Intervista a Riccardo Magi sulla proposta radicale di "spacchettare" il referendum costituzionale

Con Riccardo Maggi Segretario di radicali italiani
Parliamo della presentazione di questi comitati per la libertà di voto stiamo parlando di un referendum costituzionale e della possibilità che appunto voi
Intendete portare avanti e di votare questa riforma per parti separate
Sì così oggi alla Camera dei deputati
Grazie all'onorevole Gargano all'onorevole Bucci a molti altri deputati presenti che hanno per primi sottoscritto la richiesta di referendum per parti separate un referendum parziale sulla riforma costituzionale
Si avvia quest'altra modalità di richiesta di referendum che è quello appunto per via parlamentare che richiede un quinto dei membri di Camera
O Senato
Non come Comitato per la libertà di voto crediamo che in questo momento sia in ballo molto di più della fortuna di un
Leader cioè di un governo di una maggioranza crediamo che sia
In ballo una riforma costituzionale molto ampia articolata che comunque segnerà
La vita democratica di questo
Paesi le istituzioni di questo Paese
E che quindi prima di dividersi squadre
Di scivolare su un meccanismo un po'plebiscitario si debba considerare questa occhi ora un'opzione che darebbe la possibilità ai cittadini come abbiamo detto più volte di discernere di comprendere esattamente cosa si sta votando all'interno di questa riforma così ampia
Ad esempio insomma personalmente sono molto favorevole al superamento del bicameralismo paritario ma sono contrario all'idea che noi dobbiamo avere un Senato di fatto non elettivo con le elezioni di secondo livello
Di dei consiglieri regionali
Sindaci
Ma questo vale per tutti gli altri aspetti di una riforma appunto molto articolata
In questo momento rispetto a quando noi abbiamo lanciato nei mesi scorsi questa iniziativa con il deposito dei quesiti in Cassazione il clima
Politico nazionale internazionale è molto cambiato
I
Questa può dalle dinamiche che stiamo vedendo può essere un'opzione che i
Non solo avrebbe il il pregio di riportare all'interno del diritto costituzionale tutta questa fase di revisione
Ma può essere anche un'opzione che
Però aiuti a diciamo disinnescare il meccanismo di personalizzazione
Che rischiano davvero di mandare a sbattere ripeto non solo il Governo ma con lui
Tutto quanto il procedimento di revisione costituzionale possiamo fare una considerazione sul fatto che i radicali che non sono presenti né
Né alla Camera né al Senato può in realtà
Continua per sarebbe dei motori
Anche in termini pratici no perché questi parlamentari si sono come tutti i portali sono mossi dopo che
C'era stata la deposito del quesiti
Si devo dire con con
Con fatica con il lavoro che ne portiamo avanti in condizioni
Comunque difficili perché non avere postazioni istituzionali significa anche non avere degli strumenti
Per perseguire per incidere sulla vita politica però
Abbiamo una
E la possiamo rivendicare una capacità di analisi anche una capacità un po'di previsione di alcune dinamiche che ci consente insomma di a vere a volte e questo è uno dei dei casi magari la Pro la giusta
Che diventa anche conveniente che non solo è corretta in termini di diritto ma diventa anche conveniente in termini
Di dinamiche politiche noi speriamo davvero che questa questa raccolta delle firme tra i parlamentari aumenti
C'è tempo fino al quattordici luglio perché ricordiamo che dopo i tre mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del
Diciamo del della legge costituzionale della revisione costituzionale scade il tempo quindi mancano poco più di due settimane
E in ogni caso anche i parlamentari che hanno già sottoscritto per il quesito unico possono sottoscrivere la richiesta di referendum per parti separate
Con lo scopo di a vere la sicurezza che si sta seguendo la procedura giusta perché nel momento in cui l'ufficio centrale la Corte di Cassazione si dovesse trovare di fronte il quesito né unico e inquisito per parti separate
Deve decidere sulla correttezza della procedura e può chiedere alla Corte costituzionale a quel punto avremo se non altro una sicurezza preventiva i dove stiamo andando con tutto questo procedimento
Onorevole Gargano ha ricordato a Marco Pannella dicendo per nel giorno in cui la Camera lo commemorava
Noi abbiamo abbiamo iniziato l'iter formale appunto dirigenti di questa richiesta
Ma è venuto in mente ascoltando l'onorevole Gargano in realtà noi abbiamo depositato in Corte di Cassazione il diciannove maggio noi la mattina del diciannove maggio esattamente quando
Il giorno in cui Marco è scomparso ebbe abbiamo appreso uscendo dalla Corte di Cassazione mentre parlavamo con i giornalisti
Abbiamo appreso la notizia
Questa una
Una battaglia che ha qualcosa diciamo del metodo radicale del metodo di Marco Pannella cioè quello di voler
Aiutare la democrazia aiutare le istituzioni o almeno lanciare un allarme un monito perché si eviti
Diciamolo scivolamento in dinamiche che sono comunque contrari allo Stato di diritto come le dinamiche di personalizzazione le dinamiche deficitari
Ed è una battaglia per la libertà di voto dei cittadini dell'informazione cioè che i cittadini sappiano conoscano abbiano la possibilità di informarsi su cosa c'è davvero dentro questa riforma costituzionale perché poi quando andranno a votare lo debbono fare
Spini sperando di aver avuto la massima informazione possibile e non per spirito di squadra o di tifoseria versano al Cardano ANCE sette farebbero diciannove anni