Incidente presso la Raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi - Redazionale di Maurizio Bolognetti

Giovedì primo dicembre alle ore quindici e quaranta circa presso la raffineria ENI ubicata nel territorio di San Lazzaro di Burgondi provincia di Pavia si è verificato un grave incidente
Un'esplosione e un incendio hanno coinvolto due gli attori del settore cantiere su due
Fin qui la breve laconica corona cari di quella che potremmo definire una storia di ordinari veleni o volendo minimizzare una faccenda rubrica bile alla voce
Cose che succedono
Peccato che come al solito
L'incidente abbia fatto emergere un po'di cui l'Italia Stato canaglia che è stato canaglie criminale anche sul fronte del rispetto
E le direttive comunitarie in materia di ambiente
Peccato che come al solito a questa storia emerga il non rispetto del sacrosanto diritto dei cittadini a poter conoscere per deliberare
Nel mille novecentonovantanove con il decreto legislativo trecentotrentaquattro poi integrato nel due mila cinque dal decreto duecentotrentotto
Il nostro stato recepito la direttiva comunitaria novantotto ottantadue dice meglio nota come direttiva Seveso bis
Relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose
Dalle direttive Seveso è nato l'inventario nazionale gli stabilimenti a rischio incidente rilevante presenti nel nostro paese che nel due mila dodici erano circa mille duecento
Nell'articolo due del DLG essi trecentotrentaquattro del decreto legislativo trecentotrentaquattro di recepimento della direttiva Seveso bis
Si scrive che
Il decreto si applica agli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose
Con lo stesso deferito inoltre si va ad imporre a tutti i gestori di stabilimenti classificati a rischio di incidente rilevante
La predisposizione di un piano di emergenza interno vostro avvilimento da redigere previa consultazione del personale
Cosa non meno importante l'articolo venti del decreto legislativo trecentotrentaquattro
Prevede la predisposizione di un
Piano di emergenza esternò lo stabilimento un piano di emergenza esterno che deve essere redatto si scrive nel decreto dal prefetto d'intesa con le regioni
Gli enti locali interessati
E previa consultazione della popolazione
Nello stesso articolo venti si afferma inoltre che compito del Dipartimento della Protezione civile stabilire le linee guida
Per la predisposizione del piano e per la relativa informazione alla popolazione
Inoltre il comma ventidue del decreto legislativo trecentotrentaquattro lo ricordo di recepimento della direttiva Seveso bis recita quanto segue il Comune dove e localizzato lo stabilimento
Porta tempestivamente a conoscenza della popolazione
Le informazioni fornite dal gestore
E si aggiunge anche in questo comma ventidue che la popolazione deve essere rimessa in condizioni di esprimere il proprio parere nel momento in cui si va a redigere un piano di emergenza esternò
E a proposito di linee guida di cui le linee guida che ho citato prima che avrebbero dovuto essere predisposte sì in effetti sono state predisposte ma con diciamo qualche anno di ritardo precisamente vengono sono state predisposte nel due mila sette
E in queste linee guida nel capitolo intitolato scopo e utilità dell'informazione alla popolazione sul rischio industriale
Si legge quanto segue la redazione del piano di emergenza esterno deve prevenire una specifica sezione denominata informazione alla popolazione
Con il decreto legislativo trecentotrentaquattro si stabilisce e il Prefetto nel corso della predisposizione del piano di emergenza esterno deve procedere d'intesa col comune
Alla consultazione della popolazione
Per mezzo di assemblee pubbliche di sondaggi questionari o altre modalità idonee compreso l'utilizzo di mezzi informatici e telematici
Questo se andassimo ad analizzare
La storia di piani di emergenza esterni nel nostro Paese temo che non sia avvenuto molto spesso
Dalle cose che ho sinteticamente illustrato immagino che risulti evidente che le direttive Seveso che con le direttive Seveso che le direttive Seveso impongono un coinvolgimento della popolazione
Eppure
Il Regolamento recante la disciplina delle forme di consultazione della popolazione pensate un po'
è stato approvato dieci anni dopo il recepimento della direttiva Seveso bis con
Il decreto ministeriale numero centotrentanove del ventiquattro luglio due mila nove
Decreto centotrentanove
Che
è stato poi sostituito il ventinove settembre del due mila
Sedici dal decreto numero duecento così come va aggiunto il D. Lgs trecentotrentaquattro quello di recepimento della direttiva Seveso benissimo
è stato sostituito nel due mila quindici dal decreto legislativo numero centocinque di recepimento della direttiva Seveso terra di attuazione della cosiddetta direttiva Seveso ter
In entrambi i casi però non è cambiato nulla rispetto a tutte le cose che Dio finora racconta
Cioè sono restati tutti gli obblighi di consultazione di informazione e le modalità di redazione dei piani di emergenza che sta i piani di emergenza-urgenza interni e quant'altro sono
Cambiati davvero poche cose e in particolare in questo deferito sia focalizzata l'attenzione sullo così detto
Rischio derivante dall'effetto domino passi della Seveso Ter qui infatti focalizzato
La sua attenzione in particolare sul cosiddetto effetto domino e tradotto significa evitare interventi dissennati che anziché ridurre i rischi vadano a moltiplicare gli stessi
Come per esempio può avvenire nel momento in cui si decide come pure è stato perdendo in quell'aria del PAI Daisy vicino alla raffineria dall'ENI
Una
Discarica
Di amianto nei pressi di una raffineria
Effetto domino diciamo effetto domino e ha ben bensì al CIPE
Un effetto domino chi lo sa potrebbe forse scattare a San Lazzaro e dintorni
Se qualcuno decidesse di verificare
Se c'è stato un reale
Rispetta o se ci sia stato un reale dispetto a tutti i livelli delle direttive Seveso quelli del diritto dei cittadini e il diritto umano verrebbe da dire a poter conoscere per deliberare
Di certo ad oltre ventiquattro ore dall'incidente la Prefettura di Pavia non è stata in grado di rispondere a una semplice domanda
Perché sul sito del Palazzo del Governo non è stato pubblicato il piano di emergenza esterno
In una
Conversazione telefonica per dirla tutta in una conversazione telefonica intercorsa con il vice prefetto Raffaella Corsaro
Il vice Prefetto vicario testualmente detto i piani di emergenza esterni frequentemente contengono dati sensibili
Prendo atto già
Sensibili come il diritto alla salute sancito dall'articolo trentadue della Costituzione
Ho sensibili come il diritto umano la conoscenza o sensibili come il diritto a non morire avvelenati
Dottoressa Corsaro confesso che il suo cognome
Per associazione di idee mi ha ricordato Pier Paolo Pasolini i suoi scritti corsari
E lì un compiuto romanzo dello scrittore e regista bolognese intitolato petrolio
A San Lazzaro di Burgondi
Intanto
Alcuni cittadini dottoressa Corsaro combattono da tempo una battaglia impari per far riflettere sulla in opportunità
Di piazzare una discarica di amianto nei pressi di una filiale di umori od otto
Inc dal mille novecentosessantatré la raffineria ENI Sannazzaro
Lavora milioni di barili ogni anno con ciò che tutto questo ha provocato in termini di impatto sulle matrici ambientali e presumibilmente sulla salute umana sulla salute delle persone
Che dire parafrasando un noto slogan pubblicitario di qualche anno fa
Verrebbe da dire
Dove Cheney c'è Penasa
PS è davvero difficile credere che dopo un'esplosione e un incendio di vaste
Dimensioni andato avanti per ore con tanto di nube presumibilmente tossica che si è sprigionata dalla raffineria ENI
Tutto questo non abbia avuto una qualche è ricaduta sull'ambiente e sulla salute delle persone
Ma da questo punto di vista ci aspettiamo evidentemente notizie da parte degli organi di controllo perché con tutto il rispetto dovuto all'Ente nazionale idrocarburi
E i comunicati dell'ENI appunto sono i comunicati dall'ENI
A noi interessano invece le valutazioni fatte da chi deve tutelare la salute umana e l'ambiente nel quale viviamo