Sentenza Tamoil: confermato il disastro ambientale e i risarcimenti. Soddisfazione delle parti civili e dei radicali, protagonisti dell'azione popolare

Saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi il venti giugno a Brescia dove si è appena concluso sono passate da poco le ho diciotto Attila processo d'appello per la vicenda dell'inquinamento che la raffineria Tamoil ha provocato la città di Cremona
Abbiamo al microfono l'avvocato Alessio
Romanelli che il questa seconda fase del processo rappresenta il comuni di Cremona mentre nel primo grado insieme all'avvocato Giuseppe Rossodivita aveva rappresentato
Il cittadini oggi non Ruggeri
Che si era fatto carico attraverso l'azione popolare di rappresentare la parte civile del Comune di Cremona comune che era rimasto inerte ripetiamo agli ascoltatori che
Il processo rubricato Abdullahi assale più quattro cioè cinque dirigenze della succitata morire si era concluso in primo grado con la condanna per quattro dei cinque
Imputati
Due per disastro ambientale doloroso e due per disastro ambientale colposo
All'avvocato promana e le chiediamo di dirci qual è la sentenza visto il processo è a porte chiuse perché è un processo con rito abbreviato e quindi il pubblico non era presente cos'è cambiato cos'è successo
Allora la sentenza della Corte d'assise di appello riforma parzialmente la sentenza di primo grado
Assolve tre degli imputati
E conferma la condanna per Enrico Giliberti per disastro ambientale non più a titolo di dolo ma a titolo di colpa conferma anche tutte le statuizioni civili
Quindi dal mio punto di vista come avvocato difensore della parte civile è un buon successo perché conferma almeno poi leggeremo le motivazioni ma dalla lettura del dispositivo
Si capisce che è stata confermata però state confermate tre cose la prima che a Cremona c'è stato un disastro ambientale che trova origine nella raffineria Tamoil
La seconda che c'è un danno che il Comune ha patito e che deve essere risarcito e il terzo della provvisionale di un milione di euro è stata confermata
Prospettive per il futuro la Cassazione sicuramente ricorreranno in Cassazione
Io credo che questa sentenza così come è stata riformulata
Sia molto solida e credo che possa trovare conferma in Cassazione
L'eventuale causa civile deve aspettare comunque resta la Cassazione o può partire prima no per promuovere l'azione per promuovere la la causa in sede civile bisogna aspettare
Che la sentenza penale si è revocabile quindi bisogna aspettare l'esito della Cassazione e solo dopo si può partire
In conclusione quindi soddisfazione soddisfazione sì soddisfazione perché come
Ho appena detto infatti che fondano il diritto al risarcimento
Sono stati confermati cioè c'è amarezza nell'apprendere che anche la Corte d'Assise d'Appello ha confermato che a Cremona c'è stato un disastro ambientale
Però
E quello che la chiedevamo i giudici di di di dire a questo c'è stato non c'è stato la quota si saprà dicessi c'è stato un disastro ambientale
Grazie grazie all'avvocato Alessio la Marelli
L'avvocato Gian Pietro Gennari difensore di parte civile per i i soci Bissolati
In primo grado avevamo una soluzione e quattro condanne due a titolo di disastro doloso due a titolo di disastro colposo
In appello abbiamo quattro assolti una soltanto una condanna una condanna a tre anni per disastro colposo ma non è questa la cosa importante dal nostro punto di vista
No nostro punto di vista la cosa importante che ha la sentenza bandire dal dottor Salvini primo che abbia in grado
Resistito per quanto riguarda
La ricostruzione ne del fatto dall'esistenza di un inquinamento e di una responsabile di questo inquinamento la funzione della parte civile era quella ed è quella nel processo penale
Di far valere gli interessi delle dalle patti civili di chi ha subito un danno e questo
è stato confermato anche in sede di appello quindi
E noi non
Nostro punto di vista diciamo che il nostro compito l'abbiamo sciolto e che la sentenza per questo per questo punto ci dà ragione quindi siamo soddisfatti che poi sia
Di imputati siano stati assolti per alcuni reati
E questo andando del perché e lo leggeremo nelle nelle parti emotive ripeto però come parti civili noi la nostra nostra funzione la nostra opera
Avvalso quel comunque questa condanna e quindi
Siamo insoddisfatti quanto tempo sarà necessario per conoscere le motivazioni novanta giorni
Grazie grazie all'avvocato Gennaro
L'avvocato Sergio Cannavò parte civile per Legambiente Lombardia ed è soddisfatto diciamo un soddisfatto a metà soddisfatto perché è il principio chi inquina paga e fatto salvo nel senso che anche
La Corte d'Assise d'Appello di Brescia riconosciuto che c'è stato un disastro ambientale causato dalla raffineria Tamoil di Cremona e per questo ha individuato il responsabile uno dei dirigenti
Meno soddisfatto perché se all'epoca dei fatti fossero stati in vigore Chieco reati introdotti nel due mila e quindici probabilmente sarebbe stato possibile contestare anche il delitto di inquinamento ambientale
E probabilmente le responsabilità sarebbero stati più diffuse anche su altri soggetti che invece giustamente sono stati assolti non esistendo all'epoca dei fatti questa fattispecie penale
Non esistendo nemmeno la possibilità della le frasi ovviamente la legge penale assolutamente retroattiva quindi non è giù scopo ovviamente a loro contestabile questo tipo di reato
Abbiamo visto che è sicuramente processo andrà in Cassazione una previsione sui tempi e possibile
Anch'io prevedo che nel giro forse di un anno e mezzo due questo procedimento complesso arriverà
A una sentenza definitiva e su questo mi sento dire che
L'impostazione data oggi dalla Corte d'assise d'appello di Brescia che come dicevo da un lato ci lascia
Piuttosto con un po'di amaro in bocca però sicuramente è stato un atteggiamento molto prudente garantista che
Mi auguro possa reggere anche al vaglio della Cassazione
In che cosa più solida questa sentenza rispetto a quella di primo grado
Nel senso che limita appunto l'imputazione
Al disastro ambientale innominato ma di tipo colposo alla
Alla responsabile della raffineria che è stato in carica per tutti gli anni
Del periodo dell'inquinamento oggetto del processo quindi mi sembra in effetti difficilmente contestabile
Quello che ha detto oggi il tribunale la Corte d'Assise di Brescia
Grazie grazie all'avvocato Sergio Cannavò
Sì da poco concluso il processo di secondo grado per all'inquinamento provocato dalla raffineria Tamoil alla città di Cremona
Ne parliamo con Sergio la Belli saggio lavelli che europee la punta di diamante dei radicali Cremonesi
Coloro i quali hanno seguito con l'attenzione fin da di anni lontani la vicenda Tamoil e che sono stati anche
Il cane da guardia della processo affinché questo processo sì attivasse e
Arrivasse a conclusione
Un commento su questa sentenza di grande soddisfazione per chi ha seguito anche attraverso i così numerosi servizi di Radio radicale che in tutte le tappe di questa lunga battaglia che ricordo che è una battaglia che iniziate a tantissimi anni fa per la cocciutaggine la la
La resistenza del Gruppo dei Radicali e di Cremona siamo riusciti ad arrivare a questa seconda tappa fondamentale perché si sa che il processo d'appello soprattutto in Corte d'Assise quello più delicato
L'abbiamo avuto conferma dell'ATER dalla tesi fondamentale che per anni inascoltati abbiamo gridato a tutti alle istituzioni come ai cittadini
Come a tutti gli operatori tecnici che c'era in corso un disastro ambientale notevole che il disastro ambientale era stato
Causato dalla raffineria e che non l'avevano fatto i dirigenti tra molte per poterli interrompere o quanto meno
Contenere la sentenza conferma questo ma soprattutto la sentenza conferma
Quella che è stata un po'
La la la l'azione popolare che primi fra in Italia ad attivarla in ma a vincerla perché se n'è attivano ma vincerle e cause di azioni popolare di un cittadino che si sostituisce al proprio ente di riferimento in questo caso il Comune di Cremona per ottenere
Il rispetto dell'ambiente risarcimenti a favore della comunità ne siamo riusciti a reggere questo duro scontro è durato tantissimo a un processo che inizia in fase dei debiti procura nel due mila sette oggi non solo viene sancito con la condanna né del maggior responsabile del disastro ambientale colposo
Detto fra noi e a noi che andassero in gallerie dirigenti Tamoil non rendono assolutamente non ci interessava volevamo che fosse sancito il principio che il disastro se c'è e che viene dimostrato va risarcito
Ebbene questo processo conferma
E questa è la parte forse più importante che più direttamente ci interessa conferma
Tutte le professionali che stabilite dal giudice Guido Salvini nel processo di primo grado
Stiamo parlando non solo dei
Cosiddetti piccoli risarcimenti a favore dei singoli soci delle Società canottieri pochissimi soci sulle migliaia che hanno avuto il coraggio la forza di intraprendere
In sede penale questa questa costituzioni di parte civile ma soprattutto è stata confermata la provvisionale di un milione di euro a favore del Comune di Cremona
E questo
Risarcimento non ci sarebbe stato che simbolico anche se quanti attivamente significativo
è tutto frutto della iniziativa radicale soprattutto della iniziativa diretta di Gino Ruggeri che senza la costituzione di Parte Civile in surroga del Comune non
Non si avrebbe questo ha avuto questo risultato e quindi siamo molto felici e per questo che andremo avanti ancora perché resta aperta tutta la parte
Di quantificare a risarcire il vero danno ambientale che finora
Non è stato preso in considerazione perché ricordo in questo processo Cherie prima per il secondo grado il Ministero dall'ambiente unico ed esclusivo titolare del danno ambientale non c'era e quindi si apre tutta la fase successiva del l'azione legale per i risarcimenti civili
Parlavo dell'azione radicale azione radicale che si è estrinsecata nell'attenzione ai danni all'ambiente fino a trent'anni fa
Che
Si è estrinsecata attraverso l'azione popolare Marche è riuscita anche impedire che
Il giudice che seguiva il processo la vicenda
Non fosse trasferito eccesso allora andasse sul binario morto perché queste inchieste partita nel due mila sette nel due mila dieci si era arenata del giudice era stato trasferito doveva prendere servizio in un'altra sede
E per l'intervento anche nostro per le pressioni per tutta la mobilitazione siamo usciti a convincere tramite
Ed credo ringrazieremo sempre il procuratore capo di Cremona e presentate al tribunale iter Monaldi convincere il giudice a a trattenersi per altri sei mesi prolungare la propria
Servizio presso Cremona il Tribunale di Cremona per altri sei mesi e quindi concludere l'inchiesta Tamoil che finalmente poi l'anno successivo viene depositata e da lì poi si avvia tutta la la la fase e dibattimentale quindi anche questa è una battaglia nella battaglia in cui
Se si richiede giustiziali giustizia giusta bisogna anche che si attivino gli strumenti prima che i giudici facciano il loro mestiere e che possibilmente lo facciano bene e che si attivino anche danneggiati più
Sei qui in una duplice veste di radicale attivista radicale e anche di socio della garanzia di isolati
Hai così ricordato come
Pochissimi dei soci della Bissolati si siano attivati per proporsi come parte civile in questo processo
Pensi che dopo questa sentenza di secondo grado cambierà qualcosa spero di sì perché nell'opera radicale è un po'di svelato
La cosa principale che questo totem perché per capire
La realtà dalla Tamoil a Cremona bisogna veramente essere studiate la storia come ho cercato io ditta di raccontarla nel nel mio libro morire di petrolio
Perché solo in una piccola comunità la presenza di una multinazionale che agisce ed dando molto lavoro quindi creando occupazione ma anche sostenendo tutte le attività
Istituzionale attraverso forme legali nel tutte legali di sponsorizzazioni
La Tamoil era un mito a Cremona la Tamoil non si poteva mettere in discussione i soci delle canottieri che godevano anche di sostegni da parte di reti dalla Tamoil in tutte le iniziative sportive ricreative culturali
Non hanno mai messo in discussione il ruolo e nemmeno veri erano interessati a h
P ieri e cosa succedeva al di là dell'argine e quindi si spiega anche in questa omertà generale questa sudditanza e l'ho chiamata in vari modi perché
Cioè uno Stato anche una situazione anche per per il sicuramente i vertici di connivenza rispetto
A questa situazione quindi il socio non era non era consapevole Mannai neanche conosceva il danno ambientale che nonostante i soci
Sentivano l'odore quando facevano le docce sentivano l'odore di diventa di più di benzina di petrolio quindi
E certo siamo partiti in trenta ma noi
Quest'opera anche di verità attraverso anche
Di svelando questa realtà
Cercando di riuscire a acché si creerà H chiederete ottenere in qualche modo di
Informazione questo sicuramente aiuterà la comprensione e la conoscenza di questi fatti conoscerà sicuramente
Darà conosciute porterà e sono convinto una presa di coscienza degli altri soci che speriamo di ritrovare assieme a noi
Picchi pochi trenta cosiddetti eroici alle nella fase successiva della causa civile
Grazie grazie a Sergio la belli che è Presidente di radicali Cremona appunto esiti
Concludiamo questo servizio come non si poteva non fare
Ascoltando
Gino Lo generiche il protagonista
Colui che ha acconsentito al Comune di Cremona di avere un milione di euro di provvisionale il protagonista dell'azione
Popolare nella prima il processo di primo
Grado allora
Che dice
Allora soddisfatto perché viene confermato
In pieno il risarcimento del Comune di Cremona che come
Anticipato
Tunnel
Dovuto alla nostra azione popolare alla nostra cocciutaggine che dura da trent'anni con gli ultimi quattro anni appunto con l'azione popolare che è aveva intrapreso in sostituzione del Comune comune che poi ha ripreso la titolarità
In questo processo di appello
Si è visto riconfermato il milione di risarcimento non è questo che interessa noi lo siamo giustizialisti non ci interessano
Pene esemplari ma sentenze giuste la riteniamo comunque una sentenza giusta anche se c'è stato un un ridimensionamento del nelle
Pene inflitte a gli imputati anzi alcuni sono stati addirittura assolti ma
Dal nostro punto di vista del politico della cittadinanza come parte civile come anche le altre parti civili
Quello che ci interessava era che venisse confermato che a Cremona c'è stato un disastro ambientale
Colposo non doloso va bene c'è stato comunque disastro ambientale responsabile
I manager della Tamoil
Che esso che sono stati quindi obbligati anch'anche nel giudizio d'appello a risarcire le parti civili tra cui il Comune di Cremona che avevamo sostituito nove nella primo grado
Grazie grazie ai geologi
E con questa intervista il giro Ruggeri si conclude il servizio che abbiamo realizzato a Brescia oggi il venti di giugno in occasione della sentenza
Emessa o alla fine del giudizio di secondo grado del processo di secondo grado per l'inquinamento che la raffineria Tamoil ha provocato la città di Cremona un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri