Festa Nazionale de l'Unità @ Milano - Sicurezza, libertà, accoglienza: le sfide globali del nuovo millennio

Guerra fredda neppure nei momenti di crisi
Il il concetto stesso di Europa è stato messo in discussione la solidarietà fra i membri dell'Europa fra gli alleati europei ha vacillato
I rapporti con un grande vicino la Russia non sono stati più difficili e complessi insomma e c'è un veramente un sul play di argomenti
Inviino ognuno dei quali troviamo o delle dei motivi di grave preoccupazione
Io non non avremo la pretesa di toccarli tutti ovviamente questa sera però credo che alcune emergenze all'attualità ci imponga di fare delle scelte delle priorità e io ho comincerei sicuramente
Dal problema dalla crisi dell'immigrazione dal problema dei profughi dei rifugiati
Dalla problema dell'accoglienza
E cito o un non con il collega del dio della concorrenza un uno uno dei commentatori che io ritengo più autorevole qualificati Lucio Caracciolo un di uno studioso che scrive su Repubblica
Che oggi scriveva
Sulla questione della dell'accoglienza accade o risorge lo spirito dell'Europa immagini impensabili ancora fino a pochi anni fa
Una valanga di di di disperati di di di di gente che funge da guerre che fugge la crisi economica che fugge dalla miseria si riversa le porte dell'Unione europea
Che improvvisamente si scopre nuda incapaci di coordinare una politica
Incapace di ragionare senza né sottovalutare né esagerare il pericolo
E incapace soprattutto di dare una risposta comune ma pronta immediatamente a fare quello che viene chiamato lo scarica emigrante lo scaricabarile cercando di riversare sul vicino
Sul prossimo sul prossimo pare sul sul paese più vicino i problemi che derivano
Da da questa emergenza
Qualcosa sta cambiando nonostante tutto qualcosa sta cambiando perché abbiamo per la prima volta
E questo anche questo bisogna dare atto sicuramente al Governo Renzi anche grazie alle pressioni italiane abbiamo sentito parole di saggezza e di leadership dalla Germania
Per contro sentiamo echi assolutamente assurdi
Venire provenire dall'Inghilterra dove si vuole sospendere perfino il trattato il lui il l'ingresso ai i ahi ahi ai cittadini comunitari
Assistiamo immagini drammatiche alle frontiere non più solo le frontiere del Mediterraneo le frontiere della frontiera sud ma anche alla frontiera dei Balcani
Le immagini dei del muro che viene eretto in un
In Ungheria o o l'Austria che arriva ripristina i controlli
Insomma siamo in una fase di grande di grande complessità e di grande movimento dove però c'è
Il dramma sta provocando qualche risposta positivo o mostra qualche segno di resipiscenza da parte delle leadership europee ecco io comincerei col ministro Pinotti
Nel senso che di chiedere
A che punto siamo e e quali sono le chance che possa veramente emergere un approccio comune senza il quale l'Europa e veramente condannata a rimettere in disavventure messe in discussione uno dei pilastri della propria esistenza
L'Europa
Penso che si giochi il proprio futuro
Con la capacità di gestire con la non capacità di gestire
Questo fenomeno e questo problema quello che a me colpisce
E che
Circa un anno anche più che l'Italia sta portando nei consessi internazionali
Alla NATO per dire guardate non c'è soltanto il fronte stracci confronto il sud che sta emergendo non solo per il problema della Libia ma per tutto il problema del dai Jacques De Pisis come lo vogliamo chiamare
Ma nello nello stesso
Consesso europeo quando l'Italia poneva il problema immigrazione sembrava un problema legato esclusivamente
Altro patto che gli immigrati sbarcavano sulle coste italiane ed all'inizio Noè abbiamo detto
Guardate che non non può essere interpretato così se si guarda quello che sta succedendo nel Medioriente da tragedia siriana
La Libia che nel frattempo beffa aggrava sempre di più in Africa complessivamente con quelli che sono stati falliti con quelle che sono Stati che non rispettano i diritti umani una situazione dove era evidente
Che in quel contesto non si poteva immaginare di gestire con quelle che erano regole o pensieri che si guardavano con gli occhi all'indietro
Eppure
Ci abbiamo messo un po'un po'troppo sì certamente oggi sentiamo al Ministro degli Interni francese che dice di fronte alla situazione di carne l'Europa non ci può lasciare da soli
Vediamo la piccola Macedonia che non è nell'Unione europea ma che dice mi aspetto dall'Unione europea che ci dica come gestire un fenomeno che per noi è troppo grande vediamo peraltro verso invece fatto che
Rispunta un muro in Europa in Ungheria sentiamo finalmente Angela Merkel che
Prende una posizione
Forte importante dicendo i tedeschi che non è in grado di accogliere diciamo non si può riconoscere in quello che il patto di cittadinanza in quello che ho dallo spirito dalla Germania e finalmente dice
Bisogna cominciare a ragionare ancora diciamo con alcune prudenze però di diritto basica europeo
Siamo al punto di svolta io me lo auguro io me lo auguro per l'Europa oltre che per noi perché davvero o dell'Europa facciamo qualcosa di cui parlare nei convegni una parola che può sembrare
Ricordando sogno lontano ma sempre più distante dalla vita reale dei cittadini oppure
Assumiamo i problemi nel momento in cui ci sono e proviamo a risolverli sarebbe bello a volte provare a prevenirli
Ma adesso diciamo almeno proviamo a Lissone oggi rispetto al tema dell'immigrazione non c'è più una gestione comune di questo fenomeno
Lo so il tema e difficile e particolarmente difficile perché c'è il tema non solo dei nazionalismi ci sono i calcoli e le Storari che vengono fatti sul tema immigrazione e quindi a volte difficile confrontarsi su questo tema perché lo sappiamo non è un tema facili da gestire
Ma dentro al rispetto di regole e quindi diritto d'asilo per chi lo deve avere diritto d'asilo con regole condivise e comuni e nello stesso tempo rimpatri anche questi gestiti a livello europeo con confronto con gli Stati con i quali bisogna fare accorti
O altrimenti
Perdiamo non perdiamo soltanto sul punto dell'incapacità di gestione di un fenomeno dove quelli che sono i capisaldi della civiltà e della democrazia europea vengono meno in in tutte le tragedie che vediamo
Ma viene meno proprio il fatto che l'Europa possa parlare
Al cuore dei cittadini perché
Se non la poniamo ripeto comuni entità astratta deve essere capace di mettersi insieme risolvere i problemi io devo dire e qui chiudo che sono contenta di come Governo italiano ha lavorato in questo anno perché
Dal tema della missione militare europea è una forma ente come Ministro della difesa vi posso dire non eravamo in grado di farlo verso oggi come forze armate italiane lo abbiamo fatto diciamo coi missioni impegnative come mare nostrum lo stiamo facendo quel mare sicuro
Ma era importante che fosse l'Europa atto prendersi carico della questione e anche che fossero rapporti si cimenta asse con il tema di una difesa comune altrimenti parliamo sempre di difesa europea ma poi non la costruiamo
E anche per quello che riguarda tutto lavoro che stanno facendo gli altri ministri degli esteri degli interni ci sono stati punti diciamo che oggi sono dell'agenda europea che sono stati portati dal Governo italiano
Certo rimane RAM rammarico che queste cose arriviamo a capire o a trovare più compressione su queste cose nel momento in cui abbiamo delle tragedie terribili data ai
Centinaia di morti in mare adesso hai ai morti soffocati mentire e questo diciamo non non fa non è un una bella risposta da parte di
O di chi come l'Europa si pone
A alti pone al centro diritti umani da tradizione democratica dei di quello che è il suo DNA disporre su motivo di esistere
Insomma andò perché la sinistra europea
Si sta dimostrando clamorosamente non adeguata a raccogliere insieme la sfida e dare una risposta comune alla sfida dell'immigrazione
è una domanda per a meno male perché questa difficile
è più difficile la sinistra europea
Ha sempre perso quando arrivi nazionali
Rizzato l'agenda ha sempre vinto panel penso agli anni Novanta all'ASP
Ida dell'Unione europea far crescere non solo un mercato comune ma anche un'idea politica comune
Quando anteposto l'agenda sovranazionale c'è quando ha visto che nell'unità di un progetto storico che è quello del nostro continente riusciva a trovare forza dove negli ultimi anni
E penso agli anni della Commissione Barroso quella del centrodestra
Penso agli anni in cui si andava in Europa mi ricordo anche il Governo italiano non solo a firmare accordi folli che
Dall'immigrazione all'economia ci hanno portato fuori strada ma si andava in Europa pensando che l'Europa era innanzitutto quella delle nazioni venisse innanzitutto l'interesse nazionale
Inteso come soluzione i problemi di casa nostra la crisi economico ora ha fatto sì che un'accelerazione
Delle difficoltà degli elementi non compiuti come anche l'Unione economica e politica ci portassero in questa situazione
La sinistra Europa idea torna a vincere come abbiamo vinto anche noi alle elezioni europee se diamo il senso che innanzitutto dall'unità del progetto politico che non è solo un progetto
Legato alla moneta ma del destino di trecento milioni quattrocento milioni rispetto al mondo noi riusciamo a muoverci
Ha ragione Roberta Pinotti guardiamo le date perché poi spesso nella confusione nell'isterismi e della propaganda dei populisti italiani ci si dimentica di quello che è successo
Nel due mila e tredici dopo la tragedia di Lampedusa trecentosessantasei persone morte noi come Governo di centrosinistra come con Enrico eletta chiedemmo subito un vertice europeo e abbiamo una missione militare Mare Nostrum finanziata dall'Italia da soli partimmo
Perché all'epoca un anno fa nel due mila tredici
Appunto come ricordava Roberta dice va beh ma sono problemi vostri della prima accoglienza italiana quando dinanzi a noi nel Mediterraneo erano falliti assaltati degli Stati dal due mila e undici la Libia la Siria
Mattatoio guerre civili che si dipana vano in tutto il bacino del Mediterraneo
E poi siamo andati con il semestre italiano a chiedere di europei Zare Mare Nostrum
In Italia ci prendevano in giro mi ricordo in Parlamento i leghisti che urlavano a nessuno vi dar retta noi invece siamo riusciti a a trasformare nel semestre di presidenza Mare Nostrum in un progetto europeo
Vedendo subito dei limiti che erano le risorse che erano insufficienti vedendo anche un approccio di chiusura dai Paesi dell'est
Siamo arrivati ad aprile del due mila e quindici quando c'è stata l'ennesima tragedia nel Canale
Nel Mar libico con ottocento morti a chiedere di nuovo un altro Consiglio straordinario
Andare lì obbligare insieme Federica Mogherini
E alla Presidente Juncker la Commissione a sviluppare un piano completo sull'immigrazione che riguardava l'accoglienza
La lotta agli scafisti con la missione è un altro mezzo for
Che come Roberta
Lo dico io orgogliosamente e guidata anche da un ammiraglio italiano che e gestisce quest'operazione a costruire anche progetti di cooperazione in Paesi di partenza dell'immigrazione
In Niger in sud Sudan cioè da dove partono i flussi
Guardate
Da due anni a questa parte e vero con le tragedie che abbiamo incontrato noi ci siamo mossi per muovere la visuale dell'Europa
Che nel due mila e tredici limitava il Mediterraneo questo problema e che oggi con il vertice che si farà da qui a una settimana parlerà di diritto d'asilo
Perché da due anni era evidente che un flusso di persone che scappano dalla guerra se trovano chiuso un barcone aprono un altro
E con Paesi come la Turchia che sono in grosse difficoltà non solo politiche ma anche di gestione sul fronte siriano
Tanti di quei profughi si sono mossi non più venendo verso il Mediterraneo la Libia e l'Italia ma si sono mossi lungo l'asse Grecia Macedonia serve e non serviranno i muri
Ci hanno provato tra Bulgaria e Turchia tirare su un muro e non serve c'hanno provato adesso in Serbia tirare su un altro muro ma di fronte
A persone che fuggono dalle guerre civili ci vuole non isterismi è propaganda ci vuole intelligenza comprendere la storia e soprattutto dare all'Europa la missione politica per cui siamo nati
Quando cadde il muro e costruiamo l'Europa facendo anche degli errori perché è evidente
Sì cercò di fare subito l'unità partendo dalla monete non dalla politica
Errori sono stati fatti come il referendum famoso di dieci anni fa per la Costituzione europea si sono accumulati ma quelli anni erano fondanti per un'idea politica
E per una missione storica di questo continente
Purtroppo ci vuole una tragedia questa è la domanda
Retorica
Io credo che la sinistra europea
Perde e perderebbe in questo momento e non parlo alla sinistra italiana che sta guidando come ho dimostrato vertici alla mano e posizione alla mano perderebbe
Se non da un indirizzo al progetto comune che abbiamo
Che quello che auspichiamo il Mediterraneo non è un confine
Non è una frontiera e il centro di civiltà che si colleghi hanno tra di loro è sempre stato questo le le coste sono un confine di un'identità comune
E noi dobbiamo sapere da mediterranei che l'Europa trova in quella frontiera intesa non come divisione non come fronte ma come aspirazione un futuro
Si parla tanto in queste ore delle scoperte di gas in Egitto ma il diciannove per cento delle merci mondiali passano nel Mediterraneo
Ci sono Paesi nell'altra sponda nella sponda sud anche accanto a quelle delle tragedie libiche ho delle difficoltà tunisine
Che stanno diventando anche dei motori di sviluppo di legame tra l'Europa e l'Africa una grande prospettiva per il prossimo secco allora se noi vogliamo ritrovare la forza
E negli atti che abbiamo compiuto in questi due anni e capire che l'emergenza si affronta non
Con la paura o che gli isterismi ma guardando alla storia di questo continente perché siamo nati e perché soprattutto vogliamo costruire
Un futuro in cui e le grandi migrazioni abbiano anche delle letture a me e concludo la cosa che più fa impressione nell'isterismi leghisti oneri populisti nostrani che urlano e stretti Tanoni sera
Che nessuno si domanda ma queste persone da dove vengono perché si muovono da quei Paesi sembra quasi che ci sia una rincorsa al nostro benessere
Quando la fuga dalle guerre e dalla povertà e dalla distruzione da quel mattatoio siriano che è arrivato a più di duecento mila morti di una guerra civile atroce
Sia un qualcosa un dettaglio da temere quasi nascosto attraversare Turchia Grecia Macedonia Serbia per arrivare in Germania per arrivare al centro di un continente non è una fuga
Per trovare un destino differente è una fuga per salvarsi e noi europei ritroviamo la nostra missione se sappiamo leggere il mondo e soprattutto se sappiamo leggere quello che il nostro futuro
Grazie
Grazie Enzo Amendola
Perché sta chiara esposizione
A dire a me Camporini o vorrei diciamo
Indirizzare la domanda dell'immigrazione concentrando la sulla crisi libica
Girandola sulla crisi libica
Che è un po'una delle ce la Libia è la situazione di cause libera crea una delle porte di accesso per quanto riguarda l'immigrazione il fu il il flusso migratorio verso l'Italia e verso la Grecia
Come si esce dalla crisi libica a suo avviso quali sono
Assenso oggi ancora parlare di un intervento insomma qual è la sua valutazione sullo stato dalla crisi libica
Da lì vi è un problema che siamo creati noi ovviamente questo è l'evidenza storica quando nel due mila e undici qualcuno decise di intervenire in Libia per
Proteggere le popolazioni civili dalle intemperanze di Gheddafi
Sicuramente non ha considerato le conseguenze OP immaginava altre conseguenze magari più favorevoli i propri interessi nazionali
E magari contrari un pochino gli interessi nazionali italiani ma questo è un altro discorso
Oggi la Libia è un
Un territorio ingovernabile
Perché ormai diventata ventotto luogo comune non è un Paesi una nazione un popolo e un insieme di clan tribù
Centri di potere locali che difendono strenuamente quelle che sono le
Posizioni di potere conquistate
Si parla sempre di topo che Tripoli matrimoni sono soltanto due elementi forse i più rilevanti ma ma certo non ITO determinanti
Per si possono contare più di
Cento centri di potere in Libia
Aggira Lidia può essere riportata a uno Stato
Di governabilità soltanto se
Tutti questi centri di potere vengono messi intorno a un tavolo da per trovare una soluzione comune
E qui io faccio una grossa critica mia personale all'atteggiamento dalla comunità internazionale perché la tendenza ha deciso che
La Libia è rappresentata da top Rocco e tutti gli altri invece sono
Pecorelle smarrite da ricondurre all'ovile
Vorrei ricordare che Tripoli nasce perché un certo punto ci furono delle elezioni vinte da coloro che oggi sono al potere atto turca
A queste elezioni partecipo il quattordici per cento dell'elettorato quindi la legittimità democratica di questo Parlamento di topo Rocco e sicuramente qualche cosa su cui si può discutere
La legittimità politica la che deriva dalla capacità di gestire poi le crisi di cui si dice di cui stiamo parlando è che questo
Molto discutibile
E allora io credo che dovremmo avere un atteggiamento comunità internazionale ed io anche il Governo italiano cosa che ha fatto fin dall'inizio con una certa discrezione ma con una certo determinazione a
Ricondurre Tripoli al tavolo delle trattative accettando nella legittimità
Mi rendo conto che questo è una passaggio politicamente difficile
Ma se continuiamo a schierarci da una parte non riusciremo mai a far sì che le fratture interne a questo a questo grande territorio ci possono in qualche modo ricomporre
E la ricomposizione di questo territorio corrisponde esattamente all'interesse nazionale
Noi abbiamo bisogno di una Lidia unica con cui dialogare perché se noi abbiamo un interlocutore credibile affidabile
Capace noi possiamo governare certi fenomeni che invece
In questa sede Luciano governare in primis la questione della del del traffico illegale di di di DDT uomini
Ma non solo questo
E lidi interessi dei vari attori internazionali non sono coincidenti
Anche questo su questo dobbiamo fare una piccola riflessione
E lasciar perdere qualche illusione l'interesse dell'Egitto e quello di creare nell'area orientale della Libia una sorta di Stato cuscinetto che possa in qualche modo di entrare nella sua orbita di potere
Il Cairo non ha nessun interesse ad avere una Lidia unificata
Noi invece ce l'abbiamo
E credo che la comunità internazionale in quanto tale ce l'abbia
Quindi un'azione un pochino più
A disinvolta
Un pochino più incisiva per dare legittimità a tutti coloro che la legittimità la traggono dalla capacità di esercitare il potere locale
E dato che si ci potrebbe si potrebbe sicuramente aiutare
In questo in questo io credo che noi abbiamo una problema comportamentale dal punto di vista diciamo diplomatico in senso lato
Io osservo che in Europa e non solo in Europa ci sono alcuni Paesi che riescono
Con grande efficacia a creare una coesione è una capacità di lobby
Intorno a certi temi
Sul tema dell'Ucraina sul tema della dei rapporti con la Russia la capacità di lobby dei paesi del Baltico e della Polonia è stata straordinaria
E hanno trascinato l'Alleanza atlantica e parzialmente anche l'Europa su certe posizioni che possono essere sicuramente considerate discutibili
A voi che abbiamo delle regioni ben chiare fatichiamo a creare questa comunità di vedute fatichiamo a esercitare questa come Sardi di lobby internazionale
E su questo dovremmo sforzarci un pochino di più abbiamo delle ottime ragioni è francamente
Abbastanza deprimente vedere che si vogliono due anni di tempo e i disastri che abbiamo a cui abbiamo assistito per far sì che anche gli altri Paesi si accordano che italiani avevano ragione
è una catasta di Lodi che bisogna coltivare bisogna coltivare con la presenza
Io sono stato recentemente a una a un un grande convegno sulla sicurezza avanzati slava dove c'erano sette Primi Ministri dieci ministri degli esteri quattro capi di Stato
Non c'erano italiano
Ora quando in queste riunioni
Non si fa sentire la propria voce
Non si riesce a creare quella attenzione che è necessaria
E che nel passato siamo stati capaci di esercitare io vorrei ricordare quello che accadde quello che accadeva le Nazioni Unite quando si parlava di riforma del Consiglio di sicurezza e l'ambasciatore Fulci con una abilità straordinaria riuscire a creare intorno alla posizione italiana un consenso che impedì uno sviluppo che sicuramente andava contro gli interessi nazionali
Quindi una maggiore attenzione per riuscire a coagulare queste questo consenso io credo che sia necessario
è uno sforzo che si sta facendo lo sforzo che deve essere sempre più efficace perché non è bello sentirsi dire dopo due anni di disastri ben avevate ragione
Forse potevano deciso un po'prima
Chi è generale Camporini ammesso
Con una visione strategica molto ampia moltissima carne al fuoco
Forse la il pubblica in pratica e curioso questo ve lo lo aggiungo io come elemento di conoscenza lo sviluppo che l'Italia grazie all'ambasciatore Fulci riuscì ad evitare
Alle Nazioni Unite con una battaglia che durò qualche anno fu di impedire che il Consiglio di Sicurezza fosse venisse riformato e che la Germania entrasse a far parte del Consiglio di sicurezza come membro permanente
In nome e non tanto di un'opposizione alla Germania ma nel nome del fatto che l'Italia vorrebbe una riforma del Consiglio di sicurezza che fosse più rappresentativa delle nuove realtà mondiali
E non semplicemente un diciamo una soluzione provvisoria che aggiustasse qualcosa
Questo era il l'episodio a cui si riferiva a generare
Però
Degli argomenti che lui ha citato a me piacerebbe coglierne uno la NATO i rapporti con la Russia
Cito non cito me stesso consenso cito un'intervista data a me dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin nella quale un certo momento lui affermò solamente una persona non sana di mente
Può credere che la Russia sia pronta ad attaccare alla NATO
Eppure
Eppure quello che è successo nell'ultimo anno
O negli ultimi due anni e che diciamo l'Alleanza atlantica si è mossa commesse questo veramente fosse
Il motivo principale
In un certo senso ritrovando quasi una reso un detto era Dan tante perché ricordiamo che la NATO nasce come difesa come organizzazione difensiva nei confronti della del pericolo della minaccia comunista dal Patto di Varsavia
Un anno fa al vertice di Cardiff succedono due cose
Da un lato mi ricordava un amico poco fa è vero che per la prima volta la NATO comincia a parlare anche di fronte sud
Però la cosa più sostanziale che per un elemento anche di forze inerziale sotto la pressione dei Paesi ex membri del Patto di Varsavia i baltici la Polonia la NATO adotta una politica molto
Di confronto azione nei confronti della Russia al punto da decidere la formazione
Di una forza di pronto intervento che eventualmente dovrebbe scattare entrare in azione nel caso di una concretizzazione della minaccia russa
è una un gesto che provoca diciamo una reazione negativa da parte di Mosca propone il fatto cito uno studio delle European leadership network
Che probabilmente nell'ultimo anno mai i pericoli di uno scontro armato tra la NATO e la Russia siamo stati così alti dai tempi della guerra fredda
Questo studio si basa sull'analisi delle ultime manovre delle ultime esercitazione fatte da ambedue blocchi
In cui oltre la cortina delle dichiarazioni e evidente che ciascuna delle due alleanze si esercita come se fosse l'altra il vero avversario e il vero nemico contro cui combattere creando quel clima di
Diciamo tensione continua nel quale durante la guerra fredda si mettermela sempre potesse scattare lecitamente l'incidente che che poi innescasse un conflitto
Allora di fronte a questo dove non c'è dubbio a dettare la linea o comunque a imprimere diciamo la la la dinamica sono stati è stata la sensibilità per quanto legittimo ovviamente
Per quanto riguarda dovuta alla loro storia alla loro passato per quanto legittima ed è stata la diciamo la sensibilità dei Paesi dell'est
Ci siamo trovati in una situazione in cui la NATO a una ha prodotto una dinamica molto molto di confronto duro anche nei confronti della Russia
La mia domanda al ministro Pinotti non abbiamo un po'esagerato
C'è Potì non è uno stinco di santo lo sappiamo sull'Ucraina noi probabilmente facciamo bene abbiamo fatto molto bene
Attenere botta anche se poi di le sanzioni a sarete andrebbero ossa dovrebbero essere modulate in modo diverso ma non stiamo esagerando nella percezione
Di questo di questa minaccia russa
Io
Racconto un
Né episodi di vita vissuta appena nominata ministro pochi giorni dopo
Una decina di giorni dopo c'è il primo vertice NATO quindi per me era la prima esperienza di un vertice internazionale
Ovviamente ho preparato il dossier con i miei collaboratori
Ma la cosa che mi ha colpito esattamente quello che
Veniva proposto della domanda
Cioè Livata quel vertici il clima in atto
Preoccupazione dell'animosità nei confronti della Russia certamente incentivata dalla Polonia da altri Paesi dell'est ma complessivamente con una condivisione
Più più forte più intensa di quello che io
Immaginavo mi ha colpito moltissimo tanto che appena tornato al vertice NATO
Ho chiesto di incontrare il Presidente Napolitano c'era ancora Presidente Napolitano
Perché volevo un confronto con lui per capire per avere un la mia ottica mia era una preoccupazione forte però mi interessava capire dal
Da una persona di grandissima esperienza enti
Conosceva perfettamente e conosce perfettamente tutti i dossi internazionali
Quale era sul punto di vista e lui ha condiviso con me la stessa preoccupazione dice io trovo
Che
Innescare un'escalation così forte con la Russia nel momento in cui tu da anni sta cercando invece di aprire un dialogate di aperto il tavolo NATO Russia
In un momento in cui tra l'altro davanti a noi stanno scoppiando crisi internazionali
è
Un un qualcosa di incomprensibile almeno per la misura che sta assumendo perché non c'è dubbio che la Russia non doveva violare l'integrità territoriale o credo e non c'è dubbio che un messaggio dalla comunità internazionale alla Russia andava dato questo io e l'Italia ha fatto tutto quello che doveva fare addirittura come Ministro della difesa di un momento in cui in un vertice successivo mi è stato chiesto
Dalla Lituania di mantenere
Diciamo le forze di polizia e ieri ha quindi coloro che guardano che nei cieli non ci siano
Aerei che debordano da quello che è il la loro la loro la posizione che devono tenere nonostante lo avessimo finito il nostro
La la missione
Che ogni Paese nato deve dare abbiamo concordato nel farla per altri quattro mesi per proprio per dare il messaggio per dire capiamo anche le vostre preoccupazioni e se questo momento ci sono dei sconfinamenti di aerei russi che mi preoccupano preferiamo come dire che vi sentiate sicuri quindi d'Italia
Vi dà una mano in questo senso devo dire stessa solidarietà che non abbiamo trovato poi sul tema immigrazione dagli stessi Paesi quindi credo che poi ci vogliono dei meccanismi di reciprocità diciamo all'interno del delle dei Paesi europei ma dico racconto questo episodio perché la cosa mi aveva colpito
In modo estremamente forte e io penso
Che
La ricerca e ulteriori allacciare gli elementi del dialogo siano fondamentali anche su questo in modo un po'miope
Ho sentito
Pareri magari più scritti da editorialisti che non ovviamente espressi da colleghi su questo non è mai avvenuto però dove
Si volesse si voleva lasciare intendere che l'Italia assumeva questa posizione più morbida nei confronti della Russia perché aveva degli interessi particolari degli interessi e con omicidi e quindi come se tutte le volte che prendesse una posizione come Paese che sia la questione dell'Iran che si era questo e la Russia che sia così tra Libia che sia la questione dell'immigrazione
Lo facessimo perché siamo
Tra virgolette troppo interessati a quello che succede nei nostri confini può essere livello economico può essere libero socia
Vi assicuro che non è così
E per questo infatti l'Italia affatto anche per quello che riguarda le sanzioni tutto quello che doveva fare insieme agli altri anzi ho fatto per gli abusi compiuti serietà e con più attenzione un Paese che ci danno lezione com'però noi l'abbiamo fatto anche per il senso perché volevamo che la nostra posizione politica non avesse delle debolezze dal punto di vista diciamo di quelle che erano delle norme comuni delle regole che c'eravamo ci siamo dati
Allora io penso che un'escalation e una certa sottolineatura eccessiva anche di parole
Troppo aggressivo perché poi
A volte nella storia le cose succedono perché
Anche se tutti penso oggi di fronte a alla all'affermazione di Putin mi parrebbe assurdo immaginare che possa nascere una guerra fra la Russia e la NATO tutti penso sotto siamo sottoscrivere questa affermazione però dobbiamo fare fare attenzione perché a volte alzare i toni
Alzare l'aggressività
Può portarci a fare dei passi che non abbiamo deciso che questo sarebbe molto grave allo io penso che la posizione d'Italia ed è stata la posizione giusta e che continuiamo attenere
Penso che vada mantenute Cicci si debba lavorare guardate al vertice di Cardiff in motivo per cui non si è parlato solo di est ma anche di fronte sud
Non è dovuto al fatto che un po'di buonsenso aleggiato casualmente ma è avvenuto perché come diceva prima il generale Camporini bisogna esserci delle situazioni e portare il punto di vista allora essendo nel semestre italiano
Io localizzato a Venezia prima del vertice di carte PIF un vertice con Spagna Portogallo Francia in Italia
Diciamo i Paesi del Mediterraneo
Proprio perché avevo percepito parlando con i miei colleghi e che questa è una preoccupazione condivisa i abbiamo costruito diciamo la posizione politica che abbiamo siamo riusciti poi a portare al vertice quindi da questo punto di vista con questo lavoro importante che è stato fatto in passato ma che oggi ci vede davanti
A delle sfide che sono così spaventosa che immaginare di dedicare tutto il nostro tempo esclusivamente a ricostruire il nemico all'esterno davvero mi preoccupa
Ovviamente una buona notizia il fatto che siamo riusciti a trovare l'accordo sul nucleare iraniano
E ovviamente noi speriamo che questa buona notizia possa portare il fatto che l'Iran possa giocare nello scacchiere regionale a favore di una soluzione per quello che riguarda la sì
Ma non c'è dubbio che noi non possiamo immaginare che la Russia rimanga fuori da
Dal dal fatto di poter
Rii armonizzare una situazione che oggi è completamente fuori controllo
E davanti alle migliaia di bambine Iazzi idee e di diciamo minoranze cristiane che sono state rapite a Mosul nel durante l'avanzata del califfato che sono diventate schiave del sesso
In una situazione diciamo che ogni persona che abbia un senso di umanità non poche inorridire di fronte
A questo odio che si sta espandendo a tutti quelli che sono i focolai di tensione
Io non posso che pensare che lo dobbiamo giocare a far ripartire il dialogo con la Russia ne sono convinta profondamente certamente non deflette non attesta non lasciando correre quelle che possono essere delle prepotenze che non sono accettabili ma nello stesso
Ho però immaginando di provare a capire e riaprire dei punti di vista comuni perché senza questo il mondo che sta diventando sempre più disordinate sempre più difficile con conflitti ormai puntiformi diffusissimi non riusciamo a controllarlo più
Grazie
Io vorrei che fosse
Enzo a
Ragionare sulle conseguenze per il più basso scenario meglio del mediorientale del dell'accordo sul nucleare italiano iraniano noi finiamo
Sulle vaste conseguenze e ovviamente su soprattutto sulla conseguenza più importante così introduciamo l'argomento della Allotta lì esiste ovviamente sì e anche su quello sulla storia dell'accordo
Per fermare la prolifica proliferazione nucleare per fare un accordo che portasse di nuovo
L'Iran dentro la comunità internazionale bisognerebbe aprire una parentesi perché l'Italia non c'era quel tavolo l'Italia non c'era quel tavolo perché il Governo dell'epoca non faccio nomi abbastanza comprensibile non vuole andare a quel trasporto
Noi ci siamo trovati di fronte a un accordo storico che avevo secondo la motivazione dell'epoca non volevamo farà arrabbiare gli americani e non si capisce perché quelli fortuna la nomina di Federica Mogherini che ha rappresentato l'Europa ha ridato anche un po'di orgoglio italiano
Perché quell'accordo noi abbiamo visitato diranno varie volte non sono i nostri Ministri natura ministro Pinotti Gentiloni ma
Anche il ministro Bonino dalla Mogherini cioè e anche noi con delle delegazioni diplomazia parlamentare
Perché vedevamo che in un mondo in cui non c'è più una geometria chiara perché dopo le grandi ottimismo degli anni Novanta i muri che crollano
Si sono svegliati dei demoni nel Medio Oriente con delle reazioni drammatiche la prima la guerra di George Bush figlio
Non è stato un elemento che ha pacificato ha dato ordine ha creato più disordine noi paghiamo anche gli effetti
Di insurrezione di quella guerra sbagliata bene di fronte a tutta questa storia oggi in un mondo così è confuso e con pochi equilibri ma con grandi
Disordini dovuti anche al due mila e undici alle rivolte arabe che hanno fatto saltare in piedi dei Paesi che diffusa che in maniera
Molto complicata stanno recuperando per trovare un accordo con l'Iran e soprattutto con il suo ruolo che può avere in quello scacchiere era fondamentale
In politica estera in geopolitica o sì o
Ma la deterrenza e si fanno dei disastri come abbiamo visto in Iraq o si usa l'intelligenza politica per sgominare dei conflitti
E sicuramente quando sismica hanno quei conflitti poi si scelgono gli avversari
Noi l'anno scorso votammo in Parlamento i leghisti non c'erano la coalizione anti il sistema anti Stato islamico perché lì non stiamo parlando di un attore politico con cui discutere stiamo parlando con persone che hanno un'idea totalitaria
Che vuole uccidere perseguire le minoranze che non ha interesse nemmeno a discutere
Di un quadro politico allora in questo caos che descriveva molto bene Roberta anche sul fronte dei confini europei
Chiudere un accordo con l'Iran appena delle speranze le speranze sono che nel caos mediorientale grossi punti di crisi come la Siria
Che è una guerra non solo dovuto a un conflitto interno ma anche una guerra per procura cioè con delle forze regionali che intervengono
Dove non c'è più il ruolo strategico deterrente degli Stati Uniti o dell'Europa che abbiamo conosciuto negli ultimi vent'anni in positivo e soprattutto in negativo come citavo è fondamentale mettere tutti in un quadro
Di gioco e di alleanze il grosso problema che abbiamo noi adesso e questo è il secondo passaggio dopo l'accordo sul nucleare e cercare di costruire tre grandi attori regionali innanzitutto quelli del Golfo Arabia Saudita
Emirati ad altri e li Ranno un quadro di risoluzione politica
Perché allo stesso tempo in cui c'è una coalizione che combattiamo sulla contro i pazzi fondamentalisti dello Stato islamico c'è una guerra
Verso sud tra Arabia Saudita ECM né che sicuramente non fa sì che il quadro politico della Regione
Cambi per farla breve
Di fronte a un caos
Di un multilateralismo che molto asimmetrico dipende cambia da chi è il giocatore in cui i giocatori regionali sono fondamentali per
Pacificare molti conflitti
O noi europei giochiamo sull'intelligenza delle alleanze
Intelligenza di portare tutti a un tavolo e di far capire che
Se tendiamo la mano si aprono anche i pugni dei conflitti oppure lo ci ritroveremo come spettatori di un caos
Pagando non solo i prezzi
Di intesi come esclusione quindi migrazione e tante persone che si muova da quei teatri di conflitto ma pagheremo anche dei prezzi dal punto di vista economico io no ha ragione Roberta questo è un dibattito che si fa spesso in Parlamento
Ma voi fate politica estera ci accusano per l'economia guardate su tutti gli scenari negli ultimi due anni
Se avessimo dovuto pensare agli elementi di economia di difesa del nostro interesse nazionale beh forse avremmo rischiato molto meno ci siamo mossi sempre su dei principi
La Crimea è un Paese è una regione della dell'Ucraina non è che si può annettere dalla mattina alla sera
Su alcuni scenari come quello tunisino e come libico noi abbiamo spinto per dei negoziati
Spesso anche facendo a cazzotti con i nostri alleati che volevano altro ci siamo mossi sempre su questa linea che l'intelligenza della diplomazia della politica estera non piegandosi ad alcuni valori alcuni rischi
Per farla breve chiudere in quello scenario mediorientale tutti devono partecipare
Come si dice si usano spesso queste fasi e Governo frasi eclatanti è una nuova Westfalia un nuovo accordo
Bisogna far sì che la maggioranza del mondo mussulmano nel mondo arabo sunnita innanzitutto
Nuova insieme a noi acque a escludere quelli che sono i fattori di destabilizzazione quelli più tragici sono quelli del lo Stato islamico ma allo stesso tempo muovere in un'alleanza che porti
Progresso cooperazione
Ripeto se in televisione in Italia ogni sera si discutesse perché arrivano i siriani perché c'è la guerra perché molti eritrei scappano
E magari qualche esponente del centrodestra accusasse il Governo di
Di dover spingere di più sul Bernardino Leon in Libia o di spingere più su Staffan De Mistura che l'inviato ONU per la Siria
Forse sarebbe un qualcosa che su il Governo apprezzerebbe di più perché significa come risolvere quei problemi
Ma l'isterismo di questo mondo in cambiamento
L'isterismo la propaganda non ci porta da nessuna da nessuna da nessuna parte quello che noi dobbiamo fare muoverci come
Negli ultimi due anni con intelligenza con diplomazia senza cedere i principi che sono quelli dei diritti
Ovviamente universali ma soprattutto anche trovando per l'Europa uno spazio nuovo di iniziativa in un mondo siamo una minoranza in questo mondo
Una frase bellissima di Bergoglio o del Papa
A Strasburgo all'Europarlamento disse voi europei grandi civiltà ma ricordatevi che siete una minoranza in questo nuovo mondo di miliardi
Che crescono l'Europa fonte di civiltà e una minoranza bene questa minoranza però se è unita ritrova la capacità della politica della diplomazia per riportare pace
E convivenza tra i popoli
Grazie
Prima di comincerà il dibattito il generale Camporini mi ha fatto una considerazione molto interessante
Ma detto durante la guerra fredda
Eravamo noi i pragmatici e il fronte opposto quello delle dittature socialiste guidate dall'Unione Sovietica era il fronte dove oggi dico
Sembra che invece nella situazione attuale
Nello scenario sia un po'capovolto nel senso che
Sono loro APPA da apparire più pragmatici e soprattutto gli americani ad apparire più ideologici
Allora è una domanda ovviamente che in mi pare mi permetto di fare non hanno un po'a un policy maker Quirinale la faccio uno studioso che quindi ha più libertà di ragionare su queste cose insomma può anche dire cose imbarazzanti diciamo ecco
Era la domanda è come si fa oggi
Attenere a far quadrare il principio sacrosanto e legittimo della solidarietà atlantica
Dell'alleanza con gli Stati Uniti con la necessità per noi europei e di essere pragmatici e di tenere anche conto di una serie di interessi che non sempre
Si sovrappongono al cento per cento con quelle di interessi strategie o strategici si sovrappongono al cento per cento con quelli dell'alleato principale
è una domanda complessa lo so però come si fa
è difficile dirlo ovviamente difficile immaginarlo accerto
La posizione americana che è una posizione tutto sommato appunto ideologica e il la Russia il nemico alla luce cattiva
Di permette però prego cosa che quando il generale San Ford
Davanti al Congresso ha definito la Russia prima minaccia esistenziale gli Stati Uniti immediatamente il Ministro degli esteri che Harry ha mandato il suo portavoce davanti alle cariche a me dicendo non è questa la valutazione del Governo americano quindi esista una dialettica anche all'interno degli Stati Uniti questo e de cronaca di luglio assolutamente sì
Però è una dialettica che indica che c'è una
Tendenza estremamente pericolosa da un certo punto di vista e io credo che in modo di influire su questo pensiero che probabilmente non è nelle élite illuminate della East Coast
Ma credo che abbia delle radici profonde nell'America
Vera quella che non è sotto i riflettori
L'unico modo io credo sia quello di
Consolidare una vera posizione europea e qui veniamo al necessità inderogabile di giungere a una politica estera comune
Cosa che ancora ci manca ma che gli eventi di questi mesi rendono sempre più evidente come necessaria
E che soltanto con una politica estera comune con una posizione
Univoca dei Paesi dell'Unione europea dei Paesi europei possiamo sperare di avere un inc un'influenza sufficiente sull'opinione pubblica americana e quindi sui governanti americani
E quindi anche sul livello burocratico intermedio che quando il generale parla
Non parla perché lui personalmente la pensa così così la pensano in molti
Soprattutto in chi su questo o quel livello e la cosa è resa ancora più evidente nonostante le dichiarazioni di curry dal tipo di sviluppo che le Forze armate sono americane stanno avendo adesso
Quindi da questo punto di vista io sarei abbastanza preoccupato e detto sottolineare la necessità che gli europei che va debbano aprire gli occhi
Debbano aprire gli occhi anche perché e qui vorrei parlare un attimino tornare a parlare un pochino di Russia
Da un punto di vista
Generalizzare è sempre sbagliato o da un punto di vista così ideale io ho sempre visto la Russia come un Paese afflitto da una grave malattia la paranoia
Io non si sono sempre stati preoccupati di essere accerchiati limitati soprattutto dopo la fine della guerra fredda perché hanno visto questa progressiva avanzata
Fatte in assoluta buona fede da parte della NATO da parte dell'Unione europea verso i loro confini e si sono sentiti in qualche modo minacciati
Ora
Politica intelligente sarebbe quella di evitare di offrire alla paranoia russa motivazioni che possono alimentare tale paranoia
Cosa che non l'abbiamo fatto in questi anni non l'abbiamo fatto assolutamente e il tentativo di strappare alla influenza russa i Paesi come la Georgia i Paesi come l'Ucraina manufatto che incrementare questa preoccupazione russa
Che non giustifica reazioni di Putin per carità ma in questo modo le spiega
E quindi se vogliamo evitarle queste reazioni dobbiamo adeguante cemento un pochino diverso un pochino più
A razionale
E cosa che non è non è accaduto nel passato ricordava appunto
Con Valentino quelle qualche minuto fa
Quello che accade a Bucarest nel due mila otto vertice NATO in cui ci fu il primo tentativo di
Inglobare Georgia e Ucraina nell'area occidentale
Tentativo stoppato da Germania Francia e Italia in quelle in quel caso ci fu una posizione italiana molto efficace che però comunque portò un
Una formulazione
Di quelle ambigue che preoccupa molto Mosca questo accadeva ad aprile del due mila otto ad agosto del due mila otto ci fu il conflitto in Georgia quindi queste
Sequenze temporali non sono solo temporali sono anche causali
Ultima cosa volevo dire sulla sull'aspetto mediorientale che dura se faccio un salto ma sono stati toccati per tanti di questi argomenti che secondo me sono estremamente importanti un diplomatico americano in pensione fu era il ambasciatore a Mosca nell'ottantanove
Diceva molto una frase bellissima la storia non si ripete
Ma fa rima
Il
Con piccole che voleva significare che ci sono certe assonanze che in qualche modo devono la farci aprire gli occhi
Io dico che quello che sta accadendo oggi in Medioriente non è altro che una riedizione di quanto accade in Italia l'inizio del Seicento
La guerra dei trent'anni le guerre di religione in cui
Sfruttando nel strumentalizzando il sentimento religioso dei popoli le potenze regionali cercano di conquistare l'egemonia
Potenza di giornali che erano l'austero la Spagna erano la Bretagna Inghilterra all'epoca Francia
Cosa sta accadendo oggi Medioriente io dico che accade la stessa cosa abbiamo le potenze regionali
Che sono l'Iran che sono l'Arabia Saudita che sono la Turchia che sono anche l'Egitto
Che cercano in qualche modo di
Assumere una sorta di posizione egemonica
E si combattono una con l'altra sfruttando strumentalizzando il sentimento religioso degli Sciti controlli i sunniti dei sunniti fra di loro nelle varie forme
Allo scopo di conquistare più spazio politico
Facciamo attenzione a non farci trascinare in questa guerra in questa lotta
Perché noi in qualche modo vediamo anche noi strumentalizzati non occidentali
Il il problema che si pone oggi nell'area è che sicuramente visionato al nuovo equilibrio
Noi credo che comporteranno dove i confini con buona pace di coloro che dicono che i confini e devono essere intoccabili
Ma l'Iraq ormai già ora è diviso in tre e tale rimarrà il popolo curdo prima o poi avrà il suo Paese sulla sua nazione il suo territorio
Ma questo porterà a degli sconvolgimenti che non saranno sicuramente indolori e questo lo sa benissimo Erdogan in Turchia lo sanno benissimo i governanti ignorante in in Arabia Saudita
Quindi attenzione a non farci trascinare in questo
Perché abbiamo tutto da perdere non dico che dobbiamo assistere
Dall'esterno e vedere fra un pochino ICE dove sicuramente esercitare un influsso per attenuare i toni per cercare delle soluzioni politicamente condivise ma non facciamoci sfruttare da questa situazione perché abbiamo tutto da perdere
Allora come sempre è un bel paradosso che i più prudenti sono sempre militari e allora alla domanda al ministro Pinotti e siamo sopravvalutando il pericolo dell'ISI sì in che modo sconfigge a Molise es
No non
Non credo che lo stiamo sopravvalutando secondo me lo stiamo sottovalutando e
Non
Vedete non perché esista una potenza militare tale da preoccuparci se noi andiamo a ragionare
Sui numeri si parla di trenta mila è vero che hanno una grande capacità di fare proselitismo ma sono numeri che una comunità internazionale
Non non può essere spaventata dai numeri di questo tipo certo che però
Noi
Per non trasformare de questa è stata una scelta in una guerra di civiltà come alcuni avrebbero voluto e alcuni anche sento in Italia riportare questo tema il problema dell'Islam no perché
Mise scolpisce moltissimi Stati islamici moltissimi Stati islamici si sentono colpite che hanno vittime e hanno pensate al pilota Giordano
Pronunciato dentro una gabbia e hanno vittime diciamo del del nella loro popolazione di musulmani che non sono riconosciuti appunto
Puri come
Come questi militante dell'insiste
Allora di fronte
Qui che cosa mi preoccupa perché dico quello sottovalutiamo allora da un punto di vista di offensiva militare in sé per sé potrebbe non essere difficile decidere una tale offensiva per cui tu almeno quelle che sono oggi le forze in campo le a niente
Ma non c'è dubbio che non ed è per questo che i militari fanno bene ad essere prudenti che in una
Non tipo di propaganda e di messaggio che viene lanciato come quello dell'ISE se ti limiti ad un'offensiva militare puoi spegnere questo focolaio ma rispunta
Perché purtroppo c'è questo germe terribile
Del fondamentalismo
Allora tutto e di mettere in campo un'offensiva classi a trecentosessanta gradi
Certo l'offensiva per cui devi estirpare quelli che possono essere gli elementi leghe di finanziamenti certamente
Certamente
Il discorso anche della strategia militare certamente immaginare che all'intorno alle potenze regionali non si combattano su questo una guerra fra di loro per espandere il per la propria la propria idea di influenza o comunque contro altri
Ma non c'è dubbio che di fronte a quel messaggio che è terrificante
E che pure fa proseliti
Cioè delle bambine schiavizzate che diventano schiava del sesso dell'archeologo di ottant'anni ucciso decapitato perché diciamo e ha salvato a perché ama la sua cultura
Del pilota Giordano bruciato degli degli ostaggi dei capitali
Dell'immagine costante provocatoria che costruiscono di odio ma che terribilmente comunque riesce ad avere
Dei dei riscontri dal punto di vista delle del proselitismo anche da noi
Anche da noi certamente i numeri maggiori in altri Paesi europei ma come abbiamo visto in numeri piccoli ma anche in Italia incredibile incredibile da una ragazza italiana possa sentirsi attratta
E
Decidere di sposare diciamo chi mette in atto quel tipo di di di
Di crimini terribili che distruggono completamente quello che qualsiasi senso diciamo di civiltà umana allora mi preoccupa perché
Il fatto che comunque
Non riusciamo fino ad oggi a mettere in campo anche una strategia narrativa e comunicativa che ovviamente devono aiutarci molto più i Paesi islamici a mettere in campo di quanto possiamo fare noi con le nostre parole d'ordine però è un elemento che mi preoccupa
Perché trovo aberrante inaccettabile che possiamo continuare a
A vedere aprire i nostri telegiornali con scene di questo tipo
E qui mi collego ad una cosa che diceva prima Enza Amendola che condivido pienamente
è un po'triste a volte il dibattito politico italiano su questo tema dell'immigrazione della politica estera dei conflitti che stiamo vivendo perché
Parliamo di quello di cui si parla di piogge di immigrazione che cosa ci propone l'opposizione o il Salvini di turno prendiamo Salvini come l'epifenomeno
Beh
Io ho sentito dire blocchi navale
Benissimo è stato il Capo di stato maggiore della Difesa spiegare quel blocco navale è un atto di guerra se tu lo fai diciamo e che in ogni caso
Nel momento in cui arrivano delle persone che stanno annegando si può e le navi le salvi perché questa è una cosa quindi il blocco navale non è un elemento che può fare
Ho sentito dire
Mettiamoli sulle piattaforme dell'ENI
A parte le piattaforme dell'ENI stanno in acque libiche e quindi diciamo il problema ma forse ecco non è ben chiaro piattaforma come
Il aiutiamoli a casa loro certo ma sappiamo che è una cosa di lunga gittata e poiché in casa loro ci sono stati falliti ci sono dittatori o cioè
Non ovunque si può pensare di avere interlocuzione
Oppure cresta riporti apolidi
Ma lì dove
Cioè gli ridiamo agli scafisti che hanno
Ucciso ragazzino tortura Angola cinghiate che hanno tolto il Lemeti medicinali alla bambina morta diciamo del per perché
E è stato buttato lo zaino con medicinali cioè do a chi
Quindi in alcune situazioni certo che li possiamo io sono per i rimpatri e
Io sono ma
Dove si possono fare mio in alcuni luoghi non in
Fa oppure mi sento dire assurdo sento dire assunta aspettare l'ONU l'Italia dovrebbe prendere un'iniziativa in Libia
In Italia a una Costituzione ha delle regole esista una legittimità internazionale se l'Italia prendesse da sola e via vi assicuro che per me le lentezze sulla soluzione della situazione libica
Sono un punto di di diciamo di di di e di amarezza quotidiano perché vede dei rischi vedo i rischi dell'espandersi Dellisanti Libia ma al di là di quello
E vedo certo che vorrei più velocità nella diplomazia ma detto quello non è che l'Italia ce la sentiamo cosa facciamo mettiamo le nostre forze armate
In inviandole in Libia un territorio così vasto dicendo andate e dichiariamo guerra alla alla Libia perché se senza un'autorizzazione dell'ONU o un invito un accordo con le autorità locali
Tu quindi non è non ho mai sentito una proposta alternativa
Ma chi ha più una logica che abbiamo una possibilità di essere messe in campo nel senso che sarebbero gli stessi Forze armate nostra dire ma Alli al di fuori di quelle che
Sono le regole la legittimità hanno in non ci possiamo muovere cioè non ci potete ordinare di fare un reato che è di andare a contro quelle che sono le regole
Io ne porto perché stiamo vivendo una dimensione di problemi talmente ampio dove sarebbe bello immaginare perché c'è l'interesse nazionale di giusto che ci sia io penso che si ma in questo interesse nazionale
Se l'interesse nazionale interesse diventa semplicemente il particolare cioè come riesco a racimolare un po'più di voti CIPE di voti perché faccio la voce grossa
Va bene lo la capisco è una una prospettiva mio perché non voglio mai chi guidi mente politica però posso capire che esiste ma dal punto di vista di quello che stiamo affrontando cioè immaginare che come pare e se su questi temi non ci confrontiamo che anche con punti di vista diversi ma almeno con un filo logico in cui tutti poi riconoscere perché se tu mi prospetti semplicemente cosa che non si possono fare
Dandomi dell'incapace perché non faccio quelle cose che non si possono fare e cerco di affrontare invece con logica umanità e determinazione un problema che è un problema
Ampio e diciamo significativo beh ecco questa cosa di fronte a quello che vediamo nel mondo oggi un po'devo dire mi rattrista a prescindere dal dibattito politico cioè
Mi rattrista perché ecco vorrei una politica che su queste cose
Come Paese sapesse mostrare al mondo anche nel dibattito fra parti contrapposte una capacità di ragionamento e di presa in carico dei problemi
Un po'più di anche respira ma perché è così difficile
In Italia avere fondare una tradizione di consenso nazionale intorno alla politica estera
Ma è un problema di oggi voglio oggi viene probabilmente esasperato
Ed io però non è
E devo dire che per molto tempo in Parlamento si è riusciti per esempio a votare sulle missioni internazionali in modo quasi unanime a parte pochissime minoranze ma ci sono stati momenti in cui invece
Abbiamo
Condiviso io ricordo
Quando eravamo all'opposizione la missione in Afghanistan era stata condivisa
Non quelli in Iraq ma ancora oggi sottoscriverà il fatto che noi fummo non fossimo d'accordo con quelle in Iraq
Però la tendenza devo dire almeno per
Il partito di mia provenienza io vengo da i DS e oggi nel PD non è mai stata quella di ragionare su quello che poteva e sere l'allele le fette elettorale perché per dire la scelta dell'Afghanistan era da un punto di vista di sinistra poteva essere complicata per molti motivi
Il
E devo dire che però anche da parte di altri di forze di opposizione spesso c'è stata anche quando noi eravamo al Governo penso al Libano il Libano non è stato con
Tra Stato dall'opposizione si un po'alla lega però non dà non immediatamente non mi ricordo se siamo astenuti poiché mi hanno fatto una campagna ma
Per esempio non da Forza Italia
Oggi trovo che invece su su
Ci si stia complicando questo ed è un problema per un Paese perché tutti i grandi Paesi sui temi della difesa e della politica estera
Trovare intese di paese quindi è una debolezza nuova e più profonda che mi preoccupa rispetto al sistema complessive a come l'Italia si pone diciamo nel contesto mondiale grazie
Io per insomma andrò un'ultima l'ultima domanda che ti faccio apparentemente cioè
Improvvisa diciamo rispetto alla piega va presa al dibattito però credo che sia una domanda che ci poniamo tutti
Cattiva
Sulla Grecia buona sugli immigrati la Germania comunque e il riferimento centrale di ogni dibattito dirmi prospettico europea come dobbiamo guardare alla Germania
Così è la Germania per noi
Il rischio di di di di sfidare lo stereotipo però io credo che qui noi con la Germania storicamente abbiamo sempre avuto e dobbiamo avere un rapporto di forte cooperazione e collaborazione
E come succede tra gli amici bisogna dirsi anche la verità
Proprio lunedì partiremo con il Capogruppo Rossato per un altro bilaterale con il gruppo delle spese in Germania e da sempre abbiamo avuto un rapporto con le forze politiche tedesche anche quelle
Di centro di centro come quel Ken personificata Angela Merkel un rapporto dialettico ma di cooperazione mi dispiace lo so lo stereotipo in voga oggi a dire cattivi tedeschi
Io non credo questo c'è un detto sulla Germania molto bello che dice la Germania
è un Paese molto grande per l'Europa ma molto piccolo per il mondo e così anche per l'Italia è così anche per la Francia
Allora o noi portiamo la Germania
Così come in queste ore si sta vedendo perché le dichiarazioni di Angela Merkel sul al diritto d'asilo per la Siria è un atto molto coraggioso
La Germania oggi a più di duecento mila richiedenti asilo è il Paese che in proporzione ne ha di più
è una scelta coraggiosa anche per la tenuta che è molto complicata in un Paese dove istinti populisti e bestiali scusate mi sono molto forti allora quello che bisogna fare
Così come sulla Grecia e quindi sul futuro della politica economica e l'Unione europea così come sull'immigrazione e quindi sul rapporto geopolitico
Far capire alla Germania che il futuro del proprio Paese così come il futuro dell'Europa è coincidente sulla spesa su un aspetto
Qual è la missione di noi europei nel mondo divisi non c'è Bruxelles a non c'è Atene non c'è Bat non c'è Berlino che tengano perché quella minoranza che siamo noi oggi nel mondo in un mondo che è di grande confusione conflitto
Ho ritrova le ragioni di un'unità oppure divisi non andremo da nessuna parte
Allora più che lavorare sugli stereotipi che in Italia è molto
Molto bello perché si semplifica il discorso io lavorerei su undici una dialettica forte
Non timida così come il Governo sta facendo nell'ultimo anno ma per portare l'alleanza anche oltre dei conservatorismi
Io se facessi l'elenco di dei Governi anche a guida di centrosinistra che hanno bloccato sull'immigrazione
Stupirei molte persone perché
Tutti pensano e la Germania cattiva che ha bloccato se andiamo a vedere sul piano interno e chi ha fatto molto casino e oggi si rimangia ovviamente le parole perché di fronte al dramma della rotta balcanica siamo tutti coinvolti certamente non è la Germania allora
La politica estera per concludere di un grande Paese come l'Italia non si deve nutrire né di isterismi Nedi populismi
Né di stereotipi ma guardare alla difficoltà della storia che viviamo come italiani ed io come europei con Intel senza capacità di saper reagire ma anche capacità
Di prospettare al nostro destino non solo di un ed il periodo da qui alle prossime elezioni ma il periodo da qui
A quella che la missione di noi europei quindi
Io rifuggo sempre nel dibattito politico italiano televisivo da quelli che arrivano con la ricetta pronta diamo un calcio alla Germania ha risolto il problema diamo un calcio un'idea mio per dell'Europa ma si fa costruendo ragioni di alleanza non ragioni di dimissioni
Il suo Pinotti io le volevo
Fare una domanda che che le dia la possibilità di spiegare una cosa secondo mio avviso importante credo che se sia importante anche per lei però ovviamente con dirla con un minimo di veleno
è la domanda è lei ha presentato un libro bianco che immagina un ruolo completamente diverso e modernizzato delle nostre Forze armate ma è in grado di realizzare quel Libro bianco col Bilancio che c'era
L'Italia negli ultimi dieci anni è quella che ha tagliato di più sul bilancio della Difesa ventisei per cento
E anche diciamo nel
Nell'ultimo anno per esempio sulla obiettivo degli ottanta euro pensavo molto importante come difesa io ho portato una parte significativa degli investimenti per
Raggiungere la cifra necessaria
E poi penso che ci sia molto da lavorare su quelle che sono inutili duplicazioni ha colto un po'di orpelli
Abitudini diciamo inveterata e di pensarsi come singola Forze armate non come un insieme di difese su questo guardo l'ex Capo di stato maggiore della Difesa che so conosce bene questo problema ricorda sempre che
Nonostante ci abbia provato non era lì non è riuscita a fare neppure una scuola di lingue unità fra tutte le forze armate
Allora io ce la farò a fare una scuola di cinque unità per tutte le forze armate lo ve lo dico qui scrivete lo diciamo nel senso che ci metto il punto del
Del mio riuscire come ministro ma vi faccio l'esempio sciocco
Ma ovviamente si io parlo per esempio del centro di manutenzioni elicotteri pensate cosa può voler dire non immaginare che
Non solo Arione a ottica Marina esercito ognuno si faccia il suo magari anche molto vicini ma addirittura anche carabiniere o anche altri corpi dello Stato cioè noi dobbiamo dobbiamo immaginare su questo
Di non reiterare duplicazioni e su questo mette in il Libro Bianco ci potrà dare una grossa ma
Oltre al fatto che si dobbiamo modernizzare la modalità noi abbiamo ancora attualmente l'ottantasette per cento degli appartenenti alle forze armate che costano e finiscono ma le missioni possono essere fatte da giovani negli altri Paesi sono circa il cinquanta per cento noi dobbiamo quindi cambiare
Questo modello ma detto tutto ciò e quindi con un impegno massimo a non sprecare nulla perché non ce lo possiamo consentire e perché è sbagliato
Io dico anche con la stessa determinazione che i soldi della difesa per la difesa servono
Purtroppo in questo momento nel mondo non possiamo immaginare che non ci siano anche delle risorse per la difesa
So che è un tema difficile da far passare nell'opinione pubblica ma oggi che abbiamo parlato di tutto quello che sta succedendo nel mondo
E di quanto io vi potrei dire come vi potrebbe dire il generale Camporini la capacità dell'Italia di poter intervenire nelle situazioni difficili è anche dovuta
All'essere presenti missioni internazionali dove con una grande capacità di dialogo con le popolazioni locali abbiamo dato un esempio straordinario
Straordinaria di capacità di sistema Paese e questo ci rende
Ci fa pesare anche i tavoli internazionali quindi la voce d'Italia può essere ascoltata altrimenti se tu o se è disposto a dare nulla su questo puoi avere delle bell'opinioni che non vengono ascoltate allora io
Con il senso che oggi abbiamo l'emergenza economica emergenza di famiglia
Che di ori ho ricordato che sono stata quella che ha dato di più per gli ottanta euro diciamo come in quel momento sentendo l'obiettivo allo stesso modo io dico all'opinione pubblica italiana
E al mio partito comunque il
Le spese per la difesa purtroppo oggi purtroppo saprebbe bell'un mondo dove non servono ma oggi
Più che in altri momenti forse più che che anche altri periodi dove ho vissuto le vedo assolutamente necessarie per la sicurezza dei nostri cittadini è difficile vedere in me tutto ed immediatamente se c'è
Un carabiniere in più oltre cinque carabinieri in più per strada perché la sicurezza come dire urbano dei territori più facile
Sulla difesa atto degli immaginare a progetti che vanno anche da qui a trent'anni cioè non avremmo avuto le navi le navi per gestire o mare nostrum mare sicuro se non avessimo pensate trent'anni prima quindi un mi devo proiettare anche in questa dimensione
Ma con responsabilità essendo il ministro di oggi ma che deve preparare anche diciamo la difesa di Rita il domani dico è no non possiamo immaginare che tutte le volte si fa l'emendamento si dice soldi prendiamo DD
Tutti i risparmi che devono essere fatti si faranno ma sappiamo che questo è un investimento necessario per dare
Un protezione
Non
Per
Attaccare la nostra Costituzione ce lo dice chiaramente quale la funzione e si chiama Ministero della difesa e ha cambiato il nome per questo
Ma dentro alla necessità di protezione a volte è necessario anche poter mettere in campo l'uso della forza e per questo diciamo le Forze armate servono
Domanda secca
Domanda secca
Quanto fondate
Su cosa si fondono su come e su cosa si basano le nostre speranze quanto sono ragionevoli le speranze che la corte arbitrale decida in modo favorevole per quanto riguarda la vicenda dei marocchino che sia un argomento che interessa tutti
Diciamo non non mi permetto di dare percentuali perché
Non voglio fare azzardi diciamo stiamo lavorando assente in modo serio posso dire una mia convinzione quindi non so dire la percentuale perché ovviamente dovrei essere nella testa nella discussione che faranno i giudici
Però la mia convinzione che la convenzione del ministro Gentiloni con cui lavoriamo a strettissimo contatto su questo tema e che è la condizione di tutto il Governo
E che dall'inizio noi la strada giusta l'abbiamo intrapresa cioè dall'inizio abbiamo detto si tratta di militari immissione per l'Italia perché siete tale della missione antipirateria votata dal Parlamento quindi per dovevano valere per loro l'immunità funzionali che valgono per gli altri militari che sono in missione
La noi l'abbiamo cominciata così non in
Precedentemente ci sono state anche situazioni diverse sulle quali non voglio tornare perché oggi voglio guardare soprattutto al domani ma ricordiamoci sei perché non l'abbiamo cominciata con noi l'abbiamo appresa in corsa e l'abbiamo messa in un binario che io penso sia quello giusto
A quel punto nel momento in cui decide per l'arbitrato devi provare anche perché c'era un nuovo Governo con l'India di a vedere se trovi un'intesa
Dopodiché questa intesa non si sa non era possibile trovarla e abbiamo deciso prima di rivolgersi al tribunale del mare che ci ha detto ci ha dato tanto ragione su un punto
Ci ha detto avete ragione dobbiamo congelare il procedimento in India e da questo punto di vista va rimesso tutto al Tribunale arbitrale e l'India accettato quindi questo sono due punti diciamo a favore
A che cosa avevamo chiesto anche al Tribunale del mare avevamo chiesto la possibilità per il girone di rientrare immediatamente in patria come già la torre cioè arrivato per motivi di cure sapete che è stato male ma comunque rimane in Italia
Il Tribunale del mare non ci ha detto di no ci ha detto non solo visto che ha
Abbiamo deciso che
Competente il Tribunale arbitrale starà al Tribunale arbitrare quindi non ripresenteremo sul girone ovviamente la stessa richiesta sapete anche che ha avuto la febbre ora sta bene avete penso seguito sui giornali queste cose
Il Tribunale arbitrale si comporrà probabilmente entro la prima
Decade di ottobre entro i primi quindici giorni di ottobre
Io ritengo che le motivazioni giuridiche dell'Italia siano forti e quindi la mia opinione personale non so fare delle probabilità
E che saranno dovranno essere tenute diciamo in grande considerazione anche perché oggi in India non esiste ancora un capo di imputazione
Esiste un procedimento giuridica di atto ma non è sì adesso è congelato
Quindi io mi aspetto ampiamente lo auspico e spero ma dico siamo anche lavorando con molta serietà a costruire via dare tutta la documentazione necessaria perché finalmente si possa chiudere