#AleppoDay

L'Agenzia
Relativo
Sempre
Anch'essa
Qua
Ecco
Ma
Quantomeno
è
Abbiamo
Oggi noi con questa coperta dimostriamo due cose la prima
Vogliamo raccogliere fondi per portare loro assistenza aiuto umanitario per coprirli per difendersi dal freddo sta American vada letto in questo momento e qui vogliamo aiutare perché l'UNICEF presente fuori all'epoca però per evitare questi bravi ma dall'altra parte questa coperta vuol dire protezione questa coperta o di aiuto questa coperta vuol dire sicurezza quella che da troppo tempo ma anche bambini siriani
Nel due mila dodici erano cinquecento mila bambini sia nell'adozione di un aiuto umanitario oggi nel due mila sedici sono otto milioni e mezzo l'Italia tutta ci sta dimostrando in questo momento
Tutta tutta tranne in qualche
Qualche così qualche politico ma siamo abituati oramai all'indifferenza totale sulle cose che contano perché vedete oggi c'è una classe politica più attenta dando il voto cadano della figlia del conflitto siriano e questo è il dato
Ecco oggi invece stiamo ricevendo un'attenzione che non ci aspettavamo la tanta Italia dall'arte cittadini addirittura da sportivi eccolo qui siamo tutti per dire
Basta a questo conflitto perché è una soluzione politica ma soprattutto perché ad Aleppo in questo momento che il simbolo di questa guerra che è
Simbolo di questa tragedia umanitaria che non ha precedenti lo dicevo nella storia ci sono ancora quattro mila bambini intrappolati quattromila bambini che devono essere evacuati
Quattro mila vite che possono essere distrutte da momento all'altro perché rischiano la vita non hanno niente hanno
Enormi bisogni umanitari
Ecco perché noi ci troviamo qui oggi su tutti i balconi di tutta Italia questa mattina ci arrivano fotografie e immagini
Di ricoperte sulle finestre continuiamo a mettere coperte sulle finestre continuano a ricordarci che siamo esseri umani continuiamo a ricordarci chi siamo perché troppe volte abbiamo dimenticato perché c'è bisogno della memoria e se questa memoria come spesso accade a Città si ritiene Pavia la perdiamo noi siamo gli stolti per della memoria ne siamo quelli che vogliono continuare a sbattere Sorbo abbattere sulle coscienze per ricordare che tutto questo che sta avvenendo non deve accadere e non è una frase fatta lo diciamo da sempre
Pensavamo dopo a Bossi Avezzano dopo dopo Sarajevo che tutto questo sarebbe finito quante volte abbiamo detto mai più quanto ho capito dove eravamo e oggi ci troviamo a dire la stessa cosa non volevamo stare qui oggi
Ma ci troviamo qui ecco io ringrazio veramente tutti quelli che sono qui ragioniamo
Coperta Ferrari
Il tema coperta non può che soltanto
Tra noi
Un altro dei nostri testimonial io non so se c'è qualcuno che
Volevo intervenire ma intanto insomma empirico ad un certo punto it perdonare ferito alpina
Siamo in Piazza del Popolo in questo evento
Realizzato da Unicef emergenza Siria tante persone oggi in piazza per ricordare
L'emergenza di un quadrante Siria Libano Giordania Iraq Turchia Egitto che spesso sfugge alle prime pagine dei giornali
Nelle vesti inedite da allenatore a testimonial di quello che una delle più grandi tragedie dell'epoca contemporanea
Come si è avvicinato a anche a questa causa
Ma io sono diventato ambasciatore Unicef
Proprio per
Cercare quel piccolo
Le piccole cose io posso fare è cercare di dare dare una mano
Quindi ha avuto la possibilità di
Di andare
In prima persona constatare
Sul campo quello che accade pensiamo state
Dieci giorni fa
Al capo profondi
In Giordania Zattarin
E quindi
Abbiamo visto
Come
Quante persone ci sono quanti bambini soprattutto per la maggior parte sono bambini e bambine
E come stanno
Ecco la società internazionale sembra sempre voltarsi dall'altra parte quando pare altalenante responsabilità su una mancata transizione lo stato di diritto su tante cose
Vengono proprio da casa nostra nell'arco degli anni come ha visto cambiare l'impegno anche della società civile su questi termini
E devo dire che nel persone normali cerchiamo sempre di far qualcosa ma tutti non solo di sportivi o le persone più conosciuto io penso che noi italiani in questo siamo imbattibili se riusciamo sempre a fare qualcosa di buono
Per gli altri questo grave sia veramente un momento drammatico perché quello che sta succedendo oggi Andrea sedici ancora
Bombe sui bambini non dagli abusi da di divenire via
Vedere tutti i giorni bambini che muoiono
Credo che si è terribile quindi insomma se noi oggi possiamo far qualcosa per loro
E dobbiamo farlo metterci una mano sulla coscienza dice che l'abbiamo grande far qualcosa ecco da questo viaggio o che cosa ha riportato interiormente anche no prestato al viaggio bellissimo o dopo si evita
Di stare con bambini e bambine siriani
Che sono riuscite avervi Ada
Da dalle bombe
Abbiamo cercato insieme
Ho dei ricordi bellissimi sulla tutela fatta una parte dei calci fondere ragazze
Che non è così semplice e scontato per loro quindi
E lì poi mente le
Le bambine sono quelli che hanno i problemi maggiori
Quindi è stata siamo divertiti Moltisanti dello sport
Veramente sia
Una delle poche cose che riesce a ad avvicinare un po'tutti
Quindi se
Da continuare a ad andare avanti e cercare di
Dare una mano per quello che possiamo
Nazionale od altro Mancini prego grazie a voi
Radio radicale siamo in Piazza del Popolo al presidio dell'UNICEF in cui ricorda le emergenze in Siria e Libano in Giordania in Iraq in Turchia in Egitto siamo qua Andrea Lo Cicero ben trovato buongiorno
Allora la questione in serie A e serie diventa ogni giorno di più oltre tremila bambini evacuati dall'inizio il conflitto solamente ad Aleppo est
C'è un doppio binario una società civile che in qualche modo e qui stamattina che reagisce
E c'è il binario della il sì e delle istituzioni soprattutto internazionali che poco fa hanno ecco come uno sportivo come un diciamo un uomo della società civile può sensibilizzare le istituzioni pubbliche
Ma io penso che intanto sostenere l'UNICEF attenzione sia l'atto più bello che una persona possa fare per quanto riguarda queste guerre sopra le guerre prestiamo cancellando
Generazioni dico noi perché
Io intendo all'essere umano sta facendo purtroppo dei giochi sbagliati e chi ne subisce tutto i giovani
Questo è inammissibile detto ci sono più di tre mila bambini e sfollati e tutti quelli che sono morti
Diventa un numero incredibile questo inammissibile inaccettabile penso che
L'opinione pubblica
Come senso civico deve avvicinarsi a questo chi ha la possibilità di mettersi oggi una giacca un cappotto di avere un posto caldo dove dormire deve pensare che
Deve anche mettere parte di se stesso
A disposizione degli altri con guerre
Senza guerre ecco diciamo noi come italiana da molto tempo stiamo facendo la nostra parte ci sono barche amo un tasso di accoglienza enorme
Le tantissime unità della Marina militare della
La Croce Rossa Italiana del Comitato internazionale sparse per il Mediterraneo per cercare di
Salvare però il problema è alla radice
Ecco UNICEF in qualche modo è impegnata sul campo e oggi anche qui per sottolineare che diciamo non è solo
Un problema della Siria ma un problema complessivamente di tutta quanta un'area
Ecco e da questa va The della barricata dove tu sei da questa parte del televisore chiede di sei fatto di quello che succede soprattutto nei negli scenari politici internazionali nelle stanze
Del potere che conta da Bruxelles Washington
Ma difficile che qualcuno sta pensando a fare qualcosa probabilmente l'UNICEF sta facendo qualcosa e lo fa da sempre
Se qualcuno pensava a fare di fare qualcosa oggi lo sta facendo perché le guerre continuano quindi alla radice non ha risolto il problema allora forse bisogna arrivare e sistemare tutto alla radice
Bene ringrazio ad Andrea Lo Cicero per il suo impegno è anche vero che queste parole grazie grazie a voi
Radio radicale siamo a Piazza del Popolo a Roma dove si sta tenendo il la lettura dei per i bambini siriani organizzato da UNICEF Italia siamo qui con André AIA Comini portavoce di necessità né
Una piazza che si tinge con i colori dell'Unicef che idealmente legata alle tante via le tante strade alle tante piazze di Aleppo
Il senso di una presenza oggi qui anche il senso della precedente e di una presenza di Unicef in quei territori come la situazione alla vigilia di Natale
Questa è una piazza che oggi devo dire spontaneamente ha visto tanti italiani e che sta vedendo straordinariamente tanti italiani in tante città esporre la coperta sulle proprie finestre
Mandarci le proprie foto
Andare sul sociale e dire basta a questa guerra che dura da sei anni è una guerra che nel due mila dodici vedeva cinquecento cinquecento mila bambini
In un'emergenza umanitaria oggi ce ne sono otto milioni e mezzo voi potete immaginare come tutti quanti gli abitanti della Lombardia
Ecco qua siccome tutti quello Lombardia il senso di questa piazza è proprio questo non è soltanto donare una coperta per indicare che
Il nostro calore la nostra vicinanza
Tutto quello di cui hanno bisogno questi bambini ma è anche concretamente far sì che i tre mila bambini che sono stati appena evacuati dall'EPO abbiano
Quello che ha di cui hanno bisogno arrivano i nostri centri stesso senza vestiti senza scarpe e noi torniamo questa coperta proprio per aiutarli e questo è il senso però questa coperta voi neanche bastava mattanza di bambini in Siria
Questa coperta vuole dire anche che oggi ci sono quattro mila bambini ad Aleppo ancora imprigionati che hanno bisogno di aiuto di tutto perché hanno vissuto senza luce senza gas senz'acqua senza nulla praticamente e che te per i quali bisogna assolutamente intervenire
Questo non è la piazza dell'insisto nella piazza di Assad e la piazza di chi sta dalla parte di chi non vuole che vengano bombardati bambini
Mi domando infatti quanta classe politica c'è in questa piazza vi domando quanta classe politica si rende conto che questa piazza va oltre questa piazza Mostra da nessuna parte questo nella piazza di un partito unitaria dell'UNICEF e la piazza del Nazione Unite e la piazza di chi non vuole
Che si torto un capello nei confronti dei bambini e qui la grande assente ancora una volta la politica
Ecco appunto la grande assente la politica soprattutto anche possiamo dire un movimento organizzato che rivolga al centro il tema della pace
Abbiamo attraversato diciamo negli anni due mila le grandi mobilitazioni per la guerra in Iraq
Che ovviamente e questo lo possiamo dire chiaramente sono stati una grande stragi una strage anche inutile come
Diciamo lo stesso Marco Pannella denuncio a suo tempo con il rapporto che il Cotta che ha confermato in questi mesi
E se però se vogliamo quello che sta accadendo in Siria da un punto di vista umanitario è
Drammaticamente cinque volte tanto
Cinque volte tanto anche se l'asta di Mosul ve lo voglio ricordare è il peggiore degli esteri in corso quindi se noi abbiamo in Siria in quindici città sotto assedio
In condizioni assurde dove la gente mangia carcasse di animali non all'acqua non ha nulla è costretta a vivere in condizioni drammatiche oggi noi ci ritroviamo praticamente ambo sulle dove a causa dell'assedio di cui non parla nessuno e dall'assedio veramente credo che forse il peggiore la seconda guerra mondiale
Ci sono centinaia di migliaia di bambini a rischio è il quadro internazionale è questo
Il mondo e l'Italia soprattutto ha perso
L'idea della piazza ha perso l'idea della piazza per dire basta a una pace perché basta una guerra eccedere pace perché abbiamo smesso di chiedere pace
Perché siamo così attenti al dato del voto e non siamo attenti andava della pace in sul Sudan
Il Centrafricana in Siria in Nigeria
In Iraq in Yemen
è questo il tema di oggi che poi tutti questi fenomeni inevitabilmente arrivano sulle nostre coste attraverso i barconi perché tanta gente prende le vie della cooperativa e qui
E non ci domandiamo dove fuggono
E ci lasciamo prendere dal fanatismo e dalla paura di chi dice e questa gente derubare lavoro quando questa gente viene rubare uno spicchio di pace a casa nostra perché ha bisogno di tutto e perché fugge da Aleppo e perché fugge dal disastro
Ecco gli italiani devono capirlo quando poi questi fenomeni arrivano a casa loro la classe politica non deve nasconderlo non bisogna avere paura di cedere pace lo dobbiamo continuare a chiedere pace
Abbiamo bisogno di di uomini di grandi uomini a Comacchio Panella era uno di questi di uomini che era abbiano il coraggio di Vilardi dalle fasce quando abbiamo avuto due politici tre forse quattro vanno agli ori Sandra Zampa
Nessun altro partito politico ha dato sedere da a un evento che invece in Italia esploso perché Palazzo degli italiani
Sono molto più avanti di chi governa
Anche se devo dire che
Noi abbiamo un rapporto di grandissima collaborazione e abbiamo salutato con grandissima attenzione la nome rivolge in titoli come Presidente del Consiglio perché un uomo attento alle nostre istanze
Però il tema non è questo il tema è che la comunità internazionale le classi dirigenti internazionali
Devono trovare soluzioni la pace implica soluzioni e siccome a livello tracce non ce ne sono perché prevalgono gli interessi la geopolitica le strategie noi ci ritroviamo concentrati migliaia di bambini morti
Per cause appunto legate conflitti e non solo
Grazie e buon lavoro e Borra sicure grazie sempre voi