I cristiani nel sociale: solidarietà o neotemporalismo?

Il lavoro sicuramente possiamo dire che l'esperienza dei gruppi di lavoro possiamo tracciare un bilancio sicuramente positivo
Del lavoro che è stato svolto cercheremo in qualche modo di utilizzare il patrimonio di idee la ricchezza di contenuti e di proposte
Che è emersa utilizzare questo strumento sicuramente importante per il lavoro possiamo recenti Tobagi
Prima di entrare nel vivo della tavola rotonda di questo pomeriggio soltanto volevo Bardi due minuti
Per ricordarvi un annuncio che vi è stato già dato questa mattina e cioè che questa sera subito dopo la tavola rotonda
Sempre in questa sala celebreremo una una messa
è una messa bene ricordare due persone la prima naturalmente Walter Tobagi la seconda è un nostro amico Antimo sportelli
Che ha contribuito in maniera direi particolarmente forte
A fondare i centri Tobagi in particolare il cento Tobagi di Roma ed idee vogliamo comunque ricordarlo per la sua straordinaria forza con cui ha voluto far partire questa esperienza in cui ha creduto Antimo questo ragazzo che molti di noi conoscono ha condiviso con alcuni di noi
Come compreso una lunga esperienza nell'Azione cattolica nella presidenza dell'Azione cattolica
Ecco alcuni di noi ha voluto proseguire il suo impegno in un ambito diverso ma portando con sé sicuramente quei valori che sono poi alla base dell'esperienza che stiamo facendo in questi tempi con con i Tobagi ecco lo ricordiamo è un un invito aperto a tutti subito dopo la tavola rotonda sempre qui in questa sala
Io vi rubo soltanto pochissimi secondi perché siamo in grandi anche alla tavola rotonda di ieri
La tavola rotonda di oggi ha un titolo ha come tema i cristiani nel sociale e solidarietà
Ho neo tempo calvinismo ecco dopo i contributi che ci sono stati in questi giorni vogliamo con questo tavola rotonda proseguire il nostro dibattito cercando di analizzare un po'più a fondo l'impegno dei cristiani nel sociale
Attraverso le numerosissime forme di presenza di volontariato che si realizzano quotidianamente che si sono realizzate in questi anni
Partendo dalla convinzione che contenuta nel tema nel titolo della tavola rotonda
Che in nessun modo questo impegno e questa presenza può essere interpretato come viene spesso fatto e come è stato fatto nei mesi scorsi in una recente polemica come un tentativo di riproporre forme di indetto questa luce
L'impegno sociale quali ne sono i Soggetti quali ne sono le forme quali sono anche gli sviluppi che questo impegno può e sta avendo vogliamo anche cercare di capire
Che tipo di rapporto può instaurarsi tra impegno sociale e politica se deve esserci questo rapporto quale può essere la progettualità anche politica
Derivante da un impegno sociale dei cristiani in grado di dare delle risposte nuove per conto per governare i problemi che la presenza nel sociale porta alla luce
Una riflessione in sostanza che ci aiuti a comprendere meglio attraverso quali canali è possibile concretizzare quel rinnovamento della politica a partire dall'impegno nel sociale
Abbiamo come ospiti questa tavola rotonda si pente della Caritas Andrea Bartoli della Comunità di Sant'Egidio di Roma Alessandro Franchini direttore della Società Censis servizi
E Livio Labor che è un amico di tutti che qui con noi dall'inizio dei lavori ex presidente nazionale delegati cominciamo gli interventi con Andrea Bartoli della comunità di Sant'Egidio io direi di darci venti minuti di tempo
Per ogni intervento in modo anche da lasciare spazio subito dopo il primo giro a eventuali domande o considerazione
Da parte dei partecipanti eventualmente se non andiamo troppo in là con i tempi riprendere con un'ultima battuta alcune considerazioni anche sulla base degli stimoli che saluto a trovare amministratore delegato della Federmeccanica e che naturalmente lasciamo libero di decidere ma sa benissimo che un suo contributo farebbe molto piacere averlo al durante questi lavori
Alcune premesse
Iniziando a parlare
Sono vice presidente di una associazione pubblica ecclesiale riconosciuto alla Santa Sede che a carattere internazionale
Il mio intervento non sarà soltanto i caratteri italiano
Proverò a
Raccogliere la sfida del titolo cattolici nel sociale solidarietà una temporali ISMU anche se confesso che secondo me che occuparsi come hanno fatto i cattolici frequentemente forse ancora troppo poco
E come devono comunque fare i cristiani dei poveri non è certamente una forma di conquista del potere ma semplicemente una l'esercizio di un imperativo etico a cui non si non ci si può sottrarre ricordo tra l'altro che il prossimo decennio è per la Chiesa italiana il bisogno la carità
E che certamente sarebbe ingenuo ritenere che questo impegno a fianco dei poveri possano essere è considerato un neo temporali sono quindi per quanto mi riguarda l'impostazione del mio intervento dico fin dall'inizio che questa la mia impostazione partirei quindi dal e che non basta non è più possibile non è consentito contemplare impotenti le moltitudini che lottano per vivere
Cioè partirei da una presa di consapevolezza forte ed evidente della dimensione planetaria del sociale
E cioè che le interconnessioni che ci legano gli uni e gli altri non sono soltanto interconnessioni carattere etnico nazionale ma sono ben più al di là di queste interconnessioni carattere planetario
E in questa dimensione il sociale acquista una drammaticità ben più forte ben più evidente si parla molto l'avete sentito anche in questo anno alcuni l'hanno richiamato anche nel dibattito in questi giorni di Società dei due terzi Terzi della popolazione di vivere in maniera adeguata e dignitosa lasciando invece un terzo escluso questo terzo dei poveri Costanzo degli emarginati
In realtà ne sappiamo che a livello planetario rapporti si invertono addirittura si drammatizzano ed è chiaro che i due terzi sono quelli che stanno male e molto meno di un terzo è quello che può contare su una condizione di vita sufficiente
Un terzo degli agiati vive in maniera agiata ben più di due terzi vivono in maniera al di là delle soglie di sopravvivenza noi credo come cattolici
Si debba riconoscere che siamo da sempre interpellati dalle ragioni della giustizia sociale
A tanto una riflessione teorica sulla la realtà del vivere cristiano nella storia indica che quello che Giacomo indicava nella sua lettera religione pure senza macchia soccorre gli orfani e le le vedove nelle loro afflizioni i poveri rappresentano non soltanto il terzo escluso o i due terzi maggioranza che bisogna temere negli equilibri di potere sono un interlocutore necessario indispensabile per vivere la stesse esperienza cristiana
Quindi dicevo prima come cristiani siamo da sempre interpellati dalle ragioni della giustizia sociale e non mi sembra plausibile affrontare la questione
Presentandolo spetta che pone ripropone drammaticamente questo scenario e ripropone drammaticamente la nuova questione sociale proprio nei termini planetari
Quei termini che potevano sfuggire a coloro che avevano a che fare soltanto con i problemi contingenti del loro viver quotidiano ma che non può non può essere taciuta in una dimensione ecclesiale larga è una nuova questione sociale che non può essere affrontata senza un confronto sui principi etici sugli imperativi empirici riprendo qui la distinzione di Rainer che giustamente indicava come necessari riferimento ai principi che sono immutabili affermi che sono operativi cioè la necessità di determinare a partire dei principi delle scelte concrete nella storia che orientino
Il corso degli avvenimenti in un senso o nell'altro mi sembra che la nuova questione sociale si ponga come una questione planetaria mi sembra che si ponga come la necessità di riferirsi a principi immutabili ma che necessariamente riproponga la necessità di decisioni di imperativi concreti che sono comunque perfettibili
Sul piano dell'ingiustizia planetaria
Mi sembra che abbia senso collocare il confronto fra cattolici e laici mi sembra che è sul fronte della ingiustizia planetaria che un confronto sulla questione sociale diventa credibile oggi
Asse soltanto ad affrontare i problemi provinciali di una realtà nazionale come quella italiana certamente finirebbero per essere travolti dagli avvenimenti che sono ben più grande ben più significativi di questo è chiaro che se ci si limita schermaglie provinciali non si coglie lo l'orizzonte epocale
Nel quale le scelte politiche eticamente fondate devono collocarsi
Amato nel suo intervento sia richiamato a questo quadro a mio giudizio l'ha fatto seriamente giustamente parlando di una necessaria politica di redistribuzione del di ridistribuzione delle risorse
Parlava di redistribuzione dei redditi la politica dei redditi direi che bisogna andare oltre questo non è soltanto una questione di redditi non è soltanto una questione finanziaria non è solo dire distribuire le risorse strumentali perché all'interno di una diseguaglianza planetaria che noi Cogliano così drammatica si determini un riequilibrio una politica di redistribuzione come risposta ideale ed empirica al tempo stesso non può essere solo relativa alle questioni finanziaria è un processo ben più grande e ben più significativo
E pone
E il problema di quale forza sia capace di comprendere la realtà e di schierarsi dalla parte di quelli che subiscono maggiormente il peso dell'ingiustizia
Il problema quindi a me sembra per i cattolici nel sociale non soltanto quello di scegliere genericamente la solidarietà ma quello di
Questi che la politica esprime ma usando di questo per la difesa di tutti e soprattutto dei poveri
Il problema e che oggi
è entrato in crisi il binomio amico nemico che aveva caratterizzato così fortemente gli anni Cinquanta ad esempio la semplificazione manichea del bene e del male
Cogliamo oggi nella caduta del comunismo la caduta anche di un elemento di semplificazione della visione del mondo che collocava soltanto in un luogo in un sistema in un in una modalità il male
In realtà noi oggi ci troviamo a fare i conti con tutto quello che non andava nel nostro sistema e ci troviamo ad all'interno di questa questione sociale che è una questione planetaria all'interno di questa questione sociale che coinvolge cattolici e non solo in maniera così drammatica
Io credo si debba ci si debba muovere tra all'estremo del minimo dell'eccellenza la soglia minima lo si è individuato
Nei due non soltanto dei documenti del Papa citavo prima la Centesimus Annus ma non solo
La soglia minima e la vita e la sopravvivenza e a dispetto del corpo come luogo di tale e c'è una soglia minima per tutti che sono i diritti umani da cui è necessario partire come base per una sarà ragionevole considerazione della questione diamo il rispetto di diritti umani effettivi per tutti ci chiediamo se questo è vero sia un minimo se non sia in realtà una grande utopia
Se penso agli interventi di all'interno dell'acqua viene un'altra tavola rotonda cui partecipato Mortillaro c'era anche Nicora sulla Centesimus Annus fatta da voi fatto dai Tobagi a Roma qualche tempo fa ricordo che
La preoccupazione era esattamente questa cioè cercare individuare le strade perché largamente a tutti fosse garantito il minimo
Là dove il minimo dire la sicurezza di vita laddove Mineo vuol dire la possibilità di sopravvivere là dove meno vuol dire il salario sufficiente per la famiglia l'assicurazione sociale per la vecchiaia la tutela delle condizioni di lavoro e così via esistono non può non interrogare noi
Ma
Io credo che questo problema non sia soltanto il problema del minimo nel rapporto nord-sud cioè tutto quello che noi dobbiamo fare e dare in maniera tale che da sud possano levarsi
Le condizioni di vita generali anche le società del benessere lo ricordavo prima conoscono i loro terzo di povertà
Ed è un terzo di povertà che estremamente dinamico
Così come si è rotta la configurazione ma amico nemico bene male la certezza dei luoghi in cui stava il bene qui stava il male realtà anche in Italia si è rotta la certezza di alcuni che erano ricchi e di altri che erano poveri
In realtà economicamente
Non sono affatto ricchi il piccolo borghesi
Del nord che finiscono non autosufficienti negli istituti e che muoiono senza soldi e senza risorse sufficienti perché non hanno la possibilità di affrontare la loro condizione di non autosufficienza
Si nasce poveri si diventa ricchi si nasce di chi si diventa poveri la realtà della povertà nell'Occidente diventa cangiante e bisogna stare attenti a non credere che questo terzo sia un terzo dato sicuro determinato
Nel terzo si nel terzo della povertà degli esclusi si entra e si esce con molta più facilità di quanto non possiamo crede
è necessario quindi che
Quando si imposta la la più il problema della questione sociale dei cattolici o cosa sociale si parla di solidarietà ci si renda conto giudizio che si pongono
All'attenzione il primo e questo e questo e questo porsi dei problemi se ma che che sia a livello micro che a livello macro cioè sia a livello locale sia a livello nostro sia a livello italiano sia a livello di particolare situazione locale di di ogni singola città ma Roma Bologna dentro e viso e compagnia sia a livello macro cioè a livello planetario mi sembra che siano due di questo importante
La prima è la rappresentanza degli interessi dei poveri
La prima vera grande questione la rappresentanza degli interessi dei poveri la seconda e la regolazione dei rapporti all'interno la società che è conseguente della prima
E il problema di fondo che la soluzione di questi due punti
Porto cita a velocità separate
Si tratta di rispondere alla possibilità di costruire escludendo
Cioè si tratta di dire se si ritiene davvero possibile che praticabile la strada di una costruzione sociale che sia fondata sull'esclusione non sull'esclusività ma sull'esclusione
E se si debba dare alla differenza la connotazione di abbandono e cioè io sono diverso da De quindi non mi occupo di te non ho a che fare con te non non ho relazioni Monte
Si è parlato più volte in questi giorni in questo seminario della responsabilità personali in alcuni casi come D'Alema davvero sorprendentemente che enfatizzando il valore dell'individuo e dell'indice
Fortemente orientata nei confronti della società in cui si vive nei confronti di tutti
La responsabilità personale costruire se stessi e far la propria parte ma questo non basta mai
Fa la propria parte anche schierarsi nella costruzione del tutto
E la costruzione della Società per tutti
Passa attraverso l'acquisizione della dimensione sociale come dimensione permanente del fatto politica
A me sembra che al proprio a a livello di governo a livello di decisioni non soltanto di principi a livello di principi siamo tutti d'accordo che gli uomini sono uguali che bisogna rispettare la persona umana e compagnia
Il problema è andare a vedere sul piano delle decisioni concrete come queste estremizzare le particolarità nelle politiche sociali forzando l'autoreferenzialità dei sistemi al contrario è necessario tendere all'integrazione dei punti di attrito cioè normalmente i sistemi sono visti sempre in maniera autoregolamentate il problema è sempre il come funziona e sistema sanitario come funziona il sistema Italia come funzionano i risotti gli stessi singoli se sottosistemi a me sembra onestamente che non fare i conti con i costi sociali con i costi umani con i costi
Culturali che questi processi determinano davvero sarebbe una politica ingenua
Il problema
Della rappresentanza
Degli interessi dei poveri
Miccoli i cattolici in questo senza hanno giocato un ruolo con altri su singoli problemi in maniera
Determinante anche se non credo che ci sia qualcuno che possa difendere degli altri altri per statuto
Dobbiamo stare attenti tutti a non cadere nelle lotte nelle
Eterogenesi dei fini cioè provare a fare una cosa e poi finire per fare il contrario desiderare molto di fare qualcosa e per finire per fare il contrario
Sono rimasto sempre molto colpito
Dall'affermazione del cardinal Martini parlando
Della situazione degli istituti che si occupano di anziani diceva giustamente si è preoccuparsi di mandare le persone in istituto quando non c'era a casa e non c'era
Ci sono molte persone che hanno cominciato a far del bene occupandosi degli anziani tenendo la gente in istituto ma se gli anziani stanno male e diventano malati non autosufficienti necessario che livello delle cure sia diverso
Le risposte ai problemi che cambiano devono essere diverse le risposte problemi che cambiano devono cambiare esse stesse bisogna stare attenti a non credere che avendo le buone intenzioni e l'atteggiamento giusto nei confronti dei Problemi queste di per sé portino con sé stesse le soluzioni giuste Problemi
La rappresentanza dei poveri quindi a mio giudizio è di volta in volta da verificare non è affatto detto che sia in un unico schieramento non è affatto detto che sia necessariamente in quello schieramento
E ai cittadini deve essere mantenuta nella speranza che
La la prego che questa rappresentanza di interessi si leghi
Nella condivisione nell'intelligenza colta dico questo anche come vicepresidente la Comunità di Sant'Egidio sapendo che da vent'anni
Uno ascolta parla lavora con i poveri che non si finisce mai di imparare e di capire non esiste ma il momento in cui uno può essere sicuro di rappresentare effettivamente degli interessi
L'interesse continuamente ricontattato continuamente riverificato con le persone e le situazioni e le realtà che si vogliono rappresentare certamente quello che è necessario cogliere i questo momento prese binomi abbia amico nemico del bianconero della del bene e del male nitidamente percepiti porta una confusione di linguaggi porta a una omologazione dei comportamenti tutto diventa più vischioso tutto diventa più confuso chi fa politiche contro i poveri spesso si nasconde dietro proclami di atteggiamenti invece al contrario estremamente aperturiste interessati
Allora è necessario che la rappresentanza degli interessi faccio uno sforzo colto di determinazione dei nomi e delle cose descriva le situazioni effettivamente per quello che sono Celebrity in altri tempi dare voce direi che si tratta di fare un'operazione di maieutica della realtà accettando il giudizio cito fra tutti l'esempio di quello che sta accadendo nel mondo degli anziani con la Comunità di Sant'Egidio abbiamo organizzato una raccolta di firme
Attorno a una espressione e di una donna anziana Maria
Che ha scritto in due pagine perché vuole restare a casa sua e non vuole essere messe in un istituto
Hanno firmato in venti mila in pochi mesi è cominciata giugno adesso già sul venti mila persone hanno firmato la lettera di Maria comincia a diventare un fenomeno un movimento la gente firma la gente si ritrova la gente capisce la gente si esprime attraverso le parole
Di una povera vecchia
Restare a casa proprio per gli anziani è una volontà è una volontà che non trova spazio nelle politiche sociali attuali nonostante ci siano motivi ragionevoli economici politici e sociali che spingerebbero in questo senso
Bisognerà obiettivi veri reali della gente che ha bisogno si manifestino e si esprimano
E bisogna anche accettare che questo avvenga nel mercato nel dibattito nel pubblico non credere di saperlo già non credere di aver intuito e non doversi spiegare bisogna tentare provare le cose se funzionano se la realtà reagisce si era sotto se la società risponde evidentemente una qualche verità nell'intuizione cioè mi scuso per il tempo perché già sono andato oltre dico soltanto che accanto alla rappresentanza degli interessi mi sembra che
Cresca la necessità di una
Regolamentazione dei rapporti in questo senso
Credo che Fini
Di una nuova giustizia sociale intesa come e possibilità di recupero del minimo per tutti garantito anche dai forti
Io credo che
In questo senso a livello planetario l'ONU possa giocare un grosso ruolo
Mi chiedo a livello locale che cosa succederà la crisi della governabilità
La crisi del governo locale la crisi
Ed è la fiducia nel sistema politico certamente non facilita la regolazione dei rapporti all'interno della ricostruzione di una Società per tutti ci sia effettivo spazio anche per i più deboli anche per le persone più in difficoltà
Questo però vuol dire evidentemente accettare
In maniera Serena cura il rapporto col potere
Non demonizzando il potere in quanto tale non demonizzando le forze politiche in quanto tali ma accettando connesse un confronto serio e sul terreno della costruzione di una società per tutti
Amato parlava delle differenze negli Stati Uniti e parlava della necessità di questo riequilibrio io credo che
Sì è necessario oggi ribadire con forza la necessità di una schierarsi da una parte come sempre non soltanto finanze ma potere reale responsabilità possibilità d'accesso
In questo senso un grande disegno di ridistribuzione
Della responsabilità del potere
Può essere realizzata anche a livello globale per certi versi direi deve essere realizzato a livello globale
Se penso all'intervento sul debito se penso al ruolo dell'ONU nella difesa delle nazioni povere penso certamente ha un ruolo sovraordinato rispetta gli interessi prevalenti dei forti rispetto ai deboli faccio una notazione tra l'altro di carattere intra ecclesiale e forse non tutti sanno che il ruolo del papato in quanto tale in quanto istituzione è percepito dalle chiese del Terzo Mondo in queste colui che può essere punto di riferimento tra chiese che sono sociologicamente economicamente e culturalmente molto diverso sul piano del potere reale
Ma è proprio nella cattolicità effettiva che si esprime anche attraverso il ruolo del papato che si può esprimere la vera località cioè la vera località si esprime non nella separazione dal tutto non è la separazione dal resto ma si esprime nella partecipazione a un tutto armonico in cui c'è un centro che riesce a smistarla e le contrapposizioni a risolvere le difficoltà e i conflitti le stesse chiese al Terzo Mondo finiscono per essere significativamente fra virgolette difese
Dall'eventuale strapotere degli altri
Allora questa funzione situazione a livello globale planetario di una questione sociale rilevante urgente io credo che noi dobbiamo porci il problema di questi strumenti di governo possibile
Per andare verso l'affronto di problemi che sono enormi
Macro scopi sci drammatici ma che non possiamo far finta di non conoscere di non vedere la sfida oggi della questione sociale eh com'era ai tempi della Rerum Novarum questione di moltitudini non soltanto di singole persone
Ne abbiamo davanti a noi le moltitudini non soltanto le singole persone
Le singole persone vivono drammaticamente schiacciate nella loro condizione
Sociale
Nascere manovale non vuol dire lo stesso chiamassero professore si vive normalmente dieci anni di più se si fa il professore
Dieci anni di più
E se per caso è gamba al governo accade quello che è accaduto negli Stati Uniti dov'è la differenza la differenza di anni di sopravvivenza tra bianchi e neri che era di più di trent'anni
Cala di più di trent'anni alla fine l'Ottocento cioè i bianchi morivano trent'anni dopo i neri
Se era nata se era nata riducendo lentamente ha motivo di politiche sociali molto chiare erano state realizzate nella negli Stati Uniti
Ha ricominciato ad allargarsi dopo la regalò mix
I neri ricominciano a morire prima te lo sappiamo tutti è una banalità me ne rendo conto ma qualche volta necessario ricordarlo perché la questione sociale non è soltanto questione degli altri
E anche la nostra questione è questione delle moltitudini è anche la nostra grazie
Ringraziamo Bartoli per il suo invito a dare concretezza alla solidarietà
Proseguiamo allora l'analisi che abbiamo visto essere particolarmente complessa quando si entra nel mondo dall'emarginazione do subito la parola a da Alessandro Franchini del Censis
In effetti mi risulta un po'difficile intervenire perché io tentare di livello mondiale ma io credo che esistano venissi molto precisi fra l'Italia e altri paesi fra il nord del sud del mondo
E certo che il raggiungimento di un obiettivo di efficienza dell'intervento sociale di produttività
Ha come risultato primo quello di liberare delle risorse aggiunti ed io credo che raggiunge l'obiettivo di dei stata del rizzare l'intervento sociale
Di mirare l'intervento esclusivamente nei confronti di chi presente un effettivo stato di bisogno consenta di liberare i notevoli risorse finanziarie aggiuntive da destinare a questi Paesi io penso che poi non si tratti solo di risorse finanziario sono molto d'accordo
Nel ritenere che l'approccio monetarista al cultura di idee ecco è un trasferimento complessivo dal
Dal Nord al
Al sud a sud del mondo ecco questo credo che sia un un concetto centrale un concetto che lega le due realtà che stiamo
Che stiamo esaminando e credo soprattutto che esista un potenziale di solidarietà e non nel nostro paese ma in tutti i Paesi sviluppati che non sia stato ancora pienamente utilizzate con solo per fare
Un esempio banale ritengo che se oggi i il famoso sette quaranta che prevede una certa percentuale da destinare per iniziative nel sociale ecco invece di essere quella percentuale venisse triplicata quadruplicato anche decuplicata secondo me non non interessare con nonno un mondo molto più largo di quanto non si possa immaginare un mondo che apparentemente sembra egoista ma sotto realmente con covano somma delle delle ansie delle domande
Un'ansia etica che purtroppo non riesce a trovare espressione perché poi nel sociale bisogna potersi esprime in qualche modo attraverso strutture attraverso azioni azioni concrete questa l'importanza del sociale la sua la sua centralità
Questa è una prima considerazione l'altra considerazione che nel fare un quadro sociali che avevo
Purtroppo confessare che i dati a disposizione sono estremamente poveri in qualche misura anche seriamente invecchiati riescono a descrivere assai malamente una situazione per questo i dati che voi avete i dati che delle il più preciso ecco dalla della povertà è un quadro estremamente articolato variegato e soprattutto in continuo in continuo movimento è però necessario prima di entrare in questa analisi a chi intenderci un attimo ecco su quello che il concetto di povero cordialmente si tende molto a valorizzare il momento della testimonianza il momento del sollievo ecco
Mettiamoci anche dalla parte del povero diciamo della testimonianza che il popolo deve dare sull'aiuto che riceve
Il quale ha sì come obiettivo quello di garantirgli diciamo la sopravvivenza ma certamente in un Paese come il nostro e un obiettivo dire in linea generale abbastanza minimale per le potenzialità che ci sono l'obiettivo è quello di garantire non al POR in maniera generica non al Macro aggregato
Da da noi la politica sociale restituzioni di tutto c'è l'individuo e ciascun individuo ciascuno per e portatore diciamo il suo carico di dolori di ansie ma anche e portatore di una piccola fiamma so di una speranza di una speranza di una di un progetto di vita di un progetto di vita felice di essere cittadino come si diceva prima al cento per cento
Anche se si è tagliati fuori diciamo da tutti da tutti Circuiti quindi il diritto alla piena cittadinanza anche per chi oggi non hanno la coda ecco diventa un po'è un punto centrale diventa il punto centrale quello di aderire la massima attenzione su cosa è oggi la realtà sociale sugli individui su cose oggi il poco ecco quindi andare sulla domanda perché per troppi anni purtroppo apre dominato una cultura dell'Offerta per per vari motivi che poi non essere tanto quello che risolve il problema quello di pagare gli stipendi prebende onori bionda onori presidenziali di una qualche struttura
Ecco in
In questo tipo diciamo di di analisi però va definito chiaramente qui non voglio fare
Discorsi quantitativi ma vanno definiti chiaramente quali sono questi diritti qual è questo diritto di cittadinanza e covano definiti interni se vogliamo anche di di standard di parametri di numeri di un qualcosa che consenta di
Di misurarli e per questo si sta parlando da più parti di una carta di diritti non come carta generica come ma come fissazione ecco di standard di parametri
Precisi parametri che non riguardano solo il singolo servizio sociale ma riguardano l'habitat dove complessivamente del sociale tra nella cultura di chi fa vera pratica
Del sociale e la cultura di chi è portatore di un sistema di valori è una cultura insomma di vecchia una cultura vecchia come cultura di interpretazione e vecchia soprattutto come cultura diciamo dei modelli dei modelli gestionali insomma discussioni a cui si assiste sono già mente ecco di impostazione ragionieristica
Il problema del del Bilancio dove si può tagliare il ticket perché prevale su tutto come dicevo prima questo a livello istituzionale a livello statuale sono a
Prevalgono le ragioni di bilancio e dissesti disavanzi il mantenimento l'entropia delle strutture che ovviamente sono sempre più cresciute spesso indipendentemente per non dire contro i bisonti disastrosi proprio nel nelle politico e sociale del periodo di solidarietà nazionale
Che come ricordate il periodo in cui nacquero molte leggi ecco ora la riforma sanitaria l'equo canone e ad altri di cui stiamo pagando adesso gli effetti negativi perché in quelle occasioni
Fu effettuata senza nessuna Metozzi mediazione sono un travaso diciamo dall'ideologia nella legge quindi questo ha dato luogo a Dale
Ha dei degli apparati mica dei sistemi ingestibile a delle distorsioni
Di tutti i tipi dai quali oggi occorre uscire e più le istituzioni i soggetti sono in crisi e più tendono ad arroccarsi al proprio interno da otto riprodursi quindi la rottura
Di queste di questo sistema la rottura del meccanismo ecco dell'autoreferenza dell'auto riproduzione diventa uno dei punti più importanti perché non un pensiero pollici laici privati pubblici le regioni lo sanno se pensiamo ecco
Di andare avanti con il parte purtroppo si è andati avanti finora per miopie per colpe varie col suo nome gli obiettivi che ci prefiggiamo non riusciremo a raggiungere come abbattere questi steccati ecco non è ovviamente un un problema facile da risolve però è un problema pubblicato è un è una strettoia che dobbiamo necessariamente attraversare
Devo dire onestamente che anche il privato
Non ha dato un grande contributo già nonché il privato si è comportato in maniera molto utilitaristica e con molto ha mantenuto solo quel minimo di distanza dall'inefficienza del pubblico per poter dire io sono meglio del pubblico quindi non ha non ha fatto un'offerta imprenditoriale che può essere voglio dire cioè anche un intento a metà nel sociale voglio dire in altri Paesi il sociale è diventato Johnson un pochino più efficiente del pubblico quindi se il Pubblico retrocede retrocede anch'io ma il privato parlo di un privato diciamo imprenditoriale non è stato assolutamente portatore di nessun innovazione ecco il grosso è notoriamente dal
Mondo cattolico dal volontariato anche qui
Diciamo un'analisi oggettiva a volte si riscontrano diciamo alcune chiusure un un un alcuni chiusura ecco di dipinti un eccesso a volte di accesso militante con una mancanza di apertura ma comunque è da qui che sono venute le le unica diciamo profferte positive e non dimentichiamoci un soggetto centrale il centralissimo
Divi in qualsiasi Stato sociale di qualsiasi progetto sociale di qualsiasi intervento che la famiglia
Voglio dire poi se guardiamo i numeri è la famiglia che si fa carico nella gran parte dei casi dell'anziano non autosufficiente o a favore della famiglia che agisce come attore sociale come supplente di altre carenze ma io ritengo che comunque la famiglia debba rimanere al centro non ci sono aiuti di sorta solo oggi si sta tentando di produrre una legislazione ma come sempre
Con grandissimo ritardo ma certamente la famiglia e quindi le ripercussioni della crisi della famiglia sulle situazioni sulle aree di bisogno disagi assoluto per quanto riguarda gli anziani è un'altra questione che secondo me va abbastanza approfondito certo la famiglia lasciata sola abbandonata a se stessa senza un aiuto né di tipo economico ma spesso ecco
Stiamo attenti non è che servono i soldi servono una parola mica una persona che vada lì a dare un po'di sollievo a dare un po'di dare un po'di di aiuto e Cosenza questo volo cioè situazioni maggior disagio se della persona portatore di handicap oppure della famiglia che lo deve assistere cioè a quel punto si sommano due povertà due povertà estreme
Ecco diciamo che tutto questo sistema che abbiamo prima descritto assoluto per il versante Pubblico
Dire che entra in crisi ma questo vale un po'per tutti per i cambiamenti che stanno intervenendo nella società
Nonostante io direi forse a causa dei livelli di opulenza raggiunti e questo purtroppo si ammiccando altri Paesi i livelli di povertà anche quelli di povertà quelle che si chiama le cosiddette povertà assolute o le antiche povertà materiali cioè quindi portatori di handicap gli anziani non assistiti indigenti tossicodipendenti gli sfrattati disoccupati senza possibilità di soluzioni malati di mente tutti coloro che non hanno ah sì senza questo
Meccanismi di selezione di lei sono tanti fattori ma questo è ormai un dato incontrovertibile insomma che la crescita diciamo della ricchezza di questo Paese l'essere quarto quinta potenza industriale non ha comportato insomma
Una appare risoluzione di gravi problemi sociali quindi dobbiamo fare ancora i conti con queste realtà anche se oggettivamente sono più gravi nelle grandi arene grandi concentrazioni che non nel piccolo centro dove sopravvive ancora un tessuto sociale e di solidarietà che in qualche modo sul pc ad altre carenze ecco nella grande aree metropolitane intenerisce questo non esiste
Però accanto a queste povertà
Dichiarate silenziose qualcuno le chiama ma sono termini che io previsto sempre non usare le povertà post materialistica cioè a volte sembrano e sono dei giochi di parole ma sono povertà silenziose perché non non gridano non hanno rappresentanza e spesso è difficile anche individuarle presenta una famiglia media dove entra un solo reddito sono molto molti figli insomma
Anziani che soffrono più per la solitudine che non per la pensione
Ridotta tutte quelle situazioni che non c'è una parola mica dove c'è la solitudine le l'isolamento un ambiente ostile altre povertà insomma ecco facciamo un esempio
Nel caso di un prepensionamento ovviamente chi viene prepensionato ha un reddito quindi non è questo il problema uno che è stato fino adesso utile di avviso sono ugualmente importanti e graditi le povertà assolute certo
Questo posto in confronto con una situazione di un Paese
Dica applicano una latinoamericano ovviamente fa dire ma sana
Sono in Paesi che pur di avere la nostra pensioni sociali minima sarebbero disposti a tutto in una nostra pensione sociale minime un reddito da ricco ecco
Diremo ma questi non sono buoni però nel nostro paese questo problema sicuramente esiste ecco e man mano che ci
Andiamo avanti in situazioni di minor disagio si aprono sempre nuovi confini
All'interno dei quali può non intervenire lo stato direttamente può essere ridotto l'intervento pubblico si possono aprire nuove combinazioni di nuovi soggetti nuove modalità d'intervento ecco però questo analisi di queste noi quando si fanno le analisi di mercato per vendere dei beni di consumo e con la tecnica del target cedete l'individuare in maniera precisa insomma le le esigenze le caratteristiche le attese e le speranze allora a questo tipo di domanda basata sull'individuo non si può rispondere con i nostri sistemi che sono rigidi chiusi predeterminati con sistemi di accesso
Direi di una totale di una totale recita bisogna avere dei sistemi aperti che di volta in volta si adattano al diverse condizioni alla diversa evoluzione delle condizioni del tempo del dell'individuo io adesso vi do va bene dopoché di dati perché non ecco vi do alcuni diciamo riferimento ecco l'esempio di alcune categorie sociali
Che hanno particolari problemi per il sono sotto settecentottanta mila quindi grosso modo siamo intorno a una percentuale che non è elevatissima del totale degli anziani quindi non tutti gli anziani devono stare istituto di cura sono in arrivato sufficienti gli sono anziani che vorrebbero vivere gli ultimi anni in maniera serena felice viaggiando imparando qualcosa ecco c'è una grossa
Domanda la la la la la speranza di vita aumenta dopo la pensione c'è un periodo lungo ecco spesso non c'è peggior condanna che non aveva nulla da fare
Di questi settecentottanta mila solo centosettantacinque mila sono in istituto io dico nel dire il solo dico dopo un dato positivo perché anch'io
Condivido il fatto che l'anziano il più possibile non debba essere istituzionalizzato ci sono su questo delle scuole debba stare nella famiglia debba andare in ospedale hanno come avviene in altri Paesi
Sta in casa coi va nell'istituto coi all'ospedale poi torna poi dal day hospital perché c'è questo sistema c'è questo network delle queste cose sono tutte al di là da venire
Abbiamo tre milioni ottocento mila persone che soffrono di malattie cronico tenere degenerative tra di strati subì nervosi
Haines pare paralisi è vario
Abbiamo un milione ottocento mila
Handicappati di cui quattrocento cinquanta mila totalmente non non ha autosufficienti
Abbiamo circa cinquanta sessanta mila tossicodipendenti in trattamento ecco vi accorgete che queste cifre che sono cui frutto dei divi sommati stime ecco quando dicevo all'inizio ma questi dati prendiamoli per quello che sono però danno un quadro insomma
Di una Seat nel caso di anziano non autosufficiente con dei problemi e con la famiglia è il il grosso soggetto d'intervento quello che riesce insomma
A poi a dare ecco non soltanto diciamo la la la a garantire la sopravvivenza ma garantire una una esistenza Serena
Ecco quindi l'obiettivo quello della diciamo di produrre innovazione ecco
Sembra strano se non discorso da che si fa in sede aziendale dove si parla di qualità globale l'innovazione ma questi discorsi a mio avviso non vedo perché non si debbano non si possono fare nel nel sociale con l'allora innovazioni significa in primo luogo la massima produttività delle risorse siano esse finanziarie sono essere strutture istituzioni di risorse umane quello che voi volete come di pratica sociale di di tornare tra la gente di ascoltare l'eco di non essere solo testimoni
Di un impegno nel caso estremo ma salutare anche sul pianerottolo la persona anziana che nessuno salute ecco quindi discorso se volete anche la buona azione quotidiana ecco questo generale atteggiarsi ma differente rispetto alla la la la gente al sociale
AN al nostro prossimo ecco diventa una base molto importante perché come dicevo prima ecco questo io lo ritengo un dato molto importante per questo coro convegno ecco c'è una tesa un desiderio
Di valori dei valori che si possono esprime attraverso i sociale ecco dove poi sì sì ma di valori sociale e politica si possono ecco collegare tra di loro
Ecco perché prima insomma si ripetevano
C'era un certo sono un certo linguaggio ripetitivo
E che derivava da anni ad altri tre anni ed anni Sessanta da fine anni sessanta sono le jour nocumento ne ne neppure trova questi riferimenti subito si parla di soldi tagliamo aggiungiamo quindi non c'è assolutamente riferimento etico oggi la gente io uso il termine generico anche chi non è credente insomma vuole chiede chiede valori chiede di tornare di poter tornare ad impegnarsi chiede anche i luoghi la modalità per farlo insomma e e capisce che nel sociale ritrova questi valori ritrovo l'impegno personali di cui verifica i risultati questo è il dato molto importante questo il il passaggio per cui nel rapporto con la politica la rifondazione può partire dal può partire appunto da da questo cioè product
Per sì abbandonati e dimenticati oggi stanno Ri affiorando e sono valori che possono essere patrimonio molto largo e molto molto diffuso ecco però in questo con lo sottolineo
Bisogna avvenire attenzione a non guardare solo all'aspetto quantitativo al sollievo minimo ecco al discorso anche della qualità
Cioè veramente la scommessa grosse cura di offrire la qualità della vita non a chi sta già bene quindi si può permettere voglia andare nella Sierra naturisti GA di fare gli ha già letto c'era quello alla possibilità di farla se la la la sua qualità della vita
Alle risorse al tempo a a tutto insomma non se non gliela offrono se la costruisce lunga e con la qualità della vita ecco offerto anche sono all'ultimo anziano nell'ultimo istituto per anziani ecco anche lui di avere una anche nell'intervento sociale e in quello che l'individuo riceve perché anche lui deve essere testimone insomma di qualcosa che ha ricevuto e di di una crescita che ottenuta con un che il con il concetto di sollievo è deve essere anche da parte di chi di chi circa e qui in questa discorso di personalizzazione del bisogno dell'obiettivo di qualità dell'habitat cioè non si può offrire un servizio da una parte uno dall'altra parte la fatica di di di utilizzarle ecco
Ecco da qui derivano poi ovviamente le conseguenze
Sul piano dei modelli dei modelli organizzativi censo ma se noi partiamo dall'individuo se partiamo dalla dalla qualità se partiamo dall'habitat cioè uno vuole avere un ambiente complessivamente favorevole cioè l'anziano si vuole vivere a casa poi vuole avere anche tutta una serie di altre cose giustamente esso dopo questo significa ammettere
Sto finendo
Vado
Mettere assieme assistenza sanità e soprattutto fare
Converge nell'azione di diversi di diversi soggetti quindi è un processo molto lungo che deve trovare dei luoghi le modalità ma questo me lo riservo poi come seconda battuta cioè di modalità cooperative ma è necessario insomma per tutto fondare una nuova cultura cioè bisogna vere parlare la stessa lingua avere gli stessi fu almeno sono nel avere riferimenti simili insomma avere una ciò una piattaforma una ecco da questa piattaforma che diretto di tipo culturale sui valori eccetera tutti in sala Regioni Stato laici cattolici poco anche attraverso esperienze di tipo sperimentale ma soprattutto attraverso momenti di continuo confronto non di confronto ideologico quando io
Penso a strutture tipo le consulti o quant'altro penso a strutture che abbiano dei compiti operativi e a questi interno si potrebbe presento definire queste famose carte dei diritti definire nuova modalità di intervento nuove forme di raccordo ma direi fuori degli schemi precostituiti fuori degli apparati fuori tutto quanto finora è stato costruito non per sopravanzando all'improvviso ma perché mano a mano il vecchio va sostituito su uno questo oralmente richiedere chiede che tutti i partecipanti a questa operazione ecco parte al Colle con le migliori intenzioni ma oggi sono i problemi si risolvono solo attraverso questa azioni anziano ad essere in questo momento la coscienza collettiva hanno come cattiva coscienza siamo ricchi parliamo anche di poco prima come coscienza di impegno e con la coscienza di speranza per tutti a favore di chi almeno più bisogno grazie
Grazie a qualche Alessandro Franchini nel frattempo
C'è venuto a trovare a che il professor Margiotta Broglio che salutiamo ringraziamo
Per la sua presenza è naturalmente come per i professori Mortillaro invitiamo se lo ritiene opportuno a contribuire al nostro dibattito do subito la parola a monsignor Attilio Nicola
Ma io penso che
Da un svolge quindi anche con l'orizzonte di preoccupazioni e di attenzioni che egli è più connaturale
Gli ho ascoltato con molto interesse questi riferimenti anche di tipo sociologico analitico descrittivo peraltro già ricche poi di problema tipizzazioni e di indicazioni positive
è meno dire il mio campo mio camper più nell'ordine della in del richiamo delle indicazione di alcuni valori e quindi
Spero che mi vogliate prendere così come per come mi esprimo
Tenendo conto che il mio intento non è quello di essere completo ma piuttosto di gettare qualche spunto che può diventare motivo poi di riflessione dice mai anche di conversazione
Il primo punto che vorrei presentare è un poco provocatorio e direi in maniera intenzionale
Quando io sento parlare di impegno sociale e politico
Da un lato mi sento molto lieto molto contento perché mi pare di rilevare soprattutto in questi ultimi anni particolarmente da parte dei cristiani una ripresa di interesse la vostra stessa presenza di questo convegno è un segno di questua
Ripresa di di convinzione sulla importanza di un impegno di una presenza che parte da una profonda ispirazione cristiana dopo alcuni anni di disorientamento
Quasi di dubbio sistematico sulla sul cuore di momenti formativi
Di tentativi anche di aggregazione nuova mi sembra un indice certamente molto apprezzabile però nello stesso tempo vengo preso sempre da una riflessione che mi pare doveri di lealtà riproporre il compito della Chiesa non è in primo luogo quello di creare il migliore dei mondi
Ma il compito della Chiesa primario essenziale fondamentale rimane quello di annunciare
Cieli nuovi e nuova terra
Che verranno instaurati con l'avvento definitivo del regno di Gesù Cristo
E che appartengono non a questo mondo ma al mondo che verrà
La realtà effettiva del Regno che i ghiacci è partecipata in germe nel cammino nel pellegrinaggio terreno che c'è affidato di compiere e che domanda di essere conosciuto e vissuto per una prospettiva di pienezza definitiva che sta oltre che va oltre la scena di questo mondo che passa
Ecco io ho davvero un po'il timore che questa ripresa di impegno peraltro apprezzabilissima importantissima nella linea del sociale del politico
Rischi di far perdere di vista questa che rimane la prospettiva invece decisiva fondamentale
Collocandosi accanto ad altre magari operando per tanti versi anche meglio di altre
Però si circonda crude dentro all'orizzonte di questa visione esclusivamente terrene perde di vista la proclamazione alta coraggiosa schietta della speranza cristiana
In questo senso mi pare che la prima cosa che i cristiani devono sempre fare la relativizzazione dell'impegno sociale e politico il primum non è questo
Starei per dire che
Se veramente la nostra fede avessimo coscienza lucida forte del primato dell'annuncio della vita eterna dovrebbe essere questo il dato ovvio
Ma questo dovrebbe essere motivato e e documentato nella sua validità nella sua giustificazione
Mi pare che talvolta troppo facilmente lo diamo per scontato
C'è una vigilanza critica che a me pare molto importante da questo punto di vista
Il cristiano e uno che più di ogni altro dovrebbe guardare con occhio sul mancato alla realtà sociale e politica
E difendersi da ogni tentazione di immaginare che una dedicazione appassionata totale coraggiosa possa risolvere comunque i problemi
Quasi intendendo che la pista la speranza che urge in profondità nella coscienza di ogni uomo in realtà non sarà mai dal sociale e dalla politica che verrà alla salvezza
Se per salvezza intendiamo la salvezza con la S maiuscola cioè non soltanto la risposta ai bisogni primari di questa vita terrena umana
Ma salvezza intendiamo la risposta appagante agli interrogativi più inquietanti più radicali che premono nella nostra coscienza nel nostro cuore
Risposta che in un'ottica cristiana può venire soltanto dalla proclamazione di Gesù Cristo come colui che è la vita eterna
Che già in qualche modo c'è qua giù partecipata ma che c'è partecipata con inizio il come germe chiede al giornalista Accattoli intitolato la speranza di non morire
Nel quale Accattoli con molta acutezza mi pare ripropone questa prospettiva caratteristicamente cristiana
A me sembra che vada richiamata soprattutto a coloro che generosamente compassione si impegna no nel campo sociale politico anche perché questo fa da antidoto contro possibili rischi
Il rischio della enfatizzazione che poi prelude alla delusione quante volte si deve sperimentare soprattutto tra i giovani questo percorso
La vera accreditato troppo al sociale al politico
Può indurre poi alla alla delusione grave che poi si traduce del cosiddetti integralismo anche se è parola sempre questa che avrebbe bisogno di precisazioni
Fa dal titolo almeno in questo senso che ci aiuta a capire che nemmeno l'eventuale cristianizzazione delle istituzioni sociali e politiche potrà mai portar con sé la risposta vera
Alle esigenze e alle attese degli uomini
E poi questa relativizzazione dell'impegno sociale e politico che si ricorda che l'accento cristianamente va messo innanzi tutto su altro
In fondo non fa che creare le premesse poi per quella fondazione di valore che rifluisce poi invece anch'sul sociale e sul e e siamo di fronte a un tipico paradosso cristiano proprio nel momento in cui io nell'ottica di fede relativizza all'impegno sociale e politico in quello stesso momento sono spinto a recuperarlo
Perché quel Gesù Cristo che metto come l'unico assoluto
Della mia prospettiva di vita del mio destino è un Gesù Cristo che non mi invita a uscire da questo mondo ma piuttosto mi rimanda dentro a questo mondo anche se in una prospettiva ribaltata
Non attendo la salvezza da questo mondo ma all'opposto avendo incontrato la salvezza in Gesù Cristo la scopro come forza di tal di tale intensità di rinnovamento e di novità di vita che che ha capacità e che devi ingenuamente da esso attenda salvezza
Ma perché la salvezza è chiamata a manifestare la propria capacità di dare avvio ai nuovi Celia la nuova terra fin da ora e da qui e diventa fermento di novità e di trasformazione nel tentativo di fare di questo mondo un'abitazione metri indegna della dignità autentica dell'uomo
Meno lontana da quel compimento finale
Più attenta a perseguire fin da ora e da qui quelle dimensioni di rispetto della dignità di tutti
Di promozione della vera libertà di ciascuno di creazione di condizioni oggettive di giustizia di solidarietà
Che rappresentano il quanto è umanamente possibile realizzarle della creatura Lita
E chiede di essere definitivamente superato in pienezza da quello oltre che rappresenta la sostanza poi dell'annuncio della fede cristiana
L'impegno cristiano nel sociale del politico e tutto teso dunque in questa duplice polarità che non sarà mai completamente risolta
Da un lato la relativizzazione dell'impegno e dall'altro il recupero della necessità dell'impegno come segno e controprova
Che questa salvezza cristiana e salvezza che si compirà nell'oltre ma non è rimandata all'oltre Cristo Signore già signore adesso di questo mondo e di
E il mio sociale e politico
Da un lato
Mi sento molto lieto molto contento perché mi pare di rilevare soprattutto in questi ultimi anni particolarmente da parte dei cristiani una ripresa di interesse la vostra stessa presenza di questo convegno è un segno di questua
Ripresa di di convinzione sulla importanza di un impegno di una presenza che parte da una profonda ispirazione cristiana dopo alcuni anni di disorientamento quasi di dubbio sistematico sulla sul cuore di momenti formativi
Di tentativi anche di aggregazione nuova mi sembra un indice certamente molto apprezzabile però nello stesso tempo vengo preso sempre da una riflessione che mi pare doveri di lealtà riproporre
Il compito della Chiesa non è in primo luogo quello di creare il migliore dei mondi
Ma il compito della Chiesa primario essenziale fondamentale rimane quello di annunciare
Cieli nuovi e nuova terra
Che verranno instaurati con l'avvento definitivo del regno di Gesù Cristo
E che appartengono non a questo mondo ma al mondo che verrà
La realtà effettiva del Regno che ci sia chi è partecipata in germe nel cammino nel pellegrinaggio terreno che ci ha affidato di compiere e che domanda di essere conosciuto e vissuto per una prospettiva di pienezza definitiva che sta oltre che va oltre la scena di questo mondo che passa
Ecco io ho davvero un po'il timore che
Questa ripresa di impegno peraltro apprezzabilissima importantissima nella linea del sociale del politico rischi di far perdere di vista questa che rimane la prospettiva invece decisiva fondamentale
Collocandosi accanto ad altre magari operando per tanti versi anche meglio di altre
Però si circonda crude dentro all'orizzonte di questa visione esclusivamente terrene perde di vista la proclamazione alta coraggiosa schietta della speranza cristiana
In questo senso mi pare che la prima cosa che i cristiani devono sempre fare la relativizzazione dell'impegno sociale e politico il primum non è questo
Starei per dire che
Se veramente la nostra fede avessimo coscienza lucida forte del primato dell'annuncio della vita eterna dovrebbe essere questo il dato ovvio
Ma questo dovrebbe essere motivato e e documentato nella sua validità nella sua giustificazione
Mi pare che talvolta troppo facilmente lo diamo per scontato
C'è una vigilanza critica che a me pare molto importante da questo punto di vista
Il cristiano e uno che più di ogni altro dovrebbe guardare con occhio sul mancato
Alla realtà sociale e politica
E difendersi da ogni tentazione di immaginare che una dedicazione appassionata totale coraggiosa Possa risolvere comunque i problemi
Quasi intendendo che la pista la speranza che urge in profondità nella coscienza di ogni uomo in realtà non sarà mai dal sociale e dalla politica che verrà alla salvezza
Se per salvezza intendiamo la salvezza con la S maiuscola cioè non soltanto la risposta ai bisogni primari di questa vita terrena umana
Ma salvezza intendiamo la risposta appagante agli interrogativi più inquietanti più radicali che premono nella nostra coscienza nel nostro cuore
Risposta che in un'ottica cristiana può venire soltanto
Dalla proclamazione di Gesù Cristo come colui che è la vita eterna che già in qualche modo c'è qua giù partecipata
Ma che c'è partecipata con inizio il come germe chiede il giornalista Accattoli intitolato la speranza di non morire
Nel quale Accattoli con molta acutezza mi pare ripropone questa prospettiva caratteristicamente cristiana
A me sembra che vada richiamata soprattutto a coloro che generosamente compassione si impegna no nel campo sociale e politico anche perché questo fa da antidoto contro possibili rischi
Il rischio della enfatizzazione che poi prelude alla delusione quante volte si deve sperimentare soprattutto tra i giovani questo percorso
La vera accreditato troppo al sociale al politico può indurre poi alla alla delusione grave che poi si traduce
Ma del cosiddetti integralismo anche se è parola sempre questa che avrebbe bisogno di precisazioni
Fa dal titolo almeno in questo senso che ci aiuta a capire che nemmeno le eventuali cristianizzazione delle istituzioni sociali e politiche potrà mai portar con sé la risposta vera
Alle esigenze e alle attese degli uomini
E poi questa relativizzazione dell'impegno sociale e politico che si ricorda che l'accento cristianamente va messo innanzitutto su altro
In fondo non fa che creare le premesse poi per quella fondazione di valore che rifluisce poi invece anch'sul sociale e sul e e siamo di fronte a un tipico paradosso cristiano proprio nel momento in cui io nell'ottica di fede relativizza all'impegno sociale e politico in quello stesso momento sono spinto a recuperarlo
Perché quel Gesù Cristo che metto come l'unico assoluto della mia prospettiva di vita del mio destino
è un Gesù Cristo che non mi invita a uscire da questo mondo ma piuttosto mi rimanda dentro a questo mondo anche se in una prospettiva ribaltata
Non attendo la salvezza da questo mondo ma all'opposto avendo incontrato la salvezza in Gesù Cristo la scopro come forza di tal di tale intensità di rinnovamento e di novità di vita che che ha capacità e che devi ingenuamente da esso attenda salvezza
Ma perché la salvezza è chiamata a manifestare la propria capacità di dare avvio ai nuovi Celia la nuova terra fin da ora e da qui e diventa fermento di novità e di trasformazione nel tentativo di fare di questo mondo un'abitazione metri indegna della dignità autentica dell'uomo
Meno lontana da quel compimento finale
Più attenta a perseguire fin da ora e da qui quelle dimensioni di rispetto della dignità di tutti
Di promozione della vera libertà di ciascuno di creazione di condizioni oggettive di giustizia di solidarietà
Che rappresentano il quanto è umanamente possibile realizzarle della creatura Lita
E chiede di essere definitivamente superato in pienezza da quell'oltre che rappresenta la sostanza poi dell'annuncio della fede cristiana
L'impegno cristiano nel sociale del politico e tutto teso dunque in questa duplice polarità che non sarà mai completamente risolta
Da un lato la relativizzazione dell'impegno e dall'altro il recupero della necessità dell'impegno come segno e controprova che questa salvezza cristiana
è salvezza che si compirà nell'oltre ma non è rimandata all'oltre Cristo Signore già signore adesso di questo mondo e di questa storia e fin da ora la novità di cui è portatore di umanizzazione
Una riflessione questa che chiederebbe molto più tempo di quello che noi abbiamo ma mi sembrava importante richiamarla affidando vera come motivo appunto di di provocazione di interrogativo
Starei per dire di di santa inquietudine io ho un po'paura dei cristiani che si buttano nel sociale nel politico senza alcun problema
Senza che mai nasca un dubbio un interrogativo una domanda
Talvolta quando mi viene di parlare a cristiani più direttamente impegnati anche proprio nel nel nel servizio politico mi viene da dire se una certa mattina facendo la barba e magari notando all'improvviso una ruga in più
Vi avvenisse di sentiero ma lasciate viene provocare perché ha dentro una sua profonda verità
Ci aiuta a capire che questo immane sforzo che chiede la nostra passione la nostra intelligenza la nostra generosità di cristiani
Non è l'ultima cosa non è l'ultima parola non è la realtà definitive risolutiva
A che si è poi aggiungo loro però la verifica che siete fatti per far politica sarà poi la capacità quel do finito di far la barba di ricominciare daccapo
Nell'impegno che vi caratterizza
Pochi ripeto il paradosso del cristiano che avverte questa vocazione all'impeto ci sarà una società perfetta che mai la politica e l'impegno sociale potranno risolvere tutto
Che sempre resterà il dramma il problema perché sempre ci sarà quanto meno
La libera coscienza e la libertà dell'uomo e quand'anche avessimo creato le condizioni oggettivamente ottimali per una vita sociale ordinata
Avremo sempre a che fare col ministero della libertà della coscienza degli uomini e da cristiani dobbiamo dire col mistero del male anche che grava sul cuore degli uomini
E dall'altra parte però le il desiderio la passione la volontà di impegnarsi a far sì che quella forza che ci viene dalla dalla programmazione della fede e che è già proclamazione dell'oltre dell'assoluto
Devi Emeli ecco la nuova terra ceppi uno una prospettiva che secondo me dovere poi fondare anche una spiritualità dell'impegno cristiano nel sociale e nel politico e che meriterebbe di essere molto approfondita e meditata
Ma torno a dire il tempo non ci permette di andare oltre
Una seconda
Osservazione di riflessione che vorrei fare quando si parla di impegno da cristiani nel sociale né politico mi pare che nasca inesorabilmente anche un interrogativo
Il proprio di questo impegno da cristiani è soltanto un di più
Di generosità nella dedicazione di fedeltà all'impegno di gratuità nello stile
Contenuti dell'azione sociale e dell'impegno politico
Qui negli anni scorsi non sono mancate appunto incertezze e talvolta a mio avviso anche confusioni
Io credo che importante che qui aprire coscienza limpida della prospettiva cristiana
è chiaro che non sempre non necessariamente impegno sociale e politico dovrà fare diretto riferimento a originali valori cristiani ci sono tanti aspetti tante dimensioni dell'organizzazione sociale che trovano già nei valori naturali accessibili a tutti
E nella corretta impostazione di una funzionale società moderna i criteri per la loro risoluzione
Come debba essere organizzando l'organizzazione sociale e poi l'intervento politico investe invece settori dove è direttamente implicata la persona come persona
Allora lì io credo dobbiamo avere coscienza Chiara che entra in gioco l'idea che sia di uomo di persona umana
E su questo inesorabilmente c'è una originalità cristiana che chiede di essere giocata con coraggio e con chiarezza da chi intende rifarsi a un orizzonte di fede
A costo
Sì è necessario di constatare qualche diversità di visione e qualche divisione concreta anche nel modo di impostare i problemi
Senta della persona
La centralità della famiglia
Il valore da riconoscere in una società ben ordinata la libertà delle formazioni sociali intermedie
Un corretto ordine mondiale
La pace
L'attenzione preferenziale ai poveri
Il tema di una solidarietà autenticamente vissuta
Il rispetto delle libertà della persona in particolar modo la libertà religiosa
E questi sono temi sui quali c'è una specifiche originale concezione cristiana da mettere in gioco
Sia pur sempre nel dialogo rispettoso con le altre concezioni di vita e con le altre realtà precari ciò che mi parrebbe riduttivo per non dire addirittura negativo sarebbe il mettere tra parentesi questa originalità cristiana che quasi che questa dovesse rimanere confinata
Nella semplice sfera della coscienza personale e privata e non potesse avere forza di provocazione e di stimolo anche in ordine a una proposta
Di costruzione di una società ispirata questi valori se mai mi pare che qui c'è piuttosto un impegno che io chiamerei di progettualità originalmente cristiana
Non basta questi valori proclama li spenderli in termini generali ed astratti il compito di chi opera nel sociale e nel politica piuttosto calore
Non irrigidire lei non fissarle in uno schema che rischierebbe di diventare ideologico
E però farle esprimere tutta la sua capacità di provocazioni in ordine al tentativo
Di costruire storicamente nella maniera meno lontana le modalità dell'organizzazione sociale incoerenza con quel valore
E già riapparso per esempio nei due interventi precedenti il tema della dignità e della centralità della persona dell'anziano in una società ben ordinata
Questa dovrebbe questa è un'idea profondamente cristiana
Perché è tipicamente cristiano l'idea del valore permanente della persona nella sua dignità a prescindere dalle diverse condizioni dagli sta dignità e centralità dell'anziano
La sua condizione di vita non deve essere peggiore di quella degli altri semmai deve essere sostenute aiutata con un'attenzione particolare proprio tenendo conto delle condizioni medie disagi in cui viene a trovarsi questa è l'idea assolutamente valida da attenere da proporre
A partire da lì nasce allora l'impegno di una progettualità sociale politica che in dialogo con le condizioni concrete non escluse anche con le risorse disponibili tenta le forme più appropriate per con il coraggio però di contestare anche alcuni elementi che come è stato ricordato potevano avere un senso decenni addietro ma nel mutare delle circa propri atti quando non addirittura insostenibile
Ecco mi pare che questo tema della originalità dei contenuti della pronte le proposte dell'impegno che diventa poi sforzo di progettualità e questo sia un altro tema molto importante
Da da tener vivo nella nostra consapevolezza se ci muoviamo ripeto in un'ottica come credo vogliamo fare quest'oggi tutti insieme in un'ottica propriamente specificamente cristiana
Terzo riferimento molto brevemente
In connessione in questa tematica mi pare che sarebbe interessante poter approfondire allora la relazione che esiste in una visione cristiana tra il tema della giustizia il tema della carità
Perrini positivi per tutti le condizioni elementari del rispetto della loro dignità di persona
E questo diventa compito fondamentale anche della istituzione pubblica preposta appunto al bene comune
Sarebbe assolutamente ingiusto che ambiguo immaginare di risolvere in chiave di carità ciò che invece deve essere assicurato in termini di giustizia
C'è una pagina molto forte anche del Concilio Vaticano secondo me la posta ricama apposita Tel che su questo punto è molto netta
Ed è una tentazione questa che talvolta risorge nel mondo cattolico
D'altra parte però come cristiani siamo direi naturalmente modo innervata accompagnata continuamente riscattata i spinta in avanti dall'impeto della carità
Tende H ricadere a chiudersi su se stessa assumendo delle venature inesorabilmente burocrati Desanti e anonime
Che è un po'il dramma oggi dei servizi sociali
C'è stato un cammino in avanti in questi anni che sarebbe ingiusto non riconoscere e dato Paese ha fatto notevole strada credo e forse non abbia molto da invidiare ad altri Paesi anche cosiddetti sviluppati
Però qual è la disagio che un po'tutti avvertiamo è che questa spinta verso il riconoscimento a titolo di giustizia dei diritti e dei servizi fondamentali per quella della carità che nel segno della gratuità va oltre
E sa accogliere e mantenere viva la persona e le esigenze della persona impedendo che essi siano paradossalmente rinnegate
Da quel complesso di strutture di servizi che erano nati intenzionalmente proprio invece per promuoverlo
Inoltre non possiamo dimenticare che compito della carità
E anche quello di guardare in avanti di guardare più lontano e il compito profetico della carità cristiana e di stimolare di incalzare la giustizia per impedire che essa si si arresti troppo facilmente
Dando per risolti i problemi e ricordando che invece c'è una crescita c'è un cammino che può separati ovviamente di diritti essenziali e fondamentali
Credo che come cristiani dobbiamo avere molto acuta questa consapevolezza che vale poi credo personalmente per ciascuno di noi io quando parlo insieme ad amici impegnati mi permetto sempre di ricordare attenzione che se è già grande cosa le energie il tempo la fatica che dedicate
All'impegno sociale e politico talvolta mettendo a rischio addirittura la professione la famiglia sono drammi talvolta anche per la maniera un po'assurda in cui in Italia poi si vivono queste cose
Non basta Nippur questo perché nessuno ci potrà mai esentare da quell'apporto di gratuita di attenzione e di solidarietà vissuto ciò non può mai essere dispensata per nessuno
Ecco io credo che la comunità cristiana deve essere richiamata questa coscienza ripeto non perché si voglia poi risolvere per via di carità ciò che deve essere assicurato a titolo di giustizia
Ma perché è una carità autenticamente vissuta poi una funzione fortemente stimolante anche in direzione della giustizia e qui ci sono situazioni che vanno molto vigilate
Per esempio è certamente da salutare con grande compiacimento la recentissima legge che disciplina il volontariato
Ma fino a che in Italia non ci sarà la legge quadro sull'assistenza e ci sarà il pericolo che le i diritti rinvia elementari fonti era venti volte diversa quante sono le regioni d'Italia
Anche se abbiamo adesso il fiore all'occhiello di un volontariato finalmente riconosciute promosso anche in addirittura a livello legislativo ben venga la promozione del volontariato
Ma non può essere questa la soluzione dei problemi che attendono invece di essere impostati chiariti interni di riconoscimento dei diritti fondamentali per tutti
E poi le memorie molto concreto poi di fatto e credo che va tenuta molto chiara questa prospettiva un ultimo cenno
C'è poi un punto sul quale a mio avviso occorrerebbe molto richiamare l'attenzione delle comunità cristiane con tanto coraggio serio poi il discorso soprattutto i servizi alle persone c'è addirittura una dimensione
Professionale
Che viene messa in gioco cioè ci sono le professioni del SISDE dei del sociale dei servizi sociali che come tutti sappiamo conoscono in questo momento una crisi notevole questo soprattutto nel Nord
A Milano si fa fatica a trovare gli infermieri e le infermiere per negli ospedali
E anche le professioni legate alla salva sto campo dell'assistenza sociale
Che negli anni Sessanta avevano avuto una loro crescita anche in termini di dignità di figura professionale di novità stimolanti oggi conoscono una fase notevoli di Calori più sconti di generare invocazioni a queste scelte professionali
Col coraggio di accettare la fatica poi dividere perché tutto questo perché sono lavori sono professioni quindi devono essere garantite da una dignità da una chiarezza da una corretta dimensione sindacale
E però sono professioni che non sono riducibili ad altre non possono essere appiattite su determinati schemi già in termini di professionalità domandano una capacità di dedicazione
Che non può essere gratuita almeno in una certa misura ma che finisce per essere dovuta proprio per essere coerente con la professionalità tipica della scelta fatta
è un punto su cui quelli pulita cristiana dovrebbe essere l'ambito naturale in cui l'appello a queste scelte risuona
E l'orientamento dovrebbe essere soprattutto Precision vani
Sostenuto e orientato perché ci siano poi delle scelte preferenziali in questa direzione quando mi viene di parlare anche i sacerdoti di questi temi io
Mi permetto qualche provocazione e chiedo alzi la mano chi non ha mai raccomandato qualche giovane della parrocchia per essere assunti in banca
Ma proviamo a vedere quanti hanno mai raccomandato a un giovane dimettersi per la strada per esempio di queste professioni del servizio sociale
Sì facessimo delle verifiche concrete risulterebbero delle cose più poi un costume concreto che purtroppo è diventato largamente tributario di una concezione di vita che quella normalmente corrente
E che privilegia certi tipi di modelli e quindi anche di professionalità
Emette il silenziatore su altri profili che mise vorrebbero essere caratteristici di una mentalità autenticamente innovata dalla logica cristiana
Ecco
Sul tema della famiglia avevo fatto anche un punto ma siccome è già stato molto richiamato lo lascio perdere
Chiedo scusa del del disordine un po'di queste annotazioni ma è ripeto un po'intenzionale perché mi pare che compito mio fosse piuttosto quello di
Stimolare l'attenzione e la riflessione su qualche profilo un poco meno usuale ringraziamo Nicola solo spunti su cui è sicuramente
Dovremmo meditare allungo per cogliere appieno in termini di questo sguardo socia di questo sguardo cristiano nella realtà sociale e politica che monsignor Nicola c'ha un po'definito nell'ultimo intervento di questo di questa prima parte del dibattito di questo pomeriggio è quello di Livio Labor a cui do la parola
Sì è venuto da Mosca oggi sto nella mente
Un messaggio il consumismo consumare anima
Dobbiamo domandarci i valori di cui ci ha parlato
Le soluzioni ai alle miliardi di soluzioni possibili la risposta ai miliardi di soluzioni possibili rispetto ai problemi concreti della solidarietà sociale della solidarietà umana
Nella chiesa dice il Concilio
Ha il compito di darci risposte ai problemi concreti l'associazionismo ci aiuta ci aiuta ad avere quel quel massimo possibile di creatività di progettualità e di responsabilità
Per tentare di dare una risposta a cui su questa terra in veranda i valori
Diceva Gherardi il ruolo importante dell'associazionismo per la riforma della politica era presentato da un associazionismo veramente la strada responsabilità di laici cristiani non si poteva dire a me
Ebbene la solidarietà
Che è il tema di oggi la solidarietà sociale
Esige di essere fondata sol Massimo di autonomia reali
Ha detto che ero presidente nazionale delle ACLI quando noi abbiamo voluto realizzare il non collateralismo non è che volevamo
Colonia nella società
Ma monsignor monsignor Nicora volevamo anche un'altra cosa creare le premesse
Per facilitare anche in Italia la restituzione della dimensione ecclesiale
E della gerarchia
All'essenziale autentico ruolo pastorale missionario
Liberandola da qualsiasi coinvolgimento e da qualsiasi forma di esercizio del potere temporale il messaggio di Cristo non poteva e non doveva confondersi con qualsiasi opinabile scelta politica ebbene mi pare che il massimo di solidarietà esisti tu sì giusto garantire il minimo di consistenza all'esistenza non solo garantire ecco il socialismo
Le condizioni di opportunità uguali in partenza a tutti gli uomini anche i minimi tra i nostri fratelli
Non si tratta solo di dar da mangiare
Ovviamente che la storia del pesce o del insegnare a pescare
Solidarietà verso tutti gli uomini in mille modi che l'associazionismo inventa e per quanto riguarda i partiti soli esigere solidarietà dai partiti
Che devono creare solo le le politiche sociali di sostegno ai problemi che l'associazionismo indica nella sua aspra esperienza concreta ce l'abbiamo con la che l'associazionismo realizzi il suo impegno
Il suo impegno proprio che quello proprio nell'esperienza nella sperimentazione ciascuno nel suo campo
Di educare educati
Specificamente l'uomo a realizzare solidarietà a vivere la sua solidarietà
L'autonomia del sociale esige però anche contemporaneamente il riconoscimento del ruolo proprio dei partiti
Le critiche il mormorio serve poco
Baget Bozzo nel mille novecentosettantanove io lo studio facevamo con tanti altri i socialisti la questione cattolica ma il sessismo nel settantanove o come cattolici da un punto di vista rigorosamente laico e socialista
Si tratta insomma di rifiutare di considerare i cattolici una categoria politica ma di rifiutare anche nell'inconscio di considerare i socialisti comune categoria religiosa
Noi abbiamo sempre evitato
Di assumere una posizione autonoma in quanto cattolici socialisti e abbiamo preferito di militare tra da compagni accompagni
Sforzandoci di dare il nostro contributo perché il partito fosse più socialista e non più cattolico anche se ci sembra che monsignor Nicora sappia quanto alcuni uomini venuti con ogni partito abbiano collaborato perché gli apporti con la Chiesa sia anche l'associazionismo perché se l'associazionismo non si pone dei limiti
Non lo si pone delle regole
Non si impone il dovere di rispettare queste regole non può essere autonomo rispettare il pluralismo delle scelte dei militanti
Qualsiasi associazionismo applicare CGIL MP Movimento federativo democratico non parlo di voi che siete una realtà ecclesiale diversa da quelli che io cito
Ebbene mi pare che bisogna rispettare rispettare le scelte dei militanti rispettare i molti che son disse pazienti dalle delibere del centro e associazionismi sono molto feroci talvolta ha detto studio esperienza e pagare di persona e rischiare
E sanguinare qualche volta
Non ci sono altri dice
Rispettare la quindi il ruolo proprio lo scopo delle associazioni che hanno uno scopo ci sono organizzazioni che si dedicano ai problemi del lavoro per esempio
E non sempre usano un linguaggio giusto Bernanos dice ha problemi bene enciclica Rerum Novarum voi non potete immaginare quale entusiasmo in quei in quel momento parroco di Nora info in pieno paese di miniere questa idea che il lavoro non è una merce sottoposta alla legge dello serve ad avere coscienza ecco perché vi invito a usare un linguaggio diverso a non parlare più di mercato dell'auto
Oro il lavoro non si mette sul mercato i caporali nel Mezzogiorno mettono sul mercato tasto Linus in muscoli dei negri dei neri che vengono in Italia e dei bianchi anche
Mata abbiamo di una dinamica della domanda e dell'offerta di lavoro ci costa tanto e non parla più del mercato del lavoro e questa è una se però si vuol veramente operare sui problemi del lavoro come dice anche Bianchi recentemente in una giornata sua intervista che se non c'è più la centralità della fabbrica c'è comunque la centralità del lavoro e della persona umana
E questo esce nei il teologo ce n'è anche che viene sempre citata al lavoro e non la società dei soldi dei capitali della primato della produttività che frutta che da come frutto il consumismo
Ebbene bisogna essere coerenti coerenti sui propri scopi anche qualcosa in merito avevi accennato tu per quanto riguarda certe cosiddette organizzazioni nate per l'assistenza e poi e poi e poi
E poi c'è un altro problema anche rispettare
Avere coscienza direi di più dei rischi
Di istituzionalizzare sì che oggi è vivo nell'entusiasmo della legislazione nuova sul volontariato non posso spiegare
Ricco di rispettare i tempi e poi occorre che ci sono ma non sono eterni se rispondono loro funzioni bene se no non sono eterni nessuno ed è bene che sia così
C'è lo stato nascente dei movimenti di cui parla Alberoni ma c'è anche il momento dell'autoesaltazione in cui si crede per esempio che la solidarietà sociale e la politica
Del nella società civile Possa modificare trasformare la società intera e tutti i partiti l'esperienza di questi quarantacinque anni dovrebbe dimostrare qualche cosa in merito
Ma occorre anche aver coscienza che la solidarietà per esempio tra nord e sud d'Italia
E tra Nord e Sud del mondo problema tremendo sempre più acuto sempre più acuto
Questo ticket
E io personalmente ritengo che una cultura dell'alternanza che Ruffilli per primo il defunto democratico cristiano d'ufficio egli predicava il superamento e gli diceva del partito Stato
è un momento centrale come in tutta Europa peraltro in tutta Europa cioè il controllo reciproco tra grandi forze tra grandi gruppi però su grandi temi strategici stamattina nei quattro minuti Gigi dicevo
Ogni L'Unità Lupi non la scelta dell'unità socialista ma la scelta di una strategica alternanza che coinvolga cattolici socialisti ex comunisti
Laici tutti gli uomini di buona volontà
Lo diceva Papa Giovanni sulle non sarà certo possibile modificare modificare il la situazione reale del nostro Paese recentemente c'è stato un convegno a novembre di forze il congresso
Da del azione per la riforma della politica a Salerno
è un Sant'uomo ha detto il futuro della politica inizia da qui e il futuro della politica siamo noi siamo noi soprattutto perché siamo parte della società civile di una società civile attenta impostati Zac
E ubriacarsi di questa volontà della società civile di cambiare è certamente un errore c'è una funzione da rispettare a da modificare ma i partiti
C'è anche gelosamente da custodire minuti
Tutto questo a mio avviso evita il neo temporali Isma'di sinistra che oggi scorre anche nel nostro Paese il tentativo da parte di molti chi più furbescamente chi meno di usare la chiesa
E di coinvolgere la Chiesa nelle scelte politiche opinabili invece bisogna pagare di persona
Assume si personale responsabilità recentemente incomparabile sei sinché con cette Ricci
Parlando della Centesimus annus mi sembrava opportuno ricordare
Dopo tanti anni di esperienze e qualche amarezza
Che il popolo di Dio cammina nella storia correndo rischi
Con il coraggio il dovere cristiano di impegnarsi in opinabili scelte poi prima o dopo
Il laico cristiano
Come avviene nella Centesimus annus
Ha la gioia di ritrovare principi scelte e persino linguaggio lotta movimento operaio per esempio
Ripetutamente nella Centesimus annus e persino linguaggio comuni nelle encicliche che aggiornano la morale sociale cristiana di fronte ai mutevoli e venti dell'ASP
Pensate si parla tanto di diaspora dei cristiani ma da chi scusate ma da chi dalla Chiesa di Dio da chiese il signore ma manco pressioni non si cambia pelle e quindi entro certi trovare l'automobile
O il partito con l'associazione che si ritiene più due adeguati anche la propria vocazione personale
Ebbene c'è invece una ricchezza di pluralismo di presenze e di lievito li evitante le masse umane di cui parla il signore
Una ricchezza di democrazia
Con la fine dei collateralismi
E mi permetto di Est esternare la convinzione
Che una comune fede come diceva un documento clandestino della Chiesa cattolica
Di Paolo sesto quattordici maggio seduta minuti circa di un politico
Come diceva un doppio Iniesta il quattordici maggio
In cui Paolo sesto ben prima del ventuno giugno quando deplora vale ACLI per l'ipotesi socialista avanzata da Carvalho Vallombrosa
Vi insegnava ai cattolici quale socialismo possono accettare quale anno quali scelte devono fare
Per garantire anche in società che camminano verso il socialismo i valori essenziali che monsignor Nicora ci ha ricordato stasera
Ebbene esterno la convinzione che una comune fede
Permette una diversità di scelte politiche
Ed è il più siccome l'antidoto era il tema del convegno
Di questa tavola rotonda contro ogni neo temporali scuro
Mi si perdoni questo ma vorrei concludere con una motivo di grande speranza pensate un anticlericale nato un uomo che era un laico per convinzione
E perciò in quel tempio anticlericale Salvemini
Che è morto a Sorrento nel cinquantasette
Anche lì a modo suo affermava fedeltà ad alcuni valori sentite
Nel suo diario si è discusso di socialismo di marxismo e generi simili l'ho letto mentre sudava ad ascoltare Craxi a Bari recentemente si è discusso di socialismo di marxismo e generi simili
Io ho detto dice fra Salvemini francamente che ormai credo solo e me lo tengo inespresso nel mio pensiero perché ad esprimerlo mi pare di profanare urlo
Cerco di esprimerlo meglio che posso nelle opere
Affrontare problemi concreti immediati
Solidarietà
Seguendo le direttive di marcia dettate dalla morale cristiana e non perdere tempo in disquisizioni teoriche
Ebbene noi non abbiamo perso tempo disquisizioni teoriche concludiamo ricordandoci Amato che diceva che se John Gwen vince se l'individualismo
Se il consumismo che consuma l'anima vincesse
Come si potrebbe redistribuire come si potrebbe affermare solidarietà
Solidarietà e dunque il problema sociale è un problema etico come abbiamo sentito dire da tutti anche da D'Alema ieri nonostante la valigia che gli è piombata in testa
Poi non poverino aveva sofferto molto
Problema etico
Problema etico che si deve tradurre in progettualità
In scelte responsabili come abbiamo detto all'inizio con rischio personale pagando di persona seno la solidarietà e una parola fa una parola vuota
Bene allora abbiamo terminato i lavori di questa tavola rotonda sette richiede quattro interventi sicuramente emerge la complessità e la difficoltà dell'impegno nel sociale la complessità del sociale commesso vari continuamente eccome con lei so debba variare il metodo e le forme di presenza quale deve essere l'originalità che investe i contenuti dell'azione sociale del cristiano potremmo concludere
Dicendo che andiamo via da questa tavola rotonda tutti con una santa inquietudine in più come diceva monsignor Nicola
Nel nostro cammino come cristiani impegnati nel sociale nella politica io le chiederei al professor Margiotta Broglio e al professor Mortillaro se intendono intervenire
Ora la parola al professor Margiotta Broglio
Grazie di questo invito è un ritrovare vecchi amici essere arrivato fino quassù
Intanto vorrei dire la seconda volta che partecipo a un seminario dei centri Tobagi a Massa ho partecipato nell'ex primavera scorsa a un seminario da cui ho riportato un'impressione molto positiva per i giovani che c'erano c'era anche mio studente attivato da Firenze fino a Massa e
Quindi personalmente sembra un'esperienza
Positiva
I problemi di sosta di poca ha portato dei contributi molto molto importanti ho sentito con molta va Simpatia leva ole finali di la borsa e ma io credo veramente vorrei partire da quello che è un po'il program diciamo il tema del seminario come appare nel programma andare oltre vecchi laicismo e datati integralismi questo mi sembra che in fondo sia un po'una battaglia vinta io parlo per quello che mio mestiere io ormai il segno all'università da più di trent'anni
E ho visto delle generazioni tante generazioni presa d'assalto Tiny sessantottini negli anni settanta
Qui degli anni ottanta ecco devo dire sì gli di giovani nuovi questi schemi non ce li hanno più ad per quello che mi riguarda i voli che conosco io Miley sciistico che integralisti si che hanno carattere Sabato poto appalti sulla nostra pelle qualcuno di noi mi sembrano delle nuove generazioni sopra mite dei fantasmi non ritrovati non fantasmi titola di fantasmi no qui trovato quindi
Ma guardate con impressionare Sodom improvviso Martelli ho l'impressione che forse non lo so io non c'ero a Bari perché la sudata lo fa toh norma sudata tale il giorno prima nel nel treno che arrivato sonori andato via subito e nota no non avrebbe retto la mia set ecco io non ho sentito Martelli ho l'impressione però che si sia in né scarto su quello che ha detto Martelli
Undici mi scatta una serie di di motivo tempo realismo quel neo tempo dall'ISMU a cui
Che c'è e tu facevi il caso dei ciellini di Rimini non lo so se poi girano siano i peggiori io mi mi fanno più impressione riuniti tutti questi tutte queste organizzazioni dosi di di
C'è un vecchio film della mia giovinezza scempio Nissan Colli no tutti gli anni più duri senza collare ogni dato Saccuti hanno qualche monsignore ieri che li conduce c'è sembrato monsignore disponibile
Ma
Però ecco non non prendiamo troppo sul serio tutto questo veniamo non vengono in mente una se ancora due minuti a le cose
Che diceva monsignor microgrammi fa un grande piacere ritrovarlo qui ormai sono oltre sette anni che ci guardiamo
Teoricamente di Fontaine certi cambiamenti siccome positivi che ci sono stati nelle strutture del Paese ecco Muzio qui dove diceva si è passati da una fase di disorientamento nella
Volontariato cattolica una ripresa di impegno certamente io ricordo la mia infanzia vengo da una famiglia quando si hanno i capelli bianchi si finisce sempre per raccontare un polipo destò
Via io vengo da una famiglia che era molto impegnata nella San Vincenzo mia nonna mia nessuno mia madre cioè dai ragazzi non mi ricordo queste cose nel tuo mondo della San Vincenzo B. per grazia di Dio aveva chiuso l'intervento in questo senso nel senso di disorientamento post-conciliare ha rotto un certo tipo di di fare carità fra virgolette in cui il problema giustizia
Senza però voglio dire conseguì disorientamento è stato positivo perché si è passati a un nuovo impegno sono certamente d'accordo pienamente produzioni
Allora quando dice e si rischia di perdere di vista qual è lo scopo della Chiesa alla Salus animarum lui ha detto benissimo queste cose
E io ricordo che ha fatto un dibattito in televisione anni fa con un parroco una borgata di Roma sull'identità del prete il prete oggi io dicevo del delle cose un po'così legate accerti DOCUP mentre e lui però replicava mi diceva ma guardate che io finisce lì faccio l'assistente sociale non del parroco passo la giornata a raccomandare il terzo
Questo certamente il rischio c'è dice non si è unito ad altri scagli la prima pietra il parroco Marrocco mandato azioni di cui bisogna farsi carico anche se si è palcoscenico cioè voglio dire che non si può estrarre il parroco completamente dal tessuto del sociale del politico e di mi è però però però io credo che abbia cagione al cento per cento monsignor Nicora quando dice che alla speranza cristiana che deve ripulire sul sociale cioè il sociale non deve essere l'impegno primo deve essere un risultato
No di un impegno religioso di un impegno di fede ecco questo certamente forse va detto più al credo che ai laici ho l'impressione perché forse nella incanto c'è una maggiore carica in questo senso mentre nel clero c'è sempre così un se non vuole essere un po'confuso saputo deve aver Panzeri no nel nell'agevolate ecco fiori come diceva bisogna
Mantenere una concezione cristiana libertà con le sue originalità ed è lecito costruire la su una società ispirata a ai valori cristiani su questo ovviamente io diciamo tutti da copione su un libertario lo sono
Va be ecco bisogna però non scomunicare chi dissente chiusa più la scomunica però in passato si è usata cioè a dire il momento di non è d'accordo con la stessa costruzione ispirata quei valori puri non può cioè non si può usare poi l'arma che gli altri non hanno cioè qui è stato un po'l'equivoco un certo periodo della dialettica fra società civile e società religiosa la società religiosa usava dell'armi che la società civile non aveva per fortuna le cose sono molto cambiati altri ispirata ad altri valori quindi che credo che questo sia sia essenziale diciamo che c'è un po'una vecchia tradizione nel pensare che che avendo sì essendo Catozzo possessori della verità si applichino più diritti degli altri beh certamente all'interno di una di della
Dell'ordine spirituale e questo può essere un po'per la per quanto all'interno dell'ordine sociale io credo che tutti sono portatori di valori egualmente apprezzabili che hanno lo stesso spazio nella società
Chiudo ah ecco una cosa su cui vorrei sul sollecitare monsignor Nicora ho l'impressione che manchi però un po'una griglia Cano mistica del volontariato cioè noi del fatto suo sforzo di fare la legge sul volontariato lei giustamente dice ma quando si parla di Gesù parlo di tipo istituzionale di propria iniziativa perché proprio già nella regolamentazione a parte c'è sempre stato un po'di diffidenza verso i movimenti nell'Est dell'istituzione ecclesiastica però mi pare che non ci sia stata una grande preoccupazione neppure da bar tetri asiatica di system per carità non voglio difendere lo Stato italiano però neppure da parte ecclesiastica ci sia stato un grande impegno nel sistematizzare ovviamente ex parti credo sia tutta questa grande ricchezza che c'è e che è in movimento un'ultima cosa vorrei invece chiedere al dottor Franchini non so se ho capito bene ma fosse ho equivocato essendo insieme a monsignor Nicora o il padre o la madre lo sorge a mettersi d'accordo chi dei due
Sul sesso del famoso sette e quaranta a cui lei faceva riferimento sette quaranta rotto per mille
Ora s'sì lei dice che andrebbe triplicato c'ho capito bene questo dove adesso ah ecco perché avevo capito la duplicazione in ottobre mille e che proprio per due mila quattrocento miliardi e forse sono importanti ecco io avevo capito così perché in realtà in realtà poi con l'otto per mille nessuno di noi da di tasca propria riesce a son tutti disponibili a Berceto disponibili a dei soldi dello Stato siamo tutti
Perché non escono dalla tasca nostra ecco questo è un punto che volevo chiarire perché io avevo capita così non vorrei che cioè l'otto per mille non sono l'otto per mille del proprio portafoglio e l'otto per mille dell'niente io fra quindi è chiaro che se lo sgomento sul ring o si riunisce non non nuoce sul portafoglio personale perché poi quando siamo troppi c'è sempre il rischio di come di come investire cosa fa ringrazio molto
Allora chiudiamo qui la i lavori io direi di darci un venti minuti un quarto d'ora per sistemare un po'la sala e poi chi vuole si ritrova qui per la messa