Vicini e lontani. L'incontro tra laici e cattolici nella parabola del riformismo italiano - Presentazione del libro di Vannino Chiti (Donzelli editore)

Allora buonasera
Buona sera prima di cominciare la nostra discussione sul dei prati Vannino Chiti
Incontro tra laici e cattolici a Prato di freno italiano ascoltiamo il saluto del Presidente nel Senato grazie la ringraziamo
Autorità gentili ospiti relatore cari amici
Ho colto con molto piacere l'opportunità
Ospitare in Senato la presentazione del libro del collega Vannino Chiti Presidente della Commissione per le politiche dell'Unione europea
è un volume che
Traccia
La storia politica
Dell'incontro fa fra laici e cattolici nel riformismo italiano
E si pone
In linea di continuità con le osservazioni contenute nel libro tra terra e cielo che presentammo insieme due anni fa
Intende completare il suo più risalente saggio laici e cattolici allora l'autore aveva studiato i rapporti tra i laici della famiglia o comunista e i cattolici oggi
Completare l'analisi con una più ampia riflessione anche su gli altri laici considerando con lo sguardo d'insieme un confronto culturale politico che ha profondamente caratterizzato
Lo sviluppo della società e delle istituzioni italiane
Nell'arco di tempo che intercorre tra questi scritti sono peraltro radicalmente mutati gli scenari nazionale internazionale al punto che l'analisi pare oggi ancora più pregnante attuale per non dire necessario
Il libro verte sulla peculiarità dell'esperienza italiana dovuta
Alla presenza a Roma della sede della Chiesa cattolica
E alla partecipazione storica del cattolicesimo tutti gli ambiti sociali e culturale del Paese
Il presidente Chiti muove dalle origini dell'unificazione nazionale con un interessante premessa sul Risorgimento e letali Barale
Nella quale si ricorda la politica di Cavour sulle relazione di interdipendenza tra Stato e Chiesa sulla linea dei migliori apporti del liberalismo europeo
E la RAI la religiosità laica e progressiva del Mazzini che la profondo credente vedeva nella religione una forza
Nel morale diffusa per promuovere libertà il progresso delle classi lavoratrici così come il rigidissimo laicismo positivista che influenza il nascente Partito Socialista
Infine la lezione di Gramsci il cui pensiero
Progressivamente si distacca dalla positivismo ortodosso per lo sforzo di leggere a fondo e comprendere appieno il cattolicesimo nella sua complessità nel contesto politico italiano
La seconda parte del volume e dedicato al secondo dopoguerra dopoguerra quando la nascita del grande partito cattolico trasforma il senso dell'espressione laico che invece di definire
Ciò che dice essere ciò che è di Dio finisce piuttosto con il designare quella parte politica che si trova ristretta tra comunisti cattolici
Negli anni Settanta ricorda l'autore il partito sui socialista rivedrà le proprie posizioni sulla questione cattolica ma per le aspre contrapposizioni tra socialisti e comunisti si dovrà attendere la caduta del muro
E dei regimi comunisti degli anni Novanta perché si determinano compiutamente le condizioni per la nascita di un partito di sinistra utenti ca mente laico plurale fatto di credenti e non credenti
E qui il presidente Chiti svolge interessanti osservazioni sull'attualità politica
Tracciando la via lunga e complessa della maturazione della sinistra democratica che in una prospettiva ladro laica sappia beneficiare pienamente dei contributi di ognuna delle sue componenti ideale
E su questo terreno il presidente Chiti si fa promotore di un nuovo umanesimo
Una convivenza umana più giuste avanzata sono sue parole per stabilire la quale fondamentale l'apporto del dialogo interreligioso come antidoto al terrorismo al fondamentalismo all'intolleranza
E i vede
La pace tra le religioni come condizione per la pace fra le nazioni ma anche per la pace nelle Nazioni
E considerato bruciare ridefinire nell'Occidente europeo la se cade la secolarizzazione e la laicità senza bandire
Le religioni da una
Cittadinanza pur nella modernità
Io
Condivido la prospettiva tracciata dal presidente Chiti
Credo
Allargando ancora lo sguardo che la Regione intesa come ricerca della verità e del bene comune come riflessione sul valore il senso della vita
Sia alla base dei caratteri di libertà e di dignità che noi riconosciamo alla persona umana
La politica dunque non può prescindere
Dalla religione e deve anzitutto tradurre l'astratta libertario religiosa in azioni pubbliche di tutela attiva
Lo stato non solo deve dare a tutti il modo di coltivare in piena libertà la propria dimensione trascendente ma come come principio fondamentale
Del nostro ordinamento costituzionale ma deve anche porre le condizioni pratiche e sostanziali
Per la libera manifestazione collettiva e sociale di tutte le religioni in pace e nel rispetto reciproco dei crediti ed delle confessioni
La rigida e scelta laicista francese che ha storicamente confinato le religioni nella dimensione individuale escludendo ogni manifestazione pubblica sociale collettiva sembra avere innescato
Gravi ritorsioni identitari delle minoranze di religione musulmana
Che si sentono escluse dalla cittadinanza attiva
Quindi la lezione che noi dobbiamo trarre le recenti attentati terroristici in Europa ed al crescere dei nazionalismi delle intolleranze e dell'odio per le diversità e che il male non si concentra
Soltanto al di là del Mediterraneo ma ha origine profonde anche all'interno delle società europee nella marginalità nelle diseguaglianze nell'esclusione dalle nostre periferie
Che senza adeguate politiche pubbliche si trasformano in aree di vulnerabilità al radicalismo alla violenza all'illegalità
Riciclava autonomia fra Stato e Regioni non esclude ma impone di rafforzare organizzare la manifestazione pubblica del pluralismo religioso come strumento per rafforzare
La coesione delle diverse
Componenti dalla nostra
Società attorno a un forte senso di appartenenza
Attorno a valori sentimenti che accomunano tutti coloro che
Sono nati o hanno scelto di vivere nel nostro Paese
Io ringrazio
Dunque il Presidente Ghigo Chiti per avere
Contribuito con le sue riflessioni a questi temi che
Non riguardano solo le dinamiche interne relazionale tra partiti politici
Ma attengono ha una concessione
Rurale inclusiva della nostra società che
E naturale per l'Italia un Paese immerso fisicamente idealmente in Europa e nel Mediterraneo
E che per la sua storia millenaria e
Il crocevia di civiltà pensiero e persone deve porsi nel mondo come il migliore interprete
Di un futuro costruito su valori di umanità di libertà di dialogo di arricchimento reciproco grazie
Escluso
Un potere seguire i lavori ma
Devo tornare a seguire l'evoluzione del
Fiducia in in Senato
Benissimo ecco anche sulla scorta delle parole pronunciate adesso la Presidente Grasso abbiamo
La discussione su questo su questo libro che
Devo dire
è un libro prezioso pre per una ragione fondamentale perché
Esplora
Interpella la memoria storica in una fase
Politica
Stagione in cui spesso la memoria storica viene smarrite
E esplora sul
Sulla linea del rapporto fondamentale dello scontro del conflitto della ricomposizione
Fondamentale fra laici e cattolici e la storia d'Italia
C'è
Uno sguardo
Attento al processo risorgimentale tra l'altro sulla scorta dell'opera di Giovanni Spadolini che viene
Presidente del Senato storico che viene ampiamente citato
E
E tutto questo è il substrato che serve a Vannino Chiti per introdurre poi la seconda parte
Del libro che dica tassi
Al dopoguerra repubblicano ma anche poi all'attualità politica
L'incontro fra laici e cattolici deve essere finalizzato
A scatta riscoprire e a mantenere vivo impianto valoriale
Che rischia di perdersi nella politica moderna
Qui c'è una critica al partito moderno per come è venuto configurandosi e c'è una critica anche al Partito Democratico
Molto interessante come nel suo esplorazione
E nel
Nell'attenzione a dividere
Il
Il mondo cattolico soprattutto diciamo nella storia di fine Ottocento primi del Novecento fra cattolici intransigenti conservatori e cattolici progressisti
Questa distinzione si ripropone nel dopoguerra anche qui ci sono dei cattolici più conservatori dei cattolici progressisti che tendenzialmente poi rompono vita politica dei cattolici nel voto alla democrazia cristiana
Entrano
Nel partito socialista comunque nel sindacato stabiliscono un rapporto particolare inizialmente col Partito Socialista viene ampiamente citata la
Posizione delle ACLI Di Livio Labor come elemento nodi rinascita di riscoperta di un progressismo cattolico che all'inizio del Novecento era stato
Diciamo l'elemento fondativo di un grande conflitto fra
La Chiesa il modernismo
Tutto questo
Viene inquadrato in un uno sforzo molto interessante del riflessione
Ora le le domande co su cui
Vannino Chiti chiude il suo libero insomma le quelle che
Danno diciamo spunta questa discussione di stasera
Alcune sono
Audience
Fondamentali
Il fatto che
Oggi esista una cornice politica il partito democratico in cui i credenti e non credenti laici e cattolici si riuniscono si ritrovano sul piede di assoluta parità esaurisce
Qualunque problematica Faraci cattolici
Io ho da aggiungere a questa una un'altra questione ma esiste ancora una specificità cattolica
Esiste
Un elettorato che si può definire cattolico
Perché l'impressione è che ci sia un'assoluta secolarizzazione
E
E questo si comporta anche
Una perdita di valori tra politica moderna anche nella sua crisi
Anche nel rapporto fra
Partito il cittadino
E anche l'espressione appello dei valori
Anche non necessariamente valori cattolici intesi in senso stretto ma
C'è una
Lunghe pagine del libro son delicate presenterà spiritualità di Mazzini
Una spiritualità che è un po'un superamento del cristianesimo ma che ha forti tredici nel cristianesimo sia pure nella versione diciamo
Evoluzione già azionista
E a questa spiritualità hanno attinto le forze laiche
Ecco ora esistesse tutto qualcosa di simile oggi nella politica moderna
Queste questi richiami a ha una storia in parte comuni in parte conflittuale ma poi alla fine riconciliata ancora un senso nella politica di oggi Pietro credo che sia
Interessante cercare di rispondere a questa domanda perché proprio questa ricerca di una tradizione di una memoria e poi di valori spirituali
Che devono
Arricchire la politica si scontra
Si scontra con una realtà che va un po'in un'altra direzione appunto da domandarsi se
Esiste ancora qualche cosa che si che si può richiamare
Alle
E i temi che vengono qui sviluppati oppure se siamo entrati in un'altra stagione una stagione in cui
I figli a memoria e sono stati sostanzialmente spezzati informe in favore di forma e partitiche
Abbastanza nuova comitati elettorali
Partiti
Super leaderistica ma senza vere e profonde radici e quindi cioè il tuffo nell'attualità giocoforza naturalmente allora io nel dare la parola
Faremo solo in un solo Girolamo sui dodici quindici quattordici quindici minuti e sarebbe interessante se si facesse una riflessione che riguarda sia
Il passato sia l'attualità
Darei la parola
Giorgio Benvenuto con la sua lunga esperienza anche nel sindacato e quindi protagonista anche di questo incontro con una generazione cattolica che
Sì che entrava che che
Si occupava
Di politica in forme nuove negli anni sessanta settanta
Prego
Ma innanzitutto sono d'accordo con folli libero è veramente prezioso perché le interessante l'attenzione che viene data
Nel prima fase prima del fascismo
L'Unità d'Italia il rapporto con
La Chiesa e è interessante perché parte da
Quello che era l'obiettivo di Cavour proviene ci si sofferma moltissimo libera Chiesa in libero Stato e Obiettivo che poi non trova riscontro perché
Con un rumore molto prima che la questione romana venga affrontata il risolta
E il libro è inter interessante prezioso perché si sofferma anche su questo con una una documentazione interessante
Su quello che anche il rapporto con
I socialisti molto molto interessante il dibattito con i socialisti e come anche il cambiamento
Del Chiesa
E sollecitato anche da questi cambiamenti che si realizzano nella
Nella società cioè
Pio decimo che aveva Pio IX che aveva respinto
La legge delle guarentigie e la Chiesa con il non ex spedizione la non partecipazione del mondo cattolico
Invece per la nascita di un un movimento
Che poi viene unificato nel Paese perché
Il Partito Socialista prima del Partito repubblicano dopo sono i primi partiti nazionali nel nostro nel nostro Paese
E eccome diciamo la Chiesa e portata ad sentire questa concorrenza
E soggetta Chiesa per dirla in termini
Parlava di carità e invece dei socialisti repubblicani
Parlavano invece di solidarietà le casse di molto
Soccorso le iniziative di solidarietà che si
Realizzavano questa attenzioni ai problemi dei
Più poveri aprono nella chiesa all'ora
Una riflessione sul fatto che la Chiesa si era identificata
Diciamo con una realtà
Ma
E quindi
E interessante questa riflessione su come
Le aree uno Paolo poi la Costituzione del Partito Popolare rappresentano anche un modo con il quale contrapporsi
Al socialismo che aveva questa grande dimensione
E che contrariamente a quella che era stata la visione di
Cavour e
Aveva una
Concezione fortemente
Anticlericale cioè oggi se si vanno alle Regioni delle cose sono impressionanti timori di questo anticlericalismo che era fortissimo o in via Roma Miatello pubblicabili
Trai i socialisti
Mangiapreti ecco come si usava dire dice con
Il
Lei abbia budella dell'ultimo prete impiegheremmo la canzone popolare impiegheremo quell'ultimo RAI
Ecco e quindi la Chiesa non scherzava anche la Chiesa non scherzava in quella stagione seri
Come fu trattato Manzoni per esempio che è un cattolico liberale sensi
è ma agli eroi dura contese lì c'è una riferimento alla massoneria l'importanza che aveva la massoneria alle divisioni
Ma è interessante poi vado devo andare velocemente perché voglio soffermarmi sulla questione che mi poneva forte
Ma la cosa più interessante e i dibattiti che vengono riportati e sulle mozioni che vengono presentate da Bissolati da
Tornati
Su un rapporto delicatissimo su un rapporto tra
Dell'insegnamento religioso
E con Turati che dice la religione non si insegna e quindi su questa separazione tra
Una visione diciamo laica e una visione che era
Invece è legato a questo che è stato un problema poi ricorrente nella storia del nostro Paese dell'insegnamento religioso
Stringo ho voluto dire queste cose perché ci sono molti elementi interessanti anche io letto con grandissimo interesse
La lunga riflessione su quella che era l'opinione di Gramsci sul religione sulla fede sulla religione cattolica
E sono
è veramente interessante ben documentata e
Richiamo l'attenzione su fatti che molte volte
Finiscono per essere dimenticati cosa mi voglio riferire pervenire ai problemi
E che l'incontro tra socialisti e cattolici
Dopo il superamento del non ex Resit dopo il suffragio universale dopo la costituzione del Partito Popolare
Non si riesce a realizzare non si riesce a realizzare cioè
Gli sforzi non non non non si riesce a colmare questa divisione e Partito Socialista
In un certo senso si sgretola e perché dal Partito socialista nasce il partito comunista d'Italia nasce il partito socialista unitario quello riformista
Per il rapporto con il mondo cattolico non riesce
A concretarsi e
Questo almeno come elemento di riflessione tutto mi pone ivi del mondo sindacale
E questo è un elemento di indebolimento forte rispetto
Alla situazione che si è determinata nel Paese con la rivoluzione in Russia
E con uno dei problemi dovuti alla fine del prima guerra mondiale al riconversione questo incontro non si fa
E allora
Per capire come è cambiato nel dopoguerra allora c'era la CGIL
Ma non aveva rapporti con la Cina
La Chiesa aveva costituito la confederazione italiana del lavoro che aveva una non aveva rapporti con la CGIL
Poi esistevano altri sindacati più piccolino illusi quel la cui dl
Ma non esisteva alcun rapporto unitario di sindacato esisteva una divisione
La convinzione
E che questa mancato incontro terrà
Cattolici ex socialisti anche se c'erano stati dei cambiamenti perché i socialisti non venivano più considerati come gli avversari
Porto al fascismo e porto al fascismo
E non dobbiamo dimenticare mai che nel primo Governo di Mussolini e e rappresenta il Partito popolare una persona insospettabile di Gronchi era sottosegretario nel primo Governo dei Mussolini
Quando si ricostituisce il sindacato
Il sindacato pre fascista era un sindacato riformista cioè le forme più estreme erano né il partito ma Bruno Buozzi era uno dei
Riformisti
Il sindacato perché si ricostituisce
A un cambiamento ecco
E il cambiamento teche l'unità sindacale si fa anche con il mondo cattolico cioè non si ricostituisce la CGIL tra socialisti e comunisti
E altri laghi
Ma l'unità sindacale viene fatta dal
Buozzi da Di Vittorio da Achille Grandi
E con una partecipazione forte anche dei referenti politici quindi dei danni di Di Vittorio di Nenni di Togliatti e di De Gasperi
E quindi nel quarantasei quattro quando si costituisce il sindacato sia di vittorie ossia grandissimo Buozzi si rendono conto di due principi fondamentali uno
Che bisogna che L'Unità che si superi questo divisione tra cattolici e laici cattolici e socialisti
E l'altro il sindacato nei documenti che noi abbiamo conservati
Si pone l'obiettivo di non essere una forza antagonista il sindacato ma anche il Partito Socialista aveva una visione che
Per cui non si riconosceva dello Stato
Si sentiva estraneo allo Stato allo Statuto Albertino allo Stato correre tenuto
L'uno alla Repubblica che poi nascerà la fine della guerra
Viene ritenuta dal sindacato come qualcosa nel quale si deve riconoscere e c'è tutto un dibattito per dire noi non dobbiamo ricostituire la
Confederazione generale del lavoro dobbiamo introdurre una disponibili in unità nella quale cioè
Questo senso di un'unità col mondo cattolico
E c'è il senso di essere una parte essenziale del nuovo Stato e viene inserita la parola italiana quindi dalla Confederazione generale del lavoro si passava confederazione generale italiana del lavoro
Per l'unità dura poco sappiamo tutti
Quali sono state delle le varie questioni eccome il discorso sia rimasto bloccato nel libro viene ricordato anche
Come
Per esempio la Democrazia Cristiana
Anche la CISL sono considerate
Come quelle che rappresentano il mondo cattolico offre
Cioè non c'è
Una inizio di cioè
L'Unità così pure come i socialisti sono la CGIL
Addirittura lo statuto del Partito Socialista stabilisce che se uno è socialista e vuole avesse la tessera del partito socialista
Non può che avere la tessera della CGIL quindi
Cioè come di una società dove le appartenenze ideologiche sono
Molto forti e nel libro viene ricco ricordato questo episodio qual è l'elemento di novità
E questo che tu dicevi della rimessa in discussione
Troppo come il Concilio
Con i movimenti che si affermano della Chiesa con Giovanni ventitreesimo poiché con Paolo sesto corre in CDA con la Chiesa che diventa
Più ecumenica
E nasce all'interno prima
Del mondo del lavoro nasce la consapevolezza che questo dal fatto che l'unità veri cattolici l'unità dei socialisti l'unità del comunisti sono questioni che non possono
Essere discusse dire rimesse in discussione
E l'aborro rappresenta
Molte volte è stato ignorato labor presidente delle ACLI
Rappresenta un elemento importante cioè lui ante vede quello che sarà poi la evoluzione e lei acritiche avevano favorito la scissione
Della CGIL erano state quelle che l'avevano praticamente sostenuta avevano dato i quadri lei altri con Vallombrosa
Aprono questo discorso che
Per la verità
Principalmente si realizza con i socialisti santi
Segretario generale aggiunto partecipa alle riunioni di dal mondo rosa e caduta la clausola con l'unificazione del Partito Socialista per cui bisognava essere tutti nel
CGIL
E
Si costituisce anche un'organizzazione politica l'atto torno
Alla della quale fa parte anche lombardi
Che deve puntare a diciamo così a liberalizzare ad affrontare problema dell'unità sindacale della incompatibilità
Dell'autonomia del sindacato dell'incompatibilità tra incarichi sindacali politici
E che deve spingere sull'Unità
Chiti riporta il giudizio preoccupato di Pajetta sull'Unità di fronte a questi fatti che si verificano ecco io penso quello segnato un momento importante perché
La spinta maggiore debbo riconoscere
E avvenuta dal mondo cattolico verso i comitati
è avvenuta nelle ACLI fortemente ed è avvenuta anche nella cisterna perché nello ci risolve nei metalmeccanici
Carniti rimarcare Rio
Prendono questa strada dell'unità sindacare cioè dell'unità sindacale di diventano un elemento importante
E lo fate lo fanno rimettendo in discussione anche questo discorso che deve esserci un
Q
Un'appartenenza ideologica afferma
Perché nel libro vengono ricordati questi elementi io quei anche
Io condivido che questa riflessione che fa Chiti nel quale
Da un giusto valore a quella che è stata più il primo centro sinistra
Che io penso sia stata l'unica stagioni vera di riforme nel nostro Paese
Ma da e io condivido anche questo giudizio importante
Di come sia stato importante la storia la presenza su molte questioni del Partito Comunista perché
Oggi cioè questa tendenza diciamo volevo a dire che la prima parte la Prima Repubblica così come si dice
Sia stata solo un un fattore negativo cioè si tende a rinnegare diciamo donna dimenticare a rinnegare quelle questioni
E io mi è piaciuto come Chiti si sofferma su questo che c'è qualche necessarie politiche corre occasioni mancate con i ritardi poi voi vivete
Però io penso che sia importante ricordare che
Alcuni passaggi di questi anni difficili sessanta e settanta siano stati importanti
Brevemente scrivo ricordo che
L'unità sindacale del nostro Paese la fanno i metalmeccanici
La fanno le organizzazioni sindacali con la Federazione e risolvono il problema dei rapporti con la Chiesa
Le ACLI saranno sconfessate perché le attese fanno la scelta socialista
L'ordine sorgono sull'acquisizione dei diritti civili
Nel senso che io e il sindacato non si pronuncia per dire votate per il divorzio non votate per il divorzio riconosce
Il valore di importanza il rispetto delle posizioni
E i cattolici dando un contributo fondamentale alla vittoria sul divorzio perché costituiscono i comitati Perino cioè
Mario Carniti Macario a molta parte del mondo intellettuale
Sceglie di appoggiare
Ma questo l'ho voluto dire per il modo con il quale questo rapporto
Di unità e un rapporto positivo e rispettoso poco rispettoso cioè di separazione tra quello che la questione della fede
E con quella che la questione invece del lavoro
Ricordo anche qui poi
Che è un'epoca nella quale non cioè
Dal mille novecentosessantanove
Al mille e novecentonovantadue non cioè nessuno sciopero generale ho contratto di lavoro che viene fatto in maniera separata lo ricordo sempre che non c'è
C'è solo un momento di tensione che l'accordo sulla scala mobile
Singolare
Lì c'è la rottura mai negli stessi giorni
C'è l'accordo di tutti per rinnovare concordato e il concordato si rinnovano ricorda sempre Chiti
Con una scelta
Straordinaria perché la religione cattolica non è più la religione di Stato ma appena le altre cose sono andato ripetere i Patti lateranensi e
Cominciano con questa frase con queste parole in nome della Santissima tra il Trinità
Se noi andiamo a vedere cos'erano i Patti lateranensi erano cioè l'arco del prossimo la congrua per cui si pagavano offre e poi quanto tempo proprio come si opera arrivare
Eccolo cioè questa contraddizione su questi valori cioè l'accordo c'è l'accordo tra comunisti e socialisti e democristiani sulla scala mobile non cioè
Però io lo ricordo sempre non c'è uno sciopero generale che fa la CGIL l'arma che voleva fare l'accordo
Partecipa a una manifestazione gigantesca Disabato
Di sabato
Quindi dicendo bisogna ricostituire l'unità
Bisogna superare questo momento di divisione
Questo sipario che essi la c'era
Non si deve lacerare fino in fondo e quindi il mondo sindacale a
Contribuito moltissimo
A superare
Queste rigide
Credo che sia pure con ritardo questo fatto dei
Dal a liberalizzazione del voto è avvenuto sotto queste spinte
Lavoro aveva alcun pensato nel mille novecentosettantadue presentando che
Il movimento dei robot l'MPA l aveva presentato pensato di ottenere un successo questo numero tenuto né Labor nel periodo il manifesto
è inutile adesso
Grazie a Giorgio Benvenuto e dare la parola adesso sugli stessi temi a
Nemico
Questo grazie grazie io
Non so se
Rispetto riuscivo a rispettare la l'indicazione di tempi sicuramente parlo del merito naturalmente perché
Ringraziando Pennino dell'invito che mi ha rivolto io ho accettato con qualche esitazione iniziale perché non non sono uno storico non sono un esperto
Poi debbo dire che avendo anche ascoltato le cose che sono pena state dette ma soprattutto leggendo questo saggio la lettura in parte a stemperato qualche mio dubbio qualche mia preoccupazione
E questo perché soprattutto nella seconda parte come è stato accennato il lavoro di Vannini incrocia molto la nostra agenda politica culturale questo facilita il compito tutto sommato facilita il compito anche di chi come me
Non ha
Una particolare confidenza con il tema
Ora leggendo queste pagine preziose ha ragione Stefano Folli anch'io condivido questo giudizio si capisce che invece Vannino con i temi trattati a una consuetudine lunga quasi antica nel senso che sono temi
Non so come dire che lo hanno interrogato nel corso del tempo
Fino come si si vede leggendo questo libro fino a sostenere un punto di vista
Che a me sembra non solo interessante ma anche molto autorevole sulla questione cattolica sull'identità della sinistro
Ora alcuni cenni di faceva anche il Presidente Grasso come sono stati ripresi sulla ricostruzione storica che occupa un po'la prima parte del volume io dico solo che aiuta ad unire più di qualche filo della nostra vicenda
Anch'io sono rimasto colpito dalle osservazioni dalle pagine su Mazzini l'idea di un ruolo civile della religione come fondamento della società e dello Stato che poi fosse solo in parte una cosa diversa
Da quella religione civile che ispira i Presidenti degli Stati Uniti quando la seconda domenica di gennaio pongono la mano sulla Bibbia
Per il loro giuramento non sulla Costituzione e da lì anche questo è stato accennato Vanino fra deriva un'analisi molto seria sul rapporto tra mondo cattolico e cultura socialista dalla laicità di Turati Bissolati tutta rivolta a svalutare la dimensione religiosa
A quella che viene definita la lezioni di Gramsci lezione nel senso credo anche di una distinzione fondamentale tra questione cattolica in questione
Vaticane si poi
Con un balzo temporale ci riferiamo all'oggi persino alla cronaca devo dire che è suggestivo nove Annino anche le richiamo che tu fai all'attrazione che su Gramsci
Ha esercitato la figura di Francesco simbologia per lui di nuovo cristianesimo somma
Anche per un profano della materia quali sono io il libro
Ricostruisce e venti e profili che hanno condizionato la storia d'Italia
E su questioni tutt'altro che marginali che laterali
Come ovviamente è stato il confronto allungo citato ripreso in questo volume ma che ha riempito biblioteche scaffali allungo citate studiato sull'articolo sette con la scelta di Togliatti
E la rottura all'ennesima del fronte laico episodio che conferma qui cito una frase di Chiti come
Nella storia politica del dopoguerra scrivi tu non si è mai realizzata una unità dei laici che già su questa frase si potrebbe anzi meriterebbe aprirsi una discussione se
Ma quel capitolo l'articolo sette il concordato su cui ritornava da ultimo anche Giorgio Benvenuto e ne riferimento però
La revisione del ottantaquattro è suggestivo mi permetto di dire anche per un'altra ragione che trova una declinazione in parte diversa ma è capitato di leggere questi
Saatchi contestualmente una declinazione in parte diverse in un altro saggio uscito di recente da poco
E del dialogo sulla Costituzione la bellezza curato da Michele Ainis dal critico dati Vittorio Sgarbi dove in particolare nelle pagine di Ainis si ricordano le parole di Croce
Quando bollo l'articolo sette come un errore logico è uno scandalo giuridico
E da questo punto di vista collocandosi in linea con Salvemini quando sosteneva che qualsiasi concordato costituisce sempre un privilegio per le autorità ecclesiastiche
E per i cittadini riferì cattolica diciamo che naturalmente chi siede in questa sale tanto più dietro questo tavolo lo sa molto meglio di me quell'articolo venne concepito
Come una garanzia di stabilità come il tentativo
Generoso io credo di evitare nuove pericolose rischiose fratture sociali all'indomani della guerra e della dittatura
E qui però forse c'è un elemento che può farci riflettere in relazione al presente mi permetto di aggiungere questa suggestione alla riflessione sul punto perché sempre a inizio ricorda
Come fino dal mille novecentosettantadue viene depositata da Lelio Basso una proposta di legge costituzionale che puntava ad abrogare l'articolo sette
Per estendere alla Chiesa l'ombrello normativo dell'articolo otto
Questione rilevante anche per il fatto che nel nostro ordinamento nessuno può costringere il Governo assicurare un'intesa con una specifica confessione religiosa
E il risultato è che oggi noi siamo un grande Paese ma oggi i mussulmani dopo i cattolici la più grande comunità religiose italiana un milione e mezzo di persone
Sono ancora orfani di un'intesa con lo Stato italiano e il paesaggio che ne emerge complessivamente piuttosto frastagliato cioè da un lato c'è la religione cattolica la ex religione di Stato come da revisione dell'ottantaquattro garantita dal concordato
Poi le confessioni che hanno stabilito un'intesa con lo Stato italiano credo che ad oggi siano undici parliamo di valdesi ebrei la Chiesa l'Unione delle Chiese Cristiane Aventis del settimo giorno
Poi ci sono le confessioni con un'intesa stipulata ma non ancora recepita dalla legge Testimoni di Geova
E a seguire le confessioni senza intesa ma con la riconoscimento giuridico fino alle confessioni religiose non riconosciute è un primo quadro abbastanza complicato e anche molto interessante ora una rimedio possibile secondo alcuni
Alcuni con ispirazioni diverse e cattolici e non solo ci sarebbe ed è la legge sulla libertà religiosa
Ossia
Una legge che definisco una base giuridica minima e comune per ogni confessione
Superando quella discrezionalità da parte dei Governi che può tradursi in una discriminazione per le confessioni prive di un'intesa il punto e cito un'ultima volta professorali disse che questo rimedio alle omissioni del legislatore si affida alla buona volontà del legislatore stesso
E infatti la legge sulla libertà religiosa non ha mai visto la luce
Pur essendo stata elaborata la prima volta il tredici settembre mille novecentonovanta da un Consiglio dei Ministri presieduto dall'onorevole Giulio Andreotti
Da allora ci sono stati sedici progetti di legge via via depositati nel Parlamento ma tutti andati a vuoto
E forse una delle ragioni di fondo di questo esito ma non la più banale e nel fatto che via vi sarebbe tuttora un'opposizione a questa soluzione da parte della CEI
Con una componente dei vescovi italiani allarmata dall'idea che la Chiesa cattolica possa risultare in qualche modo uguale alle altre confessioni
Chiedo scusa di questa digressione ma detto ciò e vengo poi al merito della seconda parte del libro e chiudo detto ciò io penso che sia sul concetto di città
Sulle riflessioni che occupano la seconda parte del volume
E che investono più direttamente anche il PD Inova Nino nelle ultime pagine che si debba o si possa giungere una tavola anche in questo caso ci sono passaggi riflessioni di Chiti
Che meriterebbero sicuramente un approfondimento che io non ho nel tempo né la capacità di fare perno su un punto che mi ha colpito e che mi interroga credo come altri io provo a rubare gli ultimi minuti che ho a disposizione
E lo faccio movendo da quella bella bellissima citazione di Giovanni Paolo secondo ripresa nel libro
Che nel condannare capitalismo e socialismo neo Vescia l'ottica no tuona riprende in modo molto puntuale non più condanna degli eccessi del capitalismo
E della sostanza del socialismo ma l'opposto sul banco degli imputati finiscono la sostanza del capitalismo e gli eccessi del socialismo il che comunque è una bella svolta
E qui diciamo che il dibattito potrebbe effettivamente ha ragione Stefano Folli anche precipitare o farci precipitare nella cronaca nell'attualità sia in relazione
All'esperienza in pieno svolgimento formidabile per l'impatto destinato a davvero e sul piano storico oltre che sul piano religioso del pontificato di Bergoglio sia
Rispetto al bisogno che interroga Vannino nelle ultime pagine molto belle secondo me di ritrovare
Ragioni e linguaggi di una Sinistra che sia capace
Di misurarsi con la crisi peggiore della nostra storia recente e di farlo riscoprendo si viva vitale attiva nella società
E non relegando si anche questo è un giudizio che io condivido profondamente nel solo perimetro delle istituzioni
Ora
è chiaro che da questa affermazione potrebbe derivare iniziale la parte più interessante della nostra discussione mentre io ho già parlato troppo allora mi limito ad una sola nota che questa lasciando sullo sfondo temi decisivi
Come sono l'integrazione politica dell'Europa i suoi limiti di questa stagione
Ad un certo punto ed è questo l'elemento che mi ha più intricato lo dico con sincerità all'autore Vannino che assume questo nuovo compito della politica della sinistra
In una sintesi che è molto bella secondo me lui parla di un progetto di civiltà
Ed evoca come altri un nuovo umanesimo nuovo umanesimo che anch'essa una splendida suggestione
Della quale però
Confesso è un limite mio io spesso fatico a trovare la Radice cioè fatico a capire compie una certa chiarezza che cosa si intende con questa formula così
In uso in tempi recenti in diversi ambienti della sinistra della cultura politica alla quale anch'io modestamente appartengo e penso che su questo concetto se decidiamo di assumerlo noi dovremmo scavare di più ed essere un po'più precisi
Forse recuperando per parte mia con la massima umiltà naturalmente la nozione dell'umanesimo originale almeno nei valori che lo ispirarono ora all'umanesimo sono di solito associati due elementi
La riscoperta della cultura classica e la necessitate una dimensione pienamente umana della vita civile
Con il secondo tratto che costituisce lo specifico di quello che poi noi chiamiamo dei banchi di scuola umanesimo civile
Insomma non c'è felicità
Dissi Giunta dalla vita civile questo è uno dei messaggi di fondo di quella cultura ed è una delle radici no del dibattito della ricerca intellettivo via sulla pubblica felicità che diverrà
Uno dei temi dominanti della tradizione italiana del Settecento
E anche io ovviamente banalizzo molto già detto all'inizio che non sono uno storico ma mi permetto di dirlo così è anche
Il contributo uno dei contributi essenziali del nostro illuminismo no nella sua declinazione milanese serie Beccaria e nella sua declinazione questa ordinario valore dell'altra grande capitale dell'illuminismo italiano cioè Napoli nell'accezione più economiche Galliani genovesi Filangieri
Filone capace quest'ultimo di molta semina ma destinato ad un certo punto a subire il prevalere di un'altra concezione dell'economia diciamo e mi scuso semplificando che nella storia che abbiamo alle spalle
Forse si può usare questo titolo ad un certo punto ma non è un punto generico e persino un anno specifico ad un certo punto accade che sulla ricchezza della persona prevale la ricchezza delle nazioni
Quella ricchezza delle nazioni che non è solo il titolo di un volume fondamentale ma segna anche una rinuncia parziale a quel pensiero che nell'umanesimo aveva le sue dicci
Ora guardate fosse la digressione si giustifica solo in parte però c'è una bella riflessione di Roberto Esposito che ho letto qualche tempo fa
Sulla filosofia italiana e l'attenzione che la filosofia italiana sta riscuotendo in anni recenti nelle principali Accademia diversità americane
Esposito lo spiega dicendo che il tratto particolare della nostra filosofia è stata di non essere sorta di non essersi sviluppata come una filosofia dello Stato ma come una filosofia della nazione
Anche per questo rimanendo a lungo i margini della modernità che era appunto dominata dal primato degli Stati nazionali
E però appunto per questa ragione quella filosofia oggi torna a parlare al mondo proprio perché
Dopo essere stato in qualche misura sconfitta o comunque marginalizzata dalla modernità
Le apre le porte di quello che viene dopo
E cioè la possibilità di ricostruire un pensiero originale di fronte all'appannamento dei vecchi Stati nazionali è un mondo che deve riscoprire alcune categorie che in quell'umanesimo vicinali e nella sua evoluzione non pensiero
Che l'illuminismo italiano ha contribuito a determinare oggi possono restituire a una vitalità
Alla ricerca e al pensiero sulle cose della terra a me sembra una tesi suggestiva allora
Con un repentino ultimo balzo all'indietro tornando l'antico si può dire no che il primo umanesimo fu per alcuni un'alba incompiuta e cioè tra l'umanesimo civile e la modernità si consumò una frattura
E e qui ci sono degli docenti che mi insegnerebbe o come uno volo non marginale in quella struttura venne sepolto esercitato dalla riforma ed alla controriforma
E non per caso la riflessione nel Rinascimento riparte dall'individuo ma è un individuo completamente diverso
L'individuo di Machiavelli è tutto fuorché civile pauroso scaltro diventano gli aggettivi del moderno
Quello che voglio dire e chiudo addentrando mi e lo faccio a mio rischio e pericolo su terreni che meriterebbero ben altra Sapienza e saggezza
E che la grande crisi di questi otto anni alle nostre spalle che ha cambiato tutto per le società nella composizione sociale nell'aspettativa e nelle paure delle speranze nei desideri
Che ha cambiato l'economia che ha cambiato i rapporti di forza di potere le gerarchie tra economia politica finanza
La grande crisi di questi anni pone di nuovo domande di fondo sulla natura delle nostre società
E ci interroga per la prima volta dopo anni di dominio del programmi istmo quando compito dei partiti era e si risolveva nello stendere estenuanti e prevalentemente inutili programmi di governo
Ci restituisce una respiro ideale persino utopico se volete
Su temi che abbiamo a lungo considerato una parentesi della storia come Italia vanno abbiamo accantonato a volte scomunicato
E qui penso come come bambino che la dottrina sociale assieme a una dice nell'azione del pensiero della sinistra
Non solo quella di matrice socialista che mi sembra abbastanza moribonda
Possa rappresentare un terreno di incontro unico è anche decisivo senza alcuna subalternità e in una condizione di rispetto e di autonomia
Del resto questo è un percorso avviato anche da altri contributi nel pensiero economico penso all'opera il seguito di economisti come sento
E l'idea che il fondo l'economia così come la politica sia minori sono i nostri consumi nostri risparmi e che dunque abbisognasse sì davvero pensa il dovere di fondare un pensiero le parti finali del saggio
Un modello un'idea di civiltà nel bisogna avere anche il coraggio di ripartire da una cultura diversa
Dal lato della domanda da un grande sforzo collettivo ma questa volta dopo quarant'anni e più non basato sui principi dell'efficienza solamente ma con un forte solido fondamento etico
E in questo senso è davvero chiudo pagata anche troppo a me convince piace molto Dante la tesi la ricostruzione di questo economista cattolico di formazione
Che descrive la crisi di questi anni come un edificio a tre piani con l'Italia che è stato il piano terra all'Europa che è stato il secondo piano e la finanza del terzo piano
Il punto è che
è stato l'allargamento del terzo piano che ha devastato i due piani più bassi e quindi saggezza vorrebbe partire da lì
Dal prosciugare le ragioni i tubi del guasto che sta al terzo piano da lì l'acqua e colata il piano di sotto invece noi siamo alle prese da troppo tempo
Con una concezione una lettura politica e non solo di questa crisi
Che dopo che si sono allegati il terzo secondo il terzo piano fa pagare il prezzo di questa allagamento agli inquilini del pianterreno e forse bisognerebbe invertire un po'la logiche a ricostruire anche un ordine più razionale nell'approccio
Hai temi che abbiamo trattato insomma io mi fermo qui dico solo
Che le vie di uscita ci sono ma richiedono uno spirito diverso e questo lavoro di Vannino Chiti se non me semina delle buone pratiche punite nella direzione giusta
Per un'ultima ragione che riguarda molto anche la biografia dell'autore la sua storia la sua cultura la sua militanza
E cioè per quelle che a me che nelle pagine del libro emerge in modo costante
Tra la ricerca lo studio e la comprensione della realtà che poi ancora secondo me la chiave dissenso più suggestiva della politica
E anche per quelle che ammette la cultura identità e innovazione che è sempre un elemento di forza
Per chi ha il compito di guidare una comunità che si tratti di un Paese che si tratti di un partito che si tratti della sinistra innovazione
Non significa rimuovere quello che c'è stato prima ho incrociato un articolo assolutamente bizzarra anzi un capitolo di un libricino Bizzaro sull'innovazione e la tradizione
Che racconta una cosa che fosse nessuno di noi ha notato almeno io non avevo mai notato ma se prendete posto smartphone dalla tasca e aprite la tastiera
Vedrete che in alto a sinistra le lettere l'ordine delle lettere e quello che prevede una comunque poi una doppia fu poi una e di Empoli redditivo malati di Torino la Y Quetti
Che non significa assolutamente nulla nella nostra lingua ma non è un ordine grafico inventato da Bill Gates o da un giovane rampante della Silicon Valley
Risale quell'ordine grafico al mille ottocentosessantotto lo ha teorizzato e sperimentato il direttore di un piccolo giornale americano di Milwaukee che nel tempo libero sembrava un primo modello di macchina da scrivere
E all'inizio aveva messo nelle Torino dell'alfabeto Icco come avremo fatto tutti noi però di Marte letti si incrociavano
Questa crea anche con la lettera ventidue ad essere sinceri avrà pensato che per evitare questo sovrapporsi di Marte letti conveniva di stanziare le lettere con uso più frequente e da lì la casualità di quest'accostamento Kuerten mille ottocentosessantotto Mazzini Garibaldi ma non è cambiato dall'epoca nonostante le macchine con la testina rotante nonostante
L'evoluzione dei compiuto degli smartphone perché c'è anche un rapporto con l'abitudine del passato e perché la tradizione consente l'innovazione soprattutto quando ci si rende conto che il futuro ci aiuta
Se sappiamo costruire le ragioni e la continuità di un passato
A proposito nuit ci bellissima sala peccato che l'abbiate in subaffitto grazie
Va bene grazie adesso sentiamo allora Luigi Zanda che tra altro
Chiamata in causa l'ultimo
Per per l'affitto
Già libero di parlare l'onorevole della Presidente Grasso zucchero le scorte
Allora
No io
Dei costruttori intanto ringrazio Vannino Chiti per aver scritto questo libro
Per averlo scritto per averlo voluto pubblicare lo considero come detto sto
Stefano Folli Ulivo prezioso ma anche un libro necessario
Libro necessarie in un tempo di di di in cui non c'è memoria e in un tempo in cui non c'è c'è anche molto poco pensiero questo libro che contiene
Tutti
Elementi che sono necessari per capire anche le sistema politico nel quale noi viviamo perché Pinodastore dei nostri giorni secondo me
Se aspettare cercare di capire dove stiamo andando
Ringrazio veramente molto sinceramente panino ed voglio anche ringraziare l'editore di questo libro Donzelli perché
Pubbliche a
Pubblica Vannino Chiti in una collana
Molto molto importante
Cioè in una in un tempo in cui
Giuridica pezzo grande consumi
C'è un editore
I tempi e con una
Cadenza e con una frequenza
Consistenti riempie un po'le mosse
Piccole biblioteche di testi importanti per capire comma cosa succede nel nel nostro Paese del mondo
Ragione
Giorgio per benvenuto l'aveva detto prima Stefano Folli la
Ripetuto adesso Gianni Cuperlo e
C'è un
Un punto di partenza
Dei ragionamenti politici Pennino che e costante in questo libro
Ma anche nei testi che l'unica pubblicato prima di questo c'è qui ed è una
Sulla sequenza
Di
I volumi
Che
Tratta nove partano sempre da questa
Da questa questione del rapporto tra laici e cattolici parlava Società italiana era politica italiana
è un è il punto di partenza di tutta la produzione di di Vannino Chiti
E credo che abbia ragione io
Io debbo dirvi
Sì sinceramente io non credo che
La storia italiana abbia avuto nella questa
Duplice posizione abbia avuto il suo punto di maggiore difficoltà dirò anche perché non lo credo
Non credo che lo chiede che l'Italia abbia avuto delle dei problemi più più seri
A cominciare dal
Carenza tra il nord e sud del Paese per le grandi differenze sociali da da un processo unitario che non
Che non si è concluso da una
Democrazia bloccata fino al mille novecento
Ottantanove chiedo che questi elementi abbiamo penalizzato alla crescita politica lo sviluppo anche democratico il nostro Paese più di quanto l'abbia fatto
La dialettica tra laici e cattolici
Anche perché
Mi sembra che
E nel libro di Vannino tutto e documentato con molta
La difficoltà di Libero che un libro che un libro pieno di
Informazioni si vede che un libro studiato scritto con
Molta attenzione alle fonti a rigore delle
Delle citazioni quindi è un libro che Barzon va seguito con molta
Con molta attenzione e concentrazione non non è un libro che si legge la sera letto in
Prima di addormentarsi due minuti no un libro che va
Che va letto sottolineato e Grossato ma lo dice anche lui in realtà poi la differenza tra
Laici e cattolici nel nostro Paese è stata
Una differenza
Che molto temperata
Nella sostanza politica molto temperato
Ma nello dice un certo punto
Seguendo un ragionamento dopo aver fatto molti esempi conclude con una parola con una
Frase molto netta dice sarebbe una sciocchezza storiche enorme non riconoscere alla DC una impostazione di laicità
Ma se al posto di dici radici noi scrivessimo PC la frase varrebbero se i sacrifici
Sarebbe una
Sciocchezze assoluta non riconoscere al
Piccini una straordinaria attenzione nei confronti dei valori del
Del cattolicesimo
Ed è
Ed e direi che se l'Italia
Politica in qualche modo a retto per per tanto tempo lo si deve anche nella capacità che hanno avuto le questi due grandi partiti popolari
Nel in qualche modo riconoscere per ne abbiamo poi esempi straordinari per via partiamo da
Da Togliatti dal dal concordato
Pensiamo Amoroso pensiamo alla
Ho letto un'intervista di
Di Giovanni Bazoli le poche settimane fa un cattolico Nottola riconosciuto ha dichiarato ma comunale interviste di una
Con dei livelli di
Il pensiero laico straordinari
E e e tutto questo e a a in qualche modo rafforzato la nostra democrazia e a mio parere arreso anche
Qualche volta anche strumentale
Ma il rischio accadde fino a strumentale la classificazione
La differenza tra laici e cattolici in alcune frange è arrivata anche adesso differenza utilizzata e dagli uni ed agli altri per di interesse politico
Per posizionamento politico chi ha avuto l'Italia una connotazione laica molto marcata sono stati di e partiti di minore dimensione laici
Lì c'è stata anche una direi una teorizzazione è una posizione partiamo dalla discussione e nella Costituente sul sul concordato dove l'opposizione vera è venuta da lì
Dai repubblicani socialdemocratici socialisti liberali studenti una parte del Partito liberale stesso Vannino Chiti voti lo
Lo dimostrare loro e lo documento in modo molto chiaro
E ma che l'elemento di laicità dei partiti minori non fosse un elemento poiché così pregnante
E così distintivo lo dimostra il fatto che non è stato mai sufficiente per far unità
In quell'area politica
Che non ha mai avuto unità anzi è andata
In molte circostanze approfondendo le dico le divisioni
Per ragioni politiche la laicità non era un elemento sufficiente a fare a unire una forte unire forze politiche che peraltro hanno avuto nel nostro Paese un'importanza un'influenza
Molto molto rilevante sia quando sono stati al Governo sia non sono stato all'opposizione
Il risultato di di di tutto questo
B Vannino Chiti lo lo descriverlo scrive bene la questione
Alla quale
Il libro
Ci invita a rispondere ma non risponde mette in qualche modo si collega al l'ultima parte del suo e non ho male interpretato abbellire
L'intervento di Gianni Cuperlo SI tutto questo tutto questo che
Lavorìo politico che descrive Vannino Chiti del suo libro si
E
Pro ha prodotto alla fine è un sistema politico
Che sia adatto a governare il presente a governare il futuro
Cioè da questa da dalla descrizione del travaglio premi
Chi ha preceduto la seconda guerra mondiale se lo chiede al Presidente dell'Italia unitaria e poi del
Travaglio degli ultimi settant'anni precipuo di un sistema politico che noi al di là della divisione ormai
Mi sembra obsoleta un po'per la ragione che diceva Stefano Folli esiste un partito che funzionale cornice nella quale
Convivono ormai senza
Nessuna distinzione
Cattolici e non cattolici il da domanda che io mi pongo se il sistema politico che ne esce da questa da questo lavorìo politico sia in grado
Di affrontare le sfide
Che sono delle sfide gigantesche
Le sfide di di una democrazia in crisi non soltanto in Italia ma praticamente in tutto l'Occidente
Le sfide di un'Europa che non non solo non
Non cresce in unità politica Manzi diminuisce l'unità politica le sfide della crisi economica che è una crisi probabilmente secolare
Le crisi del terrorismo internazionale della criminalità internazionale e crisi delle migrazioni
Ne abbiamo avuto un milione di
Di migranti nel
Nell'anno passato in un continente di cinquecento milioni di persone basso basta dominio e di migranti per rimette in discussione Schengen i confini degli Stati
E Illy ordinamenti di una
Una parte consistente dei Paesi europei fra un sistema politico
Che a
Nasce da come
Come Vannino descrive da grandi grande pensiero politico
Da momenti di grande pensiero politico e di grande dibattito di grande lotta politica
Ha generato un
Equilibrio nel nostro Paese
Che in questo momento non ha la struttura per affrontare temi di di di queste dimensioni
Noi
Qua lo dico noi dico noi del Partito Democratico adesso questo momento noi più democratico io penso sottovalutiamo il momento in cui abbiamo fatto la qui avvenuta l'adesione al Partito Socialista europeo
Sottovalutiamo l'importanza di quel momento
Perché
Perché soltanto lì e soltanto in una dimensione politica più elevata e più ampia più vasta che noi possiamo
Aspirare
A far crescere
Il
Il Partito Democratico prendendo anche ispirazione
Scusate se lo dico e se faccio un paragone un po'ardito prendendo ispirazione dalla
Robustezza di pensiero della chiesa
Della robustezza del pensiero Chiesa sia oggi tramontate tutte le ideologie politiche tutte le ideologie
Beh io non so
Chi altrove possa vantare una potenza di pensiero chiamiamolo così sulla dimensione universale sui diversi terreni non parlo di
Di pensiero spirituale
Penso all'ultima enciclica del Papa sul sull'ambiente ma ma mandiamo dalle encicliche sulla pace sul lavoro sulla dimensione umana
Cioè e al carisma anche di una serie di pontificato il che si sono susseguiti che hanno espresso un carisma che non è che non è facile trovare nelle
Nelle società civili e la società politica
è quindi il
Io
Per conto mio a Mantova
Un po'forse lo suggerisco anche utilizzerei la lettura di questo ribadì Vannino Chiti per
Lavorare sul miglioramento del sistema politico italiano
E per cercare di ridare spinta
Aspirazione temeraria ma per ridare spinta all'unità politica dell'Europa ancora grazie Pennino
Anch'io voglio associarmi al saluto
L'omaggio per all'editore Donzelli chiara
Dato
Da
Costantemente un contributo
Di primissimo ordine all'Italia italiana proprio con questo genere di pubblicazioni questo genere di libri grande profondo contenuto Vannino Chiti la conclusione
PRIN farò sarò breve come deficit che abitanti qualche problema sì potrebbe abbiamo cose fiducia agli stessi sono si sono
Diciamo si sono incatenate molte cose
Lo so ma che è stata battuta mi voglio riservare credo che se la prima volta negli ultimi otto anni che si attesta troppo trauma questa Francia entra non c'entra
Apprezzo tutto allora un ringraziamento vero non è di circostanze voglio ringraziare tutti voi che siete stati qui
Voglio ringraziare
Quelli che sono intervenuti Presidente Grasso che ha fatto un'impennata non un saluto ma un intervento alcune considerazioni
E poi benvenuto Cuperlo Luigi Zanda e Stefano Folli non solo per esserci stato ma per aver posto alcune questioni che poi
Sono state traccia anche per gli interventi naturalmente anch'io Carmine Donzelli perché
Per amicizie del passato per consuetudine marzo ma soprattutto per come fa l'editore consente che alcune
Alcune
Di queste riflessioni insomma possono possono
Essere pubblicati quindi davvero davvero grazie grazie davvero
Parto da questa questione che poneva folli
Cioè la politica oggi
Ha bisogno di valori oppure se ne può fare a meno questa è l'interrogativo naturalmente c'è una politica e ne può fare a meno Rent penso che la risposta diciamo la mia un doppio sì
C'è una politica che può fare a meno dei valori
Postare sul contingente può vincere la domanda è
Perché voglia migliorare la società qui le parole cominciano a essere usurate perché io posso parlare di riformismo cioè oggi tutte le parole
Problema che c'è bisogno di un nuovo pensiero della politica secondo me lo dimostra anche il fatto che tutte le nostre parole sono molte molte delle nostre parole sono usurate
Perché voglia avere un atteggiamento che si pone delle considerazioni critiche rispetto all'analisi della Società per spostarla in avanti è possibile farlo senza valori ecco io penso di no
è inattuale farlo senza valori ma io che il consigliere di vedere che cosa sta succedendo negli Stati Uniti secondo voi Obama ha vinto le elezioni due volte senza valori
Fenomeno Sanders è un fenomeno senza
Senza valori cioè
Qualcuno di noi avrebbe ritenuto che negli Stati Uniti uno e nel Partito Democratico dice di ispirarsi a delle impostazioni socialiste potrebbe potesse avere i il risultato il risultato che ha avuto allora che cosa sono
Quali sono
Dei valori che secondo me in un campo progressista dovrebbero esserci ora dico valori di fondo secondo me
Non lo dico anche nel libro sono due che vanno sul tenuti insieme poi naturalmente tradurli in programma è un po'più complesse ma uguaglianza e libertà
è possibile questo un po'binomio uguaglianza e libertà diciamo sia lo sbocco che che ha avuto tutta questa storia che che io che io che è un parte che io un parte ripercorro Mazzola dal punto di vista politico non certo dello storico
Io penso che
Ci vogliono questi questione due altrimenti succede quello che stiamo vedendo
Noi non facciamo un confronto sui valori non affermiamo un dei valori aggiorna eccetera e succede che i valori che predominio son quelli
Non è che siamo in un mondo senza valori sommando i valori in cui non mi riconosco valori in questo momento che che che sembrano per dominare in Europa non è che sono non valori no
Cioè si sono non valori per me ma insomma non è che la destra una destra anche un populismo reazionario vince non avendo
Non avendo un'impostazione che non è
Delle Forze di Destra di Sinistra democratica ci sono sono fortemente ideologizzate e e f e producono fenomeno che dicevi Dominici
Che cinquecento cinque milioni
Di persone che sono nell'Unione europea non sanno far fronte a una questione come quella dei rifugiati o dei migranti che il Mediterraneo sembra una questione parlavamo ieri che sia ricchi che sempre tante per chi sta sul Mediterraneo non
Per per
Per per l'Unione per l'Unione europea in quanto tale e la questi della cosa che mi sottile e sull'efficienza io per che la penso così
Cioè proprio per uscire dalla crisi
Se vogliamo uscirne in un modo e che che che non sia appunto di di di di di riparare quello che forse
Non è non è fondamentale di cambiare quello che invece e decisivo penso che occorra avvenire
Dei riferimenti dei riferimenti valoriale
I valori hanno bisogno di radici
Io sono rimasto un libro che ho letto tantissimi anni fa fu il primo lotto uno cioè il libro che scrisse
Mitterrand quando si presentò non so se dal secondo e terzo vincesse le elezioni del mille novecentottantuno
La seconda volta sì perché la prima sette tende a difesa facesse esattamente l'aver perso non decorre Bellori faceva un ragionamento ora le le parole un mese precise nel libro ma che era questo
Se non ora Vichy non impianto un'innovazione
Non so che cosa che cosa e che cosa si determina
E seconda cosa
Dentro questo discorso dei valori se io oggi dico che la differenza tra
Programma ripeto le parole qui sono sono davvero sudate ma insomma per intenderci tra progressisti e conservatori che poi non è una
Così perché io dico nel libro e son convinto
Che negli anni nel mille novecentosettanta è successo nel mondo qualche cosa di di nuove di rilevanti
Non è più valida l'equazione destro quale conservazione
Perché la Thatcher regalano prodotto delle innovazioni che io dal punto di vista a mio non
Non accetto ma sono innovazioni per cui se uno dice
Il confronto e che distingue l'innovazione in realtà può darsi che si trovi esattamente dalla sponda sulla sponda opposta di quello che diceva perché
Bisogna innovare ma non esiste un'unica innovazione esistono innovazione
Diciamo di sinistra punto uguaglianza e libertà un'innovazione che che è di destra che non è disprezzabile che si basa su altre impostazioni di cui
Che io non condivido ma non è che questo d'non la legittima la legittime come è un'innovazione che quella che che che ha una legittimità si basa di più sul ruolo dell'individuo
Eccetera eccetera
Allora io penso per questo che occorra a vere un progetto un progetto di civiltà
Gianni
Gianni Cuperlo poneva la questione del del del nuovo umanesimo diciamo poi contenuti è più complesso ma perché nuovo è un manierismo secondo me perché non si dice poniamo al centro l'umanesimo questa è la
La considerazione che faccio io
Beh un po'a quello che dicevi tu diciamo
Nella storia
Della civiltà all'umanesimo avuto una grande importanza e al tempo stesso l'umanesimo assegnato una
Scissione per cui
L'umanesimo ha proiettato in una modernità rispetto alla quale
Le fedi religiose non sempre ci si sono ritrovati questo il punto
Sito si può leggere in Italia di sprechi in Italia in Italia in Europa rispetto a come è avvenuta la secolarizzazione sia per gli aspetti che sono giusti sia per quelli che non sono giusti la lettura che facevi tu che terrà benvenuto sulla storia italiana ecco io penso che quando si dice nuovo umanesimo si vuol dire
Che bisogna cercare una riscontri ricco ricomposizione una sintesi valoriale che tenga insieme alcuni aspetti fondamentali dell'umanesimo
La centralità alla priorità della persona e della sua dignità
Oggi direi la questione di uno sviluppo che abbia la persona non come
Non come subalterna che che tenga conto dei riferimento della persona delle questioni dell'ambiente le cose che sono state dette
I temi della non violenza nei confronti dell'ambiente nei confronti della convivenza tra le persone ma al tempo stesso a abbia e qui poi le radici ritornano
Abbiamo anche una spiritualità anche qui la parola può essere una più equa una spiritualità che non è soltanto sentimento religioso
è una spiritualità che conta concezione dell'uomo e quindi questo senso Progetto di civiltà una spiritualità che abbia queste caratteristiche
In una delle questioni poi ci vengo per concludere che o il percorso e mi ha colpito molto perché
Vedete a volte le polemiche del momento io non so quanti dibattiti ho fatto a suo tempo con Baget Bozzo con con con Covatta Fusco con molti però la
La polemica contingente la polemica
Si vota
Va bene voterò alla fine
Le considerazioni che si facevano
In questo dibattito lui diceva e allora mi sembrava una forzatura in fondo
Si dovrebbe scoprire un essere religioso senza bisogno senza che per tutto questo voglia dire avere una fede religiosa era una sorta che che però questa che Rita dunque in un altro modo cioè avere una concezione di una spiritualità che può essere laica non è detto che si incontri
Esatto e questo dico che torno alle radici per esempio è da questo punto di vista il recupero l'esperienza
Di come Mazzini vive e lo status questo quelle questo aspetto e di come venga non soltanto da Bakunin che che ci folli brado che valenza unico o doppio dei passaggi ad hoc
Ma anche dal nascente Partito Socialista in cui la concezione positivista porta a vedere questi elementi come elementi del tutto estranee del tutto del tutto negativi
Io sono rimasto colpito
Un po'anche questo di devo dire il senso del libro
Negli anni
Settanta ottanta si produce nel Partito Socialista Italiano una profonda innovazione dal punto di vista della considerazione
Delle fedi religiose al plurale del cattolicesimo in quanto tale che è un elemento di novità in tre e che
Ora non ciò tempo che sono davvero non voto magari pensare che potrebbe succedere stasera se però molto mentre io sto a presentare glielo dico all'interesse privato
In atto pubblico e quindi concordo ma è veramente un fatto che il richiamo è importante perché e anche qui
I
Ed Ugo Intini o solo la sua espressione Ugo sul fatto della guerra civile politica sinistra perché veramente di questo si è trattato purtroppo oggi possiamo dire
Di questo si è trattato perché nel momento in cui rispetto
A a alle considerazioni sulla religione sull'area cattolica il Berlinguer che
Fa
Del della concezione del partito lettera Bettazzi che non è
Sottovalutabile in quel senso né un semplice un semplice scambio epistolare con un vescovo lì c'è un pezzo grande di un che
Ovviamente della concezione del partito che fonda la laicità la visione di un partito fonda anche la laicità non soltanto come si concepisce lo Stato
Dall'altra le riflessioni non soltanto di quelli che vengono dalle altre c'è un'intervista di Martelli insomma il Partito Socialista lega una riconsiderazione
Dell'esperienza religiosa alla sua revisione dell'impostazione dottrinale in qualche caso anche questo era successo nel PC il dibattito che sembra oggi cosa osta votate del marxismo trattino leninismo
E tuttavia
PC PSI repubblicani tutta l'area insomma diciamo l'area socialista e socialdemocratica che era arrivata vere quarantotto per cento in Italia
E che hanno una considerazione nuova nei confronti della retorica non costruiscono un'alternativa oggi la fase Ulivo di Commissione incompiuta Partito Democratico cerchiamo di fare in modo che non sia una missione incompiuta ma
Io vedo moltissimo potenzialità e il Comune di quel segno anche di una vita di un'esperienza politica ma vedo anche i rischi concludo con una cosa che diceva Gianni Cuperlo che ragione perfettamente
Ragione anch'io sono di questo sonda vede questo preoccupato
L'articolo otto è stato gestito così come dicevi la scorsa legislatura siamo riusciti ad approvare
Dopo un ostruzionismo che aveva fatto la lega nelle Commissioni parlamentari tutte le intese tranne quella di sui temi sui testimoni che riguarda i testimoni di Geova
Oggi sì spero ma non lo so se questa si situa puro ma c'è anche una grande sottovalutazione su su questi temi
Non c'è invece dal due mila otto a quanto mi risulta Amato aveva insediato con il Governo Prodi
Un comitato al Ministero degli Interni in cui si doveva fare una carta di valori sulla cui base stabilire l'intesa l'intesa con il
Le i musulmani
Non c'è più il Comitato si utilizza al fatto che i musulmani sono divisi per dire non si può fare l'intesa parla di che è una grande sciocchezza sul futuro dell'Italia
Insomma
Sul mercato
Sì e cioè
Le
Le carceri niente le carceri gli ospedali le cose che ci sono le cose che ci sia
O collegate è un grandissimo errore perché tra l'altro tranne le mamme di Firenze che l'ha fatto come atto unilaterale nel rapporto con Firenze
Di parlare in italiano
Nelle moschee venerdì e
Una straordinaria esperienza che c'è stata a Torino
Le mamme di Torino ha chiamato non una funzione religiosa ovviamente lo sa non c'era donne e uomini insieme di religione islamica e un deputato dell'ordine ha fatto
Un
Giorgis si scusa Giorgis ha fatto una lezione
Una conferenza sulla Costituzione italiana Matranga queste esperienze non ci sono invece e interesse dell'Italia che ci sia una formazione degli mamme che non sia
Esterna che si parli in italiano che ci siano quegli accordi che si diceva e bisogna procedere e poi bisognerebbe procedere su una legge sulla libertà religiosa io non credo oggi Gianni
Che ci siano resistenze nella scena io credo che ci siano sottovalutazioni o può darsi anche che venisse ci sono state non so se ci sia se anche oggi serve o presenti quello che vede che c'è un assoluto disinteresse
Delle del Parlamento del Parlamento italiano e questo mi pare
Che sia che sia un errore che dovremmo cercare di superare perché una libertà la legge sulla libertà religiosa che è più facile avendo realizzato le intese oltretutto
è importante per il camminare per continuare a far camminare
Questo Paese su
Su binari di civiltà e e di futuro voi
Siccome davvero deve andare a votare io non credo che
Sì
Non credo che possa esistere una sinistra
Una sinistra moderna senza Europa ma di questo parleremo un'altra occasione
Allora buonasera
Buona sera prima di cominciare la nostra discussione sul dei prati Vannino Chiti
Incontro tra laici e cattolici a Prato di freno italiano ascoltiamo e saluto del Presidente nel Senato grazie lo ringraziamo
Autorità gentili ospiti relatore cari amici
Ho accolto con molto piacere l'opportunità
Ospitare in Senato la presentazione e libero del collega Vannino Chiti Presidente della Commissione per le politiche dell'Unione europea
è un volume che
Traccia
La storia politica
Dell'incontro fa fra laici e cattolici nel riformismo italiano
E si pone
In linea di continuità con le osservazioni contenute nel libro tra terra e cielo che presentammo insieme due anni fa
Intende completare il suo più risalente saggio laici e cattolici
Allora l'autore aveva studiato i rapporti tra i laici della famiglia comunista e i cattolici oggi
Completare l'analisi con una più ampia riflessione anche su gli altri laici considerando con lo sguardo d'insieme un confronto
Culturale e politico che ha profondamente caratterizzato lo sviluppo della società e delle istituzioni italiane
Nell'arco di tempo che intercorre tra questi scritti sono peraltro radicalmente mutati gli scenari nazionale internazionale al punto che l'analisi pare oggi ancora più pregnante attuale per non dire necessario
Il libro verte sulla peculiarità dell'esperienza italiana dovuta alla presenza a Roma della sede della Chiesa cattolica
E alla partecipazione storica del cattolicesimo tutti gli ambiti sociali e culturale del Paese
Il presidente Chiti muove dalle origini dell'unificazione nazionale con un interessante
Premessa sul Risorgimento e letali Barale nella quale si ricorda la politica di Cavour sulle relazione di interdipendenza tra Stato e Chiesa sulla linea dei migliori apporti del liberalismo europeo
E la RAI
La religiosità laica e progressiva del Mazzini che la profondo che rende vedeva nella religione una forza
Nel morale diffusa per promuovere libertà il progresso delle classi lavoratrici così come il rigidissimo laicismo positivista che influenza il nascente Partito Socialista
Infine la lezione di Gramsci il cui pensiero
Progressivamente si distacca dalla positivismo ortodosso per lo sforzo di leggere a fondo e comprendere appieno il cattolicesimo nella sua complessità nel contesto politico italiano
La seconda parte del volume e dedicata al secondo dopoguerra dopoguerra quando la nascita del grande partito cattolico trasforma il senso dell'espressione laico che invece di definire
Ciò che dice essere ciò che è di Dio finisce piuttosto con il designare quella parte politica che si trova ristretta tra comunisti cattolici
Negli anni Settanta ricorda l'autore il partito sui socialista rivedrà le proprie posizioni sulla questione cattolica ma per le aspre contrapposizioni tra socialisti e comunisti si dovrà attendere la caduta del muro
E dei regimi comunisti degli anni Novanta perché si determinano compiutamente le condizioni per la nascita di un partito di sinistra autenticamente laico plurale fatto di credenti e non credenti
E qui il presidente Chiti svolge interessanti osservazioni sull'attualità politica
Tracciando la via lunga e complessa della maturazione della sinistra democratica che in una prospettiva ladro laica sappia beneficiare pienamente dei contributi di ognuna delle sue componenti ideale
E su questo terreno il presidente Chiti si fa promotore di un nuovo umanesimo
Una convivenza umana più giuste avanzata sono sue parole per stabilire la quale fondamentale l'apporto del dialogo interreligioso come antidoto al terrorismo al fondamentalismo all'intolleranza
E i vede
La pace tra le religioni come condizione per la pace fra le nazioni ma anche per la pace nelle Nazioni
E considerato vociare ridefinire nell'Occidente europeo la se cade la secolarizzazione e la laicità senza bandire
Le religioni da una
Cittadinanza pur nella modernità
Io
Condivido la prospettiva tracciata dal presidente Chiti
Credo
Allargando ancora lo sguardo che la Regione intesa come ricerca della verità e del bene comune come riflessione sul valore il senso della vita
Sia alla base dei caratteri di libertà e di dignità che noi riconosciamo alla persona umana
La politica dunque non può prescindere
Dalla religione e deve anzitutto tradurre l'astratta libertario religiosa in azioni pubbliche di tutela attiva
Lo stato non solo deve dare a tutti il modo di coltivare in piena libertà la propria dimensione trascendente ma come come principio fondamentale
Del nostro ordinamento costituzionale ma deve anche porre le condizioni pratiche e sostanziali per la libera manifestazione collettiva e sociale di tutte le religioni
In pace e nel rispetto reciproco decreti ed delle confessioni
La rigida e scelta laicista francese che ha storicamente confinato le religioni nella dimensione individuale escludendo ogni manifestazione pubblica sociale collettiva sembra avere innescato
Gravi torsioni identitarie delle minoranze di religione musulmana
Che si sentono escluse dalla cittadinanza attiva
Quindi la lezione che noi dobbiamo trarre nei recenti attentati terroristici in Europa ed al crescere dei nazionalismi delle intolleranze e dell'odio per le diversità e che il male non si concentra
Soltanto al di là del Mediterraneo ma ha origine profonde anche all'interno delle società europee nella marginalità nelle diseguaglianze nell'esclusione dalle nostre periferie
Che senza adeguate politiche pubbliche si trasformano in aree di vulnerabilità al radicalismo alla violenza all'illegalità
Riciclava autonomia fra Stato e Regioni non esclude ma impone di rafforzare organizzare la manifestazione pubblica del pluralismo religioso come strumento per rafforzare
La coesione delle diverse
Componenti dalla nostra
Società attorno a un forte senso di appartenenza
Attorno a valori sentimenti che accomunano tutti coloro che
Sono nati o hanno scelto di vivere nel nostro Paese
Io ringrazio
Dunque il Presidente Ghigo Chiti per avere
Contribuito con le sue riflessioni a questi temi che
Non riguardano solo le dinamiche interne relazionale tra partiti politici
Ma attengono ha una concessione
Rurale inclusiva della nostra società che
E naturale per l'Italia un Paese immerso fisicamente idealmente in Europa e nel Mediterraneo
E che per la sua storia millenaria e
Il crocevia di civiltà pensiero e persone deve porsi nel mondo come il migliore interprete
Di un futuro costruito su valori di umanità libertà di dialogo di arricchimento reciproco grazie
Un potere seguire i lavori ma
Devo tornare a seguire l'evoluzione del
Fiducia in in Senato
Benissimo ecco anche sulla scorta delle parole pronunciate adesso la Presidente Grasso abbiamo
La discussione su questo su questo libro che
Devo dire
è un libro prezioso pre per una ragione fondamentale perché
Esplora interpella la memoria storica in una fase
Politica la stagione in cui spesso la memoria storica viene smarrite
E esplora
Sul
Sulla linea del rapporto fondamentale dello scontro del conflitto della ricomposizione
Fondamentale fra laici e cattolici e la storia d'Italia
C'è
Uno sguardo
Attento al processo risorgimentale tra l'altro sulla scorta dell'opera di Giovanni Spadolini che viene
Presidente del Senato storico che viene ampiamente citato
E
E tutto questo è il substrato che serve a Vannino Chiti per introdurre poi la seconda parte
Del libero che dica prassi
Al dopoguerra repubblicano ma anche poi all'attualità politica
L'incontro fra laici e cattolici deve essere finalizzato
A scusa riscoprire e a mantenere vivo impianto valoriale
Che rischia di perdersi nella politica moderna
Qui c'è una critica al partito moderno per come avvenuto configurandosi e c'è una critica anche al Partito Democratico
Molto interessante come nel suo esplorazione
E nel
Nell'attenzione a dividere
Il
Il mondo cattolico soprattutto diciamo nella storia di fine Ottocento primi del Novecento fra cattolici intransigenti conservatori e cattolici progressisti
Questa distinzione si ripropone nel dopoguerra anche qui ci sono dei cattolici più conservatori dei cattolici progressisti che tendenzialmente poi rompono vita politica dei cattolici e nel voto alla democrazia cristiana
Entrano
Nel Partito Socialista comunque nel sindacato stabiliscono un rapporto particolare inizialmente col Partito Socialista viene ampiamente citata la
Posizione delle ACLI Di Livio Labor come elemento nodi rinascita di riscoperta di un progressismo cattolico che all'inizio del Novecento era stato
Diciamo all'elemento fondativo di un grande conflitto fra
La Chiesa il modernismo
Tutto questo viene inquadrato in un uno sforzo molto interessante di riflessione
Ora le le domande co su cui
Vannino Chiti chiude il suo libero insomma le quelle che
Danno diciamo spunta questa discussione di stasera
Alcune sono
Audience
Fondamentali
Il fatto che
Oggi esista una cornice politica il Partito democratico in cui credenti e non credenti laici e cattolici si riuniscono si ritrovano sul piede di assoluta parità esaurisce
Qualunque problematica Paesi cattolici
Io aggiungere a questa una un'altra questione ma esistente cura una specificità cattolica
Esiste
Un elettorato che si può definire cattolico
Perché l'impressione è che ci sia un'assoluta secolarizzazione
E
E questo si comporta anche
Una perdita di valori
Tra politica moderna anche nella sua crisi
Anche nel rapporto fra
Partito il cittadino
E anche l'espressione appello dei valori
Anche non necessariamente valori cattolici intesi in senso stretto ma
C'è una
Lunghe pagine del libro son delicate per l'intera spiritualità di Mazzini
Una spiritualità che è un po'un superamento del cristianesimo ma che ha forti radici nel cristianesimo
Anche sia pure nella versione diciamo
Evoluzione già azionista
E a questa spiritualità hanno attinto le forze laiche
Ecco ora esiste tutto qualcosa di simile oggi nella politica moderna
Queste questi richiami a ha una storia in parte comuni in parte conflittuale ma poi alla fine riconciliata ancora un senso nella politica di oggi che torni credo che sia
Interessante cercare di rispondere a questa domanda perché proprio questa ricerca di una tradizione di una memoria e poi di valori spirituali
Che devono arricchire la politica si scontra
Si scontra con una realtà che va un po'in un'altra direzione appunto da domandarsi se
Esiste ancora qualche cosa che si
Che si può richiamare
Alle
E i temi che vengono qui sviluppati oppure se siamo entrati in un'altra stagione una stagione in cui
I figli a memoria e sono stati sostanzialmente spezzati informe in favore di forme partitiche
Abbastanza nuova comitati elettorali
Partiti
Super leaderistica ma senza vere e profonde radici e quindi cioè il tuffo nell'attualità giocoforza naturalmente allora io nel dare la parola
Faremo solo in un solo Girolamo sui dodici quindici quattordici quindici minuti e sarebbe interessante se si facesse una riflessione che riguarda sia
Il passato sia
L'attualità
Darei la parola
Giorgio Benvenuto con la sua lunga esperienza anche nel sindacato e quindi protagonista anche di questo incontro con una generazione cattolica che
Sì che entrava checché si occupava
Di politica in forme nuove negli anni sessanta settanta
Prego
Ma innanzitutto sono d'accordo con folli libro veramente prezioso perché interessante l'attenzione che viene data
Nel prima fase prima del fascismo
L'Unità d'Italia il rapporto con
La Chiesa e è interessante perché parte da
Quello che era l'obiettivo di Cavour lo viene
Ci si sofferma moltissimo libera Chiesa in libero Stato e Obiettivo che poi non trova riscontro perché
Comune muore molto prima che la questione romana venga affrontata il risolta
E il libro è inter interessante prezioso perché si sofferma anche su questo con una una documentazione
Interessante
Su quello che anche il rapporto con
I socialisti molto molto interessante il dibattito con i socialisti e come anche il cambiamento
Del Chiesa
E sollecitato anche da questi cambiamenti che si realizzano nella
Nella società cioè
Pio decimo che aveva Pio IX che aveva respinto la legge delle guarentigie
E la Chiesa con il non ex spedizione la non partecipazione del mondo cattolico
Invece per la nascita di un un movimento
Che poi viene unificato nel Paese perché
Il Partito Socialista prima del Partito repubblicano dopo sono i primi partiti nazionali nel nostro nel nostro Paese
E e come diciamo la Chiesa e portata ad sentire questa concorrenza
Soggetta Chiesa per dirla in termini
Parlava di carità e invece dei socialisti repubblicani
Parlavano invece di solidarietà nelle casse di un mutuo soccorso le iniziative di solidarietà che si
Realizzavano questa attenzioni ai problemi dei più poveri aprono nella chiesa all'ora
Una riflessione
Sul fatto che la Chiesa si era identificata diciamo con una realtà
No
E quindi
E interessante queste riflessioni su come
Le aree un ovale poi la Costituzione del Partito Popolare da rappresentano anche un modo con il quale contrapporsi
Al socialismo che aveva questa grande dimensione
E che contrariamente a quella che era stata la visione e di
Cavour e
Aveva una
Concezione fortemente
Anticlericale cioè oggi se si vanno alla Regione delle cose sono impressionanti timori di questo anticlericalismo che era fortissimo o in via Roma Miatello pubblicabili
Trai i socialisti
Mangiapreti ecco come si usava dire dice con il
Le budella dell'ultimo prete impiegheremmo la canzone popolare impiegheremo quell'ultimo RAI
Ecco e quindi la Chiesa non scherzava anche la Chiesa non scherzava in quella stagione seri
Come fu trattato Manzoni per esempio che è un cattolico liberale se esiste
è ma Galliera lettura contese lì c'è una riferimento alla massoneria l'importanza che aveva la massoneria alle divisioni
Ma è interessante poi vado devo andare velocemente perché voglio soffermarmi sulla questione che mi poneva forte
Ma la cosa più interessante e i dibattiti che vengono riportati e sulle mozioni che vengono presentate da Bissolati da
Tornati
Su un rapporto delicatissimo su un rapporto tra
Dell'insegnamento religioso
E con Turati che dice la religione non si insegna e quindi su questa separazione tra
Una visione diciamo laica e una visione che era
Invece legato a questo che è stato un problema poi ricorrente nella storia del nostro Paese dell'insegnamento religioso
Stringo ho voluto dire queste cose perché ci sono molti elementi interessanti anche io letto con grandissimo interesse
La lunga riflessione su quella che era l'opinione di Gramsci sul religione sulla fede sulla religione cattolica
E sono
è veramente interessante ben documentata e
Richiamo l'attenzione su fatti che molte volte finiscono per essere dimenticati
Cosa mi voglio riferire pervenire ai problemi
E che l'incontro tra socialisti e cattolici
Dopo il superamento delle un ex Resit dopo il suffragio universale dopo la costituzione del Partito Popolare
Non si riesce a realizzare non si riesce
A realizzare cioè
Gli sforzi non non non non si riesce a colmare questa divisione Partito Socialista
In un certo senso si sgretola e perché dal Partito socialista nasce il partito comunista d'Italia
Nasce il partito socialista unitario quello riformista per il rapporto con il mondo cattolico non riesce
A concretarsi e
Questo almeno come elemento di riflessione catturi ponevi del mondo sindacale
E questo è un elemento di indebolimento forte rispetto
Alla situazione che si è determinata nel Paese con la rivoluzione in Russia
E con uno dei problemi dovuti alla fine del prima guerra mondiale al riconversione
Questo incontro non si fa
E allora
Per capire come è cambiato nel dopoguerra allora c'era la CGIL
Ma non aveva rapporti con la Cina
La Chiesa aveva costituito la confederazione italiana del lavoro che aveva una non aveva rapporti con la CGIL
Poi esistevano altri sindacati più piccoli Lusi la cui dl
Ma non esisteva alcun rapporto unitario di sindacato esisteva una divisione
La convinzione
E che questa mancato incontro otterrà
Cattolici ex socialisti anche se c'erano stati dei cambiamenti perché i socialisti non venivano più considerati come gli avversari
Porto al fascismo e porto allerta fascismo
E non dobbiamo dimenticare mai che nel primo Governo di Mussolini e era presente il Partito popolare una persona insospettabile
Di Gronchi era sottosegretario nel primo Governo di Mussolini
Quando si ricostituisce il sindacato
Il sindacato pre fascista era un sindacato riformista cioè le forme più estreme erano né il partito ma Bruno Buozzi era uno dei
Riformisti il sindacato perché missili costituisce
A un cambiamento ecco e il cambiamento e che l'unità sindacale si fa anche con il mondo cattolico cioè non si ricostituisce la CGIL tra socialisti e comunisti
E altri laghi
Ma l'unità sindacale viene fatta da Buozzi da Di Vittorio da Achille Grandi
E con una partecipazione forte anche dei referenti politici quindi dei danni di Di Vittorio di Nenni di Togliatti è di De Gasperi
E quindi nel quarantasei quattro quando si costituisce il sindacato sia di vittoria ossia grandissimo Buozzi si rendono conto di due principi fondamentali uno
Che bisogna che L'Unità che si superi questo divisione tra cattolici e laici cattolici e socialisti
E l'altro il sindacato nei documenti che noi abbiamo conservati
Si pone l'obiettivo di non essere una forza antagonista il sindacato ma anche il Partito Socialista aveva una visione che per cui non si riconosceva che lo Stato
Si sentiva estraneo allo Stato allo Statuto Albertino allo Stato correre tenuto
Loro la Repubblica che poi lascerò alla fine della guerra viene ritenuta dal sindacato come qualcosa nel quale si deve riconoscere e c'è tutto un dibattito per dire noi non dobbiamo ricostituire la
Confederazione generale del lavoro dobbiamo introdurre una disponibili in unità nella quale cioè
Questo senso di un'unità col mondo cattolico
E c'è il senso di essere una parte essenziale del nuovo Stato e viene inserita la parola italiana quindi dalla Confederazione generale del lavoro si passava confederazione generale italiana del lavoro
Per l'unità dura poco sappiamo tutti
Quali sono state le varie questioni e come il discorso sia rimasto bloccato nel libro viene ricordato anche
Come
Per esempio la Democrazia Cristiana
Anche la CISL sono considerate
Come quelle che rappresentano il mondo cattolico offre cioè
Non c'è uno una inizio di cioè
L'Unità così pure come i socialisti sono la CGIL
Addirittura lo statuto del Partito Socialista stabilisce che se uno è socialista e vuole avesse la tessera del partito socialista
Non può che avere la tessera della CGIL e quindi cioè come di una società dove le appartenenze ideologiche sono
Molto forti e nel libro viene ricco ricordato questo episodio qual è l'elemento di novità
Questo che tu dicevi della rimessa in discussione
Troppo come il Concilio
Con i movimenti che si affermano della Chiesa con Giovanni ventitreesimo poi con Paolo sesto con il CdA con la Chiesa che diventa
Più ecumenica
E nasce all'interno prima
Del mondo del lavoro nasce la consapevolezza che questo dal fatto che l'unità veri cattolici l'unità dei socialisti l'unità del comunisti sono questioni che non possono
Essere discusse dire rimesse in discussione
E l'aborro
Rappresenta
Molte volte è stato ignorato labor presidente delle ACLI
Rappresenta un elemento importante cioè lui ante vede quello che sarà poi la evoluzione e le ACLI che avevano favorito la scissione
Della CGIL erano state quelle che l'avevano praticamente sostenuta avevano dato i quadri lei altri con Vallombrosa aprono questo discorso
Che per la verità
Principalmente si realizza con i socialisti
Santi
Segretario generale aggiunto partecipa alle riunioni di dal mondo rosa e caduta la clausola con l'unificazione del Partito Socialista per cui bisognava essere tutti nel
CGIL
E
Si costituisce anche un'organizzazione politica l'atto torno
Alla della quale fa parte anche lombardi
Che deve puntare a diciamo così a liberalizzare ad affrontare problema dell'unità sindacale della incompatibilità
Dell'autonomia del sindacato dell'incompatibilità tra incarichi sindacali politici
E che deve spingere sull'Unità
Chiti riporta il giudizio preoccupato di Pajetta sull'Unità di fronte a questi fatti che si verificano ecco io penso quello segnato un momento importante perché
La spinta maggiore debbo riconoscere
E avvenuta dal mondo cattolico verso i comitati
è avvenuta nelle ACLI fortemente ed è avvenuta anche nella cisterna perché nella CISL nei metalmeccanici
Carni Fini Macario
Prendono questa strada dell'unità sindacare cioè dell'unità sindacale di diventano un elemento importante
E lo fate lo fanno rimettendo in discussione anche questo discorso che deve esserci un
Q un'appartenenza ideologica afferma
E che nel libro vengono ricordati questi elementi io quei anche
Io condivido che questa riflessione che fa Chiti nel quale
Da un giusto valore a quella che è stata più il primo centro sinistra
Che io penso sia stata l'unica stagioni vera di riforme nel nostro Paese
Ma da e io condivido anche questo giudizio importante di come sia stato importante la storia la presenza su molte questioni del Partito Comunista perché
Oggi cioè questa tendenza diciamo volevo alla dire che la prima parte la Prima Repubblica così come si dice
Sia stata solo un un fattore negativo cioè si tende a rinnegare diciamo donna dimenticare a rinnegare quelle questioni
E io mi è piaciuto come Chiti si sofferma su questo che si è accorti necessarie critiche corre occasioni mancate con i ritardi poi voi vivete
Però io penso che sia importante ricordare che
Alcuni passaggi di questi anni difficili sessanta e settanta siano stati importanti
Brevemente scrivo ricordo che l'unità sindacale del nostro Paese la fanno i metalmeccanici
La fanno le organizzazioni sindacali con la Federazione e risolvono il problema dei rapporti con la Chiesa
Le ACLI saranno sconfessate perché le acque il fallo la scelta socialista
Loro i soldi sono sull'acquisizione dei diritti civili
Nel senso che io e il sindacato non si pronuncia per dire votate per il divorzio non votate per il divorzio
Riconosce il valore di importanza il rispetto delle posizioni
E i cattolici dando un contributo fondamentale alla vittoria sul divorzio perché costituiscono i comitati Perino cioè
Mario Carniti Macario a molta parte del mondo intellettuale
Sceglie di appoggiare
Ma questo l'ho voluto dire per il modo con il quale questo rapporto
Di unità e un rapporto positivo e rispettoso poco rispettoso cioè di separazione tra quello che la questione della fede
E con quella che la questione invece del lavoro
Ricordo anche qui poi
Che è un'epoca nella quale non cioè
Dal mille novecentosessantanove
Al mille e novecentonovantadue non c'è nessuno sciopero generale ho contratto di lavoro che viene fatto in maniera separata lo ricordo sempre che non c'è
C'è solo un momento di tensione che l'accordo sulla scala mobile
Singolare
Lì c'è la rottura mai negli stessi giorni
C'è l'accordo di tutti per rinnovare concordato e il concordato si rinnovano ricorda sempre Chiti
Con una scelta
Straordinaria perché la religione cattolica non è più la religione di Stato ma appena le altre cose sono andato ripetere i Patti lateranensi e
Cominciano con questa frase con queste parole in nome della Santissima tra il Trinità
Se noi andiamo a vedere cos'erano i Patti lateranensi erano cioè l'arco del prossimo la congrua per cui si pagava voce e poi quanto tempo fa abbiamo fino adesso per attivare
Eccolo c'è questa contraddizione su questi valori cioè l'accordo c'è l'accordo tra comunisti e socialisti e democristiani sulla scala mobile non cioè
Però io lo ricordo sempre non c'è uno sciopero generale che fa la CGIL l'arma che
Voleva fare l'accordo
Partecipa a una manifestazione gigantesca Disabato di sabato
Quindi dicendo bisogna ricostituire l'unità
Bisogna superare questo momento di divisione
Questo sipario che essi la c'era
Non si deve lacerare fino in fondo e quindi il mondo sindacale a
Contribuito moltissimo
A
Superare
Queste rigide credo che sia pure con ritardo questo fatto dei
Dalla a liberalizzazione del voto è avvenuto sotto queste spinte
La bora vi è alcun pensato nel mille novecentosettantadue presentando che
Il movimento dei lavori Npl aveva presentato ho pensato di ottenere un successo questo numero tenuto né labor nel periodo il manifesto
è inutile adesso
Grazie a Giorgio Benvenuto e dare la parola adesso sugli stessi temi a
Nemico
Questo grazie grazie io
Non so se
Rispetto riusciremo a rispettare la l'indicazione di tempi sicuramente parlo del merito naturalmente perché
Ringraziando Pennino dell'invito che mi ha rivolto io ho accettato con qualche esitazione iniziale perché non non sono uno storico non sono un esperto
Poi debbo dire che avendo anche ascoltato le cose che sono pena state dette ma soprattutto leggendo questo saggio la lettura in parte a stemperato qualche mio dubbio qualche mia preoccupazione
E questo perché soprattutto nella seconda parte come è stato accennato il lavoro di Vannini incrocia molto la nostra agenda politica culturale questo facilita il compito tutto sommato facilita il compito anche di chi come me
Non ha
Una particolare confidenza con il tema
Ora leggendo queste pagine preziose ha ragione Stefano Folli anch'io condivido questo giudizio si capisce che invece Vannino con i temi trattati a una consuetudine lunga quasi antica nel senso che sono temi
So come dire che lo hanno interrogato nel corso del tempo
Fino come si si vede leggendo questo libro fino a sostenere un punto di vista
Che a me sembra non solo interessante ma anche molto autorevole sulla questione cattolica e sull'identità della sinistro
Ora alcuni cenni faceva anche il Presidente Grasso come sono stati ripresi sulla ricostruzione storica che occupa un po'la prima parte del volume io dico solo che aiuta ad unire più di qualche filo della nostra vicenda
Anch'io sono rimasto colpito dalle osservazioni dalle pagine su Mazzini l'idea di un ruolo civile della religione come fondamento della società e dello Stato che poi fosse solo imparato una cosa diversa
Da quella religione civile che ispira i Presidenti degli Stati Uniti quando la seconda domenica di gennaio pongono la mano sulla Bibbia per il loro giuramento non sulla Costituzione e da lì anche questo è stato accennato Vanino fra deriva un'analisi molto seria sul rapporto tra mondo cattolico e cultura socialista dalla laicità di Turati Bissolati tutta rivolta a svalutare la dimensione religiosa
A quella che viene definita la lezioni di Gramsci lezione nel senso credo anche di una distinzione fondamentale tra questioni cattolica in questione
Vaticane si poi
Con un balzo temporale ci riferiamo all'oggi persino alla cronaca devo dire che è suggestivo nove Annino anche le richiamo che tu fai all'attrazione che su Gramsci
Ha esercitato la figura di Francesco simbologia per lui di nuovo cristianesimo somma
Anche per un profano della materia quali sono io il libro
Ricostruisce eventi e profili che hanno condizionato la storia d'Italia
E su questioni tutt'altro che marginali che laterali
Come ovviamente è stato il confronto a lungo citato ripreso in questo volume ma che ha riempito biblioteche scaffali allungo citato è studiato sull'articolo sette con la scelta di Togliatti
E la rottura all'ennesima del fronte laico episodio che conferma qui cito una frase di Chiti come
Nella storia politica del dopoguerra scrivi tu non si è mai realizzata una unità dei laici che già su questa frase si potrebbe anzi meriterebbe aprirsi una discussione asse
Ma quel capitolo l'articolo sette il concordato su cui ritornava da ultimo anche Giorgio Benvenuto e ne riferimento però
La revisione del ottantaquattro è suggestivo mi permetto di dire anche per un'altra ragione che trova una declinazione in parte diversa ma è capitato di leggere questi
Saatchi contestualmente una declinazione in parte diverse in un altro saggio uscito di recente da poco
E del dialogo sulla Costituzione la bellezza curato da Michele Ainis dal critico ed altri Vittorio Sgarbi dove in particolare nelle pagine di ai Ministri si ricordano le parole di Croce
Quando bollo l'articolo sette come un errore logico è uno scandalo giuridico
E da questo punto di vista collocandosi in linea con Salvemini quando sosteneva che qualsiasi concordato costituisce sempre un privilegio per le autorità ecclesiastiche
E per i cittadini riferì cattolica diciamo che naturalmente chi siede in questa sale tanto più dietro questo tavolo lo sa molto meglio di me quell'articolo venne concepito
Come una garanzia di stabilità come il tentativo
Generoso io credo di evitare nuove pericolose rischiose fratture sociali all'indomani della guerra e della dittatura
E qui però forse c'è un elemento che può farci riflettere in relazione al presente mi permetto di aggiungere questa suggestione alla riflessione sul punto perché sempre ai iniziali corta
Come fino dal mille novecentosettantadue viene depositata da Lelio Basso una proposta di legge costituzionale che puntava ad abrogare l'articolo sette
Per estendere alla Chiesa l'ombrello normativo dell'articolo otto
Questione rilevante anche per il fatto che nel nostro ordinamento nessuno può costringere il Governo assicurare un'intesa con una specifica confessione religiosa
E il risultato è che oggi noi siamo un grande Paese ma oggi i mussulmani dopo i cattolici la più grande comunità religiose italiana un milione e mezzo di persone
Sono ancora orfani di un'intesa con lo Stato italiano il paesaggio che ne emerge complessivamente piuttosto frastagliato cioè da un lato c'è la religione cattolica la ex religione di Stato come da revisione dell'ottantaquattro garantita dal concordato
Poi le confessioni che hanno stabilito un'intesa con lo Stato italiano credo che ad oggi siano undici parliamo di valdesi ebrei la Chiesa l'Unione delle Chiese Cristiane Aventis del settimo giorno
Poi ci sono le confessioni con un'intesa stipulata ma non ancora recepita dalla legge
Testimoni di Geova
E a seguire le confessioni senza intesa ma con la riconoscimento giuridico fino alle confessioni religiose non riconosciute è un
Un quadro abbastanza complicato e anche molto interessante ora una rimedio possibile secondo alcuni
Alcuni con ispirazioni diverse e cattolici e non solo ci sarebbe ed è la legge sulla libertà religiosa
Ossia
Una legge che definisco una base giuridica minima e comune per ogni confessione
Superando quella discrezionalità da parte dei Governi che può tradursi in una discriminazione per le confessioni prive di un'intesa il punto e cito l'ultima volta professorali disse che questo rimedio alle omissioni del legislatore si affida alla buona volontà del legislatore stesso
E infatti la legge sulla libertà religiosa non ha mai visto la luce
Pur essendo stata elaborata la prima volta il tredici settembre mille novecentonovanta da un Consiglio dei Ministri presieduto dall'onorevole Giulio Andreotti
Da allora ci sono stati sedici progetti di legge via via depositati nel Parlamento ma tutti andati a vuoto
E forse una delle ragioni di fondo di questo esito ma non la più banale e nel fatto che via vi sarebbe tuttora un'opposizione a questa soluzione da parte della CEI
Con una componente dei vescovi italiani allarmata dall'idea che la Chiesa cattolica possa risultare in qualche modo uguale alle altre confessioni
Chiedo scusa di questa digressione ma detto ciò e vengo poi al merito della seconda parte del libro e chiudo detto ciò io penso che sia sul concetto di città
Sulle riflessioni che occupano la seconda parte del volume
E che investono più direttamente anche il PD nove anni non nelle ultime pagine che si debba o si possa giungere una tavola anche in questo caso ci sono passaggi riflessioni di Chiti
Che meriterebbero sicuramente un approfondimento che io non ho nel tempo nella capacità di fare però su un punto che mi ha colpito e primi interroga credo come altri io provo a rubare gli ultimi minuti che ho a disposizione
E lo faccio movendo da quella bella bellissima citazione di Giovanni Paolo secondo ripresa nel libro
Che nel condannare capitalismo e socialismo neo Vescia l'ottica no tuona riprende in modo molto puntuale non più condanna degli eccessi del capitalismo
E della sostanza del socialismo ma l'opposto sul banco degli imputati finiscono la sostanza del capitalismo
E gli eccessi del socialismo il che comunque è una bella svolta e qui diciamo che il dibattito potrebbe effettivamente ha ragione Stefano Folli anche precipitare o farci precipitare nella cronaca nell'attualità sia in relazione
All'esperienza in pieno svolgimento formidabile per l'impatto destinato a davvero e sul piano storico oltre che sul piano religioso del pontificato di Bergoglio sia
Rispetto al bisogno che interroga Vannino nelle ultime pagine molto belle secondo me di ritrovare
Ragioni e linguaggi di una Sinistra che sia capace
Di misurarsi con la crisi peggiore della nostra storia avvincente e di farlo riscoprendo si viva vitale attiva nella società
E non relegando si anche questo un giudizio che io condivido profondamente nel solo perimetro delle istituzioni
Ora è chiaro che da questa affermazione potrebbe derivare iniziale la parte più interessante della nostra discussione mentre io ho già parlato troppo allora mi limito ad una sola nota che questa lasciando sullo sfondo temi decisivi
Come sono l'integrazione politica dell'Europa i suoi limiti di questa stagione
Ad un certo punto ed è questo l'elemento che mi ha più intricato lo dico con sincerità all'autore Vannino che assume questo nuovo compito della politica della sinistra
In una sintesi che è molto bella secondo me lui parla di un progetto di civiltà
Ed evoca come altri un nuovo umanesimo nuovo umanesimo che anch'essa una splendida suggestione
Della quale però
Confesso è un limite mio io spesso fatico a trovare la dice cioè fatico a capire compie una certa chiarezza che cosa si intende con questa formula così
In uso in tempi recenti in diversi ambienti della sinistra della cultura politica alla quale anch'io modestamente appartengo
E penso che su questo concetto se decidiamo di assumerlo noi dovremo scavare di più ed essere un po'più precisi
Forse recuperando per parte mia con la massima umiltà naturalmente la nozione dell'umanesimo originale almeno nei valori che lo ispirarono ora all'umanesimo sono di solito associati due elementi
La riscoperta della cultura classica e la necessitate una dimensione pienamente umana della vita civile col secondo tratto che costituisce lo specifico di quello che poi noi chiamiamo dei banchi di scuola umanesimo civile
Insomma non c'è felicità
Dissi Giunta dalla vita civile questo è uno dei messaggi di fondo di quella cultura ed è una delle radici no del dibattito della ricerca delle teorie sulla pubblica felicità che diverrà
Uno dei temi dominanti della tradizione italiana del Settecento
E anche io ovviamente banalizzo molto già detto all'inizio che non sono uno storico ma mi permetto di dirlo così è anche
Il contributo uno dei contributi essenziali del nostro illuminismo no nella sua declinazione milanese serie Beccaria e nella sua declinazione questa ordinario valore dell'altra grande capitale dell'illuminismo italiano cioè Napoli nell'accezione più economica Galliani genovesi Filangieri
Filone capace quest'ultimo di molta semina ma destinato ad un certo punto a subire il prevalere di un'altra concezione dell'economia diciamo e mi scuso semplificando che nella storia che abbiamo alle spalle
Forse si può usare questo titolo ad un certo punto ma non è un punto generico e persino un anno specifico ad un certo punto accade che sulla ricchezza della persona prevale la ricchezza delle nazioni
Quella ricchezza delle nazioni che non è solo il titolo di un volume fondamentale ma segna anche una rinuncia parziale a quel pensiero che nell'umanesimo aveva le sue radici
Ora guardate fosse la digressione si giustifica solo in parte però c'è una bella riflessione di Roberto Esposito che ho letto qualche tempo fa
Sulla filosofia italiana e l'attenzione che la filosofia italiana sta riscuotendo in anni recenti nelle principali Accademia diversità americane
Esposito lo spiega dicendo che il tratto particolare della nostra filosofia è stata di non essere sorta di non essersi sviluppata come una filosofia dello Stato ma come la filosofia della nazione
Anche per questo rimanendo a lungo i margini della modernità che era appunto dominata dal primato degli Stati nazionali
E però appunto per questa ragione quella filosofia oggi torna a parlare al mondo proprio perché
Dopo essere stata in qualche misura sconfitta o comunque marginalizzata dalla modernità
Le apre le porte di quello che viene dopo
E cioè la possibilità di ricostruire un pensiero originale di fronte all'appannamento dei vecchi Stati nazionali è un mondo che deve riscoprire alcune categorie che in quell'umanesimo vicinali e nella sua evoluzione in un pensiero
Che l'illuminismo italiano ha contribuito a determinare oggi possono restituire a una vitalità
Alla ricerca e al pensiero sulle cose della terra a me sembra una tesi suggestiva allora
Con un repentino ultimo passo all'indietro tornando l'antico si può dire no che il primo umanesimo fu per alcuni un'alba incompiuta e cioè tra l'umanesimo civile e la modernità si consumò una frattura
E e qui ci sono degli docenti che mi insegnerebbe o come uno volo non marginale in quella frattura venne sepolto esercitato dalla riforma e dalla controriforma
E non per caso la riflessione nel Rinascimento riparte dall'individuo ma è un individuo completamente diverso
L'individuo di Machiavelli è tutto fuorché civile pauroso scaltro diventano gli aggettivi del moderno
Quello che voglio dire e chiudo addentrando mi e lo faccio a mio rischio e pericolo su terreni che meriterebbero ben altra Sapienza e saggezza
E che la grande crisi di questi otto anni alle nostre spalle che ha cambiato tutto delle società nella composizione sociale nell'aspettativa e nelle paure delle speranze nei desideri
Che ha cambiato l'economia che ha cambiato i rapporti di forza di potere le gerarchia tra economia politica finanza
La grande crisi di questi anni pone di nuovo domande di fondo sulla natura delle nostre società
E ci interroga per la prima volta dopo anni di dominio del programmi istmo quando compito dei partiti era e si risolveva nello stendere estenuanti e prevalentemente inutili programmi di governo
Ci restituisce una respiro ideale persino topico se volete
Su temi che abbiamo a lungo considerato una parentesi della storia come Italia vanno abbiamo accantonato a volte scomunicato
E qui penso come come bambino che la dottrina sociale assieme a una dice nell'azione del pensiero della sinistra
Non solo quella di matrice socialista che mi sembra abbastanza moribonda
Possa rappresentare un terreno di incontro unico è anche decisivo senza alcuna subalternità e in una condizione di rispetto e di autonomia
Del resto questo è un percorso avviato anche da altri contributi nel pensiero economico penso all'opera il seguito di economisti come Sen
E l'idea che il fondo l'economia così come la politica sia minori sono i nostri consumi nostri risparmi e che dunque abbisognasse sì davvero pensa di dovere rifondare un pensiero le parti finali del saggio
Un modello un'idea di civiltà nel bisogna avere anche il coraggio di ripartire da una cultura diversa
Dal lato della domanda da un grande sforzo collettivo ma questa volta dopo quarant'anni e più non basato sui principi dell'efficienza solamente ma con un forte solido fondamento etico
E in questo senso ed avevo chiuso tornata anche troppo a me convince piace molto Dante la tesi la ricostruzione di questo economista cattolico di formazione
Che descrive la crisi di questi anni come un edificio a tre piani con l'Italia che è stato il piano terra all'Europa che è stato il secondo piano e la finanza il terzo piano
Il punto è che è stato l'allargamento del terzo piano che ha devastato i due piani più bassi e quindi saggezza vorrebbe partire da lì
Dal prosciugare le ragioni i tubi del guasto che sta al terzo piano da lì l'acqua e colata il piano di sotto invece noi siamo alle prese da troppo tempo
Con una concezione una lettura politica e non solo di questa crisi
Che dopo che si sono allegati il terzo secondo il terzo piano fa pagare il prezzo di questa allagamento agli inquilini del pianterreno e forse bisognerebbe invertire un po'la logiche a ricostruire anche un ordine più razionale nell'approccio
Ai temi che abbiamo trattata insomma io mi fermo qui dico solo
Che le vie di uscita ci sono ma richiedono uno spirito diverso e questo lavoro di Vannino Chiti se non me semina delle buone pratiche punite nella direzione giusta
Per un'ultima ragione che riguarda molto anche la biografia dell'autore la sua storia la sua cultura la sua militanza
E cioè per quelle che hanno e che nelle pagine del libro emerge in modo costante
Tra la ricerca lo studio e la comprensione della realtà che poi ancora secondo me la chiave dissenso più suggestiva della politica
E anche per quelle che ammette la cultura identità e innovazione che è sempre un elemento di forza
Per chi ha il compito di guidare una comunità che si tratti di un Paese che si tratti di un partito che si tratti della sinistra innovazione
Non significa rimuovere quello che c'è stato prima ho incrociato un articolo assolutamente bizzarra anzi un capitolo di un libricino Bizzaro sull'innovazione e la tradizione
Che ha accolto una cosa che forse nessuno di noi ha notato almeno io non avevo mai notato ma se prendete posto smartphone dalla tasca e aprite la tastiera
Vedrete che in alto a sinistra le lettere l'ordine delle lettere e quello che prevede una comunque poi una doppia fu poi una è di Empoli lei vedevo malati di Torino la Y Quetti
Che non significa assolutamente nulla nella nostra lingua ma non è un ordine grafico inventato da Bill Gates o da un giovane rampante della Silicon Valley
Risale quell'ordine grafico al mille ottocentosessantotto lo ha teorizzato e sperimentato il direttore di un piccolo giornale americano di Milwaukee che nel tempo libero sembrava un primo modello di macchina da scrivere
E all'inizio aveva messo le lettere note l'alfabeto Icco come avremo fatto tutti noi però di Marte letti si incrociavano
Questa crea anche con la lettera ventidue ad essere sinceri avrà pensato che per evitare questo sovrapporsi rimarca letti conveniva distanziare le lettere con uso più frequente e da lì la casualità di questo accostamento quegli enti mille ottocentosessantotto Mazzini Garibaldi ma
Non è cambiato dall'epoca nonostante le macchine con la testina rotante nonostante
L'evoluzione dei compiuto degli smartphone perché c'è anche un rapporto con l'abitudine del passato e perché la tradizione consente l'innovazione soprattutto quando ci si rende conto che il futuro ci aiuta
Se sappiamo costruire le ragioni e la continuità di un passato
A proposito nuit ci bellissima sala peccato che l'abbiate subaffitto grazie
Va bene grazie adesso sentiamo allora Luigi Zanda che altro chiamata in causa l'ultimo
Per per l'affitto
Ho già detto il parlatore dirlo Presidente Grasso zuccherose scorte
Allora
No io
Dei protettori intanto ringrazio Vannino Chiti per aver scritto questo libro
Per averlo scritto per averlo voluto pubblicare lo considero come addetto sta
Stefano Folli un libro prezioso ma anche un libro necessario
Libro necessarie in un tempo di di di in cui non c'è memoria e in un tempo in cui non c'è c'è anche molto poco pensiero questo libro che contiene
Tutti
Elementi che sono necessari per capire anche le sistema politico nel quale noi viviamo perché Pinodastore dei nostri giorni secondo me
Se aspettare cercare di capire dove stiamo andando
Ringrazio veramente molto sinceramente panino ed voglio anche ringraziare l'editore di questo libro Donzelli perché
Pubbliche a pubblica Vannino Chiti in una collana molto molto importante
Cioè in una in un tempo in cui
Morire pezzo grande consumi
C'è un editore
I tempi e con una cadenza con una frequenza
Consistenti riempiere un po'le mosse
Piccole biblioteche di testi importanti per capire comma cosa succede nel nel nostro Paese del mondo
Ragione
Giorgio per benvenuto l'aveva detto prima Stefano Folli la
Ripetuto adesso Gianni Cuperlo e
Cioè un
Un punto di partenza
Dei ragionamenti politici premino che e costante in questo libro
Ma anche nei testi che l'unica pubblicato prima di quei soci e questa è una
Sulla sequenza
Di
I volumi
Che
Tratta nove partono sempre da questa
Da questa questione del rapporto tra laici e cattolici cava Società Italia nella politica italiana
Un e il punto di partenza del tutto la produzione di di Vannino Chiti
E credo che abbia ragione io
Io debbo dirvi
Sì sinceramente io non credo che
La storia italiana abbia avuto nella questa
Duplice posizione abbia avuto il suo punto di maggiore difficoltà
E dirò anche perché non lo credo
Non credo che lo che
Attività di abbia avuto delle dei problemi più più seri
A cominciare dalla differenza tra il nord e sud del Paese per le grandi differenze sociali da da un processo unitario che non
Che non si è concluso da una
Democrazia bloccata fino al mille novecento
Con ottantanove chiedo che questi elementi abbiamo penalizzato alla crescita politica lo sviluppo anche democratico il nostro Paese più di quanto l'abbia fatto
La dialettica tra laici e cattolici
Anche perché
Mi sembra che
E nel libro di Vannino tutto e documentato con molta
La difficoltà di Libero che un libro che un libro pieno di
Informazioni si vede che un libro
Studiato scritto con
Molta attenzione alle fonti a rigore delle
Delle citazioni quindi è un libro
Che Barzon va seguito con molta
Con molta attenzione e concentrazione non non è un libro che si legge la sera letto in
Prima di addormentarsi due minuti no un libro che va
Che va letto sottolineate Grossato ma lo dice anche lui in realtà poi la differenza tra
Laici e cattolici nel nostro Paese è stata
Una differenza
Che molto temperata
Nella sostanza politica molto temperato
Vannino dice a certo punto
Seguendo un ragionamento dopo aver fatto molti esempi conclude con una parola per una
Frase molto netta dice sarebbe una sciocchezza storiche enorme non riconoscere e alla DC una impostazione di laicità
Ma se al posto di dici radici noi scrivessimo PC la frase varrebbero se sacrifici
Sarebbe una
Sciocchezze assoluta non riconosce al
Piccini una straordinaria attenzione nei confronti dei valori del
Del cattolicesimo
Ed è
E direi che se l'Italia
Politica in qualche modo a retto per per tanto tempo lo si deve anche nella capacità che è venuto alle questi due grandi partiti popolari
Nel in qualche modo riconoscere per
Ne abbiamo poi esempi straordinari abbia partiamo da
Da Togliatti dal dal concordato
Pensiamo Amoroso pensiamo alla
Ho letto un'intervista di
Di Giovanni Bazoli poche settimane fa un cattolico notori conosciuto dichiarato ma comunale interviste di una
Con dei livelli di il pensiero laico straordinari
E e e tutto questo e a affinché qualche modo rafforzato la nostra democrazia e a mio parere arreso anche
Qualche volta anche strumentale
Ma il rischio ex ECA defila strumentale la classificazione
La differenza tra laici e cattolici in alcune frange è arrivata anche adesso differenza utilizzata ed agli uni ed agli altri per di interesse politico
Per il posizionamento politico chi ha avuto l'Italia una connotazione laica molto marcata sono stati di partiti di minore dimensione dai
Lì c'è stata
Anche una direi una teorizzazione è una posizione partiamo dalla discussione e nella Costituente sul sul concordato dove l'opposizione vera è venuta da lì
Dai repubblicani socialdemocratici socialisti liberali stessi una parte del Partito liberale stesso Vannino Chiti voti lo
Lo dimostrare lo ove lo documento in modo molto chiaro
E ma che l'elemento di laicità dei partiti minori non fosse un elemento poiché così pregnante
E così distintivo lo dimostra il fatto che non è stato mai sufficiente per far unità
In quell'area politica
Che non ha mai avuto unità anzi è andata
In molte circostanze approfondendo le dico le divisioni
Per ragioni politiche la laicità non era un elemento sufficiente a fare a unire una forte unire forze politiche che peraltro ha avuto nel nostro Paese un'importanza un'influenza
Molto molto rilevante sia quando sono stati al Governo sia non sono stati all'opposizione
Il risultato di di tutto questo
B Vannino Chiti lo lo descriverlo descrive bene la questione
Alla quale
Il libro
Ci invita a rispondere ma non risponde mette in qualche modo si collega al l'ultima parte del suo io non ho male interpretato abbellire
L'intervento di Gianni Cuperlo SI tutto questo tutto questo che
Lavorìo politico che descrive Vannino Chiti del suo libro si è
Pro ha prodotto alla fine è un sistema politico
Che sia adatto a governare il presente a governare il futuro
Cioè da questa da dalla descrizione del travaglio premi
Chi ha preceduto la seconda guerra mondiale Sola chiedo per l'interno De Rita di unitaria e poi del
Travaglio negli ultimi settant'anni e scippo di un sistema politico che noi al di là della divisione ormai
Mi sembra obsoleta un po'per la Regione che diceva Stefano Folli esiste un partito che funzionale cornice nella quale
Convivono ormai senza
Nessuna distinzione
Cattolici e non cattolici il da domanda che io mi pongo se il sistema politico che ne esce da questa da questo lavorìo politico sia in grado
Di affrontare le sfide che sono delle sfide gigantesche
Le sfide di di una democrazia in crisi non soltanto in Italia ma praticamente in tutto l'Occidente
Le sfide di un'Europa che non non solo non
Non cresce in unità politica Manzi diminuisce l'unità politica le sfide della crisi economica che è una crisi probabilmente secolare
Le crisi del terrorismo internazionale della criminalità internazionale e crisi delle migrazioni
Ne abbiamo avuto un milione di
Di migranti nel
Nell'anno passato in un continente di cinquecento milioni di persone basso basta dominio e di migranti per rimette in discussione Schengen i confini degli Stati
E Illy ordinamenti di una
Una parte consistente dei Paesi europei fra un sistema politico che a
Nasce da come come Vannino descrive da grandi grande pensiero politico
Da momenti di grande pensiero politico e di grande dibattito di grande lotta politica
Ha generato un
Equilibrio nel nostro Paese
Che in questo momento non ha la struttura per affrontare temi di di di queste dimensioni
Noi
Quello dico noi dico noi del Partito Democratico adesso questo momento noi più democratico io penso sottovalutiamo
Il momento in cui abbiamo fatto la qui avvenuto l'adesione al Partito Socialista Europeo
Sottovalutiamo l'importanza di quel momento
Perché perché soltanto lì e soltanto in una dimensione politica più elevata più ampia più bassa che noi possiamo
Aspirare
A far crescere
Il
Il Partito Democratico prendendo anche ispirazione
Scusate e se lo dico e se faccio un paragone un po'ardito prendendo ispirazione dalla robustezza di pensiero della chiesa
Della robustezza del pensiero Chiesa sia oggi tramontate tutte le ideologie politiche tutte le ideologie
Beh io non so chi altrove possa vantare una potenza di pensiero chiamiamolo così sulla dimensione universale sui diversi terreni non parlo di
Di pensiero spirituale
Penso all'ultima enciclica del Papa sul sull'ambiente ma ma mandiamo dalle encicliche sulla pace sul lavoro sulla dimensione umana
è e al carisma anche di una serie di pontificato il che si sono susseguiti che hanno espresso un carisma che non è che non è facile trovare nelle
Nelle società civili e la società politica
è quindi il
Io
Per conto mio a Mantova
Un po'forse lo suggerisco anche utilizzerei la lettura di questo ribadì Vanino Chiti per
Lavorare sul miglioramento del sistema politico italiano
E per cercare di ridare spinta
Aspirazione temeraria ma per ridare spinta all'unità politica dell'Europa ancora grazie Pennino
Grazie
Anch'io voglio associarmi al saluto
è un omaggio per all'editore Donzelli che ha
Dato
Da
Costantemente un contributo
Di primissimo ordine all'Italia italiana proprio con questo genere di pubblicazioni questo genere di libri grande profondo contenuto Vannino Chiti la conclusione
Prima farò sarò breve come deficit che abitanti qualche problema sì potrebbe abbiamo cose fiducia agli stessi sono si sono
Diciamo si sono incatenate molte cose chiave
Lo so ma che è stata battuta mi voglio riservare credo che sia la prima volta negli ultimi otto anni che si è attestato
Tre ma questo non c'entra non cento
Apprezzo tutto allora un ringraziamento vero non è di circostanze voglio ringraziare tutti voi che siete stati qui
Voglio ringraziare quelli che sono intervenuti Presidente Grasso che ha fatto un intorno non un saluto ma un intervento alcune considerazioni
E poi benvenuto Cuperlo Luigi Zanda e Stefano Folli non solo per esserci stato ma per aver posto alcune questioni che poi
Sono state traccia anche per gli interventi naturalmente anch'io Carmine Donzelli perché
Per amicizie del passato per consuetudine marzo ma soprattutto per come fa l'editore consente che alcune
Alcune
Di queste riflessioni sono possono possono
Essere pubblicati quindi davvero davvero grazie grazie davvero
Parto da questa questione che poneva folli
Cioè la politica oggi
Ha bisogno di valori oppure se ne può fare a meno questa è l'interrogativo naturalmente c'è una politica e ne può fare a meno fra il penso che la risposta diciamo la mia un doppio sì
C'è una politica che può fare a meno dei valori
Postare sul contingente può vincere la domanda è
Perché voglia migliorare la società qui le parole cominciano a essere usurate perché io posso parlare di riformismo cioè oggi tutte le parole
Problema che c'è bisogno di un nuovo pensiero della politica secondo me lo dimostra anche il fatto che tutte le nostre parole sono molte molte delle nostre parole sono usurate
Perché voglia avere un atteggiamento che si pone delle considerazioni critiche rispetto all'analisi della Società per spostarla in avanti è possibile farlo senza valori ecco io penso di no
An attuale farlo senza valori ma io che il consigliere di vedere che cosa sta succedendo negli Stati Uniti secondo voi Obama ha vinto le elezioni due volte senza valori
Fenomeno Sanders è un fenomeno senza
Senza valori cioè
Qualcuno di noi avrebbe ritenuto che negli Stati Uniti uno che nel Partito Democratico dice di ispirarsi a delle impostazioni socialiste potrebbe potesse vere i il risultato il risultato che ha avuto allora che cosa sono
Quali sono dei valori che secondo me in un campo progressista dovrebbero esserci ora dico valori di fondo secondo me
Non lo dico anche nel libro sono due che vanno sul tenuti insieme poi naturalmente tradurli in programma è un po'più complesse ma uguaglianza e libertà
è possibile questo un po'binomio uguaglianza e libertà diciamo sia lo sbocco che che ha avuto tutta questa storia decreti
Che io che io che è un parte che un parte ripercorro Mazzola dal punto di vista politico non certo dello storico
Io penso che
Ci vogliono questi questi valori altrimenti succede quello che stiamo vedendo
Noi non facciamo un confronto sui valori non affermiamo un dei valori aggiorna eccetera e succede che i valori che predominio son quelli
Non è che siamo in un mondo senza valori sommando i valori in cui non mi riconosco valori in questo momento che che che sembrano per dominare in Europa non è che sono non valori no
Cioè si sono non valori per me ma insomma non è che la destra una destra anche un populismo reazionario vince non avendo
Non avendo un'impostazione che non è
Delle Forze di Destra di Sinistra democratica ci sono sono fortemente ideologizzate e e producono fenomeno che dicevi giudici
Che cinquecentocinque milioni
Di persone che sono nell'Unione europea non sanno far fronte a una questione come quella dei rifugiati o dei migranti che il Mediterraneo sembra una questione parlavamo ieri che sia arricchente che sempre
Tante perché sta sul Mediterraneo non
Per
Per per per l'Unione per l'Unione europea in quanto tale e la questi della cosa sotto ideatore del precedente io per che la penso così
Cioè proprio per uscire dalla crisi
Se vogliamo uscirne in un modo e che che che non sia appunto di di di di di riparare quello che forse
Non è non è fondamentale di cambiare quello che invece e decisivo penso che occorra a venire
Dei riferimenti dei riferimenti valoriale
I valori hanno bisogno di radici
Io sono rimasto un libro che ho letto tantissimi anni fa fu il primo lotto uno cioè il libro che scrisse
Mitterrand quando si presentò non so se dal secondo e terzo vincesse le elezioni del mille novecentottantuno
La seconda volta sì perché la prima sette tende a difesa successi esattamente l'aver perso un decoro Bellori faceva un ragionamento ora le le parole un mese e precise nel libro ma che era questo
Se non ora Vichy non impianto un'innovazione
Non so che cosa che cosa che cosa si determina
E seconda cosa
Dentro questo discorso dei valori se io oggi dico che la differenza tra
Programma ripeto le parole qui sono sono avvenuti durata emoziona per intenderci tra progressisti e conservatori che poi non è una
Così perché io dico nel libro e son convinto
Che negli anni nel mille novecentosettanta è successo nel mondo qualche cosa di di nuove di rilevanti
Non è più valida l'equazione destro quale conservazione
Perché la Thatcher regalano prodotto delle innovazioni che io dal punto di vista a mio non
Non accetto ma sono innovazioni per cui se uno dice
Il confronto e che distingue l'innovazione in realtà può darsi che si trovi esattamente dalla sponda sulla sponda opposta di quello che diceva perché
Bisogna innovare ma non esiste un'unica innovazione esistono innovazione
Diciamo di sinistra punto uguaglianza e libertà un'innovazione che che è di destra che non è disprezzabile che si basa su altre impostazioni di cui
Che io non condivido ma non è che questo d'non la legittima la legittime come è un'innovazione che quella che che che ha una legittimità si basa di più sul ruolo dell'individuo
Eccetera eccetera
Allora io penso per questo che occorra a vere un progetto un progetto di civiltà
Gianni
Gianni Cuperlo poneva la questione del del del nuovo umanesimo diciamo poi contenute più complesso ma perché nuovo è un manierismo secondo me perché non si dice poniamo al centro l'umanesimo questa è la
La considerazione che faccio io
Beh un po'a quello che dicevi tu diciamo
Nella storia
Della civiltà all'umanesimo avuto una grande importanza e al tempo stesso l'umanesimo assegnato una scissione per cui
L'umanesimo ha proiettato in una modernità rispetto alla quale
Le fedi religiose non sempre ci si sono ritrovati queste punto
Sito si può leggere in Italia rispetto in Italia in Italia in Europa rispetto a come
è avvenuta la secolarizzazione sia per gli aspetti che sono giusti sia per quelli che non sono giusti la lettura che facevi tu che terrà benvenuto
Sulla storia italiana ecco io penso che quando si dice nuovo umanesimo si vuol dire
Che bisogna cercare una riscontro ricco ricomposizione una sintesi valoriale che tenga insieme alcuni aspetti fondamentali dell'umanesimo
La centralità la priorità della persona e della sua dignità
Le
Oggi direi la questione di uno sviluppo che abbia la persona non come
Non come subalterna che che tenga conto dei riferimento della persona delle questioni dell'ambiente alle cose che sono state dette
I temi della non violenza nei confronti dell'ambiente nei confronti della convivenza tra le persone ma al tempo stesso a abbia e qui poi le radici ritornano
Abbiamo anche una spiritualità anche qui la parola può esserlo più ma una spiritualità che non è soltanto sentimento religioso
è una spiritualità che conta concezione dell'uomo e quindi in questo senso Progetto di civiltà una spiritualità che abbia queste caratteristiche
In una delle questioni poi ci vengo per concludere che o il percorso e mi ha colpito molto perché
Vedete a volte le polemiche del momento e non so quanti dibattiti ho fatto a suo tempo con Baget Bozzo con con con Covatta Fusco con molti però la
La polemica contingente la polemica
Si vota
Va bene voterò alla fine
Le considerazioni che si facevano
In questo dibattito lui diceva e allora mi sembrava una forzatura in fondo
Si dovrebbe scoprire un essere religioso senza bisogno senza che per tutto questo voglia dire avere una fede religiosa era una sorta
Che che però questa che Rita dunque in un altro modo cioè avere una concezione di una spiritualità che può essere l'ai e non è detto che si incontri
Esatto e questo dico che torno alle radici per esempio e da questo punto di vista il recupero l'esperienza
Di come Mazzi inibire
E lo stare Duce questo quelle questo aspetto e di come venga non soltanto da Bakunin perché ci folli vado che valenza unico o doppio dei passaggi ad hoc
Ma anche dal nascente Partito Socialista in cui la concezione positivista porta a vedere questi elementi come elementi del tutto estranee del tutto del tutto negativi
Io sono rimasto colpito
Un po'anche questo di devo dire il senso del libro
Negli anni
Settanta ottanta si produce nel Partito Socialista Italiano una profonda innovazione dal punto di vista della considerazione
Delle fedi religiose al plurale del cattolicesimo in quanto tale che è un elemento di novità in tre e che
Ora non c'ho tempo perché sono davvero non voto magari
Pensare che potrebbe succedere stasera se
Però molto mentre io sto a presentare le olive all'interesse privato
In atto pubblico e quindi concordo ma è veramente un fatto che il richiamo è importante perché e anche qui
Ed Ugo Intini o solo la sua espressione Ugo sul fatto della guerra civile e politica a sinistra perché veramente di questo si è trattato purtroppo oggi possiamo dire
Di questo si è trattato perché nel momento in cui
Rispetto
A a alle considerazioni sulla religione sull'area cattolica il Berlinguer che
Fa
Del della concezione del partito lettera Bettazzi che non è
Sottovalutabile in quel senso né un semplice un semplice scambio epistolare con un vescovo lì c'è un pezzo grande di un che ovviamente della concezione del partito che fonda la laicità la visione di un partito fonda anche la laicità non soltanto come si concepisce lo Stato
Dall'altra le riflessioni non soltanto di quelli che vengono dalle altre c'è un'intervista di Martelli insomma il Partito Socialista lega una riconsiderazione
Dell'esperienza religiosa alla sua revisione dell'impostazione dottrinale in qualche caso anche questo era successo nel PC il dibattito che sembra oggi cosa sto votate del marxismo trattino leninismo
E tuttavia
PC PSI repubblicani tutta l'area insomma diciamo l'area socialista e socialdemocratica che era arrivata avere il quarantotto per cento in Italia
E che hanno una considerazione nuova nei confronti della retorica non costruiscono un'alternativa oggi la fase Ulivo e di Commissione incompiuta Partito Democratico cerchiamo di fare in modo che non sia una missione incompiuta ma
Io vedo moltissimo potenzialità e il Comune di quel segno anche di una vita di un'esperienza politica ma vedo anche i rischi concludo con una cosa che diceva Gianni Cuperlo che ha ragione ha perfettamente
Ragione anch'io sono di questo sonda vede questo preoccupato
L'articolo otto è stato gestito così come dicevi la scorsa legislatura siamo riusciti ad approvare
Dopo un ostruzionismo che aveva fatto la lega nelle Commissioni parlamentari tutte le intese tranne quella di sui temi
Sui testimoni che riguarda i testimoni di Geova
Oggi si spero qua non lo so se questa specie di Tafuro ma c'è anche una grande sottovalutazione su su questi temi
Non c'è invece dal due mila otto a quanto mi risulta Amato aveva insediato con il Governo Prodi
Un comitato al Ministero degli Interni in cui si doveva fare una carta di valori sulla cui base stabilire l'intesa l'intesa con il
Le i musulmani
Non c'è più il Comitato si utilizza al fatto che i musulmani sono divisi per dire non si può fare l'intesa parla di che è una grande sciocchezza sul futuro dell'Italia
Insomma
Sul mercato
Sì e cioè
Le
Le carceri ogni le carceri gli ospedali le cose che ci sono le cose che ci sono o collegate è un grandissimo errore perché tra l'altro tranne le mamme di Firenze che l'ha fatto come atto unilaterale nel rapporto con Firenze
Di parlare in italiano
Nelle moschee il venerdì
E
Una straordinaria esperienza che c'è stata a Torino
Le mamme di Torino ha chiamato non una funzione religiosa ovviamente lo sa non c'era donne e uomini insieme di religione islamica e un deputato dell'ordine ha fatto
Un
Giorgis si scusa Giorgis ha fatto una lezione
Una conferenza sulla Costituzione italiana ma tre di queste esperienze non ci sono invece e interesse dell'Italia che ci sia una forma pone degli mamme che non sia esterna che si parli in italiano che ci siano quegli accordi che si diceva e bisogna procedere
E poi bisognerebbe procedere su una legge sulla libertà religiosa io non credo oggi Gianni
Che ci siano resistenze nella scena
Io credo che ci siano sottovalutazioni oppure darci anche venisse ci sono state non so se ci sia se anche oggi salvo presenti quello che vedo che c'è un assoluto disinteresse delle del del Parlamento del Parlamento italiano e questo mi pare
Che sia che sia un errore che dovremmo cercare di superare perché una libertà la legge sulla libertà religiosa che è più facile avendo realizzato le intese oltretutto
è importante per il camminare per continuare a far camminare
Questo Paese su
Su binari di civiltà e e di futuro poi
Siccome davvero deve andare a votare io non credo che
Sì non credo che possa esistere una sinistra una sinistra moderna senza Europa ma di questo parleremo un'altra occasione
Va bene
Aveva previsto
Paola