Il divorzio di San Valentino. Così la scala mobile divise l'Italia - Presentazione del libro di Giorgio Benvenuto e Antonio Maglie (Editore Fondazione Bruno Buozzi)

Allora buongiorno
Buongiorno a tutti
Io sono Paolo Serventi Longhi sono giornalista
Ho avuto la ventura di fare il cronista sindacale per trentacinque
A chiedo scusa la campanella
E
Non conoscevo questi
Ricchi dicevo faccio giornalista fatto cronista sindacale per trentacinque anni
Ero sul pezzo come diciamo noi e il nostro mestiere non il quattordici febbraio
Dell'ottantaquattro esattamente trent'anni fa
Siamo qui per presentare
Un bel libro un bel libro di ricostruzione storica
Non libro di Giorgio Benvenuto Antonio maglia Antona maglie
è un mio carissimo amico giornalista anche lui persona di qualità e benvenuto non
Non ha bisogno di presentazioni è un libro
Interessante un libro scritto come diciamo con Antonio non in sindacalese che in questa sala come dire non vuole suonare offesa
è un libero quindi scritto anche da un giornalista scritto da un sindacalista ed è un giornalista è un libro terre ricorda non soltanto quel fatto
Quel giorno ma è un libro che ricorda una fase storica io credo una fase storiche a
Di grande importanza per l'Italia contemporanea
Una fase storica che ha rappresentato anche una svolta rilevante
Nelle relazioni industriali in questo Paese nella politica di questo Paese
Ma io bene che dica il meno possibile il moderatore Bentham bene che taccia il presidente del CNEL Antonio Marzano
Ci dà il suo saluto e e però poi scappa via perché ha una riunione
No decide in funzione della Commissione un cuore
Chiesta predisponendo importante proposta legislativa del CNEL in materia fiscale
Che è una materia molto delicata come tutti possiamo intuire e quindi guidò il saluto come doveroso e anche come desidero perché è un'occasione che considero particolare
Però poi dopo mi scuserete non non potrò ascoltare gli interventi successivi è un costo che si sopporta quando siano contemporaneamente più cosa fare
Allora
Sabbia come stai Guglielmo
E quindi aggiungiamo
Aggiungiamo impostata
Io tra un po'dello però dobbiamo intanto
Chi c'è qua
Chi c'è del tenero
Addirittura se sta riuscendo
Va be
Allora
Perché dicevo che sono contento di essere qui in questa occasione perché
Io credo che questo libro di Giorgio benvenuto diventano Mariani
Costituisca un'opera di grande interesse di grande interesse
Naturalmente
Si capisce anche dal titolo che e
Di natura storica
Siamo
Approssimativamente essi
Perirono che interessa certo c'è un giorno in particolare con i San Valentino
Che non è il giorno del divorzio non sono anzi degli innamorati in genere
Ma e il periodo di riferimento è
Un decennio praticamente
Che va tra il mille novecentosettantacinque e il mille novecentottantaquattro
Un decennio di esperienze di grandissimo interesse economico sindacale e politico
E anche consentitemi questo
Questo ricordo un decennio anche per certi aspetti triste
Perché accadono gravi fatti di sangue
In cui personalità personalità e amici a me molto cari
Cioè questi Tarantelli
Uno in un periodo in cui si verificarono fenomeni parlo del decennio settantacinque ottantaquattro
Molto diversi per la verità dall'oggi per certi versi quasi contrapporci
Tassi di sviluppo che erano dell'ordine del quattro per cento
Inflazione a due cifre
Mi
Noi oggi abbiamo tassi di sviluppo che sono addirittura inferiore all'un per cento
E non abbiamo l'inflazione
Abbiamo semmai una situazione deflazione istigazione deflazione
Tra l'altro di
Osservo che se il tasso il tasso di sviluppo di un'economia e sempre identicamente uguale alla somma del tasso di incremento della produttività
Più
Il tasso di incremento dell'occupazione e identicamente non è un teorema e proprio
Ora voi capite che se il tasso di sviluppo dell'un per cento
E c'è un po'di incremento della produttività che auspicabile visto che abbiamo problemi di competitività internazionale che spazio c'è per l'aumento dell'occupazione
Con un tasso del gruppo dell'un per cento nella misura in cui c'è un aumento della produttività non c'è incremento dell'occupazione noi dobbiamo uscire da questa situazione che è una situazione di le matita
E per come la vedo oggi io
Io tanti segnali di riprese imminente francamente non
Non li vedo
Tanto che quando mi chiedono come si va come stai io stento a rispondere bene perché è difficile in questa situazione in Italia risponderebbe
Sarebbe una bugia
Un periodo molto diverso però c'è una bella agitazione libero che anche il ricco di citazione una citazione di una frase che non conosceva che di Agnelli Schengen credo e spero che sia
Corretta la Promotion
Virgolette
Il passato deve essere come una pietra
Non una pietra da reggere sulle spalle
Ma una pietra su cui mettersi in piedi
Mettesse in piedi perché
Per capire meglio il presente il passato per capire meglio il presente
E capire anche un po'meglio il futuro
Questo è appunto la mia lettura di questo libro di natura storica ripeto si riferisce a un perito da i connotati molto diversi dall'oggi ma che può servire a darci alcuni ammaestramenti e cerco di indicarmi alcune
Il primo la prima indicazione che ne traggo
E che le rigidità
Sono sempre un errore
Le rigidità possono funzionare quando l'economia è stazionaria
Ma se l'economia non è stazionaria dei rigidità sono cento un errore
Nel caso specifico
Ogni automatismo è una rigidità ed è dunque un errore
E
Il fatto a cui ci si riferisce d'accordo sulla scala mobile sul punto unico di convivenza
Fu una grave rigidità
E fu un coraggioso e anche necessario
Che se ne uscisse
Tra l'altro l'inflazione
Ebbene pari causa ricordato che ci furono anni in cui era a due cifre
Però quel tipo di meccanismo la alimentava
La moltiplicata
La rigidità sempre un errore
Aggiungerei oggi con i fatti di oggi che anche la flessibilità senza regole
Può essere un errore
Qui forse il problema politico e sindacale proprio a trovare il punto di equilibrio fra
Rigidità che sono il rumore
Ma anche una flessibilità senza regole che sono l'errore opposto se volete ma anche questo è un errore e mi riferisco con ciò all'esperienza che stiamo facendo con i mercati finanziari
Noi stiamo vivendo una crisi che nasce
Sui mercati finanziari
E sull'assenza di regole sui mercati finanziari
E onorare regola forse direi quasi un principio no
Più che una regola vedi che i mercati finanziari
Sono ancillari all'economia reale questo è il principio
Sono funzionali al sud alle esigenze dell'economia reale
Dell'impresa e delle famiglie
Nella misura in cui i mercati finanziari ubbidiscono altri criteri
Ispirato ori
E società non le cose che abbiamo constatato
Terzo
Osservazione
Qual è oggi la principale rigidità come io la vedo
Oggi
Voglio essere molto esplicito anche dei punti di vista possono essere diverse
Anche qui abbiamo degli automatismi oggi
E sono quindi un errore nella mia veduta delle cose
E l'automatismo rigidità
è il Trattato di Maastricht
Gli indicatori di Mattei i parametri di Maastricht
In particolare il tre per cento disavanzo pubblico
Che non può superare il tre per cento del PIL
Da economista vi debbo dire che io di numeri fissi riconosco solo uno
Il trait quattordici di pace di Pitagora
E quello mi sta bene perché aiuta a spiegare non certo problema geometrico
Ma perché il tre per cento
Perché non di più
Perché non di meno
è una rigidità
Che tra l'altro non distingue né meno
Fa specie pubbliche di investimento
E spese pubbliche correnti
Quando ci sarebbe perviene maggiormente il tenere almeno gli investimenti
O al di fuori del tre per cento
O trattati comunque con una percentuale di riferimento diversa da quella
Oggi la rigidità che ci preoccupa di più secondo me che ci dovrebbe preoccupare ma non tutti sono d'accordo su questo è questa rigidità europea
E credo che non usciremo dalla situazione in critica in cui siamo scemi non si va in Europa
A sostenere insieme ad altri Paesi che sono su questa linea
La impossibilità di andare avanti in questo modo
Tra l'altro vi faccio osservare che un disavanzo del tre per cento sul
Frutti sul PIL
Significa una cosa molto diversa nel caso in cui il PIL cresce al quattro per cento in casi in cui il PIL cresce all'un per cento o meno addirittura tecnico disavanzo ancora più piccolo
Quarto
E qui devo dire francamente che una delle cose che si ricavano da quell'esperienza così ben trattato in questo splendido libro
L'assenza di lungo periodo
Nelle visioni politiche
Economiche
E permettetemi di dirlo anche sindacali
La classe politica non solo in Italia uno dei limiti della democrazia che resta la formula migliore per governare ma
Ci sono dei premi Nobel e che non hanno sostenuto
Che un limite grave della classe politica in democrazia è che prevale il breve periodo
Cioè la classe politica ha come obiettivo massimizzare il voto era bene normale persa
Ma la prossima cadenze elettorale
E soprattutto dei Paesi in cui le cadenze elettorale sono frequenti e tutta una serie di
Massimizzazione nel breve periodo del voto
E si trascura il Longo
Ma se non c'è
Se non c'è una visione di lungo periodo vorrei che non c'è un progetto
E quindi tanto meno non c'è un progetto
Che assicuri un minimo di coesione un progetto condiviso
C'è soltanto una serie di
Scontri elettorali di breve periodo ma dove andiamo dove vogliamo andare questa è una cosa che si sapeva nel dopoguerra io sono abbastanza vecchio per dirlo
Nel dopoguerra il
C'era il progetto
Progetto immediate ricostruire il Paese
E tutti andavano in quella direzione sindacati classe politica eccetera ma ho dieci euro ci chiede ma qual è il progetto di vita dove andare all'Italia
E purtroppo dovrei aggiungere ma dove vuole andare in Europa è difficile dare una risposta
Ma anche di lungo periodo manca una visione
Lunga dei problemi e chi paga di più le conseguenze di questa mancanza di lungo periodo
I giovani
Perché è vero che è che mi si diceva che nel lungo periodo saremo tutti morti ma i giovani no
E i giovani sanno quelli chiamati a lavorare a vivere nel lungo periodo
L'assenza di lungo periodo cioè di un progetto condiviso unificante che assicuri un minimo di coesione sociale
Significa
Appunto che pagano il giovane
Un altro punto che vorrei segnalarvi che importante sono tutte indicazioni che indirettamente o direttamente vengono valori prova
Che nel lungo periodo la competitività è fondamentale
è un elemento fondamentale
Vedete qua si parla spesso che bisognerebbe sostenere la domanda globale e che massicci come ricordavo prima è un freno eccessivo una rigidità eccessiva però attenzione
Perché se anche si sostenesse la domanda globale ed economia non è competitiva
Cioè le imprese nazionali non sono competitivi nella qualità del prodotto e nel costo del prodotto sostenere la domanda globale scrive a sostenere le importazioni
Se prodotto nazionale non è competitivo più domanda significa più domanda di beni prodotti altrove
Quindi
La competitività è fondamentale direi sempre ma anche in questo momento
Per le
Tornare accrescere
E la competitività non è un problema che vi sono obiezioni dell'immediato
La ricerca della compatibilità si fa con le riforme
Vi segnalo un'altra
Cosa se posso mi scuso se avevi trattengo troppo però son cose a cui tengo molto questo tipo di messaggi
Voi sapete che si corre gli economisti
C'è una funzione della produzione
Dalla quale si ricava che il il prodotto totale
E funzione della quantità di capitale Investimenti macchinari eccetera la terra se c'è un'economia di tipo vincolo
L'occupazione il lavoro
K chi R. capitale lavoro Terna
è infine mettano le innovazioni nella funzione di produzione sarà importante nell'azione che sono di due tipi dicono gli economisti
Di prodotto quando cioè ci si inventa un prodotto nuovo diverso da quello che già c'è sul mercato e di processo cioè innovazione nel modo in cui si produce
C'è una terza innovazione trascurata dalle manuali di economia
Che è l'innovazione dei meccanismi di funzionamento della società
Ci sono le riforme
Una pubblica amministrazione lenta una regolamentazione eccessiva leggi malfatte contrastanti
Una formazione del lavoro malfatta meccanismi di funzionamento della società
Sono tutti innovazione dei meccanismi sociali diciamo di funzionamento della società
Per le riforme riguardano queste
E chi è contro le riforme in realtà
E contro lo sviluppo
Chi vuole lasciare tutto come sta
E contro lo sviluppo
E vi segnalo
Che il meccanismo di adeguamento del salario alla produttività
è importante
Perché se il salario dovesse aumentare nella stessa misura per tutti realizzeremo sì l'egualitarismo
Ma in realtà
Se ho un giovane nasce in una famiglia che ha relazioni sociali
E quindi nasce avvantaggiato
è una cosa diversa dal giovane che nasce da una famiglia di un milione incide è l'unico modo di riscatto di emancipazione sociale è il merito
La meritocrazia fa parte dei meccanismi di funzionamento della società ed è un errore secondo me
Contrastare la meritocrazia
Perché si danneggia chi ha bisogno del riconoscimento del merito per emancipare
Tutte queste sono oggetto di possibili
Di possibili riforme
E siccome ogni riforma che si fa comporta vantaggi per una parte della società ma anche svantaggi per chi invece trae vantaggio da lasciare tutto come sta
Se la classe politica non ha chiaro come il saldo fra i voti che si perdono e i voti che si acquistano tra i vantaggi i vantaggi le riforme non le fa
E guarda breve periodo
Cosa fare nella prossima la prossima mi pare che tra tre invece adesso non mi ricordo
L'altra ancora non so quando sarà ma se si punta soltanto a prendere voti alla scadenza elettorale e il dovere periodo ridotto proprio al minimo
Senza una visione complessiva
Io credo che
Oggi la società è molto diversa se uno si dice anche nel testo e il Welfare dovrebbe essere diverso
Dovrebbe guardare i deboli
I deboli della società e chi sono
Sono i giovani senza lavoro
Sono gli anziani senza solidarietà
E senza un pubblico servizio di sanità efficiente
Sono anche gli immigrati sono i deboli
In questa società sono i precari
Sono le Regioni ritardo il sunto
E anche il pianeta è debole
Due stiamo distruggendo il pianeta
Noi stiamo distruggendo il pianeta sta cambiando tutto anche da questo punto di sagre buddista climatico
Ce ne accorgiamo giorno dopo giorno
Io ho valzer dovrebbe andare su questi su queste cose
Dovrebbe cominciare dei deboli
E come dice Giorgio Benvenuto oggi ci dovrebbe essere il sindacato dei cittadini
Cioè la visione del sindacato oggi dovrebbe allargarsi a questa visione dei deboli di un nuovo welfare
Pigione ebbe a fare questo
E qual è lo strumento che non è
Rigido e non è nemmeno
Eccessivamente flessibile
La concertazione
La politica dei redditi
Chi si sarebbe dovuta essere dopo l'accordo famoso ma che non c'è stata
La concertazione è un modo di adeguare la Società
Egli politiche alle esigenze mutevoli
Ma non lasciare che le cose si sviluppino senza nessuna regola senza nessun controllo la concertazione serve a queste
E serve anche avere una visione del futuro
E serve anche avere un minimo di coesione sociale perché senza coesione sociale la trilogia del che nella che abbiamo adottato all'inizio della consiliatura mi preceduta era questa
Competitività coesione sociale crescita sono inseparabili questi tre aspettate
Noi al che nel
Cerchiamo di fare il possibile con grandi difficoltà con grande difficoltà
Per fare
Almeno per gettare almeno le basi
Della concertazione poi le parti sociali e ovviamente sono libere di andare sostenere le proprie tesi
Nei luoghi anche a Palazzo Chigi che ritengono più opportuno ma una base nata dall'incontro fra le parti sociali
Secondo me molto importante soprattutto in una società così divisa frammentata
Una scelta di scontri quotidiani
La concertazione
Ma ci sono disegni di legge che vogliono abolire il club grazie
Grazie Presidente credo che Presidente Marzana oggi abbia dato tantissime sollecitazioni anche nel dibatto e devo dire che non era venuto in mente
Farò anche le domande sull'attualità come dire a
A questo punto è aperto chiunque intervenga ovviamente può intervenire sulle cose che diceva il presidente Marzano così importanti e significative quindi
La ringraziamo davvero anche nell'economia del dibattito Antonia maglie né brevemente come è nato questo libro prego Presidente salutiamo Presidente buongiorno
Grazie dell'ospitalità
Il libro è nato da un'idea di Giorgio Benvenuto
Tanto per iniziare
Il giorno Giorgio mi dice perché non mettiamo un po'insieme i tasselli di un mosaico abbastanza disperso
Sono ed erano tasselli di un mosaico di un'opera di un periodo storico peraltro
Piuttosto complesso in quei dieci anni noi ci siamo allargati perché siamo partiti dall'accordo sul punto unico e siamo arrivati voi
Al referendum non volendo si poteva arrivare anche dopo si voleva arrivare all'accordo del mille novecentonovantadue insomma
Che fu l'ultimo accordo che è stato fatto un po'sulla scala mobile
Dieci anni molto complessa e molto complicato in cui il Paese veramente vissuto tutto il peggio e in alcuni casi anche il meglio
Ebbi il libro ruota ovviamente intorno alle testimonianze di di benvenuto e Stato uno dei protagonisti di quel di quel periodo
Ma dobbiamo provare a non fare un'operazione memorialistica anche perché la memorialistica un genere letterario non particolarmente apprezzato almeno non lo apprezzo io abbiamo cercato quindi di fare un altro per azione ma non siamo degli storici quindi evidente che non avremmo potuto per dare al libro quel carattere discenti ciclicità storica che
Chiede che tanto apprezzata dagli storici peraltro spostamento insomma non vola volevamo abusare di un mestiere che non era nostro però abbiamo cercato allora di fare un'operazione io spero anche abbastanza onesta intellettualmente cioè
Provare a costruire infatti partendo dalle persone cioè partendo dalle mozioni partendo dalle
Dalle dalle loro scelte che sono stati anche scelte drammatiche in un periodo
Difficilissimo
Io spero che libro avvenuto forse più ampio di quanto pensavamo per cui ora preso così pesa molto può essere anche usato volendo come arma impropria in presenza di persone particolarmente moleste
Io spero che vuole che venga letto più che lanciato contro qualcuno
E poi c'era c'è un dettaglio che che c'è un aspetto che mi aspetto come dire personale
Nel senso che
Dato che siamo in un periodo di revisioni storiche più o meno ardite io sono
Ero così ero pensavo che fosse giusto anche rivedere un po'alcune cose della Prima Repubblica
Perché è passato del tempo ora ne possiamo parlare con maggiore tranquillità
Io credo che quello che al di là delle posizioni espresse al di là dei del tifo che almeno al momento ognuno di noi manifestava nei confronti dell'uno dell'altra posizione quello che è stato un con uno scontro politicamente alto alto perché riguardava dei contenuti
Non riguardava delle sciocchezze non riguardava alcuni gli strilli di qualche vecchio vecchio e non particolarmente bravo comico che si è dato alla politica
Cioè era e una politica era una politica fatta di confronto anch'di riscontri ma anche di confronto ed era una politica che si basa anche su delle idealità
Questo piccolo messaggio sulle dire idealità per quanto mi riguarda ho voluto ho voluto lanciarlo con quella frase che è una frase di Lombardi io credo che hanno un
Che
Non a tutti di Acerra quella frase piacerà a chi come me o come il mini l'ex ministro signorile
Era collocato in una certa
Aria politica
Però credo che al di là di tutto tutte le idealità anche quelle che non sono le nostre vanno bene se servono ad alimentare un dibattito politico che sia serio che sia produttivo di qualcosa
Questo è un po'il senso del libro ora mi taccio perché insomma non sono abituato a parlare molto
Grazie Antonio
Io volevo prima di sentire i protagonisti di quei fatti e dei fatti precedenti dei successivi volevo salutare i presenti tra l'altro ci sono tantissimi amici miei colleghi sindacalisti
Persone che ho conosciuto nel mio lavoro quotidiano per tanti anni
Secondo volevo ricordare alcuni protagonisti che non ci sono lo ricordo molto semplicemente perché è giusto come dieci tali poi ne parleremo di queste persone perché
Hanno fatto la storia di questo Paese la storia del sindacato la storia della sinistra
Da Enrico Berlinguer a Luciano lama da Bettino Craxi appunto
A Gianni Agnelli vi ricordo regole ricordare anch'io Ezio Tarantelli se permettete Walter Tobagi che fu uno dei cronisti
Di quelli adempie che porto nel cuore in maniera molto forte Gianni De Michelis Gianni De Michelis era fu il ministro di quell'intesa il Ministro del Governo Craxi
E quindi a come dire vissuto in prima persona
Quegli eventi
Io gli volevo chiedere un suo ricordo naturalmente tenendo presente anche le cose che ha detto Marzano e quindi come dire del l'attualità di quelli di quei passaggi storici e come direi le il metodo e i processi di oggi
Cioè allora io voglio
Ricordare solo una cosa che riguarda anche l'oggi
Che il l'approccio che avemmo Craxi di Dio
Rispetto alla al al alla
Al problema che dovevamo affrontare che era quello del
Del taglio della scala mobile noi contrariamente a quella che
In qualche modo si è pro protratta come ha una comune sopporto comuni sopiti mio era
Nove non non non cercammo mai
Di come si può dire di rompere il sindacato
E questo lo non non solo è dimostrato da una serie di episodi ma soprattutto da un episodio credo che ho molte volte raccontato
Che lei livelli l'ultimo incontro che che il Craxi è vero
Di cui in quel lunedì quattordici febbraio con
Alla mattina con Luciano lama la ebbe un incontro come si può dire a tutela tu
E Luigi De Zulueta offrire a a Luciano lama di dimezzare i punti di scala mobile che avremmo tagliato
Pur di ottenere il sì della dei comunisti della CGIL
E questo ed
Una prova ed è e il LaMMa disse di no perché disse dovrà esporre è il è la alla responsabilità e di Berlinguer
Che non voleva o la lasciare al Governo socialista di di Bettino Craxi il ma il problema del del
Come si può dire del del fare la cosa che ha che era ritenuta più utile per
Per i lavoratori diciamo così
è da questo punto di vista per questa ragione qui LaMMa insistette
Perché il Governo andasse avanti
Sulla sulla sua proposta indenne e non
Facesse una proposta più in cui in qualche modo
Posto positiva per consentire a ai comunisti della CGIL quindi
Alla CGIL di in rientrare diciamo in in articolo Mortis diciamo così
Ecco questa mi Mimmo mi pare una cosa molto importante perché lo vedremo nel corso
Delle delle delle prossimi dei prossimi giorni avere delle prossime settimane
Questo come si può dire il si ripeterà una situazione del genere soprattutto con la CGIL
E naturalmente da questo punto di vista
Il il Governo Renzi si trova si troverà
In un arco situazione molto simile
A quella di cui in cui si trova o trent'anni fa Bettino Craxi
Ecco e questa mia e mi pare una una situazione molto molto co come si può dire
A di attualità massima perché naturalmente l'interesse del Paese
Fare delle cose
Che sono saranno diverse da quelle da allora
Che
Dovremmo fare dovrà dovrà dovrà fare il nuovo Governo nel nel corso del prossimo futuro
E venga naturalmente per per questa ragione qui solo sono sempre cose come si può dire sgradevoli cose temi che che richiedono un sacrificio
Per per nell'immediato per ottenere un risultato nelle nel più lungo periodo ecco da questo punto di vista qui io credo che
La la
Lara la ragione per cui credo che sia molto importante riflettere anche su questi avvenimenti
I trent'anni fa non solo in sede storica ma soprattutto per l'attualità che questi e possono avere
Grazie Gianni De Michelis
Enzo Scotti precedette nel ruolo due anni al Ministero del lavoro come dire
Dall'accordo sul punto unico a
Tutte le i confronti che ci furono in sede interconfederale
Secci ricostruisce i passaggi che poi portarono a quella stagione e a quell'accordo del di San Valentino
Io credo che
Non è un problema di reduci e combattenti
Quello di
Ritornare
Sul luogo del delitto
Ma
Perché
In questo Paese non
Fatto i conti
Con
La storia la propria storia
Se andiamo a guardare
Bene
La storia del nostro Paese
E la storia di quegli anni del nostro Paese
Dove scopriamo e vedremo che
Lì ci sono le responsabilità e le cause della situazione
Presente
Paese si trovò
Negli anni settanta con una
Grande cambiamento a livello globale che sia prima
è
Tutti
Cioè le culture politiche
I
Io lo vidi all'interno del mio partito
Culture politiche
Le i comportamenti
Del le forze sociali dei sindacati dell'impresa
Delli
Forse partitiche
In senso stretto dell'est della stampa degli strumenti di comunicazione ci trovano di fronte
A un cambiamento che è stato un cambiamento
Epocale che nel quale siamo
Votati dentro
E
C'erano due strade
Voglio dirlo a otto
Ho
La strada in cui
Le forze
Politiche
Autonomia mente attraverso un processo anche di concertazione di discussione tra di loro capiranno
Le novità e le grandissime sfide terribili spinte
Che rendevano
Le colture tradizionali politiche inadeguati
Ad affrontare il cambiamento con tutto il
Cioè le mettono ebree lo dice con grande chiarezza
Al Parlamento europeo quando presento il semestre inglese se lo ricorda
E ci siamo
E
Prendendo atto di questa debolezza
Affrontare inutili terribili
Delle sfide che erano
Oppure
Affidarsi
Agli automatismi
E alla sottrazione di responsabilità
Alla politica alle forze sociali
Affidandosi
Agli automatismi del mercato e soprattutto affidandosi al cambio
E i cambi rigidi
La possibilità di
Riaggiustare le cose
Se voi ricordati io
C'è un dibattito parlamentare straordinario di grandissimo interesse
Che quelli che discutono oggi
Di Maastricht
Dimenticato mille tredici dicembre mille novecentosettantotto
Siamo agli ultimi
Sgoccioli
Della solidarietà nazionale che fallisce
Il suo obiettivo perché
Non affronta inutile scatta da inutili
E il dibattito sulla il sulle emozioni
Sulla
Tema
Delle ingresso
Dell'Italia nel sistema monetario euro tre
Lì ci fu un dibattito straordinario dappertutto leggiamo
Dove
Vi è viene emergendo una
Posizione che poi diventerà quella determinante già
Cioè di dire
E la politica fa un passo
Indietro
L'aveva la la la la il prodromo si ebbe nel settantacinque
Quando
Il non svolgendo a una nella holding nel Governo di
Da parte
Spadolini
Quando
Spadolini soppressione
Qui Andrea
E della Banca d'Italia
Decide il divorzio tra
Costa troppo
Il divorzio tra
Banca d'Italia è testimone
E il perché si dice
Si dice
Noi
L'unico modo
Vi
Poter
Mettere questi
Politici sindacali sindacalisti di fronte
Alle loro responsabilità di cambiamento è
Tagliare il cordone oggi ci sono
Nel mondo duecento
In duecento punti del mondo
Le banche centrali sono le ultime prestatori
Diciotto Paesi
Invece
Ante un sistema
Di non
Banca centrale europea per quanto riguarda l'euro non
Prestatori
Ultimo
Non c'era l'Inghilterra
Della Thatcher
C'è però fu l'inizio di un processo
Che apportato
Quando parliamo
Contro Maastricht attendevo un e una
Un risultato straordinario Gianni il trattato ma dove sono i problemi sono nei regolamenti che sono venuti successivamente
Non è che che hanno distrutto Massimo partiva
Che la crescita era l'obiettivo
Della
Della
Dell'unione europea non era
Questo
E inizia in Italia se voi lo guardate
Mille novecento novanta due l'inizio del lungo periodo della fidare il governo dell'economia del Paese
Alla Banca d'Italia gli uomini della Banca d'Italia che si succedono
Traccianti a Dini fino
Ad oggi
Entra il nodo in queste ore di direi di sì dove si misurerà se c'è o non c'è il cambiamento
E se li voi
Pone il problema
Beh cambiamento di questo nodo cioè noi abbiamo affidato alla moneta al cambio
Alla rigidità
Del cambio l'aggiustamento
E i sindacati non si rendono conto che gli sta più un bando sulla testa una situazione che è avvenuto in Grecia e come è avvenuto in altri che la riduzione di sale quando l'aggiustamento
In una situazione come questa lo fai sul
Versante del cambio uso fai sul versante
Della
Degli ed è dei salari non ci sono è inutile che
Qualcuno pensa che ci sono altre strade non ci sono altre strade
In una condizione come questa ci siamo affidati agli automatismi alla rigidità imprenditori e sindacati di fronte e politici di fronte grandi cambiamenti globali alla debolezza delle loro posizioni
Politiche
Sono
Percorsi
A
Alcuni strumenti
Diritti e di proporre di costruire di costringere
Ed è nata una Filosofia all'interno quello di
Dire
Né
Questi non sono capaci di
Correggere
Nel la spesa pubblica né tutto questo cose l'unica modo qui per far di correggere quale
Imponeva alle stelle
Come nasce il tre cioè
Cioè quando
Politica fino a porre nell'interno della Costituzione
Il vincolo
Di Bilancio poi l'immagine
In questa
Condizione col consenso unanime
Dice il vincolo
Del del debito questo
E
In sintesi è una riflessione
Che sì non faremo io mi permisi nell'ottantaquattro al congresso del mio partito di fronte
Alle iniziative che erano state assunte e andai a dirlo anche
Agli amici socialisti guardate voi state appoggiando e in quell'occasione appoggia un tetto di vita
E è espressione
Di una cultura che stava e crescendo
Quello
Di dire di delegittimare la politica ma non
A politica
E i partiti sindacati pensavano di essere fuori
Dalla loro deleghe delegittimazione ma sono dentro la la delegittimazione perché la delegittimazione sta
Sono considerati l'ostacolo all'aggiustamento
Ecco servono come si
Vanno le cose perché se no immaginiamo un mondo
Molto diverso da quello che
Bisogna
Tu dialetticamente poiché nel novantadue tutto il processo di delegittimazione e della politica e
Arrivo ad affidarsi in queste direzioni qui oggi che che si strilla
Cioè
Sì parlo con troppi regolamenti cioè tutti considerarono i regolamenti attuativi del Trattato di Maastricht che distruggevano il Trattato di Maastricht c'è se Guarino ha ragione
Nessuno ascolta il ragionare
E pensa più
Peppe guariti ha ragione
Il trattato in altri è perfetto sono i regolamenti è i regolamenti hanno sono andati contro il contenuto di Martin perché
Quest'atteggiamento distruttivo dicembre
Mastica l'hanno fatto per carità la stessa
è l'ancora tutto abbassato sulla crescita eccetera
Però cioè dico quello era
L'obiettivo in quella direzione
Noi
Rapportiamo tutto
E poi ci lamentiamo dice ma come
La Federal Reserve americana fa prende come riferimento la dinamica
Dell'occupazione
Noi
Grazie ed è
E e questo e nessuno e tutti hanno tutti abbiamo paura a toccare i tabù che si sono creati del nostro Paese e quando accusiamo
La banca europee ma siamo stati noi ad aprile in Italia col divorzio dalla Banca d'Italia la strada
Non è che
E l'Europa i tedeschi cattivi però
Abbiamo fatto noi
E costruito ad hoc di questo processo di delegittimazione interna e internazionale la sinistra italiana deve riflettere su queste cose
Non può
Essere io lo dissi al mio partito in modo
Esplicito a
Ma fuori
Il suo lato totalmente perché il discorso
Era
Quello di
Voler fare
No
Il problema era o affrontiamo le conseguenze saranno queste
E queste
E la sfida che
Al
Hai progressisti del mondo è stato posto
Dai cambiamenti che sono
Intervenuti
E la sfida stalli sul tappeto e adesso siamo
In
Queste
Condizioni noi e consideriamo
E chiudo una indicazione di ripresa lo zero virgola uno
Se andate sugli Stati Uniti e il mio di e qui vedete un minuto quando
Propria decide
E puntare
Sull'audience i tassi di crescita successi negli anni successivi sono intorno al dieci per cento beh quelli
Sono la ripresa da
Dopo una caduta solo zero
Ma qualcosa
Dico
In questa direzione certamente c'è da fare per la politica una
Come ha credibilità
Rispetto al Paese
Il segnale
Della credibilità
Del Paese possiamo
E da otto
Dallo streaming tra Renzi
Egregio
Quello e
La condizione ed se voi vedete ride il il risultato del sondaggio che ha fatto scali
Da più credibilità Grillo che
A
Arance in quella situazione Pizzul segnali di una gravità
Di norme che danno il senso come la politica possa recuperare
Vedete la
Fatica di recuperare un ministro del traforo che apra una strada diversa
Culturalmente fra il
Questo è no noi stiamo
Sempre a trovarci dentro quello è uscire e sappiamo che tutti dice la debolezza poi internazionale quali il prestigio internazionale e quale
Vedete chiudo il libro
Più bello di Kenzo non è
La teoria generale
Ma è l'analisi che lui fa
Sulle conseguenze del trattato
Di pace rispetto al futuro e lo lei c'è
Grande genio
Di che Simone
Poi
Tutte le cose tecniche si possono aggiustare il rinvio del ma
Invece la grande intuizione di
Del
Del
E
Questo che noi dobbiamo legge le conseguenze
Vic di scelte che abbiamo fatto in quegli anni
L'ottantaquattro l'accordo la situazione che ha detto ancora De Michelis prima dell'ultimo colloquio avuto un colloquio
Benvenuto lo ricorda in una nota drammatica dell'accordo dell'ottantatré
E
L'AMA pianse non
Era rimasto come il sulla pro e doveva andare in direzione del del del suo partito te lo ricordi eccetera ermetiche sparava
E Norberto raccontò la storia ricordi belli
Alla di Berlino durante il sessantotto in cui se la polizia trovava un ragazzo che rompeva un lampione gli faceva pagare
Tutti i lampioni che erano stati e lui disse io non voglio pagare per gli altri dice qui dovete decidere Nicola fare dice chiudiamo l'accordo quella notte io
Di fronte
Alla richiesta e farmi andare in direzione
E avevo segnali in quel momento di disponibilità perché non si trattava nel merito ma
Le differenze poi era il simbolo che si toccava in quella direzione di cioè che cosa e
La storia per la parte acqua odio tentativo di recuperare nelle mani politiche
Il Governo
Di nasce
Dal referendum ed è quello poi
Chi sono le conseguenze del prevalere di una
Cultura che poi
è stata portata e ne nei paesi è venuta Stati Uniti Inghilterra eccetera eccetera cioè tutto quello che
Che avvenuto di legittima delegittimazione della politica e sul nostro Paese si è abbattuto
E possiamo essere tutti contenti di quello
Che abbiamo avuto nel nostro paese la pulizia
Nessuno
Se tra il suo conto di quello che stava avvenendo e di quello che sarebbero state le conseguenze
E
Quello che oggi
Occorre
Recuperare muore l'unica
Preoccupazione
Che viene fatta e se l'Italia continua o non continua la domanda che cifra
Sulla
Politica che ha condotto
In questi anni
C'è questa è la domanda che si pone
Interruzione e
La continuità è
Il simbolo per
Potere essere accordi né accolti nel tempo
Con quale funzione non si sa ma accolti all'interno del tempo cioè ad accettazione di affidarsi
Questo e il declino dell'Europa questo e il declino
Di dell'ultimo grande tentativo perché Maastricht è stato l'ultimo grande tentativo di porre ancora
Come il tema
Come era stato posto nel
Mille novecentocinquanta il tema
E il tema dello sviluppo
Dell'Unione europee tanto tanto
è vero che
Nel
Il debito adattato in altri non guarda i momenti di crisi ma
Si pone i problemi dalla crescita e dentro la crescita individua
Delle misure e da assumere noi in una condizione tant'è vero che poi ci ritroviamo e questo viene riempito
Da
I regolamenti
Se prevedete regolamenti passati dal nostro Parlamento
Passati dal nostro Parlamento
Questa
Condizione
Interrogativo che l'ottantaquattro pone non è
Un interrogativo di ricordi così nostalgici di come
Fumo bravi come no è
Il farci capire che quello fu un ultimo disperato tentativo
Di recuperare
Un ruolo del governo democratico politico
Del Paese richiedeva un uno scatto in avanti di sindacati di impresa di politica
Tutti insieme di classe dirigente di questo Paese di dire
Siamo in grado noi di farlo o lo lasciamo fare a qualche altro che ce lo faccia sul nostro Paese la storia ha dimostrato una cosa diversa che quell'ultimo fu l'ultimo tentativo
Di porre una cosa in questo io considero
Non
Nel
Nella tecnicalità ma nel
Da ultimo anche il richiamo
Alla sinistra di dette fare i conti con la storia ecco cambiamento non per accettare il liberismo come è stato è venuto dopo questa è stata
Ma nell'accettare un Governo dell'economia in cui la politica
Giocasse il ruolo e si assumesse le sue responsabilità
Grazie grazie ad Enzo Scotti
Claudio Signorile era Ministro dei trasporti ma in quel Governo soprattutto quello che io ricordo e anche il ruolo politico che lui personalmente all'interno delle delegazione socialista nel rispetto a Bettino
Come dire si operò e quel dibattito mi interessa però naturalmente evidentemente sono stati posti problemi di scenario di spettatori
Ecco F la domanda è naturalmente la mia domanda l'aspetto più strettamente politico che cosa è vero che Bettino Craxi e Gianni De Michelis
Tentarono di evitarla quella rottura sindacale tentano di evitare
Quello strappo e il rapporto con invece un PC
Che viene descritto come determinato invece a portarla ecco seggi il rilievo chi quel quelle vicende
è assolutamente vero
Nel senso che Gianni cercò sul piano delle soluzioni tecniche chiamiamoli così di trovare un punto d'incontro
Craxi si spense
Anche in questo rapporto personale con l'Amati era poi nella
Nell'area comunista uno dei riformisti che guardavano con maggiore attenzione a quello che succedeva
Nel Partito Socialista
E però
è un posto facile dire i comunisti erano determinati la questione un po'più complessa
E va detta con una certa franchezza di linguaggio anche
Io sono molto d'accordo un ragionamento che fa Enzo Scotti quando poi da un certo punto afferma il primato della politica come si diceva un tempo
E però la politica è una realtà complessa non si può pensare che
Mille novecentottantaquattro
Si imposta una soluzione
A mio avviso assolutamente ragionevole sul piano economico
Utile
Agli interessi del Paese
Ma all'interno di un contesto nel quale
Il Partito Comunista che riteneva a torto o ragione di essere il partito dei lavoratori sottolineo il
E non solo messo fuori
Da ogni contesto di decisionalità politica
Ma viene insidiato su quello che esso richiede a torto o ragione ribadisco
Una sua
Rappresentanza primaria prioritaria quasi la stessa giustificazione del suo diciamo core business politico
è chiaro cosa sto cercando di dire non è pensabile separare una soluzione chiamiamolo così assolutamente valida sul piano tecnico economico e per quello che riguarda il governo del Paese e politico
Dare una lettura politica del contesto nel quale tutto questo avviene
Altrimenti non si fa ragionamento politico si esprimono sentimenti
In realtà che cosa è successo
In quei giorni per capirlo bene bisogna fare un passo indietro di due anni
Capire
Come viene vissuto
Dal Partito Comunista
Sia ben chiaro che in questo momento parlo di questo perché il punto di chiarificazione per capire bene quello che successe non perché io abbia
Una valuta io lo ritiro all'opposizione rispetto al PCI cioè ritenevo ritengo ancora adesso c'è stato un grosso errore da parte belli Berlinguer avete forzato le scuse fino al punto in cui sono arrivati
Ma ritengo anche che sia stato un errore
Per i socialisti del mille novecentottanta per parlare delle cose con molta chiarezza
Non accompagniamo
Fino in fondo con una
Reale passi partecipazione
Il tentativo estremo dopo la morte di Nuoro di portare il Governo disorientare di solidarietà nazionale ha una sua riedizione
Seguendo e favorendo
Il cambiamento di maggioranza all'interno dici che avvenne con il famoso congresso della marzo mille novecento ottanta
Prima o poi queste cose vanno scritte non come vengono dette anche da una parte degli storici ricordando le cose come stanno esattamente
Ricordando quindi
Che ai primi dello dell'ottanta nella Democrazia Cristiana penso prima del congresso e tutto lo ricorderai
La maggioranza che entra il congresso è una maggioranza Andreotti Zaccagnini Dorotea dei
Impegnata ad eleggere Flamengo piccoli segretario del partito sulla formula che allora usavamo
Dell'emergenza senza alternative che in concreto significava un Governo al quali in maniera organica
Partecipasse anche il Partito Comunista secondo gli accordi che erano stati aggiunti al momento della votazione del Governo Andreotti
Nel mille novecento settantotto
Questo non solo opinioni sono fatti
Berlinguer è la maggioranza del PC
Disse quella rottura come una delegittimazione politica
Una delle cose delle quali si parla a vanvera
E di considerare Berlinguer questa sorta di rivoluzionario che voleva rompere tutto Berlinguer voleva chiudere l'operazione di governo portarlo a compimento
Perché era la soluzione finale il quella
Iniziativa politica che era cominciata col compromesso storico che idea cambiata poi è strada facendo nel
Governo dallo sfiducia che ulteriormente si era trasformata nel governo della solidarietà nazionale che dovrà avere il suo compimento
Colleghi famosi tre Ministri comunisti che avrebbero fatto parte del governo del Paese in posizioni così si diceva allora strategicamente non sensibili che significa che non entravano per il Consiglio superiore della difesa
Questo accade
In un momento nel quale
Per una serie di circostanze che adesso naturalmente non questo il caso di approfondire ma che a questo punto
E arrivato il momento perché son passati quasi quarant'anni in cui dibattito storico può avvenire realmente a un dibattito storica non come
Messa appunto di opinione personale
Segna una
Modifica della maggioranza della DC segna una modifica dalla maggioranza
Del Partito Socialista
E segna l'avvio di una ripresa dei Governi perché apartitiche quello che poi porterà il Paese fino alla fine
Degli anni ottanta
Perché sto dicendo questo
Per far capire come
Nella strategia di Berlinguer del gruppo dirigente comunista
Diviso al suo interno perché per esempio Chiaromonte all'interno della
Partito tutti giustamente parliamo del Presidente attuale Giorgio Napolitano ma il vero leader dell'area chiamavano così riformiste Gerardo Chiaromonte punto di riferimento l'uomo
Al quale si è accorta e al quale guardano tutte le presenze comunista nella struttura istituzionali da Di Giulio ha a bufaline volete è una è una realtà importante è questa
è un po'una caricatura vedere il Partito comunista come il partito di Berlinguer riguarda il Segretario con un grande carisma ma la struttura operante il Partito Comunista ha una sua cultura riformista lama
Gianni lo sa bene non è un isolato
Nel mondo sindacale è uno che ama il Partito Comunista forti radice forti sollecitazioni e quindi quando si o quando opere si comporta come abbiamo già capito ed è scritto lo fa
In qualche maniera interpretando un'area politica che vuole Pili riaperto il discorso uso il termine riformista per capirci per usare un linguaggio più moderno ecco
E però tutto questo ecco
Non
Può cambiare una realtà
In realtà è quello che sto cercando di dire
Dal momento in cui viene fatto il Governo questo Governo è un Governo direzione socialista
E lo dico un buon governo come è stato forse uno dei migliori Governi
Che ha avuto l'Italia lo dico non
Col nuovo patriottismo di partito ma con
Lettura diciamo da da da
Perché abituato a una certa considerazione storica degli e avvenimenti
Eh beh quel Governo
Ad un certo punto
Per ragioni ingiustificabili sul piano economico accendo la bomba politica
Il poter fare
Un accordo
Col sindacato sulla materia delicatissima
Come quella
Della modifica del punto scala mobile prescindendo attenzione prescindendo
Dalla partecipazione o meno del Partito Comunista
Chiaro
La gestione politica
Di Berlinguer prima poi dell'intero gruppo dirigente del partito comunista a nasce da questa condizione
Che detto fra di voi non era possibile neanche evitare
Perché non è che ci fosse da parte di Craxi una sorta di conventio ad excludendum rispetto al Partito Comunista Trezzi avrebbe ben volentieri questo lo dico come testimone diretto
Realizzato trovato sviluppato portato a compimento una forma di intesa e da parte comunista che non c'era nessuna
Intenzione né possibilità di consentire una sorta di legittimazione degli organi di rappresentanza al Partito Socialista che in quel momento guidava il Governo
A rappresentare
Interamente gli interessi
E le diciamo le condizioni di vita di lavoro del mondo del lavoro no se lo cosa doveva venire a lungo tira rivive contro non poteva venire senza voi ricordate la frase
Siamo tutti un po'in età quindi ce lo ricordiamo
Prima si diceva
Contro i comunisti non si governa
Poi si comincia a dire senza i comunisti non si governa
Segnala dimostrare questo a quel punto dall'altro lato
Craxi noi dovranno dimostrare
Che e possibile governare e fare delle cose giuste
Non contro ma senza il Partito Comunista atti aprioristica fosse messo a posto anticorruzione come poi avvenne
Con la gestione del referendum
E chiaro cosa sto cercando di trasmettere
Rispondendo a una domandai Paolo
Se non si fa una lettura ecco voglio correggere in questo senso tutta politica
Di quello che accade
In quei mesi in realtà in cui due anni
Non si capisce
Anche
Il tipo di conseguenze
Che avvenga
Che sono conseguenze pesanti
Perché
Io chiedo scusa però dirò una cosa che noi non può non so se abbia non è tanto importante il decreto di San Valentino
Che anche nei suoi aspetti e nelle sue conseguenze economiche non è poi
Questa specie di di di terremoto diciamo la verità
Solo le conseguenze politiche del decreto di San Valentino e soprattutto il fatto che i giusti in quel decreto viene innestata da Berlinguer prima dalla sua morte voli quei giorni
Il meccanismo referendario
Che non era un atto di disperazione era un atto lucidamente politico dettata dalla convinzione che aveva il gruppo dirigente comunista me lo ricordo che ne parlavamo centesimi che avrebbero vinto il referendum
E in quel modo avrebbero rovesciato una volta per tutte
Una tendenza all'emarginazione che rappresentava per loro il rischio pericolo maggiore è la demonizzazione del governo Craxi
è chiaro
Questo diventa
La lettura diventano a perché non è una lettura come dire
Da ricondurre nel mondo sindacale faccio un esempio forse qualcuno di voi lo ricorderà in quel momento drammatico di rottura del sindacato e così via noi facciamo una delle cose più delicate la faccio io proprio come Ministro dei trasporti
Il famoso codici ti ricordi Giorgio di autorale regolamentazione dello show lesive che è la prima il primo che vive in Europa cioè il sindacato italiano che
Di tutti c'era mi ricordo la firma c'era Giorgio lama
Corso tutti quanti
Poi in una stanza a fianco anche di autonomi gli ordini rompe molta Bubù che facemmo firmare anche agli autonomi e fanno un atto ecco che il tutto di politica delle relazioni
Sociali perché il sindacato in un settore delicatissimo conclusivo ricorderà gli scioperi e dei trasporti un inferno il Paese
Nel caos decidono
E applicabile un si sia Maria autoregolamentazione acché tutto affidato allora loro capacità
Di tenere in vita un sistema di relazioni corretto e costruttivo
Non è quindi il mondo sindacale che reagisce il mondo politico che si divide
E però ecco dicevo al grande prima
Allora chiudo rapidamente
Perché
Quello fu un momento nel quale
Ecco io che arrivo a
Io
Mi considera un ministro tecnico cioè ero ministro tecnico al Governo tema che la mia opinione politica che avremmo dovuto seguire
Avere
Forse avevo ragione con i fatti come sono andati
Una strada che in qualche maniera consentisse di tenere aperto a un partito CUP interno non perché ha un godimento comunista in crisi sul piano internazionale quindi abbastanza presto anche in Italia
Uno sbocco di tipo socialista fra virgolette quindi non inserirsi nel caffè o comunque avvenuto ma inserirsi invece in una condizione più dialettiche elastica libera ma insomma non ci sono altre questioni
Ricordo quindi ripeto
Che non avevamo coi sinistra socialista un giornale che autorità alla la bontà di citare nel suo libro socialismo oggi ci gravi dirigevo io
Con Empedocle mafia
Bravissimo giornalista che lo ricordo morto qualche anno fa
E mi facevo un manifesto
Per il mio
Sul referendum
E vi volevo dissi ma non questo ha un senso se lo firmano
Gli intellettuali o comunque di area
Di sinistra perché
Sono anche i PCB seguiamo al Partito comunista ma che non condivido questa drammatizzazione referendaria
Ci provammo lo firmarono da Gallino a Giolitti che loro azione con mia grande
Non stupore sorpresa ma conviene all'interesse attenzione perché
Perché per la prima volta toccavamo con mano la modifica dell'egemonia comunista sul mondo della cultura
E dell'intellighenzia e dell'arte e del
E dei diciamo dei tecnici è accolta
Quello che doveva essere
Un punto di forza e di aggregazione di vento il primo segnale di una crisi dei rapporti che poi si sviluppo negli anni successivi
E dimostrò come un linguaggio socialista
Se fosse stato sviluppato diciamo con una sua coerenza e una sua continuità aveva una possibilità di lettura di comprensione e anche di fascino che il linguaggio comunista
Non abita più
O meglio lo aveva nel carisma nel fascicolo personali Berlinguer non valida come progetto politico con proposte politiche perché non c'entra questo progetto politico
C'era un progetto antagonista chiamiamolo così di contrapposizione
Al quale poi dopo non corrisposti a mio giudizio un progetto socialista adeguato e capaci di leggere questi punti di crisi però ripeto questo è un altro momento
Concludo quindi su questo fatto
Ottantaquattro ottantacinque
Non guardiamo solo Giorgio il
Discorso della decreto salva ritiro deve guardare insieme decreto di San Valentino e referente
Perché e un unico percorso politico
Ed un unico percorso politico che
Lo dico contento
Segna segno allora una legittimazione socialista come rappresentanza di interessi popolari diffusi di
Interessi dei lavoratori perché così venne sentita
Non una vittoria della destra roditori del capitalismo virgolette non
Una vittoria della Democrazia Cristiana perché anche se è vero se in qualche modo sono testimoni che dalla decidendo una sorta di via libera
Allora referendum così consentiti
La guida della campagna referendaria la sviluppo ha mosso per tutto per ragioni il Governo noi
I conti
Sindacalisti del mondo sindacale aree socialista e quant'altri vissero una durissima battaglia
Signor una loro identità
E all'interno del mondo comunista
L'aria riforme
Ci sta capito che dei partiti andavano giocate sul concreto dei fatti e non più sulla retorica delle contrapposizioni
Grazie
Pietro Folena ancorché più giovincelli lo
Desse quei momenti all'interno del PC militanza lunga militanza ma soprattutto successivamente lui questi argomenti li ha studiati gli approfonditi
Ha scritto cose né io credo che sia importante che Pietro Folena ci dica se condivide questa valutazione cioè questo PC arroccato a dimostrare che senza la sua forza non si governava e per questo
La forzatura su quella quell'accordo forse è giusto dire più simbolico che reale poi nella sua Enzo senso non è fatto politico
Dominante organizzato
Ecco condividi o no
Diciamo anche se condividesse devo dire di no perché la parte che devo recitare oggi
Entrare i citerò la reciterà OPA che altrimenti non ha senso la mia presenza è quella del berlingueriano
Diciamo anche anti migliorista se posso e la farò e lo faccio
è infatti comincia non da San Valentino matassa Roberto perché il sette giugno si festeggia Labate benedettino cistercense di new Mr
Timori sei giugno del mille centocinquantanove Martino logge o cristiano ci consegna il sette giugno come festa di San Roberto io ero un ragazzo poco più che un ragazzo in montavo il palco
Predisponevo anche Lara la ripresa televisiva per la prima volta in un comizio di questo grande ritorno di Enrico Berlinguer a Padova più di dieci anni dopo nel cuore della battaglia
Contro il decreto di San Valentino
Del resto Giorgio Benvenuto che ringrazio mi evitato per questo e a differenza di molti di voi
A ventisette anni in questa grande drammatica vicenda raccontata veramente questa appassionante volume e voglio dire appassionante non solo per la ricchezza il
La mole ma anche per lo sforzo di dare
Voce a
A tutti insomma per c'è una c'è una tesi di fondo ma è un libro non fazioso un fare un fatto di grande rilievo insomma come
Io ero un giovane dirigente i fra l'altro proprio dopo quegli eventi Alessandro Natta che divenne come si ricorda nel libro segretario del partito
Aldo Tortorella Ugo Pecchioli il gruppo berlingueriano che era preoccupato del fatto che il gruppo migliorista prendesse in mano il partito mi chiamo a dirigere la Federazione giovanile comunista e venni pochi mesi dopo a Roma
A fare sì che tra quindici e comincio a porre la mia
Esperienza politica
Quindi io sono abbastanza convinto che sia adesso signori le diceva giustamente il referendum referendum qualche modo fu una conseguenza quasi
Obbligata di quello che avvenne il sette di giugno fu Chiaromonte stesso a proposito della leadership riformista poco dopo la morte di Berlinguer annunciare
L'intenzione di procedere in questa direzione ma non c'è dubbio che fra il quattordici febbraio sette giugno dell'ottantaquattro si scrivono dei cambiamenti destinati a segnare
Molti per molto tempo la sinistra e il movimento dei lavoratori che anche il nostro Paese
Io voglio dirlo con una certa crudezza noi allora non solo noi giovani
Vivemmo il malore di Enrico Berlinguer e la sua morte quasi come un sacrificio quasi come un martirio in senso cristiano
L'allacciante tensione politica con cui Berlinguer aveva vissuto quei mesi
E la sua visione drammatica perfino uno legge oggi dice ma no ma non è possibile cioè sulla svolta autoritaria che rischiava di avvenire
Culminata con il decreto d'imperio con cui Bettino Craxi Italia o i punti la scala mobile
Si trasforma in una lacerazione interiore in un dolore dell'animo e anche nella nostra percezione in una rottura del fisico fino all'ictus
Un uomo che è segnato io ho studiato il verbale della direzione del PC non ero parte ne sono entrato qualche mese dopo in quel sangue da Santoro del secondo piano fecero i tre tavoli Doni e si celebrava un rito quasi religioso che ci si alzava impieghi si parlava otto minuti in un silenzio di tomba questo ancora dopo che Berlinguer
Lascio la direzione del partito
Tuttavia dai verbali è evidente che una larga parte di quella battaglia è stata condotta in quegli anni
Con un forte sentimento di solitudine di Berlinguer che come è stato detto giustamente ha poco fa signorile
Non appare minimamente un estremista
Manca un rapporto conflittuale con una parte del gruppo dirigente del partito con il gruppo dirigente Togliatti
L'anno che noi gli ammanco il cuore del gruppo dirigente togliattiano sia nella sua ala migliorista che dalla sua la
Stalinista o costi Cossutta eccetera che non gli ha mai davvero riconosciuto
Quella leadership quella popolarità che invece al migliore era stata
Riconosciuta
Del resto il medesimo decennio settantacinque ottantacinque lo ricordava Paolo Serventi Longhi
Di cui benvenute Maglie si occupano con un'interpretazione un po'diversa da quella che
Che faccio io ma alla fine su altri punti è stata al centro di quei ragazzi di Berlinguer quel libro insomma che sono la cui fortuna è stato soprattutto nel titolo perché con la definizione ho visto che è stata ripresa diciamo ed è diventata diciamo uno delle delle categorie di interpretazione di quegli anni
La mia opinione e che la vulgata prevalente che c'è un po'anche in questo convegno e che c'è anche un po'nel libro se posso dirlo con
Con
Grande amicizia
E che è andata avanti fino alla fondazione del Partito Democratico in qualche modo è alla base della Fondazione Partito Democratico che l'unico Berlinguer da rivendicare
Sono sono in attesa di vedere l'interpretazione di Walter Veltroni venti marzo quando uscirà questo film
Che ludico lui è regista fosse quello del compromesso storico e dell'incontro interrotto a causa delle Brigate Rosse del rapimento e l'assassinio con Aldo Moro
Secondo me sia un po'abusato di un vezzo tipico della sinistra italiana di tirare la storia le contingenze
Diciamo e alle convenienze contingenti la tesi di fondo è che da settantanove in poi caduta l'unità nazionale Berlinguer
Progressivamente dominato da un'ossessione settaria ed estremista
Perché ridà io non non voglio qui proporre nessuna visione edulcorata buonista che proprio non si
Addice secondo me a Berlinguer
Come ho già ricordato prima fu osteggiato per esempio del momento della definizione di alternativa democratica quindi a celebrare aggiornare ancora con signorile
In generale diciamo con i compagni socialisti di allora su nulla chiusura che il Partito Socialista
Manifesta o nel momento in cui
Nata arrivo dire con la democrazia che è stata non prenderemo più neanche un caffè
No dopo la fine della solidarietà nazionale quanto quella chiusura determinano un
Un blocco insomma ci fondi con un incontro nel mille novecentottantatré fra Berlinguer
E grazie che Fini notoriamente molto male un incontro preparato insomma cui una parte del partito su cui una parte del partito aveva puntato moltissimo le sue carte
Ebbene
Vorrei dire però aggiungere un concetto perché insomma la cosa per cui ci sono i riformisti che erano quelli uno fare le i cambiamenti all'interno del partito e poi gli estremisti e settari dovevano fare
è qualcosa che secondo me semplifica un po'troppo il dibattito
Che ci fu allora all'interno del Partito Comunista Italiano
Perché la verità è che il fallimento della strategia dell'Euro
Che era il lato sociale e sindacale
Della strategia del compromesso storico nelle sue diverse fasi
E che aveva visto una pieno contributori quelle componenti chiamiamole riformiste o meglio liste Gerardo Chiaromonte era stato grande protagonista politico insomma di tutta quella
Di tutta quella stagione
è tutto questo fino alla
Scossa profondissima in Berlinguer di fronte al settantasette la sua prima reazione
è stata sette è non saranno quattro un torello espiantare dalla facciata la terra il glorioso Pardo questa italiano ma un anno dopo un anno dopo c'era anche suo figlio
In quei cortei un anno dopo l'Hui apre a una parte di quelle ragioni e sia rotto qualcosa la morte l'assassinio di Aldo Moro
La la la politica dei due tempi per cui prima ci sono i sacrifici poi verranno le grandi riforme che non ha funzionato tutto questo apre una linea di ricerca di pensiero e di azione di Berlinguer che sui tempi più lunghi
Berlinguer in sostanza
Riscopre il conflitto
E abbastanza convinto che
è assolutamente indispensabile aprirsi a tematiche nuove sono gli anni della riflessione sulle questioni ambientali
Della grandissima apertura diciamo alcune delle ragioni più profonde del femminismo
E anche per quello che riguarda il mondo cattolico di un'apertura sul versante cristiano sociale
Chiudi diciamo critico nei confronti del capitalismo rispetto alla visione classica il Partito Comunista aveva avuto di un rapporto col Vaticano sostanzialmente
Di da grandi potenze
Allora io voglio dire voglio farla lunga che non c'è alcun dubbio che nella lotta contro il decreto di San Valentino ci sia stata
Un aspetto di durissima lotta politica contro Craxi quello che prima è stato detto assolutamente vero e comunque contro la conventio ad excludendum del Partito Comunista Italiano
E non c'è dubbio che
Per fare questo è il PC abbia assunto una posizione difensiva vengono ricordate le frasi non so se nel libro di e mi pare se anche voi benvenute rimane ma sicuramente la degustazione che D'Alema aveva fatto in un suo contributo
Su questo argomento la posizione di Reichlin di altri dirigenti del partito comunista che diciamo dico no la scala mobile va cambiata Bisatto riuscirà a cambiare siamo del tutto consapevoli che c'è qualcosa di sbagliato che c'è una macchina diciamo inflattiva che
Diciamo provoca delle conseguenze gravi sul complesso della situazione
Però tuttavia tuttavia
La Berlinguer parte dal presupposto dopo la fine dell'unità nazionale che bisogna ripartire dal mondo del lavoro
E che bisogna ripartire da una capacità di rappresentanza
E di difesa delle condizioni dei lavoratori di cui lo strappo dei quaranta mila sui quaranta mila anche col sindacato in parte da qualche anno prima era già stato una manifestazione
Evidente quindi la tesi di fondo che c'è in questa parte diciamo del partito è che
I cambiamenti Amber andavano fatti ma
Salvaguardando il
Potere del lavoro rispetto a diciamo il rischio che si desse mano libera
Semplicemente a una logica di mercato senza controllo che
Rischiava di schiacciare la parte del lavoro
E io vorrei che il si riflettesse su questo punto perché
è del tutto evidente che il referendum fu un compasso dire una sorta di atto dovuto e di diciamo mo'quasi obbligo nei confronti della memoria di Enrico Berlinguer non dimentichiamoci che ci furono le elezioni europee
Qualche giorno dopo la morte di Berlinguer e che proprio questa italiano raggiunse una cifra
Sull'onda di quelle mozione pazzesca
Elettorale altissima ma non c'è alcun dubbio che il referendum
Squaderna no al pc io ero già in direzione degli ultimi mesi prima referendum
Vi posso dire o la netta mnemoniche percezione che la consapevolezza che si stava via via andando verso una sconfitta era crescente ma quello che uscì erano rappresentate dalla società italiana in cui accanto
Alla classe operaia delle tute blu a una parte diciamo del mondo del lavoro
C'era in atto una trasformazione un cambiamento che il piccino ma l'ha saputo interpretare analizzare tutte le Teoria diciamo sull'operaio sociale sulla fabbrica diffusa sulla piccola impresa non erano state diciamo raccolte o o avevano incontrato una chiusura nel corso
Di quegli anni
E o con penso anche a come le grande innovazione la strategia
Fortemente innovatrice che Pierre Carniti proponeva
Su alcuni punti
In quegli anni e che poi a mio giudizio forse mi sbaglierò è stata in parte abbandonata progressivamente dalla CISL negli anni successivi incontra un'ostilità della CGIL e del Partito comunista italiano che a mio modo di vedere
Diciamo furono
Una prova di una certa miopia ma per concludere io vorrei anche per per dire una cosa sull'attualità
Dire che al fondo però coi discutiamo sugli errori di una parte dell'altra insomma qui non siamo certo un tribunale della storia stiamo cercando di capire
Ma io però trovo che nell'indirizzo di fondo che il Partito Socialista Italiano prese negli anni ottanta
C'è un elemento simile all'indirizzo di fondo sul piano dei contenuti che prese il Partito Democratico dalla sinistra i Democratici di Sinistra e poi il PD tra gli anni Novanta gli anni due mila
Cioè in nome di una innovazione quando il PDS arrivo a fare innovazione era magari troppo tardi
Si è progressivamente sposata una visione edulcorata del mercato
Che ha portato a un'adesione passiva sicuramente adesso parlo non del PSI degli anni ottanta parlo dei
Delle degli anni Novanta gli anni due mila il tema di cui poi mi sono occupato la ragione qualche dubbio poi ho combattuto una battaglia perdendo la e poi mi sono ritirato anni fa
Dalla politica perché l'ho persa
Ma una decisione al pensiero unico liberista come diciamo al all'ideologia insomma che ha avuto il Milton Friedman il suo diciamo più grande alfiere
Perdendo ma anche le cose buone che invece andavano messe in una grande innovazione
Qui si è parlato di Kenzo benissimo fare un grande piacere in questo periodo e questi ultimi anni risentire parlare
Di uno dei grandi pensatori che tuttavia è stato completamente archiviato dalla sinistra politica negli anni passati no
E se uno non li affronta anche il tema europeo dei parametri delle rigidità di chi ha parlato Marzano dei temi molto giusti che qui al
Sollevato Enzo Scotti le prima per la politica
In una visione in cui c'è bisogno di un intervento pubblico di un rapporto fra intervento pubblico
Economia c'è un sistema bisogna il sistema di regolamentazione
C'è bisogno che alcuni valori della sinistra trovino modalità nuove
Anch'io un grande la grande anomalia italiana è che nel due mila
E quattordici non esiste in Italia ancora un grande partito socialdemocratico e questa è l'errore è vero che a mio modo di vedere la mia parte politica ma anche altri
Hanno fatto nel non lavorare questo obiettivo a chissà che non
Che non ci sia ancora il tempo per lavorare
Per questa
Prospetti
Grazie adesso cominciamo una seconda fase più
Chiedendo ai protagonisti sindacalisti di quegli Air di quell'epoca di raccontarci le loro
Esperienze poi di dire quello che ritengono giusto di dire insomma
Il primo è una importante personalità del mondo imprenditoriale italiano né cioè Carlo Callieri
è stato vicepresidente della Confindustria è stato uno dei massimi dirigenti della FIAT negli anni più caldi diciamo così della sua
Nel esperienza aziendale e naturalmente
Da protagonista lui sa bene quello che è all'interno di Confindustria nacque come dibattito
Su quell'accordo sull'accordo sul punto unico su quell'accordo di San Valentino
Su quello che veniva prima e su quello che poi venne dopo
Perché Confindustria come tutti ricordano come il libro ricordo mirabilmente si divise tanto che un voto in Giunta di Confindustria determino il voto
La dichiarazione positiva di Confindustria
E allora voglio chiedere acché
Quello dell'avvocato la detto Albert saldezza Carla gallerie il libro lo ricorda bene quella dall'avvocato che cosa successe Confindustria perché questo scontro
Tra coloro che volevano fare un accordo perché serviva a fare un accordo anche in termini politici oppure coloro che non lo volevano perché lo ritenevano insufficiente
Prego Presidente
Grazie Presidente io volevo solo ricordare perché ho ricordato alcune persone che
Non ci sono ci sono non sono qui Vittorio Merloni e Luigi Lucherini due grandi presidente di Confindustria in quegli anni lì prego Presidente
Grazie
Ne
Devo far ricorso molto al fino alla memoria
Che spesso ingannare
Anche se uno si prepara
E cercherò di rifuggire da qualsiasi logica o tendenza del retroscena
Mantenere un po'di
Oggettività quella possibile a ciascuno di noi nelle nostre vicende parlare meno per me e più in generale per
I problemi da un punto di vista generale
Comincio però con una domanda
Molto personale che ripeto una domanda che si faceva LaMMa che nel libro è chiaramente riportato
Lo dice o nipote di due anni e mezzo
Io ho un nipote di sette anni sarò
E più o meno la stessa cosa quando sarà un uomo avrà dei problemi
I problemi del suo tempo
Ecco non vorrei lasciare in eredità anche alcuni problemi del mio tempo
Vorrei affrontare ricredere di risolverli
Io credo che questo sia lo spirito con cui tutti
Hanno lavorato intorno ai temi io li definisco dell'impresa e del lavoro perché son quelli più direttamente connessi con il mio ruolo però in generale e problemi di intendimento di beni comuni
Sui campi diversi dell'economia del lavoro dell'impresa delle associazioni e così via
Devo dire che purtroppo
Lasciamo
Ai nostri nipoti i problemi tutti aperti con in più larghissima e complicazioni che derivano dai cambiamenti epocali
Che negli ultimi cinquant'anni si sono verificati
Globalizzazione pervasività delle tecniche digitali di informazione comunicazione hanno cambiato il mondo
E in questo mondo cambiato noi siamo rimasti purtroppo
Ancorati ad alcune radici culturali che
Non mi dispiace definire agropastorali non lo definisco in termini spregiativo però cosine
Noi abbiamo radici culturali di quel tipo
In particolare per ciò che riguarda
La concezione di impresa e la concezione del lavoro
D'altra parte la rivoluzione industriale italiana è stata tanto repentina e drammatica nei suoi svolgimenti
Nella
Animazione di processi immigrazione di massa di larghissimo urbanizzazione
Tutti gestiti all'italiana cioè senza alcuna preparazione
Senza alcun supporto razionale strutturale e senza nessun tentativo di acculturamento senza mediazioni interpretative essenza
Come dire esercizio di libera scelta questo da parte della politica
Da parte delle associazioni imprenditoriali che ahimè
Anche delle associazioni sindacali
Tutto ciò ci rende oggi debolissime
Perché non è più il problema di confrontare comunità nazionali con comunità nazionali ma ciascuno deve
Confrontarsi con il mondo
E noi
Abbiamo come dire uno spirito comunitario un'identità comunitaria valori comunitari molto molto molto deboli
Questo discende dalla trasformazione della nostra cultura dagli infatti degli sciocchi drammatici della cultura dovuto
E miri del ritorno a questo punto al all'inizio del libro
Cioè al
Agli accordi sull'indennità di contingenza ruolo che in allora dovrebbe avere l'avvocato Agnelli le associazioni imprenditoriali le associazioni sindacali
Io ero
Un ragazzo quindi
Ho visto le cose in allora di di di straforo
Non dico guardando al buco della serratura ma quasi però alcune cose le posso raccontare con
Con con molta chiarezza
Intanto l'azienda
Aveva cominciato ad avere grossi problemi
Tra crisi crisi petrolifera conflittualità che
Cresceva con forza della conflittualità in FIAT comincia ora ricordato con l'accordo del settantatré quello che diede poi luogo in molti di Piazza Statuto rovesciamento
Di un sistema di equilibri un accordo separato che però
Trovava e cercare di trovare una soluzione a problemi rinnovi contrattuali difficilissime
Dicevo conflittualità che che cresceva e quindi fondamentale debolezza dell'azienda che già si stava rivelando
Pizzul Presidente era Gianni Agnelli l'amministratore delegato era Umberto Agnelli
Il quale era persona di grande qualità e cioè la capacità di come dire formulare disegni
Di un certo valore da un punto di vista culturale ma
Molto molto lontani dal pragmatismo la realtà
Per dire qualche cosa che e conosciuto ma non molto
Da una parte
E questo un tentativo che personalmente condividevo condiviso
Cercava di ricreare almeno sperimentalmente in azienda condizioni di comunità
Sulla scorta dell'esperienza e Olivetti di comunità
Quindi di Adriano di Adriano Olivetti convinto che
E questa è una giusta convinzione un'azienda sia
Una comunità di interessi e di destino
Allora
Chi afferma o affermava quelle tocco quelle cose veniva immediatamente tacciato di nazismo o di fascismo
Perché la teoria organici sfida delle imprese
Era di origine tedesca risaliva al primo dopoguerra un convegno di illustri giuristi Assemblea sa nel mille novecentosessantotto si scaglia
All'unanimità contro il professor Aldo cessare i dell'Università di Parma ordinario di diritto del lavoro e persone di grandissima qualità di grande intelligenza il quale sostiene che
L'azienda
C'è poco da fare è una comunità di interessi né di destino che accetta o non piaccia
E la scomunica a cessare
Il ricorda con chiarezza un'intervista che Ichino fa
A
Nostro grande amico brande grande giusti o rissa che Federico Mancini
Il quale dice
La no la concezione contro la concezione comunitario di impresa e del rapporto di lavoro di Aldo cessionari noi siamo contrari assolutamente perché negava la realtà effettuale del rapporto
Un genuino diretto scambio tra lavoro retribuzione quindi la visione puramente mercantile scambio del lavoro contro retribuzione e in ogni caso dice
Mancini contraddiceva la nostra scelta teorica quanto alla natura del contratto di lavoro come
Armistizio nel quadro di un conflitto irriducibile
Questo è
Come dire il clima culturale in conviene inquadrato il tema dell'impresa del lavoro
E questa è
La condanna che ci portiamo dietro in molti dei nostri retaggi culturali
Il tentativo di Umberto Agnelli aborti clamorosamente
Devo dire che sono stato quello che
Ha strozzato il bambino in culla
Perché
Una piccola azienda di trecento persone di altissima specializzazione di altissima qualificazione
Messa sotto una campana di vetro Venaria chi conosce Aldo Marchetto ter il delegato della FIOM a Torino che seguivo queste cose si può fare a contare tutto
Produceva
Bene per carità ma a costi doppi
Rispetto a quelli della concorrenza perché
Perché era un esperimento
Perché era
In una campana di vetro perché gli aspetti come dire
Viene solo strutturale
Della cosa
Esorbita non largamente dagli aspetti strutturali finalizzati cui l'azienda dovrà rispondere
Per scegliere una macchina utensile
Per carità
Si muovevano tutti gli operai della squadra che avrebbe dovuto utilizzarla stavano fuori a fare le valutazioni dei fornitori e e delle offerte
Perdendo tempo
Infinito e
Come dire preoccupandosi di alimentare il consenso e non dei fini col consenso dovesse diretto
Quindi
In questa situazione
Da una parte fallisce l'esperimento di a
Le
Finalizzazione culturale del dell'esperimento spesso e dall'altra parte la conflittualità che in fabbrica
Si svolge si sviluppa diventa generatrici ricorsi insopportabile e sempre Umberto Agnelli con
I suoi Consiglieri creando all'Olivetti ricordo Paolo Volponi
Ricordo al direttore del personale dell'Olivetti di allora si fanno portatori questi da illuministica
Che
Meccanismo automatico
Di gestione del salario potesse ridurre la conflittualità e convincono evidentemente l'avvocato che era
In Confindustria e che partecipa in prima persona
Alla trattativa e con il suo prestigio malgrado come ricorda il libro qualche rimbrotto pesante di la Malfa e probabilmente anche di altri non solo io ma fra
Porta avanti e conclude e conclude l'operazione
Se l'esperimento di Venaria condannate in tre anni la contingenza viene
Il il nuovo meccanismo di contingenza viene condannati in due perché l'esperienza dimostra che generatore di frazione del tutto erroneo immaginarlo come un meccanismo di gestione un salario
Qui si apre
Poi la storia perché benvenuto rete benvenuto e maglie raccontano benissimo del
Dei vari tentativi di riforma del Consiglio contingenza dei vari passi in avanti che sono che sono stati fatti
Vale la pena da questi da queste da questi ricordi tirare fuori alcune considerazioni di carattere generale
Sul valore
Del autonomia delle parti sociali
Della concertazione rispetto
Alle responsabilità della politica
E più in generale alla come dire orientamento al bene comune
Che dovrebbe ispirare gli uni e gli altri i terzi nel
Assolvere le proprie responsabilità e proficuo lì
Sapete che diciamo la concertazione
Ha avuto
Come dire uno sviluppo notevole
E salvo
L'intervallo del decreto di San Valentino in cui
La concertazione è stata un po'è stata bloccata e forzata un atto
Diciamo di semi imperio perché se l'imperio agevolato dal consenso di alcune delle parti
Ha poi avuto la concertazione uno sviluppo importante
Che
Passa per le varie fasi e si conclude sostanzialmente con l'accordo del novantadue novantatré
E era
Un modo civile per
Portare le parti sociali di fronte alle loro responsabilità e trovare una condivisione in una logica di
Comunità di interessi comunità di interessi mondo del lavoro e mondo delle imprese considerate come un terreno e e un
Una fioritura
Asseritamente collegate strettamente legate
Si è
A ha dato dei frutti significativi nei momenti di grande crisi del Paese erano chiaramente frutti di momento
Di breve durata di tempo di tempo come dire breve
Perché poi
Presupponevano la messa a fattor comune di tutta quanta un'altra serie di strumenti cui la politica doveva collaborare in maniera determinante
Una delle convinzioni che era dietro l'accordo del novantatré era che
Le imprese italiane dovessero fare un grande salto di qualità in termini di capacità di esprimere valore
La capacità di esprimere valore discendeva da alcuni fattori fondamentali il primo era l'adeguatezza delle competenze dei lavoratori
E delle masse diciamo così o delle persone affluenti sul mercato del lavoro e provenienti dei sistemi scolastici e università
Secondo fattore competitivo fondamentale era la ricerca
Certificati tecnologica
Il terzo
Fattore fondamentale era
Una
Maggiore e migliore efficienza della pubblica amministrazione come supporto fondamentale per intraprendere per reagire economicamente
Tutte queste cose erano come dire chiaramente definite
Nel rapporto triangolare furono percepite dalla politica come
Una aggressione comuni intrusione in campi
Non desidera
Devo dire
Che il comportamento di sinistra e destra erano perfettamente omogenei non è che gli uni fossero come dire più o meno favorevoli rispetto agli altri erano tutti egualmente contrario
E in questa
Fase
All'interno del dell'organizzazione delle imprese
Che avevano come dire supportato con qualche malumore
L'
Il procedere alla concertazione apprezzandone alcuni vantaggi alcuni vantaggi immediati nasce un mal di pancia robusto
Che poi si
Come dire concretizza nella elezione in cui Antonio D'Amato nella corsa alla presidenza di Confindustria e da quel momento la concertazione viene
Come dire
Allora
Decisione politica
Per
Attitudine alla Confindustria
Sostanzialmente soppressa
Qualche piccola né dottor sulle vicende diciamo che in questo atteggiamento tempi
Entro dentro anch'io come persona la mia corsa alla Presidenza la Confindustria sostenuta dalle grandi imprese viene naturalmente posteggiata dei piccoli imprenditori viene osteggiata dal Veneto
Dell'osteggiata da una parte dell'Emilia
Va alcune Province del Piemonte il sud quindi diciamo così un'imprenditoria che non vorrei definire e non potrei definire le progressista né illuminante
La cosa significativa mi dispiace ove non se ne sia andato
E che anche l'impresa e partecipazioni statali sotto influsso diretto di D'Alema e in particolare di Claudio Velardi
Votano
Antonio D'Amato
E questo è un la chicca che lì vi racconto divertente su cui ci sono testimoni che posso e posso produrre
E questo indica
Quali sono come dire al di là della mia persona come ho già detto tutto
Non sono reduce sono soddisfattissimo fatto Presidente di Confindustria ricreduto combatte potrà Nico Berlusconi
Voglio dire mi ha preso l'infarto a distanza di cinque
Ma me li pigliava bellissimo corretto molto molto prima perché
Voglio dire per me sarebbe stato improbo veramente farlo pende non c'è nulla non c'è nulla di persona in questo però ciò indica
Quali sono ancora le ambiguità gli equivoci
E le in culture
Che gravano su questi problemi
Vorrei concludere citando
Non tanto
Pezzetti di un mio libro con Bruno Trentin che
Al trattano variamente questi argomenti di appunto cultura del lavoro cultura d'impresa
Dicono come
Nella sostanza
L'atteggiamento conflittuale
Escludente conflittuale e di rapporto mercantili stico del lavoro ride impedisce la crescita di un'imprenditoria responsabile
Perché nel momento in cui l'impresa è
Che
Come dire all'origine creatura creatura da un punto di vista della creazione frattura dell'imprenditore
Non si staccano all'imprenditore se non ci sono condizioni favorevoli
Se le condizioni sono avverse sono di aggressione
Imprenditore impresa sono un tutt'uno
Se l'imprenditore ripeto sono un tutt'uno i limiti dell'imprenditore sono i limiti dell'impresa
Le tasche dell'imprenditore sono le tasche nell'impresa ciò genera una sei Commissioni che sono orribili
E genera imprese piccole
Imprese per carità fortemente focalizzate ma
Non capaci
Di trovare alleanze non capace di integrarsi non capace di evolvere verso i mercati più lontani e così via non capaci di arrivare
Non tanto a massa critica ma a fuoco critico
è il problema di oggi di tutte le imprese
E questo è una parte del
Del del libro scritta a quattro mani con contratti
E vorrei concludere
Citando un altro protagonista di questo libro un protagonista indiretto Giorgio mi ha già sentito su questo argomento a Torino il
Colui che incastra Berlinguer da Torino
Perché Fortunato Norcia e molti di noi conoscono
Che era un delegato della lastra afferratura della firma ma era fin per caso perché voi era un anarchico libertario non come dice il nome liberato era un libertario
Che era stato arruolato nella film da Tom Dealessandri
E il primo sindacalista che incontravano considerato
Cerca incontrato
CGIL diventavano sia o meno c'era non c'era problema ed era
Capopopolo rilevante pronti coglioni terribile
Da fate delle fatte di tutti i colori
E noi in questo suo libretto proprio che sia io garantito
Avendo svolto un lungo lavoro in Germania prima come
Manuale delle Ferrovie
Mestiere in cui rischia la pelle ogni minuto perché la manovra i treni figli rischia di finire schiacciato tipico emigrante italiana poi operaio in fabbrica
Fa
Alla fine alcune considerazioni molto elementari
Dice in Italia si lavora ma non è come in Germania
Non è che si controllasse tutto a posto
Fai lavoro perché lo devi fare
La produzione si farà ma non c'è quella mentalità perfezionista
Dice ancora l'operaio italiano fa solo quello che si deve fare
Questa è la nostra cultura del lavoro vista
Da molto in basso volontà esperienze saggezza come quelle
Di un di una persona come Norcia oggi il problema e quello
Il problema per competere
è quello di far crescere la qualità del lavoro i contenuti del lavoro investire informazione ineducazione di ricerca e sviluppo e liberare
Gli imprenditori dall'ossessione
Di difesa dell'impresa come difesa di se stessi in previsione l'impresa insomma cose differenti
Ma questo si realizza soltanto se l'impresa è concepita come comunità di interessi e di destino
Ed è così perché
Se ne accorgono tutti quando l'impresa sta morendo
Cerchiamo di non farli morire
Grazie
Vogliano Epifani
A come che tutti sanno assommato il ruolo di
Grande leader sindacale è quello di dirigente politico del PD lo è tuttora
Naturalmente dice quello che che vuole e come ha sempre fatto ma insomma
Due sollecitazioni uno se è proprio vero che lei accordo di San Valentino
Debba e possa avere una lettura tutta politica
E cioè il ruolo che in qualche modo il dibattito sindacale e anche le conseguenze sulla sullo sviluppo del
Sindacato la morte del Sindacato unitario naturalmente dalla seconda naturalmente se l'aspetta
è il dibattito interno alla componente socialista della CGIL il il ruolo della componente socialista della CGIL di cui lui era
Uno dei insieme a Ottaviano Del Turco naturalmente era uno dei
Principali esponenti veniva vissuto in prima in prima persona e la decisione di non
Portare al tavolo una lettera di non firmare nessuna lettera la decisione quindi di tenere unita la CGIL e allo stesso tempo di affermare le proprie convinzioni
Vogliamo
Sì grazie buongiorno
Arrivo anche a questa questione volevo
Anche perché moltissimo è stato detto
Provare a
Sottolineare qualche aspetto di di di quegli anni che
Visti con gli occhi di oggi sembrano davvero
In qualche misura molto più complicati e paradossali poi di quello che normalmente non siamo abituati a considerare perché
E anch'io penso che non possiamo Scola gare l'accordo di San Valentino
La divisione il referendum nell'anno dopo perché
Se no non non riusciamo a capire quello che si è prodotto in quel biennio anche per il successivo periodo storico
Nasce dal punto di vista di merito su un punto di dissenso assolutamente
Visto con gli occhi di oggi
Piccolissimo
Perché tutto si consuma dal punto di vista del merito alla fine dell'ultima mediazione proposta da Craxi
Nella riduzione della dinamica retributiva legata alla scala mobile di due punti
Cioè se noi dovessimo calcolare il valore monetario su cui si scatena
Tutto quella roba lì uno con gli occhi di oggi
Non Mannoni sembrerebbe vero
Anche perché e qui anche con gli occhi di allora
Se tu volete affrontare realmente il tema dell'indicizzazione lo potevi fare
I laburisti fatto diciamo in maniera anche più costruttiva con altri interventi a partire ad esempio dal valore del punto unico
Perché uno dei due grandi fenomeni negativi dell'accordo del settantacinque la Magnelli
Oltre all'indicizzazione in una fase in cui riparte l'inflazione con quelle dimensioni esattamente nell'aver stabilito un valore molto egualitario del punto
Che combinato con un'inflazione crescente altera che cosa altera tutto
Altera sostanzialmente il valore del lavoro i rapporti interni alla gerarchia e la capacità di lavoro
Rende
Strette tutte le scale reali delle retribuzioni non mancherà assolutamente illogica riduce gli spazi della contrattazione apparentemente difende la realtà non difende
E se vogliamo anche con gli occhi di allora ma tanto più di oggi evidente che tu uno strumento come la scala mobile se lo vuoi fare lo puoi fare per un periodo limitato
A me non stupisce che Obama oggi dica proviamo per i pubblici un meccanismo di indicizzazione ci sta problema non è mai lo strumento al rapporto tra lo strumento il fine il tempo che tutti dai
Ma evidente che a quel tempo un sistema di indicizzazione così forte un valore così alte qualità ed è il punto finisce per alterare i problemi dentro il mondo del lavoro e su cosa scarica
Il meccanismo automatico di propagazione all'inflazione su coloro che non hanno redditi
è ovvio
Questo è l'altro punto debole il meccanismo schermo alle ma di tutto questo non parla la questione da cui scatta fa derivare processo politico che invece e quella roba lì questo cosa mi porta a dire
Che la scala mobile in quei due punti in qualche modo diventa un pretesto
Non c'è niente da fare
Non possiamo assumere punto di vista del merito semmai merita più discussione il metodo
Giusto decreto
Giusto un altro provvedimento legislativo questa sia una discussione diciamo che ha più fondamenti ma dal punto di vista al merito non c'era
E di sempre guardando rapporto sulle il meccanismo incitazione ai miei occhi è sempre apparso molto più grave il novantuno
Perché la scala mobile viene fatta morire nel novantuno
E Noiret la scala mobile per accordo
Senza sostituirla da subito con niente
Noi arriviamo al novantatré all'accordo poi
Ciampi col meccanismo di
Di politica dei redditi inflazione programmata ma nel novantuno che non è la puliamo
E arriviamo a quel negoziato senza vere nessuno strumento
Quindi dal punto di vista della logica è sempre del merito non c'è rapporto tra quello che si produce nell'ottantaquattro due punti e quello che si produce nel novantuno l'ottantaquattro scatenato quel casino nel novantuno non succede nulla
Sempre per essere tra di noi onesta
La seconda valutazione
E che guardata con gli occhi di oggi in quella partita ognuno svolge il proprio ruolo più niente da fare
Sembra quasi un destino epigono quando gli eroi i soggetti fondamentali non sanno sottrarsi al loro destino in gran parte nero ma le quasi per tutti vale quasi per tutto che lo farà sopra
In quel contesto politico in quegli anni
Sono quattro anni dall'ottanta non di non dimentichiamoci ben
La cosa però che mi interessa e che in questa diciamo impossibilità di sfuggire al proprio destino questa causalità che non si rimuove in realtà molti protagonisti del tempo vivono contraddizioni fortissime
Delle quali talvolta non come dire viste oggi non non siamo portati a considerare in Confindustria non è vero che la Confindustria voleva ed era d'accordo all'operazione al decreto
C'era un dissenso e discussione interna enorme enorme era spaccata ribadire
Prevale alla fine ma
Dentro un mondo confindustriale che era preoccupato della divisione dell'intervento del Governo perché sempre proposi paradossi
La vicenda inizia con un accordo sindacale finisce un intervento di governo
Col sindacale CGIL CISL UIL con Agnelli presidente di Confindustria sedici volte peraltro il Governo
E quindi da questo punto di vista questo è il primo paradosso
Abbiamo parlato di referendum poi dirò pace ricordiamo chi
Pur come dire soggetto attivo dall'accordo voleva astenersi nel referendum
Vi siete scordati all'inizio del processo referendario di avrebbe preferito non partecipare al voto
Per far mancare il quorum
Claudio Martelli
Pannella
Pierre Carniti
Per una fase
Di fronte a quel meccanismo
Cominciarono a pensare che il modo migliore non perché era convinti di vincere ma perché vedevamo troppo comodo un referendum in cui era facile più dire manteniamo critichi dividiamo sbagliando valutazioni
Perché all'inizio non era mica certo risultato adesso tutti dicono non poteva che andare a finire così
Non è vero
Non è vero e lo dimostra il fatto che l'altro paradosso che l'esito del referendum fu rovesciato tutti convinti che avrebbe vinto il fronte della difesa del meccanismo dove avevamo le operaie successo contrari
Non sono nelle zone più avanzate ma dove avevamo lei concentrazione operaia prevalsero al referendum chi voleva
Cambiare cambiare l'Italia
A proposito sempre dei paradossi
Se talvolta annunci ricorderà
Naturalmente poi adesso invece arriviamo alle questioni vere perché ognuno ha giocato sul ruolo ma il clima sociale di quegli anni il clima politico era pesantissimo
Per quanto adesso abbiamo tanti anni di distanza non fu una passeggiata per nessuno per un Paese che stavo uscendo dalle vicende del terrorismo delle divisioni
Sì sì so bene sto bene so bene
Cioè
E da questo punto di vista una divisione così profonda lasciò sedimenti non è vero che non gli lasciavano avevamo combattuto terrorismo assieme
Cioè fu la prima grande divisione nei luoghi di lavoro per ragioni altre sto dicendo però naturalmente quello che era stato un grande bisogno stare uniti contro
Sarete nei posti di lavoro qui la divisione sul Golfo
Fu profonda in CGIL
Perché anche qui soprattutto per noi dalla minoranza socialista fu durissima
Formica è vero che il giudizio di avevamo al partito di riferimento ma io me la ricordo una riunione del gruppo dirigente socialista con Martelli conformità chi ci vennero a dire testualmente
Gli facciamo gli auguri
Perché avete la nostra solidarietà
La battaglia è giusta e andati via noi restammo convinti che
La battaglia fosse giusta ma come dire anche carichi del fatto che poi dentro la CGIL luoghi di lavoro si sarebbe aperta
Una fase un biennio di particolare difficoltà quel gruppo dirigente tenne tutto
Noi tranne uno due in tutta Italia non avemmo nessuna defezione
In condizioni naturalmente difficile
Ed esce fuori e questa diciamo è la cosa che voglio dire esce fuori in maniera straordinariamente epica la figura di luce allora pio pio penso a quegli anni
Dei più Vendola diciamo la sua forza da una parte anche il destino che lo colpì
Perché l'amara stato davvero l'uomo della dell'unità
Dell'unità della CGIL dell'unità con CISL e UIL
Riformista
C'era davvero l'uomo che a cui non poteva sottrarsi in parte per convenzione in parte per difficoltà politiche poi chiaro che prevalse lo scontro politico rispetto a quello di merito
Non poté sottrarsi al proprio ruolo ma per non è un ruolo crolla celava dentro
Lo vidi
Lo vedevi intanto nella vita interna della CGIL
Ci si consentì non firmammo la lettera perché delle logiche di un'organizzazione
La maggioranza decide la linea di un'organizzazione del principio democratico resta restava eh dovrebbe essere sempre lo stesso ma quando ci furono le tribune elettorali non ci presentammo in due
Le due posizioni della CGIL ebbero diciamo quasi pari dignità quando ci furono le tribune referendarie per il referendum subito dopo un risultato
Lui lavorò per recuperare il rapporto interno alla CGIL rapporto con CISL e UIL immediatamente
E però l'AMA diciamo che aveva già alle spalle dodici anni di vita da CGIL che aveva attraversato insieme con gli altri segretari tutta la stagione del terrorismo ne uscì segnato
Quando lui lascia la CGIL è un uomo stanco io me lo ricordo un uomo dalla sua forza che era stato nel Paese una delle grandi
Personalità
Quando quando c'erano le stragi era l'unico a cui la gente dalla tributi di omaggio gli applausi era l'unico che veniva riconosciuto come indiscutibilmente un capo capace di rappresentare gli ambienti colpiti da quelle stragi
Lui esce davvero logorato e davvero
I davvero molto diciamo consumato dentro a proposito di Berlinguer diciamo l'altra grande figura tragica di questa di questa vicenda
Quindi anche da questo punto di vista
Quello che apparentemente ripeto non fu uno scontro di merito poi diventò
Una svolta un passaggio epocale nella storia politica e la storia sociale nei fatti
Non fece finire la concertazione
Questo è vero anzi anzi
Quella difficoltà quell'intervento poi produsse invece quella straordinaria stagione di concertazione all'inizio
Degli anni Novanta alla quale dobbiamo tante cose oggi c'è la moda di
Di dimenticare quello che è stato fatto
Si parla ad esempio della riforma del
Delle pensioni di Dini come se fosse
Un privilegio ma la riforma Dini e senza la riforma Dini di privilegi avremmo ancora quello che
Si poteva andare in pensione con quindici anni sei mesi un giorno di regimi tutti separati cioè quella fu una stagione in cui
Tante cose furono raddrizzata e con il novantatré fu impostato una politica dei redditi assolutamente moderna che poi senza fare tra di noi demagogia ci avrebbe portato poi alla moneta unica a quella scelta
Va da sé che oggi il mondo è totalmente diverso
Quella infrazione era figlia di quella Monet
E di quelle politiche dissennate
Oggi
Non abbiamo inflazione abbiamo la moneta più forte al mondo ma non per questo diciamo
Stiamo meglio il che
Porta a dire che il problema spesso non sono le monete non sono gli strumenti ma sono i comportamenti reali la cultura
Diffuso e per finire noi oggi parliamo di scala mobile San Valentino indicizzazione politica dei redditi
Non possiamo scordarci per gli anni Ottanta sono anche gli anni in cui risale il debito pubblico
E quindi se dobbiamo guardarla tutto tondo quella stagione per
Metterle in quello del rapporto tra l'Italia di prima il l'aria di allora l'Italia di dopo non c'è dubbio che questo fu
Paradossalmente il vero grande
Debito che quelli da quelli in quegli anni lasciarono all'Italia di dopo e lì non fu responsabilità di qualcuno volta sento dire di questo di quel Ministro e che quella lotta politica del tempo si nutrito
Del ricorso alla spesa pubblica per aumentare influenza consenso
Esatto per avere influenze consensi e quello strumento è quello il sistema politico e istituzionale del tempo poi sono
Feeling sono autori rampa arte del problema è che i figli che poi
Vennero dopo dovettero e dobbiamo affrontate grazie
Grazie ci avviamo alla conclusione che sono affidate a Giorgio Benvenuto naturalmente sia come coautore sia come come dire organizzatore della mattinata stupenda che stiamo vivendo
A Raffaele Morese a cui do la parola chiedo la sua ricostruzione
Di quei fatti ed naturalmente quello che vuol dire io ricordo
Una chaise molto molto determinata attorno a Pierre Raffaele era strettamente legato
Upper ma
Anche le lasci fu molto unita e quindi anche Franco Marini Eraldo crea voglio dire fu una civiltà unità è quella che
Affermo i principi in cui credeva non soltanto quindi un
Un atto politico anzi non proprio un atto politico
Grazie
Devo dire che Giorgio Benvenuto ci stimola con un concorso
Con queste ma tornate cose
Ma faccio il naso però far presente che parla plurale perché io io partecipa pura alla al dibattito un'altra ma tornata quindi
Proprio lui più degli più più di dieci chili non meno di dieci chili non non mancano
Però devo dire che ero partito diventò come fa come come si rischia sempre di fare che si reggono le parti che piacciono di più
è invece complice un viaggia a Bari ma lo sono letto tutto quindi perché piaceva per niente noioso e quindi complimenti pura maglia che cioè
E ci obbliga a non solo a fare a ritornare a quello verdi ma anche a vedere se c'è qualche cosa che è passata beni si possa capire de
Ed è possa essere utile anche adesso
Io mi soffermerò su tre punteggi vedo di né starmi sul dibattito che c'è stato un ricco e molto molto veramente sentito
La prima è che il sindacalismo confederale ha dato il meglio di sé nei momenti di crisi no quando le cose andavano bene
Perché l'ha fatto nel quarantotto con gli accordi sulla Commissioni sui licenziamenti sull'istituzione della scala mobile
L'ha fatto nell'ottantaquattro
Con l'accordo sulla
Sui quattro punti e
Il corollario che c'era a fianco dei quattro punti
Che era un un disegno riformistico che veniva impostato
E l'ha fatto nel novantadue
Diciamo novantadue novantatré qui c'è una altrove i cislini sono più per il novantadue la CGIL più per i novanta Treves
Esaltata sembra cosa decide ed è può ridere quello agricolo che deve essere naturalmente
è è quella
E
Eccetera Bernabè però
Perché come c'è Di Mezza ma dunque indenne non era Amato e quindi
C'è il sindacalismo non è che i confederale è diventato
Importante per queste svolte
E e e l'ha fatto nei momenti no quand'era fortissimo va fatta nel momento in cui arriva difficoltà
Quindi mi fermo perché mi chiedo questa fase a tutte le caratteristiche se una fase scheda informatica complicata eccetera
E quindi spero che ci si realizzi questo pure e UDC è bene augurante che
Come ai in questa fase ci sia un grande contributo del sindacalismo confederale
A migliorato le sorti di questo Paese
La seconda cosa che Meier è che l'accordo
Del novantadue ed è l'accordo dell'ottantaquattro e fino a quello del novantadue
Se io lo vedo molto assieme perché fu
Due cose secondo me da una parte
Ci rendevamo conto che con l'inflazione alta il ruolo contrattuale del sindacato era zero Carbone
La velocità con cui veniva
Come devi salario veniva tutelata attraverso i punti di scala mobile inghiottiva qual sia si contrattazione
Rinnovare un contratto dei metalmeccanici reati città ci credevamo di Fanna cosa straordinari con poche migliaia di lire
Per lo
Lo facemmo per fortuna senza scioperi ed ha ora Torino chiedemmo niente
Ma
Primo abbiamo tutelato il ruolo contrattuale del sindacato che è decisivo per la sua esistenza
Nantes c'era io non è vero che non c'è stato scambio nel novantadue
Io nel novantadue abbiamo lavorato pare costruimmo uno schema di sistema contrattuale che ha retto fino adesso
è
Del ci non ci fu il trauma nella
Eliminazione dalla scala mobile perché nel decennio si era costruita
Un'idea di valore dalla contrattazione come strumento per il sindacato di massa
La seconda è e credo che questo però
Per adesso vale ancora di più perché se la cultura di impresa deve essere quella che diceva Galdieri e io sono d'accordo
Il sindacalismo non può ridursi a essere opinionista
Non può andare in televisione ai tavoli del a esprimere un'opinione
Perché è un sindacalismo che porta in dagli applausi senza prendere i risultati
Abbiamo bisogno di un sindacalismo che si sporca le mani con il cambiamento e lo può fare solo se comprata
Ma se si Betta fa giaculatoria
Lungara pancia lavabo avrà un apprezzamento moralistico altissimo ma
Per carità ma il suo mestiere non lo fa
Quindi io penso che il
Quello che si è fatto in quegli anni fu la costruzione di una tutela del ruolo contrattuale del sindacato che vale
Come elemento fondante del sindacalismo di massa se uno va vuol fare sindacalismo di pochi intimi
Come dire ci sono anche
A disposizione molti modelli che quindi
Mai ma quella vicenda
Fu anche alla fine di due
Grande idee che dominavano quella fase fu la fine del primato dalla politica
Sul sindacato
Perché la vicenda come dice eccessivamente Guglielmo
Non erano media
I quattro punti
Lui è venuto fuori che si giocava la grande partita di Chieti chi doveva decidere
Per legge o Bolivia
Per usare la terminologia classica come deroga di Trieste
è il Piccini ce l'ha già
Sala gioco alla grande ma
O avere aveva come obiettivi immediati il ridimensionamento di Craxi
E del ruolo del sì ma ammetteva in ginocchio i sindacati
Era l'egemonia anche sul la rappresentanza dei lavoratori lunghi era il primo
Il referendum sconfisse questa questa logica
Di di primato che si trascina operava
Bisogna metterla anche all'altra teoria che ha affascinato soprattutto la l'aveva in cui io c'ero
Che era il PAN sindacalismo
Che era la la laico la faccia opposta delle gemelline
è dare anzi indaga leso
Lei fu la tomba del Tanzi indaga lirismo l'accordo dell'ottantaquattro
L'inizio dalla costruzione di una visione beh della partecipazione lui mi ha conosciuto parte da ad ne ha citato uno come Lombi coglioni pranzato io quante ce n'avevo dentro la firma
E la costruzione di una cultura della partecipazione rappresentò un trauma dentro il sindacato
Egli il novanta
Novantadue
Novantadue novantatré
Teniamoli assieme così
Fu il trauma
Da non si consumo un trauma RAI i lavoratori si consumò nel gruppo dirigente della dalla CGIL perché trentini si dimise
Sa pre perché in gioco non è vive eliminazione dello schermo era la cultura dalla partecipazione difendendo la contrattazione
E ci sono
Riportate da da questo libro beh i passaggi di trentenne che motiva le ragioni per cui chiedeva di ritornare a fare il capo d'ACG alla la condizione di avere l'unanimità
Ma perché lui capiva Chiellini si stava giocando la cultura che doveva dire
E questo per me è stato
Diciamo un significato che ha fatto molto di pulizia da d'sulla concezione di chi domina chi
E su
Come bisogna sviluppare il futuro stile futuri sindacalismo confederale
Drammaticamente in questa fase gestante parti di forza che hanno come obiettivo quello di fare gli egemoni è manco si indaga di forti che vogliono fare impazzita capisco questo è il vero problema
Quindi lui che arriva da fare il capo del PD non ha avuto mai la pretesa di spiegare al sindacato e come si doveva comporta
SS c'aveva in testa questa cosa intanto si prendeva per macchie stava per essere praticato quindi non c'erano ma il fatto che non c'è manco il PAN sindacalismo
E queste e la difficoltà di questa fa
Perché allora opportunità è
La difficoltà dell'opportunità
è questo dipende no non dai lavoratori
No dalle singole imprese lo dico perché il nuovo Presidente il nuovo Presidente del Consiglio
Ha una concezione un po'strano
Del rapporto con le parti sociali
Luigi è per il singolo imprenditore
Esso OSCE lì a dire ovviamente di fiore in fiore è per il singolo lavoratore ovviamente di conseguenza
Secondo me si distingua AIA eseguiti gli stessi effetti su questa cosa perché
Una società senza un ruolo
Propositivo ovviamente non di chiacchiera non di opinioni da show televisivi non
Ma produrre dei corpi intermedi e decisivo per il futuro progresso del Paese
Quindi
E io sono d'accordo può essere un'opportunità
Perché il vero terreno di Dio non è nell'inflazione né altre come si costruiscono le condizioni per
Aumentare l'occupazione è un grande patto
Sul lago
Creazione dimmi dipinta rese che reggono la competitività
Ecco
Con
Evitando di spaccare l'attuale la la situazione attuale perché la situazione attuale
C'è rischi tremendi un terzo dell'industria italiana tira come un dannato non fa notizia ma lì si fanno gli straordinari
Si tira siamo la quinta il quinto esportatore mondiale
Messi male come si è angolo uno sedici Madonna se fossimo messi bene
Ma siamo il quinto esportatore oggi e toglie delle gli Stati Uniti togliete alla Cina togliete il Brasile toglie dalla Germania
E stiamo subito lavoro
Quindi non è che stiamo mal messi si tratta di mettere meglio quello che adesso va a un anno
è per fare questo ci vuole un grande patto
Io penso
Non scomodo la concertazione perché rispetti dire ma ci vuole comunque un ruolo dei corpi intermedi che si mettono
Assieme al potere politico senza stabilì che sta sopra chi sta sotto nel costruire le condizioni perché quel terzo questa mantenendo ancora in piedi
Questo Paese non venga fagocitato dall'altri due terzi
De hanno difficoltà e siccome
E possibile perché cioè
Questo terzo che attiva un altro terzo del sistema produttivo italiano che aspetta solo che cresca la domanda interna
Se si prepara a a offrirla meglio
C'ha possiamo fare poi c'è un altro terzo che è morto non resuscitato
Vuole se si è verificata e su quelle per riprendere quel terzo di occupazione ci vuole uno sforzo straordinaria un'intelligenza straordinaria perché sono i contratti di solidarietà passive non quelli attesi
Perché se un'impresa di quelle che ti danno vogliono fare la riduzione d'orario in modo tale da assumere dei giovani
Non hanno nessun aiuto non c'è una lite ha assunto una animali
Una è
Però su
I contratti di solidarietà propulsivi
Ma è sbagliato perché se ci fermiamo a mettere i soldi solo sulla cassintegrazione tuttavia a me i padri ma i figli si incazza
è un sindacato confederale deve Panzanaro gli uni agli altri il sistema delle imprese deve pensare agli uni agli altri e oggi
Una ridisegno di come l'impresa e dava ed i sindacati possono costruire
Una prospettiva è fatta solo se facciamo incrociare le prospettive di tutela dei padri coccole prospettiva di speranza dei figli perché io sto improntata incrociando troppi
Quaranta cinquantenni che mi dicono sto lavorando perché mio figlio se ne va dall'estero basso troppi io il sorriso può favorire quanto più gente gira il mondo meglio o meglio è riportando che possano torna
E se mandiamo per ISO meridionale esso che vuol dire l'emigrazione sono andati tutti da Galdieri mia imprimere penalizzanti c'avevo quando facevo le trattative ecco Callieri c'avevo la mia delegazione alle spalle che non era la firma erano i i foggiani
Idea legali vicende dell'Islanda
Qui
Fra cui liberato ad hoc
Fedel che parliamo è negare
E non voglio querce bissando cittadino europeo per cui mai fare se un ragazzo con l'andare in Germania fa un'esperienza lo di corsa facciamo anzi sopra il servizio civile europeo
Che possa
Mandare in giro per il mondo tutti i giovani un Erasmus ora al quadrato
Ma poco deve poter torna
Dobbiamo lavorare perché poi perché apre tornino in maniera tale da reggere tot
Quindi io penso che
La rilettura di San Valentino è una rilettura eccitante non noioso alziamo varia da non è lapidaria la cosa ci può aiutare tantissimo a chiedere a lei gruppi dirigenti
De dei di questo Paese di non lamentarsi ma di darsi da fare
Mentre Giorgio mi raggiunge
Eccetto se è che chi scherziamo volevo chiedere al signor Barrot Beninati Cuccu come dire proprio di
Trattare questa fase dell'attualità della memoria di San Valentino cosa cita oggi quell'esperienza di confronto
Echi strappo cosa ci dà in una situazione come quella attuale in cui appunto abbiamo i vincoli o europei così forti
Si va
Io credo che circo la faccio proprio premia
Che dovremo porci il problema vero
Che tentiamo sempre a scansare
Perché qui abbiamo sentito molte analisi per quanto riguarda la politica alle le
Il retroscena le motivazioni ideologiche quelle culturali che hanno portato
A certi scontri certe scelte io credo che ragionamento analogo
Dovremmo cercare di farlo per quanto riguarda il sindacato
Perché se no è troppo comodo
Alla fine
Siamo quelli che
Bene o male se la sono sempre cavata
Poi Raffaele naturalmente molto in maniera molto simpatica ci tranquillizza perché dice nei momenti difficili
Il sindacato poi spunta punta sempre fuori
Beh questa volta dovremmo almeno partire da un dato i momenti difficili non sono solo per l'Italia
In questo momento è un momento difficile ma difficile davvero anche per il sindacato
Perché si stanno cumulando rispetto a una situazione nuova i problemi che non abbiamo risolto
A partire da noi che veniamo
Dal lontano soprattutto per quanto riguarda l'età
Badate
Non non abbiamo ancora chiaro
Che cosa intendiamo per sindacalismo confederale
Per confederali tale
C'è ancora un'idea di confermerà l'età per la quale valga la pena di battersi
Per quelli che
Come me molte volte mi hanno fatto un un mito più un ragionamento
Ho
Veramente ci stanno cambiando le carte in tavola io in questi giorni sono allibito
Quando leggo alcune cose che si stanno sviluppando attorno alle vicende interne della CGIL
Sulla rappresentanza guardate io non voglio trae metto ognuno sulla rappresentanza
Cioè alle convinzioni che c'era ben possibile sentire dirigenti autorevoli di categorie o ex dirigenti autorevoli di categorie come i metalmeccanici che ci vengono a spiegare
Che perché la rappresentanza dell'accordo con Confindustria alle altre parti sociali sia valido
Bisogna far votare
Tutti i lavoratori precisando i lavoratori attivi
Beh guardate
è e la morte del del concetto stesso di confederali TA che è una cosa per la verità hanno nuova che si ricorda il referendum sulla scala mobile si ricorda anche le posizioni dei metalmeccanici allora
Che erano posizioni
Quasi unitarie diciamo così sul fatto che i pensionati non dovevano votare sulla riforma sulla riforma Dini
Io a me la cosa mi preoccupano
Per difendere
Esperienze personali riconosce ma
Come si fa in un momento nel quale
Il problema del salario
Lupoi risolvere in maniera
Soddisfacente solo se dai
Alle persone h tutte le persone che voi tutelare
Un corrispettivo che che non si chiama salari o che si chiama
Che si chiama servizi si chiama
Sviluppo del territorio si chiama qualità della vita
Che ancora
Sì ci si attardi a fare queste questioni ma io mi domando allora non c'è una una questione che sta alle origini
Era proprio vecchia l'idea delle confederazioni di allora
In particolare dello Statuto della CGIL
Che stabiliva che una categoria del pubblico impiego per voi dei dei servizi
Per votare lo sciopero doveva avere l'autorizzazione dell'insieme della Confederazione mai accettabile l'idea che io la mattina esco di casa
E che un gruppo di tranvieri mi impedisce
Di andare dove deve andare e
Perché non c'è una regola nessuno ne risponde di questa situazione
Continuiamo a pensare che questo non sia un problema o il sindacalismo confederale può rinascere
Ah bene un ruolo
Se
La smette di pensare
Che basta avere dei servizi necessari e indispensabili per
Essere sindacato confederale
Perché se ne sul territorio non sei in grado di intervenire quando si discute del funzionamento di un ospedale del finanziamento di una scuola di come
I ragazzi vanno ascolta vanno al raggiungono la scuola o di come
E il cittadino viene ricoverato in ospedale o così via vigore allora è chiaro che
Questo non è
Un modo per rilanciare per rilanciare la confederali quindi ecco credo che il problema vero sia quello di ripartire ma questa volta molto da lontano
Cioè noi abbiamo messo insieme anche nei momenti altissimi e della della federazione
Sindacale unitaria
Tre sindacati
Che non hanno mai preso atto che poi
Capisco che era difficile
Tutte cose tutti i compromessi e quali io ho partecipato per quanto mi riguarda
E in maniera evidente dicono non potrei citare un caso nel quale come si usa fare ora ma io l'avevo detto io avevo previsto all'anno io ero fra quelli che queste scelte le hanno fatte
E non abbiamo mai flirt riflettuto sul fatto che
La CGIL
Aveva un suo modo
Di interpretarla confederali TAC tant'è vero si parlava di sindacato generale
La UIL
Quelli come noi che che ci hanno partecipato l'hanno sperimentata il sindacato dei cittadini
Ma
Sindacato dei cittadini
A che cosa l'abbiamo poi ridotto nella pratica a un sindacato che era bravissimo
Nelle fare i servizi cosa importantissima ripeto
Ma guai
Sì si affrontava
Con un'ottica dal sindacato dei cittadini
Il problema per esempio
Dei servizi sanitari io mi ricordo gli scontri dentro il sindacato
Dentro la CGIL dentro e la la CISL e oltre che dentro la UIL
Sulla trecentoventotto
Che era
Un grande progetto Peppe per una sanità diversa per servizi sociali diversi per un welfare di territorio diverso
Consegnato completamente ai pensionati che di cose ne hanno ne hanno fatto tantissime in maniera unitaria
E con l'ammonizione continua però non invadere il campo di questo non mi fate del campo di quest'altro perché altrimenti quello sì arrangio e così via ecco se vogliamo ricostruire
E un orizzonte confederale del quale c'è bisogno perché se no il sindacalismo confederale muore
E in Italia finisce l'anomalia italiana ma alla fine dell'anno ma l'Italia non c'è un sindacato più forte c'è un sindacato parcellizzato che non giocherà nel suo ruolo sulla
Logico gli sviluppi della della situazione con un'ultima raccomandazione
E poi smettiamo anche qui l'autocritica è per tutti noi tipici al CGIE
E io mi immagino che tra qualche settimana saremo tutti impegnati alla morte ed è giusto che sia così per il sindacato che vuole l'Europa contro i populismi contro il resto
Ma dico il livello
Di individuazione delle sedi
Di attivazione dei meccanismi attraverso i quali si costruisce una strategia europea
Ce l'abbiamo
Ce lo stiamo ponendo sto problema dove sta dove stanno CGIL CISL e UIL
Per quanto riguarda le iniziative le le iniziative europee e allora ecco partiamo
Una volta tanto danno voi dalle nostre insufficienze non per buttar via
Tutto
Il il buono che abbiamo fatto in tanti anni di esperienza
Ma per
Misurare anche le illusioni che avevamo quando abbiamo fatto per buono e per valutare un attimo quanto terreno possiamo quanto terreno possiamo recuperare in maniera positiva
Grazie Silvano lavorava Giorgio io non li faccio nessuna domanda mi limito a ricordare che il coautore con Antonio maglie di questo splendido volume iper lodato che edito per i tipi della fondazione Bruno Buozzi che è peggio che presiede Giorgio
Innanzitutto un ringraziamento a tutte a tutti voi un ringraziamento perché è un errore al Presidente Marzano che ci ha dato la possibilità di utilizzare
Questa questa salari cioè l'altro anche
Un contributo importante e poi
Un ringraziamento
A chi è intervenuto ma vediamo Paolo affatto serventi ha cercato anche di delineare uno schema procedendo parlare prima
I né politici chiedevano nel Governo quindi
Scotti De Michelis signorile
Poi abbiamo fatto avuto della presenza e anche l'intervento molto stimolante di
Folena questo per avere un punto di riferimento politico
Poi ha parlato Callieri quindici al dato un contributo dato un'ottica importante quella del mondo
Imprenditoriale poi hanno parlato
Chi aveva delle esperienze
E a ricoperto ruoli importanti nella vicenda di allora ma anche nel ditta del sindacato sono particolarmente grato a
Raffaele Morese Guglielmo Epifani anzi doppiamente grato perché in queste ore è molto impegnato
Apprezzato moltissimo che abbia potuto definire questa
Non lo sarà riunione Silvano Miniati
Il libero scritto diciamo a quattro mani più due
è stato scritto insieme a
Antonio maglie
Dico più due perché devo ringraziare anche una persona proviamo
Nominato con che è stata fondamentale nella composizione grafica nella ricerca neanche nella originalità originalità della presentazione che Marco Zeppieri
Il libro al delle caratteristiche pure tratto
In tale un contributo diverso è molto difficile quando si parla del passato
Non rimanere vincolati diciamo da una nostra regia profonda per il passato
Da una sorta di
Ed incisivo da una valutazione che porta a dire come erano belli quei tempi perché come invece sono cattivi oggi
No ha voluto e vuole nel muoversi in una maniera diversa su argomenti su cui
Non cessa ancora una va fluttuazione
E una visione unitaria sull'accordo di San Valentino non c'è una memoria condivisa
Con Antonio maglie abbiamo fatto un lavoro paziente rimettendo assieme lente memorie che soli in maniera solitaria sono state espresse su quell'accordo però il perito
Memorie di Napolitano di classismo di barca cioè siamo andati alla ricerca dico cui di come era stato vissuto interpretato
E ricordato l'accordo di San Valentino e di un accordo che
Ancora l'accetta perché non riesce
A trovare
Una di valutazione
Come poi abbiamo cercato di fare oggi una valutazione una riflessione non faziosa ma unitaria
è stato scritto e qui ripeto
Tu un frase non molto efficace di
Antonio maglie che il vento in poi ripreso anche Paolo Serventi
è stato scritto facendo uno sforzo terribile
Per
Spooky talmente particolare e perché lo sforzo e che ognuno tende a parlare in
Politichese e sindacalese offende a parlare pensando che le cose siano come erano vent'anni fa trent'anni fa
Mi è capitato parlando con dei giovani di parlare di scala mobile mi hanno chiesto che cos'era la scala mobile
Cremasco ho raccontato anche un altro episodio non sempre per dire come noi dobbiamo cercare di fare un grande
Sforzo
Sono andato in una scuola parlare dei problemi del di come l'Alitalia nella discenda nell'Ottocento
Il lavoro minorile il lavoro femminile a un certo punto poco fatto un'affermazione l'ho detto ma io in Italia e con ritardo ma una delle più grandi conquiste
E salto il voto alle donne
Quando ho finito mi è venuta qua una ragazza di Cina dice ma perché è importante che senso ha adottato
Se insomma
E questo lo dico per far capire come
è importante la memoria storica
Ma è importante anche di avere la capacità di far riflettere sulla memoria storica
Anche chi
E ciò ogni anche chi vive
E chi non era nato addirittura
Perché l'accordo sulla scala mobile dell'ottantaquattro dell'ottantacinque
E ancora prima della caduta del muro di Berlino è oggi ci sono dei giovani che quando vanno a votare asse vanno a votare sono nati diciotto anni fa e quindi lo sforzo
è stato fatto nel senso di
Affrontare di rimuovere
Perché con Antonio spesso ne parliamo
Nella storia sindacale del nostro Paese c'è una rimozione
E c'è una rimozione sul prima Repubblica sul centro sinistra sugli anni Ottanta una rimozione per esempio anche sulla vicenda della F L.N che è stato il primo e unico tentativo
Di unità sindacale realizzata nel nostro Paese quindi
Un lavoro che abbiamo cercato di fare
Spogliandoci da queste posizioni e cercando di capire e quindi cercando di raccontare e i fatti
E di raccontare balle anche attraverso le vicende
Persone personali maglie dice abbiamo scritto in umane insistere
Non in sindacale dell'infedele
Ecco anche oggi la discussione che è venuta e che naturalmente è proiettata portato su di oggi ci porta ad alcune rapide riflessioni una prima
E che
Il sindacato al suo interno ha molto modificato a livello confederale il proprio atteggiamento dopo la marcia dei quaranta mila
E il sindacato in una situazione politica
Difficile perché era legata dalla rottura del compromesso storico
Ed era legata da un penoso che i partiti volevano riprendere fortemente nelle vicende sindacali gruppo gli anni sindacato Kennedy di fatto svolgeva un ruolo che gente sul ruolo da supplente di carattere politico per il sindacato vede libro lo ricordiamo i sindacati confederali tentano di da realizzare
Delle proposte che consentano di affrontare una fase nuova
Che si è creata nel mondo e quindi ci poniamo il problema di continuare sulla strategia dell'euro
E andiamo a sbattere diciamo la stessa
Con la mancata possibilità di accordo
Di realizzazione dell'accordo sul fondo di solidarietà per il Mezzogiorno non riusciamo come ha ricordato anche Scotti affare nello stenta a tre e l'accordo
Non ci riusciamo nell'ottantaquattro
E non ci riusciamo nell'ottantaquattro
Anche se
Da parte di tutti i protagonisti
C'è uno sforzo enorme
Per evitare questa rottura del movimento sindacale entro il uno sforzo io devo dire che in questo sforzo abbiamo anche un appoggio perché anche De Michelis anche
Ne qui cioè signorile anche Scotti anche che Craxi
Sono tutti impegnati I evitare che si realizzi questa rottura la rottura sette sei realizzato
Ma voglio dare anche dei
Soffermarmi su alcune cose che ci sono sul libro anche qui rapidamente noi non firmiamo un accordo separato
E noi arriviamo alla conclusione e spediamo
Una lettera a Craxi come Presidente del Consiglio nel quale diciamo che noi condividiamo
Questo piano che è stato predisposto e che il Governo diciamo veda quali possono essere le soluzioni
Non c'è
Come nell'accordo del due mila uno che fece Berlusconi con il sindacato
Una firma
Perché manteniamo la distinzione
E non firmiamo più di tanto è vero che le dichiarazioni che noi diciamo diciamo non siamo noi che escludiamo la CGIL
E la CGIL che si auto escludere tout ricorderai si auto esclude dalla trattativa
E voglio ricordare anche un'altra cosa importante
Cioè la divisione cioè la rottura c'è il referendum
Ma molti hanno dimenticato che dal mille novecentosessantanove al mille novecentonovantatré non c'è stato uno sciopero generale che non sia stato unitario
Anche quando avviene la rottura sulla scala mobile non c'è uno sciopero generale c'è una manifestazione che viene fatta da piazza San Giovanni dove
Parla Lamalfa star con gli autoconvocati manifestazione enorme
Ma
LaMMa che prende la parola in quella occasione quindi arrivo penso queste cose vadano ricordate e
Lama dice che lui è contrario allo sciopero generale
E c'è una piazza che vorrebbe lo sciopero generali e c'è di più
Che l'arma la sera prima della manifestazione manda una lettera a me accadimenti
E ci manda il testo dell'intervento che avrebbe fatto il giorno dopo a piazza San Giovanni però eravamo preoccupati e io feci presidiare e chiesi di presidiare anche altri vice nessuna per
Preoccupazione ma guardate che
Netto
Noi pensiamo che dobbiamo ritrovare
Discutere per trovarlo
Perché insisto perché
Io penso
Che L'Unità ero convinto allora e quegli unità sia fondamentale ma
Sia fondamentale
Abbiamo sempre detto non è un sindacato Unico è un suo intaccato unitario nel quale
Nel quale ci si deve misurare si confrontano le idee
è se mi consentite questa nel riflessione e che può sembrare un po'presuntuosa io Carol nel sindacato più piccolo la UIL che ero al sindacato più piccolo
Non aveva dei complessi di inferiorità perché era
Convinta che le idee se sono buone
Valgono di più dei numeri e quindi
Quel
Questione dell'unità
E fondamentale io penso
E che oggi il sindacato in una fase come quel
Che attraversa deve ritrovare quella strada
Lo stesso accordo che viene fatto sulla rappresentanza
Deve essere un accordo che serve e non per contarsi
Tra dirlo il tra i sindacati ma Pier contare per portare a far ricontare il sindacato a farlo ritornare ad essere un protagonista e quindi
Il libero
Parla via dell'unità condizioni diverse ma oggi ancora più importante di ieri
Ancora più complicata perché
Allora c'era un rapporto con la situazione politica oggi abbiamo una situazione politica che norme è più quella perché veniva data
Qui unità la seconda questione e che l'accordo sulla scala mobile e il referendum
Ottengono con un risultato è il risultato e della riduzione dell'inflazione lì è una riduzione di un'impressione che era due punti
Ma
Rimanente compiuto perché l'accordo sulla scala mobile e doveva
Andare avanti per affrontare i problemi del
Lo sviluppo del controllo della spesa pubblica doveva andare avanti terra
Mettere il nostro Paese in grado di comprendere che cosa stava avvenendo nel mondo
Con la globalizzazione e dopo con la caduta del muro di Berlino della liberalizzazione della competitività dal punto di vista commerciale se c'è
Un rammarico
E che abbiamo perso un'occasione e che noi abbiamo parlato troppo di scala mobile
E abbiamo parlato poco di global tipizzazione poco di competitività e come cambiava
I cambiavano i i rapporti e da una fase
Di antagonismo bisognava passare ad una la fase
Nella quale
La competitività e un problema non solo dell'impresa ma è un problema anche di lavoratori
Il guaio è che mentre noi camminavamo piano perché abbiamo discusso della scala mobile fino al novantadue
Mentre noi camminavamo piano e con il passo di lumaca gli altri sono andati molto più veloci di nomi e oggi
Noi siamo in ritardo siamo ritardo perché abbiamo una
Situazioni che è quella che tutti conosciamo e abbiamo delle difficoltà
E penso che i quali sono ancora aumentati con i Governi dei tecnici perché hanno praticamente
Chiesto dei costi e che non hanno prodotto risultati che hanno ampliato le distanze
E questo sia avvenuto perché il sindacato sia stato messo da un tanto sia stato come dire considerato un fastidio
Ecco lui pensò di zone a riflettere sul passato perché lo ricordava
Poi poco fa anche Raffaele Morese
Il sindacato in Italia a a livello confederale ha svolto nei momenti
Chi più difficili un ruolo positivo e propositivo e penso che questo
Sia oggi fondamentale e chiudo e di un sindacato
E che deve fare questo sforzo di rinnovamento come vi chiediamo alla politica come chiediamo alle parti sociali
Penso che non non è pensabile che il Paese possa essere
Guidauto anche possa essere trasformato
Sulla base di comunicazioni sulla base
Disposto sulla base di
Indicazioni
Penso che bisogna costruire e bisogna
Procedere anche ad un forte rinnovamento del modo di essere e del modo di fare organizzazioni sindacato avuto sempre
Non solo in una parte
Ma sempre la tendenza a sopravvalutare quelli che sono respinte diciamo
Più radicali cioè noi abbiamo confuso che sia di sinistra se si chiede di più e se si lotta di più
è un grande errore perché è una visione che non appartiene alla migliore storia il sindacato sindacato non può essere una gita Torre
Deve essere capace di fare le riforme e deve essere capace
Di maturare una
Visione che
Sappia in questa fase costruire dei contributi costruirli
Nel fare delle proposte non erano nove questa vecchia frase ENEL le proteste trasformiamo le in proposta
Fare delle proposte pensare di tornare a pensare a costruire delle soluzioni
E quello perché nei momenti più difficili
Ha portato il sindacato ad essere utile ai lavoratori e utile anche al Paese eccome e libero diciamo noi non intendiamo usare
Vogliamo dare un elemento di discussione di riflessioni di evitare di ricordare quello che è avvenuto ieri
E soprattutto di evitare gli errori che sono stati partire ieri di non perdere le occasioni che ci sono oggi
Grazie a Giorgio grazie a tutti i partecipanti ai gli oratori e a chi ha avuto la pazienza di ascoltarci grazie