Dentro a metà. Cambiare la pena, dentro e fuori le mura del carcere

Buongiorno a tutti
Vi prego possibilmente di prendere posto benvenuti a questa giornata di riflessione sull'esecuzione penale noi abbiamo scelto questo luogo
Perché è un ruolo molto importante per noi perché è un luogo anche simbolico abbiamo voluto per fare questa riflessione proprio
Dentro un luogo in cui sì esegue la pena proprio perché nonostante qualche difficoltà che sicuramente avrete avuto
Per arrivare per entrare però ritenevamo più importante mettere al centro un luogo simbolico come il carcere di Rebibbia femminile in considerazione anche
Nella tavola rotonda che faremo nel pomeriggio in cui
Faremo una riflessione sulla condizione femminile e l'esecuzione della pena
Prima di tutto voglio ringraziare ringraziare la dottoressa Del Grosso che ha messo a disposizione il teatro di Rebibbia femminile è stata molto gentile molto accogliente nei nostri confronti poi ringrazio tutti gli intervenuti ringrazio anche le autorità che sono venute
Oggi e che hanno accettato il nostro invito poiché il ministro arriverà con un po'di ritardo verso le undici iniziamo comunque i nostri lavori e e poi quando arriverà il ministro intente verrà
Successivamente diciamo ma movimentiamo un po'la nostra scaletta
Intanto in la mattinata prevede una introduzione a cura della FP CGIL
Che sarà svolta dalla Segretario nazionale Salvatore Chiaramonte che chiamo qui sulla sul palco della Presidenza
Chiamo sul palco della Presidenza anche la segreteria generale della funzione pubblica CGIL serena Sorrentino che poi invece concluderà i lavori della mattinata
E ma mano chiameremo tutti gli invitati i relatori la capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il dottor Santi Consolo
Il Capo del Dipartimento della giustizia minorile di comunità dottor Francesco Cascini
Il già
Presidente del Tribunale di Sorveglianza Francia e dottor Francesco Maisto
E il Presidente dell'Associazione Antigone nostro vecchio amico Patrizio Gonnella
Poi avremo anche le voci dal mondo del lavoro e quindi avremo tre interventi uno di Michela Vincenzi della Uepe di Venezia un altro Distefano branchi della Polizia penitenziaria
E di Gianfranco macigno della Dipartimento giustizia minorile di comunità
Quindi passo la parola a Salvatore che a monte per l'introduzione nella giornata
Basta forestale
Prima di
Intanto buongiorno a tutte a tutti
Grazie per essere qui
E
Di aver scelto e deciso di partecipare ai lavori di questa giornata che per noi
Vi confesso che una giornata importante
Perché un'occasione che vorremmo potere utilizzare al meglio per questo
Apprezziamo il fatto che a questo momento di
Di discussione e di analisi abbiano
C'abbiamo fatto l'onore di partecipare così tante persone e così importanti e centrali
Nel settore che individui oggi noi vorremmo parlare
Prima di
Di venire qui così va meglio forse sì
Ho dato una
Rilettura molto veloce naturalmente al documento
Che ha raccolto i lavori degli stati generali
Che il ministro Orlando deciso di
Di costruire con un'iniziativa e di indicare anche come
Se mi sia permesso intatta se mi è permesso interpretare le intenzioni del ministro anche come metodo di governo di un settore così delicato
E guardando già solo la premessa di questo documento finale non posso che
Affermare qui una condivisione piena
Delle preoccupazioni che in quel documento sono espresse circa lo stato attuale
Dell'esecuzione penale in questo Paese
E delle affermazioni sugli obiettivi che gli Stati Generali si erano dati che hanno appunto raccolto nel determinazioni nei documenti finali
Di cambiamento e di riforma dell'intero dell'intera filiera fatemi usare questo termine dell'esecuzione penale
Questo cambiamento questa riforma hanno debbono avere presente e per questo che su queste condizioni siamo dichiariamo la nostra condivisione almeno dal punto di vista dell'affermazione di principi degli obiettivi
Vedremo come nella discussione il grado il livello di attuazione di questi principi di questi obiettivi rappresenti in qualche maniera alcuni elementi importanti di criticità
Chiti
Nodi e che debbono essere sciolti per proseguire sulla strada a nostro giudizio dentro
Dentro questi ragionamenti Cellatica affermazione che la pena deve avere un doppio ruolo
E che l'uno non esiste senza l'altro da un lato l'esigenza
Dissi purezza che dovrà continuare ad essere garantita la generalità dei cittadini in questo Paese
Dall'altro però
Il rapporto stretto
La connessione forte che deve essere stabilita diciamo la restituzione alla società civile alla comunità
Del problema della questione dell'esecuzione penale
Perché tutta la comunità come dire abbia coscienza e consapevolezza dell'importante che ha
L'esecuzione della pena dal punto di vista della recupero pieno e della restituzione alla stessa società delle persone
Che in qualche maniera
Solo hanno iniziato un percorso di che vuole che deve essere di recupero
Così come abbiamo condiviso e condividiamo
L'affermazione importante e significativa
Che l'esecuzione penale carceraria debba essere nel tempo sempre più marginale
Sempre più secondaria
Per quando parliamo di trattamento delle persone e quando parliamo di esecuzione per la stessa
Questa non è un'affermazione
Facile perché presuppone una serie di scelte che sono politiche ed è solo organizzativa e che sono anche Dini investimento e che vedremo uniti ci permettiamo di indicare come delle scelte
Che hanno bisogno ancora di molta strada per essere tradotte scendere realtà
Noi abbiamo cito mi permetto per certi come dire di vantare un passato di iniziativa della Funzione Pubblica CGIL sulle questioni che vanno oltre
La nostra attività di rappresentanza di negoziazione sulla condizione del lavoro pubblico in questa realtà
Che che come dire provato a dare autorevolezza i ragionamenti alle proposte che
Facciamo abbiamo
Fatto nel Paese partecipato qualche volta anche promosso campagna e che riguardavano la condizione di vita e di lavoro dentro il carcere e fuori dal carcere abbiamo con le associazioni
Non con soggetti politici con istituzioni prodotto iniziative che hanno per esempio affrontato la questione
Della congestionamento trovo dell'aumento abnorme insopportabile la popolazione carceraria e quindi anche per risolvere questa questione
Degli interventi normativi di depenalizzazione di cancellazione di donne che hanno prodotto negli anni un effetto
Criminogeno lo sul giudizio di affollamento
Non sostenibile della del del carcere
Lo abbiamo fatto per esempio con l'iniziativa sulle tre leggi
Chiedendo che si intervenisse su tre leggi che a nostro giudizio più delle altre hanno prodotto questa condizione
Ci riferiamo alle alle leggi che trattano i reati connessi alla loro allo traffico lo spaccio di stupefacenti civici arriviamo alla questione della Bossi-Fini e delle leggi che hanno approcciato in modo assurdamente punitivo rispetto alla condizione dell'essere immigrato ci riferiamo naturalmente ad una
Gestione nuova che deve cambiare e che sta cambiando sul tema della recidiva
Possiamo essere anche orgogliosi del fatto che alcune battaglie che oggi stanno arrivando come dire a un risultato importante e positivo come quella della
Chiusura degli Opizzi
Ha visto la nostra degli ospedali degli ospedali giudiziari
Ha visto la nostra organizzazione fra quelle protagoniste
In questa battaglia qualcuno a cui presente l'adottata né stato protagonista sin dal primo dal primo momento e vogliamo ancora prendere parte alle
Alle campagne alle battaglie che si fanno nel Paese per riflettere anche
Su questa su questa situazione su questa condizione il tredici ottobre arriverà la nostra adesione
Formale ufficiale nelle prossime ore dedicheremo anche l'iniziativa di sitting contro la tortura promossa
Da Antigone
E il sei novembre come funzione pubblica CGIL abbiamo già comunicato la nostra adesione alla marcia per l'amnistia e la riforma
Della giustizia in occasione del Giubileo del carcerato marcia proprio promossa dai radicali italiani
Vogliamo fare tutto questo perché vogliamo ribadire che non c'è il ragionamento possibile
Anche sulla condizione di lavoro nel carcere fuori dal carcere se questo non viene connesso strettamente allo scopo di senso la finalità alla missione di questo lavoro
Che è quella di restituire
Dignità e diritti
Alle persone tutte le persone e quando diciamo persone parliamo sì dei detenuti parliamo degli operatori che ne condividono molte volte la condizione
Che persino l'esistenza per molte ore del del loro tempo
E abbiamo voluto vogliamo approfittare di questa occasione perché con queste intenzioni con questa impostazione vorremmo
Fare il punto sulle criticità
Che il processo di riforma stanno incontrando e che a nostro giudizio vanno richiedono un intervento di altro tipo di da altro ben altro spessore e di un'azione da parte dell'Amministrazione
Vorremmo aggiustare il tiro il correggere ove necessario e probabilmente sarà necessario anche alle nostre proposte sulla questione
E vorremmo approfittare di questa occasione per segnalare come noi possiamo fare
E in connessione al ruolo che svolgiamo di organizzazione rappresentativa di tutto il lavoro pubblico in questo settore quali secondo noi sono
I cambiamenti reali le svolte le sterzate se necessario da dare ad un processo di riforma che non ripeto vorremmo condividere condividere interamente come organizzazione sindacale confederale
Abbiamo quindi provato a fare una riflessione
Che sarà raccolta in un documento che diffonderemo di cui adesso abbiamo solo distribuito ad alcuni una copia cartacea ma che diffonderemo nei prossimi giorni e sui quale chiediamo che ci sia
Da tutti di una collaborazione anche in termini di giudizio di integrazione e di proposte
L'abbiamo deciso cioè di fare un panoramica dell'intera esecuzione penale e di capire se
Fino in fondo questa sta rispondendo al alla mission che gli è stata affidata
Noi non abbiamo non disponiamo
Del grande processo che è stato tradotto negli stati generali diciotto tavoli tematici centinaia di
Operatrici ed operatori di esperti di
Di persone in qualche modo interessate persino i detenuti credo che uno di questi tavoli interessate ad un ragionamento complessivo di rilancio della riforma e di cambio di segno di questa di questa cosa ripeto noi abbiamo dato il nostro contributo ci sarebbe piaciuto lo dico fin d'ora ci piacerebbe poterlo fare in modo più efficace
Di quanto non ci sia stato permesso fino adesso
C'era stato promesso nei giorni in cui parlavamo di stati generali che ci sarebbe stato un passaggio approfondito
Con le rappresentanze del lavoro pubblico sui temi sulle questioni sugli impegni contenuti nel documento finale gli stati generali
Tale diamo a vedere l'apertura di un tavolo con queste caratteristiche e quindi prima annotazione ed auspicio vorremmo su questo recuperare noi non disponiamo di quei mezzi non disponiamo di quel metodo
Abbiamo uno strumento per lo importante
Che mettersi in ascolto delle donne degli uomini che rappresentiamo
Girare come abbiamo fatto come la nostra segretaria generale ha fatto in questi giorni
Le realtà carcerarie
E mettere come dire mano sulla condizione reale non solo quella raccontata dei media ho narrata dalle cronache dei nostri
E io vi confesso che prendere contatto con la realtà effettiva un'altra cosa rispetto catrame conoscenza dagli organi d'informazione dalle etichette dai giornali
Dicevo noi abbiamo
Deciso di mettersi in ascolto abbiamo raccolto il sentimento delle persone che rappresentiamo e cercato una risposta
Cercato una risposta ci sono problemi con lo stock di scolo ascolto okay e cercata una risposta alla domanda che in qualche maniera abbiamo posto quella che cioè
Se cioè il processi di riforma avviati il preannunciati in più occasioni dall'Amministrazione stanno seguendo il loro corso
Si stanno come dire nei tempi e dei modi per il raggiungimento degli obiettivi assegnati
E si stanno incidendo sulla qualità migliorandola della condizione di lavoro e di vita degli operatori la risposta è purtroppo in questo momento come minimo interlocutoria in molti casi decisamente negativa
Cioè
Abbiamo la percezione che l'effetto di queste riforme non sia ancora
Effettivamente visibile e
Percepibile concretamente dalle
Dalle persone che rappresentiamo
E non non abbia prodotto nella struttura di questi servizi cambiamenti che devono essere necessarie da adeguati per realizzare questi obiettivi abbiamo un qualche stiamo parlando di una situazione tanto per
Per stare
Alla trattamento intra intramoenia intramuraria del carcere
Di numeri io non vi annoierò con numeri ma ne farò solo due o tre serie molto veloci ma e oltretutto su oppure numeri che voi dovreste
Conoscere meglio di me ma che io credo debbano essere utili per rappresentare la condizione in cui
Ci troviamo
Rispetto
Ad una situazioni dotazione organica per quanto riguarda
Il funzionario giuridico pedagogico come si chiama l'educatore per gli amici
Di mille trecento settantasei unità ad oggi ne sono occupato e poco più di novecento
Abbiamo persino carenze nel numero dei contabili del personale amministrativo che sta rendendo
Difficile fare quell'altro lavoro perché tutti sono impegnati a fare tutto compreso a definire la contabilità delle singole realtà dei singoli centri
Di spesa abbiamo una dirigenza penitenziaria che in attesa
Ancora adesso dei decreti di assegnazione
Ne stiamo parlando i decreti ci sono stati annunciati che abbiamo anche
Prodotto le nostre osservazioni a questi provvedimenti abbiamo posto devo dire un'esigenza che ci dicono condivisa
Dall'Amministrazione che ad esempio non possono più esistere situazioni che per noi sono anomalie di scavalco nella gestione nella direzione degli istituti di
E che debba essere in tema di dirigenza penitenziaria ricostruito un sistema di chiare e precise responsabilità
E
In mi permetto quindi segnalare altra seconda segnalazione che però vorremmo per una volta tanto non facesse parte della rito delle lamentazioni
Che questo settore questo personale è ancora adesso nel due mila sedici privo di un contratto collettivo nazionale di lavoro
Che ne riconosca non solo dal punto di vista retributivo ma normativo delle carriere dell'ordinamento professionale dignità e autonomia professionale
Perché di questo che stiamo parlando
Credo che questo sia un settore su cui pure le promesse e gli impegni che l'Amministrazione sta sono stati più volte dichiarati debba tradursi in atti e scelte precise
Per questo naturalmente sin d'ora ci dichiariamo disponibili acché questo tavolo finalmente si apre si produca
Una regolazione contrattuale di questo personale che a noi sembra importante quasi decisiva assegnare a stabilire la dignità e la qualità di questo lavoro
Noi pensiamo
Oltretutto
Che l'istituzione del nuovo dipartimento per la
Per la giustizia minorile di comunità
L'affiancamento al dato
Posta in primordi
Lo abbiamo pensato
Continuiamo tutto sommato a pensarlo posso in tema di esecuzione penale rappresentare un passo avanti una svolta rispetto alla situazione precedente
In cui l'impostazione carceraria per norme hanno disse non solo la gestione del reo dentro il carcere ma perfino fuori
In cui accanto ad una
Dato che comunque come del dato ad una esecuzione penale interna che comunque era dotata di struttura e di risorse e poi da sempre inadeguate ma importanti dal punto di vista della dimensione accanto a questo vaso di ferro osservato di Cozzo dall'esecuzione penale
Queste
Se così è il fatto che deve aver deciso
Noi pensiamo debba essere questo e oggi vorremmo che di questo ci fosse una conferma auspicheremmo che questo vada in quella direzione il fatto di avere istituito il dipartimento per la giustizia minorile di comunità
Abbia o debba rappresentare appunto l'inizio di una nuova stagione
Restituisca
Ho ridia dignità quello che pure nelle affermazioni dell'Amministrazione deva essere centrale
E sempre più centrale in prospettiva che appunto
L'esecuzione penale esterna per minori e per
Adulti
Nulla malgrado sia stato definito intanto il il decreto ministeriale di riorganizzazione
E almeno sulla carta costruita intanto la struttura l'organigramma il funzionigramma del dipartimento stesso stentiamo accogliere i segni di quel salto
Perché intanto per un motivo che riguarda brutalmente brutalmente la disponibilità delle risorse a disposizione del nuovo dipartimento
è vero che nella sua
Istituzione al momento della sua istituzione si è utilizzata la formula della che sta diventando un posto che vuole
Mi sia permesso dire della riforma a zero posti e al gelo spese
Stucchevole perché noi sappiamo che se si vuole fare un'operazione che non sia la mera assegna toglie di due situazioni che già vive con una condizione quasi di default prima dalla riforma stessa
Bisogna mettersi qualcosa usa scusate la
La brutalità se noi guardiamo i numeri dei soli assistenti sociali
Che prima della riforma e prima di un processo di
Trasferimento importante
Come dire massiccio per certi versi a carico dell'UEPE dei casi delle persone che erano state fino a quel momento un recluso
E se noi pensiamo che questo ha permesso già solo con questa operazione
Di fare di molto scendere la congestione la popolazione carceraria ma prima di fare questi processi e quindi di spostare i Paesi dal punto di vista dei carichi di lavoro e dell'importanza dei casi
C'era un nome centosettantuno ci sono novecento settantuno
Assistenti sociali su mille settecentotrentaquattro
Siamo alla metà
O poco più
Della forza effettiva usiamo questo termine che si usa per altri settori rispetto alla dotazione organica che pure ripeto era stata disegnata
Prima del processo di istituzione del nuovo dipartimento e quindi dell'investimento che su questo sarebbe
Sarebbe poi dell'investimento del processo di
Di spostamento di carichi che dicevo prima
Noi questa situazione ci siamo permessi di segnalarla sin dal primo momento in cui si è svolto anche in rapporto con il Ministero il confronto su questa partito lo abbiamo detto con un po'
La la e come dire ecco siamo un po'grezzi quando segnaliamo queste condizioni un po'poco raffinati
Però quando i numeri cantano raccontato di quella storia c'è poco da essere raffinati lì c'è bisogno
Di
Ripristinare una condizione che abbia davvero come riferimento la realtà europea tra il lavoro
Di esecuzione penale
Che ha altri numeri altri percorsi di valorizzazione e qualificazione e che di sicuro non a situazioni e settori in cui sono diciotto anni che non si fa un concorso per l'assunzione di queste imprese diciotto anni
Diciotto anni di questi tempi sono quasi un era glaciale
Lasciatemi usare questo questo termine però di questo stiamo stiamo parlando
Così come ci pare dal punto di vista delle criticità necessario mettere in luce un ritardo importante nella collaborazione nell'integrazione con gli altri soggetti che sul territorio si muovono e dopo un anno
Ci pare di cogliere e su questo tema non ci sia una sufficiente presa in carico e assunzione di responsabilità per esempio del governo locale
Per gli enti locali e le istituzioni perfino dallo stesso sistema delle associazioni del sistema delle imprese
Io penso alla grande sfida che quella dell'inserimento lavorativo che dovrebbe essere perfino il centro il focus su cui svolgere
La propria attività
E lo dico a persone che tentano di farlo magari quotidianamente perché dare un lavoro un'occasione di lavoro
Ad una persona che sta facendo un suo percorso di pena e il primo importante passo verso l'attività di recupero pieno nel rispetto del dettato costituzionale di quella persona
Ebbene la risposta che arriva
Non mi pare sia
Ah adeguata all'altezza della sfida che pure anche a questi soggetti è stata indicata non mi pare cioè si sia costruito un coordinamento che pure negli stessi decreti viene indicato come
Elemento importante portante
Di collaborazione di definizione dei progetti di condivisione di verifica di funzionamento degli stessi e di coinvolgimento pieno della responsabilità di tutti questi soggetti
L'esecuzione penale resta da sola
Molte volte in molte realtà a fare e portare avanti il proprio lavoro e mi riferisco naturalmente intanto al
Al personale
Così come ci pare in indispensabile mettere in rilievo il fatto
Che non si sia prodotto alcun confronto con l'Amministrazione sul ridisegno dei distretti che pure sono un uno snodo importante per il funzionamento di questo dipartimento e sui quali
E sui quali
Noi rivendichiamo la necessità di un confronto appunto di un processo negoziale anche con
Queste organizzazioni anche con la Funzione Pubblica CGIL
Sono questioni che stanno coinvolgendo nella discussione in termini
Particolarmente come dire accesi anche l'interno delle nostre organizzazioni
Perché noi stiamo provando
A ridisegnare il ruolo il profilo il lavoro degli operatori tutti i lavoratori che è stato dentro questa realtà io parlo in particolare in questo caso dall'UE come esempio
Di come questioni che sono delicate e cariche di
Riflessi sulla condizione professionale importanti dal punto di vista del diritto del lavoro che tutti noi tutti voi prestate
Che per tutti questi motivi determinano una fortissima attenzione e anche se vogliamo una carica emotiva passionale nel ragionamento nel dibattito
Sugli assetti futuri su chi deve fare cosa sull'attribuzione la distribuzione della responsabilità in questo processo io non voglio tacere oltretutto erano nord del mondo anche un dibattito
Che ci sembra importante cogliere nella sua sostanza nella preoccupazione
Che esso esprime ma sul quale è necessario mettere a punto un paio di questioni io mi riferisco in particolare
Alla alla definizione dentro
Dentro il welfare delle funzioni che riguardano
Il personale che
Scientificamente e tecnicamente il responsabile del
Che centro di quella funzione e mi riferisco in particolare gli operatori gli assistenti sociali
Che sono oltretutto sicura centrale nella definizione dei progetti nell'attuazione preciso di questi
Nel persino nel rapporto tra attività intra moenia ed extra ed extra moenia
Perché hanno voce in capitolo devono continuare ad Aversa la sul tema mi riferisco al fatto
Che si il punto atto reputato opportuno
Per certi versi
Attribuire all'UE tre anche un un profilo e un ruolo che coinvolgesse il ramo il lavoro l'esistenza della polizia penitenziario
Ripeto io non voglio tacere nulla della soprattutto della complessità che questa cosa in qualche maniera si squaderna sotto gli occhi di tutti
Ma su questo un paio di cose chiare mi sembra utile e opportuno cose che saranno comunque oggetto della prosecuzione del confronto fra di noi io parlo in questo caso dalla funzione pubblica CGIL ma che metteremo a disposizione anche dell'opinione pubblica un paio di cose
Sono sicuramente necessarie da dire e da
Indicare
Io
Credo che sul decreto ministeriale che definisce
Che che decide la formulazione dei nuclei di polizia penitenziaria ci siano alcune cose
Chiare e condivisibili e altre che vanno assolutamente chiarite e definite
Pena il fallimento di quella cooperazione non voglio disquisire sulla
Senso e la fondatezza di quella scelta una scelta che l'Amministrazione ha indicato come spero importante
All'interno di di quel processo di strutturazione di rilancio l'esecuzione penale esse danno di questo prendiamo atto prendiamo anche atto che dentro il decreto ministeriale si dicono cose importanti
Circa la serie di criteri di selezione del personale di polizia penitenziaria sia i suoi processi formativi
Sia nella sua dipendenza che viene indicato con chiarezza da chi dirige chi dirigerà come dire le istanze territoriali del Dipartimento di giustizia minorile e di comunità
Questo
Nulla togliendo alla centralità della delle professioni del UEPE
E anzi
A nostro giudizio e qui veniamo a due requisiti che non ci sembra
Sufficientemente chiari però chiariti del Progetto di DNA
Uno che va ribadita la differenza è la definizione non come dire la separazione delle funzioni
Tra i due profili
Due
Che vanno rimosse la alcune ambiguità e alcune incertezze che nel DM sono sostanziate nel termine possono quando si parla del ruolo e della collaborazione della polizia penitenziaria con
Le forze dell'ordine per la gestione per la esecuzione di tutta la serie di servizi legati
Alla vigilanza e al controllo peccato lenta svolti da polizia e carabinieri
E noi chiediamo che quel possono diventi debbano
E che quindi si mette in atto un processo di costruzione di una collaborazione e di un'integrazione vera e importante
Che metta i poliziotti penitenziari dalla condizione quando vengono reclutati due tre e di sapere con certezza qual è il loro lavoro
Qual è il mestiere che devono fare
Di non poter più essere con noi utilizzati in termini ambigui vati
Come una generica assegnazione di personale della Polizia penitenziaria hai ai nuclei lascerebbe pensare
E che sia da questo punto di vista tranquillizzante rispetto alle preoccupazioni che gli operatori del volete che sia tra gli assistenti sociali hanno espresso su questo terreno non può esistente
In tema di titolarità responsabilità del trattamento a nostro giudizio confusione
E sovrapposizione fra i due ruoli fra i due profili
Questo deve essere chiaro se così non fosse essi stessi determinasse una situazione di scarso chiarimento credo che l'opera l'intero progetto potrebbe subirne il colpo e quote
E le conseguenze drammatica
Ma comunque sul tema credo così come sulla le altre questioni che riguardano la condizione di lavoro
Del del lavoro pubblico in questa realtà interverranno
Delegati i delegati che è in programma nella scaletta debbano intervenire io mi limito quindi solo ad accennare a questa questione
Minorile vado per capitoli vado alla chiusura
C'è stata nei giorni passati sulla vicenda della
Come dire dei processi innescati dalla legge che ha previsto
I giovani adulti come sono detti
Tra ventuno e venticinque anni
Dentro le strutture
Del dentro il carcere minorile accertato una certa polemica prego in particolare innescata dalla situazione dal killer Pistoia isola
Anche tra noi che il ministro
Un po'ci siamo chiariti ci siamo parlati dalla cosa ma resta
La questione di fondo da destra a nostro giudizio che un giudizio di preoccupazione
Su questo partito
Noi abbiamo condiviso quella parte della norma
E può darsi che ci sia un problema di di sonde equazione anche qui che prevedeva
Che dentro il carcere minorile potesse stare anche chi
A più di ventuno anni perché se al momento del compimento del ventunesimo anno quello sta ancora scontando una pena debba continuare a farlo dentro la struttura minuti
Fino a venticinque
E normalmente parliamo di situazioni nelle quali entro i venticinque anni quel percorso si conclude che la pena viene espiata Collegio usati
Quello che non si può determinare un processo di va e vieni da parte del dell'assetto dei litri dei carceri per gli adulti verso il minorile
Che ha molto è stato la gestione ordinaria di queste indicazioni di legge e che va messa sotto monitoraggio e controllo
Per cui
Non si verifica un si deve più verificare se questa continuità accesi
Ma molte pur non è sufficiente che si stia in quella fascia di età
A prescindere dalla propria storia detentiva per essere a
Associato al carcere minorile
Noi vorremmo che questo non avvenisse
Tex natura lo stesso senza la stessa indicazione data dalla legge quindi chiediamo che almeno su questo non si presti un po'di attenzione insomma che si tenga sotto una particolare l'ente di osservazione
Mai mi si permetta degli di di fare
Un una narrazione personale noi siamo stati di recente al minorile di Bologna
E vi posso assicurare voti lavorate in quella realtà lo sa meglio di me
Se la situazione di fatiscenza
Di insufficienza grave delle strutture tutte dalle dalle celle e alle aree comuni alle aree cosiddette ricreative alla stessa struttura degli edifici e drammatica
E ed è anche complicato e difficile procedere ad una ristrutturazione una messa a norma di questi edifici con il personale detenuto e il CONI con gli operatori dalla Polizia penitenziaria del trattamento dentro
Quegli edifici
Si segnala quindi e credo che non valga solo per il preteso mi pare si chiami così
Una situazione sulla quale l'ha prestato la grande grandissima attenzione
Oltretutto si con la anzi con l'al verificarsi di situazioni assurdo per cui
Negli adulti del dossier è possibile fare la vigilanza dinamica
E si fa
Anche se in condizioni critiche anche lì dal punto di vista del personale ma ne parleremo più approfonditamente
Nei minori questa cosa non si può fare perché come è costruito per come è concepito percome articolata l'organizzazione di quel carcere i detenuti minori non possono che stare chiusi INCE
Perché non c'è alternativa
E e quando vanno al campetto di calcio devono pure stare attenti alla propria incolumità fisica per la condizione in cui
Invito chi deve a fare
Un esame un'ispezione insomma per rendersene conto si vengono a trovare
è sempre per stare al ai ai minori e mi permetto di fare la quinta osservazione critica
Che riguarda
Però ora per fortuna militare messo in stand-by questo progetto di
Riforma che consiste nella semplice chiusura tripolare dei minori
E nel parlo in questo caso del tribunale mi permetto di uscire per un attimo dal
Dal seminato
Noi abbiamo detto che le rassicurazioni in che derivano dalla definizione di una
Sezione speciale
Dentro i tribunali ordinari per i minori non ci sono assolutamente sufficienti
E che ci piacerebbe anche che le iniziative di cui abbiamo alto io rispetto le iniziative parlamentari in questo partito in questo caso perché non c'è l'impulso dell'Amministrazione su questa vicenda non l'abbiamo colto
Tenessero come dire un po'un po'più d'acconto il fatto che stiamo parlando di un settore che fino a ieri era all'avanguardia in Europa l'intera filiera di trattamento
Dai tribunali fino all'esecuzione penale dei minori stessi che sempre più subendo tentativi continui di manomissione rischia di uscirne a pezzi rischio soprattutto di snaturare
L'atto di intendere e di d'occhio la propria identità la propria funzione
L'ho lasciato la riflessione sulla
Polizia penitenziaria e sul
Situazione critica per ultima
Permetta Harlan nell'evidenza che mi pare doveroso ha dato alla
Il posto che ci ospita in questo momento e dato anche
Per certi versi la necessità per la nostra categoria di formulare su questo terreno e rapporto con i lavoratori della Polizia penitenziaria
Nuove proposte in un rilancio della nostra iniziativa dalla nostra proposta e quindi per forza di cose una nuova attenzione rispetto con le questioni
Io penso che
Non si possa tornare naturalmente indietro rispetto alla situazione sulla quale lo stesso
Corte europea dei diritti dell'uomo a a ma nato un'importante sentenza che ha messo tutti noi davanti ad una situazione
Traumatica niente importante e ci ha messo anche davanti a una certa dose di responsabilità nel metterci rimedio
Che una delle conseguenze che noi ci aspettavamo anche dal contenuto e dal metro di quella sentenza riguardasse anche la condizione di lavoro la consistenza degli organici i processi di
Formazione della figura dell'identità della Polizia penitenziaria che noi pensavamo dovesse essere protagonista di una fase di cambiamento
Di rilancio di ridisegno
Di questa
Figura noi abbiamo a che fare con la Polizia penitenziaria legata
Approcci sia ideologia un sistema dei valori in cui
Al centro c'era l'operazione di fare
Del detenuto un buon detenuto
Che si comportasse bene che stesse nel limite del rispetto delle regole nel confronto del quale l'unica attività possibile nel rapporto diretto dentro il carcere e quella di vigilanza controllo e repressione
Noi non reggiamo più naturalmente ad un con tutte le chiacchiere che si sono fatti i processi di fondo che abbiamo innescato ad un ruolo ed una figura di questo tipo
Però anche qui mi pare deve mi importante e utile abbiate pazienza noi siamo usi
Grazie a lamentarci ma credo che lo facciamo nell'interesse intanto dalle persone che ripresentiamo ma anche del sistema
Abbiamo
La necessità che questa operazione di
Cambiamento il ridisegno dolosi uno sia fatta con le cure delle attenzioni
Del caso diverso da quelle che in questo momento sono posta io voglio fare un esempio
Concreto rispetto a una cosa che ci è stata rappresentata dappertutto dove queste questo strumento è stato attuato e che citavo prima a proposito del dei minori di
Di Bologna
Una visione risultata rappresentata dai poliziotti penitenziari e non solo
Che quella del modo in cui
La vigilanza dinamica è stata attuata
In tutte le situazioni in cui è stata attuata
Ci pare di cogliere e lo segnaliamo
Che rispetto ad una ad un metodo ad un obiettivo che noi condividiamo interamente il perché un pezzo dell'umanità del percorso di restituzione della dignità consiste intanto nel nulla nell'aprire le gabbie
Usavo lasciatemi usare questo termine più che si può per quanto tempo si può dentro tutti gli istituti di pena
Che questo sia avvenuto in alcune realtà in modo non rispettoso delle condizioni organizzative
Di sicurezza che pure erano indicate dei provvedimenti che l'hanno istituita
E per certi versi paesino non rispettosa delle indicazioni di direzione che sono giunte dal DAP stesso in tema di attuazione la vigilanza dinamica
Per cui noi ci ritroviamo ad oggi segnalata ripeto da più realtà
Disponibili naturalmente ad un confronto molto preciso e Potito su questa questione a situazioni nelle quali detenuti escono
Dalle loro celle prestazionale nei corridoi
In condizioni materiali non adeguate e soprattutto senza visiva sia data concretamente la possibilità di svolgere attività utili a se stessi utili al carcere utili alla comunità
Senza la possibilità di del del pieno dispiegarsi a monte per carenze strutturali per una difficoltà
Di quel carcere di quello che di quella situazione
Senza la possibilità di aprire laboratori progetti di
Di lavoro comune di di coinvolgimento della
Del come dite pieno dell'attenzione della sfera personale di cui il detenuto
Il risultato in qualche caso preoccupante frodi questa carenza
Perché
Determinandosi per questa via e in presenza di una non adeguato sistema di sorveglianza video diciamo ci sono in molte realtà
Una prossimità ancora più forte tra il personale è detenuto il Bit e il personale di polizia penitenziaria e noi abbiamo anche assistito in qualche caso a forti
In tale episodi di forte tensione in qualche caso ad un aumento dei casi di aggressione personale
Allora
Noi non vogliamo tornare indietro sia chiaro su questa su questa questione per le cose che abbiamo detto prima
Ma richiediamo
Intanto al Dattoma all'amministrazione un livello di
Monitoraggio ti attenzione di colloqui dimensione ascolto rispetto al modi concreti in cui questa misura si sta attuando più alto e maggiore rispetto che a quello che ha messo in campo fino adesso che pure c'è sappiamo presente sappiamo anche
Preoccupato
Ma vogliamo parlare anche della
Della condizione a partire da una grave insufficienza o
Nei numeri
Per la Polizia penitenziaria
Della condizione effettiva di lavoro a cui si vede riguardate noi siamo in una
Situazione nella quale
Pur essendosi determinato la riduzione di un quinto del numero dei
Dei detenuti da quando questi processi di riforma sono stati iniziativa all'Amministrazione il cui Orlando il ministro
Abbiamo avuto questa diminuzione che la diminuzione importante
Anche se
Dobbiamo segnalare che quel processo che si è stabilizzato in qualche caso assistiamo ad un'inversione
Quindi con una ripresa di della
Dell'affollamento carcerario che Cinquilli tra da quel punto di vista
Però non abbiamo
Come abbiamo assistito ad una riduzione della forza effettiva della Polizia penitenziaria
Che come dire e ancor maggiore in proporzione ancor più grande rispetto alla riduzione numerica dei detenuti per cui il rapporto
Tra forze effettivamente utilizzate numero di detenuti in carcere un rapporto che resta altissimo e che tende a crescere perché
Perché i processi di copertura del turnover rispetto ai mille trecento mille cinquecento alle mille trecento mila e cinquecento uscite ogni anno di vi passo alla Polizia penitenziaria e non è mai completo
E in qualche caso è addirittura assente a volte per circostanze inaudite
Come l'annullamento di due procedure concorsuali nel due mila sette sia a copertura di quelle carenze per i noti per i noti motivi
E quindi tanto partiamo da questo dato
Partiamo da un dato che non abbiamo verificato per esempio ieri visitando questo carcere
Per cui il rapporto tra carico di lavoro che si sostanzia nel numero dei detenuti pure con procedure che io considero che noi consideriamo all'avanguardia quelli attuata nel carcere di Rebibbia
Col sistema di indicazione come dire anche visivo dei detenuti quando si muovono dentro la struttura carceraria e quindi con la
Possibilità di un impiego diverso del personale che non faccia la scorta al singolo detenuto che ha più maggiore libertà di muoversi dentro la struttura controllato in altra maniera
Meno oppressiva di del
Del passato malgrado questo che ha liberato se vogliamo forse per la attività di sorveglianza vera e propria questa resta in mano ad un numero sei drammaticamente esiguo di persone
Che sono sufficienti a gestire la singola condizione normale
Ma che in presenza di uno o più casi di emergenze che possono essere di qualsiasi tipo
Dal detenuto nervoso a quello che tenta di porre fine alla propria resistenza
Il CDA si dalla propria cella
Stanno proprio al limite
E ci si dice arriverà al giorno in cui rispetto alle funzioni che noi di istituto dobbiamo svolgere se se succedono Lambert le emergenze noi dovremmo rinunciare a svolgere qualcuna di queste funzioni
Segnalando per questa via
La possibile messa in crisi dell'intero sistema di sorveglianza vigilanza di rapporto con i detenuti il funzionamento della
Struttura così non possiamo
Non
Non segnalare il fatto che l'ammontare delle risorse messe a disposizione dei processi di formazione di questo pars personale drammaticamente ridotta è scesa
Proprio adesso che ce ne sarebbe più bisogno per le cose che ci siamo detti di processi formativi questi sono stati decurtati la spending review Italia la stesa eccetera eccetera
Noi dobbiamo
Anche lamentare
So che l'argomento risulta
Sgradevole ma io non ci posso fare garante
Il fatto che ci sia anche una gestione del personale di polizia penitenziaria Demi
Mi riferisco soprattutto agli incarichi extra moenia di questo personale
Che va riportata diciamo ad un sistema di regole condivise
E anche di trasparenza nei numeri nelle quantità
Noi continuiamo proporlo credo l'unica organizzazione sindacale
Però per questa via scusatemi si fa anche un'operazione di bontà di trasparenza appunto nella gestione delle risorse
Io posso pure
Condividere possiamo condividere con la direzione del dato
Che ci sia un'esigenza di quel tipo e che sia necessario assegnare a servizi altro rispetto a quelli istituzionali che riguardano
Il lavoro in carcere e poi nelle diete del personale di polizia penitenziaria
Ma torniamo a ragionare insieme su quanto sia necessario conche numeri e con quali regole costruiamo questo tipo di ritorsione
E soprattutto proviamo a decidere che una volta del personale delle assegnato questi servizi debba essere
Non più contatore la forza degli istituti da cui proviene
Liberando per questa via risorse
E rendendo trasparente e leggibile la situazione di dotazione del personale di quegli istituti
Noi continueremo a porla questa questione finché non ricevere una risposta adeguata credo all'importanza e alle
All'adeguatezza di queste domande
Così come vorremmo riportare vado la chiusura al tavolo del confronto
Le questioni e portarlo a un tavolo di confronto della contrattazione di confronto negoziale di confronto il cui almeno dialoghiamo sulle proposte e sulle idee che possono e debbono essere diverso
Su questioni anche importanti
Io c'era una materia che va riportata confronto io dico al confronto contrattuale quando speriamo presto sia parità rinnovo il tavolo del rinnovo del contratto di lavoro di tutto il personale compreso con la Polizia penitenziaria
Perché vedete abbiamo notizia e non ci piace ve lo confessiamo con tutta la franchezza di cui siamo capaci
Che alcune questioni legate all'ordinamento professionale
Alle carriere alla riscrittura dei profili professionali a partire dalla Polizia penitenziaria anzi in questo caso della Polizia penitenziaria sono decisi fuori da qui
Sono decisi da un tavolo di dialogo di confronto
Esista e io spero che queste voci siano infondate persino definendo la scrittura di un nuovo sistema parametrare
Nei percorsi di professione nell'ordinamento professionale al quale sono naturalmente immagino associati anche i livelli di retribuzione di Cialente esattamente le questioni che nulla su condizioni normale
Dovrebbero essere oggetto del confronto per rinnovo del contratto o dell'intesa come si chiama del contratto di lavoro di questo personale
Possiamo per un attimo
Provare affidarci nuove e l'altro su questo terreno mettiamola così e sulle intenzioni e sulla volontà di risolvere i problemi da parte di tutti
A partire ad una questione che incide immediatamente e direttamente sulla condizione di vita dei poliziotti penitenziari così come incide sulla loro condizione
La necessità
Per esempio di rivedere
Il Codice disciplinare
Noi presenteremo al ministro e alla direzione del dato alcune proposte e osservazioni sul lavoro che si sta facendo su questa cosa spero che siano tenute in attenzione che anche se sia un oggetto
Di un confronto e vorremmo anche
Approfittare dell'occasione se arriverà pesce avrà tutto quelle modalità per immaginare lasciatemelo dire con una specie di sanatoria
Per le situazioni disciplinari di lieve entità
In modo da liberare il processo di definizione del e di attuazione del Codice disciplinare dalla pletora di a volte inutili ma costosi dal punto di vista l'organizzazione
Provvedimenti vorrei concludere e scusate la lunghezza ma
Io pure scordato molte cose ma poi la ritroverete nel documento
Primo
Le riforme che sono state indicate in più occasioni dallo stesso Ministro e che sono state
Scritte nero su bianco nello stendere gli stessi lavori delle per gli Stati Generali vanno a nostro giudizio nella direzione giusta
Sono
Da da attuare
In qualche caso tutte da attuare
Il riferimento ripeto è per esempio alla funzionamento effettivo del nuovo dipartimento
E anche alla realizzazione di un rapporto efficace ed efficiente di relazione fra i due Dipartimenti dipartimenti che rispondono dell'intero settore esecuzione penale
Ma per attuarle ci sia premesso di dire che tra le altre cose oltre tutte le questioni di grande valore i ragionamenti che pure abbiamo tutti
Sentito abbiamo partecipato ai lavori del
Degli stati generali poi ripeto abbiamo più volte ascoltato le parole autorevoli del ministro Orlando ma perché questi processi di riforma
Siano attuati concretamente noi sosteniamo lasciato solo dire che il lavoro
Va rimesso al centro
Della considerazione dei ragionamenti del confronto delle scelte questo lavoro
Il lavoro degli educatori in carcere degli assistenti sociali del volete trovo lavori poliziotti penitenziari lavoro nero del personale amministrativo che sta dentro e attraversa tutto quanto questo
Queste che in realtà
Va rimesso al centro la sua condizione effettiva a partire dalla sua consistenza dalla sua dimensione per passare alla sua retribuzione tutta pepato per discutere del punto il suo orario
Perché
Situazioni come quelle cui abbiamo assistito in queste ore in questi giorni per il lavoro della Polizia penitenziaria non solo il sovraccarico
Di orario di lavoro non non è una situazione normale dobbiamo uscire da quella condizione i doppi turni non sono più accettabili
I carichi la come Villan inclusione dal personale di polizia penitenziaria per dieci ore sedici ore dentro una struttura non è più accettabile
Così come non è più accettabile per la condizione di sicurezza di questo personale tutto che i mezzi abbiano la vetustà e la condizione che hanno
Non si fanno traduzioni con mezzi che hanno cinquecento mila e più chilometri
Che ti si sfasciano mentre fai un'operazione delicatissima anche dal punto di vista della sicurezza non si può non si può avere l'auto parco che tutti quelli che possono possono vedere qui a Rebibbia
è una condizione che non è più sostenibile perché anche questo significa parlare del lavoro
Noi leggiamo e continueremo a farlo la possibilità che la qualità del lavoro la sua consistenza la sua dignità sia legata strettamente ai servizi che questo lavoro produce
Che noi che non dimentichiamolo sono quelli ridare dignità e rispetto alla persona detenuta e alla persona che sta dentro in
La l'esito la filiera dell'esecuzione
Penale
Questo ci distingue dagli altri questo legame forte tra la natura e la qualità del lavoro nostro la natura e la qualità dei servizi che la Costituzione dice
Servizi centrali importanti a definire la civiltà e la qualità della nostra coesistenza di questo Paese grazie
Chiamerei
Il capo dipartimento l'organizzazione giudiziaria ad intervenire
Dottor Santi Consolo
Mi scuso non abbiamo salutato il Sottosegretario migliore la ringraziamo per essere intervenuta
Il tutto
Sto arrivando il ministro poi magari mi interrompo sarà
Ora
Allora
Credo che stia per arrivare al ministro quindi eventualmente mi interrompo
Se nel frattempo arriva comunque ecco io intanto volevo ringraziare tutti i partecipanti
Gli appartenenti al dai sindacati e soprattutto al sindacato CGIL
E poi ringraziare le i rappresentanti prestigiose Asinello nazionale Nicoletta greco
Salvatore Chiaramonte e passeremo Sorrentino
Da Chiaramonte abbiamo avuto stimoli per discussione che sicuramente sarà molto interessante
Saluto anche
Le persone presenti innanzitutto del Sottosegretario Gennaro Migliore che rappresenta il Ministero ma poi abbiamo anche fra gli altri Patrizio Gonnella che
Interverrà e sicuramente darà un valido contributo Francesco Cascini
Mi fa piacere segnalare anche la presenza di rappresentante apicali del Dipartimento quale vice capo del dipartimento De Pascalis
Pietro Buffa
Che tanto hanno collaborato in questa fase di transizione vero il
Riordino della il riallineamento anche per talune prerogative della Polizia penitenziaria
è simpatico segnalare
Che alcune giovani colleghe
E ora si chiamano Motta che ieri abbiamo abbia avuto il piacere di ospitare al Dipartimento sono anch'esse presenti in questa sede e quindi
Si rendono partecipi di quelle che sono le dinamiche dei confronti anche sul piano sindacale
Che sono molto importanti perché l'intervento
Del rappresentante nazionale il però a monte ci ha dato molti stimoli
E sono stimoli per meglio operare per il futuro se per fare una revisione critica di quello che noi quotidiane mente andiamo affare
Vedete il mio intervento si delinea come un'azione di regolamento di confini per quel che riguarda funzioni compiti ruoli
La polizia penitenziaria
Ebbene chiarirlo
Perché questa è la mia posizione
Non può essere parificata alle altre forze di polizia
E non lo può essere perché ha un ruolo altro e diverso
Ebbene un ruolo che ha una valenza sociale preminente rispetto alle altre
E allora questo lo dobbiamo ricordare sempre
Perché se noi la Polizia penitenziaria laica consideriamo come una forza
Che si deve impegnare
Nella vigilanza nell'ordine nella ricerca dei reati
No il NARS maturi arma e soprattutto
Senatori avevamo quel rapporto collaborativo che ci deve essere tra il personale
E la persona ristretta che deve essere un rapporto di fiducia reciproca verso un percorso
Di miglioramento sociale
E allora se così è però dobbiamo fare i conti
Con
La realtà presente
Chi ha ragione la CGIL quando dice
Crediamo quanti effettivamente ne abbiamo impegnati nel nostro iscritto
Perché le distrazioni in altri ruoli sono tante
E noi siamo generosi
Nel dare ad altri
Le nostre risorse
Che è sempre sono le nostre risorse migliori
Se si fa un interpello per dare personale e si dà
Nell'ordine delle decine
A
Il garante nazionale dei detenuti
Lo si fa attraverso un interpello quindi attraverso una selezione dei migliori
E noi andiamo a penalizzare settori che sono vitali come la gestione di istituti o settori che sono vitali anche all'interno del nostro Dipartimento
La stessa cosa da dire per il garante nazionale dei minori
Per ragioni di spending review non abbiamo più
Un ufficio che
Era importantissimo quello delle relazioni internazionali
Ma se ci tolgono l'esperto linguistico
Io come Francesco Cascini un processo
Ci adattiamo a fare una relazione in inglese ma dobbiamo avere una traccia è chiaro che
Dobbiamo essere anche assistiti in questo
Una professionalità mi pare che ce la siamo condivisa perché non ce ne sono più
E pure a livello internazionale noi dobbiamo
Fare valere le nostre posizioni nel difendere il nostro Paese per i progressi che stiamo raggiungendo
E tra i nostri compiti
E allora vedete che di buon grado
Sì c'entrano
Le professionalità
Perché è giusto che chi è preposto a ruoli di controllo lo faccia
Con
Profili di professionalità di altissimo livello
Però
Bisogna essere consapevoli delle nostre difficoltà
La legge Madia
In questo siamo assolutamente sintonie cioè non c'è contrapposizione quando si parla di queste cose ha ridotto notevolmente
Il numero
Del nostro organico e soffriamo
Di ulteriori carenza
E siamo consapevoli che ulteriori professionalità
Sempre tra le migliori ce ne reclamano sempre di più
Dobbiamo dare in altri settori certo
La polizia penitenziaria si qualifica
Perché la DIA
è composta anche
Da rappresentanti della nostra Polizia penitenziaria l'Interpol lo stesso
Nell'ambito collaborativo dello scambio delle informazioni della cooperazione internazionale e necessario che tutto questo avvenga
Perini gli opportuni raccordi
Ma
Tutte queste
Unità che sono poi tra le migliori le possiamo conteggiare
Come unità che sono al servizio di d'istituti per quei compiti difficili che ne dobbiamo andare a svolgere
E ancora
Ci sono le nuove sfide
E le nuove sfide
Io voglio riprendere anche se il ministro non ha ancora arrivato
Quanto
Con grande intuizione ministro cioè anticipato ieri in occasione della inaugurazione dell'uva del laboratorio del DMA
Le nuove sfide sono in termini di garantire in servizio sicurezza per l'intero Paese
Il servizio sicurezza per l'intero Paese
Si dispiega non soltanto
Attraverso il nostro nucleo investigativo centrale mi
Che anche questo
è chiamato a compiti altri
Lo leggete nei giornali
L'operazione in Campania e quant'altro gran parte sono svolte
Dai nostri nuclei investigativo
E questo perché
Abbiamo quelle professionalità per dare quei contributi
Ma poi ancora dobbiamo apprestare una rete informativa
A livello nazionale con un flusso di informazioni che deve essere continua e che bisogna alimentare quotidianamente e questo pure tra i compiti
Della Polizia penitenziaria
Perché
Se si deve contrastare il rischio te la deriva terroristica per gli atenei forse
Signor
Co.co.co.
Diamo il benvenuto al signor ministro alla giustizia
Che sta entrando in sala
Allora
Però
Ma
Parola prova attorno
Facoltà
è stato
Richiamando in quanto
Il ministro appunto ha detto
Ieri in termine del servizio sicurezza e che
Noi svolgiamo di
E allora
Vedete che
E in questo posso sono in sintonia con quanto Chiaramonte c'è anticipato
Servizio sicurezza consiste nel disimpegnare circa mille unità in tutti i nostri istituti
Per quelle attività di segnalazione di attenzione e monitoraggio per prevenire il fenomeno terroristico è ancora c'è
In sull'uso di informazione è un'analisi delle notizie analisi delle notizie che periodicamente vengono riversate
Al centro analisi strategica antiterrorismo
Attualmente stiamo lavorando per quella relazione annuale che dobbiamo
Preparare peggio il Ministero dell'interno
E allora si è un compito all'interno dell'istituto ma è un compito assorbente di energie rispetto
All'organico che noi abbiamo
E poi vi sono
I ruoli tecnici
Noi ieri abbiamo potuto constatare visitando il laboratorio unitamente al Ministro della Giustizia e poi
Essendo presenti al giuramento dei ruoli tecnici
Come questi ruoli tecnici sono altamente qualificati
E come questi ruoli tecnici
Svolgono sempre un servizio in termini di sicurezza del Paese perché attuano l'accordo di Prüm
Perché attuano una cooperazione
Internazionale di altissimo livello perché ci danno maggiore sicurezza per la circolazione il controllo delle persone attraverso il per lei e dico del DNA
E sono compiti come abbiamo potuto vedere
Non soltanto di altissima qualificazione professionale
Ma sono compiti di grande attenzione e di grande curati grande diligenza che assorbono Energia e tempo
E quindi non ci sono soltanto i tecnici che abbiamo
A livello di laboratorio centrale ma vi sono anche le mille seicento unità disimpegnata nelle cosiddette camere bianche che i nostri istituti
E lavoro che è stato fatto da giugno ad oggi è un lavoro imponente perché sono stati già fatti dieci mila e ottocento prelievi
Ma il signor ministro la giustizia proprio ieri avvertiva che nonostante questi impegno questa mole di lavoro prodotto mentre lievi
Noi su quattro laboratori su quattro linee di attività di prelievo ne abbiamo attiva soltanto due e quindi forse dovremmo ragionare su un raddoppio
Del il numero dei ruoli tecnici da impegnare a livello centrale
Sono tutti i servizi in termini di sicurezza che noi rendiamo al Paese allo Europa
Ma sono tutte distrazioni di energie delle nostre energie migliori
Ecco perché il Ministro della Giustizia ha chiesto con forza che non un aumento di fluoro ma un'anticipazione nelle assunzioni di mille unità
Proprio per far fronte a questo servizio
Che dentro il carcere ma
è un servizio alla sicurezza dell'intero Paese
E allora
Dentro e fuori le mura del carcere
è vero
La
Custodia aperta
Comporta assunzioni di rischi e di responsabilità
E comporta anche una sovraesposizione di quella che è l'attività professionale della nostra Polizia penitenziaria
Ma i mezzi sono pochi e noi dobbiamo creare quegli adeguamenti che diano maggiore benessere e lavorativo all'interno delle strutture dobbiamo assieme
Ragionare sui correttivi
Da prestare
Allora
Intanto facciamo chiarezza
Con delle circolari ce lo siamo elaborando il Testo Unico delle circolari su ogni materia non ci possono essere venti
Circolari stratificate negli ultimi cinquant'anni ma ce ne deve essere una che viene emanata e così stiamo facendo di volta in volta
Che abroga tutte le precedenti
E sulla custodia aperta le regole devono essere chiare e precise
Ma le regole mi consentite questo debbono essere anche
Osservate all'interno degli istituti
Perché spesso di eventi critici avvengono come ho potuto verificare in visite dirette perché le regole non vengono osservate
Ovvero perché non vi è un'organizzazione del lavoro con assegnazioni di compiti e di ruoli specifici
Che chiare
I regolamenti interni di istituto sto sollecitando tutti gli istituti tutti i provveditorati tutte le direzioni affinché ciò avvenga spesso sono
Diciamo distrazioni o inadempienza da parte della magistratura di sorveglianza ma li dobbiamo avere
E allora anche per quel che riguarda il riordino
E il riallineamento delle carriere
A me pare che
Con la collaborazione di due esperti in materia quali sono il vice capo il direttore del personale De Pascalis e Pietro sbuffa
Non è non soltanto
Pur essendo il più piccolo e abbiamo avuto
Una valida autorevole interlocuzione con tutte le altre forze di polizia
Ma abbiamo fatto i passaggi sindacali ogniqualvolta
Si profila il cambiamento
E in occasione dell'ultimo incontro per il riordino ne abbiamo già programmata con una
O per questa settimana per la prossima
è vero noi dobbiamo avere
I sovrintendenti gli ispettori
Ma dobbiamo avere anche i ruoli superiori
Dobbiamo avere i commissari dirigente i commissari coordinatori
Perché all'interno della struttura penitenziaria unitamente
Al
Direttore penitenziario
Vi deve essere quell'organizzazione che risponde all'ordine alla disciplina all'interno dell'istituto
Ma dobbiamo anche intervenire in maniera dinamica e propositiva e questa è la collaborazione che chiedo a tutto alla Polizia penitenziaria come pure dirigente ti educatore agli assistenti che si sono pochi
Ma possono fare tanto
Dobbiamo avere quella capacità
Propositiva assi in che
Si sia
In una progettualità
Sono d'accordo con voi gli spazi sono pochi mali sfruttiamo al meglio
Ogniqualvolta vado in un istituto
Devo essere io personalmente a scoprire che c'è una sala che non viene attivata che ci sono dei campi
Dove ci sono delle sterpaglie anziché essere pulite
Che vi sono delle aree non servite da video sorveglianza eppure i costi per attivare la videosorveglianza noto Maccione non sono costi faraonici
Sono costi faraonici quanti intervengono gli altri
Per esempio di Venezia
Novecento mila Euro per una sala regia dove avrebbe ragione di reagire perché l'operatore non può stare davanti a quaranta monitor
Ma non l'abbiamo realizzata no
E sono intervenuto personalmente per dire che dobbiamo realizzare noi la videosorveglianza nell'ambito delle rotonde perché non voglio che si spenda per venti trenta quaranta volte rispetto a quello che si può spendere ottenendo lo stesso servizio
Questa è la collaborazione e il diritto di denunzia e di reazione che tutti quanti lamentate
E lo dobbiamo avere anche
Quando si impediscono
Alcune
Alcune agevolazioni di benessere
Perché ho reagito anche nei confronti
Dei degli ingegneri della direzione generale del personale delle risorse
Non è possibile che si va in una caserma e se c'è un'area destinata alla
All'attività ricreativa qua potere beneficiare di una cena che si fa assieme
Che si arriva e fiscalmente si dice mai ma questa cucina è pericolosa e si chiude fa Gorgona trovate chiusa quattro
Io ho chiesto ai presenti se si poteva risolvere il problema del rischio
C'era la bombola vere pericolosa ma si fa una deviazione si metta la bomba là fuori si fa una presa d'aria nella cucina e non si chiudono quattro cucine che servono per il benessere dei lavoratori
Il sospetto
E che tutto questo si fa per poi fare delle progettualità che costano centinaia di migliaia di euro e si sottraggono risorse che devono essere destinata al benessere di tutti
Io non mi dilungo ulteriormente perché
Devo dare spazio a persone più autorevoli quale il ministro ma io credo che il percorso assieme
Implementando il ruoli intese cinici perché le professionalità belle le
La volontà di fare di migliorare
C'è nell'ambito di tutelarla rivedo nei direttori nei provveditori negli assistenti sociali negli educatori malato ma la vedo soprattutto nella Polizia penitenziaria
Siamo un gruppo numerosissima se ci muoviamo con entusiasmo e con la voglia di aiutare i più deboli e Indini ignorare cambiare noi possiamo cambiare veramente questo sistema
E possiamo dimostrare che nell'ambito della società
Che è più sfortunata nell'ambito di una società che è più debole
Non possiamo creare quelle premesse di riscatto sociale ed economico che saranno ad esempio per tutto il Paese
E di questo vi ringrazio per la collaborazione futura
Ringraziamo il Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria passiamo la parola amministra delle Andrea Orlando
Buongiorno a tutti ringrazio di questo invito grazie di questo
Convegno io
Uno dei
Degli auspici degli obiettivi che ci eravamo dati con gli Stati Generali e che quella discussione mettesse innescasse una discussione più complessiva che portasse a riflettere i diversi
Soggetti della rappresentanza sul tema del carcere non soltanto dal punto di vista sindacale con giusto è inevitabile che siano anche dal punto di vista
Della strategia del disegno complessivo che si vuol dare al sistema
E so che la CGIL non è la prima volta che si confronta con questo tema e tuttavia voglio pensare che in qualche modo idealmente questa vostra riflessione sia dentro con la riflessione che abbiamo messa in mora voi avete dato un titolo
Interessante che induce a una riflessione sulla questione
Come dire sul metro
Da da assumere che avete detto una visione della pena in linea con i stando alle europee con la Costituzione italiano la Costituzione italiana e lì e non si muove l'articolo ventisette chiaro
Ci stiamo avvicinando
Ci stiamo avvicinando con fatica ma insomma credo che qualche passo in quella direzione si fa ma è un parametro in qualche modo rigido cioè mi ricordo
E stando alle europee invece no Standard europei rischiamo di avvicinarci non perché migliora la nostra situazione non perché gli stando alle europee complessivamente
Vengono messi in discussione
Mi riferisco al fatto che
Il tema del sovraffollamento non è più un tema che riguarda il nostro Paese ci sono paesi vidimo democrazia consolidata che stanno attraversando una stagione in seguito a politiche securitaria di forte crescita della
Del numero dei reclusi penso alla vicinissima Francia senza andare molto lontano per Santoni assente succitata data la la Grecia ma in questo caso diciamo parliamo di un Paese che di solito era preso come riferimento e come modello
Le sembra vicinissima Francia ha deciso di sospendere per sei mesi
Quello che è stata la molla della nostra iniziativa diciamo così per fronteggiare il sovraffollamento cioè la Carta europea dei diritti dell'uomo in seguito ai fatti di Parigi
Perché cito questo riferimento perché temo che questa discussione si faccia disponendo di un aggancio in meno rispetto al passato ne avevamo
Una difficoltà interna è una prospettiva europea molto avanzato ora non è più detto dei prossimi anni chic dicano questo a
Perché a livello europeo si sta facendo largo una cultura dell'esecuzione penale che è una coltura
Ci vuole girare tanto intorno sono una cultura di destra ora le notti le notizie che
Vengono dalla
Ungheria possono consolare un po'da questo punto di vista
Ma è solo diciamo così una battuta di arresto di un processo di carattere generale che ne mette tra parentesi il tema delle garanzie dei diritti
Io credo che siamo riusciti in qualche modo in una quadro di grandissima difficoltà ad agire controtendenza
Io vi invito sempre quando essi
Sottolinea il fatto che non ci sia ancora sufficiente determinazione definanzia definizione di un modello invito sempre a
Riflettere sul fatto che ogni qual volta si affronta il tema detenzione
Si scatenano delle vere e proprie campagne
Che inevitabilmente finiscono per esercitare un peso sul Parlamento sulle forze politiche
Quasi sempre i provvedimenti non parlo solo dei miei che sono stati fatti sul carcere negli ultimi quattro cinque anni erano più ambiziosi di come sono usciti
è quasi sempre questa ambizione si è ridotta perché ogni qual volta si affronta questo tema si scatena una campagna che è una campagna di utilizzo della paura
Ancora in queste ore
Una delega che per me è chiarissima
Che indicato alcuni obiettivi fondamentali per la riforma del sistema penitenziario viene raccontata come un favore ai mafiosi e questo è un refrain costante che viene utilizzato ogni qual volta
Ogni qual volta si tocca questo nervo scoperto per questo discuterne fuori
Dal Parlamento discuterne fuori da le sedi strettamente politiche credo possa essere d'ausilio e avere una piena
Condivisione non degli obiettivi ma del metodo con una serie di soggetti per me è un elemento che può aiutare a superare questo questo limite
E voglio dire con molta franchezza che
Considero
Utile e so che l'avete posto nella relazione un confronto sugli esiti degli stati generali ma lo considero proficuo quando
Sarà stata approvata la delega a in Parlamento perché altrimenti quella discussione rischia di assai discussa e ora non priva di
Dissenso perché
Comunque dagli stati generali non sono solo emerse innovazioni di carattere normativo ci sono delle cose stiamo già iniziando a fare ne parlava e il Presidente Consoli o sulla circolari
La riflessione sulle colonne
Un'idea dell'esecuzione della pena
Ma del rafforzamento dell'esecuzione penale esterna che sta andando avanti io vorrei ricordare che rispetto I numeri con i quali ci siamo
Insediati non avevamo
Circa
Sottoposte esecuzione penale esterna per ogni cinque detenuti ora incominciamo avvicinarci quasi all'uno a uno che questo un risultato
Indiscutibile che è stato supportato anche da una riforma di carattere organizzativa come quella della costituzione del nuovo dipartimento che affronta congiuntamente il tema minore il tema esecuzione penale esternate
E ci sono cose che andranno avanti a prescindere io credo da dall'innovazione normativa però l'innovazione normativa cambia un po'il quadro cambia il segno perché non abbiamo
Una riforma che una riforma avanzata di cui
Mi riferisco a quella del settantacinque per il mille novecentosettantacinque è una riforma avanzata e spesso inattuata
Ma è una riforma che comunque fotografava un carcere che era un carcere
Fatto di reclusi quasi esclusivamente italiani
Della stessa religione prima ancora dell'esplosione del fenomeno della tossicodipendenza nelle attuali dimensioni in quelle che si sono iniziate poi a manifestare dalla seconda metà degli anni Settanta in poi
E quindi una nuova un nuovo riferimento ha sicuramente un punto importante per realizzare questo
Questo confronto credo che sia utile poi tornare a fare questo Bilancio io mi impegno a farlo nelle nell'immediatezza diciamo di quella
Di quella approvazione
Intanto io credo che si tratti di coltivare diciamo i filoni lungo il quale ci siamo mossi perché io vorrei
Banalizzare un po'così il
L'importantissimo lavoro che è stato fatto è stato un lavoro come sapete che ha coinvolto oltre duecento persone diciotto tavole ma sostanzialmente
Il tema cruciale l'individualizzazione del trattamento questo è il punto fondamentale noi abbiamo passatemi questo
Schema un carcere fordista in carcere che in qualche modo applica lo stesso tipo di trattamento a
Profili sempre più differenziato
E questo induce inevitabilmente a un fenomeno di passi di passività azione
E questo è il presupposto fondamentale di quel dato che io ricordo sempre
Un investimento cospicuo perché non è che l'Italia non spendano
Sanno tre Paesi che spende di più per l'esecuzione penale né spendiamo circa sette mesi circa tre miliardi di euro al Bilancio e tra i tassi di recidiva più alti d'Europa
E questa contraddizione è una contraddizione che nasce da
La difformità rispetto alla realtà attuale del sistema anche un sistema appunto che ancora impostato su un'idea secondo la quale
Non è tanto la devo dire non è tanto Agozzino quanto
Il modo in cui protetto progressivamente la riforma è stata
Applicata
Dove il punto fondamentale avere meno problemi possibile meno
Turbative possibili io ho chiamato un giorno in direttori degli istituti penitenziari letta me non interessa
Che in quel istituto non succeda mai niente sia mai un momento di sconto di tensione anche auspico che ci siano nel sangue ma non può essere quello l'unico parametro tra sul quale si valuta
La funzionalità di un istituto perché
Questo ha come presupposto un'altra cosa che purtroppo disciplina in qualche modo
Il funzionamento della ditta detentiva
Cioè che l'accesso ai benefici è legato sostanzialmente a un non demerito io non ho fatto niente di particolarmente
Pericoloso nel corso dell'iter della detenzione non
Non ho notte negative quindi accedere benefici quaranta è stato uno strumento nel periodo il sovraffollamento ora tutti poi fanno gli spiritosi mentre del sovraffollamento questo è stato sicuramente una valvola perché è chiaro che
Non poter accedere ai benefici era un elemento che in qualche modo calmava diciamo una situazione di di di di tensione all'il rischio di perdere i benefici era un elemento che in qualche modo ha consentito di fronteggiare una situazione molto difficile però
Questo ha inevitabilmente prodotto
Un'idea della appena che semplicemente la parentesi tra un'attività di carattere criminale e l'altra gran parte dei casi in cui la persona esce più o meno come entrata se non peggio in alcuni in alcuni casi
E questo
Questa riflessione su come
Individualizzate la pena è a mio avviso
Una riflessione anche che deve guardare a
Come si riempie di contenuto questo periodo e quindi anche come si ricostruisce
Un servizio che sia in grado di sostenere questa sfida perché del tutto evidente che se questa è l'obiettivo allora assume grandissimo rilievo
La parte educativa il tema del lavoro il tema
Della socializzazione
La qualità del servizio assume in ambito nell'ambito della salute
Cioè come si riempia questa pezzo di vita di una serie di stimoli di opportunità che siamo in grado di verificare se effettivamente
C'è la volontà di un ravvedimento oppure non c'è
Perché dove non succede assolutamente niente si possono verificare
Che non si fa niente e questo può essere un bene se l'idea è solo quella segregazione vista insomma se vi è soltanto quella di
Un garantito il massimo della sicurezza nel carcere possibile salvo poi il fatto di produrre insicurezza nel momento in cui si esce ricco riprende l'attività anche ora ha portato in carcere
Credo che diciamo quei numeri che io
Ho richiamato sono i più
Evidenti
Ma elementi per smentire sia utilizzato il tema del carcere come promessa di sicurezza nel corso di questi anni
E poi c'è di più in questi anni si è utilizzato anche il carcere eccome strumento attraverso il quale fronteggiare fenomeni di carattere sociale dalla tossicodipendenza l'immigrazione
Allora tutto questo implica un ripensamento profondo e un ripensamento anche del ruolo dei profili perché noi stiamo provando ad inserire profili tecnici abbiamo fatto una un lavoro sottoscritto un protocollo con il MIUR
Abbiamo avviato il percorso della telemedicina
Stiamo facendo un percorso di riorganizzazione delle colonie agricole
Perché questa è la l'Obiettivo questa è l'ambizione l'affare del carcere un momento di ripartenza di potenziale reset di
Possibile
Percorso dire inclusione
C'è anche da lavorare molto sul tema dello stigma perché questo è un altro aspetto importante nel senso che oggi al di là poi di come tue
Fa fai gli anni di detenzione c'è qualcosa che ti accompagna nel corso di tutta la tua vita che inevitabilmente ti preclude una serie di possibilità e anche questo quaranta un discorso molto complicato in questa fase storica perché
Questa è una fase nel buttare via la chiave è questa la fase della
A sicurezza realizzato attraverso appunto prevalentemente un'idea di segregazione di separazione dalla sua dalla dalla società
E credo che in questo senso una discussione che può essere portata anche fuori dal carcere come
Dentro al carcere in come in questa occasione ma un una discussione che comunque coinvolga complessivamente le forze sociali ora in questo caso è importante che
E questo su questo tema si interroghi funzione pubblica a me piacerebbe molto che cerca sì
Interrogasse lo sport su questo tema complessivamente
Le centrali confederali io la troverei davvero un salto di qualità nella discussione nel nel dibattito perché in fondo boy ora se ci riflettiamo grandi elementi di innovazione sta nel nostro Paese penso alla chiusura dei manicomi sarà stato sono stati realizzati perché non è che lo poneva la CGIL
Funzione pubblica alla sanità erano diventati obiettivi di tutto il movimento sindacale di tutto l'associazionismo italiano portare anche tra i lavoratori
Questa riflessione farla diventare una un patrimonio di tutto il movimento sindacale io credo che sarebbe un aiuto fondamentale
Per poter fare quel salto di qualità anche dal punto di vista culturale che consente di affrontare altri elementi di innovazione che fino a qui non ci sono
Ancora non siamo ancora riusciti
Non siamo ancora riusciti a determinare
E tuttavia quando io penso a un'individualizzazione
Della pena penso a
Una nuova articolazione anche della
Delle diverse figure che stanno all'interno del carcere
L'abbiamo cercato ora di dare un po'di ossigeno sul fronte dell'esecuzione penale esterna
Io vorrei ricordare noi in cui nell'alle legge di stabilità prevediamo dieci milioni di euro per l'esecuzione penale esterna le nuove leggi di di stabilità
Tenete conto che quando siamo arrivati avevamo se non sbaglio cinquecento mila euro a bilancio quattrocento mila euro al mese Presidente Cascini
Stiamo lavorando per il reclutamento dei mediatori culturali
Anche questo sarà un a a un capo un capitolo di spesa su questo nel dall'interno della legge di stabilità
E
Stiamo lavorando anche per una ridefinizione del profilo e del ruolo della Polizia penitenziaria o la cosa che raccontava ieri il Presidente con solo in questo senso non tanto
Un'innovazione di carattere quantitativo ma significativa dal punto di vista qualitativo cioè una polizia penitenziaria che intanto non è più soltanto polizia del carcere ma diventa polizia della pena quindi
Il coinvolgimento sull'esecuzione penale esterna
E poi diventa anche polizia della prova perché da ieri in qualche modo questo elemento è assegnato c'è una
Polizia che acquisisce
Elementi a servizio anche del funzionamento della attività di prevenzione di repressione di accertamento della verità
è una polizia che cambia progressivamente la sua fisionomia anche nella percezione nell'opinione dell'opinione pubblica
In questo senso io mi sono mosso non perché sia particolarmente interessato al Grande Fratello diciamo
Ma perché né neanche perché non ho nessuna autorità morale per dire che cosa devono dire quei paletti partecipanti al Grande fratello ma perché è un poliziotto penitenziario che dice
Che lascia stesa ma donna nel caso solo tradisca
Essendo con la polizia la Polizia delle garanzie diciamo così non è un elemento che si fa fare un grandissimo passo avanti non ho pretese diciamo
Vi carattere
Generale mi limito a
A tutelare la funzione e ruolo
Che la Polizia penitenziaria
Che la Polizia penitenziaria deve svolgere
Ma chiedete il profilo che deve progressivamente assumere che sta assumendo perché
Dobbiamo sempre ricordare che accanto
A alla fase diciamo così di garanzia della sicurezza c'è anche una fase di sostegno a ai detenuti che ha consentito di sventare
Tantissimi atti di autolesionismo tantissimi tentativi di di suicidio e questo tratto di umanità questo tratto anche lì come dire che il supporto fondamentale ha un'idea diversa della
Qualità della pena deve essere accompagnato da un'evoluzione quindi necessita di interventi anche in termini di formazione di investimenti in tema di in termini di informazione
Io considero fatto musica molto positivo che attorno a questo laboratorio gireranno quasi tra Virno mille
Poliziotti penitenziari che saranno chiamati a raccogliere i campioni perché è un modo di fare evolvere diciamo quel profilo non è semplicemente
Una
Propaggine di quel disegno è un
Un modo di far cambiare la
La pelle anche diciamo così alla polizia
Penitenziaria che considero molto importante naturalmente in questo
Ci sono degli sforzi che dobbiamo fare per ottimizzare al meglio le risorse
E allora io credo che sia importante fare la battaglia
Per l'anticipo delle previsioni assunzionali
Però io per fare questa battaglia lo devo dire al Capo del Dipartimento lo devo dire alle organizzazioni sindacali credo che qui sotto di troppo di sfondare con una porta aperta
Non posso poi andare a spiegare che al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria ci sono il doppio di quelle che sono previsti nelle piante organiche
Perché i miei colleghi mi dicono Livo in questi mille in più e mettere anche per questi al dato diciamo non ho molti argomenti se prima al DAP e lo si fa un po'di alleggerimento diciamo così
Io so quali sono le ragioni che hanno portato a questa dinamica questa dinamica va assolutamente invertita anche qui non perché io voglia
Fare Torquemada diciamo ma perché se no la possibilità di andare a fare una battaglia per avere diciamo riconoscimento è anche denunciare i vuoti di organico che pure ci sono
Diventa molto più complicato insomma diciamo che la mia credibilità finché i numeri del DAP sono quelli a pari a zero in questo senso ricavo chiederei a tutti uno sforzo
Ridarmi credibilità nell'interesse di una battaglia che credo stia a cuore a tutti quella anche di dare una risposta a persone che hanno vinto un concorso a persone anche
Possono dare effettivamente un contributo a questo processo di rinnovamento che stiamo portando
Che stiamo portando avanti voglio concludere soltanto con una
Con una riflessione
In alcuni ambiti io credo che noi dobbiamo
Fortuna
Fare un ragionamento sulla
Pluralità di soggetti che gravitano intorno al carcere ci sono gli operatori con tutti loro diversi profili
In alcuni casi con numeri dall'Arma in assistenti sociali psicologi educatori
E sicuramente dobbiamo fare di più per all'Italia non riuscirebbe ad per rafforzarli naturalmente
è del tutto evidente che
Il carcere in una condizione di risorse limitati e non può fare a meno di alcune risorse di alcune energie di carattere tra virgolette gratuito pensò coinvolgimento più forte del volontariato che un soggetto
Che ha dato un contributo importante
E tuttavia voglio anche dire che
Una
Un ripensamento del rapporto tra pubblico e privato quando soprattutto con il cosiddetto privato sociale aveva fa mi riferisco soprattutto all'ambito del minorile con il
Presidente Cascini stiamo facendo una riflessione su
Mi chiamo così veri e propri sperperi che sono stati fatti nella
Interlocuzione tra
Pubblico e privato sociale la noi dobbiamo incominciare a andare a mettere i riflettori perché mora sia aperta una discussione su sulla riforma del
Noi il
Che è una riflessione che Emilio sono assolutamente contento si sia sviluppata discuteremo su qual è la soluzione migliore dal punto di vista normativo non si può nascondere però il fatto che si siano create anche diciamo così
Cospicue rendite di posizione nell'attuale sistema su affrontarle significa recuperare anche delle risorse per la dimensione pubblica
E per tornare adatta svolgerò alcune funzioni in modo
Diretto o comunque per avere più margine di manovra sua in alcuni
In alcuni ambiti
E questo è un tema che affronteremo nei prossimi giorni
A
Vorrei citare una cosa su tutte che a me ha colpito molto alle navi cominciato a a
Ci sono realtà nelle quali i bambini
Per l'amor del cielo
Tenuti in condizioni ottimali ma
Per i quali lo Stato paga a vivere te che sono strabilianti accorreva poi daremo i dati nel dettaglio di questo quando credo che diciamo così in alcuni casi
Con quello si potrebbe fare molto molto altro se non si sono create nelle inefficienze anche del pubblico delle
Sacche di rendite che vanno
Vanno affrontate e vanno affrontate rapidamente perché io sono convinto del fatto che noi non avremmo complessivamente ora per l'esecuzione pena ma anche per
L'attività di affido comunque
Per l'attività legata anche
Al superamento degli OPG e per l'esecuzione penale il CSM non avremmo molte più risorse anzi sono convinto che avremmo grosso modo le risorse che abbiamo ANCI il problema è come riorientare amo l'utilizzo di queste risorse
Ci sono ancora troppi fu sprechi ci sono ancora troppe di
Elementi di sovrapposizione
Ci sono anche troppe diciamo diseconomie che si sono determinati
E credo che questo sia un lavoro che possiamo fare insieme mi in un'ottica come dire da questo punto di vista sono molto interessato alla contributo che può dare alla CGIL ma anche le realtà organizzazioni sindacali perché esattamente il contrario dei tagli lineari no
Cioè non si tratta di tagliare da tutte le parti ma si tratta di andare a vedere dove oggi si buttano via dei soldi e si tratta di andare a vedere dove alcuni soldi possono essere investiti
E alcuni capitoli gli otto casi probabilmente altri meglio scordati
Ma questo è il tipo di riflessione che dobbiamo fare per avere quella individualizzazione della pena quel quella qualità del trattamento che è la condizione fondamentale per dare un senso per tutto il lavoro che abbiamo provato affare
In questo senso il fatto che ci sia una discussione che va avanti anche in questa sede per me è un motivo di grande
Fiducia nella possibilità
Che si possano portare poi a casa dei risultati che sono sicuramente risultati normativi sono risultati amministrativi ma come ho sempre cercato di dire se non prima di tutto risultati di carattere culturale grazie
No
Questo
Si
Il confronto
Basta che non
Comunicazione capienza ventiquattro quindi noi abbiamo detto delle cose oggi abbiamo chiarito
Parlare uscita
No vedremo chiarito meglio
Nonché collaboratrice
Ricordiamo tutti patria
Mafiosa
Grazie
Segnalazioni
Poi
No costano
Sicurezza
Però
Ok
Grazie
Vorremmo allora
Intanto ringraziamo il ministro Orlando per essere intervenuto ho fatto
Per il suo intervento
Salutiamo anche il capo dell'amministrazione penitenziaria e poi abbiamo parlato a lungo del Dipartimento della giustizia minorile di comunità
E per adesso ancora non abbiamo sentito risposte sua assunzioni invece di
Assistenti sociali
Ed altre figure come gli educatori ma particolare se gli assistenti sociali sia dell'esecuzione penale esterna che bella
Giustizia minorile
Auspichiamo il dottor Cascini ci possa dare qualche risposta in Piemonte
Grazie
No no va
Buongiorno a tutti grazie per l'invito
Ringrazio anche
Per la
Relazione introduttiva che ha posto molti problemi che riguardano
Nuovo dipartimento l'esecuzione penale esterna molto
Stimolante e mi auguro persone di avere visto che un po'i tempi sono slittati di avere un po'di tempo per provare a dare elementi alla discussione che si svilupperà poi in seguito nel pomeriggio quindi
Proverò a essere più sintetico possibile dandovi delle informazioni inevitabilmente
Però mi
Credo sia utile fare una premessa che credo abbia
Sia necessaria per
Dare anche un senso alle cose che stiamo provando affare credo che sia vero che ancora non si percepiscono gli effetti delle cose messe in campo
Però questa premessa credo sia indispensabile
Dunque io penso
Avendo fatto anche per molti anni il Pubblico Ministero prima di occuparmi di esecuzione penale ho trascorso come sapete molti anni anche al DAP
E io credo che si debba partire da un passaggio che era contenuto nella relazione iniziale che ha ripreso in qualche modo anche il ministro cioè viene richiamata più volte è una questione culturale rispetto
All'approccio che c'è sull'esecuzione penale
Viene richiamata essa richiamata secondo me molto opportunamente la difficoltà dell'amministrazione della giustizia di lavorare nel sociale da sola
No il reinserimento nel territorio di qualcuno presuppone il coinvolgimento degli enti territoriali presuppone è la mancanza di voi lo stigma al quale pure ha fatto cenno il ministro presuppone che ci sia il superamento e di quel principio che era scritto all'articolo uno del Regolamento penitenziario di Rocco e che
In un qualche modo ancora legge il carcere separato alla società
Il carcere luogo di segregazione
Vanno difesi i cittadini dai reclusi quella concezione lì
Ha fatto fatica ad essere superata anche dopo il mille novecentosettantacinque e perché io credo che se non ci facciamo questa domanda non semplice perché
L'opinione pubblica alle persone pensano che bisogna buttar via la chiave
Poi forse c'è una prima risposta istintiva e quella
Diede appunto del dell'istinto della vendetta della reazione no sono argomenti che
Sono molto semplici da far passare nell'opinione pubblica ed è la ragione per la quale il Ministro diceva è così complicato dal punto di vista politico mettere
L'accento sulle esigenze dell'esecuzione penale
Qua io credo che molto dipenda dal fatto
Che noi viviamo in un sistema la premessa giuro che è breve poi eventuali informazioni ma vediamo viviamo il sistema in cui
Per tantissimi anni l'unica vera possibile il carcere
Questo cosa ha prodotto che nel corso del tempo si sono introdotti una serie di modifiche dirette a mitigare quelle previsioni così Vigili del Codice Rocco Rocco aveva un'idea coerente aveva fatto il penale il penitenziario e la procedura penale
Queste misure diciamo che sono servite a rendere più morbido l'intervento sulla repressione penale hanno di fatto prodotto nell'opinione pubblica una sensazione di impunità
Va beh forse con un esempio mi spiego meglio
Se noi andiamo a vedere un processo per direttissima e troviamo delle persone che sono al primo reato nella gabbia che hanno commesso un furto ne abbiamo i due soggetti principali di un processo penale sono l'autore del reato e la vittima
Generalmente in questa fase l'autore del reato patteggia se al primo reato per otto mesi il che significa che è gratis quel reato
E scompare perché Vieri lasciato la vittima pensa che quel meccanismo sia ingiusto perché ha subìto un danno e nessuno gli dà una risposta
L'autore viene abbandonato a se stesso tornerà con una rapina ma
La vittima del primo reato non lo sa mi quello prenderà un cumulo che poi lo porterà in carcere per otto dieci
Anche più anni
Ed è stato ignorato nella fase iniziale come è stata ignorata la vittima questo produce una
Costante idea di impunità non parliamo di reati di altro tipo perché se parliamo di abusi edilizi violazione il territorio che l'azione dei luoghi sicurezza del lavoro corruzione la sensazione di una inefficienza del sistema è enorme
Ecco perché si reagisce rispetto a questi temi
Rispondendo etto non va nessuno in carcere e quelli che ci vanno bisogna buttar via la chiave se non si modifica questo pezzo qui di percezione del funzionamento la repressione penale
Un mediante un investimento sugli autori e una considerazione della vittima le persone consegnarlo continuano a pensare che la giustizia penale non funziona e che non tutela nessuno
Perché questa premessa perché guardate non non era indifferente partire da questo pensiero quando si è riflettuto sulla riorganizzazione del ministero
C'è un ufficio del nuovo dipartimento del quale si parla molto poco e che invece
è stato molto faticoso fare inserire
E il nuovo dipartimento per la giustizia minorile ha un ufficio dirigenziale che si occupa di mediazione penale di giustizia riparativa
Guardate che per fare questa operazione abbiamo dovuto accorpare la gestione del personale dei beni e servizi in un unico ufficio
Pur di riavere un ufficio dirigenziale che si occupasse esclusivamente di mediazione penale giustizia riparativa questo significa che l'amministrazione della giustizia forse per la prima volta
Pone un'attenzione per ora di tipo organizzativo ma ci auguriamo che abbia anche un contenuto sulle vittime degli alvei dei reati e non non parliamo solo di minori
è un ufficio trasversale al settore io dovrei dei degli adulti e dei minori questo significa che dal punto di vista simbolico
In una prospettiva di lungo respiro
Cambia il posizionamento dell'amministrazione della giustizia che perché sta cercando di riorganizzare i propri servizi premi tutto come servizi di ascolto in favore delle vittime penso ai tanti centri di mediazione
Che nel corso degli anni sono cresciuti del minorile e che possono essere estesi anche al sistema degli adulti cosa che noi stiamo provando a fare
è ovvio che questo è un percorso dal punto di vista normativo molto lungo e complesso
Ma alcune modifiche come la messa alla prova degli adulti il lavoro di pubblica utilità sono forti segnali di inversione di tendenza rispetto a quel modo di concepire la pena di cui vi dicevo prima
è evidente che l'opinione pubblica se vede che una persona viene condannata fare qualcosa a riparare rispetto al danno che ha commesso
Prima la vittima e poi la società percepirà il sistema in modo diverso
Rispetto invece a un carcere molto costoso che produce passività è una forte recidiva ma io lo dobbiamo far vivere sulla pelle alle persone che vengono in contatto con il sistema
Non le si può lasciare andare via dall'Aula pensando che non è successo nulla poi non è vero che non succede nulla perché come detto le persone per in carcere rientro
Ora credo che si trattava veramente di iniziare un percorso non si può pensare che dopo quarant'anni di una visione dell'esecuzione penale della repressione penale
Puramente securitaria puramente di contenimento all'improvviso diventa un tema condiviso tra l'amministrazione giustizia il sociale
E le comunità rappresenta o le persone se le persone pensano che la giustizia non funziona nessun rappresentante di una comunità ci investe perché controproducente quindi
Per cambiare questa cultura bisogna cambiare il modo di percepire la giustizia da parte delle persone
Io credo che col tempo questo avverrà ed è inevitabile che si punti prima di tutto sul sistema alternativo a quello del carcere
E la scelta di posizionare l'esecuzione penale esterna all'interno del minorile a me pare evidente dal punto di vista i simboli il minorile
Nel mille novecentottantotto il sistema in aprile fa un salto di qualità proprio nella direzione che dicevo prima
E cioè il giudice non quantifica solo un tot di pena in base al fatto ma sul tavolo una relazione socio familiare del minore accanto degli e Sperti all'assistente sociale
Si decide in quella sede qual è il percorso migliore per quella persona per essere comparato
Quel modello lì è un modello che ha prodotto nel corso degli anni il numero più basso di detenuti minorenni in Europa
E ha prodotto uno spostamento massiccio verso l'esterno con risultati
Molto buoni sul piano della recidiva poi ci sono alcuni problemi di cui magari parlerò dopo ma l'impianto
Ha evidentemente funzionato avuto delle ricadute anche sulla funzione interna degli istituti penali per minori
Il senso di affiancare l'esecuzione penale esterna quel sistema è un senso di prospettiva vogliamo che quel sistema funzioni in quel modo che il sistema della repressione penale funzioni in quel modo
Siamo consapevoli che non si può fare in un giorno
è evidente che non possiamo pensare di arrivare a duecento mila persone in esecuzione penale esterna con le forze che abbiamo in campo
E non si può fare se non c'è un coinvolgimento pieno dei
Dei del territorio ma appieno dal punto di vista della partecipazione costante
All'opera di rieducazione del territorio degli enti territoriali
Io credo che per la prima volta dopo tanti anni si è aperto un una interlocuzione un divo quotidiana ma molto frequente col Ministero delle politiche sociali e con il Ministero della salute
In passato questi due Ministeri si disinteressano completamente dell'esecuzione penale oggi qualche segnale di apertura cioè
Più forti sono le resistenze
Nelle Regioni nei Comuni ma sono convinto che col tempo
Sulla strada non può che essere quella Paesi come l'Irlanda e Regno Unito dove il propensione nato lavoro con molti meno operatori di noi perché lavorano sul territorio si può pensare che tutto possa ricadere sulle spalle
Degli assistenti sociali nei basterebbero chissà quanti concorsi ad avere un sistema di probe c'è un'efficiente
Quindi l'ente che il percorso è molto com'
Esso
Vengo rapidamente già fatta questa premessa di cui mi scuso ma spero possa essere utile per la discussione futura vengo allo stato della riforma
E noi abbiamo
Credo fatto in tempi io pensavo potessero essere anche più lunghi un'operazione molto complessa perché spostare un intero settore da un'amministrazione all'altra una serie di implicazioni amministrativo-contabili veramente numerose
Abbiamo completato piuttosto rapidamente una procedura di interpello importante che ha visto il transito non degli assenti sociale ma delle figure amministrative parlo di contabili funzionari amministrativi
Presso you are e che potessero consentire a questi uffici e in parte anche al Dipartimento di funzionare
Questa procedura che è stata concordata anche con le organizzazioni sindacali che hanno dato un importante contributo è stata ultimata e che
Diciamo non tutti facevano affidamento sul fatto che potesse essere ultimata e meno di sei mesi
Manca ancora ma questo credo che avverrà veramente nelle prossime settimane
L'individuazione dei dirigenti che dovranno ricoprire l'incarico presso interdistrettuale gli uffici interdistrettuale e manca la cosa più importante che si verificherà a fine anno che il passaggio dei capitoli di Bilancio
Che permetteranno da gennaio in poi al nuovo dipartimento di essere completamente autonomo
Io credo che siamo andati avanti sulla riorganizzazione dell'esecuzione penale esterna abbiamo una bozza frutto di un lavoro molto condiviso di riscrittura del funzionamento di questi uffici
è evidente che sono in una crisi che sta nei numeri che lei dava all'inizio
è altrettanto evidente che non è che si può pensare che in un attimo vengano rivitalizzato io che lo spostamento da una parte all'altra ne cambia completamente il volto della fisionomia io mi limito a dare qualche dato
L'esecuzione penale esterna per anni ha usufruito di progetti di Cassa ammende per avere gli e Sperti erano tre anni e questi progetti erano fermi
Sull'esecuzione penale esterna prima ancora del completamento del passaggio quindi prescinde
Dalla dal nuovo dipartimento sono stati assegnati un milione e mezzo di fondi per questioni logistiche tre milioni su gli e Sperti che il ministro oggi lo ripeto io
Sono convinto che questo accadrà prevede dieci milioni sull'esecuzione penale esterna
Sono cifre relativamente basse ma che permettono a questi uffici di respirare io non credo che sia la soluzione
Quella del degli e Sperti non è sicuramente la soluzione della che le difficoltà in cui si trovano questi uffici ma si tratta di
Dare
Un immediato respiro posizioni a situazioni quasi ingestibile abbiamo uffici in cui su un organico di venti sono rimasti in due tre
è evidente che abbiamo dovuto spostare le risorse per cercare di dare respiro immediato
Perché se la risposta e dobbiamo fare i concorsi mentre otteniamo il placet del Parlamento per derogare al blocco delle assunzioni con gli uffici chiudono qui bisogna trovare delle soluzioni
Che certamente non sono ideali ma che consenta a questi uffici di evitare la chiusura
E questa cosa credo che in un qualche modo va riconosciuto c'è sono fatto una variazione di bilancio di tre milioni prendendo la da altri Dipartimenti del Ministro della Giustizia
Che dimostra come per il ministro non solo per me questa sia una priorità quella di dover spostare delle risorse
E poi ancora
A questo c'è delle previsioni della stabilità non è del tutto vero che le riforme sono a costo zero il nuovo dipartimento il dipartimento per la giustizia minorile aveva tre direzioni generali
Oggi
Quelle tre direzioni generali sono diventato un ufficio dirigenziale guardate questo non è indifferente perché lo stipendio i tre direttori generali affatto risorse assunzionali
Quindi il Dipartimento oggi a una quantità di risorse assunzionali diviso di capacità assunzionali quindi risorse ricavate dalla riduzione dei costi
Riduzione dei costi al centro che era sacrosanta ma abbiamo toccato la periferia
Che fu per me potrebbe permettere oggi se abbiamo le autorizzazioni di assumere subito SerT settanta assistente sociale
Con le risorse che già abbiamo
In più il ministro si impegna settanta non sembra un numero basso ma
è sicuramente così ma sono
Risorse che possono dare una mano soprattutto agli uffici più in difficoltà e il ministro si è impegnato
Non solo alla previsione di fondi nella misura che ha annunciato ribadito qui ma anche a cercare di ottenere così come è stato fatto per il personale della degli uffici giudiziari un'ulteriore assunzione consistente di assistenti sociali
E su questo faccio veramente un breve passaggio sulla questione della Polizia penitenziaria e l'impiego della polizia penitenziaria negli guerre perché che io credo che questa questione
Sia in un qualche modo collegata alla premessa che facevo prima la visione del sistema dell'esecuzione penale se se ne chiediamo una persona che non si occupa di giustizia che cosa pensa dell'esecuzione penale esterna
Novanta su cento risponderà a quello che in qualche modo
E aleggia anche nei nostri nei nostri discorsi sono premi sono benefici che vengono dati alle persone che non fanno tanti guai nel carcere
E qui sono vissuti come una cosa poco effettiva poco controllata
è quella
Quel meccanismo di benefici che permette alle persone di discutere in modo poco consapevole forse la questione della certezza della pena
E e non c'è dubbio che le persone percepiscono il sistema dell'esecuzione penale esterna ma è costruito anche con questa logica come un sistema che serve un po'deflazionare il carcere a dare qualche beneficio
Noi pensiamo che il sistema dell'esecuzione penale esterna debba essere un sistema sanzionatorio alternativo al carcere più forte del carcere più efficace più economico più conveniente
Per fare in questo abbiamo bisogno di un sistema che sia affidabile che le misure i programmi siano controllabili
E che abbiano dei contenuti verificabili queste sono le tre condizioni per far crescere
Nell'opinione pubblica l'idea è che è un sistema che funziona che ripara sta dentro questa logica l'idea della giustizia riparativa e della mediazione penale è un sistema che conviene
Questo può produrre nel tempo una modifica culturale anche mi rappresentanti degli enti territoriali e del Parlamento che consente riversarsi ulteriori risorse percorso lungo ma
Trasformare il sistema da un sistema
Diciamo di alleggerimento del carcere di benefici a un sistema sanzionatorio realmente alternativo e presuppone anche che un minimo si metta in discussione in prospettiva non subito anche la composizione di questi uffici
Mi spiego anche qui forse come esempio le siamo proprio sicuri
Che dopo l'introduzione dei lavori di pubblica utilità per la violazione del Codice della strada l'impegno dell'assistente sociale debba essere eventuale a quello che mette
Per la ricostruzione e per un programma di affidamento per una persona che ha gravi problemi familiari gravi problemi personali uno Stato in uno stato di tossicodipendenza
Noi siamo proprio sicuri che sono uguali queste due condizioni e che pretendono lo stesso impegno dell'assistente sociale
Parla della difficoltà di differenziare quello che diceva il ministro sull'individualizzazione del trattamento la difficoltà di differenziare l'intervento
Oggi sta nel fatto che
La messa alla prova e lavori pubblico di danno modificato l'utenza io utenti degli uffici esecuzione da esse non sono più quelli solo che escono dal carcere in affidamento
Sono persone spesso professionisti c'è un diciamo un episodio di esecuzione penale esterna che ha riguardato una persona nota che non cito
Ma chi è che non ha pensato che quell'intervento non era adeguato quella personalità
Aveva veramente bisogno di un assistente sociale oppure non c'è bisogno di cominciare a immaginare l'idea che pur essendo spesso necessario un sostegno
A volte e necessario che ci sia un programma all'esterno che va completato o secondo le prescrizioni del giudice correttamente una sanzione
Che deve avere sempre quella funzione ma parametrata a quell'opera quella persona a quella quella specifica personalità
Da questo punto di vista basta guardare come funziona il problema in Europa
è assente sociali sono un pezzo degli uffici e i problemi non sono negli uffici di problemi
Perché gli uffici i problemi sono uffici sanzione di sanzione che hanno sempre in quella stessa finalità
Ma dove è inevitabile che ci sia una forma di controllo è inevitabile
Ma questo serve guardate non è solo
Io non ne faccio una questione ideologica sembra di questa questione ne facciamo una questione ideologica secondo me si fa un errore il controllo serve arrendere affidabile quella misura appena farla percepire come una cosa utile
Che ha una sua valenza
Ora qui nessuno pensa anche mettere la Polizia penitenziaria Emilio ebbe significa affidargli dei casi mi pare questo né di M. sia piuttosto chiaro nostro sistema non permette
Se non all'assistente sociale di essere titolare di un caso
Marvin sembrerebbe così strano che
Qualcuno dia una mano a verificare se una persona svolge correttamente segue correttamente il programma il giudice quindi dà una mano a quella che è una funzione l'assistente sociale perché ce l'ha la senza usare la funzione di controllo
Può farlo utilizzando il personale Gal disposizione all'interno
E sia sostiene ho ricevuto qualche giorno fa una lettera devo dire bellissima di alcuni nostalgica di di alcuni assistenti sociali che Parodi carceri Zazie o né del territorio
è un'espressione interessante voglio dire sulla quale si può discutere ma
Veramente pensare che la Polizia penitenziaria di per sé rappresenti il rischio di una deriva securitaria senza contenuto credo sia veramente un errore
Qui si tratta di dare colture affidabilità a misura esterne misure di comunità che devono avere un senso una controllabilità
E questo avviene all'interno di uno schema semplice per cui la Polizia penitenziaria dipende dal diretta al dirigente dell'ufficio e dipende dalle indicazioni dell'assistenza sociale da
In prospettiva io credo che si debba
Immaginare un ufficio di esecuzione penale esterna multidisciplinare per questo credo molto nella nella ausilio degli esperti
Concludo sperando di aver preso troppo tempo con due passaggi sul minorile perché è stato citato nella relazione sono citato anche dal ministro per un aspetto un po'più complesso
Due anni fa ai minori ritenuti erano trecentosessanta ora sono circa cinquecento
Per voi anche se i numeri sono molto bassi è una rivoluzione come se al DAP da cinquanta mila si passasse ottanta mila
è chiaro che parliamo di numeri bassi per cui si riescono a gestire ma obiettivamente il sistema ha risentito di questo aumento
Io non credo che il problema sia il problema oggi del minorile al di là dei numeri sia quello dei giovani adulti io creduto moltissimo in quella riforma era al Gabinetto quando si pensò
E non penso che i problemi che nell'ultimo periodo ci sono stati migliorie dipendano dalla presenza del gene adulti
Quale dopo gli ultimi incidenti abbiamo fatto una rilevazione abbiamo approfondito a rilevazione che già facevamo
Abbiamo visto quanti sono i giovani adulti e quanti di loro hanno procedimenti disciplinari hanno avuto comportamenti scorretti all'interno hanno creato problemi
E ne abbiamo trovati sette
Su oltre centocinquanta
Cioè tutti gli altri
Seguono correttamente i nostri programmi forzare e manda dell'adulti sarebbe un gravissimo errore
E anche quelli che vengono dagli adulti e che fanno avanti e indietro spesso quando arrivano da noi non sempre ma spesso aderiscono i nostri programmi ora io credo che si debba fare lo sforzo per quanto possibile di trattenermi
Perché lo spirito di quella norma è che chi ha commesso un reato da minore deve poter avere l'opportunità di stare nei nostri sistemi
Si cita la vicenda di Airola come quella sintomatica no della presenza di giovani adulti disturbatori
Dei tredici ragazzi che hanno preso parte come sarà definito una rivolta insomma a questi incidenti solo uno era un giovane adulto e ha avuto un ruolo marginale
Sì se pensiamo
Di si dovrebbe aprire una riflessione per capire che cos'è oggi l'utenza minorile come sta cambiando come sono organizzati i PM ma se pensiamo di ridurre il problema questa questione qui secondo me si fa un grave errore
Io credo che il sei minorile abbia dei problemi penso che non c'è il tempo per discuterne se non un piccolo cenno al ruolo della Polizia penitenziaria
Ma sicuramente il problema non è quello di giovani adulti se non un aspetto puramente numerico nel senso che sono aumentati i numeri e questo sì
è un problema
Un velocissimo cenno se posso però mi dica lei se mi devo fermare al bar velocissimo cenno alla questione della vigilanza dinamica è vero nel minorile affatto paradossalmente più fatica che negli adulti a funzionare questo meccanismo
Noi stiamo provando a ribaltare completamente la logica di funzionamento degli PM non è affatto una cosa semplice
Ma credo che abbiamo qualche possibilità in più tenuto conto che i nostri ragazzi sono già divisi in gruppo mangiano insieme sarà quasi sempre fuori
Al padre lo so so tre volte non mi risulta che siano così dentro però è vero ci sono problemi strutturali molto molto seri sui quali stiamo provando a intervenire l'ideale sarebbe chiuderlo qua come le ho detto i numeri non ce lo permetta
E però dico la la possibilità di lavorare CEE
La condizione credo sia quella di
Approvare rapidamente un ordinamento penitenziario minorile che sta dentro il processo di riforma e che finalmente permetta di averle
Regole certe e non
Modificate a secondo dei singoli istituti e delle singole situazioni l'ambiguità e la difficoltà di a vere un sistema certo di funzionamento di una struttura chiusa spesso produce incomprensioni da parte dei ragazzi difficoltà
Di a vere diciamo le certezze delle conseguenze rispetto ai comportamenti questo credo sia un tema molto rilevante
Io concludo auspicando
Nei prossimi mesi un confronto leale come è stato finora e costruttivo con il sindacato con la CGIL in particolare perché i passaggi
Non solo sull'impiego e la Polizia penitenziaria ma sull'organizzazione degli interdistrettuale Alia sulla distribuzione organizzazione del lavoro credo sia veramente determinanti per avviare
Quello che è un lungo processo di riforma buona giornata e buon lavoro a tutti
Allora ringraziamo il dottor Cascini che sicuramente con il suo intervento oltre a chiarire alcune cose ci ha dato molti spunti per la nostra discussione futura interna quindi
Sicuramente ne parleremo io purtroppo so di essere un po'sgradevole ma abbiamo dei tempi sempre più stretti perché abbiamo iniziato con ritardo per cui
Faccio un
Richiamo benevolo ai relatori che seguiranno perché abbiamo ancora cinque interventi prima delle conclusioni della segretaria generale serena Sorrentino
Comunque intanto chiamiamo Francesco Maisto già Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna per il suo intervento
Allora
Ditemi soltanto quando ho tempo a disposizione
Va bene ad una questa è una risposta intelligente
Io mi chiedevo poco fa e ho cominciato a chiedermelo stamattina abbastanza presto ma io qui che ci faccio
Probabilmente la risposta potrebbe essere ma questo dipende dal vostro assenso dal vostro dissenso
Dall'interesse che ha unica questa organizzazione sindacale ad ascoltare qualche voce che dopo quarant'anni
Che mi sono occupato dedicare celle di pena il continua ad occuparmene
Qualche interesse perché il ancor più liberamente dei quando faceva il magistrato il Presidente del Tribunale di Sorveglianza possa proporre delle argomentazioni
Avendo fatto con questa organizzazione sindacale lungo quarant'anni molti passaggi comune e questo è un punto fondamentale che ci poi ci fu trovare a convergere la divergere
Avete dato un titolo molto interessante al vostro seminario al vostro convegno la visione della pena
Né nel secondo gli standards secondo la Costituzione diceva il ministro dello Standard alla Costituzione è chiaro
Ecco mi permetterei di aggiungere uno sta andando alla Costituzione caro ma è proprio quello meno attuato per quanto riguarda la pena
E in particolare per quanto riguarda la pena detentiva ed però credo che una notazione per eliminare sia necessaria smettiamola di parlare di pena
Diciamo correttamente le pene perché
Da una quantità di piccole riforme fino all'ultima più grande riforma del sistema sanzionatorio
Ci avviamo finalmente dopo quarant'anni verso quella che allora chiamavamo ma che non si è mai realizzata una strategia diversificata di contrasto della criminalità
Questo
Mi porterà a dissentire l'alcune espressioni che l'amico Francesco Cascini ha utilizzato per quanto riguarda la credibilità
Delle sanzioni e delle pene alternative per quanto riguarda il contenuto sanzionatori
Allora Pinelli differenziate nella quantità nella qualità con un diverso contenuto sanzionatorio quanto tutte adeguate possibile rispetto alla tipicità di un certo tipo di reato
Ci siamo avviati su questo terreno ma questo non è un terreno completamente esaurito non è un compito del Reno completamente arato non abbiamo ancora tutte le riforme sul punto
Che ci siamo avviati e lo dice lo stesso Ministro
Avete potuto vedere l'introduzione che lui ha fatto a questo bel volumetto che han fatto l'Unione delle Camere e penale che contiene atti degli stati generali dell'esecuzione penale degli stati generali
E il ministro dice
Vorrei fare mie le parole parla delle famose parole Filippo Turati credo di poter dire infatti che dalla sentenza Torregiani poi qualcosa è stato fatto
Meno male che abbiamo Ministro che non è trionfalistico abbiamo cambiato il mondo qualcosa è stato fatto
Allora bisogna fare tutto il resto
Dice qualcosa è stato
Bisogna fare tutto il resto secondo quali prospettive secondo quali indicazioni
Ed allora io penso che
Orlando sia una persona coerente ci credo veramente dispetto alle cose che dice
Stati generali
Addirittura incontri successive rispetto alla chiusura degli stati generali per vedere che cosa era realizzabile subito
Tavoli tecnici per vedere ancora ulteriormente che cosa si può realizzare o come proposte normative come proposte organizzative
Ma allora da questo punto di vista credo che
Si sia sunto da parte del ministero nelle grosse linee si siano assunte le enunciazioni che sono venute dai tavolini di stati generali
Ed in particolare per quanto concerne il tema di oggi
Le enunciazioni che sono venute dal tavolo quattordici cioè quella della dimensione internazionale cui in milioni e che è fondamentale anche in relazione a quello che diceva Francesco Cascini
Auguri oggi è San Francesco d'Assisi quindi pure a me
E però proprio io in quel tavolo nella parte finale facendo riferimento alla dimensione internazionale
Si impone una chiara distinzione tra quelli che sono gli obiettivi di polizia e gli obiettivi di problemi ci sono genericamente intesi proprio con riferimento all'esperienza comparati mistica
E l'altro riferimento fondamentale quello che il tavolo quindici che riguarda gli operatori penitenziari e la formazione
Ora sarebbe una bella grossa contraddizione riproporre qui inseguite seminariale da parte di vertici istituzionali autorevole ed importanti
Delle proposizioni e progetti che siano in piena e plateale contraddizione ristretto a quando si assume essere stato accertato e che viene dai tavoli degli stati generali
Su questi punti credo che
Bisogna come dire a fare la riflessione critica
Cioè il rischio qual è il secondo voi
Il rischio è che è lo dicevo già al Ministero nell'incontro dei coordinatori degli stati generali esistente ci troviamo in una fase in cui finiti gli stati generali
Ci sia una pubblica rappresentazione
Di una doppia rappresentazione pubblica di ciò che sono le pene nel nostro ordinamento cioè un conto sono le pene e qual è lo sforzo che bisogna fare secondo gli stati generali e che è una certa immagine pubblica diciamo che va benissimo i veterinari va benissimo
E un altro conto è invece ciò che
E nella pratica quotidiana degli istituti di pena naturalmente io non tutti gli istituti tipi ma di una parte degli istituti di pena io faccio alcuni esempi che sembra sono i primi che mi vengono
Io
Stato rinunciatario tra
O no
No polso belle bicchiere Rimini continuo
La
Faccio quattrocento allora
L'immagine che viene presentato e quella della
Umanizzazione della pena che significa sempre continuare a tenere la guardia alta rispetto alla ai grossi profili di criminalità organizzata
Ma che cosa a che fare tutto questo con il fatto che
Uno più garanti regionali dei detenuti
Che fanno colloqui con detenuti con il quarantuno bis vengono computati i colloqui del garante nei colloqui con i parenti
Questo non si capisce
Secondo esempio
Incentiviamo le misure alternative purché queste misure alternative abbiano un contenuto sanzionatori attenzione però perché c'è una grossa confusione tra il contenuto sanzionatoria che riparativa immediati ma è un contenuto di sofferenza tutti così
Cioè deve apparire il patibolo se non a fare il patibolo la non esiste la sanzione il che tutti inesatto
Allora andiamo verso delle misure alternative serie
è qui un appunto all'amico Francesco Cascini
Se il sistema delle misure alternative come sono state fino ad oggi sono state recepite da una parte dell'opinione pubblica come benefici e come
Atti deflattivi ai quali ha concorso a sé esamini estrazione che per molte volte la richiesta per deflazionare il carcere
Bisogna chiedersi anche quanto è stato immerso a livello di risorse di personale e di strutture perché le misure alternativa funzionassero effettivamente
E tutto il sistema
Deve riuscire a armonizzarsi e in modo sintonico andare avanti è chiaro che se i magistrati di sorveglianza si ritrovano un afflusso notevole di misura alternativa
Con pochissimo inadeguate inchieste socio familiari perché non c'è il personale per le inchieste socio familiari
Con pochissime elevazione di osservazione delle IPAB osservazione trattamenti perché non c'è il personale si lavora male
Si lavora male e quindi è infetto puramente deflattivo delle misure alternative allora il sistema globalmente non è che lei misure alternative in sei erano liberi erano di benefici
Stesso
Io vi invito a rileggere con attenzione al di là delle polemiche le ordinanza che ha fatto il magistrato di sorveglianza di Bologna con ingiunzioni all'amministrazione penitenziaria per quanto riguarda la carenza di educatori alla doccia
La situazione io non la dico in termini numerici era tanto esigua da far dire al magistrato di sorveglianza e noi abbiamo un tanto un tale numero di persone che sono nelle condizioni tecniche
Per poter ottenere le misure alternative alla detenzione ma di fatto tutto ciò non è realizzabile perché da una parte del magistrato non posso offra gare diversamente quei dati
Che soltanto
Dagli educatori dagli assistenti sociali possono arrivare
E
Dall'altra parte siamo nell'impossibilità perché sbagliare in modo
Di dare le misure alternative in bianco con firme in bianco
Ci sono ordinanze su questo punto
Che non hanno avuto seguito allora è una bella contraddizione dire bisogna incentivare il dare contenuto sanzionatorio alle misure alternative tutto questo Bombarda
E poi arrivare alla conclusione che tutto tutti gli strumenti che servono per realizzare tutto ciò per buona parte non esistono
Penso ad esempio
Il Ministro giustamente parlava de di questo fenomeno sul quale si sta impegnando moltissimo il problema dei bambini in carcere le mamme e bambini e così via
Bene se in qualche direzione generale del DAP in controtendenza rispetto a una certa interpretazione legislativa
Ammetto ma bisogna discutere
Mette in discussione la competenza all'assegnazione medica ma
Dei bambini perché dovrebbe essere soltanto di competenza di quella direzione generale a livello nazionale questo è un problema loro che coinvolge la dignità del trattamento
è l'ultimo punto si sono soltanto esempi
Chiusura degli OPG di fondamentale
E di bisogna dare atto che in questo ACC è lasciata di grande appoggio e io ricordo sociosanitaria tutto quello che è stato fatto per quanto riguarda la chiusura degli uffici
L'Emilia-Romagna credo che siamo stati non per la primogenitura i primi a riuscire ad aprire due membri senza per questo cercare di trasformare in
Minimo PC
Ma
Siamo proprio sicuri che ci sia stato un a linea coerente armonizzabili le in tutto il DAP
Per cui
La mano destra e la mano sinistra hanno fatto la stessa cosa io certe volte ho avuto l'impressione che in qualche direzione generale non abbia accompagnato il fenomeno anche Giulio degli OPG
Non abbia accompagnato il fenomeno Lalla apertura delle aree in Messico ma in un modo molto saltuarie garibaldino assegnazione alle reimmessi in modo tale che involontariamente da farle scoppiare
Allora
Sono soltanto esempi di questi per dire come c'è una doppia rappresentazione elica e il rischio di una doppia rappresentazione dell'operato del Ministero della giustizia ne va ne vada del ministero
Allora il parametro europeo è chiaro che è quello della dignità trattamento inumani e degradanti da togliere a tutti i costi evitare di dare questa immagine che non ci sia un solo sistema
Che che invece ci sono tante Repubbliche carcerarie
Io
Dato in tempo un tempo sto in pensione più in giro per le carceri poi un giorno mi solidarietà l'autorizzazione non lo so ma
Più oggi do per letto mi rendo conto che ogni carcere o ancora una volta è una Repubblica
E non riesco a capire ci sono dei particolari che poi date
Allora
Io Nova scrivo a
Come dire volontà colpevole Edolo consapevole la scriva una qualche forma di trasandati sa che poi hanno la stessa parola che usava
La sentenza Scoppola uno delle quattro sentenze Scoppola quando li conoscevo la violazione all'articolo tre cioè questo scarto tra diritti sanciti e pratiche quotidiane
è inutile che vi dica
Di indicatori Italia ha dato il commissario europeo per quanto riguarda
Lisander indicatori specifici per colmare indicatori strutturali indicatori di metodo e indicatori di
Di risultato
Non voglio essere presuntuoso però ho l'impressione che
Alcuni obiettivi dopo gli Stati Generali si possano cominciare a prendere in considerazione bisognerebbe ragionarci su
A un primo obiettivo dovrà essere quello della mando uno delle psico emergenziale e della pratica emergenziale
Non se ne può più io lo dico anche a proposito dell'essendo che parla di oscenità del carcere gas
Grazie comincia a me a fare in modo che nelle inguaribili o degli operatori e nella pratica degli operatori si esca dalla cultura ed è la pratica emergenziale
Secondo il superamento di questa concezione territoriale del carcere carcere che sta in Italia non è soltanto il carcere italiano è un parcelle che sta in un contesto europeo
E il superamento della concezione come dire nazionalistica territoriali Sica del carcere quella che ci viene ormai dalla riconoscimento dei diritti
Dalla CEDU e dalla giustizia europea in genere che non riguarda soltanto l'esecuzione penale ma riguarda il processo penale europeo
Ma dovremmo fare un seminario su questo terzo punto la protezione affettiva dei diritti
Vedete io sono entrati in rotta di collisione con molti magistrati di sorveglianza che ancora oggi continua a dire sì però
Rieducazione il trattamento ed sì sì sì sì però ricordiamoci che se non si entrare non si arriva su un terreno scivoloso della protezione effettiva dei diritti
Tutto il resto non verrà mai quei norma parlate di rieducazione quando viene svilita la dignità della persona umana ecco in questo ho qualche problema con i miei amici e colleghi di missive ex di missili
L'ultimo punto all'elenco
Io credo che al di là della questione che diceva il ministro per quanto riguarda alcuni aspetti che possono riguardare la prescrizione e così via organizzazioni sindacali importanti
Debbano fare chiarezza e accompagnare va bene che a sostenere la pelle
Perché è vero che i magistrati hanno fatto tutto in questa querelle di opposizione poi c'è stato un infelice espressione del Presidente del Consiglio dei Ministri a proposito il capo dei giudici
Cioè ne ho mai saputo che secondo la Costituzione l'ordinamento si siano
Il capo dei giudici va bene
Però bisogna capire che il problema fondamentale che porgono le associazione dei magistrati è il problema del personale
è il problema del personale questo
Ma
Sul penitenziario appoggiati dava dei lega una delega che prevede l'abolizione degli automatismi
Secondo tutta l'enunciazione delle sentenze della Corte costituzionale che è fatto i secondo principi di civiltà io credo che
Vada sostenute vada accompagnato
Guardate non è un caso
Non è un caso ma io volevo dire qui perché diciamo siamo quasi in famiglia
Non è un caso che chi mi ha fatto riferimento il ministro ma non ha detto chi lo aveva detto io non lo dirò nemmeno magari
Non è un caso che chi ha detto che la delega e poi non dice soltanto in una parte che riguarda l'abolizione gli automatismi la delega è un favore ai mafiosi ai mafiosi il che non è
Un'accusa da parte di chi era al DAP ed è ritornato in giù
Non è un caso tutto ciò
Ho finito con le cattive che a loro al mio arrivo alla vado verso la conclusione una nuova visione della prima richiede anche necessariamente una riconfigurazione dei ruoli delle funzioni in questo sono d'accordo con Cascini
Però
è evidente che
Lo ricorderà particolarmente
Il direttore il vice capo del dipartimento che Pascalis che faceva parte del tavolo quindici ecco
Il tavolo quindici
Ha affrontato il problema è il dato delle indicazioni che sono state assunte per quanto riguarda i rapporti di polizia penitenziaria e operatori di problemi Jean
E l'ha ricordato io qui non verifico tutti tutti gli standards che vengono indicati
Come raccomandazione del Comitato del Consiglio dei Ministri del due mila sei che vede con sfavore l'impiego delle forze di polizia nelle funzioni proprie dell'esecuzione penale
E dice specificamente poi una delle regole minime per il trattamento dei detenuti
Quella il paragrafo sessanta secondo comma lieta di affidare alla polizia il controllo sull'approbation
C'è una regola per iniziare europea e le regole minime dell'ONU
Allora si tratta di carristi su questa roba qui
Cioè si tratta di un'operazione tattico
Che serve per avere nei Weather così il come per sopperire a tante cose abbiamo della Polizia penitenziaria nel tribunale di sorveglianza e questo è un operazione benemerita altrimenti tribunale di sorveglianza con il personale attuale non funzionerebbero
Se si tratta di avere qualcuno ne guerre va bene non c'è problema ma istituzionalizzare
Con compiti indefiniti alcuni dicono di controllo alla Polizia penitenziaria nei due primi sembra che vada contro queste direttive che
O riducendo all'osso leggendolo Frascata a bella posta non è che
Quindi io non sto parlando
Non sto parlando di carceri sanzione del territorio che mi ricorda tanto
Io ricorda manda a San Vittore negli anni ottanta quando i brigatisti
Per per fare
Come dire per intimidire i loro compagni di lotta armata
Rispetto all'accesso alle misure alternative ebrea visse dicevano ma dove andavate carcere fuori e carceri è sempre tutto carcere
Ecco io non aderisco a quello non se ne parla proprio però
Ecco su questi e parlano nel calderone
E probabilmente ragionandoci sopra dal dottor Sottile nel corso del tempo qualche ricorso alla Corte di giustizia ci starebbe pure bene sul problema di problemi share e Polizia penitenziaria
Con questo non voglio dire che la Polizia penitenziaria non sia bene me io dico soltanto che a un certo livello di specializzazione di qualificazione che sta andando avanti sempre di più e ne ho dato atto nei vari documentali varie interviste e così via che non mi sono confondibili mediante fin da armonizzare l'azione specializzazioni e professioni e professionalità
C'è un aggettivo e c'è un sostantivo e con questo chiudo che utilizzarlo le raccomandazioni
Una è la regola ventidue del due dell'asse del del sedici e l'altra la regola ventuno
Si usa un aggettivo
Che anche stamattina utilizzate mi dispiace che senatore Francesco perché voi omette gli occhiali arrivata uno
E poi ho l'impressione che
Ho parlato alle spalle non è così già precisato registrato tutto registrato
Allora dicono questo era nuovo esercito per fare in modo che le sanzioni e le misure applicate nella comunità siano delle alternative credibili
Alle venti e deve opportuno assicurare una loro efficiente applicazione
In particolare realizzando l'infrastruttura di Chiesa per l'esecuzione il controllo di queste sanzioni comunitarie in particolare al fine di dare assicurazione il giudice ai procuratori
Io non lo so se per il fatto di appartenere alla Polizia penitenziaria dispetto ad un assistente sociale la polizia per la gente
Non il commissario che sta nell'ufficietto vorrebbe nell'ipotesi precedente si prese presenta dal procuratore ha più credibilità rispetta l'assistente sociale
La credibilità o non c'è o non c'è rispetto alle misure alternative le misure alternative per essere credibili
Non hanno bisogno di e persone con la divisa e di professionalità specifica le misure alternative hanno dimostrato la loro credibilità nel corso di qualità
Sia prima con una legge del settantacinque sia dopo con la legge consente
Quale ruolo ventuno le i servizi di problemi ce lo devono agire in maniera tale da guadagnare lo approva la credibilità allor non spendiamo inutilmente al di fuori delle regole europee degli stand ed europee
La parola credibilità viene utilizzata soltanto per queste cose qui
Io faccio soltanto un esempio per dire come
C'è una questione di culture
Di pari livello Polizia penitenziaria e Area educativa sono culture di pari livello sicuramente ma distinte e non omologabili
L'ultimo esempio finito
Laddove si è tentato nel processo di deistituzionalizzazione di chiusura degli uffici e di apertura delle Ramblers di muoversi secondo la pratica manicomi annuale
Ci sono trasformato alcune Remzi già il mio pc
Perché il problema è quello della cultura
Che non è disdicevole perché Laura ma
Lo dico ma in termini brutte che si utilizza una parte di alcuni funzionari hanno la cultura di chi fa carceri e di chi ha una sua professionalità è fondamentale
Che cultura della cultura della vita delle persone
Questo
E questa non si prenda mai seriamente in considerazione
Laddove invece
Si è
Sia nelle fuori da questa cultura manicomi a Lercara quella che avevano tipicamente gli agenti che erano i manicomi di infermieri Carnevali come dire psichiatriche erano nei manicomi
è venuta fuori la filiera del manico in alcune realtà
Allora concordo
Scusate se ho cercato di essere c'ho cercato mi è venuto volontariamente di essere troppo
Invadente invasivo nelle cose che ho detto
Io dico così queste cose perché credo che solo dalla chiari sei dall'intransigenza teorica
Poi si possono fare tutte le pastette che si voglia mettiamo quattro agenti di là fissiamo quali tutto purché sia nelle cito
E dal dall'intransigenza teorica che possono scaturire buone prassi grazie
Ringraziamo Francesco Maisto che dimorato ancora di più il nostro dibattito ed era proprio questo il fine di questa di questa giornata stimolare anche il dibattito tra di noi tra gli operatori
Adesso passo la parola Patrizio siamo avanti con i tempi vuol dire che Patrizio Gonnella Presidente dell'Associazione Antigone siamo avanti con i tempi tuttavia tutti gli interventi sono talmente interessanti che anche complicato contenerli purtroppo
Sì però utilizzo un pezzettino per
Ringraziare Nicoletta Salvatore Fabrizio tutti gli amici della funzione pubblica della CGIL perché se no mi sento
Sprecato tempo
Perché in realtà non è ovvio non è ovvio è in giro per l'Europa invece andiamo in giro per l'Europa ad osservare le carceri a fare lavoro con organizzazioni simili non è ovviamente un sindacato che rappresenta anche la polizia
Stare al fianco di un'associazione che ha un forte sguardo critico nei confronti dell'istituzione uno sguardo a volte anche radicale nei confronti dell'istituzione portatore di istanze come diceva il nostro amico Franco intransigenti dal punto di vista teorico e noi lo cerchiamo di fare lo abbiamo fatto insieme a voi e in particolare alla funzione pubblica
E lo abbiamo fatto corrompere voi avete rotto una gabbia corporativa cioè non vi siete più occupati solo di ciò che riguarda la corporazione stretta quel sito
Come posso dire se ci fossero quelli di Antigone oggi inquilino applaudirli farebbero l'applauso
Perché quando abbiamo fatto la campagna sulle tre leggi non vi siete sulla limitati undici ed è solo il
Limitati a fare la nostra ad altro appoggiare la nostra campagna per le carceri poteva essere facile
Migliore vita per i detenuti uguale migliora Vitter migliore vita per tutti quanti
Non solo quando abbiamo messo mano alla legge sulle troppe e lì siete arrivati prima del dibattito ci siamo arrivati prima del dibattito pubblico di oggi quando ci sono trecento parlamentari
Che hanno messo una firma su una ipotesi di legalizzazione della cannabis insieme tre anni fa non era una cosa di lei non era una proposta sulla legalizzazione ma insieme avevamo visto lontano
è sulla tortura ancora di più sulla tortura perché in realtà noi la grande fatica me approvare una legge sacrosanta che l'unica come ci insegnano i costituzionalisti ad avere un obbligo costituzionale perché una volta si parla di punizione all'interno della costituzione dell'articolo tredici
Non se ne parlerà oltre in altri in altre circostanze voi li ci avete messo va fatto io non so con quanto anche
Fatica dentro la vostra organizzazione io ricordo ad una riunione in cui c'era anche serena Sorrentino in altra veste
E ricordo che la fatica cela con altri pezzi della vostra organizzazione però ce l'avete messa fino in fondo di questo vi ringrazio sprecato metà del potente
Tra anch'esso
Però era quello il due mila tredici quando abbiamo fatto la campagna sulle tre leggi nel due mila dodici insieme a voi abbiamo organizzato gli Stati Generali la parola non l'hanno copiata perché la parola nota
Però l'avevamo organizzata noi e in effetti non c'è il via antico che ci sia l'insieme funzione pubblica non c'era
Tanta presenza lo dicevamo con Nicoletta prima di istituzioni a quel tempo che ci stava ad ascoltare quindi la buona notizia che oggi sono erano qui queste già una notizia vuole disse di persone
Ed allora sono successe tante cose però ne cito solo due nomi cito i provvedimenti legislativi ne abbiamo parlato tanto i provvedimenti interni all'Amministrazione cito anche cito due grandi
Discorsi sulla giustizia sul carcere quello del Presidente Napolitano della della fine del due mila tredici è quello di papà Bergoglio di
Ottobre due mila quattordici ed è da lì che noi dobbiamo liti dobbiamo guardare a quei contenuti non ci dobbiamo spostare in una virgola da quei contenuti io radicali
Radicali ed estremi e quindi quei contenuti sono la nostra agenda oggi la nostra agenda politica e culturale solo all'interno di quei contenuti via
E e quindi ci vuole coraggio ci vuole coraggio contro la retorica della porrà la ragione il ministro che bisogna fare un lavoro culturale ma se la politica non fa questo che fa
Se non fa un lavoro pedagogico culturale profondo con le conoscenze che fa che fa seconda le percezioni
No voi non abbiamo ancora abrogato il reato di immigrazione clandestina perché c'è stato detto che c'è la percezione che sia una questione rischiosa per la sicurezza ce l'abbiamo ancora lì nonostante sia esposto è stata approvata la legge delega in Parlamento che delegava
La il questo quesito questo esito finale per cui il lavoro culturale assumersi il consumo si fa coraggio di scelte entusiasta le spiega pare saperle spiegare con i mass media spesso per le spiegare con l'opinione pubblica saperle spiegare con tutti però a me non interessa vincere per vincere
A me interessa vincere per per cambiare perché se vincere per vincere un gioco da bambini
Oggi veniamo qui perché
Si può attraverso
Non parliamo di riforme a questo punto abbiamo poco tempo due minuti
Perché attraverso un ragionamento su quello sullo staff chiamiamolo così penitenziario e sulle risorse si può
Come posso dire cambiare una visione della Irina o modificare il sistema delle pene perché in realtà questo è evidente perché solo da lì
Perché non è che il carcere un'entità astratta che quella di cui sta scritto all'articolo uno comma tre il carcere fatta di persone di persone che devono condivide l'obiettivo ma che devono essere messo nelle condizioni di condividere un obiettivo e non che devono subire
Una situazione dura di vita in terra allora
Alcune così rapide
La detto sono state citate le regole più intenzione europee varie volte ne cito solo uno l'articolo quattro che mai le violazioni dei diritti umani possono trovare una giusta uso giustificazione dice
Dicono dicono le regole nel per l'assenza aperti sostenendo che mancano le risorse questa è una cosa e non vogliamo sentire
Non vogliamo sentire questo vale per tutti gli ambiti dei nostri diritti fondamentali ma vale anche per questo ambito l'assenza di risorse non può mai essere una causa di giustificazione ma non può esserlo
Non può esserlo a livello politico centrale ma non può essere che neanche il direttore di una di un'istituzione periferica dica non ci sono le risorse non faccio nulla perché in norme non è così non può farlo
Non può farlo tesse noi San Giorgio trovi un altro strumento di obiezione di coscienza ma non lo può fare
Questo è un punto essenziale e l'altro punto che dicono le regole penitenziarie propenso lo staff però io prendo un pezzettino della norma sullo stato delle regole quella che dice che vanno
Valorizzato
Ken deve essere assicurato prestigio sociale io aggiungo anche economico perché non fa male
Ma che deve essere assicurato prestigio sociale perché Minerva della visita in Terna Nevada della serenità nella vita interna ma chi deve assicurare il prestigio sociale
Degli operatori penitenziari l'operatore penitenziario di per sè Chio sicura il prestigio sociale degli insegnanti il singolo insegnante si lo farà con la correttezza del suo lavoro quotidiana con la le al TAR ma sarà qualcun altro che deve organi deve essere il motore di un rinnovo di prestigio sociale perché altrimenti nella in un lavoro che è già fortemente usurante che un lavoro che è faticosissimo
Per qualunque sia che si apra il poliziotto cioè quello dell'educatore secolo dell'assistente sociale
Ci vuole una carica e la carica non è solamente data la la quotidianità che si ripete la tanta deve essere data da quelli che riconoscono la qualità il prestigio del tuo lavoro l'importanza del tuo lavoro
Due corsie sulla su queste ore ne dobbiamo imparare
Per esempio ad assicurare che le carriere non abbiano
Limiti
Che prestigio è una carriera attua di direttori vedo ne vedo un paio di origine di formazione direttori ma informatiche compie capirai è una carriera in cui un po'il mai fare il capo d'amministrazione penitenziaria
Che il capo dell'amministrazione penitenziaria c'è una gabbia corporativa che può essere solo ed esclusivamente un magistrato magistrati sono nati tutti via ormai Franco in pensione per cui io
Quei una carriera qui non viene dato sbocco
Ed è perché ci sono delle professionalità straordinari ma il direttore cos'è un manager dei che deve occuparsi di cose sociali di così polizie di cosa economiche perché si studia la Pomponio fatto e non lo superato dovuti forse fortunatamente
Concorso in magistratura trent'anni fa interrompere per studiare con il concorso si studiava diritto romano
Diritto amministrativo diritto privato e diritto penale pensate che questo siano le competenze che servono per poter fare il capo di un'Amministrazione con quaranta mila persone
Non lo so
Questa è la prima la seconda coraggio cioè un lavoro così usurante ha bisogno che la mobilità non sia solo quella
E gli altri ti impongono ma anche quella che di cultura il diritto perché se noi vogliamo una situazione carceraria dove
I detenuti siano trattati bene ci dobbiamo solo molto rapido ci dobbiamo abituare all'ipotesi che il personale abbia vinto alla mobilità
Nonché il personale subisca l'altro in mobilità va bene mandar via dal De Falco da altri quello che però attenzione attenzione che
Non Civic tutto show riproduca
Un riproduca frustrazioni perché le frustrazioni poi le pagano gli utenti
Infine
Sulla questione dico una sola cosa sulla questione degli UEPE lo collego alla questione delle assunzioni bisogna assumere assumere assumere
Ebbene prendessero loro se non è il dato da sarà il ministro chiunque possa
Bene assumere perfetto quando Tele Stefano Anastasia insegna Perugia è uno studente gli dice professore
Ma è finisce un corso seguisse dovete sapere che i corsi anche io tengo un paio di corsi a Roma Tre i corsi qua c'è Massimo De Pascalis con cui condividiamo l'esperienza del master di cui è codirettore
Ci sono questi queste persone che escono da un'esperienza formativa complesse e dicono però professore minimi vincesse cioè quando ha il prossimo concorso da direttore perché solo vengono da giurisprudenza appunto la fa il direttore non l'educatore se
è uno i dice forse mai
Ecco tutto questo è una follia e una fuori stiamo buttando generazioni di persone motivate nel vuoto
Lasciando dentro l'amministrazione persone affaticate pensate che è follia tutto questo
è una follia organizzativa sulla questione io mente non entro nel merito se è meglio non meglio averi poliziotti questo diciamo la lasciamo alla concretezza di quello che accadrà son d'accordo sulle Momi istituzionalizzati ottavo non è che ingenera mi straccio le vesti se arrivano due poliziotti però attenzione su una cosa attenzione che voi abbiamo novecento assistenti sociali dove c'è do settanta in tutto il sistema italiano e novecentonove educatori in tutto il sistema italiano l'attenzione se poi mandandoli a lui per
La retorica che manca la pulizia è una retorica che va a prevalere perché fattivamente mancherà auto ancora di più perché mancheranno ancora tutti quelli che sono passate Hewitt dalle carceri
E allora si fa non c'erano solo ed esclusivamente concorsi per la polizia ecco solo questo e che io intravedo come preoccupazioni indiretta attenzione
Ultima cosa siamo in un carcere femminile
Siamo in un carcere femminile e cioè non abbiamo sentito parlare di donne detenute
Ne parlerete oggi pomeriggio sulla questione lavoro del più specificatamente parliamo dell'apposito dell'organizzazione dello staff c'è uno staff nuovo importante femminile a tutti i livelli
è uno staff che probabilmente
Dovremmo andare ad indagare sul DAP di genere nelle dirigenze però questo poi sarà compito vostro del sindacato guardare il dato di genere nelle dirigenze
Ma guardiamo anche ad un'altra cosa ai bisogni specifici abbiamo una direzione generale ufficio detenuti
Dei tempi e trattamento neanche ritenuti detenuti e trattamento detenuti e trattamento
è
Bisogni e le caratteristiche della popolazione femminile detenuta solo profondamente diverso da quel della popolazione maschile quindi l'organizzazione se ne deve far carico
Grazia Patrizio per il suo intervento sempre appassionato e abbiamo ancora tre interna anche abbiamo tre voci dai luoghi di lavoro prima delle conclusioni di Serena io chiedo ai compagni visto che lo posso fare
Perché si tratta di tre compagni di lavoro di una pena faccio un appello tenetevi entro i dieci minuti purtroppo la Simona cache ottica la giustizia minorile non è potuta venire per motivi personali ma abbiamo Gianfranco macigno
Che ci proporrà il suo intervento
Cinque anni naturalmente
Parlando
No ai compagni lo possiamo dire di tutto tenersi nel tempo producono io stavo molto breve perché capisco dell'orario tardi
La prima cosa che potrei dire dare una bella notizia ed è quella che nonostante tutte queste riforme che sono state portate avanti nonostante tutti questi cambi normativi la giustizia minorile ancora invita
Ancora per poco credo se continuano a cessione poca tenta però
Il merito di ciò e sicuramente degli operatori che sono impegnati nel
Nei servizi periferici che nonostante
In questo momento si viva anche in uno stato di
Sentito abbandono ed esco riescono comunque apportare avanti il loro lavoro e condizioni che devo dire sono notevole disagio
Come tutti voi sapete Lalia prevalente della giustizia minorile Lalia penale esterna
Però non tutti abbiamo presente questa questa ampliati a fare nel due mila quindici secondi Dario Dipartimento perché se il carico sono state ventidue mila e cinquecento eccessiva sostanzialmente da trecentocinquanta assistenti
Sociali c'è un dato questo
Un dato da da brivido
Numero che peraltro collocato all'intero territorio nazionale Petrova del forti agli detti saggio
Che possa essere scontrarmi anche che soprattutto in quelle zone dove
Come dire la delinquenza minorile più pressante e più forte tanto per fare un esempio lì di terra aria della ATER napoletano
è il servizio sociale alla possibilità di mettere in capo esclusivamente sedici
Assistere santi sociali questo credo che sia un numero folle considerato la consistenza dell'utenza e considerata la PEC la pericolosità dell'utenza tutti sappiamo che ho sentito parlare delle portatele paranza ed è dei minori
Avete fatto che uno dei reati adesso più fatto dai minori campani anche omicidio e tentato omicidio insomma quindi
Sono realtà estremamente dure
Si rende quindi necessaria anche per quanto riguarda IMI Rodi se si vuole
Continuare un'operazione che viene da tutti ritenuta comunque di successo
Procedere alle assunzioni cioè capo del dipartimento ha detto che attraverso il taglio dei due direzioni generali si è prodotto risparmio che porterebbe alla soluzione s.a.s. di settanta operatoria bene alla chiediamo
Credo ufficialmente a questo tavolo di poterlo di poter avanzare questa proposta vengono assunti settanta assistenti sociali nel più breve nel più breve tempo possibile ha visto che sia nelle condizioni
Il cuore
Parlavo di assenza della gestione da parte del centro del Dipartimento rispetto ai minori
Anche perché le competenze del servizio giustizia minorile sono commentate notevolmente a seguito della norma che prevede la cessione incarico servizi minorili
Dei minori che hanno commesso reato fino al compimento del venticinquesimo anno di età
Questa norma evidentemente prodotto un notevole
Incremento di utenza non solo messi tutti penali per minorenni ma lo diamo ad un dobbiamo anche dirlo né rispetto per il gli uffici servizio sociale
Il problema è più evidente all'interno dei minori del delle carceri minorili perché come diceva anche
Sì dottor Cascini numeri sono quelli non avevamo prima della norma
Trecento detenuti adesso mediamente giriamo sopra alle cinquecento unità
E quello che però dottor Cascini si è dimenticato di dire che questi numeri che fino a dieci anni fa erano numeri comunque gestiti tranquillamente dalla giustizia minorile
Attualmente vengono gestiti con Neri tre istituti penali per i minorenni chiusi e con tre o quattro strutture comunque hanno una capacità ricettiva ridotta
Perché comunque sono soggetti a interventi di tipo strutturale
La gestione all'interno degli istituti penali per minorenni e problematica anche perché
Evidentemente a trattare con i minori diverso e trattare coglie tutti anche per quanto riguarda il i cani trattamento le proposte devono essere effettuate a soggetti ragazzi che hanno da ventuno a ventiquattro e venticinque Nikita evidentemente sono
Più di volte al mondo del lavoro
E comunque diventa difficoltoso diventa anche se non è un po'un falso problema quello della
Sorveglianza dinamica perché
All'interno istituti penali per crimini orrendi
L'organizzazione dell'intervento prevede che per la maggior parte della giornata i minori
I giovani adulti comunque siano
Credi gestiti al di fuori del delle celle cioè passano la maggior parte del tempo in attività culturali in attività sportive ricreativo di formazione professionale o attività di scolastiche
Il l'acquisizione di un numero maggiore di ultra diciottenni la necessità di fare gruppi separati perché ovviamente non si può ottenere un minore con un soggetto di ventitré ventiquattro anni hanno
Di conseguenza oggettivamente comportato una riduzione
Della possibilità di intervento anche per quanto riguarda di attività trattamentali volti rivolti a minori
Quello che noi
Come operatori della giustizia minorile comunque ci chiama credo che diamo con forza
E che comunque quello che viene fatto all'interno del dei diversi servizi la giustizia minorile venga
Riconosciuta dal dall'Amministrazione
Io ormai sono vent'anni che Okoro all'interno del dipartimento mi ricordo che in occasione di ogni riforma in occasione di ogni
No l'attività normativa la prima cosa che e Dipartimento faceva era quella di organizzare dei gruppi di lavoro a cui partecipavano tutti gli operatori siano essi educatori assistenti sociali direttori e dirigenti
E per vedere le ripercussioni che la nuova norma avrebbe avuto all'interno dei servizi stessi e questo era una prassi che secondo me sarebbe
Dovuta essere perseguita anche questa occasione che comunque che permetteva a tutti di avere informazioni dirette in tempo reale
Su quello che accadeva all'interno delle strutture a questo purtroppo negli ultimi cinque sei anni non è più accaduto
Il risultato è comunque quello che si sente nei giornali
Rivolte ai Nola o comunque
Come dire
Alcuni fatti non non adeguati che succedono nelle altre e le altre carceri il problema però per quanto mi riguarda e qui termino non è il fatto che accada qualcosa era ora il il fatto che è importante che negli altri istituti ed non male
In qualche maniera gli operatori siano essi educatori assistenti sociali oggetti polizia riescono a continuare nella loro attività e a mantenere a garantire comunque un minimo di ordine all'interno e struttura grazie
Grazie a Gianfranco amiamo Michela Vincenzi dell'Uepe di Venezia
Pace abbiamo Stefano alla fine
Ora
Lasciare il punto è stato
Qui
Allora spiace che non ci sia il dottor Cascini perché
Io sono una dei sessantanove nostalgici che ha firmato quel documento ecco e e quindi ci poteva essere l'occasione di un chiarimento ma soprattutto per
Per capire che non è una questione di nostalgia ma di sostanza
Come ha bene non chiarito il dottor mai visto comunque
Vi racconto qual è la situazione dei nostri uffici
Mi preme dirvi che gli operatori dell'esecuzione penale esterna sono delusi
E disorientati siamo delusi perché nonostante tutti dicano che abbiamo prodotto buoni risultati in termini di abbassamento Tinari Chiquita
E costiamo poco il due virgola cinque per cento del bilancio dell'amministrazione penitenziaria su di noi
Hanno investito pochissimo le briciole previste dal comma novantasette della legge di stabilità del due mila quindici diritti insomma di materno meccanismo strano che non ho nemmeno capito ma che comunque ci dà pochi soldi
E solo a due anni di distanza dall'entrata in vigore della norma per la messa alla prova
Queste queste questi fondi per l'assunzione di esperti di servizio sociale da spendere entro il due mila sedici quindi in fretta e furia insomma questi colleghi arrivati a tamponare una situazione che drammatica
Di par loro destino cioè
Un passaggio ecco importante anche questo si è detto che l'ho detto proprio il dottor Cascini egli UEPE hanno retto l'onda d'urto della messa alla prova ma
A quale prezzo
Nel nostro distretto il Triveneto abbiamo tre situazioni che abbiamo segnalate in tutti i modi Trento due colleghi settecento casi incarico
A Padova l'unico penale ed il certi che ha in carico il il penale e del degli stipendi
Di il penale delle maschile otto unità che avrà il nuovo carcere di Rovigo
E guardi di Udine che nonostante abbia un territorio vastissimo a
Sei persone e e ha avuto per effetto della ridefinizione della geografia giudiziaria un altro pezzo un pezzo della Provincia di Venezia che è il circondario di Portogruaro
Se andiamo a vedere le statistiche le ultime quindici settembre la sofferenza di questi uffici si vede dai dati
Guardiamo le messe alla prova non non non le misure alternative
Cento novantanove misure in corso cinquecentocinquanta sei domande inattesa a Udine questo è un segno di sofferenza
Padova a novantotto misure cioè messi alla prova in corso duecentoventisette inattesa Trento centoquattro inattesa duecentoquarantotto
I dati nazionali dicono la stessa cosa otto mila seicentotrentacinque misure in corso ma undici mila inattesa
Il sistema retto sulla pelle dei lavoratori degli uffici più sguarniti e sta creando disfunzioni al sistema giudiziario con costi che si ribaltano sul pensa
Perché ogni rinvio dell'udienza significa pagare di più l'avvocato e poi costi che si ribaltano sulla cittadinanza perché il sistema giudiziario costa alla collettività
Dobbiamo segnalare che il sistema territorio sta per andare in tilt rispetto al lavoro di pubblica utilità perché è stato inserito come il prezzemolo in ogni misura una insomma il lavoro di pubblica utilità e la panacea non è vero
I Comuni sono saturi le liste d'attesa si allungano e qualche ente locale non rinnova le convenzioni con il Tribunale questo perché
è mancata una doverosa preparazione e sensibilizzazione
Rispetto a questo travaso sul territorio dell'esecuzione penali noi abbiamo provato a farla con i mezzi che abbiamo ma non è sufficiente insomma bisognava preparare il territorio non solo ma bisognava mettere sul piatto delle risorse perché i Comuni
Pagano le coperture assicurative perché questi lavoratori di pubblica utilità
Vadano oggi
Svolgete il il lavoro insomma sia sanzione sostitutiva che nell'ambito della messa alla prova
Allora guardiamo la riorganizzazione del Ministero che ci è stata presentata per quanto riguarda il nostro nuovo Dipartimento come una moderna struttura cioè la creazione di una moderna struttura di controllo della cosiddetta approbation
Secondo i più avanzati modelli europei
Non abbiamo capito quali sono questi modelli
Avrei voluto chiederlo ma
Non c'è più nessuno
Allora noi sappiamo che le regole europee in materia di progressione dicono fosse una ripetizione manovali repetita iuvant
Gli operatori dei servizi di propensione devono essere in numero sufficiente per poter svolgere efficientemente la loro missione
Il numero di casi che ogni operatore deve trattare delle permette diritti sorvegliare guidare assistere efficacemente noi facciamo tutte e tre le cose
Non solo l'assistenza come dice il dottor Cascini efficacemente gli autori di reato in maniera umana
E se è opportuno di lavorare con le loro famiglie ci sono anche le famiglie
Ed eventualmente con le vittime che è un capitolo completamente aperto per fortuna si è creata questa Direzione generale che si occupi in questa direzione si occupi anche del tema delle vittime perché questo è proprio un buco nero
Nel nostro sistema di Prudential
Allora il punto ventuno l'ha citato anche il dottor Maisto i servizi di probe esce un devono agire in maniera tale da guadagnare la credibilità degli altri organi giustizia e della società civile
Per lo status il lavoro svolto dal loro personale le autorità competenti si sforzano di agevolare il raggiungimento di tale scopo fornendo risorse adeguate e facendo in modo che il personale sia selezionato e assunto in maniera mirata
Correttamente remunerato mettiamolo pure da parte
E posto sotto l'autorità di una Direzione competente
Allora
E la dirigenza di nostri uffici adesso a e dei dei direttori di istituto quindi non voglio dire che sono incompetenti ma di progression ne hanno sentito parlare poco quindi siamo al di fuori delle regole europee
Per quanto riguarda gli standards di questi modelli di proibisce europei ce ne ha parlato proprio il corso di formazione sulla riorganizzazione del professor torrente dell'Università di Torino c'è stato vedete i grafici
Il rapporto operatori utenti del Galli esse dell'Inghilterra belli non si fa sopra i venticinque trenta massimo patenti noi ne abbiamo duecento fate voi i conti
Allora
Poi
Siamo disorientati perché stando alle parole del ministro a conclusione degli stati generali della giustizia
La questione della Polizia penitenziaria è stata posta così vi leggo le parole del ministro cosa facciamo adesso licenziamo ventimila poliziotti penitenziari riduciamo le piante organiche assumiamo sullo psicologi maestri di scuola
Penso non sia possibile e forse neanche giusto entrate
Si tratta di far diventare la Polizia penitenziaria sempre più fino in fondo la polizia per il trattamento
Io direi che questa frase in contraddizione con quello che ci diceva il dottor Maisto che Polizia del trattamento
Abbiamo iniziato a farlo quindi hanno intenzione di farlo facendo una scelta che ha suscitato qualche perplessità all'interno degli uffici di esecuzione penale esterna era ovvio
Ma abbiamo deciso di utilizzare la Polizia penitenziaria per l'esecuzione penale esterna perché è importante che con tannini l'attività trattamentale le due Commissioni si concessi condizionino reciprocamente
Molto suggestiva ma non c'abbiamo capito niente
Quindi la nostra domanda è si tratta di rifarsi migliori modelli di professioni europei o è una situazioni di overbooking che riguarda la Polizia penitenziaria visto che
Per anno hanno hanno derogato dai nostri sono sul controllo della spesa perché la spesa pubblica unicamente per il comparto sicurezza
Il ministro non si deve meravigliare se ci sono le perplessità all'interno dei nostri uffici
E se i colleghi come noi con un casco per me ho firmato anch'io
Con decine di anni di esperienza scrivono l'ennesimo appello ve ne leggo un pezzo per farvi capire insomma che cosa sosteniamo
Qui non è in gioco una rivalità o un'incompatibilità genetica
Tra gli operatori sociali del distinguete e gli operatori di Polizia penitenziaria qui è in gioco o meglio impediscono una visione più ampia di ciò che la pena terrestri in una società democratica
In cui il carcere e il controllo carcerario diventino sempre più extrema ratio
Per far spazio e processi di salvaguardia di espansione di spazi di democrazia e di responsabilizzazione
Ora
Mi viene sono un esempio Milani mente qualcosa per farvi capire a che cosa ci riferiamo
Il ministro parlava del del problema della stigmatizzazione no del
Di chi è stato in carcere allora c'è una differenza sia il controllo sul lavoro si presenta una come me vestito a fiori
O si presenta uno della polizia penitenziaria vestito di blu con la macchina coscritto Polizia penitenziaria
Quella è la stigmatizzazione che si vede cercare di evitare
Per
Favorire il reinserimento delle persone
Non c'è bisogno per esempio c'è un eccesso di controllo anche né per quanto riguarda le misure alternative
Nel due mila undici il Presidente del Tribunale di Sorveglianza congiuntamente al Procuratore generale ha inviato a tutte le forze dell'ordine una lettera circolare chiedendo
Di improntare il controllo delle misure alternative al minimo intervento
Ci sono i carabinieri che fanno tre controlli a notte di affidati che magari hanno commesso reati mica in orario notturno
In altro orario quindi c'è da ripensare completamente il sistema del controllo
E proprio per evitare la stigmatizzazione e non è insomma
Dal nostro punto di vista
Per esercitare questo tipo di controllo differenziato non è necessario avverte la polizia penitenziaria Minuetto in
Le ragioni di questa contrarietà
La nostra contrarietà sono tante vengono da una storia di eterno subalternità di al carcere dell'esecuzione penale esterna perché si sono spese sempre tutte le risorse per il carcere e nomina
Per il nostro settore
E vengono dal fatto che comunque nel due mila sette un altro Governo ha fatto questo stessa proposta e all'epoca
Non c'erano diciamo le direttive europee da rispettare ma le nostre perplessità ci sono soprattutto perché l'idea non sono assolutamente chiare faccio poche considerazioni sulla bozza di decreto sui nuclei di polizia penitenziaria
Il verde l'articolo due indica il controllo delle misure alternative come un compito solo eventuali non essenziali e quindi
Quali sono le funzioni fondamentali non l'abbiamo capito
L'articolo tre fa riferimento alla partecipazione della Polizia penitenziaria l'équipe mani nostri uffici l'équipe non ci sono
Non non ci sono lì noi abbiamo cercato all'esterno la collaborazione con altre figure professionali ci siamo appoggiati non avendone in ufficio
Ci siamo appoggiati servizi tornitore territoriali per poter avere collaborazione con psicologi psichiatri mediatori culturali linguistico-culturali li abbiamo abbiamo citato quelli dei Comuni speriamo che arrivino non siamo sul talmente contati a collaborare con altre figure professionali anzi la multidisciplinarietà fa parte del nostro
DNA oserei dire
Ma vi immaginate a Trento dove ci sono due assistenti sociali si arriva al Nucleo della Polizia penitenziaria cioè che immagine da
All'utente un ufficio dove ci sono
Due operatori di servizio sociale e
E per il resto poliziotti penitenziari
Considerate che come diceva oramai anche qualcun altro con la messa alla prova il lavoro di pubblica utilità anche
Rappresentano grandi numeri per i nostri uffici ci troviamo di fronte a persone che con il circuito penale non c'hanno niente a che fare nel senso che
La messa alla prova serve a evitare di entrare nel circuito penale no per non avere
La iscritto al certificato penale il reato
Il lavoro di pubblica utilità sanzione sostitutiva quindi
Sommarie entità e di
Anche immagine no del di penale insomma può anche insomma andare in una certa una cattiva impressione ai nostri nuovi utenti
Poi l'articolo sei prevede che le procedure di selezione per questi
Colleghi della Polizia penitenziaria indicati dagli articoli quattro e cinque nonché
Insomma quanto meno prevedono che ci sia una preparazione una selezione ebbene questa preparazione selezione per il primo contingente
Non è prevista quindi insomma se si devono occupare di altro e non vengono preparati ci chiediamo come faremo
Un'altra questione che non è di poca di poca sostanza che
E
Se la base saranno i nostri uffici e i centri di giustizia minorile rendetevi conto che
Non siamo diffusi sul territorio come le stazioni dei carabinieri
E quindi se penso alla mia realtà lavorativa significa che partiranno i nuclei di polizia penitenziaria da Mestre per andare a controllare gli affiliati di Belluno credo sia assolutamente anti economico
Dunque
Poi perde vi avevo già parlato del
Accorciamo di risparmio tante cose comunque complessivamente l'impressione
Che che noi abbiamo è che si stia procedendo alla riorganizzazione senza un preciso modello di riferimento e senza tenere in considerazione se non è se non in dirittura d'arrivo delle riforme dell'esperienza operativa
Maturata in decenni di gestione delle misure alternative perché devo dire che hai tavoli del degli stati generali eravamo veramente poco rappresentati
L'impressione ulteriore è che essi nuovamente si voglia investire soltanto sul versante di chi produce sicurezza agli occhi dell'opinione pubblica trascurando il fatto che l'esecuzione penale esterna così come è stata sinora
Ha ottenuto meno recidiva e quindi ha prodotto sicurezza questa una cosa che non si vuole assolutamente vedere
E Unes cioè un
Secondo me emblematico è il fatto che
Uno degli ultimi articoli della bozza di decreto dice per fare spazio ai nuclei di polizia penitenziaria si vedrà di trovare altri siti demaniali per
Però nessuno si è preoccupato del fatto che alcuni uffici di esecuzione penale esterna
Perché pagavano canoni di locazione premente elevati sono stati trasferiti in carcere
Ma e contrario all'ordinamento i nostri uffici devono stare fuori dal carcere e non dentro gli uffici di sorveglianza da sempre la collocazione sul territorio
Dunque
E a conclusione degli Stati Generali il ministro Orlando almeno ha riconosciuto
Come dire insomma di non essersi preoccupato più di tanto Gino voi
E a
Promesso questi dieci milioni di euro riconoscendo la utenti l'allarmante identicità dell'affermazione di Rita Bernardini che diceva con il nuovo dipartimento si fa si sono fatte le nozze con i fichi secchi
Sì c'era il ministro lo dico a qualcuno che magari glielo riferita
Signor ministro noi dell'esecuzione penale esterna la prendiamo in parola
Sui dieci milioni di euro ma al di là di questo se davvero i nostri uffici non verranno potenziati e si badi bene che per potenziamento non si può intendere l'immissione della Polizia penitenziaria
E certo che non solo le istruttorie le istruttorie per l'accesso alle misure alternative resteranno prive delle informazioni importanti dieci dottor Maisto sulla situazione personale e familiare del condannato
Ma anche quanto proposto dal Tavolo dodici degli Stati Generali in tema di accesso alle misure penali di comunità dalla libertà questa è un'altra prospettiva che potrebbero prendere
Fin dalla fase di cognizione l'articolo cinquecento ventiquattro bis Codice procedura penale
Vedrà spesso l'applicazione in assenza dell'inchiesta persona logica sociale prevista non credo che questo piacere soprattutto all'Europa
Grazie mi garantisca per Xaver arrivato ancora il dibattito e poi che la CGIL è un sindacato invece geneticamente compatibile con tutte le categorie di lavoratori diamo la parola a Stefano branchi della Polizia penitenziaria
Buongiorno dottor proprio sembro ma non lo sono state cattivo
E
Riferendomi anche all'intervento di Patrizio io rivendico con orgoglio che noi abbiamo raccolto quelle firme per la tortura con le tre firme noi
Le abbiamo raccolte e abbiamo partecipato proprio perché credo che come diceva Nicoletta la la la CGIL è un grande sindacato
Ed è stato capace di far capire anche alla Polizia penitenziaria non perché non fosse matura ma perché magari impegnato in altre cose
Quello che significa collaboro collaborare per il bene allora
Io
Ma
Vengo qui quali sono i problemi della Polizia penitenziaria non entro sulle misure alternative sulle altre cose perché da qui si capisce come la pensiamo
Perché neanche noi siamo contenti di quello che
C'è nel decreto ministeriale e l'abbiamo rivendicato nelle sedi opportune
Quindi diciamo che la cosa che ci accomuna e la battaglia per rivendicare quale sono le nostre posizioni lavorative soprattutto quali sono i diritti dei lavoratori questo ci accomuna e su questo dobbiamo andare avanti non è che scontrandosi tra di noi otteniamo risultava quindi noi
Su questa cosa diciamo siamo fermi come appunto l'abbiamo ribadito che non ci piace neanche a noi quindi ma
Una cosa sulle misure alternative possiamo discutere sui controlli
Su quello possiamo andare avanti perché è una cosa che ci spetta perché noi essendo la forza di polizia e potrebbe anche aspettare è chiaro non abbiamo il personale dovremmo organizzarci servono delle risorse e su questo vedremo loro come voi si comportano
Nel nell'elaborare quel progetto
Sulla sulla messa lavoravano e proprio non non
Non abbiamo quindi state tranquilli non ci vogliamo infilare in quella sezione che già siamo disastrati così
Allora la cosa diciamo che ecco a ci accomuna
è la mancanza di personale
è il maggiore dei problemi che impedisce lavoratori della Polizia giudiziaria di svolge un servizio in armonia con i principi enunciati dal nostro ordinamento sulla funzione della pena e di garantire appieno i diritti dei detenuti e l'ordinato disciplina all'interno delle carceri
Paradossalmente la svolta sancita dall'amministrazione giudiziaria con l'introduzione della vigilanza dinamica ha peggiorato di Geppi si condizioni di lavoro di coloro che gli istituti mio
L'esito infausto della sperimentazione del nuovo modello di vigilanza in verità è dovuto principalmente alla mancanza di investimenti in tecnologia
E in dispositivi difesa appassionerebbero dove compensare la forte riduzione del personale in divisa nella gestione delle varie attività che si svolgono l'ordinamento ordinariamente negli istituti qui rispiego
Allora Totò nell'introduzione Salvatore Iamonte
Confidenziale tutor Salvatore Chiaramonte sì
Ha detto chiaramente qual è la situazione all'interno degli istituti io posso soltanto avallare quelle che sono state le sue
Considerazioni su quella cosa
Oggi
Cioè prima diamo il benvenuto stava chiuso dentro la cerchia
Veniva Bertoc che aveva delle attività
Scuola sala musica tutte le attività connesse all'educazione del detenuto e noi eravamo anche molto più orgogliosi
Di fare quella fatica di aprire e chiudere le celle perché questo ci permetteva di partecipare
Assieme agli altri operatori
Delega del dell'Amministrazione
Ad un progetto hanno di quel progetto apparteneva l'osservazione
Oggi non abbiamo per anche quello perché praticamente la mattina ci rivediamo ad aprire le stanze escono i ragazzi le persone i
L'utenza come la vogliamo chiamare e stanno lì tutto il giorno fermi a fare avanti e indietro ad organizzarsi su quello che alla loro giornali
E noi subiamo
Quella situazione per due semplici motivi il primo perché non possiamo intervenire se dovesse succedere qualcosa perché non abbiamo la forza e la seconda penso non sia dignitoso per una persona stare lì a guardare quello che succede quando ha tempo
Senza partecipare ad un progetto complessivo
Gli effetti tangibili della sperimentazione lo diciamo con rammarico proprio i compagni poliziotti
Che più di tutti abbiamo creduto con fiducia al nuovo modello di lavoro che ci veniva proposto sono stati essenzialmente negativi su questo possiamo concordare
Abbiamo registrato non diminuzione delle attività trattamentali a causa dei tagli al personale e anche a quelli economici a dire
Ottenendo così un risultato diametralmente opposto dall'obiettivo dell'Amministrazione aveva dichiarato di voler raggiungere e aspetto altrettanto grave un sostanziale aumento di avere integri l'ICI e di aggressioni e gli operatori
L'amministrazione penitenziaria curato molto l'aspetto della comunicazione
Oggi io non c'è più nessuno se non l'avrei detta questa cosa non è vero che tutto va bene signora la marchesa non è così e non lo volevamo sulla nostra pelle
Perché i primi che sta il regime che stanno lì in batteria diciamo sono i poliziotti gli educatori gli assistenti sociali tutte quelle persone che entrano nel carcere compreso il volo dammi il volontariato
Pubblicando D'Alì che confortano le aveva viene ad uscire dalla vigilanza dinamica purtroppo la concreta esperienza che induce gli operatori pensare che le cose non stiano esattamente così e che forse quei dati sono stati interpretati in modo errato non volendo pensare ad una manipolazione
Poi io dell'argomento vigilanza dinamica con un'ultima chiosa lo Stato non può essere rappresentato da un solo poliziotto menzione impuro pertinenti così non può funzionare questo è un sistema già fallito e anche pericoloso per gli operatori
Alla luce di quanto appena detto mi chiedo e chiedo a questo punto all'unico pezzo di massa dell'Amministrazione quale funzione volere oggi il carcere con un'organizzazione come quella appena descritto
Si consideri che la popolazione detenuta sta ricominciando ad aumentare e a meno dell'introduzione di nuove misure legislative per ridurre ulteriormente l'aria del penalmente rilevante che immagino l'opinione pubblica fallirebbe fallirebbe a digerire
Non la lascia presagire un'inversione di tendenza in sostanza per evitare che legarci
Torna verso vado di fretta se così non mostri
Torni ad essere quei mari continuatori della margine al sociale dove vige la legge del più forte e questo lo voglio precisare il più forte non era il secondino brutte e cattive
Primo
Noi
Della CGIL noi che operiamo
Con coscienza non siamo mai stati brutti e cattivi
Brutto segnale vivono l'ho detto prima sembrava non son pronto si passa però
Le vie da seguire secondo l'opinione di quelle persone che in questi piccoli hanno sempre costituito da prima lo Stato e che mi onoro di rappresentare forse sono fondamentalmente due entrambe nel solco di una più spinta Degas civilizzazione della pena il primo ricorso a misure alternative alla detenzione
Il luogo della restrizione in carcere per tutte quelle persone che il legislatore di per adeguarle a fruirne anche mediante l'introduzione di nuove di nuove fattispecie nell'ordinamento penitenziario il secondo garanzia decesso appieno per tutti i detenuti e gli elementi del trattamento con riferimento particolare l'attività lavorativa
Tuttavia per la nostra organizzazione sindacale resterebbero definire
Quella politica penitenziaria
Quale politica penitenziaria sostenere per quei soggetti verso i quali dovrebbero prevalere l'esigenza di sicurezza in parole povere quei soggetti che dal carcere non possono riuscire
Per questi nuovi venuti pronti a scontare la pena all'esterno il muro di cinta sarebbe auspicabile che non venissero non venissero svilire quelle misure di prevenzione e controllo penitenziari
Che da più parti si assumono superate in nome del trattamento e della finalità rieducativa della pena
A fronte di una sempre più spinta apertura delle celle dovrebbero essere valorizzate le funzioni di controllo
Della Polizia penitenziaria unico presidio di legalità nelle carceri forte l'impressione che tra le forze economiche e politiche prevalga l'idea dell'lumi Lillino utilità di una forza di polizia presidio della sicurezza delle carceri
Forte ha la sensazione di veder trasformata la Polizia penitenziaria da presidio di legalità in un ibrido
Parte educatore parte psicologo parte assistente sociale e nulla poliziotto forte la sensazione che lo scopo Rizzi lotti e poliziesco la Polizia penitenziaria dia fastidio anche sulle tutte vertice dell'Amministrazione
Questo proprio perché non ci vogliamo sostituire a nessuno vogliamo fare il nostro lavoro perché anche il nostro ora degno
Di avere un riconoscimento professionale
La polizia penitenziaria deve essere impiegata solo soprattutto nelle funzioni di polizia propriamente detto come ad esempio i controlli sul territorio proprio
Non nell'esecuzione all'esterno ma nelle misure alternative e non più ridotta ad una ad un servizio Ancilla reti tutte le altre competenti sociali interno esterne che graveranno sempre più numerose
Intorno agli istituti previdenziali per dirla in breve per dirla in breve io non sarei contento di andare nel web a fare le fotocopie
Che non mi spetta a noi su questo
Spettare che nessuno ha perso
Hanno
Non possiamo infatti dimenticare che il carcere lavorano dal contenimento anche di persone dedite alla delinquenza che lo Stato inteso limitare privandole in qualche misura della libertà personale e del compito affidato Cino sentiamo responsabilità verso la comunità Brigitte dei cittadini
Il pensiero va a quelle con rigore tenuti ad alta pericolosità sociale che non possono essere equiparati ruba galline per i quali invero si dovrebbe pretendere che non subiscano mai l'affetto dei socialisti e socializza ante del carcere
La sensazione però è che anche per i detenuti ritenuti pericolosi sulla profilando un sistema ancora più blando
Svincolato sempre più da un controllo di polizia propriamente detto affidato nuovi modelli di viene del tutto si vincolanti da forme efficaci di controllo dobbiamo lottare per affermare l'idea io la Polizia penitenziaria come presidio di legalità all'interno delle carceri la vecchia idea del secondino ignorante manesco è buona soprattutto per chi vuole continuare a sfruttare il dominio su un corpo di polizia
Il corpo a un livello culturale ampiamente allineato a quello delle altre forze dell'ordine ed è maturo per avere una struttura compiute per incidere maggiormente nella fase di applicazione
Delle misure alternativa la libertà alla detenzione lo ha dimostrato in decenni di silenziosa attività al servizio del Paese a volte bistrattato avvolto usato impropriamente dalla sull'amministrazione
Solo per alimentare lo ricordo le prerogative dei capi ma sempre pronto a svolgere in più alleanza linea ante dei lavori per difendere le istanze di civiltà dello Stato
Chiudendo
Io insomma dico questa cosa io penso che noi compagni poliziotti della Funzione Pubblica CGIL pensiamo che il carcere non deve essere una città Anzio stante
Crediamo invece che il carcere deve essere parte integrante della città del paese ed i poliziotti non debbono essere bersaglio
Ma per avere i professionale che con il confronto affrontano i lavori partecipando sia la relazione dell'invito che alla sicurezza sociale così come previsto nel dettato costituzionale
Solo così il carcere secondo il nostro punto di vista potrà diventare parte integrante del Paese e concorre anche al rilancio dell'economia
Grazie a Serranova
Adesso passiamo la parola
Alla segretaria regionale della funzione pubblica CGIL serena Sorrentino per tirare le fila di questa giornata così densa
Tirare le fila pensare neanche il Presidente del Consiglio con la sua fantasia riuscirebbe a farlo quindi trovo
A fare qualche qualche considerazione intanto vorrei ringraziare tutti gli ospiti che si sono trattenuti in particolare anche il vice capo del DAP perché penso che sia un segno di attenzione che l'Amministrazione rimanga ad ascoltare
Non tanto i sindacalisti o gli altri relatori operatori dell'Amministrazione quanto la voce delle lavoratrici e dei lavoratori perché la finalità di questa iniziativa era anche questa
Dentro a metà significa che noi rappresentiamo soggetti lavoratori che per metà della loro vita realtà sono assimilati a coloro i quali realtà devono tutelare
E
Anche le difficoltà di ordine organizzativo la qualità del processo di riordino e di riforma
Dal nostro punto di vista dimostra delle carenze nelle ambizioni
Anche forse perché si tiene sempre poco in conto la partecipazione di quelli che poi sono gli operatori che materialmente quotidianamente mettono in campo il riflesso di quel processo riformatore
E quindi se abbiamo detto per esempio il ministro ce l'hanno che l'idea di fare gli stati generali della giustizia o meglio gli stati generali dell'esecuzione penale
Era un grande esempio di partecipazione di collaborazione fattiva anche l'idea di fare una verifica una rendicontazione un monitoraggio costante
Anche una cronoprogramma di ciò che eseguibile nell'immediato di ciò che è possibile invece
Rimandare a momenti successivi era molto interessante ma anche non poteva esaurire tutte le forme di partecipazione che gli operatori hanno legittima rivendicazione di poter esercitare
Appropriandosi anche di un pezzo di quegli strumenti che le forme di partecipazione diffuse diretta non possono sostituire
Un tavolo degli stati generali non può sostituire un confronto negoziale sulla disciplina che riguarda il rapporto di lavoro
E questo diciamo secondo noi preordinato alla funzione che i nuovi strumenti di dialogo e di confronto possono e devono avere
Di relazione nuova anche se vogliamo tra i soggetti che rappresentano istanze sociali istanze economiche istanze democratiche
E le forme di decisione politica ma dal nostro punto di vista non possono essere sostitutivi degli strumenti che sono propri quando parliamo per esempio nella tutela del rapporto di lavoro
Allora io per rapidità e anche per ordine mentale vorrei provare a distinguere perché villani
Fortunatamente per noi ed entra metà è una campagna che continua
Anche se la fa solo la funzione pubblica della CGIL ma io penso che sanno una confederazione la CGIL non possa dire cose
Morto diverse dalle nostre ma io non è che penso che le parole del ministro Orlando valgano meno perché aveva detto il Presidente del Consiglio ma questa è una polemica amichevole che faccio con il ministro
E anzi quasi diciamo per noi è meglio che non le dico al Presidente del Consiglio perché non siamo proprio certi di dove vada a finire
I principi gli strumenti sui principi c'è
Anche con sfumature accenti deve sì
Direi quasi una sostanziale unanimità
O meglio in tanta parte noi concordiamo
Nella documento conclusivo degli stati generali dell'esecuzione penale
Si parte da quello che è il contesto
C'è dunque quarantennale della riforma dell'ordinamento previdenza per penitenziario legge delega di riforma dell'ordinamento
Stati generali
Dichiarazione sommaria che il ministro ripete a ogni piè sospinto l'ha fatto anche a Mondera
Quando è venuta una nostra iniziativa nell'ambito delle giornate dei servizi pubblici dice una cosa che abbiamo sentito ripetere tutti i nostri interlocutori il problema prima che normativo e culturale
Ma se culturale allora a questo punto attiene a un ambito relativo alle scelte e le scelte di solito sono orientate dalla politica
E quindi quello che noi vorremmo provare a misurare eh da un lato le esigenze che vengono manifestate dalle Amministrazioni dai lavoratori dall'altro la coerenza delle scelte della politica
Rispetto all'interesse generale che è comune a tutti nonostante
La distinzione dei ruoli che è quello di far funzionare il sistema
Garantendo qualità e valorizzazione del lavoro qualità
Dei servizi
E allora se i due temi a cui noi ci ancoriamo nella costruzione di quello che il progetto culturale di riforma anche del modello di esecuzione penale sono la qualità
Dell'assistenza della custodia della presa in carico
E la capacità educativa i di reinserimento
Che riguarda sia
La revisione dell'offerta trattamentali sia la capacità che il sistema risponda in maniera integrata concetto che è stato ripetuto a ogni piè sospinto
E che però significa in termini di implicazioni normative ma anche in termini di implicazioni culturali un diverso approccio
Relazionale di sistema tra tutte le autorità pubbliche che intervengono
Faccio un esempio così ci capiamo tanto chi è operatore lo sa meglio di me
Quando nacque la legge trecentoventotto che introdusse la pianificazione sociale integrata nacque
Prevedendo proprio che le misure di condivisione con quelle che erano le forme alternative alla detenzione fossero misure finanziate con una linea dedicata
E che nella pianificazione sociale di zona i carceri fossero integrati nella dimensione di programmazione sociale e territoriale per garantire che cosa appunto la funzione di reinserimento
Socio lavorativo dei detenuti ma anche
Per assegnare ad alcun pezzo importante delle politiche sociali anche una funzione rieducativa
Che fine ha fatto quel finanziamento è stato uno dei primi ad essere tagliati oggi noi possiamo compensare con altre misure che vengono da altri finanziamenti massimi manca la struttura della programmazione integrata
Farò sempre fatica
A determinare il successo di una politica reale di integrazione
Dottor Cascini faceva riferimento per esempio all'importanza di integrare la programmazione socio sanitario assistenziale territoriale ma c'è anche un altro pezzo molto importante che dove viene praticato dimostra di avere successo
E che riguarda sempre la scelta della programmazione che per esempio tutta la parte che riguarda lo sviluppo economico l'opportunità di inserimento lavorativo perché posso prendere in carico quanti soggettivo io ma se non sono in grado di offrire delle opportunità reali di reinserimento
L'attività di successo è sempre molto relativa certo può far fede la buona volontà degli operatori che se li prendono in carico
Ma se il sistema non risponde dando a disposizione degli strumenti insuccesso è condizionato non semplicemente dalla professionalità degli operatori che è molto alta
Ma dal fatto proprio che ci mancano gli strumenti fondamentali
Per garantire i due segmenti la rieducazione ed inserimento
Quali sono i principi su cui siamo largamente tutti d'accordo che l'esecuzione penale intra carceraria e l'ultimo segmento del percorso se proprio fallito
Al di là diciamo nella distinzione tra reati ma se proprio fallito l'unica alternativa e quella della vecchia segregazione masse proprio fallito
Il che significa che io devo concentrare tutti gli sforzi per potenziare tutte quelle attività che rendono possibile l'esecuzione penale e tra carceraria
Dove lo verifico
Nelle due condizioni fondamentali investo risorse
Che significa soldi ma anche personale investono nel sistema e questi due elementi mi sembra che anche
Nelle dichiarazioni che faceva il ministro non siano proprio coerenti con l'enunciato di principio
Il secondo principio effettività dell'esercizio dei diritti del detenuto
Del resto lo stesso Ministro ha fatto un'affermazione che sa ciò a due termini contraddittoria prima ha detto la costruzione lì non cambia
Poi si è ricordato che la stiamo cambiando ha detto noi l'articolo ventisette non cambia e quindi l'effettività dell'esercizio dei diritti del detenuto vanno garantite bene
Esattamente quello che noi vorremmo dimostrare con la nostra inchiesta dentro a metà basta semplicemente entrare in un qualsiasi istituto penitenziario per verificare quanto e garantita all'effettività
Dell'esercizio delle prerogative dell'articolo ventisette
Della Costituzione
E allora questo è un problema anche qui di scelta politica
E che richiama anche dato sostanziale questo sì culturale oltre che politico che veniva richiamato anche da chi mi ha preceduto
Non si può invocare la senza di risorse per derogare violare modificare il sistema a seconda delle convenienze dell'opportunità
Perché significa tradire in nuce quel principio di legalità cioè di rispetto delle regole
Che è proprio in contraddizione con uno dei fondamenti cardini
Del sistema nel sistema giudiziario oltretutto dovrebbe essere quello che
Verifica l'effettività anche del controllo di legalità
Terzo principio su cui siamo tutti d'accordo il lavoro nelle sue componenti un segmento su cui investire spero non con un mezzo della polizia penitenziaria però
Quando facciamo l'elenco dei soggetti Polizia penitenziaria educatori anche assistenti sociali persona amministrativo persona sanitario volontari soci cooperatori eccetera eccetera si fa l'elenco di tutti
Però hanno ragione le compagne e compagni che sono intervenuti quando poi andiamo a vedere
Nel singolo comparto e per la singola figura professionali quali sono le proposte in campo per andare a rendere concreto l'elemento della valorizzazione professionale
E qui assistiamo a quello che denunciava Chiaromonte nella sua introduzione
Vediamo una tendenza molto forte a tutte contrattualizzare cioè a sottrarre al confronto con chi rappresenta le lavoratrici e lavoratori
Anche diciamo così per
Per effetto della sterilizzazione della funzione nella contrattazione nazionale perché abbiamo il blocco ma anche di quella decentrata su queste materie una tendenza a legiferare sempre di più
Con uno straordinario potere che si auto delega l'Amministrazione in maniera totalmente autoreferenziale
E la nostra contrarietà rispetto ad alcuni dei processi che riguardano
Il riordino delle carriere la definizione dei nuovi profili professionali non è pregiudiziale
E perché sconta appunto l'assenza di un confronto intanto di che cosa significa riorganizzare il sistema
E riorganizzare il sistema significa definire anche nuovi fabbisogni che non sono solo la dotazione organica
Ma significa anche che se io immagino di investire sempre di più nelle forme alternative di esecuzione della pena devo presupporre che ho bisogno di strumenti e di professionalità
Posso rispondere a questa esigenza in tanti modi dal nostro punto di vista si sta rispondendo nel modo sbagliato
Perché da un lato si tenga si interviene con delle forzature cambiando mansioni a personale che già dentro le amministrazioni utilizzando impropriamente personale che già dentro l'amministrazione aumentando i carichi di lavoro perché già dentro l'amministrazione
ITEA tre dando
L'utilizzo anche delle deroghe agli orari di lavoro perché già dentro l'amministrazione oppure conforme assolutamente pericolose di sussidiarietà di funzioni che invece dovrebbero essere incardinate nel sistema pubblico
Se io dico bisogna di nuove competenze di professionalità perché metto in campo un nuovo sistema che riguarda la riorganizzazione di un pezzo importante come l'Uepe e allora ho bisogno di consulenti
Rispondo al tema della mancanza di professionalità e della nostra giusta rivendicazione di bandire nuovi concorsi e di fare nuovo reclutamento di personale con la via più semplice utilizzo delle risorse che non posso spendere
Per assumere personale perché sono dedicate a progetti per costruire delle figure che rispondono come unico criterio l'affidabilità verso l'Amministrazione
E che si sostituiscono
Lavoro pubblico è evidente che non possiamo essere d'accordo sul modello come questo perché perché quello che noi stiamo continuando a invocare anche nella gestione del personale
E che ci sia maggiore trasparenza anche nei processi di mobilità e di trasferimento del personale la nostra rivendicazione
Però anche un po'strano che il ministro di cannoli datemi una mano ARRA acquisire credibilità dicendo che anche voi siete contrari a un numero di distacchi questi alti verso il bar
è un interesse anche nostro ma non è che se lo diciamo noi lo diventa più credibile
A lui la responsabilità faccia qualcosa di conseguente e allora da questo punto di vista non abbiamo problemi a rinnovare la nostra richiesta
Ma se anche noi diminuissimo i numeri dei distaccati che non risponde a esigenze dell'Amministrazione ma risponde soltanto a favorire un sistema clientelare che ha in questi anni fatto crescere tante forme di sindacalismo autonomo che nulla hanno a che vedere con la legittima rappresentanza
Delle lavoratrici e dei lavoratori e l'Amministrazione la palla
Aumentando sempre di più la quota di distacchi
Verso funzioni che non sono quelle per le quali lavoratori sono stati destinati all'atto del dell'immissione
Ma se anche noi coprirsi MO con il rientro dei distaccati saremo comunque in carenza di organico soprattutto per la Polizia penitenziaria e soprattutto degli amministrativi
La vacanza di organico degli assistenti sociali e per gli educatori data ma non li non abbiamo il problema di personale che è stato spostato lì noi abbiamo proprio il collasso del sistema
E allora come rispondiamo non contrapponendo ci tra di noi perché la parte la vertenza adesso bloccare le assunzioni e per dotare il sistema carcerario
Il nuovo sistema carcerario soprattutto in un momento di transizione così forte come quello di attuazione di riforme che diventeranno oggettivamente così invasive perché riorganizzano
Ambiti dell'Amministrazione intanto come sembra una regola pleonastica non si fanno le riforme a costo zero
Il secondo
Se io metto in campo un processo che ha dietro un progetto che quello molto ambizioso
Che cioè spesso qui il ministro e cioè quello di garantire sempre di più che l'esecuzione penale esterna possa sostituire di fatto
I due terzi di quella che oggi invece l'esecuzione penale intra carcerarie per dare migliori condizioni anche di successo I percorsi di autonomia delle persone che commettono degli errori ma devono avere l'opportunità anche di essere recuperati
Bisogno di investimenti ha bisogno di competenze abbisogna di professionalità
E allora siamo d'accordo sul principio bisogna però dagli qualche coerenza
E la coerenza dipende intanto dalla capacità che abbiamo noi di individuare bene quali sono i fronti su cui aprire vertenze a vita
Dall'altra ci vuole la politica che dia una risposta se nella legge di stabilità ci sono dieci milioni di euro per sbloccare le assunzioni delle assistenti sociali per carità nessuno dice nulla siamo sicuri
Che quello risolve tutto il problema potremmo dire che è un inizio
Ma sicuramente non diciamo che quella è la strada che ci risolverla condizione drammatica nella quale versa
Terzo perciò aprire quarto principio sul quale siamo d'accordo
Occorre arrivare al non profit hanno un processo che porta l'individualizzazione alla presa in carico del soggetto e al dà una risposta sempre più di prossimità e chi è contrario
Ma per determinare il successo di piani individualizzati soprattutto in un'utenza così complessa come quella carceraria
Noi avremmo bisogno intanto di abbassare il numero di soggetti che sono presi in carico dai singoli operatori e questo vale per tutti e vale per la Polizia penitenziaria dalle degli educatori per gli amministratori perciò gli assistenti sociali
Dall'altro anche qui abbiamo bisogno di strumenti e di risorse che ad oggi manca non sono totalmente assenti allora io posso istruire una nuova procedura che si qualifica con un nuovo protocollo operativo
Che assegno agli operatori e poi dico Franceso risorse
Quindi vi dovete arrangiare e siccome poi chi fa l'utopia è stata la performances che voi siete in grado di mettere in campo come operatori
Dovete anche lì per lavorare
E dovete anche lavorare con una qualità la professionalità che vi dovete costruite da soli
Perché tra i tanti segmenti dell'innovazione di sistema quello più importante di tutti perché parla di qualità del lavoro ma parla anche di qualità del sistema
Che è la formazione non ci metto un euro se volete all'andata a fare voi concorso di aggiornamento oppure magari su qualche organizzazione sindacale come la funzione pubblica che vi mette a disposizione gli strumenti
Ultimo principi sui quali stiamo ovviamente tutti d'accordo è
Va fatto un piano straordinario di edilizia carceraria partecipata perché perché basta con questi modelli di carcere stabiliti
Ma i tecnici che non hanno nessuna relazione con quelle che sono veramente le esigenze del sistema carcerario anche qui siamo d'accordo
Dopodiché abbiamo letto che cosa c'era scritto nell'ultimo piano carceri che è stato presentato
Se è sempre un tema di coerenza delle scelte politiche e allora
Ci aspettiamo che da questa affermazione di principio che è contenuta nel documento conclusivo degli stati generali
Ci sia una bella convocazione congiunta del Ministero delle infrastrutture
E del ministero della giustizia chi ha figli appunto questo processo di partecipazione degli operatori del sistema carcerario nella definizione di quali sono in nuovi modelli di carcere integrati nel tessuto cittadino
Sui quali andiamo a lavorare
Infine
Lo ha detto il ministro ma non hanno detto tutti gli interlocutori e impossibile
Parlare dell'esecuzione penale senza porsi il problema di quello che c'è prima e di quello che certo
E anche qui
Ritorniamo al tema fondamentale che stiamo parlando di riorganizzazione del sistema carcerario noi non possiamo slegarlo come un corpo separato rispetto al contesto generale
Allora se io devo investire nelle forme di prevenzione
Rispetta i reati vuol dire che deve investire in tutta una serie di politiche
Che riguardano il rapporto con il disagio sociale del territorio
Se io devo come è stato richiamato giustamente qui
Pensare che un pezzo importante riguarda la riforma dei process sì
Devo anche pormi il problema che devo anche andare a riformare il sistema giudiziario noi abbiamo proposto più volte
L'ufficio del processo la riorganizzazione degli uffici giudiziari un potenziamento diverso un alleggerimento uno snellimento un potenziamento nelle competenze di chi esamina prima
I procedimenti perché anche quella è una forma di presa in carico il suggestivo il paragone con altri modelli europei che dimostrano successo ma anche lì tutto si può fare se uno però scendeste
Se invece sempre a costo zero la vediamo difficile così come
E anche molto suggestivo pensare che la presa in carico debba accompagnare il soggetto anche una volta esaurita
La pena
Quando rientra nel territorio per evitare la recidiva e che il soggetto torni a commettere magari lo stesso reato un reato ancora più grave
Ma io immagino che non si possa pretendere che lo stesso assistente sociale con la stessa educatore che essere presa in carico
Durante l'esecuzione penale sia lo stesso che lo segue anche nel percorso che fa successivamente lo può fare se c'è un potenziamento dell'organico se non c'è un potenziamento dell'organico siamo ancora una volta al sovraccarico
Al sovraccarico di lavoro anche quello se diventa una prestazione fondamentale da garantire come è giusto che sia di tutela delle persone che hanno esaurito la detenzione e che chiaramente hanno dei problemi
Perché giustamente ci ci si pone il problema di chi non ha un domicilio di chi non ha un lavoro di chi non ha una rete familiare di chi emigrante e non riesce ad ottenere il permesso di soggiorno
Ma tutte queste domande tutte queste criticità sociali che poi sono spesso causa nella reiterazione del reato se non le si affronta in un anno in un modello in una visione organica
Rischiano di essere uno di quegli elementi che fanno fallire quello stesso sistema verso il quale noi
Vorremmo tendere che di promozione quindi la faccio finita e dico
Sui principi possiamo anche essere d'accordo
Anche su pezzi ispiratori della riforma possiamo anche essere d'accordo
Il tema è che se noi non verifichiamo la concretezza e la coerenza con gli strumenti o addirittura assenti intravedono strumenti sbagliati a raggiungere quell'obiettivo
Noi stiamo determinando aprioristicamente il fallimento anzi forse anche una situazione ancora più gravosa rispetto a quella che registriamo oggi
Ho detto delle risorse ho detto del sistema di contrattazione ho detto che il sistema degli organici della formazione della revisione dei profili professionali se io non ho un'impostazione di modello di quali sono le nuove funzioni assegnate al sistema carcerario
E difficile che riesca a organizzare aria organizzarne i profili
Cioè il tema
Dell'innovazione di sistema anche che riguarda l'attività di lavoro degli operatori carcerari perché ci sono alcune questioni
Che ovviamente attingono alla professionalità dei singoli operatori esigenze anche dal punto di vista di revisione dei profili professionali o contrattuali della Polizia penitenziaria dei Enzo Celli
Negli educatori degli amministrativi sono molto diversi
Ma ci sono dei temi che riguardano il fatto che queste lavoratrici e lavoratori
Lavorano non soltanto in équipe in raccordo in condivisione o dovrebbero credo le facce perplesse dovrebbero lava lavorare raccordino divisa
Ma condividono gli stessi luoghi prendono in carico gli stessi soggetti con compiti e funzioni diversi che noi vogliamo siano meglio specificate chiarite che rimangano compiti e funzioni diverse
Ma faccio un esempio che ci deriva dall'esperienza che noi abbiamo fatto in queste settimane di visita al carcere
Il tema della tutela della integrità fisica e psichica di chi lavora nel sistema carcerario è un tema che riguarda qualcuno tutti
Perché quando per esempio operatori di Polizia penitenziaria ci dicono io ciò centottanta persone che devo seguire ed il mio problema più grande che durante tutta la giornata siccome noi siamo pochi gli assistenti sociali sono un po'Kiduk attori sono pochi
Molti di loro ci parlano dei loro problemi personali familiari delle crisi esistenziale eccetera eccetera quando io torno a casa faccio fatica a non trasferire questo disagio sulla mia famiglia e siamo alla moltiplicazione
Non c'era semplicemente il tema del garantire il sostegno psicologico continuativo a chi fa un lavoro così difficile come quello dalla custodia
Ma riguarda tutti gli operatori del sistema perché io immagino che declinare per il sistema carcerario il tema dello stress da lavoro con le correlato o della integrità
Fisica e psichica oppure per esempio della gestione dei riposi
E dei percorsi di formazione che possano sollevare alleviare i carichi di lavoro di chi opera con un'utenza così complessa e articolata che ha bisogno si di risposte integrate ma sempre di un'alta professionalità e soprattutto
Di una garanzia
E rispetta allo Standard di qualità del servizio di chi viene proposto credo che non possa essere scaricata solo su una responsabilità individuale di chi si sente appartenente
A un comparto importantissimo
Funzionario dello Stato e che per spirito di servizio e per senso di abnegazione e per profonda adesione anche ideale con il lavoro e la professionalità che li fa pure in una condizione di disagio
Lo esercita come una sola responsabilità individuale dando magari tutto dando magari anche troppo
In termini sacrificio personale
E anche di responsabilità familiari vedo tante donne
Ed è anche giusto porsi il tema di come questo lavoro possa essere compatibile congestioni di tempi di vita che si misurano anche con
Una professione così complicata
E infatti c'è l'altro tema che riguarda
La revisione del catalogo delle malattie professionali e anche
Le agevolazioni in termini previdenziali questi sono tra quei lavori che noi consideriamo gravosi
Che non possono essere protratti in là nel tempo
A prescindere dalla quantità di fatica fisica esiste una correlazione un'implicazione psicologica il fisica anche
Che determina il fatto che questi lavori dovrebbero essere di classifica
Allora un sindacato che cosa deve fare oltre ad analizzare
Quali qual è la qualità del processo riformatore a capire quali sono le implicazioni a costruire le vertenze sulle condizioni di lavoro approvare attenere anche uniti lavoratori perché non vorrei che
Come esempio siccome le risorse sono poche ci gettano nostro nella mischia e non lo diciamo tra di noi per capire chi riesce ad accaparrarsi la parte migliore perché è esattamente quello che vuole
Chi in questo momento mette la precondizione della scarsità di risorse
Avanti invece all'esigenza di costruire coerenze con le scelte politiche lo so che non è tra di noi
Lo so che non appartiene alla nostra cultura perché noi siamo la CGIL lo so che il tema della collaborazione della cooperazione della condivisione sono nel nostro DNA so anche però che l'Amministrazione si mette a dura prova
E quindi
L'esercizio competitivo tra di noi rischia di creare anche delle divisioni che noi dobbiamo trovare invece nella contrattazione strumenti per ricomporre
Però io proverei ad
A lanciare qualche ipotesi di lavoro per gli prossimi appuntamenti dentro a metà un'importantissima oggi pomeriggio sul quale crediamo tantissimo ha fatto bene chi mi ha preceduto
A rilevare che quanto questo lavoro abbia implicazioni aspetti sulla condizione di genere sia fondamentale da rilevare come tema che alta non interroga quasi nessuno tranne pochi
Operatori vale a dire che ci sono alcune cose che da questa inchiesta che noi stiamo facendo ci vengono fuori e che forse hanno bisogno di essere messe a fuoco prima
Se bisogna investire nelle misure alternative ci sono questioni strutturali di sistema che hanno analizzato molti interventi meglio di me prima di me e che quindi ci portano a dover fare una nostra riflessione
Intanto sul sistema di riorganizzazione dell'UEPE ma anche delle conseguenze
Ce n'è un altro però
Che sono quelle misure alternative che si svolgono all'interno nella dimensione carceraria
E allora lì per esempio ci è venuta fuori la curiosità
Di chiedere al Ministero della Giustizia di costruire un open data di come funziona Cassa ammende e di come
Funziona la spesa del Moffa
Perché c'è una rendicontazione di quanti sono i progetti e di quale la stilista
Ma di qual è il successo e di qual è la valutazione il rendimento dell'efficacia non ce n'è traccia e allora quello è un punto di attenzione
Perché spesso abbiamo monitorato che ci sono tanti soggetti privati che sono indisponibili a investire
Dentro il carcere in alcuni casi abbiamo visto che ci sono anche delle condizioni che consentono a quei lavoratori di essere impiegati nelle stesse imprese fuori in altri casi invece ci siamo resi conto che addirittura sulle procedure di affidamento
Oltre che sulla modalità con la quale vengono gestiti costruiti impianti e in quali vengono costretti a lavorare i detenuti
Avrebbero bisogno di una qualche attenzione
Secondo una nostra riflessione sulla giustizia minorile
C'è il tema della carenza di risorse della soppressione di tribunali minorili anche se quel procedimento per adesso e in una fase di starci ma quello è un punto per noi importante
Se c'è una cosa che io meramente mi porto dentro come
Un dramma personale proprio perché mi ha mi ha colpito più di tutti è che quando siamo andati al Tribunale minorile di Bologna
La cosa più devastante si pensi al carcere minorile di Bologna la cosa più devastante era sentire il direttore di quel carcere che dice noi dobbiamo fare dei lavori in violazione di qualsiasi norma sulla sicurezza
In violazione di qualsiasi norma del Codice civile in violazione di qualsiasi norma
Ma neanche nel seggio stiamo dando a quei ragazzi al di là della condizione nella quale quei ragazzi sono costretti a scavare per le condizioni strutturali del carcere perché non c'è possibilità invece di fruire nemmeno negli spazi schermi
Perché l'area verde e in una condizione di disagio
Lo Stato sta dando a quei ragazzi il messaggio che a causa della scarsità di risorse
E in assenza di un sostegno alternativo
Si può fare di necessità virtù e violare le regole violare le norme
Adattarsi arrangiarsi adeguarsi sì
Violando regole norme derogando
E anche costringendoli
A vivere una dimensione della detenzione e chi c'è stato lo sa
Che sostanzialmente gli nega qualsiasi speranza
Di rieducazione per come è costruita la struttura
Per come sono costretti a vivere anche quegli spazi
Di misure alternative che gli sono concessi
A quei ragazzi a prescindere che abbiano undici o ventiquattro anni
Non si può dire che non hanno speranza rispetto al futuro e non si può dire che quando lo Stato a violare le regole si chiude un occhio quando sono loro la reazione e la detenzione
Perché se il tema è la rieducazione quel messaggio è un messaggio devastante
Allora io
So verificheremo stiamo verificando se ci sono gli estremi per andare anche alla Procura della Repubblica tra quella situazione intollerabile
Intollerabile per chiunque di noi non semplicemente per il direttore dice qua dovete far chiudere chiamiamoli assume la responsabilità di fare i lavori con i detenuti dentro perché se qualcuno si fa ma responsabilità è mia
C'è anche ragione a responsabilità penale è personale questo nessuno glielo nega ma il tema fondamentale non è soltanto la responsabilità in capo a chi sta
E che è proprio quello è l'esempio che noi dobbiamo condannare contrastare
Anche perché non è detto che quell'intervento manutentivo poi serva a realizzare tutti quei principi che il ministro città hanno
Enunciato
L'ultima e terza questione ovviamente è una nostra riflessione della categoria
Sul tema lavoro nel sistema penitenziario
E dico lavoro perché dentro non ci vorremmo mettere tutto
Noi vorremmo provare ad avere organicità nelle nostre rivendicazioni lo sblocco del turnover è importante per tutte le figure professionali
La revisione dei profili professionali è importante per tutte le figure professionali
La costruzione di processi di carriera di adeguamento delle carriere importante per tutti i profili professionali questi sono elementi unificanti le condizioni di lavoro la gestione degli orari
I processi di mobilità sono riguardano tutto il personale per questo noi diciamo la sede dove discuterne quella più appropriata e il contratto
Perché lì abbiamo un momento di chiarezza di trasparenza di assunzioni del responsabilità estenda un l'altro noi abbiamo bisogno di valorizzare e qualificare le professioni civili educatori assistenti sociali
Dall'altro abbiamo bisogno anche di portare a compimento e dovrebbe essere una battaglia di tutti il processo di democratizzazione civilizzazione della Polizia penitenziaria e portare a compimento la centoventuno
Dando al loro libertà di azione sindacale e sostenendo insieme al loro una battaglia per la democratizzazione ulteriore della Polizia penitenziaria che forse ci aiuta anche di più a cambiarne non solo la percezione
Ma anche la loro funzione
Perché come sempre noi abbiamo detto dietro la divisa dietro la matricola dietro il che il badge che striscia Mon quando prendiamo servizio noi vediamo le persone che lavorano
Oggi chi lavora nel sistema carcerario soffre quanto chi è detenuto dallo stesso sistema carcerario
E questa è una condizione che va superata guardando all'una e l'altra faccia della l'indagine
Allora grazie a tutti intanto per essere rimasti pazientemente seduti ad ascoltare Grazia serena per le sue conclusioni
Siamo in ritardo ma facciamo comunque una pausa di mezz'ora poi vi prego di ritornare per il pomeriggio perché abbiamo un altro pomeriggio denso di interventi molto interessante molto stimolante
Ed è appunto la tavola rotonda sulla condizione femminile nell'esecuzione della pena quindi ci rivediamo qui alle tre e un quarto
Questi sono tutti i più alti
Prego io direi che
Se siamo pronti vorremmo iniziare subito questo questa tavola rotonda
Tra
Cinque
E cinque sì no ma giungono guardate tentiamo veramente di essere molto
Molto molto sintetici anche perché questo è un argomento che merita sicuramente un'attenzione maggiore questo sarà l'inizio diciamo l'avvio di un percorso che tenteremo
Di portare avanti come funzione pubblica per quanto riguarda appunto il personale
Femminile e del lavoro quindi delle lavoratrici che sono all'interno dell'istituzione carcere non solo e poi per quanto riguarda anche diciamo l'altra faccia della medaglia come diceva
La segretaria serena Sorrentino che il lavoro quindi lavoro degli operatori e lavoro delle detenute
Allora chi vi parla è un'educatrice ex educatrice oggi sì
Si chiama funzionario giuridico pedagogico che entravano nel settantanove in un istituto maschile quindi
Il carcere totalmente maschile culturalmente maschile
E
Affrontare oggi il problema nel due mila sedici ancora delle pari opportunità e quindi cosa significa lavorare in un istituto femminile
Dove appunto la cultura è totalmente maschile sembra insomma
Un po'anacronistico purtroppo devo dire che della situazione delle
Dell'istituzione femminile della detenzione femminile se ne parla proprio poco insomma quindi
E anche delle lavoratrici che intervengono nel settore
Ne abbiamo qui oggi vorremmo avviare questo diciamo questo confronto e anche questo dibattito chi è molto importante
Abbiamo con noi Gianna Fracassi della
CGIL confederati abbiamo propina
Paola fino che una poliziotta penitenziaria
E tra l'altro faccia apro una parentesi sempre questa sala avuto l'iniziarono Paola degli anni del due mila
Per cui il convegno le dispari opportunità quando praticamente a seguito della riforma della Corpo di Polizia penitenziaria iniziarono ad entrare anche appunto c'erano le
Ex vigile aderisci ma poi con i concorsi dei poliziotti penitenziari
E quindi si avviò appunto anche con loro sempre
L'organizzazione sindacale e porto avanti questo diciamo un primo confronto
Abbiamo vicino a noi e l'assessore Valente della Regione Lazio che tra l'altro assessore al lavoro pari opportunità e personale
Quindi
Fianco a me c'è la dottoressa Dal grosso che praticamente la direttrice dell'istituto femminile di Rebibbia che uno dei grossi istituti penitenziari insieme alla Giudecca e insieme a a Pozzuoli
E poi abbiamo il Garante dei detenuti Stefano Anastasia della rete del Lazio
E la dottoressa Castel Lucia Castellano che il direttore generale dell'esecuzione penale esterna
Però a una grande esperienza
Riguardo il sorpasso pregressa attività lavorativa che è stata
Presso il che è la casa di reclusione di Bollate dove c'è anche una sezione femminile che vedo che dal dei dati insomma che siamo riusciti a recuperare anche abbastanza novantotto detenute almeno questo filo
A quindici al diciannove settembre quindi un carcere un l'istituto penitenziario modello
Per le attività rieducative e poi finalizzate appunto annosa risocializzazione esterna e quindi potrà come dire darci un contributo
A a questo primo ripeto è un primo incontro che poi magari frazione Remo in vari argomenti insomma quindi
Ettari poi c'è il dottor De Pascalis azione
Dottor De Pascalis che ha il vice capo dipartimento deve
Dell'amministrazione penitenziaria ci stavano
Allora su finché non crolla qua cioè essere pieno europea legato a scuola
Allora dicendo che cercheremo di essere anche perché la giornata gli argomenti affrontati sono stati importanti ma nello stesso tempo anche abbastanza cioè ci ha visti veramente attenti quindi
Siamo abbastanza carichi e cerchiamo di non disperdere io farei una domanda la prima domanda la farei alla Gianna Francia Grassi
Proprio perché scusate ma non ci sono cerco di mettermi
Allora la CGIL
Quindi qual è il ruolo dell'organizzazione della CGIL che al di là del discorso appunto il mondo del lavoro
Ma nel mondo che ha in questo momento nel mondo della pena che ha avuto e che ha in questo caso in un mondo così complesso io direi anche emotivamente coinvolgente delicato come quello della dimensione femminile
Tutto un
Prima voglio ringraziare
Cioè il tutto funzione pubblica per aver organizzato
Questa iniziativa perché l'Ina Regione
Questo è un tema poi ne abbiamo parlato
Un po'fuori prima che iniziasse
Questa tavola rotonda queste è un tema
Assolutamente non oggetto di attenzione non oggetto dire neanche
Mi perdoni
Mi perdoni le istituzioni presenti però con scarsa attenzione anche da parte delle istituzioni il tema donne carcere
è uno di quei temi sui quali
Come dire per una serie di ragioni
Le carte forse anche al numero
Di donne presenti cinque per cento della popolazione complessiva detenuti però non è uno di quei temi sui quali si è
Fattori lavorato in maniera
Direi
Valorizzando quelle che sono anche le specificità
Latte lato domande perché la nostra organizzazione decide
Te affrontare perché a questo interessa ma oltretutto dire che è un interesse generale rispetta tutte le tematiche di genere
Sindacato confederale come il nostro con le caratteristiche con la storia
Della CGIL e occhio che abbia una sensibilità particolare
Nel tenere in conto nell'affrontare e nel provare anche a dare risposte ovviamente partendo da quelli che sono i nostri temi la rappresentanza del lavoro in primis anche su questo versante
Dopodiché
Ci sono
Delle questioni e delle tematiche che sono profondamente legate anch'con tutta una parte dell'attività della nostra organizzazione quella più diretta
Sul versante sociale che sicuramente interpellano
Quello che poco fa serena diceva quello che viene prima
Quindi tutto quello che può esser fatto sul versante della prevenzione prima di arrivare in questi contesto e da questo punto di vista la nostra organizzazione come dire trova dare
Alcuni contributi
Perché
La presenza oggi
Qui della CGIL ma prima di tutto perché direi che
Sul versante delle tematiche delle politiche di genere del rapporto che c'è tra donne
Ed esecuzione della pena noi
Abbiamo provato e proviamo a dare
Alcuni spunti di riflessione in primo luogo
Alle istituzioni il quadro che abbiamo di fronte lo troviamo
Abbastanza
Difficile non c'era soltanto una disattenzione come abbiamo detto che nel corso degli anni si è
In qualche modo sedimentata c'è anche il non
Affrontare per una serie di ragioni alcune tematiche che determinano che cosa il fatto che c'è una specificità femminile
All'interno di quello che il percorso dite tensione ma intestino devo dire c'è anche una specificità femminile rispetto a quello che il lavoro dell'operatore delle operatrici all'interno del carcere questi sono i due profili
La sua sui quali troviamo
Proviamo a a lavorare
E
Da questo punto di vista e io credo che
Per rimanere nel
Nella brevità che
Ci ricordava
Ci ricordava poco fa
Lina noi abbiamo una tematica che prima di tutto legata alle condizioni
Delle donne all'interno del carcere meglio di me chi seguirà
Per professionalità per esperienze potrà raccontarlo i quattro i pochi dati devo dire io pensando all'iniziativa di oggi ho anche cercato un po'di materiali
Non ce ne sono molti poco fa Lina per esempio ho chiesto se esiste un focus specifico rispetto a donne migranti donne straniere
In carcere
Quindi il primo tema sul quale ci interessa molto riflettere insieme esattamente queste
Il tema della specificità come si affronta il percorso di custodia all'interno
Del carcere
E soprattutto si interessa riflette la prova per quello che è stato credo un po'il dibattito Iotti c'è una riflessione sull'esecuzione penale esterna su come
Provare a
Implementare questo tipo di percorso
è chiaro che
Noi abbiamo di fronte dei dati si sono confermati ma questo punto
Credo che
I nostri ospiti decideranno da questo punto di vista magari saranno anche più precisi di me reso operando all'incirca di un otto per cento di donne che fruisce di questa possibilità
E stiamo parlando soprattutto di un contesto e in cui alcuni aspetti sono profondamente come dire rilevanti
Che determinano quella specificità a cui facevo riferimento
Il primo tema sempre veramente il tema della relazionalità che non è soltanto
Una relazionalità
Legata
Al contesto
In cui
Si trova a dover vivere a dovere scontare
La propria pena ma anche tutto quel vasto mondo della relazionalità che in qualche modo si interrompe e che per una donna sappiamo benissimo hanno una rilevanza
Particolare molto più profonda rispetto agli uomini c'è un dato che mi ha
Colpito è un po'vecchiotto del due mila tredici il novanta per cento delle donne
Carcerate ce lo dicevamo poco fa no un figlio poi ci sono tutti i temi legati alla genitorialità in carcere ma il novanta per cento di queste donne come dire a
Un figlio allora affrontare
La relazionalità all'affettività rispetto a quello che il rapporto familiare
Determina e certifica una specificità anche rispetto a quello che sono le condizioni all'interno del carcere del carcere stesso due anni
In questo insieme diciamo in questo titolo ci sta tutto il versante del rapporto della genitorialità in carcere e qui come dire
Siamo
In una condizione direi molto difficile sono una cinquantina all'incirca i bambini che
Vivono in carcere con le madri detenute
Struttura
Ad hoc tranne rarissime eccezioni non ce ne sono ma la cosa credo più
Grave
Che a fronte di questo contesto di questa situazione noi abbiamo
Però un quadro normativo che disegna
Alcuni e prospettive penso alla legge sessantadue che comunque
Prevedeva
Alcune possibilità penso al fatto che su questo versante non ne abbiamo anche importanti
Prese di posizione sui del della stessa Unione europea c'è una risoluzione del due mila otto su questi temi
E allora questo sequestro e l'altro tema se noi vogliamo provare ad affrontare i temi
Della
Del rapporto tra donne in carcere provando anche
A
Preme arredi più
Sul versante delle misure
Alternative voluta
Di
Diciamo così misure diverse dal carcere anche non l'alternativa lo dobbiamo fare i conti con quello che possiamo dirlo non c'era
Perché rispetto
Alla prospettiva delle
Case famiglie protette credo che
Stiamo
Ma questo
Poi
Troverà conferma in una condizione quasi di
Anno Zero c'è la norma
Ma questa norma non ha avuto
Adeguata attuazione perché di fatto le risorse per mettere in campo questo tipo di percorso in questi anni due mila undici due mila sedici ci sono stati
Sul versante
Invece
Detti istituti a cui
Custodia attenuata per le madri
Noi credo che siamo un paio di situazioni forse Milano
E Venezia
Però come dire rispetto anche a questa prospettiva questa possibilità per esempio in altri contesti mi sembra che si sia arrestato un processo
Dico questo perché
Io credo che
La primo il primo stimolo
Il primo stimolo da dare sia
Sul versante delle risorse
Quadro normativo esistente
I riferimenti come dire per mettere in campo certe prospettive certi percorsi esistono
Va dato attuazione
Rispetto al fatto che si mettono anche le risorse necessarie per poter dare una soluzione che sia
Che abbia queste caratteristiche
Secondo punto
Di riflessione
Riguarda
I temi
Invece
Per le cartine al lavoro
Dicevo poco fa che ci sono
Quindi le percentuali sono davvero molto bassa eppure quello sarebbe
Uno di quei percorsi proprio perché per le perché le donne sono poche e perché questo consentirebbe un percorso di Rent reiterazione più efficace uno di quei percorsi sui quali
Sarebbe possibile fare di più
Noi anche qui ci troviamo in una condizione per cui forse per scarso coinvolgimento delle comunità
Forse perché non ci sono neanche in qualche modo stimoli all'esterno che siano come dire finalizzati a rafforzare percorsi di tipo lavorativo ci troviamo la condizione per cui la stragrande maggioranza del lavoro un lavoro interno
Percentuali esterne sono molto basse
Ma
Come dire da questo punto di vista io credo che questo sia l'altro punto grande di riflessione che dobbiamo fare e credo che
Sarà all'interno del nostro discussione ultima questione
C'è un tema
Che non riguarda in questo caso le detenute ma che riguarda
E mi sta molto a cuore le operatrici
E
Poco fa
Inc è un tema anche di questo di cui si parla poco perché comunque di donne si parla poco comunque sia anche come dire siano
In questo caso
All'interno del carcere in quanto detenute ma anche in quanto lavoratrici
E da questo punto di vista io credo che oltre
A
Sottolineare la necessità di valorizzare un lavoro complesso e difficile
Di queste donne
C'è un elemento che per me è il primo
Che attraversa e che consente la valorizzazione
E il primo elemento che consente
La valorizzazione del lavoro ai sicuramente
Il
Contratto nazionale una parte di questi lavoratori buona parte tutti anzi questi lavoratori poi un ragionamento a parte ovviamente perché non ha contrattualizzato sono in attesa da anni rinnovo del contratto
Anche
Attraverso la dimensione contrattuale si mettono in campo politiche igiene
Anche attraverso il riconoscimento e la valutiamo dedalo di trazione della puro attraverso quello che è lo strumento principale per farlo si mettono in campo politiche dice
Lo dico questa mattina c'era
Ovviamente il ministro lo dico perché come sapete bene come sappiamo bene su una partenza in campo c'è una richiesta molto forte di aprire questo versante che è importante
è importante perché non solo per dare riconoscimento ma per dare riconoscimenti valore sociale
E questo tanto più importante quando il datore di lavoro e lo Stato
Se per primo lo Stato
Che in questo caso da tanto tempo non valorizza e non riconosce
Il mio lavoro perché non mi rinnova il contratto non mi dà le risorse per
Per esempio
Semplicemente per consentire una formazione che sia una formazione più adeguata
E abbia quelle quei tratti quelle caratteristiche beh questo capite che diventa dirompente anche rispetto al rapporto
Con
La società un ultimo punto
Su
La questione delle donne in divisa
Anche questo per me è uno di quelle
Di quei
Di quegli argomenti
Al quale
Sono
Particolarmente appassionata un po'perché queste donne hanno fatto un percorso anche spesso molto complicato molto difficile e questo vale per tutte
Per tutte non soltanto per le
Lavoratrici della Polizia penitenziaria manca penso
Alle lavoratrici di polizia allora lì
C'è un elemento in più non c'è soltanto un contratto che non sia tre
Ma non c'è una valorizzazione di quelle che sono i diritti sindacali delle rappresentanze
E se manca questo aspetto
Manco uno strumento fondamentale per garantire
La
Le
Possibilità anche di avanzare sul versante della parità di genere
Su questo credo che noi facciamo una battaglia un ponti storica visti i tempi
Ecco perché chiediamo
Di riaprire da questo punto di vista e di
Garantire pieni diritti sindacali anche chi non ce la ecco credo che questo
è l'altro elemento che possa essere
Importante all'interno di un aggiornamento e di un percorso che tende prova a valorizzare il ruolo della donna all'interno del carcere sia in quanto lavoratrice perché in quanto
E in quanto detenuto
La nostra organizzazione
E
A disposizione per fare l'operazione che tu dicevi all'inizio per provare ad affrontare questo tema questi temi
Come dire frammentando lì cioè determinando un focus oggi noi siamo qui per fare diciamo una prima infarinatura ecco mettiamola così
Perché proviamo affrontare questioni che sono grandissime e che necessiterebbero ciascuna di un approfondimento allora credo che con i compagni e le compagne della funzione pubblica
Ci sia massima disponibilità a continuare questo percorso che è un tratto della strada che abbiamo fatto che abbiamo alle spalle come CGIL
Credo che tenendo questi punti e trovando a definire alcuni elementi come dire
Di print prioritario interesse per noi quindi il lavoro quindi il tema della relazionalità quindi il tema della
Ovviamente del riconoscimento dei diritti a partire da quelli
Sindacali credo che possiamo avviare un percorso che prova a fare una cosa
Prova aspettare
Un muro di silenzio che se cioè su questi temi se noi
Nonostante l'impegno di tante associazioni e nonostante l'impegno degli operatori purtroppo questo è un tema che
Difficilmente
Trova una dimensione pubblica di dibattito di discussione lasciamo perdere quella mediatica
Io credo che tra gli obiettivi e tra le
Nostre responsabilità c'è anche questo spezzare il muro di silenzio provare a riportare attenzione interesse per valorizzare il lavoro e la condizione delle donne Caccia grazie
Grazie Gianna questo ci porta anche come dire ma Harding come dire ad affrontare fin da adesso insomma problema appunto della
Del del lavoro ma anche della condizione femminile diciamo delle detenute che vivono in un istituto penitenziario la loro detenzione le abbiamo qui sono diciamo
Treni diretto dei dirigenti penitenziari che comunque hanno un'esperienza diciamo di direzione d'istituto ovviamente il dottor De Pascalis e per quanto riguarda l'maschile io
Siccome so che la dottoressa Castellano deve andar via ma anche la dottoressa Del Grosso
Alla dottoressa Castellano siccome come dire a esperienza diciamo del sezione femminile all'interno di un maschile e oggi si occupa dell'esecuzione penale esterna
A Bollate ci sono solo sul
Sa e pieno di attività trattamentali anche di offerte di opportunità diciamo lavorative di reinserimento
Ecco rispetto al maschile la la sezione femminile
Ha fruito di diciamo delle stesse opportunità comunque sono poi state spesi all'esterno queste opportunità ecco anche riuscire come dire a mantenere il lavoro non solo per le misure alternative perché sappiamo che la misura alternativa non so la semilibertà quindi magari viene utilizzata o no quella quella quell'associazione piuttosto quell'attività lavorative che si è presentato
Prego
Anzi grazie mille grazie alla CGIL che ha avuto la sensibilità di organizzare questo
Questo incontro su un tema così importante e mi scuso davvero perché tra alle cinque meno un quarto devo andar via perché devo andare
A Bucarest sempre per motivi di lavoro per proprio per nella la Confederation of European probe sciame quindi
Spero di rappresentarvi al meglio anche in Europa e
Il tema è sicuramente importante scontando
E scottante vi confesso una cosa io
Vigliaccamente devo dire sono stata in carcere al novantuno al due mila undici o sempre
Mi sono sempre augurata che non di non dirigere un sezione femminile lo confesso perché trovo che talmente complessa è talmente emotivamente coinvolgente talmente complicato
Che appunto vigliaccamente me avrei volentieri fatto a meno ma poi nel due mila otto nel due mila e due è stata aperta Bollate
Duemilatre anch'io sono entrata nel due mila e due
E poi nel due mila otto invece tutte le donne di opera si sono spostate a Bollate dico questo perché
Bollate nata come carcere maschile poi le donne sono somma si sono infilate Rappo come la costola dopo
E quindi questo ha reso chiaramente tutto ancora molto più complicato
De devo fare una premessa rispetto alla situazione di Bollate sicuramente come io scrivo anche nel libro il carcere maschio se tutto il carcere strutturato per gli uomini non per le donne
E e quindi diventa molto faticoso l'adattamento prima
I tutto strutturale edilizio è accolta al al femminile convertirlo al femminile è veramente faticoso e soprattutto non c'è mai un pensiero veramente non c'è neanche un pensiero sull'edilizia penitenziale neanche il tanto per gli uomini però
Proprio per le donne non c'è una un pensiero architettonico non c'è un pensiero sulla qualità della vita intramoenia delle donne
Infatti noi ad Altamura per le donne liste la sezione
A trattamento più avanzato che avevamo quella dei dei più giovani che si spostarono per far spazio alle domande
E quindi successe che un in un carcere che sicuramente è stato connotato per aver
Sempre dato insomma spazio ai diritti
Più che un carcere modello io lo definirei un modello di carcere che poi è stato per fortuna adesso è
La regola quella appunto di una libertà di movimento di una
Come dire e di un esercizio di tutti i diritti compatibile col fatto che dal muro di cinta non si può uscire quindi essendo strutturato così la presenza delle donne è stato sicuramente dirompente
Perché comunque tuberi garantire a tutti lo stesso diritto di movimento di mobilitazione di Sposetti scuola
Di lavoro e siccome di di andar di andare a lavorare alle serre per esempio tutte cose che
Non sono come dirlo garantire la parità di genere è stato molto molto complicato allora e non l'abbiamo fatta fatto in toto devo allora lo ammetto
Lo abbiamo fatto allora non so adesso ma non credo che sia è chiaro che era è una
Era un po'una muro di cinta nel muro di cinta però
Credo che la battaglia che bisogna fare come al solito è una battaglia culturale cioè se uno mette la parità di genere come priorità
Del proprio lavoro e in questo caso le prime che dovrebbero farlo sono proprio le poliziotta
Per uno spirito di solidarietà di genere
Allora deve capire che
Bisogna garantire a tutte le detenute l'assistenza libertà di movimento dei detenuti potenziando la qualità non la quantità ma la qualità
Della sicurezza dell'intervento di sicurezza mi spiego meglio se io ritengo e lo ritengo che la detenuta deve fare deve andare a scuola al pari del ruolo delle del del detenuto e nonno
Al cella la scuola di competenza non ha abbastanza insegnanti da fare le classi separate e comunque le classi separate non vanno bene perché tra l'altro le donne sono sono sicuramente di meno allora se questa è la mia priorità garantire la parità del diritto all'istruzione io devo strutturare la sicurezza
Sulla
Su quella priorità lì non posso dire per motivi di sicurezza le donne non vanno a scuola perché questo è irricevibile
Se
E come e siamo qui per questo un problema culturale la stessa cosa se io metto il diritto del bambino
A vedere i propri genitori senza essere traumatizzato chiunque il bambino
Lo devo fare entrare nella maniera più indolore possibile
Oppure ancora di più se io metto il diritto del bambino prima
Del di della diritto alla sicurezza che vuole in carcere la madre io devo utilizzare la dizione della legge sessantadue salvo particolari esigenze eccezionali
La devo utilizzare come veramente esita sto parlando dei giudici esigenze eccezionali non devo pensare che siccome esce Licca ma che comunque bello
Quella mamma se la metto così sto anche un po'tranquillo
Allora è una questione di scelte coraggiose in nome
Della delle priorità che si danno se la priorità di genere è una priorità Sella
Pari diritto delle donne rispetto agli uomini detenuti è una priorità allora la sulla sicurezza ma strutturata su quella priorità
Non è sempre così perché c'è sempre l'arma Lalla la cosa dire ma noi siamo pochi come facciamo tant'è vero io va bene è una fatto di cronaca è successa o che
Per fare la classe mista naturalmente abbiamo avuto una gravidanza all'interno dell'istituto evidentemente anche perché
Il livello di fertilità delle detenute straordinariamente alto per cui lei per cui è cessato un episodio e c'è stata ma è esatto
Allora non è stato festeggiato
Allora ecco allora il punto è rispetta una cosa del genere che cosa succede poi come reagisce l'istituzione
Reagisce dicendo allora è vero che non bisogna fare allora avevamo detto direttrice ve l'avevamo detto che
Le esigenze di sicurezza venivano prima e che in realtà non si è quindi le do tutte le altre donne non vanno più a scuola con gli uomini tutte le altre donne non lavorano più con gli uomini
E
E comunque e si si avviano procedimenti vari per chi ha vigilato male allora
è evidente no è chiaro che questo è stato uno di quelli critiche che si chiama eventi critici però io dico che se tu strutturi
La qualità della sicurezza bene quindi sai che stai facendo una cosa molto azzardate molto importante dal punto di vista culturale e tu
Poliziotta professionista della sicurezza venne assumi la responsabilità e condividi Hilla come dire la priorità culturale allora tu stai attenta
A
Che quelle cose non succedono oppure meglio se proprio succedono accetti il rischio perché comunque l'obiettivo che stai perseguendo e più importante però questo rischio deve essere un rischio condiviso
Questo è un rischio condiviso con me con le alte sfere io per fortuna ho avuto un provveditore che ITG Pagano che è stato in questo
Il mio maestro che con cui il rischio è stato sempre condiviso il che però non significa un'impunità di Keaton sorveglia bene significa strutturare le cose in modo da dare le priorità la stessa cosa parimenti
Succede per le poliziotto e per le per le operatrici e le operatrici indivisa sicuramente
Hanno una vita più complicata dei loro colleghi uomini perché comunque il turno e molto più complesso perché lasciare i figli la notte più complesso allora è evidente che se
Rientra nella cultura di chi fare il sì di chi fa il servizio di agevolare le donne perché si riconosce questa priorità
Allora bisogna poi strutturare l'organizzazione lavorativa in quel modo ed abbiamo cercato di farlo io ho realizzato e da voi a Bollate abbiamo realizzato
L'asilo nido aziendale
Che è aveva anche un'entrata diversa da quella del carcere per non far rientrare i bambini in carcere ellade e l'abbiamo realizzato bene
Perché cioè era veramente bellissimo se se vi capita di andare su internet e vedere lo vedrete che era un signore asilo nido
E ebbene alla fine dopo tante insistenze poco nessuno dei poliziotti e delle poliziotti ha mai portato
Il bambino lì l'abbiamo usato solo per i campi estivi così come è successo anche opera perché evidentemente la cultura del vedere il carcere come un'azienda dove tutto che ti può aiutare
Che non è soltanto stile ma che ti può anche aiutare a gestire la tua vita e a sapere che il tuo bambino e lì
E se viene la febbre Toselli che lavori e ed è più conta in meno complicato da gestire allora è evidente che questo non è ancora entrato che la la cultura il carcere visto come qualcosa di ostile per le stesse persone che ci lavorano dentro
Allora è tutto e tutto molto molto difficile e molto complicato
Sull'esterno sull'esterno è evidente che è più semplice perché all'interno di un'istituzione totale è più complicato garantire la parità dei diritti
Perché c'è questo problema appunto della movimentazione ma noi davvero ci abbiamo provato sull'esterno è invece più semplice ma anche sull'esterno e siamo legati sempre qui
L'assessore ci può aiutare a
A risolvere il problema siamo sempre legati al fatto che escono
Alle persone dal carcere persone già strutturate dal punto di vista della vita cioè le persone che hanno già una casa che hanno già possibilmente un lavoro che se lo trovano velocemente che hanno già
Comunque due o tre coordinate esistenziali tali per cui possono
Uscire dal carcere
Invece chi nulla in carcere rimane quindi per le donne come per gli uomini vale la regola che appunto le rom le alle
E anche lì è una questione di
Di cultura io non credo che l'articolo ventuno lasciatemelo dire che lavoro all'esterno non sia utilizzato molto
Perché c'è poco lavoro fuori io credo che l'articolo ventuno non sia utilizzato molto perché non sempre si ha il coraggio di utilizzarlo molto io questa cosa è una cosa penso che la dico
E questo vale per gli uomini come per le donne perché comunque un'Amministrazione una misura amministrativa che sotto la nostra responsabilità ce l'autorizzazione del magistrato ma non è giurisdizionale ma è nostra la firma
E chiaramente con le donne c'è tutto sicuramente ci sono delle categorie che sono più
A
Complicate appunto quelle che rimangono di più in carcere per esempio penso alle rom e a cui è molto è molto complicata dare l'autorizzazione all'articolo ventuno anche lì a Bollate ci abbiamo provato e anche lì
Il tasso di evasione
Delle detenute nome era più alto il delle del lavoro all'esterno serie mancati rientri quelli che si chiama mancati niente
Quindi anche lì
è un problema di bilanciamento di interessi di politica dell'esecuzione penale e di come dire
Organizzazione delle priorità culturali e politiche se per me la priorità è che tentare dei percorsi di reinserimento lavorativo
E tentare lì a tutto tondo io devo accettare il rischio che poi qualcuno non rientri se invece per me la priorità è stare
Stare sicuri e crescano a fine pena perché tanto se commettono un reato il giorno dopo non non è più responsabilità mia o del magistrato allora il problema diventa un altro quindi diciamo che forse
Nella gestione delle donne in carcere noi dovremmo
A
Al ammettere con
Molta onestà la grande complessità
Perché poi anche
La donna fa anche molta fatica a sopportare la detenzione fa molta fatica a stare insieme agli altri almeno io non so poi sentiremo anche
Ieri la collega che ha più esperienza di me però io ho fatto per esempio vedevo le donne detenute facevano molta più fatica anche a
Soltanto a
Mangiare insieme dei recettori erano molto più
Chiuse degli uomini e e fanno anche molta più fatica perché sono molto meno supportate fuori
Cioè l'uomo detenuto mediamente a un pacco la settimana e qualcosa gli arriva la donna detenuta e molto più sola e molto meno
Accolta quindi bisogna intanto accettare la complessità maggiore ti una sezione femminile
E strutturare la sicurezza su questa complessità questo fosse un po'un nostro limite rinnovo i carcerieri non siamo
Spesso non siamo abbastanza elasticità immaginare dei livelli di sicurezza
Disegnati sulla nostra utenza allora sulle donne bisogna avere un livello di sicurezza diverso più compresso più attento fatto più di lavoro di Intelligence che non di lavoro dell'a.d. di controllo
E poi bisogna anche stare attenti appunto alla al fatto che le donne sono molto più come dire soffrono molto di più
La detenzione sono soffrono di più perché perché perché ci hanno molte più l'aspetto relazionale è molto più come dire si importante che non
Che non per lumi
E bisogna anche darsi
Comunque ripeto delle priorità culturali sulle donne e sui bambini allora il bambino che entra in carcere questo lo dice
Lo dice lo dico e lo abbiamo detto nella Commissione Palma lo dicono le regole europee Lotito dicono tutti il bambino che entra in carcere deve poter entrare in un caffè in un ambiente
Che
Conosce e dover riconosciuto sempre dagli stessi operatori dove può avere degli spazi di gioco con i genitori dove la perquisizione non è
Sono non non è fatta ossei fatta è fatta in modo che sia quasi un gioco allora se questo se nel nostro Paese la tutela dell'infanzia eh una priorità
Se poi non lo è non facciamo finta che lo sia
Allo stesso modo la parità di genere va
Strutturata
Se se è una priorità allora la la tutto quello che tu ruota attorno i diritti delle donne vasto maturato in un certo modo e non esistono problemi di sicurezza che tengano perché la classe cure Saba
Organizzata asseconda di delle dei diritti delle donne allo stesso modo ancora i diritti delle donne lavoratrici della Polizia penitenziaria o della
Parte amministrativa se è vero
Che sono una priorità e la parità di genere una priorità l'istituto l'organizzazione sì organizza in in modo consequenziale e vi assicuro che non è come dirlo grazie
Grazie alla dottoressa Castellano e devo dire che insomma permesso Ambrosino la dottoressa Del Grosso perché ricordo che nel settantanove quanto sono entrata in San Vittore come educatrice
C'era la sezione femminile all'interno di un grosso istituto c'erano le suore
Quindi questa cosa che comunque la donna doveva espiare anche una parte noi cioè proprio della
Della colpa no quindi ed era una cosa molto molto pesante e molto anche
Però l'emotività il modo con quale appunto c'è poi ci si approcciava era ce lo siamo inventati perché poi siamo stati i primi educatori
Come lavoratrice anche lì avevo soltanto lavorato colleghi maschi quindi io ho avuto grosse difficoltà non solo
Con diciamo nel contesto perché c'erano gli agenti di custodia entrare al maschile eran vincente è stata un'impresa alla fine dissero va be'tanto le pagano il rischio
Il sessanta mila lire ricordo ancora all'epoca quindi può entrare voi qualcuno appunto qui che voglio di ricorda anche la cosa
Però il problema era anche con con i colleghi maschi perché poi in un'istituzione chiusa come il carcere
Ci si abbruttisce no cioè anche i rapporti interprofessionali professionali diventano molto molto difficili la dottoressa Del Grosso è appunto in una situazione un po'diversa perché
Penso che l'istituto femminile io anche a Rebibbia ci sono stata quattro anni e l'ho trovato questa è stata la mia esperienza molto molto diverso rispetto alla Sezione in un carcere maschile
E Mirela migliaia all'epoca nell'ottantacinque che c'erano attività quindi io quello che le chiedo è
Il come vivevano operatrici in questo caso appunto dirigente penitenziario
La diciamo la la situazione è la condizione
Sia come lavoratrice che come dirigente in un istituto e quindi
L'attenzione anche nei confronti delle problematiche della popolazione detenuta all'affettività anche una cosa molto sentire
Il lavoro i Gambini qui c'è una sezione mito che
Grazie
Grazie
Infatti ringrazio esiziale per aver scelto noi come sede per questo convegno non era scontato e quindi di questo vi
Ringrazio siamo ancora considerati stesso una
Sezione di Rebibbia maschile temiamo spesso considerati anche come istituto che ospita donne madri con bambini si dimenticano delle altre trecentocinquanta donne che
Fanno parte di questi istituto sono trecentosessanta attualmente le donne
Più sedici mamme di cui sedici mamme con sedici bambini che sono qui ospitate
E siamo quindi uno dei cinque Istituti solo femminile in Italia Empoli è stata chiusa recentemente ma c'è anche tramite alle altre che erano state citate prima
E quindi abbiamo la fortuna di essere un istituto naturalmente femminile quindi che
Possiamo con più facilità a riferire a gestire risorse economiche e umane è rivolta esclusivamente alla nostra popolazione detenuta
è vero come diceva già Castellano che è un lavoro particolarmente faticoso non so se piglio maschile non lo sono dimenticato ormai dopo tanti anni però ciò che si respira è sicuramente
Una sofferenza maggiore rispetto agli istituti maschili questo penso che si possa dire e che gli operatori lo possano confermare tutti gli operatori sia di Polizia penitenziaria
Che comparto Ministeri e Ilaria pedagogica che più di tutti a contatto con la popolazione detenuta
E ciò che ci caratterizza come istituto è appunto il fatto di riuscire
A a poter cercare di ascoltare i quali sono i bisogni delle donne che sono qui ristrette
Per però provare a fare ciò che l'ordinamento chiede ora quello che io dico che vedo anche dei segnali di speranza c'è ultimamente si parla forse di più rispetto a prima di donne detenute io sono stata
Sabato ad un convegno a Lecce organizzato dalle donne magistrato e che si sono interrogate proprio sulla condizione della detenzione femminile e anche sugli strumenti legislativi
Che si sono recentemente stati introdotti dalla legge sessantadue del due mila undici in particolare per esempio sull'articolo ventuno bis e ventuno ter
Due possibilità nuove c'è la possibilità di prestare assistenza da parte delle donne ai propri figli come le stesse modalità del lavoro all'esterno e l'articolo ventuno terra che riguarda invece le visite ai propri figli
Quando siano in gravi condizioni di vita in gravi condizioni tali pericolo di vita o in condizioni gravi di salute o invece terrà assistenza
A bambini che hanno necessità di avere visite all'esterno con tutta una serie di problematiche che sono esse correlate perché ci sono tutta una serie di limiti che il legislatore del due mila undici non ha considerato
E e per questo motivo per esempio si auspica che la nuova riforma possa inserire
Modalità nuove per esempio di accesso ai permessi per gravi motivi che non siano più ristretti
Ai soli casi di gravi condizioni di salute dei propri cari o funerali o situazioni tragiche ma anche che venga data la possibilità agli uomini alle donne ma io in questo momento parlo per le donne detenute di poter partecipare eventi significativi della vita
Dei propri familiari anche dei propri figli cosa che attualmente non è
Allora gli Stati Generali hanno appunto organizzato un tavolo proprio sulle donne detenute questo è un grande segnale l'amministrazione già dal due mila e cinque a prima organizzato un tema proprio un progetto esecutivo d'azione proprio sullo studio di tutte le realtà femminile in Italia
Da quel tema peraltro è scaturito un Regolamento femminile un Regolamento interno un tipo di regolamento interno che desse delle indicazioni e gli istituti femminili
Quindi alle cinquantasei sfida sezioni femminile che esistono in Italia tale perché si dicesse sì deve esistere un regolamento interno in tutti gli istituti ma quelli femminili devono avere una loro specificità a partire
Dalla per esempio dei generi presenti nel sopra Vittori e qua si parla
Siamo tutte persone che sanno di che di che stiamo parlando e quindi per esempio di generi che ha possono riguardare i prodotti dell'estetica e prodotti che possono permettere alla donna che detenuta per un periodo la prosperità di norma
Cancellare un aspetto importante della propria femminilità intanto perché si
Si continua a essere donne all'interno del carcere e laddove in carcere qualche volta questo non accade è un segnale
Che vede gli operatori penitenziari devono cogliere perché è un segnale di rischio dell'Aula la persona la donna se non sicura più utile che non ha più interesse verso
Il proprio futuro e questo il carcere non lo può permettere
E dopo il pena c'è stato un progetto importante anche all'Ispra di formazione rivolta proprio femminile forse questo si potrebbe ripetere perché io dico sempre che la formazione
è una delle necessità proprio anche di chi lavora negli ambienti femminili più si fa formazione
Sulla specificità del lavoro femminile come dice la stessa Castellano l'attenzione per esempio I bambini durante le perquisizioni durante i colloqui
E e proprio sulla specificità di tutto il personale femminile solo facendo formazione si può fare attenzione presente alle buone prassi ci si può scambiare le buone prassi tra istituti penitenziari
E questo è raccomandato anche da regole sia penitenziarie europee
E come dalle regole di Bangkok perché a livello internazionale nel due mila dieci queste regole sono state fondamentali perché parlano prova della condizione della donna detenuta
E in Italia siamo sempre a quattro per cento è un dato importante statisti perché vuol dire che non aumenta le diminuisce
Anche rispetto al numero generale statistico degli uomini
Ma a livello internazionale il numero delle donne detenute invece Incostante in costante aumento e questa fatto sì che addirittura l'ONU intervenisse con queste regole dicendo per esempio che per le donne in particolare dovrebbe essere
Un auspicabile un maggiore utilizzo delle misure alternative
Proprio perché si deve parlare di una differenza di genere si deve dire che le donne reggono le famiglie all'esterno e che se la donna viene detenuta il nucleo familiare sterno si rompe si distrugge
Con un rischio enorme di recidiva anche per i figli che sono di recidiva per le donne ma anche a rischio per i bambini e per i figli che vengono lasciati dalle proprie mamme di compiere reati e quindi di inserirsi in una sistema criminale insomma pericoloso molto pericoloso
Sulla formazione un'altra necessità che io ritengo prioritaria tutto quello che riusciamo
Affare all'interno dell'istituto riusciamo a farlo grazie alla collaborazione forte che c'è
Intanto con la dottoressa De date che vicedirettore che ha partecipato recentemente a un altro convegno importante
Sull'utilizzo delle misure alternative e
Ringraziare il l'Ispettorato dei cappellani e all'utilizzo di alcune case famiglie che sono nate nel territorio in Italia dodici mamme hanno potuto accedere a forme alternative
E quindi non sono più ristretta all'interno del nostro nido massone misura alternativa con i propri figli e questo è stato una una cosa fondamentale importante gli educatori io ho la fortuna di avere sei educatori di cui ai due tre anche con tanta esperienza
E riescono a lavorare bene e non sulle trecentosessanta Dordain nonne detenute
Ci ha permesso di avere dodici detenute in articolo ventuno tre detenute semi libere
E alcune
Donne in affidamento ma e questa si riesce a fare perché se collegamenti e comunicazione con la Polizia penitenziaria
Comunicazione che permesso per esempio di rendersi conto durante un colloquio di una donna detenuta con il proprio marito che la la figlia per esempio subiva
Delle attenzioni subiva delle violenze a casa dalla dal padre con cui era e la polizia poi l'ha detto a noi e quindi ha fatto osservazione ed era sul campo e noi abbiamo segnalato restanti sociale venuto fuori presenta una problematica importante che non sarebbe emersa se non ci fosse stato un occhio attento e vigile verso
Realtà che sono delicatissime sono delicatissime
E poi l'apporto fondamentale del volontariato del volontariato che per noi è una risorsa incredibile che ci permette di essere attenti
Ai bisogni delle persone detenute in particolare al rapporto anche con i figli all'esterno quindi sul mito in particolare tutto quello che si riesce a fare fin quando non si apriranno
Prossimamente sia dica ma che è stato già individuato all'esterno del carcere di Rebibbia sia la casa famiglia protetta di cui se in attesa proprio a giorni insomma tendono
Dell'apertura dell'operatività nostro nido rimarrà unito a dimensione di bambino il più possibile proteggendo i minori da tutte quelle che sono riferite ripercussioni negative
Di una vita in carcere purtroppo e si auspica che quest'anno presente riusciamo a mandare i bimbi al mille sterno perché l'anno scorso è stato un problema con il Municipio che non ha trovato i fondi per l'accompagnamento quest'anno c'è una sensibilità del Sindaco quindi speriamo che la cosa
Decolli perché la scolarizzazione un'altra delle principali priorità
Proprio della del trattamento nei confronti di donne che non sempre hanno come priorità la scolarizzazione dei propri figli
E da ultimo forse una parola rispetto al lavoro perché ne abbiamo per esempio centoventi detenuti lavoranti all'interno che non sono poche però
Ci manca tanto la possibilità di inserire donne in percorsi professionali veri e propri cioè con con una vera e propria formazione professionale che possa dare loro la possibilità di un inserimento reale nel mondo esterno
Grazie
Grazie dottoressa quindi aggancerei parliamo di territorio e di lavoro quindi fare la domanda la dottoressa Valenti assessore
Dalla Regione Lazio del lavoro e pari opportunità allora il territorio è importantissimo comunque
Bisogna dire che almeno insomma se la memoria non mi tradisce la Regione Lazio
Su questo sull'intervento quello che è l'aspetto detentivo insomma è stato sempre presente ci sono anche dei progetti
Ecco se ci può rappresentare un attimo quali sono diciamo i progetti che sono andati in campo e quali quelli che potrete insomma che sono in procinto di
Per l'inserimento lavorativo delle
Grazie buonasera a tutti intanto un ringraziamento di cuore alla CGIL
Che ha mostrato questa
Per sensibilità particolare volgendo lo sguardo ad un mondo che visto dall'esterno è sempre quel mondo che sta dietro il muro e
Quindi questo muro va abbattuto
Almeno
Per noi per noi che possiamo fare che possiamo abbatterlo
E quindi io intanto mi si apre il cuore quando sento parlare così i nostri dirigenti dico meno male esistente che l'Italia queste professionalità
Queste competenze ed è molto bello questo parallelismo che è emerso dalle dibattito di questo pomeriggio tra le pari opportunità materie di tenute le pari opportunità degli operatori
Il bisogno che chi sceglie di dare risposte a tutti anche se le risposte devono essere diversificate gli operatori perché
è un mondo
Particolare della pubblica amministrazione voi siete dipendenti la pubblica amministrazione ma avete quel quid pluris che di
Fa essere meritevoli di attenzioni aggiuntive non solo il rinnovo del contratto collettivo nazionale ma quello riguarda tutta la funzione pubblica e
Ma proprio un'attenzione particolare perché lì
Mette a disposizione non solo la propria competenza
Ma è proprio l'Ispra il proprio istintivo
La propria persona più profonda in un lavoro
Che non è né di routine nel ripetitivo nei è scontato è un lavoro che coinvolge la persona umana tutta
Maschio o femmina che sia poi ovviamente la la l'aspetto diciamo così femminile degli operatori ha sicuramente una rilevanza maggiore merita rispetto e considerazione
Su quel versante la io non posso fare nulla
Da poco da assessore al lavoro della Regione Lazio però
Mi piace l'idea di approfondire questi temi magari promovendo noi come Regione Lazio e Stefano un convegno
Che possa ritornare su queste tematiche se incrementandola diciamo così l'utenza emettendo ancora meglio ed evidenza quello che CGIL Funzione pubblica oggi ha fatto in modo davvero
Magari dubbioso
Per quanto riguarda il lavoro
Allora
Il discorso della targhetta detenuti no noi abbiamo la platea G rivolgiamo alla platea dei disoccupati perché come assessore al lavoro io competenza sulla tutela delle persone nel mercato del lavoro quindi devo
Provvedere acché siano messi in pratica delle misure e di attivazione di accompagnamento al lavoro dei disoccupati nel mercato
Qual è il problema il problema è che le persone
Le donne ma i detenuti in generale ma le donne detenute non sono nel mercato quando sono detenute e quindi loro non hanno accesso al mercato come lo consideriamo noi cioè incontro domanda offerta nel senso tradizionale
Non solo ma poi quando escono hanno sempre il marchio dell'essere ecco traccia sempre questa parola davanti
Ex detenuti che in qualche modo lì bolla a vita egli preclude sicuramente l'accesso delle occasioni di lavoro
Che pure ci sarebbe Rocco
E allora qui che cosa bisogna fare intanto bisognerebbe pensare a delle misure incentivanti altamente incentivanti come ce ne sono state in passato ma va ancora di più incentivato
Quali il rischio io vedo in questo momento storico vedo il rischio che la legislazione italiana ha completamente ridisegnato il sistema dei servizi al lavoro tutti parlo dei Centri per l'impiego parlo dell'agenzia nazionale per il lavoro parlo di tutte le regole con le quali si fa l'accompagnamento del mercato del lavoro
E in tutto il decreto legislativo centocinquanta del due mila e quindici di quello sto parlando non c'ero una parola per i collocamenti speciali dove io vedo certe qui diciamo una un occhio di riguardo per le persone con disabilità
Ma non ci sono solo le persone col disabilità ci sono anche gli ex detenuti o il lavoro dei detenuti che hanno pure diritto a ricevere delle misure di politica attiva faccio un esempio
La profilazione il bilancio delle competenze
Lascerei tifi creazione delle competenze cioè cosa ho imparato a fare pure stando in carcere perché
Non lo possiamo fare anche a chi è il regime di detenzione
Perché loro non possono avere accesso alle politiche attive per il lavoro perché il centro per l'impiego non parla anche con questa
Cioè questa popolazione che invecchia dire accesso allo stesso identico modo
La cosa che
Noi come Regione possiamo fare e comunque strutturarci di più e meglio e finanziare ancora di più i servizi quello possiamo fare noi come Regione
Da un lato non è presente abbiamo fatto un protocollo con il Ministero della Giustizia per fare per esempio garanzia giovani per i giovani fino a diciotto anni perché de giustizia minorile in quel caso
Perché non abbiamo queste misure di attivazione e per i giovani abbiamo ritenuto di farli conoscere ed estendere anche alla platea di ragazzi giovanissimi
Però considerate che garanzia giovani arriva fino a ventinove anni la popolazione di ventinove anni o nullo
Nella minorile ce l'ho già diciamo negli adulti quindi bisogna cercare di diversificare
E allora perché oggi questo è un po'in questo convegno è importante e mi apre il cuore perché comunque è fondata giudici ai cigni mi interrogati i minimi pone di trovare delle soluzioni anche per questo settore
All'indomani però dire ce lo dobbiamo dire di un percorso politico che vede il referendum per il quattro di dicembre perché parlo del referendum perché
Allo stato attuale le politiche attive del lavoro se dovesse passare referendum vengono tolte le regioni e passò tutte allo Stato quindi a quel punto la Regione perde la competenza
E sarà più complicato ma questo non mi impedisce di parlare
Con Ampa al che la nuova agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro per portare sul tavolo da azionare questo tema perché è un tema importantissimo aver varato una riforma sulle politiche attive per il lavoro e non avere pensato
Ad un diciamo così collocamento speciale e anche io mi immagino anche a un contratto di risocializzazione e lavoro cioè pensare addirittura qua c'è Sterea sorrentina magari la cosa la sconvolge l'anno
Non so ma penso a un contratto speciale di lavoro che potremmo proprio così come c'è il contratto di apprendistato con contratto misto di formazione e lavoro si potrebbero pensare una tipologia contrattuale considerato che
Purtroppo e lo devo dire perché abbiamo vissuto sulla nostra Regione la collocazione dei lavoratori ex detenuti ha creato il
Un bel problema grosso grosso che a tre le cronache ci hanno di questa
Città sono state come dire molto
Intensamente come dire coinvolte dalle questioni del lavoro degli ex detenuti abbiamo avuto purtroppo dei problemi e quindi anche lì VAC tracciato bene il percorso però il percorso lo dobbiamo fare io mi sento di farlo
Soprattutto considerato che siamo in piena programmazione europea
Fondo sociale europeo programmazione due mila quattordici due mila venti quindi si possono pensare delle politiche diciamo così speciali perché
C'è un elemento di forte specialità sia per coloro che sono in regime di detenzione sia per coloro che acquistano la libertà ma fanno fatica
Ad entrare nel mondo del lavoro ecco per quello che mi riguarda io porto ed io voglio appunto prendere un impegno intanto a ritornare su questi temi
Specificamente sul tema del lavoro quindi fare diciamo così una sessione di lavoro monotematica sul rapporto tra
Carceri di tensione e lavoro
E infine anzi chiare finanziare delle politiche di attivazione e quindi politiche attive servizi per il lavoro speciali
Perché questa materia e speciale e merita delle misure speciali grazie
Grazie dottoressa
Allora
Io ho un'altra domanda insomma vigilare
Vorrei farlo al dottor De Pascalis perché rappresenta l'Amministrazione diciamo il vertice dell'amministrazione penitenziaria
E quindi capire praticamente come il Dipartimento all'amministrazione penitenziaria intende affrontare una volta per tutte comunque
Che cosa si sta facendo riguardo la detenzione femminile prima la dottoressa Dal passo passo parlava di case protette non case-famiglia protette
Che però sono penso non dell'Amministrazione perché quella dovevano nascere suo praticamente anche con un intervento dello Stato regioni un un accordo che di fatto non c'è mai stato
Quindi ci sono state difficoltà per le i camion
Si è lavorato so al Dipartimento anche proprio bellica me però ci siamo poi fermati rispetto a questa cosa
Quindi
Forse bisognerebbe avere più progettualità anche
Rispetto non per distinguere le due di due aspetti ma di fatto vanno distinti almeno nella fase poi poi vedremo come insomma ecco
Che cosa stiamo facendo
Cosa state facendo
C'era
Questa mattina avrei dovuto porla questa roba fatemi fare una
Una piccola distrazione rispetto a questa domanda intanto vorrei iniziare con un paio di riflessioni un pochino
Paio dibattuta intanto che mi sento a mio agio in un convegno della CGIL per
Per due ragioni per due ragioni avessero
Adesso ve le dico uno perché vedo in sala già da questa mattina ancora oggi pomeriggio
Molti operatori penitenziari che hanno collaborato con me quando ero direttore del del del di Rebibbia Nuovo compresso che sono diventati dirigenti nazionali è questo patemi consentitemi
Per me motivo di orgoglio no ci siamo allenati insieme a fare le relazioni sindacali all'epoca con grandi risultati se mi è consentito dirlo in quel periodo stiamo parlando del lontano mille novecentonovantatré insomma
E poi per un'altra ragione mi sento a mio agio è questa come dire una battuta
Perché mi è capitato spesso al Dipartimento di
Di presiedere delle riunioni sindacali contrattazione o di di relazioni sindacali di cui il rappresentante della CGIL arrivava in un po'in ritardo
Io dicevo guardare
Possiamo iniziare tanto la CGIL la rappresento io
E quindi potete immaginare la prima volta che l'ho detto lo sgomento tra gli altri dirigenti sindacali qui
Quindi detto questo entravo del del tema cosiddetti riveda questa mattina
Non gli sono arrivati
Tanti imputo tante riflessioni caterve mi sarebbe piaciuto partecipare anche al dibattito di questa mattina interloquire perché i temi che erano stati
Immessi sul sul tavolo sono veramente
Molto importanti attuali però in sintesi devo dire
Che dagli interventi a cominciare dal segretario generale dalla
Va bene
Perdonate né non ho dato
Da Sorrentino
Viene fuori posso dire un insegnamento o un indirizzo un orientamento non soltanto per la sala diciamo per il sistema penitenziario
E per l'amministrazione penitenziaria io leggo come dire che è stato sottolineato
Quindi è un bisogno
Di recuperare un po'di senso organico al sistema no
Perché oggi e
E fortemente caratterizzato vogliamo dire da discontinuità da estemporaneità di iniziative
Manca quel senso organico che riunisce tutto all'interno di una logica
è la logica ovviamente è l'obiettivo che è stato sottolineato da questo vostro convegno come
Attraverso questo pensiero organico recuperare
Strumenti pensieri organizzazione e gestione che renda più utile l'esecuzione penale
No quello che
Poi è stato il tema affrontato anche negli Stati Generali
O il tema che ripetutamente
Il ministro ci sottopone dando come dire disegnando un respiro molto più ampio di quello che ancora è il sistema penitenziario ancora evidentemente
L'Amministrazione
Non ha compreso bene il percorso che ci viene indicato politicamente e oggi
Mi piace sottolinearlo anche sotto il profilo sindacale noto questo convegno della CGIL
Prima di parlare delle sedute del delle detenute posso fare una riflessione sull'intervento che ha fatto una collega dal tavolo prima le pari opportunità che
Su cui su questo tema delle pari opportunità non è che il
Che non c'è conoscenza da parte dell'amministrazione pubblica in genere e dell'amministrazione penitenziaria anzi devo dire che
Per quello che riguarda la mia Amministrazione c'è piena consapevolezza dei bisogni e degli obiettivi che ci sono dietro la parità di genere dato
Tant'è che in modo estemporaneo come dire si distinguono anche iniziative a livello territoriale che cercano di di di di
Realizzare questo concetto delle pari opportunità delle prove
Rispetto alle politiche generali
Posso citare visto che qua ognuno porta la sua esperienza io non ho fatto solo il direttore di o di un istituto maschile ma l'ho fatto anche di un l'istituto con sezione femminile quindi conosco bene e se posso dire
Che anche all'epoca quando iniziato a fare il direttore del mille novecento ottanta a Perugia c'erano le suore
Che clamorosamente nel mille novecentottanta dopo dopo c'è stata la riforma e quant'altro però all'epoca nel mille novecentottanta
Lo spazio il tempo che veniva riconosciuta alle detenute era certamente più ampio e più sostanzioso rispetto a quello che c'è stato poi che scrive si verifica
Oggi
Rispetto
Non possiamo non registrare una certa involuzione di pensiero nel nostro sistema rispetto agli anni Ottanta novanta no e sapete quale generazione
Di amministrazione mi riferisco una involuzione di pensiero
Rispetto alla parità di genere tra lavoratori
Mi fa recitare anche se
Se può essere
Interpretato come autoreferenziale però non lo è e vi assicuro lo dico soltanto per
Sottolineare come ogni tanto l'Amministrazione
Mette in piedi delle iniziative sulla formazione nel campo della formazione che sino a ieri
Dalla quale sino a ieri erano escluse diciamo le lavoratrici madri perché non parte potevano partecipare ai corsi di formazione perché non potevano lasciare i figli a casa non possiamo non sottolineare che a liste
Da circa quattro anni è stato adottato il sistema le procedure di ospitare la famiglia
Della della della lavoratrice madre compresi i bambini compresi i bambini e quindi questo per agevolare la possibilità sempre in tema di pari opportunità alle lavoratrici madri di partecipare ai corsi di formazione
Ci sono in questo campo
Ambiti che andrebbero affrontati con la dovuta
Determinazione
Come per esempio
Intanto
Una norma che
Impegna impedisce o riduce le possibilità di impiego del personale di polizia penitenziaria femminile nelle sezioni maschili e viceversa no è una norma offensiva
Che offende lo soltanto ora la dignità delle persone delle donne degli uomini va persino dello stesso corpo di Polizia penitenziaria perché è l'unico settore
L'unico settore in cui c'è questo divieto nelle sezioni maschili e femminili ci sono sono presenti
Di sesso diverso tutti gli altri operatori educatori assistenti sociali medici infermieri
Volontari tutti tranne la Polizia penitenziaria questo è un norma indegna che non può continuare ad essere presente
Io ho trovato
Come dire a ridurre
Come dire di
Gli effetti negativi di questa norma
Dicendo che era possibile impiegare il personale di sesso diverso purché fosse accompagnata dal sesso diverso diciamo un uomo una donna insieme al maschile proprio per
Cominciare a
Ma un'altra cosa ancora più indegna
Che nell'amministrazione penitenziaria nei confronti dei lavoratori ci sono i concorsi per le poliziotto e penitenziarie con un organico è i concorsi per i poliziotti penitenziari uomini
Io credo che
Nel due mila sedici si debba parlare di un unico concorso notti senza barriere organiche tra uomini e donne cioè non è possibile continuare a
Sì
Sì
Sale senz'altro scrive
Alla gestione
Ma devo dire che la presenza
Dalla dalla dalla data della riforma del mille novecentonovanta delle donne poliziotto
Hanno migliorato il sistema penitenziario negli istituti penitenziari l'efficienza del sistema certamente ci sono margini di miglioramento notevolissimi
Però vi assicuro che
L'ingresso delle donne poliziotto all'interno degli istituti penitenziari ha fatto fare un salto di qualità di qualità alla servizio reso dal Corpo di Polizia penitenziaria
Detto questo
Ritorno un attimo sul senso organico sul
Che deve essere orientato l'azione del delle dell'organicità del sistema deve essere orientata verso
Il recupero del senso utile della pena
Cosa significa recuperare il senso utile della pena recuperare il senso della riforma del mille novecentosettantacinque innanzitutto molti
Per gli interventi di questa mattina hanno parlato pacco sono cose che si sentono dire da almeno qua da quarant'anni lo ha detto anche Francesco Maisto sottolineando
Linea effettività della riforma
Una riforma introdotta nel mille novecentosettantacinque non ha mai avuto una piena attuazione
E anche qua in sintesi vorrei vorrei vorrei riportare le ragioni perché questa riforma non ha trovato attuazione
Io ho indicato sempre
Nel difetto di conoscenza della persona la vera criticità del sistema penitenziario
No
Oggi il Ministro
Giustamente
A
Parlato di programmi individualizzati
I programmi individualizzati ovviamente richiedono che nei confronti della persona
Sottoposta programma individualizzato si sia sviluppata una conoscenza
Quella che tecnicamente viene indicato osservazione scientifica della personalità
E sui programmi di trattamento poi andare a verificare
Fare le verifiche le verifiche trattamentali ma perché poter realizzare la conoscenza della persona non c'è forse bisogno
Di riconoscere quello che
Esplicitamente ed implicitamente contenuto all'interno dell'ordinamento penitenziario se il presupposto la conoscenza significa che
Il detenuto
Il primo uno dei primi o il primo diritto che bisogna riconoscergli come diritto fondamentale e il diritto di autodeterminarsi all'interno di un istituto penitenziario
E se riusciamo
A maturare consapevolezza intorno a questo diritto ecco allora che
Ma tu richiamo
Una
Col
Un'idea completamente diversa dello spazio del tempo fruibile da parte di quella persona
Perché non potrà mai esercitare il diritto di autodeterminarsi se non gli si riconosce uno spazio molto più ampio rispetto a quello che oggi viene messo a disposizione persino con le celle aperte
Allora
Occorre costruire diritto non ricorro costruito riconoscere il diritto di autodeterminarsi in modo che
Per esercitarlo bisogna riconoscere uno spazio certamente diverso rispetto a quello attuale bisogno fare provo una rivoluzione culturale
Persino la sentenza europea della CEDU
Come dire io vado ripetendo ma lo dico in modo provocatorio ne riconosco il grande valore ha consentito l'Amministrazione ancora una volta di fermarsi di fare delle riflessioni critiche ma queste riflessioni fili che partoriscono sempre il classico topolino
Persino la
Persino la sentenza Torregiani come dire descrive il minimo indispensabile per non entrare perno
Non entrare nei nei limiti nelle dimensioni del del del
Della violazione dell'articolo tre
Ma non ci dice
Quale la dimensione dello spazio di cui può fruire il detenuto lo dice implicitamente perché poi parla di iniziative trattamentali e quant'altro
Allora
Sedi se riusciamo a mettere questi puntini guida diritto all'autodeterminazione un nuovo modello dello spazio un nuovo modello del tempo della detenzione
Molto probabilmente
Riusciamo ad interpretare anche il senso il significato della sorveglianza dinamica che oggi è stata anche aspramente criticata
Quello di cui parlate e di cui si parla nei convegni non è assolutamente sorveglianza dinamico e cosa ben diversa la realtà che si è realizzata all'interno degli istituti penitenziari è cosa ben diversa dalla sorveglianza dinamica
La sorveglianza dinamica origine le su alle sue radici in questi concetti programmi osservazioni individualizzata programmi individualizzati diritto all'autodeterminazione spazio tempo
E la sorveglianza dinamica costruisce un modello organizzativo e di gestione in grado di
Percorrere queste dimensioni giuridiche non filosofiche
Farmaco rigide ed e sono tracciate nel nostro attuale ordinamento penitenziario
Che certamente ha bisogno di una riforma
Ma ha bisogno di una riforma che renda più evidenti quelli che evidentemente sono diritti est e spazi fruibili che forse
Solo implicitamente contenuti renderli più espliciti la fruibilità di alcuni diritti
Questo è il bisogno diritti di riforma
Fatemi fare questo passaggio sulle pene brevi per dire la criticità della conoscenza della persona
Abbiamo assunto
E me ne assumo l'onere
Un'iniziativa sul dopo chiare
Ho
Abbiamo visto qual è il quadro nazionale su cinquantaquattro mila detenuti trentacinque mila sono detenuti condannati
Pervenuti e detenute condannato
Di questa trentacinque mila detenute condannate
Otto mila
Condannati annulla residuo pena inferiore
A
Un anno
Altri cinque mila si aggiungono inferiore a due anni insomma ci sono
Venticinque mila detenuti in tutto che
Stanno al devono ancora scontare una rete un residuo pena inferiore a cinque anni ma io mi voglio fermare sulla soglia dei due anni dove individuavamo
Del numero di detenuti
Le resistenze non voglio dire resistenze le obiezioni che arrivano che arrivano dal territorio legittime dicono noi adesso non voglio dire se sono le direzioni nuovi magistrati di Soru e il sistema
Si oppone perché dice che è il rischio lo abbiamo detto che questi detenuti abbiamo suggerito che questi detenuti che devono che hanno questo residuo bene pena così breve potrebbero essere affidati in prova al servizio sociale
Pongo
Legittimamente sta contenuto all'interno all'interno della della norma che istituisce l'affidamento in prova o l'affidamento in prova terapeutico per i detenuti tossicodipendenti
Dove la scelta di queste di queste misure alternative fuori dal carcere non è una scelta molto discrezionale legislatore chiede poco
Chiede soltanto delle proiezioni non delle prove provate o la detenzione domiciliare
Il risultato dopo alcuni mesi assolutamente deludente
Assolutamente deludente
Quello che ci viene opposto è la mancata conoscenza giustamente dico
Ma
La magistratura di sorveglianza di Roma se io non ho elementi istruttori che mi mettono nelle condizioni di conoscere il detenuto come faccio a metterlo in affidamento in prova
Altro passaggio
Per superare questo ostacolo
Stiamo verificando i dati stanno arrivando mi dispiace magari fosse stato domani o dopodomani io avrei potuto dare pure il numero preciso abbiamo detto allora ok prendiamo atto che non c'era a conoscenza del detenuto
Ma di questi otto mila detenuti
O di questi venticinque mila detenuti ci saranno pure detenuti che già usufruiscono di permesso di semilibertà di articolo ventuno
Mi fermo e
Perché dovrei aggiungere anche la liberazione anticipata
Non lo faccio perché
Per tutta una serie di considerazioni
Allora rispetta questi detenuti che sistema già conosce e che saranno tanti io sono solo convintissimo che sono tantissimi perché dei voti
Che già usufruiscono di questi benefici tra virgolette ci sono
Ma potranno muro uscire l'affidamento in prova o no o abbiamo bisogno di ulteriori elementi di conoscenza
Questo lo sottolineo
Perché pur nella consapevolezza sì però devo dire qualcosa sulle detenute ero
Locale bisogna che ognuno dice quello che gli pare come allora la lega
Allora
è una tavola rotonda
Allora
Il sistema
Il sistema io sono convinto che assolutamente consapevole delle sue criticità e delle sue
Distrazioni
E accompagna anche la la stessa condizione accompagna anche la detenzione femminile
Ma da quanti anni ci stiamo dicendo stiamo facendo convegni abbiamo fatto crea e quant'altro sotto sottolineando che
Certamente la detenzione femminile è un qualcosa di completamente diverso rispetto alla detenzione maschile e di proposte di cessione ce ne sono state tante passivo azione
è uguale a quella che c'era nel mille novecentosettantacinque nel mille novecentottanta
Nel due mila tranne qualche iniziativa come dire importante estemporanea a livello locale
Però la condizione generale delle donne all'interno dell'istituto penitenziario Head guidata dallo stesso schema dalle stesse procedure che guidano la detenzione maschile
Si potrebbero dare si dovrà non si potrebbe si dovrebbero dare già dei segnali importanti con delle scelte
Non c'è bisogno di di di di chiamare in campo il legislatore con delle scelte consequenziale a quello alle riflessioni che ha già fatto l'Amministrazione
Nelle sezioni femminili le sezioni femminili anche sotto il profilo
Del
A architettonico strutturale devono essere completamente diverso ai proprio necessario attenzione abbiamo fatto anche uno studio sul
Sul
L'indice di pericolosità sociale intramuraria delle donne abbiamo scoperto l'acqua calda è nettamente inferiore a quello degli uomini no allora prendiamo atto di questo dato
Scientificamente no per modificare completamente
La detenzione femminile già cominciare delle strutture ma è proprio necessario avere
Il cancello nella nella nel della cella leggero con con Neri battente
Ma assolutamente non si possono mettere delle porte di civile abitazione nelle sezioni
è proprio necessario che ci sia come dire delle se nel negli istituti femminili e nelle sezioni maschili che dovrebbero essere superate perché
Sezioni femminile all'interno degli istituti maschili subiscono l'influenza del pregiudizio delle il bisogni di sicurezza che vengono
Che caratterizzano anche
La parte la parte maschile
Ma lo e assolutamente necessario che all'interno di queste strutture siano tolte tutte queste basi si può realizzare la vera e propria anche in modo sperimentale la vera e propria comunità penitenziaria
In cui le detenute esercitano liberamente il loro diritto di autodeterminazione liberamente all'interno delle regole della comunità
In cui le persone gli operatori penitenziari non devono svolgere un'attività di controllo assoluto della persona controllo assoluto significa che il detenuto per andare a scuola deve avere l'autorizzazione della gente
Per andare a fare la doccia deve avere l'autorizzazione della gente
Della polizia per fare un colloquio deve fare la domandina allora nelle nell'istituti nelle sezioni femminili si possono realizzare veramente le condizioni per la comunità in cui la detenuta si alza la mattina liberamente
Si vuole alzare alle sette si alza alle sette altrimenti alle nove se volessimo se vuole dormire sino alle nove
E si reca al lavoro gli operatori penitenziari devono fare un'attività di conoscenza
No un'osservazione che conosca la persona sul senso di responsabilità chi esprime all'interno di questa comunità queste alla sorveglianza dinamica
Questa è la sorveglianza che si può sperimentare appunto nei circuiti femminili fatemi una come dire l'ultima cosa sui bambini in carcere
Ci sono dubbi che c'è stato uno sforzo innanzitutto da parte del legislatore pure dell'Amministrazione per venire incontro per ridurre la presenza dei bambini in carcere e per venire incontro a quelle che sono le esigenze
Delle
Detenute madri ma dei genitori va esteso anche
Non si può non riconoscere che l'Amministrazione ha realizzato tutta una serie di
Aree aperte in cui i genitori possono incontrare incontrare i bambini ma ci sono ancora margini di miglioramento
Ha realizzato l'Icam che dal mio punto di vista è un passaggio minimo a una
C'è ben altro che potrebbe essere fatto e
Io veramente prendere spunto dal tavolo degli stati generali
Dal tavolo adesso non mi ricordo qual è il due al tre che propone il superamento degli tram attraverso convenzioni con delle comunità esterna che può essere benissimo fatto in questo modo si allarga
Come dire la platea di fruibilità da parte delle detenute madri no delle delle delle di questo rapporto con i bambini
Insomma per concludere proprio per salutare il convegno se non ci sono poi coi altre domande l'utilità di questo convegno
Dalla
Come dire terra dal mio osservatorio
E quello di aver preso atto ancora una volta
Così che c'è una disponibilità
Per il mondo esterno del mondo sindacale anche della CGIL
Ad accompagnare l'Amministrazione verso scelte coraggiose
Che riempito
Il
Margine il gatto che c'è ancora tra l'indirizzo politico e le scelte strategiche che vengono fatte dalla mia amministrazione grazie dell'attenzione
Grazie poteva fare molto lungo vivamente
All'estero si è sfogato Massimo dai loro
Viceversa vi devo illustrare dice di no no ma voglio a dire è un'occasione particolare vada votata quindi voglio dire ingenera ecco sono le nostre iniziative che danno questa opportunità purtroppo anzi
Continueremo in questa fase lo sai benissimo io vorrei che come dire si fosse un attimo veloci anche a seguito di quello che ha detto il dottor De Pascalis
Penso che il ruolo del Garante sia fondamentale in questa in questa situazione
Sia per quanto riguarda diciamo il discorso del verifica delle delle opportunità non perde il rispetto dei diritti opportunità del lavoro delle detenute che
Come livello è sempre stato il garante ha dato anche una spinta diciamo all'Amministrazione quindi a tutti gli operatori
Al dibattito e a muoversi in un certo modo quindi io
Darei la parola punto a Stefano Anastasia rispetto quest'argomento grazie riprometto di recuperare tutto il tempo che causa
Il mio amico Massimo De Pascalis quindi e quindi sarò molto molto breve e sintetico
Allora i sia il ruolo del Garante un volo complicato
Ora mi tocca farlo diciamo e me ne rendo conto dal di dentro dopo per me
Ho parlato per non so
Una quindicina d'anni diciamo no da quando abbiamo no forse venti Franco quando ha ben saprà parlare di questa figura
Euro molto complicato perché appunto è un ruolo che
A cavallo fra più amministrazioni
Appunto il l'amministrazione penitenziaria con cui evidentemente libera interloquire da cui dipendono diciamo sì le condizioni
Di vita dei detenuti delle detenute le loro diciamo
Possibilità di attività e Musil
L'Amministrazione che che ci nomina in questo caso
Nel mio caso la Regione Lazio il Consiglio regionale del Lazio che un'Amministrazione che ha
Rilevanti competenze in materia di esecuzione penale no
Anzi se posso dire questa è una cosa per cui a me questa sfida che ho intrapreso mi interessa in modo particolare ma
Ce lo diciamo da tempo poi con massima ne abbiamo discusso anche in altre occasioni
Questa sfida diciamo sì si fonda sul fatto che
Ancora una volta bisogna ribadire questo non è sempre chiaro nella cultura del
Del Ministero della Giustizia e più ancora che dell'Amministrazione perché l'Amministrazione di carattere periferico diciamo sì ne ha una
Secondo me è una discreta se non piena consapevolezza a livello ministeriale non è sempre chiaro il fatto che
E la pena così come disegnata costituzionalmente non è una competenza esclusiva del Ministero della giustizia
Se noi intendiamo diciamo sì la pena che scritte nell'articolo ventisette comma tre della Costituzione che dice che non deve consistere in trattamenti contrari senso Meta e deve tendere alla rieducazione del condannato se vogliamo dare un contenuto a quel
Deve tendere alla rieducazione del condannato che ovviamente vada oltre le
Antichissime tradizioni correzione arrivisti che o di emenda del reo eccetera e che invece sia legata alla effettiva capacità di reinserimento sociale di una persona con
Delle possibilità di una vita civile libera diciamo nel pieno no delle relazioni umane eccetera eccetera eccetera ecco
Le competenze non sono più solo del Ministro per la giustizia non sono solo amministra giustizia perché non sono soltanto di quel settore dell'amministrazione statale ovviamente sono anche di altri settori dell'amministrazione statale pensiamo diciamo sia tanto per fare un esempio diciamo così al
Al Ministero dell'Istruzione alla rilevanza che ha può avere dovrebbe aprire ancora più di quanto non abbia
E perché sono competenze degli enti territoriali
Ci sono competenze del della Regione del
E e delle amministrazioni locali che hanno la responsabilità della sanità ma appunto come abbiamo sentito dall'Assessore Valente hanno la responsabilità ad oggi delle politiche attive del lavoro ma hanno la responsabilità delle politiche sociali
Hanno la responsabilità di tutto quello che
Diciamo il reinserimento sociale delle persone detenute
E allora diciamo sì di si delinea un quadro
Complesso in cui queste amministrazioni le amministrazioni statali centrali e le amministrazioni
Territoriali devono collaborare a perseguire quelle finalità scritte diciamo nel
Nell'articolo ventisette comma tre della Costituzione questa cosa ovviamente dentro questo quadro
La questione del
Del lavoro ha una rilevanza particolare non solo ovviamente perché lo dice la legge diciamo no perché stabilisce la legge stabilisce che lavora
è uno degli elementi fondamentali del trattamento ma perché ovviamente diciamo si è uno degli strumenti attraverso cui si può produrre quel reinserimento sociale
Cioè si può riprodurre quel beneficio
Per la persona condannata che vive l'esperienza detentiva ma per la collettività nel suo complesso perché ovviamente la persona
Reinserita socialmente nel migliore dei modi produce quella sicurezza che viceversa il carcere come sappiamo non produce diciamo
Se no per il breve periodo di tempo in cui uno tiene in cattività una persona che è un pericolo che finisce male e quindi diciamo così il lavoro diventa un elemento fondamentale di questo percorso
E ma qui appunto bisogna bisogna anche diversi il lavoro non è diciamo così qualsiasi lavoro ora mi dobbiamo superare ovviamente
La la dizione che ancora c'è nel nostro ordinamento dell'obbligo del lavoro diciamo
D'altro canto diciamo è
Se non altro ottimistico diciamo la previsione di un diritto del lavoro e al lavoro del dei singoli condannati certamente il lavoro è un'opportunità rilevante
è in una politica intelligente di esecuzione penale e diciamo così un obiettivo che va perseguito ma va perseguito allora non semplicemente come
Troppo spesso diciamo purtroppo ancora si fa diciamo siccome è una modalità di come dire sostentamento è alleggerimento della vita detentiva no
Molti lavori diciamo sì del
è a carico dell'Amministrazione sono
Sono questi i fatti per Conte amministrazioni sono queste una modalità che consente ai detenuti di svolge quel minimo di attività che non li fa brutti in cella che li dà quel minimo di danari per poter fare comprare qualcosa sopra vitto eccetera eccetera eccetera
Però questo è un lavoro che finisce che non ha nessuna prospettiva rispetto al reinserimento quindi quando parliamo
Di di lavoro almeno interni e di
Di di politiche di quel che si vuole fare bisogna ragionare in termini appunto
Se posto nell'usare un'espressione una frase un po'fatta dobbiamo ragiona in termini di lavoro vero
Che significa lavoro vero lavoro che costruisce quelle
Che sedimenta quelle capacità che consente di fare qui i bilanci di competenze che consente poi a chi esce di presentarsi sul mercato del lavoro con qualcosa che non aveva prima
Quindi il lavoro vero da una parte non solo ma anche
Lavoro che abbia una sua continuità
E da questo punto di vista sì è vero noi in modo particolare
In questo contesto abbiamo
Sofferto diciamo il
Le difficoltà legate a alcune vicende al modo con cui sono stati gestiti diciamo così gli investimenti in senso lato sulla cooperazione sociale
Ma è anche vero diciamo così che
è il nostro problema esattamente
E costruire opportunità di reinserimento che diciamo sì inizino dentro le spezie detentiva e continuino fuori
E quindi da questo punto di vista alcuni soggetti indenne imprenditoriali la cooperazione sociale è un soggetto molto importante che bisogna liberare anche diciamo così dalle
Come dire dalle etichette stigmatizza antiche legittimamente di sono state apposte a partire da alcuni episodi
Io diciamo così ma approfitto per dirlo qui io ho incontrato diciamo
Il gli amministratori giudiziari della cooperativa ventinove giugno amministratori giudiziari nominati diciamo così dal dal Tribunale di Roma diciamo
Che hanno risanato diciamo il Consorzio delle Cooperative che ruotava intorno al ventinove giugno hanno ristorante Consorzio cooperativo conservando
La struttura occupazionale che aveva quel Consorzio stupro occupazionale molto importante perché si tratta di circa
Mille dipendenti
Allora ma appunto
Questi amministratori giudiziari a me hanno detto diciamo
Lì avvertiamo una diffidenza nei nostri confronti
Che viene ovviamente da quello che è successo che paradossale che che venga attribuita noi diciamo che siamo quelli nominati dal Giudice cerchiamo
Quindi bisogna fare qualcosa per perché questa cosa si rompe io lo dico perché lo debba allora io credo che si debba fare qualcosa che perché su questa cosa si rompa perché bisogna recuperare tutte le energie sane che ci sono
E la cooperazione sociale è stato un momento importante della costruzione dei percorsi di reinserimento delle persone
Delle persone condannate e quindi questo è uno sforzo che
Che va fatto diciamo no perché queste sono gli strumenti con cui nel possiamo costruire appunto quelle lavoro vero che tende al reinserimento diciamo così che non si chiude nel
Nel momento detentivo
Esatto sì e sono purtroppo vittima anche loro delle dello stile quindi questo è il diciamo sì il tipo di percorso il tipo di sforzo che io credo
Che vada fatto un'ultima sicuro promesso di essere breve diciamo sì solo un'ultima notazione riguardo
è alla questione specificamente del del lavoro del lavoro femminile del lavoro delle detenute
Qui le difficoltà che io vedo sono sostanzialmente due una e quella cioè sono già emersi entrambe o tenta di tante cose sono state dette prima una è quella diciamo che a cui si è fatto riferimento più volte a proposito della distinzione tra
E istituti e sezioni
Le sezioni femminili sono sezioni mortificate anche dal punto di vista delle
Capacità di proporre l'inserimento occupazionale delle delle detenute
Io mi sono riguardato DG diligentemente i dati del della Regione Lazio noi abbiamo ovviamente
Detenute che lavorano per l'Amministrazione sia Roma che a Civitavecchia latina
Ma abbiamo detenute che lavorano per conto terzi e quindi quelle possibilità occupazionali che poi
Possono
Accompagnarle fino all'esterno solo a Roma
Solo a Roma perché c'è un istituto dedicato perché ci sono i numeri ce la mentalità ci un lavoro diciamo così della struttura che in quella direzione
A Civitavecchia latina non morde ma immagino non per
Cattiveria o incapacità di chi dirige quell'istituto di chi lavora in quegli istituti
Ma perché l'istituto è orientato altrove perché l'istituto è orientato sulla quella grande maggioranza di popolazione detenuta di sesso maschile che è quella che determina le scelte di investimento e l'Istituto questo è un punto
E l'altro punto che rende questa questione particolarmente dedicata e il fatto appunto qui si diceva prima della rilevanza della
Come dire del ruolo relazionale che
E frequentemente hanno le donne all'interno delle loro famiglie donne detenute all'interno all'interno delle famiglie e questo è molto importante perché
In questo caso l'opportunità lavorativa
E non è diciamo sì solo l'opportunità che si lega alla al percorso di reinserimento
Ma si fonda l'autonomia stessa della persona per poter ricostruire il nucleo familiare una volta fuori perché la differenza fra uomini e donne diciamo in ambito definitivo frequentemente questa
Gli uomini hanno diciamo sì una struttura familiare fuori che diciamo così poi forse non avranno il lavoro non hanno la casa però qualcuno fuori diciamo così che
Ce l'hanno
Le donne che vivono le esperienze detenzione spesso diciamo si perdono perché erano loro il PIL perno intorno a cui si costruiva diciamo quella
Quella dimensione relazionale
E quindi da questo punto di vista il lavoro e anche lo strumento attraverso cui si può ricostruire un'autonomia e quindi una struttura relazionali più significativa questo dà ovviamente la dimensione della rilevanza del tema che abbiamo
Affrontato e che diciamo quaranta mi ha detto prima l'Assessore Valente nella misura del possibile cercheremo anche noi di portare avanti
Nei prossimi mesi grazie
Grazie grazie ancora allora io darei la parola Paola fino l'ultimo intervento non per perché insomma intervento importante Paola fino e
Una poliziotta penitenziaria anche componente del Comitato delle Pari opportunità
Del della rete poi Polizia penitenziaria
Il Comitato quindi io come dire un pochino l'esperienza ma quello che mi interessa e ci penso che interessi eccome praticamente si sono arrivate
Conferire denunce da parte di colleghi che
Al Comitato rispetto alla al lavoro no a che si vive praticamente quindi come vivono sul posto di lavoro la propria femminilità insomma
Buonasera a tutti cominciamo subito col dire per chi non lo sa che il comitato per le pari opportunità della Polizia penitenziaria è un organismo
Paritetico quindi composto dai componenti della Pubblica amministrazione componenti di parte sindacale
Si è riunito per la prima volta nel due mila siamo nel due mila sedici purtroppo io non ne faccio parte dagli ultimissimi sei anni diciamo
Purtroppo dobbiamo constatare proprio l'assoluta in attività di questo Comitato nel senso che rispetto al alle funzioni che si sarebbero proprie del Comitato
Quindi di attuare tutte quelle azioni positive per contrastare le diversità all'interno del carcere quindi non delle pari opportunità
Purtroppo questo Comitato si riunisce puntualmente ogni circa due immensi ma di fatto non c'è nessuna attività che noi possiamo vantare
A dire questo
Adesso senza fare troppa polemica intanto comincia a dire che l'ho denunciato personalmente diverse volte l'ho denunciato al al nostro Presidente del capo del Comitato ma anche al capo del dipartimento al vice capo il capo del dipartimento
Anche a quelli precedenti insomma ma comunque insomma questa sorta di di stallo di situazioni di stallo che viviamo e continuiamo a vivere insomma come Comitato
Io personalmente a volte dico mi vergogno di farne parte perché chiaramente far parte di un organismo che rimane così in attivo che non ha nessuna utilità
Per per gli istituti chiaramente insomma capite da soli che non ha alcun senso insomma tanto più quando praticamente vengono
Chiamate le persone dall'esterno perché chiaro ci sono soprattutto per quanto riguarda il personale di
I componenti di parte sindacale vengono da vari istituti quali la Calabria la Verona Veneto eccetera quindi si pagano anche delle missioni
Perquisì componenti senza che poi si raggiunga una minimo di Obiettivo e vengo subito al dunque né io ho denunciato più volte la mancanza di formazione prima di tutto proprio dei componenti del Comitato
Ve ne dico una per tutte noi siamo ci pigliamo ma se penso che sappiamo tutti che il CPA ormai è inglobato la direttiva europea ci dice che deve essere inglobato
Sostituito insomma tra virgolette dal CUP Comitato Unico di garanzia che non una diciamo ponga l'attenzione semplicemente alla diversità di genere ma a tutte quelle discriminazioni diciamo che a vario titolo
Benessere organizzativo insomma certamente purtroppo va bene lasciamo perdere questo aspetto perché di fatto se non siamo se non abbiamo cominciato a fare niente comici piano immagino quello che potremmo fare come CUB comunque
Tornando diciamo al discorso delle pari opportunità per la Polizia penitenziaria una cosa che fortemente io sto richiedendo e mi dispiace che sia andato via il ministro Orlando
E qui non ha nessuna responsabilità diciamo il magari il Vice capo del divertimento si può fare insomma portavoce sicuramente perché ho capito che condivide questo
Noi siamo fortemente ostacolati cioè il nostro legislatore che prima di tutto c'ha ostacolato nel mille novecentonovanta quando
All'articolo sei comma due ha previsto che nelle Sezioni maschili ci dovesse essere semplicemente il personale femminile e viceversa
Ora io capisco che questa cosa possa far paura a noi che culturalmente non siamo preparati
Perché qui e ritorno al discorso culturale purtroppo manca
Una
Un comunque minuti diciamo culturale un qualcosa che possa arricchirci no di quel contenuto Major vi dico perché abbiamo l'ho fatto io personalmente insomma degli studi l'avevamo iniziati con
Il
Di se sei anni fa con un altro Presidente che non è quello attuale non era neanche le quello precedente abbia fatto uno studio a livello europeo
E cosa è venuto fuori che noi di diamo all'interno la per la Polizia penitenziaria viva l'intera la stessa situazione di
Posso di Cipro
Quando praticamente in tutte le altre nazioni e parlo dell'Olanda parlo del Regno Unito parlo dell'Austria non c'è nessuna difficoltà di operare anzi verrebbe
Sì sì accrescere accrescerebbe tutto questo la
La come posso dire
Verrebbe arricchita la competenza alla esatto sì all'interno dell'istituto lavorando
Uomini con donne polizie a di sesso femminile di sesso maschile questo sarebbe sicuramente un arricchimento per il carcere ma noi purtroppo ancora dopo tanti anni non siamo pronti
E mi lo ridico non siamo pronti culturalmente quindi è il momento che qualcuno metta mano a e faccia una modifica diciamo a questa legge perché tanto più
Io adesso posso condividere ancora la paura proprio per questo discorso culturale del discorso degli agenti assistenti agli all'interno degli istituti ma non lo condivido minimamente per quanto riguarda il ruolo degli ispettori che hanno delle mansioni di concetto
Laddove oggi ancora assistiamo a dei concorsi fatti
Per
Seicento uomini e trenta donne
Cioè voi capite bene che il seicentesimo uomo può vincere un concorso prendendo magari una sufficienza e la trentesima della donna e deve arrivare a un livello culturale
Veramente insomma egli si richiedono uno sforzo maggiore quindi questo francamente non è possibile qualcuno deve assolutamente mettere mano a questi son somma
Ecco poi posso dire per quanto riguarda il Comitato insomma torno a ribadire se ce ne sono ma operative purtroppo noi avremmo dovuto fare una un monitoraggio anche il CPO diciamo l'anno
La specificità diciamo la competenza di questo organismo sta è anche quella di andare a sondare nonni vari istituti anche con dei questionari
E a dire dei dati sottomano purtroppo nulla di tutto questo è stato fatto quindi chiaramente voglio dire nella sezione femminile dove operano tutte le donne
Quand'è che si può trovare questa discriminazione di diciamo di genere quando la sezione femminile all'interno di un complesso maschile
Quindi per esempio per interpelli interni nei vari uffici magari non so
La matricola piuttosto che la segreteria o l'ufficio servizi chiaramente anche se la donna risulta prima in graduatoria di quell'interpello purtroppo non ci va
Perché non si può lasciare scoperta la Sezione femminile quindi automaticamente passa e la secondo in graduatoria che magari insomma è un uomo e così si scende fino a sempre garantire l'uomo rispetto alla donna
Quindi siamo queste sono le problematiche che ne tocchiamo con mano
Diciamo quotidianamente ma ripeto insomma che è assolutamente questa una priorità per noi insieme alla formazione del Comitato
Perché assoluta ma altrimenti insomma non avremmo proprio ragione ragion d'essere grazie a tutti
Grazie già ora cioè io quest'ultimo
Considerazione che faceva Paola finora la rimando all'amministrazione perché in effetti penso che insomma
Esiste un comitato quindi va dato dignità a quest'organo insomma richiamo è va bene ex segretario
Viva comitato
Delle iniziative esteriore
I piccoli tale proporre
Rivolta
Comunque è che il Comitato non credo che lo debba autorizzare io riconoscerli delle degli spazi di autonomia hanno anche propositiva di indagine di ricerca di studio
Sono iniziative che possono essere intraprese se ci sono difficoltà ad avviare
Queste iniziative queste proposte ci si rivolge all'Amministrazione inteso così Napol vice capo
Che saremo esposizioni insomma io non mi riferivo al discorso del Comitato perché penso che insomma di fatto però il fatto che vengano ancora bandire i concorsi per
Il maschile e per il femminile che comunque questa è una cosa sulla quale l'Amministrazione può assolutamente il Vangelo comincia ad uso il pupo for rovinare un documento su quel settore all'Amministrazione valide
Amministrazione
Certo certo tutto adesso non per scaricare le competenze o le responsabilità
Ora
Anche il sindacato può chiederlo cioè però ripeto
Voi Europe ecco il perché allora io chiuderei questo
Con nocciole sono tante le proposte sul tavolo devo dire che insomma
C'è veramente molta molta molti argomenti da affrontare
E quindi insomma io mi sento di dire qui anche alla sia a Gianna
Della CGIL nonché a serena Sorrentino insomma che è un impegno che
Ci prenderemo per come dire
Selezionare no quindi i vari argomenti che abbiamo trattato e approfondirli assolutamente ce n'è bisogno proprio nulla culturalmente bisogno per questa Amministrazione grazie a voi
Grazie