Belgio: prima eutanasia su un minore. Maria Antonietta Farina Coscioni è ospite di Sky TG

Facciamo alle undici e trenta adesso e li ringrazio per la pazienza che hanno avuto sinora
Anna Maria Mancuso la fondatrice e presidente di salute donna Onlus grazie di essere tornata con una nave Mancuso molte volte è stata nostra ospite
è una paziente oncologica la fiera della lotta che ha portato avanti alla sua malattia e ci racconterà oggi che cosa si chieda al Governo ancor più
E sempre per una malattia che non va in vacanza senno quindi l'attenzione deve essere trecentosessantacinque giorni l'anno l'attenzione massima si è creata in queste ore intorno alla notizia di un ragazzo o ragazza
Minorenne diciassette anni che in Belgio a o tutto
Andar via attraverso l'eutanasia allora Maria Antonietta Farina Coscioni grazie bentornata quindi vedova Di Luca Coscioni e percussioni e presidente dell'Istituto Luca Coscioni
E il professor Adriano Pessina direttore dell'Ateneo di bioetico Università Cattolica del Sacro Cuore collegato con noi da Milano
Professore grazie ben arrivato
Buongiorno a lei allora professore io parto parto da lei un paziente malato terminale diciassette anni dolori fisici insopportabili è un tema Asia
Io penso che lo Stato debba dare tante cose sui cittadini l'unica cosa che non può dare che non deve dare e che non deve concedere
E la morte quindi da questo punto di vista credo che si debba tenere conto di che cosa sia la sofferenza il dolore perché oggi abbiamo a nostra disposizione molti elementi a partire dalle cure palliative
La questione fondamentale dell'eutanasia è la questione in qualche modo del venir meno di una dimensione di solidarietà che permette di vivere anche nel tempo del Morrione come un tempo della ditta
Io non mi permetto di giudicare nessuno ma vorrei però giudicare una legge che in qualche modo introduce l'idea che ci siano dei tempi in cui non valga più la pena di vietare
Si tratta di fare un intervento proporzionato equilibrato di togliere il dolore ma in ogni caso di assistere persone fino in fondo
Maria Antonietta Farina Coscioni Luca suo marito non non la forza così lei porta avanti una battaglia
Da tempo ed ben prima che suo marito
Morisse una notizia come come questa che abbiamo appena sentito
Come la commenta
Io lo commentata in continua commentarla come una notizia che deve far riflettere
Prudenza e cautela sono necessarie
Però
Usare strumentalmente
Casi molto delicati come la richiesta di un di un ragazzo malato terminale quindi la morte era imminente cosciente
E scambiarla con me
Una sorta di
Bisogno di assistenza anziché a dispetto della volontà del
Del minore credo che sia un uso strumentale del del potere delle parole io credo che
Occorre oggi più che mai in una società come la nostra non confondere i termini
Sappiamo bene che il suicidio assistito è cosa diversa dell'eutanasia ma sappiamo bene come il suicidio assistito l'eutanasia
Sono questioni diverse dalle cure palliative dalla terapia del dolore ed alla desistenza terapeutica io credo che noi cittadini abbiamo bisogno
Di essere correttamente informati perché solamente la consapevolezza ci porta
Magari ad essere vicini a casi come quello
Dello Stato belga perché esiste una legge una legge
Estremamente rigida che consente di rispettare di ascoltare la volontà di un minore i minori oggi devono essere assolutamente soggetto di diritto e non
Oggetto in mano magari agli adulti arrivo subito ad Anna Maria Mancuso professor Pessina abbiamo messo nel nostro titolo il
Presidente della CEI cardinal Bagnasco la posizione è chiara la posizione e della chiesa e la posizione di tanta parte del nostro paese che
Considera
Ovviamente l'abbattimento delle cause del dolore
Un diritto su questo non ci sono non ci sono dubbi ma che questo diritto non arrivi in Italia a dire
Posso decidere io quando morire però assistiamo
A persone che lasciano il nostro Paese per andare altrove per andare in Svizzera per andare in Paesi dove
Decidere in momenti in cui morire spetti ammalato
Credo che il dibattito debba proprio concentrarsi sull'aspetto di che cosa debba fare uno Stato
Indubbiamente ci sono posizioni diverse intorno al significato della vita e tutte degni in qualche modo di considerazione di rispetto
Il problema fondamentale se noi oggi vogliamo in qualche modo pensare a uno Stato che contempli la possibilità del cittadino di chiede a un altro di essere ucciso che si è quindi in qualche modo
Essere rispettoso delle parole come diceva la signora Coscioni noi permettiamo a qualcuno di uccidere qualchedun altro perché l'eutanasia questo atto
Oppure se ne avete mi ha molto che questo sia un limite invalicabile che ci siano delle richieste alle quali lo Stato non deve mai rispondere
E non deve mai risponde per creare soprattutto un costume una mentalità che prima di tutto e la mentalità di solidarietà e di sostegno io credo che questa sia una questione di natura politico culturale
In cui in qualche modo ci si confronta sul modello di Stato che vogliamo uno Stato che vuole essere aiuterà liberale e che in qualche modo introduce un'autonomia del soggetto che non tiene conto che l'autonomia del soggetto ha anche dei limiti
Io credo che sia uno stop colpirlo film credo per condizione negative per questo dibattuto sul quale dobbiamo un suo Formia ed è un dibattito apertissimo Anna Maria Mancuso prima ancora di parlare di quale ANAS quale sia la vostra richiesta per il
Governo italiano per i malati
Di tumore lei è una combattente Anna Maria io la conosco bene ma è una donna che è passata per il tumore nella ha avuto lei la meglio nel braccio di ferro però
Quanti ne ha visti i suoi
Compagni di viaggio che e invocano la morte di un certo punto ecco e ha visto anche la risposta dei medici
Devo dire una cosa io negli anni proprio perché ne ho visti tanti ho cambiato idea rispetto al fine di tanti sono iniziate essendo cattolica ho iniziato a pensare che l'eutanasia non vi era una cosa giusta
Ma negli anni dopo ventitré anni di volontariato vicino ai malati di cancro e io stessa per ben tre volte con un tumore qualche domanda mila sono me la sono posta me la sono posta proprio per il rispetto di chi si trova su letto per il rispetto di chi sceglie
Di farla finita per il dolore che prova
Me la sono chiesta per le istituzioni mancanti sotto questo aspetto
Anche nell'aiuto della scelta
In realtà è un argomento talmente
Personale talmente doloroso e talmente delicato
Che credo che la scelta vada lasciata solo chi di idee quella situazione e nessun altro possa entrare nel merito di chi sceglie di nonna andare più avanti un conto è una persona che ha delle speranze un conto è una persona che allettata
Soffre terribilmente perché a volte anche la terapia del dolore non fa quello che dovrebbe fare quindi è difficile entrare
Nella testa e nel cuore di chi fa una scelta così
Difficile voi voi come associazione chiedete al Governo per la cura
Per il cancro che cosa
Noi parliamo sempre di qualità della vita e di cura noi ci siamo resi conto negli anni
Di queste differenze territoriali che ci sono differenze regionali perché il Titolo quinto della Costituzione lasciando poi libertà alle Regioni di decidere no come curare
Purtroppo ahimè ci sono delle Regioni che decidono di non curare quindi di
Molti pazienti non hanno gli stessi diritti quindi noi col nostro Progetto la salute un vedere a difendere un diritto da promuovere
Che avuto una uno sviluppo in due anni oggi siamo felici di essere riusciti a costituire un intergruppo parlamentare rappresentato di tutti i partiti politici cioè questa è una cosa importantissima
E qui si sta a vedere che se si vuole
Ci si riesce ad andare fuori tra gli schieramenti soprattutto in temi così importanti come la salute quindi la vita del cittadino con l'intergruppo parlamentare stiamo portando
Al Governo stiamo portando all'interno delle aule quali sono le problematiche territoriali
E soprattutto quello che chiedono i diritti dei malati di cancro cioè i diritti che i malati di cancro richiedono allora
Con Anna Maria Mancuso mai ora te lo sto dicendo da quando ho iniziato dentro infatti voluto domande io metterei gli asterischi sui miei ospiti proprio dei punti
Perché su questi punti ritorniamo intanto ragione importante tanto parlarne oggi grazie Graziana Maria Maria Antonietta Coscioni arriveremo in Italia ad un dibattito ancora più vicino alla possibilità di una legge
Dov'è la vostra battaglia oppure quanto siamo ancora lontani
Parliamo di eutanasia siamo ancora in una diaria secondi resta sono tre legislature sono quindici anni che si dibatte all'interno delle aule del Parlamento solo per scrivere una legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento quindi
E
Si separano i piani e con esse le cure palliative
Nella parte inizierà a scelte di fine vita e con le se le scelte
In atto è un fanatico non appartenesse alle scelte di fine vita quindi
è un invito ai legislatori e chi siede nelle aule delineate in Parlamento
Ad aprire il dibattito e nonna Zimmer non solo perché
Ha paura di trattare e di far trattare i temi
Qual è la libertà di siete allevamenti in cui si è affetti da una patologia
Inguaribile professor Pessina Maria Antonietta Coscioni io di richiamo qui in uno studio perché di questo argomento dobbiamo continuare a parlare intanto grazie a entrambi per la bassa disponibilità di tempo anche in un tempo così ridotto male questo siamo vogliamo dare
Informazione vogliamo entrare dentro i fatti Anna Maria Mancuso avanti tutta così
Lo dico con tutto pozzi vede pure con tutto il bene affetto del mondo fa qua non è mica deve dare pure da lei ma succede anche questo così si fa è così bisogna fare