I Radicali. 1955-2015 vita e conquiste di un movimento politico non violento e rivoluzionario (1ª giornata - pomeriggio)

Buonasera a tutti benvenuti a questa nostra giornata di studi che abbiamo inteso organizzare
Come AICESIS selezione tagli alla cultura sport
O il Dipartimento nazionale cultura del quale io sono responsabile e con la società associazione Alessandria Alexandria con il soprannome che
Diciamo da diverso tempo
Collaboriamo insieme per l'organizzazione di giornali e di studi di convegni di seminari
Il tema che è stato scelto in questo pomeriggio per i radicali
Molte famiglie verranno come mai questo tema
Considerato che
Né io né buona parte anche dei relatori
Facciamo parte di questo movimento o meglio forse qualcuno di noi in passato aveva fatto parte
Perché lo dicevo proprio stamattina al Corbino
Cioè l'importanza di queste giornate proprio quella di indirizzare questo tipo di intervento
Alle scolaresche cioè i giovani perché proprio stamattina dicevo queste giovani che la nostra generazione è stato tutto sommato la generazione privilegiata uno perché abbiamo avuto le opportunità lavorative disturbi e tutte queste cose che non hanno i nostri giovani adesso
è dura perché abbiamo vissuto bene o male una stagione molto importante della nostra via della nostra formazione perché
Abbiamo vissuto la passione politica ma non in tal senso partitico non in senso tattico ma proprio abbiamo vissuto la passione politica per i grandi ideali
In questo periodo secondo me ci sarebbe bisogno di grandi viale ci sarebbe bisogno veramente di ispirarsi
A delle cose a delle cose molto più profonde ecco perché abbiamo voluto
Recuperare insieme al diritto alla conoscenza iniziamo insieme ai alla battaglia per i diritti civili per i diritti umani abbiamo voluto dare proprio un appuntamento
Ben preciso e parlare delle battaglie dei radicali Gianfranco Spadaccia stamattina ricordava un'importante momento della vita del Partito Radicale
Quando referendum il referendum sul divorzio io ricordo non potevo tale perché allora si votava ventuno anni io credo ne avessi diciannove
Però ci impegniamo moltissimo in quel in quel frangente vi ricordo che è molto giovane allora avevamo veramente una simpatia verso questo nuovo partito che sorgeva e ci impegna moltissimo in questa
In questa battaglia che secondo me fu molto importante ma più importante di quanto noi forse possiamo pensare perché in quel momento cadde
Cade un tabù cioè se voi vi ricordate del settantaquattro sebbene diciamo le truppe cammellate kermesse misero il Vaticano che mise la democrazia cristiana quel giorno
Senta sentenze o la fine di quello che era il partito cattolico italiano cioè la Democrazia Cristiana quel giorno i cattolici
Accordarlo di appartenere a un partito cattolico
E quindi praticamente
è stata una cosa molto importante
E sarà molto importante perché da allora i cattolici possono stare benissimo in tutti i partiti c'è la democrazia cristiana morirà dieci anni dopo circa
O addirittura vent'anni dopo l'attorno al novantaquattro però in quel momento già
Fini il discorso che c'è Fini l'amoralità della PAC nella politica
Cioè si comincia a ragionare colleghi che questo è una cosa secondo me molto importante quindi ben vengano questi momenti ben vengono ricordare questi momenti di lotta ma anche quelli che attualmente si fanno perché sicuramente molti di noi ne potremmo trovare ispirazione
Grazie a tutti e buon lavoro
Grazie le do
In questo passaggio io vorrei ricordare solo le date
E i protagonisti i due momenti importanti il primo che assegna la genesi ufficiale del movimento risale all'otto dicembre
Se non Madoff disperso non mi contraddice il l'opposizione del mille novecentocinquantacinque anche se l'atto costitutivo e del febbraio del cinquantasei
Quando un gruppo di esponenti dalla Sinistra liberale in coincidenza con l'ascesa di Malagodi alla segreteria del partito ne uscirono per costituire il partito
Radicale dei liberali democratici italiani il sito sperando di non dimenticarne qualcuno Spadaccio eventualmente integrerà o rettifiche era
Pannunzio Piccardi Rossi Carandini Cattani Valiani Calogero villa Bruna Ferrara Ungari Scalfari Pannella Roccella Spadaccio appunto
Tutti tranne i giovanissimi già allora con un vissuto politico e professionale di alto bordo fatto di partecipazione alla Resistenza nel Comitato di liberazione nazionale
Fatto di anni di carcere di confino durante il ventennio fatto di esperienze e di segreteria di partito
Di esperienza alla guida di Ministeri e di ambasciate ciascuno di loro in effetti meriterebbe una presentazione ad hoc io mi limito a rimarcare
L'importanza che in questo nobile gruppo hanno avuto due nomi
Nomi che sette anni più tardi corrisponderanno i due capitani delle componenti che si scontreranno sul caso Piccardi avviando il processo di separazione all'interno
Della relativamente giovane formazione politica
Ernesto Rossi e Mario Pannunzio
Ernesto rosse uno che sotto il fascismo sarà fatto tredici anni di carcere dei quali quattro nel famigerato isolotto di Ventotene e lì con
Spinelli e Colorni costruirono il famoso manifesto per l'Europa per un'Europa unita libera e unita
Mario Pannunzio giornalista e critico letterario cofondatore direttore della celebre rivista il mondo il settimanale politico-culturale ed economico cui partecipo
Attivamente anche Rossi che rappresentano però rappresentò per oltre quindici anni dal quarantanove al sessantasei
Il vero centro di aggregazione di diffusione delle istanze intellettuali di quegli anni
L'arrivo
Tra le file radicali al principio degli anni Sessanta di altri nomi illustri quali Elio Vittorini Arnoldo Foà Stefano Rodotà Lino Iannuzzi Antonio Cederna
Non fu sufficiente a frenare l'avvio di seri contrasti interni per la linea politica sostenuta dalla corrente di sinistra del partito e così l'otto luglio
Nel mille novecentosessantadue questi contrasti sposarono in coincidenza con l'esplosione del caso Piccardi
In un dissidio insanabile nel conseguente abbandono da parte del partito da parte degli amici gli amici del mondo il caso Piccardi perché non lo sapesse non però non lo ricordasse nacque dalla scoperta fatta dallo storico Renzo De Felice
Della partecipazione vent'anni prima di
Di peccare da un commento politico italotedesco nel quale si discuteva di leggi razziali uscite dal partito
Pannunzio Carandini Cattani Libonati Valiani Olivetti fondarono l'Unione radicale tra gli amici del mondo non un nuovo partito ma un movimento di uomini liberi Consiglio lo definirono
Movimento per ho chiuso pure
Devo dire un pochetto elitario perché non ne poteva fare parte chi contemporaneamente fosse scritto ad un partito politico c'è tutto l'opposto della tradizione dell'attualità
Radicale che accoglie al suo interno qualsiasi cittadino oppure iscritto a una qualsivoglia formazione politica allora la sinistra radicale con i giovani i giovani guastatori
Come furono chiamati dai fuoriusciti Teodori Roccella Bandinelli Mellini Pannella Spadaccia si assunse il compito di ereditarie
Da sola la sigla radicale con il simbolo del berretto fregio la direzione di quel che era rimasto del partito e delle sue strutture materiali
Le tre eccezioni
Cui fa riferimento il primo tema della sessione Sassa Vittorino e Pasolini così diversi tra loro nel
Espressioni di vita letteraria sociale politica sono accomunati da uno stesso processo migratorio
Quello che li porto un giorno dalla sponda comunista a quella radicale sulla quale operare un o comunque con modalità intensità altrettanto diverse
Leonardo Sciascia Gianfranco Spadaccia sostiene che prima di ogni altra cosa fu uno scrittore politico
In che senso più che per i suoi trascorsi politici in senso stretto prima con i comunisti e poi come radicali
Perché tutti i suoi libri non solo gli articoli saggi pamphlet ma anche i romanzi racconti sono sempre attraversati dagli interrogativi dalle gravi questioni etico politiche che riguardano la vita del Paese e il governo della polis
E sorprende che questa qualità di scrittore politico non trovi altri riscontri nella critica eccome se gli estimatori Sciascia ritenessero che la sottolineatura della politicità
Della sua opera potesse concorrere ad offuscare n o Smirne in qualche modo
La grandezza letteraria addirittura
Lo scrittore e critico letterario Pietro Citati aggiunto l'affermare che dall'opera di Sasso e bisognerebbe cancellare l'ultimo chance per essersi troppo esposto nell'agone politico questa
Partecipazione all'agone politico da parte di Sciascia così fiera vigorosa scevra da compromessi coraggiosa anche fino alla temerarietà
A me sembra possa essere messe in stretta relazione con la sua indole comunque passionale per il cinema il teatro quando era ancora giovamento e poi negli anni della maturità per l'arte l'editoria e appunto per la politica
E l'adesione alla proposta dei radicali che scatenò lenire dell'amico Renato Guttuso provato da un senso di sgomento per la candidatura dello scritto nel Partito Radicale
Fu la consacrazione di una passione antica la naturale soluzione direi alla sua eresia di pensiero un'indole passionale
Che nella vita politica si manifesterà tutta con le inchieste le interrogazioni parlamentari gli interventi sulla stampa
Le polemiche conseguenti come per l'affaire Moro per il generale Dalla Chiesa per l'imputato Tortora per le critiche indirizzata alla Commissione antimafia nel famoso il tanto contestato articolo apparso sul Corriere della Sera
Vittorini che si ragusani sanno per sentito dire loro concittadino per nascita nella loro indifferenza verso questa figura centrale della letteratura dell'impegno
Politico italiani e l'Amministrazione comunale occupa il primo posto nella graduatoria degli indifferenti e testimoniata dallo Stato di vergognoso degrado
Nella sua casa natale pure della targa che vi fu apposta nel mille novecentottantatré e il paragone con l'analoga targa apposta Milano abbastanza eloquente
Fu primo Presidente
Del partito radicale nel periodo immediatamente successivo alla rifondazione del partito a seguito dell'uscita di Mario Pannunzio degli altri amici del mondo a partire dall'autunno del sessantadue
Già da diversi anni Vittorini comunista dopo un'iniziale approccio al fascismo abortito abbastanza presto era entrato in forte polemica con Togliatti Alicata sul rapporto tra letteratura politica
Polemica che sfociò nella definitiva separazione quando Vittorini sul Politecnico affermò che il compito dell'intellettuale non è quello di suonare il piffero
Per la rivoluzione dando una veste poetica la politica ma quello di raccogliere tutti gli stimoli culturali che la società offre per rinnovarla dal profondo
Le motivazioni messo della scelta di Vittorini dal di aderire al partito radicale furono efficacemente descritto l'essersi in una lettera inviata row Lunardi amico scrittore di Chieti
Non so ridurre in concetti la Regioni per cui ho aderito al Partito radicale potrei dire così
Che è stato perché mi sembra l'unico partito che tenta di salvare di noi uomini il cuore e l'intelletto nella libertà beninteso di dare maggiore parta al cuore o l'intelletto quando sia necessario
è un'altra impressione che ho e che stando in questo partito di sinistra si abbia come non succede altrove
Sempre la possibilità di puntare ancor più a sinistra insomma di andare con la propria attività e la propria ideologia continuamente oltre
La propria posizione di scelta politica
E Vittorini tira dentro la conversazione di oggi un altro intellettuale delle nostre parti Alfredo Mezio di Solarino
A cui il nostro fu legato da profonde amicizia sin dagli anni della fanciullezza un rapporto avviato come ci ricorda Paolo fai
Profondo conoscitore dell'opera del suo concittadino un rapporto avviato quando ancora quattordicenni parteciparono a una manifestazione di protesta studentesca e i luoghi di Lodi testimoni di questa amicizia
Sono molti noi familiari il bar Minerva la via Roma la via maestranze alla biblioteca l'agonia Anna
Che faranno da sfondo opportunamente riadattate i alla narrazione del Garofano rosso in cui la figura di Tarquinio massa è un amico del protagonista e da ritenere
La trasfigurazione operata da Vittorini del suo amico mezzo
Mezzo che negli anni Cinquanta come critico letterario collaborerà per diversi anni con Pannunzio il suo mondo di cui sarà anche caporedattore
E nel cinquantaquattro per questa rivista curerà alcuna anticipazione dell'ultimo romanzo di Vittorini le città del mondo che uscirà dopo la morte dello scrittore
Infine
Del dialogo intessuto tra
Pasolini radicali senza alcun dubbio ricco e profondo
Voglio citare solo alcuni passi tratti dal discorso che lo scrittore aveva preparato per il Congresso nazionale del Partito radicale del settantacinque
E che potete essere soltanto letto di fronte a una platea molta sconvolta perché era stato due giorni prima assassinato
In quelle pagine Pasolini definisce i radicali pazienti con tutti come santi e quindi anche con me miti e intransigenti
E li sprona lottare sempre per la conservazione di tutte le forme alterne subalterna di cultura e a continuare questa esplorazione dalla loro ricerca un po'dappertutto
E ciò che avete fatto voi in tutti questi anni al centro della città e negli angoli più lontani più morti più infrequente labili voi che vi siete compromessi fino in fondo per ogni alterità possibile
Erano gli anni
Delle grandi battaglie delle grandi conquiste civili il divorzio l'aborto sopra tutte
E i diritti civili erano entrati non soltanto nel profondo delle coscienza degli italiani ma anche nella dinamica della classe dirigente d'impronta cosiddetta progressista degli intellettuali socialisti
Di quelli comunisti di quelli della sinistra cattolica e Pasolini mette in guardia i compagni radicali in un momento di giuste o fuori dalla sinistra dal maggiore e peggior pericolo che attende gli intellettuali nel prossimo futuro
Quello di una possibile nuova RAI sonde crepe il tradimento degli intellettuali opera del filosofo francese Julien bendati
Cioè una nuova accettazione un'adesione un cedimento al fatto compiuto un nuovo regime seppure ancora soltanto come nuovo cultura e nuova qualità di vita e concludo è così
Ora la massa degli intellettuali che m'che ha mutuato da voi la lotta per i diritti civili rendendola così nel proprio Codice progressista o conformismo di sinistra altro non fa che il gioco del potere
Ed essi hanno già dato Attali mi simile potere un'invisibile adesione intascando un'invisibile tessera
Contro tutto questo voi non dovete fare altro che continuare semplicemente essere voi stessi il che significa essere continuamente irriconoscibili
Dimenticate subiti grandi successi e continuare imperterriti ostinati eternamente contrari a pretendere a volere a identificare un di col diverso
Grazie
Mi ha risolto il problema delle stazioni che avevo preparato perché
Ha praticamente detto quasi l'essenziale
Delle cose che riguardano il rapporto fra
Questi treni
Letterati io richiamo letterati Sciascia odiava la parola intellettuale
Che si definiva letterato che credo che fossero dei letterati
Nel senso più s'
Dei narratori
Pasolini anche cineasta e tutti e tre
A loro modo organizzatori della cultura direttori di riviste culturale
Che cosa accomuna questi terreni
Scrittori che hanno avuto rapporti col Partito Radicale
E che cosa Pia spenti
Ad avere questo dialogo così intenso ciascuno di essi
E così significativo
Col Partito Radicale
Io credo che la loro caratteristica sia nella loro diversità quella di essere tutti e tre tre reti
E tutti giustamente pennone a
Sottolineando che tutte e tre
Viene che in tutti e tre
In tutti e tre insieme
Il nodo fino
Di nodo centrale della loro vita
Rapporto col col Partito comunista che
In forme diverse la rottura con il Partito comunista
Perché parliamo di questi tre scrittori due dei quali sono siciliani
A conferma del fatto che
Quando nel continente riducono pretendono il ridurre la Sicilia all'unica all'unico paradigma andrà mafia dell'antimafia
Commettono una sciocchezza che forti
Imperdonabile
Sicilia il secondo polo culturale e linguistico
Della cultura della lingua italiana
Che basta mettere in fila il numero dei letterati sicché la Sicilia ha prodotto nella seconda metà del secolo scorso paragonabili con quelli prodotti tutte le altre Regioni
Italiane che ci si rende conto
Della ricchezza culturale
Di questa Dio dell'isola
Perché dico scrittori eretici impartire arrecare Stato negli anni
Sempre anche il primo partito radicale i Pannunzio
Di Piccardi di di di Ernesto Rossi
Di cui noi abbiamo da subito fatto parte come dirigenti del dell'allora Movimento universitario dell'Unione goliardica italiana
Fino ad oggi
Particolarità lei è stato un partito anomalo
Controcorrente
Dà vita politica italiana
E infatti al primo partner c'è una continuità però nelle diverse come tutti gli organismi vivi trimestrale dei mutamenti anche i profondi di alleanze di strategia politica nella storia del Partito Radicale
Non è tutto a omologare Billé a un unico modulo e un unico Maradi paradigma ma ci sono alcuni elementi di continuità che non sono mai venuti meno uno di questi è l'anticlericalismo
L'altro è l'aver sottratto la parola a regime
Alla qualificazione che il regime do che la parola regime dove avrebbe detto doveva dare
A gli Stati autoritari e totalitari
No il regime c'è
Come struttura di potere
Quando
Le democrazie diventano democrazie reali
Quando si allontanano dal
Dalle loro dalle loro costituzioni delle loro e dai loro principi di legalità
Quando non sono democrazie mature
E non riescono a realizzare alternative democratiche vere
Che è poi il il problema col quale l'Italia ha dovuto fare i conti in questi continua a fare i conti anche in queste
In questi in questi in questi anni
E
E infatti il primo partito radicale facemmo un convegno fece un convegno
Che dal titolo verso il regime punto interrogativo oggi quel punto interrogativo e tranquillamente caduto
Ma quando parliamo di regime non parliamo soltanto della casta politica della classe politica dei partiti politici
Partiamo di un intreccio di potere
Che riguarda molte casse la magistratura il potere dell'informazione il potere dell'Accademia culturale
Ora da questo punto di vista del Partito Radicale che oggi è quasi sconosciuto
A chiunque voglia perché EISC completamente espulso
Dal panorama dell'informazione italiana del dibattito politico italiano
Il Partito radicale da questo punto di vista
E Stato ed è
Un un osso duro uno nel nella vita del del di questo assetto di potere che chiamiamo a regime
Ora con questo assetto di potere di questo
Entrarono in collisione
In diversi momenti di rovente
Vittorini
Pasolini e Sciascia in maniera diversa ma altrettanto decise altrettanto netta altrettanto drammatica
Elio Vittorini
Troppe col Partito comunista aveva aveva fatto delle
Si può ritenere di rettore del Politecnico una rivista di sinistra
Voleva essere un pungolo di critica
Politica alla gestione del Partito comunista questo è un partito comunista non era possibile
E questo lo porto a una rottura poi ebbe
Un
Una condanna tranchant da parte di Palmiro Togliatti
Che concluse un suo articolo
Vittorini semente se ne chiudono soli ci ha lasciato con aria di disprezzo per questo allontanamento
Per non è già citato
Una dichiarazione in cui
Vittorini spiega i motivi della sua adesione al Partito radicale
E
In un'altra dichiarazione mi pare che Pica
Che sulla sua adesione al Partito radicale era un modo di essere più a sinistra voi sì quasi a correggersi mette una virgola e scrive oltre la sinistra andare oltre
E
In
Nel mille novecentosessantatré
Noi non ci presentammo l'elezione ci avevano offerto questa cosa viene
Praticamente infine di essere di di di organizzare
Di di far partire di inaugurare di gli indipendenti di sinistra con alcuni ed il e eletti i nostri eravamo giovani e quindi la proposta era
Anche allettante perché ci avrebbe risolto anche politicamente in una serie di problemi economici non indifferenti oltre che personali anche politici e organizzativi
Ma noi
Non ci presentammo non ne avevamo forse la possibilità
E raccogliemmo però fra tutti gli intellettuali c'erano Massimo Mila c'erano stesso Leonardo Sciascia eccede delle dichiarazioni di voto che intitola mo'il voto radicale che erano dichiarazioni
Di voto che non a caso di persone che non può non riconoscendosi nell'arco dei partiti che votavano uno dei fiori di votare repubblicano
Un altro dichiarava di votare comunista un altro dichiarava di votare socialista e tutti quanti motivava no
Le loro quel questo fascicolo ancora oggi interessante
A rileggerlo nella spiegazione nella cosa nel
Di
Il
Nel nel suo nella sua dichiarazione di voto radicale del mille novecentosessantatré
Vittorini spiega in questa maniera il suo voto senza chiarire se voterà socialista o comunista
Ne oggi ritengo nel citare navi che lega l'azione che aveva fatto sul Politecnico di sul Politecnico di poterne limitare il senso ed esprimere ISI le mie riserve solo sul Partito Socialista
In fondo i socialisti svolgono la loro attuale politica di centrosinistra ancora in base alla vecchia impostazione Togliatti Anna che entrasse in G.I.V.A. su tutte le questioni laiche pur di non di poter collaborare coi cattolici
E i comunisti e l'anti concordatari ISMU l'antico clericalismo e l'altro elemento badate non di con connotazione atei Istica antireligiosa ma ASP di condividi
Di di connotazione religiosa profondamente dicono una di una religiosità
Profonda nel senso che ha alla Rete dei di quella religione la libertà di cui parlava Benedetto Croce
E questo e quindi credo io che ho queste le più un elemento ulteriore di rottura di Vittorini da di illuminazione che dà i motivi del dissenso col partito comunista
L'articolo l'articolo sette non mi rimetterlo in discussione e quindi il vero motivo dell'adesione al Partito radicale quando se ne vanno
Gli uomini del mondo
Dando vita a un'associazione di amici del mondo lui accetta di Cluj rimane rimane con noi
E accetta di essere Presidente del partito
E
Questo Luigi prima nel mille novecentosessanta era stato eletto a Milano consigliere comunale
Dopo il cinquantotto e la fallimentare Alleanza del mille novecentocinquantotto fra radicali repubblicani
Praticamente le minori entrate Santa subito dopo a ridosso dei fatti
Del
Che accompagnano la nascita e la vittima breve invitava il Governo Tambroni con le manifestazioni di protesta che dalla Sicilia alla Liguria
Caratterizzano l'intera Italia
Il
Il
No perso il filo scusate
Non
Stanno non
E lui Cisal rilasciare un passo
Il Partito Radicale si trovò a formare carte a presentare candidati in molte liste socialiste in diverse parti d'Italia
E
Furono eletti quattro consiglieri radicali a Milano terrei a Roma
Quelli di Roma erano Piccardi
Ante Cederna
E
E Arnoldo Foà quelli Milano erano tre
Adesso no
Non ricordo
Non ricordo i nomi e poi c'era
Che Elio Vittorini che siccome chi socialisti ritennero che questa
Sproporzione o se sproporzionata contributo del Partito Radicale questa edizione di consiglieri e a Roma e a Milano chiesero che due si dimettesse
La richiesta fu presentata noto FUA fu presentata fu fatta anche idea
A Vittorini che
Mentre FUA rese sette da shock il Consiglio comunale di Roma Vittorini anche perché probabilmente
Era maggiormente disinteressato non riuscì a dire di no a Pannunzio e
E Titti fissi diritti e accettò di dimettersi ora io penso che sia il super insidie medicali
Questo la dice lunga sul modo con cui si scelgono legiferi con il personale politico io credo che in quelle che in quegli anni
Il rapporto che Vittorini avrebbe potuto dare alla vita politica Iraq e amministrativa di Milano sarebbe stata molto maggiore di quello di altri consiglieri cui invece che che invece di venivano preferiti
Diverso il discorso con Pasolini Pasolini ci scopre
Quasi casualmente
I viene mandato un libro da recensire
Di Andrea Valcarenghi
E questo libro
A Valcarenghi era uno dei giovani in quel
Di quel periodo del sussidio il topo sessantotto
Teorizzava
La violenza rivoluzionaria tutto il libro da voce
è questa a questo tipo di impostazione
Però siccome era stato radicale e siccome un rapporto
Direi
Affettivo un con con Marco Pannella chiese a Marco Pannella una prefazione Marco Pannella che raramente scrive preferisce affidare alla voce ha parlato le sue del suo interlocuzioni nei suoi
Le sue le sue idee
Quella volta scrisse un
Un
Una prefazione che secondo me è uno dei testi fondamentali ancora adesso perché riguarda la non violenza contrapposta alla violenza
Che veniva allora ancora Dio Rizzato ha ma che poi sarebbe diventato si sarebbe espressa in maniera virulenta negli anni scorsi negli anni successivi e sicuramente il giovane il cucciolo come lo chiama
Come lo chiama Vittorini nella sua recensione Valcarenghi dava voce
A questo PSI elettricità violenta che sa avvertiva nell'aria di quei tempi di quegli anni
E alla fine
Della
Della recensione che è un che in cui si sta strapazza e
E
E se
Stracciare il libro
Di praticamente
Di di di non gli perdona nulla di varcare indi
Alla alla fine Luigi dice
Invece poi finalmente esce l'occhio cade su una progettazione di Marco Pannella
Che la relazione il manifesto finalmente il manifesto del Partito del radicalismo
E e il manifesto del radicalismo italiano
E questo è credo
La cosa che
Poi
Noi abbiamo avuto interlocuzioni
Anche polemiche
Con Pasolini in quale era una personalità molto
Molto conta molto contraddittoria
Molto contraddittoria
Perché era contemporaneamente comunista e quindi in
Aveva
E che quindi
Necessariamente guardo e a guardare alla classe operaia perché il Partito comunista era innanzitutto pretendeva di essere il partito dalla sua operaia
Siano che lui invece guardava a borgatari di Roma dei ragazzi di vita
A quel alle persone che non si omologa vanno nel consumismo il consumismo consumismo che nasceva la la nuova classe operaia che secche can can can che veniva occupata le fabbriche questa su questa contraddizione
Che ne fa un po'contemporaneamente un comunista che ha però idea azionarie nel senso che guarda al
Guarda al passato con un
Con una certa malinconia per il mondo rurale che se che si è perso dimenticando le ingiustizie con il mondo reale che anche le difficoltà la fame il che quel mondo
Che che quel mondo quello
Aveva e in
E
E su quei questa questa contraddizione è un elemento molto forte del dell'elemento del
Del Caroppo POIN porterà a rompere col Partito comunista
Noi quindi glielo facemmo presente gli faremo presente che rischiava di essere un valutatore del tempo antico
In tempo antico che non esisteva che era difficile tornasse
E Louise riscosse e qui ce n'è anche in questa risposta Valcarenghi
Quando parla della democrazia puritana dell'Inghilterra degli Stati Uniti c'è un accenno cioè dice sì in altri Paesi dice consumismo però ci sono c'è una cultura
Democratica avanzata liberale che da noi non c'è quindi noi abbiamo tutti i vizi del del consumismo senza vecchie dell'omologazione culturale senza vere
Senza vere
Nessuno dei vantaggi
Che sono proprio i democrazie liberali avanzate
L'altro elemento che pur nel dissenso non ce l'ha allontanato da lui
Che ha portato a voi al a quel saluto al congresso del settantacinque che fu letto subito dopo la sua morte pennone ricordato e citato fu quello dell'aborto lui scrisse un articolo in cui
Si dichiarava antiabortista motivava con grande passione questa per noi dialogando su questo con lui
Io mi ricordo che dal carcere rispose vivono in una intervista sul panorama a questa con grande rispetto
Alle motivazioni che lui aveva
Aveva portato
In quella
In quella intervista
E
Non c'ho bisogno di citare
Il c'è infine Sciascia
Sciascia come ha rilevato soffrì ha riempito il vuoto di lasciato da Pasolini dopo la sua morte
E non l'ha fatto perché
Per buono qua quasi mi fosse stato Cuasso in quasi nel
Nel voler di dichiarata soffrì quasi nel
Fosse attratto da quel vuoto sia infinito a fare ha finito per assumere per alzare la voce
Lunghe era una persona timida
E anche abbastanza
Riservata in tutto il suo modo di fare di comportarsi e anche nel suo modo
Di essere di intervenire nella vita politica e letteraria italiana
E
Credo che
Credo che
Sciascia abbia rappresentato per l'Italia di quegli anni
Un una coscienza morale che oggi manca al Paese
Con cui confrontarsi
Fu
Paga oggi ancora il prezzo alla sua memoria paga il prezzo delle divisioni che lui ha avuto il coraggio di
Creare
Lui da scrittore politico qual era Nona ha sempre ha sempre diviso divideva quando era poco comuniste poi lo non è mai stato
A differenza di Pasolini che aveva aderito al Partito Comunista differenza in Vittorini che era stato militante del Partito comunista non è mai stato iscritto al Partito Comunista lui è sempre stato un illuminista
Ma nella Sicilia di quegli anni la Sicilia
Della di fondo la Sicilia della Democrazia Cristiana di figli la Sicilia della vecchia mafia
Del del fondo e dell'intermediazione mafiosa
Lui stava dalla parte dei solfa Tahrir suo padre era un gestore di sul fare e quindi riconosceva la vita riconosceva le sofferenze e stava dalla parte
Delle famiglie dei carusi che frequentavano le sue lezioni alla scuola elementare dovere maestro elementare
Per
Tale maestro elementare di recarmi in modo che diventa uno dei maggiori intellettuali italiani
Osannato
In Francia
E nel mondo nel mondo spagnolo in Spagna
In in altri Paesi in altri in altri Paesi in qua inutili insomma nel mondo
E
Paga oggi il prezzo delle due rotture ultime
Che gli sono che che di cui è stato protagonista
Attribuite ma che nascono otto due mila
Frasi che l'Unione ha mai pronunciato che resti gli sono state attribuite
All'epoca delle Brigate Rosse né con le BR né con lo Stato non ha mai detta
Se saranno stati altri che vanno detta certo l'UNIRE critico dello Stato ma certo non stava dalla parte con le Brigate Rosse certo non mentiva
De se pur ritenendo lo Stato violatori abroga legalità non metteva
Le due cose sullo stesso piano
E lo stesso e quelle siccome poi non era un garantista a senso unico le cose che alcune cose alcuni valori che
Asta affatto affatto quali venni momenti nella lotta al terrorismo
E a fatti valere anche al momento la lotta contro la mafia
E anche lì i professionisti dell'antimafia un titolo che sarà dato al suo articolo che poi provocò la sua rottura con Corriere della Sera passo alla stampa
Non ho mai visti non ha mai scritto strano un titolo relazionale apposto suo articolo
E
è stato è ancora adesso Surico io leggo anche persone che poi sono
Anche sotto molti aspetti
Apprezzabili per le cose che scrive che fanno delle battaglie conducono
Cito uno per tutti Corrado Stajano ancora adesso il alcuni giudizi che da non solo sono undici nevrosi ma sono
Sono soci sbagliati sono sono falsi sono
Ingiusti
In realtà di valori che che che Sciascia con i radicali affermava
Affermava erano i valori scritti erano se Costituzione la convenzione che anche di fronte alla
Più duro
Degli atti criminali
Lo Stato non possa abbassarsi a livello dei criminali che combatte
Ma debba mantenere
Il rispetto all'attuazione della Rovere
Legalità questo era il valore che
Fondamentale che affermava e che lo porto
A
A militare nel Partito Radicale dopo aver fatto affermò
Ma guardate è stato un po'
Non scrittore è stato detto che è stato scritto da profeti colui diceva invece no io mi limito a quel fare due più due fa quattro
Cioè mi limitavo a vedere le cose come stavano e tradurre letterariamente
In meno nemici il i tetti Toto modo Toto modo
E del mille novecento su settantaquattro mi pare cioè
Tre anni prima quattro anni prima del rapimento di Moro quattro anni prima del rapimento di Moro il contesto del mille novecentosettantuno cioè quattro o cinque anni prima del
Del della teorizzazione
Berlingueriana del compromesso storico
Per questo è stato detto che sono stati
Dei
Delibere può fare profetici ma in realtà ICI quei libri nascevano dalla capacità riguardare
Alla realtà di quello che erano queste due cose queste due facce che si contano anche si guardavano in cagnesco che erano quelle democrazia cristiana è quella del Partito comunista e ciò che rappresentavano nella storia italiana
E
E questo è implichi poi il resto è venuto di conseguenza servizi si è ritenuto
Katy che le affermò Oro fosse in un certo senso lo diventata la chiusura di questo ciclo di alghe dato dopo che che che dato dato dal contesto porta attraverso Toto modo fino alla fermo
Ma in realtà lui ha intenzione di chiudere il ciclo con un altro
In maniera scherzosa in maniera
Con cambi di tra
Candido Munafò protagonista del Candido sede del Candido siti siciliano che fa il verso Candide di Voltaire
E
Che che doveva essere un modo leggero di prendere le distanze dal Partito Comunista è invece
Invece la chiusura del ciclo in qualche modo fu
Fu data dall'affaire Moro che venne credo pubblicato anche qualche mese prima o qualche
Del per dire del Candido
Ne credo che con questo credo che
Per il resto la cultura italiana nei confronti del Partito Radicale
E penso che salvo dovute eccezioni
Ci sono professori che fanno
Che assegnano tesi sul Partito Radicale ogni tanto c'è qualcuno che perché le interviste ma né compresso nel di B&B la ricchezza delle cose che poi vedremo anche in seguito
Con gli altri interventi la ricchezza del del del del del rapporto
Anche il Partito radicale tanto alla civiltà di questo Paese la cultura di questo Paese
Negli negli ultimi cinquant'anni
Si pensi ai diritti civili
Al divorzio
All'aborto
Ma poi ai diritti umani alle battaglie che per i diritti umani non sai combattute
Sono stamattina citavo il caso del oggi in poi si discute elimini civili il fuori è del mille novecentosettantaquattro
Cioè perché alcuni omosessuali hanno deciso
Il rompere silenzio che in cui erano costretti a vivere e di cui Lello e di e e ignorando la propria corretti e costretti a nascondere la propria condizione omosessuale
Oggi siamo
Quanti anni son passati trentacinque trentasei conto più ma insomma che sto per dire qua
E è chiaro che comunque nonostante tutte le resistenze e questo è anche paese della Chiesa
Ma nonostante tutte le resistenze il cambiamento culturale avvenuto purtroppo cambiamento politico non siamo riusciti a realizzarlo
Siamo andati vicini mine nove quando abbiamo
Imposto l'uninominale noi guardavo quando si trattava di fare le riforme non guardavamo alla Grecia
Guardavamo a New York portavamo parlare può centonovanta avevamo Londra quanto avevamo
A
A Parigi
No adesso si guarda sicura si guarda la Grecia o una al lungo segua o a Israele il premierato
Di Israele eccetera io credo che
Quando quel vincemmo il referendum che introduceva in Italia costringeva la parola se politica a scegliere ad costitutiva classe politica passare dal proporzionale al
Al
Abbiamo avevamo fatto purtroppo poi
Linea
L'inerzia le resistenze delle persistenza degli aggregati come avrebbe detto apportato qua
Rimangiarsi cosa
Che
I i problemi rimangono aperti
Tutti quanti
C'è questo
Speriamo che
Che riusciamo
A uscir fuori dal tunnel nel quale
Ci troviamo
Buona sera io
Dovrei parlare ma
Credo che
TOROC ridurre
D'intervento
Procurerebbe un po'più
Forse di quello di Gianfranco Spadaccia
La
Perché insomma sono entrato un po'in profondità sui rapporti di amicizia che legava uno
Ed io Vittorini Alfredo Mezio
Diciamo che per me che soldi Solarino è stato quasi una
Un percorso inevitabili ad un certo punto della verità
Quando
Appresi parecchi anni fa appunto che
Solarino aveva partorito un
Un intellettuale un letterato se vogliamo usare questa parola
Che si chiamava appunto Alfredo Mezio
Mi diedi a fare delle indagini così insomma ma
Restava un mio sogno questo appresi in realtà che Mezio era di Solarino proprio
L'indomani o due giorni dopo la sua morte su un trafiletto del tempo di Roma che a quell'epoca cioè nel settantotto nel maggio del settantotto
Ancora nel mio paese arrivava
E quindi pensare che questo
Quale sia la pena conoscere
Questo personaggio
Con gli anni ho avuto la fortuna anche di diventare Assessore alla cultura in quel Paese
E e quindi ho cercato di darvi da fare per far conoscere a un pubblico che non fosse ristretto
Chi era freddo Ezio
Entrando appunto nella conoscenza di questo personaggio mi sono imbattuto appunto l'una
Prodigiosa
Conoscenza veramente strana straordinaria
Perché
Pur avendo studiato Elio Vittorini così io come dire per diporto diciamo così perché
Specificamente non è
Un argomento non era un argomento come dire di stretta conoscenza ristretta conoscenza di studio perché ho fatto studi classici ma insomma sapevo che era Elio Vittorini era di Siracusa
Ma
Per esempio quelli Bono che centrale nella disamina che io andrò a fare cioè dire il garofano rosso
Nella prefazione e questa colpa rimane ancora adesso anche nelle prefazioni più aggiornate
Non veniva menzionato affatto
Quell'Alfredo mezzi io che
Nel testo letterario
Diventa Tarquinio masse io altre come Ezio che il nome e cognome di questo punto mio illustre concittadino
Aveva il suo alias letterario nel testo del Garofano rosso appunto come Tarquinio ma serio
Ma
Il buon già anzi lo ferrata anch'essi di divincolava i apre messa più o meno interessante
Non faceva menzione affatto di queste ne continua ancora farlo se voi andate a prendere i testi più recenti ristampe
Del Garofano rosso non trovati ancora l'identificazione masse io Mezio questo asse o è
Un nove è così
Uno dei tanti milioni di nomi fittizi che appunto la storia della letteratura ci ha consegnato
Ma
Achille ai nostri giorni
Quindi
Invece
Tarquinio masse o era il freno Ezio
Ma
Come si conobbero il so Agnesi Alfredo Mezio e il siracusano Elio Vittorini
Diciamo
Che erano coetanei innanzitutto Alfredo menzionato Solarino l'undici marzo lo del mille novecentotto mentre Vittorini era nato a Siracusa il ventitré luglio dello stesso anno quindi quasi coetanei pochi mesi di distanza
Naturalmente
Vittorini non conosce Mezio Solarino viceversa Mezio si trasferisce a Siracusa perché quando aveva appena sei anni
Per sé il padre che era medico
Di una
Borghesia che chiamiamo buona borghesia Siracusa esiste in via Vittorio Mele Vettorello Lamastra Rua
Esiste un palazzo Mezio banco
Che
E testimonianza appunto imbarazzo chiamiamolo così mobiliare Mezio banco con una zeta ma lì il discorso poi diventerebbe un pochino complesso perché ci sono anche Mezio con due zeta
Non entro a fatto in questo merito
Bene Alfredo Mezio perduto al padre
E con la madre chi a distanza di qualche anni si
Risposta essere va a vivere a Mineo
Il Paese di Capuana se non ricordo male
Lascia sto bambino
Affidato ad un Lozio sacerdote
Che si prende cura non so come comunque questo ragazzino che fa studi regolari anche di scuola media pasta
Prende la scuola media credo afferma e comunque poi ma a Siracusa viene mandato a Siracusa dove si scrive al liceo classico Gargallo
Ma e
Un grande svogliato
Vittorini nelle Garofano Rosso parlerà della favolosa pigrizie di Tarquinio ma se io
Che dormiva fino a tardi insomma di Settala le elezioni insomma era non era per niente uno studente modello
Tutt'altro
Mezzo e Vittorini si incontrano dalle parti di quella che oggi si chiama Piazza Minerva prima era via Minerva dove c'è il bar Minerva e che sarà il diritto uno dei
Cuori pulsanti diciamo così della vicenda
Ribelle di questi ragazzotti
Di questi Giovanetti di questi adolescenti
Appunto Vittorini e Mezio trasfigurata nel romanzo il garofano rosso
Così come
Via Roma sarà chiamata la pala San viene nuova che in qualche modo a Vittorini che non aveva fatto il classico ma non voleva fare neppure l'istituto tecnico
Gli sarà valutata qualche lettura del buon sennò fonde se lo fonte che parla delle parla sa anche se qualcuno ricorda
Qualche
Cosa del
Qualcuno che ha fatto il liceo classico le parla sa anche che hanno un'unità di misura
Diciamo persiane
Bene la palla sangria sarebbe la via Roma
Vittorini PD frequentava il tecnico
Mezzi o frequentava il Gargallo il tecnico allora era allungato dalle parti appunto del bar Minerva
E Mezio preferiva la compagnia dei ragazzi del
Tecnico Chievo più vivaci comunque l'amicizia nasce lì
Precisamente mondo leggervi
Qualche passo brevissimo
Proprio a punto valga lo farò rosso che ci fa vedere come si manifesta come si
E si intreccia questa amicizia
Allora questi due giovani ebbero in comune una insaziabile fame di libri
è una passione bruciante per la lettura
Avevano stabilito di reggere almeno tre libri al giorno nella fornitissimo biblioteche alla Cugnana che sempre lì da quelle parti
E per lunghe chiacchierate su tutte le cose che avevano da dirsi queste sono parole
Tale garofano rosso di donne
Di terrore
Di bastonate dai rom platani automobili di gioco del calcio di libri e di avvenire era questo che avevamo in comune
Oltre che
L'amicizia con Alfonso Failla la cui bottega di artigiano o se viario era una delle loro mete preferite
Luogo di discussioni infinite quello che nella finzione letteraria del Garofano rosso sarà da Vittorini chiamato la cava
Qui annota Vittorini nel diario di Mainardi capitolo quarto del Garofano rosso egli divenne amico di Tarquinio
Sul serio
Che fu la sera del trentuno ottobre del mille novecento ventidue
Nella bottega del fabbro tipografo dove solo e triste aspettavano il ritorno dei miei compagni dalla marcia su Roma
Essi
Non solo nella finzione letteraria ma anche dei fatti storici acclarati l'amicizia tra
Mezzi e Vittorini avviene in quell'anno fatale
Proprio nell'ottobre del mille novecento ventidue
Il protagonista che ieri l'io narrante si chiama Danilo Mainardi Alessio scusate Alessio Mainardi
Confusione Alessio Mainardi Alessio Mainardi
Che
Si presenta come il figlio di borghesi in buona sostanza nella finzione letteraria Vittorini scambia il suo stato sociale con quello di mezzi io che essi Un borghese mentre lui come si sa
Era figlio di un operaio insomma lavorava il parere al nella ferrovia aveva ambizioni letterarie il buon Sebastiano Vittorini ma era un operaio quindi di fatto non era un borghese vero e proprio
Borghese lo era e ripeto con una punta dimostrata di aristocrazia
Alfredo mezzi
Questi ragazzi staranno insieme
Fino a quando proprio concretamente fino a quando Elio Vittorini
Non fu il primo a prendere la decisione di andarsene via saprete scelto che lo Vittorini andò via per una ragione legata a quella che in dialetto si chiama fui tiene
Infatti si era innamorato della sorella del poeta Quasimodo Di Rosa Quasimodo che la più grande di lui di due anni e aveva ventuno anni nel mille novecentoventisette e rioni aveva diciannove e serie fuggirono
Tre fuggirono dalle parti di Lentini tornarono era fine agosto e poi a settembre si sposarono nella chiesa di San Paolo qua insomma vicino
E il mio del ventinove se ne va a
Gorizia
Dove trova un posto di lavoro insomma
Ma cioè se ne vanno subito a Gorizia male il ventinove torna perché goriziano gli piace granché lavora per un poco anche qui a Roma a Siracusa
In un
Come
Come economo presso il Consorzio antitubercolare che aveva sede nei locali della Prefettura invece prima quando saremo Gorizia lavorava come prima contabile poli assistente di un'impresa di costruzioni stradali ma
Insomma
Non non era soddisfatto scese qui a Siracusa ci stette pochi mesi perché a settembre del ventinove Vittorini
Parte e se ne sta per dieci anni mettere tende avevo scritto qui a Firenze
Quindi diciamo che con mezzi o non si incontrano più si saranno forse incontrati in questi va e viene i primi va e viene lì eredi Vittorini fatto sta che anche in relazione il tra il ventinove il trenta va via ma Mezio
Pianta era le tende in via definitiva a Roma
Mezzo io si trasferirà tra il ventinove il trenta
A Roma e vi morirà nel mille novecentosettantotto quindi
Quasi cinquant'anni della sua vita vi passa a Roma
Come dire da pigro il caso di dire come me lo descriveva anche il buon Corrado Sofia che ne fu anche amico intimo
Insomma era diciamo un sedentario da questo punto di vista
Mezzi
Non si incontrano più
C'è una sola testimonianza che si può leggere in un testo della
Della
Approdo undici
Che rottura per Einaudi
Letteratura arte società e l'ultima notizie che noi abbiamo siamo nel mille novecentotrentatré quando il ventidue ottobre in una lettera a Silvio Guarnieri
Mezio dice che è andato a Roma ma insomma e sfuma calato di Roma la chiama Roma ed vigliaccheria non ci vuol tornare più in pratica dice commentavano Bondi e sostanzialmente
Rappresenta questo viaggio a Roma il congedo dagli amici di un tempo quindi anche da Vittorini
Mille novecentotrentatré
Vittorini a Firenze
Firenze negli anni tra la fine della prima guerra mondiale e lo scoppio della seconda guerra mondiale
E cuore pulsante sul piano del fermi dei fermenti letterari artistici intellettuali si riunivano
Al Caffé le Giubbe rosse famosissimo dove si incontravano Bonsanti Tobino insomma Montale nomi i nomi sono tanti
E che e
Come ha detto scritto recentemente Massimo Raffaelli nel libro fascisti di sinistra pubblicato Aragno l'anno scorso
Raccoglieva
Parecchi intellettuali presi in mezzo alla generazione fascisti sicure alcuni fra i grandi narratori italiani del Novecento la vittoria Bilenchi la cassoeula Pratolini e Bassani
I quali hanno tradotto il fascismo nel motivo ispiratore di un romanzo di formazione poi concluso da ognuno con una scelta dichiaratamente antifascista
Quindi
Vittorini sceglie i fascisti di sinistra come venivano chiamati e che ebbero anche qualche fastidio con la polizia a Firenze Mezio dovrebbe se ne va a Roma ecco
Menzione a Roma
Andrà
Dico io
Mezzi o che
Non l'ho detto ma è importante Mezio quando conosce Vittorini ha idee comuniste genti e fu lui a contagiare su questo per versante
Vittorini
Difatti avevo scritto che
A Bill durante le idee comuniste già avanti Mezio indosserà le file di una già nutrita pattuglia di scrittori e giornalisti siciliani i cui nomi
Basti citare vitaliano Brancati ed Ercole Patti Corrado Sofia ma anche Francesco Lanza che era un po'più anziano e che morì purtroppo
Pochi anni dopo nel trentatre
A data appena trentacinque anni sono tra i più importanti e significativi della letteratura del giornalismo durante il fascismo
Essi fossero fascisti convinti o finge esser o di esserlo la Spangaro comunque perché lavorarono nelle redazioni di riviste e quotidiani come quadrivio o Tevere
Diretti dal fascisti Simo Tellesimo Interlandi
Originario di Chiaramonte Gulf
Giornalista dei più tenuti durante il ventennio e la penna più chiara Benito Mussolini come scrisse nel mille novecentonovantuno per un bel libro della Rizzoli
A via della Mercede c'era un razzista quel giornalista della razza che Giampiero Mughini
Allora vedete solo due percorsi diversi gli amici hanno optato per soluzioni diverse
Mezzi io resterà a Roma fino alla morte fino al settantotto Vittorini sarà un moto perpetuo
Siamo arrivati al mille novecentotrentanove
E già dieci anni che Vittorini affidante a Firenze mentre intanto già aveva instaurato rapporti di lavoro con Bompiani a Milano quindi
Va bene come Rosa se ne va a Milano
A Milano
Entra subito
A cui era già scoppiata
Nel mille novecentoquarantadue faceva parte già del fronte antifascista clandestino e più precisamente dell'antifascismo comunista
Da cui fu inviato nel giugno quarantatré in Sicilia a Catania Caltanissetta Palermo Messina Siracusa per incontrare i capiclan destini dell'antifascismo comunista siciliano
Il venticinque luglio del quarantatré il giorno della caduta di Mussolini
Vittorini era a Milano l'indomani il ventisei luglio a Porta Venezia davanti a un mare di persone fu tenuto un comizio improvvisato di cui Pietro Ingrao
Di felice memoria
Lascio a una vivace testimonianza su vie nuove famosa rivista comuniste
Del ventotto febbraio mille novecentosessantatré così discenderà il comizio si tenne dal tetto di un'auto sommersa tra quella folla agitata dai sentimenti più diversi
L'auto l'aveva procurata Elio Vittorini che l'aveva requisita sui bastioni di Porta Venezia con la compagna Anna gentili cazzuole di che lavorava con lui alla casa editrice Bompiani
Tutta quella sarabanda non poteva sfuggire all'attenzione delle forze dell'ordine
La notte racconta Ingrao a casa di Vittorini dove assieme a Celeste negare ville e a Salvatore Di Benedetto stavano preparando il numero dell'unità vennero i carabinieri ed arrestarlo Vittorini e Di Benedetto
Individuati queste sono parole di Ingrao come coloro che avevano affittato ma ha avuto i microfoni per il comizio di Porta Venezia
Per sua fortuna non fu lunga la prigionia di ieri io perché il colonnello che governava la prigione comincio a lasciar andare a casa i detenuti politici verso la fine di agosto consiglieri o si trovò in libertà provvisoria il ventuno agosto
Il romanzo uomini hanno e la testimonianza narrativa del suo impegno nella lotta resistenziale
Ma
Come va a finire a Mezio che era fascista ma fascista
Che tipo di fascista su questo punto permettetemi di dire qualcosa
Di specifico trattandosi appunto di questo mio concittadino mittenti mi consentite questa allora
Il
Il nostro Mezio
Entrando a Roma entro quindi in quella
In quella cerchia diciamo sì di intellettuali che
Come e noto si riunivano spesso e volentieri nel sancta Santantonio della letteratura dell'arte del giornalismo
Come fu definita nel mille novecentotrentotto da Orio Vergani la terza saletta del caffè Aragno
A via del Corso a due passi da Montecitorio
Sofia altro amico fraterno di Mezio su Corrado Sofia era originario di noto nacque nel mille novecentosei e morì nel mille novecentosette
Novecentonovantasette scusate nel mille novecentonovantasette
è stato per qualche tempo il decano dei giornalisti italiani
Ricordo una sua battute parlandovi di Montanelli dice mi disse no e più piccolo di me di tre anni quindi sono il più vecchio
Bene
Allora
Insieme scrissero su quadrivio
E
Mi raccontava appunto Sofia delle cose che poi è anche scritto diciamo così nella più introduzione al libro scritti d'arte che lui culo per mio impulso appunto quando ero assessore alla cultura
In cui sono raccolte appena cinquanta dei tre centocinquantasette scritti d'arte che Mezio pubblico sul mondo di Mario Pannunzio
Allora
Dice di Mezio soffia nell'introduzione che Mezio era un personaggio irregolare e atipico che rimaneva incollato al suo tavolo quando tutti gli altri erano andati via
E aggiungeva appunto in queste due mozioni che appare Nunzio queste sono parole di Sofia davano fastidio i ritardi serali cui Mezio costringeva il vecchio uscire
Diceva Pannunzio aver fondato il mondo per dare lavoro al vecchio uscire già aveva già avuto al Risorgimento liberale ma
Avvertiva Sofia con amabile arguzia
Aveva fondato il settimanale anche per dare lavoro ambizione a Flaiano a Giulia Massari a me stesso diceva Sofia disse
A tantissimi altri che sarebbe lungo elencare e qui è importante questo passaggio già ora io mi appresto
Anna all'incirca ora
In bei nomi citati e tantissimi altri del giornalismo culturale della letteratura e dell'arte affluiti al mondo all'atto della sua fondazione nel mille novecentoquarantanove avevamo compiuto tutti
Il lungo viaggio attraverso il fascismo
Come lo fecero quel viaggio lo lustro molto bene Ruggero Zangrandi in quel libro giustamente famoso appunto intitolato il lungo viaggio attraverso il fascismo
Definendo lì
Gli spiritosi quelli del gruppo di Mezio gli spiritosi e un libro ancora morto molto molto utile quello che Zangrandi ne sono stati zitti altri
Cito quanto meno quelli di Mirella Serri
In particolar modo
Infatti a parte
Le necessarie e del resto divertenti manifestazioni d'ossequio questi spiritosi dice Zangrandi ebbero
L'abilità di non compromettersi in modo del tutto abbandonato magari pressando se antifascisti tra loro erano insomma antifascisti di un tipo particolare
Collaudati e patentati dalla pratica della barzelletta
Che esercitate in crocchi di più di tre persone assumere il valore il Redentore chiama confessione per i cattolici
Costoro infatti non trovavano disdicevole praticare contemporaneamente quel tanto di collaborazione che occorreva per vivere insomma per insomma per
Per la pagnotta come si suol dire
Solo si distinguevano dagli altri da quelli che si comportavano
Nella stessa maniera con minore intelligenza ma credendoci appunto perché la loro invece perché loro invece lo facevano con distacco con eleganza
Senza alcuna partecipazione davano insomma il loro contributo ma ci vivevano sopra
è importante questo perché ci fa capire la ragione per cui
Del mille novecentoquarantanove Mario Pannunzio molti di questi li chiamerà al mondo
Pur essendo stati diciamo così dei fascisti ma erano stati dei fascisti spiritosi
Però questo devo dirlo perché voglio essere sincero fino in fondo
Se anche per quel tanto di collaborazione che occorreva per vivere e non per intima convinzione
Mezzo non rifiuto l'invito di Teresio Interlandi a scrivere sull'infame rivista la difesa della razza in cui apparvero alcuni suoi articoli a sostegno della politica razziale
E antisemita di Mussolini dopo le leggi razziali del mille euro novecentotrentotto
è difficile dire
Tuttavia
Fu una macchia non lieve nella sua carriera di scrittore
Ma chi erano questi spiritosi ecco i nomi Alfredo mezzi
Amerigo Bartoli Corrado Sofia
Bruno Barilli Ennio Flaiano Vincenzo Talarico Sandro De Feo Mino Maccari Ercole Patti vitaliano Brancati se andate a vedere gli indici del mondo ci sono quasi tutti
Tutti mi dice Gianfranco che sa meglio di me la storia di quella rivista
Da borghese anomalo ma Nunzio Pannunzio ebbene meritevole intuito di fondare una rivista scomoda
Così Giampiero Carocci nel mille novecentonovantasette ha intitolato per gli editori Riuniti una sua antologia di articoli di diversi collaboratori da Nicola Chiaromonte a De Caprariis da Calogero a Garosci
Dagli Ebola Salvemini a Ernesto Rossi e di altri ancora apparsi tutti questi articoli sul mondo
Insieme con liberali di sinistra è stato detto come Carandini Cattani Libonati cui si unico alcuni ex azionisti come Garosci Calogero Rossi e altri
Ma Pannunzio andò oltre operando una sintesi tra la cultura di fronda del periodo fascista e l'intellettualità liberaldemocratiche chiamando a raccolta gli irregolari e non allineati
E garantendo loro la massima indipendenza
Dando voci a tutti gli spiriti liberi
Eugenio Scalfari nel libro su più famoso a sera andavamo a in via Veneto definisce il mondo la navicella dei libera osso italiani
Quindi questi intellettuali erano liberi spiriti liberi e non inquadrati nelle richieste comunista e democristiane e ponendo al centro i diritti veri inalienabili della persona umana la libertà di parola e il senso delle istituzioni dello Stato
Con la speranza che attorno al mondo si coagula se una terza forza liberale progressista non filo monarchica e conservatrice
Come era invece di Piero lei da cui appunto Pannunzio era andato via alla fine del mille novecentoquarantasette correggetemi se sbaglio
E Vittorini
Vittorini mi ha di ha già
Fatto riferimento Gianfranco che entrò in India e forte polemica con Togliatti
Con la famosa polemica sull'intellettuale che dicendo così di scrive Vittorini non deve suonare il piffero per la rivoluzione la frase che è diventata una massima la sentenza come la volete chiamare
E con le con le
Risposte ironiche sardo Oniti sia di Alicata che di Togliatti sulle pagine di rinascita nel quarantasei ben
Vittorini se ne andò dal partito nel mille novecentocinquantuno con un articolo pubblicato su la Stampa di Torino
E Togliatti appunto lo saluto con un articolo famoso sul rinascita dal titolo sprezzante non a caso ricomparire una parola meridionale Sicilia Vittorini se ne giunto pressori ci ha lasciato un ripeto così giusto per
Per sottolineare e Vittorini cosa fa ecco
Vittorini a quel punto
Ritorna diciamo amico di Alfredo Mezio in che senso
Scrivevo scrivo qui i due amici possiamo togliere l'ex riprenderanno il loro rapporto solo nel mille novecentocinquantaquattro ha già nel cinquantadue tenete ben presente già nel mille novecentocinquantadue Vittorini scrive un articolo di arte
Sul mondo sui rapporti tatto a Pietro Longhi e
Carlo Goldoni Pietro Longhi pittore Carlo Goldoni il noto commediografo
Però mi chiedo ritraeva appunto il la borghesia diciamo veneziana debite differenze quindi tra questo tra il pittore e i il drammaturgo il com'
Lei ora
Nel cinquantaquattro ripreso perfino un qualche scambio epistolare soprattutto per segnalazioni di giovani che Vittorini riteneva latti a collaborare con la rivista romana
E non fu certo un caso che il terreno in cui si ritrovano fu quello offerto dall'laicismo della rivista di Pannunzio
E che di Vittorini
Pubblico alcune anticipazioni del romanzo le città del mondo ecco ma non c'è solo questo Vittorini a un certo punto nel cinquantotto addirittura
Firmo
L'appello pubblicato dal mondo l'undici novembre mille novecentocinquantotto sotto il titolo il caso Pasternak hostess alla civiltà
Rivolto agli uomini di cultura di tutti i Paesi per protestare contro la violenza fatta a Boris Pasternak dall'U.L.S.S. impedendogli di andare a Stoccolma ritirare il premio Nobel per la letteratura
E anzi costringendolo a comunicare all'Accademia svedese la sua agenzia al premio
Non solo
Vittorini scrisse una lettera con cui fermava quest'appello ma aggiunse anche questo cioè Vittorini sosteneva
Non solo l'appello per Pasternak ma proponeva Pannunzio un incontro generale degli scrittori
Dominique Paese che abbia per tema il caso di Pasternak e i diritti civili degli uomini di lettere indicando come il luogo più adatto per un incontro simile l'accusa varie quindi
L'amicizia si ricompone Vanoli certamente più la furiosa ribaldo amicizia dei quindici anni dei sedici anni dei diciotto anni
Peraltro
I due avevano temperamenti molto diversi
I fatti dico che la loro amicizia era stata la sintesi di due caratteri assolutamente diversi estroverso dire amicissimo iperattivo Vittorini
Mattini poi impacciato quando vedeva persone per la prima volta non amava parlare anche se per la sua bellezza e altezza era alto un metro e ottanta quando review entrava in una stanza tutti lo guardavano
Il grande Saraceno così lo chiamavano le signore milanesi che nel tardo pomeriggio si recavano alla libreria Einaudi per incontrarlo
Guardarlo di sotterfugio scambiare quattro chiacchiere colui
Così Emilio nel bel ritratto che ne fece il filo Demetrio secondogenito di ieri io Rosa Quasimodo in un'intervista concessa la giornalista Maria Grazia Ligato
Su io Donna in occasione dell'uscita del libro un padre un figlio un libro interessante appunto di Veneto Vittorini sul padre invece era introverso schivo e pigro Mezio
Sentite il ritratto che ne fa il
Mino Maccari sull'antipatico prova Cariero amico intimo di
Di di i mezzi
Bravo sperperato ore del proprio ingegno
Mezzo appallottolato i suoi scarabocchi spiritosi e felici scarabocchi di stracciamo attivi condannava appunto alla pena del cestino
Pago del puro piacere di averli fatti come ce lo consegno il fulmine un ritratto schizzato da un suo caro amico il pittore settore appunto Milo Vaccari
Ma
Ed è però aveva una virtù un vizio dice appunto Sofia
Alfredo Mezio era un gran conversatore e
Le testimonianze che mi è capitato di leggere da Arbasino a a Giovanni fumus sulla Flaiano a
A a Marcaria Laurenzi
Mi è piaciuta questa di Antonio Maccanico intorno a carico di tutto il dato è stato anche
Personaggio importante della vita politica italiana
Di un'intervista rilasciata Francesca Alliata Brondi Harper il Venerdì di Repubblica nel marzo del novantasei mille novecentonovantasei diceva
Maccanico Sandro De Feo e Alfredo Mezio passavano ore a discutere di politiche di ideali di morale senza mai un'intesa in quelle grandi stanze scure sono nate le idee migliori degli amici del mondo
Non solo nelle stanze del mondo ma anche
Lungo via Veneto ai tavoli del Castello usati a Piazza del Popolo
Dove lo ha spesso ricordato con i castighi espressione Igor Man dello scrittore giornalista siciliano che ha lavorato per tanti anni alla stampa morto alcuni anni fa dove si svolgevano le elezioni della Libera Università del Caffè Rosati
Magnifico Rettore Mario Pannunzio Mezio si segnalava come un eccellente incantevole conversatore o feritore di scusate
E affabulatore un aneddoto che abbiamo avuto la fortuna il piacere di sentire dalla viva voce del suo grande amico Corrado Sofia e che si può leggere la prefazione scritti d'arte racchiude in modo esemplare quella virtù vizio di mezzi
Dopo cena poiché soffriva di insonnia mi piaceva fermarsi a discutere un vizio che gli aveva trasmesso Cardarelli se non
Era stato proprio lui ha contagiato il poeta lo stile della querelle e non lo aveva mai abbandonato
Perfino via Veneto che ha una certa ora dopo la chiusura dei teatri dei cinema tornava ad essere silenziosa Risolo più volte dei suoi allarmati con Lerici squarcio oratori in materia di arte e di politiche
Dall'angolo di una di quelle vie un signore che abitava al secondo piano e dormiva con le finestre aperte una notte si affacciò per dichiarare di essere perfettamente d'accordo con lui
Sebbene non lo conoscesse lo ringraziava di quanto gli aveva insegnato su Chagall è su tutta la pittura moderne ma data l'ora tarda alle tre del mattino lo pregava lo sconto durava di trasferire
La polemica su un altro marciapiedi invece Vittorini fu nuovo di tutt'altra natura insomma politico di interessi molteplici vari traduttore al scrittore di romanzi insomma
Che ha lasciato un segno durevole nella
Letteratura italiana e rimane chiaramente un costante punto di riferimento perché a cuore le sorti della cultura nella società e nei rapporti con la politica grazie
Gomme oppormi al momento leggiamo
Do molta argomento o un professore di tritolo duello come del resto poneva anche il titolo duello per marchio affrontiamo Mar Nero
Basta Rizzoli sempre il titolo se possibile
Allora leggo da un articolo di Maria Laura Rodotà apparso sul Corriere della Sera il dieci febbraio del due mila sette
Una signora non giovanissima già negli anni settanta per niente curata alla maniera delle politiche di oggi pesantemente presi in giro perché non era una Pinato
Oggetto di continue battute per il suo nasone
Era non c'è che dire coraggiosa nel gennaio mille novecentosettantacinque aveva già cinquantaquattro anni parlando a una manifestazione dei radicali al Teatro Adriano di Roma racconto di avere abortito
Allora l'aborto in Italia era un reato
Lei fu subito arrestata Marco Pannella digit no per la sua scarcerazione
L'aborto fu dichiarato parzialmente non incostituzionale dalla Corte l'anno dopo la legge sull'interruzione volontaria di gravidanza fu approvata nel mille novecentosettantotto questa signora era Adele faccio
La
I nostri amici dell'Ariete da vent'anni si sono battuti per la contraccezione è sempre esistita questo impegno che noi possiamo anche sullo stato di clandestini
Sono stati perseguitati abbattuto processi hanno
E la gente non ha mai saputo
Soltanto quando noi abbiamo fondate Cisa il centro per l'informazione per la sterilizzazione l'aborto quando siamo stati cantierabili a tutti la gente è stata informata di questo fatto
Perché questo fatto costituiva scandalo perché io sono un'anziana signora borghese laureata solo per questo perché se fosse stata una contadina un'operaia nessuno si sarebbe accorto di me
E sempre a questo il motivo è sempre lo stesso il motivo per cui non ci si accorge che le battaglie il femminismo voi tutti lo ripeta lo reputato una moda
Ci sono dei giornalisti che dicono adesso basta con le donne ci sono degli uomini politici mi dicono basta aborto basta dove sorge il telegiornale onorevoli colleghi visto come una volta proprio chi dice di muovere
Sì appunto
E perché sperate di chiuderlo io sollevo io lo spero utile perché siano d'accordo non dice mai all'individuo si dice a tutta un'opinione del Paese
Che molte volte anche le donne non sanno perché noi facciamo del femminismo e che cosa significhi femminismo
Che cosa significhi questo dato del privato della vita privata della repressione privata trasferenza applicata che diventa politico che diventa sociale che diventa collettivo
Non a caso i gruppi femministi sono organizzati in collettivi
Proprio perché è la presa di posizione
Una
Piccolissimo a parte della popolazione femminile che ha capito e senza della repressione che subisce e che cerca in tutti i modi di dilatare argomento di farlo arrivare alle giovani e le giovanissime e quando voi vedete voi il tetto
Si parla sempre in generale quando il popolo italiano vede sfilare per le strade le ragazze di quattordici di sedici anni dice che sono bandite perché permane questa mentalità di non fare spazio i giovani di non fare spazio alle donne
Quindi posso impose per vedere un attimo signora
Da soli contenuti interessanti però volevo sapere una
Questo vorrei completare la domanda che non era finita
L'aborto in questo senso è un tema molto più clamoroso della pillola eppure la pillola e un discorso molto importante che voi lei dice che l'AIED l'ha fatto
Di anch'io dico voi esemplificando non parlo di un'associazione parlo di un tipo di movimento che insiste soprattutto sull'aborto e tieni secondo che ha voglia di concessionari e insiste in che modo Riccardo Lombardi che voi non piace ma bensì
Ha deplorato che cosa
Un certo modo lui l'ha chiamato di ilarità
Con il quale anche Jemolo ha scritto queste cose col quale si affronta il problema che l'aborto già come se fosse una cosa bella da ottenere dov'è la cosa bella ottenere è è una cosa è una cosa pesante l'automatica per la donna la pillola era però molto più facile
E poi volevo se permettete fare Omar Copanello Sparaccio lei come come desiderate
La vostra esistenza sull'omosessualità io capisco i motivi i motivi che avete
In tira diversi delle persone a ciascuno il proprio giudizio io ho molto rispetto per questa tematica ma non c'è un'inversione di ruoli non c'è nei nei vostri modo di presentare il problema del dell'omosessualità
Quasi un attacco a chi chi non lo è a chi per lo meno vorrebbe stare per i fatti suoi c'è perfino questo con una serie se permette vorrei sentire prima la signora
Cerchiamo di essere seri non si fa delle rarità sull'aborto veramente mi meraviglia che lei porti che è un discorso di questo ha fatto riguardo a Pavia rimango l'adesione ma ricordate che i carichi di cura ovvero il medico che è un fondo che sa quello che dice
Merrill analisi io in prima linea in buona fede è un discorso di questo genere
Perché non si è mai parlato di ilarità sull'aborto perché Emma Bonino l'altra sera Heras soffriva
Le pene dell'inferno di aver vicino alla persona che non capiva niente e aveva il coraggio di esprimersi come esprimere il punto segnalato che noi abbiamo bisogno dell'aiuto di drammatico
Pragmaticità della come l'abbiamo parlato di donne morte abbiamo parlato di un tariffa andate abbiamo parlato di condizioni drammatiche non potete dire che noi facciamo delle da Rita Augello scherza su queste cose
è una vergogna che si dica e si Massimo Lorusso socialista e turistico
Odio lavati comunista di investire vergogna le ho fatto la domanda riferendo il parere è un grosso è una sulla qualità dell'aria languori quando eravate di Lombardia e conosco
Prodotta
A parte la povertà la Spagna un pochettino montando per se ci fosse qui Riccardo Lombardi si spenderebbero alcune cose dorme
Con lo
No
Bisogna continuare a parlare perché non è solo questo il discorso noi ci siamo battuti sull'aborto come su un punto drammatico in cui si gioca la vita delle donne la salute delle donne
Non solo ma con la Chiesa con i vescovi che si permettono di venire a legiferare su quella che è la nostra vita privata la nostra sessualità e allora parliamone della nostra sessualità perché non vogliamo applicare nessuno a scegliersi una sessualità non è una cosa che succede vestito
Però vogliamo che quella che è la nostra sanità che nasce nel momento in cui nell'opera della madre fra il cinque sei mesi si forma la corteccia cerebrale sistema nervoso da quel momento nasce la nostra sessualità e poi ci viene negata sempre ci sono genitori professori che vengono a chiedere a me a chi è tassi comincia a parlare di sessualità i bambini qui è il nocciolo dell'inganno non si comincia si fa sempre quando il bambino nasce da lì non avendone Jorudas è
Venga allora
Bene abbiamo visto a delle fazioni insieme a lei ricordiamo Emma Bonino Adelaide Aglietta Liviano Ingargiola Maria Teresa Di Lascia donne che hanno dato vita
Alle movimento di liberazione della donna ma per parlare di questo parliamo direttamente con una protagonista di quegli anni con Eliana rasenta
Femminista ecologista il Presidente nazionale dell'associazione era donna ambiente
La sua testimonianza importante proprio perché lei ha vissuto quegli anni con queste donne ha conosciuto queste donne
E può testimoniare cosa avveniva nella Sicilia in Sicilia proprio in quegli anni come queste lotte venivano portate avanti cosa si faceva quindi qual era la nostra realtà
Allora io
Si sente
Allora innanzitutto io volevo ringraziare per l'opportunità mi è stata data di
Partecipare a questa iniziativa che
Mi riportano un salto indietro
Nella mia vita
A una delle esperienze più belle sicuramente che ho fatto in politica
Che mi ha formato
Politicamente e che è stata
La mia adesione prima movimento di liberazione della donna e conseguentemente al partito radicale perché il momento di prelazione della donna era
All'inizio unno movimento federato al partito radicale come c'erano tanti io ricordo la loco ricordo il free ricordi fuori
Ricordo era prego radicale era un partito formato da movimenti federati fra di loro che davano vita al partito radicale quello della Rosa nel Pugno quando sono arrivata io perché non c'ero prima
C'è una cosa comunque che voglio dire all'inizio anche per
Allentare un po'il prima
Io sono molto emozionata perché ho visto Adele io Conad è vero Adele per me è stata
Non soltanto una compagna di notte ma è stata un'amica non una madre perché in questo periodo noi sostenevamo proprio l'opposto rispetto al d'una al tipo di famiglia classico
Adele mi ha sostenuto mi ha voluto bene mi ha aiutato mia ospitata a casa sua quando io ho lavorato a Roma hanno fatto dormire letto di suo figlio permea deve indimenticabile
E poi è stata moltissimi in Sicilia abbiamo fatto tantissime battaglie sia
Col movimento di liberazione della donna sia col Partito Radicale
Però proprio per stemperare questa cosa
Della mi emozione io pensavo di chiudere con questa frase da questo punto
Siccome l'altro giorno mi è capitata fra le mani
Ed è una frase
Tratta da una nota dice resta Ingrao c'è stata una polemiche sta
Portata avanti dalla Moretti sulle femministe che assorba edere eravamo austere rigide e mortifica avevamo la nostra femminilità
Cioè brutte sporche e cattive
E lei dice Chiara Ingrao eravamo diverse e in questa diversità stava la nostra bellezza e la nostra ricchezza di donne
Abbiamo subito molte sconfitte conquistato grandi traguardi
Abbiamo almeno un po'rivoltato la politica costringendo tanti uomini a riflettere sulla nostra differenza
Siamo state bellissime e io dico e lo siamo tuttora perché io non mi vergogno di rivendicare il fatto che sono tuttora femminista
Mi chiamo la vecchia femminista vecchia Strega e sono superata i miei figli ridicola ma ma non siamo più a Woodstock tutto quello che si vuole ma io rivendico il mio essere femminista con me sono orgogliosa di avere
Partecipato a un momento storico di cambiamento della nostra
Politica perché allora si faceva veramente politica perché allora eravamo appassionate perché allora eravamo battelli ieri eravamo fiere
Eravamo in cazzate sì in questo luogo di cultura si può dire però eravamo così non è così parlavamo e in questo forse eravamo anche diverse
Tanti di noi parla tante adesso siamo tutte vecchie signore per cui tutte quante abbiamo
Un altro Ruocco un altro modo di fare probabilmente ma poi non tanto
In Sicilia ma io vorrei partire proprio
Da la Sicilia una terra strana la Sicilia una terra di più di tante contraddizioni è la contraddizione vivente forse anche
Rispetto
Anche al tipo di dominazioni che non abbiamo avuto di cultura inutili che ripetuto quello che i professori di università qua presenti saprebbero dire meglio di me
E magari più approfonditamente magari anche più a lungo
E io mi limiterò al fatto che era Sicilia poi dà risposte strane
E noi abbiamo avuto in Sicilia per esempio il più grosso risultato se non ricordo male quando c'è stato il referendum sulla liberalizzazione delle droghe leggere
Così come abbiamo avuto un grossissimo risultato col divorzio così come
E quando
Abbiamo fatto tutte le battaglie sui referendum la Sicilia li ha vinti referendum i siciliani di hanno vinti cioè diciamo i i siciliani sono più avanti erano più avanti e sono più avanti anche tuttora rispetto a certe
Certi diktat certi certe consuetudini certe
Anche rispetto all'omosessualità cioè qua io non voglio allargare tanto il discorso perché è molto lungo perché Adele parlava pure cioè quel signore che forse era
Chi era Zatterin no da quello
Giornalista
Da no uno BO di quell'epoca non me lo ricordo più Angelucci alcune da puntava proprio su questo noi mettevamo in crisi il concetto cattolico al Vaticano
Che puntava sul ruolo sessuale
Il ruolo sessuale codificato tu sei la donna deve fare la donna Tosel uomo e devi fare l'uomo il maschio e
L'omosessuale non esiste si deve fare o curare è uno scherzo della natura e tutto quello che tuttora purtroppo sentiamo dire
Io sono stata l'altro giorno a una riunione nella quale ho detto per cortesia non sono più neanche a metà non mi fate ricominciato a lottare per l'aborto non rimettiamo in discussione lotte che noi abbiamo strappato
In una maniera anche mettendo in gioco la nostra vita fisicamente
Perché allora era pericoloso
Non era facile
C'è negli anni settanta primi settanta mettere un tavolo in piazza
E dire firmiamo una proposta di legge per il cinquanta per cento di posti nelle liste alle donne anche se io sono stata sempre contro le quote però è una battaglia che abbiamo pure fatto
Non era facile non era facile mettere o puntavo rimpiazza per dire
Firmiamo per il divorzio per l'aborto per l'aborto come volevamo noi peraltro noi abbiamo
Preso ora stiamo stati picchiati anche le do tutto il nord per partito comunista
Io mi ricordo un otto marzo a Catania in cui abbiamo avuto strappati cartelli addosso perché noi parlavamo di aborto autogestito
Non volevamo neanche la legge sull'aborto la centonovantaquattro la contestavamo all'epoca perché eravamo oltre
In che cosa si caratterizzava il movimento di liberazione della donna innanzitutto optando per fare un brevissimo passaggio ufficialmente il movimento si costituisce nel settantuno
E lo costituisce un uomo Massimo Teodori
In portandolo dall'America
E allora il movimento c'erano donne come Alba Sabatini che fu la prima Presidente Carla Accardi liquidabilità notti insomma
è
Sì
E e diciamo il in un primo momento c'ero iscritti anche uomini
Ed era unno movimento federata al partito radicale poi c'è stata un'evoluzione
Perché è chiaro che quando si è cominciato a parlare il dottor Zotta della donna collettive ne sono nati tanti la maggior parte però erano tutti quanti ripiegati su se stessi
A parlare di auto coscienza a porsi domande ma Dio all'inizio era uomo-donna a non che noi non facessimo l'auto coscienza
L'abbiamo pure fatta l'abbiamo pure praticata
Però il nostro la nostra prassi era la strada la nostra passerà parlare con la gente la nostra basterà fare delle lotte conquistare delle posizioni
E ci siamo riuscite
Perché la legge sulla violenza alle donne che è stata approvata da poco non l'abbiamo cominciata come proposta di iniziativa di legge popolare
Abbiamo iniziato a fare nel settantacinque settantasei quelli sono stati gli anni e abbiamo raccolto migliaia e migliaia di firme
E
In Sicilia abbiamo avuto uno dei più grossi movimenti una delle risposte più grosse
Che ci fosse in Italia non era avevamo veramente oculata o forte organizzazione di donne abbiamo fatto delle lotte in interessantissimi importantissime
Chiaramente poi ma mano che si andava avanti si è acquistava autonomia dal Partito radicale è stato fatale
Rivendicare anche
La differenza
Pur restando tante di noi iscritte al partito radicale e diventate è stato fatale
Che ci scendessimo dal partito e che non ci fossero uomini scritti e che recupera stimo i nostri spazi
Di collettivi di lotte nostre
E che ci hanno portato poi all'occupazione del Governo Vecchio in condizioni incredibili questo non è stato chiaramente a Catania io ricordo perfettamente
De deprime seria dell'occupazione quando non c'era luce adesso
Tutto è cambiato il diverso ma io mi ricordo
Benissimo le prime notti quando siamo andati e partivamo da tutta Italia perché abbiamo occupato un palazzo importante nel centro di Roma
Questo per dire che il concetto per noi di politica di politica che facevamo come donne non era legato
Al la
Al posto cioè
Non era legato al posto che potevi avere in Parlamento per noi il fatto che ci fosse il cinquanta per cento di presenze nelle liste del Partito
Non significava che uno a due di no e dovevano essere dette e che tutte praticamente le capoliste fossero donne mi ricordo all'ora
Non significava andare a fare lo il fiore all'occhiello di un partito mai rivendicavamo il fatto che essendo più Dell'Anna della metà della popolazione
E più della metà delle iscritti al partito radicale ci fu un momento che eravamo di più le donne che eravamo iscritti al partito radicale
Avevamo diritto ad esserci
Nelle stanze del cosiddetto potere anzi del potere cosiddetto abbiamo diritto ad esserci ad esserci in tante e in tante ci sono riuscite e in tanti hanno fatto battaglie strepitose io credo
Con tutto il mio affetto se ascolterà glielo voglio dirlo con tutto il mio affetto che una delle donne più importanti che ci sia in questo momento in Italia si Emma Bonino
Io penso che veramente loro di Emma Bonino sia stato un ruolo che lì non si può partire perché donna perché è uomo lei è una persona che fa politica
Con tutta se stessa con no la sua testa posso cervello con la sua capacità con la sua voglia colla con la sua carne corno
Con la sua passione con il suo essere donna ma col suo essere persona in senso globale
Io se mi sono avvicinata
Al movimento in un momento particolare della mia vita
Dico sempre
Quando della tessera della mia vita io i bollini
Diamo messi tutti
L'aborto
Do vissuto sulla mia pelle
Il divorzio
L'omosessualità di mio fratello
La morte per DS di mio fratello
La deroga
Cioè queste sono tutte cose lo sperimentati in prima persona e che era non mie
Nel momento stesso in cui l'ottavo per quelle cose che portava avanti un partito contando coraggio
Non erano cose che non mi toccavano non era la riforma del Senato eletto poi regola dalle Regioni di cui francamente licenziamo stanchissimi erano cose che incidevano
Sulla pelle delle persone sulla nostra carne ed era per questo che ottenevamo tanto successo
Era per questo che facevamo la differenza ed era per questo che eravamo diverse perché erano le nostre storie
Io ho conosciuto Adele faccio per interposta persona una sera che mi trova in farmacia comprare dei tranquillanti
Ho incontrato Marisa Di Stefano che è stata per anni la nostra vide raccattare ANIA
E mi ha detto
Che era una mia cliente io avevo negozi ci chiamavamo di lei signora che fa compra dei tranquillanti
A Sant'Elia davvero tessili
Io sono stato a Firenze ha conosciuto una donna splendida gliela voglio fare conoscere l'indomani abbiamo fatto una riunione davamo intere io manifesto sorella da lì è nato le mele di a Catania
Ed è lì Point
è nato il mio impegno perché tutto è stato travolgente in queste in quello del mille novecentosettantasei
Nel momento stesso in cui io oppresso
Non coscienza perché già l'avevo preso coscienza di certe cose ma nel momento in cui mi sono incanalate verso questo percorso
Vi è stato un susseguirsi di cose bellissime
Nel momento in cui in piazza Manganelli è venuto piazza Manganelli accada nelle piazze abbastanza grande c'erano migliaia e migliaia di persone la prima volta che veniva Pannella Catania
Mi ricordo che egli è una compagnia che aveva un giardino abbiamo fatti incetta di rosse
Notte tempo
E li abbiamo venduti ai tempi perché c'è la pagavamo la politica
Diecimila lire l'una era il settantasei
E quando Pannella sul palco ha detto
Fare politica e anche tenersi per mano con una persona che si chiama
La io ho detto io sono arrivata a casa e questo il luogo che fa per me la io mi sono innamorata della politica perché per noi il personale era veramente politico lo vivevamo giorno per giorno
E poi ci sono mille cose che potrei raccontare magari ferite mi vuol fare qualche domanda non lo so ma ci sono mille episodi che mi vengono in mente mi viene in mente
Tutta la storia dell'aborto per esempio
Io ricordo perfettamente quando è stato arrestato Gianfranco
Dottore con Ciani
Il perché
Non è che Adele l'hanno arrestata perché era andato ad abortire Adele l'hanno arrestata insieme ad altri perché denunciava
Si era avuto denunciata per avere fatto un aborto e perché li facevamo
In via di Torre Argentina mi ricordo c'era pure il Cisa che era uno del
Delle organizzazioni federate al partito radicale il CIS era centro italiano sterilizzazione aborto ora immaginate tariffa Artisti mi che oggi non pronuncerà ebbe nessuno in uno di questi talkshow in cui dicono tutte le le male parole di questo mondo in cui c'è pornografia tempesta basta vedere la Santanché
Però
Nessuno si dicesse centro italiano sterilizzazione aborto parole pesanti pietre
Eccoli si organizzavano i voli per Londra
Dove si
Organizzavano gli apporti
Perché in Italia non si poteva abortire non c'era la legge se andare in galera
Noi a Catania avevamo fatto
Un consultorio
C'eravamo messe d'accordo con nonno ginecologo
Un dottore bravissimo
Che utilizzava lo stesso metodo
Che si utilizzava a Londra il metodo karma Anna capisco forse queste cose no no non interessano molto perché sono cose femminili forse però virgolette no
Molto più importante una conversazione fra due scrittori che non queste cose di
Così
Che poi magari
Le mogli di vivono le sorelle le figlie hanno vissuto
Però a quell'epoca c'erano uomini che veramente hanno lottato insieme a noi ora non perché qui davanti però
Io ricordo perfettamente insomma quei periodi e ricordo che non c'era semplicemente
Il fatto
Di aiutare
Ma io finirò subito non non
Sì sì ma non non non vi preoccupate o ha già quasi concluso anche perché mi rendo conto che magari probabilmente quello che io dico sembra un fatto superato sembra la storia antica ma guardate che oggi
La politica è affidata alle lady laica
Le leggi laica sono le varie signore ministro Ministro in questo Parlamento no belle carine accattivanti sembrando investite
Che magari giudico erano i femministe o non è che appunto andavamo in galera perché volevamo semplicemente una legge che liberasse le donne da una schiavitù che era l'aborto clandestino perché l'aborto c'è stato sempre
E che io adesso mi debba trovare a quasi settant'anni
A dovere lottare di nuovo per queste cose che sono state delle conquiste inimmaginabili
Fatte anche insieme a degli uomini che non avevano
L'arroganza e la presuppone indossa la sì magari poi nei rapporti interpersonali il master usciva sembrano
La contraddizione o un uomo donna usciva sempre però quale quello rientra nel gossip del Partito Radicale me ne guardo bene
Ma
Erano persone che capivano realmente cosa significasse per una donna abortire
Cosa significava affidarsi nelle mani di un
Praticone di una praticone cosa significava perché questo medico
Che a noi si è messa a disposizione non gli abbiamo comprato soltanto l'aspiratore il medito Parma ma Catania
E si è messa a nostra disposizione non avevamo un consultorio a San Cristoforo San Cristoforo il quartiere più malfamato di Catania allora era ora magari ce ne saranno altri
Noi prendevamo le donne le portavamo da questo metro purché non le faceva pagare
Che era un vero compagno che era un uomo che aveva veramente capito quello che noi
Davamo così come avevamo gli avvocati così come avevamo delle strutture
Tutte autofinanziate
Mai nessuno ci ha dato un centesimo mai nessuno ci ha sponsorizzato no non lo facevamo perché volevamo arrivare veste di ministro Sottosegretario Presidente di enti o chissà che cosa
Ma queste donne ci sono arrivate e hanno fatto veramente una rivoluzione in quegli anni e io mi auguro
Che le nuove generazioni
Veramente
Non si lasciano ammaliare da
Queste coptazioni
Perché queste ci sono sempre state le donne con le teste da uomo le chiamavamo noi ci sono sempre state
Io mi auguro che prima di morire posso vedere che veramente in Italia si riesca a rompere questo tetto di cristallo che impedisce alla donna di emergere nei ruoli chiave
Che perché non ha importanza per noi metterci la ciliegina sulla torta di un partito maschile e maschilista
Omofobo è razzista come in questo momento purtroppo in Italia è pieno grazie
Attiene anagrafe anch'essi varianza
Allora
La
Questa sessione è stata abbastanza complessa mettere notato un po'tutti sia per nulla
Presenza abbastanza risicata di
Partecipanti diciamo tutto l'opposto di quello che c'è stato stamattina e che speriamo che ci sia domattina
Siamo costretti ad esso a sintetizzare al massimo l'ultimo problema quello sulla
Sulla pena di morte intitolato proprio Nessuno tocchi Caino
E a se separarlo in due parti per cui il professore cappuccio adesso sì intratterrà sul sulla figura di Beccaria quindi dei diritti delle pene Cesare Beccaria
Mentre l'intervento di Roberto Funari sulla trattato sulla tolleranza di Voltaire
E di Marco Perduca al sulla situazione dello Stato lo stato della pena di morte in Italia nel mondo nonché la presentazione del suo libro la rimandiamo a domattina
Secondo un programma che comunque concorderemo questa sera stessa Elio
E lo cappuccio
Presidente del collegio siciliano il filosofia esatto
E insegno tuttora storia e filosofia al liceo classico Tommaso Gargallo di Siracusa ma sarò veramente brevissimo davanti a me ne rendo conto che l'acqua sporca
Esperta finzione salone
Una scaletta Vernon senza attendere leggere chissà quale va bene
E
Sarà stato colpito dall'intervento
La signora
Perché come dire presso intervento si leggeva un intreccio fra fra impegno civile e
Questioni esistenziali
Cioè come dire che l'impegno civile e parte da un bisogno da un bisogno esistenziale
è
Le brevi cose che vi dirò su Beccaria e sul clima della Milano illuminista del caffè e dell'Accademia dei pugni vuole essere proprio questo una riflessione su come impegno civile
Ed esigenze proprio esistenziali che consistono nell'uscire fuori da un clima asfissiante possono
Indicare sia Verri sia Beccaria venivano da un ambiente che loro stessi ritenevano asfissiante dal quale volevano uscire
Uno psicanalista leggerebbe in termini di precisando la vicenda Di Pietro Verri quanto la vicenda di Cesare Beccaria perché vissero
Un grande conflitto familiare
Verdi nei confronti del padre Beccaria nei confronti di una famiglia di un'educazione che si tenne asfissiante e Beccari ebbe più volte a dire
Che nella sua indole melanconica talora pigra pensavo alla pigrizia di cui parlava Paolo fai poco fa
E beh a dire che molti casi quello che sta pigrizia questa sua costitutiva melanconia veniva vinta dall'impegno civile della sollecitudine nei confronti della sofferenza altrove dei delitti e delle pene è proprio questo
E l'uscita di un uomo melanconico e diverse e poco incline all'impegno pubblico e l'impegno di un uomo
A uscire da questi confini angusti per affrontare una questione che al tempo era realmente un tabù la questione del la pena di morte
è al tempo stesso Beccaria ci indica quel conflitto fra utopie e riforme che costituisce l'anima stessa dell'illuminismo dell'illuminismo lombardo con dell'illuminismo in generale si riproduce
Quella dicotomia fra
Riforma e illuminismo che in Francia si viveva laddove c'erano i progetti radicali e di rivoluzione conti completa e dall'altro parto il riformismo di un libro
E Franco Venturi che dell'illuminismo del Settecento stato uno degli storici più significativi
Comincia il suo testo su utopie riforma illuminismo proprio facendo riferimento a una lettera
Di un personaggio dal nome tedesco però Abruzzese richiamavo Romualdo sterzo saperli il quale scrive ad un amico riminese
Per parlargli di che cosa del fatto che ha letto il libro di un francese Morleo in cui si pone in primo piano la questione del comunismo e dice che
Il problema
Del comunismo cioè del mettere in discussione il principio di proprietà risulta
Una
Pretesa eccessiva laddove bisognerebbe invece affrontare concretamente le questioni delle riforme sociali in modo che noi diremmo più vicine al riformismo che non radicalismo e dice sì
Pone quindi un problema fondamentale l'utopia deve risolvere il problema dell'eguaglianza andando ad attaccare
In modo
Proprio fondamentale la questione alla proprietà e dall'altro lato l'idea invece di riformare i rapporti sociali utopia e riforma nell'illuminismo rappresentano una dicotomia che alimenta dialetticamente però
L'azione degli Dede degli di tutti gli illuministi
E questo si vede soprattutto nella Milano illuminista ben settecento
C'è il passaggio dice Venturi dalla raccolta milanese una rivista nella quale
Si sentivano gli ultimi Jesi di muratori e di Maffei al carcere il passaggio dalla riforma milanese al caffè e il passaggio da una cultura che sotto certi aspetti
Rischiava di essere
Una forma di filologi smog accademico ad una cultura che invece di grande militanza politico sociale che pone in primo piano la questione
Della riforma sociale tutto nasce dall'Accademia ripugna incassa e viene fuori dall'Accademia dei pugni eh come dire una breve stagione che va dal sessantaquattro sessantacinque al settecento raccoglie articoli importanti che vanno dall'economia
All'agricoltura all'etica al diritto e rappresenta proprio questo crogiolo no questo luogo
Di grande dialettica e di contrasti tanto Verri vi dicevo Pietro Verri quanto il Beccaria provengono da famiglie che hanno
Considerato abbastanza asfissianti hanno avuto un'educazione che è passata attraverso il collegio dei Gesuiti di Parma dove venivano educate le migliori figure dell'aristocrazia milanese
Il breve soggiorno romano diverso i che era stato privato discolo vi venne visto dal verde stesso come qualcosa di asfissiante non sopportava diceva la lentezza romana
E questa lentezza romana la legava tanto alla vita quotidiana del romano medio quanto all'educazione che lui aveva ricevuto proprio
Nel collegio dei padri
E scolo incontro
Colleghi Beccaria fra il Beccaria e Pietrobelli avviene per l'Accademia dei trasformati in cui c'era un tardo sapore di Arcadia si chiamavano tutti con lei
I nomi che erano riconducibili alla mitica Arcadia
E
Quando si passa al caffè le cose cambiano si passa al Caffé dalla crema dei pugni e la crema dei pugni nasce proprio da questo da
Questa fortissima dialettica fra questo contrasto che fra loro Viera
Lei riscrive se ha detto da qualche parte che stavamo per prenderci a punire Beccaria tutta Milano ne parla
E e da lì nasce questa Accademia dei buoni che poi fa emergere il caffè una delle riviste più vive per la cultura italiana del Settecento ci tengono a precisare che il caffè non vuole essere né un'accademia né un alloggio
Attenzione né un'accademia si deve evitare il rischio di una cultura imbalsamato al
Né una logge
Cioè la ritualità tipica dell'alloggio perché vuole essere un sapere pubblico non volesse non sapere esoterico
Un sapere pubblico quindi si capisce qui quanto la dimensione civica sia fondamentale uscire fuori dalla dimensione esoterica iniziativa Della Loggia per un verso
Che era nel luogo tipico in cui gli uomini liberi si incontravano per difendersi dall'assolutismo Dalla Chiesa Kosovo dall'assolutismo dallo Stato ma uscire fuori dalla logica e quindi rendere assolutamente pubblico quello che si dice
Dinnanzi a tutti e dall'altro lato non essere un'accademia quindi una grandissima originalità che poneva questo per la sala milanese all'interno
Di contesti europei ben più significative
Si danno tutti degli pseudonimi da qui non sono gli pseudonimi estetizzante dell'Arcadia pensate lo sapere quale sarà lo pseudonimo dighe di Beccaria caro professore fra i
Coglierà subito il significativo Pomponio Attico
Perché
A Telco le di cure qualcuno ha pensato che dietro attivo si potesse addirittura nascondere Lucrezia
Attivo per dire che
Voleva come dire guardare da lontano le vicende politiche perché la sua
Conformazione proprio e Stieg esistenziale la conformazione esiste l'll come la primaria esistenziale potremmo dire di Beccaria era di questo tipo non voleva lasciarsi coinvolgere eccessivamente dagli eventi
Proprio per la sua visione melanconica della vita nonostante il grande amore per quella Teresa
Blasco che lo aveva allontanato dalla famiglia però le delusioni dal punto di vista sentimentale per un verso
Una certa freddezza nei confronti della partecipazione alla sfera pubblica lo prendevano lontano dalle cose lui avvertiva questa esigenza vallate Bio Strasse figure euro
Però
Avverte questa sollecitudine nei confronti dell'altro che darà luogo ad uno dei testi fondamentali del diritto moderno che appunto dei diritti e delle pene quasi a voler dire
Che qualcosa mi toglie dall'ATE biogas e qui ciò che mi toglie dalla Debbio Sassella sollecitudine nei confronti della sofferenza altrui
Esordisce Beccaria scrivendo testi di economia
D'altra parte
Anche verdi proviene da una grande entrerà un grande interesse per l'economia va scritto un saggio sul commercio in cui parlava
Per l'esigenza di del dell'eguaglianza ma nel contempo
Della possibilità di realizzare questa eguaglianza attraverso la libera le
Sono delle tariffe quindi un un liberale che si poneva il problema dell'eguaglianza ecco
Diciamo che un radicale ante litteram dovremmo dire un un liberale di sinistra oggi lo diremo libero ma
Diciamo che è un
Un John Stewart Mill lo vedrebbe sicuramente come un antenato
Di di rilievo
Ma
Vengo mi avvio subito a concludere perché voglio essere breve quindi dei delitti e delle pene e del mille settecentosessantaquattro venga celebrato i duecentocinquanta anni lo scorso anno cosa emerge la destra canalizzazione del diritto penale
Cioè il passaggio dal concetto di peccato al concetto di mercato
E se si passa dal concetto di mercato il concetto di reato ne viene fuori che cosa che la pena
Non deve essere come dire offensiva nei confronti del reo ma deve fare fondamentalmente reintegrare un danno che il reo ha compiuto nei confronti della società quindi il problema è il calcolo
Ci inseriamo perfettamente dal clima settecentesco che poi sfocerà nell'utilitarismo
Inglese di Jeremy Bentham che considerava per l'appunto Beccaria il suo più significativo punto del riferimento
Cioè quindi
Dobbiamo calcolare il danno il danno dovessero va integrato quindi il problema è il calcolo il giurista non deve valutare sul piano etico religioso
Il reato ma si deve limitare a misurare il danno e a commisurare la pena in modo da perché il reo possa
Restituire alla società quanto ha tolto
E quindi si passa da un
La visione
Punitiva o comunque da una visione credenti IVA ad una visione che non vuole essere neanche riabilitativa ma meramente retributiva quindi si deve calcolare il danno a calcolare cosa io devo restituire di ciò che ho tolto il lavoro forzato
Capite che questa cosa fu veramente scandalosa perché toccava un tabù
Padre Facchi nei che era un religioso importando la repubblica veneziana
Col se il nodo fondamentale della questione da un lato c'era la sacralizzazione che veniva meno il diritto penale così veniva Desai realizzato la Chiesa veniva completamente spostata dal valutare in termini di peccato un reato
Dall'altro lato la questione del lavoro che sostituirà la pena di morte
Come doveva essere visto il lavoro guardate che le argomentazioni furono sottili e coinvolsero anche gli illuministi francesi cioè si diceva che
La vita del dell'uomo medio del lavoratore medio
Sia assoggettato a ritmi di lavoro quasi schiavi lì quindi il lavoro forzato non sarebbe stato visto come una pena da chi già viveva in una condizione di pena come dire
Se no i diamo il lavoro forzato ad uno che fa una vita da schiavo non si prende neanche conto di stare scontando una pena questa era un'argomentazione
I francesi stessi il problema non lo libero da un punto di vista di principio lo stesso volte
Non riuscì a pensare all'abolizione la pena di morte nei termini di un rifiuto di principio di togliere la vita a qualcuno perché l'argomentazione era giuridica oltre che efficace
In un visione contrattualistica io non posso prevedere che una delle clausole del contratto sia la privazione della vita pensare persino nelle viaggiano di Hobbes
Io cedo la mia libertà Leviatano a patto che il Leviatano mi conservi invita cioè l'idea della conservazione e la vita realizza un dato fondamentale dal punto di soli Beccaria
Era un contravvenire ad una vita la contrattualistica dal punto di vista degli illuministi francesi il problema non era tanto di principio
Quanto di opportunità di rispetto per la persona
Era quasi disdicevole giungere alla pena di morte cioè non vi fu una piena accettazione del discorso del Beccaria inoltre la traduzione
Dei delitti e delle pene che fu fatta da Morleo nel mille ottocentosessantacinque trasformo dei delitti e delle pene quasi non trattato di procedura penale tant'è che dietro di sé il libro è stato ucciso
Ma che cosa viene fuori questo è veramente Mandria conclude
Viene fuori da questo che
Per la prima volta con Beccaria si pone in questione anche una nuova visione e la tortura già era stata posta da Pietro Verri
Cioè in Tribunale io non devo definire la verità ontologica mi devo limitare alla verità procedurale se mi devo limitare alla verità procedurale
Che senso ha che io torture qualcuno per giungere alla verità anche perché la tortura può essere supportata da uno più forte mal sopportato da uno più debole e quindi quello più debole può confessare anche ciò che non ha compiuto
Quindi
Qual è il grande rischio innanzitutto
Che
Inseguendo una verità
Rischio di acquisire
Qualcosa che verità none e inoltre
In tribunale si deve definire la verità in senso assoluto o ci sente si deve limitare
Aggiungere ad un esito che abbia un carattere meramente procedurale grande domanda che nella quale
Tutto il diritto moderno si pone
Di mi faccio osservare che
La questione non è solo religiosa
E di un'etica liberale divide la verità procedurale dalla verità in senso ontologico la verità storica per la verità procedurale
Laddove questo non avviene NI Tribunale Della Santa Inquisizione non i tribunali stalinisti fascisti o nazisti cioè l'idea per cui si valuta
La dimensione essenziale di una persona piuttosto che il suo profilo di reato
è legata
Ad una dimensione che considera
Il soggetto per esempio come predisposto al crimine se io dico che qualcuno è predisposto al crimine
Ho
A una un profilo predisposto al crimine sto dando una valutazione ontologico sulla sua persona laddove in un'aula di tribunale io mi devo limitare ad una valutazione esclusivamente procedurale
Quindi Beccaria si pone assolutamente in linea con una visione procedurale e formale che
Sottrae al diritto una valutazione di carattere ontologico o di carattere tecnologico
Questa la grande rivoluzione di Beccaria
Allora capiamo che dobbiamo mettere a confronto una civiltà giuridica che sta a fondamento del garantismo moderno del liberalismo della libertà individuale dall'altro una visione che rischia di considerare il soggetto come portatore
Di una dimensione ontologica che il solo il giudice
Del tribunale o dell'Inquisizione o del partito e in grado di valutare
E quindi quando noi troviamo accanto alla abolizionismo di Beccaria
L'elogio del boia di De Maistre ricordate per del mestiere il boia e il garante dell'ordine sociale finito il boia finisce l'ordine sociale
Cioè l'idea di controllare la dimensione penale e di considerare i soggetti in una dimensione ontologica pure non in una dimensione formale
E rischiosa nei confronti della libertà e
Se De Maistre quindi è il
Potrebbe essere come ha detto Berling il padre dei totalitarismi moderni sicuramente Beccheri era il padre dei modelli liberali modesto
Ho finito
Constato lungo
Bene allora scomoda accordo con gli altri quello che non siamo riusciti a fare questa sera cercheremo di di farlo domattina
Ha domande