Per gli Stati Generali delle CITTÀ e del FEDERALISMO. Rigenerazione urbana, democratica, ecologica ed economica (1ª giornata)

Primo indiretta su Radio Radicale
Prova provata prova
Prova approva
Buongiorno a tutti
Benvenuti
A questo seminario assemblea pubblica organizzato da radicali italiani dal titolo per gli stati generali della città e del federalismo
Rigenerazione urbana democratica ecologica ed economica io farò un breve saluto e una breve introduzione ai lavori
Che proseguiranno per tutta la giornata di oggi per la mattinata della giornata di domani qui all'hotel Terminox di Napoli
Un ringraziamento a tutti i presenti e un benvenuto anche a chi è in ascolto a Radio Radicale che trasmetterà credo in buona parte indiretta i lavori di questo
Seminario
Davvero una
Rapida introduzione poi avremo un
Insomma una una ricchissimo programma con diverse sessioni
Cosa ci ha spinto come radicali italiani a organizzare questa iniziativa e a farlo in questo momento
Ma noi abbiamo
Credo tutti la consapevolezza che uno dei problemi forse il principale problema della politica nella nostra epoca è
Questa
Accentuata asimmetria che c'è
Tra la dimensione transnazionale
Di gravi e drammatiche questioni che ci si pongono basti pensare
Alle questioni
Dell'inquinamento atmosferico alle questioni
Legati ai conflitti alle carestie quindi e flussi migratori con le conseguenze in termini di risposte di accoglienza che dobbiamo dare
A livello politico tutte questioni appunto transnazionali in un contesto fortemente
Interdipendente
E dall'altra parte l'inadeguatezza delle istituzioni nazionali a dare risposte a queste questioni
Diversi studiosi
Sono convinti
Ma è
Oggettivamente sotto gli occhi di tutti una direzione in cui va lo stesse evolversi delle dinamiche sociali produttive culturali
Che si debba
Ridare una centralità alla dimensione istituzionale urbana e delle città
Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città
Nel mondo
Che possiamo
Semplificando dire più sviluppato da un punto di vista economico è il settantotto per cento della popolazione
Più di tre persone su quattro oggi vivono in istituzioni urbane in luoghi urbani nelle città
Le città sono il luogo dove c'è azione dove c'è la
Produzione lo scambio più intenso di informazioni e quindi
In questo momento anche il potenziale più alto di crescita e di innovazione
Ma sono anche in quelle quei luoghi quei contesti sociali politici e istituzionali
Nei quali quelle gravi questioni di cui sopra generano in maniera più forte più grave ma lei essere e conflitti
La città del resto
Può sembrare banale ricordarlo ma a mio avviso è utile
Sono storicamente i luoghi e le istituzioni politiche dove è nata la civiltà la cultura e la democrazia
L'uomo è animale politico possiamo benissimo dire che l'uomo e animale urbano
La crisi degli Stati nazionali la loro perdita di funzionalità e anche di agibilità democratica
E di credibilità
Devi dovrebbe dare vita a una cessione di sovranità verso l'alto
Cioè verso istituzioni sovranazionali
E al contempo verso una maggiore centralità proprio delle istituzioni urbane il cui funzionamento
La cui vitalità la capacità di innovazione di elasticità di sostenibilità impattano direttamente sulla possibilità per gli individui di determinare la propria esistenza
Di perseguire la propria felicità il proprio progetto di vita
Qui si potrebbe entrare in considerazioni che attengono
Direttamente alla questione dei modelli istituzionali delle aree metropolitane e questo lo faranno alcuni dei
Dei relatori
Questa centralità e la funzionalità il recupero della centralità e della funzionalità la città lo può trovare
Essendo una città intelligente quindi tutto il tema delle smart siti
Una città che favorisce dinamiche di comunità nella cura degli spazi dei beni comuni liberando e favorendo l'iniziativa privata molto modificando i modelli di erogazione dei servizi pubblici locali
I servizi on demand i servizi in condivisione e questo sarà un altro filone un altro
Aspetto che sarà trattato in queste due giornate
Questo contesto di questo genere di riflessioni sono alla base di accordi e di impegni internazionali
Ma sono molto poco dibattuti nel nostro Paese a livello proprio di dibattito politico istituzionale
Questo ci ha spinto come Radicali Italiani
A convocare questa giornata e mezzo di seminario assemblea pubblica
Che non ha ovviamente
La pretesa di essere minimamente esaustivo perché è talmente ampi sono
Appunto gli aspetti e e e le connessioni tra questi vari aspetti
è un inizio un avvio di dibattito sicuramente avremo altre occasioni altre tappe per questo abbiamo intitolato L'incontro per gli Stati Generali delle città e del federalismo
Però al contempo abbiamo chiesto ai
I relatori e agli ospiti che ringraziamo già anticipatamente
Di aiutarci a individuare proposte e soluzioni concrete cioè di fare lo sforzo
Di aiutare la politica o almeno
Quella parte di politica che
Ha individuato in questa strada in questo ambito di analisi un ambito importante su cui confrontarci
Quindi quali riforme quali
Cambiamenti potrebbero ridare
Ho rinvigorire
Questa dimensione politica istituzionale urbana
Facendo in modo che
Si possa recuperare proprio nella dimensione urbana quella libertà
Il bel Thaci mille libertà politica che è fortemente
Legata proprio alla nascita delle delle città
In questo senso
Come si pone rispetto ad esempio alle appuntamento delle amministrative
Tra qualche mese questo incontro è il nostro modo di
Affrontare avvicinarci a questo appuntamento
Che purtroppo invece vediamo viene visto e viene vissuto
Da molti
Come
Un tentativo per i partiti
Di
Sbancare la per l'ennesima volta e di
Evitare e diciamo l'esito della loro crisi più che decennale
E il centro di tutto il dibattito sembra capire come faranno questi partiti a
Come dire porre rimedio ad arrabattarsi ad affrontare questo appuntamento elettorale senza evitando un crollo un crollo di popolarità un crollo di credibilità un crollo di capacità di
Semplicemente portare gli elettori al voto
Il rischio di credibilità che l'intero sistema istituzionale sta correndo è enorme
E in questo senso noi crediamo che un altro aspetto ed è quello che soprattutto verrà trattato nelle due sessioni serali che ci saranno nelle due Commissioni serali contemporanei che ci saranno e nella giornata di domani
Un nodo centrale sia il recupero dell'efficacia degli strumenti di partecipazione popolari di democrazia diretta
Anche anche a livello locale
Questo è alla radice del nostro metodo del metodo radicale della nostra storia politica
E a nostro avviso questo è il momento di avviare una battaglia per il recupero proprio della forse dell'efficacia degli strumenti di iniziativa popolare per questo ci sarà nella serata di oggi una Commissione dedicata proprio
Ad animare un dibattito e ad arrivare a delle proposte concrete anche in termini di proposte legislative proprio per recuperare
La forza dello strumento referendario
A livello nazionale e a livello e a livello locale a livello municipale a livello regionale
Questo appunto è il nostro modo di vivere anche questo passaggio elettorale come occasione di battaglia civile di battaglia di
Di libertà e di battaglia democratica
Non ho molto da aggiungere in questo momento abbiamo appunto un ricchissimo programma
Io direi inviterei a questo punto Manuela Zambrano che farà un'introduzione alla tavola rotonda con cui si apre questa mattinata
E quindi lascio lascio a te la parola grazie
Grazie Riccardo
Buongiorno a tutti
Io vorrei innanzitutto salutare la presenza in sala del presidente dell'ordine degli ingegneri della provincia di Caserta Vittorio Severino che
Ci accompagna
In questa mattinata
Ci sarà appunto alla mia sarà un'introduzione alla tavola rotonda che si terrà a brevissimo in cui si parlerà della situazione urbana fisica delle città e delle problematiche sono legate
Alla sicurezza delle nostre costruzioni e alla sicurezza del nostro territorio
E allora parto innanzitutto col darmi qualche dato rispetto alla concentrazione di popolazione che c'è nelle nostre città
Se prendiamo in considerazione delle le città di dimensioni medio-grandi quindi al di sopra
Dei cinquanta mila abitanti imita in Italia ne abbiamo centoquarantasei e un terzo della popolazione italiana vive all'interno di questi centri quindi abbiamo circa ventuno milioni di persone
Vi fornisco un po'di dati che sono proprio legati vengono fuori dal censimento Istat due mila undici quindi quello più recente
Roma e la città
Più densamente popolata e più abitata della nostra nazione con due milioni ottocentosessantacinque mila abitanti all'interno del Comune capoluogo ma oltre tre milioni ottocento mila all'interno dell'agglomerato urbano
Poi abbiamo Milano un milione trecentotrentacinque mila all'interno del Comune capoluogo e cinquecento cinque milioni duecentosessantacinque mila all'interno dell'agglomerato urbano
Napoli novecentosettantotto mila persone nel Comune
Ma e qui comincia a trasparire la difficoltà di affrontare il problema urbano del territorio secondo lei lo stat all'interno dell'agglomerato urbano ci sono quattro milioni di persone
Secondo il Censis ce ne sono cinque quindi già su un dato che dovrebbe essere piuttosto semplice da gestire
Non riusciamo a metterci d'accordo e la complessità comincia ad avanzare
E la città intesa come concentrazione di popolazione di funzioni e costituita quindi nella sua fisicità da strutture stabili e dal territorio qui da un contenitore molto complesso delle della popolazione che che che divide appunto
E quindi nasce immediatamente un problema di sicurezza
Innanzitutto c'è da dire che il territorio italiano è caratterizzato da una diffusissima pericolosità sismica più del cinquanta per cento del patrimonio edilizio italiano è stato realizzato prima del mille novecentosettantaquattro ovvero
Prima della che l'Italia fosse approvata la prima normativa per la realizzazione di strutture si sono resistenti
E va considerato tra l'altro che l'individuazione delle aree a rischio sismico e avvenuta gradualmente sostanzialmente a progredire degli studi sulle sugli eventi sismici storici e
All'avvento di nuovi
Terremoti si sono inserite mano mano delle aree all'interno
Di quelle di quelle sismiche quindi non in tutta Italia e comincia con la costruzione di strutture si sono resistenti nel mille novecentosettantaquattro ma questa cosa è andata avanti negli anni Ottanta negli anni Novanta
Secondo l'attuale classificazione sismica ventuno virgola cinque milioni di persone in Italia abitano in aree a rischio sismico medio o elevato e altri diciannove in aree a rischio basso questo vuol dire sostanzialmente che due terzi quindi quaranta milioni di persone
In Italia vivono in aree a rischio sismico
E poi il tema della tutela del territorio è inscindibile dal problema del dissesto idrogeologico i dati del Ministero dell'ambiente degli SPRAR consentono di informarci che negli ultimi sessant'anni
Ci sono stati vittime legate a catastrofi idrogeologiche in numero pari a tre mila seicento con un impegno di spesa per affrontare queste problematiche di cinquantadue miliardi di euro negli scorsi vent'anni
Quindi l'Italia ha speso due virgola cinque miliardi di euro l'anno per affrontare dissesti legati a frane e alluvioni
Però le città più grandi in Italia oltre i duecentocinquanta mila abitanti dieci su dodici quindi quasi tutte ad esclusione di Bari e Venezia hanno territori
Che rientrano in quelli con pericolo idrogeologico quindi parliamo dell'ottantatré per cento dei grandissimi centri
Mentre tra i centri di medio-grande grandi dimensioni abbiamo una percentuale pari all'ottanta per cento
E qui e quindi e Palese pensare che in città come con un'elevatissima densità abitativa gli eventi di natura idrogeologica
Possono avere degli effetti catastrofici sia in termini di perdita di vite umane ma sia in termini anche di
Danni economici
E quindi dopo questa
Nozione in questa carrellata di nozioni
Voglio affrontare un attimo il tema proprio della specificità delle nostre costruzioni sia riferimento al patrimonio edilizio pubblico sia quello privato
Oltre ad avere delle costruzioni insicure dal punto di vista sismico e talvolta realizzate in aree a rischio idrogeologico abbiamo una notevole obsolescenza
Sia normativa che materiale degli impianti tecnologici a servizio della nostra delle nostre abitazioni
Abbiamo la presenza di inquinanti
Di prodotti la costruzione inquinanti e talvolta anche nocivi per la nostra salute tanto che incidono anche nell'aumento di numeri di tumori ad esempio
Nel alle diciamo della nostra popolazione e tra l'altro abbiamo un patrimonio edilizio che richiede l'utilizzo di grandi risorse energetiche per soddisfare le esigenze di conforto moderne
Quantificando l'impegno al quale siamo chiamati se vogliamo affrontare il problema
Del delle delle costruzioni gli alloggi in Italia sono circa ventinove milioni senza contare e quindi gli altri immobili di altro carattere quali quello direzionale o commerciale
E quindi un giusto un esempio per citare l'inadeguatezza del nostro patrimonio edilizio
La diffusa presenza di barriere architettoniche ecco sono tre virgola sette se prendiamo in considerazione una moltitudine di edifici in Italia con più di due piani fuori terra qui detto i piani in su
Abbiamo tre virgola sette milioni di edifici che non sono dotati di un impianto ascensore
Questo che cosa vuol dire che con la presenza delle persone con disabilità ma anche con l'aumento dell'età media della popolazione italiana noi abbiamo la necessità non soltanto di realizzare dei nuovi edifici dotati tutti con forte dotati
In tutti gli impianti per abbattere le barriere architettoniche ma abbiamo anche la necessità
Di dare una risposta a chi vive in edifici esistenti e tre virgola sette milioni vuol dire molto più del cinquanta per cento degli edifici che esistono
Qui questo vi dà l'idea dell'importanza di un riassetto proprio del del
De delle costruzioni secondo le nostre esigenze
Tra l'altro il tessuto urbano è stato spesso realizzato in assenza di una concreta programmazione territoriale
Ed è caratterizzato quindi da una dispersione urbana notevole lo sproloquio Plano così detto
Che è un fenomeno che tende ad eliminare la distinzione tra città e campagna e tra l'altro porta con sé degli elevati costi sociali economici e territoriali ed ambientali scusatemi
è stato promosso innanzitutto dalla necessità di ampie fasce di popolazione di risolvere la propria esigenza abitativa od un basso costo
Più aumentava il valore dei degli alloggi all'interno delle città più vi era la necessità di ampie fasce di popolazione di poter
Di poter di può di acquistare una casa fuori dal
Dal centro urbano dal nocciolo
Della della della della città
Scusate ma io voglio anche salutare ingegner Nicola monta che è consigliere del Consiglio nazionale degli ingegneri che ci ha raggiunto e lo ringrazio per per essere con noi in questa inquini in questa giornata
Ecco e allora ritornando al tema la necessità di risolvere i problemi di sicurezza di tutela del territorio di esigenza abitativa
Da anni e anche terreno di conquista per i partiti politici gli amministratori locali che sfruttano il territorio un po'per battere cassa e un po'per ottenere consenso
E allora consapevoli della necessità di dare delle risposte concrete
A questi problemi i radicali storicamente hanno affrontato questi temi ed in particolare grazie alla genialità di Marco Pannella e del Professore Aldo Loris Rossi
Dalle proposte di istituzione della figura del geologo di quartiere e di rottamazione edilizia di quel patrimonio post bellico
I costruzioni insicure di cattiva qualità e nessun pregio in Italia si sono affrontati questi temi con progetti seri e privi di fini elettoralistici
E recentemente radicali italiani a affrontato nuovamente il tema con diciamo iniziando a ragionarci su e quindi cominciando una serie di proposte concrete sul tema dell'edilizia e del
Dello sviluppo territoriale io però vorrei innanzitutto partire da due punti quanto vi ho accennato CIDA innanzitutto l'idea che le costruzioni non sono eterne che abbiamo una buona parte del patrimonio edilizio italiano che
Deve essere
Noi diremo rottamato ma che comunque ha bisogno di una larghissima attenzione
Gli edifici in cemento armato normalmente possono avere un'età media i settant'anni se considerate che una buona parte è stato realizzato nella a seguito della seconda guerra mondiale ecco vi rendete conto che la loro vita sta arrivando al capolinea
Così come anche avviene per un'auto
Pensare di aggiustare ogni tanto qualche pezzo di un edificio soltanto all'occorrenza quando tra l'altro l'occorrenza diventa una questione molto frequente perché all'aumentare dell'età aumentano i problemi aumentano
Anche le nelle necessità di mettere mano
Bene questa cosa richiederebbe l'investimento di ingenti risorse economiche e pertanto noi proponiamo strettamente una rottamazione
Degli edifici degli edifici esistenti che sono ovviamente quelli non di pregio quelli al di fuori diciamo che non fanno parte dei centri storici
E la complessità della situazione richiederà sicuramente di cambiare abitudini mettere mano normative e smantellare lo status quo che vede il territorio come un limone da spremere
Se costruito tanto si è costruito troppo e per quel meccanismo perverso per il quale molti Comuni stretti dal patto di stabilità avevamo la possibilità di risanare i propri bilanci comunali con gli oneri di urbanizzazione
Ecco assieme aggredito il territorio largamente
E allora impegnarsi sul terreno dell'edilizia e dell'urbanistica oggi significa partire da una campagna di conoscenza e se volete parte integrante del più basso diritto alla conoscenza
Per dare conto ai cittadini circa l'effettiva resistenza delle costruzioni circa la loro inadeguatezza alla luce delle moderne necessità
E la situazione di pericolo del nostro territorio un tentativo al riguardo si è fatto
Qualche tempo fa a nelle regioni inserendo l'obbligo a fascicolo del fabbricato anche per gli edifici esistenti obbligo che poi è stato bocciato dal Consiglio di Stato dal Consiglio dei Ministri nelle varie fasi per le varie Regioni
Che hanno tentato anche il Comune di Roma nel novantanove se non erro tentò questa questa carta
Ma a questo punto appare necessario rottamare la spazzatura edilizia che le che invade le nostre città ed effettuare però una seria programmazione globale è complessa e complessiva di tutti gli interventi da farsi
E quindi proprio perché
Il ragionamento deve essere globale bisogna allungare l'arco temporale sul quale si fa quindi bisogna
Mandare fare una programmazione di lunga di lungo respiro
La proposta di gestione organica degli dei molteplici aspetti che coinvolgono il territorio dovrebbe essere quindi affrontata in un documento unitario questa è
è la mia idea in cui
La redazione potrebbe essere a cura di due ministeri il Ministero dello sviluppo economico il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Io penso che si potrebbe chiamare questo Progetto il Progetto due mila trenta per ricordare il famoso documento di programmazione economico territoriale il Progetto ottanta appunto
Che alla fine degli anni Sessanta rappresentò un'idea di ampio respiro dell'Italia che cercò di formulare strategie di sviluppo e proposte complesse ma complete di assetti infrastrutturali ed organizzazione urbanistica
è necessaria quindi una riorganizzazione dell'ICI di una città delle città con una redazione di piani di riqualificazione urbana che possano
Affrontare una mappatura delle aree urbane da sfruttare degli edifici da rottamare
Progettare il rinnovamento di interi quartieri con riprogettazione degli spazi pubblici e privati definendolo vista andato contemporanei
Incentivare la demolizione e la ricostruzione di fabbricati che rispettino le nuove normative impiantistiche sismiche e che utilizzino materiali da costruzione ecocompatibili
E una riorganizzazione fatta quindi comunque alla luce di scelte di sviluppo territoriale ed economico dell'Italia
Di giusto per un inciso attualmente in Italia il dieci per cento del T del PIL verte all'interno
Di attività legate all'edilizia e nell'edilizia sono impegnati due milioni di atti diritti
Questo mi dà l'impressione di quanto sia importante anche per l'economia lo sviluppo di questo di questo tema io sto arrivando alla conclusione
E vi dico però che la di uscita di queste proposte è legata sostanzialmente al coinvolgimento dell'imprenditoria privata ed all'impegno delle sue risorse
Credo che si debba organizzare un sistema stabile chiaro di incentivi tra i quali l'assegnazione di premi di cubatura senza accrescere consumo di suolo sgravi fiscali e di IVA agevolata
Data la polverizzazione però della proprietà all'interno delle costruzioni soprattutto degli abitazioni in Italia
Sicuramente un primo passo andrebbe rivolto a quel patrimonio immobiliare delle case popolari quindi di proprietà o dei comuni o degli ACP in modo che si possa cominciare ad intervenire anche a sperimentare queste proposte che ne stiamo facendo sempre tirando dentro
Vedi le risorse di imprenditori privati ovviamente quindi senza chiedere troppo
Allo stato
Ovviamente una non ed attenta programmazione territoriale dovrà tenere conto dei problemi di dissesto idrogeologico e anche in questo caso andranno studiati degli incentivi per delocalizzare i quartieri o le singole abitazioni che si trovano in aree a rischio
Intervenendo tra l'altro sul rinnovamento del patrimonio edilizio esistente quei sei miliardi totali di cui abbiamo parlato all'inizio cioè tra danni per rischio sismico e danni per rischio idrogeologico che ogni anno vengono affrontati dall'Italia ben di quei sei miliardi cominceranno questa idea di un ce l'hanno a diminuire nettamente quando cominceremo a
Rinnovare il nostro patrimonio edilizio
Tra l'altro è fondamentale presso un altro punto importante realizzare fabbricati con un basso rapporto Tarija di sinistri di me ed altezza quindi dei fabbricati sviluppati in altezza
Per risparmiare
Suolo
E anche per ridurre il costo degli abitazioni perché che cosa vuol dire quando quando noi spalmiamo la rendita di posizione di un suolo in più metri qua vi ovviamente riusciamo ad abbattere o comunque limitare il colosso al metro quadro dell'abitazione quindi riusciamo a dare delle risposte economiche
A chi ha delle esigenze abitative di un certo
Tipo
L'ultimo dato l'indice di occupazione delle abitazioni in Italia è pari all'ottantatré per cento questo vuol dire che abbiamo il diciassette per cento di abitazioni che non è occupato
Ed è necessario passare l'edificato non utilizzato non possiamo più permetterci Gargano IRE credo questo per questo dato
Chiudo dicendomi che come radicale posso dire che molto spesso non è solo necessario essere in grado di fare delle proposte innovative
Ma anche avere il coraggio di trasformare le proposte in azione concreta ed è alla base di questa proposta che
Dio illustrato e vi ringrazio
Grazie allora Manuela Zambrano io sarei conservatori Radio Radicale chiamato a moderare questa tavola rotonda questo consesso
Così importante allora salutiamo intanto ringraziamo la mia sinistra Domenico Angelone che membro del Consiglio nazionale dei geologi giorno bentrovati
Abbiamo la mia destra il professore Aldo Loris Rossi che architetto urbanista docente Università di Napoli Federico II
E poi Armando Zambrano del Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri
Allora diciamo che il mestiere mettiamola così che sto imparando che impone un po'di partire dal più recente degli spunti
Di attualità ovvero lo sciame sismico molisano
Cito sembrano genuine arriverà i molisani stanno lì a pensare se
Arriverà un no il problema è che però non posso avere delle risposte certe agli scienziati e questo è un dato che noi dobbiamo metterci in testa un docente di geofisica e vulcanologia Francesco molare gente
Intervistato qualche giorno fa sul Corriere da Gian Antonio Stella
A quell'articolo era chiarissimo praticamente al riguardo ha detto la predizione è un magnifico campo di caccia per i dilettanti gli eccentrici i ciarlatani avidi di pubblicità
Quindi se per i metereologiche
Non è facile stabilire con chiarezza
Che cosa succederà dopo domani pur avendo a disposizione
Almeno un centinaio di anni di registrazioni strumentali dei terremoti
Abbiamo osservato soltanto dice molare già un milionesimo di un ciclo di convezione del mantello terrestre
Che cosa significa questo magari ce lo potrà spiegare più tardi Domenico Angelone però per andare al punto
Significa che con uno sciame sismico come quello registrato in questi giorni in Molise
Sicuramente occorre stare in guardia perché perché se l'eventualità di avere un terremoto a sorpresa in una certa zona è una su cento mila mi sembra sia questa più o meno la stima
La probabilità all'interno di uno sciame sismico sale di mille volte ovvero una su cento
Detto questo anche all'interno di uno sciame sismico i novantanove casi su cento praticamente non accadrà nulla perché mi sembra sia successo più volte in passato del pari non è accaduto assolutamente niente
Allora secondo me qual è il messaggio che dobbiamo
Sforzarci di fare emergere poi ne discuteremo con i nostri ospiti opinione che dobbiamo
In qualche modo occuparci rafforzare di di migliorare finora a trasformarla secondo me in un convincimento granitico
Che quando abbiamo a che fare con la natura cioè si tratti terremoti di eventuali crisi vulcaniche prerogative di alluvioni di frane non sono gli eventi insieme ad uccidere
Ma il modo in cui gli esseri umani hanno pianificato il loro habitat
Sempre Stella sul Corriere ci ricorda che in Giappone dal mille novecentosettantotto che aspettano la botta nell'area di Tocai a nord di Tokio non è mai arrivato a venire da ben meglio così assolutamente però in Giappone
Rispetto
A Napoli professore fin da piccoli tutti hanno chiaro che cosa fare quando succede
Lo stesso vale per i californiani che dal mille novecentosessantuno se non sbaglio tengono sotto strettissima sorveglianza la faglia di sana Andreas
Hanno il piano di emergenza e hanno edifici antisismici hanno esercitazioni a scuola
Noi possiamo dire la stessa cosa della città che ci sta ospitando questo lo dico per gli ascoltatori radio radicale lo ripeto e Napoli una città che è compressa da due zone ad alto rischio permanente il Vesuvio i Campi Flegrei possiamo dire la stessa cosa professore
Diciamo che allora mettere in sicurezza le nostre città così come ampiamente documentato
Spiegato raccontato in maniera sicuramente
Come dire dettagliata e approfondita da Manuela Zambrano mettere in sicurezza i nostri cita tutti questi rischi il titolo di questo incontro è rischio idrogeologico però i rischi naturali sono almeno tre
Perché no magari ridisegnare le nostre aree urbane anche grazie alla recentissima legge sulle città metropolitane che di fatto prefigura nuove geografie territoriali questo è un tema molto interessante
Così al naso dico io poi non sono un esperto potrebbe essere una straordinaria occasione opportunità per tutto il settore edile poi
Mi daranno ragione o torto i nostri ospiti ma proprio per questo punto voglio lasciare la parola a loro abbiamo cominciato con lo sciame sismico molisano Domenico Angelo non è membro del consiglio nazionale dei geologi in Italia leggo che i disastri di natura idrogeologica sono secondi solo i terremoti quanto numero di vittime costi sostenuti per riparare i danni
Ma quanto e più dei terremoti questi disastri lo sappiamo irrompono nella scena il dibattito politico solo quando
Diciamo così entrano a gamba tesa nella cronaca quotidiana
Sono a rischio elevato sul fronte idrogeologico su quattrocentottantasei mila frane censite secondo rapporto del Ministero dell'ambiente il quarantaquattro per cento dei Comuni lombardi
Il sessantotto di quegli abruzzesi il settantuno di quei Ligorio valdostani l'ottantasei per cento di quelli molisani l'ottantasette per cento di quei Luca nell'ottantanove per cento di quelli umbri
E si stima che la popolazione potenzialmente spostato un elevato rischio idrogeologico sia pari quasi a sei milioni di persone
Le chiedo un'analisi e poi naturalmente che cosa fare dottor Angelone
Buongiorno dato buongiorno a tutti i presenti e i i radi ascoltatore di gravi radicale
Il professor Muraro già ieri siamo stati a Radio anch'io
Diceva anche un'altra cosa riguardo i dati che lei ha dato novantanove nelle volte su cento uno sciame sismico evolve in maniera tranquilla in maniera CIP così un con un rilascio di energie abbastanza abbastanza tranquillo abbia avuto in Molise una punta massima di quattro punto tre che tutto sommato è accettabile
In considerazione del fatto anche che la durata è stata abbastanza breve diceva ieri il porto il professor Mollace ma
In relazione al fatto che lei diceva anche
Quando si spengono i riflettori cosa succede urge diceva ma
Chi ha disposto a giocare alla roulette avendo in canna un
Un proiettile su cento volte a disposizione
Perché utilizzando questa metafora forse
è un po'più efficaci come come ritorno perché pensare novantanove per cento diciamo così noi con la nostra approssimazione quotidiana
Siamo portati a a ragionare cento per cento novantanove su cento quasi cento mi sono per un colpo in canna su cento forse nessuno premerebbe viene detto è invece quello che succede troppo spesso
Clausole sembrano parlava di sei miliardi sei sei miliardi hanno percorsi mancata prevenzione avevo dati su cinquant'anni che sono duecentoquaranta ma
Più o meno siamo lì
E questi sono i costi di intervento sono i costi legati a i primi soccorsi sono le cose legate alle ricostruzioni quasi sempre incomplete ma dei costi morali
Quelli non sono quantificabili io vengo dal Molise vengo da una terra che sebbene io viva di Isernia un po'distante dai fatti di San Giuliano però insomma conosco infatti conosco le persone mi
Interfacce un po'si tutti i giorni con le popolazioni che hanno vissuto quel quel terremoto ebbene
La devastazione interiore che che lascia un terremoto non è quantificabile
Persone che dopo dieci anni quindici anni ancora vanno in analisi
E quindi questo costo non viene quantificato non perché non è quantificabile ma non viene quantificato perché viene dimenticato questa è la cosa più più grande perché forse basterebbe anche solo questo per
Per accendere i riflettori anche in tempo di pace
Ed allora il rischio sismico che interessa tutta la penisola dalla dalla data dal stretto di Sicilia fino al
All'Emilia Romagna ed anche oltre il Friuli
è un rischio concreto un rischio che esiste anche quando il terremoto non si fa sentire oggi
Leggevo su suoi sul sito del dell'INGV
C'è una una sequenza in ombra e c'è una sequenza all'Aquila anche qualche piccola vento qualche cosa nel ferrarese ma roba diciamo due punto due punto zero punto uno tra seicento riflettori quanto quando supera il i tre gradi
E quindi viene avvertito dalla
Dalla popolazione cosa stiamo facendo noi per fronteggiare questi tipi di rischio
All'Italia una una un Paese strano abbiamo rischio sismico abbiamo risse dell'idrogeologico né faceva cenno il moderatore
Abbiamo i vulcani insomma non ci manca nulla tre vulcani attivi o super vulcano rischio terremoti che che i vini interessa ed è più dell'Olimpo ottanta novanta per cento del territorio però succede che
Il Governo taglia i fondi per
Il Dipartimento di Scienze della Terra lì a zero quasi son diventati Tresa rimasti tre anche onestà prestigiosissimi
Ed allora il morale già quando dice noi
Conosciamo solo un un milionesimo di di quello che accade Dini del ma nel mantello terrestri l'invito che mi rivolgeva il
Il dottore poco fa e si le esplorazioni dirette del mantello sono possibili quindi ci rifacciamo un po'anche a questi eventi sismici che ci aiutano anche
Con degli studi ad hoc a capire come ha fatto il mantello ma il mantello e fatto in modo tale che il pianeta possa vivere e quindi le manifestazioni che noi osserviamo quotidianamente nel nel nostro territorio sono manifestazioni di una
Esistenza in vita della nostra terra non sarebbe possibile se non fosse così
Ed allora
Anche la dottoressa Zambrano a diciamo dato tanti spunti di riflessione parlando di risorse energetiche fascicolo del fabbricato preso degli appunti consumo di suolo dissesto idrogeologico
E oltre che quello
Che quello sismico
Nei giorni scorsi abbiamo abbiamo letto molto sul sugli edifici scolastici o volevo soffermarmi su questo oggi si parla di
Di città si parla di smart siti di resilienza quindi tutti i concetti molto importanti
Oggi nell'occhio del del ciclone c'è il problema edilizia scolastica che ovviamente non
Sebbene sia prioritarie per
L'attenzione l'alto protezione che deve avere però chiaramente non deve essere sicuramente è un un'attenzione che vada ad oscurare tutto il resto anche le anche altri edifici strategici come ospedali caserme ma anche l'edilizia stesse l'edilizia civile e bene
Il settanta per cento degli edifici scolastici in Italia sono a rischio diciamo a rischio in generale senza specificare idrogeologico oppure quello oppure quello sismico
E e quindi su questi concetti bisogna ragionare però ripeto e il il non bisogna commettere l'errore di spegnere di spegnere i riflettori e dimenticare e dimenticare tutto questo io
Sì
La interrompo
Solamente fare una domanda appunto su Italia sicura che questa missione del Governo appunto di contrasto al dissesto idro geologico lo sa qual è la cosa che mi ha fatto più impressione in questi ultimi mesi una volta si diceva che non ci fossero i soldi per gli interventi le anche fatto riferimento ai tagli
Il Dipartimento di Scienze della Terra
Poi arriva del Governo Renzi si è inventato la missione in Italia Italia sicura una struttura comunque di emergenza lo sappiamo per tentare di mettere in sicurezza i nostri territori
E abbiamo tutti capito che i soldi per la messa in sicurezza in realtà ci sono i problemi sono altri almeno stando a quanto diceva il vostro ex presidente Gianvito Graziano mi ricordo un'intervista sul fatto quotidiano
Indicativa su questo
Il primo problema per Graziano
Stando le sue parole del vostro Presidente che in realtà non mancano i soldi ma mancano i progetti ha detto Graziano in Italia siamo incapaci a fare i progetti ci sono arrivati quattro fogli con delle linee generali
Mentre per poter sbloccare i finanziamenti servono progetti esecutivi che lo stanno arrivando in Italia in questo momento non abbiamo la capacità di progettare in parte per incuria del Pubblica amministrazione in parte per limiti burocratici
E attenzione perché questo dà burocrazia un altro termine su cui poi
Vorrei arrivare su questo punto in Italia in questo momento abbiamo la capacità di progettare vorrei sentire
Tutti e tre lei condivide le parole del suo ex Preside ma guardi si diciamo sì condivisibile come affermazione
Il problema è anche un altro il problema è è legato anche alla burocrazia e la lungaggine delle punto delle pratiche amministrative molto spesso accade che
I tempi che intercorrono tra la presentazione la progettazione erogazione del finanziamento sono tali che nel frattempo si è innestato un altro fenomeno magari per quel Comune che è più grave di quello
Che per i quali è stato richiesto il
L'intervento quindi
La necessità anche sulla base di
Di quella che è stata la perimetrazione dei vede diciamo di che ha fatto l'Ispra
Sui fenomeni franosi anche oggi quel cataloghi abbastanza abbastanza vecchio abbastanza obsoleto ma a sebbene sia sia giovane con diciamo dal podista cronologico è vecchio perché
Proprio per questo grandissimo
Il problema del dissesto si sono già era tutta una serie di fenomeni che hanno interessato le città quindi quelle che erano le aree perimetrate in R quattro quindi ad alto rischio aree R quattro quindi sono riferite ad aree urbane perché lì c'è a quattro aree non urbanizzate
Non sono degli alle quattro veri nel senso che non è esattamente così ci sono zone che interessano aree urbane che non sono perimetrate da da Ifi allora
Può accadere che un un Comune abbiamo un'emergenza su un'area non perimetrata R quattro magari rifinanziamento arriva solari alle quattro che invece e diciamo così
Ma una crescita minore quindi questo ed è è un po'il problema certo non è non è da da da da sottovalutare quello che dice Graziano anche la l'incapacità di di progettare
Molto spesso in passato si è andata avanti un po'con progettazioni preliminari quindi
Bastava un foglio e le cose andavano così un malcostume purtroppo che va che va rivisto
Italia sicure sufficiente o ma mi risponda con uno Spoto
Nick
Allora io passerei la parola ad Armando Zambrano che il microfono quindi lo può accendere l'altra parte lo se non ce lo passiamo
Allora dicevamo che per Graziano all'ex Presidente dei geologi il problema vero i soldi ma i progetti voi come ingegnere siete stati da subito critici nei confronti di Italia sicura del Governo Renzi avete detto va bene iniziativa indubbiamente positiva
Però l'impostazione che affida di fatto le attività di progettazione degli interventi agli uffici tecnici e la stessa che ha portato l'Italia vantare il record negativi in termini di costi di realizzazione
Delle opere pubbliche di rispetto dei tempi di esecuzione delle opere stesse ce lo vuole spiegare questo Zambrano pezzi ci provo ma il concetto sotto questo aspetto è abbastanza semplice prima
Vorrei fare un saluto e un ringraziamento a chi ha organizzato questo convegno
Pieni è iniziata con una relazione estremamente interessante soprattutto aperta a tantissime
Problematiche che siamo partiti dalle città a cui siamo arrivati alla sicurezza adesso siamo a Italia sicura ovviamente
Quando io dicevo quelle cose lo facevano solo in rappresentanza del Consiglio nazionale ingegneri ma come
Anche come coordinatore della rete delle professioni tecniche questo organismo che
Faticosamente siamo riusciti a mettere insieme che devo la ho devo dire lavora con molta solidarietà con molto impegno e che raggruppa le nuove professioni tecnici sono anche i geologi ovviamente poi ci sono gli architetti geometri periti tanti altri
Ci siamo subito coprire occupati di Italia sicura perché speravamo che fosse un momento di svolta del meccanismo di realizzazione di opere pubbliche di interesse e di utilità per questo Paese
Sapevamo anche che l'idea di utilizzare i tanti i fondi che erano a disposizione in tante casse regionali e comunali nazionali
E razionalizzare tutto questo poteva essere un momento di efficienza di questo Paese tanto più che come Rete le professioni tecnica prima come parte civile avevamo così prima che
Diventassimo questo organismo avevamo partecipato due professional day Roma in cui ho invitato Governo Parlamento eccetera in cui avevamo posto al primo punto
Delle infrastrutture di questo del processo di infrastrutturazione di questo Paese proprio l'aspetto della prevenzione
E la prevenzione del rischio idrogeologico e forse il punto più importante insieme a quello sicuramente sismico
Cosa è successo è successo che il processo sia un po'fermato si è fermato ovviamente per motivi burocratici ma anche per qualche scelta che non è stato
Proprio felice quando si nominano i Presidenti di Regione commissario di Governo per l'attuazione
Degli interventi per la difesa dal rischio idrogeologico si fa e questo lo abbiamo detto
Una grossa sciocchezza perché che i casi sono due o il Presidente
Di Regione funzionasse e la Regione funzione ed efficiente allora non si capisce perché bisogna nominarli commissari per attuare quegli interventi
Se non funzioni ancora più stupido dagli l'incarico poi di rendere efficiente un sistema che già si è rivelato inefficiente
Allora già questo mi sembra una contraddizione nelle scelte
Iniziali fatte nel processo di realizzazione degli interventi di Italia sicura poi c'è il problema della burocrazia e anche di certe scelte che non abbiamo condiviso però lì devo dire le abbiamo bloccate
Perché come partiti Italia sicura e c'era un tentativo
Che spesso si vede in questo Paese di affidare a grosse società diciamo in house o dello Stato non vi faccio i nomi tutto il processo di realizzazione degli interventi creando quel
Meccanismo perverso di autocontrollo della pubblica amministrazione su se stesso che è uno delle
Motivazioni per cui in questo
In questo Paese le varianti sono così di riguardo alle opere pubbliche sono così costosa spesso supero di importo quello del progetto originario otto apportare tempi lunghi e a problemi anche di
Diciamo di di di legalità che che conosciamo bene ormai tutti i giornali sono piene di questo allora
Tornando al tema dove si è inceppato Italia sicuro io sono anche ahimè un componente della cabina di regia di questo organismo dopo aver
Insistito molto perché gli ingegneri non erano presenti in questo
Organismo e ritenevamo che fosse invece
Un mondo determinante la presenza di chi poi
Ha la necessità a anche la competenza per l'attuazione sul territorio degli interventi si è bloccato perché
La burocrazia in questo Paese la fa da padrona perché la filiera di comando di questi interventi può partire da Italia sicura che però non fa altro che distribuire quelle che sono le somme a disposizione poi ci sono
Le Regioni che dovrebbero programmare poi ci sono i Comuni o tanti altri enti di autorità di bacino che dovrebbero procedere a fare questo intervento immaginate già questa catena mettendoci poi tutti i vari livelli di controllo
Quanto tempo anche questo Paese per poter esplicare degli effetti positivi e poi c'è il problema
Di cui parlava anche il il collega consigliere del Consiglio nazionale dei Giorgio il problema della centralità del progetto in questo Paese
Si è persa la capacità di progettare ma è stata un processo voluto né un processo casuale perché dal novantaquattro in poi con la con la legge Merloni che è venuta fuori a valle di Tangentopoli quando si pensato di razionalizzare quelli che devono essere i processi realizzazione di un'opera pubblica
Sì ci si è accorti sia utilizzato la normativa come l'elastico in funzione di quelle che erano le esigenze dei Governi dell'epoca quando ci si accorgeva che la normativa era troppo rigida e allora la si allenta va vedi legge obiettivo dei terribile
Anni due mila
Poi ci si accorgeva che era troppo elastica che c'era la corruzione che c'era il general contractor che facevano ma Ambas perché vede
Allora affidamenti praticamente dirette i Comuni
Decine di miliardi di
Opere pubbliche e alla passa quindici anni dall'approvazione legge Obiettivo versano le opere realizzare quanto sono il dieci per cento ma siamo su intorno al quindici
Ventitré per cento è proprio il Consiglio nazionale ingegnere ha fatto uno studio su quest'opera realizzata e da lì vengono fuori quei dati di cui
Che hai citato prima cioè il fatto che quando
E in questo in questi meccanismi di affinamento lo si è dato alle imprese con gli appalti integrati quindi le imprese che facevo Progetto
Ed è esecuzione delle opere oppure alla pubblica amministrazione stessa con questo meccanismo perverso dell'incentivo del due per cento
Ci si è accorti che di importo delle varianti era molto maggiore di quando Lisi affidava questi disgraziati di liberi professionisti che bisogna distruggere in questo Paese perché probabilmente
Ho rappresentano una cassa una banda di privilegiati purtroppo ci siamo accorti che non è così basta andare a vedere i nostri redditi e come sono calati soprattutto
Negli ultimi anni a riprova che il meccanismo di realizzazione di un'opera pubblica non
Non può avviarsi con la bacchetta magica e pensare che in Italia quello che costa negli altri Paesi il quindici sedici per cento che il costo delle spese tecniche
Di progettazione in senso alto come in Francia ma in Inghilterra siamo al trenta per cento si possa fare col due per cento ha veramente siamo meravigliosi in questo Paese non pensare
Che gli altri sono così stupidi in Francia l'Inghilterra che per fare una buona progettazione spendono il quindi dal sedici al trenta per cento
Evitare la stessa buona progettazione la possiamo fare col due per cento e questa ipocrisia per la verità è stata
Finalmente eliminata nel disegno di legge delega della
Per l'attuazione della direttiva europea ma sono passati ventuno anni da quando ci si è accorti di questo di questo di questa che questa norma non o non non opera va bene quindi tornando
A Italia sicura c'è problema che in questo Paese si è perso la cultura della centralità del Progetto cioè
Che una buona opera pubblica non può prescindere da una buona progettazione che fare una buona progettazione non può presi dal fatto di affidarla chi ha le competenze le conoscenze le capacità le qualità tutte queste belle cose per farlo
La pubblica amministrazione diceva
Ammesso che ce l'abbia
In grado già di svolgerlo ordinaria ma non manutenzione o l'ordinaria attività che deve svolgere gli uffici tecnici funzionò benissimo lasciare i pareri nel fare quell'attività di controllo che dovrebbero fare
Sul territorio e anche sulla realizzazione delle opere pubbliche gli vogliamo dare anche le competenze la progettazione tutto questo ha veramente
Creato una disgregazione del processo per cui oggi la progettazione e forse anche in cattiva fede è diventata marginale
Perché affidarla alle imprese vuol dire gestire un meccanismo di affidamento del
Processo di realizzazione dell'opera pubblica che viene diciamo sganciato dei meccanismi soldi di controllo di un bando di gara fatto in maniera regolare mi fermo qui perché se una tavola rotonda prego possiamo affrontare gli altri temi
Se vuole oppure così le bocciature degli enti territoriali cambiamenti progettuali opposizioni poi spesso anche le popolazioni locali gli riducete la notizia
Perché la Consulta bocciato lo sblocca Italia in qualche modo assecondato vado per iperbole
Il potere tanto reclamato
Delle regioni quindi una volta le Regione oltre comitati fatto sta che le opere continuano ad essere bloccata e questo è un problema con cui dobbiamo fare i conti poi lo possiamo vedere da diversi
Punti di vista fatto sta che la burocrazia però afferma i cantieri qui c'è tutto veramente l'arco costituzionale diciamo
Dei giornali che lo racconta da Libero del tredici e cinque il viadotto con l'ATO in Sicilia tutto fermo causa burocrazia
L'unità del venti undici due mila quindici periferie per inventare ma c'è il freno della burocrazia questo argomento che mette d'accordo tutti il colore della sera i novecento milioni per ridurre lo smog bloccati da regole indecifrabili inquinamento e burocrazia quindici
Su questo veramente sono tutti d'accordo vorrei andare da Aldo Loris Rossi
Professore di architettura urbanistica l'Università di Napoli
Federico II degli ascoltatori di Radio Radicale conoscono bene disse Bruno Zevi Aldo Loris Rossi si può scommettere su Aldo perché la sua fibre artistica ed umana non conosce inerzie né cedimenti evasivi
è vero professore
Allora detto da tempo avanzi una proposta radicale rottamare quella che definisce la spazzatura edilizia postbellica senza qualità prima di interesse storico ed efficienza antisismica una proposta che riguarderebbe almeno quaranta mila mani costruiti tra il mille novecentoquarantacinque il mille novecentosettantacinque
Ce la descriva meglio questa formulazione poi naturalmente gli spunti sia di contraddizione che di integrazione quelli che sono stati gli interventi
Dei precedenti relatori non ti mancano Aldo Loris così io vorrei premettere una una questione molto seria ed è questa chi si avventura
In questo campo della crisi delle grandi aree metropolitane in Italia nel mondo in Europa nel mondo
In Italia e preso dallo sconforto perché come entrare in un labirinto dal quale non si esce più
E si rimane disorientati
Dici ma perché perché questo
Argomenta ecco usciti come devi inafferrabile ingovernabile
C'è una ragione precisa piegata aiuti dati che abbiamo sentite sono veramente sconvolgente
Ci sia un dato che impressione in Italia manca una legge sul governo del territorio cioè non abbiamo noi siamo fuori legge
Vige ancora la legge del mille novecentoquarantuno una legge fasciste
Che appunto
Tentava di ed ordinare questa massa
Enorme di problemi di dati in un ordine una legge che ha retto per un certo periodo
Ma pensate che in questa legge ancora in parte è valida
Formulata nel mille novecentoquarantadue
Quando
Praticamente
Circolavano in Italia trecento mila autoveicoli
A oggi ne circolano quaranta al milione
Le città in Italia
La giungevano appena il milione di abitanti alle più grandi c'è Milano Roma-Napoli
Oggi invece siamo a
Dati impressionanti e l'espansione e senza regole
Perché senza regole che noi non abbiamo una legge sul governo del territorio da venticinque anni questa legge affiora
Viene dibattuta poi scompare si inabissa poi riaffiora e si inabissa ancora c'è insomma noi non abbiamo la forza di governare questo fenomeno straordinario
Allora e i risultati sono questi un disorientamento generalizza cioè noi non riusciamo a fare la mappa dei labirinto per cui si aveva Benito e non ne usciremo mai
Allora la prima cosa da fare è che a livello
Di governo bisognerebbe assumersi la responsabilità di male questa legge sul governo del territorio pensate che
Tutto ciò che accade
Accanto e senza un ordine nel senso che la procedura senza un rigore di di il processo
Per cui tutto vale e viene sconvolta dagli interessi particolari cioè c'è un sistema di collusione partitocratico affaristico economica per cui tutto va allo sfascio
Senza avere la capacità di guardare insieme il fenomeno
Perché perché nessuno lo vuole nord lo vuole governare
Tutti tollero nonché il coso perché
Mafia capitale sia ormai un modello riconosciuto e parlare ampiamente praticato se ci fosse una legge sul governo del territorio e questo non non non succederebbe non abbiamo un una legge nazionale sulle energie
Non abbiamo una legge nazionale sui trasporti allora mai di che parliamo
Noi siamo degli sconfitti di fronte a un problema ingovernabile dovremmo avere la forza di perlomeno di
Mettere a fuoco il problema
Questo tema essere affrontando questo tema della crisi
Delle mega siti e sarà affrontato nel due mila otto da un manifesto
Del luglio all'Unione mondiale degli architetti che ho avuto l'onore di coordinare
Nel convegno di congressi Dorina il tema era dalla crisi di nei siti e degli ecosistemi vertice ecco metropoli Ellera possa consumista cioè certamente indicato
Un decalogo delle patologie delle grandi aree megalopoli italiane e badate bene non sono del tipo di quella che strani evitando che il massimo ne abbiamo
Aree metropolitane di tre milioni e mezzo di abitanti ma Cesana
Ormai cita carina trenta milioni di abitanti del mondo tagliare gli abitanti del quale gli abitanti dell'Europa all'epoca di Augusto
E insomma
Voi pensate che diciamo che nel mille novecentoquarantacinque esistevano due miliardi di abitanti circa agli siamo a sette miliardi di abitanti ceramica generazionale RIS
Un'esplosione due
No grazie agli edilizia che non ha precedenti nella storia dell'umanità allora occorrerebbe che cosa
Cercare di di come dire di para battaglia vera imporre queste legislazioni generale altrimenti i problemi di sfogare tutte le parti sono ingovernabili
In Francia non è così Cesare già fare vera sui prezzi sulla pianificazione e pensate che stanno progettando ora una città dal pareggio alle abile
Che sono duecento chilometri con un piano organico aggiustato presenta disegni e progetti straordinari
Noi invece abbiamo abbiano Roma che c'ha ventitré chilometri di distanza da Ostia e non c'è un piano che possa guidare questo sviluppo infatti ed è avvenuto nella indifferenza generale degli architetti
I maggiori responsabili solidali
Con un massacro sistematico
Si fa a norma e ha diritto quartieri che si vendono sulla carta come quartiere attrezzatevi equilibrati
Dal punto di vista funzionale economico invece non è vero è falso rimangono solo edifici di abitazione e il intorno il deserto cioè l'urbanizzazione senza sviluppo viene invenzione
Tutta italiana questo lutto realizzata dal mille novecentoquarantacinque ad oggi
Pensate che nel mille novecento
Mille ottocentosessanta in Italia c'erano diciassette milioni di
Divani abitativi e ventisei milioni di abitanti
Nel quarantacinque
La la popolazione arrivata ha intorno ai quaranta milioni di abitanti e i danni erano raddoppiata avevamo circa trentaquattro milioni di abitanti oggi sapete quanti al quanti vani abbia evitato centoventi milioni di Vanni
Cioè la città lecita sono
La la lecita ed l'urbanizzazione quadruplicato
Cesano e comuni sovra urbanizzate della Piana campana che sono urbanizzati al novantanove virgola quarantacinque per cento
Sì Giorgio tutte case il terreno non c'è più se si volesse TAR rispettare gli standards edilizio non sembrerebbe tra e tutti se ne sotto no c'è la riserva Gorgone e dice anzi dicemmo sì sì sita finta di dire risolve poi insiste si seppelliscono tutti questi dati
Io ho un po'alla volta al punto sarà fuori questo
Uno studio fatto in un gruppo interdisciplinare di dei colleghi
è un manifesto per Napoli e Cometo Politano e la Campania dove c'è un decalogo delle patologie che se dovessimo voi potete constatare dati impressionante di di una inciviltà totale
Allora con il possibile a tentare di affrontare questi problemi se non c'è una legge nazionale sul governo del territorio
Allora l'ordine del giorno bisogna
Sullo venticinque anni che non prende forma questa legge è un dato fondamentale senza un masterplan una grande area Metropole a non va da nessuna parte
Allora una invece viviamo ancora
All'interno del paradigma
Analitico riduttivo quello tardo razionalista
Che è fondato su un falso il falso io
E queste che la natura è una riserva illimitata da consumare a volontà invece non avete è un falso clamoroso come il pianeta il pianeta è un organismo vivente
Come dice alloglotta un organismo vivente che ci ha dei limiti che non si possono superare tant'è vero che la crisi del global warming mette metti minaccia la sopravvivenza del pianeta allora la questione io non vorrei in
Intrecciare la cosa in maniera complessa piena a farla vedere irrisolvibile
Io vorrei guardare la complessità nell'insieme e quindi fare uno sforzo di
Di dire ma non qual è il problema
Allora sì perché se non lo inquadriamo il problema può darsi pure che ci accorgiamo che occorre come dire modificare gli apparati come dire
Ideologici tecnologici urbanistici noi utilizziamo
Allora bisogna pensate che in Italia si distruggono cinquantacinque ettari al giorno di terreni agricoli
Ma dove Pogliano andare Paesi si lamentano contro gli ambientalisti che protestano e si confonde lo sviluppo con la cementificazione non è così
C'è un tipo di sviluppo che minacce cementificazione e anzi volevo tornare che cosa
La spazzatura edilizia postbellica priva di qualità non antisismica
Facendo i conti oggi esista una sfida enorme Galà avuto pure degli eccidi Franceschini ha lanciato un'idea straordinarie dieci nuovi musei o aree mi propone
Archeologica e a Napoli affondano individuato Ercolano e i Campi Flegrei
Voi pensate i Campi Flegrei
Ignorati vituperati
Violentati in ogni modo
Sono l'origine di una civiltà occidentale perché Cuma e la più antica metropoli greche in Occidente quale sarò andato ad alcun ma contemporaneamente a Roma mentre come era una città
Cobo lotti sono omicidi cinte murarie
Le leggi e le capanne dell'epoca di Romolo mi nel settecentocinque alle ricavarne di paglia nemici Cuma era una mela più grande metropoli
Dalla quale e partita polacco Rolla la colonizzazione di tutto il bacino orientale Orcia occidentale allora che cosa bisogna fare
Ma Aliprandi Cina un'idea straordinari ora bisogna appunto andare avanti in questa idea perché
Sensate che alcuni
Professore la facoltà di Architettura avevano proposto hanno dichiarato
Che i Campi Flegrei avevano l'unica via di espansione della città
E noi abbiamo vinto e fa battaglie perché abbiamo dimostrato i Campi Flegrei su una zona rossa ad alto rischio permanente
Alcuni progetti hanno avanzato in questi giorni una mostra che forse è ancora aperta
Di fare nella piana di
Di Bagnoli ventidue grattacieli altri centoventi metri
Per urbanizzare l'aria quando Elena dall'alto rischio permanente cioè ventidue grattacieli sono leggo
Si fanno dove nella Calderazzo lega LEA celere bucano ecco a farle sul Vesuvio
Ha facoltà notti
Siamo in una condizione di irresponsabilità diffusa
Mancano i parametri mancano i modi per afferrare questo problema che c'era infinite variabili e una complessità naturalmente
Ricevuto in questa diciamo ingovernabilità fioriscono queste stupidaggini demenziali per cui unici ma intere Paese viviamo
Allora per uscire dalla vinta che bisogna fare
Bisogna fare una legge sul governo del territorio
Se non si fa una legge sul governo del territorio è una responsabilità nazionale
Varrà ancora la legge del quarantadue quella fascista quando il concetto di metropoli non c'era e quando circolavano unitarietà dicendo mila detenuti veicolo mentre oggi ne circolo quaranta milioni
Noi siamo in questa condizione
Io non vorrei complicare le cose i tempi sono stretto ma
Io faccio un invito io veramente sono un viaggiatore solitario e ringrazio sempre il radicale che mi mi danno uno spazio per individuare questi grandi temi non volevo ricordare che nell'ottantatré
Quando i radicali si è presentata alla lotta alla quantità del vecchio una mano a Marco per affrontare questi problemi Marco ANCI ordine appunto e la la del rischio vulcanico
Ora io dissi un cane ottantasei
Voglio dare un dato per dire come si arriva a all'alla follia
Così inconsapevole nello nella ottantacinque oltre ad avere ottantaquattro l'area urbanizzata di Napoli era il sessantaquattro per cento oggi siamo al settantacinque per cento
Mentre ad esemplari urbanizzata nel film di Franco Rossi che nel mille
Novecentosessantatré
Era il venti per cento
Le mani sulla città ecco le mani sulla città allora
Noi a che cosa assistiamo
A un a come dire a una a una follia collettiva
Se non riesce a Punta imbrigliare un fenomeno corrotto ingovernabile e che travolge tutto il vivere civile
E non è un caso che l'urbanistica e territoriale le leggi sono sempre fallito nel sessantadue sullo che aveva lanciato l'idea interessante per riuscire a
Atti
Governare al punto il diritto di fabbricabilità sulle aree fu spazzato via dalla politica dal consociativismo cattocomunista che allora spazzò via questa idea e fu praticamente mandato al rogo
L'altra strada dove non è successo per niente c'è celle le leggi sul governo del territorio non si sono mai fatte e poiché è un argomento complesso non lo si affronta sperando che la natura poi con la resilienza
Sia capace di resistere a tutte le violenze che progressivamente subisce invece non è così
Napoli è collassato tristezza e tutta la campagna pensate che l'area metropolitana di Napoli io lo ripeta sembra voglia nei alla televisione larderello molisana di Napoli
Cioè che coincide con la Provincia la Provincia la più altamente etiche abita densità baciava più alta densità abitativa euro e urbana additate due mila seicentoquarantadue abitanti per chilometro quadrato
Ed è piccolissima pensate che ma è mille centosettantuno glielo aveva dice e che è la più piccola delle dieci aree metropolitane
Tutta la provincia di Napoli ed entra Neri Grande raccordo anulare di Roma che mille duecento che non riguarda
E però c'è un fatto dati dei colleghi nell'area metropolitana vi saranno due zone
Vulcanica ad alto rischio permanenti in ragione dei Campi Flegrei due zone rosse
E nessuno si accorge che
è ridicolo fare una
Provincia di Napoli coincide con l'area metropolitana quali esangue vulcani dentro
Poi in più io pubblicato di dati anche anche su questo manifesto che stavo risana carta fatta dai grandi vulcanologi come Massolo Lorenza
Dove sei dalla l'altro il la provincia di Napoli c'è tutta coperta di flussi Guido classici in caso di evento vulcanico massimi flussi Guido Grassi coprono tutta la provincia di Napoli
Nessuna delle foto niente sedici Anna nessuno come segue c'è una sovrana indifferenza e si propongono appunto massicci urbanizzazione a Bagnoli proponendo di fare ventidue grattacieli
Ad oggi che cosa ha bisogno del grazie professore conto interrotto perché ho visto vorrei puntualizzare questo pure acconto
Allora adesso però
Siede diciamo chiamati al compito più difficile anche perché deve essere contratto in un periodo di tempo veramente come dire ristretto
Cioè il compito di suggerire alla politica che cosa fare la politica con la P maiuscola quella che avete davanti a voi sostanzialmente
Tiriamo le somme voi siete un po'la filiera della messa in sicurezza del territorio geologi
Architetti urbanisti ingegneri
Quindi
Diciamo che ogni vostro contributo andrà in qualche modo a costituire questo organismo di proposta virtuosa la politica mettiamola così partiamo da dal nostro geologo Domenico Angelo
Sì il
Professore ha toccato un
Un
Un tema quello del consumo di suolo
Che è fondamentale i dati che avevo io non sono distanti da quelli siamo passati dagli anni cinquanta
Ad oggi dal due per cento mi solo consumato sette per cento in inglese triplicato
Giusto così per dare ancora altri altri riferimenti siamo
Con suo consumo di suolo il massimo dobbiamo in Lombardia con il circa dodici per cento
Valle d'Aosta siamo intorno al due due cinquanta per cento e
Un altro dato importante voi sono dati che
Seguono in maniera
Abbastanza sovrapponibile quello che
Quelle che sono state le scelte politiche
Roma che è una città che non ha un grande rapporto diciamo di dice dispersione molto elevato
In relazione alle altre città italiane però in Europa e l'ultima Londra siamo intorno al quindici per cento Roma siamo al sessanta per cento quindi
Siamo distanti un'altra cosa che mi faceva sorridere prima che ho mostrato
Al
Al dottor Salvatori quando il professore parlava della congestione del traffico
Io mostravo al dottore qui che ad Amsterdam hanno il problema del traffico delle biciclette un grande è un grande problema che stanno cercando di affrontare perché effettivamente ma non è una non è una battuta e proprio sisma leggevamo un articolo
Un articolo al riguardo
Il consumo del suolo è uno dei problemi più più importanti che
E che si che ci riguardano come geologi oltre va bene ovviamente quelle la pericolosità e del rischio di cui abbiamo di cui abbiamo parlato fino poco fa e il consumo di suolo
Legato ovviamente a delle scelte politiche
Delle scelte politiche che in qualche maniera hanno consentito una urbanizzazione abbastanza
Abbastanza selvaggio con dei costi anche economici considerevole del molte case sparse devo anche altri dati che possiamo andare a vedere che anche questo è molto e molto significativo questo dato dove
Diciamo che le superfici complessive
Per lo per suo lo consumato diciamo sono
Per l'undici per cento do relative ad edifici e zone residenziali e piazzali dodici persi per cento piazzali parcheggi e quant'altro e
Edifici in zone non residenziale quindi case sparse intorno al dieci per cento quindi ovviamente con costi sociali non indifferenti quindi immagino il professore qui ci può dare conforto
Sulle sui costi di urbanizzazione di cui parlava anche l'ingegnere
Quindi in consumo di suolo che è un po'è un problema serio noi quando parliamo di città di sostenibilità e di città residenti ovviamente siamo molto distanti dagli standard agli standards europei
C'è stato qualche mese fa un po'un un importante
Convegno a Matera sulle Smart City
Sulla città intelligenti dove è stato dove è stato presentato un un Progetto Clara chiama Clara un progetto uno studio influenzato dal dal CNR
Che ha preso come riferimento treni tremare un'area del ferrarese
Un'area del del Materano appunto essa di Matera e della città di Enna con tre problematiche essenzialmente diverse
Quindi Ferrara un po'il il rischio sismico e ed anche alluvioni ed anche la necessità di salvaguardare il patrimonio artistico e museale
Matera con tutta una una problematica legate a questioni geologiche
Delle vede appunto dei sassi quindi delle cavità
E ed Enna una una città che essenzialmente vive di grandi problemi di sistemi dissesto idrogeologico
Questo studio finalizzato proprio per rendere un po'più su Marte queste queste città quindi affrontare il discorso in maniera un po'più intelligente e sicuramente meno meno invasiva
Su
Come geologi noi crediamo che sia necessario
Avere uno quadro dalla situazione ben preciso Smart City per noi significa anche conoscere
Bene il sottosuolo della nostra città sottosuolo che non vuol dire soltanto piano di sedime per i fabbricati ma Puppo può significare sottoservizi può significare anche servizi casi metropolitana quindi
E quindi diciamo abbiamo una particolare accento mi dice il dottore di di di di di accelerare visto dei tempi mi invita
Ad accelerare quindi dicevo la la la nostra attenzione
è rivolta
A più un appello insomma quello di di di avere una Mouna grande attenzione con fondi del sottosuolo e dal soprassuolo di cui di cui parlava il il professore
Grazie a Domenico Angelone vale la stessa cosa per Zambrano né dal Presidente del Consiglio gli architetti
Non ci sono degli ingegneri esposizione sarò questo sarò sono bucare poi con l'architetto che c'è un ordine di provvedere
Siamo cugini quasi fratelli non poiché un periodo che andiamo quasi d'accordo ho creato una crisi diplomatica per
Spostavo quel saldo che a Salerno perché la mia città di origine
Abbiamo il problema del traffico pedonale quando ci sono le Luci d'artista perché ci doveva vengono trenta quaranta mila persone
E per via dei Mercanti non si riesce nemmeno a transitare Guidi
Noi siamo oltre Lallai il problema di Amsterdam abbiamo abbiamo problemi perché siamo molto più ecologici di
Piove esattamente se vuole andiamo a piedi cita siamo in queste strade strette della nostra città
Dove poi satellitare non riescono più a a vivere in question time a Brema presso una battuta
Però volevo dire una a fare occorre considerazioni perché purtroppo gran parte del mio tempo lo passo per i Ministeri al Parlamento cercando di
Convincere
Tante persone tanti parlamentari molti devo dire anche animati di buone intenzioni tanti funzionari
Pubblici ministeri lì un po'meno anti diciamo disponibili e interessati a risolvere le questioni le problematiche per
Fare delle norme che
Che
Il rinnovo in un po'questo Paese nostro problema
Dell'ipertrofia normativa legislativa è un problema gravissimo che non c'è nel resto
Devo ROPPA tante che mi sto battendo insieme ampiamente i miei colleghi presidenti e gli altri l'ordine della Rete
Per stabilire un principio fondamentale in questo paese che
E quello della differenza tra normazione legislazione in questo Paese tutto di legislazione tutto il cocente tutte impegnativo anche
In questo Paese si arriva all'assurdo di definire una norma teche anche quante staffe devono stare dentro un pilastro per cui siete ecco che quella norma casomai non funzione sbagliato oppure c'è una formula errata all'interno del della normativa la devi applicare per forza essere un giudice di condanna anche se il Pagliata questo per dire come
Ma i professionisti intellettuali siamo a volte costretti a lavorare male perché la norma è fatta ma e non abbiamo la possibilità come in altri Paesi di esplicitare le nostre competenze devo dire
Che l'ingegneria ma anche le altre professioni vecchi in questo Paese sono veramente
Un'eccellenza non solo europea
Allora dico da differenza tra normazione legislazione vuol dire che lo Stato deve fare le leggi cogenti che riguardo la sicurezza
Dei cittadini il livello di Stendhal che vuole per gli interventi che riguardano appunto
I cittadini e l'ambiente ma tutto il resto deve essere lasciata alla normazione volontaria così come nel resto dell'Europa con le norme unitaria che sono Enna
In in Europa e ISO nel resto del mondo questo per evitare anche la complicazione la lungaggine della produzione di una norma in questo paese che
Passa per tutti questi organismi pubblici questo rimbalzo tra Ministeri Parlamento Commissioni parlamentari concerto tra
Tra Ministeri
La collega Zambrano prima parlava della necessità di
Mettere insieme due ministeri per fare una normativa vi assicuro che è quasi impossibile il concerto tra Ministero e una cosa pazzesca
Meglio l'intesa che già è un termine un po'più leggero insomma
Ma la cosa migliore dire lo fare solamente educato mai sette gli altri ma se si rompono le scatole perché non ti fanno andare avanti avanti tu invece in questo Paese ormai si arriva dal concerto
Sulla su una norma urbanistici vuole il concetto per forza di ambiente e Ministero delle infrastrutture Presidenza del Consiglio
Credo Ministero dei beni culturali e forse anche il Ministero della salute immaginate mettere insieme tutti questi e complicati io ricordo che
Nel due mila e quattro oggi ad agosto a luglio in pompa magna si presentò la nuova legge urbanistica
All'epoca il ministro era Luppia andai invitata a questo convegno speravo di trovare una legge brillante nuovo originale c'era un gruppo devo dire di urbanisti professore anche funzionari
Pubblici di altissimo livello devo dire che era una cosa
Lo posso dire un po'indecente insomma non è altro che un'accozzaglia di tutte le norme possibili e soprattutto si vedeva ancora una volta come l'urbanistica sia diventato un patrimonio non dei tecnici e degli urbanisti
Ma degli avvocati amministrativisti ci si occupa solo di procedure
Andatevi a leggere
La legge qualora sedici del due mila e quattordici in Campani all'epoca ero Presidente alla Federazione del degli ordini e i contestammo quella norma perché era una norma solo di procedure il contenuto tecnico
Che comunque ci dovrebbe essere una nuova norma urbanistica non c'era assolutamente
E allora mi stavo ponendo il problema anche
Ragionando sulle cose giuste che diceva il professore Rossi è vero che abbiamo una norma del quaranta comma serve una nuova legge urbanistica siamo in grado di pensare a una
Diciamo che oggi un meccanismo tradizionale urbanistico possa rispondere alle esigenze di rinnovamento
Di una società che oggi con la rivoluzione tecnologica con la manifattura quattro punto zero l'internal delle cose le stampanti tre di
Tutte queste cose che obbligano a modificare le funzioni delle nostre città non dico di di mese in mese ma forse addirittura di giorno in giorno
E se chiedesse un urbanista di fare una nuova legge quali sono le idee che avrebbe per poter gestire un territorio
Euro così urbanizzate così complesso potrebbe dare una risposta in termini sufficientemente condivisi nel mondo diciamo dei nostri docenti universitari ma anche dei professionisti che si occupano di questo
La cosa e poi più complessa perché ho cercato di gestire
Diciamo come come funzione politica di rappresentante di un Consiglio nazionale ingegneri siamo duecentosessanta mila iscritti nell'ambito della Rete siamo seicento mila e siamo a vertice di un
Di un processo che che racchiude migliaia e migliaia di aspetti di questa materia approvato di mettere attorno a dei tavoli e delle conclusioni non le ho trovate allora la verità è che è difficile fare
Un un un una nuova legge urbanistica non voglio giustificare chi
Non la sta facendo non l'ha fatta
Sto soltanto dire che su questo tema non c'è una condivisione di base su quelle che sono le scelte fondamentali e allora se questo è già un problema ed è una difficoltà immaginare poi tramutarlo in una norma che possa essere
Efficace allora innanzitutto su questo bisogna trovare un punto di incontro tra
L'Accademia tra le professioni tra gli operatori del settore altrimenti sì diventa difficile mentre
Il problema
Più che altro verte su sul consumo del suolo e non a caso come
Professionisti ci stette ci stiamo battendo perché questa legge vada avanti perché lo sprawl urbano di cui parlava sempre che la collega Zambrano e
Il vero problema di questo Paese l'utilizzo eccessivo del solo devo dire che i dati che diceva il professor Rossi
Sono fortunatamente
Si sono fortemente ridotti un po'in questi anni proprio perché dal due mila otto la crisi economica sta facendo piazza pulita di tanti
Interventi che erano programmati che oggi non si fanno allora le proposte sono più che altro di andare avanti sulla legge del consumo del suolo questa sì è importante
Però deve essere tra l'altro è in discussione in Parlamento adesso è stato presentato la commissione Ambiente della Camera l'ha già
Esaminata in gran parte dovrebbe andare anche
Alla Camera per la discussione il problema quale
Che anche lì mi pare che ci sia non si è chiaro ben il problema pensare a una riduzione del consumo del suolo in proporzione a quello che già sia
Consuma che si è consumato mi pare una contraddizione tra l'altro preme chi ha fatto un uso dissennato del territori spetta Regione che lo hanno utilizzato in maniera migliore allora anche questo
è un problema per cui siamo stiamo penseremo di presentare una serie di emendamenti a questa norma perché ritorna riteniamo riteniamo che sia questa sì fondamentale anche nell'interesse immediato di preservare
Quello che l'attuale
L'atto all'uso del territorio altro aspetto e poi quello di utilizzare bene e di rinnovare rigenerare rottamare
Quello che c'è di cattivo dal punto di vista edilizio Barizza in questo Paese e per questo ci vogliono sicuramente norme più snelle norma che
Tengano conto di queste necessità di rinnovamento urbana anche in funzione di quelle che sono poi
Necessità economiche di rispetto di un mondo che sta assolutamente cambiando in tutti i suoi aspetti
Aldo Loris Rossi per la conclusione
In conclusione permea abbastanza chiara la legge del quarantadue
è riuscita anche nel suo anacronismo a dare un ordine allo sviluppo urbano perlomeno vera per i venti anni successivi
Ma oggi si non si si si può riuscire da questo labirinto distrutto sviluppo e della miriade di leggi bisogna capire che il punto dico auguro di tutte queste leggi
N il sistema urbano
Quindi occorre assolutamente una legge
Sul governo del territorio per quanto difficile perché tutti i Paesi c'è un ampio in Germania se uno vuole costruire un edificio deve documentare che cioè gli spazi necessari
Per i parcheggi e per tutele e i collegamenti impiantistici senza una legge sul Governo e da dal non si va da nessuna parte
La legge sul governo del territorio cioè come corollari una legge nazionale sui trasporti sulle Energia
E
Rinnovabili anche
E sul
Sulla dislocazione dei distretti industriali
Perché occorre orientare questa legge sul governo del terrorismo quattro punti cardinali la alla viabilità l'urbanizzazione
Le le le norme da definire per individuare i siti
Per i distretti industriali e produttivi e una legge sulla protezione dei beni naturali e storici queste la legge sul governo del territorio e queste quattro leggi come corollari
Possono imbrigliare questa materia altrimenti
Sì si perderà in una miriade di leggi sotto Regina etc è il problema generale sfuggirà quindi è possibile
Affrontare questo tema adeguandosi alla alle normative europee e mondiale in tutti i Paesi industrialmente avanzati
Tutte le grandi metropoli hanno un masterplan senza un masterplan una metropoli contemporanea non va da nessuna parte
Grazie allora da solo risorse architetto urbanista docente progettazione architettonica università di Napoli Federico II ringraziamo anche Domenico Angelo lega membro del consiglio nazionale dei geologi per essere stato con moglie infine
Armando Zambrano grazie veramente Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri speriamo di aver ben
Offerto degli spunti
Quantomeno invitanti per il prosieguo del dibattito grazie ancora
E grazie ad Enrico Salvatori di Radio radicale che ha
Condotto questa tavola rotonda grazie
Enrico allora ricordo per i radio ascoltatori che siamo l'hotel Terminox di Napoli
Per il seminario assemblea aperta di radicali italiani dal titolo per gli stati generali della città e del federalismo rigenerazione urbana democratica ecologica ed economica
I lavori si sono aperti con la prima sessione delle tre sessioni di questo suo minerario
La sessione qualità della vita e dell'ambiente verde in mobilità territorio inquinamento condizioni dello geologica rigenerazione urbana es Marte Citizen
Dopo queste da tavola rotonda per la quale ancora ringrazio
Domenico Angelone Armando Zambrano e Aldo Loris Rossi passiamo sempre all'interno di questa sessione su qualità della vita dell'ambiente
A
Un intervento che non era previsto ma io lo introduco immediatamente un intervento del Presidente di radicali italiani Marco Cappato che
Proprio in pieno in piena continuità con quello che abbiamo appena sentito ci illustrerà una proposta una referendum
Che i radicali hanno promosso a Milano referendum che tocca proprio una concreta
Iniziativa di rottamazione
Edilizia
Tradotta in iniziativa popolare il referendum del pacchetto Milano si può o si muove un referendum che prevede
La
Conversione degli immobili commerciali sfitti proprio in edilizia sociale quindi la relazione breve su questa iniziativa di Marco Cappato
Grazie Valerio
Grazie Valerio buongiorno a tutti e proprio per dare
Il tempo del della cambio di di di fase di presidenza e interverrà tra poco Edoardo Croci che
Con altri un protagonista di questa stagione referendaria milanese iniziata quel referendum del due mila e undici e sono stati depositati dei nuovi quesiti le sui quali attendiamo entro
Spero tre quattro settimane Massimo il parere di ammissibilità del Comune dei garanti ho chiesto di intervenire adesso proprio per collegare
Il tema
Il dibattito teorico accademico importantissimo avviato stamattina
Con il dibattito di domani e anche la presenza
Di che che bisogna vedo di alcuni di voi che vengono da realtà anche lontane sul territorio italiano per cercare di collegare il merito al metodo il merito al centro
Del dibattito di questo seminario Berto cioè le città sul piano dell'ambiente e della qualità della vita
E anche della economia della valorizzazione del mercato e delle libertà del mercato il metodo il metodo
Della iniziativa popolare perché non possiamo affidare le speranze che vengono da una tavola rotonda come quella di stamattina unicamente al gioco dei partiti della democrazia rappresentativa elettorale sarebbe contraddittorio illudersi che questa
Rigenerazione questo modo alternativo di concepire la città la politica di Aldo delle cose che sono state dette arrivi
Per grazia ricevuta nei programmi di partiti e candidati che sono fisicamente attratti non ci si può aspettare altrimenti da logiche che sono prevalentemente di altro tipo
Se non si innesta
Il tentativo di praticare direttamente come radicali ma anche di valorizzare
A
Altri che praticano gli strumenti della partecipazione dell'iniziativa popolare referendari Noè non ci possiamo illudere che il sistema di come dire da solo
Sì auto uniformi si auto illumini nelle visioni che sono state descritte questa mattina ecco perché ciò ottenuto intervenire subito non per enfatizzare l'importanza del referendum milanese ma per dare un esempio di una cosa che forse potrebbe essere moltiplicata e magari da Radio Radicale ci ascoltano persone perché con la convocazione di questo seminario
Già ci hanno contattato persone
Che per conto loro indipendentemente da noi stanno già battendosi per fare valere gli Statuti sui referendum in molti comuni non ci sono i regolamenti attuativi per la partecipazione popolare una problema
Che c'è su tutta Italia
Quindi
Cosa dice il referendum milanese dice ci sono una marea di immobilismo commerciali sfitti in una città come Milano una marea e è un problema in tutta Italia
Questi immobili commerciali scritti per i proprietari sono un disastro perché ci pagano le tasse
E non se ne fanno nulla non c'è più domanda
Il referendum propone che
Il Comune intervenga per
Pagare la ristrutturazione di questi di questi immobili
In modo che possano essere utilizzati
Per edilizia sociale cioè riconvertiti
In abitazione il proprietario ci guadagna perché smetterà di pagare tasse a vuoto e anche se non
Avrà grandi guadagni di edilizia commerciale avrà anche limitati
Guadagni con i cannoni di alloggi sociali il Comune ci guadagna perché c'è invece un grande bisogno di edilizia sociale
La realizza ha un costo molto inferiore che non costruire nuovi edifici
L'ha realizzata senza consumo di suolo e la realizza sugli immobili che sono già infrastrutturati cioè sono già raggiunti dalle infrastrutture fognarie elettriche e anche dei trasporti
Ci guadagnano tutte e due in più il comune che ovviamente non può regalare non deve regalare soldi privati realizza questo investimento entrando nella proprietà cioè l'immobile vale dieci milioni
Il Comune lo ristruttura ci mette
Un milione
A quel punto entra tra virgole al dieci per cento comunque entra nella a il corrispettivo una parte della proprietà
Dell'immobile ci guadagnano tutti ed è una formula innovativa rispetto a quello che sta fallendo oggi i grandi progetti immobiliari su Milano
Queste grandi aree che negli ultimi vent'anni raccontavano alla gente
Che si potevano costruire grandi complessi
Abitativi
Dove si faceva un pezzettino di edilizia sociale un po'di parchi un po'di piste ciclabili perché lei rendering si si spruzza sempreverde dappertutto c'è un po'di parco c'è la ciclabile c'è la scuola materna e poi ci sono questi palazzoni
Che vanno nella pancia
Dei capitali delle banche
Dei patrimoni delle banche e servono a fare che cosa speculazione finanziaria oltre x e
Posso su quella su quel tot che vale quel complesso immobiliare accendere
Di nuovo prescritti con le leve bancari e ci troviamo nel sistema attuale il grande complesso di Porta vittoria Milano uno dei più grandi complesse abitativi costruite negli ultimi vent'anni in Europa sta facendo crack
Perché la perché non serve perché non c'è domanda abitativa e nonostante non ci sia domanda abitativa a Milano ma a Napoli a Roma in tutta Italia i grandi scali ferroviari per esempio
Vengono ceduti per fare
La stessa cosa cioè per consentire da una parte di aumentare le quotazioni in Borsa di del delle ferrovie e dall'altra di realizzare di nuovo grandi complessi abitativi di cui non c'è alcun bisogno
Dicendo ma si farà comunque un bel parco si fanno comunque tante piste ciclabili si farà comunque tutto questo allora
A Milano serviranno quindici mila firme
Per
Ottenere per
Ottenere che si vada al voto su questo referendum il pacchetto include altri quesiti ne parleremo volevo semplicemente
Fare un esempio di come si può collegare la teoria
Fondamentale dei contenuti che sono stati portati questa mattina con la pratica di iniziativa popolare e referendaria è nell'interesse generale
Che Siri utilizzi il patrimonio abitativo in Paesi in particolare quello più facilmente mobilità abile perché uno dei problemi rispetto all'indicazione di Aldo Loris Rossi è si incerto rottamare ma è molto più difficile rottamare
Diciamo in caserma casermoni dove la gente ci vive perché devi garantire la transizione abitativa di queste persone sugli immobili commerciali sfitti che sono tantissimi
Torri edilizie che riempiono le metropoli italiane invece può essere fatto può essere fatto un costo limitato può essere fatto un corso che conviene a tutti e può essere fatto senza consumo di suolo
Non c'è nessuno che ne guadagna come interesse particolare lobbistico immediato ma ne guadagnerebbe l'interesse generale eliche interviene la democrazia diretta la partecipazione l'iniziativa referendaria
Proprio nel tentativo di fare prevalere l'interesse generale sulle miopi e di parte e corporative che hanno devastato il territorio Italia grazie
Grazie Marco Cappato quindi referendum Milano si muove
Io volevo intanto segnalare la presenza in sale ringraziarla di Emma Bonino
Scala
In sala ci hanno raggiunto e li ringrazio anche Filomena Gallo segretaria dell'associazione Luca Coscioni
Voi
Abbiamo anche Mina Welby
Abbiamo anche
Gianfranco Spadaccia
E abbiamo anche Roberto Ciccio mestiere
E ringrazio anche c'è appena raggiunto l'onorevole del Partito Socialista Italiano reste Pastore
Allora proseguiamo con la
Con la prima sessione qualità della vita e dell'ambiente ora con l'intervento
Di un professore Edoardo Croci
Edoardo intanto ti chiedo di raggiungerci
Edoardo Croci ha
Collaborato ormai con lavora da anni con i radicali milanesi con Marco Cappato anche sugli ultimi referendum quelli Dalì qua dei quali dai garanti aspettiamo ancora là
La risposta Edoardo Croci al professore all'Università degli Studi di Milano l'Università Bocconi
Ed è direttore dell'ICI di ricerca il centro di economia e politica dell'energia e dell'ambiente il suo intervento la sua relazione a il titolo politiche urbane di contrasto al cambiamento climatico e all'inquinamento
Edoardo Crocci
Grazie allora partirò
Da da un'osservazione generale che è quella
Della perdita di potere degli Stati nazionali in termini di monopolio dell'Autorità questo è un tema diciamo di di grande attualità
Oggi si vede che di fatto ci sono tutta una serie di attori tra cui gli attori sub nazionali e le città in primo luogo
Che assume un ruolo sempre più importante su alcune tematiche
Le tematiche in particolare in cui questo sta avvenendo sole grandi tematiche loghi la lo globali
Legati ad esempio al clima all'ambiente globale dove il ruolo recitato dagli attori sub nazionali diventa un ruolo sempre più importante non è solo ruolo delle città
E anche il ruolo degli attori sovrannazionali delle organizzazioni internazionali ed è anche a ruolo di quelli di vero che vengono chiamati non State tetto rossa principalmente all'impresa
Ma anche altre tipologie di soggetti
Il fenomeno potrebbe essere giudicato non nuovo perché in fin dei conti negli anni Sessanta c'era il dibattito sul ruolo delle multinazionali
Più importanti dei Governi nazionali su molte tematiche Toro economiche
Siamo in Italia e ruolo delle città già nel Medioevo era un ruolo assolutamente primario ovviamente si è partiti dall'urbanizzazione proprio nel nostro Paese
Però oggi questo tema è questa perdita di potere agli Stati nazionali e l'acquisizione di un ruolo maggiore recita viene visto soprattutto legato appunto al tema del dell'ambiente e del clima
E non a caso si parla di governance multilivello in questi aspetti cioè del fatto che su una stessa materia sempre di più non vi è un'esclusiva di un solo soggetto in termini amministrativi e istituzionali ma vi è la compartecipazione con anche una sovrapposizione talvolta di competenza di più soggetti
E questo su problemi complessi come quelli del dell'ambiente del clima e la qualità la vita rappresenta in qualche modo una sfida anche nuova è una sfida non facile da da risolvere e lo stiamo vedendo soprattutto al nostro Paese
Il
Recentemente
Scomparso premio Nobel egli nel Olson vedeva infatti in questa collaborazione tra diversi enti di governo l'unico modo per affrontare questi problemi novellata preso soprattutto sul tema del dei beni comuni e di come rispetto alle teorie economiche tradizionale che vedono la presenza di beni comuni o ne
Una tragedia cioè la difficoltà sopra sfruttamento di beni comuni laddove non vi è un solo proprietario di quel bene
Ma più soggetti possono usufruirne e alla fine c'è un sovra assoluta mento la ostro ma in questo caso nei suoi studi dimostrava soprattutto la possibilità di trovare dei meccanismi di governance condivisi e partecipati stabilendo delle regole
Diciamo non calate dall'alto in cui invece gestire in modo ottimale questi beni ma allo stesso tempo la ostro ma vedeva in una partecipazione una governance multilivello la soluzione di molti problemi di tipo ambientale fatta questa
Breve premessa entro nel vivo
Allora abbiamo detto soprattutto i temi del dell'ambiente del clima quale città giocano un ruolo chiave sia per quello che riguarda le possibilità di intervenire sulla mitigazione del cambiamento climatico molti
Poteri che
Hanno le città riguardano aree responsabile di importante missione climatiche quindi il tema della ad esempio la pianificazione del territorio
Della pianificazione dei trasporti
Della gestione dei servizi pubblici locali come quelli dei rifiuti editrici tutti i temi su cui le città già con un ruolo importante in molti casi annuale importante anche nella produzione distribuzione e i consumi energetici
Quindi temi dove le città sono i protagonisti ma le città sono anche le principali vittime del cambiamento climatico
In termini di maggiore vulnerabilità e quindi è proprio perché
Più le città in verità dei Paesi del terzo mondo da o meglio dei Paesi in via di sviluppo ma anche le città dei nostri dei Paesi industrializzati dove ondate di calore e fenomeni di piovosità intensa
Quindi fenomeni estremi avvengono anche da noi ovviamente con conseguenze diverso da quelli che ci sono nei Paesi in via di sviluppo ma pure con conseguenze pesanti che cominciamo a verificare sempre di più
E come tali le città hanno anche la possibilità il dovere di avviare invece politiche di di adattamento
Quindi questo è un po'lo scenario lo scenario dove se vogliamo guardare
Rivolgere
Per un attimo lo sguardo a livello globale
Quello che vediamo è che il fenomeno di urbanizzazione è un fenomeno in fortissimo sviluppo in qualche modo forse uno insieme il clima è collegato al tema il clima e uno dei maggiori problemi dell'umanità che umanità sta affrontando in questi decenni e in questo secolo in particolare
E dove l'urbanizzazione è particolarmente forte tant'è vero che
Nel due mila e cinquanta secondo le valutazioni
Delle Nazioni Unite il dodici per cento della popolazione vivrà in città con più di dieci milioni di abitanti
E il quaranta per cento in aree con più di un milione di abitanti quindi la crescita delle metropoli e delle megalopoli soprattutto
Diventa un fenomeno dominante nel cambiare la
La distribuzione la popolazione del mondo connessioni conseguenza anche rilevanti un aumento che tra l'altro avviene soprattutto
Nei paesi
Dell'Asia Cina India dove questo sta già avvenendo e in prospettiva sempre più anche nei Paesi africani con sfide di una dimensione di una scala finora non non concepite
Allo stesso tempo le città
Sono anche i luoghi dove si concentra la maggiore ricchezza se confrontiamo questo lo dico una serie di studi l'esempio dell'OCSE
La maggior parte delle città del mondo il reddito pro capite urbano con il reddito pro capite medio di quel del Paese e vediamo che in quasi tutti i casi
Le città sono mediamente più ricche producono un reddito meglio più elevato rispetto i loro Paesi questa
E anche un'opportunità delle città perché la concentrazione comunque di ricchezza la concentrazione di luoghi di ricerca di università dei centri di ricerca di impresa e quindi la concentrazione attività economica
Costituisce naturalmente un'opportunità allo stesso tempo nelle città si concentrano anche una serie di vulnerabilità
Il di degrado sociale di povertà estrema problemi di inclusione sociale e quindi in qualche modo le città rappresentano sempre di più i laboratori nel mondo per nuove soluzioni la necessità di innovazione
Sociale quindi anche politica alle città diventa sempre più forte questo anche né in Italia e nei miei nei Paesi europei
Ci sono
Parlando di soprattutto del rapporto tra città ambiente clima ci sono tre eventi importanti due già accaduti una prossimo che in qualche modo stanno condizionando lo scenario globale quindi a cascata anche quello europeo e nazionale
La prima è la coprente uno di Parigi la conferenza sul clima
A un prezzo sul clima
Di dicembre che ha portato
A impostare un nuovo accordo globale cordolo Barak globale che poi entra in vigore nel due mila venti quindi gratta rispetto a un documento molto sintetico ha provato a Parigi il lavoro vero si farà nei prossimi anni
Questo spiega anche perché c'è ci sono quelli che sono contenti dell'accordo globale ma quelli anche scontenti diciamo del
Di quanto lascia ancora aperti toh ci sono cinque anni di lavoro su queste
E in questa con ventuno sicuramente una delle novità è stato il protagonismo delle città e anche del delle Regioni addirittura con uno spazio che si chiama stimata generasse un clima che ha ospitato centinaia di eventi
E in cui siete battuto molto del ruolo del del delle città delle Regioni sul sul tema che libera
Città regioni di cui peraltro non di film non esiste una definizione chiara quando parliamo di città al secondo dei diversi Paesi del mondo parliamo di soggetti con
Dimensioni e caratteristiche amministrative totalmente diverse cioè anche da noi
In questo momento quanto meno esistono tra i livelli amministrativi a livello urbano che sono il Municipio in senso stretto
La città metropolitane i municipi diciamo interni le zone distretti come preferite chiamarlo interno alle città per non però in parlo per non parlare dei livelli superiori quindi spesso non è neanche facile capire di cosa stiamo parlando
Da noi sono eletti i Governi e le città in altri paesi del mondo sono nominati dai governi quindi parliamo di soggetti anche molto diverse ma che hanno in comune il fatto di diventare sempre più tre protagonisti del con i temi come quelli ambientali
In Europa sul tema che prima
Interessante da questo punto di vista il il successo che ha avuto e sta avendo il Patto dei Sindaci come lento meglio rossa
Che
Proposto
Ormai da qua diciamo nel due mila otto è stato lanciato come primo accordo in cui la Commissione europea saltando gli Stati nazionali definiva direttamente un accordo con
Con i Comuni
Ha promosso a stono stati promossi ad oggi sei mila settecento accordi in cui comunisti impegno a ridurre le emissioni di C o due di più del venti per cento entro il due mila venti
Lo scorso ottobre questo patto è stato aggiornato con un orizzonte non più al due mila venti e che è l'orizzonte del pacchetto energia e clima originale della Commissione europea
Ma il due mila e trenta in coerenza con molta Hackett energia e clima anche qua adottando come obiettivo minimo volontario da parte di accettare la riduzione del quaranta per cento delle emissioni di CO due
Entro il due mila e trenta ora ridurre le emissioni di CO due del quaranta per cento nel giro di quattordici anni
è una sfida che per quelle città che hanno già aderito all'accordo
Deve essere rinnovato dalle sei mila settecento città che hanno aderito quello precedente il venti per cento non è un passaggio otto metti Coccia la richiesta di andare su nuovi impegni ma aderire a questa riduzione delle missioni
Globali del quaranta per cento vuol dire di fatto realizzare una transizione drastica
Del modello di organizzazione di una città della sua operando su tutti i suoi sistemi sulla sua morfologia sul modo di vivere dei cittadini
Ed è veramente una sfida che se verrà presa sul serio porterà dei cambiamenti molto forti in quelli che sono i modi di governare e di vera le città nei prossimi nei prossimi quindici anni
Da questo di punto di vista ci sono anche altre organizzazioni attraccava ma io l'asse che sono impegnate su questo tema
Cito cane Alliance lì lei NRG site tutte organizzazioni che hanno più di mille città aderenti europei che sono impegnati su questo tema
Chi fosse interessato può andarsi a vedere un database fatto dal dal promosso l'anno scorso
Dal Nazioni Unite che sia ma nazionale dove sono compresi migliaia di impegno di attività alle città e può essere interessante andare a vedere per chi studia questi temi comparare queste diverse tipologie di impegni
Per ora per ora impegni volontari se non appunto a livello europeo col covenant of Mayors dove l'impegno volontario ma poi diventa obbligatorio realizzare quel piano di attività
Nel nuovo corretto meno due mila e quaranta è previsto anche l'aspetto adattamento cosa che non era in quello
Lega due mila e trenta però che non era in quello legato del due mila venti
Il
Il secondo aspetto
Il il secondo evento di di rilievo che si è realizzato lo scorso settembre
E l'approvazione a New York dall'Assemblea generale delle Stati Uniti Stati Uniti nel settembre nel settembre del due mila e quindici dei nuovi si astenne Boldea per la Mengozzi
I Issa Stay diciassette essa stelle bold dalla Mandolossa e sostituiscono i dieci
Millennium livellamento Olsen che avevano anche lì un orizzonte di quindici anni ma ecco scadenza nel due mila quindici mentre quelli nuovi erano Rizzon te che arriva fino al due mila e trenta
Anche in questo caso una delle novità importanti è il ruolo delle città in questi in questi obiettivi è chiaro che questi sono obiettivi che definiscono uno scenario globale mondiale che poi devono essere calati nella realtà partendo appunto dal livello globale per la nazionale poi quello locale c'è però in questo caso addirittura un obiettivo che l'undicesimo che specificamente legato alle città questo invece se l'obiettivo
Tratta temi come quello dell'housing
Dei trasporti dell'urbanizzazione della qualità dell'aria dei rifiuti degli spazi verdi
E della resilienza climatica li ho voluti citare uno per uno perché in qualche modo fanno capire quelle che sono le grandi sfide urbane per i prossimi quindici anni
E pongono con i principi chiavi per affrontarli due principi forti che sono la partecipazione
Questa è un'altra novità importante ormai accettata ovunque cioè il coinvolgimento effettivo dei cittadini e degli altri stakeholder nella risoluzione di questi problemi
Come attori che sin dall'inizio devono partecipare alla al design della soluzione di questi problemi e forme di pianificazione integrata anche qua si torna un'altra volta la multilevel governance sulla pianificazione integrata sì
Tra i diversi settori di amministrazione della città che spesso non si parlano fra di loro
Oggi solo far parlare urbanistica i trasporti diventa un fatto un fatto interessante a volte non facile ma la pianificazione anche tra diversi livelli amministrativi
Il
Il terzo evento globale rilevante
Avverrà invece nel due mila e sedici ottobre acchitto ed è la conferenza di più n habitat dove il il tema sarà quello dell'approvazione di una nuova gente urbana
No agendo bene che definisce anche qua una serie di nuove tematiche rilevanti per la città l'Europa sta anticipando questo processo a maggio verrà approvato ad Amsterdam la gente loro urbana europea di cui già circa una bozza
E in questa agendo urbane europea
Che la Commissione Juncker appunto sta sta portando avanti anche nell'ambito del pacchetto sulla
Better regulation che è un termine un po'diverso da deregulation ma in qualche modo modo vuole rivedere una regolamentazione europea che talvolta viene vista eccessiva in cui ancora una volta le città vengono viste come protagoniste
Si parla a livello di ci sono dodici temi ma a livello di approccio ancora una volta ricorre il tema della partecipazione il coinvolgimento degli stakeholder ancora una volta il tema della multilevel governance e quindi il coinvolgimento di più livelli amministrativi sulle stesse tematiche
Ricorre il tema della valutazione
Che ci porta sempre di più al tema degli indicatori e di come di capire se effettivamente si fanno dei progressi oggi la maggior parte gli indicatori statistici che abbiamo anche su temi
Ambientali e sociali ed economici sono indicatori a livello nazionale mentre non abbiamo indicatori statistici
Affidabili a livello urbano diventa sempre più importante invece misurare le politiche
Anche a livello locale Colin dell'indicatore in questo momento anche la responsabilizzazione del policy maker che effettivamente può poi misurare insuccesso l'insuccesso delle proprie politiche
Quindi il tema della valutazione degli indicatori come tema chiave e poi il tema dell'innovazione sociale quindi ancora una volta le città come laboratorio innovazione che ha
A degli impatti sociali e può avere degli impatti sociali rilevanti a questo proposito che massima siti già citato prima
Una delle politiche lanciate a livello europeo più rilevante che però soffre ancora di questa mancanza di indicatori condivisi di capacità di valutazione in qualche modo ancora di astrattezza di concetto dove si mettono insieme aspetti legati
Appunto all'innovazione tecnologica innovazione sociale allo sviluppo economico al miglioramento ambientale
Ma senza aver ancora una piena capacità
Di misurare di misurare questi aspetti
Tema Asmar siti
Che è legato naturalmente anche il tema della qualità dell'ambiente e della della salute legato all'ambiente in ambito urbano
Proprio perché nelle città si concentra la popolazione evidente che si hanno anche in maggiori danni poi del punto di vista ambientale della salute
Per episodi e fenomeni di inquinamento perdurante
E acuto negli scorsi mesi dello scorso anno
Abbiamo avuto dei fenomeni in qualche modo preoccupanti che hanno dimostrato anche come nella maggior parte dei casi i nostri Governi nostre nostre amministrazioni cittadine sono totalmente non attrezzate rispetto ad affrontare problemi problemi che si sono verificati come emergenze ambientali a Milano ci sono stati trentacinque giorni di fila di superamento delle soglie
Di polveri sottili con una Regione che sostanzialmente non parlava se non nell'ultima settimana prendendo una cabina di regia che non ha prodotto nulla
Un Governo nazionale che solo alla fine si è impegnato in termini di
Di risorse che poi effettivamente
Erano erano già esistenti ancora comunque non
Non erogate e dei Governi cittadini ognuno dei quali si inventava chi le targhe alterne chi dei divieti parziale ma comunque tutte misure assolutamente un un inutili
Forse quello di Milano è stato il caso in qualche modo più divertente dove
Ore divieto poi c'è stato tra Natale e Capodanno per tre giorni un divieto di circolazione tra l'altro limitato alle fasce orarie non di punta così voglio dire senza Totti dove sappiamo che si svolge le Cerqueti tre quarti del traffico quindi
Di fatto un divieto assolutamente inutile che ha spostato lo solo l'orario di partenza di chi andava in villeggiatura di qualche ora ma non ha toccato le abitudini normale
Quindi un un assoluta incapacità di affrontare il tema in situazione di emergenza che però nasconde l'INVIM l'inadeguatezza ancora deve essere di politiche
Su queste tematiche inadeguatezza che tra l'altro colpisce
In modo particolarmente forte l'Italia e le città italiane è uscito un rapporto l'Agenzia europea all'ambiente alla fine lo scorso anno che dice che l'Italia lo spiacevole record di morti per smog con ottantaquattro mila morti all'anno
Davanti alla Germania che però ha una popolazione ben superiore e con la Pianura Padana come area più inquinata d'Europa davanti alla Slesia l'est Europa mentre altre aree tradizionalmente molto inquinante come
Come le Fiandre hanno avuto dei miglioramenti rilevamenti negli ultimi anni e non voglio citare
I miglioramenti fatti ad esempio da Londra invece già negli anni Settanta dove il fumo di Londra qualcosa che si ricorda solo che almeno la mia età mentre ci più giù più il più giovane non sa neanche cosa sia
E questo dimostra semplicemente che in anni recenti politiche efficaci di confronto nei confronti dello smog che hanno portato modifica radicalmente la soluzione situazione
Sono state attuate quindi non sono politiche impossibili sono politiche evidentemente che richiedono misure incisive
Misura che la maggior parte dei nostri dei nostri politici ritengono però impopolari ritenendo che andando a incidere sul tema auto voglio ricordare che l'auto in Italia e lo spiacevole record Vieste dei
Di motorizzazione in Europa dopo Lussemburgo diciamo però l'Italia il primo Paese come tasso di motorizzazione in Europa viste a livello mondiale abbiamo davanti gli Stati Uniti
Però questo poco invidiabile ripaga si parlava posti avanzando il fatto che altre città hanno il problema della congestione del biciclette da pedoni bene le nostre città vorremmo avere quel problema lì perché il problema che abbiamo invece è quello della congestione automobilistica passiamo a Napoli Napoli e Milano dal punto di vista di densa
Forte densità urbana il numero di auto per chilometro quadrato sono citate ecco di cui da questo punto di vista il problema è assolutamente esplosivo nonostante una serie di politiche anche
Messo in atto e me che evidentemente sono insufficienti
E necessitano di un salto di qualità nei confronti soprattutto dei due grado le due grandi responsabilità lo smog e che sono
I sistemi di riscaldamento del traffico dove bisogna fare un vero e proprio salto tecnologico nei sistemi di riscaldamento utilizzando le rinnovabili promuovendo l'efficienza energetica
Andando verso il per il teleriscaldamento tutte soluzioni di cui le tecnologie
Sono disponibile quindi dipendono sì da investimenti ma soprattutto da volontà politica da nuove regolamentazioni no non lo logiche politiche non logica multilivello dove la responsabilità dei sindaci è molto forte anche se non unica
Dal punto di vista
Chiedo scusa dal punto di vista invece della mobilità anche quale soluzioni sono note
Con drastico un drastico cale disincentivo all'uso dell'auto rafforzando la possibilità di utilizzare il trasporto pubblico e andando verso soluzioni mobilità dolce
Sempre sempre più forti dove oggi tra l'altro nuovi sistemi di scegliere in come car sharing il bike sharing
I taxi collettivi e così via in qualche modo ci consentono anche di affrontare quei problemi dell'ultimo miglio che erano un po'l'ultima scusa per dire che bisognava per forza utilizzare l'auto
Oggi non è più così le soluzioni ci sono sole politiche che devono portare avanti queste queste soluzioni
E allora nel nel nell'andare veramente alla conclusione del mio intervento
Mi rifaccio a quello che ha detto prima Marco Cappato a Milano noi su questo ci siamo impegnati scrivendo le soluzioni scrivendo le soluzioni l'abbiamo fatto con il referendum del due mila undici
E abbiamo quindi proposto un menù I cittadini milanesi un menù di cui tutti avevano un po'paura i partiti erano tutti un po'paura che sarebbe
Stati menù indigesti e in cui invece abbiamo avuto nel due mila e undici anche noi se vogliamo un po'la sorpresa di avere un sì dei cittadini milanesi che hanno votato in quasi il cinquanta per cento c'era un quorum del trenta per cento quindi abbondantemente superiore
Dove ho visto che i referendum sono stati approvati tutti con circa il novantacinque per cento di sì
Quelli sul traffico che diceva di andare avanti con il ROPPA il singolo banale quindi porgendo a pagare una tariffa milanese addirittura espandendo l'area con l'ottanta per cento di sì quindi un numero molto forte
Che fa vedere che vi è una cosa e poi Rezza dei cittadini che quando si illustrano si spiega né si spinge per soluzioni
Concrete realistiche che possono portare risultati alla fine su questo ci stanno al di là di qualsiasi
Valutazione partitica i nuovi referendum che stiamo preparando adesso di cui abbiamo depositato il teste di cui come diceva Marco Cappato attendiamo
Presto una risposta per poi partire con la raccolta delle firme vanno ancora più in là
Ma la pila per due motivi
Uno perché l'amministrazione cittadina l'Amministrazione Pisapia diciamo che ha fatto solo in piccola parte quello che aveva chiesto i milanesi
Ad esempio non ha allargato l'area sulla congesto non charges e diciamo è stata piuttosto timoroso nel portare avanti alcune soluzioni
Questo ha potuto farlo perché quei referendum erano consultivi quelli nuovi sono invece vincolanti
Grazie a una modifica nelle negli statuti nel Regolamento il Comune di Milano si possono proporre poi di provvedimenti vincolanti quindi questi referendum hanno questo requisito in più ma poi spingono la frontiera sulle tematiche
Del della dell'housing di cui ha parlato Marco Cappato
Della mobilità
Della riscoperta delle vie d'acqua milanese dei Navigli e del verde urbano spengono ancora più in là la frontiera
Con soluzioni ancora più avanzate coraggiose attenzione avanzate coraggiose per l'Italia perché per dire uno di questi provvedimenti il divieto dal due mila e venti di circolare in città con veicoli diesel beh questo ad esempio
Il sindaco di Parigi l'ha già deciso AN Hidalgo questo l'ha già promosso per Parigi
Il sindaco di tutt'altro colore di Londra Boris Johnson ha già detto che anche lui andrà su questa strada
Quindi se andiamo a vedere quello che si fa all'estero non stiamo parlando di qualcosa di così rivoluzionario ma detto in Italia questo invece suona suona assai rivoluzionario
E noi proprio guardando con lo sguardo anche quello che stanno facendo le città l'estrema e oltre che con lo sguardo ai nostri problemi cittadini ancora una volta pensiamo di dover ricorrere
Alla partecipazione civica per far affrontare al Governo la città quello che altrimenti non viene affrontato
Io credo mia opinione ma
Devo dire ieri leggevo la stessa cosa sui fondi del Corriere
Su di anche altre autorevoli commentatori credo che in realtà
Su quello che oggi
Se dobbiamo dare una valutazione ad esempio quello che è stato fatto a Milano con la stessa cosa vale per Napoli vale per per Roma e così via
Dal Governo dai Governi dei Sindaci delle nostre città non si possa essere soddisfatti in realtà al di là di grandi dichiarazioni si è fatto troppo poco
Mentre la vera almeno il caso di Milano una vera agenda di Governo non era nei piani nei programmi dei partiti mai erano i referendum
E quindi la forza in questo momento di referendum cittadini è una forza che forse può dettare alla alla politica quello che la politica altrimenti non avrebbe il coraggio di fare
Chiudo brevissimamente in in due minuti
Con alcune osservazioni
Sul sul tema della partecipazione civica della partecipazione dall'accesso all'informazione perché
Prima ancora della partecipazione a ci deve essere la corretta informazione per una partecipazione informate inauditi farebbe direbbe conoscere per deliberare perché i nostri cittadini sono spesso cittadini disinformati
I nostri cittadini sono disinformati perché l'informazione che trovano sui giornali ancora di più l'informazione che viene fornita dalle amministrazioni pubbliche è un'informazione che spesso a finalità diverso e di quelli di dare delle informazioni oggettive
E quindi è difficile trovare informazioni è difficile trovare in formazione anche sui temi ambientali
Mentre trasparenza responsabilità e partecipazione
Diventano elementi fondamentali per avere dei cittadini che partecipino da voi davvero al gioco democratico in modo informate possono quindi esprimere il loro voto anche in modo informato
Oggi
Se noi guardiamo sul tema informazione informazione dei cittadini la situazione del dell'Italia cito un recente rapporto delle Nazioni Unite dell'asset presentato dal rapporto era lezioni tra il due mila e quattordici
Testualmente dice l'Italia non è in linea con gli standards internazionali per l'accesso alla informazione
Ripeto fronte fonte Nazione Unite special rapporteur romperà ITO Freedom Nuovo Pignone vespaio Jean due mila quattordici questo si dice dell'Italia non di un Paese del terzo mondo
E quando si parla di accesso all'informazione in particolare sempre in questo rapporto si dice che a fronte
Del richiesta di accesso all'informazione dei cittadini
Il silenzio amministrativo si realizza nel sessantacinque per cento dei casi in barba alle leggi mentre risposte non soddisfacenti nel settantatré per cento dei casi
Ho letto questi dati perché
Questa situazione è una situazione
Di di violenza delle regole democratiche non rispetta una legislazione che pure esiste in Italia perché
L'accesso all'informazione a partire da duecento quella legge duecentoquarantuno novanta e poi in modo più innovativo col decreto legislativo trenta tra due mila tredici realtà aperto sempre di più
Il diritto d'accesso all'informazione non ancora ai livelli richiesti a livello internazionale per dire che abbiamo davvero una
Una informazione sufficiente i nostri cittadini nel caso ambientale la convenzione internazionale di di Aarhus promossa dall'agenzia le Nazioni Unite lunedì cioè per l'Europa immediato centonovantotto ARPA entrata in vigore nel due mila e uno
Apportato delle direttive europee quella sull'accesso l'informazione inventare la quattro del due mila e tre
E poi a una serie di modifiche legislative la più importante del decreto legislativo centonovantacinque due mila cinque
Dove sul tema ambientale almeno a livello normativo il diritto d'accesso all'informazione e più ampio che rispetto agli atti amministrativi
Però anche anche in questo caso dove ad esempio non è richiesta alcuna necessità
Dimostra un interesse il la definizione di autorità pubblica una definizione molto ampia che corrisposte comprende anche
I soggetti che esercitano a quei soggetti privati
Che esercitano a qualsiasi diritto qualsiasi tipo di attività di pubblico interesse per quell'esempio di Utilities che gestiscono
Servizi di pubblica utilità il termine informazione ambientale comprende non solo le informazioni sullo Stato all'ambiente ma anche su misure e piani e programmi
Che incidono sull'ambiente nonché informazioni connesse alla salute alla sicurezza umana allo stato dei beni culturali ebbene nonostante la definizione così ampia la presenza la direttiva europea
E di una di una legislazione nazionale più avanzata in recenti ricerche abbiamo fatto proprio in Bocconi
Emerge come sia a livello regolamentare ma soprattutto poi a livello di prassi di fatto questi diritti dei cittadini siano in molti casi assolutamente calpestati al di là della frammentarietà
Del quadro che esiste regolamentare a livello regionale sull'informazione ambientale
Con regolamentazioni assolutamente difforme sia dal punto di vista l'accesso agli atti amministrativi che nei pochissimi casi in cui è stato regolamentato a parte dell'accesso invece all'informazione ambientale con una grande frammentarietà
E poi di fatto nella prassi invece violando sistematicamente questi diritti di base dei cittadini
Chiudo su questo perché
Proprio il tema invece di una maggiore informazione collegato a una maggiore partecipazione sui temi ambientali un tema chiave per riuscire a portare i cittadini
A a chiedere
Dedite a chiedere degli avanzamenti dell'operazione loro città effettivi
Ed è un tema chiave per consentire una partecipazione informata al voto che oggi sinceramente non vediamo cui con lo strumento referendario ci sentiamo però in parte di rimediare
Grazie
Grazie grazie Leonardo croci professore alla Bocconi di Milano e direttore ricordo dei cento di economia e politica dell'energia e dell'ambiente io prima di dare la parola a Vincenzo
Triunfo
Dopo l'intervento di Vincenzo Triunfo ci sarà la relazione di Massimiliano no scusate l'intervento saluto di Oreste Pastorelli e poi
E la relazione di Massimiliano Jervolino volevo approfittare naturalmente per ringraziare
I compagni militanti dell'associazione radicale la grande Napoli e nello specifico al Segretario Giuseppe Alterio
Che hanno
Dato un contributo decisivo è indispensabile all'organizzazione di questo evinto e quindi ora la parola Vincenzo Triunfo che è membro della Commissione
Energia dell'ordine degli ingegneri di Napoli il suo intervento al titolo percorsi strategici per la corretta evoluzione delle Smart Cities
Buongiorno a tutti
Ringrazio innanzitutto per l'invito che per me è stato un onore
Accettare e sicuramente l'argomento è un argomento di primaria importanza
Mi fa molto piacere che
Prima di me ha parlato il professor Croce il quale ha introdotto anche il tema Smart Cities parlando poi soprattutto di uno di quelli che i problemi centrali delle smart si disse cioè
La parte che riguarda
L'organicità dell'organizzazione perché perché quando si parla di Smart City se purtroppo questo non è un solo un problema italiano ma è un problema europeo se vogliamo
Quello che manca è una grossa organicità cioè quello che manca e
Vedere la possibilità di far
Discutere di Farra confrontare i vari stakeholders soprattutto voi con le cittadinanze per poter raggiungere quelli che sono gli obiettivi principali
Che
Si prefissa un percorso corretto di smart sinti
Voglio incominciare il mio intervento partendo da quello che è stato lo studio realizzato dalla al Politecnico di Milano dal gruppo del
Era registrate g plus del Politecnico di Milano
Che a fine novembre ha pubblicato uno studio sulla situazione Smart City disse in Europa e anche in Italia
Perché voglio partire da questo punto perché
Purtroppo l'Italia anche questa volta non si classifica in una buona posizione tranne qualche raro esempio
Di città
Piccola e qualche rarissimo esempio di città grande in particolare in Milano
E Torino purtroppo ci troviamo a verificare una serie di incongruenze tra quelli che doveva essere percorsi strategici per portare le nostre città avere un livello di smart emesse elevato cosa che invece non è stato assolutamente fatto
Partendo da questo studio voglio fare una prima disse al quale questa premessa in Italia addirittura esiste per riallacciarmi anche un po'a quello che si diceva stamattina esiste un un osservatorio sui costi del non fare
Questo osservatorio dei costi del non fare ci dice che noi dal due mila e quattordici al due mila e trenta per tutta una serie di infrastrutture in particolare il settore delle telecomunicazioni dell'Energia della logistica
Dei trasporti dei rifiuti dell'acqua
Ci troveremo ad affrontare dei costi pari a circa ottocento miliardi di euro cioè in quindici anni noi per non realizzare degli interventi infrastrutturali
Spenderemo ottocento miliardi di euro che non avremmo speso
Io mi permetto di dire che in Italia si dovrebbe fare oltre all'Osservatorio sui costi del non fare un osservatorio sul posti dal fare cose inutili
Perché perché mentre noi ci troviamo in una situazione in cui gli per sviluppare sempre di più il percorso Smart City disse
Dobbiamo affrontare in maniera organica in maniera intelligente tra l'altro la parola Smart questo vuol dire intelligente tutto una serie di percorsi
Ci accorgiamo che le famose cattedrali nel deserto piuttosto che investimenti fatti in maniera disorganica in maniera dette IVA portano ad aumentare ancora di più i costi di gestione del nostro Paese
Io mi occupo di energia un esempio per tutti
E nel due mila e tre abbiamo avuto il famosissimo black-out ter che ha lasciato l'Italia a luci spente per circa ventiquattro ore
Da quel momento in poi sono stati fatti grandissimi investimenti nel settore energetico per quanto riguarda il re paura venga e la riqualificazione di tantissimi impianti per la produzione termoelettrica di energia
Interventi che sono costati miliardi di euro interventi che hanno portato il nostro parco termoelettrico a essere uno dei più innovativi in Europa ecco anche a livello mondiale
Chiaramente quegli interventi si sarebbero dovuto ribadito utili pagare nel corso degli anni con una produzione di energia necessaria al nostro Paese
Contestualmente
Penso che tutti avete visto quello che è successo nel mondo delle energie rinnovabili
Conidi vari decreti sul Conto Energia con l'aumento della produzione da energie rinnovabili con l'Europa il mondo che per problemi economici per problemi climatici per problemi anche strategici perché le regia è forse la prima cosa che riguarda le strategie di un Paese
Abbiamo Tonight crescita esponenziale della produzione di energia rinnovabile
Crisi economica tra il due mila nove il due mila dodici gli impianti termoelettrici molti di quegli impianti
Non hanno chiuso ma stanno per chiudere perché perché la loro produzione è passata dal cinque mila ore all'anno due mila ore l'anno perché
Perché non c'era una visione strategica non c'era una visione organica di quello che doveva essere lo sviluppo del nostro Paese su quelle tematiche e purtroppo questo non accade solamente nel settore energetico
Ma accade anche nel settore
Economico a trecentosessanta gradi quindi dei vari settori industriali accade nel settore della mobilità accade nel settore di quella che è la salvaguardia ambientale e soprattutto accade nel settore dell'edilizia
Perché come si diceva prima spesso rispetto agli oltre venti milioni di
Accusare immobili che esistono nel nostro Paese
Pensare di andare a costruire nuove case piuttosto che agire su quelle che ci stanno riqualificando le da un punto di vista energetico da un punto di vista di sicurezza da un punto di vista ambientale
Vuol dire essere assolutamente dei pazzi
Perché vuol dire non creare quel volano di economia che serve veramente al Paese è quindi oltrepassi del non fare vediamo anche i costi dal fare come devono essere realizzati
Per quanto riguarda il discorso Smart City disse in particolare un sotto l'Osservatorio diciamo del dell'occhio attento delle registrate GI Group
Ci sono state sono caduto cinquanta città italiane di queste cinquanta città italiane
Purtroppo solo trenta sei hanno iniziato dei percorsi Smart SIS e altri quattordici non hanno neanche iniziato i percorsi che si erano posti come obiettivi
E di queste trenta sei città
La maggior parte ricadono in un'area in un'aria
Che da un punto di vista diciamo tecnico può essere raffigurata con un
Semplice diagramma un diagramma dove sull'asse delle ascisse
Ci sta un la l'ampiezza
Della della Smart Cities che cosa è l'ampiezza di una Smart siti l'ampiezza di una Smart City e la capacità di realizzare tutto una serie di progetti
Che servono per implementare i percorsi che ci siamo prefissati per arrivare a un obiettivo finale di smart
Siti sull'asse delle ordinate invece abbiamo la profondità
Ok la profondità che cos'è è a chi arriva il percorso che noi abbiamo implementato c'è qual è la partecipazione da parte delle popolazioni
Perché ricordiamoci che la cosa fondamentale quello cioè in un percorso Smart Cities della popolazione non partecipare tutte le iniziative che noi abbiamo portato avanti
Per carità sono lodevoli ma se non vengono utilizzate dalla popolazione permettono una serie di cose fatte che non servono a niente
In Italia sono pochissime lecita che si trovano nella zona alta cioè dove profondità e ampiezza sono elevate delle grandi città abbiamo Milano e Torino
E purtroppo Napoli si trova in una zona in cui l'ampiezza dei progetti è molto elevata cioè a Napoli è stato fatto tantissimo soprattutto dalla parte di governance per poter andare verso un percorso di Smart City
Ma la popolazione sta al di sotto di un valore che quel valore del venti per cento
Sotto il quale
Diciamo l'accesso è bassissimo quindi vuol dire che tutto quello che è stato realizzato non è stato utilizzato e quindi percepito da parte delle popolazioni
In questa fascia sono la stragrande maggioranza delle città italiane che cosa vuol dire che ancora una volta purtroppo
è stato fatto ma non è stato affatto in maniera opportuna perché
Perché se ha visto che soprattutto a livello europeo e mi dispiace dirlo ma alla fine nelle città europee che sono le Eagles ITIS cioè le città che guardano dall'alto come le ampolle quindi essi posizione la zona alta
Esiste solo una città del sud Europa che Barcellona
Tutte le altre stanno purtroppo oltre i quarantacinque gradi di latitudine
Cioè sono tutte città del nord Europa sono tutte città che hanno avuto dei percorsi estremamente
Diciamo efficaci in quello che era poi l'obiettivo di arrivare ad avere una Smart si sa almeno valutabili inizialmente come una Smart City
è invece recita della parte sud dell'Europa tranne Barcellona si trovano tutte nella situazione in cui vi ho descritto prima si trovano le città italiane
Questo perché perché si è visto che
Prendendo diciamo due punti fondamentali di confronto
Cioè l'approccio organico è l'approccio additivo
Si è visto che l'approccio organico è quello che paga di più cioè tutte le città del nord Europa che si trovano nelle i costi sono città che hanno avuto un approccio organico e non hanno avuto un approccio di tipo
Qual è la differenza in sintesi tra un approccio organico un approccio additivo
L'approccio organico prevede che
Rispetto a tutti gli attori e quando parlo di attori di un sistema Mas Mazis non parlo solamente della pubblica amministrazione cioè della governance
Ma sta parlando degli istituti di credito so parlando delle utility esse sto parlando dei privati in termini di industria e servizi
Ma anche di cittadinanza si trovano a lavorare tutti insieme con un Comune Obiettivo
Sto parlando anche di capire quale devono essere le risorse
Da un punto di vista sia umano quindi
Di capacità di poter
Accedere a determinati know how per poter
Avere un percorso di Smart City interessante ma anche da un punto di vista finanziario
N percorsi
A organici
Il finanziamento pubblico quindi fondi addirittura si trova fuori il modello
Cioè il finanziamento nel modello organico proviene soprattutto dal famoso PPP cioè dal partenariato tra pubblico e privato dai fondi privati dagli istituti di credito che credono in determinate iniziative
è quindi investono su quelli che possono essere percorsi di bike sharing di car sharing percorsi diciamo che possono portare la città verso un obiettivo importante
Detto questo
Un come è stato detto precedentemente però mi sembra che questo numero dal professor Croce non è stato dato nel due mila
E
Cinquanta nelle città del mondo ci sarà il settanta per cento della popolazione
Nel due mila quattordici siamo arrivati
A circa il cinquantatré cinquantaquattro per cento e nel due mila e otto è stato l'anno dove c'è stato costruisce c'è la popolazione urbana è diventata superiore alla popolazione rurale
Arrivare al settanta per cento di popolazione all'interno dei centri abitati vuol dire che il settanta per cento della popolazione mondiale
Alloggerà consumerà sport che era inquinerà in un'area che non supera lo zero virgola non so quanto per cento di tutta la superficie del pianeta
è chiaro che se io non ho un approccio organico siano non otto ad un approccio su Marte
Per risolvere tutto una serie di problemi è quindi blocco del traffico nei tre giorni durante le feste di Natale il problema io non lo risolverò mai perché
Apro una parentesi forse il Sindaco Pisapia non si era letto uno studio dove
Soprattutto in grandi città come Roma e Milano dove gli impianti di riscaldamento molti sono ancora a gasolio c'era una cherosene dalla cosa certa è che qualcuno a carbone
Ma sicuramente il settanta per cento dei problemi delle polveri sottili provengono dagli impianti di riscaldamento non dal traffico veicolare
Se attuali c'è qualche altro scienziato che dice risolviamo facciamo tutta mobilità elettrica
Emas con la mobilità elettrica il particolato della dallo spostamento su su ruota gommata rimane
Perché il settanta ottanta per cento di quel particolato non è prodotto dal tubo di scappamento ma è prodotto dai freni che si consumano
Da e primati cicche si usurano e dal manto stradale cioè da un asfaltato che si consuma quindi a meno che non facciamo veicoli volanti le auto elettriche questi problemi ce l'hanno lo stesso
Quindi andare a pensare di risolvere determinati problemi senza avere un approccio smartphone
Diventa solamente una perdita di tempo che non ci farà fare altro che erano in maniera sempre più indietro rispetto invece a
Quei Paesi o quelle città in cui veramente decidono di risolvere il problema prima da un punto di vista scientifico
Quindi utilizzando la ricerca utilizzando gli istituti universitari utilizzando i tecnici gli ordini professionali
E poi agendo in maniera organica
Quali possono essere diciamo i futuri svolti per una strategia organica è una strategia intelligente per poter andare a risolvere determinati problemi sicuramente
Io dico la parte
Culturale cioè la parte che riguarda le popolazioni sulle abitudini
Su come affrontare determinati problemi è la leva più importante perché se noi non agiamo su quello acché l'abitudine delle popolazioni anche migliori progetti possono diventare perdenti
Perché perché se io devo stravolgere la vita degli esseri umani sappiamo che esiste una residenza esiste una resistenza da parte di Grossi
Quantità di grossi nuclei che sono dei volani importanti di resistenza che non mi consentiranno
Di
Passare diciamo i in una fase in cui posso considerarmi Sarin un punto di
Di non ritorno
Un esempio per tutti potrebbe essere quello della della mobilità attraverso leciti
Oggi sappiamo che le Smart City se e e il CTV inviterei telecomunicazioni e tecnologia informatica vanno a braccetto
Però spesso si fa l'errore che le Smart City le voglio far diventare solamente delle digital siti
Cioè delle città dove ci sta una grossissima quantità di innovazione tecnologica ma ritornando al discorso che dicevo prima una bassissima profondità perché c'è un problema che le popolazioni non utilizzano
Queste a contenuto elevato di tecnologia
Allora l'obiettivo principale è quella di dare la possibilità alle popolazioni di iniziare un percorso che sia un percorso evolutivo
Verso determinati approcci e determinate tecnologie
Cercando
Sicuramente che essere il meno invasivi possibili e il meno repentini possibili su determinate abitudine dandogli delle soluzioni che siano soluzioni reali
Io la ricetta non la posso avere perché sarei un pazzo presuntuoso ma sicuramente il mondo delle Smart Cities per tutte le cose che vi ho detto e il mondo del futuro e
Chi riuscirà avere l'approccio metodologico migliore
Chi riuscirà a utilizzare le risorse economiche le risorse umane degli miglior modo possibile sarà anche il Paese le città in cui le persone nel futuro potranno vivere Matthew
Vi ringrazio
Grazie grazie a
A Vincenzo trionfo ora mentre si avvicina si raggiunge l'onorevole Passarelli io voglio e ci tengo a ringraziare e qua con noi da qualche
Da qualche tempo adesso dichiaro Alessio Di Carlo è
Membro della direzione Nazionale dei Radicali Italiani all'estero di Carlo a interrotto proprio ieri un'azione non violenta un digiuno di diciannove giorni
Che ha ottenuto un successo
Ha portato la precedenza della Regione Abruzzo con un ritardo di diciotto mesi finalmente a portare in discussione in Consiglio regionale la legge
Approvata diciamo richiesta dai cittadini con un referendum consultivo appunto avuto sì circa venti mesi fa che chiede la
Fusione dei Comuni con tutto quello che ne consegue in termini di
Risparmi e di economici e di poltrone la fusione dei Comuni di Spoltore Montesilvano e Pescara
Nella
Piena indifferenza rispetto a una né un voto popolare che ha portato oltre sessanta mila persone ad esprimersi il Consiglio regionale ha ignorato
Questo voto per venti mesi c'è stato bisogno di un'azione non violenta di un radicale per apportare per legalizzare la Regione e per portare la Regione finalmente a discutere la proposta di legge quindi volevo ringraziare adesso dicano ed ora do la parola all'onorevole Oreste
Pastorelli amico dei radicali ha collaborato con molte iniziative tra cui meno inquina o meno paga un'iniziativa condotta insieme
Con i radicali col Partito Socialista Oreste deputato ed è teso ritiene
Nel partito socialista italiano ed è membro della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera
Grazie Valerio buongiorno a tutti con enorme piacere sono qui
Insieme a voi
Ricordava Valerio delle iniziative che abbiamo portato avanti insieme in in questi mesi
Voglio
Entrare nel tema cioè nello specifico cioè delle seminario che oggi
Voi portata all'attenzione del Paese
E su quelle cose dette io
Mi ci ritrovo pienamente
E sono le mie battaglie che porto avanti nel Parlamento
Le cose dette da Marco prima sul referendum del sulla difesa del suolo
è una cosa importante
C'è una legge che noi dovremmo approvare nei prossimi mesi in Parlamento
Che va proprio in questa direzione due PdL presentate da me vanno sulle cose che tu stai portando avanti a Milano
Ma è un problema non è un problema di Milano è un problema dell'Italia perché se noi andiamo a vedere a vedere la percentuale della urbanizzazione
Nei Paesi europea rispetta all'EUR all'Italia
La media europea del quattro per cento la media italiana è del sette del sette per cento il problema della difesa del suolo e al centro del dibattito deve essere il centro
Delle il programma il programma di nuovo i socialisti radicali cioè delle forze
Liberali che esse che si presenteranno alle elezioni amministrative affinché possono cambiare una e possono invertire una tendenza su questo tema
E sono d'accordo pienamente con il professore scrosci quando dice
La partecipazione
E la partecipazione che tutti quanti noi dobbiamo mettere in campo affinché i cittadini partecipano perché la informazione non è il reale
La informazione di questo Paese non è reale quello che viene detto cioè i dati cambiano da una parte all'altra cioè non è
Cioè il dato vero e danno non c'è e danno la
Percezione al cittadino che le cose dette non solo così allora diventa un caso H Moon cause comprendendo l'abbiamo rimettere al centro questo tema perché è di dotare importanza e quando
Qualcuno dice che
Fra venti anni fra trent'anni non avremo lecita lecita piene piene
No e la periferia abbandonata cioè noi dobbiamo dobbiamo iniziare questa
Inversione di tendenza dobbiamo riportare
Legge il cittadino nelle periferie perché dalla inizia anche ho visto il rischio idrogeologico dalla dalla spopola azione delle
Delle delle armi
E delle delle colline delle montagne cioè dall'io aumentar riscontro perché quando non c'è il controllo del territorio significa libera Monte scenda a valle e significa portare in quel territorio un problema serio io
Ho
Presentato una proposta l'ho detto anche nella Conferenza programmatica che non abbiamo fatto come partito
Di mettere lo zero virgola tre per cento del PIL sul problema del rischio idrogeologico noi dobbiamo cercare da oggi di ripartire dobbiamo
Cercare da oggi di cambiare di cambiare questo sistema e su questo la mia poi una proposta di legge l'ho fatta è quella proprio di recuperare il patrimonio
Pubblico e privato su quella su quella proposta duale di riprendere in mano e di farsi che nel patrimonio pubblico privato si concentra l'attività l'attività
Edilizia e non costruire nuove nuove case e non urbanizzare cioè non mettere no altro suolo per la scende cementificazione allora questo è il ruolo che noi insieme insieme è oggi purtroppo i radicali non sono
In Parlamento ma io mi faccio promotore insieme con voi di portare avanti
Delle iniziative
Che abbiamo portato del passato ma le dobbiamo portare avanti anche nel futuro perché serve nel Parlamento una voce
Radicale serve nel Parlamento una voce che sia dissonante perché non ci dobbiamo disconoscere dal problema che questa cementificazione questi passaggi basso attraverso delle lobby di potere e dall'altra parte noi dobbiamo invertire come dicevo
Questo questa problematica
Dicevo prima che questo zero virgola tre per cento del PIL significa quattro miliardi di euro l'anno
Quattro miliardi di euro l'anno che possono servire servire per il nostro Paese per rimetterlo in sicurezza o
Lo diceva prima Valerio
Che abbiamo lavorato molto su quella proposta in meno in cui non me lo pago qualche pezzettino di risultato l'abbiamo ottenuto non abbiamo tenuto il il successo completo
Della della proposta ma lavorando ancora io credo che la possiamo portare avanti in maniera definitiva
Io non voglio togliere spazio ai relatori che sono dopo di me perché il mio era
Solo un saluto a a questo seminario ma voglio
Riaffermare la disponibili la mia disponibilità mia
Dei miei colleghi parlamentari a portare avanti insieme le iniziative che i radicali ci faranno che presente che insieme
Possiamo farle sentire all'interno del Parlamento vi ringrazio e buon lavoro a tutti
Grazie avreste grazie all'onorevole Oreste Pastorelli ora problemi voglio salutare ci ha raggiunto sala Laura Rossi che è assessore al welfare del Comune di Parma è che interverrà propria rappresentanza
Nella Giunta
Del Comune di Parma grazie Laura
Ora è prevista la relazione di Massimiliano ER volino Massimiliano è membro della direzione nazionale di radicali italiani e ci parlerà
Della del tema naturale che Dio cui lui si occupa da molto tempo cioè della violazioni delle violazioni del diritto europeo nello specifico la città e l'ambiente violazioni del diritto comunitario
Visto che proietterà delle slide io mi spostano in modo tale che tutti possiate
Vedere con completezza Massimiliano Iervolino grazie grazie a tutti allora io farò questa presentazione anche perché
Di questi argomenti ne abbiamo parlato più volte
Nei comitati nelle direzioni anche nell'ultimo congresso di radicali italiani infatti
Questa parte fa parte proprio scusate il gioco di valore della ultima mozione di radicali italiani allora prima di passare nello specifico quindi di
Chiarire
Quali sono le violazioni del diritto comunitario che riguardano gli enti locali direi di fare delle premesse allora la diretta
Si sente male Santa nuovo
Ok la direttiva europea è un atto che obbliga gli Stati membri dell'Unione a realizzare determinati obiettivi lasciando loro la scelta dei mezzi per farlo
La Commissione europea può intervenire se un Paese
Ho non recepisce le direttive europee oppure sembra violare le direttive dell'Unione europea e quindi in queste in questi due casi o in questi ho in uno di questi due casi la Commissione europea può avviare un procedimento di infrazione
Ora prima di tutto chiariamo quali sono le fasi del contenzioso tra uno Stato membro e la Commissione europea
La prima è la lettera di costituzione di messa in mora che avvia di fatto la procedura di infrazione
Il secondo la seconda fase del contenzioso e il parere motivato cioè la Commissione europea precisa le ragioni per cui ritiene che lo Stato membro abbia violato il diritto di Unione europea
Il Governo nazionale quindi il Governo dello Stato membro a massimo due mesi per ottemperare a quanto denuncia alla Commissione europea
Se questo non avviene la Commissione europea rinvia lo Stato membro alla Corte di giustizia ai sensi dell'articolo duecentocinquantotto del Trattato del funzionamento dell'Unione europea
Quindi c'è
Un processo e c'è una sentenza della Corte di giustizia europea
Se lo Stato membro viene condannato in questo caso cioè in nel caso in cui c'è una prima condanna non è prevista nessuna sanzione pecuniaria
Se lo Stato membro a questo punto non si attiene a quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea la Commissione europea pur rinviare di nuovo lo Stato membro sulla stessa procedura di infrazione alla Corte di giustizia
Nel caso in cui la Corte di giustizia
Condanna nuovamente sulla stessa procedura di infrazione lo Stato membro allora a quel punto la Corte di giustizia europea prevede due tipi di due tipi di sanzioni la sanzione forfettaria
è la situazione la sanzione a penalità semestrale o giornaliera
Allora vediamo il numero delle procedure di infrazione al trentuno dicembre contro l'Italia vedete che siamo passati da centoventotto nel due mila dieci a ottantanove del due mila quindici
Per quanto riguarda l'ambiente nel due mila dieci avevamo trentatre procedure di infrazione quindi il ventisette per cento di quelle totali oggi ne abbiamo diciannove quindi in ventuno per cento di quelle totali
L'ambiente e il settore su cui prendono in mano giorno un vero di procedure di infrazione per quanto riguarda l'Italia
Ad oggi ce ne sono otto che sono nella fase di messa in mora sei che sono nella fase di parere motivato
Due che hanno già avuto una sentenza della Corte di giustizia europea e due che hanno già avuto un doppia sentenza della Corte di giustizia europea
Per quanto riguarda le procedure di infrazione in materia ambientale riferita agli enti locali elenchiamo le seguenti quella più vecchia su cui pende già una doppia sentenza della Corte di giustizia europea infatti vedete condanna Corte giustizia articolo duecentosessanta del trattamento funziona
Nel trattare il funzionamento di un europea parliamo della due mila tre due mila settantasette che sulle discariche abusive
Poi c'è
Una delle tre i sulle acque reflue che ha già una condanna alla Corte di giustizia poi cioè la condanna la doppia condanna sulla
Gestione dei rifiuti in Campania
La due mila nove due mila trentaquattro sempre sulle acque reflue la due mila undici in quaranta ventuno che ha avuto una condanna corsi giustizia europea che riguarda le discariche del Lazio
Poi c'è quella sull'Ilva di Taranto poi
C'è la terza sulle acque reflue c'è la due mila quattordici due mila centoquarantasette che per il superamento dei limiti il PM dieci e quindi sulla qualità dell'aria
C'è quest'altra che è sull'arsenico nell'acqua nei Comuni del Lazio poi c'è il superamento dei limiti anche qui per la qualità dell'aria del biossido di azoto
E c'è
Una delle ultime che quella attinente al mancato rinnovo dei piani regionali di rifiuti infatti vedete che siamo ancora nella fase di messa in mora
Poi c'è l'ultima che quella sulla sulla direttiva Habitat che è due mila quindici due mila centosessantatré che anche in questo caso riguarda che anche in questo caso sta in fase di messa in mora ora
Vediamo un attimino alcune di queste procedure di infrazione molto velocemente per comprendere anche come gli enti locali siano
Attori principali di queste di queste violazioni
E partiamo da quella più
Antica cioè quella del due mila aperta nel due mila tre due mila settantasette che riguarda le discariche abusive
E che la Commissione e su cui la Commissione europea ci ha contestato inottemperanza addirittura a tre direttive
Questa
Ebreo procedura di infrazione
Si apre attraverso tre censimenti del Corpo forestale dello Stato
E che negli anni ha condotto nel sul territorio italiano
Il primo è stato effettuato nel mille novecentottantasei ha riguardato sei mila ottocentonovanta comuni italiani e da identificato circa cinque mila novecentosettantotto discariche abusive
Il secondo è stato effettuato nel mille novecentonovantasei ha riguardato sei mila ottocentodue comuni italiani avvinti ficcato cinque mila quattrocentoventidue discariche abusive
L'ultimo è stato effettuato nel due mila due aventi fegato quattro mila ottocentosessantasei discarica Buzzi abusive
Evidenziando l'esistenza di circa mille settecentosessantacinque invasi che non risultavano nelle precedenti indagini
Dopo questi tre censimenti da parte del corpo forestale dello Stato la Commissione europea in data
Undici luglio due mila tre quindi circa tredici anni fa
Ambiato all'Italia una lettera di messa in mora aprendo di fatto la procedura di infrazione due mila tre due mila settantasette
Il ventisei aprile due mila sette la Corte di giustizia nella causa circa centotrentacinque zero cinque ha condannato la Repubblica italiana
Per non aver adottato tutti i provvedimenti necessari ad adempiere agli obblighi su di essa incombenti delle tre direttive quindi è arrivata la prima condanna da parte la Corte di giustizia
Il due dicembre due mila quattordici quindi poco più di un anno fa la Corte di giustizia europea ha condannato nuovamente la l'Italia
Perché non ha ottemperato a quanto stabilito nella sentenza del due mila sette e l'ha condannata a pagare una somma forfettaria di quaranta milioni di euro
Avversare una penalità semestrale massima di circa quarantadue milioni ottocento mila euro proporzionale a quante discariche abusive dal in sei mesi in sei mesi di usciva a bonificare
Quindi il due dicembre due mila quattordici abbiamo pagato cioè lo Stato italiano ha pagato quaranta milioni di euro alla Commissione europea perché centonovantotto discarico ubicate sul nostro territorio non sono state mai bonificate
Il primo semestre scadeva il due giugno due mila quindici
Viene il centonovantotto discariche abusive solo tredici ne erano state bonificate in quei sei mesi e quindi abbiamo pagato una penalità di trentanove milioni ottocento mila euro sempre la Commissione europea
Il secondo semestre che è scattato pochi poche settimane fa
Il
Cioè il due dicembre due mila quindici
Da una stima del Ministero dell'ambiente perché ancora non nota la risposta della Commissione siamo passati dal centonovantotto del due dicembre due mila qua quattordici a centocinquantasei al due dicembre due mila quindici quindi attraverso calcoli fatti dal Ministero dell'ambiente molto labili metto dovremo pagare altri trenta milioni di euro
Dove sono ubicate queste discariche ecco questa è una cartina che vi fa vedere un po'regione per regione
La situazione tutte le regioni italiane tranne il Trentino Alto Adige la Valle d'Aosta presentano per la sentano questi problemi
La Bruzzone a ventotto la Basilicata due la Calabria quarantatré la Campania quarantotto e poi via via
Segnalo il Lazio ventuno la Puglia dodici la Sicilia dodici
E ed altre
Ora passiamo a un'altra procedura di infrazione che riguarda gli enti locali che quella attinente all'emergenza dei rifiuti in Campania che come ricorderete
è stata più volte al centro del delle polemiche al centro delle discussioni sia sui giornali che a livello politico
Allora il quattro marzo due mila dieci
Cioè dopo o dopo tre anni dall'apertura procedura d'infrazione la Corte di giustizia europea ha condannato il nostro paese vengono nell'adottato in Campania
Tutte le minime misure necessarie per assicurare che i rifiuti siano recuperati o smaltiti senza pericolo e quindi in violazione della direttiva due mila sei dodici
Ancora non vigente non vigente perché poi è stata
è stata sostituita dalla due mila otto novantotto
Il sedici luglio due mila quindici la Corte di giustizia dell'Unione europea condanna nuovamente
L'Italia perché non ha ottemperato a quanto stabilito dalla sentenza del due mila dieci anche in questo schema anche in questo caso scattano le sanzioni
E le sanzioni sono forfettaria venti milioni di euro già pagata
E centoventimila euro al giorno centoventimila euro al giorno fin quando l'Italia non ottempera alla
Alla sentenza del due mila dieci
La più grave emergenza di rifiuti in Campania che ancora oggi è presente in questo territorio è rappresentato dalla dalle cosiddette ecoballe
Che sono quegli stessi quelle e quei rifiuti stoccati nei siti inizialmente temporanei che
Sono circa cinque milioni e mezzo di tonnellate
Capite bene che dal due mila oggi dal due mila nove a oggi sono state smaltite poche di queste eco balle quindi la Commissione europea
è intervenuta attraverso
Proprio la seconda sentenza che è quella del due mila quindici per chiedere allo Stato italiano in
Di intervenire di togliere queste strutture
Che sono queste
Che sono dei rifiuti messi in dei siti di stoccaggio che non presentano né una il pm abilitazione
E ne sono mai stati trattati quindici al problema del percolato ci sono il c'è il problema dei cattivi odori
E questa cartina rappresenta le località dove ad oggi ancora esistono questi veri e propri mostri perché
Ne altrimenti non si può non si possono definire tenete conto che queste non sono discariche sono semplici siti di stoccaggio
Come ho detto prima in totale sono cinque virgola cinque milioni di tonnellate i siti di stoccaggio più grandi si trovano a villa Literno Giugliano in Campania Taverna delle ad averne del re e Caivano
Come ho detto prima la penalità inflitta dalla Corte di giustizia e venti milioni di euro come multa forfettaria centoventi mila euro al giorno
Quindi
Al semi dal sedici luglio ad oggi abbiamo accumulato una penalità ulteriore di ventuno milioni di euro quindi rispetto a questa questione abbiamo già pagato quarantuno milioni di euro di penalità
C'è anche da dire che le procedure di infrazione a volte possono compromettere i fondi europei
Infatti questo è proprio il caso di questa procedura di infrazione perché la Regione Campania ha già perso trentuno milioni di euro di fondi FESR perché è stata condannata dalla Corte di giustizia proprio sulla gestione sulla mancata gestione dei rifiuti
In più il ministro Galletti l'anno scorso rispondendo a un'interrogazione di alcuni parlamentari ha detto chiaramente che queste strutture assolutamente illegali dal due mila
Ad oggi ci sono le
Ci sono costate circa sedici milioni di euro all'anno fate voi un po'i conti quanti quanto ci sono costate queste strutture che più volte ci sono state conti contestate dall'Europa
Ora veniamo un altro argomento
Che in questi giorni abbiamo cercato anche di far passare attraverso delle dichiarazioni di Riccardo
Ai mass media eh quello della cattiva applicazione delle direttive della direttiva novantuno s'duecentosettantuno relativa al trattamento delle acque reflue urbane
Su queste su questa questione
Ci sono ben tre procedure di infrazione contro l'Italia la più vecchia e quella del due mila quattro due mila trentaquattro che riguarda centodieci agglomerati
Su cui già pende una sentenza una condanna della Corte di giustizia
La seconda quella due mila nove due mila trentaquattro che riguarda quarantuno agglomerati anche qui pende su cui pende un'altra sentenza della Corte di giustizia
è quella la più giovane diciamo così alla due mila quattordici due mila cinquantanove che riguarda ottocento ottantatré agglomerati e cinquantacinque aree sensibili e stiamo io e stiamo in fase di parere motivato
Questa è una cartina fornita dal del sito e tale sicuro appunto governo punto it
Che vi fa vedere
In rosso quali sono gli agglomerati già oggetto di condanna da parte della Corte di giustizia
In giallo quelli sotto procedura di infrazione
In blu quelli conformi vedete bene che tra Campania Calabria Sicilia
E io metterei anche Sardegna e Puglia ma anche alcune regioni del nord la situazione è veramente grave e parliamo
I Comuni che continuano
A scaricare senza nessun trattamento e comuni che non hanno neanche il sistema il sistema fognario
è sempre il Governo che dice che tutte le Regioni sono oggi in infrazione per quanto riguarda il trattamento mancato trattamento delle acque reflue il numero di agglomerati urbani non a norma supera i mille sparsi per tutto il territorio nazionale
Diciannove Regioni e circa due mila e cinquecento cinquecento Comuni fuori legge mille venticinque promenade in infrazione su tre mila centonovantatré totali né quali rientrano i circa otto mila comuni italiani
Una prima simulazione del Governo relativa alle probabili condanne della Corte porta la cifra complessiva di mezzo miliardo di euro l'anno
Dal due mila sedici fino a completamento delle opere
Sempre una sempre attraverso le stime del governo vediamo che la Sicilia con centosettantacinque al maggior numero di agglomerati infrazione segue la Calabria la Lombardia e la Campania
La simulazione il Governo cita sempre
Cita un'altra simulazione che riguarda l'importo delle penalità suddivise per regioni quattrocentottantadue milioni di euro
Suddivise così Sicilia centottantacinque Lombardia settantaquattro Friuli-Venezia Giulia sessantasei
Calabria trentotto Campania ventuno e via via le altri
Un'altra procedura d'infrazione molto importante e quella riguardante la conformità di alcune discariche del Lazio con la direttiva discariche mille novecentonovantanove trentuno
Il quindici ottobre due mila quattordici la Corte di giustizia europea ha condannato l'Italia per il metodo con cui sono stati smaltiti i rifiuti nelle discariche di Malagrotta Colle Fagiolara cupi Noro inviolata fosso crepacuore Bordon per Borgo Montello
L'intera gestione dei rifiuti del Lazio ha subito una pesantissima bocciatura dall'Europa visto che in questi in basi si è continuato negli anni a smaltire il cosiddetto tal quale
Cioè i rifiuti non trattati tal quale che producono tra il talquale che produce
Percolato e quindi
Inquinamento delle falde
La la citata sentenza della Corte potrebbe avere una rilevanza da tale da poter divenire a tutti gli effetti una sentenza pilota perché perché su questo argomento cioè sul mancato trattamento dei rifiuti
Non c'era stata mai una sentenza della Corte
Quindi per la prima volta la Corte di giustizia europea dichiara che la direttiva novecentonovantanove trentuno vieta lo smaltimento del tal quale e del tritovagliato all'interno delle discariche
C'è un processo di stabilizzazione della frazione organica che li dovrebbe essere quello
Attraverso il quale i rifiuti indifferenziati potrebbero andare in discarica questo processo di stabilizzazione è il processo attraverso il quale si uno Stato membro
E conforme può essere conforme alla direttiva trentuno novantanove
Nella maggior di parte delle discariche italiane invece che cosa succede
Succede che questo trattamento o non avviene
Cioè i rifiuti dal cassonetto indifferenziato vanno direttamente all'interno della discarica oppure avviene un trattamento che viene chiamato tritovagliatura
Cioè che i rifiuti vengono presi dal cassonetto dell'indifferenziato vengono trito vagliati e non stabilizzati e vengono poi buttati
In discarica per la prima volta come dicevo prima la Corte di giustizia dice questo trattamento cioè quello della tritovagliatura non è conforme alla direttiva discariche perché questo è importante
Perché
Dal rapporto dall'ultimo rapporto Ispra riferito all'anno due mila quattordici si vede che
Nella quasi totalità delle regioni italiane si continua a smaltire il cosiddetto tritovagliato quindi in violazione
Della direttiva trentuno novantanove
Infatti
Nonostante la sua la sentenza della Corte due virgola otto milioni di tonnellate rifiuti sono stati allocati in discarica senza il preventivo degli oggi ed idoneo trattamento
Parliamo della Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige la Liguria la Basilicata la Calabria e Sicilia che non trattano oltre il cinquanta per cento di rifiuti dei rifiuti che smaltisce cono in discarica
Come fa ad avvenire questo
Molto probabilmente alcuni di voi si ricorderanno le stagioni dei commissariamenti
Cioè ricorderete commissariamento in Campania in Sicilia in Calabria
Questi commissariamenti sono finiti ma non sono finiti i problemi
Le deroghe alle leggi nazionali e alle direttive europee non passano più attraverso i commissari ma passano attraverso l'ordinanze contingibili e urgenti
Articolo centonovantuno del
Tra del
Del centocinquantadue due mila sei
Del decreto legislativo centocinquantadue mila e due mila sei e queste ordinanze contingibili urgenti vengono firmate proprio dai sindaci
Ed è Presidenti delle Regioni quindi attraverso questi
Queste ordinanze contingibili e urgenti che cosa succede succede che
Si va in deroga alle leggi nazionali e alle direttive europee in questo caso anche per quanto riguarda il trattamento di rifiuti
L'ultima procedura enti nelle ultime due procedure di infrazione che
Velocemente vi illustro sono quelle relativa alla qualità dell'aria
E sono la due mila quindici due mila quante quarantatré
Che riguarda il superamento dei valori limiti di biossido di azoto
E là dove la quattordici due mila centoquarantasette che riguarda il superamento dei limiti delle PM dieci
Ultimamente è uscito un un rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente che parla della mortalità non mi soffermo perché altrimenti la fare troppo lunga il tesoriere già mi guarda male
E passo a quello che abbiamo fatto negli ultimi giorni negli ultimi giorni è stata pubblicata una mappa
Dal Sole ventiquattro Ore è stata divisa in parte anche il
L'altro giorno dal Corriere della Sera
Edizione Milano che riguarda proprio le sentenze la Corte di giustizia europea ancora pendenti sia quelle a doppia sentenza sia quelle a sentenza unica ma ancora come ho detto prima pendenti
La Commissione europea al trenta settembre due mila quindici
Ha
Chiaramente detto che l'Italia è quella che a quella data aveva pagato più sanzioni parliamo di centocinquantadue di circa centocinquantadue milioni
La Francia
Si piazza al secondo posto e
La Spagna al terzo a questi centocinquantadue milioni
Vanno aggiunti i trenta milioni di euro per la questione degli aiuti di stato di sulle imprese di Venezia e Chioggia i ventuno milioni e seicento mila euro per la sanzione giornali era arrivata al primo semestre per la gestione dei rifiuti in Campania
E i trenta milioni di euro relativi alla seconda multa semestrale sulla questione discariche abusive
Perché
Tutta questa questione
A uno un'altra a ulteriore importanza perché nella legge di stabilità del due mila sedici al comma otto centotredici
è stata inserita una norma
Che si chiama il diritto di rivalsa
Il MEF Foa
Rispetto alle sanzioni peculiari della Corte di giustizia riferita agli enti locali si può nella rivalere proprio su le città e le Regioni
Che
Che praticamente
Portano avanti queste violazioni del diritto europeo
Grazie
Grazia Massimiliano Jervolino che lo ricordiamo è membro di direzione di radicali italiani adesso
Chiederei a Monica Rossi di di raggiungerci per
Il suo intervento Monica Rossi una sociologa ricercatrice del CNR e consulente della Commissione europea il suo intervento e programmi operativi di inclusione sociale non so se hai bisogno di di slide allora
Allora nel
Nel frattempo mentre ci prepariamo dal punto di vista tecnico voglio ricordare che
Dopo l'intervento di Monica Rossi ci sarà la pausa pranzo e poi ci ritroveremo
Esattamente alle quattordici
E la sessione pomeridiana sarà aperta dall'intervento dell'assessore del Comune di Parma Laura Rossi che peraltro si occuperà proprio lei assessore al welfare
E si apre così occuperà poco delle questioni di welfare quindi strettamente legate a quanto ci dirà anche ora
L'altra russi Monica Monica Rossi voglio ricordare anche che invece questa sera la pausa di questa sera
Sarà previsto qui fuori una rinfresco quindi se a pranzo dovrete cavarvela insomma da soli questa sera avremmo
All'interno diciamo durante le Commissioni una pausa serale con un rinfresco previsto da radicali italiani siamo pronti
Allora nel dare la parola Monica Monica Rossi saluto anche la presenza di Umberto Croppi che c'era raggiunti Gallo del terreno
Buongiorno grazie a tutti per l'invito grazie soprattutto ai relatori che mi hanno preceduto che hanno introdotto
Un argomento di cui io invece vado a parlare più nello specifico
E quindi presento diciamo due programmi due strumenti importanti per gli amministratori locali
E che servono proprio a rendere sostenibile vivibili le nostre città uno e il POR metro e l'altro è un nuovo strumento della Commissione inaugurato quest'anno e di cui è stato già lanciato il bando che scade a marzo due mila e sedici quindi
Estremamente attuale che si chiama urbani innovative action
Andiamo subito a vedere il POR metro allora naturalmente
Non
Sposati
L'attacco di Ludwig modello del Consiglio
Grazie
Allora i fondi strutturali della Commissione europea come sapete vengono gestiti dalle autorità regionali che sono in carica sono nominate appunto autorità di gestione ora cosa succede spesso nelle nostre città che c'è
Inimicizia diciamo non pronta al mille migliore fra la gestione regionale e la gestione municipale del Comune cosa che è successa per esempio nel caso della città di Roma
Allora la Commissione a
Diciamo cioè questa proposta questo questo strumento che il Piano operativo nazionale Città metropolitane che
Riguarda quattordici città metropolitane e le vedete scritte non c'è bisogno che ve le che ve le legga e la cosa interessante è che l'Autorità di gestione incaricata eh l'Autorità urbana cioè il Sindaco che deve però
Per poter accedere a queste risorse dotarsi di una struttura operativa organizzativa e di maneggi mentre finanzia Ario adeguata
Allora per l'intero ciclo di vita del programma e anche grazie all'aiuto di ANCI è suggerito
Idee sono suggeriti interventi direte fra le città metropolitane questo Paul metro si si articola su cinque assi allora
Ecco
L'agenda digitale metropolitana
La sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana e quello di cui mi occupo più direttamente io che sono i servizi per l'inclusione sociale e le infrastrutture per l'inclusione sociale
Perché è importante notare questi ultimi due assi di intervento il tre il quattro perché
E diciamo danno proprio gli strumenti per realizzare quella sinergia di interventi infrastrutturali e di attivazione sociale che sono necessari perché un intervento abbia effettivamente successo e sia effettivamente recepito dalla popolazione residente
Anche questo strumento il pal metro e cerca di coinvolgere i cittadini attraverso
Una serie di strumenti che sono per esempio
Le consultazioni che i Comuni e le autorità di gestione quindi in questo caso l'autorità di gestione comunale provvedono a implementare nei territori in cui il palme trova realizzato
Allora la dotazione finanziaria complessiva come vedete al piuttosto consistente e come anche e segue il principio dei fondi strutturali per cui
Nelle regioni maggiormente sviluppate ci sarà un cofinanziamento
E del cinquanta per cento mentre in quelle meno sviluppate un cofinanziamento del settantacinque per cento
Anche il PON metro diciamo la Commissione ha avuto è come se avesse due anime diciamo alla all'anima più quantitativa economicista burocratica
Si è affiancata negli ultimi anni un'anima una sensibilità più sociologica in qualche modo quindi sono stati tirati fuori una serie di metodologie
Molto importanti la prima eh la metodologia basata sull'impatto quindi la verifica degli interventi che è diventata obbligatoria
Quindi per esempio anche un programma nazionale come il fammi che è il fondo nazionale per l'assistenza i migranti e rifugiati
E ai richiedenti asilo e da quest'anno per la prima volta dovrà avere per forza una valutazione in itinere intermedia ed ex post che era una cosa che non si era mai verificata prima quindi
E un primo grande cambiamento verifica dell'impatto degli interventi utilizzando una serie di metodologie miste quantitative e qualitative poi
Privilegi privilegiare le azioni integrate ed è per questo che il parametro a questi due assi infrastrutture per l'inclusione sociale servizi per l'inclusione sociale
Allora e mi rifaccio all'intervento del docente che parlava delle Smart Cities oggi questo strumento per esempio e funzionali Simo perché noi non dobbiamo più andarci a riprendere gli strumenti le risorse finanziarie cercando
Dentro i fondi strutturali e coniugando producendo bandi sin cronici dentro il POR metro invece abbiamo già tutti quanti gli strumenti per cui
Facciamo un esempio il quartiere Tor Bella Monaca Roma quartiere di Scampia a Napoli
Tutti i quartieri diciamo che
Hanno bisogno come abbiamo visto già con l'amministrazione Rutelli non basta una fioriera
Per fare il recupero urbano non è la fioriera che
Che cambia regole il concetto di recupero urbano però in situazioni molto grandi si può intervenire con questo strumento attuando
Le migliori a livello infrastrutturale quindi addirittura producendo anche opere di urbanizzazione primaria quindi mi riferisco diciamo a quella questione delle acque reflue
Quartieri interi che non hanno fogne noi a Roma ne sappiamo qualcosa perché ne abbiamo addirittura inventato
E una definizione che sono i toponimi o le zone no e sono zone costruite né nell'assoluta quella che Insolera chiamava l'anarchia edilizia insomma
E per cui ne abbiamo settanta di questi quartieri che potrebbero agevolmente utilizzare le risorse messe a disposizione dal POR metro per una riqualificazione che non si limiti alla fioriera e che non si limiti alla ludoteca ma anche quindi
Unisca diciamo tutte e due le
Tutte e due le prospettive
Il secondo programma che è proprio nuovissimo perché è stato lanciato quest'anno e il bando già disponibile
E se lo cercate con
Questo acronimo Hui allo trovate lo trovate in Rete spero che ci siano degli amministratori locali
In sala questo programma interessantissimo che cosa permette di fare e che cosa permettono di fare le urbani innovative action allora innanzitutto permettono
Di sperimentare soluzioni creative e innovative
Per la riqualificazione di quartieri particolarmente quartieri e aree particolarmente disagiati
Cosa c'è di diverso rispetto ad altri strumenti che pure la Commissione fornisce ma è per esempio le Hulia consentono di e agire in deroga mi rendo conto che qui in Italia questo agire in deroga alle regole spaventa perché noi con l'agire in deroga alle regole c'abbiamo fatto appunto i settanta quartieri abusivi di Roma
Però
Io mi mi riferisco per esempio sto pensando all'applicazione di
Questa possibile sospensione della legislazione corrente su situazioni come quelle per esempio della regolarizzazione o della trasformazione dei campi rom
A questo potrebbe essere un caso in cui questa possibilità di agire in deroga potrebbe essere potrebbe risultare interessante
E qual è il centro delle urbani innovative action anche qui come nel Paul metro è la consultazione con i cittadini quindi il Progetto che
Allora all'Ente proponente deve essere per forza un Comune quindi non può essere un gruppo di associazioni o un consorzio deve essere assolutamente un Comune
Poi l'altro attore l'altro stakeholder collettivo che interviene nella coprogettazione con il Comune e al quale possono venire affidata può venire affidata la realizzazione di pezzi di Progetto
è il delivery partners allora si cerca diciamo con una metodologia che è già presente per esempio dei fondi strutturali a livello regionale con uno strumento come CL le di il come e di Ledro calde bello manca che è uno strumento che si basa proprio sulla formazione di gruppi di azione locale
Che rappresentino
Una serie di interessi dei territori e soprattutto una serie di competenze dei territori penso ad esempio ai contratti di Fiume
Contratti di Fiume che raggruppano in sé esponenti del movimento ecologista biologi ingegneri e architetti pubblici amministratori e naturalmente anche persone che provengono dal privato allora
Questo programma le urbani innovative action sono un esperimento secondo me straordinario anche piuttosto irrituale diciamo conoscendo e la tendenza a essere un po'ingessati della Commissione quindi vedere
Che si stiano che si vanno muovendo su metodologie più
Di ascolto di apertura metodologia più qualitative
Io come sociologa son sono naturalmente contenta e entità di finanziamento dei progetti per le urbani innovativa action il cui bando ripeto disponibile on line la scadenza il trenta marzo due mila sedici quindi c'è molto tempo
Minimo un milione di euro massimo cinque milioni di Euro con un cofinanziamento del venti per cento quindi il Comune interessato per un milione dovrà mettere duecento mila euro circa e sono tutti strumenti
Fratelli diciamo perché
Si basano tutti quanti sulla partecipazione dei cittadini
E prima di concludere l'intervento naturalmente io sono disponibile per qualsiasi tipo di informazione su queste ore questo tipo di strumenti una parola diciamo sulla partecipazione
La partecipazione la partecipazione dei cittadini allora
Io sono una sociologa qualitativa e spesso mi trovo davanti diciamo a
Situazioni che io chiamo qualitative millantate
Cioè
Allora è molto difficile e costa molto in termini proprio di capacità di ascolto di Nervi di pazienza e di Energia
Condurre un Gruppo di Azione Locale come quelli che portano poi al PON metro che portano le urbani innovativa action o che portano al CLN di
Perché
Perché c'è poca capacità di fare Rete perché tutti si sentono il ragno al centro della ragnatela verso il quale debbono coinvolgere
Con convergere le informazioni tuttavia questo Struga questi tre strumenti in particolare sono uno straordinario banco di prova per quelle amministrazioni locali che
Ci hanno un buon tessuto sociale sotto ci hanno delle buone associazioni con cui collaborano da tempo con cui c'è già un rapporto pregresso diciamo ovvero questi strumenti funzionano bene dove la comunità già c'è
Funzionano meno bene dove la comunità si crea all'ultimo momento come spesso si fa o c'è questo progetto europeo ti prego trovarmi questo quello quell'altro partecipante quindi
Io diciamo
Sentendo anche tutti questi soprattutto l'ultimo intervento davvero preoccupante sulle nostre procedure di infingimenti poi
Ecco luce a quelle poesie unisi pure io quelle su gomma andremo a finire proprio non non ho idea insomma ci costa e è un PIL queste queste procedure di infingimento ogni anno ci costano
Allora
Costruire dal basso delle iniziative di partecipazione
è possibile ci sono gli strumenti però naturalmente ecco necessario che ci siano già un tessuto
Di collaborazione di cooperazione avviato perché non verranno dati diciamo credo finanziamenti a cose realizzate all'ultimo momento infatti come poi leggerete nel bando il bando piuttosto dettagliato
Queste sono le aree tematiche che come vedete si sposano poi con quelle del POR metro con quelle del Fondo sociale europeo con quelle del fondo regionale per lo sviluppo
Povertà urbana integrazione dei migranti e poi naturalmente transizione energetica competenze nella
Nell'economia locale
Ecco questo è il partenariato come vi dicevo c'è l'autorità urbana
Che è responsabile per l'attuazione e la gestione del Progetto poi delivery partner
Rappresentano quello che come nel Cominetti leggerò calda bello metto un Gruppo di Azione Locale quindi una partnership
Di cittadini associazioni e mondo e privato che rendono che contribuiscono a rendere sostenibile tutta quanta la
L'architettura del Progetto vi ringrazio e vi invito se avete
Ha chiesto informazioni eccetera
Conca
Grazie
Grazie a Monica Rossi
Più
Ci ha dato in modo diciamo molto sintetico e denso anche una panoramica di di strumenti che le amministrazioni locali potrebbero possono e potrebbero
Utilizzare
Devo dire che però una esperienza riporto qui un'esperienza diretta che abbiamo avuto ad esempio negli ultimi anni proprio con l'amministrazione della capitale c'è stata una difficoltà estrema
Nel senso che non c'era da parte della stessa apparato amministrativo sia nei termini appunto del
Dei dirigenti degli amministratori sia da un punto di vista di chi ha la responsabilità politica la capacità di
Cogliere queste opportunità diciamo di recepire anche
Tutto il patrimonio di conoscenze di professionalità che abbiamo tentato di mettere a disposizione questo per fare capire anche il tipo di di difficoltà e di difficoltà che si incontra nell'utilizzare tutti gli strumenti che sarebbero a disposizione degli amministratori delle amministrazioni locali
Questo era l'ultimo intervento della mattinata io nel darvi darci appuntamento alle quattordici e quindici a questo punto per la per la ripresa dei lavori mi raccomando con la puntualità della puntualità perché avremo anche nel pomeriggio una una serie di interventi e dobbiamo mantenerci
Né i tempi per consentire a tutti di di intervenire di ascoltare grazie a tutti
Chi ha preso lo zaino di Valerio Federico
Dai suddetti rate fuori lo zar va bene che ci ha fatto iniziare ritardo però lo zaino ridate glielo pone se non perdiamo ad un'altra mezz'ora con lo zaino
Allora facciamo un voto dell'indirizzo
Io c'ero sul sul cellulare perché
Vedi
C'è anche su internet non so se visto questa cosa che il programma era sul via internet
Ecco cellulare trentuno poli vedere incredibile
Questa cosa di internet è incredibile ascolta
Anche
Personale
Per fortuna non eravamo indiretta fra
Ancora Soragna invece le udienze avrebbe benefica antica S due certi le è arrivato un signore che mi sembra di conoscere credo
Salutiamo intanto al sindaco di Napoli che ha raggiunto
Allora io
Inizierei quindi perfetto la sessione pomeridiana dei
Ai lavori del seminario di radicali italiani per gli Stati generali delle città e del federalismo rigenerazione urbana democratiche ecologica ed economica
Siamo ora in diretta su Radio Radicale quindi ricordo era gli ascoltatori che siamo all'hotel Terminox
Di Napoli questa mattina si è svolta la prima sessione cita qualità della vita dell'ambiente abbiamo parlato di verde di mobilità di inquinamento della situazione idrogeologica delle nostre
Delle nostre città e dieci marzo cities della sessione mattutina si è conclusa con un
Intervento sul
Sul welfare anche sul welfare locale e d'ora riprendiamo questa
Chiudiamo con l'ultimo intervento questa prima sessione proprio con un intervento di chi di welfare si occupa in una città in una città importante che a Parma
E che
La l'assessore
Alla welfare Laura
Rossi a cui cedo a cui cedo la parola a seguire inizierà la prossima sessione che è quella che si occuperà di servizi pubblici locali di organismi partecipati allora grazie Laura
Arte
Sì
Grazie grazie a voi io ringrazio per l'invito a radicali italiani vi porto i saluti dell'Amministrazione di Parma del Sindaco Federico pezza rotti
Sono assolutamente onorata di dell'opportunità del porterà a parlare di questi temi che estende i temi che mi stanno a cuore non ha ovviamente la pretesa di esaurire un argomento così complesso
In un breve intervento anche perché ci sono forse persone più competenti di me ma di sicuro dalla mia
Dalla mia parte o come dire l'esperienza proprio concreta sul campo di gestione di servizi sociali e socio sanitari da tanti anni come tecnico prima
E in questi ultimi tre anni e mezzo con l'esperienza di assessore quindi amministratore di deciso lo delle politiche
Di welfare di un comune medio grande come quello che Parma come come Parma che credo sia abbastanza rappresentativo del nostro Paese ha comunque di buona parte del nostro Paese
Dunque un po'non due tra premesse fondamentali prima di parlare delle proposte che abbiamo fatto noi parlare di politiche di welfare oggi significa fare i conti con un mondo che è sostanzialmente cambiato negli ultimi anni a fianco delle
Delle fragilità notte che i servizi erano abituati a trattare quindi targhette di utenza anziani disabili famiglie
Negli ultimi anni siamo stiamo affrontando tutta una serie di bisogni nuovi che prima non non c'erano non arrivavano i servizi
Intanto tutto il tema delle nuove povertà e delle fragilità legate alle solitudine alla mancanza di reti nel nelle comunità
Fragilità vulnerabilità anche in relazione appunto a ad altre ad altre forme anche di dipendenza che una volta non c'erano
Quindi il panorama è molto cambiato i bisogni nuovi queste povertà improvvise parka la perdita del lavoro la perdita
Basta perdere uno stipendio somma che in breve periodo ci si ritrova nella disperazione più assoluta con sfratti continui problemi abitativi
E economici gravissimi molte molte famiglie sono sono in questa condizione in un contesto dove le risorse agli enti locali di sicuro non sono aumentate assistiamo da anni ormai una contrazione
Dei trasferimenti statali agli enti locali
Ma anche a una riduzione di personale importante perché c'è il blocco delle assunzioni perché non si STU non si sostituisce che va in pensione quindi insomma abbiamo un quadro di risorse che calano e soprattutto a livello di misure
E di politiche nazionali ci sono misure che non sono mai di sistema ma sono a pioggia ci sono finanziamenti che vanno e vengono e con le varie legge di stabilità una volta ci sono un'altra volta non ci sono quindi è tutto molto disorganizzato
Il sistema di welfare complessivamente non è mai stato oggetto di una riforma sostanziale complessivamente sulla sanità si è lavorato
Il sistema di welfare e praticamente i denti coda decenni non è mai stato oggetto di una riforma complessiva e quindi non c'è un approccio di insieme è una visione che corrisponda a quello che sono i bisogni reali e attuali in questo momento
Allora cambiare introdurre dei cambiamenti nel nel nei temi sociali significa
Ragionare di recital redistribuzione delle risorse fondamentalmente sia a livello locale che a livello nazionale
Chiaro che non possiamo neanche immaginare di avere risorse aggiuntive nuove in più per cui quello che possiamo fare se vogliamo provare affrontare le cose i bisogni nuovi ragionare di
Redistribuzione
L'Italia in rapporto al PIL spende meno degli altri Paesi europei in termini di Welfare ma
Comunque una cifra sostanziale del del nostro bilancio pubblico
E se facciamo un breve confronto con con gli altri Paesi europei e vediamo che comunque altre scelte redistributive sono possibili questa tabella vedete in giallo le risorse impiegate
Per i servizi direttamente in rosso sono invece tutti i trasferimenti monetari pensioni INPS e INAIL
Bonus indennità che vengono che vengono erogate direttamente dal dallo Stato dal livello centrale
In azzurro ci sono e ce la spesa sanitaria
Allora vedete che l'Italia spende molto meno rispetto agli altri Paesi in servizi solo il quindici per cento
Mentre il grosso della spesa di welfare in Italia la colonna in rosso è più del sessantatré per cento legato appunto a tensioni indennità che arrivano direttamente dal livello centrale e livello alle persone
E che poi qui non ci sono i confronti con i paesi nordici perché insomma è molto diversa la situazione sociale però ad esempio se vedete
La colonna della Svezia e e quasi tutto spesa per servizi e non c'è quasi niente in termini trasferimenti monetari sistemi pensionistici quindi
Delle scelte molto diverso è un investimento sui servizi sono possibili
Perché è così difficile parlare di redistribuzione delle risorse perché intanto ridistribuire le risorse vuol dire affrontare degli interessi precostituiti a volte intoccabili
E aree di consenso e e di rappresentanze organizzate a volte anche o corporative direi che premono per il mantenimento sempre comunque dello Stato scuola quindi non si può mai cambiare di
Parlare di cambiamento di nessun genere diamo
Anche toccare le pensioni d'ora di un problema per cui figuriamoci ragionare di redistribuzione in maniera più organica mentre i poveri e tutti i nuovi bisogni non hanno voce non sono rappresentati da nessuno
Non non sono organizzati e quindi mentre da una parte si perdono bacini di consenso dall'altra non si guadagnano bacini di consenso di altro genere perché
Questi nuovi bisogni non hanno un bacino di consenso non hanno un'organizzazione
E poi banalmente parlare di scelte del redistributive è difficile difficilmente comunicabili e mentre sono molto strumentalizzabili
E e non fanno Pignone sull'opinione pubblica non fanno presa sull'opinione pubblica in questo senso insomma capisco Renzi ma anche tutti quelli che l'hanno preceduto
Parlare di togliere limoso o di aggiungere ottanta euro in busta paga e molto più semplice e diretto e costa molta meno fatica
E questo motivo per cui non viene mai affrontato in modo organico il tema del welfare in generale
Un'altra piccola premessa ultima relativa al discorso che questo Paese non ha mai scelto non ha scelto e delegato al alla
Al punto precedente
Non ha mai scelto se sistema centralizzato quindi allo Stato che eroga le misure per il welfare in Italia o se è territoriale perché è comunque stata Farm ha fatto una riforma del Titolo quinto che dà autonomia
Ai servizi territoriali e l'autonomia locale ma di fatto punto Paglia distribuzione della spesa e queste quella che vi ho fatto vedere
Il sistema ad essere confuso fra una logica e l'altra con anche degli appesantimenti perché si trova a livello locale di tipo burocratico organizzativo perché le misure che arrivano dall'alto con un'ora
Con una loro organicità vanno impattare su quelle che sono le organizzazioni poiché servizi
Io su questo tema del sociale rivendico assolutamente il ruolo del servizio territoriale
E non lo dico in generale perché io sono in un Ente locale su molti altri ambiti credo che ragionare di aree vaste o di ambiti provinciali abbia assolutamente anche regionali abbia un senso
Ma sul tema del sociale quando si parla di servizi alla persona abbiamo ormai capito tutti che la distribuzione di benefici dall'alto che cade a pioggia
è qualcosa che provoca assistenzialismo mentre solo a livello territoriale e locale vicino al cittadino sia la possibilità
Di fare valutazioni mirate di fare progetti personalizzati
Di ragionare in modo molto preciso anche come accompagnare le persone verso l'autonomia responsabilizzare le fare patti e negoziati con le persone
Banalmente non è una persona che ha dipendenza da gioco d'azzardo non daremo mai
Dei contributi economici perché a livello locale possiamo ragionare e di altri tipi di interventi o di sostegni se invece arriva dall'alto arrivano soldi cash direttamente nelle tasche questo non è più controllabile
Quindi su questi temi il livello territoriale fondamentale è una scelta necessaria
Qual è il margine di manovra che hanno gli enti locali però rispetto a queste politica perché
Mi dicevano di fare delle proposte e di parlare delle proposte che sono state fatte in queste tre anni
E mezzo a Parma allora io le proposte ve le faccio però è chiaro che il margine di di manodopera degli enti locali e assolutamente ridotto
Vi faccio vedere un'altra slide molto velocemente
Per rappresentare
Quelle sono le risorse è una ricerca che stiamo facendo con l'IRS su vari ambiti
Territoriali è questo il quadro dell'ambito di Parma sul territorio di Parma arrivano più di centoquaranta milioni di euro direttamente nelle tasche delle persone con appunto erogazioni statali pensioni INAIL l'indennità di Dario genere
Centoquaranta milioni mentre il bilancio del Comune sui temi del welfare e di circa quarantacinque milioni distribuiti o nelle varie aree di cui più di quindici se quasi sedici milioni sono di fondo regionale non autosufficienza quindi
Gestiti in pratica dalle dalle scusate
Gestite che che ci arrivano dalla Regione che sono per dei servizi accreditati è tutto molto molto regolamentato
Questo significa e anche gli altri fondi a che arrivano gli enti locali presenti abbiamo un milione sui rifugiati richiedenti asilo ma è evidente che sono finalizzati a quel tipo di intervento e non ad altro per cui le risorse che veramente sono utilizzabili da un ente locale per poter fare delle politico delle scelte sono veramente molto molto ridotti
Allora con questa consapevolezza e con questo quadro per cui il margine di manovra molto poco
Io dico comunque che in ambito locale bisogna approvare comunque innovare fare delle proposte di cambiamento proprio perché il mondo è cambiato e non possiamo limitarci a mantenere i servizi a cercare di non ridurli bisogna fare delle scelte
Le scelte che abbiamo fatto noi sono fondamentalmente
Legate alla impostare un tipo di intervento diverso che noi chiamiamo welfare di comunità e che credo sia un po'il futuro del welfare un po'in tutte le città
Siamo passati cioè da una logica di risposta individuale ai bisogni nulla alla logica del bisogno risposta
E e sul nostro uffici dei servizi sociali c'era il cartello dei precedenti quindici anni di gestione il luogo delle risposte c'è servizi sociali come luogo delle risposte
Proprio con questa logica uno arriva individualmente a un problema e si dà la risposta concreta stiamo
Usciti da questa logica che è molto molto forte dal scardinare per passare una logica che si è invece una logica di presa in carico complessiva alla persona non è solo portatore di bisogno ma dentro un nucleo familiare
E dentro un contesto di vita dentro un quartiere a una a una serie di relazioni per cui la presa in carica la presa in carico deve essere complessiva
E e bisogna allargare i servizi devono uscire devono lavorare con il territorio non solo con le persone che hanno bisogno ma anche con tutte le risorse che ci sono intorno
Io lo dico sempre i servizi da soli non ce la possono fare ad affrontare il livello di bisogni che ormai ci sono nelle città per cui bisogna per forza trovare alleanze
Con il territorio con le altre persone che vanno coinvolte bisogna creare reti
E bisogna sviluppare quelle relazioni sociali che sono un tessuto che fa prevenzione perché se c'è un quartiere attento agli anziani che abitano sono in quella zona o le persone fragili
E si fa un lavoro di prevenzione che nessun altro assistente sociale dall'altra parte della città può fare lo stesso modo e quindi stiamo facendo tutta una serie di micro azioni di
Progetti che vanno a aumentare questo tipo di relazioni di coesione sociale nel territorio
Fondamentalmente ve la faccio molto breve perché non posso entrare nel dettaglio vivamente di tutte le proposte fatte
Ma sostanzialmente stiamo stiamo andando in tre direzioni la prima è quella di
Riorganizzare i servizi che piace sempre molto poco perché la gente ha sempre paura che sotto questo termine si dà da tagliare però
E l'unico margine di manovra che hanno i territori per poter usare meglio le risorse
Allora riorganizzare servizi per noi vuol dire ad esempio ragionare su nuovi tipi di domiciliarità a fianco dei servizi quelli più socio sanitari
Abbiamo introdotto comunità-alloggio alloggi con servizi con housing per le persone con disabilità che vivono insieme nel nella loro casa magari
Condividendo la badante o condividendo alcuni servizi abbiamo accorpato alcuni appartamenti logisticamente vicini in modo da cercare di usare meglio le risorse fare sinergie
Abbiamo lavorato su tutto il discorso abitativo per creare quello che noi chiamiamo l'edilizia residenziale sociale quindi in tantissimi appartamenti a canone ridotto per prevenire gli estratti perché se no continuiamo correre dietro
L'emergenza del delle situazioni conclamate e invece con questa misura stiamo cercando di tamponare distratti dei prossimi mesi dei prossimi anni
Quindi sono tutti i lavori molto di finora legati alla road riorganizzazione dei servizi
L'altro l'altro filone di intervento e legato appunto sviluppare azioni di comunità
Appunto APPA a parte le le cose che stiamo facendo con il sulla rete dell'associazionismo delle cooperative però per esempio abbiamo lavorato tantissimo sul discorso degli affidi allargandoci non solo gli affidi dei minori ma famiglie intere che sostengono altre famiglie abbiamo Progetto rifugiati in famiglia che sta funzionando molto bene e abbiamo creato dei luoghi che sono luoghi dove le persone si possono ritrovare perché ricostruirà quelle aree
Rettore io
E poi c'è tutto il discorso di cambiare un po'il ruolo dell'ente locale nel il ruolo che è sempre stato che è sempre stato individuato come
Un la risposta prima i cittadini e stiamo cercando di fare un passo indietro ma non per non dare le risposte quelle comunque le continuiamo a dare
Ma per aumentare il livello di risposta complessiva di una città per cui secondo me davvero gli enti locali devono
Lavorare come governance come committenza come partner istituzionale a promuovere delle cose
Vi faccio solo un esempio brevissimo non è troviamo tre milioni di euro in contributi
Cash alle famiglie a sostegno o del reddito o a sostegno della pagamento delle bollette o o del pagamento degli affitti non spendiamo una euro per le risorse alimentari perché
Perché come Comune insieme con le altre realtà istituzionali abbiamo promosso una una sorta di supermercato dove si paga poi con una tessera che completamente gestito dalle associazioni e da volontari
Cioè sono una persona dipendente
E e praticamente la la Fondazione nostra bancaria ha promosso a ha sostenuto lo start-up di questo progetto
E poi diamo fatto una raccolta fondi importantissima dove noi abbiamo fatto da promotori come ente locale abbiamo creato eventi occasioni per raccogliere soldi
Abbiamo attirato anche i privati perché con questo progetto praticamente ogni euro messo in donazione viene
Triplicato da Barilla chiesi e dalla nostra fondazione bancaria per cui era abbiamo raccolto così tutte le risorse
Per poter far funzionare questo questo supermercato io credo che se a questo un po'il nuovo ruolo che gli enti locali devono cercare di portare avanti e cioè quello di promuovere esista partire progetti che poi funzionino
Senza senza doverci necessariamente mettere le risorse a partire dal dall'ente locale
E e poi ovviamente c'è tutto il tema dei diritti su cui la nostra Amministrazione ha creduto tantissimo dall'inizio e sulla quale
Su questo tema abbiamo investito molto moltissimo credo che il tema dei diritti e stiamo dei temi dove gli enti locali non possono fare molto perché è chiaro che si parte da legislazioni nazionali però ed è sempre da lì che si parte per incominciare a incidere sul livello culturale per far pensare per far parlare di questi temi abbiamo istituito tutti i registri possibili unioni civili bigenitorialità
Testamento biologico cioè il garante del carcere c'è il consigliere aggiunto in Consiglio per in rappresentanza degli stranieri
Abbiamo messe stiamo arrivando in fondo un piano antidiscriminazione che ha visto tutti gli uffici comunali coinvolti quindi un piano proprio cittadino
E abbiamo fatto anche cosa un pochino forti per esempio abbiamo fatto un affido una coppia a una coppia Gaye che abbiamo voluto fare proprio come come coppia perché potevamo passare in sordina fare la un affido al singolo
Alla uno dei due invece l'abbiamo voluto fare come coppia la Procura minori
è stata rimane da fare
La Procura minori ha impugnato tutto ha fatto ricorso in tribunale il tribunale ci ha dato ragione io credo che questa sia un bell'esempio di una
Di una battaglia che abbiamo fatto abbiamo fatto parlare il territorio la Regione e l'abbiamo portata a casa
E quest'anno abbiamo fatto anche abbiamo portato avanti
Le pratiche per fare un ricongiungimento familiare una coppia gay
Che anche questa una contraddizione nel nostro Paese enorme e alla fine hanno avuto il ricongiungimento familiare anche questa è una cosa
è una cosa che lascia il tempo che trova perché voglio dire siamo ancora lontani dal poter registrare
In matrimoni però e un riconoscimento comunque che è una coppia quindi credo che sia un passo avanti sempre in termini culturali
Concludo dicendo che la proposta veramente di riforma del del del welfare deve deve andare sul livello nazionale nella direzione di scelte coraggiose che hanno che fare con quella redistribuzione
Delle risorse con la scelta se vogliamo continuare a gestire un sistema a livello centralizzato con erogazioni cash o se vogliamo investire un po'di più nei servizi
Ritornando questa tabella è evidente e e vi dico di proposte concrete ce n'è anche senza arrivare alla rivoluzione e a cambiare tutto il sistema pensionistico però si possono fare delle scelte molto concrete delle proposte
Si stanno facendo ossia rispetto al reddito minimo di inserimento sia rispetto
A alla a un sistema di sulla non autosufficienza più complessivo
Basterebbe inciderà un po'su questa la ripartizione di risorse se parte di quei trasferimenti statali
Diventassero risorse in mano agli enti locali si potrebbe strutturare organizzare fargliela fare scelte di più priorità diverse rispetto proprio
Ai servizi ed arrivare dove dove dove adesso non arriviamo qui sono tutti questi nuovi bisogni che stiamo cercando di tamponare in maniera e incredibile però il margine di manovra ripeto è veramente molto molto basso
Se avessimo la possibilità di avere più risorse potremmo anche immaginare
Una riforma della della dei servizi sulla non autosufficienza dove perché no c'è un po'di servizi è un po'di erogazioni cash ma direttamente dal livello locale
Perché lì è tutto più controllabile monitorabile in itinere e anche modificabile in corso perché leggo e poi le situazioni della vita cambiano molto rapidamente
Tutto il mercato nero delle badanti che adesso le famiglie si gestiscono con queste indennità d'accompagnamento con queste risorse che arrivano direttamente in tasca loro
Potrebbero essere governate benissimo a livello locale uscendo anche nei mercati neri e da tarda cose da me da sistemi paralleli che si stanno creando sul territorio
Quindi credo che molte proposte siano già anche in mano al Ministero basterebbe avvera un po'il coraggio di cambiare il sistema di distribuzione delle risorse
Per dare la possibilità a tutti di
Di portare avanti anche delle scelte ognuno con le proprie responsabilità questo
Questo credo che sia un po'alla che apre la chiave di volta poi ovviamente se avremo modo credo che queste proposte potrebbero anche essere approfondite io sono assolutamente disponibile grazie a tutti
Grazie grazie all'Assessore
Laura Rossi io
Ora chiamo ad intervenire il Sindaco
Il sindaco De Magistris che io
Intendo particolarmente a ringraziare proprio perché ci ha raggiunto
Nonostante sia stato
Colpito da un grave lutto e quindi io gli voglio trasmetterà la vicinanza nostra di tutta la la sala
Grazie
Grazie ci tenevo molto
A esserci da questo invito dei Radicali Italiani del Segretario Riccardo maggio in particolare dell'amico Marco Cappato che mi ha scritto una mail invitando perché il tema che avete scelto è veramente interessante io cercherò di essere breve però
Uditorio così attento qualche riflessione la voglio la voglio fare
Innanzitutto sul concetto di città e di apertura
Che c'è anche nel vostro invito
In Europa stiamo assistendo a una nuova stagione di mura il filo spinato
Di barriere di respingimenti
Nella nostra Napoli che storicamente una città che ha accolto popoli etnie razze religioni noi ovviamente con l'umiltà della diplomazia dal basso andiamo in una direzione ostinata e contraria
Cioè noi pensiamo che le differenze siano una ricchezza un valore
Che il dialogo la pazienza dell'ascolto l'aprire la propria città senza confini
Se ha una grande battaglia di pace siccome Napoli a nella suo DNA quello di essere Città di pace
Noi vogliamo andare in questa direzione quindi l'identità di un popolo si rafforza contaminando sì con persone differenti di tutto il mondo
Quindi a noi piace
Dare la cittadinanza onoraria i figli degli immigrati come abbiamo fatto in attesa delle leggi
Pensiamo che una città come diceva anche l'assessore prima di Parma può fare battaglie sulle libertà e sui diritti civili poi magari
Ci ritornerò
Quindi provare a costruire dal basso un umanissimo che mette la persona al centro non assenso
Preservare solamente le bellezze della nostra città e risolvere le contraddizioni e i problemi se gli spazi pubblici una città non sono vissuti alle persone
Questi trent'anni di liberismo iper capitalismo c'hanno
Un po'voluto mettere paura che fosse più sicuro stare in casa o rifugiarsi in un centro commerciale invece la penso esattamente il contrario
Io penso che bisogno uscire bisogna andare per strada bisogna riempire i vicoli diceva Pino Daniele in dei richiami esalata perché non è napoletana si comprende nei vicoli mezzo agli altri che una frase breve che dice tutto dei vicoli delle nostre città
In mezzo alle persone
Riempire con la cultura con l'abbraccio con la solidarietà e con le iniziative
La città e questo abbassa moltissimo anche il
Il livello di criminalità ve lo vediamo quando in città si fanno tantissime iniziative culturali
E diminuisce enormemente il numero di reati
Quindi esattamente il contrario la sicurezza non passa attraverso la militarizzazione dei territori passa attraverso la militarizzazione della
Della cultura della delle comunità di convivenza in cui tutti possono
Stare insieme
Un altro aspetto che mi interessa molto il tema del federalismo delle qualche volta abbiamo un po'respinto perché presi dal secessionismo leghista o datemi che avevano poca che fare con Altiero Spinelli non ci hanno fatto ben riflettere su questa cosa
Sarà perché ne facciamo di necessità virtù perché io sto finendo il mandato per aver governato una città e via sulle difficile governare Napoli senza soldi in generale è difficile
Amministrare un condominio senza soldi una famiglia una città ma Napoli vi assicuro
Co ereditato con un miliardo e mezzo di debito ottocentocinquanta mila i disavanzi città fallita tutto Società partecipate il comodante il primo consiglio che mi disse l'allora assessore al bilancio e poi cambiare siamo stati eletti abbiamo sedi fare rilievi chiara il fallimento della città insomma
è un po'come bruciare definitivamente l'entusiasmo di chi per loro è una realtà imputato magari solo spegne lo stesso entusiasmo però non facciamo
Subito fallire ho pensato che stanzia lamentare andare col cappello in mano dai Governi centrali o fare rivendicazioni del passato di fiume di denaro pubblico
Che ha fatto crescere un blocco meridionale sociale culturale borghese mafioso affaristi dal fatto di prenditori e non di imprenditori non era quella ricetta il che non significa che lo Stato ha dei doveri costituzionali che deve garantire
Deve dare risorse
Proviamo ad aprire una stagione di autodeterminazione
C'è programma aprire una stagione in cui noi napoletani allargherei propriamente al sud in generale non mi permetto di andare oltre però conosco bene il sud dove ho vissuto sempre a Napoli
E nove anni in Calabria mai possiamo costruisce il futuro con le nostre mani è anche finanche con le nostre risorse
Perché oggi i Comuni fanno le esatte fanno Chiesa delega prevarrà le cartelle esattoriali per conto lo Stato centrale non è vero che lo Stato che finanzia i Comuni
Esattamente il contrario cioè la maggior parte del debito pubblico del nostro Paese lo fa il Governo centrale i ministeri e tutte le articolazioni i Comuni se mai contribuiscono
A finanziare lo Stato bene di trasferimenti soltanto del cittadino guardava per strada qualsiasi Lawson Pisani col Sindaco
Allora siccome così non funziona
Io dico questo e Brussa e la deve avere più coraggio le Regioni fanno resistenza i Governi centrali anche fondi europei direttamente alle città
E io quando sono due anni al Parlamento europeo Jo battuto molto per cui non ha senso che finanza ed europea arriva al Governo centrale e Regioni
Burocrazia comuni le Regioni che decidono nella programmazione fondo roba e che tipo di lampione mettere sul lungomare della cittadina ma quello decide il popolo napoletano e lo decide il Sindaco viene legge bisogno
E la programmazione regionale allora su questo io dico né vogliamo i fondi europei
Di cui ci assumiamo la responsabilità di spenderli in modo che se si sbaglia non fa lo scaricabarile la Regione emana Depardieu quell'altro ma trasferì no si danno i sindaci si danno alle città si sbaglia politicamente paga e non solo politicamente
Per il resto io penso e ne possiamo produci Aldo producevano io non voglio più
I soldi
Se non per quelli che sono i compiti costituzionali
Anche perché il Governo centrale ogni qualvolta che cerca di intervenire sulle vicende locali proprio perché insofferente all'autonomia e alla democrazia dal basso apre questa nuova stagione su cui Governo Renzi devo dire si sta contraddistinguendo
In modo assolutamente negativo nonostante sia guidata un ex signora passaggio di commissariamenti
Parlavo con l'amico prima del ricorso che la città di Napoli insieme a tante associazioni e comitati affatto l'idea di commissariare ma non funziona così Consiglio deve essere insofferenti
Un Paese non può progredire se non rafforziamo li democrazia di prossimità le autonomie locali
Anche perché lo dico da Sindaco ma anche un po'da ex magistrato ma anche da cittadino di questo Paese se incominciamo a fare la sfilza di quello che hanno prodotto i commissariamenti al nostro Paese ma
Nulla di buono hanno fatto mafie poteri speciali siccome ne abbiamo avuto questa volta la caratteristica di averlo detto prima di aver fatto un po'politica preventiva rispetto a quello che poteva accadere quindi non scrivere le nuove
Mani sulla città del compianto Rossi sei dopo vent'anni sia maschio e non l'abbiamo detto prima
Abbiamo detto prima abbiamo scritto un'ordinanza chi inquina paga e diciamo c'è grande insofferenza perché in realtà ancora una volta si perpetua un rapporto perverso tra un pezzo di prenditori e la politica molto trasversale
E ce n'è la pensiamo diversamente il concetto di bene comune che se ci riflettiamo abbassando un po'la battaglie ideologiche tra pubblico e privato
Infine con Dio nella mia città nella nostra città perché di Napoli se qualcuno in veste a Napoli
Investe dalla Direzione pubblica come posso di politica di quel fare come si diceva prima o il privato che decide di investire non solo per la propria azienda ma anche per il territorio a me sta bene
Se c'è una cornice di regole a me non è che interessa più di tanto
Fare la battaglia ideologica tra pubblico e privato a me interessa che ci sia un terzo settore che pensa a fare un'economia dal basso e come dire non fare collateralismo con la politica ma rafforzare
Magari un welfare pubblico che non solo non sempre ce la fa mi interessa la libera concorrenza quando sono diventato Sindaco
Con quel disastro e vi ho detto prima i creditori del Comune di Napoli venivano pagati a quattro anni di distanza e a voi non sfugge di partecipava allegare del Comune di Napoli se paga quattro anni di distanza no ombre o una grande multinazionale o il mafioso
E altri sono scomparsi o già bene il problema posto è ma il Comune non ha sempre una burocrazia
Efficiente c'è troppa gente che viene a fare le gare a Napoli perché si è rimessa in gioco la concorrenza quindi questo il discorso delle cerchiamo di fare nella riqualificazione della città nel recupero degli spazi urbani
Pubblico privato bassa sta dissenso c'è la città c'è la nostra comunità
Volete investire la nostra comunità volete venire nella nostra comunità io lo vedo parlando anche con i turisti che hanno cominciato nuovamente a scegliere e affollare la nostra
La nostra città così come il tema della giustizia no io mi sono battuto per tanti anni su un tema su cui ho speso ancora a vita la legalità
Mi hanno fatto diventare antipatico Busto termine legalità perché spesso la legalità
E frutto di leggi che sono illegittime di sentenze aggiustate di provvedimenti amministrativi presso di corruzione mi piace parlare più di giustizia Pala battaglia nostra deve essere quella di avvicinare sempre di più la giustizia la legalità come diritti
Per tanto tempo ci hanno fatto questa parola diritto confuso con repressione oscurantismo lo diritti dal diritto alla funzione riduceva ridurrebbe
Avete la funzione di Cuccia di liberare
Allora io potevo dire questo non lo possiamo fare perché attendiamo le leggi e invece abbiamo fatto anche lui e guardare dei comuni italiani sanno molto più avanti dei Parlamenti
Testamenti biologici lo diciamo prima registro le unioni civili trascrizioni matrimoni contrasti all'esso testamento biologico manifestazioni
Per i diritti e potrei continuare la grande battaglia che mi è costato non solo un'invettiva pesantissima del prefetto addirittura i carabinieri inviati dalla Procura della Repubblica perché ne abbiamo usato nella vicenda Ruben
Bambino nato tra due donne una napoletani una sarda Barcellona a Barcellona era stato trascritto l'atto queste volevano venire
A Napoli perché il Polo Charlie Giulio Napolitano ha conosciuto
Che si può vivacità Berthe editrice
Non potevano venire possiamo aggirati tutti dall'altra parte io invece di noi come Comune e devo dire con orgoglio che non è stata una direttiva politica di impronta autoritario un po'perché non lo Surbo perché nel Comune di Napoli abbiamo trovato avvocatura
Dirigente l'ufficiale su tutto il Comune d'accordo abbiamo abbiamo trascritto questo
Roubaix nel riuscito ad aprire il passaporto che nessuno li voleva dare
Quindi non avrei non avremmo vissuto quel bigottismo che magari faceva il viaggio nascondevano nel portabagagli o succedeva al cosa Bambi ma del vergogna il Paese dei diritti civili nessuna data una carta di identità abbiamo dato il passaporto dalla carte da sé Scalera alcuni Fay
Ministro dell'Interno Alfano ordina al prefetto per ma il Sindaco il prefetto la Polonia la Repubblica rabbini
Non fa niente
Siamo qua io penso e sono battaglie si devono fare qualcuno
Qualcuno si accorgerà un certo punto che forse è una legge in Parlamento in questo caso finanche e nonostante il pareggio di bilancio il fiscal combattere Massi più spending review vecchine appena eletti
Questa è una legge a costo zero quindi semplicemente dobbiamo recuperare io lo dico da credente dobbiamo recuperare il fatto che lo Stato e laico quindi adesso non bisogna mettersi paura non bisogna essere più realisti del re
Io credo che l'articolo tre va applicato fino in fondo oggi pomeriggio la città di Napoli ovviamente ci sarà alla manifestazione resto Napoli
Per chi conosce la nostra città sa che una città libertaria
è una città nella fanno un suo punto di quelle di ricerca di equilibrio tra le libertà e la giustizia
Tra un sentimento diffuso di pensiero libero e la sete di giustizia
Una città che se dai troppe regole le fai calare dall'alto cioè in sofferenza come la pentola a pressione noi stiamo provando a recuperare una forte partecipazione dal basso recupero degli spazi pubblici esperienze di autodeterminazione
Luoghi
Che qualcuno dice occupati ma io non dico occupati sapete perché perché sia una cosa
E abbandonato non è più di nessuno dicevano i latini res nullius Oreste derelitti tasse qualche mio concittadino
Prende quella che era una discarica
Si apparteneva qualcuno ce la proprietà privata ho capito ma la Costituzione non tutela laddove la privata sic et simpliciter se non è in contrasto utile associa se è diventata una discarica e quello non se ne occupa più
E vanno dei miei concittadini e ne fanno un centro sociale un campo di sport un centro di cultura stanno occupando a mio avviso si stanno liberando eh
Cosa assecondare il termine Tounsi cambia la storia rese famosi dell'occupazione
Chiudo perché non voglio essere presa a quand'ero ed uso pesante denuncia arriva l'ha detto Sindaco devi far sgomberare
Nossignore non rifaccio sgomberati il Sindaco non è prefettizi non devo usare i Mandarelli non parlare anche al Ministero dell'interno con i miei colleghi sindaci
Mi ricordo Ignazio Marino chiedeva più poteri sulla sicurezza urbana per vietare i cortei nel centro di Roma insegnarci ma noi non dobbiamo fare come
Come i Ministri degli interni e come i prefetti
Si è mai noi dobbiamo fare quella funzione che esercitiamo ogni giorno la mediazione sociale far abbassare la tensione ascoltare all'aria andare nei luoghi di confine che io vado in un salotto borghese nella città no
Che pure mi fa piacere perché magari si mangia bene trovo le case
Non so il magistrato il professore l'avvocato va benissimo
Ma se invece come ho fatto in questi cinque anni vado nel luogo di confine dove c'è il luogo diciamo della scelta quotidiana difficile di un ragazzo di sedici anni che non sa se prende la pistola o prende il flauto
Se non sa che strada prendere se domini ritenga una mano dove magari cessato anche qualcuno che ha sbagliato ma che non vuole più sbagliare perché il crimine non piace a nessuno e nessuno nasce delinquente se non una piccola porzione di share di persone che l'hanno scelto per professione statura il la e costruisce quotidianamente alternative
Pochi sanno che la città di Napoli in questo i quattro anni arreso legali ciò che erano i legali ma che non erano criminali ma semplice né che non era autorizzata allora venivano considerate cose criminale o semplicemente non autorizzato c'era un ragazzo che vendere in barba a Natale
Mi fermo dissenziente com'è possibile che i poliziotti municipali non mi pensò bene di Baba nata un laureato con due figli
E diventa sempre sulla licenza modulando ha fatto
L'ambulantato itinerante questo oggi non è felice però almeno non è considerato un criminale dall'illegalità è diventata una città dove tu devi intenderla la mano
Così si contrasta l'ossigeno alla criminalità organizzata non sedendo sia i tavoli dove c'è la concentrazione del potere
Ma come una pentola a pressione liberare liberare energie si è complicato perché quando le libere faticosa anche per me IVA il conio sente Sindoni chiede di rapine va bene così
Ebbene amo e troviamo un'autodeterminazione attraverso le scelte del popolo il che non significa anarchica non mi
Non mi cioè
E chiaro che ci vuole chi
Guida o chi da una visione è un po'come un'orchestra dove è chiaro il direttore d'orchestra magari ci vuole pure all'inizio ma io credo che se poi la gente si convince
Che il destino di un popolo lo ha avuto determina la persona quando si sveglia la mattina e decida che fare e la collettività quando sa mettersi insieme unendo le differenze il direttore d'orchestra si può anche un po'ritirare perché le cose poi
Andranno da sei quindi io credo che
E chiudo fare tante cose da dire ma mi fermo
C'è da parlare molto di federalismo di autonomie locali di città io credo molto non perché faccio il signor credo molto che il futuro del nostro Paese dipenderà molto dalle città se non altro perché i sindaci mettono la faccia
Ci mettono la faccia stanno almeno con una gran parte stanno tra la gente
Ci mettono fatica
Si sporcano le mani nel senso come diceva don Milani non tenendo leonessa in tasca perché oggi la questione morale
Non è fatta da declinazioni verbali e da comizi io ne parlo molto poco perché secondo me la questione morale è data dalla credibilità dalla storia delle persone non può come la lotta alla corruzione alle mafie se fare un sondaggio sono tutti contro la corruzione tutti contro le mafie qua il problema è vedere
Chi si schiera o si limita a lamentarsi o sta a guardare chi vince e credo che questa è una grande battaglia o spesso mi sono trovato
Nella mia vita a incrociare vi ad apprezzare le vostre battaglie ma soprattutto la vostra libertà di pensiero nell'agire nel criticare
La critica quando e costruttivo quando è pulito quando è seria serve serve soprattutto per per minori per noi che amministriamo che abbiamo deciso
Di intraprendere un percorso difficile e chiudo su cui si in autonomia
Perché spesso mi rimproverano
Di essere isolato io dico sempre dal sistema sono isolato problema se diventa un domani solo atto dalla città dai cittadini invece credo che l'autonomia cioè anche Pasolini
è un grande valore
Però è un elemento di forza di debolezza
Di debolezza perché rischi di rimanere solo se non ti connettivo la gente però un grande valore perché la libertà l'autonomia l'indipendenza veramente non hanno prezzo nel senso paghi prezzi altissimi però non hanno prezzo perché se no sei sul mercato quel impazziscono
Perché non sanno più
Come fermare
Grazie e buon lavoro grazie dell'ospitalità
Grazie per aver scelto a Napoli
Continuiamo i nostri lavori ringraziamo davvero davvero di cuore il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ci ha tenuto ad essere
Qui con noi ad intervenire
Nel dare la parola al tesoriere di radicali italiani Valerio Federico che con il suo intervento dare avvio a una sessione dedicata I servizi pubblici locali e modelli di erogazione di servizi pubblici locali
Voglio dirvi che più tardi una delegazione radicale con il sottoscritto con
Filomena Gallo segretario dell'associazione Coscioni andrà alla manifestazione
Che si tiene oggi in molte città a sostegno
A sostegno diciamo della possibilità anche per il nostro Paese di avere una legge
Una legge sulle unioni civili per il riconoscimento delle unioni civili avrete seguito tutto il dibattito
Piuttosto penoso che sta avvenendo in questi giorni molto pretestuoso noi
è l'occasione anche per ribadirlo siamo
Da molto tempo a per una
Una riforma complessiva del diritto di famiglia che passi per il riconoscimento del matrimonio civile anche per le coppie omosessuali quindi riteniamo comunque che il disegno di legge Cirinnà sia di per sé già un compromesso al ribasso e quindi diciamo
Svilire rancore sminuire la nostra visione non è assolutamente opportune quindi andremo a Napoli a Piazza Plebiscito più
Più tardi dove terminerà il corteo che si tiene oggi qui come in in molte altre città italiane
Do la parola Valerio Federico adesso grazie
Si sente ok
Approfitto anch'io comunque volevo ringraziare il il Sindaco perché il Sindaco non è venuto a farci un saluto mai venuto a fare un intervento e questo credo che sia importante per noi e per la
La stima reciproca
Dunque io parliamo di città vi parlerò di uno degli
Elementi centrali
E così è stato per per molti anni e così sarà ancora della gestione delle città e più precisamente delle attività economiche che i Comuni gestiscono
E quindi
Li ho chiamati servizi locali non li ho chiamati i servizi pubblici locali ma vedremo che vedremo vedremo perché e organismi partecipati che sono quegli organismi quelle
Impresa e quelle aziende che forniscono i servizi pubblici ai cittadini
Allora il sistema il sistema quando quando è nato è nato nel mille novecentonovanta
Con una legge
Ai tempi del Governo Andreotti e l'obiettivo pensate era quello di aprire alla concorrenza
I servizi pubblici e quelli di contenere la spesa pubblica bene lo vedrete i due obiettivi sono falliti
E sono falliti perché cos'è accaduto che con questa legge la partitocrazia italiana i partiti hanno creato un enorme sistema di società pubbliche
Società a forma giuridica privata ma di fatto controllate dalla politica ed agli enti locali
Per venticinque anni i partiti e i
Gruppi di potere collegati ai partiti hanno gestito un universo di attività economiche
Che ha fallito sia in termini di produzione di qualità di servizi
E sia in termini economici
I partiti hanno creato un'enorme Area nenti
Politico istituzionale con una forte governance pubblica con delle regole pubbliche
Verificate e rispettate netto un'area privata concorrenziale ma hanno creato una sorta di zona franca
Formata da società private dal punto di vista giuridico ma di fatto controllate dai partiti una Area che come vedete ho definito con debole controllo pubblico
Perché eredità è un'area che è sfuggita alle Assemblee elettive e ai cittadini ma non è sfuggita ai partiti e ai gruppi di potere
Debole controllo pubblico forte controllo partitico partitico e partitocratico
Come è avvenuto tutto questo questo dissesto di queste società intanto è avvenuto perché gli enti locali dovevano rispettare dei vincoli di finanza pubblica delle regole
Per
Con i propri bilanci rispettare queste regole
Hanno dovuto creare e hanno creato questo mondo di società al di fuori nei bilanci
E quindi delle zone franche dove hanno potuto agire in termini di assunzioni di affidamenti a fornitori e di favoriti
Senza risponderne dal punto di vista economico senza che i risultati economici di queste società entrassero nei bilanci dei Comuni
è la Corte dei conti che ci dice e poi interverrà il magistrato che tutta questa creazione di queste società ripeto formalmente private ma controllo partitico
Sono state appunto è stato creato questo universo di società per eludere i vincoli di finanza pubblica non lo dicono i radicali lo dice la Corte dei conti
Bene e per finire per la rappresentazione di questo sistema
In sostanza l'ente locale era assunto un ruolo doppio con un evidente conflitto di interessi quello di chi regola
E quello di chi viene regolato quello di cui controlla è quello di chi viene controllato e questo è l'enorme conflitto di interessi sulla quale si è
Sul quale si è creata questa immensa Area fallimentare di sprechi e di
Favori
E poi
Chi mi ha creato
Ma chi ha creato e sviluppato
Il sistema chi sono i responsabili e naturalmente responsabili sono i partiti
Che hanno governato il Paese che hanno legiferato in questi venticinque anni venticinque anni di mancata concorrenza e di fallimento economico di qualità dei servizi
E chi ha governato gli enti locali dal mille novecentonovanta partiti che hanno da una parte ingigantito il fenomeno
Con la infrastrutture giuridiche che hanno alle qualità hanno dato vita
E da una parte poi
A giochi fatti quando hanno creato un sistema che assorbiva troppe risorse hanno tentato non so con che convinzione di legiferare per limitare la crescita di questo fenomeno di questa crescita di società
Private controllate dai partiti e dal pubblico
Non ci sono riusciti e vedremo
Perché la responsabilità è tutto a loro ma va detto che non hanno imparato la lezione non hanno imparato la lezione perché ancora una volta a livello locale
Nella maggior parte delle città
Italiani le amministrazioni tendono ancora apporre resistenza sulla dismissione sulla vendita di società che pure non hanno rapportato i risultati
E che ci si aspettava né dal punto di vista economico né dal punto di vista della qualità dei servizi ancora nonostante i fallimenti di questo enorme area privata controllo pubblico i partiti insistono no
Queste società le teniamo perché le vogliamo tenere se vogliamo tenere perché naturalmente sono un
Un ambito che porta naturalmente consenso
Favori e
Vantaggi Valetto che anche le nuove forze
Come il Movimento cinque Stelle nella maggioranza dei casi a questo approccio cioè l'approccio
Di ancora mantenere sotto il controllo degli enti locali una serie di società che realtà e lo vedremo non forniscono ad esempio servizi pubblici locali e che spesso sono in perdita o che vengono sussidi atte e quindi si è parlato anche oggi dei beni comuni bene la retorica dei beni comuni e spesso portata avanti proprio da chi ha edificato questo sistema fallimentare e chi ancora non vuole
Non vuole intervenire su questo sistema B lo voglio chiarire il riferimento
Di questi movimento i partiti ideologico e la gestione pubblica bene
Noi
Non riteniamo che il riferimento debba essere la gestione pubblica o la gestione privata noi riteniamo che il nostro riferimento debba essere la qualità
Del servizio nell'interesse pubblico e non necessariamente nella Pubblica nella proprietà o nella gestione pubblica
A chi è stato rapidamente utile questo sistema evidentemente a chi l'ha creato la sviluppato quindi ai partiti e gruppi di potere noi lo sappiamo
Come i radicali i partiti hanno acquisito forma diversa in questi venticinque anni se prima c'entravano tutto
Ora gestiscono gli affari con un Area formata da faccendieri consiglieri reti di potere
Che
Aiutano i partiti e che insieme partiti gestiscono
I grandi i grandi affari e quindi quale è stata l'utilità quella di portare consenso
Cioè queste società
Hanno portato e hanno dato vita enormi siamo così piramidi di consenso
Grazie alle quali
Sfuggendo al controllo dei cittadini gli enti locali hanno potuto garantire favori consulenze hanno potuto assumere come non potevano non avrebbero potuto assumere invece
Rispetto
Al all'ente locale all'istituzione perché le regole diverse che hanno appunto regolato queste società hanno permesso ai
I partiti agli enti locali di assumere indiscriminatamente e di portare dei risultati economici evidentemente gravi
Proprio perché queste norme area privata è sfuggita al ai vincoli della finanza pubblica e quindi consenso ai partiti
E i partiti hanno potuto in questi venticinque anni
Allargare la loro area di consenso non solo ai servizi pubblici essenziali i servizi di interesse generale
Elettricità i rifiuti il trasporto pubblico locale cioè quelli che per quel
Per la Costituzione l'ente locale deve garantire i cittadini ma in questi venticinque anni hanno allargato
La loro influenza anche a un'area
Di
Servizi non di interessi generali che non hanno motivo
Di essere tolti alla concorrenza e che invece i partiti hanno occupato creando un numero incredibile di società
Che hanno
Agito nei mercati spesso concorrenziali
Informatica turismo pesca casino voi pensate che le società controllate dalla politica e dagli enti locali che non lo si occupano
Di servizi pubblici essenziali sono più del sessanta per cento
Cioè solo il quaranta per cento di questo universo di società a forma privata ma controllo pubblico si occupano dei servizi pubblici locali quelli essenziali quelli di interesse
Generale e in più e chiudo sull'utilità del sistema hanno dato vita ha delle grandi holding
Che sono A due A CEA IRE nera sono delle multiutilities che forniscono servizi diversi
Relativi all'Energia e il Comune che cosa accade rapidamente il Comune controlla delle holding che sono queste voi pensate che queste quattro grandi holding
Controllano a loro volta
Oltre duecento società società appunto di secondo terzo quarto livello società che pur essendo a controllo partitico e pubblico dove i partiti nominano chi vogliono a scalata
A piramide sono società che sfuggono completamente al controllo dell'Assemblea elettiva
Perché naturalmente la funzione come dire di nomine di controllo è una funzione che viene data alla stessa holding quindi hanno allargato a dismisura la loro area di influenza anche alle società di secondo o terzo e quarto livello
Le dimensioni del sistema rapidamente ottomila organismi sono quelli censiti si stima che siano molti di più più di dieci mila per darvi un'idea in Francia questi organismi sono meno di mille
I dipendenti sono duecentottantacinque mila certamente una stima a ribasso per dire sono più del sessanta per cento dei dipendenti di tutti i Comuni in Italia la proliferazione di queste società
Vedete dalla
Novità di legge del mille novecentonovanta che ha passato che ha trasformato le aziende pubbliche municipalizzate in queste aziende a forma privata dal mille novecentonovanta le società di questo tipo
Sotto controllo degli enti locali da zero sono diventate dieci mila con una crescita costante crescita che c'è si era allentata ma è proseguita anche con tutti gli interventi legislativi che sono stati posti in essere a partire dal due mila sette
E pensate che in molte città a partire da Roma giusto per dare un'idea di che cosa ci occupiamo noi ci occupiamo di un'area di queste società che pesa di più dal punto di vista economico occupazionale
Della stessa istituzione
Più dipendenti è un Bilancio un giro d'affari maggiore rispetto a quello che ha per esempio il Comune di Roma
Quali sono i due principali modalità di sviluppo di questo sistema è il primo ne abbiamo parlato la privatizzazione definita fredda la privatizzazione senza concorrenza
Cioè ho trasformato oppure ho creato delle società forma privata ma non in mercati non liberalizzando i mercati non ponendo le in concorrenza con altri soggetti
Forma privata lo dicevamo il problema non è la questione nella proprietà o della forma pubblica e privata queste esso hanno una forma privata
Giuridica ma sono società che non operano in concorrenza privatizzazione senza concorrenza privatizzazione fredda che cosa ha causato questo primo questa prima modifica modalità dello sviluppo di queste norme sistema
Beh gli effetti principali sono tre una bassa accountability
La politica dà conto di quello che vuole fare di quello che fa e dei risultati bene rispetto a quest'area di società c'è stata una
Accountability
Molto bassa da parte della
Del pubblico
E anche naturalmente le varie misure di trasparenza che sono stati insufficienze in sostanza ai cittadini e lo vedremo ancor meno dopo è stato negato il diritto alla conoscenza sulla qualità
Dei servizi che hanno
E anche sulla situazione economiche sul danno economico che queste società hanno sui conti pubblici bassa accountability bassa governance pubblica su questo voglio essere chiaro
Il problema è proprio questo è aumentata la governance il Governo il controllo dei partiti e delle reti di potere
E invece è diminuita la governance pubblica intesa come il governo del controllo
Delle Assemblee elettive delle istituzioni e dei cittadini quindi bassa governance pubblica alta governance dei gruppi di potere e dei partiti e l'altro aspetto
Più alto controllo partitico mi ha appena
Accennato la seconda modalità clamorosa beh certo uno dei motivi per cui abbiamo invitato
Il direttore della
Della concorrenza della dell'Antitrust è proprio questo
Tutto questo sistema al di là di quello che vi raccontano adesso e sono dati della Corte dei conti è infatti abbiamo poi ospite del magistrato Corselli tutto questo sistema si è creato
è stato creato scusate dagli enti locali dei partiti al novantotto per cento senza gara
Quindi con una totale discrezionalità politica il novantotto per cento di tutti gli attuali servizi locali quelli
Ora quelli di cui usufruite tutti voi sono stati affidati a organismi partecipati propri
Senza gara affidamenti diretti metodo anche contro concorrenziale discrezionalità partitica e dunque uno più due
Da una parte la forma giuridica privata
Senza
Concorrenza dall'altra parte gli affidamenti diretti discrezionalità della par della
Della politica bene forma giuridica private affidamenti diretti sono stati per venticinque anni i veri polmoni della devo partitocrazia e della nuova partitocrazia
Risultati effetti del sistema e quali risultati ha proposto quel a ha prodotto questo sistema B alcuni numeri rapidamente debiti netti e al netto dei crediti
Di tutta quest'area di società
Quarantun miliardi e mezzo debiti attuali
Sicuramente un dato prodotto tra l'altro dalla Corte dei Conti inferiore probabilmente al dato reale perché una serie di società non hanno neanche mandati bilanci se ho ben capito alla Corte dei conti per fare i calcoli per calcolare questi dati
E poi quando sono costati alla pubblica amministrazione in termini di sussidio finti sussidi quanto costano quindici miliardi di euro all'anno
Cioè quando voi vedete eritemi mostrano i bilanci di queste società
E mi dicono che sono magari inutili è certo che sono in utile sono inutile perché nel Bilancio non vengono conteggiati
I quindici miliardi di euro all'anno di sussidi che lo Stato centrale da a queste società naturalmente in alcuni casi
Inevitabile che una parte di sussidi vengano dati per esempio al trasporto pubblico locale e da nessuna parte in Europa riesce
A pagarsi solo con le tariffe peccato che in Italia le tariffe che noi paghiamo
Per il servizio il trasporto pubblico locale
Permettono di
Pagare appunto il venti per cento dei costi mentre nel resto d'Europa con la tariffa si paga il cinquanta il sessanta per cento dei costi il risultato è che tutti noi paghiamo con la fiscalità generale con le nostre tasse
Quei quindici miliardi di euro di sussidi ma non lo sappiamo pensiamo di pagare un euro e mezzo il biglietto del tram del bus a Roma e a Napoli
Scusate a Milano non sono a Napoli quanto costa bene noi in realtà
Paghiamo anche con una quota delle nostre tasse il resto del servizio
Lo vedete costi di produzione soprattutto del lavoro più alti rispetto al settore privato questi sono dei dati inconfutabili queste società
A forma privata ma controllate dagli enti locali in gran parte hanno dei costi del lavoro più alti di quelli del settore privato
Quindi questo è è evidente che attraverso queste società si fa una sorta di welfare un welfare improprio cioè si
Aiutano sì assistono persone
Con troppe assunzioni con stipendi magari troppo alti con una serie di privilegi
Che pesa hanno sui conti ma che permettono naturalmente ai partiti alle correnti politiche di ottenere il consenso di queste persone che sono sostanzialmente
Sussidi atte
Scarsa qualità dei servizi bene
Intanto li vediamo tutti e tutti vediamo come funzionano i servizi ci sono delle
Differenze importanti tra parti d'Italia tra alcune città e tra altre città
Però mi verrebbe da dire e vorrei dirvi beh questo lo dicono i dati no non lo dicono i dati non lo dicono i dati perché tutta la legislazione che ha voluto regolamentare la misurazione della qualità dei servizi pubblici locali
è fallita
Tutte le leggi che sono state prodotte in questo in questi anni
Non ci mettono non mettono ancora i cittadini e delle condizioni di sapere se i servizi di una città sono migliori dei servizi di un'altra città
E se i servizi della propria città sono migliori o peggiori delle altre dei servizi delle altre grandi città europee sulla corruzione non c'è molto da dire Cantoni ha detto questa è una delle aree
Peggio ori per il problema quello delle società partecipate peggiore per il problema della corruzione in Italia
I indici della corruzione in Italia dal nostro Paese come ultimo peggiore tra i Paesi europei
Dicevo la totale in effettività del diritto delle leggi delle regole noi radicali lo diciamo continuamente una cosa sono le leggi scritte una cosa è se
E queste regole producono diritto bene in Italia le regole scritte tutte quelle di questi anni
In merito a questo universo di società partecipate sono state in effettive regola che non hanno portato risultati regole che non hanno portato
Effettivo rapidamente senza entrare
Nel nel dettaglio
Dalla legge due mila sette i Prodi a Berlusconi a Monti tutti interventi dovuti naturalmente alla difficoltà
Dei conti pubblici quindi
Nel nel tentativo di tagliare ad esempio la spesa pubblica tutti interventi falliti nel due mila sette si dice che bisogna
Eliminare tutte quelle società che non perseguono
Proprie finalità istituzionali quindi che si occupano di altro l'ho detto prima nel due mila sette
Proroghe proroghe proroghe rispetto alle scadenze i Comuni non si sono adeguati e poi la legge è stata resa inutile dal Governo letta è stata superata poiché è stata richiamata il risultato è che quelle società
Ci sono ancora
Decreto due mila dieci da Rusconi via tutte le partecipazioni ai Comuni sotto i trenta mila abitanti o quelli tra i trenta mila cinque mila ne dovranno avere solo una controllare solo una
Due mila dieci
Scadenze prorogate nessun risultato questa società ci sono ancora
Spending review di Monti entro sei mesi addirittura privatizzazione chiusura delle società strumentali che sono quelle che lavorano essenzialmente per la pubblica amministrazione
Bene queste società ci sono ancora
Voi capite che abbiamo un quadro del diritto che rappresenta la crisi del diritto in Italia come noi radicali su molti ambiti facciamo emergere infine il mandato Cottarelli
Renzi disse nell'aprile del due mila quattordici le società partecipate da otto mila mille
Intanto sono sempre otto mila sono probabilmente di più ma comunque è passato un anno e mezzo forse poco
Bene Cottarelli ha avuto un mandato come vedete il mandato del giugno due mila quattordici diceva programma di razionalizzazione operativo il vincolante per gli enti locali
Questo programma di razionalizzazione che poi diventato legge ha previsto dei piani operativi di razionalizzazione per ridurre il numero i costi di queste società
Tentativo anche di questo Governo entro il trentuno marzo tutti gli enti locali dovevano presentare
Questi piani di regionalizzazione non ancora al cessione di dismissioni
Bene la Corte dei conti degli ci dice che a quella data scadenza una delle tante scadenze totalmente in effettive del diritto italiano solo la metà dei Comuni ha provveduto
E non solo questa legge cosa prevede prevede che adesso fra due mesi a marzo del due mila sedici
B i Comuni dovranno rendere conto è dire tutte le dismissioni che hanno attiva a tutte le vendite eccetera beh non è molto difficile immaginare che i risultati ancora una volta non ci saranno
Beh rapidamente ma perché tutto questo c'è perché è questo diritto è rimasto sulla carta rapidissimamente delle ragioni alcune anche ovvie tutte norme prive di sanzioni
Nessuna sanzione e in più nessun incentivo atti dismette
Senza sanzioni e senza incentivi perché mai i gli enti locali e le diciamo clientele partitiche degli enti locali dovrebbero rinunciare a tali bacini di voti è infatti per ora non ci rinunciano
E poi ricatto occupazionale si dice sempre cosa facciamo mettiamo licenziamo una serie di persone che
Che sono poi gli esuberi e mettiamo in difficoltà e quindi le resistenze dei sindacati e non solo la realtà che anche l'autorità della concorrenza ci dice che
Con tutti gli sprechi di queste società non ci vorrebbe moltissimo a dedicare alcune di queste risorse risorse come ammortizzatori sociali
Per queste persone che eventualmente verrebbero perderebbero lavoro oppure per integrarle il problema che naturalmente questo non viene fatto sempre per i motivi di
Tempi e le consenso
Che dicevo e poi perché molte di queste società ormai sono in tale dissesto per cui non solo le vendite ma non riesce neanche a liberarsene venticinque anni di
Sprechi che ci portiamo dietro infine e questa è forse una domanda una questione che possiamo porre la corte dei conti
Bene ma
Gli enti locali hanno una loro autonomia nelle scelte delle loro Società in che termini quindi questa autonomia può essere come dire violata tra virgolette perché lo Stato centrale possa
Costringere gli enti locali a
Diminuire la presenza di questi enti
La totale in effettività del diritto altro esempio della crisi del diritto in Italia come eventi ci pago prima su tutta la normativa delle qualità dei servizi querelate non c'è neanche bisogno di leggerla
Dal novantaquattro che cosa prevede in sostanza la legge italiana e che cosa lo prevede prevedono tutte le
Le direttive le le leggi che sono intervenute negli ultimi ventuno anni due cose uno che si misuri la soddisfazione degli utenti
E questo in alcune città è stato fatto sono state create delle agenzie poi nessuno sa niente per andare a trovare questi dati bisogna essere degli esperti di di reti andarle a pescare Misiti qualcosa è stato fatto
E poi l'altra cosa che si chiedeva era di avere degli standards di qualità e di quantità sui servizi pubblici vogliamo dire
Qual è lo Standard che deve garantire la pubblica amministrazione su un determinato servizio così poi possiamo verificare se questo standard
è
Rispettato bene lo prevede la legge lo prevede la legge dal novantaquattro in Italia non c'è sostanzialmente ombra
Di misurazioni scientifiche di misurazioni su base nazionale internazionali su parametri nazionali internazionali
Di misurazione della qualità
Pensate che nel novantaquattro la prima normativa
Fu la famosa direttiva Cassese
Bene non solo questi due aspetti erano emersi da questa direttiva Cassese ma la direttiva Cassese addirittura Parolo figuratevi della necessità
Dell'invito forse dell'obbligo di indire riunioni pubbliche con la partecipazione degli utenti di una determinata zona
Cioè la normativa era avanzatissima voi va bene sapete che Cassese ha teorizzato la questione della democrazia dibattimentale
Da aggiungere alla democrazia diretta e alla democrazia rappresentativa ecco di questa democrazia dibattimentale teorizzata da Cassese in questa normativa
Dopo ventun anni non vi è traccia come non vi è traccia di quasi tutto quello che è scritto in queste leggi e in queste normative
La qualità dei servizi è scarsa per capire che è scarsa dobbiamo utilizzarli perché nessuno ci dice qual è la qualità nessuno ci dà degli obiettivi nessuno ci dice quali sono gli standards da rispettare
Proposta di riforma
Quindi la parte diciamo conclusiva
Del mio intervento beh intanto di proposte di riforma ne sono state prodotte tanti dall'autorità della per la concorrenza
Da i vari commissari della spending review tra parentesi tutti commissario ASPER dei review che si sono che hanno tentato
Da Cottarelli
Ad altri di intervenire su questo ambito perché questo ambito tipicamente un ambito dove si ritiene che ci siano una serie di sprechi e evidenti sui quali si può tagliare B chissà perché questi
Questi commissari sono stati allontanati o insomma e
Lo stesso Renzi Nona ritenuto di
Di usufruire dei loro dei loro servizi
Scusate
E quindi sia Cottarelli che l'Autorità
Antitrust hanno fatto una serie di proposto inserì proposte le abbiamo anche partorite
Noi radicali intanto
Rapidissimamente non è altro che come dire non so neanche altro che le logiche conclusioni di tutto quello che vi ho
Detto chiudere o vendere le società o anche solo rami di queste società che non forniscono servizi pubblici essenziali
Danno perdite non si occupano dei servizi di interesse generale solo un bacino di consensi per i partiti datemi un motivo una Regione perché queste società debbano ancora rimanere impieghi e poi
L'utilizzo di gare competitive anche internazionali mi viene da dire soprattutto internazionali per la fornitura dei servizi essenziali
Laddove non è possibile liberalizzare dei veri e propri settori dei almeno affidiamoci a questa forma surrogata di concorrenza che l'utilizzo della gara però poi penso che
L'Autorità e Pezzoli magari ci diranno
Poiché ci sono una serie di sistemi attraverso i quali anche quando si fanno le gare in Italia poi queste gare sono naturalmente disegnate già sul vincitore ma questo naturalmente tipico del nostro paese
E poi il punto tre liberalizzare tutti i mercati dove è possibile liberalizzare i mercati dove ci sono esempi in Germania in Inghilterra
Dove la liberalizzazione ha portato maggiore qualità e minori costi e quindi il trasporto locale la gestione dei rifiuti la distribuzione la vendita
Di
Energia parzialmente la distribuzione certamente la vendita di energia consentendo davvero con i meccanismi
Concorrenziali la partecipazione di più soggetti e poi limitare se possibile ulteriormente la possibilità di affinamento in-house rispetto all'attuale normativa nazionale che fa riferimento a quale europea
In Italia non è efficace questa normativa gli affidamenti in house o sono quelli a società a forma privata cento per cento pubblica B noi diciamo e vogliamo in qualche modo anche capire
Dalla Autorità si è possibile limitare ulteriormente la possibilità degli affidamenti in house cioè la discrezionalità
Della politica a fronte contro la concorrenza e poi vietare il controllo di quelle società di partecipate di secondo terzo e quarto livello quelle di cui vi ho parlato che legate a una holding
Più o meno controllata dai Comuni poi
Determinano centinaia di società che sfuggono completamente al controllo dell'ente
Locale e poi
Non a Norcia e nella
Nell'ultima mia slide
Vedete lo vedete al punto undici l'ultimo quello di
Proprio per la qualità dei servizi di istituire un'agenzia indipendente nazionale che misuri la qualità su criteri naturalmente scientifici
Su precisi Standard in qualità e quantità su base interne internazionale in modo tale che finalmente
Si possa mettere a confronto la qualità dei servizi pubblici delle varie città naturalmente con la
Consueta difficoltà in Italia di creare un'agenzia i teen pendente dal potere politico
La legalizzazione del sistema beh è uno strumento che radicali Africa nei vari ambiti denunce e ricorsi alle giurisdizioni
Quando si verificano delle violazioni rispetto alle regole di concorrenza e infine
Il rafforzamento della sovranità dei cittadini
Non vi farò l'elenco di tutte le proposte che siamo che abbiamo in questo ambito ma sostanzialmente ancora accountability dare conto al cittadino di quello che si vuole fare di quello che serve fatto
E dei risultati
Massima trasparenza e massimo controllo queste sono forme che accrescono la sovranità di ognuno di noi influenza e la possibilità di incidere di ognuno di noi nella qualità dei servizi e infine
Strumento radicale tipicamente radicale in questo Paese
Prevederei dei referendum vincolanti per costituire per chiudere per vendere le società partecipate o quote di queste per fornire eventualmente un servizio pubblico in economia cioè internamente eh
Ora opportuno ed è tempo che anche i cittadini si possano esprimere
Di fronte a queste aree incredibili di spreco di consenso creati dei partiti e chiudo dicendo che il nostro obiettivo che li riassume tutti è quello di istituire questa immensa zona franca a controllo partitico e di potere funzionale al consenso atti
Ai cittadini e alla loro conoscenza al loro controllo alla concorrenza e alla governance pubblica e infine a rispetto delle regole grazie
Ringraziamo Valerio Federico tesoriere di radicali italiani per questa
Per questa relazione davvero impeccabile che ci ha dato
O in quadro completo direi delle del del contesto sia da un punto di vista
Dell'analisi politica nostra radicale su questo aspetto ma anche dire da un punto di vista giuridico del del settore e questo ci può aiutare adesso anche a
Come dire ad avere massimo beneficio dalle dagli interventi successivi io darei subito la parola a ad Adelisa Corsetti e magistrato della Corte dei conti consigliere della Sezione delle autonomie
E relatrice per la Corte dei conti della relazione due mila quindici gli organismi partecipati degli enti territoriali le do la parola e la ringrazio per aver accettato il nostro invito
Posso girare
Va bene buona sera a tutti ringrazio l'organizzazione per aver considerato previsto mi sentite
Per aver previsto la presenza della Corte dei conti in questa questo convegno in cui si trattano appunto
Sì pronto mi sentite
Sì dicevo porto ringrazio l'organizzazione per aver previsto la presenza della Corte dei conti in questo appunto convegno in cui si parla appunto di organismi partecipati in materia di cui ci occupiamo
Tra le altre appunto materie e in particolare il porto i saluti anche il Presidente De Girolamo che appunto con cui lavoro
Con cui lavoriamo e appunto un argomento questo molto stimolante è stata già richiamata e anche molto
Diciamo ben sintetizzata alla nostra ultima relazione quella la ventiquattro due mila quindici
In materia ovviamente il
Io diciamo da o queste queste slide che poi diciamo faccio cerco di essere anche breve perché mi sembra di aver capito che i tempi sono abbastanza ristretti ma ecco cerchiamo di fare qualche riflessione che possa essere
Diciamo che possa portare un contributo al dibattito
Certamente il
Le dimensioni del fenomeno di cui parliamo sono notevoli qui diciamo una in estrema sintesi
Considerando la spesa corrente degli enti di regioni ed enti locali una spesa corrente al due mila dodici stimata in circa ottanta
O novanta miliardi il settore degli organismi partecipati come costo di produzione si attesta sui trentasei miliardi e mezzo quindi
Possiamo capire diciamo da questa già da questa slide che parliamo di un fenomeno molto rilevante un fenomeno rilevante di cui la Corte ritiene utile e necessario non ineludibile diciamo occuparsi
Nell'ambito delle verifiche che sono diciamo assegnate ad essa assegnate dalla legge in particolare dopo l'emanazione del decreto legge centosettantaquattro due mila dodici che ha rafforzato i controlli esterni della Corte sugli enti territoriali
Per intenderci il decreto che ha portato al controllo dei gruppi consiliari e che ha portato
Che hai speso nei confronti delle Regioni dei metodi dei meccanismi di controllo che finora erano previsti soltanto nei confronti degli enti locali dopo appunto il di alle centosettantaquattro è apparso ancor più necessario apparso ancor più necessario
Diciamo estendere diciamo atta ad acquisire una visione unitaria della finanza pubblica che comprenda l'intero universo
Degli organismi partecipati poiché l'esternalizzazione dei servizi anche se oramai avviata e oramai anch'essa diciamo una strada fosse diciamo che non ha ritorno
L'esternalizzazione non può essere un modo per portare fuori dal bilancio degli enti territoriali importanti fette di attività
E che restano quindi che potrebbero restare quindi fuori dalle regole della della finanza pubblica
E quindi fuori fuori dal fuori controllo e e quindi l'esternalizzazione sostanzialmente non può essere un meccanismo che va
A come dire agli delle tale i bilanci degli enti quindi occorre
Avere una visione complessiva del del sistema e quindi a tal fine occorre per in prima di tutto operare una distinzione
Nell'ambito del gruppo amministrazioni pubblica quali sono le che cosa è pubblica amministrazione e quali invece sono gli organismi che fanno gruppo con la pubblica amministrazione senza però
Poteva essere confusi con essa
E quindi
Ah ecco non
Non so ecco questo consenso ecco quindi pubbliche amministrazioni ovviamente sono solo quelle di cui alla no perfetto perfetto però come le può girare anche lei
Pubbliche amministrazioni sono soltanto quelle di cui all'articolo due comma uno del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno
Ovviamente non sono come dire non sono società in Aus assimilabile a pubblica amministrazione negli organismi di diritto pubblico che sono tali solo ai fini dell'applicazione di determinate norme
Quelle sui contratti pubblici l'evidenza pubblico
Pubblica non sono pubbliche amministrazioni in senso stretto il cosiddetto settore S tredici
Praticamente le le amministrazioni i inserite nell'elenco Istat ma al sole finalità diciamo sulle finalità statistiche
Nel sono invece
Rientrano nella nozione di
Organismo di organismo partecipato da un'amministrazione pubblica tutti e quelle aziende società controllate partecipati enti ed organismi strumentali
Ecco no mi spiace ma non riesco a
Regolare diverso di oggi
Ecco
No
No assolutamente non si hanno licenziato comunque
Ecco
Rientrano appunto sono organismi appunto tutti quelli appunto sono tali tutte quelle aziende società controllate e partecipate enti e organismi strumentali che rientrano nel perimetro del controllo
E che sono rientrano anche nella nozione del consolidamento poiché il consolidamento del che che è previsto appunto dal decreto legislativo centodiciotto del due mila undici
Queste problematiche che di cui ci occupiamo come Sezione autonomia e come controllo sono però rilevanti bravi anzi direi rilevantissime anche Ai fini
Della giurisdizione la giurisdizione della Corte dei conti sulle società
Pubbliche su gli amministratori delle società pubbliche è una problematica molto rilevante
Che diciamo così ha trovato una sua sintesi legislativa per ora perché sono in attesa come voi sapete i decreti di attuazione del decreto Maria Narducci Antonin T quattro due mila quindici
Che potrebbero insomma cambiare qualcosa sotto questo fondo sotto questo punto di vista
Ma ha per ora la regola è questa che c'è una giurisdizione esclusiva
Del giudice ordinario sulle società non quotate
Sulle una giurisdizione esclusiva del giudice ordinario sulle società quotate minoritarie ove e dove la partecipazione sia comunque inferiore al cinquanta per cento
C'è una giuridico non c'è però una giurisdizione esclusiva della Corte dei conti
Sulla diciamo sull'altra parte cioè sulle non quotate e sulle quotate infine maggioritarie diciamo dove la quotazione diciamo è superiore al cinquanta per cento
Perché la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha limitato la giurisdizione della Corte ai danni subiti
Dal socio pubblico
E quindi anche qui abbiamo appunto una diciamo una limitazione della giurisdizione responsabilità salvo poi considerare
La giurisprudenza sopravvenuta che ha in materia di società in house che ha riconosciuto la giurisdizione della The sui amministratori delle su delle società in house in presenza di questi requisiti che sono la partecipazione pubblica totalitaria l'attività
Prevalente nei confronti del socio pubblico controllo analogo etc
Questo è lo stato dell'arte diciamo così al momento
Ma stornando al all'aspetto tornando all'ambito del controllo e anche come dire cogliendo la suggestione che è stata posta dal dal dottor Federico fra Valerio fra Federico
Sull'autonomia degli enti è necessario sottolineare che la Corte si occupa
Del gruppo amministrazione pubblica per verificare quali quelli che sono i riflessi sui bilanci degli enti territoriali dei risultati di esercizio degli organismi la Corte non ha un controllo diretto
Toh sull'organismo anche se ai sensi della legge europea
Due mila quattordici l'articolo trenta la Corte può acquisire direttamente anche i dati di bilancio degli organismi ma il controllo poi viene fatto sul sull'ente territoriale e quindi sui riflessi che l'esternalizzazione a sui bilanci degli enti
E questo anche nel rispetto dell'autonomia costituzionalmente garantita proprio agli enti le è materia gestionale che deve ricadere necessariamente nella
Responsabilità degli enti allora può darsi effettivamente nell'excursus normativo che è stato presentato poco fa emerge una un quadro certamente
Poco chiaro poco lineare che ha sfiorato anche dei insomma insomma anche contraddittorio sotto certi aspetti per cui la conclusione la della in effettività che poi è stata fatta diciamo
è una conclusione sulla quale certamente non si può non concordare
Va però considerato che
In un'ottica come dire che un'interpretazione costituzionalmente orientata cioè cercare di capire anche nell'evoluzione normativa un filo logico e anche un checché diciamo dare un'interpretazione che possa come dire essere di aiuto appunto alla all'affrontare appunto le problematiche che scaturiscono dalla
Dalle criticità che abbiamo evidenziato noi possiamo riscontrare nella regolazione normativa un'evoluzione nelle norme verso una maggiore responsabilizzazione degli enti soci
E la riduzione dei vincoli rivetti nei confronti degli organismi partecipati
Questa come dire la riduzione dei vincoli rivetti non è di per sé a mio avviso un fatto negativo perché vincoli diretti nei confronti degli organismi non hanno funzionato nella realtà
E in effetti non hanno non hanno funzionato anche perché lobby diciamo l'obiettivo poi dei controlli e anche è sempre quello di puntare agli enti
E quindi sono inseriti gli stessi enti che effettivamente devono come dire maturare la consapevolezza di gestire
Il
Diciamo il settore delle partecipate così come gestisce altri settori che appunto delle relative appunto attività ecco qui nelle slide poi ho anche citato delle delibere della Corte delle delibere sul diciamo nell'ambito dell'attività consultiva siti interesse possono essere appunto consultate ma
Riterrei diciamo questa sede di non soffermarmi
Quindi la strategia
Che noi possiamo intravedere nella normativa soprattutto dal due mila dodici ad oggi
Passando per la legge centoquarantasette del due mila tredici la stabilità due mila quattordici la centonovantadue mila quattordici cioè la stabilità due mila quindici
è una strategia di gruppo che vede innanzitutto un potenziamento dei controlli Estela mi
Controlli esterni soprattutto mediante l'ampliamento del perimetro del controllo
Ex articolo centoquarantotto bis del due sei sette del due mila significa che il controllo sulla sana gestione finanziaria dell'ente è un controllo che viene fatto a tutto tondo
Tenendo conto anche dei bilanci degli organismi partecipati dall'ente
E come dicevo il richiamo appunto alla legge all'articolo trenta della legge stessa centosessantuno perché acquisizione diretto assi di informazione ma sempre finalizzata a questa tipologia di controlli
Ancora potenziamento dei controlli interni all'interno appunto della ente
E quindi maggiore attenzione alle agli andamenti e i risultati di gestione e alla qualità dei servizi resi dagli organismi
Tutte norme queste che sono state modi non me del Testo unico degli enti locali modificate dal decreto legge centosettantaquattro
Due mila dodici e poi non di boh dobbiamo assolutamente dimenticare le norme poste dal Codice civile perché l'ante socio lente
Proprietario di azioni di una società per azioni sia pure partecipata non fa che esercitare quelli che sono i poteri del socio a norma del Codice civile
Cioè non può dire non mi riguarda no è una attività che e che che diciamo che che che che ne hanno e che naturalmente rientra spetta
Appunto all'ente locale all'ente territoriale alla Regione proprio Hannover ma del Codice civile
Né può essere diciamo così questa questa attività come dire by passata mediante la costituzione di holding no quindi si costituiscono degli enti di gestioni che gestiscono le partecipazioni anche questa è una modalità
Come dire in qualche modo che va
A ad eludere quelle che sono le norme che proprio qui troviamo citate quelle sui controlli
In particolare il centoquarantasette quater mi sembra
Dice che il controllo sulle sulle società partecipate è effettuato dall'est strutture proprie dell'Ente mi sembra che dica che ne sono responsabili quindi questo è un punto
Veramente importante sempre per tornare al discorso dell'autonomia gestionale degli enti che
E l'autonomia e spesso correlata appunto alla responsabilità no
Dico
Espressione di questa diciamo dico del potenziamento dei controlli di cui si è già detto è l'individuazione del bilancio consolidato come sede nel quale possono trovare sintesi
I discorsi che di cui abbiamo ha appena accennato
Se tutto si consolida è chiaramente non non ha più metto il il discorso di esternalizzare per portare fuori dall'ente determinate spesi attività che non si vuole come dire sottoporre a determinate regole pubblica
Ma l'obbligo del consolino dal mento non è ancora generalizzato
Ma nelle more di ciò c'è una norma che è stata posta dalle legge di stabilità due mila quindici duemila qua
UDC la centoquarantasette che alla creazione del fondo pluriennale vincolato per perdite reiterate negli organismi
Anche questa è una misura forte di responsabilizzazione eccellente in caso di perdite deve portare la perdita all'interno del proprio bilancio
E questa disposizione ecco su questo ne abbiamo emesso una delibera che la quattro due mila quindici in cui nella partenza delle regole dell'armonia azione abbiamo invitato gli enti a diciamo abbiamo indicato che l'obbligatorietà del richiamato ricordato l'obbligatorietà di tale adempimento
Ciò senza considerare che il ripiano perdite da parte di un ente proprietario non è un un'operazione automatica che va fatta necessariamente
Il ripiano perdite un'operazione che va posta in essere quando la società
Ha delle aspettative per tornare inutile perché altrimenti la società da dismessa cioè se una diciamo se una perdita
Anticipiamo frazionato se è una perdita diciamo strutturale e non e non ripianate bile
E e e ancora senza considerare che le società in perdita certamente meritano attenzione ma anche le società è inutile possono presentare determinate criticità perché proprio nella nostra relazione citata noi abbiamo posto l'esempio
Soprattutto nel conto nel nelle ultime pagine negli ultimi tabulati tabelle in cui abbiamo fatto il controllo quantu hanno cioè le società partecipate cento per cento unico socio
Abbiamo visto che ci sono numerosi casi
Di società apparentemente inutile perché appunto il risultato di esercizio e l'utile ma nelle quali le erogazioni a titolo di contratto di servizio trasferimenti e quant'altro
Coprono dico al Grand lunga il valore della produzione quindi abbiamo dei casi di perdite occulte che vanno diciamo attentamente considerati
Ancora nelle more del consolidamento e in previsione proprio del consolidamento grande attenzione va dedicata agli operai ogni di verifica debiti crediti tra enti organismo sono operazioni finanziarie qualcuno può pensare meramente contabili ma essenziali
Molte molti enti sono andati a picco sono andati in dissesto proprio per la mancata concordanza delle scritture contabili
Peraltro l'articolo trentuno della sessantasei del due mila quattordici del decreto legge apposto
La diciamo la verifica della la così detta circolarizzazione dei crediti debiti come condizioni per ricevere le risorse
Le anticipazioni di liquidità destinati a liquidare IdV
I crediti nei confronti appunto delle Società partecipate
Su questo abbiamo immesso anche una delibera recentissima la due del del due mila sedici che va diciamo a interpretare questa normativa peraltro con la norma sull'armonizzazione del centodiciotto
Estesa anche alle Regioni agli enti appunto parte alle organismi partecipati delle Regioni
Abbiamo detto la Corte ha detto che l'asseverazione è una doppia asseverazione cioè l'asseverazione va effettuata per la parte di competenza dell'Ente e dall'organismo dalla Società per la parte di rispettiva competenza anche se poi e questa doppia asseverazione poi diventa una relazione una un allegato alla relazione sul rendiconto
Un aspetto diciamo certamente rilevante
E e dopo di che ecco abbiamo parlato anche accennato accennato prima I piani di razionalizzazione i piani di razionalizzazione sono stati avviati con la legge di stabilità del due mila quindici la centonovanta
Ora aspettiamo di vedere gli esiti della di questa operazione che peraltro
Nelle bozze dei decreti che sono in circolazione del decreto ma dia peraltro sembrerebbero
Diciamo sembrerebbe una un istituto confermato diventerebbe fosse una agricolo una razionalizzazione e periodica
Anche questa è un istituto rilevante secondo me Ai fini appunto della responsabilizzazione di cui parlavamo innanzitutto perché i piani operativi sono rimessi alla competenza del vertice politico
Sono Reda sono proprio predisposti dei Presidenti di Regioni Province e dei sindaci e questo come dire è un ritorno
Alla consapevolezza che che appunto questa materia molto delicata incandescente va gestita anche appunto va gestita dal vertice politico
E abbiamo visto che che certamente le la materia e certamente una materia da da razionalizzare perché
Sia servizi strumentali sia servizi pubblici locali adesso al di là della loro rispettiva incidenza presentano appunto delle delle problematiche per esempio nella nostra relazione
Abbiamo anche
Diciamo fatto un'analisi sulla dimensione territoriale del fenomeno
Cioè quante partecipazioni sono e quanti affidamenti sono stati effettuati fuori regione questo è un aspetto rilevante per esempio per il convegno di oggi
Poiché noi parliamo di servizi pubblici locali come servizi resi alla alla comunità amministrata quindi affidati dall'ente e a beneficio della collettività come servizi pubblici locali e per le strumentali
Di servizi
Se funzionali all'attività sempre dell'ente affidante cioè e mentre noi abbiamo visto ci sono le tabelle nella nostra relazione sono delle tabelle a doppia entrata che sono molti molte
Le le partecipazioni degli affidamenti effettuati fuori regione e quindi questa un po'la dice lunga sul collegamento
Che che deve necessariamente estere
Esserci tra tra chi affida il servizio e la comunità appunto che né
Che ne beneficia insomma
Sui piani sui piani di razionalizzazione abbiamo detto che abbiamo oltre a essere di competenza del del vertice può vi dico il contenuto deve essere appunto diciamo c'è una relazione tecnica non deve essere appunto un libro dei sogni
Ci sono anche le agevolazioni di cui ho si è fatto cenno e che sono stati richieste
E che dovrebbero appunto portare a una maggiore diciamo efficacia dello strumento
Anche qui qual è il ruolo della Corte dei conti si è detto finalità di pubblicità o di deterrenza ma fosse qualcosa in più funzionalità direi alle verifiche che la Corte chiamata affare sugli enti territoriali
Poiché anche qui un riferimento al ambito oggettivo dei piani di razionalizzazione anche qui la Corte
Già nell'audizione che ha fatto tempo fa sulla sulla riforma legge di riforma ma dia sul lotto giù sulla bozza poi esitata nella legge centoventiquattro
Ha parlato della necessità di una semplificazione e di una razionalizzazione proprio delle norme di una messa
Chiesta che è fondamentale perché se noi pensiamo che la norma sui piani di razionalizzazione per esempio si riferisce soltanto alle società è vero che le società sono una criticità ma ci sono delle fondazioni consorzi c'è anche molto altro
E quindi è opportuna una diciamo una chiarificazione di quello che è il perimetro degli organismi partecipati
Dopodiché il diciamo quando ne parliamo appunto di piani o operativi di razionalizzazione ne tagliamo necessariamente della della della eliminazione di quelle che sono della o della diciamo della messa a regime della razionalizzazione di quelle che sono le società strumentali che sono quelle numericamente più rilevanti
E che esercitano spesso attività
Diverse da quella attività amministrativa in forma privatistica che dovrebbe essere proprio la diciamo l'essenza che che costituisce l'essenza della strumentalità
Ma parliamo anche delle delle cosiddette scatole vuote degli delle Società composte da soli amministratori da pochi dipendenti o che svolge Società analoghe
Ma anche sotto il profilo dei servizi pubblici locali è necessario appunto per venire
è necessario pervenire appunto ad una razionalizzazione
Questo da un lato per la l'esigenza di tutelare la concorrenza è stato riferito nella relazione che mi ha preceduto che appunto solo il due per cento delle
Degli affidamenti sono effettuati con gara sia gara impresa terza sia Società gara
A doppio oggetto per la scelta del socio pubblico nella società miste quindi occorre definire i criteri per l'attribuzione di diritti speciali ed esclusivi
Che e quindi attribuzioni che va effettuata soltanto in presenza dei cosiddetti fallimenti del mercato tutto il resto dovrebbe essere appunto affidata a galla
E poi il favor verso l'aggregazione delle imprese che operano nei diversi settori cioè di servizi pubblici locali abbiamo la necessità di diciamo di fare delle aggregazioni perché
L'aggregazione delle imprese certamente può portare a ad economie di scala e quindi può portare ad una migliore efficienza appunto del servizio
Il terzo aspetto che cioè nella normativa e che diciamo fosse potrebbe essere potenziato quanto meno ridotto
Diciamo diciamo aspetto nel quale potrebbero essere eliminate anche delle antinomie
L'individuazione degli enti di governo degli ambiti territoriali ottimali come stazioni appaltanti per l'affidamento dei servizi
Attualmente le norme le norme dell'articolo del piccolo tre comma tre bis della centotrentotto del due mila undici sono s'fatte emendate dalla legge centonovanta del due mila quattordici e sono stati previsti dei poteri sostitutivi
Sia in favore del Consiglio dei Ministri quando non vengono istituiti gli enti di governo degli ATO
E se sia in favore del Presidente della Regione nel caso degli enti locali che non aderiscano o
Oppure si suol dire normalmente non conferiscono le attività non conferiscono né iato istituiti anche questa materia però merita un riassetto
Normativo perché per esempio i poteri sostitutivi che attualmente la legge in testa Presidente della Regione e Consiglio dei ministri attualmente si sovrappongono ad analoghi poteri sostitutivi che sono
Diciamo attribuiti alla competenza del prefetto e quindi certamente questa non è
Come dire una situazione che può essere diciamo che può di chiarezza e ecco che quindi Nacci naturalmente che va
Che va diciamo attenzionata
Ecco io mi fermerei qui
Per dare spazio ovviamente colleghi che che mi pare cioè che mischie seguono
Ringrazio comunque dell'attenzione
Grazie grazie al magistrato Adelisa Corsetti e anche del fatto che la Corte dei conti
Dopo il nostro invito ha immediatamente dato la disponibilità a partecipare a questo incontro la disturberemo di nuovo naturalmente Donato
La parola ad Andrea Pezzoli che direttore generale per la concorrenza dell'Autorità garante della concorrenza del mercato diretta antitrust
Che interverrà sulla riforma dei servizi pubblici locali la concorrenza come bene comune io voglio ringraziare anche lui mediatamente disponibile all'invito di radicali italiani grazie
Sono io che ringrazio voi è un'occasione per noi per me molto interessante partecipare a questo seminario anche perché mi dà modo di svolgere una delle funzioni istituzionali
Che l'Autorità deve svolgerà che quella non solo quello delle infossamento e quella dell'applicazione del diritto Antitrust ma anche quella della come si usa dire in gergo di advocacy cioè di fare l'avvocato delle ragioni della concorrenza
E di diffondere un po'di cultura la concorrenza in un Paese che rispetta questo non è particolarmente permeabile devo dire che questo ambiente però largamente più permeabili alle ragioni la concorrenza di tanti altri anzi devo dire che le relazioni che mi hanno preceduto prevalere Federico come dire mi ha tolto anche molto delle cose da dire non c'eravamo coordinati ma effettivamente mi
Tocca andava d'accordo quindi non posso avere un atteggiamento troppo dialettico e quindi insomma ecco su su questa base io cerco di pare un po'un paio di punti per chiarire delle degli snodi che insomma non sono sempre chiarissimi
Perorare nel caso dei servizi pubblici locali il perché la concorrenza può essere uno strumento utile potente nelle sue forme quella naturale quella maggiore cioè la concorrenza tra più operatori in un mercato
Ed è quella la concorrenza poi c'è il suo surrogato la sua forma artificiale di laboratorio che è la gara
Che è la concorrenza per il mercato che è anche quello è uno strumento potente importante ma estremamente complesso da maneggiare quindi anche su quello vorrei dire un paio di cose e poi proprio per andare incontro a delle esigenze che mi sembra che stamattina quando si parlava invece dicendo urbanistiche
Professor Croci ma anche Marco Cappato hanno sottolineato
è bisogna dare degli esempi concreti ai cittadini per far vedere che le cose si possono fare
Questo per la concorrenza è particolarmente importante io lo dico fin dall'inizio con questo poi chiuderò il mio intervento uno dei principali problemi del se nella riforma concorrenziale dei servizi pubblici locali
è convincere i potenziali beneficiari delle virtù della concorrenza cioè non tanto è ovvio che quando uno apre un mercato la categoria che prima aveva delle i privilegi delle rendite resiste con tutti gli strumenti corporativi e non è anche ovvio che ci sono delle resistenze
Ahimè dal punto vista sociale e occupazionale perché la concorrenza c'ha questo vizio che nel breve crea costi se i benefici si vedono non domani a volte dopodomani quindi nel breve ed è le category organizzate organizzano e sono vocali sono ove esistenti
E quindi anche normale anche se non commendevole che le amministrazioni locali abbiano delle resistenze perché non possono più nominare consiglieri da amministrazioni perché devono fronteggiare il costo di
Impatti occupazionali non facilmente gestibili dal punto di vista
Politico
Quello che invece non è normale questa anche un'autocritica chi pensa che la concorrenza abbia le sue virtù è che invece i beneficiari i cittadini
Le stesse amministrazioni locali che risparmierebbero eccome invece di fronte alla possibilità di utilizzare uno strumento potente come la concorrenza
Resistano perché non si fidano
Ecco il perché si resiste è un punto poter importante perché se non si affronta quello si possono cambiare le norme si può obbligare la gara ma se il cavallo non vuol vedere bisogna convincere cavallo che conviene bere tenete presente che
Questo delle il telefono e servizi pubblici locali è una storia appunto che va avanti da venticinque anni esso non la scriverei Andreotti era una qualche fatica culturale al riguardo ma insomma
è una storia che inizia almeno a metà anni Novanta presa sul serio la prima riforma di un settore quella del trasporto pubblico locale del novantasette
Ed è il decreto quattro due due ed era abbastanza avanzata
Però se iniziato a parlare di transizioni addirittura c'erano allora Ministro che diceva bisognava allearsi da soli alla concorrenza insomma che ha una storia un po'di soli psichismo concorrenziale che poco un po'buffa insomma certe cose si fanno almeno in due diciamo
Quindi è così in questo senso però fare cultura spiegare il perché introdusse la concorrenza dei servizi pubblici locali può essere utile un punto importante e un modo di spiegare il perché di convincere i potenziali beneficiari
Che in fondo né può valer la pena con tutte le difficoltà e dare anche degli esempi concreti fare delle proposte concrete con le quali
Rispetta le quali l'Autorità abbia più di quindici anni ed è un cliente affezionato quello il settore servizi pubblici locali per
L'utilizzo dei nostri poteri di segnalazione abbiamo segnalato e tante volte una parte delle proposte sono state riprese anche nelle relazioni valere Federico concluderò
Accennando né alcune ma vale ancor di più dal conto di dei casi di successo quando introducendo la concorrenza in Italia in un settore un altro paese le cose sono andate meglio ecco su questa base io cerchio
Di andare avanti quindi questa è l'Aula in che vi ho raccontato più o meno in maniera
Impressionisti ca
Ecco però ecco le cose da chiarire alla innanzitutto in termini Patton a tecnici perché poi penso sia utile utilizzare anche un linguaggio il meno gergale possibile cosa si aspettano i cittadini
Quando si ragiona di servizi locali con o senza l'aggettivo pubblico beh insomma c'è un'abitudine c'è una vischiosità a ragionare che il servizio pubblico è legato alla gestione alla proprietà pubblica non è facile cioè
Ragionare in questi termini e però
E però c'è un bel però
Perché in questo senso forse anche per i difetti informativi è stato detto qua e là nella discussione di stamattina
Il cittadino percepisce il funzionamento o meno di un servizio locale in termini di efficienza e di tariffe si scorda che anche contribuente e quindi i costi effettivi complessivi che la sua rete il sistema paga per il funzionamento di quel servizio
Non non li vede non li sa si è detto appunto non è così brutale non è il venti per cento ma insomma in gran parte dei settori
Dei servizi servizi locali i costi non raggiungono quello che peraltro per legge dovrebbero raggiungere che almeno il trentacinque per cento
è una situazione molto variegata nel Paese ci stanno delle realtà anche abbastanza virtuose ma ci stanno anche delle realtà dove i costi sono i
Egli scusati ricavi tariffari sono sì e no il quindici per cento dei costi e questo per un doppio motivo uno perché i costi sono molto alti e anche perché c'è anche una cultura cioè c'è poca disponibilità ad accettare di pagare di più per servizi che sono di bassa qualità
Quindi il problema è l'altro punto da chiarire che ci sono delle antinomie pubblico verso spirato il pubblico tenete presente che è molto store buffa la storia quando si faceva
La come li si voleva introdurre la concorrenza negli anni Sessanta lo dico a voi per più di me e ancora dopo il dibattito famoso degli amici del mondo si spezzava di introdurre la concorrenza
Attribuendo questo compito a un'impresa nazionalizzato a Canale nel
Quindi come dire era il pubblico che doveva stimolare dove vai rudere i monopoli privati poi si è passati diciamo colpendo rompo dall'altra parte e che la concorrenza veniva automaticamente identificata con l'iniziativa privata
E insomma io devo dire che l'applicazione del diritto Antitrust a livello comunitario c'è qui Emma Bonino meglio di me ancora consapevole di queste cose l'Iran la natura della proprietà per l'applicazione del diritto comunitario la concorrenza è neutra
Quindi da e quello che conta sono gli incentivi la struttura del mercato che costringe un'impresa a comportarsi più o meno virtuosamente
Questo è un aspetto importante purtroppo in grandi occasioni politiche quando di questi temi si è dovuto parlare penso al referendum cosiddetto sull'acqua e da una parte e dall'altra non si è fatta chiarezza su questo punto c'è stata una sorta di Roma Lazio che non ha aiutato a
Quindi il punto è dal mio punto di vista è come riempire di significato questo aggettivo pubblico del servizio pubblico locale in questo appunto non c'eravamo coordinati io penso che il servizio l'aggettivo pubblico è
Un servizio che funzioni nell'interesse pubblico che lo svolga lo gestisco un privato o un po'una impresa pubblica a me non interessa vediamo pregi pregi e difetti PPP che cosa succede in questo senso ha dato Song titolo quasi provocatorio alla ogni relazione la concorrenza come bene comune anzi si è detto stamattina la retorica del bene comune difetti
Chiunque sia imbattuto come io ho avuto ragionare di bene comune io no ancora capito esattamente cosa sia
Quindi comunque sicuramente qualcosa di buono e io penso che l'introduzione e la concorrenza per l'internet l'obiettivo di interesse pubblico è qualcosa di buono va di moda chiamarlo bene comune benissimo chiamiamolo bene comune
Ho però siccome
Io non sono un Pasdaran della concorrenza anche sessanta vent'anni che spendo il mio tempo all'Autorità antitrust
Penso che una cosa importante da chiarire e questo è l'ultimo punto da chiarire provata degli esempi un po'più operativi
E che c'è un momento squisitamente politico e non economico e non concorrenziale che è il momento della definizione dei confini del servizio pubblico e lì che la collettività decide cosa vuole a quali condizioni
E a questo punto
Una volta che ha deciso che vuole il trasporto locale dieci volte al giorno con gli autobus più belli che vuole la notte il giorno ogni tre minuti vedere sapere che se lo deve pagare che è una parte di questo servizio il mercato lo fa da solo
E una parte probabilmente la notte che gli autobus viaggiano vuoti c'è bisogno dei sussidi
Allora bisogna definire il
Il conto i confini del servizio pubblico definire la parte profittevole e la parte non profittevole e questo è un momento squisitamente per economico prego ancora bensì alé
A quel punto la discrezionalità della politica dovrebbe limitarsi e finire
Perché a quel punto all'onere onore di svolgete quel servizio nella maniera più efficiente possibile per raggiungere il massimo di qualità il massimo di efficienza e soprattutto
I la minor quantità di risorse pubbliche possibili per raggiungere quegli obiettivi
Però questo è un momento importante questo della definizione dei confini del servizio pubblico
A tutto ciò cosa può servire la concorrenza bella sia concorrenza può servire ovviamente a migliorare la qualità
A minimizzare le tariffe se viene raggiunse viene considerato come obiettivo io penso che per esempio alcuni dei servizi una volta che la qualità è esplicitato che possa migliorare beh c'è anche spazio per aumentare un po'le tariffe
Cioè non c'è non ci sarebbe niente rimanendo conto che socialmente può essere complicato ma
C'è un trend offre le periferie di alcuni settori sono piuttosto Bassine
è ovvio che oggi sono particolarmente basse e vengono affogate in un ammontare di costi di inefficienze e quindi sono particolarmente basse
E questo come si fa si fa soprattutto laddove possibile con la concorrenza nel mercato tra più operatori faccio subito un esempio in mercati
Quasi locali quali quelle delle autolinee interregionali che fino a poco tempo fa non in concessione quindi con riserva con esclusiva e a volte con sussidi sia passati finalmente un regime autorizzatorio
Quindi un regime di mercato chi aveva caratteristiche poteva entrare oggi abbiamo dei collegamenti faccio l'esempio di Pisa come si chiama Pisa Firenze Roma L'Aquila che stanno operatori privati dove
Vendono l'ultimo posto a un euro adesso quello è esagerato ma comunque che dove
Solo con la
Con il mercato solo con la concorrenza si ottengono dei risultati delle condizioni uguali o migliori di quello che uno avrebbe ottenuto con un contratto di servizio quella la concorrenza tra operatori che il meglio che c'è
Poi
Nella parte non profittevole dove il mercato fallisce
E allora lì bisogna farsi venire in mente qualche cosa bisogna ragionare di laboratorio e lì c'è il famoso mantra della gara per l'amor di Dio e chi chi meglio di un'autorità tra concorrenza penso che la gara sia
Il meno peggio che c'è
Però attenzione è uno strumento non è la concorrenza la gara la gara è un surrogato da concorrenza è stato detto bene stamattina ed è un surrogato da autorizzare con
Fatica sapendo che spesso lo utilizzano Amministrazioni locali dove le competenze
Non è che sono enormi quasi ci mettiamo pure che non c'è neanche la voglia allora quella è un'altra storia però le le competenze sono complicate anche quando uno vuole fare disegnare una gara per bene non è facilissimo ci sono dei passaggi per esempio l'ampiezza del bacino per disegnare la gara
Il bacino è uguale o meno all'otto da mettere a gara il lotto è piccolo grande e piccolo grande a seconda se ci sono economie di scala oppure no nel trasporto locale su gomma per esempio i lotti dove Brasil piccoli perché l'economia di scala trasporto ricordo locale su gomma sono
Molto limitate
Nel trasporto locale regionale soffermo sono un po'più grandi quindi ecco su quel quindi non c'è una regola che vale
Che vale sempre
Poi c'è un altro problema quanti in quanti lotti anche lì se se uno fa un numero di lotti uguale al numero dei partecipanti Bezzon io mi rivoltosi sotto spartiti lotti uguali
Allora il numero dei lotti dovrebbe essere sempre un po'minore del numero dei partecipanti sono regole di grammatica concorrenziale che noi più volte abbiamo segnalato l'Amministrazione al Parlamento la Consip un chiunque si sia cimentato con le gare poi ci sono i requisiti di partecipazione
Il Preside percezione devono garantire alle amministrazioni che chi partecipa i muscoli caratteristiche per poter fare determinati servizi però sono anche un momento molto scivoloso per poter disegnare Taylor meriti la gara in modo che la vinca
Un signore col collo alto blu e la giacca spiegata grigia insomma a quel punto vinco io
Sulla parte scaltrezza giacca spiegata la vedo ma insomma più facile
Poi si sta ragionando e questo è importante è stato già detto sulla standardizzazione di alcune voci omissis soffermerei soprattutto sul discorso dei costi Standard
Per esempio la base d'asta della gara importante che le amministrazioni partano da base d'asta ragionevoli ma quali sono le basi d'asta ragionevoli ecco in questo caso si possono soccorrere
Questo concetto complicato anch'esso
Da maneggiare che quello dei costi Standard che devo sapere che
Svolge quel servizio insomma parto da costi efficienti se poi il mio la mia municipalizzata e Ciccio una e quindi ha dei costi più alti peggio per lei venga qualcun altro
Però vedere che anche questo poi presuppone cure dimagranti e le cure dimagranti dal punto di vista politico e economico sono particolar mente complesse spettate son tornati indietro
Condanna non davanti
E ancora
Ecco la gara complicata l'abbiamo detto ecco poi dicevo è difficile per un punto di vista tecnico e per le competenze ma ci sono due punti delicati uno e appunto la stazione appaltante che è lo stakeholder o comunque
Il papà della municipalizzata che gioca la gara può non aver voglia di fare una gara vera perché se fa una gara vera il figlio l'amico del figlio rischiano di perdere questo in famiglia non non piace insomma
E poi c'è quello che è stato sottolineato più volte c'è
L'intrinseco conflitto di interesse qualcuno
Punto Claudio De vincenti lo definiva l'intreccio incestuoso che usassero continua a dire ancora ad oggi tra regolato e regolatore è un intreccio incestuoso se ci sta giudice
E comunque arbitro e giocatore che sono la stessa persona la partita rischia di essere
Falsata come si fa poi vediamo come si fa a cercare di attenuare almeno a sciogliere questi nodi
Anche perché
Se è vero che la gara difficile da maneggiare se è vero che la gare tecnicamente complessa se è vero la gara comunque il meno peggio che c'è tra non vorrei citare Churchill la democrazia ma insomma siamo siamo acque non ci ha fatto la battuta
Sbagliato comunque Solana come sia il meno peggio che c'è la gara in questi casi è il meno peggio che c'è e se la gara funziona male
è una pessima pubblicità per la concorrenza appunto quei beneficiari delle dell'introduzione la concorrenza che stiamo cercando di convincere sulle virtù della concorrenza di fronte a gare che non cambia niente
Si fa la gara a Roma e non può che vincere attacca perché attacca un può fallire
Allora se è inutile fare la gara tanto son costi pubblici sprecati e a questo punto poi chi dice non è ma se la concorrenza stato tappa che serve lasciamo le cose come stanno
Allora come si fa a in qualche modo superare questo tipo di resistenze ci sono resistenze corporative
Scusate indietro una indietro
Ecco le resistenze corporative
Scusa va bene resistenze corporative possono essere superate
Cercando di convincere le amministrazioni locali che conviene fare le gare presente tutti i tentativi di riforma fin qui hanno giocato con scarso successo devo dire introducendo obblighi di gara
Io dicevo ma se il cavallo non polvere se uno vuole obbligare non è facilissimo poi farà legare finte
Allora bisogna dire che se fa se utilizzassimo virtuosamente lo strumento della concorrenza
Potrà essere premiato presenti avendo un accesso un po'maggiore a l'ammontare totale dei sussidi questo qualcosa di questo genere negli impegni progetti di riforma o in discussione
Inizia a vedersi
Sulla decisione sospesi istanze sociali e importante
Che si possa pensare a un sistema di ammortizzatori per la concorrenza io dicevo un welfare per la concorrenza in assenza del quale rischiamo di legittimare quel sistema che è stato ampiamente criticato che la stessa Autorità segnalato più volte come
Distorsivo del sistema delle partecipate quelli sono dei veri e propri ammortizzatori sociali impropri
Se in alternativa a quello
Io non trovo una motivatore sociale che almeno nel breve mi attendo l'impatto sociale di una dell'introduzione dell'IRAP e la concorrenza
E difficilmente riesco a farlo al di là dei miei gusti che possono
Aver piacere a licenziare persone non piacere e che non lo faccio non hanno fatto giunte di destra di sinistra con settantacinque per cento maggioranze che andavano allo Pusteria
Russel oppure
Quelli che vagheggiano di essere thatcheriana in Italia non ha fatto nessuno perché perché costa socialmente allora lì bisogna interrogarsi come si fa
Faccio sempre l'esempio di un esempio virtuoso
Nel TPL una gara che ha avuto qualche esiti diciamo effetto quasi pro concorrenziale dignitoso risale al penultimo Giubileo nel due mila per i servizi aggiuntivi
Perché è una gara che ha avuto qualche scherzetto positivo si è risparmiato il trentacinque per cento in termini di costi
Perché creava meno occupazione non è distruggeva cioè siccome lo servizi aggiuntivi si sono si è potuta giudicare con l'utilizzo proprio del fattore lavoro e quindi fattore lavoro veniva impiegato in maniera produttiva se uno avesse utilizzato lo stesso formate e avrebbe dovuto se voleva solo risparmiare sull'intero trasporto urbano di Roma che dalle restante ottanta per cento
Avrebbe messo a repentaglio sette ottocento posti di lavoro e allora l'idea sapere che cosa
Cioè Lecce lì c'era un nodo da sciogliere e infatti la gara sull'intero trasporto urbano non è stata fatta è stata fatta solo per quel venti per cento
Però lì c'è un problema nel senso che o affrontiamo questo nodo oppure dobbiamo sapere di avere il muscolo politico di
Come dire bene ci stanno ottocento persone che posso anche reimpiegare altrove cioè non è che tutte ottocento sono messe
Però
Mi trovo sicuramente un problema sociale da gestire ma quello che a me preme di più e come superare le resistenze
Culturali e questa è una occasione penso utile per cercare
Di capirci meglio diffondere in questo senso cioè i nostri strumenti di apocalissi che sono i poteri di segnalazione
Il fatto che l'autorità possa dire le varie amministrazioni locali o centrali io non metto in un indubbio il pubblichi vo ultimo che può essere di natura ambientale occupazionale tutelata la salute la mobilità quello che vuoi ma raggiungerlo
Nel modo meno restrittivo possibile della concorrenza questa il cosiddetto concetto di proporzionalità cioè noi siamo d'autorità indipendente politicamente virgolette irresponsabile quindi non è detto democraticamente eletta
Quindi non possiamo mettere in dubbio gli obiettivi politici
Però quell'obiettivo politico non deve devi stringere ingiustificatamente la concorrenza quindi io ti indico qual è il modo meno peggio per raggiungere quel quell'obiettivo
Tutto questo è un tre di Cozzo senza esempi non si può fare ci sono gli esempi positivi andiamo un attimo all'estero nel trasporto locale c'è un esempio dove peraltro il monopolista è un fior fior di monopolista nel trasporto ferroviario regionale tedesco
Dove Deutsche Bahn cioè il monopolista ferroviario tedesco
E ancor più muscoloso è ancor più capace di lobby di quanto non sia qui il gruppo FS in Italia che pure non si fa mancare nulla come si dice
E ciò nonostante è stato messo a gara di tutti i servizi di trasporto ferroviario regionale con bacini da tre milioni e mezzo quattro di chilometri quindi medio-piccoli B
Da sette anni davanti questa storia i circa il trenta per cento di servizi oggi viene svolta da soggetti diversi dall'ex monopolista sono ancora oggi dominante
I risultati in termini di qualità puntualità sono migliorati le tariffe non sono aumentate ed è cresciuto il mercato questa la cosa importante cioè Deutsche Bahn
Non fa meno servizi di ieri l'erosione della quota non ha comportato in termini assoluti
Un riduzione dei passeggeri trasportati dall'ex monopolista è cresciuta la torta cioè ce n'è stato per tutti che è dovrebbe essere generalmente l'effetto positivo dalla concorrenza
Anche venendo in casa nostra ci sono degli esempi
Più virtuosi accennava quello dei servizi aggiuntivi del Giubileo del due mila in piccolo c'è stata una buona gara a doppio getto a Cremona dove non ha vinto l'ex incumbent
C'è stata una gara che ha creato una gran confusione nella Regione Toscana dove tutti pensavano vincesse il vecchio gestore Bussi Italia legato alla
Gruppo FS invece ha vinto un operatore straniero
Siamo in pieno i ricorsi ma anche lì la gara ha dato una risultato
Apparentemente più pro concorrenziale
Anche nelle
Caso dei rifiuti ecco versato segnalo l'autorità deliberato la chiusura di un'importante indagine conoscitiva sullo smaltimento di rifiuti solo giovedì nei prossimi dieci giorni sarà pubblicata e pubblicizzata come si vede
Però mi piace qui anticipare alcune delle indicazioni delle possibili proposte concrete che emergono da questa indagine
Perché nel complesso poi ci dicono una cosa che l'introduzione e la concorrenza anzi anche in servizi delicati dove non è facilissimo trovare gli spazi di concorrenza possibili come nella filiera dello smaltimento dei rifiuti
Però c'è spazio sia per la concorrenza nelle sia anche la concorrenza per il mercato
Ed è importante che gran parte di misure concorrenziali vanno di pari passo sono non solo coerenti ma addirittura promuovono anche da giunge mento di obiettivi ambientali faccio un esempio per tutti
Nella misura in cui io voglio aprire il mercato della differenziata se ciò la possibilità e le risorse perché son cose che costano
Per aprire alla differenziata porta a porta la differenziata porta a porta lascia più spazio al confronto tra più operatori di quanto non possa fare la differenziata su strada quello che lascia su
E questo al tempo stesso aumenta il grado di concorrenza e la differenziata porta a porta riduce anche l'impatto ambientale più desiderabile dalla punto di vista anche ecologico non solo squisitamente come si diceva stamattina economicistico
Ultima così chiudiamo cosa può fare l'autorità l'ho già detto a degli strumenti su questo
Soprattutto di persuasione che sono di persuasione morbida e gli ho detto le spread le le la buca si le politiche stabile poiché le prediche spesso utili
E sono quelle dell'articolo ventuno all'articolo ventidue abbiamo fatto adesso una rassegna di quanto efficace sono state le prediche senza il ventuno ventidue e in un caso su due ci hanno seguito quindi non è malvagio
Poi incalzante pesati riunitasi importanti magari hanno continuato un po'fare come gli pare
Però c'abbiamo anche uno strumento rinforzato
E sono delle pratiche più incalzanti che è l'articolo ventuno bis che consente l'autorità di concorrenza non per le leggi ma per i provvedimenti amministrativi filiere amministrazione locale per esempio che fa un affidamento in house senza passare per l'affidamento competitivo
Di dire ai sessanta giorni per cambiare la tua delibera se non lo fai vado direttamente io autorità dal TAR dal Tribunale amministrativo il tal può direttamente disapplicare la tua delibera
E questo è uno strumento decisamente più invasivo decisamente più incalzante e che nel caso soprattutto di servizi locali sta dando dei risultati abbastanza importanti
Le proposte semplificative Loggia fatte lungo la strada però ecco presento una mi piace in termini di rifiuti ricordarla e che presento una delle questioni che potrebbero addirittura
Come dire azzerare la discussione ma fin quando il
Diciamo la stazione appaltante il Papa degli uno dei partecipanti ma di che cosa stiamo parlando
Ecco al fine
Di a quanto meno sciogliere questo aspetto quindi il contrasto delle colato regolatore per esempio nel caso lo smaltimento dei rifiuti c'è una proposta nei limiti può del possibile di riportare una parte delle competenze a livello centralizzato nei limiti del possibile
E magari affidarla notorietà senza crearne di nuove perché ce ne stanno già abbastanza
Nel nostro Paese presenta l'Autorità dell'Energia svolge le funzioni di regolazione in materia di rifiuti qualcosa del genere capisco c'è anche nella riforma della DIA e quindi potrebbe essere una storia che può trovare anche attuazione chiudendo così di lascio allora euro sarà pomeriggio abbastanza denso delle relazioni
Direi che nel caso di servizi trasporto pubblico locale possiamo dire che è vero son venticinque anni
Di poco è un
Soprattutto di un poco con un rumore di fondo notevole cioè c'è un quadro normativo largamente instabile che peraltro non dà quindi certezza anche agli operatori privati o pubblici che siano avere le regole che
Non si ferma no se è perennemente sotto riforma abbiamo riformato quasi tutto stiamo riformando adesso i servizi pubblici locali manca altera il Ministero dei Trasporti c'è un disegno sul trasporto pubblico locale
Bisognerà portare a coerenza le storie
C'è uno sforzo virtuoso di fare in un testo unico sposo che sarebbe auspicabile speriamo si riesce si riesca a portare
Fino in fondo cosa si può fare e cosa si dovrebbe fare non si ritorni abbastanza chiaro è abbastanza chiaro da vent'anni e il problema è il perché non lo si fa
Cosa può fare l'Autorità degli strumenti
Incalzanti come il ventuno bis meno di persuasione come l'articolo ventuno e ventidue in alcuni casi in questo Paese questa città
Il trasporto locale marittimo c'è stato qualcosa di più ci sono state un cartello tra i i principali operatori nel trasporto marittimo dei collegamenti del Golfo di Napoli l'Autorità intervenuta sanzionato adesso c'è un calcolo
Contenzioso al TAR che ci ha dato torto ma speriamo che il Consiglio di Stato ritorni sui propri passi quindici anche degli strumenti di Enforcement per poter spezzare potersi far rispettare in maniera
Più seria ma quello con cui volevo chiudere è veramente che c'è un problema di persuasione bisogna
Convincersi soprattutto convincere i cittadini che sono i principali beneficiari e le amministrazioni locali che son quelli che risparmierebbero dimenticavano trasporto regionale ferroviario
L'ammontare di sussidi destinato al trasporto ferroviario cerchi di trasporto ferroviario regionale dopo l'apertura alla concorrenza per il mercato a legare si è ridotto significativamente le amministrazioni locali sono molto contente di affidare a gare invece che di affidare direttamente e consegnarsi mani e piedi
Alla asimmetria informativa nei confronti del
Degli della grande del monopolista quindi in questo sforzo di cultura della concorrenza io conto su anche su ambienti che rispetto a questi temi mi sembrano un pochettino più avanzati dalla metà del Paese grazie
Grazie
Grazie veramente ad Andrea per soli e all'Antitrust io ricordo rapidamente quali saranno i prossimi interventi faccio un quadro anche per immaginare comprendere i tempi allora adesso avremo l'intervento di Emma Bonino
Seguiranno gli interventi in ordine del professore Giuliano fonde ricco del professore cristiana Iaio né ed al professore Erika furono quindi intanto do la parola
Ah del ma Emma Bonino
Grazie mille grazie di questa iniziativa di questo invito di questa giornata
Quando ero più ragazza
Qualcuno ha mai insegnante mi ripeteva che ogni giornata e ogni giorno in cui si impara qualcosa comunque sia non è una giornata giornata persa
Se questo è il criterio e devo dire che io oggi ho imparato un sacco di cose
Mi verrebbe persino da dire troppe nel senso che immagazzinare tutto questo non non è facile ma in fondo le linee essenziali di cui abbiamo discusso da stamattina
Pura approfondite elaborate dai vari interventi
Sono un po'le linee le linee guida che hanno in qualche modo guidato anche le attività radicalità parecchi anni e io ricordo
Nel due mila e sei della Governo Prodi ricordo la prima discussione
Io ricordo la prima magari c'è stata anche prima ovviamente la prima discussione in Consiglio dei Ministri del ministro Lanzillotta sul
In house
E sulle partecipati le sulle municipalizzate
Che noi è sembrata almeno che non avesse grandi resistenze anzi all'interno del Consiglio arrivati in Parlamento lo sbarramento FUO totale da l'estrema sinistra all'estrema destra
Con motivazioni invariate ma il succo era sostanzialmente
Lasciamo perdere
E da allora ho l'impressione che a parte qualche esempio virtuoso che ci veniva segnalato ma
La cultura della classe politica non mi sembra granché è cambiata
E non mi sembra neanche difficile scoprire il perché io penso che sia
Perché non è che siamo gli unici intelligenti
Gli ha anche gli avversari spesso sono intelligenti quindi immagino che molti di questi dati esattamente i colleghi parlamentari che si oppongono li conosca non più o meno perfettamente
Io penso che la questione invece è soprattutto una questione
Che
Vorremmo se che diciamo partitocratico ognuna di queste è un sistema di potere
Ed è anche un sistema elettorale così semplice
Non solo perché nomine cose presidenze eccetera eccetera
Che già è molto tra l'altro non ce l'ha toccato by nessuno non ho capito bene se siamo prestati oppure in sede
C'è un qualcosa che non funziona ma in ogni caso è poi anche un grande bacino elettorale
E questo mi pare abbastanza evidente
Sì che la appello che
Chi è intervenuto prima di me faceva
Bisogna mobilizzare gli utenti
è ma gli utenti sono anche come dire virgolette cittadini normali e sono anche i dipendenti di queste municipalizzati sono contestualmente i dipendenti e gli utilizzatori
Quindi gli intrecci in una cultura
Che è quella dell'Europa meridionale in Italia in particolare dove francamente il movimento dei gli utenti e dei consumatori in particolare degli utenti dei servizi pubblici
è di una del inesistenza sostanzialmente
Noi abbiamo avuto qualche movimento diciamo di consumatori relativa ai prodotti
Normalmente alla sicurezza dei prodotti eccetera eccetera con un disinteresse totale rispetto invece
All'utente dei servizi e infatti non è in atto mai niente l'Italia di consistenze
Sulla questione
Dei servizi e dei servizi dei servizi pubblici
In ogni caso pensando alla giornata di oggi
Al titolo che avete voluto dare
C'è una riflessione che ha fatto professor Lorusso Rossi stamattina
Cioè dove sostanzialmente ha detto che anche per un non vuole un federalismo locale per un buon decentramento locati serve uno strumento normativo semplice ma importante a livello nazionale
Da cui poi declinare evidentemente le specificità locali ma in assenza
Di uno strumento normativo nazionale il fai da te o il non fai niente fa lo stesso insomma
Mi pare si sviluppo in un modo
E professor lo risorse mi pare giustamente insisteva
Sulla legge nazionale di governo del territorio facendo tutta una serie
Anche dando una serie di dati piuttosto interessante piuttosto piuttosto rilevante
Professore ovviamente da buon federalista e da buon europeista e si allargava anche diciamo a un'ipotesi di competenza europea
Nell'Europa che noi segniamo può darsi nell'Europa attuale delle competenze attuali le nel Trattato euro e questo l'Europa e poi noi
Ogni tanto ne vogliamo un'altra che ci piaccia perone
E dipende dai giorni in cosa ci piace
A volte persino dalle ore
Comunque per ora non è
Però sulla legge nazionale lo prendo solamente come esempio e perché mi fa riflettere sono veramente molto d'accordo quando dice anche per un federalismo locale
E per iniziative locali e per soluzioni locali ha problemi serve un
Strumento quadro semplice
Comprensibile vincolante
Che dia la il quadro generale consenta quindi a livello locale le flessibilità e le specificità che sono tipiche appunto del federalismo che il federalismo questo è sostanzialmente
Ora
Lampo e diceva in questa fra
Legge diciamo di governo del territorio che
Siamo fermi alla legge del mille novecentoquarantadue
E tanto per dare un esempio all'epoca c'erano trecento mila autovetture adesso ce ne ha quaranta milioni giusto per
Dirvi come
In cinquant'anni o di più sessanta in realtà è cambiato il Paese
Lui diceva
E i corollari di questa
Di questa ipotesi faceva trasporti quindi mobilità
Energia
Distretti industriali e difesa dei beni paesaggistici culturali
E mi sembra un grande programma evidentemente e credo che
In ogni caso anche le iniziative a livello locale che non solo io capisco ma
Ma condivido
Devono però avere anche una richiesta di assetto più generale
Questo semplicemente per dare un po'd'ordine di tutta evidenza senza che sia una camicia di forza ma certo un po'd'ordine anche a queste attività
Il nel merito trovo trovo importante nella situazione del nostro Paese oggi il tentativo di riattivare
Le iniziative locali dirette siano esse il referendum non siano essi
E lo dico per tre ordini di motivazioni
La prima è che la mia impressione è che culturalmente parlando questo Paese e lo vediamo soprattutto sui diritti civili ma direi che lo vediamo anche su questi temi
I e sostanzialmente l'opinione pubblica ha smesso di pretendere i propri diritti
In fondo quello che sta passando è l'idea
Non ci aspettiamo più niente ognuno sa arrangia da sé
E chi ha altre lire ma o un po'di soldi e li raccattare ma morirà dignitosamente in Svizzera quell'altra copia salvo alcune eccellenti come dire
Alcune eccellenti eh le altre va bene andiamo a Barcellona piuttosto che andiamo non so dove piuttosto che etc la centonovantaquattro né intere regioni non si applica più o che per caso
O che per caso e quindi ci arrangiamo in qualche altro modo e non si applica più non perché è cambiata la legge ma perché l'abuso dell'obiezione di coscienza fino indica vi era fa sì che ma questo lo si legge sulla cronaca
Mi pare proprio recentemente la storia di
Un ragazza che non so bene quanti chilometri ha fatto non nel profondo sud tanto per essere chiari penose
Sviare qualche stereotipo ma se ho capito bene non brillante Regione del Nord per trovare chi volesse mai applicare
La centonovantaquattro
Quindi mi pare stia passando anche sul tema che abbiamo trattato la gestione del territorio una idea per cui
Il cittadino
Ha perso la speranza o la voglio ma comunque la speranza di ottenere qualcosa
E quindi sta
A me a me pare Gallo Pando avanzando in modo
Verrà vento impetuoso questa idea del
Ognuno
Fa da sé e ognuno
Si arrangia come fu il corollario di questo evidentemente è la rabbia perché se poi dopo un po'appunto a forza di
Di di di fare da Tele da Four l'altro sentimento che viene fuori e l'ostilità verso le istituzioni non solo la lontananza rispetto alle istituzioni ma anche la rabbia rispetto alle istituzioni
E a me sembrano culturalmente degli elementi devastanti in una
Realtà cosiddetta democratica o che
Questo vorrebbe in cui le istituzioni devono agire nell'interesse ovviamente dei cittadini è sotto controllo dei cittadini stessi e non solo tra un'elezione alla da
Ne in una campagna elettorale e l'altra ma
Durante questo percorso che poi è stata
La grande se volete intuizione radicale da questo punto di vista permessa
Prima che lui sfere nastro completamente dall'istituto referendario che oggi è stato vanificato del difficilmente agibile per le ragioni che abbiamo spiegato e subito peraltro
Per molto tempo a livello nazionale
Quindi riprendere un terreno di partecipazione
è a me sembra un elemento molto molto importante
Mi sembra importante specie se alcuni di questi strumenti saranno vincolanti mi sembra importante specie se attengono
A temi che possono essere molto popolare senza essere populisti
Però
Altre due osservazioni in poi non vi tedio la prima
è che di tutto quello che abbiamo
Re imparato oggi ho imparato oggi
Starà alla classe dirigente o vive evidentemente scegliere i temi è il filo da tirare
Perché tutto quello che abbiamo imparato oggi estremamente interessante che sia mobili tante questo è discutibile
Anche perché per mobilitare le persone abbiano andargli uno strumento non è che era persona va in piazza esimente a strillare
Quindi individuare lo strumento di partecipazione locale e individuare appunto
I tempi
Quando si raccolgono le firme entro quando va deciso chi deve rispondere eccetera eccetera è una rieducazione a mio modesto avviso nel rapporto cittadino e istituzioni che ho l'impressione sia stato perso
Negli ultimi anni non da noi cocciuti come siamo ma sia stato perso complessivamente essendo peraltro
La classe politica ben contenta che ognuno si arrangi come può in particolare perché non sente poi il fiato addosso e di trovare delle soluzioni quindi di legiferare se voi pensate
Anche in fondo
Le le cose strappate sui diritti civili avvenivano per via referendaria e trascinamento referendario dopodiché
E poco poi sui diritti civili è accaduto a la tregua e in è diventato invece che la siesta è diventato un soldo degli ingiusti sempre interno per cui da vent'anni credo che
L'unica riforma anche per ora vi è un portato a casa a parte la distruzione della legge quaranta peraltro in perfetta solitudine dell'associazione Coscioni e di qualche copia perché io mobilitazioni non le ho viste
Non ne ho viste davvero e l'unica riforma che mi viene in mente il divorzio prego
Non so se vi sembra un gran patrimonio degli ultimi vent'anni di una legge datata degli anni Settanta in cui
La società è già andata completamente da un'altra parte
Eccetera oggi siamo qua che
Partecipa Rete immagino tra poco alla manifestazione sulle unioni civili ed è veramente sconfortante non che ci siano le piazze
A meno spavento non per niente anzi io posso dire mi fa piacere
Mi fa veramente piacere che la gente abbia di nuovo voglia stimolata da chissà chi non mi importa
Di tornare
Perché
E come dire ogni grande rispetto e ognuno ha i suoi diritti alla classe politica che è chiamata a fare delle mediazioni assumere delle responsabilità
è non è che le deve fare che ne so certi diritti piuttosto che Papa Francesco ho l'impressione anche
Sia un'altra diciamo l'organismo che astenuto con delicatezza va con qualche fermezza e senza farsi in Cagliari da
Dibattiti come dire lui strumentali
Ad assumere delle delle responsabilità insomma mi sembra importante per queste tre ragioni politiche uno starà la classe dirigente a scegliere
Che che filo tirare
Una delle cose che mezzo lo
Zodo logicamente ci ha aiutato a quando abbiamo azzeccato il
Mi spiego con un esempio
Se voi prendete gli anni Settanta almeno così io glielo sto studiati imposto che non c'ero se non
Sulla parte diciamo su sull'aborto clandestino ma su tutta la prima parte divorzi eccetera lo ricostruito perché non c'ero
E se ho capito e mia ricorda qualche dibattito in famiglia pochi di fatto il problema era la grande
Discussione teorica intellettuale importantissima sulla laicità dello Stato non
La il concordato la laicità dello Stato chi fa cosa c'è un grande discorso diciamo teorico
E molto importante che fu declinato in una cosa non populista uno popolare del mi spiego con un esempio appunto per esempio il divorzio
Per esempio il divorzio che appunto voleva dire perché nessuno è obbligato mai la legge eccetera eccetera che declinava in qualche modo e in modo comprensibile in modo
In cui la gente si è riconosciuta magari non aveva letto molto della grande dibattito intellettuale sul
Concordato sulla laicità nuovo però di fronte a
Se non vado d'accordo con mio marito decide il carabiniere o decido io
Beh questo è diventato non per banalità ma la capacità di una trasposizione nella vita dei cittadini di un
Impostazione di un'impostazione del Paese
Evidentemente
E lo stesso se non di più alto valso sulla scelta della maternità che decide chi non decide insomma di dibattiti anche appassionata IBA non teorici
Quasi mai o comunque che avevano un contesto teorico ma una capacità
Di interloquire con la vita dei cittadini ed anche su questi temi io credo sia importante che delle discussioni
Mi che seguiranno ci sia questa capacità di individuare
Il mi spiego con un esempio
L'attacco a Roma signore ci ha detto veramente l'altra che non ha concorrenti quindi
Ma può essere l'attacco qualcos'altro non lo so ma quello che
è sicuro e che che sia a livello nazionale o che sia a livello locale tutti quei dispersi discorsi sulla concorrenza sul bene pubblico sulla trasparenza sull'accountability sulle municipalizzate sulla corruzione devono trovare un punto di aggregazione
Importante
Da questo punto di vista
Io credo che il l'idea che avete che credo
Riccardo radicali
Italiani ha lanciato sulla un po'referendum Olimpiadi
Io credo metodologicamente sia un dato importante perché comunque vada a finire
Chiunque vinca poi l'esito referendario è chiaro che
Se avremo sottratto questo dibattito di opere pubbliche accedere al chiuso di qualche
Gara
Gara sarà diventato comunque un tema di attenzione in cui anche se si facessero
E a maggior ragione probabilmente avremmo
Saremmo riusciti a stabilire del
Pungolo della capacità di pretendere un piano delle spiegazioni un po'più di trasparenza sui fondi pubblici
Che si fa dopo insomma tutta una serie come sapete io non sono ideologicamente contraria alle grandi opere o piccole opere sono stata
Un'assoluta sostenitrice di Expo con tutti i limiti che poi ha avuto mai viva Dio anche con un bel successo se mi consentite
Quindi no no dei pregiudizi voglio però discutere costi-benefici voglio discutere chi fa che cosa voglio discutere che si lascia per il dopo in una città come Roma che mi sembra una città sui prati
Una città esaustiva
Per giorno mille ragioni insomma quindi non voglio adesso entrare nel merito dico però che l'idea di coinvolgere i cittadini a discutere
Di una grande opera perché poi appunto da qui al due mila ventiquattro voi immaginate di cantieri Rizzardi
Cioè non voglio neanche pensarci assi ci voglio pensare ma non io il problema costringere gli altri a pensarci di di tutta evidenza è e credo che senza questo
Fiato sul collo diciamo se riusciamo
A allertare i cittadini tutto questo non avverrà e avremo
Come dire probabilmente il commissario straordinario all'ultimo minuto insomma tutte cose già viste
Per cui è diventato emergenziale persino il
Centenario della
Dell'Italia anche caduto all'improvviso
Hai capito tutto cioè non c'eravamo accordo ed è aggiornata giammai tanto
Per cui abbiamo dovuto
Avere il commissario che appunto non ha più fatto gare non ha seguito le procedure perché eravamo in ritardo prima questo centenario arrivato senza dircelo
è quindi alla fine eravamo in ritardo
Infine
Solo due
Qualcuno poi
Anche se pare o sento dire marcia ancorché da traditrice inconsapevole
Io rimango ferma da alcune non dico sessioni ma
Ha una visione della realtà che vorrei presente e futura che vorrei trasmettere perché ha molto a che vedere col discorso che fa che facciamo
Per quali cittadini stiamo pensando al
Governo del territorio a al federalismo locale a
No perché probabilmente
Tra qualche anno ho già adesso latita dinanzi a voi cittadini italiani non saranno esattamente quelli che sono stati
Noi abbiamo un problema reale e di integrazione di rifugiati e di immigrati saranno i nuovi cittadini
Su cui si sprecano stereotipi di vario tipo ma per esempio se uno dà uno sguardo allo studio che ha fatto Roberto Cicciomessere per esempio sul declino demografico italiano
E la necessità
Di nuova forza lavoro che peraltro
è un tema che attraversa la Germania innanzitutto noi la Spagna la Bulgaria la Norvegia e un sacco di della gente
Sono fuori la Francia e l'Olanda in parte il Belgio
è però
Capire eh di che chi
Di che bisogni stiamo parlando e per chi è qua lei prospettiva la nuova cittadinanza italiana i no adesso non voglio far polemica su questo dibattito sconfortante sulla clandestinità
E di quindi clandestino non c'è nessuno perché li vediamo a me ma hanno spiegato i clandestini erano un'altra cosa comunque semmai vedo degli irregolari
Semmai
Medaglia irregolare
E però il problema rimane che e disse nessuno possiamo parlare di muri di fili spinati chi chiude chi non chiude scende Schengen in difficoltà e non so quale altra cosa
Quello che è sparita Besso che ci sia un messaggio
è il tema dell'integrazione
Cioè posto che lo decidiamo che li affondiamo tutti nel Mediterraneo
O le lasciamo morire tutti di freddo
Ma
No da italiani un po'meno emozionante il perché in affranchi non sono più solo le nostre coste ma se dialogo proprio ieri quaranta morti nell'Egeo di cui venti bambini
Perché appunto come il narcotraffico quando si chiude una strada assi il trafficante ne trova un'altra né che adesso dobbiamo anche qui scoprire l'acqua tiepida perché è già stata anche scoperta pure quella
E questo fenomeno rifugiati o immigrati che siano è destinata a stare con noi per anni
Per anni
Per il semplice motivo che noi siamo il continente più ricco al mondo anche se
Non
Non ce ne
Non è ce ne rendiamo conto cinquecento milioni di abitanti il più ricco da tutti i punti di vista da tutti i criteri istruzione longevità speranza di vita Welfare
Che è circondato da un giardino all'infanzia
De di gente che scappa dalle guerre e dalla fame
Punto
Noi possiamo costruire tutti i muri che volete ma a parte l'umanità a parte lo Stato di diritto a parte le convenzioni sono rifugiati a parte
Che ci metteremo tutte quante sotto i piedi rimane il fatto che e noi invece di nuovi cittadini ne abbiamo bisogno
E che tutto dipenderà se riusciamo a fare una politica non perfetta quello non è mai avvenuta da nessuna parte al mondo ma una politica un po'più sensata di integrazione
E quando si dice integrazione la prima cosa che viene non solo la lingua diritti e doveri eccetera ma
La la il sistema Bita attivo
E che vogliamo fare vogliamo guardare i dati che ci ha
Sono stati dati stamattina o quello che diceva Cappato o vogliamo costruire nuove case Bonifai dove neanche casermoni immagino un centri uscire il CARA o non so che cosa
Che io credo che il fondo a Roma ha dimostrato
La questione dell'integrazione di minoranze Romo o di rifugiati azione è una questione
Importantissima per le città
Lo è in termini di integrazione perché i Comuni hanno
Tutta una serie di poteri possibili al di là delle norme complessive proprio di politiche di integrazione o di non integrazione
Cui per esempio la mobilità conto moltissimo per dei settori il Campolo fare non so dove non c'è un autobus quello non si integrerà ma se tu li lasci per mesi e mesi mesi nei CIE nei CARA e quelli l'italiano non lo impareranno mai e con questo neanche l'idea dei diritti e dei doveri dalla Costituzione o di non so che cosa
Eppure siamo e non a ciclo di con perché tutto questo a che vedere nel nuovo assetto del territorio
Per esempio quello che sta venendo fuori ed è stato più integrabili in piccoli gruppi nelle varie città che non assembrati tutti nella capitale o nelle grandi città
Per esempio che l'errore che la Germania rischiava di commettere che sta correggendo per ridurre il numero degli immigrati rendere difficile il ricongiungimento familiare
Probabilmente per fortuna non si farà perché quello che è venuto fuori è che lì si dimostra che il gatto tra maschi e femmine nella nella
Popolazione immigrata
E è un bel problema sociale de il dato femminile il dato del ricongiungimento familiare invece un dato stabilizzante
Oltre il fatto che
Visti in realtà l'integrazione
Basata o comunque cambia un focus particolare sulle donne immigrate e quella che ha funzionato di più perché sono loro
Che hanno a che vedere poi con le scuole con i permessi con gli ospedali con tutta una serie di attività pur essendo molto spesso segregate in casa
Insomma volevo solamente aggiungere che questa riflessione
E cioè che in bella discussione diciamo dell'assetto del territorio e dei servizi proviamo a pensare anche all'anno
Che tipo di nuova cittadinanza che tipo di gruppi che tipo di
Persone
Ce lo vogliamo o no non importa la Commissione europea che non è esattamente l'istituzione più fantasiosa che io conosca
E comunque il commissario buste dodici sono uscito credo due settimane fa per dire che da qui al due mila diciassette ci piaccia o non ci piace avremmo tre milioni di persone in più
In Europa
E come vedete dal
Da questi giorni una questione seria non va bene anzi va indietro credo che
Non riprenderà la conferenza di dialogo Siria lunedì non per questioni CITES sunnite ma per questioni interne
Alla famiglia assurdità di chi sarebbero i gruppi moderati che se voi guardate la lista diceva avesse quelli sono i moderati di farmi capire dove devo stare io
E
Anche la questione Livio mi pare bloccata e nel frattempo voi avete visto un'esplosione che sia a Mogadiscio che sia
In Nigeria avoca dovunque sia
Diciamo in tutto o una parte
Quindi non stiamo andando a diciamo a ad una situazione di ritorno di onestà ma un anno in una situazione diversa e tenete conto e chiudo con questo che su dieci
Africani
Che si spostano per fame o guerra uno solo tenta all'Europa
Tutti gli altri si spostano nove a livello entra continentale con grandi tensioni ormai anche in Sudafrica quindi quando si parla di Invest in vasi o ne mi piacerebbe che fossimo più come dice insomma calmi per esempio
Tra gli stereotipi i rifugiati e migranti che sono arrivate in Italia nel due mila quindici sono di pochissimo superiore a quelle del due mila e quattordici
Quindi o siamo invasi da quel dì oppure non è proprio così
Vi segnalo che nel due mila e dieci
Sono entrati in Europa di extra europei
Due mila dieci in Europa ottocento mila persone e se voi andate a vedere la stampa del due mila dieci non c'era nessun urlo
All'invasione eccetera
Infine per esempio tra le altre stelle stereo seguito di quelli che sono sbarcati in Italia non è vero che la stragrande maggioranza sono musulmani
La stragrande maggioranza sono cristiani
Non sono in arrivo da da un'altra parte quindi insomma un po'di informazione in più questo serve ma non voglio farla lunga dico solamente
Che in una capacità di coesione di organizzare le città e il territorio la cittadinanza eccetera tenete conto di una nuova configurazione di gente che non è legalizzata
Per cui se il
Finiamo parlare di integrazione la prima cosa voi ricorderete che i flussi il decreto flussi
In cui si legalizzato persone che già ci sono che già lavorano in nero che già sono sul territorio che l'ultimo flusso decreto flussi se non ricordo male due mila undici
Da allora
Tutti quelli che sono arrivate sono clandestini o meglio irregolari e lavorano in nero
Che vuol dire sottoposte a tutta una serie di ricatti angherie
E avanti di questo passo tutto meno che i cittadini per cui mi piacerebbe solo e contro broccoli quello che posso anche questa integrazione quando si parla di territorio che non è un ente astratto il territorio fatto ovviamente
è di mille cose di acque viene fatto anche delle persone che ci abitano grazie
Emma Bonino
Io mentre si accinge ad intervenire al professor fondere i lo chiamo per un brevissimo saluto un impegno che abbiamo preso con Leonardo impegno e quindi lo invito a fare un breve saluto
Appena prima dell'intervento del professore alla fonte ricco voglio ricordare che Leonardo impegno non solo
è sempre stato disponibile a collaborare a molti
Anni con i radicali
Napoletani lui è deputato del Partito Democratico è anche membro della direzione nazionale
Grazie
Per la verità non mi ero preparato
Un breve saluto io avevo preparato un bell'intervento sulle vostre
Sulle vostre materia però
Farò davvero a questo punto mi adeguo subito
E farò fare offerte
Farò
E farò un breve saluto vi dico subito che ovviamente io
Ovviamente io la doppia tessera tessera dei radicali della tessera demografica
Nessuno ovviamente orgoglioso e me ne vanto
Vedendo il programma delle battaglie che abbiamo fatto insieme insomma io non sapevo che tipo di condizione politica porre perché condividevo quasi tutto ho detto ma fammi cercare una condizione politica da porre i radicali
è questa la condivide questa altra lo condividi opposta una e non l'hanno mai mantenuto questa parola ho detto fatemi conoscere Marconi oggi
E oggi questa condizione è stata diciamo esaudito
Al di là delle battute del piacere vero Dior di aver ascoltato Emma e con gli altri amici
Rivisto altri amici
Io
Insomma
Credo che davvero stiamo vivendo una fase profonda di transizione
Lo ha detto con parole
Semplici acute e tra l'altro ho imparato molte cose dall'intervento di Emma e da chi mi ha preceduto
Però io vorrei far notare lo sforzo che questo Governo
Sta mettendo in atto per provare ad affrontare alcune grandissime questioni
Il tema dell'immigrazione
Aprire anche un contenzioso forte
Con la Comunità europea che non sia solo vincoli e regole ma che vi sia una condivisione dell'intero problema e siccome da bere un breve saluto io voglio elencarvi allora alcune questioni
C'è bisogno di un quadro nazionale una cornice nazionale all'interno della quale poi si sviluppano le politiche territoriali tema di oggi
Beh io credo che lo sforzo di imporre il fine finalmente una transizione perché io non ho mai capito il passaggio dalla prima alla seconda all'attuale Terza Repubblica quali siano stati
Cioè quali sono stati Nuti che ci consentono di parlare di prima di seconda e oggi di terza
Negli altri Paesi sono ben definiti nel nostro Nocco
Oggi sei di di fronte finalmente dopo vent'anni di discussione
Se di fronte all'approvazione siamo già alla quarta lettura ne dobbiamo fare altre due una riforma costituzionale che finalmente
Abolisce il bicameralismo perfetto può piacere di più
Dimmi Eno ci sono del dei punti sui quali
Si può convergere ma c'è finalmente dopo più di vent'anni di discussione qualcuno che dice basta col bicameralismo
Perfetto
è la mia legge ideale e la nostra riforma ideale forse no avremmo aggiunto qualche cosa ma finalmente questo si fa e anche
Per quanto riguarda i diritti civili ne abbiamo fatto tante battaglie insieme
Io nel due mila insieme a voi
Feci il registro delle unioni civili nel Duemila e venne insieme a voi con la fascia tricolore a Roma ed eravamo dei marziani
E ascoltavamo Tizio ascoltavamo Caio chi lo voleva così chi lo voleva così bis alla fine oggi finalmente è in discussione al Senato una legge che riconosce i diritti minimi delle coppie omosessuali
Certo
Magari qualcuno di voi si spinge ancora più avanti qualcun altro vuole andare un po'più indietro ma finalmente si è messo il punto è semplice da questo Senato non si esce fin quando non viene approvata una legge che riconosca i diritti minimi alle persone
Omosessuali e questo a mio giudizio
E
Un punto che dobbiamo provare anche noi a valorizzare con maggiore
Protagonismo e non sto facendo
Un elenco una difesa d'ufficio chi mi conosce lo sa Suma io sono
Per il sol fatto di avere la tessera dei radicali sono le retico quei voglio dire poi magari sono pur liberale all'interno dell'ex Partito dei DS quindi non potete immaginare
Quanto il mio riti ISMU sia spiccato e poco considerato IVA del mio partito di appartenenza ma anche la legge di cittadinanza
è una legge che insomma sposta l'asse
Quindi credo che molte delle questioni manca magari una parte che e qui anche il ruolo di radicali quindi anche il mio il nostro che spinga su altre questioni che sono rimaste
Che sono rimaste al palo
Sul tema delle città e a questo punto davvero debbo
Essere breve
L'abolizione delle Province l'istituzione delle città metropolitane è una vittoria di principio e di impostazione generale nostra
è stata gestita bene forse no
Si può gestire meglio forse sì
Ma finalmente non abbiamo più le Province
Abbiamo le aree metropolitane e minori con ma con Cappato abbiamo presentato una proposta di referendum perché appunto finalmente esce ma vogliamo spingere l'acceleratore affinché
Un ente sovraordinato come l'aria metropolitana che avrà poteri e funzioni fondamentali per il governo del territorio
Non può essere un ente dove vi sia un sindaco nominato ma deve essere eletto direttamente dai cittadini
è in modo da poter avere quella legittimazione che gli consente di assumere delle scelte importanti
Vale anche
Rispetto ad alcune
Leggi che ci consentono finalmente dopo anni di tagli
Agli enti locali
I poteri finalmente ragionare in termini di investimenti
E di come le grandi città dati alla mano possono essere il motore di crescita di intere macroregioni
Una delle grandi novità legislative l'abolizione del patto di stabilità interno
Che viene ovviamente sostituito solo dall'obbligo del pareggio di bilancio di competenza
Questo consentirà ai Comuni di poter spendere davvero e di poter realizzare opere concrete e di offrire finalmente quei servizi ai cittadini
Ma anche qui però va fatto una battaglia culturale
Nella nostra città nella città di Napoli cara Emma
Sono ormai vent'anni che hanno governato ha governato prevalentemente una classe dirigente
Di una certa generazione che era ossessionata dal concetto delle mani sulla città e non ha cambiato nulla in questa città questa è una delle città più belle al mondo ma è la città più bloccata al mondo
Non si è trasformato il centro storico di Napoli nonostante
I finanziamenti europei non si è trasformata Bagnoli dopo vent'anni ancora così il centro direzionale sapete perché si è realizzata quella parte perché l'unica parte privata la parte pubblica se l'andiamo a vedere è un deserto
Quindi è necessaria
Una rivoluzione culturale che io non vedo oggi
Perché anche il sindaco De Magistris
Si può solo condividere alcune cose altre meno ma prosegue nel solco di un'impostazione culturale che finisce per non rendere questa città moderna perché questa città per dare una risposta un bambino
Che delinque per dare una risposta delle aree disagiate necessita inevitabilmente di essere una città moderna che crea sviluppo che crea occupazione che crea lavoro per le persone
E se abbiamo decine e decine di immobili abbandonati e non utilizzati
Ci sarà la culpa sì dello Stato ma c'è anche la colpa del Governo locale che non riesce a mettere a frutto e al reddito quelle strutture nonostante il trasferimento qui altra grande novità
Lo dico a Peppe a Luigi a tutti gli amici
A Cappato c'è una rivoluzione oggi dell'impostazione del demanio vengono trasferiti gli immobili agli enti locali e quindi sono gli enti locali che possono avere la diretta responsabilità
E il diretto diretto governo di quel
Di quel bene ma se l'indicazione però eh
E lo dico senza polemica ma fare facendo una battaglia culturale
è a Napoli anche dall'Amministrazione comunale
Quei beni immobili andateli occupare fateci cineforum noi non andremo da nessuna parte mai quei beni li dobbiamo prendere rendere produttivi e mettere le persone a lavorare se vogliamo combattere la criminalità il disagio la sofferenza
La marginalità
Allora questa impostazione culturale credo che debba ancora a vivere e vincere in questa città io spero
E quindi termino
Che le prossime elezioni amministrative ci consentono
Di vincerla insieme l'ex base NATO Caremma a Bagnoli
Un territorio immenso pieno di immobili
Si è trasferita la NATO deserto
L'unico pezzetto che si è realizzato
è stato un pezzetto poco attraverso la buona volontà di alcuni privati dalla russi che volevano fare la scuola di rugby
Si sono messi insieme hanno messo centocinquanta mila euro insieme hanno recuperato il campo sono preso una piccola struttura hanno detto alla fondazione Banco Napoli riprendiamo settanta bambini
Meno diciamo disagiati che hanno problemi perché lì c'è anche il carcere di Nisida e gli facciamo fare la scuola di rugby gratis hanno creato un bar un ristorante quello è l'unico pezzetto che si sta realizzando
Poi ce la prendiamo con chiunque ma quella è una grande responsabilità della Regione Campania che nomina il Presidente della Fondazione del Comune di Napoli che ha le aree e non sa cosa farci
Io unici in questa città che stanno cosa farci lì sono due persone che amano il rugby e che vogliono far giocare i bambini non è possibile
Non è accettabile
In una città appunto moderna che vuole fare dei passi in avanti scusate la foga non mi resta solo che
Ringraziarvi perché semplicemente perché in questi anni insieme a Peppe insieme a voi sono cresciuto un po'di più grazie
Grazie grazie a Leonardo impegno
Ricordiamolo deputato del Partito Democratico ha membro della direzione nazionale anche doppia tesserare a dichiarare
Adesso chiamo per il suo intervento del professor Sen fonde ricorda scusandomi anche
Perché il suo intervento è dovuto slittare un po'rispetta i tempi previsti graziati Giuliana veramente grazie Riccardo per l'invito come sempre
E in realtà
Intorno a un contributo che può essere più tecnico non di quelli che mi hanno preceduto
E peraltro su temi che sono stati già affrontati egregiamente sia la parere Federico poeta consigliera Corsetti dal direttore Pezzoli del dell'Autorità Antitrust quindi davvero aggiungerò poco e
Forse solo per vivacizzare un polo questo aspetto la discussione e trovandomi
Sostanzialmente d'accordo con quasi tutto quello che è stato detto sono con tutto
Come esercizio così dialettico cercherò di trovare invece qualche punto dove apparentemente no essere essere in disaccordo
Io partirei dalla dal binomio che voi avete individuato per questa sessione del del dibattito vale a dire
Servizi locali e società partecipate no organismi partecipati perché
Noi
Diamo per scontato che esista una connessione tra questi due momenti ma oggettivamente potrebbe non esserci no ci sono attività
Per le quali un'amministrazione locale potrebbe avere un organismo partecipato che esercita una qualche attività ma non per questo noi stabiliremo una un legame necessario tra quell'organismo che il servizio che viene reso all'alla cittadinanza
Questa connessione anni infatti alle volte anche per i connotati drammatici ricordo qualche tempo fa a Roma
C'era un problema di liquidità per il Comune non di finanziamenti che dovevano arrivare dallo Stato
E il Sindaco loro Marino dinanzi alle telecamere prefiguro il blocco della città
No quindi lo identificava la carenza di liquidità del Comune che si traduceva in carenza di pagamenti per le partecipate con il blocco
Della città in quanto tale
Oppure può avere anche delle connotazione volte comiche sempre nel nella nostra città nella città di Roma qua io vivo
Qualche mese fa si videro comparire dei manifesti
Di una delle forze dell'allora maggioranza
Che rivendicava grazie al proprio impegno di aver fatto aprire il pomeriggio
Le officine
Dell'azienda dei trasporti
No dice grazie a noi l'ATAC
L'ufficio della persona perché il pomeriggio
Da che la vera notizia era che fino a quel momento erano chiuse le officine di un'azienda di trasporti che lavora ventiquattro ore su ventiquattro no
E quindi anche lì intuitivamente cittadino
Comprendeva che per una dimenticanza probabilmente degli organi di amministrazione dell'azienda e forse anche l'azionista comune fino a quel momento un'azienda di trasporti aveva il lusso di dette nelle officine chiusa il pomeriggio e quindi comprendeva poi magari perché
Una buona parte dei mezzi fosse ferma no per per guasti così più
Allora questo binomio in tante realtà l'hanno ricordato anche prima direttore Vezzoli
In tante realtà d'Italia non non necessariamente produce
Disastri assoluti non ci sono realtà con una tradizione amministrativa consolidata macchine amministrative che vanno un po'da sé
Dove tutto sommato il modello regge non non produce danni particolari ma ci sono invece realtà dove questo modello di associazione tra organismi comunali e le attività di servizio locale
Ha prodotto e sta producendo conseguenze oggettivamente grave ci sono amministrazioni comunali
Che oggi
Stanziamento e vivono con la preoccupazione di garantire a fine mese il pagamento degli stipendi delle loro società partecipate cioè la
Dei dipendenti delle loro società partecipate la preoccupazione principale dell'amministratore pubblico diventa questa sopravvivenza mese per mese in relazione ormai ha una
Struttura che non si riesce più a governare
E su questo punto io vorrei fare ecco introdurre una prima possibile dico
Non dico motivo disaccordo ma forse
Precisazione integrazione di quanto diceva Valerio Valerio Federico
La
L'idea che
La politica non si sia impadronito ha di questi organismi
E il che in parte vero
La politica
Per alcuni aspetti è in grado di attuare uno scambio no con questi in questi organismi magari
In termini di consenso elettorale di Rieti potere di dispensa e così via
Ma io parlare con difficoltà di un controllo della politica su questi organismi
A distanza di tempo la stabilità che questi organismi acquisito ormai da quasi un secolo
Perché in alcuni casi tratta di strutture nate da da un secolo
Ha invertito i ruoli
Non è tanto la politica che controlla questa entità ma sono queste entità che controllano
La politica io credo che qualunque amministratore si anche animato dalle migliori intenzioni e anche con un blocco magari politico abbastanza forte
Non possa che essere controllato da questo tipo di di interessi
Il che non è neanche un fenomeno nuovo tanti anni fa negli anni Settanta una
Un giudizio un amministrativista molto molto celebrano le più importanti del del Novecento
Produsse uno studio sulle direttive agli enti di gestione cioè le direttive ministeriali allora eminenti diciamo Jiri e così via gli enti che gestivano gli anti holding
E scoprì che sostanzialmente queste direttive erano formalmente imputate ministri ma sostanzialmente scritte dall'ente che per la ricerca che non quindi questo tipo di inversione dialettica servo padrone adesso vogliamo
Possiamo incastrarlo in tanti schemi noti
Oggi è vissuta
Proprio nella nella carne l'Amministrazione comunale in queste tipologie di enti che hanno ribaltato i ruoli tant'è vero che
Oggi il disegno stesso dei servizi viene calzato
Sull'esigenza di questi enti cioè non è l'ente che viene strutturato in base alle esigenze del servizio
è il servizio che viene negoziato in tutte le sue componenti fino al corrispettivo che viene previsto di modo da garantire la sopravvivenza dell'organismo a sempre Romeo insomma la città in cui vivo quindi o qualche metro in più di giudizio
Ma è di pochini di pochi mesi fa l'esperienza del rinnovo della
La convenzione del Comune con con lama
Che poi dove la preoccupazione principale
Era quella di fornire un titolo abbastanza solido da rassicurare le banche creditrici
Dell'anno quindi la durata il contenuto corrispettivo la continuità di erogazione no erano tutti elementi che venivano costruiti in modo
Da rassicurare quelle che sono alti editrici di un'impresa che altrimenti avrebbe difficoltà serie nella
Nell'accesso al credito
Quindi c'è stata questa curva ideale perché nel tempo ha ribaltato
I ruoli e che oggi ci pone
Un problema diciamo così
Ineludibile quello di
Quanto meno immaginare una
Un passaggio non traumatico c'è un superamento non traumatico di questo di questo tempo
Ora sono state già rammentato è un po'tutte le soluzioni che sono state tentate in questi anni
Avevamo qui
Due esponenti particolarmente qualificati per illustrarci le perché consigliera Corsetti alla Corte dei conti peraltro con una competenza speciale sulle
Sulle autonomie locali direttore persone dell'Antitrust e tra l'altro a ha raccontato anche con un grande
Serenità il giudizio alcune delle posizioni che pure l'Autorità ha sostenuto tante volte per esempio un favore per legare il ruolo degli affidamenti diretti rammentando cieche
Sono strumenti che comunque costituiscono soluzioni non ottimali e che possono dare molti problemi in pratica
Racconti quindi farei una
Una domanda ma è stata solo la debolezza della politica
A rendere inefficaci questi strumenti nell'arco di
Quindici anni vent'anni
O si tratta oggettivamente di armi un po'spuntate no
Perché e lecito porsi il quesito una volta che uno deve prendere atto che nonostante
Apro la pluralità di norme che si sono succedute
Stato un periodo che adesso dimenticato in cui
Credo dobbiamo modificato rinnovato regimi transitori per il passaggio legare nei servizi pubblici locali ogni sei mesi
Tutte norme spending ricordate da Valerio Federico dalla legge Prodi dalla legge del Governo Prodi al due mila sette filiali di fare i piani di razionalizzazione nonostante questo il numero delle società è aumentato il il debito mentale e così via
Quindi riflettere fatto che forse non è solo la mancanza di volontà politica ma che si tratta oggi attivamente di armi che nel nostro ordinamento sono un po'spuntata
Faccio alcuni esempi
Per esempio
Nelle norme di spending
Si è fissato questo principio che
Gli enti le amministrazioni pubbliche neanche gli enti locali non possono conservare partecipazioni in società che non siano
Strumentali a qualche loro finalità istituzionale no
Ma
è possibile poi avere una ragionevole applicazione di questa norma in modo generalizzato e come si fa a stabilire rispetta un ente per sua natura finalità generale come un Comune
Quale sia la sua finalità no quella che deve privilegiare incerte in certi contesti realizzare una piscina comunale un campo sportivo comunale può essere uno strumento di socializzazione di coesione sociale in altri sarebbe uno spreco inutile
Ovviamente ci sono i casi estremi in cui è indifendibile la scelta però il più delle volte ci si scontrerà ed è stato giustamente ricordato da volere Federico chiedeva anche la Corte dei conti no
Né con quella che è anche la democrazia se volete
Un'Amministrazione e tutto sommato ha una certa discrezionalità politica amministrativa se eletta a maggior ragione nell'individuare i fini della collettività
Oppure altre regole un po'meccaniche che sono state messa in piedi per cercare di tagliare questa giungano
Ogni tanto dice da otto mila riporteremo mille poi se sono mille con gli stessi dipendenti Sissi costi ma sostanzialmente sono come le otto mila
Non so le società che hanno più amministratori e dipendenti quelle vanno eliminati
Il che potrebbe produrre il riflesso
Opposto di aumentare i pendenti per superare il numero degli amministratori quindi ecco questo per dire io l'ho vissuto per esperienza
Anche nel tentativo di ritoccare queste norme che
è difficile individuare criteri orizzontali che consenta non oggi
Fare pulizia diversa non è questo forse il motivo per cui al di là della poca volontà politica la tanta legislazione diversi anni a parte confondere a parte
Richiede ogni volta che Palese Società chiedessero un parere legale per sapere come sfuggire alla disposizione non hanno prodotto effetti significativi al più
Si potrebbe immaginare un un altro tipo di ragionamento
Poi queste società sono otto mila ma se si va a vedere ce ne sono dieci quindici
Che pesano in termini nono deboli sulla finanza pubblica e si va a fare un'azione mirata su quelle dieci quindici venti
E si può provare ad affrontare il problema
Da questo punto di vista anche l'opera che ha svolto la Corte dei conti che è stata meritoria per tanti aspetti la Corte dei conti
Prima ancora che lo prevedessero norme puntuali o comunque prende facendo leva su norme ancora non ben definite
Ha insistito molto su questi dal consolidamento uno dei conti degli organismi partecipati con l'ente controllante no perché i meccanismi voi di elusione della finanza pubblica natanti
Tre volte non solo la società assumeva un muto formalmente intestato la società ma garantito dall'amministrazione locale controllante Corte dei Conti economato il Comune lo deve mettere nei suoi conti un po'
Però anche su questo io perdonate o una uno scetticismo i Comuni sono otto mila un numero diciamo che rotti numero variabile non assente ben definito
Non è realistico
No immaginare che di fronte a una realtà ridotto ossa che cerca di fare il contrario di quello che gli si vuole fare si riesca a controllare otto mila rotte amministrazione
La Corte dei conti non può farlo perché non è giusto per farlo non ci sono organismi di vigilanza che possono fare probabilmente sarebbe anche sbagliato immaginare un sistema che si regga sulla necessità di un controllo sistematico gli otto mila amministrazione
Questo per dire che
Forse
Uno
Un ulteriore soluzione almeno da sperimentare ma anche questa è stata
Ben illustrata dal direttore per soli quindi cercherò di dire le pochissime cose che pochissimi diciamo
Chiose che posso aggiungere a quello che già
Ha detto direttore per soli
Con una soluzione potrebbe essere quella di cambiare moderno cambiare modello di fondo e cercare un modello che automaticamente spontaneamente via gli incentivi per
Le amministrazioni per fare scelte differenti
E si è detto il modello può essere quello di almeno dove sia possibile
Aprire proprio la alla concorrenza cioè non porsi il problema di far legare non farle gare no per selezionare
L'imprenditore che deve gestire il servizio ma proprio consentire che in certe attività
Entrino più impressi
Ciascuna con un suo programma ciascuna con una sua offerta commerciale innovativa magari diversa dalle altre che si va a cercare i clienti direttamente che non passi attraverso il Comune per avere un contatto con i clienti
Qui cosa aggiungerei alcune decimo direttore per soli che
Forse i vantaggi di questo modello sono non solo non tanto
Nella così nella nel nel nel superare la gara che i suoi problemi perché appunto fare legare complesso non è sempre facile capire bene come costruirle
Anche perché quello che noi mettiamo a gara nelle amministrazioni locali
Questo ha ben chiarito
Non è semplicemente il diritto di svolge una certa attività no
Quando si fa la gara per se mai si facesse una gara per il trasporto pubblico locale a Roma
Non si metterebbe a gara semplicemente il diritto di fare trasporto pubblico locale
Come quando si sono fatte non so le gare per radio frequenze verrà da telefonia mobile
Si farebbe la gara per chi si prende tutto il complesso aziendale
Che oggi va sotto la società attacca
Quindi
Dipendenti
Immobilizzazioni
Sostanzialmente strutture
Organizzative una struttura contrattuale già definita
Se c'è una rigidità inevitabile che fa sì che il nuovo imprenditore poi porti con sé
Tutta una serie di ditemi che di cui non si può liberare come farebbe un imprenditore che entra invece con un suo programma non sua azienda un suo modello contrattuale e
C'è il rischio evitabile che in questo tipo di gare
Poi l'imprenditore selezionato sia
Posso riprendere la
L'espressione del Sindaco non è Magistris sia poco che un imprenditore che è un
Che un imprenditore non nel senso qualcuno che ha una certa consuetudine un questo tipo di problema che non sono quelli tipici un imprenditore
Imprenditori inteso come innovatore no come qualcuno che porta al consumo
Quindi questo è un primo motivo per cui forse potremmo
Riferire la
La la
Questo di questo modello no al modello delle gare poi un'altra considerazione che io faccio io ho la sensazione che si continui a pensare servizi locali come un qualcosa di definito statico
E che si tratti solo di trovare quello che riesca a farlo in modo un po'più efficiente no
Si assume che l'impresa pubblica sia magari tendenzialmente inefficiente perché paghi di più ed i suoi dipendenti li gestisca male ma insomma un privato forse lo potrebbe fare invece
Ora è stato così per molti decenni è vero c'è stata pochissima innovazione nel nel settore ma
Ho la sensazione che oggi si sia arrivati a un punto di svolta
Perché la comminazione di tutta una serie di innovazioni autonome oggi sta portando a potenzialità di svolta notevole su alcuni settori importanti faccio un esempio pensata trasporto pubblico locale
Oggi l'idea che il trasporto collettivo sia
L'autobus che fa la linea predefinita fermata per fermata no e che quindi poi tutto sommato si tratti solo di
Far girare gli autobus su Linate definire è un'idea
Che da età della pietra
C'è la nota compagnia non facciamo il nome no internazionale dei nidi
Il car sharing così che essa lanciano trasporti collettivi costruiti sulla base di preferenze che si incrociano attraverso
Lo smartphone secondo per secondo quindi
Cioè abbiamo alle porte un
Ne ha possibile novazione che manda veramente al macero
Queste attività
Ma che si può esprimere solo se
L'oggetto del servizio non è definito dall'amministrazione con una gara in modo rigido
Deve essere un oggetto che viene portato improvvisamente no da qualcuno che ha avuto l'idea magari anche per caso
E che prova a farla a farla vincere che magari avrà un processo di selezione di qualcuno andrà bene qualcuno invece si deve durerà un fallimento quello che tradizione insuccesso pensare anche a altra su alla raccolta di rifiuti
Raccolta rifiuti direttore personalmente atti questo devo dire la anticipato davvero molto di quello che avrei voluto dire mi fa piacere perché l'autorità
Ha sempre sempre prestato molta attenzione a questi temi ma insomma tanto tempo fa era raccogliere rifiuti per evitare problemi igienico sanitarie buttarli da qualche parte no
Oggi la fase del buttare da qualche parte diventato il vero fattore di differenziazione
Perché ci sono imprenditori che tecniche in oggi consento quasi quasi di rendere
Superfluo persino la differenziata per quanto hanno affinato le tecniche di selezione l'impianto no quindi chi sceglie il modello perché scegliere un modello solo in modo rigido da
Imporre a tutti quanti piuttosto che
Consentire a ogni famiglia
Di scegliersi solo fornitore tra quelli che meglio riescono a comminare queste cose non si tratta di
Diciamo rivoluzioni che altri Paesi non hanno già sperimentato qui non parliamo di cose
Così di esercizi astratti noi si dice all'Irlanda la Svezia la Finlandia ci sono vari esempi di questo tipo
E arrivo alla conclusione
Si è detto dobbiamo anche convinceranno cioè non si può pensare di imporre in modo illuministico queste riforme ammesso che passino
Questo è vero e però è anche vero che
Il l'utenza di circa cittadini clienti diversi servizi come sempre
Diciamo come tutte le persone come nel senso comune qualcuno ultimamente c'è vento anche il Nobel verrebbe fatto questo tipo di osservazioni
Sono più pronte diciamo poco o comunque non meno timore di perdere qualcosa che ancora non hanno avuto o di rinunciare a qualcosa che non hanno avuto piuttosto che perdere qualcosa che già
Hanno cosa che ci hanno fatto
Il motivo anche per cui il fisco colpisce no tassa molto i premi le lotterie le cose dette persona non vuole essere passata su quello che ha guadagnato ma insomma è disposto a rinunciare a qualcosa uno che ancora deve
Questo vuol dire che bisogna fare anche assaggiare risulta che la concorrenza e quindi io credo mi permetto di dire in questo consesso perché credo non so che avete una certa attenzione a questi aspetti
Ci vorrebbe qualche imprenditore disobbediente civile
Qualche disobbediente civile dell'imprenditoria che ovviamente non lo faccia solo per motivi nobili come lo faccia anche per il profitto ma qualcuno che
Provi a rompere
Anche a costo di affrontare
Le conseguenze giuridiche di questa natura
La seconda considerazione su questa chiudo e che poi
IVA amici e nemici in questo tipo di percorsi sono davvero inaspettati
Vi faccio solo questo esempio
Non so se ci siano fondi da poter mettere per un piccolo prendo adesso da stanziare
A chi ha Kindu ovini
Qualche settimana fa ha cominciato a circolare un testo di uno dei decreti delegati dalla riforma ma dia una bozza
Dal Governo quindi comunque avevano qualche ufficialità anche se non era stata ancora fatta passa per il Consiglio dei Ministri
Quello sui servizi di interesse generale no quindi anche sui servizi pubblici locali conteneva un paio di norme sulla liberalizzazione in questo senso no proprio apertura della concorrenza dei servizi pubblici locali si faceva qualche riferimento rifiuti
E poi una norma più generale che insomma
Ah priva di spazi significativi
Allora qual è il primo giornale
Credo anche l'unico che ha pubblicato un articolo molto duro
Su questa ipotesi che due giorni dopo è stata cancellata Rizzo appunto
E sono ventiquattro
Quindi come dire
Punti subordine giudice del falco premio
Di due euro
Quindi ci vuole un di sovente civile almeno uno e poi di fare attenzione agli amici perché come si sa son quelli da cui ci si deve guardare grazie grazie Giuliano organico
A quale chiediamo direttamente trasformare quest'ultima sua proposta è una proposta più articolate in modo da veramente diffonderla in quanto tale cioè una specie di appello ad azione di disobbedienza civile siccome finalmente la Presidenza
è stata assunta da una persona
Anche
Cortese riconoscente nei confronti degli ospiti saluto alla Presidente la presenza di Mara Mucci che parlamentare
Indipendente che invito tra l'altro a sedersi qui con noi alla presidenza
Ovviamente la responsabilità di un programma che prevede per il dibattito generale mediamente
Diciotto diciannove secondi a richiesta non è mia non avrei mai potuto
Concepire questa cosa ma di altri veramente non faccio non faccio nomi
Cristian tagli agli oneri
Che è professore associato di diritto pubblico all'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma ringrazio molto per
Anche
La pazienza e l'attesa dopo di lui interverrà Eric Furnò e Stefano Moroni
Da parola a Cristian gli agli oneri
Allora grazie per l'invito chiaramente
Cercherò di fare nei tempi
E proseguo del dagli al Valerio Federico
Magari picchia duro che io vi devo dire la verità sono un po'deluso dal dibattito
Perché il titolo era promettente ed è quello che mi ha indotto ad accettare con grande entusiasmo la partecipazione a questo convegno perché
Perché il titolo fa pensare che questo un luogo dove si si pensa la città del futuro
Cioè si disegnano delle delle visioni urbane
E invece io salvo l'accenno alcuni accenni che sono stati fatti nel corso dell'intervento di Bonino ho sentito soltanto parlare di leggi di delle solite di articolazioni amministrative
Della di delle pubbliche amministrazioni di organismi partecipati quando il punto forse fondamentali nel dibattito sia scientifico che politica in questo Paese e proprio questo che non si parte dal disegno delle politiche
Non dalla né dalla politica né dall'Amministrazione ma dal disegno delle politiche cioè che tipo di politiche urbane e noi vogliamo e non possiamo continuare a trascinarci per altri vent'anni
Nel dibattito fra privatizzazioni sì e privatizzazioni no
Lo dico perché io c'ho spesso almeno i primi dieci anni della carriera ho scritto due libri due tomi uno sulle società in house sul principio di autoproduzione degli enti locali e l'altro sulla sulla regolazione del trasporto pubblico locale
E ho concluso quei due libri dicendo
Basta non ne posso più
Cioè non è possibile che il problema sia o pubblico privato
Senza ragionare su un misurazioni senza ragionare su nuove forme di governance senza ragionare su
Sul sul l'elemento fondamentale così arriva a farsi un po'più consulenza del
Del dibattito del del del mio intervento che comunque già ripeto è emersa in qualche modo
Nel dibattito e cioè
Che sono queste tre domande secondo me cioè di chi è la città
Per chi è la città e con chi bisogna governare la città
Parla di chi è la città anni Lefebvre diceva che la città e dei cittadini
è molto semplice non è che bisogna pensare che lui la città e dei cittadini questo vuol dire termini che la città e di tutti questo oggetti collaborativi
Che la Costituzione individua e nomina uno per uno
Da quelli dell'articolo due che adempiono doveri di solidarietà economica sociale e politica a quelli dell'articolo quattro che si inventano nuove forme di lavoro e nuove funzioni nuove attività per contribuire al progresso materiale e spirituale della società
A quelli dell'articolo nove della Costituzione che si che gestiscono la cultura come un bene comune e poi tornerò un attimo su questo concetto di bene comune perché devo un attimo riposizionare il termine
Oppure quelli dell'articolo quarantatré della Costituzione a quelle comunità di utenti di lavoratori ai quali la Costituzione dice
Ai quali la Costituzione dice
Voi dovete chiederemo ai poteri pubblici la possibilità di autogovernarsi si è parlato di autodeterminazione si è parlato di autoproduzione
Non si è parlato assolutamente di una terza forma di gestione di questi beni di questi servizi che la gestione collettiva
E allora qui bisogna veramente riposizionare un attimo il termine beni comuni perché non si può dire che la concorrenza è un bene comune perché serio nostro non
Scelta scienziato della politica vince il premio Nobel per l'economia nel due mila nove Province esattamente su questo punto fondamentale perché dimostra con Ispra che ha dimostrato con i suoi studi
Che la competizione che la concorrenza non è l'unico strumento per generare profitto e il benessere economico non è
Ci può essere la collaborazione e la cooperazione e la condivisione
Allora mi sembra strano è assurdo che in tutto questo discorso sulla città continuiamo a discutere di codicilli della quando sappiamo benissimo che non sarà questo che li generale nostre città
I beni e i servizi delle città italiane non sono nelle condizioni in cui sono perché
Ecco perché non le abbiamo affida dei privati oppure perché non solo ci sono società pubbliche sono state gestite benissimo
E di quelle non si parla
Così come ci sono società di gestione o concessionarie private non devo fare riferimento alle concessioni autostradali oppure alle concessioni aeroportuali
Che hanno gestito questi asset della comunità in maniera totalmente sbagliata totalmente orientata non
All'interesse pubblico di cui si parlava prima ma l'interesse privato se tu sei gestori di un assetto di un servizio interesse generale
Però se se la Presidenza di talento Iorio
No va beh perché sennò sempre è sempre il problema è sempre l'esempio ragazzi agevolativo
La classe politica dall'esempio poiché i cittadini si comportano di conseguenza
Allora dicevo
E insomma per me la città deve essere di queste persone
Se non ripartiamo da questo principio di ridisegno delle città in televisione e delle politiche urbane non possiamo parlare né di servizi pubblici locali nei beni demaniali non demaniali pubblici o privati non ne possiamo semplicemente parlare
Allora la seconda domanda e per chi e la città e Boniolo diceva
La città non è dei cittadini la città e dei suoi abitanti come diceva l'eccetera
Cioè la città e di coloro che noi ci dobbiamo predisporre anche ad accogliere in futuro
Le elezioni vinte hanno quantificato
Che da qui al due mila cinquanta
Le popolazioni mondiali vivranno per il settanta per cento inc ambito urbano ci vogliamo porre il problema di dove metteremo dove saranno e come convive RAM convivranno tutte queste persone all'interno delle città
Si è parlato di due tre milioni di persone che nei prossimi anni si sposteranno dal sud del del mondo verso il nord del mondo ci vogliamo porre il problema di come gestire le città come un bene comune
Come si fa a gestire le città con un bene comune davvero nel senso di una gestione condivisa e collaborativa
Non
Concorrenziale non competitiva perché sicuramente la concorrenza la competizione non è la panacea di tutti i mali con questo non voglio dire che non abbia uno spazio in una sua dignità
Però il punto è questo cioè sembrano ragioniamo in questi termini non riorganizziamo anche il dibattito il discorso pubblica in questi termini poi avremo delle leggi sbagliate asso allora volta delle attuazioni ancora più elevate
Perché la lotta contro diciamo la burocrazia burocratica
E a favore di una burocrazia creativa vi assicuro per uno che lo fa sul campo e senza interesse senza dico e lo e lo fa tutti i giorni
E lo fa accompagnando delle città che stanno decidendo di andare in questa direzione che la città collaborativa è veramente difficile
Allora non non basterà a fare l'ennesima riforma ve lo dico non basterà a fare l'ennesima legge non basterà semplicemente non basterà
Fino a che noi non ragioneremo esattamente su questo sulle persone non si possono più fare leggi sulle organizzazioni oppure leggi sulle leggi bisogna fare leggi per le persone e alle persone che fanno leggi
Come direbbe ci Arseni bel bisognava fare delle esperienze queste cose le devono provare i parlamentari deputati e senatori
Devono andare sul campo devono capire che cosa significa scrivere un comma di una legge prima ancora iscriverlo sperimentarlo siamo al Governo alza sperimenta lista e ha cambiato e sta cambiando tante istituzioni tante organizzazioni pubbliche
In Paesi anglosassoni a livello europeo
L'organizzazione la struttura che oggi alla Commissione europea il frutto di governance sperimentali statunitense con il sistema del coordinamento ma non mi voglio dilungare perché non è questo il tema della
E allora quindi ripeto e e l'ultimo le ultimo stadio è
Perché con chi governare le città con chi bisogna governare questa città allora bisogna governare con dei con dei burocrati creativi
Con dei policy makers locali che hanno voglia di sperimentare di innovare di andare nella direzione della collaborazione civica e dei beni comuni e della condivisione
E bisogna farlo insieme con quei collaborativi con quelle persone che la Costituzione
Che la Costituzione cita li chiama cittadini richiama li chiama lavoratori richiama in tanti modi dalla Costituzione richiama il tutti
A volte usa il tutti che è una bellissima uno formati diciamo di identificazione soggettiva allora con qui tutti che si vogliono prendere cura dell'interesse generale però ragazzi cioè perché questo è il punto anche il privato
Di disobbedienti onestamente di imprenditori disobbedienti civili io ne ho visti tanti negli ultimi trenta quarant'anni e non io penso che non ne abbiamo più bisogno forse abbiamo bisogno di imprenditori collaborativi dice agli imprenditori come sta succedendo ad esempio a Bologna in diverse altre città e parti d'Italia che si stanno prendendo su delle responsabilità di interesse generale
E stanno oggi stanno insieme con le amministrazioni locali
Dando delle risposte ai cittadini
Perché le amministrazioni da sole non ce la fanno più e quelle più avveduto e quelle più intelligenti stanno ricostruendo ridisegnando il meccanismo di governo delle città passando dal government alla governance
Passando dall'idea che l'Amministrazione fa tutto da sola all'idea che la miseria oppure esternalizzata al privato oppure al non profit come è stato finora
All'idea che le amiche lecita sia ministro insieme con insieme con tutti con i privati con il non profit con i cittadini
E guarda del caso anche con
Le università le scuole centri di cultura perché se noi non recuperiamo l'importanza della conoscenza come bene comune
Dei soggetti che producono conoscenza come bene comune che possono essere il motore della rigenerazione delle città che possono essere il motore del reclutamento di nuove energie
Si parla tanto di fuga dei cervelli
Bisognerebbe anche
Diciamo s'Provincia rizzare questo dibattito
Io penso che dobbiamo essere contenti dieci dei cervelli italiani vadano nel mondo e si facciano largo
Quello che mi preoccupa è che noi non facciamo ad prendere in non facciamo corrispondere un brand che in cioè non facciamo in modo di attrarre nuove risorse nuove capacità e appena arriva qualcuno di diverso di nuovo i diciamo è un irregolare
Gli diciamo è un clandestino
Questa è la verità cioè non cerchiamo di aumentare il nostro capitale umano io
Ho provato a fare qualche esperire diciamo azione concreta azione pratica e mi avvio alla conclusione perché voglio stare davvero nei venti minuti
O gli ultimi cinque allora ho provato prima con un'amministrazione locale la missione di Bologna città di Bologna che ha dato vita a questo Regolamento sulla collaborazione civica per la rigenerazione dei beni comuni urbani
Ma io vi devo dire chiaramente
Essendone parte non non posso che parlarne bene come tutte le cose non è perfetta
Però so una cosa che questo Regolamento è stato in grado di avviare un pensiero innovativo di avviare di generare nove interesse nuove forme di impresa nuove forme di
Collaborazioni di coesione civica dentro la città
So che questo ha generato anche all'interno del Paese un movimento ho paura di movimenti ve lo dico dei movimenti politici che si muove oppure dei movimenti in genere che si fondano su un Regolamento che si fondano su delle regole perché
Dobbiamo sempre più essere parti nel fare regole secondo me perché l'affetto e la stratificazione normativa ipertrofico ipertrofia scuole diseducativo come lo chiamerebbe fondi rigo che ci ritroviamo allora forse
Noi dobbiamo cominciare a capire quali sono gli strumenti attraverso i quali riusciamo ad abilitare le persone dentro le città ad abilitare le risorse ad abilitare tutte queste energie che ci sono dentro le città mettendole insieme facendole lavorare
Il Regolamento ha sicuramente dato delle risposte proveremo stiamo continuando a lavorare approvo per fare in modo che il riordino dalla adduzione o dalla gestione
Collettiva dei parchi e degli spazi pubblici si passi a qualcosa di ben più complesso alla generazione di nuova economia economia basata sulla conoscenza sull'economia collaborativo
L'altro pezzo è stato questo parere sulla sharing economici che il Comitato delle Regioni ha adottato il quattro dicembre che in secondo me il companion del Regolamento in poi e la visione politica economica di una città collaborativa secondo delle Regioni
Il Comitato Regioni dell'Unione europea che una sorta di Assemblea europea delle regioni e delle autonomie locali quindi dovremmo sui nomi dovrebbe anche cambiare nome perché le città sono un elemento fondamentale di quel consesso però il punto qual è
Che finalmente un disegno di politica pubblica centrato sulla sharing sulla collaborazione sui beni comuni entra Ind. documenti ufficiali dell'Unione europea io credo che le città
Sì e anche chiunque si occupi dell'interesse generale debba fare di questo uno strumento anche questo perfettibile ma intanto è un primo passo
è un primo passo perché intanto dimostra che sharing economi non significa soltanto e il biennio due vero e lo dico a chi pensa di sharing economie soltanto una
Non è solo questo e molto di più
E l'idea di ripensare il come direbbe di debito dal
Bob RAI più direbbe salviamo i cavalli il capitalismo da se stesso
E l'idea di pensare l'economia in qualche modo comunque di generare un pensiero nuovo nell'economia in cui forse il l'attore economico non è più nome economico uso che ne siamo stati abituati a pensare
L'uomo liguri anzitutto nell'uomo ma abbiamo utilizzato questa io riformulato diversa che la Puglia era attiva
Un po'diciamo cercando di aggiornare il
Il il linguaggio sessista degli economisti che chiamano che quando hanno cercato di superare la nota nuovi non sono sempre parlato di homo collaboranti o sempre homo era
Homo
Se vedete sempre Ovo mutate Muglia e anch'io avevo diciamo rendere rende onore a a dannare ente alla sua vita attiva
Che insomma ci insegna che se non si sale anche la gente economico non entra nel nel nell'agone pubblico non essendo necessariamente l'agone politico ma nell'agone pubblico cioè si carica di quegli interessi generali e fa la propria parte tutti i giorni oppure gestendo queste formule questi questi servizi questi beni
Nelle città insomma negli ordinamenti ecco probabilmente non riesce nessuna Amministrazione nessuna organizzazione pubblica sarà in grado mai di dare tutte le risposte necessarie
E l'ultimo punto a questo visto che
Diciamo ci ha preceduto un dibattito e forse seguirà un dibattito su sui servizi pubblici locali e questo sta avvenendo e stiamo provando a farlo con altre
Con altri con altre città con altre amministrazioni cominciare a dieci vogliamo parlare di servizi pubblici locali e di nuove forme di innovazione beh insomma alle se c'è una c'è un altro Coiutti che sia materassini rughe gestisce un bacino di utenza di tre milioni di di utenti
Ed è né pubblica né privata e collettiva
Questo e beni comuni beni comuni significa questo non significa anzitutto beni comuni non è qualsiasi cosa e Beni Comuni significa esattamente questa cosa qui una risorsa condivisa
Degli utenti che la gestiscono è un pensiero istituzionale che centro tutto sulla collaborazione fuori dal pubblico dal privato ma non contro il pubblico e con contro il privato insieme con il pubblico o
E con il privato grazie
Grazie al professorali agli oneri
Lo ringraziamo penso che sicuramente ci possa essere diciamo una tra virgolette distorsione
Nella preminenza del diritto perché è un'impostazione storica che credo rivendichiamo come radicali
A partire dalla considerazione che per qualsiasi riforma anche per le riforme rispetto alla gestione dei beni comuni bisogna partire dalla forma e dal rispetto delle regole
Rispettare le leggi che ci sono
è condizione indispensabile per poterle riformare e adattare anche a nuove realtà e a nuovi modi di concepire la cosa pubblica i beni comuni quindi ci potrà essere potremmo scontare
Da questo punto di vista magari una
Impreparazione come come soggetto politico e questo è molto probabile una parte di questa impreparazione e fu è fondata su un'impostazione
Diciamo così liberale che ovviamente rivendichiamo e che crediamo non sia un ostacolo ma possa addirittura essere diciamo una tu una caratteristica in più per potere recepire anche questo
Questo discorso è questo intervento al di là dei pesi poiché i contenuti di ciascun intervento portano in una Assemblea come questa quindi ringrazio il professor Gaglione chiediamo a
Enrico forno
Professore di istituzioni di diritto pubblico di Diritto amministrativo all'Università Federico II di Napoli
Di prepararsi a intervenire dopo di lui Stefano Moroni di il tema dell'intervento
Il professor Furnò è quello dei modelli di governance negli statuti delle città metropolitana professor prezzo fu una della parola buonasera grazie
Agli amici radicali per questa opportunità
Due prima c'è stato un interessante di Babbo osservazioni fuori del mio intervento
Mi dispiace che sia andato via il dottor Pezzoli
Però noi abbiamo al massimo tra l'altro hanno anche perso la causa al TAR anno abbiamo il massimo esempio di cartello con le linee di trasporto marittimo per le isole
Dove approfittando del crollo economico della care ma tutte le Società di navigazione hanno fatto carte
E gli amici armatori mi riferiscono che le linee di trasporto che è in corso sono di un'altra redditività
Basse chiunque prende un aliscafo dalla scabbia Sorrento da sola intacca prepagati diciotto euro si rende conto che non c'è proporzionalità fra il
Prezzo pagato e il trasporto effettuato eppure maltese
L'Autorità garante della concorrenza avverso il giudizio faranno appello al consista non conosco gli atti processuali quindi mi guardo bene dal sperò certamente sintomatico che se c'è un carteggio è quello che noi viviamo Napoli sulla nostra
Sulla nostra pelle
Un altro piccolo osservazione
Non è vero che le Province sono state soppresse
Le Province esistono
E infatti ora mi apprestavo a fare un piccolo cappello per capire come si è arrivata la legge del figlio
Le Province esistono
E se va in porto la riforma costituzionale consigli mi richiama alla Renzi boschiva così diamo nome cognome giusto per
Il rapporto di genere un uomo e una donna quindi siamo tutti contenti nessuno si lamenta riforma costituzionale
Toglierà su se va in porto la copertura costituzionale alle province
Cioè le Province non saranno più previste nel catalogo di cui all'articolo centoquattordici della Costituzione ringrazio il professore Lione che mi ha richiamato la bellezza della Costituzione che trattante Ricci ancora oggi nonostante tutto è quella che più mi piace
Nonostante tutto detto non ho detto che non va riformata io sono convinto personalmente che vada riformata nella parte strutturale
Bisogna
Bisogna mettere mano alla riforma del Titolo quinto che ha scatenato un contenzioso senza fine tra Stato e Regioni l'ultima sulla uniforma delle autorità portuali la Regione Campania
Ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale finendo di bloccare e paralizzare la situazione perché
Giustamente si è lamentata che la riforma non è passato attraverso la Conferenza Stato-Regioni quindi non è stata chiamata esprime il suo punto di vista di fatto però la situazione è bloccato
Ritengo invece che la Costituzione non vada toccata personalmente nella parte relativa ai diritti fondamentali cioè nella prima parte della Costituzione e se si pensa che è stata scritta nel dopoguerra da persone che si chiamavano Mortati
Calamandrei Terracina e tanti altri
Ci si rende conto che è di una modernità eccezionale tant'è vero che ancora oggi non ci richiamiamo ai diritti fondamentali e al catalogo in esso previsto scusarmi se ed io però fa va bene
Il la legge richiamiamo devia così è più facile più scorretti
La legge Delrio nonostante il suo ispiratore Franco Pizzetti professor Franco Pizzetti il consigliere giuridico di
Di Renzi
Da definisca un capolavoro di ingegneria legislativa è una legge ricca di
Poche luci e molte ombre però la Corte costituzionale con la sentenza cinquanta del due mila e quindici la avallate quindi ce la teniamo
Certamente è un cantiere aperto prende atto di una realtà
Per quanto riguarda la necessità di disegnare il il il quadro degli enti
Locali prevedendo un ente di area vasta come la città metropolitana perché nasce zoppa nasce zoppa perché ne dobbiamo andare indietro con la memoria
Governo Monti
Emana per decreto la soppressione delle province
In più c'è anche la legge la novantacinque del due mila e dove c'è la spending review
Che finisce di complicare il quale vi ricordate quando De Mita litigava tra Avellino e Benevento a chi dovesse
Essere il il la la il territorio della Provincia eccetera
E la Corte Costituzione interviene le Province hanno copertura costituzionale non possono essere modificate se non con un'apposita legge costituzionale
Governo letta corre ai ripari e presento contemporaneamente due disegni di legge uno che prevede destinata alla realizzazione Città metropolitane previsto in Costituzione
L'altro che prevede la riforma costituzionale per togliere la copertura costituzionale
Sapete tutti com'è andata a finire non siamo ancora in attesa ma in quarta lettura dell'approvazione la riforma costituzionale
La legge Delrio che si fruisce città metropolitana è stata di tutta fretta ti tutta fretta approvata perché si stava andando a votare nuovamente per l'elezione dei Consigli provinciali
E città metropolitane sono dieci si sono ampliate per strada come consuetudini italiano sa col clima sì se c'è l'umidità evidentemente vitale si allargano sono diventate dieci
Noi abbiamo forse insieme a Milano la fortuna di aprire una città metropolitana che bene o male corrisponde al territorio
Roma Capitale è un caso a parte sfido chiunque a capire l'ordinamento di Roma Capitale studiando quella questa Ricci
Perché perché abbiamo una provincia napoletana che abbastanza omogenea con un capoluogo di circa un milione di abitanti una provincia di due milioni di abitanti
Milano è l'inverso Milano cioè circa due milioni di abitanti è una provincia più o meno abitanti
E poi effettivamente non ha senso parlare di una Provincia di Monza Brianza che solo la follia leghista poteva o diciamo chiedo scusa la follia leghista
Il
La volontà leghista di affermare una presenza sul territorio aveva creato questa Provincia che il
Credo che monsignor
Disse da ottanta chilometri circa da da Milano
Meno
Meno mela trentina una trentina e quindi non e una fermata della metropolitana milanese praticamente va bene
E e quindi bene si può interpretare la legge nel momento in cui sopprime queste Province mio mi ricordo la
Famosa battere
In Puglia
Bari Andria Barletta si chiama così perché nessuno si metteva d'accordo a chi doveva essere capoluogo di provincia l'ufficio tutti e tre Bari
Va
Barletta scuso detto bar balletto atipica letterale
D'accordo Bari città metropolitane
C'è un parallelo tra la legge del riordino e la riforma costituzionale questo dimostra ancora una volta che vanno insieme anche la riforma costituzionale abolisce
Prevede abolisce il soggetto per il Senato e prevede l'elezione
Di secondo grado per il Senato i senatori vengono formati da consiglieri
Regionali o comunali video sindaci in maniera tale da evitare ogni onere ogni onere per le casse pubbliche lo stesso avviene con la città metropolitane che un assurdo se pensate che De Magistris
Governa in pratica tre milioni di abitanti a costo zero senza costi aggiuntivi quindi ha un potere enorme vi renderete conto che c'è qualche problema
Il veniamo alla città metropolitana quindi viene ridisegnato questo ente di area vasta sul modello francese o in Francia in Francia funzione alla città metropolitana ma qui bisogna chiarirsi perché la città metropolitana
Rischia di far perdere il livello intermedio che prima era rappresentato dalle
Dalle Province e schiacciata tra i Comuni e soprattutto la Regione che non ha nessun le Regioni non hanno nessuna voglia di cedere il loro potere alle alle città metropolitane
Gli statuti da legislativi essa definita dal da Pizzetti un cantiere aperto bene è vero probabilmente ha ragione ha lasciato una certa discrezionalità gli statuti
E gli statuti ne hanno approfittato lo statuto della Città Metropolitana di Napoli che pure è stato faticoso elaborare sempre in ritardo arriviamo a luglio
Prevede la elezione diretta del Sindaco metropolitana perché perché la
La legge
Legge Delrio è fatta male proprio perché è nata zoppa in origine divisi in articoli capitoli o sezioni che non è un una
Una forma di espressione burocratica gli articoli le sezioni i campi le rubriche servono a farci capire che cosa contiene quegli articoli che segue Gatta la legge del rio e un unico articolo
Con se non vado errato centocinquantanove commi
Un unico articolato sembra una finanziaria con un centocinquantanove commi a seguire
E quindi bisogna parlare di commi
Il
Il la città metropolitana l'articolo ventidue
Vice lo saluto la Città Metropolitana Borrelli può prevedere l'elezione diretta del signore il Consiglio metropolitana con il sistema elettorale che sarà determinato con legge
Statale ma per quello che ci riguarda è la cosa più interessante e tutte e tre le città metropolitane hanno approfittato sono Roma Milano e Napoli
In alternativa a quanto previsto da pile precedenti per le sole città metropolitana con popolazione superiore ai tre milioni di abitanti quindi Roma Milano e Napoli
E condizione necessaria affinché si possa far luogo ad elezioni il Sindaco
Il Consiglio metropolitana a suffragio universale che lo Statuto sono due le condizioni che lo Statuto preveda la costituzione di John eh omogenee
Ai sensi del comma undici che precede
E che il Comune capoluogo abbia realizzato la ripartizione del proprio territorio in zone dotate di autonomia amministrativa quindi dobbiamo avere
Lo Statuto e ce l'abbiamo che prevede l'elezione diretta del Sindaco metropolitana zone omogenee e il nostro territorio si presta per zone omogenee
Si intende
Delle zone
Ha delle articolazioni territoriali
Vorrei articolo quarantaquattro comma uno del nostro Statuto
Identificate sulla base di caratteri identitari e ragioni storiche di contesti geomorfologici naturalistici e paesaggistici di relazioni funzionale quadri economici sociale che ne giustifica una comune appartenenza
Abbiamo la fortuna che la Provincia napoletana
è abbastanza omogenei
Certo ci sono differenze tra la penisola sorrentina per esempio e e la zona del nolano non foss'altro per la presenza di vincoli paesaggistici storici artistici eccetera
Però il territorio abbastanza compatto e quindi si giustifica la creazione
Di zone omogenei e poi
Ci vuole che il Comune capoluogo
Realizzi la ripartizione del proprio territorio in zone dotate di autonomia amministrativa quindi zone omogenee amministrativamente autonome e qui ci sono le vecchie municipalità che possono essere trasformate in zone
Di autonomia amministrativo
Il
Perché i prezzi perché sono favori all'elezione diretta del Sindaco metropolitana eppure l'abbiamo sotto gli occhi abbiamo una città metropolitana spaccati in due ventiquattro persone dodici di centrosinistra e dodici di centrodestra
Tenete presente che
Amministrativamente sine o metropolitano provvede da solo con decreto
E qui sorge un altro punto io mi sono battuto sosta sostengo la opportunità di ricreare la Giunta che la legislativa non vuole assolutamente non la nomina
Perché quel quel poco di esperienza politica amministrativa ho avuto
La possibilità di nominare una sorta di simulacro di Giunta tante a costo zero
Cioè di il Sindaco
Mentre la legge dice
Può nominare
Lo statuto della città meno guida dicendo nomina
Dei consiglieri delegati cioè sceglie tra i consiglieri delle persone a cui delle delegare determinate materie e funzioni perché ci vuole una competenza amministrativa per settori
Solamente quella competenza amministrativa per settori consente al Sindaco metropolitana di potere amministrare adeguatamente quindi
Cinque minuti la prima differenza e quindi che mentre la legge dà questa possibilità
Lo statuto napoletano invece uno Statuto metropolitano chiedo scusa
Che non vorrei che si pensasse che la città metropolitana fosse Napoli Centrica diciamo luce dipendente dal
Dal Comune capoluogo la Città metropolitana
Prevede comprendente novantadue comuni quindi un numero abbastanza enorme tenete presente che tre novantadue comuni ci sono comuni come Portici che hanno una densità di abitazione che inferiore se non vado errato solo a un Congo
Perché il rapporto tra abitanti e superficie
E qualcosa di pazzesco facciamo tremare perfino i Paesi asiatici
Quindi il a mio avviso l'opportunità
Di ricreare una sorta di Giunta c'è un simulacro attraverso la nomina
Obbligatoria per quanto riguarda lo saluta la città di Napoli
Dei consiglieri delegati cioè di la scelta di persone tra i consiglieri delegati per singole materie
E che la lo Statuto prevede anche la Conferenza dei Consiglieri delegati consente la possibilità di amministrare per settori e questo se ne avvantaggerebbe
Tutti seria vanta leggi avvantaggerebbe sia il Sindaco non avremmo il fenomeno dell'anatra zoppa che cos'è Rampazzo
Cioè che il Sindaco metropolitano si trova ad amministrare con una maggioranza ostile cieco una maggioranza che non sia omogenea al suo colore politico e noi qui abbiamo i fenomeni Magistris che
Insomma non è che sia proprio omogeneo alla
Alla I quattordici dodici
Elementi consiglieri del
Del centro sinistra
Mi avvio a chiudere
La città metropolitana dipende da come verrà gestita
Se si riesce
Non ho detto in particolare l'elezione diretta e Simio prevede comunque una legge statale perché e qui c'è il
Il la
La terza condizione perché la legge la legislazione elettorale competenza statale quindi ci vuole prima la legge
Statale e poi Lanzone omogenei autonome amministrativamente questi sono i tre presupposti eccetera
Noi ci auguriamo che la proposta vostra del dell'onorevole Cappato vada in porto perché
Abbiamo bisogno di una sistema di elezione diretta
E che ci consenta De Magistris intanto diventato si indicono ma metropolitana perché in sede di prima applicazione della norma della legge il Sindaco del Capo Comuni capoluogo diventava automaticamente
Sindaco della città metropolitana noi abbiamo bisogno dell'elezione diretta abbiamo bisogno che tre milioni di abitanti siano chiamati a esprimere il loro rappresentante
Perché ci sono esigenze diverse
Una cosa e la penisola sorrentina un'altra cosa e l'entroterra
Giuliano Nola e così via
E debbano avvenire una persona che sia espressione dei territori e delle comunità di riferimento quindi ci auspichiamo che auspichiamo che la proposta vada in porto
E e che le altre due condizioni poi verrebbero automaticamente
Effettuate perché non c'è ostacolo da parte da parte dei nostri amministratori a sfruttare sia rinvii notificare sia le zone omogenee sia soprattutto a trasformare le vecchie municipalità in zone dotate di autonomia
Un'ultima cosa e chiudo si è parlato prima della
Dell'Aga
Ara in materia di servizi pubblici locali come il male minore
Una cosa non è stato detto noi oggi non abbiamo una gara senza ricorso
Abbiamo una legislazione in materia di appalti la centosessantatré del due mila e sei che è stata modificata grazie anche alla normativa europea dal due mila e se oggi qualcosa come sedici diciassette volte
è chiaro che più si stratificano legge più si trova la possibilità di impugnare e delle volte effettivamente neanche noi riusciamo a comprendere se ricorso è fondato o meno perché le sono tali e tanti solo quest'anno solo l'anno scorso del due mila e quindici
Nacque sente che per quanto riguarda la individuazione nelle offerte dica dei cosiddetti oneri di sicurezza interni
Ci sono state ben non una ma due sentenze due adunanze plenarie adunanza plenaria e la massima espressione la giustizia amministrativa c'è più
Magistrati si mettono insieme per dirimere le questioni di maggiore contrasto il che conferma che c'è una legislazione farraginosa e che fa modificata
Il Governo Renzi sta mettendo mano ci ha promesso una riforma del Codice degli appalti
Noi abbiamo bisogno di una riforma però abbiamo bisogno soprattutto di una semplificazione cioè che le leggi vengano sfoltita e risse più
Facilmente comprensibili e lineari per gli utenti del delle stesse va bene vi ringrazio credo grazie fatta
Grazie a professor Furnò mentre si prepara Stefano Moroni
Voglio anche ricordare che
Il programma sembra uno scherzo ma sarà proprio così cioè se accadrà esattamente che
Alle diciannove e quarantacinque ci divideremo in due Commissioni lo faremo in modo militare disciplinato e con la partecipazione obbligatoria
E forzata
E di tutti e ciascuno di voi quindi
La prima Commissione
Sulla
Antiproibizionismo sulle droghe si
Rilevanza la colonne e sarà l'occasione per discutere di una campagna
L'iniziativa popolare nazionale che quindi comporterà un impegno sia politico che organizzativo non irrilevante per i prossimi mesi copia
Al primo piano la sala Colonne
Al primo piano
E la seconda Commissione si terrà invece qui referendum macro la riforma degli Istituti referendari a ogni livello la prima Commissione sarà colonne sarà animato la
Personalità del calibro di
Perduca soldo abbiano cioè
Invece a questa parte
Massari
Sale
Anche altre su quella veder per strada sarà completo
E qui invece nella in questa sala personalità essendo comunque un solista refrattario anche a
Per
Sarà
Quella di Staderini e quindi poi ognuno
Per lampo
Scegliere agricola no è tutto questo era per dare tempo io volevo anche salutare Maddalena però forse non la vedo più andata
Va bene allora spero che torni domani per salutare la sua presenza
Nel frattempo do la parola a
Stefano Moroni professore al Politecnico di Milano
Interverrà sui percorsi di riforma per una certa per una città creativa e residente professore a lei la parola
Grazie grazie dell'invito una cosa che succede quando si parla per ultimi perché uno cambia la sua relazione ad ogni relazione precedente penultimo sì quindi non vi dirò nulla che c'entra con quel titolo che era posta generico
Vengo a quello che ho deciso di dirvi
Che è quello che è rimasto un po'fuori
Allora io partirei da questa considerazione le difficoltà degli enti locali
Mi sembra non dipendono tanto dal fatto che hanno pochi soldi rispetto ai compiti che devono svolgere ma dal fatto che gli abbiamo attribuito troppi compiti non avranno mai le risorse per fare fronte a tutto ciò questo problema di partenza
Quindi dal mio punto di vista il problema non era redistribuire le risorse ma redistribuire i compiti ed è quello di cui vi parlo adesso
Lascio perdere la questione ridistribuire compiti tra livello centrale quello locale che è immensa ma non c'è tempo e vi parla invece della redistribuzione dei compiti tra pubblico e privato
A me piace il modo in cui è stato impostato il convegno e mi trovo perfettamente a discutere di compiti di pubblico e di privato o certo due questioni in particolare che mi sembra abbiano qualcosa a che fare con il tema della città
Allora prima questione questa che vi propongo
In entrambi i casi di propongo una domanda che potrebbe riguardare una possibile riforma legislativo ovviamente
Allora la prima questione è questa se voi in una città fatte un'aggregazione residenziale dovete fare per forza un condominio
E la legge vi dice già esattamente tutto quello che deve succedere quindi sapete quanto dovete pagare millesimi ovviamente quando vi dovete riunire come si vota
In Assemblea quando vi devono mandare la convocazione quando deve tornare indietro eccetera eccetera eccetera quindi quel che succede che in tutta Italia tutte le aggregazioni residenziali sono organizzativamente identiche
La mia domanda è ma perché
Continuiamo a parlare dello spazio dei cittadini della creatività della e Point io diciamo tutti nello stesso identico sistema organizzativo condominiale
Allora la mia prima domanda è e non potremmo lasciare un po'più larga le maglie e dire che le varie delegazioni residenziali entro la stessa città o tra laicità possono decidere più liberamente quali sono le regole di convivenza
Perché dobbiamo votare i millesimi è l'unico modo per votare che ci è venuto in mente perché dobbiamo pagare i millesimi
Io abito in un condominio in cui sono tutti avvocati meno al mio appartamento io non voglio pagare i millesimi la pulizia delle scale voglio pagare in piedi perché le persone che entrano gli avvocati sono centinaia mentre dorme entriamo con quattro piedi
Quindi la mia domanda è potrebbe essere una buona idea smetterla di rendere sempre più complicata la normativa di condominio come stiamo facendo e lasciare invece che la gente possa decidere più liberamente quali sono le regole di voto come si pagano le cose quali sono i servizi a cui tiene
Perché ovviamente siamo diversi e forse vale la pena di accentuare le diversità non di farle scomparire
Ovviamente queste regole potrebbero deciderle gruppi di cittadini prima di entrare un condomino potrebbero decidere di imprenditori che mettono sul mercato non più soltanto dei mattoni ma dei mattoni con una piccola Costituzione privata locale
Diventeranno meglio non solo se avranno fatto dei buoni progetti architettonici ma sentivo di regole che hanno immaginato per la convivenza in quello stabile sarà ottima
Vi faccio un esempio quando in Italia si pensa a una situazione litigiosa viene quasi sempre in mente l'assemblea di condominio
Voi immaginate la persona anziana che vive di fianco a voi che vi aiuta in tutto che è disponibile che gentile e dolce quando entra l'assemblea di condominio entra con gli occhi iniettati di sangue
Allora uno può dire che è antropologicamente così secondo me questo succede perché siccome deve tacitare tutti le stesse identiche regole l'unica possibilità e discuterlo a posteriori
Ma immaginate invece che siete entrati volontariamente in un condominio con le regole che preferite
Lasciatemi fare un esempio banale che però secondo me interessante per legge lo Stato italiano ad vietato che ne regolamenti di condominio si impedisca di tenere animali domestici
Ma perché non dovrebbero esistere condomini per persone che preferiscono i cani e gatti o viceversa o che non vogliono nessuno dei due
Guardate che anche progettualmente un condominio pensato per persone che vogliono tenero dei cani potrebbe essere molto diverso invece oggi non si può criticare in assemblea di condominio perché al cane abbaia dopo una certa Oro perché esce o meno
Forme di questo tipo che io chiamo comunità contrattuali cioè comunità in cui le regole di convivenza sono volontariamente decise sottoscritte dal gruppo erano tipiche
Dal passato le nostre città in Europa si sono formati in larga parte così poiché novecento ci siamo messi in testa che dall'altra made impedire che i cittadini lo facessero e gli abbiamo scritto noi persino si possono ottenere un gatto
Si tratta in questo caso difforme di proprietà privata collettiva non serve un altro nome oltre a pubblico privato sono forme private sono che sono collettive
Sono sempre esistite il problema è che nel Novecento lo Stato centrale in genere le ha avversato in tutta Europa sia in Italia sia altrove
Quindi non sono una terza via non serve dal mio punto di vista il termine beni comuni va benissimo proprietà private e collettive cioè luoghi in cui
La gente decide liberamente le regole d'uso di una proprietà privata condivisa
Ovviamente solo se pensiamo che la proprietà privata sia la proprietà di un singolo individuo di un singolo oggetto che possiamo pensare che questa è una terza via ma non è mai stato così storicamente la proprietà privata si dice in molte forme
Se ci eravamo dimenticati questa forse val la pena di riscoprire la
Quindi la mia prima questione potrebbe valere la pena invece di avere condomini tutti identici con regole tutte identiche di aver aggregazioni residenziali che essi auto organizzano in termini di regole di convivenza
Ovviamente in questo caso potremmo avere anche una concorrenza se volete tra diverse strutture che offrono regole diverse
Come sapete oggi quando comprato una un appartamento in un immobile data dal notaio e scrivete dopo aver preso visione del Regolamento di condominio nessuna preso visione perché sono tutti identici
Voi immaginate invece quando andate a comprare l'appartamento di chiedersi ma quali sono le regole io voglio vedere anche le regole queste regole non mi piacciono anche se l'antibagno era fatto benissimo
Quindi abbiam prima questione è questa è ovvio che io sono a favore di allargare di molto la possibilità per le singole aggregazioni residenziali di inventarsi le regole di convivenza
Soprattutto perché non voglio pagare la pulizia della Scala nel mio condominio seconda domanda è questa
Caso mai accettassimo la prima follia che vi ho detto potete immaginare di introdurre degli sgravi fiscali per questo tipo di aggregazioni urbane che potrebbero essere singoli condomini ma anche complessi di condomini e perché no quartieri
Che si auto forniscono alcuni servizi
Invece di pensare che rifornisce tutti l'amministrazione pubblica tutti vuol dire tutti
Ma perché quando cade la neve
L'amministrazione pubblica deve muoversi a toglierla in ogni centimetro della città
E come sapete benissimo quando nevica le amministrazioni pubbliche crollano a Milano se cade la neve il Bilancio fatto talmente portato a ritenere che un po'meno e quindi allora la mia domanda è
Se alcuni condomini o gruppi di condominio quartieri si organizzano
Per auto fornirsi servizi molto semplici posso fa di uno sconto sulle tasse così l'Amministrazione si concentra su quelli più importanti e quel di più distribuiti se ne occupano loro ho fatto l'esempio di spalare la neve
Perché voi oggi anche come cittadini ragioniamo in modo assurdo cioè se non ci vengono a togliere la neve davanti a casa incredibile io vivo in Provincia in campagna un tempo i miei nonni avevano tutti una pala
Adesso se non passa amministrare pubblicato alle gallerie cittadino cominciano intarsi lamentazione si lamenta perché non ha i soldi deve mandare pure i mezzi
Allora forse non va bene abbiamo attribuito troppi compiti l'amministrazione pubblica dobbiamo ridiscutere quali sono quelli che devono esserci entrambi esatti e quali no
Gli ho fatto l'esempio della neve ma pesata la spazzatura
Noi continuiamo a discutere del di chi deve andarla a prendere
No ci sono le unità che la producono e poi chi la va a prendere il pubblico il privato ma perché non ce la dovremmo trattare in certi casi in loco
Tecnicamente si può fare è facilissimo certo introducendo sgravi fiscali perché no
Allora invece di andare Porta a Porta
Poi si potrà dare in pochi posti e lasciare che molte aggregazioni si arrangino
Scontando gli ovviamente che sono le tasse comunali
Ma si può andare anche oltre perché l'energia elettrica dobbiamo produrla in qualche posto lontano e poi trasportata da tutte le parti perché l'energia elettrica non la produciamo in maniera distribuita perché i produttori i consumatori non devono essere la stessa cosa
E l'acqua
Pensate un attimo all'acqua
è stato nominato prima il referendum che abbiamo fatto sulla quel dibattito che abbiamo fatto sull'acqua pensate a come noi in Italia adesso ci procuriamo l'acqua
Allora
Quella che ci piove sulla testa l'allontaniamo il più possibile no le nostre case sono fatte per allontanare il più possibile l'acqua piovana quindi i tetti sono spie venti le grondaie la prendo lo mandiamo nei
Poi a centinaia di chilometri di distanza qualcuno tratti inventerà dissi impianti l'acqua per mandarci la potabile quella che ci arrivi in gran parte la mettiamo dello sciacquone
Il trenta per cento ci laviamo i pavimenti innaffiava i fiori e poi un dieci dodici per cento la usiamo per la Valle dal duro per cucinare ovviamente non perderà perché tutti compriamo l'acqua in bottiglia
Allora la domanda ha ovviamente mentre la trasportiamo ne perdiamo mediamente in Italia trenta per cento in alcune regioni anche cinquanta o anche di più
Allora la domanda e se questa baracca qua deve essere pubblica o privata oppure se dobbiamo cambiare completamente il modo di trattare l'acqua ed è un discorso come se il problema fosse teniamo questa roba qui
E la la gestisce il pubblico o la gestisce privato tramite gara tramite assegnazione sotto condizioni ma si potrà dire che son cambiate le tecnologie rispetto al tempo dei romani
E che forse esistono dei modi nuovi vantaggiosi per tutti sei esistono si può fare
Quindi
La mia questione
Sì ce ne sono e e poi di sperimentazione è pieno di oggi a questi può filtrare con grazie alle nanotecnologie si possono fare cose impensabili ma anche cose molto semplici con l'acqua piovana
Per esempio per lavare i pavimenti di casa non abbiamo bisogno di un'acqua di altissimo livello qualitativo o per lavare la macchina come facciamo tutti
Possiamo pensare allora è chiaro che se la trattiamo tutta lontanissimo e quella speriamo in giro chiunque lo faccia dobbiamo fornirla tutta un livello alto di qualità perché non sappiamo cosa succede la fine
Ma io sto dicendo ma se invece le aggregazioni residenziali od altro genere locale si autorganizzarsi all'opera e se addirittura ciclo chiuso
Perché no
Ovviamente se ci scontriamo qualcosa
Quindi le mie devono due domande sono e riguardano secondo me è strettamente la città nell'ottica pubblico-privato la prima eh
Possiamo non costruire tutti i condomini con le stesse identiche regole in ogni città in ogni parte d'Italia e la seconda è invece di inseguire i cittadini ovunque per andare togliergli la prende via spazzatura Porta a Porta
Possiamo chiedere i cittadini di vedere se riesco ad autorganizzarsi almeno per alcuni servizi e sconta il lì qualche cosa o garantiti qualche tipo di incentivo si
Sì sì anche anche settantacinque per cento e cioè
Io adesso però a me interessa la questione che tecnologicamente possibile è organizzativamente possibile è possibile dal punto di vista del diritto
Discutiamo poi e possiamo avere diverse posizioni su quanto scontiamo come lo scontiamo così all'incentivo ma altrimenti noi stiamo sempre discutendo se il porta a porta lo deve fare il pubblico il privato non mi sembra il punto vengo alle conclusioni che sono tre
La prima conclusione è questa noi nel Novecento pensiamo che se inizio e che se in città esistono delle regole e queste sono per forza pubbliche
La realtà è che possono esistere anche delle regole private cioè delle regole di carattere contrattuale che possono riguardare sia al modo in cui vengono organizzati di stabili anche qua se possono essere alzati o meno se possono essere costruiti o meno se le parti verdi devono essere mantenute o meno
Credo che sia agli amministratori sia gli imprenditori sia i cittadini dovrebbero riscoprire quale parte importante della nostra vita potrebbe essere soggetta a regole di diritto privato
Le città del passato erano organizzate ampiamente in base a contratti di diritto privato insomma li cita che noi oggi apprezziamo
Seconda cosa i servizi e certo che il pubblico deve fornire alcuni servizi però è inutile che li facciamo fornire tutti e poi diciamo che non ci sono le risorse
Lasciamo centralizzati quelli che veramente devono essere centralizzati ma quello che può essere decentrato facciamolo fare a chi vuole fornendo incentivi
Seconda questione
Parliamo spesso di privatizzazione anche oggi ne abbiamo parlato
Ma
Una casa è privatizzazione sia l'idea che il pubblico finora aveva queste robe qua queste strutture queste infrastrutture adesso sarebbe a Capri vasto
Come è stato fatto per la privatizzazione dell'acqua in varie parti del mondo che possono sempre discusse negativamente cosa è successo che pubblica avere il del pessimismo struttura ha tratto un privata qui ritirarle
E poi non funzionavano i contratti di scambio erano pessime e veniva nascosto tutte le magagne del sistema
Privatizzare per me non significa quella cosa lì significa se per caso ci sono delle cose che uno può fare con minor costo per sei per la collettività da solo
Ho l'impressione che le tecnologie di oggi non sono più quelli di fine Ottocento e che forse possiamo pensare in qualche modo nuovo se ci fosse tempo vi parlerei dell'elettricità del trattamento dei rifiuti e dell'acqua
Terza cosa dal mio punto di vista e qua non mi trovo d'accordo con quanto detto prima al professore abbia ione però mi è piaciuto il suo intervento perché io sto dicendo le stesse cose in una chiave diversa non si tratta tanto di collaborare
Si tratta che ognuno faccia il suo compito il più separato possibile
Non c'è nessuna ragione perché l'Amministrazione i privati continuino a mescolarsi
Che ognuno faccia il suo compito davvero una volta per tutte questo vuol dire che l'Amministrazione si deve concentrare su poche cose che sa fare bene e basta e che i privati devono svegliarsi a scoprire che alcune cose che costa meno se sarà Angelo da soli piuttosto che continuare a chiedere l'intervento
Ma vale anche per gli imprenditori il dovere sociale di un imprenditore è rispettare leggi legittime e pagare tasse eque non è assumersi dei compiti sociali non è il suo compito no lo deve fare
Perché se lo fa e si lega con la mediazione nel farlo l'amministrazione poi non avrà la forza di prenderla bastonate ove questo si comportasse male quindi il compito sociale di un imprenditore è far soldi seguendo le regole pagando le tasse punto
Quindi zero collaborazione separati ognuno fa bene il suo compito finisco
Partecipare per me non è tanto che il cittadino continua a essere chiamato dall'Amministrazione per decidere insieme le scelte pubbliche o per far ripulire i parchi che non è capace di pulire una sola
è la libertà del cittadino di poter partecipare alla vita economica e sociale con più libertà di quanto accade adesso quindi per me la partecipazione e soprattutto
Libere liberamente e creativamente grazie
Grazie al professor Stefano Moroni mentre si prepara Guglielmo Cantillo io vorrei
Ovviamente balza agli occhi del giudice del credito conservato zero
Si sarebbe
La professore vorrei chiedere a voi al professor Moroni di magari anche aiutarci a individuare i vincoli
Sul piano legislativo nazionale e locale che impediscono magari in questo tipo di
Le sperimentazioni dati identificarli diciamo formalmente da distribuire poi ha un'audience più bassa che non semplicemente le persone che stanno partecipando qui perché
Il titolo di questa manifestazione per gli Stati Generali quindi vuol dire che questi non sono ancora gli stati generali e che contributi e proposte
Teoriche e quindi anche molto pratiche loro teoria possano poi servire a coinvolgere anche negare
Persone gruppi interessati per convocare voi davvero gli Stati generale quindi credo che sia importante se da parte
Dei relatori dei partecipanti ci possa essere un lavoro comune per una coinvolgimento ampio per un appuntamento successivo
La prima delle nel suo intervento di coglierlo Cantillo sotto l'occasione lo spazio che mi hai appena dato
Per ringraziare i tecnici di Radio Radicale Radio Radicale
Che
Ci hanno accompagnato per tutta la giornata e così faranno domani che sono Gennaro romano Mario Di Iorio e Giuseppe del Salvini quindi un ringraziamento per il loro lavoro
Allora grazie Valerio allora Guglielmo Cantillo e poi ci sarà ovviamente il dibattito previsto Federico vogliamo Cantillo che è consigliere Unione Nazionale Camere gli avvocati tributaristi e interverrà sulla potestà impositiva degli enti locali tra federalismo e centralismo
Quindi è un tema fondamentale che è stato anche un po'sacrificato nella
Nel del peso degli argomenti e quindi importante seguire con attenzione l'ultimo intervento prema
Grazie Presidente innanzitutto grazie dell'invito agli amici radicali Stato rende un piacere essere qui
Oggi ascoltare Emma Bonino che davvero è un punto di riferimento per Mema per
Tutti noi di di riferimento politico e civile fondamentale
E al termine di questa o quasi di di questa giornata credo che non ci sia nulla di meglio di appunto concludere con un bell'intervento sugli tributi locali
Cadenza loro negozio Nisticò
Pieno di riferimenti a norme così insomma da poter e ma intanto tante
Il diritto tributario il cui sto
E il tra l'altro belle cercherò comunque di limitare il il l'intervento gli aspetti
Di limitare gli aspetti tecnici e favorire alcune riflessioni di carattere generale che derivano anche dalla mia
Esperienza di avvocato tributarista considerando che poi
La gestione della leva fiscale ha da sempre rappresentato uno dei motivi di contrasto
Fra il Governo centrale e le autonomie locali inevitabilmente riflette il da quelle che sono poi le sensibilità politiche prevalenti in un determinato momento storico il punto di partenza non posso non far riferimento ovviamente alla riforma
Del Titolo quinto Quintino Alinovi lati articoli centodiciassette cento diciannove della costruzione in forza del quale i comuni Province Città metropolitane e Regioni hanno autonomia di entrata e di spesa
Sì direi soprattutto dispensa
E non che stabiliscono i applicano tributi ed entrate proprie disponendo quindi di risorse autonome
E questo è il nuovo assetto dei rapporti economico-finanziari tra lo Stato e le autonomie territoriali venne all'affinché il federalismo fiscale che
Diciamo incentrato sul superamento del sistema
Puro di finanza derivata sull'attribuzione di una maggiore autonomia ripeto di entrata agli enti locali pur nel rispetto di Cana canoni costituzionali di solidarietà di cui Libia territoriale coesione sociale
La strada tracciata dei nuovi articoli centodiciassette e centodiciannove della Costituzione riassume gli effetti quelli che sono i valori essenziali del processo federalista
Coniugando
Autonomia impositiva sussidiarietà e responsabilità dell'ente locale nelle proprie decisioni dispensa e di modalità di reperimento delle risorse
Il riferimento costituzionale peraltro va detto in primo luogo alle Regioni posso che l'articolo ventitré prevede che comunque la potestà impositiva possa essere esercitata
Sono in base alla legge non entro nel dibattito dottrinale ancora vivo attuale per quanto riguarda l'interpretazione degli articoli centodiciannove cento dire sette della Costituzione ma va detto che l'assetto improntato a maggiore autonomia
è comunque è stato difeso in alcune pronunce fondamentali della
Corte costituzionale la quale ha detto ha sancito propugna divieto diciamo così
Di procedere in senso inverso almeno a quanto prescritto dal centodiciannove della Costituzione così da evitare di sopprimere semplicemente senza sostituirli gli spazi di autonomia
Già riconosciuti alle dalle leggi statali in vigore alle Regioni agli enti locali o di procedere a configurare un sistema finanziario complessivo
Che contraddica i medesimi principi del centodiciannove quindi diciamo non c'è possibilità costituzionalizzato da o almeno non dovrebbe esserci
Di ritornare a un sistema antecedente rispetto a quello delineato ripeto dal nuovo articolo centodiciannove della Costituzione
Molto molto brevemente taglio alcuni passaggi solo per dovere riferisco che nel processo di riforma del
Lo Stato in senso federalista iniziato nel due mila uno un passaggio fondamentale
Ne in tali si è avuto con la legge delega quarantadue del due mila nove
Rubrica ATO delega al Governo materia di federalismo fiscale in attuazione articolo diciannove centodiciannove
Che ha definito i principi e criteri direttivi per l'attuazione del federalismo fiscale prevedendo peraltro tutta una serie di organismi preposti all'attuazione del federalismo
La Commissione tecnica paritetica per l'attuazione la Commissione per l'attività parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e via dicendo a questa legge delega hanno fatto seguito
Nove decreti delegati di cui uno il quarto espressamente dedicato proprio alla regolamentazione del federalismo Municipale che ha previsto ha introdotto
A parte o meglio ha previsto l'attribuzione ai Comuni del gettito di numerosi tributi erariali
Istituendo tra l'altro la nota imposta municipale l'IMU i tutta una serie di altri
Di di altri impegni imposta di soggiorno la imposta di scopo oltre ad istituire il fondo di riequilibrio territoriale a questa a tale normativa hanno fatto seguito una pluralità
Devo dire alquanto disordinata di interventi normativi che hanno a fine anno reso il via
Quadro tributario se possibile ancora più caotico di quanto già non fosse in precedenza basti pensare alla girandola di di acronimi che sono modificati a un certo punto praticamente con cadenza semestrale
Per indicare le imposte sui rifiuti sugli immobili sui servizi TARSU TIA tare setacci chimici i muri un occhio sembrano scioglilingua ma è la realtà
Con l'aggravante con la
è voglio ucciderebbe è ma è così dobbiamo farci i conti con l'aggravante però Presidente che
Le relative discipline sono ancora più farraginose e difficili da
Da David a comprendere questo poi ha dato luogo e qui devo dire non ci sente nessuno forse agli avi convocati non dispiace nemmeno perché si genera un
Un frequente ricorso contenzioso vivamente
Con con gli enti locali con i Comuni e tenete conto che il settanta forse anche ottanta per cento dei contenziosi pendenti dinanzi alle Commissioni tributarie provinciali e regionali
Solo riguardano i tributi locali si buttino quali nei quali peraltro non entrano solo quelli di cui ci occupiamo oggi ma
Ad esempio anche lui i contributi consortili con dei Consorzi di bonifica che ugualmente hanno una
Una potestà in in poi siti IVA faccio degli esempi nella zona in cui ci troviamo
Il i contributi di bonifica per esempio del Consorzio del Volturno sono registra un tasso di evasione di oltre il sessanta per cento
Perché questo dà luogo a migliaia migliaia di ricorsi dinanzi che ingolfare o evidentemente le Commissioni tributarie della zona
Cosa diceva c'è però da chiedersi una cosa
Dopo il centodiciannove della Costituzione fino a che punto il processo di federalismo fiscale
Possa dirsi effettivamente attuato in Italia al di là dei proclami delle intenzioni del legislatore ogni nuovo intervento normativo quasi da due dal due mila uno in poi in materia di tributi locali reca sempre diciamo così la il il riferimento al federalismo fiscale ebbene la realtà come spesso accade di praticamente
Ben diversa anzi opposta il federalismo in fiscali in Italia e sostanzialmente inesistente
Infatti il le Regioni unico ente allo Stato oltre allo Stato munito ex lege di
Capacità di istituire tributi propri non hanno praticamente alcun tributo proprio e di conseguenza a maggior ragione ciò vale anche per
Per i Comuni i Comuni in assenza di una organica legge di coordinamento tra Stato e Regioni non si hanno ancora ripeto se non i limiti ristrettissimi dei tributi
Che possano definisse effettivamente a pieno titolo propri delle Regioni o degli o denti ente locale o degli enti locali nel senso che sono frutto di una potestà impositiva propria ripeto regionale come tali disciplinati da Reggi regionali regolamenti locali
Tutti i cosiddetti tributi locali le cui dei quali quotidianamente sentiamo limo lattari via dicendo
Sono non sono imposte proprie sono imposte istituiti dal legislatore centrale salvo il conferimento agli enti locali di
Potevi
Di natura di natura regolamentare siamo quindi ben lontani da un reale federalismo fiscale Danzi gli ultimi interventi
Segnano e questo di di di diciamo così di Mumbai senso contrario a quanto
è sancito la Costituzione una inversione di intendenza in senso in senso centralista perché
La recente abolizione degli aumenti di tassi non è che è stata compensata con una nuova forma presente di prelievo dal basso cioè nata da una valutazione delle esigenze di ciascuna comunità
Si è detto la prima a impostare la e l'imposta sulla limoso la prima casa non si applica
Più ma la compensazione avvenuto attraverso una una derivazione del gettito dei tributi erariali alle comunità alle comunità locale
C'è in cantiere il Progetto di una l'ombrello Cal tax che dovrebbe
Unificare tutti i tributi locali
E ora io credo che se un'operazione di semplificazione certamente può essere salutata favorevolmente si pensi solo
Alla razionalizzazione dell'attuale giungla di aliquote e detrazioni il punto nodale da sciogliere però
E vedi è il seguente che direzione vuole prendersi quanto il futuro assetto delle competenze a fiscale tra i vari livelli di governo
Non abbiamo bisogno certamente di una nuova imposta che sia soltanto un contenitore
Di imposte di istituzioni statali già esistenti
E che siano modificate soltanto nel nome o poco altro la vera sfida ritengo e l'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione e la realizzazione di un vero federalismo fiscale regionale prima e
Comunità comunale poi che allo stato e sostanzialmente
Inesistente
La scelta federalista devo dire risponde a un'esigenza di collegamento tra gli organi responsabili della tassazione il territorio consentendo ai cittadini un più agevole controllo e una verifica dell'effettiva destinazione delle entrate
Tributaria
Per attuare questo opzioni impositiva credo che occorra rafforzare ragionare alcuni criteri essenziali che poi sono
Le parole chiave del dibattito odierno
Agevolare l'accesso alle informazioni e al consenso informato
Favorire quindi la Pubblica partecipazione ai processi decisionali la trasparenza amministrativa
Istituendo degli strumenti in grado di permettere a chiunque in qualsiasi momento la verificabilità della distinti della destinazione del gettito tributario quanto meno ai livelli locali dove
Dove Frei imposte non tariffe contributi sono caratterizzati Dio da una maggiore corrispettivi tanta diciamo così fra gettito il servizio che se ne che se ne ricava e grasse strumenti informatici questo è un risultato
Credo Presidente possibile insomma al quale ci si possa ci si può arrivare si potrebbero rafforzare se forme innovative di imposizione come un esempio Raf rafforzando soprattutto la fiscalità funzionale alla tutela
Dell'ambiente
Mandando aggravare penalizzare le attività formante mente inquinanti o il consumo rischino di territorio mi era stato chiesto in sede di dalla Valerio Federico di fare dei riferimenti anche
Ha esperienze estere UNESCO ad esempio può essere quello della
Della Catalogna della Comunità autonoma della Catalogna che prevede della vita e lei si certamente una comunità caratterizzata da uno spiccato indipendenti Yahoo autonomia i limiti dell'interim tempismo come sentiamo
Anche in questi giorni che ha istituito dei tributi propri che potremmo definire alla stregua di veri e propri
Tributi imposte di scopo imposte ad esempio sulla
Sul volte a penalizzare o comunque diciamo così imposte sul gioco
Imposte che vanno a a colpire Lion può esso super Vivien da sulla sia Schievano è accolta aprire
I proprietari delle abitazioni non occupate per più di due anni in quanto contrastante con la funzione sociale della proprietà della casa oppure imposte sulle emissioni il gas nell'atmosfera oltre un certo un certo limite parliamo della ricca sviluppata Catalogna insomma una realtà dinamica ricca
Non della Romania di di Ceausescu quindi voglio dire ciononostante chiedo realizzato un sistema di
Di prelievo in positivo
Mirato scelto su ciascun su determinati presupposti di imposta appunto tenendo conto quelle che sono
Le le le volontà di di di di idee e le necessità diciamo verde del territorio il facendo in modo che chiudo
Che i i cittadini siano in grado di di verificare la destinazione
Del gettito concludo con una cui seguente osservazione non è credo che lo stelo Simone federalista di per sé sia la panacea di tutti i mali chiaramente
Il vi sono dei problemi ai quali bis necessariamente
Posso fare soltanto un rapido cenno prendiamo per esempio i problemi dell'accertamento della riscossione delle imposte locali la cui esternalizzazione a società private ha creato spesso problemi di inefficienza di iniquità
Insomma per concludere questa breve conversazione ritengo che al di là della scelta del legislatore forse fra centralismo e federalismo è ovviamente
Ferma restando che questa è l'opzione che credo nostra di preferenza quello di uno schema decentrato
Sia essenziale rafforzare gli strumenti di informazione e trasparenza e partecipazione a cui ho fatto riferimento prima
In modo da rafforzare la consapevolezza delle comunità locali quanto alla gestione delle risorse pubbliche penso spero che avreste abbiate resistito fin qui ho terminato
Grazie a Guglielmo Cantillo
Allora prima del saluto di benedizione finale di questa benedizione laica che sarà
Ad opera
La parlamentare Mara Mucci via tecnicamente notizie
Tecnico logistica per andare al primo piano dovrete passare da questa porta dall'altra diventa più complicato poi vi perdete chiamate oddio non troviamo quindi questa
La cena
è offerta no
Sì pagamenti
A con delle offerte libere obbligatorie di almeno
Difendere a dieci
Dieci Euro minimo ma lo dico chiaro mi vergogno quasi a dirlo ma ovviamente voi darete tutti molto di più sarà qui al piano al piano
Che c'è la sala sinistra come dice la strategia
Che ci consente di essere qui che è quella di
Giuseppe il Terio Mara parte il dovere
Dire
Riassumere tutto e fare le conclusioni qui in qualche minuto ovviamente perché poi per
Ora vetreria riassumo tutto sarete data tutti quanti scappati e intanto grazie per l'invito è stato un momento deliziosa devo dire perché il clima che si respira
Che si è respirato tutto il giorno in quest'Aula
è stato un clima di grande professionalità perché gli interventi che si sono susseguiti sono stati tutti interventi di altissimo calibro e questo non ovvio non è banale ho visto delle assemblee con valore anche Parlamenti al Papa in Parlamento
Totalmente inferiore e devo dire che invece qui abbiamo passato molte ore insieme nel tempo non è pesato e questo veramente penso non sia scontato quindi è giusto
Conservarlo
E dopodiché sono state dette anche tante cose che io condivido in ultimo l'intervento del fiscalista che giustamente ha posto l'accento sulla situazione
Tipica che si verifica in questo Paese ovvero iniziamo un percorso non lo portiamo a termine
è successo per il federalismo fiscale per il quale si era cominciato un percorso che però sia Renato sicuramente sarà in atto in questi ultimi periodi maggior ragione
Con il passo indietro che si è fatto dal punto di vista dell'IMU
Cosa significa questo significa che ancora una volta si parlerà di trasferimenti dello Stato nei confronti degli enti locali che saranno tarati sempre sullo storico e questo vuol dire che non vada a premiare
La pubblica amministrazione che si è comportata bene e che ha dato un alto livello dei servizi Manni rifaccio ad uno Standard ad un livello che è diciamo basato sullo storico e questo è il primo grande errore
In ultimo perché che la cosa più importante come fa un cittadino a valutare quanto efficiente la sono organizzazione locale
In prossimi alla sua prossimità se non ha una diretta conseguenza delle azioni su di sé delle tasse e come vengono impiegate risultati che si ottengono se io ancora Faggiano quei trasferimenti
No no questo feedback importantissimo da parte del cittadino quindi questi sono errori a mio avviso che
Che dipendono anche dal fatto grave che nel Paese ultimamente sia toccato e lo ha detto giustamente anche Emma Bonino comparare sicuramente migliori delle mie
Ma si è toccato le stazioni in cui
Si è più spinto sul populismo piuttosto che sul popolare questo vuol dire che si alza sempre di più l'asticella
E io devo dare dei risultati ai cittadini una certa maniera che però sono poi sbagliati questo vale per limo questo male però in mente proprio Tantaro questo vale per delle misure che lo sono strutturali ma che sembrano più dei bonus
E che non mi fanno tendono ad un risultato invece che dovrebbe essere di altro genere
Dal punto di vista delle partecipate che è stato il nodo principale del nostro primo pomeriggio io chiuderei dicendo che accolgo gli spunti che sono stati dati
Questo dovrebbe essere il mio compito qua ascoltare
E fare mi hai alcuni punti che sono stati detti in primis alcune alcune cose già erano diciamo nel mio bagaglio culturale altre le ho sentite ascoltate apprezzate qua
Però
Da un punto di vista legislativo sicuramente la riforma Madia ha fatto un passo in avanti
Perché voleva attendere inizialmente all'assegnazione delle partecipate ma seppure io escludo da questa razionalizzazione
Lesse piani partecipate
Che sono regolamentate nel mercato è chiaro che io vado a togliere un quarto della fetta delle partecipate
Dopodiché è la stessa cosa vale per le partecipate strumentali che anche queste sono un terzo della fetta del totale delle partecipate che cosa sono quelle strumentali quelle che mi servono per alcuni servizi come può essere le buste paga l'elaborazione del buste paga
Allora queste i servizi non me le può fare un commercialista esterno devo creare una partecipata
Anche per questi servizi banali che non creano che non sono servizi per il cittadino ma sono
Per l'Amministrazione allora io credo che in queste circostanze sempre soprattutto per questi ambiti non parliamo poi
Per le scatole cinesi e per le scatole vuote di cui si è tanto dibattuto
E questo pomeriggio si può sicuramente andare a tagliare senza poi andare a incidere troppo sul nostro tessuto sociale
Quindi altri punti considerevoli perché Unione per fare il sunto della situazione i costi standard che è un tema che anche a livello parlamentare su cui si può lavorare molto io sono tra l'altro in Commissione affari costituzionali quindi
Questi temi qui io li posso trattare anche in prima persona
Per non parlare di RFI dei referendum confermati c'era nel lontano mille novecentotre non vedo perché in una stazione in cui si abusa si abusa di questi meccanismi delle partecipate delle partecipate delle partecipate non si possa anche chiedere ai cittadini che cosa ne pensano e credo che questo sia nel DNA dei radicali come nel mio percorso politico quelli su questo penso siamo tutti quanti d'accordo
In ultimo
E cosa molto più importante la trasparenza
Sembra banale però quando tu introduce la trasparenza e la pubblica amministrazione
Consenti al cittadino di darti una mano dove tu non arrivi
è stato fatto giustamente per quanto riguarda un nuovo progetto regolare la porta avanti che open cantieri che adesso vedremo comunque come funzionerà
Quindi tutti i dati dei cantieri in formato aperto quindi tutti il cittadino può esser di cui può essere a conoscenza che quindi può monitorare segnalare le cose
Dove non stanno funzionando questo è un principio che può valere anche nelle partecipate perché quando ci rendiamo conto che all'interno del CdA sono sempre le stesse persone che comunque sia in alcune zone penso alla mia da dove vengo a Imola governa lo stesso partito da settant'anni è chiaro che vengono attesti essi delle relazioni
Anche se era queste partecipate che nascono come funghi chiaramente che un po'dando il sentore di qualcosa che non sta funzionando se il cittadino viene a conoscenza di queste cose se queste cose entro nel dibattito pubblico
Anche nelle campagne elettorali credo che la si il livello di allerta sensibilità possa crescere quindi questo questi temi penso si possa lavorare insieme
C'è massima apertura sono temi condivisibili e sono temi su cui poi si può si può lavorare anche a livello parlamentare quindi ringrazio tutti per la bellissima giornata niente ripeteremo se mi volete
Grazie a Mara Muzzin allora in questa sala tra esattamente cinque minuti non un secondo di più non un secondo di meno inizierà
Con Mario Staderini la Commissione su la riforma degli Istituti referendari a ogni livello
Quindi
A ogni livello
Nella sala al primo piano che potete raggiungere da questa porta prendendo il secondo censore meglio ma anche col primo ci arrivate si discuterà
Di iniziativa popolare sull'antiproibizionismo sulle droghe eventualmente magari anche altre iniziative popolari se di uscita imporre al dibattito ma insomma si parte da lì quindi
Ricominciamo tra questo mutuo Minutolo petrolio quattro minuti
Tra
E la cena
Sarà tra un'ora qui a questo piano
Nella sala qui adiacenti
Grazie a tutti in questa sala non si può perché laddove
Grazie
Al primo piano Sala Colonne iniziativa poi