Le donne condizione della crescita

Allora buongiorno
Tutte
E a tutti anche se
Il coté maschile diciamo
E campo minoranza
Schiacciante ignoranza
Ringrazio la sottosegretaria
Del Ministero dell'economia finanza la parola
De Michelis e ringrazio l'onorevole Francesco Boccia che il Presidente la Commissione bilancio
Lei parlamentari le deputate e più che altro che sono qui presenti
Ringrazio anche le rappresentanti delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali che anche quest'anno accendano accettato il nostro invito
Ecco alcune infatti hanno già partecipato a un incontro che abbiamo fatto
Lo scorso venticinque novembre quella era l'occasione in cui appunto ricordavamo la violenza contro le donne lo facevamo a partire dal lavoro quanto importante il lavoro anche per dare alle donne la possibilità di uscire da un contrasto violento
In quella occasione l'intergruppo delle donne che abbiamo istituito qui alla Camera dei deputati per la prima volta ne fanno parte cento deputate di tutti i gruppi politici
Quella volta e con l'anno scorso raccolse molte delle proposte che erano uscite dal tavolo e alcune di queste proposte vengono poi tradotte in emendamenti all'allora legge di stabilità
Ecco allora proprio oggi
Proprio oggi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che estende alle lavoratrici autonome e alle imprenditrici il voucher per le baby-sitter
Quella quella
Iniziativa si ricorda ecco quella proposta era nata
Nel tavolo del venticinque novembre scorso ed era stata poi tradotta in un emendamento
Che appunto è stato accolto certo
Diciamo che avremmo un sperato in tempi più brevi però alla fine insomma abbiamo avuto
Abbiamo avuto la la traduzione della norma introdotta al Parlamento in un decreto
Allora hanno è sembrato un buon metodo questo per questo ritengo che valga la pena di produrre l'intergruppo ha voluto
Ha voluto riproporlo appunto anche in occasione della legge di bilancio
Di questo di quest'anno allora noi partiamo dalla convinzione che
Il
L'imprenditoria e il lavoro femminile facciano bene al paese
Non è qualcosa che va a vantaggio del cinquanta per cento de la popolazione che comunque non è poco ma va a vantaggio di tutto il Paese
E il Fondo monetario internazionale ci ripete continuamente che noi rinunciamo semplicemente al quindici per cento di PIL potenziale perché non provi moriamo a sufficienza
Il lavoro femminile
Ecco
Quindi parliamo di PIL di PIL sappiamo anche che però
Non si vive di solo PIL anzi non si vive bene di sono PIL quindi in un Paese ci sono tante altre cose importanti c'è il benessere delle persone non si
Si stabilisce anche in base alla qualità dei servizi in base alla qualità della vita
E quindi vorrei ricordarvi che né in questa legge di bilancio ci sono due novità importanti
Due novità importanti una il Bilancio di genere abbiamo introdotto questo aspetto cioè che ci sarà un'analisi
Un'analisi delle politiche di bilancio per vedere come i fondi stanziati sugli uomini e sulle donne danno risultati a volte diversi
E quindi a quel punto non si potrà neanche più
Non ammettere perché ci sarà un'analisi scientifica che l'occupazione femminile
Appunto è a vantaggio dell'intero Paese
E poi
Credo che emergerà un altro dato che le donne
Non fanno figli quando non c'è lavoro che lavoro non è un ostacolo
Alla maternità ma il contrario esattamente il contrario
Quindi l'occupazione il volano alla maternità
L'altra novità
Che è costituita allorché è importante è costituita dagli indicatori del benessere questo sostenibile il versante
E quindi adesso si tratta di scegliere tra i centoquaranta indicatori che sono stati
Messi in evidenza per ottenere i diciassette obiettivi dell'agenda venti-trenta sullo sviluppo sostenibile quali di questi noi vogliamo inserire
Ora per la
Per fare questo non abbiamo bisogno di un comitato
Cioè il Comitato deve decidere quali saranno indicatori appunto scelti trecentoquaranta da inserire
E per fare questo il Governo deve nominare
Gli esperti che poi avranno come compito quello di scegliere appunto gli indicatori
Io ho già scritto al Presidente del Consiglio e al Ministro padovana sollecitando appunto la costituzione di questo Comitato visto che i termini di legge
Erano a scadenza fine settembre mi auguro che quanto prima si riesca a mettere insieme questo gruppo di lavoro
Allora i dati di partenza i dati di partenza noi partiamo da dati che sono abbastanza
Scoraggianti devo dire nel nostro Paese solo il quarantasette per cento delle donne e lavoro
La media europea del sessanta virgola quattro per cento quindi siamo sotto e siamo sotto in maniera evidente
Al Meridione siamo sotto ancora di più se è possibile
Quindi
Questo nonostante appunto sia dimostrato che quando le donne lavorano la produttività aumenta nonostante tutto
I dati di di Unioncamere sulle imprese femminili cosa ci dicono ci dicono che
Al giugno scorso c'erano un milione e trecentododici mila in prese con a capo donne siamo ancora al ventuno virgola sette per cento non basta
Non basta
Nonostante questo queste imprese danno lavoro a oltre tre milioni di persone
Quindi le imprese femminili poi sono innovative sono più giovani e anche più multiculturale quindi ci sono tutti elementi positivi quando si va a fare l'analisi di queste imprese
E allora e allora bisogna anche appunto ci siamo più esposti per favorire
Un ambito dove ancora c'è una larga prevalenza maschile
Allora siamo quel per rivolgere a voi di nuovo la sollecitazione dire
Che possiamo fare insieme
Di nuovo proposte su possibili emendamenti alla legge di bilancio e cercare di vedere come incrementare e l'occupazione femminile e l'imprenditoria femminile entrambe
Le Pen deputato dell'intergruppo che sono qui alcune di loro con me le vedete l'Onorevole Guibal outdoor Milanato
Nicchie ci Perini hanno già una loro idea ma chiaramente sono qui siamo qui per recepire da voi
Appunto suggerimenti per come andare avanti
Io prima di concludere vi voglio ricordare una cosa che voli siete passate entrando alla Sala delle donne
La sala delle donne non esisteva fino a poco tempo fa è una necessità che io ho sentito forte in un'istituzione in cui le immagini prevalenti sono quelle maschili e dove non c'è traccia di presenza femminile ma le donne hanno sviluppato la Repubblica le donne hanno
Dato un loro importante contributo al nostro Paese è al nostro
Iter democratico quindi mi sembrava giusto riconoscere loro anche visivamente la presenza in queste sale e ho voluto istituire la Sala delle donne
Le donne costituenti le prime sin da che
La prima Presidente della Camera la prima donna ministra
La prima Presidente della Regione di una Regione poi
Non avevo più fotografie da esporre perché mi mancava la foto
Della prima Presidente della Repubblica la foto della prima Presidente del Consiglio e la foto della prima Presidente del Senato
E allora avrei lasciato vuota quella parete mi sembrava veramente brutto nel ricordare che la nostra Costituzione non pone limiti alla rappresentanza di ambo i generi con gli articoli quindi bene in evidenza
Abbiamo deciso di mettere tre specchi
Consorte o la carica
Così che ogni ragazza che visiterà visita questo questa istituzione specchianti lo si vede la sua immagine sotto quella carica
Quindi nessuna donna mai la rivestita potresti essere tu la prossima
Penso che sia un modo
A per fare un tavolo a mente anche un modo diciamo così
Un po'scherzoso ma a dire alle nostre ragazze che con volontà con studio compassione nulla oggi è precluso nel nostro Paese alle donne
Inoltre vi invito a visitare la sala della Lupa che avete a Nova sagacia ristrutturata e dentro c'è una mostra bellissima sui settanta anni del voto alle donne
E lì abbiamo fatto di nuovo il percorso lungo articolato difficile
Che ci ha portato fino a oggi e ci sono le donne che si sono battute le nostre su frangente sconosciute a la gran parte dei cittadini di questo Paese
Ecco le nostre suffragio dette le donne che si sono battute per dare a noi oggi la possibilità di essere in questa istituzione
Dal primo dicembre in questa sala invece apriremo un'altra mostra
Il volto delle donne si chiama e una mostra in cui si
Ci sarà l'immagine femminile
Dell'arte figurativa negli anni come è cambiato in questi settanta anni anche l'immagine della donna nell'arte figurativa a dire che in questa istituzione non prendiamo sotto come dire
Come qualcosa di secondario è accessorio la posizione delle donne e accompagniamo questo processo in tutti gli ambiti ma adesso siamo
Nell'ambito legislativo quindi io inizierei
La nostra tavola rotonda dando la parola a Paola stanzone di Rete imprese Italia Presidente ce ne ha Impresa Donna prego dottoressa sanzioni
Grazie grazie Presidente di averci invitato a questo incontro confronto di estrema di estrema importanza
Sì Rete imprese Italia imprenditoria femminile rappresenta oltre trecento mila impresa e del settore dell'artigianato del commercio e in generale della micro piccola e media impresa
Ed unisce cinque associazioni di categoria CN a Confesercenti Confcommercio Confartigianato e casa artigiani
L'Italia
Rimane un Paese con un'altissima propensione all'auto impiego
Anche in concomitanza del periodo no critiche della crisi economica e questo ha generato chiaramente una grande vivacità di intraprendere impresa
E in particolare appunto l'incidenza sia
Delle donne imprenditrici che delle lavoratrici autonome è nettamente più elevata della media dei Paesi OCSE
Ma sulla facilità in realtà di mettersi in proprio esistere alta un gatto
Sia con riferimento all'appartenenza di genere come sappiamo le donne sono sempre più saporite con una dinamica fra l'altro che
In peggioramento nel tempo
Che al Paese di riferimento in particolare con un'Italia che sconto lo strutturale ritardo rispetto alla media dei Paesi dell'Unione europea e questi sono dati importanti insomma da tenere presente
Così come lei Presidente ha già citato quei dati di Unioncamere proprio questa spinta positiva delle imprenditrici italiane
Che si portano ad avere ad aver avuto un incremento del sessantacinque per cento rispetto all'incremento medio delle impresa in Italia
Quindi più trentacinque mila in prese rispetto alle più sessantacinque mila imprese che si sono costituite nell'arco del periodo due mila dieci due mila e quindici
E questo o quindi appunto come è già stato sottolineato con una grandissima importanza non riguardante l'occupazione quindi tre milioni di per non è che sono occupate all'interno di questo mondo imprenditoriale femminile credo che siano dati che debbano essere non di certo sottovalutati
Ma che devono avere comunque quindi età e danno una spinta
In avanti di di incremento ma
In realtà poi non sono solo i numeri che sono cambiati nell'arco o di questi anni ma anche le caratteristiche anagrafica e delle nostre
Delle nostre imprenditrici oltre ad avere unna titolo di studio medio alto in più sono veramente molto giovani la media è molto giovane e questo ci deve
Necessariamente fare riflettere e nonostante tutto questo ad oggi tutte le classifiche relative alla al lavoro femminile vedono purtroppo l'Italia imposizione piuttosto critica
E il tasso di inattività che calcolato sulle
Motivazioni legate agli impegni di responsabilità di famiglia quindi di cura
A è che l'Italia superiore alla media alla media europea è il terzo valore più elevato fra i ventotto paesi della comunità
Queste problematiche le trasformazioni che sono già in atto da alcuni anni anche in altri Paesi stanno dunque segnalando la necessità di occuparsi
Particolarmente di questioni che troppo spesso vengono ritenute risolte ma non è vero
Attraverso quindi la scelta intraprendere la scelta imprenditoriale
E prima di tutte quelle purtroppo che sappiamo e con verso le quali ci come riscontriamo troppo spesso è quello della conciliazione
Infatti i problemi legati al bilanciamento tra i carichi domestici e quelli professionali che sono sempre stati particolarmente indagati e approfonditi rispetto al lavoro dipendente
Assume una delle caratteristiche peculiari per quanto riguarda le imprenditrici
Perché per le imprenditrici sin crociano sia la dimensione legata all'immagine dell'imprenditore imprenditrice che al lavoro vero e proprio
Perché infatti rispetto all'immagine soprattutto in Italia l'imprenditoria comunque nonna continua a non essere paritaria rispetto al genere e
In realtà collocarsi nell'universo simbolico del maschile
E l'ancoraggio alle dimensioni collegate all'iniziativa alla titolarità delle dell'azione a rischio che misurano poi nella performances Annese sul sesso nel coinvolgimento lavorativo
Che richiedono un'attenzione esclusiva e totalizzante all'impresa
Gli orari prolungati l'impossibilità ad assentarsi per lunghi periodi il dover essere presenti soprattutto permette di mantenere la competitività della propria impresa
Questo chiaramente non si pone è un pochino in contrasto o no con l'idea dottoressa sanzione io mi scuso non ho detto prima ma gli interventi devono stare nei cinque minuti perfetto vado Javier Solana siete
Verso alla all'elencazione delle proposte orali noi reclamiamo fondamentali mi permetta solo di citare comunque che salutiamo con veramente con grande favore anche le misure che sono contenute nella pacchetto famiglia che ha citato prima
Allora quali sono le proposte per migliorare appunto la posizione lavorativa il personale delle imprenditrici
Di certo l'applicazione dell'IVA per le strutture e per i servizi di cura privati e pubblici hanno una
Un'alta differenziazione nelle strutture private l'applicazione dell'IVA al ventidue per cento anziché al cinque per cento in altre
Beh alta e questo
Va a determinare anche una sorta di di concorrenza non paritaria
Altro aspetto la deducibilità al cento per cento per tutti i costi di cura per i servizi di primi infanzia per i figli e per i congiunti di primo grado in difficoltà di salute certificata
Questo provvedimento oltre che a dare un vantaggio a chi usufruisce di questi servizi favorirebbe sicuramente anche l'emersione del lavoro non regolare
E ed è un aspetto non di poco conto anche perché le risorse che essi possono dedicare a questo provvedimento poi potrebbero essere recuperate dalle casse dello Stato nell'emersione del contrasto all'evasione
E in più quindi anche la nascita di nuovi imperiese e di nuove attività
Il credito di imposta per l'appunto per incentivare la creazione di attività di impresa nei servizi di welfare
La famiglia e per l'infanzia laddove sappiamo dove prevalentemente sono le donne che si dedicherebbe ero a queste tipologie di attività
Tra le nuove proposte della legge vizi di stabilità due mila e diciassette infatti cioè di finanziamento ai voucher rami quindi grandissimo interesse da parte dell'imprenditrice di essere entrati no nell'ambito
Dei voucher a loro anche dedicati per un periodo però che dimezzato rispetto a quello delle lavoratrici dipendenti
E
è chiaro che la mia proposta è quello di allargarli anche servizi di cura ed assistenza e caregiver familiari
Per disabili e anziani e proprio in merito al che richiede famigliari enti pazzo ripensa faccio riferimento alla proposta di legge che sono che sono già state presentate
E alla e al DDL ventidue sessantasei
Favorire l'accesso al credito sono in chiusura favorire l'accesso al credito anche potenziando il Fondo centrale di garanzia nella sessione speciale dedicata alla alle imprese femminili e quindi pensare veramente ad agevolazioni e facilitazioni fiscali per favorire la nascita quindi la nuova occupazione
E ne e certamente istituire all'interno del Ministero dello sviluppo economico un fondo di imprenditoria per l'imprenditoria femminile
Metto desidero o mettere in evidenza l'indennità in caso di violenza verso le donne
Che è prevista solo per le lavoratrici dipendenti non dimentichiamoci che sono donne anche le imprenditrici quindi
In un'ottica proprio di cultura Paese credo che in qualche modo vada vada ripensato
Quindi in questa situazione generale purtroppo un Paese che ha bisogno di essere accelerato culturalmente rispetto alla parità di genere
Le imprenditrici e le lavoratrici autonome sono un volano per la crescita economica e per l'occupazione
Quindi veramente cerchiamo di Spina lei verso il futuro senza ostacolo con provvedimenti stabile Graziani le anche per
Le proposte concrete che a sottostare a questo tavolo grazie adesso vorrei dare la parola responsabile politica femminile della CISL
Lardo testé degli annunci Menna prego
Grazie innanzitutto per opportunità miranti della giornata
Io cercherò di essere sintetica innanzitutto purtroppo devo iniziare l'intervento con un dato negativo
Nel rapporto due mila e sedici salutata salariale
Ci colloca in un arretramento dei nove postazione come Paese
Questo evidenzia il vecchio problema e l'annoso problema della segregazione orizzontale e verticale dei cui edonista non c'è
Quindi con lo zio le sue dovute conseguenze anche l'età pensionabile perché non altro in Italia siamo anche
Diciamo quella quella
Con l'estratto di pensioni più basse perché è un cumulo ovviamente delle nostre i nostri percorsi
Che sin dall'inizio che con fatica si ingressi al mercato del lavoro con fatica si mantiene il posto di lavoro e ovviamente si fa comunque pochi soldi all'attenzione
Un altro dato negativo purtroppo è anche legato alla maternità e lavoro ed è vero come lei ha ripartito chi non lavora non fa un figlio è vero anche in
Che quando uno ha un figlio
Lavora solo il cinquantasette per cento territorio solo cinquantasette confido con due figli e il cinquanta virgola nove per cento con tre figli come me solo il trentacinque per cento
Questo evidenza un grossissimo problema Italia non è un Paese per le madri lavoratrici
Quindi
è chiaro che oggi ci vorrebbe un piano eccezionali un piano dell'occupazione femminile
E noi abbiamo presentato come CGIL CISL UIL come donne io le lascio il documento
Una un articolate proposte anche da intervenire subito per ed incentiva o dell'occupazione delle neo madri
E le giovani under trentacinque particolarmente anche un'attenzione al sud dove concentrare i tassi di occupazione altissimi
E credo che questo potrebbe aiutare con un sistema articolato e strutturali disservizi e welfare alla famiglia
I servizi
Di welfare intendo
In questo in questo senso sottolineare un diritto universale che deve essere il diritto all'asilo nido
Alla pari della scuola materna e mi riferisco per quella fascia d'età del ferro a tre anni
Sappiamo quanto è
Determinante importante perché le donne possano tornare al lavoro il fatto di poter accedere a un mito
Perché noi non raggiungiamo neanche il diciotto per cento la media europea il trentatré per cento e quello di conversa attiene la rete lavoro perché ovviamente si garantiamo
Assiro gratuità degli asili-nido sappiamo per quelli che siamo mamme quanto salati sono le rate definito
Se noi garantiamo ovviamente tenendo conto liste tenendo conto la possibilità del reddito familiare la possibilità però perché è strano vivevano in paese quando abbiamo più bisogno da zero a tre anni ci costano tanto da tre anni in poi difatti abbiamo una copertura del novantasette per cento per le scuole materne dei bambini guarda caso sarà mica per la gratuità
Un altro aspetto importante che noi riteniamo
Si leva anche evitare le diseguaglianze tra le lavoratrice della vicenda della violenza sulle donne io le lascerò una piattaforma sindacale che la CISL ha preparato presentato
E aggiornato ti crescente
Una piattaforma che vede le diverse sfaccettature delle violenze dalla tratta la diffida
La tratta non solo quella ridotta riscritto umana tratta anche nel lavoro e in particolar modo molti progressi se fatto sul fronte l'agricoltura rimane scoperto tutto il tema della violenza
Perpetrata o all'interno del lavoro domestico
E e tutte le altre forme di lavoro nel nel luogo per arrivare anche le mutilazioni genitali femminile e anche le spose bambine con molto piacere
Ci sono azioni proposte articolate al suo interno però io le chiederei di intervenire per
Riparare l'esclusione dei concetti per le lavoratrici e vittime di violenza nel settore di lavoro domestico
Sono escluse che questo beneficio
Solo il lavoro domestico
Questo
E quindi da questo punto di vista è chiaro
Che noi chiediamo e questo coralmente l'abbiamo messo nel documento che le consegnerò quello delle donne CGIL CISL UIL
Che si intervenga con un incentivo all'occupazione delle vittime di violenza perché sappiamo perfettamente che la donna e ancora più vittima se non ha un'autonomia economica senza ombra di dubbio
Sul tema del congedo di la paternità è chiaro che due giorni per facilitare incentivare il cambiamento culturale e ben poco
Potremo anche tentare di allungare il e i giornali obbligatori a cinque giorni e credo che questo potrebbe essere anche un incentivo per cambiamento culturale quindi quindi abbiamo bisogno perché la condivisione e responsabilità
Deve essere una pratica deve essere anche e e su questo noi donne dovremo fare sempre di più per incentivare la condivisione ma perché noi non dobbiamo Poli citare so quanto fatica che si fa in delegare
Quella cura dei piccoli quella cura dei nostri figli a cui teniamo molto però è fondamentale
Grazie ancora della giornata io le consegnerò e chiede scusa in anticipo perché purtroppo mi dovrò allontanare Maio conosco tutte le colleghi che parlerà l'dopo di me perché sollevata di se troviamo abbastanza insieme perché è un impegno sull'immigrazione è un altro tema diciamo delicato nel nostro Paese
La ringrazio molto per il contributo e anche per queste indicazioni che ci ha voluto dare che terremo sicuramente
In considerazione adesso la parola alla d'ora Jacobelli che la Presidente dalla Commissione donne pari opportunità dell'Alleanza delle cooperative italiane prego dottoressa eccome
Buongiorno e grazie dell'invito a questo appuntamento
Che chiave alla sua seconda edizione
Sia Alleanza delle cooperative italiane il nuovo soggetto della rappresentanza cooperativa che rappresenta il novanta per cento delle imprese cooperative in Italia
Tre dati centoquaranta miliardi di fatturato o milione e duecento infatti dodici milioni di soci
Questo siamo come Alleanza
Io vorrei aprire il mio intervento se mi consente Presidente partendo dal contributo che ormai è riconosciuto da molti sia in Italia se nel nostro Paese che fuori
Alla cooperazione come fenomeno economico e sociale che può dare un un supporto importante alla costruzione di un modello di società ed economia più equo e sostenibile
E lo dico partendo dei presupposti su cui l'impresa cooperativa si costruisce e vive che sono appunto la governance democratica del coinvolgimento dei soci dei lavoratori la visione di lungo periodo Iride il radicamento nelle comunità e l'attenzione all'ambiente
Dico questo perché è proprio per questa sua caratterizzazione la cooperazione ha dato alcune risposte importanti alla costruzione di un modello di economia di Società diversa
E voglio far riferimento a tre aspetti che poi hanno un impatto significativo anche sul tema donne
Il primo aspetto è l'occupazione nel periodo mente in questi anni di crisi le imprese cooperative sono state le uniche attenere Sempre occupazione dal due mila e otto a oggi
Di imprese cooperative non hanno mai manifestato un decremento occupazionale mentre l'impresa realtà inglese hanno avuto andamenti altalenanti lo stesso due mila e quindici registra
Un incremento per le cooperative del due sette per cento contro una contrazione
Nell'impresa profit dell'uno e otto per cento quindi una grossa tenuta dell'occupazione che abbiamo pagato con una riduzione delle marginalità ma sì perché è stata una scelta difendere i nostri soci difendere il fattore lavoro
Abbiamo supportato la ripresa di alcune imprese private attraverso il fenomeno
Notori workers buy out c'erano lavoratori che hanno recuperato le Lorin prese e danno rilanciato un attimo da economica assumendosene impegni in prima persona la responsabilità sono stati casi importanti in settori dove
La crisi ha a ha picchiato molto forte
C'è tutto il tema dell'inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati che vede le cooperative in questo momento in prima in prima linea soprattutto per affrontare il tema dell'immigrazione inclusione lavorativa di donne migranti
C'è il protagonismo rispetto alle comunità locali non stiamo costituendo sempre più frequentemente cooperative di comunità che vedono i cittadini organizzati nella gestione di servizi laddove il pubblico o il l'impresa e profit
Non non arrivano più perché non è più conveniente arrivasse certi
Allora lì noi stiamo costituendo cooperative che si facciano carico di questa importante risposta le comunità locali
E poi ci sono tante forme di economia condiviso sharing economi in cui la forma cooperativa è la più utilizzata quella più normalmente
Che dà risposte più normalmente in questo quadro sicuramente si inserisce la risposta a una che noi consideriamo tra le disuguaglianze cardine il gender gap la
La disuguaglianza di genere
Le donne nel sistema cooperativo rappresentano una componente ma maggioritaria sono cinquantuno per cento dei soci e settanta il cinquantuno per cento di soci il settanta degli occupati
Le cooperative sono anche in prese che hanno investito nel tempo moltissimo sui progetti di e sugli strumenti di conciliazione
Tenete conto che una recente indagine che abbiamo condotto come Alleanza dice che il venticinque per cento delle cooperative associate avviato sta avviando programmi e strumenti per la conciliazione
E sono soprattutto misure per la flessibilità del lavoro quindi misure che vanno a supportare e in tutta la loro fase di vita alle donne
Così come abbiamo fenomeno interessante per quanto riguarda l'imprenditoria femminile sono trent'sono il trentuno per cento le cooperative femminili rispetto al totale
Che
Producono il ventidue per cento del totale della produzione
Realizzata dalle cooperative sono imprese giovani anche in questo caso come si diceva spesso innovative
Vorrei sottolineare un aspetto il sistema imprenditoriale italiano lo diceva la collega di Rete imprese Italia lo diranno le altre colleghe fatto e costituito prevalentemente da piccole e medie imprese
Ha difficoltà ad attivare politiche di conciliazione difficoltà che sono legate alla dimensione sono legati alle disponibilità di risorse eccetera ecco le cooperative possono contribuire a migliorare questa situazione
In quanto soggetti capaci di costruire eletti
In quanto soggetti capaci di interpretare la domanda che viene dalle donne perché le donne rappresentano la maggioranza delle loro basi sociali e occupazionali quindi ha un ruolo che la cooperazione può svolgere rispetto al sistema
Delle imprese in Italia e che sta già svolgendo
Arriva ad alcune proposte che abbiamo fatto sulla legge di bilancio una somma delle veline nord traversata partono da alcuni tra
Ti il riconoscimento del valore sociale della maternità e quindi l'esigenza di un'adeguata considerazione delle differenze uomo-donna rispetta i carichi di cura
Nelle diffide delle definizioni di misure agevolative
Un altro aspetto importante il carattere di progressività delle misure stesse e poi la la la parte nostra l'impegno in prima persona dell'organizzazione a promuovere buone pratiche interne di conciliazione sempre di più nelle imprese associate
Ma cosa chiediamo questi sono i punti una maggiore copertura economica dei congedi parentali
Una maggior copertura economica si dei conseguenti generali ora sono al trenta per cento chiediamo ci rendiamo conto delle difficoltà ad estendere la copertura in maniera significativa chiediamo che venga fatto in maniera anche se limitata ma continua
L'estensione dei congedi di paternità con un incremento progressivo anche qui progressivo
Però che tenda alla missione europea siamo troppo lontano dalla misura oggi crea più anche se sappiamo che è stato confermato il secondo giorno che l'anno scorso che nella legge di stabilità era indicato addirittura come sperimentale quindi
Però su questo tema bisogna insistere
L'incremento lo diceva la collega di Rete imprese Italia della detraibilità delle spese di cura
Con particolare riferimento alle rette dei nidi e degli assistenti familiari anche noi riteniamo che questa misura potrebbe essere molto importante nella riduzione del lavoro nero quale mi scusi la detraibilità delle spese di cura
Sì
Altro punto l'attribuzione di un anticipo sulla maturazione dei requisiti anagrafici per l'accesso alla pensione in caso di opzione apre per le donne di tre mesi per ogni evento di maternità
Il valore sociale della maternità è un dato che vari messo al centro so che la discussione bassi in questo momento in altra direzione ci sentiamo però di porre sul tavolo questo tema
La previsione di misure di agevolazione fiscale delle imprese che attivino azioni di contrasto alla violenza di genere quindi che fa che avviino progetti volti alla a favorire l'integrazione e gli inserimenti lavorativi di sale di donne migranti
Infine faccio un'ultima considerazione sul tema dell'imprenditoria femminile noi sappiamo che è stato lanciato questo piano industria quattro zero che punta a stimolare commisura già evolutive sul piano fiscale investimenti ricerca sviluppo innovazione con focus sulle nuove tecnologie
Che consentano alle imprese di adeguarsi alla quarta rivoluzione industriale allora abbiamo detto l'ha detto la collega Lo ripetuta anch'io per quanto riguarda la cooperazione le imprese femminili sono imprese innovative
Le le nuove imprese cooperative che nascono molto spesso sono in settori innovativi e creativi allora forse un binario lo all'interno di questo o di questo piano sull'imprenditoria femminile e opportuno
Così come chiediamo che venga prorogato il protocollo ha visto un'imprenditoria femminile anch'poi anche quella una misura tempo che ha prodotto dei risultati importanti e che
Crediamo aiuti e supporti l'imprenditoria femminile che come molte ricerche hanno detto
è condizionata da stereotipi di approccio rispetto alle donne quando Anna chiedere
Supporti finanziari per lo sviluppo dell'impresa
Io concludo qui crea dicendo che
Come è dimostrato o dei nostri risultati il mondo della cooperazione quell'Haute enti Como sottolineo quello autentico perché l'Alleanza delle cooperative quel negli ultimi anni ha fatto un abbaglio una battaglia importante
Per la difesa della vera cooperazione l'autentica cooperazione sul tema dell'occupazione femminile e dello sviluppo dell'imprenditoria femminile vuole dare il suo contributo grazie grazie il contributo fattivo
E adesso due parole sulla prossima relatrice che si chiama Lucia PON Pigna
Che è una bracciante agricola pugliese Lucia è una donna molto coraggiosa una donna che
Ha deciso di fare una battaglia contro il caporalato l'ha fatto in prima persona
Ha voluto scegliere le istituzioni collaborare con le istituzioni farsi carico di questa scelta in alcuni territori vuol dire
Avere seri problemi a volte non lavorare più
Allora noi abbiamo approvato una legge recentemente contro il caporalato una legge che ha visto una straordinaria sinergia tra tutte le componenti della nostra società le lavoratrici e lavoratori braccianti i sindacati
Le aziende agricole il Governo e il Parlamento
Questa legge un legge che per la prima volta vuole abbattere gli alibi se ci sono i caporali c'è lo sfruttamento ma ci sono anche le aziende che non rispetta nel lavoro
E quindi in questa legge ci sono anche misure
Più severe contro i caporali ma anche misure per le aziende che non rispetta nel lavoro a tutela di tutte le altre che invece
Lo rispettano ecco quindi Lucia
è una testimone importante di questa realtà una realtà che è emersa a seguito di alcune tragedie braccianti morte di fatica nelle campagne
Del nostro meridione Paola Clemente morta l'anno scorso nell'estate del due mila quindici anzi
Ed è morta di fatica e anche suo marito ha collaborato a questa legge
Allora io con grande piacere dopo la parola Lucia che farà le sue proposte donna coraggiosa donna che non si limita alla denuncia ma è anche una donna molto fattiva prego Lucia buongiorno a tutti e a tutti
Grazie
Presidente la ringrazio per avermi invitata perché per me molto importante
Porto la voce delle braccianti che non sempre riescono a ribellarsi anzi quasi mai
Per cui io sto facendo una battaglia forse come poche altre mie colleghe quasi mi sento in solitaria
Per cui il percorso che abbiamo fatto per arrivare alla legge è stato difficile ma la parte più difficile sta iniziando proprio adesso perché finché si è trattato di parlare di parole
Gli animi sono rimasti abbastanza tranquilli adesso invece con una legge approvata
Le cose stanno cambiando gli animi gli interessi economici che vedo hanno o mettere in una in forse
Sta portando uno surriscaldamento del della situazione
Io
Non avevo in mente di diventare una bracciante all'inizio
Ho studiato erro studiato come perito tecnico commerciale mi sono diplomata ho lavorato per alcuni anni con me impiegata in un'azienda
Lì ho avuto un'esperienza che mi ha portata a vedere
Anche i lati negativi di certi ambienti economici
Per cui ho cercato di trovare forse un lavoro più semplice per non ritrovarmi in alcune situazione
E quindi fare la bracciante lavorare per un periodo della dell'anno e quindi dare un aiuto economico la mia famiglia crearmi un situazione contributiva
Per un domani per una tensione mi è sembrato una soluzione che poteva
Dare un
Un'opportunità e l'ho fatto
Ho pensato sempre che qualsiasi lavoro si faccia e onorevole per cui anche lavorando in campagna non facevo niente di sbagliato
Nel novanta quando io ho cominciato a lavorare come bracciante
Ho incominciato subito ad avere i primi approcci con
La FLAI-CGIL
Che si opponeva al mondo del caporalato
Eravamo un numero di lavoratrici abbastanza motivate
Per cui con l'intervento di prefetture
Uffici di collocamento liste di prenotazione
Avevamo messo in piedi un con la sinergia dei aziende agricole che volevano togliersi dalle spalle i caporali avevamo messo in e di un certo sistema che è andato avanti per una decina d'anni dopodiché
In quel periodo molte donne che prima non lavoravano
Anche come braccianti perché i mariti le famiglie non non lo permettevano perché veniva considerato un lavoro disdicevole i caporali portavano le donne in campagna in situazioni poco chiare
Per cui c'era sempre un immagine di queste donne che andavano a lavorare non
Onorevole
E invece noi
Mettendo su questo tipo di percorso avevamo dato una possibilità
Limpida di poter lavorare e quindi molte donne
Hanno iniziato a lavorare
Abbiamo creato
All'interno dei Paesi nella provincia di Taranto un'economia che è stata sicuramente un vantaggio per tutti
Dopo una decina d'anni poiché la cosa si è pensato bene di non portarla più avanti sembrava che noi ci stavamo sostituendo i Caporale per cui è venuto meno e lì il caporalato è diventato ancora più virulento
Il il caporalato tagli è già non so le lavoratrici ma io lo dico anche le aziende perché io ne ho consapevolezza che anche le aziende sono vittime di questo di questa situazione
Dopodiché
Passa con il passare degli anni le cose si sono aggravate perché poi con il susseguirsi di nuove leggi le aziende che avevano bisogno di rispettare i contratti e per
Abele accesso ai finanziamenti pubblici hanno incominciato a ad
Darci ulteriori problemi ci facevano regolari assunzioni
Però con sempre tramite il reclutamento delle cosiddette fattore che sono quelle donne che si trovano sul territorio che reclutano la manodopera
E la passano al caporale il caporale ha il contatto con le aziende
Quindi le aziende si avvalgono di questo tipo di intermediazione illegale per poter aver la manodopera anche perché le istituzioni sono latitanti
Dopo aver
Cancellato il vecchio Ufficio di Collocamento le nuove agenzie per l'impiego pubblico e sono stati sono diventati dei contenitori vuoti non esiste niente
Quelle che prima erano le prerogative dell'Ufficio di Collocamento sono passati in capo all'inizio si pensava dovesse migliorare invece non è successo niente
Quindi c'è bisogno
Di incentivare e di promuovere le agenzie per l'impiego pubbliche che devono funzionare però non devono essere soltanto delle delle istituzioni vuote senza contenuto
E poi l'altro problema grosso e il trasporto nelle zone dove c'è più o manodopera disponibile ci sono poche aziende
Che hanno bisogno di questa manodopera per cui noi ci spostiamo andiamo lavorare dalla Provincia di Taranto dalla Provincia di Brindisi nel barese nel foggiano
Quindi il fatto del trasporto e un un problema enorme noi lavoratrici che ci alziamo la mattina alle due e mezza e dobbiamo percorrere un
Un un tratto di strada non indifferente poi dobbiamo lavorare le aziende chiedono sempre più ore di lavoro perché la competitività delle aziende è passata perduta la richiesta di sempre maggiori ore di lavoro
Per cui
Una donna che deve lavorare
Deve
Pensare alla famiglia deve sobbarcarsi determinate pressioni non può reggere
Una donna braccianti a cinquantacinque anni non ce la fa più
E la legge fornendo sicuramente non ci ha aiutato perché se io devo andare in pensione a sessantasette sessantanove anni io l'ho detto tra qualche anno abbandono tutta o non possono andare più avanti così
Per cui
è questa
Nel riuscirà chiara la proposta oltre che che ringrazio per averci messo a corrente tutte le difficoltà qui ci sono anche delle proposte e mi auguro che riusciremo
A ottenere qualcosa in merito a quello che ci ha fatto presente adesso do la parola a Tiziana Bocchi che la segretaria confederale della UIL prego
Grazie Presidente grazie anche per averci di nuovo rivisto insieme per una riflessione per una riflessione comune io parlo dopo l'intervento di Lucia
Appartiene a noi tutti la battaglia che fra l'AIFA e io qui l'hanno condotto
E che lei ha anche sostenuto insieme come diceva lei è stata
Un mettere insieme tante energie che a volte raro nel nostro Paese ma che ha prodotto un risultato davvero eccezionale perché finalmente per la prima volta uno strumento contro lo sfruttamento
Contro la schiavitù di tante lavoratrici tanti lavoratori ora come diceva Lucia però quello strumento diventa deve diventare realtà deve deve realizzarsi
Io facevo una riflessione che molti di voi hanno già fatto e che lei pure diceva in apertura
Che da un dall'anno scorso ad oggi purtroppo i dati che abbiamo a disposizione dimostrano che le quali la condizione della donna non è migliorata sicuramente non è migliorata nel nostro Paese
I dati del World Economic Forum che sono usciti l'altro ieri se non sbaglio
Dimostrano che sono se non per alcuni elementi che già l'anno scorso venivano sottolineati i dati occupazionali dati sulla differenza salariale
I dati come dire delle condizioni della cosiddetta conciliazione dei tempi di vita e di lavori e quindi di quanto in termini di organizzazione dei servizi del lavoro è stata prodotta non sono purtroppo migliorati anzi
Hanno presentato un ulteriore un ulteriore peggioramento
Lei diceva che quando parliamo di tasso di natalità la Corte di fare un muro che dobbiamo rompere proprio una visione di questa realtà che ancora non vediamo chiaramente ovvero si è che il lavoro che produce
Evidentemente anche un'inversione di tendenza rispetto a questo dato
Questo è assolutamente vero e allora noi dobbiamo probabilmente immaginare come
Riprendiamo un lavoro comune a me è piaciuto molto quando lei ha detto per abbattere gli alibi ecco facciamo manifesto comune di tutte le donne le donne che lavorano e donne che che
Che lavorano in vari contesti il lavoro dipendente e le donne imprenditrici e donne alla politica
Abbate degli alibi perché io credo davvero che se noi non sfondiamo questo muro noi forse ci ritroveremo tra un anno a
Realizzare anche che alcuni risultati quelli che lei diceva all'inizio prodotti dall'intergruppo sono stati risultati
E positivi quindi hanno aggiunto come dire un elemento in più a favore del lavoro delle donne delle condizioni delle donne hanno messo in campo ulteriori strumenti a sostegno come dire della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Ma purtroppo questo continua ad essere un elemento assolutamente
Insufficiente il sindacato dalla sua ha un lavoro che svolge attraverso la contrattazione soprattutto attraverso non solo i contratti nazionali ma la contrattazione di secondo livello
Un provvedimento è stato ritirato lo scorso anno che quella della tassazione agevolata
Per il salario di produttività ma anche per tutti quegli elementi di uguale al far contrattuale che possono essere inseriti e chiara una cosa che il welfare contrattuale non può non può nei fatti oggettivamente ma non può
Nemmeno in via di principio sostituire il welfare pubblico allora Lucia parlava per esempio dei trasporti che è sempre stato un ente un enorme problema
Non solo nelle aree soprattutto nelle aree dove lei lavora e per il lavoro delle braccianti
Ma in generale per le donne questo discorso dei servizi legato i trasporti è stato problema gigantesco che però non siamo mai riusciti come dire
A a risolvere quando ne parliamo di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro mi parliamo di organizzazione del lavoro e allora cerchiamo di capire
Proprio per abbattere gli alibi come noi con non mettiamo insieme un obiettivo che
Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con l'organizzazione del lavoro perché è vero che sono due elementi imprescindibili con i quali non ci dobbiamo misurare
Ma fino a che non ci mettiamo seduti e non cerchiamo di trovare quel punto di equilibrio giusto che ci consente di fare un passo in avanti e non il prossimo anno saremo qui a dirci che la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro non è stato un risultato che abbiamo potuto raggiungere
Io non so se ho già scritto i cinque minuti se è così
Temo e ringrazio buon lavoro curanti grazie molte per anche per questa bella proposta
Dell'alleanza di abbattere gli alibi io la
L'accordo con piacere vediamo come organizzarci su questa proposta
Allora adesso do la parola alla Lorella Ansaloni che è responsabile nazionale coldiretti donne impresa prego
Buongiorno a tutti buongiorno Presidente grazie dell'invito e la prima volta che fanno impresa Coldiretti fa parte di questo tavolo noi rappresentiamo il mondo delle donne appunto nel settore del gruppo dell'agricoltura
Due dati veloci visto che insomma il tempo è poco giusto per inquadrare velocemente
Coldiretti è una delle più grandi organizzazioni datoriali della del mondo agricolo e Coldiretti donne Impresa festeggiato l'anno scorso sessant'anni quindi sono sessanta anni che le donne
Essi sono come dire unite con questo in questo mondo
Una un'impresa su tre oggi è donna nel mondo dell'agricoltura solo dieci anni fa un'impresa sul cinema
Era diciamo nell'ambito era attiva nell'ambito dell'agricoltura perché questo dato è cresciuto quindi possiamo dire che insomma donna la donna si trova
Si trova bene l'agricoltore riesce a trovare lavoro addirittura secondo uno studio ISMEA
Tante casalinghe sono riuscite come dire anche casalinghe ma anche diciamo nipoti ormai di nonni che avevano dismesso le aziende agricole c'è stato un salto generazionale oggi le nuove generazioni tra cui molte donne
Quindi con alta scolarizzazione e con
Lauree comunque in tasca ritornano al mondo dell'agricoltura
Forse anche perché c'è questa spinta anche verso un po'un modo di vivere più naturale una riscoperta di valori antiche che avevamo comunque dimenticato
Un'altra cosa sicuramente positiva che ha portato l'inserimento o l'incremento ecco delle aziende femminili è stata la legge Dorian tra mento
Che per fortuna
Quindici anni fa eco ha consentito l'agricoltura di fare altro consentito oggi di non solo di produrre il sonno non mi so dilungare sulle leggi emendamento che tutti conosciamo
Ma questo ha fatto sì che servizi di vendita diretta di trasformazione di agricoltura sociale di fattorie didattiche
Diritti quei servizi che comunque le donne nelle le donne si trovano meglio è qua gestire sicuramente
Sono stati attrattivi ecco per portare le le donne nel in agricoltura
Quali sono però le difficoltà anche le donne le proposte le proposte le sosteniamo alle proposte perché questa è la parte cruciale che li hanno e che interessa di segue sono una conseguenza appunto della
Allora intanto un accredito io mi ripeto anche un pochino forse qualcosa che già è stato detto prima
Ma è un credito di imposta diciamo per le figure dell'impresa se dell'impresa autonome e nelle quali naturalmente anche le donne Coltri ci sono collocate in
Possono essere d'aiuto nei momenti in cui si devono affrontare maternità
Momenti di cura sappiamo che in agricoltura le donne non abbandonano mai gli anziani i disabili i figli cioè sono sempre presenti anche cioè facendo il lavoro direttamente in azienda e curando
E assistendo direttamente i figli i figli spesso senza l'ausilio quindi in zone rurali senza l'ausilio di strumenti che possono essere più fruibili da chi lavora da chi lavora in città quindi
Quindi c'è bisogno assolutamente di un aiuto credo maggiore ecco a favore anche di queste di questa impresa che si trovano anche logisticamente più svantaggiate rispetto alle altre donne
Due quindi una magari utilizzo maggiore dei fondi europei che ogni Stato membro potrebbe cercare di
Sfruttare
Perché per rendere le zone rurali maggiormente fruibili potervi regionale per la questione sui fondi su questa su queste cose uno è necessario
Un'altra proposta che si avevamo focalizzato naturalmente un'attenzione a un maggiore accesso al credito ma è già stato detto prima di indici accodiamo assolutamente perché riscontriamo
Anche da parte nostra
Una maggior difficoltà per le imprese al femminile
E tanto più che
Abbiamo un dato che è quello che solo il nove per cento praticamente delle aziende riesce ad utilizzare i fondi europei
Perché sono talmente burocratizzati hanno talmente tanti paletti e tante diciamo tante difficoltà da superare ecco che veramente dato molto molto basso quindi chiediamo un aiuto in questo senso
L'ultima l'ultima cosa che mi ero che mi ero segnata
Sicuramente
Avere una come dire un accesso diverso le graduatorie
Sempre per le imprese autonome tra cui anche le donne imprenditrici agricole sono sono inserite per tutte quelle che sono i costi o delle perché quelli sono gli accessi agli asili nido per esempio perché sono sicuramente come detto prima
Il primo intervento insomma c'è una discriminazione profonda
Purtroppo nei primi anni di ritardi sono i momenti in cui veramente la donna che ha maggior bisogno bene
Grazie molto chiaro grazie mille adesso
La rappresentante di Acri insieme emana non viene a cui do la parola prego dottoressa ventisei
Grazie la seconda volta se rivediamo vedere sia
Io appartengo a quel mondo della mia collega che ha appena espresso quindi i numeri si
O non possa che i dati in sé io partirei proprio per sintetizzare questo lo sviluppo delle zone rurali economicamente
E l'impegno perché le aree agricole scarsamente popolate continuino proprio essere ad abitate secondo noi sono strettamente correlate però che alla difesa del ruolo
Delle donne che hanno come membri di aziende agricole generalmente a conduzione familiare essi sono e non dobbiamo mai dimenticarci allo la prima cellula socio economica di quelle aree le aree rurali
Per cui loro si preoccupano della produzione alimentare della conservazione delle conoscenze delle competenze tradizionali dell'identità culturale della tutela dell'ambiente
E questi a nostro avviso sono qui temi cruciali su cui noi ci dobbiamo impegnare in che modo ne siamo convinti e lo diceva la collega il decreto due ventotto la legge di orientamento che ha aperto questa nostra
Potenzialità pieni di non essere meriti produttori di cibo ma di poter essere anche quelli che in aree così scoperte offrono servizi Ama sopra no hanno permesso al mondo agricolo di aprire e le sue porte di uscire anche da quel conservatorismo che molto spesso cc nascondeva
Quindi
Le donne queste proprio per la nostra caratteristica la nostra comprensione questa attitudine sono quelle da quelle che hanno dato questi impulso alle nostre aree rurali
E quindi quell'assistere a oggi che noi vediamo da parte della società civile di un avvicinamento a quello che il il mondo agricolo ma soprattutto alla scoperta del valore culturali e dell'agricoltura
Come patrimonio collettivo da difendere e valorizzare a noi fa molto piacere però secondo noi c'è un altro passo da fare proprio per restituire a quel ruolo sociale che hanno gli agricoltori ci l'agricoltura in genere
In quanto l'ADEPP deve essere considerato custode delle ricchezze ambientali e culturali del territorio
Approfondire quindi legame esistente tra alimentazione cultura tradizione locale patrimoni così storico culturale
Promuovere attraverso una maggiore conoscenza degli alimenti della loro origine un'alimentazione equilibrata equilibrato uno stile di vita stanno
Rafforzare un'educazione al consumo consapevole e comprendendo le relazioni proprio esistenti tra sistemi produttivi e territoriali
Dei consumi alimentari della salvaguardia dell'ambiente in poche parole che cosa chiediamo io penso una cosa molto semplice prego quello
Che l'agricoltura diventi materia di studio
All'interno delle scuole di qualsiasi ordine e grado una materia trasversale perché
Secondo me questo diventa la conoscenza diventa quell'arma fondamentale e poi dall'altra parte noi mondo agricolo rispondiamo che per completare quell'asse cognitivo che viene espressamente sviluppato nelle scuole
Attraverso le fattorie di dati
Perché che un nuovo servizio che le aziende femminile in particolare propongono
Di dare la valenza propria didattica esperienziale a questo tipo di realtà perché loro vanno attraverso l'asse dell'imparare facendo attraverso latte nozionale vanno a completare proprio quell'asse cognitivo che viene chiaramente espresso nel nelle scuole
Quindi noi diciamo investire in questo significa investire il lungo termine no in lunghi tempi perché
Investire nella conoscenza permetti ragazzi di oggi diventare cittadini consapevoli di domani questo ne abbiamo bisogno della consapevolezza
Indipendentemente che si appartenga al mondo agricolo o meno ognuno di noi deve avere la consapevolezza che con le sue scelte determinare anche il futuro di un territorio e dell'agricoltura italiana in particolare delle nostre comunità quindi
Grazie grazie a voi la ringrazio adesso do la parola alla segretaria generale CGIL Gianna Fracassi prego
In generale interconfederale ha sempre trattato federale confederale
Grazie grazie Presidente
Grazie soprattutto perché ci consente questa riflessione che voglio cogliere una parte delle cose
Che ha detto in premessa facendo riferimento perché ritengo che siano importanti anche per la discussione che stiamo facendo lei ha fatto riferimento giustamente non solo la crescita
Ma a un concetto che è un po'più ampio sviluppo
Quindi donne come condizione per la crescita di sviluppo e io credo che questo sia importante anche per
Declinare i contenuti della nostra discussione e si è vivo in questi pochi minuti
Definire una priorità
Su questo tema io e la mia organizzazione scegliamo sicuramente ragionare e riflettere di quelle che sono e continuano
A essere le politica dedicati all'occupazione soprattutto all'occupazione delle ragazze di questo Paese il tema delle giovani io credo
I dati li conosciamo tutti non sto qui annoiare
Da quelli della povertà ha i dati dell'esclusione delle ragazze e dei ragazzi purtroppo ma insomma oggi ne parliamo di ragazze sono emergenziali e allora se
Ne vogliamo fare una discussione che abbia anche un portato
E soprattutto una discussione che
Dei termini una
Costruzione di responsabilità di quelli che sono soggetti sociali ieri
Chi a responsabilità istituzionali di Governo noi penso che dobbiamo approvare a costruire insieme credo un'idea che abbia esattamente questo percorso e questa linea
E allora
Alla nostra organizzazione da questo punto di vista penso che su questo versante sul tema delle politiche per l'occupazione sul tema delle pulite delle politiche per l'occupazione giovanile e femminile
Serbata per un piano straordinario serbo un piano straordinario che debba avere alcune caratteristica e si debba come dire accompagnare a quelli che sono gli strumenti ordinari delle politiche attive
Tra l'altro noi lo abbiamo presentato un paio di mesi fa è una proposta dal nostro organizzazione che farò vere ovviamente alla Presidente
Perché io ritengo che
In questo momento questo filo non lo dobbiamo continuare anzi a nostro parere avviare
In maniera molto forte e determinata secondo tema sempre brevemente occupazione ma quale occupazione
La storia di
Di Lucia
Ci consegna non soltanto il tema dello sfruttamento
Presente
Ci consente India non soltanto un'idea di nuova segregazione e nuove forme di segregazione ma ci consegna un altro tema che la qualità del lavoro e io aggiungo la qualità del lavoro già detto
E allora se questo è uno dei temi di discussione da questo punto di vista io credo che noi
Alcune scelte abbiamo responsabilità a tutti
Di costruirle e di fatto sapete perfettamente che per quanto ci riguarda la qualità del lavoro parte parte
Da una strumentazione di diritti e tutele
Per le lavoratrici e per i lavoratori
Noi una proposta già ce l'abbiamo e l'abbiamo consegnata esattamente
Forse è poco paio di settimane fa tre settimane fa nelle mani della Presidente Polverini ed è una carta dei diritti e quella Carta dei diritti parla molto alle donne
E in parte da molto a quelle donne che in questo momento in questo Paese stanno in quella dimensione di lavoro povero che è quello più sfruttato
E di lavoro precario
Perché se la precarietà colpisce i giovani di questo Paese colpisce ancora più prudentemente le donne giovani questo Paese
E allora
Da questo punto di vista io credo che
Provare a rimettere in campo un'idea che qualifichi a partire da alcune
Posso dirlo strumenti che hanno distorto il mercato del lavoro penso alla questione dei voucher
Se devo fare una proposta dico aveva cancellate
Cancellate
A partire da questo io credo che
Si possa cominciare davvero quella costruzione sono molto d'accordo con quello che diceva Tiziano il mettersi insieme perché anche
Caporalato la legge sul caporalato avuto esattamente questo tratto
Di costruzione partecipata
Quindi io penso che da questo punto di vista possiamo avviare
Una
Percorso ultime tre questioni Flash soliti flessa flash perché siamo veramente Riccardo la prima è
Ma lo conoscete bene c'è un tema di disomogeneità territoriale il divario nord-sud che pesa soprattutto sulle donne del Mezzogiorno ha bisogno di interventi straordinari
Sulle politiche ordinarie perché quando Lucia ti dice che non ci sono i mezzi perché questo sta dicendo e si deve affidare al caporale
Che non è più il caporale di un tempo e quello che ha la licenza di tour operator tanto per esser chiari come nel caso di Paola ti dice che qui manca come dire il minimo le condizioni di accesso al diritto di cittadinanza ultima questione
State lavorando sul tema del supporto agli studenti alle studentesse
Allora io chiedo su questo un'attenzione particolare che questo tipo di intervento e so che è in discussione la legge finanziaria supporti il fatto la possibilità di accesso ai percorsi di istruzione universitaria e non determi
Come dire un aumento perfetto di uno scaricarsi su un pezzo di ragazze di famiglie un aumento invece delle tasse universitarie attenzione ultima questione sostenete le brave ricercatrici italiane
Supportare la ricerca e supportare le ricercatrici significa fare sviluppo poiché se ne devono andare all'estero io credo che questo sia un tema
Che dobbiamo tenere insieme trovare a costruire anche una soluzione perché parla ai giovani al futuro e le donne
La ringrazio molto Berto questo tema
Aperto questo tema della dell'istruzione universitaria che vero al sud c'era delle cifre drammatiche
E sono stata recentemente all'Università di Cosenza dove mi dicevano che era mai il tasso di popolazione con un
Laurea al sud e il quattordici per cento
A fronte del trenta per cento della media europea e il problema legato alla tassazione
Quindi questa lecci appunto ci consegna un altro problema che riguarda il nostro futuro e la ringrazio di questo
Allora adesso abbiamo la responsabile delle Pari opportunità dell'UGL Patrizia del Menna prego buongiorno Presidente buongiorno i relatori grazie di questa opportunità che mi è stata data altezze parlare su un tema così importante
Volevo semplicemente ricordare che nel momento di massima crisi economica gli Stati Uniti d'America hanno risposto occupando le donne
E per la prima volta nella storia la componente femminile nel mercato del lavoro supero quella maschile questo per dire quanto il valore aggiunto del lavoro femminile sia importante
Noi abbiamo fatto qualcosa se pensiamo che si dette ai contenuti del decreto legislativo del portante del due mila e quindici sulla conciliazione delle esigenze di cura vita il lavoro ma non basta bisogna lavorare di più e bisogna sviluppare di più questo settore
L'istituto di ricerca economica as sociale Rizzato ben undici parametri per valutare lo stato di salute della differenza di genere in Italia mi sta a confronto con i Paesi d'Europa beni noi
Siamo in coda solamente la Grecia sta dietro Addio voi con l'occupazione femminile
Presidente ora anche ricordare che il part-time molto spesso non è una scelta del lavoratore ma una scelta imposta dal datore di lavoro anche perché non si riescono a conciliare il non è stata una risposta praticamente in termini di conciliazioni
I dei tempi quanto piuttosto come dicevo prima una scelta del datori di lavoro quindi anche questo deve essere un problema che include degli affrontato i rivalutato forse in maniera diversa
Poco lavoro poche politiche di conciliazione il tutto porta a un incredibile povertà o dei dati trenta per cento delle donne in Italia a rischio povertà con un reddito annuale inferiori di oltre il quindici per cento rispetto agli uomini cosa chiediamo Presidente
Chiediamo delle misure per la famiglia perché io penso che investire nella famiglia sia il missile nel futuro e investire nelle nuove generazioni qui tutto questo porterebbe un vantaggio per i bambini piccoli per gli adolescenti per i giovani
Credo che sia un fatto riportante questo Presidente Ute alla famiglia naturalmente si tratterebbe anche di razionalizzare
La spesa pubblica partendo dalla sua proposta Presidente che è stato quello del bilancio sul bilancio di genere della vede appunto una una compensi è piena di quali e quante risorse sono indirizzate verso la risoluzione della questione femminile che è un problema che le sente che ha molto a cuore Presidente e la ringrazio
La ringrazio molto anche per la sintesi che abusato
Lo capisco e apprezzo molto per questa così tutti hanno la facoltà
Di poter parlare nei tempi prestabiliti allora adesso abbiamo la Maria Cristina Bertelli in in Confindustria delegata piccola industria per il welfare
Buongiorno cercherò di
Grazie dell'invito per me la prima volta e sono assolutamente onorata di far parte di questo tavolo oggi
Riassumerò e molto velocemente visto che le colleghe hanno comunque dato
Dettagli che condividiamo su molti aspetti ovviamente dei temi trattati
Voi sapete che sicuramente le le colleghe hanno parlato di un welfare le grandi aziende possono attivare politiche di welfare molto più di delle piccole e medie imprese che decisamente alcune volte applicano politiche di welfare
Volontarie o senza accorgersene perché c'è un primo rapporto quasi familiare all'interno delle piccole aziende
Ciò nonostante in questi anni occupandomi di questo tema in Confindustria ho cercato di lavorare da una parte verso l'interno appunto cominciando a creare quello che oggi
Par di cui parliamo normalmente di welfare in Confindustria fino a sette anni fa otto anni fa non se ne poteva parlare più di tanto e adesso invece si cerca e il Presidente Boccia da molti anni è attento a questi temi lo sarà sempre di più quindi
Molto disponibile a una collaborazione fattiva su tutto e quelli che sono questi temi con il Governo naturalmente Presidente e colleghi
E
Vorrei tornare per come proposta
Ci ricordiamo della legge cinquantatré del due mila
La legge cinquantatré del due mila l'articolo nove dava finanziamenti alle imprese che si riferisce che potevano che attuavano politiche di welfare e la costruzione di asili all'interno eccetera e per esempio nel mio territorio quello mantovano fu molto forte l'attuazione di asili di tutta una serie di politiche perché c'era questo aiuto dallo Sparta dello Stato
Ma le dirò di più non sono stati poi
Non sono state attività che si sono fermate alla fine del finanziamento anzi oggi come oggi anzi sono state implementate sono state create le reti di impresa è
Ti quindi PMI che si sono unite per creare politiche di conciliazione lavoro famiglia servizi di cura alla persona e quant'altro con l'apporto anche del mondo della cooperazione perché riteniamo comunque
Che l'impresa voglio dire abbia bisogno poi di chi può svolgere un determinato lavoro uno sviluppo di certe attività che all'interno azienda manifatturiera ovviamente non eroga
Quindi ritengo che bisogna lavorare di nuovo sulla legge cinquantatré la quale trattava anche tutto il tema
Dei tempi quali ambiti specifici
C'era un ambito che l'articolo nove che si riferiva al finanziamento per le aziende che attuavano politiche di conciliazione e quant'altro
E poi al suo interno c'era anche un paragrafo dedicato a quello che era l'attivazione nella nei Comuni di politiche che riferito arrivano ai tempi della città quindi con investimenti non meritiamo che con investimento non esorbitanti
I comuni possano cominciare a lavorare per esempio sull'apertura degli asili con fasce orarie diverse per quanto riguarda certe città come Verona che è stato anche attuato
Politiche
Per che allungamento di quanto riguarda gli orari nelle ASL per le visite e quant'altro quindi ci si può lavorare per cercare di creare insomma una sinergia tra il pubblico il privato al fine di poter dare adeguate risposte
Sì alle donne imprenditrici che alle donne lavoratrici tutte le donne
Secondo me hanno il diritto di entrare nel mondo del lavoro e dissi rimanerci
E sinceramente di crescere anche continuare a starci per lungo tempo quindi da parte di Confindustria c'è una grossa volontà di collaborare con voi da questo punto di vista grazie la ringrazio ringrazio
E adesso abbiamo la segretaria nazionale della assi dell'Associazione italiana datori di lavoro collaboratori e collaboratrici domestiche Teresa Benvenuto prega Albert buongiorno a tutti
Sì rappresentiamo l'associazione dei datori di lavoro domestico quindi rappresentiamo tutte le famiglie tutte le persone che per necessità assumono un personale domestico come colf badanti e baby sitter
è una precisazione che vogliamo fare e vogliamo anche dire che non siamo un'associazione che rappresenta un'élite e il quindi un insieme di persone che ricorre alcun personale domestico per una condizione di ceto e condizione economica elevata anche un oggi come oggi Cicu utilizza personale domestico per ottemperare per risolvere i problemi organizzativi tenere della famiglia
Come già si è che ampiamente evidenziato il il problema delle conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro
Si dice percuote con un'organizzazione familiare molto spesso ricorrendo all'ausilio di personale domestico delle baby sitter delle badanti e quindi a questo a questa categoria
Vogliamo dire che le famiglie e e quindi con le donne si sono organizzate in questo
Anche in lingua negli ultimi anni soprattutto nel periodo della crisi cercando di organizzare questa esigenza di cui al fabbricato in maniera diciamo
Del tutto appunto del tutto privato e quindi non avendo nessun sostegno da parte del pubblico l'hanno fatto in maniera egregia parte che sono riuscite a risolvere questo problema ma ne hanno sostenuto ne stanno sostenendo completamente interamente il costo
Voglio evidenziare che quindi rappresentiamo una categoria Monti
Di prevalentemente di colore rosa non per fare un problema di generi distinzioni di genere ma per evidenziare che e l'attenzione che chiediamo al settore
Determina delle ricadute positive sia per le donne che si inseriscono nel mondo donne ed attici di là donne che diventa anche datrice di lavoro che si mettono
Nel mondo del lavoro per avere la loro ambizione professionale quindi diventare professioniste dirigenti d'impresa semplici dipendenti
E anche per quelle che sono invece le donne che ai
Alle quali chiediamo aiuto quindi domestica che entrano nel mondo del lavoro e
E e ci aiutano a in questa logica di di inserimento lavorativo
Quindi per questo lo evidenziamo
Come associazione abbiamo già da tempo poiché ha avanzato una proposta e sono società di averla sentita a a vario titolo da varie organizzazioni quindi
Non siamo soli a dire che un aiuto un sostegno da parte del dello Stato non può che venire a a questo o quel far però ormai organizzato in maniera diciamo così
Dal basso è venuto diciamo un'organizzazione che è venuta dalla dallo spirito dell'iniziativa italiana
Non poche venire diciamo quindi non possiamo che avere un aiuto con una deduzione fiscale totale
Dei costi relativi all'assistenza sia che siano badanti babysitter occorso perché anche l'accordo nel momento in cui io
Mi mettono al mondo del lavoro o un bisogno per una qualità della vita dignitosa di quindi avere anche diciamo questo tipo di supporto
Il la riduzione totale del costo
Abbiamo fatto fare uno studio al Censis e abbiamo rilevato che porterebbe le famiglie una un vantaggio economico dai timbri mila cinque mila euro l'anno secondo del tipo di prestazione che quest'anno
Che la famiglia chiede alla al personale domestico
Kooning cifre non indifferenti appunto che potrebbero essere dimessi in in circola da parte della famiglia per nuovi consumi e e quant'altro queste deduzioni fiscali sempre per quanto di
Evidenzia c'è Censis avrebbero un effetto positivo sull'occupazione con o un in un
Aumento di nuove occupazioni nel settore per cento centodieci mila unità
Che assunzioni indirette quindi diciamo di persone che entrerebbero nel mercato del lavoro per le per i nuovi consumi provenienti dalla famiglia per un numero di ottanta mila unità
Altrettanto di fiumi altrettanto cioè dell'ARCI sarebbe cioè non si avrebbe anche un
Evento positivo di emersione del lavoro nero di trecentottanta mila unità quindi diciamo stiamo parlando di di grossi numeri
Che sia del settore proprio inerente al settore che di nuove assunzioni relative al assunzioni indirette
Senza pensare che appunto lo Stato potrebbe incamerare diciamo incamerare potrebbe avere degli effetti positivi determinati da
Il gettito fiscale gettito contributivo parte contributiva e
IVA sui propri sui con prodotti venduti nuovi prodotti venduti
Sembra per noi questo una soluzione una soluzione i dai costi anche contenuti perché il Censis Ciaffi stimato
Dei costi alla fine diciamo di di tutto questo organizzazione diretta indiretta intorno ai settanta mila settanta milioni tanta milioni settanta milioni mi perdoni settanta milioni di
Di Euro non nel nell'immediato diciamo ma raggiungibili
Quindi con un investimento minimo si potrebbero avere dei dei del degli ottimi risultati il Censis stima anche
E
Il Censis stima anche che all'interno il
Attualmente sono le famiglie che spendono che hanno alle proprie dipendenze domestici sono due milioni
Centoquaranta tre mila e e spendono intorno a diciannove mila diciannove miliardi di euro al all'anno per pagare il personale Omesti quanto diciannove miliardi
Diciannove miliardi dico miliardi l'anno per pagare il personale domestico non stiamo parlando di due milioni di famiglie
Ma licenza rivela ha rilevato che altri tre milioni di famiglie italiane vorrebbero accedere al personale domestico ma per pervenuti problemi economici di incoming capacità di sostenere il costo non riescono ad accedere a questo mercato
Noi pensiamo appunto che di la deduzione fiscale porterebbe questi tre milioni di persone di famiglie a poterlo fare poterlo fare e e noi vorremmo anche dire che o si tre milioni sarebbero potrebbero essere tre milioni di donne le azioni che tre milioni di donne che potrebbero utili immettersi su via Salomone generare la morte
Molto chiaro molte grazie laterali ma anche tutti questi dati lei ci aiuteranno sicuramente a formulare delle proposte grazie mille ecco quindi
Per concludere questo giro di tavolo poi ci sono le deputate c'era rappresentante del Governo dico
Sì conciliazione è una parola che è uscita molte volte e anche congedo parentale io la vedo così non so se siete d'accordo
Secondo me la conciliazione deve essere sia riguardo al lavoro delle donne che riguarda lavoro degli uomini
E il congedo parentale deve essere una responsabilità condivisa io penso che se noi non usciamo da questa gabbia
Non riusciremo mai a sostenere realmente Hill occupazione femminile
Perché le responsabilità vanno condivise tra uomini e donne se abbiamo i figli ci dobbiamo occupare entrambe se abbiamo gli anziani ci dobbiamo occupare entrambe e lo Stato ci deve aiutare quindi non vedrei una conciliazione tutta spostata sulle donne
Ne un congedo diciamo di maternità senza avere sempre presente dobbiamo sviluppare quello di paternità perché finché giochiamo sull'uno o due forse tre
Che capite bene che non ci sono i presupposti qua per fare questi ragionamenti per come la vedo
Allora adesso passiamo al coté parlamentare qui ci sono le deputate
Alcune delle deputate che fanno parte dell'intergruppo io comincerei dalla mia sinistra e dare la parola la deputata
Tiziana cittadini che lavora anche perché membro anche della undicesima Commissione lavoro pubblico e privato prego deputata ci primi
Grazie sì siamo nell'anche qui i tempi sono contenuti i sindaci e poi ma l'unica scusante bacia che là sotto se devono andare via quindi vi richiamo ai tempi tenore cinque minuti
Siamo nell'epoca del nate la quarta rivoluzioni industriali caratterizzata da un progresso tecnologico veloce ed è esponenziale come mai in passato che sta modificando rapidamente il mondo del lavoro
Ed è compito quindi i denti noi legislatori gestire questo cambiamento al meglio
Siamo già in un'epoca post industriale basata sulla produzione di beni materiali come i servizi le informazioni le relazioni la creatività dove la donna possa avere un ruolo chiave
Ma questo processo epocale non è stato ancora compiutamente metabolizzato da vari economisti sociologi anche dagli stessi politici
Per cui la nuova realtà viene ancora interpretata e gestita secondo i vecchi modelli organizzativi del lavoro e da chi linguaggi del mondo industriale
Le donne quindi potranno essere condizioni per lo sviluppo e affermarsi progressivamente nel mondo del lavoro riducendo anche il gatto salariale e rompendo finalmente il soffitto di cristallo
Solo se riusciranno a portare in questo mondo del lavoro un cambiamento le proprie peculiari caratteristiche fondamentali come la maggiore adesione della disuguaglianza la maggioranza c'è una competizione la maggiore avversione al rischio
Si tratta infatti di qualità fondamentali per correggere i difetti del capitalismo neoliberista imperante
Che sta globalizzato questa economia caratterizzata da disuguaglianze marcati competizioni aggressiva massimizzazione dei profitti a discapito dei diritti dei lavoratori e peggioramento della qualità del lavoro
E ci sono gli studi ad esempio di economia comportamentale a dirlo come quelli di cui lo sono inizi
E questi studi hanno messo in evidenza come la presenza femminile nel mondo della finanza ad esempio avrebbe potuto mitigare alcuni comportamenti che hanno esacerbato la crisi finanziaria ecco che le donne sono apprezzate anche per essere più enti che meno corruttibili più determinati nel perseguire il bene comune
Le donne quindi possono essere un fattore
Di bilanciamento importante nel mercato del lavoro
E pertanto una proposta che faccio e anche quella di che andrebbero
Che bisognerebbe smetterla di continuare a premiare comportamenti che tendono alle all'assimilazione con i modelli maschili perché se la di vestita assicura benefici occorre incentivarla
Quindi per essere condizione dello sviluppo le donne dovranno evidenziare con orgoglio la loro differenza ed evitare di omologarsi a modelli maschili che sono stati quelli di riferimento nell'epoca industriale e poi sono diventati la norma a cui conformarsi
Anche solo per imitazione o per costrizione
Ecco allora che in questo grande cambiamento epocale del mondo del lavoro ci può essere l'occasione giusta a mio avviso affinché le donne possano proporre il loro modello di riferimento al femminile con nuovi valori
Che si diano complementari a quelli ovviamente maschili questo la tecnologia ARCI aiuta perché grazie la tecnologia Satta è possibile destrutturare
Il lavoro nel tempo e nello spazio in molte realtà aziendali l'orario di lavoro può può può essere reso più flessibile
Oggi ci sono quindi gli strumenti tecnici e tecnologici per superare l'organizzazione rigida all'interno delle aziende
Come la flessibilità dell'orario di lavoro come lo Smart fuorché in quindi lavorare da casa che con Santoro tono di trarre benefici dalle competenze delle donne
Anch'io stesso ho fatto una proposta di legge in tal senso ci sono altre proposte di legge parlamentari sullo smacco warning
Tutto ciò deve essere San saputo gestire però perché il rischio a quello di sfociare poi nella sfera dell'avvio economia ovvero l'economia che entra nella vita privata il tempo libero fino ein batterlo e a colonizzare hanno
Quindi importante se sarà fondamentale per le donne la riscoperta del tempo facciamo l'esempio
A Davos è emerso che entro il venti e due mila venti l'automazione sostituirà cinque milioni di posti di lavoro che nella logica concludere grazie allora in questo scenario o si lavora tutti così lavora meno e si lavora tutti quindi riducendo l'orario l'orario di lavoro oppure si adottano politiche redistributive del reddito come reddito di cittadinanza o meglio il reddito di esistenza
Per andare anche verso una cosiddetta del digitale per liberare come la donna dalle servitù del lavoro per vivere per dedicarsi all'attività creativi andare verso un nuovo rinascimento Bruno potrà lavorare terra vocazione
E di nuovo ci saranno anche la riscoperta del lavoro di cura una parola bellissima la donna ha dovuto rinunciare alla propria allora la ringrazio depositata si tenne devo veramente chiudere
Mi dispiace di interrompere così allora adesso io c'ero Presidente Boccia che ci deve lasciare fra un quarto d'ora
Do la parola alla deputata ad Ribaudo per cinque minuti cinque Presidente Bova c'è poi una continuiamo senza di lui prego
Se sforo richiamate mi buongiorno a tutti grazie permettetemi davvero di ringraziare la Presidente Polverini per questa convocazione e peraltro darci attraverso l'intergruppo nel nel continuare questo lavoro
Di di trasversalità anche per chi come me alla prima ovviamente esperienza parlamentare di relazionarmi con chi ha un'esperienza anche molto lunga e che quindi certamente arricchisce il nostro lavoro parlamentare ed è stato detto molto vorrei ringraziare naturalmente tutte
Le esperienze che sono portata a questo tavolo che certamente aiutano a migliorare la qualità democratica del lavoro che dobbiamo fare anche in Parlamento poi certamente come è stato
Sottolineato da molti di voi non basta lavoro legislativo ma serve che naturalmente si costruiscano delle condizioni nel Paese nel sindacato nell'impresa
Nelle persone normali nella società di quella condizione di alleanza di cui si parlava Tiziano Bocchi
Su cui davvero ci dobbiamo sentire tutte impegnati anzi dico tutte e tutti impegnati perché su questo
Non possiamo
Fare un passo indietro
Non possiamo fare un passo indietro ce lo dicono i dati sulla violenza di genere che evidentemente non basta fare le leggi poi bisogna essere conseguenti se un lavoro di prevenzione e di educazione di sensibilizzazione molto molto forte anche in questo senso poiché giuro la smetto ma la Presidente va ringraziata perché anche rispetto all'approccio con i giornalisti con il mondo della comunicazione io penso che abbia avuto finalmente un passaggio innovativo nel porsi con in media nel porsi con il mondo della comunicazione che troppo spesso
Non sottolinea le cose positive che vengono fatte in questi in Parlamento ma come dire tende solo a raccontarla in peggio permettetemi quindi di partire da qui perché un po'di cose sono state fatte se penso ad alcune misure inserite nel Jones afferma nella stabilità dello scorso anno anche grazie all'appuntamento
Esatto al Presidente Quadrini lo scorso anno io penso davvero che abbiamo fatto dei passi in avanti dalla convenzione di Istanbul fino ad arrivare per l'appunto alla legge sul caporalato poi naturalmente serve del tempo noi lo sappiamo lo stabile lo sapete bene anche voi
Ma noi dobbiamo prendercela o questo tempo e questo tempo dobbiamo farlo perché come ho sentito dire una volta alla Presidente Polverini una donna che non può scegliere di lavorare non è certamente una donna libera
Noi oggi abbiamo
Delle donne soprattutto le più giovani molto preparati con altri alti tassi di scolarizzazione e nonostante questo faticano di più aiutare nel mercato del lavoro
E poi naturalmente a rimanere e c'è stato detto proprio perché naturalmente il lavoro di cura il lavoro la maternità purtroppo non mette in buone condizioni
Le giovani donne che cosa però abbiamo fatto io questo lo voglio dire perché penso sia importante l'hanno già in qualche modo sottolineato naturalmente dal Congedo
Retribuito per le lavoratrici dipendenti co.co.co. vittime di violenza oggi appunto hanno questo permesso ma raccolgo lì la l'osservazione e spero davvero alla FIAT
Possiamo farla nostra durante la discussione della legge di bilancio per estenda la anche alle lavoratrici autonome perché effettivamente importante inserirlo
Così come è stato importante estendere la maternità e la malattia alle donne autonome e io penso che anche questo sia un altro passaggio di quel di quel mondo che cambia in quelli in trentotto imprenditorialità giovanile e femminile che molto spesso ha consentito a quelle donne e di non rimanere a casa schiacciate
Perché noi abbiamo quel fenomeno di quei tre milioni di giovani nel nostro Paese che non studiano e non lavorano di cui ci dobbiamo prendere pure abbiamo provato con la garanzia giovani a intervenire per dare una prima scossa ma è ancora troppo poco ed è stata molto disomogenea perché ci sono troppe politiche
Poiché ma
Troppe poche politiche attive del lavoro e sono tutte frastagliata nel nostro Paese ecco perché servono le riforme ed ecco perché il giusto continuare in questa strada
Voglio dare vorrei solo dire che in questa legislatura sono state cancellate le dimissioni in bianco lo dico perché dopo di me parlerà
Anche l'onorevole Nichi che ringrazio a quando parlavo di colleghi che vengono da lontano vedo qui anche la collega Di Salvo abbiamo condiviso questo lavoro perché le dimissioni in bianco sono un altro fenomeno che andava contrastato in questa legislatura è stato fatto molto rimane la fa fare dobbiamo partire come veniva detto dalla Fracassi dalla For dall'accesso alla formazione delle giovani donne dobbiamo continuare ad avere delle news ore che consentono alle donne di non uscire dal mercato del lavoro proprio perché la qualità del lavoro femminile e molto spesso superiore poi c'è naturalmente tutto il tema resta la riva
Ci saranno altre occasioni sulla legge di bilancio io penso che le proposte che siano
Uscite qui sono importanti limpide io penso che una cosa concreta che davvero possiamo fare e l'estensione di alcuni diritti per l'appunto alle donne lavoratrici autonome che già di fatto avete evidenziato quindi lavoreremo in questa direzione dice
Grazie deputato arrivavo dov'è proprio questo lo spirito di lavorare insieme perché prima di essere espressioni della politica noi siamo donne e dunque noi abbiamo il dovere
Di trovare un terreno comune su cui lavorare per migliorare la condizione delle donne nel nostro Paese
Adesso do la parola al Presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia qua continuiamo con le deputate e quella sottosegretaria prego Presidente
Grazie
Il mio
Ringraziamento alla Presidente Boldrini
è davvero sentito perché io penso che
Ogni funzione istituzionale abbia
Seri di
Di doveri e
Diciamo assumere sulle proprie spalle che rappresenta per l'istituzione
Alcune responsabilità storiche è indubbio che in questa legislatura
La Presidente Boldrini ha imposto
Anche sfidando alcune volte
La
Sottovalutazione che è figlia anche di
Diciamo dei corridoi della politica
Il tema connesso al ruolo centrale della donna non solo nella società ma nell'architettura
Nuova economica che caratterizza il funzionamento della società quindici primi affatto un riferimento a quanto
Le nuove tecnologie l'economia digitale abbia cambiato funzionamento stesso tenda sistema economico
Gli effetti di di di di nuovi modelli
Noi li ritroviamo ogni giorno nel senso che creano nuove opportunità e a volte creano anche cocci perché vedi rimettere insieme i cocci per ricostruire
Un
Modello che funzioni alla
Un'esperienza di rinuncia Pompilia deve farci riflettere molto e spesso devo dire le cose
Non sono state fatte in passato ma anche presente per questo misto questo mix che pervade un po'i corridoi della politica
è un mix di ipocrisia teste che si gira dall'altra parte sue dimissioni in bianco non è che chi c'era prima di noi non vedeva quello che accadeva nelle imprese
Che non era comodo forzare le regole e litigare con alcuni immobili
Non è che non non ce n'est non ci accorgiamo di quello che accade non è che quando il mio io ritorno a casa non si rende conto di quello che succede nelle mura domestiche progetti più fortunato che vive una condizione
In cui diciamo i diritti si sono regolati automaticamente perché perché perché l'Alitalia di regola
E contesti sociali territoriali ricordava Gianna Fracassi fino al suo intervento il divario nord-sud cioè del profondo
Ed è il maggiore quanto maggiore la povertà user poveri
Più le condizioni per recuperare diciamo
Quel percorso sono più difficoltoso
Ma il mio ringraziamento come
Non è formale perché spesso Laura Boldrini pone questi temi come centrali spesso si sente dire sì è vero però c'è anche questa emergenza no questo tema un tema
Che lei molto opportunamente pre affrontiamo
Quest'anno
E io mi auguro che che vada così
Fino a quando quei tre specchi non saranno sostituiti da altre da tre da tre fotografie
Mi mi ricorda un po'le battaglie che faceva
Compianto Presidente Ciampi sull'inno
Quante volte no Ciampi ribadiva il tema dell'attaccamento non tanto alla bandiera ad una canzone ad un'idea di di padri di Stato sincero sì va beh ma ci sono altre cose
Quelle sono cose che incidono soprattutto sulle nuove generazioni quelli come noi formati
Bene o male in alcuni in alcuni casi male
Forse cambiano no nel senso esatto sul piano culturale fai fatica diciamo
A dopo ho saputo dopo quarantotto anni a a migliorare su alcune cose si lo fai grazie all'esperienza evita la saggezza gli anni che passa ad evitare che
Il messaggio culturale incide molto sulle nuove generazioni e se nuove generazioni l'anno scorso giorni visto mentre
Ascoltavo su tutti gli interventi l'intervento dell'anno scorso e richiamavo i numeri delle università dove le ragazze studente se sono maggioranza schiacciante del mare
E la classe dirigente di domani e la classe dirigente di domani lo sono non solo quantitativamente qualche punto di vista profitto nel senso che i voti sono
Molto più alti questo deve farci riflettere di note arriviamo impreparati lo dico per i nostri figli cerchiamo di arrivare almeno all'altezza della sfida che abbiamo di fronte
Chiudo con le mie proposte
Le richieste del sommo non le riprendo dei congedi parentali detraibilità
L'anticipo e l'attenzione che
Cosa che non è sbagliata
La necessità di valutare
Di di pensare i figli la maternità vissuta io dico semplicemente una cosa la dico alla maggioranza l'opposizione quindi lo dico soprattutto ai miei colleghi di partito di Governo
Se sono diritti quelli di cui stiamo parlando e se l'equiparazione dei diritti e l'obiettivo collettivo
Allora smettiamola con il bonus smettiamola con il bonus perché io quando devo provare a capire
Che consiglio dare ad una donna ad uno studente universitario ad una persona che è una condizione di povertà io che sono legislatore ho bisogno di aprire un manuale e di studiare
La galassia di bonus
Sei ai diritto quel diritto viene soddisfatto in maniera automatica quindi è compito del legislatore non aumentarle altre carte perché dà la social card in poi ce ne sono segni di carte
Poi alcune sono i materiali virtuali Paolo dovrebbe
Prendersi solo di carte di povertà un portafogli diciamo che non finisce più non sai dove metterle
E e molte non si tolgono via però solide ipocrisia messe la togli quella fatta dal due mila otto Tremonti cosa va bene i colleghi di centrodestra e quindi la rifinanzia è un po'lì un po'su un po'giù poi uno si ritrova nella condizione di
Dica di quale povertà una povertà la povertà viva povertà accise una donna alta magra nato al nord a dove sta i tre figli e due figli e un figlio si studenti universitari se ragazza madre
è una roba che non regge più
Se
Sono diritti allora
Circa diciamo non c'è bisogno nel Testo Unico dei diritti non non non mi diamoci fino a questo punto son diritti
Allora mettiamo insieme tutte le risorse son tante sta parlando di quattro miliardi e mezzo cinque dalla social card per arrivare alle ultime misure sulla povertà le mettiamo tutte dentro eh
Congedi parentali uguali congedi parentali qua inutile perché è un tema
E quello
Parità parità
Asili nido asili-nido per tutti ovviamente più a un certo reddito chi ha settanta ottanta mila euro di reddito all'anno può pagasse ma sotto
Da cinquanta in giù Casini o per tutti o sino per tutti ci metteremo tre quattro cinque anni per arrivare
A
Percentuali nordiche ma ci arriviamo basta mettere insieme le risorse anziché Rivoli poi non tutti li prendono
Veste e Bilancio di genere
Quindi la mia proposta su quello e mettere tutto insieme eh garantire i diritti punto se se in quella condizione
Il diritto e garantito non li fa la domanda e certo
Che gratis
Lo tieni punto diritto non fai domanda semplicemente perché do sei se in Francia mai tre figli non paga le tasse punto
Fino a quando non compie al diciottesimo anno di età non è che devi andare lì a dare il certificato del figlio e poi devi spiegare che tuo figlio e poi magari che sei separata e vi dicono un'altra no celai al diritto punto stop
Veste Bilancio di genere su questo chiudo è stata una battaglia culturale fatta con la presente Boldrini con tanti colleghi di destra di sinistra Dipierro venticinque sterline diciamo è stata una cosa abbiamo dovuto io guidato quel lavoro perché
La riforma del bilancio che ha fatto in Commissione bilancio un lavoro durato due anni alla fine
Oggi non si vede si vedrà nei prossimi anni certamente si vedrà quindici febbraio quando il Parlamento approverà la prima risoluzione certamente si vedrà ancora di più quando nel prossimo destro nel
Documenti dove finanze mila diciassette
Metteremo allegati a destra
Quegli indicatori a quel fatto riferimento al Presidente Putin perché gli italiani finalmente distinguere hanno
Tra le forze politiche
Quali sono le risorse che tu metti sugli indicatori
Credi che le risorse per l'ambiente debbano migliorare la qualità del CO due nell'aria benissimo da un anno all'altro il CO due misurabile e quindi si sa se le risorse per l'ambiente sono andata alla diminuzione del CO due
Gli asili nido sono obiettive o collettivo che decidiamo essere
E il
è l'indicatore
Da un anno all'altro si sa se gli asili nido sono in tanti sono diminuiti non è dolenti
Non ti salvi la coscienza dicendo messo un miliardo e ho fatto il mio dovere no adesso il miliardo e l'anno prossimo mi dimostri che si è passato dal trentatré al trentacinque perché altrimenti non basta mettere i soldi se poi non sono utilizzati bene
Sul bilancio di genere devo dare atto alla collega Cenni che non è qui componente la Commissione bilancio ha fatto una battaglia anche lì controvento perché
Irrisori nidi prima no di cui sopra quando ha presentato emendamenti su Biaggi del genere
Alcuni hanno guardato come dire va verso le solite cose che facciamo un convegno in dibattito detto noi lo mettiamo dentro lo mettiamo e ci obblighiamo
A fare un esercizio contabile in più per dimostrare quante risorse poi glielo dica Presidente Boldrini ci ha messo
Il suo peso istituzionale e la cosa è andata e ora dentro il nostro Bilancio
Un bilancio
Che ovviamente sarà monitorato certamente del contributo dell'intergruppo che incalza era
La i lavori della Commissione bilancio che di fatto inizieranno
Speriamo dall'chiesto speriamo dal da lunedì mi avventuro spero che il lunedì insomma arrivi la manovra
Camera e quindi insomma
La settimana prossima per sei settimane in cui iniziamo a lavorare finalmente subita bilancio due mila diciassette e sul pluriennale diciassette diciotto diciannove grazie
Un grazie sentito perché anche l'anno scorso se noi abbiamo portato a casa dei risultati lo dobbiamo alla tua apertura mentale alla tua disponibilità e al fatto che tu credi sostanzialmente in queste
Questioni che sono centrale per il nostro Paese e quindi io direi che non sono ti meriti un bell'applauso ma anche ringraziamento ora
Avemmo alle scelte neanche lo scorso anno a portare dei risultati
E allora adesso io do la parola a un'altra deputata che fa parte appunto dell'intergruppo della quinta Commissione bilancio che la deputata Milanato prego deputato
Grazie Presidente anch'io vorrei iniziare con un ringraziamento proprio a lei Presidente la Presidente Polverini
Che ai
Voluto fortemente istituzione alla Camera per la prima volta di questo intergruppo parlamentare
Un intergruppo parlamentare che nasce con l'obiettivo di portare avanti il maggior numero di provvedimenti strumenti iniziative che vadano proprio nella direzione
Che oggi è emersa dagli interventi tutte voi
Quindi ringrazio anche voi che avete accettato questo invito perché evidentemente dimostra che c'è davvero la necessità sempre di più di confrontarsi
E di mettersi tutti insieme fare un corpo unico per quanto riguarda il problema
Delle donne in generale dell'emancipazione della donna in generale Man particolarmente è quello che sta a cuore oggi ma che sta a cuore a tutto noi quella delle donne nel mondo del lavoro
Per quello veramente grazie per queste iniziative grazie anche a chi ci ha ascoltato tutta questa mattina e soprattutto alle molte ragazze giovani che sono presente in sala e che ci fanno ben sperare anche
Per il futuro rispetto ai richiami che sono state fatte proprio ai giovani
E quello che è emerso oggi diktat proprio per tradurlo i i in uno in uno spot potrebbe essere che donne al lavoro sono due facce della stessa medaglia
Cioè promuovere la presenza delle donne nel mercato del lavoro quindi non è solo una questione di equità ma diventa soprattutto una questione di menti mente di investimento sul futuro
Di tutti non solo delle donne delle donne degli uomini degli anziani dei giovani
In buona sostanza il
Io vorrei dire
C'è un un sillogismo che senza la presenza delle donne su nel mercato del lavoro non può esserci né tre città mi stabilita serenità
Ha ricordato poco fa l'allora Presidente Boldrin è opportuno in apertura come degli studi portati avanti negli anni da Bankitalia da OCSE continua a dirci che se il tasso di partecipazione del lavoro delle donne cambiasse
Aumenterebbe anche il PIL nel nostro Paese ed è una cosa che se è vero che non si vive di solo piglia per prendere una battuta della Presidente una cosa che però servirebbe molto oggi nel nostro Paese
Quello che emerge oggi è sempre di più che nascere donna evidentemente condiziona pesantemente le opportunità dell'essere donna le condizioni
Per la sua carriera per le condizioni economiche
E in particolar modo nel nostro Paese
Proprio per quello che è stato citato da qualcuno di voi il problema dei problemi secondo me nel mondo del lavoro che è quello del divario vettori retributivo a parità di livello o di qualifica professionale
Diciamo che
Quella rivoluzione della quale si parla che riguarda la donna nel mondo del lavoro ci dà la sensazione io se viene maschi emergenti e oggi
Quando saltiamo alcune delle relatrice che dicono dall'anno scorso a quest'anno la situazione e addirittura peggiorato questa rivoluzione femminile nel mondo del lavoro se vogliamo e proprio al palo
E però
Per
Darci una mossa per fare qualcosa gli strumenti legislativi che devono accompagnare questo processo di evoluzione
Nel mondo del lavoro femminile sono assolutamente indispensabili anche se è vero che non servono sono gli strumenti legislativi
Per cui i legislatori e l'esecutivo a rappresentano evidentemente il punto chiave di questo tema
Vorrei solo ricordare brevemente l'anno scorso il scorsa legislatura è stata fatta una legge importantissima per le donne che forse non riguarda numero estesissimo di donne che è la legge bipartisan Golfo Mosca
Il Consiglio presenza delle donne nel consiglio di amministrazione passata da serventi cento ventisette per cento questo è un dato importantissimo
Le proposte che sono emersi oggi sono tantissime io credo che adesso il nostro compito il compito dell'ente al gruppo sarà quello di elaborarle tradurle in provvedimenti sin dalla legge di bilancio
Il Presidente Boccia andato via e credo che anche quest'anno però l'ha già detto manterrà le sue posizioni rispetto agli impegni presi anche come l'anno scorso
E noi ci auguriamo veramente l'anno prossimo di volere venire tutte qui a discutere nuovamente
Di proposte iniziative nella speranza di trovare un quadro generale sicuramente migliorato grazie deputata Milanato e adesso la parola come ultimo intervento da parte delle deputate della deputata Marisa Nichi prego
Buongiorno in affari sociali
Anch'io mi associo ai ringraziamenti alla Presidente Laura Boldrini e alle nostre proposte che
Sono molto stimolanti naturalmente articolate
Che dimostrano che c'è una forza propositiva delle donne che io mi auguravo che noi riusciamo ad interpretare comunque noi qui stiamo
Con una volontà precisa di volerla interpretare questa forza propositiva
Le donne vogliono pochissimi spunti iniziali le darne vogliono lavora non c'è una potentato oramai grandissima tutti gli ostacoli che Piovani ne abbiamo enumerati sentissimo
Dalle condizioni sovrumana è che ha supportato ossia dai precariato dai fatti tutti le condizioni di ostacoli milioni anni nulla nulla questa volontà femminile di voglie lavorare
Ed è stato detto che insieme all'innovazione tecnologica e di cui si è parlato
Certamente l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro è stato una delle più grandi aree la più grande rivoluzione sociale che è avvenuta nel nostro né in i nostri tempi nel sei quello che abbiamo alle spalle in questo che abbiamo appena avviato
Allora dobbiamo partire da questa volontà da questa soggettività fortissima io faccio alcune proposte cercando di
Guardando il mio dal luogo e da qui parlo della mia Commissione e vedendo cercando di mettere insieme una serie di sollecitazioni che ho sentito e che mi paiono molto interessanti
Il tam h e su cui voglio con articolare queste proposte è il seguente noi dobbiamo valorizzare laccatura la dimensione della cura
Perché la cura cioè
è
Ha un valore sociale e quindi su questo tema della valorizzazione sociale della cura si possono fare una serie di proposte emblematiche
Questo vuol dire in
Infrastrutture sociali un'estensione delle infrastrutture sociali anch'io appartengo a quelli che preferiscono le strutture sociali meno Bosco
Qua apro una parentesi sul bonus che di cui parlava prima il Presidente io sono molto d'accordo con la proposta che lui ha fatto di accorpamento dei bonus già esistenti riconducendoli ad una e si dice efficacia diversa io aggiungo
Non solo accorpamento delle risorse ma maggiori risorse maggiore investimento su queste
Allora il primo tema quindi curi la cura come
Fatto sociale come
Io penso che la battaglia fondamentale quella
Tra le tante ma che io propongo è una grande
Iniziativa sugli asili-nido io la ripropongo qui perché sento che su questo tema degli asili nidi ci sono
Una serie di
Diciamo di di osservazioni da fare il primo perché le donne siccome molte stesse non lavorano
Oppure sont cari oppure non hanno i mezzi rischiano di eviti incendi non usufruirne di non volerne più usufruire di questo
Fondamentale se dice che fa bene dei danni ma i bambini anche se quando perché sono stata colpita dalla discussione che c'è stata su la video sorveglianza degli asili-nido
Lei si dimostra che c'è una paura
Un attimo eh dell'uso di questi servizi ecco io credo che ne dobbiamo rilanciare la qualità la quantità di questi commette Annabella cure alcune valore sociale
Secondo ci la cura barre distribuita da condivisa io vorrei superare la parola conciliazione
Matterello barriere all'Italia alla più condivisione è il cane ma è fondamenta di
Incentivare sosta ne
Tra l'altro una tendenza che si sta manifestando alla condivisione maschile della di me della dimensione della cura
E renderla
Quella
Master giovane
Poi appetibile possibile anche utilizzando quella formula gradualmente arrivando ai livelli europei però dandoci quell'obiettivo
Ecco
Terza questione c'è il tema Convenzione con questo parere legale abbagliano a lavorare a modo loro
E quindi nel rispetto della propria delle proprie soggettività e credo che l'ANPI capitolo è questo nuovo rapporto questa incentivazione di non dall'Italia di lavoro lavorative che passano meglio mettere insieme mutamento della dell'avorio la ditta
La Smart c'è tutta una serie di proposte che sono state proposte che io ribadisco ultima io credo che noi dobbiamo
Finisco il Presidente
Mettere a fuoco una proposta sulla questione del trasporto per le braccia questa dopo e la nostra legge che abbiamo volutamente che abbiamo desiderato chiarisce tenacemente perseguito questo tema di
Ogni Jenna sostenuta sostegno pubblico altri sport delle braccianti va assolutamente assunto come una priorità
La ringrazio la ringrazio adesso allora con me a conclusione di questa mattinata di lavori passo la parola con molto piacere appaltarne Michielli che come sapete a una lunga esperienza in questi ambiti
E oggi è Sottosegretario di Stato del Ministero dell'economia e delle finanze prego Paola
Ringrazio la Presidente Polverini che mi ha voluta
Ancora qui ad ascoltare non ho intenzione di coprire
Con un lungo intervento
Quello che è la vivacità del dibattito di oggi ma voglio fissare un pochettino di punti perché dall'Osservatorio nel quale mi trovo cono serata al maschile il ministro e frettolosi e delle finanze non vi sfuggirà che sono
La terza donna ad entrare in quel Ministero con un incarico politico e non tecnico e quindi so ma è evidente che su non è un luogo particolarmente abituato a trattare di queste di queste cose
La ringrazio la Presidente Polverini perché poi a una determinazione che nel momento in cui insieme siamo e saremo nelle condizioni lo strumento dell'intergruppo
Lo leggo in questa direzione di condividere gli obiettivi obiettivi possibili perseguibili anche con una certa rapidità grazie alla determinazione della Presidente sappiamo che sono traguardi che diventano anche a raggiungibile come il passato ci dimostra
Non farò
Diciamo così non puntualizzano il fatto che e in questi anni sono stati raggiunti degli a degli obiettivi però mi dispiacerebbe non dirlo perché io sono entrato in Parlamento e due mila otto sono otto anni e qualche mese che sto qui e allora trentaquattrenne piacentina neanche un po'Campagnola
Era ma ancora più complicato riuscire a anche sulla parlare io ero già entrata allora la Commissione Bilancio e anche nella Commissione Finanze faccio due Commissioni
Facevo l'Assessore al Bilancio a Piacenza e
Ricordo che la stessa fatica che facevo in Comune a parlare di queste cose quando presentavo il Bilancio comunale la la trovavo pensando che invece a livello nazionale ci fosse come si può dire una cultura più
Capaci di accogliere no a queste tematiche o invece trovava esattamente gli stessi problemi io posso testimoniare
Che a distanza di otto anni non è più così allora ricordiamocelo questo punto avanzato cioè la battaglia culturale poi porta dei risultati concreti i convegni portano dei risultati concreti non è vero che sono solo parole e io
Mi verrebbe da dire stamattina vedendo chi ascoltandovi sapendo cosa c'è nella realtà di questo due mila e sedici italiana rispetto a quei due mila otto c'avrai anche le prove ecco
Inter poiché non è che siamo arrivati siamo in cammino in salita
Spesso a curve
No o e quindi dobbiamo essere anche consapevoli di questo ma quello che ci a caccia quello che abbiamo alle spalle ci aiuta per affrontare quello che abbiamo davanti a noi
Per titoli tre cose uno
Crescita e è stato introdotto credo dalla dottoressa fra casi se non ricordo male il tema sviluppo no
Crescita non è solo quel numero quel prima e sviluppo noi stiamo dentro a un tema grande grande che ha qual è il nuovo sviluppo
Che è alla portata del mondo occidentale
Perché è la crisi che oggi non dovremo più definire la crisi ma dovremmo trovare un'altra diciamo così un'altra
Un'altra parola per poterla definire perché la crisi ha un un
Un tempo limitato di realizzazione invece per noi la fatica dura Annita troppi anni no
Nonostante diciamo così anche la determinazione di provare ad uscirne mai ma è del tutto evidente che ci lascia una condizione di sviluppo che non c'è più che non è più uguale a quella di prima
Allora la questione del ruolo del lavoro femminile sia esso lavoro dipendente o al lavoro imprenditoriale ed autonomo a una questione che si colloca dentro
Ad una risposta che non abbiamo ancora compiutamente dato in termini culturali la domanda qual è lo sviluppo che noi vogliamo domani qual è il modello di sviluppo al quale noi siamo in grado
Di accedere
Per le prossime generazioni e fa l'azienda RAI quale faremo accedere alle prossime generazioni
E sotto questo profilo lavoro culturale e e siccome appunto alla Presidente Polverini a questa questa capacità di di credo che lavoro culturale che dobbiamo fare nei nostri diversi ruoli è ancora molto molto molto molto importante
Punto numero due le cose che sono che stiamo facendo e che sono in perfetta
Certo sono imperfette
Non non io per me non è una novità no sono imperfetti in alcuni casi sono punti di passaggio ma intanto sono punti a
E avanzati dentro la legge di bilancio che arriverà
Nei prossimi ore e giorni al Parlamento al Parlamento che ha avuto anche una sua complessità non solo per le dimensioni ma anche perché c'è una nuova norma no che caratterizza
I contenuti di questa legge che ha molto più stringente quindi la discussione anche dentro il Governo è stato una discussione piuttosto accesa
Ci sono comunque una serie di questioni ho già scritte o da scrivere oggi ho già scritte dentro o che sono state già scritte diciamo così
Dal Governo e che devono entrare nella fase di conversione che riguardano alcune questioni cioè la questione degli asili-nido le politiche per la famiglia la preparazione la maternità è un bonus sia un bonus
Però non c'è mai stato un centesimo messo per prepararsi a maternità mai prima
Lo dobbiamo migliorare deve diventare un diritto ci sto a questa sfida intanto fissi a quel punto lì io sono mamma da sette mesi
Sono mamma da sette mesi e la frequentazione
A quarantatré anni la frequentazione compiuto delle mie colleghe mamme nella fase di preparazione alla maternità quando si fanno i corsi piscina nella mia città Piacenza
Tutte queste questioni sono venute tutte fuori mi guardavano e io capii voi perché forse mi ero anche occupata troppo poco una di queste visite quando ci sei dentro ce l'hai più addosso no e
C'è poco trecento euro
è poco non c'è niente prima io rivendico questo passo in avanti non lo rivendico inteso per me lo rivendico per noi per le battaglie che tutte noi nel nostro ruolo stiamo facendo la vicenda degli asili-nido sicuramente c'è il tema
Dell'accesso attraverso
Attraverso l'ISEE non è ancora una questione universale
E qui c'è un
Tema nord-sud che dobbiamo superare che viene ancora prima del riconoscimento universale perché sia anche di riconoscersi la possibilità di un ausilio nido sta ci sono i alcune città dove non ci sono
Perché a casa mia
Quando ho fatto l'assessore al bilancio nella mia nella mia consigliatura dove siamo arrivati ad azzerare le liste d'attesa ma quante città ci sono su cento e passa citato alcun luogo in questo Paese che possono vantare questo tipo di primato
E non c'è un tema solo di politica nazionale in questo caso del quale ci facciamo carico e c'è un piano per gli asili che stiamo già Candy sviluppare ma ci sono anche tanti temi di politica lontana dalle dove ogni tanto ci troviamo che certe risorse vengono deviati su altre questioni perché
Vengono ritenuti in qualche modo più emergenziali e che danno tra virgolette profit consensuali immediato e non di medio termine c'è una cultura dietro certe scelte
Non è che
Stiamo lavorando di suo alter buy out abbiamo pronta che la norma per rifinanziare i problemi che non entra nel primo testo ma
Stiamo lavorando al Ministero dello sviluppo uno strumento potentissimo io lo sto studiando in questione anche se io vengo dalla cooperazione cooperazione agricola
Cooperazione è uno strumento potentissimo per risolvere le crisi
Le crisi aziendali delle piccole e media impresa e che guarda caso se andate vediamo lo storico cioè a Di Mezza protagonismo femminile dall'ottanta
Quattro mica da ieri dove parlava di dialetti delle donne era sicuramente meglio che l'altra il fatto ma era comunque più complicato di oggi
Sto andando troppo lontana scusate il fondo di garanzia chair rifinanziamento immaginiamoci un Parlamento di provare a fare un di cui
Visto che lo stanziamento c'è ed è bello corposo proviamo a fare un di cui sull'imprenditoria
Femminile protocollo ADI si tratta solo di di prorogarlo ha un'articolazione mi faccio carico di parlare il Presidente Consiglio imprese ministri mio Ministro latte
Dove mettiamo dentro un di cui per ogni figlio
Credo che questa sia una battaglia parlamentare delle qua dell'acqua trasversale delle quali tutte le donne della Commissione lavoro inc lavini ad arrivare fino alla Bilancio si possono far carico intanto nel frattempo proprio capire quanto costa che così facciamo un lavoro preparatorio
Non ho capito
Ore
Siglate da presentare c'è già
Poi però c'è anche quell'altro e quindi la questione del figli andrebbe messa anche dentro a quell'altro perché altrimenti il rischio è che
Ci sia un inc incidenza della scontistica della riduzione eccessiva rispetto invece
Al fatto che la maternità deve essere conosciuto come ruolo sociale
L'Agenzia nazionale per l'impiego è vero non è ancora a al cento per cento della sua capacità di operare dobbiamo dobbiamo metterci dobbiamo metterci a correre e non solo a camminare per
Realizzarlo
Da fare completamente asili-nido come diritto universale il tema del lavoro domestico e della deducibilità del del lavoro di cura se è vero che costa settanta milioni questa è una battaglia che possiamo fare subito
Rispetto alla quale vi faccio da sponda al Ministero dell'economia faccio una verifica in termini di costi mi sembrano numeri anche realistici e quindi credo che questa sia una questione che
Possiamo affrontare perché alla fine di tutto il pacchetto che ci siamo detti adesso se stiamo dentro a una a un certo numero io credo che siano cose che hanno una effettuo moltiplicatore straordinario penso su questo tema mettere settanta milioni per farne emerge per fare emergere altrettanto lavoro perché non credo che siano solo due milioni
Le le le le famiglie che utilizzano un po'di lavoro no domestico anche magari temporanea conti intestati saranno sicuramente molte di più e quindi
Se no con settanta milioni forse possiamo fare emerge una cifra che
Il rafforzamento del congedo di paternità la vicenda della della conciliazione io butto lì
L'ultima cosa che voglio dire è questa
Sui modelli organizzativi del lavoro adesso io faccio un lavoro particolare quindi poi
Sono al Ministero dell'economia quando sono rimasta incinta mio ministro ha deciso che dovevano avere la stanza più grande perché quando si
Quando fosse arrivato Pietro doveva avere visto che io ho allattato da doveva avere le sue comodità
Però è ovvio che sono cose che succederà anche sono successe Anna e lo so che non succedono alle altre donne non sono
Suo nata però intanto è successo e sono uscita dalla zona del Panda cioè non ero dopo che ho avuto Pietro al Ministro dell'economia non ero più pancia al Portello al no la specie protetta ma sono entrata nella fase della normalità
Cioè c'è una che fa quella roba lì fa il sottosegretario fa la mamma del bambino che arriva dall'alto sei la sottosegretaria spiare scusa Presidente la sottosegretario
Se il bambino che viene Lino ufficiose cioè con tutto un un certo tipo di organizzazione della vita
è incominciata
Faremo l'asilo nido adesso abbiamo su un asilo parziale al Ministro dell'economia ha fatto la battaglia perché
Si condivideva no ecco va bene
Volevo parlare dell'organizzazione del lavoro visto che i modelli organizzativi non sono come quelle grazie a Laura alla Camera dei deputati si può allattare adesso
No quando veniamo a votare noi possiamo abbiamo delle stanze dedicate dovere di sospensione del voto andiamo allattare una roba che nella precedente legislatura non si faceva acqua
No per dire che ci sono delle conquiste che poi
Con cambiano anche come l'uomo gli uomini si approcciano qui dentro noi
La questione dei modelli organizzativi Agenda digitale può essere una svolta sia per la contrattazione privata che per eventuali introduzioni di norme a sostegno dell'utilizzo delle volte quella sembrerà organizzativi di lavoro
Usiamola
Usiamola questa è l'altro campo secondo me sul quale in termini culturali possiamo confrontarci perché è essendoci questo strumento così potente ed essendo l'investimento di questo Governo sulle nuove tecnologie è un investimento poderoso in termini economici noi dobbiamo utilizzarlo il più possibile per arrivare da qui alla fine della legislatura per esserci chiariti nemmeno idee sia
Per ora
Corriere alla contrattazione privata no questi strumenti come strumenti che siano diffusi in termini modelli organizzativi ma eventualmente io non lo escludo anzi immagino che sarà così
Anche per immaginarsi dei provvedimenti che legislativamente possono andare
A sostegno e visto che
Su Agenda digitale questo Governo ha fatto tanto e visto che
Oltre a dover recuperare un DAP sul passato dei intende dedite ruolo delle donne nel mondo del lavoro nel nostro Paese abbiamo anche delle sfide per il futuro da vincere probabilmente anche questa interlocuzione
Ci può essere utile per arrivare da qui alla fine della legislatura realizzare davvero davvero un pacchetto di misure concrete che porti qua
Al risultato di quello sviluppo che tra le righe esse apprezzato questa mattina nella nella nostra discussione e rispetta la quale sappiamo che noi noi siamo nelle condizioni di dare un contributo determinante Paese grazie
Grazie a Paola Minghielli
Allora io veramente penso che abbiamo toccato questa mattinata tanti punti opuscolo ho preso nota dettagliatamente di tutto grazie anche agli uffici che hanno prestato
Sempre e la loro assistenza nel modo più professionale
Ci siamo forse dimenticati una cosa abbiamo parlato di violenza abbiamo parlato di come appunto favorire
L'occupazione delle donne che sono vittime di violenza ma io vorrei dire che forse ci siamo dimenticati una cosa
Noi in questa legge di bilancio dovremo anche non dimenticare
I figli orfani delle donne uccise per mano di chi
Avrebbe dovuto amarle i figli di Fiumicino i figli di
Di quelle donne che sono state ammazzate dai loro compagni dai loro mariti a volte davanti e figli stessi ecco di quei figli chi si occupa
Quei figli debbono poter essere in qualche modo sostenuti da parte dello Stato
E quindi io penso che sarebbe forse importante dare un segnale in questo senso e non dimenticarli quando andiamo a stabilire le priorità
Del nostro Paese come distribuire le risorse e quali sono
I soggetti che meritano di non essere dimenticati io ci vorrei mettere anche gli orfani
Appunto di femminicidio quei ragazzi e quelle ragazze che e in un momento terrificante hanno visto la madre uccisa per mare per mano del padre il padre spesso
Finito in prigione o o che si è ucciso in seconda battuta quindi di loro non possiamo dimenticarci
Va bene vi ringrazio ringrazio veramente fare la vostra attenzione per il vostro impegno e io vi ringrazio recarci fiducia
Voi oggi con la vostra partecipazione avete dimostrato fiducia verso l'istituzione
E spero che noi non disattendere mo'questa fiducia grazie