Giustizia e diritti umani: Rita Bernardini visita il carcere di Augusta

Sei ore e mezza di visita anche nella casa di reclusione di Augusta partiamo subito con i dati che ci fornisce Giammarco Ciccarese
E allora i detenuti presenti oggi al in questa casa di reclusione di Augusta sono quattrocentocinquanta di cui quattrocento uno entra nel regime di media sicurezza e quarantanove in regime di alta sicurezza
La capienza regolamentare di questo carcere di trecentodiciassette posti
Quindi il carcere sovraffollato abbiamo visto celle diciamo tornata per ospitare un detenuto che ne ospitano due sistemati in un letto a castello due piani
Per quanto riguarda la posizione giuridica qui in questo Casa di reclusione sono quasi tutti
Definitivi perché i detenuti che sconta una condanna definitiva sono quattrocentoquarantaquattro
Soltanto sei invece sono in attesa di giudizio peraltro ricorrenti in Cassazione gli stranieri sono quarantotto
E per quanto riguarda invece gli agenti di Polizia penitenziaria c'è una carenza di circa
Ottanta unità rispetto alla pianta organica perché
E gli agenti fetente in servizio sono duecentodieci e quelli assegnati duecentotrentanove mentre invece della pianta organica prevede
Duecentottantotto
Agenti di Polizia penitenziaria
Per quanto riguarda il lavoro che è una delle delle tante note dolenti che abbiamo verificato in questa visita
Sono soltanto novantasette i detenuti che lavorano e tutti alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria mente soltanto sei detenuti semiliberi lavorano alle dipendenze di di datori di lavoro esterno
Questa un po'la fotografia diciamo del
Di questa di questa casa di reclusione e poi ci sono inadeguatezze
E illegalità strutturali per esempio in tutto l'istituto
Le docce sono esterne alle celle
Non c'è acqua calda nelle celle
In tutti i voli istituto sono applicate alle finestre oltre alle sbarre delle delle grate delle reti a maglia stretta e poi tante altre cose per esempio i detenuti lamentavano
Le pellicole le televisioni vi sono dentro le celle che sono
Incassate dietro un metro un detenuto scherzando
All'a definite televisioni al quarantuno bis narrante poi difficile anche per loro vederle perché magari devono mettersi a terra non non riescono a vederle da letto al castello
Poi ci sono tutta una serie di carenze diciamo anche in questo carcere e in particolare
Mi è parso molto significativa e la carenza e riguarda l'assistenza sanitaria perché sappiamo che un po'di mesi fa c'è stato il passaggio dalla sanità penitenziaria alle ASP
In questo che sarà si reclusione il il passaggio è stato particolarmente doloroso diciamo ha creato notevoli problemi che si ripercuotono sulla sulla vita
Dei detenuti
Mancano gli educatori perché la pianta organica ne prevede quindici invece al momento sono sei anche perché due
Sono sono assenti però solo per un congedo e uno perché
E distaccato
Anche in questo caso abbiamo saputo che il magistrato di sorveglianza
Non visita le celle a Roma si limita
Eventualmente da
Incontra i detenuti in apposite salette e anche in questo carcere manca la figura del del mediatore e linguistico quindi ci sono tantissimi
Dati sentiti criticità in alcuni casi sono veri e propri profili di illegalità è questo un po'la fotografia di questo di questo carcere quello l'abbiamo visto oggi
Bene voglio aggiungere a proposito del resoconto dettagliato che ha fatto voi
Altri appunti che abbiamo preso e che ha preso Gianmarco Ciccarelli su casi particolari che ci sono stati segnalati
Beh che un radicale
Ha festeggiato oggi
Il suo quarantesimo compleanno in carcere Giammarco Ciccarelli adesso la parola Donatella correo anche lei grande resistente super resistenti tutti e tre
Magistrati di sorveglianza decima Giammarco non visitano la cena in più qui all'Agusta Brucoli c'è un altro problema sono soltanto le da settembre probabilmente
Sano carenti nel senso che non si sa
Quando esse ci saranno anche solo sulla carta questi dei magistrati di sorveglianza
Al la prima cosa è alta sorveglianza che hanno
Ho tenuto a precisare un paio di
Di detenuti perché qui hanno costituito il Comitato amnistia giustizia e libertà faranno sottoscritto da tutti i detenuti ad alta sicurezza
Una cinquantina di persone sia una cosa che
Gratifica il lavoro fatto da Marco Pannella è in campo
In campo con non solo per quanto riguarda
Nella riforma giustissima proprio sulla comunità penitenziaria e io volevo dire anche che personale carente
Carente su come in tutte le carceri siciliane non solo
Qui però bisogna riconoscere che c'era ci sono degli educatori educatrice la coordinatrice agli educatori che poi coordinatrice insomma praticante fa tutto lei
Molto in gamba è la vice direttrice che ci ha accolti insomma sono del dell'est delle donne molto molto efficiente e capace anche perché
Non è facile gestire un carcere che ha veramente
Dei limiti strutturali è inadeguato
è allegato anche questo carcere come lo è quello di Trapani come lo è il Pagliarelli a livello strutturale come lo è l'Ucciardone come lo sono
Praticamente tutte le carceri siciliana è sicuramente forse Rita Pau confermato anche nessuno ha messo e potrà mai essere adeguata quella ne sono e delle normative
Nazionali ed europee
Intervenendo agli Stati generale per l'esecuzione penale ho detto con molta chiarezza che non si fanno le nozze con i fichi secchi
Perché sono venute fuori dai tanti tavoli che hanno lavorato per migliorare e adeguare alla Costituzione
E gli istituti penitenziari italiani sono intervenuti se sono dette tante parole sono state fatte tante
Proposte però si noi riscontriamo in ogni istituto penitenziario che mancano gli agenti che i direttori di spesso coprono più istituti penitenziari
Senza veri vicedirettori che gli educatori sono notevolmente carenti dell'organico che non esistono gli psicologi ex articolo ottanta
Che la sanità penitenziaria in particolare qui in Sicilia non ha ancora messo in atto almeno le garanzie
Che prima c'erano quando era gestita la sanità direttamente dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Quando i magistrati di sorveglianza sono in numero ridotto quando l'ufficio dell'esecuzione penale esterna
A pochissimi assistenti sociali ecco che
E tutto il
E circuito quando c'è il sovraffollamento ecco che tutto il circuito penitenziario salta e quindi saltano i diritti
Occorre riconoscere e qui per quel che riguarda la Casa di reclusione dia uno sta
Che c'è
Un bravo direttore questo l'hanno riconosciuto tutti i detenuti che ha una disabilità fisica e in carrozzella si gira tutto l'istituto
Ed è veramente presente cercando di risolvere i problemi
Con tutti i limiti anche di risorse che sono messe a disposizione
La direttrice la vice direttrice che ci ha accompagnato e che è stata con noi per tutte le ore di presenza in quest'istituto insieme alla coordinatrice dell'Area trattamentale
Beh a differenza di altri personaggi dello stesso livello B hanno accettato il confronto con i detenuti
Cioè capita spesso che quando noi incontriamo i detenuti e passeggi o nelle salette di socialità
Il direttore si mette in disse parte e interviene solamente no queste due persone che ci hanno accompagnato hanno accettato il confronto con i detenuti e credo che
Anzi sono sicura che alcuni casi siano stati risolti seduta stante
E quindi va dato atto di questa capacità di ascolto che io ritengo molto importante qui
Risaltano due problemi è che sono stati già segnalati da Giammarco Ciccarelli e da Donatella Corleo cioè intanto il lavoro
Perché insomma questa è una casa di reclusione il lavoro e lo studio
Questa è una casa di reclusione e dovrebbe essere lavoro lo strumento di rieducazione
Che in una casa di reclusione lavori non meno del venti per cento i detenuti facendo lavori interni quindi non qualificanti
Beh la dice lunga sul sistema
E così come sulle possibilità di studio noi abbiamo visto detenuti che sono stati trasferiti da altri istituti
Chi avevano fatto l'alberghiero a Catania al quarto anno sono arrivati qui dal Barbiero non c'era e non hanno potuto proseguire perché qui altre e scuole superiori sono previste
Quindi interrompere per persone che hanno anche pene molto utile
Ci sono almeno sessantuno detenuti che hanno pene superiori hai quindici anni oltre agli Renga scolante
Cioè in cinque sessantuno sono compresi anche gli ergastolani quindi se non c'è il lavoro se non c'è la possibilità di studio
Se non proprio limitatamente per poche persone è chiaro che
Già il carcere non può svolgere la sua finalità
Devo dire con e soddisfazione al poi sono tutte cose che vanno verificate
Che nelle dialogo che abbiamo avuto con il nuovo garante dei detenuti il professore Giovanni Fiandaca
E egli ha intenzione di e concentrarsi soprattutto sulle possibilità di lavoro
E
E quindi aumentandola e perché in tutta la Sicilia c'è questo problema
E sulle possibilità di studio anche prevedendo il Polo universitario un po'per tutti gli istituti penitenziari quindi questa è molto positivo BA
Superato e daremo una mano da questo punto di vista va superato rapidamente il il problema della sanità penitenziaria molti detenuti anche malati di cuore
E
Non hanno più a disposizione i farmaci
Che prima venivano passati quando era che aveva un fondo l'amministrazione penitenziaria per acquistare i farmaci
Con il passaggio alle ASL queste hanno deciso di tagliarle e quindi anche farmaci importanti non sono più nella disponibilità la fruibilità di detenuti questo problema che va risolto rapidamente
Oltre che le indagini che devono fatti ci sono
Qui detenuti che aspettano da un anno
Di poter fare una risonanza magnetica un'altra visita importante e quindi
Questo una delle cose più urgenti dare i soldi
Per tutto il resto
Devo dire che dopo questa visita fatta qui nelle carceri siciliane
Intanto devo ringraziare
Enormemente sia Giammarco Ciccarelli che Donatella Corleo
Posso dare un appuntamento a tutti perché è un appuntamento Tilotta ed è quello della convocazione del congresso del Partito Radicale presso il carcere di Rebibbia l'uno due e il tre settembre
Ha subito