Le iniziative del Cora contro il decreto De Lorenzo sul metadone e su dati inesatti forniti dal governo sui morti per overdose

No io ringrazio i contenuti per questa conferenza stampa che purtroppo viene a cadere in un giorno un po'particolare per cui anche Edo Ronchi
E l'onorevole Poggiolini Dario Poggiolini che eran previsti per questa conferenza stampa poi sono bloccati nelle riunioni in vista della discussione oggi alla Camera dopo
Le comunicazioni di Andreotti
Noi molto rapidamente vogliamo informarvi su quella che è la situazione di una delle varie campagne che gli antiproibizionisti e il coro stanno conducendo in Italia per modificare la legislazione sulla droga e per riportare un po'di ragionevolezza all'interno della politica complessiva delle strategie e per affrontare la diffusione della droga come voi sapete si è conclusa recentemente la campagna per la raccolta delle firme sul referendum che da un colpo credo importante all'impostazione proibizionista e punizioni sta della nuova legge
Sono state raccolte settecentoventicinque mila firme adesso la parola passerà agli elettori nel mille novecentonovantatré noi in questo frattempo faremo ne discuteremo oggi al consiglio generale del Cora faremo tutto quanto
è possibile per impedire che il referendum venga come altre volte è successo mettiamoci virgolette scippato dalla Corte costituzionale con una sentenza politica e faremo in modo anche di far comprendere che la politica antiproibizionista non è astrazione ma sono misure concrete a tutela del diritto da una parte del consumatore di droga che ha ha diritto di vedere tutelate
Alcune sue libertà fra cui quella di aver un lavoro di vivere in una famiglia di condurre un'esistenza normale di non finire in galera e dall'altra parte diritti tutta la società
Una cosa che diceva don Ciotti l'altra settimana a Torino
In un incontro che abbiamo fatto la vorrei ripetere diceva se un tossicodipendente rischia di meno rischia di meno
Anche ogni cittadino rischia di meno anche la società e questo è assolutamente vero perché attraverso la tossicodipendenze illegale passa una quantità di violenza di corruzione
Di distruzione del tessuto istituzionale e civile quanto è evidentemente ancora difficile comprendere alla maggior alla maggior parte dei governi alla quasi unanimità dei governi del mondo
E passa e arrivo all'argomento specifico di questa conferenza stampa
La malattia chiamata ai DS il metadone è un è stato in passato ed è riconosciuto soprattutto da quando la diffusione dell'AIDS è diventato un problema centrale della
Politica sanitaria dei di tutti i Paesi del mondo il metadone è stato un rimedio utilizzato per fronteggiare alcuni rischi il primo rischio è quello della morte per overdose regala legata all'assunzione di rovina da strada
Il secondo rischio è quello della delinquenza legata alla necessità alla necessità di procurarsi le rovina sulla strada il terzo rischio è quello della diffusione delle malattie che passa attraverso le siringhe
Il metadone si assume per via orale
La i DS si trasmette per via delle siringhe sporche e infette
Anche laddove in passato il metadone per ragioni morali Istica era stato cancellato o ridotto il suo uso nelle pratiche sanitarie dopo che lei DS diventato il primo problema sanitario
Per i tossicodipendenti e per la società è stato reintrodotto questo che in Italia non è venuto al contrario
Il ministro alla sanità con un decreto immediatamente successivo all'entrata in vigore della nuova legge a limitato drasticamente la possibilità di utilizzo del metadone e lo ha vincolato
Alla raggiungimento dell'astinenza da qualsiasi sostanza oggi il metadone si può utilizzare soltanto all'interno e terapia a scalare di tempo prede in vista della astinenza
Questo è un modo sbagliato di utilizzare il metadone in assoluto perché il metadone non funziona in terapie di bisonte tossica azione e perché ed è sbagliato in modo generale perché di fronte al problema della diffusione dell'AIDS noi dobbiamo garantirci la sopravvivenza
Delle persone piuttosto che l'astinenza dall'uso di certe sostanze
O davanti a me un con l'elaborato del governo svizzero che riassume quelle che sono le caratteristiche del metadone suoi aspetti scientifici la sua utilità e produce una serie di raccomandazioni
Si spiega come il metadone si sia rivelato laddove è stato utilizzato con continuità uno strumento necessario severe impedire la diffusione dell'AIDS
E si spiega che questo che il dosaggio di corretto di metadone sotto controllo medico non provoca nessun danno alla salute anche in caso di applicazione per molti anni
E si dice
Con di fatto contrastando la politica sanitaria seguita in Italia che il trattamento per metadone non è adatto a coloro che vogliono raggiungere l'astinenza ad essi si sono del periodo in cui queste persone
Convengono altri programmi mentre un programma di sostituzione prolungato nel tempo col metadone
Permette di ridurre nettamente i rischi di contrario di trasmettere il virus del lacca della DS
Queste sono le misure per le quali il metadone è necessario come tessera detto anche
Dalle altre persone che partecipano a questa conferenza stampa l'avvocato Fabio Nicosia di Milano il il dottore
In Zanni consigliere regionale antiproibizionista a in Lombardia e vanno a Barenghi vice segretario del Cora noi non abbiamo nessun mito del metadone noi riteniamo che il metadone si sia uno fra i tanti strumenti che sono necessari per combattere la diffusione
Dell'eroina da strada e per ridurre i rischi legati all'assunzione delle sostanze stupefacenti punto e basta nessuna mitizzazione né positiva ma neppure negativa
La mitizzazione negativa che è stata operata col decreto De Lorenzo contravviene al diritto fondamentale
Alla salute di tutti i cittadini e tossicodipendenti o a parte e gli altri cittadini che sono a rischio di ricevere da un tossicodipendente per via di rapporto sessuale
Il virus dell'AIDS e per ed è per questo motivo che noi abbiamo contestato alla Regione Lombardia
E il davanti al TAR il decreto De Lorenzi abbiamo ottenuto un primo successo che domani e dovremo cercare di confermare davanti al Consiglio di Stato e per questo darei la parola all'avvocato a dirmi sia
Sì io molto brevemente vorrei ripercorrere un po'la storia di questa iniziativa giudiziaria
Noi abbiamo proposto all'inizio del mille novecentonovantuno
Un'impugnazione contro il decreto del ministro la sanità numero quattro quattro cinque del mille novecentonovanta
Con il quale il ministro ha esercitato i poteri attribuiti dalla lega centosessantadue in materia di determinazione dei limiti e delle modalità di impiego dei farmaci sostitutivi
Ora noi abbiamo sostenuto che questo decreto travalica asse e i limiti di potere che la legge gli attribuiva e in quanto il ministro ha ritenuto di poter deve fornire una disciplina del l'uso dei farmaci sostitutivi e del metadone in particolare che realtà andava incidere su una serie di situazioni giuridiche che non possono essere a nostro avviso disciplinato per decreto ministeriale
E così il ministro ha limitato in modo molto radicale quelle che sono le prerogative dei professionisti medici
Di prescrivere secondo scienza e coscienza i farmaci che essi ritengono opportuni adeguati ai loro pazienti
E così è stato stabilito che il metadone non può essere prescritto in prima battuta dal medico ma solo a seguito di imprecisate terapie quale che esse siano per cui c'è una chiara scelta di carattere ideologico per cui qualunque tipo di terapia
Anche la meno adeguata al caso singolo ha ritenuto per una specie di dogma di principio che non di qui non vengono spiegati i fondamenti scientifici comunque preferibile alla terapia con metadone
Viene poi stabilito e questo è un fu forse uno dei punti più contestabili
Il fatto che il metadone posso essere prescritto solo in funzione della disintossicazione al di là delle considerazioni di merito tecnico-scientifiche che inducono invece ritenere che il metadone sia il tipo di terapia più adatto
A trattamenti di lungo periodo al mantenimento tali per cui il cittadino tossicodipendente possano inserirsi nella società
E quindi attraverso un uso continuativo del metadone condurre una vita il più normale possibile noi abbiamo individuato in questa limitazione del ministro della sanità
Una vera e propria illegittimità in quanto lo stesso decreto ministeriale richiama nelle sue premesse le conclusioni del Consiglio delle comunità europee composto da i ministri degli stati membri
Che aveva stabilito invece di incentivare il varo e l'estensione e la diffusione di programmi terapeutiche a mantenimento
E il fatto che il ministro dopo aver richiamato questo tipo di delibera poi abbia posto in essere una normativa che va nella direzione del tutto opposta
Integrale nostro avviso un vizio gravissima del del decreto sotto il profilo della contrito contraddittorietà delle logicità
Con queste argomentazioni siano andati innanzi al TAR Lombardia con due ricorsi uno proposto da due medici uno due cittadini tossicodipendenti e il TAR ha raccolto le nostre istanze di sospensione limitando l'efficacia della sospensione a i cittadini ricorrenti
A partire da queste ordinanze del TAR se abbiamo incardinato una serie di iniziative fondate da un lato a ottenere l'estensione
Ad altri cittadini medici e tossicodipendenti dell'efficacia dell'ordinanza e dall'altro abbiamo posto in essere un'iniziativa di attivazione dell'attività dei servizi
Per veder riconosciute nel concreto l'efficacia di questa ordinanza attività che a Trento e non è stata facile in quanto sono state molto grosse le resistenze di molti servizi anche se in una serie di situazioni si è riusciti a ottenere il risultato adesso a distanza di circa sette otto mesi dall'ordinanza
Il ministro alla sanità ha proposto appello innanzi al Consiglio di Stato nei confronti di una delle due ordinanze quella relativa ai ricorrenti medici
Le argomentazioni dell'avvocatura dello Stato sono state abbastanza singolare in quanto non hanno non sono state colte tanto a contestare
Quanto da lui affermato nel ricorso quanto a sostenere che non è vero
Che il decreto De Lorenzo pone quelle limitazioni che ne sosteniamo in altri termini secondo l'Avvocatura dello Stato tutto quello che noi sosteniamo deve poter avvenire il decreto De Lorenzo lo consentirebbe
Se così stessero le cose noi saremmo i primi alla rallegrarcene
Quindi sotto questo profilo c'è un contenzioso sull'interpretazione noi riteniamo che l'interpretazione sia quella che diamo noi alla luce anche dell'esperienza pratica per cui tutti i servizi in realtà applicano il decreto di Lorenzo in termini assai limitativi
Se il Consiglio di Stato dovesse dire però che l'interpretazione e quelle estensiva per cui e i trattamenti al mantenimento il trattamento metadone coi in prima battuta sono consentiti dal decreto ne prenderemo atto e lo interpreteremo in questo senso perché non sarebbero consentite interpretazioni di tipo restrittivo
Senzani è uno dei due medici che hanno ottenuto davanti al TAR della Lombardia alla possibilità d'di praticare prescrizioni con metadone anche al di fuori dei limiti del decreto De Lorenzo così come è lento
Dai servizi per i tossicodipendenti
E insieme a insani ma c'è un altro medico Maria Grazia Fasoli che ha tenuto questo delitto mentre altri dieci quindici medici in tutta Italia hanno richiesto che venga fatta estensione anche alloro dello della stessa procedura di sospensiva
Che è stata decisa dal TAR della Lombardia oltre ai due medici ci sono due utenti dei servizi che hanno già ottenuto la sospensiva e cinquecentodieci
Altri potenziali utenti o utenti tossicodipendenti che hanno richiesto l'estensione nella sospensiva noi siamo per la prima volta in Italia riusciti a mettere insieme un gruppo e cinquecentodieci tossicodipendenti in servizio attivo diciamo così non ex tossicodipendenti
Da mostrare in televisione ma cinquecento dieci persone che vivono nella strada al dramma quotidiano
Della droga illegale per ottenere che venga riconosciuto il diritto alla salute in Zanni e si ha un'esperienza credo anche pratica da raccontare di come in questo periodo il decreto sospensiva del TAR della Lombardia è stato applicato
Dunque prima di parlare della mia esperienza come libero professionista devo fare contabili due ritiene che mi ha scritto Maria Grazia Fasoli che l'altra collega medico che lavora all'interno del nostro mi di Montichiari che ve ne leggo molto brevemente il contenuto praticamente lei dice che non è un'affermazione può sembrare un po'
Azzardata notte di Montichiari in provincia di Brescia e attualmente l'unico servizio in Italia presso cui è possibile effettuare trattamenti con metadone
Unicamente in base a criteri scientifici che non in base a decreti e circolari ministeriali poi vi dico perché non è azzardata questa affermazioni iniziale comunque lei dice che l'accoglimento le nostre richieste come ha fatto la sospensiva del TAR ma i fatti che cosa ha stabilito Primo
Il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura secondo il diritto ad usufruire di servizi sanitari che svolgono mansioni di carattere esclusivamente sanità
Terzo diritto ad usufruire del miglio trattamento possibile stabilito dal medico secondo scienza e coscienza ora voi capite che solo denuncia azioni di questi punti sta ad indicare che questa sentenza sospensiva del TAR Lombardia ha aperto un contenzioso molto grave ma dove avviene questo contenzioso avviene appunto ne abbiamo fatto delle prescrizioni anche a Trieste in un caso che noi consideravamo pilota ma che pilota nel senso negativo
Ma voglio dati alcuni dati che riguardano la Regione Lombardia
Sono dati al novanta ma poi aggiornati anche al novantuno che cosa abbiamo se noi guardiamo come funzionano i centri pubblici
Del mille novecentottantotto ottantanove novanta che cosa notiamo innanzitutto che c'è un incremento dell'utilizzo dei mezzi dei servizi pubblici dei notte
Da nove mila cinquecentosettantatré nell'ottantotto si è passato a tredici mila trecentonovantuno del mille novecentonovantuno dice accidenti è un fatto positivo però se andiamo a vedere aumentano anche i morti
Per overdose e non ho mai in tanti poco abbiamo di all'interno della popolazione di utenti quindi stoppando di gente che in teoria dovrebbe essere protetta dai servizi o dalla possibilità di morte per overdose
Passiamo da centoquarantacinque morti dall'ottantotto ai duecentoquarantasette
Nel mille novecentonovanta ma che cosa c'è di sconcertante in questi dati che si di disagi diamo vediamo che gli utenti che sono in terapia metadonica sono quelli che muoiono di meno
E malgrado tutto la terapia metadonica è quella che applicata di meno
Perché se poi andiamo a vedere la abbiamo una per una un sondaggio che abbiamo fatto noi pubblicheremo molto presto in un opuscolo indica che l'ottanta per cento Dei
Medici e dei degli operatori dei notte della Lombardia
Sono contrari diverso grado al metadone all'utilizzo del metadone che voglio ricordarvelo senza mitizzazione ma da quanto appare dalla letteratura scientifica viene considerato il pilastro il caposaldo della terapia nella tossicodipendenza da eroina
Cosa significa questo se qualcuno vi dicesse oggi che l'ottanta per cento dei centri trasfusionali in Italia e nelle mani e si stipato dei testimoni di Geova tutti voi innocui direste
Ebbene io vi sto dicendo che l'ottanta per cento dei servizi pubblici pagati con denaro pubblico con finalità che la stessa legge antidroga apponete culto di tosse dipendenti è gestito da gente che obietta che praticamente ritiene il metadone un farmaco da non dai assolutamente questa è la fotografia reale eppure nessuno si scandalizza e io ritengo che ci sia da scandalizzarsi perché sono dati agghiaccianti che significa
Che stanno dietro alle centinaia le migliaia di morti sterco freddo senza parlare dai DS perché l'ha già approfondito
Ettari ad Aspen a questo era al primo punto nova quando io mi son trovato di fronte alla possibilità di utilizzo
Della sentenza del TAR e ho cominciato a fare prescrizioni a quelle persone tossicodipendenti
Che ne avevano le caratteristiche quindi tossicodipendenza
Ultradecennale si può dire erano persone ragazzi o ragazze che vivevano
Senza fissa dimora nel senso letterale al Palasesto vivevano o sui marciapiedi o nei bar Gorna i vagoni dei treni e così via e che hanno recuperato attraverso le mie prescrizioni la loro possibilità di ritornare ad una vita normale e questo è un fatto importante ma nello stesso tempo io mi sono scontrato
è il caso di Trieste in modo plateale perché lì non c'è stata nessuna
Prescrizione Arata nel caso di Milano un po'meno ma lì io ce l'ho senso abbiamo abbiamo sondato qual era la disponibilità oltre tutto
Quando io faccio una prescrizione ente in termini di legge loro non potevano negare non essendo il metadone in farmacia questa è la premessa da dire io non potevo per scrivere il metadone ITO sui pendenti farmacia
Potete scriverlo solo presso i notte che erano i depositari del metadone bene questi notte dalla maggior parte dei casi negavano la possibilità di utilizzo
Ma la negavano con una parafrasi che a quella prima bisogna fare altri trattamenti collega ad altri trattamenti colloqui psicologici anche se questo diceva io mi faccio due-tre grammi al giorno e quindi forti che ogni giorno rischiava di morire Due o tre volte
Implacabile stili andavano avanti per due o tre mesi poi quando applicavano il metadone perché queste che non tutti i ragazzi perché si vogliono me obbligasse che prima si erano rivolti ai centri pubblici non è che venissero da me in contrapposizione nei centri pubblici che può aveva avuto una risposta negativa non solo vi parlo dell'ultimo caso perché è un caso eclatante una ragazza tossicodipendente
Della zona di Torino si è rivolta meglio fatto la regolare prescrizione ho ricevuto una lettera di ritorno in cui si negava la mia prescrizione prossime rapiti il mio diritto la mia potestà terapeutica chinare integrata Traverso
La sentenza del TAR Lombardia mi veniva negata ma in ogni caso poi veniva proposta questa ragazza terapia a base di notati un po'Fleck Tatò
Che casto lesivo cioè fa venire le ulcere cose così non lo sto la ragazza che era anche amata di fegato ottavo a dosi massicce è un farmaco che il patto lesivo cioè scarsa al fegato
Kata pesanti e scarsa cervello perché è un provoca dosi altissima che provoca uno ipotensione ortostatica cioè non arriva più sangue al cervello ecco quindi venivano
In sostituzione del metadone che ho prescritto secondo scienza e coscienza venivano
Consigliati i cosiddetti farmaci che lo stesso percorso che aveva detto prima l'avvocato no indicano in alternativa metafora se l'alternativa è questa che quando un medico
Che neanche il diritto stabilito per legge prescrive secondo scienza e coscienza una terapia
No
E si vede una terapia che sicuramente avrà poi parleremo e ma avrà sicuramente dei dei limiti Macchia sicuramente il poi nel come punto centrale la salvaguardia della vita della salute dall'individuo
E come alternativa a questa terapia dei centri pubblici vengono prescritti farmaci che sono organo lesivi cioè che poco hanno se non la morte sicuramente avvicinano a morte l'individuo questo e di fatto un segnale molto allarmanti col quale bisogna fare i conti col qualche bisogna cercare di superare in positivo con delle proposte che dovremo formulare organizzare perché effettivamente non si può veramente io non so
Che cos'è io sono medico e sinceramente ogni volta che mi trovo di fronte a questi casi capisca mi cascano le braccia perché voi capitata nei notte la freccia
Della della categoria medica o non lo so son capitate dalle persone che non sanno né leggere né scrivere ecco dico questo per non dire per non dire altro perché torno a dire quando si ha a che fare con la vita della gente e tutto quel che si mette in campo è quello che favorisce la dipartita perché poi non so sui giornali voi avrete letto che la cosa USA Russo Jervolino ha detto sì in fondo sono
Morti questi qui ma erano allo stadio terminale bene io vi dico che nella tossicodipendenza che non è cancro non esiste lo stadio terminale
Può esistere per l'AIDS perché è una malattia infettiva Matos dipendenza non esiste uno stadio terminale e irreversibile come il cancro assolutamente non ha non è una terminologia medica nessuno potrebbe scrivere nero su bianco l'affermazione questo genere
Anzi tanto più uno è nelle condizioni di indicate non sono uno cosa Russo Jervolino
Cioè in uno stadio terminale tanto più è recuperabile attraverso metadone queste son cose che bisogna via perché poi quando vediamo che l'effetto di queste affermazioni divulgate da tutti il gioco da parte di giornali e datteri da tutte le televisioni che che la mamma del figlio Tosi e pendenti alla massa nuova martellate perché lo libera dalla sua malattia che magari allo stato terminale ecco in questo caso le dobbiamo dire che esistono alternative
Fondate scientificamente e che bisogna percorrere fino in fondo
Grazie all'anno per
Ma io credo che del metadone funziona sì del metadone abbiano parlato tutti a sufficienza e come dice Taradash
Non è una cosa di cui sarei su cui fare un mito però è importantissimo come ha detto insani e neanche Nicosia
è qualcosa che evita appunto alla gente di di morire semplicemente
E qualcosa che quindi noi dobbiamo assolutamente ottenere che venga dato che venga fatto che venga portato avanti come idea dappertutto
Proprio né in quella linea della riduzione del danno anzi per la quale noi ci stiamo da da tempo battendo esiste il problema della droga esistere non si può cancellare bisogna fare i conti con questa realtà
Che oramai fa parte della nostra società e cercare di circoscrivere i danni questo è il questo il progetto e questo sembra l'unica cosa concreta che ne possiamo fare in questo momento nella nostra storia
Allora ecco con metadone ma poi anche molte altre cose perché perché circoscrivere il problema dell'AIDS che circoscrive il problema
Che ci sta tutti così affanni facendo affannare ci sono dei metodi ci sono le siringhe ci sono i preservativi ci sono dei modi di tamponare tutto questo allora io non come kora ma per esempio nella mia regione Lazio sono state approvate delle cose di cui vorrei parlare
Ne hanno già parlato i giornali ma insomma bisogna parlarne ancora di più
Se si vuole che la cultura cambi la regione Lazio ha approvato all'unanimità compresi gruppi democristiani socialisti eccetera
E la distribuzione badate bene sul non di siringhe e basta questo poi anche ne parleremo dopo ma di siringhe e di preservativi all'interno delle carceri
Che questa è una cosa secondo me che rappresenta veramente un salto culturale che non mi sarei mai aspettata dalla Regione Lazio che e non ha mai dato prova di essere così all'avanguardia ma a invece hanno firmato tutti i gruppi e fuorché i missini il vecchio liberale Cutolo ma tutti gli altri si sono schierati in questa linea sono stati stanziati trecento milioni per il novantadue e trecento milioni per le siringhe preservativi più trecento milioni per gli integratori proteici che sono un'altra cosa che aiuta i malati di AIDS sia nelle carceri dove questa malattia non rientra in quelle che hanno diritto a dieta speciale questa anche una cosa mostruosa veramente aberrante perché tutti sanno che i malati di AIDS molto spesso non possono mangiare
E bistecche o pollo cose comunque solide non hanno più perché hanno la candidosi per una serie di problemi connesse alla malattia e però non rientrando in queste diete speciali non si nutrono in alcun modo questi integratori proteici quindi sono delle cose che aiutano li aiutano a sopravvivere molto spesso nelle case non si alzano nemmeno dal letto se si alzano svengono sono pieni di lividi o li ho visti
Ma è e quindi in questa Regione approvato questa questa seconda legge
Che adesso e dal commissario di governo dovrà rimandarle tutte e due sono state mandate Tudor mi pare l'otto gennaio
E dovrà rimandarle e credo che non potrà dire di no né all'una né all'altra anche perché abbiamo avuto l'accortezza di non scrivere siringhe preservativi ma di scrivere strumenti e mezzi idonei alla tutela individuale
Sarà poi l'Osservatorio epidemiologico a stabilire cosa sono questi strumenti e mezzi i doni naturalmente non sono che siringhe preservativi
Questo da dove è nato è nato un po'dal fatto che tutti sappiamo che nelle carceri l'omosessualità cioè e e e tutti sappiamo che la droga esce non tutti però sapevano che le siringhe vengono vendute a due trecento mila lire l'una per esempio
E che quindi da chi adesso non si sa qualche direttore o in camera caritatis parla degli agenti di custodia come di persone che sono come gli altri
E che quindi sono soggette a tentazioni essendo poi tra l'altro pagati pochissimo ma io non ho le prove di questo quindi non potrei dire nulla ma insomma per ammortizzare queste due o trecento mila lire occorre che questa siringa giri per trenta quaranta braccia e allora questo crea una situazione come potete immaginare talmente drammatica da indurre questo vi vorrei leggere un attimo se posso il presidente dell'ordine dei medici in una riunione un orrore Assemblea nazionale a Fiuggi tenuto come dei medici si dei medici penitenziari l'Amati un attimo solo che ecco qui
Ecco tolgo alcune piccole frasi da quello che lui diceva
In questa sua relazione droga sesso e sangue lo si chiama Francesco Ceraudo ed è il direttore del carcere di Pisa
Oltre che il presidente dell'Amati droga sesso e sangue rappresenterà una trilogia di drammatica attualità come mezzi di contagio nell'infezione da HIV ma inserite in un carcere innestano una miscela esplosiva
L'omosessualità dilagante il cronico sovraffollamento la forte preoccupante incidenza dei tossicodipendenti l'uso comune in carcere più che mai di aghi siringhe
Che vengono a contatto con sangue infetto eccetera eccetera e concludeva dicendo disperato pertanto si leva dal carcere un grido di allarme mi pare che non ci sia da aggiungere una parola a questo a queste frasi di Ceraudo
Ma appunto si può domandarsi che cosa si può fare non ce lo siamo domandato e abbiamo ho fatto questa proposta che è passata
Quindi io credo che queste nostre cose poi rientrino nel programma minimo che ha i dieci punti del programma minimo che ha il kora e che mi pare che sia qualcosa che sta abbastanza passando nell'opinione generale e un'altra cosa secondo me di di di un di un certo valore eh
Il fatto che di questa legge oramai quasi tutti parlino proprio dei decreti in genere voluti da De Lorenzo parlino come di qualcosa che deve essere assolutamente superato
Perfino questa lo voglio dire perché io ci tengo il procuratore generale della Repubblica nella sua relazione annuale ha parlato della legge centosessantadue in questi termini
Vi leggo un attimo una cosa in questa situazione sono proseguite di lui prima dice che sì è vero la polizia ha fatto molto ma insomma non ha ottenuto quasi niente
E poi dice in questa situazione sono proseguite le polemiche sull'utilità della pur non sedere in questa azione repressiva dice Luís della legge ventisei giugno novanta perché si muove con grande cautela però la sostanza poi questa in materia di detenzione di sostanze stupefacenti destinate all'uso personale in particolare è stata criticata l'adozione ai fini della qualificazione della detenzione come illecito penale o amministrativo del discrimine quantitativo della dose media giornaliera sia perché non distingue tra detenzione di droga leggera di droga pesante
Sia perché non tiene conto della diversa rilevanza del possesso di una stessa quantità per il tossicodipendente e per l'assuntore occasionale
Le relative questioni di legittimità costituzionale questo lo dice Sgrò ieri
Sono state dichiarate infondata dalla Corte costituzionale con sentenza tre tre tre dell'undici luglio novantuno sulla considerazione della non manifesta arbitrarietà o irragionevolezza della scelta del legislatore
Ma la stessa Corte affidato alla sua sensibilità cioè del legislatore cioè affidato legislatore il fatto che il compito di verificarne la bontà in relazione alla gravità delicatezza e drammaticità dei problemi individuali e sociali morali e politici implicati nel fenomeno ecco quindi con una certa cautela nemmeno poi tanta Sgroi invita il legislatore a cambiare la legge perlomeno per quanto riguarda la dose media giornaliera e quindi io credo che ha si potrebbe concludere questa nostra conferenza stampa con una certa noto di ottimismo riferita al nostro referendum per lo meno io credo che addirittura si arriverà prima cambiare del novantatré a cambiare questa legge perché oramai le voci sono tante e da ogni parte anche democristiana per esempio l'onorevole Paolo Cabras vicepresidente la Commissione antimafia che ho incontrato l'altro giorno e si è detto contrarissimo a questa legge si è detto in fondo
Non sfavorevoli stimo all'antiproibizionismo che prima o poi dovrà essere dovrà essere affrontato come problema da discutere come problema unico per per stroncare il traffico di droga quindi con questi devo possiamo chiudere e passo la parola Marco Taradash solo sulle se ci sono domande
In particolare
La sua poi dirle il tuo nome
Microfono a
Sono parla non funziona sarò sincero per lo stadio lo vedrà la luce Pandolfo dell'Amsa volevo sapere due cose a chi esattamente gli altri medici gli altri tossicodipendenti tono fare la richiesta per l'estensione della decisione del TAR al TAR stesso
No al ministero della Sanità al ministro De Lorenzo se la richiesta estensione è stata fatta e può continuare a essere fatta al al Ministero della Sanità
Perché dopo la decisione della Corte costituzionale come stanno dando al comportamento diciamo generico dei prefetti o comunque rispetto all'interpretazione della dose giornaliera e ci sono dei dei degli sviluppi
Comunali perché appunto con quella sentenza
Quelle si discuteva un'ordinanza di Luigi Saraceni il magistrato che aveva appunto mandato alla sua ordinanza la Corte Costituzionale dicendo che secondo lui incostituzionale la dose media giornaliera perché parificare la reati diversi eccetera eccetera
La Corte costituzionale ha fatto una sentenza vinto così così molto ambigua appunto rimandando al legislatore arrampicandosi un po'sui veti se qualcuno l'ha seguita lo sa
Adesso quelle stesse persone che sarà scelto il le quali sarà c'è in una parte dei ragazzi delle coeve quali Saraceni aveva mandato questa ordinanza sono ritornati in tribunale l'undici febbraio questo molto interessante si svolgerà il processo
La seconda udienza perché nella prima udienza Saraceni ha dichiarato che il Tribunale si appunto dichiarava incompetente
A giudicare la dose se la dose media fosse la dose giornaliera pose medio no perché non essendo né tossicologiche farmacologiche niente ma semplicemente giudici e allora ha chiesto un un gruppo di esperti che fosse formato un gruppo di esperti
Perché potessero giudicare se quel tanto di hashish quel tanto di rovina rappresentava spaccio o consumo insomma
Questo è stato fatto e l'undici questi esperti dovrebbero esprimere il loro pari
C'è anche una un nostro Spoon esperto di parte diciamo di uno di questi ragazzi che e Giancarlo Arnao che si incontrerà con questo gruppo di esperti nominati dal Tribunale e quella sarà un'udienza molto significativa
Perché evidentemente gli esperti dovranno esprimere il loro pari e si vedrà che cosa viene considerato da loro se loro si dichiareranno
Anche loro contrari a questa io credo che così sarà da quel poco che sento mi pare che gli esperti siano anche loro Castro del considerino totalmente a scientifica questa dose media giornaliera che non è possibile stabilire per tutti
Avvocato lei così ha fatto uno uno studio sulla sentenza Corte costituzionale
Se una persona nostro preferibilmente dello studio
E volevo solo richiamare una cosa siccome si è detto che la corte ha rinviato al legislatore il compito di valutare e verificare
I risultati della legge sul piano dell'applicazione pratica
Questo significa che la corte si riserva a sua volta di sindacare il comportamento del legislatore e quindi non è che la corte ha rinviato la palla legislatore e ha chiuso per quanto riguarda la partita
Significa semplicemente che e dovesse passare un certo periodo di tempo senza che il legislatore si sia pronunciato nuovamente sulla questione alla luce dei dati acquisiti in sede di nuova rimessione della questione innanzi alla Corte costituzionale la Corte costituzionale potrebbe prendere atto del fatto che il legislatore non ha più effettuato queste attività di verifica che era suo compito e potrebbe in questa seconda battuta dichiarare incostituzionale la legge
Voleva aggiungere solo una cosa riguardo alla a un problema che ne sentiamo in misura sempre crescente c'è quello della diffusione dei dati da quando è entrata in vigore questa legge noi non siamo più riusciti neppure con un organismo come il Corrado stupratori le leggi sulla droga del Cora che pure si è accreditato come attendibile nel corso di mesi non siamo più riusciti ad avere nessun dato relativo alle morti per over dose e all'applicazione della legge arrivano adesso a a determinate scadenze dei dati complessivi che non sono che non è possibile sottoporre a nessun controllo sono dati che noi riteniamo fasulli
Dove è stata fatta qualche analisi campione come a Torino e presto daremo dei delle cifre su queste città ma anche su altre e troviamo che ci sono delle incongruenze norme le differenze enormi se tra i dati ufficiali e quelli che è possibile ricavare presso ad esempio l'Istituto di medicina legale e così via allora noi riteniamo che il governo dovrebbe innanzitutto ritornare alla trasparenza che c'era prima della legge Jervolino Vassalli in secondo luogo creare un organismo effettivamente indipendente perché l'attuale osservatorio permanente sulla droga agli altri servizi che sono a disposizione del governo sono rigidamente controllati e sono facilmente strumentalizzabili ma diciamo strumentalizzati affini di immagine e di propaganda
Per fare un un esempio banale
è stato dato sono state fornite alcune cifre rispetto all'incremento dei morti per overdose del mille novecento novantuno che non corrispondono a verità
Nel senso che è stato detto che l'aumento e morti per overdose è stato del nove virgola nove per cento confrontando fra l'altro il dato definitivo del mille novecentonovanta che si acquisisce dopo molti mesi con il primo dato del mille novecentonovantuno
In questo modo si è riusciti anche a fare abbassare nel giro di un solo mese la percentuale che a novembre novantuno di incremento era del quattordici e quattro per cento a dicembre al nove virgola nove per cento evidente che questo è un modo di fare del tutto indifferente rispetto alla verità
Del tutto inaccettabile sotto il profilo della correttezza e comunque dal punto di vista dei rapporti tra un governo e le istituzioni assolutamente da denunciare e da condannare per questo noi chiederemo quanto prima non so sì in questo Parlamento come primo atto degli antiproibizionisti
Nel nuovo Parlamento chiederemo l'istituzione di un osservatorio indipendente sul fenomeno droga
Non ci pulisco i dati parziali ci riforniscono soltanto i dati definitivi ufficiali non ci fornisse ai dati parziali non ci forniscono città per città regione per regione impossibile qualsiasi controllo possono dire che il non ci son più morti per overdose
Tranquillamente perché nessuno in grado di controllare se dico quello che dico vuol dire che il numero e morti per overdose
Segue il trend internazionale
Che assolutamente diverso da quello che che si ritrova nei dati che sono stati recentemente
Forniti
Ci sono altre domande altrimenti ringrazio di ricordo appuntamento di oggi del Consiglio generale del Cora dove si discute del referendum e anche le prossime elezioni