"Industria e servizi a Napoli: quale futuro?"

Buon pomeriggio si sente sentite o no
Se
Allora vi ringrazio se riprendete tutti i vostri posti in modo che si possano riprendere rapidamente i lavori
La seconda sessione quella del pomeriggio prende in esame
Per approfondire la questione del convegno L'industria servizi a Napoli quale futuro prende in esame la questione l'apparato industriale privato che prevede interventi
Il primo intervento di Salvatore Pagliotto presidente dell'Unione industriale della provincia di Napoli il secondo
Intervento quello di Enzo Giustino membro del della Giunta e del direttivo nazionale della Confindustria do subito la parola senza perdere ulteriore tempo
Al dottor Salvatore Pagliotto presidente dell'Unione industriali della provincia di Napoli
Nel momento aggregante per Napoli
In cui un'intera classe dirigente si interroga
Sul modello accettabile di sviluppo da assicurare a questa nostra città
Bene ha fatto il Centro Studi nuovo osservatore ad organizzare questo convegno specificamente dedicato al ruolo dell'industria e dei servizi
Proponendo per sotto tema di questa sessione di lavori l'apparato industriale privato
Nessuna riflessione mi sembra più appropriata poiché qualsiasi ipotesi di sviluppo anche la più suggestiva
Non può passare attraverso un riposizionamento strategico dell'industria
Con tutto quello che questo termine comporta come Produzione e Tecnologia come capitali e risorse umane
E un riferimento obbligato
Che investe la società contemporanea
Nella quale lo sviluppo e sempre più condizionato dalla solidità
Dalla capacità innovativa e dalla qualità del sistema industriale che uno dei principali generatori di trasformazioni territoriali
Il concetto di città metropolitana che insieme luogo di produzione economica e di produzione sociale va inteso in questo senso
Per Napoli dal non aver tenuto conto per decenni del valore dell'interrelazione di queste due funzioni
Dalla dissociazione sviluppatasi tra produzione economica e produzione sociale sono scaturite le degenerazioni a tutte notte
L'industria ha perso valore e peso e ha finito coll'accusare limiti notevoli nel suo processo di crescita
Consideriamo che cosa è stato fino ad oggi per Napoli il processo di mobilità territoriale dell'industria
Un fenomeno del tutto spontaneo sviluppato sia al di fuori di ogni logica programmatoria dell'uso del territorio
Era naturale che accadesse quello che è accaduto
Era naturale che si innescasse il meccanismo perverso delle diseconomie
Con l'instaurarsi di situazioni difficili di convivenza tra residenze ed industria fra case ed opifici
Non basta allora che Napoli punti oggi in questo processo di riappropriazione della propria identità ad essere un territorio urbanisticamente risanato
Occorre anche ricercare un momento più avanzato nel quale sia consentito all'industria un proprio ruolo sul territorio
E perché ciò sia possibile
Occorre creare le condizioni favorevoli per attrarre gli investimenti nazionali ed esteri ed occorre costruire un ambiente adatto alla crescita dell'industria e più in generale delle attività produttive
Esiste oggi l'opportunità per Napoli di legare un nuovo sviluppo produttivo della città a un sistema territoriale
Che storicamente e geograficamente
Non può non esser considerato la radice e la ragione dell'intero sistema regionale campana
La crisi siderurgica è valsa a dare uno scossone non solo e non tanto all'apparato produttivo della nostra area quanto soprattutto alla filosofia d'azione per il futuro
E ne costituiscono testimonianza le iniziative specifiche che riguardano il corso futuro dell'ex Italsider
Si va sviluppando un'industria più rivolta al mercato
In grado come tale di esportare know how e tecnologie per competere con l'Europa
In quest'ottica chiaramente innovativa sul futuro della nostra industria occorre fornite all'innovazione e alla reindustrializzazione l'irrinunciabile supporto dell'organizzazione metri può metropolitana
Intesa come sede di funzioni articolate e complesse sia di tipo industriale che di servizio
In contraddizione però con questa tendenza innovativa di metodiche di scelte temiamo per Napoli e un approccio semplicistico e certamente riduttivo delle ipotesi di delocalizzazione
Schema disabili nella dicotomia de industrializzazione terziarizzazione
E qui conviene fare chiarezza
Deve essere indiscusso alla disponibilità da parte degli imprenditori per un disegno di delocalizzazione
Purché sorretto però dalla certezza di adeguati strumenti legislativi e finanziari
Dobbiamo insomma riuscire a collocare qualsivoglia ipotesi di delocalizzazione nell'unica logica Cossiga quella economica fondamentalmente connessa a quel quadro di riferimento obbligato che l'assetto del territorio
Oggi c'è un gran parlare di delocalizzazione di risanamento di intere zone della città con spostamento di fabbriche
Ma manca un disegno chiaro e complessivo che coltiva il rapporto profondo che corre tra industria ambiente e territorio
Se non entriamo
Nell'ordine di idee di un passaggio ragionato il graduale dalla deindustrializzazione allo sviluppo
Penso che non riusciremo a trasformare una conurbazione creata sì per adattamenti e spontanei mi successivi in una moderna metropoli
Per poter effettuare le delocalizzazioni di cui tanto si discute una può essere la scelta obbligata
Avviare immediatamente le opposizioni sulle nuove localizzazioni
E questa scelta di campo ne comporta inevitabilmente un'altra la definizione dei confini del disegno di area metropolitana e quindi dei relativi programmi
Per rendere individuabili siti ed evitare così che si ripeta la negativa esperienza dell'Italsider dove abbiamo fabbriche ferme e progetti che stentano ad essere avviato
Fare un'imprenditoria che da tempo pratica i valori della qualità urbana occorre legare insieme a doppio filo alcune condizioni di base che sia ricco a tutela del bene città vivibilità mobilità Energia riorganizzazione delle aree ASI impianti di smaltimento dei rifiuti industriali
Formazione professionale
L'industrializzazione presuppone la creazione di convenienze e di opportunità
E sarà la soluzione di questi nudi che condizionerà per Napoli ogni possibilità di passaggio dalla teologia delle idee a un programma operativo di sviluppo
Vivibilità perché è impensabile che imprenditori Esterni possono considerare fattibili ipotesi di investimento nella nostra area nelle condizioni attuali
Mobilità come nuove come nuova pratica di vita
Da attuare in un territorio afflitto dai noti i costi sociali ed economici
Sia di una rete di attraversamento sempre più soffocata dall'rigonfiamento urbana ed edilizio che di una realtà penalizzata dall'eccesso di pendolari
Energia perché nel disegno di riordino dell'area metropolitana non è ipotizzabile Paz
Lo stato di dipendenza dall'estero
Riorganizzazione delle aree di sviluppo industriale perché mortifica lo spirito imprenditoriale questa condizione istituzionale e giuridica dei consorziarsi appiattita sui moduli della inoperatività
Impianti di smaltimento di rifiuti industriali perché e tempo che si faccia strada a Napoli la logica della riqualificazione dell'ambiente come riallocazione delle risorse produttive e infine formazione perché e questo l'investimento più saggio e produttivo nel capitale umano su programmi rispondenti alle effettive esigenze del mercato
Anche da tutto ciò che si sta lentamente ma inesorabilmente attuando nella metropoli napoletano
è vero si chiudono stabilimenti obsoleti si ridimensionano settori in crisi ma purtroppo nascono su pochi nuovi opifici industriale
L'area metropolitana di Napoli è stata certamente la più colpita dai processi di deindustrializzazione rispetto al restante territorio regionale
Nel quinquennio mille novecentottantatré ottantotto nell'area napoletana si è ridotta all'occupazione delle imprese industriali di circa trenta mila dei pari ad oltre il sessantotto per cento dei posti di lavoro persi nell'intera regione
In linea generale si può dire
Che la riduzione degli addetti nell'area ed attribuire oltre che alla ristrutturazione anche alla ridotta natalità di impresa
Ricordo che quando ero presidente della Camera di Commercio
Quando discutevo di questi problemi dimensionali vero prese una provincia del Nord Tamburello per cercare di capire
E l'amore e la la Provincia e da Brescia
è stata sempre Besher non so se Biscardi è tornato ma era un discorso che facevamo insieme allora
Ecco
Se noi guardiamo il presidente Vari otto lo ha già ricordato mai abbiamo circa duecento miliardi andati nell'industria ecco Brescia né a centonovantacinque mila
Noi abbiamo a Napoli una presenza industriale di eccellenza IRE è stato ricordato questa mattina la ricordata anche il presidente
Che si chiamano è stato ricordato Italia che si chiamano FIAT che si chiama Olivetti si chiamano più che fischiavano Anzaldo selenio voci Alenia tutte e due insieme
Chez charity presente qui
Quindi abbiamo un una massa critica direbbe Luigi Napolitano ma questa mattina qualcuno lo ha ricordato una massa critica notevole c'è allora perché parliamo di e industrializzazione parliamo di deindustrializzazione perché il rapporto a Brescia è centonovantacinque mila detti nell'industria contro una una popolazione della provincia di un milione trentasei mila abitanti mentre noi abbiamo tre milioni centotrentasette mila abitanti questo che cosa significa significa che noi siamo sperperando
Un patrimonio che è quella che ho io ho chiamato la massa critica ma probabilmente molto più di una massa critica ma è chi abbiamo l'esigenza atti di industrializzare ancora notevolmente anche perché il nostro tasso di industrializzazione sei virgola otto
Di fronte a quello di Brescia che accontenti scio
Ecco qua può può apparire può apparire molto banale questa considerazione è una considerazione che va presa in tutta la sua importanza perché la realtà industriale napoletano
Ancorché dei industrializzate con i problemi ci sono stati adesso ricordati rimane pur sempre un uno dei punti di forza della struttura industriale di questo Paese tessuti il numero delle intese il numero degli addetti eh certe particolari dei sensi nel settore industriale quello che quindi a sia per fini occupazionali sia per mettere a frutto le potenzialità di cui abbiamo bisogno di un prete che questo è un discorso che deve essere confermato
Settore industriale come settore guida dello sviluppo di questa Regione
Ecco però a questo punto fatta questa affermazione sorgono due quesiti quale industria
Fermo restando le preesistenze
E come poter perseguire questo obiettivo di ulteriore espansione
E qui su quale industrie o credo che non ci sono molti dubbi a parte il consolidamento e lo sviluppo del preesistente
Che ha una sua notevole importanza noi dobbiamo necessariamente puntare come è già stato detto sull'industria del futuro
Ecco l'industria del futuro significa
Fare in modo di coniugare i giovani di cui abbiamo una grossa ricchezza con la ricerca coniugando Giovanni con la ricerca voi
Daremo vera dice all'industria perché c'è una cosa di cui dobbiamo certamente parlare non mi pare che è stato già ricordato poco fa che e l'industria napoletana per buona parte non ha le sue radici qui
Ecco allora la come facciamo a dare le radici a a questa nuova industria che deve nascere le radici le possiamo dare coniugando appunto i giovani collari circa ecco un altro punto più importante come noi possiamo perseguire questo obiettivo qui ci sono due direttrici sulle quali bisogna uno è quella relativa alla creazione delle condizioni e l'altro è quello delle Politiche scusi specifiche io vado molto rapidamente per non rubare molto tempo ecco sulla creazione delle condizioni noi dare un po'di tempo che cominciamo a stare un po'attenti a parlarne perché e quasi sempre siamo ricondotti io CCD CCCP si vuole ricondurre a quella che viene definita abitualmente la logica del mattone quindi io non mi soffermerò molto su questa storia della creazione delle e delle delle
Nelle condizioni tuttavia no io non posso non ricordare che fattori come le energie ai trasporti d'acqua lei che le comunicazioni alle infrastrutture sociali la stessa qualità della vita sono
Dei fattori fondamentali per lo sviluppo non solo industriale ma particolarmente per l'industria
Io voglio ricordare a questo proposito soltanto tre indicatori li ricordo perché è stata una innovazione che Centro Studi Confindustria fatto per misurare i fenomeni vorrei ricordare che c'è un indicatore sintetico di infrastrutture per esempio dove Napoli fatto uguale a cento l'Italia Napoli e settantotto la famosa Bréchet cento euro
Poi c'è quella della l'indicatore per l'infrastrutturazione economica sono dati che l'ottantasette questi qua dove Napoli a ottantanove sempre l'Italia fatta uguale a cento e Brescia Cha centodieci
E poi abbiamo quello de l'indicatore delle infrastrutture delle infrastrutture sociali dove Napoli a sessantotto
Fatta sempre utilitarie uguale accende Brescia c'ha novantaquattro ecco questo sono i divari fondamentali quindi quando parliamo della creazione delle condizioni sia sul versando dell'infrastrutture fisiche sia sul versante delle infrastrutture sociali stiamo a insomma
Che ci si voglia riportare alla logica del mattone per ragioni così dialettiche va anche bene ma quando si tratta di difendere un settore piuttosto che un altro perché è un'altra considerazione che va fatta e che se è vero che in prevalenza il settore delle costruzioni appare più in vista da queste parti è perché è l'altra sono gli altri settori che sono che sono che sono contenuti e non è questo che è troppo sviluppato non so se mi sono spiegato
E e e questo lo dimostra anche il fatto che nell'epoca della ricostruzione in cui si sono fatti tanti tante polemiche tutto sommato un buon settanta ottanta per cento di quelle opere è stato realizzato da aziende che sono al nord
Quindi queste non lo dobbiamo mai dimenticare queste cose qua ma io ho detto che su questo non mi voglio soffermare perché ho noi parliamo soprattutto di industria
Ora devo del ricordare Quetzal le condizioni viene anche quello che potremmo definire il consolidamento della società civile nel senso attraverso l'istruzione nel senso che Mannesmann modernizzazione ha scritto qualcuno lo ricordato anche sul giornale questo concetto
La modernizzazione presume l'esistenza di una società civile consolidata
Ecco io non credo che dalle nostre parti non che non sia non abbiamo un grado sufficiente di civiltà ma non alziamo società civile nel senso che non riusciamo a trovare l'accordo sulle grandi questioni ed essere poi coerenti Corno l'accordo che abbiamo perseguito
E questo soprattutto è un compito delle istituzioni perché la mediazione di questi interessi avvolte contrapposte una mediazione che va fatta all'interno delle istituzioni quindi questo discorso di richiamo continuo e costante al funzionamento delle istituzioni non è soltanto un discorso culturale è un discorso fondamentale e sostanziale
Anche per l'economia
Le politiche specifiche invece io mi sono permesso di sostenere di recente che così come abbiamo ipotizzato l'intervento sordina come fu ipotizzato intervento straordinario meridionalismo degli anni quaranta degli anni cinquanta degli anni sessanta
Tutto quello che è avvenuto stamattina c'è stato ricordato tutto questi grandi cambiamenti epocali che si sono determinati nell'economia nella finanza nelle attività produttive mi pare che l'ha ricordato il presidente vivevo il preside di questo convegno
Hanno cambiato completamente alla basse le ragioni del vedi giornalismo classico e quindi anche dell'intervento straordinario che mi rappresentava un po'la proiezione strumentale
Perché in questi grandi cambiamenti hanno determinato esigenze nuove affatto diverse
Per esempio noi stiamo parlando del polo tecnologico ha ragione Viscardi quando sostiene che del polo tecnologico dobbiamo metterci un momento d'accordo che cosa significa in termini di contenuti che quello appunto che sollecitiamo e ed è un una discussione alla quale ambiremmo poter partecipare
Perché per esempio noi sappiamo che l'Italia nel suo complesso è carente in termini di hi-tech insieme delle alte tecnologie ma nel Mezzogiorno questo discorso non è neanche conosciuto
E quindi c'è un problema di alleanze in relazione a questo problema c'è un problema di introduzione di strumenti nuovi quale il Venture Capital per esempio la possibilità di entrare in contatto con gruppi industriali detentori tecnologie per poter determinare quella che si chiamava internazionalizzazione della produzione per esempio sono tutti discorsi assolutamente nuovi assolutamente assolutamente originaria anche per noi forse altrove non lo sono del tutto
E quindi noi abbiamo necessità di perseguire di favorire le cosiddette alleanze internazionali
E dobbiamo di sciogliere risolvere l'equazione tecnologia prodotto mercato ce lo ricordava l'altro giorno voglia Lello il rettore dell'università di New York in una sua conferenza
Per la società innovare ecco questi sono i contenuti di una moderna politica industriale e quando parliamo di poli tecnologici evidentemente dobbiamo anche di farci a questo tipo di discorsi a questi contenuti che non sono più il soltanto il problema dell'incentivo all'industria che pure e il necessario ed indispensabile oppure quello delle opere pubbliche io stesso ho ricordato in questo momento ma c'è tutto una
Gamma un
Sofisticata di indicazioni di strumenti
Che e unitamente a discorsi un po'più di respiro quale appunto quello dei poli tecnologici una volta che abbiamo però stabilito che cosa sono
E correttivi che cosa sono caratterizzati allora evidentemente su queste sacrifici dobbiamo mette perché lo dobbiamo fare perché non abbiamo una risorsa
E non un problema io lo considero una risorsa e non un problema un'opportunità importante che è costituito dai giovani
Questa mattina il dottor Billi ha ricordava la faccenda degli anziani dei giovani a tavola faceva una battuta che verrà un momento forse ricrea
Qualche a qualche anno che i giovani del Sud dovranno pagare le pensioni agli anziani del Nord il problema è o che facciamo lavorare i giovani al Sud oppure dovremo necessariamente trasferire Jolie nel sud al nord per farli lavorare
Siccome questo non è più possibile
Ecco perché l'industria italiana
Sembrerebbe Cova a essersi convertito di colpo a questo discorso perché ci sono delle realtà che prego non certamente abbiamo la concorrenzialità dei paesi del Mediterraneo abbiamo la composizione da dei paesi dell'Est ma questo accresce le nostre responsabilità ma che può rappresentare per noi un alibi per poter sfuggire a queste responsabilità
E allora se noi consideriamo i giovani in un anno un problema ma una risorsa un'opportunità così come la gestione del territorio come ricordava Pagliotto allora probabilmente noi ci porremo io sono imprenditori mi pongo di fronte a questo problema in maniera assolutamente via S. una cosa se devo risolvere un problema altre cose cioè se io avevo riutilizzare una risorsa
E questo è e da il i la mentalità diceva il saggio Sonia avevamo mente quei bisognerà cambiare il modo di pensare io credo che per il Mezzogiorno e per Napoli il momento è questo
Ecco
Faccio un altro flash e poi chiudo
Il dottor Meo ha fatto ha citato medio su tutte
è presente qui il presidente nobili io non ho nessuno avesse per parlare di medio sud però lo prendo come spunto per chiarire un momento i termini di un problema del quale si discute molto oltre anche facendo un po'di confusione
Ecco questa medio Sud spesso viene individuata nella polemica corrente come alternativo o sostitutivo dell'intervento straordinario
Non ha nulla a che fare con interventi straordinari secondo la mia visione delle cose io parlo di me che suda
Potenziale utente di questa di questo strumento
La verità è che io ho trovato torneremo vorrà fa dico questo bel per chiarire meglio questo concetto troppo incerto fatto di logica
Tra la sua denunzia larghi richiamo della denunzia che lei ha fatto di e Deaglio a proposito della incapacità del sistema finanziario Italia di accompagnare industriali nel suo libro intraprese all'estero ecco almeno invece la sottolineatura di un medio sud che probabilmente potrebbe essere una operazioni velleitarie io non lo so
Non so dare un giudizio perché ripeto non stava meritarlo lo sto seguendo come imprenditore meridionale molto
Molto interessato a questo discorso sono stato tra coloro i quali hanno sempre giudicato velleitario la creazione delle mie Jean vengono il Sud perché sono convinto anch'io che almeno per il momento non ci sono le condizioni per il mercato però però la possibilità di poter disporre di uno strumento finanziario è questa convergenza tra Banco di Napoli egli fa sperare abbastanza bene Pella per poter disporre di uno strumento che consenta il perseguimento di quelle alleanze di cui ho parlato che consenta la possibilità di poter entrare in compartecipazione con i gruppi detentori di tecnologie
Che consenta di poter sciogliere l'equitazione
Tecnologia prodotto mercato cose che gli attuali istituti non sono non hanno fatte non sono in grado di fare non era nelle loro intenzioni fare a beh allora io a questo punto questa sperimentazione la guardo con simpatia
Questo il ed è il punto sul quale perché in questo dobbiamo far ricorso a tutta la fantasia la nostra capacità di innovazione per poter affrontare questi che chiamiamo i tempi nuovi che i tempi nuovi sono veramente la faccenda del del dell'Europa del novantadue del grande mercato che si avverte di trecentoventi milioni di consumatori ma soprattutto della grossa
Concorrenzialità che si è determinato all'interno di questo mercato è fuori di esso questa è una vera è una realtà
E non a caso in questi giorni la Confindustria scalpita
Non nei confronti del ministro Pomicino ma scalpita in funzione dell'altro suo problema quello di sta di testi Titti perdita di concorrenzialità sui mercati
Ecco io credo di di di di non avere più tempo a disposizione volevo soltanto
Ricordare che IFO
Che la soluzione quasi ce la soluzione politica è una è una bella espressione per poi inviare attua agli altri le proprie responsabilità tuttavia vorrei ribadire che il ruolo della politica in questo momento è fondamentale perché noi assistiamo in questo momento soprattutto in questa città uno scontro sa il vecchio e nuovo
Io non credo che tutto il vecchio sia diari spingere e nemmeno che tutto il nuovo sia a sia tale da accettare tuttavia ritengo che una mediazione tra vecchio e nuovo non può che essere fatte che della politica all'interno delle istituzioni
Ecco molte iniziative che gli imprenditori assumono che gli innovatori assumano non solo gli imprenditori innovatori in genere
Cozzano contro la volontà dei conservatori
E naturalmente sono in buona fede gli uni e gli altri la verità anche da questo emerge una sola cosa all'immobilismo ecco all'interno delle istituzioni necessari per questa funzione di mediazione tra vecchio e nuovo si si faccia ma questo presente pretende tempestività di di posizione tempestività anche di soluzioni soprattutto ecco io credo che se tutti insieme potessimo mettersi su questa strada cercando di coniugare quelle due poste dei giovani e della ricerca forse le radici all'industria Napolitano riusciva a me grazie
Ringrazio dottore Enzo Giustino che amabilmente mia ricordando con mia ha fatto sapere che sono in contraddizione io non mi sento tale so che forse è stato fatto un errore nel farmi moderare un dibattito io non sono un moderato ma sono convinto che non solo non vi è contraddizione
Tra quanto detto la debolezza della struttura finanziaria italiana
Nei confronti di una struttura imprenditoriale e gli obiettivi di quella che impropriamente viene chiamata Mediobanca del Sud o lo dico prima che l'ingegner nobilissimo di Kalou perché son sicuro che lo direbbe in questi termini
Ho parlato di globalizzazione dei mercati in questo senso io sono persuaso sia debole anche la Mediobanca del Nord
Figurarsi quella che dovrebbe essere una struttura finanziaria per operare nel Sud
Se poi ci si apre alla liberalizzazione dei mercati finanziari quella dell'avvenire non troppo lontano
Io sono ancora di più persuaso che la competitività debba essere tra aziende imprenditoriali sempre più adeguate
E non protette da grandi strutture e Corporate efficaci come può essere lui ieri ma detto questo credo che tutto sia opinabile l'unica cosa dato che è una battuta non voglio scherzarci troppo ma in questi tempi può essere anche bizzarro richiamarlo
Dottor Giustino richiamava giustamente anche Stein ci vuole nuovo modo di pensare
Se posso citare cosa non normale di questi tempi Carlo Marx credo più
Che un nuovo modo di pensare sia necessario un nuovo modo di operare per trasformare le cose detto questo dopo l'industria privata credo sia interessante sentire
La voce delle partecipazioni statali che a Napoli rappresentano molto sia nelle strutture
Che vengono chiamate obsolete che non del tutto lo sono non sempre lo sono sia di strutture particolarmente all'avanguardia le richiamavo stamattina dalla e l'Italia
Ho Alenia all'Ansaldo che sono non solo credo un vanto di Napoli ma una struttura produttiva efficace per tutta la nazione è molto spesso vincenti anche sul terreno internazionale alla parola il presidente dell'IRI l'ingegner Franco Nobili
Nelle sale del dottore
Posso parlare
Tanto il camion non vi spaventate
Visto
Che dottor Mereu o non si considera un buon moderatore
Allora lo chiamo caro Presidente
Cari ministri autorità signore e signori io non vorrei cominciare subito con una polemica perché le ricorda Carlo Marx sul necessario ben operare meglio che non prendiamo esempio
Per i risultati ottenuti
Io sono
Guardi c'è libertà di opinione senza c'è libertà di opinione io secolare a Letta indaffarati tenga la sua e risultati fino adesso non credo che le diano ragione per
Carità
Io sono
Abbiate pazienza perché io vengo sempre preparato con i dossier poi invece vado per conto mio il dossier dallo lasciò kV leggere magari prima di otto isolarsi l'opera
Io
Debbo soprattutto essere grato agli organizzatori di questo convegno perché involontariamente mi hanno fatto ritornare giovane
Ecco il perché ci sono questi due libri
Nell'immediato dopoguerra alle giovani generazioni
E qui vedo Giorgio Napolitano quante battaglie abbiamo fatto insieme in senso democratico per loro sviluppo delle organizzazioni giovanili nell'immediato dopoguerra
Io arrivai a Napoli immediatamente dopo la liberazione di Roma per certe prese di conoscenza
Desiderate per la Stampa democratica di tutti i giornali allora esistenti liberata Roma
A da parte dell'ufficio stampa del generale Clark e e di modo immediatamente intorno a metà giugno del quarantaquattro di impattava né con la situazione di Napoli e dalla Campania
Ne rimasi profondamente colpito e come i colleghi
Allora eravamo tutti giovani io ricordo che tra i colleghi di quella missione c'erano Ennio Flaiano e Ugo Zatterin quindi era tra l'altro o un gruppetto di dirigente molto attenta che osservava e io lo debbo dire che nella mia vita di studente l'ho conosciuto un po'il Nord ma non avevo mai conosciuto sotto Roma il cosiddetto home video e rimasi veramente impressionato tanto è che nella mia attività dell'epoca
Io mi preoccupai e nel qualche mese dopo a luglio del mille novecentoquarantasette organizzai un convegno i giovani e i problemi del Mezzogiorno
Convegno fino a Napoli
Con una adesione notevolissima
Di partecipanti e con delle riflessioni conclusive che furono poi ripresi da alcuni congressi dei partiti nazionali tra cui quello
Se della democrazia cristiana che si tenne nel novembre del quarantasette con un relatore d'eccezione che
Fu l'avvocato Carlo
Petrone
Questo lo dico per come premessa per far vedere che i problemi del Mezzogiorno
E quindi anche quelli e soprattutto uno di Napoli
Sono stati in un certo senso da me conosciuti per la loro gravità fin da quando ero molto ma molto più giù adesso il fatto di poter venire qui
Ed esprimere alcuni pensieri non soltanto come giovane come persona che desiderava vedermi gli orafi immediatamente tutto il Paese nell'immediato dopoguerra c'era questa aspirazione
Forse perché uscivamo da un periodo così triste così pieno di sofferenze venire qui oggi a parlare sul tema che mi è stato affidato è veramente un qualcosa che Micheli commuove e mi emoziona
Cercherò di essere il più breve possibile perché i tempi a disposizione non sono molti
In un presenza di una situazione locale
Che è stata ampiamente esaminata dai relatori di questa mattina e da quelli che mi hanno preceduto così dai si fermi da ulteriori richiami
Ieri da tempo sta attuando in Campania a Napoli un preciso disegno operativo inteso ad affrontare nelle aree di propria competenza
Alcuni snodi fondamentali dai quali dipende l'ulteriore crescita economica e sociale
Desidero ricordare in proposito che lì vi è presente nell'economia regionale praticamente con tutti i propri settori di attività e con
Una occupazione di circa quarantatré mila persone poco meno della metà dell'occupazione complessiva del gruppo nel Mezzogiorno
Vi è concentrato inoltre per il prossimo quadriennio il ventotto per cento quattro mila novecento miliardi dell'intero programma di investimenti nel Sud
Nell'industria
L'IRI ha affrontato positivamente il delicato problema del risanamento e della parziale riconversione della siderurgia attrarre su un insieme organico di progetti e interventi tesi a favorire il rilancio economico delle aree maggiormente colpite
Non abbiamo creato solo stabilimenti produttivi al mercato internazionale ma abbiamo anche voluto localizzare qui le attività di innovazione tecnologica ad essi collegate e cioè il loro cervello e ciò nella profonda convinzione
Che è proprio il potenziamento dell'intelligenza industriale locale uno dei fattori cardine di localizzazione per una industrializzazione diffusa del territorio che favorisca la crescita delle piccole e medie imprese
Cui possono essere forniti localmente i necessari supporti innovativi
Tale approccio è stato ulteriormente rafforzato con la messa a punto del programma straordinario di intervento oggetto del contratto di programma concluso di recente con il ministro per il Mezzogiorno e con il ministro del Bilancio
Oltre un terzo di tale programma viene attuato in Campania
Con una spesa di cinquecentoquarantasette miliardi per realizzare interventi di ricerca con i connessi impegni di creazione di impianti pilota e produttivi nonché di formazione
Nel campo delle grandi dotazioni infrastrutturali
Lidia tatto un significativo contributo nei propri settori di presenza nelle telecomunicazioni
Pensate che la SIP ha investito nell'ultimo quadriennio bene due mila trecentocinquantacinque miliardi portando la densità telefonica a trenta abbonati per cento abitanti
Mentre l'italo state ha realizzato strutture fondamentali per l'attività economica locale quale il centro direzionale la tangenziale di Napoli la ristrutturazione della Napoli Salerno l'ampliamento e l'adeguamento dell'Autostrada del Sole
Parimenti significativi sono gli interventi nell'area dei servizi alle aziende nell'informatica
Lei ci soft del Gruppo Finsiel che con trecentocinquanta specialisti e per dimensione qualità di prestazioni tra le maggiori realtà italiane del settore
Ho apposto a disposizione dell'economia napoletana e campana la possibilità di avvalersi disservizi di alta tecnologia oggi di importanza cruciale per lo sviluppo di qualsiasi azienda
Sempre nell'informatica Sipe finanzia hanno costruito ottenne soft per sviluppare e realizzare sistemi e strumenti per la gestione delle reti e dei servizi di telecomunicazione
Sono stati così formati ad oggi presso la sede di Napoli duecentocinquanta tecnici di alta scolarità settanta per cento di questi sono laureati ventinove per cento sono diplomati
Ed altri quattrocento prevediamo di poter riformare nell'immediato futuro
Di alto valore per la crescita del comparto delle piccole e medie imprese
E poi l'attività della nostra consociata Spini società per la promozione e lo sviluppo imprenditoriale
Che ha avviato a Napoli un progetto uccisi e cioè un centro integrato per lo sviluppo dell'imprenditorialità avente due diverse localizzazioni
Completano infine l'articolato disegno di sviluppo che il gruppo stato quando in Campania le varie iniziative realizzate nell'area della formazione desidero ricordare in particolare
La recente costituzione ad Ercolano disto a scuola di formazione manageriale la scuola di formazione per dirigenti e tecnici specializzati nella difesa dell'ambiente costituita da Castalia
La scuola Bonifacio della legna il nuovo centro di addestramento della SIP la scuola di formazione dell'ANCI fa
La domanda posta da Lauder dall'odierno convegno trova quindi una prima risposta nella strategia orientata all'innovazione tecnologica quale motore dello sviluppo industriale
Che il gruppo attuato in Campania strategia che inoltre appuntato a sviluppare le più ampie sinergie con le forze locali in particolare quelle della ricerca l'impatto sul tessuto economico campano dei programmi di sviluppo industriale scientifico
Proprio perché dotati di adeguata massa critica è intuitivo
Si crea un ampio indotto di impresa il sub fornitrici
Operanti anche se in aree tecnologiche avanzate colmando così una grave carenza attuale
Si promuove la costituzione di nuclei di specialisti esterni in campi hardware e software interessati all'attuazione dei programmi di ricerca
Si sviluppano i laboratori universitari di ricerca applicata nel contesto di una crescente collaborazione tra centri accademici ed aziendali
Si aiuta in definitiva a porre le condizioni per una industrializzazione diffusa nel sul territorio ai nel territorio
Napoletano e campano
La nostra proposta per il futuro di Napoli è quindi evidente
Pensiamo si debba proseguire nel disegno di sviluppare un'industria tecnologicamente avanzata
Ho già tra su una forte ricerca industriale locale
Articolata in aziende di grandi dimensioni e in un ampio tessuto di medie e piccole imprese intorno alle quali possa crescere un settore terziario avanzato al servizio di queste industrie e di quanti dai essa traggono direttamente o indirettamente le proprie fonti dirette
L'IRI proseguirà anzitutto in un forte impegno di innovazione tecnologica nelle proprie aziende i programmi già in corso di attuazione verranno quindi potenziati con altri progetti per un costo aggiuntivo a Napoli in Campania di circa trecentocinquanta miliardi nel prossimo biennio
Tuttavia pur essendo importante il ruolo del gruppo ieri
Deve essere considerato come parte di un più ampio disegno di sviluppo industriale
Nel quale bisogna puntare decisamente ad accrescere il ruolo di altro di qualificati operatori privati italiani ed esteri
Che devono poter essere attratti nell'area campana da un da un interesse oggettivo
La recente stipula nel dicembre novanta dell'intesa di programma per la realizzazione di parchi scientifici e tecnologici
E può rappresentare quindi un'occasione cruciale
L'intesa tra i ministri prevede la realizzazione dei cosiddetti parchi e cioè sistemi organizzati nelle singole regioni
Di strutture di risorse competenze attività per realizzare programmi cooperativi di ricerca industriale tra le università gli enti pubblici di ricerca e l'impresa
E necessario quindi avviare operativamente al più presto possibile un'importante parco scientifico e tecnologico più a Napoli
Al quale desidero dichiararlo Vieri è pronto sin da ora a dare ogni utile e possibile contributo
Il parco deve superare il problema delle carenze e delle insufficienze nei legami che intercorrono tra il mondo della Università e quello dell'impresa
Ma in una prospettiva completamente nuova che consiste non solo nella disponibilità di risorse al proprio interno
Ma anche nella capacità di organizzare gli scambi reciproci tra diverse discipline e fra diversi organismi in un'ottica di diffusione del
L'azione operativa si presenta oggi un'occasione unica probabilmente irripetibile
Connessa alla ipotesi di delocalizzare gli impianti siderurgici di Bagnoli nella cui area il parco potrebbe trovare una felice ubicazione
Pur manifestando piena disponibilità nei confronti di queste ipotesi e doveroso da parte mia che Liri precisi il contesto entro il quale dovrebbe avvenire in un quadro ordinato di razionalizzazione aziendale
In ordine a tale problema
E comunque necessario sottolineare che non è prefigge prefigurabile una delocalizzazione delle attività di Bagnoli in assenza di un quadro unitario ed organico
E Totti Altoril rilevanti insediamenti e pertanto il progetto specifico va sviluppato contestualmente alla conferma o meno di altri siti siderurgici
Un progetto unitario di queste dimensioni supera una mera logica aziendale
E pertanto richiede decisioni a livello governativo strumenti finanziari e amministrativi e legislativi che diano certezze nei tempi nei modi e né i finanziamenti necessari
Relativamente al ridisegno del nuovo è importante sottolineare la dimensione e le difficoltà occorre superare per quanto possibile la tentazione di procedere a stralci
Un disegno di ampio respiro di crescita dell'industria e dei servizi a Napoli necessità peraltro di essere accompagnato da interventi di potenziamento delle dotazioni infrastrutturali
Alla cui carenza ho fatto poc'anzi riferimento va detto innanzitutto ha ricordato che in un Paese come l'Italia in cui il trasporto su gomma è ancora quello di gran lunga prevalente qualsiasi programma di sviluppo è condizionato dalla disponibilità di raccordi viari adeguati in particolare bisogna riqualificare i collegamenti di Napoli con il corridoio tirrenico meridionale intervenendo sull'autostrada Napoli Pompei Salerno e sull'autostrada Salerno Reggio Calabria
Per la prima si tratta di effettuare interventi di ammodernamento e potenziamento mediante la realizzazione della terza corsia
La progettazione esecutiva già predisposta ed è stata approvata dall'Anas per cui i lavori potrebbero cominciare immediatamente
Il costo complessivo è valutato in circa mille miliardi che potrebbero essere occupate alcune migliaia di lavoratori
Per la Salerno-Reggio Calabria bisogna eliminare l'attuale situazione di criticità rappresentata dalle deplorevoli condizioni della pavimentazione dei ponti dei viadotti delle gallerie nonché dalla quasi completa assenza di servizi il costo complessivo degli interventi richiesti a tal fine è valutabile in circa sei mila miliardi
Non abbiamo difficoltà ad affrontare le problematiche finanziarie
Abbiamo soltanto la necessità di poterci sedere intorno a un tavolo con i ministeri competenti per vedere di avere programmi e definizioni in via assoluta
Un secondo tipo di interventi infrastrutturali riguarda l'apprestamento delle ulteriori dotazioni direzionali indispensabili ad un sistema economico e civile in espansione la positiva esperienza del centro direzionale di Napoli potrebbe quindi essere completata
Con la costruzione del sub comprensorio diventare si tratta di de localizzare il mercato ortofrutticolo cuoio fermo su aree già individuate la superficie interessata e come sapete dice tante e di circa cinquanta ettari
Su cui potrebbe essere costruito il nuovo centro direzionale per una costruzione di complessiva un milione e mezzo di metri quadrati per metà destinati ad utilizzi direzionali e per metà ad utilizzi residenziale
L'investimento in questo caso è previsto però oltre cinquecento miliardi e noi come istituto siamo disponibili così come nel primo intervento a fare la nostra parte
Un terzo tipo di interventi infrastrutturali si riferisce alle dotazioni che connotano la qualità della vita nelle moderne economie industriali e la cui situazione a Napoli in Campania è particolarmente carente
è necessario intervenire con urgenza sull'intero ciclo dell'acqua nella risistemazione delle reti di distribuzione cittadine nel ripristino e completamento dei sistemi dei depuratori nella ristrutturazione delle reti fognarie
Altro problema di grande immediatezza è quello della realizzazione di una piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti speciali tossici e nocivi
Per parte sua ieri per le proprie comma competenze ha messo appunto un impegnativo programma per il quadriennio novanta novantaquattro
Nella sola area di Napoli inoltre la SIP investirà mille settecentoventi miliardi portando la densità da trenta a trentasei abbonati per i cento abitanti e conseguendo
Una qualità del servizio sostanzialmente allineata a quella delle grandi aree del Centro-Nord
Per quanto attiene ai servizi desidero soffermarmi brevemente su tre specifici tipi di intervento che l'IRI potrebbe realizzare
Il primo riguardo un'azione incisiva volta a favorire un salto tecnologico ed organizzativo delle imprese locali
Si tratta in particolare di innescare processi di divisione del lavoro tra impresa e di specializzazione produttiva di trasferimento di tecnologie di controllo della qualità di promozione di modelli organizzativi più evoluti che sono particolarmente carenti nell'industria meridionale
Un ruolo significativo in questo ampio
Un ruolo significativo in questo ampio spazio di azione potrebbe essere svolto da un intermediario finanziario la cui attività comincerà tra breve lo ha ricordato il presidente Mereu
Ecco dopo una enunciazione della nostra ipotesi di lavoro di supportare la piccola e la media industria nel mezzogiorno in modo particolare nel Mezzogiorno
Dopo aver ricevuto critiche positive critiche negative da più a da più parti oggi posso dir di qui che resterò che a cavallo tra la fine marzo e l'inizio di aprile
Questa finanziaria potrà essere costituita non solo con la presenza di grandi enti finanziari degli ieri e grandi organismi bancari come il Banco Napoli e il limite ma per la prima volta con la presenza di investitori operatori imprenditori privati soprattutto del Nord ma non solo del Nord e che saranno compartecipi di questa iniziativa che per noi è particolarmente puntata a supportare a sviluppare a eliminare anche partecipando ai capitali di rischio tutte le difficoltà in cui oggi si trovano le imprese medie e piccole in modo particolare di quelle del Mezzogiorno
è nostra profonda convinzione che a Napoli e in tutta la Campania sussistano le condizioni per ridare slancio al processo di crescita dell'industria e dei servizi
Vi sono maestranza e tecnici laboriosi e preparati idee e progetti voglia di intrapresa tanto maggiore quanto più si riusciranno a debellare i fenomeni di criminalità organizzata
E necessario ora che il lirico un gli altri con le altre aziende a partecipazione statali anche con le altre imprese quelle private
Che tutte le forze vive
Sociali
E imprenditoriale in un programma unitario si ritrovano
Per realizzare quanto sì ci si augura potrebbero essere messi in moto in tempi sufficientemente rapidi progetti operativi per alcune migliaia di miliardi
L'attuazione di tali progetti potrebbe migliorare radicalmente le caratteristiche dello sviluppo economico sociale di Napoli
Sussisteva evidentemente un problema di reperimento di risorse finanziarie ingenti in una situazione che consentirà alla finanza pubblica nazionale e locale di mettere a disposizione solo parte dei mezzi necessari
Andranno quindi valutate le forme di possibile coinvolgimento di altri operatori specie in quell'iniziative suscettibili di autonomi di autonoma redditività economica e quindi di autofinanziamento totale o parziale
Si tratta né più né meno di fare di Napoli per noi un punto di riferimento culturale tecnologico e operativo per i Paesi del Sud del nel Mediterraneo
Si tratta attraverso il nostro lavoro di creare a Napoli una strumentazione che consenta di concentrare al Sud ricerca e tecnologia
Utilizzando a favore soprattutto delle imprese minori le capacità presenti nelle istituzioni universitarie nel ricco potenziale umano disponibile
E dando al sistema delle grandi imprese la possibilità di collocare al Sud la ricerca da realizzare in collaborazione con il Nord d'Italia e d'Europa senza drenaggio di cervelli e conseguenti migrazioni
Per quanto riguarda l'IRI questa e più che una generica dichiarazione di disponibilità un impegno che non esito ad assumere in prima persona
Allontanamento ringrazio il presidente dell'IRI che la villa la ditta che ha parlato dei programmi dell'istituto
Arriva qui a Napoli giustamente dilungando sì io inviterei tutti gli altri relatori
Se non a recuperare i tempi attenersi ai tempi perché altrimenti andremo troppo tardi con questo non voglio certo dire al prossimo relatore che deve tagliare orecchie sarà molto interessante ascoltare il segretario generale della CISL Serio D'Antoni che parlerà del ruolo del sindacato alla parola Sergio D'Antoni
Aggiornamento aggiunto bene per ancora
Ma io ho trovato di grande interesse
Questa nostra discussione ho seguito dall'inizio quindi io una
Possibilità di ringraziare gli organizzatori sia non solo per l'invito che mi hanno rivolto ma anche per come dire il livello del del dibattito l'interesse e lo scambio di idee che c'è stato
Penso che bisogna partire proprio da da questa valutazione per portare da parte mia da parte di un sindacalista quindi con una visione parziale delle cose
Da parte di un sindacalista meridionale Fendi
Che però ha ruoli nazionali di gestione complessiva nazionale di portare il mio contributo che serve per lo sviluppo delle industrie servizi a Napoli
Ma che si inquadri e non discorso più generale per il Mezzogiorno per il Paese
Io credo che c'è una grande novità qui in parte è stato detto da da una serie di relatori per ultimo l'hanno detto signor Giustino che nobili
C'è una grande novità
è la grande novità è che ormai in Europa nel mondo non si compete più da singoli ma si compete da sistemi
Questa novità che è una novità grandissima perché per anni invece si è stato diverso cioè ognuno ha ha fatto a competizione sostanzialmente alla singola lei brezze ciascuno ormai questo no non basta più si dice lo dicono a Totti ormai tutti non è targato tre conseguente
Ma lo dicono a Totti
Che quando si compete ormai compete il sistema Italia
Non competono più i singoli se il sistema compete io prego riguardare questo sistema allora faccio proprio rapidissima perché accetterò l'invito che il bel del moderatore presidente
Cioè quello che il sistema Italia alla fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta
Dopo dieci anni di sviluppo in interno otto l'Italia è cresciuta in questi dieci anni in termini di ricchezza come mai nel suo passa questo non lo dice nessuno in Italia si prese
Riesce a parlare sempre di quello che non va mai di quello che è ma l'Italia cresciuta in termini reali del trenta per cento negli stessi dieci anni sono il Giappone cresciuto
Così un po'di più solo il Giappone alla fine degli anni Ottanta dopo questa crescita come si presenta l'Italia
Con un sistema Recco
Sostanzialmente diseguale complessivamente inefficiente e nel ciclo buono cioè quando il ciclo finiva noi speriamo che si riprenda sapete c'è una polemica qui ci sono
Alcuni protagonisti dalla polemica con in particolare il ministro Pomicino se rallentamento è forte se il rallentamento e debolezze ma ecco in cui parti si cambiano prego è strano strano paese in cui e il governo che dovrebbe essere più preoccupato che le cose vanno male peggio sono gli industriali a per chiedere qualche lira e non è un problema di soltanto di d'impostazione ecco mentre c'è il ciclo come dire positivo si rallenta un poco il Mezzogiorno come sempre arriva accogliere la parte
Finale del ciclo che sentivo il mille novecentonovanta credo che sia l'anno migliore dal Mezzogiorno degli ultimi dieci anni da abbiamo avuto un incremento udite udite anche come dei livelli occupazionali c'è un decremento dei livelli disoccupazione Ali per dirla siamo par fattiva al ventuno e quattro per cento al diciannove virgola sei per cento che è una cosa notevole nell'area meridionale mentre alla fine del del del come dire del decennio abbiamo una differenza tra le aree di questo Paese e con la diseguaglianza
In cui la gran parte delle aree del Nord ha una disoccupazione ormai che oscilla tra il cinque il sei sette per cento c'è una disoccupazione fisiologica un sistema così il fatto non
Ripeto perché non si può più consentiremo io uso questa espressione il lusso della diseguaglianza il non so del peso meridionali perché poi però ma lo deve mantenere
Perché la girano come la vogliono poi quali bisogna mantenersi die in un modo o nell'altro lecito e illecito non questo lo so non c'è più e guarda caso come diceva giustamente giuste no guarda che
Caso qui c'è une Energia cioè c'è ci sono i giovani ci sono i disoccupati con un elemento di novità che era imprevedibile che era imprevedibile cioè che non si vogliono più nuove
Perché questa è l'altra grande novità di cui non si prende atto fino in fondo che meridionali non si vogliono più spostare neanche neanche con gli ordini oggi vanno deserti concorsi nella pubblica amministrazione al nord non vanno più nel pubblico impiego altroché boss che si lamenta
Cioè qui ci sono dei fenomeni che no non vengono stoccati fino in fondo la gente è un uovo ma il lavoro dove ha la famiglia gli affetti questo è un grande mutamento se lo capiamo fino in fondo fino in fondo ecco arriviamo a discutere del tema di oggi con questo scenario e il tema di oggi è come se promuove lo sviluppo sale non sopra la diseguaglianza non è più consentito se tutto il Paese capisce e ahimè non lo capisce tutt'toh nello stesso istante se quelli che lo vanno capendo possono lavorare tutti insieme per fare in modo che via via questo avvenga allora noi non perché ci sentiamo più bravi non perché l'abbiamo capito prima ma noi abbiamo pensato che proprio per questo quadro probabilmente un grande accordo tra le forze vera di questo Paese
Un accordo quello che noi chiamiamo un patto per lo sviluppo e che poi abbiamo chiamato
O un accordo di concertazione tra le grandi forze di questo Paese
Gli imprenditori pubblici e privati e il sindacato e il Governo è quindi per le necessarie ricadute il Parlamento sia
Lo strumento per fare in modo che è questa realtà
Così come io in maniera molto sintetica descritto possa essere aggredita e capovolti se cioè ciascuna di queste forze
La smette la metto così vi rivendicare da qualche altro la soluzione di questo problema e dice come si fa qua
E l'assunzione di responsabilità piena per ciascuna per fare in modo che come dire questa situazione cambi si evolva positivamente
Il senso che noi abbiamo è che attribuiamo all'accordo sottoscritto la settimana scorsa è proprio questo non è tanto quello che c'è scritto lì dentro cioè il grande programma no no è il metodo e il cambiamento una cultura il patto è
Un processo e l'acquisizione del fatto che se a guadagnare dal favorire lo sviluppo del marito del Mezzogiorno
Non sono solo i meridionali ma è l'intero Paese perché così l'intero Paese compete perché così l'intero Paese non perde
Beh io penso che questa è la vera novità Giustino ha detto le cose qui molto giusto io spero che l'etica proprio Giustino giuste anche a Pininfarina quando dice se qui non mi risolve Telecom se gli industriali italiani andranno ad investire all'estero tanto lo sa che investire però anche male all'estero se è vero che nell'ultimo anno le imprese italiane hanno venduto ad imprese straniere
Ci sono state quattrocento nuove acquisizioni di stranieri in Italia quindi come dire c'è qualche problema c'è un un cambiamento di di prospettiva io non sarei così così tranquillo la verità vera è che dobbiamo amo innescare questo circolo virtuoso che non siamo stati in grado per una serie di ragioni che sarebbe quello un po'richiamare determinati come lo possiamo fare con tre grandi direttrici che il patto indica con tre grandi direttrici e è con un mutamento profondo dei cultura di assetto questo riguarda tutti riguarda i sindacalisti i politici riguarda l'industria io pregherei tutti se lo dico la sindacalista che il mio ruolo dovrebbe essere quello di rivendicare mal di gola sommessamente se è possibile che da questo momento in poi ciascuno non viventi che più da qualche altro si assume invece fino in fondo la responsabilità del suo ruolo e se dica esattamente quali sono le sue
I compiti ed ognuno faccia lo faccia fino in fondo a rispondervi quello io la sindacalista l'imprenditore a imprenditore il ministro da ministro il sindaco da sindaco il presidente alla Regione da preservare perché io non ne posso più io non ne posso più di perché ciascuno si rivolta sembra qualche altro no no qui la questione e invece Licia scudi quello che ognuno deve fare per cui ha scelto a quel compito lascia antologia e sogliola imposto e non è che è chiaro che no no no no fate fatemi completare
Se è così se è così
Se è così allora possiamo individuare tre grandi direttrici la prima
Ci abbiamo una serie di pacchetti cosiddetti localizzativi cioè di pacchetti da mettere in piedi per localizzarle alle aree meridionali in questo la discussione che oggi si è fatto sul Napoli a me sembra estremamente interessante perché perché come abbiamo visto ci sono problemi di aree ci sono problemi gli affetti ci sono cose da risolvere se le parti Inter
Passata potenziale affrontano come metodo e vedo quello che ciascuno deve fare e che ciascuno deve deve risolvere perché se c'è un'aria non sarà il sindacalista risolve il problema nell'aria se c'è un problema di flessibilità la forza lavoro sarà il sindacalista
Beh noi abbiamo fatto qui non per fare i primi della classe ma abbiamo fatto un accordo con la FIAT guardate che non ha precedenti
Che io prima o dopo i nostri successori ci ci riproveranno e noi abbiamo fatto una un accordo come si dice vuoto per pieno
Mai un sindacato ha fatto un accordo in cui c'era qualcosa in assenza dell'arte come dire ai lavoratori noi abbiamo ceduto tutte le flessibilità possibile immaginabile senza cambiare nulla in cambio cosa abbiamo la decisione di quest'dal Mezzogiorno questo il vero scambio questa la vera novità non a caso al nord questa alta questa questa corda pacato perché si dice anali allentiamo la Presa il sindacato meridionale più debba neanche per il era se noi dobbiamo rendere conveniente l'investimento nel Mezzogiorno se dobbiamo farle diventare questa nuova centralità perché come dire i giovani sono qui e dobbiamo ciascuno fa la nostra parte la nostra parte nel nostro caso e dare flessibilità cioè consentire flessibilità che è una delle risorse fondamentali di cui si parla pochissimo perché la RAI flessibilità badate bene significa innescare una politica completamente nuova sul versante dei servizi sociali sul versante perché è facile dire tu le don e lavorino qui la notte lavorino come gli altri giustamente qui ha detto biliare cose giuste sia ma questo comporta delle modifiche sul piano dall'assetto dei servizi non c'è niente da fare se no diventa un despota teorico assolutamente astratto che può e
è utile ma non non fa fare passi avanti seconda questione se questo è vero lo strumento più utile per aggredire queste cose non diventano gli accordi di programma i contratti di programma non sono questi ormai i nuovi du
Strumenti attraverso i quali noi con vogliamo le risorse pubbliche e anche le risorse private se facciamo in modo che il sistema di incentivazione da quello general generico che oggi diventa un sistema come dire mira
Atto specifico visibile se ciascuno grande impresa in cui è più facile ma anche la piccola e media impresa basta che si aiuti si consorzi Courier perché io sono d'accordissimo le senza l'industrializzazione non c'è futuro che devo dire qui Spain Dessì l'industrializzazione porte servizi l'industrializzazione porta il turismo Medusa non esista uno sviluppo in cui si possa fare a meno di questo versante quelli bisogna Totti aiutarla in questa direzione beh allora partiamo siamo beh e le risorse
Io dico favoriamo noi abbiamo delle vecchio intervento straordinario che deve restare
Abbiamo come dire molte somme impegnate hanno speso
è arrivato il momento di revocarle
Dopo anni in questo tutti regioni comuni possono dire esattamente come stanno le cose possiamo aprire una fase nuova e diversa in cui appunto si aiuti ciascuno e si sono usciti questa imprenditorialità e gli si o offro attraverso l'accordo di programma tale amministrazione e il contratto con lei presta grandi o piccoli che siano lo strumento perso progetti strategici qui c'è un compito tutto dal governo nazionale uno l'altro invece di tutti
Il compito del governo nazionale e fare in modo che l'intervento straordinarie quello ordinario vengano coordinati messinesi
Perché è inutile che io lo spieghi oggi vanno ognuno per la propria
Con con problemi enorme con problemi enormi qui è stato detto badate io considero essenziale se lo Stato si limitasse a provvedere alle reti
E tutto il resto lo fa fare ad altri lo Stato in quanto come dire non lo strumento partecipazioni statali ma lo Stato in qua e questo avrebbe già determinato uno
Ma qui deve scegliere badate bene qui deve scegliere perché qui se parliamo dei trasporti e telecomunicazioni ma oggi per fare trasporti nel Mezzogiorno i soldi per fare gli stessi trasporti nel nord e non ci sono era bisogna decidere nell'orto e si va al mercato privato perché tanto poi rendono nel sode si usano di più i soldi pubblici ma questa una grande decisione politica nel patto questa c'è scritto io non so se questo Parlamento non questo governo perché poi è il frutto di questo Parlamento si è in grado di prendere una decisione così significativa così importante ma questo fa la differenza perché io sono d'accordo col presidente nobili lo dico guardate quanti quanti cambiamenti che la Reggio Calabria Napoli
Sia ammodernata essi parti
Io sono da perché di questo privilegio di averla gratuita e non transitabile non ho che farmene non ha a che fare queste nell'ideale esigono questo al materialismo dico io meridionali non hanno più che farsene
Allora eh probabilmente eccetera mi costa di più ma voglio una strada transitabile che favorisca le merci che determini gli spot e ha incentivi la venuta l'avere un
Tutta di nuovi investitori non invece li scoraggi questo vale per i trasporti vale per le telecomunicazioni vale per l'insieme dei servizi a rete ultime due cose velocissime
Per questa ragione centralità vuole che ci sia un intervento non solo straordinario ma concentrato sulla formazione
Qui hanno detto in tanti cervelli la ricerca ma la formazione come dire in tutto questo è così decisiva che non debbo spendere più parole lo posso dire con una sola frase
Oggi che si occupa del futuro non si cura delle vittime di questo futuro chi si occupa delle vittime non sa niente del futuro
E questo è il paradosso del mondo ed è anche il nostro ahimè paradossi
Se non facciamo un intervento coerente consistente sui processi formativi noi rischiamo tutti come Paese guardate in Italia si laureano poche persone
Tutta questa sciocchezze dette che non valeva la pena studiare che non valeva la pena laurearsi una grande sciocchezza ogni ogni cento che si iscrive alla scuola mentale Italia sarà laureano sette
Nei Paesi nostri concorrenti se ne laureano venti
Prima o dopo questa differenza settaria
Allora ci vuole a maggior ragione delle zone deboli ci vuole questo ribaltamento ribaltamento vedete oggi la Germania la Germania oggi alla situazione per certi versi paragonabile alla nostra tutti dicono almeno rallentamento produttivo perché ha meno l'allentamento produttivo alici perché sta facendo la riunificazione ma perché c'è un Paese più dall'Unificato dell'Italia hai voglia delle potenzialità di unificazione che noi abbiamo hai voglia dall'innescare un processo mali almeno una cosa ce l'hanno
La formazione tecnica e allora bisogna associare tutto questo alla grande azione per la formazione per questa ragione e ho finito tutti questi nostri risk
Forse di cui io non mi sono sottratto assumendo nella piena responsabilità per il ruolo che esercito hanno un interlocutore finale che parlerà dopo non solo la politica la sua importanza ma le istituzioni
E siccome l'opera meritoria del nel nostro
Ministro degli Interni circa la garanzia non solo dello sviluppo per Napoli ma la garanzia via di una tenuta dell'ordine pubblico di un assetto istituzionale che sia in grado io non ho mai pensato non ha mai pensato
A questa specie di come dire doppia spirale cui siamo costretti
Si dice
Se diamo soldi al Mezzogiorno sviluppiamo la mafia la camorra
Se non è diamo lascia nel Mezzogiorno la mafia la camorra dobbiamo Sheila questo spira dobbiamo dare i soldi visibili trasparenti uno sviluppo guidato da persone serie intelligenti con istruzione funzionanti è una cosa ottimistica
Complicato è un grande sogno tema al fatto che tanti di sabato pomeriggio siamo qui a batterci per queste cose può essere che una realtà se ciascuno ci mette un granello di suo per farla diventare tale grazie
Grazie
Sergio D'Antoni per il suo intervento e la volta dei dirigenti politici a loro dovrò chiedere un sacrificio SAP
E il primo a cui chiedo sacrificio se io sono rapidissimo ruberò tempo a nessuno e il presi dente
Della Giunta regionale della Campania Nando Clemente di San Luca la parola protagonisti dall'Interpol
Però signor presidente
Ti mantenermi rigorosamente nel termine assegnato
Anche se grazie ad un gol non è facile
Si è verificato da un po'di tempo a questa parte
Una come dire atmosfera nuova e diversa nella nostra città
E più in generale nella regione Campania
Vi è un fervono le attivo
Un confronto vivissimo
In molti casi vi sono scontri
Anche derivanti dalla scarsa comprensione
Di parti di pezzi dalla nostra regione verso l'altro
E questo fervore deriva da due fatti essenziali
Da una parte
Dal risveglio della classe dirigente
Che c'è
Intendo dire la classe dirigente napoletana regionale
Dall'altra parte
Gli affetti della legge centoquarantadue
Vorrei qui dire all'onorevole Antonio Gava che è entrato in questo momento che saluto che
Forse la legge più importante che è stata approvata negli ultimi venti o trent'anni nel nostro Paese
E la legge centoquarantadue che dovuta alla sua tenacia la sua fatica la querela la quale ha messo in moto
Procedimenti di grandissima portata
Facendo rivivere le Autonomie facendo soprattutto lavorare da un lato gli amministratori che devono difendere le loro poltrone ma dall'altro i giuristi che sono impegnatissimi nell'approfondire una legge così impegnativo
Questo convegno si scrive in questa atmosfera
Ma a mio parere riveste un'importanza diversa peculiare
Per il tema che ha scelto
Tema poco
Approfondito nel dibattito
Che pure deve essere nostro sforzo far diventare il tema centrale
Dei dibattiti e delle azioni e delle politiche nazionali e regionali nella Campania e nell'aria
Napoletana
L'industria
Con l'artigianato e con i servizi
Cioè la produzione della ricchezza
Il che non è poca cosa
Il che non è poca cosa rispetto a una cultura ha una tradizione che ne no non è più tanto viva fra di noi
Vi sono due condizioni che noi dobbiamo superare e questo convegno che la sottolineatura di questa esigenza
Da un lato superare l'assistenza dall'altro superare l'emergenza
Abbiamo fatto dei tentativi li stiamo facendo e devo dire che troviamo in questo lo stimolo il sostegno del Governo abbiamo sottoscritto un protocollo impegnativo con autorevoli ministri del di questo governo
Simultaneamente legno dei istituzioni cercano di camminare insieme
Arriveremo puntuali all'appuntamento agli appuntamenti anche se questi appuntamenti sono estremamente difficili ed estremamente impegnativi
Avviare la programmazione riavviare la programmazione dello sviluppo
Avendo al centro i settori produttivi
E al centro dei settori produttivi l'industria le attività secondari
A me non sembra che sia esatto continuare a parlare di Napoli
Lo raccomando alla vostra attenzione
Ne ha dato lo spunto poco fa D'Antoni nel quando parlava di sistemi parlare oggi di Napoli significa parlare al tempo stesso di una dimensione troppo grande troppo piccola rispetto a come la si immagini
Mentre il problema è di guardare al sistema campano nel suo complesso
Perciò dico spesso che lo sforzo deve essere quello di pensare campano pena grossi insuccessi e grosse lacerazioni sul nostro cammino prossimo
Immaginando una politica di sviluppo che guardi al sistema campano proiettato verso l'esterno
Proiettato quanto meno a livello interregionale guardando all'Europa guardando al mondo
Perché a Napoli a cultura forza e tradizione per poter porsi anche in questa dimensione perciò in questo quadro è sbagliata gran parte della discussione che si va svolgendo sull'imminente definizione che noi faremo dell'area metropolitana di Napoli
è sbagliata perché non è la dimensione anzi probabilmente chi più pensato in odio ad una dimensione grossa
Dell'area metropolitana di Napoli meno pensa nei termini propri necessari alla Regione per essere e rimanere sistema e come tale competere
Sia sul piano nazionale che sul piano internazionale è questo il senso
Del piano regionale di sviluppo che abbiamo presentato da un anno
Che è in discussione al Consiglio regionale
Che andrà avanti sarà approvato ma poi l'ascolteremo molte volte anche autorevolissimi personaggi venire qui a dirci o cose ovvie e scontate
Per la nostra regione o cose nuove e diverse da quelle che noi pensiamo di fare ed è su questo punto che probabilmente il grande problema del collegamento dell'informazione rimane per evitare sia inutilità sia scontri
Ecco che in questo quadro nella visione del sistema Campania che bisogna inquadrare i nostri problemi di sviluppo
Al centro del piano regionale di sviluppo vi è il concetto di metropoli regionale
Ma qui è nato l'equivoco
Perché noi non pensiamo a dalla metropoli regionale pensando alla città di Napoli
Noi pensiamo alla metropoli regionale come al sistema delle aree urbane della Campania cioè al sistema delle cinque città
Ed è in questa direzione che organizziamo la prospettiva dell'assetto territoriale che porteremo in Consiglio regionale
Tra pochi tra poche settimane con la determinazione della area metropolitana
Ed è in questa direzione che impedì pensiamo di organizzare con i progetti strategici regionali
Sia le politiche di intervento genera generale a livello di Area di territorio primi fra questi trasporti per esempio sia i progetti strategici di settore tra questi certamente anche l'industria
Ed è nell'ottica del sistema regionale
Che tutti onorevoli ministri onorevoli parlamentari dobbiamo sforzarci di costruire insieme una prospettiva politica che a mio parere è l'unica che garantisce una prospettiva di stabilità e al limite di unità regionale
Nel quadro dell'assetto del programma regionale di sviluppo
Vi sarà appunto viene viene ma molti non lo conosco però lo vareremo
Il sistema dei quadranti territoriali
E la previsione delle grandi direttrici di sviluppo che dovranno collegare le grandi aree urbane
Puntando è questo è un fatto nuovo ho sentito il mio amico dottor Nobili parlare del corridoio tirrenico puntando sulle direttrici di sviluppo trasversale
Perché il riequilibrio campano non si realizza pensando di spostare quote di popolazione dalla costa all'interno
Ma il riequilibrio campano si realizza
Determinando assi di penetrazione orizzontali che colleghi no il Tirreno all'Adriatico
Facciano incontrare lo sviluppo Adriatico con quello che noi auspichiamo dovrà essere lo sviluppo campano più accentuato
E la Regione rispetto all'industria a anch'essa una un ruolo da svolgere
Certamente mi si dice non è competenza della Regione non c'è dubbio Matar ma anche se lo fosse così come lo vede al governo centrale
Non tocca certamente all'apparato pubblico promuovere lo sviluppo industriale
Ma noi possiamo concorrere acché dobbiamo concorrere a cambiare le condizioni perché si sviluppino le condurre le condizioni dello sviluppo economico e vi abbiamo stiamo preparando un Progetto Strategico Regionale per l'industria avendolo concordato con l'Unione industriali industriali che passa per alcuni punti fondamentali
Il Consorzio fili la riforma delle ASI lire la individuazione viale attrezzate il rapporto ricerca università mondo produttivo la formazione professionale
Tutto questo in una prospettiva e nella prospettiva che al tempo stesso ci impegna e ci le prime ci sollecita e ci rende preoccupati del nostro futuro
Nella concezione dello sviluppo avuto propulsivo
Cioè di uno sviluppo che si fondi sulle nostre forze che si fondi sulle nostre sulle nostre capacità che si fondi e sulle nostre risorse è qui l'interrogativo nasce spontaneo su due versanti
Nasce spontaneo sulla politica meridionalistica non c'è il ministro Marongiu del quale sì e sono anche stretto collaboratore ma voglio dire qui ciò che ripeto continuamente ripetiamo continuamente nel Comitato delle regioni meridionali
Che vi è il rischio onorevoli ministri
Dopo l'ultimo CIPE che approvo la modifica Misasi dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Che si ritorni all'intervento straordinario sul Mezzogiorno e non nel Mezzogiorno con tutte le conseguenze nefaste che portarono a quel voto che fece cadere poi la cassa per il Mezzogiorno
E vi è poi l'altro rischio che ci trova in una condizione di oggettiva inferiorità rispetto a una situazione generale che non guarda con favore alle nostre alle nostre situazioni in questo quadro chi non beve non dico non può chi non deve esaltare sottolineare ciò che saranno gli investimenti FIAT al nell'Avellinese e nel Melfese
Un fatto degli equilibri importante
Tra la Costa e l'interno ma soprattutto un segnale nazionale
Di possibilità di interventi di vasta portata nelle nostre contrade quindi nell'altra l'altro interrogativo verso delle partecipazioni statali
E il mio amico nobili mi consentirà ma noi certo molte volte non sembra molto completamente comprensibile un accentuata iniziativa delle partecipazioni
Statali concludere fra dieci minuti
Fra delle partecipazioni statali nel settore delle infrastrutture
Mentre ci aspettiamo di più sul terreno dello sviluppo industriale che è stata sempre una delle caratteristiche che le partecipazioni statali hanno avuto rispetto alla Campania e al Mezzogiorno d'Italia
C'è poco tempo mi avvio alla conclusione
Per sviluppare ancora un piccolo ragionamento sulle prospettive perché tutto questo sia pure detto in sintesi brevissima
Amici non è facile tutto questo è tutt'altro che facile
Vi sono almeno quattro ragioni che inducono più al pessimismo che all'ottimismo vi è la ragione finale di cui dirò che induce poi all'ottimismo
La prima la situazione generale la manovra di risanamento finanziario del governo
Pur necessaria ma oggi appare a quanto pare non completamente sufficiente
Tutto sommato si è svolta in larga misura non certamente a favore del Mezzogiorno
Più o meno si è verificato ciò che sei accade quando c'è stata la ristrutturazione industriale prima al Nord perché c'è l'industria bisogna ristrutturare lì poi nel Mezzogiorno ma qui industria non è arrivato
La seconda è la situazione dell'ordine pubblico
Bisogna dare atto al ministro dell'Interno al governo che molto si è fatto ma molto ancora si deve fare
Perché se è vero che dobbiamo puntare soprattutto sullo sviluppo auto propulsivo cioè su noi stessi non può essere vero che la criminalità che è pure un dato di
è il terzo punto lo stavo dicendo ministro
Lo salvò dall'orlo della fra un minuto onorevole Gatti
è anche vero che non è pensabile che noi si sia Between alla prepotenza di una minoranza delinquenziali
Terzo punto ecco onorevole Gava
La debolezza generale
Dell'apparato pubblico nel Mezzogiorno e la debolezza delle nostre istituzioni
E qui ha ragione Carlo quando in un convegno di sindaci era ministro dell'Interno
I quali lamentavano delle difficoltà nelle quali lavorano disse ma non ma nessuno va ordinato il medico non verrà ordinato di fare il sindaco o lo fate bene oppure lasciate d'accordo
Ma questo attiene proprio alla tenuta di quella mobilitazione civile complessiva che è indispensabile per garantire l'efficacia e la trasparenza delle istituzioni
Quarto punto finito la carenza di risorse qui bisognerebbe parlare moltissimo ma c'è una cosa da dire e ha un debito che ho anche con il professor Ventriglia il mio amico Ventriglia
Perché è vero che la Regione non ha utilizzato una linea di credito messa a disposizione dal Banco di Napoli ma abbiamo risparmiato il Banco di Napoli avrà perduto qualcosa a noi quelle anticipazioni non servivano
Mentre invece al di là della dalla battuta cordiale voglio dire che è una delle condizioni essenziali qua giù è il costo del danaro
Non è immaginabile promuovere lentamente alla crescita dell'artigianato favorire l'aumento della media della piccola impresa
Fare quell'azione di internazionalizzazione di cui parliamo spesso con l'amico Giustino oggi mi pare presidente regionale della Unione industriale con l'amico pali otto quando il danaro continua a costare tre quattro cinque punti in più
C'è la Finsud che nobili oggi c'ha annunciato io mi auguro che essa possa avere qualche risultato certa bisogno salutarla con favore io la guarda con qualche perplessità fra qualche anno vedere
Se avrà la funzione della Mediobanca me lo auguro essi però manca il tessuto qui o se dovrà fare soltanto finanza per finanza in questo caso latin vanno probabilmente un po'potenziato un po'potenziata potevo andarmene queste sono le quattro ragioni che inducono ragionandoci alla pessimismo
Perché accanto alla passato sulla debolezza istituzionale io non posso non ricordare lo stato di precari in cui sono gli enti locali
Lo Stato finanziario lo stato di Precotto ma in cui al comune di Napoli lo Stato di disastro in cui sono i trasporti pubblici dalla nostra regione perché dico queste cose
Perché quando fra poco finita questa fase positiva bella di questo fervore
In particolare di questo convegno rischieremo fra qualche mese
Di avere la città di Napoli paralizzata perché non ci sarà la retribuzione per i dipendenti delle aziende pubbliche ci accorgeremmo che ci sono grandi e belle prospettive ma abbiamo difficoltà che noi abbiamo sulle spalle e sono difficoltà enormi ciò nonostante a questo pessimismo che deriva dall'analisi noi pensiamo che questo fervore non debba essere deluso personalmente penso l'ho detto anche a giorni fa all'Unione industriali presenti parte dei ministri che sono qui
Che vale la pena di impegnarsi
Per non deludere una prospettiva che può e deve essere una prospettiva pallida una prospettiva favorevole
A condizione che la classe dirigente alla classe politica e saldati insieme riescano a creare quelle condizioni di operatività dico Napoli e la Campania hanno bisogno grazie
Ringrazio Nando Clemente di San Luca alla parola l'onorevole Filippo Kharja presidente del gruppo parlamentare del partito socialdemocratico italiano alla Camera dei deputati
Io confesso di aver seguiti convegno fin da stamani
Ed essere piuttosto sconcertato
Dico sconcertato
Dalla dal modo con cui abbiamo affrontato certi temi
Cercherò di restare farò l'impossibile per restare nei dieci minuti e per ovviare soprattutto che mi si porti bigliettino col quale mistico pulito e dieci minuti ci siamo arrivati
E cercherò di dividere il mio intervento su un duplice aspetto il premio un intervento di ordine politico stimolato in questo in maniera provocatoria l'intervento di D'Antoni
E il secondo per quello che riguarda il tema che più ci riguarda l'industria e servizi a Napoli quale futuro
Ritengo infatti che indusse il servizio a Napoli quale futuro finiscono per far parte in maniera secondaria dell'appendice politica dovrebbe prego dovrebbe prevedere l'ingresso nel tema
La data io in maniera molto fuori che molto entusiasta già detto che non siamo un Paese che in poco tempo è cresciuto nel trenta per cento
Noi siamo cresciuti del tre per cento come sviluppi tutti gli affetti ad ogni livello molti di noi forse non se ne sono accorti anche perché quando parlava di disuguaglianze
Chi vive la parte di sua IATA che saremmo da Roma in giù questa crescita del trenta per cento ha finito per non vederla nemmeno per intuirlo
Vi sono economie condizionate che prevedono soprattutto alcuni settori di grave crisi con i giovani disoccupate portato
Come grande esempio l'intervento l'accordo FIAT dovrebbe prevenire dico dovrebbe prevedere gli stabilimenti insediati da parte della FIAT in provincia di Avellino e a Melfi
Io purtroppo non sono più giovane ho fatto tutta la mia vita l'amministrazione comunale regionale la Camera ho trascorso in gran parte e di questi interventi dello Stato che prevedono la risoluzione in maniera chiara e determinata dei problemi dell'Italia meridionale
Li sento fin da quando nel mille novecentosessantadue era assessore non allora giù per la mente Clemente sindaco di Napoli lungo elenco
Di cose scritte non realizzate Fanfani forse lo citerebbe come il libro dei sogni delle nostre cose volute che in pratica non ho trovato alcuna realtà
La realtà io penso che in questo momento il Paese
A prescindere di questa crescita del trenta per cento che ci pone al livello del Giappone e dalla Germania attraversa una crisi gravissima una crisi in cui divide il paese in maniera radicale tra il nord e il sud nord che forse ha risolto alcuni problemi su di questo problema non li ha reso
Noi ci troviamo in un momento di grande emergenza
Dovrebbe affrontare le grandi emergenze che abbiamo nel Paese le grandi emergenze nostre sono la macchina dello Stato che si è totalmente inceppata che riesce per affrontare i problemi dell'INPS delle regioni delle usure dei trasporti e degli enti locali
Dell'ordine pubblico sul quale inerte miei libertà però anche per qualche istante
Ed è il problema del nord e sud oltre per il problema dalla giustizia se di far poco
Ora credo che noi dobbiamo dire con molta chiarezza
Che nelle Commissioni alcune regioni dell'Italia meridionale nelle quali il condizionamento alla nostra vita politica economica e sociale è al limite
In queste regioni purtroppo dobbiamo dirlo Napoli e la Campania la Calabria la Sicilia
Ed ora la Puglia e profondamente condizionata dalla perdita che allo stato nel controllo del proprio territorio
E queste regioni purtroppo abbiamo passato la mano in questo regioni tutto compresa l'economia e gestita controllata da elementi che sono al di fuori del nostro Montrone nonostante quello che sono stato gli sforzi ammirevoli
Di cava prima discosti nuovo debbo dare atto a scopo idolo già dato per il passato e aver inciso con una certa con estrema decisione in maniera diversa che ci fa bene sperare e guardare per il futuro nonostante Ruta ciò baciami condizioni enorme difficoltà
Queste condizioni di enorme difficoltà queste condizioni della carabina Rita che finisce per condizionare la nostra vita finiscono per conduceva anche alla nostra vita economica
Io credo che tutte le siamo consapevoli soprattutto quello che voglio partecipano oggi in questa questa nostro convegno estremamente interessante
Che la nostra vita economica la vitale meridionale a tutti i livelli
E condizionata dalla presenza pesante durissima del fenomeno camorristico e dal sudore penso a Roma è arrivato anche a coinvolge le grandi città livello diverso quella la città di Milano e grandi città del Nord
Non ho i minuti per farlo conosce di problema non vi voglio attardare ma debbo esprimere queste Magare pensando preoccupazioni le condizioni lo sviluppo del Sud
è vero che la Germani diciassette laureati non abbiamo cioè non abbiamo sette a laureati su cento la Germania venti
Ed è vero che dovremo cercare di non fare uno sviluppo e un salto di qualità
Ma è pur vero che laureati della Germania forse perché indirizza di meglio emergere diversa la padre Ugo fermo
Finiscono per trovare occupazione delle loro contributo di sviluppo economico del Paese
Mentre i nostri alleati sia Buri in che misura estremamente ridotta forse per il tipo di laurea che lo Stato non starò capace indirizzare ci Bartoli in condizione di essere nel novero la categoria dei laureati permanentemente disoccupato
Dovremmo unificare l'Italia come è stata unificata la Germania
Quand'ero ragazzo molto ma molto giovane mi spiegarono fin d'allora ma solo molti decenni fa che allora anche allora avremmo dovuto procedere dell'unificazione d'Italia che ad oggi unificata ancora non è quale profonde discrasie divisione tra il nord e il sud del Paese
Ecco io credo che l'appello alle forze politiche che molto di voi l'ho fatto
Dobbiamo esserne consapevoli tutti l'assoluta necessità di questo appello
Nessuno del regista che tutte le forze che credo non lo sviluppo dalla nostra vita democratica politica sociale per essere raccontano tutti noi convinti che è necessario lasciare alle spalle di facile ottimismo
è necessario renderci conto dalla gravità del momento e dalla gravità dalla situazione
Abbiamo frontali in maniera i problemi in maniera molto responsabile altre venti i nostri convegni che sono molto utile interessante a livello di convegno saranno dei bellissimi libri di sogni
Torno nessuna produzione di affetti e con la conseguenza che spesso da convenga convegno dobbiamo constatare tutto si riduce a temi trenta di convegni vanno alcune conseguenze di ordine pratico
Il problema dell'industria e servizi non la Regione Company
Anche questo è un tema antico
Anche questo è un tema antico giunta giunta Clemente mille novecentosessantadue
Credo assessore all'urbanistica Alberto servili io
A Bolzano un primo piano regolatore generale
Ma la regola Oberto se vivo nel sessantadue con tanto di dedica eravamo convinti di aver dato notevolissime contributo allo sviluppo dalla Regione dell'Aida di Napoli che vedevamo inserito in un contesto molto più ampio
Eravamo abituati a ragionare volavamo a ragionare in termini di cittadini della Regione Campania guardando al suo sviluppo la sua globalità
Parlo del mille novecentosessantadue
Riprendiamo il discorso oggi nel mille novecentonovantuno lo riprendiamo colosso essa voglio affrontare questi problemi con l'astrazione che questi problemi molto spesso sono rimasti gli stessi e dobbiamo quindi fare alcune osservazioni anche nei pochi minuti che ci compete
Io credo che la Regione Campania sia caratterizzata ora come allora da profondi squilibri sociali ed economici che vedono le zone interne contrapposto alle zone metropolitane
Tutto questo in una situazione generale
E alla vigilia del mille novecentonovantadue a quali tutti guardiamo con profondo interesse come sia novantadue fosse la panacea di tutti i nostri mali
Senza essere consapevole Center si rendere conto che col novantadue momenti cui si ripeteranno mercati e tutti gli altri settori dall'attività produttiva dell'Europa i trecentoventiquattro milioni
Di di mercato di mercato di mercato aggredibile funzionale senza rendersi conto che la nostra debolezze strutturali nell'Italia il suo complesso ma del Sud in maniera particolare
Prenderanno questo impatto estremamente difficile ed estremamente pericoloso soprattutto per il Sud per le zone dell'Italia meridionale
Volevo porre quale dovrebbero essere rafforzamento l'apparato produttivo il riequilibrio del territorio cominciando a lasciarci alle spalle la precarietà la politica dall'emergenza la politica dell'improvvisazione
Nella regione Campania dobbiamo costatare che velare urbana di Napoli e l'assenza totale di altro Eboli il riferimento all'area urbana di Napoli
Vi sono alcuni grandi agglomerati come Napoli Caserta Salerno la congestione sulla costa rinacque pezza di strutture produttive il degrado del tessuto abitativo
Credo che sia facile individuare nella Campania un asse che vada Caserta Napoli Salerno
Per circa si sente per circa ottanta chilometri sul quale che il due terzi della popolazione i tre quarti del potenziale produttivo i quattro quinti del potenziale industriale terziario la Regione
Quest'asse condizionata dalla debolezza dei poli terminali e della fragilità dalla stessa area metropolitana
Vi sono degli altri centri tornare a Napoli ma sono altri centri dormitorio città satelliti mentre recita di Avellino e Benevento non sono altro che città paese che poi cui si costruiscono sullo sviluppo della della Regione Campania il Gip sono benissimo io pure ci vivrei comicità paese
Ginevra è certamente meglio di come vediamo a Napoli ma la cosa viverci contrapposizione una scarsissima visibilità che dava Napoli una cosa ed evitare il ruolo di Benevento era Avellino le contare solo sull'operazione cabale che purtroppo per avente l'Avellino
Dello sviluppo ha ragione da Bari quando stupende città paese
Dove forse oggi meno di ieri la vivibilità e maggiore di Napoli il contributo però l'hanno pressoché nullo non per loro colpa ma per la collocazione per pubblicazione che hanno la regione Campania
Il gigantismo urbana di Napoli forse pari al gigantismo di Torino di Milano di Genova di Roma
Ma la realtà
E che gli altri centri che abbiamo emergenti nella regione Caserta Salerno non hanno nemmeno la possibilità di svolgere un ruolo alternativo mentre Avellino Benevento e Castellammare
Non possono competere con lo sviluppo della regione perché hanno strutture sottodimensionate Cannone consentono il decollo
Parlavo prima di città dormitorio
Vi voglio evidentemente voglio riferivi alcuni dati brevissimi perché ci seguendo tutte conto in quanto sono queste città dormitorio San Giorgio a Cremano abbiamo quindici mila e quattrocento abitanti per chilometro quadrato
A Portici sedici mila e trecento abitanti per chilometro quadrato a Napoli abbiamo dieci mila duecentocinquanta
è chiaro che in queste condizioni
Ed è estremamente difficile prevedere Hooper per prevedere un decollo in tempi brevi mentre l'industria di base oggi
Addensata sull'asse costiero così come voleva la politica portata avanti dalla dalla dal dai nostri centri economici per il passato evidentemente al negoziato lo sviluppo reale dubitativo
Vi è stata una spinta verso l'interno
Un tentativo di localizzare di delocalizzare
Ve lo dico che ha dato qualche risultato se pensiamo di in fondo a svuotato anche la pressione demografica sulla città di Napoli carenze tabulati un milione duecentoventotto mila abitanti nell'ottantuno milioni duecentonove c'è un ottantanove un milione duecento e quattro
Ma non sono questo relativo svuotamento demografico la città in condizione tale euro contributo Obiettivo al decongestionamento demografico della città stessa
Forse il terremoto lamento sismico avrebbero potuto favorire uno un decongestionamento diverso è reale
Ma tutti sappiamo quali sono state le conseguente come stare gestito quel tipo di terremoto mai queste paventa per poterlo fare quell'evento che poteva essere un lamento fortuito e non fortuito per cercare di trovare una via di sviluppo diverso molesta autorizzato comunque deve essere utilizzato
Ed allora oggi c'è il programma triennale
Proviamo a tre Nale che scarica sulle Regioni
La responsabilità dello sviluppo e considera regione responsabilità globale dello sviluppo regionale stessa
Credo che dovremmo affrontare il riequilibrio del territorio sotto un triplice aspetto
Decongestionamento dell'asse costiero la Lare intermedia le zone interne credo che su questa base affrontando il problema in maniera forse più decisa nell'ambito delle competenza istituzionale forse cercherebbe potremo individuare le reali motivi di di correzione del nostro tipo di sviluppo economico
C'è il problema dei parchi parchi di ricerca scientifica
Qualcuno stamattina giustamente credo
Credo colgo l'ha fatto l'allora giustamente osservato che forse dovremmo primi intenderci bene su che cosa vogliamo e che cosa intendiamo per parchi per parti di ricerca e per parti di di per parti di indirizzo scientifico
Io lo studio del comitato tecnico-scientifico del comune di Napoli
Sorride apprezzabile dà un notevole contributo ma che prevede un parco scientifica etichette tecnologico ubicato sia resta che ad ovest della città
Mentre ad occidente comprensibile che si debutti rizzare rito Fidel Rex il dono dell'Italsider lettere dell'Eternit dava cementieri è Oriente si debbo utilizzare l'Agip e la mobilità ritengo che nell'ambito della generale utilizzazione forse un momento di riflessione
Magari non accettando per buone totalmente le considerazioni comitale con scientifico del comune di Napoli ci dovrebbero far riflettere sulla possibilità e l'opportunità di utilizzare a parte a parco città crea parco uscite che logiche cedendo gialla la l'aria dell'Italsider per l'eternità e dalla Cement
Si tratta di zone che dovrebbero avere una vocazione industriale de una vocazione turistica una vocazione a livello diverso che potrebbero se utilizzati in maniera diversa ed è auspicabile che non si perda ancora una volta un'occasione di questo genere
Che persa ancora una volta l'occasione di questo genere finiremo per compromettere per molti decenni ancora uno sviluppo ordinato diverso la città ed allora io vorrei concludere con le brevi osservazioni che dovevo e potevo fare auspicando che in una questi convegni utile interessanti
Le istituzioni lo Stato parlamento il governo Comune Provincia e Regione ognuno nell'ambito delle proprie competenze rendendo forse spunto la quello che sono
I suggerimenti e le risultanze di questo convegno dei molti altri che sono seguiti nei giorni scorsi nemesi corse prendono decisioni vincolanti in maniera da ottenere
Che quelle che sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere possono essere raggiunti ed evitare e questi nostri convegni estremamente utile interessanti vadano a collocarsi quello dei suoi libri dei sogni dei sogni che noi o quelli politici meridionali da tanti anni ai quali tanti anni ci riferiamo senza alcun risultato pratico e senza raggiungere alcuni obiettivi che avremmo Gray dovere di raggiungere nel più breve tempo possibile grazie
Grazie all'onorevole Kharja degli onorevoli Di Donato Napolitano e Cirino Pomicino va detto che sono debole perché non faccio rispettare i tempi allora
Al vostro buon cuore alla parola all'onorevole Giulio Di Donato vicesegretario del Partito Socialista Italiano l'avvocato
Fammi un Segno quando stiamo per superare il limite di sopportazione
Ma io per la verità vorrei partire dall'ultima cosa che ha detto Kharja dice qua scriviamo un nuovo libro di sogni in realtà questo rischio c'è allora io vorrei cerca di stare ai fatti c'è una decisione
Da noi sollecitata e non solo da noi di istituire due tribunali nuovi nell'area napoletana che ne ha uno solo
Credo unico caso in Italia una situazione deficitaria sul piano dell'organizzazione giudiziaria presento un nodo da sciogliere una cosa possibile non ci vogliono neppure molti quattrini
Le localizzazioni sono state già individuate uno dovrebbe risiedere a nolo un'altra Torre Annunziata
Questo può essere diciamo può essere questa l'occasione per ricominciare a mettere con i piedi per terra questa cosa perché se no quando parliamo dalla crisi della giustizia e beh non affrontiamo la questione dei luoghi della logistica insomma dell'organizzazione bene allora rischiamo appunto di rimanere per aria poi c'è la questione che si dovrebbe risolvere in poco tempo dopo la conclusione della prima fase dell'istruttoria giudiziarie per completare il palazzo di giustizia che al centro direzionale beh insomma ci potremmo dare una scadenza per esempio entro il mille novecentonovantuno potremmo sia ottenere lo stanziamento per riparare
La parte non più utilizzabile dall'incendio sia per istituire due tribunali e di cominciare ad organizzare
Insomma ci sono dieci miliardi stanziati da un anno in più per avviare lo studio di massima per la progettazione dell'Aero porto del nuovo aeroporto questa ero portone è stato previsto nei piani comunitari è uno dei pochi ero porti che la comunità considera indispensabile
E ne adesso sappiamo tutti la sua dimensione norme intercontinentale internazionale parliamo da una decina o quindicina d'anni e vogliamo affidare questa progettazione per lo studio di fattibilità io penso che una pressione sul ministro Bernini una pressione garbata sul ministro Bernini forse ci potrebbe aiutare
A risolvere queste questioni so che la Regione ha avviato finalmente con un po'di ritardo che non dipende dal presidente lo dico subito perché non voglio animare polemiche dipende da ragioni complicate che esistevano già nella scorsa legislatura ma avviato l'interporto
Avviato nel senso che c'è stato un affidamento ancora le operazioni non incomincerà che quello secondo espropri in corso quindi diciamo questo è una cosa avviata e che io considero molto importante
La realizzazione di un interporto ne abbiamo parlato
Per molti anni credo ne parliamo da più di quindici anni questo caso c'era una vecchia ipotesi di Acerra che poi fu sostituito dall'altra di nove o integrata con la ipotesi di Caserta adesso mi pare che quadre pronto forze questa è un'altra cosa che si può accelerare e allora colgo l'occasione per dire il piano regionale di sviluppo finanziato per mille
Mi pare cinquecento sono mille seicento mila adesso non vorrei sbagliare mille settecento miliardi
Che ancora non decolla possiamo chiedere anche qui in modo non polemiche garbato che la Regione insomma affronti questa questione sblocchi questi finanziamenti casomai di programmando se necessario annullando quello che è stato fatto in passato se quello che è stato fatto in passato si ritiene diciamo non valido e però rapidamente
Riuscendo a determinare condizioni di sviluppo sono mille settecento miliardi saranno un po'ridotti per la strada saranno un migliaio di miliardi beh non non sono bruscolini io penso che questo se vogliamo stare a quello che si può fare alle cose concrete non fare sogni come ci ammoniva appunto a non fare Kharja mezzo ma questa è un'altra
Questione sulla quale si può ragionare la Regione deve decidere come tutti sanno entro mi pare il dodici giugno e riuscirà sicuramente a farlo perché ha già avviato il dibattito la istituzione dell'area metropolitana di Napoli questa importante novità introdotta da un importante disegno di legge
Quello che fu approvato alla Camera non senza difficoltà in ricordo e Antonio Gava lo ricorderà meglio di me che ci fu bisogno di un doppio voto di fiducia perché c'era l'onorevole Segni è l'abc con un gruppo di parlamentari
è una schiera di parlamentari
Ampia che minacciano di votare contro questo disegno di legge quindi ci fu una richiesta perentoria da parte dalla coalizione di insomma insistere ottenere che questa importante legge perché di un'importante legge si tratta fosse approvata ora l'area metropolitana
Qui so ho letto un po'sui giornali delle cose che mi hanno un po'lasciato perplesso io mi immagino questa Area metropolitana di Napoli e come qualcosa che deve servire per insomma dipanare la matassa insomma romperà grovigli all'ancora di più
Insomma io me le immagino come una matassa aggrovigliata questa provincia questo hinterland napoletano che deve essere come dire riportato a condizione di normalità
Per condizioni di normalità intento codici o di razionalità insomma bisogna riorganizzare tutte le funzioni che si concentrano in questa mela marcia e il problema
Insomma e di aprire la Milano di farla diventare una specie di spugna che attrae tutti i finanziamenti come ho letto si teme da qualche parte insomma
Nel dibattito che sia bene quindi il problema non è secondo me aria piccola area grande che senso avrebbe un'aria piccola probabilmente non si potrà fare nemmeno come si dovrebbe una grandissima perché questo implica difficoltà di carattere istituzionale la diciamo nuova delimitazione delle Province quindi mi rendo conto che ci sono molti provvedeva insomma dobbiamo stare ai fatti e dobbiamo tentare di utilizzare queste occasioni portate che ho l'occasione di trasferimento di competenze che non priverà i comuni delle loro competenze che c'è anche questa allarme che i comuni poi sono privi di Poe privati di potere non è così si tratta di trovare una dimensione giusto per una serie di decisioni che sono decisione a scala metropolitana lo erano già vent'anni fa a maggior ragione lo sono ora io ricordo
Interminabili dibattiti insieme a Scotti su questo tema già moltissimi anni fa oggi ci siamo arrivati dobbiamo riuscire a decidere e io credo che anche qui il buonsenso e la misura ci devono consigliare quindi io non vedo l'istituzione di nuove province so che c'è un'iniziativa per una provincia dalla penisola sorrentina del nolano mi pare una cosa che insomma francamente mi lascia molto perplesso il problema è di utilizzare una dimensione territoriale adeguata per appunto dipanare la matassa per cercare di decongestionare per decentrare per ribaltare
La vecchia spinta che è stata centripeta intorno alla città e ha creato appunto la mela marcia questo sviluppa cerchi concentrici invece come dire
Ora io li evitarlo e riorientare utilizzando poi che cosa l'armatura regionale quindi ha ragione duramente quando fa riferimento a una dimensione regionale ma bisogna fare riferimento a una dimensione regionale partendo appunto da un'area metropolitana che rappresenta comunque il dato con il quale ci dobbiamo misurare quello che diciamo concentra in sé crescita e sottosviluppo allora su questo io credo che anche qui Izzo bah forse il dibattito deve essere un tantino riportato negli alvei giusti forse bisognerà spiegare meglio da parte di chi lo deve lo può fare sul piano istituzionale certamente meglio di me che appunto non si tratta
Di un éscamotage per ottenere più quattrini per Napoli e per alcuni comuni del napoletano ma si tratta di ben altro
Ecco
Ci sono questioni che stanno diciamo all'arte che sono all'attenzione del governo ce n'è uno io la cito spero che venga il ministro Marongiu che ci potrà dare forse su questo maggiori chiarimenti l'intervento straordinario esaurito dei centoventi mila miliardi stanziati con la legge sessantaquattro
Ne sono rimasti settantacinque mila perché gli altri sono stati dirottati verso altre esigenze verso altre emergenze di questi settantacinque mila programmati cinquanta mila sono stati impegnati fate attenzione ai verbi programmare impegnare solo ventitré mila sono stati spesi
L'intervento straordinario quindi ha esaurito la sua disponibilità finanziarie ma dall'ottantasei a oggi ha prodotto frutti molto modesti ce l'ha prodotto investimenti per ventitré mila miliardi e in genere le suo opere che non sono ha fatto completate nella loro massima parte ora c'è un problema di rifinanziare la legge sessantaquattro e forse questa è l'occasione per ragionare brevemente per riflettere rapidamente su come farlo io sono tra quelli che sostengono che occorre rifinanziare la legge per per lo meno fino alla sua validità che scade il novantatré sono contrari alle proroghe dall'intervento straordinario pezzo che corre novanta del debba cessare e ritengo giusto
Che insomma però fino al novantatré ci sia una dotazione finanziaria ulteriore ulteriore contenuta al fabbisogno prevedibile per questi due o tre anni
Come però usare questi quattrini usarle ancora come abbiamo fatto finora frammentando le disperdendo lì su un mille improbabili opere che poi non finiscono mai Chicco
Fu un forma una specie di tela di Penelope di cui si è sempre parlato cioè opere interminabile che rappresenta una specie di rendita di posizione dell'intermediazione politica
E anche per diciamo il mondo imprenditoriale io penso di no che non si debba far più così
E allora noi abbiamo chiesto al ministro di valutare le nostre proposte che sono quelle di un sì al rifinanziamento a condizione che il primo a condizione che si vergogni finanziamenti programmati e non impegnati che si vede nei finanziamenti impegnati e non spesi
Che si orienti la spesa sui grandi progetti che possono determinare condizioni di sviluppo anche solo progetti interregionale che si supporti il comparto dell'incentivo delle degli incentivi industriali che è l'unico comparto che tira
E l'unico caso in cui l'intervento straordinario ha sforato cioè a impegnato undici mila miglia mille miliardi nei cento miliardi in più di quelli perché la richiesta era maggiore di quelli di cui aveva
Disponibilità e poi in
Ben pensiamo a qualche innovazione c'è questa questione della delinquenza della mafia della camorra bocca ce lo ricordo ogni giorno con dei giudizi che io francamente non condivido che considero più che superficiali addirittura pregiudiziali però qualcosa
Io penso che si debba fare e c'è il campo delle procedure che o essere esplorato insomma noi abbiamo una spesa che lenta e farraginosa e opaca beh la dobbiamo rendere secondo me veloce
Produttiva e trasparente e questo non è impossibile è un problema di procedura io so che le questioni procedurali non sono questioni secondarie esami si potrebbe d'acciaio di ingenuità
Dice Di Donato pensa che le procedure sono una variabile indipendente però le procedure sono importanti lo capisco bene perché e nel e l'itinerario procedurale che si annida come dire
Perché che che sia se che si annida diciamo il punto di ma faccio benissimo ma cambiamolo se siamo tutti d'accordo
Su questo disco diavola molto da molto tempo che cosa ci impedisce di pensare a delle procedure particolarmente garantite sul piano della rapidità sul piano della trasparenza sul piano della produttività mi riferisco ai progetti
Della produttività della spesa e queste l'altro punto sul quale su quale io volevo appunto soffermarmi temo che ho già superati i dieci minuti e quindi mi avviare con Foggia supera da tre minuti allora mi avvio alle conclusioni
C'è il presidente dell'IRI medio sud io la considero una una iniziativa importante
Una cosa che mi ha lasciato perplesso il cinquantuno per cento nelle mani dell'Iveco tra le tre Bin nella finanziaria degli io avrei preferito che ci fosse probabilmente per alcuni aspetti c'è ma varrebbe forse la pena di riflettere per completare
Diciamo un orientamento che questo quello di affidare il governo di questa meglio sud appunto a un patto di sindacato che rendesse il ruolo del Banco di Napoli un ruolo determinante insieme alle altre tre Bindi
Penso che questa importante perché se no c'è il rischio che l'operazione non diciamo trovi radici c'è questo allora se c'è il ritiro se c'è ritira la dico un'altra cosa che sono sicuro che ero ce così vediamo se sono sono sono si possono che sono sicuro che non c'è così vediamo se il presidente disponibile anche su questo dare il suo assenso e si sta costituendo
Meglio sul gradualmente imposizione come dire a in corno non non subalterna non marginale ecco io penso che questa è la riduzione del posto forse lo ha fatto lei cosa risponde se mi può rispose abbiamo molta gioia perché siamo pronti a in quanto abbiamo riflettuto per dodici mesi in funzione tutte le proposte si sono state fatte
Noi già siamo azionisti
Siamo già azionisti della e abbiamo dato l'adesione a partecipare all'aumento di capitale benissimo a questo punto ci saranno due
Organismi che inevitabilmente nel tempo in funzione delle capisce delle capacità e delle attività e dei risultati che raggiungeranno saranno portati a unirsi ma intanto ce ne sono due una composta da privati e da organismi finanziari
Altre invece composte dall'esistente
Non c'è nessun pregiudizio per arrivare a un obiettivo e a una unica soluzione vediamo che cosa riusciamo a fare veloce decisa vettura giocato Fortunato prende gli occhi spero che questo vede onorevole rinomato ci si incontra popolare due desideri già raccolti speriamo che il tempo non sia molto lungo allora io aggiungo un terzo visto che la giornata evapora spiega presidente aereo e non voglio esagerare ma si come va bene tu sai quando va bene bene insistere sesta soffrire vogliamo darle un ruolo Preside abnorme risponde non mi risponda su questo perché probabilmente anche qua mi deve mi risponderà in positivo ma forse ci sarebbe qualche problema in più
Cogliamo l'occasione però Berlino amava le rispondo anche su quelle che hanno lesionato dell'onorevole purtroppo sono meno giovane di lei allora i problemi li ho trovati nella soffitta
E gli otto punti e risolvere e appena lei ha fatto una proposta gli ho dato la piena disponibilità a cura dei parchi
Quando ci siamo trovati dal Forum della Repubblica purché ci siano proposte concrete San positive ci troverete sempre a disposizione noi non saremo mai per le iniziative che non rendano è che sono soltanto di un certo tipo che in qui adesso non voglio presidente io ho avuto l'idea di proporre per la so fin un no no non dico più la quarta roba sapere può esagerare
Coi dalle partecipazioni statali è difficile fra che avete poi il suo perché sarebbe poteva che sgarbato chiedere tanto io devo ricordare che la sorreggeva procurarmi qualcosa visto che non l'ha fatto le noi abbiamo pensato di farlo
Il farla noi alla sua aveva proposto il presidente è stato generoso l'accettare la sua più imporrebbe diventa potrebbe anche parte a copiarlo perché so già che naturalmente la polemica e sempre mi restava polemica locale domestica potrebbe diventare lo strumento di gestione dei parchi scientifici e tecnologici integrato da altre strutture insomma potrebbe essere un'ipotesi e di questo abbiamo parlato c'era la disponibilità del liberissimo vedremo se riusciamo a farle arrivò rapidamente alla conclusione mi pare che l'altro al più importante che sta per essere definito e il programma preliminare di piano
L'atto che precede la variante generale però regolatore per la prima volta porsi questa città per la prima volta in quarant'anni dal dopoguerra a oggi si fa una variante non per indicare zone di espansione residenziale ma per destinare le aree libere e quelle disponibili dagli trasferimento industriali a infrastrutture verrebbe e facoltà universitarie parchi scientifici e tecnologici parchi sono una cosa a mio giudizio molto concreta perché ci sono molti investitori che hanno quattrini investitori pubblici e privati che hanno quattrini da spendere nel settore per la ricerca
Ieri la figlia il CNR delle firme le Lemaire l'università la SIP Lehner le Ferrovie dello Stato e l'industria all'industria privata che già per la verità si è fatta avanti quindi
Se creiamo le opportunità nella nostra città se creiamo come dire convenienze e interessi ad investire io credo che questa è un'occasione che ho dare dei risultati molto importanti sarebbe la prima volta che Napoli punta sulla produttività scientifica tecnologiche in genere culturale sarebbe la prima volta che il lo sviluppo la nostra città non coincide con la crescita edilizia io lo considero questo un punto importante il preliminare di Diana all'esame
Del comitato tecnico scientifico del Comune può andrà all'esame del consiglio comunale
Credo che le cose
Dovrebbero andar bene naturalmente poi vedremo nessuno esclude incidenti in corso d'opera però insomma io la considero l'altra deciso riportarsi allora concludo secondo me è sbagliato essere pregiudizialmente
Sfiduciare più pessimisti secondo me ce la possiamo fare il problema è di fare le cose di farle rapidamente naturalmente poi il problema di fare delle scelte giuste sul piano delle scelte secondo me ne sono state indicate per perché a fare quelle sbagliate ci vuole una bella veritate che ce ne sono molte che hanno una notevole importanza e che si appunto fossero attuate potrebbero dare dei risultati di svolta in pochi anni credo che questa è la condizione forse l'uva che oggi abbiamo e per questo io credo che se ci si offre un'occasione importante naturalmente la parole alle istituzioni locali perché sono loro che debbono decidere la Regione in primo luogo la Provincia il Comune e la parola poi come sempre i partiti
Ma questa volta ci potrebbe essere il rischio di non avere più proprio di appello per i partiti e quindi io credo che questo l'occasione in cui non possiamo per quanto ci riguarda non socialisti cercheremo di non sbagliare
Grazie nato alla parola l'onorevole Giorgio Napolitano membro della direzione del partito democratico dell'ex mortificare vedremo se l'opposizione è riuscita a essere più sobrio della maggioranza
E
Giulio Di Donato a fondato il suo intervento su molti riferimenti concreti
E io ne traggo vantaggio che cercherò anche di trarne spunto fare qualche considerazione sul tema di questo convegno quale sono stato molto lieto di partecipare e di partecipare vorrei precisare non per una tavola rotonda tra politici
Di cui siamo francamente abbastanza Sartori che mi ha interessato seguire l'insieme del convegno e parlare in qualche modo alla pari
Con tutti i rappresentanti di varie realtà in modo particolare
Con gli operatori economici che si sono susseguiti a questa tribuna dunque questo convegno si colloca in una fase particolarmente intensa di dibattito
Sul possibile modello o scenario dello sviluppo futuro di Napoli
E ne sono stati presentati Diversi abbiamo diversi elaborati
Da parte dello stesso partito e da parte di altri partiti nel corso di questi mesi ora io ritengo che questo sia un fatto positivo
E anche se confluiscono in questo dibattito tanti elementi di discussioni precedenti e discussioni
Vecchie di parecchi anni pur senza risalire
Alla notte dei tempi come ha fatto Franco Nobili ricordando i nostri primi impegni giovanili ma anche soltanto risalendo agli anni sessanta o agli anni settanta
Tuttavia ecco rispetto a questo dibattito io ho due preoccupazioni io vorrei fare due raccomandazioni a me stesso e a tutti la prima bisogna evitare un confronto astratto tra impostazioni alternative poi dirò che c'è materia di discussione e c'è necessità di chiarimento
Ora io non voglio fare delle delle affermazioni che possono non rispondere al vero ma comunque non mi interessa adesso capire se ci sono presunte o reali sotterranee o trasparenti
Contrapposizioni tra documenti o progetti che si presentano anche nell'ambito dello stesso partito della Democrazia Cristiana
Voglio dire che se noi e ci dividessimo
In industriali visti
E
Amici del mattone come mi pare si usa dire non andremo molto lontano rischieremmo di fare una disputa sterile
La seconda osservazione che io vorrei fare è benissimo e importante cercare di mettere a fuoco Unirea un'immagine di Napoli nel futuro ma essenziale e individuare i punti di attacco
Per invertire la tendenza la tendenza a un regresso industriale e ha uno degrado civile
Indiscutibili innegabili anche qui proprio per non cadere in quella contrapposizione astratta di cui ho detto prima io voglio chiarire per l'ennesima volta che nessuno di noi rimane prigioniero di vecchie ottiche o illusioni industrialista eh
E conosciamo bene le commissioni
Dello sviluppo dei nostri tempi però ecco leggevo in una elaborazione del professor D'Antonio qualcosa di assolutamente innegabile e documentato statisticamente e cioè il fatto che negli anni ottanta sia la grande impresa di origine Esterna sia l'impresa manifatturiera di dimensione medio piccola di origine locale entrambi questi sentimenti sono stati ridimensionati a vantaggio delle costruzioni e dei servizi tradizionali
Se noi non partiamo da questo dato noi non possiamo assumere un approccio corretto anche al di fuori di schematizzazione e semplicissimo
Ora dicevo quale può essere il punto di attacco
La leva principale
E sembra essere quella di una modificazione profonda delle direttrici dello sviluppo urbanistico
Della riforma degli assetti amministrativi
Del decongestionamento dell'area napoletana tutti sappiamo di che cosa ritratta se ne è parlato ancora qui
Sappiamo che cosa si intende per trasferimento di attività industriali e disservizi cosiddetti superiori dall'aria più congestionata avverso altre are
Della provincia ed è la regione sappiamo di che cosa si parla quando si allude alla riconversione sia della zona orientale sia nella zona occidentale della città sappiamo l'urgenza con cui oramai c'è da definire
La nuova Area metropolitana
Ora
Da questo insieme di indicazioni dipende a ricavare dei programmi di carattere infrastrutturale sostanzialmente un pacchetto di Investimenti di finanziamenti di interventi dello Stato
Per via ordinaria e in modo coordinato io credo che questo sia un discorso ovviamente molto importante poi non c'è tempo per verificare i
Home in questo disegno si collocano le diverse istituzioni e io certamente rispetto a Giulio Di Donato sarei assai meno garbato
Nell'attrarre un bilancio dell'attività della regione in Campania per quello che riguarda la mancata attuazione del piano di sviluppo regionale e per quanto riguarda molte altre cose ma lasciamo stare
Ebbene però
Possiamo noi dobbiamo essere molto franco
Possiamo ritenere che agendo attraverso questo aveva agendo su questo versante
Noi possiamo senz'altro confidare in una ripresa e riqualificazione dello sviluppo industriale
Giustino ha detto molto giustamente io credo che c'è sia un problema di condizioni per una reindustrializzazione modernamente intesa ci sia un problema di politiche specifiche e di strumentazioni specifiche ed ora anche per quello che riguarda le condizioni noi non possiamo stare un po'nel generico e fare un elenco sterminato
Che bisogna cercare di comprendere meglio quali sono i fattori che hanno inciso incidono più negativamente
Sullo sviluppo industriale
Tra questi fattori adesso è stato richiamato con forza e naturalmente io concordo quello della tremenda pressione delle organizzazioni criminali ma non si può ecco cadere nemmeno nella relativa
Banalità eh che tutto quel che si fa in qualsiasi campo
Dalle strutture amministrative alle infrastrutture dalla dalla ricerca scientifica alle attività di formazione eccetera eccetera eccetera contribuisce
Allusivi Lupo indossare e addirittura lo garantisce quindi il discorso io credo deve essere
Assai seriamente puntualizzato e affinato e poi bisogna affrontarle l'altra faccia quella delle politiche propriamente dirette a garantire
Lo sviluppo industriale
Politiche e strumenti a proposito dei quali io sono
Insomma dell'avviso mi si consenta questo inciso dell'avviso di prendere tutto sul serio e di non liquidare troppo facilmente nulla nessuna proposta e nessuna possibile innovazione anche perché a Napoli
La cosa più facile di questo mondo e non far far niente ci vuole molto poco occorre un minimo sforzo perché non si faccia niente quindi sono molto cauto
Però adesso vedo diciamo che c'è un grande innamoramento dei parchi tecnologici
Per i parchi tecnologici e allora anche qui bisogna un po'capire che cosa può esserci in questo contenitore che cosa può significare questa formula
Non voglio raccogliere cattiveria o preoccupazioni che ho visto anche autorevolmente espresse sulla stampa c'è chi si preoccupa che l'aria di ricerca non diventi ricerca dell'Area
O c'è o c'è chi si preoccupa o c'è chi si preoccupa che i parchi tecnologici più o meno raffinati non diventino serre nel deserto come diventarono cattedrali nel deserto certi grandi impianti industriali di base però ecco al di là di queste battute
Ad esempio nella relazione di Viscardi questa mattina io ho visto tutta una seria
Una serie di di Riserve di osservazione anche rispetto al Progetto del comune di Napoli e allora credo che anche qui bisogna
Essere un po'più concreti e più realistici e poi soprattutto noi non possiamo in nessun modo trascurare due fattori essenziali uno e quello del come favorire innovazione e sviluppo dell'impresa minore
C'è una legge in discussione curare i cieli carattere nazionale va bene vedremo quanto anche questa nuova definizione di carattere legislativo potrà servire abbiamo sentito il presidente nobili assicurare che Liri considera proprio compito favorire un salto tecnologico nelle piccole impresa dell'area napoletana
Aspettiamo di di toccare per credere ecco senza citare Marx basta ricordare Santomaso ecco quindi su questa citazione forse nobili può essere più consenziente
E e e credo e credo che
E credo che dobbiamo poi dare la massima la massima attenzione alle strategie di sviluppo e alle politiche di investimento dei maggiori gruppi dei maggiori gruppi privati e pubblici privati e pubblici io adesso non voglio fare le chiose anche perché ho ho visto che poi si rischia di avere delle risposte talmente rassicuranti dall'amico mobili che se insomma perché non so se alla fine si resta soddisfatti o frustrati non so quale sia lo stato d'animo di di Lonato
Ma ecco io io etnologo ecco io io avrei io avrei io avrei io avrei avuto da chiedergli qualcosa ma la nuova prendiamo come comanda e soltanto un'osservazione
Beh su che cosa realmente possa diventare dal punto di vista occupazionale dal punto di vista occupazionale
Il programma
Per l'aria per darne industrializzazione relativa all'aria siderurgica di Bagnoli e io temo che stiamo stringendo assai poco
Così come io credo che non si può qui portare una percentuale confortante per quello che riguarda la quota degli investimenti nel Mezzogiorno per liriche va a Napoli
Noi dobbiamo anche vedere bene qual è la quota che va al Mezzogiorno su un totale nazionale degli investimenti dell'IRI e delle partecipazioni statali
Comunque io desidero concludere
Ponendo in campo un'altra questione e non vorrei che la si prendesse come una divagazione
Noi dobbiamo tenere conto molto seriamente in questi nostri discorsi per Napoli e anche per il Mezzogiorno di grandi variabili della politica nazionale ed europea
Di grandi variabili della perché altrimenti rischiano di franare
Tante nostre ipotesi tante nostre ipotesi e questo significa intanto sapere che stanno cambiando o sono già cambiati in particolare con l'unificazione tedesca i termini della competizione tra i dodici
E si sono fatti più stretti perdoni più stringenti per loro
Come competizione si è detto e ripetuto tra sistemi dobbiamo sapere che ci sono i punti interrogativi e anche gli imperativi della cooperazione con l'estero e della cooperazione con Sud e c'è il rischio che il Mezzogiorno venga sacrificato sia all'una che all'altra mentre io credo che soprattutto nel quadro della cooperazione con il Sud Mediterraneo il Mezzogiorno dovrebbe
Trovare una propria collocazione organica e funzionale e infine e infine dobbiamo sapere che per quanto siano molto in forse i tempi e le tappe ma l'unione economica e monetaria procede
E ne discendono interrogativi non poco conto per quello che riguarda
Il debito pubblico
La gestione del debito pubblico
Politiche monetarie politiche di bilancio disponibilità o meno e in che misura di maggiori risorse per il Mezzogiorno indipendentemente dalla questione pure importante su cui è intervenuto Giulio Di Donato della capacità di spesa effettiva ed è la capacità di produrre
Soppesa qualitativamente valida nel Mezzogiorno soprattutto da parte delle istituzioni meridionali ma lo stesso ammontare
Delle risorse disponibili per il Mezzogiorno e fortemente legato a quelle variabili a quelle grandi variabili di politica nazionale
Ed europea a cui ho fatto cenno così come siamo legati nel nostro destino qui a Napoli nel Mezzogiorno
Ai ritmi e ai flussi dello sviluppo se siamo all'uno o all'uno e mezzo per cento di crescita e un conto se supereremo la frontiera del tre per cento sarà un altro sarà un altro discorso medico nel mille novecento
Novantuno pubblicò nel mille novecentonovantuno dico in un periodo più lungo una crescita anche relativamente per stabilire allora potremo anche guardare con maggiore fiducia
Alle prospettive della vostra città e del nostro Mezzogiorno io non ho
Voluto fare in nessun modo mi pareva necessario un discorso di schieramento
Politico di formule chissà forse le elezioni non sono vicine questo ci dovrebbe consentire un più serio e oggettivo lavoro di affinamento e di concretizzazione di questo progetto per Napoli
Grazie Napolitano in questo caso l'opposizione non ha avuto una diversità è stata ugualmente lunga rispetto agli altri alla parola l'onorevole Paolo Cirino Pomicino ministro del Bilancio
La mia difficoltà nel nello stare sempre nel mezzo allora
Voleva l'apprezzamento io devo invece nei pochi minuti tre sono a disposizione fare una sola valutazione politica prima di addentrarmi nel tema quella di ringraziare gli amici Scotti e Gava
Per l'iniziativa assunta perché il convegno di oggi
Complete i chiudere una riflessione della Democrazia Cristiana iniziata il diciassette dicembre con il nostro convegno sulla riutilizzazione del territorio e all'interno del quale il convegno noi in maniera esplicita
Dicevamo che c'era l'altra parte
Della progettualità per Napoli però lo sviluppo produttivo l'iniziativa di oggi la completa e questo testimonia l'Ulivo Giorgio Napolitano del quale ho apprezzato il garbo e anche la novità finalmente di un partito comunista di non fa problemi di schieramento incomincia a discutere sulle questioni sulle proposte senza alcun riferimento di un partito Mpc PDS insomma
In grado di di essere dialogante e di essere ovviamente attestato sul terreno di un confronto senza pregiudiziali ma Giorgio Napolitano voglio dire che mai come in questo periodo
Cioè un tentativo unitario della Democrazia Cristiana nel riproporre una forte progettualità del Napoli
Su tutti i versanti
Quello di oggi e una parte rilevante che attiene a un progetto per Napoli per il la quale città esiste l'urgenza del ricordava
Napolitano io per questioni di tempo non non rifarò lo scenario nel quale ci muoviamo lo ha ricordato D'Antoni per una parte lo ha ricordato la parte finale Giorgio Napolitano
Non entro nel merito delle difficoltà delle diverse velocità all'interno dei dodici
Dei possibili delle possibili difficoltà di quelle istituzioni come la Banca centrale europea di rispettare i tempi per la diversità delle velocità delle singole economie dico soltanto rispetto a uno scenario nazionale e internazionale c'è l'urgenza
Di affrontare con concretezza le questione nessuno sul nostro prodotta Phytologia in chiave meridionale sia in chiave napoletana
Però non si può parlare di undici minuti di tutto dovendo invece rispondere al tema che è alle nostre spalle io vorrei tentare di fare uno sforzo di concretezza come peraltro mi è abbastanza congeniale
Si parte da un dato di fatto lo ha ricordato nella relazione dei D'Antonio ha fatto al ministero del Bilancio Giorgio Napolitano
Di una diminuzione della base produttiva nell'area napoletana
Io lo dica in altra maniera diretto nella grande media e piccola industria non ha avuto lo stesso trend
Che ha avuto una serie di altre attività fra cui servizi c'è un dato importante che ha ricordato D'Antoni che nel Mezzogiorno nel mille novecentonovanta e anche nella regione Campania c'è stata una diminuzione del tasso di disoccupazione
Ma voglio partire dal dato che ha vede restringersi nell'aria napoletana la base produttiva quindi l'obiettivo quale parlando di sviluppo produttivo quello di averi una politica di controtendenza al fine di realizzare l'estensione e la base produttiva e dare una risposta occupazionale
Allora una domanda semplice banale se volete
Perché un imprenditore dovrebbe investire nell'area napoletana
In un'economia integrante
La imprenditoria nazionale e internazionale sceglie il posto allocativo delle proprie attività
Sulla base delle convenienze te sono molteplici e che vanno a intersecarsi con un mezzi il cui saldo finale è un saldo ricompensò di non convenienti
Vediamole allora elencando le con grande rapidità ovviamente
La prima convenienza che oggi più che mai per le cose che diceva D'Antoni la competitività tra sistema il sistema è un uso territoriale Ponzano e funzionali
Agli insediamenti di attività produttive
Quando mi riferisco ad un territorio
Funzionale alle attività produttive voglio dire deve essere garantita all'interno di quel territorio una mobilità di uomini e cose in grado di essere appunto non una diseconomia del sistema produttivo ma al contrario un'economia
Al di fuori dell'impresa in grado di incidere positivamente
Mi riferisco al discorso delle degli sviluppi dei sistemi a rete primo fra tutti il discorso delle telecomunicazioni che anche questo evita di trasferirsi in chiave di diseconomia all'interno dell'azienda
Esiste cioè la esigenza di accoppiare non solo un territorio funzionali alle attività produttive in quanto tale ma anche un territorio che sia anche per la dirigenza vecchio tema dell'IVRI
Anche per la dirigenza delle attività produttive funzionale ad un richiamo per la qualità della vita come si dice in termini che Generali che consente di allocare in una determinata aria insediamenti produttivi
Bene questa politica territoriale funzionale non c'è stanza o comunque non è stata di tale livello da rappresentare oggi una convenienza per attrarre investimenti produttivi
Di qui la proposta che nasce dal decongestionamento dell'aria napoletana affrontata nel nel discorso del diciassette dicembre
Dove il detto in getto io lamento non è un auspicio generico ma è la ricerca di alcune azioni concrete funzionali ad alleggerire sul Napoli e sulla su aree metropolitane Clemente ed in questa chiave
è automaticamente un punto di riequilibrio regionale diventa necessario attivare quelle azioni che servono a decongestionare a Napoli e a riportare il territorio ad una funzione di supporto alle attività produttive ma il territorio è una
Delle possibili convenienza e non entro nel tema che abbiamo illustrato con un documento scritto commemorati resiano almeno come parte di esse ma comunque che trova larga parte largo consenso all'interno di tutto il partito e credo anche al di fuori del nostro partito nei partiti alleati e devo vedere anche in parte rilevante dell'opposizione
La seconda questione le attività manifatturiere
Quali sono gli incentivi al di là del convenienze territoriali perché un operatore economico investe nell'area napoletana certamente ci sono gli strumenti degli incentivi finanziari
Qui riportiamo conforta lo strumento del contratto di programma che ha una novità che la negoziazione
In ordine a determinati insediamenti produttivi in ordine ai tempi in maniera tale e lo abbiamo fatto con una delibera del CIPE abbiamo esteso anche alle medie e piccole imprese la possibilità di utilizzare il il contratto di programma come strumento che inizialmente era esclusivamente utilizzato dalla grande impresa
Incentivi finanziari ma se mi consentite anche marketing
Nei riguardi del Mezzogiorno
Io devo ringraziare Ferdinando Ventriglia Britti
Si è dichiarato disponibile a un'iniziativa del ministro del Bilancio gli ha sollecitato quello di porte una folta delegazione di un centinaio industriali di Treviso e di vicenza zone di grandi imprenditori e di grande vitalità
Nell'area napoletana la per rappresentare arresti visivamente le opportunità di investimento nelle aree meridionali sotto il profilo sia di alcuni aree attrezzate e non ancora del tutto utilizzate sia sotto il profilo degli incentivi finanziari anche di nuovi strumenti come quello del contratto di programma
Cioè l'esigenza di far capire alla imprenditoria del nostro Paese quella delle aree forti che c'è un'opportunità d'un investimento positivo nelle nostre aree perché non v'è dubbio per il decollo produttivo e l'ha estensione dalla sua base produttiva non può non avere una forte spinta dall'esterno rispetto alle aree meridionale rispetto all'aria
Campana
Credo nella prima settimana di maggio se io non vado errato nel ritorno il Banco di Napoli sponsorizzerà una iniziativa di questo genere
Che serve a mettere una parte vitalissima del nostro sistema produttivo a contatto con la realtà meridionale e qui devo ricordare che quando si è scelto Treviso e vicenza
Si è scelto in maniera oculata
Perché badate bene
A me si finiva verbis ma la parte più vitale del nostro sistema produttivo e la piccola e media impresa l'ottanta per cento dalla nostra da Basilea di export basa su quella vitalità
Ed è quell'aria di piccole e medie imprese che Oggero molto poco sul bilancio pubblico
Molto poco
E allora riportare iniezioni di vitalità imprenditoriale in un versante di questo tipo e alterazione che ripristina una convenienza nei riguardi dalla nostra terza convenienza ad attivare il discorso della attività finanziarie in senso lato
Con i prodotti finanziari oggi esiste mi abbia un sistema del credito che in realtà è e meno ricco di istituzioni di quelle che sono le zone forti del paese ma perché lo sviluppo industriale e lo sviluppo del sistema del credito in qualche maniera si vanno ad intersecare
E gli sforzi del Banco di Napoli sono parte rilevante ma possono non essere sufficienti
Di qui io voglio dire all'amico di talento che io non vedo questo grande problema se esiste la medio su della superficie
Viva dio eccetera la concorrenza che è uno degli elementi più di fondo all'interno del nostro Paese ed è sbagliato anche il riferimento alla Mediobanca del nord che non c'entra niente
Ma in realtà è la riproposizione di un prodotto finanziario e di attività nuove quali quelli del match Alba in tinte per tentare di ritrovare anche sul quel versante una convenienza che non esiste in altre zone
La quarta convenienza l'offerta di lavoro
D'Antoni ha detto un dato importante
Oggi il disoccupato di Palermo di Napoli preferisce essere disoccupato a Napoli a Palermo per il sistema di solidarietà e di sicurezza sociale che esistette non di essere a un milione e duecento mila lire a Mirafiori o al Pirellone
Cioè esistono comune o al Comune di Milano c'è o non c'è dubbio che la pubblica amministrazione esiste cioè un flusso migratorio che se il la parte forte del Paese non comprende
Avrai nella sua estensione di base produttiva flussi migratori extracomunitari
Che andranno a creare ulteriori problemi PON il peso che poi si ripercuote sul bilancio pubblico di un'area di un'offerta di lavoro che può essere una convenienza nell'UE e non lo è per i termini ai quali facevo riferimento e l'esistenza di questa offerta di lavoro ricollegate la nella vostra mente dopo nove dicevo prima quando citato dell'operazione di marketing nei riguardi del Mezzogiorno
Cioè bisogna convincere parte rilevante della nostra imprenditoria piccole e medie divenire al Sud dove c'è un'offerta di lavoro e rispetto alla quale esiste la esigenza di mappa liquidazione
Per poter intercettare la domanda di lavoro che può essere generata in questi in questa determinata maniera quinta convenienza
Attivare la ricerca applicata
Io vorrei dire ma credo di in capire che cosa voglio dire di starle io non l'ho sentito l'ho letto e quindi può darsi che non sia chiaro nella nella preoccupazione e io voglio tentare di rispondere alla sua preoccupazione
Certo esistono esperienze difficili parchi tecnologici sono un dato anche della del periodo post industriale in parte in parte ancora da verificare fino in fondo sulla loro capacità di trasferire dalla ricerca di base alla ricerca applicata innovazione di prodotto e di processi non vedo ma ne vogliamo fare se mi consentite una cosa per dirla in termini napoletani più terra terra
Che cosa vorremmo poter fare
Rispetto alla ad una disoccupazione intellettuale forte noi vorremmo affidare alla sola imprenditoria pubblica e privata qui non c'entra lo Stato non c'entra un consorzio invece deve star la Regione il Comune la Provincia non c'entra niente
Ma un pool di aziende pubbliche e private
Di allocare all'interno di uno stesso spazio quelle attività di ricerca a supporto della loro attività o attività di ricerca di base tipica dell'università o degli enti di ricerca
All'interno di una determinata area per avere da un lato la concentrazione quella massa critica di domanda di lavoro intellettuale di grande livello e dall'altro la capacità di utilizzare le sinergie
All'interno di una ricollocazione sullo stesso territorio o all'interno di una parte dello stesso territorio Vicenza diciotto di vario tipo sono stati ricordati da Di Donato da nobile
Ci sono molti i contratti di programma che prevedono
Centri di ricerche che possono essere utilmente ricollocati nella città di Napoli
So bene che questo non è il parto tecnologico nel senso che le esperienze americane o nel senso anche di altre esperienze europee presidente a vita ma so anche che questa e un'esigenza di Napoli
Di aprire cioè il
All'interno dalla propria città una funzione che possa consentire anche al sistema produttivo di proprie di trovare quel tipo di di collegamento complessivo che possa consentire anche al i trasferimento nell'ambito della proprie attività produttiva quelle innovazioni tenuti spesso sollecitiamo in in anche con varie leggi dello Stato
Se queste sono alcune delle convenienze convergenti verso l'obiettivo dell'estensione dalla base produttiva
Poiché Kharja ha esorcizzato il libro dei sogni io voglio dire cose il governo
E i quattro ministri che hanno firmato l'intesa stanno facendo
E che cosa tenteranno di portare tenteranno che abbiamo ancora problemi sulla nostra strada
Di arrivare
Con un piano nel settore dei trasporti ai fini di quella convenienza territoriale dalla quale Baltimore citavo prima
Che possa consentire un coordinamento delle politiche di investimento del trasporto su ferro e su gomma è stato qui ricordato anche il problema dell'autostrada Napoli Salerno Reggio Calabria
Ma un sistema coordinato di trasporto su ferro e su gomma in grado di poter realizzare quella mobilità di merci e di uomini
L'intesa colliri per un grande piano di investimento tesi sta approntando in sede spetta per la telematizzazione della nostra Regione per consentire quel sistema rete essenziale perché rappresenta una delle convenienze
Di arrivare ad un pacchetto di proposte energetiche che possa consentire hanno su questo fatto su questo versante un investimento industriale diretto in grado non solo di dare risposta occupazionale ma di allentare strutturalmente lo squilibrio di tipo energetico esistente nella nostra regione
La quinta
Azione verticale quella dei beni culturali ne parlerà probabilmente ciò che ho visto che nel documento esiste quindi dico che il tentativo di poter rilanciare in una dimensione europea della nostra città l'utilizzo e la valorizzazione di un patrimonio culturale architettonico e monumentale che ricchissimo nella nostra città
Ha già realizzato ma lo dovremo portare in termini effettuale il discorso sull'università le Camere dovranno dare i loro pareri nei prossimi giorni per il secondo ateneo alla fine del pacchetto di risanamento ambientale esso stesso
Direi causa ed effetto di un possibile sviluppo industriali o causa ed effetto di una possibile convenienza a ritornare nell'investimento
Nelle nostre
Io concludo dicendo ho citato in maniera approssimativa e ve ne chiedo scusa per restare il più possibile nei tempi che mi sono stati dati
Che non è possibile dire alle partecipazioni statali investite o dire aggiustino e agli imprenditori napoletani tramite ma le otto investì
Siamo in un'economia di mercato
Vince la convenienza dell'investimento
I poteri pubblici hanno l'obbligo di ricercare il di ripristinare quelle convenienze rispetto alle quali voi è possibile una sollecitazione forti a che la grande azienda pubblica faccia da volano all'investimento
Agli industriali napoletani per una cosa devo dire lo dico a quale otto per dirlo a tutti
C'è bisogno anche che voi vi scoppiate quella vitalità in in parte già esistente
In grado di non essere soltanto forte componente produttiva di una di commesse di grandi aziende pubbliche o private
Ma di essere voi stessi momenti di produzione ma anche forti momenti di commercializzazione al di fuori delle aree meridionali
Per avere un'estensione forte della base produttiva che non vive esclusivamente di questo cordone ombelicale dalla grande impresa pubblica e privata che garantisce un certo tipo di lavorazioni in conto terzi e fa appalto nascere quella imprenditoria alla quale ho fatto riferimento parlando di Treviso e di vicenza dove nella riunione dei ministri del Bilancio della comunità il rappresentante tedesco metodo detto mi diceva
Che la ricchezza della media della piccola imprenditoria italiana è di tale livello che inviata in Germania e fortemente vincente infatti non a caso anche in questa fase di difficoltà di carattere internazionale
La la bilancia commerciale verso la Germania si è ulteriormente arricchita proprio per questa capacità delle nostro sistema delle piccole e medie imprese e quindi anche su questo versante c'è bisogno stanno per parlargli amici strategia ma anche abbiamo fatto
Per far prego anche
Anche per questa
Anche per queste iniziative
C'è bisogno che gli industriali napoletani rispolverano un ruolo su questo versante lo voglio riconfermare a Napolitano per quanto mi riguarda c'è un interesse forte
Ad alzare il livello dello scontro politico
Perché l'ho detto nella chiusura del convegno del diciassette dicembre
Senta scegliamo questo terreno alto di proposte e di azioni concrete
Vinca chi vince alla fine vince la città vince l'area metropolitana vince la regione Campania
Non è più possibile vivere reciprocamente di pregiudizi The certamente anche inquinano gli avvelenano la vita politica senza dare poi alla politica quella capacità di risposta ai problemi della gente io sono convinto
E lo lo dico con molta forze molta serenità che anche tutto la querelle sull'area metropolitana stretta Large
L'edificio e marginale rispetto a questi azioni di politica economica che sono intimamente connesse alle politiche di riequilibrio territoriale
Credo che sia una proposta che nel suo complesso la Democrazia Cristiana sta facendo alla realtà campana e alla realtà napoletana
L'interesse con la quale la società civile napoletana sta seguendo questo dibattito credo le sia di grandi auspicio perché al termine di questo dibattito il trenta di aprile Nando Clemente ci sia quelle necessaria
Quelle necessarie decisioni che avvia non nella concretezza
Un grande progetto di risanamento della nostra città io vi chiedo scusa se fra qualche momento sarò costretto ad allontanarmi ci sono popolazioni devono essere liberati ad Avellino e quindi dovrò nati fuori termine
La verità quindi chiederò scusa agli amici dava esposti dando sin da questo momento l'impegno sostanziale per quanto mi riguarda
Di portare avanti le indicazioni del sono messe oggi e che rappresentano nel concreto una possibile risposta alla domanda di ammodernamento dalla nostra zona
Il ministro Pomicino mi pare che gli organizzatori del convegno possono essere lieti hanno accumulato materiali e greci di lavoro e ora per le conclusioni
Appunto dei lavori del convegno alla parola l'onorevole Enzo Scotti ministro degli Interni
Aree
Mi dice io voglio
Innanzitutto vorrei esprimere
Un ringraziamento
A tutti coloro che hanno portato
Oggi con grande competenza
Professionale
E responsabilità un contributo ad una riflessione collegiale
E ringrazio anche tutti coloro che pazientemente da questa mattina
Hanno ascoltato
E mi auguro
Anche assimilato l'insieme delle tematiche sollevate nel corso della giornata
Noi c'eravamo posti un problema
Quello di contribuire
Ad una riflessione
Che la città
La provincia di Napoli Ski la Regione Campania stanno sviluppando
Sul suo futuro
Non per arricchire
Le patrie biblioteche
Ma per contribuire ad accelerare e far precipitare un insieme di decisioni
Che da tempo
Sono
Viste come possibili e necessaria
Il nostro punto di partenza
Era quello
Accanto alla grande riflessione che si sta facendo
Nella città nella provincia
Sull'uso del territorio
Come risorse economica
C'era da porsi una domanda e dare una risposta su
Quale futuro produttivo
Quale risposta dare
Al bisogno di lavoro
Di decine di migliaia
I nostri concittadini
In quest'area
E su che cosa abbassare in modo stabile
La struttura produttiva che deve affrontare la grande competizione internazionale tra l'altro per richiamare una cosa che diceva prima no giustamente Napolitano deve affrontare
Una
Ruolo
Se vuole guardare al futuro
Nel mediterraneo
E nel processo di integrazione tra i Paesi del Mediterraneo
Noi siamo di fronte a due dati
Che richiamava D'Antoni questa mattina da cui dobbiamo porcelo
Nell'ultimo periodo noi abbiamo avuto unificando di attivi di occupazione nel settore industriale dell'area napoletana complessivamente considerata
Di oltre quaranta mila ha detto
Nel contempo abbiamo avuto
L'apertura
Di un processo di industrializzazione
Nelle zone più difficili
E più isolate dell'interno della Regione Campania quel sono i due fatti
Rispetto ai quali
Bisogna considerare
Come impostare una politica
Di
Sviluppo produttivo nel settore industriale considerato io son d'accordo con Giustino questo è il primo obiettivo di questa riflessione College collettiva
Che non c'è
Nessuna prospettiva di trasformazione di avanzamento ulteriore di questa Regione se non consolidando le basi di un'attività industriale moderna competitiva che costituisca
La polpa l'ossatura dei processi di trasformazione
Socia economici e sociali della regione dell'area napoletana questo non è
Una Battù cioè una constatazione
Priva di conseguenze
E dissidente molto rigorose molto impegnative che sono di fronte hanno
Io voglio sottolineare una cosa positiva di questo incontro e lo dico di fronte a un giornalista che vive a Milano e che scrive su un quotidiano milanese di legge ha una responsabilità diffusa
La rappresentazione che nel nord del nostro Paese e fuori del nord del nostro Paese si fa della realtà meridionale e di una società di un mondo imprenditoriale
Di una classe dirigente complessiva che è incapace di darsi carico dei problemi di cambiamento e di trasformazione che non sa fare altro che chiedere assistenza e spesa pubblica ma non sa impostare in termini rigorosi
E moderni
Una politica di trasformazione di sviluppo assumendosi per prima le proprie responsabilità
Io credo che nella giornata di oggi
E Mereu ha preso atto un dato emerso
Che di fronte all'interrogativo non c'è stata né lamentazione né invocazioni a qualcuno a intervenire per risolvere questi problemi c'è stato una riflessione collegiale
Da parte dei responsabili imprenditoriali delle diverse aree di diversi settori i quali si sono dati carico dei problemi e delle questioni a fare rete e hanno indicato anche responsabilità pronti ad assumersi ho già assunte per contribuire ad un risultato collettivo questo è il dato di fondo
Che certamente bocca non riuscirà mai a capire della realtà meridionale e della realtà napoletana si capisce mica con la bocca nano certamente col cervello
E che a volte neppure la nostra stampa cittadina riesce ad esprimere in modo compiuto e a rappresentare in modo compiuto perché se è una debolezza io torno a un dato c'è una debolezza la realtà meridionale ha nel Paese
La carenza
Di autorevolezza della informazione meridionale nel contesto dell'informazione nazionale la capacità di far valere
Interessi Problemi esperienze delle realtà meridionali cioè noi abbiamo
Su questo terreno un un tallone di Achille
Grande enorme
Nel confronto democratico delle opinioni del Paese la foce del
Che e la capacità di rappresentazione della complessa realtà meridionali delle sue ombre ma anche delle sue luci delle sui dati deboli ma anche delle sue potenzialità manca
Non dico nel sistema televisivo nazionale manca totalmente
Anche nella realtà informativa meridionale questo è un dato
Di che rende debole
La nostra capacità di pressione di presenza nel gioco nelle opinioni nazionali
Per cui certamente non si può far colpa poi al Corriere della Sera o altri giornali del Nord di Avvenire
Una rappresentazione della realtà e di non doversi confrontare mai con una capacità rappresentativa ed espressiva di questa realtà delle sue potenzialità
Detto questo
Io voglio dire ne abbiamo avuto questa
Questo modo di affrontare oggi i problemi da parte degli operatori pubblici e privati
Allora che cosa e vado alla conclusione mantenendo fede ai tempi assume che cosa bisogna fare io voglio sgombrare il terreno da una questione che è stata posta a più riprese
Certamente c'è un dato che mi è stato ricordato anche lo devo riprendere come
Erede di Diarra della responsabilità al ministero dell'Interno
Cioè il peso esercitato sulla vita economica e sociale del Mezzogiorno e delle istituzioni meridionali dalla mafia dalla camorra da queste forme di delinquenza organizzata
Il problema non è che nel Sud
Nella Campania in Sicilia
Lei la delinquenza organizzata commetta delitti Min maggiori di quelli che si commettono nell'area parigino nell'aria newyorkese
Il dato diverso è che in questa situazione
C'è un profondo inquinamento tonalità associa economica e istituzionale che incide negativamente sul processo di cambiamento di sigla quindi io ho raccolto questa è la prima questione che noi abbiamo sul tappeto
Ed è un problema di
E io lo chiedo qui agli operatori io sono stato grato al presidente della Confindustria e alla Confindustria quando mi ha posto con chiarezza il problema del superamento del segreto bancario non perché
Questo costituisca un elemento
Così un tabù ideologico da abbattere ma perché è una condizione essenziale nella realtà del nostro Paese e il passaggio da una vita
In cui la trasparenza dei comportamenti degli operatori sul mercato è essenziale e determinante ai fini anche della difesa rispetto alle penetrazioni di criminalità organizzata all'interno del sistema
Io credo che qui ci vuole un patto come quello che avete realizzato sul terreno economico-produttivo con mondo economico-finanziario del nostro Paese quello da una parte di ricondurre una legislazione di emergenza
A non costituire freno e vincolo allo svolgimento delle attività economiche nelle regioni meridionali
Io sono o l'ho detto a Palermo parlando del problema degli appalti pubblici che io sono contrario e quindi lavorerò per superare una serie di lacci inutili
Che non contribuiscono a una efficienza delle imprese ma soltanto costituiscono un peso negativo rispetto al loro funzionamento in termini di competitività col resto
Degli delle delle industrie europea
Ma nel contempo chiedo
Una condizione di trasparenza nel funzionamento del
Sistema economico e finanziario la legislazione sul riciclaggio del danaro sporco e l'esigenza di cambiare un costume del nostro Paese
Che vede il rifiuto ha lasciare traccia delle operazioni che si compiono per preoccupazioni particolari a utilizzare il contante è un elemento negativo che va rimosso
Rapidamente
Detto questo e sottolineato che questo come Gava interrotto
Un istante Clemente non è soltanto una responsabilità del governo centrale nel liberare la realtà della società e dell'economia meridionale
Dalla pressione camorristica e mafioso ma è una azione con legge collettiva che vede la responsabilità del governo centrale
Vede la responsabilità del sistema delle autonomie locali vede la responsabilità della società meridionale tutta intera cioè questo è un fatto che deve mobilitare tutte le energie
Con grande rigore e con grande efficienza io voglio soltanto dire
A Clemente una cosa
Noi stiamo e dirlo
Al tutti noi stiamo applicando in questo momento io mi auguro bene
Due leggi fondamentali di riforma all'interno del nostro Paese la legge di riforma delle autonomie locali la legge sul procedimento amministrativa
Io voglio dirvi il quale rivoluzione
Cook pure politico culturale quale riforma della politica
Ci sarebbe
Se un'applicazione rigorosa di queste due norme leggi portasse
Gli enti locali a fissare negli statuti e regolamenti
Issò oggetti
Responsabili di ciascun atto amministrativa e i tempi
Nonché la motivazione nell'adozione di quei provvedimenti
Avremmo una rivoluzione nel rapporto tra Stati e cittadini la fine di una politica di scambio e di favore su cui si costruiscono clientele e non si costruisce poi voglio dire
Sì Weston
E lo dico anche per una male informata sta
Analogo è il problema della separazione tra responsabilità politica responsabilità amministrativa
Non perché lo sottolineo
La il passaggio da una responsabilità politica una responsabilità burocratica amministrativa risolva il problema di per sé e della trasparenza perché i burocrati e gli amministratori attivi sono più meno corrotti di quanto possano essere i politici o meno influenzabili non è questo questa non è l'aria la ragione la ragione è un'altra e il restituire la politica al suo ruolo di cui Ida e di controllo dei processi di cambiamento sociali e delle decisioni della vita amministrativa locale questa è la ragione non quei ma chiuso su questo sul terreno della liberazione del sistema della vita economica sociale meridionale dalla pressione camorristica mafiosa a cui tutti dobbiamo concorrere
Due brevissime osservazioni sul problema dello sviluppo produttivo nell'aria
Napoli
Io credo che Pomicino lo ha fatto il problema è di legare insieme le politiche produttive alle politiche di assetto del territorio facendo un'unica
Azione coordinata con una coerenza Conti
Io voglio su questo terreno indicare quattro punti la prima dico Clemente
Qui nessuno ha parlato
A partire dalla relazione di D'Antoni stamattina
Di uno sviluppo produttivo dell'aria
Napoletana
Fuori dal contesto regionale
E fuori da una visione di sviluppo equilibrato della regione anzi è stato posto nettamente in questa chiave lo hanno fatto anche tutti quelli che sono intervenuti nel dibattito Secondo
Al di là delle forme tecniche
Un dato emerso il futuro dello sviluppo produttivo dell'area napoletana e della regione passa attraverso un nuovo e più stretto raccordo tra ricerca
E attività produttive su questo le forme i modi
Credo che non c'è contraddizione di fondo tra le cose che Biscardi ha detto stamattina e le cose riprese nel pomeriggio il problema è che certamente partire
Dal livello e dalla qualità dell'attività produttive della ricerca già esistente a livello del dell'area e integrarla e su quella costruire li sviluppi successivi
Terzo è stato posto il problema che già il presidente D'Amato porge in un convegno precedente ma è stato di prima problema delle aree attrezzate per insediamenti produttivi della piccola e media industria intesa come sistema l'aria napoletana
Dell'area della provincia di Napoli nel quadro decentramento questo è un ostacolo ed un limite d'un vincolo che con cui gli imprenditori scontro quotidianamente e qui si collega tutto il discorso
Che Pomicino ha rifatto Tusculum dirò una parola a proposito di infrastrutture di funzionamento di un sistema coordinato l'infrastruttura
Il terzo i soggetti pubblici e privati imprenditori sindacati io sono una delle cose più interessanti
Che D'Antoni ha ricordato e l'accordo FIAT sindacati cioè io vorrei però che non rimanesse un problema FIAT sindacale
Cioè potesse estendersi con molto coraggio sul territorio meridionali quello di uno scambio credo tra occupazione e flessibilità
Io ricordo nel settantotto di aver convocato allora carriera presidente dalla Confindustria giusti non se lo ricorda insieme ai tre responsabili dei sindacati un incontro per dire
Vogliamo fare una politica di scambio vero nell'interno del Mezzogiorno tra sviluppo dell'occupazione
E flessibilità gli imprenditori si impegnano a investire e dall'altra parte i sindacati si impegnino a concedere sul l'area meridionale un insieme di flessibilità non esistenti sul sul territorio nazionale io ricordo la reazione non fu dei sindacati giusti
Fu di carne che mi disse non è possibile creare i due sistemi di relazioni industriali e io gli dissi che i due sistemi
Erano realtà non erano una invenzione e che quindi l'andare contro la realtà significava chiudere gli occhi e
Mortificare la Regione le regioni meridionali e concentrare Investimenti nell'altra il
Questo è
Io credo che su questo terreno o Inter Sand sindacati Confindustria sindacati possono trovare un intesa prossimo cioè infine il problema del sistema infrastrutturale del supporto
Qui c'è così una esigenza che è stata sud è stata rappresentata questa mattina da Mariano D'Antonio che a mio avviso è un punto forte da acquisire
Credo dopo la fine dell'emergenza del terremoto
E dopo tutto l'investimento realizzato noi abbiamo preso atto di una cosa
Che in una condizione di scarsità di risorse pubbliche scarsità non rispetto alle alle esigenze fondamentali ma rispetto allo spreco bisogna concentrare gli investimenti pubblici
Per attività per iniziative per infrastrutture direttamente collegate allo sviluppo produttivo io credo che uno degli altri elementi che è emerso da oggi e quello come legare insieme
Le ipotesi di riordino dell'assetto del territorio su cui tutti si sono mossi la realizzazione razionalizzazione delle infrastrutture
E lo sviluppo produttivo qui voglio dire una cosa sola sulle imprese sulla realizzazione infrastrutture
Io capovolgere io minuto il disco nel nostro Paese
E parlerei prima della gestione delle opere realizzate e poiché la loro realizzazione
Noi abbiamo un difetto nella realtà meridionale di aver realizzato una quantità di infrastrutture anche importanti e fondamentali ma non è affrontato il problema della loro gestione ora quello che serve non è realizzare un'opera ma renderla funzionale
E quindi
Gestita efficientemente rispetto allo sviluppo produttivo io mi fermo qui e chiedo urgenti sarebbe un'ultima considerazione che politica vagava la riprenderà la accennata anche Napolitano conclude
Io credo che le realtà più deboli del nostro Paese
Siano quelle meno interessante
Ad un conclusione rapida della legislatura proprio le questioni che abbiamo messo sul tappeto cui a Napoli
Spingono partendo proprio dal da un caso specifico in una direzione molto concreto
Quella in cui i partiti politici noi guardino a interessi particolari ma guardino agli interessi generali del Paese io ho l'impressione che se in questo momento
Si abbandona Hong Mei
I giochi e le rincorse gli schieramenti
Considerando che nel presente non esistono alternative possibili
Alle coalizioni di governo alla coalizione di governo che guida il nostro Paese allora l'unica cosa che questa coalizione di governo deve fare e piegarsi sui problemi concreti rispetto a questi assumere
Decisioni e responsabilità
Per positivamente utilizzare l'anno che di fronte a noi e portarlo a compimento non andando verso gli elettori
Nella incapacità di fare scelte mandando verso gli elettori con la capacità di aver fatto scelte e portato risultati concreti
Grazie all'onorevole ministro Enzo Scotti alla parola ora l'onorevole Antonio Gava presidente del gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana alla Camera dei deputati
Illustre
Relatori
Illustri diciamo interventori a questa giornata molto interessante dibattito l'amico Kharja
Ha ricordato che non dovremmo partecipare a libri di sogni
E quindi chiede di convegni di discussioni e ne ha sentite molte ne abbiamo sentite molte Clemente noi possiamo ricordarci tante discussioni sui problemi di Napoli e sull'area napoletana
E io dico subito una cosa siccome per volontà hanno mia per sei sette mesi non ho partecipato a tavole rotonde mia discorsi su questi problemi
E non ho potuto parteciparvi
Sono lieto di parteciparvi questa sera per la prima volta dopo parecchi mesi qui a Napoli insieme a tanti autorevoli rappresentanti del mondo imprenditoriale sia pubblico che privato
Ad amici autorevolissimi del al sindacato
I ai Sperti al nostro moderatore autorevole che desidero tutti ringraziare per gli interventi intelligenti che anche di spinta operativa che ci hanno voluto indica a me sembra fondamentale questo
Perché
Perché diciamo un po'io lo posso dire perché sono la polenta
Il difetto tutto nostro
E il problema e già di dire e ci aiuta in questo negativamente certa stampa
Lo dico subito anche se dopodomani lo perché c'è lo sciopero dopodomani mi troverò ovviamente qualche critica per averlo per averlo detto non ci aiuta perché tutto viene ridotto a ciò che uno Dinoi soltanto vuole fare Anna è una vecchia storia io mi ricordo quando una volta si diceva che se non va se non lo faceva Gava questo non si faceva e naturalmente il fatto che la cosa avveniva nominali Zatta e intestata all'impegno di una persona questo significava la certa non realizzazione di una cosa eventualmente anche giusto
Lo dica Pomicino perché è più giovane di me e forse lo devo ancora imparare
Le il problema e i attenzione rispetto a questi problemi io sono entrato è un giornalista per l'amor del cielo molto cortese di Repubblica della Repubblica partenopea napoletana la parte napoletana di Repubblica
E mi ha detto subito c'è la Democrazia Cristiana di Andreotti c'è la Democrazia cristiana Dorotea il e quindi che dice come che state d'accordo questa volta e io ho dovuto poiché era invitato anche promise io che poi ci ha ricordato che diciassette fu fatto un altro convegno che parlò di altri aspetti importante
Anche perché è stato scelto il diciassette cominciamo Andrea come napoletani a superare è vero quei pronostici pericolosi che noi facciamo tante volte dal rispetto a problemi scaramantici napoletana
E allora e dinanzi acquisto io voglio cogliere un aspetto positivo proprio di quest'incontro da questo punto di vista cioè non c'è e io ho risposto per quanto riguarda il mio partito poi con garbo con il consueto garbo
Da ministro degli esteri del PDS l'onorevole Napolitano
Ha sempre saputo fare per la verità con una signorilità che ha sempre avuto anche quando non erano i tempi di oggi e tra di noi non discutevamo tanto quando eravamo costretti a sonar ci qualche
E però è stata sempre è vero la sua la sua caratteristica
Lo ha ricordato dicevo dicevo prima anche l'onorevole Napolitano con la sua correttezza se vogliamo noi affrontare
E portare a soluzione non affrontare adesso non inventare adesso guarda ti voglio ricordare a quelli più giovani di me
Non è che sono invece trascendentale però nostro signor roba da mai all'età fa quello che vuole e allora io rispetto a questi a a questi problemi
Voglio ricordare che quando iniziai le polemiche qui c'è Clemente se visto che cari ha ricordato i piani regolatori le cose che abbiamo su via dal loro io potrei ricordare quello della dell'area industriale di Napoli che realizza buonora allora vi era una grossa polemica
E mi ricordo che è la più grossa polemiche era questo era contro il piano regolatore di Napoli che c'era un grande professore però non riceve un grande urbanista che ha illustrato la cultura del nostro Paese Piccinato
Quale diceva a me che allora avevo trent'anni durante ero presidente della provincia di Napoli che era tutto sbagliato quello che si era fatto precedentemente poiché
La Rete ferroviaria camminava lungo la zona piana e quindi il lungomare per cui e tutta l'area napoletana era tagliata
La mia città in cui nacqui è tagliata a metà per il passaggio perché il trasporto all'ora era per ferrovia e dei cantieri navali si arrivava attraverso la villa comunale e attraverso tutta il lungo il lungomare
Della provincia di Taranto
A chi si fa dei suoi predecessore rossa tutti dei crediti incapaci HP e li ha spiegati ma adesso stiamo con quasi con il trasporto per gomme un'altra cosa è cambiato nome che ognuno di loro inventa nell'anno in cui si trova oppure operare qualcosa di nuovo
Io per esempio ho sentito con piacere stamattina solo stanze ad un confronto con il vice segretario quell'altro Amato del Partito socialista italiano televisivo perciò mi sono allontanato un pochettino
è Luigi ha detto una cosa importante che i partiti debbono occuparsi della società e che i problemi della società e non debbono occupare lo Stato
Porco cane
Quando noi dicevamo che veniva prima la società come concezione nostra provenienti perché la società era prima
Perché non solo a persone prima la famiglia e priva cioè prima dello Stato che nato dopo e che è un'espressione successiva
Questo noi venivamo indicati come le persone le quali non erano in grado di garantire la forza politica non le persone
Di garantire lo stato e quindi noi non avevamo oggi grazie addio siamo tutti quanti persino il PTS viene prima la società persino Gorbaciov fu quando viene qua dice che viene prima la personalità umana
E io qua faccio solo una battuta
Se mi consente l'onorevole Napolitano con molto garbo rispetto anche io perché Ugo è impossibile non farlo così
Però voglio dire attenzione mo'stiamo sviluppando un sacco di polemiche nel nostro è l'unico accenno politico così che faccio in questo momento
Tante polemiche nel nostro Paese
Rispetto ai pericoli che abbiamo corso nove smettiamo
Proprio lo voglio dire smettiamo
In quarantacinque anni di vita democratica del nostro ecco il dire che noi in Italia abbiamo preparati colpi di va io lo dico adesso non somministro quindici posso pure scherzare Mili mi mi perdonerà qualche generale autorevole qui presente
Ma quali servizi che noi vediamo militari che abbiamo scherzato con i quali abbiamo potuto compromettere il sistema di libertà nel nostro Paese
Insomma i servizi ritagli su una cosa seria ma sono servizi e allora e allora
Mi venne nemmeno alzato momento unico e meno agendo momento certamente se ne serve di più il vecchio comunismo quando il capo del KGB è divenuto il capo del novello comunismo
Ecco vorrei domandare vorrei domandarvi merita
Quando si parla della
Pericolosità dei servizi nostri del nostro paese di quello che abbiamo fatto noi vivaddio io sono stato tra quelli che è stato ad applaudire in Campidoglio
Corbaccio se in quel momento c'ho pensato ogni tanto ma questi però da una parte c'è la CIA da un'altra parte c'è il KGB tecniche servizio italiano questo sono cose e poi immaginate se noi avessimo
Se noi avessimo portato il capo contro il servizio italiano a fare il capo del governo italiano e delle pontifica sull'Italia allora lasciamole queste Paulette siamo in un momento di cambiamento
In cui noi non vogliamo neanche ecco io proprio lo dico con sincerità e lo dico qui a Napoli ritornando all'argomento di prima
Perché non si possono affrontare i problemi di Napoli se si cerca di personalizzarla e qui io voglio aggiungere una sola cosa perché poi condivido le cose che sono state di poi vedremo
L'area piccola l'area grande la città grande certo ci sono una serie di problemi problema non è napoletana
Problema dell'aria metropolitana di Napoli non è un problema napoletano se no noi abbiamo una visione sbagliata dei problemi
è un problema quantomeno di dimensione regionale
Io sono uno di quelli cioè poi ogni taxi confida a qualche anno prima che venisse approvata la legge ieri indicato come uno di quelli che aveva predisposto una legge la guardi non doveva essere approvato
Poi l'abbiamo approvata grazie etico con la collaborazione di tutti con le modificazioni che ci sono stati in Parlamento
Se mi consentite un piccolo ricordo anche con un ministro che era abbastanza aperto nell'accettare le indicazioni che considerava diciamo in linea con la indicazione di carattere generale che era stata data per riforma
Quella è una delle riforme che abbiamo fatto
E della riforma del sistema delle autonomie locali consentite una cosa non c'era mai stato una legge approvata da un Parlamento per sistemare diciamo il sistema delle autonomie locali Mino
Abbiamo realizzato quell'abbiamo realizzato in questa legislatura
Io ho buona parola alla fine su quello sull'esaurimento perché realizzarsi programma se volete anche di di questo governo
Ma perché è stato realizzato il programma sul quale c'eravamo impegnati non per non perché non è stato non è stato realizzato
E quindi c'è un problema io dica noi napoletani come nostra responsabilità caro Clemente
Vicesindaco amici amministratori della città
Noi dobbiamo affrontare il problema del centro storico della città
Che è un problema che compete più specificamente a noi napoletani io ho sentito questa mattina che Roma
Ho
La Giunta comunale oltre che discutere dello scudo
Discute anche della risanamento del centro storico ancora cioè a Roma dove diciamoci con chiarezza
Il l'ammodernamento del centro storico io so che ormai una volta a via del Governo Vecchio quelle villa di Roma erano considerate zone pericoloso ma occorsero dieci milioni a metro quadrato anche quando si parli
Ecco cioè voglio dire c'è stata una rivalutazione
Mentre quello che compete a noi come Consiglio comunale come vai giù
E in parte anche per delega eventualmente come Provincia per la modificazione del Piano regolatore perché allora Clemente ai tempi due la disgrazia era che era il Consiglio superiore dei lavori pubblici e il ministro dei lavori pubblici
Che approvò modificandolo e io non esito a dire rovinando il piano regolatore che era stato preparato per la città di Napoli per il risanamento del centro storico
Perché la grande contraddizione che viene e quest'altro
Noi abbiamo concepito che la città dovesse avere almeno due polmoni
Uno che era alla indicazione
La indicazione
Diciamo del nuovo centro direzionale che poi c'è voluto moltissimo tempo per per costruirlo
Ed è ancora in parte in costruzione ma che ritenevamo superfluo alla costruzione del centro storico se non avessimo contemporaneamente
Di siamo risanato il polmone del centro anche noi abbiamo un deterioramento totale
Del vecchio centro storico della città
Sono stati fatti degli studi possiamo discutere discutiamo dobbiamo modificare però io credo che uno che va a fare tanto per dire il sindaco di Napoli se non si pone come prima cosa questo problema rispetto alla città di Napoli i problemi non saranno affrontati e non saranno risolte
Io ho visto che l'amico socialista cioè io l'ho detto andando via quindi lo posso ripeto ho detto mi complimento con dei perché sei
Un doroteo di antico stampo perfetto
Ha indicato tutti i problemi di merito
Tutti i temi specifici che dobbiamo affrontare e risolvere dico finalmente fra di noi discutiamo un poco delle cose in termini concreti da dovere da dovere da dovere realizzato ecco io non voglio perché per il resto condivido poi vediamo poi non facciamo diventare ciascuno di loro dicevo prima il problema regionale
Come si può concepire io sono stato uno di quelli che ha contribuito alla legge che ha contribuito perché sulle aree metropolitane anche ho discusso molto ci sono state pure delle aree metropolitane che tali non sono che l'abbiamo inserite nella io non nascondo che l'altro giorno era a Venezia e avvenisse vanno ditte che c'entriamo noi con l'area metropolitana
Che vi possono benedire avete parlato tutti quanti da un lato rispetto all'area metropolitana di Venezia si sono dati un rappresentante del partito di maggioranza e di opposizione dicendo che dovevano avere anche lì l'area metropolitana
C'è il problema dell'area metropolitana di Firenze
In cui c'era il problema di Prato che deve essere provincia lo deve essere provincia è così evidente che se la faccia amare ad Agropoli danno la Provincia non ci deve essere più e allora li decidano decisi dalla Regione
E i termini come ha giustamente ricordato il ministro dell'interno debbono essere rispettati
Come abbiamo fatto mi ricorda la vigilia dopo le elezioni ti troverai a sciogliere perlomeno mille consigli comunali
E ne sono convinto dicevo io da ministro dell'Interno
Se non fanno se non realizzano perché è una vergogna
Che in Italia si qualificati che le elezioni si svolgono poi si va in ferie e poi si torna e si impiegano anche sette otto mesi di un arco diciamo picchiavano pure quella la legislatura chiamiamolo anche noi così
Di legislatura per dare vita dura amministrazione comunale
E quindi i problemi che abbiamo dinanzi dal punto di vista da questo punto di vista sono quelli della stabilità
Quei consigli di perché io dico qualche cosa brevissima sto concludendo dal punto di vista più propriamente se mi consentite se mi consentite un momentino politico perché io mi complimento con Scotti con gli altri che lavoro ma io ho un costume
E il costume vi è questo da quando faccio il ministro e l'ho fatto a varietà
Che quando va a un altro collega al ministero io non ci sono più al ministero Meola pretesa di insegnare quello che deve fare il ministro che viene successiva
Ci sono dei costumi che secondo me nella
Anche della vita parlamentare dovrebbero avere la loro
Io non sono mai ritornato nella Commissione in cui ero stato prima di essere mini
Ero nelle finanze dopo essere stato ministro delle finanze non sono stato più alla Commissione finanze non sono venuto alla Commissione interni sono alla Commissione esteri perché mi sembra giusto che dal punto di vista no sto Rossi lasci poi a chi ha il compito di esercitare se volete anche la fantasia Due
L'amico come si chiama l'amico carie prego il collega mio presidente del gruppo parlamentare socialdemocratico
Ha ha detto giustamente che Scotti ha individuato dei punti nuovi da poter realizzare e mettere in essere questa è giusto questo è quello che si vuole dal punto di vista dell'impegno che ciascuno di noi può svolgere della sua qualità e nel suo impegno di ministro
Quindi
Da questo punto di vista noi dobbiamo cercare di lavorare e adesso che cosa accade
Io ho piacere di le cose siano cambiate
Che si possano stabilire nuove rapporti nuovo modo di discutere dialogare sulla politica interna sulla politica internazionale sulla politica economica
E noi abbiamo parlato parlando della politica Richie viluppo industriale e del terziario del nostro impegno e della politica economica e finanziaria
Che costituisce uno dei punti di fondo della verifica che dobbiamo che dobbiamo andare a realizzare abbiano domanda tante volte che voi giornalisti questo fatto ma c'è la crisi o c'è il rimpasto
Non è che fatte sul piano del programma che cosa aggiornano no ed in base o è in crisi
Io ho detto a me non interessa
Francamente a me interessa che si raggiunga una intensa che si faccia una verifica sul piano dell'impegno programmatico
E noi per quel che riguarda il Mezzogiorno è stato detto mi dispiace che non sia venuto il ministro per il Mezzogiorno evidentemente ha avuto degli impegni particolari perché conosco la sua serietà il suo impegno
Noi abbiamo da a rilanciare nel vero senso della parola la politica
A del Mezzogiorno d'Italia e noi siamo in questo quadro però noi dobbiamo fare la nostra parte
Eccolo voglio dire adesso che l'uso più ministro che quando lo dicevo come ministro probabilmente qualcuno diceva questo mi scaricare dalla compagnia
Adesso lo dico come cittadino che non hanno responsabilità di governo ma che ha solo responsabilità parlamentari e politiche
Noi siamo i primi che dobbiamo affrontare e che dobbiamo risolvere i problemi che riguardano il nostro Mezzogiorno d'Italia
Perché obiettivamente la più grande riguardando lì dal punto di vista economico la più grande diseconomia
Giustamente Pomicino prima ha detto che ci porta a far visita a quelli di Treviso imprenditori a quelli di di vicenza benissimo perché effettivamente questo da sempre persino quando vi era il miracolo economico è stato così cioè che l'ossatura portante del sistema industriale del nostro Paese è stata la piccola e la media indù sempre non è mai stata la grande industria da sola
Ed è stato invece più forte lo sviluppo che abbiamo avuto con la media e piccola industria quindi va benissimo questo però noi dobbiamo essere capaci di non di distruggere quella diseconomia che è rappresentata appunto dalla Ca'criminalità dal nostro modo di ragionare dal nostro modo di pensare
Qua voglio dire una seconda cosa è stato toccato da Scotti quindi dico solo questo
Benissimo perché poi il MoMA di modo si debba alla per forza solamente con i partiti
C'è qualcuno di noi che quando gli capita un partito vicino diciamo meno male e poi non si accorge che poi può capitare Ural Lulli non è questo io voglio dire che il nostro Paese l'altro elemento forte del cambiamento che abbiamo fatto sugli enti locali e non si debbono lamentare negli amministratori dei burocrati
Noi abbiamo voluto ridare responsabilità di politica amministrativa agli amministratori locali
E la responsabilità dell'amministrazione in senso diciamo attivo burocratico a la gestione in senso stretto
Cioè qua la dobbiamo finire con l'amministratore che vuole per forza gestire il concorso lo vuole presiede
La dobbiamo finire con l'amministratore che vuole presiedere la gara la dobbiamo finire con una serie di cose nelle quale bollo dico agli amministratori parliamoci chiaro
La burocrazia a responsabilità più gravi di quelle dei poli
E molte volte si finisce col dire con semplicità
Che la colpa è il solo della corruzione dei politici e non si parla della corruzione voi siete imprenditore un voglio compressione vogliosa veri però se io domanda sia qualcuno di voi come tra quella parte lì la quale è vero basta ho finito però c'è il problema c'è il problema di un esame e di una modifica di costume del nostro Paese che è molto importante e che non riguarda soltanto il Mezzogiorno d'Italia
Ho preso spunto anche un po'dalle cose che sono state però consentitemi di fare una conclusione in un momento in cui bassa Mattia ma hanno portato a parlare delle liti e delle relitti io pensavo che si parlasse della pesca o quando si è parlato delle reti
Poi delle leghe dicendomi che sono
Fatti importando movimento politico nazionale sarebbe la rito detto un minuto morendo politico nazionale deve nascere deve diventare tali
Che io so ognuna Sire che ho fatto un grande momento movimento politico nazionale l'ho sognato io quando lascerà ne parleremo per ora siamo andati perché io poi non è che voglio far diventare interlocutore delle forze politiche che hanno una loro ragione storica culturale
E di tradizione civile nel nostro Paese possano essere confusi col dalle ambizioni qua deleghe vorranno parliamo chiuso voi capite
Il Carroccio le cose mano le modifiche della Regione Lecce ma quelli non ne sanno niente
Veramente non ne sanno niente prendendo qualche slogan e io ho ricordato questo lo dica a Napoli questi fenomeni di carattere localistico non l'abbiamo avuti per primo
Non li abbiamo avuti per primi e ne abbiano avuti di solito sempre in tutt'Italia adesso se Anna Milani ero poco più complicato perché mira e va be'pazienza ma da cerchiamo vediamo come dobbiamo può rispondere a questi fenomeni attraverso le modificazioni attraverso l'aggiornamento del sistema regionale attraverso le modificazioni di carattere istituzionale di cui parliamo
Che naturalmente ci trova su posizioni diverse anche ad alcuni di noi
Io per esempio sono convinto che si potrebbe tentare di modificare il sistema elettorale e quello che si è fatto per gli enti locali lo si potrebbe fare
Naturalmente con maggiore leva altezza in diversità per garantire la stabilità
Che per garantire la stabilità sia politica e per garantire le modifiche istituzionale questi giorni andremo alla verifica
Sì confronteremo sentiremo tutti poi aveva resteranno solamente una cosa la dico che alcune volte si sostiene che noi
Saremmo obbligati a parlare solo con qualcuno che non si può parlare con la a me mi piace ma napoletano avere un rapporto di simpatia e di colloquio con tutti e di cercare di vedere quali sono i cambiamenti
I cambiamenti che si possono verificare nel nostro Paese
E così i rilievi di concludere con un ricordo perché ormai non vale più neanche il ricordo
Perché la storia è cambiato
è cambiata e allora si dimentica
Quello che è accaduto oggi il sedici marzo poi consentitemi di ricordare le cinque vittime delle forze di polizia che furono assassinate fra cui un napoletano un cittadino di Cassola
Che furono assassinate proprio il sedici marzo del rapimento di Aldo Moro
E Dio ricordare la sua figura
Per ricordare l'impegno che abbiamo posto in questi anni ecco perché dico non facciamo polemiche
Polemiche ingiuste fra di loro ma ricordiamo ciò che complessivamente ma non come partito
Per il partito in se stessi
Quanto come democratici
Per la difesa di un sistema che abbiamo costruito che ha i suoi difetti che ha le sue difficoltà che dobbiamo cercare di migliorare che dobbiamo cercare di superare però non possiamo essere presi dal qualunque
Io questo lo dico con molta chiarezza
Invito quindi tutti a pensare come poter dare anche a noi una mano per migliorare il nostro modo di essere dico in generale
Come forze politiche nel nostro del nostro Paese non facendo creare illusioni le quali potrebbero portare soltanto ad uno sbandamento per un breve periodo ma nun ad un mutamento
Perché la storia del qualunquismo locale
Non l'abbiamo subita e noi napoletani poi ne parliamo
Loro dicono che diventerà di mi ricordo quando lo pigliamo ottanta mila voti a Napoli città e l'ha un ritmo ne prendeva trecento mila con la maggioranza assoluta
Allora gli altri non si arrabbiava notando come voi cioè noi per noi una colonna nera difficile pure farlo capire che era un problema
Perché per quel che riguarda il mio partito allora io lo dico con sincerità ci servivano pure i voti in sede parlamentare nazionale di quella forza
Per cui tante volte nove ragazzo andavo a far le prodezze eccetera opporci sorridevo dicendo questi non capiscono che c'è il problema nazionale che noi dobbiamo tutelare dobbiamo di fare e allora ecco gentilissimi
Relatori ascoltatori io vi chiedo scusa se non ho parlato più specificamente di ciò che avete detto ma siccome abbiamo intenzione di pubblicare ciò che aveva
E ciò che abbiamo complessivamente detto sarà un motivo questo per parte nostra di approfondimento ulteriore ed eventualmente potremo ancora vederci con gli altri
E quali dico subito siccome lo andiamo d'accordo Tricia diamo per cortesia mi esibisco da trivio non è che dobbiamo fare la politica di Scozia dica dobbiamo fare contribuire insieme alle altre forze politiche
E con la complessità del nostro partito
Io per esempio lo Zonda ad Avellino perché non debba andare a liberare nessuna città
Questo questo per la verità e diversità per diversità di modo di modo di bordo di ragionare ecco però vi ringrazio proprio vi ringrazio sentitamente perché posso dire una cosa a soprattutto a quelli che hanno illustrando le diverse posizioni
E se mi consentite a tutti quanti voi
Oggi io ho partecipato ad una riunione altamente qualificate
E di questo vi sono particolarmente gravi sonoro grato ai rappresentanti dell'industria pubblica privata del sindacato
Ai tecnici agli esperti ai professori che hanno portato il contributo della loro preparazione e della loro intelligenza e mi auguro che potremo insieme continuare per fare in modo come tutti quanti hanno auspicato che quello che ci promettiamo individuare e di fare nella anche nella nostra area napoletana e più in genere del Mezzogiorno d'Italia tutti insieme si sia capaci di costruirlo con verità testimoniando una grande corso che io faccio con una battuta
Mi ricordo quand'ero ragazzo
Mio padre faceva venire a parlare sempre Bettiol
E veniva farà parlare il sindaco di Trieste Bertoli
Bartoli Pardo e allora si diceva parlavano benissimo parlavano italiano eravamo nel periodo in cui vi era ancora una grande diciamo al fatto un grande analfabetismo
E vi era una un modo di esprimersi che poi io mi ricordo di Giovanni leone
Con il suo modo di parlare
Indicava anche alla televisione le prime volte che parlava autorevolmente in televisione Giovanni leone
Parlare in dialetto napoletano accenderà quello no tanto che Noschese per molto tempo segno il modo di parlare perché non c'era un linguaggio complessivamente italiano con il quale ci esprimeva
In questi anni abbiamo realizzato questo è uno dei vantaggi per la televisione un linguaggio più comuni e allora io mi ricordo un giovane operaio sono disoccupato che mi venne a dire
Dopo che avevano parlato questi due personaggi la mia città
Mi viene da dire
Come hanno comma parla davvero
Il Napoli in stabiese
O se volete in Castellone con come si diceva allora
Comma parlato bene
Non agì capitali ma con una palla Roma uova oggi oggi la vera vita è che nessuno vuole più sentire soltanto parlare tanto meno per non capire
Vorrei che anche noi napoletani si sia capaci di operare e che ed io e quello che ha mi auguro sapremo tutti quanti insieme al di là delle nostre distinzioni fare nell'interesse di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia
Cadde a
Terra