IX Assemblea Annuale CNVG - La Giustizia dell'Incontro, del Dialogo, della Comunità - prima giornata

Bene buongiorno a tutti grazie per essere
Arrivati qui a Casal del Marmo alla sede da direzione già della formazione ci siamo già scusati direttamente con gli organizzatori per questo inconveniente mutazioni dividi locali Sean spero che la giornata sia comunque
E gradevole e sicuramente i contributi che sono programmati sanno sicuramente la rete hanno alta parimenti tale
Noi abbiamo organizzato anche Ibra e che per il pranzo e quindi potete liberamente accedere sia
Alla mensa chi alla bare quindici decidete voi comunità e la vostra scelta quindi buona giornata buon lavoro e pervenuti a direzione già della formazione Conella graduale grazie
Allora
Allora io io apro i lavori sarò brevissima perché Francesco Cascini a un altro impegno però lì sono grata di essere venuta perché
Di essere venuto perché tutta questa di queste due giorni a al centro i temi che credo che siano più importanti per lui che sono la giustizia minorile e di comunità appunto quindi
Mi mi pare importante che sia lui ad aprire i lavori
Quindi mi riservo di parlare di dire altre cose dopo l'unica cosa mi scuso con tutti per e non è colpa nostra
Perché IP i piani cioè tutta la l'organizzazione è saltata perché quattro cinque giorni fa c'è stato detto che non era più agibile la sala dove doveva avvenire questa
Questo incontro quindi c'è molta gente per strada Lehman navette che devono arrivare mi dispiace ma è andata così comunque mi fa piacere che ci sia radio radicale che registra tutto perché questo vuol dire che
Questa le cose che verranno fuori che credo saranno interessanti avranno una diffusione molto maggiore
Ringrazio
I relatori ci sono guardate poco poche defezioni cioè non ci sarà Mauro Palma per un problema che ha avuto un
Però i tutti
I relatori molte sono già arrivati Dacia Maraini Eraldo Affinati e
E
Questo mi fa piacere perché
Noi abbiamo deciso di fare una una sembra un convegno che non avesse le solite voci
Non perché non siano importanti ma perché non si può parlare
Di dire sempre di carcere nella stessa maniera bisogna credo avere un respiro diverso parlare del senso della pena
E con un respiro diverso che vuol dire dare uno spazio nuovo alla cultura dare uno spazio nuovo ha un'idea diversa di carcerazione
Ecco quindi in interesse a molto questo mi interessa che ci sia Dacia Maraini vi interessa affinate mi interessano questi scrittori e queste
Mi interessa che ci sia un giudice minorile oggi cioè avere un respiro nuovo che è quello che io cerco anche di
Dare alla Conferenza nazionale votato giustizia con grande fatica cernie se Moro dimenticato troppo
A quei voglio troppo bene che se
Ecco io a me interessa questo appunto ragionare sul senso nuovo che deve avere la pena
Alla c'è anche il provveditore per il Lazio dell'amministrazione penitenziaria dottoressa Calandrino a cui chiedo di salutare sto subito dopo perché se il dottor Cascini a un treno darei subito la parola lunedì
Buongiorno a tutti innanzitutto mi scuso per aver imposto un cambiamento di programma vedo
Grazie ecco
Innanzitutto buongiorno e mi scuso per aver imposto un cambiamento di programma il mio intervento era previsto più tardi nella vostra scaletta ma o degli impegni a Napoli piuttosto urgente tra un po'prenderà il treno
E dunque dando un'occhiata al programma dei vostri lavori evidente come diceva anche Ornella nella sua introduzione che si trova discutere guardato anche i relatori che vengono invitati di
Di carcere di esecuzione penale in modo un po'diverso ed è una cosa che devo dire Ornella fa spesso anche nei suoi incontri a Padova nel modo con il quale vengono
Raccontati profili umani della seconda dell'esecuzione penale una
Buona abitudine dal mio punto di vista che consente forse di superare
Quella quell'impostazione un po'burocratica e
E tecnica che caratterizza le discussioni sull'esecuzione penale sul carcere lo approverò brevemente anche io arrestare in questa linea
Io penso che discute di carcere imponga in questo periodo credo si stia facendo una discussione più generale sul sistema della giustizia forse tutta la giustizia diciamo in particolare quella penale
E credo che tutti gli operatori ma anche gli osservatori esterni si debbano chiedere che cosa è oggi la giustizia penale nel nostro Paese
Se è una giustizia equa
Se è una giustizia che risponde alle esigenze moderne se è una giustizia distributiva oppure orientata soltanto avverso come io credo alcune fasce della popolazione
E dopo aver fatto queste domande chiedersi come fare per
Dare un nuovo equilibrio al nuovo assetto la giustizia penale
Il carcere sono una conseguenza del modo con il quale si ragione a sulla giustizia penale
E allora
Siamo
Io forse ho la fortuna di essere stato dentro il sistema della repressione come promotore del sistema della repressione perché ho fatto il Pubblico ministero per dieci anni in particolare mi sono sempre occupato di criminalità organizzata quindi forse la la parte più dura della repressione
E poi ho avuto l'opportunità davvero la fortuna di guardare
La giustizia penale nella sua parte esecutiva per altri dieci anni e quindi diamo un perfetto equilibrio tra due facce della stessa medaglia
L'impressione che ricavo dopo
Queste lunghe esperienze è
Un'impressione di un sistema profondamente iniquo
Per certi versi
Si potrebbe definire disumano
Perché tutta la prima parte della giurisdizione penale è una parte che non guarda alle
Vittime agli autori re dei reati
Passano in modo indifferente nelle aule di giustizia
Molto spesso apparentemente passano senza che accada nulla
Perché i meccanismi
E qui qui entrerei questioni troppo tecniche ma diciamo i meccanismi penali e processuali sono tali che per esempio i delinquenti primario o piccole
Violazioni sostanzialmente rimangono impunite ma rimangono impuniti apparentemente
Perché poi spesso soprattutto per coloro che sono naturalmente recidivi penso ai tossicodipendenti o alle persone immigrate o quelli che non hanno lavoro
O hai poveri che pure sono aumentati notevolmente nel nostro sistema
Queste sanzioni penali poi si accumulano
E diventano dopo alcuni anni una somma di pene
Che producono anche
Numerosi anni di carcere io ricordo una visti ispettiva a Rebibbia femminile
In città dove sono
Detenute molte donne di etnia rom che hanno comuni anche di diciotto vent'anni per furto
Il paradosso di situazioni di questo tipo è che la persona che subisce il furto pensa che quella donna non abbia pagato nulla perché prende tre mesi con la pena sospesa però a furia di tre mesi tre mesi quattro mesi cinque mesi un anno con pena sospesa dopo
Un po'di tempo diventano dieci quindici anni
E quindi
E sin dall'inizio si perde la possibilità di intervenire a tutela della vittima e si perde la possibile intervenire voglio usare il termine a tutela dell'autore reato ma
Sulla persona autore del reato non quantificando soltanto un tot di pena che può andare da un minimo a un massimo
No questo è il punto di crisi iniziale del sistema penale perché i giudici della cognizione i pubblici ministeri si occupa esclusivamente del fatto
I giudici sono diventati anche molto bravi a farlo e
Ci si preoccupa poi del percorso che questa persona può fare soltanto nella fase di esecuzione o lo fa il giudice di sorveglianza dopo tanto tempo i giudici sorveglianza sono gli unici giudici della persona
Oltre ai giudici minorili ovviamente e quale Asia tra un po'
Allora questo è il problema di fondo del sistema una giustizia poco distributiva perché colpisce soltanto alcune categorie di soggetti e basta osservare il carcere per capirlo
Criminalità organizzata tossicodipendenti immigrati persone con disagio mentale poveri emarginati sono quelli che finiscono nel
Nel tritacarne più rapidamente non è affatto vero che la giustizia già penale è lenta è lenta per i primari e lenta per alcune categorie che riescono ad avere tutte le processuali maggiori ma è rapidissime inesorabile per altri
Finisco in abbreviato la metà dei processi in abbreviato ci finiscono tutti questi che poi vanno a finire in carcere
E dunque la prima riflessione da fare per poter cambiare l'esecuzione penale sul se ma sul sistema iniziale della repressione
Che deve partire da un uno spostamento della valutazione del giudice dal fatto
Che
Ovviamente importante e determinante l'accertamento del fatto ma deve combinarsi con una valutazione della persona
Perché la valutazione la persona è indispensabile per individuare la sanzione che più adatta a raggiungere l'obiettivo costituzionale l'articolo ventisette che viene
Richiamato
Probabilmente in queste aule fino alla nausea utilizzati il plurale lei bene devono tendere significa che non esiste un suolo tipo di pena ma ne posso insiste di diverso
Che
Devono essere modulata in ragione delle caratteristiche delle persone che siamo di fronte
Non è un caso che nel sistema dell'amministrazione della giustizia ci siano i servizi sociali
Perché è evidente che in molti casi la violazione di una norma penale è frutto
Di una condizione personale economica sociale che ha bisogno di un sostegno e quindi la pena deve essere un equilibrio
Tra la retribuzione che pure necessarie io so che ci sono alcuni
Esperti che avete anche invitato di giustizia riparativa che credo
Che pensano non si debba proprio punire io credo sia
Ci ha bellissimo pensarlo ma piuttosto difficile da renderlo realistico parliamo dal mio punto e mi accontenterei già se si riuscisse credo sarebbe già una grande conquista
Se si riuscisse a trovare un giusto equilibrio tra una retribuzione che deve essere umana conservare la dignità tutelare i diritti
E un'idea di sostegno che possa consentire un obiettivo diciamo di
Recupero se lo vogliamo chiamare così reinserimento se lo vogliamo chiamare così diciamo io mi accontenterei di leggi cerca di limitare il più possibile il rischio che quella persona debba essere
Possa ricadere nella Commissione di un nuovo reato
Che credo guardate sia un compito del sistema addirittura preventivo c'è il compito e il sistema è qui probabilmente subentra un viaggio mento più compresso
è quello di
Mettere la comuni le persone che abitò la comunità creare le condizioni affinché
Si commettano
Meno reati possibile su
Così come questo va fatto prima va fatto anche nell'ambito della fase esecutiva io devo evitare creare le condizioni perché le persone non commettono dei reati e poi devo intervenire dopo che è accaduto per evitare che lo ripeta
Questo significa che il sistema della repressione del sistema di welfare è un sistema sociale non è un sistema puramente retributivo
E vuol dire cambiare completamente la logica che ha caratterizzato il nostro Paese forse verrà gli ultimi duecento anni Marzocchi tanto voglio dire con una
Gara con un graduale abbandono dell'idea della vendetta per certi versi soltanto apparente
Se voi pensate che diciamo il Regolamento di Rocco è stato in vigore fino al mille novecentosettantacinque cioè quasi trent'anni dopo la
L'approvazione della Costituzione il regolamento Hero con l'articolo uno diceva che il carcere separato alla società
Perché la società va difesa dai detenuti dai detenuti
E questa idea e in un qualche modo andata avanti per molti anni anche dopo l'approvazione dell'ordinamento penitenziario
Il in modo con il quale sono stati costruiti pensati gli istituti forse anche in ragione della criminalità organizzata il terrorismo il quarantuno bis se volete è un'idea di difesa da recluso io devo stare lontano devo separarlo il più possibile è un residuo
Ma è sintomatico di una modalità di pensare alle persone condannate che è radicata nel nel nostro sistema
C'era un un articolo bellissimo di Neppi Modona del mille novecentosettantasei subito dopo l'entrata in vigore dell'ordinamento penitenziario in cui diceva che le logiche
Carcerarie le logiche degli istituti penitenziari gli istituti penitenziari sono caratterizzati da logiche interne talmente forti
Che hanno resistito quelle logiche a tutti i passaggi istituzionali e di regime
Giolitti riuscì soltanto e Togliatti dopo a togliere i ferri di fare il furbo liti l'uso delle catene
E dei Ferri e delle camicie di forza ed eletti di contenzione furono aboliti soltanto all'inizio del secolo e non si riuscì nonostante
Siamo il pensiero illuminista sul carcere voleva un carcere aperto non ci riuscì in nessun modo ad evitare un ingresso della società in carcere
Poiché la regressione col fascismo ha rimesso tutto in discussione
Ma ripeto questa cultura questa idea della retribuzione in pura è un'idea fortissima nel nostro sistema nel nostro Paese fortemente radicata nell'opinione pubblica
Allora io credo che chi si occupa di esecuzione penale si debba chiedere come si fa a costruire un sistema diverso e una cultura diversa
Io sono convinto di una cosa per esempio visto che mi occupo di esecuzione penale esterna e minori sono convinto che è indispensabile rivedere il modo con il quale hanno funzionato le misure alternative del nostro sistema
Non perché abbiano funzionato male o abbiano funzionato male gli uffici che hanno fatto delle cose eccezionali e dei gregge ma il problema è che nel nostro sistema l'esecuzione penale esterna è vista come un meccanismo che concede dei benefici
Cioè l'idea della Guzzini che era un'idea buona perché per carità guai a non difendere quella legge ma
Era un'idea che partiva dal presupposto che bisognava
Tentare di tirar fuori da un sistema orrendo più persone possibili
E come si fa questo prendendo quelli più meritevoli
E chi sono i più meritevoli oggi più meritevoli per come il concreta fu il comma in concreto il sistema funziona i più meritevoli sono quelli che hanno da soli
La possibilità di scontare la pena sul territorio di andare in affidamento cioè hanno una casa e un lavoro quando ci sono queste due condizioni il giudice
Concede la possibilità di di scontare la misura fuori dal carceri finire la pena con una misura alternativa e gli altri
Quelli che la casa e lavoro non ce l'hanno rimangono in carcere sono numero molto alto ce ne sono circa diciotto mila in carcere che
Avrebbero diritto di andare in misura alternativa e non ci vanno
E non ci vanno non tanto e non solo perché sono cattivi anche qui ci sarebbe da discutere sulla cattiveria su che cosa si intende ma non ci vanno perché non hanno risorse personali economiche familiari tali da dare garanzie loro al sistema giudiziario
Allora il punto è cominciare a immaginare
Che è necessario farsi carico
Della possibilità di individuare meccanismi di esecuzione penale fuori dal carcere
Ovviamente questo presuppone che chi non ha risorse
Chi non ha un'abitazione
Non dico che bisogna trovare il lavoro ma bisogna dei questo insomma avrebbe fatto un po'per tutti a ciò bisogna offrire delle condizioni delle opportunità e dare un sostegno sociale a chi questa opportunità non ce la
Questa la questione di equità di fondo del sistema
E e presuppone che l'esecuzione penale esterna sia vissuta anche dall'opinione pubblica come un reale sistema sanzionatorio alternativo che anche dei contenuti
E guardate io sono convinto lo dico alle persone vedo che questo è un incontro molto orientato sulla giustizia riparativa
Non ci sono esperienze eccezionali
Che possono essere che sentirete penso in questi giorni su questa esperienza dell'incontro tra autori e vittime ma chi si occupa di giustizia riparativa secondo me è il dovere di riflettere sul fatto
Che la giustizia riparativa non può essere un sistema alternativo al sistema sanzionatorio che deve regolare il corretto rapporto all'interno del sette il tessuto sociale
Non siamo pronti per abbandonare i sistemi sanzionatori
E soltanto sviluppando una giustizia penale di comunità anche sia una giustizia penale orientata sul sociale
è possibile far crescere il sistema della giustizia riparativa perché la mediazione penale la giustizia riparativa ha funzionato nel sistema dei minori
Perché nel sistema dei minori
Il meccanismo di cui abbiamo parlato fino adesso capovolto
Il giudice insieme a degli esperti
Decide
Poi lo fa con lo strumento della messa alla prova ma questo
Cambia poco ma decide qual è il percorso migliore per quella persona e quasi sempre decide che il percorso migliore fuori dal carcere non arriviamo a quattrocentottanta detenuti minorenni minorenni realtà sono centocinquanta e quelli sono giovani adulti
Cioè sostanzialmente e vi prego di non dirlo troppo perché può essere pericoloso ma il carcere per i minorenni abolito nel nostro Paese
Per i minori di anni diciotto è una cosa talmente minimale che e il minor numero che c'è in Europa di questi detenuti un sistema che funziona ce l'abbiamo in Italia
Ed è un sistema che funziona tutto fuori grazie al fatto che sono i giudici per primi
A valutare qual è la soluzione migliore per quel periodo perché quel ragazzo opere affinché non ripeta il reato
E farlo fuori e per certi versi molto più semplice che farlo dentro
Ora devi fare vi farò soltanto un esempio per
Per dire
Quanti sforzi si riescono a fare sui minori e quanti risultati si possono ottenere anche qui vi prego A B C e Radio Radicale pazzo va bene d'accordo credo possa essere utile dirlo anche a Radio Radicale allora
Un po'di tempo fa è stato arrestato minore per duecentosettanta bis per terrorismo internazionale
Sedici anni di origini marocchine ma italiano
Insieme a degli adulti è accusato di aver fatto di affetti aver fatto parte di un gruppo
Che
Aderiva Alli SISS
Questo ragazzo si è dichiarato apertamente appartenente a questa organizzazione terroristica italiano
è stato messo in IPM con un provvedimento di custodia cautelare
I dentro l'istituto penitenziario in un istituto penitenziario minorile insomma chi conosce questi sistemi sa che si fanno molte cose
Ovviamente questo ragazzo avevo completo molto aggressivo nei confronti dei compagni dei confronti degli operatori
Vedeva la famiglia una volta a settimana due volte come succederà a tutti i detenuti
Aveva difficoltà a pregare era sostanzialmente condannato l'isolamento all'interno dell'istituto penitenziario perché accumulando
Procedimenti disciplinari accumulando provvedimenti per a comportamenti di reazione rischia di essere condannato all'isolamento
Qual è l'opportunità che da questo sistema lo abbiamo provato a costruire un programma fuori
Nonostante la pericolosità
Ma se noi assicuriamo all'esterno un meccanismo di protezione in una comunità esternato
Che consente a questo ragazzo di essere seguito in tutti i suoi momenti della vita fuori quando va bene a scuola quando fare la moschea nei suoi rapporti con i genitori e di mettere in campo un'azione multidisciplinare di sostegno
Forse abbiamo la possibilità
Di evitare che diventa un terrorista vere e proprie addirittura kamikaze come lui dice di voler diventare dentro la struttura penitenziaria e più facile che ci sia una risposta di contrapposizione
E più facile che si realizzi un un un sistema di frizione che aumenta il rischio di radicalizzazione non lo diminuisce Loewenthal quel rischio
Fuori
A condizione che si faccia un programma ricco di contenuti e che si investano delle risorse
Non ve lo dico quanto paghiamo la retta per farlo gestire all'esterno ma il nostro mestiere evitare che quella persona che in età evolutiva
Arrivi veramente a diventare un tre oppure se già lo è il nostro mestiere cercare di evitare che cercai di fare in modo che non lo sia più
E dobbiamo chiederci qual è lo strumento migliore per farlo
E non vale soltanto per i minorenni questo ragionamento il nostro obiettivo per tutti
E probabilmente questo esempio ci fa capire che questi obiettivi si realizzano soltanto
Probabilmente meglio fuori
Ma anche cambiando l'interno se proprio non è possibile portare tutti fuori ma cominciare a cambiare e più si cambia l'interno più c'è la possibilità che gradualmente si possa
A in modo affidabile portarli fuori
Questo dal mio punto di vista dimostra una cosa determinante che che coinvolge una qualche misura anche il volontariato noi dobbiamo cominciare a pensare all'esecuzione penale come un pezzo rilevante del welfare
Dobbiamo imporre a chi nel sistema si occupa di welfare Ministero le politiche sociali le politiche sociosanitarie
Dobbiamo tirarli dentro il sistema dell'esecuzione penale oggi questi soggetti come anche gli enti territoriali in gran parte si sentono
Non protagonisti del sistema dell'esecuzione penale
I programmi delle politiche sociali riguardano tendenzialmente
Categorie che stanno in carcere ma se stanno in carcere sono fuori da quei programmi
Ora è chiaro che scontiamo io ricordo lo dissi al ministro vado quando mi propose questo difficile incarico si va a guardare tu mi proponi di lavorare
Sul sociale sulla repressione penale per i quali fare in crisi legna rispose dono provare essere trainanti sul welfare
Far capire che
Che attraverso gli investimenti che si fa perché in carcere si ricava un vantaggio oggettivo per la società
Che è quello di ridurre il numero dei reati di ridurre il numero dei danni di ridurre anche economicamente i costi che il sistema che il sistema sopporta
Far capire la convenienza di questo sistema e dargli dei contenuti
Come dicevo prima sull'esecuzione penale esterna non farlo apparire soltanto comunque Regno privo di controllo privo di contenuti ma comunque il corso visibile reale
Che può dare dei risultati questo è fondamentale perché
Cominciare a far cambiare all'opinione pubblica la percezione di come funziona il sistema dell'esecuzione penale bisogna far capire che conviene
Concludo perché forse ho preso troppo tempo ritornando momento sul ruolo del volontariato visto che insomma
I i partecipanti a questa importante incontro stanno dentro il sistema del del volontariato
E credo che
Sono forse anche in passato ne abbiamo discusso sia fondamentale
Adeguarsi a questa nuova visione della giustizia penale sulla quale vi devo dire forse per la prima volta dopo tanti anni si sta lavorando io sono al Ministero a dieci anni una determinazione
Del Ministro della Giustizia verso un cambiamento anche culturale non l'avevo mai vista negli ultimi anni in modo così forte
è chiaro che va sostenuta e quindi anche il volontariato credo abbia
Necessita di ripensarci sì perché inevitabilmente
Nel corso degli anni con grande generosità ma se non in qualche modo adeguato a quello che era il modello della repressione penale
Conforme di vicinanza i detenuti
Che erano costrette nell'ambito dell'assistenza no
Costrette dico io credo che il volontariato debba diventare invece partecipe se il sistema si sposta verso il sociale debba diventare protagonista
Della costruzione di programmi fuori dal carcere
Fra le dico un'ultima cosa per far capire cosa intendo
Noi stiamo provando visto che abbiamo unito il sistema migliore ile all'esecuzione penale esterna a lavorare sui giovani adulti
Ventuno venticinque anni diciotto venticinque anni i giovani adulti che sono detenuti nel carcere degli adulti cioè che hanno compiuto reato dopo diciott'anni hanno la stessa età di quelli che hanno compiuto il reato da minori è stato nel circuito minorile
Questo terremo
è un terreno comune di lavoro fra i servizi sociali
Abbiamo cominciato su Roma soltanto a Roma ce ne sono trecento detenuti in carcere che hanno meno di vent'di venticinque anni la dottoressa grandi o lo sa perché stiamo lavorando anche col Provveditorato per fare questo
Questi ragazzi hanno bisogno per questi ragazzi c'è bisogno di costruire dei programmi sul territorio perché in gran parte sono immigrati molti sono tossicodipendenti quasi sempre le famiglie non li vogliono
Questa cosa qui costruire un programma sul territorio non si può fare senza il volontariato
Il volo e non si può fare di o di più neppure senza il privato sociale
Ci vogliono le risorse per farlo ma devono essere messe insieme
E non a caso quando don Franco che sa bene che è un altro punto riguarda i figli dei detenuti del dei quali lui si occupa vanno messe insieme le risorse pubbliche le risorse del volontariato e va creata una rete
Che permetta a queste persone di avere dei programmi all'esterno
Pensiamo per esempio provando a immaginare per questi ragazzi di offrire gli stessi meccanismi residenziali delle comunità che offriamo ai minori spostando i processi operativi
E lo dico le risorse ma le
Opportunità che il minorile a su
Ragazzi che hanno la stessa età
E sui quali si può investire moltissimo ecco rispetto a questo impegno il volontariato va ripensato perché il motivo notariato deve
E va ripensata ma è una responsabilità prima di tutto nostro consentire al volontariato di ripensarci
Ma va organizzato in combinazione con il pubblico per offrire opportunità sul territorio
Avrei qualcosa da dire anche sull'interno ma questo magari me lo fate dire dal capo è il dato Teresa Calandrino ma anche all'interno dal mio punto di vista è indispensabile modificare l'apporto del volontariato
Vi ringrazio e mi scuso davvero se mi devo allontanare Barbi mi auguro di poter sentire su Radio radicale tutti i vostri lavori arrivederci
Solo un un attimo una precisazione un augurio come dirà la precisazione è questa che
Chi si occupa seriamente di giustizia riparativa chi lo dico chi si occupa seriamente perché è un tema molto difficile non sostiene mai che la giustizia riparativa può sostituire
A l'altro la giustizia la
Tradizionale siamo no dice sempre che la giustizia riparativa si affianca questo credo che sia
Ecco una cosa che da chi la fa seriamente e sentite capito quindi non non credo che ci sia questo equivoco di immaginare che si possa
Risolvere tutto con la giustizia riparativa che sostituisce
La giustizia tradizionale diciamo invece una un cosa che
E io condivido però attivi vorrei invitare te e tutta la dirigenza del di Paddy due dipartimenti oggi a a prendere seriamente questa questione
Quando dice che il volontariato va ripensato sì però va ripensato ma deve il volontariato ripensare sì non l'Amministrazione ripensarlo dei veri pensarsi
Con l'Amministrazione
Perché oggi il volontariato è usato cioè non è
è usato e sempre come dire con una autonomia scarsissima no cioè io vorrei che il volontariato avesse la forza
Il di portare il volontariato stesse innovazione in nel sistema della giustizia avendo lo spazio
Per farlo e per ripensarci ecco non vorrei
Avere di nuovo come è stato in passato delle direttive che ti dicono quello che poi io non puoi fare e quasi sempre quello che non puoi fare e quello che poi è quello che fa comodo all'Amministrazione ecco io credo che debba essere superata questa visione e volontariato debba essere messo in condizioni di portare anche le sue idee innovative e accoglie e confrontarsi pecco confronto io ho messo la parola confronto
Inviterei l'Amministrazione a confrontarsi lo dico perché
E e questa e anche al ministro anzi io chiedo al ministro che convochi volontariato perché volontariato di fa molto comodo quando si va in Europa a dire che l'Italia un Paese che comunque sta facendo fronte la difficile situazione carceraria
Che c'è un apporto molto grande del volontariato una rete importante sì ma questa rete ha bisogno di essere valorizzata e ascoltata e ha bisogno di un dialogo con l'Amministrazione che non sempre c'è non sempre c'è e quindi
Anche ripeto è un invito anche al ministro e ti chiedo anche di portargliela questo invito avvenire prima di tutto l'avevamo invitato no va bene sono sempre gli è ultima cosa ci sono sempre gli impegni istituzionali no
Che vengono prima deve ma noi
Rispetta le istituzioni non è che siamo terzi quanti o quinti facciamo
Fa ci siamo abbiamo un ruolo importantissimo di servizi idrici senza volontariato appunto questa giustizia di comunità difficilmente va avanti ma io dico anche senza il volontariato
La con l'idea delle pene del carcere difficilmente cambia perché pensano che andiamo in nelle scuole incontriamo migliaia di studenti è così che si cambia l'idea delle pene del carcere quindi riconoscete questo e prendete ci come interlocutori seri
Ecco questa la mia il mio appello va adesso può entrare
Ciao grazie
Grazie
Allora adesso do la parola do la dottoressa calanti nonché la
Provveditore per dell'amministrazione penitenziaria del Lazio e per
A Lazio Abruzzo e Molise per un saluto e poi iniziamo i lavori
Buongiorno a tutti piuttosto innanzitutto vengo qui a portare i saluti del capo della mia Amministrazione dal presidente Santi Consolo
Che rappresento
E ringrazio la dottoressa fa eroghi questa opportunità che ha dato la mia Amministrazione
Il potere diciamo confrontarci e condividere delle importanti riflessioni sul
Tematiche penitenziari sul ruolo del volontariato
Personalmente ecco io voglio sottolineare che i la solidità dei rapporti che da anni
Ci sono tre la mia Amministrazione penitenziaria la Conferenza grazie al volontariato giustizia che nasce da un primo accordo del mille novecentonovantanove
E che si è sempre di più diciamo ampliata
Diventa sempre più stretta questa collaborazione qui culminata poi anche nell'ultimo protocollo di intesa operativo che è stato fatto
A novembre del due mila e quattordici dove
L'amministrazione penitenziaria riconosciuto un ruolo sempre più
Importante di
Quasi di collaborazione io non parlo più di integrazioni o di apporto così sporadico io ritengo che ci sia questa questo riconoscimento perché per esempio in questo
Ultimo accordo all'articolo tre si parla di programmazione congiunta delle attività ed è e quindi diciamo di certe citazione del volontariato anche alla elaborazione del progetto di istituto del programma guai e pezzi
E che quindi vende finalmente riconosciuto questo ruolo veramente mucche viene di integrarsi
Cioè il volontariato a mio modo di vedere è una componente essenziale
E che si unisce a tutte diciamo le altre componenti del carcere la componente trattamentale della sicurezza e insieme si accompagna il detenuto in questo difficile processo di
Reinserimento a me piace sempre vedere il volontario come quello che prende per mano
Questa
Umanità sfortunata
E che lo accompagna per mano anche nel reinserimento sociale noi non ci possiamo dimenticare che il volontariato e quello che poi
Trova anche come diceva il dottor Cascini la possibilità anche di avere un alloggio insomma il carcere adesso è un carcere di
Di poveri lì poveri disgraziati che non hanno veramente nessun
Nessun riferimento familiare nessuna nessun posto dove andare ecco perché il volontariato svolge un ruolo fondamentale
Proprio nel nell'aiutare in questo reinserimento offre delle dimore offre anche delle opportunità lavorative attraverso le cooperative e delle le associazioni e di questo diciamo
Noi come amministrazioni con penitenziaria ne siamo assolutamente consapevoli
E peraltro io io sono assolutamente convinta come quello che ha detto la dottoressa fa però e è importante questo confronto con il volontariato il perché serve anche ad innovare anche il nostro modo di vedere il l'apporto del volontariato quindi per noi molto importante io
E da poco che
Equo presso diciamo questo questo compito difficile di questo grosso provveditorato la parte più bella del mio lavoro e quando giro io sono una persona
Poco burocratica ma molto operativa mi piace molto di rare negli istituti
E e rendermi conto anche della dell'aria che si respira negli istituti e devo dire che gli istituti
Perché danno meno preoccupazione sono quelli dove ho visto lavorare i volontari a stretto contatto con tutte le aree dell'istituto e e quello che mi piace di più perché al di là dei discorsi tetto
E vedere
Lo sguardo di queste persone che lavorano quotidianamente in mezzo a tutte le difficoltà che affrontiamo anche noi come Amministrazione e che hanno una luce speciale questi occhi e devo dire io vi porto sempre con me
Perché danno anche a noi una spinta per continuare ad andare avanti pur tra le tante difficoltà perché adesso il carcere ed è stato diciamo
Quello che raccoglie tutte le emarginazioni sociali io personalmente per esempio sono contrari a vedere il carcere sto girando vedo molti istituti che vengo costruiti fuori dalle città personalmente ritengo che questo sia
Un segnale quasi di
Allontanarla la società non vuole vedere il carcere quindi diciamo viene costruito in lande desolate eccetera invece il volontariato e cos'è la società civile
Che entra nel carcere che vede il detenuto come un cittadino un suo
Compagno che deve dire riportare nella società civile ecco perché è molto importante
Ora io non vi non mi voglio o diciamo annoiare osteria cosa però io ritengo che questi momenti di confronto la dottoressa si lamentava degli impegni istituzionali e ne sono
Convinta invece siano molto importanti
Perché insieme si possono anche diciamo trovare spunti è anche soluzioni alle tutele criticità che purtroppo ancora
Interessano diciamo tutto il settore dell'esecuzione penale e quindi diciamo per la mia Amministrazione e per me personalmente il rapporto con con voi qualcosa di molto importante e per quanto mi riguarda
Io favorirlo compiute a livello territoriale per quello che posso fare con le Organizzazioni del volontariato questo l'impegno che prendo è che stare avanti grazie a tutti
Chiamerei qui il suo allora Eraldo Affinati
Donne Ettore Dacia si
Manco e Stefàno
Allievi cioè tutte le persone che questa mattina avevamo sì e Alessio e Susanna Marietti che coordina la mattinata
Scusami
Sì mancava solo già di tutti gli interventi manca solo il garante che dovrebbe aver mandato ONU una delle dice garanzie ancora però una ribalta
Al
Buongiorno
Grazie di essere qui e grazie all'intera
Conferenza Nazionale del volontariato giustizia per aver organizzato questo importante momento di
Riflessione che poi è oramai un appuntamento consueto per molti di noi e grazie anche per avermi
Dato l'opportunità di coordinare questa
Questa prima parte su un tema che oggi è così centrale e preparare alla giustizia di comunità
Già da dentro al carcere noi auspicheremmo che la giustizia di comunità in prospettiva possa prescindere dal carcere
Possa al svolgersi interamente altrove
Finché tuttavia
Non è così
E finché
Una grandissima parte di persone per avere accesso poi a una misura di comunità deve comunque transitare per il carcere
Mi pare che questo titolo abbia in sé come dire una piccola rivoluzione copernicana perché
Noi non tu non siamo mai riusciti nei decenni passati a scrollarci
Di dosso il modello per il quale il carcere era il sole attorno al quale Roma davano gli altri pianeti tra cui l'esecuzione penale esterna
Invece vederlo come un passaggio che è proiettato verso la comunità no mi pare che lo lo tolga da questo
Da questo suo ruolo centrale quindi ripeto fino a che il carcere
Sarà
Essenzialmente un passaggio
Obbligato eh indispensabile che
Questo passaggio non sia una cesura una censura per la quale poi si farà una fatica e norme nella sua ricomposizione
Allora il carcere deve essere
Realmente parte della società esterna realmente responsabilizzante
Deve essere uguale all'esterno per quanto riguarda il modello lavorativo il modello educativo il modello culturale per quanto riguarda il linguaggio che si parla dentro
Per quanto riguarda il modello responsabilizzante dei detenuti mi dispiace che non ci sia Mauro Palma il il suo intervento ruotava attorno a questa parola chiave è la responsabilità
Perché credo veramente che Mauro Palma sia stato una delle persone che più negli ultimi anni ha contribuito in Italia portare quel messaggio che è il messaggio principe del Consiglio d'Europa in materia penitenziaria e cioè una pena responsabilizzante
Lo ha fatto sì a livello culturale che anche con azioni concrete e perché poi noi abbiamo oggi questa figura nuova del garante
Dei diritti delle persone private della libertà personale
Che mi pare ruoti molto attorno a un'idea di responsabilizzazione noi siamo abituati questa fa proprio parte della cultura italiana risolvere a pensare come unica possibile risoluzione del conflitto quella diciamo giurisdizionali Giata no a quella che fa perno attorno al meccanismo sanzionatorio
Mentre invece la figura di garanzia dei diritti delle persone private della libertà in un solo insomma la figura di garanzia che abbiamo può come dire mutuato da una tradizione di tipo scandinavo ruota attorno a un meccanismo mediatori io
Che impone non solo al detenuto ma impone all'Amministrazione di rispondere quindi di essere responsabile
Quindi va bene Mauro però non è qui passiamo
Io do alla parola sia ecco lei insegnare ad essere adulti credibile abbiamo
Da un etto aree che tutti quanti conosciamo che dialoga con
Eraldo Affinati
E nel nel sistema lo diceva prima
Il dottor Cascini il sistema della giustizia minorile in Italia un sistema che ha funzionato
è un sito che e lo vediamo dai numeri perché a fronte di un ventimila ragazzi in esecuzione penale ne abbiamo in carcere davvero poche centinaia
Ma lo vediamo nella qualità e un sistema che ha funzionato perché ha messo davvero al centro il ragazzo
E è un sistema fatto senz'altro di norme di buone norme un Codice di procedura penale minorile che ha funzionato bene
Ma anche fatto tanto di attitudini fatto degli attitudini dei grandiosi operatori che abbiamo in quel sistema fin a partire dal processo
E poi più tardi se ne parlerà
Cristina Maggia che veramente io ho avuto con la quale ho avuto l'onore di lavorare nel periodo del de degli stati generali perché da lei ho imparato tantissimo
Ci fa un po'paura questa riforma che c'è adesso per cui tribunali e procure minorili verranno
Accorpate a quelli per adulti con un'inevitabile perdita di specificità di attenzione
E di e di competenza comunque io lascio la parola Adone tre
Scusi
Ha detto il mio compito è abbastanza semplice perché del gruppo che altro dare degli spunti Eraldo Affinati qui
Per valorizzare la sua esperienza Città dei ragazzi e quindi dell'intero Dattesi
Mi sono opposto
Pensando a questo incontro perché
In questo momento pongo a luglio a cui chiedono risposte
Rimetto la deve nascondere a una esperienza ormai ventennale come cappellano del carcere minorile dalla Sardegna Quartucciu e come responsabile della comunità la collina che accoglie ragazzi
Ultrà
Diciottenni però che hanno già fatto esperienza in un carcere minorile ma
Per impedire loro di passare agli adulti gli accogliamo in questa comunità la collina quindi
Da questa mia esperienza che mi pongo delle interrogativi che voglio Porretta e l'altro qui chiedo di rispondere
Proprio perché il titolo che è stato dato a questo incontro a insegnare ad essere adulti credibili insegnare ad essere adulti credibili
Chi sono questi adulti cadevano dentale credibili il ragazzo sicché da minori hanno commesso reato o noi adulti dovremo essere credibili ecco da dove nasce il primo interrogativo
Dallo sguardo critico nel carcere
Mi chiedo ma è la risposta giusta alla privazione di libertà a chi commette reati
Cosa è mancato in questa persona credo che abbiamo tutte superate Lombroso qui parla fra delinquente si nasce
Io credo sempre più che delinquenti se diventa che
L'esperienza delinquenziale non sia insita nella persona umana ma che sia una esperienza che ha la casa fa negative allora ecco l'interrogativo di fondo
Quale sviluppo quale formazione c'è stata in questi due ragazzi come si è costruita questa personalità perché non lo sono diventati adulti credibili anche loro come tutti noi
Perché si è diventati tali ecco l'interrogativo di fondo che tutti ci dobbiamo chiedere
Per questo che io leggo come fallimento esistenziale della persona che perde la libertà soprattutto in un'età così delicata qual è l'adolescenza
Quale risposta diamo noi
Ma è ancora possibile dare risposta di privazione di libertà atti non è stato in grado di gestire la propria libertà
Mi viene in mente
Un grande pedagogista brasiliano palo fredde pedagogia degli oppressi
Educare dice e pratica del libertà
Ma allora come è possibile vivere questa contraddizione insita nell'articolo ventisette diceva cascine infettanti oggi potremmo citare te dice
La penna non possono consistere in trattamento contrario al senso di umanità
Devono tendere alla rieducazione del condannato le pene undici del carcere
Perché non abbiamo ancora inventato un'altra risposta
Alla pena che non sia la privazione di libertà perché non è possibile realizzare un processo rieducativo dentro la privazione di libertà
Ecco allora l'interrogativo di fondo che io mi pongo quale misure alternative I nostri adolescenti adolescenti giovani adulti oserei dire adulti
Che possono
Cambiare il loro stile di vita in una privazione di libertà non è forse una contraddizione
Perché non riusciamo a muoviamo grossa difficoltà da superare questo si trascini parlato delle misure alternative ma sono un po'marginale rispetto a quanti stanno dentro le nostre carceri perché non hanno un riconoscimento
Anche economico come lo è il carcere
Perché tante risorse finanziarie per un carcere dove c'è un settanta per cento di omicidi fitta e sempre meno risorse per una misura alternative dove la procedibilità ascende al dieci al dodici per cento dove
Se affronto soprattutto problema per la tossicodipendenza allora raffinate proprio queste domande di fondo che io volevo porre ma è possibile che si possa parlare di giustizia
Perché questa parola è stata aggiunta adesso giustizia comunità il titolo del nostro incontro
Incontro del dialogo della comunità ma è la comunità che deve tenere nel suo seno queste persone che sbagliano o le dobbiamo ancora emarginare e giustizia questo
Ecco l'interrogativo di fondo che dobbiamo porci soprattutto di chi posso parlando caro
Dalla criminalità organizzata ma sto parlando dei nostri ragazzi dei nostri giovani che si trovano dentro le nostre carceri allora come diventare adulti credibili
Ma possibile che noi chiediamo di essere loro adulti credibili se non lo siamo noi operatori
Educatori credibile ecco l'interrogativo che pongo ailanto come scrittore come insegnante come educatore
è possibile un intervento pedagogico
Che possa essere vincente e non perde della libertà cosa manca i nostri ragazzi che finiscono in carcere se così non sono adatti con la responsabilità della comunità tutta di noi tutti adulti della scuola della famiglia
Di tutti gli organismi che hanno la finalità educativa e perdono questi ragazzi
Mi viene in mente visto che qui presente Agnese Moro il bellissimo libro il libro dell'incontro
Il libro dell'incontro che ha sottotitolo proprio vittime al responsabile nella lotta armata a confronto cosa avviene in questo confronto
Come ci si può riconoscere
Come si può fare un percorso del riconoscimento del proprio percorso che ha portato la devianza
Quali sono le responsabilità nostra di adulti a qualsiasi titolo dal geometra dall'insegnante ed attiva a che fare ma tutti abbiamo a che fare con un suo ragazzo insomma
Concludo con un grosso interrogativo
Che prendo da un bellissimo libro Alice Miller Orazio colloca una psicanalista la persecuzione del bambino le radici della violenza somma violenti si nasce o si diventa
E quante volte violentatori sono stato a loro volta violentati se non fisicamente se non almeno nella prefazione del loro ambiente perché diventi educativo sia d'Oro
Dato la possibilità di sviluppare quello che è insito nella mia visione antropologica gioiscono di noi che la relazione tenda
Rispetto dell'altro che l'essere con l'altro e non contro l'altro modo gli interrogativi di fondo fanno a tutti in particolare voglio sentire credo alto della sua esperienza di educatore di scrittore come ci diceva
Torno buongiorno
Sono domande queste quindi riguarda metterei veramente ExoMars che fanno tremare le vene ai polsi perché si tratta diciamo di
Cioè cerchiamo ci chiamano in causa insomma tutti noi come come adulti appunto credibili io il tentativo di estero io azione sempre insegnato diciamo sono trent'anni che insegno in pratica ragazzi difficili no non sono un esperto
Di giustizia sono quelli sono esso vi racconto un po'la mia esperienza autobiografica che spero possa possa darmi dei materiali anche ti sia su questi su queste riflessioni
I ragazzi difficili qui di ragazzi chi uno di merito e sentiva elogio del ripetente no cioè sono i ragazzi che non ti ascoltano quelli che ti pongono un ostacolo quando entri in classe tweed insegnante di lettere italiano storia che ha sempre segnato
Negli istituti professionali ti accorgi che c'è qualcosa che non funziona c'è qualcosa che non funziona gli occhi di Valerio né la rabbia di Romo letto
Nella nell'amarezza ring nella
Insomma in quelle reazioni un po'stizziti che tu percepisce come insegnante ti accorgi che
Se di fronte come dire a delle personalità che sono anche
Dei frantumi qualche modo del mondo
Da cui che loro ciò che loro vivono no io vi dico queste o nella mia esperienza o poche o poche certezze però una una certezza ce l'ho dei questa
Il peggiore dei miei studenti prendiamo quel peggiore quello che proprio entra tardi a scuola che rispondeva dall'insegnante chiede il bocciate ripetente per giudica e studenti compie comunque un passo in avanti
Rispetto alla situazione familiare e sociale da cui proviene
Di questo sono cento sono certo perché
Ho conosciuto questi ragazzi sono andato a vedere da dove venivano quali erano i loro genitori come passavano i loro pomeriggi da dove
Cosa era successo dietro di loro in tanti anni di insegnamento soprattutto alla Città dei ragazzi questa comunità educativa non lontano da qui dove siamo a casa del Mar Moggi o CoDiSA un tiro di schioppo da qui in via della Pisana questa comunità educativa dove
Erano ospiti un tempo ragazzi italiani oggi quasi tutti anzi la quasi totalità ragazzi immigrati
E mi sono accorto in quell'esperienza che quel ragazzo che ti fa ostacolo che ti risponde male che è che non
E non ti ascolta a sua volta diciamo così è frutto di un
Di un problema
Alcune alcune volte visibile abbia già è molto chiaro questo problema a volte nascosto invisibile e allora diciamo che il compito dell'educatore dell'insegnante del pedagogo è intatto conoscere questa persona
Però per fare questo bisogna mettersi in gioco
Appunto e per mettersi in gioco tu come durature di aver fatto bene i conti con te stesso
Devi avere come dico io ho parlato con i tuoi fantasmi interiori cioè devi aver capito cosa c'è dentro di te perché tu fai l'educatore perché atte interessa quel ragazzo
Ti devi mettere in gioco perché settori mani diciamo così nel tuo ruolo professionale spiegare programma mettere i voti
Che e quant'altro certo uno esci da questa da questa diciamo protezione anche le che Toro lo tirano
Le società
Vediamo se adesso abbiamo
Mano adesso ecco forse ripreso dicevo se non esci da cui escono da questo ruolo protettivo non è non può intercettare appunto quell'indisciplina quella quella richiesta d'aiuto che il fondo di
Ti viene insomma di tu percepisce dagli agli occhi dei suoi studenti
Ecco allora chi era tutto credibile questo mi chiede il fondo è don Ettore no io Dindo la risposta molto precisa cioè la tutto credibile quello che sceglie che ha fatto una scelta
Però questa scelta la deve aver vissuta la deve ma deve incarnare
Questa cecità tra cosa tra tutti è l'immagine di sé stesso che aveva did da ragazzo ognuno di noi diciamo
Da giovane potrebbe fare questa al potere prendere questa quella pista all'assetto come adulto resi eternamente giovane
Cioè se tu in qualche modo
Di fronte al ragazzo di fronte l'adolescente non costituisce lì
Un punto di riferimento saldo di uno che ha incarnato la scelta dimostra di averlo fatto
Quella quell'adolescente in un primo momento potrà magari seguiti affascinato dalla tua
Energia dal tuo vitalismo però in un secondo momento di abbandonerà perché quell'adolescente ha bisogno anche di un nemico recente ha bisogno di un nemico
Cioè un punto di riferimento perché perché ripristinare quel circuito dialettico tesi antitesi sintesi si è durata adolescente
Diciamo non gli offrì questo questo questo limite Incarnato quindi il frutto della tua scelta la scelta esistenziale la scelta sociale trentuno nostri questo
Praticamente c'è la deflagrazione del desiderio avevi ragazzo esplode e eccetera sempre di trovare questo questo limite
Al io vedo quello che c'è nella mia vita diciamo di insegnanti io vi do quello che c'è stato prima del carcere eventualmente non dopo
Quindi posso dire diciamo così quello che dice prima non non dopo uno come si fa dopo ma cosa cosa accade prima
Quindi Gianni Valerio che vogliono entrare sempre la seconda ore c'era perché voi intese per la seconda quando non gli abbiamo detto che si può entrare in classe alle nove e mezza soltanto tre volte al mese detto invece ogni volta di presenti
E allora tu devi scendere in campo e di via su tutto il mio addormento il mio sguardo ogni
A casa e non entro in classe e ovviamente di fronteggiare il dissenso perché questo tutti crea consenso TIA dissenso
E allora lui ovviamente ti ti ti ti dice no io voglio entrare per forza
Allora ecco che tutti dirimente vieta il gioco contesto se devi Filisetti dico lo dico spesso questo il vero educatore se non si riferisce se non si fa male non è un vero educatore
In questo mi è stato utile don Lorenzo Milani non sul quale mi sono confrontato deve scrivere il mio ultimo libro intitolato L'uomo del futuro perché don Lorenzo Milani è uno che si riferiva che si faceva male
E anzi sapeva che tu come insegnante
Devi andare laddove sai che ti fa male
Cioè nel momento in cui tu vedi l'ostacolo
Quando doveri che proprio il ragazzo non ti spiego che ti è sfuggito che ti scappa ghetti e no è quelli che tu devi andare perché appunto la scuola diceva lui non è un ospedale che deve curare il sani giustamente no
La scuola l'ospedale pure malati così la scuola deve andare a prendere quelli che scappano quelli che vanno via quelli che contestano quelli che ti ribaltano letto certezze in un ragazzo così come un figlio
Chi porta sempre in un luogo che tu non prevede che non arrivi previsto alato da una parte degli esteri amico di quel ragazzo perché devi condividere i suoi sconfortati
Devi condividere anche e tutte le sue passioni dall'altare di essere un maestro però quindi deve cambiare il limite che non deve superare
Però attenzione cosa significa tutto questo significa fare la rivoluzione in questo Paese
Perché noi siamo in un Paese che non ci che che lascia da soli gli insegnanti che lascia da soli gli educatori perché i nostri studenti quelli che ho conosciuto io in tanti anni vanno proprio da un'altra parte vanno verso i miti del successo
Nella bellezza della ricchezza della sanità
E questi sono i mitica società contemporanea offre ai quindicenni al sedicenne
E noi insegnanti dovremo essere gli unici invece ricondurli all'angolo etico della concentrazione del rigore dello studio dell'applicazione quotidiana ma quando quando mai questo è possibile no
Questo è molto difficile realizzare se la scuola resta l'unica l'unico baluardo diciamo che che dovrebbe poi appunto
Consentire quei fari e questo non è molto difficile questo
Ecco perché al tempo di don Lorenzo Milani tutto sommato quando il bambino del Mugello andava tornava a casa
Da dalla mamma mai diciamo guarda che se priorità ha dato un Luchino notino gli ha dato uno scappellotto io te ne darò due di notte Cini diceva la mamma del del bambino del Mugello
Quindi sosteneva l'azione del priore qui invece noi insegnanti sappiamo che molto spesso
Le famiglie o non ci sono proprio dei nostri studenti oppure quando ci sono ostacolano l'azione dell'educatore
Proprio mettono i bastoni fra le ruote capito e perché sono adulti fragili dagli genitori i nostri studenti sono adulti fragile non hanno compiuto la scelta di cui parlavo prima ecco perché il tema non è soltanto
A mio avviso sul carcere o sulla scuola o sulle comunità educative mai su questo nostro mondo come stiamo oggi vivendo una crisi etica profonda
Ne parlano spesso di crisi economica io lo spread dei bilanci da risanare non ci rendiamo conto che invece abbiamo una crisi etica profonda che notifichiamo negli occhi dei nostri studenti
Quindi
Dobbiamo sapere che non possiamo fare da soli certe cose punti quando abbiamo questo questo franchi frantumi italiani che noi vediamo nostre nostre classi
è riflettono questa crisi etica di valori di mancanza di punti di riferimento di modelli essenziali gli adulti credibili per l'appunto e quindi non possiamo lamentarci se poi dopo il mondo
E tutto il tutto il mondo esterno Port altrove gli studenti che noi vorremmo vorremmo redimere
Pensavo di essere
Se facciamo da oggi allora io spero veramente che
Eraldo Affinati scelga di non tirare mai remi in barca perché è davvero strano l'ultima frontiera della Resistenza
Due parole su una frase che diceva da mettere quando diceva non nostro spendiamo briciole per le misure di comunità eccetera proprio in questi giorni
Sta partendo una campagna che è stata promossa dall'Associazione Antigone nacque aderito anche la Conferenza volontariato giustizia che si chiamerà abbienti per venti veramente una campagna minimale ma pensate cosa siamo costretti a chiedere
Venti per venti significa che entro il due mila venti
L'Amministrazione arriviamo a spendere il venti per cento del proprio bilancio per le misure di comunità adesso siamo non è facile capire perché non tutte le voci sono chiare ma sicuramente molto sotto al cinque per cento pensate quindi pensare cosa siamo costretti a chiedere
Presentare inutile non presentare Dacia Maraini e non il
Neanche all'altezza
Curare con la cultura curare tra virgolette ne aggiungo molte altre io di virgolette perché noi non ci sono malati e non ci sono pure da fare
Però direi emancipare con la cultura far dare la parola con la cultura il carcere deve essere un grande propositore di cultura formale e informale
Da abbiamo poco riflettuto e so che proprio
E lei in questi mesi che il Ministero dell'istruzione sta per far partire una ricerca su questo
Cioè su la correlazione fra la proposta educativa in carcere e poi il reinserimento esterni tassi di recidive eccetera è un tema sul quale abbiamo
Abbiamo poco riflettuto fino a oggi e quindi ben venga davvero questa ricerca
Verrebbe in carcere si deve veramente respirare cultura e su questo un plauso a noi un plauso al volontariato perché siamo stati continuiamo ad essere dei grandi propositori di cultura
E mi viene da dire sì dei LEA respirare culture si devono respirare culture plurali ora ne parleremo poi con il prossimo intervento ma credo che questo sia uno dei maggiori antidoti alla cosiddetta radicalizzazione
E la sala per alla destra Marini grazie
Ma io poi sono molto d'accordo con quello che ha detto Aldo qui accanto
Effettivamente o non hai usato la parola esempio ma secondo me è quello cioè quando si parla di adulti credibili in stato di sedici all'educazione semplicemente dare esistenti
Le prediche non servono a niente i precetti non servono a niente le punizioni non servono a niente
Serve l'esempio è quello il problema è che noi abbiamo
Come hai detto tu
Una società dia a tutti che non danno un buon esempio che danno un pessimo esempio cioè fragili comunque tutti assolutamente fragilità è infatti quello che io sento nelle scuole quando vado nelle scuole è proprio questo che
Gli insegnanti adesso ad un tutti contro perché hanno controllo Stato che non li li abbandona se stessi
Sono pagati malissimo abbandonate hanno contro le famiglie che una volta non era perché la famiglia era dalla parte dell'insegnante no hanno contro le famiglie guai a dare un brutto voto anche tardiva il padre arrabbiatissimo che
Che ti fa una ramanzina c'è come hai usato
Ecco questo è gravissimo e come diceva Eraldo al proprio quel segno di una deriva terribile
E a questo proposito appunto vorrei dire che va ben prima dico due parole sulla via perché stavo non si capisce perché sono qua
Io lavoro ho lavorato molto ho fatto prima di tutto una ricerca sulle carceri femminili
Ma quando c'è non soltanto le suore nelle carceri femminili
Poi e ho lavorato a Rebibbia coda alla mia
Anni fa
Per esempio abbiamo lavorato e io ho capito una cosa molto importante al permette attualmente perché come dice anche come ha detto Elardo bar delle zone
E
Il rapporto con l'altro è sempre uno scambio non è che uno va lì per insegnare qualcosa non esiste sin da ora si dice ecco allora poi creare un un interscambio con qualcuno
Ma se tu vai con l'idea che li dai uno insegni oppure di dai dell'educazione dell'Italia dei Valori ma quello non ti sente per niente mi porta a niente
L'unica cosa invece
E creare un rapporto allora lì si può si può avete un dare e avere
E appunto per esempio io ho imparato lavorando col presente sulla poesia
Anche noi facciamo dei corsi di polizia nella a Rebibbia ho imparato che chiare un piano
Erano delle persone che hanno sempre creduto che l'azione positiva più importante del pensiero della parola cioè scoprivano la parola
Io ho trovato questa è una cosa bellissima cioè la scoperta attualmente non tutti ma insomma c'era piano piano nell'attenzione che ponevano nei libri che noi proponevamo il fatto che si scriveva
Non si perché non si parla assolutamente di educazione ma l'idea di avvicinarsi alla parola scritta il piano piano vedevo del persone affascinante mi ricordo che una volta
Abbiamo fatto appunto una specie di gara di pulizia
E hanno vinto due saldi i quali Abele erano due assassini da voi non ci sono
Perché
Però aveva scritto delle poesie bellissimo degli sono un po'bibliche
Molto bello e lì però io parlando con loro ho capito che per loro la scoperta dalla parola era forse la chiave
Il momento in cui capivano che si poteva uscire dal carcere perché dal carcere si esce proprio col pensiero
Certo non si riesce
Rimanendo il carcere per quello che adesso io non sto parlando di arresto ma dal carcere esibisce col pensiero si esce con l'immaginazione si esce collare con la fantasia sia sia col desiderio no
Ecco il loro per la prima volta cattiva ero che la poesia poteva essere uno strumento
Di di crescita di qualche cosa che riguardava la loro identità profonda
E questo mi ha ecco per esempio ho imparato tantissimo quindi non è che andavo libertà insegnare qualcosa ho imparato io vi è stato per me molto importante questo detto questo
Penso che
E e tutta una questione culturale come sempre come esempio cioè noi dovremmo passare dalla cultura della vendetta alla cultura della giustizia
Perché per troppo tempo cioè per millenni la giustizia ha coinciso con la vendetta riguarda dichiara Bibiana lo dice voglio dire il solo Cristo avuto questa straordinaria intuizione
Che poi naturalmente è stato messo a tacere stato confuso è stato do in qualche modo dimenticato Dalla Chiesa stessa però idea antica che per tanti millenni h
Ha coinciso con l'idea che qualcuno ha fatto male bisogna dedicarsi tant'è vero che in moltissimi codici
In moltissimi Paesi
La giustizia è la vendetta cioè tu hai diritto sì quello ucciso tu devi uccidere d'altronde la pena di morte che cosa no quella uccisa quindi tu degli ucciderlo ha il diritto di uccidere
E così via il padre intimo notissimi codici parenti hanno il diritto non so di punire con la stessa punizione con cui ha agito la persona che affatto violenza
Beh questa però è un concetto arcaico è un concetto antico
Io mi chiedo è a questo punto veramente una domanda perché non ho risposte mi chiedo se ci sia uno sviluppo se ci sia uno sviluppo nel pensiero umano cioè è possibile che noi
Consideriamo alcune esperienze che sono state alla base del nostro concetto di giustizia come qualche cosa
Da qui ci vogliamo liberare o pensiamo che la giustizia un ma specie di blocco che
Che Inwind amovibile che è sempre uguale cioè colpa punizione colpa punizione
Sì invece appunto la punizione si dovesse eliminare totalmente
In fondo guardate che l'itinerario del carcere è un po'l'itinerario che è successo con Basaglia con il manico la stessa cosa Basaglia cosa ha detto di rivoluzionario
Ha detto guardate che la malattia mentale
è una malattia comunale
Non è non è un destino tragico non è
Il carattere di una persona o qualche cosa che gli delicate addosso e non definisce per sempre eh una malattia da qui si guarisce
Questo il punto fondamentale è la grandissima rivoluzione che poi tutta l'Europa in qualche modo ceci a
Cc è venuta vicino insomma lei ci ha copiato se volete
Solo che
è rimasta a metà da attualmente perché la società evidentemente non era preparata per cui l'alternativa al carcere non è stata all'ospedale non si sono chiusi gli ospedali
I manicomi però il l'alternativa non è stata sviluppata come doveva essere sviluppato questo il punto per cui noi siamo in una situazione così sospese a in cui non non c'è una realtà concreta che aiuta
Ecco quindi la stessa cosa con le carceri
E
Si sta avanzando io sento che sta avanzando quest'idea che la giustizia non ha niente a che vedere con la punizione che sono due cose completamente separate e che la giustizia probabilmente e
Riduca azione o comunque Harry costruzione della persona che ha sbagliato no
Prima di tutto che si renda consapevoli perché nel momento in cui la persona si rende consapevole ha sbagliato è già noleggiarla cosa già fatta in un certo senso non lo rifà più se e consapevole
E se non si avrà l'idea Total della totale patologia oppure dalla criminalità organizzata vi sono delle situazioni specifiche naturalmente ma infatti idoneità diceva che lui lavora progetti giovani quei ragazzi e non sa se
Questo tipo di esperimento potrebbe funzionare con incalliti no
Per i criminali eccetera però effettivamente
Se noi
Partiamo da questo presupposto che però non è così facile perché tutta la nostra cultura il basata sull'idea della punizione e te cioè della punizione come vendetta
Io tu sei stato cattivo io time Tolaj butto via la chiave quante volte si sente dire ancora oggi si sente dire no e ancora oggi troppi Paesi del mondo ci hanno la pena di morte
Che comizi che come me come ne usciamo
è un cambiamento culturale ecco per quindi persone veramente ammirevole come voi come i volontari che fanno un lavoro straordinario
E
Anche mi considero volontari anche se non lavoro proprio in questo specifico campo però mi faccio volontariato culturale nasce la stessa accusa chiunque perché cerco legge lentamente di cambiare la consapevolezza
Appunto per esempio questo
Io dico sempre per esempio che il femminicidio nasce da dall'idea della possesso o no e la l'entrata in crisi dell'uomo che identifica la sua virilità con progetto di possesso
Quindi quando questo concetto di possesso viene messo in dubbio va in crisi ma a tal punto che non solo uccide la moglie Chili filologiche se stesso questo vuol dire la vera e propria tragedia
Però questo vuol dire che nonostante le leggi paritaria eccetera
C'è ancora tanta resistenza all'età all'idea della rispetto dell'altro della parità della parità dei diritti delle diritti umani eccetera
E il
La base di tutto questo sta nel concetto di proprietà se non si butta per aria il concetto che l'idea che nessuno si può possedere che non si può possedere l'altro perché diventa schiavitù
Ma neanche un neonato con si può possedere nessuno si può possedere allora questo però e siccome è radicato viene fuori è un rigurgito storico che ritorna in continuazione
Perché da una parte noi abbiamo delle leggi paritarie poi però vedi che viene fuori quello che non non tollera assolutamente che la moglie abbia dei punti dei
Delle
Volontà autonome
Piuttosto la uccide
Uccide pure i figli
Quindi tutti i giorni succede non è che sta non è una mia invenzione quindi credo che sia un grandissimo lavoro che va fatto
Quasi a prescindere dalle leggi attualmente le leggi ci vogliono ma siamo molto avanti con le leggi perché le leggi ci sono
Ci sono le leggi che il problema non sono le leggi la cultura
E quindi fare questo lavoro di cominciare piano piano anche sul linguaggio io che lavoro come scrittrice il nostro amico carissimo che ha scritto bellissimo libro sul Don Milani
E noi sappiamo quanto conta il linguaggio no
E il linguaggio è ancora misogino è ancora razzista il linguaggio è ancora pieno di
Discriminazioni
Basta pensare la parola ma qualcuno scusate
In effetti è così ci ha detto una discriminazione mò combattente sentendo eppure la usano tutti e in televisione dappertutto
E poi tutto il linguaggio della televisione il linguaggio della pubblicità il linguaggio
Della della seduzione che viene usato continuamente attraverso le televisioni linguaggio dalla violenza se non cominciamo dai libici
Ed è purtroppo è degenerato lo dicevamo prima è vero che
Ci sono stati dei insomma che c'è stata una evoluzione che c'è cadiamo fu un'emancipazione però questa emancipazione viene continuamente
Aggredita da una
Da una voglia di tornare indietro e il secondo me il linguaggio e la la cultura i modelli che la cultura di mercato
L'approdo puntuali mercato propone sono regressivi
Sono regressivi erano Zafar proprio una
Una battaglia quotidiana
Sul piano del linguaggio sul piano del pensiero sul piano dalla parola
E sul piano delle idee proprio su questa cultura del mercato che in questo momento è quella secondo me è micidiale che sta falcidia hanno anche i ragazzi giovani
Grazie sanare i limiti
Passiamo al nostro
Ultimo dialogo per questa sessione
Spegnere l'interruttore della rabbia aprile due righe di presentazione dicono un Paese che ha conosciuto terrorismo e stragismo non deve ora
Rincorrere un'altra emergenza
Io non credo all'emergenza
Ma non perché non esista nella realtà
Ma perché è un'istituzione forte non deve rincorrere la realtà deve sapere usare gli strumenti ordinari a propria disposizione
Un'istituzione forte deve saper usare il diritto ordinario sia perché se no mostra la propria debolezza
E sia perché si rende disponibile
A spazzare via quelle
Garanzie fondamentali dei diritti e della dignità dell'uomo che auspicabilmente sono insite poi lo strumento ordinario di reazione
Qualche mese fa Antinori di Antigone abbiamo organizzato un
Convegno che fu molto bello
Dove abbiamo cercato di far dialogare l'amministrazione penitenziaria centrali
Il capo ufficio anti Consolo
Con rappresentanti di comunità religiose
Varie comunità religiose che appunto vennero a cercare di ragionare insieme su
Sulla rispetto dei diritti
Religiosi e non solo c'è ovviamente poi tutti pensavano a rischio radicalizzazione può egli era il punto però quello che ci siamo detti è la radicalizzazione si combatte garantendo diritti
Garantendo i diritti religiosi ma in generale garantendo i diritti di tutti
Perché l'humus della radicalizzazione in carcere che è tradizionalmente un luogo CAF dico di radicalizzazione si crea per
Lo spaesamento Nardella persone che si trova in una situazione che dove non capisce neanche cosa cosa gli sta accadendo
Io do la parola a Stefano agli enti
Grazie
E intanto sono d'accordo non esistono le emergenze come non esistono le transizioni una volta Flaiano aveva scritto siamo non è tale transizione punto come sempre punto nel senso che se se non è una un altro all'emergenza ma perché abbiamo deciso di chiamarle così è un questa è una questione di parole di nominalismo
Se pensiamo all'immigrazione alla presenza islamica anche alla questione dei rifugiati siamo da un pezzo già nella fase della persino di RAI della istituto residenza azione anche se continua a parlare di emergenza
Dacia Maraini diceva prima che se di di buttare via il concetto di proprietà io tento di direi in pochi minuti qualcosa rispetto a buttare via il concetto di identità così
Votiamo io Sacco di Rove o al facciamo le pulizie di primavera
E comincio però pal parlando di rabbia a parlare prima ancora di parlare di esame di radicalizzazione parlare i detenuti stranieri
Perché è un argomento popolare controverso in cui con cui siamo immersi un po'tutti quanti noi cioè c'è questa questione gli stranieri ecco ma certo delinquono più degli autoctoni lo sappiamo bene
Sono il trentatré per cento delle delle presenze in carcere quando gli stranieri in Italia sull'otto per cento e quindi dell'intero di più vero
è vero ma
Nel senso che dopo va anche
Lievemente contestualizzato dato perché noi associamo la devianza alla condizione di migrante ma una scelta nostra è un frame interpretativo che adottiamo
Perché il migrante e anche altre cose
Livello di istruzione classe sociale
Tale provenienza cultura età ma deviano di più i giovani e miraggio peggiore già tanto per fare un esempio ma ma anche altre cose e allora bisogna capire da dove viene la devianza e che ruolo gioca io dico due cose troppo veloci
Una
Che che che che è un argomento anche scivoloso ma che uso perché per correttezza cioè nell'essere straniero è implicito una condizione deviante
E per dirlo io rinvio voi tutti voi quando siete andati all'estero io quando ci andavo da ragazzi ha quattordici anni per imparare le lingue ma altri per per per lavorare per
Per turismo eccetera ognuno di noi
Fa all'estro cosa che non si discute ci permetterebbe fai di fare unitaria perché
Perché c'è meno controllo sociale perché semplice fatto che i parlanti intorno parlino una lingua diversa produce questo effetto non a caso noi turismo se siamo a sessuale abbiamo farlo in Thailandia perché qua ci vergognare di fare queste cose naturalmente nessuno degli uomini presente ma è andato prostitute ma
Se per caso ne conoscete qualcuno è probabile che l'abbia fatto in un'altra città no cioè questa idea del Controls al meglio ancora in un altro Paese
Chiunque ha un marito professionista che fa alcun convegni casualmente a Cuba onorevole ci rifletta e
E
Questo c'entra perché si perdono dei freni inibitori in qualche modo in qualche modo e nello stesso tempo si riacquistano mano mano che quel Paese diventa un tu
Tant'è che anche nella storia delle nostre e migrazioni abbiamo avuto questo tipo di norme diciamo se perché abbiamo costruito gli Stati Uniti verissimo gli abbiamo mandato anche la che Luciano Al Capone lo ricordiamo meno volentieri ma anche John Petrosino che gli arrestava eccetera eccetera
Cioè c'è quest'idea che
Effettivamente c'è una fase di questo Ente
Che lascio lì tra parentesi poi ci sono altre cose che però
Contano allora delle denunce Recoba riguardanti gli stranieri il diciassette per cento qua quasi una su cinque riguarda
Reati
Legati alla normativa sul soggiorno cioè se non fossero stranieri non avrebbero beccato la denuncia molto banalmente quindi
Certo che se settled vecchi la denuncia in quanto straniero ma in quanto se è stato normato come tale
Perché poi ci sono tutti i i reati collegati come ecco come sapete bene e poi la presenza in carcere incerto che sovradimensionata intanto andiamo vedere su quali reati su quasi tutti quelli diretti con pene relativamente breve
Il resto l'annesso meno del cinque per cento
Essendo lotto dice delinquono meno quanto sta davvero vedrà
Nei reati contro il patrimonio son presenti in simili specie si tratta di furti in appartamento sul totalmente assenti da altri reati contro il patrimonio
Quelli dei colletti bianchi diciamo
O o o cose di questo genere Roglia appalti mio per questo ma ci sono anche altre cose e cioè cento che sono in carcere perché le pene domiciliare a loro non le danno
Perché è perché non hanno un domicilio se sono irregolari molto banalmente
Son piccole cose che ci aiuta piccole non tanto che ci aiutano accapigliare alcune qua sappiamo benissimo che ci sono dei problemi linguistici nei processi che qua il magistrato lo sa bene
Sappiamo anche che ognuno di noi ha i suoi pregiudizi anche se fa volontario anche se fa il magistrato per cui a volte gli stranieri che stanno
Meno simpatici a prescindere magari può essere formali per gioco
Ci sono appunto i reati amministrativi legati al fatto di essere stranieri o quelli di reazione
Falsificazioni documento CIPE non ha i documenti falsi perché documenta la resistenza a pubblico ufficiale la versione eccetera eccetera questo non per giustificare niente ma per spiegare un processo che farsi
Che però se prendiamo i dati anche a livello europeo scopriamo che i reati commessi da immigrati sono in progressiva diminuzione non il progressivo aumento e questo anche l'ultimo anno
Con tutto il cancan che c'è stato sulle arrivi dei rifugiati eccetera sono di mi non i
Ti
Ma perché il si innesca quel processo che dicevo prima ci sono sempre dei neoarrivati ma mano mano come sappiamo bene perché è vero anche per gli autoctoni chi non è sposato
è più presente come delinquente come deviante di di aspetto che è sposato che è più giovane rispetto che meno giovane eccetera eccetera
E quindi ma mano che si sposano invecchiano eccetera eccetera
Un po'cose così processi fisiologici
Che sarebbe utile ricorda vengo alla poi c'è il problema del dei dei minori legno quello la la presenza degli immigrati è molto di più poco e sul non accompagnati un pò perché perché gli altri hanno tutte pene alternative
Solo gli immigrati no
Quindi la percezione come Dio siccome è anche questo un problema culturale me tutti però è un problema culturale
Queste cose e poi poi non dimentichiamo che sono oggetto di una percezione stigmatizzate
Specifica se io vado in giro per la mia città
Non mi è mai successo che mi chiede solo i documenti
Così per un controllo se sei perfettamente regolare eccetera ma ti chiami Marco mezzo Muhammad Ali la pelle di un po'di un altro colore eccetera eccetera è molto probabile che te li chiedono due volte al giorno
Cioè
Vidi continua anche questo a che fare con la rabbia
è una rabbia diverso da quello delle bandiere ma c'è anche quello e poi lo si dice c'è tutto un capitolo sulla devianza della rete degli immigrati che riguarda la devianza sugli immigrati sulla quale naturalmente non c'è
Alcuna attenzione mediatica sia da parte di altre immigrate sia da parte degli italiani vengo alla specificità mussulmana per dire questo intanto
Di Islam un costrutto teorico parlerò di mussulmani cioè persone in carne ed ossa dico solo due due tre cose veloci
Proprio
La prima questa percezione di estraneità rispetto al contesto è maggiore nelle prime generazioni le prime generazioni vivono come dire portate all'indietro grosso modo continua anche qua
Come dire investono nel Paese d'origine comprano i terreni case perché pensano che torneranno a dispetto della realtà non c'è niente più struggente io l'ho fatto tante volte di intervistare un immigrato anche italiano all'estero
E dopo vent'anni di chiedi cosa farai da grande diciamo così tra virgolette risponde torno tutto Turturro capisci che non tornerà Luino
Non lo sa
I suoi figli sito i suoi figli sul proiettata in avanti loro contesto è questo
E e allora lì ci sono dei problemi che centro anche queste con la RAI
La legge sulla cittadinanza che manca ancora io ne conosco tanti di ragazzi di diciotto venti ventidue venticinque anni che non hanno avuto le cittadinanza per
Per un mese di assenza quando avevano due anni quindi non contiguità preziose del territorio perché il Papa era impegnato era un militante
Palestinese perché eccetera eccetera
E tutto questo conto e per i musulmani ci sono anche altri problemi noi lo sappiamo perché lo vediamo lo vedete cioè c'è possiamo dire che c'è
Una specificità islamica che non sta né in un sul mani ma nel nostro sguardo io credo di sì
Io credo si questa idea di considerare i mussulmani sempre caso eccezionale perché non si regola con la normativa vigente bisogna fare delle leggi eccezionali l'ha fatto un sacco di altri Paesi
Questi idea che tutti i luoghi di culto solo buoni tra nelle moschee che fanno schifo
Che su un pericoloso il perché quando svolgono diretta esattamente la stessa funzione dopo vi dico qualcosa su questo
Quando dove l'inclusione comincia non fai altro che mettere gli ostacoli la discriminazione istituzionale di un sacco di ordinanze fantasiose del nord-est in cui vivo
Di sindaci che ricorsi va beh ma prima noi
Prima i veneti
Prevista in Francia
Per cui gli altri dopo
E comunque gli altri dopo ma i musulmani no
Luoghi di culto per tutti ma loro no
Guarda che problema c'è anche in carcere quello cioè
Persino quando si impegna a me che sono intervenuto in questa campagna elettorale a Milano pur non abitando piumini dove era candidata una ragazza musulmana che conosco da quando era bambina nel PD
Che porta al vero eccetera perché c'è stata una campagna di diffamazione contra personam
Con un linguaggio di un offensività sia che non ci saremmo permessi nei confronti di nessun altro questa cosa il linguaggio la riprendo rispetto a quello che dicevi prima
Fateci caso è un esercizio che faccio ogni tanto nell'escludere all'università ma anche
Come
Prendete un blog il giornale di oggi
Giornali locali non ne parliamo le dichiarazioni un politico sostituita la parola mussulmano la parola ebreo e vedete che effettui fa
O cristiano o qualcuno qualunque altra cosa
Persino il che sono trattati medio
è terribile questa cosa
Perché
Noi crediamo questa specificità io credo che i processi lunghi di integrazione siano in corso lo credo sulla base di
Un'osservazione che ormai dura da più di un quarto di secolo in me
Ma processi un'integrazione alla scuola al mondo del lavoro persino integrazione giurisprudenziale
Quando un sindaco violando la legge chiude una moschea e musulmani fanno ricorso al TAR e lo riconosca ma integrazione
Ed è bene ma ci sono dei processi di percezione conflittuale che fanno di tutto per ostacolare questa integrazione e e ce ne abbiamo anche noi ce li abbiamo secondo me anche se facciamo il sociologia dei giudici
O magari gli scrittori ultimamente qualcuno sedersi è intervenuto in maniera poco elegante su questi temi diciamo così
C'è un clima più generale in Veneto e Lombardia ai le Regioni più avanzate del d'Italia sono state fatte delle leggi contro le moschee
Si chiamano legge speciale in italiano però non non c'è stato nessun dibattito perché tanto
Ricordavano altri
Che che ci che che che ci che ci stanno un po'antipatici
Vengo l'ultima cosa proprio nei processi di radicalizzazione certo che bisogna avere attenzione io passato gli ultimi due anni nel mio zio Dipartimento insieme ai miei colleghi e colleghi a studiare le biografie dei corpi dei fori Fighter quel cattivi così pericolose
So cosa vuol dire
Ho ho visto materiale che avrei preferito non vedere eccetera eccetera dopodiché però il problema eletto un altro visto che molti sono musulmani dentro le carceri
Vanno capite alcune cose così come nella società bisogna capire che non solo le moschee i luoghi dove si radicalizza non siano di Carisolo sua and su internet sono giovanissimi che non hanno mai frequentate in luoghi marginali eccetera
Dove le moschee svolgono un ruolo di integrazione non di separatezza troppo contrario di quello che ci immaginiamo
Esattamente come gli oratori eccetera
In carcere certe o che può essere anche un luogo di radicalizzazione abbiamo dei precedenti abbiamo dei paralleli in altri Paesi in Italia ne abbiamo avuti pochi di case di questo genere
Devoti
E allora forse qualcosa si si si può fare si può lavorare io credo che
Il problema ci sia ma sia ma sia anche affrontabile in maniera intelligente dopo tutto in Italia abbiamo avuto pochissimi casi anche come numero di Fauré i Fighters attentati gravi non abbiamo avuto questo può avere povero solo due ragioni
Una che gli immigrati musulmane in Italia sono meglio integrati che altrove e questo cioè noi non abbiamo le maglie
Fattori da Viterbo non c'è un'Italia i giornali italiani che dicevano è con le molle Mbeki italiane non esista un po'debole detta basta andarci a mole MeP capirlo
Non esistono perché l'esame in Italia si integra anche a livello diverso nelle città medie piccole nel villaggi nelle zone rurali per cui ci si conosce integrazione diverso
L'altra possibilità che la repressione funzione meglio io credo che siano vere tutte e due le cose ma se lo vere perché sul collegato
La repressione o la prevenzione scusate funziona meglio perché sei adeguatamente informato
Quindi c'è collaborazione in realtà
Anche con le comunità musulmane allora forse
Si si può dire questo al di là della del della situazione italiana che cosa fare anche in carcere becco intanto quello che si fa per tutti gli altri
Poi per tutti gli altri vuol dire scuola accesso a libri se non sai l'italiano accesso a Librino attuali in qua questa paura che spesso c'è nel cast chissà cosa c'è scritto dentro perché scherzo parla arabo non si capisce
Si può capire non è difficile
Trovi qualcuno di fiducia che distinse che cos'è dagli dei libri
Corsi di formazione per tutto quello che si fa per tutti gli altri lo studio della lingua della lingua italiana che è un fattore di integrazione
Il lavoro eccetera
Il rispetto delle norme mangiava al che problema c'è tanto non obblighi mica gli altri a mangiare la al fine ramadan che problema c'è infatti molti sulla caccia e sono datate anche molto rapidamente con grande attenzione a questo tipo di cose
Un po'meno sulle sale di preghiera sono andato io stesso con dei responsabili della dei costi qualche città
A parlare coi direttore carcere a dire
Serve una sala di preghiera islamica serve
L'Imam lo troviamo
Quello giusto
Ma serve impedisce radicali stesse frena radicalizzazione guardate ero due settimane fa a Parigi a un importantissimo incontro di studiosi queste cose
Veniva fuori che i Paesi dove c'è meno radicalismo islamico e dove c'è una leadership islamica anche più riconosciute
Sia di tipo politico sia di tipo religioso sia i fratelli musulmani in cui si parla tanto male senza sapere cosa sono
E sia o o qualche leader salafita di cui si parla molto senso tattico success e sia al diritto di di appunto di Imam rispettati
E quindi aiutare anche in questo forse si può fare formazione per edittalmente del personale e naturalmente la collaborazione del volontariato che c'è stata in passato spesso era sostitutiva i musulmani spesso
Alcuni soprattutto e prima generazione quelle seconde generazioni non più hanno difficoltà entra nelle case perché si vergognano di quei loro fratelli perduti diciamo così
Proprio perché loro sono persone buone persone chi eccede di Crema queste hanno hanno spacciato Federfarma
Spesso non erano praticanti la maggior parte dei casi chi spaccia per definizione non è normalmente un grande pratica
Qualunque sia la religione presso la cultura di provenienza e però la collaborazione del volontariato può aiutare anche a mantenere quel legame che alle volte loro in questa fase ma le cose stanno cambiando in questi anni
Hanno avuto difficoltà a a mantenere
Ve lo dico semplice ma sono molto contento di questo credo che lo siate anche voi
Non ci sono alcuna non c'è qualcuna contro indicazione alle forme di integrazione di riconoscimento anche della specificità culturali e religiose
Ce ne sono molte alle forme di isolamento o di demonizzazione generalizzata di una cultura che fanno precisamente invece il gioco dei radicali ed è un po'quello che invece sta avvenendo
Nel dibattito pubblico nel nostro Paese e mi fermo qui grazie
Terzo sì
Buongiorno a tutti io
Sono adesso Scandurra coordino all'Osservatorio identico né sulle condizioni di detenzione quindi diciamo il mio contributo dovrebbe partire un po'da dall'esperienza diretta di osservazione
Ed è un contributo un po'
Bizzarro rivolta a una platea di persone che per lo più hanno grande esperienza diretta
Di
Del sistema penitenziario italiano quindi diciamo dirò dirò poche cose e perlopiù diciamo
Osservazioni critiche informazioni che avete avete in in abbondanza partendo da
Tanto ciò di cui parlavamo poco fa diciamo di gli stranieri
Nelle carceri italiane gli stranieri in carcere liste nere in carcere sono per il sistema penitenziario italiano sono una cosa un po'strana nel senso che
Sono tantissimi perché il trentatré per cento della popolazione detenuta vuol dire un sacco di gente
Quando quando si diceva con come come si costruisce questo trentatré per cento un'altra cosa interessante andare a vedere
Le percentuali di stranieri
Non tra i detenuti ma tra quanti sono denunciati dall'autorità giudiziaria come autori di reato e si vede che la percentuale più bassa quindi diciamo tra gli autori di reato poi per gli stranieri è più facile finire in carcere a parità di reato
In e questo
Contribuisce a creare alcuni dei problemi di cui
Non possiamo non parlare quando si discute di spegnere l'interruttore della radio chiaro che
Sentirsi vittima di un processo di selezione per cui io finisco in carcere più facilmente di un altro che ha commesso il mio stesso reato
Accende l'intera accentua lamierati al non aiuta spenti
E comunque
Ad esito di questo processo che è un processo
Non sempre virtuoso un altro un altro esempio che vi posso fare che non è del carcere ma e delle aule giudiziarie ne parlavamo accennava prima
è il fatto che hanno i diversi avvocati diversi giudici ci hanno detto durante una ricetta che abbiamo fatto in mente nei mesi passati
Che loro preferiscono non ricorrere servizi interpretariato quando hanno
Un stanno difendendo lo stanno giudicando un imputato che
Non parla italiano o parla male l'italiano
Perché sanno che quei servizi di interpretariato non sono affidabili non sono adeguati hanno hanno avuto esperienza nella loro carriera DTT abbiano avuto modo in alcune occasioni di rendersi conto
Che non funziona questo sistema di interpretariato per cui preferiscono fare affidamento magari sul poco italiano
Che l'imputato conosce
Più che affidarsi a un servizio interpretariato
Che che che funziona male con l'esito e questo secondo me la comunità penitenziaria sulla ben chiaro che non è infrequente trovare in carcere persone che non hanno capito niente da motivo per cui sono in carcere ed è una cosa che fa sorridere è una cosa mostruosa è una cosa attentato atti
Impensabile in uno stato civile che poi persone private della libertà che non hanno avuto modo di capire per quale diavolo di motivo sono private della libertà
è una condizione che checché che grida vendetta e rispetto alla quale abbiamo abbiamo come dire leggi stringenti impegni internazionali pure è una condizione che quotidianamente noi incontriamo
Dunque molti detenuti stranieri molti detenuti stranieri da molto tempo questa è un'altra particolarità del sistema penitenziario italiano non solo italiano cioè mentre la comunità esterna a ha visto come dire sì sì e
La comunità liberazione resa conto forse più lentamente della crescita del fenomeno delle migrazioni per la rilevanza che
I i migranti avevano nelle nostre società il carcere ne è consapevole da tempo il carcere è sicuramente un posto
Dove
Ci si stranisce molto poco di avere tutti questi inviti convivere con tutti questi stranieri gli operatori i detenuti italiani non trovano assolutamente niente di strano niente di bizzarro nel lavorare
Con persone straniero nel stare in cella con
Con persone straniere quindi in qualche modo dovrebbe essere qualcosa che abbiamo
Ad avremmo avuto l'occasione di metabolizzare già data molto tempo dentro le nostre istituzioni penitenziarie in pratica non è andata proprio così nel senso che a
Come dire
Un
Una un'abitudine alla convivenza
Che checché che in qualche modo
Diamo oramai per acquisita non si è accompagnata una una dotazione di strumenti di
Attrezzature diciamo culturali delle degli operatori ma
Poiché non sono non sono solo gli operatori è come dire la cultura della comunità penitenziaria che è ancora in generale non è attrezzata per per far fronte a ha una presenza così elevata di persone
Con una cultura diversa e
L'esempio più banale e di nuovo parliamo del come diretti di un diritto elementare di capire quello che sta succedendo intorno sono i servizi dipinti mediazione culturale che in qualche modo qua nella stagione in cui
Nel nostro per le nostre carceri c'era un po'di Soldini fino a ad anni fa i servizi di mediazione culturale temporalmente era un po'gli ultimi ad essere arrivati nelle carceri
Quando i soldini son finiti sono stati i primi a sparire ed oggi ci sono carceri cross enormi importanti di questo Paese che ospitano centinaia e centinaia di detenuti e quindi con quella componente di stranieri
Che che dicevamo prima dove non c'è un servizio di di mediazione culturale presente
Tutti i giorni in grado di rispondere questo come dire si usa la parola mediazione culturale ma non si riesce a garantire nemmeno la mediazione linguistica realtà quello che manca la mediazione linguistica qualcuno che traduca acciocché ci si parla si capisca
Mediazione culturale è qualcosa di di ben più ambizioso e che
Che non si vede praticamente da nessuna parte cioè
Come dire
Rendere possibile la comunicazione tra le culture non solo come dello scambio di
Informazioni generalmente tecnico-giuridiche sulle regole di convivenza di quel luogo o sul sul motivo per cui sei finito in quel luogo
E quindi diciamo rimane un sistema penitenziario che non è riuscito ad attrezzarsi affronta appunto di una presenza così importante e e da così tanto tempo le sale di preghiera sono sono un esempio
Ma insomma se ne possono fare se ne possono fare tantissimi la verità e che come dire la
Non c'è risposta soprattutto un sistema penitenziario ambizione
Pongo regolato da un quadro normativo ambizioso come il nostro la pena come come come sappiamo la la
La pena in Italia non è costituzionalmente legittima se non è anche
Un uno strumento e quindi un servizio alla persona detenuta per garantire il suo la sua rientri che l'azione della società
Come come è possibile questo quando non c'è
Consapevolezza di quali sono i bisogni le aspirazioni le aspettative per il futuro di una parte così importante della della popolazione detenuta è chiaro che qui che questo rimane non poco non può che restare su sulla carta
Questo
Per provare un po'dire qualcosa su su come è fatta questa questa questa comunità penitenziaria
Multiculturale multietnica e multipli ovviamente multireligiosa
Noi in preparazione del dell'evento di cui parlava Susanna ci siamo abbiamo raccolto un po'di dati e
Dato più già solo il dato più banale e assolutamente sorprendente
L'amministrazione penitenziaria quando la persona arriva in carcere gli chiede a quale confessione religiosa appartiene se è praticabile per
Tolti quelli che si sono detti non praticanti non appartenente nessun confessione religiosa gli altri hanno detto di essere cattolici nel cinquantacinque virgola nove per cento
Vuol dire che il quarantaquattro per cento di chi
Appartiene a una confessione religiosa non appartiene una professione non è non è cattolico quindi diciamo è una comunità radicalmente multireligiosa e ripeto da molto tempo multireligiosa
Detto detto questo su questa su questa comunità e la funzione
Che ha il sistema penitenziario tra le funzioni non l'ultima tra le funzioni che
Il sistema penitenziario ha per legge per Costituzione c'è fare quello che si diceva mentito spegnere l'interruttore della rabbia in qualche modo consentire promuovere
Una
Una un processo di trasformazione che faccia sì che dove c'è conflitto
Questo conflitto venga non solo non appuntito ma in qualche modo
Sciolto
Il carcere è un luogo di conflitto inevitabilmente
Fisiologicamente un luogo di conflitto le persone detenute sono persone che in qualche misura hanno
Detenuti comuni detenuti di
Per i periti diversi reati sono persone che hanno hanno ritenuto difficile o hanno o hanno ritenuto non fosse il caso di rispettare le regole
Della della comunità cui a cui appartengono e vivono giorno dopo giorno a fianco di persone incute sono operatori del Ministero della giustizia il cui compito eh
Garantire promuovere
Il rispetto delle regole della comunità cui a parte
E è fisiologico che
Che che una convivenza forzata di questo tipo crei un contesto un contesto di conflitto
Poi alcuni di questi conflitti prendono forme più irriconoscibili di altri
L'introduzione a questa conversazione che citava Susanna
Parla città cita il caso del del terrorismo
Terrorismo politico i dell'esperienza che l'Italia avuto in termini anche di grande radicalizzazione della popolazione detenuta
Politicizzazione dei detenuti comuni e radicalizzazione detenuti comuni durante gli anni settanta gli anni ottanta ma c'è un un altro fenomeno che forse radicalizzazione non è il termine adatto però ha degli elementi secondo me di
Di somiglianza e ti rilevanza di interesse per questa conversazione
Che in qualche modo tra virgolette lo saremo questa volta la radicalizzazione della criminalità della piccola criminalità comune quando in carcere viene a contatto con
Criminalità di spessore maggiore con organizzazioni criminali molto potente e molto influenti io mi ricordo sempre questa questa cosa che
Che si raccontava non so se sia vera tuttora
Di Poggioreale che era il carcere in Italia in cui
Il la in media sulla popolazione detenuta la quantità di soldi
Che i detenuti avevano sul proprio conto corrente
Era la più elevata del del Paese perché questo succedeva succedeva perché molti detenuti evidentemente avevano fuori
Famiglie che erano in grado di di fargli avere dei soldi sul conto per come dire sostenere e mille garantire la soddisfazione insomma si potessero fare la spesa si potessero comprare le sigarette eccetera ma il problema che criteri per la polizia penitenziaria che che ci raccontava queste cose spiegava il problema sono quelli che i soldi non ce li hanno
Ma che quando arrivano qui
Quindi diciamo senza possibilmente senza nulla piccoli reati e venendo da famiglie prive di mezzi le organizzazioni criminali avvicinano le famiglie di dicono tu hai perso questa
Questa che era una una fonte di reddito per la tua famiglia Manni non sei solo in cui da questo punto perché c'è e c'è chi di chi può prendersi cura di te
E questo
Evidentemente era un processo di radicalizzazione io uso l'imperfetto non so se Franco Brussa Sindaco usato l'imperfetto meno ma
Diciamo che fino a ieri era era una cosa che che si raccontava come
Ordinaria in in alcuni in alcuni contesti
Come si spegne questo questo
Questo interruttore questo questo meccanismo fatto dirà abbia fatto di esclusione fatto di non adesione
A
Ad alcune regole
Essenziali della della comunità politica della comunità
Della comunità politica di di cui si fa parte
Innanzitutto come dire partiamo dal
Dal lato i più più oscuro di questa vicenda innanzitutto questo conflitto non va alimentato non varrà Licar non va radicalizzare tot purtroppo al di là di delle delle vicende più tristi di
Di violazioni
Patenti e brutali dei diritti della popolazione detenuta che rimangono
Per fortuna come dire eccezione certamente non regola però una negli ultimi negli ultimi anni una una cosa che invece noi abbiamo incontrato tantissimo è stato che l'autore di reato
Che il Carmine finisce dopo un po'di vita detentiva
Si sente vittima
Si sente vittima Luigi è diventa diventa la vittima perché il perché
Sa che in questa comunità penitenziaria e lui ha una seria una serie di diritti i diritti
Sa che legittimato ad avere una serie di aspettative e vede che questi diritti e queste aspettative vengono costantemente frustrati e piano piano già non gli piaceva essere carnefice perché a nessuno fa piacere in più
In qualche modo gli si dà anche all'altra la la possibilità di essere vittima
E lui abbraccia volentieri questa questa identità di di vittima e in questo modo però sì si radicalizza quello
Quel
Quello stacco che che c'era tra
Tra tra le regole questa istituzione chiamata a a rafforzare
Il rispetto delle regole e
L'identità per la persona detenuta e questo purtroppo una cosa che
Diffusissimo abbiamo visto tantissime uno diciamo nella quotidianità della della della vita detentiva
Tutto succede succede a tutt'oggi che succede e succede succede ovunque il carcere dovrebbe riuscire
è difficilissimo e
è difficilissimo
Ma dovrebbe riuscire a fare esattamente l'opposto dovrebbe riuscire
Ah ah a sciogliere queste tensioni dovrebbe riuscire ad indicare un percorso che è diverso per ognuno di noi è diverso per il per tutti i detenuti italiani un percorso che sia il suo percorso per tornare ad essere
Parto trovare un posto di piena appartenenza legittimità alla propria comunità politica di appartenenza ed è un percorso diverso per ognuno di noi perché ognuno di noi
Sai può essere utile
In maniera diversa da come altri sanno e possono essere utili questo
La legge glielo lo prevede l'esecuzione della pena per legge deve essere un'esperienza individualizzata sui bisogni del detenuto la prassi riesce riesce a farlo molto meno
E dovrebbe fare questo
Con una una popolazione detenuta che purtroppo è il frutto di una selezione
Un processo di selezione per cui poi inc meno si usa il carcere
E e noi vorremmo avesse usasse il meno possibile assai meno di come si oggi ma è chiaro che si usa oggi ma è chiaro che meno si usa carcere più la popolazione che finisce in carcere è fatta di persone difficili
Probabilmente sul sui minorili questo lo si vede con
Con con con più facilità che che con gli adulti ma forse anche con le sulla cupola che oggi abbiamo due mila e seicento donne in tutte le carceri italiane
Ma per le donne probabilmente in parte vale lo stesso discorso cioè
Quando un minore commette un reato restando alle sentendo ci sono tantissime alternative alla detenzione lo diceva stamattina eccezionale ricorso al carcere si ricorre il carcere o quando qualcosa è andato
Storto terribilmente storto il meccanismo
Che che vorrebbe evitare il ricorso a caccia e non ha funzionato oppure quando siamo davanti soggetti veramente complicato veramente difficili in cui spegnere l'interruttore della rabbia ricucire i legami con la collettività eh
Un compito
Difficilissimo
E noi chiamiamo ad eseguire questo compito un'istituzione
Non adeguatamente attrezzata
In un contesto di alta conflittualità
Porca miseria non è
è veramente è veramente una una una sfida impossibile è veramente una sfida impossibile
E è una sfida impossibile che tutti gli operatori penitenziari e che anche il mondo del volontariato penitenziario eh obbligato a raccogliere
Perché non c'è un'altra strada la Costituzione della Repubblica ci chiama a fare questo chiama gli operatori
Della dell'amministrazione penitenziaria a fare questo e i il mondo del volontariato
è chiaro si impegna sceglie di impegnarsi dentro un quadro di legalità costituzionale ovviamente non
Difficile incontrare il volontario perché vada a fare altre vada sabotare e il
La legalità e che vada in carcere per sabotare la legalità costituzionale a me non è mai capitato
Quindi siamo tutti impegnati in questa in questa sfida impossibile e e quindi
Non possiamo che
Diciamo nella
Consapevolezza che in meta non ci si arriva però come dire che ogni giorno sia sia un passo in avanti
Sur in particolare sulla sulla dimensione religiosa
Oggi che
Tutto sommato anche alle spalle un po'di esperienza anche di confronto con altri sistemi penitenziari in giro per l'Europa
Assai meno fuori dall'Europa devo dire ma soprattutto in Europa in principio il sistema penitenziario italiano è un sistema che ha
Tendenzialmente
Rispetto
Della dimensione religiosa della
Della libertà religiosa del dell'individuo
In principio poiché intervengono tutte quelle carenze di strumenti formazione risorse economiche eccetera per cui questa questa posizione di principio
Poi produce produce esiti esiti modesti
In principio però abbiamo anche un quadro normativo che
Aiuta fino a un certo punto
Oggi è in discussione una una riforma complessiva del sistema prevedendo l'affidamento penitenziario italiano
E uno dei temi che che merita di essere affrontato e nella a tutela dei diritti religiosi delle delle persone detenute come il sistema penitenziario affronta questa data questo tema il sistema penitenziario affronta questo tema
Insomma ci siamo fatti incontrovertibili
Che c'è un po'una
Uno strabismo nel senso che
Il bene tutelato eh la libertà religiosa dell'individuo il diritto alla pratica religiosa dell'individuo
L'attrezzo che si usa per
Tutelare questo bene
è assai più probabilmente la
La potestà il diritto di una determinata Chiesa
A accedere al carcere che non è proprio la stessa cosa
Noi abbiamo un sistema che prevede
Dei diritti definiti per il cappellano cattolico
Poi cioè un quadro normativo in parte diverso per i
Rappresentanti delle confessioni religiose che hanno firmato l'intesa
Con con la Repubblica italiana
E ciascuna di queste confessioni religiose a un quadro normativo in parte diverso Luca dall'altra leggermente diverso dall'altra tratto creando anche una certa edile difficoltà e confusione poi per per gli istituti che devono
Gestire questo meccanismo
E e poi ci sono le confessioni religiose che non hanno che non hanno firmato l'intesa e che quindi Ciano uno un quadro diverso ancora
E allora è chiaro che che che la situazione un po'come
Poco chiaro da una parte ci sono questi detenuti che teoricamente dovrebbero avere tutti quanti lo stesso diritto
Alla libertà di
Di pratica del proprio punto dall'altro abbiamo la situazione oggettivamente disomogenea e questo probabilmente è un tema su cui su cui bisogna intervenire da una parte ponendo al centro il diritto della persona
La libertà della persona il diritto della persona e dall'altro attrezzando diciamo lo strumento in maniera più
Adeguata per una comunità radicalmente multiculturale religione molti religiosa come come CAF
I un esempio interessante che ho avuto modo di incontrare quello delle cappelle Aniene in in Francia
In Francia non c'è il cappellano in Francia c'è la cappella mia
Che come come da noi è un pezzo dell'istituzione penitenziaria solo che la cappella Mia è di dell'istituto è un'istituzione
Multiculturale e multireligiosa che finisce per per essere anche uno strumento di supporto perché
Immaginate il il ministro di culto di una confessione e non ha
Tanti detenuti che non gli è mai capitato di doversi confrontare con questa cosa lui ha un riferimento nella cappellani appese penitenziaria dove trova persone che fanno assistenza spirituale a I detenuti e quindi che gli spiegano con grande facilità come si fa con chi quali sono i problemi do cosa siti cosa si può porta dentro cosa non si può portare eccetera eccetera
E e quindi trova appoggio in una struttura che che già esistente ed è operativa e che per per legge per prassi
Multiculturale multireligiosa e un'esperienza interessante non l'unica ma che forse
Potrebbe contribuire a dare una una risposta a ad alcune dividi queste questioni anche in termini di come dire di integrazione
Non
Una risposta sì
Che in grado di soddisfare i bisogni attivo di un detenuto ecco abbiamo detti bisogni son tutti diversi uno dall'altro ma all'interno di una di modello organizzativo multiculturale multireligiosa e che quindi in qualche modo fisiologicamente favorisce lo scambio e favorisce l'integrazione
Mi fermo qui grazie
Se qualcuno vuole
Aggiungere qualcosa
Al
Allora apriamo il dibattito
Tante persone
Cioè piacerebbe
Sfruttare la presenza di vitaccia Eraldo ora
E però su qualcun altro vuole fare prima di me va bene
La domanda
Ah no
Siccome c'è questo tema che dall'inizio e Cera sull'essere adulti credibile eccetera
Io
E l'essere educatori il carcere al centro diciamo della della vita carceraria dovrebbe esserci la rieducazione che tra l'altro è una parola
Sempre criticata io a me personalmente piace la parola di educazione però mi piace
Se va rivista integralmente e Dacia parlava prima di scambio diceva io vado
Andava in carcere però ci deve essere un rapporto di scambio no
Eraldo prima parlava di essere adulti credibili credo che
Oggi invece in carcere la parola rieducazione sia ancora antica antica in modo negativo
Cioè c'è sempre
E mi viene in mente anche l'idea dell'obbedienza non c'è sempre questa idea che in realtà
La persona detenuta più che cambiare deve prima adeguarsi non c'è questa cosa deve adeguarsi sono come tu mi vuoi ed è tutta una istigazione a essere così di fatto essere sull'immagine
Allora vi piacerebbe
Bisogna ragionare su una rivisitazione di questa parola e su come per cambiare perché le persone cambino
E ci debba essere un cioè
Noi diciamo sempre un po'scherzando un po'nonché abbiamo ritoccato il direttore padovano
Quindi cioè bisogna che ci chiede comunque che le istituzioni si facciano rieducare cioè che
Ecco credo che dire essere adulti credibili sì anche questo capire che non sono io che ti insegno io a vivere no alla persona così è diversa la cosa più complicata in piacerebbe rivisitare questo concetto compresa l'idea per gli stranieri insomma perché
Anche lì oggi in realtà niente non è così semplice la questione
Nel il la vita del delle persone detenute straniere
Perché anche su queste insomma
C'è questa idea no del del
Del detenuto dell'obbedienza non c'è questa idea di rimettersi in discussione di cercare di capire un mondo diverso di capire delle regole
Diverse così quelli piacerebbe rivisitare questa questione e poi un'ultima cosa un po'tutti un po'però a partire anche da due da da don Ettore si è poi si è dato
Quasi per persa cioè sempre si è detto questa cosa può valere per
Il detenuto comune però la criminalità organizzata allora io questa esperienza
Di che tra l'altro ci sta costando tantissimo
Di a vere coinvolto nel lavoro della redazione Dania redazione che è fatta da detenuti comuni detenuti dell'alta sicurezza detenuti dell'alta sicurezza anzi alta sicurezza uno quindi mafiose diciamo per
Ora io non io non darei per persa questa battaglia neanche per sogno
Perché guardate io ho visto il detenuto dall'alta sicurezza
Non in crisi nessuno l'aveva messo in crisi in dieci quindici anni nelle Sezioni perché stava in quelle sezioni ghetto che tra l'altro rappresentano anche uno status io sono dell'alta sicurezza uno
Poi di fronte nella nostra esperienza di fronte alla domanda dello studente no
Che gli dice ma insomma ma tu perché ci hanno condannato all'ergastolo di fronte al fatto che non si può continuare a dire perché il pentito ha già così ma c'è dietro uno stile di vita per lo meno ma
C'è una una scelta di vita
Di fronte a tutto questo lo trovo ho visto le persone mettersi in discussione entrare in crisi più che
In dieci quindici anni in quelle sezioni no detto dove ci stanno i cattivi i cattivi per sempre
Quindi non diamoli per persi e un'ultima è un'ultima osservazione che faccio
Uno dicono un ragazzino un ragazzo del della mia relazione meridionale che arriva da una di queste città
Da Salerno unitario
E che lui raccontava che per lui il carcere minorile
A
Costituito una è come dire uno status crearsi uno status che son saprà il carcere e da lì è iniziata la sua carriera criminale che l'ha portato a vent'anni ad avere una pena di trent'anni prima erga sia quelli trent'anni
Quindi
Anche Lino come riusciamo a spezzare questa cosa invece che darli per persi
Troppa fare qualcosa e anche con i ragazzi che sono al minorile sommari i miei detenuti adulti hanno proposto di andare a raccontarli
A loro che cosa vuol dire per fare una carriera criminale che non c'è niente di eroico in questo non c'è niente di bello non c'è niente di
Quindi inventiamoci qualcosa di nuovo ecco
Ecco succederà
Dove inventiamoci qualcosa di nuovo io siccome prendo alla lettera quello che Ornella adesso qui ci sottopone che poi in effetti abbiamo bisogno di persone appassionate e di azioni operative per uscire anche dalla
Delusi dal dibattito diciamo della convegnistica no il rinvio voglio fare una una battuta diciamo pubblicamente la voglio dire anche a te proprio io credo io ho fondato questa scuola questa Penny Wirth tornano una scuola di italiano per immigrati
Siamo diciamo ormai centinaia nata a Roma ma è presente un po'praticamente tutti Italia peraltro APPA a Padova Noventa Padovana tu sai bene lavoriamo molto diciamo sull'uno a uno quindi segniamo l'italiano agli immigrati
Da più parti diciamo durante le mie riunioni ho avuto la sollecitazione di entrare nelle carceri diciamo con questa mia associazione no
Cioè mi è venuto a tre-quattro mie volontarie la come dire a domanda diceva perché non facciamo qualcosa nelle sentendo adesso questi interventi qui
Riflettevo sul fatto che
Sarebbe bello sì potesse nascere a livello
Sperimentale un'azione
Diciamo di formazione di detenuti italofoni colti diciamo così
Trasformarli all'insegnamento dei diciamo dei loro appunto dei detenuti invece immigrati che appunto ho sentito solo il trentatré per cento della popolazione carceraria medico agitazione rilevante no
Sentendo appunto parlare così mi veniva in mente se noi facessimo una sorta di di gruppi di formazione le potremmo appunto formare
Diciamo così questi detenuti
Italiani e sarebbe molto bello perché potrebbe in qualche modo essere formativo per del per il detenuto italiano
E naturalmente andrebbe a ricadere sul sul detenuto immigrato
Do vi sono state molte Gasci Italia Roma invitato più volte a Padova sono stato spesso c'era anche in altre zone e ho visto diciamo le difficoltà ho visto le difficoltà che ci sono burocratiche concrete insomma no
Provvisto anche la potenza umana la dimensione emotiva profonda
Diciamo di degli uomini diciamo che ho conosciuto
Peraltro tu e con questo ristretti Orizzonti che fai dimostri concretamente che si possono responsabilizzando lì ecco modificati possa ricavare risorse straordinarie o addirittura che ad una relazione lì mi ricordo benissimo questo
Questo intervento che ho fatto lì ma ho l'ho visto a Reggio Calabria ad esempio al carcere di argilla quando conosciuto certi detenuti che mi hanno sorprese che ad un rapporto importante no
Allora è così qualcuno di noi potesse andare in questi cantieri e formare ripeto gli stessi detenuti prima ancora che e diciamo il volontario diciamo no che va lì segna italiano all'immigrato
Sarebbe bello che loro stessi dietro nostra formazioni potesse lo farei questo
Non so è una cosa a me mi è venuta diciamo sentendo parlare così ma perché appunto da insegnante Vito e so benissimo che nel peggiore elemento apparentemente
Dal punto di vista normativo magari tutto rovi invece quello speciale quello particolari dà conto spesso
Il caso Di Giulio questo mio studente bocciato più volte che lo io l'ho trasformato in volontario cioè per lei questo Giulio bocciato liceo scientifico bocciato all'Istituto nautico ha voluto fare la veniva Hilton un anno di volontariato
Senza che io come insegnante gli avessi promesso né un voto né un credito scolastico
E lui è venuto lì cioè affatto il volontario cioè impressionante pensare che lo stesso ragazzo bocciato
Escluso diciamo il reietto dell'istruzione italiana alla fine diventa un mediatore culturale che me lo ricordo che interveniva anche a sedare i conflitti
Fra i suoi compagni diciamo appunto non era un arabe un afgano perché
è una schiava si sente dire una parolaccia ad esempio intimamente reagisce fisicamente l'albanese spessore dice le parolacce allora era si reca da questa cosa no
Allora ho visto che lui sanzioni avessi detto niente questo Giulio mio ex studente difficile andato lì a sedare questo conflitto
E quelle tocca Vito di onere di allora quante quante risorse c'erano di Luigi che non erano state valorizzate dagli insegnanti gola vivono bocciato
Ecco questo insomma neppure mentre per dire anche appunto andando nega cioè trovare queste figure che è quella di dare il fuori
Poi monitorando lo ripeto è un'operazione che andrebbe fatta ovviamente per piccole atti corretto fossi diciamo però grave l'avanzo come come ipotesi insomma
Io aggiungerei anche un'altra cosa perché sapete dell'esperienza teatrale che è stata fatta
E che ha avuto delle onesto straordinario e che io ho parlato con le persone che hanno lavorato
E c'è stata proprio una crescita umana nella fare teatro perché il teatro è
Di per sé educativo insomma siamo aperti per lo meno educa alla comunità a lavorare in gruppo lavora insieme a fare dei progetti
Ha dei progetti culturali a pensare in termini culturali e pensare
A ripensare
Limiti per esempio a ripensare i rapporti fra il potere
E eletti del popolo
Quello che vuol dire che significa per esempio o dedicare a qualcuno un pensiero una una
Che anche il rapporto con l'aldilà il rapporto con la morte del rapporto col potere son tutte cose che vengono fuori dal teatro però le si vivono in comunità bensì vivono insieme
E io ho visto che e può essere uno strumento straordinario Ponzio consulenza straordinarie di crescita
Appunto perché lì non si parla di
Di pena insieme non si parla di
Non si parla di colpe non si parla di punizioni ma si parla di un progetto che si fa insieme
E diretta fra l'altro molto democratico in fondo quando dici
Le istituzioni si facciano educare noti e che l'ha detto questo
Le le istituzioni e ben molte giusto molto bello questo quando dodici le istituzioni si facciano educare e la democrazia
Rivolgersi e che cosa è proprio questo
E secondo me la che in questo momento abbiamo un'idea pessima delle democrazie
Abbiamo l'idea che uno vince e domina gli altri beni queste democrazie
E invece è contrario e con voli Chimento delle minori decretare maggioranza deve
Mettersi in dialogo con la minoranza non perché vince deve opporsi dell'imporsi sulla minoranza ma deve tener conto delle minoranze semmai e creare dei dialoghi
Degli altri sempre possibilmente non basati sulla bandiera e sull'insulto
L'appartenenza io trovo intollerabile anche
Queste
Talkshow televisivi cui tutti assai quello che dirà la persona perché ha la sua bandierina in mano perché c'è una questione di appartenenza quindi non si discute mai il sulle idee ma si discute
Sull'appartenenza e naturalmente l'unico
Proprio proposta che viene fatta è quella di
Svalutare l'altro attraverso insulto e le insinuazioni che se una cosa terribile non si insinua che la contro abbia
E
Partecipato voti sa che cosa che sia un ladro potenziale ma questa non è politica scusate non è né in democrazia né politica
Quindi tra l'altro invece io sono molto d'accordo Risi le istituzioni insieme facciano
Educare secondo me dovrebbe essere un progetto
Molto
Estesa o sei se i cittadini comincia a pensare in questi termini Minonne timore verso
Verso il potere ma di un uno scambio e quindi appunto rieducazione del potere credo che qualcosa forse si può fare grazie e soprattutto grazie Ornella per quello che fai
E per le anche questa grande capacità che hai di mettere insieme le persone
Per intorno a delle idee perché poi queste sono le idee sono importanti
In modo sintetico grande gli atti
Nell'arco della mia espressione sulla criminalità organizzata io credo che
Carcere abbia due strade possibili
Ho detto confermare e strutturare una personalità devianti ho detto destrutturare modificare la critica persona che ha commesso un reato da che cosa dipende
Dipende da quello che noi facciamo dentro in carcere
Cioè chiaro che la persona modificabile se non lo dico io conosco dei santi che prima erano dei criminali ma basta parlare di Sant'Agostino che ne ha combinate di tutti i colori allora questa è la grande fiducia che abbiamo una la persona che sbaglia
Come comunità la collina siamo in grado di poter accogliere un ergastolano che apparteneva alla banda dispersione se gli amici cagliaritani Sandri cosa parlo questo vuol dire che dopo ventisette anni di carcere e possibile quindi non sono
Per buttare a mare la criminalità organizzata tutta la volontà fare dentro il carcere quello di
Aiutare la persona l'essere consapevole a darle la possibilità l'opportunità di dire ma è possibile una vita diversa ecco non sempre il carcere lo ha fatto perché se il settanta per cento di chi ha l'esperienza detentiva ricorrete al reato bisogna interrogarsi di quello che sta in carcere alla misura alternativa
Da più opportunità di
Ripensamento anche dalla persona appartenente alla che metà organizzata di cambiare si rettifica nella legalità
Bene
Velocissimo io volevo intanto sottoporvi una cifra poi non c'è
Faccio pubblicità progresso tutte le questa cosa le trovate in un librettino che ho sentito tutto quello che non vi hanno mai detto sull'immigrazione
Uscito dalla terzo da poco che ho scritto con un collega demografo ma questa cifra per me dice tanto non non ho detto prima
Il ventinove per cento dei condannati in via definitiva è straniero
Il trentanove virgola cinque per cento è in attesa di giudizio e addirittura al quaranta virgola sette per cento in attesa di primo giudizio
In questi dodici punti di differenza dalla rispetto per per detenuti italiani non è così
C'è dietro l'ingiustizia monumentale di fatto una discriminazione istituzionale molto forte non percepita come tale ma che di fatto è questo
Perché comunque hanno meno mezzi per accordo se nemmeno loro chi è vittima di questa discriminazione non saccoccia mi aspetto
Però molto forte molto reale produttrice di alcuni non lo sa non hanno capito perché sono finiti
C'è dietro qualcosa di davvero grosso che dovrebbe
Come dire non mi piace tantissimo la parola ma indignarci un pochettino di più
Decenni il carcere un luogo di conflitto in generale va bene e lo è la società nel senso che io faccio sociologo Peppe sociologi il conflitto la fisiologia della vita della città non è una patologia
è normale che ci sia un conflitto problema dei conflitti così impara a gestirli questo fa la differenza tra la vita io non conosco una sola famiglia Troncia conflitti le famiglie che non hanno che dicono di non avere conflitti e sulle famiglie
Che era tanto nascondono di avere o non sanno che è peggio poi esplodono come una pentola a pressione
Le altre li gestisco ci manda
A quel paese l'ha detto parlava Dacia Maraini prima ma che e poi però si costruisce un nuovo livello di equilibrio in qualche modo
Che è passato attraverso potete io credo che anche nelle istituzioni bisogna entrare un po'anche sta mentalità il problema che rispetto all'alterità culturale e religiosa
In questo Paese dentro e soprattutto fuori dal carcere c'è un sacco di gente che il conflitto lo alimenta per il gusto di alimentarlo peggio perché ci guadagna qualche cosa
Cioè c'è poca gente che lavora spegne alle o meglio ancora prevenirli perché è possibile si possono prevenire un sacco di conflitti culturali e religiosi
E c'è tanta gente che lavora ad alimentarne perché qualche cosa ci guadagna almeno su brevissimo termine del tormento in altro modo e questo sia un problema suoi sui minori volevo dire solo questo piccola cosa io
Ho solo avuto un po'di anni fa una piccolissima esperienza di ricerca sulle dinamiche culturali e relazionali all'interno del Beccaria a Milano e
Parlando sia con i call con alcuni ragazzi ossia con alcune responsabili va fuori questo accordo che è vero che si inizia la carriera come capita a molti come nel carcere percento dopo
Carriera criminale appunto tra quadrupla virgolette e
E vero è anche un'occasione straordinaria proprio perché in
Sullo sovradimensionati spesso alcuni ragazzi soprattutto stranieri perché gli italiani hanno altri strumenti è la prima volta che scopro che esiste la parola Progetto
Progetto individuale anche legato a loro c'è qualcuno che si occupa di loro come persone foss'anche il medico che gli Wenders che ritrova la scabbia
E allora su questo c'è un Marcello allora la incontrano e diventa un elemento uno stimolante lo sa c'è un margine di manovra straordinario da questo punto di vista
Un articolo cosa sul sul sul terrorismo io sono stato rimproverato ve l'ho fatto spesso del paralleli torto
Il terrorismo islamico e fuori Faita se militanti del terrorismo italiano negli anni Settanta e Ottanta ma perché c'è
Tant'è che dicevo qualche volta ho detto sulle BR avessero avuto uno Stato quanta gente in più sarebbe partita ma al di là di questo rapporto sulle motivazioni
Perché la maggior parte di quelli che stanno partendo non sono religiose
Hanno voglia di partire quindi diventano ridiventa non religiose
Il caso più CP col e di uno che è partito da finché il terra
Sommando di buona famiglia non un figlio delle bandiere che che
Che prego
Tre mesi prima di morire in Siria combattendo aveva comprato
Sua Maso Islam fonda ammesso ecco affondarle se non solo darmi se è una collana famosa negli Stati Uniti nette di satelliti ottici
Per quel che non è la bici creeremmo noi quello che non ne sanno niente ma è solo un esempio ma e sono quassù tutti così se non tutti
Se non tutte del genere sia i ragazzi giovani giovanissimi diciassettenni
Che vorrebbero poter magari è stato informati attente ossia tra gli altri quindi non è l'aspetto cioè c'è altro su cui lavora la radicalizzazione non è una radicalizzazione di tipo religioso
E quindi persino più difficile coglierla perché è presente anche tra i non musulmani questa voglia
Cioè c'è
Una seduzione del califfato io lo chiamo così che che che che altrove radici che non sono strettamente solamente per così dire non che non c'entra la Regione cioè specie
Sulla sulla rispetto a dimensione regione casse volevo solo dire questo io ho la sensazione che in generale in questo paese c'è stato a livello di volontariato per esempio la capacità di cogliere la specificità religiosa o dell'altro perché c'è una grammatica religioso diffusa diciamo
Per cui
Si capisce di più in qualche modo
Allora però bisogna anche fare il passo successivo diverse le religioni possono esservi escono adesso e spesso delle comunità educante diventano una risorsa anche le Regioni degli altri
Quindi non passare più solo per il cappellano
Cattolico che fa da tramite con la Barri uscire stanno entrando ad personam ci sono un po'di persone adesso perché è stato autorizzato dal ministero entrava in carcere per
Musulmani per esempio eccetera
Sulla rieducazione restituzioni non dico nulla colgo lo stimolo in positivo ma questo vale anche per noi questo punto però dobbiamo educare re le istituzione ma anche toccarci noi
A vivere in un situazione di pluralità culturale
Che non è un passaggio del tutto semplice è il è giusta inevitabile farlo perché sono sempre così sempre di più però bisogna lavorarci sopra attraverso anche la formazione del volontariato la formazione del personale
Perché di default noi ci sentiamo omogenei a dispetto di tutto
Come se fossimo una comunità facciamo finta che
Ma naturalmente non è più così e allora su questo c'è cioè ciò lavoro grosso affare nelle istituzioni ma credo anche altrove grazie
A questo punto aggiungo qualcosa anche che che non ho detto prima e che forse
Intersecate cioè quando si aspira a
A creare cambiamento quando si aspira intervenire sulle carriere criminali quando si aspira a a creare dialogo
Il presupposto essenziale quando si ispira a fare quello che dice la legge cioè che la pena dovrebbe essere il trattamento penitenziario dovrebbe essere individualizzato il presupposto elementare logico
è che bisognerebbe conoscere
La persona
Il sistema penitenziario inteso in senso largo gli operatori del carcere di volontari che frequentano il carcere dovrebbero conoscere
Cioè ognuna di queste cinquantatré mila rotte persone
Perché a tutte e cinquantatré mila possa eventualmente non non basta conoscerle ma perché
Possa venirgli offerto una un percorso individualizzate bisognerebbe conoscerle tutte cinquantatré mila
E
Che e questo
Basta guardarsi attorno quando si frequenta il carcere non è non e non è nei numeri
Allora secondo me hutu un passaggio importante quando
Sì si prende atto che è una situazione è così lontana da quello che dovrebbe essere
è
è presente e pretendere che domani sia diverso da oggi
Inevitabilmente perché se domani uguale oggi più i nostri buoni propositi è facile che i nostri buoni propositi producano risultati simili alloggi bisogna intervenire su alcuni elementi fondamentali e per conoscere questi cinquantatré mila persone ci vuole più personale riuscire
Noi oggi in particolare in questi giorni Antigone lancerà una compagnia su destinata a un altro nel già padre mi ha già parlato e perché crediamo che
Che sia un presupposto in un collo di bottiglia
Checché se non se se non si allarga non serve non se ne può venire
Non altre domande si si
La domanda la volevo fare a
Pallone o no una considerazione
Qualche decina di anni fa l'Italia era piena di istituti per minori
Dove venivano messi bambini soprattutto quelli morti dalla guerra quelle terreni cento del monte dalla quale ma poi
C'è stato una campagna una lotta per chiudere gli istituti
E perché
Perché si riconosceva che l'istituto non era la risposta adeguate i bambini e gli istituti è una violenza fatta I bambini dicendo che poi ha del bene lo della società
è uno degli slogan che usava don Oreste che è stato uno di quelli che
Aiutato le ha permesso a chiusura degli istituti era ogni bambino ha diritto a un papà e una mamma a una famiglia
E il due mila e sei è stato l'anno della chiusura degli istituti poi ci sono amico istituti ancora ma
Però l'idea è passata
Il concetto vera che ogni bambino ha diritto a una famiglia e quindi
L'istituto non è la risposta
Io la domanda è il modello dei minori
è espansive si può estendere cioè a quello degli adulti per l'esperienza che ciò io io
Ho
Svolgo un progetto educativo creerà temiamo comunità educante con i carcerati nel riminese personalmente gestisco una sessantina di detenuti
Che esprimo la piena in detenzione domiciliare arresti domiciliari
Io ho visto che i casi difficili son proprio quelli dei minori
Difficili da gestire perché i minori sono difficili hanno delle esigenze delle turbolenze e dico è più facile un po'con gli adulti ma se è più facile con gli adulti come mai la normativa per prevede
La una grande utilizzo delle comunità per i minori giustamente
E non fa altrettanto per i maggiori che sono comunque persone che hanno il diritto di riscattare la propria vita quindi questa domanda gliela faccio avere
Poi una domanda un po'più generale diciamo bisognerebbe bisognerebbe sarebbe bello
Scusate se dico queste cose qui
In comunità noi abbiamo circa trecento detenuti
A costo zero per lo Stato
Poi ci sono cappellani in qua e là come donatore che fa i salti mortali accolgono detenuti sto parlando sempre a costo zero
Abbiamo fatto una ricerca
Se c'è una retta pari a trenta euro per un po'la fuga dall'ottantasei euro ed è bene che sia così
Ma per io dico basterebbe trenta euro ci sono già pronte diecimila posti in comunità
Dove poter svolgere percorsi individuali personalizzati per detenuti che non hanno neanche una caso oggi il trentotto per cento essenza del sentenza TAR detenuti stranieri uno straniero
Queste mie comitati sono anche musulmani e sulla comunità cristiana quanto siamo chiavi non voi e cioè la nostra identità è chiara e quindi io confesso la religione cristiana e la propongo anche nel mio metodo educativo
Non ci sono conflitti di conflitto e quando si nega il dialogo e mi auguro il dialogo si costruisce nella chiarezza della ci sono musulmane che in questo momento stanno facendo il Ramadan
Però sanno bene cosa facciamo e cosa proponiamo noi e noi li stiamo aiutando ed è bene che ci sia come dire come ecco però anche anche tutto tutto l'apporto delle diverse religioni
Bisogna costruire o credo delle comunità comunità dove sono il luogo del cordone olio del dialogo dentro le quali si può portare la vite
Io credo su un convinto de su come dite voi la vostra
Che questo carcere
E in convertibile io non credo che è migliorabile
Il settanta per cento
Della recidiva evitato certa perché torno in carcere
Ma è di più la recidiva Iniesta Orlando e gli Stati Generali e ci ha detto che il sessanta per cento dei detenuti sono recidivi vuol dire che noi costruiamo il ma i malviventi che la nostra il nostro sistema ma chi è che ci guadagna in questo sistema
Perché
Non ci uniamo davvero ad Alitalia e comunità basta dire bisogna bisognerebbe diamo mettiamoci insieme io sento che o non è che ci guadagniamo fasti convegni
Dai mettiamoci insieme facciamo una rivoluzione io ho voglia di incatenarmi davanti un carcere e dire insomma il suo essere ci sono
Dai sono stati dalla parte in Brasile ci sono le cacce senza guardi ma ci sono non ritardata sviluppare scusate lo sfogo ma tuttavia
Scusate rapidamente stamattina si diceva come educare a esserci alla individui a essere individui credibili Eraldo affinati ha usato una parola forte servirebbe una rivoluzione
Perché perché per le cose dette insomma siamo in un periodo di crisi etica generale Dacia Maraini diceva manca l'esempio e così via
Allievi diceva non c'è non c'è una cultura che attrezzi alla gestione del conflitto no allora la domanda
Sì se volete un po'provocatoria Manni condoni neanche tanto non è che anche il mondo del volontariato debba fare uno sforzo maggiore di tipo culturale per ribaltare un po'
L'ottica con cui si guarda al carcere e cioè adesso lo dico in un modo estremo per per brevità
Guardare al carcere come un potenziale educativo per l'esterno i quindi il tema della educazione e di educazione vederlo
Subordinato a un problema di intenzionalità educativa generale allora già si fanno tante cose anche il lavoro che fa Ornella con le scuole
Parlando con Carla Chiappini piace Piacenza le mi parlava di questa esperienza
Sulla paternità di scambio
Ecco forse incrementare questo o questo scambio forse aiuterebbe a un'educazione alla responsabilità dentro
Ma fosse permetterebbe anche di di dare degli elementi di riflessione
Alla alla società sul fatto che le carriere devianti
Si costruiscono nella società hanno un percorso prima e quindi il carcere rappresenta il fallimento ma poi insomma la domanda fondamentale queste
E alla società allora ecco appunto se anche il mondo del volontariato non dovrebbe fare questo sforzo un po'di ribaltamento della priorità
E e questo aiuterebbe ad accendere un po'di più i riflettori sul carcere no e anche a portare verso la sua fine
Una domanda crescente particolare rivolta al dottor Scandurra mi ha colpito soprattutto nella replica degli oratori qui il rilievo sulla questione della realtà multireligiosa
Nelle carceri che penso che sia uno dei dati più emergenti di una situazione che non dico drammatica ma molto molto forte
E mi ha colpito abbastanza avendo seguito i lavori degli stati generali dell'esecuzione penale queste un mio giudizio
Un rilievo molto relativo che è stato dato a questa questione e anche una carenza sul piano delle proposte
La domanda che faccio quindi ritenendo che questo sia un problema anche dal punto di vista degli strumenti e delle regole
Che si riescono a fornire per il riconoscimento dei diritti di questa realtà punti religiosa
Lei ha detto sculture ha parlato della Cappella in via
Nella realtà francese sapendo che sono ordinamenti diversi quali sono secondo innanzitutto se me lo vuole spiegare meglio di che cosa si tratta e quali sono gli elementi ai quali noi possiamo richiamarci
Per India per realizzare direttive e comportamenti che assicurino il rispetto da rapine di ritardi religiosa di detenuti
Voglio raccogliere
Petrolio
Parto da qui
Intanto grazie vedi contributi sono membrana sono dell'associazione Libera
Io volevo semplicemente porre prima due brevissime testimonianze due carcerati
Un giovane
Carceri deriva nuova
è un altro giovane carcere di San Pietro Reggio Calabria Panzera
Qua si stavano per scontare la loro condanna
A
Per mafia
E quando mi incontrano in segno religione attraverso il
CPA dentro il carcere
Mi dicono professore siamo dispiaciuti dico perché
Per due motivi
Perché non ascolterò più alcune lezioni che quella scuola ho avuto modo di
Ascoltare di confrontarmi su alcune questioni importanti culturali
E soprattutto perché perde il lavoro dico come perché il lavoro
Io che in carcere lavoro tre ore al giorno riesca a mantenere in parte me e in parte la mia famiglia fuori tra un mese quando uscito
Non so che cosa fare
Perché c'erano un pregiudizio che grava sulle mie spalle nessuno mi assumerà
Se qualcuno mi assume scatterà l'interdittiva
C'è uno stigma sociale
Non nasce Anzio probabilmente fra tre mesi ci troveremmo ASCO in carcere
Non voleva uscire dal carcere
Perché di avere il tavolo
La seconda questione un vecchio mafioso
Che finisce in carcere a settant'anni che si era inventato tra l'altro una cosa molto interessante
Perché in Calabria nella provincia di Reggio Calabria i locali di 'ndrangheta alcuni locali di 'ndrangheta erano in crisi perché la popolazione diminuiva
E lui si era inventato un sistema una specie di consorzio tra locali di mafia in crisi l'hanno chiamato Corona poi l'hanno beccato ed è finito in carcere all'uno mio pure lui settantenne devono intelligenza che non vi dico
Sapete che mi ha detto
Dopo tre quattro incontri e
Lo dico in dialetto
Promosso
Sa visto incontrato cristiane comma voi farsi non avesse fatto mafioso traduco se avessi incontrato persone come voi come altri insegnanti forse non sa definire in carcere più perché dire questo
Perché in meno annovera mafioso
Me Patri era mafioso cioè tutta la sua famiglia gli aveva comunicato e trasmesso 'ndrangheta
Ma lì non c'era una scuola che funzionava non ce l'hanno chiesto che funzionava un protestanti e musulmani né tanto meno i cattolici
Non c'erano alternative l'unica alternativa seria era la 'ndrangheta
Perché dico queste cose
Perché
Io che sono anche stato fino all'altro giorno referente regionale di libera e ora una responsabilità insieme a Francesca qualche altra nella segreteria delibera su queste questioni per questo sono qui
Mi domando
Una persona che in Calabria
Finisce nelle maglie della 'ndrangheta o in Campania della camorra e così via per il resto d'Italia
E finisce in carcere
Oltre alla scontare la la giusta condanna anche detentiva
Che cosa come realmente
Non solo dentro il carcere ma dico fuori del carcere come quella comunità si attrezza perché io ci ho questa esperienza per un reinserimento ovviamente
In Calabria stiamo assistendo grazie a Dio ultimamente da dieci anni a questa parte uno Stato che finalmente riesce a mandare in carcere i mafiosi
E anche chi ci sta sopra dei mafiosi l'ultima condanne processo sistema hanno mandato in carcere sono indagati anche magistrati i cosiddetti io dico Colletti su UDC non colletti bianchi
Ma il problema che rimane fondamentalmente
E ti come la nostra società oltre a far presente un un braccio anche
Diciamo pesante per chi delinque che essa assolutamente necessario
Ma dall'altra parte che tipo di prevenzione che tipo di
Politiche sociali quali lavoro quali alternative mostriamo
E ripeto un carcerato che dice professore io sono finite in carcere perché a me il lavoro me l'ha dato ndranghetista del Paese
Ho presentato cento curricula
E nessuno ma la presa in considerazione
Questi sono problemi seri secondo me per cui la questione poi del dare una chance a chi finisce in carcere e anche fare in modo che non si finisca in carcere
Ma creando delle politiche anche sociali di riconoscimento dei diritti
Che non siano soltanto la condanna giusta assolutamente necessaria per chi delinque ma
Rimane quel problema che poneva prima chi
Ha fatto la prima domanda
Anche i mafiosi hanno diritto a poter avere una chance dopo che hanno pagato col carcere sia con un'educazione dentro il carcere che sia efficace
Che faccia loro prendere consapevolezza anche a lui attraverso l'incontro con i familiari delle vittime per esempio questo spesso funzione
E stia creando i presupposti fuori della società in Calabria attualmente questi presupposti di garantisco non esistono
Altra domanda
Finale
Sia sempre stato
Allora il io
Prima di rispondere volevo volevo citare un un insegnamento di di Massimo Pagliarini che stato probabilmente il più illustre più
Sì anche efficace per il nolo europee che io personalmente abbia avuto la
Alla possibilità di incontrare rileggere recentemente
è scomparso lui descriveva la prima la cosiddetta Prima Repubblica
Come la Repubblica della dei carceri trazione la Repubblica della dei istituzionalizzazione la Prima Repubblica parte
Con numeri di popolazione detenuta che erano anche residuo di un di un regime del regime fascista molto elevati
E
Arriva a il il il minimo storico che si arriva
Alla all'inizio degli anni Settanta è di diciannove mila persone detenute quindi diciamo numeri
Che oggi sembrano
Insomma
In irraggiungibili ma contemporaneamente come si diceva
La Prima Repubblica chiude le istituzioni manicomi ali la via un processo di superamento e le istituzioni manicomi anche lento che faticoso perché riguardava
Anche lì decine e decine di migliaia di persone
L'istituzionalizzazione dei minori oggi abbiamo
Dei numeri ma avevamo numeri anche liti inimmaginabili insomma incomparabili rispetto all'oggi sono scesi censisce esecutivo son continua a crescere
E a fronte di questa tendenza della Prima Repubblica che poi ha tenuto su tutta una serie di fronti il carcere
I
Appreso un'altra a un certo punto ha preso un'altra strada e
E su questo bisogna bisogna interrogarsi non tanto non solo del perché si è accaduto ma anche del perché sia accaduto solo lì come mai abbiamo permesso che succedesse solo lì probabilmente il superamento del carcere
Non è non è possibile se non si
Capisce Coco co cosa sia questo carcere fare così così cresciuto
E
Rispetto alle alle comunità educante i coi detenuti secondo me è la la questione da avere presente è che
Il superamento del carcere io non più forse perché sono come dire pessimista ma non penso che arriverà mai una risposta alternativa che quella risposta altre quando quella risposta alternativa sarà messa nero su bianco il legislatore si cominceranno a chiudere le carceri
E anche perché diciamo fino ad oggi l'esperienza nostra e di altri Paesi non è questa la il come dire i numeri le cacce si combattono con tante misure diverse che ero dono
Carcere all'ingresso facendo entrare meno persone e Rodano carcere dal lato dell'uscita
E quindi una gamma di misure noi forse ne abbiamo ancora poche il ventaglio di alternative alla detenzione
Checché che l'Italia mette a disposizione dei giudici degli operatori penitenziari forse ancora limitato perché le persone poi sono tutti come dicevamo sono tutte diverse
Hanno bisogni tutti diversi uno dall'altro e quindi forse la gamma del delle delle opzioni dovrebbe essere
La più ampia possibile
E e in particolare sulla questione della cappellani a in Francia io ne ho un'esperienza assolutamente indiretta
Però quo quello che è quello che ho capito da da chi ha lavorato in una in una cappella mia francese è che
Allora forse anzitutto una premessa
Gli stati generali hanno toccato poco il tema le proposte sulle proposte di stati generali il tema è stato anche Illy trattato molto poco probabilmente perché è un tema
Reso spinoso da quello che gli inglesi chiamano l'elefante nella stanza
Che c'è ma di cui nessuno vuole vuole parlare che è
L'attuale
Disciplina del cappellano cattolico con il ruolo che ha cappellano cattolico dentro l'istituzione penitenziaria dentro l'ordinamento penitenziario secondo me sono molti
I le forze le intelligenze che vorrebbero ridiscutere questo ripensare questo sistema ma al tempo stesso cella come dire la timidezza diritti affrontare
Questo questo nodo questo nodo spinoso
E
Detto questo dell'elefante nella nella stanza usciamo dalla stanza né a vedere quello che succede in Francia
Che più semplice e lì c'è un'istituzione pubblica finanziata dal Ministero della giustizia quindi con fondi del Ministero della giustizia come il caso del del cappellano cattolico e
Presente in ogni istituzione ma è una dotazione di
Risorse Corini presenterà ogni carcere ma è una dotazione di risorse che è a disposizione delle Chiese del territorio le quali entrano entrano in carcere usufruiscono dei servizi della cappellani hanno anche dei rimborsi
Orari in in base a ai servizi che fanno eccetera eccetera
E che quindi facilità da da da da molti come dicevo da molti punti di vista anche dal punto di vista economico ma come dicevo anche dal punto di vista organizzativo informativo eccetera eccetera facilità
Ingresso delle confessioni delle confessioni religiose in carcere e al tempo spesso e forse
Anche questo un elemento in questo momento interesse garantisce anche un certo controllo perché comunque
Si sa chi entra si saprà far cosa ed è un'istituzione come dire c'è un controllo pubblico su su su su questa istituzione quindi
è un modello indubbiamente interessante ed è secondo me anche interessante perché viene da dalla Francia che un Paese non radicalmente disomogeneo al nostro
Io in questi anni mi è capitato per esempio di vedere cose molto interessanti in Paesi dell'est europeo ma poi
Sono Paesi in cui la popolazione detenuta caratteristiche radicalmente diverse dalle nostre e quindi poi
è più difficile pensare di replicare quei modelli probabilmente il sistema della Cappella mia francese che mi dicono alle sue difficoltà Alesso insomma ovviamente
Non è non è un problema non è un sistema
Che non che non offre problemi nella situazione per esempio rispettarla radicalizzazione in Francia vertenze un problema che che in carcere questa questa istituzione quella risolto però insomma è una
è una proposta che potrebbe io credo consentire di
Mettere in discussione il nostro sistema senza
Cambiarla radicalmente perché si conserverebbe un'istituzione di una cappella mia sostenuta pubblico risorse pubbliche ma
Lei si darebbe una
Un quadro diverso
Per la domanda a quel signore che ha detto la cosa che mi ha molto interessato lei ha detto in Calabria finalmente per la prima volta si mandano in carcere i mafiosi intanto grazie per le sue testimonianze molto
Interessante
Ma io vi le chiedo appunto secondo lei questo succede perché esso diretta di più coraggiosi giudici
Perché la popolazione prende le distanze in maggior maggiori distanze dalla mafia o dalla mafia la 'ndrangheta in questo caso
E perché si diceva no io ho sempre sentito dire che la 'ndrangheta e più compatta perché basato su una struttura familiare e quindi ci sono meno pentiti
è aumentato il fenomeno del pentitismo da questo mi interessava molto proprio così danno dal punto di vista per curiosità visto che lei è dentro come come come libera
Ma c'è stata già tutto quello che lei diceva Dacia
Nel senso che
In questi ultimi dico dieci anni è aumentata la consapevolezza della pericolosità e della pervasività della 'ndrangheta tutti i livelli
Nella vita economica politica sociale anche religiosa per certi aspetti ci sono stati i preti indagati dentro la 'ndrangheta
è aumentata anche la consapevolezza
Del male che la presenza della 'ndrangheta e fa alle popolazioni
Quindi sono aumentati i casi di denunzia esplicita mentre prima c'era molta più paura e omertà e recentemente il Procuratore De Raho ha finalmente ha affermato
E anche in Calabria fanno mai breccia ci sono più di tredici tredici quattordici casi di pentiti
Che fanno parte di questi locali di mafia di 'ndrangheta che hanno questa connotazione familiare familistico e quando si pente uno di loro i risultati sono straordinari rispetto a quello che accade per Cosa Nostra o per la camorra
Quindi c'è tutto questo c'è un aumento della con consapevolezza da parte delle istituzioni statali che prima erano più tiepide rispetto a un fenomeno sottovalutato
Adesso grazie anche a questa nomea nazionale e internazionale che la 'ndrangheta è riuscita a farsi
Ai primi vertice anche a livello internazionale purtroppo e aumentato anche la parte dello Stato che mette a disposizione uomini più attrezzati più preparati da Pignatone in poi c'è stata una svolta
Ma ahimè proprio ieri
Il Presidente la Corte d'appello lamentava che hanno dovuto fare delle scarcerazioni di persone veramente pesantemente che legati alla 'ndrangheta perché hanno poche risorse a fronte della dotazione di cui io avrebbero bisogno tribunali
Pochi magistrati poche forze dell'ordine non sempre ben attrezzate e ciò nonostante i risultati sono straordinari e questo dà filo da fiducia alla gente
Lo Stato vince da questo punto di vista grazie grazie grazie quindi ci ha dato una buona notizia insomma niente
Per quanto temperata da certi guai ma insomma una buona notizia
Una battuta passi capisco che a loro il pranzo lavoriamo chiudere tre battute all'anzitutto carcere
Corrispondendo anche Ornella carcere equiparazione di libertà educare e pratica di libertà
Quindi come possibile Ducale in carcere è possibile è possibile se però ci sono spazi di libertà
Ecco perché risultati della detenzione sono al settanta per cento che ci liberi eppure la Costituzione parla di educazione della pena ma non del carcere seconda riflessione
Minori
L'amico dal Papa Giovanni certa essere insomma sapete chi lo sa
Che dopo ventitré anni mi sono dimesso in modo polemico dal Cal come cappellano del carcere minorile ed è arrivata anche un'interrogazione parlamentare perché mi son convinto finalmente che non è la risposta
Corretta a chi sbaglia nell'età minorile pensate Nicaragua perché io sono stato non esiste al carcere minorile
Allora cosa fare altre risposte questo non vuol dire che si dice vai a casa tranquillo ma è possibile dare altre risposte o minorenne che commette reati che non sia la privazione di libertà in un'età così delicata qual è l'alto alcun adolescenza privarli totalmente della libertà ecco perché mio grosso interrogativo
Sulla
Non validità del carcere minorile
Gradualmente mangiano chiuse no detto Cascini che stanno cominciando a diminuire prestano cercano misura alternativa e con le comunità
Sempre il successo alle comunità che accolgono create noi abbiamo ragazzi che hanno commesso reati gravissimi come omicidi nell'età minorile e che sono comunità che hanno ripreso la loro vita culturale afflittiva lavorativa addirittura
E allora bisogna cercare di investire sempre più su questa e infine la terza riflessione
Sul carcere degli adulti io appunto che vi mettendomi dal minorile sono dà una mano al carcere degli adulti di Cagliari dove ci sono seicento detenuti di cui ottanta sex offenders
Questi che hanno commesso a cui io celebro localistica la domenica
E mi dicono che durante la settimana non hanno nessuna attività nessun incontro su nessuno ma è possibile ancora tenere queste persone che hanno commesso questo gravissimo reato per dieci quindici anni di condanna
Del tutto chiusi dentro una cella per tanti anni ma vogliamo chiederci a che cosa serve ancora questo carcere se non per reiterare nuovamente reato che hanno commesso
Prima prima di chiudere dico una cosa organizzativa e poi faccio una domanda ad affinati perché vorrei che concludesse allora vi dico livello organizzativo
Che avete pochissimo tempo per mangiare quindi quando uscite di qua per cortesia non mettetevi a parlare
Andati direttamente ad acquistare ad acquistare scusatemi ad acquistare il buono perché la mensa poi chiude alle due eroe Avedon quarto ricominciamo puntuali
Conduce le Metrio una domanda ad affinati perché vorrei con cui che concludesse con un aneddoto che secondo me importante che racconta in un libro l'ultimo suo libro
Che quell'uomo del futuro e lei racconta di un aneddoto di una battuta che il priore fece da da delle Corradi perché secondo me li al succo un po'del senso di essere educatori colleghi vorrei che raccontassi tu
Allora due battute perché il tempo è strettissimo
Allora una volta vedo dire tutti riferisca acquista c'è una volta va a Barbiana mia questo me l'ha raccontata delle Corradi vi è stata la madre la professoressa che a fianco il priore
Negli ultimi due anni della sua attività dal sessantacinque a sessantasette una volta a Barbiana Rivola maestra bravissima
Mi faceva tutto bene quindi praticamente è riuscito a fare lezioni di chimica di matematica di italiano allora
Adele si andò andò dal più le disse dice ma chiedeva come mai lei è così brava così efficaci così riesce a fare tutto tranquillamente cosa io non sono capace
Lo se lo sa perché dice no dice perché non vuole bene a nessuno
Buonasera cediamo
Allora
Silenzio grazie allora cominciamo
Velocemente
La seconda parte ora dò un attimo la parola
A il dottor Massimo De Pascalis perché vice capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Ricordandogli una cosa perché stamattina non c'era che
Come il Presidente della Conferenza nazionale volontariato giustizia ho chiesto
Che ci sia che il il volontariato diventi un interlocutore è un po'diverso da come lo è stata in questi anni insomma per l'Amministrazione cioè che l'Amministrazione trovi il tempo e la voglia per un confronto
Che non è soltanto farei le carte noi abbiamo una ottimo ha avuto un confronto abbiamo prodotto anche è una è un protocollo insomma però molto spesso queste cose restano sulla carta poi succede che negli istituti per esempio si fa il progetto d'istituto senza coinvolgere minimamente il volontariato io
Chiedo che il volontariato abbia un ruolo
Più autonomo e più riconosciuto e un confronto cosa che non sempre avviene grazie comunque poi ci sarà nuovi farmaci grazie
Alzi in piedi
Quindi un
Tributi voi più avuto culto intervento per
Che io vi porti i miei saluti ci tenevo in modo particolare
Salutarvi personalmente perché l'Amministrazione già era presente questa mattina con il
Provveditore del Lazio
Ci tengo in modo particolare perché
Durante il corso della mia carriera soprattutto di Direttore di Istituto ho fatto opposta ho cercato sempre di prestare molta attenzione al mondo del volontariato
E ritenevo importante che io
Disturbasse organizzazione per cinque minuti e
Proprio perché l'amministrazione oggi si sta muovendo raccogliendo peraltro anche le indicazioni del delle delle degli stati generali del tavolo che si è dedicato in modo particolare
Al mondo del volontariato proprio l'altro giorno abbiamo fatto un incontro con tutti i coordinatori presieduto dall'inizio sino alla fine
Dal ministro Orlando dal Capo di Gabinetto e dal Sottosegretario
Per discutere se il nome va bene da due sottosegretari e
In cui
Quindi è emersa la questione del mondo del volontariato durante questo dibattito
Persino con voglio dire con delle proposte anche operative iniziative che l'Amministrazione
Dovrebbe assumere da qui ai prossimi nei prossimi mesi nel senso che il tutto dovrebbe iniziare
Intanto con un monitoraggio molto più dettagliato del
Della dimensione volontaria nel senso che non passano soltanto i numeri di volontari che sono presenti negli istituti penitenziari tra l'articolo dice diciassette settantotto ci avviciniamo una cifra di venti mila persone
Che a me piace considerare ventimila attori del sistema no
Magari non non lo siete ancora nel senso indicato appunto dalla dottoressa Fabriano ed è proprio questo obiettivo partiamo da questo obiettivo di monitorare
Non soltanto le ragioni cosa
Ogni singolo volontario fa all'interno degli istituti ma anche le professionalità anche vi caratterizzano
Per avere maggiore consapevolezza del patrimonio
Disponibile all'interno del sistema penitenziario per trovare formule formule che rendano più partecipe il secondo punto quello che che ha detto che dice
Ornella Favero
Proprio per
Trovare gli strumenti giusti per un maggiore coinvolgimento del mondo del volontariato perché veramente i volontari diventino attori del sistema penitenziario
E
Quando io parlo di questo obiettivo attori del sistema penitenziario mi piace richiamare
Quella che la maggiore criticità che caratterizzano il nostro sistema che la conoscenza della persona
Come
Questo
Tu molto gli attori di altri attori preferiscono a tanti altri attori ancora presenti nel sistema e che non partecipano attivamente
Ai processi di conoscenza del detenuto
Quindi la domanda che ci stiamo ponendo per cercare una formula utile
Per migliorare l'esecuzione penale eccome questi attori possono parte possano partecipare possano contribuire
Sotto il profilo dei processi di conoscenza della persona
Non più in modo informale no perché so che molte sedi dove ci sono delle buone prassi magari e i volontari sono sono pure coinvolti ma non più in modo informale ma in modo
Come dire istituzionale senza voler istituzionalizzare il mondo del volontariato come inserire
Questi attori all'interno dei processi di conoscenza della persona eccetto quando dice sì perché il mondo del volontariato non sta dentro il progetto i pro e i vari progetti di istituto certamente sì sì bisogna diventare protagonisti attori del sistema è chiaro che
Il mondo del volontariato entra anche all'interno del progetto di istituto contabili il percorso che l'Amministrazione e devo dire un interesse diretto anche del ministro
Vogliamo trovare la formula per un maggiore coinvolgimento
Di questo
Nuovo mondo ricco ricco di valori ricco di professionalità
Ricco di esperienze che certamente può contribuire
A risolvere
O ad avviare a soluzione quello che rimane nonostante siano passati quarant'anni dalla riforma del mille novecentosettantacinque rimane il la criticità
Più importante che proprio la conoscenza la conoscenza del detenuto che è centrale nel nostro ordinamento ed è intorno alla conoscenza
Poi mettere le persone nelle condizioni di esprimere se stessi attraverso la nuova idea di spazio della detenzione che non ci viene indirizzata sempre le dimensioni della cioè dal punto di partenza
E ben altro lo spazio che l'attenzione ho il tempo della detenzione
Quindi conoscenza che
Deve
Non cominciare deve finalmente riconoscere all'interno di una nuova idea di spazio di tempo della detenzione riconoscere
Il diritto alla persona di autodeterminarsi all'interno di quella che deve essere immaginata una comunità con delle regole e quindi questo è l'obiettivo finale dentro a questa comunità con le regole
Insomma inutile che lo sottolineo ancora l'importanza della presenza del mondo del volontariato diventa centrale centrale
Questo ci tenevo avviene veicoli il mio saluto CDEC con molto
E questo mi giustifica per disturbo che ora legato all'organizzazione e il ritardo dell'intervento successivo con questo vi saluto aspettate di presto questo sondaggio questo questo monitoraggio che noi facciamo aiutateci basco privarci
Do
E poi ieri anche a prescindere dal monitoraggio se ci sono idee formule
Attraverso la dottoressa fardello da farci arrivare che ci portano a una soluzione della questione che ho appena posto
Ben volentieri le dicevo
Grazie molte grazie e comunque non
C'era ben chiaro certa
Ebbe
Per forza totalizzanti allora alle singole persone evitare dobbiamo svegliare
Egiziane allora
Se abbiamo apposto anche noi di fare un azionista
Monitoraggio vanno
Grazie grazie gira escluso il giudizio
Allora
Capitolo ad hoc che
Inizia adesso noi l'abbiamo chiamato raccontare per ricucire
O magari anche a raccontare e raccontarsi per ricucire
Perché l'abbiamo chiamato così per
Per una ragione di fondo che
Si parla moltissimo in questo momento della
Della cultura che c'è nel nostro Paese del fatto che la cultura l'idea della pena deve cambiare
Ma non si capisce chi
Può produrre questo cambiamento allora noi diciamo per esempio che
Tutto il lavoro della racconto disse
Si fa nelle carceri opere con persone che hanno
A che fare con il mondo della giustizia è forse uno dei modi più interessanti per avvicinare la società ha un'idea diversa
Di pena noi lo viviamo per esempio a Padova quasi ogni giorno con un progetto con le scuole e credo che abbia rivoluzionato anche il modo di pensare di tante famiglie pure noi viviamo in una regione che non è particolarmente avanzata da questo punto di vista che tutte le paura la rabbia
La la cultura della di una delibera giustizia come vendetta sono molto radicate nella società però però noi vediamo che quando si cominciano le persone raccontano quando si raccontano quando
Mettono comune stabile a disposizione la propria storia per
Gli altri cambia cambia molto dell'approccio che la
Del modo che le persone fuori che la società ATI vedere questa realtà quindi abbiamo chiamato una delle persone che ritengo che ci ha insegnato tutto su cui su questa questione della raccontare e raccontarsi che è il professor Duccio Demetrio
Che è stato ordinaria di filosofia dell'educazione e ora è Direttore scientifico della libera
Università dell'autobiografia di Anghiari ma è autore di moltissimi libri che ci hanno insegnato l'abc su queste cose
Quindi do rapidamente la parola lui perché abbiamo poco tempo io lo vorrei sfruttare tutto
Grazie
Grazie grazie Ornella grazie per questo graditissimo
Invito
Grazie anche per questo titolo raccontare per ricucire che si incontra con
Le mie attività la mia ricerca di tantissimi anni dedicata ai temi ed argomenti della narrazione
E qui vorrei ricondurli a quanto si diceva questa mattina nella parte finale quando gli ho potuto sentire alcuni relatori a proposito del futuro dell'educazione
Non solo nei contesti carcerarie ma dell'educazione in generale
Io da molti anni seguo uno dei principi dell'attività e del lavoro educativo
Che ritengo più consoni tanto più nelle situazioni di difficoltà e disagio
Esistenziale e questo metodo questo approccio
Viene ricondotto all'importanza di concepire l'educazione anche come auto educazione
Come educazione quindi di se stessi
Come da parte degli educatori di processi e di opportunità
Che possano
Risvegliare la consapevolezza della coscienza
Fondando questi processi inevitabilmente su un patrimonio di ricordi di esperienze pregresse
Che sovente nella vita preferiremmo stante poi il contesto di cui stiamo parlando rimuovere e dimenticare
In questi anni
Dopo molte attività di di ricerche di esplorazione con metodi e con didattiche rivolte prevalentemente agli adulti o sono una tutti sta non sono un po'arrivista un bambino logo
Rivolte agli adulti che si fondano
Sulla base di principi non nuovi sulla importanza di valorizzare quale essa sia stata l'esperienza l'esperienza soggettiva e individuale
Delle donne degli uomini si accingono a intraprendere percorsi formativi delle situazioni cosiddette non anomale
Ma che soprattutto
Sì ribellano poi molto interessanti laddove come in questo caso si servivano esperienze esperienze di vita che tenderebbero a respingere il rapporto con la memoria il rapporto con i ricordi
E per quindi
Perseguire
Uditivi che scoppi che ora solo il tempo di accennare
Da molti anni io ho individuato nella relazione nella narrazione però strettamente personale che la narrazione autobiografica
Che rappresentata soprattutto del grande sul valore della scrittura della scrittura di se stessi credo di aver di aver trovato una possibilità
Di
Emancipazione individuale e personale anche nelle situazioni nelle situazioni di pena oggi sono qui anche come
Rappresentante del l'associazione di volontariato
Leggere liberamente
Del carcere di Opera di Milano
Da cinque anni sei anni per l'esattezza lavoro con una riformatori gli educatori
Ho condotto con loro e contemporaneamente con gruppi di detenuti dei percorsi di formazione di preparazione alla scrittura autobiografica
Oggi in questa esperienza documentata in una linea editoriale che prodotta dalla casa editrice milanese la vita Felice
Ogni anno le nostre attività ci portano a individuare dei grandi temi esistenziali
Dei grandi temi umani
Anche dei temi di interesse filosofico
Che i detenuti in questo gruppo formato da dieci quindici sono numeri sempre variabili come sapete però a opera stante la situazione carceraria i detenuti sono
Lungo residenti chiamiamoli chiamiamoli così
Esperienza che quindi facilità IRI la possibilità di mantenere con loro un un rapporto basato sul continuità chieda poi frutti significativi
Sul piano direi della
Direi del diritto
A fare in modo che quanto si scrive si scrive di sé stessi si scrive individualmente si può condividere anche con i compagni di cella in questi momenti laboratorio possa uscire dal carcere
E questo quindi riprendendo questa bellissima metafora nel raccontare per ricucire e la prima ricucitura sulla quale dobbiamo insistere è indispensabile che le tante carte
Non burocratiche per fortuna
Ma le carte costituite da da lettere da brani di testimonianze
Da tentativi di ricostruire integralmente la propria storia in questo caso allora l'autobiografia e il termine più appropriato possano avere la possibilità come avviene anche in tante altre realtà
Di avere un proprio pubblico
Un pubblico di lettori questa è la prima ricucitura non dimentichiamo ma anche la scrittura nasce con una vocazione sociale
Nasce per comunicare
Nasce per
Esternare il senso di di vita il senso il senso di se stessi e questa regola antichissima prego primordiale che diede vita al
Prima di tutto l'attecchimento all'arte della scrittura e poi a tutto un seguito di motivi che ci sono quanto mai noti legati alla letteratura alla poesia
Non può
Ripeto dimenticare questo principio fondamentale si scrive vero si scrive per qualcuno
E si scrive e poi nella situazione carceraria in una condizione in molto interessante perché fondando quindi il rapporto pedagogico
Io non ho problemi a usare il termine pedagogico anche con gli adulti
Perché si tratta in molti casi di un atteggiamento che deve recuperare il pregresso e quindi di atteggiamenti educativi che si riconducono agli errori dell'educazione anche precedente subita non vissuta liberamente in questi in questi tre gite in questi percorsi
Si determina una dialettica di grande interesse
Perché da un lato il principio fondativo accennavo prima della scrittura autobiografica si fonda sul fatto che ogni narratore
Sul
Carta diventa autore di se stesso torna a essere autore e attore della propria esistenza
E a differenza di quanto staccando in altre proposte di scrittura per esempio che il Presidente
Proposte molto importanti naturalmente perché per me dove c'è scrittura c'è già un seme significativo però spesso e questo a detta anche che il gruppo dei detenuti con i quali ho lavorato e continua a lavorare
I costi le cosiddette proposte le proposte di scrittura creativa
Generano delle formule
Che certo sono molto apprezzate dai detenuti di evasione no di evasione evasione da se stessi di dimenticanza di se stessi
E non è stato facile introdurre quindi la prospettiva autobiografica perché l'autobiografia ti chiede di tornare retrospettivamente a ragionare sulla tua vicenda sulla tua storia
Con una esiti come diceva molto interessanti soprattutto a livello del
Riflessi vita esercitata su se stessi ma secondo aspetto questa di flessibilità viene anche condivisa condivisa con
I compagni di cella che accolgono queste
Queste proposte
Quindi prima ricucitura credo ricucire un rapporto una relazione con il sociale utilizzando la mediazione della scrittura utilizzando la mediazione del racconto di sette poi può diventare anche spettacolo teatrale che può diventare
Giornale può diventare quindi occasione di
Di presentazione
Termini di lecture nelle situazioni più diverse ed a cinque anni per esempio il gruppo variabile
Del
Perché fa parte dei laboratori di scrittura autobiografica di opera nei primi giorni del mese di settembre DNA leggere e a presentare
Le proprie scritture io una antologia l'antologia dell'anno dell'anno scorso l'altalena del tempo al Festival che si tiene al
Ad Anghiari
Sto borgo toscano dove
Vent'anni fa nell'occasione del Festival dell'autobiografia
Che vent'anni fa affondare con un grande giornalista italiano Saverio Saverio Tutino un luogo un momento quindi di grande più interazione tra persone libere tra persone detenute che purtroppo non sempre
è possibile per tutti avere i permessi però ecco che questa costituisce quindi la prima ricucitura
La seconda ricucitura è intrinseca all'interno della stesso atto del dello scrivere
Freud fu tra i primi da scoprire il valore curativo e terapeutico del della scrittura
Non si avvalse di al termine
Ma si avvalse di un termine analogo
Lei parlava di scrittura come riparazione scrittura come riparazione
è una metafora molto importante bellissima una montagna è una metafora che appunto empiricamente
Mi è dato
Osservare con agli altri collaboratori di questo gruppo di di volontari dell'autobiografia e che mette in luce quanto il gesto il gesto narrativo dove
Noi siamo contemporaneamente attori di questo gesto autori di questo gesto ma siamo anche i personaggi di questa vicenda le contemporaneamente siamo gli oggetti quindi della nostra conoscenza
Tutto questo quindi ingenera momenti che variano e che concorrono quindi a questa funzione di carattere preparatorio Fusco di ricucitura
Questi momenti quali sono ma anche voi se avete punti avuto modo di utilizzare la scrittura non solo la scrittura autobiografica ve ne sarete accorti
La scrittura genera lei in merito in primo luogo
La scrittura le viscere le miscele un senso di soli su solitudine disperante
La scrittura li unisce quindi delle ferite dell'arrivo la scrittura generale quindi quel sollievo che si va cercando
In situazioni non solo come queste la di principi Frediani sono principi estendibili a tutti noi nei momenti in cui
Viviamo sofferenze di natura
Esistenziale di natura vitale la vita è contrassegnata quindi da queste da questi cadute di affezione alla vita e l'esistenza
Ed ecco allora che il luogo della scrittura non è soltanto non si rivela soltanto un ruolo di natura limiti IVA questo è molto importante come avviene per esempio nella scrittura creativa
Ma o in altre forme la scrittura poetica
Ma svolge anche un un ruolo che io definirei senza enfasi di carattere genere attivo Origgio direttivo
Mi torniamo proprio alla
All'etimologia della parola della parola genera attività
Ecco nel
Nei luoghi di pena lager negatività e quasi del tutto ridotta a zero i luoghi ripeto sono luoghi di come sapete benissimo di ripetizione compulsiva
Sono luoghi dove non si investa hanno mai dei momenti delle circostanze di cambiamento di cambiamento profondo
Ecco allora che in questo caso la ricucitura
Fu
La ricomposizione che sia
Sì determinati il riferimento agende lei stesso narrativo dell'autobiografia
E dobbiamo inserire anche una distinzione importante a questo proposito
Spesso si parla di autobiografia come genere letterario questo può essere anche
Autentico vero ci sono scrittura autobiografiche
Assunti a questo genere ma io preferirei propongo sempre di riferirvi di riferirci al
Alla nave all'autobiografia come genere narrativo
In primo luogo l'autobiografia urgente relativo perché appartiene
A innanzitutto coloro i quali hanno la fortuna di saper utilizzare la scrittura
E la lettura appartiene a un genere che fa parte direi di un desiderio umano
Quasi istintivo io parlo parlato spesso distinto autobiografico soprattutto della metà dell'esistenza
E soprattutto nei momenti come quelli punto rappresentati dalle situazioni carcerarie nei quali aperti e poi lo respinge naturalmente perché il tuo passato non è un passato particolarmente lusinghiero nella tua vita respingi questi questi stanti questi momenti respinge anche la scrittura balla scritturati chiaro
E io spiego quindi insuccesso che ha avuto nel nel carcere di Opera questo passaggio da corsi che peraltro continuano a esserci di scrittura creativa alla scrittura autobiografica
Non nel senso che dobbiamo esercitare la loro una competizione didattica assolutamente
Sciocca tra laboratorio di scrittura creativa i laboratori di scrittura autobiografica
Perché in questo perché innanzitutto quando noi scriviamo scriviamo sempre di noi stessi
Possiamo scrivere anche d'altro ma noi scriviamo sempre di noi stessi
Chiedete dagli scrittori oggi ce n'era uno domani ce ne sarà un altro concorrono anche per il Premio Strega vi racconteranno questa antichissima modalità che la scrittura
Autobiografica manifesta la scrittura autobiografica il racconto dell'io
Gli uni o ferito in questi casi di un mio a volte direi incapsulato in se stesso di un mio quindi che non è disposto a chiudersi
La la scrittura nel momento in cui svolge questa funzione costituisce una provocazione nei confronti degli indirizzi non tutti raccolgono questa provocazione
In modo diretto in modo esplicito modo guidato da una
Da una titolo metodologia ma quando quando questa proposta viene raccolta allora ci troviamo dinanzi a scritture come questo isolato sono tra
Grande repertorio di iscritti che
O voi abbiamo a disposizione alcune dichiarazioni spontanee
Che alcuni detenuti ci hanno offerto alla fine di un di un laboratorio precisamente il laboratorio dell'anno scorso quest'anno il laboratorio terminerà i primi di luglio
Giovan Battista
Ho preferito partecipare al gruppo di scrittura
Piuttosto che un sì are tutto il giorno nei bagni corridori
Dove i miei pensieri miei momenti andavano perduti
Sprecati
Invece ho cominciato a scrivere
A scriverle
A scrivere di me
Scrivere di se stessi
Diventa difficile
E come guardarsi allo specchio tutto il giorno
Revocare momenti di un passato bello brutto che sia
Contribuisce ad alimentare la malinconia
Che mi accompagna nel lungo corso delle mie giornate
Talvolta
Tra stornate da cattivi pensieri
Scrivendo
Non mi sento più schiavo
Di quelle quattro mura
Che un giorno dopo giorno che giorno dopo giorno colti si cuciono addosso bellissima questa immagine nel murati si cuciono addosso allora riprendere nata la metafora di questo convegno no
Ricucire non cucire ma ricucire
Ricucire quella che è stata la tua vita all'attuale esistenza diventa
Un
Ripeto ancora un atteggiamento un'attitudine poi diventa perché
In questi gruppi come dicevo ci sono i ritorni per la lunghezza del dello Stato dello stato di pena
E questi percorsi danno vita per esempio oggi a autobiografie come questa che è l'autore
Alfredo Visconti
Venticinque anni di carcere
Ha intitolato in modo ironico il Barone prorompente facendo il verso a
Italo Calvino come sapete
E ne stanno uscendo uscendo altre
Un altro alcun altro scritto
Se sempre di Alfredo di Alfredo Visconti
Scrivere disse non è mai semplice
Ma è quanto mai utile
Non fosse altro che per il fatto di quello che si scrive
Di quello che si può rileggere
Esponendosi ad un'autocritica più severa esponendosi a un'autocritica più severe
Mentre ciò che si
Elucubrazioni disse
Poi si tende a dimenticarlo
E alto assolversi
Rischiando una minore obiettività messaggio è chiarissimo non sono più disposto ad alto assolve
Alfredo sta uscendo in questi giorni
Per prosegue
La mia vita quindi è passata dai giardini della memoria
A quelli della vita reale
L'ho fatta scorrere attraverso un setaccio molto fitto
Affinché le scorie vi rimanessero imprigionati
Poi lo affidata alla Carta
E lo anche sottoposta
è ad un giudizio più ampio che qui racconta della sua prova autobiografica completati
Giuseppe
Molte volte ho iniziato a scrivere sul mio passato sulla mia vita
Ma poi manca vilmente strappavo tutto perché mi dicevo
E adesso cosa me ne faccio di questa roba
A chi la faccio leggere
Detto con sincerità gli iscritti
Erano anche pieni di fatti troppo spiacevoli
Che riguardavano la mia vita
Anche se al momento lo scrive lui mi dava l'impressione di liberarmi
Di qualcosa che mi pesava addosso
Allo stesso tempo
Pensavo che non volevo Bianciardi addosso e così tutto finiva nel cestino
Adesso piano piano scritto qualcosa di meno
Di quello che mi ricordo
O che inconsciamente preferisco ricordare tante cose sono ancora ancorate alla mia memoria
E forse preferisco
Che li rimangano solo per me
Abdul
Scrivendo la mia autobiografia
Ho sentito con una voce che mi parla
Come se fossi davanti ad uno specchio ritornati in tantissime scritture questa immagine dello specchio questa paura iniziale dello specchio
Grande psicanalista già la casa definisce questo un fantasma un'ossessione che ci può perseguitare da una sessione che può condurci a rifiutare quindi di guardarci
Verso il passato di guardarci indietro di riconsiderare
Il senso o più spesso il non senso della nostra esistenza e quindi superare la fase dello specchio cioè non avere più paura dello specchio non avere più paura del foglio di carta
Perché il foglio di carta che tu scrivi diventa il tuo specchio
Un grande antropologa filosofo francese ebbi a dire che noi quando scriviamo anche se poi non accettiamo
Questa modalità di riflessione più di tanto non facciamo altro che specchianti nel nostro inchiostro
è un'altra immagine molto bella specchiarsi dell'inchiostro significa specchiarsi nell'ombra
Specchiarsi nel buio
E vedere pian piano apparire però da questo cui io delle immagini disse non solo però riferite al passato perché qui si tratta di sfrattare
E come questo gruppo di detenuti ha ben compreso anche
Alcune alcuni luoghi comuni relativamente alla scrittura autobiografica la scrittura autobiografica non è soltanto scrittura della memoria
La scrittura autobiografica innanzitutto
Innanzitutto la scrittura del presente
Descriviamo del nostro presente scriviamo il presente della memoria
Perché nessuno di noi riuscirà mai anche con le abilità più raffinate e ancora una volta sono gli scrittori a dircelo a recuperare il nostro passato così come le cose effettivamente essi svolsero
E questa importante come accennavo prima senza polemica nei confronti dei laboratori di scrittura creativa la scrittura autobiografica è già di per sé creativa
Perché questa è la potenza dello scrivere la scrittura genera quindi mutazioni trasformazioni è una metamorfosi
Del nostro dire metamorfosi dei ricordi ed è metamorfosi anche del nostro atto giocato giocato nel presente di narrazione
E la scrittura anche questo non dimentichiamolo mai nel momento in cui abbiamo la forza il coraggio
Di prendere in mano la penna
Accise sposta inesorabilmente verso il desiderio dell'istante successivo voi finire quello che hai scritto
Ed ecco un'altra metafora vuoi proseguire nella tua vita nella tua nella tua esistenza
Un altro scritto Francesco
Scrivere disse implica inevitabilmente scrivere degli altri
Provando in modo virtuale a voltare la testa io a ripercorrere quel lungo tratto a ritroso
Autobiografia e critica
Analisi
Speranze che si sono perse
E poi ritrovato lo che ancora pagano
Autobiografia
è un sapere il fatto di domande e di risposte infine Bolis
Che
Ha fornito un'altra metafora a proposito
Del ricucitura o della ricomposizione di vite spezzate di vite
Bruciate
Divide che non sono vite quando compulsivamente ripetono ripetono se stesse e Boris scrive
La scrittura autobiografica avuto per me il significato di una vera rinascita
Con la consapevolezza che leggere e scrivere poesie storie sagge
Sono un modo di approcciarsi con la mente con il cuore all'abbraccio delle mozioni
Ma le mozioni più grandi intelligente le dalla scrittura dell'autobiografia che ti fa rivivere percorsi lontani della tua vita
Che ti fa riabbracciare persone
Che ai Amato e che non hai mai dimenticato ecco questi sono
Soltanto alcuni scritti ancora cinque minuti
Come iniziali condanna
Questo gruppo che oggi
è cambiato grazie anche alla collaborazione
Di una
Psicologa che mi chiamò
Questa a questa attività si tratta di Barbara Rossi una persona fondamentale con altri collaboratori
Nell'aver intuito questa importanza straordinaria dello strumento scrittura autobiografica come abbiamo iniziato
Era appena uscito questo
Parlo quindi del
Due mila dieci due mila undici
Era per uscito questo
Libro
Trovo
Eccezionale per chiunque voglia indagare all'interno dell'ambiente dello scrittore
Si tratta di una lunga intervista che un giornalista Marco Alloni rivolse ad Antonio Tabucchi pochi mesi prima della sua della sua morte
Ve lo consiglio è uscito
Da una piccola casa editrice che si chiama Aliberti
Le considerazioni di vita Cucchi non vanno molto lontano da quanto vi ho proposto da quanto avete ascoltato
Sono
Considerazioni sul ruolo della scrittura
Che chiamano in
In causa questi questi momenti
Che vi ho
Vi ho riferito che abbiamo e che vi ho proposto sono sono momenti
Che hanno a che fare anche
Con
Messaggi che forse sicuramente avete già già accolto
Di carattere simbolico
Già l'immagine del la metafora della ricucitura della ricomposizione ha un valore ha un valore simbolico ma
Se poi c'è il tempo voglio riprenderli siamo partiti
Da alcune domande mi ricordo quell'anno
Che colpirono molto i partecipanti
Vi dico come come si svolge una una seduta
Così usuale delle
Delle nostre attività
Ad opera
Si utilizzano
I computer
I detenuti scrivono
Gli incontri si svolgono due volte alla settimana
Sì si tengono quindi in questa sala computer ma sono preceduti da attività di scrittura con la penna all'interno delle vicende dove questo dove questo è possibile
Questa è la prima fase della mattinata quando io entro in caso di trovo tutti impegnati dalle otto del mattino a scrivere e mi inserisco silenziosamente all'interno di questo di questo spazio di grande concentrazione
Poi c'è il momento della stampa di quello che hanno scritto perlomeno che hanno
Per meglio dire che hanno trascritto sul computer
Mi offrì danno oggi le loro scritture
Le leggo a voce alta
E inizia la discussione
Il momento di condivisione ecco come dicevo prima e prezioso perché si determina questa
Dialettica questa danza indispensabile tra il momento soggettivo individuale il momento collettivo
E nessuno si rifiuta di farsi leggere
Anzi ancora una volta qui ritroviamo questa necessità sociale relazionale di offrire offrire scrittura a uno sconosciuto che sono io e anche i propri i propri compagni
Sono tutti uomini nel carcere di Opera quasi mille quattrocento ritenuti
Tabucchi
Perché si scrive
Si scrive perché si ha paura della morte
Se è possibile
O non si scrive piuttosto perché si ha paura di vivere
Anche questo è possibile
Si scrive perché siano stati già dell'infanzia
Perché il tempo è passato troppo in fretta
Perché il tempo sta passando troppo in fretta e vorremmo fermarlo
Si scrive per il rimpianto
Perché avremmo voluto fare una certa cosa e non l'abbiamo fatte
Si scrive per rimorso
Perché non avremmo dovuto fare quella certa cosa invece l'abbiamo fatta
Si scrive perché si è qui
Ma si vorrebbe essere la
Ecco partimmo da queste da queste domande
Ma soprattutto
La mia provocazione poi si iniziò a scrivere
Come si scrive ecco
Autobiografica mentre si scrive forse
Come formatori proponendo domande del tipo chi sei
Questo una sciocchezza
Nessuno di noi può rispondere a questa domanda con una determinazione
Possiamo avviare un processo possiamo avviare un processo di autori con un cimento
Un processo di riflessione sui momenti cruciali della propria
Storia ma per carità non facciamo delle domande così sciocchi
Lasciamole a Socrate conosci te stesso punto e basta
Ciò che conta quindi non è nella scrittura
Soltanto l'approvo e itinerario per arrivare a tutto questo evitino erario che scuote la sensibilità che scuote gli animi che chi pone delle domande scomode come abbiamo anche letto prima
E soprattutto oggi e qui chiudo ci soffermavamo
Su questa domanda
O non si scrive piuttosto perché si ha paura di vivere
E da qui nacque del gruppo con questa esperienza che desideravo raccontarvi grazie
Purtroppo fissare bene partire fra poco serie Che tempo che è una domanda
Cioè
Se essi non so infatti quindi dai coraggio
Di Tabucchi e
Ruberie Antonio Tabucchi Saudati libertà
Un'intervista cura di Marco Alloni
Edizioni Aliberti
Allora
Coraggio
Se non è come quando e se invece dalla facciamo gli incontri
Si faccia dire si fa la prima domanda si è sempre un silenzi a Casini poi dopo
Nascono domande coraggio sì ecco
Giorgio
Sì
E istituzioni
Commenta
Dove
Ho però io non sono
Io ho chiesto
Una ventina gli istituti a abbiamo come sgomento di scrittura quotidiano lo chiamiamo il resoconto dove possono scrivono con quello che fanno ma quello che vivono le mozioni dall'ordinario e con un diario
Ecco e poi un altro momento invece intorno al quattordici quinto mese iniziano scrive la loro storia di vita che scelgono poi di condividerla loro con qualcuno
Io poi impressione che
Il fatto che la devono ho l'impressione
Ora se il fatto che lo devono condividere
Invece influenzi in quello che loro vanno a scrivere e non sempre riescono a essere autentici chiedo se questa cosa qui alle aree più dopo uno oppure la scrittura in qualche modo
Di coinvolge perché poi iniziano alcuni a dire no e poi invece si ritrovano a farlo anche quando non glielo chiedo ora ecco ho paura di questa difficoltà e salute in Sicilia no ecco non dobbiamo credo preoccuparci della
Dell'autenticità o meno perché la scrittura introducendo inevitabilmente anche se vogliamo essere i più sinceri meno mezzo Nieri delle alterazioni del
Nella realtà
è un gioco in gioco la scrittura un gioco direi
Con se stessi a scoprire non tanto la verità disse perché nessuno di noi conosce la verità la verità disse ne è un gioco che si basa sulla parola
Uno studioso di Fini
Le parole come esseri viventi e se le parole sono esseri viventi
E riuscire a concepire quindi ne parlo le parole le proprie parole
I propri racconti la propria storia con questa direi effervescenza
Con questa Energia che restituiscono a chi le utilizza chi scrive io credo che per tutti noi come accompagnatori autobiografia autobiografici di queste storie sia già un approdo sufficiente
Non
Non possiamo
Confondere quindi la scrittura con una confessione iscritta
Ammesso che poi tutte le confessioni siano naturalmente mai state reali nel nella vita
Facciamo in modo soprattutto come ribolle ripetere ancora e vi saluto mettiamo in moto dei processi mentali e affettivi relazionali
Se
La scrittura riesce a ottenere questi risultati una piccola direi una piccola piccolissima forse esperienza educativa l'avranno vissute l'avremo vissuta insieme a loro grazie
Allora
Adesso chiamerei al tavolo tutti gli altri
Cioè Michele passione
Andrea Pugiotto che è uscito un attimo Cristina già e
Agnese Moro poi voglio dire una cosa che a naso non so se grazie si arrabbia componenti c'è una cosa
E
No però volevo dire che chiamo a fare da spalla ed al sostegno ad Agnese
Ringrazia creerà un po'una cosa strana no perché vuole venire
No va bene Grazia affatto assieme ad Agnese tanti altri questa esperienza
Che poi è stata raccontata nel libro dell'incontro LEA punta un appartenente
Una ex appartenente alla lotta armata e a appunto con Agnese
A partecipata questa
Grande esperienza se ha voglia poi non lo sappia ecco dei criteri va bene allora
Possiamo cominciare
Mancano Andrea motivato mi dispiace che lei doveva esserci Carmelo Musumeci ma si è laureato esattamente la terza laurea la proposta della cultura ieri pomeriggio quindi va bene insomma che fa come me
Hanno anche una cosa bella però va bene allora
Il
Pomeriggio vorrei
Allora
Noi abbiamo deciso di fare questo incontro a partire da questa idea di giustizia che cerchiamo di
Che vada affermandosi che quell'appunto la giustizia dell'incontro del dialogo della comunità
E quindi vogliamo affrontare anche come volontariato da questo punto di vista anche alcune novità e ci sono
E alle quali forse siamo e tutta la società che è arrivato un po'impreparata però e credo che sia interessante recuperare in fretta
Allora la realtà del della giustizia di che nella nel mondo dei minori ma noi ce ne occupiamo forse troppo poco anche come volontariato
Misure come la messa alla prova sono determinanti anche determinanti perché
Il ragazzo invece che in carcere affronti la sua responsabilità
In una idea diversa di di pena che quell'appunto
Del mettere del sentirsi e messo alla prova c'è dato una possibilità sempre ora questa misura della messa alla prova è diventata è stata introdotta di recente anche per gli adulti
Io l'ho cioè noi del abbiamo come dire un po'la che abbiamo detto chiamato intitolato questa cosa
La
Mettersi alla prova mettere alla prova per mettersi alla prova che cosa vuol dire cioè vuol dire che nell'idea della ti metto alla prova
Dovrebbe esserci noi pensiamo anche l'idea di noi come istituzioni volontariato come persone che
Aiutano ad applicare questa misura l'idea di rimettersi in discussione perché è un'idea diversa oggi per
Allora
Ne Michele passione che ha bloccato e ha fatto parte anche del tavolo numero tredici che il tavolo sulla proprio sulla
Sulla giustizia riparativa a una interessante esperienza da da raccontare da questo punto di vista c'è una persona esperta chicchessia
A un approccio nuovo a questo tipo di
Di pena che e credo che il volontariato debba a imparare molto da questo punto di vista e a me piace quest'idea di
Essere qui
Non per parlare sentire sempre il
Gli stessi un po'discorsi che sentiamo uno sul carcere sulle pene ma per imparare pur nella consapevolezza che dobbiamo noi rinnovarsi
E per esempio misurarsi con questa misurarsi con questa misura in modo diverso io lo vedo perché per esempio noi a Padova stiamo facendo questo c'è qui con me un'altra volontaria Francesca che segue molto questa cosa
La messa cioè
Ospitiamo persone in messa alla prova
E devo dire che non è affatto semplice non è affatto semplice primo perché i cittadini con magari come sono molto spesso queste persone che magari a non cittadini regolari eccetera che hanno fatto commesso un reato
E
A volte hanno meno l'idea della responsabilità della di tanti nostri detenuti dico cioè
Minimi e la la tendenza a minimizzare così questo tipo di reati anche questo tipo di pena non so se chiamarla pena però un tipo di pena
A minimizzare il fatto che comunque tu stai sei lì e il sei messa alla prova devi metterti in gioco diciamo anche non sei semplicemente lì va beh mi faccio queste tre ore di volontariato e morta lì no
Ecco io credo che dobbiamo anche noi capire questo ma che dobbiamo semplicemente ospitare la persona che stimo che è messa alla prova e deve fare un po'di volontariato io credo che quella persona debba cambiare in questo percorso come cambiamo noi cioè debba esserci uno scambio
è un lavoro di
Dico di cambiamento reciproco quello che si diceva stamattina che anche la rieducazione o è
Una cosa reciproca che mette in gioco tutti e due le persone cieche oppure non ha senso quindi è con piacere perché Michele ci parlasse un po'di questo
Grazie buongiorno a tutti
Lo ringrazio molto per l'invito perché
Non solo ormai sono un habitué
Prima o poi però noi da chi mi ascolta
Di questi gli appuntamenti con la Conferenza nazionale contrada giustizia
Ma perché come al solito queste occasioni
Diciamo consentono il maturare di una riflessione che va oltre
Quel confine quali quotidianamente ci muoviamo per quanto mi riguarda sono quelli del l'avvocato penalista che
Peraltro per il tipo di
Penale di cui mi occupo c'è un penale
Sì sicuro livello
Criminale non so come dire insomma che ha molto a che fare con il carcere
Molto più spesso mi mi crea occasioni di riflessione di
Ed impegno professionale attorno a certi temi quello della messa alla prova è certamente un tema che per le cose che ho appena detto deve cioè un avvocato penalista che ha a che fare con vicende penali
Grande livello
Dovrebbe rivelarsi eccentrico perché come sapete il tipo di reati
Che consentono di accedere a questa
A questo rito vedremo poi come declinarlo
Sono reati che non hanno nulla a che fare con con il carcere dunque occorre dirsi subito che
La messa alla prova non ha avuto nulla a che fare con la riduzione dello perché l'outing penitenziario
Che peraltro pericolosamente va crescendo perché negli ultimi tre mesi i numeri sono in maniera assai preoccupante e gli abitati credo di non sbagliare se di circa tre mila unità
Spero di sbagliarmi ma temo di non sbagliarmi cedo da qualche parte magari dopo le possiamo ritrovare
La messa alla prova un istituto
Che riprendendo le cose che ha appena detto che io ho ascoltato con particolare attenzione e un po'minimi
Mi imbarazza dovere intervenire dopo Duccio Demetrio ma lui ha
Detto poco fa che in fondo chi scrive scrive disse
Anche se la scritta non anche se e la scrittura
Diciamo uno strumento anche il mio senologico
A forte vocazione sociale può sembrare una
Un ossimoro uno parla disse ma nel parlare di sé si mette in relazione
Col contesto in cui
I
In cui si muove ancora più faticosamente questo accade quando la la STU la narrazione la l'autobiografia o comunque la scrittura proviene da un universo chiuso nel quale le pareti si cuciono addosso
In fondo
Ci pensavo mente era seduto lì quindi ovviamente non sapevano nulla vi preparato ma
Diciamo la messa alla prova chiama in causa istituto che naturalmente è molto diverso da quello minorile è che nere di da solo poche
Poche
Pochi connotati uno diciamo principali connotati che lo differenziano sono che appunto c'è una applicazione
Per fasce di reato non così limitato e come si pensava all'inizio ma certamente nonna tali da portare la persona interessata
In carcere come invece accade per minori che possono accedere alla messa alla prova per qualsivoglia tipo di reato e per qualsivoglia qui c'è un procuratore minorile quindi se dico una bestemmia mi corregga va penso di no
Io mi occupo molto poco di diritto penale minorile avrò fatto quindici processi nella mia vita perché appunto forti delinquenti io odierni tenuti da anni di altra fascia
Di ex minore e quindi
Però diciamo nel la messa alla prova minorile che ha sempre funzionato egregiamente o comunque
Con da che ha grandi potenzialità non conosce limiti temporali per la sua applicazione
è invece nella messa alla prova per adulti questo limite c'è ed è una volta
Sola
Ma in fondo una delle cose
Che ha stupito molti l'applicazione pratica che la messa alla prova avuto perché all'inizio si pensava che tutto sommato
Quella logica deflattiva con la quale era nata è nata cioè quella che se uno scorge lavori preparatori della legge sessantasette del due mila quattordici era definita come tale dal legislatore
E che però
Era evidente che non poteva rivelarsi come effettivamente deflattiva i numeri carichi pendenti sono talmente elevati che diciamo
La possibilità che la mappa scusate da prole mio iodio ma è scappato la messa alla prova
Fosse uno strumento tale da incidere sul sistema giustizia diciamo togliendo un po'di processi nel ritorno
Era qualcosa che nessuno avrebbe immaginato anche perché poi la messa alla prova non è affatto uno strumento celere le scansioni procedimentali della messa alla prova anche se va tutto bene se poi non si deve prendere atto dell'esito
Negativo della messa alla prova sono comunque lunghe quindi il processo c'è che certo nel frattempo non istruisce
Prove non
Non si mette in moto la macchina sai più colti potente complessa però è un processo che dura del tempo
E vedremo che il ben tema della durata del tempo è uno dei principali problemi della messa alla prova ma tutto sommato la logica deflattiva era quella e quindi molti pensavano che non avrebbe avuto un grande esito invece della messa alla prova conosce
Una su uno straordinario successo se non altro numerico ma non solo numerico
Perché ormai viaggiamo e superiamo le dieci mila unità
Cioè lei attualmente le misure messa alla prova sono io ho dati non aggiornatissimi dei quali li ringrazio Milena Cassano che una cara amica che media fatti avere
E che però diciamo
Come sempre sono suscettibili di letture
Ariemma
Che portavano le messi alla prova nel due mila quattordici quando è nata a cinquecento undici unità e che poi ovviamente nel due mila quindici ancor più nel due mila sedici schizzano
In alto e appunto come dicevo sono prossime alle dieci mila unità che è un numero significativo però nella
Legge sessantasette del due mila quattordici era prevista un'altra un'altra innovazione che il legislatore ha
Pazzi che il Governo ha
Fatto decadere non esercitando la delega cioè quella della detenzione domiciliare come pena e non come misura alternativa
E
Diciamo si è persa un'occasione per ragioni che sono abbastanza intuibili perché si è preferito continuare a mantenere il carcere come unica risposta sanzionatoria
Intendo come pena
Non consentendo di innervare nella fase della condizione non in quella dell'esecuzione
Come già c'è la detenzione domiciliare come misura altra
è abbastanza bizzarro ma non è una bizzarria dietro ogni pseudo bizzarria c'è una valutazione politica che personalmente non condivido per niente ma insomma non non importa tanto il mio pensiero
Che la detenzione domiciliare come misura alternativa che oggi conosce anch'essa una straordinario
Implemento perché costa niente tutta sulle spalle del privato lo Stato non ci mette una lira e non ci investe nulla in termini uso la parola mi fa orrore ma insomma tanto ci capiamo trattamentali
Quella detenzione domiciliare come pena come misura alternativa può funzionare ma Dio ce ne guardi da immaginare qualcosa di diverso dal carcere come
Sanzione c'è un libro ormai molto nota che comincia avere qualche anno
Che si chiama giustizia relativa pena assoluta scritto da un pubblico ministero marchigiano che diciamo si occupa con una lettura abbastanza originale di
Puntualizzare proprio quelle che sono le aporie di un sistema che non riesce a sfuggire dalla logica comunque sia lato sensu anzi non lato sensu scrive strictu sensu carcerario
Bilato cioè molto fino a oggi
Però perché ho fatto questa disordinata premessa perché la messa alla prova partendo dalle parole di Duccio Demetrio
E anche se ha qualcosa che diciamo partendo da un lavoro che il soggetto scende volontariamente perché un istituto a cui si può accedere solo
Non è il pubblico ministero che chiede la messa alla prova e l'interessato che chiede la messa alla prova poi per una diciamo valutazione che è un po'sottile tecnicamente che forse se volete
Vi posso dire due parole ma insomma forse interessa poco nel
Visto diciamo il vostro cotte professionale quotidiano
Il Pubblico Ministero che non ha voce in capitolo la recupera fino in termini di diniego vincolante per il giudice nella fase delle indagini preliminari cioè se il Pubblico Ministero nega il suo consenso alla messa alla prova
La messa alla prova nella fase delle indagini preliminari non non si può fare
Però dicevo la messa alla prova che nasce come lavoro disse
è istituto che può e secondo me deve guardare penso che la mia presenza qui a questo si debba cioè un
Qualcosa che non va
Diciamo non ha solo il compito di spiegare tecnicamente una misura ma che si aggancia
Intanto forse a quello che vi ho fatto nell'ultimo anno oltre che lavorare fare altro ma diciamo lavorando al tema della giustizia riparativa che mi ha molto caro
A uno dei tavoli degli stati generali ma anche a un sistema diciamo
Che in questo caso è
Stranamente sanzionatorio che però guardi a al contesto sociale per dirla più chiaramente le misure alternative sono sempre più caricate di penalità
Una forma di esecuzione penale esterna che però porta il carcere invece di fare entrare il territorio in carcere quindi diciamo votare un po'la risposta sanzionatoria da quei suoi connotati incapacità anti
Finiscono col portare il carcere sul territorio dando alle misure alternative un'accezione di straordinaria penalità piuttosto che di inclusione sociale
La scommessa della messa alla prova sarebbe quella di fare entrare la società in un percorso che è sicuramente di minor spessore criminale a volte direi che non lo è
E tuttavia è interessante anzi non mi piacerebbe molto lo chiedo davvero Ornella e sono sicuro che
Diciamo
Recepirà questa questa richiesta che
Per me significativa non perché lo faccio io ma perché diciamolo condivisa anche con altri che fare in modo che
Credo sia in questo momento Lucia Castellano che può e quindi sicuramente un interlocutore
Capaci intelligente è nostra amica poi soddisfare quello che sto per dire
C'è monitorare a proposito di monitoraggio che si diceva prima o quali sono i reati per i quali la messa alla prova trova una sua più precipua applicazione perché la messa alla prova che si può fare solo per i reati puniti con pena ci ha detto
Ci hanno detto recentemente le sezioni unite con
La sentenza del resa al l'udienza del trentuno marzo due mila sedici manca ancora la motivazione tuttavia si è detto risolvendo un principio
Un contrasto giurisprudenziale che sia riguardo solo esclusivamente alla pena edittale massima e non anche alle circostanza aggravante l'effetto speciale per
Individuare quale la tipologia dei reati per i quali si può fare la messa la flotta
E però è interessante il fatto che noi non abbiamo dati che ci consentano di per verificare qual è la tipologia di reato
Perché nella messa alla prova e questo è interessante anche da un punto di vista
Non solo sociale non cioè non solo diciamo legale criminale se volete ma anche sociale perché è la messa alla prova
Riguarda reati di natura fiscale riguarda gli infortuni sul lavoro
Riguarda reati di natura previdenziale riguarda reati contro la persona riguarda reati molto vari non così Bari come quelli per il diritto premio cioè tutti anche l'omicidio volontario
Ma riguarda reati molto diversi gli uni dagli altri e quindi mi pare mi parrebbe il minimo sindacale quella fotografia non solo di quante sono ma anche di quali sono perché si fa
E che possa avere una straordinaria potenzialità in termini di inclusione sociale e l'ho data quell'esperienza che abbiamo già
Sperimentato in tanti territori italiani per effetto della quale mi riferisco in particolare a una cosa che sta dentro la Mezzala promesso conseguimento ma è un segmento importante perché quello è l'unico obbligatorio della messa alla prova cioè quello dei fa per forza
E cioè i lavori di pubblica utilità e nell'esperienza e lavori pubblici Rita molte persone che accedono ai lavori di pubblica utilità per i reati stradali finiscono con rimanere agganciati alle realtà
Che gli hanno consentito di attivare quel percorso altro rispetto al alla sanzione penale
Intesa in termini ristretti c'è il minimo che può funzionare
Allora siccome io so che parlo a persone che si occupano a titolo gratuito volontario appassionato del
Di quello
Diciamo del delle delle cose di cui invece io mi occupo a titolo economico perché li pagano per farlo mentre la cui non mi pagano e quindi diciamo avete molti più meriti di quello che faccio io ma insomma io me ne occupo anche
Come vedete
Fargliela nelle aule di tribunale io penso che a voi interessa di interrogarvi su che ve ne fate voi la messa alla prova c'è perché dobbiamo ragionare con dei volontari penitenziari di messa alla prova
E io penso che invece sia utile farlo perché proprio stamattina
Venendo qui
Io stavo puntando su un treno mi chiama l'ufficio di mediazione
Di Firenze dove io vivo e lavoro e mi dice guardi avvocato ne avremo bisogna contattare una persona che
è un artista inglese che io assisto e che è stato gratuitamente
Picchiato per la strada da un segnale
Diciamo ha rischiato
Insomma nel nel Maine mentre c'era un lucchetto questo attraversava la strada nelle moto per evitare di metterlo sotto ma li stiamo attraversando sulle strisce caduto quando ha ribaltato la moto se l'è presa colui che è stata resa ed ha spaccato la faccia
Ernesto Basile dopodiché ha risarcito il danno ma siccome la persona per bene questo
Non so cosa gli ha preso
Approvato
A
A
Fatto fatica a mettersi in relazione con questo gesto periodo compiuto
E dunque vota risarcire il danno ha ritenuto che fosse importante per l'uno e per loro dar luogo a un tentativo di mediazione
A proposito piccola correttezza ma perché la giustizia riparativa le cose le parole sono importanti
Pur di non dover spiegare a voi ma c'è il nella non è voglio far prestino ma giusto perché sono importanti si dice che il tavolo tredici era dedicato la mediazione penale non è così una mediazione è uno strumento della giustizia riparativa ma insomma giusto per essere
Per la precisione come diceva quello
Ma allora come dicevo questo Gentile
Persone dell'Ufficio di mediazione quella dell'ufficio in relazione mi dice ma secondo lei due interessato cioè il due mila io dico secondo mezzi ma io non lo chiamo perché se io lo chiamo intervengo sporcando questa genuinità di percorso che eventualmente potrà attivarsi
E quindi se lei lo chiede al meglio le dico di sì dopodiché io vi posso dare il numero di telefono e voi verificherete la sua disponibilità a fare questa cosa
Io penso che dunque la messa alla prova sia uno strumento che va
Molto che va salutato con grande favore perché uno strumento di generale
Che costringe magistrati avvocati oltre che operatori sociali a reinventarsi in pillole com'è evidente programma vere perché
L'ente io ho partecipato a una riunione al
Si tratta di Firenze quando venne fuori la messa alla prova e a quella riunione parteciparono
C'è anche tutti
Poliziotti monsignori non so c'era di tutto
E alcuni scusate ma avevo di chi va in vita c'è perché siete qua perché qualcuno rivendicava il suo
Non è né la polizia deve fare i controlli
Anche no
Anche no non sta scritto da nessuna parte non sta scritto nel centoquarantuno viste nel centoquarantuno tende a disposizione attuazione che disciplinano i compiti del verde relazionale alla messa alla prova e per favore offre le Faltona utile come dicono a Mila ma
Invece è l'Uepe a necessità di mutare
Da questo punto di vista a trecentosessanta gradi insomma prodigio perché l'approccio del meteo ontologicamente reo centri con l'approccio del verte sulle messi alla prova deve essere per deve tenere per forza di cosa
Cose conto del fatto che si muove in un contesto dove c'è una presunzione di non colpevolezza
E vedremo dal mio calcio sostengo quando vi devo vedremo e questo è un problema serio
L'avvocato perché deve vincere quella ritrosia culturale subcultura le per la quale
L'avvocato che il primo tutto dentro una gabbia mentale o in galera o non è e agli avvocati l'imputato diciamo
A certi avvocati che però ahimè sono la maggioranza la galera interessa solo quando si va in galera in custodia cautelare quando poi va in galera in esecuzione pena i soldi sono finiti magari finisce in galera Oristano tu lavori a Novara
Nella parte in cui è più
Significativa perché tra l'altro a parte l'esecuzione molto complicata anche tecnicamente ma
Plus erroneamente si pensa che invece mai di racconti qualcosa al magistrato al detenuto lettura e risolve la questione così ovviamente non è così
E e quindi diciamo e anche molto difficile
Fare in modo che l'avvocatura introiettato il significato vorrei dire politico di questa scelta il magistrato non ne parliamo il magistrato deve parlare attraverso strumenti nuovi un armamentario diverso
E questo è certamente un bene il pericolo del di questa operazione e che il
Formante giurisprudenziale che categoria piuttosto esoterica attraverso la quale si operano strati anche alla Carta costituzionale penso all'articolo venticinque particolare Circolo della Riserva di legge
Diventa volte deformante giurisprudenziale e quindi davvero mi scuso con il magistrato presenta al tavolo però non fa giudicante
Diciamo il ma deformante differenziali a molte le formazioni concorrono anche i pubblici ministeri come naturalmente anche gli avvocati sono che gli avvocati non decidono e decideva
Ma
Detto queste quindi diciamo è pericoloso perché ci muoviamo in un contesto dove da grandi potenzialità
Dove credo che di gli operatori sociali non so come definirli c'è una categoria quale ti ritrovi meglio diciamo il terzo settore Vulcania voi
Si è che forse in grado di
Intercettare
Diciamo SEG menti
Di
Sociale
Che prima di essere criminale è sociale molti non hanno consapevolezza del disvalore del loro agito quando commettono fatti di reato tutto sommato modesti che però finiscono dentro
Il panorama dei reati di cui alla messa alla prova e quindi aiutarli nella comprensione di questa
Consapevoli dell'acquisizione questa consapevolezza e metterli in relazione con certo non facendo quello che voi non siete voi non siete operatori UEPE non lo potete essere così come
Il mediatore penale può fare
Diciamo e costituisce l'anello di congiunzione fra
Nella bomba c'è nella
Oggi da prossimi ma poi mi vengono insomma nella
Dirmi and però offendere mai riesce in cella incontro fra
Autori di reato e vittime di reato è un mediatore Kakà
Il l'anello di congiunzione del pari
Voi non potete fare e quindi dei mediatori non può essere certo né un avvocato da un magistrato né un assistente sociale
Se nella
Nella messa alla prova io credo che voi possiate e dobbiate se ne avete
Diciamo sedi casca davanti e possa anche se per l'andata a cercare il soggetto che magari in contratto in altri percorsi della vostra vita professionale e di volontariato
Ecco costruire le occasioni perché la messa alla prova diventi qualcosa che non si carica di penalità ma si carica di inclusione sociale mi parrebbe un'operazione intelligente raccolte
Provo a dire alcune cose
Su quelli che sono
Di estranei che sono stati immediatamente lanciati
Contro l'istituto dalla messa alla prova da tutte le parti alcuni in maniera molto devo dire comprensibile cioè strali che hanno a che fare con
Diciamo un costi prodotto giuridico
Una una costruzione un prodotto un semilavorato che però diciamo
Poche leggi avvenuto un pane insomma una farina Obama un po'grezza Cercola dalla messa alla prova che ha mille problemi da un punto di vista della tipicità
Il primo è il Grosseto in particolare si è scatenato cioè ha sollevato tre questioni di costituzionalità che se la Corte costituzionale credo discutere a settembre butterà giù la la messa alla prova e quindi sarà
Diciamo memoria del passato l'incontro di oggi e le cose che sto dicendo perché lo aggredisce da tutti i punti di vista anche con delle buone ragioni
Per esempio dice
In fondo tu
Prevede prevederà è una pena e mi devi spiegare qual è perché leggi legislatore per ogni reato prevede una forbice da un minimo o massimo qui non è previsto quale la durata della messa alla prova
è prevista la durata massima della sospensione è prevista la durata minima dei lavori di pubblica utilità ma essendo per altri reati molto diversi non si sa io faccio la messa alla prova esse vanno dall'avvocato Ennio e gli chiedo scusa avvocato quando dovranno emessa la Provincia appendino
Se gli devo dare una risposta gliela devo dare attraverso il deformante giurisprudenziale perché i tribunali si sono inventati protocolli che a casa mia funzionano se sono condivisi c'è protocollo mi faccia la solo nel protocollo
Eh lo so sole cosa io lascio sulla con la calamità sul frigo quando esco la mattina e dico ricordati di comprare il pane quello ma non è un protocollo
E ha deciso allora i tribunali hanno più o meno tutti individuato che per l'omicidio lesioni sì la messa alla prova dura mesi tre
Quell'altro dura mesi sei quella però scrivendo sede da sole le tavole della legge il che crea un problema di tipicità
E anche
Non si sa bene quali sono le carte che il giudice può utilizzare per valutare la messa alla prova perché non acquisisce il fascicolo del Pubblico Ministero
Secondo me lo potrebbe fare perché ci sono meccanismi adesso che vi risparmio il recupero dell'abbreviato condizionato negato anche dei processi di omicidio volontario poi rinviare la Corte d'Assise può recuperare fascicoli pubblico ministero per vedere
Se quelle Bangalore due rilevante diventa troppo complicato
Cinque minuti allora il la aggressione alla messa alla prova proviene da tutte le parti proviene anche da persone che ne hanno ragionato in maniera assolutamente laica una delle quali è un mio amico ed è un amico anche di Andrea Pugiotto che Renzo Orlandi che però insegna procedura penale non diritto penale
E che ritiene come ritiene il tribunale di Grosseto che è la messa alla prova sia in contrasto l'articolo ventisette comma tre della Costituzione perché tua PET di fatto una pena un presunto innocente
è questo il tema ed è un tema perché diciamo di fatto riducendolo molto malamente perché Renzo e altre ne ragionano in maniera assolutamente puntuale e avvertita fa appunto meglio di me
Pone però
Posso dire che per esempio la Corte Costituzionale è già intervenuta lo ha fatto con la sentenza interessa per vostra curiosità credo venti novembre
Del Duemilavini del due mila quindici mi sembra abbia già nel due mila quindici al due mila quattordici
Venti novembre due mila quindici la numero duecentoquaranta dicendo che
Si lamentava il fatto che non ci fosse una norma transitoria per poter accedere a messa alla prova e la Corte costituzionale ha detto non c'è non si può applicare retroattivamente
Perché questa non è una pena balle un prima e Istituto di natura processuale dunque vale il principio tempus regit actum
Questa affermazione della Corte Costituzionale forse consentirà di mettere al riparo le denunce di legittimità costituzionale sollevate soprattutto al primo e Grosseto ma anche di Prato anche di Firenze anche di Savona
Perché si potrà dire verosimilmente la Corte potrebbe dire io che ho già spiegato che questa non è una pena e dunque se non è una pena non c'è ragione di ritenere il contrasto una poi qui io c'è Andrea Pugiotto senso bestemmiando
Mi rimetterà apposto però non c'è la ragione di lamentare il contrasto con la
Con la carta perché in realtà non di pena stiamo ragionando ma di qualcosa che è un qualcosa di composito
Aggiungo anche che c'è una raccomandazione del consiglio d'Europa in materia di proibire proprie scelte di
Ogni intervento che prevede riconoscimento definitivo della colpevolezza deve essere effettuato con il consenso informato dell'autore di reato il quale Quarato qui non verrà fatto riconosce la colpevolezza deve dire io voglio accederà un percorso che
Fatta salva la presunzione di non colpevolezza ed è talmente salvate salame stava provano
Non va in porto si fa processone ghetti buttare in galera o ti italiana ma sì fatto c'abbiamo provato non ha funzionato
E non deve essere dannoso per la presunzione di innocenza
Ora io non credo anche per la ragione che ho detto non è da a me non pare dannoso per la presunzione di innocenza riconosco che c'è una
Diciamo faticosa
Un faticoso bilanciamento che devo operare fa presunzione di non colpevolezza e
Diciamo accesso un istituto che invece ha a che fare con la lettura diverse
Siccome c'è credo mai pochissimo tempo
Due cose al volo voglio dire io appunto da laico
E sottolineo dieci volte
Da
Persona che aveva studiato questi temi ma che non li aveva praticate anche perché in Italia si praticano ancora un po'abbastanza fatica ma il tema della giustizia riparativa mi è molto caro
E per quanto mi riguarda costituito prima che occasione di un arricchimento culturale una straordinaria occasione di crescita all'ascolto al confronto dell'ATO al nostro tavolo si sono incontrate persone comuni provenienze professionali regionali generazionali le più diverse
Che hanno arredi ricevuto un grande contributo di crescita personale all'ascolto del punto di vista dell'altro e che molto spesso sono state in disaccordo che molto spesso sono state raccolte
E questo una cosa importante credo che
Io credo che chi ha approvato
C'è un'interessante
Contributo sul pubblicato a febbraio di quest'anno sul diritto penale contemporaneo che
Si occupa dei dubbi di sulla legittimità costituzionale della messa alla prova
Che derivano dal ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale che vi ho segnalato si è tentato di dare una lettura
In termini di restaurati Justice alla messa alla prova dunque se la immaginiamo come momento che conosce anche una presa in carico
Naturalmente volontaria confidenziale tutti i connotati della giustizia riparativa di quel tipo questo lo allontana dei dubbi di costituzionalità mi permetto di dire non è così
In un minuto elemento buono la giustizia riparativa una cosa diversa dalla messa alla prova dei lavori di pubblica utilità da risarcimento del danno dalle scuse formali da
è una cosa insomma loro ve lo diranno meglio di me e mi dispiace perché americani che era una macchina dalla Polizia penitenziaria troppo mi portava stazioni non potrò Sentinel sono le persone vengono per mi dispiace moltissimo se no perdo il trenta
Però evidente detto che è cosa diversa è ovvio che nella messa alla prova ci sta anche la possibilità ovviamente non è impositiva
Della giustizia riparativa allora credo che
Valorizzare quel percorso laddove ci siano le condizioni che forse voi potete anche diciamo
Sì annusare
Se avete
Come ha avuto oggi l'Ufficio immigrazione quella persona interessata da quella condotta che abbiamo già risolto cacciando i quattrini e il mio cliente rimettere la querela ma siccome non è a querela il giudice lo abbia permesso o fa finta ricevuti facciamo finta che non sono trenta giorni soffre
Totalmente
E a volte si succedono queste cose oppure diciamo facciamo la messa alla prova e valorizziamo quel percorso allora io credo che
Diciamo poter consentire il una maggiore implementazione dei percorsi
Lato sensu ristorati ivi riparati che Ricucci onori prendendo di nuovo le parole di Duccio Demetrio
Ricucci sono non cuciono perché uno strappo se provocato una lacerazione se provocata più o meno grande si tratta di cercare di ricucire Emma il bordo dello lo si vedrà sempre
A seconda della dimensione della profondità della lacerazione diciamo ci vorrà del tempo
Non necessariamente tempo aiuterà ricucire definitivamente questo questo strappo questa lacerazione ma lavorare su quel segmento conseguenti importante dalle enormi potenzialità
Può secondo me offrire un contributo originale innovativo e
Diversamente connotato dà una risposta che adesso a me non interessa molto ragionare teoricamente se sia più di natura processuale e sostanziale e dunque se abbia ragione
Chi ne dà una lettura di un tipo una lettura di un alto ma è sicuramente una risposta una delle prime che il legislatore ha dato a
Diciamo un
Un un problema che è sotto gli occhi di tutti cioè la incapacità di individuare una sanzione alta rispetto alla incapacità azione
Al corpo e allo spirito delle persone che tuttora in Catania moina risposte punitive che siano intramuraria o esteri ma sempre di penalità parliamo e che secondo me meriterebbero un altro tipo di risposta
Vi ringrazio e mi dispiace sono stato un po'disordinato ma le cose
Sono venute fuori consentirà
Allora affatto che dire ripeto che mi dispiace che le persone debbano andare via ma non dovevamo essere fuori dal mondo quindi non solo
A parte questo vorrei soltanto una piccola cosa su
Siccome appunto la messa alla prova sono persone che comunque sono
Presunte innocenti non sono persone condannate però e quindi magari non si tratta di una di dover fare un'esperienza riparativa perché appunto
Non sono non sono colpevoli di Paola però interessante io la chiamerei un'quello su cui le anche le nostre associazioni possano lavorare un percorso
Riflessivo avvisa perché perché tue a che fare con cittadini che appunto magari sono incappati nel male la giustizia per la prima volta magari quindi quello che dicevo prima la consapevolezza
O almeno il dubbio di aver avuto un comportamento insomma
Che ha perché ha dei riflessi sulla vita degli altri tante cose
Allora la differenza fra un'associazione di volontariato in altri ambiti e le nostre è che noi
Lavoriamo proprio
Molto
Avendo a che fare con persone responsabili di reati lavoriamo molto sulla riflessi vita sulla riflessione sulla l'assunzione di responsabilità sulla consapevolezza
Allora se un ente una di queste persone va a fare volontariato una qualsiasi altra associazione fa le sue ore di volontariato lo dicevo prima ecco da noi può essere interessante il fatto che
La nostra abitudine ad affrontare questi temi a ragionare
A riflettere più a fondo sui nostri comportamenti a riflettere sulle regole riflettere quindi
Può diventare un'esperienza significativa per loro e interessante per noi perché ripeto
E questo forse
Da un senso a al fatto che le le nostre associazioni che lavorano in ambito penitenziario della
Nel sul territorio è certa e si misurino con questo tipo di c'è appunto con lui misure come la messa alla prova perché abbiamo un'esperienza di
Riflessione su sulla responsabilità sulla consapevolezza che può aiutare credo non lo so questo percorso
Se posso visto che mi chiedo subito io ancora o qualche minuto matrice chi deve parlare quindi
Io ho partecipato al
Alla giornata a quella lezione insomma che è stata malamente scotto Mezzato a Scandicci sulla giustizia riparativa per l'appunto
Già spiegarla perché si accusa forse non ho capito offese lo spiegate perché a Padova non è stato spiegato e dal Governo alle però va bene si addice diventato simbolo corrotti
Io voglio dire che in quel contesto dell'ospedale
Un magistrato mi pare di ricordare fosse un presidente rivolgo un appello quindi non un magistrato giovanotto
Dubitava della diciamo tenuta della messa alla prova anche perché sostanzialmente sembra pretendere la confessione
Del l'imputato
Ora poiché c'è stato quel magistrato dubitavamo cessare le sentenze che hanno detto devi confessare io mi sono permesso di dire che
Diciamo
Uno dei compiti per i quali il magistrato deve un po'abituarsi a cambiare registro intanto è che
Insomma libri inquisizione Santa Inquisizione affidavamo ma c'è anche il tema della mentre disse metodi eventuale percorso necessiterebbero di razza Breton nessuna prova ovviamente oppressione
La maturazione di una
Come dire la comprensione
Delle
La giustizia riparativa Sicer parla progressi precetti
Precetto la norma prima che diede in prevedere una sanzione suggerisce un comportamento attraverso la sanzione questa è la prevenzione generale lo fa anche con la minaccia della galera se non fa se fai questo succederà questo
Ma diciamo parla attraverso i precetti la giustizia riparativa introiettato braccetto MP Stella il valore al soggetto che compie quel percorso su base volontario
Venga messa alla prova non occorre la cioè io lo posso possessore strumentale
è quindi intanto siccome lo sta scritto che tu mi devi far torturare io chiedevo direbbero commesso il reato manco me lo devi chiedere magistrato deve limitarsi a verificare la volontarietà
Se lo ritiene che due quello può andare col Polo mette piede in Aula sulla sopportato munito di procura speciale
La volontarietà di quel percorso altro non deve fare se individuare attraverso guerre la capacità del soggetto di comprendere il disvalore quell'atto ma lui è presunto innocente
E questo è uno dei temi difficili su cui
Ci si muove se individuare che c'è questa capacità potenzialità del
Che assente era quel percorso un valore
Maggiore
Che non sarà più strumentale io l'ho fatto il mio percorso e giustizia riparativa io finora ho assistito persone in mezzo alla prova solo tra virgolette passate ripartiamo da colleghi Bianchi
Che avrebbero potuto ricevere quella roba lì con fastidio Cervarolo letto catasta voglio dica voglio finire con le
Collabora su certificati operare io voglio l'estinzione del reato ve lo faccio a tutti i soldi che a bordo padroni e lo faccio polemica col pensiero tutta gente che attraverso quel percorso va
Maturato possa aveva già le potenzialità culturali è povero maturato la capacità di riflettere su una caduto che loro è stato un incidente l'infortunio sul lavoro se l'imprenditore ma che è stato l'occasione per riflettere
Su c'è delle
E io penso che quelle potenziali Diego bollente iniziali tali che sono
Consiglio Andrea Mauro Palma che non riusciva a dire come era penalizzante
Insomma veniva un potenziale cresce ce ne sono molte di potenzialità nella messa alla prova vanno colte
Poi se vogliamo ammazzare i bambini nulla
C'è un ordine
Ci vuole molto
Sentisse
Sì
C'è della serie che io ho salutato questa questa del dispositivo in maniera molto felice ma avrei da subito voluto chi la succitata e figli la comunità fosse davvero coinvolte in questo
Mentre invece finora non c'è io parlo di una realtà molto piccola però non ci siamo riusciti e anche Milano che è molto più grande
Cioè io ho sempre vista con una piena sociale cioè quello che tu dicevi è secondo me
Molto importante no
Non è non dobbiamo caricarla di penalità ma dobbiamo caricarci socialità perché è uno strumento di inclusione
E non sono solo colletti bianchi almeno derivato neanche uno di colletto bianco
Ma io penso che anche queste non debba essere lasciata al caso vuole la fortuna di chi poi riesce a trovare l'associazione
Che l'accoglie no perché molti sono in giro che varianti a Milano molto applicata ma che non sanno dove andare
Dovrebbe anche lì esserci un sistema quindi con il
Il le associazioni che davvero vengono coinvolte perché
Ci può essere un orientamento la persona giusta che va al posto giusto davvero diventa allora il valore sociale della messa alla prova
Io poi non entro nel merito di tutte le questioni giustizia giuridiche di cui non capisco più o meno
Molto poco comunque non mi interessano in questo momento mi interessa molto il valore sociale della messa alla prova e qualora procedimento vada avanti davvero
Il il volontariato deve avere un ruolo all'interno di questa cosa non ci possono essere i protocolli soltanto votare tribunale e eloquente
Cioè
La società nate davvero un ruolo atti somme
Firma veramente questo estremamente importante
Sì
Allora
A parte il fatto un po'hanno poi magari nel panel che per esempio noi come associazione abbiamo firmato un nuovi una convenzione con il tribunale direttamente noi
Come
Passi come associazione di volontariato e comunque dobbiamo attrezzarci probabilmente anche parlarne organizzare
Un un incontro
Di formazione perché qui è un un terreno su cui il volontariato ha bisogno di formazione su questo
E per la città allora siccome il tempo è fino alle cinque e mezza
Sì ad esempio
Marinotti risulta anche il Tribunale di Piacenza non convenzionati con le associazioni
Non lo so con Beppe adesso magari la
Abbiamo la persona che ci può anche
Dare delle delle informazioni
Allora e abbiamo tempo fino alle cinque e mezza quindi se per caso vedete che io vi dico di accelerare perché i tempi sono quelli essendo ancora una volta fuori dal mondo va bene cioè non bellissima opposto ma lontano allora
E il
Grazie procedure va bene
Allora il capitolo successivo noi l'abbiamo chiamato
Imparare da una giustizia che mette al centro non il fatto ma i ragazzi sono perché noi che abbiamo sempre a che fare con le carceri le persone detenute
E tante volte sentiamo anche i racconti del percorso della persona detenuta con la giustizia no di che cosa è stato
Perché qualche volta io sento dire che
La vittima nel processo da noi è totalmente trascurata però guardate che anche la
La persona
Che poi verrà condannata stavolta non è che ha cioè il il reo o il presunto tale non è che è come persona
In quel processo al quale molto spesso
Veramente nel processo penale c'è al centro il fatto e la persone stritolata che si autore o vittima di reato comunque stritolata
Per cui ecco mi mi fa piacere dare la parola
A Cristina Mangia che
Procuratore della della Repubblica nelle presso il Tribunale dei minori e mi fa piacere perché tra l'altro voi sapete che adesso c'è in ballo una grande questione relativa al Tribunale dei minori
Che voi che deve che insomma non saranno temo
Chiusi e e quindi mi piace che il volontariato
Faccia anche cioè si assuma anche il compito di avere un ruolo in queste battaglie insomma noi credo che ci dobbiamo essere ecco e credo che dobbiamo
Anzi credo che poi Donez tre ci ha costretto a farlo giustamente dobbiamo avere un'attenzione
Nuova e diversa per la giustizia minorile perché l'abbiamo sempre avuto troppo poca credo
E quindi mi fa piacere avere oggi fare gli interventi insomma testi
Grazie mille
Vi ringrazio moltissimo di questo invito
Soprattutto di tutte le suggestioni e gli stimoli che ho ricevuto dal nel corso della giornata sono tantissime mio prego mi ero preparata un intervento perché non riesco mai ad improvvisare
Però ci sarebbero tante cose che vorrei aggiungere dopo avere sentito gli interventi di oggi
E quindi vi ringrazio di un momento come questo di riflessione e di speranza tutto sommato nel senso che ormai
è che siamo in una fase in cui sembra
Dominare l'aziendalismo e l'efficientismo tout-court
Si fanno scelte mette scelte a ritmo vorticoso senza quasi chiedersi il senso della ricaduta di queste scelte solo per il gusto di farle e mi riferisco per esempio la riforma di cui parlava dottoressa fa però di cui magari vi spiegherò due cose più in là
E senza soffermarsi sull'impatto dei sulla collettività di queste di queste riforme sembra quasi che ci sia una sorta di coazione a ripetere a riformare come se da un immobilismo passato adesso si debba per qualsiasi ragione cambiare buttare via il bambino con l'acqua sporca senza tanti interrogarsi rischiando di fare veramente dei danni colossali
Quindi un momento di riflessione come questo a trecentosessanta gradi in cui sono state sentite le opinioni di tante persone competenti nei diversi settori è fondamentale
E poi un apprezzamento anche per i luoghi nel senso che
Dal Museo criminologico ex carcere minorile dell'ottocento a Casal del Marmo il PM romano ma io mi sento assolutamente a casa
Allora venendo alla giustizia minorile ho avuto la fortuna come capo del mio ufficio
Di essere invitata l'anno scorso diciannove maggio due mila quindici al carcere di Bollate quando il ministro lancio gli stati generali dell'esecuzione penale
Sentite dei discorsi che io avevo sempre vissuto in maniera molto intima e personale rispetto all'inutilità della pena detentiva
All'insensatezza della rieducazione di un di una persona isolata sradicata e che che appunto non si sa non si sa come potrebbe fare a ripercorre la sua vita perché tutte quelle belle esperienze che abbiamo sentito di scrivere al professor Demetrio credo che siano uniche
E non siano la norma a livello italiano
E un po'di amarezza provai quel giorno nel sentire parlare così come di cose nuove
Invece di quello che è
Fino pane quotidiano dal mille novecentonovantatré epoca in cui fui
Trasferita al Tribunale minorenni di Genova
Perché la messa alla prova la mediazione penale la giustizia riparativa sono il nostro pane quotidiano ma purtroppo la giustizia minorile è un mondo a parte
Particolarmente disprezzato dai nostri stessi colleghi perché non ha un impatto mediatico perché non siamo gli eroi buoni che salva nel mondo dalla mafia perché siamo degli assistenti sociali
Mi riferisco anche al dottor Cascini maniera un po'provocatoria perché è arrivato in questo mondo da tutta un'altra esperienza validissima
E quindi l'atteggiamento è sempre stato spero che stia cambiando quello così un po'si lobbistico di tanti nostri colleghi degli adulti che non hanno mai capito la potenzialità e la preziosità che sta nel nostro ordinamento penale minorile
Che ordinamento civilissimo
Che noi stiamo rischiando di buttare per insipienza arroganza e mancanza di riflessione
Questo questa del D.P.R. quattrocentoquarantotto l'ottantotto che la la norma che regola il processo penale minorile
è è stato
Scritto alla buonora da un legislatore che scelse di basare le sue scelte su una filosofia su principi sulla tutela dei diritti e non soltanto per risolvere i problemi contingenti organizzativi
Fece delle scelte controcorrente che ancora oggi funzionano e pagano
In più direi che proprio la protezione del minore dal massacro dei media ci ha consentito di lavorare sotto tono senza
Pressioni di nessun genere consentendoci di fare quello che è giusto fare per
Perché rimettere in cammino la vita di un ragazzo che ha sbagliato senza condizionamenti esterni in un'ottica prevalentemente ricostruttive riparativa anche quella che ci muove
Il minore non è né a un nemico da reprimere né un nemico da cui difendersi ma un soggetto informazione un soggetto in cammino la cui evoluzione diverso da individuo a individuo
Che dobbiamo cercare di responsabilizzare rispetto alla condotta deviante che ha commesso dalle conseguenze della stessa non dimenticandoci che prima che un soggetto autore di reato quel
Ragazzo è una persona
Che ha una sua avuto una sua esperienza esistenziale molto frequentemente dolorosa e tragica e che quindi la sua fatica di crescere ha provocato i gesti trasgressivi che ha posto in essere
Queste non sono princìpi inventati dai giudici buoni buonisti di seconda di seconda scelta questi sono i principi che la legge ci impone di applicare
Per il nostro che civilissimo ordinamento il minore deve transitare nel processo penale per il minor tempo possibile e solo in casi limite perché proprio il processo è considerato un danno all'evoluzione del ragazzo
Quindi l'arresto e la conseguente ritenzione sono sempre facoltativi non c'è mai neppure nel caso dell'omicidio l'obbligatorietà dell'arresto
E l'arresto deve essere effettuato solo in casi di residualità e di eccezionalità
Il messaggio che passa costantemente nelle aule giudiziarie minorili sia che si tratti di penale sia che si tratti di civile
è un messaggio sempre anche se rigoroso esente da giudizi di valore e da moralismi avendo al contrario bene in mente il recupero di quella persona
Vista a trecentosessanta gradi come persona anche bisognosa di attenzioni e di tutele e in questo senso il giudice minorile un giudice
Non lo vale che si fa carico
Del reato commesso e quindi della responsabilizzazione rispetto alla vittima o al danno alla società provocato ma anche contestualmente dei bisogni di quel ragazzo molto spesso frutto di condizioni familiari inadeguato carenti
Quindi il recupero di quel minore e non importa che sia straniero islamico sudamericano italiano a un'esistenza armoniosa è il nostro faro
Questo tipo di atteggiamento esiste anche nel civile in quanto anche lì l'obiettivo faccio solo questo brevissimo accenno è quello del recupero delle capacità giudiziaria genitoriali dello stimolo e genitori ad essere adeguati e idonei
L'importo al fine di ricostruire i legami affettivi o nei casi estremi quando non ci sia possibilità di garantire quel minore una situazione alternativa a quella sbagliata in cui è nato
Di partenza ma sempre con un'ottica di ricostruzione e di una visione prognostica
Delle relazioni familiari
Quindi il la il compito la giustizia minorile ha un compito di benessere di benessere sociale che porta quindi a risultati splendidi
Qualcuno l'ha chiamata giurisdizione mite
Ed è certamente animata da una filosofia del tutto diversa da quella repressiva e di cui parlava l'avvocato passione poco fa
Che mila veramente tanto fastidio con la quale faccio fatica a convivere ormai dopo tanti anni
Il minore in sostanza non va trattato da adulto gli vanno dedicate risorse di tempo mezzi pensierosa perché non può essere valutata solo in termini numerici l'opera dedicata alle persone che costituiranno il nostro futuro se noi cominciamo a risparmiare
Sulla tutela dei minori siamo una società destinata a finire
La positività della mia valutazione e quella di tutta quella linea colleghi con i quali lavoro da tanti anni
è cresciuta considerando anche i sistemi dei Paesi europei e affinché della degli Stati Uniti d'America che è una situazione
Pur percependo rinnovi normalmente comma tre come i Paesi più civili del nostro
Invece dove si è creato in fasce giovanili non integrate isolate che vivono nelle banlieue come diceva stamattina professore di ieri che hanno costituito un humus su un terreno di coltura anche di azioni terroristiche
Evidentemente nel confronto emerge come un'impostazione di inclusione
Qual è la nostra ha pagato anche in termini di numeri nel senso che la criminalità minorile italiana è una criminalità minorile in calo contabile semmai Carlo
E che non costituisce alcun allarme sociale
Diversamente negli altri Paesi europei Regno Unito la Germania la Francia abissi ci si trova di fronte a un'altra mi fa minorile
Rabbiosa cresciuta nel rancore di fronte a sistemi che non si sono quasi mai preoccupati di includere e di curare o di rieducare ma semmai di abbassare ulteriormente l'età imputabile quasi a voler arrestare dei bambini
La l'esempio di questa positività della nostra struttura nel processo penale minorile avviene dall'Europa recentissimamente nel marzo scorso e poi
è stato è stata pubblicata l'undici maggio scorso il Parlamento europeo
Ha emanato una direttiva nella quale sostanzialmente si impone agli Stati membri adeguarsi ai nostri sistemi di garanzie processuali che da venticinque anni attuiamo
Parallelamente il nostro Parlamento e la nostra Camera dei deputati decideva di sopprimere di tribunali per i minorenni le procure per i minorenni
E va bene
Quindi
Che cosa su quali sono i principi su cui si fonda il processo penale minorile italiano sono l'attiva partecipazione del ragazzo sin dalla prima fase del
Del processo deve essere
Accolto gli studi deve essere spiegato dal giudice lo dice l'articolo uno dal Pubblico Ministero ancor prima
Dal dai servizi sociali del ministero preposti che cosa sta succedendo perché si trova lì per evitare quelle situazioni di cui si parlava stamani di spaesamento c'è gente che finisce in carcere si interviene capito nemmeno la ragione
Bisogna contestualmente comprendere la particolarità di quel soggetto la sua vita come si è svolta perché è arrivato lì
E qual è il suo livello di evoluzione perché i ragazzi non maturano tutti a allo scoccare dei diciotto anni non è che a tredici anni tutti sono uguali anzi
Ovviamente i casi della vita portano a immaturità o a ritardi nella crescita
La personalizzazione dei percorsi ripara attivi che devono essere tarati non soltanto sulla gravità del reato commesso ma anche e soprattutto sui bisogni che il minore ha dimostrato di avere comportandosi in quel modo
E quindi le messa alla prova
Che solo questo rimedio meraviglioso che ha avuto una un ritorno di positività enorme noi abbiamo una recidiva quasi zero
A fronte di percorsi calibrati su misura sulla persona di quel minore perquisiti se ci imbattiamo in un ragazzo che ha dei limiti cognitivi e
Ti Co.la.Ri. sono le evidenti ma insomma un po'tarocco non li possiamo certo proporre di fare il corso autobiografico lo manderemo al canile municipale a portare a spasso i cani
E lo sarà felicissimo di fare qualcosa di buono
Che non li comporta una fatica perché se il target fosse elevato non riuscirebbe a mantenerne livello sarebbe un ulteriore frustrazione e quindi un fallimento che non fa bene a nessuno ecco che cosa significa un vestito su misura per lui
Quindi i principi che si che ispirano il nostro processo sulla principi come il futuro speranza possibilità di ricostruire la stima di sei danneggiata da una scelta che non deve marchiare a vita
Il il soggetto che perché non deve assolutamente impediti di riprendere un buon cammino magari anche nell'incontro con la vittima
Il supporto personalizzato la cura del bisogno ma aiuto all'integrazione sociale sono concetti che pagano in termini di recupero ben più di quelli legati all'esclusione alla chiusura e all'isolamento
Che cosa significa che i percorsi dedicati ai minori ho sentito dire proprio dal dottor Cascini che non c'è una sperequazione enorme tra le risorse dedicate minori le risorse dedicate agli adulti
Pensi che nel carcere tal dei tali dell'IPM vantaggi sono tantissimi educatori mentre
Non ci sono non c'è dunque solo per l'educatore per i maggiorenni
Ma se abbiamo delle personalità in formazione è molto più importante che siano seguiti dal punto di vista educativo e pedagogico che non con la Polizia penitenziaria mi vien da dire quindi è meglio che un ragazzo facciamo lavoro
Su di sé scolastico di formazione professionale possibilmente all'esterno dell'istituto aiutato e supportato da figure che sono figure che devono aiutarlo a riflettere su di sé a costruire quella persona
Che il futuro non delinque era più auspicabilmente
E diventerà un essere armonioso capace di lavorare di ma di mantenersi e di non gravare sulla collettività
Perché poi l'indotto di questa trascuratezza
Primaria che cos'è
Devianza quindi Costin parliamo proprio solo due di soldi costi della detenzione corsi di malattie psichiatriche costieri tossicodipendenze coste di gravidanza
Non voluta non desiderata persone marginali che poi continueranno a gravare sulla collettività ma se noi anticipiamo la cura riusciremo ad a vere
Una situazione futura che sarà sicuramente bene migliore
E quindi a questo aggiungo
Anche questa terribile mancanza itinerario che tante parti d'Italia ne parlava quel signore stamattina proposto dalla Calabria ma non che la Sicilia sia meglio
In cui
Esiste nella sola città di Caltanissetta una assistente sociale che deve lavorare per minori anziani malati psichiatrici dunque e quindi ovviamente immaginate che cosa può fare
Se posso prendiamo anche il Tribunale per i minorenni siamo a posto tanto il disagio basta non vederlo e non esiste no
Allora
Discorso sugli stranieri
Anche qui il discorso degli stranieri un discorso falso che viene portato avanti dai media per motivi che non so
Ma i ragazzi stranieri che che delinquono sono un terzo dei ragazzi italiani a livello di denunce
Naturalmente poi li ritroviamo poi pochissimi che sono detenuti in esecuzione pena sono circa ci non più di cinquecento in tutta Italia a fronte di diciassette mila seguiti a piede libero
Sono per la novanta per cento stranieri non può certo perché sono cattivi ma perché non sono riusciti a valersi di tutti quei percorsi di messa alla prova di per Donini si
Irrilevanza del fatto
E quindi non avendo timore non avendo una situazione stabile ma avendo quindi un servizio che possa dedicarsi a loro sono arrivati poi
Dai reperibili a una condanna e quando poi è arrivato l'ordine di esecuzione sono stati portati in carcere e lì sono rimasti e non sono assolutamente più cattivi naturalmente la maggioranza dei nostri ragazzi difficili sono i nostri figli
Viziati narcisi cresciuti senza alcun limite dei genitori deboli assente i tre protettivi terrorizzati l'idea di dire dei no perché casomai che non divento l'amico di mio figlio o posso non essere amato questi sono i ragazzi difficili
Ai quali a volte un po'di Saro carcere come misura cautelare uno scotto di un mese male non fa per poi approdare alla comunità o a quello che
Che è previsto che sia
Quindi non drammatizza diamo nemmeno per certe situazioni una situazione che sappia fare apprezzare il limite l'esistenza dell'in perché l'esperienza del limite i nostri figli la fanno veramente poco
Allora ma la pancia delle persone sollecitate da giornali televisioni e quant'altro è socia network è invece stimolata dal dal altre notizie i comunque diversi quelli per i quali non ci chiediamo mai
Perché delinquano questa mattina lo diceva il professore allievi ed è evidente
è evidente che se un ragazzo è un minore straniero non accompagnato a diciassette anni arriva in una città non ha da mangiare non sa dove rivolgersi non parla l'Italia entro il primo supermercato e ruba una serie di cose
Viene denunciato
è difeso in qualche modo ovviamente d'ufficio lì per lì non succede niente poi quando la pena diventa esecutiva
Si fa Padania
E ma questo non deve succedere questo non deve soggetti devono essere percorsi prima di arrivare a questi fatti
Allora quelle il cinque più motivo di una corsa qui cose taglio
Allora
Quindi il discorso degli stranieri un discorso fasullo una altra cosa che volevo sottolineare sul discorso dalla messa alla prova ecco io credo che ci sia una differenza profonda tra la messa alla prova del minore nella messa alla prova dell'adulto
La messa alla prova del minorenne è una messa alla prova
Legata più al pensare che al fare più a un'evoluzione interiore a un cammino
E non è tanto necessario che si facciano delle cose bene o male ma che si sia cambiati rispetto al momento di partenza di una misura anche minimale ma questo viene apprezzato
Chiaramente
Perché non si può attuare questo tipo di messa alla prova con gli adulti
Perché la legge che ce lo impedisce la legge ci dice che noi dobbiamo
Per il minorenne fino alla prima fase del processo sapere chi abbiamo davanti e quindi ci impone con l'articolo nove
Di indagare la personalità del minore queste vietato per i maggiorenni cioè non possiamo occuparci che dalla sua azione
Quindi non sappiamo questa persona dove viene che bisognava perché si è trovato in questo modo
Ecco perché la messa alla prova degli adulti deve essere è necessariamente una messa alla prova più legata a un discorso ripara attivo
Di riparazione stesso di azioni purché producono una riparazione di qualunque natura essa sia la mia critica e questo è uno strumento bellissimo
Ovviamente ancora in fase di di gestione culturale da parte di ambienti disparati si parlava di rimettere in già con le istituzioni rieducare le istituzioni ma avete idea di che cos'è la magistratura in Italia appunto non voglio parlare di Scandicci che mi aveva indignata questa vicenda
Ma forse anche mi aveva un po'intenerito all'ingenuità di coloro che hanno pensato di proporre una cosa così rivoluzionaria a gruppi di magistrati che sono assolutamente impermeabili a questo genere di discorso
La scuola superiore la magistratura invece di continuare a fare corsi meravigliosi sulle sentenze della Cassazione va be'fare come beni come quello di oggi cioè dovrebbe cominciare a far muovere dentro i sentimenti delle persone
Affinché non ci si difenda da quello che è diverso da noi
E quindi c'è lo straniero il tossico lo sbagliato un numero all'interno della giornata quotidiani alcuni facciamo i nostri compiti e le nostre sentenze bellissime motivati sia piena di citazioni
Dentro però non ci sono le vite della gente e questo è il problema
E altro elemento fondamentale la giustizia minorile elemento affettivo cioè un ragazzo risponde
Sì di fronte a lui lo diceva affinati stamattina c'è un adulto responsabile che si preoccupa veramente di lui a cui lui interessa allora è disposto anche ad accettare rimbrotti sanzioni che sgridate
Si percepisce né dall'altra parte c'è un vero interrogazioni
E Antigone aveva fatto questo bellissimo l'osservatorio sugli PM
Alla cui presentazione ero stata invitata e mi aveva
Colpito ma anche la loro descrizione dell'atteggiamento del personale che dirige gli PM per cui i Comuni piene un direttore conosceva i ragazzi uno a uno
In ogni ogni volta sapeva dire la parola giusta a ciascuno e per i ragazzi essere riconosciuti come per ciascuna persona devo dire in particolare per gli altri recenti è fondamentale poi trovare il carcere più pulito più splendente più smagliante ma se c'è un atteggiamento pur tra pratico di distacco non funziona
Due parole velocissime
Ecco una con un'altra cosa sulla messa alla prova degli adulti a questa ancora una volta si è dovuto ad arrivare a soluzioni di compromesso legate alla gravità dei reati e non all'utilità dello strumento
Mi viene in mente infatti che ho sentito parlare di messa alla prova
Fatte spessissimo nei confronti di colletti bianchi che vagano magari ho messo la contribuzione ai dipendenti a che avevano bisogno poi di avere certificato prima penale immacolato per poter parte
Ci pare ad altri appalti o gare
Queste persone sono state utilizzate benissimo nel volontariato con percorsi che li hanno poi agganciati e quindi hanno continuato quindi in questo senso è uno strumento con delle potenzialità enormi
Mi viene da pensare in particolare invece a tutta quella fascia di reati
Distolte raggio di violenze intrafamiliari che sono puniti con delle pene troppo alte rispetto alla al limite stabilito per
Per la messa alla prova e che assolutamente non trovano nel carcere alcun tipo di senso
Perché chiaramente una vicenda
Di violenza intrafamiliare si crea a causa di un incastro patologico di una di una malata relazione affettiva in cui anche la vittima la sua responsabilità
Sono situazioni che nascono perché ci sono state apprendimenti affettivi primari assolutamente negativi ecco non è certo la detenzione che risolve anzi la persona detenuta in una situazione di atarassia affettiva si comporta perfettamente
è un ottimo detenuto poiché c'è trova un'altra donna un'altra vittima e continua
Questa è proprio un caso classico in cui invece un percorso di cura di consapevolezza
Della propria impulsività e di Presa d'atto del troppi modalità di relazione affettiva avrebbe senso
Finisco due parole con quello che abbiamo fatto gli Stati Generali perché me l'aveva chiesto
Ci si è occupati prevalentemente atto un lavoro per me veramente di grandissimo interesse i miei compagni di strada tra i quali Susanna Marietti sono stati entusiasmanti
E e speriamo di riuscire ad arrivare alla predisposizione di un ordinamento penitenziario minorile che da quarant'anni aspettiamo e che ancora non è di là da venire speriamo che rientri rientrando in questa nuova legge delega al Senato in discussione
Si possa parlare di ordinamento penitenziario minorile perché è vero
Che i ragazzi i detenuti sono pochi però bisogna bisogna pensare a delle diverse sanzioni
è ridicolo che un ragazzo sia possa essere condannato solo alla reclusione
O alla pena pecuniaria la reclusione non vi dico quante negativa perché avevo letto tutto il giorno la pena pecuniaria per un minore che in una una capacità economica non ha senso allora inventiamoci delle sanzioni
Con obblighi di fare
Sembra fare per ridare stima di sei perché il momento in cui un ragazzo
è riuscito a superare la la sua sfiducia in se stessi a fare qualcosa di buono egli si fanno i complimenti che la sua faccia cambiano uno sguardo completamente diverso e chi ha stima di sé non si butta più via
E quindi difficilmente continuerà a trasgredire
Quindi abbiamo lavorato sull'ordinamento penitenziario e sulle e sulla necessità di creare sostituire gli attuali PM con strutture piccole agili con piccoli gruppi nei quali la
La componente educativa psicologica sia sicura sicuramente superiore a quella penitenziaria
Che possano prevedere
La frequenza scolastico di formazione professionale esterna cioè che i ragazzi vadano perché questa osmosi tra la Società
Tra il dentro al fuori
Deve assolutamente esserci ma solo conoscendola
Solo conoscendo le persone si abbassa quest'ansia che i fantasmi ci
Ci fanno paventare quindi se un ragazzo detenuto andasse in una classe ordinaria i suoi compagni verrebbero che non è un mostra cinque testi una persona normale che ha commesso un errore e non per questo va cancellato dalla dalla faccia della terra
Basta insieme
Grazie credo che avremo modo anche altre volte di approfondire questo tema perché credo che oggi sia solo un inizio insomma di un tema che sappiamo che dobbiamo
Conoscere meglio
Ora il capitolo seguente allora io lo abbiamo chiamato
Quando la vittima scusa perché non ci credo di sì quando le vittime ci mostrano
Come uscire dalla dipendenza dall'odio
Nazismo da questo punto sopravveniente
Allora scusate mi fa
Cioè pensare che ho chiamato Agnese
Anche perché mi mi serve in qualche modo
Per per una battaglia che noi vorremmo e cominciare a fare più seriamente contro Vergassola un po'un paradosso questa c'è una vittima
Una la la figlia di una persona uccisa
Dal terroristiche da appartenente alla lotta armata la vettura che io chiamo in soccorso in questa difficile battaglia nella società e quindi credo che servirà anche ad Andrea poiché lavora su questa battaglia contro le
L'ergastolo ed al gas ostativo in particolare
E partendo da questa domanda che noi abbiamo riportato l'ha fatta una ragazza onde del delle scuole né in un incontro con le persone detenute
Dicendo lui ha tolto la vita un essere umano come può pretendere ora noi di vivere la sua da uomo libero c'è questa strada
Dal quando in un parlando di un percorso di una persona tenuta che dopo molti anni venticinque anni di carcere cominciamo ad uscire in permesso
Quindi anche un po'un paradosso e credo che
Però sia proprio bella questa cosa che il l'esperienza
Del limite di questo quest'esperienza dell'incontro cioè di anni
In cui alcuni mediatori fra cui Adolfo Ceretti hanno seguito
E promosso questo incontro questo confronto questo dialogo tra
Vittime familiari di persone
Uccise negli anni della lotta armata ente ex appartenente alla lotta armata e a volte anche loro familiari
E
Credo che per noi che
Cerchiamo una strada anche per dialogare con la società sia un'esperienza straordinaria
Quindi chiedo l'aiuto ad Agnese per aiutarci appunto aiuto a trattare temi così difficili dentro alla società ecco lei credo che sia la persona
Più adatta per la sua straordinaria capacità di
Incontrare e ascoltare tra l'altro anche di ascoltare lei oggi è venuta a tutto il giorno delle sono particolarmente grata perché
L'ascolto è un momento troppo importante e noi non siamo più tanto capaci di sembrano andare ascoltare qualche volta ci dobbiamo Scajola sono quella che si lamenta sempre e dice sempre che bisogna fare silenzio ma perché dico dobbiamo imparare davvero ad ascoltare poi tra di noi commenteremo dopo sa ma bisogna imparare ad ascoltare ascoltarci
Avete fino sì sì
Allora buonasera pertanto scusate da qui non vi muovete finché non ci sono veramente quindi
Quindi
Chiuderemo alle cinque e mezzo
Va bene nani ad ascoltare
Sequestra bene allora grazie e di questa introduzione di Ornella chissà che voi pensate comunque
Io quello che da parte mia posso fare di
Accentuare alcuni significati della parola giustizia
Che forse per me è una delle parole più importanti e più difficili della vita
Perché avere giustizia all'indomani di un torto che hai subito così grave come la perdita
Di una persona chiamavi molto
è un obiettivo ti cerchi in tante maniere di percorrere ma è un obiettivo molto complicato
E perché in realtà la nostra giustizia penale
Non si occupa di quello che succede alle vittime dei
Agli autori
Ma si occupa del reato
Quello che cura
Che cosa significa il reato le sue conseguenze che è una cosa importantissima perché comunque a fischiare un fallo
E dire che è una comportamento è stato sbagliato non è una cosa secondaria perché ha ricevuto un torto io nella mia storia ho il privilegio di vedere
La differenza tra i fischi che sono stati fischiati qui falle che sono stati chiesti ha detto che non sono stati fischiati
E certamente quelli che non sono stati fischiati
Sono ferite che rimangono ancora più difficile in qualche maniera da curare quindi io non sottovaluto minimamente ed importanza quello della giustizia penale può fare
Perché ha ricevuto un torto io ho avuto tutto dalla giustizia penale sono stati individuati
I colpevoli sono stati processati e condannati sono stati in prigione tutto il tempo né salvo qualche eccezione gli è scappato
Piccoli
In tutto il tempo e che è stato detto però alla fine
Dopo questi cinque processi che hanno riguardato mio padre tre Commissioni parlamentari alla fine io rimango con i cocci della mia vita che Bellesso monolitico
Sono lì e questi calci sono fatti soprattutto interi la dominio del passato sul presente sul futuro
Io non posso un normale del non poteva ormai staccarmi del tutto
Dall'epoca in cui era successo quello che mi riguardava cioè
Tra il sedici marzo il nove maggio del mille novecentosettantotto e sono andata avanti con quelli lo chiamo il mio elastico avevo venticinque anni luce nostre squadre sessantaquattro quindi evidente qualcosa in mezzo affatto
Però una parte di messa in pericolo e io in qualsiasi momento in qualunque momento posso ritornare indietro restare di nuovo in quei giorni provare esattamente quegli stessi tumori
Quelle stesse pugnalate quella stessa rabbia eccetera eccetera
Quindi qui c'è un problema strato questo passato voti soffoca io come sempre come l'impressione che avere un urlo dentro che non può uscire di aver ingoiato un sasso che non mi permette di tirare fuori la voce
E
E ho bisogno di curarmi ho bisogno di curarmi perché tutto questo
Purtroppo non si ferma a me ma è questa catena del mare per finisce per colpire anche le persone che mi sono vicine quello e diamo di più
I miei figli che imprevedibilmente qualcuno di loro
Anche se io non l'ho mai espresse ereditato la nel mio dispiacere lamierati al tutto a tutti i sentimenti debbo delle tranquillissimo neanche immaginare quindi abbiamo un'altra soluzione in poche parole bisogna trovare una soluzione
La soluzione secondo me e viene nel momento in cui tu accetti che questa situazione non sarà permanente una cosa che
Diciamo nel mondo cattolico viene chiamata perdonerà la parola io detesto
Perché crea un milione di fraintendimenti io dico solo che un momento di decisione in cui tu decidi che quel passato sta dietro di te e che tu vorresti essere qualcos'altro
Che non sia solamente quella storia che vorresti riprendere il cammino di una vita
E allora a quel punto tua in quel minimo di energie
Ti serve per vedere che attorno a temi ci sono delle persone che ci possono aiutare
Perché l'urlo che c'è dentro non ti permette altrimenti gli e vedere che ci su qualcuno che ti può aiutare
E quindi comincia a vedere delle opportunità tornasse per me è l'opportunità se è chiamata in questo caso Guido Bertagna che questo sacerdote questo
Suicida che da alcuni anni lavorava perché avete uno spazio di dialogo tra chi aveva subito e e chi aveva compiuto diciamo così
Lui mi ha offerto
Poco prima di Natale del due mila e nove
Di fare parte di questo gruppo detto di no perché comunque è una cosa molto difficile perché comunque temevo di dare dei dispiaceri e ai miei familiari perché comunque
Anche se è una identità negativa
Essere vittime e qualcosa essendo voi fare un passo verso gli altri dunque sentita la devi prendere ti devi togliere Satelle buttarla dentro di te e andare verso un mondo che
Abbastanza ignoto quindi ho detto no però siccome Guido non
Non è tipo di scoraggiarsi di fronte al
Al dolore che vede negli altri Lenzi situazioni sia si sia alla fine questo incoraggia enti
E attraverso una serie di incontri anche preliminari e io sempre con l'aiuto appunto non solo di padre Guido ma di Claudia Mazzuccato e Adolfo Ceretti ho incontrato innanzitutto
Franco Bonisoli che è una delle persone direttamente coinvolta
Nella vicenda di mio padre
E e lì sono cominciate le sorprese perché quando tu incontri l'altro
Tu incontri una sorpresa perché variamente ente nel mio cuore è il mio amico popolato dimostri
Era popolato dimostri
E invece
L'incontro far regredire i mostri e venire avanti le persone
O di merito che non toglie niente ovviamente a quello che è avvenuto non è che diventa una cosa bella quella rimango Sorrento da
E nessuno purtroppo la volle rare
Però tu
Comincia a guardare le cose in maniera diversa di Franco almeno aveva colpito dal utilissimo
L'umanità lui ne aveva raccontato che può andare in prigione pigliava dei permessi per andare a parlare con i professori di usura figlio ora siccome vedere un padre parlavo professori e Gianni eccezione
Me sembrava assurdo quest'uomo che prende un permesso una cosa rara una cosa meravigliosa veranda parlato professori quindi qua c'è qualche cosa che io non ho capito di queste persone
E quale va bene quali sono entrata a pieno titolo nel due mila dieci e anche in questo gruppo e quindi ho avuto la possibilità credo tuttora la possibilità di un dialogo molto serrato molto franco
Molto difficile molto doloroso per entrambe le parti numeri potrà dire grazie
Ma riammesso in movimento le cose
Cioè in realtà quel passato ha cominciato a sganciarsi dal mio presente ed al mio futuro e piano piano andare dietro le spalle io da loro imparato tantissime cose
Ho imparato per esempio che esiste una cosa che è il dolore di chi l'ha fatta grossa
In andando appunto il numero di questi luoghi in cui ci incontriamo questo nuovo di montagna bellissimo
Tranquillo dove non c'è nessuno
Mi viene incontro una persona che la prima volta immettevo che gruppo mira in conto una persona mi dice ciao io sono
Tizio e Caio e ha ucciso Tizio e Caio
Io in quel momento capito che quel suo non poteva aspettare anche mezzo minuto cioè che io non potessi fraintendere nemmeno con una frazione di secondo che io stavo dando la mano a un assassino
Mi ha fatto che toccare d'acquisto di
Chiamiamolo dolore
Comunque un abisso di qualche cosa che io pensavo fosse patrimonio solo nostro
E non fosse degli altri
E così ho imparato da tantissime cose tra cui il fatto di importanza dei tempi dei verbi sono stati sono
Ora questa esperienza
Che è una piccolissima esperienza per noi molto importante meravigliosa siamo Amicis cioè
Come può esseri utile per questo vostro impegno nostro impegnativo trittico incontro dialogo comunità
Io credo che uno dei problemi sia che il carcere che sta dietro un muro
Ed anche la società sta dietro un muro
Finché non si trova il modo per cui quei mostri che stanno del carcere qui musica salvo il carcere
Si possano incontrare e vedere la faccia e capire che cosa c'è DDT simile di comune e secondo me sarà difficile e
E credo che il dialogo possa assolutamente essere lo strumento no come fanno loro quando portano le persone nelle scuole le scuole nel carcere eccetera
Proporrei scavalcare in questo modo noi abbia
Assolutamente bisogno di scavalcare questo muro
Io ho una delle cose che ho capito R riunita in una frase molto bella di un signore si chiama ATO Masini un amministratore locale di Parma
Che diceva che nulla è perduto se non quello che viene abbandonato
E secondo me quindi io da quando l'ho riletta questa frase mandato il senso di di un programma di una vita
O del programma di una comunità che non lascia andare lì essi uno non è soltanto la nostra bella Costituzione che ci dice che noi rivogliamo tutti indietro secondo me questo rivalere tutti indietro
Tutto sommato se ho scritto dentro le nostre comunità Terme è stato una sorpresa quando ne abbiamo qua con tanta fatica dubbi bla bla bla
Fatto uscire su questo libro dell'incontro parlava di Novi dobbiamo sottolineatura
Di essere presi a sassate diciamo cosa che c'è anche capitata diciamo da parte di
Della Scuola della Magistratura che poi non ha voluto che noi andassimo a parlare da loro perché riteneva troppo fragile i magistrati nell'ascoltare che ha fatto la lotta armata poco non importa
Non c'è però noi abbiamo avuto la sorpresa per me è stata sospesa ma abbiamo fatto un sacco di presentazione di questo libro
Ci chiedono è andata un sacco di IVA le strade sono piene la gente viene a sentire parlare di questa cosa non viene a sentire parlare agli usi dagli anni Settanta no può volle
Ca sapere che è possibile ricostruire rapporti che si sono strappati
Poi è stato enorme una buona notizia io non me l'aspettavo però vi posso garantire che dovunque sia mandati anche nei costi più difficili dove meno ci aspettavamo questa accoglienza
C'è attenzione rispetto domande anche a botte dolorose ma pertinenti
E c'è la possibilità lì anche di chiarirsi di di curare anche qualche ferita che della società invece che di noi
Di noi gli uni e gli altri diciamo così quindi secondo me si tratta di una piccola cosa ma di una buona notizia
Sarebbe non non non me l'aspettavo divenire chiamata oggi e di tornare dentro quella che comunque
Quello che sono stata io sono tra i colpevoli di quegli anni
Anche se appunto non
Non voglio parlare di non vorrei parlare di quello però quello io ho fatto
Ho attraversato tutti i movimenti degli anni Settanta
Dai movimenti più estremi a quelli meno estremi son partita proprio perché comunque la casualità c'entra arrivata a Milano sono nel giro di poco tempo ho fatto parte delle primissime Brigate Rosse
Ho avuto
La perizia di uscirne di non abbandonare mai Piero quella che per me era un faro non giusto o sbagliato ma era un faro che era
L'uso della violenza politica per raggiungere un obiettivo di giustizia sociale
Perché quella era
La nostra
Io un nostro disegno
Comunque non accettavamo i livelli di ingiustizie che che c'erano e che ci sono forse anche di più
E
Abbiamo
Abbracciato l'idea
Della violenza e della lotta armata
Certo non erano anni con il quale schierano dove la violenza non vuole essere una giustificazione ma una contestualizzazione necessaria perché per me è molto necessaria perché non
Comunque la la sua città era intrisa di violenza in quegli anni
In Italia molto vicino a noi dalla Germania l'Irlanda
Alla Spagna andrà alla Palestina l'America latina il Cile
Per cui ecco non eravamo
Fuori da un contesto comunque internazionale
Dopodiché e ho finito sono Spoltore Stato tutti i movimenti dell'autonomia operaia e
Alla fine quasi per un senso di coerenza fa pena dirlo fa paura a dirlo ma quello è stato detto
Io non riuscivo immaginarmi diversa da quello che ero stata
E ho finito per entrare in in prima linea nella nella coda però di di prima linea
Da una cosa sono stata risparmiata da qualsiasi decisione che potesse decidere sulla vita alla morte di qualcuno
E quindi e anche dal
Dal non aver ucciso nessuno
Penso di essere risparmia stata risparmiata per questo
Non posso chiamarla fortunate perché perché è una brutta parola dentro questo contesto
E nello stesso tempo
Però
Non ha mai smesso di sentirmi responsabili di tutto quello che era successo nel bene e nel male
Perché non è stato solo male quello che è avvenuto in quegli anni e quello che tanti giovani hanno attraversato in quegli anni è stato male
L'origine del sogno perché noi nel nostro sogno comunque già accontentavamo un uso della violenza
E
Come poi questo sogno è andato a finire che infatti a un po'ucciso i sogni che erano i sogni di un collettivo molto più grande di noi
Nel periodo del carcere
Dopo dopo i carceri speciali
O attraversato tutto il percorso che ha portato poi fate le grandi riforme
Che è stata una quella della legge Gozzini e quella della dissociazione io sono mi sono poi dissociata dalla lotta armata
E dall'uso della della violenza insieme a tutto il gruppo di cui avevo fatto parte quindi ed io ero di prima linea
La dissociazione è stato un momento molto importante è stato un momento individuali e di di attraversamento individuale di tutto quello che era stato fatto
E cose una scomposizione e una per lui composizioni di me ho dovuto svuotando i
Per per potermi riempire e per riporta e riunire anche un vaso che era comunque andato in mille pezzi
E ed era stato anche un percorso collettivo e questo penso che sia stato qualcosa di molto importante
Penso che sia stato non positivo non poterne più parlare
Il fatto che di quegli anni non si possa parlare
La la Scuola della Magistratura come ha detto prima Agnese è stata sintomatica due persone dissociata ed alla lotta armata che avevano scontato tutta la loro appena
Che dovevano andare a parlare di quello che era avvenuto
Non interessato ma nell'incontro perché quello che ci interessava erano a raccontare che cosa era stata l'esperienza dell'incontro quindi noi nessuno saliva in cattedra
E questa cosa non è stato è possibile e per non farlo
Comunque il rispetto non hanno avuto solo non rispetto di queste persone ma non hanno rispettato il torpore delle vittime che sarebbero state
In quei giorni a raccontare anche loro la loro esperienza
Agnese Manlio Milani Sabina Rossa
Per cui esistono delle vittime che possono parlare che vanno rispettate delle vittime che non possono parlare non possono essere e non vengono rispettate a questo punto
Io ho tratto questa conclusione forse sbagliate quindi è meglio lasciare aperto sempre la porta proprio perché abbiamo visto che quando si chiudono non non è mai bello si perdono delle opportunità
Quindi può darsi che qualcosa arrivi tant'è che comunque da quel giorno come diceva niente
Noi stiamo andando a raccontare quello che è avvenuto che ancora tra l'altro neanche noi sappiamo bene che cos'è avvenuto da zero
Certo è che però è avvenuto
E e che quando lo raccontiamo c'è un silenzio assoluto
Sia che parli chi questo
Dolore la subito sic sia che parli chi questo dolore l'ha causato
E penso che questo voglia dire molte cose
Che andranno comunque ancora indagata e credo
Però il fatto di raccontare Edolo Rosolen raccontare cioè io devo tornare ogni volta nei panni
E è anch'io questo passato vorrei lasciar meno alle spalle un insomma
Eppure ritorna eppure dentro questo passato alla fine o trovato delle energie
O lei generati vita perché questo incontro è stato assolutamente genera cattiva
Cioè l'amicizia di Agnese ma l'amicizia di Mario l'amicizia di Giorgio che sono altre persone che sono stati duramente colpiti durante quegli anni
Per me è un tesoro
Incalcolabile
In immenso e penso che anche solo raccontare di questo tesoro sia anche un momento di condivisione per gli altri che anche altri possono godere di questa
DD
Di questa bellezza perché comunque dall'orrore è nata secondo me è una bellezza
Volevo fare un passo indietro e riallacciarmi un attimo ma quello che ha detto Demetrio
Perché perché l'autobiografia c'entra
Quando a me è stato chiesto di partecipare a questo gruppo
Io avevo appena finito di scrivere la mia autobiografia
E l'hanno scritta proprio con il metodo di Duccio Demetrio attende andando ai seminari di intermediari che vi ho nominato prima
E tutto quanto lui ha detto io l'ho ritrovato in quel percorso che ho fatto
E c'è stata così come ho voluto dire lui assolutamente non una soluzione ma di continuità ma una continuità
Partecipare e i gruppi è stato come continuare quel percorso attraversarlo un'altra volta attraversando in un altro modo come sapete le autobiografie possono essere tante
E pensavo avevo trovato un mio disegno già alla fine dell'atto va autobiografia l'ho cambiato ma lo sicuramente molto arricchito dopo l'esperienza di questi incontri
è stata una cosa estremamente importante imparare ad ascoltare
Imparare
A sospendere il giudizio
Perché è quello che ci frega tutte le volte
Noi siamo tutti i giudici soprattutto in questo modo in questo periodo tutti i giudici
Sospendere il giudizio ascoltare e di poter condividere la vita di un altro
L'ho fatto scrivendo l'autobiografia l'autobiografia e vivendo in un gruppo che mi ha aiutato a scriverla perché ero convinta che non ce l'avrei mai fatta
E l'essere stata poi accolta nel gruppo dell'incontro da persone con Milanese
E l'arricchimento io non ho detto un episodio uccide ripeto spesso
Perché ogni si dice che l'urlo lei
Nulla ci dà dentro penso che anche quando Vesca comunque sia talmente forte che rimangono rimane dentro Manchisi quell'urlo almeno lanciato figlio glielo ricordo ogni volta e ha fatto molto male
Ma ha anche aperto un mondo io probabilmente fino a quel momento non avevo ancora incontrato davvero di vittime la loro umanità
Perché io ho detto all'inizio agli occupati all'interno non ero d'accordo che lucidissimo
Credo che sia stato l'errore più grande che avessero potuto fare le Brigate Rosse e quindi scortato di questo
E lei mi ha detto una cosa lì scoperto davvero che così il gruppo
Che io non ero d'accordo ma non ero d'accordo politicamente di quella cosa
Non avevo ancora incontrato l'umanità risultata né e quindi non aveva ancora incontrato l'umanità viennese i nel gruppo incontrato l'umanità
Verranno io almeno quella parte di umanità che non volevo sapere
Allora
Dobbiamo finire con il tema più difficile forse
Che affidato appunto da Andrea
Pugiotto perché dico più difficile perché
Sa
Noi vorrei far notare che
Cioè io quando si parla della ergastolo sempre sento sempre dire i tempi non sono maturi
Per una battaglia no contro le ASL sempre
E purtroppo devo dire che in questi anni lo è stato anche rispetto al volontariato io non ho visto che volontariato sia stato un'avanguardia nella battaglia con
Contro l'ergastolo che volontariato abbia avuto il coraggio di sollevare questo tema così difficile e volontariato se adeguato all'arresto della società e ha detto
è troppo difficile
Allora io credo che invece sia arrivato il momento che ne noi ci impegnamo molto di più su questa battaglie quindi
Abbiamo invitato Andrea Pugiotto perché ci aiuti ad avere gli strumenti per farlo anche perché servono anche degli strumenti seri per farlo
Solo brevissimo opposti quanto è stato detto da
Nella l'intervento precedente considero la lettera d con cui ogni sennò Manlio Milani Sabina Rossa hanno risposto
Alla censura con cui il CSM la Scuola Superiore del Magistratura
Avevano scotto mitizzato d'incontro sull'impossibile contro una limpida pagina da manuale di Diritto costituzionale
Lo dico avendo anche insegnato alla scuola superiore i magistrati
Dunque
La forzata assenza del mio colture ombra Carmelo Musumeci
Obbliga a rivedere le originali e regole di ingaggio o nella voleva che ci fosse un dialogo fra autori
Non è possibile ho pensato d'accordo con Ornella di fare un dialogo fra due libri
Questi
è il fascione
Fine pena ora uscito nel dicembre del due mila quindici per Sellerio
Carmelo Musumeci Andrea Pugiotto lirica Sturani senza scampo uscito prezzo dei finti Fichera nel gennaio due mila sedici
Sono due libri che sono stati iscritti l'uno all'insaputa dell'altro sono usciti pressoché contestualmente e hanno lo stesso cuore
Si occupano della varianti più crudele dei casi la vita che l'ergastolo ostativo
Parto da una domanda
Perché si scrive un libro
Sulla ergastolo
Ostative per giunta
Cioè su un appena fino alla morte
So bene che l'autobiografia esempi inelegante consentitemi però di farvi accenno perché mi serve per rispondere a questa domanda
Io sono
Un costituzionalista sono andati in cattedra scrivendo libri sulla giustizia costituzionale sulle leggi di interpretazione autentica eppure da sei anni a questa parte orientato la mia attività di ricerca sulla di dimensione costituzionale del diritto punitivo
Il minimo sulla gassoso attivo e l'ultimo frutto
Ma se mi volto indietro vedi in fila indiana
Figure come
Per gli ascolani
Internati in uffici
Migranti nei CIE
Detenuti stipati in celle sovraffollate fino all'inverosimile condannati alla pena capitale
Mi occupo cioè del diritto di visti i dati
Come ironicamente mi viene fatto notare da persone anche a me molto care è un'ironia affettuosa anche un tuttavia percepiscono rimprovero di un mio partito preso
Giugno atteggiamento i reni Cummings ideologico è velleitario
Siccome non è così vorrei spiegare perché non è così
Io non voglio bene diventa Sturani
E non ho particolare simpatia né per i migranti né per gli internati
Per la semplice ragione per cui non voglio bene
Hai maestri di violino ed una particolare simpatia quindi un fondo oggi e per i tassisti
Perché la Regione è la stessa non si pongono il bene è una categoria di persone si può però è bene a una persona con nome e cognome in carne e ossa
Può capitare nella vita che tu in continuità stonano e costruisce con lui un rapporto autentico a me è capitato
Con Carmelo Musumeci
Elio Fossona è capitato
Nella sua relazione personale ed epistolare con Salvatore così numeri di finzione del suo interlocutore riga stonata
Ma non si scrivono libri così per amicizia
Forse che si scrivono queste linee per il proprio cursus honorum
è il mio faccione è un magistrato in pensione è stato membro del CSM ha fatto due legislature in Parlamento non ha bisogno di tappe per cursus honorum
Quanto a me è inutile che vi dica che scrivere un libro comunicassero ostativo non ti asfalta la strada nell'accademia né in eventuali
Ipotetici incarichi istituzionali
Ne si scrivono libri così per partito preso
Risponderò sopra di
Automatismo ideologico da difensore dei detenuti a prescindere avrebbe detto tutto
Come per il giudice fa sono infatti così per chi vi parla il principio della responsabilità penale è personale e il rispetto della legge sono condizioni necessarie per una convivenza pacifica tra le persone
Senza avremo una condizione che oggi diceva del tutti contro tutti
Metti la democrazia è conflitto senza spargimento il sangue
Ecco perché la sanzione penale resta secondo me è senz'altro secondo il giudice fa su una la risposta necessaria condotte illegali specie se particolarmente gravi
Quindi nessuno buonismo dietro questi libri nessuna confusione di ruoli fra buoni cattivi
E allora perché si scrivono costituite
Io
Mi di ricordo
Che la nostra Costituzione ammette la forza
Di cui lo Stato e le dà del monopolio
Ma nega la violenza
Ovunque la dignità dell'uomo subisca la mortificazione dell'assoggettamento fisico alla Giunta potere
Ecco perché quando la pena minacciata
Travalica il confine che separa la forza dalla violenza è la legalità costituzionale da essere violata cioè violentata
E il costituzionalista quale io sono come il giudice fascione è in quel momento che deve dire la sua perché si è così giornalista sia al magistrato che ha coscienza della sua funzione sa che il diritto è violenza domata
Ecco perché Cecco dice di usare quel che so e quel che so fare per evitare che lo Stato onnipotente diventi prepotente rendendo impotente la Costituzione dietro le sbarre
Perché il volto costituzionale della pena guarda cioè riguarda
Tutti
Anche carino
Voi volontari in casa e lo sapete più e meglio di altri detenuto reato non sono la stessa cosa
Perché uno è una persona l'altro è un errore
Perché come scrive sassone nel suo libro nessun individuo cito è uguale a quelli io che era venti o trent'anni fa e perciò è ragionevole che il nostro giudizio sia diverso a seconda che si appunti su quello su questa figura
Ciò che oggi sembra indegno di qualsiasi atteggiamento benevolo scrive Fasson può diventarne creditore dopo molto tempo e moltissimo patire
Badate vale per tutti
Noi compresi
La bestie feroci infatti è dentro ciascuno di noi contornata fatica dal nostro genitori interiore
Ecco perché nella vita tutti facciamo esperienza dell'errore e come abbiamo sentito poc'anzi qualcuno fa anche l'esperienza del orrore
E nessuno ne uscirebbe bene
Se fosse ricordato esclusivamente per la cosa peggiore che ha fatto
Sintetizzo dunque la risposta la mia domanda iniziale
La riga astro ostativo pone un problema politico certamente umanitario anche mai soprattutto e prima di tutto un problema di legalità
Questo a me pare il primo di luglio denominatore comune fra i due libri
Tavolo secondo analogia tra fine pena ora lega Sturani senza scampo
Entrambi sono stati scritti a quattro mani
Da un uomo detenuto ed è un uomo libero
Nel tentativo di restituire ragionevolezza a situazioni senza speranza
Ciascuno ha fatto in solitudine
L'uno nella sua cella l'altro nel suo studio perché scrivere è un'attività sanitaria che richiede isolamento
E non solitudine che viene infranta se lo quando Narni qualcosa anche accrescere la libertà di tutti
è allora che la solitudine della scrittura diventa un atto solidale che magicamente ti riunisce ad altre persone
E allora che si realizza quella che Gianrico Carofiglio chiama la perfezione provvisoria cioè quella condizione magica in cui le parole i concetti e il comportamento vanno tutte al posto giusto
Se posso dire sono momenti in cui mi sento un buon giurista
Ora
Salvatore
Con le sue lettere filtrati della sensibilità di Elio Falsone per chi non lo sa il libro di passo in un libro epistolare
E lo fa suo nell'ottantacinque presiede maxiprocesso attuino
Con Mina molti ergastoli fra questi anche nel gas trovasse al naturale dal giorno dopo l'inizio una corrispondenza che dura ventisei anni tale incastonata nuclei il suo giudice
Va bene Salvatore colo sue lettere filtrate dalla sensibilità del mio faccione
E Carmelo Musumeci con il racconto della giornata sempre uguale di Modica strano sto attivo scandito né i suoi ritmi quasi da Monastero Alban mattino pomeriggio sera notte
Riescono a mettere ciascuno di noi all'opposto
Narrano con l'autenticità la cappa Abbasi di un ergastolano ostativo costringendo il lettore a immaginare l'inimmaginabile
Sono pagine molto dure le loro perché dura e la condizione del gas e la nostra pivot al limite della dignità umana
Eppure la dignità umana non si acquista per meriti né si perde del merito
Ora edificate per onestà intellettuale le scorciatoie mentali che magari vi stanno passando tra della testa
Se per il quieto vivere o tranquilla coscienza ridimensionate la condizione di Salvatore o di Carmelo a una sfortunate intersezione di traiettorie assolutamente personali che avreste un errore
Basterebbe in proposito lei già nell'appendice mio volume curato dal collega Davide italiani
Illustra i risultati di unità di ricerca condotta per circa duecentocinquanta ergastolani
Finalizzata a rilevare i cosiddetti danni d'agonia cioè le ricadute psicofisiche di una pena fino alla morte
Il quadro clinico che ne esce è drammaticamente eloquente
Giustifica così anche empiricamente ciò che scrive che fascione una pagina del suo romanzo
Quando si pronuncerà condanna all'ergastolo e in Aula scoppio nullo assegnini
In fondo dice Tassone che ha gridato acqua anche viscerale ragione
Anche noi stiamo spegnendo una vita sia pure dietro lo scudo della legge
Se così è e secondo me è così siamo tutti chiamati a prendere posizione a dispetto una pena fino alla morte
Che cosa allora nel Gastone ostativi
è una pena che si applica soggetti condannati per reati di particolare gravità ricavabili dall'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Per lo più legati a fatti di criminalità organizzata di terrorismo anche internazionale
è una pena destinata coincidere nella sua durata con l'intera vita del condannato e nelle sue modalità con una detenzione integralmente intramuraria
Il solo modo per uscire da questo regime e rientra in quello delle date dal Comune ecco lavorare utilmente con la giustizia ai sensi dell'articolo cinquantotto dell'ordinamento penitenziario in gergo
Barattando la tua libertà con quella di altri mettendoli in galera il posto
Rispetto a quello del gas sono comuni la condizione del gas è molto attivo è se possibile peggiore
Pensateci un attimo l'ergastolano comune almeno conserva il diritto a che la pretesa punitiva dello Stato sia periodicamente riesaminata Ai fini la concessione del permesso premio della semilibertà della liberazione condizionano
Nella scuola ostativo invece non ha questo diritto
Perché in assenza di una condotta collaborante esigibile quegli stessi istituti i sono preclusi per sempre
Vogliamo dire in maniera più narrativa
Pendere Castorama ostativo e solo per lui ogni giorno trascorso è un giorno in più e non in meno di detenzione
Per lui ex solo per lui l'espressione gergale finire dentro
Tale è la lettera Nessenzia inedito ex senza speranza di chi dentro in carcere destinato a finire cioè abolirci
è così si rivela fasi nuovo comune un mantra quotidiano secondo il quale l'ergastolo in Italia non esiste
Perché dopo un po'di anni escono tutti non è vero
Non è vero
Lega strani ostativi non escono mai nemmeno per un'ora fino al loro certificato di decesso
C'è dell'altro
Poiché la condanna per uno dei reati assolutamente sportive del quattro bis è l'anticamera del quarantuno bis
Lega stanno ostativi finiscono per subire un fenomeno di triplice schiacciamento
Perché sto piatti della propria vita in quanto gli ascolani
Privati viene rigido speranza in quanto ostativi stralciati le normali regole trattamenti in quanti conti in quanto sottoposti a regime del carcere duro
Sono in altre parole ergastolani senza scampo come e definiti Adriano Sofri nel suo ultimo libro precedenti di due anni fa e che
Difficili definizione così precisa meritato il titolo del libro più spedito
E sono tanti
Alla data del dodici ottobre due mila quindici fonti del da tra
Se ne contavano mille centosettantaquattro
Pari al settantadue virgola cinque per cento del totale degli ergastolani che ammontavano all'epoca mille seicentodiciannove
Ora
Secondo disegno costituzionale delle pene non poniamo qualcuno per poi avere indietro possibilmente cambiato
Come scrive il Tassone nel suo libro cito riduca azione e la prima delle parole farò del trattamento penitenziario sta scritta nella Costituzione e vieta la pena di essere solamente pena
La domanda è
Lei costoso attivo sta dentro questo orizzonte difficile sostenerlo
Per la prima che punisce due volte il reo ora per aver commesso un reato grave e due però va be'collaborato con la giustizia
Una pena perpetua e non riducibile come direbbe la Corte di Strasburgo integralmente intramuraria che espropria dottoressa la magistrato di sorveglianza della sua funzione istituzionale
E chiedo a operare una sanzione penale come strumento di pressione
Trasformando l'apparato carcerario ingranaggio attivo dell'attività investigativa
Eppure
Secondo i giudici di cognizioni di esecuzione della Corte costituzionale l'ergastolo ostativo non è una pena perpetua de iure
E se n'è fatto si diventa tale perché verità stonano preferisce il carcere a vita piuttosto che collaborare
Io ho studiato a fondo le do queste sentenze nel complesso si tratta secondo me della giurisprudenza vero simile ma non vera
Il verosimile non è il vero
Invero si innesta la verità comuni dipinto stato oggetto rappresentato
Ecco perché lo disprezza difficile da superare perché sembra apparentemente attendibile
Ora
Armato il mio cacciavite costituzionale ha cercato di smontarla li sperando le ragioni per cui secondo me questo regime rompe la legalità costituzionale sia sui poteri di alcune regole sia sul deposito di alcuni principi
Undici capitoli per ogni capitolo una criticità costituzionale
Sufficienti io credo o analizzo tranquilla o sotto l'orologio
Anch'io la navetta le cinque e mezza fino adesso
Undici criticità costituzionali sufficienti io credo per aprire una discussione sulla legittimità dell'ergastolo sto attivo troppo frettolosamente archiviata
Lo stesso che nel biennio fascione chiara una ricca quindici giuridica la fine
Afferma senza esitazioni che un intervento se intanto accoglibile senza traumi e quella volta su già a cancellare almeno il cosiddetto andassero ostativo
Su questo i motivi parlano stessa lingua ma chi parlammo questi equilibri
Mi piacerebbe dire che parlano al Parlamento attualmente impegnato con l'approvazione di una legge da An capetti prevede anche riforma li metto penitenziarie fra queste anche il superamento del meccanismo ostativo
Nell'ambito degli stati generali anch'io sono stato un commensale al tavolo sedici abbiamo elaborato una proposta
Una novella del meccanismo dell'ostatività che Vadrucci tante altre proposte che sono sul campo e che l'ultimo capito del medico passa diligentemente era assente
Approderanno a qualcosa
Vedremo
A mio avviso il principale ostacolo non è giuridico
Ecco naturale
Va cercato nelle aspettative sociali verso una pena certa attenzione e che quindi in quadri davvero non è innocente che cosa si invoca quando si invoca la certezza della pena
Riflette fascione
Costituzionalmente cito dal suo libro la pena è certa quando ne il reato nella sua misura sono frutto dell'improvvisazione del potente
Ma da alcuni anni a questa parte la foga ha fatto una capriola
Perché oggi prosegue Tassone la certezza della pena significa che quell'altro cittadino quello che non deve dunque e che deplora deve essere certa ecco che la pena sarà erogata in tutto il suo rigore
Ed è spiegata in tutta la sua intransigenza
Concordo
Aggiungo di mio questa consolazione semantica
Pena è parola biforcuta
Sta per sanzione punizione ma prima ancora sta per dolore sofferenza
E a questa secondo significato che si riferiscono in molti temo la maggioranza
Io però con la certezza della pena perché esigono che chi ha agito contro la legge debba soffrire partire pena rare appunto
A cominciare ovviamente né più cattivi fra i cattivi cioè gli ergastolani ostativi cui va tolta non solo la libertà ma anche la speranza
E poiché la pena massima dell'ergastolo e un formidabile catalizzatori chiese sociali è difficile pensare che un voto parlamentare cancelliere
Sentiremo semmai in coloro che oggi non è il momento
Chiosa su questa frase sassone è il motivo sedicente pratico di chi è convinto di vivere una stagione eccezionale per la sola ragione che la sua ed è refrattario il pensiero che non si può essere sempre in emergenza
Ecco perché l'interlocutore idem due libri sono altri
Sono la Corte costituzionale la Corte di giustizia I della Corte europea dei diritti dell'uomo
L'idea è quella di utilizzare questi libri
Come era faretra da cui il magistrato che può eccitare il giudizio della Corte costituzionale o l'avvocato che poi citato in giudizio della Corte di Strasburgo prende delle frecce per colpire ARCI al centro il bersaglio
Io non spaccio moneta falsa
Prevedere come le due Corti risponderebbero minata eccezione di costituzionalità va oltre le mie capacità so però che conta veramente al Parlamento le corti rispondono alle carte
Costituzionale eccetera e che loro argomentare un argomentare che non deve tenere conto del consenso popolare ma dell'argomentazione giuridica
Sono stati scritti dunque questi libri
Perché
Ci sono tassello di una battaglia di scopo il superamento delle di Castro dell'alga sostantivo come primo passo per il superamento dell'ergastolo comune
Perché come diceva Umberto Eco che la sia lieve il modo migliore rispetto ai libri eh usarli
E questo vale qui chiudo Ornella così imparziale
La navetta
Questo pare specie alla costruzione di ecco sul fatto che i libici rispetto non sono usandoli vale specialmente Pellini carcerari come questi due
Ce lo dice ancora una volta la nostra lingua madre
Le parole il libro
E libertà
Da vivono dalla comune Radice lattina libertà
Se abbiate mai fatto caso
I la trovo una coincidenza fantastica
Non è una bizzarria allora sperare che le pagine di questi libri possono rivelarsi un'arma preziosa
Non
Per me ammette per permettere un'automatica liberazione degli ergastolani ma semplicemente per permettere che anche l'ergastolano senza scampo abbia una data da segnare sul calendario
In cui chiede la possibilità di essere valutato per il percorso trattamentale che ha fatto
Una data sul calendario in cui sperare dà la possibilità di uscire dal carcere o come scrive Tassone per sottrarsi al ruolo kafkiano di quello che attende davanti una porta della quale nessuno a la chiama
E d'altra parte non si è sempre detto poveri viene in mente che la lettura è una forma di evasione un modo per evadere allora buona lettura
Credo che sarebbe sequestrate per ancora dieci minuti quindi
No io direi di approfittarne per qualche domanda
Però approfittate rinnovo allora
Sì ecco che in fondo
Sì
Scusa Alessandro porte micro
Una domanda per Pugiotto assenza in questo
Mette in gioco una domanda per lei messa in questi termini mi sembra
Che sia una condizione quella del
Dell'ergastolano ostativo che fa pensare a tortura non ho sentito parlare da lei a dire atto di tortura perché
Semplicemente perché c'è una verità spiego
Non nel senso che
Capitolo nove l'argomento del divieto di tortura delle critiche è una delle criticità costituzionali
L'ergastolo ostativo
Ora non se ne
Non sembri provocatorio
Tutti noi giuristi ma anche tutti i volontari sanno che l'Italia è tenuta a rispettare
Il divieto di tortura come vincolo costituzionale come vincolo internazionale pattizio ma anche quale norma consuetudinaria vincolante l'intera comunità internazionale ora
Giuridicamente la definizione di tortura si trova l'articolo uno
Della Convenzione ONU contro la tortura del mille novecentottantaquattro che abbiamo come Italia ratificato nell'ottantotto più evidenti gente vincolante
Cito
La definizione
L'articolo uno vieta ogni atto con il quale viene intenzionalmente inflitto una persona un grande dolore la sofferenza fisica o mentale per pronta appositi quali ottenere da essa
Ma informazioni o confessioni a me sembra la fotografia della condizione che prende simbolica scolano sportivo schiacciando né l'autodeterminazione
Infatti lo scambio fra il binario morto prima pena fino alla morte
E il binario invece di una regimi effettivo non più perpetuo scatta esclusivamente da una scelta di collaborazione con la giustizia
Eppure la Corte costituzionale diverso avviso una sentenza del novantaquattro ha detto che
La scelta della collaborazione
Non è obbligatorio
Il detenuto dice la Corte membro di nomina dotarla
è per questo accordo ha escluso che l'articolo quattro bis cito costringa la detrazione ha promesso la minaccia di un trattamento punitivo deteriore mi permetto di dissentire
Pensate cinque Mancini che schiacciano del gas volano ostativo
La durata sine die della pena
Il suo carattere esclusivamente intramuraria
La pena accessoria di un'astinenza sessuale coatte definitiva essendo precluso l'ergastolano ostativo non collaborate anche il permesso premio
La maggiore rigidità nell'organizzazione della vita interna agli istituti penitenziari riservata incolonnati in alta sicurezza e infine la minaccia di una possibile sotto condizione a regime del carcere duro
Ho parlato di carta basi
Questo è il viaggio dantesco infernale
Lo dico in maniera meno diplomatica si fa ma non si dice con l'ergastolo ostativo l'esecuzione della pena finisce per diventare un ingranaggio attivo dell'azione investigativa
D'altra parte se andate a vedere i lavori parlamentari che hanno portato la forza della legge che ha introdotto il regime del quattro bis intensi e legislatori sin dal
Dal parlamentare relatore viene espressi in questa maniera
Incentivare per ragioni investigative e di politica criminale in generale la collaborazione con la giustizia
Quindi fra uno dei miei tredici profili di incostituzionalità c'era anche quello della violazione del divieto di tortura non mi ha accolto in castagna
A
Va bene nel senso che dobbiamo chiudere di ringrazio della d'essere riusciti a
Ad arrivare fino a qui e Di Resta di essere rimasta e vi ricordo che domani
C'è un la mattinata che bella insomma credo con Edoardo Albinati con Claudia Irene con tempo
E con le mani il mediatore
No una cosa importante le istituzioni spesso creano delle difficoltà però voglio ringraziare
Le persone che ne in queste istituzioni lavorano e che oggi hanno veramente contribuito allora tutta la Polizia penitenziaria
E comunque messa a disposizione tutto il personale della diretti della formazione per cui grazie dottoressa Ferrarella ecomafie Giacalone e a tutte le persone che hanno collaborato grazie
Sì grazie davvero
Queste