Intervista a Lamberto Dini sul viaggio in Russia del Presidente del Consiglio Matteo Renzi

La terra di Calabria come Lamberto Dini già Presidente del Consiglio e ministro degli esteri nonché ministro del tesoro della Repubblica italiana presidente Dini c'è stata recentemente la missione dealer Presidente Renzi
A Mosca dall'intero della Federazione Russa Vladimir Putin è stato molto criticato Renzi lei che ne pensa
Credo che anche le critiche siano ingiustificate e in primo luogo
Nostro Presidente del Consiglio è andato in Ucraina ha incontrato il Presidente dell'Ucraina esprimendo mi pare valutazioni molto positive anche per il futuro
Poi per quanto riguarda le critiche che gli sono state rivolte
Nella visita appunti
Le trovo
Completamente ingiustificate io
Come Ministro degli esteri o come Presidente del Consiglio se fosse stato il caso
Avrei fatto esattamente come ha fatto a Matteo Renzi perché trova in giustificare perché la
Non sembra che abbia tenuto chissà quali risultati in qualche modo avrebbe mostrato delle smagliature nel fronte europeo non il fronte europeo Fusco
Non rida troppo
Dunque in primo luogo
D'Italia manterrà sempre nella sua lealtà sia che sia la NATO sia che sia
La decisione che può prendere l'Unione europea nel suo insieme ma ciò non cancella quelle che sono i nostri giudizi le nostre percezioni
E che sulla politica estera e dei rapporti con la Russia e i nostri interessi con la forza fondamentale dice gli interessi dell'Italia con loro sono talmente affida da dovere o comunque a vivere delle percezioni diverso ma per esempio io trovo che le sanzioni che sono state imposte colpiscono
In maniera diversa i singoli Paesi l'Italia paga un po'un prezzo molto pesante
Erano veramente necessarie queste sanzioni per il mister puntine anti death piuttosto duro per gli affari mister Putin Presidente Putin Tibet piuttosto delle querce o quanto affari intendo passare quand'è che ha reagito Putin
Cerchiamo di capire le ragioni degli altri cioè a dire le ragioni su due
Nel momento in cui al seguito una rivolta studentesca DPB piazza
è stato depose del posto un Presidente regola nelle città ma mente eletto in Turchia in Ina Ina nel rientrare in Ucraina
E al momento in cui il il Governo che è succeduto
Intendeva non solo a portare avanti il che è lecito ed è condivisibile
Un accordo di cooperazione con l'Unione europea ma la prospettiva
Della Ucraina nella NATO queste secondo il punto chiave è il punto chiave e che quindi credo che l'Occidente si debba rendere conto
Che questo non è
Non può essere accettabile per la Russia perché ha un confine di duemila chilometri
Con il resto avete delle basi militari
Ho
Americane o della NATO lungo tour quel confine della Russia lo vedono come una
Una minaccia che dovrà necessaria
Quindi l'undici ed è questo il punto chiave questo
Il punto chiave come sono discriminatorie le sanzioni la Russia e già diciamo
Per terra a causa Lek la sua economia a causa della
Forte riduzione del prezzo del petrolio e quindi delle esportazioni e le sanzioni aggravano ulteriormente ma non sono determinanti per il futuro
Chiarisco secondo caso nel momento in cui effettivamente anche alla Russia lì si toccano quelle che considerano i suoi interessi vitali
Dobbiamo sempre aspettarci una reazione e capire quali sono le ragioni della reazione chiarissimo secondo lei processo iniziamo a Minsk due potrà andare avanti oppure no e qual è il secondo il quale il suo giudizio sul ruolo della cancelliera Merkel credo che debba andare avanti
E dobbiamo ricercare una soluzione politica perché in fondo le regioni del sud est sono regioni
Russofone sono russi o popolazione che parla russo
Il chiederlo
Deve trovare accettare una soluzione che comporti una larga autonomia se noi non
Una federazione con quegli Stati ce lo deve fare anche i garanti doppiamente l'indipendenza richiede
Indipendenza di chi apre certamente anche garantita dalla Russia ma con la garanzia che l'Ucraina non cercherà di entrare nella NATO chiarisce la ringraziamo Lamberto Dini già Presidente del Consiglio già Ministro degli esteri e come sempre un saluto alla nota emittente da Radio Radicale