Presentata dal PRI una mozione contro la manovra economica del Governo di Giuliano Amato

Radio radicale questa mattina conferenza stampa del segretario nazionale del Partito repubblicano italiano Giorgio la Malfa insieme con Gerolamo Pellicano capogruppo repubblicano in Commissione Bilancio a Montecitorio e Libero Gualtieri
Presidente dei senatori repubblicani tema della conferenza stampa la manovra economica o per meglio dire la contromanovra economica
La Malfa infatti insieme con Pellicano ha presentato la mozione dei repubblicani in opposizione in contestazione alla manovra economica del governo al documento per la politica economica del governo di Giuliano Amato nel governo presieduto dal da Giuliano Amato infatti prevede per il mille novecentonovantatré
Un deficit di centoquarantotto mila miliardi e per il mille novecentonovantaquattro un deficit di centoventicinque mila miliardi e poi e via via lentamente fino al mille novecento novantasei fino ad arrivare a quelli che sono mai considerati i famosi i mitici obiettivi di Maastricht
La malta i repubblicani propongono una manovra con un'impostazione profondamente e radicalmente diversa
In due anni secondo i repubblicani si deve rimettere in piedi farli funzionare nuovamente la baracca il sistema Italia e per far questo propongono un deficit preventivato per il mille novecentonovantatré di cento mila miliardi e per il mille novecentonovantaquattro di cinquanta mila miliardi quindi una manovra più dure più severa
Di circa all'ingrosso sessantacinque mila miliardi di quella proposta per i prossimi due anni
Dal primo il Governo Amato
Questo dice il segretario la Malfa questo dicono gli esponenti repubblicani per dare un segno credibile ai mercati finanziari internazionali per fare in modo che i nostri titoli di Stato i titoli il del mega debito pubblico di quasi due milioni di miliardi di dote e dire
Vengano continua ad essere comprati dai risparmiatori italiani e dagli investitori istituzionali internazionali
Ora vi è proponiamo una parte della conferenza stampa e alcune interviste dichiarazioni raccolte successivamente alla conferenza stampa innanzi tutto vi proponiamo l'intervista con Gerolamo Pellicano capogruppo repubblicano appunto a la Commissione bilancio di Montecitorio che tra l'altro e ci e chiarisce e i termini della manovra della contro manovra economica proposta dal partito repubblicano nella sua mozione
Quali sono i punti non cui queste due manovre quella nel governo e quella proposta dal partito repubblicano si differenzia
Si differenzia soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi
Che il governo intende perseguire sulla strada del risanamento imposto da Maastricht ma non soltanto da Maastricht
Attorno al mille novecentonovantasei
La nostra valutazione che occorre anticipare questi obiettivi in relazione alla difficilissima situazione finanziaria e valutaria
E in relazione alla scarsa credibilità internazionale del nostro Paese che lo metti una condizione debole in questa fase noi chiediamo al governo di ricredere l'obiettivo che oggi al governo è fissato in centoquarantotto mila miliardi ci
Il fabbisogno ad un livello di cento mila miliardi per il mille novecentonovantatré e per il mille novecentonovantaquattro di ridurre il fabbisogno il governo prevede circa centoventicinque miliardi a cinquanta mila miliardi
Ciò ha naturalmente delle conseguenze molto positive corrispondenti per quanto riguarda il rapporto fra ha bisogno il prodotto interno lordo che noi chiediamo di rivedere molto al ribasso rispetto a quello previsto dal governo
Ecco ma impostazione di questo genere sinceramente sono molto meno naturale dietro né quella del governo presentata al governo come è possibile se politicamente che venga tra Roma genere cancro sconvolsero indegnamente sociale del nostro Paese ulteriormente le delibere sociale per del consenso del nostro sistema ferroviario io credo che lo sconto sul bollo sarebbero
Ma assai meno di quanto si pensa
Perché quindi socia del nostro Paese sono turbati dalle grandi preoccupazioni che si hanno per la situazione produttiva ed occupazionale
C'è grande preoccupazione negli ambienti imprenditoriali e dei lavoratori per ciò che il può derivare dell'economia del nostro Paese nei prossimi settimane non parlo dei prossimi mesi ma nelle prossime settimane
La valutazione nostra il piano presentato dal governo non è in condizione di un rilancio
Del nostro sistema economico devo dire che anche lo scenario che è stato ipotizzato dalla Banca d'Italia uno scenario diverso da quello che è stato presentato dal governo
Che va nella direzione nostra quindi non credo che il problema si ponga in questi termini e credo che il Paese sarebbe anche disposto ad accettare
Una linea di risanamento più stringente se vede che questa linea di risanamento porta dei benefici invece il governo attualmente presenta delle misure molto aleatorie che avranno forse un immediato minore impatto sociale ma che certo produrranno benefici molto scarsi Richter
Come è noto il venti settembre la Francia si esprimerà sulle Trattato di Maastricht
L'Italia deve aree ratificare subito questo trattando o come chiede come per esempio chiede Marco Pannella
Deve rinviare l'approvazione definitiva di questo trattato anche per avere una carta in più
Al vertice di Edimburgo ecco ascoltiamo su questo punto le opinioni sia di Giorgio la Malfa che ha risposto a radio radicale nel corso della conferenza stampa sia argentini Gerolamo Pellicano buon ascolto
La mia opinione mia opinione su questa materia la seguente il Trattato di Maastricht contrastato utile all'Europa dell'offerta qui ondata di critiche ormai tutte sono molto le considero molto negativamente
è un passo avanti nella costruzione europea di cui aveva bisogno se non vuole perdere anche quello che ha conquistato di delitti
La giornata nel corso di questi anni sul piano economico e politico ve ne sono rimango totalmente favorevole al trattato di Maastricht
Per l'Italia e per gli altri Paesi ritengo che si debba mai distinguere nettamente il problema dell'Italia dal Po dalla situazione Caravà italiana dal problema di Maastricht due milioni Coppelia cioè ancora un anno fa si poteva pensare che sottoscrivendo il Trattato di Maastricht questo avrebbe posto un vincolo alla politica italiana e ci avrebbe aiutato al risanamento
Oggi questo non è più vero se l'Italia realizzasse nel novantasei almeno una parte delle condizioni di Maastricht non è detto che questo sarebbe sufficiente a evitare la crisi cioè noi sfortunatamente dato la cavarsela situazione gli anni perduti e così via siamo costretti a fare politica più severe di quelle che ci sono il cricket aggregato di Maastricht se vogliamo salvare il Paese quindi per noi oggi per la politica economica italiana mass niente non costituisce più un vincolo utile perché è un qualche cosa che non basta a realizzare cioè non è detto che un Paese grande il tre per cento di reddito di rapporto fra deficit ad aggirarsi nel novantasei non si trovi prima nel novantasei in un mare di guai come noi già ci troviamo oggi chiaro quindi io credo che si debba separare due cose si deve approvare la legge finanziaria e poi si deve approvare quando non si ritiene senza particolare le frittate e rinvio il Trattato di Maastricht senza ma in realtà bisogna cominciare a dire al Paese con chiarezza che bisogna andare al di là degli obiettivi di Maastricht oggi non sono più sufficienti
Ecco Maastricht e ora secondo lei onorevole Pellicano bisogna ratificare immediatamente come vorrebbe il governo Amato questo trattato oppure se è d'accordo con chi chiede come prestito Marco Pannella
E con chi chiede il rinvio
Haendel
Ratifica parlamentare di questo trattato anche per dare all'Italia
E una carta in più al vertice di Limburgo per evitare un ulteriore involuzione in senso antifederalista
Bisogna chiarire una cosa il risanamento nel nostro Paese non è imposto soltanto da Maastricht ma imposto dalla difficile situazione economica finanziaria dell'Italia
Allora dobbiamo sgombrare il campo da una riserva mentale che sia ci liberiamo di Maastricht e quindi non siamo legati ai vincoli di risanamento non è così i vincoli di risanamento sono indipendenti
Dagli obiettivi che sono posti da Maastricht massima forza
La necessità di perseguire questi obiettivi ma certo se anche non vi fosse l'obbligo di perseguire rispettare il Trattato di Maastricht l'Italia sarebbe chiamato a questo risanamento allora che cosa bisogna fare
Bisogna procede alla ratifica di Maastricht che utile
La situazione dell'Italia come degli altri Paesi europei
E però bisogna a rendere credibile questa ratifica non deve essere una ratifica semplicemente formale ma deve essere accompagnata da alcuni provvedimenti che diano credibilità l'impegno dell'Italia per questo anche che noi chiediamo di anticipi di vedere il documento di programmazione economica finanziaria da subito
E di anticipare la presentazione la legge finanziaria coerentemente con gli obiettivi che noi poniamo della nostra mozione in modo
Di dare un segnale alla comunità internazionale che il nostro Paese intende fare sul serio naturalmente nel corso della conferenza stampa si è parlato anche di altri argomenti in particolare delle riforme istituzionale ed elettorale del momento come si suol dire politico del momento
Delle quadro politico sulle riforme istituzionali c'è da dire che domani la Commissione bicamerale per queste riforme per le riforme istituzionali si insedierà dovrebbe leggere il suo presidente c'è una candidatura quello né quella della presidente della DC Ciriaco De Mita
Giorgio la Malfa ha preannunciato che a meno che ovviamente non ci siano fatti clamorosi fatti nuovi
Il Partito repubblicano darà il suo voto per la presidenza di De Mita alla Bicamerale pur altro tema importante sul quadro delle riforme istituzionali
è sicuramente quello dell'elezione diretta del sindaco il Partito Repubblicano e nettamente schierato per la il cosiddette doppia Schede cioè perché vi sia una schiera riversa nel quadro della riforma della elezione del sindaco dei capi del governo per così dire dell'amministrazioni comunali ci sia una doppia Scheda per l'elettore una scheda per l'elezione del sindaco un'altra scheda per l'elezione del consiglio comunale secondo la Malfa infatti qualora venga indicata una sola Schena per l'elezione sia del sindaco sia del consiglio comunale e si rafforzerebbe notevolmente il potere della partitocrazia anzi si metterebbe le si metterebbero le amministrazioni comunali ha detto completamente nelle mani
Degli apparati partitici si tratta secondo la Malfa di un discrimine importantissimo quello della rive della riforma per l'elezione diretta del sindaco fra chi vuole rafforzare gli apparati partitici che appunto secondo Giorgio la Malfa
Sono i sostenitori dell'unica scheda per intenderci per l'elezione del consiglio comunale per l'elezione del sindaco e chi invece vuole
Introdurre un nuovo sistema istituzionale ed elettorale appunto nella fattispecie i sostenitori secondo sempre Giorgio la Malfa della
Della doppia Schena una scheda per l'elezione del sindaco e un'altra schiera ben differente per l'elezione delle Consiglio comunale il tutto ovviamente sempre secondo il segretario repubblicano appaiato combinato con il rafforzamento per legge dei poteri del sindaco
Altri argomenti come dicevamo il così detto momento politico pochi giorni fa Claudio Martelli ministro guardasigilli a detto la sua
Una ormai nota intervista al settimanale Panorama ecco quello che Giorgio la Malfa come Giorgio la Malfa valuta giudica queste interviste il dibattito che si è aperto nel partito socialista nella democrazia cristiana
Sul dibattito dando a tutti il sito questioni Teresa interessante siamo io non sono d'accordo solo su un punto quando dice Di Pietro ha il dovere di rispondere sono gli ha mosso le accuse Pietro
C'è qualcuno debolezze dell'accusa Di Pietro dicendo geloso a dettare visto Sacchi
So che questo è il problema che cosa debba virtuale dottor Di Pietro non mi è chiaro che nessuna ha avuto l'ardire per così dire rimettere in chiaro sul nuovo politica di che cosa è accusato magistrato persa neanche si allunga come si dice
Uno dei magistrati quel punto lì ma a parte questa questa osservazione intervista dell'onorevole Martelli mostra una riflessione politica di notevole interesse
Bene questi in sintesi i punti gli argomenti più importanti della conferenza stampa di Giorgio la Malfa e delle il vertici del partito repubblicano italiano in estrema sintesi sono tre che i punti del documento della mozione repubblicana per una vera e propria contromanovra economica la stabilizzazione del rapporto debito pubblico prodotto interno lordo
Del mille novecento mila in novantatré rispetto al quanto già è successo per il mille novecentonovantadue
Una diminuzione drastica rispetto alle previsioni fatte dal governo per il deficit pubblico nel mille novecentonovantatré nel mille novecentonovantaquattro cento mila miliardi di deficit per il novantatré il governo
E ne prevede centoquarantotto mila cinquanta mila miliardi per il mille novecentonovantaquattro dicono i repubblicani il governo Amato ne prevede cento venticinque mila
Secondo punto emendamenti alle disegni di legge delega su pensioni finanza locale
E sanità e Pubblico impiego per rendere più credibili ovviamente i gli obiettivi cosiddetti congiunturali in terzo luogo l'anticipazioni repubblicani chiedono della presentazione della legge finanziaria ma che cosa succederà nel nostro Paese se questo questa contro manovra economica se una manovra economica di ben diversa impostazione dico rispetto a quella presentata dal governo che il governo si appresta a presentare che cosa accadrà al nostro Paese qualora ciò nove andasse in porto
Ecco ascoltiamo sempre in chiusura il segretario nazionale del Partito Repubblicano che risponde al proprio su questo a una domanda di radio radicale
Ecco
Questa è l'analisi
Sì
Sa convento vai cose guarda tipo il debito pubblico quesito quello che posso dire che sotto la voce provvista con tutti i titoli per tutti i titoli accademici per valutare bene nelle guidati dalla situazione del Paese se vogliamo evitare di arrivare alla condizione descritta George Bush la strada da imboccare turista
Questo diciamo così
Sono sbalordito questo può darsi l'anno prossimo profondo possano veniva validità ve l'avevo detto dunque se secondo il segretario nazionale partito repubblicano
Non si inverte immediatamente la rotta c'è il serio rischio che fra un anno ci si il nostro Paese si trovi in una condizione di sostanziale débâcle di sostanziale crack finanziario un buon ascolto da Radio radicale