Sono stati discussi i seguenti argomenti: Bilancio, Crisi, Economia, Finanza Pubblica, Legge Di Stabilita', Politica, Renzi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
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Agnola di cale l'Italia l'Italia in grave crisi economica e inattesa della manovra e di politica di bilancio del Governo Renzi e inattesa cioè della nuova la legge di stabilità il nome che si è dato con le procedure di bilancio alla vecchia legge finanziaria inattesa propedeutica alla nuova legge di stabilità
è la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza che cosa prevede questa nota di aggiornamento del destre e quali sono i fondamenti i contabile ed economici insomma della nuova legge di stabilità ce lo spiega il professor Paolo guerrieri economista e specialmente senatore del PD
Radio Radicale abbiamo i nostri microfoni il professor Palù guerrieri economista professore mi pare che sia stata varata la nota di aggiornamento si dice così del del film documento DIEF è una mia finanza del nostro e il Governo che cosa si prevede innanzitutto in questa nota del cammino giubbotti diamine è una nota ragionamento che cosa si prevede in questo documento ora
Una nota di aggiornamento punto è nient'altro che a ottobre in qualche modo far presente qual è la situazione poi dall'andamento delle economie italiana
Correggendo il documento di il cosiddetto adesso presentato ad aprile
In questa nota di aggiornamento purtroppo di scatta una rara possiamo definirla fotografia amara del nostro sistema economico perché e i numeri sono
Per molti versi diciamo tutti negativi a partire dal fatto che invece di crescere come ad aprile avevamo in qualche modo ipotizzato più zero otto siamo ancora in una recessione meno zero virgola tre
Che così tutta una serie di altre andamenti che sono legati a questo quali sono gli andamenti dei conti pubblici della finanza pubblica professore che vestì emergono da questo nodo di aggiornamento perché poi questa è la base della legge di stabilità suppongo
Qui il il c'è un peggioramento automatico nel senso che è consequenziale al fatto che invece di crescere più zero otto chiama meno della virgola tre quindi praticamente
Il deficit pubblico arriva due virgola meno due virgola nove quindi siamo a meno tre per cento scusi
Che quindi la soglia come deficit massima per non infrangere questo
Famoso diciamo questa famosa cifra del del del tre per cento ma allo stesso tempo quello che peggiora
E anche l'andamento del credito con una nota positiva che non c'entra nulla con l'andamento dell'economia ma che è questa revisione del della contabilità che l'Istat
In Europa introdotto che ci permette di guadagnare
Qualche cosa di zero virgola due punti in deficit e soprattutto
Guasti quattro punti nello stock di debito sul PIL e quindi questo è naturalmente un qualcosa che non è non muta quello che è l'andamento di fondo cioè una situazione
Seriamente ormai per e in maniera preoccupante recita consolidando in un in una sorta di ristagno perché poi la recessione
Si è attenuata e quello che più preoccupa che nonostante questo ristagno noi di fatto
Siamo costretti a non rispettare ben due vincoli posti e due per i parametri imposti
Dall'Europa che sono poi quello del
Conseguimento del pareggio strutturale e del abbassamento del dello stock di debito che la ragione che Fini rispettassimo la situazione dal ristagno
Precipita repressione e prevenzione vera e propria professore da questi dai numeri dello schema di questa nota di aggiornamento quale legge di stabilità assi si traduce in quale legge stabilita si traduce questa nota del giorno al
Ma da quello che si può intuire le considerazioni riguardano soprattutto secondo me tre fronti il primo e che sicuramente avremo un problema di duro confronto con un'Europa che
In maniera un po'ottusa e soprattutto diciamo una Commissione europea quella vecchia e quella che è subentrata in maniera un po'ottusa continua
A chiedere semplicemente il rispetto di parametri senza porsi il problema è che l'area dell'euro sta sprofondando sempre di più in una più situazione deflattiva quindi
Duro confronto nel pranzo con con la Commissione con l'Europa
Secondo e ci si chiede a questo punto
Se la sequenza delle riforme fosse quella giusta visto che in questo momento siamo adesso facendo deve avere per le corse per cercare di approvare
La riforma del mercato del lavoro e a seguire le deleghe rimane ma è un'analisi dei gregari sul fisco e non c'è e ci si può chiedere che non era meglio cominciare da lì quando
Oggi avremmo potuto perlomeno utilizzare in questo duro confronto dei risultati conseguiti termale che lei dice lei dice se invece di pensare alla riforma del Senato e la riforma elettorale
Peraltro piuttosto opinabili diciamo così in sede costituzionalistica per usare un fremito se si fosse pensato subito alle riforme di sul mercato del lavoro e alle questioni del fisco e la pubblica amministrazione messe bene forse saremmo in se saremo in una posizione migliore rispetto a Bruxelles ho capito bene
è le le nel tempo che ci si poteva pensare ma non ma come dire una sequenza significa ciò che deve essere fatto prima e ciò che viene fatto dopo poi tutto deve essere fatto ed è importante
Ora a questo punto la luce di quello che sta avvenendo è evidente che noi avremmo avuto un grande vantaggio oggi
A poter mettere sul tavolo di Bruxelles cose fatte da questo punto di vista il terzo punto che però
Credo vada sottolineato che da quello che si capisce
Quello si era poi intuito questa famoso diciamo processo di revisione della spesa la spending review
Finirà in qualche modo in su
Chi
Io lo frequento eh sì però scusi professor Guerrieri uno degli aspetti fondamentali per il quale ci possiamo presentare a Bruxelles e chiedendo appunto la famosa per flessibilità nelle politiche di rigore insomma tanto per usare un suo intanto prego tre semplicistici è il fatto che riusciamo a mettere bene in ordine dal punto di vista quantitativo dal punto di vista qualitativo il nostro settore pubblico si continuano a non mettere ordine Special Pisa quanti qua qualitativo ma a ben vedere anche quantitativo il nostro settore pubblico e possiamo andare a Bruxelles o anche a dalla Merkel a fare a far finta di fare la voce grossa
Facciamo i giullari mi par di capire però connotato per essere franchi no il il timore forte dei programmi i numeri diciamo della nota ragionamento order perché questa così tanto coi
Declamata diciamo operazione di ricomposizione poi soprattutto l'azione pubblica attenzione non si trattava di Carini perché in realtà
In una situazione di praticamente recessione e ristagno il CAI di per sé come sappiamo
Aggravano la situazione noi avevamo invece molto
Puntato e questa era l'idea strategica di ricomporre una spesa pubblica che come sappiamo
In qualche modo privilegia poste che non servono a nulla o distribuiscono prebende e invece penali l'altre si veda per esempio il discorso del sistema produttivo che invece servirebbero al rilancio ecco questo
Era un'operazione in questo una colazione naturalmente che richiedeva però i tempi e le modalità soprattutto la preparazione e attraverso tutto una serie di passaggi da quello che si può intuire
Questa questa famosa spending review usi ridurrà a molto poco questo è un timore per ora vedremo poi i numeri ma certo dai nove da da da da quello che si è potuto capire
Da questa prima diciamo scenari macroeconomici
Sia per il due mila e quindici ma tanto più per il il l'anno successivo
I questa spending review si parlerà poco o niente
Bene anzi male la ringraziamo ringraziamo il professor Paolo guerrieri economista e come sempre un saluto dalla nostra mittente ovvero da Radio Radicale insomma la nota di aggiornamento del DEF conferma quello che è sotto gli occhi di tutti anche per esperienza quotidiana l'economia italiana sta andando molto male continua nella sua recessione continua in una fase di ristagni estremamente preoccupante che dal dal livello reale ovviamente si trasferisce allo stesso livello dei conti pubblici peggiorando oggettivamente la condizione da la nostra finanza pubblica ma quello che è peggio è che sta emergendo anche dai dati più o meno ufficiali del governo è la crisi del processo di revisione della spesa pubblica ora
è del tutto evidente che il nostro Paese ha bisogno di sostegno di rilanciare l'economia è altrettanto evidente che il nostro Paese per anche per andare avanti in questo rilancio dell'economia è ha bisogno di una profonda revisione della spesa pubblica insomma la riforma economica
E numero uno del nostro Paese giustappunto la riforma della spesa pubblica la riforma del settore pubblico da quel che ci ha detto il professor Paolo guerrieri però la il processo di revisione della spesa pubblica e in Italia sembra diventato uccel di bosco
Che cosa comporta questo e nel contesto europeo l'abbiamo chiesto al dottor Natale D'Amico già alto dirigente dalla Banca d'Italia
Radio Radicale abbiamo ancora una volta i nostri microfoni del dottor Natale D'Amico già alto dirigente della Banca d'Italia ci ma dalla nostra banca centrale dottore D'Amico a leggere a sentire a leggere alcune notizie assentire insomma alcune ha di sé riflessioni insomma sembra di capire che la spending review il termine inglese mi elegante con cui si in realtà si dice revisione della spesa pubblica nel nostro Paese si è ancora una volta sostanzialmente andato in soffitta lei che ne pensa
Non so che è andata in soffitta diciamo nel
Nel documento di commettere anche in primavera e il Governo aveva annunciato per l'anno prossimo parte alla spesa pubblica di diciassette miliardi
A quel territorio farebbero aggiunga
Le opere necessarie per una delega altri fini la quantificazione che era stata fatta della manovra necessaria per il due mila e e le quindici era fra venti e venticinque miliardi
In realtà quello che succede che una parte di questa manovra viene trasformata in un incremento del deficit
Il debito pubblico era visto che il Governo non può certo nulla a legislazione vigente questi due numeri del Governo e non sono valutazioni il Governo ottetto dicesse del mondo non si facesse nulla cioè
Il quadro tendenziale di finanza pubblica senza interventi il deficit pubblico sarebbe l'anno prossimo bando del due per cento del PIL due virgola percepito
Il Governo pagavano Parma Federico destinerà risorse ad alcuni scopi per alcuni tagli eccetera il saldo
Passerà da un punto due per cento al due virgola nove per cento il saldo negativo il deficit quindi una parte della manovra è finanziata in deficit
Si discute ampiamente novello spiega perché queste eccezioni alle regole nazionali ed europee sia legittima ma insomma questa è una discussione che riguarda le opinioni il fatto è questo
E quelli sembra di capire perché ancora i dettagli della manovra non ci sono già in vendita complessiva diciamo degli obiettivi che il Governo si dà rispetto alla situazione in cui viviamo
Che non ci siano più diciassette miliardi di tagli alla spesa di spending review probabilmente una quantità decisamente migliore ecco ma innanzitutto una valutazione può essere che in una situazione di stagnazione economica più
A fare un po'di deficit faccia bene all'economia però sicuramente su questo credo che molti liberisti e i pragmatici e ne ho keynesiane sarebbero d'accordo in sé una spesa pubblica inefficiente bisogna CUP e migliorarla e la revisione della spesa serve innanzitutto a migliorare la qualità dalla spesa pubblica senza revisione della spesa dove rischi dove rischiamo di andare specialmente se produciamo nuovo deficit riusciamo a far rilanciarlo economia Ovo o no
Ma guardi nei Paesi dove la revisione della spesa funziona è un processo permanente
è una misura eccezionale che si è più difficili
Di tanto in tanto si darà
Perché questa cosa deve avvenire l'unità degli tanto diventa di moda e poi ce lo dimentica il problema qual è ovvio il problema che ormai in un'economia come quella italiana ma più o meno in tutte le economie sviluppate dei Paesi più sviluppati
La spesa pubblica vale più o meno a metà del prodotto è evidente che le quella spesa non è efficiente e difficile che l'intera economia più efficiente del metano efficiente
Può può non essere efficiente la spesa pubblica simili perché spesso come dire è un aspetto costantemente condotte del regime di monopolio quindi non c'è il vincolo della concorrenza fatto io provo colleghe
Non sono efficiente nel proprio perché i dieci sono a qualcuno più efficiente di me metterà fuori dal mercato quindi sono costretto ad essere efficiente la scuola comprarla concorrenza uno strumento fortissimo respingerlo verso l'efficienza
Gran parte dell'opera pubblica non è sottoposta a questo vincolo di concorrenza e quindi di efficienza
In più quando parliamo di spesa privata aspetto c'è un imprenditore che quanto più riesce ad essere efficiente o dal lato dei costi tanto più riesce a guadagnare quindi ha un forte incentivo a controllare che il processo dispetto all'efficiente
Nel settore pubblico non è detto vorrei galleria coltelli come dire una cosa che bisogna mettere le cose in maniera tale che possa poi essere la spesa pubblica appunto un po'più efficiente anche per
Che al giorno d'oggi nell'arena globalizzata o gli Stati funzionano o se nell'iter economia che va a picco tanto per essere chiari c'è un meccanismo vivo cordoglio coi verso
Io torno a dire che il problema della spesa dell'epicentro della spesa pubblica è un problema dell'economia nazionale
Nel Veneto che non ci può essere un'economia nazionale vigente metà dell'aspetto gliene dà un po'meno che non è efficiente
E che il problema dell'efficienza del settore pubblico e più serio il problema dell'efficienza del settore privato perché nel settore privato abbiamo alcuni meccanismi il meccanismo di mercato prima di tutto della competizione
Che costringe l'imprenditore ad essere efficiente nel settore pubblico quasi sempre questo meccanismo non lo abbiamo
E quindi il progetto di revisione dovrebbe essere un prodotto permanente dovrebbe secondo uno di quei processi in cui si fa un po'di selezione della spesa pubblica come fa un mercato che è in condizioni più o meno di concorre è in secco magari non funziona bene come il mercato più o meno in condizioni di concorrenza però insomma portare bimotore però la concorrenza è abbastanza in cui c'era un vivo plauso e l'altra la la
L'altra questione questa che alla Corte dei Conti io stesso ho detto e secondo me con ragione
Quel carcere
Se tu fai delle cose
In un certo modo
Ottieni certi corti e certi risultati se vuoi cambiare
Effettivamente i costi dell'amministrazione pubblica dovetti primo decidere quali cose fare qualche quali non fare cioè decidere intervenire sui confini della spesa pubblica
Questa è una cosa che per esempio l'allora commissario Piero Giarda uno
Massimi esperti della finanza pubblica italiana ha ripetuto più volte prima cosa i confini
L'esempio più semplice a un certo punto negli anni Ottanta decidemmo che non ci saremmo più occupati dico come settore pubblico della produzione di panettoni ex alcune volte dei figli non parole
Più le cose che fai devi cambiare il modo in cui le fai anche nel settore privato quando si parla di ristrutturazione di riorganizzazioni si parla del cambiare nel modo in cui si fanno le cose le automobili ogni non si fanno più come dico c'erano vent'anni fa prima vent'anni fa prima che arrivasse la concorrenza giapponese si fanno in un altro modo
Perché le devi fare in modo più efficiente perché avete continuato a parla e come le parcelle allora non ce la facevi apparve modo tanto efficiente come i giapponesi
E questa è la cosa questa è la cosa cioè il processo di revisione della spesa nel credo che debba essere un processo che anzi tutto parte da cosa si fa e poi riveste il
Nel modo in cui le cose si fanno diciamo il modo di produrre
Il modo di produrre perché anche l'amministratore pubblico produce erogazioni tra i beni collettivi portatore sano il fatto che senza i quali non c'è manco l'economia privata quindi stesse nutrono relazioni uno storico permanente
La scelta italiana di considerarlo in ogni tanto a secondo delle mode
Viene considerato una cosa di cui parlare molto e poi viene abbandonata di meditare dell'Italia che è difficile che possa funzionare desideri mi pare che
Ci non ci ci renda non affidabile anche gli occhi di Bruxelles e di Francoforte di Berlino perché poi io sarò stupido e ignorante ma difficile che Berlino ci prenda in seria considerazione se continuiamo a fare questi giochetti sulla spesa pubblica e sull'assenza di revisione la spesa pubblica o sbaglio dottor D'Amico tanto per essere o
Problema da questo punto di vista perché non è un punto periodicamente ci innamoriamo per l'espressione spending review espressioni simili e annunciamo risultati mirabolanti in tempi molto brevi
Il punto è che dicevo molto difficile ottenere risultati mirabolanti in tempi brevi si possono ottenere risultati molto importanti
Però con un processo continuo appunto di revisione dei meccanismi stessi di funzionamento dell'amministrazione pubblica
Annunciare dei risultati mirabolanti e poi abbandonarli non è una buona politica per accrescere la credibilità del Paese
E la credibilità del Paese è un patrimonio che non solo riguarda la dignità del Paese ma riguarda anche l'economia del Paese perché alla fine dei conti
Quanto noi paghiamo sul nostro debito per esempio che pure ci riusciamo a finanziare il nostro gigantesco debito pubblico dipende anche dalla dalla credibilità del Paese quindi benissimo fare gli annunci
Avrei annunci che voi non vengono rispettati contiamo popoli Mita mi pare che dipende anche da le dalla credimi dal Paese appunto dalle dipende qua e qualità si profila siamo intendo Cobianchi nostri tassi di interesse con cui il sistema bancario finanziario finanzia il sistema dell'impresa e poi
Nel gergo perché perché anche qua
Della della credibilità del Paese della pace
Chiarissimo chiarissimo dottor D'Amico un'ultima questione into in tutto questo contesto lei come valuta le ultime decisioni della BCE
Ma la decenza facendo il possibile per una accompagnare
Spingere sollecitare una ripresa dell'economia
Ma io credo che tutti sappiano diciamo gli economisti dei diversi orientamenti diciamo più di destra che di sinistra più che negli anni meno che i dieci anni più moneta visti sanno tutti
Che la politica monetaria ha dei limiti nella armi la politica monetaria e capace sicuramente di ridurre l'inflazione
L'OPA con costi in alcuni casi piuttosto alti costi sociali ma insomma il tasso di inflazione in ultima analisi lo governa la bolla banca eccetera
La Banca centrale non in grado invece di fare il contrario cioè sollecitare almeno nel breve periodo inflazione e non è in grado soprattutto nel breve periodo di
Determinare scatola umani e Caldwell dell'economia l'uscita da una lunga recessione e così via
Questo bailamme abbastanza chiaro abbastanza condiviso questo non vuol dire che quello che fa la politica monetaria non è importante la politica unitaria sta accompagnando con decisioni anche coraggiose secondo alcuni addirittura avventurista e
La posizione dell'ex membro del board della BCE è che si chiama Stark tedesco il vicegovernatore della Bundesbank ci rimise dal bordo della BCE
In disaccordo con le politiche della BCE perché le considerava troppo espansive diciamo per semplicità e molto dura spesso la politica addirittura avventurista ma certamente capace non molto molto di più di quanto di pensavo possibile
Molto di più di quanto
Secondo alcuni era compatibile con i trattati molto di più di quanto era atteso per sollecitare una ripresa economica ma su questo è stato molto chiaro punto il governatore Draghi
Guardate che la politica monetaria fa quel che deve fare ma questo non bastasse ciascuno tutta la sua parte a partire dai Governi che debbono risanare i bilanci devono fare le riforme strutturali
Ha bisogno di Napoli indistinti aggiorni Draghi quelli che ce lo possono permettere di settembre che facciamo un po'di investimenti pubblici in più
Ecco la politica monetaria mi pare che stia facendo molto secondo alcuni troppo è difficile dire che sia facendo poco poco ecco
Dargliela ritenevo poiché sarebbe fuori luogo o con l'appello protocolli ex bene la ringraziamo è stato chiarissimo ringraziamo come sempre il dottor Natale D'Amico già alto dirigente della nostra Banca centrale e un saluto da Radio Radicale
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