Il modello australiano e l'accoglienza dei rifugiati a Parma. La puntata settimanale di Fai Notizia

Rinvenuti all'appuntamento settimanale con fa notizia punto it in forma di inchieste di Radio Radicale in onda lunedì alle ventitré e trenta e pelle implica sempre lunedì ma alle sei del mattino
In questa puntata vogliamo parlare ancora di immigrazione e lo faremo proponendo di due interviste su due temi diversi ma complementari
Abbiamo infatti incontrato Gabriella Bondanza che un ricercatore italo australiano esperto in particolare di politiche migratorie per parlare appunto delle politiche migratorie in vigore in Aust agli atti paese che spesso citato come modello e spesso a sproposito per quanto riguarda la linea dura nei confronti dei migranti che cercano di raggiungere il continente illegalmente via mare
L'altra intervista che di proponendo invece un'intervista chiara Marchetti di Chuck o l'U.L.S.S. che è la responsabile di un progetto a Parma che prevede l'accoglienza dei rifugiati in famiglia
Iniziamo comunque con l'intervista a Gabriella Bondanza
Come accennavamo il Governo australiano in queste settimane sotto pressione a causa del presunto pagamento di funzionari governativi agli scafisti perché riportassero in Indonesia sessantacinque richiedenti asilo intercettati in acque australiane
Secondo il rapporto della polizia in veneziano SI scafisti coinvolti hanno ammesso di aver ricevuto cinque mila dollari americani per invertire la rotta
Si tratta in realtà comunque solo dell'ultimo di una serie di episodi legati appunto alla politica sull'immigrazione australiana che è estremamente restrittiva
Dal due mila uno al due mila sette è stata in vigore la cosiddetta Pacific Solutions poi sostituita dalla PN g cioè APPA può nuova quindi a solution e quindi ulteriormente rafforzata
L'attuale normativa prevede il trasferimento dei migranti intercettati Melis ladina Oro e in quella di Malo Stella Papua Nuova Guinea dove si trovano dei centri di identificazione in alternativa alla Marina australiana o la Guardia costiera
Possono decidere di rimorchiare imbarcazioni intercettata fino alle acque territoriali da cui è partita principalmente quindi nelle acque territoriali indonesiane e quindi abbandonati
Un'operazione che di fatto comporta quindi l'invasione dello spazio marittimo di un altro Paese che ha più volte causato tensioni diplomatiche in particolare appunto con l'Indonesia
Di fatto comunque se nel due mila e tredici migranti sbarcati in Australia sono stati venti mila ora il numero degli arrivi annuali è di poche decine
Così non lo stante le denunce di organismi internazionali come l'UNHCR che l'agenzia ONU per i rifugiati alcuni anche in Italia auspicato il modello fra gli hanno
Come però ascolterete nell'intervista vanno fatte alcune necessarie precisazioni la prima peraltro ovvia e che si tratta di territori geograficamente ben diversi e anche di numeri ben diversi
Questo comunque non significa che non ci sia qualcosa che secondo abbondanza non potremmo imparare dall'Australia
Trasmettiamo quindi l'intervista da bere l'abbondanza esperto Italo straniero di geopolitiche di migrazioni che da alcuni anni vivi a Sydney buon ascolto e ci risentiamo con la seconda intervista tra otto minuti
Cioè siamo dalla questioni di attualità in Australia ora è notizia anche qui cita dove si parla molto di questo presunto pagamento da parte del Governo agli scafisti per diciamo riportare indietro i migranti che cercavano di entrare in Australia clandestinamente
Ecco cinque che assumere un po'alla vicenda
Come anche inappuntabile costrutto venti gli australiani
Sì quello che pare sia accaduto e che le autorità dell'immigrazione della droga nostra Leana
Hanno fornito circa sei mila euro al capitano si mila dollari americani al capitano di una barca e cinque mila dollari americani a tutti quanti membri dell'equipaggio per riportare indietro un barcone di circa settantuno immigrati clandestini
Il primo ministro conservatore Tony Abbott ovviamente nega che questo sia accaduto in realtà in modo non troppo sicuro
A le opposizioni laburista anche lì in modo non troppo convinto si lamentano l'unica vera opposizione australiani interna
Partito dei Verdi dei Green se e l'unica che effettivamente fa una protesta un pochino più sostanziale
Ecco quelle menti quadrare un po'quello che è successo e rispetto alle politiche dell'immigrazione australiana cioè come funziona qual è diciamo la politica del del Governo in materia
La politica australiani in tema di immigrazione è probabilmente la più controversa al mondo
Nel senso che sia che il Governo sia di tipo laburista che sia di tipo liberale
Le politiche migratorie Astrea né mirano a respingere e quindi spalmare la politica la pressione migratoria su altri Paesi piccoli paesi molto spesso con grande difficoltà economiche dell'Oceania settentrionale
Che hanno bisogno quindi di soldi nel caso specifico parliamo di Chris ma sa e l'anche è una isola australiana statuto speciale di inauguro che è uno Stato insulare che ovviamente dipende per gran parte
Della propria economia dagli aiuti australiani per ma lo sai Lando un'isola della Papua Nuova Guinea e più recentemente sempre ad opera del Governo conservatore di a botte per la Cambogia che dipende per più della metà d'aiuti internazionali
In questi Paesi in queste isole sono presenti i centri di identificazione che permettono la strada di non ricevere sul proprio territorio clandestini con tutto quello che legalmente ne deriva
Per quale motivo questi questi Stati accettando di avere sul proprio territorio questi centri di identificazione
Per dare una risposta schietta per motivi economici ovviamente come ho detto soprattutto una Ururi soprattutto la Cambogia dipendono per più della metà della propria economia dagli aiuti internazionali e a vere l'Australia come alleato una potenza regionale l'Australia
Non ovviamente non non non crea un soldo di danno
Viceversa per l'Australia vere in sede di
Come dire di unioni regionali in sede ONU a vere degli alleati che votino le proprie le le le proprie mozioni anche questo è un vantaggio derivato
Per quanto
Le procedure e magari anche citando qualche esempio come come funziona cioè diciamo attraverso dei pattugliamenti la marina israeliana
Intercetta questi barconi e poi che cosa succede
Io meno sono di due fattispecie si parla Oddi un respingimento immediato in acque territoriali internazionali o talvolta anche in acque territoriali indonesiane e da qui nascono gravi problemi diplomatici
Oppure in circa l'altra metà dei casi si si procede
Ad un trasferimento nei centri di detenzione dei quattro dei quattro Paesi di cui abbiamo appena appena parlato più o meno si parla di circa cinquanta per cento dei casi in una in un senso il cinquanta per cento dei casi in un altro
Dipende ovviamente anche dalle condizioni del mare
Purtroppo la vostra lento facendo questo violato il diritto internazionale perché come sappiamo bisognerebbe accogliere sul proprio territorio
L'immigrato e poi verificarne eventualmente il diritto a richiedere a poter richiedere il il il visto di rifugiato quello che fa l'Australia invece
E poi metterlo del centro di detenzione salta questo spetta perché appunto non vuole avere la responsabilità legale sul proprio territorio e di conseguenza quello che fa è eventualmente verificarne
La fattibilità nei centri detenzione questo però ha sollevato moltissime polemiche perché molto spesso diritti umani non sono controllati in questi centri di detenzione
Quali sa di questi di questa politica immigratoria così dura in qualche modo
Ma spesso si parla di cifre molto alte che però non corrispondono all'ATO tale realtà di quello di cui stiamo parlando si parla si molto spesso della cifra di che abbiamo discusso prima circa trecento milioni di dollari australiani all'anno in realtà questa cifra comprende
Tutte e due le missioni nostra reale di pattugliamento dei propri confini e della zona economica esclusiva marittima missioni che comunque esisterebbero
Quindi non ma non si è fatto altro che dare un po'e di risorse rinforzare pattugliamenti della Marina militare ovviamente in missioni che però già esisteva
Viene spesso citato intimamente andini modelli australiano come
Moderne in qualche modo miliardi ispirarsi nel Mediterraneo
Questi a mio avviso è possibile
E io ho proposto un qualcosa che non è troppo dissimile da questa da questa idea mettiamola così i due contesti sono molto differenti sia
Per dal punto di vista geografico Italia incastonata nel Mediterraneo e questo da questo non si può scappare l'Australia invece isolata dal mondo
Anche a livello di
Numeri di immigrati ci sono grandissime differenze il picco più recente dello strato di Mila tredici è stato di poco più di ventimila immigrati picco più recente dell'Italia l'anno scorso ha superato di poco centosettanta mila
Immigrati
Questo comporta che ci siano enormi differenze a livello di politica in più l'Australia è un ente nazionale separato e autonomo l'Italia ovviamente deve essere contestualizzata nel scenario dell'Unione europea questo è molto importante
Potrebbero però essere unite le cosiddette best practices quindi le migliori strategie di entrambi i Paesi vale a dire il pragmatismo australiano perché non scordiamoci che dà il venti mila e passa da due mila tredici nel due mila quattordici ci sono stati zero sbarchi
All'attenzione italiana tutta italiana va ricordato per il rispetto dei diritti umani
Quindi in questo senso una sorta di me di terreni a Solutions profilo chiamata io potrebbe essere fattibile almeno a livello di ipotesi vale a dire
Stabilire dei centri di detenzione nei Paesi del Maghreb quindi del Nord Africa niente aderiscono a questo punto l'Unione europea insieme all'UNHCR approfondirò controllare il rispetto dei diritti umani sia un must alcun dovere non si Posca pare da questo punto di vista
E l'Unione europea deve ricordarsi che un'unione europea quindi pagare e non lasciare tutti gli sforzi solamente all'Italia in questo modo si possono bloccare
Tutti quelli che sono i migranti economici con moltissimo termine ma la legge italiana e dell'Unione europea
Prevede che queste persone non possano avere un visto solo per motivi economici
Mentre invece in questo modo si dà una maggiore sicurezza per chi veramente ha il diritto di asilo
Certo però viene da pensare con una situazione come quella attuale in Libia risulta un po'ma anche difficile immaginare una una possibilità detiene
Certo ma sessi coinvolge il Governo regolare riconosciuto dalla comunità internazionale e si coinvolgono gli altri Paesi del Maghreb non bisogna dimenticarsi che l'Italia il primo partner europeo del Nord Africa abbiamo superato la Germania la mai dal due mila otto
In questo modo qualcosa si può ottenere noi dobbiamo iniziare a farci valere nei consessi internazionali perché non solo siamo
Un Paese fondatore dell'Unione europee alziamo la principale potenza nel Mediterraneo e siamo il principale paese per interessi economici nel Mediterraneo il
In aggiunta alla nostra attenzione per i diritti umani non ci può far restare
Fermi perché l'essere fermi e crea danni non soltanto noi all'europea ma queste centinaia di migliaia di miranti che fuggono
Bene rieccoci in studio questa era l'intervista cadere l'abbondanza esperto italospagnolo di geopolitica e di migrazioni
Restiamo in tema parlando però di accoglienza dei rifugiati
Mentre infatti nel nostro Paese si parla nuovamente di emergenza migranti
A Parma è partito da qualche settimana un progetto della un lustro sacre centri migrazioni asilo e cooperazione che prevede l'accoglienza in famiglia di dieci rifugiati e non si tratta di un'iniziativa privata né tanto meno improvvisata ma di un progetto che si inserisce nella rete di accoglienza ordinaria dello SPRAR cioè il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati finanziato dal Ministero dell'interno
I rifugiati persone cioè che hanno già ottenuto l'asilo in Italia saranno accolti per un massimo di nove mesi
Le famiglie che sono stati selezionati a partire dallo scorso febbraio riceveranno un rimborso di circa trecento euro al mese una cifra che ci spiegano è determinato dalla necessità di copertura delle spese minime per vitto e alloggio
Ma che appunto ridotta al minimo per scoraggiare qualunque speculazione
Oltre alla stanza spiega Chiara Marchetti che è responsabile del progetto è stato chiesto alle famiglie di non trattare la persona colta comune affittuari ma di aiutarla piuttosto ad inserirsi nel tessuto sociale cittadino e di coinvolgerà per quanto possibile nelle proprie abitudini quotidiane
E se qualcosa dovesse andare storto ci spiega sempre Marchetti la persona colta potrà essere inserita negli altri progetti SPRAR della o l'U.L.S.S. che prevedono l'accoglienza in piccoli appartamenti
Trasmettiamo quindi l'intervista a Chiara Marchetti sul Progetto i rifugiati in famiglia a Parma e ci risentiamo per i saluti tra quattordici minuti solo da un'idea di Parma
Porta avanti progetti di tutela e di accoglienza nei confronti di richiedenti evita rifugiati già da una decina d'anni e cattivi
Due progetti SPRAR del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati che accolgono circa centocinquanta tra richiedenti a video e rifugiati quindi è un qualcosa che va avanti davvero prima appunto della della lira emergenziale e di queste tematiche un po'più portate sulla prima pagina dei giornali ed proprio da quell'analisi molto insomma situata nel territorio e ci siamo resi conto che
Sia per un motivo la molto pratico e cioè che i rifugiati accolti i nostri progetti nonostante appunto avessero avuto a disposizione del tempo ed i servizi di terra avviare il loro inserimento nel territorio
Trovavano sempre maggiore e trovano sempre maggiore difficoltà radicale e ad avere delle prospettive in termini soprattutto alla gola i minimi di
L'azione quindi in quella quelle presupposti dell'integrazione vera e reale nel nostro territorio e dall'altra parte sentendo anche ammontare questo
Ma atteggiamento sempre più di chiusura quindi s'intende l'urgenza di
Proporre qualcosa che che era una rappresentata anche un cambio di scenario edili prospettiva da un punto di vista culturale
Abbiamo tentato di sperimentare questo tipo di accoglienza che riguarda rifugiati in questa fase sperimentale si tratta di
Dieci persone accolte in altrettante famiglie del territorio
Appunto attraverso questa a questa Presidenza non tanto e non solo in termini appunto alloggiativi ma anche
Nel calore degli architetti nelle relazioni sociali
Praticamente a territoriale che in un accogliente in famiglia crediamo porta a dare
Ma abbiamo appunto avuto ed ha intuizione però io mi sembra anche la conferma che questo possa rappresentare un punto l'innesco importante sia a terra in termini pratici per linguine integrazione di questi rifugiati ma anche
Per muovere direttamente è un po'alle cosciente anche quelli che porre delle domande ai privati cittadini rispetto a quello che
Quanto alla pari in termini di accoglienza in prima persona
Ecco con quale criterio sono state identificate queste famiglie
Ma perché è partita innanzitutto da una loro manifestazione di disinteresse e di curiosità quindi abbiamo fatto una
Una chiamata molto a terra parchi Linda puntati chiunque potentati interessate e quando dico chiunque anche qui è ovvio che noi abbiamo chiamato il progetto rifugiati in famiglia
Ma dove quel termine famiglia veramente da intendersi in termini molto molto
Molto ampi per cui per noi non nano rappresenta appunto nessun tipo di limite anzi il fatto che siano famiglie
Avanti negli anni giovanili consigli senza figli ma anche Ingo alla anche ovviamente Coppi Dini compiersi abbinamenti dopo civile e anche è ad esempio situazione come quella una di quelle appunto che tiene poi confermata che
Che è una comunque housing c'è una o appunto un'esperienza di coabitazione da parte di giovani adulti per appunto non lei non legati appunto dare nazioni affettive in senso proprio
E dopo questa manifestazione di interesse e noi abbiamo poco individuato una figura all'interno denaro equipe che curata da quella parte
Adesso dire di selezione può sembrare appunto considerata la insomma di di colloqui personali con tutti i membri della famiglia anche individualmente
Per comprendere meglio le motivazioni ma anche e soprattutto per capire diciamo così ticket tipo di situazione IVA configurare in modo da permettere anche un abbinamento
Più appropriatore o con i rifugiati che a loro volta fanno intraprendendo un percorso simile cioè anche nei loro confronti ovviamente facciamo una serie di colloqui per capire
L'intenzione di aderire progetta ma anche
Ripeto per ora a trovare delle delle dei possibili abbinamenti che vengono fatti in qualche modo a tavolino ma che
Cerchiamo di fare nel modo più più quelli più consapevole possibile come funzione invece diciamo la gestione economica del soggetto del del prêt detto cioè queste famiglie ricevono dei soldi sì sì da dove arrivano questi soldi quale parte mettete voi come Onlus sul
Chiedo ma era per me molto importante anche questo aspetto nel senso che
Ci sono due componenti una no per noi che interessa la priorità che abbiamo dato a impedire questo progetto
All'interno del sistema istituzionale e quindi anche con finanziamenti pubblici per il fortunatamente siamo riusciti a farlo
Attraverso sempre che e mostrare alcuni rilievi sistema
I protezione per richiedenti asilo e rifugiati che viene portata avanti in modo ordinario del Ministero dell'Interno insieme
A lanci insieme poi agli enti locali nel territorio qualche iliache tappa di fare questa sperimentazione quindi di rifinanziamento arrivano dagli ma non è solo
Poi ovviamente la questione di finanziamenti ma anche di dare la priorità
Ah incastonare questo progetto sperimentale nei nel più ampio il tema dei servizi e di tutele nei confronti dei rifugiati certo non era importante che valorizzando la il contributo delle singole famiglie questo non dovesse rappresentare una porta di rinunciavo di deroga da parte della del pubblico da parte dello Stato che ne sappiamo noi crediamo debba avere la responsabilità prima
Nell'accoglimento dell'integrazione dei rifugiati il secondo aspetto è quello appunto che grazie a questo incardinamento nel sistema pubblico ovviamente siamo riusciti da un lato ad avere dei finanziamenti e quindi garantire anche le famiglie un rimborso non si tratta appunto di una
Di un di un compenso Torino una spinta ma realmente di un rimborso che abbiamo quantificato in
Trecento euro al mese per famiglia che vengono corrisposti anche sulla base della presentazione di pezze d'appoggio che possano essere scontrini bollette delle fede appunto per l'elettricità o altro
Io però appunto però è importante che siano comunque gestite in trasparenza e questo ovviamente in questo modo somma riusciamo a farlo trecento euro a ettaro stabilita da noi oggettivamente come
Come cifra che sulla sulla base delle nostre valutazioni dovrebbe essere diciamo
Sufficientemente Erba vadano a rappresentare una un'attrazione pochi degli speculatori e dall'altra parte sufficientemente alta verrà
Favorire anche quelle famiglie che magari hanno oggettivamente una un interesse anche una disponibilità ad accogliere ma che per motivi qua più prettamente economici magari non sarebbero in grado di farlo e devo dire che
Molte delle famiglie che si sono avvicinate
Predicava non hanno data un particolare credo appuntare l'aspetto economico però
Vede non può alle loro varie la loro composizione devo dire che sono quasi tutte famiglie appunto
Estremamente drammatico lavori precari con difficoltà arrivare da vedermela e quindi credo che
In questo senso e possa essere anche un giusto riconoscimento nei loro confronti
Ecco concretamente le famiglie che ospitano questi rifugiati di che cosa si devono occupare e quali diciamo servizi minimi sono tenute a garantire alle persone ospitate
Qui noi abbiamo diciamo in termini molto quasi oggettivi data dei limiti e delle quote direi richiesto un impegno molto
Molto si è invece molto vasto potremmo dieci anni di vita la disposizione uno spazio fisico quindi una Camera
Che porterà appunto che garantisce un minimo di privacy alla persona
E che appunto possibilmente un bagno ma su quello eventualmente si poteva anche discutere quello che riteniamo che in termini più difficili da definire ma comunque antistupri molto più importanti
è di mettere a disposizione proprio la loro quotidianità quindi di nomina a considerare la Pastorale un ospite ONU qualcuno subaffitto diciamo così
Ma di integrarlo nella loro vita quotidiana quindi mangiare insieme di passare del tempo insieme
Di inserirlo nelle reti sociali che possono essere di amicizia di parentela o di parentela di vicinato in cui vivono
E ovviamente di
Allo stesso tempo predisporli in atteggiamento di scambio rispetto a quello che la non spesso rifugiato propone pratiche
è stata anche interessante vedere come a volte le famiglie
Come tutti naturalmente no sottovaluti in poi il fatto che
Queste persone hanno già un percorso in italiano già i loro desideri hanno già magari anche le loro amicizia alla voglia di dare anche qualche edilizie a richiedere una quindi
Mettersi in una condizione di di ascolto rispetto anche a questa dimensione è ovvio che abbiamo letto anche molto esplicitamente che
Senza nessun automatismo
Ma ci aspettiamo anche che le famiglie aiutino la persona e quindi aiutano si sostituiscono a lei
E la ricerca di di un lavoro e di un futuro appuntavo nel territorio di Parma quindi
Questo purtroppo per fortuna sappiamo che a volte in Italia è un elemento anche di
Mille volte no sapere I qualcuno che si riprende gradita e che ti aiuta anche non solo nel io diciamo così
Del collocamento al lavoro più tradizionale ma che magari a loro volta perché sono alla piccola impresa o perché comunque perché però attivare
In maniera più personale diciamo no sul territorio possono dare una mano non in sostituzione del percorso del ricordato che
A sua volta magari saldare facendo a chi ha fatto dei percorsi di tirocinio delle borse lavoro o in alcuni casi che hanno già
Un piccolo lavoro che gli permette quanto meno non di essere autonomo ma di avere un minimo margine anche per le proprie delle trasformazioni
E chi controlla chi controlla insomma che tutto vada bene sia dal punto di vista della famiglia che dal punto di vista del del rifugiato accolto
Chi noi anche su questo ma ovviamente le le le accogliente vere e proprie trenta tra qualche settimana quindi
Io posso dire a quelli che però Rivi gli strumenti di controllo che abbiamo messo in campo e che credo credo che
No valide e sufficienti poi non lo scopriremo abbia detto che forse non l'ho detto
Abbiamo previsto e durare nove Nevi quindi anche la permanenza in famiglia non è a tempo indeterminato noi appunto abbiamo previsto appunto la figura che che dicevo prima quindi qualcuno che faccia continuamente un po'da
Da connesse continuamente ma con il tetto quindi è ovvio che non va ogni giorno abuso all'ammortamento una figura di riferimento giacca quindi della
Dell'APPA equipe che fa continuamente appunto
Un padre Ponte Arche per la famiglia per ricchi di un anche dubbi richieste perplessità che dovessero insorgere Intini
In corsa da Opera Pia tre rifugiato abbiamo anche previsto da una forma di supervisione più più articolate da parte
Del consorzio comunità perché tempo addietro AVEPA condotto una sperimentazione un simile per conto di Caritas con una trentina d'anni
Bene qui cari e che ci hanno aiutato anche nella predisposizione del progetto e poi per tutta quella che la parte
Più amministrative e quindi anche legata alla gestione economica finanziaria del progetto invece sono tutti io arrivi organi e le modalità di controllo delle rendicontazioni pubbliche a cui siamo sottoposti per tutti i nostri progetti
Ecco in caso insomma per qualunque motivo l'esperienza di una di queste famiglie si dovesse interrompere la persona non volesse più stare con la famiglia o viceversa quale percorso avete ipotizzato
E questo è uno dei motivi per cui è ovviamente abbiamo appunto
Volendo essere realistiche non ottimisti prevista anche questa
Questa possibilità e è uno dei motivi per cui per noi è importante che
Questa accoglienza ci è stata inserita proprio in quel sistema più complessivo pubblico che che garantisce lo SPRAR perché
Nel caso in cui le cose non dovessero andare bene in quindi ovviamente anche da valutato che non si riesce a ricomporre la situazione che è meglio per tutti interromperla
La persona colta tornerebbe nel progetto diciamo attrarre che per quanto riguarda il nostro territorio voglio dire
Appartamenti accogliente in appartamenti presenti nella città in altri Comuni della Provincia quelli per il Cornaro era pervenuta una parte di paracadute e non solo in termini pratici Dellai rifugiato che non sia sulla strada
Ma anche in termini psicologici emotività anche per i rifugiati per la famiglia perché
Sapere che in un certo tempo che non ho chiesto per la spada di Damocle che dietro responsabili di un
Io al limite più generale credo che possa alleggerire molto anche
Gli anni niente e paradossalmente per mettere invece magari una convivenza più libera e più
Assentita
Perfetto grazie mille
Grazie a voi
Rieccoci sodio solo per i saluti questa era l'intervista a Chiara Marchetti sul progetto rifugiati in famiglia a Parma per oggi è tutto abbiamo dedicato questa puntata all'immigrazione prima di concludere vi ricordiamo che sul sito www punto fa notizia punto it è ancora attiva l'inchiesta partecipativa dedicata a questo argomento e intitolata tutti a casa nostra ricordiamo infine che potete segui perciò anche su Facebook e Twitter basta cercare fai notiziale ritorniamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta in replica sempre lunedì alle sei del mattino un saluterà un po'alla settimana Daniela sala