"Convenzione verso una Alleanza Democratica"

Ci sono momenti in cui anziché essere uomini forse si preferirebbe essere macchine perché le macchine non soffrono dell'emozione ma pazienza io credo che quello che nasce oggi noi crediamo che quello che nasce oggi è una cosa che doveva nascere necessariamente prima o dopo l'unico Piccolo rimorso grosso perché adorava grandissima fiducia che ci anima e proprio forse nel fatto che ci si poteva pensare prima ma siamo convinti che non è troppo tardi anche se occorre procedere con determinazione con grande rapidità
è una cosa che doveva nascere perché non si può tollerare ancora a lungo lo si è fatto troppo il blocco dalla democrazia
Che affligge la vita politica italiana ripeto da troppo tempo
Occorre venire fuori da questo stallo da questo blocco nell'unica maniera possibile
Quello di individuare un percorso che sia soprattutto un percorso democratico
Noi crediamo di avere dato di potere dare un contributo a questo progetto conoscete il nostro documento e se siete qui cosa alla quale vi ringraziamo tutti sinceramente vuol dire che in quelle idee di riconosce inizia questo cammino con questa Assemblea la quale sarà anche essa ispirata ma criteri di rigorosa democrazia specialmente con riferimento ai tempi degli interventi che si preannuncia numerosi e che sono importantissimi perché dal confronto e dai contributi che in queste due giornate verranno sicuramente il la progettazione del percorso si arricchirà di ulteriori coordinate che consentiranno di disegnarlo in maniera netta chiara così come netto chiaro vogliamo che sia tutta la vita l'Alleanza democratica nell'interesse del paese della democrazia e di un'Italia che abbiamo il dovere di contribuire arrendere migliore diversa e migliore la vita politica mai credo era degenerata così come lo possiamo riscontrare ogni giorno è inutile ricorre ad esempi tutto chiaro occorre quindi un'operazione nuova la creazione di un nuovo soggetto politico nel quale
Dovranno si riconosceranno tutti gli italiani onesti capaci e che hanno soprattutto una visione dell'impegno politico nell'interesse al servizio dei cittadini è il mondo dei portafogli o degli interessi di casta questo è quello che noi siamo certi oggi nasce l'assemblea sarà presieduta questa mattina da Toni Muzzi Falconi che esordirà illustrando vero regole tra cui tutti dovremmo tenerci che alle quali vi invito adatte
Oggi pomeriggio la presidenza sarà assunta da villa Bordon
Domani mattina da Enzo Bianco non sappiamo ancora se ci incontreremo anche domani pomeriggio però limitiamoci a domani mattina grazie per la vostra presenza e buon lavoro a tutti
Prima ancora di indicare quali sono le regole che spero uniforme hanno i nostri lavori vorrei invitarvi a Itineraria dalla segreteria anche una scheda che il bilancio di questa iniziativa perché come qualcuno ha detto la politica costa e abbiamo speso per questa iniziativa otto milioni e settecento mila lire i promotori e firmatari del documento si sono autotassati per trecento mila lire ciascuno questo dico anche quei promotori che ancora forse non lo sanno
E e quindi invito tutti gli altri a dare un contributo che riterranno più opportuno per consentire a questa iniziativa di uscire in pareggio allora
La prima regola oltre al primo intervento che sarà illustrativa del manifesto a cura di Nando Adornato e che Fernando Adornato e che essendo l'intervento introduttivo non subisce le regole successive le regole solo che al nono minuto di intervento io farò un segnale al a chi sta parlando affinché chiuda e all'undicesimo minuto si chiude quindi se è possibile chiudere entro il decimo ci sono moltissimi iscritti a parlare noi abbiamo tre sessioni come diceva prima Jalla probabilmente ne dovremo avere quattro perché doveva andare avanti probabilmente fino a domani sera perché ci sono un centinaio di iscritti a parlare
Allora vi invito a chi non l'avesse fatto anche la segreteria registrare lasciare il proprio nome ritirare una copia del manifesto qualche copia del manifesto da riportarsi a casa se venite da fuori Roma
E dopo il via attesta prima tornata dando la parola Ferdinando Adornato che a nome del comitato dei promotori di questa iniziativa illustra il manifesto che abbiamo tutti insieme firmato
Urbani in Italia
Nata nel mille novecentoquarantacinque
E al tramonto
Sta convulsa mente chiudendo la prima fase del suo cammino postbellico
Mezzo secolo dopo la resistenza al nazifascismo
I sogni di quei nostri padri partigiani
Che Italo Calvino vedeva marciare carichi di sofferenza ma ricchi di speranza
Sugli aghi di pino delle nostre montagne delle nostre colline si sono realizzati nelle automobili e nelle bistecche
Nelle conquiste di una nazione che si è fatta moderna
Ma si sono infranti nelle scuole e negli ospedali
Negli appalti mafiosi e nelle stragi
Si sono infranti proprio dentro lo Stato quello Stato che si voleva dopo il Risorgimento e dopo il fascismo finalmente è stato dei cittadini
Non è andata così non è questa l'Italia che molti partigiani sognavano
Noi dobbiamo ringraziare quei nostri padri l'Italia grazie a loro è cresciuta
Ma oggi noi dobbiamo voltare pagina
E incamminarci verso una nuova ricostruzione
Perché il paesaggio italiano si sta affollando di macerie esattamente come nel mille novecentoquarantacinque
Noi siamo qui liberi cittadini rappresentanti di associazioni come neanche l'Arci e Legambiente il volontariato in due esponenti dei partiti che vogliono cambiare perché ci rifiutiamo di assistere rassegnati inermi affinché si è cominciato a girare
Questo film si chiama assassinio di una nazione
Sul set si aggirano diversi attori
Hanno recitato e recitano complici nel ruolo dell'assassino noi le vediamo essenzialmente tre
I primi attori sono i rappresentanti della nomenclatura
Gli Andreotti il Craxi Gava e Cirino Pomicino i De Michelis con i loro cortei di baciapile e di comparsa
I mille uno Pasquarelli del potere i Vespa che intervistano i Forlani a braccetto i dieci mila sottoprodotti di una slot machine di corruzione e di fedeltà feudale
A queste nomenclature permettete che io dedichi solo cinque parole in nome di Dio andatevene andatevene prima che sia troppo caro
E permettetemi anche a questo proposito di inviare a nome di questa Assemblea i più sinceri e caldi auguri di buon lavoro al giudice Di Pietro e a tutti i giudici che dall'Abruzzo alla Calabria hanno talmente cominciare
A colpire mafie e ruberie state attenti a non commettere errori e ingiustizie esercitata in parzialmente con rispetto delle garanzie il vostro giudizio ma continuate il vostro lavoro è il fatto in nome del popolo italiano
E permettete anche qui tra noi c'è Ayala riaperto l'assemblea che io dedichi questa Assemblea Giovanni Falcone e Paolo Borsellino allora
Ne abbiamo parlato
Troppo presto Noè anche negli anni passati abbiamo dimenticato i nostri morti e la nuova democrazia italiana ha purtroppo già i suoi deroghe
Il secondo colpo mortale per la nazione può venire dalle forze della disgregazione e qui il discorso si fa molto serio ci sono solo due vie di uscita per l'Europa dopo la fine della guerra fredda e del mondo bipolare
Da una parte c'è la via dell'etno democrazia
L'Europa dei serbi e decorati dei russi e dei governi dei lombardi e degli slovacchi dei tedeschi e degli inglesi l'Europa dei Milosevic e dei Bossi
Destini incrociati di popoli e nazionalità tornerebbero a dividersi anche sanguinosamente per qualcuno ci sarebbe un destino imperiale
Per qualcun altro un destino di miseria isole di tecnocrazia e isole di bisogno ci confronteremo in un deserto di valori
Il mondo degli esclusi e il mondo degli inclusi si comprenderebbero come a Los Angeles un supermarket dei consumi insufficiente ed elitario
La generalizzazione dell'invidia sociale farebbe da levatrice alla violenza di tutti contro tutti
E i microchip i fax in video che segnano il ritmo della nostra vita conferirebbe una questo paesaggio un lampo di assurdo passato e futuro miseria ed elettroniche cerchio direbbero insieme togliendoci il respiro
La seconda via d'uscita è quella che noi indichiamo non quella di un'asfittica Europa dei governi e delle banche centrali nella quale entrare dalla porta di servizio chiedendo che altri risolvano i nostri problemi
Ma quella di una grande federale unità Europa dei popoli che dall'Atlantico agli Urali cominci a scrivere nuove regole di giustizia e di solidarietà per tutti correggendo rancori e squilibri della storia precedente
Non c'è alternativa a questo disegno
O si lavora per l'unità dei popoli o il buio tornerà presto ad oscurare il futuro del vecchio continente
E come se la ruota nella storia stesse tornando agli anni Venti e ci si fidasse vediamo se ora siete capaci di ripetere i vecchi errori
Vediamo se siete capaci di tornare a calcare i sentieri dell'orrore Sarajevo sta lì a ricordarci che è possibile
Ecco allora la nostra differenza dalle leghe
Noi non siamo tra coloro che dicono che i leghisti sono fascisti mascherati anzi il loro è stato uno scossone salutare per il sistema dei partiti che purtroppo altre culture altre politiche non hanno saputo dare riteniamo insomma molto positivo il fatto che i cittadini del Nord abbiano deciso di prendere nelle loro autonome in mano il proprio destino ma il dissenso comincia qui discutiamone serenamente quale dev'essere questo destino
Le lei che contestano l'inefficienza dello Stato centrale o contesta l'unità d'Italia
Nel primo caso la contestazione giusta
Le società moderne avanzate complesse rischiano di esplodere sotto il peso di domande sociali che si affollano nel cuore di uno Stato affaticato ormai sulla via dell'infarto
E la grande utopia democratica del federalismo oltre che in Europa torna ad affacciarsi anche negli Stati nazionali chiedendo di essere riammessa tra le opzioni possibili
Comunque un radicale decentramento del potere non finto incompiuto come quello che portò alle regioni che ormai un'esigenza ineludibile per il corretto funzionamento della circolazione sociale
Altra cosa è invece se si propone o peggio si pratica la secessione
Il senatore Bossi deve sapere e praticando la secessione egli non fa che rendere esplicito e provocatorio quello che tutte le classi dirigenti della storia d'Italia hanno fatto in modo implicito e ipocrita
Egli si colloca come il disco erede del vecchio potere
Diciamoci la verità L'Unità d'Italia non è mai stata davvero costruite Cavour morì dicendo l'Italia è fatta ora bisogna fare gli italiani
Bene quelli italiani nessuno li ha mai voluto fare nessuno ci ha mai voluto per i cittadini di un'unica nazione è stata la nostra l'Italia dei mille campanili ed è stata soprattutto e tragicamente l'Italia divisa in due dalla questione meridionale
Prima che Funari e Sgarbi grazie ad una tv volgare chiassosa diventassero i nuovi demiurgo del popolo in Italia esistevano altre illustri e ancor meno
Salvemini Gramsci corso e ci avevano ammonito e senza dare soluzione alla questione meridionale l'Italia non sarebbe mai stata una nessuno li ha ascoltati e oggi è ancora così
Il Sud è stato trattato come serbatoio di voti e di mancia ed il peso produttivo del Nord doveva bilanciare questo scempio su questo la lega ha ragione
Ma allora la soluzione non è cittadini della Lega
Quella di sancire con la secessione l'identico misfatto di Sempre delle classi dirigenti italiane e paradossale dirlo ma la proposta che rompe davvero con cent'anni di potere italiano è una sola fare finalmente L'Unità d'Italia
Fare noi cittadini quello che finora il potere non ha fatto
Sentirci italiani insieme con pari diritti e pari doveri con regole che ci consentano di scegliere direttamente gli uomini che devono governare la cosa pubblica sarebbe una vera rivoluzione nazionale
Consente al senatore Bossi a questo proposito e io citi un lombardo Alessandro Manzoni
Marzo mille ottocentoventuno di piemontesi stanno per varcare il Ticino per liberare la Lombardia
Poi torneranno sui loro passi e il tutto verrà rimandato al mille ottocentoquarantotto
Ma in bocca quei piemontesi Manzoni mette un giuramento solenne non fia de quest'onda scorra più tra due rive straniere non sia lo come sorga un barriere tra l'Italia e l'Italia mai più bene questo è ancora il nostro giuramento
No le leghe non sono fascisti ma una riflessione va loro proposte
Guardate indietro alla storia di questo secolo
Guardate a quell'incrociatore Aurora che diede il via alla rivoluzione d'ottobre
Guardate a quell'incendio del Reichstag aprì la strada di Hitler o più semplicemente guardate contraddittori giorni del sessantotto o a quelli tragici del terrorismo oppure guardate ancora più indietro all'Ottocento ai fini scontri tra le nazionalità
O ancora prima l'Europa travolta dalle guerre di religione
Ogni qual volta nella storia un movimento un gruppo etnico una classe un partito hanno detto noi siamo il bene tutto il resto del male l'esito è sempre stato una tragedia
Ogniqualvolta qualcuno si è convinto di rappresentare l'innocenza contro la colpevolezza di tutti gli altri questo qualcuno ha finito per trasformare i propri sogni in in attenti italiani della lega nessuno alla verità in tasca e anche delle idee dell'avversario si nasconde Sempre una verità
Se volete costruire davvero una nuova politica dovete liberarli da questo inganno che l'inganno più grande della vecchia politica
Altrimenti non farebbe che costruire un'ennesima illusione di purezza che si rivolgerà primo poi contro voi stessi che in buona fede ora la perseguite
Ma il terzo potenziale assassino della nazione si nasconde in noi stessi
Noi società cosiddetta civile noi cittadini normali e vero e l'abbiamo detto la prima responsabile dello sfascio e la nomenclatura e se ne deve andare
Ma noi eravamo in questi quarantacinque anni
Dov'eravamo negli anni Cinquanta quando cresceva l'Italia dei Magliari e dei palazzinari
Dov'eravamo negli anni ottanta quando cresceva la Civica Italia del cosiddetto rampa antismog dove erano gli imprenditori dov'eravamo noi giornalisti dov'erano i commercianti dov'erano i liberi professionisti e l'ambiente nel quale viviamo non abbiamo dato tutti una discreta mano insieme a degradare
Per carità
Non annulliamo tutte le colpe in una indistinta notte totale c'è chi ha sofferto e chi ha goduto c'è chi ha rubato e che è stato derubato cioè che ha avuto il potere e chi l'ha subito e oggi loro differenti volti si stagliano cornetta alterità dei comportamenti sull'orizzonte del nuovo che avanza
Ma diciamoci la verità in questo sistema ci hanno sborsato tutti se un ospedale non ha funzionato
Prima viene la colpa del primario ma poi viene anche quella del portantino
E se uno speciale basta non va
Prima viene la colpa del ministero ma poi viene anche quella dell'impiegato in Italia fino ad oggi è stata totalmente assente l'etica della responsabilità diritti e doveri
Diritti e doveri si sono confusi in un indistinto polverone nel quale il gioco nazionale preferito è stato lo scaricabarile
La partitocrazia è nata nell'immediato dopoguerra quando la classe politica si è sostituita quella che negli altri Paesi occidentali
è stato una selezionata burocrazia
E i servizi non sono stati i servizi ma privilegi da ottenere in virtù di uno scambio politico siamo stati sudditi in casa nostra nella nostra terra nel nostro lavoro ma ammettiamolo
Siamo stati i sudditi molto molto obbedienti quasi commoventi nell'adeguarsi al ritmo dell'irresponsabilità
Il ventisei aprile del quarantacinque gli italiani si sono svegliati tutti antifascisti non commettiamo lo stesso errore di allora le rimozioni delle proprie responsabilità prima o poi tornano a galla a chiedere il conto
Sapendo questo sapendo che il vecchio e il nuovo convivono all'interno delle stesse persone
Degli stessi partiti delle stesse strutture della società ora dobbiamo voltare pagina dobbiamo scrivere il sentiero della nostra liberazione il sentiero della Seconda Repubblica
Non è facile
Eppure
Eppure non c'è più tempo da perdere
Il ritardo accumulato per pigrizia o in responsabilità enorme
Noi siamo qui perché nel buio vogliamo accendere un cerino
Questa cerino che vogliamo passi di mano in mano in Italia si chiama Alleanza democratica
Molti resta ferito morti in questo periodo usano questo termine per noi esso significa quattro cose un nuovo soggetto politico un nuovo patto sociale un nuovo patto istituzionale l'indicazione di una nuova frontiera della democrazia italiana
Nomenclatura leghe
Il conflitto rischia di ridursi a questi due soli campi manca un soggetto politico democratico che offre al Paese una terza via d'uscita oltre la morte per consunzione del potere e la deriva della disgregazione
Grava sulle forze democratiche una grande responsabilità
Guai a lasciare il fronte progressista diviso smarrito incerto privo di forza e di entusiasmo il prezzo è già accaduto in altre fasi della storia italiana lo pagherebbe l'intero Paese
Ci sono milioni di persone che oggi aspettano un segnale una luce milioni di persone che hanno voglia di darsi da fare che hanno superato le antiche divisioni della guerra fredda
Il nostro sogno eh i loro un unico schieramento progressista che propongo la riforma bipolare del sistema elettorale e si candida al governo per portarci fuori dalla crisi per contrastare le forze che vogliono assassinare il Paese e intraprendere la ricostruzione
Questa alleanza democratica non può nascere dall'accordo tra sigle consunto
Ora un'intesa tavolino tra i vari leader politici
Essa può nascere soltanto dal lavoro comune di tre soggetti
Liberi cittadini che sento la nuova passione per la politica e vogliono dare il loro contributo per salvare il Paese associazioni sindacati e movimenti che operano accanto alla gente nel sociale dei luoghi di disagio nel mondo del lavoro
E infine gli esponenti più credibili dei partiti che intendono superare le vecchie appartenenza
Noi non siamo in linea di principio contro i partiti contro le grandi aggregazioni politiche come potremmo visto che proponiamo un nuovo soggetto politico
E neanche pensiamo che tutti i partiti siano uguali
è però vero che il sistema dei partiti così come è maturato in Italia si è ormai in sviluppato in un tale groviglio di reciproche relazioni pericolose da rendere molto difficile distinguere il grano dal loglio il vecchio calmo
Dovrebbero essere dunque per primi i politici che si ritengono offesi dalla contestazione a proporre il superamento di questo sistema e si è infatti sono danneggiati perché vengono giudicati e confusi con la nomenklatura
Da questo punto di vista ci sentiamo di mettere in guardia le donne e gli uomini che lavorano nei partiti state attenti
Se anche in buona fede con qualche ragione continuate a difendere a spada tratta questi volatili di rappresentanza che sono questi partiti senza fare i conti con una loro rapida trasformazione
Voi finirete per danneggiare la democrazia non per aiutarla nuove rappresentanze devono nascere il più in fretta possibile altrimenti rischia di saltare il collegamento tra lo stato e cittadini
E a coloro che avendo partecipato da protagonisti al vecchio sistema stanno ora sulla frontiera incerte se lasciare il vecchio abbracciare il nuovo noi diciamo nelle fasi di crisi non si può restare nel mezzo
Le classi dirigenti che hanno ragionato così sono sempre state travolte l'unica linea che potete possiamo seguire e la linea di San Francesco
Lasciate con umiltà ai palazzi dei privilegi tornate tra la gente comune mettete la vostra esperienza al servizio di una nuova speranza solo così non farete ricadere su di voi l'immagine deleteria del trasformismo
Non vi accorgete che così la politica sta morendo non vi accorgete che con essa rischia di morire la democrazia
E non vi accorgete invece che sta cambiando il tempo in Italia sta cambiando il clima che sta tornando passione per una nuova politica c'è un qualunquismo avete ragione che viene dall'opinione pubblica
Ma c'è anche un qualunquismo che viene dai dai partiti
L'onorevole De Mita negli ultimi tempi ha spesso citato lo spettro del ventidue
Ma senza ricordarsi che proprio la non comprensione della radicalità di quella crisi portò alla sconfitta le forze democratiche per non parlare poi di Craxi Intini che addirittura identificano la sopravvivenza del loro potere con la sopravvivenza stessa della democrazia
E da questo punto di vista io credo che alcuni personaggi sono stati anche sopravvalutati in Italia
Proprio perché se un uomo politica uno statista è grande
Lo si riconosce proprio quando comincia il suo viale del tramonto un uomo grande un grande uomo politico è uno che sa affrontare con serenità il proprio viale del tramonto
E non facendolo pagare a tutta la collettività
Restituire dignità onore e passione alla politica ecco il nostro obiettivo
Bisogna trasferire quote di politica dai partiti alla società
Immaginare una rete di associazioni leghe club comitati di cittadini che ruotano intorno ad un cartello elettorale politico e ne condizionino programmi libere scelte
Dobbiamo riscrivere dal governo al parlamento dai Comuni e movimenti dal sistema elettorale al sistema dei finanziamenti l'intero circuito dalla vita politica logorato dal consociativismo
Per raggiungere questo obiettivo non bastano le forze sparse di qualche drappello di rinnovato
Occorre mettere insieme le intelligenze le competenze di tutti i progressisti italiani
Superare le vecchie appartenenze significa andare per noi all'incontro tra tre grandi filoni del progressismo
L'etica della responsabilità che ha carattere caratterizzato la cultura cattolica e laica di buon governo
L'etica della solidarietà che ha segnato la tradizione del movimento operaio e socialista del popolarismo cattolico
L'etica dell'ambientalismo che ci ha insegnato negli ultimi anni a combattere per una società sostenibile e per modificare il nostro senso di responsabilità verso il futuro
Parliamo di culture perché pensiamo ad un percorso guai a illudersi che questo progetto ossa maturare compiutamente nel giro di poco tempo si tratta di mettere insieme forze esperienza storie diverse superare diffidenze rancori divisioni
Ma essenziale e cominciare subito a muoversi insieme
Qualcuno si è chiesto
Se si può già pensare ad andare ad elezioni con liste di Alleanza democratica
Del comitato promotore di questa Assemblea ci sono esponenti che già lavorano in alcune città a questo obiettivo
Ma per ora noi abbiamo voluto solo proporre un manifesto e promuovere questa Assemblea
Nel comitato tra l'altro c'è anche Giovanni Moro che a capo di un movimento del tutto estraneo a logiche elettorale
E ha deciso di promuovere con noi questa Assemblea proprio perché assemblea libera di confronto
Consentitemi a questo proposito dell'ingraziare il suo movimento il movimento di Giovanni Moro per il lavoro enorme che ha fatto e fa negli ospedali nei servizi a tutela dei diritti del cittadino e di ringraziare
Che ringraziare attraverso attraverso lui uno dei componenti di questo nostro comitato promotore componenti di questo nostro comitato promotore che sono appunto le associazioni e i club
Quello che si può già dire per ora che non è stato cuore di stabilire il metodo di questo percorso
Di questo nostro percorso comune del resto realtà nazionali e locali non sono omogenei
Ci se ci sono realtà in cui questo percorso di incontro tra queste tre componenti che dicevo è già arrivato a maturazione è chiaro che attendere oltre sarebbe assurdo
Ma dove il percorso non è ancora compiuto come a livello nazionale bisogna prima concreto intanto le pensiamo si possono costruire tavoli di confronto in ogni città d'Italia che organizzati sulla falsariga del nostro comitato lavorino per costruire e aggregare
è chiaro però che all'apice di questo percorso che va costruito con pazienza rispetto reciproco sta alla formazione come dicevo all'inizio di un unico grande schieramento di progressisti che punti a cinquantun per cento e si candida a guidare l'Italia
Deve essere chiaro però che se una sola delle tre culture di cui parliamo si chiudesse in se stesso mancasse all'appuntamento il Progetto dell'Alleanza Democratica rimarrebbe un sogno
Potrebbe certo nascerà un nuovo polo cattolico laico sarebbe una grande novità per il nostro sistema politico ma non sarebbe l'Alleanza democratica
Potrebbe nascere un polo di sinistra unita non è certo un progetto disprezzabile ma sarebbe davvero un po'all'altezza del mondo che cambia
La sinistra italiana è stata protagonista di grande decisive battaglie di avanguardia essa non ha solo perso ha vinto anche molte sfide decisive
Ed è anche in virtù di queste sfide vinte che oggi possibile pensare ad un fronte progressista più ampio
Perché allora metterci paura perché rinchiudersi solo dietro bandiere gloriose ma arrivate col fiatone al cambio del secolo non è meglio portare queste bandiere dentro un grande nuovo schieramento dei democratici italiani
Bisogna radunare le energie che la guerra fredda voluto divise
Che senso ad esempio continuano a distinguere tra laici e cattolici sono passati trent'anni dal Concilio Vaticano secondo nel frattempo abbiamo vissuto le stesse esperienze letto gli stessi libri visto gli stessi film
Ci sono laici che si pongono con serietà il dramma dell'aborto e ci sono cattolici che si battono per l'autodeterminazione dalla donna la discussione sui valori attraverso ormai i corpi le idee le tradizioni
Si sente in giro un'obiezione seria come possono forse storie diverse elaborare un programma comune soprattutto di fronte alla grave crisi sociale che minaccia il Paese l'obiezione è reale
Intanto si può osservare però che gli attuali partiti non sembra abbiano precisi programmi sociali tra le proposte di Bertinotti e quelle di trentini tra quelle di Salvati e quelle dell'Ingrao tra quelle ritrovate quelle di Andreatta tra quelle di forte quelle di Ruffolo corrono molte e sostanziali differenze
Ma poi andiamo al cuore di questa obiezione
Cosa vuol dire
Che nella crisi il sindacato deve difendere i deboli la Confindustria gli industriali le leghe la middle class eccezionale
Cioè ciascuno difende i suoi accentuando la corporativi d'azione del sistema come si può uscire dalla crisi così
La realtà è che bisogna sottoscrivere un nuovo patto sociale
Tra le zone fatti alle zone deboli del Paese
Un fatto in cui ciascuno accetti proporzionalmente alle proprie risorse la propria parte di sacrifici
Un patto che non ignori le necessità di mantenere competitive le nostre industrie e insieme non ignori che c'è gente molta gente che in Italia guadagna ancora un milione al mese e questo mentre negli anni ottanta strombazzata amo festosi ottimistiche del nuovo made in Italy
Per l'intanto è necessario scrivere insieme un programma di governo per l'oggi
Allora a maggior ragione si avverte la necessità del percorso che noi proponiamo comincino a dialogare insieme rappresentanti del capitalismo democratico economisti del sindacato della sinistra e del mondo cattolico
E lavorino non misure tampone ma un progetto di rinascita uni utili per tutta la nazione
Ma deve essere chiaro un'altra cosa italiani sono disposti a fare sacrifici non sono però disposti a fidarsi della classe di governo che ha dimostrato sovrano disprezzo per la cosa pubblica può chiedere sacrifici solo chi è in grado di ottenere il consenso necessario
Ecco perché le vecchie facce devono farsi da parte
Ed ecco perché la necessità dell'Alleanza democratica e oggi una necessità nazionali
Vorrei infine suggerire che l'obiezione ricordata in realtà è un'obiezione tipica da prima Repubblica
Un grande rassemblement dei progressisti infatti e giusto che abbia anche a programmi sociali Diversi al suo interno
E che i vari leader si contendono il consenso sulla base di opzioni diverse non tutte le fasi politiche sono le stesse in alcune fasi sarà giusto che prevalga un programma più moderato e in altre un programma più radicale
Ed è giusto che il fronte dei progressisti vengano finalmente valorizzate non messi a tacere le differenze
E non c'è solo la questione sociale
C'è la questione della riforma elettorale sulla quale anche al nostro interno c'è discussione dissensi quella della legalità quella dell'informazione tutte questioni sulle quali è necessario cominciare a confrontarsi insieme mettere insieme le opzioni diverse cominciare questo dialogo che in questi quarantacinque anni è sempre stato solo su barricate contrapposte
Stiamo mettendo in piedi un percorso difficile Ayala ha dato un'immagine che mi pare giusta quella di un treno che comincia a partire quello di cui si può esser certi e che in questo treno non ci saranno lenzuola d'oro
Stiamo mettendo in piedi un percorso difficile ed è inutile disse il contrario
Può far finta di niente ci sono diffidenze e gelosie pigrizia
Segni fa sul serio non è di destra chiede qualcuno Martelli credibile chiede qualcun altro e il PDS il PDS comiche entra nell'Alleanza in quanto tale obietta un terzo è un altro risponde già ma perché dovrebbe rinunciare alla sua sigla visto che la svolta già l'ha fatta
Tutte domande legittime anche se hanno il difetto di pensare solo ai politici mentre il percorso che ne stiamo indicando ha tre anime che son quelle che ho descritto
Tutte domande legittime comunque altre mille ancora ce ne sono
Ma attenzione non si può rispondere a questi nodi tagliandoli come il nodo di Gordio i nodi bisogna sciogliersi con pazienza con grande pazienza già ma la situazione del Paese incalza non c'è tempo da perdere c'è urgenza ecco
Tra la pazienza necessaria e l'urgenza indispensabile dentro questa forbice si muove il destino del Progetto di Alleanza democratica
Guai ad essere precipitoso ma guai anche a perdere tempo
Importante evitare in questa fase di farci processi alle intenzioni reciproche o compilare ridicole liste di proscrizione lo sostituiamo c'è magistrati bastano e avanzano
Importante agire fare Mario Segni ha cominciato bisogna raccogliere il suo esempio vince chi unisce nonché grida
Serrato tenteranno di salire sul carro del nuovo anche personaggi pronti a tutte le stagioni bisognerà fare attenzione
Ma se noi cambieremo lo stile e le regole del far politica il danno sarà limitato
Ce la faremo
Nessuno può sapere tanto bello e che un po'emozionata abbiamo indetto questa Assemblea
Da vendetta per sentire l'opinione di tutti senza nessuna discriminazione poi insieme valuteremo le risposte ricevute e i passi successivi da con davanti a noi sta un traguardo ambizioso il secolo che muore è stato un secolo terribile
Il massimo della potenza tecnologica si è sposato con il massimo del cinismo politico e sono nati mostri orribili mostri che ancora ci portiamo dentro
Lì nella terra di Auschwitz dove roulotte Santander inaudito ellissi quei gialli Campigli Ucraina dove furono sterminati milioni di kulaki sta nascosto
Che va soppresso annullato sconfitto per ottenere la propria realizzazione ci hanno insegnato ad odiare
A vedere nell'avversario non un concorrente dal quale anche imparare qualcosa
Ma un nemico da disprezzare
A vedere l'avversario ricevono un concorrente dal quale anche imparare qualcosa ma un nemico da disprezzare a valorizzare quello che divide piuttosto che quello che unisce noi vogliamo entrare nel ventunesimo secolo con un'altra civiltà politica mandare oltre un pensiero classico delibera lirismo la propria libertà non comincia dove finisce quella dell'altro la propria libertà comincia esattamente dove comincia quella dell'altro
Del resto il mondo di oggi ci si presenta con un cocktail di differenze culturali sociali razziali come potremo viverlo restando fermi all'ideologie del Novecento
Come potremo vivevo vedendo nemici dietro ogni angolo come potremo vivere odiando ogni diversità ogni differenza ecco perché davanti a noi sta davvero una nuova frontiera ecco perché con Martin Luther King dovremo tornare a ripetere unisce Lorca
Le differenze sono un vantaggio non è indicato se ciascuno di noi comincerà a ragionare così smetteremo di fondare partiti su partiti gruppi su gruppi sempre alla vana ricerca di sagre purezza
Anche ora che in questi giorni la frammentazione delle iniziative del fronte progressista evochi qualcuno lo spettro de la Repubblica di Weimar evitiamo lo creiamo sedi collettive di confronto se invece ciascuno preferita coltivare in modo autistico la propria sfumature interpretativa falliremo tutti insieme
Da una parte le forze la disgregazione dall'altra quelle de L'Unità
Da una parte le forze della chiusura etnica dall'altra quella di chi lavora far convivere le differenze in un progetto di società aperta ecco un primo nuovo modo di rinominare la destra e la sinistra dopo le trasformazioni dell'universo dei valori
Questa è la prima l'assemblea nazionale dei progressisti italiani è la prima volta che discutiamo insieme un progetto comune sentiremo linguaggi diversi anche polemici chiusure non dobbiamo averne paura
Questa è la realtà e non serve esorcizzato c'è una cosa però possiamo utilizzare questa occasione questa Assemblea per aumentare le distanze o possiamo utilizzarla per diminuire
Ciascuno scelga in che direzione andare
Nessuno dimentichi però che abbiamo un Paese che ci guarda che aspetta da qui anche da questa sala un messaggio di speranza la storia d'Italia ad una svolta mai dico mai dall'Unità d'Italia in poi il governo di questo Paese è andato ai progressisti
Siamo inoltre l'unico paese al mondo che dal dopoguerra non ha ancora provveduto ad un ricambio delle classi dirigenti
Cominciamo ad invertire la storia cominciamo a camminare insieme non sarà facile ma è l'unico obiettivo per cui valga la pena di ritrovare passione per la politica
E l'unico obiettivo che serve a questa nostra terra
A questa nostra nazione che cerca il suo nuovo posto nel mondo eravamo sudditi io lo Stato sprecone e militanti di ideologia traditrici diventiamo insieme ai cittadini di un'Italia libera
Allora
Allora
Che abbiamo ricevuto in questi giorni è ancora questa mattina centinaia qualche cinque seicento fax i gruppi di adesioni collettive da tutte le parti d'Italia
Non possiamo leggerli tutti io comincia il primo intervento dando la parola Ferdinando singolo uno dei promotori del Centro per la riforma della politica si prepari Massimo Salvatori
Mi raccomando i dieci minuti a tutti lo dico subito così
Mi avvertì mia per dire al mondo hanno buonista promessa detto
Quei devo confessare che quando Willer Bordon prima telefonato come ha fatto anche con Franco Passuello giacché non la capisce invitandoci a discutere insieme a Toni inizia tornate ad altri questo questo progetto questo documento abbiamo avuto alle io ho avuto un momento di perplessità cioè sono rimasto un po'sorpreso e spiego perché perché io noi del mondo del volontariato dell'associazionismo abituati a negli ultimi anni a cercare di immaginare un nuovo modo di fare politica di innovare organizzando i cittadini più deboli gli esclusi organizzando lì per pensare una solidarietà che diventa modo di esigere la riforma della politica
Non abbiamo mai avuto occasione di intercettare di intrecciare così i percorsi di persone che sui contenuti sugli obiettivi ultimamente sulla necessità l'esigenza di cambiare la politica di rinnovare
Ci trovavamo un posta mano insieme con noi ma che diciamo con le vecchie regole o con i vecchi modi di intendere e di guardare le cose sociali certo rappresentavano altre persone altre fasce rappresentano cose diverse
La perplessità però è durata poche ore la sorpresa altrettanto ma è soprattutto perché noi ci siamo un po'ricordati io ho riflettuto sul cammino che da tre quattro anni il nostro mondo sta facendo dall'ottantanove forse ancora da prima ormai il nostro mondo ragiona sulla necessità di voltare pagina in maniera netta
Di invertire la situazione di blocco della democrazia di questo Paese di dare voce alla voglia di rottura che c'è in questo Paese in maniera democratica e progressista
In questi anni noi siamo andati raccontando in tantissime occasioni
Che è necessario per fare questo ci sono Cesare i due condizioni uno una società civile forte preparata autonoma
Non più collaterale capace di esigere la questa riforma è la politica dall'altra ad una forte unione dei progressisti perché come diceva Adornato è necessario il cinquantuno per cento non è necessario il due per cento nel treno il quattro nel quindici nell'unisce
E a questo punto non potevamo che trovarci d'accordo ed essere contenti che si muovesse qualcuno noi in questi anni
Abbiamo avuto occasioni di scontro anche non vi nego di scontro di di divergenze con pochi politici del rinnovamento proprio con loro
Perché gli dicevamo ma come ma come la voglia di rotture diffusa nel Paese le leghe che Secondo me ve lo dico così anche provocatoriamente sono un fatto un indice positivo rispetto alla voglia di rottura della gente alla voglia che alla gente di cambiare anche usando il voto
Rispondo a questa voglia noi progressisti non rispondiamo dove siamo dove ci nascondiamo in questi due anni dove ci siamo nascosti
è chiaro quindi che è una cosa del genere all'Alleanza Democratica veniva incontro a questo tipo di di preoccupazione a questo lavoro che noi da tempo facciamo stando attenti col nostro stile al processo sociale a costruire processi nella società e non potevamo che esserne contenti
Ora
Ora
Che cosa abbiamo fatto in questi anni io brevemente brevemente di visto che il tempo è breve
Ricorderò soltanto Catania Enzo Bianco è anche l'esperienza di Palermo con Leoluca Orlando perché al di là delle valutazioni che poi li facciamo sul merito e queste esperienze amministrative e così via discorrendo io sono palermitano come Peppino Ayala e lui lo sa queste esperienze da dove sono nate se non da una mobilitazione della società civile
Da dove sono nate voi pensate che c'erano che ci sono stati improvvisamente dei dei politici onesti
Che da un giorno all'altro hanno deciso di inventare qualcosa di nuovo che sia stato solo questo oltre alla loro disponibilità alla lungimiranza
Ma è quella mobilitazione di base i gruppi le associazioni tutte queste cose a che cosa guardava la preparava tavolo se non ha un una nuova idea ad una nuova idea di aggregazione ad un nuovo modo assolutamente innovativo di pensare la politica
Forse eravamo un po'in anticipo forse queste cose non hanno dato quei frutti che si sperava agli esiti politici di queste cose sul piano nazionale sono stati anche contraddittori rispetto alle esigenze che esprimevano ma certamente erano erano indice cosa in sé se vedete se li guardiamo da questo punto di vista erano quindici che questa esigenza nel Paese già cresceva lascia Negrone le associazioni questa esigenza già cresceva è questo
Questa idea nuova questo modo nuovo di intendere la politica dividendola fra riformare la politica vecchia politica cominciava già a crescere
Ora perché io ho aderito all'Alleanza Democratica cosa penso debba essere la se l'Alleanza democratica
E cosa può lo cosa può fare per il futuro di questo Paese
Ecco io penso che davanti a noi sta veramente sta veramente la il bivio finalmente sta il bivio che ci portare alla seconda Repubblica se ci porterà alla Seconda Repubblica o che ci farà restare in un in una trasformazione della vecchia della prima o addirittura in una svolta che può essere né autoritario alcuni dicono può essere di stampo anzi sono Ida Ale
Come quella che in tanti passati ci viene disegnata da Bossi
Ecco io penso che se noi vogliamo una Seconda Repubblica dei cittadini un'Europa sociale anche se noi vogliamo tutte queste cose i progressisti devono unirsi
Devono unirsi
E devono soddisfare sostanzialmente due condizioni sembrano indispensabili io penso che il futuro di questa di questa nostra iniziativa sarà sarà difficile e complicato ma sarà difficile complicato io dico per fortuna perché sarà difficile e complicato perché porterà con sé un'onda enorme un'onda enorme tanta gente bisognerà gestirla
è la le complicazioni lasciando a quello meno male dico io
E a quel punto le condizioni da da soddisfare la prima condizione che
La società italiana la Società Italiana Autori organizzata
Riesca arrestare
Un interlocutore nuovo autonomo pensate che se noi vogliamo ripensare una democrazia italiana più moderna una un modo modo che innovi anche rispetto al passato
Non c'è altro modo che ridare a tutti i cittadini italiani fare in modo che si riprenda OPA allora piccolo tasso di politicità
Che ricevono all'anagrafe quando vengono registrati ma sì è che questi anni è stato perso
E quindi una prima condizione questa questa strada che si riassuma la politicità autonoma dalla società civile e questo è presente nel nostro documento la seconda strada la seconda condizione
E quella di essere essere chiari sul passaggio che stiamo affrontando stima potrà affrontare un passaggio straordinarie costituente
Quest'alleanza democratica io penso debba affrontare il tema delle riforme sarà forse il nostro CLN sarà
I eterogenei
E devo pensare una nuova idea di Stato
Ecco in questo noi dobbiamo penso la difficoltà maggiore sarà quella di gestire le rispettive differenze perché in un sistema bipolare già lo diceva tornato in un sistema bipolare quale quello che noi pensiamo che può essere l'unico per ricostruire
La la il Sistri la la vela dialettica democratica
Mi verranno a chiedere sì ma il volontariato verrà diviso il volontariato cosa ha detto ieri sulla sulla manovra economica era un'altra hanno due idee assolutamente diverse su questi temi ed è uno dei tanti esempi che potrei fare ed è un esempio giusto
Ecco nella gestione e nell'armonizzazione o anche nella dialettica criticata queste differenze sarà il futuro di questa nostra esperienza sta nel futuro di questa nostra esperienza se noi sapremo senza
Indecisioni senza confusione ritmi senza logiche dei due tempi che Zanon pone e la gente sente presto questa puzza perché puzzano di vecchia politica diventi esponenti che troviamo in chiusura sì sì chiudo subito azioni scuse
Ecco guardare bene qual è il nostro obiettivo in questo momento noi dobbiamo fare una nuova repubblica costruire una seconda Repubblica la politica che cominceremo a fare quando l'avremo costruita e allora su quella sapremo dignitosi sapremo incontrarci sapremo costruire in questo momento abbiamo un grosso
Abbiamo abbiamo avuto non abbiamo un grosso lavoro da fare l'amore difficile ci auguro scusatemi l'arditezza sintattica ci auguro buon lavoro per chi lavora negli organi anche pubblicato
Allora manchino Salvatoni Ferrari Enzo Mattina voleva solo Massimo Salvadori uno dei promotori nella alla Leanza per una sinistra di governo e ieri ha fatto una relazione introduttiva Massimo Salvadori
Ah non avevo sbagliato chiedo scusa Massimo Salvatori
Va bene
Ma ogni grande un movimento politico nuovo
Deve
Necessariamente chiarire
In maniera limpida
Quale scopo vuole conseguire
E quale mezzo vuole usare per conseguire lo scopo io credo che lo scopo e più che mai è chiaro
Noi dobbiamo costruire una alternativa di governo che non se mai stata nella storia del nostro Paese
Noi parliamo molto sovente di
Bisogno di costruire un'alternativa e abbiamo in mente quanto è capitato
Nella storia nazionale dal mille novecentoquarantacinque in poi ma dobbiamo andare alla radice dobbiamo renderci conto per capire tante cose di le culture politiche del rapporto fra Stato e società in questo Paese che l'intera storia nazionale è stata contraddistinta dall'essere
Segnata
Da terreni Gimmi DiVersi l'uno dall'altro in maniera qualitativa ma venti tutti un'eguale comun denominatore e cioè di essere stati regimi senza alternative
Hanno governato per cinquant'anni liberando hanno governato per vent'anni fascisti e poi abbiamo avuto di nuovo un regime senza alternativa e quindi costruire l'alternativa è mi è capitato di dirlo ieri all'assemblea per la sinistra di governo e desidero ripeterlo qui è la più grande e la prima delle riforme di cui questo Paese ha bisogno e la grande riforma per cui dobbiamo lavorare ma come
Quando si ci si muove
Per il nuovo e giusto che si abbia entusiasmo
E che si sta ci si senta trascinati verso
Degli scoppi
Che mobilitano che danno la sensazione realmente di assumere responsabilità che in precedenza non si sono assunte ma io vorrei via molto rapidamente attirare l'attenzione su tre punti
Il primo è per che cosa è mezzo l'Alleanza democratica
Che tipo di mezzo è l'Alleanza democratica
Con l'Alleanza democratica
è
Un qualche cosa a mio giudizio che va profilandosi come un bisogno sentito
Come un bisogno che effettivamente risponde qualche cosa che mancava
Ma bisogna mettere è chiaramente in luce che questa alleanza
Pone dei problemi di rapporti che non possono essere trascurati
I rapporti fra la sinistra iniziative nuove come quella che abbiamo seguito tutti con grande interesse di Mario Segni l'iniziativa
Che costituita da tutti coloro
Scusa un attimo a Salvatore scusate abbiate pazienza aliquote elevate centocinquanta volte al giorno lasciata lì un po'impacciati attaccato Massimo Salvatore può continuare a fare il palo tanto poi dovranno pure andare a mangiare retate quando esco
Dicevo che l'alleanza tra deve affrontare in maniera limpida dei problemi di rapporto e soprattutto credo che debba affrontare il problema del rapporto fra la sinistra italiana
Per un verso così come essa è e per altro verso così come essa vuole diventare e può diventare e per altro verso sicuramente esiste il problema del rapporto con l'iniziativa dicevo di cui si è fatto
Carico Mario Segni
Quale ruolo possono avvenire questi diversi poli
Io credo che si debba dire con chiarezza che l'Alleanza democratica
E tutte le componenti che possono farne parte
Devono in questo momento stare molto attenti a quello che fanno
Perché noi corriamo l'ho detto ieri e desidero ripeterlo un pericolo che non dobbiamo sottovalutare e cioè di trovarci in presenza della crisi profonda e organica delle vecchie formazioni politiche
E di non avere la capacità di passare a quella aggregazione la quale soltanto può portarci a Rinnovamento qualitativo del sistema politico voglio dire
Che se noi per caso assistessimo contemporaneamente
Alla divisione del Partito Socialista Italiano alla divisione della Democrazia Cristiana al divisioni di vario tipo all'interno delle forze politiche senza contemporaneamente una capacità dei guarda di aggregazione ebbene noi potremmo e innervosito molto diverso da quello che cerchiamo
E quindi dobbiamo con chiarezza capire quali rapporti all'interno di questa alleanza democratica possono stabilirsi fra per esso oggetti fondamentali la sinistra
Il corpo dell'Alleanza democratica che non appartiene né alla sinistra né al Polo che oggi si richiama a Mario Segni l'interrogativo queste tre componenti possono nel rispetto della loro diversità trovare un comun denominatore
Torno a dire bisogna stare molto attenti a innovare dividendo senza avere la capacità di innovare aggregando perché senza l'aggregazione la politica fallisce l'innovazione che soltanto di vite
è un'innovazione pericolosa bisogna aggregare per poter governare il Paese non siamo qui a cercare culture politiche per esprimere ma forze di governo
Un'ultima cosa vorrei dire e concludo
Quale ruolo può avere la sinistra in tutto ciò
A differenza di chi nasce oggi
O di chi può nascere domani chi ha una storia secolare
Non è nuovo
Ha sulle spalle tutta la propria storia
E io mi domando e domando
Noi abbiamo da affrontare un problema di rinnovamento della sinistra ma che cosa si vuole dalla sinistra
Si vuole una sinistra che si rinnovi Ossi preferisce una sinistra che non si rinnovi
Per parte mia io intendo esprimere la convinzione
Che senza una sinistra forte è una sinistra può essere forte soltanto al prezzo di un forte rinnovamento noi non avremmo un'alleanza democratica forte
E quindi io credo che dobbiamo trovare il punto di raccordo per portare la nave importo
E concludo realtà
Su un su una riflessione
Noi certo oggi vogliamo costruire un'alleanza democratica di governo che abbia come scopo un'alternativa appunto democratica riformatrice che risalì lo Stato non andiamo cercando neanche noi della sinistra c'è una un'alternativa di sinistra andiamo cercando un'alternativa che anzi tutto rimette in piedi lo Stato nei suoi fondamenti persino neutri
Sotto il segno Pella modernità dell'efficienza e dell'etica appunto
Nove
Però
è chiaro che questo è un obiettivo che può essere condiviso ma la sinistra a le sue caratteristiche che sono vecchie sono di oggi e saranno di domani
Il problema è molto semplice mi sia consentito di dire che non un uomo di sinistra
Ma tocco villa in una bella lettera disse lui che certo non era di sinistra era un liberale che guardava alla democrazia Tocqueville disse
In tutto ciò che ho capito nello studio della storia universale e sempre esistiti
Do
è sempre esistito una divisione fra coloro che intendono allargare la partecipazione all'esercizio della cosa pubblica
E coloro i quali intendono allargare i benefici della ricchezza
E con loro invece dall'altra
I quali intendono restringere la distribuzione della ricchezza restringere la partecipazione alla cosa pubblica avendo in mente una gestione gerarchica del potere e per la società
Noi vogliamo dire che siamo qui per partecipare ad un'impresa che ci sembra importante che ci sembra nuova che ci sembra positiva
Ma siamo anche qui a dire
Che intendiamo naturalmente
Rispettare le altrui identità
E vedere rispettate le nostre identità io credo che questa azione di reciproco rispetto possa essere un elemento molto molto costruttivo ma dobbiamo realmente riuscire a trovare nella pluralità un'unità che ci consenta di essere una forza politica forte e davvero capace di rinnovare grazie
Allora altra Fumagalli
Aldo Fumagalli è presidente del Comitato centrale dei giovani imprenditori della Confindustria
Aldo Fumagalli a te la parola
Prometto che starò ampiamente entro i nove minuti al presidente
Ecco perché i giovani imprenditori di Confindustria
Dopo aver aderito alla manifestazione sabato scorso
Della presentazione del movimento popolari per la riforma sono qui oggi e aderiscono anche alla presentazione di verso l'Alleanza democratica
Ma per alcuni motivi
Illustrando che stimo devi penso che mio intervento possa essere sufficientemente chiarificatore del nostro pensiero
Primo perché noi pensiamo che gli imprenditori
Abbiano il diritto anzi debbano il dovere di essere soggetto politico
Non escono da un nuovo ruolo cercando di essere soggetto politico
Essere soggetto politico non significa fare politica attiva all'interno dei partiti ma significa
Sentirsi responsabili
Come imprenditore e come cittadini e anche con l'aggregazione di imprenditori
Sentirsi responsabili
Di analizzare di denunciare di proporre cioè di intervenire sui grandi temi che in questo momento la nostra società si trova
A dover affrontare
Secondo punto
Noi siamo qui
Perché noi crediamo in una necessità improrogabile di rilegittimazione della politica
E pensiamo che la politica debba con l'aiuto di tutti
Recuperare il suo primato come elemento chiave per lo sviluppo di una moderna democrazia sia politica economica
Grazie
Terzo
Perché riteniamo che gli attuali partiti
Ridotti a strutture gerarchiche
Auto Bebeto anch'essi
Spesso purtroppo come evidenza di questi giorni ci fa vedere a comitati di affari piuttosto che non centri di elaborazione politica
E di sintesi delle espressioni dei cittadini
Devono essere riformati
Partendo innanzitutto da una nuova legge sul loro finanziamento
Altro motivo perché non siamo convinti e un'azione di trasversalismo positivo
Al di là dell'ideologia al di là di logiche di appartenenza a singoli partiti o a singole componenti sociali
Questo tra l'ESA primo positivo sia decisivo per percorrere con successo questa via
Evitare un possibile ritorno della parte deteriore della nomenklatura
Oggi era una bella giornata di vento
A me il vento piace certo sono diventa uragano perché fa pulizia penso che un po'di vento all'interno della nostra letteratura sia sarebbe un fatto positivo
Altro nome altro motivo perché noi vediamo nelle motivazioni che hanno portato alla creazione del movimento Popolari per la riforma
E Alleanza democratica un comune e condivisibile atteggiamento nei confronti del cambiamento
E deve significare ricambio di uomini idee e di progetti di sviluppo
E che deve avvenire partendo dalla ridefinizione di nuove regole istituzionali
E allora veniamo un altro motivo
Per cui siamo qua
Perché noi riteniamo che tra le riforme istituzionali più urgenti di sia quella di una legge elettorale basata su un sistema sostanzialmente maggioritario con collegi uninominali
Ma siamo qui anche perché noi riteniamo penso come tutti voi che sia necessario evitare che venga perpetrato una probabile scippo ai danni dei cittadini cioè di noi tutti
Del nostro diritto di modificare la legge elettorale se non saranno capaci modificarla nel modo in cui tutti noi vogliamo mediante referendum nel corso del prossimo primavera
Questi erano i motivi permettetemi solo io ho letto la manifesto condivido in quasi totalmente o solo due brevissime così osservazioni da lasciare come contributo positivo io piccola questa Assemblea
Il primo è attenzione qualcuno l'ha già detto ai trasformismi
Ai camaleonti ismi io l'unico pericolo che vedo in questa azione positiva di cambiamento è che ci sia molte persone che sono nell'ombra che vogliono cercare di cavalcare
Cavalli che in realtà non vi sarebbero proprio questo deve essere un impegno di vigilanza per ciascuno di noi
La conservazione Cuesta
Noi come giovani imprenditori riteniamo che accanto ai tre filoni culturali su cui si basa Alleanza democratica che ci ha indicato anche Adornato cioè quelli dell'etica della responsabilità dell'etica della solidarietà e dell'etica dell'ambientalismo che peraltro condividiamo
Occorrerebbe anche affrontare e porre come centrale il termine il tema dell'etica del mercato e quindi realtà dell'etica dello sviluppo
Per permettere una ripresa di vitalità del mo'della di quel mondo dell'impresa a cui noi pensiamo ad appartenere
Noi siamo certi di appartenere e vuole operare su un mercato trasparente regolato con equità dove i soggetti economici si possano confrontare appare opportunità
Chiudo dicendo che se il fine dell'impresa
Come noi giovani bevitori crediamo è quello di favorire un processo di sviluppo costante equilibrato della società
Generando ricchezza e risorse che possano essere redistribuite con giustizia occorrono due cose
Nuove istituzioni che mettono al mondo dell'impresa nelle condizioni ideali per farlo e secondo un nuovo disegno di sviluppo economico e sociale meno assistenzialismo meno rendite di posizione meno collusione più trasparenza
Più competizione più concorrenza e più solidarietà vera
Questo percorso per noi è il percorso della libertà sia delle imprese che dei cittadini grazie grazie
Alta
A Villafranca non che è uno dei promotori e firmatari Pietro Scoppola
Non c'è solo poco tempo per intervenire
Anche fuori di questa strada non c'è più tempo per fare questa è la dolorosa ma credo realistica constatazione
Chiunque cioè si attardarsi ancora e sono e siamo ancora in tanti sul piano inclinato di un rinnovamento continuamente rinviato si assumerebbe a questo punto la responsabilità gravissima del fallimento dell'intera democrazia italiana io ve lo confesso o rispetto a questo ansia e anche angoscia
Perché non vedo dappertutto
La constatazione la percezione della gravità di questa fase spesso mi trovo di fronte anche nel campo dei progressisti diciamolo con estremo realismo di fronte a persone che dicono le stesse cose ma poi come se fossero altre persone continua no come in una pista di bob a ad andare avanti secondo i vecchi metodi della partitocrazia
Mi sembrano lo dico con una chiarezza un vero e proprio esercito di Cecchi
Mi sembra che ci sia quella maledizione del proverbio latino dell'oste e menta cioè Dio fa impazzire coloro che vuol perdere eppure mi sembra che i segnali
Della gravità ci siano tutti ci sono tre emergenze lo ripetiamo costata continuamente forse è il caso di incominciare ad averlo presente quelle istituzionale o mi domando se ormai assenso definirla solo istituzionale
è un'emergenza di carattere morale più generale quella economica e quella criminale
Ebbene abbiamo la coscienza che basterebbe una sola di queste in questi assi paese in qualsiasi tempo della storia permettere a gravi rischi la continuità e la sussistenza del tessuto democratico del Paese
Lo dico anche per coloro anche cari amici che in questi ultimi tempi hanno fatto una metafora sul fatto che non siamo ancora a mezzanotte che quindi bisognerebbe attendere uno sfacelo ancora più grave
Ecco io devo dire almeno per la mia esperienza soprattutto a quella del Nord che al Nord siamo già a mezzanotte
E attendere ancora sarebbe mortale
Anche perché quello che ci proponiamo diciamolo senza retorica e in qualche modo un motto di risanamento per la salvezza del paese e allora credo che sia giusto porsi la domanda che tanti questa mattina si sono fatti anche l'amico e compagna Salvadori
Questo orrido momento questa salvezza può avvenire soltanto nell'ambito della sinistra
Oppure non vi è la necessità che la sinistra proprio se vuole corrispondere alla sua funzione nazionale generale ma direi anche la sua funzione più specifica difesa dei lavoratori degli strati meno abbienti
Oppure dicevo non c'è bisogno che questa sinistra costruisca la pari assieme ad altri un nuovo più grande ampio schieramento di riforme e di progresso
Che si candidi ad essere forza di governo nazionale in un modo che io credo in questo caso possiamo definire di vera e propria nuova liberazione
E sono i partiti
Quelli che si sono storicamente determinati nella Democrazia bloccati italiana in grado di essere essi gli elementi di questo modo di rinnovamento
Non vi è soltanto il così detto paradosso della riforma per cui quando un sistema è debole ed avrebbe più bisogno appunto di rinnovarsi proprio per la sua debolezza non e in grado di farlo non vi è soltanto questo vi è anche la constatazione
Per dirla con una metafora che rubò l'amico Adornato che quattro topi non fanno Carl Lewis quattro Zoppi non vincono le Olimpiadi ma c'è l'altra constatazione molto più amara
E cioè che in questo momento noi abbiamo il rischio grave
Che il morto uccida il vivo
E allora noi dobbiamo avere coscienza certo con i tempi le tappe della responsabilità
Senza fughe in avanti che sarebbero deleterie dobbiamo però avere la coscienza che se vogliamo costruire qualcosa che sia compreso dalla gente dobbiamo seppellire una volta per tutte la partitocrazia
Lo dico anche perché io credo che sono in questa maniera
Sarà possibile
Riaprire spazi nuovi e difendere quell'esigenza che è di ogni democrazia di una nuova soggettività politica più ampia plurale organizza data di una nuova solidità politica che non potrà però soltanto vorrà chiudersi nelle vecchie ormai definitivamente sepolte forme partito
Qui mi pare sta la sfida se ripartiamo da qui tutto è possibile tutte ancora recuperabile
Mai qui l'aspirante coraggiosa nella costruzione di una formazione politica nuova per davvero capace di richiamare unire immettere in campo con più incisività alle forze progressiste
Ma anche con quella radicale discontinuità che sola può ingenerare non solo la dovuta attenzione ma anche la credibilità che si intende per davvero rinnovare finalmente solo in questo caso lo sbocco delle condizioni dell'alternanza è quello dell'alternativa democratica che sono così ne potranno scapolare
Riaprirebbe erano terreni ampi di confronto e anche di lotta per tutti coloro e sono tanti che non si sono accontentati ne vogliono continuare ad accontentarsi di vivere in una democrazia reale ormai bloccata e che rischia di essere seppellita in questo caso altro che di spedizione astratte tra antagonismo e omologazione io sento e chiudo su questo che molti in questi giorni lo abbiamo sentito
Vero Enzo vero Toni Verona quando abbiamo sentito si preoccupano se questa nuova svolta non potrà avere una deriva moderata
Ma cari amici neanche cari compagni non è forse l'ora di finirla
Di stare sulla sponda del fiume
Mentre la barca sta andando avanti e c'è il corpo della corrente a continuare a giudicare e criticare secondo quell'altra maledizione della sinistra
Che richiamava spesso
Nenni secondo la quale a sinistra c'è sempre qualcuno più puro di tecniche pura o non è finalmente è venuto il momento discendere anche noi su questa barca di cercare appunto Sydney siamo in grado se siamo cioè Interpreti non per qualcosa che nasce dal cielo ma per una realtà presente concreta di tenere quella deriva dalla parte che noi intendiamo cioè quella del rinnovamento e di una sinistra moderna edifici e nove
Chiudo con una notazione personale forse però non del tutto estranea ad un qualche interesse meno ristretto come forse qualcuno di voi sa
Io sono stato eletto a Trieste in una lista che pure nel mantenimento di questo sistema proporzionale ha chiesto da alcuni partiti PDS da reti radicali al movimento referendario la vasta platea
Il ritrarsi come direbbe Pietro Scoppola un tantino più indietro
Una lista unitaria una lega democratica
E la logica conseguenza di tutto questo senza traumi senza rotture ma anche con la piena condivisione di quanti mi hanno detto e degli stessi partiti che hanno sostenuto questa lista e che dalla prossima settimana io siederò
Nel gruppo misto proprio per non costituire un elemento nuovo di frattura ma per continuare a far sì che quell'elemento di unità possa progredire anche all'interno del Parlamento
Ma oggi racconto questa cosa perché forse ciò può assumere un nuovo malore
Infatti io voglio pensare con un secondo ad un nuovo
Anche parlamentare dove questa ricerca che stiamo apprendo qui oggi
Dove questo laboratorio anche se prima naturali che mi intervistava ho detto che è finita definire l'epoca dei laboratori dove ricominciare a costruire
Abbia nel suo naturale terminale istituzionale
E mi domando lo metto la discussione dell'Assemblea se rispetto a questo siamo ormai oltre una trentina di parlamentari che hanno aderito
Al manifesto di Alleanza democratica può risolversi e può bastare soltanto con un intergruppo parlamentare o se non c'è un bisogno già oggi
Di fare qualcosa le dia al Paese il senso che non sono qui dentro ma anche fuori noi siamo ormai decisi a passare dalle parole ai fatti per il rinnovamento del Paese
La parola Pietro Scoppola si preparino Rutelli Casinelli Flores d'Arcais
Io desidero anzitutto ringraziare per l'invito che mi è stato rivolto dai promotori a questa Sciascia di un importante
Un'iniziativa utile necessaria difficile
Difficile anche perché non abbiamo category clienti
Per collocarla nella nostra cultura politica non ci sono precedenti della storia del nostro Paese non ci sono precedenti di questo segno
Riuscì
E il rischio è quello della indeterminatezza
Credo che bisogna concentrarsi su poche cose e cercare di fare chiarezza su poche cose io le indico alchene riprendendo cose che sono state già dette nell'introduzione che voi in alcuni degli interventi
Dovrebbe esser chiaro a mio modo di vedere che una Alleanza democratica come quella che qui si progetta
Non è una coalizione di partiti
Non è un ritorno alla solidarietà nazionale degli anni settanta
Non è neanche una somma di pezzi di partito
Perché si colloca a un livello diverso
Più profondo rispetto a quello in cui i partiti agiscono nessuno vuole contestare il ruolo dei partiti è stato già detto lo sottolineo
Ma dobbiamo constatare che tutti i Paesi a prescindere dalle loro singole responsabilità che sono diverse sono coinvolti nella crisi che è di sistema
Per cui è necessario se si vuole dar vita questo progetto collocarsi a un livello più profondo che il livello della gente delle iniziative di base
L'Alleanza democratica non nasce da un'intesa di vertice sarà vitale se saprà esprimere quello che già c'è nella società italiana
Le mille iniziative della periferia delle grandi città del Nord come Milano i dei piccoli centri del Sud in cui la gente a prescindere
Dalle appartenenze in cui si è riconosciuta in cui si riconosce ancora si riunisce si mette insieme per vedere cosa si può fare
Per rispondere alla crisi che si manifesta con i tanti volti in cui oggi si manifesta nel nostro Paese io credo che nell'iniziativa può essere capita solo se ci si colloca a questo livello
Altrimenti ha ragione l'onorevole De Michelis che recentemente in una riunione al CNEL là dove si presentava un bel libro uscito di recente di Lanaro sulla strada della Repubblica
Ha definito una stranezza è una pazzia una una una cosa che non ha senso ceto se la si considera con le categorie di partito è una stranezza è una follia un trasformismo
è il contrario se la si vede al suo livello giusto che albero rispetto a quello dei partiti
Se così l'Alleanza democratica a mio giudizio non è già un polo dell'auspicata democrazia dell'alternanza
Non si può mettere il Cavara anche voi qui si tratta di costruire le condizioni perché esista una democrazia dell'alternanza e l'obiettivo dell'alleanza deve essere prioritariamente questo
A mio giudizio lo dico con franchezza è una semplificazione pericolosa quella che oggi si avverte come tendenza
Come proposta nelle file della sinistra italiana di definire un polo della sinistra come polo decoro di governo prima che esistano le condizioni
Della polarizzazione della vita politica italiana oggi in questo sistema al punto in cui è ridotto non è possibile tracciare rispetto ai partiti di confini fra teste sinistra progressisti e moderati
L'Alleanza democratica a mio giudizio è la condizione per arrivare a questo se volete è una fase di transizione a obiettivi limitati
Ecco non la carichiamo di significati che vadano al di là di questo ruolo
Incontro di culture dialogo l'incontro delle culture il dialogo tra le culture si fa sempre e si fa nelle sedi proprie lo si fa necessariamente nelle iniziative politiche la cultura per fortuna a e deve conservare i suoi spazi di autonomia e di libertà rispetto alla politica
L'Alleanza democratica viceversa deve limitarsi ad obiettivi definiti che toccano i temi istituzionali i temi del risanamento della pubblica amministrazione i temi delle risanamento dell'economia
I temi del costume perché senza affrontare i temi del costume a un livello che è comune a tutti i cittadini non è possibile immaginare una democrazia una democrazia dell'alternanza una democrazia spiega
Credo che quindi in questa iniziativa sia Bonaccorso come io mi auguro
Deve rispettare le differenze prenderne atto a considerare una ricchezza come premessa di future polarizzazioni ma non si può oggi anticipare il processo senza compromettere le condizioni stesse della costruzione dell'alternanza
Io ho l'impressione che i Popolari per la riforma sono già
Un nucleo di questa potenziale alleanza
E lo sono in quanto non sono un partito ma è stato ripetuto di recente l'invito a Segni ho letto stamattina sui giornali
Come condizione fisica chimica lascia il tuo partito ma questo è di nuovo ancora e sempre la tendenza a trasferire a livello di partito quello che viceversa
Deve muoversi a un livello diverso quello che è da chiedersi se mi e che la sua iniziativa non sia condizionata
Dal partito cui appartiene ossia chiedergli di andare avanti comunque a prescindere da quello che farà il suo partito e questo mi pare lo ha detto con grande chiarezza nel l'incontro del Palaeur di sabato scorso
Non esistono condizioni per quanto attiene l'appartenenza di partito perché nasca questo processo
Io credo che tocchi oggi Tokyo ora oggi alla sinistra alle forze della sinistra italiana che sono qui in larga misura presenti e rappresentate
Di fare la sua parte di dare il suo contributo al livello limitato che oggi scaccia il canto di definire in cui nessuno rinuncia
Butta via la sua casacca e tanto meno ha invitato cambia si teme che i Popolari per la Riforma siano un nucleo troppo forte destinato a prevalere c'è una sola risposta a questa sfida quello di essere altrettanto forti
Quello di rafforzare rispetto ad uno dei nuclei di questa potenziale alleanza democratica un altro nucleo
Di rafforzare l'alleanza democratica nel suo insieme perché non si identifichi con una sua parte
I pericoli di trasformismo
Venite a stormi Isma'non è una alleanza suo pietistico obiettivi definiti e concreti
Denunciati dichiarati alla luce del sole
Il trasformismo è molto di più
Nell'ambizione
Di partiti di tanti partiti
Di essere innovatori di essere di sinistra dentro un sistema che non consente nessuna realtà nessuna reale alternativa di governo questo è trasformismo da denunciare oggi
Presente nel quadro politico italiano il trasformismo è quello di chi sale sul treno quando sta per partire e bisognerà senza giacobinismo i essere vigilanti
Perché c'è una
Tradizione profonda nel nostro Paese quando arrivarono gli alleati a Roma circolava una barzelletta che avevano trovato in Italia quarantacinque milioni di fascisti e quarantacinque milioni gli antifascisti nel totale gli italiani erano quarantacinque milioni
Io mi sono io cresce poche osservazioni soprattutto
La sinistra cercato di mettermi dal suo punto di vista per capirne le difficoltà reali che vanno rispettate
Perché penso che oggi la sinistra italiana abbia di fronte a questa ipotesi una grande responsabilità sì la sinistra non risponde
Se le forze della sinistra a livello di società profonda a livello anche di responsabilità di partito non rispondono intendiamoci partiti possano risponde in un modo snodo solo tirandosi indietro come diceva Boldon
Chiamandoli in causa ossia le liste di coalizione le liste di di Alleanza democratica le liste civiche la Lista per Milano
A come condizione che i partiti che vogliono favorire questo processo questo esperimento si tirino indietro non presentino le loro liste questo è il contributo che si chiede ai partiti ecco io credo che se da parte del PDS in particolare non ci sarà
Un contributo in questa direzione il disegno
Sarà difficilmente realizza e per chiudere credo di essere al di sotto dei del termine
Io ricordo un precedente
Non realizzato silenzio nell'Alleanza Democratica legato ha un grande nome della sinistra italiana il nome di Gaetano Salvemini il quale sulla sua unità
Nel mille novecentotredici scriveva
Le riforme veramente concrete di cui oggi l'Italia ha bisogno devono fatalmente danneggiare i grandi nomi o di interessi e di persone militanti in tutti i partiti compresi i cosiddetti partiti democratici
Quelle riforme aggiungeva Salvemini non possono quindi venire propugnate per il momento
Che da piccoli mi piccole minoranze audaci da piccoli gruppi di avanguardia
Ecco io mi auguro vorrei sperare che fosse giunto il momento in cui queste riforme concrete di cui l'Italia ha bisogno possano essere proposte portate avanti da un grande movimento e non più solo da piccole minoranze grazie
Francesco Rutelli
è uno dei promotori
Cari amici chi si riunisce quindi
Ma si riuniscono qui persone libere
Che voglio creare un fatto nuovo
Per ora sono unite da un documento eccellente a mio avviso e semplicemente
Hanno fornito l'occasione per questo importante appunto a me
Adornato ricordava i promotori si ritroveranno discuteranno valuteranno quindi questa Assemblea è particolarmente importante perché l'apporto di ciascuno in una situazione assolutamente aperta può contribuire a orientare questo treno informazione di cui parlava Paglia
Non c'è un partito c'è una occasione per il nuovo
Che necessariamente nasce da contaminazione
E dal mettersi in discussione ha ragione vita
La maîtresse spesso in discussione avendo anche la pazienza per la verità
Di discutere con gli altri e di non presentarsi in solitudine
Dobbiamo stare attenti all'idea di un'aggregazione visto che l'obiettivo che abbiamo che hanno i democratici e l'obiettivo del cinquantuno per cento in Italia che hanno i progressisti e l'obiettivo del cinquantuno per cento
Dobbiamo stare attenti a non pestare tutti
Su un'area di opinione di riferimento che forse può fare l'otto dieci per cento ma che pesca attraverso patti trasversali noi possiamo pensare che un cinquantuno per cento di democratici e di progressisti si aggreghi in Italia e vinca
Se
Questa aggregazione saprà parlare al popolo
Al cinquantuno al cento per cento e aggregare portare con sé il cinquantuno per cento degli italiani capire le ragioni della rabbia anche sociale dell'indignazione
E anche per questo io porto perché arriva anche qui senza pretesa di porre nessuna condizione
Una riflessione sul molo sul sullo strumento federativo proprio per evitare che noi ragioniamo sui nomi
Mettiamo insieme ABCD fino a Z
Ma dobbiamo anche capire chi ciascuno di questi nomi quanta parte della nostra società quale creazione è in condizione di portare a questo nuovo a questa grande nuova aggregazione chi può fare parte di questa aggregazione chi è legittimato chine dovrebbe stare fuori
Sì ha detto giustamente che l'onestà
Non è sufficiente che può fare più danni un imbecille onesto che un certo numero di ladri ma io non sono d'accordo che agli amici io dico che l'onestà e oggi una pregiudiziale di qualunque alleanza voglia avere un segno nuovo nel nostro Paese
Dico
Che ha ragione Stefano Rodotà ha ragione Rodotà quando dice non voglio trovarmi assieme con qualcuno che domani mattina io mi ritrovi in galera ho fatto una provocazione altro giorno sulla stampa ma è veramente la vocazione detto facciamo un'autocertificazione che si vuole associare faccia una dichiarazione e poi se per caso ce lo ritroviamo con l'avviso di garanzia o in carcere sono affari suoi e non dei simpatici conduttori e passeggeri del treno che andiamo ma quello che che andiamo considerano però io vorrei dire invece sostanzialmente che e sulle regole nuove che noi dobbiamo fare questa alleanza
Cioè a dire sugli strumenti attraverso i quali non riusciamo a formare proprio il fattore che ci unisce debbono essere i meccanismi attraverso cui in Italia si esce dalla partitocrazia dato questo sistema di governo il sottogoverno partitocratico e si crea una condizione post partitocratica finalmente democratico
Con chi ci alleiamo
C'è stato questo interessante sondaggio dell'unità di Walter Veltroni
Al quale mi permetto di fare una postilla ed una notazione che ritengo non non marginale
Anche avendo ascoltato le posizioni espresse ieri nella mani Nella manifesto la sinistra di governo che atteso secondo me subito un po'troppo semplicisticamente a collocare Mario Segni
Come il nuovo De Gasperi pioggia di domani abbiamo finalmente trovato
L'interlocutore quello con cui facciamo un pezzo di strada per la riforma istituzionale ma poi ci separa eremo perché l'UE sarà il blocco moderato noi saremo il blocco progressista attenzione anche qui sollevo mi un interrogativo che vale credo per tutti noi da tenere bene aperto però in quella Walter cinquanta e passa per cento italiani che dicono io sono progressista sono convinto che la stragrande maggioranza vede dentro Mario Segni lo schieramento progressista e solo da quel momento che se per caso lo schieramento moderato ad essere dalla parte sulla Mario Segni e quel cinquantatré per cento non sarebbe più cinquantatré per cento
E qui dobbiamo riflettere molto seriamente su questo sapendo che va rispettata assai questa associazione di coraggio e prudenza da parte dei segni che non deve fare un altro partitino del quattro cinque tre e sette per cento ma deve dare un contributo al cambiamento
In Italia
E sapendo che certamente segni non può pensare di fare da solo deve confrontarsi anche con
Sta con le forze del cambiamento e debbo anche dire che personalmente ritengo questa immagine insegne thatcheriano oggi non la può più spendersi la potrà spendere forse Rifondazione comunista ma non la si può più spendere la Società italiana nove
Concludo sugli incontri osservazioni telegrafica sull'Italia di oggi l'allegra il solo fatto come
In queste ore
Si affaccia forse la prima cosa che potrebbe essergli alternativa alla lega motivazioni che occorre ascoltare capire e in parte condividere ma obiettivi disastrose la lega vuole veramente la separazione di terzi
Allegavo liberamente autenticamente con come qualcuno ha detto spiritosamente al terzo bicchiere al primo dice federalismo al secolo dice beh è un federalismo spinto al terzo bicchiere dice Massi l'associazione e allora occorre sapere che noi pensiamo qui siamo quelli che vogliono salvare la politica ma non meglio salvare i partiti attenzione cioè a dire c'è stata rivolto alla critica esempio Sbardella
Sbardella detto molto meglio Bossi
Disegni e di questa questa cosa che c'è qui oggi ha ragione dal suo punto di vista perché sa che qui c'è
Non ti vuole aggiustare i partiti c'è chi vuole salvare almeno Angioni salvare le motivazioni costituzionali ma li vuole smontare mettere al servizio più autentico progetto di cambiamento quello che sta facendo Craxi in queste ore
è la dimostrazione che c'è un filorusso di pazzia in questo fine di regime
Concludo
Trenta secondi
Confrontando solo trenta secondi conclusivi c'è una condizione che io pongo è questa alleanza che non è una condizione partitica ma è una condizione programmatica e di fondo e dell'ecologia
L'ecologia non è una medaglietta da aggiungere a questo nostro progetto e la qualità del nuovo
L'ecologia non è l'età dei momenti facili e non è la politica delle delle età facili
L'ecologia e la politica dell'ETA difficili transizioni cambiamento per orientare il nuovo e per andare ad un cambiamento serio profondo anche le otto società non solo una politica vi ringrazio
Altri livelli Gabriella Semele presidente della si uno dei promotori di questa iniziativa poi Paolo Flores
Poi vedremo un messaggio un intervento brevissimo vedi Nando Dalla Chiesa che non è qui oggi poi si prepari Alberto Martinelli
Oggi il problema dello sbocco di questa
Crisi storica del sistema politico italiano e l'assillo quotidiano della parte più responsabile ed è grande gli anni e la questione stessa della governabilità democratica della governabilità sociale del Paese è questa la verità
E questa è la situazione con buona pace degli anni ottanta
Sciacca perché io sono qui oggi insieme ad altri quasi in avanscoperta provenendo dal mondo dei movimenti dell'associazionismo del volontariato
Sono qui a sollecitare una ricerca comune non un giro di valzer sono qui a sondare il terreno delle disponibilità a dare corpo alla speranza che proprio per la parte migliore della società italiana
Quella di unire gli sforzi delle culture di progresso dei progressisti del nostro Paese
Di dare un colpo definitivo al trasformismo storico della politica italiana per dare luogo a serio Governo per ridare con una parola ormai abusata che Adornato abusato ancora oggi onore alla politica nessuno nemmeno gran parte di quelli che stanno in questa sala può chiamarsi fuori dalla crisi del vecchio sistema politico
Nemmeno io tantomeno la società civile
Diverso e anche il peso delle responsabilità nella vicenda storica dell'Italia anche tra i progressisti
Per favore consapevolezza non solo non devi impedire la ricerca di uno sforzo di una prospettiva comune anzi deve essere la garanzia che non si riproducano errori e ritardi storici che ci hanno portato a questa situazione
I movimenti l'associazionismo e il volontariato sono stati sinora considerati dalla politica ufficiale un soggetto politico democratico marginale subalterno quando andava bene collaterale
Ma non è stato così e non è così
Negli ultimi due decenni da questa realtà si sono poste grandi questioni di governo della società italiana e della convivenza internazionale
Per favore un po'di silenzio questa alla dal disarmo e dall'opposizione alla guerra come strumento di soluzione dei conflitti alla definizione dell'idea di uno sviluppo ecologicamente sostenibile e compatibile dalla difesa di riforma dello stato sociale all'allarme di all'impegno verso le nuove povertà emarginazioni alla difesa dei diritti civili delle visite sociali
Dalla lotta alle mafie all'impegno per la moralizzazione la riforma della politica
E a partire da questo che sono stati ce sono nate nuove culture nuove pratiche di solidarietà
Una nuova visione della responsabilità e dei diritti e quindi una nuova forte domanda di politica ciò non ha trovato sbocco né Interpreti in una politica di regime malata di affarismo di consociativismo di trasformismo e volta in ogni caso a difendere gli interessi forti e sempre più ristretti nella società
I movimenti le associazioni di volontariato hanno più volte messo in discussione se stessi lavorare ad adeguare a cambiare le proprie culture la propria percezione della società per rispondere ai bisogni dei cittadini
Ma la politica ufficiale in gran parte restata immobile nei palazzi rinchiuso nelle consorterie
Chi può veramente oggi dire di conoscere saper leggere la società italiana
Chi se ogni volta in questi anni
La società quando la capacità di risposta di autorganizzazione dei cittadini nel bene come nel male si veda il caso delle leghe ha finito sempre per prendere in contropiede le vecchie strutture della politica intente al mercato dei favori allo spreco delle risorse
Oppure ad un tatticismo esasperato da museo delle cere
Chi ha governato in questi anni l'Italia ha incrinato profondamente il patto di rappresentanza tra cittadini e istituzioni
C'è bisogno di una forte risposta di moralizzazione che indispensabile e ineludibile è un dovere civile verso questo Paese
Ma non esce esce
Abbiamo riunito oggi qui
Una grande parte delle forze di progresso del nostro Paese ecco
Ma di quale idea di progresso parliamo
Nel modo di produrre e distribuire la ricchezza nella definizione del quadro sociale e ambientale sul quale costruire una nuova fase della democrazia nell'affermazione dei diritti individuali e collettivi e delle pari opportunità per tutti
L'idea di progresso degli oggi rispondere a molti nuovi interrogativi
Deve dare molte più risposte che in passato
Deve dirci ad esempio come difendere i livelli di vita raggiunti riducendo i consumi e mantenendo nel contempo le garanzie dei diritti acquisiti
O come d'altra parte sia possibile affrontare il nodo ormai dirimente della governabilità sociale delle nostre società per favore dei cioè l'apparire della questione della povertà fin dentro le cittadelle dell'Occidente sviluppato ricco
Ormai dieci milioni circa sono i poveri nel nostro Paese decine di milioni in Europa e negli Stati Uniti mentre alle nostre porte bussano i poveri emigranti dal Sud del mondo e dall'estero
E come affrontare la questione dello sviluppo di fronte al rischio di una demanda complessiva dei consumi in aumento
In relazione al problema ecologico all'equilibrio ambientale del pianeta si tratta di lavorare
In modo nuovo i concetti di solidarietà e responsabilità proprio quello su cui in questi anni la sinistra le forze laiche e di progresso hanno marcato ritardi preoccupanti i colpevoli storici
Ecco perché l'emergenza del debito pubblico rovinoso dell'inefficienza amministrativa istituzionale non è una questione neutrale va affrontata con equità e giustizia orientata verso un progetto preciso di risanamento
Non ci sono scorciatoie moralistiche qui si tratta di aprire una nuova stagione politica nella quale l'onestà della politica sia un fatto dovuto e gli acquisti invece piena rilevanza il carattere di Progetto della politica
C'è bisogno di facce nuove e di nuove teste pensanti di una nuova tensione morale e culturale
La ricerca ad aprire verso l'alleanza democratica deve essere il terreno di questo confronto
Se si risolvesse semplicemente nella ricerca di uno spazio politico lasciare forse magari più pulite di altre allora il disegno sarebbe asfittico risultato negativo per tutti eppure vedo già qualche manovratore intento dividere il campo ad assegnare ruoli addurrà ad arruolare truppe di cui non dispone che magari nemmeno conosce
Si deve affrontare una fase di transizione complessa nella quale un vasto campo di forza deve porsi nella società e nelle istituzioni come riferimento e garanzia di un progetto credibile e possibile ci deve dare una ricollocazione riforma elettorale che chiuda
La vicenda del presidenzialismo e apra la vicenda delle alternative programmatiche si deve ricostruire un patto fiscale è quel razionalismo che sia valvola di regolazione tra diritti e doveri di solidarietà e mercato
Va mantenuta la dimensione fondamentale dello Stato sociale universale
Nuovo duramente riformate riorganizzato ma ampliata la fascia di intervento del pubblico sociale del settore non profit della partecipazione attiva dei cittadini alla gestione dei servizi
Ci deve perseguire una seria riforma istituzionale della pubblica amministrazione fondata sul federalismo regionalista e sulla piena responsabilità degli amministratori
Si parla talvolta Antonio Alleanza democratica di partito democratico americano come se fosse un modello da imitare
Sarebbe intanto proficuo almeno non scendere al di sotto del livello di confronto politico e culturale che ha aperto negli Stati Uniti d'America con queste elezioni presidenziali
L'Alleanza democratica di cui parliamo soffre già oggi delle dimissioni di fronte alla manovra proposto dal governo alle Camere
è necessario quindi che il confronto tra di noi parta subito in modo franco e leale misurandosi su un terreno del progetto della concretezza
Non credo che si debba temere un'alleanza troppo vasta i conservatori sono talmente talentino che li ritroveremo tutti sulla nostra strada
E vale invece la pena compiere il massimo sforzo per unire tutti i progressisti
Così come non credo inutile a differenza di molti riproporre oggi una chiara distinzione tra destra e sinistra in politica se vogliamo veramente uscire dal blocco mentale della guerra fredda dobbiamo guardare a quella grande Energia
Che è una sinistra dei cittadini viva nel nostro Paese protagonista dei momenti più vivi della nostra democrazia animata da valori positivi che è stata in grado di spingere al cambiamento non soltanto le forze storiche tra ma l'intera democrazia italiana concludo dicendo che si illude chi pensa di poter far decollare
Un processo di Alleanza democratica in Italia che non sappia ereditare il meglio della cultura popolare della sinistra laica e cattolica che ha costruito costituito forse la principale spina dorsale della nostra democrazia
E in quella sede anzi avevano finito finendo in questo senso è estremamente e in questo senso credo che noi dobbiamo colloco coniugare all'italiano e all'Europeo l'idea di un raggruppamento di un rassemblement di Hula con l'ex di una coalizione appunto di forze democratiche di progresso eterogenee nel nostro Paese ma che ambisca a rappresentare il meglio per la società italiana e governa le città grazie
La parola Paolo Flores d'Arcais dopo Alberto Martinelli se si preparano a Walter Veltroni riorganizzare
Scusate scusa un attimo Paolo mentre voi parlate
C'è un rimbombo pazzesco per cui il difensore riescono a sentire sempre quasi a voler parlare magari fate un passo copriamo
è stata non
Questo è un momento di grande passione civile e certamente la cosa che non manca qui la passione civile
Eppure proprio per questo motivo oggi più che mai è necessario da parte di ciascuno di noi lucidità realismo e responsabilità
Perché se non avremo lucidità realismo
E responsabilità non riusciremo a far diventare la passione civile politica non riusciremo a candidarci a governare e con ciò a porre fine al regime del malgoverno partitocratico ma ci chiuderemmo nella testimonianza minoritaria
E io invece sono convinto che oggi è possibile fare di più ed è possibile diventare maggioranza
Per questo è necessaria una cultura nuova si è detto certamente però sono d'accordo con lo scopo non è questo il luogo per elaborare una coltura questo il luogo per fissare i punti di un programma politico e di un agire comune
Di questa cultura in tanta parte ancora da elaborare un'acquisizione però mi sembra preliminare e irrinunciabile un'acquisizione esigente faticosa ma senza la quale si rimane con tutta la buona volontà le migliori intenzioni all'interno del vecchio regime
E cioè quell'acquisizione per cui l'atteggiamento deve essere di fronte ai politici che i politici si giudicano esclusivamente dai fatti e non dalle cose che dicono è semmai dallo scarto fra ciò che dicono ciò che fanno
Sembra una cosa ovvia ma non la si applica quasi mai io ho ascoltato infinite volte continua ad ascoltare ancora oggi
Dei dibattiti rosso dai battiti francamente surreali in cui parlando dei Craxi dei martelli degli Acquaviva
Degli altissimo si parla di incontro o scontro tra cultura politica socialista cultura politica liberal socialista cultura politica cattolica democratica cultura politica liberale come se Craxi avesse qualcosa a che fare con Turati il Martelli con Rosselli però poi la poltrona numero
Resta dunque è questa dunque è un'acquisizione irrinunciabile è una discriminante a cui non possiamo in alcun modo venir meno
La cultura di un politico è innanzitutto il suo fare
Qui da qui non ci sponte sposteremo e non ci faremo incantare da chiacchiere più o meno seducenti sull'meriti e bisogni posso sinistra di governo oggi uno spietato realismo ci impone di capire che non saremo capaci di costituire un'alternativa credibile alle liriche
O ci ridurremo a rappresentare l'ennesimo episodio di velleitarismo degli intellettuali democratici e questo non dobbiamo fare
Che allora allora dove sono le questioni di programma perché anche su questo ha ragione Scoppola andiamo le questioni essenziali panico premio elaborare insieme a tanti altri
La riforma elettorale istituzionale
Sapendo che non basta inventare un nuovo sistema che ci faccia uscire
Dal regime partitocratico ma dobbiamo inventare un sistema che facendoci uscire dal regime partitocratico non ci faccia cadere in un'altra possibilità di sequestro il monopolio della politica e cioè in un regime di demagogia telematica o video creati Ca'
Questo elemento dobbiamo averlo presente perché io non credo affatto che siano preoccupazioni eccessive il dare importanza accerti convergenze che già si intravedono
Dalle il signor Berlusconi
Dobbiamo perciò per capire aver chiaro che la partitocrazia e solo uno dei nodi in cui la politica è stata sottratta ai cittadini la nostra riforma deve essere in grado di restituire ai cittadini la politica
Non di passare da una sottrazione ad un'altra sottrazione in secondo luogo
Perché
Tutti coloro che parlano di rinnovamento parlano di riforma elettorale mandi un tutti coloro che parlano di rinnovamento parlano di questa seconda questione in secondo luogo una discriminante irrinunciabile è quella di una politica della legalità
E per politica della legalità ovviamente non si intende solo che chi ha a che fare con le lenzuola d'oro non lo vogliamo sul nostro treno sul treno di cui ci ha parlato Ayala perché non con percorremmo nessuna prateria
Una politica della legalità implica molto di più
Io
Una politica della legalità implica non fare rimozioni
E ricordarsi che lungo gli anni Ottanta tutti gli anni Ottanta
A Milano mentre la partitocrazia infuriava con le sue Ribéry ruberie si chiedeva alla gogna per i Nando Dalla Chiesa per i Corrado Stajano per il Gianni Barbacetto
E dalle pagine emarginate di società civile denunciavano il malaffare sistematico e leasing buttava di criminalizzare un ceto politico quando il loro torto era solo di aver avuto ragione in anticipo e di chiamare
Criminali di criminali conniventi conniventi omertosi gli omertosi e lì tutti coloro che preferirono non sapere e non vedere
Io non voglio essere ecumenico del resto non sono cattolico sono nate quindi le comunismo non fra i rischi che accorrono io non voglio essere ecumenico e non voglio dire siamo tutti italiani a me interessa una Italia contro un'altra Italia
Io credo che noi se vogliamo avere un futuro dobbiamo stare senza equivoci dalla parte dell'Italia dei Di Pietro dei Cordova dei Colombo de Casson e non dei politici e non dei politici che questo è un modo rigoroso di fare i giudici dei Di Pietro dei Cordova
Hanno combattuto hanno combattuto preferendo magari i giudici alla Carnevale e li hanno combattuti perché i nomi bisogna farli
L'altro ieri Cossiga Vassalli interi consiglio e Martelli e oggi Martelli e Martelli
Noi dobbiamo scegliere proprio perché abbiamo una grande responsabilità e abbiamo una grande responsabilità perché abbiamo una grande chance Cuesta non può rimanere una discussione accademica
E io credo
Che ho qui comincia a nascere il partito che non c'era
O si lascia l'Italia la polarizzazione fra partitocrazia che e cioè alla tragedia nove
E allora saltando le molte altre cose che ci sarebbero da dire
Una sola questione
Se gli sarebbe di destra
Io non farò tutta la polemica che da tanti anni viene fatta su cosa significa essere di sinistra segni è sicuramente di destra per tanti aspetti della sua politica
Ma io credo che da anni la vera nuova destra sia stata Craxi lo scritto e detto quando ciò faceva quando ciò sollevava indignazione
E oggi devo leggere che Martelli non solo parla di nuova destra Percassi ma addirittura e cedendo un po'francamente parla di Salo
Quindi io credo che oggi il l'ambiguità di Segni non sia la sua tessera democristiana è semmai glielo dico con tutta la franchezza dopo aver riconosciuto che Segni ha rappresentato l'unica novità Firenze bestiali
Se mai la sua ambiguità si chiama certi abbracci che non vengono respinti con sufficiente chiarezza parlo di Cossiga e di tante altre persone come
Più libero per concludere contrario per concludere compagni amici e cittadini
Io credo che sarebbe una grande cosa se oltre a Villar Bordon
Qualche altro parlamentare uscisse dai suoi gruppi magari tenendo in tasca la sua tessera
Parlo di Ayala di Rodotà
Magari di Rivera
Per dare un segnale al Paese che una serie di persone hanno fatto una scelta perlomeno di priorità anche se non vogliono abbandonare i vecchi partiti mettono prima queste nuove alleanze trasversali mettono prima il futuro rispetto al loro passato e allora mero che vince chi unisce è certamente vero però oggi se vogliamo vincere vince chi unisce sono stessa lasciare rigorosamente fuori i gattopardi e camaleontica
Usata mentre si avvicina Alberto Martinelli consentitemi di legge
Questo messaggio di Nando Dalla Chiesa che è uno dei promotori dell'iniziativa
Carriero e veloce quindi spero di far presto un via cari amici un viaggio di studio all'estero da tempo programmato mi impedisce di presenziare alla vostra riunione odierna sono passate alcune settimane da quando ho firmato con convinzione il manifesto
Credo che le linee di incontro di tratteggiate siano iscritti estremo interesse per chi vorrebbe cucire disegnare costruire giorno per giorno Mario Della Nuova democrazia
Dal momento della firma ho visto però crescere per la stampa in alcune dichiarazioni e non so per quale ragione una idea del nostro tentativo di cercare c'è parlarci che non riesco a condividere
O troppo netto rifiuto dalla vecchia politica nella mia esperienza di vita e nella mia prospettiva culturale per accettare di mettere me stesso e le aree di opinione che a me guarda con fiducia in un processo di aggregazione in cui la vecchia politica con i suoi protagonisti
Ossari ricettiva arse grazie alla ventata di nuovo che noi cerchiamo di interpretare non c'è in questo chiusura alcuna verso gli autori ripensamenti
Ma c'è questo sì assoluta indisponibilità a fornire la guida politica dell'aria della nuova democrazia a chi molto ha avuto dal regime della corruzione che è molto molto a lungo ha operato per le sue fortune
Credo
Credo come tante che stiamo attraversando una fase di cambiamento storico nella quale ognuno di noi gioca con i suoi gesti e le sue parole importanti responsabilità verso tutti naturalmente se lo spirito che mi è sembrato caratterizzati dall'inizio il documento resterà intatto
è stata anche la mia disponibilità piena promuovere discussione iniziativa della colazione comune ed è quanto io spero in caso contrario con stima reciproca inalterata continueremo a coltivare i nostri rapporti di amicizia come sempre abbiamo fatto poco ispessito con rispetto e interesse sincero con le nostre posizioni nel nostro lavoro con moltissima cordialità i migliori auguri di buon lavoro Nando Dalla Chiesa
La parola
Al Preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università Statale di Milano Alberto Martinelli
Io non so se oggi sta nascendo un nuovo soggetto politico consista creando una sede seria e credibile per il rinnovamento alla politica italiana
Certo l'atmosfera mi piace e messaggi Nando Dalla Chiesa mi fa venire in mente che c'è la stessa atmosfera che ce l'ha coi anni fa a Milano quando fondano società civile
Fondato da persone con storie orientamenti politico culturali diversi che però si riconoscevano in un progetto comune
Come ogni nuova iniziativa seria Alleanza democratica si trova di fronte al consueto dilemma
Che possiamo definire come dilemma della gestione della diversità
Se è molto selettiva
Seleziona molto i propri aderenti ai futuri simpatizzanti
Definisce meglio la propria identità
E quindi favorisce un profondo senso di appartenenza esce
E però rischia be rimanere una formazione chiamino consensi
Se si pone il problema d'organizzazione del consenso e ampia molto i suoi confini
Rischia non solo di annacquare
La sua identità ecco i tratti distintivi ma rischia anche altri pericoli che sono stati già menzionati da chi mi ha preceduto imbarcare qualche vuole ritrovare un'identità perduta e altro
E quindi diciamo questo problema è molto importante è stato già analizzato da molti di coloro che mi hanno preceduto e però mi sembra che si possa vedere come un cammino a più tappe io vedo quattro
Momenti quattro dimensioni importanti che possono permettere di governare questo problema io definito dalla gestione della diversità
Identità considerazione del consenso
Innanzitutto vediamo quello che ci unisce sono dei valori
Sono ben chiari
Nel manifesto nella relazione introduttiva richiamati Ayala e però mi voglio molto rapidamente ridefinire come li vedo Hisham santi perché dieci minuti sono un giusto vincolo a quello che si può dire
C'è sicuramente una diversa concezione della politica
Be che chi partecipa l'Alleanza democratica deve avere avuto anche in passato
Ma che potrebbe anche scoprire di recente diversa concezione della politica come impegno civile come servizio come richiamato agli all'inizio non c'è bisogno di soffermarsi su questo
C'è una profonda convinzione della necessità di affermare la cultura della legalità e parlava for targa nel decreto precedente
Non dimentichiamo che una decisioni fondamentali di democrazia è governo della legge
Dopo si aggiungono anche altri contenuti ha questo fondamento
E c'è sicuramente anche l'etica della responsabilità
E chi fa politica deve essere sensibili anche all'etica della convinzione ma sicuramente l'etica e responsabilità come definita Max Weber è fondamentale riguarda chiunque faccia seriamente svolga seriamente il proprio ruolo nella società
Io penso che qui ci siano persone che fanno responsabilmente il loro lavoro qualunque sia e che lo fanno anche volentieri secondo me che questo punto importante che non fanno finta di lavorare che si impegnano anche quando la situazione circostante indurrebbe al pessimismo
Questi sono valori unificanti non c'è destra sinistra non ci sono proposizioni ce ne sono altri ma questo è un patrimonio fondamentale che unisce e non c'è dubbio
Credo poi che un altro elemento che unisca riguarda la percezione della gravità della crisi e della natura della crisi se vogliamo lavorare insieme dobbiamo avere definizioni della realtà che siano condivise
Non c'è tempo per soffermarsi ma anche qui mi sembra che tutti abbiamo ben chiaro la gravità della crisi del nostro Paese e riteniamo che sia arrivato il momento
De offrire un'alternativa a tutti coloro che non vogliono difendere il vecchio sistema
E non sono d'accordo con la proposta innovativa oggi più Forte e presente che quella delle e anche su questo non mi soffermo
Ci sono poi due altre dimensioni uno è
Non solo ribadire chic vecchie regole fondamentali il Governo dalla legge ma lavorare insieme per le nuove regole
E la quarta dimensione lavorare insieme su contenuti programmatici è già stato detto qui io sono assolutamente d'accordo Alleanza Democratica decadere obiettivi molto chiari che riguardano le nuove regole sui contenuti concreti delle politiche ed è arriveremo in una fase successiva
Adesso l'obiettivo realistico che permette di avere consensi ampi senza perdere identità di Alleanza democratica è un accordo sulle nuove regole da gioco demografico
E però quali sono perché qui finora nessuno è entrato nel merito perché anche qui ci sono profonde divergenze ancora anche qui sappiamo che cosa non vogliamo ma poi proponiamo cose in parte diverso allora permettetemi solo di formularla perché per me sono questioni importanti
Credo che sul fatto che i partiti debbano cambiare profondamente sicuramente siamo uniti però alcuni hanno in mente una sostituzione radicale dei partiti con altre forme di la portanza politica io penso che i partiti debbano cambiare profondamente ritornando tra l'altro a quella che dettato la nostra Costituzione accompagnandosi ad altre forme della finanza politica movimenti club associazioni però i partiti siano fondamentali in una democrazia
Quindi anche l'idea di avere dei partiti che sono sedici comitati elettorali all'americana non mi trova d'accordo novembre
Secondo punto
Per quanto riguarda la riforma elettorale è fondamentale perché la riforma elettorale che riduca la frammentazione e consenta aggregazioni è il direi la condizione primaria perché ci sia un vero rinnovamento
Anche qui credo che siamo ma non so tutti d'accordo
Faccio dichiarazioni conosco molti dei presenti
C'è chi ancora difende fuori sistema proporzionale
E anche sull'uninominale c'è da discutere terminale secca eliminare a doppio turno
Qui io credo che tutti dovrebbero già conoscere dichiarare le proprie preferenze anche se non c'è tempo di argomentare ma insomma questo avverrà d'altri momenti in altre sedi io preferisco una sistema collegio uninominale a doppio turno
Terzo elemento ancora la distinzione chiara dalle funzioni del legislativo e dell'esecutivo del Parlamento del governo per consentire una vera governabilità qui il problema è come si fa lasciando al Parlamento tutte le sue fondamentali
Prerogative e competenze visto che il Parlamento è di nuovo il cuore della democrazia e però ottenendo la governabilità
Molti molte parti si sostiene bisogna pensare a forme di legittimazione diretta di elezione diretta del capo dello Stato di un primo ministro
Anche qui bisogna distinguere su questo io personalmente non ho difficoltà a dire non è che uno debba aver le idee assolutamente chiare su tutto qui io sono favorevole legislazione diretta ma non ho molti dubbi su alcune di queste proposte
Che vorrei discutere insieme a voi Napoli oggi
Per infine ultimo ho finito
Il federalismo
Io lo ritengo un altro passaggio molto importante ritengo che un sistema federale
Soft cioè io penso a federalismo cooperativo di tipo tedesco
Sì è un altro requisito essenziale perché il grande vantaggio di avvicinare i cittadini di rappresentare i propri rappresentanti
Di permettere un controllo più diretto e più quotidiano sulle decisioni soprattutto se si accompagna un vero decentramento fiscale
Bene queste sono le condizioni concludo io non so ripeto l'ho detto all'inizio che cosa nascerà da qui oggi secondo me sarà un momento importante
Mi auguro che in una futura tesi di laurea di un mio studente questo venga visto come uno dei momenti fondamentali della creazione dalla nuova repubblica e non come un esempio di bella idea purtroppo fallito grazie
Allora
Do la parola
Walter Veltroni direttore del quotidiano L'Unità poi si preparino per il trenta Ayala Rodotà
Io sento gravare su di nuovi donne e uomini che ci diciamo progressisti
Una enorme responsabilità
Questo Paese sta consumando il tempo della tua Della sua transizione il passaggio da una fase all'altra dalla storia italiana viene in modo terribilmente doloroso con un groviglio di ambiguità di tensioni che possono lacerare il corpo stesso dell'Italia che abbiamo conosciuto
Noi donne e uomini che ci diciamo progressisti
Non abbiamo più tempo e non ci ha dato il diritto di sbagliare non più abbiamo evocato da quando il Paese tiro su se stesso dalle macerie della guerra molte speranze anche molte illusioni
Abbiamo condotto molte battaglie raggiunto molti risultati la nostra coscienza civile ha conquistato frontiere importanti ma noi i progressisti
Non siamo mai stati insieme capaci di governare questo Paese ma ciò che più grosso più grave non abbiamo avuto la forza e il coraggio l'ambizione di indicare tutti insieme un cammino per questa nazione
Noi che siamo progressista e di sinistra
Abbiamo coltivato le ragioni di ciascuno di noi e abbiamo finito con l'offuscare le nostre ragioni
Abbiamo coltivato lo spirito della divisione della frantumazione crocifissione della scissione
Abbiamo diviso o moltiplicato i partiti senza moltiplicare la nostra forza collettiva la nostra storia stanno insieme la necessità di distinguersi contrapponendosi l'uno all'altro e magari la costante tentazione di riunirsi per governare con chi è diverso da noi e qualche volta persino opposto noi non possiamo più farlo dobbiamo ritrovarci riscoprire Ricci e dobbiamo alzare la testa non per un moto dell'orgoglio
Ma per guardare nostro paesaggio fuori dalle mischie quotidiane per vedere anche i villaggi più lontani
E capire che i progressisti di questo Paese non stanno solo nei partiti ma stanno in milioni nelle associazioni del volontariato nelle professioni nelle case dove la gente coltiva i suoi dubbi e le sue scelte
Questa sede questo incontro noi stessi possiamo essere utili a fornire un'occasione a queste energie e ad unirle
Un sondaggio pubblicato sul mio giornale dice che nel caso in cui si votasse scegliendo tra due blocchi il cinquantatré virgola due scegliere dei progressisti
Forse siamo maggioranza e non lo sappiamo comunque sembriamo non volerlo le ragioni della nostra appartenenza vengono brandita come una Turrin Dana contro gli altri ciascuno nel proporzionalismo esasperato deve distinguersi e motivare così la sua stessa esistenza
Io vorrei che invece qui ricercatissimo per ragioni alte della nostra identità
Evitassimo quell'armamentario di furbizie di cattiverie di valigie a doppio fondo che hanno zavorrato e mandato a picco i progetti più belli
Noi siamo qui perché ci sentiamo parte di uno stesso universo perché dicendoci progressisti abbiamo operato una scelta di campo
Progressiste che cerca di costruire pari opportunità tra i cittadini chi difende i diritti delle minoranze chi si batte per l'equità e pratica la solidarietà chi pensa che un potere non è accettabile se non è fondato sulla libera espressione tra volontà degli individui e non è accettabile se non fa trasparire le ragioni delle scelte che compie e se non sollecita l'etica della responsabilità
Noi siamo i progressisti e sentire insieme queste stesse ragioni dovrebbe essere sufficiente per farci stare insieme almeno io credo che questa sia la prospettiva e la ragione dell'Alleanza democratica non è il partito che non c'è
E che magari pretenderebbe di riassumere in sé i mille colori di una storia lunga e difficile ma l'alleanza che ancora non c'è cioè riunirsi di associazioni partiti individui che scrivono ragioni e regole comuni
Ragioni ragioni programmatiche di valore il Paese attraversa la porta di fuoco delle tre emergenze dalla sua crisi quella economico sociale quella morale quella del terrorismo politico Pharma chiuso
A me piacerebbe che lavoro dell'alleanza servisse ad unire forze e competenze energie
Per colmare la zona d'ombra che c'è tra le ragioni e la nostra identità di progressisti e le repliche da dare alla crisi italiana c'è molto materiale molto talento da mettere al lavoro io credo che la sinistra e progressisti debbano indicare un cammino un percorso una frontiera la società italiana
Lo voglio dire anche per quanto riguarda il mio partito la trasformazione del PCI in PDS fu fatta proprio per questo per accelerare il passaggio ad un'altra fase nella storia repubblicana e segnare una discontinuità rispetto la vecchia politica
Alle intuizioni confermate dai fatti dalla svolta e alle sue ragioni originali io sento il bisogno che il mio partito risale anche contribuendo per la sua parte arrendere forte credibile la prospettiva di progressisti si discute molto del modello americano e spesso a sproposito lei il sistema elettorale figlio di una lunga tradizione favorisce la scelta tra due partiti che in realtà sono due schieramenti
Il confronto avviene tra risposte concrete soluzioni opzioni ideali e quest'anno negli Stati Uniti progressisti potranno vincere per una sola ragione perché si sono riappropriati della loro identità l'hanno tradotto in un programma netto e credibile hanno occupato con decisione lo spazio del cambiamento
La combinazione di questi elementi addotto acqua la ventennale Genova egemonia repubblicana e neanche sottratta la protesta di Pero
Un programma per un'alleanza un massimo comun denominatore che unisca le diversità agendo sulle ragioni di fondo della nostra identità di progressisti
Un programma realistico e radicale a me pare che non si possano più separare queste due espressioni noi abbiamo il dovere di dire a questo Paese le nostre intenzioni ora però forse una cosa solo apparentemente ovvia e solo apparentemente reale
Ci sono cose che i progressisti non possono accettare
Non possono accettare che gente di questo Paese vive in case malsani suburbio bagni devastati dalla violenza e dalla marginazione
Che bambini italiani crescono prendo a prestito una frase di Mario Cuomo sentendo più presso la musica di una pistola che è quella di una canzone che negli ospedali si possa morire come cani che cresca in questo Prospero suo paese il numero dei poveri non avrebbe senso essere qui se ritenessimo di non poter cambiare tutto ciò
Ma vorrei dire di più lo ha detto Adornato una sua introduzione che io condivido lo terranno i sacrifici immensi che questo Paese dovrà fare
Senza che chi governa mostri un'attenzione autentica a migliorare il Paese spesso oggi esplodono mille particolarismi ma bisogna chiedersi il perché la gente non si fida
Non è disposta ad abbassare il suo livello di vita per dar soldi ad amministratori supponi e screditati sbaglia forse mai così
L'unico modo per ottenere ciò che si deve ottenere una solidale consapevolezza della gravità della crisi e definire un programma organico di rinascita italiana indicare degli obiettivi di riforma radicale ragionevoli tappe del percorso per raggiungere questo Paese si deve rimettere collettivamente in marcia altrimenti prevarranno le spinte devastanti e con esse quelli che sono stati definiti i rischi sloveni
Per evitare questo la riforma elettorale diventata un'autentica emergenza o si andrà verso nuovi meccanismi che consentano il formarsi di due blocchi diano i cittadini e non alle segreterie dei partiti il potere della scelte al governo la possibilità di governare o sarà la Lucchini
Ci sono molti meccanismi che consentono di raggiungere questo obiettivo scegliamo il migliore con una reciproca disponibilità all'ascolto
Ma ci sono anche altre cose urgenti l'uscita dei partiti dei centri decisione occupati durante il vecchio regime
Una seria dura politica contro entrassero l'informazione la piena libertà dell'impresa che rivendicata da Fumagalli dispetto ai lacci che l'hanno imbrigliata la difesa la decisa difesa e l'autonomia della magistratura
E anche non dimentichiamolo
L'accertamento delle verità sulle stragi Italia nove
Alcun pericolo
Possiamo stare insieme non cercare di stare insieme per fare questo per il nostro Paese è con questo spirito che io guardo l'esperienza di Segni vedo quante spinte quante opzioni Mario davanti
Per parte mia vorrei evitare furbizie qui c'è una parte del mondo che ha vinto referendum quella battaglia la facemmo non in molti e comunque circondati da un generale scetticismo la sì vinse con l'obiettivo di cambiare le regole
Una delle ragioni più importanti che ha spinto noi qui e che ha portato anche a formazioni cattolici popolari
Non so quale sarà il destino di questo rapporto spero sia la convergenza L'Unità
Se lo sarà dovrà essere unita appena definita non solo dalla comune simpatia e dall'aver condotto insieme la battaglia per nuove regole ma perché siamo d'accordo su qualcosa di più sull'indicare al Paese da progressiste una vigliacca risolve i problemi italiani
Noi siamo concluso alla fine di un ciclo non solo di una politica ma di un sistema di idee
Di una gerarchia di certezze nessuna scritto che la società occidentale storicamente alternato il suo impegno tra le mete divergenze di una felicità pubblica e quelle di una visita privata Schlesinger ha dato forma questa politica forma politica questa teoria
Guardando al succedersi di fasi di flusso individualistico o di prevalenza conservatrice e di periodi di diffuso impegno sociale con un'aperta disponibilità cambiamento
Io ho l'impressione che le cose che si muovono a sinistra questa nostra stessa emblée Assemblea indichino che c'è una voglia di ritornare in campo di far sentire la propria voce ora che il destino del Paese in gioco
Basterebbe capire che questa è la ragione di oggi per apprezzare l'importanza di questo appuntamento e capire che non abbiamo il diritto di sprecare un'altra carta per cambiare il destino di questo Paese
La parola ora ad Elio Veltri che è uno dei promotore è uno dei fondatori del Comitato per Milano
Ma le titubanze a firmare il manifesto lo confesso sono state molte quando Toni me l'ha proposto ma non per ragioni nobili come quelle di sì Ringo
Ma per il timore di andare incontro ad una nuova delusione a un nuovo fallimento
Quelli che fanno politica da tanti anni come me lo possono capire benissimo poi però mi sono guardato intorno
Io ho visto macerie sci macerie che crescono giorno dopo giorno e che qualche giorno ci impediranno anche di uscire di casa e di rispettare
E allora ho pensato che le macerie vanno rimosse
Se non si vuole se si vuole seminare creare qualcosa si trova silenzio per favore
La cosa che mi preoccupa di più e il sentimento della gente verso i partiti
La disistima il disprezzo che cova la vendetta pochi giorni fa a Milano mentre al banchetto della registrazione della Lista per Milano
E spiegavo insieme ad altri a dei cittadini di cultura medio-alta certamente che noi potevano rappresentare l'unica alternativa democratica la Lega Lombarda che altrimenti ha già vinto sono stato interrotto e mi è stato detto
Ma caro Veltri il nemico non è mica la lega i nemici sono i partiti
Questo non mi fa piacere
Mi preoccupa molto perché lo sapete tutti se oggi si votasse da Firenze in su la lega diventerebbe il primo partito di questo Paese
è stato detto per fortuna ci chiederà e lo scossone è stato salutare confessò anch'io ho pensato così
Ho pensato poi se avesse vinto in quadri partito blindato con Craxi presidente del Consiglio
Che cosa sarebbe oggi di questo Paese volte che noi dovrebbero fare il passaporto molto probabilmente e andare
Però attenzione attenzione la Lega è diventata troppo forte
Attenzione esce la lega non è la destra costituzionale di questo Paese
Attenzione
La Lega passa dalle proposte di riscrivere l'articolo centodiciassette della Costituzione
Alle proposte federaliste allo sciopero fiscale e alle proposte di secessione attenzione
I livelli di razzismo della lega diventano intollerabili nonché in Parlamento ma in piazza attenzione tutto questo può essere molto pericoloso
Qualche giorno fa un magistrato di Milano mi diceva avevamo sperato che i partiti che sono insostituibili
Potesse organizzare il trapasso verso la Seconda Repubblica in maniera responsabile e indolore siamo molto delusi e siamo molto preoccupati
E allora l'alleanza democratica che cosa può fare io sono uno di quelli che non sa lo confesso
Io credo che può fare però
Sì per far passare le riforme elettorali ed istituzionali
Secondo battersi per il ricambio del ceto politico di questo Paese e qui consentitemi il trasformismo in questo Paese e il vecchio di un secolo
Vedo troppi riciclati in giro
Troppi riciclare
Quando il quindici aprile del mille novecentonovantuno uscì il nostro libro di Barbacetto e io
Milano degli scandali che anticipava la vicenda milanese perché ci sono almeno sessanta nomi
Dell'inchiesta Mani pulite
Io andai alla ricerca disperata di uomini che partecipassero ai dibattiti
Ma questi uomini non si trovavano e alcuni erano gli eredi al convegno della sinistra di governo certamente
L'altro mineralizzate errori
Vedi altro prima analizzato ricordo nell'undicesimo anniversario della cacciata dal partito socialista italiano di un manipolo di persone guidate da Tristano Codignola
Chi ha cacciato Antonio Natali il cervello delle tangenti milanesi per due ragioni pensavamo e noi urlavamo queste erano le uniche due ragioni
Molti di quelli che adesso si vogliono a riciclare e di fronte al capo che visse cioè Bassanini qui girovaghi della politica
E personaggi squallidi non reagirono reagì solo Riccardo Lombardi e qualcun altro infine vengo al problema che mi sta più a cuore
C'è un'esperienza dell'Alleanza democratica che stiamo costruendo ed è Milano
Ci stiamo lavorando da tempo
E nata per iniziativa di cento persone singole che certo hanno alle spalle una storia altri sono nuovi alla politica per fortuna
Abbiano disse disegnato un percorso le registrazioni che sono molto impegnative con il pagamento di una quota perché chi vuole la politica pulita se la deve pagare
Con le assemblee di zona con le primarie con l'istituzione del comitato dei garanti con i gruppi di studio per il programma c'è un interesse straordinario
Mancano fino a questo momento gli amici di Mario segna segni e di Giorgio la Malfa La Malfa tra le altre cose pensate come siamo vecchi abbiamo studiati insieme a Pavia il secolo scorso
Caro Giorgio e caro Mario Segni i vostri amici devono avvenire nell'Alleanza democratica milanese era condizione
è la condizione essenziale per prendere un voto al primo della Lega quale che sia la legge elettorale anche nella peggiore versione come la vogliono i parchi tempi facciamo uno sforzo e chiudo io vedo persone qui con le quali mi sono incontrata per venti anni
Spero ogni tanto periodicamente Poggi per dalla modi lista bene possiamo adesso non perderci di vista più e continuare tutti insieme lo spero fermamente grazie
Allora
La Agliana
Io credo che la prima domanda che dobbiamo porci e che evoca un vecchio quesito televisivo di qualche anno fa e che cosa c'è dopo la transizione
Perché non c'è dubbio stato regolato da molti di quelli che mi hanno preceduti
Preceduto che oggi il nostro la soluzione politica del nostro Paese vive una fase di transizione quanto meno direi anche di drammatica transizione in cui non siamo afflitti aggravati soltanto da una situazione economica che ben conosciamo la sua grande difficoltà ma in cui addirittura e in questione se non in pericolo il valore più alto L'Unità stessa del Paese
Come è potuta determinarsi una situazione di questo genere
Perché progressivamente l'opinione pubblica ha rifiutato la partitocrazia
E non intravedendo alternative ad una canalizzazione del consenso è partita e devo dire comprensibilmente verso la protesta che in quanto tale è l'altro rifiuto del progetto politico
A fronte di questo altro che gestire il passaggio da parte dei partiti tradizionali che non sono tutti uguali ma invece la nomenclatura come a non voler si accorge dei profondi cambiamenti che non erano più una speranza diffusa nel Paese ma che si trasformavano in un bisogno di cambiamento si è arroccata e continua arroccarsi
Per mantenere a tutti i costi e quanto meno più a lungo possibile il suo potere magari concedendo una qualche operazione trasformista dica per tentare di sedare in qualche maniera la protesta proseguire in questa dice
Io
Quando un signore che è qui presente perché si chiama Giorgio ama
Mi industrie a passare alla politica
Ho fatto un ragionamento molto semplice che forse oggi è ancora più attuale
Di qualche mese fa
Io ho immaginato di fronte a una situazione che già avvertivo in questi temi come tutti avvertiranno in questi termini anche se non era prevedibile che arrivasse in così poco tempo alla drammaticità del momento ho immaginato l'unica rivoluzione possibile
Che ho pensato come occupazione fisica del Parlamento da parte delle persone oneste capaci il rifiuto della lega tradizionale che si accompagnava alla fuga magari disgustati dalla politica
Con l'impegno in prima persona ma io ho detto i seggi sono seicentotrenta io che mi conosco molto bene da quarantasette anni è chiaro perdonatemi una certa fiducia in me se riesco a occuparne uno
è molto probabile che io lo rubino a uno
Che di questo verbo è capace di fare milizia politica
è chiaro che sarebbe assai semplice
Basterebbe ripetere l'operazione seicentotrenta volta avremmo già cambiato la classe politica italiana
Fermo restando fermo restando per il rispetto dovuto ai tanti parlamentari onesti che non è che proposi centotrenta volte si deve fare basterebbe meno presto per per esattezza fidato o per me è stato possibile perché non certo per i miei meriti e comunque non soltanto per quelli ammesso che io ne abbia ma perché è un partito
Tradizionale
Che aveva intravisto intrapreso con fermezza e decisione la strada del rinnovamento mi ha dato la possibilità perché che ricandida o ha solo e quello che è stato possibile per me e per altri non è stato possibile o perché non sono stati neanche invitati ad andare in lista
O perché come talvolta è successo sono stati adoperati come una bella o buono simpatico gradevole facciata dietro la quale poi gli eletti sono sempre stati gli stessi allora anche questi mi fa pensare alla necessità di costruire un veicolo del consenso nuovo
Che deve guardare al futuro e che deve aggregare soprattutto le forze progressiste Veltroni ieri mi ha dato attraverso il suo giornale un momento di fiducia con quel linguaggio netto chiaro dei numeri come molti di noi pensavo io questo metodo pensavo i progressisti in questo Paese sono maggioranza hanno un solo problema
Aggregarsi unirsi che vince cento
E questo veicolo potrebbe essere anzi sarà tipico di più dovrà essere l'Alleanza democratica
Noi abbiamo o una forza temi molto importante perché alla alle persone alla gente comune oggi piace molto più di prima
Siamo e dobbiamo rimanere persone credibili
E in quanto tali
Dobbiamo adoperare questa forza al massimo perché d'altra parte non disponiamo di clientele non abbiamo nessuna voglia di lottizzare dunque la vogliamo cancellare dopo cabaret o la politica italiana queste parole insieme naturalmente ad arroganza furberia alla Drogheria e a quant'altro li guidò la vita di questo Paese
E dobbiamo attivare un circuito
I cui parametri sono due la credibilità e la fiducia
Perché ha tanta più fiducia corrisponde tanta più credibilità e viceversa tanto più credibili saremo tanto più ripristineremo quel rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica che si è perduto
Questo è il problema centrale dobbiamo ricondurre la gente ad avere fiducia in quelli che la governa
Non è facile non sarà neanche Breve dovremo pagare dei prezzi avevo delle disillusioni e delle amarezze ma non ci possiamo oltre che non ci dobbiamo ferma questo è il percorso che io intravedo e la prima cosa che dobbiamo governare
è dentro di noi
Ed è governare l'indignazione e la rabbia che certamente anche noi avvertiamo ma dobbiamo governare per non solo per impedirle di partire verso proteste più o meno significative ma soprattutto perché dobbiamo orientare la nella costruzione di un progetto politico che sia ripeto credibile e su quello misurare la capacità di raccogliere il consenso che questa volta non può essere come per una nuova formazione politica tradizionale ritenuto tale se si supera la soglia del sette o dall'otto per cento il consenso di cui noi abbiamo bisogno
E la forza quindi che dobbiamo riuscire a costruire non da soli
Ma insieme
Citare Mario Segni mi sembra elementare doppio poi il cinquantuno per cento perché dobbiamo riuscire ad assumerci la responsabilità di governare questo Paese posto che chi lo ha fatto sinora lo ha fatto talmente male che ha imboccato una strada obbligata
Il cui nome il punto di non ritorno è stato superato
Ed è la strada di andarsene a casa
Momento il momento è difficile ma è anche favorevole c'è un uovo dell'opinione pubblica che credo non abbia precedenti una consapevolezza è un anche omogeneità vi assicuro anche al Sudan tra nord e sud anche in questo che esige il cambiamento per la politica
Questo per Repubblica un ruolo importante lo dissi a giugno
A Milano nell'aula magna del palazzo di giustizia che ci fece dovetti fare trovandomi appartare a moltissime persone in quella in quella sede un accenno a Di Pietro e dissi dobbiamo vigilare su Di Pietro
Ma non su quello che fa Di Pietro
Su quello di che prima o dopo tenteranno di non farglielo fare
E l'opinione pubblica è stata la grande alleata di Di Pietro qua compattezza all'opinione pubblica consentito di sventare un attacco meschino indegno che era chiaro che sarebbe partito io sapevo quella chi e infatti puntualmente fatti io voglio rispettare il tempo mi dispiace qualche altra cosa dire avevo
Lo concludere
Con una sola considerazione che persona credo che ci accomuni molto quando sono entrato in magistratura ahimè qualche anno fa
Un vecchio magistrato mi disse che la differenza tra i magistrati italiani
Si misurava soprattutto sul modo di concepire l'esercizio con la giurisdizione c'era chi lo concepito come un potere e questo non andava bene
E c'era chi lo concepita come un servizio
Io credo che questa discrimine valga anche per la politica non possiamo non dobbiamo concepito come un potere noto non c'è
Scusate
Scusate e intanto apre la porta sale sul palco vorrei illustrarvi come si conclude questa prima mattinata
Dopo l'intervento di Rodotà io leggerò un intervento scritto di Achille Occhetto poi parlerà Giorgio La Malfa adesso Mario Segni e poi Giorgio la Malfa poi riprendiamo alle tre grazie grande
Joshua
Mi pare proprio che i tombini
Il clima e gli spiriti di questa Assemblea
Sono quelli di chi si accinge a pronunciare un giuramento
è giusto farlo
è possibile farlo io mi sono sempre sentito disincantato laico e pessimista e per questo di giuramenti non mi piacciono
E per questo ero dubito osso fino a ad avantieri seria quando Aspo assistito all'ennesima seduta parlamentare sulle autorizzazioni a produce che è stata una delle esperienze io in Parlamento le ho attraversate tante più mortificanti che un parlamentare ossa vive io non ho più gli spiriti vitali
Di Ayala
Sono stato troppo in quell'aula
Ma credo che una reazione debba esserci non è una reazione antiparlamentare
Non è una reazione anti partiti
Una reazione contro la incapacità di portare nei luoghi giusti la politica senza aggettivi
Quello che stiamo correndo che corrono coloro i quali hanno preso questa iniziativa è sicuramente un azzardo
E solo un azzardo si può ridurre l'azzardo si può farlo diventare un'opportunità
Io non lo credo lo credo e ci sono poche e semplici condizioni
La prima è l'estrema chiarezza il rigore e l'intransigenza
Che sono esattamente l'opposto del realismo praticato dalla vecchia politica
Pietro Scoppola ci ha ricordato i cicli mi pare Pietro Scoppola della storia italiana o altri
Ed è la filosofia degli anni del centrismo era quella della cittadella assediata all'interno della quale per difendersi
Dal comunismo anche ladri avevano diritto di cittadinanza perché così era ricordiamolo è una storia lunga questa siamo in condizione di liberarci
Oggi l'intransigenza unisce non di vite attenzione se perderemo per strada qualcuno le ha per ognuno perduta o ne acquisteremo mille noi continuiamo
L'aritmetica della politica dico è finalmente diverso
Attenzione al realismo che anche a questa tribù un avuto manifestazioni che appartengono più al vecchio che al futuro al quale dobbiamo guardare
E allora segno di deve essere segno di non è solo una formula che ci piace
Ma
Il ricordo di una grande esperienza
Ancora oggi istruttiva per il modo in cui fu costruita è praticata
In altri tempi avremmo detto un blocco sociale un programma è una politica e allora questa è la linea ma ci imbattiamo subito e duramente lo dobbiamo sapere tutti con la questione sociale che abbiamo intorno lì vinse Roosevelt e solo dopo piegò la Corte suprema non voglio a questo punto riproporre una cronologia tra politica terapisti
Economia società istituzioni per carità
Ma dico che se noi non avessimo il coraggio e la capacità di fronteggiare quello che avviene in questo Paese ci io non mi stanco non è populismo dire che nello stesso tempo ci riuniamo in sale in palazzi dello sport ma ci sono le piazze di questo Paese piene non solo dai leghisti attenzione questo è importantissimo
Turco e qui noi giochiamo una partita rispetto alla quale dobbiamo essere sinceri con noi stessi e dire con una formula in uso che se non c'è un partito non c'è neppure una cultura e il percorso indicato quindi la costruzione di qualcosa e ciò che noi dobbiamo avere davanti agli occhi
Non c'è soltanto la differenza tra le persone bloccate da Nando Adornato dietro quelle persone c'è anche una debolezza culturale di un mondo progressista che in questi anni non ha sufficientemente riflettuto se io potessi usare un'espressione che non è polemica direi che ha molto ragionato
Sulle istituzioni e questo mi dovrebbe far piacere per ragioni di mestiere ma ha prodotto una monocultura istituzionale ed è molto arretrate disattenta su molti altri problemi
Per evitare equivoci dirò che ritengo prioritaria la questione della riforma elettorale
E che credo che sulla commissione del per le riforme si debba far pressione perché al più presto e stralciando da tutto il resto venga portato davanti alle Camere un testo di riforma elettorale
Questo lo dico per chiarezza e che le altre questioni di riforma della Costituzione in questo momento mi sembra
Francamente secondario tali da poter essere abbinate attenti diversi da quelli che riguardano la riforma elettorale questa è un primo punto ancora una cultura più ricca e in parte io temo in molta parte da costruire secondo
Ed è il punto
Legato non ha la astratta moralità
Ma alla concretissima necessità di parlare con la gente in maniera tale da rispondere a quella che è oggi la sua prima richiesta
La possibilità di non identificazione ma di attribuzione di consenso non più negoziato agli eletti questo è un punto essenziale
Io devo dire che le operazioni è stata usata già tante parole la parola riciclaggio che viene dal denaro sporco non riguardare anche i politici sportivi è in pieno svolgimento anche quest'operazione la dobbiamo sapere che dietro questo risveglio della società civile la pressione sui partiti c'è anche quest'altra operazione
Io devo dire con grande sincerità perché tutti hanno parlato molto in prima persona e lo trovo giusto
E io non intendo sacrificare a nessun progetto non per presunzione ma perché ero riterrei sbagliato e inutile un onesto passato di intransigente parlamentari
Sono prontissimo avendo passato dodici anni in Parlamento a mettermi tra quelli che si mettono da parte ma non solo affatto disposto a confonderli in una compagnia cortesia questa è questione
Personale dico e non pretendo liste di proscrizione ma chiarezza anzi altrimenti avremmo già perduto prima ancora di cominciata concludo fanno riferimento a tre parole di grande uso ai smercio in questi il trasversalismo la sinistra e la democrazia trasfertista Roller Salerno si parla un po'meno di trasformismo un po'di più è il trasformismo vero è chi pensa di traghettare i vecchi arnesi su un'altra scuola
Di questo sono convinto su questo credo che dobbiamo essere molto attenti credo allora che ci siano altre possibilità
Willer Bordon ha evocato la possibilità di un terminale parlamentare di queste iniziative io credo che mantenendo il rispetto dei gruppi parlamentari di appartenenza per chi vuole farlo
Ebbene però e rispetto alle elaborazioni che io mi auguro verranno anche o in primo luogo da questa sede a una serie di parlamentari si impegnino non in astratto
Ma dire esser saranno prodotte proposte di legge nuovi presenteremo in Parlamento quale che sia il gruppo parlamentare di appartenenza questa mi sembra una indicazione il
Basta
Assai concludo secondo la sinistra e attenzione intorno a questa parola si addensano
Per lui non per tutti e persone che vogliono sopravvivere noi dobbiamo distinguere i temi non per tutti sono quelli che devono ancora interessarci le questioni sono aperte
Negli Stati Uniti in questo momento si chiama inclusione quello che noi chiamiamo eguaglianza
Vogliamo dimenticarlo non è possibile
Non è possibile perché altrimenti un movimento come questo non riuscirebbe a capire che cosa sta accadendo nel mondo oltre che in questo Paese io credo che sia stato messo nei termini giusti dato ornato il rapporto con i partiti
Non c'è una voglia di abbatterli c'è un problema di Avvenire però soggetti politici mediatori sociali capaci di essere presenti sulla scena politica questo è il problema vero non ci sono partiti che hanno per diritto divino
Il diritto di sopravvivere se la devono guadagnare sul campo sia aperta qui una benefica e Schumpeter ER ma contrapposizione né concorrenza politica chiudo
Ultima questione la democrazia tutti oggi passi vestono di democratici soprattutto dopo l'ottantanove ma oggi proprio perché non c'è l'insidia esterna il radicalismo democratico è un dovere
Fino a ieri potevamo dire ma alcune cose non le possiamo fare perché dobbiamo difenderci dai barbari alle porte non è più così
La democrazia è un progetto che non incontra frontiere né davanti alla comunità internazionale ne davanti all'impresa
E ci sono processi di riduzione della democrazia in entrambi questi sette
Noi dobbiamo renderci conto perché la parola è stata pronunciata nel documento e nel manifesto che la grande questione che si apre davanti all'Europa è quella della nuova cittadinanza come nasceranno i cittadini attraverso i diritti o attraverso il mercato anche questa è una domanda alla quale ben prima degli altri dobbiamo saper rispondere
Ecco
Venga versate
Inviataci dalla segretario del Partito democratico della sinistra Achille Occhetto Caro Vergani amici fino a pochi giorni fa viveva in terra di Germania un grande uomo che ha improntato di sé con la sua parola con la sua azione con la stessa vita
Il cammino di più di una generazione di socialisti di progressisti democratici il suo nome equilibrata
L'uomo che ha vissuto da protagonista il tempo della resistenza antinazista poiché l'Ostpolitik sino alla svolta segnata da Mikhail Gorbaciov
Non posso essere presente qui oggi tra voi perché partecipa ai funerali di Branca la cui lezione punto di riferimento fondamentale della mia credo di poter dire la nostra capacità e volontà di progettare una coppa è un mondo nuovi affido perciò un messaggio a quello che sarebbe stato altrimenti un intervento nel ragionamento condotto tra voi meno di due anni fa
Abbiamo dato vita a una nuova forza politica della sinistra il partito democratico della sinistra vorrei ricordare che nell'ottantanove subito dopo la caduta del muro di Berlino noi per primi affermammo che non era in causa solo il crollo dei paesi dell'Est
Ma una crisi sistemica che coinvolgeva Oriente e Occidente perciò ponemmo allora tutta la questione non solo sotto il profilo della fine del movimento comunista ma avanzammo due idee forza tra loro strettamente collegate quello della necessità di andare oltre tutte le vecchie tradizione della sinistra italiana
Quello di una discontinuità profonda rispetto al vecchio sistema politico che era suo consociativismo nostro travaglio è stato perché non svolta non è stata di facciata
E quindi come in tutti i travagli reali l'entusiasmo se accompagnato alla fatica il momento d'iniziativa a quello del raccordo delle forze che non è davvero questione secondaria perché voglio produrre un reale rinnovamento
Certo ci sono state delle battute di arresto sicuramente nostro cammino sarebbe stato più spedito se quando ponemmo noi il tema tra costituente democratica tutto attorno a noi non fosse ancora stato così fermo
Se le dinamiche o in corso nel mondo cattolico nel partito socialista tra le forze laiche si fossero allora collegate a quella proposta di costituente
Ma noi non facciamo questione di primati e tuttavia voglio dire a Scoppola che se il partito democratico la sinistra può apparire di oggi fermo forse ciò è dovuto anche al fatto che partiti forse troppo presto ci siamo fermati per aspettare che altri si muovesse
Ora comunque siamo pronti a riprendere il cammino e guardiamo con interesse a tutto ciò che si muove nella direzione di una ricomposizione ridislocazione seconda delle forze politiche
Oggi ciascuno di noi può meglio misurare come nel tempo dall'ora trascorso tutti i fenomeni di destrutturazione politica istituzionale di crisi sociale sono venuti crescendo di intensità e gravità accompagnati dall'emergere di una devastante questione morale
Tutte le forze politiche sono ormai chiamata a misurarsi con questo quadro così profondamente critico è individuare la via di una vera e propria rinascita nazionale
E oggi noi vediamo che lungo tutto il fronte dello schieramento politico e anche al di là dei suoi tradizionali confini è in atto un sommovimento un dinamismo che nasce da una incomprimibile esigenza di rinnovamento e che allo stesso tempo si nutre di spiegazioni e aspirazioni tra loro diverse talora ancora confuse
Deve dunque essere a nome di tutto che hanno i tutti chiaro che nel processo in atto non si gioca solo una partita tra vecchia e nuova
Ma anche quello dalla qualità democratica del nuovo e della forza che la sinistra durante e al termine di questo narra durante e al termine di questo percorso
Oggi proprio perché non ci si divide più soltanto fra innovatori e conservatori del vecchio sistema politico occorre recuperare con chiarezza il senso della distinzione fra destra e di sinistra
Non è di sinistra chi vuole lo smantellamento non già dello stato sociale clientelare democristiano ma di qualsiasi idea di stato sociale di solidarietà
Chi non ha sensibilità per le tematiche dello sviluppo sostenibile che considera il volontariato all'associazionismo una perturbazione accessorio del mondo politico e vede nel pacifismo della non violenza l'esemplificazione di un confusione i suoi capace di porsi reali prospettive di governo allora se vogliamo costruire un'alleanza reale duratura dobbiamo parlare chiaro a partire dai contenuti
Proprio per questo in un'intervista apparsa un mese fa sulla Repubblica
Aveva avanzato l'esigenza di un impegno per un'alleanza democratica delle forze di progresso e proprio per questo considero questa vostra iniziativa evidentemente del tutto autonoma come qualcosa che si muove in quella medesima direzione ma da allora ad oggi c'è una novità
Assistiamo ad una tendenza alla riorganizzazione del e alle innovazioni all'interno dell'area politica moderata questo non è un male guardiamo anzi tale processo con attenzione contemporaneamente però avvertiamo che è necessario accelerare i processi di aggregazione dell'aria di sinistra
Ciò richiede insieme coraggio e realismo il realismo è un è un e un autentico spirito democratico vogliono che nella realtà italiana si tenga conto dei valori dei partiti partiti che vanno riformati ma non annullate
Il coraggio richiede un'accelerazione dell'impegno per un'alleanza che si configura non come partito ma come l'incontro tra forze tra loro
Diverse che si confermeranno sul terreno dalla rappresentanza ponendosi in un sistema delle alternanze il problema del governo del paese
Il PDS dunque un partito che le ulteriormente superare disse ciò che l'esigua di vecchie pratiche mentalità
Edere articolarsi anche sulla base dei suggerimenti contenuti nel vostro documento
E consenso usate non sono passati dieci minuti che considero presso il Pronto mi spiace che la mia voce noiosa insomma ecco che considero preziosi stabilendo un nuovo rapporto con le forme associate dell'azione su sale civile e politica questo faremo dalla nostra assise nazionale per la riforma del partito tuttavia il PDS è un partito che c'è e che intende continuare ad esserci
La dispersione delle sue energie sarebbe disastro per la sinistra e per la democrazia italiana quella che non c'è è appunto quella nuova alleanza che negazione di cui ho parlato anche l'idea di un partito il partito americano deve essere tradotto in europeo in realtà quello che negli USA viene chiamato partito ha poco a che vedere con i partiti europei e in Europa dovrebbe essere tradotto in Assemblée no
Per questo noi vogliamo costruire una confederazione di forze e partiti associazioni e movimenti che si riconoscono in un'alleanza democratica di progresso sia essa un cartello o altro si vedrà una simile prospettiva potrebbe realisticamente aspirare alla direzione politica del Paese
Comunque renderebbe nuova e più autentica lotta politica avvicinerebbe dei nuovi cittadini alle istituzioni ecco il compito del movimento di mostrare una capacità di rinnovare di unire esercitare una funzione di governo e nazionale sulla base di chiare scelte programmatiche sui nodi di fondo della crisi italiana
Ma per realizzare questo che io propongo
Per realizzare questo io propongo vediamo le conclusioni che non si disperdano le forze ma se avviene si confessa di non livelli più alti mantenendo ciascuno la propria identità
Che si dia questo processo un progetto visibile chiaro la mia proposta in sostanze Cuesta nelle prossime elezioni amministrative
Quelle che si terranno sulla base della nuova legge elettorale si presentino dove ci sono le possibilità reali d'altronde questo è già venuto a Fiuggi liste di una commediante Convergenza Democratica di progresso composto da partiti associazioni e forze della società civile da contrapporre alle leghe o alla mafia e alla camorra
Non parlo di liste dalle basi fragili difensive ma delle anse reale di aggregazioni che abbiano l'ambizione di conquistare il cinquantun per cento se siamo per almeno sei credo però che il primo vero lavoro sia quello del confronto programmatico
Solo a questo punto poteva individuare le forze che vogliono per davvero costituire un'alleanza è il momento della responsabilità del coraggio della volontà di costruire il futuro nella sincerità e nella chiarezza di intenti con questo spirito auguro buon lavoro a tutti voi
Ora darei la parola a Mario Segni
Una settimana fa esatto
E proprio a quest'ora
Però casualità che non credo dovuta
Alla conduzione ottimale la regia ma credo valuta un po'alla singolare coincidenza ma proprio in questi minuti
Si concludeva la manifestazione dei Popolari per la riforma al Palazzo dello Sport dalle
Una manifestazione che
Vorrei dire commovente
Uso solo questo aggettivo gli altri per fortuna le hanno usato i giornalisti
Commovente per lo slancio per l'entusiasta
Commovente per le norme volontariato che l'aveva contraddistinto
Commovente per il sei di desiderio di lavorare
Di costruire qualche cosa che si respirava e per la straordinaria partecipazione Giovanni
Quella Assemblea
Aveva come obiettivo così come ha come obiettivo quello dei Popolari per la riforma
Quello di organizzato e di pilota una grande presenza gli elettori gli amministratori
Di uomini di cultura di personalità dell'Area cattolico democratico
In una grande Unione nazionale che è quella della alleanza democrazia
Per questo è nato Popolari per la riforma
Per questo è stata fatta la manifestazione di sabato scorso
Per questo noi continueremo a lavorare in tutta Italia organizzando regione per regione città per città i cattolici democratici che intendono dare il loro apporto a questo grande disse
E lo facciamo perché questa è e un pezzo importantissimo della Società Italia
Perché non solo c'è quello che è stato fatto in quarant'anni di storia
Ma c'è quello che abbiamo fatto nei movimenti referendari dove assieme a voi
Abbiamo dato un grande contributo
Alla raccolta delle firme alla vittoria del nove giugno
A tutte le iniziative successi
Noi siamo stati i primi i più forti credo a combattere contro la nostra nomenclatura e contro tutte le nomenclature
Ma chi conosce l'Italia sa quale
La forza del retroterra sociale culturale e politico di questo mondo
Cioè qui qualche amico giornalista che ha fatto la campagna elettorale con
Provano i Valentini
è venuto con me in alcuni Paesi in alcuni comuni
E chi vede queste cose le sa
Qual è il mondo che soprattutto laddove le cose sono più semplice nei piccoli centri eh la grande forza
Di questa società cattolico democratica e che è stata finora la forza della democrazia cristiana
Non sono gli apparati e come ho detto sabato scorso sono condanna e lo ripeto
Sono le persone sono gli amministratori locali sono i professionisti gli agricoltori gli artigiani
Sono la gran massa di persone che fanno l'ossatura di questo mondo
Perché non solo per il loro radicamento cattolico ma perché la democrazia cristiana è stata finora il grande partito nazionale che ha sorretto costato fanno l'impianto di questa fetta di società
Ebbene
Popolari per la riforma nascono perché noi siamo convinti che se non si porta a questo pezzo questo grande pezzo della società italiana in uno schieramento riformistico e di progresso
La battaglia non può essere io sono finora
Naturalmente
C'è anche chi la pensa diversamente
E io rispetto a questi opinione
C'è chi pensa che
Lo schieramento per il progresso in Italia debba essere ricalcato sulla Internazionale socialista
è un disegno legittimo devo dire anzi che se il movimento quello cui stiamo assistendo oggi fosse nato dieci anni fa nessuno avrebbe dubitato avremmo visto cose del genere metta
La dieci anni sono passati hanno significato un secco in Italia
E io non credo
Che voi c'era potreste fare senza di noi
Così come non credo che non ce la possiamo fare senza di
Perché c'è c'è una battaglia su Saffo ministro per un cambiamento
Del sistema politico per la costruzione di uno Stato
Per la costruzione di una mentalità più moderno
Certo so benissimo che non c'è solo la lotta contro il malcostume che non c'è solo la battaglia istituzionale che non c'è solamente la sostituzione di una classe dirigente che ormai nel suo complesso ha fatto il suo tempo per la creazione di un qualche cosa di nuovo
So benissimo che c'è l'emergenza economica che ci sono i problemi sociali chirurgo
Noi siamo pronti ad affrontare
Noi siamo pronti a studiare tutte le soluzioni nei limiti delle norme difficoltà che abbiamo di fronte consentono di portare avanti questo nel rispetto necessario
Di fasce di emarginazione
Ricordiamoci tutti però che se non abbiamo il coraggio di affrontare la strada della serietà economica finanziaria non c'è recupero di emarginazioni
Non c'è recupero di fasce sociali disadattati abbiamo di fronte solamente un nuovo peronismo all'italiana che avrebbe conseguenze economiche e sociali non dimentichiamo sociale la rissa
Laddove si scivola sulla strada della distruzione della finanza pubblica dell'economia non c'è l'economia una società dei due terzi cioè la società di un decimo
C'è una piccola fascia di privilegiati che si salva e c'è un enorme fascia sociale di categorie emarginate e di ceto medio che viene economicamente e socialmente travolta perché c'era e questo è il pericolo che abbiamo
Ecco perché noi sosteniamo come abbiamo detto alleanza democrat cioè questa grande convergenza nazionale suo obiettivi
Che sono immediati del ricco di riforma istituzionale e di lotta sulla moralità pubblica che sono di ricreazione dello Stato che sono dei fronteggiamento delle situazioni economiche ed emerge e sociale
Andremo poi a sviluppare il discorso perché io intravedo anche orizzonti più lontani non abbiamo solamente da battere una nomenclatura c'è tutto un mondo che cambia
Ci sono c'è un una Falsetti
Superamento dei confini nazionali e internazionali
Che oggi veramente sotto certi aspetti rivide il nuovo e il vecchio
Ridipinte se smette la destra la sinistra ammesso che abbia un significato ma comunque il progresso dalla conservazione cioè di fronte chi di fronte alla grande apertura del mondo va avanti con coraggio e ti torna indietro e si preoccupa
E chi ha paura e chi cerca di rinchiudersi come fa la lega ma come fanno tante altre parti della società italiana e internazionale rinchiudersi nel piccolo il corporativismo e la difesa Del Vecchio contro la tendenza mondiale l'Alleanza democratica non dobbiamo dimenticarcela deve essere una cosa moderna ma deve essere un'Alleanza per il progresso
E dobbiamo capire quali sono le linee del progresso
Per questo
Come abbiamo detto noi
Studieremo tutte le formule che possano nei fatti
Realizzare questo tipo di programmi
E abbiamo indicato le amministrazioni comunali le competono elezioni amministrative come terreno di battaglia
E voglio ribadirlo ancora anche anche se forse annoiato su questo ma voglio essere estremamente chiaro
Noi non intendiamo presentare liste di
Cattolici che si separano dalla Democrazia Cristiana che farebbero la scissione un partitino noi vogliamo promuovere una cosa che va più avanti cioè partecipare promuovere con altri liste aggregazione
Questo è il vero obiettivo che ci proponiamo che naturalmente nuovi attivo best logicamente legato alla riforma istituzionale
Alle nuove condizioni e quindi ha come scadenza naturale l'elezione del sindaco nuovi capisce speriamo che che ci siano presto
E naturalmente se ne se si verificassero le condizioni potrebbe anche affrontare in condizioni particolari prove pari ma che logicamente e legato come sua attuazione alla riforma istituzionale e qui io spendo ancora
Due parole che mi accorgo che sono i limiti del Tesoro due minuti
Non dobbiamo dimenticare che i passaggi istituzionali che ci sono davanti sono Coluccia non solo quello ove la settimana prossima e la Cassazione che non dipende da noi dipende ci auguriamo dalla retta interpretazione e dal buonsenso dei giudici ma quelli politici che ci stanno da fare di fronte da quello di questi giorni sull'elezione comunale a quello meno immediato ma oralmente urgente della riforma più ampia dello stato della legge elettorale nazionale
Ora qui
Ci sono delle riforme da fare ma dobbiamo renderci conto che quello che noi stiamo proponendo che il movimento referendario ha lanciato e che c'era da prima di enti culturali e una vera e propria rivoluzione culturale
La proporzionale come regola fissa che si è instaurata in Italia da tutto
E in fondo la incentivazione alle divisioni alle differenziazioni la sottolineatura delle specificità
Delle peculiarità ciascuno e chiaro ed un sistema di questo genere che pure si sono moltiplicati perché son passati dentro i partiti sono al centro sono andati alle periferie sono arrivati persino nelle norme
Elettorale dell'UE selle dei comprensori da alcune parti è chiaro che ognuno spinge logicamente a sottolineare la sua particolarità
I laici da una parte i cattolici dall'altra ne cattolici di un tipo i cattolici di un altro i laici di un modo di nulla e ci di un altro la sinistra
Di un di un colore la sinistra di un'altra tutto questo
Non è un sistema che va ideologicamente condannato è stato il sistema di questi quarant'anni ma oggi noi crediamo che l'Italia abbia bisogno invece di un meccanismo che tenda ha neanche negare che tende a sottolineare i punti di convergenza perché possano emergere forze forti di dove le soluzioni che vengono avanti e che tuttora sono forte in Parlamento non dimentichiamoci che la battaglia perduta
E difficilissima anzi Ongis se dovessimo giudicare oggi ci avrebbe addirittura perdente
Dei treni di maggioranza di chi tende a quali a dare premi a chi si coalizza ma purché ciascuno continui ad essere con la stessa casacca sono ancora la continuazione del vecchio sono la spinta a rimanere
Era
In America Romano nella propria casa
Rimanere a spingere ciascuno a identificarsi a dividersi dagli altri noi abbiamo messo sappiamo invece siamo convinti che oggi in questa fase storica
Per i problemi internazionali e interni che viva l'Italia
Abbiamo bisogno di un qualche cosa che spinga le aggregazioni
Che spinga alla Unione poi gli strumenti tecnici possono essere vari possono essere discussi ma alla base cioè una vera e propria scelta politica e culturale e fra queste due soluzioni non ci sono possibilità di mediazione va fatta una scelta
è una delle prime cose
Per estremamente fermi estremamente rigorose estremamente Company
Va be'anta democratica quindi nasce da qui
Come terreno di sviluppo naturale le elezioni comunali
A come terreno di sviluppo
Nel Paese la società
Se noi ci diffondere
Popolari della riforma per forza rafforzare anche rigare il consenso della nostra area su questo noi dobbiamo fin da adesso preparare in tutte le città italiane le condizioni perché vi siano liste
Fatte badate bene qui voglio sottolinearlo non da
Per i vecchi partiti che potrebbero essere la continuazione del vecchio perché non si fa una cosa nuova mettendo due o tre o quattro cose vecchie cambiando
Fin da adesso città per città comune per conto grazie
Fa avrebbe dovuto parlare nel pomeriggio era previsto che passa il pomeriggio però e do deve partire subito per Milano e quindi lo facciamo parlare adesso chiudere questa prima mattinata volevo solo
Devi che noi ricominciamo alle tre imprese
è il primo relatore l'onorevole Evangelisti non Franco una
Cari amici
Io debbo incominciare come del resto ha cominciato
Ha cominciato Mario Segni
Dicendo cioè che
La manifestazione di sabato scorso Palazzo
Per dello sportivo
Su di me che pure sono
Né cattolico né membro del dei Popolari per la riforma
Al netto
Ha fatto
Una enorme commozione
Nel senso che ho sentito in quella riunione del Palazzo dello sport circolare
Un'idea della politica come diceva prima Ayala come servizio che non si sente facilmente
Inter politica quotidiana anche che di cui abbiamo esperienza
E mi fa molto piacere
Che ha sette giorni di distanza
Si registri lo stesso spirito in una diversa Sala di Roma
Con altrettanta attenzione
E con la stessa passione e tensione ideale
Questo vuol dire che qualche cosa di molto importante si è messo in movimento nella politica italiana
Ancora informe
Diamo come sfoceranno o verso quale concretizzazione essi si muoveranno ma che sono comunque tali da non consentire più al vecchio sistema politico di essere quello che è stato in tutto questo dopoguerra negli ultimi dieci anni
Questo è un motivo
Soddisfazione
Anche personale per chi ha avuto alla responsabilità di
Un partito politico come gli ho avuto
Quale partito politico un anno e mezzo fa nell'aprile del novantuno
Decise di uscire da una collaborazione di governo che c'aveva visto dai dieci anni con la Democrazia Cristiana il Partito socialista degli altri
E da una più lunga collaborazione con i governi e le maggioranze che praticamente continuava dall'immediato dopoguerra
Con la Democrazia cristiana e poi a un certo punto in poi con il Partito Socialista
Quando riuscimmo da quella coalizione
Che noi non saremmo più ritornati con quella Democrazia Cristiana
E comunque il partito socialista
La cosa fu considerata
E fu anche giudicata apertamente
A parte i portanti dell'opinione pubblica dalla stampa da molti esponenti del mio stesso partito
Come l'espressione di una con di una visione astratta ai limiti del visionario
Ancora nell'aprile novantuno la Democrazia Cristiana il Partito socialista apparivano forse monolitiche
Il saldo il pieno controllo della vita politica e di Governo del nostro Paese
E quindi per una forza politica dichiarare che con quelle forze non si sarebbe più collaborato
Voleva dire collocare il Partito repubblicano in un limbo astratto dell'opposizione
Vicini ad altri partiti di opposizione destinati a non mai guardare al Governo a non offrire nessuna speranza alla Società Italia
Poi durante la campagna elettorale nei mesi che ci hanno portato alla campagna elettorale
Oggetto punto io dice ma qui servirebbe in Italia un partito
Non esiste una cura grande discussione su questo Capodistria servirebbe un partito democratico europeo
Insistenti nel dire desidero dirlo qui
Che secondo me nel futuro del nostro Paese
Quando nasceva un Partito democratico progressista così come voi e noi descriviamo
Titolo sarà indispensabile che siedono a fianco a fianco laici e cattolici
La linea di distensione
Hanno caratterizzato la vita italiana del dopoguerra con un un partito democristiano nel quale vi erano conservatori e progressisti
E forze laiche nelle quali erano conservatori e progressisti queste linee di divisione non corrispondono agli interessi e alla condizione della Società italiana di oggi
Noi dobbiamo costruire una grande forza democratica progressista poi ciascuno deciderà ed essa stessa poi deciderà Romano che si definisce chi le può far parte o chi non ne farà parte
Sarebbe pericoloso che dal quale ho mette in guardia anche questa Assemblea e dal cominciare col definire in modo troppo stretto chi ha le caratteristiche per poter entrare chi non ha le caratteristiche
Ovviamente alla questione morale che io credo come del resto ha detto giustamente Veltroni essere una caratteristica indispensabile delle aggregazioni delle quali almeno noi possiamo lavorare
Mi riferisco però alla necessità che si faccia uno sforzo
Allargare il campo delle forze che si vogliono mettere insieme creare una guida nuova questo Paese perché se noi vogliamo lavorare dobbiamo lavorare per vincere cioè per portare al gol
Allora
Credo che si debba prendere atto di questo fatto positivo
Che nel mondo cattolico è già Segni lo ha detto con grande chiarezza questa mattina quello che è cominciato non sarà riassorbito
Che per quanto possa essere una novità che noi stessi abbiamo determinato
La nomina di Martinazzoli c'è una novità ma l'abbiamo determinato a noi stessi i repubblicani quello che si muove in questa
Sforzo di cambiamento della Democrazia Cristiana accetto questo non basta almeno per voi ed è importante ciò che Mario Segni ha detto che il suo progetto va avanti ed deve andare avanti anche questo progetto che naturalmente
Comprende forze politiche uomini e donne di che non hanno militato sa politica mantengano militanza repubblicana socialista vedete
Del PDS e che quindi
è un problema molto più complessa dal punto di vista politico che noi affrontiamo e che questo gruppo affronto
A me pare molto importante che ci sia un gruppo dirigente del Progetto che ci sia stato un gruppo di di persone di vario io piazzamento
E si sia fatto il compito di coordinare di produrre tutto questo e spero che che questo sia il primo delle appuntamenti
E che altri entrino nel tema programmatico nel modo più conciso dalle questioni di riforma elettorale alle questioni delle politiche economiche e sociali su cui io più vedo che ci siano meno differenze di quanto ancora ieri l'amico Giorgio Ruffolo riteneva di come
Gliele tra le posizioni che possono dire io e le posizioni che può vivere oggi Veltroni per dire una cosa più aveva un esponente del grande sindacato tre in come trentini io credo che ci siano oggi
Mentre minori disse pensa di quante non vi sono state storicamente nel dopoguerra tra queste forze politiche perché le condizioni di crisi sono maggiori nella società italiana e perché anche la comprensione dei fatti economici e dei fatti sociali è molto maturata in
E negli altri attraverso le esperienze delle battaglie vinte a delle battaglie perse nel corso di questi anni quindi il comitato organizzatore faccia
Porti a una chiarezza su questi mi politica economica di politica sociale e soprattutto di questioni in materia elettorale
Cioè la prima e la più importante secondo me che è quella che riguarda l'elezione diretta del sindaco
è la prima in ordine di tempo
Qui ci sono due progetti essenzialmente uno che prevede
Il sindaco possano essere eletto al di fuori della tradizionale macchina dei partiti Cosenza chiunque e indicato da gruppi di cittadini sostenuto da una vasta alleanza è già un diverso progetto che la democrazia cristiana il partito socialista e mi pare ancora il partito del PDS sostengono che il Sindaco debba essere il prodotto di una l'accordo tra liste di partito alle quali si viene assegnato un premio di maggioranza su
Scusate su questo
E come diceva Mario Segni
Questo è il punto centrale sul quale dobbiamo chiarirci da pensiamo che si debba procedere col primo metodo cioè che i Sindaci devono essere
Il Partito socialista per quelli del PDS c'è un'indicazione precisa che scaturisce da questa Assemblea su quale dovrà essere l'atteggiamento in Parlamento su questa vicenda
Occhetto propone nella sua lettera
Viste di progresso per il per le elezioni amministrative che si terranno a partire dall'anno prossimo
Largo Mario Segni accenna questo io una proposta lievemente diverso che vorrei sottoporre
A questa Assemblea supponiamo che prevalga come io credo possa prevalere l'idea del sindaco eletto su due schede
Lenza per il progresso potrebbe concentrarsi
Tanto
Sulla formazione di Liszt
Sull'individuazione di nome di sindaci nelle principali dieci o quindici città italiane attorno ai quali sindaci we're o il programma di governo per quelle città è un'alleanza alla più vasta di partiti movimenti
Stazioni e singole personalità che abbia come obiettivo quello di eleggere quei sindaci dall'Alleanza democratica
Neanche concepire
Sono pronte delle liste comuni
Per sostenere questi sindaci in un certo senso ciascuno dei partiti oggi nascono degli aderenti a questi comitati per l'elezione del sindaco voti
All'interno degli schieramenti tradizionali Occhetto dice noi rimaniamo un partito ed è comprensibile che il PDS possano essere pronto a sciogliersi in una nuova formazione finché le condizioni in un vicolo ma ciò vale per il partito repubblicano lo stesso permette domani varrà per il partito socialista rinnovato
Non ci sono ancora forse le condizioni per creare i
Titolo dell'Alleanza democratica
Però non lo sappiamo ancora vediamo e poi chiediamo il più rapidamente possibile
Ma sicuramente ci sono le condizioni per individuare i sindaci dell'Alleanza democratica e attorno a questa proposta io credo che si possa lavorare immediatamente
Forza andò la riforma del sistema dell'elezione dei sindaci della direzione che abbiamo detto e poi dando a questi amici che solo il non credo che l'esattore dell'alleanza il compito di arrivare presto all'individuazione di quindici persone
Che è poi la per annullare una volta eletti da presenteranno luogo il nucleo dirigente nuovo Partito Democratico che è l'Alleanza democratica perché quando avremmo preso e se riusciremo a prenderlo
Contro le leghe contro la vecchia Democrazia Cristiana contro il vecchio Partito repubblicano il vecchio Partito democratico della sinistra quando avevo preso insieme la guida di dieci o di quindici città italiane
Il manovrabili di cui possiamo avere fiducia con programmi sui quali possiamo avere concordato noi avremo i quadri dirigenti e le strutture di base
Possa essere seguita per dare concretezza al termine di questa giornata o di queste giornate
Ai nostri sforzi e intanto va bene la felicità e la soddisfazione di avere potuto vivere una giornata come questa che può dare alla democrazia italiana una maggiore
Allora marcare la
No
Puntuale sono passati dieci minuti mi pare che la puntualità sia abbastanza rispettata anche perché anche questo pomeriggio come potete immaginare ci sono tantissimi già prenotati per parlare io lo rifarò anche dopo quando la sala si sarà anche più in vita faccio appello a tutti voi per due cose innanzitutto mi pare che la mattina da questo punto di vista sia andato abbastanza bene ci sia rispetto per libri che parlano questo ma sarà ampia ma anche complicato dal punto di vista della bustina quindi anche parlare basso far giungere a tutti noi un brusio che rende difficile ascoltare l'intervento negli per favore se dovete parlare papilloma possibilmente fuori dall'aula la seconda cosa l'assoluto rispetto dei tempi io come ha fatto molto bene Toni Muzi Falconi questa mattina cercherò di essere abbastanza inflessibile anzi inflessibile può essere abbastanza inflessibile e quindi al nono minuto esatto appunto avvisano chi parla che del resto minuto pregandolo di concludere
Allora la il primo intervento avevamo annunciato e di un deputato del PDS Fabio Evangelisti
Sì Muzzi Falcone già stamattina lo ha detto l'ha precisato lo ringrazio non sono il famigerato braccio destro
Non ho fatto neanche la resistenza
Non ho fatto neanche il sessantotto
Non è una cosa beh sono riuscito appare essere qua oggi sono quello che una certa pubblicistica definisce dipinge come un peone un peone del PDS molto lieto però di essere qua
Qua perché qua per provare dare una testimonianza a testimoniare il fatto che sono qua
Sono qua perché o interpretate interpretavo il Parco dei Principi come una sorta di stazioni ideale riprendo l'immagine di Ayala là dove sta per partire un treno
Sono qua sono alla stazione lo dico subito non ho i soldi no neanche gli spiccioli commenta posso pagare il biglietto soltanto con l'impegno e con un po'di coerenza
Perché prendo questo treno perché voglio prendere questo treno perché sono disponibile a salire su questo treno
Lo dico perché non voglio più che mi succeda come nelle scorse settimane di ritrovarmi sul treno quello vero quello che mi portava a caso quello che appunto mi portava giù a Roma a vergognarmi di vivere che sono un parlamentare a vergognarmi di dire quello che vengo a fare a Roma inventando che magari faccio il commercialista quando in uno scompartimento senti una discussione idonei sono davvero esasperata
E qui potrei anche aver finito mio intervento la mia in questi Mondiali per lasciare spazio ma siccome mi hanno pregato di rimaneva ancora qualche secondo così intanto la sala si riempie propongo ancora qua
Tipo della mia esperienza scusate se parlo titolo personale ma davvero non ho mai avuto nessun altro titolo però in genere cerco di rifuggire dalla prima persona però qui non posso esibire salutato con davvero con simpatia il fatto di poter fare un esperienza di lavorare in Parlamento delle nuovo questa opportunità come l'occasione di una riconciliazione una riconciliazione mia con la politica e nella politica
Invece lo devo dire mi son ritrovato a Roma troppo spesso a chiedermi mio Dio ma come sono caduto in basso medio ma dove sono finito
E di qui quindi anche la voglia e la necessità di capire dove ero finito ma anche la voglia di reagire di fare qualche cosa di provare a fare qualche cosa
Fare qualche cosa per me ho sempre guardato con molta simpatia all'Arci ha sempre significato organo riguardare quel vecchio manifesto dove c'era scritto da soli non si può
Appunto da soli non si può da soli non si può riformare le istituzioni da sole non si può riformare la politica da soli non si recupera un più stretto e solidale rapporto con la gente la gente che non è una classe che non è una categoria che non è una corporazione che non è un'associazione di idee ma sono le donne sono gli uomini stanno insieme noi intorno a noi che rappresentano quella società civile che pure deve modificare se stessa per questi motivi sono quattro va quest'oggi
E qualcuno potrebbe dirmi spero che qualcuno me lo chieda ma scusa ma tu non hai già il PDS ma non c'è sufficiente il tuo partito no non c'è sufficiente organico almeno o meglio oggi non mi è più sufficiente non mi è più sufficiente perché il PDS non basta più
Semmai basta non è più sufficiente nonostante l'originale intuizione a cui Veltroni stamattina invitava a risalire e io sono d'accordo con il fatto che si debba risalire all'originaria intuizione ma soprattutto bisogna andare là dove quelli intuizione aveva indicato di andare e superare lo stallo in cui invece ci si ritrova nel PDS ma non soltanto nel dicesse e quindi sono sopra qui oggi soprattutto perché
Di fronte a noi sta una opportunità un'occasione a me la cosa che è piaciuta entrando qua dentro nella sala è stato ritrovare queste poche semplici parole dietro la presidenza
Verso l'Alleanza democratica quindi non un fatto compiuto non qualche cosa da prendere o da lasciare ma qualcosa da costruire da costruire insieme è un desiderio è un'aspirazione io sento ho sentito questa mattina che è un bisogno un bisogno per tutti noi che siamo qua
L'analisi ci accomuna l'analisi della situazione nazionale ed internazionale non ancora le proposte e qui credo che starà la vera scommessa qui dovremmo misurarci io lo dico
Credo oggi ne abbiamo diciassette diciassette ottobre mille novecento novantadue credo in una priorità credo nella priorità della riforma elettorale
Perché credo in questa priorità perché la sinistra non perde anche questa occasione
Perché lo schieramento progressista che va al di là dello stesso connotato della sinistra non si perda ancora una volta perché non ci si lasci ancora una volta alle semplici manifestazioni di buona volontà
Io sento il bisogno credo che occorra oggi anche qualcosa di coercitivo qualcosa di coercitivo che io individuo nella riforme elettorali in una riforma elettorale che ci costringa ad aggregarci valorizzando il meglio di ciascuno di noi ho letto il manifesto proposta verso l'alleanza democratica lo condivido e lo sottoscrivo qui con l'entusiasmo che ho trovato questa ma il percorso che iniziamo seppure necessità di tanto in tanto entusiasmo evitando tanto ottimismo potrà essere compiuto soltanto
Con una buona dose di umiltà fatemelo dire buona dose di umiltà
Individuare e di gruppo una cosa che questa mattina niente suonata non bene non fare favorevolmente sì appena avvertite è appena passata come un venticello
è stato un qualche cosa che arriva che fare con vecchie logiche
Che soprattutto a sinistra sono state pesanti quei tentativi di mettere il cappello ad ogni iniziativa così come un certo atteggiamento di qualcuno
Ad essere sedicente progressista e lordi dicendo conservatore ecco io credo che dovremo con umiltà rifuggire da questi due rischi
Riprendo l'immagine del treno il treno che parte ha già una direzione di marcia farà fermate in piccole e in grandi stazioni caricherà gente per strada altra ne lascerà
Sopra sopra questo treno negli scompartimenti il capotreno di turno diretti dovrà controllare anche i biglietti
Dovrà essere intollerante estremamente tollerante per quanto riguarda le idee e bagaglio di ciascun viaggiatore il bagaglio politico e culturale dovrà essere invece inflessibile severo per quanto attiene i comportamenti
Dovrà essere severo soprattutto i conti fuma dove non si deve fumare conti butta gli oggetti fuori dal finestrino da chi con chi strappa le poltroncine però tollerante rispetto all'idea tollerante rispetto al bagaglio di ciascuno
L'importante però è che questo treno non canti dinamica e soprattutto non finisca nel binario morto delle buone intenzioni e delle tante parole per cui e finisco io insisto su questa necessità della riforma elettorale una riforma elettorali intanto a cominciare dai Comuni dove si potrebbe meglio e immediatamente al più presto sperimentare anche concretamente
Nove milioni
Concretamente questa idea dell'alleanza democratica perché oggi siamo ancora a livello delle idee dove nei Comuni è importante andare verso una vera elezione diretta del sindaco ma mi sia permesso io cerco di non farmi imbrigliare di non farmi imprigionare nella disputa una o due schede
Il vero problema e il sistema elettorale per quanto riguarda il consiglio e il sistema maggioritario quell'elemento di coercizione metterà tutti no nella condizione di stare insieme anche al di là qualche volta delle nostre migliori intenzioni e insieme a questo il vero nodo la vera partita su questo terreno sì giocherà sulla questione dei poteri
I poteri del sindaco i poteri del consiglio comunale ma soprattutto il potere e i cittadini discende di decidere una buona volta da chi come perché essere governati grazie
La parola a Tina Lagostena volevo leggerli
Il messaggio di Gianni Vattimo
Purtroppo non posso intervenire incontro costitutivo Alleanza democratica consideratemi presente dice Gianni Vattimo e immensamente partecipe impegno comune del rinnovamento istituzioni saluti e auguri Gianni Vattimo
Grazie alla Palazzina Lagostena
Poi parlerà Valerio Zanone
Annibale
Molti anni fa metà dei loro la tessera in tasca ancora di un partito della sinistra il PSI da cui uscì insieme Codignola Veltri lo ricordava Veltri stamattina bene pur avendo una tessera in tasca dei temi di scrivere un articoletto
Articoletto sui partiti
Che venne rifiutato da tutti i giornali per tutti
Erano molti anni fa perché trovò ospitalità su Lotta continua quindi nota dottrinale saliamo anni settanta
Non dicevo cose terribili ma divenne la nemica dei partiti
Dicevo negli anni settanta cosa banalissime
Che democrazia vuol dire governo del popolo ma noi non avevamo più una democrazia avevamo già una partitocrazia tre non era ancora in contrapposizione alla democrazia
Perché ancora vi erano tra le basi dei partiti e vertici alcuni legami ma che si stava andando ad uno scollamento totale
Tra le basi dei partiti e chi prendeva le vere decisioni cioè il vertice le segreterie che nel momento in cui la stanza nella stanza dei dei bottoni fossero entrati soltanto i segretari dei partiti in quel momento
Vi era una vera e propria oligarchia
E che bisognava fare qualcosa
Prima di arrivare a mettere in crisi
La democrazia
Ripeto erano gli anni Settanta venne considerata la nemica dei partiti
Laddove per carità io consiglio ripartiti uno uno uno ma non esclusivo strumento della democrazia uno dei tanti e quando ho letto sui giornali non lo saputo prima
Di questa Alleanza democratica ho dato con grande entusiasmo
La mia adesione perché in realtà occorre fare qualcosa occorre pare qualcosa per di nuovo tornare a prendere il governo della cosa pubblica la res pubblica la Seconda Repubblica deve essere deve nascere no contro i partiti
Ma al di fuori dei partiti questa alleanza io non la vedo né come un qualche cosa che sta in antitesi ai partiti con lo scopo di disgregarono frantumare i partitini e una tentativo di collegare e con rigidità alcuni partiti di porte diverso è questa a mio giudizio deve essere soltanto un movimento di cittadini che vogliono governare la cosa pubblica con il loro voto
E
Mi è spiaciuto
Che in tutta la mattinata non vi è stata la voce di una sola donna
Perché questa nostra Repubblica ed fatta da cittadine e dai cittadini e noi donne non siamo cittadini di serie B che non devono e non possono prendere la parola
Io ricordo che molti anni fa sentirlo dotta dire una cosa alla quale ho sempre pensato
Le battaglie per i diritti civili
Non devono conoscere steccati di partiti divisioni di ideologia e devono essere parte da tutti assieme ed era per le questioni delle direttive dei voti all'interno del Parlamento
Quali
Sono state le forze politiche che hanno realizzato questo principio
Le donne io credo che sia sfuggito moltissimi che solo le donne parlamentari hanno trovato la capacità deep in mare tutte assieme tutte le donne sedute in Parlamento provvedimenti modifiche disegni di legge al di là dell'idolo ideologie dei partiti ed allora prima ancora di cominciare a pensare come potremmo mettere insieme delle porte così diverso come io mi auguro perché questa deve essere certamente un'alleanza di progressisti democratici non vorrei dare nessun'altra colorazione io che sono di sinistra ma vorrei che fosse soltanto progressisti democratici ecco come possiamo eccetto noi facciamo una battaglia innanzitutto per il primo dei diritti civili che la salvaguardia della democrazia cominciamo appare e a vincere questa battaglia poi potremmo vedere a seconda delle situazioni economiche ricordandoci sempre
Che noi siamo ormai una comunità europea facciamo parte della Comunità europea e non siamo una delle Praz Sironi
Di lei che del nord del sud o di altro bene ricco e dopo possiamo vedere tutti assieme scontrando cinque
Perché immagino che ci saranno scontri tra ideologie diverse bene però ci scontri tema costruiremo qualche cosa se tutto si basa sulla democrazia io ho finito quindi faccio anche risparmiare tempo
Io ringrazio fino ad agosto in anche per essere stata abbondantemente fra l'altro all'interno del tempo e la parola al Leo Solari membro dell'Assemblea consultiva europea
Virgola sortire con una confessione una confessione entrambi quattro detergenti
Confesso che venendo a questa Assemblea
Vorrei condividendo pienamente
Valutazioni espresse del Manifesto verso nel manico con
Pur condividendo pienamente
Valutazioni espresse nel manifesto verso Alleanza democratica
Protezioni che coincidevano con le motivazioni di una azione condotta da anni da un raggruppamento al quale appartengo nutrivo perplessità
Circa la natura di un iniziativa di cui un vi erano chiari richiami
Ebbene
Ci sente
Si tratta ebbene devo dire che la seduta di stamani ha scompaginato i miei dubbi mi ha fatto giustizia sommaria
E ciò sia per le argomentazioni che sono state svolte in vari interventi
Sia per lo spirito la passione che si dica aleggiare in questa sala in cui vivaddio non vi è affollamento di uomini della partitocrazia folgorati sulla via di Damasco
Non solo sono cadute le mie riserve sono rimasto veramente commosso
Commosso e comportato questa Assemblea Estate in ogni caso possiamo dirlo una vittoria della speranza
Senta di dover dire grazie per questa sensazione
Grazie perché nel partito al quale o appartenuto per vari decenni
Certe passioni
Purtroppo sono un lontano ricordo del passato
Io non so se l'impresa per cui siamo qui riuniti
Raggiungerà i derivati traguardi che sono stati indicati da alcuni interventi
Non so se riuscirà superare difficoltà di assestamento tra forze di provenienza diversa
Sono per la propria convinto di una cosa che in ogni caso quale che sia il suo destino questi un'impresa per la quale val la pena di battersi
A questo punto dato che altri prima di me hanno molto bene espresso concetti che avrei voluto esporre potrei chiudo il mio intervento con l'espressione di un mio sentimento
Vorrei fare però alcuni
Torna ai giudici della mia adesione a due delle istanze su cui altri hanno posto l'accento stamani mi riferisco al problema di una linea di intransigenza per quanto riguarda il rinnovamento della classe dirigente
E l'esigenza di calmierare di aspirazioni la partitocrazia in trasferta
Questo problema il problema di dispensare per qualche tempo gli uomini del regime da incarichi pubblici
Non può considerarsi è solo una questione morale di giustizia di penalizzazioni di uomini che non hanno dato prove positive della loro capacità di loro virtù civiche
Problema politico per salvarsi dalla bancarotta la collettività nazionale dovrà sottoporsi ad una stagione di pesantissimi sacrifici dobbiamo essere del consapevoli
Per quanto si possa cercare
Di
Distribuire equamente questi sacrifici gli oneri più pesanti
Crederanno in Genesi settori socialmente più deboli l'avvio da farsi illusioni
Che possa essere finiti e data l'impossibilità dotarci in tempi brevi di un sistema fiscale efficiente e data la possibilità per i percettori dei maggiori vendite trasferire all'estero se già non l'hanno fatto buona parte dei loro capitali
è difficile immaginare che la collettività accetti DC sostenere questi sacrifici ottobre gli allori iniqua distribuzione sia governare a livello nazionale e locale stavano gli stessi uomini che hanno portato il Paese sull'orlo del baratro perché si possa fronteggiare validamente la protesta perché la gente sopporta imperanti pesanti sacrifici occorre che questa critici vengano chiesti da facce nuove da personaggi credibili i nomi di programmi gli affidamenti credo
Non è quindi un problema di giustizia è un problema funzionale quella di presentare un'immagine che autentico rinnovamento quale condizioni ineludibile per rendere agibile una politica che stratifica ostentata diluvia
Due parole infine sul rapporto tra la sinistra che non c'è l'alleanza democratica che l'altro giorno in un articolo delle repubbliche veniva definita il partito che non c'è
La sinistra che non c'è non so nessuno del persistere della sua frantumazione
Soffre oltre che dei tanti gravi errori compiuti anche del ritardo nell'individuazione delle nuove frontiere su cui attestarsi
Sopra del ritardo nella ricostruzione cioè di una propria identità
Comunque la partita di un'aggregazione delle forze di sinistra e ormai iniziata
Naturale quindi chiedersi se il disegno dirà di rilancio di una sinistra possa entrare in collisione con la formazione di un soggetto politico Alleanza democratica il cui parimenti sarebbero presenti delle forze di sinistra
Dopo prima incertezze sono proprio sopravvenute prese di posizioni tendenti ad escludere un'antitesi tra Alleanza Democratica Sinistra Unita
Bene e lecito sperare che una sinistra veramente rinnovata possa non solo essere una parte importante dell'alleanza ma portare un contributo determinante all'affermazione della stessa
Questa possibilità è però subordinata alla fisionomia che avrà il processo di aggregazione della sinistra
Se l'aggregazione delle forze della sinistra rimarrà confinata nelle manifestazioni di reciproche garanzie e via le alleanze tra i nomi più ripartito la forza politica che mi piacerebbe una coalizione Torda e partiti in declino sarebbe una sorta di replica in dimensioni fisiche pilotate delle parti politiche in essa confluenti non rappresenterebbe una rigenerazione s'è visto
Il processo di aggregazione persistono e pertanto esso indirizzato all'olio per favore troppo di mormorii di meno grazie scusa il processo di aggregazione dovrebbe pertanto essere meritato non verso il riciclaggio adesso la trasmutazione delle realtà politiche della sinistra bene
Non è questa è un'impresa facile
Realisticamente si deve dare atto che è più probabile che prevalga la logica dell'assemblaggio che è la più agevole e per la nomenclatura la più conveniente
Avvengano però in quest'epoca tante cose non previste non prevedibili e di improbabili
Può anche venire che si aprono processi che scavalchi no certi steccati e creino le premesse di un'autentica rigenerazione al sinistro in questa eventualità
L'Alleanza democratica potrebbe trovare uno dei suoi punti di forza in una nuova sinistra che per qualità di concezioni di regole di comportamenti e i dirigenti
O fuori sempre al Paese credenziali attendibili la propria tenuta morale contribuendo con tali credenziali anche al successo dell'Alleanza democratica
Pertanto
Il prevalere o no di un disegno di valutazione Kinsey era fondazioni che a sinistra nuova no riguarda solo la sinistra
Deve considerarsi anche un problema dell'Alleanza democratica
Nella misura in cui esso è influente ai finiti un'integrazione tra i due soggetti politici e di un loro allineamento in un omogeneo coerente impegno il radicale rinnovamento del costume politico italiano grazie
Allora ancora devo dire però non ci siamo come confusione in sala sinceramente per favore cerchiamo chi vuole parlare
Ci sono tanti spazi non facciamolo in quest'aula perché l'acustica rende impossibile poi seguirà dovuto rispetto le persone che intervengono allora la parola presso il giornalista Riccardo Franco levi
Poi Enrico Modigliani
A vicenza se oggi siamo qui perché tutti sentiamo la necessità di riprendere le nostre mani il destino dell'Italia del nostro Paese per noi e per i nostri figli
E lasciatelo dire a me che di figli ne ho cinque
Non servono e non spenderò qui e ora
Parole per descrivere le difficoltà nelle quali si dibattono la nostra economia
Le nostre istituzioni politiche la nostra stessa vita di cittadini associati in uno Stato democratico
Lasciatemi invece esprimere la fiducia che molto si possa ancora fare che tutto si possa ancora compiere realizzare così che il tempo che stiamo divento possa in un futuro prossimo essere visto come come la fase ombrose terminale di una lunga stagione di benessere
Quanto piuttosto come un'epoca di passaggio di crescita turbolente scomposta ma anche vitale e carica di potenzialità a questo appuntamento e a quelli che a questo mi auguro seguiranno giungiamo da strade diverse
Ed è bene che queste diversità non vengano detto asciutte de occulta
Chi vi parla si sente e si considera un liberale e dicendo liberale mi riferisco alle cose del pensiero non alle tessere di partito
Un liberale
Per intenderci perché non ci siano tra noi malintesi
Che nell'ambito delle sue responsabilità è stato ed è pronto per il futuro ad opporsi a tutti coloro che non vogliono nelle parole e ancor più nei fatti
Riconoscere e rispettare i principi i vincoli e le regole di un'economia di mercato
Da coloro anche tra i sindacalisti che gioco irresponsabilmente sulle passioni delle piazze a quegli imprenditori pubblici e privati
Che calpestano le regole della libera concorrenza a quegli industriali a cui i finanzieri
Che fanno strade dei diritti dei risparmiatori
Un liberale sempre per restare nel tema e nel campo dell'economia che chiede che l'albero dello Stato imprenditore subisca una drastica e rapida potatura
Va terrore pronto ad accettare che questo si risolva con la semplice sostituzione i monopoli privati a monopoli pubblici
Un liberale che si batte per difendere il senso dello Stato da tutti coloro che dello Stato fanno cosa privata anziché pubblica
Che accusa coloro che lottano per il partito di commettere reato moralmente più grave di coloro che rubano per se stessi
Ma un liberale anche che si batte per difendere la libertà i diritti individuali di ciascuno che non ama i processi di piazza soprattutto di una piazza televisiva
Un liberare infine anche dalla grande manifestazione dei Popolari per la riforma di Mario Segni ha tratto motivi per sperare che al centro della scena politica italiana si possa collocare un movimento che veda laici e cattolici liberali uniti senza più steccati nella costruzione di una democrazia adulta
Non fu Luigi Einaudi del resto Presidente della Repubblica a nominare Luigi Sturzo senatore a vita
Altri di noi vengono da strade diverse alcun dal mondo del cattolicesimo democratico altro delle figlie del movimento operaio e socialista altri ancora dall'esperienza dell'ambientalismo
Nella varietà dei cammini casi hanno portato qui e potenzialmente racchiuso una grande ricchezza la possibilità di dar corpo a un nuovo soggetto politico che dalle diverse appartenenze politiche culturali sappia trarre in spirito di piena tolleranza
Nutrimento di idee e di energie
Le cose che ci uniscono infatti sono più importanti di quelle che ci dividono
Lo studio dell'esperienza attraverso le quali sono passati di recente quei Paesi europei
Dalla Danimarca al Belgio dalla Svezia all'Irlanda che hanno saputo compiere i passi in avanti più spettacolari sul cammino del riordino dalla propria finanza pubblica e chi non vede che questa insieme a quella posta dalla criminalità organizzata
è la sfida più alta che l'Italia si trova di fronte questo studio dicevo ci mostra che ovunque il risanamento è stato realizzato in seguito a cambiamenti di governo ciò che ha pesato non è stata la matrice ideologica dei governi ma il fatto che la responsabilità della cosa pubblica sia stato attribuito a governi nuovi di colore politico diverso da quelli che li avevano preceduti e composti da nuovo personale politico
Volti nuovi per una nuova politica questa è la lezione che ci viene dall'Europa
Questo è anche il messaggio che in modo sempre più trasparente stanno trasmettendo i cittadini italiani con il nome dalla consultazione referendaria nel proprio giugno
Alle elezioni politiche del cinque sei aprile e alle recentissime elezioni amministrative di Mantova
Con i loro comportamenti in qualità di risparmiatori questo stanno chiedendo a voce altissima gli italiani una nuova classe politica che dia credibilità a una nuova politica
Questo è anche ciò che ci ha portato qui la volontà e l'impegno ad operare perché emerga nella scena politica italiana un nuovo soggetto capace di rendere credibile accettabile quella nuova politica che si impone per uscire dalle attuali difficoltà
In questo senso è vero che ciò che ci unisce e più forte di ciò che ci divide
E se il problema fondamentale e oggi è quello di creare un sistema che consenta di formare schieramenti politici capaci di opporsi null'altro
Come credibile alternativa di governo e se la sfida maggiore quella di riannodare i vincoli tra i lettori rappresentanti allora è giusto impegnarsi in via prioritaria per una revisione della legge elettorale e battersi come primo campo di battaglia
Sul fronte delle prossime elezioni comunali non illudiamoci però amici che le regole del gioco ancorché e allorché mutate possano da soli a compiere il miracolo
L'onestà e le mani pulite da sole non bastano a differenti a delineare una politica meno ancora formare a tenere insieme un soggetto politico capace di affrontare e superare la sfida dei partiti tradizionali
E quella ben più insidiosa
Disgregata ricerche protervo delle leghe avremo abbiamo bisogno di un programma concreto realizzabile credibile un programma che chiarisca che cosa vogliamo fare e con chi pensiamo di farlo
E non rinnoviamo oggi neppure che la strada verso il risanamento economico morale e politico del nostro Paese possa essere graduale indolore o socialmente neutra
Il degrado della moralità dei conti pubblici che con così cura vivezza abbiamo toccato con mano nelle recentissime vicende
Delle tangenti della lira non possono essere consentita scritti all'incompetenza di una schiera anche se numerosa di successivi ministri del Tesoro e delle finanze
E alla capacità di un gruppo certamente più vasto
Gli amministratori pubblici di funzionari di partito
Tangentopoli e debito pubblico sono una manifestazione specifica della realtà sociale dell'Italia il frutto di quella distribuzione di ricchezza a spese della generazione future
E di quella confusione dei ruoli e di quella condivisione del potere nelle fabbriche delle istituzioni e nelle Aule parlamentari che hanno Kosovo ridotti il tratto caratteristico
Della risposta per tanti versi positivo fortunata che il nostro Paese ha dato dalla fine degli anni sessanta in poi di fronte ai rischi delle recessioni dello scontro sociale e del terrorismo
Qualsiasi progetto di risanamento morale ed economico diventa così un progetto di trasformazione a medio lungo termine della società italiana un progetto che non ci si può illudere l'ho già detto che possano essere de indolore né socialmente né beh socialmente neutro
Non nascondiamo noi stessi prima che agli altri che le differenti appartenenze politiche e culturali differenze che non dobbiamo rinnegare per non affogare sguaiata mente in una melassa nella quale tutti siano uguali e nessuno più possa essere riconosciuto finiranno per pesare sulla capacità di agire in modo lineare ed efficace
Per il nuovo soggetto politico l'Alleanza democratica
Ho tuttavia fiducia e qui concludo che tra noi esistono tutte quante le capacità che tutta quanta la volontà per disegnare un progetto e un programma all'altezza della sfida che ci si pone davanti
Un progetto che non può che essere di governo io ho fiducia che tra noi esistano tutte quante le risorse personali per ottenere su quel programma la fiducia di un numero di italiani
Sufficienti a trasformare quell'alleanza democratica della quale stiamo parlando e che stiamo sognando in un soggetto centrale nella scena politica del Paese a partire dalle prossime elezioni comunali
La parola dico mobilia deputato del Partito Repubblicano Italiano si prepari Giovanni Ferrara
Che invece io ritengo che sia mio intento quest'intervento di portare una testimonianza professor Leanza di qualcuno che per molti anni non si è mai occupato di politica
Fatto l'imprenditore partecipato ad associazioni imprenditoriali è stato anche presidente
Alletto accuratamente i giornali tutti i giorni ma l'unica attività politica vera che ha fatto è stata quella di andare potare puntualmente tutte tutte le elezioni comunali provinciali e nazionali
E questo è stato una grossa colpa
Di cui inaspettatamente tanti cittadini si rendono conto di essersi macchiati di essersi disinteressati di aver fatto politiche attiva sia pure dedicando una piccola parte della propria giornata
Ha un dovere sacrosanto e di essere quindi corresponsabili di quello che il risultato del sistema partitocratico e siamo tutti colpevoli
Inaspettatamente
Forse soltanto qualche mese fa se qualcuno mi avesse domandato se mi sarei occupato di politica inaspettatamente invece mi sono trovato nel della campagna elettorale
Mi è stato proposto di partecipare a questa campagna come indipendente da Giorgio la Malfa
E ho sentito la la necessità proprio perché evidentemente questa questa coscienza e che si stava risvegliando non soltanto in me si era era maturato al punto giusto e ho accettato di partecipare
E evidentemente proprio questa
Totale novità questa in certo senso ingenuità nel affrontare la vita politica è stato richiamo che si è trovato in sintonia con tanti amici tant'è vero che come qua in Parlamento
Ma la novità più grossa è stata che il giorno sei aprile
Anziché vedere la no lo scioglimento della fervore che c'era stato durante la campagna elettorale
E come al solito tutti gli elettori chiudono il capitolo che pensava ad altro invece inaspettatamente rimasta una voglia di politica
Una voglia di politica che però sente forse direi anche purtroppo perché si raggiunge anche un atteggiamento qualche volta nel eccessivo nei confronti dei partiti sente una GR per il solo nome dei partito
Io ritengo che questo non sia giusto perché i partiti hanno ciascuno una grossa tradizione dietro le sbarre ed è giusto che queste tradizioni queste identità vengono mantenute vengano valorizzati
Però è un fatto che nonostante quello che la Costituzione prevede per il ruolo dei partiti nel nostro Paese
Il sistema dei partiti si è trasformato in partitocrazia e di qui l'allergia della gente verso questo sistema
Quindi c'è voglia di far politica ma allergie ai partiti
E qui è nata un'idea di far nascere un'associazione che cerchi di essere trovi un elemento di raccordo tra questa voglia e questa allergie e che consenta ai singoli cittadini di partecipare a questa associazione che si è creata poco tempo fa e che si chiama azione civile e che questa sera intende portare la sua adesione alla
L'alleanza ma credo
Futura Alleanza democratica questo processo di tendenza personalmente io avevo già aderito sin dal dal nove ottobre a titolo personale ma questa questa sera voglio portare la visione dell'associazione azioni civile che con alcuni amici
Vittorio Ripa di Meana Anita Garibaldi
Edith Bruck tanti altri abbiamo cercato di creare per per creare questo elemento di raccordo tra il cittadino
E la politica attiva creando un un anello di di trasmissione che credo possa essere uno degli elementi nuovi
Senza nessuna pretesa naturalmente ma perché si dovrà collegare contanti anelli simili in tutto il resto della Società italiana per creare un qualche cosa che permetta in questo delicatissimo momento di tre sezione superare il sistema tradizionale dei partiti e ricreare un sistema di soggetti nuovi che riescono a prendere quello che c'è di valido nella tradizione partitica e scaricare tutto quello che c'è di negativo
E guardandosi naturalmente taglia i rischi di quel trasformismo cui questa mattina molti interventi hanno accennato
Naturalmente adesso il problema e quello di lavorare con il massimo della urgenza della premura per creare questo soggetto politico quindi la cosa più importante identificare il il Progetto in pochi semplici temi su cui ritrovarsi il più possibile su cui riuscire ad aggregare quel cinquantuno per cento di cittadini che è l'obiettivo che questa che in questa giornata ci stiamo proponendo di creare e di mettere insieme
Scusami restò sola condono tu vorrei pregare ancora una volta la sala per favore condono IVA che mi rendo conto parla poco il piano ma la somma di tutti questi interventi bisbiglia ti fa una confusione tremenda per favore
Prego
Uno dei dei temi fondamentali su cui ci dobbiamo riconoscere con l'identificarsi come progressisti naturalmente questa parola esso sta diventando una parola che che che che mentre la parola partito ieri demonizzata il parola parola progressista viene mitizzata
Facciamo attenzione naturalmente a non farne comunismo come tanti altri
Il problema è modo molto semplice che si considereranno progressisti quelli che vogliono superare l'attuale sistema partitocratico e conservatori quelli che vogliono mantenere il sistema partitocratico così come credo che questa possa essere una cosa rozza forse come come definizione ma è qualcosa su cui ci dobbiamo riconoscere con urgenza perché nello stesso momento in cui siamo qui a lavorare in una direzione altri in altri in altre zone di partiti perché il problema attraversa orizzontalmente credo tutti i partiti ciascuno dei quali a degli scheletri nell'armadio
Tutti i partiti sono attraversati da questa da questa dialettica interna da chi vuole veramente superare il sistema ed invece ovviamente per motivi anche personali ma vuole conservare così come e credo che non occorre descrivere più di tanto quando questa situazione si stia incancrenendo
Ed è impressionante come certi personaggi direi che il simbolo forse da tutti è proprio quello di Bettino Craxi si Ostini no a non capire quando la società civile in questo momento stia cambiando profondamente
Credo che la la priorità assoluta nell'ambito della programmazione dobbiamo identificare in questi giorni la priorità assoluta vada data alla riforma elettorale la quale debba avere l'obiettivo di creare una vera alternanza stava detto oggi che sarebbe favorita storica assoluta nel nostro Paese una vera alternanza di governo questo dobbiamo considerarlo come un valore in realtà sarebbe uno strumento ma in questo momento dobbiamo considerarlo proprio come uno dei valori a cui ci dobbiamo riferire nella creazione di questo polo politico nuovo
Insieme ai valori richiamati descritti nell'ottimo documento di Ferdinando Adornato i valori di una responsabilità della solidarietà e dell'ambiente
Anche per un'adesione convinta a all'Europa che come giustamente ha sottolineato Rodotà questa mattina sia un'Europa non soltanto dei mercati ma un'Europa anche dei diritti e io aggiungerei e sottolineerei con molto dovere anche un'Europa dei doveri
Io credo che sia essenziale che ci siamo tutti a formare questo cinquantuno per cento prima che sia troppo tardi
E spero che non sia già troppo tardi noi a Roma ne parliamo con molta facilità
Perché vediamo il fenomeno dell'idea che un qualcosa di molto lontane ci possiamo permettere di fare la filosofia ma i nostri amici del Nord e qui ce ne sono molti presenti sanno che invece il problema può essere che abbia già superato il punto di rottura
Noi ci dobbiamo confrontare con le linee cercavo confrontare soprattutto sul terreno della protesta che è l'aspetto costruttivo e importante e determinante del fenomeno lega e su questo non ci possiamo sottrarre ma dobbiamo naturalmente conservare la nostra identità
Nel batterci con il massimo del rigore sia sul piano della concetto di unità nazionale che sul piano di opposizione intransigente ferma a qualsiasi tipo di razzismo
Un ultima notazione vorrei fare su quello che dovrebbe essere la composizione di questo cinquantuno per cento evidentemente ci dobbiamo rivolgere a tutti quanti si riconoscono in questo programma che abbiamo detto di definire progressista tra virgolette
E per questo sono rimasto un po'deluso o forse non deluso perché in un certo senso era logica spettassero dal messaggio di Occhetto di oggi
Occhetto più che promettere una collaborazione al Progetto di Alleanza democratica ha minacciato di intervento con tutto il suo peso del PDS in questa in questa
Esperienze ora quello quello che importa scusate ma nelle parole di Occhetto sentito tanta di vecchiaia più che un segretario di un partito nuovo riconosciuto il segretario della FGCI ma e questa è una cosa molto pericolosa
Perché asset come succede in Alleanza democratica nella quale abbiamo bisogno del contributo anche degli amici di tutta la sinistra in particolare di quelli del PDS altrimenti il cinquantuno per cento non si farà
è importante che ciascuno venga come persone come singolo senza avere il peso di una ferrea disciplina di partito altrimenti rischieremmo di avere le stesse esperienze purtroppo abbastanza
Più giù
Ferrara storia vista di Repubblica
Poi Giulio Tremonti
Io ho aspettato per molti anni questo momento momento come questo
Particolare torna indietro con la memoria negli anni
Nel quadriennio craxiano
Quando nel Parlamento ci si incontrava ci riconosceva
Per la maggiore o minore nausea che provocavano i comportamenti del Presidente del Consiglio
Come comportamenti politici come comportamenti nella sua nei confronti della società civile
Al tempo in cui ci si riconosceva tra quelli che stavano per il giudice Palermo come quelli che stavano per Bettino Craxi
è da lì che nasceva l'idea di una specie di Lega degli onesti
Gli si avvertiva che in fondo i partiti rischiavano ormai di essere delegati che impedivano la comunicazione il rapporto tra gente che sentiva nello stesso modo piuttosto che dei centri diciamo dove si concentrasse tenne regia politica
Dalla quale quali quindi potesse scaturire la direzione della politica nazionale patate che io sono convinto di opinione personale
Che la crisi dei partiti e la crisi il bisogno di un rinnovamento del quadro politico italiano venga prima di Tangentopoli
E non nasca tanto dalla problema della corruzione che è un problema molto vecchio e che è venuto fuori recentemente metodo polemiche si è indebolito il sistema dei partiti e finalmente certe carte sono saltate
Anche certe complicità sono soltanto nel mondo dello civile che ci non sono purtroppo sta sono convinto che la crisi dei partiti e la fine del compito storico dei partiti attuale cominciata molto prima il rigetto che l'opinione pubblica ha avuto cominciata proprio quando i partiti hanno cominciato a rappresentare un quadro che rendeva asfittica la vita nazionale punto di vista anche delle idee ed energie a fondo delle gabbie delle gabbie che dividevano il paese che rendevano solidali
L'uomo che faceva la sua battaglia democratica in un partito in una città
Perché lecitamente come il suo collega di partito che la faceva in un'altra città che magari era una gara
Perché crediamo creavano sul pianeta false e impedivano solidarietà pere naturalmente questo
Non bastava non basta
Dissolvere il quadro dei partiti naturalmente questo non bastava e non basta
Per dare a tutti la convinzione che i partiti sono finiti anche perché naturalmente le forze politiche in quanto si incarnano nei partiti quanto tuttora si incantano i partiti hanno dalla parte lorda loro diciamo da rivendicazione di un patrimonio storico che nessuno ci può impedire di fare ed hanno anche da parte loro una rivendicazione diciamo di una di un diritto a cercare di cambiarsi
Di migliorarsi senza di sciogliersi
E in nome di questi due diritti naturalmente resistono a resisteranno con estrema durezza
Però io devo dire la verità che qui bisogna chiarire questo problema cioè
I partiti sono diventati ormai delle cose astratte sono dei contenitori nei quali ci sono forse molte volte collegate tra di loro con un trasversalismo tutt'altra natura
E a un'ombra dei quali si si fanno delle operazioni politiche che con la vera e propria politica dei partiti non ha niente a che vedere tutta la vicenda diciamo tra virgolette cossighiana che ha attraversato l'Italia negli ultimi tre o quattr'anni con le devastazioni morali che arrecato con la P due che all'origine che alle fonti tutta la vicenda dello Tiana di questo Paese ma in che senso possiamo dirla democristiano possiamo dire la la pittura è stato significativo fenomeno il vero fenomeno trasversale di ciò che c'è di più ripugnante cretino in questo Paese che aveva creato una situazione che tra l'altro alle conseguenze quando è stato approvato i partiti sono a carico di a peggiorare il loro tipo di presenza a compromettersi con essa compromettersi concorso analoghe questo è un Paese non solo di partiti ma di cospirazioni
è un Paese non solo di ladri di Tangentopoli a un paese di gente che ha manovrato le grandi energie
Della politica per creare potentati personali e potentati di gruppo che sembrano inamovibili e che non se ne andranno facilmente perciò
Perciò essenziale che noi qui comunque si pensi ci si renda conto che non siamo venuti per sottolineare le differenze o per dotare ciascuno alla luce delle proprie idee volto siano sfocate o quanto ce n'è inesatte ride degli altri
Perché se fossimo venuti qui per prendere ciascuno le proposte che gli altri hanno fatto o faranno ciascuno di noi che parla che aderisce possono venuti per controllare questo non c'è nessun bisogno di venire qua
Che questo nostro c'è un mondo di eterogeneo di esperienze
Eterogeneo anche di aspirazioni
Complicato visto con linguaggi diversi come vorrebbero essere tanto facile mettere insieme il linguaggio una persona che si è formato in una cultura laica del mille novecentoquaranta dei tardi anni quaranta e con un giovane anche un quarantenne che si è formato in una cultura di tutt'altro genere trent'anni dopo
Tutto questo lo sappiamo
E quindi noi dobbiamo secondo me proprio considerando quella forza nel sistema contro il quale noi andiamo a sbattere
Perché non facciamoci illusioni bisognerà avere una grandissima forza morale politica ideale per condurre questa battaglia perché i colpi di coda saranno duri perché la gente ma bolla il potere così semplicemente perché non limpida andarcene
Ho ben ventotto ogni cosa che qui si dice ogni discorso
Sulla riforma elettorale sulle riforme particolari sul problema dei rapporti tra partito e tra partiti e e Alleanza sul problema dei sindaci sul problema tutte queste cose concrete che stanno vedendo la luce su cui ci sono ancora idee molto difformi
Dobbiamo prenderlo come proposta iniziale
Da vagliare da esaminare come appunto quello che sono cioè cose che provengano da bisogni da necessitata linguaggi diversi che vanno confluire in una ambito di ragionamento di discussione esame e alla fine di scelte non prendiamoci come il punto di arrivo di confluenza semplicemente perché allora noi a questo punto diciamo che registrare altro che non possiamo vuole ha parlato di volerci bene e buona notte dobbiamo considerarci un punto di partenza
Solo così possiamo far sì il discorso disegni che può creare delle preoccupazioni di alcuni sia un discorso proposto e che poi l'ha venduto va esaminato da un punto di partenza come il discorso di D'Amato magico giochetto come discorso degli amici di della comitato promotore di alleanza dell'alleanza come discorso di ciascuno di noi
Il tempo per importante che questo che ci sia questo atteggiamento di inizio fine abbiamo di fronte due grandi no momenti di confutazione
E ci si dice ma voi avete idee confuse come si fa a mettere insieme gente così non ha senso è una di Sordi tentativi intellettuali italiani che hanno che tipo in fondo siete dei disperati che non trova Terna cercate una cosa che non sapete cos'è
è l'altra confutazione du seria presidio USA e in fondo anche più fondata se uno volesse
Con una distinzione di chi ci dice ma perché voi volete sfasciare completamente questo sistema prima ancora di sapere che cosa proponete cerchiamo invece di salvare il salvabile
Ma io a questa ultima particolare
Obiezione che ci verrà fatta che ci viene fatta già adesso continuamente
Non posso rispondere altro che voi vi sbagliate voi non veri della realtà
Questo non è un Paese a cui noi stiamo contribuendo eventualmente rischiamo di contribuire al suo spaccio questo è un Paese che è già lasciato cioè le rovine della repubblica italiana sono già in atto
Quindi quando noi ci poniamo il problema di una ricostruzione non c'è la prova proponiamo perché abbiamo il gusto distruggere un Paese che sta ancora in piedi ma perché sappiamo che non sta più in piedi quando noi diciamo andatevene accettazione e bisognerà lottare perché se ne vadano diciamo perché sappiamo che la loro presenza dannosa è ancora molto forte
E quindi è inutile stare a a cercare delle mediazioni con la storia che è in atto noi siamo dentro lo scontro in paese è in una crisi definitiva se noi non contribuiamo col nostro lavoro comunque comunque si possono a tirarlo fuori da questa crisi e a dargli un'altra prospettiva
E questo senso che noi secondo me c'è uno spirito unitario nell'alleanza non certo nel senso che tutti la pensino allo stesso modo nel tutte che tutti siano capace di risolvere i propri rapporti con la politica può ripartire di quei gruppi parlamentari loquaci ma allo stesso modo a nel senso che tutti sanno
Che cosa ci dobbiamo lasciare alle spalle
Mi ci voglio concludere
Giorgio la Malfa
Cioè il segretario del mio partito
Tra parentesi vorrei dire
Chi di voi non fa parte di un partito non è affare fatto parte e ha fatto benissimo a farlo se ne andava
Consideri che chi ha vissuto realmente non partito
Magari anche decentemente
E non sarebbe neanche tanto serio si è improvvisamente si spogliasse ripeto dicesse va be è tutta una buffonata io sciocco già aperti
Mi pare una prova di responsabilità anche avvertire le difficoltà reali che ci sono le responsabilità reali in fondo io sono stato eletto senatore su sul mettere sul simbolo di un'eterna non è che posso improvvisamente se io facessi vorreste diritto di dirmi scusa ma tu sei un buffone
Allora perché hai preso apertura responsabilità
Quello che ho diritto ridirmi avete diritto ridirmi è a questo punto bisogna imboccare un'altra strada e questo è quello che noi stiamo cercando di fare
Ma prima mi diceva Giorgio la Malfa appunto il sì che dal mio partito quando due repubblicani uscimmo la governatrice ma noi con questi qua non torneremo più verso questo è un impegno concludo con questa frase io cresce anche durante la campagna elettorale quegli impegni che si possono prendere a titolo personale ma che in realtà non sono tali
Abc noi ci lasciamo alle spalle un mondo che dobbiamo col quale dobbiamo decisamente tagliare i ponti
Anche se qualcuno deve sacrificare se stesso
L'Italia degli Andreotti
L'Italia dei persecutori
Di quelle che hanno parteggiato per la mafia de quello che hanno fatto le finte battaglie moralizzatrice contro i magistrati perché avevo paura che ne avrebbero messo in galera
Ma
Tuttavia accademismo da quattro salterà
Con affetto mi pare stamattina all'orrore se non ricordo male
Credo che il realismo politico sia basta che uno imbrogli diventa l'uomo politico finché una persona perbene non può esserlo apolitico signori questa è la più volgare delle morali non oso dire cattolica per rispetto alla quale Alessandro Manzoni va addirittura di Gesù ma la più bassa delle morali schifose che questo Paese ha sempre al mercato se sei un ladro furbo siano apolitico se sarà perciò perbene se l'idealista se è così allora corriamo rinunziare a fare ripercorre sulla democrazia perché è inutile riempirsi la bocca delle cose ma quando nota che diceva le monarchie ci leggono sull'onore le repubbliche si reggono proprio indù ed è una cosa molto decorativa a quei tempi fa diceva la verità
Perché in una democrazia uno deve poter guardare in faccia i suoi concittadini e se ne bardato euro
Un po'imbrogliare sottobanco poi dire ma c'è scritto pure nel settimo capitolo del Principe di Machiavelli che così si fa politica Vittadini banche aventi tra l'altro e non quando tagliamo estive perché amava dire la verità non era perché se fosse stato Machiavelli oggi Baldinotti oggi c'era questo presidente del Consiglio
Valerio Zanone
Sì
Lo sto dicendo ogni dieci minuti evidentemente
Giusto travolto
Pongo e del comfort o meglio di me mi pare che lo abbiamo capito tutti
Prego
Alla crisi del regime politico si associa alla sua crisi fiscale con reciproche forti interazioni
Democrazia del deficit e deficit di democrazia
Attribuendo sì quote crescenti di potere di spesa debito il Parlamento italiano ha progressivamente assunto la posizione che un tempo avevano gli antichi sovrani prima dell'invenzione dei parlamenti
La democrazia del deficit ha prodotto la crisi fiscale la crisi fiscale può produrre quella della democrazia
Ciò che dobbiamo invece constatare dei completo fallimento politico ed economico della riforma fiscale degli anni settanta
Tutto sul reddito tutto sullo strumento tutto sul reddito e poi abbiamo il contrappasso di una gragnuola di tasse patrimoniali alcune poco serie o demenziali telefonini e il lusso altre molto più serie la casa i depositi le società tutta sullo stato e qui è il maggiore dei fallimenti politico ed economico insieme
La riforma fiscale degli anni Settanta azzerando le ha autonomie locali distruggendo la democrazia dal basso spezzando il legame tra contribuzione prestazione tra rappresentanza irresponsabilità politica trasformando gli enti locali in cui i centri di spesa irresponsabile a distrutto la base fondamentale della nostra democrazia politica
Ed è il punto su cui dobbiamo riflettere per ricostruire quanto di sacrificio e quanto di beneficio quanto di solidarietà e quanto di località
Quanto
Di sindrome o di mentalità egoistica in Svizzera e quanto invece all'opposto da imitare ideologia super centralista di Stato dei che lo mediterranea
Non è difficile pensare a una riforma fiscale una riforma che sposti l'asse del prelievo dal centro verso la periferia
Dallo Stato sul territorio l'asse del prelievo dai redditi ai consumi finalmente anche patrimonio ma non è questo il punto su cui riflettere ora il punto è quale l'ambiente nel quale deve lavorare la macchina fiscale qual è l'ambiente politico
E il punto su cui riflettere ragionando dal punto di vista della ricchezza e che si è spezzata la catena politica fondamentale sulla quale si basavano le democrazie moderne
Si è spezzata la catena stato territorio ricchezza
Un tempo agli stati bastava controllare il territorio con mezzi fisici le dogane o commenti giuridici monopoli dei cambi
Devo controllare la ricchezza che sul territorio naturalmente Siberia Centrale essendo agraria cui industriale concentrate in gara intorno al Grande complesso produttivo
Ora non è più così
La ricchezza si è liberata dal vincolo secolare che aveva con il territorio
Gli stati hanno perso il loro monopolio politico
Non ha più senso quello che un tempo si diceva essere la funzione fondamentale degli Stati fare leggi battere moneta
Elevare le imposte
Ragioniamo sulle tre nuove leggi fondamentali la l'ex mattatoio
La l'ex Vichy la l'ex ovvero la l'ex mattatoio il diritto della ricchezza i capitali apponi del responsabile circola seguendo regole proprie che certamente non sono più quelle vecchie statali è sfuggito alle gambe nazionali
Nella Repubblica internazionale del denaro il contratto non è certamente regolato da leggi interne statale la lex saffici che vuol dire il potere di battere moneta e di riscuotere le imposte gli Stati stanno perdendo la loro sovranità monetaria
Pensate a un evento a banali di questi giorni l'ipotesi che la Repubblica italiana emetta obbligazioni in marchi non sull'Euromercato Legazioni in valute straniere o in paniere di valute straniere per raccogliere dall'estero verso l'Italia
La Repubblica italiana in mente parametrando o dovrebbe mettere parametrando su valuta estera sul marco per accogliere in Italia mi dite se queste sovranità monetaria
Lo stesso riguarda la dinamica dei capitali non è più lo Stato ad avere il monopolio fiscale non è più per quote crescenti di ricchezza allo Stato a scegliere come tassare la ricchezza ma è questa è scegliere dove farsi tassa
Ultima legge e questa è la legge fondamentale su cui riflettere se si hanno principi etici o morali larghezza Paolo però tutti gli stati basati su meccanismi di socialdemocrazia di massa su meccanismi solidaristici old fashion presuppongono Stati forti presuppongono Stati
Che hanno un forte dominio dell'economia riducendo sì potere degli Stati sull'economia si riduce anche la possibilità di tenere in piedi le macchine di stato sociale classico lo vediamo in questi giorni sia pure vero passaggi relativamente marginali
Ma ancora non è questa riflessione di principi quella che io qui vorrei fare vorrei riflettere su un punto fondamentale molto più attuale e della crisi fiscale italiano
Le imposte dirette italiane hanno un volume complessivo pari a duecento mila miliardi la spesa per interessi è pari a duecento mila miliardi il deficit annuale ragionevolmente pari a duecento mila miliardi il debito pubblico è pari a due milioni di miliardi
Tutto il sistema fiscale italiano è ormai trasformato e lavora come una macchina da trasporto dalla produzione alla rendita
Uno potrebbe dire da una tasca l'altra la cosa avrebbe anche senso se fosse dalla tasca destra la tasca sinistra della stessa persona che il problema vero è che proprio da una tasca di una persona la tasca di un'altra persona
E questo è il punto su cui cominciare riflette dal punto di vista dell'equità ma soprattutto il punto drammatico è quello che è implicito
Nella magnitudine delle cifre questi conti non stanno più in piedi
La crisi fiscale drammaticamente attuale
Non ha senso pensare alla possibilità di uscire senza un intervento di finanza straordinaria quale che sia nella sua struttura tecnica ma non ha senso pensare di continuare così con manovre o interventi più o meno estemporanei
Alleanza fa rima con urgenza la magnitudine delle cifre la ridotta attitudine degli attuali governanti e vendono tutto drammaticamente urgente nega
Occorreva economico del presidente piccoli però arrivò il giorno poi come una nuova ma meno al blitz
Ringrazio Enzo Bianco ad avermi invitato a prendere la parola in questa Assemblea
E voglio dire anzitutto di aver raccolto stamane nella relazione di eliminando Adornato due notazioni che condivido
Adornato oggi ha ricordato stamane come nella mentalità dei laici cioè in quella che presumo essere la mentalità dalla massima parte di noi
Vi sia una naturale inclinazione ad insistere più sul ciò che distingue rispetto a ciò che pulisce
Ed è così diversamente terrazza dei laici saremmo però tornato anche sostenuto che in questo momento occorre cercare dei punti di unione
E che per farlo bisogna puntare molto di più sui rapporti fra le persone fra i gruppi spontanei piuttosto che sulle intese negoziate a tavolino
Sulle intese negoziate a tavolino vorrei dire una parola al quinto sesto dei miei dieci minuti vengo anzitutto la questione principale perché come laici dovremmo in questo momento cercare non tanto dei distinguerci quanto di trovare fra noi
Provvedendo da esperienze personali e politiche indubbiamente molto disparate degli elementi di unione
Va bene cari amici io credo che la risposta a questa domanda stia nelle cose
Nelle cose il dato di fatto
Che indica come nei sei mesi che sono trascorsi dalle elezioni di aprile ad oggi il sistema politico italiano si sia sostanzialmente ha trasformato forse più di quanto avvenuto dal quarantasei fino al cinque aprile del novantadue noi siamo in presenza credo di una vera e propria decomposizione del sistema tradizionale dei partiti a cominciare dai partiti pesante i reparti in piedi apparato è insieme a questo viene almeno in un buon terzo della nazione un dilagare
Della fenomeno tendenzialmente secessionista e quindi eversivo delle leghe al quale occorre pure predisporre qualche elemento di resistenza e di recupero e da questo dato dunque dalla decomposizione del sistema tradizionale dei partiti dalla necessità di porre un freno al dilagare
Leghismo nasce questa possibilità di aprire lo spazio ad una nuova iniziativa democratica che ha dalla sua una grande forza perché non c'è dubbio che ha quaestor pensi noi questo attendono la cittadinanza più avvertita e la gente perbene dal nostro Paese commetteremmo un gravissimo errore se non ce ne rendessimo conto tutti quanti in questo momento
Cosa allora possiamo e insieme cercare di fare di fronte a questo fatto nuovo io ho avuto la sensazione stamane nel tempo in cui ho assistito alla diffusione
Che è una nuova maggioranza ancora non c'è e saremmo stati molto ingenui se fossimo venuti qui con la speranza di ritrovarla in questa sorta di vario turco del Parco dei Principi quasi per provvigione
Però quello che c'è
E sul quale una decisione è a mio avviso del tutto maturo
E la necessità di fare una scena
Perché a circa le nuove maggioranze possibilità si intravede una prima scelta da compiere
Poi abbiamo da un lato una operazione complessiva
Che è in sostanza tende a trincerare il sistema dei partiti inteso appunto come organi organismo complessivo di fronte a questo rinnovo che avanza e che è la la realtà delle cose
Abbiamo molti segni di codesto
Dal tentativo di storpiato e la legge per l'elezione diretta dei sindaci
Ai tentativi di coalizione che in varie regioni città cominciare dalla mia democristiani socialisti ex comunisti mettono in atto per creare nuove coalizioni locali
A ciò che si profila in modo ancora investito ma abbastanza chiaramente avvertibile nella commissione De Mita
In ordine alla nuova legge elettorale nazionale di cui quella dei sindaci sarà appunto un prologo è dura anticipazione
Dall'altro lato rispetto a questo sistema che è stata vinceranno seicento
La partendo ovviamente di soggetti nuovi nuovi gruppi vuole personalità che si avvicinano alla all'impegno politico ma anche direi da parte is consistenti settori dalla politica tradizionale
Questa iniziativa che il desiderio e no restare rinchiusi nella sistema anche
Che sta terminando desiderio di avviare un ciclo nuovo di tentare una nuova strada e c'è una grande opportunità a mio avviso perché quello che è di nuovo e di positivo c'è oggi in Italia
Il risveglio del sentimento politico quello che è cambiato in pochi mesi è un'opinione così in base al mio al passato più recente che la politica forse una faccenda gergale per la dà dei valori di cui la gente
Para bene faceva meglio non occuparsi oggi noi assistiamo al ad un grande risveglio di passione civile in tutta Italia
Pagherà se stiamo da un grande recupero di sentimento politico e su queste dell'in questo possiamo fare affidamento e cercare la prima la prima materia per la nostra possibile interi certo
Bisogna dunque fare questa scelta scegliere se vogliamo trincerarsi da parte degli apparati pesanti le maggiori partiti che cercano di di blindarsi edicola Zanasi o se vogliamo scommettere sulle tendenze innovative che emergono in parte da soggetti nuova in parte anche dall'interno del sistema politico tradizionale ed io non ho nessuna difficoltà
A dire senza rinnegare niente dalla mia appartenenza liberale e del mio passato che sono decisamente sulla seconda strada sono totalmente convinto che questa decisione maturo e segna l'inizio davvero di qualcosa di nuovo innanzitutto di un nuovo comportamento da parte di tutte quelle che condividono questa valutazione
Non sono altrettanto convinto forse nessuno di noi che ciò di cui stiamo discutendo ossia anche in luce la fondazione di una maggioranza che quando il nuovo sistema ma pure ma
Ci troverà tutti dalla stessa parte
Io immagino sono portato immaginare che nella ricomposizione della riorganizzazione la politica italiana si delinei sono dure forze positive
Una nuova sinistra liberata
Dal suo armamentario
Archeologico anche dalle o i suoi difetti comportamentali da un lato e dall'altra una sorta di Alleanza liberaldemocratica in cui superando barriere ormai anacronistiche storicamente Laicicattolici
Di tendenza in largo senso liberare possano ritrovarsi insieme
E presumo che quando John Harris è forse non tutti quelli che sono qui in questa sera si troverebbero dalla stessa parte ma a mio avviso in questo momento l'essenziale non è quello l'essenziale è che ci troveremmo forse anche divisi in futuro ma in una democrazia più matura in un costume politico risanato e bonificato ed è questo che ci avvicina vigevanese in questo momento
Affermazioni finali resta un minuto per la prima
Alleanze le intese a tavolino
Sono o comunque io sono d'accordo con
Con Adornato sui leader interverrà a tavolino per un'esperienza storica entro in tutti i tentativi che si sono fatti di negoziare alleanze attraverso corpi vertice non sono riusciti mai dalla grande
Dal fronte democratico gli anni Cinquanta all'unità socialista degli anni sessanta la grande testa degli anni settanta all'alleanza RAI dagli anni ottanta
Non sono mai state quelle le operazioni vincenti perché alla fine la somma è stata sempre inferiore agli atenei la seconda
E finale osservazione trasformismo terzo
Questo è un diritto da parte di chi si avvicina nuovo a questo nuovo ciclo politico e da un dovere da parte di chi può presentare soltanto una faccia largamente contusa dall'uso come la mia e come quella anche di altri amici qua dentro
Io credo che sia legittimo da parte di chi non può presentare una immagine nuova rivendicare il diritto io non si faccia di ogni erba un fascio perché voglio dire qui voglio dire qui quello che ho detto Capri Giovanni imprenditori che chi ha servito lealmente la Repubblica ha il diritto di non essere conclusa quando quelli che l'hanno rapina
Cambia ancora un minuto su questo ci sono delle cose che possiamo fare utili subito per esempio una cosa che è facile
Per la gente comune tanto quanto complicata per i turisti cioè stabilire che l'anno precedente al mille novecentonovantadue è il mille novecentonovantuno e quindi non ribadire alla gente di andare a votare sui referendum che si che si propongono la riduzione rafforzare la partitocrazia impegnati insieme per il voto disgiunto fra sindaco e consiglio comunale viene affrontare insieme la questione morale questo forse elemento essenziale della nostra possibile unione Banche ciascuno va notato come ormai prova è un po'l'idea che è la questione morale non è nient'altro che uno stucchevole predicozzo noi dobbiamo invece ad amarla come prima questione politica perché la contropartita che la gente richiede è la contropartita che la gente richiede pare sobbarcarsi gli oneri che impone dissesto della finanza pubblica allora non puntiamo oggi qui è una nuova maggioranza
Però la scelta che si compie che si può compiere subito è quella di chiudere con le vecchie usanze in modo da
Potere in un futuro che io giudico molto prossimo a trovarsi a convergere o divergere per un clima politico più maturo e più pulito grazie del costruito
La segreteria Legambiente nel comitato promotore va al microfono prego signor Tortora loro dell'Adnkronos di venire al tavolo la precedenza per una comunicazione riguarda Giovanna prego penna che mancano i Salvatore Vento scusami
Credo che mai come in questo periodo storico i cittadini e le cittadine abbiano dovuto fare i conti con i limiti profondi della politica con il suo sì del del suo significato e dei suoi scopi
Troppo spesso essa assomiglia ancora quella comunella di malvagi descritta nel celebre passo platonico della Repubblica
Ma i limiti della politica sono conficcati non solo nella mediocrità degli uomini e delle donne sono anche il frutto di una concezione angusta del tempo dello spazio
In cui la prospettiva temporale non è sufficientemente ampia da comprendere le grandi trasformazioni sociali economiche ed ecologiche
Che si dipanano nel lungo periodo e in cui si dimentica la fitta rete di interdipendenze che governa la realtà
Credo che questo sia il punto di partenza di qualsiasi riflessione
Il compito che ha di fronte l'Alleanza democratica è quello di restituire respiro edizione alla politica e alla classe politica restituire dignità e forza attrattiva
Albert Gore il giovane candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti ha sostenuto recentemente che politici assomigliano troppo spesso a quelle rane da laboratorio che se messa in un recipiente di acqua bollente prontamente saltano via e si salvano
Ma se collocate in un vaso di acqua tiepida che lentamente viene portato di ebollizione rimangono lì finché muoiono o vengono salvate
Oggi in questo Paese in cui il fuoco è stato acceso e anche alzato
E alcune rane sono prontamente scappate dobbiamo evitare di costruire una nuova classe politica di uomini e di donne che rapidamente si abituino all'acqua tiepida e che tre e che attraverso operazioni di maquillage dell'ultima ora
Vorrebbero poi tramutarsi in principi e principesse come chi da generale sconfitto avanza anche la bizzarra pretesa di guidare nuove battaglie
Oggi un piccolo campione di ghiaccio dell'Antartide si può rintracciare l'effetto dell'introduzione venti anni prima negli Stati Uniti della prima legge contro l'inquinamento atmosferico
Nel più remoto e meno accessibile angolo del mondo a distanza di due continenti da Washington anche una piccola riduzione dell'emissione di quel Paese si può individuare nei ghiacci
Se il comma di una legge sortisce affetti così lontani la dimensione della politica non può che subire trasformazioni profonde
Ed ecco allora che essi rende necessaria un'etica dell'interdipendenza dell'ecologia che deve costituire lo sfondo di una nuova politica
E tuttavia la crisi della politica in Italia sta innanzitutto nella elusione della responsabilità
Chi sbaglia rimane chi opera non è giudicato in base a ciò che fa e chi si impegna e autorizzato da regole mai scritte a smentire tranquillamente ciò per cui si è impegnato da noi l'elusione della responsabilità va intesa anche nel senso anglosassone del termine l'elusione di una response avviliti di una capacità di risposta ai problemi che la politica per sua stessa ragione sociale deve risolvere
Ma nella nuova politica c'è anche bisogno di una forte assunzione di responsabilità individuale dei singoli cittadini
E l'esortazione a questa responsabilità non è credibile se pronunciata da forze politiche che non hanno profondamente rinnovato se stesse
JFK né di esortava gli americani a non chiedersi solo ciò che il governo potesse fare per loro ma anche ciò che loro potevano fare per il governo oggi io mi chiedo
Quali quali forze politiche in Italia possono rivolgere in buona fede la stessa domanda
Ecco un motivo serio è semplice che rende necessario e urgente il ricambio della classe politica in questo Paese
Ma la crisi della politica in Italia è a e poi anche crisi di solidarietà
Sappiamo che il terreno delle decisioni della politica e quello della continua attenzione tra l'esigenza dell'efficienza e quella dell'equità
Prego Vizzini e solidarietà tra interessi particolari e interessi diffusi
Ma ciò che si è rotto in Italia è il metodo che antepone gli interessi generali a quelli parziali fino ad attentare addirittura al valore ultimo dell'unità di una nazione
La risposta leghista la crisi italiana non coglie nessuna di queste sfide non coglie la sfida dell'interdipendenza non coglie la sfida della responsabilità non coglie quella della solidarietà
Alla crisi dei partiti si contrappone una forza politica che non risponde alle esigenze profonde del rinnovamento della politica
Ecco perché si sente urgente il bisogno di una risposta diversa
Che a partire dall'unità delle forze di sinistra e progressiste si estenda oltre a quelle formazione quelle punture alla cultura cattolica l'associazionismo e movimenti e alle stanze dell'ecologia noi ambientalisti dobbiamo chiederci come mai di fronte alla gravità della crisi ecologica che attanaglia il pianeta non sia già in atto nel mondo uno sforzo massiccio per invertire la rotta
Come mai l'uomo sembra così irresponsabile mio oltre a fronte di esperimenti massicci
Come quello per esempio che stiamo conducendo con gli equilibri chimico fisici dell'atmosfera
La risposta credo risiede in due ordini di motivi nella rimozione individuale che noi tutti quotidianamente operiamo ma anche nell'inadeguatezza della risposta del sistema politico
In Italia la crisi ambientale e più inesorabile di Tangentopoli
è legata a filo doppio con il degrado della prassi politica
E amministrativa alla condizione di illegalità diffusa ed endemica nel Mezzogiorno alla degenerazione dei processi politici il rinnovamento della politica è la precondizione per indirizzare la società italiana verso lo sviluppo sostenibile
Questo nesso diretto è del resto dimostrato dalla recente inchieste recenti inchieste giudiziarie che hanno individuato nello smalti tu devi selvaggio di rifiuti nella cementificazione del territorio nella proliferazione di opere pubbliche ad alto impatto ambientale
Alcuni canali privilegiati del brodo di coltura della corruzione dei pubblici amministratori
Le politiche ambientali per essere incisive non improvvisate hanno bisogno di una pubblica amministrazione e di uno stato efficienti
Ed ecco perché fino a quando non avvieremo in Italia una riforma radicale del sistema politico amministrativo la crisi ecologica si affiderà sempre più con quella politica
Ma dobbiamo anche muoverci nel quadro della crisi economica in cui versa il nostro Paese
Che è una crisi anche in parte internazionale ma che risulta aggravata dall'insipienza dall'inefficienza dello Stato tale crisi deve costituire un'occasione da non perdere per per avviare una seria politica del doppio risanamento un risanamento dei conti dello Stato
Ma anche un risanamento nel modello di sviluppo nel senso della sua sostenibilità
La crisi economica con cui è alle prese l'Italia non può costituire ancora una volta l'alibi per una politica dei due tempi oggi la ripresa domani semmai la soluzione degli altri problemi sociali compresi quello dell'ambiente
L'opera di risanamento dell'economia italiana deve essere messo a gara cinque sì
Per modificare profondamente la qualità dello sviluppo
Non so se su questo obiettivo strategico la Malfa e Veltroni insegna Martelli sono più vicino di quello che sembra so però che questo deve essere un terreno di verifica e confronto
Come ambientalista non contesto che la spesa pubblica fuori controllo sia una delle cause fondamentali del dissesto finanziario e istituzionale del Paese
Alimentando una rete che fare di interessi che ha deformato in profondità le regole della politica della rappresentanza democratica non va contestata quindi l'esigenza di tagli drastici ma la natura di qualità ivi ed è inquietante constatare che è uno dei pochi settori oltre al militare non avere subito decurtazioni significative nella finanziaria sia quello delle opere pubbliche che in questi anni ha prodotto un impatto devastante sull'ambiente e sul territorio
Vado a concludere l'Europa dei dodici già non c'è più un nuovo nocciolo si sta costituendo attorno alla Germania
Ma non guai a dimenticare che le due velocità di Maastricht debbono essere collocati dentro una più ampia frattura che si approfondisce sempre più tra povertà e benessere ci muoviamo dentro un quadro generale in cui i commerci internazionali la crisi del debito le politiche interne di riaggiustamento stanno portando alla fame all'esplosione demografica la bancarotta ecologica molti paesi del terzo mondo
Arrivò la Conferenza mondiale dell'ambiente e lo sviluppo finito qualche mese fa centosessanta capi di Stato hanno approvato una sorta di Magna Carta per lo sviluppo sostenibile la cosiddetta Agenda del ventunesimo secolo
Io ci si chiede oggi qui quale possa essere la base programmatica comune di un'alleanza di forze politiche e sociali così diverse
Propongo che l'Alleanza democratica e le forze che stanno misurandosi con la possibilità della sua costituzione si misurino completamento sul tema sul terreno della sostenibilità
Esaminando il significato dell'applicazione dell'Agenda ventuno in Italia e delle possibile linee di una piattaforma programmatica che ne conseguirebbe
So perfettamente che tuttavia che per fare questo occorre innanzitutto innovare le regole di questa democrazia e permettere ricambio della classe politica occorre passare il corridoio stretto delle riforme istituzionali
Vorrei solo assicurarvi che nessuno possa pensare oggi di costituire una moderna forza democratica e progressista senza assumere sino in fondo la sfida difficile posta dalla crisi ecologica
Culturali ancora oggi Franco Borgia
Io ho il compito di legge documenti pagine è stato elaborato quale schema di di lavoro per un incontro che si è svolto a Genova il venti scorso
E proprio questo documento aveva a richiedono appello per la nuova alleanza democratica che era un un termine coniugato da noi prima che si sapesse della riunione di oggi a questo incontro hanno partecipato persone di area cattolica biliare del PDS gli Area socialista e dell'aria avverte
Scusate per favore però prima l'attenzione tutti gli interventi che pensano veramente ripetiamo teatrino della peggiore vecchia politica
Prego sì nelle quel documento due minuti negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un'accelerazione del negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un'accelerazione della crisi politica economica e morale che attraversa il paese
Nello stesso tempo si risponde la consapevolezza che tra le cause principali dell'attuale degrado gliela storica mancanza di ricambio delle classi dirigenti a tutti i livelli e in tutti i settori della società in particolare della classe politica nel governo e all'interno del sistema dei partiti
Le associazioni sottoelencate intendono passare dalla denuncia alla proposta che all'azione politica occorre porsi concretamente l'obiettivo di creare le condizioni affinché tale ricambio si possa realizzare
Riforma elettorale ed istituzionale cioè maggioranze politiche certe definite che si alternano nella gestione del potere e che possono essere giudicati dai cittadini sulla base della concreta capacità di governo
Contribuendo anche in questo modo ad una rigorosa selezione della classe politica
Ridefinizione della forma partito costruzione di una nuova Alleanza democratica e progressista la costruzione di questa nuova alleanza non può però scaturire da uno stato di necessità
Negli delegata alle scelte dei leaders nazionali
Ma deve rappresentare un obiettivo di alto valore etico e morale capace di mobilitare le coscienze punto di riferimento per tutte le persone che dentro e fuori i partiti si battono per la riforma della politica
Occorre considerare chiusa una fase della storia italiana quella iniziata nel secondo dopoguerra che poi si è concretizzata ma in forma degenerata in quella che si può definire a Repubblica delle corporazioni
E aprire una nuova fase quella della costruzione di nuove regole e nella riorganizzazione della politica cioè nella ridefinizione di una società aperta a Genova vogliamo sperimentare questo nuovo percorso
Da una parte un'approfondita riflessione culturale su quali basi culturali dedicava deve camminare la nuova alleanza dall'altra la qualificazione di elementi programmatici a partire ai temi dell'economia e dello stato sociale
Della capacità che hanno gli enti locali a rispondere ai bisogni dei cittadini e dall'altra a partire da un programma di iniziative sui temi della città grazie
Sola parola Franco Morganti imprenditore membro del comitato dei garanti del patto referendario ed esponente della lista insieme per Milano
Poi parleranno Enzo Bianco
Poiché il giocatore sicuri
Devo solo con l'aiuto dei più ogni cinque o sei ore di più euro qualcuno sul Poggio guardinghi prescritto vi faccio una flebo poiché per il ciclo sugli anni successivi esploso proprio per
Forse qualche progresso nel frattempo c'è stato l'ultima volta che ho avuto questa flebo era la nascita del movimento per la riforma elettorale di Mario Segni si devo dire qualcosa è successo sono fiducioso che
Entro i prossimi quattro anni solo col pubblico
Io ho visto no
Diciamo così svolgersi durante questo incontro convegno due linee parallele una linea è quella che dice
Ci sono i moderati di Segni
Ma poi ci sono i progressisti
E buona parte di questi progressisti si sono incontrati ieri per fare una sinistra di governo e l'altra che la linea che dice ma perbacco se non è progresso
Io credo che sbagli Massimo Salvadori quando ha iniziato stamattina dicendo ci sono tre poli c'è un polo di sinistra o sinistra di governo c'è un polo rappresentato dall'Alleanza democratica c'è un polo segni
Io francamente sono un po'di anni che non so sinistra cosa voglio dire
Quando si chiede alla sinistra di condotta sì allora rispondo Luco dei principi che sono liberaldemocratici
Stamattina Fumagalli dei giovani imprenditori ha detto bisogna creare ricchezza da distribuire con giustizia
Al programma liberaldemocratico ma se voi chiedete alla sinistra qual è il suo programma vi risponde con questo tipo di istanze
Allora
A meno che si tratti di vecchie cose che sinistra voglia dire una particolare sottolineatura della presenza dello Stato nell'economia oppure una particolare sottolineatura delle imprese pubbliche perché una volta si diceva che le imprese pubbliche sono di sinistra quelle private di destra così come si diceva che la dolciaria di sinistra al bagno di destra
Le carezze del sinistro penetrazione di destra
Voi pensate seriamente che il sussidio delle perdite delle aziende in perdita sia un'operazione di sinistra pensate che i lavoratori e i cittadini che si trovano in questa azienda
E che devono la loro libertà al sussidio dello Stato quindi dei partiti quindi ed è la politica sia lungo mini più liberi degli altri
Io credo che questo non sia vero
Allora se sinistra vuol dire avere dei riferimenti liberaldemocratici io credo che mira ad abbandonare questa idea delle divisioni
E quindi non mettere in guardia dalla confusione ma cercare di trovare dei punti di unione
Prendiamo l'esempio di Milano che citava Veltri stamattina
La sinistra di governo l'abbiamo già sperimentato era la giunta Pillitteri Cervetti sono tutte e due inquisiti
Ma anche c'è un certo mondo laico in a Milano son stati inquisiti due repubblicani Del Pennino Properzi
Anche certi uomini disegni sono stati inquisiti Bongini la Panzeri a Monza
Che erano considerati dei referendari doc mercoledì conseguì Scoppola siamo stati garanti abbiamo sbagliato anche noi perché abbiamo pensato che bastasse essere referendari dote per essere uomini perbene o donne perbene
Io credo che bisogna partire dalle situazioni che ci sono dalle forze sane che si trovano per cercato di costruire una lista Milano partendo da una base che viene dalla espressioni della società civile intesa come circolo come giornale della società civile esperienza che a Milano si richiama naturalmente al nome di Nando Dalla Chiesa
Abbiamo preso dei consiglieri comunali insospettabili che da dieci anni si battono e si battevano prima che si muovesse giudice Di Pietro contro la corruzione contro certe decisioni di Giunta contro una certa urbanistica
Poi abbiamo fatto un appello anche i partiti perché si dissolve se lo facesse un passo indietro come diceva scoprono stamattina repubblicani PDS Popolari per la riforma la retta via
E dissolvendosi entrassero in un processo democratico che è quello inventato dalla lista secondo il quale i cittadini si registrano e poi in elezioni primarie nominano i loro candidati perché seppur la chiamata di questi partiti avesse voluto dire mettersi a un tavolo e contrattare le cariche questo sarebbe stato esattamente il contrario di questo processo
La Rete ha risposto positivamente si è risolta in questa lista gli altri c'hanno risposto vediamo che legge elettorale viene fuori
Vediamo un po'quali uomini nostri potranno essere proposti
E in fondo c'hanno anche rimproverato di aver dato un'eccessiva connotazione Dalla Chiesa alla lista di Mila ma scusate un momento avendo aperto il processo di adesione a questa lista ed essendo entrato con tutte le sue bandiere Nando Dalla Chiesa è ovvio che l'ha vista prende i connotati di Nando Dalla Chiesa un modo per prendere altri connotati è quello di entrare a bandiere spiegate in questa lista portando il proprio contributo ed eleggendo i propri candidati
La risposta che la legge elettorale un punto interrogativo
Ecco mi fa entrare su un argomento che brevemente devo sviluppa ma qui si sta preparando una legge elettorale che è il contrario di quello che i referendari avevano proposto perché la questione dell'elezione diretta del sindaco scusate mi è un falso problema la questione vera è un sistema maggioritario che crei la possibilità di governo
Allora adesso sembra che l'elezione del sindaco diretta sembra l'unico problema e allora i partiti sia nomineranno diverso i partiti e la stessa figura di sindaco che figurerà sulla stessa scheda elettorale poi racchiusa nell'anno ben questi volti prenderanno il premio di maggioranza e poi se lo divideranno proporzionalmente questa è la legge che sta venendo fuori abbiate pazienza è lontanissima dall'obiettivo ricettario
Ora
Ho sentito dire che ci vuole cinquantuno per governare
Ecco io credo di no se vanno avanti queste riforme elettorali potrebbe bastare anche un trenta e qualcosa
Pare che a Milano valicabile suo plafond intorno al ventidue secondo gli ultimi sondaggi
Quindi vedete che l'obiettivo da raggiungere non è un cinquantuno io credo che un'accoppiata segni Dalla Chiesa sarebbe sicuramente vincente a Milano allora il mio appello è quello di dire a Mario Segni se vuole cominciare dalle grandi città e se la sente di fare il sindaco di Milano noi lo vedremo molto volentieri sindaco
Ora adesso
Si è detto ma a Milano è un caso particolare Milano è la città più inquinata d'Italia
Allora voi siete veramente persuasi che nel momento in cui il giudice di Milano
Perseguono Citaristi e Balzamo che sono i segretari amministrativi nazionali dei partiti democristiano e socialista voglia dire che Milano è la città inquinata è che nel resto d'Italia non succede non è successo niente di questo ecco però allora se la regola è stata generale e questo degrado e così pervasivo nel nostro Paese
Allora caro Zanone è vero che ci sono le persone che hanno dato il meglio di sé alla politica però ci sono anche quelli che sono stati Cecchi etero non ho visto pure la buona fede tutte queste cose allora notizia
Bisogna mettere dei paletti per questo io dicevo ieri su repubblica calcando un po'la mano né i ministri né i sindaci gli assessori neopresidente di enti ed imprese pubbliche
Perché questi o sono stati complici di questo sistema o non hanno visto che si dice che questo sistema di la Cava e di vantava pervasiva allora venti vorrei fare una proposta finale mi fa piacere che si sia entrati un po'nel vivo anche delle questioni economiche
Giulio Tremonti in particolare entrato nella questione fiscale che è una questione vitale nel nostro Paese
Fra l'altro con lui si può finalmente dire ho passato una sera con Giulio senza essere accusati di nefandezze io sono del parere che da questa riunione possa nascere una specie di direttorio
E permettetemi di fare i nomi di segni di Ayala di Barbera di dalla Chiesa e di Rutelli
L'avremmo bisogno che questo direttorio si calasse nelle realtà locali e venisse a contribuire alla alle loro realtà locali di ciascuno di questi uomini che fanno riferimento a ciascuno di questi uomini perché si superassero le barriere e veramente ci si apprestasse attraverso liste comuni a conquistare i grandi comuni come diceva
La Malfa stamattina perché questo mi pare un messaggio non mi sembra che basti l'idea di avere quindici sindaci importanti bisogna anche avere delle maggioranze solide in questi Paesi
E quindi apprestarci poi subito dopo a ragionare in termini di politica di programma di governo la fatto Tremonti cominciando con la questione fiscale l'ha fatto Giovanna Melandri con la questione ambientale l'ha fatto anche lievi accennando le questioni dell'economia credo che questo sia il tempo Piccolo per un'operazione di questo genere di cominciare a ragionare insieme in termini di programma di governo grazie
Parola Enzo Bianco Franco Bassanini
Io credo che noi
Qui dobbiamo delle scuse
Non gli organizzatori
Non avere osato abbastanza
Anzitutto nella scelta della sana
Eravamo stati talmente pessimistica prendere il Residence di Ripetta
Che era un terzo di questa sala
E abbiamo costretto
Molti di voi che arrivano da città lontane da Trieste a Palermo per avere un'idea
A seguire a fatica
I lavori di questo
Importante giornata
E forse abbiamo usato poco anche della scelta dei tempi
Nel senso che probabilmente questo appuntamento
Arriva
Un po'tardi
Rispetto a quello che si è messo in moto nel Paese
E rispetto a quella che è la condizione complessiva
Del nostro Paese
L'altro giorno
Un giornalista siciliano
Descrivendo la condizione
Dell'Italia citava un bellissimo proverbio
Siciliano appunto
Che Leonardo Sciascia ha raccolto in un bellissimo libro che si chiama Occhio di capra
E ve lo dico da siciliano tanto si capisce perfettamente
C.t. Tuca sul ruolo buoni la riunione
Immaginare
Quando pessimismo lontano dal gruppo malgrado io sia cieco la vedo nera
Immaginate un poveraccio che cieco tutta la vita a un certo punto apre gli occhi per un attimo e la vede nera
C'è una condizione di grande difficoltà forse l'unico coraggio che abbiamo avuto Nando Ferdinando
Il è stata quella di fare questa manifestazione
Sfidando un po'il destino di quel pizzico di superstizione che fa parte anche dall'audizione del nostro Paese
Il diciassette di ottobre
Non è venerdì e sabato eh già
è già qualcosa e per un evento costitutivo
Andare al diciassette effettivamente e dimostrazione di qualche coraggio
Cari amici appena due mesi fa
Quando abbiamo provato
Qualcuno di noi a dire che potevamo incontrarci in una sala e discutere dell'Alleanza democratica due mesi fa non parlo di due anni fa
E immaginare di discutere in una sala il presidente delle ACLI e quello della lega ambiente o del circolo Marche due mila
Valerio Zanone e Mario Segni Walter Veltroni e Giorgio la Malfa
Claudio Martelli e il rappresentante delle anche
Sarebbe stato appena due mesi fa
Quando qualcuno comincia a parlare di queste cose
Un sogno irrealizzabile
Oggi siamo a questo appuntamento
E credo che dai molti interventi
Di questa mattina
Di oggi pomeriggio di domani
C'è una forte spinta a fare presto
A osare
Noi dobbiamo raccogliere questa sfida
E dobbiamo tracciare qui delineare anche in questa Assemblea una possibile via di sbocco a questo enorme straordinario entusiasmo che abbiamo sentito palpabile in tutti gli interventi ma nella stessa semplicità con cui cittadini di ogni parte d'Italia di ogni ceto sociale di ogni età dalle o solari a ragazzi
Senza esperienza di nessun tipo politica anonimato questa nostra serata
Cos'è l'alleanza democratica e io non ho molto da aggiungere a quello che Mario Segni ha detto stamattina
L'Alleanza democratica e un nuovo soggetto politico
In cui individui movimenti associazioni forze politiche
Che hanno ognuno di una identità cui non devono rinunciare
Perché il proprio patrimonio genetico le proprie idee le proprie esperienze
Decidono
Di unirsi
Di mettere insieme prima i valori che uniscono e poi quelli che separano
Per fare
Un nuovo soggetto politico non un partito nel senso tradizionale ma un soggetto politico che risponda anche nelle sua connotazione della sua organizzazione della sua struttura nel suo programma al bisogno di cambiamento che c'è nel Paese
Questo soggetto politico
Deve naturalmente accompagnare il processo di riforme elettorali
Deve andare di pari passo con il processo di riforma elettorale
Chi ci deve stare dell'Alleanza democratica
Questo è uno dei nodi più delicati lo Stato lo sentiamo
Negli interventi si percepiscono opinioni diverse
Io credo che occorre la trovare un giusto
Equilibrio
Tra l'esigenza fortissima che abbiamo che l'Alleanza democratica non sia la somma dell'esistente
E non sia lo strumento attraverso il quale con un'operazione di cosmesi molto semplice alcuni intendono riciclarsi ed essere pronti a essere riutilizzati nel panorama politico
Con l'esigenza di mettere insieme una forza che sia soggetto politico e non la che ha una funzione importantissima ma è una cosa diversa
E che si candidi come veniva detto stamattina diventare tendenzialmente la forza di maggioranza in grado di guidare il Paese esperimento moderna cultura di governo
Valerio Zanone poneva un problema è possibile che lo sminamento così eterogenei
Diventi soggetto politico o non è soltanto un'alleanza tra cose diverse
Che si separano nel momento in cui andremo inevitabilmente verso un sistema elettorale diverso
Io credo che siano possibili due opzioni
Che l'Alleanza democratica diventi un soggetto politico e che abbia una fase transitoria quello di riportare le regole la democrazia le regole del gioco
E se poi vedremo che all'interno convivono male insieme una schieramento moderato e uno progressista che naturalmente e strade separate
Ma se il collante l'insieme i valori di riferimento diventeranno più forti delle cose che ci dividono l'Alleanza democratica può e deve diventare un soggetto permanente un soggetto stabile della politica italiana credo che questo sia l'ambizione a cui noi guardiamo perché riteniamo che e veniva tracciato con grande evidenza il fatto che molti di noi ci riconosciamo
Nel bellissimo manifesto che ha scritto Ferdinando Adornato sia appunto il la testimonianza che si può fare qualcosa di più importante che in una fase transitori
Verso che cosa dobbiamo andare
Io credo che la prima battaglia da fare sia quella politica parlamentare per spingere verso una
Uno stralcio della riforma elettorale rispetto alla riforma complessiva del Paese
Un sistema elettorale
Diciamolo subito con franchezza un sistema elettorale
Deve essere il più possibile vicino al sistema elettorale uninominale di tipo maggioritaria
Questo è l'unico sistema elettorale che oggi può radicalmente cambiare la realtà politica del nostro Paese sento già parlare di cose diverse io credo che il valore che unisce la stragrande maggioranza di noi
Persone ripeto diverse e il sistema elettorale uninominale tipo maggioritario
Per far questo io credo che sia possibile già individuare una strada di collaborazione parlamentari
Una prima fase e la costituzione di un intergruppo parlamentare io credo che già oggi thriller sono almeno cinquanta i parlamentari tra deputati e senatori
Che hanno partecipato a questi nostri lavori che hanno aderito ad Alleanza democratica
Forse potrebbe essere utile cominciare a costituire un intergruppo parlamentare che consenta almeno sul terreno delle riforme forse su altre questioni egualmente importanti di tracciare una strada comune
Altra cosa estremamente importante
Costituire in giro per l'Italia come già spontaneamente sta accadendo circoli verso l'Alleanza democratica
Che costituiscono che la Rete quel tessuto connettivo
Attraverso il quale nasce un nuovo soggetto politico non per un'elaborazione astratto e concettuale di qualcuno
Ma ripeto per una presenza reale nel Paese
La prima scadenza la prima scadenza non possono non essere
Le elezioni amministrative
Io immagino le elezioni amministrative con il nuovo sistema elettorale cioè quelle della primavera prossima
Quelle che consentono di esprimere
Dei sindaci
Candidati di Alleanza democratica ma io dico qualcosa di più che consentono di esprimere laddove il lavoro è stato fatto e là dove questo è possibile anche liste di Alleanza democratica e c'è un'aggregazione che si candida alle elezioni per avere un consenso del consiglio comunale sulla base di una piattaforma politica laddove naturalmente il lavoro che è stato fatto
Che tipo di liste e che tipo di presenza le elezioni amministrative la facciamo liste
Non per testimoniare una presenza minoritaria
E marginali la nostra ambizione di essere presenti nelle grandi città e laddove sarà possibile
Per andare
Verso liste che si candidano a vincere ad avere la maggioranza assoluta e a ribaltare le maggioranze che hanno degradato la gran parte delle nostre città
Io e con questo concludo
Credo che questa sia una delle esperienze più straordinarie
Che possono capitare nella vita di una persona che abbia scelto di fare politica
E posso tranquillamente dire di
E se saremo avanti in questo processo per quello che mi riguarda personalmente
Perché poi le scelte dell'Alleanza democratica sono anche la somma delle scelte di ognuno di noi
Sono pronto a lasciare un comodo seggio nel Parlamento nazionale
E a candidarmi nella mia città a Catania
Se lo vorranno per fare il sindaco di Catania ma una sola condizione di essere il sindaco eletto dall'Alleanza Democratica
Allora
Voi anche la parola Gianni Mattioli
è un'impresa difficile ed è già stato detto questa mattina
Quella per cui siamo qui
Ma è un'impresa necessaria e credo da oggi un po'meno impossibile
La relazione di Adornato
E anche il dibattito
Hanno fugato
Molti dubbi hanno dato risposte a molte domande
Che anch'io lo devo dire mi ponevo
Vorrei
Vedere se ho capito bene
E anch'io ripercorrere come qualcun altro ha fatto questa mattina la lista delle condizioni essenziali
E la prima è una grande chiarezza sulla questione morale
Questa Alleanza democratica nasce contro la partitocrazia e contro il regime di affarismo e di corruzione che ha governato il Paese
Su questo ha ragione Rodotà l'intransigenza è assolutamente necessario
Io temo che alcune delle ragioni insieme legittime questioni politiche ma una delle ragioni per cui alcuni partiti
Anche il PDS ma non solo il PDS anche il Partito repubblicano
Esprimono forti diffidenze rispetto alla Lista per Milano
Cari amici
è il fatto che la lista determinano ha stabilito un principio che quello di dire no a coloro che hanno governato Corbelli Theorie Codogno
E sono stati o complici o ciechi
Complice il centro
E gli ho Veltri questa mattina ricordava quando alcuni di noi fummo furono espulsi dal PSI per aver posto la questione morale
Dana tali da Craxi
Ma anche da alcuni altri
Chiunque può pentirsi
Ma bisogna che almeno si pente
Quindi c'è questa intransigenza Adornato diceva guarda questa mattina il programma fondamentale l'etica della responsabilità della solidarietà e dell'ambientalismo
Ma lei dica innanzitutto una nuova etica pubblica
Anche l'etica del mercato ma tangentopoli ha travolto anche le regole del mercato non dimentichiamo lei non è stato uno dei minori degli effetti negativi di Tangentopoli d'avere distrutto alla libera concorrenza
E l'aver affermato un oligopolio fatto di impresse
E di loro protettori politici
E tuttavia Adornato questa mattina lo ha detto chiaramente lo ringrazio mi ha tolto il residuo dubbio che io avevo e tuttavia questa è un'alleanza di onesti
Ma non è solo un'alleanza di onesti
è un'alleanza di oneste veri progressi
E questo è un punto fondamentale perché io credo che faremmo un grosso regalo alla lega
Se noi rinunciassimo attenere per fermo che l'esito alla crisi al collasso di un sistema politico che noi pensiamo è una democrazia una moderna democrazia dell'alternativa o dell'alternanza chiamiamola come vogliamo
In cui si confrontano due grandi orientamenti politico programmatici grandi il più aggregati possibili fatti sulla piattaforma più ampia possibile ma due grandi orientamenti politici programma
Chi dice che oggi occorre un CLN contro la partitocrazia ha ragione se rievoca
La necessità di una lotta di tutti quelli che vogliono cambiare davvero questa costituzione materiale
Ma io credo che abbia torto se poi questa esperienza la si vuole paragonare davvero fino in fondo a quello del CLN
Che era una cosa di partiti
I partiti tra loro profondamente divisi
Che in fondo ha costruito in Italia un regime consociativo
Perché dal CLN che ha avuto il merito di liberarci dal nazifascismo è però uscita una Costituzione di tipo consociativo ed una legge elettorale di tipo consociativo
E su questo io credo che ci sia da essere estremamente chiaro se qui si vuole cambiare le regole insieme a tutti quelli che ci stanno tutti ma anche costruire il grande soggetto progressista della democrazia dell'alternanza perché quando queste regole saranno costruite bisognerà che ci sia questo grande soggetto questa Grande alleanza democratica di progresso allora il riferimento al partito democratico americano può esserci
Il riferimento però al partito del new deal della nuova frontiera o della Great Society non in riferimento al partito in cui convivano congresso media estrema destra e liberal Spi sinistro
Può essere il riferimento ai momenti migliori del partito democratico americano quando ha rappresentato la piattaforma unitaria di tutti i progressisti e aveva un progetto politico di cambiamento
E allora e della bisogna essere estremamente chiari anche sulle regole che vogliamo io sono molto pessimista sull'andamento dei lavori della commissione De Mita lo voglio dire con molta chiarezza sono molto pessimista
Perché emerge un progetto politico diverso da quello della democrazia dell'alternanza dell'alternativa
Emerge un progetto politico diverso
Che è quello di arrivare conta riforme elettorali pasticciate
A consentire che in Italia si mantengano le vecchie caselle insieme magari a qualcuna nuova e continui a esserlo c'è un partito che siede al centro dello schieramento politico distribuendo le carte le carte perché prende i voti
Sia a destra che a sinistra questa non è una moderna democrazia dell'alternanza
Io credo che si debba dire con chiarezza
Che per superare questo bisogna fare la scelta per un sistema elettorale uninominale maggioritaria
Poi le tecniche uno o due turni ragioniere ma un sistema uninominale maggioritaria
E sull'elezione del sindaco e dei Comuni io sono totalmente d'accordo con Franco Morganti quindi sono d'accordo con quello che stamattina ha detto Segni ma non con quello che stamattina ha detto Giorgio la Malfa non hanno detto la stessa cosa
La Malfa ha parlato di e doppia Scheda che significa accordo sul sindaco e poi lasciato capire andiamo oppure al consiglio comunale con tutte le etichette
Il che significa magari con un sistema proporzionale
Io penso che non si debba fare così
Se si ritiene necessario ed è giusto sostenendo che il sindaco non sia scelto dai partiti che lo devono poter scegliere gli elettori gruppi di elettori questa è una condizione indispensabile
Adottiamo un sistema che consenta di far candidare i sindaci dagli elettori
Di far scendere dagli elettori i sindaci che ha i due sindaci che andranno al ballottaggio
E però insieme a questo quando gli elettori hanno scelto i due sindaci che andranno al ballottaggio
Lo hanno scelto gli elettori fuori dalle designazioni dei partiti
Diamo al sindaco attraverso una votazione democratica anche una maggioranza in consiglio comunale cioè adottiamo un sistema elettorale maggioritario
Penso che sia necessario questo altrimenti andremo al all'ennesimo pasticcio non andremo alla Lista per Milano che la lista dell'Alleanza Democratica penso voglio dire c'è un una una una
Coincidenza
Per così dire spontanea
Ma andremo al mantenimento di tutte le vecchie liste dei vecchi partiti più qualche lista civica che troveranno magari l'accordo su un sindaco saranno costretti magari a scegliere Nando Dalla Chiesa perché è l'unico che può ospitare Borghini e Bossi ma poi condizioneranno Nando Dalla Chiesa imponendogli i loro assessori anche se la legge elettorale in teoria gli consente di Champions League personalmente
Questo è un altro noto sfuggire al nodo di una legge elettorale maggioritaria e oggi io credo impossibili ed è sbagliato la legge elettorale deve favorire deve favorire non solo liberarsi liberarci delle vecchie degenerazione del vecchio sistema di potere ma creare una moderna e limpida democrazia dell'alternanza fra due
Grandi schieramenti tra due grandi Rastan Brema di cui
Un'alleanza democratica può essere un chiaramente situato sul versante progressiste da questo punto di vista stamattina c'è stato un fatto che e a mio avviso molto significativo
Io mi sono chiesto varie volte qualcuno che legge attentamente e tra le righe giornali lo sa
Da che parte stavano
Mario Segni ai popolari della riforma rispetto ad un moderna punto alla democrazia dell'alternanza che speriamo sulla base delle nuove regole domani noi avrei
E avevo il dubbio o sospetto
Che i Popolari per la Riforma potessero rappresentare la
Come dire il ritorno di un disegno che fu quello di Depretis della sinistra storica e fu quello di De Gasperi
Onde grande partito
Una grande rassemblement fatto di gente certamente onesta e presentabile con un leader che ha moltissimi meriti come Mario Segni che però piazzava al centro dello schieramento politico franche prendeva voti contraddittori confini
Questa mattina segni ci ha detto sto dalla parte dell'Alleanza del progresso sono d'accordo con voi non solo sulle regole ma anche in un domani
Su costruire insieme un programma politico riformatore e progressista
Altri si assumerà un ruolo del partito conservatore in Italia
Bene e credo che una verifica debba essere fatta e questo comunque è un fatto che è estremamente importante è che aumenta le possibilità di costruire una grande alleanza democratica c'è un'ultima questione
Che io credo debba essere posta sul tappeto
Perché è una grande alleanza democratica Deve riuscire a conquistare a mobilitare la protesta sociale la sinistra sociale
La sinistra delle piazze frasi Melli poneva il tema questa mattina anche Veltroni deve potere come dire
Conquistare tutta quella e organizzare tutta quella parte della sinistra che non è schiacciata su vecchie nostalgie massimaliste che ed estremisti
Questo è un problema questo un problema che ci dobbiamo porre è che dobbiamo affrontare e in termini politici interni dell'elaborazione di una proposta programmatica che dovrà essere molto rigorosa sui temi dell'economia e della finanza pubblica
Perché il rigore è di sinistra non è di destra ma insieme dovrà essere molto e One
Molto capace di affrontare i temi delle vecchie e delle nuove povertà i temi dell'uguaglianza dei diritti e della riforma dello stato sociale
Fa prima teoricamente alla parola volevo ricordare una frase detta qui a dalla presidenza da Ayala stamattina e cioè che la politica pulita costa come sapete questa nuova rivelazione totalmente autofinanziata quindi vorrei ricordarvi che oltre a potersi iscriverò meglio aderire ma il progetto di Alleanza democratica segreteria e consentito anche mettere le mani in tasca che con il portafoglio vi ringrazio se lo farete
Copiosamente l'anima pioli poi Gianfranco Pasquino
Ho aderito a un tavolo
Di costruzione del nuovo perché penso che sia nell'attesa di tutti la costruzione del nuovo
E sono d'accordo con la relazione di Adornato sulle condizioni per sedersi a questo tavolo
Dico subito però che queste sono precondizioni
La politica viene dopo
E io credo che l'urgenza dei tempi che tanti hanno già sottolineato porti allora a passare
Alla fase successiva
A i contenuti da mettere in questo contenitore
La gente si aspetterà che io parli di ecologia
Devo dire che in questo Paese molto difficile
Parlare di queste cose
Grandi democrazie industriali si scontrano su queste vicende Mesereau ha condotto la sua campagna elettorale
Sulla disponibilità delle risorse
E lo scontro feroce di Bush e Clinton sul tema
La spaccatura
Economia ecologica riempie le cronache
Di quelle elezioni su standard su prezzi su fiscalità e non a caso Clinton esibisce un vicepresidente è un forte ambientalista loro in questo nostro Paese credo perché l'educazione degli intellettuali
Dei giornalisti dei politici risente fortemente forse ancora il marchio della educazione incrociava parlare di queste cose sembra parlare d'altro
E c'è molta difficoltà a tentare di entrare in questo mondo della politica italiana
A mettere dentro dei contenuti su cui le grandi democrazie industriali si sbranano e bonus vari io rinviando oppone ai paesi del Terzo e Quarto Mondo la sua scelta
Che tra economia ecologia è dalla parte delle ragioni dell'economia
Ma queste cose e nel nostro Paese sembrano cose di marziani sembrano cose di altri paesi
Si dirà che questo appartiene al gruppo
Prima bisogna costruire il tavolo mettere le condizioni del tavolo e se poi si parlerà di queste cose
Io non so e lo pongo come dubbio
A chi ha avuto il coraggio di convocarci se è possibile scindere il contenitore dal contenuto io credo che è il contenuto e la scelta del contenuto che seleziona gli aspetti del contenitore
E anche da un punto di vista molto più concreto
Io chiedo se nella rotta di collisione nella rotta di collisione drammatica
Tra le ragioni il chiunque guardia agli indicatori chimico-fisici
All'aspetto dirompente delle nuove malattie tecnologiche
Al flusso difficile delle risorse l'anno scorso sulla sulla Energia si è combattuto una guerra possiamo infiocchettata come volete
L'unghia dista da musei sul coerente le ragioni della Palestina
La vera base era il flusso e il prezzo il costo del barile
Si può pensare che su tutte queste cose ne parlino i tecnici noi facciamo politica ma io mi chiedo
Di fronte a una durano rotta di collisione tra le ragioni dei sistemi industriali per l'espansione delle produzioni che in questo collocano l'allora stabilita
E le ragioni degli equilibri ambientali che richiedono invece un ripensamento critico per le produzioni e dei consumi c'è una rotta di collisione drammatica da quale parte si pensa di stare
E un altro interrogativo ancora più pregnante forza
Tutti questa mattina hanno parlato di questione morale
Tanto da poter dire con Zanone mi pare che finisce per essere uno stucchevole predicozzo
Io vi chiedo ma è possibile che nessuno abbia voglia curiosità di chiedersi le ragioni strutturali della questione morale in questo Paese
Nessuno abbia voglia di chiedersi se per caso in sistemi produttivi che hanno una necessità dicevo strutturale della loro stabilità
Di ampliare le produzioni e dunque di avere una fate attenzione di consumi e dunque di rendere disponibile le risorse finanziarie
Per sostenere i consumi
E dunque a far crescere nella testa di ognuno di noi dentro la nostra testa che l'unica ragione per vivere è in questa cultura del possedere per comprare per acquisire come ci si può pensare che si potranno risanare le istituzioni risanare la politica senza mettere in discussione questo modello
Con molta modestia con molta modestia continua a essere un professore di fisica
Ho chiesto nei mesi scorsi a la Malfa Sensi volesse confrontare su questi temi
Se le tue stabilita quelle dell'ecologia e quello dell'espansione delle società industriali fossero componibili
Se si potesse porre una questione morale senza opporre le basi strutturali che comportano questa degenerazione profonda delle istituzioni
Non ho avuto risposta e spero che questo sia il tavolo in cui se si vorrà avanzare queste risposte verranno costruite insieme Adornato grazie per averlo messo sottolineato come etica
E io credo che questo si potrà fare insieme però badate
Non credo che siano possibili due tempi
Mario Segni
Sia al Palasport sia stamattina vola alto e dice cose che ci piacciono ma lascio ad altri dire le cose sgradevoli lascia Gorrieri dire
Che questa legge finanziaria dovrà essere approvata rapidamente
Cosa andremo a dire noia e settanta mila lavoratori in cassa integrazione nell'elettromeccanica il Lombardia che ci sono zero lire in questa legge per le tecnologie di fonti energetiche alternative su cui l'aratro meccanica poteva ripartire e non assistita
No no una industria per appena assistito ma un'industria di nuove tecnologie che insieme a salvarlo occupazione attività produttive anche occupato la salute e l'ambiente
Alla all'amico Morganti io chiedo
Che cosa andremo a dire ai cittadini la Lezzi per che con tutta la trasparenza ai primaria i bolli tutto nel rispetto delle leggi però si può cementificare Milano
E io non so se questo piacerà ai cittadini milanesi
E allora si può scindere la questione dei contenuti
Da scusate ma per contenitore avvenuto comico ho chiuso questo mi premeva dirlo
Io forse tanti ambientalisti sparando in questo processo
Ma non accettiamo che che ore linea animaletti siano quello che si pensa sia il punto di vista dell'ambientalismo
Punto di vista dell'ambientalismo è la società sostenibile una società dirà che richiederà grandi sacrifici a tutti una società che però ha dentro i valori che noi credo tutti
Vogliamo rilanciare perché dovunque non parlare subito di questi contenuti grazie
La parola
Gianfranco Pasquino della parola Marco Pannella
In assemblee di questo genere che hanno certamente una funzione molto utile e che in questa fase ne hanno una utilissima vedo sempre due rischi
Un rischio e che diventino assemblee consolatorie nelle quali ci guardiamo siamo spesso sempre gli stessi nelle quali ci consoliamo perché in fondo ci siamo ancora mantenuti siamo ancora qui abbiamo ancora alcune idee sinistro progressiste e siamo soddisfatti di ritrovarci per di più sorpresi perché siamo molti di più di quelli che pensavamo essere io credo che ha sempre di questa idea non possono essere consolatorie perché se siamo qui adesso in tanti e perché non siamo riusciti a fare bene quello che avremmo dovuto fare negli anni passati
E c'era perché non abbiamo costruito un polo progressista efficace credibile in grado di candidarsi a governare negli anni passati perché abbiamo lasciato troppo tempo e troppo spazio a coloro che hanno distrutto il Paese almeno negli ultimi quindici anni e cioè da quando si è posto concretamente il problema dell'alternativa
La seconda ragione che mi preoccupa e che in assemblea di questo genere si si cerca di glissare sulle nostre differenze d'opinione su alcuni aspetti molto importanti
Su alcuni aspetti caratterizzanti su alcuni aspetti che riguardano quello che andremo a dire ai cittadini se come e quando io credo che dovremmo parla molto presto presenteremo delle liste
Di Alleanza democratica che potremmo chiamare in maniera diversa ma che credo dovranno essere liste che rappresentano molte delle opinioni e molte delle prospettive molte delle indicazioni che noi stiamo discutendo qui
E credo che devono sfuggire anche questo rischio c'è rischio di dell'unanimismo di dire che tutto sommato poi alcune delle differenze d'opinione non sono così importanti che non dobbiamo Ottone alle differenze né di opinione né di origine né di prospettiva di fondo e invece ritengo che alcuni di questi aspetti non solo debbano essere sottolineati ma devono essere evidenziati
Perché non si può fare più di tanta strada se non ci chiariamo perfettamente dove vogliamo andare come vogliamo andrà prima osservazione
Io credo che l'Alleanza democratica debba essere il polo progressista di questo Paese
Perché il polo moderato il volo conservatore si costruisce da sé non ha nessun bisogno io essere creato ex novo riesce sempre a ridefinire se in maniera adeguata
Noi dobbiamo qui creare il polo progressista questo è il primo obiettivo da conseguire che significa che bisogna mettersi d'accordo su tutto una sedi politiche che siano effettivamente progressiste e cioè a carico Martino la cittadinanza che riguardano l'eguaglianza che riguarda la partecipazione che riguarda i diritti politici dei cittadini in primo luogo quello di scegliersi i propri governi a tutti i livelli
E credo che abbia carattere Mattioli ci sono esseri tematiche che ci differenziano da coloro che fanno parte almeno a favore di questo di questo alle a alza ma che pure quella concretamente in maniera tale da sostenere un governo che forse sarà anche l'unico possibile ma che certamente non è un governo di Alleanza democratica
E se è così allora bisogna anche dire la seconda cosa molto importante e che noi possiamo fare un'alleanza democratica efficace
Nella misura in cui riusciamo a togliere spazio ai partiti esistenti andare oltre i partiti utilizzando però alcune delle risorse che i partiti hanno ancora in essere al alcune frazioni di partiti hanno ancora Yes
Cioè sarei contrario a demonizzare tutti i partiti attimo giorno Rizzoli e tutto il personale politico e partitico così come si è presentato in questo Paese perché credo che non faremo molta strada in primo luogo ma credo anche che pare non avere per trovare un errore politico sicurissimo a sé distruggersi ma tutta la classe politico partitica in maniera indiscriminata
E dico questo perché pensava rese ammonta penso che l'Alleanza democratica dovrebbe mettersi in moto per evitare che a Varese ammontano oggi sia che una fame trazione dei gruppi che in qualche modo potrebbero aderire all'Alleanza democratica e che si trovano invece esposti in maniera pesantissima al vento della Lega
Credo che la sia possibile fin d'ora cercare di recuperare nel personale politico e partitico persona in grado di rappresentare la la lista di Alleanza democratica e di porsi come un'alternativa alla lega una alla lega che certamente sarà fortissima in quelle zone
Se vogliamo fare questo però andare oltre i partiti con alcuni settori dei partiti noi dobbiamo utilizzare delle regole specifiche chiare e precise che ci portino al secondo obiettivo che credo sia decisivo conseguire e cioè l'obiettivo dell'alternanza
E qui non possiamo Am nascondere le nostre differenze cioè non possiamo pensare che tutte le regole consentono l'alternanza
Non possiamo pensare che tutte le regole Torre istituzionale consentono la creazione di due popoli che si pongono in competizione tra di loro non possiamo pensare che tutte le regole che consentano di dare ai cittadini il potere di scegliere i propri governi
Però mi sono impegnato a dire con un ottimo documento corra tornato per evitare di essere poi buttato per terra quando passò da quelle parti ma credo che non basta dire che noi vogliamo esserci stemmino uninominale maggioritario non basta anzitutto perché e qui lasciatemi fare alcune specificazioni l'uninominale maggioritario e quello di cui parlava forse con grande enfasi e capacità di convinzione Pannella dopo
Ma se questo è il sistema inglese non consente mai ai cittadini di scegliersi il proprio governo tanto meno in un Paese come questo
E quindi nominale ma maggioritario nel migliore dei casi nel migliore dei casi che non sono affatto assodati può reggere meglio un Parlamento certo meglio della proporzionale ma sicuramente non elegge un governo potremmo pensare ad un lieve maggioritario francese cioè a doppio turno questo è un vantaggio che consente alle alleanze di giocare in maniera più efficace le proprie carte e consente quindi dare una spinta un incentivo significativo alla formazione di una coalizione di governo
Mare anche questo di per sé elegge un governo e anche questo alla fine consente a chi vuole manovrare in Parlamento
Di superare persino il volere dei cittadini nessuno può pensare che i socialisti francesi al abbiano visto che ha vinto le elezioni in Francia per governare con parte del centro è pura l'avviso del parte del centro e infatti hanno ribattono le politiche di progresso
E quindi se vogliamo un governo sistematico elettorale che consenta di scegliere il governo da parte dei cittadini noi dobbiamo dire che quello nelle maggioritari inglese non consente quello francese da un incentivo ma che forse è meglio almeno in questa fase se vogliamo rafforzare l'alleanza democratica
E andare in direzione di una riforma del sistema elettorale dobbiamo difendere fino in fondo il referendum
Cioè che il referendum consentono di fare il passo iniziale necessario per produrre quelle regole elettorali che consentiranno non soltanto alla formazione stabile i popoli Progress più un Polo progressista e di un polo moderato ma che consentiranno al cittadino di dare una fortissima indicazione direzione del Governo a livello locale il sindaco e la sua maggioranza
Eppure tutto questo non basta lasciatemi dire che c'è un ultimo passaggio che ritengo assolutamente importante
Un passaggio che però che molti hanno negato in questi anni insieme con la riforma elettorale perché qui ho sentito dirigente che diceva che non si possono riciclare i veti politici
Io credo che non si devono riciclare Nardi politici a me caro contrastato duramente ma molto efficacemente alla riforma elettorale in questi anni
C'è gente che oggi stamattina si è espressa per la riforma elettorale al primo posto del programma dell'Alleanza democratica ma che per anni ha contrastato la riforma elettorale
Ah contrastati i referendum elettorali ha detto che dava il segno alla campagna referendaria referendum sulla droga e non dei referendum elettorali e che se da Martina sia efficacemente riciclata no
Non ci siamo non siamo su quella linea
Lo dico dopo
Perché qualcuno ha sentito stamattina a parlare
Però la targhetta fatto un intervento dicendo che la riforma è tornata prioritario ma il primo che ha passato per anni in Commissione Bozzi tentò il PC e poi tutte le volte che se ne parlava la riforma elettorale ha sparato a zero sui referendum più di così se non è un riciclarsi questo ritenevo
Io credo che l'ultimo passaggio che dobbiamo avere ben presente se vogliamo creare una classe politica nuove decente e che non possiamo pensare di contattarla noi
Con tutta la stima più per tutti quelli che sono seduti qui per la stragrande maggioranza ma con tutti quelli che sono passati a parlare qui per molti di quelli che conosco fra il pubblico devo dirvi che l'Alleanza democratica non può essere un'operazione di vertice
Noi dobbiamo andare a cercare la gente e lasciare che la gente si trovi si ritrovi si metta insieme attraverso una serie di operazioni che devono nascere a livello locale
E quando si giungerà perché si giungerà
Quando si giungerà perché si giungerà al ricambio della classe politica allora sarà bene che se l'Alleanza democratica dello Stato e quel grande schieramento di cui parlava molto bene Veltroni stamattina
Con tutte le differenze al suo interno con tutte le articolazioni al suo interno necessario a rappresentare un Paese che è diverso ed è articolato sarà opportuno che ci siano le elezioni primarie
Vorrei che non però dimentica Ste mai mai più la classe politica coartata ad alcuni pochi vertiginosa fra per quanto puliti
Quanto coloriti per quanto onesti
Per quanto efficaci mai più presto bisogna che la gente che si conosce sappia Cellesi i suoi rappresentanti fin dalle elezioni primarie eliche nasce la riforma della politica
Edito da riformare la politica e con essi la riforma del sistema politico la riforma degli schieramenti politici alla riforma delle regole tonali possono avere davvero la spinta e dalle primarie che non intendono una classe politica che vada oltre quella che abbiamo avuto salvando il meglio e rapidamente mettendo da parte il peggio che ahimè e tanto e forse nonostante la vostra presenza e ancora maggioritario in questo Paese
Che ne dici grazie dell'invito dicevo da alcuni colleghi giornalisti che ero stato invitato nel segno e perciò ero andato felice di andare ecco rispondendo così all'invito di un amico e di un gruppo di amici
So stato gli riunione la sinistra di governo felice sia stato invitato di corrispondere così a a la l'invito di quel gruppo di amici per la verità ieri hanno anche chiesto di intervenire
Ho preferito ascoltare era la mia intenzione come sapete anche questa sera mi avete chiesto e ve ne ringrazio
D'intervenire lo faccio poi definitiva con molta convinzione
Corrispondendo anche così
L'amicizia che c'è fra molti di voi nei confronti di quella che resta una singolare esperienza
E che quella di alcune persone fra le quali il sottoscritto
Non
Appartengo alla scuola la corrente del piatto ricco mi ci Ficco se fosse stata e duecento centocinquanta sarei restato con voi
Simile quattro eccetera vere porteranno degli altri per il compito nostro
è quello di come sempre farvi sapere
Dove siamo cosa facciamo cosa intendiamo fare eccome quindi a questo punto possiamo operare lavorare insieme vi è un tempo della ricerca vi è un tempo dell'analisi
Personalmente sono come se ne può dare atto più di dieci anni che pongo al centro anche della vita degli organismi politici ai quali partecipò e dico il problema del riforma e di quella riforma limitata
Consentitemi solo di dire un minuto che in un minuto che ho un'altra convinzione
Forse perché sono a mio modo ci tengo ambientalista
Democratico e non
Mi spiace dispiacque che non mi fu consentito al congresso di Bologna il PCC l'ultimo di prendere la parola per dire dove andiamo se alla fine di questo secolo il ripiegamento provinciale
Nazionale
Totale non ci sono nemmeno liturgie seduto internazionalista in nessun lavoro di formazione di nuovi soggetti politici
Quindi quello che posso dire che il trasporti Totocalcio vale sicuramente la cosa alla quale credo di più
Come quello che di più in comunione potremo probabilmente condividere il fatto che ad oggi vi siano circa centoventi parlamentari
Italiani che hanno questo compreso condividono questo tentativo ma è di più questa realtà
Per consentirci di avere in Italia quelle trenta mila persone forse che devono per il momento finanziario le azioni Yukos aviolinee circondata dal Terzo Mondo altrove questo credo che cosa che riforme noi stessi questa riforma per nessun prezzo nel verde nel rosso
Noi siamo disponibili e io sono disponibile a pagare quindi questo valore aggiunto può venire
Dei termini nostri se come spero saranno in gran parte comune il valore aggiunto di questa costosa opera apparentemente altrove perché al centro in Pulce della vostra vita di tutti i vostri tentativi politici se rischiano di essere illusoriamente nazionali e quindi provincia secondo
Ai tempi del divorzio con Loris Fortuna noi abbiamo dovuto lottare soprattutto sin dall'inizio non con coloro che lealmente ci dicevano no al divorzio per motivi dogmatici
Con loro siamo stati uniti dalla passione su quel problema devoluto lottare
Con il divorzio solo per i matrimoni civili divorzio formula polacca quell'altro e via dicendo no quelle altre questioni
Abbiamo ce l'abbiamo fatta perché abbiamo dato l'impressione di essere degli intransigenti Frentani eravamo dei laici intransigenti che onorava no la ragionevolezza dicendo che volevano il divorzio per tutti
E che erano illusi coloro che pensavano che prendendo solo all'inizio l'iniziativa di dare degli del divorzio ai matrimoni civili chiaro l'uno per cento questo fosse il realismo
è andata così
Sull'uninominale io quindi diciamo lavorò con coloro che stanno creando oltre con tanti di voi tra spartito dal nazionale il partito radicale credo il grande contributo che l'Italia senza copione sta per dare forse anche ad altrove
Ma questo movimento all'americana per come simulazione che oggi è il nome di Marco Pannella fra quattro anni alla fine legislatura ne avrà un altro
Perché noi siamo per l'uninominale secca e ti ringrazio penso che essere venuto Arriba dirmi che queste carente l'attuale opposizione
Uninominale secca ad un turno noi abbiamo accettato per compromessi lo facciamo sempre credo il nostro onore
Quella formula referendaria tre quarti è un è un quarto ma siccome elettrico rischia persino bisogna difenderli e non li difenderemo presso quella grande cupola partitocratica di regime che la Corte costituzionale che li farà fuori a meno che davvero non si faccia quello che supplicava o Mariotto era anche tutti voi di fare cinquanta mila persone a Roma attorno discutere anche subito grandi convegni scientifici non si farà
Quindi sarà bevuto fra due mesi sarei morta anni dell'illusione di quella parte referendaria nel momento in cui il referendum son venuti perché mi riguarda nell'uninominale secco ad un turno senza come quel divorzio lì e non altri per carità oggi incontrerà
Ma con noi sapete di che si tratta come voi sapete che questo e sapete che siamo dei politici che hanno la fierezza di sapere fare compromessi
Ma a compromessi chiari perché cosa vogliamo la prima cosa che noi vogliamo la lega non può offrire questo a se stessa e al Paese
Noi vogliamo in modo democratico con procedure democratiche con un modello democratico secondo Grandi anche ideali democratici superare l'esistenza
Di tutti gli attuali partiti senza eccezione alcuna
Venendo a Linate sette a tutto
Malta è quello che produce il resto sarà meglio questo risultato non lo produce siamo contro perché siamo con noi non i listini e non i leghisti coloro che hanno con umiltà lavorato e continuano a lavorare con una serie anche di altre proposte legislative
Per andare ad un regime altro
Senza nemmeno quelle rotture di continuità che il Partito d'azione con molta saggezza aveva ammonito erano nel mille novecentoquarantacinque noi Crociani Gianni formazione guarda scusatemi
Quella cosa dei Crociani e dell'ecologia sta solo la tua testa di fisico
E non varrebbe nemmeno vigente viene per l'onestà perché il problema della partizione non è fra le scuole idealistica nelle scuole
Empiriche o centriste o certificati le partizioni sono altri infinitamente più ricche riguardo le tue la mia cultura probabilmente ci suggeriscono
Credo di essere forse giunto ad essere credo se me lo consenti so che forse non son degno domine
Ma di essere anche un ambientalista diverso non fisico e forse grazie anche alla Crocetta grazie una visione liberale della società e del dramma che onora la società e l'uomo per almeno
Andremo quindi in queste circostanze in queste condizioni ai giornalisti cose io sono qui amico di tutti
E sono venuto a rendere questa amicizia
Il contributo di amicizia per noi abbiamo fatto quella marcia stamattina e in cui vorrei dirvi che sto arrestato sorpreso ho visto
Decine e decine di liceali credevo che fossero la componente missina
Per la marcia perché da trent'anni anche ai tempi del divorzio dei liceali molti non ne ho visti
La terza età nella mia vita anche quando io ero quasi della prima è sempre apparsa l'unica densa di saggezza di forza e di capacità di concepire di costruire di amare probabilmente quindi non ho mai avuto
Così solo più da da Spoleto Antico Testamento che fossero certo pedofilia dell'innocenza non amo io amo gli innocenti e non il vergine anzi voglio dire a questo punto che ha parlato al telefono una
Viene da me un politico senza pecca io li politici vergini otto ndr isterici e giustizieri definito foglio a persone il cui canone
Almeno sette volte al giorno
Fisco attivamente preferisco Del Pennino che conosco a della chiesa che scuola
Diego è uguale a tutti i giustizieri che per amore di giustizia la dimora quindi qui c'è Morganti anche il problema e quelli che hanno il mestiere politico o di quello che non l'hanno chiedo scusa
Non ti ho mai capito alle questo punto rivista c'è chi ha il mestiere di elettore che ha di un Paese corrotto nella sua più profonde radici
Anche fra la gente della gente capace di essere innocente di concepire come fanno i politici io rivendico la continuità non con un popolo onesto ma con piccole minoranze che in Abruzzo e altrove
Del tutto probabilmente mi sconosciute e aggredite hanno avuto la forza ricatti in mare l'unica grande tradizione italiana l'unica politicamente di giustizia libertà liberale del liberalsocialismo che non accade del federalismo ma dell'internazionalismo
Quindi sentire qualche foto gli ho detto devo dire io sono consegne nella misura in cui segna è per l'uninominale
Secca per subito sono in molti da Segni e così sono per la sinistra di governo perché Claudio comodo sempre più netto
L'UE per primo sta qui e ha detto e ripetuto l'uninominale secca la guida dicendo Poggetto certo ma quel certo lo faceva con la storia siamo d'accordo perché la legge Fortuna quella fine non era proprio tutta la legge Fortuna
Che avevamo concepito ma non le leggi gavettoni non le leggi Barozzi non le leggi banche non le leggi che si volevano dare sul sul divorzio solo per i matrimoni civili
Sono qui con voi lo stesso
Per tutto il resto intente Prodi io sono per due o tre partiti i poli sono contro
I Paoli li abbiamo avuti
Sono contro le coalizioni le coalizioni le abbiamo avute
Sono quindi con voi per tutto ma sicuro di potere concepire forse la riforma nel nostro Paese l'alternativa e non l'alternanza quelle dell'alternanza voi vi riferite che il PGT il PDS non è partito
Io ritengo che la partitocrazia e tutta quanta sono per l'alternativa
Di un regime di alternanza ma questa è un'alternativa e sapete come spero di potervi fare in modo che a Ostia a Catania Trieste dovunque
Con la nostra modo di dar corpo delle battaglie volte minime riportiamo
Un sindaco Catanzaro portammo che non credeva di poterlo fare assieme potremo concepire e molto altro ma quello che mi auguro che possiamo concepire ha invece è davvero di trovarci felice insieme perché abbiamo concepito non nella purezza
Ma nell'impurità di ogni giorno le nostre tentativi dei decenni chiaro e che abbiamo dietro concepita una società a misura di umana e delle leggi che siano chiare poche semplici con l'uomo e non la e non la fazione al centro del voto grazie
Allora
Pappalardo
Deputato del Partito socialdemocratico poi Franco Passuello
In questi giorni si parla con molta insistenza di rinnovamento ma il pallone ora è stata così tanto usata ma io adesso sembra le stesse facce
Che la televisione di Stato grazie al cielo ci propina anche durante i pasti rovinando oggi la digestione
Il nostro Paese Straf traversando un difficile momento di transizione da una parte la classe politica vecchia logora e corrotta pur di non perdere il controllo del potere che sembra concentrarsi in altre aree scusate adottando
La strategia del momentaneo del filamento hotel travisamento scusate io sono del mestiere è una scusa relativo abbiamo questa se verrà concepito in maniera molto semplice
Ognuno poteva chiede di parlare ognuno potrà parlare per dieci minuti mi pare che rispetto vuole anche che ognuno che parla possa parlare quindi per favore prego
Ripeto che sta adottando questa vecchia classe politica logora e corrotta la strategia del momentaneo del filamento del travisamento credetemi io sono del mestiere
Il travisamento in certe condizioni è un reato e va punito ma a quanto pare in politica le trasformazioni sono permesse
Dall'altro la criminalità mafiosa
Che non è solo quella violenta di stampo ma siciliano
Ma soprattutto quella dei colletti bianchi che costituiscono cartelli di imprese per distribuire appalti e denaro pubblico con la complicità di ministri ed amministratori
Stringe alleanze politiche per conservare la pervertita dell'attuale sistema
Dall'altra così aggiunge un'altra categoria i disfattisti il più sfrenati dell'ultima ora che incitano il può avere forme Pisa integrazione dello stato sociale ed è infine la grande lobby di potere preparano dietro le quinte strategie e programmi per caso ad aiutare il loro potere politico ed economia
Di fronte a questo caos la DC
Avvertendo che il sistema politico da essa creato non è più in grado di fronteggiare le esigenze di una collettività ormai stanca di tollerare incapacità io la responsabilità e correzione volare sta cercando di portare a compimento un'altra operazione del tutto originale rispetto al passato pur di non con perdere il controllo del potere
Per circa cinquant'anni la DC è rimasta Banzato dal potere
Lasciando credere agli alleati della maggioranza che le più grandi decisioni del governo si adottavano di comune intesa
Con una strategia politica che sinora è risultata sempre vincente coinvolgendo talvolta anche alcuni partiti dell'opposizione
Siccome l'operazione a quanto pare non è completamente riuscita e poi che incalza la lega ecco la paura la grande paura
Incalza la lega e i disastrosi eventi collegati alla finanza pubblica non consente ulteriori ritardi sta aprendo sta tentando di ha preso un'altra strada
Che comunque dovrebbe portare allo stesso risultato alla grande ammucchiata
Questa è la vera finalità di alcune iniziative che stanno sorgendo in questi giorni
Concepita e realizzata per aggregare movimenti e partiti che nulla hanno a che vedere con un vero rinnovamento della nostra classe politica delle istituzioni della società
Non vorrei che esistesse attuando quanto affermava il Gattopardo cambiare poco per non cambiare nulla
Una cosa è certa
Moretti e Pseudo rinnovatore rinvangare pensai di all'interno di questo sistema
Che ha portato ed è responsabilità dell'attuale sfascio morale ed economico nel nostro Paese è questo dobbiamo sapere chiaramente tutti quanti
Devo gridare perché qui purtroppo la gente parla ebbe dispiace tanto
Ora stiamo correndo un serio pericolo
E l'Italia si trova attualmente o sull'orlo di un precipizio e noi ancora continuiamo a discutere sulle convenienze e sull'opportunità che debbono essere concesso ora a questo o a quell'altro partito
Per la prima volta possiamo realizzare una delle unità fra partiti progressisti
Che si riconoscono perito l'ideologia progetti comuni
Per questo motivo ed è questo il pericolo più grave W a evitare di buttarci nella grande ammucchiata
Dove i soliti opportunista si stanno scaraventandolo e cioè tutti quei politici che servi ieri del potere appartenuto ai Forlani ai Cavaglià Andreotti adesso già si sottomettono a quelli che potrebbero essere i nuovi padroni
Noi dobbiamo fare le nostre scelte senza farci condizionare da tutta questa frenetica attività ETF noi ci poniamo a fianco della gente che ogni giorno opera produce e si assume le proprie responsabilità con alto senso dello Stato e della collettività è che la Rete mi sono da sei mesi in Parlamento non riesco ancora a trovare in Parlamento
Con questa aggregazione
Omogenea e compatta
Noi ci porremo contro in onice dalla democrazia
Della giustizia sociale dello sviluppo umano e sono solo quattro i nostri grandi Marinucci capelli ricordo i politici corrotti che debbono essere cacciati via senza alcuna indulgenza perché si parla dire esiti ritiene che debbano essere diminuite i criminali mafiosa che non so cosa dovete quelli siciliani campani e calabresi come di farlo credere ma anche quelli che si riuniscono in gruppi di potere per controllare e gestire tutte le risorse dello Stato
I disfattisti dell'ultima ora
Che incitano il popolo ad azioni delittuose ma quel che è peggio fanno perder adesso il senso della legalità
Così pensando di fare un torto alla Cassia politica corrotta mentre invece si mina la base ogni concetto di democrazia
E per ultimo i migliori i conservatori travestiti
Dal rinnovato Henry sotto le spoglie del partito che non c'era non c'è eccetera tanto compatto da un certo tipo di stampa come in Marco il partito Messia che dovrebbe risolvere i problemi del nostro Paese
Io dico di fare attenzione ai facili entusiasmi dunque alla propaganda di taluni giornali che non è mai sincera e comunque disinteressata a coloro che si fanno facilmente infiammare ricordo che nemmeno il vero Messia venuta al mondo due mila anni fa ha risolto i problemi dell'umanità
Ma i partiti progressisti
Dobbiamo distinguerci dai partiti conservatori attenzione no perché dobbiamo creare delle varie non solo quindi per il bene del e per il rispetto delle nostre idee che segue debbono rimanere collegati ai grandi valori sociali
Ma anche e soprattutto per il bene del nostro Paese che deve finalmente conoscere la vera democrazia
Credetemi
Per venticinque anni ho vissuto all'interno di un sistema militare
E da troppo tempo sogna una società più giusta più umana più donna carati malga e crede eticamente non mi farò abbattere
Né tantomeno confondere dalla protervia di un sistema vecchio logoro e corrotto che tenta disperatamente di mantenere il potere ed ai nuovi falsi profeti
Che sono sempre gli stessi c'erano sempre le stesse facce che era una parte cercano di addebito tutto e sobillare gli animi con iniziative demagogiche
E dall'altra più sottilmente di ingannare Lolli con mimetizzazione camaleontica io qui
Io anch'io medico poi quando possiamo tranquillamente avvenuto solamente quando avremo la possibilità di parlare di più Rinero tutto quello che devo dire io vi dico solamente la commissione parlamentare da sotto da soli sette mesi è vero come funziona il sistema parlamentare nel nostro Paese vi dico solamente una cosa il Parlamento si chiama Parlamento perché in aula si dovrebbe parlare
Io invece vi posso assicurare che i politici non vanno a parlare in aula vanno a tale fuori nei corridoi dove li ascoltava facilmente è meglio i giornalisti grazie
Per favore vorrei nuovamente richiamare tutti
Ad un minimo anche Massimo di dovuto rispetto per chi parla e di attenzione e prima di dare la parola a Franco Passuello vice presidente delle Acri è membro del comitato promotore
Vorrei prima avevo detto di mettere mani al portafoglio per contribuire all'autofinanziamento sono stato fin troppo scontato e se mi è arrivato un portafoglio
Che evidentemente è stato smarrito da Alessandro smeraldi è cosa resa domani sperando che sia ancora qua il portafogli e qui alla presidenza
Voi se noi ce lo teniamo voi voglio ancora dire un'altra cosa
Scusate vorrei fare un ringraziamento pubblico a coloro che stanno rendendo possibile facendo segreteria organizzativa che si voglia questo convegno in particolare blu della libertà punto a capo di Roma grazie
Franco prego
Io sono col rappresentante delle anche lì che si è utilizzato e ha utilizzato bianco per denotare il pluralismo
Pazza non è un rappresentante delle arti il pluralismo di questa Assemblea un'assemblea che mette veramente allegrie non ci sono ci sono molte cose di cui era solo per favore operativi chiamare io
Io credo che siamo composta anche ma
Mi sembra chiaro che mano a mano che va avanti il nostro confronto
Emergono interessanti i punti di convergenza molte differenze
Sono d'accordo con chi dice che le differenze sono una ricchezza
Tuttavia delle differenze si possono mettere insieme per almeno tre motivi
In politica
Atto per una ragione consociativa degli interessi che percepiscono che cercando una mediazione fra di loro possono meglio autopromuoversi
Per una ragione diciamo in una logica dell'emergenza il Paese affonda è necessario che tutti facciano la loro parte
Oppure ed è penso la ragione per cui siamo qui
Le differenze si possono mettere insieme in una logica costituente
E in una logica costituente è bello essere diversi
Sono belle le molteplici identità
Ma intanto saranno forza costituente in quanto riusciranno a trascendere le proprie identità in in almeno un pezzo di disegno comune che consenta di progettare il futuro di questa nazione
Pare ammenda
Che nel succedersi di interventi a questo a questa
Tavola questa tribù una non tutti abbiamo presente questi
Che qualcuno si erga a giudice di altri che molti mostrino le mostrine delle loro campagne che pochi ancora abbiano compiuto questo esercizio
Qual è quel pezzo di Sogno di una nuova nazione che può fare di questa Assemblea di diversi un'Assemblea costituente
Un'Assemblea non costituente dal punto di vista istituzionale che non è questo il nostro compito ma dal punto di vista di costruire insieme una nuova civilizzazione della società italiana
Questo sembra a me
Il compito l'obiettivo per cui vale la pena di stare insieme in un'alleanza democratica
No no un problema di schieramento
Non un problema di salvataggio di questa o quella sigla di questo o quel pezzo di ceto politico
Ma
Costruire insieme quel pezzo di futuro nel quale ciascuna identità ciascuna differenza senza rinunciare a se stessa capisce che è venuto il momento di fare insieme un pezzo di sogno comune sul futuro dell'Italia
E allora sembra a me che sia sbagliato che ciascuna identità venga qui a mostrare le proprie ragioni
Sembra men che sarebbe il più importante sapere cosa ciascuno di noi
Ha interesse a mettere in comune in questa necessità che tutti ci si metta in una mentalità di esodo verso una nuova metà
Io vengo dalla tradizione del cattolicesimo democratico
E anche qui vi pregherei di non fare troppe confusioni cattolicesimo democratico per tanto meno cattolico non è una categoria politica
Segni che ha parlato qui o Scoppola che hanno parlato prima come come me vengono da tradizioni del cattolicesimo Digger democratico molto diversa da la mia non sono mai stato democratico cristiano appartengo a una sinistra sociale che ha una lunga tradizione in questo Paese reati da sempre movimento di frontiera che anche pagato
Costi alti in un Paese congelato la democrazia bloccata dentro la logica dei blocchi
Mi sento laico nel momento in cui parlo di politica
Non credo che esistano in politica perché categorie tipo laico e cattolico
Forse esistono progressisti moderati conservatori
Questo sembra meno interessante perché non si tratta di costi una volta dove laici e cattolici possono essere insieme vorrei far presente a tutti noi che molti cattolici sono stati in diversi punti dello schieramento che nelle stesse anche lì di cui sono dirigente non siamo affatto tutti democratici cristiani
A partire da questo tuttavia vi è molto chiaro che anche il pezzo di tradizione dalla quale provengo con le sue bandiere con i suoi errori ha qualcosa da lasciare sul campo e qualcosa da mettere in comune in questo processo costituente
Quello che credo un certo cattolicesimo sociale deve lasciare sul campo oggi è una certa vocazione assistenzialistica il fare seriamente i conti con la modernità cosa che abbiamo tentato di fare in questi anni
Che abbia ancora il necessità di fare più direttamente i compiti il conti con una politica che anche agonismo
Che è anche come dire positività del conflitto che non è soltanto ricerca di una relazione consociativa ecumenica diceva qualcuno ma l'ecumenismo è una cosa troppo seria per utilizzarla in questo in questo campo
Sembra me dunque
Che nel metterci in cabina noi dobbiamo impegnarci a tralasciare questi vizi già avere per esempio un maggiore senso dello Stato
Ma c'è qualcosa che non vorremmo lasciare dietro di noi che vorremmo mettere nella nostra Bisaccia vita ci mettiamo in esso
Ed è il senso che a noi pare il punto cruciale di questa fase della crisi della democrazia e delle democrazie del Nord Ovest non si dà democrazia non si dà sviluppo e neanche etica dello sviluppo senza giustizia sociale
E questo è un punto cruciale di questa fase storica perché per la prima volta nella storia i sistemi democratici del nord-ovest possono tra qui la mente restare dentro il principio democratico producendo riproducendo grammatiche disuguaglianza sociale e planetario
Non so se è di destra o di sinistra questo discorso
Certamente un discorso al quale non rinunciano ci sembra uno di quei pezzi del nostro bagaglio storico da mettere con forza sul tavolo di qualunque nuova Alleanza democratica
E non è un discorso astratto e discorso di sapere dentro i necessari sacrifici che si debbono affrontare che integre rinunciare a qualcosa se quelli che hanno sempre denunciato sei più deboli o piuttosto i più fa
All'economia non entro nelle case qualcosa
No no nulla ma proprio nulla noi stessi siamo gestori di un migliaio di di prese non ha nulla contro le valorizzazione del capitale o contro la produzione di valore aggiunto
Ho molto da dire non solo sulla loro distribuzione ma sulla loro destinazione sociale
Ho molto da dire sul fatto pesche essi contribuiscono meno a questa prospettiva dello sviluppo sostenibile che altri qui prima di me hanno così bene messo in luce
Penso tuttavia che sia oggi è arrivato un tempo nel quale su questo terreno su questi terreni non si tratta di fare dispute ideologiche
Si tratta piuttosto di porre mano a un progetto comune non sono d'accordo con chi pensa che il compito di un'alleanza democratica oggi sia di fare prima la riforma delle regole e poi un programma sociale
Non c'è più tempo per questa divisione
Tra questi due temi prima le istituzioni e poi
Il programma sociale
Perché nel mentre noi discutiamo in vari campi purtroppo il ceto politico addetto ai lavori che discute determina di come sarà la prossima legge elettorale sapete che ci siamo impegnati siamo la forza che ha raccolto più firme per i referendum
Mentre questo avviene nel frattempo sotto l'urto dell'emergenza della crisi economica si compiono delle scelte che possono determinare un in gli equilibri di un'intera fase storica del Paese questi sono per noi oggetto di una fase costituente tanto quanto la questione
Istituzionale e la questione elettorale della quale pure siamo e continueremo ad essere impegnati difendendo fino all'ultimo i referenti
Io penso che
Tuttavia dobbiamo avere ben chiaro
L'ultima cosa che dico
Che il compito dell'Alleanza democratica
Non può essere oggi se ha un senso quello che ho detto sulla logica di un processo costituente non di un processo di schieramento non può essere quello di costruire un partito dell'alternativo dell'alternanza
Siamo in una fase a nostro giudizio non consente ancora questa chiarificazione
è evidente che bisogna anche formano da subito la costruzione di quello che noi chiamiamo un polo riformatore voi stessi domenica prossima insieme a molte soci azionisti via insieme a tutti i cartelli che in questo periodo si sono formati discuteremo di questo a partire dalla nostra identità
Di pezzo di società civile che non si trasformerà mai in un partito che non considera scusami partiti una ricchezza
Ma che richiede che in una struttura della società civile è risorsa per la democrazia altrettanto importante dei partiti
Morì giungeremo mai a questo non ci sarà una democrazia dell'alternanza senza una società civile forte consapevole autonoma dai partiti
E tuttavia capace di concorrere a formare un campo di forze riformatrici in questa fase quindi noi percepiamo no una due fasi di questo discorso dell'Alleanza democratica prima
Un processo costituente che ponga mano a questo progetto in cui tutti i democratici si possano riconoscere perché di questo si tratta
Tanto arduo il compito al quale siamo chiamati e poi ma i dilemmi nel frattempo costruire anche gli elementi di un Paolo di riformatore che non può essere solo un partito guardata bene l'ultima cosa che voglio dire qui non si tratta di chiudere le vecchie sigle di aprirne un'altra gabbia la stessa forma cari amici
Qui si tratta di porre mano ad una formazione politica nella quale accanto alla forma partito siano fortemente presenti altre forme asso c'è chi vede del Civile che senza perdere la propria autonomia possono concorrere alla rappresentanza al programma e alla lotta per affermava il Paese
In questo senso
In questo senso le pensiamo che allora non si tratta di mettere in concorrenza Mario Segni con la sinistra di governo con questa iniziativa con quella che noi stessi insieme a un ampio arco di forze del Civile metteremo in campo domenica prossima
Si tratta di percepire ciascuna di queste esperienza
Come
Un pezzo di un processo politico costituente che finalmente si è avviato
Teodori poi leggo resta
Cari amici
Intanto ringrazio i promotori dell'invito
Anzi un doppio ringraziamento perché originariamente Nando Adornato mi aveva chiesto di far parte
Dei firmatari promotore di questa manifestazione di questa iniziativa
E poi io ho detto che avrei preferito venire qui e vorrei dire le cose che intendo dire non come promotore e sono qui direi
Porto con me
Due cose
La mia carta d'identità
La mia carta d'identità e di dura personale che per ambiente incendi forse ha partecipato
Da diverse collocazioni
Credo al tutti o quasi tutti i tentativi di mettere insieme di riforma politica di mettere insieme le forze democratiche socialiste
Libera socialiste per il nuovo credo di aver partecipato
Sì alle esperienze dell'alleanza laica della costituente socialista e delle federazioni tutto il possibile
Tutti i tentativi che e nel corso di quindici anni
Più o meno non hanno avuto esito
E in secondo luogo credo di portare con la mia carta d'identità la posizione di una persona che la battaglia partitocratica
Non è l'enunciazione ma nei fatti
La fa e l'ha fatta per molti anni e per molti decenni con gli atti potendo a fare
Da radicale quale
Sono stato e continua a essere per tanto tempo
E allora da questa posizione le riflessioni le notazioni che io posso portare qui e che voglio proporvi
Sono le seguenti
Credo che qualsiasi tentativo di riforma per i nostri partiti del sistema politico e dei partiti a freddo
Siano dei tentativi che inesorabilmente
Sono destinati a non avere successo
Qualsiasi tentativo di rimettere insieme di riformare di scomporre di creare passando ad una o cose del genere fatti al freddo senza
Una necessità credo che non ce la fanno
La seconda notazione
E che il trasversalismo
Può essere una cosa molto pericolosa
Il trasversalismo può essere
Quel tale metodo o quella tale linea
Per cui rimangono intatti le scatole legati alle strutture del sistema politico i partiti e poi in pezzi all'interno di queste gabbie
Cercano di creare un una forza una linea di forza contro le gabbie stesse
Anche questo credo che sia un'esperienza che ha fallito e che è destinata a fallire allora quale il problema credo il problema che di fronte a noi che ciascuno di voi ha che ciascuno di noi ha quale che sia la posizione credo che il punto essenziale cruciale che questi partiti tutti questi partiti così come sono
Probabilmente sono inutilizzabile per una riforma politica profonda
Fin quando questi partiti esisteranno in quanto tali credo che anche
Le migliori buone volontà le migliori classe dirigente i migliori leader le migliori corretti i migliori propositi all'interno di questi partiti
Che sono ormai storicamente stratificati e atti a fare quello che hanno fatto malgrado loro non ce la fa
Io credo che il riformismo all'interno di questi partiti sia destinato inevitabilmente a fallire
Ma allora il punto successivo
Che c'è di fronte è come
Rompere questi partiti come liberare le parti buone delle classi dirigenti e dei militanti di questi partiti utilizzabile per la riforma politica
Io francamente credo che il problema non sia come ho ascoltato in questa sala dei giacobini ismi o di coloro che sono marchiati avvince
Il problema perché coloro che stanno all'interno di questi partiti sia il PDS sia si sia il partito repubblicano sia tutti gli altri non ce la fanno quindi rimangono ingabbiati e sono in gabbia
E allora la questione è quale leve se i partiti non si riformano se il trasversalismo non è e impotente
Se lei classi dirigenti buoni di questi partiti non c'era non ce la fanno finché sono in questi partiti qual è la possibilità la possibilità
Lo si è discusso tutta la giornata per tanti versi qui e che non sono questi partiti che fanno la riforma elettorale
Ma e la riforma elettorale che trasforma questi partiti
Allora la leva l'unica leva che noi postula quale possiamo puntare possiamo sperare
è quella della riforma elettorale uninominale maggioritaria che l'unica che può costringere questi partiti a disintegrare nel loro assetto e a ricomporsi secondo due tre quattro grandi partiti o grandi schieramenti delle quali siano utilizzabile le energie nuove e le energie vecchie cuore
Allora un'alleanza democratica amici promotori
Che senso ha oggi può avere
Io francamente non credo che un'alleanza democratica oggi può avere un senso se è un trasversalismo
Se una qualche forma di mettersi assieme
Elettorale certo potranno essere fatti degli esperimenti elettorali molto importante
Ma io credo che oggi l'alleanza
Sia quella su degli obiettivi
Oggi possiamo unirci sugli obiettivi
La riforma elettorale le riforme rinnovamento se debbano coesistere o se una debba anticipare l'altro viceversa rappresentano interrogativo cui già ristoro e la politica non ha risposto diversi millenni orsono il problema è quello di creare il meccanismo che un porto il rinnovamento della cultura di governo in questo Paese cioè di quel fatto che è venuto duramente meno per colpe per precise responsabilità di una classe politica che ha pensato esclusivamente a governare l'esistente accumulando fra l'altro un debito che non sulle onde di ito in termini economici che dovranno saldare le future generazioni e per questo mi preoccupo forse più di altri ma anche curando un debito in termini di moralità di riscatto morale di necessità di risollevare le sorti di questo Paese questo aspetto è stato totalmente trascurato la classe politica è questa io credo sia la maggior responsabilità che essa porterà con sé
Italia vissuto sinteticamente tre fasi della questione morale quella esplosa agli a fine degli anni settanta con la questione la loggia P due e che in qualche modo fu importata come bandiera dagli stessi repubblicani per certi versi quella che nel corso degli anni Ottanta diventato un po'luogo comune il discorso sul quale tutti quanti si trovavano d'accordo perché tanto parlarne tutti quanti significava non trovare i veri responsabili della cui veri colpevoli della questione morale
E la terza e ultima fase che è stata quella con durante la quale anche e lo dico a malincuore con i voti del partito repubblicano il l'onorevole allora adesso senatore a vita senatore Antonio Gava era ministro degli interni in quel momento l'Italia ratificò da su la messa in liquidazione del problema della questione morale non per il fatto che Antonio Gava potesse rappresentare egli stesso come persona il simbolo della connivenza delle questioni che divani venir imputate quanto piuttosto per il fatto che il ministro degli interni di un Paese messo alle corde dalla fine nel caso dell'insalata e messo alle corde come avremmo visto dopo prego dopo pochi mesi dalle connivenze tra sistema politico e sistema economico inquinato e degenerato quel ministro dell'Interni era un uomo che rappresentava il sospetto la cultura del sospetto la cultura dell'oscurità le connivenze più o meno su
La questione morale è stata messa in cantiere è stata liquida si tratta adesso di riesumare la si dà di riesumare la cercando sì cercando che i partiti soprattutto i falsi che i partiti che conoscono la loro vita Terna che conoscono la vita interna conoscono i nomi e i cognomi di quelli di coloro che sono i soggetti che apporta la degenerazione del sistema partitico dei partiti facciano opera di prevenzione perché attenzione è tanto meritoria l'opera del giudice Di Pietro
Tanta meritoria l'opera dei tanti magistrati che fanno il loro dovere ma io diffido da un sistema politico da un sistema di governo mandato a casa dalla magistratura non perché non abbia fiducia nella magistratura che fa il suo dovere va aiutato a fare il suo dovere fino fino in fondo una perdita così stemma di governo un sistema di potere mandato a casa dei giudici sulle aule di tribunale alunni nelle aule di un tribunale e non è un processo che la Doria fa quella classe politica e non da un'ondata di riscatto della gente e la società civile da quel sistema politico nascono soltanto busti di carattere totalitario e no muovere allora il nostro dovere che stiamo nei partiti e vada quindi alla seconda parte e mi avvio a concludere è quello di accelerare il più possibile noi la riforma dei partiti che è un altro giocare lo con il quale ci si trascura un po'tutti quanti magari gli orari superamento dei partiti via cellulare eccitare quel processo che porti a smascherare coloro che intendono la riforma dei partiti soltanto in termini di cosmesi politica di un bel trucco con i quali inventarsi un volto decrepito che ha fatto il suo tempo rispetto al quale non c'è cura estetica che possa venire perché le rughe sul troppo profonde hanno sfasciato segni reversibili queste quello che noi crediamo un processo di Alleanza democratica dobbiamo fare dobbiamo fare in attesa della composizione di uno schema politico che deve nascere da qui dentro che non riguardi soltanto la legge elettorale ma che investa i termini generali del programma di governo complessivo perché i movimenti politici che nascono per la riforma elettorale fatta la riforma elettorale se ne vanno a casa perché per loro i propri movimenti politici che nascono sulla base di un serio programma di governo di un articolato rigoroso richiamo al senso di responsabilità al senso del recupero dello stato di diritto della certezza del diritto vediamo in che stato la giustizia il nostro Paese quei movimenti post giocare un ruolo nel futuro di questo Paese e chiudo dicendo che cosa dicendo che quello che abbiamo davanti non tutti quanti lo sappiamo molti di noi se lo augurano anche se lo dipingono in un certo modo sappiamo quello che ciascuno di noi ha dietro di sé
Io non ho paura di Stephen da anni con anche personaggi con alti esponenti cento volte più autorevoli di me che provengono da impostazioni culturali totalmente diversa dalla mia e che negli anni passati rappresenta nemico vero un ostacolo una un interlocutore con il quale litigare dalla mattina alla sera non ho paura di confrontare nel momento in cui capisco che il progetto politico di fondo può essere comunque io non ho paura di dire che i partiti devono chiudere perché sono repubblicano perché sono diventato repubblicano assistendo i funerali di Ugo la Malfa quando avevo quattordici anni
E questi valori questa tradizione dal cuore una toglierà nessuno ma un conto è il cuore un conto è la consapevolezza di quali possono essere gli strumenti con i quali guidare il riscatto di questo Paese
Con il cuore purtroppo non possiamo arrivare dove do possiamo e dobbiamo arrivare con gli strumenti ciascuno di noi faccia il proprio compito faccia il proprio cammino rimbocchiamoci pure le maniche e andiamo avanti tranquillamente a testa alta perché sono sicuro che gli altri verranno
Passata legislatura approfitto per questo reato microfono per dire che come ricordavo prima alle nove e trenta domani puntuali e che abbiamo barista ancora estremamente numerosa di gli interventi inizierà la nostra terza sessione di lavori
Alle nove e un quarto parola con la bomba avessero questa comunicazione si riunisce il comitato promotore va un quarto ovviamente puntualissimo
Perché se vogliamo iniziare poi rispettando i tempi chiaro e provocatorie spiega veramente nove guardo grazie da padre
Non vi nascondo che sono venuto qui con una certa diffidenza
Io vengo da una lunghissima militanza politica
Il Partito Comunista Italiano primarie del Partito democratico della sinistra pone
Margherita sedici anni Partito Comunista Italiano
Sono stato per tanti anni ha attratto dalla cultura
Colpiti grazie Graglia
E quindi questo passaggio questa mia presenza qui è anche frutto tra la
Voglio dire di chi a conclusione di questa prima giornata di lavori
Esco più rafforzato
Nella convinzione di aver fatto grave avvenire spesso oggi
Le un contributo Vendola soffermandomi solo su un punto
Che mi pare rilevante ai fini in questa alleanza democratica che si vuole costruire
Io vi sono se da tanto tempo governabile grammi è lunga militanza su questo punto
Poi questo perché
Da
Una militanza politica come scelta di
Ad una militanza politica come impegno totalizzante
E poi
Ad una forma del fare politica come professione
Silvio via passaggi ad una forma di fare politica come esercizio del potere conquistatore
Perché
Il modo esaltante comunque lui negli anni passati abbiamo partecipato all'impegno politico tentando spesso tutto senza annullarle approdo
Nostri che oggi chi vengono giustamente sottolineati Stella
Partito Craxi perché i partiti che sono stati il nuovo di democrazia dove io sono con cresciuti
Si sono trasformati in un luogo di lottizzazione perché la politica italiana
Partitocrazia io sono convinto
Che i partiti storici grandi partiti di massa italiani hanno esercitato un ruolo determinante nello sviluppo nella diffusione della democrazia per cui oggi bisogna andare cauti
Nel suocere un attacco
Però occorre
Constatare
Realisticamente
Che quel ruolo propulsivo rilevantissima esaurito e che in certi altri partiti quel ruolo si modifica si trasforma
In una mistica del oligarchi
Testimonianze di queste ultime settimane interno del partito socialista sopruso dirigente attuale
Ne sono testimonianza
Ora la risposta che io mi sono da
E che rasenta la vostra riflessione
E appunto queste
Che
Questo
Questa trasformazione questa natura siano
E anche derivata dal fatto che potete sulla stessa natura e conservatore comunque comunque
Si sia costituito della storia per la scelta politica
La storia ricca di ISEE
La Baldoni lunedì alle aprisse interni verranno archiviate mantenersi
Al ok
Piccolo un potere all'interno del gruppo anarchico
Nozze d'une de'Monti inventò la rivoluzione culturale a Fidel Castro e così via se
Io credo che non ci sia rimedio volontaristico ogni né moralistico alla degenerazione
Autoritaria oligarchica o anche alla decelerazione tangentisti nell'esercizio molti
Io sono profondamente convinto che si tratti di un problema di terreno di regole chiare applicabili e applicate senza de
Nessun annuncio su un
Rinuncia mai
Al potere politico per un'etica democratica
E allora si tratta appunto di avere regole che costringono ha rinunciato vedete negli USA negli Stati Uniti d'America c'è una regola aurea secondo me che è quella che un Presidente della Repubblica non può stare più di otto anni
E poi
Con il ricambio del Presidente della Repubblica si piangerà anche tuttora intrecci politico se il ricambio di tutti i poteri che contano persiste
Ora
In questi ultimi anni in questi ultimi mesi degli Stati Uniti d'America c'è anche una riflessione ci sono dei libri degli studi
Che portano anche a considerare l'opportunità di una modifica costituzionale che limiti anche i mandati parlamentari e il Senato
Io
Pongo alla vostra attenzione all'attenzione resta Alleanza democratica che si sta costruendo una riflessione su questo punto
Ricorda Bordon ce ne ho fatto cenno anche nel gruppo parlamentare del PDS ho ascoltato
Ricordo di un deputato che adesso è tra i più innovatori nella scena politica italiana che quando fece
Questa riflessione mi chiesi ma perché ai fai questo tipo di riflessione va bene questa è una riflessione
Che fondo contrasti
Anche con la Costituzione io lo so bene
Io pongo il problema di una riforma anche costituzionale
Ecco perché quando parlo di regole chiare applicabili ed applicare
Nel pongo alla vostra riflessione sinteticamente è tale che secondo me possano
Contribuire questo arriva anche alla luce della mia esperienza
Parlamentare e anche alla luce di Dundee trasformismi in cui giustamente si è parlato di trasformismo di paura di preoccupazione di inquinamento del riciclaggio io ho assistito a tante riciclaggi per esempio sono profondamente pubblici che sembra regola di questo genere cereali eseguire il mandato parlamentare ci fosse oggi nel nostro Paese Vanitas frantumazione
Politiche soprattutto a sinistra non ci sarebbero stati con lo scopo tanti uomini politici che si sono riciclati appunto sulla base bella opportunità di riprendere devi averlo mandato parlamentare
Cara parole messe delle regole primo la e professionalizzazione molti
Io ho fatto solo per cinque anni parlamentare sull'ordine lavoravo per il nove una mia professione una mia attività un mio lavoro i dirigenti nel mondo della scuola sono ritornato adesso appare riprendere questo il mio lavoro con grande soddisfazione e vi dico anche
Con la convinzione che serve serve Mauro stare nella società perché poi ci rendiamo tutti la bocca in società civile basta società civile significa starci lavora avere l'impegno di lavoro costante
Allora la prima regola secondo me messe a punto
Per fare politica
Servì consentiti al ricordo e la citazione in maniera gramsciana come Gramsci
Intendevano intellettuale dell'essere certi di specialistica più politico e quindi di fare politica
Indetti i fanghi averi mandato alla parlamentari limiti che possa essere dieci che possa essere di quindici anni vittima di tre legislature ma non più
Ayala stamattina
A sottolineare giorno questa esigenza
Del passare dalla politica come occupazione del potere alla politica come servizio
Se anche i democristiani anche molti democristiani parlano di politica come servizio si tratta anzitutto ristabilire esser facendo politica si fa un buon o un cattivo servizio ma in ogni caso secondo me non si possono politica facendo servizio permanente questo è un punto su cui occorre fondamentalmente almeno due
Però e per il gli altri due punti chiedo devo sintetizzare non meno ma
Io allora sintetizzo così
Il secondo punto secondo me e quello
Riavere una regolare che gli impone grande trasparenza e onesta
Perché non ci sono gli onesti con certificazione
E avere
Un avere regole che impongono trasparenza e onestà si tratta di bonificare anche quella regola parlamentare attuale per la quale basta fare la dichiarazione veri produrre la dichiarazione verrebbe alla Camera dei deputati sapere e quanto uno sia stato o meno pubblicizzata Ternana fare un'indagine patrimoniale diffusa sui criteri con i quali hanno esercitato fino a questo momento il mandato parlamentare o comunque un aperitivo ad ogni livello un'indagine ad allevare diffusa su questi soggetti sui loro parenti fino al quarto grado e stabilire una regola al per il passato che vale anche per il futuro perché solo così si può avere certezza
Che si eserciti il mandato politico populista disperso cultura del Giarre colonie io vorrei raccomandare acque
Alleanza democratica che andiamo a costruire quello appunto lui scene terrificanti tira sindaco
Ho consigliere qua deputato e un senatore attraverso regolamentare per legge elezioni prima perché altrimenti va bene possiamo fare il sindaco sul svela un Incao sdoppia schiena possiamo fare il le leggi norme come il suffragio a e con il ballottaggio eccome la lezione uninominale ma sempre un'ampia nascere pensa la garanzia che i candidati vengono scelti effettivamente dal popolo e per avere questo è necessario poter fare elezioni primarie da un lato gli alberi agli opportunità nei mass media tra il giornali se non abbiamo preso sguardo le riforme che vogliamo politico riguarda sceglieranno i deputati saranno i difetti i padroni del giornale significa abbia Battelli chi ha soldi per poter sponsorizza ecco perché io credo che queste tre regole possano essere delle regole contribuiscono all'Alleanza democratica è veramente produrrà serio cambiamento nel corso grazie veramente Riccardo
Riccardo Illy
Ho secondo
Il allora domani mattina come dicevo iniziamo alle nove e trenta i primi due interventi spero che siano ancora presenti sono Floris giuridici
E Carlo Rubini
Prego grazie
Io quando mi sono imbattuto in politica c'è l'intervento in pubblico
No Mitrotta
Il mio lavoro è quello di Cordivari vicedirettrice di sociali del dibattimento pubblico ti faccio sistemi politici
Io padre da oggi un tema che mi sembra sia stato abbastanza saltato oggi e fosse e di ventotto Trezeguet migliore utile la base Gino precedenti nella giornata
Sinceramente mi sembra che
Sia un po'vuoto riformare devi formare
Vi mi ricordo un pochino quando i ragazzi giocano tanto pesce operare
è importante trovare
Una una base creare una base umana ed etica e astenuto resi integrare e assicurati la convivenza civile
Non in Italia ma nel mondo quando adesso adesso millennio stanno scoppiando dei dei movimenti di odio e di di razzismo di odi sia senza ideologia che oggi in cui l'ideologia adozione algerini capirmi capitato di vedere il dibattito sul caso Sofri ad esempio azione dedito di Marino
E si vedevano le stesse le stesse polemiche terribili veramente finiti di odio di tensione di di vent'anni fa
Sa da una destra che che pensa di aver vinto finalmente di potersi vendicare in questo modo anche sulla stampa
E la sinistra
Ecco la questione resta che che l'Italia non è altro che un modulo di un sistema mondiale Italia situazione italiana sia di mia discrezionalità livello soprattutto sociale ed economico di non solo politico veramente non è tunica a questo punto penso che bisogna pensare a alla possibilità di di di dare una speranza d'Italia così come in una speranza al mondo
Il rischio è quello di di arrivare a una una guerra civile mondiale tra tra Paesi poveri Desy vittima ove vige tra taschina ente autonomi sinistra e così via il la base
Della del nostro modo di comportarci in Occidente ma in tutto il mondo del ciclismo non si può pensare di disobbedire in questa maniera
Premette
Il problema l'appuntato anche in termini economici ci queste questioni oggi che nei Paesi ricchi ancorché in Italia in Scandinavia in Svizzera la gente lo consuma più volte mito molto il consumo i venditori non non voglio investire
E in questo modo tolgono posti di lavoro in attoniti consumatori a loro volta non consumano quindi si crea una una spirale negativa una e la recessione e non è causata da da meccanismi che i maghi economisti riescano eliminare drastici strumenti come i tassi d'interesse e così via non sono strumenti più utilizzabili sono variabili psicologiche magari si procede su bisogni prevenire ci vuole veramente unico di la se sa fare tanti raffronti Colossus vedo o altre figure parimenti carismatiche come Chennedy o noi non siamo Dusi Gorbaciov avviso chilometri ha già avuto un successo veramente molto scarso
Come possiamo dare Xinhua speranza io penso che bisogna fra i contendenti un parallelismo Asiago incidenza tra obiettivi individuali obiettivi sociali e quindi i politici siete stato sbagliato pensare in privato conti pubblico una testata l'individuo non posta Hernanes Klose tante persone stanno bene ripreso nel discorso solamente Cristiano rigido siglato sono sono ateo quindi tradito discorso come uomo
Una reazione non posso pensare
In Sardegna si campa sospettati nazisti anomale
Io che sono molto legato alla sinistra avanzo nigeriano ma hanno lavorato parecchio Lugano come circa
Ore devo dire che se c'è una cosa veramente terribile svizzere Cuesta che Mamete campa su su altre nazioni ecco
Ora
Quindi così la base ideale in cui si porta in televisione quello di un nuovo umanesimo da base operativa può essere invece quella di un progressismo fattuale che valuti ogni atto sulla base di una sua positività una positività che sia sì prevista in termini di di sistema globali non solo d'Italia ma il mondo veramente
In questo senso c'è anche un certa aggancio con di pensiero ecologico anche se non sono un ecologista insomma è stato un ecologista
A questo punto
O ancora poche cose da dire penso che ci sia uno spazio perché Smith progressista così l'Italia nuovo così come è stato uno dei primi Paesi al mondo a portai a far vedere quest'anno mi acquista poi devi superare le regole questo senza modesta prego
E dopo l'Italia venuta anche son venuti molto pesanti che si arresta ecco queste grandi riso Ordine può essere governato questo senso di Carime dopo eseguo Penati e dell'ex collega governato attinenti va a finire veramente molto male
Così penso che sarà una comunicazione improntato alla trasparenza all'onestà può sembrare banali ma sicuramente si deve leggere negli occhi di chi paga il fatto che sia onesto al limite anche che sia buono in senso umano in senso etico da contare valore politico per me non è un valore
Chiesa Astico come sembrano pensati giovani di sinistra tra cui anche soluzioni senza ma è una cosa che non dispiace usare ci vuole inquadra semplice chiaro
Se ecco a questo punto vedendo le cose sulle riforme istituzionali secondo me ne dicono invece voce non lo so siccome ci sono mille come possibili mi sembra che ma anche un pochino la parentesi ancora
Il sistema maggioritario denominata Eco che siete tutti d'accordo io sinceramente ho sempre pensato che sia più democratico sistemato professionali private che rispetta le minoranze i partiti piccoli
Tale sistema militari in certi casi potrebbe portare in Italia solamente democristiani richiesti almeno quello unico tiro secco proposto da Pannella che tra l'altro stimo moltissimo grazie grazie
Comunque su problemi che mi dà possibili riforme bisogna fare un testo mente una tempesta di cervelli abili molte piante sia non s'io penso che se da sistema svizzero la cosa strana e interessante perché il dieci e il governo non è ad armi pari un mini parlamento eletto dal popolo dal nel governo ci sono tre tipi diversissimi insieme in genere al ministro sia un minuto prima si occupa inizialmente le poche ministero tende appunto trovare Rizzo ed altre cose
A me non interessa uccisa mentre studia teoria politica della dell'amministrazione
Che gli antibiotici vicino lo sappia poi di per finire
Senta impotente godere di novembre peraltro al di là delle riforme imbottigliano sta finalmente cambiando
Questa possibilità indicazione positiva che che può avere dato alla Lega Mantova a me fa paura tra l'altro io lavoro contaminano a Lugano litigato pubblicamente colleghi ticinesi perché così coordinato dei sondaggi dei sondaggi che faceva vedere come la lega di ticinesi svizzeri fuori bene ma gli ha dato un due per cento in meno ma perché mi hanno risposto che sì chiedo almeno di sapere cosa fidati Nella non è corretto tracce tipo di di cui però chiedo le statistiche e così via non è gente che legge comunque
Quello che è importante e pensare di condono idee possiamo anche invece sistema accuse fare molto poi si sistema cambia sta tanto più positivo ma cerchiamo di rispettare minoranze
Grazie grazie allora fare questa volta fatta faticosa ma credo anche densa vorrei sollevare con le parole ma di ricchezza intellettuale speriamo anche poi capace di essere applicabile nella pratica
Domani si continua alle ore nove e trenta per favore puntuali grazie
Io scardinano antichi questo sistema dei partiti e questi partiti e allora l'alleanza democratica
Oggi ha un senso non se si ripropone come un partito di Generali del partito che luce come un partito trasversale
Ma se diventa l'allegria il movimento lo schieramento di iniziativa politica per raggiungere pochissimi elementi essenziali
E poi vi siano elementi essenziali sono quelli che consentono di ribaltare la situazione e non quelli che fanno un grande programma per il grande partito del futuro
Io vedo che la questione elettorale che è quella che c'è di fronte nei prossimi due-tre mesi eh la cosa caratterizzante
Io ritengo che la questione degli esecutivi
Eletti direttamente dal popolo e quindi il problema della forma di governo del presenzialismo sia una cosa che dovrebbe entrare massicciamente nel dibattito di un'alleanza democratica va bene
Sbaglia gli ho sentito prima Franco Bassanini direi Partito Democratico che ci interessa Partito Democratico del programma del mio Pirlo il partito democratico che ha messo insieme le varie componenti ma Franco Bassanini ha fatto un enorme errore come fanno tutte le norme orrore quelli che guardano al partito americano in questo senso e sto per finire
Il baritono americano Partito Democratico per aprire il sipario repubblicano stanno insieme si formano perché si formano intorno a un presidente
E intorno a una politica presidenziale non si formano per altre ragioni perché l'uninominale lirismo e il presidenzialismo o gli esecutivi evidentemente sono le due facce della stessa medaglia riformati partitocratico
Allora cari compagni io son qui se siamo insieme ed alleati per raggiungere degli obiettivi
Non per fare un altro schieramento trasversale gli obiettivi vi ripeto riforma elettorale uninominale riforma degli esecutivi compreso il problema della forma di governo eletti direttamente e terzo luogo
Io credo c'è stato un grande assente
Che dovrebbe essere il primo presente di questa Assemblea
Credo che l'unica arma
Effettivamente lui tutti abbiamo oggi se non vogliamo oggi a tirarci addosso l'unica arma che ci può fare forti e ci può portare vicino ad avere un successo e uno vero passo avanti sono i referendum
Se i referendum si faranno il sistema elettorale cambierà e lui saremmo fortissimi e tutto cambierà se il referendum non si faranno
Credo che questi rimangono dei discorsi molta buona volontà
Ma assolutamente marginali e un po'che parlano se stessi e allora l'unità dell'Alleanza democratica oggi questi obiettivi di contenuto
Questo Obiettivo di battaglia il referendum la difesa del referendum grazie
Allora contesta poi Flavio lavaggi
Poi da un po'di informazioni sul proscenio ragiona perché oggi gregoriani
A ottobre un atto tra
Questa mattina Ayala intervenendo qua un intervento che voi avete giustamente applaudito lungamente ha detto che
Gli avevano insegnato che si può essere magistrati lui diceva quindi politici in due modi
Concependo la propria funzione come potere o concependo la propria funzione come servizio
Onestamente a me questa contrapposizione non piace molto penso che ci sia un modo più alto per concepire la propria funzione sono capito perfettamente quello che viale intendevo dire penso che la parola giusta
Per definire il mestiere che transitoriamente ci troviamo a fare sia quello dell'esercizio della responsabilità che è qualche cosa in meno del potere come lo intendeva probabilmente questo tuo vecchio maestro ma è anche qualche cosa in più del servizio
Che va prestato ai nostri elettori
è l'assumersi come diceva Giovanna Melandri la capacità di rispondere l'allarme l'abilità di rispondere
Ai problemi che i nostri elettori ci pongono che la società italiana Pecci rinvia
Io onestamente non so se è ancora qua in sala Evangelisti quello del PDS non il mio giovane e il collega deputato come me non so se qua vorrei dirgli che francamente non condivido una parola di quanto lui ha detto a proposito dello funzione di parlamentare
Io caro Evangelisti non mi vergogno di essere un parlamentare credo come Zalone di aver esercitato la mia funzione al meglio delle mie possibilità e della mia responsabilità
Credo che non si vergognano di essere parlamentari Ayala bianco che Pannella e gli altri che qua sono intervenuti non guardo con disprezzo come fa qualche nostro collega
Anche animato delle migliori
Non in quanto succede a Montecitorio penso che stia con disprezzo intendo dire col distacco intellettuale ed aristocratico che fa dire ad Evangelisti ma come sono caduto in basso tanto caro Evangelista ognuno di noi può tornare alla sua vita normale quando vuole non è obbligato da nessuna stare in parlamento se ci si sta occorre assumersi le proprie responsabilità e capire che stiamo vivendo do un pezzo drammatico con tutto il fango e con tutta la gloria Tella storia del nostro paese ho preso questa voluto mettere al centro di questa mia questo mi riposo questa parola responsabilità perché credo che sia una parola chiave anche rispetto a quanto sta succedendo in questa sala vedete
Gli ho sentito molti interventi al venti entusiasti mi ha colpito in modo particolare quello di bianco che ha che si è fra la che ha fatto affollato una dichiarazione di assunzione di responsabilità molto forte ha detto io prendo l'impegno di fronte a voi se sarà possibile rinunciare al mio seggio in Parlamento per essere il sindaco di Catania dell'Alleanza democratica a Catania
Io sento fortemente questa responsabilità perché vedete dicevo nell'entusiasmo che ha connotato le parole di molti che qui sono intervenuti facendo riferimento a questa bella Assemblea
Diciamo un pochino forse più come posso dire è un pochino più stando con i piedi per terra come si dice
Con linguaggio prosaico devo ricordare a me e a molti dei convenuti qua che un'assemblea di questo genere l'abbiamo già vista convocata altre volte incerto magari mancava qualche pezzo non c'erano gli amici repubblicani non c'era forse Zanone ma
Le forze di questa società civile
Sotto la sigla sinistra dei club sotto altri abbiamo viste convergere in sale diverse tant'è giunta altre volte con progetti magari diversi
Perché non siamo però mai riusciti almeno fino a questo punto a dare ad esse in quella struttura è quel progetto politico capace di farne una forza politica organizzata non un partito ma una forza capace di giocare il proprio ruolo e non disperdersi
Il giorno dopo non andare il giorno dopo alla ricerca di altri punti di riferimento e allora dobbiamo assumerci questa responsabilità di capire come veniamo insieme quel poco progressista a cui la Mickey compagno amico Veltroni assegna sul suo giornale il cinquantatré per cento dei voti possibili italiana dice ci credo ci sono
Dobbiamo assumerci questa responsabilità avendo innanzitutto un grande spirito di tolleranza tra di voi lasciando da parte le furbizie per cui cercando di parlare in nome dell'interesse generale ognuno cerca di far passare gli interessi del suo gruppo o della sua frazione o cerca di alzare steccati contro qualchedun altro
Contro qualche d'un altro
Cari amici voi che siete venuti noi siamo venuti qua perché sappiamo che cosa sta succedendo in questo Paese in questo momento
Per me una parte di quello che sta succedendo è già storia passata perché Jospin già sto guardando al al oltre non ho bisogno di sentirmi ogni ripetere ogni momento che questo come ha fatto Pappalardo scusami Pappalardo contorno da comizio che questo è un Paese di corrotti di ladri eccetera lo sappiamo idea altro quello che dobbiamo fare trovare la risposta a questi problemi senza alzare steccati tra di noi senza prendere ciascuno di noi sesta esso come discriminante per tenere fuori gli altri
Nessuna delle nostre storie secondo determinati chiavi di lettura che ho sentito qui è completamente immune trasparente perfettamente cristallina Franco Bassanini ha detto
E la Lista per Milano avrebbe non so se è vero o no non mi interessa una ragazza d'una discriminante verso tutti coloro che hanno fatto parte delle giunte Tognoli e Pilliteri cave caro Franco io in terra va be'in consiglio comunale
Nel mille novecentonovanta io insistetti per sei mesi tu forse ci sei ancora abbiamo votato quell'aggiunta
E i compagni che sono entrati in quella Giunta ci sono entrati in forza del voto che io tende abbiamo dato con cui gli abbiamo chiesto di fare parte di quella Giunta e allora dove dobbiamo essere abbiamo sbagliato abbiamo sbagliato non abbiamo capito che cosa stava succedendo ci siamo piegati ad un disegno politico che era sbagliato può darsi sicuramente e visto quello che è successo ma posso per questo onestamente in coscienza ritenermi responsabile fino al punto tale dato per come dire rinunciare ad ogni mio desiderio politico ad ogni possibilità di scorre qui con voi no e allora dobbiamo essere un pochino più tolleranti anche al nostro interno capire che quello che successe in questa settimana da sé
Alla sinistra di governo di ieri alla marcia di questa mattina contro la RAI alla quale ho partecipato con qualche imbarazzo per alcune presenze però alcune parole d'ordine all'iniziativa che qui oggi pomeriggio si svolge sono beh echi di un unico progetto in cui certa gitana ci stanno anche tanti trasformismi dai dirigibili ma che noi dobbiamo sapere tenere insieme perché altrimenti quel cinquantatré per cento non lo raggiungeremo non lo raggiungeremo
Ma segni questa mattina ha detto Comino sì segni questa mattina ha detto cose che io ritengo importantissime mi pare abbia anche sciolto qualche incomprensione non dico l'equivoco che c'era intorno alla
Così alle alle potenzialità politiche del movimento dei cattolici popolari ha detto voi partiti dall'Internazionale socialista e altre forze siete senza di noi non bastate no siete sufficienti noi non siamo sufficienti senza di voi se capisco bene il senso di questa parola è la proposta di un'alleanza e di un cammino di
Sì ha detto ha detto Toni ha detto
Qualcuno ritiene che la strada da perseguire sia quella dell'unità delle forze dell'Internazionale socialista è una strada legittimato ma io la ritengo insufficiente dico
E quelle forze e le altre forze che compongono Alleanza democratica senza i cattolici popolari non bastano e noi senza di voi non basti a no partite sappiamo ecco io ritengo questa una cosa dire ha detto così va bene grazie non
Non ce la faremo dobbiamo farcele insieme a una è qualche cosa di più di quello che è stato detto domenica scorsa io sono felice di questa cosa credo che se il PDS
Non capisse
Non capisce che al di là di tutte le distinzioni ne avrei tanti anch'io da fare nei confronti dei cattolici popolari per esempio per quanto riguarda alcuni la laicità di alcuni valori in cui io credo che non sono convinto che tutto il movimento dei cattolici popolari abbiamo stesso rispetto che io ho per di per i loro valori ma credo che sarebbe sbagliato che sia che è sbagliato se il PDS non capisce l'importanza di questa potenzialità politica è di questa comunità per quanto mi riguarda non ho intenzione come Bianco di candidarmi sindaco Bergamo dove sono deputato ma ho intenzione certamente di verificare dei prossimi giorni
Le possibilità che anche nel che anche la città di Bergamo la città di Citaristi la città di porre alla città di diversi inquisiti di Tangentopoli
Sacchi a trovare il coraggio e la forza per unire forze tanto diverse no delle vecchie politiche minoritarie l'opposizione di protesta ma per fare quello che Bianco vuol fare della sua città rinnovare e governare grazie
Lavaggi
Militarmente Ottavio volevo dire che questa sera copione ottica diciannove e trenta quindi sarà lo spazio ancora dopo lavaggi per circa cinque interventi domani mattina riprenderemo puntualmente perché abbiamo ancora tantissime prenotazioni e io credo che in quest'Assemblea debbono poter parlare tutti coloro che lo desiderano riprenderemo alle nove e trenta
Lavaggi scusate l'emozione che deriva forse dalla consapevolezza di stare assistendo ad un evento storico
Ed anche dall'orgoglio di poter dare un piccolo contributo a fare la storia è solo non solo ad assistervi
Io credo che proprio per rispetto nei confronti dell'importanza dell'evento che stiamo vivendo dobbiamo essere molto chiari nei termini che utilizziamo c'è un termine qua inflazione agissimo che a me personalmente non piace
Ed è il termine progressista sarà forse perché la mia cultura europea mi ha fa pensare al fatto che il Partito progressista in a rimarcare quello della rivolta contro le tasse Opel gruppo Borg progressista al Parlamento europeo quello dove siedono i gollisti
Ma è un termine molto ambiguo
Bisogna quindi capire cosa sono i progressisti e cosa sono i conservatori prima di vedere come ci dividiamo i se dobbiamo dividerci sei Colonnello Pappalardo è il progressismo in Italia può darsi che allora io sia il conservatore
Altiero Spinelli
Nel mille novecentoquarantuno a Ventotene disse che nel dopoguerra i progressisti sarebbero stati i federalisti coloro che avrebbero voluto e cercato di unire l'Europa dei conservatori sarebbero stati i nazionalisti e credo avesse ragione
Oggi nella situazione in cui si trova
Il nostro Paese per la quale vale il proverbio citato da Enzo Bianco sono Ugo eppure vedo nero credo che le faglie discriminanti tra forze di progresso e forze di conservazioni siano due
Primo produrre una ragionevole e concreta alternativa di governo che consenta incompleto al ricambio dei classe dirigente no l'accademia del principio dell'alternanza l'alternativa concreta e presto
E lo strumento che questo o produrre una nuova legge elettorale
Uninominale maggioritaria
Il secondo obiettivo che discrimina progressisti e conservatori è l'obiettivo di portare l'Italia unità in Europa
E lo scoramento per raggiungere questo obiettivo e il risanamento dei conti dello Stato e la fine di quegli elementi di socialismo reale che esistono nell'economia italiana perché nomenclature in Italia ci sono quelle politiche e ci sono anche quelle economiche su questi due punti si dividono i progressisti dai conservatori e se vogliamo essere su questi due punti i progressisti dobbiamo essere tra noi molto chiari su ciò che vogliamo rispetto a queste due cose
Perché nessuna cosa io sono stato uno dei promotori del patto per la riforma elettorale sono ancora uno dei membri di un organo che si unisce un po'poco insieme Antonio Villarreal
Abbiamo fallito quando siamo passati dal negativo a positivo quando il patto è non è stato capace di produrre neanche al suo interno in Comune schema di riforma elettorale sui Comuni e ne stiamo pagando le conseguenze
E questo avverrà ora che qua dentro se vogliamo vino e dobbiamo evitare
Per il resto oltre queste due cose noi possiamo essere ricchi in tutte le nostre diversità come esistono grandi diversità all'interno del partito democratico degli Stati Uniti che si appresta credo a vincere del prossimo confronto elettorale
Io vorrei parlare brevissimamente del secondo punto su quale è stato detto molto poco
Cioè di quale sono le condizioni per il risanamento dei conti pubblici è portare l'Italia unita in Europa
è stata usata un Adornato credo abbastanza propriamente il termine New Trio
Lo dirà da quello dell'usura dobbiamo però essere consapevoli che il tipo di Mio Dio che serve oggi Alitalia è diverso da quello di Bruce Jones non si tratta di fare di tale una nuova Tennessee Valley Authority si tratta di fare esattamente il contrario
Abbiamo bisogno di più stato in Italia l'abbiamo bisogno di più Stato nella Sicilia del giudice Ayala dove lo Stato non c'è e la legge la fa la mafia abbiamo bisogno di uno stato che odia i giovani una scuola all'altezza del due mila e non vecchie fatiscente come per la scarsezza di risorse abbiamo bisogno di uno stato che tenga sotto controllo l'ambiente
Che faccia leggere sappia far rispettare per il controllo ambientale ma non abbiamo bisogno dell'ENI dell'IRI di questi carrozzoni però abbiamo bisogno di uno Stato assistenziale che fa due milioni di falsi invalidi dell'abbiamo bisogno dello stato assistenziale cioè consente al Pubblico impiego di andare in pensione a trentacinque anni
Abbiamo bisogno abbiamo bisogno di più un mercato perché anche il mercato in un Paese dove ce n'è poco può essere fattore di progresso e il mercato di cui ha parlato Fumagalli questa mattina
è un peccato mercato di cui ha pagato parlato l'aveva buone evento Franco Morganti cutaneo Dario per favore io tono di mille coprì tutto siamo tutti molto stanchi per favore abbiamo con la tre quarti d'ora cerchiamo di continua ad avere magari pare abbastanza
Intelligente con cui abbiamo svolto tutti i lavori di questa Assemblea
Prego introdurre in Italia meno Stato assistenziale e più un mercato e oggi è uno degli strumenti per portare l'Italia unita mantenerla unita e portarla in Europa
L'altro strumento è la riforma fiscale
Ma la riforma fiscale di Tremonti non quella di Formica attenzione
Oggi si può parlare dieci minuti uno parla di sei ne parlo due e poi lascia spazio a chi viene dopo aveva bisogno credo quindi non solo di passare dal nazionale al locale di fare sì che in tutta Italia Sordello nordici Rigoli verso l'Alleanza democratica
Ma avremo bisogno di fare chiarezza al nostro interno su ciò che vogliamo esattamente su questi due punti facciamo due convegni nazionali sulla legge elettorale facciamo un convegno su come si esce dalla situazione economica cerchiamo di poter parlare un po'di più quelli che ne sanno di più di me in queste occasioni lo facciamo chiarezza subito per non doverci poi trovare divisi domani quando siamo di fronte in Parlamento alle scadenze
Concrete
Si è parlato molto del partito che non c'è e si dice che ora comincia ad esserci
Bene io credo che questo partito non possa certamente essere il partito di tutti i buoni
Perché vi sono buone di destra buoni di sinistra vi sono soluzioni diverse possibili soluzioni conservatrici soluzioni progressiste ai problemi che abbiamo davanti quindi non potremmo essere tutti uniti
Quelle che oggi siamo stati in questa stanza e d'altronde gli accenti di avete udito provano che non tutti potremmo essere uniti ma io non credo che per forza dovremmo essere divisi in due schieramenti
Io credo che l'Alleanza democratica siccome la soluzione all'Italia deve venire nell'ambito dei prossimi diciotto mesi se vogliamo mantenere l'unità nazionale mantenere il paese in Europa non può consentirsi il lusso di attendere due fronti
Dobbiamo produrre entro un ragionevole breve tempo un fronte capace di prendere in mano la guida del Paese e di risolvere i due problemi che ho citato
Un'ultima annotazione
Non so se ho capito male in questo caso me ne scuso
Io condivido quasi tutto quello che ha detto Ferdinando Adornato nella sua relazione introduttiva ma ripeto forse ho capito male ma mi è parso di sentire alla fine
Abbia detto nuovamente il numero sì prego siamo finiti ideologiche traditrici
Bene io non sono figlio di ideologie traditrici
Solo un repubblicano figlio di un'ideologia liberaldemocratica che credo non non sia stata replica rivelata traditrice dalla storia sono stato in un partito che non sempre ha razzolato bene come predicava bene
Ma non sono stato figlio
Di un leader Lucia traditrice
Credo che per separare il grano dal loglio questo punto che riguarda il nostro passato che non deve più riguardare il nostro futuro però dobbiamo averlo ben chiaro perché altrimenti non andremo lontano grazie
Allora adesso
Marianna Montanari ne parla a nome del club della libertà e perché appunto capo di Roma che come dicevo prima sono stati per coloro che hanno organizzato permesso di oggi di avere anche una segreteria organizzativa questa nostra Assemblea che nuovamente ringraziamo aria
Grazie a voi
Un po'di tempo fa è avvenuto che è un signore di turno al piccolo paese
Italiane mi sembra è amico di profitto anche vedere dopo interiora penso verificatori come duri per pregarvi abbiamo ancora cinque interventi immobili per favore se qualcuno senta lei cita assoluta di parlare uscire altrimenti cerchiamo di andare avanti diverse da mezzo ascoltando tutti gli interventi con la stessa maniere cioè con lo stesso dovuto rispetto grazie
Area
Un po'di tempo fa è capitato che in un piccolo comune italiano usignolo uscendo una mattina di casa ha trovato che le mura delle superstrade erano ricoperte di cartelli che annunciavano la sua morte
Abbandonati ma di perplessità sindacato Pennetta scoperta no dice io sono vivo
Lo stesso tipo di emozione l'abbiamo vissuto un po'noi della sinistra decrebbe quando abbiamo letto su un giornale
Quotidiano nazionale la defunta sinistra dei Cream allora permettetemi
Permetteteci di dichiarare con una dichiarazione di parte che noi siamo vivi
Anzi non solo siamo vivi ma siamo anche molto contenti molto contenti di essere arrivati a questa Assemblea perché sono tre anni che il nostro movimento
A si è mosso ha lavorato proprio per poter rimuovere quelle che gli sembravano delle appartenenze degli steccati che avevano fatto il loro tempo
Dico proprio promosso incontri dibattiti tavoli
Dico proprio tre anni perché tre anni fa è caduto il muro di Berlino ed è stato il segno più visibile e simbolico del fatto che erano finite le vecchie appartenenze
Ognuno di noi sa che indispensabile per la persona appartenere a qualcosa al bambino la famiglia l'adolescente al gruppo dall'Ottocento in poi l'adulto ha sempre appartenuto alla nazione o alla classe sociale
Si era italiani oggi era proletari si era capitalista la caduta dei regimi dell'Est e le crisi in cui sono entrati tutti i regimi democratici dell'Ovest
Hanno dimostrato che queste tipo di appartenenza a questo tipo di divisione era finito i mutamenti tecnologici economici e sociali che non intercorsi nel frattempo l'avevano modifica
A questo punto si pone il problema di creare nuove appartenenze
L'unità europea naturalmente modifica il senso della nazionalità così come lo stato compreso dai movimenti ottocentesche che nato per buona parte del Novecento
Ma egualmente Id Prodi la diminuzione la classe operaia l'aumento dei servizi dei colletti blu modifica il sentimento dell'appartenenza e della divisione netta tra capitalisti prioritario
Ma quale nuova appartenenza oggi possiamo andare costituire quale appartenenza che possano mettere insieme e quindi superare quelli che sono sembrate delle anime
Assolutamente divise
Questa appartenenza noi possiamo pensare che sia legata a una serie di valori che tutte le anime della sinistra dai cristiani democratici ai laici riformisti alle varie anime del socialismo sembra no e riportare i richiede un nuovo senso dividere la democrazia i diritti dei cittadini usato tutela dei più deboli no a un sistema che ha fatto dell'arroganza e del potere la ragione di essere esistono una serie di valori e esiste un modello di società che può probabilmente costituire una nuova appartenenza dar vita a un nuovo modo di sentire insieme di muoversi per fare qualcosa insieme
Ma attraverso quale soggetto politico si può dar vita a una nuova appartenenza qui la discussione ha spesso parlato di mettere insieme partiti partito con qui invece nuovi venti e singole persone
Il problema delle parti di partito ripropone il fatto che i partiti come qualsiasi organizzazione
Non sono costituiti solo da leader ma sono costituiti da quadri delle indagini che il cui nome siamo davanti dimostrano che tipo rivoluzione dei partiti tradizionali a coinvolto la maggior parte di quelli che sono loro le categorie dirigenti ma anche tutti i quadri intermedi una volta che la riforma attore si pone mano al partito quanta arte di quel partito rimane da poter far confluire in un nuovo movimento il venti per cento quindici per cento il venticinque per cento
C'è allora da chiedersi se la proposta che ha fatto tempo fa Panza
Non sia forse la più adatta
Quella di chiedere cioè a chi e innovatore a Kiev riformatore nel suo partito di uscire dai suoi vecchi per Titti di abbandonare la nicchia sicura e di dar vita insieme a un nuovo soggetto politico
Perché in realtà
E Mantova ce l'ha mostrato tutti in quel tipi di
Prospettive politiche che si appoggiano su un'alleanza tra apparati già esistenti sembrano essere destinati alla sconfitta da parte degli elettori
Grazie
La parola ricco
Poi Cesare Merlini
Sono insieme commosso e preoccupato devo dire molto preoccupati sono commosso perché erano parecchi anni che non sentivo lo stato nascente qualcosa che comincia a vivere qui c'è caldo Cefeidi gadget tanta gente c'è pochissima aria ma c'è il trauma e la gioia di una nascita
E una nascita legata a una forte opzione etica e questa è una cosa che mi rassicura e mi commuove
Però io sono anche preoccupato devo dire sono più preoccupato di quanto ha aderito al Manifesto scusate perché vedete
L'etica
Noi stiamo facendo l'opzione etica
Però se l'etica non si riempie subito di un qualche programma presto a può diventare retorica
La vecchia politica e piena di retorica di magnifiche sorti e progressive di fondali mitologici e anche di vibranti coltellate recati dal nemico di turno che magari è già morto per uno si continua a pugnalare a beneficio delle telecamere di buone intenzioni l'inferno è lastricato incerto con le buone intenzioni non si governa e non si cambia questo un Paese che invece la legge dell'equo canone io ero uno di quelli che votavano per quei partiti che facevano l'equo canone aveva probabilmente le migliori intenzioni la gente adesso è un po'cambiata diciamo dopo il settantacinque
La gente se noi non aggiungersi ma questa opzione etica vengo tributi programmatici no deciderebbe editori è farebbe proprio per quindi io credo che noi dobbiamo scrivere questo Progetto e devo dire francamente
A me adesso non interessa nulla se Segni e domani sarà il polo moderato oppure no non mi interessa anche noi stiamo oggi d'accordo su tutto ma a me interessa che siamo d'accordo su alcune regole del gioco
Aggiungo che noi non soltanto i parlamentari perché io vedo con molto favore che si crei un comitato parlamentare di sostegno alla riforma elettorale non solo parlamentare no l'oggetto che milioni a però a vederlo anche dire che se l'alleanza dovrebbe diventare solo comitato parlamentare la riforma elettorale farebbe la fine di quegli altri comitati della riforma elettorale
Quello che serve è un tessuto nazionale di aggregazione anche un concetto di regole del gioco proprio un largo della riforma elettorale
Certo regole morali regole elettorali regole per l'ordine democratico regole economiche e sociali ma per esempio anche regole di sistema informativo radiotelevisivo
Prese su questo ritrovo il Manifesto totalmente assente perché dico questo perché non credo che la radio televisione e l'informazione in generale siano in qualunque capitolo di un programma per il tavolo ma solo pezzo alla riforma istituzionale per la verità sono l'altra faccia della riforma elettorale in un Paese moderno sono l'altra faccia di una riforma elettorale e di quel vecchio mondo partitocratico che qui si dice fa anche parte la legge Mammì
Che alcuni di quelli che hanno parlato andò trionfalmente votato in Parlamento
Un gigantesco condono edilizio dell'etere
Peraltro senza pagamento di una scudo vino perché vorrei richiamare francamente quasi impossibile da questa parte sinceramente non so in un'aura in sale acqua non si sente più quasi nulla ed ancora mezz'ora cerchiamo di fare quest'ultima
Fatica e anche spero che alcuni piacere sentire gli ultimi interventi
Dicevo un condono edilizio delle una sanatoria dell'abusivismo berlusconiano
Ma anche la fotografia di un duopolio imperfetto e di una concentrazione che non ha pari al mondo questo è parte di quel pacchetto di regole del gioco indispensabile
Per partire anche perché mentre noi discutiamo
L'attuale governo esattamente come il precedente zeppe occupato di peggiorare ulteriormente questa legge
A colpi di decreti e a colpi di regolamenti rimandato all'ottimo articolo di Valentini sulla Repubblica di stamani che dice non in dieci minuti quello che è successo in questi mesi quindi io credo che noi anche su questo abbiamo bisogno di una cultura di governo no consociativa guardate il consociativismo
Ecco noi comici siamo abbiamo assistito anche a questo scambio di battute presente da Chicco Testa e Bassanini io ho votato abbiamo votato quella Giunta ti ricordi eccetera
Io voglio fare un'osservazione personale del consociativismo ossia questo cavillo abbia minato la nostra democrazia non era affatto un solo da un'esplicita consociazione
C'erano anche quelli che contestavano io mi metto fra questi quelli che criticavano quelli cash operavano e credevano di essere pronto a tutto
E intanto il livello vero enduro quello degli affari delle leggi sbagliate
Dei pasticci per decreto si svolgerà tranquillamente sotto di noi minimamente scalfito da questa agitazione contraria questa agitazione contro ecco noi abbiamo vinto bisogno di tutto salvo che di questo tipo di agitazione autoconsolatoria per questa citazione consolatoria in caso di di veramente accidenti
Abbiamo già dato
Dobbiamo fare un lavoro diverso
A aspettiamo quei toni trionfalistici ad averlo fatto non abbiamo ancora cominciato però intanto rimbocchiamoci le maniche
Grazie
Ricorrendo adesso la parola Cesare Merlini dell'Istituto affari internazionali
Segue poi il segretario della Federazione Giovanile Repubblicana
Data la mia attività non mi stupirebbe che
Voglia segnalare
Quella che a me sembra essere un'insufficienza del documento della della nostra Alleanza democratica che peraltro condivido interamente dell'insufficienza l'avvento proprio nella sua parte internazionale nella sua parte di politica estera
Io vengo dall'Istituto affari internazionali Istituto affari internazionali è stata fondata negli anni sessanta da Altiero Spinelli
Lo scopo principale quel tempo di mettere su un istituto di questo genere
Era quello di aiutare
Dal punto di vista culturale lei dare un supporto comici dice Poli si orienta ebbe culturale pollici oriented a un Paese che era IBM grande crescita economica sociale politica prepotente crescita disordinata crescita
Ma era praticamente privo ancora di una dimensione internazionale di una seria politica estera una capacità di partecipare nuove fenomeno internazionale dell'integrazione nella comunità eccetera
Oggi questa lacuna del sistema italiano non c'è più Mai dire che ce l'ha voluto un'opposta
Noi ci troviamo di fronte a un Paese che ha una collocazione internazionale abbastanza autorevole
Ma non ha più dietro di sé
Un paesi in crescita economica sociale politica e anzi è in crisi economica e sociale politica
In una misura tale che a mio avviso non è da escludere che presto qualcuno
Anzi sta già succedendo mette in questione la nostra col collocazione ricchi premi internazionali si parla dell'Europa le due velocità
Intendendo che noi siamo nella seconda questa identità non definita della seconda velocità
Non mi stupirei che fra qualche tempo qualcheduno chieda ma anche senso a l'Italia nel gruppo dei sette principali paesi industrializzati
A il nostro Paese le carte in regola per essere a quel livello e in quel consenso consesso
E allora io vorrei dire che il l'insufficienza del documento ma più ancora la poca attenzione nell'interessantissimo dibattito che puro seguito per tutto il giorno per le questioni internazionali mi preoccupa
Perché io credo che un pericolo dall'Alleanza democratica ricadere negli stessi errori che abbiamo avuto durante la crescita degli anni cinquanta e sessanta e di non capire quella che era la dimensione internazionale dalla crescita della crescita del nostro Paese
Eppure ricordate avranno
Ci sono stati due fattori che hanno a un certo punto ho fatto saltare il meccanismo della conservazione della nostra nel nostro Paese
Uno è stato l'ingresso della magistratura in maniera severa prepotente nel sistema di finanziamento delle forze politiche
E l'altra in stanza
La messa a punto di una serie di criteri di convergenza economica dei Paesi della Comunità
In altre parole
Il Trattato di Maastricht è stata per l'economia pubblica italiana quello che Di Pietro è stata per la moralità pubblica italiana
Ha messo ha costituito l'elemento di riferimento e ha detto no così non va avanti voi dovete cambiare
Ecco che c'è stata contemporaneamente la crisi sotto i due aspetti la crisi della questione economica e la crisi della questione morale
Bisogna fare attenzione a non perderne una per strada di qui l'osservazione che facevo insufficienze il documento accennava a un sistema internazionale
Non in più libero dice il documento più libero più libero si per chi
Per gli stati nazione
C'era chimicamente collocati nel sistema assecondano capacità dalla forza loro forza
E allora poveri noi e allora povera Italia
Oppure un sistema internazionale nuovo nelle quali le leggi dell'interdipendenza e dell'integrazione sono fatte valere per quando è necessaria anche il contributo italiano
Perché appunto come dicevo prima siamo nei consessi internazionali nei quali si chiede da noi un contributo di querce
Interdipendenza
Giulio Tremonti
Ci ha fatto sentire toccare con mano ormai la fine della sovranità nazionale le campo monetario
Le politiche fiscali le politiche monetarie vanno ormai ricordate le sovranità si collocano a vivere a livelli Diversi e superiore a quelli degli Stati nazionali
Giovanna Melandri c'ha fatto sottolineato il discorso dell'interdipendenza in materia di ambiente
Lo legge più un ambiente nazionale
C'è un ambiente locale c'è un ambiente nazionale c'è un ambiente internazionale ci se ci sono i problemi sono ormai Soro mai continentale ecco io vorrei
Portare qui questa esortazione a recuperare una dimensione che a mio avviso finora non è stata sufficientemente contemplata nell'impatto
Una nota a piè di pagina prima di chiudere su un altro aspetto
Questa è stata io ho fatto le mie vacanze in Francia presso un amico lo scrittore francese in Normandia e così chiacchierando
Un giorno gli dicevo sai anche in Italia stanno nascendo i gol
I club sono stati nel passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica
Un fattore di grande importanza io e di esortare gli andare a studiare cosa hanno avuto l'effetto che hanno avuto lo sviluppo dei club francesi
Ho riso capre avendo quel democrazia eccetera eccetera nel passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica un passaggio traumatico
Adesso c'è ingenti lo vediamo ex post come un fatto normale mentre c'è stato un colpo di Stato
Ma lo Stato francese e la democrazia francese sono tra si sono trasferiti da sistema andava Quarta Repubblica quello della Quinta Repubblica
Salvando lo Stato e la democrazia e chi no hanno avuto un ruolo molto importante in questo e quindi mio amico francese mi faceva notare una cosa
Se lo sa chi era la qual era l'asse portante i mostri molti di questi club francesi erano i Grand commis i partecipe dell'amministrazione pubblica francese
Ecco io direi anche qui direi vorrei sottolineare una la durante il dibattito
Non insieme affrontato abbastanza il problema dell'importanza di un'amministrazione pubblica degna di uno Stato moderno
Questa è una delle debolezze ma passare dalla prima alla seconda Repubblica
è sottinteso
Nel documento quando si parla Risolo lo meno l'ho letto così dell'etica della responsabilità è chiaro che che gli amministratori pubblici devono sentire elettrica
Della responsabilità attenzione a chi oggi parla di tecnocrazia irresponsabili buone
Vorrei le amministrazioni pubbliche sono bandi della società non sono un amministratore pubblico ma le sento e credo che lo sentite voi in qualunque momento vi capiti la sventura di dover andare in un ministero italiano
Qual è l'assenza dell'amministrazione pubblica nel nostro Paese quindi io vorrei proporre alla
All'Alleanza per la democrazia un'attenta riflessione anche su questo aspetto grazie
Allora
Segretario nazionale galleggia nella zona però
L'altra
Poi interverrà
Ma già fare e poi per l'ultimo intervento Riccardo Ricci
Mi si consenta
Io d'intervento e sarà più breve dieci minuti una premessa
Sul punto sintetica
L'organizzazione che che io ho l'onore di rappresentare è un'organizzazione un può eretica nel panorama politico giovanile nel senso che per esempio è un'organizzazione che lancio al Partito repubblicano la sfida del la necessità che i rissosi disimpegnarsi dal governo ai governi cui partecipano circa quattro anni fa
Prima inasprimento ascoltare poi con il passare del tempo sempre più presa in considerazione ed è stata anche quell'organizzazione che forse almeno di aver tirato in merito temendo questo lo vedremo di aver tirato per la giacca il Partito repubblicano nella vicenda referendaria
Questa sorta di eresia che ci portiamo dietro ci costringe in qualche modo a parlare sempre con grande con grande chiarezza e con grande franchezza cioè senza preoccuparci più di tanto dei piccoli scossoni o dei piccoli spreconi che siamo in grado di dare al sistema politico e anche la vita interna del movimento repubblicano
Procedo pesche credo che una l'obiettivo fondamentale di una riunione importante importantissimo acquista debbano essere due
Uno che riguarda tutti noi che oggi siamo tutti qui ad ascoltare che da da qualche settimana qualche mese da qualche anno aspettavamo in occasione del genere per poter ascoltare dire la nostra
E l'altra che riguarda quelli di noi che militano nei partiti e quindi soltanto cioè quelli che conserva un rapporto organico con i propri a e quindi quindi complici del vecchio sistema
Vediamo quello che riguarda tutti credo che il problema oggi non consista nel allestire semplicemente uno schema di riforma elettorale