse direi la ragione più importante per cui ho capito
Che la strada intrapresa da Giorgio la Malfa e dal partito repubblicano era la strada della nuova politica
E ho trovato una grande consonanza
Direi di vedute
Quando gli ho sentito pronunciare pronunziare frasi del tipo Mai più al governo con questa democrazia cristiana mai più con questo partito socialista
Qualcuno gli rispose
Attribuendogli la qualità di visionario
Non è passato molto tempo da un'ora
Oggi la Gemmo sui giornali che l'onorevole Martinazzoli ci comunica che la DC sta morendo mentre l'onorevole Martelli che è assai più concreto e pragmatico ci annuncia attraverso i mass media che PSI è morto noi non avevamo nessuna voglia di camminare coi calare
Questa è la verità
In politica credo che chi ha ragione
Spesso e chi riesce
A guardare più lontano dagli altri
E bisogna riconoscere che la Malfa lo ha fatto
E adesso
Assistiamo senza nessuna soddisfazione
Senza nessun compiacimento
Al disfacimento del sistema tradizionale di potere di questo Paese
Assistiamo ad una nomenclatura è un nome che non mi piace usare ma ormai diventato di Comuna ci azione d'uso anch'io
La quale non è più assolutamente per nulla preoccupata di far politica il momento in cui il Paese forse come non mai
Avviso avrebbe bisogno di riaffermare il primato alla politica
Ma invece è tutta incentrata nello sforzo di mantenere quanto più a lungo possibile un potere che da oltre quarant'anni essa detiene e non produce politica
Alla sua azione di questo genere
Larghi strati dell'opinione pubblica hanno reagito rifugiandosi in una comprensibile
Proteste
Hanno scelto non con chi stare
Ma contro chi sta dopo avere individuato nella partitocrazia il suo nemico naturale
E si sono rifugiati e la protesta
Che in quanto tale per definizione
Non possiede progettualità politica
Il risultato è che oggi in Italia vi è una sterilità politica che bisogna a tutti i costi supera questo è il vero problema credo oggi della politica italiana
Il paese è stato proiettato
In una crisi
Che è sotto gli occhi di tutti
Ma non perché è scoppiato un terremoto
O si è verificato un grave di imprevedibili alluvione una calamità naturale
Il paese si trova nelle condizioni in cui noi riscontriamo che si trova per il modo in cui è stato mal governato
Allora il problema fondamentale che questo Paese non può più essere governato in quel mo'
L'opinione pubblica io credo che oggi stia assumendo un ruolo assolutamente centrale
Io la qualche mese giro per tutta Italia
Lo faccio e sono felice di questo per il partito
Lo faccio anche per me stesso per capire io ho fatto per molti anni al marito un altro mestiere
E il passaggio a politica risponde a una mia aspirazione
Suscitato in me passioni entusiasmi però occorre anche capire
Quello che accade nel Paese quello che ha sente la gente comune
E questo lo si può fare soltanto attraverso i giornali o guardando la televisione bisogna andare in giro in prima persona
Semmai questo è un
è il modo attraverso il quale si fa politica
Bisogna
Avere contatti diretti con le persone capire i loro problemi e farsi interpretare della soluzione dell'aspirazione dalle persone
E io credo che oggi tutta l'opinione pubblica del Paese la gente comune al Nord come al centro come al Sud sia accomunata da quella che era prima un'aspirazione al cambiamento
Poi forse è diventata un'ansia oggi è un bisogno
Avvertito da tutti di un cambiamento dalla politica c'è un rifiuto assoluto
Del vecchio sistema
Probabilmente
Questo è legato certamente anzi
Anche alla caduta del comunismo Gabo a sboccato questa pregiudiziale che ha bloccato che ha ingessato lo sviluppo
Della democrazia in questo Paese una democrazia matura e compiuta in una democrazia che innanzitutto si fonda sull'alternanza sul ricambio
E per plausibili anzi plausibilissimo e ragioni di carattere internazionale ma non solo per quello questo nel nostro Paese non è mai accaduto eccome quando si entra in una stanza chiusa da tempo
E si avverte una un'aria cattiva maleodorante basta aprire le finestre ricambiare varia e in quella stessa stanza
L'aria sarà resterà abilissima questo nato notizia italiano ma il ma è accaduto questo è quello che bisogna farsi oggi che è possibile che accada la caduta del muro di Berlino
Ha provocato una serie di conseguenze molto importante sul piano internazionali ma ha avuto anche un effetto all'interno la democrazia italiana io credo
Che il famoso e che è sempre utile ricordare Turate ed il naso
E votate DC
Di Indro Montanelli
Sia legato proprio a questa vecchia strutturazione
Della politica internazionale in blocchi contrapposti che si
Che ricadeva anche sulle vicende la politica italiana
Probabilmente questa situazione ha costituito il cemento che ha unito un sistema di potere
Che non avendo più il nemico comune
Contro cui schierarsi
è venuto fuori con tutte le sue nefandezze che non sono soltanto nefandezze
Io non sono un criminalizzato ore
Non amo mai comunque le generalizzazioni questo Paese certamente negli ultimi quaranta anni è cambiato
è cresciuto l'Italia di oggi è ben diversa dall'Italia dei quarant'anni fa
Ci sono delle grandi coop dalle grandi responsabilità anche ha governato questo Paese ma bisogna riconoscere anche le grandi meriti ma la storia
Fa giustizia
E decreta l'esaurimento di una classe politica
E la necessità che una nuova classe dirigente si assuma la responsabilità di governare questo Paese
E questo momento è ben
Tutte le condizioni erano già mature
Ed erano state intuite no al partito repubblicano
Il quale ha partecipato quando ci accusano di questo non la riteniamo si è assunto responsabilità di governo per lunghi anni ma è sempre stato la coscienza critica ricordate meglio di me
Come l'ha soprannominato Ugo la Malfa la Cassandra ma che Cassandra
Diceva puntualmente avvertiva puntualmente di stare attenti perché sarebbe accaduto queste poi puntualmente quello accadeva
E vogliamo Cassandre
Un'accelerazione probabile possibile sicuro anzi sia stata data questo mi piace sottolinearlo
Dall'azione alla magistratura
Alla quale va tutta la nostra fiducia
Tutto il nostro incoraggiamento
Noi vogliamo che non si fermi l'azione giudiziaria altri c'hanno provato
E hanno subito nel tempo boomerang una sconsiderata essa istituzionale gravi
All'inizio dell'estate
All'inizio di questa estate io ero a Milano nell'aula magna del palazzo di giustizia
Che un palazzo che ho frequentato per ragioni di lavoro al passato molto spesso e dove ho stretto
Bellissimi rapporti di amicizia
E ho avvertito che mi ascoltava una non soltanto magistrati e ho detto dobbiamo vigilare su Di Pietro
Ma non per stare attenti a quello che gli fa
Se devo Di Pietro come simbolo di un gruppo di magistrati
Dobbiamo vigilare perché prima o dopo proveranno a delegittimarlo
Puntualmente questo attacco è venuto e grazie ad un'opinione pubblica attenta vigile severa quell'attacco non è andato a segno e nessun'altro attacco potrai andare assieme
Alludo ovviamente al famoso poker dall'onorevole Craxi
Tanto per essere preciso non cadere nel rischio che qualcuno abbia pensato no
Personalmente mi dispiace
Va detto non mi dispiace
No perché dire una cosa non vera
Che non sia venuto ad assistere i nostri lavori
Però lo capisco umanamente lo capisco
Per usare una metafora direi che è molto difficile
Per un tumultuoso ma inesorabile tramonto
Assiste da una limpida orrore
Poi invece
Abbiamo tutti registrato la presenza dei massimi vertici del partito di maggioranza relativa onorevole Martinazzoli a cui personalmente va tutta la mia stima
E la speranza che riesca ad assolvere a un compito che assai difficile non ce lo nascondiamo nessuno ed anche la presidenza di quel partito
Nono personalmente ben capito
Che cosa volesse dire onorevole Martinazzoli quando diceva se non riusciamo a tirare fuori il Paese dalla crisi senza i repubblicani dimostreremo chiede pubblico i repubblicani sono inutili
Se l'esperimento fallirà la coppa sarà dei repubblicani
è un raggio è un sofisma interessante come tutti i sofismi
Io ho un grande rispetto personale per l'onorevole Martinazzoli
E lo inviterei a preoccuparsi del suo compito
Non vorrei che non riuscisse lunghi nel suo perché rimanesse ostaggio di una unanimità che è composta anche da chi dovrebbe con la massima fretta cacciare via dal suo partito
E tuttavia sinceramente gli auguro buon lavoro anche perché sono cosciente della difficoltà del suo compito
Il bisogno di cambiamenti
è stato espresso in maniera
Prepotente
Il nove giugno referendum è stato confermato il cinque e sei giugno
In questo Paese deve cambiare la politica
La gente vuole che la politica cambi noi siamo stati Interpreti noi repubblicani
Di questa istanza di questo bisogno come lo chiama
Proviamo a immaginare un percorso
Da avviare o meglio per certi versi lo abbiamo già avviato non abbiamo visto gli altri partiti muoversi sulle stesse coordinate alludo soprattutto a rinnovi al rinnovamento
Che ciascun partito oggi più che mai avrebbe il dovere di fare al suo interno Pastore un regalo affatto e continuerà su questa strada non mi pare che analoghi tentativi e analoghi risultati siano registrabili negli altri partiti
Eppure la lezione repubblicana è stata molto precise non è stata ancora come perché il problema viene vissuto ancora in termini di conservazione del potere senza capire che ormai
Quel sistema è finito esaurito la sua funzione storica con i suoi meriti e le sue enormi colte che bisogna guardare al dopo
Io credo che il primo appuntamento
Sia il governo
Come voi sapete noi non abbiamo dato la nostra fiducia
Al governo Amato
Personalmente ho una ottima opinione del Presidente del Consiglio dei ministri che conoscevo poco che adesso imparato a conoscere me
E non mi limito soltanto a patto che mi dicono
Giuliano Amato è una persona perbene questo non dovrebbe fare la differenza comunque è una persona perbene
Noi vogliamo una politica in cui ogni tanto tutti siano persone perbene e poi vedremo chi è bravo finalmente
Però e Amato e alla guida di una compagine governativa che a parte qualche rinnovamento
Di facciata nella sostanza è l'espressione speriamo un'ultima espressione del vecchio modo di governare il Paese
E questo non si può trovare l'accordo noi abbiamo espresso in Parlamento
Per bocca del nostro segretario a Giuliano Amato solidarietà umana per la difficoltà del compito ma non possiamo dare non daremo solidarietà politica
Perché il governo di questo Paese deve urgentemente cambiare perché i repubblicani possano riassumersi come sono abituato a fare precise responsabilità di maggioranza e di governo
Occorre al più presto
Un governo che sia composto da uomini capaci
Che diano garanzie di credibilità
Che non dia nuovo qua sospetto alcuno di collegamento con le segreterie dei partiti
E che si impegno nella realizzazione di un programma concreto
Che possa risolvere gli enormi problemi che grava del nostro Paese
Questo governo rassicura su una base parlamentare più guarda una forza parlamentare diverso
Coinvolgimento del PDS
Della lega francamente non credo stavo giusto
L'intento politico
Di interrogarli per dire ma voi da che parte state con lo sfascio o volete assumervi qualche responsabilità seria pettinare fuori il Paese dalla crisi
Stabiliranno loro da che parte stare
In un governo di tal fatta io credo che il Partito repubblicano possa rientrare e dare il suo contributo
Conforme a quella che la tradizione
Della presentate pubblicano al governo è sempre stata una tradizione di grande qualità di grande stimolo e di grande produttività politico
La prima tappa del cambiamento passa attraverso una nuova compagine governativa
Questo governo al di là dalla buona volontà del suo Presidente non è in condizioni di governare il Paese perché non si capisce perché essendo espressione della vecchia politica debba riuscire alla Bové tutti i governi precedenti hanno fallito
Questi governi
Fronteggiando un'emergenza dopo la
L'emergenza ordine pubblico sicurezza pubblica
Era
Drammatica
Dopo i fatti di Palermo
Oggi è passata in secondo piano
Perché c'è un'emergenza economica
Meno drammatica perché non comporta il sacrificio di vite umane di servitori dello Stato certamente
Ma non meno pesante
Sulla vita
Dei cittadini e soprattutto delle classi
Meno difese meno attrezzati
Attendiamo alla prossima emergenza ma il problema è stabilire una volta e per
Che l'emergenza non è la causa
Della difficoltà di governare il Paese
L'emergenza è l'effetto
Del cattivo governo che per troppi anni questo Paese ha avuto questo è il problema
La logica dell'emergenza è il frutto di come questo Paese è stato mal governato
E quindi direi che proprio questa logica quella cui bisogna uscire per cominciare
A governarlo con una progettualità
Di diverso respiro essenza d'urgenza dell'emergenza ridurre
La crisi economica
Le vicende del piano Barucci
In tre decreti legge dell'Efim
L'elenco sarebbe lungo me io avevo preso gli appunti però francamente non mi sento di ripercorrere sono cose sono state già dette ricordate le conoscete tutti
La sensazione propone la sfitti sita di questo governo è palpabile in Parlamento ogni giorno che si frequenti Montecitorio
E quindi la necessità di cambiare e assolutamente urgente noi siamo particolarmente corteggiati non immaginavo Manani evita di dover ricevere tanti corteggiamenti purtroppo ricevono uomini
I quali
Si avvicinano e mi dicono Giuseppe ma parlavo con Giorgio ma insomma qui il problema
Primario e la governabilità
La crisi economica la crisi all'ordine pubblico allora io rispondo
Dica a parte il fatto che non credo di avere tanta capacità di convincimento su un segretario di partito che ha imboccato con grande rigidità severità una strada che personalmente mi sembra anche giusta
Dico se governa Brita per voi vuol dire conservazione del vostro potere noi non ci stiamo
Suoni siamo al fuori restiamo
Perché il concetto di governabilità viene portato avanti in accoppiata o l'emergenza di turno
Proprio al fine di garantirsi una stampella è quella repubblicana è una stampella di quantità e soprattutto di qualità per continuare a rimanere o ostinatamente al potere noi ne siamo venuti fuori tono rivendica alcun medico perché non c'ero
Ma sono molto soddisfatto che questo sia avvenuto e continueremo a rimanerne fuori
Perché questo sistema crolli hanno dispiace
Dispiace perché una classe politica più responsabile questo va detto perché Lo Bello noto che lo lo sottolineo nipoti una classe politica più responsabile avrebbe dovuto lei per prima a prendere atto farsi da parte e lasciare il posto a una nuova classe
Queste la responsabilità fuori
Questo dal governo è il primo problema
Proseguendo nel percorso verso il cambiamento reale del Paese
E mia opinione ma non soltanto lui
Che il momento cruciale costituito con la riforma elettorale
Perché la possibilità di cambiare alla politica il personale politico la qualità della politica in questo Paese non può che passare attraverso una di queste strade
Ho la cosiddetta Hawthorn rigenerazione dei partiti
Ho attraverso una strada diversa
Io non credo molto alla possibilità di autodichiarazione dei partiti
E i segnali che giungono
Mi danno ragione
Le vicende per esempio la privatizzazione
Cioè dello smontaggio
Di un apparato di clientele di lottizzazioni c'è tutto il supporto di potere
Del sistema la dicono lunga poi per altri partiti non non voglio dire a quale penso ma insomma porta
Forse sarà facile che tutti pensiamo allo stress
Sarà difficile odor generale perché non si capisce la forza sa dove sono ormai
Dovranno chiedere in prestito all'altri partiti
Allora questa autodichiarazione francamente credo che sia una strada comunque a volere essere molto misurati comunque lunga e non consona alle urgenze di cambiamento urgenza di cambiamento
Che il Paese abbia allora occorre dall'esterno del sistema dei partiti che accada qualche cosa che costringa i partiti a smontare i loro apparati che costringa i partiti ad arretrare Dalli
Orti gli indirizzi
Gli indirizzi istituzionali alle loro giuste sedi questo Paese non si governa Piazza del Gesù abbia dal corso si governa altrove questo è il primo risultato
E l'unica possibilità che possa costringere
Al di là dalla buona volontà dei dei singoli che devo dire sono presenti sicuramente in molti partiti stavo dicendo in tutti in qualcuno è più difficile trovarli ma comunque ci sono
Il cambiamento al meccanismo elettorale perché badate bene non esiste un meccanismo elettorale migliore di tutti gli altri
Per la semplice ragione che se così fosse tutti i Paesi occidentali quantomeno quindi più avanzati alla fine avrebbero lo stesso sistema elettorale
Nel nostro caso
Il cambiamento del meccanismo del sistema elettorale e strumentale
Al cambiamento al rinnovamento del quadro politico questo diciamo ciò con chiarezza non lo stiamo cercando il miglior sistema elettorale concepibile perché non c'è noi stiamo cercando un sistema che non renda un servizio al Paese cioè che comporti il massimo di rinnovamento possibile che la politica in questo Paese questo è l'obiettivo
Com'è noto senno a tutti mi auguro a molti io ho aderito a suo tempo a patto referendario di Segni
Voi conoscete la posizione di Segni
Sul tipo di modello elettorale
Io rispetto molto la bontà di questo congresso sarebbe grave assai io lo facessi ma non lo fa uno sforzo che così e allora vi dico congresso si esprimerà su questo
Io credo che la riforma migliore sia quello che contenga quanto più maggioritario possibile e per collegi uninominali
Questo è fondamentale
Perché questo sistema
Portato
Alla concretezza della dinamica elettorale comporterà inevitabilmente la disgregazione dei vecchi apparati che uno dei problemi fondamentali attraverso i quali passa il cambiamento la politica
E comporterà la creazione di nuove aggregazioni di nuovi schieramenti ai quali verrà affidato il compito di dar vita concreta alla nuova pochi questo è un passaggio obbligato
Al quale credo che non sia possibile sottrarsi
Certo
Noi non dimentichiamo
L'importanza e la storia
Dei partiti in questo Paese del nostro è troppo facile ma pensiamo anche agli altri
Questo non vuol dire rifiutare i partiti i partiti sono veicoli di democrazia
Non c'è democrazia senza partiti
La stessa Costituzione io sono ho dimestichezza con gli studi di diritto la stessa Costituzione fa riferimento ai partiti
Ma quali partiti
Noto riguarda la democrazia cristiana oggi dobbiamo pensare Degasperi
Per guardar Partito Socialista dobbiamo far suo sforzo di corda civilmente ma non questi partiti non è più possibile che il Paese
Sì affidato alla responsabilità di questi partiti e quindi occorre un profondo cambiamento che deve essere provocato da una riforma elettorale che dia luogo a un nuovo scenario bisogna riscrivere la democrazia in questo Paese bisogna riscrivere ha una storia importante alle sue spalle nessuno di cosa nasconde ma il futuro dalla democrazia di questo Paese ma riscritto
Non vi è possibilità alternative
E questo repubblicani lo dico da tempo e i comportamenti e le scelte politiche repubblicane sono già in movimento su questa direzione
Occorre individuare gli strumenti attraverso i quali questo cambiamento può avvenire io ritengo che la riforma elettorale sia uno strumento fondamentale ripeto in chiave strumentale
Non siamo alla ricerca del miglior sistema non c'è siamo al cerca di quello più utile alla causa del Paese
E questo è il maggioritario e per come GQ uninominale non credo possibile
Che si possa aderire
A una riforma di tipo il Ruspino
Anche se spacciata per tedesca
Non ci convince né ci può convincere la capiamo
è una riforma volta a tutelare interessi costituiti
Ma quelli non solo gli interessi del popolo italiano né tanto meno gli interessi del partito repubblicano e quindi noi rifiutiamo quel tipo di proposta e non siamo i soli per fortuna
Non passa non passa io non so se la Bicamerale
Riuscirà a varare
C'è una confusione impressionante io non faccio parte però parlo con diversi colleghi che che ne fanno parte leggo giornali
Succede ogni giorno le cose francamente riuscire a seguire i lavori alla Bicamerale ho scoperto che una delle cose più ardue della vita politica italiana e ciò riduce
E ciò rinuncia ne segua le regole riesca a muovermi con maggiore facilita o quanto meno con minore difficoltà però una riforma questa legislatura l'Ararat
E il primo impegno nostro la prima battaglia che sia una riforma vera
Che non sappia di trasformismo attività già di moda
In diffusi strati della vecchia classe politica
Scopriamo dei grandi innovatori
I quali sperano che altri si dimenticano dal loro passato politico noi non ce ne dimentichiamo l'abbiamo ben presente
In un quadro di questo genere una grande importanza hanno il referente
Sia chiaro
Sì a buonsenso
Politico
Non può credere
Che la via giudiziaria
O la via referendaria sia la via per risolvere i problemi del Paese questo sia chiaro
Ma nessuno mi può negare che l'una
E le vicende di Tangentopoli
Per usare un termine di moda
Lo confermano e nell'altra costituiscono una forte spinta verso il cambiamento
Il cambiamento della politica non può essere delegato nel referendum e né ai magistrati sette andiamo entro la politica deve essere questo è un problema politici ma di fronte a una classe politica che mostra
Mossa ho detto una parola veramente neutrale
Di non voler sentire avvertire lei stanza del Paese occorre qualcosa che la spinga ad adottare questi cambiamenti
I partiti avrebbero potuto già da tempo li punisce cacciare fuori protagonisti di Tangentopoli non hanno fatto ben vengano i giudici a fare quest'opera
Vengano
Il loro mestiere e non è la politica
Ma è l'esercizio l'attività giurisdizionale ma attraverso quella non c'è dubbio che sta ottenendo un forte passo in avanti verso il cambiamento e lo stesso vale per la via la via referendaria io sono referendario ma non ho mai creduto che il referendum sia la strada per risolvere i problemi
Quando aderenti
Al referendum che portò al voto del nove giugno ha proposto nessuna notizie della gita mare all'onorevole Craxi è tornato perché è andato al mare quel giorno non se ne sa più niente tornato è tornato naviga
Verso mari lontani io ero convinto che dopo il nove giugno il successo del referendum che nessuno si aspettava in quei temi ventisette milioni di italiani che vanno a votare è veramente la dimostrazione
Di quello che la gente vuole veramente cioè il nuovo il nuovo
Se il distacco a mettere in mora il Parlamento a far sì che il Parlamento si affrettasse a varare una riforma elettorale perché così da Moggi frattura nascesse con un meccanismo elettorale nuovo
Stimolato dall'esito del referendum
Non fu fatto
Abbiamo dovuto fare questa faticosissima campagna elettorale
Con enormi circoscrizione elettorale è la preferenza unica senza potersi dall'aiuto con nessuno girando in macchina ma io ho odiato sì ma chi me l'ha fatto fare
Di fare referendario quando poi l'effetto concreto ecco il tanto è vero che ho anticipato i tempi o ristretto la circoscrizione ha detto faccio votare qui perché non posso getta tutta la Sicilia che sembra pitone gran anzi ho scoperto che è enorme
Quindi la funzione del referendum doveva essere quella ma rimane quella se può il Parlamento si vende moroso inadempiente e non raccoglie il messaggio popolare questo è un problema politico del Parlamento
Ma non si può dire capovolgere il discorso dicendo pericolosa è la via referendaria pericolosa e la via del rifiuto di cambiare da parte la politica non la via referendaria
L'abrogazione del nostro segretario
Sotto il profilo delle forme istituzionali mi ha molto interessato
Non ero preparato
Ad ascoltare le cose che ho ascoltato
Però devo dire questo discorso della elezione diretta il capo del governo è un discorso che mi piace assai
Perché non c'è una ragione
C'è la ragione
Per fatto che mi piaccia bonus indicare nulla non basta come a motivare il mio interesse
Perché se veramente noi vogliamo
Un stabilire un nuovo rapporto
Tra corpo elettorale e delle
E questo vale anche addirittura con l'elezione diretta del sindaco timbrare importantissimo altri libri apro una parentesi da stare molto attenti
A questi giochi la doppia scheda la scheda unica perché anche lì si sta tentando di fare in modo che questa riforma in realtà sia trasformisti che ha e gattopardesca e tende a lasciare le cose come prima ma anche lì vigileremo per quello che possiamo vigileremo potentemente schiera queste tu azione del sindaco esterna con asset
Se poi si passa al sistema maggioritario a Correggio uninominali
Che confermano questo collegamento per noi inedito diretto
Tra il candidato
Oggi eletto domani come ho detto non so problemi suoi elettore la stessa identica logica ci porta alla elezione diretta del responsabile del Governo al Paese io credo che sia un completamento di questo percorso per cui sono molto interessato a questa proposta però vi devo dire
Che ho lo dico in termini assolutamente problematici
Perché è una perplessità che vi è nato a da quando ho ascoltato Giorgio la Malfa e la sua relazione
Io non vorrei che a questo Parlamento questo Parlamento che è l'espressione del vecchio
Si chiedesse troppo
Si chiede se troppo di cambiare troppo
Allora io sarei soddisfatto
Sul piano personale ma anche sul piano politico
Se intanto questo Parlamento riuscisse a darci come dicevo prima un governo a sostenere un governo diverso all'attuale che cominci a darci l'idea di quello che deve che dovranno essere i nuovi governi di questo Paese e ci resta la riforma elettorale
Forse e più giusta
Che la riforma istituzionale
Che significa riscrivere per buona parte la Costituzione forse di questo Paese
Si è affidata al Parlamento nuovo quello espresso con le nuove regole
Quello che in quanto tale dovrebbe essere il più vicino
Alla volontà popolare
Questo io credo che sia una riflessione da fare
Non deneghiamo troppe scelte troppe rivoluzioni copernicane a questo Parlamento che comunque espressione del bene
Contendiamo ci intanto di avere una riforma elettorale degna di questo nome
Eleggeremo poi un nuovo Parlamento con queste nuove regole che sarà il primo dalla nuova
Politica italiana è quello e a quello daremo il compito di Ruiz
Scrivere il meccanismo istituzionale di questo Paese io credo che sia un meccanismo forse più cauto aveva ragione stamattina il Presidente Spadolini quando ricordava l'esempio di Israele è una riforma che intanto poter quattro anni viene congelata
è giusto
Riscrivere gli equilibri istituzionali di un paese non è una cosetta da niente
E quindi se c'è una cosa
Che deve essere proprio sicuramente esclusa e il rischio dell'avventatezza della spinta contingente del momento
Allora ho tesaurizzare do questa giusta riflessione
Di Spadolini che ha sottolineato un altra cosa importante
Tra nuove e vecchie non è necessario anzi forse non è neanche giusto che ci sia una frattura
Spesso il nuovo deve affondare le sue radici sul sulla parte migliore del vecchio quest'altra cosa molto giusta qui non si tratta di fare la rivoluzione
E questo riguarda soprattutto la continuità del cammino repubblicana
Noi ci siamo affaccia e abbiamo intrapreso questo cammino
Senza rinunziare annullata la nostra grande tradizione Repubblica
Se veramente siamo alle soglie
Di un nuovo Risorgimento ma chi meglio del partito repubblicano dopo Inter Petrali matildiche meeting
In perfetta sintonia con la sua storia la sua tradizione
E poi quando poco fa parlavo agli altri partiti dicevo per guardarli
Ma lei ha diverso da come siamo costretta guarda alle opere pensano a DC
A De Gasperi
Mi socialista Nenni
Se ne terrei atti deve pensare non deve fare fatica c'è la Mascot ancora che continua la sua opera è più facile
E non è solo una questione di cognomi e non è solo una questione di cognome
E tuttavia
Dopo questi due passaggi verso la via del cambiamento
Non possiamo non parlare del terzo passaggio
Che è successivo
Anzi che intanto avrà un senso in quanto sarà imposto con la riforma elettorale
La nascita di nuovi soggetti politici
Io so che all'Ansa democratica
A cui abbiamo dato vita
In venti persone ma che ha riscosso già grande curiosità albo del di poco interesse
E l'entusiasmo
Anche preoccupato
I repubblicani ma io trovo giusta questa Procura
Ma c'è anche un'occasione quale occasione migliore di questa per chiarire che nessuna preoccupazione deve serpeggiare nei repubblicani allorché si parli di Alleanza democratica sia chiaro una volta e per tutti
Alleanza democratica non è un nuovo soggetto politico destinato a cancellare il Partito Repubblicano Italiano sia chiaro
Anche perché
Cancellare il Partito repubblicano italiano sarebbe un delitto contro la storia politica di questo Paese
MOI
Abbiamo l'hanno scritto i giornali non c'è nessun mistero abbiamo cominciato in un bar di via della vite a Roma
La sera stanchi dai gravosi impegni
Parlamentari e non soltanto parlamentare anche quelli referendaria immaginare il dopo a immaginare il dopo
Che cosa succederà nuovo scenario la politica italiana se dovesse passare una riforma elettorale del tipo che abbiamo ricordato che poi
Il tipo riforma elettorale voluta dal momento referendario
Per i partiti scompariranno o comunque dovranno per non scomparire
Convogli are
In schieramenti di più ampio respiro
Io credo che nessuno che abbia un minimo di dimestichezza con questi problemi possa negare che questa sarà la realtà futura
Allora abbiamo pensato come uomini politici prima se volete ma soprattutto col proprio come Repubblica
Di non mancare quest'appuntamento anzi di promuoverlo
Se volessi mutuare un termine da Gran Premio di Formula uno direi collocarsi in pole position
E non sono collocati Bot tossici ci siamo
E abbiamo progettato insieme ad altri con un contributo devo dire prezioso non voglio fare un elenco di nomi perché ne dimenticherei qualcuno non sarebbe giusto
E pretendere in questo momento della memoria tale da fare un elenco più completo francamente vi devo dire non è cosa facile
Però si è dato vita ad un movimento Alleanza democratica e allo stato un movimenti
Che in effetti abbiamo sottolineato non si chiama esattamente Alleanza democratica ma si chiama avverso l'Alleanza democratica
Ed è un movimento sostanzialmente a termine
E questo termine segnato dal tipo di riforma elettorale che verrà introdotto in questo Paese
Sì dalla zona questa riforma si stabilirà se esistono margini di sopravvivenza con luoghi di protagonismo politico
Per un partito di grandi tradizioni come Thierrée io se non sarà invece più opportuna per dare maggior respira maggior forza e maggior protagonismo alla grande tradizione repubblicana inserire tutto questo in un soggetto di più ampio respiro questua il progetto divagato non è la negazione del PLI è l'esaltazione dato a ritornare Repubblica è esattamente il contrario
Se non si capisce questo non siamo stati chiari noi forza
Noi vogliamo portare
Questo questo picco
Grande partito in una grande in un grande progetto
Di riforma della politica italiana
All'interno del quale forse scopriremo
Che non saremo più un piccolo grande partito ha forse diventeremo un dramma grande idea che coinvolgerà tutti gli altri e avremo la leadership di questo movimento
Questo movimento
Destinato
Ad un obiettivo molto semplice molto preciso
Non lo potrà forse farà da solo anzi sicuramente
Abbiamo perso parallelismo
Con Mario Segni
Io credo che il tempo degli steccati che separavano
Cattolici da laici siano antichi
Ci sono grandi valori
Dell'etica dalla politica
Che sono comuni al patrimonio cattolico ma sui quali certamente i laici non sono secondi a nessuno
E su questi grandi valori è possibile costruire un nuovo progetto politico
E questa forza assieme
Abbandonando
La troppo praticata cultura della diversità
Ci lasciamo perdere così su cui siamo accorda frazionava Uccio le cose su cui siamo diversi no affezioniamo ciò le cose in cui possiamo camminare assieme
E puntare a che cosa noi vogliamo arrivare assieme se questo progetto nascerà se le condizioni imporranno che nasca
Noi vogliamo arrivare al cinquantuno per cento dei voti almeno e a governare il Paese
E ce ne assumiamo finora la piena responsabilità
Qualcuno
Devo dire anche i più benevoli
Ci mette in guardia
Sì ma questo in fondo
Non è altro che un sogno
Io vi dico che non è un sogno
Io vi dico che sempre con quel passaggio la riforma elettorale
Questo è un sogno che può diventare realtà come spesso accade adesso
Però vorrei chiudere questo intervento
Dicendomi e se anche fosse un suo
è un sogno olimpico
è un sogno pulito e allora sogniamo insieme
Ha la parola il segretario del partito
Evolutivo
Proibiti
Alla termine di questo bellissimo intervento dell'amico Ayala io desidero esprimerà mia personale felicità e credo anche la vostra perché è una nuova
Limpida voce si aggiunge alle voci del partito repubblicano
E li ha con discrezione di cui non lo credevo capace per la verità perché egli non ha parlato
Di una parte
Della sua vita della quale
è giusto che io parlo
E lei non ha fatto il nome
Ma io non ho fatto due nomi che legittimamente sono associati
Tutti comunque
Sono affacciati al
A quello di Giuseppe Ayala
Sono quelli di Falcone e di borse
A me dispiace che la
Il leader della lega lombarda che ha annunciato che verrà a sentire le conclusioni del congresso repubblicano me ne sono andato
Non fosse qui questa sera
Che quando si parla di unità nazionale come non ne parliamo
La dimostrazione che l'Italia è una
è la voce della Sicilia migliore
Voi mi consentite di dire consentirete di dire che io
La grande felicità di avere io stesso
Trascinato nella lotta politica l'amico Ayala
Perché glielo ha chiesto con insistenza
Mi consentirebbe anche di dire che
Mi disse con franchezza
Io colori vedo qui
Che non aveva mai votato per il partito repubblicano
In ragione
Di una grande considerazione per le nostre idee ma di una scarsa per così dire considerazione di come i repubblicani erano rappresentati in Sicilia
Il tuo
Sacrificato molte posizioni elettorali in Sicilia
Avere perso un po'di voti parecchi molti consiglieri provinciali due deputati regionali beh oggi si restituisce la Sicilia dei bianco e degli Ayala
Adesso
Ascoltando che io non ho mai sentito parlare a lungo Ayala
Ascolta hanno detto che forse noi abbiamo messo involontariamente un buon servizio alla mafia togliendo portando Ayala in Parlamento perché
Avere un pubblico ministero così davanti vuol dire la condanna certa
Perché io raramente ho visto una capacità di di persuasione anche
Io la ringrazio molto anche per le parole cortesi che ha detto a me limpida ologramma l'aveva mai detto a nessuno
Comunque
Io sono molto felice che Lucia con nove questo congresso si sta rivelando un fatto che va al di là forse che va al di là delle porte di Marina di Carrara del nostro congresso è un fatto della vita democratica del nostro Paese
Viene non riesco a vedere
Alla televisione
E condensa riprende i suoi lavori
Va bene
Protagonisti momenti
Segretare l'amico del vecchio intanto alcune comunicazioni l'avvocato Marchelli di Prato ed ormai di di Montignoso sono pregati di mettersi in comunicazione con un ufficio informazioni subito
Pane prendiamo tanto è
Fondata operano insomma
I milanesi questa negli anni si
Quali sono allora alla sala come i delegati della provincia di Ancona sono convocati per le ore venti e trenta ripeto i delegati della provincia di Ancona sono convocati nella sala tre alle ore venti e trenta
Attenzione
Questa notte
Un potente ordigno per la seconda volta ha devastato il centro sportivo per portatori di handicap gente Flou club Das di Statte Taranto
Come Dust di terra Ionita resistere Ugo e non pagheremo la tangente
Brusca
Lo Stato non presente in modo concreto chi sentiamo Mussolini liberiamo il sud d'Italia dalla malavita organizzata con provvedimenti adeguati alla gravità della situazione
Confraternita mazziniano del segretario provinciale di Taranto Archita Di Serio
Il
Pullman
Parigi
Parlano lungo
Allora ricordiamo ancora
E qui stasera Carrara il Teatro Verdi si svolgerà una manifestazione organizzata dalla Federazione Giovanile Repubblicana alla quale interverranno il segretario della male per i segretari è veramente Kjaer Rete Manila darà insieme con Gianni branco Funari alla manifestazione parteciperanno anche i giovani che hanno frequentato i corsi di formazione
Per raggiungere il luogo della manifestazione che stanno come da comunicato i pullman a disposizione a partire dalle ore venti
Virgola ritiene ancora una comunicazione fresca
I lavori del congresso riprendono io prego fotografi giornalisti congressi dei delitti delegati amici dei delegati di prendere posto o di uscire dalla strada se intendono solo parlare
Il Congresso riprende per favore sgombrato e di fronte alla presidenza amico Del Vecchio la parola
Prima
I delegati di Milano sono convocati al secondo piano subito
Alle ore venti è convocata la delegazione delle Marche alle ore venti nella Sala quattro
Allora
Finalmente la parola a Delvecchio prego cari amici
Consentite anche a me dopo il segretario del partito
Come vecchio militante del Partito repubblicano di rivolgere da repubblicano al repubblicano da meridionale a meridionale un affettuoso caloroso saluto al nuovo repubblicano Giuseppe Ayala
E consentite anche a me e dire
Che quando stamattina il Presidente Spadolini
Si trovava
Le garanzie richieste da Tomaso operarsi alla Costituente
PRI il funzionamento del Parlamento
Io ho ricordato come ricorderanno beve
Gli amici tanto per citarne alcuni
Maccanico e Negri
Quello che una volta usava definirsi aureo libretto
Un testo fondamentale delle nostre prime letture repubblicane Democrazia è il parlamentarismo Di Tomaso Perazzi
Possiamo continuare così
Io spero di avere voce sufficiente per sovrastare il brusio dell'aula ma pregherei di farmi concludere presto nell'interesse di tutti
E proprio in riferimento alla evocazione delle garanzie contro la degenerazione del parlamentarismo
Che io penso si debba prendere in seria considerazione
La proposta di riforma
Delle istituzioni repubblicane a partire dalla elezione diretta del capo del governo
Superando tutte le perplessità che è in noi sono ancora Rispetto ad ogni forma di presidenzialismo
Che peraltro sono state con molta intelligenza e discrezione evocate questa mattina
Sono giornale in un'intervista
Dall'eminente professore è Ettore Gallo
Il quale ha detto
Che pur con la sua versione
Alla presidenzialismo si augura che la proposta di la Malfa
Possa superare le sue perplessità sempreché viste nell'ottica del rafforzamento dei poteri dell'esecutivo e del capo del governo
La sede del congresso
Nella Città di Carrara mi ricorda poi due nomi che possono essere considerati distanti
Per generazione e per formazione politica i nomi di Giovanni Conti
E di Francesco Compagna
Sono nomi
Che
Mi ricordano come nel mille novecentocinquanta quarantadue anni orsono
Conti
Mi scriveva dopo il congresso di Carrara nella federazione giovanile repubblicana di prendere contatto con i nuovi dirigenti
Nella federazione giovanile perché erano intere Petri della nuova politica repubblicana egli citava espressamente i nomi di Emanuele del Rana
Di Giulio Mele di Adolfo Battaglia
E a Carrara presentammo una mozione meridionalista
Concordata con Francesco Compagna a conclusione a Napoli di una il seminario
Concluso da Ugo la Malfa
E vorrei proprio in questa prospettiva e con questo ricordo
Riallacciarmi alla relazione del segretario del partito
Il quale nella relazione tenuta al congresso
Ha ritenuto opportuno amento opportunamente
Di riferirsi alla questione meridionale
Che gli ha definito ancora più dolore ancor più dolorosamente avverte accanto alla disoccupazione giovanile come un esempio insieme dell'insufficienza del mercato ma anche del fallimento
Delle politiche sociali pingui tentate
Io sono d'accordo
Questione meridionale ancor più dolorosamente avverta
Sul fronte come è stato qui ripetuto
Della delinquenza organizzata della degenerazione dei poteri pubblici e della lotta politica della crisi economica e sociale evidente in cui versa il Mezzogiorno
Certo i termini da allora sono mutati
Ma oggi bisogna riprendere con forza legge o non legge il dibattito sul Mezzogiorno
Troppi silenzi abbiamo registrato in proposito
E non siamo soltanto noi a rilevarlo
E non dobbiamo attendere il cardinale di Napoli che oggi si occupa dai problemi del Mezzogiorno in nome
De la Curia
E non dobbiamo attendere che ci venga da parte è casa comunista un richiamo su questi problemi come fa opportunamente
Gerardo Chiaromonte su Repubblica
Lo stesso giornale che ospita le Filippi che talvolta fondate talvolta esasperate ed esasperanti di Giorgio Bocca
Quando Chiaromonte auspica una ripresa seria del dibattito meridionalisti doc egli dice che deve esserci
Questa ripresa deve portare a ridare dignità a tutti i meridionali
Quella dignità che fu alla base delle grandi lotte meridionalistica e che fu Orobie Tivo comune scrive Gerardo Chiaromonte
Di noi comunisti suo il loro e di uomini come Francesco Compagna aggiungendo i diritti dei cittadini non possono
Dato data per favore
I congressisti che non desiderano seguire il proseguimento degli interventi sono pregati di uscire dalla sala
Mille cinquecento persone che chiacchierano col vicino sono uno stadio e mezzo in questo spazio per favore chi desidera parlare esca da questa strada Del Vecchio scusa
Grazie
E degli aggiunge ai diritti dei cittadini e non possono e non devono essere più assicurati
Lo dice semplicemente dalle raccomandazioni dei notabili dalle varie clientele da un uso degradato e distorto della politica
Queste le parole di Chiaromonte e quelle del cardinale di Napoli
Che sono sui giornali di oggi
Bollano come una pratica moralmente il repellente
Quella del voto di scambio che corrompe la vita democratica sono concetti che i repubblicani e i repubblicani meridionali devono sentire come propria e portare avanti
E bandire soprattutto a dare loro file
Le pratiche repellenti dell'utilizzazione del voto come una pratica di mortificazione della vita democratica
Nel mille novecentosettantadue
In una lettera dall'interno del partito repubblicano
Compagna eletto per la seconda volta deputato repubblicano di Napoli scriveva sull'Espresso
In una lettera aperta a Ugo la Malfa
Alcune osservazioni sulla vita interna e sullo sviluppo del partito
E sull'atteggiamento dei repubblicani rispetto al rapporto nord-sud
La lettera a mio avviso Boneva in evidenza un gol bagamento chiaro
Tra i vari aspetti della multiforme attività di compagnia e soprattutto dimostra ancora oggi con la sua fervida passione per l'unità del Paese
Assolti come portasse a sostenere con convinzione le sue preoccupazioni per Mullova per il Mezzogiorno e la costruzione dell'Europa
Nella convinzione che lo strumento del partito
Nella specie il repubblicano dovesse essere orientato e utilizzata a fini superiori svincolato
Da prassi ordinari
Proprie dei partiti tradizionali e poi degenerati
Compone accompagna poneva in fondo i germi di quella problematica ha solo la funzione dei partiti esserlo in carenze nel sistema dei partiti che sarebbe poi caduto in una crisi irreversibile
Ma anche di una problematica più ampia nel rapporto nord-sud che sul piano politico avrebbe portato poi ai fenomeni oggi di tipo leghista
A tanti anni di distanza
A questo proposito ritengo opportuno avviandomi alla conclusione
Citare quando diceva un altro grande esponente della scuola liberaldemocratica
Deputato repubblicano al Parlamento europeo
Rosario Romeo che fu allievo insieme accompagna nel quarantasette dell'istituto italiano di studi storici che in un suo lucido ancora attualissimo intervenendo del gennaio ottantatré
Pronunciato il ricordo egli diceva dell'amico dolorosamente prematuramente scomparsa durante un seminario in onore appunto di compagnia promosso dalla Società geografica Italiana
Egli sottolineava con forza come compagna vedesse
E Romeo che parla nell'unità nazionale la base dalla quale l'azione meridionalista può trarre portano attrarre le idee le forze e i mezzi economici necessari
Ed in ciò seguendo la impostazione del Giustino Fortunato migliore più pallido quello che conta diceva Romeo come pensatore meridionalista che assembla insistito sull'unità nazionale
Come grande benedizione massima conquista tesoro al quale noi dobbiamo tenerci aggrappati perché la perdita di essa sarebbe la migliore la ma la peggiore iattura la maggiore iattura queste sono parole dell'ottantatré dette da Roma in ricordo di compagnia che fanno a mia
Per le frantuma azioni di cui si fa oggi predicatore il professor Miglio
Ed allora amici con questi riferimenti coro in questa grande confusione entusiasmante
Di questo congresso in questa fase io ritengo di dover richiamare l'attenzione dei repubblicani solo la necessità di riprendere un filone di un impegno politico e morale
Che fu di la Malfa e di compagnia
E che deve ancora una volta trovare impegnato tutto il partito repubblicano
Finito grazie amico del vecchio attenzione due annunci è un messaggio di Claudio Martelli
Prima non sarò riunione del movimento femminile nella sala due alle ore diciannove
Secondo annunciò in questa sala alle ore diciannove tenta più o meno
Giorgio la Malfa
Presenta l'Almanacco repubblicano messaggio di
Claudio Martelli pervenuto in questo momento alla presidenza
Caro la Malfa un forte attacco influenzale
Mi costringe a casa
E non mi consente come desideravo di portare al congresso del partito repubblicano e attento personalmente il saluto mio e dei Socialisti italiani
Ho letto e apprezzato la tua relazione e continuerò a seguire via radio il dibattito di Carrara
Per tutto ciò che repubblicani italiani rappresentano nella storia del nostro Paese e per il legame speciale fecondo e dialettico che da sempre intrattengono con il socialismo democratico e riformista
Dalla Risorgimento all'antifascismo dalla Resistenza alla Repubblica
Dalla stagione riformatrice al centro sinistra la battaglie laiche
Tutti i passaggi decisivi che hanno scandito il progresso civile e politico e sociale dell'Italia unita hanno visto repubblicani e socialisti procedere insieme
Avrei voluto dire al vostro congresso
La mia speranza e la mia fiducia
Che lo stesso accada ora nei mesi che ci attendono
E che segneranno un nuovo passaggio d'epoca per la Repubblica e la democrazia italiane dopo la fine della guerra fredda e il crollo del comunismo non vi sono più ostacoli né internazionali né ideologici né di classe che possano impedire che si avveri il sogno di tuo padre di Pietro Nenni
Il sogno di una sinistra unita e rinnovata partecipe di una grande alleanza democratica partecipe come dice il motto del vostro congresso di un'alleanza per il nuovo c'è nella tua relazione un'ispirazione di giustizia e di giustizia sociale chi aggiorna l'impronta inconfondibile della scuola mazziniana
Penso d'altra parte che il Prix non sotto valuterà le prove coerenti e numerose di responsabilità di governo
In cui è cresciuto il Partito Socialista Italiano e in cui possono crescere tutte le forze di ispirazione socialista
Nei credo si dividerà il giudizio su Mario Segni se Segni separandosi dalla Democrazia cristiana recherà all'Alleanza democratica il contributo e il lievito dell'esperienza dei cattolici democratici
E non si dividerà il giudizio sulle leghe
Se l'onorevole Bossi pratiche era un federalismo chi articola e riunisce lo stato antiche degradare in un pool sadismo secessionista e razzista
Il primo banco di prova per tutti è il rinnovamento della Repubblica è una diversa legge elettorale
Sono stato particolarmente lieto di vedere confermata dalla tua relazione
La scelta che da tempo sostengo per un'elezione diretta del premier per l'elezione diretta del capo dell'esecutivo ad ogni livello istituzionale dal Sindaco al Presidente del Consiglio dei ministri
Questa scelta rappresenterebbe la migliore garanzia di coesione nazionale di stabilità di autorevolezza dei governi anche rispetto ad una rappresentanza parlamentare rinnovata sulla base di nuovi processi politici sulla base del sistema maggioritario ed è il criterio uninominale
Caro Giorgio di nuovo mi rammarico di non essere con voi e rinnovo hi-tech congressisti il saluto e l'augurio migliore mio personale e dei Socialisti italiani Claudio Martelli
Il Congresso ringrazia Claudio Martelli per il messaggio avrebbe voluto averlo con noi gli augura di guarire in fretta
La parola ad Ottavio lavaggi
Cari amici Giorgio La Malfa ci aveva promesso un congresso di chiarimento
Un congresso di scelte
Non so a chi pensasse ieri Paolino Ungari quando ha detto che questo gli sembrava un congresso di faccia di bronzo
Io sono particolarmente grato non tanto a quegli amici che hanno confermato da questo podio il loro consenso con la relazione di la Malfa
Ma quegli amici soprattutto che avendo delle ragioni di dissenso e di critica per le posizioni espresse dal segretario hanno avuto il coraggio e la fermezza di venirle esporre chiaramente da questo palco
Non è certo una faccia di bronzo Dodo Battaglia
Che ha sviluppato con chiarezza
Le ragioni di una linea in sostanza antitetica a quella proposta della relazione del segretario
Battaglia è senza dubbio un uomo coerente io mi ricordo le nostre discussioni alla vigilia del referendum del nove giugno dove sostenevamo tesi diverse
E mi ricordo i nostri dibattiti quando si è trattato di dare o non dare l'adesione alla campagna referendaria di Mario Segni io ricordo le ostilità di battaglia almeno iniziali all'idea di un passaggio dei repubblicani all'opposizione dell'aprile del novantuno
E le sue tesi favorevole ad un rientro al governo dopo l'elezione di aprire dell'aprile novantadue
Ieri nodo ci ha spiegato perché i repubblicani dovrebbero battersi contro la riforma elettorale
Non cedere alle lusinghe disegni e di Martelli ma contendere piuttosto a Marco Pannella dato che ne siamo più titolati il ruolo di consiglieri Giuliano Amato
Se in Italia si introduce il sistema maggioritario sostiene battaglia nel Nord rimane solo la lega nel centro solo il PDS e nel Sud solo la DC
Ma il problema non è che la maggioritaria fa vincere la Lega e spacca l'Italia il problema è che l'assenza della riforma della politica della riforma istituzionale ed elettorale ha portato la lega nel Nord prima al dieci poi al venti
Ed ora il quaranta per cento
E più la riforma tarda più la lega rischia di arrivare alla maggioranza assoluta nel Nord anche senza la legge maggioritaria e questo perché la lega non è la causa ma è il sintomo del male di cui soffre il sistema politico italiano
Il voto alla lega è un voto di disperazione
è un campanello d'allarme che l'elettorato del Nord suona sempre più forte però tenere profondi cambiamenti politici
Il ricambio di una classe dirigente completamente screditata un governo capace di portarci in Europa un fisco meno borbonico ed esoso una sana Amministrazione del denaro pubblico
La maggioranza degli elettori dell'onorevole Bossi sa che non sarà certo la lega a darci tutto questo
Ma pensa che dando una sonora lezione ai partiti di massa tradizionali forze qualcosa comincerà a cambiare certo se il cinque aprile repubblicani avessero avuto i voti che a Mantova ora Bossi già oggi l'Italia avrebbe un governo capace di realizzare le riforme necessarie
Ma sei il cinque aprile da liste del Partito repubblicano hanno avuto comunque Successo
Se battaglia potuto ritrovare nel Veneto il suo seggio che un anno prima forse considerava perduto deve ringraziare il coraggio di la Malfa che ha finalmente portato i repubblicani all'opposizione
Se alcuni amici del gruppo dirigente del partito avessero consentito a la Malfa di portare i primi all'opposizione qualche anno prima
Probabilmente il fenomeno lega quasi non esisterebbe oggi e se le voci e di sussurri che dall'interno del partito si sono levati per mettere in dubbio la nostra determinazione del non tornare al governo con questa DC e con questi socialisti
Il cinque aprile avremmo avuto molti più voti
Già vi ricordate quando una non fa la Malfa disse mai più al governo con questa DC e previde la crisi irreversibile di questo sistema di potere Agnelli disse che era un visionario
Sei mesi dopo la convention di Cinecittà La Malfa insistito citando Chennedy
C'è gente che vede le cose che esistono e dice perché io vedo le cose che non esistono e dico perché no
Sono passati solo sei mesi ma sono successe molte cose
C'è stato lo scossone del cinque aprile c'è stato il ciclone Di Pietro c'è stata la tempesta monetaria che espulso latina dallo SME
C'è stato il lancio del movimento di Mario Segni c'è stata la rottura di Martelli con Craxi e finalmente comincia a nascere il progetto di un'alleanza democratica in cui riecheggia la proposta del partito democratico europeo lanciata da la Malfa a Cinecittà
Quel che è successo ha consentito a tutti di comprendere quanto rapidi e drammatici
Siano divenuti i tempi della crisi italiana se non si apre subito a partire dalle prossime scadenze elettorali locali una credibile prospettiva di riforma saranno la stessa unità nazionale
La credibilità del metodo democratico ad essere messa in discussione
è per questo che si manifesta nell'elettorato ed è forte la speranza che per prenda finalmente corpo una ragionevole alternativa all'Ancien Régime partitocratico di verza
Dalle proteste e dalle tesi secessioniste delle leghe
Il cambiamento della legge elettorale il passaggio necessario per rendere possibile questo sviluppo
Ha fatto bene la Malfa ricordare con l'esempio della Terza Repubblica francese che da sole nuove leggi elettorali non sono una panacea
E da proporre di accompagnarle con opportune innovazioni istituzionali analoghe a quanto proposto dai repubblicani con l'elezione diretta di un sindaco dotato di forti poteri esecutivi
Ma il cambiamento della legge elettorale resta un punto di passaggio necessario
Si è molto parlato di sistema inglese di modello francese di sistema tedesco Spadolini ha opportunamente anche ricordato l'ipotesi di riforma israeliana
Tanto che qualche d'uno l'altro giorno mi pare fosse Maccanico ad un convegno ha dovuto ricordare che noi abbiamo bisogno essenzialmente di un sistema elettorale italiano sia abbiamo bisogno di una riforma elettorale che sciolga i nodi della crisi italiana
Ma proprio per questo dobbiamo innanzitutto evitare una soluzione all'italiana come quella del premio di maggioranza di Craxi e di De Mita che vuole cambiar tutto perché non cambi nulla
Abbiamo bisogno di un sistema uninominale maggioritario con correttivo proporzionale basato su un rapporto diretto tra eletti ed elettori un sistema che consenta
La formazione di esecutivi stabili ed autorevoli e sopprime il meccanismo corrotto e corruttore dei voti di preferenza senza peraltro eliminare completamente dal Parlamento le voci delle minoranze che non si coalizzano
L'esperienza dei nostri amici liberali britannici la cui presenza salutò oggi in questa sala
E che ha citato ieri l'amico Visentini ci induce ad evitare gli accetti gli eccessi del sistema inglese
Prevedendo quella parziale correzione proporzionale il famoso additional membro sesta che reclama in Inghilterra il movimento per la riforma elettorale
E che ci propone un grande liberale britannico seppur di adozione come Ralf Dahrendorf
Ma la riforma elettorale in senso uninominale maggioritario rimane un passaggio necessario
è in questa prospettiva che inevitabilmente conduce alla nascita di alleanza di nuovi soggetti politici oltre che dalla oggettiva crisi di legittimità
Che pesa sulla classe politica italiana che nasce oggi la speranza che nasce il Progetto di Alleanza democratica
Ancor prima di nascere Alleanza democratica già molti nemici
Cioè
C'è chi dice
Che è un sogno impossibile
Perché Segni è nato e morirà democristiano
O perché impossibile a unire forze eterogenee intorno ad un programma preciso
La prima risposta che dobbiamo dare a chi si domanda se eccome il sogno di Alleanza democratica può realizzarsi
è che questo dipende in larga parte da ciascuno di noi
E che l'obiettivo essenziale che ci deve unire è quello di portare l'Italia unita in Europa
A me pare che oggi gli italiani abbiano compreso che la situazione è grave e che ci attendono duri sacrifici
Sono anche convinto che la maggioranza degli italiani sarebbe disposta a farli
Questi sacrifici se ci fosse un governo formato da gente credibile onesta e competente
Se avesse l'impressione che i soldi raccolti dal fisco sono ben spesi e soprattutto se fosse convinta che le misure proposte sono efficaci
Io non so se vogliamo fare a gara a chi parla più forte io l'avevo scioglie la metto però se rimettere tutte mila cinquecento pence abbiamo perduto in partenza
La questione del risanamento è strettamente legata alla questione morale e dalla possibilità di cambiare le facce
Ma bisogna anche chiarire verso che tipo di società dobbiamo muovere
Se vogliamo cioè colmare la voragine del deficit aumentando in continuazione la pressione fiscale sulle persone e sulle imprese o se vogliamo invece puntare soprattutto su una riduzione delle spese
A cominciare dagli sprechi e dall'assistenzialismo per proseguire con massicce privatizzazioni e con una una più efficace integrazione tra iniziativa privata
Dozzine
Si prega di non volgere la schiena la presidenza si prega di non fare capannelli in prima fila
Si prega di lasciare parlare l'oratore che ha diritto di parlare di essere ascoltato si prega di partecipare ai lavori di un congresso
Grazie
Grazie Gabriella io riprendo i conti il la mia battaglia con l'uditorio
Se vogliamo colmare la voragine del jazz del derby cito aumentando in continuazione la pressione fiscale o se piuttosto cominciare con la riduzione delle spese
Ed è su questo punto che è necessario subito che si faccia chiarezza tra i promotori dell'Alleanza democratica perché è per candidarsi al governo del paese
Dobbiamo disporre innanzitutto di un credibile piano di risanamento
Dove non vi siano solo lacrime e sangue ma anche maggiore giustizia e maggiore prosperità
Alla fine del tunnel
E per fare questo occorre che la sinistra storica comprenda che difendendo lo Stato sociale così come oggi esso è non si fanno gli interessi dei cittadini più deboli
Ma delle clientele dell'onorevole Cristofori o dei falsi invalidi campani o calabresi che vendono il voto alla DC o ai socialisti due partiti che nel Meridione sembrano ormai la stessa cosa
Anche in Italia serve dunque per dirla con Dahrendorf uno Stato più snello che non è uno Stato debole ma neanche uno Stato regolatore
Sui due punti centrali quello della legge elettorale quello del risanamento economico e dunque urgente e necessario che si faccia chiarezza in alleanza per il resto l'alleanza potrà nascere vivere ricca delle sue diversità come esistono le diversità all'interno del partito democratico che negli Stati Uniti ha appena vinto le elezioni presidenziali i repubblicani non devono dunque rinunciare ad un patrimonio di idee di battaglie che affonda le sue radici nel Risorgimento
Alle gloriose bandiere rosse e nere dei cavatori di Carrara ai busti di Mazzini e di Garibaldi che furono gli uomini che fecero l'Italia unita io credo che sia un errore pensare che per sostenere il progetto dell'alleanza i repubblicani debbano sciogliersi
Al Parco dei Principi qualche settimana fa Adornato che è un ex comunista ha detto tra molte cose giuste anche una inesatta
Ha detto che siamo tutti figli di ideologia e traditrici ebbene amici repubblicani neanche anch'neanche noi siamo perfetti anche da noi bisogna talvolta fare pulizia ed è bene farà il segretario proseguire nell'opera intrapresa
Ma i repubblicani non sono figli di ideologia traditrici
Con la nuova legge elettorale e finisco dovrà risolversi la DC che non è più un partito ma un ectoplasma dove convivono il diavolo e l'acqua santa deve morire il socialismo di Craxi che ha già da tempo l'encefalogramma piatto dovranno contro contarsi
Con i problemi tuttora irrisolti i naufraghi pidiessini del comunismo ma noi repubblicani certo non avevo bisogno di ripiegare le nostre gloriose bandiere la conferma di tutto ciò se ne ha dato Martinazzoli quando ha detto
Rispondendo alla domanda del giornalista come mai segni ancora nella DC ma la Malfa e ancora nel partito repubblicano
Perché al convegno dell'alleanza la Malfa era l'unico segretario di partito presente perché perché repubblicani sono l'unico partito che può partecipare tutto interno all'alleanza senza dover rinunciare al suo patrimonio politico e ideale questo non significa che tutti i repubblicani devono essere d'accordo su questo punto va bene fatto otto chi non è d'accordo a dirlo
Perché ai congressi si fanno per ragionare insieme soprattutto per decidere
Ebbene amici ho finito il mio tempo e l'intervento sono contento di essere venuto a Carrara perché non ho trovato un congresso di faccia di bronzo
E spero che domani il Congresso finisca con la stessa volontà di chiarezza che animato chi ha parlato da questo podio sperava Giorgio la Malfa ricevano al Congresso mandato non ambiguo ed incerto a proseguire sulla linea tracciata
Perché questo non è l'ultimo congresso di un piccolo partito che muore ma il primo passo per costruire quell'alleanza del nuovo quella ragionevole alternativa al vecchio regime
Alla fine dell'unità nazionale e della stessa democrazia politica di cui la nostra Italia ha oggi un vitale urgente bisogno serviva dunque il partito repubblicano ma che nasca anche presto l'Alleanza democratica
L'onorevole Passigli
Allora attenzione diciannove e trenta poco
Diciannove e trenta te la presentazione dell'Almanacco repubblicano probabilmente ci sarà un deborda mento vero l'onorevole Passigli fa un intervento
Sulle riforme
Sulle riforme istituzionali ed elettorali attenzione
Quindi il pubblico per così dire degli ascoltatori è pregato di non andarsene scusami Passigli alle diciannove e quindici nella Sala quattro la riunione dell'Emilia Romagna
Domani alle ore quindici delegati dell'Umbria nella sala numero tre
A te la parola grazie
Cari amici
Io spero che sia in sala il nostro comune amico Ayala
O che stia rientrando come mi ha promesso perché noi andiamo da tempo avendo sui banchi parlamentari ma nelle varie occasioni in cui ci incontriamo ci incontreremo anche a Firenze domenica per un dibattito assieme
Andiamo facendo una riflessione in materia di riforme elettorali che ci vede oso dire in questo congresso che ci vede non sempre sulle stesse posizioni di coso dire perché raramente ho sentito una difesa così appassionata
E così convincente quasi da convincere anche chi non la pensa come Ayala così convincente in materia di uninominale
Credo però che il discorso vada approfondito
Discorso vada approfondito e spero appunto che Ayala rientri perché questo fa parte di un lungo dibattito che stiamo avendo assieme insieme ad altri amici del partito che ha questo
Si dedicano in particolare e al quale è stato dedicato anche larga parte della relazione del nostro segretario io come vedete parlo a braccio avrei potuto e ho anche un intervento scritto ma a parte l'ora
Forse questo tipo di materia avrebbe richiesto un intervento scritto ma il parlare abbraccia un grande vantaggio
Lo scrivere consente accorta e prese di distanza dosa Touré distinguo il parlare a braccio a volte ruvido ma consente di essere estremamente franchi sub due punte e noi in questo congresso dobbiamo essere franchi amici
Ci è stato chiesto anche dal segretario nella sua relazione iniziale dobbiamo essere fra anche sul giudizio sul governo Amato cioè su come governato questo Paese su come va governato questo Paese dobbiamo essere
Altrettanto chiare sulle riforme istituzionali cioè su come produrre il nuovo che è indispensabile a questo Paese
Ma come produrre il nuovo è materia di dibattito e vi sono molte soluzioni perché qui è stato detto ed è giusto che sia stato detto che i sistemi elettorali sono uno strumento per raggiungere dei fini e non devono essere un fine in sé stessi
E allora vediamo di approfondire il giudizio molto rapidamente sia sul governo Amato sia sulle riforme istituzionali sul governo Amato e ho avuto l'onore come parlamentare di prima nomina un onore evidentemente di essere uno dei due parlamentare che assieme all'amico Gorgone che ha fatto le dichiarazioni di voto sono intervenuti nel dibattito sulla fiducia ho chiuso il mio intervento ovviamente dichiarando che i repubblicani non avrebbero potuto dare la fiducia al governo Amato
Ma riconoscendo che questo governo era diverso dagli altri si presentava in maniera diversa dagli altri
Che vi erano innovazioni interessanti sul piano istituzionale
Ad esempio le leggi delega che consentono di innovare profondamente il procedimento legislativo i cui effetti si fanno avvertire
Vi era cioè qualcosa di buono anzi forse molto di buono così come vi è stato nella sua esperienza molto di insufficienti
Anche se talora certe insufficiente penso ad esempio alla battaglia persa sulla lira forse non sono interamente colpa del Governo ma anche di scelte di politica monetaria della Banca d'Italia che non sempre mi è sembrata in questi mesi all'altezza
Noi siamo dei tradizionali difensore alla Banca d'Italia ma io non credo nel rapporto che nei mesi in cui si è combattuta nelle settimane in cui si è combattuta e persa la battaglia a difesa del rapporto di cambio
Il governo abbia prevaricato sull'autorità monetaria quindi vi sono stati errori di Monti certo anche errori del governo
Ma molto di insufficiente vi è stato soprattutto nella nascita di questo governo
Il difetto maggiore del governo Amato e per questo è giusto che non si sia entrati
In questo governo e per questo è giusto che non ci si ponga oggi nemmeno il governo
Lei lei l'interrogativo di un possibile ingresso sostegno che vada al di là del puro sostegno parlamentare a certe misure
Quanto dicevo ha reso impossibile un sostegno più organico a questo governo e il fatto che questo governo è nato figlio del vecchio figlio dei partiti non rompe col vecchio
Non ha una linea di riforma istituzionale
Non ha un progetto di innovazione di questa Repubblica non crea il nuovo e noi dobbiamo io sono tra quanti in questo congresso sottoscrivono pienamente la tesi che noi dobbiamo fare soprattutto creare il nuovo e pensare le riforme istituzionali elettorali in funzione della rinnovo del rinnovamento della rigenerazione
Del nostro sistema politico etico politico piuttosto che partitico ma potrei aggiungere partiti
E in queste condizioni siamo stati invitati da taluni a Durham cura d'un esercizio di realismo politico
Nei confronti di un Governo che comunque è il migliore dei governi possibili
Ora la questione del realismo politico la questione che viene posta da anni che ha giustificato le nostre presenze al governo i momenti chiave della vita del Paese alcuni di noi pensano che forse avremmo dovuto uscire dai governi prima è sicuramente avremmo potuto ricordo il caso Sigonella in cui forse avremmo dovuto uscire dal governo
Però lei variabili politica internazionale erano ancora tali da consigliare il sacrificio che ci ha accompagnato dagli anni Quaranta dall'immediato dopoguerra ad oggi il sacrificio di stare in governi in cui non credevamo
Venuto meno questo vincolo internazionale io non credo che sia stato una fuga in avanti uscire dal governo così come non è una fuga in avanti oggi sul piano istituzionale proporre l'elezione diretta del premier
Bisogna stare attenti amici alle fughe all'indietro forse più che alle fughe in avanti
E quando io sento parlare in questo congresso autorevolmente
In critica assoluta centottanta gradi di critica
Direzione assolutamente inversa a quella della relazione del segretario quando sento parlare che le maggioranze e i governi si fanno in Parlamento
Sento parlare di un parlamentarismo ottocentesco ormai anacronistico
I governi non si fanno in Parlamento i governi si fanno o attraverso il sistema e nelle democrazie moderne si fanno o attraverso il sistema dei partiti o si fanno direttamente nel Paese
Attraverso l'investitura dirette
Ed in questa è la scelta che noi stiamo compiendo non è che è una scelta sia più democratica dell'altro
Esistono sistemi di parti garbatamente di governo dei partiti esistono sistemi ad investitura diretta il nodo cruciale come si investe l'esecutivo e come si debba nel nostro Paese per produrre il nuovo investire cioè creare l'esecutivo e la nostra scelta credo sia scelta giusta e di crearlo attraverso l'investitura popolare diretta la sola che può ridare legittimazione a un sistema che ormai lo ha perso
E in questo senso allora la proposta di la Malfa non è una fuga in avanti ed è decisamente una fuga all'indietro chi invece ritiene quella di chi ritiene che ancora si possa produrre maggioranze e governi in Parlamento
Avendo caro uno schema di parlamentarismo ottocentesco che in Italia fu sempre un parlamentarismo trasformisti col ricordiamocelo non fu un parlamentarismo ottocentesco alla inglese fu un parlamentarismo ottocentesco all'italiana trasformisti
Proposta di la Malfa è una proposta molto innovativa
Nota molto bene non spenderò nessun minuto su questo per non far perder tempo al congresso e poi non li abbiamo questi minuti è una mi ha mi paga le tornato al sto arrivando alla legge elettorale e ringrazio ti ringrazio sempre sette
Dicevo la innovazione la proposta di la Malfa è stata colta molto sottilmente molto bene da Manzella un amico che ci sostiene dalle colonne della Repubblica sempre
C'ha sostenuto in campagna elettorale con argomenti estremamente efficace a lui va il mio ringraziamento l'ho visto prima in quest'aula non so se c'è credo che a lui debba andare in piazza Vetra e tutto il partito anche della Voce Repubblicana che ogni tanto non si sa perché
Lo critica molto
Invece oggi ha scritto un articolo magistrale è giusto scrivere
Ed è giusto sostenere come ha sostenuto la Malfa verbalmente scriverlo nella relazione che non ci si può dare una nuova legge elettorale senza pronunciarsi sulla forma di governo parlamentare o seni parlamentare presidenze mi presidenziale che dir si voglia ma è altrettanto vero amici e che non si può scegliere una forma di governo senza pronunciarsi sulla legge elettorale che la deve sostenere
Altrimenti noi correremmo il rischio di un'investitura diretta dell'esecutivo ma di un governo diviso cioè di un esecutivo di un colore
E di un Parlamento di una maggioranza legislativa di un altro colore noi ci dobbiamo porre il problema di quale legge elettorale di quale sistema elettorale è compatibile
Con l'elezione diretta del premier
E su questo punto La Malfa lo ha detto molto chiaramente ma prima di lui e con lui lo dicano tutti gli scienziati della politica il sistema uninominale a turno unico cioè il sistema inglese è un sistema che può produrre anzi nella massima parte dei casi produce il Governo diviso
In Italia inoltre non produrrebbe lo ha detto benissimo battaglia non produrrebbe nemmeno governi omogenei produrrebbe comunque governi di coalizione
Non credo che nessuno Possa negare il fatto che Bossi si sia convertito a questo sistema è molto chiaro la dice lunga nessuno possa negare che un sistema di tipo inglese produrrebbe
Una forte maggioranza della lega in certe regioni del nord o in quasi tutto il Nord da una maggioranza del PDS al centro una fortissima presenza della democrazia cristiana al sud della Rete in Sicilia
Non produrrebbe il nuovo produrrebbe l'esistenza di quattro poli e la necessità di governi di coalizione che potrebbero essere solo governi di Ciliverghe o DC PDS è il peggiore dei mondi possibili amici
è il peggiore dei mondi possibili noi possiamo sognare ma ogni tanto i sogni amico Ayala diventano incubi
E l'idea che questo Paese possa essere retto dei prossimi anni dub maggioranze PDS DC governissimo io da maggioranza e leghe vicini perché la lega è un fenomeno di centro su questo punto arriverò tra un secondo è un incubo non è un sogno
E questo è il mio timore
E su questo da tempo e molto amichevolmente con gli amici Bianco Ayala andiamo discutendo insieme ovviamente a tutti gli altri che nel partito Maccanico in testa battaglia e tutti gli altri si occupano di problemi istituzionali
E sono molto contento e non cito da relazione
Che il sistema inglese sia il solo sistema elettorale che il segretario nella sua relazione ha decisamente scartato non vi leggo le frasi potrei citare la relazione ma è il solo sistema che viene nettamente rifiutata proprio perché è un sistema che non elimina
La necessità di governi di coalizione vedete amici
Va be non non perdiamo tempo scusa vedete amici il problema dell'Italia oggi stiamo assistendo in Italia oggi a una diversa
Disloca a una dislocazione del centro è una diversa ricollocazione del centro le leghe sono un fenomeno di centro largamente un fenomeno di centro quindi era stato una brillante intuizione del nostro segretario quando aveva parlato
Di opposizione di centro il sistema s'è centripeta d'Italia da molti anni
Vince chi occupa il centro la DC non riesce più occupare efficientemente ed efficacemente il centro
Tutte le ricerche non ve li cito che sono state fatte sulla base della lega cioè sul votante della lega dal resta di Milano di Pavia eccetera che si stanno dedicando per ovvie ragioni geografiche a questo tema
Dimostrò che l'elettorato della lega un elettorato largamente piccolo borghese con molte si dinanzi all'elettorato che al blocco che sostenne il fascismo nel ventidue ma il punto di fondo è che ha un elettorato di centro
Che potrebbe domani trovare con una democrazia e cristiana arroccata al sud una intesa sul terreno della spartizione Pseudo federalistica di questo Paese
Questo è un grande è un grande timore quindi lei lei che non possono essere il no alla nostra controparte come non lo è la democrazia cristiana perché hanno la stessa base socia
Però questo non significa che con le leghe non si debba dialogare non si debba capire fino in fondo i meccanismi formativi di questo movimento che è il vero fatto nuovo della vita politica italiana
Ieri mi amico Ferrara citava Greta io più modestamente cito un autore di casa Machiavelli quando diceva che il nemico o lo si spegne o lo si blandisce e non siamo in condizioni di spegnere le leghe
Forse le dobbiamo blandire ma nella logica di Machiavelli si blandisce il nemico per batterlo perché resta tale e resta tale chi vuole una modifica profonda dell'articolo centodiciassette della Costituzione cioè vuole il rovesciamento
Dell'attuale impostazione voluta dei nostri padri fondatori che è quella di uno Stato unitario regionalisti coro e dobbiamo essere regionalisti fino in fondo
Chiedere che alle Regioni siriano tutti i poteri che la Costituzione affida loro affidarle né di nuovi compatibilmente con lo stato disastroso della macchina burocratica amministrativa regionale
Ma dobbiamo difendere il principio che i poteri fondamentali sono dello Stato
I poteri residuali sono dello Stato non delle Regioni capovolgere il centodiciassette significa della Costituzione significa frantumare l'unità di questo Paese e anche su questo punto sono molto lieto che il segretario sia stato chiarissimo
Torniamo ai sistemi elettorali molto rapidamente e concludo
Quali sono i sistemi elettorali compatibili con la proposta con la proposta del premier
La proposta fatta dalla pampa del Prina scarta come dicevo il sistema inglese lascia aperte duelli e compatibili il sistema francese
E altri sistemi di stampo sostanzialmente proporzionalisti Coop perché il proporzionalismo a quel punto si spessissimo si sposa molto bene con l'elezione diretta dell'esecutivo che il massimo di maggioritari Isma'che si può desiderare
Allora guardiamo quali sono gli obiettivi della nostra riforma elettorale solo due assicurare governabilità al Paese perché sicuramente non possiamo volere un sistema elettorale
Che elimini qualsiasi possibilità di governabilità cioè l'esistenza di maggioranze stabili e omogenee
E l'altro un sistema elettorale che produca il nuovo come dice Ayala che produca un rinnovamento del nostro sistema dei partiti che superi l'ingessamento di un sistema di partiti teso solo alla conservazione di se stessi
E allora se questo è l'obiettivo credo che dobbiamo puntare sicuramente un sistema a doppio turno
Vuoi francese vuoi un sistema tedesco che preveda parte dei seggi eletti in un secondo turno il sistema francese ha un grande difetto
Anche quando si sposa con l'elezione diretta dell'esecutivo
è un sistema in cui modelli coalizione Ali si frantumano collegio per collegio e in Paesi dove non esiste un sistema partitico saldo in nazionale e noi ci avvicina ci avviamo ad essere un Paese di localismi
E anche i partiti nazionali hanno una base locale sempre più forte sempre più riottosa
In questi sistemi modelli quali serali si frantumano e torna la vecchia spinta tra solistica di nuovo nella relazione il segretario ci sono delle frasi molto interessante un richiamo all'Italia di Depretis
A quelle Italia trasformista dica che era retta da un sistema a doppio turno
Uninominale a doppio turno fino al mille novecentododici e che produsse appunto i guai che produsse ed è bene ricordare che lo stesso Segni si richiama ad una forza qui popolare
Che iniziarono la loro battaglia con Sturzo in nome della proporzionale proprio contro i guasti del trasformismo determinato a doppio turno
Questo mi porta a dire che il sistema del Primiero si sposa come sistema elettorale ideale con un sistema proporzionale uninominale
Alla tedesca diciamo non necessariamente il sistema tedesco esistono molti altri sistemi in cui la proporzionale può essere coniugata con l'uninominale questo è il punto di fondo
Perché il momento aggregativo e il momento in cui si costituiscono le maggioranze è determinato dall'investitura diretta del leader del governo il punto di fondo amici è che in un sistema come il nostro per alcuni anni finché la transizione non sarà completata i governi saranno governi di coalizione
Non possono essere non governi di coalizione possiamo avere una parente unico partito elettorale all'interno del quale vi saranno gruppi e fazioni in lotta si tratterà pur sempre di una coalizione
E allora se il sistema è un sistema di governo di coalizione di sarà un momento in cui questa coalizione si forma come quali zone di maggioranza
Questo può essere il Parlamento o può essere il paese è giusta la scelta nostra di farsi che l'investitura della maggioranza avvenga a livello di voto popolare
Se questo è il caso noi possiamo sicuramente accettare un sistema di stampo tedesco
Possiamo accettare un sistema di stampo tedesco con l'uninominale e la proporzionale possiamo correggerlo al secondo turno con l'elezione diretta del Primiero e della maggioranza che sostiene il premier
Sfatiamo un mito amici esista e papocchio papocchio non tutti papocchio sono uguali
Non tutti coloro che si pronunciano contro il maggioritario sono nemici del nuovo non tutti coloro che si pronunciano per il maggioritario all'inglese sono fautori del nuovo ho molti dubbi che tutti i fautori dell'uninominale all'inglese siano fautori dell'uomo
Esistono dicevo diversi tipi di papocchi uno dei peggiori errore che possiamo fare
è quello di credere che qualsiasi forma di coalizione
E di premio ad una coalizione consiste in un premio di maggioranza il premio di maggioranza che dobbiamo rifiutare quello proposto dall'onorevole De Mita il premio all'irpina come diceva con una battuta felicissima Ayala
Che è felicissimo oratore ma inventore di formule perfetto di cui la stampa si impadronì rassicura menti
Tu sarai citatissimo sicuramente il futuro il premio di maggioranza all'irpina è il premio di maggioranza sul primo turno quello che obbliga a una coalizione preventiva i partiti e non lascia la scelta all'elettorato
Ma il premio di maggioranza al secondo turno nel momento in cui si elegge il premier non è un premio di maggioranza è una scelta di governo da parte del Paese ed è un dare una maggioranza al primo che si sceglie
Contrabbandare questo come un papocchio è a sua volta un papocchio dice questo dobbiamo avere il coraggio di dirlo
E su questo lasciate di chiudere io potrei su questo continuare a parlare per ore ma bisogna chiudere
Alice ha ragione Manzella questo congresso è un complesso molto importante il primo congresso di rifondazione del sistema partitico italiano è giusto che cominci dal più antico
Partito italiano altera quizzario ole da X uno dei due più antichi partiti Italia
Da quei partiti cioè da quel partito che ha il senso dello Stato che è il senso della continuità della storia italiana
è un dato importante questo della Rifondazione rigenerazione del sistema partitico è quello che è il dato che ha caratterizzato questo nostro congresso che ha visto pochissimi interventi a favore
Del vecchio sicuramente interventi in buona fede ma interventi ripeto come ho detto prima
Che difendono un parlamentarismo anacronistico ottocentesco anacronistico guardiamoci dalle fughe all'indietro guardiamo avanti
Il vero realismo politico e oggi la preparazione dell'uovo non la difesa del vecchio che muore non la difesa
Del vecchio agonizzante di un sistema di partiti agonizzante che difende se stesso ma il nuovo può essere portato avanti anche da un sistema uninominale proporzionale corretto dall'elezione del premier il nuovo non è necessariamente
Il sistema maggioritario a un turno può essere il sistema maggioritario a doppio turno può essere quel massimo di maggioritari Isma'che è rappresentato dall'elezione del premier
Amici un'ultima
Osservazione voi ricordate sicuramente una frase celebre di Amendola questa Italia non ci piace diceva settanta anni fa e lo diceva avendo al suo fianco un giovanissimo
Aiuto un giovanissimo infedele
Amico che era Ugo la Malfa
Questa Italia non ci piace i repubblicani hanno continuato a dire questa Italia non ci piace per molto tempo anche quando dovevano servire in ruoli di governo per le ragioni che abbiamo ricordati
E ancora noi credo dobbiamo continuare a dire e lo stiamo dicendo con questo congresso che questa Italia non si piace ma voi ricordate sicuramente anche un altro slogan di una nostra campagna elettorale non particolarmente felice in termini di risultati
Una campagna elettorale in cui non avevamo come slogan quello che d'Italia ha bisogno dei repubblicani coniughiamo questi due elementi
Questa Italia non ci piace ma questa Italia ha bisogno dei repubblicani io credo che noi potremo soprattutto se troveremo una sufficiente unità
Credo che potremo
Dare alla coniugazione di questi due elementi una risposta soddisfacente e far sì che il futuro di questo Paese sia un futuro assai più vicino agli ideali che abbiamo sì questi sì sognato amico Ayala
Di quanto non sia stato fino ad ora quindi molte interventi chiudono con la con Lola grido Viva l'Italia lasciatemi chiudere non dicendo viva l'Italia ma viva l'Italia pensata evoluta e sognata dai repubblicani grazie
Grazie onorevole Passigli
Prima di presentare l'Almanacco alle ore venti e riunione dei delegati di Trapani presso lo stand dell'impasse io direi di procedere alla presentazione dell'Almanacco repubblicano dopo la presentazione dell'Almanacco
Prosegue il dibattito pomeridiano che ancora un piccolo numero di iscritti o i premi sospensione e seduta notturna che inizierà rapidamente
Dice con
Molto
Felice con molto felicità
Non riusciamo a presentare in anticipo rispetto
Alla data usuale di pubblicazione che Natale
L'almanacco che pubblicano per il mille novecentonovantatré che qui sul tavolo che vi faccio vedere
Nel
Voi sapete che l'Almanacco una pubblicazione cui teniamo conto che ogni anno raccogliere
Iscritti sia di repubblicani via via uomini di cultura vigilia Baldi dove pubblicare sì e di persone
Anche non ha a noi vicine che però seguono con attenzione
Il nostro lavoro
E noi abbiamo quest'anno in questo
Almanacco che è stato curato da Gianluca picciotti io ringrazio che poi chiederò esponga il sommario ci sono oggi centocinquanta articoli almeno dentro questo almanacco
Per tale motivo vi sono quelle di amici repubblicani Valiani e Spadolini Maccanico Ferrara battaglie a molti altri
Quali sono firme autorevoli della vita culturale del nostro Paese io desidero ringraziare Sergio Romano Furio Colombo Paolo Savona Paolo Sylos Labini Augusto Graziani Giulio Tremonti Gaetano Afeltra
E così via insomma un altro delle testimonianze dell'apertura del partito repubblicano alla società che ci circonda soprattutto al mondo della cultura
Naturalmente io vi prego di comprarlo questo libro perché fra le altre cose fa parte anche del finanziamento del Partito repubblicano di questo nostro congresso grazie Gianluca vuole dire due parole e poi gli autori si vengono a prendere la ma copia o loro dell'Almanacco chi ha scritto ha diritto a prendersi gratuitamente una copia dell'Alfa l'accoppiata
Come curatore dell'almanacco posso offrire una testimonianza personale
Da un anno all'altro l'attenzione verso l'almanacco è cresciuta e non solo da parte dei lettori ma anche nell'ambiente culturale scientifico e imprenditoriale al quale ci rivolgiamo per avere contributi al dibattito
Su temi che consideriamo decisivi per il Paese
Quest'anno gli autori sono quasi centosettanta
Ed alcuni ci hanno inviato i loro articoli dall'estero come Furio Colombo da New York e Carlo Pelanda la Virginia
La risposta è stata sollecita e partecipata
Perché crediamo si è avvertita l'importanza della posta in gioco in Italia
Come vedete dal sommario l'Almanacco si apre con un'introduzione dell'onorevole Giorgio la Malfa qui seguono un'intervista al senatore a vita Leo Valiani e un saggio storico politico del Presidente del Senato Giovanni Spadolini
Tema monografico dell'almanacco è stato quest'anno la domanda possiamo sperare ancora
Con una risposta articolata nelle sezioni la questione economica il mal comportamento essere in Europa
Altri temi sono stati dibattuti nella sezione argomenti del dibattito
Chiudono il volume le sezioni tra politica e storiografia e un'ampia informativa sull'attività politica e parlamentare del partito nel mille novecentonovantadue mi unisco ai ringraziamenti l'onorevole Giorgio la Malfa agli autori del volume
Il dibattito riprende Ubaldo Marra
Poi Oscar Giannino
Enzo Meani
Augusto Comba
Johnny Tarsia Olcese
E poi avanti
Nella seduta che inizia notturna alle ore ventuno noi chiameremmo i cinquanta iscritti e dei prenderemo ovviamente i non presente
Nardi
Amiche e cari amici repubblicani segretario nazionale Giorgio La Malfa a posto tutti quanti noi di fronte al vero e reale contenuto del nuovo che vogliamo quel nuovo di cui anche e soprattutto il Paese ha bisogno dobbiamo essere consapevoli che oggi nel nostro Paese lo spartiacque politico
Non può più essere tra laici e cattolici e forse non lo è più neanche fra essere di destra ed essere di sinistra
Oggi lo spartiacque politico
è tra chi vuole il nuovo e chi vuole conservare il vecchio
E oggi conservare il vecchio vuol dire mantenere il vecchio sistema
Quel sistema che ha portato l'Italia allo sfascio attuale quel sistema che ha garantito sempre agli stessi di esserci
Questi stemma che ha consentito l'ingessatura dei governi ed in conseguente impossibile ricambio questi stemma amici che ha permesso a uno come l'onorevole Andreotti di essere in Parlamento da quarantasei ad oggi e di essere in tutti i governi di questa Repubblica
Allora in realtà noi italiani non abbiamo mai scelto non abbiamo mai avuto la possibilità di scegliere
E non abbiamo mai avuto abusi da di scegliere da chi voleva amo essere governati non nel nostro comune non nella nostra provincia nella nostra regione ma soprattutto mai nel nostro Paese certo
Come repubblicani abbiamo sempre aderito ai più bei contenuti ai più bei programmi alle più belle promesse per non vederli mai o quasi mai realizzati con l'aggravante che dopo il termine del mandato non sapevamo mai chi era il responsabile e quindi non abbiamo mai mandato nessuno a casa
Amici è tempo di mandare qualcuno a casa è tempo che il principio di responsabilità sia concretizzato
E allora oggi devono essere cambiate le regole le regole amici dobbiamo cambiare le per cambiare il sistema e per garantire la possibilità di alternanza tra maggioranza e minoranza
La maggioranza poi deve avere gli strumenti per governare e per concretizzare i pro i propri programmi di governo questo è il vero contenuto del nuovo perché queste la priorità delle priorità non c'è politica economica che tenga non c'è politica sociale non c'è politica estera che tengano
Perché noi repubblicani prima possiamo ancora continuare
A dire che la manovra Amato è insufficiente
Che occorrono ancora non so più quanti mila miliardi
In realtà amici gli italiani
E ancor di più il i repubblicani italiani
Sono stanchi di pagare pagare pagare senza sapere dove vanno quei soldi sono stanchi di dare credito a coloro che hanno portato l'Italia al fallimento
E oggi pretendono di essere i curatori fallimentari
Se vogliamo sapere dove vanno quei soldi deve cambiare il sistema e quindi le regole che lo hanno puntellato
E la scelta che ha fatto indicato la Malfa
Quella di cambiare le regole
è una scelta di coraggio
Perché viene proprio da segretario partito di minoranza del del quattro virgola cinque per cento
è una scelta di coraggio perché per il futuro del Paese non ha esitato a mettere a disposizione il futuro del partito
La Malfa non ha mai detto e qui dobbiamo essere chiari
Mai detto di voler sciogliere il partito repubblicano e chi afferma il contrario
Io non voglio dire che sia in malafede ma certamente dà l'impressione di volersi ritagliare uno spazio vecchio all'interno del partito
Facendo leva forse su quella che potremmo noi definire
Come espressione già usata lo zoccolo duro del partito repubblicano
Basato sui sentimenti di tanti iscritti che la tessera del partito prima che averla in tasca ce l'hanno coi su un cuore amici
Allora a quel migliaia di iscritti va detto che la Malfa è l'uomo nuovo è l'uomo del nuovo ma cosa vuol dire essere un uomo nuovo
Uomo nuovo è colui che oggi vuole cambiare le regole vuole troncare rispetto al passato
Non credo però che troncare rispetto al passato significhi fare tabula rasa di tutti coloro che hanno rappresentato il Partito repubblicano in Parlamento negli enti nelle amministrazioni pubbliche
Perché i veri repubblicani amici hanno sempre operato con correttezza capacità onesta ed anche professionalità e oggi quindi possono candidarsi a guidare il cambiamento
Il cambiamento quindi non è un fatto amministrativo
E al limite non è neanche un fatto giudiziario
Ma è un fatto politico che nasce dalla consapevolezza che per il Paese oggi è meglio cambiare le regole
Se così non fosse amici
Devo andasse a casa tutti dobbiamo andare a casa tutti
Deve andare a casa il segretario nazionale del PRC come la segretaria nazionale movimento femminile come i consiglieri nazionali come i parlamentari come i Consiglieri vari rappresentanti negli enti anzi se così non fosse il fatto di essere iscritti al partito sarebbe elemento discriminante di giudizio per la rottura con il passato
Così non è
Però ieri sera per chi non c'era
Nella seduta per la riforma dello Statuto è prevalsa una logica che tende piuttosto che a dare una risposta politica al limite lacerante come dovrebbe essere
Dovrebbe uscire da questo congresso una logica che tende a colpevolizzare il passato
Amici noi non possiamo autocertificare
La nostra moneta onestà cristallina
è notorio che l'autocertificazione non vale neanche per questo stato vi potete immaginare quanto valga per la gente per l'orribile o Repubblica
Fuori da queste mura la nostra autocertificazione che il PRC non è mai stato nel sistema tangenti non vale
Dobbiamo allora fornire la prova per essere credibili
E l'unico modo che abbiamo per dimostrarlo esprimere fortemente una volontà reale di abbattere il sistema attraverso regole nuove insieme ad altri uomini nuovi
Segni e Martelli sono uomini nuovi amici e prima di dire che non sono attendibili perché in realtà sono in disaccordo con i loro leader SDI bisogna riflettere sul perché sono in disaccordo con i segretari dei loro partiti non è forse perché vogliono regole nuove quelle regole che abbattono l'attuale sistema
E allora per questo sono più che attendibili sono uomini nuovi per il nuovo l'unica differenza che c'è
Rassegna Martelli e la Malfa è che i primi due non sono segretari dei loro partiti
Ma io come repubblicane come italiano
Auspico e noi tutti dobbiamo auspicare che diventino segretari della Democrazia cristiana e del Partito socialista e che insieme con il segretario del Partito repubblicano possano dare una prospettiva nuova al Paese che non è tornare a governare insieme amici ma piuttosto dare la possibilità agli italiani di scegliere
Scegliere finalmente di mandare a casa chi ha mal governato chi ha rubato senza dover attendere l'esito di un giudizio se crediamo in questa possibilità
Il futuro di questo Paese può anche chiamarsi alleanza democratica
Quell'alleanza alla quale però dobbiamo chiedere oggi
Un impegno per l'elezione diretta del capo del governo quell'alleanza dove il partito repubblicano può e deve essere protagonista con i suoi uomini le sue idee e la sua storia ma soprattutto con il suo futuro
Non si può solo dire come più volte abbiamo sentito
Combattiamo le leghe quelle deleghe che esistono anche per colpe nostre oppure limitarsi a dire bisogna sostituire l'asse DC PSI in crisi senza indicare mai una strada un'alternativa noi amici una strada l'abbiamo davanti
Percorriamo la fino in fondo perché a guidarci sarà la nostra testa ma soprattutto il nostro cuore di repubblicani repubblicani più in fondo
Grazie Marra Oscar Giannino e poi Olcese e poi appare
Mi ci io ringrazio la presidenza
E dieci minuti saranno più che sufficienti ma
Io ritengo che sia giusto per il maggior numero degli amici repubblicani presenti
In questo congresso prendere la parola
Perché quello che è avvenuto nella conduzione
E nelle iniziative assunte dai repubblicani in questi anni
Ciò che è sottoposto al giudizio di questo congresso
I quesiti che erano contenuti nella relazione del segretario alle sezioni
E che erano poi la parte essenziale dell'integrazione che ha svolto qui consegnano a questo congresso il compito di dare alcune risposte belli ed essenziali per cui dieci minuti sono più che sufficienti
Ha problemi di fondo
Che nella storia di questo partito
Un partito che rappresenta un tronconi secondo importante nella democrazia italiana
Segna no
Una svolta
La segna non è l'impostazione politica e nei nostri connotati
Prima ancora
Che nella svolge lei ci auguriamo avvenga nella vita del Paese midollo
Dieci anni trovato cosini è iscritto a viva forza a quest'ora senza sapere ma non mi tiro certo indietro
Ebbene quello che mi ha colpito negli interventi di questi giorni che ho ascoltato con attenzione come tutti voi quello che mi ha colpito negli interventi delle figure di altri
E dei dirigenti di maggior rilievo del partito repubblicano che rappresentano indubitabilmente e per noi che solo più giovani questo riconoscimento è dovuto e va sempre fatto con rispetto
Terra presentano
Ciò che ha unito il partito in cui io stesso entrai quando ero molto rari giovane il partito di Ugo la mia con il partito che abbiamo visto negli anni ottanta affidato a Giovanni Spadolini
Ciò che mi ha colpito e che sono Paul sono sicura colpito anche molti di voi
è stato
Una singolare mancanza di chiarezza
In alcune indicazioni di fondo che sbaglierò ma per me era presentavano lo statura l'intelaiatura essenziale della riflessione ma prima ancora che della riflessione di ciò che il segretario e la segreteria ha fatto in questi tre anni di guida del partito
In breve amici
Il segretario
Consegna alla riflessione di questo congresso una breve proposizioni c'è scritto a un certo punto era la sua relazione
La lunga fase durata dall'altro dall'avvento della Repubblica
Fino alla consumarsi del pentapartito in cui i repubblicani hanno svolto la loro azione all'interno di coalizioni e di maggioranza incentrate
Obbligatoriamente
Per questioni di politica internazionale sulla Democrazia cristiana
Questa fase è finita
E allora quello che mi ha colpito amici repubblicani e che di fronte a un giudizio di questa portata che è un giudizio che investe in pieno con grande senso di responsabilità
E chiedendo un coinvolgimento globale a tutte le strutture del partito a tutti i suoi dirigenti a cominciare da da quelli che storicamente hanno le maggiori responsabilità per i successi e per le sconfitte che il Partito repubblicano ha avuto nella sua lunga storia quaestor rappresentava il punto secondo me da cui ogni tipo di riflessione doveva obbligatoriamente a partire
Io devo dire amici che mi ha colpito sentire
Lo dico esplicitamente dal professor Visentini al quale va naturalmente grande stima grande considerazione
Da parte mia personale per ciò che egli rappresenta per la sua capacità e per la sua competenza ma il professor Visentini che io ero abituato e che sono abituato a sentire
In tutta la mia formazione giovanile negli anni dieci anni degli ultimi dieci anni della storia di questo partito
Quante volte ci ha detto perciò che consentiva di legittimi di legittimare di giustificare anzi la presenza dei repubblicani all'interno delle coalizioni di pentapartito
Era un rapporto secondo e che andava anzi migliorata e questa era la critica costruttiva che Visentini spesso portava all'interno del dibattito negli organi repubblicani che andava resa ancora più costruttivo tra il Partito Repubblicano Italiano di partito socialista
Guidato dall'onorevole Bettino Craxi io ricordo di avere molte volte sentito nostri dibattiti incentrati su questa riflessione
Ed è lì io mi trovavo
A volte la corda a volte meno diceva se c'è un difetto nell'impostazione di fondo della collocazione dell'iniziativa dei repubblicani nei governi di pentapartito e il fatto che forse all'opinione pubblica noi diamo l'immagine di essere troppo vicini all'impostazione della Democrazia Cristiana di una certa Democrazia Cristiana
Piuttosto che invece più vicini a quello che dovrebbe essere il nostro interlocutore disegnato e favorito cioè il partito socialista dell'onorevole Bettino Craxi
Quello che mi colpisce amici
E che di fronte
All'esaurirsi di un equilibrio politico della vita italiana
Che si sintetizza
E chi ha la sua spiegazione
Della fine del bilancio negativo
Nell'esaurimento finale della spinta propulsiva del disegno che ispirò il Partito socialista che lo ha ispirato in questi dieci anni e la guida dell'onorevole Bettino Craxi e non ne faccio una questione personale dico nella fine cioè del disegno che ha portato il partito socialista
Ha aggiunto ingaggiare una lotta di potere molto dura con la Democrazia Cristiana
Ad assumere gli stessi metodi di gestione del potere della Democrazia Cristiana
Dicendo che questo avrebbe creato le condizioni per sconfiggere la democrazia cristiana e per poi creare un regime istituzionale e politico diverso di fronte a un bilancio obbligato della fallimento di questo disegno io credo
Che vi sia una responsabilità precisa è un compito preciso innanzitutto per quella parte di partito repubblicano che legittimamente in questi anni ogni volta levava la propria voce
Per dare l'indicazione che in un rapporto più profondo con questo tipo di impostazione stava il futuro dell'Azione Repubblicana
Essi abbiano il dovere di dire una parola chiara se a loro giudizio l'impostazione politica
Che ha dominato la vita politica italiana in questi anni è finita o non è finita perché questo è il crinale attraverso il quale passa una diversa identità repubblicana innanzitutto se ce la vogliamo dare e la possibilità di costruire equilibri politici più avanzati e sistemi istituzionali più adeguati se avremo la forza di portare in un equilibrio politico diverso la nostra capacità di imprimere
Pulisco innanzitutto morale diverso all'equilibrio politico che noi ci sogniamo per questo Paese
Ebbene io fino a questo momento
Ho sentito giudizi più chiari e più espliciti e non me ne stupisco
Su questo punto preciso
Venire da indipendenti venire da Esterni avvicinatosi al Partito repubblicano in questi anni grazie alla coraggiosa apertura
Che è stata condotta molto spesso malgrado le resistenze profonde sistematiche di tutte le strutture del partito repubblicano non solo di alcuni amici
Allora aperti al suo vertice ma di tutte le strutture perché questo è un vizio consolidato di tutte le strutture di partito
Io ho sentito molto spesso e oggi pomeriggio ne abbiamo avuto la conferma
Non credo di offendere nessun amico di partito dicendo lo abbiamo avuto nell'intervento di Giuseppe Ayala quello questa confermo ho sentito pronunciare giudizi più espliciti e più chiari
Più comprensibile agli occhi della gente alle orecchie della gente su questo punto preciso da loro
Piuttosto che da esponenti repubblicani ai quali ho riconosciuto e volentieri continua a riconoscere ispido di equilibrio di compostezza e di quelle gole di far play
E io credo siano da preservare perché rappresentano e hanno sempre rappresentato per il partito repubblicano una barriera immunitaria
Contro il vizio delle correnti organizzate che rappresentano il cancro dei grandi partiti nella vita del Paese e sono state all'origine della Gil degenerazione dei costumi morali della vita pubblica di questo Paese ma questa è la mia prima riflessione
La prima riflessione e cioè che questa chiarezza fino a questo momento la dobbiamo più agli impulsi che ci vengono dall'esterno che a uno sforzo di coraggio che tutti quanti sono chiamati a esercitare
Seconda riflessione
Amici io credo che un giudizio del tipo una lunga fase della vita politica italiana si è chiusa
Andiamo adesso verso il mare aperto in questi mesi mi ha fatto spesso pensare era il cinquantenario ed esporre il cinquantenario della Fondazione in clandestinità del Partito d'Azione
E tra l'altro sono fiero di ricordare al congresso
Che i giovani redattori de la Voce repubblicana hanno con la loro iniziativa realizzato un volume che voi potete trovare qui fuori e che rappresenta che almeno io sappia l'unica iniziativa editoriale che è stata condotta per ricordare questo cinquantennio
Ma mi hanno portato a una riflessione
La riflessione
Quanto di analogo
Quanto di diverso elezione ci può venire ricordando gli errori che allora furono compiuti in quel momento di qualora perché molti tratti di analogia
Sei siamo d'accordo sul fatto di stare vivendo una crisi di regime di transizione molto profonda si possono riscontrare tra le febbri e le divisioni che attraversano la società italiana in questa fase della vita italiana
è le incertezze
Che gravavano nell'Italia appena uscita dalla guerra e che ancora non si è raccontata sulla questione internazionale che ancora non si è raccontata ai divisa come rimasta tragicamente divisa per quarant'anni sulla scelta comunismo si comunismo no
Ed era naturalmente la storia non si ripete
Ma se allora il sogno generoso di dare a questo Paese una forza di democrazia riformatrice occidentale
E non minoritaria ma che potesse legittimamente candidarsi a rappresentare la maggioranza del Paese come avvenuto e come avveniva in tutti gli altri grandi Paesi di democrazia occidentale è fallita se allora quel sogno
Non potevo Lare lo si dovette anche ad errori profondi che furono compiuti in alcuni mesi decisivi della vita politica italiana lo si dovette il fatto che alcune delle più alte conoscenze di quello schieramento democratico riformatore non seppero vedere i rischi terribili che si aprivano
Continuando a delle i continuando a impegnarsi in estenuanti dibattiti bizantini ideologici se avesse più senso chiamarci socialisti liberali o liberal socialisti
E se avesse più ragione l'impostazione di Guido Calogero e di Capitini piuttosto che quella che era sostenuta da Ugo la Malfa e dagli eredi di Giovanni Amendola e allora io dico attenzione amici perché quando sento e ripeto critico rispettando che molti autorevoli dirigenti repubblicani di fronte a qualunque impostazione di nuovo venga fuori
Anche all'interno dei vecchi partiti te io sono convinto possano dare né i loro uomini migliori non compromessi energie fecondi e vitali per il nuovo equilibrio da costruire
Quando sento le lettere dei giudizi così stranezza talmente liquidatori
Quando sento pronunciare giudizi ispirati a tanta sicumera sul fatto che siano solo chiacchiere sul fatto che non valga la pena di confondere
Ispirazioni culturali che se non hanno vinto in questo Paese perché sono rimaste divise e l'hanno saputo trovare la forza di incanalarsi in un comune filone come avvenuto l'esperienza Fabiana in Inghilterra o come è avvenuto
Nei Paesi scandinavi allora io dico che per essi evidentemente la lezione non è ancora stata appresa
E non riduco il tutto a polemiche interne né sulla segreteria del partito né se abbiano più o meno ragione i nostri giovani appassionati amici e dell'Alleanza democratica dico solo che sento forte in questi amici anziani
Ma che rispetto sento forte una vocazione di continuare a essere minoranza in questo Paese orgogliosa aristocratica e per questo mi dispiace arrogante minoranza ebbene io credo che sia venuto il momento in cui errori di quel tipo possono essere superati
E se non sapremo trovare la forza di dare energie
A quegli uomini che vengono più dall'esterno che dall'interno dei vecchi partiti ma che trovano in un disegno comune di intreccio del democrazia occidentale
Del pensiero liberale del pensiero socialista riformatore la volontà di costruire di provare a costruire aggregazioni nuove senza pensare di poter procedere
Solo dopo avere firmato documenti comuni precisi fino all'ultima riga e senza per questo commettere l'errore di mettere in campo tutto l'onore della tradizione repubblicana senza esserne certi naturalmente amici ma dico che il ruolo in chi fa queste critiche c'è qualcosa di profondamente estivi o che non mi convince
Perché io voglio avere l'ambizione e credo che questa sia l'ambizione che ci viene consegnata dai grandi della tradizione repubblicana di continuare ciò che essi hanno iniziato di potere oggi avvantaggiare il filone culturale a cui noi apparteniamo della straordinaria occasione che ci viene consegnata dal fatto che il comunismo è finito
E che si può votare non più dividendoci tra chi stava una una parte e chi dall'altra io mi sento di rischiare di meno oggi tentando di spiegare a un giovane in università italiana
Che posso costituire un'aggregazione comune con qualcuno che caso mai vuole elevare il titolo di studio legale che serve a poco ma di vuole consegnare una università
In cui pagando diversamente le tasse chi veramente non ha la possibilità di pagarsi gli studi può andare avanti a differenza di quello che avviene oggi sono queste le sfide che ci aspettano se noi abbiamo il coraggio di andare oltre la pesante eredità di divisione
Che pesa di fronte alle nostre ai nostri occhi e che è rappresentata da palpebre di piombo io rispetto gli amici
Io rispetto profondamente che hanno combattuto per anni per decenni difendendo compassione con intransigenza questa nicchia minoritaria
Con orgoglio lo hanno fatto e ci hanno consegnato nelle mani il compito però adesso di avvantaggiarsi di questa straordinaria occasione che si apre in Italia con accenti totalmente diversi da quelli degli altri Paesi occidentali
Io concludo perché sono già andato oltre e me ne dolgo davvero perché molti sarebbero i temi su cui sarebbe opportuno rifermare affermare la nostra riflessione andando al cuore della nuova proposta che ho trovato come tutti voi dell'impostazione data dal segretario nell'introduzione
A questo dibattito congressuale
Mi ha molto colpito anche su questo versante
Che molti repubblicani
Abbiano espresso giudizi su di essa
Di cui dandola
O caso mai anche avvicinando visti attenzione come se essa fosse la semplice proposizione di una Repubblica presidenziale
Io la relazione l'ho letta l'ho riletta ma Repubblica presidenziale modello presidenziale non l'ho trovato citato con questa terminologia e credo che in un documento così meditato così meditato come bisogna ritenere siano stati altrettanto meditati altri documenti scritti che sono stati pronunciati da questa tribuna
Devo ritenere che se non è mai usata questa espressione un senso vi deve essere io credo che il senso sia quello in questo congresso di invitare le forze del movimento referendario
Che oggi rappresenta no una potente spinta al nuovo nella società italiana
A fare una riflessione coraggiosa e io mi aspetto su questo versante parole da Mario Segni che viene domani ancora più coraggiose voglio dire con sincerità di quante non abbia espresso invece nel suo messaggio l'onorevole Martelli che pure secondo me va ringraziato
Per ciò che sta tentando di fare egli chiamò il responsabilità in alcuni degli errori più gravi di questi Paesi per dirlo finalmente chiaro
A chi ha votato per quel partito mi aspetto parole da Mario Segni di riflessione sul tema che è stato sottoposto dai repubblicani in questo congresso all'attenzione del movimento referendario
E cioè che la loro proposta alla quale volentieri secondo me la maggioranza io credo la maggioranza sbaglierò dei delegati repubblicani a questo congresso riconosce volentieri di esse un'iniziativa che va verso il nuovo
Di riflettere tuttavia perché questa iniziativa non è sufficiente
Ha una grossa lacuna di fondo e ci sentiamo di poterlo dire noi a loro
Contando sul fatto di non essere equivocate e di non essere accomunati attivi cui dall'esperienza referendaria Mario Segni i milioni di voti espressi a favore della preferenza unica come un segno del trasformismo dell'Italia
Sono il segno di una riaprirsi della coscienza italiana a valori profondi che la divisione dei partiti avevano mollato sotto i piedi anche di ciascuno di noi
La riflessione che non sottoponiamo loro è quella di riflettere sul punto
Delicato
Della mancanza di una risposta precisa la loro impostazione a un problema che di impulso del governo e di coesione nazionale
Di coesione nazionale perché io sono fortemente propenso a a credere che in qualunque modello di legge elettorale questo schema di individuazione diretta del premier come motore
E come propulsore del governo da parte dei cittadini in qualunque sistema elettorale ripeto lo si voglia poi calare anzi porre sopra con un cappello oggi come oggi rappresenta uno strumento in cui mi sentirei di dire che la maggioranza degli italiani
Potrebbero avvalersi per dare un'indicazione nuova e diversa che potrebbe rassicurare molti degli amici che come battaglia
Ci hanno scosso ignoto il problema tra riflessione sulle leghe
In altre parole amici a coloro che ci fanno osservare ma come negli anni in cui Craxi proponeva l'elezione diretta del Presidente da Repubblica voi non eravate d'accordo e adesso fate questa proposta io mi sento di poter rispondere in coscienza innanzitutto ve l'ho detto che la proposta è diverso
Ma che in ogni caso io mi sento di poter dire che in un Paese come questo
Diviso dalle febbri dell'Est connessioni di questa crisi sociale che divide vecchi solidarietà che le fa andare in pezzi come tutte le convinzioni del passato oggi però mi sento di poter dire alla luce anche del referendum sulla preferenza unica che probabilmente la maggioranza degli italiani
Al nord come al sud anche se in proporzioni diverse darebbero la loro indicazione di voto
Probabilmente per uomini come Mario Segni probabilmente per uomini come segretario di questo partito e non più per uomini che per dieci anni hanno bloccato con i loro errori profondi ed di cui dovrebbero rispondere secondo me
La storia e lo sviluppo economico del nostro Paese
E che hanno degradato il costume di questo Paese e io credo che questa sia una importante riflessione da tenere nella dovuta considerazione
Perché non è vero amici dei sistemi elettorali istituzionali
Non devono attagliarsi in chi li propone anche alla considerazione della maturità
Che un paese a perché quando un Paese avanza nella sua maturazione civile
Quando valori nuovi si affermano tra la gente mi orienterò l'indirizzo l'azione quotidiana allora ci sono dei meccanismi istituzionali ed elettorali
Che disinnesca no il profondo potenziale autoritario che in altri Paesi più arretrati e situazioni di divisioni più accentuate potevano avere avevano fino a pochi anni fa nella vita italiana
Questo mi sento dire che è una riflessione profonda che le consegniamo nelle mani
Del movimento referendario nelle mani di Mario Segni convinto come io sono convinto che se fino a pochi anni fa
Era uno dei più accesi nella federazione giovanile eravamo per la denuncia del Concordato Giovanni ero tra i più accesi e intransigenti
Laicisti diciamolo pure perché sentivo il peso che nella vita italiana esercitavano le strutture cattoliche la Chiesa cattolica non l'orientamento al voto
Quando oggi vedo che prefetto di una posizione nuova che ne abbiamo assunto solo da un anno un anno e mezzo nel dire che finalmente maturo tra laici e cattolici un equilibro nuovo rapporti diversi
Quando vedo che monsignor Ruini
Due giorni fa prima dell'inizio di questo congresso è costretto a dichiarare che se nella democrazia cristiana molti esponenti nazionali e locali hanno disavventura con la legge
Ciò deriva anche dal fatto che le gerarchie cattoliche non hanno esercitato l'azione di vigilanza e non hanno spinto i fedeli a farlo io sento che qualche cosa si sta scommettendo anche in quel mondo e mi sento di poter dire quindi che il nostro atteggiamento
Verso la parte fondamentale del mondo cattolico che costituisce una parte fondamentale a sua volta del movimento referendario
E che noi non possiamo permetterci di perdere i contatti in base all'eredità laicista dei nostri grandi padri o della nostra impostazione fino a qualche tempo fa mi sento dire che tutto questo va visto con occhio costruttivo e positivo e mi sento di dire qui veramente concludo che sarebbe un po'misero ridurre tutti questi temi che secondo me erano racchiusi nella grande speranza che sono sicuro per la raccolta del termine dei nostri lavori sono sicuro di poter dire che sarebbe veramente ridurre questo qualcosa di miserevole
Calare i diversi giudizi su quanto di nuovo si muove nella società italiana a seconda delle diverse personalità che in quest'aula si pronunciano più o meno favorevoli a questa o a quella hindi direttrice di sviluppo
Io quando ho sentito l'amico Battaglia esprimere la preoccupazione nel rapporto del partito repubblicano con la lega ho sentito e mi è piaciuto devo dire la verità perché ho apprezzato la lealtà e la correttezza con cui battaglia
Ha espresso la sua riflessione a differenza di altre che mi sono piaciuti meno perché sono venuti qui a fare la parte degli Agnelli quando io e gli Agnelli delle vittime sacrificali naturalmente quando invece mi sembrava che in altri momenti delicati dell'astro del partito fosse stato un altro e diverso l'atteggiamento ho apprezzato che battaglia ci ponesse importante tema della riflessione nel rapporto con la lega
E ho sentito quanto profonda fosse l'ansia di un giovane che si è formato nel partito dei cresciuto lo sappiamo tutti alla esperienza di Ugo la Malfa su questo tema
Ma mi sentivo forte anche dentro l'ansia di risposta di dirgli Dodo
Ma non è che le ondate emotive che sono così scatenata nel Paese nelle possiamo fermare mettendoci un berretto da capostazione e con la paletta rossa in mano
Perché quando treni di questa portata si mettono in movimento non è quale paletta che lì si ferma ma tentando di convogliare energie positive altrettanto forti che sono presenti negli stati emotivi del Paese
Di rivolta se volete ma io dico di liberazione soprattutto e di utilizzare a lecco per neutralizzare le correnti emotive negative che sono rappresentate dalle leghe
E oggi in quest'aula Giuseppe Ayala e altre come Bianco a Catania lo sappiamo perché l'hanno già fatto e alta che io spero siano qualcuno almeno di quei quindici sindaci che bisogna tentare di costruire questo devono fare devono ritirarsi di fronte all'emotività che sia aperta la Società italiana perché essa rappresenta un moto di liberazione devono cercare di interpretarla di convogliare la per battere alle forze motiva e negative che sono fortissime la crisi di questa società
Questa è la risposta che io credo noi dobbiamo a chi costruttivamente da questa tribuna esprime i suoi dubbi sull'impostazione del nostro congresso
Altra risposta io credo che non vengano date a chi e qui lo dico veramente chiudendo secondo me in questi anni in alcune occasioni delicate della storia di questo partito io invito tutti repubblicani e non dimenticare mai hanno con il loro comportamento inequivocabilmente documentato e che ripeto i repubblicani faranno bene a ricordare in futuro perso il diritto questo il mio giudizio di potere parlava dell'autonomia e dell'identità del partito repubblicano perché la mia esperienza
Limitata per quanto volete e te se questa apertura viene
Se c'è una parte della società italiana che ci considera
Forse arretrati ancora ma comunque protesi verso l'uovo se vi sono uomini nuovi che sono stati eletti il cinque aprile
E se il partito repubblicano può oggi parlare gli equilibri nuovi senza rappresentare automaticamente solo una Cariatide Del Vecchio pur senza rinnegare nulla dell'esperienza di uomini come Spadolini e Visentini
E perché in questi tre anni io ho visto
Che alla direzione del partito c'era qualcuno parecchi amici guidati con una mano che in quei momenti decisivi hanno detto l'identità del partito repubblicano e sopra di tutto e non si accettano trattative di nessun tipo
E chi in quel momento assunto atteggiamenti che non spetta a noi né tanto meno a me giudicare in questo congresso
Ma che spetta a tutti repubblicani e alla loro memoria storica affidare nel ricordo di chi verrà dopo di loro io ritengo che il loro non abbiano più il diritto di parlare di autonomia e di identità
Ma che tutti insieme anche con la loro esperienza se volete ma non più con il loro contributo diretto possiamo invece rappresentare un punto di equilibrio nuovo quanto meno la vecchia tradizione di aristocrazia intellettuale rispettabile finché volete giustificata finché volete
La abbassiamo alzando le nostre bandiere ma diminuendo la portata o di orgoglio intellettuale dei nostri Toni oggi e io lo chiedo mi sento di dirlo privo ostili siti
Esiste il dovere di mettere in discussione un patrimonio che pure la storia nona smentito metterlo in discussione non significa naturalmente
Tornare indietro su alcuni dei punti fondamentali che lo costituiscono significa aprire le proprie fila dialogare anche otto anche con chi fino a qualche mese fa era su posizioni diverse io credo che questo sia il più impegnativo compito che ci attende
Ma dico che solo alla condizione che altrettanto fermo e chiaro da questo congresso sia la risposta atti è chiamato a garantire la difesa dell'autonomia e dell'identità repubblicana
Solo in quel caso c'è una possibilità di costruire a ciò in cui i padri dei nostri padri almeno nel mio caso
Fallirono cinquanta e più anni fa perché questo Paese ha oggi la possibilità di costruire una forza nuova di questo tipo che ringrazio grazie microrganismi
Prima di dare la parola all'onorevole Olcese alcuni annunci domani ore nove e Sinistra Repubblicana il Forum repubblicano Sala uno
Domani ore undici Sala tre delegati Abruzzo domani ore dodici quattordici sala due delegati Trentino Alto Adige domani ore quindici sala tre delegati umbre
La parola all'onorevole Olcese
Ma dice io sono come al solito molto breve anche perché non voglio ripetere cose già dette al Consiglio nazionale
Voglio sottolineare fare notare vero che
La proposta che la reazione del segretario è rimbalzata in quest'aula con la forza dirompente di una bomba
Cioè la nomina di letta
Del capo del governo attraverso il suffragio universale e diretto
Ha incontrato in quest'aula
Se non freddezza sei ancora non necessaria attenzione
Io vorrei sottolineare che attenzione necessaria perché pure dichiarazione di questo genere mette in luce più di tante altre la drammaticità della condizione italiana
Egli ha necessità di affrontarla con mezzi diversi
E stiamo anche molto attenti perché quello che sta avvenendo in Parlamento in questo periodo
è quella di una progressivo
Dismissione
Delle funzioni parlamentari
A favore di un governo a cui si deve lega a cui si delegano le scelte più importanti e si accettano a scatola chiusa
Io non mi scandalizzo affatto
Qui che mi rendo conto che senza questo strumento il governo probabilmente non riuscirebbe vivo e soprattutto non uscirebbero vivo le leggi che propone
Rimane il fatto che procedendo per questa strada che tipicamente una strada emergenziale
Ma non dimentichiamo che in questo Paese le emergenze economiche sociale e destinata a durare molti anni
Nel finiremo per attribuire senza alcuna modifica medio di elettorale né di ordine costituzionale
Poteri consolari e mettere parlamento della Repubblica in una condizione qua possiamo dire di scarsa operatività
Quello che sta avvenendo in modi così e nei consigli comunali tra l'altro
Affronterei impossibili ai trova una maggioranza compatta
Disposta a difendere i sacrifici anche nell'aula parlamentare
Si ricorra al voto di fiducia
E ad ampie deleghe di per se stesse deresponsabilizza
Abbiamo in vista cioè una trasformazione del nostro sistema
Dal sistema parlamentare insisteva consolare senza che nessuno vero
Abbiam minimamente provveduto a modificare l'impianto costituzionale e legislativo su questi su cui questo operazioni vengono fatte
è semplicemente la disperazione di chi non avendo maggioranza di sorta
Ricorre a questi mezzi
Per potere fingere una forza un potere che non ha
Il guaio
E che i partiti che sostengono questa maggioranza
E che dovrebbero presumibilmente sostenendo una futura non hanno più la forza come avevano in passato
Di trasmettere al Paese
Le ragioni delle scelte che il governo fa e siccome sono cover scelte fortemente impopolari
Dobbiamo già un primo esempio di quello che sta capitando
La prossima tornata elettorale ci indicherà avanzate clamoroso delle leve delle Indie
A cui impartiti tradizionale non riuscivamo a contrapporre alcunché
La politica dei sacrifici
Perché di questo in definitiva si tratta anche se per il momento sono dei sacrifici tutto sommato abbastanza modesti
E accettata solo se chi la propone ha un'alta autorità morale
Voi sapete che i sacrifici Paesi soddisfatte fare di ben più pesante
Anche sacrificare le vittime soccorre
Purché chi lo chieda di autorità per farlo
Non avendo questa autorità si è costretti a ricorrere di sotterfugi
Ora io voglio vedere questi sotterfugi come funzioneranno quando noi dovremo
Caro segretario affrontare il vero nodo della spesa pubblica
Che adesso abbiamo soltanto sfiorato o perlomeno che abbiamo caricato sulla totalità dei cittadini
E vero nodo della spesa pubblica e comporta
Probabilmente riduzioni massicce di personale pubblico
Ho
Meno razionalmente riduzioni massicce del loro trattamento economico
Otto punto avremo contro a me ha dato molta impressione devo dire la classe operaia per la prima volta un pubblicata come non lo era da
Quindici anni a questa parte
Tutte le variegate
Categorie del ceto medio
Sottoposta la prima volta un drenaggio fiscale e forse molto maggiore di quello che in realtà sarà ma di quello che temo a no
Avevo contro i dipendenti pubblici
Io mi domando su quale maggioranza su quale maggioranza sociale si poter reggere il governo
Se io interpreto le parole drammatiche nel nodo segretario
Ed era un anno fa non era affatto favorevole
Personalmente non lo ero favorevole nemmeno io anch'e che dovrà in maggior parte di noi a elezione diretta
Nel capo del governo
E se lo stiamo diventando io sono diventato un po'di tempo a questa parte
E che penso che sia l'unica strada attraverso la quale ne possiamo investire
Di autorità sufficienti
Con le quali provvedimenti questa natura devono prendere
Altrimenti in questo Paese D'Andrea firmarsi era verso un fallimento
A cui però mi pare che non sia disposto a fatto ad arrivare per cui il pericolo alternativo che
A un inquadramento
Legittimo
è una modifica legittima della nostra Costituzione
Avendo un progressivo adattamento per nulla legittimo
Certo è molto pericoloso
Si tende a spostare le decisioni mi supreme visione del Paese
Al di fuori di qualsiasi quadro istituzionale
Cioè quando parliamo di democrazia in pericolo
Amici cari oggi raccontiamo delle frottole
Ed hanno un minimo di Frisone certi discorsi
O se non ci raccontiamo delle frottole a questo in realtà che tutti quanti pensiamo
Ed è l'ultimo punto
Quello che mi sembra d'aver capito
O vagamente intuito
Che in questi anni non è soltanto caduto il Muro di Berlino ma in questi due anni sì è stato un profondo cambiamento nelle caratteristiche sociale del nostro Paese
Più forte al Nord
Poi vedremo se anche al Sud questo sì sul cambiamento non si sta profilando
E di vaste entità
I fenomeni sociali sono i più lenti più difficili da leggere
Quelli che finalmente si affidano ai posteri
Pop di capire
Ma il fenomeno lega il fenomeno di classi sociali che sono completamente svincolate oramai da qualunque necessità di ricorrere aiuti dallo Stato
E come tale hanno un grado di libertà le loro scelte politiche infinitamente più grande di quelle che hanno coloro i quali la lo Stato devono in qualche misura dipendere
E siccome
La luce sei già Sesa e io credo che basti dire una cosa per volta e non due se si vuole essere ascoltati
Ma questa cosa la devo dire lati commenti al partito
Il Paese chiede una nuova maggioranza
Bisogna cercare di costruire la
Mi rendo conto che questa nuova maggioranza
E oggi talmente confusa e contraddittoria da fare cascare molto spesso le braccia
Però non guarderei
Francamente con ironia con disprezzo a coloro i quali ne parlano anche se da posizioni molto diverse dalle nostre ma che guarda caso parlano soprattutto con lui
Perché mi pare che in questi anni abbiamo fondi formato
Quel nucleo iniziale di pensiero che dovrebbe servire all'uomo a maggioranza per agire grazie
Grazie
La parola all'amico Merani serviranno a paro e Anita Garibaldi
Cari amici sono venuto come tanti repubblicani a questo congresso
Con tante speranze
Ma lo confesso credo come potrebbe compensare ciascuno di voi
Anche con tanti timori col timore che non riuscissimo noi che abbiamo avuto il coraggio correlato segretario ha avuto il coraggio di fare un congresso di partito in questo momento della vita del Paese
Non riuscissimo a dare concreta risposta a quelle tesi strategiche e per certi versi difficili che Giorgio la Malfa aveva sottoposto ai repubblicani nella sua relazione congressuale
Ebbene oggi come credo tutti quelli che erano qui presenti sia durante la relazione introduttiva sia durante l'interventi fra cui quello dell'onorevole Ayala di oggi oggi come tutti voi io ritengo sono soddisfatto e convinto del partito repubblicano Possa presentarsi agli appuntamenti coma dettagliato in pole position certamente avendo le carte giuste in mano
Le nostre posizioni ideali sono intatte non vi è alcun bisogno
Di cambiare la storia del partito il suo futuro rinunciando
A ciò che abbiamo fatto fino ad oggi Manzi si può creare la speranza la condizione perché quello che abbiamo fatto fino ad oggi serba perché rare l'alleanza del nuovo perché rari in concreto rinnovamento della vita civile e sociale
Oltre che politica del nostro Paese
Il rinnovamento
è già partito sicuramente
Quando abbiamo deciso di lasciare il governo di pentapartito
è stato lo scossone certamente l'unico significativo a carattere politico
In questi ultimi anni che abbia messo in crisi il sistema delle alleanze consolidate
Uno scossone reso possibile come tutti sappiamo dalla caduta del muro di Berlino
Uno scossone che era inatteso e perciò tanto più grave e anche violente stati già Chiomenti variazione dei grandi partiti
No altri tradizionali precedente alleati uno scossone che inatteso però ha costretto gli altri a fare i conti con realtà diverse
Ma non è stato solo quello dubbiamente che ha creato le condizioni del rinnovamento c'è stato questo nostro merito ma anche l'argomento vi è stato nel voto del nove giugno
Se non ci fossero stati i referendum utile strumento di provocazione alla classe politica
Non vi sarebbe stata forse anche la creazione di quella commissione bicamerale che Opera nella confusione probabilmente anche degli addetti ai lavori
Opera nella incomprensione evidente e legittima dei cittadini che si vedono bombardati da differenziati ipotesi tecnico tecnicistica eh ma che comunque rappresenta il segno che il Palazzo si è arreso di fronte alla necessità di modificare le regole del gioco
Ed anche l'azione della magistratura come Giò oggi molto
Correttamente ricordato è stata fondamentale per cambiare la condizione di pratica
In punibilità non potremo dire certamente di mobilità nella quale buona parte dei delle la nomenclatura politica tradizionale di questo Paese sia l'altro giornata e pensano ancora di crogiolarsi
Non ha quindi senso arrivati a quest'ora
E godendo anche della vostra cortese attenzione dilungarsi sulla disamina dei temi che gli sono stati già così puntualmente trattati da molti oratori e così precisamente individuati ma credo che oggi occorra che ciascuno di noi e lo farò io sia pure in pochi minuti per la mia parte adesso esprima le sue corrette valutazioni sulle proposte che oramai sono chiaramente sul tappeto
Bene ha fatto
Il segretario nazionale a provocare l'onorevole Bossi e la lega lombarda
A uscire dal guscio della pace l'opposizione ha contro tutto e contro tutti
Per dimostrare se mai lo potrà fare di aver a cuore gli interessi della collettività non solo nazionale ma quella stessa locale a cui sembra rivolgere l'onorevole Bossi e la lega i suoi maggiori attrice maggiore attenzione bene ha fatto naturalmente l'onorevole la Malfa provocare questa attenzione ma molto bene anche affatto ricordando nella sua relazione l'altro giorno come rispetto la lega lo spartiacque non solo dalla presenza in nazionale ma dalla visione complessiva della solidarietà nella società in cui viviamo porti evidentemente a dovere cercare di provocare la presa di coscienza la lega ma non ha potere saldare i nostri destini con essa
Ebbene faremmo secondo me se volendo recuperare buona parte di quell'elettorato il quale ha giustificatamente riversato il suo scontento nel voto alla lega noi cominciassimo ai scorre in modo chiaro come abbiamo già cominciato a fare
I temi di quella autonomismo e di quel regionalismo
Che nulla a che fare con una federalismo apripista del secessionismo quei temi del regionalismo che potrebbero essere molto più correttamente e direi molto più direi storicamente fatti proprio dal partito repubblicano penso per esempio alla questione dei contratti del pubblico impiego
Penso alle questioni della fiscalità che deve trovare delle dimensioni locali che in qualche modo Diano situazione agli enti locali dove si reggere come degli cercatori d'elemosina dello Stato padrone
Devo dire anche che uno dei temi che sono stati portati in questo congresso quello delle grandi inscindibile fra le riforme elettorali e le necessarie riforme istituzionale è un tema innovativo
Per il quale probabilmente dovremo maturare riflessioni per i quali lo stesso segretario ha proposto future prima approfondite riflessioni quali dell'elezione diretta
Del capo dell'esecutivo ma per il quale evidentemente c'è
La novità di una proposta organica che non si limita a cambiare uno scenario per cambiare le persone ma vuole che a questo scenario sì leghi inscindibilmente una governabilità più certa una stabilità maggiore dei governi uno scenario in sostanza di un paese più composto di quello che oggi viene offerto dalle Camere e da molti enti locali
Questa proposta del segretario non c'entra niente con la proposta che aveva fatto l'onorevole fatto il suo tempo è già capitato di sentire in questi giorni da parte di alcuni socialisti irriducibili direi reclamare una sorta di promo di primogenitura
Non c'entra niente non solo per quello che diceva già prima Giannino e già per il fatto che non è stata richiesta l'elezione diretta del Presidente della Repubblica che comporterebbe modificazione costituzionali di portata oggi perfino difficilmente ipotizzabile
Ma non c'entra niente soprattutto perché l'onorevole Craxi al Partito socialista in un certo momento storico non molti anni fa
Proporremo la lezione di retta del capo d'esecutivo nella figura di presentare la Repubblica senza minimamente tener conto delle modificazioni radicali che la riforma elettorale da noi voluta e richiesto dei referendum comporterebbe per legittimare queste elezioni diretto del capo dell'esecutivo
Senza il cambiamento del modo con cui si eleggono
E parlamentari senta il cambiamento alcun modo con cui si eleggono anche i sindaci senza il cambiamento del modo con cui il cittadino possa portare a compimento la sua scelta nel voto nei confronti degli eletti l'elezione diretta del presidente Repubblica avrebbe soltanto da soli ingessato legge sarebbe il Paese in una situazione di autoritarismo senza autentici sbocchi del movimento democratico ecco la novità e su questi indubbiamente ci sarà molto da riflettere
Ma io credo che repubblicani che erano e sono qui presenti a Marina di Carrara abbiamo già messo parte del cuore verso questa ipotesi e probabilmente il suo approfondimento consentirà anche di rendere ancora più organica la proposta
Del partito
Non possiamo naturalmente dimenticarci
Della Alleanza democratica
Perché se dopo le necessarie riforme elettorali fatte dal Parlamento o imposto dall'elettorato che referendum celebrati
Noi avremo finalmente uno scenario diverso questo scenario dovrà poi portarsi a compimento con fra raggruppamenti con coalizioni che avranno ben altro significato dei partiti attuali
Devo dire che sulla strada dell'alleanza democratica sulla strada del mettersi assieme per trovare maggiormente le radici di ciò che unisce rispetto ai motivi di divisione
I repubblicani si sono messi col cuore da tempo devo dire che ci si sono messi per un motivo molto semplice perché hanno sempre avuto ben chiaro il fatto
Che l'elettorato spesso non ha premiato le posizioni che pur rispettava che pur ammirava qualche volta non riconoscendo in essi col sistema proporzionale puro la forza numerica per potere portare a compimento nelle leggi e nel governo della cosa pubblica
Le due i principi ideali validi ai quali ispirava la propria azione politica oggi con un nuovo scenario elettorale prevedibile e che lo dobbiamo favorire in tutti i modi
Ma anche con l'ipotesi di nuove alleanze noi potremmo finalmente fare in modo che le posizioni del partito che fu anche del tre per cento scarso e che è stato al massimo del cinque per cento diventino posizioni vincenti posizioni che siano accettate da più vaste
Raggruppamenti di forze però naturalmente per potere fare questo bisogna anche chiarirsi che non con tutti sarà possibile fare l'alleanza democratica e se non sarà possibile farlo con tutti sarà lo spartiacque sulle riforme elettorali stesse e sulle impostazioni a carattere generale che troveremo eventuale di terreno di confluenza
Concludo rapidamente a Mila no oggi la partitocrazia minano le consiglio comunale stesso in cui io sono il la capogruppo del partito repubblicano la partitocrazia si arrocca contro le privatizzazioni delle aziende municipalizzate
Sembra che a Milano per taluni partiti come il Partito Socialista la Democrazia cristiana non sia caduta realmente quel popolo di bomba atomica che è caduta sulla cattiva gestione sul malaffare
Della corruzione politico amministrativa ebbene ancora si lotta per conservare alla parlò pubblica anche quell'azienda che in mano privata darebbero ben altri risultati e che oggi producono solo passivi e ingerenze partitiche inaccettabili
A Gela
Agli antipodi dell'Italia geografica ma non agli antipodi di un'Italia morale che noi consideriamo unità la criminalità uccida ancora Colantoni coraggiosi quei partiti che hanno provocate proprio con ancora l'una cosa e l'altra secondo me come secondo Ayala come seconde segretario la Malfa come secondo i delegati di qui dentro quei partiti non potranno mai Autori generarsi da soli
Concludo ricordando semplicemente che davanti all'emergenza morale
Economica civile e sociale pensiamo ai mille cento disoccupati potenziali sulla storia del gioco fazione della Maserati a Milano ed altri ancora davanti all'emergenza della criminalità che ancora rogante mente uccide chi si oppone ad essa
Non non ci possono essere grosse perplessità nel dare la propria scelta le proposte di Giorgio la Malfa sono alcune ardite alcune difficili meriteranno certamente approfondimenti e discussioni
Ma certo sulla scelta del nuovo noi non possiamo avere dubbi
Di fronte a questa emergenza che ricordavo e tutti abbiamo ricordato più volte oggi dovendo scegliere fra chi propone vecchie strade e l'arroccamento su un antico e chi lancia la sfida del rinnovamento non vi possono essere dubbi
Vai avanti segretario l'Italia ne ha bisogno
Grazie a me appare o seguiva Anita Garibaldi
Vediamo se sono un buon allievo dalla tradizione scientifica dalla mia famiglia è una grande innovazione il fatto che in questo congresso si invitino tutti i delegati a parlare per non più di cinque o dieci minuti questo è già di per sé il segno di un grandissimo cambiamento dei tempi
Io voglio dire pochissime cose la prima tra queste e che in questo congresso c'è un'altissima riflessione politica
Io sono vent'anni che sono repubblicano ne ho trentuno quindi credo di avere il massimo della possibile militanza per la mia età
E questa alta riflessione politica io non ho ripeto mai vista ma accanto ad essa in questo congresso mi pare che ci sia una grossa pendenza la conservazione ed in questa io come repubblicano non mi riconosco
Ricordo le Milano centosettantotto un uomo un oratore al palco del congresso la Federazione Giovanile Repubblicana di Pisa
Che in ci invitò hanno rimanere in mai a ciò che esiste
Quell'oratore era Bruno Visentini e io quell'intervento non lo ha mai dimenticato
Forse lo ha dimenticato l'Ulivo
Credo amici che in questa Italia
Sia cambiando realmente tutto
E per me che come più giovane forse c'è necessità di maggiori certezze
Questo clima è un clima che crea talvolta una reale angoscia
Ma di questo clima e di questa incertezza io credo che non ci si debba preoccupare finché ci sono i repubblicani in questo Paese
E voglio dire una parola rispetto
Alle difficoltà anche qui di comprensione rispetto agli scenari dell'Alleanza democratica
E del Movimento Popolare di Tampa altro che essa faccia nella vita in questo momento del Paese da un punto di vista politico
Io credo che verso Alleanza democratica si debba andare
Che si debba andare all'elezione dei sindaci
Ma che si debba andare all'elezione dei consigli comunali con il nostro simbolo e questo per un fatto di
Temporale se vogliamo
Credo che dicevo all'inizio che siamo al centro di una grande rivoluzione come diceva di Israele si sa quando iniziano ma non si sa quando esse finiscano
Ma quando Elisa si è al centro di una rivoluzione si dovrebbe avere
Una grande fermezza morale e anche di riflessione così come questo congresso dimostrato di avere e allora è necessario andare passo dopo passo non credo che ci si debba dividere sull'opportunità di avere a che fare con Mario Segni sesso esca o non esca ad oggi dalla Democrazia cristiana o con Martelli che pure propone delle cose corrette
Ma credo piuttosto che si debba osservare con grande attenzione ed esprime delle proposte di grande concretezza come sono state espresse dal segretario del partito nella sua relazione d'apertura perché la proposta di elezione diretta della Presidente del Consiglio è una proposta di grande concretezza ieri non era una proposta politica praticabile oggi lo diventa ed essa e qui mi avvio rapidamente la conclusione ed essa la grande funzione di evidenziare la ruolo centrale del Parlamento
E quindi la necessità assoluta che in esso siano rappresentate forse come quella rappresentato dal partito repubblicano
Questo scenario di confusione di cambiamento di cambiamento che io spero possa essere per il Paese e lo sarà positivo e lo sarà finché quanto meno ci saranno in parte di parti sarà il Partito repubblicano per questo scenario in questo scenario di cambiamento
Diventa fondamentale per il partito repubblicano rafforzare la propria capacità organizzativa il lavoro dell'onorevole Ravaglia la voglio dire qui è stato un lavoro straordinario ciò che è stato approvato ieri sera segna un ulteriore elemento di cambiamento per la vita del paese è un sostanziale elemento di cambiamento per la vita del partito repubblicano
Ma si deve andare ancora Avant il partito e questa è una proposta
Deve avere la capacità di dotarsi di strutture che vadano incontro ai lesi Jens della gente le esigenze talvolta anche minimali
Morelli queste cose le le sente sono convinto che apprezzerà questo riferimento i bisogni della gente perché al di là di tutto ciò che noi abbiamo discusso in questo come in questo congresso amici
De oggi per alcuni probabilmente pagare il ticket pagare le medicine
De diventa estremamente faticoso ed è si deve spiegare perché lo si fa è necessario ma non si deve spiegare e il partito deve rispondere a questo deve rispondere ai bisogni dei cittadini ha bisogno di rispondere ai bisogni degli utenti laddove il servizio pubblico e inefficiente
E queste sono le cose che io vorrei che una macchina organizzativa rafforzava le Partito Repubblicano potesse prendere in considerazione
Conclude
Perché io vengo da Roma con una sola frase
Come repubblicano di Roma e come consigliere nazionale io non intendo accettare econdo condividere false unanimità da un punto di vista politico nella regione Lazio occorre nel Lazio un grandissimo cambiamento
Grazie a farlo mica Garibaldi seguiranno Comba regioni
Amici repubblicani
Una delle cause di esasperazione dell'elettore italiano
E la grande confusione nella quale si svolge tuttora il dibattito politico
La gente ha bisogno di idee chiare
E di segnali precisi
Il Partito repubblicano alla ripetizione giustificata di essere il partito del rigore dell'onestà
E dunque anche dell'onestà intellettuale
Noi non possiamo permetterci di spendere parole che non siano precise e maturate
Ora mi sembra che non sempre forse non per colpa nostra perché il discorso giornalistico non sempre ci aiuta ma non sempre abbiamo concetti ben chiari o siamo capaci di far passare al pubblico quello che veramente vogliamo prendo un esempio perché lo conosco meglio perché fa parte della mia professione lo stato e le istituzioni
Quando noi annunciamo il concetto di unità nazionale vogliamo il mantenimento dell'unità nazionale
Allora dobbiamo esporre chiaramente
Perché questo è un principio che non è conciliabile con qualsiasi forma di federalismo con qualche forma di federalismo si ma non con tutte
E gli amici mazziniani ne vedo parecchi Sala sanno che il discorso di Mazzini non era esattamente quello di Catania
Be
Noi dobbiamo poter voler dire
Che quando parliamo di unità nazionale parliamo di un principio in funzione del quale il potere la capacità di prendere decisioni parte dall'alto e si ripropone nelle varie sfere sino all'identità locali
Quando invece parliamo di federalismo facciamo una cosa contraria
Il federalismo vuol dire che la sovranità di principio sta alla base risale poco poco per delegazione verso l'alto è un principio completamente opposto
Ma questo lo hanno capito tutti che non si può essere contemporaneamente per l'unità nazionale lo Stato centrale che non vuol dire centralizzato è una cosa diversa eccetera eccetera getta e per il federalismo
Credo che già su questo discorso c'è una scelta politica chiara da fare e finora non credo che il Partito repubblicano abbia rinunciato all'unità nazionale dunque a uno stato centrale ma non necessariamente centralizzato
Anche se forse dobbiamo aver ben chiaro che in Italia l'unità di base del sentimento locali forse non è la Regione bensì il Comune noi ci diciamo
Italiani o milanesi o napoletani o triestini più difficilmente cd Fini diamo per tale o tale regione dunque forse dobbiamo considerare quando parliamo di democrazia
Che dobbiamo ben chiaramente illustrare le basi sulle quali noi pensiamo di poter lavorare per questa democrazia
Una di queste basi è l'Italia l'Italia in Europa per esempio e non il Lazio in Europa la Sicilia in Europa la Lombardia in Europa
E un'altra base è forse il nostro sentimento comunale molto antico antico come la nostra storia che ci porta in quella sede a vivere veramente la nostra democrazia
E tutto questo richiede da parte nostra chiare definizione per esempio quando noi definiamo una grande figura politica parliamo di un grande ministro parliamo di un grande sindaco
Raramente parliamo di un grande presidente di Regione perché non è il governatore dagli Stati Uniti è un'altra figura allora definiamo chiaramente di che cosa vogliamo parlare
Alchimie elettorali
Ma c'è qualcuno che capisce oggi a quale sistema elettorale ci vogliamo riferire per il futuro un po'di proporzionale un po'di maggioritario un po'di nominale un po'di eccetera ma nessuno capisce niente ma già non riusciamo noi nei partiti più o meno addetti ai lavori a capire qualcosa figuriamoci il semplice cittadino
E dunque anche su questo dobbiamo decidere e qui arrivo al discorso delle istituzioni
Dobbiamo aver ben chiaro che non possiamo proporre una certa figura di capo del governo eletto o non eletto direttamente dal popolo
Se non diamo a questo capo del governo un certo tipo di Parlamento e dunque un certo tipo di sistema elettorale
Il discorso non può essere scollegato un giorno qualcuno propone un certo sistema elettorale un altro giorno qualcuno propone un certo tipo di capo del governo e poi ci si accorge che son due sistemi meravigliosi però che sono incompatibili
E dunque dobbiamo anche avere ben chiare le nostre idee in quanto riguarda i sistemi elettorali
Perché se noi diamo per esempio giusto quello che è stato oggi detto di dire
Che ci deve essere un chiaro collegamento nella Filosofia dei nostri sistemi politici
Cioè praticamente se noi andiamo volentieri per la formula d'elezione diretta del sindaco nella stessa filosofia sta all'elezione diretta del capo del governo è un modo di vedere la vita politica
Però allora a questo punto ci dobbiamo rendere conto che nel Parlamento ci deve essere un sistema elettorale che consente di avere strette e disciplinate maggioranze se no questo capo del governo eletto dal popolo con chi governerà ricorderete tutti o quasi tutti quelli che non sono proprio nati ieri che quando la Francia si è trovato dal sistema della coabitazione
E stato cover Nabila e per un anno o due perché è il Presidente capo del Governo era eletto a suffragio universale però dopo non è più riuscito veramente a governare
Dunque credo che le proposte istituzioni istituzionali che facciamo
Mancano tutte di una certa coerenza e che sarebbe il caso di mettersi d'accordo sulla serie delle riforme che vogliamo perché non le possiamo tenere scollegate le una dall'altra e quello che invece stiamo facendo d'altra parte per esempio chiariamo
Che il capo del governo può essere il primo ministro il Presidente della Repubblica in Francia il capo del governo è il Presidente della Repubblica
Quando noi diciamo allora elezione diretta del capo del governo premettiamo se questo è il primo ministro dunque probabilmente anche il capo di uno dei partiti dalla maggioranza o di del partito di maggioranza o se invece il presidente La Repubblica scollegato
Dalla maggioranza e presidente questo punto di tutti gli italiani è un discorso molto diverso
Dunque credo che anche da queste sedi di dibattito dovrebbe nascere una chiara idea su che cosa sia un equilibrio istituzionale se no faremo un pastrocchio un papocchio una papera tutto quello che volete insomma tutto quello che si dice ma sicuramente lo faremo
Infine noi non ci accorgiamo che stiamo vivendo qualcosa che non è solo un fatto nostro
L'Italia dà l'impressione a momenti di volere o di poter scoppiare be'accorgiamo ci amici che questo sarebbe meno grave se fosse solo nostro mai me sta succedendo in tutta Europa l'Europa è alle prese con un processo di balcanizzazione della società
Tutti i Paesi scoppiano dappertutto scoppiano dissidenze rispetto agli Stati centrali
Noi corriamo il rischio non solo di una balcanizzazione dell'Italia bensì di una balcanizzazione dall'Europa perdendoci non solo il beneficio dei nostri anni di unità nazionale ma se non stiamo attenti a quel che succede almeno a casa nostra anche il Linificio
Dai primi quarant'anni di costruzione dall'unità europea ricordiamoci anche di questa dimensione
Qualche mese fa dicevamo il trattato di Osimo non si tocca adesso stiamo vedendo come toccare e cambiare il trattato di Osimo beh decidiamo cosa vogliamo fare ma questo non è una scelta differente per tutta l'Italia e per tutta l'Europa perché se si cambia Osimo allora cambieremo
Anche i trattati che ci separano dai paesi dell'ex Europa dell'est eccetera eccetera eccetera siamo in una confusione totale e questo grave infine in quanto riguarda il partito la confusione mi sembra ancora più grande perché noi stiamo come partito repubblicano anche in seno Alleanza democratica proponendo Alitalia la grande la grande andata il grande cammino verso la democrazia
Ora ho letto il progetto di riforma del regolamento del partito
Ho letto anche la bellissima mozione del movimento femminile repubblicano che propone alcune riforme all'interno del partito
Ma è solo una proposta invece la proposta di riforma dello statuto non ho voluto visto nulla di simile a quello che è scritto qua
Per esempio che posizione prendiamo e concludo con questo punto
Sul limite alla permanenza nelle cariche sia di partito si elettive ma vogliamo parlarne seriamente o vogliamo essere i primi a dire che la corruzione probabilmente parlo passa ad altre vittime
Ma no la corruzione amici passabili lo sappiamo tutti ma lo sappiamo per gli altri partiti lo sappiamo meno per il nostro il divieto di cumulo degli incarichi sia interni che esterni
Questo sarebbe un problema da esaminare
E soprattutto chi di noi lo possiamo dire ormai siamo in pochi
Ha visto da vicino o da lontano come si confezionano le liste per le nostre campagne elettorali per le nostre candidature sa benissimo che nel partito nel nostro come in tutti i partiti siamo ben lontani da procedure
Veramente democratiche aperte e di dibattito allora vogliamo veramente cominciare a essere seri e a evitare nel nostro senno
Ogni confusione ogni oscurità e cominciare a fare a casa nostra quello che tanto voliamo in casa altrui facciamoci un piacere
Riconosciamo che siamo migliori ma invece di essere migliori dagli altri cerchiamo soltanto di essere buoni sarebbe già un passo fatto avanti grazie
Augusto comunque
Troppo
Ringrazio Anita garibaldini
Per la sua progetto sarà brevità
Cari amici
Parlerò sette minuti
Chiedo agli amici un po'd'attenzione
Parlerò poco lentamente
Ma brevemente
Chiedo la vostra
Attenzione
Perché dico subito una cosa che farà sensazione
Descritto da trent'anni al Partito Repubblicano Italiano dopo essere stato nel Partito d'Azione
Nel partito radicale di Pannunzio
Per la prima volta prendo la parola in un congresso nazionale
E passo direttamente a contestare il segretario nazionale
Il mio amico
Giorgio la Malfa
Con cui collaboro da vent'anni
Come gli dico
Tu scavi un abisso
Verso il movimento sociale italiano
Senza fare contestualmente un richiamo forte alla resistenza
In questa situazione non è un richiamo rituale
E parli di cambiare delle sue tradizioni repubblicane non fai parola di Jacopo Lombardini un maestro di scuola nato a Carrara che fattosi valdese Aldo a Torre Pellice istigò i giovani contro il fascismo imperante l'otto settembre mille novecentoquarantatré era già partigiano fu catturato embolia concausa il venti aprile mille novecento quarantacinque è considerato dagli valdesi il massimo errore della Resistenza
Nella Val Pellice
Ricordato dalla bandiera della sezione di che la Jana
Custodita quei
Al primo piano
A proposito di Lombardini caro Giorgio il venti marzo mille novecentonovantadue alle ore quattordici e trenta al fatto un comizio a Torre Pellice all'hotel Gelli da me noleggiato
E in quel momento eri proprio in corso Lombardini
Non lo so
Quel comizio complice
Un giornale diretto da un sacerdote
E l'azione indefesso dei parenti amici di Pinerolo ha spiazzato la Democrazia Cristiana per la quale intervenuto lo stesso giorno il divo Giulio Andreotti Melpignano lede il cinque aprile mille novecentonovantadue la dieci è crollata
è stata schiacciata
Dalle leghe
Il partito repubblicano italiano è nettamente cresciuto
Le le
Ho un messaggio da parte della sezione di Pinerolo
Con le leghe ci vuole un rapporto ma un rapporto dialetti la nostra immagine non ci consente di accedere alla loro logica
D'altra parte sono cioè che mano vuote sono un indizio dello sbarco che c'è manifestano scontento per qualcosa che non va per tutto quello che non va perché non c'è più niente che vada
Dice di né Roli qui viviamo in un rischio costante in Grecia in testa il pezzo e mentre altre parti del Paese e del resto certe parti insorge sociali in tutto il Paese sono pur sempre largamente garantite
Così in genere il settore pubblico salvo eccezioni forse i professori della scuola media forse altri in pari tempo la grande industria fa la furba ha fatto affari al nord
Col denaro di tutti ora disfa stabilimenti hanno alberelli rifà al Sud e anche all'estero sempre col denaro dei tutti
In un'altra maniera essa è ancora più garantita eppure protesta per le garanzie prestate alla povera gente
Lunedì cinque giorni fa sono stato da un Vaccaro di Torre Pellice noi diamo diciamo in piemontese alle barche nelle altre valli in occitano lo chiamano lumbard GE
Aveva solo più tre vacche prima ne aveva trenta quelle tre vacche le renderà la settimana prossima a Luserna
Non se ne può più mi diceva tra un anno non ci saranno più vacche veniva al pellicce nei valichi zone
Le
Oneri derivati dalle norme comunitarie sono insostenibili la Comunità montana ce l'impone non ci aiuta a sostenerli come farà pagare i contributi non credo più a nessuno lo vedono tutti all'interno solo scopo siamo stufi Totti la gente
Stufa
Non ce la fa più
Per tante ragioni
Le tasse cervellotiche questo governo incredibile questa classe politica decotta dire una parola con questo sistema la gente
Non ce la fa la gente e stoffa vogliamo entrare all'interno di questo sistema che nessuno più vuole
Quindi bisogna assolutamente cambiare e con urgenza e cambiare tanto forse anche tante cose che ci sono care altrimenti comunque non ci saranno più
Per questo sono i connazionali indizione dannatamente favorevole all'alleanza del Duomo
Uno aveva agganciato caro Giorgio mal fatte bene Giovanni Ferrara abbia precisato molto bene i passaggi essenziali di una manovra indilazionabile
L'alleanza ed è il ruolo un passaggio senza alternative
Nel capitolo ventunesimo dell'apocalissi vigile signore ecco io faccio ogni cosa nuova solo così nascerà una nuova città d'altra parte prendendo un vecchio motto non nostro ma che ci stava bene possiamo semplificare il concetto dicendo o l'alleanza del nuovo o il caos
Certo è un compito molto duro tradurre in realtà questo strano slogan tanto che la stazione di Pinerolo non è stato in grado di pensare a proposte meno generiche
Ora cavata presentato proposte specifiche le studieremo attentamente ma con favore questi ultimi due periodi li ho presentati a titolo personale
Ma sono sicuro che la sezione di Pinerolo li approverà vi approderà Alma unanimità l'alleanza del luogo ho detto
Grazie testi
Giovine la parola Johnny
Cari amici consentitemi io non riesca a fare un intervento alle nove e un quarto di sera come l'hai fatto oggi pomeriggio alle cinque ma non perché a quest'ora sia meno importante assolutamente anzi
Anche se una sola persona fosse rimasta sarebbe ugualmente importante ma perché molte cose sono state dette
Sono state dette e ripetute in varie occasioni sono sul quindi sono state tutta una serie di considerazioni che ritengo assolutamente inutile riprendere perdere quindi ancora tempo e togliere spazio in chi ancora dopo di me deve parlare
Con sette diviso tanto due riflessioni ad alta voce
La prima e che a me mi sembra che questo congresso sancisca che non si torna indietro
Che il passo fatto nel momento stesso in cui il partito repubblicano abbandonato il governo
è un passo che ci ha portato su una strada nuova innovativa che tutti ci devono riconoscere e che se qualcuno aveva ancora dei dubbi questo congresso mi sembra mi auguro che sancisca proprio questo non si torna più indietro
In questo senso una frase che leggevo oggi sulla Voce repubblicana che non è altro che quella frase scritta da uno i giornalisti presenti mi ha molto colpito
La Malfa adesso è in balia del suo stesso coraggio e dove possa portare non lo so
Rischi sia almeno due
Quella dei repubblicani è l'unica scialuppa che ha preso il largo l'unica che ha abbandonato la nave della partitocrazia ma appunto i don Chisciotte la marchiani sono soli e l'orizzonte lontano
Io mi auguro che non si sia di Don Chisciotte e mi auguro che l'orizzonte non sia così lontano come disegnato ma sicuramente il cammino è difficile
è un cammino difficilissimo perché la seconda riflessione che stavo facendo
è come un partito che fa un congresso vivo come quello di oggi che presenta personaggi come quelli che mi hanno preceduto
Abbia soltanto il quattro per cento
E forse questo è una riflessione però che dovremmo fare tutti insieme perché io sentivo
Dei vari interventi mi sembra quello dell'onorevole Sbarbati dire a un certo punto noi siamo i più intelligenti forse sarà anche possibile matti che continueremo a prendere il quattro cinque per cento saremo un grande piccolo partito che sarà ben felice di dirsi al proprio interno tutto questo ma che non riesce sicuramente a fare tutto quello che avrebbe in mente di fare e allora forse su questo ci dovremmo interrogare dovevo forse cercare una strada per far sì che questo piccolo partito di numero ma grande come contenuti diventi anche grande come numero e credo che l'alleanza democratico Partito Democratico Europeo comunque lo si voglia chiamare
Può essere un punto di arrivo per questo processo che faccia sì che questo piccolo grande partito si senta ripeto grande anche nei numeri ma con chi farlo
Anche questo è stato detto inutile ripetersi vorrei soltanto sottolineare una cosa sì siamo convinti di questo se siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta dovremo da oggi cercare tutto ciò che ci unisce agli altri lasciando un po'più da parte tutto ciò che ci divide forse non è facile ma se veramente vogliamo arrivare a un qualcosa di nuovo attraverso questo dobbiamo passare perché se non andremo a ricercare i punti di identità Monni volta cercheremo soltanto di esaltare la nostra diversità che esiste
Di cui dobbiamo essere fieri ma chi non ci potrà portare con il Che nessun'altro anche questo passo verso un nuovo verso il futuro andrà perduto
Mi auguro che in questo senso si riesca operare senza dimenticare mai la tradizione di un partito che sicuramente e unico nel panorama italiano grazie
Se amico giorni
La parola a tarsia seguirà Brunetti
C'è Tarsia filtri
Care amiche repubblicani e cari amici repubblicani il mio è un ritorno dopo diversi anni alla vita politica attiva del PRC al quale appartengo da oltre trent'anni
Questi diversi anni ho lavorato nell'associazionismo
Sia in quello cooperativistico
Associazione generale delle cooperative italiane sia in quello del tempo libero & asse ente nazionale democratico di azione sociale
Ho partecipato anche insieme ad altri amici giovani e battaglieri
Come si può essere a vent'anni al congresso di Genova adesso sono
Un giovane anziano
Nel quale cercammo di impostare una linea politica che all'epoca venne considerata di sinistra rispetto all'asse centrale rappresentato dalla maggioranza del partito
Il successo che ottenemmo
Anche se il contenuto in misura percentuale
Ci fu da stimolo per continuare la nostra battaglia ideale di rinnovamento dell'idea repubblicana ispirata da Mazzini resa sempre attuale dopo il Risorgimento e l'Unità d'Italia da chi lo ebbe come punto di riferimento per un'Italia civile democratica e socialmente progredita
Non erano anch'però ancora maturi i tempi per avere spazio e libertà di manovra in un partito fortemente condizionato dalla dall'Astra potenza dici
Nell'ambito dell'alleanza governativa in cui prelato prevaleva il conservatorismo più Gretto
Oggi a distanza di tanti anni
Solo grazie alla caduta dei regimi totalitari dell'Est europeo
è venuto meno la remora paralizzanti dei blocchi contrapposti che vedeva la DC come dica al comunismo marxista leninista
E stata amici una vera e propria forma di ricatto
Messa in atto dalla parte primitiva del Paese però oltre un quarantennio per impedire il limpido giocò che dovrebbe valere in ogni democrazia
Il confronto fra destra e sinistra o si sia o se si preferisce tra conservatori e progressisti
Il segretario del partito onorevole Giorgio la Malfa ascoltò con tempismo e preveggenza politica i segni premonitori di questo cambiamento epocale
Prendendo il quindici aprile mille novecentonovantuno le debite distanze da una coalizione governativa che vivacchiava a Laveno peggio senza rendersi conto che la sua senescenza l'avrebbe portata in breve tempo alla sua non rimpianta dipartita
La sua decisione approvata dalla stragrande maggioranza del partito ha trovato puntuale riscontro negli avvenimenti politici interni ed esteri degli ultimi anni
I partiti intesi come centri di potere quindi inevitabilmente di numerosi episodi di corruzione disonestà
Anna è rosso la loro credibilità e soprattutto l'immagine e la funzione costituzionalmente affidata loro di rappresentanza del popolo in sede legislativa
Ho parlato di partito ma fra di essi si debbono fare delle opportune eccezioni a cominciare dal nostro che ha saputo individuare in tempo i sintomi del male che stava impedendo il sistema voluto e creato dai costituenti
Per evitare il ripetersi di altri tragici da intendi ma oggi non più ripetente al cento per cento la diversa realtà storica
I segnali
Come cambiare il tutto
I segnali
Pure se se ondivaghi ed alle volte contraddittori
Ci sono già
Una cosa è certa
La gente
Ed intendo con questa accezione del termine la maggioranza di noi italiani
Lavoratori dipendenti imprenditori industriali commercianti agricoltori e liberi professionisti e stanca e disgustata di come si sta gestendo il potere nel Paese
Le sue richieste più che legittime si possono sintetizzare in poche parole onesta
Chiarezza negli obiettivi politico economici certezza del diritto possibilità di un'alternativa per la vita democratica del Paese
Come ripeto le premesse ci sono chiamiamole pure alleanza democratica partito trasversali Fronte nazionale
Tra l'altro mi sembra che il trasversalismo si sta dimostrando una scelta vincente per il cambiamento
Noi italiani non difettiamo scelto in panta sia ma l'importante è che
Anni di strapotere e gli abusi in tutti i campi si possa andare avanti
Ricordo il dire dell'onorevole Giorgio la Malfa
Con questa DC
E con questo partito socialista
Non si può governare
Noi amici siamo alla fine della corsa
Il fenomeno del leghismo antinazionale ed egoistico ma che pure esprime in sé gli anticorpi
Verso il verso i germi della corruzione partitica ed esasperato centralismo burocratico è un'allarmante segnale del malessere inquilini oggi il nostro Paese
Come pure i rigurgiti neofascisti della recente riedizione della marcia su Roma del movimento sociale Destra nazionale fra i cinquanta mila manifestanti
Moltissimi ero giovani o ragazzi
Facciamoci un profondo esame di coscienza cosa abbiamo fatto mancare loro in termini di ideali democratici perché rimpiangono un periodo che ci ha dato lacrime e San
Non siamo il partito dello spaccio
Riappropriamo ci dei valori ideali mazziniani sia con il pensiero che con l'azione a cominciare dal nostro interno dove le mele marce purtroppo non mancano
Anticipando le azioni di altri partiti abbiamo coraggiosamente estirpato la Gramigna chi all'inviava nel nostro orto di Sicilia come in altre regioni d'Italia
Continuiamo da nostra azione moralizzatrice anche nell'ambito del cosiddetto sottogoverno e le mirando le persone incapaci o troppo sensibili all'attuazione della mazzetta
Gli amici che solo per merito della testa del nostro partito sono stati inseriti in posti di responsabilità di enti governativi o imprese con capitale pubblico statale o locale che sia
Non vuole essere questo un atto di accusa
Verso gli organi del partito
Che hanno deciso nomini e di incarichi ma solo un consiglio
A valutare più attentamente e capacità e meriti di persone che condividendo i nostri principi e le finalità politica del partito
Intendono contribuire a gestire al meglio le capacità economico-finanziarie dell'aziende pubbliche italiane
Per mia esperienza diretta come funzionario dell'agenzia
Per lo sviluppo del Mezzogiorno ex Cassa per il Mezzogiorno
Debbo con dispiacere confermare che spesso gli organi responsabili del partito operano delle scelte sbagliate
Gli ultimi gli ultimi due membri del Consiglio del consiglio di amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno attuale agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno
Non si sono nei patti rivelati
Non ci sono né patti rivelati
Con quella stessa incisività il comportamento
Degli uomini precedenti
Che sono stati Cifarelli
Salmoni
Ternana
Allora
Qualche cosa non va capacità professionale esperienza di lavoro e conoscenza dell'ambiente umano in cui si dovrà operare sono condizioni essenziali a cui gli organi responsabili al partito dovrebbero attenersi nel segnalare eventuali nostre bici imposti responsabilità
Nel caso che ho citato tali presupposti sono stati completamente trascurati
Uomini come ci pare salmoni terranno non penso che non esistano più
Ed il danno che quelli precedenti
Sia riflesso sul partito e risultati piuttosto pesanti in termini politici e d'immagine
Chiudo questo mio breve intervento
Abituato a sintetizzare tutto
Sintetizzando i punti essenziali
Ha detto primo adesione convinta le tesi esposte nella relazione dell'attuale segreteria del partito che riflette quanto da me ed ai miei amici della sinistra hanno ex abbiamo sostenuto nel complesso di Genova
Necessita di una revisione dell'attuale sistema partitocratico una più netta contrapposizione fa scuole di pensiero conservatrici e progressiste senza più blocchi ideologici imposti a livello internazionale
Ricerca di possibili alleanze con formazioni politiche affini nei principi e negli ideali rigorosa opera di pulizia interna del partito preliminare affaristi opportunisti
Azione di sollecito per la realizzazione dell'unità europea sia in termini economici che politici nei suoi quattro punti cardinali
Sesto maggiore incisività nel proselitismo verso gli strati meno fortunati da popolazioni italiana con accentuazione dell'impegno sociale in campo previdenziale pensionistico medico e cooperativistico
Settimo ed ultimo rivitalizzazione delle sezioni
Come piccoli centri di formazione politico-culturale
In pratica
In pratica quello che chiedo è un puro e semplice ieri riallineamento tra il palazzo
è il Paese reale
Se vogliamo attuarlo dobbiamo seguire le indicazioni dal nostro segretario che me lo auguro i giovani questo vogliono e guai terra in debito conto
I suggerimenti di ognuno di noi il GRA
Un ringraziamento doveroso infine alla città che ospita il nostro congresso Carrara
Sintesi dei principi di libertà e di democrazia terra di galleristi ma anche di controllo di come Randolfo Pacciardi
Oggi la sua idea di presidenzialismo non è più tanto lontana da quella che va affermandosi Allulli e dalla popolazione
Che lo ha sostenuto è comportato nei momenti bui della sua vita la mia più viva solidarietà
La provincia di Massa Carrara insieme alle sue limitrofe ha sempre espresso il meglio dei principi di democrazia libertà laicità che ha sostenuto anche con battaglie sanguinose
Grazie della vostra ospita cari amici carissimi
Grazie grazie la parola l'amico Brunetti segue io
Anche qui
Cari amici l'autorevolezza degli amici Morelli polizia Ferrara il concerto grande mi pare peraltro largamente insufficiente visto che e ce ne rammarichiamo
Il segretario il vicesegretario
O chi per essi
Non sono presenti
No io ho detto che l'autorevolezza degli amici Morelli polizia Ferrara larga mani non va bene il segretario non ben il vice segretario al congresso sinceramente non sa che cosa ci sta a fare se non c'è il modo di prendere atto delle posizioni dei congressisti
Perché è vero che noi veniamo no mi voglio rivolgere a voi e non al congresso
Tant'è vero che noi veniamo qui a nostre spese
è vero che noi non abbiamo mai avuto rimborsi ovvero che veniamo ai consigli nazionali vero che i repubblicani sono dei volontari dirti sulle spese è vero tutto questo ma è vero che i segretari hanno dei doveri è vero che i vicesegretari ne hanno altrettanto ed è vero
Che dobbiamo abbeverano rispetto di noi stessi se vogliamo avere rispetto dell'opinione pubblica
E detto questo
Come necessario e doveroso sporco che non troverà certamente anche in questo vi dico non troverà certamente spazio nelle colonne dalla voce perché queste cose sono le cose che dimenticano gli amici dalla voce di segnare negli interventi dai dai delegati lo vedremo amici della voce se direi per queste cose
Perché è giusto che il segretario le sappia dalle colonne de la Voce visto che non le sa dalle colonne dalla voce dei delegati
Ma detto questo
Come dobbiamo
Diciamoci
Torniamo agli interrogativi che il segretario ci pone
Il gippone
A mio giudizio
In due settori e cioè se sia giusto colloquiare Conti
Quali forme dobbiamo dare all'affetto della Repubblica e quali siano le forme istituzionali migliori per rispondere alle esigenze che sorgono dal paese mi pare che questi siano i due interrogativi
Allora io vorrei fare due semplici considerazioni relative a questi due interrogati
Da un lato che i repubblicani siano per tradizione per formazione per per storia per apertura mentale ed intellettuale
Coloro che non hanno mai avuto preclusioni se non nei confronti
Del totalitarismo
Di ieri o di oggi se non per il colore o che è già hanno soffocato la libertà del Paese
Mi pare un dato acquisito e quindi da parte mia non uomo riserve al colloquio comma uno
Con leghe o qualsivoglia altro interlocutore
Io che si oggi
Il paese il sistema è un sistema che soffre
Che ha mostrato la sua vecchiezza
Ha mostrato le ruberie non riesce più a reggere e quindi si è vero è che siamo alla
Necessità del nuovo patto costituzionale
è anche vero che dobbiamo pur dirci quali siano i termini i termini
Non
Di forma delle istituzioni mai termini dentro patto i contenuti del Patto che cosa c'è nel patto c'è la Repubblica c'è l'unità ci sono però altra domanda e riferimento necessario che avrei voluto sentire
Nel corso di questo dibattito congressuale dall'autorità non mi è parso che sia emerso con chiarezza ci sono però i principi fondamentali parte
Prove mio e della Costituzione o non ci sono più oggi sono alcuni di essi che vengono posti in discussione
Oppure non va bene l'articolo cinque voglio dire per esempio
O o qualsiasi altro del proemio perché una cosa è parlare delle istituzioni che cambiano
Le modalità di elezione del Senato della Camera
Dei dai Comuni che poi non è neanche oggetto della carta costituzionale cioè altra e diversa oppure oppure dico il CNEL per dire sebbene da modificare qualche cosa in tema di autonomia della magistratura o che esso altera
Altra e diverrà sa cosa sarebbe se gli interlocutori fossero
Interlocutori che tendano discutere i principi della Costituzione
E allora e allora dovremmo saperlo bene
Perché credo che quelli non potrebbero e non dovrebbero essere interlocutori di questo partito perlomeno dal partito repubblicano così come così come si è formato e così come ha discusso ancora in questo congresso
E questa chiarezza intellettuale io credo che dovremmo andare noi dovremmo chiuderlo il discorso Congo quelli interlocutori che da queste basi non fossero pronti a discutere della riforma dello Stato
E poi il secondo aspetto ed interrogativo del quale volevo intrattenermi
Quale riforma anche qui
è stata lucida si diceva poco fa nell'ascoltarla con qualcuno che mi era vicino stato molto lucido l'intervento dell'amica Garibaldi viale nel nel Torre
Sia l'interrogativo dell'unità e del federalismo e nel porre qualche altro interrogativo
Io so perfettamente che non possiamo cui discutere
Di meccanismi elettorali
Per la complessità degli stessi e non potremmo certo dirimere se sia migliore più un sistema o un altro sistema in un'aula congressuale giacché è tanto difficile farlo adesso non c'è più neanche
Giovannino Ferrara ma da vede va benissimo no no no va benissimo lo diceva con riferimento all'intervento di Borrelli va bene va bene Morelli va tutto bene lo ridiciamo dagli amici della voce vero per loro memento perché siano attenti anche a questi passaggi particolari
Ma questa è l'attenzione è l'attenzione del dalla base queste è il partito questo è il partito disattento o attento a delle apparenze
Più che
A delle discussioni quali
Pure abbiamo sentito nel corso di questi lavori allora dicevo ecco che l'interrogativo diventa diventa per grandi linee non può essere quello dell'analisi se vediamo che nella se ci hanno riferito i nostri amici parlamentari che nella Commissione
Bicamerale per le riforme
Siamo alla confusione
Protratta attraverso le varie sedute e non riescono neanche in quella sede altamente specializzata a intendersi e
Soprattutto sugli sulla interferenze dei vari sistemi che vengono proposti tra loro
Allora voglio dire ecco possiamo possiamo domandarci se sia meglio un regime presidenziale
Ho un regime non presidenziale
Forse questo può essere un interrogativo
Io
Dovessi esprimere un concetto direi che dobbiamo prestare
Grande attenzione a quelle che possono essere le
Avventure dell'oggi che non sono molto distanti nei periodi in cui il Paese ha delle sofferenze
Di natura sociale ma soprattutto di connessione del Paese non sono
Delle dei pericoli molto distanti il Paese a attraversato in quaestor secolo ore buie
Relative a vicissitudini di tipo totalitario
Ieri ha sofferto molto non uno soltanto e lessare dunque le difficoltà e la guerra i dolori eccetera ma ha sofferto proprio come come unità del Paese ma soprattutto ha sofferto come progredire rispetto agli altri Paesi d'Europa non crediamo cioè che l'esistenza della Comunità europea che si sale
Da questi pericoli questi pericoli sono i pericoli dell'oggi
E allora io farei una osservazione rispetto alle tesi del premier Heather l'elezione diretta pensiamo forse a questi che sono i pericoli politici
Connessi con le scelte che per le novità magari potremmo anche accogliere ma che non potremmo accogliere d'altro lato per quanto di pericolosità sta ingressi e con riferimento a quello che potrebbe accadere in un Paese che
Mi si consenta di maturità politica non ne ha manifestato eccessiva il nella storia della stessa repubblica alla quale
Ha progredito per per momenti di espansione e per momenti di arresto arresto Prada e quali quelli
Di questo Governo sulla cui opposizione mi pare tutto il congresso sia d'accordo non si poteva certamente dare una qualche una qualche attendibilità ad un governo il quale serenamente come se nulla fosse accaduto a giocato sessanta mila miliardi e in qualche giornata
Estiva ed è forse il fatto economicamente più grave che si sia verificato dall'Unità ad oggi dal punto di vista economico
Allora se questi sono i problemi del congresso se questi sono i problemi del partito non poniamo tanto delle preclusioni a dei colloqui con chi voglia e con chi sia disponibile su delle basi non equivoche di colloquio politico a colloquiare delle riforme e delle novità che dobbiamo necessariamente introdurre per dare stabilità e al governo ma Allo stesso
Potere legislativo che mi pare
Ecco altro problema che qui non è stato neanche sfiorato
Io non credo che sia un gran potere legislativo quello che degrada l'attività legislativa anni era attività amministrativa severo è che la quantità il profluvio di norme oggi impedisce addirittura ai tecnici impedisce addirittura ai agli stessi operatori del legislativo di orientare essi convenientemente in maniera pronta a quelle che sono le necessità del Paese e e quindi si rincorre da se stesso di decreto in decreto ormai siamo alla decretazione anziché alla legislazione ordinaria e allora mi pare che forse occorrerebbe nella stipulazione del nuovo patto per parte per le parti
O se
Dell'organizzazione dello Stato dire qualcosa e del legislativo e
Del
Giudiziario
Che ha mostrato anch'esso non poche rughe al di là dei battimani che possiamo è facciamo io stesso faccio a coloro che combattono
Il
I corrotti e concussore di Stato
Ecco
Io a Merelli molto che è il segretario per queste o mi rincresce vanno uno
La sua assenza io amerei molto che il segretario
Volesse
Raccogliere in replica questi aspetti e si facesse carico di discutere
All'oste son modo nel quale si parlerà di stabilità
O meno dell'esecutivo volesse discutere questi che sono i problemi dello Stato
Sempre che
Di Stato unitario e di Repubblica si voglia parlare ma noi
Nel dire noi penso
A tanti repubblicani che conosco
Ma noi continuiamo ciò nonostante ad essere molto innamorati della Repubblica
Amico Iozia che ha aspettato tale
La Baddeley rinunzia
Seguirà marchi
Gli occhi a dieci minuti grazie
Insegnare voglio essere rigorosamente nei tempi grazie Careri segreto in azoto che ringrazio per la vostra sensibilità nell'ascoltare il dibattito notturno in pochi si ragiona meglio in corso probabilmente
Sono qui anche per parlare ma immagino che
In attesa possono anche ascoltare
Io vorrei fare una breve considerazione Dio breve perché non avendone i titoli non cercherò di
Avventurarmi in un campo estremamente tecnico e quello delle riforme istituzionali
Una una semplice riflessione
Sulla proposta del segretario in merito alla elezione diretta del premier
Abbiamo ascoltato con molta attenzione gli amici che hanno espresso tutte le loro perplessità c'hanno indotto la riflessione
Su questa proposta c'è chi
A sottolineato il rischio di portare
L'Italia in Sud America
Ma la il primo
Così dal primo impatto a questa riflessione è se questa Italia questo nostro Paese in questo momento non sia già in Sudamerica cioè se effettivamente le condizioni di questo Paese quello che riguarda il rapporto tra cittadini
è stato non sia già un rapporto in cui la fiducia seppellite
Come nelle dittature sudamericane come
Nei
Nei paesi dove la democrazia soltanto il titolo
E allora
Immaginavo l'impatto di una campagna elettorale nel nostro Paese
Con un candidato
Di un raggruppamento nuovo
E un candidato che poteva rispondere anche al nome nostro segretario
Ecco
Un'ipotesi di questo genere e credo che sia da sola
Una garanzia
Per quello che riguarda
La
L'interesse che suscita non solo tra i repubblicani ma che ha suscitato nel Paese la proposta del segretario
Ieri c'è stato un un'intervista volante dei dei giornalisti delle televisioni ai cani ai delegati chiedendo il parere e impatto c'è stata una maggioranza assoluta schiacciante a favore del sì e immagino che quella maggioranza assoluta sia stata fatta si sia realizzata molto per simpatia nei confronti del segretario più che per un approfondimento visto che è stata fatta
Questa intervista subito dopo la presentazione
Però è certo che noi non possiamo qui ragionare esclusivamente e ha ragione Anita Garibaldi di pezzi di riforme istituzionali dobbiamo ragionare di un complesso di riforme istituzionali e la proposta è il metodo di dici visione in merito alla proposta che è stato fatto dal segretario
è un metodo nuovo metodo che ci consente di avere la possibilità di ragionare tra di noi di ragionare con chi ci sta vicino
E credo che questo sia il primo segno di cambiamento di un partito aperti
Sulla questione politica nazionale
Ci sono tanti modi per esprimere la propria soddisfazione per il per l'uscita del partito dal Governo
Certamente ha ragione battaglia nel dire che oggi il grosso del potere si è accentrato nelle mani del Governo per quei partiti stanno un passo indietro
E ma questo per il potere come come si estrinsecato come si è realizzato
In materia di fisco sulla vicenda dei decreti dell'Efim sulla questione della svalutazione
L'effetto che ha determinato sul sul tessuto sociale
Attraverso l'accordo che ha fatto consentitemi di ricordarlo Ameche opero nel sindacato come dirigente sindacale
L'accordo che ha sottoscritto il trentuno di luglio con le organizzazioni sindacali è un impegno formale
è un impegno a non svalutare erano impegno fatto per la difesa della lira e dell'economia contro la svalutazione per difendere il potere d'acquisto dei salari quell'impegno è stato disatteso con una politica dissennata
E questo ha messo in crisi
Le organizzazioni sindacali creando nelle piazze contrapposizioni
Creando scontri sociali
è questo il risultato amico Battaglia del
Nuovo che rappresenta il governo Amato
E questo risultato amico Visentini
E che se fossi stato
Ministro delle Finanze certamente non avessi commesso gli errori vigoria ma non avessi potuto impedire di realizzare quello che è stato realizzato
E io guardando quello che è successo ho paura però riguarda il futuro di questa nostra repubblica di questo nostro Paese
Ad aderire affidato al potere pieno d'assoluto nelle mani di persone incompetenti le mani di persone vediamo la vicenda privatizzazione e il consigliere Pini del dal Presidente del Consiglio
Che evidentemente e li in nome e per conto come gola Inter del suo segretario Craxi
E credo che il merito del nostro segretario
Sì è stato oltre quello di aver portato fuori il partito dalle secche di una governabilità che non aveva più nessun senso tonda più nessuna risposta ai problemi del Paese che ricordo che ha partecipato alla convenzione di Roma
Dei primi di febbraio di quest'anno e fatto riscoprire ai repubblicani la politica e ha fatto riscoprire repubblicani la voglia di stare
Nel partito di stare nella società non amo più nessun motivo amici repubblicani di stare nel partito per compartecipare ad una gestione laddove qualche cosa ai ministri repubblicani mio avviso certamente con un certo impegno ma cui scusi risultati vediamo la legge Mammì sulle televisioni certamente non sono quelle da annoverare nelle grandi tradizioni amministrative del nostro partito tipo la riforma Bucalossi verrà ed altre questioni
Ecco il il segretario ci ha proposto un progetto per il futuro
è un progetto che certamente non è
Nessun contenuto chiaro definito dobbiamo costruirlo tutti quanti insieme e dobbiamo costruirlo tutto
Però io dico che questo progetto deve avere dei contenuti e per quello che ci riguarda per quello che riguarda il patrimonio dalla nostra esperienza e questi contenuti non possono non aver presenti
I diritti del cittadino i diritti civili
La distinzione tra amministrazione e politiche
Ma in particolare la creazione di un nuovo stato sociale
Amici repubblicani il nuovo l'alleanza democratica il partito democratico europeo non potranno essere un punto di riferimento scelto per la maggioranza dei cittadini se non sapranno presentare una proposta Tellini comprende e ricomprenda le casse le classi più emarginate più deboli i pensionati sociali
Il partito sia troppo attardato nel passato ad analisi economiche pur indispensabili trascurando questo aspetto
Il segretario se pubblicamente impegnato in alcune riunioni di partito che abbiamo avuto la fortuna di avere a Roma se pubblicamente impegnato a riaprire un approfondimento uno studio e una nuova proposta dei repubblicani per il nuovo stato sociale lo ha richiamato anche nella sua relazione
Ecco io credo e mi avvio alla conclusione se sono i tempi
Il partito
Con la seduta notturna di ieri
E per questo consentitemi una notazione personale voglio che esprimere avendo fatto parte
Della commissione che ha aiutato coi il segretario organizzativo da presentare la proposta al Congresso esprimere il mio sincero ringraziamento al segretario nazionale che ha partecipato fin verso l'una di notte alla nostra discussione e che non ha mai fatto pesare
La sua
Carica il suo carisma il suo peso all'interno del partito nel sostenere Ornella bocciare una proposta
Si è comportato da repubblicano dai repubblicani io di questo gliene sono profondamente grato avendo avuto veramente una lezione di democrazia anche quando le sue proposte
Non sono state approvate dal Congresso
Ecco
Io credo che noi avremo un
Un grande
Percorso da fare è un percorso che si presenta in una prospettiva
Di grande difficoltà del Paese
Ma avendo per quello che ci riguarda la convinzione di partecipare ad un progetto
Di partecipare a un progetto senza voler necessariamente perdere dei pezzi della nostra storia
Perché qui credo che tutti quanti saremo in condizione di rivendicare con orgoglio la nostra storia e non siamo disponibili a metterle al banco dei pegni
Però certamente il nostro contributo al nuovo sarà un contributo determinante se ci saranno i repubblicani ci sarà la possibilità per quello che nascerà rinascere con una prospettiva di grande serietà e di grande concretezza
Termino non
Non ho preparato una citazione per terminare il mio intervento
Devo dire che il partito che viene fuori dalla riunione anche di ieri un partito che risponde anche a tutta una serie di esigenze che la Società impone come quella del
Dei due mandati Massimo per le cariche elettive
Come quella dell'incompatibilità tra parlamentare ministro è tutta un'altra serie di decisioni che sono state prese ci mettono nella condizione aspettando il nuovo di rinnovare il nostro vecchio partito repubblicano con tutto l'orgoglio tutto l'amore che portiamo per loro
La parola ma
Seguirà ruolo
è un po'difficile parlare a una sala vuota per che si arriva magari in un momento difficile
Comunque il mio intervento sarà imperniato dalla relazione del congresso di Rimini alla relazione di Marina di Massa
Dalla relazione svolta al congresso di Rimini troviamo quanto segue come risulta da uno studio che abbiamo fatto condurre nei mesi scorsi l'elettorato potenziale del pr cioè la percentuale di coloro che includono il partito per cui potrebbero votare si attesta al dieci per cento questo è l'obiettivo che ci dobbiamo porci come mai non abbiamo raggiunto questo obiettivo
Quali ne sono le cause
A questo quesito la relazione di questo congresso non ne accenna ai moti ma si congratula di aver raccolto solo il dodici per cento della differenza fra i dati del sondaggio e quelli dell'edizione del del mille novecentottantasette
All'elezione minore cento e novantadue
Dal tre al sette al sei ai dieci e sei e mezzo e andare a fare un zero sette
E appena il dodici per cento ed è lontano dal risultato fra le elezioni del mille novecentosettantanove a quello del mille novecentottantatré tra il tre ai cinque uno per cento
Ieri ho letto cioè mercoledì per essere esatti sulla nazione un dato che io mi auguro che al giornalista abbia preso un abbaglio
Dove si diceva
Che lì scritti al Partito repubblicano al Congresso sono ottanta mila in confronto dei cento e sedici mila del mille novecento e ottanta nove
Perciò con una riduzione enorme se è vero penso che il segretario ci dirà qualche cosa
Direi un ometto IDV tutto sommato deludente
Quali sono i motivi
Semplice perché nella relazione Violanti sembra pagina sei troviamo numero otto bisogna dei quali ne ho scelto due e cioè bisogna essere più aperti alle idee ed ai contributi esterni bisogna essere più disponibili verso la gente e i suoi problemi
Come si fa a dire di ascoltare le idee esterne al partito quando non si ascoltano nemmeno quelle proposte all'interno dello stesso
Quale disponibilità verso la gente ed i suoi bisogni abbiamo realizzato proposto né i circa due anni al governo e da circa due anni all'opposizione
I problemi da sempre discussi ed ancora irrisolti sul tappeto sono evasione fiscale sperpero del denaro pubblico sanità occupazione e sviluppo industriale
Occupazione
Disoccupazione previdenza sociale Trinità organizzato a corruzione efficienza dall'amministrazione stradale debito pubblico e che è giunto al limiti della irreversibilità eccetera ce ne sono fino che si vuole qua
Non è certo il governo dell'onorevole Amato che tenta in tutti i modi di dimostrare di essere diverso dei governi che l'hanno preceduto
Ed avere quindi il consenso degli italiani cercando di risolvere i problemi a suon di fiducia parlamentare con decreti legge che hanno lasciato perplessi ed indignati tutti i cittadini
Basti pensare al caos prodotto per l'aggiornamento delle patenti di guida fatta la legge è sparito e le malattie così facendo il cittadino dovuto sborsare lire sei mila in più
Ultima trovata per l'ambiente l'inquinamento si riduce con il pool car cioè viaggiando tre persone su una mattina oppure facendo pagare un pedaggio per entrare in città di ore mettono davanti i boia allo scarico a vedere se non inquina entrando con poche leggi di qualità valutate nei pro no i problemi si risolvono solo affrontandoli al loro nascere o comunque con poche leggi di qualità valutata nei polmoni contro e quindi fatte rispettare e non come succede ora con tante leggi che creano solo confusione quindi nessuno le rispetta
Alcuni mesi prima delle elezioni c'è scoperchiata la pentola che teneva ben custodite le tangenti
Di cui tutti sapevano l'esistenza la lega nord ha cavalcato questa situazione nella sua campagna elettorale con il Tati notti e tutti e che ha messo in crisi più di un partito la lega nord potrà fare la fine o il suo ridimensionamento con il Partito monarchico L'Uomo qualunque radicali Democrazia Cristiana e Verdi se dalla protesta
Non sarà in grado di fare proposte concrete per uscire da questa crisi economica
Forse noi non avremmo potuto cavalcare in questo modo la campagna elettorale
In quanto anche se molto marginalmente vi eravamo responsabili in quanto non abbiamo nel periodo di opposizione messo in piazza o quanto malcostume italiano
Eppure bastava chiedere che fine hanno fatto le inchieste sulle carceri d'oro lenzuola Dora sperpero del denaro pubblico nei paesi terremotati che malgrado ingenti somme messi a disposizione ci sono ancora famiglie nelle parate qualcuno da oltre dieci anni
I giudici sotto la spinta del voto degli italiani del cinque aprile
Hanno preso coraggio
Sorretti dall'opinione pubblica passando da un condizionamento dei partiti ad un ruolo forse troppo da protagonisti da questo terremoto ci siamo trovati a vedere che le autorizzazioni a procedere nei confronti dei parlamentari ne sono state più state concesse di più in sette mesi che i quarant'anni della Repubblica italiana
Bisogna ritornare al concetto che chi sbaglia deve pagare e rimborsare gli eventuali danni causati fatta quest'analisi è necessario fare delle proposte che possono rilanciare il nostro partito onde evitare dalle prossime elezioni invece di migliorare potrebbe retrocedere con danni irreparabili per i cittadini italiani
Se è vero che il nostro partito è diverso dagli altri non deve essere solo a parole ma con fatti concreti proponendo leggi che risolvono i problemi
Che da troppo tempo se ne parla e con il solo parlarne certo non si risolvono
Una cosa aggiungo
Qui si è parlato di
Modifica della legge elettorale
Per carità non parliamo di riforme è stata fatta la riforma della previdenza sociale vediamo anteposto eh
La riforma
La riforma delle di pagare le tasse ci sono più evasori di prima
Non parliamo poi della sanità ultima nata
Io mi sono letto
La tutto alla
La relazione
Però non ho trovato quale metodo noi come partito proporremmo agli altri con grande di dice
Con grande forza questo bisogna fare bisogna avere le idee chiare chiare nel dare proposte e se ci sono dobbiamo porre e dire questa sono la nostra proposta poi ne discuteremo
Concludendo questo mio intervento credo che il partito fronti i bisogni della gente con l'Inter monito determinante del cittadino possono risolvere i problemi che assillano l'Italia
Mi auguro che questo mio intervento possa essere di stimolo al progresso ed al rilancio del partito repubblicano viva il Partito repubblicano viva l'Italia
Ne è convinto seguirà l'amica Fantozzi
Do poi Garland
Un altro ancora
Mingozzi
Grazie Mingo
Grazie a voi
Cari ed affezionati amici io non vorrei che questo nostro congresso per una serie di ragioni e di cautele
Nonostante gli splendidi interventi di oggi anche quelli di ieri grazie all'amico Ungari che tra gli altri è uno di quelli che segue più assiduamente i lavori del congresso gliene va dato atto con la presidenza non vorrei che questo congresso si sedesse alla fine
Su di una specie di compromesso che salvando capre e cavoli
Accetta sì l'alleanza del nuovo ma riserva al partito e quindi costringe il suo segretario
Ad un compito sostanzialmente di retroguardia di difesa delle vecchie barricate anziché di protagonismo negli avamposti chiamiamoli così del nuovo scenario politico
Dal momento che tutti più o meno
Siamo d'accordo che di una nuova stagione politica l'Italia ha bisogno la chiede in tutti i modi anche votando lega senza troppi scrupoli e senza farsi troppe domande
Diciamo così come voto di transizione ma eccetto che non lo chiede più per compensare con qualche accorgimento tattico il fallimento netto ed indiscutibile di un apparato politico decotto
Cari amici nessuno scommette era più nessuno scommette era più una lira sulla possibilità di riabilitazione di autori generi azione di auto pulizia delle parti di quel sistema
E se lo dicono gli interventi al Congresso repubblicano congresso di un partito che coglie molte sfumature dell'attività politica
Figuriamoci se ci credono i trenta quaranta milioni di elettori italiani che non sono addetti ai lavori
E che continuano dirci che in questi anni ne hanno subite troppe sono stanchi non sono più disponibile ad essere presi in giro e vogliono nuovi interlocutori Dodo Battaglia dice che il nuovo non è vero che occorre cercarlo in fantasiose cacce al tesoro perché il nuovo siamo già noi con la politica dei redditi e con cento anni di storia
Ed è qui a mio avviso che sbaglia
Perché questo ragionamento fatto di verità di onestà intellettuale di grandi statisti repubblicani e di un partito che proprio in questa sofferenza in questa coerenza mai ha superato il cinque per cento
Questo ragionamento ci serve per parlarci tra noi ma non esce dalla cerchia degli addetti ai lavori
E non compiamo l'errore di considerarsi fuori dal giudizio negativo della pubblica opinione magari perché abbiamo una nostra onestà di fondo e grandi ragioni di contenuti anche impopolari
Noi siamo nell'immaginario collettivo parte di quel sistema giudicato in negativo seppure lo siamo con minore responsabilità ed un'immagine più viva magari più pulita grazie proprio a questa storia
Ma questi cari amici sono motivi che invece di farci giocare il congresso tra chi vuole chiudere il partito e chi no tra chi è tacciato di mani e distruttive e chi invece si sente perseguitato tra chi alza la bandiera chi la vuole ammainare quelle ragioni di aver capito prima
Di aver capito prima di tutti gli altri partiti che bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco queste sono le basi stesse di un congresso come il nostro e di un futuro certo come quello repubblicano
Io credo che il segretario abbia fatto bene a spingere sul pedale dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo
è uno spazio che anche altri occupano malvolentieri o non occupano affatto perché percepiscono che tutto quello che ha sapore di elezione diretta taglia le reti di protezione dei partiti
Mette a rischio gli uomini impresa dirette essere sarà proprio nella scelta di quegli uomini da sottoporre al suffragio che i partiti si giocheranno la qualità del loro fare e del loro amministra stiamo dandoci quindi le gambe per una nuova avventura e abbiamo tutti i titoli per proporsi alla guida come ha detto l'onorevole ala di un moderno movimento di riforma e allora proprio perché il vero rischio che corre il PRC è quello dell'immobilismo
Mi ha molto deluso l'intervento del senatore Visentini
Siamo veramente
La bontà della linea politica non vuole mettersi lui stesso in gioco
Per riservarsi magari il diritto di critica una sorta di pessimismo attivo di Stone stroncatura a tutto campo e se mi è consentito di divisioni tra buoni e cattivi
O di classifica dei più dirigenti che francamente per uno dei padri del PRC è una posizione scarsa e deludente
Ancora più deludente se si pensa che la critica più lancinante e quella di una visione astratta da fantasie più o meno la i giornali di aspirazioni politiche personali di cui perché avrebbe l'attuale classe dirigente del partito a partire dal proprio segretario
A fronte dice Visentini di un'azione politica che dovrebbe essere invece azione paziente continuato nuove espressioni di più proposte più o meno brillanti e tanto meno di atteggiamenti di superiorità allora io vorrei chiedere
Al congresso se in questi giorni in tutti noi stia prevalendo una specie di corsa sfrenata rampanti Isma'o se invece non ci siamo
E non ci stiamo esaminando a fondo senza tralasciare nulla una specie di radiografia coraggiosa e perché no lancinante
In momenti nei quali portare il partito in piazza come fanno i servizi
Del TG uno del TG due e del TG tre anche in modo strumentale portare il partito in piazza e non riceverà una bordata di fischi è già un successo
Noi lo stiamo facendo
Ed è qui che io avrei voluto vedere la passione lo stimolo di chi partito lo ha costruito per primo e non un atteggiamento quasi rivendica vivo verso chi si intende che il partito lo vuole distruggere questo non ce lo mette meritavamo mi permetto di dire che questo non se lo meritava il congresso
Cari amici in queste ultime ore
Si respira l'aria della convention pre elettorale di Roma
Non sottovalutiamo il fatto che in più abbiamo accentuato gli argomenti istituzionali e le modifiche statutarie questo è il primo partito che impone un limite ai mandati incompatibilità nette tra incarichi di partito e nelle istituzioni ma soprattutto e concludo oggi nel Paese noi non abbiamo bisogno di interpreti
Sappiamo di essere già parte di un nuovo capitolo della storia politica italiana e quel che più conta la pagina l'abbiamo girata con le nostre forze e con le nostre mani nessuno ci ha chiuso il libro in faccia vi ringrazio
Mica fatto
Seguirà Torelli
Poi l'onorevole scarlatta
Gianneschi
Vorrei dire che sono molto inizialmente io sono Emma Fantozzi degli Roma
Non ne sono non vi dico il mitico rincari chi sono voglio parlare con iscritta al partito
Vorrei dire che sono d'accordo con l'amico Brunetti quando ha rilevato che certamente non è
In una idea di rinnovamento il fatto che quando iscritti al partito parlano non ci sia né il segretario né il vice segretario
E ringrazio poi se la presidenza che molto spesso si è vista parlare così tra loro stesse ad ascoltare quello che dicono gli iscritti al partito quando vengo
In genere
Difatti do atto per esempio a Gabriella forma di come abietto veramente resto congresso che è stata sempre veramente molto accorta e molto presente
E adesso tra l'altro poi dovremmo forse se vogliamo veramente un rinnovamento organizzare il Congresso prossimo in maniera tale che non si debba che quando ci si debba riunire tra delegazioni varie queste delegazioni non lo debbano fare mentre ci sono i lavori del congresso
E che come al solito avviene che si viene a parlare e asse ad ascoltare e che hanno molte cose da dire i nostri e deputati quando poi siamo noi a dover parlare sì siamo veramente in un'idea di rinnovamento dovremmo certamente ascoltarci per vedere i sette anni non c'è forse qualcuno che poi può essere in futuro deputato cioè quindi veramente rinnovare quello che c'è ora
E adesso comincio con quello che avevamo preparato noi come movimento femminile
Del tredicesima del di Roma nel momento nel quale e faccio presente che siamo per la maggior parte iscritte al partito nella nostra sezione e siamo nel direttivo nel momento nel quale si parla di rinnovamento quello che non cambia il del quale non si tratta e la posizione della donna nella vita politico del partito anche se le donne in un mediamente sono più della metà dell'elettorato
è pur vero che a livello archetipico lo stereotipo del politico è maschile però è venuta per prima la le donne l'esigenza di fare politica in modo diverso politica portata avanti e vino con mezzi artigianali
Perché non sia stata offerto non cultura nessun'Urbino dal quale parlare lega vanno bene quando debbono Ignazio
Le mamme sui bimbi su tutti coloro che sono disagiati sociali non vanno altrettanto bene quando si tratta di prendere
Gravi decisioni a livello nazionale decisiva divisioni poi Belletti comunque determineranno la vita del paese
Però Manetti e qui in questo punto mi rivolgo al segretario ogni può parlare delle donne solo per gli enti cileni sono trentuno sul cento sessantacinque membri nel non sia razionale
E se beh mi faccio i conti sottacendo il contributo che ogni giorno in sé porta dal partito e alla politica senza che il loro impegno sia adeguatamente riconosciuto in termini di opportunità ricordo che c'è a noi abbiamo una sola deputata al Senato non abbiamo nessuno che abbiamo sia no se non vado errata tre quattro regionali
E io debbo dire per esempio a Roma noi abbiamo su tutti i consiglieri circoscrizionali solamente due donne sappiamo pure che c'è una donna che il il sindaco a Torino ma queste sono le cose
Era era pure appunto
Ho tale opportunità sono sia pure giustamente offerto ad altre componenti del partito come dichiarato
Pagina ventisei della relazione dal segretario e Daloui confermato a viva voce ma non alle donne almeno fino ad ora
Non vogliamo corsie preferenziali me
Reali nel presunte ritenendo di essere paritetiche nella diversità ignora cerchiamo della nostra attività politica debba svolgersi crescere solo nel movimento femminile repubblicano considerato dai più del partito fortunatamente galanti i che lei delle nostre belle signore
Il movimento femminile repubblicano è uno strumento per coinvolgere nell'impegno politiche tramite le donne tutti quei cittadini che ancora considerano la politica qualcosa che non è di loro competenza qualcosa di sporco
Questo è un compito che noi donne iscritte al partito svolgiamo ben volentieri ritenendolo utilissimo per l'apertura all'esterno del Pierri ma il partito dei neri in negare l'idea che l'M per i si tratti di un g nel c'è un un luogo esclusivo per permettere alle donne di avere voce nel partito solo attraverso pareri consultivi
Il rinnovamento della politica deve passare attraverso un diverso modulo di collaborazione tra uomini e donne all'interno dei partiti in cui le differenze diventano fonte diventino fonte di ricchezza morale ed intellettuale non di divisione e di emarginazione la politica non può più limitarsi ad essere una lotta tra fazioni per ottenere l'egemonia secondo un modello prettamente e maschile ma deve diventare armonia tra le esigenze e le risposte da dare alla popolazione che è il suo oggetto del nostro lavoro di cittadini impegnati
Proprio perché abbiamo delle le perplessità che prima abbiamo enunciato vogliamo chiediamo al segretario che dimostri con un diverso modo di fare politica all'interno del partito la volontà di rinnova miti e la non volontà di rinnovamento è un fatto e non solo una parola formando una nuova classe dirigente pienamente legittimata rinnovo di cui le donne siano parte attiva ed integrante ad ogni livello
LA FR tredicesima circoscrizione Ostia la segretaria Paola Faye del direttivo Emma Fantozzi e Milena Musci
Tanto Caffaro all'amico Torelli seguirà l'onorevole sgarrare
Torelli
Cioè
Onorevole Scarlatti
Bere acqua poc'anzi
Ecco
Marcello
Servirà Renzi
Non è interessante parlare
Passava vuota
Ma diamo una testimonianza
Di di presenza di di impegno
E c'è qualcosa
Nella proposta di la Malfa
Relativa alle elezioni dirette
Del Presidente del Consiglio
Che mi ha fatto pensare in questi giorni
E per venire anche a un giudizio
Sostanzialmente positivo
Certo è materia che dobbiamo meditare dobbiamo riparlarne
Io non credo che la Malfa sì sì è improvvisamente convertito alla causa del presidenzialismo
Ed io so che la ispirazione
E prevalente ecco del partito
è stata sembra favorevole alla Repubblica parlamentare
Alla quale tutti abbiamo creduto in maggior parte
Tutti i parlamentari repubblicani anche gli stessi azionisti a suo tempo prevalentemente
Hanno
Preteso che la nostra fosse una repubblica parlamentare e così è stata nella Costituzione
Ed era certo presente in quegli anni quarantasei quarantasette dopo il fascismo
La necessità di garantire una democrazia pluralista
A difesa dei colpi di testa edere tentazioni che primo dopo potevano manifestarsi
Era troppo recente l'esperienza autoritaria del fascismo
Per non affidarsi ad una forza poliedrica ed articolata come il Parlamento Fonte e principio più tutta la libertà ora in questi anni tenuta fuori qualche proposta
In senso presidenzialista
Bari illustri politici né di Valiani in quest'ultimo periodo a suo tempo dal dallo stesso Pacciardi
Ma lo stesso la Malfa non ha parlato di Repubblica presidenziale
Ma ha proposto un punto di forza della nostra democrazia l'elezione diretta del capo dell'esecutivo
E ha fatto bene stasera oggi Manzella Andrea Manzella
In un articolo della Repubblica
Di richiamare l'esperienza di trent'anni fa di alcuni francesi del club dei Ciampolini
Del quale facevano parte i vari metteranno
I vari incroci Ciardi giovanissimo e tanti altri
Che
Proponendo l'elezione del presidente del Consiglio dei ministri parlavano di un neo opera parlamentarismo e Manzella oggi così si richiama alla proposta di la Malfa
Ma perché perché la Malfa l'ha fatto
C'è qualcosa nella vita politica italiana
Chi è appesantisce deturpa il risultato elettorale
E lo abbiamo visto in questi anni in questi quarant'anni ma soprattutto negli ultimi anni
E riguarda l'occupazione dei partiti di massa soprattutto dei tre partiti di massa
Dei centri di potere pubblici dallo Stato
E lo abbiamo constatato un rapporto permanente
Di dipendenza e di bisogno
Di vaste zone del potere pubblico
Bisogna ed è stata la battaglia dei repubblicani alle elezioni politiche dell'aprile scorso sgombrare
La Renault dei falchi
Ed espellere gongola partitocrazia
Dagli enti e dalle aziende pubbliche
La Malfa ha detto che
Il sistema francese funziona
Ma funziona perché c'è
Un un motore forte un preside eletto direttamente dal popolo e del gesto dice sempre la Malfa
L'investitura del presidente americano
Ed è la vera forza di quella democrazia
E aggiunge poi una semplificazione ed è questa che mi ha colpito questa elezione popolare
Cambierebbe da noi l'affetto della informazione televisiva
E garantirebbe l'autonomia
Delle imprese pubbliche
Per rafforzare il governo aggiunge non basta il sistema uninominale maggioritario attivo francese
è venuto il momento di essere conseguenti fino in fondo il reverendo Moon promuovono il nuovo ma da sole non bastano
Ma vi sembra poco
Potere finalmente con la elezione diretta del Presidente del Consiglio del premier
Staccare il mondo del potere dei ministeri
Degli enti della Società di Stato delle partecipazioni statali della radiotelevisione quasi sterilizzate andò queste cose e rendendole asettiche
Il nove nella battaglia elettorale immune comunque dai contai Geda le pressioni partitocratiche
Noi vorremmo così tentare la strada di liberare il voto degli italiani
Dagli effetti nefasti delle clientele delle tangenti a volte anche delle pressioni
Sul bisogno dalla povera gente vedi il soldo soprattutto il Mezzogiorno d'Italia
Liberarle dalle menzogne di chi dispone della TV di Stato affili faziosi
E di parte o di chi dispone delle televisioni private corrispondendo favori e tutele sempre in base al potere pubblico
E qui non mi pare che fare questa azione possa essere una azione di sfascio
Perché è questo spaccio se c'è stata nel nostro Paese risale
A diversi anni per lo meno a dieci anni a questa parte
Da non si può ecco
D'altro canto tentare di liberare per una ripresa ecco i voti dei liberi
Che sono stati soli emarginati in questi anni da un potere di ladroni
Di trafficanti di comitati d'affare di bugiardi
Costituisce questa una svolta per ricostruire io credo di sì
E per questo sono favorevole alla proposta di la Malfa di eleggere un presidente del Consiglio direttamente dal popolo proprio per staccare il potere dal delle imprese pubbliche ed è la televisione dallo Stato
E dalla dalle influenze partitiche
E la mia esperienza di riflessione di questi giorni di congresso
Mi dicono comunque che bisogna fare qualcosa
E forse bisognerebbe fare molto siamo in una situazione atipica
E bisogna trovare come consentire l'aprirsi di una fase nuova del nostro Paese
E il nostro partito ha necessità di costruirla questa fase di inventarla di portarla avanti non possiamo né dobbiamo tirarci indietro
Bossi vince per la incapacità dei partiti di governo di reti del quale il partito di rinnovarsi e di cambiare sono i partiti della coalizione di governo che hanno avuto a Mantova appena il ventitré per cento
Il tutto
E vedremo che succederà a Monza Varese non parliamo di Reggio Calabria ove non esiste più niente
Che tutto è corroso dalle tangenti dalla mafia dagli omicidi eccellenti
Di fronte a tutto questo cioè al quadri partito che c'è c'è Bossi che a Mantova con la sorella riesce a pervenire al quarantuno per cento addirittura
Ed ancora oggi le vecchie correnti democristiane
Tendono dice proporre a Martinazzoli una lista per la direzione una lista bilanciata è lottizzata
Tre a me e due latte uno all'altro sembra con i soliti e nove come se niente fosse successo
Io mi ricordo ancora l'anno scorso di questi tempi il ministro del Bilancio dell'epoca che era i Cirino Pomicino
Che parlava alla tv lo ricordate di manovra economica del governo di problemi provvedimenti di risanamento del bilancio
E ci prendeva in giro prendeva in giro gli italiani
Ci vuole uno forse alle elezioni politiche la la scossa repubblicana la denunzia di Giorgio la Malfa forse tardiva comunque
Lo stesso scossone della legge di Bossi per farci sapere oggi la verità su questa catastrofe economica
La quale ci siamo trovati siamo precipitati
C'è poi si aggiunge a tutto questo gli avvenimenti che sono venuti fuori la rigidità della banca tedesca l'incertezza americana per l'elezione del Presidente della Repubblica
Le tensioni in Europa per per la ratifica del Trattato di Maastricht e aiuti a proposito di questo del trattato
Il governo Andreotti precedente
Parlava parlava parlava come se il primo gennaio novantatré ormai vicinissimo fosse il premio data da quel governo agli italiani del credevano all'Europa
E facevano dell'Europa un punto di riferimento essenziale per il futuro
Mentre noi italiani eravamo veramente con le scarpe senza suore e con i pantaloni bucati
Eravamo cioè a terra e non lo sapevamo fino appoggi a un paio di mesi fa non sapevamo di questa crisi
Salvo gli appelli disperati che dava il partito repubblicano e qualche altro
Ora il governo di quelli quadri partito quando si parla di responsabilità
Che c'è azzurro binati
Non poteva non può servire la democrazia è la verità
Non è affidabile della classe politica e quel gruppo dirigente
Gli italiani non potranno comunque più continuare a votare DC e Partito socialista perché credo che ormai sanno che è finita l'epoca dei Pellettieri detto Agnoli negra che si tutta la la famiglia
Vede mi chiede se sanno che è finita l'epoca dei Cirino Pomicino dei tranvieri dei Bernini vede milita pelle al G otto
Devo Orlandi deve invitare ladri dei Goria
Nessuno di questi è credibile
E con nessuno di questi io credo che io repubblicano tardivo tardivo
Non intendo collaborare io ho lasciato la DC dal mille novecentottantasette
Con De Mita segretario
Perché ho capito che non era più possibile
In quelle condizioni fare qualcosa di buono di onesto dichiaro
O allora capito
Che non si poteva continuare che non lede lo spirito di servizio potevano confrontarsi
Ma la forza esci Erika delle tessere dei congressi a tavolino delle spese elettorali pazzesche
Dei mezzi di prova carica giornali televisione nazionali e locali asservita al potere e dà i soldi rubati e sottratti comunque all'erario pubblico non era possibile non sarà possibile se le cose dovessero tornare come prima
Professore Gallo le che se vicepresidente dell'Idi repubblicano ci ha riferito ieri sulla sua esperienza nel settore delle partecipazioni statali e sul fatto che l'IRI era dominio della DC e che annulla valeva avere un vicepresidente repubblicano in quell'ente
Perché non valeva così trovano non sono non hanno avuto valenza e importanza i repubblicani degli enti
Dominante dal Partito socialista
Discorso qui ci porterebbe lontano a esempi
L'allora
Dice Battaglia evitiamo lo sforzo ridiamo lo sfascio
Perché lo sfascio tra stravolge il paese e fa precipitare anche noi repubblicani
Come se non esistessero altre strade come se si potesse provvedere a tutto acquattati calmi
Sereni c'è stato nell'attesa di tempi migliori sopravvivendo alla tempesta che è in corso assieme al cambiamento io dico no nel senso
Che dobbiamo muoverci dobbiamo impegnarci dobbiamo creare condizioni nuove noi dobbiamo batterci per assicurare un'alternativa democratica ed unitaria di governo
Non sempre gli alleati che incontreremo ci piaceranno ma dobbiamo accettarle così come sono
Perché le riforme non avvengono se non con il loro aiuto il sistema dei partiti e non cambia non cambia nemmeno i partiti
Senza una forza vitale nel Paese che abbia natura democratica e che rispetti i principi essenziali
E senza mai
Perdere di vista la nostra identità di repubblicani
Ma avendo le idee chiare sul da farsi Sempre per servire il Paese
D'altronde
Il Congresso nostro se dato un tema un titolo alleanza dell'uomo che significa restare dove siamo stati oppure alzare il tiro e reperire una nuova qualità per la fase nuova che vogliamo riaprire
Se la nostra linea è stata premiata non è stata premiata dell'elettorato in questi anni noi dobbiamo mantenerla con coerenza
Ma cerchiamo di aprire uno spiraglio più spiragli in questo ciclo
In questo
In questa chiusura in questo cielo di cemento che ci sovrasta possiamo provare che possiamo anche vincere se riusciamo a gestire il presente
Che cosa vuol dire che non intendiamo costituire armate Brancaleone
Ma richiamare l'attenzione degli elettori
Di quell'esame di onesti pronti
Anche dei simpatizzanti
E non sono pochi di Mario Segni in Italia oggi
Delle altre forze pulite
Che via via possono noi unirsi per dare la svolta per uscire dal tunnel e dal generico per lavare dello Stato per aiutare gli altri partiti a cambiare per iniziare una nuova fase
Sarà difficile in questa fase
Ma noi potremmo tentare di insegnare agli italiani
Che non è tutto doppio Dessì
Che non occorre fare le campagne elettorali e mantenere i partiti rubando che le scelte vanno fatte per il bene di tutti e non delle lobby delle corporazioni o peggio ancora degli egoismi personali
Non possiamo né dobbiamo stare fermi
Tre anni al sono al congresso
Di Rimini l'onorevole la Malfa ebbe a indicarci una strada possiamo diventare la quarta forza politica del Paese
Non è stato così e allora è stato non per colpa di la Malfa o di nessuno ma perché la vita politica era ed è stata ancora bloccata dalla forza aberrante del potere
è inutile fare ormai queste recriminazioni sebbene le responsabilità primo dopo dovrebbero emergere e stanno emergendo
Dobbiamo provare ad uscire la condizione che ci porterebbero fatte fatalmente a non pensare a non essere validi con i nostri uomini
Con i nostri dirigenti
Ad essere comunque degli aggiunti alle forze cosiddette popolari di cipressi PDS
Dobbiamo provare e riprovare pare qualcosa
Per farlo questo lungo respiro che diceva battaglia
Per gestire
Per muoverci per movimentare per rendere un servizio
All'Italia e dal nostro partito ma ricordiamoci che potremo superare questo momento
Soltanto se riusciamo a gestirlo ed a gestirlo bene grazie
L'altra all'amico Renzi segue Fazio
Renzi
Fazio
Fatti e salute
Pardini
La guardia
La guardia
Allegri
C'è Allegri
Raccordo
Serra Serra
Del conte rinunzia
Roberto Brando
Se andiamo via
Claudio peeling
Claudio Rontini rinuncia
Sempiterno Salvatore
Carlo per Goli
Perché chi scrive
Carmelo Sapienza
La voce
Antonio occulti
Gaetano Papalia rinunzia strada dove Antonio
Boh
Mantero
Della Pina
Aiuto
Franco Turco
Franco Pogliani
Cioè
Grazie
Il mio sarà un intervento brevissimo
Porto solo il saluto dei repubblicani monzesi che in questi giorni
Si stanno preparando ad affrontare una difficile sfida
In occasione delle prossime elezioni amministrative del tredici e quattordici dicembre mille novecentonovantadue
Il risultato che il Partito repubblicano avrà Monza sarà un test importante per il partito e misurerà il consenso che i cittadini danno alla linea espressa dal nostro segretario nazionale Giorgio la Malfa
Va ricordato infatti che monta come Firenze
Come ricordava afferrarla tra l'altro giorno ha un rapporto iscritti al partito voti ottenuti molto basso
Ma se questo da un lato e di stimolo per la nostra azione ad allargare la base di partito dall'altro dimostra come l'elettorato monzese sia sensibile ai segnali che provengono a livello nazionale
I repubblicani monzesi si accingono a sperimentare a Monza l'alleanza del nuovo e per il nuovo e in carenza di riforma dei meccanismi elettorali si preparano a farlo subito dopo le elezioni verificando uomini e programmi dei partiti che usciranno dalle urne
E lo faremo senza pregiudiziali verso nessun partito ad eccezione come ricordava il nostro segretario del movimento sociale e di Rifondazione Comunista
Ed è d'obbligo consentitemi un accenno alla lega lombarda che a Monza dopo il ciclone tangenti che ha travolto esponenti di spicco della Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Si prevede avrà un notevole successo senza dubbio risultando il primo partito della città
E a questo punto si aprirà per il partito il problema lega
Per impostare correttamente questo problema io credo sia necessario partire dal concetto di fondo che sta alla base del progetto di una nuova alleanza proposto dal nostro segretario
Mi pare di capire che questo progetto sia il superamento della logica partitica e la creazione di due grandi schieramenti uno progressista ed uno moderato alternativi fra di loro
Questo progetto è stato in passato impossibile in quanto il Partito Comunista Italiano forte e inaffidabile condizionava di fatto il quadro politico non rendendo possibile l'alternativa
Non facciamo in modo demonizzando la lega lombarda soprattutto a livello locale
Di perpetuare un sistema politico unico tra i Paesi del di democrazia occidentale bloccato senza possibilità di alternativa con tutto il consociativismo e il ma il governo che questo comporta
è un rischio quello di confronto con la lega che dobbiamo correre mettendo in campo con fermezza tutto il nostro bagaglio culturale e politico ma anche il pragmatismo che ci contraddistingue
Amici repubblicani mi auguro che il voto di Monza sia un successo per il partito noi repubblicani di Monza ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno grazie
Ecco Maurizio Provenza
Muratori
Privitera
Si doti
Qui sarebbe esaurita la lunga lista naturalmente nessuno di questi parlerà domani perché domani ci sono altri iscritti
Comunque prima di chiudere la seduta aspetteremo CPP cinque minuti ancora se arriva qualcuno degli amici
No
Dieci
Presidente dal CIPE è uno degli aspetti diamoci
Caboto