"Perchè il mondo creda" Azione Cattolica: laici in missione con il vangelo della carità

Per i lavori perché altrimenti abbiamo potrà per il ritardo
Come è già ieri era stato annunciato noi abbiamo avuto una serie una serie di adesioni e ovviamente leggo solo i nomi perché se non sarebbe troppo lungo dei vescovi di pioggia di Volterra una un telegramma di Mario Agnes di Giovanni verso le di Arnaldo Forlani del sindaco di Roma Ferraro l'AGESCI rinascita cristiana e convegni Maria Cristina L'Aia e il Masci Gianluca Antonio Consigliere Comunale di Latronico poi naturalmente siete verranno altre altre adesioni è vero dello riceviamo adesso potremmo cominciare
C'è prima una questione organizzativa
Sì sì
Sì
Cala
Nella riunione di ieri sera della regione Lombardia Franco Monaco componente di questa presidenza è stato candidato della lista del settore a due distinti
Quindi deve essere sostituito la persona si propone di Roberto Dionigi della diocesi di Pavia se presenti in aula è pregato di salire
Allora diamo per primo la parola ringraziando della presenza al dottor Josef board anche dell'Azione cattolica di Malta è in aula
E
Presidente
Sono lieta di essere qui con voi
Serve a Genova si sa presidente nazionale maltese
Avendo accettato il fosso Vito fraterno
E non si è conclusa congratulazioni fanno per gli organizzatori di questa Assemblea
Per monsignor De Giorgi dottor Cananzi per la sua relazione esauriente per quanto hanno diceva ci ha partecipato
Questo è un messaggio della presidenza nazionale maltese
Foglio vogliamo comunicarvi la nostra adesione al vostro programma dazione
Cioè Amato un piano di lavoro Italo maltese
Cognome
Forum nell'aria mediterranea di tutta Europa
Qui siamo sempre stati raccolti con sincera tassi tua cura la nostra presenza attorno a voi a confondere sottolinea la nostra collaborazione al vostro programma
è necessario un serio studio di approfondimento sui libri il pendio e significato
Il convoglio cimento di questa espansione culturale religiosa nella zona mediterranea ed europea
Perché se organismo è nato proprio sul bacino del Mediterraneo
Malta nel centro di questo mare trasmette interrati alla fede cattolica l'Italia ha il privilegio di essere la culla di questa fede meravigliosa imperniata su Roma
Voi come noi siete decisi a salvaguardare questo patrimonio l'Azione Cattolica maltese lacci
Sentono questa grava la responsabilità e sono consci della loro fu cauzione
L'Azione Cattolica maltese soffre anch'essa di una certa deferenza al riguardo da parte di una parte del clero che indirizzandosi verso così è moderna non s'interessa a priori Carlo Nesti della nostra missioni sia nelle parrocchie
Come nel campo nazionale
E non si dà ambienti sede campi d'azione
Si estendono ovunque anche nelle periferie
Sua Santità il Papa Giovanni Paolo secondo ha confermato che i nostri ritiri mensili le nostre adunanze settimanali i nostri concetti spirituali
Ci mettono alla salvaguardia dalla plotoni promulgazione per salvaguardare la nostra fede le nostre tradizioni coi tempi nuovi ci siamo pronti a proseguire nel nostro cammino futuristico Malta oggi e più democratica che ha mai
è conosciuta dal campo nazionale come puro in quello e internazionale residente a proporre un'attività che porterà sempre più vicini
Ad unirsi dell'uno scopo littorio mediterraneo Malta fra ammette una rinvigorita è compatta Azione Cattolica
Fo vuole estendere la sua mano fraterna a tutti i Paesi del bacino mediterraneo
Regia musulmani ortodossi Coppi copti dal criterio ma nazioni si sono trovati riuniti nella nostra isola così ospitante sotto il rappresentante del Papa
L'Azione Cattolica maltese è quella italiana
Guidati assieme pugni formalmente collaborando assieme dei diversi campi d'azione includendo trasmissioni auto audio e televisivi programmi che amplifichi no
Chi ha che rischino il messaggio evangelico per dare alla chiesa quel Outlook
Che accoglierà chiunque vorrebbe accettare l'infinito a fare della chiesa un campo culturale religioso che con questi eccellenti cui nuovo modo di accettazione da parte di tutti i ceti della vita umana
A nome dei dirigenti assistenti Hernandez dell'Azione Cattolica maltese faccio l'augurio che questa Assemblea della Cina risulti felice proficuo lavoro Craxi
Metà dare la parola al rappresentante dell'Azione cattolica spagnola
Diciamo abbiamo avuto alcuni messaggi dall'unione Femminile Cattolica ticinese che scusandosi di non poter intervenire dice esprimiamo riconoscenza per la concretezza e la simpatie e la concretezza d'aiuto e di sostegno che profitti annui e alle altre nazioni cattoliche del mondo pensiamo anche recente significativo cammino del Forum internazionale dell'Azione cattolica che vuol testimoniare al mondo visto in comunione con tutta la Chiesa i pastori e chiediamo è risorto di dominare in corso i lavori di tornarvi gioielli quindi la presidenza del Consiglio d'Azione cattolica italiana Carmen provini per l'Azione Cattolica ticinesi
Ainis messaggio dall'Azione cattolica del Messico oggi più che mai è prezioso il tempo che stiamo vivendo perché non abbiamo che questa vita per realizzare qualcosa di importante
La chiesa e il mondo hanno bisogno del vostro conto del nostro contributo per essere migliori piste venuto a insegnare ci ha trasmesso un mandato andate nel mondo applicate il Vangelo ad ogni creatura
In occasione della vostra Assemblea mi è gradito esortati all'impegno apostolico intenso perché il mondo greco creda congratulandomi con voi eccetera
E Eduardo era mite azzeccato presidente nazionale dell'Azione cattolica del messi
Dall'Austria se per non essere presenti perché in questi giorni abbiamo l'elezione del nostro presidente federale
E come rappresentante dell'Azione cattolica dell'Austria nel forum internazionale di Azione Cattolica augura a tutti i membri dell'Azione Cattolica riuniti molto successo e anche il riconoscimento a livello pubblico
Possa l'Assemblea offrire ai film premiati forse la speranza e fiducia perché possono compiere la loro missione nella solidarietà che viene dalla fede con la Chiesa con gli uomini del nostro tempo e del e nel del mondo con le generazioni future
PIL debba Enzo che presidente d'azione esercitando di grazie rappresentante dell'Azione cattolica di Austria nel forum internazionale
Dall'Argentina a nome dell'Azione Cattolica de argentine del Forum Ente nazionale di Azione cattolica che riunisce associazioni e federazioni di movimenti di Europa ed America invia un fraterno saluto a tutti i partecipanti
Alla ottava assemblea nazionale e forno puri perché i vostri lavori possano raggiungere gli obiettivi che beve prefissate
Il tema della vostra assemblea perché il mondo creda è un invito a consolidare l'impegno a vivere in pienezza il mistero della Chiesa comunione fondamento e garanzia della vocazione missionaria e vernici vertice che anima l'Azione cattolica italiana
Prego prese poi il presidente d'esprimere saluti eccetera
Marcello Za Piola presidente dell'Azione Cattolica argentina è coordinatore del segretariato generale del Forum internazionale di azioni che ha
Però la adesso al rappresenta il rappresentante del giunta nazionale della Spagna Eva come Spina
Il mio P. Ulivo incassi annientò alla presidenza nazionali e nazioni cattoliche italiana per il suo invito a partecipare ai lavori nella portava Assemblea nazionale
E la seconda volta che partecipò i vostri lavori Assemblée Ali nella vostra settimana Sampdoria
Con grande fiducia e piena di speranza intravediamo la costituzioni del forno internazionali dell'Azione cattolica
Dopo incontro esporta Orsini nel novembre scorso qui Roma
E le approvazioni del precetto normativo con grande allegria possiamo dire il forno internazionale dell'Azione cattolica è una realtà per tutte le associazioni nazionali di azioni in Cattolica
Abbiamo un insignificante
Insieme dobbiamo e possiamo fare la nueva rancori sanzioni che si è concretizzata nella voi né per la giustizia
Inizia insieme la stia a tutti voi
Questo piccolo era anche il messaggino la sfida che oggi ai tuttavia umanità e lavorare per la giustizia
In autisti sia visibile i leggono Sisley pastorali profetica de annunzio e denunzia
A Storari lei incoraggianti
La nostra presenza sia nel mondo Nelson si anni politico non deve essere che una occasioni penso a rifare le nostre ambizioni personali
Ma deve essere un servizio al qui bisogna bisognosi Baccini di quelli che no hanno Bozzi
Lavoriamo insieme per la Surtees sia perché il mondo crea una va fatta dalla Sampdoria
Adesso cominciamo dibattito qui ce ne sono alcune persone iscritte a parlare gli altri si presentano presidente dicevamo che saranno al massimo cinque minuti ma rigidi e non cinque Coppa diventano sei o sette cinque
Perché altrimenti non si riesce a far parlare tutti c'è poi una richiesta dell'ufficio stampa
Ognuno che parla prepari poi dieci righe scritte perché loro non sono se non è in grado di seguire questo lavoro e d'altra parte se ognuno esprime in poche righe quello che vuol dire
Il nostro del problema e più fedele al suo al suo intervento
Allora qui si raccolgono anche le dieci righe di ciascuno
Allora per primo
Go importante qui le richieste di intervento mancano consegnata la Segre senza qui in aula
Il primo intervento Santo toscano di Acireale
Si prepari Carmine Genovese di Reggio Calabria Bova
Il presidente mentre ringrazio il presidente Cananzi per il dono della sua relazione e per i tanti doni offerti con intelligenza e generosità nel corso del suo servizio di presidente nazionale
Vorrei proporre due semplici notazioni
La prima attiene al motivo centralissimo dell'ascolto come lui dice del viandante Viedma Urso per una sintesi fecondate fedele attiene dunque al tema del primato dello spirituale
Afferma il presidente che il primato dello spirituale non è un dato astratto teorico di generica buona volontà religiosa o di dovere si tratta di comprendere fino in fondo la centralità e la realtà di ciò che significa
E ancora sottolinea il rischio concreto in cui ci troviamo a vivere rischio di porre il primato dello spirituale tra gli universali certe importanti e personalmente Amati accuditi
Ma più o meno inconsapevolmente vissuti come teorici e astratti rispetto a quel concreto che sembra fagocitare
A proposito di questo rischio
Mi piace pensare ad un itinerario di conversione che comprenda anche se così può dirsi una conversione del linguaggio
Troppe affermazioni troppe parole rischiano di diventare popoli luoghi comuni di un linguaggio corrente nelle nostre comunità e associazioni
Linguaggio che non esprime così e non coinvolge l'intelligenza e il cuore delle persone
Primato dello spirituale formazione emissione comunione la vengo potrebbe continuare devono acquistare possiamo dire uno statuto semantico forte
Devono acquistare una significatività pregnante altro che P è e scontate esortazioni
Nella nostra esistenza personale e nell'essere delle nostre associazioni con particolare riferimento alle realtà parrocchiale
Questa conversione del linguaggio comporta anche il superamento della artificiosa dicotomia che talora inconsapevolmente oppone con evidente sfasatura astratto e concreto
Se la subdola tentazione il linguaggio è spia di una mentalità a ritenere concrete
Per ricordare il nostro progetto formativo apostolico unitario lei dice o forse soltanto alcune vie del pellegrino
E meno concreta o addirittura astratta comunque dai lineamenti molto vaghi e confusi la radice che porta il tema l'Azione Cattolica Devendra ciò che coniugando insieme la concretezza del primato dello spirituale
E la concretezza del servizio all'uomo attraverso le vie della storia
Una doppia concretezza dunque
Senza sconti e riduzioni arbitrarie permessi per nessuno
Diventa ciò che coniugando per ricordare una felice espressione del presidente la perenne novità del Vangelo e l'affluente novità della storia
La seconda notazione è solo la conseguenza di quello che ho detto vedo un'azione cattolica così la sogno tra virgolette sembra più missionaria
In misura direttamente proporzionale al suo radicamento al suo forte impegno ad alimentarsi alla parola la quale sola in misura di tutte le cose
Ad alimentarsi a quella radice senza la quale fa agire il rischio di battere spesso rumorosamente l'aria
Carmine Genovese di Reggio Calabria anzi tre parigino vecchio
Ieri qualcuno mi pare l'onorevole Martini diceva che l'assemblea deve essere l'occasione per uno scambio di sensazioni di sensibilità
E allora io pensavo questo che nello scenario di mutamenti e di incertezza che il presidente Cia tratteggiato mi sembra che importantissimo recuperare quel dono del Vangelo il dono del Vangelo degli ultimi quel dono che sono le parole del presidente ci consente di scaldare i cuori
E di essere simpatici nel senso etimologico del termine
Cioè di patire di soffrire con gli altri
Questo dono però ci responsabilizza
Responsabilizza prima noi che siamo qui e poi tutta l'associazione e ci impegna a uno sforzo di semplicità a un'esigenza del liberarsi dalle sovrastrutture
Cosa vorrà intendere per liberarsi dalle sovrastrutture ma alcuni piccolissimi ambiti intanto liberarsi dalle sovrastrutture nel porsi dinanzi ai giovani agli uomini alle donne del nostro tempo
Con un linguaggio allegorici reale mi hai anticipato con un linguaggio semplice immediato con gesti concreti e con un'affabilità che come diceva ieri il cardinale Pio Jonio deriva solo dall'avere vivo dentro di noi
La speranza che il senso di comunione
Liberarsi dalle sovrastrutture nell'unitarietà associativa
Recuperando nei consigli parrocchiali e diocesani e nella delegazione regionale il senso della vera unica proposta associativa mentre spesso nei consigli
In questo senso non c'è
L'unica proposta associativa per il territorio deve essere fatta proprio nel consiglio c'è San e parrocchiali
E infine liberarsi dalle sovrastrutture nell'agire politico e sociale
E qui vorrei rivolgermi direttamente al presidente che è un mio conterraneo perché le vorrei dire che lei ha scaldato l'assemblea perché appunto con semplicità ha saputo interpretare sul punto politico ma non solamente su quello quello che è un'esigenza da parte dei giovani e di tutta l'associazione i responsabili che sono qui vogliono certamente ribadire la centralità dei valori cristiani nell'agire politico
Semplicità dalle nostre parti vuol dire con chiarezza dire che in alcuni ambiti appunto come il nostro siamo una minoranza
Di fronte al tentativo sempre più massiccio di rafforzare purtroppo anche con i nuovi strumenti del voto la preferenza unica
Il voto chi enterale e mafioso
E infine finisco proprio liberarsi dalle sovrastrutture
Dando forti strumenti agli animatori perché possano fare catechesi possono fare animazione della carità una formazione che non sia dottrinale che non sia a rischio nel senso che non sia l'insegnamento delle regole per una riunione settimanale ma che sia formazione del cuore
Che metta al centro la spiritualità
Qui spazi do sempre termini della relazione del presidente che ponga al centro la spiritualità ma quella spiritualità appunto al centro delle nostre scuole associative molte grazie
Adesso procediamo ovviamente dibattito così come la nostra qui che aveva indicato vorrei ricordare che sono intanto arrivati due significativo ricordo il telegramma del sull'immensa cardinale eccetera
Dice Chance monsignor terrine e anche avvisare che se non ci sono difficoltà di natura politica peraltro sempre possibili a fine settimana dalla fine della mattinata l'onorevole Scalfaro ha permesso una sua visita
è iscritto a parlare Gino peggio incaricata regionale del Movimento lavoratori della Puglia si prepari Riccardo Larini
Passiamo quindi all'intervento di Riccardo Agarini che la presidenza nazionale della Fuci
Sì sì
Care amiche e cari amici presenti
La centralità della questione giovanile è stata più volte affermata negli ultimi anni da numerose sedi religiose e laiche a partire dai pastori della Chiesa nella quale c'è Donato dividere e operare
I giovani cercano valori amicizia solidarietà ma in un tempo di forte frammentazione pluralismo stentano a trovare orientamenti riferimenti che li aiutino a individuare e costruire orizzonti di senso
è qui che sorge l'assoluta centralità della formazione ma per evitare che questa favola vesti nel vago ebbene individuare con chiarezza i tratti di una risposta formativa le domande di senso dei giovani
In questa direzione ci sembra assolutamente centrale per una chiesa e però tutti i gruppi ecclesiali diventare portatori di amicizia tutto una grande del Signore e segno del rapporto di amicizia e amore fra Dio l'uomo
Come Fucci abbiamo cercato negli ultimi anni di fare un po'di esame di coscienza su questo punto che ci sembrava un punto carente al nostro interno
E partendo da questo valore che è possibile affrontare una catechesi che dall'ascolto della Parola porti alla sua meditazione celebrazione in un continuo incarnarsi nella vita di tutti i giorni
Una formazione con queste caratteristiche può veramente fa viveva i giovani il sacerdozio comune che ci viene dal battesimo cioè quella capacità di bidet veleggia in Cristo ogni cosa
è il sacerdozio comune a nostro parere il centro di ogni forma di vita cristiana e mi avvio a concludere
Partendo dalla formazione dal sacerdozio comune acquistano senso e pienezza quattro elementi il primo è la capacità di vivere la comunione attraverso l'unità della Chiesa e anche attraverso l'unitarietà dell'Azione cattolica
Il secondo molto rilevante e la possibilità di costruire una pastorale vocazionale ovvero di dare ai giovani i mezzi e gli orientamenti per rispondere a una chiamata personale che Dio rivolge ogni uomo
Il terzo elemento e la scelta di vivere nella diaconia e dall'accoglienza dell'altro nella condivisione amicale ed all'ascolto della Parola che sorge imperativo etico dell'essere per gli altri al servizio degli altri
Infine ultimo elemento ma non per questo meno rilevante
E a partire dalla formazione dei giovani e dal sacerdozio comune che possiamo comprendere una posto lato laicale
Che in pienezza assenso soltanto per la persona adulta che ha definitivamente orientato la propria vita operando delle scelte di risposta vocazionale alla chiamata del Signore
Crediamo che soltanto rispondendo a questi problemi sia comprensibile da parte di un interlocutore esterno all'Azione cattolica il ruolo che essa ricopre per materia globalmente al fine apostolico della chiesa
Crediamo che solo mostrando il volto Pasquale della chiesa come diceva il cardinale Pio Annio possiamo raggiungere i cuori dei giovani
Solo scoprendo una teologia della gioia come diceva don Agostino al Congresso Fucci di Brescia possiamo rendere credibile l'annuncio di salvezza proposto dalla Chiesa di Cristo
Insieme con umiltà in compagnia delle donne e degli uomini del nostro tempo vogliamo camminare su questa strada grazie
è iscritto a parlare franco di Vincenzo se vicepresidente giovani della diocesi di Matera insegnanti si prepari Arcangelo Emma
Ora mi associo anch'io ai ringraziamenti al presidente per la bellissima relazione e c'è presentato ieri
Io vorrei soffermarmi pure sulla parola formazione
Un impegno la formazione non deve essere limitata a se stesso ma deve confluire necessariamente in un impegno coerente in un campo di azione
Una formazione sensazione non avrebbe senso
Affinché si possa realmente volare in alto e uso le parole del presidente e non semplicemente perlustrare sorvolando il terreno senza cogliere la verità
Quindi necessario dare a chi ne ha le capacità e la possibilità di farlo proprio
Per il suo è necessario dare un'attenzione particolare all'azione
Bisogna togliere le bardature bisogna sciogliere le briglie per permettere a chi adeguatamente formato di dare voce a chi non ha voce e dico re e non di zoppicare di incidere e non di scalfire a livello superficiale e mi soffermo un attimo sulla sul binomio verità libertà della terza parte nella relazione
Per dire che la verità non è uno strumento nelle mani di una qualsiasi persona ma la verità e un'amica comune
E la mente Cristo
Ed insieme e solamente insieme possiamo raggiungere questa meta comune che Cristo quindi noi siamo degli strumenti non possiamo noi possedere la verità singolarmente ma siamo posseduti dalla verità e questo è vero per l'INAIL sì così come è vero anche per i pastori
Quindi bisognerebbe in un certo senso investire un po'di più in fiducia né i laici così come anche i laici dovrebbero investire di più in fiducia nei pastori
E ripeto appunto che la formazione deve necessariamente confluire in questo campo di azione altrimenti si ridurrebbe ad un intimismo inefficace grazie
Arcangelo Emma presidente diocesano il Caltanissetta
E si prepari Stefania speciale
Voglio fare una brevissima premessa di carattere diciamo organizzativo le assemblee parrocchiale l'assemblea diocesana svolta a metà anno Scuba agitano l'andamento normale nell'anno sociale
Quindi bisognerebbe programmare l'Assemblea nazionale in modo tale che alle assemblee parrocchiale diocesani si svolgano all'inizio o alla fine dell'anno sociale questa la breve premessa
Ho ascoltato con attenzione la relazione del nostro presidente
Ne condivido l'impostazione dei contenuti
è una relazione di ampio respiro che spazia con competenza intelligenza sulla formazione dei laici
Sulla ristrutturazione della fede sulla evangelizzazione delle culture sull'educazione al sociale al politico sui percorsi concreti della pastorale
Ho qualche perplessità sulla doppia immagine data dal presidente sull'unità dei cattolici
Da una parte l'unità dei cattolici anzitutto unità sul complesso dei valori unità nella promozione della democrazia
Delle sue essenziale strutture e si prende atto della militanza dei cattolici nei vari partiti quando si dice i cattolici che militano nella vicino un possono non sentirsi interpellate da questo impegno morale di rinnovamento
E più avanti anche i cattolici che militano in altre formazioni politiche non possono sottrarsi
Al compito che la mina del minore
Quanto può costituire un serio pericolo per la democrazia
D'altra parte si dice anche l'unità dei cattolici in ambito politico non era e non poteva essere una indicazione limitata al cinque sei aprile
Anche quella scadenza elettorale avrebbe dovuto strumentalmente servire a meglio rafforzare costruire quell'unità
E naturalmente tra le righe si intravede
Quello che negli ultimi tempi è venuto fuori dalle sollecitazione anche da parte della gerarchia l'unità dei cattolici è legata alla bici
A parer mio le due immagini non possono coesistere
O per l'unità dei cattolici si intende unità nella DC Ossi intento mi danno il sul complesso dei valori e allora si deve dare libertà di scelta dei vari partiti
Nella prima eccezione uniti nella Vinci occorre verificare alcune condizione fondamentale
La DC a prescindere dal legittimo cristiana è davvero il partito dei cattolici
La gerarchia che sollecita i fedeli a votare DC è in grado di obbligarla stessa DC a cambiare ai mettere le proprie strutture politiche amministrative per i cattolici
Senza farsi bocciare come purtroppo è avvenuto
Per la Turato dei cattolici ancora sensibile ai richiami della gerarchia
O queste ricambi del giorno la situazione
L'indicazione dell'unico partito cattolico non rischia di offuscare l'immagine di democrazia
Inoltre si pongono altri interrogativi importanti sono ancora validi i suggerimenti provenienti dal Concilio Vaticano secondo nella gaudium et spes numero settantasei si legge
La Chiesa che funzione in ragione del suo ufficio dello sua competenza in nessuna maniera si confonde con la comunità politica
Non è legata ad alcun sistema politico e insieme il segno e la salvaguardia per carattere trascendente della persona con getto ripreso al numero quarantadue dalla questi deve essere laici di Giovanni Paolo secondo
Non c'è il rischio che l'Azione Cattolica avventurandosi percorsi già bocciate dalla storia perda la sua rivendita e la sua credibilità
Nell'altrove
Nella seconda eccezione a parer mio le cose diventano più semplici e più coerente con il cammino intrapreso da alcuni en dobbiamo avere il coraggio di prendere atto di alcuni fatti la società italiana iscritti a Nizza pochi sono i cattolici praticanti la Chiesa è stimata anche per i suoi nonché vai non cattolici e da credibilità se non si riferisce ad un gioco pericoloso che i partiti
Per noi l'Azione Cattolica tutto questo non significa disinteresse o qualunquismo ma un maggior impegno nel sensibilizzare i nostri associati sul socio politico significa anche affrontare la situazione con intelligenza cogliendo i segni del tempo
Stefania strisciante legata diocesana dell'ACR della diocesi di Senigaglia si tenga pari Fabio Pinna
E proprio bene all'immagine Vienna Austria che fa da sfondo non so da questa grande sala mai l'intera Assemblea dell'Azione cattolica
La quantità e la qualità degli spunti che il presidente ci ha regalato ieri nella sua relazione ci fanno tornare nelle nostre diocesi e nelle nostre città con una consapevolezza davvero grande
E l'incontro con il Signore risorto che dà la forza di ripartire senza indugio e di raccontare a tutti l'acciaio sperimentata al Cenacolo della salvezza
E queste il primato delle spirituale e lo stile di chi affida la propria vita e quella dei compagni di strada alle mani di colui che sa trasformarla in pienezza
E una vita trasformata una vita vissuta nella costante ricerca della clinica cioè della santità non può diventare segno novità speranza tra la gente del nostro tempo
C'è bisogno di cristiani laici autentici che sa pieno a contagiare con il bene tutte le realtà nelle quali il signore che si chiama vivere e a servire è la sfida della nuova evangelizzazione che il Santo Padre e i nostri vescovi hanno raccolto e messa nelle mani delle comunità cristiane
Leggiamo ad altra gente della città che i fedeli laici è chiesta è assicurata una formazione alla santità e all'apostolato
Che fa dell'associazione un dato che parla i cuori e che fa crescere personalità salve capaci di assumersi responsabilità
Responsabilità innanzitutto all'interno della comunità cristiana diventerà protagonisti economicità e compassione il quotidiano delle nostre parrocchie e diocesi
Con quella visione d'insieme che ci fa interessare ed amare tutta la pastorale
All'ultimo convegno delle presidenze nel maggio dell'anno scorso tra le tante considerazioni si diceva e allacci fare pastrani significa vivere il Vangelo della carità
E poi la responsabilità all'interno della comunità sociale e civile il che significa prima di tutto per noi laici di Azione cattolica esserci
Nelle forme enigmatiche Diversi certa terrà esserci laddove si incontrano e dipana gli uomini e le donne del nostro tempo
Esercitare annunciare la parola che illumina il cammino pertanto intatta di stare insieme per dire a tutti che c'è un compagno di strada speciale un viandante che qui sto da terra scalda il cuore e che dà la vita per l'eternità
Concluda pensando con simpatia data anche l'Azione cattolica ha proposto quest'anno ai bambini e ai ragazzi al passo con i tempi
I ragazzi delle nostre comunità si sana fatica vero prossima con la gioia e la capacità di donatisti che sempre caratterizza meglio non essere apposta lì
Copiamo allora un po'd'allora continuando il nostro cammino con un'azione cattolica sempre al passato
A passo con il viandante che scalda il cuore al passo con la comunità cristiana che fa crescere al passo con il mondo che attende compagni di strada capaci di dare la vita e amore del padre e dei fratelli
Grazie
C'è in aula Gino vecchio incaricata regionale il Movimento lavoratori della Puglia
Allora procediamo Fabio Pinna diocesi tempio Ampurias consigliere nazionale del settore giovanile segretaria di comuni
Anch'io come l'amica che mi ha preceduto pensavo al allo striscione del assemblea e notavo come tali Teate del movimento della compagnia
E allora pensando al nostro essere laici missione con il Vangelo della carità
Mi veniva in mente tra le molte delle sollecitazioni della relazione del presidente l'immagine del viandante che accompagna i due discepoli di Emmaus
Mi pare che tale immagine esprima adeguatamente quello che deve essere lo stile del nostro operare
Io credo che questo invito a farsi persona che condivide le strade degli uomini raccontando ascoltando le storie delle delusioni
Facendosi coloro che domandano prima che coloro che affermano esprima veramente una precisa modalità di quell'essere evangelizzatori generosi che caratterizza i soci dell'Azione cattolica
Personalmente ritengo una chiave di lettura interessante questa per rispondere alle istanze che la situazione giovanile pone alla comunità ecclesiale
Spesso le nostre comunità e diocesane e parrocchiali risentono di una pastorale giovanile non sempre adeguata alle domande di senso che provengono dai giovani
Tante volte ma anche una vera proposta formativa oppure ci si limita a chiedere i giovani dei servizi cioè ci si accontenta di averli in qualche modo vicini anche se questo non significa automaticamente fa incontrare loro Cristo
Allora di fronte a modi di procedere che trascurano l'aspetto della persona importante delle relazioni non ci si può stupire se il risultato di un'attività anche intensa con i più giovani rischi di essere alla fine quella della delusione religiosa
L'attenzione alla persona in genere e la persona del giovane nel caso specifico mi sembra la scelta di prospettiva giusta per evitare tanti errori che è possibile commettere per questo l'impegno del settore giovani di questi anni in particolare attraverso l'iniziativa straordinaria dimissione novanta a mio avviso avuto contemporaneamente lo stile del pianta del viandante che accompagna e nello stesso tempo quello del pellegrino che ascolta
è un impegno fedele a quella tradizione dell'Azione Cattolica che il presidente ha ricordato che risiede anche nella Fontanel desiderio di raccontarsi nella simpatia verso le fatiche degli uomini e delle donne dei giovani e delle giovani che vivono attorno a noi
L'Azione cattolica con il suo essere associazioni unitaria con il rapporto qualche volta anche difficile ma sempre ricco tre diverse articolazioni tra le varie fasce d'età
Può essere per i giovani scuola per far maturare un senso di chiesa utenti coro scongiurando così i rischi di una di quella sorta di giovani iniziazione della pastorale che qualche volta si verifica per cui i giovani si occupano solo dei giovani quindi senza far cogliere il prima il dopo e quindi la globalità dell'essere Chiesa
Le indicazioni che in questi anni hanno fatto individuare la necessità né i nostri gruppi di una rete di relazioni personali significativi significative che aiutino a vivere e gustare la relazione con tiglio
Dovranno portarci a fare sempre più della nostra associazione un luogo accogliente per i giovani dove vi sia un'attenzione sincera per la persona così come e come può diventare grazie
è iscritta a parlare i comuni di della diocesi di Reggio Calabria consigliere nazionale dell'ACR si prepari Antonio Franco
Mi sembra urgente per la crescita dell'associazione saper leggere in chiave di unità il momento della catechesi e il momento della carità
Spesso infatti infine i nostri gruppi si vive come se il tempo speso nel servizio svolto all'interno dell'associazione dia diritto di delega da altri dell'animazione della carità
Urge terzo raccordare fattivamente nella vita concreta dei nostri gruppi l'animazione liturgica il tempo della catechesi ed il tempo dei servizio ai fratelli in difficoltà
La mentalità che l'attenzione all'ultimo sia parte integrante della vita ordinaria di un socio di Ac e forse ancora una meta da conquistare
Nella formazione umana e cristiana degli educatori infatti il dato esperienziale della condivisione non può essere saltato se vogliamo poiché essi siano capaci di leggere le vere povertà che opprimono i nostri ragazzi
Se vogliamo che essi attuando una catechesi veramente esperienziale coniughino in ogni momento e non solo nel tempo della pace le tre parole chiave liturgia catechesi carità
L'abbandono scolastico il maltrattamento minorile il lavoro nero la prostituzione minorile sono problemi che non possiamo accontentarci di sentirci raccontare da altri
Le crisi per fortuna sporadiche di razzismo all'interno del Paese
E nei confronti degli extracomunitari l'abbandono delle famiglie dei ragazzi portatori di Handicap ci devono vedere attenti e seri programmatori Tinti itinerari di intervento
Che in qualche modo e nella misura in cui possono coinvolgano fattivamente noi stessi i nostri piccoli aderenti valorizzando le capacità di accoglienza generosità spontaneità che sono proprie di tutti i fanciulli
è necessario da parte dell'Associazione tutte di unità saper raccogliere questa sfida nella consapevolezza di non poter dare risposte definitive ma nella certezza che ogni autentico gesto di carità rappresenta nella storia degli uomini una realizzazione anticipata del Regno di Dio un grazie al presidente per la relazione
è iscritto a parlare Antonio Franco presidente diocesano di Cefalù
Si prepari Romolo Pietrobelli
Carissimi fratelli e sorelle nella sede
Innanzitutto voglio ringraziare di nostro presidente nazionale per la relazione che ieri ha svolto
Che senz'altro mirabile e che senz'altro rimarrà come pietra miliare nella storia dell'Azione cattolica
A un certo punto egli affermava il nostro Paese non ha bisogno di una seconda Repubblica ha invece bisogno di una rinnovata e forte eticità della Repubblica e nella Repubblica
Ecco io penso che il nostro presidente con queste parole ha colto pienamente il senso vero della domanda che viene dalla nostra nazione
Dal nostro vero Paese non da quello che i nostri politici o gran parte di essi hanno ormai smarrito per strada
Incancrenendo sì nella partitocrazia
Sì ma rendo quel contatto diretto che invece viene affrontato seriamente per esempio attraverso i referendum
Corre qui da parte mia l'esigenza di sottolineare la particolarità sociale e politica in cui noi nelle nostre associazioni diocesane e parrocchiali operiamo
Noi gente di Sicilia
Terra
Sire e a confrontarsi con gli altri
Che ha bisogno di formazione
Ha bisogno di formazione politica soprattutto nei giovani
Che ha una forte domanda di interventi concreti
Interventi fattivi che non si limitino alla pure impellente drammatica piaga della criminalità
Bisogna per esempio aggredire il cancro partitocratico
Che è presente nostre terre reagendo da uomini nuovi veramente toccati dalla scintilla nella sede
In questo ambito dobbiamo per forza condannare quelle spinte particolaristiche ed egoistiche che sono emersa dalle ultime elezioni
Che ci preoccupano che vanno contro la nostra tradizione storica e culturale
Di autonomia siciliana ma di organicità di ricerca di dialogo interrazziale interculturale interreligioso
Per questo colgo anche l'occasione per chiedere un approfondimento su ciò che è stato svolto per esempio dall'Azione Cattolica in quel convegno di alcuni anni fa di Maratea
Sulla dimensione etica e sulla questione meridionale
Che è stata un'esperienza forte
Ma che è senz'altro un'esperienza da continuare ed attuare
Proprio perché in quella sede non si tenne a precisare che la nostra è una terra soltanto di banditi o di briganti
Ma si tenne a precisare che la nostra è una terra che storicamente ha dato tanto a questa Italia
Che è stata legata alla nostra nazione
è stata come tutto il Meridione terra operosa e martoriata da problemi che si devono risolvere si possono risolvere soltanto insieme
Per questo la mia proposta
Che si rivolge a tutta l'Assemblea ma che in particolare non può non rivolgersi ai delegati che vengono dal Sud dalla Sicilia dalla Sardegna
Di inserire nel documento finale di questa Assemblea un punto particolareggiato su precisi impegni da parte dell'Azione cattolica nell'ambito di tali problematiche
Che sia proposta operante perché con coraggio e con forza si faccia un'azione locale di denuncia e di proposta
Il Paese non crescerà se non insieme
In tal senso si orienti l'azione cattolica nella preghiera e nel sacrificio questo terzo nome di quel trinomio che spesso viene dimenticato
Per una solidarietà che si faccia davvero storia e per una testimonianza missionaria
Attenta ai segni dei tempi e dalle nostre parti gridano di dolore insanguinato ma perse verranno nella speranza che protesta ma costruisce grazie
Romolo Pietrobelli Presidente dell'ARE
Si prepari lo hanno fatto i vini
Eccomi qua l'Azione cattolica si esprime anche attraverso la sua casa editrice e perciò che in questa occasione ufficiale e formale bene forse che qualche notizia venga fornita io mi muovo su un terreno seppur rapidissimo molto più terreno
Terrestre degli interventi che mi hanno preceduto
Minimo nel diremo è utile la mia intervento soprattutto per sottolineare dare atto di riconoscimento alla grande fiducia che la presidenza
Cananzi e prima ancora la presidenza Monti icone ha dato all'editrice a vecchie chi vi parla sono molto grato riconoscente di questa fiducia e di questa responsabilità che ci è stata affidata voi sapete che siamo una società commerciale
E perciò abbiamo un bilancio economico e patrimoniale
E beni in questi undici anni di presidenza i primi quattro sono stati di grossa sofferenza e c'è stato un piano quadriennale che è stato rispettato con l'aiuto e l'intervento finanziario dell'associazione quindi di tutti voi e di chi vi ha preceduto
Vi ringrazio di questo dall'ottantacinque sempre bilanci positivi
Senza alcuna particolare assistenza o integrazione o copertura siamo dall'ottantacinque fino ad oggi in una gestione equilibrata con un progressivo aumento del giro di affari di circa cinquecento milioni l'anno
Fatto rilevante del recentissimo periodo e la ristrutturazione della libreria dell'Abi in via Conciliazione dopo lustri di rinvii e di progetti e di speranze un fatto rilevante
Che rende moderna la nostra collocazione a Roma e nel Lazio abbiamo offerto in questa circostanza essendo Mincato lo spazio espositivo da uno a tre
Abbiamo offerto spazi privilegiati ad altre case editrici cattoliche spazi privilegiati particolari tra cui la sella Marietti la massimi di Oriani di Roma e altri ancora
Per cui la libreria e e può diventare ancora più luogo di incontro culturale promozionale in una via importante di Roma
Negli ultimi anni siamo stati aiutati nel nostro lavoro dei due istituti titolare di promozione culturale promosse dall'Azione cattolica il Vittorio mascelle per lo studio dei problemi sociali e politici diretto da Enrico Berti e son venute fuori la politica educata
Il pensare la democrazia
Cristianità e modernità
E l'Istituto Paolo sesto per la storia dell'Azione cattolica del movimento cattolico in Italia per ceduto Francesco Malgeri
Ed è venuto fuori in sintesi quel volume che voi trovate come novità di questo di questo ultimo mese don Franco Costa un sacerdote attivo nella i Catto italiano presentazione del colloquio storico fatto a dieci anni dalla sua morte quindi tre anni fa
E l'avvio di una ricerca storica su questa grande personaggio su questo grande preti che ha tanto ha fatto per gli italiani e per i giovani in particolare
Rilevo ancora due l'ultima novità e poi ti parlo preminente dei tre progetti in corso l'ultima novità e ci sono i cinque volumetti su scritti di Vittorio ma sceglie e con presentazione di particolari qualificati autori i volumetti che voi trovate in verità sono programmati cinque quattro sono già pronti usciti l'ultimo è uscito ieri la responsabilità della politica con introduzione di Bindi e Di Nepi
Mi permetto di rilevare la attualità di questo intervento le venti paginette introduttive agli scritti di Vittorio Baccelli sono all'altezza
Dello splendore delle pagine di questo grande amico e di questo testimone della fede
Il quinto volume sulla biografia fra breve biografia e a cura di Angelo Bertani che sta faticosamente lavorando e speriamo che entro breve tempo ci consegni il testo e la ringraziamo sin d'ora
Tralascio tutte le edizioni sulla Zatti tirature imponenti con la collane nuove che hanno sempre un collocamento positivo tralascio l'ultimo Carretto e dio vide che era cosa buona tradotto
A Seul in lingua coreana perché quel linguaggio e quella presentazione del Vangelo efficace in quella zona così è stato detto da chi missionario nella zona
Tralascio l'ampia produzione di catechesi tralascia di parlare della Giostra sessantacinque mila copie di tiratura ed è la la rivista per bambini piccoli dai dai quattro ai sei anni
Che continua la sua testimonianza nelle famiglie italiane in maniera positiva brava dovrà essere aiutata ancora per proseguire
Per parlare di linee prospettiva Elenco tre progetti in corso primo dizionario delle idee politiche
Comitato scientifico Berti Campanini mille pagine che usciranno in primavera novantatré
Centoventi voci comprendente le categorie del politico autorità consenso democrazia potere eccetera eccetera e l'ideologia fascismo liberalismo al Circo Massimo colori eccetera eccetera
Fatto da esperti e destinato a persona di cultura medio alta non specialisti
Secondo Progetto pure in corso
Collana di studi asiatici dodici volumi circa di centottanta duecento pagine ciascuno a cura dell'Istituto di Studi asiatici organo scientifico specialistico del Pontificio istituto missioni estere
Clade si è guadagnata la fiducia del PIME che pur avendo una sua casa editrice a optato per l'Abi per collocare questi volumi
I cui contenuti sono elaborati da specialisti del PIME e noi diamo la nostra organizzazione per collocarli quindi sono con edizioni una prima serie traduzione di testi di autori asiatici ritenuti significativi
Per i il dialogo interreligioso tra cristiani appartenenti a religioni asiatiche
La seconda serie
Testi originali sugli aspetti significativi delle religioni asiatiche ad esempio il lavoro nelle varie culture asiatiche dialogo con l'Islam la Cina e la sua cultura millenaria il ruolo della donna nelle varie culture asiatiche la guerra e le guerre di religione
Ringraziamo il PIME di questa fiducia che fa aumentare il nostro credito le prime edizioni sono pronte nell'autunno del novantadue quindi abbastanza presto ultima ultima lavoro in corso accanto ad altri progetti non visto che a tediare
E su questo sottolineo a voi presidente diocesane voi delegati dell'Assemblea importanza
E lo sviluppo della catechesi della dell'associazione una collana popolare per capire la DDA
Prodotto originale altre destinatari tutte le persone con un livello di scuola media inferiore
Direzione consulenza specialistica di monsignor Brunelli e di monsignor Bonora
Gli autori sono buoni conoscitori della Bibbia non specialisti sono previste due serie per un compenso di trentacinque volumetti di ottanta pagine ciascuno cinquanta per cento testo cinquanta per cento illustrazioni
Ne uscirà hanno nove per anno
Due serie una che si guarderà accidia più breve storia di una biblioteca Antico e Nuovo Testamento criteri di lettura itinerari di lettura dizionari letto
I primi escono adesso novembre
E poi ancora le grandi figure della Bibbia Abramo Giacobbe Giuseppe e Mosè terra promessa storie di donne o antiche Davide e Salomone Jonah Gesù Maria Paolo Pietro in tutto a costi contenuti e speriamo con larghissimo lancio e mi affido molto all'associazione per questa collocazione di questo prodotto che fa riconoscere nella Bibbia il testo fondamentale della formazione cristiana
Attendo se possibile anche in questa sede mostrare perché critiche e contributi grazie molte
Lo hanno fatto i limiti presidenti diocesana di Livorno prossimo intervento Giulio Conti Celli
Ringrazio
Il cuore presidente di quello che ci ha detto di tutti quelli spunti
Di
Riflessione sintesi
Che Cerrato
Particolarmente sono stato colpito da quella parte della relazione che ha trattato la
Questione della umiltà politica dei cattolici
Una parte giustamente a cui ha dedicato molto spazio
E sulla quale io sono totalmente d'accordo o almeno penso di esserlo
Perché se ho capito fino in fondo quello che voleva dire e quello che
Cercava di interpretare della nostra associazione credo anche che su queste su quelle cose che ci ha detto
Ci sia anche un accordò
Diffuso della nostra assemblea
Quello del di cui mi preoccupo de secondo me
L'importante come
Obiettivo anche del nostro impegno per la nostra presenza nella società italiana nella chiesa è quello che ha capito che capisce getta priva l'opinione pubblica italiano specialmente quella opinione pubblica che informata
Ma molte volte costruita anche sollecitata dai dai mass media e dai giornali
Che
Quella opinione pubblica appunto che si domanda se il discorso di Cananzi sulla unità politica dei cattolici
Un discorso
Intendeva indicare
Il una identità tra unità politica democrazia Cristian
Io lo dico in un modo molto semplice perché credo che
Sia doveroso da parte
Dell'Azione cattolica essere
Profondi essi ma nello stesso The
è un po'occhiali nei confronti di coloro con i quali si vuole fare dialogo con i quali si cerca da sempre il dialogo
Ecco
Bisogna dire non soltanto spiegare ma anche Tare quelle risposte
Che a volte semplicisticamente troppo semplicisticamente vengono richieste dalla opinione pubblica o dai mass media
Allora io
Così semplicemente umilmente chiedo che il presidente nella sua replica
Chiarisca
Se per noi L'Unità politica sì identifica con L'Unità nella DC
Se la cultura politica a cui noi siamo impegnati a educare la gente ad una cultura politica in coerenza con la visione cristiana della vita e della storia acquisto è quello che ha detto Raffaele
Vuol dire educare alla cultura della democrazia cristiana
Grazie
è iscritto a parlare Giulio Ponticelli presidente nazionale del make up prossimo intervento Gino vecchio
Nel ringraziare il presidente Cananzi della sua relazione di cui chiaramente condivido tutti gli elementi vorrei sottolineare soprattutto lo spirito di apertura le indicazioni e le trasformazioni in atto nel contesto socioculturale
Che ci permette di fare immaginare al tutta l'Azione cattolica gli scenari futuri dove l'Azione cattolica
Dovrà impegnarsi perché il mondo ferita
La capacità infatti che l'Azione Cattolica avrà di essere più presente nel consesso culturale e sociale italiano e legato a una sua interpretazione del primato dello spirituale chi ha bisogno di tre passaggi fondamentali
La dimensione ecclesiale la dimensione culturale la dimensione civile su queste tre dimensioni gli scenari che si sono aperti in Europa e ricordiamoci che siamo in questa Assemblea
Nella nell'ottava ma anche della prima Assemblea dopo il grande grandi trasformazioni che hanno visto mai come in questo secolo scomparire delle grandi divisioni ideologiche biologiche che ha affatto hanno fatto superare le radici delle tre due grandi guerre mondiali e che ci aprono ai confini alle responsabilità verso il sud del mondo quindi in questa Assemblea può scaturire dalla relazione presente Cananzi anche le chiavi interpretative di di del delle urgenze in queste dimensioni la dimensione ecclesiale indubbiamente l'accento all'impegno ecumenico
Un impegno che già i vescovi italiani nel documento di un anno e mezzo fa sulla formazione ecumenica della Chiesa locale richiamavano
Alle ASS all'associazione tutta e qui io credo che ci sia un contributo anche del Mac in modo particolare a livello diocesano
Un rinnovato impegno perché i processi di migrazione ci vorranno sempre più a contatto con le altre esperienze delle chiese dell'Europa
In particolare le chiese della riforma e le Chiese dell'ortodossia
Ma il rapporto con la dimensione civile in profondo cambiamento richiede oggi un accentuato riflessione sulla dimensione culturale
Questi cambiamenti non sono soltanto cambiamenti storico istituzione storico istituzionali ma soprattutto in radice sono l'inizio di una nuova koinè culturale di un nuovo progetto culturale che è in atto in particolare nel nel contesto europeo
Mai come in questo momento si sente il superamento del passa il diritto di passaggio delle fratture fra le la cultura scientifica che la cultura umanistica mai come in questo momento l'urgenza del rapporto fra cultura politica e riflessione etica
Quale è oggi la responsabilità specifica
Che come Azione cattolica dobbiamo porre per superare queste non soltanto fratture del passato fra culture vangelo ma per la costruzione della nuova cultura che si sta formando in Europa
Questo è forse uno dei nodi fondamentali che richiederà un impegno specifico di tutta l'associazione in cui il merito è disponibile pienamente a partecipare a collaborare con la sua esperienza ma soprattutto con il se la sua capacità di collegamento di presenza il e di accentuata dialogo a livello soprattutto diocesano
Questa seconda dimensione culturale rimanda a quella che è la novità nella dimensione civile
Le riflessioni che il presidente ha fatto nell'ultima sua nell'ultima parte in realtà sottolineano la trasformazione problema del problema della democrazia in una nuova storia costituzionale europea
Noi crediamo affrontiamo il per alcuni aspetti i problemi della democrazia in Italia ma dobbiamo riuscire a conti pastello contestualizzarle in un nuovo processo in atto più profondo dei semplici documenti
E delle dei trattati
Fra i Paesi anche della comunità economica e della dell'unione per l'unione politica si tratta di un processo di nuova democrazia in Europa in atto
Su cui e con cui dobbiamo misurarci perché soltanto con questo confronto che la nostra cultura politica di credenti può rinnovarsi
In questa prospettiva l'impegno nella dimensione ecclesiale l'impegno di mettere culturale l'impegno la dimensione politica si pone in di fondo il problema della formazione soprattutto de la formazione dei giovani e il problema della scuola
Qualcuno ha già in un precedente intervento ha già posto questo problema che non è soltanto un problema dei giovani per i giovani ma è un problema per il futuro della società la formazione delle nuove generazioni a questa nuova cultura
Europea che si sta procedendo si sta formando a questa nuova realtà istituzionale nella nuova storia
Costituzionale europea ci impone di ripensare in modo radicale i processi educativi e in particolare di fronte alla trasformazione anche della forma stato il rapporto fra Stato e scuola
Qui credo che sia uno delle novità che ci troviamo di dinanzi in questi anni e che il contributo specifico come associazione con la sua capacità di articolarsi dalle fasce giovanili alle fasce adulte e al più degli stessi operatori culturali considerando anche il movimento impegno educativo che l'Azione cattolica
Così positivamente proposto deve porsi come centrale per la propria presenza nel contesto cita italiana la misura della nostra rinnovata presenza è una risposta creativa all'appello dei vescovi del Sinodo europeo che si è svolto nello scorso dicembre io credo che se dell'Azione Cattolica Ritter nasce un impegno creativo vi risponderà quelle indicazioni che vescovi ci hanno dato e che Giovanni Paolo secondo ci indica credo che a riusciremo a risolvere anche alcuni superando alcune chiavi interni della realtà sociale italiana nella nuova e unica
Chiave interpretativa che è quella del nuovo contesto dell'evangelizzazione in Europa grazie
Gino vecchia incaricata regionale del Movimento lavoratori della Puglia
Finora occupata nella riunione dei delegati del Movimento lavoratori
Domando scusa per prima ma purtroppo come è già stato detto ero impegnato contributo che lavori dare a questa Assemblea e uno contributo
Che vorrebbe
Cercare di riflettere sulla necessità di coniugare in maniera concreta quella che una esigenza di fondo che noi avvertiamo nella storia di questo Paese e anche nell'ambito delle nostre comunità locali
Il problema della Fede vissuta nel privato
Anche nel privato sociale e il problema della fede che diventa fermento
Di analisi di proposta di testimonianza comunitaria
All'interno della più vasta comunità della società civile
Che la Chiesa chiamata a servire e noi come parte integrante della Chiesa dobbiamo
Essere elementi di fermento in questo senso
Dice San Paolo
Gesù che avete
Torturato e ucciso
E risorto
Ed è questa la lieta novella una lieta novella che non è un'idea che è una persona che è il figlio di Dio
Ed in lui tutti siamo Figlio di Dio e coeredi
Del regno
C'è una motivazione
Che la salvezza dell'uomo la salvezza dell'umanità e del mondo
C'è un obiettivo il Regno di Dio che il regno di pace e di giustizia e di libertà
Allora per questo lieto annuncio riguarda ciascuno di noi
E quindi ciascuno Dinoi introiettato questa ricchezza di divinità
E cerca anche di esprimerla nella propria individuale personale testimonianza
Ma questo lieto annuncio
Non può essere
Ridotto ad una esclusiva vita personale
è necessario che la storia di ciascuno di noi
Sia anche la storia di tutti e la storia di tutti sia la storia di ciascuno di noi per cui questa storia che noi stiamo vedendo oggi
E una fase importante della storia completa dell'umanità che segna la redenzione progressiva di Cristo
E in questa fase noi siamo chiamati a calare tutta la ricchezza del messaggio del Vangelo
Tutta la persona
Del figlio di Dio di Dio fatto uomo
Proprio nel momento in cui come diceva ieri Presidente questa società che non è soltanto complessa perché in quanto complessa è un dato ma è frammentata in quanto frammentato invece uno una limite negativo di questa società
è il segno della morte di Cristo
Ma nello stesso tempo questa morte e preludio alla risurrezione
Questa società debole con un pensiero politico debole è una società nella quale però ci sono germi
Di ricchezza e i germi di ricchezza sono quelli che ci vengono da Gesù Cristo vivente oggi
E da ciascuno di noi che saremo capaci di far risorgere questa società nella misura in cui veramente non non presenteremo noi stessi né in quanto persone né in quanto struttura ma chi spogli eremo di noi stessi riempiendo ci esclusivamente della definita di Gesù
E allora da questa da questa premessa
Viene fuori una proposta associativa che di grandissimo momento di grande importanza
Che è quella disegnare a questa società che dopo il crollo degli enti delle ideologia comunista
Ritiene in qualche modo fa intendendo
Che il capitalismo sia una proposta di vita socio politico economica valida
E quanti invece reduci da una fede nell'ideale comunista non credendo nella ipotesi consumistico capitalistica
Cadono per mancanza di ideali nel nichilismo soggettivo
E quindi nella assuefazione esclusivamente a alla desiderio alla ricerca della soddisfazione dei propri bisogni io credo che qui si gioca la responsabilità storica della dell'associazione dell'Azione Cattolica nel proporre l'unico ideale di salvezza per questa società che Cristo morto e risorto e noi con lui e tutta la società alla quale occorre dare elementi di speranza
Ma questo lo dobbiamo fare nel concreto della vita associativa queste per tutte le cose che sono state dette circa la necessità è indispensabile della comunione all'interno di noi della unitarietà dell'Azione cattolica eletti quell'unità politica dei cattolici che al di là di problemi di strutture non non non è un problema di strutture di formazioni politiche o di vecchi o nuovi collateralismi e esclusivamente la necessità di essere uniti attorno alla figura di Cristo e per noi è il momento e punto di riferimento per la riacquisizione preveduto nel cambiamento nostro interiore dei valori fondamentali della vita cristiana che sono la vita che sono la famiglia che è la dignità del lavoro e attorno a questi valori costruire una aggregazione
Dico laici cattolici che vivono in pieno la propria missionarie TAC e che spendendo esclusivamente la responsabilità personale
Poi all'interno delle varie aggregazioni domandando a questa aggregazioni storicamente se sono in coerenza con questi valori che derivano dal centro del cristianesimo dare una disponibilità forte di impegno concreto e politico per evitare la latitanza storica purtroppo che in alcune situazioni si verifica e in questo contesto la specificità del servizio che il Movimento lavoratori di Azione Cattolica e il Movimento studenti di Azione cattolica
E una specificità specificità aperta al tessuto associativo non è esclusiva non è appena ditale ma vuole sposarsi pienamente con la ricchezza associativa grazie
è iscritto a parlare e Luca Diliberto delegato del settore giovanile la diocesi di Milano
Prossimo intervento Ferdinando Pellegrino
Mi pare che questa Assemblea che stiamo celebrando in questo periodo domanda davvero di comprendere
A che cosa
Chiamata che cosa deve fare questa azione cattolica che si dice e vuole essere sempre di più in stato di missione
E allora mi pare di intravedere in questa richiesta che è per tutti noi
Una serie di indicazioni almeno tre la prima è quella di guardare al concreto territorio dove noi siamo chiamati a vivere a sperimentare la vocazione dei laici di Aci
Ed in particolare guardare a quei territori frammentati
Difficili complessi quali sono quelli delle nostre città e le città che stanno prendendo via via una grandezza sempre più complessa smisurata
E queste città nelle quali però l'evangelizzazione
Deve vincere la sfida della modernità perché non è fuggendo da esse che si evangelizzatore sto nostro luogo questa nostra realtà concreta mai dentro queste città
E allora non serve dentro queste nostre città un cristianesimo freddo un cristianesimo di burocrati un cristianesimo di parrocchie che sono ridotte a dei supermarket dove ciascuno va a prendere quello che vuole a quello che gli serve
Ma servono comunità necessariamente capaci di accogliere dove quel vangelo della carità ha un volto serio e sereno delle persone che vivono lì
E che non devono andare a cercare in altri luoghi in altre situazioni quell'accoglienza che sono Gesù e i suoi discepoli sanno dare e allora guardiamo questo territorio non abbiamo paura di queste città perché lì che si gioca
La nostra scommessa
Per evangelizzare per testimoniare la parola di Dio
Dentro questo nostro tempo ed un secondo elemento strettamente collegata è quello di aiutare la comunità queste nostre comunità a purificare il linguaggio perché se il linguaggio ecclesiastico è un linguaggio che blocca la parola di Dio la forza della parola di Dio allora le comunità hanno finito di servire finito di essere seriamente Vita per questo territorio per questo tempo e allora basta con questo burocrazia di linguaggio che Tanner le quale tante volte anche noi cadiamo
Perché la parola di Dio ha bisogno di non essere ingabbiata in gerghi che minano la comunicazione chi ha provato a parlare con i giovani lontani
Sa che il problema vero uno dei problemi non è tanto cosa dire ma come dire
Perché la Chiesa comunque dice a questi giovani ma se parla dei linguaggi vecchia antiquati non serve a niente non serve a loro e non serve nemmeno noi
è un terzo elemento che mi sembra importante per vivere in stato di missione commerci e comunque recuperare una caratteristica essenziale della nostra associazione che quella di educare cristiani laici perché cristiani laici vuol dire sapere con chiarezza che siamo chiamati ad una responsabilità propria
Ad una responsabilità che la Chiesa stessa ci affida nella vita quotidiana
Ed è una responsabilità che anche una responsabilità pubblica una responsabilità politica e non possiamo aspettarci sempre delle ricette dall'alto per sapere cosa fare dentro le nostre città dentro la nostra vita
E ricordiamoci davvero che esse l'Azione cattolica vuol dire asset educare educare come laici e vivere la nostra vocazione di laici perché nessuno ce la prenda o perché nessuno ci chieda di essere ancora una volta una falange unità che dice di sì e basta viva allacci
Ferdinando Pellegrino presidente diocesana di Otranto
Prossimo intervento si prepari Silvio olio
Il mio intervento
è frutto del lavoro che abbiamo svolto inning diocesi insieme alla nostra assemblea gli sarà elettiva intorno ai quattro nodi su cui voi si articolerà la proposta di documento finale e che trova spazio anche nella relazione del presidente
In ordine al primo nodo la preoccupazione per la formazione dei laici
Siamo convinti che anche come diceva il Santo Padre ieri dobbiamo continuare ad essere scuola di formazione permanente
Abbiamo notato ancora
L'urgenza di adeguare i sussidi associativi alle realtà locali usando un linguaggio accessibile a tutti dice di culturali presenti in associazione
La necessità di qualificare ulteriormente la comunicazione intra ed extra associativa
La stampa associativa da diffondere anche attraverso i canali tipici della distribuzione per essere voce anche
Nel popolo di Dio
In relazione alla in cultura se della fede l'evangelizzazione delle culture
L'urgenza della testimonianza personale quotidiane credibile
La necessità dell'osservazione continua della realtà per cogliere tutte le modificazioni in atto onde inserire la fede nella prassi di vita abituale perché diventa divenga aria che respiriamo carne e sangue con cui siamo strutturati
Un migliore collegamento all'interno dell'associazione e anche Maggiore comunione all'interno dei gruppi ecclesiali con i gruppi ecclesiali
In relazione al terzo nodo la solidarietà che si fa storia e necessario riqualificare il valore della politica promuovendo negli itinerari formativi come ad esempio l'andare del cammino di dati che si del Settore Giovani
Individuare d'essere attenti agli autentici bisogni emergenti della nostra società
Che la solidarietà di venti criterio di giudizio su ogni scelta finalizzata al bene comune
Per questo è opportuno uno studio più attento e sistematico delle encicliche sociali
In ordine al quarto nodo i percorsi concreti della pastorale
Notiamo la difficoltà pensare una pastorale organica nella coordinazione tra Consiglio pastorale parrocchiale e consiglio parrocchiale di Azione cattolica
Notiamo ancora difficoltà sentirsi associazione a servizio della parrocchia
Nominalmente e si impegna l'associazione ma di fatto l'onere poi risulta individuale
L'urgenza infine di rivitalizzare i consigli pastorali diocesane e parrocchiali quali organi di progettazione grazie
Silvio Oglio vicepresidente del settore adulti della diocesi di vigevano si prepari Giuseppe Bonelli
Tempo di leggerli tento di leggervi la sintesi consegnava alla segreteria sperando di non essere troppo sintetico
Dalla relazione della nostro presidente
Che ovviamente ringrazio oppure dalla relazione del presidente che ovviamente ringrazio ho apprezzato soprattutto la griglia socio religiosa di interpretazione e l'ispirazione spirituale che l'animata tutta e ho colto una preoccupazione quella del servizio del bene comune in senso generale a questo proposito sono ben noti a tutti noi i chiari quanto severi giudizi che la sollecito dovrai sociali disse e la Centesimus Annus poi hanno dato sulle distorsioni dell'economia del mondo economico
Le quali da peccati individuali sono diventate le quali distorsioni sono diventate peccati sociali
Così pressanti da diventare stritolare anti soprattutto per i più poveri quasi da sembrare e sono affermazioni del Papa situazioni immodificabili
Ma proprio lo spirito che di speranza che ispira la nostra Assemblea che aleggia come vedo anche negli interventi di oggi
Deve spingerci a riflettere Sapienza al mente a fare proposte costruttive nel settore economico che tende a sganciarsi sempre di più dal politico e a condizionarlo anche se indebitamente
Qui siamo ad un livello di complessità che si articola poi nella frammentarietà ma capì ma che di fatto coinvolge e inviluppo a tutto anche il politico
Per intenderci una sola esemplificazione le lobby
In questa direzione auspicherei una maggiore sussidio azione del Centro nazionale
Previa la costituzione di un adeguato gruppo di osservazione studio e successive proposte per modificare positivamente le prospettive globali dell'economia che ovviamente sono modificarli non certo per contestare ma per studiare con un maggiore approfondimento e quindi far circolare in associazione
Quali sono le leggi statisti le leggi estri intrinseche all'economia che purtroppo oggi governano e come possiamo reagire a mo'di corpo kurgan organico unitariamente e ne avremo le possibilità visto che raccogliamo archi di età e raccogliamo soprattutto famiglie quindi operatori economici molto importanti
In modo tale che anche il settore economico assurga a mo'di esempio conclusivo all'importanza nella nostra editrice alte che ha il settore politico grazie
Giuseppe Bonelli segretario diocesano della Diocesi di Milano si prepari Giacomo Belvedere
Sì
Io volevo innanzitutto anch'io ringraziare il presidente per la sua relazione e appunto i cacciando mi a uno degli spunti che ci ha dato
Intervenire sul tema più volte sottolineato in questa assemblea dell'unitarietà all'interno della nostra associazione
Mi pare se innanzitutto molto bella di questo vorrei rendermi ferito al presidente ricondurre i problemi che tanto spesso e tante volte ci a angustiano e ci preoccupano all'interno del nostro vissuto associativo ha problemi di più ampio respiro
Mostrando come tante volte anche la vita associativa che a noi sembra un po'una una realtà arida e tante volte gestionale
è anche lei imperniata impregnata di quello che è il Lecce la nostra situazione quotidiana i problemi che poi anche in altri luoghi in altri contesti ci troviamo a respirare
E penso che sia molto giusto ricondurre i problemi che tante volte noi vediamo all'interno dei nostri settori all'interno dei nostri movimenti tra i settori movimenti del C.R. la difficoltà appunto di fare unità
Di portare avanti cammini comuni a questa difficoltà più vasta di fare discernimento di fare sintesi tra le tante proposte che noi riceviamo oggi all'interno della nostra dita e che tante volte siamo un po'più portati a così a elencare una di fianco all'altra mettere insieme senza ragionarci troppo sistemarle accanto senza omogeneizzando
Anche io penso che l'Azione cattolica da questo punto di vista deve fare ancora uno sforzo e quello che ho potuto anche la mia breve esperienza associativa verificare nelle tante volte rischiamo a mio avviso di dare le sensazioni di programmi di cammini di percorsi fatti di cose da fare fatti di incontri è tanto più difficili da far mettere insieme quanto più spesso sono diverse le persone gli enti le realtà che li promuovono
Questo secondo me è anche un rischio sullo sfondo alla pastorale che noi oggi viviamo le nostre diocesi e tante volte
Propone singoli incontri singolo iniziative da far mettere da far quadrare dentro i calendari della nostra vita associativa
E tante volte si fa fatica a vedere all'interno di questo il cammino unitario la proposta educativa comune lo stile della nostra associazione
E secondo me da questo punto di vista però bisogna avere ben chiara che unitarietà e quando si parla di detta Rita
Si deve parlare non tanto di una subordinazione dei programmi di ogni singola realtà dell'associazione a un disegno più ampio al è il nome del quale per amore appunto di unitarietà diciamo sacrificare anche la ricchezza e l'originalità di ogni componente dell'associazione quanto più che altro di una ho e uguaglianza di una comunanza di intenti di stile i percorsi di fini educativi
E questa unitarietà di fini educativi secondo me vive maggiormente la sua urgenza in luoghi come quelli che più volte anche negli altri interventi sono stati ricordati segnalati come gli ambienti e soprattutto la scuola la cultura l'università
Proprio perché oggi la più che in ogni altra parte del nostro vivere sociale
Abbiamo difficoltà a vedere questa proposta educativa chiare
Di queste istituzioni oggi a mio avviso non grosso deficit di chiarezza educativa
Il problema educativo che più volte è stato fatto presente come una ricchezza del nostro del nostro contesto storico rischia talvolta però disperdere in quella frammentazione che ci confonde pezzi disorienta
E anche lì secondo me l'associazione deve portare una proposta chiara educativa mente comprensibile unitaria
Concludo ricordando che Fersen segnalando questa cosa ho apprezzato che come luoghi in cui vivere questa unitarietà e presidente ricavati consigli così diocesani e i movimenti vorrei spezzare una lancia a favore anche dei consigli regionali e della del livello regionale
Che tra l'altro se io non fossi delegato della mia diocesi non potrei neanche qui portare avanti come urgenza perché purtroppo il regionali qui sono come uditori così io chiedo magari se in futuro a queste figure si po'consigliere per lo meno la possibilità di partecipare come delegati alla nostra Assemblea grazie
Giacomo Belvedere presidente diocesana di Caltagirone tibetani Gaetano giunta
Proporrei di prendere un po'discorso di Emmaus previsto e anche in altri interventi è stato ampiamente esaminato il e soprattutto ecco vuole vendere uno spunto che ci ha dato il Presidente alla fine un po'de la sua relazione a dove lui parlava del rischio che c'era di vedersi in qualche modo svanire davanti il futuro dell'applicazione così come dice lui per vedono svanire il Cristo
è un rischio secondo me che c'è
Quando noi condotte il patrimonio che abbiamo novembre è meraviglioso di dire i Progetti di uomini
Gente che veramente spende la sua vita
Nelle parrocchie della diocesi al servizio degli altri e conduce questo patrimonio che abbiamo accumulato così come dicevo le viene mosso
L'anno con questo cuore caldo e scandalo del Cristo ci fermiamo però eccoli ad Emmaus convinti che forse
Una pausa di riflessione o un momento di
Introversione faccia bene voglio dire che il Cristo sparisce perché a un certo punto vuol dare un
Vanno Demos devo capire devo ritornare lì a Gerusalemme dove sono i problemi dove c'è la politica corrotta che Ponzio Pilato dove c'è il anche la religione che non è ha ferito tutti della gente ma esprime personaggi come calca ecco liberano annuncia del Cristo là dove la gente ha visto morire di io penso che questo sia l'impegno che come applicazione dobbiamo avere essere capaci come situazione ICI riceve il Papa ieri ecco a guisa di corpo organico come presenza forte nella società come incidenza reale
I testimoniale il Cristo risorto anche nella nostra perché la che spesso dichiara che che che Dio è morto
E testimoniarlo là dove ci sono le crociere morti della della gente le marginalità le oppressioni
I poveri gli ultimi insieme a loro segnala che è possibile Fardella Klose che è un segno di di operazione e de un patibolo in segno di gli scatti di resurrezione
Solo allora ecco non vedeva più svanire il Cristo ma ce lo troveremo insieme a noi perché possa essere insieme a noi segno di speranza per tanta gente perché io vedo che in questo frammentazione di cui si parlava in questo svanì e di punti di riferimento noi possiamo essere avente senza presunzione senza imposizione ma con chiarezza un riferimento chiaro
Un riferimento preciso
Un punto a cui guardare vigente che ha le idee chiare onesta che spende per la ferita che lavora spendere per gli altri
Come associazione
Mi rispose no è quello di
Essere come un motore Kemal massima va mandava in pole perché io lo vedo con un rischio reale colleghi che proprio ci impegnassimo
Di più di quanto non abbiamo già fatto di quanto non facciamo a ad esse attente questa dimensione che dobbiamo fare a questa dimensione che vuole chiamare politica in senso forte in senso pieno in senso
Reale è che monitora che manca e che forse forse noi possiamo al di là delle dei discorsi che pure esistono faceva i topi non vuole chiaramente
Accennavi visto che già altri l'hanno fatto dell'Unità sui valori abbia di questo penso che e sulla esperienza concreta e sulla le Stracca Anto
Veramente ai problemi della gente che possiamo scommettere nostro c.t. di affiliazione
Ritrovarci insieme al Cristo la a Gerusalemme laddove i problemi scottano e dalla dove la gente soffre
Gaetano giunta presidente diocesano di Messina si prepari Massimo scura
Intanto vorrei ringraziare non solo Raffaele Cananzi per la sua della relazione ma tutta la presidenza e tutti gli amici che in questi tre anni hanno lavorato al centro
Dando molto della loro vita per servire il bene comune dell'associazione della chiesa
Io il mio intervento vuole e partire dal secondo punto della relazione di Raffaele Cananzi quando parlava di frammentazione e portare anche alcune sue intuizioni alle ha conseguenze più più estreme secondo il mio punto di vista la frammentazione apre un gran numero di frontiere sociali e pastorali mobili che sono la sfida per la chiesa di oggi
Nuova evangelizzazione significa anche accettare questa sfida nel senso di elaborare idee e strumenti capaci di farci vivere una spiritualità di incarnazione e quindi di farci annunciatore di Cristo liberatore del cosmo e della storia
Accettare le sfide di frontiera significa accogliere farsi carico delle domande di liberazione che la gente esprime senza operare pericolose fughe in avanti le frontiere vanno vissuta nell'azione quotidiana senza perdere il contatto con il popolo di Dio
Le scelte di frontiera vanno spiegate maturate sapienza e pazienza T undici
Compito specifico della nostra associazione e quello di lavorare più ancora di là c'era cit perché ci sia armonia far frontiere azione quotidiana
Perché la nuova evangelizzazione sia un'esperienza di riconciliazione sociale politica spirituale educazione alla non violenza evangelica per esempio
Perché tutto questo si realizzi bisognerà accettare tutto il rischio che ne consegue fino al martirio morire per riconciliare
Il passaggio irreversibile dalla universalità intesa come unicità alla frammentarietà reclama una gestione della nostra cultura intrinsecamente complessa con nuovi paradigmi etici
E conseguentemente pasto reali e sociali che non facciano più appello ad arbitrare i progetti molto monolitici
Oggi fatalmente instabilità dalla generale velocizzazione
Ma al contrario si articolino dinamicamente in una serie di collegamenti e di interdipendenze capaci di mettere in relazione valorizzare appieno tutta la ricchezza e la capacità auto progettuale di ogni singolo frammento
La grande frontiera culturale
Quando ieri sera ho telefonato Scalfaro
Per rallegrarmi per farmi gli auguri
Gli ha detto degli umori che qui circolavano
E che avesse potuto essere presente avrebbe fatto recato da tutti perché
L'incontro dell'associazione corruzione vecchio Shoshone giornali dicono il vecchio e fedelissimo social stamattina
Sarebbe stato oltremodo gradite ieri il Presidente Cananzi avrà detto a Scalfaro ieri sera ne ha fatto il suo nome
Insieme a quelle del presidente del senato per fare gli auguri alle assemblee legislative
E per l'augurio che queste significata attraverso la loro attività legislativa più giusta attività legislativa in sede ore di libertà attività legislativa rispondente il più possibile
All'età lo riferì quali l'Azione cattolica da sempre esiste
Scatta mi ha risposto che salvo le cose che io ho detto e stamani le difficoltà oggettive sarebbe Roosevelt ieri nei che ha detto Licci se non un atto allora credo che con queste nessuna risposta sia gradita oltremodo la sua più
Un saluto un ringraziamento e un carissima Maria eletta Martini sull'eccellenza delle lentissima
Al fraterno amico presidente a tutti voi del comando supremo
è possibile che questi tavoli che si sono e a tutti voi che siete
Il popolo eletto bene
Dire che sono venuto volentieri è poca cosa
Dovuto scappare un po'perché sono fa la stoffa vasto una attorno chi di voi segue il giornale saprà anche contrordine che ci sono io risvolti così si dice sulla elezione del sottoscritto
Comunque la mia cos'è anche legata a un fatto che
Del Presidente della Repubblica
Mi ha telefonato che garantisce venire a casa mia a prendere il caffè fra qualche ora
Beh questo aumentato un po'le corse per evidenti ragioni di
In cui sono nati
E faccio fatica non commuovermi
Qui San Donato
E di qui in gara si attiva tutto sottolinea grazie a dire non mi sono allontanato mai
Fu in fondo all'Azione cattolica colpevole
A mandarmi all'Assemblea Costituente
Io avevo ventisette anni
Preparatissimo in politica
Quando giovane magistrato e già sulle spalle la Corte d'Assise Speciale che ha applicato il codice penale militare di guerra ecco c'è l'azione nella schiena
Dove fui comandato come Pubblico ministero essendo io della giudicante
E allora imparai allora mi ha servito tanto
Che sciacquarsi le mani e mandare avanti grazie mai una cosa positiva anche se io sono tanto grato per l'esperienza umana
Che il Signore mi ha fatto fare conoscendo che alla sofferenza dona colori non avvenuti nove brani dell'uomo è una delle più profonde ricchezze del ruolo
Preso tiri
La mia preparazione era tale che quando un collega mi disse sai penso qui sta vedendo la liberazione tu avrai sempre De Gasperi che ti difende e io che che non sono di questo mondo io dissi chissà che questo qui che mi difende
è stata la mia preparazione politica
Quando
Mille novecentoquarantatré quando erano nel pieno della guerra interno ammazzavano per le strade quando arrivai a Roma
Mi ricordo che
Girare tutte le strade pensabili personale della Camera dei deputati perché mi sembrava davvero scritto qua sotto da che ero stato eletto deputato
Quindi avevo una vergogna terribile di chiedere fino a quando giunta una piazza dove guardavo Rosita fa parte da razza passa un ragazzino Congedo del pane sulle spalle
Gli dissi ma
Montecitorio e camere dove stranieri guarda col tono che hanno i romani che hanno l'imprimatur denso di sesso non sono io io subisco
Il fascino
Io subisco il fascino dei romani che sono una sintesi di pontefice ed imperatore non c'è
Riguardo col tono del commiserazione o nel marzo ma incantevole per gli dissi e mi disse ma che quella io ero sulla piazza non lo so
Avevo la certezza aritmetica guardate espositrici voi giovani che cosa sono le certezze assolute
Sei mesi torno a casa non se ne parla più
Non sono scaduti i sei mesi questa
E due parole di un commento stava
Quello che mi ha sorretto sembra pertanto Request
Pazienza di tiro
Che io sostengo che Domine Dio che aveva biglietti da visita con su scritto onnipotente da tempo li ha tolti dalla circolazione perché non so se voi a Vito trovato qualcuno che non sia onnipotente
Per mentre una volta di aver l'onnipotente io per lui oggi dice Sami potente chiede idraulico che non sa no
Domenica io ammesso un'altra audizione sulla quale c'è aperto che nei millenni nessuno potrà contrastate paziente
E sia io penso alla mia ormai lunga vita posso rendere testimonianza di quale è la pazienza di TA
Se nella mia distrazione di questi giorni questi giorni fosse almeno ingiustificata in altri non lo è ma questa è la mia povertà
Ho seguito la messa sia sbaglio eccellenza non era previsto
Si eviti Vangelo di San Marco
Che è di una bellezza incantevole e capire che cosa siamo noi umanitario
Se Bongo ricordo male
E risolto è risorto
Uno dei miei grandissimi amici
Giorgio La Pira adito a questa frase sorto se non fosse risolto ma è risorto e tutto qua
Era pronto l'organigramma adesso chiuso termini che ho imparato in questo semestre attività politica sia dall'organigramma era pronto Pietro aveva tutte le doti per esservi numero uno perché quello non lo conosco gli aveva dato il timbro
Dicendo
Avesse preso a Campo uno in crollato incrollabile eravamo distrutti tutti
Non lo conosco non dopo
E il guaio è che il cicchetto prima non gliel'ha fatto fare da un'ansia di incipit ma chiede no Diana fatto a fare da un gallo
Cicchetto cioè queste voci della natura no un gallo ha detto andar richiamo
E il caldo canto terribili si va poteva pure dieci no niente ragazze ma è
Organigramma è pronto pontefice se Pietro avesse saputo
Sarà il Pontefice divenire la sincope allora non gliel'hanno detto ha lanciato no avevo sto odori di pesce addosso così
Non non l'hanno disturbato
Gli altri vescovi i primi
Voi qui avete uno dei successori e vescovi
Tutto l'organigramma pronto
Questo ed il su un mix la il su un mezzo visto che lui la notorietà l'hanno conciato a quel modo l'hanno ammazzato che hanno detto qui piove
E siccome la paura è un tema umano si chiusero sì chiuso ben viene non soli attenzione
Ma si chiusero
Risorge occorre un organigramma pronto che conosceva lui
La logica era che andasse da questi chiusi gli spaventati assente chiude assente giustificato povera creatura che di guai che aveva combinato
Ma io sono uno di quelli che dici che me lo trovo Van paradiso nessuno però può impedire quando ho trovato qualche teologo che m'ha detto che dico una bestemmia e gli ho detto dei Wiener Giudizio Universale vediamo che a ragionare non è ancora
Nossignore esiti caso giusto di Tirreno signor
Sorge e sconvolgendo l'organigramma va da me da quella mia affascinante bellissima incantevole c'è la veste conosciuta da rimanere a bocca aperta Maria di Magdala
Dicevo sono risorse Bacco Bice distolto stock comando supremo
Ma Maria di Magdala io ad una cardiopatica e grazie a Dio incurabile
Era l'unica che avrebbe potuto afferrare in sintesi perché il cuore va ben molto la capacità dell'ingegno che Avati sotto
Si precipitò dal comando supremo
Disse è risorto e risolto
Non ci ha creduto nessuno un successo di Maria di Magdala mi rincresce per il sindacato donne eccezionale non ci ha creduto nessuno
Arrivano altri due
Che io non credo che sia una bestemmia pensate che potessero essere due di Emmaus
Due che avevano incontrato il Cristo risorto
Non si dice che siano quelli di Emmaus
Lo dico con prudenza perché ha una volta detti due di Emmaus ma un teologo presidente ma ha fatto un cicchetto iter non è provato e e anche ridevo
Io direi chiederemo accoglienza
Arrivano questi medici lo abbiamo visto noi & risolto non ci ha creduto nessuno caspita come si vede non una forza incredibile a una fede
Peste l'umanità questi siamo noi questi siamo noi
Questi siamo
Allora dice Marco allora è apparso come uno che dice beh insomma qui vado io no è apparso attenzione perché c'è una pennellata che intermedi una dolcezza sconfinata
Una paura terribile
Non lo sgomento impressionante
Tu abilmente gli interrogativi ma aveva detto che vi sorgeva ma qui non sta capitando nulla ma la persecuzione continuerà pensato e quindi che si sforza di armi
Andò da loro e vi trovò
Che mangiavano
E si tiravano su il morale può aver creato però è
Guardate io guardate in questa sintesi di Marco i limiti i nostri i limiti la sofferenza impianto il dolore la paura il terrore e cinque sì c'è un po'd'appetito questo continua insomma no c'è questa questo umanità
E non è che ebbe un gran successo perché il mio grandissimo amico del mio sindacato Tommaso e quello che quando guerre attuale perché vi si sono ubriacati tutti io
E Luís quando dico paziente e lui è venuto apposta per Tommaso
Io vi dico una cosa che ogni volta che dico mi mi dà singhiozzo di dentro io son grato a Tommaso non solo perché me lo sento alleanze tutte le povertà dei miei dubbio delle mie incapacità di credere
Ma perché se non ci fosse stato quel momento non avremmo quella frase
Che donna possibilità di di dire di più Miglio signore Miotti
Che è una bellezza è una sprovveduta di amore e detta in un modo che egli incarna vendibile mio signore e via Appia
Che da ragazzino aspirante mi insegnarono a dire quando il signor verso l'Iraq
La croce la la l'ostia consacrata
Perché ho detto queste cose più due battute finali e chiudo il vizio già scusa che hanno fatto più niente
Questo è l'umanità
Ma
Una più possono approfittare un applauso da condotti eccezionali un saluto contro gli onorevoli in testa avrebbe cambiato l'organigramma spostato tutto dice qui è un fallimento completa
E Giro non cambio nulla
Nulla
Tutta questa miseria tutti questi limiti tutta questa umanità così povera
Dio la riva fabbricata Luís limitata
Limitata
Anche se con i doni paletti al naturali però sempre limitata
Patrimonio umano
Perché se non ci avesse fatti con questi limiti i grandi magazzini dell'amore di Dio sub specie misericordia e non avrebbe potuto usarlo di night se non fossimo stati perfetti
Perché usare misericordia abbiamo cioè uno che non ne ha
Bisogno vuol dire commettere un'iniquità quando noi diciamo rassicurato dalla centrale ti perdono ma chi teutonico che ho fatto
Tu perdoni uno che non ha fatto nulla tu e tu assumi il tonno fatte misericordioso e file di iniquità di ricche nel mi colpevole il signore ci ha fatto può avere
Perché chiede più gli riempì l'animo di tenerezza
Ma tutte queste miserie non hanno mutato un organigramma Cittiglio
L'organigramma Piero noi è quello con l'aiuto della grazia di santi fidarci
E assolvete mi parlo per me
E vedrete che se avete un momento libero venite a giudizio universale non lo dico di trattare
E poi uno si trova che è un brocco
E Domine Dio da un broccolo Sciacca varrà in materia più santificazione
Primo pensiero questo senso invece ricordiamo sconfinata
Questo dirompente ossidanti Monai
Questo di risoluzione sempre
L'altro pensiero e che non erano soli quelli che sono chiusi là dentro
C'era con loro a questa bellissima incantevole affascinante dolcissima armata Petitti
Questo è un fatto strepitoso
Perché è una manna
Che ha visto che al momento acuto della persecuzione della cattura sono scappati
Uno l'ha venduto è stato poveretto più imbrogliato lui dai pontefici ma questo è un altro discorso che si fa la politica con quel pontefice
L'altro l'altra Rocchi distratto a fianco per il quale ha avuto dei momenti ha detto non lo conosce
Noi che abbiamo vissuto i momenti della guerra
Ci sono stati dei momenti tragici in cui la paura fatto di Rio quello no io non so nulla per la paura di essere compromessi e spaventoso quando uno è nel momento di corsa
Momento di pericolo dovuto a un blocco
Però
Il Cristo che stava andando al patibolo si è folle tanto per raccogliere storie nostro amico Pietro lo ha solo guardato e lui uscito fuori lei fitte amare
Altra battuta dolcissima sembra di vedere queste lacrime che per chi ha pianto signora che a volte toccano le labbra e sentiva l'amarezza
Che voleva dire riconosco che ho sbagliato tutto irrazionali sorto Pietro attraverso lo sguardo di amore
Ebbene un'annata Ray normali avrebbe detto di perdono tutti ma preferisco non vedeva Peter Fill al momento opportuno sono scappati tutti ed Evangelista scrittori fuggirono tutti tutti tutti vuol dire tutti
Eppure lei e la con loro non ricordare che allora fuggiti mandare forze perché ti di partissero come apostoli
Allora vediamo questo tiglio dolcissima mente misericordioso
Questa madre di Pio che ci è stata regalata come nostra Lamanna che è la mia io dovevo rendere testimonianza di quanto è stato l'appoggio di ogni minuto di questa incantevole mamma vede mia lunga operatività abbiamo queste forze
E allora
Auguri di buon Natale
Potrei soltanto aggiungere una cosa
La dico in particolare per sua eccellenza perché sa che il sottoscritto se devi dire una cosa muore ma la devi tirare sennò non ci sarebbero polemiche
Allora
Che l'amicizia e nella verità
Chiudendo la campagna elettorale della mia città io dissi un tempo
La chi esercita ci va a pregare
Non almeno dove andarli a prendere il via
Perché un partito anche se chiamato Cristiano vincesse
Perché ci fosse la consapevolezza di una partecipazione dei figli di preghiera
Guardando in sintesi ho avuto la sensazione di un'assenza marcata
Occorre ricordare che la testimonianza cristiana e ovunque
Ma non esclude comprende la responsabilità pubblica
E testimonianza cristiana vuol dire lottare perché ritengo che il tuo regno e che furto e una tutti consapevolezza ma è anche un atto di firme
La preghiera poi vince chi vince si posto avverte
Ma non saremo giudicati sì abbiamo vinto saremo giudicati sì abbiamo lottato vita o ministri pigrizia non fiction Victoria
Su queste basi mio saluto il io garanzia
E sì ho detto qualche battuta e perché chi dentro
Venendo in questo ambiente
Ho avuto un negozio
Una carica di ricordi
è una Galatti tutine a voi a ciascuno che sono il signore e la mamma conoscono fino in fondo
Grazie contigua
Credo carissimo amico Scalfaro che questo applauso della nostra Assemblea fatto più col cuore che con le mani dica del segno profondo di gratitudine
Il nostro grazie veramente pieno di cuore Ferrio per questa tua presenza qui per questo attualissimo
Aya aumentato il grado e l'intensità della gioia di questa nostra Assemblea e noi per questo ti siamo particolarmente gravi
Perché Attraverso la tua persona
Che così viene qui ad aumentare la gioia di questa Assemblea
Abbiamo visto il cammino di un uomo di azione cattolica è stato già ricordato all'inizio
Sede direi un fedele pienamente laico nella chiesa e un laico pienamente fedele nell'attività sociale e politica e perciò nel mondo
Di altissima statura come abbiamo ascoltato dal ricco commento e umano commento di Marco che ci ha voluto fare stamattina l'amico Scalfaro di altissima statura spirituale
Di altissima statura etica e di altissima statura culturale
Noi gli siamo grati perché e questo altissimo cui ho fatto riferimento lui lo pone sempre in qualche modo nel buio lo nasconde per quella umana
E per quella cristiana dimensione di umiltà con cui con nota il suo camminare ma noi ben sappiamo conoscendolo da tempo di tutti questi di tutte queste sue virtù io desidero dire che con la gioia che abbiamo avuto di saperlo
Come presidente neo eletto della Camera
Desidero dirgli di tutto cuore che abbiamo apprezzato la sua fatica e che apprezzeremmo molto anche la fatica che ora da questo momento in avanti lo aspetta
E perché la cosa sia per lui più lieve
Vogliamo in qualche modo sostanziare questa nostra gioia
Con la preghiera che certamente nel corso ancora di questa giornata e mezza che ci resta faremo e voglio dire a Luís non solo per lui che certamente la merita che certamente l'accoglie
Ma vorremmo farla anche per l'altro presidente recentemente eletto per il Presidente Spadolini
Non vogliamo far mancare in questo ricordo della nostra preghiera chi in questo momento attraversa anche momento di ambasce per la vita del nostro Paese non mancherà questa preghiera per Francesco Cossiga
Desidero che questa nostra Assemblea con l'applauso e col ringraziamento che rinnoviamo a Oscar Luigi Scalfaro
Dia e segni anche un momento di preghiera per le nostre istituzioni perché la gioia che abbiamo non ci fa dimenticare che il momento e particolarmente delicato grazie
Fama raccoglie
Ecco grazie
Usate l'interruzione di stamani ma è andata così
Siccome gli interventi di oggi pomeriggio dovranno essere molto concentrati in questa ora che abbiamo a disposizione e il tempo viene ridotto da cinque minuti a tre minuti
Quindi si prega tutti quelli che devono intervenire di essere più concisi esige qualcuno che intende rinunciare all'intervento può farlo presso la segreteria della Presidenza
Si sente
Lo dico vado più vigoroso avrebbe non vorrei che il consiglio con un avvocato calcolo approssimato allora
Relative leggo di fretta per altri motivi invece e riprendo non ricomincia da grande frontiera culturale politica e pastorale mi appare quella di costruire un nuovo umanesimo relazionale
Che senza soffocare alcuna soggettività anzi avvalendosi di tutte le specifiche potenzialità creative ed autocelebrativo vada oltre la chiusura del frammento e super il moderno oltre il frammento rivela la necessità di esprimere consapevolezza globale senza riprodurre forme di collegamento al singolare tutti in un'unica associazione in un unico movimento o in un solo partito
Piuttosto la pluralità e la fecondità delle varie esperienze vanno incoraggiate senza però perdere la capacità di essere sistemici e convergenti sul piano dei valori
In questa luce
La grande opzione dell'Aci potrebbe essere lavorare per inventare e sperimentare una nuova cultura delle relazioni
Il problema è quello di non porsi mai come centro di sintesi monolitiche come centro di potere fra virgolette
Ma farsi luogo di relazioni spendersi per cucire dai bordi diversi Randy le diverse esperienze
Schematicamente quattro idee che poi sono anche delle sperimentazioni vissute in questa prospettiva culturale
Uno attenzione sistematica di tutte le articolazioni all'Igoumenitza nel dialogo e qui riprendo la sottolineatura del di Raffaele Cananzi nella sua relazione due
Ripensare la formazione permanente sempre più come educazione alla trasformazione non violenza della Re non violenta della realtà il riferimento alla vita quotidiana l'impegno etico nel lavoro nella famiglia nello studio nell'università
Tre farsi laboratorio per inventare nuovi itinerari ecclesiali
Capaci di educare all'ascolto e perché no a scrivere quel messaggio d'amore quella teologia di liberazione di pace che gli ultimi annunciano con grande integrità e trasparenza
Inventare itinerari capaci di educare a vivere la carità non solo in una logica monodirezionale bisogni servizi offerti
Ma nella logica più ampia e completa della reciprocità dell'interdipendenza delle relazioni
Così diventeremo trasparenza del Dio trinitario del dio delle relazioni d'amore
Inventare itinerari ecclesiali capaci di profezia
Nel senso di fare degli ultimi il discernimento della storia quattro e concludo sperimentare caratterizzare alla luce del Progetto CRE
è per esempio nuovi itinerari di prema angeli d'azione per i ragazzi prestando particolare attenzione ai bambini non scolarizzati quindi più a rischio
Mi sembra importante privilegiare una educazione alle relazioni riconciliate
Nel senso di educare alla possibilità di risolvere i conflitti interpersonali con metodi non violenti così mi sembra si ponga nel cuore dei ragazzi il germe del dio Trinità
Più in generale inventare di minerali di pareva angeli d'azione come i Dick itinerari di educazione alla relazione concludo con una preghiera
La preghiera che la Cina resti Profezia di riconciliazione
Si faccia testimonianza dello Spirito Santo cioè accoglienza nelle relazioni di ogni esperienza di ogni sensibilità di ogni sofferenza
è iscritto a parlare Massimo scura presidente diocesano di Terni Amelia si prepari Giovanni Montanaro
Alcune riflessioni
La prima sull'Unità Cattolica in ambito politico
Mi sembra che quest'ultima non sia né una semplice enunciazione di principi altrimenti sarebbe unità non incarnata nella storia e Cristo incarnato
E nemmeno una unità nella DC sempre e comunque perché questo sarebbe limitativo nel tempo e nello spazio e noi dobbiamo guardare al futuro
Ma ritengo che gli storici del ventunesimo secolo
Guardando la storia italiana del ventesimo secolo non potranno non riconoscere che pura Traverso cadute limitazioni divisioni incapacità insufficiente
Esiste una sola forza politica che in questi anni del dopoguerra abbia in qualche modo trasformato in scelte politiche i valori cristiani e della democrazia cristiana
E sono anche convinto che questi stessi storici
Riguardando il voto del cinque del sei di aprile
Riconosceranno che ci sarà ancora una forza politica che toglierà dal fuoco quelle castagne che anche lei e insieme agli altri riuscito ammette
Pertanto io devo invitare i giovani di Azione cattolica ad impegnarsi nell'ambito civile come dice il Papa e nel sociale e nel politico come la gaudium esperti tal punto settantasei
Questo per due motivi
Perché la presenza di persone oneste e coraggiose e i giovani di accise Enza altro lo sono rompe automaticamente le catene della corruzione e dell'omertà e poi perché i giovani devono fare palestra di vita e anche in ambito politico
Per poter discernere meglio la nostra vita la nostra società all'associazione in questo campo chiedo una maggior presenza
Visibile chiara e trasparente chiara nel linguaggio perché sia comprensibile a tutti trasparente perché attraverso di essa attività di estrazione si possa vedere la parola di Dio
E il l'esempio di testo non dimentichiamoci che nel nostro Parlamento come dice monsignor Tonini sarà presto chiamato a parlare di Cristo
La nuova legislazione sulla famiglia probabilmente un ritorno sull'aborto la manipolazione genetica l'eutanasia ci coinvolgevano direttamente e non soltanto con dei principi astratti
La Chiesa attraverso e questo è l'ultimo punto la chiedo attraverso il messaggio affettuoso
Santopadre
Di monsignor Ruini
Del nostro amato assistente generale
Ripone speranze è atteso nell'Azione cattolica per la nuova evangelizzazione
Penso che dobbiamo dire
Con un altrettanto muore
Con altrettanta serenità e dolcezza
Che l'Azione cattolica si attende dalla Chiesa
Che inviti parroci oltre a sforzarsi per realizzare programmi particolari per altre associazioni e movimenti
Ricordi loro che c'è un'associazione l'Azione cattolica che non ha bisogno di programmi particolari perché ha sposato il programma della chiesa
Ritengo che un parroco previdente chiama la Chiesa non può non amare l'Azione cattolica
è iscritto a parlare Giovanni Montanaro responsabile dell'ACR della diocesi di Nocera Inferiore si prepari benvenuto Francesco
Innanzitutto un ringraziamento e gratitudine al presidente Raffaele Cananzi per la bellissima relazione presentata in questa ottava Assemblea
Stamattina da qualcuno è stato detto di usare essere attento anche al linguaggio da usare ed io in questo momento userò un linguaggio il più semplice possibile
La mia riflessione vuole riflettere un punto della relazione della presidenza
Quello dove il presidente ci diceva di rendere giustizia a chi è stato defraudato
E allora esiste una comunità alla quale tutti noi dobbiamo rendere giustizia e il nostro Meridione
La questione meridionale deve diventare un problema di tutti noi
Anche la nostra associazione
Deve sempre di più fare propria questa questione
Facendo unitariamente un grande sforzo di solidarietà
Non sto qui adesso ad indicare in modo concreto ma spero che il nuovo consiglio nazionale
Sala B sarà saprà bene interpretare questa esigenza e il presidente Cananzi rafforzarla ancora di più nella sua replica finale
Ci rifiutiamo di vedere un Meridione dove gli ultimi e per gli ultimi intendo i disoccupati gli anziani i portatori di handicap i ragazzi delle nostre diocesi
Dove questi ultimi continuano ad essere defraudati
La Cr nelle nostre zone
Oltre ad essere dei nostri ragazzi
Una grande vitale esperienze di fede diventa spesso luogo e centro di aggregazione sociale
In mancanza di strutture ricettive da parte delle istituzioni delle nostre comunità locali per i nostri ragazzi
Se questo può farci gioire perché comunque questi ragazzi trovano un punto di riferimento continuo nella nostra presenza parrocchiale diocesana regionale e nazionale io dico che questo non basta
E è in questo lembo di terra dove i diritti dei cittadini vengono fatti passare i per favore da una classe politica squallida e squalificata
E qui quello voto di scambio nonostante la preferenza unica è risultato essere ancora un voto vincente
E qui che la mala pianta della mafia e della camorra cresce e si sviluppa nelle istituzioni e nella società civile
Allora il richiamo alla formazione
Dell'impegno sociale e politico
Proprio in queste zone
Assume un'importanza fondamentale
Certo nelle forme nei modi e nello stile della nostra associazione come citava il presidente nella del nella relazione
Ma comunque io credo che sia arrivato il momento
Dito farci interamente su questo discorso
E allora a questo punto io non ritengo che si debba fare si debba andare troppo per il sottile
Sul discorso dell'unità politica dei cattolici
Se chiedersi se unità significa stare tutti dentro nella DC o tutti fuori dalla DC io credo che l'unità politica dei cattolici questo questo problema deve interessarci rispetto a queste cose che prima io dicevo
Per cui è uno unità soprattutto sui valori come i nostri vescovi come il cardinale Ruini ultimamente ha voluto sottolineare perché poi qui capita in questo nostro Paese capita un fatto estremamente strano
Noi spesse volte perdiamo tempo affare i famosi distinguo a distinguere bene le cose
Mentre poi la società esterna l'altro certo tipo di stampa
Sembra quasi che quando i nostri pastori
Intervengono sul problema che riguarda la persona umani che riguardano la persona umana la dignità della stessa persona sembra quasi che questi che queste persone non possono esprimere il loro pensiero e io credo che a noi cattolici è questo quello che ci deve far riflettere
E non tanto stare a dire stare a vedere se è unità politica dei cattolici significa stare in un partito o in un altro
Ma comunque hanno i cattolici dovrebbe farci riflettere innanzitutto questo cioè dare l'Hapoel sibila avete la possibilità ancora in questa società libera
Di poter esprimere le nostre opinioni di poter esprimere i nostri pensieri
Di poter essere presenti perché solo noi con la nostra fede ai con i nostri valori con la nostra dottrina sociale cristiana
Possiamo incidere in questa si agita tanto frammentata come ci diceva il presidente Cananzi nella sua relazione
Allora io credo che questi due problemi
Il problema del Meridione
E il problema della formazione a questo tipo di discorso io credo che possa essere possedesse il terreno sul quale questa associazione nel prossimo triennio dovrebbe ancora continuare il suo discorso grazie
Benvenuto Francesco presidente diocesano di Genova si prepari Robbiolo Fulvio
Passiamo a Robbiolo Fulvio presidente diocesano di Saluzzo
Segue l'intervento Maria Giovanna Ruggeri presidente diocesana di Gaeta
Si prepari Luigi russo
Allora a proposito della due due brevissime riflessioni
La ministri verità laicale dell'Azione cattolica che è stata sottolineata dal discorso del Santo Padre ai delegati di questa Assemblea spinge la nostra associazione le chiedo scusa a crescere continuamente nel servizio umile continuo e costante alimentato da una forte spirito vita spirituale
Che ci fa vivere il quotidiano in senso evangelico e infatti nel lavori attraverso il lavoro nella politiche attraverso la politica
Nell'antenne l'impegno culturale attraverso di esso che laico si santifica
Da ciò scaturisce per i fedeli laici una maggiore consapevolezza del senso della responsabilità laicale queste una notte peculiare dell'Azione cattolica che è stata indicata come tutti sappiamo della posto le ottusità del numero venti
Questa responsabilità laicale deve essere ulteriormente valorizzata all'Inter rifare il tessuto della comunità cristiane della realtà temporale
E necessario che la nostra associazioni riflette viva sempre più il servizio umile e quotidiano a questo uomo di oggi e a questa chiesa
Solo se assumiamo in pieno nostra laicità potremo essere uomini e donne di comunione della Chiesa
E uomini e donne di dialogo nella società frammentata
Se cresciamo infatti nella responsabilità laicale cresciamo anche nello stile di comunione che deve caratterizzare le nostre comunità e non corriamo così il rischio di lasciarci fagocitare dalla logica della società complessa in cui la pluralità e frammentarietà e non ricchezza grazie
Luigi Russo presidente diocesano di Trieste il prossimo intervento Fabio Pizzul
Io vorrei richiamare l'attenzione la nostra associazione
Che protesa
A la solidarietà nei confronti dei Paesi dell'Est sul dramma che stanno vivendo i popoli della nostra vicina di Oslavia
Creduto chiedo allacci una preghiera per i tanti morti che sono stati provocati da una guerra fratricida
E perché la pace ritorni in quel Paese dove l'odio fra etnie diverse per tanto tempo sono seccato e da un regime totalitario possessore superato
Domando anche all'Arci una presa di posizione forte perché la comunità italiana e quella internazionale si attivino per riportare la normalità in quella regione
Europea
Spesso ci dimentichiamo richiede più vicino a noi
Ma questo non basta
L'impegno nel sì e anche protesa all'evangelizzazione
E la nostra associazione deve aiutare le chiese cattoliche di quel Paese
A ricordarsi che il Cristo risorto ha portato amore riconciliazione
E che il futuro dei loro paesi si deve basare sulla sulle dettare Cipro h
Noi abbiamo proposto per dare forma sarà al nostro messaggio di creare un forum dell'associazione che sono disperazione ac nei paesi di Alpe Adria sono le regioni che gravitano in quest'area geografica analogamente a quanto già avvenuto sul piano economico che sia in grado di offrire una testimonianza di amore di pace e di solidarietà
Per favorire la nuova in generazione in questa parte d'Europa e in tutta l'Europa
Vi chiedo poi una serie di un appoggio in questo senso
Perché le difficoltà che noi a Trieste stiamo incontrando sono molto forte non so se avete seguito la polemica sulla su una preghiera che il Papa dovrebbe dire nella messa che farà a Trieste
In lingua slovena e che ha provocato un'insurrezione di buona parte della città ma soprattutto di tanti cattolici
Fabio Pizzul responsabile della Cr della Diocesi di Milano si prepari Attilio ma Bagnoli
Mi pare di poter sottolineare come il clima che contraddistingue questa Assemblea al di là della torrida temperatura che mette un po'tutti in difficoltà
Sia improntato ha uno stile che diametralmente opposto a quello della sterile protesta che ha connotato molte delle prese di posizione di associazioni e gruppi di quest'ultimo periodo l'Azione Cattolica non vuole rivendicare degli spazi
Vuole riaffermare la sua disponibilità ad essere a servizio della pastorale
E mi sembra che questa disponibilità sia un qualcosa di estremamente prezioso e raro oggi come oggi due parole quindi su questa fiducia costruttiva e ottimista che diventa servizio per la pastorale
Per dire come questo rapporto tra Azione Cattolica pastorale molto spesso non è del tutto semplice del tutto scontato ci sono delle situazioni in cui Azione Cattolica e pastorale
Hanno non dico degli attriti ma comunque le situazioni problematiche offro quindi delle notte delle note per tentare di o offrire una prospettiva di come l'Azione cattolica dovrebbe porsi al servizio di questa pastorale globale la prima notte appunto qua della globalità
Lo parità che significa da un lato pensare progettare cammini per la persona tutta intera intesa non quindi cammini settoriali o parziali
Dall'altro globalità significa anche pensare a tutta la Chiesa
In tutte in tutti gli aspetti della sua missione senza privilegiare alcuni aspetti per escluderne altri
In secondo luogo l'Azione cattolica deve essere capace di originalità
Cioè identifichi di identificare quale la peculiarità del laico apostolico nella chiesa locale
Non è scontato
Che ci sia una figura di laico significativo all'interno della chiesa locale ma l'Azione Cattolica può arrivare alla definizione di questa figura ed è compito particolarmente suo
Ancora
L'Azione cattolica come troviamo scritto anche nel sottotitolo della lo slogan della nostra assemblea e attenta al Vangelo della carità
E per l'Azione cattolica a maggio della carità significa soprattutto amare la chiesa
Per renderla vicino all'uomo e vicina soprattutto agli ultimi che vivono nel territorio e questa è un'altra specificità che l'Azione cattolica deve portare all'interno della pastorale
Ancora l'azione cattolica dovrebbe testimoniare la gioia dell'essere a servizio il servizio troppo spesso è vissuto come un un peso come un qualche cosa a cui si viene obbligati l'Azione cattolica e mi sembra che anche in questi giorni lo stiamo lì sottolinea andò invece è contenta di questo servizio e vuole riaffermare la gioia di essere al servizio della pastorale
Ancora ed è l'ultimo punto di queste note l'Azione Cattolica offre dei cammini completi
Sia per quanto riguarda i ragazzi sia per quanto riguarda i giovani sia per quanto riguarda gli adulti ed è una ricchezza questa di cui la Chiesa ha bisogno perché troppo spesso noi abbiamo dei cammini parziali
Abbiamo delle proposte che chiamato in causa una parte della persona come Azione Cattolica invece abbiamo la capacità di proporre un qualche cosa che coinvolge tutta l'esperienza delle persone è una ricchezza che non dobbiamo perdere
E concludo proponendo due criteri di verifica molto rapidi
In primo luogo mi sembra che l'associazione dovrebbe essere capace di misurarsi con il passo dei ragazzi
Se l'associazione se gli adulti e i giovani sapranno essere attenti alle esigenze dei ragazzi sapranno offrire dei cammini significativi per i ragazzi di oggi vorrà dire che il volto di questa associazione e ancora attuale e da un futuro
In secondo luogo la seconda verifica mi viene proposta prendendo spunto da quella che è un'affermazione che fanno i vescovi negli orientamenti pastorali per gli anni Novanta i vescovi ci chiedono
Abbiamo dei poveri tra i nostri amici
E io mi sentirei di chiedere a ogni socio dell'Azione cattolica se vuole essere veramente missionario abbiamo un ultimo tra i nostri amici sappiamo cioè renderci vicino veramente a questi ultimi
Grazie
Attilio Magnoni delegato della diocesi di latina si prepari Elisabetta Rondi
Allora alcune riparazioni parte con
Con il mio Presidente diocesano Gian Carlo Lucarelli che non ha potuto proporvi perché impossibilitato a partecipare ad un erigere impegni personali
Brevissime riflessioni
La scelta religiosa
E al all'interno di questa opzione fondamentale delle della nostra associazione
La questione specifica dell'unità politica dei cattolici
Hanno bisogno sicuramente
Di due sforzi che Eva rive livelli dobbiamo compiere
Il primo è a livello di linguaggio
Una maggiore chiarezza nella formulazione delle pur complesse tematiche rotanti attorno a queste problematiche
Non è necessaria solo ab intra
Perché
Abbastanza pacifiche ma soprattutto a destra
Ci siamo infatti spesso lamentati dei fraintendimenti operati ai nostri danni
Da parte degli strumenti della comunicazione sociale
Ma dobbiamo oggettivamente riconoscere che una responsabilità riguardo possiamo averla voluta anche noi nel momento in cui accanto alla giusta preoccupazione per le sfumature non sempre abbiamo avuto l'adeguata attenzione a sintonizzarsi
Sul linguaggio di destinatari esterni all'Azione cattolica e al mondo ecclesiale
Un secondo sforzo e ancor più radicale
Mi sembra infatti che nei nostri gruppi nelle nostre parrocchie
Sì sì ha superato quell'atteggiamento di sospetto nei riguardi dell'impegno sociopolitico
Che si respirava fino a qualche anno fa ma questa attenzione rinnovata certe problematiche
E ancora sporadica estemporanea e comunque quasi sempre staccata dal resto dell'attività associativa la catechesi la vita liturgica la preghiera
Ciò che ancora manca
E dunque ciò che dovrà maggiormente del focalizzato il nostro impegno
E la coscienza che l'impegno e le scelte socio politiche non solo quelle specialistiche ma quell'implicito nella vita quotidiana
Non debbano essere altro
Che l'incarnazione della vita spirituale e la traduzione pratica del cammino di catechesi tipo e e di formazione
Le recenti vicende di uomini e donne cristiani che non sono riusciti ad ottenere il consenso per un impegno parlamentare non sono causate solo dal profondo malessere che attraversa oggi partiti
Ma anche e più profondamente da questa scarsa coscienza in tanti dei nostri soci ed in tanti cristiani che pure vivono e lavorano nelle nostre parrocchie
Ringrazio il presidente per il suo impegno di questi anni
E anche il taglio della sua relazione che non ha voluto dividere col classico criterio di vita politica vita ecclesiale vita associativa
Ma ha saputo sapientemente mediare tra questi momenti direi in maniera trasversale grazie
Elisabetta Ronchi segretaria decisa nel Movimento Studenti di Milano si prepari Nicola caligine
Volevo sottolineare quanto ha detto ieri il Presidente Cananzi a proposito dei movimenti dell'Azione cattolica
Io in particolare parlò per il Movimento studenti
Credo che se davvero ci sta a cuore che il mondo creda come scritto alla se vogliamo essere missionari e farsi carico della nove evangelizzazione
Non possiamo non considerare quegli ambienti di annuncio ed è e di testimonianza che solitamente non fanno parte della pastorale ordinaria
Credo infatti che la stessa pastorale giovanile in particolare per la fascia dell'età dell'adolescenza
Se vuole stare in piedi appunto bisogno di due piedi passatemi l'esempio era e d'immagine
Da un lato la parrocchia e dall'altro la scuola
Solo con questi due piedi si può evitare di formare dei cristiani part-time che siano solo cristiani al pomeriggio o alla mattina o quando vogliono
Si può invece formare delle persone si può invece formare spostano invece formare dei cristiani a tempo pieno
Che accettano di vivere la missione che accettano la sfida di essere Testimoni di Gesù anche a scuola proprio perché il mondo creda
L'invito dunque che faccio a ciascuno di voi
è di fare in modo che nelle diocesi si generi si promuova continuamente esistono e si sostenga vivacemente il Movimento studenti di Azione cattolica
Che ormai non può più essere una realtà opzionale nelle nostre associazioni diocesane
Grazie
Nicola scaligera segretario diocesano di Castellaneta si prepari Franco Foglia
Vorrei ritornare su due punti della relazione del presidente nazionale quello relativo all'impegno pastorale dell'Azione cattolica che gli nella relazione ha definito luogo profetico
Il punto relativo alla riflessione sugli egoismi e le solidarietà
Campo su cui si gioca non solo la credibilità della testimonianza cristiana ma anche la possibilità di aprire orizzonti concreti ai cieli nuovi e alle terre nuove strade di solidarietà su cui è necessario prima di tutto per l'Azione cattolica nella Chiesa e nel mondo camminare con gli uomini e le donne del nostro tempo
Perché la Chiesa sia davvero sempre più segno di Gesù Cristo è perché davvero il mondo crede
Per fare questo occorrono all'Azione cattolica soprattutto responsabili convinti e missionari
Convinti
Cioè responsabili pronti ad alimentare la coscienza di chi siamo noi laici di Azione cattolica nella Chiesa e nel mondo
Convinti perché solo chi sa chi è
Saprà che cosa fare
Convinti perché solo chi ha qualcosa nel cuore anzi qualcuno potrà farne dono gioioso all'altro
Convinti e mi piace pensare all'etimologia di questo aggettivo come vinti insieme in associazione vinti insieme dall'amore alla parola di Dio
Vinti insieme dall'amore per la Chiesa venti insieme dall'amore alla gente
E di conseguenza la seconda parola
Missionari gente che non sta amava gente che non attende ma offre gente che non sta alla finestra curiosare IVA giudicare ma scende in strada
Gente che nulla chiede tutto dona gente che non si rassegna ma opera gente che non chiede privilegi ma sa cercare tutte le occasioni per servire l'Azione cattolica non ha preso il treno direttissimo per il Paradiso ma il treno locale che ferma a tutte le stazioni degli uomini
Ragazzi giovani adulti
Umili seminatori della parola nella terra e nella vita degli uomini per usare un'altra immagine certo nella terra buona ma pure con il coraggio di osare di uscire a seminare nella terra piena di spine e piena di pietre
Un ultimo punto nel lavoro per una nuova evangelizzazione un punto su cui vorrei ritornare perché mi pare che negli interventi precedenti sia stato un po'come messo in sordina
Nel lavoro per una nuova evangelizzazione dove nuova non sta per evangelizzare di nuovo ma soprattutto evangelizzare in modo nuovo
In questo lavoro l'associazione deve avere il coraggio e la fantasia di spendersi generosamente a me pare pare vada riaffermata con forza la centralità della diocesi e della parrocchia
Comunità chi annuncia celebra e vive l'amore di Dio per l'uomo
Rifiutando fermamente ogni tentazione di solitarie fughe verso una ipotetica chiesta del futuro o del passato
E invece amando con gioia servendo con sacrificio e aiutando a crescere con pazienza la chiesa del presente
Le associazioni parrocchiali di Azione cattolica possano rendersi protagoniste di un profondo rinnovamento della vita ecclesiale italiana
Proprio a cominciare da quelle realtà ne parrocchie dove è più immediato il rapporto della comunità con le attese della gente
In un momento di spinte particolaristiche nella società ma pure talvolta nel variegato mondo di gruppi movimenti cammini laicali ecclesiali
E dinanzi alle tentazioni di risolvere il rapporto con il mondo in puri termini di gestione di potere
L'associazione dovrebbe aiutare se stessa e l'intera Chiesa a trovare strade nuove ma allo stesso tempo collaudate non avventurose per annunciare il Vangelo a tutti gli uomini e le donne di cui abbiamo la responsabilità ecco su questa strada io penso in questo orizzonte io penso che l'associazione vede riempire di speranza il proprio cammino
Franco Foglia presidente diocesano di Aosta
Ecco a nome della presidenza c'è una proposta
Quella di ridurre gli interventi per quanto riguarda le diocesi già intervenute attraverso la voce del presidente diocesano di chi già ha preso la parola al fine di riuscire a dare la parola a tutti quelli iscritti
Questo vale per Trieste prossimo intervento per la diocesi di Velletri quindi io chiamerei a parlare successivamente Ernesto Preziosi
Ecco il mio sarà un intervento telegrafico
Allora come delegati di un articolo di un sì sì di confine ci sentiamo di esprime l'adesione alla preoccupazione espressa dal Presidente nei confronti degli insorgenti particolarismi che attraversano l'Italia
Però ci sembrava giusto fare due sottolineature
La prima e che comunque c'è da sottolineare la presenza nel nostro Paese di Puppoli che per la loro storia e la loro cultura presentano delle particolarità
Che non possono correre il rischio né di essere bollate come particolarismi
Ne rischiare di venire appiattito dimenticate in nome dell'università di Università Vita o della coesione nazionale che tra l'altro secondo noi dovrebbe necessariamente tenere conto di queste situazioni
Importante quindi chiediamo che in quanto cristiani in quanto aderenti di Azione Cattolica ci si debba adoperare affinché i valori storico-culturali delle singole particolarità possono diventare un patrimonio comune per una crescita globale del nostro Paese
La seconda sottolineatura voleva riguardare la questione dell'unità politica
Se succede come succede da noi che queste particolarità esprimo anche dei movimenti politici
Allora crediamo che sia necessario richiamare l'unione politica dei cristiani intorno a quei valori che sono l'espressione del nostro essere figli dello stesso padre e fratelli in Cristo
E però ci rendiamo conto che di foto all'assemblea così qualificata questo intervento è poca cosa
Ora abbiamo voluto portarlo anche così testimoniare un po'la sofferenza che ci portiamo dentro e da una sofferenza che dettata dover prendere atto giorno dopo giorno delle lacerazioni che condizionano la vita
E i rapporti con le persone della nostra valle e che spesso trovano appunto loro fondamento nel problema endemico
Ernesto Preziosi delegato del settore adulti della diocesi di Pesaro si prepari Filippo Cattabiani
Andiamo quindi procediamo oltre Filippo Cattabiani
Il reggente Filippo Cattabiani presidente diocesano di Parma
Questo
Vorrei esprimere in piena libertà e con molta franchezza alcune riflessioni sull'attuale momento ecclesiale e su alcuni aspetti problematici della vita ecclesiale
Lo faccio non con lo spirito di chi è spettatore ma di chi fa parte di un'associazione che vive trova la sua ragion d'essere nella chiesa e che ha come finalità la missione della Chiesa stessa
Mi sembra che la Chiesa contemporanea
Scusate ma fa presente dico
Che la Chiesa contemporanea sia fiacco se da due dinamiche da una parte quelle di privilegiare la gestione diretta rispetto alla valorizzazione dei carismi dell'esperienza esistenti dall'altra la crescente esigenza di coordinamento
Queste dinamiche le colgo sia nella vita della diocesi delle diocesi che nella vita della Chiesa universali della fisica gli hanno
A livello nazionale per il solo ruolo crescente della c'è intesa non tanto come collegialità dei vescovi ma come strutture nazionali la crescente produttività degli uffici nazionali la Costituzione di nuovi uffici organismi queste dinamiche apparentemente distinte
Hanno a mio parere la stessa origine nascono a volte dalla paura o forse dall'incapacità di gestire la pluralità la ricchezza di presente e di esperienze nate nel primo ventennio post conciliare
Un primo esempio degli esiti di questi processi è per esempio l'azione della Chiesa nel vasto campo della carità e il percorso lo sviluppo della Caritas il vasto campo della carità è stato per secoli un campo affidato lavati pari carismi all'iniziative nate dal basso non casualmente proprio nel campo della carità la chiesa ha visto il sorgere di famiglia religiosi di associazioni di cupi lei tali pensabile confraternita associazioni come quegli San Vincenzo ad ordini religiosi
Che avevano della carità educativo nell'assistenza ai più poveri il loro carisma la carcassa è nata con il compito di coordinare e promuovere i soggetti che già operavano ed oggi diventato l'organismo che esprime la carità della Chiesa
Da qui il passo a ritenere non legittime o più semplicemente marginali le esperienze che vivono fuori dalla carità spessa i passi ebraico breve altri esempi potrebbero essere fatti guardando diocesi delle quali particolari settori pastorali sono stati affidati alla totale responsabilità di ufficio
Penso soprattutto al campo della pastorale familiare o al campo della pastorale giovanile
Dove uffizio centri da Unizzi da un iniziale l'uomo un ruolo di coordinamento sono divenuti responsabili dell'organizzazione Diretta di tutta la pastorale familiare o giovanile
Con il perverso esito di vedere tutti gli altri soggetti pastorali preesistenti delegittimati sul piano teorico e rinchiusi avvolti steccati sul piano pratico poiché diocesani legittime ed ecclesiali erano solo le proposte dell'ufficio del centro
In ordine in ordine a questi problemi occorre a mio parere che siano tenuti presenti alcuni criteri anche di nell'impegno dell'associazione se la società è complessa e frammentata la Chiesa ne porta inevitabilmente i segni la risposta ecclesiali deve andare nella direzione della comunione non della centralizzazione organizzativa
La pluralità e la varietà dei carismi
Nell'esperienze non sono un male da sopportare ma un bene da cogliere e valorizzare certo con un discernimento dei carismi da parte dei pastori attenta e non superficiale
Capaci a volte anche di riconoscere un'esperienza come non ecclesiale il coordinamento è necessario purché sia nella linea della promozione di soggetti esistenti non della sola linea delle gestioni diretta e ogni struttura pastorali io credo deve porsi come criterio di verifica non quello sì ha fatto cose buone o cattive ma se ha fatto crescere il senso di responsabilità di chi salita soprattutto dei laici
Le strutture pastorali diocesane vanno quindi pensati debbono pensarsi in funzione al servizio di tutta la Chiesa e quindi anche di tutti i soggetti che salì esistenti
Per una pastorale capaci di promuovere e valorizzare non una pastorale che sostituisse ed emargina
Un ulteriore veloce repressione mi sembra a volte che la Chiesa
Sia a volte preoccupata più delle cose di questo mondo che di annunciare il Vangelo una chiesa nella quale
Una chiesa nella quale il tasso che l'ingegnoso delle motivazioni che sostengono tante attività iniziative e a volte molto basso mi sembra sia in atto un processo di secolarizzazione dei comportamenti religiosi
Non mancano le persone disponibili a fare cose religiose cose cattoliche
Ma non religione mi non religiose mi sembrano essere a volte le motivazioni non a caso mi sono tante persone che per anni si sono impegnate con grande generosità e dedizione che quando cessano di impegnarsi nel giro di poco tempo interrompono quindi rapporti con la comunità ecclesiale poi più rarefatta diventerà partecipazione alla alla bissa infine viene abbandonato di comportamento e pratica religiosa
Constato infine un crescente protagonismo dei vescovi particolare dei vertici dell'episcopato inversamente proporzionale avvolta al protagonismo laicali
Penso per esempio a ripetuti interventi
Di tanti vescovi in giro per l'Italia della presidenza dell'accento degli ultimi mesi e qui non vorrei essere frainteso
Occorre affermare con forza il diritto della Chiesa dei suoi pastori ad intervenire sulle questioni fondamentali che riguardano la vita della persona e della società
Non prestarsi al gioco di chi muove mi cattolici insignificanti e chiusi delle sagrestie
Quindi vi è un diritto che va difeso con forza ma vi è una questione di metodo perché perché mi chiedo non fa precedere ad alcuni interventi significativi una fase di ascolto di tutta la realtà ecclesiale perché non creare dei luoghi di ascolto di quali maturata insieme interventi perché soprattutto su quei temi che riguardano ambiti così tipici della vita dei laici non lasciano alle aggregazioni laicali d'intervenire
La situazione attuale crea un profondo disagio perché costringe i laici o a fare da cassa di risonanza o a far silenzio inoltre
Io
Scusate inoltre ed è l'aspetto che a me più problematico
Inoltre riaccreditate la coscienza della gente un'idea di Chiesa nella quali pastori parlano e gli altri se sono bravi eseguono
Concludo il quadro è sicuramente problematico tanti altri nodi potremmo individuare stiamo individuando da voi di di questa assemblea quali le prospettive dell'Azione cattolica
E brevissimamente il nostro tempo difficile come tutti in tempi difficili occorre avere pazienza come ci veniva ricordato quest'oggi tenere duro su alcune pochissime cose essenziali che già erano contenute
Della relazione del presidente nell'omelia soprattutto del cardinal Ruini quest'oggi e per il resto invitare la gente i cristiani a seguire il soffio dello spirito alcuni di noi alcune associazioni alcune diocesi fanno degli errori ma altri troveranno risposta da Peppino
è iscritto a parlare
è iscritta a parlare Ermenegildo bottiglione delegato del settore giovanile L'Aquila
Si prepari Enzo Pacioli
Sarò brevissimo così soltanto dei titoli per poi riflettere in seguito
Perché il il mondo crede perché il mondo creda occorrono testimoni credibili come nella tesi della lettera genietto dobbiamo essere cristiani nel mondo e laici nella Chiesa
E oggi come allora l'identità cristiana è una conquista formativa non derogabile anti impellente e l'attualità che riversa
Salita ovvero vita ecclesiale nella nelle comunità che testimoniano il Cristo
Un problema dei giovani di oggi e che spesso sono quelli che avvertono più degli altri problemi della società in cui viviamo ma spesso sono con loro anche che hanno meno strumenti per risolverli
Spesso sono il quelli in prima linea che non hanno
La capacità la capacità di risolvere dividerli appieno e anche quelli che spesso i pagano più degli altri e allora dobbiamo coltivare la politica come una cultura rinnovata con un'economia rivolta al sociale come una prassi oneste della cosa pubblica
Visto che siamo usciti fuori da poco dalle elezioni creare un consenso di tipo cristiano ovvero incentrato sui valori sul porre al centro l'uomo
E quindi tornando nei nostri gruppi ecco una proposta dovrebbe essere discutere sulla credibilità sulla significa credibilità sulla testimonianza
E sviluppare la fantasia dello spirito perché dare nuove aggregazioni attraverso gli strumenti pedagogici Azione Cattolica anche attenzione agli extracomunitari questi nuovi elementi quindi le nostre quote vecchie comunità
E se il compito del laico e organizzare la speranza dobbiamo riflettere sui essa e viverla magari anche con suggerimento di scaltri questa mattina attraverso la pazienza di Dio e la buona volontà
Enzo Pacioni presidente diocesano di Fiesole si prepari Gianluca Galimberti
Nel ringraziare la Presidenza nazionale per il lavoro svolto vorrei cogliere innanzitutto tre dimensioni che mi sembrano emergere e dalla esperienza passata in questo triennio e dare alcune cogliere alcuni elementi che possano guidarci per il prossimo
Innanzitutto penso che l'esperienza di Azione cattolica in questi tre anni sia balzata evidentemente direi allocchi di tutti come un'esperienza di carattere scusate il termine ometto fra virgolette s'carismatico perché talvolta la carismatici fra di un'esperienza ecclesiale è stata fatta
Diciamo coincidere con la spontaneità e lo spontaneismo abbiamo visto in questi anni come un'esperienza di Azione Cattolica talvolta senza alcun collegamento fra diocesi è fiorita spontaneamente e al tempo stesso e in sintonia con tutta l'associazione in tutte le diocesi italiane questo è un dato di fatto fondamentale che ci invita a cambiare un elemento culturale grosso che il carisma risiede laddove il Signore ci invita a operare con la Chiesa sostanzialmente il secondo la seconda acquisizione questo triennio all'unitarietà associativa credo che questi siano stati anni in cui dell'unitarietà si sta facendo esperienza finalmente e Norne richiamo solo una dimensione può sembrare marginale ma fondamentale secondo me cioè quello della stampa associativa
Vorrei cogliere infatti l'occasione per ringraziare soprattutto tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione della stampa associativa soprattutto innova responsabilità primo di tutti penso Davide sia Mendo che ne accurata alla delli sì ma formulazione e la bellissima proposta
Angelo Bertani per la proposta disegno sette che sicuramente è uno degli elementi culturalmente più portante della nostra che sono emersi dall'esperienza associati
Vorrei chiudere con queste due dimensioni e sono queste penso che per i prossimi tre anni siano fondanti due attenzioni fondamentale
Il primo è quello di recuperare il rapporto non dico nulla di nuovo me ne rendo conto però lo risottolineo perché credo fondamentale fra l'Azione cattolica la dimensione parrocchiale lo dico come presidente parrocchiale di una piccola associazione in cui avendo dato vita al consiglio parrocchiale dell'Azione Cattolica stiamo vedendo come ci stiamo educando a vedere la pastorale globalmente
Credo che molto spesso specialmente le nostre parrocchie super organizzate e si muovano in questo senso il parroco in carica dell'Aci a specializzarsi in settori e disonesta l'unico che tiene globalmente la visione d'insieme ecco questo non può esistere penso nella pastorale prossimi anni e l'Azione cattolica dovrà esprimerò non solo a se stessa ma anche a tutta la Chiesa e necessario che emerga una diffusione di questa visione d'insieme questo lo si fa anche con le strutture associative nella parrocchia
Per questa scelta indilazionabile penso sia importante recuperare e proporre da parte del Centro nazionale degli strumenti per le associazioni parrocchiali specifici si parlava di un filo diretto
Dire per i presidenti e per i consigli parrocchiali
E questo è una seconda e ultima linea perché perché penso che i nostri responsabili abbiano bisogno soprattutto ripeto a livello parrocchiale e diocesano di alcune precise indicazioni di metodo progettuale
Nelle nostre associazioni dobbiamo imparare a lavorare come Azione Cattolica molto spesso la nostra associazione parrocchiali sono una serie di gruppi al massimo scarsamente collegati
Dovremo lavorare con un lavoro di insieme che recuperi un metodo di progettazione capace di analisi serie di elaborazione di linee progettuale progettuali e di proposta di itinerari formativi
Scusate se uso questo tema io penso che la proposta dell'Azione Cattolica debba essere una una che si struttura in itinerari per archi di età ma una e questo ci ha garantito soltanto se a lavorarla è un unico nucleo che la progetta insieme
Ecco perché l'ultimo elemento da recuperare quello di della verifica concludo sistematica dei cammini
è forse l'elemento che siamo più deboli penso che sistematicamente alla fine di ogni anno ma anche alla fine di ogni tempo un momento dell'anno liturgico dovremo rivedere come consigli
E e acquisire una seria capacità di verifica del lavoro svolto è questo penso il modo per divenire realmente quello che dobbiamo e essere a livello operativo ma non solo anche a livello profondo cioè per incarnare realmente questo modo di lavorare insieme che la chiesa ci chiede di perseguire e soprattutto questo modo di animare insieme la realtà ecclesiale e la realtà del mondo
Perché mai penso il contributo dei laici di Azione cattolica come in questo tempo debba essere organico
Se io sono in una Commissione pastorale non ci sono a titolo personale di mio ci sono perché ho elaborato in associazione un progetto che ha qualcosa da dire sì io sono in un Consiglio pastorale parrocchiale ci sono perché ci lavoro perché impianto adesso dall'Azione Cattolica ecco questo dovremo recuperarlo nel contesto più ampio della pastorale italiana
Gianluca Galimberti vicepresidente del settore giovani della diocesi di Cremona si prepari Ernesto Fiorini
E
Il maestro il discepolo
Stavano leggendo il banale discepoli di Emmaus
Il maestro aveva la voce di bulli
E dissi in quel medesimo giorno che all'inizio del branco
Allora il discepolo gli domandò un po'perplesso
Quando quando è questo giorno
Il mesto non li espose subito
Prima lo guardò fissa negli occhi
Poi guardò fisso negli occhi chi gli stava davanti
E dissi
Oggi
Oggi io ho incontrato il Cristo
Domando ancor più perplesso il discepolo
Allora il mesto andò avanti si è incontrato ha incontrato certa in tutte le persone che hanno parlato nella Gatta che stava vicino a te la incontrato nisseni della natura intorno ma c'è stato un momento in cui la incontrati in maniera realmente reale ed oggettiva quando nella messa
Non di secco altro disse il maestro al discepolo che Luini per bocca dei lettori Chiappetti senza delle scritture
E che è stato lui insieme a te a spezzare il pane in maniera leale degenti ed a tal punto che tu insieme agli altri il suo corpo e non c'era ed era forse il cuore in petto stamattina
Quando Cristo stesso ci svela nel senso delle scritture allora discepolo capi
E io penso che ci sia un forti fortissimo bisogno ed educazione liturgica
No l'educazione liti non educazione soltanto formale ai sì
Dice il cardinale Ruini stamattina che dobbiamo stare con Cristo
E qual è il miglior modo di stare con chiesto se non in quel momento in cui indipendentemente dalle nostre esposizioni ma in maniera leale ed oggettiva noi siamo corpo di Cristo e ci offriamo con lui al padre
Allora io penso che come associazioni dovremmo come associazione di cognome di noi con i nostri giovani nostri ragazzi non con le nostre parrocchie genericamente intesi
Vive e aiutare a vivere questo è un modo di stare con Cristo e Cell alti capace di insegnare a vivere il mistero della liturgia
Perché come diceva monsignor Magrassi una settimana liturgica
La chiesa non è mai così Chiesa così come quando celebra la sacca liturgia
Allora ho finito io penso che debba essere un impegno delle associazioni in generale e in particolare di ognuno di noi a trovare nuovi cammini nuove forme anche nuovi linguaggi è soprattutto nuova forse nuove coraggio a vivere questa realtà
Perché allora veramente indipendentemente da tutto Lagazzi Lady of Weah escono in abbondante dove come la sapiente regia sceglierà grazie
Vicepresidente adulti della diocesi di Grosseto si prepari Nicolino Tartaglione
Identità associativa informazione
Questi due punti costituiscono per quanto indica la mia esperienza di responsabile unitario e del settore adulti in particolare
Problemi fondamentali per l'associazione
A livello parrocchiale e tale dimensione è vitale per la C la nostra associazione si muove oggi in mezzo a numerosi movimenti e gruppi
Molti nostri associati non sono tutt'oggi definibili a pieno titolo come uomini e donne di Azione cattolica
è necessario e indifferibile quindi che l'Azione Cattolica saper bene ciò che e si caratterizzi con il suo specifico
Per raggiungere tale obiettivo è di grande aiuto la formazione formazione dei formatori formazione di tutti formazione permanente le occasioni di formazione sono tante e tutte da percorrere
Giornate diocesane e parrocchiali campi estivi scuole associative d'altro
In proposito vorrei dire inserendovi nell'attuale dibattito sulla catechesi che ritengo sui testi di catechesi in particolare quello degli adulti dovrebbero essere più succinti ed essere concepiti un po'come la guida per gli educatori ACR
E questo presupponendo riformare e mettere a disposizione dei gruppi dei buoni animatori i buoni responsabili dovrebbe portare a riferimenti più frequenti e più immediati di quelle attuali ai catechismi della CEI
Tale modo di procedere favorirà anche la soluzione del rapporto difficile tra catechesi associativa e catechesi parrocchiale
Non c'è tempo per diffondersi di più quindi chiudo ringrazia
Per il presidente Cananzi per la sua relazione che apprezzo e condivido
Nicolino Tartaglione presidente diocesano di Velletri si prepari Sandro Campanini
Dalla relazione del presidente emerge la necessità di una formazione che maturi un'identità cristiana sempre più piene conforme alla concezione evangelica
Nel maturare questa identità la persona prende coscienza di sé del proprio essere figlio di Tio per vivere la vocazione laicale nel mondo
Realizzando la sintesi tra fede e vita che l'obiettivo più importante nella formazione della coscienza
Da questa sintesi può sorgere la capacità di affrontare dormire le quattro dimensioni della universalità e particolarità della complessità e della frammentazione della libertà e della verità dell'egoismo e solidarietà
Per ricostruire il tessuto cristiano della comunità è indispensabile recuperare il vero significato dell'essere cristiani
Superando adesioni parziali al messaggio evangelico che portano a quel soggettivismo relativismo etico che mina le fondamenta e la la credibilità della testimonianza cristiana
Ecco allora che il cammino della nostra associazione debba essere sempre di più verificato in base alla capacità di educare identità di laici cristiani forti e stabili
In grado di assumersi responsabilità dirette a livello ecclesiale e sociale
Senza identità legali di questa natura non riusciremo a realizzare una pastorale che accogliendo una speranza alle storie spezzate alle attese deluse e degli uomini del nostro tempo
Con un'identità utenti Ca'continuamente alimentata dalla parola di Dio e dalla liturgia potremmo servire il mondo
Senza cedere ai compromessi con la sua mentalità ma capaci di recuperare il senso del bene comune
In questa prospettiva è naturale oggi essere chiamati come cattolici e in particolare come Azione Cattolica riflettere sull'impegno politico
Nel presupposto che la democrazia cristiana debba continuare ad essere un punto di riferimento per il mondo cattolico dimenticando le sofferenze non solo elettorali che i cattolici autentici hanno subito in questi anni all'interno del partito
Chiedo al presidente come l'Azione cattolica
Debba contribuire al rinnovamento del partito di ispirazione cristiana
è forse giunto il momento di operare concretamente per questo rinnovamento non rinnegando la scelta religiosa ma adeguando al momento delicato che attraversa il paese
Questa domanda nasce dal fatto che appare evidente il rischio che l'associazione si muove a livello di analisi di denuncia di promozione delle scuole di formazione senza però incidere effettivamente nel recupero della politica come forma di carità
Necessaria per superare il cancro della partitocrazia nonché i condizione indispensabile per rispondere ai bisogni del Paese
E soprattutto perché l'Italia recuperi la propria identità nazionale aperta all'Europa e al mondo
Sandro campanili presidente nazionale della Fuci si prepari Angela Paparella
La domanda che pongo a me stesso e a voi
La domanda che pongo a me stesso e a voi è questa
Come collegare efficacemente il rapporto communio Nale tra particolarità e universalità evidenziato a pagina tre della relazione del presidente con i problemi della pastorale enunciati successivamente a pagina nove
Per maggiore chiarezza ricordo che in quest'ultimo punto si parla del rischio di non vivere appieno la comunione comune Narita delle Chiese locali
E si denuncia visto della frammentazione
La risposta ci è nota occorre ripartire dalla Chiesa locale
Dall'insieme del popolo di Dio che nella diocesi per capire il significato di ogni altra suddivisione particolare
E questo vale per tutti movimenti associazioni parrocchie
Sappiamo quanto in quanto il Concilio abbia insistito su questo punto fondamentale
Ed ha segnato la svolta in questo senso
Solo con una consapevolezza teologica e pastorali insieme sul fatto che la comunità è prima di tutto quella locale diocesana
Che si può vivere anche nell'impegno particolare il senso di una comunione che come dice la relazione non è solo sociologica
Una comunità certe unità attorno al suo vescovo e qui penso alla bella espressione bellissima espressione di San Paolo che riferendosi a se stesso dice siamo avvenuti fra voi come collaboratore della vostra gioia
Ma ci sono anche altro urgenza attuali che rendono imprescindibile un cammino in questa direzione ne indico solo tre Brevi
La sfida dell'evangelizzazione essa non può essere affrontata se non superando quella frammentazione delle soggettività sempre per citare la relazione a cui talvolta assistiamo perché tante nostre suddivisioni anche territoriale stemmino dire rimangono inadeguate se non c'è uno sguardo più ampio sulla realtà con la sua mutevolezza la sua complessità se non c'è un confronto una comunicazione più intensi a livello appunto di Chiesa locale
In secondo luogo questa sfida mette al vaglio il tante volte citato tema della corresponsabilità
Essa non può essere pensata né come una semplice consultazione occasionale né tanto meno come una concessione
Farsi carico con i pastori insieme a tutta la comunità della vita della missione della Chiesa
Deriva dall'essere parte piena dall'essere pienamente innestati Nessa attraverso sacramenti del battesimo rinnovato da quello della confermazione
Terzo punto per tutte queste ragioni credo che occorra una più approfondita riflessione su ruoli significato dei sinodi diocesani
Che pur tra limiti talvolta improvvisazioni
Da verificare con serietà sono stati in questi anni il luogo in cui farsi carico realmente della propria responsabilità di cristiani come comunità
E raccogliendo una proposta emersa al nostro ultimo congresso a Salerno su questo tema ci chiediamo se non sia opportuno giunto il momento oggi il momento adatto per indire un sinodo generale italiano che non sostituisca i convegni ecclesiali che si fanno in dieci anni ma che si ponga come momento di responsabilizzazione
Di tutti
Tutta la comunità chiusa all'italiana pastori lacci associati Eno religiosi
Per concludere
Ringrazio di questo spazio concessomi contento se mi consentite una battuta che forse a tutti non a tutti piace era di non essere stato interrotta a metà dalla Prodi tra arrivo di qualche politico
Anche se devo ringraziare Scalfaro non solo per la sua testimonianza ma per le ultime battute nel suo discorso
Il suo riferimento a un sano rapporto tra fede e politica che definirei di distinzione comunicante merita da parte di tutti noi una seria riflessione
Ben al di là dei comprensibili ma temo effimeri entusiasmi del momento comunque coraggio e auguri a tutti
Angela Paparella vicepresidente del settore giovani di Molfetta
Si prepari Robbiolo Fulvio dalla diocesi di Saluzzo
L'entusiasmante relazione del presidente ha avuto punte di grande significatività soprattutto nell'analisi del binomio libertà e verità giacché e quello che apre ai problemi e alle prospettive della nuova evangelizzazione che poi urgenza vera del nostro tempo
Per operare in libertà e verità e renderci seri evangelizzatori e necessaria anche rifarsi ad una scelta che davvero ci ha contraddistinti col suo carico di impegni e responsabilità
Aiutando a diventare adulta la nostra laicità che la scelta religiosa
è una scelta che noi laici Gazzi ghiacci abbiamo definitivamente compreso e gustato nel suo senso più vero di primato di Dio e centralità del Vangelo quindi di amore verso tutti gli uomini
E la scelta che ha contribuito fortemente a renderci capaci di discernimento uomini cristiani consapevoli maturi costruttori della Chiesa e del mondo
E anche a partire da essa noi ghiacci abbiamo assunto uno stile inconfondibile nella chiesa per la crescita della chiesa
E quello dei compagni di viaggio capaci senza inutili invadente di dire ciò che abbiamo visto e sentito di ascoltare leggere ciò che si vede e si sente di fare sintesi e di fare cultura
è uno stile che ci vede presenti accanto alla gente con amore un amore che parte dal profondo sacro rispetto per la persona e pertanto ha il sapore della discrezione ma non perciò e meno secondo edificante
E lo stile di coloro che incontrano senza sopraffare e domandano prima di affermare che oggi non va spento ma recuperato con forza perché il mondo scelga di credere
In fondo e lo stile dei cristiani di coloro che centrati su Gesù Cristo possono dirsi e con orgoglio esperta in umanità
Biologici olio presidente diocesano di Saluzzo
Si prepari Ernesto Preziosi
Io voglio solo portarle così l'esperienza di quella che è una diocesi piccola in una zona dove si lavora e si sta in silenzio e spesso non si ha il coraggio di farsi sentire
è per questo che ho deciso come partecipazione alla prima alla mia prima assemblea nazionale di portare anche la voce di una provincia con una mia la mia riflessione vuole fare così un un po'il punto su una situazione riferita alla alla relazione del presidente nazionale sulla parte più così inerente alla situazione politica in Italia
Ne siamo andazzo ma penso che lo sapete tutti in cui il vento della lega a ha imperversato in cui lo spadone di Alberto da Giussano dato un taglio enorme alla democrazia cristiana
Andiamo da un meno dieci a Saluzzo un meno dodici alcune un meno tredici
A Mondovì che non sono temperatura ma sono link sono effettivamente decremento della democrazia cristiana e questo non può fare a meno di interrogare il responsabile dell'Azione cattolica delle Divas diocesi
è una è un segnale molto preoccupante io ho anche partecipato sono andato a sentire questi esponenti perché volevo sentire volevo sapere quali erano le loro le loro iniziative le loro le loro proposte ma di proposte purtroppo non ne ho sentita nessuna
Mi son fatto l'impressione che effettivamente tra queste persone volevano solamente distruggere buttare giù un qualcosa che si è costruito in quarant'anni di difficoltà in quarant'anni in cui i cattolici io ripenso un Giorgio la Pira
Ripreso anche a un Benigno Zaccagnini a un vascello esteso per i cattolici hanno lavorato e hanno fatto hanno costruito veramente qualcosa di bello
E allora penso che sia veramente
Difficile riuscire a contrastare questo questo tipo di movimento
Che nasce soprattutto da una protesta di persone rette di persone che effettivamente stanno stanno veramente bene
Nella nella nostra zona in particolare artigiani commercianti gli stessi operai annulli un tenore di vita decisamente buono eppure tutto questo
Comporta una protesta enorme nel confronti dei partiti centrali e della e del governo di Roma in particolare
Per questo motivo gli un po'così dare alcune indicazioni tre essenzialmente su come possa un'azione cattolica che voglio sentire veramente questo questa bellezza dell'essere impegnata nel nel sociale nel politico tre indicazioni perché le associazioni diocesane possano in qualche modo inserirsi in questo in questo cammino
La prima per esperienza personale per esperienza che facciamo a livello così diocesano eccole di non lasciare i politici da soli
Secondo me purtroppo molte volte si lasciano queste persone completamente abbandonate sia all'interno del loro partito sia nell'attività così parlamentare stessa
Non si ha nessun collegamento tra quella che la la Società reale viva quello che è il mondo dell'associazione e chi dà la sua disponibilità
Alla al lavoro nel Parlamento
Quindi essenzialmente trovare il modo di collegare le realtà associative a quelle che sono il a a chi è sommari gli irresponsabili nella nel parlamento e questo è una cosa che si deve fare dare due parte sia dall'uovo politico che deve comunque dare la disponibilità per un incontro
Ma anche dalle associazioni che devono soprattutto cercarlo non sempre lamentarsi ma mai fare qualcosa di concreto
Una seconda è quella di spingere i nostri giovani giovani di Azione Cattolica anche gli adulti a impegnarsi nei partiti non è vero che tutto sporco non è vero che come dice la lega che a Roma ladrona e basta
Effettivamente c'è bisogno dei giovani che si impegnano nei partiti
Che sappiano portare una ventata di novità
Nell'ambito del dei partiti costituzionali la terza che l'ultima che vi dico è quella di scegliere scegliere veramente gli uomini è finito forse al tempo in cui si votava tappando sì il naso e a volte anche gli occhi
Bisogna effettivamente aprirà gli occhi e guardare bene chi si sceglie che si vota solamente in questo modo o ancora davanti agli occhi l'esperienza secondo me è stupenda di Scalfaro di stamattina
Sono queste le porse a le persone che dovevano aiutare che dobbiamo sempre appoggiare col nostro sostegno grazie
Ernesto Preziosi delegato del settore adulti della diocesi di Pesaro
Si prepari benvenuto Francesco
In questi anni in cui abbiamo insieme anche con fatica delle volte anche con tante difficoltà esibizioni
Cercato di ricostruire tante parti dell'Azione cattolica sia della presenza di Cesana sia nelle parrocchie sia in una rinnovata anche tessitura nazionale
Io credo che abbiamo ottenuto alcuni risultati un risultato è anche questa Assemblea
Che in linea con la precedente ci dà un quadro ringiovanito un quadro di adulti giovani ma anche un quadro di nuovi adulti per certi versi che si affaccia alla ribalta dei di responsabilità della nostra associazione
Ma credo che questa sera prima del Concilio questo avere in qualche modo aggregato messo insieme tenuto insieme
Ci ride su linee pastorali su proposte formative
Un numero consistente di persone nelle varie diocesi non sia sufficiente e ci sia richiesto a fronte anche dei meriti qualitativi metodologici di questo triennio di questi due trienni ultimi di cui siamo grati no alla presidenza
Uscente accanto ai Progetti organi si singoli unitari della nostra associazione sia necessario fare un un piccolo dire grande salto di qualità che io vedo con molta semplicità in questo aspetto
Di fronte alla nuova evangelizzazione c'è una nuova secolarizzazione c'è un'analisi di nuova secolarizzazione per la nostra gente c'è vuol dire in sostanza due cose che sempre più gente ha bisogno di incontrare il messaggio del Signore il messaggio di salvezza
E che seconda cosa che non dobbiamo trascurare anche al nostro interno anche tra noi credenti anche nelle comunità parrocchiali
Anche tra noi che viviamo l'esperienza dell'Azione cattolica si ingenerano modelli comportamentali punti di riferimento che spesso sono in difficoltà se non opposti a quello che è l'insegnamento del Vangelo
Cioè si tratta di evangelizzare a fondo anche la nostra esperienza associativa
Allora io mi chiedo e dovrei dare così come riflessione come contributo anche a fronte i tanti incontri fatti in questi in questi anni nazione cattolica perché facciamo Azione Cattolica perché aderiamo all'Azione cattolica
Spesso quando mi pongo pongo degli amici questa domanda mi sento rispondere con coni di idee con proposte con linee della generazione del Concilio per carità così importante così vere
Però credo che noi dovremmo tornare a rispondere per noi e per gli altri e a costruire intonando e l'Azione cattolica che risposta a questa domanda è un po'in questo senso cioè facciamo Azione Cattolica per vivere un'esperienza di fede
Per fare un cammino di fede di fraternità
Cristiana insieme ad altri amici
No lo dico perché io credo che al di là delle difficoltà oggettive dei passaggi
Per giovanissimi e giovani dagli assi R. ai giovanissimi dai giovani e giovani adulti agli adulti
Una difficoltà grande nostra sia nel non riuscire a volte a presentare un volto di Azione cattolica che non siano alcune idee magari le più furbe ce la pastorale ma se un brandello di umanità che vive la fede nel Signore che vive testimonia insieme
Come richiamo
Io direi anche la nostra storia ci siamo messi insieme siamo nati centoventicinque anni fa non solo per far darsi nella massoneria a all'analisi nonché in quel momento ci ci diceva che era importante unirsi come cristiani
Ma per vivere un'esperienza di fede insieme
Allora io direi abbiamo una necessità grande dentro l'associazione non solo di giovani adulti intesi come una conseguenza del nostro cammino formativo ma dei nuovi adulti
Di quelli che per le esperienze esistenziali che fanno per le difficoltà che incontrano della vita si allontanano o cercano il Signore no e e hanno bisogno di fare un'esperienza importante di vita cristiana
Questo tipo di riabilitazione dimissionari età a mio avviso è fondamentale nella possibilità di nuove aggregazioni intorno all'associazione
E lui non solo io credo sia legato a questo a questa forza anche di nuovi adulti dentro l'associazione la capacità di svolgere quelle linee di mediazione culturale senza delle quali la scelta dei rally la scelta religiosa di questi anni o meglio la nostra connotazione religiosa di tutta la nostra storia rischiamo di di dare solo effetti deludenti ecco facendo disperdere un potenziale di energie di esperienze che culturalmente dobbiamo saper drenare dentro l'associazione moltiplicandolo come sforzo dimissionario età e di evangelizzazione ma ad alto contenuto d'alta qualità
Questo purtroppo l'ultimo intervento perché sono le diciotto e quindi le persone che non sono intervenire lascino i loro interventi scritti presso la segreteria della Presidenza
Sì l'ultima benvenuto Francesco presidente diocesano di Genova
Io credo che una delle attenzioni primarie di questo triennio sia l'associazione parrocchiale sia nei consigli parrocchiali
Io penso che ci giocheremo molto su questo punto perché le idee che abbiamo fatto nostro nostre nell'assemblea nazionale e che abbiam fatto nostro nell'assemblea del suo esame si tratta adesso di falle
Spezzare di farle sminuzzare proprio perché diventino possibili concrete per ogni associazione parrocchiale laddove si dica proprio l'attività concrete di tutti i giorni io penso che il puntare sul consiglio parrocchiale sia fondamentale consiglio parrocchiale che diventi un po'un cenacolo di vita un'esperienza possibile associativa fatta Dada
Dai consiglieri insieme al presidente e che possa essere un po'il punto di partenza è il punto di arrivo di tutta la vita associativa
Se concretamente gli aderenti riusciranno a vedere all'interno del Consiglio che è un'esperienza è una proposta associativa può essere vissuta io penso che piano piano a questo sia eh estenderà
Il consiglio parrocchiale campo nuovo dove veramente si riesce a testimoniare che è possibile una comunione di vita si riesce a testimoniare che è possibile pregare insieme che è possibile
Partire progettare un po'tutta la vita associativa che è possibile far sì che le Cristo che noi abbiamo conosciuto che noi condividiamo lo riusciamo portare ad altri
Ecco io penso che
Ed è
In associazione ne abbiamo avute tante si tratta adesso veramente di falle arrivare a tutti e farla proprio cogliere da tutti
Ecco intanto vi assicuro subito che avrete mezzo ora di tregua prima della celebrazione dei Vespri
E la ragione
La ragione per la quale abbiamo dovuto necessariamente interrompere il dibattito e proprio darvi questa possibilità anche perché l'aula è calda e quindi è opportuno avere un momento di tregua prima di pregare insieme con sua Eminenza il cardinal Sodano
Prima di entrare nel vivo di qualche riflessione
Desideravo esprimere desidero esprimere con voi tutti
Un ringraziamento vivo e fare Vido
A Maria Eletta Martini che tra qualche minuto ci dovrà lasciare
La ringrazio per il suo ricco saluto iniziale
Pieno anche di molta speranza
Per la competenza e l'affabilità che ha avuto nel guidare ieri ed oggi si è fermata anche tutto oggi la nostra Assemblea
E per non so chi è riuscito accoglierlo perché ancora eravamo nel fervore degli applausi il suo bel saluto anche a Oscar Luigi Scalfaro che non è in questo momento un semplice politico
E il presidente della Camera dei deputati una istituzione fondamentale nella vita democratica del Paese che l'associazione ha raccolto con gioia amore passione a offerto
All'UIC quale socio di alci anche il contributo della nostra preghiera e della nostra comune riflessione
Ringrazio ancora la Maria eletta per la gioia che ha avuto e che abbiamo letto sul suo volto
Nello stare con noi e nel volerci stare con tanta pazienza e con tanto affetto
Ringraziata Maria Eletta ringrazio pure voi tutti
Per l'ampio dibattito quello che siamo riusciti a fare nelle complessive credo
Quattro ore quattro ore e mezzo purtroppo i tempi assembleari per le vicende di noi i laici e per la situazione anche così oggettiva che c'è nel Paese di impegni di lavoro di famiglia non possono coprire spazi diciamo maggiori
Abbiamo cercato questa volta di studiare questa nuova formulazione poi chi verrà dopo vedrà quale di delle formule adottate quelle nel passato e quelle attuali siano le più confacenti per un'assemblea nazionale
Io vi ringrazio tutti uno per uno quelli che siete intervenuti per l'ampiezza del dibattito l'apertura
La propositività soprattutto in alcuni interventi relativamente ad alcuni punti specifici del cammino associativo
Ritengo che complessivamente abbiate operato una ricca integrazione
Alla mia relazione
E
In questo sono una volta ancora di più confermato circa questa bellezza della nostra associazione mi piace definirla così
Una associazione che anche in questo dimostra di essere una ricca realtà di comunione
Nell'ascoltare voi ripensava alla mia relazione a quante cose avrei potuto ancora dire Manon o giustamente detto anche perché il tempo era quello che era ma alla necessità opportunità che queste integrazioni siano venute nel corso del dibattito molte di queste questioni
Saranno riprese certamente nel documento finale che discuteremo nel corso di questa serata e quasi nottata
E poi comunque tutte queste vostre osservazioni tutti questi vostri interventi sono certamente
Già all'attenzione degli amici che faranno il prossimo costituiranno il prossimo consiglio nazionale quindi nessuno di noi da questa tribù una possiamo dire ha parlato invano il buono il vero il bello che ci siamo scambiati sarà certamente ripreso fortemente nel cammino e nella vita della nostra associazioni
Noi da questa
Prima parte diciamo dell'Assemblea che concludiamo questa sera io credo che possiamo trarre alcune notazioni particolare anzitutto
Usciamo come Azione Cattolica confortati e confermati dalla parola del Santo Padre
In quello che lui ha voluto definire l'originale e insostituibile servizio dell'Azione cattolica italiana
Siamo stati in questa Assemblea anche confortati
Dalla
D'intervento dall'omelia del cardinal Ruini
Il quale ci ha dato atto nella sua qualità di presidente
Della CEI
Della fiducia dell'episcopato italiano e questo naturalmente
Non è poco e quello che l'Azione Cattolica meritato nei suoi centoventicinque anni di storia e quello che l'Azione cattolica continua a meritare ancora oggi naturalmente suscitando in ciascuno di noi
Ed in tutti noi
Direi due immediate risposte a questa fiducia dell'episcopato
La maggiore sempre più ricca responsabilità e l'impegno sempre più sincero sempre più aperto sempre più intelligente sempre più creativo dell'Azione Cattolica Italiana
Il cardinal Ruini accanto alla fiducia come qualcuno ha già ricordato a inserito anche l'attesissima dell'episcopato italiano e guai se non fosse così non finiremmo mai
Di dover offrire un di più di noi stessi per dovere rispondere con maggiore qualificazione
E con direi maggiore sensibilità
Alle attese dell'episcopato italiano se queste attese non ci fossero e io credo che non ci sarebbe in qualche modo più ragione d'esistere come associazione
Siamo in un cammino di crescita e giusto che l'episcopato abbia ulteriori attese nei nostri confronti e giusto però altrettanto che da parte nostra
Si faccia il tentativo di offrire sempre una risposta più puntuale e più qualificata per questa attese
E allora
Nella luce di quelle che ieri sera ho indicato come le sfide che ci aspettano per i prossimi anni ed in particolare per il prossimo triennio qualche sottolineatura anche nel quadro del dibattito che avete offerto e qui la mia replica che non vuole concludere nulla
Ma vuole invece come già dicevo all'inizio della relazione tenere aperto e vivo tra di noi un dibattito un dialogo direi una comune riflessione per camminare sempre meglio insieme
Azione Cattolica primato dello spirituale molti di voi negli interventi lo hanno richiamato mi pare che questo sia il punto di partenza all'indefettibile punto di partenza
Noi dobbiamo
Sempre più aumentare
La capacità e la possibilità della nostra contemplazione
Dobbiamo sempre più inserirci profondamente nel mistero di Dio nell'adorazione del mistero di Cristo dobbiamo totalmente inserirci nel mistero della chissà
Questo è il nostro itinerario di fede
Verso la santità per rispondere a quella chiamata universale di cui stupenda mente dice il quinto capitolo della Lumen Gentium
Dobbiamo operare questa risposta non in una forma asettica non in una forma soltanto personale ma in una forma qualificata che cioè qualifica esattamente il tipico carissima la tipica vocazione cui noi siamo chiamati il nostro è un itinerario di fede verso la santità
Direi nella costruzione e qui sta il punto difficoltoso del nostro camminare nella costruzione di un'autentica laicità cristiana
Il punto delicato rispetto a tutte le altre componenti ecclesiali che ci qualifica
In questa profonda inserzione nel mistero di Dio nel mistero di Cristo nel mistero della chiesa e certamente l'essere battezzati e cristiani come tutti ma è il dovere essere battezzati cristiani che sono nella chiesa e nel mondo autenticamente laici e allora su questo versante io credo che il nostro orecchio debba farsi veramente attento all'ascolto del viandante avete avuto stamattina
Un esempio plastico in quel commento di Marco da parte di Oscar Luigi Scalfaro un commento
Che certamente e possibile fare sotto varie forme da Kia il carisma come il sacerdote
Della parola che della liturgia e da chi come noi a invece il carisma dell'indole secolare avete ascoltato
Scalfaro il quale è riuscito a raccogliere da quella pagina del Vangelo
Quelle significatività profonde
Che è un laico può sentire assumere interiorizzare ed esprimere in tutta la sua ricchezza perché il mondo creda e perché la parola di Dio venga offerta nella sua completezza
C'è il carisma del pastore c'è il carisma del laico la parola e una sola dobbiamo rendere completo questo discorso proprio per offrirlo nella sua completezza a questa modernità che essendo piena di molti ismi sta dimenticando la capacità di guardare verso il cielo e forse può essere riportata questa capacità di guardare verso il cielo nella misura in in cui anche un laicato attento all'ascolto del viandante riesce ad offrire questa parola non solo nella testimonianza
Ma anche nell'annuncio calibrato
Di una volto di laico di una immagine laicale che naturalmente significa non qualche cosa fuori dall'ecclesiastico
Ma qualche cosa pienamente dentro l'Ecclesia e che costituisce la pienezza di questo ecclesiale e allora
L'ascolto del viandante
La contemplazione del soprannaturale qualcuno richiamava questa dimensione liturgica alla quale io credo anch'io credo che dobbiamo fortemente ritornare
Preghiera meditazione vita sacramentale hanno sempre costituito la base il fondamento di
Le grandi personalità di laici cattolici ha espresso gli ha saputo esprimere l'Azione Cattolica italiana
E nell'ascolto del viandante e nella contemplazione del sacro del soprannaturale io credo che dobbiamo anche sapere esprimere la sapiente accoglienza dell'umano
Liberato appunto da tutti gli ismi di questo tempo e quindi intuire
Interiorizzare accogliere assumere la vera dimensione di quella libertà di cui ieri parlando
In fondo una ricca spiritualità laicale si gioca tra questa verità e questa libertà tra una verità che si fa libera e una libertà che diventa vera e allora in questo contesto di libertà e verità
Io credo riusciremmo attraverso l'ascolto del viandante la contemplazione del soprannaturale la sapiente accoglienza dell'umano senza nessun intimismo
Però che cosa che è di gran lunga differente con grande intimità con il signore riusciremo solo attraverso questa strada
A costruire un'autentica spiritualità ricca spiritualità laicale
Per poter operare quello che il Concilio ci chiede
Cioè chiesto quello che il Concilio nella magnifica teoria sulla i Catto ha fortemente ribadito e che i Padri sinodali nel mille novecentottantasette hanno richiamato la nostra attenzione
Quello che chiamiamo quella che chiamiamo l'animazione cristiana dell'ordine temporale
Senza questo momento così ricco e fecondo
Che ci appartiene nella persona
Ma ci appartiene nell'associazione nella vita associativa io credo che sarà difficile potere pensare in questo tempo ad un'autentica capacità di animare il cristianamente il temporale
Accanto e con questo primato dello spirituale ma non è cosa diversa e cosa che completa aggiungerei questa centralità del Vangelo
Ricordate che nella relazione
Nella esplicazione della scelta religiosa si parla del primato dello spirituale della centralità del Vangelo della promozione dell'uomo la centralità del Vangelo che significa
Significa essenzialmente che quando parliamo di formazione globale permanente nell'Azione Cattolica e dell'Azione cattolica e dei soci ghiacci
Intendiamo fare perno esattamente su questa centralità del francese
La catechesi e momento essenziale nell'itinerario formativo lo richiamo questo alla vostra attenzione alla nostra attenzione
Anche se abbiamo consapevolezza che non tutto e catechesi ma dobbiamo avere consapevolezza che tutto ha bisogno di catechesi
E allora la catechesi resta il momento centrale per poi potere da questo momento assumere tutte le altre connotazioni che sono indispensabili alla costruzione
Di una coscienza del fedele laico che sia una coscienza adeguata a rispondere alle necessità di questo tempo una coscienza come ieri ricordavo con una dimensione ecumenica una coscienza con una dimensione culturale che escluda i particolarismi ma accolga la ricchezza delle particolarità
Queste espressioni umane tante volte gesti semplici in queste particolarità che però sono un segno di ricchezza ciò da cui dobbiamo guardarci
Sono i particolarismi come negazione della capacità di una condivisione di una compagnia di una comunione di una ricchezza da condividere e da fare
Insieme ciò in da cui invece dobbiamo in qualche modo anche guardarci e l'estrapolato invece quel particolare
Che gioca e giova alla ricchezza dell'universale
Dentro al quale noi naturalmente universale ci muoviamo e dentro al quale in qualche modo constatiamo sempre con maggiore concretezza lo svolgersi della nostra vita soprattutto in questo in una dimensione culturale che ci avviliti e importante questo
E il nuovo cammino dell'Azione cattolica che ci avviliti
Con la dimensione ecumenica anche per il dialogo interreligioso
Che si deve necessariamente accompagnare all'accoglienza umana di questi nostri fratelli
Che stanno arrivando e continueranno ad arrivare con una religione diversa dalla nostra ma probabilmente con un bisogno di Dio come il nostro e quanto il nostro una dimensione culturale che ci metta nella capacità di essere anche idonei in questo momento a assumere quella che potremmo chiamare l'evangelizzazione dell'Europa
Su questo punto nel corso della relazione sono andato sufficientemente di corsa anche perché il tempo a disposizione era molto limitato
Però in nella relazione dello richiamo
Sono citati già alcuni strumenti essenziali che l'associazione di cui l'associazione dispone per guardare a questo tema dell'Europa nel convincimento profondo che più il Vangelo
Si farà strada e tornerà a radicarsi nel cuore dell'Europa più presto
Acquisteremo la possibilità di una unità dell'Europa come unità dei popoli come unità dei cittadini eccome non soppressione ma comunione di cultura ed è in questo contesto che io vedo in questo momento storico forse senza ulteriori tergiversa azioni la necessità come uno dei primi atti del nuovo consiglio nazionale se non come uno dei primi atti dei delle proposte di lavoro che questa stessa Assemblea potrà varare domani
Di questo nostro impegno di evangelizzazione che si fa certamente subito preghiera ma si fa anche impegno concreto e stimolo per l'azione concreta
Perché si ritrovino immediatamente le vie per la pace nella vicina Jugoslavia che per la ricerca di nuovo i dialoghi che consentono all'Europa di costruirsi nella sua interezza e nella sua profonda spiritualità cristiana
Questa
Dimensione formativa globale e permanente direi che con il primato dello spirituale sta anche a basse del nostro servizio per questo Paese
Che non è un servizio che si divide in due parti
Da una parte l'evangelizzazione dall'altra un servizio socio politico no il nostro è un servizio che potremmo chiamare in Italia di prima evangelizzazione Etp iena evangelizzazione
Perché in questo prima e in questo piena evangelizzazione io credo che stia in qualche modo anche la novità dell'evangelizzazione per questo tempo
E in questo servizio che vogliamo essere parte viva
Delle nostre Chiese locali
Non noi e la Chiesa
No noi e la situazione ecclesiale ma noi nella chiesa noi nella situazione clessidra
Il nostro servizio alla pastorale delle nostre Chiese locali una pastorale che ci siamo già detti nel convegno delle presidenze organica comunitaria
Promozionale delle varietà dei soggetti pastorale
Una pastorale in cui ai vescovi va certamente riconosciuto non solo come è stato detto il diritto di intervento ma aggiungerei come nell'articolo cinque del nostro Statuto
Il dovere il dovere di guida nella carità
Il dovere di guida anche nell'accoglienza e nella valorizzazione della il Catto io credo che quello di cui la nostra chiesa italiana ha fortemente bisogno
E continuerà ad avere bisogno perché questo è un processo di crescita che certamente non possiamo vedere concluso da un anno ad un altro
E la perfezione della comunione non appartiene certamente a questo tempo ma appartiene alla pienezza del regno la nostra chiesa come tante altre chiese ha bisogno di una crescita dello spirito di comunione nella complementarietà dei vari carissimi la chiesa non ha come ricordavo nella relazione da esercitare poteri perciò non vi sono protagonismi da esercitare
Vi sono responsabilità
Doveri e anche gioie nel servizio comune quello che mi pare
Che possiamo in qualche modo mettere all'ordine del giorno anche della nostra vita associativa e soprattutto della nostra vita associativa e
Quella cultura della comunicazione per la comunione che dobbiamo fortemente sperimentare a livello locale e a livello nazionale
Nelle nostre associazioni diocesane con il nostro vescovo e con i nostri sacerdoti
A livello nazionale con la Conferenza episcopale italiana lo ricordavo nell'ultimo incontro che il cardinal Ruini e sua Eccellenza Tettamanzi hanno concesso alla presidenza nazionale dell'Azione cattolica di questa necessità
Che il dialogo si faccia sempre più costante ed arricchente attraverso la via ordinaria che la presenza dell'assistente ecclesiastico generale
Ma anche attraverso la via non meno ordinaria che quella del contatto diretto tra la presidenza nazionale
E la Conferenza episcopale italiana io credo che su questo piano certamente qualche passo avanti si è fatto e qualche passo ulteriormente avanti si farà
Già dai prossimi mesi
E in questa cultura della comunicazione per la comunione saper offrire il nostro specifico
Servizio originale e insostituibile sia alle pastorali della Chiesa locale sia nel contempo al Paese un servizio fatto con intelligenza
Creatività con impegno
Anzitutto dire sapendo ed è già stato ricordato nel dibattito dico solo questo sapendo riproporre il mistero cristiano
Ecco la prima evangelizzazione ai ragazzi ai giovani agli adulti
Annunciando e testimoniando ecco la piena evangelizzazione
I valori cristiani ed umani che direttamente e indirettamente discendono dalla nostra fede in Gesù Cristo il che significa rinnovare il senso della vita della dignità della persona umana
L'importanza determinante della famiglia
Una educazione alla verità sull'uomo il senso come ieri ricordavo della giustizia da rendere e del rendere giustizia da parte nostra il senso del perdono contro ogni vendette contro ogni violenza valore eminentemente cristiano
Personale ma anche entro certi limiti indubbiamente valore sociale
E in questo tema della evangelizzazione piena del dare senso e significato ai valori cristiani che discendono dalla fede che mi pare che vada e debba essere affrontato nell'ottica che ci compete il tema del rinnovamento della politica
E della qualità del servizio politico
Noi siamo chiamati anche su questo versante a non lasciare sprovvisti i nostri soci
Di quella cultura per la politica che è indispensabile perché ciascun laico in questo Paese fedele battezzato sia cittadino delle due città
E non manchi di essere cittadino responsabile anche della Città dell'uomo e nella e per la città dell'uomo
Quindi con una cura direi anche da parte dell'associazione per le vocazioni politiche e con un'accoglienza delle vocazioni politiche
Questa diventa così una forma un'azione espressiva
Della scelta religiosa
Diventa così la possibilità anche di offrire da parte della nostra associazione una opinione calibrata sul metro etico religioso e di ampia propositività su questo
Farei una sottolineatura
Ogni volta che ci esprimiamo esprimiamo al PCI anche se per denunciare però con capacità di proposta
Perché già di anatemi in questo Paese ve ne sono tanti non c'è bisogno che si aggiunga anche l'anatema dell'Azione cattolica abbiamo bisogno di
Ed in questa proposta è giusto che in questo momento Silvia in modo particolare oltre alle cose a cui ieri ho fatto cenno nella relazione certamente una spinta forte
E lo vediamo purtroppo dai giornali tutti i giorni una spinta forte
E lo possiamo fare perché abbiamo le nostre articolazioni locali per la trasparenza e l'efficienza dei governi e delle politiche locale
Bisogna puntare forte su quello che un valore della tradizione dei democratici cattolici nel nostro Paese che questo governo locale questa politica delle municipalità che deve via mi stare non nei particolarismi ma nel particolare una nuova dimensione nella politica generale del Paese ed offrire corsi
Dal piccolo forme di trasparenza e di efficienza che valgono anche per l'alto per il più globale per il più nazionale
Ed è in questo quadro
Che riprendo e chiudo su questo tema
Tanto per offrire qualche momento di chiarificazione la questione dell'unità politica ribadendo quello che ho già scritto varie volte e che trovate anche in calce in quell'articolo
Pubblicato su Avvenire e poi in calce al documento guardiamo insieme al Paese
Il tema dell'unità dei cattolici in ambito politico oggi ha detto tante volte non è un dogma
E una questione sulla quale ci possiamo naturalmente confrontare né quello che ho scritto nella relazione vuole essere l'ultima parola su questo discorso proprio perché all'inizio della relazione ho detto che intendeva ottenere tutto aperto
E un prudenziale come hanno detto i vescovi della Lombardia giudizio storico
E come ha ribadito più volte il cardinale Ruini una indicazione che viene Offerta
Dalla gerarchia dai nostri vescovi a cattolici di questo Paese perché valutino questa indicazione questa importante per capire il problema perché valutino questa indicazione ma la valutino nella libera maturazione della coscienza
E dell'altra espressione ripresa dal discorso del Papa a Loreto e dal primo discorso su questo tema del cardinal Ruini al Consiglio permanente della Cei
Quindi si tratta di un processo complesso
Che naturalmente in questo contesto per noi è sufficientemente comprensibile ma per chi normalmente non vive nella pratica nella vita cristiana il tutto può apparire quasi in una forma particolarmente rude e rudimentale che invece toglie tutta la sostanza del discorso quindi unità dei cattolici in ambito politico e discorso complesso
Ed è certamente a mio modo di vedere questo tentato di esprima nella relazione e lo ribadisco
La necessità che si raccolga l'anelito profondo di una unità dei cattolici in questo Paese
Su quel complesso di valori che direttamente discendono dalla nostra fede e che naturalmente hanno un loro risvolto nel sociale e nel Polittico
Non non privatizziamo la fede questo mi sembra il dato essenziale
Prendiamo coscienza che la nostra fede a naturalmente la necessità di avere anche sul piano sociopolitico dei risvolti e delle realizzazioni concrete chi potrà badare a queste realizzazioni
Se non i cattolici di questo Paese
Chi potrà in qualche modo richiamare la coscienza dei cattolici se non i vescovi e i laici particolarmente responsabili quali quelli che sono nell'Azione cattolica attenzione
Questi sono compiti di responsabilità che si connettono all'essere battezzato non stiamo parlando di così a quelle che si muovono nel cielo
Da una parte all'altra del nostro Paese stiamo parlando di problemi reali concreti che come qualcuno ricordava qui verranno quanto prima all'esame del nostro Parlamento
E lì cattolici che sono dentro la DC e cattolici che sono fuori lattici
Dovranno naturalmente fare i conti con la propria coscienza
E lei che va fatto forte il richiamo su questa necessità di ritrovarsi in unità sul complesso di questi valori e non su questi valori e una parte richiamata nella relazione del documento evangelizzazione testimonianza della carità che nessuno può certamente di vita
E allora non è tanto l'altro Blaine ma dell'unità partitica che ci sta a cuore anche perché attenzione questo è un profilo che non deve mancare nella nostra riflessione
Se noi dicessimo che la Democrazia cristiana e un partito cattolico o è un partito di cattolici dei cattolici scusate
Noi non faremmo un servizio né ai cattolici né alla Democrazia Cristiana la quale ha rivendicato i giustamente da Sturzo in avanti col Partito popolare la sua laicità e deve mantenere la sua laicità
Guai sotto questo profilo a fare confusione che la Gaudium et SPES esclude e che naturalmente anche l'esperienza dei cattolici in questo Paese
Almeno fondamentalmente almeno dal punto di vista concettuale certamente escludono ma detto questo che non è un partito tant'è vero che molta gente che non è cattolica milita nelle file della Democrazia Cristiana perché assume il patrimonio spirituale
In qualche modo l'ispirazione cristiana ma non per questo devono essere necessariamente né dei credenti né dei praticanti
Quindi sotto questo aspetto fa dobbiamo fare attenzione anche per non menomare le altre realtà
E detto questo però anche storicamente ecco perché questa unità il punto delicato ma questo lo scritto chiaramente in quell'articolo quindi non sono delle novità il punto delicato
è quello che noi dobbiamo misurarci su questo tema dell'Unità politica in dell'unità dei cattolici in ambito politico nella concretezza storica
Queste la delicatezza del problema
Perché se non è un doppio ma certamente abbiamo la nostra libertà però d'altra parte c'è questa necessità che cosa ci presenta la storia di questo momento nella libera maturazione delle nostre coscienze diamo una risposta
E l'Azione Cattolica ha sempre il compito di dover offrire su questo tema e su tutti i temi connessi a questi motivi profondi di riflessione non certamente soluzioni che invece vengono lasciate alla libera maturazione della coscienza di ciascuno e io credo che questo discorso si possa fare con chiarezza dicendo però che non abbiamo solo da coniugare astrattamente
Questa unità dei cattolici in ambito politico dobbiamo invece sostanzialmente anche riuscire da persone impegnate in questo tempo
Ad incarnare la per questo ora della storia
E infine cari amici un saluto
Vi avevo detto ieri che era il primo saluto oggi faccio il secondo a chi ai dello che ai delegati regionali uscenti e ai consiglieri nazionali uscente
Le urne si sono aperte dovremmo andare a votare
Molti degli amici consiglieri nazionali resteranno molti altri andranno figlia
Io desidero salutare qui pubblicamente sia i delegati regionali che hanno lasciato di recente la loro funzione sia i consiglieri nazionali
Non solo per loro impegno nella regione nelle diocesi ma il mio grazie va al loro soprattutto per l'impegno serio attivo generoso competente che hanno offerto in Consiglio nazionale
Io vi pregherei soltanto di notare è un passaggio della relazione
Che in questi ultimi due trienni siamo riusciti ad offrire una completa progettualità all'associazione
Se questo è stato possibile è stato possibile nella ricchezza della nostra associazione e nella capacità del Consiglio Nazionale dove varie sensibilità non si sono scontrate ma si sono incontrata
Per dare vita a questo progetto che un progetto che assume tutta l'esperienza associativa ma alla capacità assumendola di proporla e di proiettarla per gli anni che ci stanno avanti
E allora
Il Consiglio nazionale che mi pare abbia lavorato bene e sodo in questi sei anni e che io ringrazio di cuore facendo un augurio agli amici che lasciano ai delegati regionali uscenti a tutti voi
Noi siamo lo dicevo ieri sera uomini e donne del risotto che da Emma uscì tornano a Gerusalemme
Per un quotidiano servizio che abbracci l'ascolto contemplativo e Dorante
Ed un impegno attivo competente nella laica Lita responsabile nella libertà fedele nella incarnazione
Io credo e qui torna un altro brano del Vangelo che dobbiamo saper riassumere in una sintesi ideale e reale il servizio generoso di Marta e l'ascolto attento di Marilia due donne
L'azione allora sarà una sovrabbondanza di contemplazione
La realtà sarà illuminata dalla luce del mistero il nostro non sarà uno sterile agitarsi a vuoto per il bisogno di autocratica ci sarà un discepolato sempre più consapevole e pieno per una diaconia espressa nella competenza nella generosità nella gioia auguri a tutti
Sì ritroviamo alle diciannove e dieci per la celebrazione dei Vespri