Abbandono scolastico ed esclusione

Buongiorno a tutti benvenuti
Sono Stefano Pizzi Alessano responsabile
Nei programmi di advocacy di come Warren per intervista un'organizzazione internazionale che si occupa i progetti di cooperazione
In particolare sulle tematiche dell'educazione della salute e che da alcuni anni lavora anche in Italia sulle medesime tematiche perché come tutti noi sappiamo
Il diritto l'educazione non è sempre garantito nemmeno nemmeno nel nostro Paese
Oggi parliamo di scuola in particolare
Della questione della dispersione scolastica dell'inclusione a scuola
Quando parliamo di scuola
Dobbiamo tenere presente
Un dato che forse nessuno di noi ha mai
Riconosciuto per il valore che ha
Quasi venti milioni di cittadini italiani hanno un rapporto diretto con la scuola quasi tutti i giorni
Perché o sono studenti
Di una delle classi dalla ultima classe della scuola dell'infanzia fino all'ultima classe della secondaria superiore
O sono genitore di un alunno o di uno studente o sono insegnanti possono operatori della scuola per qualche altro motivo come dirigenti
Eccetera
è un numero consistente quindi la scuola è pane quotidiano per tantissimi cittadini italiani
Eppure questo pane quotidiano e faticoso
Da digerire da assimilare da masticare
Ci sono tanti problemi della scuola italiana di oggi ne parliamo con Roberto Reggi e con Daniele Checchi che poi brevemente introdurrò anche se
Ovviamente Roberto ma ha bisogno di presentazioni in questa città
Ma ne parliamo soprattutto tenendo presente un po'il contesto la dimensione
Ciò europea internazionale che oggi
I temi dell'educazione e dell'istruzione hanno per un Paese come il nostro che fa tanta tanta fatica ad uscire da una crisi economica
Tanto grave tanto profonda di
Che tutti i giorni ci fa pensare al futuro dei nostri figli
A quanto valga la pena studiare appalto valga la pena impegnarsi nelle superiori per poi accedere
Alla educazione universitaria ecco il contesto nel quale ci operiamo nel quale ci troviamo non è un contesto facile solo una depositi IVA
Non ha tanta importanza che vi diate i numeri
Ma che vediate
La dimensione di questi istogrammi allora quelli più
Spettante di questi istogrammi su quelli che segna sono quelli che segnalano i Paesi europei che hanno un numero elevato di ragazzi che non completano un ciclo di studi superiore
E che non accedono a un corso di formazione
Che possa loro dare accesso alla istruzione est terziaria ovvero l'istruzione universitaria ecco tra gli istogrammi più elevati di questo grafico purtroppo c'è il nostro Paese
Siamo in quintultima posizione tra i ventotto paesi europei ci battono solamente Malta la Spagna il Portogallo la Romania se non sbaglio
Vuol dire che in Italia il diciassette per cento dei ragazzi e delle ragazze
Ha un titolo di studio che non è superiore alla vecchia terza media oggi diciamo punto scuola secondaria di primo grado oppure non è super ore ha un titolo di formazione professionale che dà comunque però accesso alla educazione terziaria ovvero quella universitaria
Questa situazione non è
Diffuse in modo omogeneo in tutto il Paese chiaramente
Come spesso sappiamo perché abbiamo imparato anche quando sedevamo noi tutti sui banchi di scuola l'Italia è lunga c'è un nord e c'è un centro un sud con differenze regionali molto forti
Ecco purtroppo al sud questa dimensione dell'abbandono della scuola in Sardegna e Sicilia è veramente grave quasi un quarto dei ragazzi di queste regioni
Non completa un
Percorso di studi secondari che di accesso all'università
Ma il problema è diffuso un po'ovunque
Anche nelle grandi città metropolitane del nord Italia troviamo quartieri in zone sacche
E sicuramente non c'è nessuna regione italiana che abbia un tasso di dispersione scolastica questo il termine tecnico che viene utilizzato a livello europeo inferiori al dieci per cento
Ecco questo dieci per cento è un valore percentuale importante perché a livello europeo
Si è deciso nella Conferenza di Lisbona che avrebbe dovuto essere il target è l'obiettivo che l'Europa avrebbe dovuto raggiungere nel due mila e dieci
Non è credibile dieci è passato si è ben capito che non si sa non si sarebbe riusciti a raggiungerlo per cui nel due mila e undici si è deciso di spostare l'obiettivo al due mila enti
L'Italia ben sapendo di partire da livelli di dispersione scolastica ben superiori al diciassette per cento attuale ha deciso nel due mila e undici di ridurre il proprio obiettivo alto quindici per cento
Per cui
Obiettivo facile
Poca strada da percorrere forse ce la facciamo e non è così semplice perché vuol dire che comunque abbiamo in Italia circa settecento mila ragazzi e ragazze che
Interrompono prematuramente prematuramente gli studi e come dicevo è un problema diffuso un po'in tutto il Paese solo per darvi un flash
Di carattere
Sociale e e culturale ma di organizzazione di cui due volte intervista lavora da alcuni anni anche Palermo oltre che in tante altre città italiane come Napoli Roma Milano Torino e da poco anche a Bari
Ebbene la nostra azioni a Palermo nel quartiere di Borgo Vecchio
Riguarda una zona della città che è centralissima
Siamo a duecento metri dal teatro Politeama siamo a trecento metri da via Libertà siamo nel centro bene di Palermo eppure in questo quartiere per ragioni storiche per ragioni sociali tra Regione economiche
Gran parte della popolazione ivi residente vive di mezzi economici piuttosto precari piuttosto limitati
Ecco qui nasce subito una domanda importante che poi
Con Daniele Checchi esplora Remo che relazione c'è
Tra la condizione economica della famiglia di origine e il futuro che questi ragazzi e queste ragazze possono attendersi in ambito scolastico
Che chi è stato studioso di questo fenomeno per tanti anni quindi si potrà dare qualche indicazione importante
Quindi la scuola dovrebbe essere un luogo di promozione sociale ma purtroppo non è così purtroppo rimane ancora per tanti ragazzi questo famoso articolo trentaquattro della nostra Costituzione
Sul diritto allo studio i capaci e meritevoli possono accedere eccetera eccetera per tanti ragazzi e rimane un miraggio perché scatta la disaffezione
Per ragioni sociali per ragioni economiche la scuola non è più importante le famiglie di si investono certo ci sono anche coloro che proprio non ce la fanno che fanno fatica e bene di tutti questi ci disinteressiamo
Sono i capaci e meritevoli hanno diritto diventare cittadini adulti e tutti gli altri tutti quelli che fanno veramente fatica ecco è un po'di queste questioni che oggi vogliamo ragionare
Di questi argomenti che vogliamo discutere condor Daniele Checchi che
Docente di economia politica all'università di Milano uno dei maggiori esperti
Di economia della scuola potrebbe usare questo termine si è occupato di competenze secco patto di relazione tra situazione sociale i sbocco distrutto percorsi di istruzione
Ha riflettuto sulla situazione italiana in termini comparativi con quella con quella di altri Paesi
Poi lo facciamo con Roberto Reggi che voi tutti conoscete che appena completato un interessante siamo nella fase di Andora diciamo di passaggio di consegne un'esperienza importantissima
Come il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e si prepara un nuovo altrettanto importante incarico all'Agenzia del demanio
Però sei mesi intensissima nei sei mesi in cui sono state lanciate iniziative importanti dopo sicuramente ne parleremo
L'ASP nella questione dell'edilizia scolastica per esempio che era sicuramente uno del
Del delle delle questioni più che stava più a cuore a Roberto Reggi e di recente anche iniziativa la buona scuola con tutto quello che comporta con tutto quello che
Porta con sé
Daniele abbiamo visto che
La dispersione scolastica è un fenomeno complesso a un fenomeno che riguarda tanti Paesi europei e in particolare il nostro non è immune ma possiamo chiederci
Ancora la scuola è
Un un veicolo di promozione sociale è un luogo nel quale i giovani ragazzi le ragazze possono trovare
La loro strada per diventare cittadini maturi e un domani un posto di lavoro
Cosa sappiamo oggi della dispersione scolastica di questo fenomeno che riguarda il nostro Paese qualche flash
Un pochino più di dettaglio sui numeri e sulla situazione italiana
Grazie buongiorno a tutti
Prima però di fare
Di dare dei numeri
Io vorrei richiamare a
Quelle che sono un po'più anziani come me
Un vecchio pezzo di una canzone che diceva anche oggi l'operaio voglia il figlio dottore
Il problema dell'Italia è in qualche modo
Un problema a monte di scelta politica scelta politica su qual è la quantità di cittadini che il Paese vuole avere laureati
Sappiamo tutti che c'è stata la riforma del tre più due la riforma del tre più due è stata accolta dal Paese con una bolla
Di iscrizioni
Che è rientrata abbastanza velocemente e se voi andate a guardare nell'ultimo rapporto che l'ha ancora fatto sul sistema universitario il numero di laureati magistrali
E per fasce di età è esattamente uguale al numero di laureati quadriennali di quando mi sono laureato io il dodici per cento della popolazione
è vero
Abbiamo
Un trenta per cento dei laureati triennali ma nella misura in cui diciamo si inflazionato il numero dei titoli di studio senza aprire
Tra virgolette la possibilità il risultato è che il sistema scolastico come in tutti i Paesi assolve molto bene la sua funzione di riprodurre la stratificazione sociale
Questo è
Il nodo verso cui
Il Paese deve combattere perché
Ma perché fondamentalmente abbiamo un sistema che
è un colabrodo
Noi perdiamo
I dati che ha citato prima Stefano
Si riferiscono a un sotto insieme nella definizione Eurostat dice che il tasso di dispersione si misura
Con
La quota di popolazione tra i diciotto e ventiquattro anni
Che non è in istruzione nell'ultima settimana diciamo precedente l'intervista o che non ha un titolo vi licenzia media
Ma conteggia anche come titolo conseguito i diplomi biennali o triennali della formazione professionale
Ora
Comunque i titoli di studio Mussi varie università
Forse si potrà
Diciamo con delle passerelle accedere alla
Formazione tecnica superiore ma se noi andiamo a vedere a oggi
Nella popolazione tra venti e ventiquattro anni coloro che non hanno un titolo di studio che permette l'iscrizione all'università
Sono il trenta per cento cioè
A
Oggi
Il
Trenta per cento della popolazione è precluso
Nel rispetto al potere immaginare di iscriversi all'università
Se fosse un trenta per cento che
Fosse distribuito in modo casuale nella popolazione uno dice va be non abbiamo bisogno che tutti siano dottori si potrebbe
Diciamo tra virgolette socialmente ritenere un numero adeguata
Il problema vero che si erano iscritti nella scuola secondaria superiore novantasette per cento quindi mi ai terzi nel corso della scuola secondaria
La differenza tra novantasette settanta il pesce ventisette per cento uno su quattro
E dove lo aperti
E i percorsi con cui vengono perse sono abbastanza diversificati cominci a perderli
Nel primo il secondo anno una grossa parte di loro quello che fai tenta di passare un ordine di scuola più semplice
C'è una quota di quasi il dieci per cento che esce e poi si riscrive dopo un paio d'anni
E ciò nonostante quando andiamo a guardare prendete i dati del censimento che diciamo è la fotografia non di un campione ma dell'intera popolazione alla fine non ce la fanno
Contribuisce a questo la bocciatura il tipico percorso è quello di
Cambiare indirizzo essere bocciati riprovare l'anno successivo eccetera e poi alla fine non farcela
Il il tema delle cause potrebbe essere molto ampio
Inadeguatezza delle strutture scolastiche poco attrazione dei contenuti e via di questo passo non è quello che interessa diciamo
Dal punto di vista sistemico e che noi abbiamo
Una perdita una produzione inefficiente se vogliamo far diciamo un termine aziendalistico
La cosa poi si riproduce all'università
Siamo partiti
Diciamo né diplomi amo cento in terza media si scrivono
Novantasette tre per cento l'arbitro perdiamo diciamo perché non assolvono neanche l'obbligo arrivare in settanta
Si iscrivono in quarantacinque quindi il Paese
Fuori
Cioè la gente vorrebbe comunque cercare di conseguire un titolo siglare il ventisei ce ne perdiamo di nuovo uno su due
Nel triennio dell'università
Ne perdiamo ancora un pone descrizione la magistrale con la
La laurea magistrale dove ormai non li per di più ma sono talmente selezionati che è difficile perderli ulteriormente
Allora si apre tutto il tema
E qui comincia ad alzare una prima palla Reggi di quali attività la scuola mette in atto per
Diciamo tamponare i buchi del colabrodo
Vogliono assumere ottantaquattro mila persone aggiuntive di supporti centocinquanta mila ma la parte
Va diciamo a rimpiazzare a persone che già
Tra virgolette lavora a Lecce ottantaquattro mila insegnanti in più
Sono una risorsa enorme da questo punto di vista
E nel
Progetto la buona scuola che hanno presentato recentemente
Però cioè c'è il problema che questi sono deboli non sono scolasticamente comparabili agli altri non è solo il problema di
Temi early in Aula delle ore in più è un problema anche di
Trovare dei percorsi scolastici che siano diciamo consoni alle origini sociali di queste persone
Perché il
La debolezza
Fondamentale non è quella di una dotazione naturale di intelligenza che per fortuna è distribuito in modo casuale nella popolazione ma
La mancanza di risorse
Se voi
Guardate i dati sulla distribuzione delle competenze delle indagini INVALSI Pisa etc vedete che il quaranta per cento della fare gli anni passati questi risultati dipende da due variabili
Il titolo di studio dei genitori e il numero di libri che hanno in casa che è una misura diciamo ovviamente
Non contano i libri si misurano i metri libera lineare di libreria
Però è una misura in qualche modo della risorse economiche culturali da cui proviene un ragazzo
E quindi
Come fa la scuola a poter compensare un quaranta per cento diciamo che è innato tra virgolette nelle persone queste
La sfida di fronte alla quale
Si trova il Paese
Abbiamo avuto una sequenza di Governi qui abbiamo un ex ministro
Diciamo precedenti il ministro il profumo
è
In cui
Il problema è stato esclusivamente declinato con una parola d'ordine che a mio parere un assurdo che il diritto dovere agli stessi bene e formazione che mette insieme se una cosa è un diritto un po'difficile che sia un dovere e che se istruzione è un po'difficile che sia
Diciamo formazione professionale puri eri declinato in modo più neutro come alternanza scuola lavoro ma
Nell'ultimo decennio in una ricerca che integrità presenterà la legislazione su che cosa ci si aspetti dei ragazzi italiani cambiata quattro volte
Se se chiedete qui dentro quale credete che sia l'età dell'obbligo in Italia può uscire un numero variabile tra quattordici e diciotto perché effettivamente è stato cambiato varie volte
Allora se al Paese si vuole dare un messaggio che dica
Ci aspettiamo che i ragazzi per esempio stia in una scuola fino all'anno x bisogna mettere poi questi ragazzi in grado di farlo
Il il ministro Berlinguer azzardo addirittura ma poi non è più stata tirata fuori l'idea che il l'istruzione obbligatoria si potesse arrivare fino a diciotto anni come peraltro molti Paesi europei fanno
Poi non ci sono le risorse oppure non si vuole politicamente che questo sia dato eccetera però tutta l'esperienza
Internazionale ci dice che si noi alziamo l'obbligo intanto la gente ci sta di più
Se noi non bocciamo i ragazzi e magari
Anche qui abbiamo cambiato bocciatura poi dopo debito credito recupero a settembre
E diciamo quando si toccano questi regole istituzionali e
La gente poi reagisce adegua i propri comportamenti
Se si abolisse la bocciatura
Minori intanto risparmieremmo risparmieremmo quasi sette otto per cento degli insegnanti
Magari gli insegnanti qui in sala non sarebbero così d'accordo determinarsi in classe quelli che vorrebbero lasciare i colleghi dell'anno successivo però diciamo comunque questo è un problema bocciare non bocciare non è solo un problema del
Sono insomma il problema di tenero non tenere presso una scuola
Dico l'ultima cosa poi restituisco la parola
Almeno Monte dovremmo informarci
Esiste un progetto che è ferma la Conferenza Stato-Regioni di completamento dell'anagrafe degli studenti
Il sogno la legge del due mila e cinque
Bloccata dal Garante della privacy ripetutamente non si mettono insieme le banche dati della formazione professionale e quelle dell'istruzione
Se voi guardate nel sito del MIUR all'ANCI ci sono dei Quaderni molto interessante in cui ci sono i numeri ce n'è uno sulla dispersione scolastica ogni stimata al tre per cento perché sulla base del pezzo di anagrafe studenti che Cheney questo è il numero
Ma i numeri ripeto
Sogno il diciassette per cento se parliamo di dispersione voce Eurostat o trenta per cento se guardiamo a chi non conseguenti tra secondaria
La dico l'anagrafe vorrebbe dire semplicemente che noi abbiamo un codice fiscale di uno studente che entra in
Prima elementare
E possiamo registrare tutto il suo percorso non solo scolastico ma anche lavorativo perché adesso il Ministero del lavoro con le comunicazioni obbligatorie sa dirmi se questo qui lavora non lavora
Ne dovremmo essere in grado di sapere chi sono i nostri dispersi indici andiamo avanti e stime
Perché perché la privacy dice che per e lavori del Garante della privacy dice di sapere la storia scolastica e i voti che prende una persona è materia riservata
Come facciamo a lavorare su questi temi senza queste informazioni grazie
Sita mille che chi ha citato appunto un tema annoso nel nostro Paese discutiamo i tanti problemi sociali ma a volte anche la conoscenza dei dati di partenza è un problema sociale
L'anagrafe degli studenti come ben tutti sappiamo
Sarebbe una buona soluzione per avere dati affidabili su quello che sta succedendo nella scuola italiana e purtroppo dopo quasi dieci anni non è ancora stato completato questo percorso
Apro una brevissima parentesi un inciso tra pochi giorni come ricordava Daniele Checchi il quattordici ottobre verrà presentata a Roma una indagine nazionale sulla dimensione dispersione scolastica che partendo da un lavoro approfondito su quattro città italiane Milano Napoli Palermo e Roma
Ha cercato di misurare la dimensione del problema il valore delle azioni delle scuole del terzo settore per affrontarla l'indagine condotta
Da cui Wolverine perdita in collaborazione con la Fondazione Agnelli e il centro studi Bruno Trentin però torniamo al punto abbiamo due esigenze contrapposte da una parte dobbiamo avere più laureati perché è un obiettivo
Imprescindibile per la competizione internazionale che ci vede inevitabilmente coinvolti i cinesi studiano di più e sono anche di più quindi sicuramente più facilmente
Produrranno scienza ricchezza innovazione
Dall'altra parte però dobbiamo avere una scuola inclusiva
Non dobbiamo lasciare indietro nessuno anche chi fa più fatica anche chi
è a disagio all'interno del percorso scolastico quindi sono due competenze vi sono due esigenze quasi opposte
Su forse solo due sfide che la scuola italiana fa fatica a gestire contemporaneamente
Così è stato fatto di recente e a che punto siamo Roberto Reggi
Grazie intanto buongiorno a tutti
Allora
Cosa è stato fatto facciamo fatica sempre verificarlo perché siamo bravissimi a a fare delle analisi su quello che non va
Sulle risorse che servirebbero facciamo partire anche tanti progetti ma poi non riusciamo quasi mai a verificarne l'impatto o comunque non ci appassioniamo troppo verificarne l'impatto per capire se l'azione che abbiamo messo in campo
Efficace oppure no
Sicuramente abbiamo mancato due obiettivi importanti che sono gli obiettivi della scuola
La scuola a due obiettivi fondamentali lo sanno meglio di me insegnanti presenti il primo è quello di dare le competenze le conoscenze gli strumenti ai nostri ragazzi per diventare dei buoni città cioè che nel corso del
Del periodo scolastico invece che diminuire aumenta
Se voi andate a vedere
I dati rilevati
Dalle misurazioni d'apprendimento in matematica italiano che sono appunto le uniche due materie valutate dall'INVALSI vedete che vedrete che
Nel primo negli anni della scuola primaria e differenze tra nord e sud sono limitate aumento nel tempo aumentano
Nel
Diciamo dello sviluppo diciamo della carriera di uno studente
Quindi questo vuol dire che la scuola non solo non riesce a contrastare le diseguaglianze ma addirittura
Addirittura
Dando la misurazione dell'apprendimento le accentua
Quindi occorre agire e agire in fretta non è un caso che è stata presentata questa proposta dal Governo che fin dal primo giorno ha messo in evidenza un problema che abbiamo tutti
L'emergenza educativa e norme che stiamo vivendo
Che stanno vivendo le famiglie che spesso non riescono a sostenere il fabbisogno educativo dei nostri ragazzi e quindi scaricano sulla scuola anche problemi che normalmente la scuola non era abituata ad affrontare
C'è un disagio crescente che viene scaricato sulla scuola
E quindi gli insegnanti sono obbligati a diventare sempre di più degli educatori professionali oltre che degli insegnanti specialisti della loro materia
Del motivo per cui il Governo ha
Proposto questo enorme investimento sulla scuola
Investimento in particolare stabilizzando le risorse che in questi anni sono invece purtroppo diminuite molto
Risorse sia economiche che umane motivo per cui
Si dice per poter garantire
Un supporto educativo
Adeguato alla scuola e quindi i nostri ragazzi investiamo stabilizzando quegli insegnanti che sono già a disposizione della scuola ma che vengono coinvolti in maniera discontinua
Dando quindi dei riferimenti educativi non certi l'incertezza ineducazione è un elemento
Di grande fragilità di grande minaccia
E quindi l'investimento forte in centocinquanta mila insegnanti stabilizzati che potranno garantire non soltanto
La copertura di tutte le le ore di insegnamento ma anche una
Qualcosa in più per poter contrastare tutte le difficoltà educative che vi ho appena
Ricordato
Poco fa quindi
La
La buona scuola
Sì pone l'obiettivo di dare di più a chi ha meno in particolare
Facendo una un'azione di integrazione in ogni in ogni ambiente scolastico di personale quindi arrivando quell'obiettivo che era già contenuto nella riforma
Proposta di Luigi Berlinguer il cosiddetto organico funzionale
C'è un organico in sostanza che si aggiunge a un po'più ampio rispetto a quello necessario per fare l'insegnamento e che consente una volta e consentirà una volta a regime di ripristinare il tempo pieno
Di seguire con più agio tutti e tre i ragazzi i bambini che hanno più difficoltà facendo recupero scolastico scuole evitando quindi che
I nostri ragazzi se non Bigatti con le loro famiglie andare a lezione privata tra l'altro pagando quasi sempre in nero no conosciamo bene questo fenomeno
Dando quindi anche la possibilità i più bravi di essere valorizzati di più
E guardate questo
è
Diciamo l'elemento che serve per contrastare la dispersione perché
Tutti i dati tutte le ricerche fatte sono diciamo
Concordi nel dire che
Per
Fare un'azione effettiva contro il la dispersione occorre
Fare prevenzione e sostegno fin dalla prima infanzia al bambino e alle loro famiglie al bambino e alle loro famiglie
E non a caso
Tutte le ricerche dicono che uno strumento efficacissimo per contrastare la dispersione scolastica investire nella scuola d'infanzia
Investire negli asili-nido
Negli asili-nido sembra un assurdo e invece è così perché negli asili-nido e momenti in cui il legame tra il bambino e la famiglia è molto intenso
Ed è molto più facile coinvolgere le famiglie i genitori in un percorso educativo che poi
Più difficile
Bloccare quindi vincolare villa genitore
Nella scuola d'infanzia è più facile e lavorando quindi sulla sugli asili-nido che oggi
Sono purtroppo poco diffusi è uno strumento efficacissimo di contrasto alla dispersione e infatti
L'altro l'altra proposta che il Governo sta portando avanti è quella di realizzare mille asili-nido in mille giorni una proposta ambiziosa che il Presidente del Consiglio ha portato all'ATER
Già del Paese qualche settimana fa perché stiamo realizzando
Proprio nella consapevolezza che questa
Il passaggio da quello che oggi ha un servizio a domanda individuale l'asilo nido o no tre noi viviamo come normalità in questa città ma in molte città del nord del centro
Non viene vissuto in assolutamente al sud quindi trasformare quello che un diritto una servizi a domanda individuale presente nelle città del nord prevalentemente in un diritto dei bambini e delle bambine ovunque
E continuare poi
A
Grazie organico funzionale a lavorare sulla motivazione dei
Del dei ragazzi cioè potendo presentare dei progetti individuali che
Appunto grazie a una abbondanza di insegnanti potranno essere portati avanti in tutte le scuole del Paese
Guardate al recupero delle motivazioni che l'elemento che
Diciamo contraddistingue l'azione effetti efficace contro la dispersione lo si fa in tanti modi
Lo si fa agendo sul contesto innanzitutto e non
Non è un caso
Che abbiamo scelto di investire molto anche sulle strutture scolastiche perché è una scuola degradato una scuola indecorosa
Non aiuta non aiuta ad avere buone motivazioni anzi
Accentua un fenomeno
Di mai di poco rispetto un fenomeno di
Disaffezione e quindi l'investimento forte fatto dal Governo sulle strutture scolastiche che darà i suoi frutti in particolare nel corso del due mila e quindi si
A parte l'obiettivo di creare un contesto anche più dignitoso più decoroso
A anche semplicemente cancellando le scritte ripulendo le aree verdi facendo in modo che ci sia la cura
Di tutti di tutti i particolari no oltreché ovviamente investendo sulla sicurezza sulle nuove scuole che dovremmo punto mettere in campo con criteri di progettazione nuove sì
Si portino da
Una siamo classiche edilizia scolastica in cui è prevista unicamente o quasi lezione frontale alla realizzazione di spazi
Per l'apprendimento evoluto insomma che richiedono
Flessibilità di utilizzo e quindi la possibilità per i nostri ragazzi di interagire molto di più tra loro perché quello che chiedono i datori di lavoro e i nostri ragazzi non è
Che cosa assai qualche cosa sai fare
Ma come sa e risolvere i problemi complessi insieme agli altri
E per fare questo non basta la lezione frontale ti devi abilitare ed educare ad affrontare quei tuoi coetanei problemi difficili con una mentalità lasciatemi passare il termine digitale di programmazione
Terra affrontare problemi complessi quindi
Il
Agendo sul contesto
Anche le strutture si recuperano le motivazioni così come utilizzando attività integrative
Quindi non soltanto la spillato dell'insegnamento classico ma puntare sulle potenzialità inespresse dei ragazzi quindi attraverso lo sport per esempio
So se le è capitato di guardare i visi di molti cacciatori italiani
Io sono convinto che ce l'avessero fatto i cacciatori sarebbero probabilmente
I luoghi oscuri della criminalità organizzata vedendo come giocano indifeso anche in attacco e e come si muovono e la loro la loro futuro forze la loro diciamo vittoria è stata nello scoprire una potenzialità che avevano
E averla messa in pratica positivamente
Ma la stessa cosa vale per la musica vale per il teatro i ragazzi che non ce la fanno in matematica italiano magari sono straordinari attori
Ecco cose dico cose banali ma che organizzate bene in una scuola che non si limita
Dimmi Cau un termine sbagliato non si accontenta di fare insegnamenti in classe ma va oltre quindi oltre l'orario proponendo
Proponendo attività di ogni genere e tipo e poi sotto il tema del lavoro
In particolare questo è una elemento fondamentale per il recupero di motivazione in particolare in quella fascia undici sedici anni che quella più critica
Interessati la dispersione all'abbandono scolastico sono il venti per cento dei ragazzi di questa età ottocento mila
Ottocento mila ecco lavorando molto sull'integrazione scuola-lavoro
Ripristinando la scuola bottega facendo in modo che
Le imprese abbiano interesse a investire nella scuola così sgravi fiscali piccolo sgravi contributivi dei momenti in cui assumono i ragazzi dove vanno che frequentano i laboratori dove hanno investito
E qui ci sono temi contenuti nella proposta era buono scuola che
Portano e al recupero delle motivazioni e quindi contrastano la dispersione della dispersione scolastica
Poi faremo un modo di raccogliere qualche domanda dal pubblico che vedo sicuramente qualificato vedo in prima fila
Francesco Profumo che è stato Ministro dell'istruzione per un paio d'anni dal due mila e undici al due mila tredici ancora un paio di domande per i nostri due relatori di oggi
è stato toccato
Il tema
Della formazione universitaria e della formazione professionale
La domanda era implicito nel discorso che faceva
Pocanzi Daniele Checchi
Cosa ci attendiamo noi dai giovani italiani e meglio insistere sulla formazione professionale che come sappiamo è di competenza delle Regioni
Ho
Dobbiamo insistere di più su una visione diversa del percorso liceale che può e quello che prevalentemente porta alla
Formazione terziaria quindi a quella universitaria cioè il nostro Paese sta scegliendo un modello in cui ci servono di più operatori tecnici o modello nel quale
E prevale è preferibile puntare sull'alta professionalità sulla scienza sulla cultura solo domande magari un po'lontane dal tema della dispersione scolastica però purtroppo sappiamo
Che la dispersione scolastica riguarda sì quelli che non ce la fanno ma riguarda anche un sacco di ragazzi che hanno tantissime potenzialità tante capacità ma non sono interessati all'offerta formativa
E qui possiamo parlare nel loro caso quasi di dispersione paradossale cioè si tratta di una dispersione innescata dalla mancata combinazione tra domanda e offerta
Che anche nella formazione dell'istruzione purtroppo purtroppo esiste quindi magari una domanda per entrambi su sulla quale vi chiedo un rapidissimo commento
Ma settembre il periodo in cui
Un sacco di persone viene al ricevimento studente ti telefono figli degli amici in cui ti chiedono a che cosa posso iscrivermi all'università
è evidente che
La capacità di
Capire come si evolverà il mercato del lavoro e la grande angoscia da generazioni dei giovani
I quali peraltro
Percependo la crescente precarizzazione la crescita del tasso di disoccupazione eccetera
Vivono il titolo di studio come una specie di tocca saranno vorrebbero che in qualche modo questo titolo di studio li garantisse nei confronti di questo rischio
La mia risposta di solito pur non essendo un pedagogista
In questi casi e
In di solito quella di dire
Studia le cose che ti piaccia o no
Perché di fatto e la capacità
Di apprendere l'unica vera risorsa che il sistema universitario tipo trasmette
Se escludiamo
Diciamo Corsini di tipo molto specialistico che
Fanno nelle Facoltà di ingegneria o o in alcune Facoltà scientifiche
Specialmente per chi insegna
Io insegno in un Facoltà di Scienze politiche economiche sociali cioè Chicchi forma
Diciamo ragazzi ad ampio spettro di competenze
In realtà
Seguendo poi i percorsi lavorativi dei dei laureati che escono le nostre Facoltà ti accorgi che il titolo di in studio
A
Diciamo affatto scarsa correlazione spesso con il lavoro che poi le persone vanno a fare
Questo
Prende il nome di in alcuni casi di eccesso di istruzione over education
Però
Io credo che effettivamente quando si vanno a legge abbiamo fatto anni fa con la Fondazione Agnelli
Una ricerca su i reclutatori
E sugli i responsabili degli uffici risorse umane delle aziende e abbiamo chiesto a queste persone che cosa guardate in un curriculum di una persona
Allora la prima cosa che veniva indicata era la velocità del percorso
Indipendentemente dal dal titolo di studio quindi laurearsi e non laurearsi in in tempo la seconda cosa era la conoscenza dell'inglese
La terza era da quale ateneo uno veniva e poi veniva quarto il tipo di laurea allora se io devo prendere diciamo così campione non enorme duecento persone intervistate né diciamo
Sì devo prendere queste come indicazioni di
Come il mercato del lavoro reagisce alle alle credenziali che il sistema formativo gli offre
Devo dire che
Non li prende come indicatori di competenza specifica e li prende come indicatori delle caratteristiche generali acquisito dal laureato
E allora da questo punto di vista
Insistere eccessivamente sulla formazione professionale sia i livelli
Diciamo di scuola secondaria che i livelli universitari map è un errore perché
Quando in realtà insistiamo sulla formazione professionale stiamo dicendo che gli elementi di cultura generali valgono meno
Io non credo
Che il la strada corretta sia quella lì io piuttosto insieme lei dei contenuti di formazione professionale nella formazione di cicale
Cioè tenderei
A mescolare le cose se e vera diciamo alla mia lettura del mercato del lavoro che dice dobbiamo dotare le persone di un bagaglio sufficientemente
Vasto e variegato in modo da renderli capaci di affrontare sfide
Anche perché
Diciamocelo chiaramente il vantaggio dei laureati rispetto i diplomatici sul mercato del lavoro non è
Il fatto che si possono fregiare del titolo di studio ma perché hanno la capacità di
Invecchiare più lentamente
Dal punto di vista cerebrale
Se voi guardate queste indagini sulle competenze sul oltre al Pisapia l'indagine Pisa agli studenti cioè l'indagine pH degli adulti e quindi vediamo dove opera tra l'Italia è penultima ultima secondo del livello di competenze rispetto alla Spagna ma se noi prendiamo la popolazione e la dividiamo per gruppi di età
Ovviamente
Le competenze declina una colletta il punto di svolta però
E
Intorno ai trent'anni perché ha la licenza media
Intorno al quaranta per quelli che hanno con titoli scuola secondaria intorno al cinquanta cinquantacinque poi ogni anno che passi esposto il limite della per quelli laureati il che vuol dire che vuoi perché uno ha la capacità di leggere vuoi perché
Teorizza il problema che affronta perché il diciamo la formazione universitaria il grosso vantaggio che da è il fatto che tu ricevi delle strutture di pensiero che ti permettono di
A vere una teoria del problema che stanno affrontando
Peraltro a mio parere è a
Devastante mente illuminante se voi andate a vedere la riforma
Degli ordinamenti scolastici che ha fatto il Ministro Gelmini
La declaratoria dei tre indirizzi di CL tecnico-professionale terribile dice
Che per la formazione professionali e basta insegnare la capacità esecutiva
Per la formazione tecnica la capacità di lettura delle istituzioni e per la formazione dice alla capacità di comprendere progettare ma non l'ha scritto Gentile era scritto il Ministro Gelmini
Non più tardi di una decina d'anni fa allora ecco questo secondo me è che la cosa che bisogna avere scardinare nel sistema scolastico italiano
è chiaro che io sono insegnante di diritto di diritto sonorità in giurisprudenza
Quello che io ho sentito tranne l'ultima cosa che ha detto su cui mi trovo d'accordo abrogare la riforma Gelmini che ha disastrato che ha decurtato
Tutto quello che di bello ma che di scollato dalla realtà che io vivo come insegnanti a Bergamo a Suharto diritto ed economia
Dove io non le classi ne avevo tre
Classi
E i ragazzi potevo seguirli
Oggi diamo adoro il mio lavoro ad uno IMI ragazzi adoro la mia materia ci tengo a precisare lo faccio con vero entusiasmo sarebbero i ragazzi a doverlo dire ovviamente non io non sono presuntuoso
Però mi trovo ad o non avviene più se non in me stessa la motivazione
Proprio perché amo il mio lavoriamo i disabili la mia scuole polo per i disabili e mi chiedo ma quello che sto sentendo e quello che io vivo la mattina che quando mi sveglio a Bergamo alle sei e mezza e c'è un poco di nebbia
Oppure quello che voi state raccontando e cioè scusate
Adesso
Ma
Io ho sentito parlare di musica è stata tagliata di diritto non ne avete parlato mai è stato tagliato di teatro dovrei teatro scuola bottega dove io sento uno scollamento totale dalla realtà che noi io sono di ruolo sono vecchia
Qui di l'assunzione delle persone che già lavorano i precari io rispetto già iniquo leghi mi chiedo però non è una riforma
è semplicemente la stabilizzazione di colleghi che già lavorano e hanno grosse intelligenze completamente sprecate da una riforma Gelmini che ha solo guardato tagli senza la didattica
Io per favorisco mi scuso per la polemica però e proprio dovreste guardare alla motivazione degli insegnanti tutti da
No religione no non mi interessa allora da italiano latino scienze umane diritto economia tagliati dalla riforma
Per un mero discorso di tagli e non di contenuti allora ci dite noi come ci dobbiamo motivare non essere affetti da burnout
E non lo sono io sono una che non è affetta ancora da burnout pari a sessantasette anni è chiaro che andrò con la badante in classe grazie
Facciamo delle donne delle domande
Allora io sull'assolutamente d'accordo ma se non lo so né la Gelmini né né barriere
La proposta che le avevo fatto di buona
Sulla nella buona scuola la proprio nella direzione di ripristinare dell'esito di un cioè non capisco la polemica nel senso che la proposta che facciamo va proprio nella direzione indicata quindi
Seguo il ragionamento epico
Il taglio fatto in questi anni di risorse e di personale ha portato effettivamente a uno stato di grande sofferenza degli insegnanti che hanno
Una
Particolare situazioni in una particolare situazione di difficoltà dovuta anche l'emergenza per capire la complessità al motivo per cui il Governo ha fatto questo grosso investimento e guardate che
Centocinquanta mila
Insegnanti
Stabilizzati che danno certezza
Di organico e quindi la possibilità di fare una buona programmazione educativa che oggi non si può fare perché l'organico di linfa di diritto non è uguale l'organico di fatto c'è quando si fa
La programmazione a giugno si ha a che fare con un
Numero di persone di di insegnanti più basso rispetto a quello che sembra effettivamente settembre quindi la programmazione
Va rifatta completamente integrata
Cosa capiscono molto bene meglio di me gli insegnanti ma
Per dire queste cose
Si conoscono
E nella proposta investiamo tre miliardi di euro in questo vuol dire che gli togli andranno altra parte
In una situazione come quello attuale vuol dire che se mettiamo tre miliardi di euro nella scuola di togliamo dalle infrastrutture li togliamo da da altre dal
Bene sul palco non lo so servite dalle università spero di no
Non ho assistito numero più sottosegretario
Ovvero
Però il tema
Tre miliardi un investimento forte no perché il costo del non si chiama riforma perché porta male le ultime riforme
Ma
Ripristina una condizione minima
Di
Certezza che
La la base per poter fare una buona programmazione
Riprendo il ragionamento fatto spero all'errore grave che è stato fatto e
E sia un po'come dire affermato negli ultimi anni è la separazione netta tra scuola e lavoro
Prima si studia e poi si lavora che va bene fino la scuola primaria e anche la scuola secondaria di primo grado che forse no
Passaggio più debole l'anello più debole della catena nostra
Ma non ha più tanto senso nella scuola secondaria secondo grado e infatti si comincia a parlare di alternanza scuola lavoro però interessando quasi esclusivamente agli istituti professionali
Mentre mentre
Condivido quanto detto prima quello che chiede il mondo del lavoro e un'altra cosa c'è Angola capacità di affrontare i problemi complessi insieme agli altri no
Misurandosi con le capacità lavorative quindi
Bisogna superare
A mio avviso anche l'alternanza scuola lavoro in particolare negli ultimi anni della secondaria
Di secondo grado ma
Arrivare una concomitanza scuola lavoro
Dove questo lavoro non viene portato soltanto negli istituti professionali dove effettivamente c'è una carenza no di
Produzione di professionalità non a caso nel punto INEA moi
Come dire a produrre degli dei diplomati della o reati in materie umanistiche che vanno a ingrossare le file dei disoccupati e non riusciamo a soddisfare il fabbisogno del mondo del lavoro diciamo
Tecnico ingegneristico comunque nelle materie tecniche quindi c'è stata alcuna un errore di valutazione in questa riforma Gelmini che a separati in maniera così
Brutale e e diciamo sbagliato norme e le le professionalità nelle nella formazione ma dobbiamo portare il mondo del lavoro in tutti i settori delle scuole nei licei
In particolare il tema
Dell'economia per esempio noi abbiamo una
Competenze di base dell'economia e delle nostre scuole bassissima
Bassissima
Da la stessa cosa vale
Però se parlate parlate dopo non ho capito se
Fate la la domanda ok
Per cui
Non mi ricordo che stavo dicendo
Sì no nel cogliere le competenze delle colonie è molto bassa e dovremmo introdurre
Manchi quelle di base
Per gestire una famiglia voglio dire
Cioè non non diamo ai nostri ragazzi nostri studenti le competenze in base necessarie per gestire al meglio le problematiche che una famiglia ordinaria si trova ad affrontare no
Se uno fa studi specifici mentre dovrebbe essere una competenza di base così come tante altre competenze di base che riguardano la vocazione del nostro Paese quello che
Nostro Paese e che non sfrutta
Per quanto riguarda i tesori che possiede no a tutto il tema
Della presenza dei beni culturali che non viene sfruttata professionalmente se non in percentuale minima
Quindi nei licei portare
La
Il lavoro
Insieme alla scuola e legato intimamente quindi con dei laboratori
Terrebbe elementi laboratori solo quelli che fanno il tondino di ferro comunque fare la saldatura no o adesso quelli che
Producono
Le le le stampante per e di prodotti particolarmente elabora ma c'è
Una
A attività alla laboratoriale importante da potenziare in tutte le scuole in tutte le tipologie di scuola e poi io credo che sia questa la la la battaglia da vincere
E quando si si parla di
Di scuola bottega per esempio si
Intende soprattutto tutta
Quella quella
Quello sviluppo artigianale che rischiamo di perdere anche come
Conoscenze e competenze nel nostro Paese da ripristinare ripristinare le nostre scuole e quindi
Che serve anche a recuperare quei ragazzi che spesso non hanno le motivazioni a seguire la matematica in Italia
Raccogliere qualche domanda se ci sono succedute sollecitazioni
C'era voglia intervenire mi sembra di capire quindi non vorrei
Non vorrei limitare il dibattito perché mi rendo conto come ho detto in apertura che
Per venti milioni di italiani la scuola è pari quotidiano c'è poco da fare e quindi giustamente ci sentiamo tutti coinvolti vedete c'è una persona che è già pronta prego
Sono impegnati diritto anch'io insegnò all'istituto sequestrato divergono da trentaquattro anni
Lungi da me fare polemica di carattere sterile per carità ma delle osservazioni vorrei farle sulle sue parole signor Maggio e lei ha scritto anche la scuola italiana mancato
In due obiettivi dare competenze e conoscenze per essere buoni cittadini benissimo
Le prime conferenze per essere buoni cittadini non parlo diciamo per difendere coloro che in questo momento sto rappresentando perché noi da quattro anni abbiamo dato vita anziché cinque
Al coordinamento nazionale docenti di discipline giuridiche ed economiche veniamo qui al Festival del diritto ovviamente a nostre spese
Con permesso del presi ed è proprio che portare la testimonianza e non perché ci sentiamo come dire depositari esclusivi delle conoscenze giuridiche ed economiche ma sicuramente abbiamo stilato un po'di più discipline giuridiche ed economiche
E quindi se lei vuole ripristinare non ho capito bene se l'economia domestica o l'economia politica io punterei più sull'economia sull'intensità
Come si sa per annullare le diseguaglianze
Avere una scuola inclusiva lei mi dica prima come facciamo noi la mattina a combattere tutte le mattine
Con sessanta minuti a disposizione con registro elettronico
Che non va sempre
Quando non ci sono i collegamenti di rete con ventinove ragazzi niente i ragazzi sono multietnici e meno male ragazzi disabili non abbiamo sostegno
Molte volte son costretti ad accompagnare io i ragazzi sperando che siano femmina anche ai servizi oppure chiediamo ai agli inservienti tra virgolette gli altri collaboratori fantastici che sono i nostri
Vede le
Cosa fa la scuola per arginare la dispersione benissimo ho appena terminato gli esami integrativi voi sapete che ogni anno
Noi trasferiamo da istituti agli altri no competenza
E quindi voglio dire che la scuola pubblica nonostante tutto
Chiaramente eccetera e cerca di farcela disperatamente non solo lezione frontale bene lei mi dica quando io sono in una sede staccata dove non c'è nemmeno un computer
Come faccio ad utilizzare esclusivamente o meglio non esclusivamente la lezione frontale
Cerco disperatamente di farlo con integrazione di fotocopia
Non voglio sembrare presuntuoso nella categoria degli insegnanti non ci sono soltanto dei nullafacenti come ormai e dato
All'interno del nostro purtroppo scempio sociale perché della figura dell'insegnante è stato fatto scempio e io mi sento umiliata
E anche un po'delusa di uscire dalla scuola italiana perché credo che fra qualche anno ne uscirò ma ci credo ancora e quindi credo che i nostri ragazzi e bisogna dare al di là di qualsiasi retorica
Un concetto che non è soltanto nozionismo attraverso il nozionismo passa la formazione dei nostri allievi
Con le poche pochi minuti che ci hanno dato settimanalmente che sono centoventi minuti settimanali
Non cerchiamo disperatamente di fare questo credo che se dico ai ragazzi che esiste una successione legittima
Però cerco di dire loro circoli e dire loro e spero che con i fratelli non arriveranno mai a dei conflitti di natura personale
Ho cercato di mettere insieme l'educazione l'istruzione perché
Passa attraverso questo state mettendo in piedi anche un discorso di valutazione degli insegnanti
Che non trova nessun fondamento nel nostro istituto c'è stata una mattanza
Perché siamo stati lanciati impasto
Ai ragazzi il preside non è di diritto abbiamo osteggiato tantissimo questa cosa Sfar vengono fatti dei questionari sulla cosiddetta cosiddetta valutazione degli insegnanti
Come spiega il professor Tizio di carattere nominativo
L'abbiamo denunciato speriamo che in base all'auto-valutazione istituto molto bello il testo della Lulli sia fatto un concetto di valutazione oggettiva su di noi perché gli insegnanti non sono il fanalino di coda dell'Italia
Sono il motore poi importante
E se questo Paese io ci credo noi comprende questo siamo già perdenti perché i laureati che ci supereranno come cinesi indiani sono già dietro la porta
Grazie
Hanno voglia fare la gara
Io volevo chiedere al particolare del processo che che
Diciamo sappiamo appunto che questa ricerca è stata presentata giorni quindi insomma non non chiediamo delle anticipazioni sui dati della ricerca
Che sono un po'era una novità però questa diciamo rivalutazione
Insomma conoscenza del fenomeno ok ma quali anche strumenti sia possibile avere un ente ci passione
Cioè avete concretamente pensato di di così di di proporre rispetto ad azione di contrasto della ditta dispersione scolastica
E in particolare
Questa rivalutazione in qualche modo anche dell'attività della didattica che
Insomma
Molto molto molta attenzione richiederebbe
Valutazione anche della modalità con cui i docenti sono formati si aggiornano
Quindi
Cioè una come dire una nuova attenzione posta su questo su questa
Che dovrebbe essere la prima capacità di un buon insegnante non saper far bene il il proprio il proprio lavoro e la propria
Missione ecco
Quali strumenti avente
Pensato di
Di porre in campo insomma
Dopo ma piccolo spunto in particolare la ricerca si fa riferimento a una relazione importante tra scuole terzo settore che tra l'altro è menzionato anche una proposta una buona scuola le scuole aperte
Si parla di integrazione tra le attività degli uni degli altri
Non ho capito se il posto di fare l'anticipazione non posso fare anticipazioni
Però
Diciamo il tema della ricerca il fatto di prendere atto che
All'atto di cui
Che l'attività scolastiche ordinaria cioè
Un settore del volontariato che è molto numerosa
In Italia
Che fa
Diciamo attività di lotta alla dispersione scolastica il focus della ricerca è stato quello di dire
Vediamo intanto di quantificarli quanti sono
E che tipo di attività fanno e poi
Riflettere su
Il
La possibilità di intreccio perché
Allora
Grossa parte del sette Terzo Settore lavora anche con finanziamenti pubblici allora è un po'incoerente uno Stato che
Da un lato diciamo finanzia
Un
Un settore per quanto non profit per fare e le attività rimediare di
Rispetto ad un'attività istituzionale cioè ha senso se su rosse troviamo al terzo set ore una vocazione che si è complementare mentre spesso tende ad essere
Diciamo se non altro pignorante reciproca questa almeno a quello che veniva fuori
Invece sull'altro tema della valutazione io credo che quello sia un nodo che il sistema scolastico italiano prima o poi deve affrontare non so diciamo quanti di voi
Siano corrente del fatto che
Se noi prendiamo i furti che vengono dati e i ragazzi
E le competenze che vengono misurate dall'INVALSI
C'è uno scollamento enorme allora uno può dire le competenze invasi sono una cosa che non c'entra niente con quello che viene insegnato e questa è una
Una strategia difensiva ma se in qualche modo andiamo per esempio sulle com'perché in sé matematiche in cui non possiamo
Tra virgolette
Prenderci troppo in giro allora abbiamo che a parità di punteggio INVALSI i voti che vengono distribuiti a questi ragazzi oscillano tra il cinque il dieci
E questo vuol dire che o
Gli insegnanti adottano dei criteri non uniformi pesante al voto di maturità che dovrebbe essere peraltro il punto di arrivo di un processo qual tipo di tutta la scuola vi sembra possibile che
Dispiace per prospetterà terza ma
Che a Bari
Il trenta per cento dei maturati prenda cento
E e questo l'ho detto il Rettore quindi in una tavola rotonda con i Rettori delle Università della Puglia ma
E e
A mio parere una punta di un iceberg dove il sistema formativo non è più in grado di dare un segnale univoco
Al a al mondo dell'università da un lato e al mondo produttivo e dall'altro
L'INVALSI aveva deciso di arrivare a fare anche il teste in quinta superiore che peraltro se fatto bene
Servirebbe a cancellare tutti i vari testi emissioni tutte le
Cioè se se la scuola secondaria facesse un buono un teste non ci sarebbe bisogno del test di ammissione a Medicina di quella ingegneria e perché ci sarebbe una misura magari differenzi data per rare disciplinari con i quali uno studente esce dalla secondaria
E si presenta alle varie università dicendo questo il mio punteggio
è scomparsa questa col col cambio della presidenza di invasi questa cosa è finita diciamo nel
Della lista del CONI però il la scuola dovrebbe interrogarsi su cosa voglia dire
Diciamo dare una valutazione che sia credibile alla società che lo riceve a me non risulta che gli insegnanti si pongano questo tipo di problema
Altre domande
Prego
Poi dopo
Allora buongiorno sono una sindacalista della CGIL lo premetto perché credo che
Essendo una
Organizzazione sindacale confederale
L'obiettivo nostro è sempre stato di tenere insieme i diritti degli insegnanti ma anche la qualità del sistema e i diritti di chi a scuola ci viene questo
Per sgombrare il campo dei corporativismi o dall'ABI delle battaglie ecco
Uso pochissimo tempo però condivido completamente l'analisi del professor che che
Che sostanzialmente a registrare il fatto che
In questo Paese noi abbiamo una scuola classista
Perché quel disegno gli obiettivi dei tre segmenti delle superiori disegna un quadro di questo genere che
In contraddizione totale con la nostra Costituzione quindi quello di ritornare agli obiettivi dei valori della nostra Costituzione credo che dovrebbe essere l'obiettivo di ogni
Governo
Perché
Altrimenti se l'obiettivo di ogni ministro che
è di lasciare un segno nella storia
Dell'istruzione di questo Paese le ultime esperienze hanno dimostrato il contrario
Io credo
Proprio anche per allargare il ragionamento però
Siccome le migliori menti di questi anni Sand lettere morendo e parlo di teste ben fatte di
Dell'uomo sia artigiano ma che è l'antidoto dell'uomo flessibile
Perché le mani per pensare no da qualche rapporto anche culture lavoro noi non possiamo non fare una riflessione sul fatto che la scuola in questo Paese è così anche perché c'è un problema
Strettamente legato che ha dei diritti del lavoro
Quarantasette per cento degli inquadramenti professionali la nostra forza lavoro sono di basso livello in questo Paese nel settore metalmeccanico addirittura sessantacinque per cento in Germania sono diciotto per cento
Ecco perché è anche
La sballo Rizza Tione che cede la cultura professionale nel nostro Paese
Quindi credo che noi dobbiamo partire senza aprire
Come dire la la la l'ambizione della rivoluzione ma da questo e del fatto che è lo Stato che deve garantire in primis i livelli essenziali di qualità io dico
Perché il contributo del privato può avvenire a supportare quella cosa ma lo Stato ha il dovere di garantire i livelli quei livelli in tutto il Paese e per tutti i cittadini di questo paese e di rimuovere gli ostacoli
Ed io rimuovo perché
Continuiamo a citare l'articolo della Costituzione Peppe meritevoli ma ci dimentichiamo quell'altro due
Io penso quindi che la cultura del lavoro deve attraversare
Tutto all'istruzione
Che
I cinque Consigli dell'OCSE su come
Rimuovere la dispersione scuola dell'infanzia eliminarle bocciature evitare
Di precocemente di far scegliere ai ragazzi proprio il proprio destino
E su questo aveva ragione il professor Ghetti guardate io penso che siamo l'unico Paese sul globo terracqueo che abbia di fatto abbassato l'obbligo scolastico perché è così anche il contenuto nel collegato al lavoro di fatto dice
Che
Andare nell'impresa a lavorare e andare a scuola e la stessa cosa questo è non sia un ma inaccettabile
L'ultima cosa e finisco qui perché poi rischio di fare l'assemblea sindacale non va bene e quindi ne approfitto di un luogo dove
Assolutamente vi ringrazio
è questo io credo che sia profondamente sbagliato affrontare il tema della valutazione e il tema del merito che sono due valori positivi
Nel modo in cui lo si sta affrontando
In merito non può essere l'elemento perché a qualcuno ce la fa
E qualcuno viene escluso o perché siccome non ci sono risorse per affrontare complessivamente il problema lo capisco
Perché costa molto meno aiutarne uno e lasciare perdere gli altri novecentonovantanove
Però non è serio
Perché
Il merito è un valore positivo non si può affrontare secondo me il problema del merito fra gli studenti
Fra i docenti con
Il trentatré per o il trenta per cento all'interno dello stesso scuola mi sembra proprio una cosa di basso livello
Siamo accettare ancora un paio di domande perché dobbiamo finire entro tempi ragionevoli c'era qualcuno che si era prenotato
Domanda una constatazione
State parlando del fatto che noi docenti
Se siamo ancora docente non lo so
Non ci siamo posti il problema della valutazione dei ragazzi io per la verità con grande pacatezza fino a un certo punto pacatezza
Nella mia esperienza perché purtroppo ognuno di noi porta sua esperienza lei ha detto che a Bari sono usciti con tutti i cento e io non discuto è così
Avrei qualche precedente da ricordare che la riforma sempre riforma che io contesto ma comunque non quindi sicuramente il Sud è diverso dal nord io comunque insegno all'avete capito no a Bergamo pur essendo di Salerno
E valuto i miei ragazzi credo con fermezza credo senza credere senza criteri che ci sia l'insegnanti amica
Mi trovo però purtroppo sempre minoranza nei consigli di classe non parliamo degli integrativi perché lì si stenda un velo pietoso io porto la mia esperienza liceale
Non la mia perché a me davano una versione di Greco al quadrimestre ad personam era completamente diverso ma eravamo tanti e tanti anni fa lei perito arcaico
Io penso che oggi insegnante tanti colleghi per quanto bravi altri dicono per bene però
Soprattutto se presi dei fatti degli strani ragionamenti
Matematici ma io non ho fatto molta matematica al liceo classico
Mi dice va bene dai portiamola sei ma e tre ebbe ma portiamo la sede evitiamoli e questa limitazione io francamente non la capisco sarò altrettanto polemica mi rendo conto che stamattina sono
Non abbia una provveduto troppo caffè probabilmente però questo scollamento ripeto ancora una volta tra eliminiamo le bocciature
Sì
Ma di fatto io penso
Che ce ne sono pochissime noi chiediamo che dai dalle parole si passi ai fatti una volta per tutte proprio qui sto tiriamo
Grazie l'ultima domanda là in fondo se non sbaglio no
Allora qui
Prego
Una piccola domanda molto più terra terra di queste così alte di cui stiamo parlando prima io sono non sono un operatore della scuola sono semplice genitore un volontario di un'associazione di un Paese della Provincia
Avevo due domande molto molto semplici una reti citava la bottega scuola bottega questa cosa
Ma già adesso ci sono dei piccoli percorsi all'interno anche dei liceali starsi dove devono andare due settimane a fare il tirocinio Allocca della realtà la maggior parte delle volte vanno a fare niente e la sua
Stringi stringi è così come controllare o verificare o fare in modo che già quel poco che c'ha funzioni uno
A due corre passa Nicolò punto dove
Dove noi lavoriamo come associazioni volontariato abbiamo creato tutta una rete con la scuola media per fare fra le altre cose i laboratori pomeridiani attraverso i volontari al servizio dei ragazzi e via
C'è sicuramente un problema anche di sicurezza ad esempio ci potrebbe essere un un falegnami pensione che potrebbe fare ma che il ragazzo e fare qualche cosa però c'è tuttora una severa se si fanno male tutte queste cose qua
Qualcuno ci diceva anche professore universitario che effettivamente
Il problema della sicurezza in Italia limita tantissimo le attività all'interno della scuola
Mentre se non ho capito male ma forse mi sbaglio lo dico se avevo sembrerà strano che alle aste o non so in Germania e altri posti
All'interno della scuola si riesce ad abbassare alcun non nonché cemento assicurato ma insomma
C'è la possibilità di fare qualcosa che non ammettono si potrebbe fare diciamo così quando si modo collazionare questo ma comunque
La sicurezza
Era veramente una una limitazione o si può fare qualcosa per
Semplificare grazie in cinque minuti chiudiamo due minuti a testa per chiudere
Tutti e quattro ter poi un minuto me per chiudere
Adesso non so però soltanto dire
Tre cose la prima vale mi sembra che
Alcune situazioni si stanno
Sta provando a risolvere si parlava del
Dell'insegnante di sostegno qui c'è una grande necessità anche perché ci sono vari tipi di sostegno necessario non è un unico sostegni quest'anno
Il turnover dell'insegnante pare quindici mila insegnanti le assunzioni fatte sono ventinove mila
Quattordici mila in più rispetto a quindici mila sono tutti insegnanti di sostegno
E l'obiettivo è arrivare in due anni
A coprire quel fabbisogno che porterà il rapporto
Tra due ragazzi disabili e un insegnante di sostegno che un obiettivo che non è ancora raggiunto ma che verrà perseguito nel giro di un paio d'anni così come mi permetto di dire che
è vero che probabilmente nella proposta fatta nella buono scuola
In merito
Non affrontato in maniera esaustiva
Però è anche vero che oggi di merito la valutazione di merito non esiste
Oggi siamo a zero merito
A zero merito oggi non è comodo per
Incrementare lo stipendio promessi anche diventare vecchi
Non mi sembra un gran merito ecco
Un po'debole come come merito
No
Sicuramente
La la l'anzianità porta saggezza esperienza
E
Andrà
Considerata nella valutazione però non può essere l'unico elemento di valutazione io penso che sia un diritto la valutazione sia del
Dello Stato nei confronti
Del dell'insegnante che del mondo della scuola
Quale consegniamo i nostri ragazzi ogni mattina
Passi anche un diritto
De
Degli insegnanti e farsi valutare
Perché
Quelli Seganti bravi che fanno formazione permanente che si impegna l'organizzazione della scuola che fanno una didattica innovativa oggi vengono e valutati esattamente come quelli che non fanno nulla e questo non va bene
E questo non va bene
A me per me non va bene e della proposta che il Governo fa è di distingue fare emergere
Chi si impegna della didattica la formazione non potrà
Più esse non ce lo possiamo più permettere facoltativa
Voi lo sapete che gli insegnanti se vogliono si forma e si vogliono si informa
Vengono pagate uguale
Eh ma non va bene così
Non va bene cioè bisogna trovare un modo per cui la formazione di vent'
Permanente obbligatoria
è un elemento
Per
Valutare anche questa
Formazione va introdotto così come anche l'organizzazione della scuola c'è chi si impegna
Farà ebbene la scuola che in tutti gli altri
Diciamo le sue necessità additivi organizzative e chi invece
Finite le diciotto ore di insegnamento
Se ne va a casa sua ovviamente andrà correggere i compiti a preparare le elezioni ci mancherebbe però non dà nessun tipo di contributo l'organizzazione della scuola e viene valutato allo stesso modo rispetto all'altro
Beh insomma mi sembra che questi elementi di valutazione debbano essere introdotte poi
Sono d'accordo sul fatto che
Bisognerà introdurre un meccanismo di valutazione più evoluto meno grezzo
Alla proposta nella buona scuola e
Fatta apposta per dire
Fate sì proposte più evolute ci sono
Due mesi di
Di apertura di vivibilità di consultazione proprio per arrivare annidare la proposta
Infine
Sul tema no dei laboratori la sicurezza ecco lineare
L'investimento nei laboratori che viene proposto nella buona scuola
Fa semmai coerente con l'idea di scuola che abbiamo
La scuola che non è
Un problema degli insegnanti o dei genitori l'educazione ma è un problema di tutta la comunità
Ma per quelli la scuola viene visto come
Un luogo che
Porta istruzione ma soprattutto fare educazione lo fa con tutti i soggetti
Dagli insegnanti prioritariamente ma anche
Coinvolgendo le famiglie coinvolgendo gli allenatori sportivi coinvolgendo di educatori musicali
Coinvolgendo gli enti locali insomma una scuola che rimane aperto a tutto il giorno questo non vuol dire che gli insegnanti devono far tutto giorni segnati lavorano
Il tempo perché che necessari ci sono esperienze magnifiche in questo Paese di scuole che rimangono aperti dalle otto del mattino alle ventidue sabato domenica compresa organizzati dall'insegnanti da dai dei genitori che
Tengono aperti per la scuola oltre l'orario scolastico avendo risolto tutti i problemi di sicurezza a tutti i problemi diciamo assicurativi e di questo tipo è chiaro che
Dobbiamo arrivare a un modello replicabile ovunque no per evitare che sia anche quello un elemento
Di diseguaglianza perché si affronti si afferma soltanto al nord tra del Paese e non e non al sud no accentuando queste disuguaglianze motivo per cui all'interno della proposta si è proprio il tema della scuola per
Tema della sicurezza è un tema poiché va risolto anche
Punti sta normativo pazzi
La scuola viene visto come ambiente di lavoro ordinario e non lo è
Perché quanto meno due datore di lavoro no cioè due responsabili quelle della
Struttura che in genere l'ente locale che ha una competenza sua e
Chi
Gestisce i comportamenti e ai responsabili comportamenti che il dirigente scolastico quindi siamo in attesa di una norma in loco stiamo preparando come Governo che distingue le responsabilità
Strutturale da quella dei comportamenti e potrà aiutare molto anche ad affrontare il tema dei lavoratori coinvolgendo però soprattutto le imprese
Perché le imprese sono
Troppo poche quelle che si coinvolgono nella scuola l'un per cento dell'impresa contatti diretti con le scuole dieci volte tanto in altri Paesi d'Europa quelli a cui ci vogliamo ispirare
Una mattinata dedicata a riflettere sul prego problema della dispersione scolastica abbiamo colto la dimensione spaventoso nel nostro Paese le sue origini sociali il fatto che probabilmente uno dei
Percorsi che si possono seguire per provare a risolvere questo problema è la con concomitanza tra scuola e lavoro un pochino più di formazione anche nelle c'è di formazione professionale
Abbiamo sentito comunque che in Italia sta cercando di affrontare con iniziative importanti il fenomeno dispersione scolastica anche se purtroppo il nostro Paese il tema della misurazione dell'impatto dei progetti della valutazione è sempre un tema un po'difficoltoso da affrontare
Dappertutto abbiamo sentito che comunque esiste anche un attore il terzo settore che attivo sul tema dispersione scolastica e che le scuole stanno cambiando si parla oggi di scuole aperte si parla di scuole che
Permettono a tutti gli attori della scuola genitori studenti di trovare all'interno della scuola delle opportunità di interazione e di relazione e abbiamo una proposta la buona scuola sulla quale tutti possiamo volendo offrire il nostro parere la nostra opinione
Abbiamo ancora credo quarantacinque giorni partecipare alla consultazione appunto la conosco approfittiamone buona giornata a tutti grazie di essere intervenuti