Marcia di Natale per l'Amnistia, la Giustizia, la Libertà. Intervista a Nicoletta Giorgi, presidente Aiga

La terza marcia per la Ministri alla giustizia e la libertà partirà alle ore dieci del venticinque dicembre da a San Pietro per arrivare davanti la sede del Governo a Palazzo Chigi in piazza a Colonna molte le adesioni
Che sanno e continuano ad arrivare in questi giorni fra questi adesioni anche quella dell'AIGA all'associazione
Giovani avvocati italiani non ne vogliamo parlare con l'avvocato Nicoletta Giorgi padovana che il Primo Presidente donna della storia
Dell'Associazione italiana giovani avvocati è stata eletta nel al congresso l'ultimo congresso dell'AIGA
Dello scorso ottobre e l'abbiamo nel linea buonasera avvocato Giorgi
Allora si vuole dire è un po'le le innanzitutto domanda banalissima ma insomma cc ricordi le le le ragioni di questa
Vostra adesione dei giovani avvocati alla marcia dei di radicali italiani radicali
Per marcia di Natale per la ministeriale la giustizia e la libertà
Sì buona serata a tutti agli ascoltatori
Dove abbiamo deciso di aderire a questa marcia prima di tutto perché siamo fortemente convinti che non serve l'intervento con effetti già sull'immediato
Per a andare a risolve il problema del solo del sovraffollamento carcerario quindi partecipare ad una marcia che è un modo per sensibilizzare anche la società
Di fronte ad una richiesta quale qua cioè l'amnistia che può andare a colpire la sensibilità molto spesso di chi è stato vittima dei reati
E quindi vede nella pena carceraria una sorta di
Ricompensa per quello che data la sofferenza che è stata inflitta far capire che in realtà
Questo è il tema da loro necessita di giustizia
Può essere risolta ma sempre tenendo conto anche della dignità di persone perché tali rimangono
E che sono appunto i detenuti quindi una sensibilizzazione ad una assoluzione come quell'età umanità in prende l'ottica della necessità di una riforma oca organica di tutto il sistema penale
Che è sostanziale e che processuale sì
Senta Marco Pannella in conferenza stampa ha detto che
Già detto abbiamo avviato questa importante iniziativa per incoraggiare il Governo e la classe politica
Ad uscire dalla condizione tecnicamente criminale nella quale a livello internazionale si trova il nostro Paese e il grave degrado delle carceri perché come è noto c'è stato il il messaggio portava alle Camere del Presidente Napolitano se poi è stata la sentenza della Corte costituzionale sul all'articolo sei
Quarantasette del Codice penale che peraltro è stato proprio sollevato nella sua citato altri via dal Tribunale di Sorveglianza di Padova e poi Venezia insomma
Sull'articolo centoquarantasette relativo al differimento della pena ci sono insomma state queste prese di posizione importanti però poi di fatto l'classe politica e inerte su un provvedimento di di clemenza e c'è ovviamente la spada di Damocle la la scadenza
Lascerei Dussin
Una
Sicuramente però una classe politica tra cui bisogna dare atto che interventi sulle carceri sono state anche proposte ne stiamo parlando oggi quando né ieri con il decreto legge sulle carceri il ministro ha dato secondo me è un segnale importante si e che credo sia stato accolto per l'avvocatura in maniera dal cantante perché
Il problema del sovraffollamento carcerario era stato preso come una delle priorità e un'arteria e di
Previsioni indicate in questo decreto legge aiuteranno certamente
A dare a fare un primo passo in questo senso mi riferisco sicuramente alla agli sconti di pena per buona condotta alla previsione di strumenti alternativi come ad esempio anche il braccialetto elettronico seppure utilizzato solamente per gli arresti domiciliari
Ma soprattutto mi riferisco all'applicazione Terna per l'affidamento in prova per i permessi e per i lavori in eterno quindi anche una revisione del concetto di pena
Per ad puntare di più l'attenzione sull'effetto rieducativo della pena
E che allo stesso tempo può diventare un
Modo alternativo per chi ha compiuto un reato
Per pagare per risarcire a quello strappo campato alla società chiaramente compiendo un atto contro la legge
Anche se con questo decreto dovrebbero tornare in libertà circa mille settecento detenuti che insomma sono poco una goccia nel mare visto poi le le cifre appunto del del sovraffollamento anche lì sia e la ministro Cancellieri che il Presidente eletta hanno ho chiarito che non si tratta di un indulto né nemmeno di un indultino però ecco poi davvero occorrerebbe a questo punto un provvedimento di di clemenza se non altro per rispettare la la sentenza Torregiani la sentenza lavorare della CEDU
Dunque comunque lei su questo decreto carceri da un un giudizio in
Va beh abbastanza positivo fuori da ogni giorno ma ma positivo anche perché ripeto soluzioni come anche l'affitto terapeutico per quanto riguarda di traffico di
Chi all'interno delle carceri e soprattutto l'istituzione del Garante nazionale dei detenuti che sono tra l'altro istante che la nostra associazione a sempre avutosi tra le priorità
Vederle Oracle per e quindi messi in atto riteniamo sia un segnale di attenzione per i diritti anche dei detenuti
De quindi confidiamo notevolmente sul fatto che e questo
La direzione del Governo dopo come giustamente diceva lei un silenzio da ottobre ad oggi tua ci auguriamo che sia il primo passo di un percorso ancora lungo e ed è un fatto su questa tematica così importante dove insomma l'Italia chiaramente si trova in Anna
Nella replica di porre riparo alla situazione attuale sente all'inizio di questa nostra conversazione lei parlava della necessità di una riforma
Organica della giustizia che poiché la la posizione da sempre dei radicali che chiedono sì un provvedimento di di clemenza di di amministriamo ma chiedono soprattutto una riforma strutturale della della giustizia peraltro i radicali come lei saprà perché avevate anche aderito al sottoscritto i referendum sulla giustizia avevano presentato un po'a do proprio che poteva rappresentare davvero una una riforma organica che andava a dalla separazione delle carriere la responsabilità
Civile dei magistrati la custodia cautelare l'abolizione dell'ergastolo purtroppo voi
Le la Cassazione ha stabilito che insomma le le firme non accolte non erano
Non non non arrivavano al numero necessario di cinquecento mila firme non erano
Tutte valide ecco approva per quanto riguarda una una riforma della giustizia e a suo avviso quali potrebbero essere appunto le le le le i punti prioritari di una di un pacchetto di un provvedimento di riforma
Ci troviamo oggi di fronte al fatto di non poter accontentarci tutti i trucchi che risolvono la situazione solamente nella contestualità delle scelte governative
Perché anche con l'amnistia o l'indulto avremo una soluzione temporanea legata al momento di applicazione della di questa scelta
Dopodiché che non cambia il il tema giuridico penale ovviamente ci ritroveremo in quella della situazione a distanza di pochissimi anni
Noi puntiamo molto sul fatto che è necessario considerare per una serie di reati di minore impatto sociale una depenalizzazione
Una depenalizzazione che quindi non comportano la la detenzione come pena da scontare e quindi e che tra l'altro
Oggi però con le pratiche che ridiamo provenire dallo stesso Ministero di giustizia
Sono quei reati che portano all'interno delle carceri una gran parte dei detenuti e e quindi rivedere il nostro sistema penale pur tenendo conto degli interventi chiaramente del
Della società affinché
La legge vuole che hanno subito perché poi non c'è solamente la vittima del reato la persona offesa del reato a subire chiaramente il danno da una condotta illecita
Chiaramente si tenga conto della lesione e che quindi si vada a parare al meglio la la pena valutando assolutamente la possibilità di pene alternative
Che tra l'altro in o in un'ottica di essere applicate a chi commette
Reati di minore rilevante appena aiuterebbe anche queste persone a non cadere nelle ipotesi di recidiva c'è molto spesso la frequentazione di
Era un ambiente
Peculiare come quella del carcere difficile forte a volte rischia di peggiorare delle situazioni che invece magari sono recuperabili anche perché magari commenti in una fascia d'età
Giovane clienti
Non viene indirizzato poi il soggetto ad un recupero anche dei valori sociali pratiche più facilmente di ricadere nella commissione del reato
Quindi sicuramente una revisione con una depenalizzazione del
Della rete
E voi una cosa su cui punteremo anche di distinguere la detenzione per chi è in attesa di giudizio e per chi invece sta scontando una pena vera e propria
Cioè che molto spesso oggi ci troviamo a dover completare che un'altissima percentuale di chi
è in carcere è in carcere non perché era scontato una pena definitiva ma perché è in attesa di giudizio
E anche lì abbiamo il problema c'è una percentuale dal quarantatré per cento che insomma davvero incredibile anche peraltro ecco sulla custodia cautelare i radicali avevano era uno dei De
I temi dei referendari dell'iniziativa radicale appunto sulla giustizia adesso c'è all'esame del Parlamento una una riforma della custodia che hanno cause Lare che però sembra essere
Piuttosto timida tutto sommato
Rispetto poi alle necessità che appunto si si riscontrano
Vedendo anche queste percentuali così alte di di persone in attesa di giudizio che stanno già in carcere con una dovrebbe
Insomma come come associazione noi ci siamo Giare i proventi organizzati per ripulire i documenti in Commissione certi perché di Camera e Senato
Per poter avere anche un dialogo diretto vorrei dare un contributo fattivo a progetti di legge che forse hanno necessità di alcuni correttivi
Dunque per tornare alla marcia ai giovani avvocati associazione giovani avvocati cioè l'hai Gaia aderito quanti saranno più o meno a partecipare può si può fare una stima
Andrea abbiamo una rete a livello nazionale e l'invito è stato chiaramente rinviato alle nostre
Gli oneri mi auguro veramente che possano partecipare in modo non va bene non hai la la ringraziamo davvero molto per la la sua cortesia grazie grazie allora ci mancherebbe alla propria
A Torino Nicoletta Giorgi ricordiamo ancora una volta che si va a piacere ci fa particolarmente piacere ricordarlo che è la prima donna alla guida dei giovani avvocati italiani e che quindi appunto parteciperà
Alla marcia per l'amnistia grazie ancora e avremmo identità bonari perché da trenta a prevederlo